Contro l'inverno demografico

Io direi che forse possiamo cominciare
Innanzitutto ridò il benvenuto buon pomeriggio a tutti
Mieli presento io sono antica bellezza analista della RAI e giornalista radiofonica da poco a Radio due prima radio uno comunque famiglia RAI allora io ringrazio innanzitutto la Fondazione Lottomatica per aver organizzato questo incontro il Centro studi americani
è un tema importantissimo se ne parla spesso in termini di urgenza ma di emergenza ma emergenza non è perché anzi è un tema atavico e questo dà la misura di quanto sia Complesso e di quanti piani si sovrappongano di criticità e di necessita di elaborazione è un tema che ha un impatto Pubblico ovviamente perché la sostenibilità del welfare della Ddr distribuzione dipende dalla maternità ma è anche un tema che ha un impatto potentissimo sulla vita delle singole persone perché riguarda proprio i nostri desideri più profondi di donne e di uomini di madri e di padri e quindi insomma è un tema centrale sia per la vita pubblica che per la vita privata e sono contenta di poterlo affrontare oggi qui con voi perché
Siamo riusciti a riunire attorno a questo tavolo in questa sala veramente competenze altissime e diversissime
Cominciamo subito con i saluti come senza Sempre quindi il padrone di casa innanzitutto il direttore del Centro studi americani Roberto stalla
Grazie
Grazie a Lottomatica grazie a tutti i presenti
Lottomatica un nostro socio benemerito quindi ci lega un rapporto famiglie di collaborazione di stimolo reciproco e quindi per noi è un piacere ospitare questo evento
Centro studi
Qui ci sono degli amici del professor Clemente spaziamo
Dalla geopolitica alla storia tratto americanata lo spazzano andavo tre quindi il direttore non è assolutamente un tuttologo e quindi non entra nel merito però qui o diciamo cui ricordo personale che voglio citare
Un libro scritto da un grandissimo per me professore ma un grandissimo amico che a marzo che Marzio Barbagli
Sociologo di Bologna che si è occupato io ho lavorato tantissimo con lui ma su un altro versante che è quello della sicurezza e degli immigrati luce occupato tantissimo credo che sia stato uno delle persone ed è contestato come professore qua
UE e USA il più capace anche più illuminante e lui ha scritto un bellissimo libro sotto lo stesso tetto molti anni fa ed era riferito alle famose famiglie che vivevano da mezzadri quindi specialmente cento note note cioè quelle famiglie abbastanza così chiamarle diffuse non voglio usare interni però numerose e diciamo ne aveva sempre incuriosito non ero detto lavoravamo su altri versanti insieme però quelli mi aveva incuriosito questo aspetto e quindi è un ricordo che sicuramente fa riferimento a quello che oggi voi affrontate e allora
Lo dico da sicuramente da persona abbastanza e INCE se dovessimo definirlo sul piano informatico la mia categoria quella dei primitivi digitali
Io lotto migliore ho messo il marchio quindi tutti gli amici sociologia tenerne conto quindi quando declino le varie categorie il primitivo digitale è quello che ha superato una certa età
Non lo dico ma non perché poi via via ma perché effettivamente mappata la battuta
E allora questo tema che
Tema di grandissima attualità
Mi posso permettere contano di riflettere su due aspetti che mi sembrano molto importante
Dicevo appunto la dell'attrice alcuni aspetti ma io mi chiedo ma quanto anche di questi inverno demografico e tatto da un cambiamento radicale dei valori
O so io ai tempi miei miei da bambino quando nasceva un bambino si diceva che la grazia di Dio anche se uno non ci credeva in Dio insomma
Oggi no oggi
è commedie una scelta ponderata in base a desideri in base ad aspetti economici quindi non c'è solo quello che è stato a annunciate di quello che è scritto qui in opere di servizio
C'è attualmente una scala di valori diversissima rispetto a quelle in cui e mi posso permettere chi mi conosce non o non solo per anche oggi se voi prendete le nostre regioni
Quindi io sono attento osservatore no quindi alcune cose sotto i lunedì a Brescia fa una testimonianza una consulenza
E per esempio una cosa la quantità di immigrati che sono a Brescia ma perché perché Brescia una città dove il lavoro attiva tantissimi se voi andate al Sud cosa vedete tanti bambini
Allora forse anche questo è un tema di valori cioè laddove ancora permangono o sono diversi rispetto quindi questo mi sembra un elemento Ponente nella ricerca c'è quindi non voglio assolutamente però
Rispetto e qui lo dico spesso la comunicazione che individua gli aspetti economici gli aspetti di Welsh fa Enzo anche qui quanto dovrebbe cambiare lo beffa
Oggi abbiamo famiglie
Monno genitoriali addirittura voi pensate così all'allungamento della vita e quali sono le famiglie oggi formate da una persona sono specialmente donne no
Quindi anche Lovers fanno e lo traguardiamo rispetta i figli ma credo che dovrebbe essere ripensato complessivamente
E l'altro elemento lo diceva ancora ieri il presidente della Banca d'Italia
Soggetto da Banca Italia Panetta credo che il tema economico cioè il tema del salario
Non si può far figli oggi completo nessuno pensa di far figli se non ha una forza economica alle spalle
E la forza economica auto al Salario senza chiamare richiamare categorie ideologiche ma quello è ecco
Quindi qualche volta lo dico non agli studiosi ma lo dico la comunicazione che la vedo molto centrata su alcuni aspetti in cui c'è anche punto
Elementi di di di diversità politica di orientamento politico di polemica politica come è giusto che sia però ecco poi tra guardano poco Freccia delle menti che invece secondo me sono
Molto interessante andrebbero approfonditi come è giusto e come per fortuna l'università la scienza e come chiaramente Lottomatica che chiaramente contribuisce aiuta questi amici e quindi mi sono permesso puramente ci sono già ma memore di questa esperienza che ho avuto con Marzio tante Mars Global tanti anni fa nella lettura di questo libro va bene
Mentre parlavamo me lo diede io me lo lesse un po'così anche più per curiosità non era un mio campo di di interesse mi occupavo lavora tanti si lancia occupato sicurezza Berio Thiago buon lavoro ringrazio tantissimo
Lottomatica pregressa Fondazione automatica Riccardo Capecchi detta nel petto auguro a tutti voi buon lavoro chi per chi non conosce il cento è un'opportunità credo unica avete visto le scale
I cortili stanno subendo un profondo restauro che chiaramente lo renderà ancor più bello perché questo è un palazzo pubblico
Non dimentichiamo che questa è un'di pochissimi palazzi all'homo palazzi Belli ce ne sono
Ma scuola sono occupate da famiglie questa Palazzo una famiglia
Che purtroppo segna Mattei i primi Novecento andò in malora e chiaramente qual è lo stato leader rilevo questo paga questo palazzo purtroppo si è persa buona parte della quadreria i pochi quadri rimasti sono al Barberini tant'è vero che ci sono due assali chi va a vedere i musei giunge al Barberini la la Pinacoteca by Benigni tutta
Siamo sistemata a cura dell'UE la penultima curatrice troverà due sale pochi dedicata Mattei sale Mattei che è uno quadri che è una in questa in questa in questa struttura grazie e buon lavoro
Allora grazie sia per averci ospitato in mezzo a tanta bellezza ma anche degli elementi che lei ha richiamato quello culturale e quello economico che sicuramente cercheremo di cucire dentro il ragionamento collettivo
Che andiamo a fare questo pomeriggio grazie a Fondazione Lottomatica loro pertanto a me il presidente Riccardo Capecchi
Grazie
Fatto un disastro
Ringrazio
Roberto Sgalla e dei capelli che ci darà una mano a gestire questa vetta in cui stiamo insieme per analizzare il lavoro fatto insieme a percorsi secondo welfare a Maurizio Ferrera
Perché noi crediamo come fondazione Lottomatica e come gruppo Lottomatica che si debba ragionare su tematiche di lungo periodo che impattano in modo significativo della vita delle persone
Non ci siamo dati alcuni obiettivi come Fondazione in particolare occuparci delle opportunità che debbono essere dati
Dati alle persone costruendo un coté di regole e di situazioni nelle quali la vita delle persone migliora ed è chiaro che un sistema stabile al sistema anche in cui nascono i bambini perché in assenza di bambini una società invecchia e non è più in grado di essere un motore di novità
Su questo in questo senso noi nell'ultimo negli ultimi due anni da quando siamo stati fondati siamo occupati di recupero di persone in campo sanitario ci stiamo occupando di promuovere opportunità occupazionali per persone che hanno avuto criticità con la legge quindi sono alla fine della pena detentiva ci occupiamo di disabilità e di poter offrire opportunità alle persone che oggi sono all'interno di un percorso in cui la vita dei genitori è sempre più anziane appunto
Lo Stato e le comunità anche economiche debbono garantire percorsi formativi in termini tanto finanziari quanto di opportunità al lavoro
Tutti i temi che afferiscono quindi ha una visione di futuro sulla quale noi lavoriamo insieme al nostro bordeaux e a tutte le persone che collaborano con noi in questo senso la giornata di oggi spero che consentirà di aprire un dibattito sulle tematiche anche di fornire soluzioni chiare
Che a partire dall'agenda fascista ovvero le opportunità concrete che si possono realizzare attraverso famiglia asili servizi alle persone tempi di lavoro che è questo un po'la sintesi della dell'acronimo che è stato la guida del ragionamento possono diventare un elemento di sviluppo di opportunità che ci sono qui degli esponenti della politica la politica come dicevo prima una battuta che ho fatto radio non è disattenta questi temi è però questo è un tema che di lunghissimo periodo quindi dobbiamo sempre avere consapevolezza che una cosa che facciamo oggi la vediamo fra dieci quindici vent'anni
Quindi non dobbiamo assumere noi dobbiamo assumere delle decisioni che signore di lungo periodo grazie
E così e così grazie presidente Capecchi allora partiamo dall'agenda dallo studio di del professor Maurizio Ferrera ma con questo acronimo fasto già citato dalla Presidente Rifondazione Lottomatica ci spiega innanzitutto che cosa significa
Ok
Scusate buonasera a tutti grazie per questa opportunità di presentare il nostro lavoro preparato per la Fondazione Lottomatica ringrazio anche il dottor Sgalla che hai già introdotto uno dei temi di cui di cui ha il rapporto si occupa e cioè il mutamento culturale e le sue conseguenze
Anch'anch'esso su il tema di cui ci occupiamo che la crisi demografica che non è solo invecchiamento della popolazione ma anche il suo corrispettivo il cosiddetto de giovani mento
Quest'ultimo strettamente core correlato al drammatico cavallo della fecondità che in Italia ha raggiunto uno dei valori più bassi di l'Unione europea uno venticinque figli
