Festa Nazionale dell'Unità 2024 - Il cambiamento climatico qui e ora: la necessità di un nuovo modello di sviluppo

Buona sera buona sera
A tutte e a tutti ben arrivati al primo panel serale dal titolo il cambiamento climatico qui ed ora necessità di un nuovo modello di sviluppo io sono Emanuele pompano sono un giornalista direttore della rivista di economia sostenibile materia rinnovabile sarà moderatore di questa chiacchierata che cercava di fare il punto sui temi della transizione ecologica una argomento assolutamente centrale oggi con noi abbiamo Annalisa Corrado europarlamentare del Pd appena arrivata da Bruxelles arrivata
Pier Paolo Bombardieri segretario generale della UIL col col
Con un contingente significativo quindi non devo fare domande troppo difficili sono a rischio grosso
E e poi Angelo Bonelli portavoce io la povertà arrivato
E in procinto di arrivare bloccata dal traffico Irene Priolo presidente da Regione Emilia Romagna che arriverà fra qualche minuto visto che c'è un po'di traffico da Bologna verso Reggio
Il tema della transizione ecologica diventato un tema centrale nel dibattito politico fino a qualche anno fa era un tema
Per addetti ai lavori oggi come ormai diventato un tema di attacco politico un tema di confronto molto serrato tra modelli di sviluppo economico tra smog moda di sviluppo differenti anche di civiltà di società proprio è un tema sociale è un tema di lavoratori e lavoratrici
è un tema di trasformazione delle impresa di tutti i tessuti industriale la rivista che io dirigo si occupa di coloni circolari commenta resezione interessata la chimica Automotive per dare Energia all'educazione
Dalla cultura all'agroalimentare
Che avendo climatico sappiamo tutti che è un tema oramai netto definitivo non c'è più bisogno neanche la scusa della scienza e davanti a tutti davanti a tutti noi è un tema innegabile solo pochi stolti si ostinano a negare questa inevitabile realtà
E quindi la transizione della nostra economia diventa un elemento fondamentale da un lato
Per adattarsi alle trasformazioni ambientali che stiamo vivendo e dall'altro per cercare di mantenere la prosperità della nostra economia e la sicurezza economica e sociale del nostro tessuto
E utilizzare Annalisa Corrado con un tema che ha
Sicuramente acceso il dibattito in questi mesi il tema dell'energia rinnovabile che con l'assegnazione delle aree idonee con tutto il tema è l'autorizzazione che ha tenuto banco come non mai sui media nazionali
E che sono l'elemento chiave per la transizione ecologica se noi vogliamo risolve la questione cambiamento climatico bisogna innanzitutto risolvere la questione energetica
Quali sono le sfide in Italia e quali sono le problematiche che dobbiamo affrontare le carte alle rinnovabili oggi nel nostro Paese
Grazie grazie a tutte e tutti coloro che sono qui c'è una sala pienissima tra l'altro tra poco piove quindi verranno dentro anche queste sono ancora in giro
No fammi solo dire una cosa che purtroppo proprio in queste ore in tutta Italia soprattutto nel nord e nel centro si sono nubifragi eventi estremi ci sono anche dei dispersi ed è quello che purtroppo ormai siamo abituati a considerare come una una cosa quasi ordinaria no dopo l'estate sempre più torrida siccitoso ma con caldi anomali
Purtroppo quando arrivano le correnti fredde del Nord con tutta questa umidità in atmosfera si scatena
Veramente l'inferno molti casi questa regione purtroppo lo sa benissimo
E anche quest'anno sta accadendo sta accadendo la stessa cosa e malgrado in Rai tra le altre cose pessime che fanno addirittura adesso censuri nodi parla di cambiamenti climatici addirittura invitano i climatologi e poi fanno dei tagli netti e chirurgici togliendo la frase che lega gli eventi vedere logici estremi alla crisi climatica
E quindi ecco malgrado questo come dicevi tu ormai è sotto gli occhi di tutti che la nostra salute la nostra sicurezza la nostra salubrità sono messe sotto scacco è sotto attacco dalla crisi climatica
E questo significa che noi paghiamo ogni anno
Un contributo in termini di vite umane purtroppo in termini di perdita di produzioni a partire dall'agricoltura in termini di perdite di competitività proprio per non aver fatto abbastanza per la transizione ecologica ne illustri
Precedenti diciamo di Conegliano neanche negli anni perché era per è da tanto tempo che avremmo potuto e veramente impostare un lavoro diverso
Ecco adesso la spinta europea è fortissima
Con il e il green villa del due mila diciannove l'Europa ha recuperato un'ambizione
Importantissima nella transizione ecologica nella conversione ecologica facendolo anche legando questo sforzo alla competitività industria e del Paese al recupero dell'ambizione anche del manifatturiero del nostro Paese che senza una visione senza una strategia rischia di essere e depotenziato e rischia di pagare ancora un prezzo per la mancanza di strategia industriale no
Non l'hanno fatta soltanto perché c'era Greta Tom perché il green vigileranno fatta anche i popolari in Europa e vuol dire che c'hanno visto dentro l'economia l'industria la competitività non solo questa cosa banale della salvaguardia dell'ecosistema
E delle condizioni di vita
Per le future generazioni no quindi è un tema sempre più importante
Guardiamo quello che succede nel mondo no by Derna affatto il l'inflazione Dax Mach tre cioè il piano più importante per il taglio dell'inflazione per il recupero della competitività industria degli Stati Uniti
Proprio attorno a le scelte di riportare le filiere tecnologiche di riportare gli investimenti nella transizione energetica
Negli Stati Uniti scontrandosi con il colosso della Cina no e in questo gioco cita che spinge fortissimo spingevo sulle per quella che spinge più forte di tutti diciamo query by the neanche un po'una risposta alla Cina ma che si stava intestando
Con perché la transizione la dobbiamo fare tutti non ci saranno soluzioni diverse anche perché ormai la produrre energia con il sole con il vento il modo più economico di produrla no quindi se non vogliamo essere tagliati fuori dalla storia la strada è quella il fatto e lo faremo con tecnologie che importiamo completamente ore Cooper eremo una competitività industriale come Europa e come Italia su questo fronte no smettendo di dire no aspettiamo rallentiamo ma invece chiedendo risorse per fare tutto ciò
E proprio in termini di pianificazione e strategia ecco l'Italia è stata sempre
Molto carente e in questo momento storico lo è ancora di più
E molto ancora in maniera grave a mio avviso perché l'Europa ha recuperato una spinta ci sono degli obiettivi al due mila trenta che sono molto sfidanti
E che sono stati aumentati in corrispondenza della crisi geopolitica con l'invasione russa dell'Ucraina con la guerra di invasione che Putin ha fatto sull'Ucraina perché perché noi eravamo terribilmente dipendenti dal gas di Putin