Per donna in età fertile solo la Spagna e Malta tra i Paesi dell'Unione europea hanno un valore così basso tutti gli altri Paesi ce l'hanno più alto nessuno in Europa a il il tasso di fecondità pari a quel due virgola uno che è necessario per assicurare il ricambio generazionale senza c'è un calo della popolazione
La Svezia però è al all'uno virgola nove chiaro che anche la Svezia
Ha qualche problema ha un conto è essere
Uno virgola nove un conto è essere uno virgola venticinque peraltro Giada lungo tempo
Allora il nostro rapporto
Ha innanzitutto fornito una diagnosi
Di questa crisi
Diciamo le dimensioni e poi i fattori che l'hanno provocata ma di questo io non vorrei parlare perché stiamo sono cose di cui si discute da lunghissimo tempo il esso sono o dovrebbero essere patrimonio di conoscenza comune e anche diciamo di esperienza personale molti Caf
Sì
Il il secondo obiettivo del rapporto è quella invece di è stato quello di
A definire di elaborare una serie di proposte che noi abbiamo poi raggruppato sotto la l'espressione Faster per due ragioni
Innanzitutto perché è trattando l'accomuna Cronin mo'questa espressione indica esattamente i quattro fronti prioritari su cui bisogna agire per contrastare l'inverno demografico
Politiche soprattutto trasferimenti alle famiglie
Asili
Rivolti alla alla prima infanzia servizi a cominciare dalla
Non autosufficienza e poi diciamo il problema della riorganizzazione dei tempi in modo da diciamo affrontare quella che oggi è una sfida percepita
Da un po'da tutte le famiglie sicuramente nelle famiglie in cui entrambi i partner lavorano e cioè la sfida della conciliazione o come meglio si dice oggi che l'equilibrio fra vita privata e vita personale
Non ha tempo di passare in rassegna ciascuna delle misure che noi abbiamo ha proposto indicato come prioritaria nei quattro campi famiglie asili servizi e tempo
Mi mi limito a richiamare
Così quelle che per noi sono più significative
E che riguardano la diciamo come prima cosa
Per quanto riguarda i trasferimenti l'aumento degli degli importi dei congedi parentali che oggi sono facciamo troppo bassi per compensare l'assenza di reddito e diciamo la la ricalibratura di quella nuova misura che venne ricco bene meritatamente si è introdotta cioè l'assegno unico universale
Per i figli
Ma che è ancora
Diciamo troppo bassa i non perfettamente congegnata
Poi sul tema degli asili nido incrementare le risorse per la gestione perché come sappiamo il pm RR mette a disposizione ha messo a disposizione una quantità di risorse abbastanza ingente per la costruzione di asili nido ma
Le risorse del PM RR non possono essere usate poi per pagare gli stipendi degli educatori delle educatrici e quindi il governo dovrà occuparsi di assicurare queste risorse
Così come dovrà diciamo assicurare un accesso
Noi diciamo che l'ha twittato quindi senza retta di iscrizione per le famiglie a basso reddito perché la spesa per l'iscrizione ai nidi ammesso che si trovi posto e oggi troppo alta per il Bilancio di famiglie a basso reddito
Poi l'ho già detto la realizzazione sulla riforma della non autosufficienza
Perché
La gli asili da un lato quindi lei strutture per la prima infanzia e quelle per i non autosufficienti non sono solo due diciamo politiche che fronteggiano i bisogni di due categorie
Particolarmente fragili ma sono la chiappe di volta per affrontare il la sfida dicevo della conciliazione
Comunque tutte le altre sono ovviamente iscritte nei dettagli del rapporto
Allora l'agenda fast così come noi la presentiamo nel nel rapporto per Lottomatica dal punto di vista dei dati e delle proposte e ovviamente aggiornata al due mila ventiquattro
Tuttavia
L'acronimo sta non è originale perché era già stato rilanciato proprio da me
Sul Corriere della Sera più di dieci anni fa con una articolo dal titolo occupazione e conciliazione una proposta al governo fatte Faster
Con l'occhiello il tempo delle donne è molto elastico ma c'è un tempo che ormai si è esaurito quello delle attese inutili a causa di promesse non mantenuta ora sarebbe ingeneroso dire che dal due mila e tredici ad oggi non si sia fatto niente ho citato prima l'assegno universale per i figli
Tuttavia il fatto che la natalità
Non sia cresciuta amanti sia ancora è leggermente diminuita dal due mila tredici è un segnale ovvio che le cose fatte non bastano rispetto al ventaglio di cose che noi sappiamo dovrebbero essere fatte
Vorrei qui richiamare due macro problemi che spiegano il perché
Di questi ritardi di questa lentezza di questa inadeguatezza della risposta pubblica il problema delle risorse e il problema dell'attenzione dell'attenzione politica
Cominciamo dal primo
E i dati di questa tabella ci fanno mediatamente capire
Quale quali sono le dimensioni del problema finanziario l'Italia spende per famiglie infanzia una cifra pari all'uno virgola uno per cento del proprio PIL rispetto sono dati del due mila ventuno perché Eurostat è sempre un po'in ritardo
A dispetto a una media UE dell'uno virgola nove a cifre superiori al due per cento con i Paesi dei paesi con cui normalmente ci confrontiamo Francia
Uno Germania
Olanda
E ben lontano dai valori del quattro virgola due o del tre per cento dei paesi o non c'è la Svezia sì la Svezia e due tre ma anche gli altri Paesi del Nord Europa hanno tassi di fecondità simili a quelli della Spezia
Quindi noi continuiamo perché questa è una diciamo è un difetto un'anomalia storica del sistema di welfare italiana continuiamo a spendere troppo poco
Per quella famiglia che pure al centro nella cultura politica italiana
Della agenda sociale quindi la famiglia al centro però
E al centro perché deve farsi carico da sola dei problemi e come se lo Stato pur mettendo al centro poi non se ne occupasse in ossequio a un finto principio della sussidiarietà
Mentre invece continuiamo a spendere anche questa è una tara
Di lungo periodo
Molto moltissimo comparativamente parlando per le pensioni sedici virgola uno per cento implica punti di PIL rispetto ad una media europea del dodici virgola otto
Ricordo che un punto di PIL vale oggi circa diciannove miliardi di euro
Se voglio essere se volessimo allinearci a quanto spende la Francia o la Germania questo è l'importo che noi dovremmo mettere sul tappeto in aggiunta a ciò che già spendiamo
E questo dà una dimensione della enormità della sfida
Una enormità che però come dire anche voi la calma cioè il fatto che questa sfida non sia
Al centro della preoccupazione
Del governo e della politica
Spiega perché ci troviamo nella situazione in cui ci troviamo
Una due parole veloci quello finito suo secondo problema che è quello della scarsa consapevolezza della casa scarsa attenzione
Nella politica della sfera politica di ogni colore rispetto al problema dell'inverno demografico e cito qui
Per sintesi
Una bella diagnosi che ha pubblicato i il Guardian nel nel negli ultimi mesi del due mila e ventitré
E questa diciamo diagnosi riferita un po'a tutti i paesi europei ma secondo me vale in Italia perché in Italia questa sindrome a diciamo assunto una un livello particolarmente esasperato
La cosa più importante
Per un Paese e pensare a lungo termine
E partiti politici non lo fanno
La mancanza di un dibattito efficace e dovuto alla paura dei politici appunto di affrontare alcune delle difficili scelte connesse alla sfida demografica
Quello di mettere sul tappeto cifre molto cospicue per potenziare le politiche
Il Guardian conclude tutti i partiti politici hanno paura del voto dei pensionati i pensionati sono tanti quasi tutti votano e quindi tu finisci tutt'uomo politico finisce per fare quello che loro vogliono che tu faccia
Sappiamo alla democrazia
E il meno imperfetto dei sistemi politici ma ha il difetto di essere un sistema che ogni quattro cinque anni prevede delle eccezioni e dunque induce privilegia il corto termine sul lungo tre
Quindi concludo riassumendo le due domande cruciali
Che noi solleviamo la fine del rapporto come incentivare i politici a prestare più attenzione alla sfida demografica adottando una prospettiva di lungo periodo alcuni Paesi hanno degli organismi pubblici degli osservatori permanenti che ogni tanto
Richiamando l'attenzione dei politici e anche la Commissione europea recentemente raccomandato di adottare il modello olandese su questo fronte c'è quella di un osservatorio permanente sulla denatalità
E secondo come risolvere il problema delle risorse che mancano mi rendo conto che questo è un problema gigantesco però signori questa è la lezione che ci viene dalla storia e dall'analisi comparativa
Mi fermo qui rito
La parola alla nostra moderati
Grazie a un quadro complessissimo io rimango ora apriamo appunto agli interventi rimango su quest'ultimo punto questa domanda il raggiro direttamente ad Alessandra Servidori che accanto a lei perché chi meglio di lei può affrontare questo tema le risorse quante ce ne sono quante se ne dovrebbero essere
Non mi aspettavo di aver la parola subito questa autore di non aver preso a allora io apprezzo molto il coraggio di Maurizio Ferrera perché finalmente è vero che l'aveva detto dieci anni fa l'aveva detto sul Corriere della Sera continua ogni tanto a dirlo
E nessuno ha mai messo ha avuto il coraggio di dire
Che effettivamente c'era di mettere alla luce questi questi dati no il quattro per cento
Di stesa sociale che è la metà di quella dell'Europa la nostra italiana
In termini di PIL noi dedichiamo l'un per cento va bene Sant'dati vecchi però questo è quanto
E che un diciassettesimo rispetto
A quello che noi dedichiamo alle pensioni presto e il paragone il confronto che mi ha colpito molto
E quindi è chiaro che ci vuole effettivamente è una giravolta e anche molto coraggioso perché noi abbiamo subito
Spesso anche delle analisi subito dico perché sono vecchi perché sono antiche pecca sono sempre quelle che ripetiamo per cui però una politica non assume la responsabilità
E penso che e che anche dal prossima legge di Bilancio nei prossimi oggi Giorgetti ai quali io credo che bisognerebbe rivolgersi con molta come posso dire decisione perché lui che alla fine puoi detiene la possibilità di diciamo di fare anche scelte o convincere comunque delle ricadute perché uno dei problemi che abbiamo è che noi non monitoriamo quindi noi non solo non abbiamo un'agenzia che come hanno altri Paesi che me e che studia questa diciamo questi questi trenta e che impazzì hanno e se veramente presente in queste ore in cui ci si racconta tutte le volte che è diminuita la disoccupazione no non è vero non è diminuito disoccupazione è diminuita il cioè il fatto e che non abbiamo più contratti a termine perché le aziende si tengono coloro che effettivamente hanno contratti a tempo indeterminato voi hanno in una qualche maniera