E ci siamo accorti all'improvviso che essere dipendenti dal gas vuol dire non essere indipendenti politicamente non avere un'autonomia energetica una sicurezza energetica nel nostro Paese no tant'è che abbiamo visto tra l'altro che a seguito della guerra di invasione russa il gas ha subito una crisi incredibile che poi nel nostro paese non si è nemmeno riassorbita poi vedremo magari se ci sarà tempo perché e ma questo ha messo in crisi tantissimo tutte le persone che non riescono a pagare la bolletta c'è la povertà energetica le alcune aziende hanno smesso di produrre in certi periodi perché costava troppo produrre ne paghiamo le bollette energetiche più care d'Europa
E quindi la crisi grazie giudice anche questo se ne non siamo indipendenti
Non riusciamo a essere competitivi
E la strada è quella delle rinnovabili dell'efficienza energetica dell'economia circolare per dare un tema anche a te caro ma il problema è che adesso dobbiamo fare bene dobbiamo fare presto
E per fare presto però in assenza di una strategia perché il governo Meloni non sta facendo assolutamente niente da questo punto di vista fatto un piano nazionale integrato l'energia il clima completamente
Privo degli strumenti necessari della strategia necessaria e oltretutto tutti i documenti che ha fatto successivamente normativi che avrebbero dovuto semplificare quella strada
Sono contraddittori non si parlano fra di loro rimandano alle Regioni tutta una serie di questioni spinose
Alimentando a mio avviso volutamente tutti i conflitti territoriali che poi ci sono fra le diverse istanze e quindi con un decreto che le colture che mette gli agricoltori contro i produttori di energia invece di spingere alle sinergie virtuose che si possono fare fra questi mondi
E che non dice nelle regioni dove si può fare che era lo scopo del decreto are idonea c'è una cosa che si chiama aree idonee
Dovrebbe avere come obiettivo quello di dirmi dove posso fare il fotovoltaico dove posso fare l'eolico in quali condizioni con quali condizioni al contorno ma questa cosa non viene fatta
E quindi alle regioni e agli enti locali territoriali che sono i primi che hanno poi a che fare con le persone viene rimandata la responsabilità di conciliare tutte le istanze
E questo ha creato delle grandi tensioni e e anche degli atteggiamenti di resti di come dire il famoso Estensi di resistenza sì di contrarietà alla penetrazione delle rinnovabili nei territori
Ecco noi pensiamo che le rinnovabili siano la scelta giusta la scelta l'unica scelta che abbiamo che vadano fatte che vadano fatte bene
Che vadano fatte a tutti i livelli di impianti piccoli l'alto consumo collettivo le comunità energia degli impianti medi quelli industriali quelli sui capannoni industriali e anche gli impianti grande gli impianti d'Italia industriale l'eolico l'eolico off-shore
Il fotovoltaico insomma
è sono strumenti fondamentali vanno fatti e gli enti locali la politica deve prendersi la responsabilità di saper gestire anche i conflitti quando ci sono e di saper mettere insieme le istanze diverse no e su questo stiamo facendo un lavoro interno molto importante
Stiamo facendo riunioni stiamo facendo confronti per trovare le migliori modalità ma per dire forte e chiaro che
Noi siamo per la transizione energetica per le fonti rinnovabili
Fatte bene facendo emergere le migliori progettualità facendo in modo che il valore venga restituito alle comunità e che il valore venga
Sia veramente la leva per abbassare le bollette per recuperare la competitività industriale e certamente un tema stiamo ancora lavorando molto ma
Voglio dire forte e chiaro questa questo grazie poi torneremo nostra conferita industriale
è è uno sarà uno dei temi che Moggi porteremo devo durante tutta la serata
Morire il molti lavoratori sono preoccupati la transizione ecologica innegabile quando ci sono transizione
All'interno di qualsiasi settore industriale c'è sempre preoccupazione perché richiede nuove competenze richiede Investimenti richiede imprenditori visionari
Richiede anche qualcuno che crede in un framework divisione industriale per il Paese che in questo momento non è chiarissimo
Quali sono le maggiori preoccupazioni che voi vedete come UIL e quali sono invece l'opportunità di una vera transizione ecologica
Basata sulla formazione nuove competenze su la quello che viene chiamata per la già strada Sicione cioè il vero supporto dei lavoratori dell'impresa e lavoratrici in questa complessissima transizione sì intanto grazie l'invito visto che ci diamo del tu che tu mi chiedi
Quali sono le preoccupazioni io visto che siamo in questa sede farei una prima di
Rispetto a quelle che sono state le indicazioni che sono arrivate dalle elezioni europee
Perché in tutta Europa quella transizione climatica
è stata vista da lavoratori basta analizzare i flussi di voto
Come un rischio che ha spostato probabilmente soprattutto in Francia e Germania molti voti a destra questa riflessione la metto qui siamo in questo casi in questa occasione credo che sia utile fare
Una riflessione sul quali sono le preoccupazioni non sono preoccupazioni sono dati di fatto
Quando parliamo di transizione climatica nessuno di noi che ovviamente siamo noi anche noi per l'Energia circolare l'economia circolare per la trazione climatica
Noi però poniamo il tema
Che è quello che ci chiedono i lavoratori quello della transizione sociale
Perché è una transizione climatica
Anche un'attenzione alla transizione sociale
Rischia di lasciare sul campo morti e feriti che sono le persone più deboli lavoratori lavoratrici e pensionati quello è quello quello è questo che avvii questo è quello che è avvenuto negli anni precedenti
Nessuno mette in discussione gli obiettivi da raggiungere
Ma il tema è come l'Ira giungiamo
E probabilmente nella scorsa tornata dei lavori della commissione qualche errore è stato fatto
Qualche errore è stato fatto per esempio rispetto ai finanziamenti e vorrei aggiungere che le preoccupazioni dei lavoratori e delle lavoratrici riguardano il futuro
Come si affronta questa transizione
Se io devo riportare quello che sentono i lavoratori e le lavoratrici dico molti di noi hanno sentito il discorso di insediamento della presidente della Commissione europea
Parla di un piano da presentare in cento giorni di un piano industriale per
Favorire il la produzione pulita la chiamo io fra virgolette
La domanda che tutti noi ci poniamo con quali soldi con quali risorse come con quali modi perché io penso che l'Europa abbia una grossissima responsabilità
E ce l'abbiamo ancora di più adesso con rispetto a quello che è successo
Ora se in Europa si decide che noi dobbiamo chiudere
Completamente la produzione dei motori entro il due mila trenta trentacinque
E noi non riusciamo a trovare degli strumenti che sia in grado di accompagnare queste scelte quella transizione non sono non avviene perché lavoratori e le lavoratrici non ci credono ma non avviene per un motivo molto semplice
Perché se non c'è la condivisione sociale le macchine elettriche non le compra nessuno si hanno quel costo nessuno
Allora cosa chiediamo nuovi
Chiediamo un'attenzione diversa chiediamo scelte diverse da parte della commissione
Ora non abbiamo visto
Progetti e piani di intervento per risolvere questo tema
Noi ricordiamo sempre che abbiamo visto il programma sciur durante la pandemia e io vorrei ricordare che quando il programma si è parlato del programma sciur
Molti hanno erano scettici perché pensavano che i gli investitori in un mercato non non era pronto ad investire su programmi di tipo sociale invece lì le risorse sono arrivate sono arrivate subito
Ora noi dobbiamo chiedere alla commissione che ci sia un intervento di questo tipo dobbiamo chiedere la commissione che ci sia un rinvio che sia in grado però di dare risposte a chi rimane indietro
E questo lo si fa secondo noi con un piano industriale che non tiene conto solo delle aziende ma tiene conto dei lavoratori e delle lavoratrici altrimenti non si va da nessuna parte e lo si può fare noi lo chiediamo da tempo
Attivando per esempio i bond europei
Ma possibile io mi chiedo
Che ci sia una commissione che presenta un piano
E che dice firma tutti i capi di governo un patto di stabilità dove è possibile detrarre gli investimenti per gli ammalati per gli armamenti e non c'è la possibilità di detrarre gli investimenti sociali
Queste sono le preoccupazioni dei lavoratori e delle lavoratrici e sono preoccupazioni carteggi orale poi potremmo entrare nello specifico magari lo faremo più avanti parlando del settore del gas della chimica del petrolio dell'automotive zero
Un'importante azienda europea ha deciso di non produrre più macchine elettriche ha detto produco da oggi in poi solo motori ibridi c'abbiamo un problema Costello antis
E ovviamente i dopo il tema europeo c'è il tema italiano
In questo Paese non c'è mai stata una linea chiara di politica industriale non sono mai state definiti non sono mai stati definiti gli assetti strategici sui quali fanno lavorare fa camminare questo Paese
E allora le preoccupazioni sono queste sono queste perché riguardano latita
Di tutti i giorni la vita quotidiana
Di chi ogni giorno fa in fabbrica o fa sui posti di lavoro e vede piani industriali cambiati che prevedono solo cassa integrazione e riduzione di personale e se questo è il percorso per noi un grande problema
Angelo Angelo Bonelli il in Italia ovviamente la già strano si son e sarà uno degli elementi chiave per riavvicinare lavoratori lavoratrici ma anche e soprattutto i cittadini e le cittadine la questione della transizione
Dal tuo punto di vista quali sono le priorità e quali possono essere strumenti che dovrebbero essere messe in campo da un governo che nel cambiamento climatico ha sprecato i soldi del Pnr per in Europa punterà i piedi su qualsiasi cosa senza una reale alternativa tra l'altro mettendo a rischio
La nostra economia dal tuo punto di vista quali vedi degli elementi critici proprio per configurare la giostra anzi sono questa transizione ecologica e sociale giusta nel nostro Paese
Ha innanzitutto grazie a Partito Democratico per avermi invitato alla festa
Ma io l'elemento critico che vedo e devo dare ragione a bombardieri
Ripeto critico il tema della società della sostenibilità sociale della transizione
Se c'è un elemento di autocritica che va fatta penso che tutte le persone intelligenti sanno tranne alcuni in questi giorni vediamo che c'è qualcuno che ha difficoltà ad ammettere i propri errori però se c'è un elemento su cui dobbiamo riflettere e perché oggi la destra in Italia e in Europa utilizzando anche false informazioni
Alimentato un una politica della disinformazione però che ha attecchito molto
Però la questione della sostenibilità sociale elemento fondamentale non c'è transizione ecologica che non del che non può che non essere socialmente sostenibile
Però da questo bisogna partire capire anche come guardare a una prospettiva con maggiore elasticità avendo in chiaro chiaro che l'obiettivo è quello di raggiungere questa transizione ma perché lo facciamo non è un vezzo vedete io quest'estate ho girato e per costruire un documentario un docu-film
Renderò pubblico poi inviterò anche bombardieri che avrò piacere di poterlo vedere insieme a Luís l'ho detto anche a Maurizio Landini
Girando in lungo e in largo l'Italia iniziato il mio giro dalla Sicilia era il quattro di agosto di poche settimane fa e sono andati in giro nei luoghi della siccità della Sicilia dove c'erano allevatori a caricati a Caltanissetta
Dove in assenza di acqua erano a volo cominciato ad abbattere animali bestie perché non c'era più l'acqua non c'era più il fieno da poter dare avevi proprio
Bestie
Ogni ovvi correttori e vigneti
Quei e coltivazioni di agrumi che sono state estirpate nell'aria di Catania proprio per l'assenza di acqua danni terrificanti dal punto di vista economico poiché diciamo ci sono venuto qui in Emilia Romagna a documentare gli oltre ottanta mila frane che si sono determinate in questa Regione per eventi estremi di oltre un anno fa
Con danni incredibili che la l'ex presidente della regione
Bonaccini a quantificato apra la Regione ha quantificato tra gli otto e i nove miliardi
Di Europ e poi sulle Dolomiti
In Val d'Aosta dove la la fase di sbriciolamento della montagna a causa della fusione dei ghiacciai è diventata un qualcosa di drammatico conti accade in montagna non è un qualcosa che non ci riguarda
è un qualcosa che poi si trasmette a valle in assenza avviamenti di acqua e con eventi estremi perché dico questo perché tutto ciò quello che sta accadendo adesso anche in questi giorni quello che sta accadendo in Val d'Aosta dove due ponti sono crollati poche ore fa
In Piemonte Milano una persona dispersa quello che è accaduto alcune settimane fa alcuni giorni fa in Campania quello che è accaduto che è accaduto che purtroppo ogni volta siamo costretti a raccontare
E pure previsto da alcune relazioni scientifiche dell'ONU dei pii Sissi quelli sui cambiamenti climatici che hanno dico l'attenzione di eventi media estremi stanno aumentando gliela delle nel calore aumentato il mare accumulato questa grande quantità di calore che sprigiona Deram con quello che stiamo vedendo in questi giorni da noi allora il punto è che doveva avere la consapevolezza che quello che sta accadendo noi dobbiamo dare una risposta non può essere la risposta di chi vuole mantenere lo status quo attenzione
Perché
E vengo al tema del Governo perché quello che sta facendo questa destra al governo
E un qualcosa che non attiene un processone di tutela
Dei salari e degli stipendi di lavoratori perché dico salari e stipendi dei lavoratori non lo dico che non ha nome dato le tasse
Questo è del tutto falso manone intanto diciamo il costo della vita per i cittadini cittadini sotto altri punti di vista pensiamo al tema energetico