Anche investito sulla formazione quindi di fatto siamo in un momento di stasi siamo in un momento lo dicevano anche oggi al al all'ultimo TG in cui lega le aziende stanno un po'a guardare sono timidamente fare bene sul versante degli investimenti per la nostra giornalista che ci coordina stamattina mi chiedeva ma scusi secondo lei qual è il problema
Che noi dobbiamo risolverebbe è quello di una di un mettere ordine Ordine in tutti questi incentivi in tutti questi bonus in tutti questi operazioni che s'inventa hanno i vari i vari governi tutte le volte che si trovano a gestire queste problematiche
Che non è che non hanno una visione di lungo corso è che i governi
Hanno tempo poi per in una qualche maniera governare tutti questi processi per cui sull'assegno unico alle famiglie servirebbero e non detto dalla Servidori m'ha detto
Da ovviamente degli istituti molto più prestigiosi di un insegnante di rito del lavoro che servirebbero seicento ai seicentocinquanta in settecentocinquanta Europ per i figli quindi voi capite che siamo indietro anni luce anni luce dopodiché abbiamo modificato i quelli che erano gli assegni familiari il risultato qual è io non voglio tornare indietro tanto però allora gli assegni familiari una qualche maniera
Rispondevano ad alcune questioni alcuni problemi abbiamo preso gli assegni familiari tanti anni fa e gli abbiamo riversati
Via risorse nelle pensioni lui questo è un altro elemento che ha sollevato giustamente Ferrera
Così è stato fatto per i carrelli e per le abitazioni per i giovani perché c'era il fondo Gescal una volta adesso non c'è più neanche quel fonto lì cioè su queste su diciamo su queste operazioni che sono stati fatti
Noi dobbiamo in una qualche maniera aggiornare così come dobbiamo ragionare
Sulla questione di queste leggi sulla non autosufficienza
Io suono stupita di questa aver fatto questo fondo omnicomprensivo
Perché è abolito per esempio il fondo ha fatto convergere oltretutto presso il ministero del lavoro quindi adesso forse torna al ministero della famiglia
Ma forse il il dottor Malagola ci dirà qualcosa di di più il più concreto forse tornerà però il il fondo Stryker diverrà per esempio
E è sparito era stata un'innovazione della legge di bilancio al due mila diciassette un fondo sparito sparito messo in una logica anche oltretutto di formazione di una cabina di regia
Formazione per i caregiver familiari cioè una cosa fuori dal mondo adesso stiamo parlando di testi unici che dovrebbe ad unificare una proposta spicca il leader abbiamo adesso no lì nelle audizioni alla Camera però dovremmo avviene il buon senso di unificare le varie le varie proposte perché se no anche questo fondo sparisce così voglio dire anche un'altra questione che ci tengo che molto molto aggressiva che esso sono la recepimento delle direttive europee in cui siamo clamorosamente in ritardo anche quella sulle patologie oncologiche ne siamo clamorosamente in ritardo
Noi paghiamo delle multe salatissime perché attardiamo a recepire quella sui congedi parentali quella sulle patologie oncologiche quindi io farei una proposta anzi due mi faccio una questa qui dell'agenzia nazionale per i servizi potrebbe servire assolutamente appare un'operazione nel quale si mette un po'di ordine in tutta questa diciamo la materia della spesa la famiglia spesa sociale
E l'altra è quella di riuscire in queste ore in questi giorni perché io sto molto sul pezzo a vedere e di capire dove sono i fatti finire quel miliardo e mezzo del fondo complementare che doveva servire alle infrastrutture e che pare sia stato di contatto cerca trenta miliardi che son diventati un miliardo ventinove miliardi quindi io vorrei capire se ci sono le risorse adesso per poter come posso dire col fondo complementare che è un pezzo PNR riuscirà a fare un discorso di ottimizzazione di un po'di risorse che servirebbero
Proprio per le infrastrutture quindi asili servizi e quant'altro grazie grazie a lei che mi ha fatto da Roma grazie al messaggio comunque è chiarissimo il suo quindi ottimizzare le risorse vi organizzarle riordinarle dare un ordine
Ora mi cerchiamo di procedere forse un po'più in più spediti con gli interventi di questo di vi sarei grata
Gian Carlo Blangiardo ex presidente dell'Istat sindaco anche oggi in una nuova vita le chiederei questo un po'di aiutarci ad allargare lo sguardo anche agli altri Paesi perché parliamo dell'Italia ma non è che l'Europa sia messa poi chissà quanto meglio e poi anche mi interessava del suo ragionamento
Delle cose che ci siamo scambiati questo rapporto tra gli investimenti che la politica può fare e poi risultati concreti che si possono raccogliere proprio in termini di natalità di cambiamento di questa situazione
Bene grazie buona ma la sera tutti parto da un'affermazione cioè noi questa cosa quello che stiamo di cui stiamo parlando succede perché abbiamo tolto di mezzo il cosiddette nasce indesiderati
Abbiamo creato le condizioni perché non ci siano più o molto pochi bambini indesiderati
E in compenso non abbiamo creato le condizioni per desiderare questo siccome il vero problema dopodiché si può andare a ragionare in termini economici in termini di cultura tutto quello che volete voi dopo e quindi questione tecnica di radere Sly perché io ho preparato e che rendo disponibile per chi fosse interessato
La prima osservazione era discorso europeo io ho provato a premere i paesi ventisei
A calcolare una cosa molto banale dice ogni anno nell'anno successivo se c'erano più o meno nascite no alcuni Paesi hanno avuto momenti di su e giù l'Italia è l'unico Paese unico su ventisette che nel due mila otto in poi non ha mai avuto un aumento del numero di nati
E complessivamente nell'arco di quattordici anni ha perso il metto gli occhiali credo trentasei trentasette per cento dei nati iniziali
Un'osservazione che però prima di fare è che attenzione c'è un effetto struttura
Cioè i cinquecentosettantasette mila nati del due mila otto a fronte dei trecentonovantatré mila del due mila ventidue
C'è una variazione di centottantaquattro mila di questi due terzi centoventotto mila sono dovuti al cambiamento nella struttura della popolazione le mamme
Non dimentichiamolo quindi la propensione a far figli si è ridotta ma si è ridotto in misura molto inferiore a quello che è stato il risultato finale
Nelle mitiche slide ci sono anche alcuni aspetti di un certo interesse per esempio
Se noi andiamo a fare questo gioco Effetto struttura chiamiamolo così Effetto propensione e lo facciamo per le diverse fasce d'età
Ci rendiamo conto che ad esempio nella fascia trentacinque quarantaquattro c'è stato una diminuzione una perdita di cinquanta mila unità per la struttura e un guadagno di diciassette mila per la propensione cioè queste donne rispetto a quelle del due mila otto han fatto più fighi in più
Erano più propensi a fare magari al primogenito parliamoci chiaro quindi non so farla lunga ma questi discorsi siccome sono importanti per capire che c'è dietro un elemento di questo genere e magari anche piccolissima Sly
Perché la struttura camminano cioè dobbiamo mettere in conto che nei prossimi decenni cambierà ancora la struttura allora quello che sembra venga fuori dalle dalle indagini lista di dal poi non è vero vistata fatto un certo monitoraggio attenzione a queste cose che poi la gente ci Chiaretto è un altro discorso mamme nel nel prossimo futuro la fascia centrale cioè l'elemento strutturale sarà particolarmente debole nella fascia terminale cioè escono di scena le donne più mature e nella fascia giovanile
Quella centrale e tutto sommato non genera grandi cambiamenti quattro si dice beh che forse potremmo fare delle politiche che tengano conto di questo aspetto io ci vedo può elementi importanti cioè giocare sulla creazione del nucleo familiare della copia della vita di coppia eccetera e quindi il primogenito per capirci
E poi dare una mano al passaggio dal primo secondo questi siccome sono tecnicamente i due primi obiettivi altra cosa che ho fatto c'è ancora qualche minuto allora è uscito dagli stati dato del primo quadrimestre due mila ventiquattro
Io ho verificato la correlazione tra il dato quadrimestrale al dato annuale molto alta codici articolazione zero novantanove quindi quei primi quattro mesi è già un'idea di cosa succede nell'anno
Allora a quel punto cosa ho fatto fatto un esercizio atto in cui si fa vedere le variazioni di ciascun quadrimestre rispetto all'anno prima
Vi tralascio la l'onda che va su e giù lo vedrete nelle stanze volete quello che però credo sia interessante è che gli ultimi due anni ventitré ventiquattro
La variazione del primo quadrimestre rispetto a quella dell'anno precedente numero di nati è negativa ma è piccola modesta non solo ma buona parte di questa variazione si spiega con la variazione nella struttura della popolazione questo non vuol dire fare gli ottimisti però vuol dire mettere in conto che forse forse sottolinea il forse
Qualcosa può cominciare a muoversi teniamone conto è un elemento interessante
Vado a chiudere l'ultima slide
Cosa fanno gli altri allora io ho calcolato il Codice ente di correlazione lineare
Tra alcune iniziative dei ventisette Paesi e il numero medio di figli per donna di questi ventisette paesi per capirci trasferimenti alle famiglie con figli in euro
Nei ventisette
Messi in relazione con il numero medio di figli per donna nei ventisette quel decente di correlazione meno zero virgola zero quattro cioè colazione inesistente
Ma anche il congedo di maternità a zero virgola zero settantasette
Congedo di paternità zero zero undici congedo parentale ecco zero centottantadue
Bambini di zero due anni nelle scuole primarie l'ho preso dal vostro rapporto quindi nella correlazione zero zero novantanove anche di praticamente inesistente accorcia giusto un pizzico di correlazione negativa
Se si prende il tasso di part-time involontario sia degli uomini e delle donne
Ora cosa vuol dire vuol dire che alla fin fine
Le diverse iniziative manovre interventi che vengono fatte
Danno l'illusione che porterà a casa questo risultato ma non è che la Svezia sia così brillante o la Francia sia così brillante perché anche la Francia e meglio degli altri scende ed è scesa in modo abbastanza importante
Quello che forse serve il discorso che ha fatto prima che nicchia salutato inizialmente discusso la cultura nel mille novecentoquarantatré
Lo dico spesso nei primi tre mesi del mille novecentoquarantatré nascevano in Italia duecento e quaranta mila bambini in piena guerra persa nel primo dicembre del due mila primo trimestre due mila e il ventitré
I duecentoquaranta mila bambini sono diventati novanta mila
Quindi ragionate su questi dati capite cosa c'è dietro
In conclusione io credo che ci sia da per prendere atto di queste cose da lavorare la diagnosi è chiara la terapia e poi chiudo veramente l'ha fatta tenendo conto che deve esserci a mio parere una regista che può esserlo stato