Io faccio un esempio per esempio di mio papà per sommessamente lucida ha compiuto pochi mesi fa cento anni
Ancora mi tratta come se fossi suo figlio di quindici anni e ogni tanto mi chiama a rapporto e mi dice vieni un attimo qua tu
Più che conosci politici dirgli che io sono in Cazzato e mi fa vedere bollente che a fare fammi vedere costantemente le bollette mio papà pensionato appuntato dei carabinieri un appartamento di ottanta metri quadrati a Roma prima del conflitto ucraino russo
L'uso un gran lo chiedo scusa della Russia e l'Ucraina
Pagava durante i mesi invernali
Ottanta novanta euro dopodiché arriva da raddoppiare a triplicare anche accaduto è accaduto che in questo Paese Lelli
Né mai lo ha detto De Scalzi dopo dice Angelo Bonelli Descalzi all'assemblea dei soci dell'ENI ha detto cari soci abbiamo conseguito utili che mai abbiamo conseguito nella storia della Repubblica italiana
E grazie di verrebbe di dire un'altra parola non la dico per rispetta e grazie al però voglio dire negli ultimi quel fiume di quelli utili sono io diriga menzionati di lavoratori che si sono visti raddoppiare triplicare le proprie bollette ma un liberista come Mario Draghi
Aveva fatto la tassa sugli extra profitti sbagliata lo sbagliata se sbagliato una norma la correggi Mazzi e tu hai fatto oltre i quaranta miliardi di euro di extra profitti ma vogliamo fare un'operazione sociale di ridistribuzione dei qui le risorse pensionati e famiglie perché è questo adesso non l'ha fatto perché ha mantenuto gli extraprofitti chiamò delle società energetiche poi l'ha fatto anche con le banche Nova lasciamo perdere dico però che parliamo di transizione ecologica lo dico perché la transizione ecologica e sociale
Ed è non è sociale fare in modo che chi ha avuto i propri mutui sulla casa che sono aumentati in virtù di un aumento del costo del denaro le banche in un anno nel due mila e ventitré hanno fatto ventotto miliardi di Euro
E non gli hanno tassato nemmeno un centesimo di Euro
Però dico questo perché il tema della transizione ecologica è legato molto anche un tema sociale dal punto di vista energetico perché se oggi c'è chi ha nel controllo delle politiche energetiche guadagna così tanto dobbiamo interrogarci del perché stanno facendo la guerra
A una transizione invece sulle rinnovabili che drasticamente diminuirebbe il costo dell'energia
E consentirebbe alle persone alle famiglie di poter essere loro stesse anche auto produttrice consumatrici
Della propria energia perché si vuole impedire un processo di questo genere o si vuole impedire per un semplice motivo perché quei grandi estremo feriti non se li farebbe più un grande oligopolio ma verrebbe del coraggio e burocraticamente distribuito
E in tutto il Paese
Però c'è un punto questa destra non adesso adesso vuole riportare il nucleare lo dico vicino
Amanda disancorato che l'autorevole esponente del Partito democratico vicino uno così a il segretario di un importantissimo sindacato perché noi come Verdi Alleanza vede sinistra diciamo attenzione
Alla volontà del Governo di riportare l'Italia del nucleare da fissione
Va be'lasciamo perde in un approccio estremamente molto pragmatico
Molto economico da questo punto di vista guardate evita dei dati
La nucleare da fissione in Europa costa tantissimo pensate che la società francese Edf quella che praticamente da leader nella produzione di energia nucleare ha sottoscritto un contratto con la inglese in Inghilterra poi costruire la centrale nucleare di in Clean Ponente
Fissando il costo dell'energia sterili usandolo per i prossimi venticinque anni a centoventi euro a megawattora
Chi non si interessa di queste Gava di questi no megawattora e quant'altro però teniamo in bene in mente centoventi ero megawattora bere oggi il costo del gas è intorno ai trentacinque trentasei euro megawattora ISC
Magna
Il casto delle energie hanno da da da eolico e solare molto ancora più bassa
Ma il punto è questi signori vogliono portarci a pagare l'energia quattro volte di più rispetto a quello che paghiamo oggi
E ricostruire una o politica energetica che viene finanziata con i soldi degli italiani perché non ci sarà nessuno quello che dice Pichetto Fratin
Sui le centrali nucleari modulari
Le quali un modulo da seicento Mw trecento Mw andate a vedere quello che hanno fatto gli Stati Uniti d'America
Hanno chiuso quei progetti perché costavano botte da quattro cinque miliardi l'uno quando leggi Pichetto Fratin dice alimentiamo potremmo alimentare ad esempio l'Ilva di Taranto anche le grandi industrie energivore con i moduli energivori ma voi mi mi spiegate e lo chiedo anche al segretario della UIL bombardieri qual è la industria italiana di questi grandi industriali coraggiosi in Italia che metterebbero cinque miliardi di euro per realizzare una un impianto modulare di quel tipo
E questo ecco perché c'è anche la beffa di invito a riflettere su questo concludo su un aspetto che è una forma di autocritica in questo senso è anche un avvertimento al mondo della sinistra sul tema della transizione faccio un esempio
Faccio un esempio che riguarda Roma
Il primo di novembre a Roma
Il sessanta per cento del territorio
Romano sarà interdetto alla mobilità privata per i mezzi più inquinanti io dico attenzione lo dice una persona è che è passata come dire definita integralista ambientalista e quant'altro bombardieri questo lo sa però dico attenzione
Perché ci sono persone che si svegliano allacci alle cinque del mattino per andare a fare il cameriere da Tor Bella Monaca o o a abbracciano o attraversando la città in una città ma non è solo Roma i col trasporto pubblico non esiste in una città in cui ci sono persone che la macchina non ce l'hanno i soldi per poter la cambia
Allora la questione che noi dobbiamo porci con attenzione insomma sarà un grande strumento in mano la destra
è che la la sfida è il cambiare la mobilità delle città investendo fortemente del trasporto pubblico
Mettendo le persone nella condizione di spostarsi in maniera efficiente efficace confortevole da un punto all'altro della città
Serata questo sarà un grande strumento in mano alla destra per dire che l'ambientalismo
Vuole mettere in ginocchio i poveri siccome io non voglio mettere in ginocchio i poveri e siccome io penso che la crisi climatica
Sia la peggior nemica dei ceti sociali più deboli
Che pagano gli effetti della crisi climatica
Allora noi dobbiamo che annuncia avviare spartito dobbiamo farlo senza avere paura di dire l'arma siamo poco coerenti noi se vogliamo portare a casa il tema della transizione ecologica
Non possiamo non pensare e non agire adeguatamente pensando che questa deve essere assolutamente socialmente sostenibile
Può replicare replica veloce risorse
Prendo la palla al balzo che Angelo rialzato
Sulla questione del nucleare
Io penso che noi dobbiamo avere il coraggio identificare alcuni ragionamenti seri e invece chiarire quando si fa propaganda
Nel caso del nucleare la nostra idea
E che si sa facendo propaganda
Cito alcuni motivi Angelo il primo io ricordo che in questo Paese c'è stato un referendum e permette al referendum vagliato
L'ho visto in due mila
Secondo
Ricordo che noi siamo sotto procedura d'infrazione perché non abbiamo chiarito dove si portano le scorie nucleari in Italia ne accrescono c'è stata sport
Quando si parla di energia nucleare lo dico da ricercatore con un approccio molto laico
Ricordo che per una centrale nucleare servono almeno venticinque anni e rimane ancora un nodo del diciotto dove si mettono le scorie perché al di là della volontari Salvini di portarli a Milano io credo che in Italia questo problema rimanga quindi con questo abbiamo chiarito vale
Sono assolutamente d'accordo su questa tra l'altro appunto i mini reattori banalmente non esistono
Cioè noi abbiamo messo nel mia cara il piano nazionale integrate nel Jack clima mentre ci dicono che siamo dei pazzi visionari perché vogliamo fare fotovoltaico ed eolico mettono delle tecnologie che non esistono cioè sul mercato se io domani mattina voglio comprare
Un mini reattore non esiste
E questo già è interessante la fusione nucleare quando io studiavo ingegneria quindi ormai alcuni lustri fa
Ci dicevano fra trent'anni sarà possibile i miei colleghi di vent'anni prima sentivano dire la stessa cosa quelli che lo studiano adesso forse dicono venticinque invece di trenta quindi la funzione è una roba che in questo momento
Non esiste nessun
L'affissione
Io sono assolutamente d'accordo che è una follia pensare derivarle in Italia totalmente ma è un enorme arma di distrazione di massa usarla in questo momento storico perché noi gli obiettivi dobbiamo raggiungere entro il due mila trenta
Entro il due mila trenta non abbiamo neanche iniziato a parlare di come dove e con quali soldi quindi è totalmente un modo per buttare la palla in tribuna e non fare quello che bisogna fare
Perché chi guadagna dall'attuale modello continui a Stra guadagnare la manifestazione plastica di quello che abbiamo qua intorno parlando di cambiamenti climatici è è veramente interessante direi tutto ciò e aggiungo il tema sulla questione nucleare non ci dimentichiamo
Che purtroppo ancora una volta quello che ci sta insegnando l'Ucraina con l'invasione russa
Le centrali nucleari diventano anche un obiettivo bellico
Durante la seconda guerra mondiale non c'erano mica le centrali nucleari quindi è una tecnologia che ha anche questo problema
E insomma io direi che è proprio il caso di smetterla di prendere in giro le persone e di concentrarsi su quello che possiamo fare adesso e di cose che possiamo fare ce ne sono tantissime
Ma la cosa che fa sempre molto
Una cosa che fa sempre molto sorridere come invece non ci sia un dibattito su quelle che sono le materie prime le materie prime critiche sono fondamentali per la transizione digitale eterna transizione ecologico qua mi sa che forse da vedere un attimo di pausa
Sapevamo che il cambiamento climatico una realtà non è volevamo l'esempio così dire
Vediamo se
Proseguiamo Diaferia proseguiamo per non dire che il futuro diciamo che è addirittura Genovese diciamo e l'altro grosso tema quello delle competenze io scrivo di cambiamento climatico da quindici anni ma ancora oggi mancano tutte quelle Coppens competenze professionali che sono fondamentali per la transizione ecologica se vogliamo in ogni caso inevitabilmente approntarla e questo sarà inevitabile bisogna anche formare i tecnici inesperti di intelligenza artificiale di una programmazione del fotovoltaico di esperti di gestione economie circolare le materie prime critica quanto sarà prioritario lavorare in questo in Europa e quali sono alcuni programmi che voi volete portare avanti sulla transizione ecologica legata alla transizione sociale giusta e quindi la formazione dei lavoratori delle lavoratrici e delle competenze
Io credo che ma si sente perché non si quali sarebbero dentro che c'è un rumore di fondo importante quindi va parlare da soli così a un po'sarebbe molto triste diciamo quindi Pato così così si sente ok
Perfetto allora il tema delle competenze è un tema assolutamente cruciale
Se manca la strategia industriale del Paese se manca la visione del Paese chiaramente manca anche la possibilità di orientare le nuove professioni nel Paese e questo io credo che sia uno dei motivi per cui tante persone lo lasciano questo Paese tante competenze giovani
Che si formano in cui con i soldi pubblici magari nelle nostre università pubbliche che malgrado i due tagli continui continua a sfornare delle persone con delle competenze di alto livello
Peccato che poi queste persone se vogliono dare veramente un contributo anche nella direzione che trovano più giusta più equa più etica verso un futuro sostenibile per farlo devono andare in un altro Paese
Eppure ecco è un esodo di cui si parla sempre troppo poco no le persone che vanno via e anche io dico
I giovani che in questo Paese e le giovani non hanno più ben voglia di studiare né voglia di cercare lavoro i numeri sono spaventosi
Sono centinaia di migliaia di ragazzi che sono fuori dall'idea di poter fare della loro vita di qualcosa di bello
E questa è un'enorme responsabilità della politica però si tiene tutto insieme cioè senza sapere dove vogliamo andare come non c'è vento che tenga per il marinaio che non sa dove tenere il timone no dove dirigere la vela
è proprio così
Quindi lei non abbiamo una strategia industriale e questo ci impedisce di fare una strategia anche formativa
Di investimenti nella ricerca eppure la transizione ecologica la transizione digitale di ci consentirebbero di fare questo ma non solo per le nuove professionalità e i nuovi posti di lavoro che sono in questo settore in misura preponderante
Ma anche veri rischi lì quello che viene chiamato il re skilling cioè per la formazione continua
Dei lavoratori di quelle professionalità che altrimenti rischiano di essere tagliate fuori dal mercato se io posso rispetto alla questione dell'Automotive lo faccio poi i dibattiti sono belli perché bisogna anche confrontarsi su punti di vista leggermente diversi ecco io credo che la parabola dell'automotive in Italia
Sia proprio una manifestazione plastica di che cosa ha significato non avere una strategia industriale
Perché io me lo ricordo bene che un anno e mezzo fa forse due posti fa era o la sì gli operai di Stellan fisse prendevano i pullman andavano a Parigi
Dal nuovo proprietario di visti Stellan pista dire guardate che se voi non ci fate la trasformazione delle piattaforme all'elettrico noi siamo tutti in cassa integrazione
Cioè lei abbiamo perso Automotive beh in Italia abbiamo pranzo le industrie in Italia posti di lavoro tantissimi posti di lavoro in Italia
Per un rallentamento che c'è stato nella trasformazione per un'apertura no e che cosa ha fatto squillanti vista invece di fare quello che aveva promesso investire nelle nuove fabbriche qui in Italia anche nell'elettrico ha fatto l'accordo con il colosso cinese per distribuire l'elettrico in Italia