Ma devo esserci degli attori anche locali che capiscano le differenze tra la Sardegna e la provincia di Bolzano
E quindi gli attori locali sono il privato sociale le amministrazioni i Comuni no sì quello che faccio il sindaco dove cerco di capire che fare per i miei due mila trecento abitanti le impresa il welfare aziendale
Se incentivate aiutato
Il welfare aziendale potare degli ottimi risultati e in azienda conosci i propri dipendenti e i problemi del proprio territorio ecco dobbiamo giocarcela così e poi chiudo dobbiamo creare le condizioni perché si torni ad avere il desiderio
Di aderisce ma concretamente i fili non nelle indagini due virgola uno due virgola due perché poi una cosa è dirlo altra cosa è far ecco allora io dico servirà si riuscissimo a creare le consiglio di per potremmo dare una mano a rendere l'inverno meno inverno grazie
Grazie
Il tribunale delle ultime parole di Blangiardo che secondo una parola chiave ce la parola desiderio ne fa riferimento spesso Linda Laura Sabbadini che conosciamo tutti
Statistica certi Women Twenty lei dice spesso tutti devono poter avere i figli che desiderano come si fa
Allora non c'è dubbio che una cosa il desiderio una cosa poi nella realtà ci sono degli ostacoli tra il desiderio e la realtà che si frappongono alla possibilità di realizzare che cosa successe in questi anni e qual è la differenza secondo me tra il nostro Paese e gli altri paesi avanzati la differenza è che ci sono due questioni cruciali su cui non si è mai adeguatamente investito nel nostro Paese
E con i quali invece in fasi differenti storiche in vari Paesi avanzati hanno fatto i conti le due questioni fondamentali riguardano il lavoro femminile il sovraccarico di cura sulle spalle delle donne
E il processo di transizione allo stato adulto dei giovani cioè i processi di autonomizzazione dei giovani su queste due questioni
Sì gioca anche la questione della natalità sono due questioni che stanno dietro ambedue come due grandi strozzature
Che impediscono lo svilupparsi di una situazione di normalità del vivere per Giovanni e pertanto non allora non c'è dubbio che noi siamo un Paese che su questo fronte non si è mai dotato di una strategia adeguata faccio un esempio non banale molto spesso sono state ovviamente disegnate politichese riforme
Di grande portata che potevano essere fondamentali da un punto di vista della riduzione del carico di lavoro familiare sulle spalle delle donne
Ma poi non sono state attuate
Un esempio per tutte la riforma dell'assistenza del due mila fu una grande svolta ma i livelli essenziali e le prestazioni non furono mai definiti quindi non fu mai
Che adottata
La stessa riforma della non-autosufficienza finalmente c'eravamo arrivati è stata varata un anno fa però poi non ci sia investito quindi non ci sono
I soldi adeguati per garantire che anche su quel fronte si facesse un balzo un passo in avanti serio per evitare questo sovraccarico rimanga sulle spalle delle donne
Aggiungiamoci vediamo i servizi sì
I servizi educativi per la primissima infanzia in nidi noi siamo nel mille novecentosettantuno abbiamo avuto una legge fondamentale
Cioè gli anni settanta sono stati gli anni dei grandi avanzamenti delle dei diritti
E in particolare sui diritti dei bambini Simini dice Fumagalli e già nel settantuno che aveva istituito i nidi pubblici settantuno
Noi oggi stiamo poco quattordici per cento dei bimbi
Che vanno a inviti pubblici non solo ma i nidi pubblici ci vanno i i bambini figli delle classi sociali più alte che se lo possono permettere e non ci vanno quei bambini che avverrebbero più bisogno di andarci perché si sa che investire
Nella formattazione fin da quando si è piccoli zero due anni sarà fondamentale ai fini del successo scolastico di questi bambini nel loro percorso di vita
Allora io che dico non è un caso che essi andiamo a vedere i punti posti da Fausto
Dice di vestire su tutti questi aspetti
Ma cosa sono questi aspetti sono esattamente due questioni delle questioni cruciale che stanno dietro queste due questioni strutturali fondamentali del Paese
E che hanno creato il tris supposto perché ci fosse l'Effetto demografico l'Effetto cioè se tu poni investi
E su questo se tu non ti poni il problema del concerto paritario per i padri non cambi la mentalità non c'è la condivisione all'interno della coppia delle responsabilità familiari settori non cambi i congedi parentali e non permette che siano retribuiti
Non solo per un mese ma nel loro complesso a un livello più alto non può mai pensare che l'uomo sia coinvolto su quel fronte perché neanche alla donna neanche alla sua compagna conviene che l'uomo perda così tanto nel momento in cui prende il congedo parentale cioè io e il gatto che in qualche modo si morde la coda
Però ci sono le cause e ci sono gli Effetti la crisi demografica e l'Effetto la causa è la assoluta cecità
Politica sulla questione donne e sulla questione Giovanni se non affrontiamo quindi io su una cosa sono sono d'accordo una la commissione di inchiesta sulla demografia non è quello queste c'è una commissione d'inchiesta da fare
E sulle donne e sui giovani e sulle strategie che bisogna vedere di lungo periodo su questo perché la causa a stargli e lo sta nella demografia la demografia e l'Effetto di non essersi dotati di questa strategia nei Paesi nordici
Quand'è che si è cominciato a intervenire se cominciate a intervenire nel momento in cui le donne entravano nel mercato del lavoro addirittura dagli anni Cinquanta perché allora era iniziato l'ingresso delle donne nel mercato del lavoro
E non è un caso che i giovani in quei Paesi escono molto prima dalla famiglia di origine perché il PCI schiera dotati
Di politiche di welfare che garantivano questi due aspetti gli altri paesi non erano stati come i paesi nordici ma la Francia Sherri Bata c'è arrivata anche la Germania con lavande Layer né con il governo Merkel cioè otto otto tutti a un certo punto hanno capito che donne giovani e non potevano esteri in fondo alle priorità del Paese
E noi continuiamo a vedere donne giovani in fondo alle priorità del Paese allora non scambiamo le cause con gli affetti la crisi demografica è il frutto di questa
Mancanza di visione politica e di questa cecità non aver avuto la priorità sulla crescita dell'occupazione femminile e dell'autonomia del Giovanni
Grazie questo dire che hanno spostamento importante una proposta di spostamento importante dal punto di vista quindi il focus non sulle nascite ma su ciò che c'è prima le donne e i giovani ci arriveremo anche con i prossimi interventi ad approfondire un po'proprio questa dinamica grazie a Linda Laura Sabbatini volevo riprendere un elemento dell'intervento di Blangiardo che mi serve
Per dare la parola a Maria Teresa teste Maria Rita Testa docente di demografia alla Luiss
Grande Aldo faceva riferimento all'importanza delle politiche territoriali cioè quanto gli amministratori possono conoscere il loro territorio
è intervenire a seconda delle esigenze che sono diverso ovviamente non soltanto banalmente nord-sud ma regione per regione Maria Rita Testa si è concentrata anche su questo elemento
Sì bene grazie una sera tutti mi presento sono docente di demografia alla Luiss Guido Carli grazie per l'invito come democrazia non posso esimermi dal compito di inquadrare brevemente la situazione demografica in Italia
Siamo a arriveremo a nel due mila quarantuno ma cinquantasei milioni di abitanti ed eravamo
Anche nel mille novecentottantuno ma non è una situazione di stabilità perché come il noi tutti sappiamo abbiamo vissuto una fase espansiva fino al due mila quattordici più di sessanta milioni di abitanti
E dopo dal due mila quattordici in poi abbiamo iniziato questo cammino discendente quindi abbiamo aperto la stagione del declino demografico
Le tendenze che vorrei rammentare riguardano però non solo questo aumento e diminuzione nella rapidità di crescita e di
Diminuzione ma la struttura della popolazione la prima tendenza riguarda i nostri giovani nella fascia di età zero quattordici
Erano il ventuno per cento nel mille novecentottantuno e saranno l'undici per cento nel due mila quarantuno oggi ne abbiamo il tredici per cento
L'altra tendenza come sappiamo l'aumento degli anziani
Erano il tredici per cento nel mille novecentottantuno oggi sono il ventiquattro per cento e saranno il trentatré per cento nel due mila quarantuno questo attenzione secondo le proiezioni stata variante centrale che assumono una ripresa della fecondità a quasi uno virgola quattro figli per donna che non è del tutto scontata
Ma una tendenza che invece viene un pochino acquista meno centralità nel dibattito corrente riguarda proprio
La fascia centrale la popolazione in età da lavoro quindici sessantaquattro anni perché in questa fascia di età non solo vedremo una leggera diminuzione del peso proporzionale sull'intera popolazione ma vedremo è questa la tendenza già molto molto evidente nel dato attuale nella proiezione
Un invecchiamento perché all'interno di questa fascia di età nel mille novecentottantuno avevamo
It giovani potenziali lavoratori tra i quindici e trentanove anni che pesavano il trentasette per cento i potenziali lavoratori tra i quaranta e sessantaquattro anni che pesavano il ventinove per cento
Oggi questa proporzione è completamente ribaltata
Abbiamo un ventisei per cento di giovani lavoratori contro un trentasette per cento di lavoratori più anziani
In futuro nel prossimo ventennio questo invecchiamento della forza lavoro tenderà ad attenuarsi e questo perché è una notizia positiva
Perché le classi di età più numerose oggi se guardiamo la piramide perita della popolazione o le slide perché poi li volesse posso distribuirle
Sono ricomprese nelle nell'età cinquanta
Sessanta sessantacinque anni questo vuol dire che nei prossimi quindici venti anni
Avremo
Un contingente sempre più numeroso di persone che andranno in pensione
E quindi questo che rende veramente i urgenti e la sfida di creare dei meccanismi di sostenibilità del nostro sistema pensionistico tanto più che
Queste pensioni non potranno esteri alimentate da un contingente da un ricambio generazionale perché a causa della denatalità dovuto al persistente declino della fecondità non provvederà contingenti numerosi di nuovi lavoratori per andare per spingersi ci un pochino più in là nelle proiezioni voglio introdurre un elemento di criticità rispondendo ora alla sollecitazione
Della dottoressa belli
Nel due mila settanta noi avremo una popolazione secondo le proiezioni gli ultimi proiezionista di quarantasette virgola sette milioni di abitanti
Quindi rispetto ad oggi l'anno base della Polo della proiezione al due mila ventuno
Una popolazione di cinquantanove virgola due milioni di abitanti oggi siamo già sotto cinquantanove quindi perderemo undici milioni di abitanti una regione come la Lombardia