E queste gravissimo perché vuol dire tenersi le briciole
Per i saldi che da qualcun'altro
Invece di investire nel nostro Paese perché quei posti di lavoro qualificati con le nuove tecnologie restino cui perché il nostro manifatturiero che è sempre stato all'avanguardia
E ritrovi una nuova strada per restare all'avanguardia io non credo molto
Nell'idea di chiedere a all'Europa più tempo per raggiungere gli obiettivi io credo molto nell'idea di chiedere più risorse e più strumenti per rendere possibili quegli obiettivi e per fare in modo perché io penso che oltretutto non essere lontano ambientale anche
Che pure è un tema innegabile e anche il tema dei danni che paghiamo è innegabile ma è proprio in tema di competitività
Chi rallenta in questa fase in cui tutti i poli industriali del mondo si stanno riposizionando che rallenta rischia di essere tagliato fuori magari guadagniamo qualche anno di più e alla fine di quegli anni di più che cosa succede no quindi io credo che sono totalmente d'accordo l'abbiamo sempre detto anche in questa campagna elettorale che comunque voglio dirlo abbiamo tenuto a nel senso che sembrava molto peggio di così alla maggioranza in Europa attenuto abbiamo tenuto l'ambizione del green di della trasformazione e proprio il green deal
Negoziato anche dei socialisti con l'ingresso dei Verdi maggioranza la negoziazione voluto Curzola con Dellai è stata proprio sull'aspetto sociale della transizione che non può ecco
Noi l'avremmo fatta diversamente ma per fare una maggioranza bisogna tener dentro anche dei pezzi che non sono proprio uguali a noi però su quello c'è stato un dibattito molto forte e c'è stato un impegno molto forte
No quindi tutto il discorso della giusta transizione dell'accompagnamento di chi sta pagando di più il prezzo di non aver fatto la transizione prima è un tema su cui dobbiamo dare battaglia in Europa totalmente
Appunto per chiedere più risorse ma non più tempo perché il tempo purtroppo non ce l'abbiamo
Grazie
Il tema delle risorse è sicuramente un tema fondamentale
Una delle probabili ragioni per cui la transizione nata anche molto piano e che la tennero hanno mai investito veramente in transizione ecologica i pm RR ha messo strumenti a disposizione che sono state usate in maniera inadeguata
Che ruolo della vera il settore bancario privato per sostenere le aziende nel fare la transizione nel riqualificare i lavoratori e le lavoratrici e nel riposizionarsi su questo mercato comincia corrode fetente è inevitabile la competitività con la Cina con gli Stati Uniti col resto d'Europa con anche i mercati emergenti vediamo
Lì dietro anche fino a pochi anni fare l'esistente oggi sta entrando una potenza dei pannelli fotovoltaici
A seguito di altri Paesi del Sud-Est asiatico che ruolo devono avere il settore privato questo punto che non possiamo solo aspettare i soldi dall'Europa e dallo Stato ma serve inevitabili
E anche il ruolo delle aziende sì prima di a rispondere alla domanda
Giungono nel privato vorrei riprendere il tema che è stato posto nel senso che anche noi pensiamo che non sia una questione di tempo
Ma sia una questione di risorse e noi pensiamo che sia una questione di scelte ora io ovviamente apprezzo il lavoro fatto dal Pd e capisco che è stato necessario fare una mediazione
Però io no a me corre l'obbligo di puntualizzare alcune cose la prima
La riforma ETS due scarica sugli automobilisti il costo dell'energia e il costo del futuro quella riforma va modificata perché altrimenti a pagarla sangue i lavoratori e le lavoratrici secondo
Quando noi parliamo del ruolo del privato io non vorrei che si dimenticasse che in questo Paese corrono in Europa sono state date tantissime risorse ad aziende e allora incominciamo corti e
La condizionalità sociale quando si danno i soldi alle aziende illogico solo
Sì turiste professionalità cruciale
Io ricordo sempre e faccio un po'di polemica che durante il corpo noi che abbiamo dato i soldi a tutte le aziende che vorrei precisare non siamo contrari se non ci sono le aziende non ci sono i lavoratori e le lavoratrici
Ma noi abbiamo dato i soldi a tutte le aziende a chi ha delocalizzato a chi ha fatto cassa integrazione ma non ha rispettato la sicurezza sul lavoro allora firmò collettiva curva identificato in questo profilo in un rapporto con la finanza pubblica che abbia indichi delle scelte delle condizionalità
Cosacchi avviene in tutti i Paesi d'Europa tranne che nel nostro allora il ruolo dei privati questo è quello di utilizzare le risorse del pianeta guerre sono scettico sul ruolo delle banche
Perché diciamo c'era chiaramente forse in modo un po'semplice le banche in questi anni hanno pensato soltanto a fare utili sulla pelle di chi doveva pagare bene nessuno diceva
Sono tranquillo che era stato presidente della BCE
Quindi non un pericoloso sovversivo comunista proletario
L'ex presidente della BCE aveva identificato sette mila aziende per un introito di dodici miliardi colleghi strapazza sugli extra profitti poi è stato tutto cancellato allora il ruolo del privato è un ruolo importante sì però e collezionato al rispetto di alcune regole al rispetto delle regole europee e al rispetto delle regole in questo Paese
Vorrei fare una battuta su Stella s'il sindacato
Non ha mai detto che bisognava rinviare questa data
Ha chiesto all'Europa e al nostro Paese di fare scelte di politica industriale il linea con quelle scelte europee
In questo Paese non sono state fatte quelle scelte se voi volete ricaricare la macchina da Roma in giù non lo potete fare da nessuna parte penso non ci sono le infrastrutture lei lei
Vorrei aggiungere sempre su Stella
Che il governo ha una grande responsabilità
Noi due anni fa abbiamo incontrato il ministro Urso che ci spiegava che avrebbe costretto stelle Mantis a produrre un milioni di autovetture
Con qualche difficoltà a distinguere fra autovetture e pulmini però facciamo bene
In questi due anni il governo non è stato in grado di condizionare le scelte di Squillante in questo Paese perché non volta detto ti dagli sgravi fiscali una volta detto faccio venire i cinesi una volta detto ti chiudono
Del di stabilire allora su stellati se necessario che il governo faccia chiarezza che convochi Stellan perché nonostante quello che si dice le immatricolazioni dei pezzi di Squillante sono diminuite e se il governo non dà segnali diari
Anche rispetto agli incentivi che vuole dare Stern Lancs non aspettava altro che lasciare questo Paese e chiudere gli stabilimenti
Ministro corso che ricordiamo ha messo giusto una manciata di sussidi e poi li ha cancellati con quelli in giacenza sulle auto motore a combustione quelle elettriche come lei le voleva utilizzare fra l'altro si torna in Francia sugli incentivi bisogna fare chiarezza
Perché bisogna decidere se tu gli incentivi di dai alle auto prodotto in Italia o alle auto prodotte in Cina che è una cosa completamente diverso