Ma l'elemento di criticità riguarda la componente geografica perché il maggior contributo a questa perdita sarà dato dal nostro Mezzogiorno meno sei milioni d'abitanti
Meno due il centro e meno tre il Nord
Accanto a questa dimensione geografica poi c'è la dimensione territoriale che mette a confronto le i centri con le aree interne perché lui time proiezioni statistiche regionali mostrano che lavare a fronte di una variazione negativa della popolazione residente in italiani
Tra il due mila ventuno del due mila quarantuno di
Quattro virgola nove per cento
Noi avremo una variazione negativa di tre virgola sei per cento unisce interi e nove virgola tre per cento nelle aree interne
Quindi non solo ha dimensioni geografica ma anche la dimensione perito legale che contrappone i centri alle aree interne le aree interne lo ripeto sono quelle aree significativamente distanti dai centri provvisti di infrastrutture di base
Quali scuole ospedali e Rete ferroviaria
Attenzioni gli a distanze calcolata in tempi di percorrenza quindi non è una distanza geografica fisica tempi di percorrenza quindi un'aria Interna
Si caratterizza per un'aria che richiede un tempo di percorrenza superiore ai venti minuti per raggiungere un centro e ricordo anche che queste aree sono
Il ventidue per cento della popolazione italiana il sessanta per cento dell'intera superficie il territorio nazionale e quasi la metà dei comuni italiani
Sono distribuiti
Abbastanza in tutto il territorio ma si concentrano in maggior misura nel nostro Mezzogiorno quindi una politica volta a ad attenuare gli squilibri demografici non ho l'Audace l'ambizione di formulare una proposta per combattere la denatalità perché come ha illustrato
Brillantemente il professor Blangiardo la denatalità non si può combattere nel breve periodo ma dobbiamo agire nel breve periodo per suscitare l'interesse dei nostri politici Mirella ci sono all'intervento del professor Ferrera
Partirei quindi dal Mezzogiorno
Dal Sud e data quegli elementi che sono più fragili nel Mezzogiorno così come nelle altre aree territoriali i giovani e le donne e mi dispiace che la dottoressa Linda Laura Sabbadini sia dovuta
Andar via a sui giovani per contrastare diciamo gli squilibri demografici
Noi sappiamo che abbiamo due importanti linee di intervento
Il divario nell'occupazione maschile e femminile vi dò soltanto un dato pubblicato nel nel rapporto annuale Istat due mila ventidue degli individui che hanno al più un titolo di studio secondario inferiore ci sono bene
Quaranta punti percentuali di differenza tra l'occupazione femminile al trenta per cento e quella maschile
Al settanta per cento
L'altro sono i le occupazioni giovanile tra i trenta e poi trentaquattro anni l'altra direzione riguarda
Combattere il nostro sommerso perché noi purtroppo abbiamo questo triste primato di giovani tra i quindici e i ventinove anni non occupati né inseriti in percorsi di istruzione e formazione
Quasi il venticinque per cento la media dei Paesi dell'Unione europea dei ventisette Paesi dell'Unione europea il quattordici per cento
Purtroppo abbiamo una proporzione Dynit per i nostri individui per i nostri giovani laureati che è superiore ad analoghe proporzioni in Francia Germania e Spagna
Nei titoli di studio per gli individui con titoli di studio inferiore
Le donne è questo il cuore del del mio contributo pure
Abbiamo sentito ripetere negli ultimi anni la relazione
Siti Iva più lavoro più fecondità ed è vero in Europa se guardiamo la comparazione dei Paesi europei i paesi che hanno un'occupazione femminile più elevata registrano tassi di fecondità più elevati
è vero in Italia se guardiamo alle regioni italiane è vero l'ho fatto l'ho fatto proprio con gli ultimi dati disponibili dei due mila ventuno
è vero c'è una correlazione positiva pari a zero virgola trentuno ma è una correlazione che è dovuto alla coesistenza di due modelli
è una correlazione che sarebbe quasi nulla togliendo la regione autonoma di Bolzano e Trentino Alto Adige
Che registrano alta fecondità e alta occupazione
Sì
Diventerebbe quasi il doppio zero virgola cinquantotto scosse il coefficiente di correlazione lineare se togliessimo al due regioni
La Sicilia e la campagna
Che a fronte di una bassa occupazione femminile registrano tassi e di fecondità totali elevati o comunque superiore alla media uno e ventotto uno e trenta anzi la Sicilia oltre una e trenta uno e trentacinque figli per donna
Quindi questo cosa ci sta dicendo il territorio è importante perché dobbiamo anche pianificare un intervento differenziato molto probabilmente nelle regioni del Nord Est importi soprattutto nella per Bolzano e per il trenta Tino Alto Adige abbiamo una tipologia di famiglia prevalente in cui entrambi i partner lavorano
Nell'altro caso abbiamo Sicilia Serge Sardegna dove predomina ancora un modello tradizionali di specializzazione dei ruoli all'interno della famiglia
Questo trova conferma anche nell'analisi che ha è stata svolta nel rapporto fasto
Perché
Se guardiamo ai transfughi menti monetari
La concentrazione c'è immerso Sicilia e in campagna si concentra la maggior sproporzione di individui che usufruiscono dell'assegno unico universale ma a fronte di questa fecondità che è più elevata di quella a livello nazionale
In queste due regioni la percentuale di il numero di posti come cento bambini di zero due anni
è pari a poco più del dieci per cento quindi ci sta diciamo questa diversità a livello territoriali ci suggerisce anche che le diverse misure messe in campo per combattere la bassa fecondità
Possono funzionare in maniera diversa in contesti diversi cioè una stessa misura ha un impatto diverso a seconda della
Della della situazione economica e sociale dei diversi territori l'ultima cosa che volevo dire per concludere che per dargli uno spunto di approfondimento sulla relazione
Lavoro fecondità è che per quanto è stato zia positiva la consideriamo in maniera diacronica
Questo
Con questo binomio positivo
Si è realizzato solo nel primo decennio di questo secolo fino alla crisi economica finanziaria del due mila otto
Dopodiché la relazione se la vediamo in un ottica di a cronica è diventata negativa nel nostro Paese cioè ad aumenti dell'occupazione femminile sono corrisposti diminuzioni del tasso di fecondità totale
E questo cosa ci sta suggerisce
Suggerisce sicuramente lo spunto per approfondire che tipo di lavoro le donne svolgono e il binomio è negativo differentemente degli altri
Da come diciamo gli studi vorrebbero mostrarsi concludo dicendo che ho cercato diciamo qua in quattro parole di riassumere il mio spunto di per una politica a favore della natalità che parta dalla
Formazione rivestimento informazioni ricerca innovazione per i nostri giovani per farli uscire prima di casa perché anche questo può agevolare le nostre famiglie il primo elemento dell'agenda fascista
Gli incentivi alle imprese mi pare sia stato ripreso anche dal professor John Blangiardo nuovi posti di lavoro contratti regolari e adeguati livelli salariali prospettive occupazionali
Che posso quindi la governance promessa al secondo posto flessibilità una flessibilità che posta diciamo rafforzare questa riconciliazione
Lavoro famiglia il work life balance che è un po'nodo cruciale alla base della bassa fecondità in Italia che matchato con i servizi
Dell'agenda FAS ed infine come ultimo intervento
La parità di genere e generazionale qui intervengono gli asili nido sicuramente molto più importanti per la transizione al secondo figlio dove la tra la riconciliazione la sfida della riconciliazione
Diventa più importante io concludo dicendo che mi è piaciuto moltissimo il rapporto
I faccio le le più vive congratulazioni e sono a favore
Del di un osservatorio permanente che dovrebbe essere un osservatorio
Di fecondità e di dinamiche occupazionali sia
Grazie grazie a Margherita agli elementi quelle iniziali della relazione dello studio di Ferrara tornano inevitabilmente intanto interventi a dimostrazione insomma di quanto fosse ricco con il contributo come tornano ripetutamente torna ripetutamente il discorso sui giovani io lo vorrei affrontare adesso con due interventi che stanno necessariamente insieme tra paura è desiderio Paure è desideri e qui mi rivolgo a Chiara Ferrari che ci ascolta da remoto e Abdel fino agli anni ieri che invece e qui vicino a me inizio da Chiara Ferrari che perito su una ricercatrice Ipsos
A raccolto ha condotto uno studio su mille duecento under trenta proprio per mettere eccola la vediamo buonasera
Proprio per mettere l'accento su quanto sia importante capire a che cosa tendono i giovani quindi quale quali sarebbero le premesse necessarie poi per dare vita ad una famiglia o ha dei figli insomma qual è la premessa
Molto grata di quest'invito per cominciare molte intimidita da questo parterre di Esperti noi ascoltiamo esattamente quelle quelle parti della popolazione di cui la professoressa Sabbadini ha fatto accendere i giovani le donne abbiamo questo privilegio di ascoltarli
E vi lascio anche questo spunto di ascoltarli per stakeholder molto diversi ne ho parlato venerdì con i pediatri
Ne ho parlato ieri con un'azienda del trasporto pubblico quindi la demografia alla denatalità sono una preoccupazione
Che ho il piacere di di repliche molto condivisa e tutti stanno pensando a strategie e a come cambiare
I propri il PRA la propria visione anche dal punto di vista aziendale del Paese sotto il profilo della della demografia
I giovani allora i giovani felici Conenna moderazione nel senso che sono pochi sono sempre meno e guardando avanti questo rappresenterà uno dei problemi perché avremo
Se se andiamo avanti così anche meno mamme meno papà quindi ricco o costringiamo questi pochi giovani a fare tantissimi bambini ciascuno oppure non ne usciamo davvero
Con preoccupazioni non così diverse da quelle degli adulti quindi la felicità legata il buono stato di salute ha delle buone relazioni alla vita affettiva lavoro ma con un rimpianto con delle rivendicazioni sono convinti di essere in una condizione meno favorevole dei loro genitori ce lo dicono molto chiaramente
E in questo momento hanno una visione decisamente meno positiva del futuro quindi sono veramente pochi quelli che hanno una visione molto positiva della vita molto positiva di se stessi meno della metà
Quindi Giovanni che tra l'altro e ringrazio anche il dottor Sgalla che l'ha messo subito sul tavolo il tema del cambiamento valoriale che mettono si mettono in una condizione di non avere figli come destino
Loro ce lo raccontano in questo modo i nostri genitori avere figli era un destino era una sorta di
Niente non c'era una grande via d'uscita adesso questo non esiste più e si tratta di avere figli come Progetto
Qual è il problema che lo questo progetto non glielo lasciamo in qualche modo adempiere proprio perché per tutte le ragioni che abbiamo che abbiamo ascoltato che abbiamo ascoltato sinora