Intanto ha già raggiunto dire le Priolo ben arrivata no questo tempo
Quale scenario migliore per parlare di cambiamento climatico
Passa subito la parola da visto che abbiamo poi torniamo anche con Angelo io volevo chiederti sulla sulla direttiva ti sei perso quali scusa ne sta parlando di sviluppo industriale transizione ecologica quindi ma la domanda che ovunque ti catapulta ho subito l'Inter la nostra discussione
Legato proprio al tessuto industriale dell'Emilia Romagna
Quali sono i settori che vedete sono più preoccupati della transizione ecologica e come eventualmente la Regione sta cercando anche di lavorare col mondo quel mondo industriale per cercare di creare con le quelli industria di nuova generazione che dovranno partecipare alla alla transizione ecologica
Arrivato più o meno buona sera a tutti giuro non sono io che porto acqua
Mi perseguita nel mio destino da da vicepresidente alla transizione con logica però insomma proviamo a gestire anche questa intanto scusatemi per il ritardo ma vengo dagli Imola e arrivare qua con questo tempo non è stato semplicissimo
Allora il sistema nostro l'Emilia Romagna allora intanto
La nostra è una regione che ha trecento ottanta mila in prese
Più o meno un milione seicento mila detti
Ovviamente impresa e in tanti settori intanto saluto i miei amici che sono in prima fila in tanti settori è ovvio che indirizzare questo sistema verso la transizione ecologica
è complesso ma necessario
Devo anche dire che per la verità non abbiamo un sistema molto impegnato
Dal punto di vista delle filiere nell'ambito della sostenibilità
Ambientale e soprattutto è un sistema che in questo momento sta investendo molto sull'economia circolare
L'economia circolare che deve diventare da questo punto di vista un caposaldo delle nostre politiche e però come sapete dal punto di vista di quello che è l'approvvigionamento delle materie prime ancora oggi l'ottantasette per cento delle materie sono materie prime vergini e non materie prime seconde
Quindi io credo che la sfida principale possa partire da questo sentimento
Orientando nuove un nuovo modello di sviluppo economico e facendo in modo che si siano però come dire anche opportunità nuove del mondo del lavoro Priverno insieme a a Imola
Con il nuovo Circondario Molise e oggi guardate la preoccupazione che hanno il sistema delle imprese delle piccole e medie imprese
In realtà non è tanto la sfida per la transizione ecologica ma la necessità di trovare lavoratori e possono continuare a sostenere questo modello
Ho un nuovo modello di sviluppo abbiamo un sistema in cui le grandi imprese abbiamo ovviamente delle grandi imprese molto strutturate
Sono diciamo energivore di forze lavoro
E quindi sono molto attrattive e questo come dire si deve spingere per fare in modo di individuare la possibilità di accompagnare la transizione ecologica del nostro sistema territoriale però
Credetemi l'Emilia Romagna in questo secondo me è un modello che è stato nel corso del tempo lo continuerà ad essere abbiamo degli indicatori molto positivi
Abbiamo lavorato sulla pianificazione strategica perché per indirizzare il settore va bisogna accompagnare lo sapendo che è vero che noi siamo la regione della Motor Valley e quindi da questo punto di vista alcuni aspetti possono spaventare ma realtà al mondo delle imprese già più avanti il mondo delle imprese voluto e Giannini
Noi dobbiamo accompagnare il sistema delle piccole e medie imprese che mese fa fatica dal punto di vista degli investimenti quello che mi dicono le imprese sono queste noi abbiamo difficoltà in alcuni casi dell'accesso al credito
In altri casi appunto dell'approvvigionamento di forze lavoro
Noi attraverso i nostri investimenti la nostra Regione in questo mandate vestito due virgola sei miliardi
Che sono molto significativi
Dando come dire respiro e spazio a più di trecentottanta mila iniziative quindi credo che questo sia un sistema che continua a fare evolvere al punto tale che in ogni caso il nostro prodotto interno lordo sta crescendo la domanda e dobbiamo ancora ragionare in termini di prodotto interno lordo
O in termini di nuova economia sociale che noi dobbiamo sviluppare perché non dobbiamo soltanto parlare di transizione ecologica ma di un nuovo modello che legga
Le nuove dimensioni territoriali della nostra popolazione cioè individuare un nuovo modello di sviluppo economico deve intercettare anche la capacità di comprendere come noi riusciremo a dare risposta
Ha una natura dal punto di vista anche della popolazione che sta cambiando perché l'aver vera sfida anche questa
Le statistiche ci dicono che noi da qui al due mila e quarantadue aumenteremmo di popolazione l'Emilia-Romagna continuerà ad essere una regione che cresce però cresce in un trend però di denatalità
Quindi la vera sfida domani con questa popolazione che crescerà ma dove gli over sessantacinque passeranno dal venticinque al trenta per cento
E dove in realtà la fase ad adottare quattordici diminuirà dal quattordici al dodici per cento è la vera sfida che noi dobbiamo coniugare quella sfida la tradizione ecologica
Perché se noi abbiamo bisogno e vogliamo investire su questi segmenti noi abbiamo bisogno di continuare ad essere attrattivi rispetto non soltanto la nostra popolazione giovane attraverso l'innovazione e la ricerca
Ed innovazione e dobbiamo cercare di comprendere come attrarre
Anche non soltanto dall'Italia
Allora il nuovo modello è un modello che deve diventare inclusivo è un modello che deve leggere la necessità di guardare a questo dimensionamento bisogna spingere sulle politiche per la casa
Perché non avremmo nessun modello di transizione se noi non avremo un'economia sociale che legge questi nuovi bisogni
Quindi il nostro sistema dell'impresa e dovrà essere al fianco della politica per creare questi nuovi modelli la transizione ecologica
Non è più un obiettivo deve essere un metodo di sviluppo orizzontale a tutte le politiche politiche che però devono leggere le nuove dinamiche demografiche per continuare ad essere competitive da una parte cooperative come si dice di più in Europa ma soprattutto sviluppare un nuovo welfare di comunità perché diversamente noi avremo soltanto un cardine per che dovremmo potenziare un sistema sanitario che deve accompagnare questo processo
Ma la transizione ecologica in quanto tale non è che parte di una visione di approccio circolare a tutte le politiche
Emilia Romagna che di fatto è una molto la rabbia scusa ma si sente dinanzi siamo noi che abbiamo di promuovere in sordina Atene ok
L'Emilia Romagna che sull'economia circolare molto l'avanguardia anche Progetti di nuove energie cioè il il primo impianto di che scatola stoccaggio della CO due