L'altro tema è quello delle donne e ringrazio davvero la professoressa Sabbadini di averlo portato così
Vera mente mente alla ribalta perché ho ascoltato ho sentito dire il tempo delle donne molto elastico
Allora forse è il momento di dire il tempo delle donne e degli uomini deve essere molto elastico perché finché oltre ai patti generazionali oltre al patto con la politica non si fa anche un patto di coppia
Nella distribuzione migliore del tempo e questo ci chiedono le donne che ascoltiamo
Per esempio con grande regolarità
Anche per le organizzazioni non governative che tanto hanno a cuore il destino delle donne italiane finché non colmiamo
Il Gender pay gap per esempio che quando è il momento di decidere chi si deve prendere cura dei figli che sono fatti genera una scelta molto semplice staccata chi guadagna meno
Finché non rimettiamo in ordine questo elemento è evidente che sarà sempre un elemento a sfavore a sfavore delle donne e e poi mi
Mi è piaciuto il richiamo di Gian Carlo Blangiardo al tema del delle nascite indesiderate è vero le abbiamo
Per qualche verso
Tolte di mezzo ma questo ha dato alle donne forse un elemento di scelte ce lo raccontano bene le donne che
Noi abbiamo recentemente intervistato un elemento di scelta che forse un tempo non c'era più è venuta a mancare parzialmente non ancora definitivamente quella pressione sociale
Nei racconti per esempio che ci vengono riportati nei nostri focus group o no questa le frasi ricorrenti allora quando fa i figli allora quando mi fai diventare nonno o nonna
Questa pressione sociale perché sia in capo alla donna questo questo tipo di scelta
Da finalmente si sta allentando i si allenta anche perché e lo avete detto a più riprese cambiata la forma famiglia quindi lo sappiamo più di un terzo dei bambini
Nati in Italia nel ventidue arrivano da coppie in cui non c'è alcun legame diciamo illegale di coppia
Ci sono cioè ittita l'apporto degli stranieri e poi ci sono vanno all'aperto bene proprio adesso la alla una professoressa Testa
Il tema delle famiglie allungate quindi dove i ragazzi restano a lungo no in famiglia e che dovrebbe essere oggetto di riflessione e di intervento proprio per consentire ai ragazzi di andarsene ragazzi hanno gran voglia di esserci c'è l'ora ce l'hanno detto in quest'ultimo lavoro ma anche nei dati che abbiamo raccolto insieme all'Istituto Toniolo hanno voglia di esserci hanno voglia di partecipare
Vero è che come si diceva all'inizio fintanto che la politica guarda il consenso la Breve e quindi alla come dire al risultato dell'urna chi va a votare
Sono meno i giovani che che noi eletti
E quindi questo resta sicuramente un altro un altro elemento come dire di rallentamento del protagonismo dei giovani
Allora grazie grazie Chiara Ferrari davvero per questo intervento per il suo studio hai tirato in ballo la politica quindi prima di far parlare del fino agli anni ieri ci sono diversi politici
Che sono voluti essere come questo pomeriggio so che Alberto Cosme roller lega deve andare via tra poco quindi
Prego con
Beh intanto grazie per l'invito complimenti anche per il ce lo studio che sicuramente e anche per l'agenda fast perché diciamo che abbastanza condivisibile dico abbastanza perché sul tema degli asili nido avrei qualcosa da dire ecco nel senso che
Nel pieno RR è stato fatto diciamo tanto investimento sugli asili nido ma poi gli asili nido vanno mantenuti e il tema del mantenimento consideriamo io faccio anche il sindaco e vi dico sono servizi non impervi testa la perdita quindi ce ne possiamo far costruire mille asili nido ma se poi per mantenerli
I diciamo non riutilizzati deve pagare per chi li utilizza è è un tema che ci dobbiamo porre è uno dei tanti temi che ci dobbiamo porre
Allora intanto dire questo secondo me non c'è ancora
Nella politica ma nella società
L'idea della gravità
Del tema della denatalità
Questo
Se vogliamo
Evidenziato anche da questo incontro ci sono persone esperte persone che non dobbiamo convincere
Non devono essere convinte però la maggior parte del paese
Non sa la gravità di questo
Problema
La denatalità parla degli affetti
Sulla sanità avrà degli affetti sull'istruzione sulla scuola avrà degli effetti ovviamente sulle pensioni sul welfare e sull'asse X sostenibilità del bilancio pubblico
Quindi la prima cosa che bisognerebbe fare
Visto che gli interventi che sono come dicevo di questa agenda fast condivisibili è una grande opera di informazione sei nove la politica
E non potrà mai fare degli interventi con una visione con una progettualità con a medio lungo termine come è necessario perché
E perché non glielo chiede il Paese
Cioè non c'è la percezione nel Paese nel cittadino della gravità del tema
Nel omento in cui
C'è la percezione allora la politica tra virgolette si sveglia perché perché c'è l'urgenza
Che non è un'urgenza di oggi è un'urgenza
Di anni fa
Perché perché l'inversione di tendenza la
Sono processi lunghi molto lunghi
Quindi
La prima corsa urge di
Ancora più urgente di mettere in pista questi che sono condivisibili ma c'è un tema con che soldi chi paga
Perché
Prima sì avvocato il ministro Giorgetti no
è però noi ci abbiamo c'abbiamo
Alla fine di quest'anno tre mila miliardi di debito pubblico
Ci abbiamo
Dei tassi di interesse che fanno tremare le gambe al Bilancio dello Stato oltre che alle famiglie
è quindi
Questa agenda che è bellissima io per esempio se mi dite nella mia città
Costruiamo un asilo e che poi non posso mantenere e come facciamo
Allora il tema è bisogna sensibilizzare
La popolazione che questo è il tema dei temi
Primo
Nel momento in cui i cittadini
Capiscono che questo il tema dei temi perché se no non si pagheranno più le pensioni non si si astiene più welfare
Si dovrà dire che è il tema dei temi perché perché nel momento in cui questo sì
In qualche modo
Crea problemi su quei temi che vi ho detto App ad avere più problemi saranno i fragili
Le persone non i ricchi ma saranno occhi
A delle fragilità
Cioè le persone meno giovani perché se manca l'UE afferma anche l'assistenza domiciliare alle persone meno giovani
Ai diversamente abili ai fragili economici quindi per me in questo momento
Il tema più importante l'informazione farla diventare l'agenda la cosa più importante l'agenda principe allora dopo la politica arriva e dice
Non è urgente fare il cuneo fiscale è urgente
Aumentare gli stipendi a e unificare per esempio gli stipendi tra uomo e donna un tema che non è emerso però c'è c'è una forte differenziazione
E anche qui prima ha detto giustamente
La dottoressa e c'è un tema di territorialità
Se guardiamo la Sicilia e la Campania sono sopra la media italiana
La Sardegna asciutto abbondantemente no e non è che possiamo trattare gli stessi territori nello stesso modo e quindi questa agenda
Su tutto il territorio
è importante studiare e capire le differenze sono state molto ben spesi
Molto molto ben dette prima ecco quindi
Io chiudo dicendo la politica metterà al primo posto Cuesta agenda e troverà le risorse tutto sommato diciannove miliardi prima si è parlato in diciannove miliardi non è che sono gran cosa
Quattro miliardi al TAR e il taglio dell'IRAP
Chi di cui non si è accorto quasi nessuno
Quindici miliardi e Unipol Cuneo e poco più no allora
Per fare questo però bisogna anche cominciare a pensare che se c'è un obiettivo l'obiettivo deve essere perseguito da tutti
Sia chi è maggioranza e sia chi è in opposizione a non fare la critica la maggioranza perché non siamo bravi a criticare quando siamo in opposizione
Quelli
Che fanno un tipo di politica quando poi siamo in maggioranza facciamo la stessa politica non vogliamo le critiche dall'opposizione c'è quindi siamo anche su questo ci ci ci deve essere un processo matura attivo per cui abbandoniamo
Diciamo l'essere un po'Guelfi e ghibellini cioè siamo rimasti un po'al mille duecento ecco abbiamo un po'di spazio
Da fare e probabilmente dobbiamo farlo tutti a tutti i livelli grazie
Grazia Graziella sinergia ovviamente che serve io vi prego ulteriore stringatezza perché ci sono tante persone che mi segnalano che devono andare via allora affiancandosi Meroni elaborata mandati lega
Sì commissione finanze vado vado oltre perché comunque credo che questo attuale Governo a investito Stura
Natalità ha investito nell'elevare legge Bilancio con l'estensione del congedo parentale se ne è parlato un passo avanti è stato fatto la decontribuzione e il bonus mamme è stato fatto
L'assunzione per i giovani e per le donne la formazione sulle donne il bonus asilo nido che insomma è stato aumentato aumentato l'assegno unico non è tanto mai l'attenzione c'è leggenda
Fast
Importantissima ma soprattutto lo dico nel tema dei servizi perché effettivamente
Nell'affrontare un problema che riguarda l'inverno demografico non bisogna dimenticare che noi avremo anzi abbiamo già un problema che riguarda lì la non autosufficienza in particolare sul anziani
Giusto lì
Bisogna sì concentrarsi sui giovani concentrarsi sulle donne e l'abbiamo fatto
Però il tema dell'assistenza degli anziani rischia di esaurire veramente anche tantissime delle risorse che lo Stato ci sta mettendo e questo credo che sia un focus parallelo che non riguardano i bambini parte con purtroppo macché Vascon pensare completamente quella che è l'impegno anche economico da parte del risorse e la la la preoccupazione c'è anche perché la sostenibilità la vediamo nella carenza di giovani la professoressa
Ferrari è stata chiarissima nel ci questi dati che purtroppo la la carenza dei giovani andare qua nella nell'imminente pensionamento del baby boom mobili perché vede dei boomers come li chiamano
Effettivamente ci sarà questa sproporzione molto molto pesante
Come fare io io credo che però ci debba essere di mantra intervento ci tengo a dirlo che ha fatto questo governo è anche a livello di scuole cioè i quattrocento milioni che sono stati investiti per tenere le scuole aperte quest'estate sono state un'innovazione importante non lo hanno fatto tutte non tutte le hanno chiesto
Però Ferrara insomma ci sono alcuni territori che hanno recepito erano sfruttato questa possibilità perché perché le donne non hanno tre mesi
Di serie neanche gli home le famiglie non possono beneficiare di tre mesi e mezzo di serie per tenere i figli testate e questo credo sia un problema importante e ministro Valditara ci sta
Lavorando anche per portare a un'anticipazione dell'inizio dell'anno scolastico e a una chiusura tardiva quanto meno nell'ambito nella durata di dieci mesi che sono assicurate almeno per gli asini
E questo sarebbe sicuramente un grande giovamento soprattutto anche per la cultura perché la scuola non deve essere solo scuola ma deve essere anche socialità quindi fuori dal perito strettamente scolastico si può fare socialità si può fare cultura si può fare educazione che spesso manca
Ci tengo e chiudo con una cosa io credo che per il problema però sia soprattutto culturale sociale è stato detto purtroppo manca un passaggio importante una presa d'atto da parte dei giovani e di quella che deve essere sia la cultura di coppia sia la cultura di fare famiglia e di
Aprire un futuro e quindi questo probabilmente è un problema Riccardo più psicologico di paura di precarietà che
Blocca quello che è la la possibilità e la volontà è stato detto di fare figli
Grazie
Grazie davvero io o gli ultimi tre interventi in programma se non dimentico nessuno
Peraltro questo elemento cava sottolineato l'onorevole Cavandoli adesso la paura lo richiamiamo subito perché del fino agli anni ricca peraltro a un bimbo piccolissimo accaldata
Del Sinai Nieri è psichiatra al Policlinico Gemelli e si occupa proprio di questo tema le Paure dei giovani che possono il blocco anche per immaginare un futuro prima che per realizzarlo
Sì buona buon pomeriggio a tutti e anzitutto grazie di quest'invito perché è stato veramente un'occasione per riflettere su un tema nuovo per me appunto come psichiatra e anche come come mamma in un bimbo appunto di cinque mesi quindi questi sono temi a me molto cari
Che appunto l'impatto della salute mentale su questo inverno demografico c'ha un impatto secondo me assolutamente estiva nel preparare le slide appunto per per per la giornata di oggi
Sono andato a fare una piccola ricerca in Rete sono parte dalla Rete e dalle motivazioni appunto per cui noi giovani non vogliamo più fare i figli qualche mese fa era uscito un caso particolare di una tic toc fare molto molto seguita non so se avete letto che dava appunto dieci motivazioni valide per cui una trentenne non dovrebbe avere figli
Di largo alcune cose soltanto appunto alcune di queste risposte ad alcune naturalmente sono state approfondite in maniera molto più puntuale
Di quella che posso fare io dai relatori precedenti ma su alcune risposte invece forse noi come psichiatri possiamo possiamo dire qualcosa di importante perché non vogliamo figli è troppo oneroso non mi Santo adeguato
Non voglio sacrificare la mia carriera il mondo è un posto terribile il mio stato mentale non me lo consente i figli vi mettono ansia non so quello che diventeranno
Di Porto tre risposte su cui possiamo dire qualcosa uno il mio stato mentale non me lo consente due i figli vi mettono ansia non so che cosa diventeranno tre il mondo è un polso terribile
Uno
Perché è importante parlare di salute mentale quando parliamo d'inverno demografico perché la depressione entro il due mila trenta sarà la malattia cronica più diffusa al mondo questi sono i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità
Supererà l'ipertensione
Quando parliamo quelli di depressione
Parliamo di qualcosa di molto urgente appunto in termini di di salute salute globale
Che può riguardare anche naturalmente la capacità e la possibilità di avere figli perché perché la depressione è una malattia naturalmente caratterizzata da sintomi quali la Partia Adani donnina
Quindi naturalmente incompatibili con un uno slancio vitale come quello che può essere appunto l'avere un figlio
Ma soprattutto perché la depressione e nei giovani in particolar modo quello che fa anche interrompe la vita
Cioè non è tanto il sintomo depressivo in quel momento ma il fatto che aveva una depressione che dura tre mesi interrompe la nostra possibilità di progettare costruire soprattutto in una fascia detta in cui questo punto diventa particolarmente rilevante
Quindi immaginare un futuro per una persona con depressione e parliamo di oltre trecento milioni di persone nel mondo e naturalmente impossibile e importa
Di parlare di depressione perché la depressione è aumentata ulteriormente durante naturalmente la pandemia da cori diciannove parliamo del trenta per cento in più
Di disturbi mentali diagnosticati in questo in questo periodo
Di disturbi mentali diagnosticati quindi non stiamo parlando di tutti i sintomi sotto soglia perché se parliamo invece appunto di sintomi quali lo stress
O appunto disturbi più generali dell'umore saliamo a percentuali molto molto più alte
Che tra l'altro hanno anche questo lo sappiamo da un punto di vista scientifico un impatto importante sulla anche sulla fertilità quindi sulla possibilità di avere un figlio perché a volte noi
Non soltanto facciamo fatica a immaginare un mondo con i figli ma poi quando vogliamo i figli e questo è un problema altrettanto rilevante alle volte non li possiamo avere
E questo molto spesso a un appunto una spiegazione psicologica senonché psichiatrica alle spalle
Quindi quando parliamo di servizi per contrastare quest'inverno demografico appunto un inverno un po'meno inverno dovremmo pensare anche la salute mentale
La spesa al momento per la salute mentale il tre virgola quattro per cento della spesa sanitaria consideriamo che in Germania Francia Norvegia altri paesi parliamo del dieci per cento
Secondo punto molto velocemente
I figli mi mettono ansia perché non so che cosa diventeranno considerate che
Che
è urgente parlare salute mentale in generale in questo periodo lo è ancora di più per i giovanissimi un'adolescente sensate al momento ha un disturbo mentale diagnosticato
Pensare di mettere al mondo figli che vanno incontro a questo rischio è particolarmente difficile e complesse o grattare occulti ma finisco soltanto con questa considerazione il mondo è un posto terribile le grandi sfide psicosociali naturalmente ci accompagnano in questo momento quindi il cambiamento climatico le guerre sono tutti fattori che ulteriormente aggravato la nostra salute mentale e con cui dobbiamo fare
I conti la risposta può essere quella che appunto concettuali già mo'come ugualmente cioè la possibilità che la salute debba Non c'è salute senza appunto pensare all'ambiente pensare al lavoro pensare l'organizzazione della società
E diciamo iniziative come questa se lo ricordano che ci aiutano grazie grazie
Allora prima delle conclusioni che saranno affidate a l'onorevole ro Lorenzo Malagola io volevo dare sono contentissima la parola Mario Gazzelloni direttore dell'Istat del dipartimento statistiche demografiche il suo ragionamento mi pare si riallaccia anche molto a quella pena
Che abbiamo appena ascoltato perché l'altra faccia della paura
La necessità negligenza la pensione all'Ansa il bene cara grazie grazie innanzitutto dell'invito mi unisco anche i complimenti per la redazione del volume L'ho letto con grande interesse e molto ben documentato
è veramente fornisce informazioni molto molto utili
Per parlare per ultimo non è facilissimo perché tantissime cose giuste su cui concordo sono state dette cerco di dare qualche ulteriore spunto di riflessione richiamandomi anche da alcuni aspetti già già ampiamente sottolineati
La centralità del tema della natalità dell'inverno demografico è tale perché si inserisce come è stato sottolineato nell'ambito di un discorso di sostenibilità di sistema
C'è una forte preoccupazione che appunto le basi e progressivamente dovrebbero andare a sostenere le fasce anziani si stanno si stanno riducendo però proprio pensare a questi discorsi in termini sostenibilità di sistema secondo me induce proprio a non commettere l'errore di osservare solamente ciò che riguarda la natalità
Paradossalmente cioè noi dobbiamo appunto osservare parecchie cose insieme e queste parecchie cose insieme sono spiegate in primis dal fatto che guardando solo nella vita dobbiamo essere consapevoli che da qui a molti anni i tassi di fecondità resteranno pressoché uguali potremmo avere piccole variazioni in più o in meno pensando per esempio alle previsioni che sono state anche richiamate no ce ne andiamo a vedere l'andamento nelle nostre previsioni del saldo naturale
Se c'abbiamo in divorzi indovinato tutti sanno che le previsioni più vanno avanti più sono diciamo suscettibile Rovena facciamo l'ipotesi che ci abbiamo indovinato nel nel due mila settanta avremmo un saldo naturale negativo di trecentosettanta mila
Che molto molto pesante
Se facciamo l'ipotesi che abbiamo sbagliato e facciamo l'ipotesi migliore quindi cioè abbiamo sbagliato sottostimando i nati e Sora stimando decessi quindi facciamo l'ipotesi migliore avremmo comunque un saldo naturale negativo di duecento mila se invece abbiamo sbagliato al contrario cioè abbiamo sottostimato i decessi esso nato alle nascite potremmo andare a un saldo naturale di cinquecentosessanta mila in negativo
Quindi verrebbe da dire quasi a livello di gergo che come la mettiamo la mettiamo non ci dovremmo aspettare in questo settore grandissimi grandissimi diciamo salti in avanti o variazioni positive
Quindi concordo assolutamente con il fatto che osservare vuol dire osservare l'insieme di sistema quindi avere secondo me moltissima attenzione al discorso del mercato del lavoro e sul mercato del lavoro che secondo me si gioca una grande partita di ridefinizione di un modello cioè l'Italia non riesce ad abbandonare un modello a basso tasso d'occupazione come la mettiamo la mettiamo noi rimaniamo a basso tasso d'occupazione siamo uno dei Paesi più ricchi
Con sviluppo importante ma il tasso di occupazione rimane basso rimane bassissimo se poi andiamo a guardare il tasso di occupazione delle donne la cosa è ancora più delicata
Noi nove anni siamo andati dal cinquanta cinquantatré del tasso l'occupazione femminile Malta cara al nostro fanalino di coda che spesso dicevamo ama dopo noi Malta è andata dal cinquanta al settantatré per cento di tasso di occupazione femminile quindi cioè i paesi si si muovono in maniera assolutamente diversa
L'incrocio giovani donne Sud specialmente se messo insieme mette in luce diciamo quello che poi spiega secondo me moltissimo della difficoltà che poi sfocia nei comportamenti riproduttivi e quindi sull'inverno demografico
Sono situazioni particolarmente difficili ma con un particolare grado di attenzione al Sud verrebbe da dire che dobbiamo anche pensare che l'evoluzione demografica e del tasso di fecondità del Sud mette diciamo in evidenza un campanello d'allarme molto molto importante perché il Sud si è svuotato CIPE si sta svuotando e i tassi di fecondità del Sud sono crollati
Quindi un meccanismo che per parecchi anni aveva funzionato come serbatoio migratorio interno diciamo così è un gioco che sta finendo per cui cioè acronimo fast veramente molto molto azzeccato
E dobbiamo pensare che questo svuotamento del sud proprio in quanto diciamo fenomeno migratorio interno ci allerta su un'altra cosa che è un discorso che non è emerso che però secondo me in qualche modo va messo al centro dell'attenzione che il discorso dei flussi migratori
Stando assolutamente attenti a non polarizzare la discussione tra attenzione alla natalità e o attenzione flussi migratori non c'è una soluzione per cui un approccio è migliore dell'altro tanto meno politicamente inteso non non va assolutamente contrapposto
Ma dobbiamo capire che la gestione del flusso migratorio è qualcosa che si connette alla possibile trasformazione del mercato del lavoro
E bisogna stare anche attenti che la mancata attenzione a questo modello di mercato del lavoro a basso tasso d'occupazione viene assimilato molto velocemente dalle donne straniere
Noi abbiamo un andamento del tasso di fecondità negli ultimi anni che ha avuto una forma campana a parte diciamo l'andamento lungo ma anche negli ultimi anni ha avuto una forma Campana con una lieve ripresa e poi di nuovo un abbassamento
Se noi andiamo a vedere il tasso di fecondità delle donne straniere invece un crollo continuo
Quindi loro si stanno velocemente adeguando al mercato del lavoro italiano alle difficoltà del mercato del lavoro italiano e ai comportamenti riproduttivi delle donne italiane
Allora non possiamo contare sul Sud come serbatoio non possiamo contare su i tassi di fecondità altissimi delle donne straniere che entrarono vent'anni fa in Italia
E quindi questa cosa riporta riporta l'attenzione sul tasso d'occupazione che si deve espandere si deve espandere questo un punto
Fondamentale
Tutte le politiche richiamate sono politiche giuste che vanno perseguite masse io non l'allargo la base contributiva di chi può in qualche modo a parità di popolazione decrescente e quindi con gli spostamenti di corti che rendono più difficile no al mantenimento della sostenibilità finanziaria
Non incentivo l'allargamento del tasso di occupazione su quelli che sono i problemi e quali sono i problemi
L'invecchiamento della popolazione il bisogno di cura e il fatto che appunto su questo bisogna investire secondo me cercando di allargare una base contributiva con un'occupazione più spinta
Investendo nel settore di cura nel settore dell'assistenza allora a quel punto c'è potrei provare a rimettere in circolo diciamo qualche cosa di virtuoso perché altrimenti risulta molto molto complesso il rapporto tra tasso di fecondità e tassa occupazione giustamente è stato richiamato dalla dottoressa Testa non è una cosa automatica
è una cosa che ha delle tendenze ma va supportato perché se no se non è supportato
Allora cioè il gioco ridiventa diciamo al ribasso supportato vuol dire moltissime delle indicazioni del contenute nel rapporto fast sono indicazioni che vanno nel nella direzione giusta cioè tutta la politica dei tempi della flessibilità della conciliazione sono cose che devono essere assolutamente messe in campo
Tanto per dirne una quanto meno per diciamo invertire il rapporto tra il tasso di part-time involontario il tasso di Marta involontario perché ci ha veramente incredibile quello dovremmo in qualche modo invertire
Ci dovrebbe essere un alto tasso di carta involontario intarsio di Bertagna involontario praticamente nulla
In questo senso in questo senso appunto
Le politiche versate diciamo sul campo della natalità si connettono a quelle del mercato del lavoro che a mio avviso rimane diciamo uno dei punti centrali della questione insieme ai flussi migratori
Grazie siamo siamo veramente in pretura la politica è stata tirata in ballo tante volte e trasportato per tutto questo tempo Lorenzo Malagola Fratelli d'Italia lei le conclusioni
Grazie lungi da me trarre conclusioni di un dibattito così ricco io proverò a sottolineare alcuni punti che mi hanno maggiormente sollecitato Ricco riprendendo tre parole la prima desiderio emersa in tanti interventi probabilmente il cuore della vicenda cioè
Vi è effettivamente un calo
Dell'Energia
Positiva propositiva del desiderio dentro alle giovani generazioni lo abbiamo ascoltato dall'intervento
Della psicologa del l'ospedale Gemelli c'è quasi una paura rispetto alla vita
Se c'è paura rispetto alla vita dove è possibile mettere al mondo nuova vita
Questo è come se fosse un una grande richiesta Podestà a grande richiesta di senso
E e e questa richiesta di senso viene posta da dai giovani da parte dei giovani a a a ai ai padri alle madri io ho tre figli ed è questo il Grande Punto che io ho a cuore nell'educazione dei figli come faccio trasmette di un desiderio positivo rispetto alla vita perché solo così faranno figli a loro volta altrimenti guarderà dov'è mia moglie come dei folli tirando ma ma perché lo hanno fatto
Ma questo però un punto prepolitico
Io non credo non lo Stato etico e non credo che esistano politiche in grado di rispondere a questa questione
Che riguarda una dimensione personale ma anche una dimensione relazionale comunitaria
Riguarda l'identità e l'essenza stessa del nostro popolo
Perché nel quarantatré veniva ricordato si facevano così tanti feed in piena guerra e oggi no perché c'era qualcosa che era più forte della guerra dell'incertezza della precarietà
Ma oggi siamo ben più ricchi di allora c'è qualcosa quindi che è saltato e che va recuperato la dimensione collettiva la seconda domanda zero anzi scusate la seconda parola è la parola libertà
Giustamente veniva richiamata anche nell'intervento dello della dottoressa Sabbadini
I giovani devono essere liberi di poter scegliere
Liberi di poter mettere su famiglia nei tempi giusti di poter conciliare il lavoro con la famiglia di poter di potersi muovere liberamente in Italia fuori dall'Italia non perdendo i propri diritti
Ma la parola libertà per me fa fa fa fa rima con un'altra parola che la parola responsabilità cioè l'attenzione a non cadere in una trappola concettuale
Ogni scelta richiede un sacrificio
L'abbiamo fatto tre figli e abbiam dovuto sacrificare qualcosa
Parte della carriera
Parte del nostro spazio di coppia
La casa è rimasta quella quindi abbiamo dovuto sacrificare dello spazio vitale parte del nostro tempo
Cioè c'è una una sorta di di trappola
Nell'idea che la libertà non richieda un sacrificio e quindi non richieda di dover costruire delle priorità su cui impostare una ditta
Però questa parola libertà invece a al contrario della prima
Un chiamo una responsabilità politica perché la politica deve porre nelle migliori condizioni
I cittadini perché esercitino la propria libertà corresponsabilità ma provando a
Diminuire il sacrificio a minimizzare i sacrifici
No a cancellarlo perché questo è illusorio ma adibirlo sì
E la politica a due strumenti
Che in letteratura io diciamo
Non ho studiato scienze politiche ma ho letto molti articoli professor Ferrera se ho ben imparato studiato è cash e incumbent cioè i soldi e i servizi
Sui soldi
Io credo che questo governo abbia fatto una scelta non secondaria e non scontata
Sull'assegno unico
Cioè quando il Governo però il senso di atto
L'autunno del due mila ventidue non ha cancellato l'assegno unico che era stato promosso come una riforma strutturale da un Governo non certo di centrodestra
Ma ha capito che quello era una misura giusta che andavi implementata e quindi abbiamo aumentato le risorse
Tra appunto circa un miliardo cioè abbiamo scelto di dare continuità alle politiche e questo è un primo messaggio che vorrei sottolineare cioè la politica deve dare consigli continentale cose buone
Non si può cambiare ogni cinque anni quando va bene coi governi durano di meno quindi ogni anno e mezzo di due anni tre anni
Oggi abbiamo rafforzato l'assegno unico perché ha una caratteristica fondamentale imprescindibile
Cioè introduce un criterio di universalismo finalmente vi è un strumento che non è legato al lavoro perché precedentemente tutte le politiche di sostegno alla maternità erano legate al posto di lavoro quindi tassi di unico invece oggi riunificato Uto per gli occupati
Per gli autonomi quindi intontiti non i dipendenti e per i disoccupati
Questa è una misura quindi di fondo che è una scelta di fondo che noi stiamo provando anche a difendere poi Europa sapete che c'è una procedura d'infrazione di non facile risoluzione che stiamo affrontando per difendere questa misura
Tralascio diciamo la piccola polemica ma cioè dove abbiamo fatto trenta punti di debito dal colpiti in poi il reddito di cittadinanza c'è costato otto miliardi e mezzo all'anno per quattro anni quindi come dire
Ognuno si prenda poi le proprie responsabilità
Noi abbiamo aumentato di un miliardo l'assegno unico ventidue ventitré e andremo avanti così con la proiezione sulla sulla legislatura
Il secondo strumento riguarda invece i servizi
E qui c'è una terza parola che l'ultima e che introduco e della parola sussidiarietà è stata citata
Dal professor Blangiardo
Cioè
è necessaria una riforma
Delle politiche pubbliche UL fare in senso ampio a tutti i livelli qua non c'è solo un tema di amministrazioni centrali di spesa pubblica di organizzazione delle politiche
Dal da parte del governo ma qua c'è una corresponsabilità da parte delle regioni
Fissiamo tutte tutto potrebbe e tutta la questione
Dellas de dette del del mercato del lavoro della formazione professionale che è totalmente regionale dei servizi sanitari che sono totalmente regionali pensiamo ai servizi di di politica sociale che sono comunali
E qui la parola sussidiarietà è la chiave di volta
Per passare da una concezione io ritengo assolutamente riduttiva
Della parola della funzione pubblica che dei decenni scorsi è stata intesa
Come coincidente con la dimensione statale
Ha invece una concezione ben più larga e moderna della funzione pubblica come la funzione che può essere interpretata e agita non solo dallo stato delle sue articolazioni ma anche dalle imprese e dal privato sociale e cui ricordo un'ultima questione che mi vide protagonista quando ancora non faccio politica attiva
E partecipai a un tavolo di riforma sul welfare aziendale insieme secondo welfare insieme a Franca Maino e nel due mila quattordici introducemmo la riforma la tragedia che è diventata che ha permesso di di implementare questi secondo pilastro di finanziamento del Welfare
Pubblico mobilitando le risorse dell'impresa quindi come vedete la sussidiarietà applicata è in grado di trovare anche forme di organizzazione dei servizi nuovi e anche nuovi fondi fondi fonti di finanziamento
Ultimo punto e chiudo non è una parola ma richiamo prova ad allargare l'orizzonte
La questione demografica non può essere
Una stretta competenza italiana
E io mi auguro che il la commissione europea entrante
Ponga al centro dalla propria agenda non solo i Greenville importantissimo non solo la transizione digitale
Importantissima ma un grande grandissimo epocale piano per la natalità
Perché cari amici l'età media in Europa e di quarantott'anni l'età media in Africa inferiore diciotto e su questo credo che non ci sia altro da aggiungere grazie
Grazie grazie davvero a Lorenzo Malagola grazie a tutti davvero per i contributi di altissimo livello con diverse prospettive ma tutti veramente molto interessanti grazie
Alla Fondazione Lottomatica anche per l'aperitivo Tecce subito pediatra da aspettarsi
Buona serata