Sulle rinnovabili però non sempre raggiunge gli obiettivi che vorrebbe abbiamo visto l'opposizione soprattutto al all'eolico off-shore e non solo da rinnovabili fotovoltaico ancora una parte popolazioni si oppone come si cerca un punto di dialogo con coloro che si oppongono questo tipo impianti a volte anche ambientalisti che dicono amata pigiatura volte persone che invece sono contrarie
Maniera ideologiche totale a qualsiasi tipo di risorsa rinnovabile come cerca Regione un dialogo con quei comitati con quei gruppi quei cittadini e cittadine che sono contrario a questo tipo di impianti che siano di piccola dimensione o di grandi dimensioni
Ma intanto la sfida ambientale diventata comunque difficile perché per ogni processo di autorizzazione sic costituisce un comitato
Però ogni impianto
Si costituisce un Comitato e la gestione del conflitto diventa molto complessa al punto tale che ne abbiamo bisogno di un dialogo più forte con i nostri sindaci perché poi questo conflitto si scarica sui primi cittadini che a loro volta diventano i primi a chiederci supporto per cercare di capire come gestire questa complessità
E è vero che
Si fa fatica in alcuni casi però ad esempio dell'impianto off-shore eolico di Ravenna esempio virtuoso
C'è una comunità che sta andando in maniera coesa verso questo approccio questo impianto e noi stessi come Regione stiamo accompagnando tutto il procedimento autorizzativo perché siamo favorevoli è necessario che l'impianto di Ravenna vada avanti e che dia un segnale molto positivo è sufficiente l'impianto di Ravenna no
Cioè gli obiettivi che ci attribuisce in questo momento la norma il Baden sharing ci danno
Una distanza molto significativa perché due impianti off-shore che in questo momento sono in due via nazionali insieme faranno un giga di Potenza e noi dovremo arrivare a sei virgola tre giga aggiuntivi rispetto agli obiettivi
Che abbiamo raggiunto attualmente il termine consigliare questi obiettivi
Con la capacità di leggere attraversa un percorso che dovremo fare noi con le arido
Ogni con l'individuazione delle aree donne intanto preservare
Comunque le caratteristiche territoriali gli ambiti territoriali di pregio e fare un lavoro che abbiamo già fatto per la verità con le associazioni di categoria perché mentre verso un patto per il lavoro e per il clima abbiamo già individuato con una delibera quelle che sono le caratteristiche delle aree doni per cui un livello di mediazione tra il mondo datoriali e il mondo delle associazioni di categoria e i nostri Comuni è già stato portato avanti
Però sarà sempre più complicato in questo momento a molti sindaci che rispetta gli impianti eolici montagna mi chiedono di fermarmi e allora anche noi dovremmo essere in grado di fare una programmazione e pianificazione attenta
E lo dovremmo fare non soltanto da qui al due mila e trenta dovremmo legare la programmazione delle energie rinnovabili alla capacità di leggere da qui al due mila e cinquanta la programmazione sulla neutralità carbonica e dovremmo negare tutte le nostre pianificazioni di sistema questo obiettivo è un lavoro di grande concertazione abbiamo dimostrato nel corso di a degli anni di essere in grado di raggiungere degli obiettivi straordinari sull'economia circolare noi sul piano dei rifiuti che non ti amo più rifiuti
Io oramai sono la signora dei rifiuti da questo punto di vista però abbiamo individuato un obiettivo Chiara Complesso che era quello di arrivare all'ottanta per cento di raccolta differenziata che per noi significa dare una spinta molto significativa sull'economia circolare acqua la fine dell'adozione del piano
Che al due mila e ventisette in realtà siamo già al settantasette virgola due per cento al due mila ventitré questi obiettivi sono complesse ma il sistema delle imprese
Non si chiede di non andare in quella direzione si chiede in modo chiaro dove vogliamo andare senza bere costantemente delle norme che sono contraddittorie le une rispetto alle altre
Grazie
Angelo Bonelli c'è un tema che lo abbiamo ancora toccato che in realtà come si parli decarbonizzazione fondamentale che la decarbonizzazione ritiri Fici edifici le residenze italiani le case degli italiani
è una è un obiettivo sfidante perché costituisce più del trenta per cento le emissioni complessive del nostro Paese
Ma è anche colloqui Complesso perché si tratta di andare a modificare immobili di andare intervenire privatamente quindi venti creare risorse Prestine cita gli parve carbonizzate
E la direttiva che arrivata dall'Unione Europea ha spaventato molti il bonus centodieci per cento non ha sortito gli esperti che avrebbe dovuto e quindi rimane un tema assolutamente fondamentale per i prossimi dieci anni quello della casa le italiane che va elettrificata Pati carbonizzata progressivamente vanno eliminate le caldaie a metano e soprattutto a gasolio bisogna migliorare i cappotti bisogna fare tutto a sé interventi che ha però sono molto costosi che preoccupano tanti italiani che magari vogliono anche fare
Ma non sanno come le persone come l'istruzione fanno più fatica ad accedere ai bonus perché sono complesse sono difficili molto spesso magari non riescono neanche a scaricare per intero
Tutto quello che viene erogato come bonus oppure vengono tagliate cambiate a metà percorso come è già successo quale deve essere una ricetta per la casa degli italiani per renderla veramente efficiente allo stesso tempo non creare un ulteriore danno sociale
Io sono qua però sento non tanto bene però capisco credo che mi ha detto è un rialzo dei voli di sidro e notavamo che loro risolvano i problemi di un rimbombo e anche io faccio fatica a casa un rimbombo nonostante siamo due metri di distanza
Ora
Il tema dell'efficiente della decarbonizzazione gli edifici
è un tema fondamentale
Però torniamo da dove abbiamo iniziato il ragionamento il discorso quello della sostenibilità sociale che ad andare di pari passo con la transizione ecologica
Cos'è accaduto durante questa campagna sulle elezioni europee la destra in questo Paese ha fatto una campagna mi capitato molte volte di sali trasmissioni televisivi di fare i dibattiti sulle cosiddette case Grid
La direttiva case grida discenda ma voi volete far pagare a una famiglia obbligare a far pagare quaranta cinquanta mila euro per fare la ristrutturazione
Omettendo un in un dato di informazione essenziale
Ma loro hanno giocato ovviamente per fare la propria campagna elettorale massimizzare il risultato e su questo c'è una responsabilità della Commissione europea di uno aver fatto una corretta informazione in primo luogo la direttiva sulla casa Green non prevede alcun obbligo per le famiglie di dover ristrutturare le proprie case per efficientare lei c'è l'obbligo del governo italiano di raggiungere in maniera adeguata una certa percentuale entro un certo limite di tempo ed individuare le risorse troviamo qui torniamo al punto che ha sollevato giustamente bombardieri che quello dove si prendono le risorse e io parto da questo punto perché se c'è un elemento io questa cosa che vi sto per dire lo detta in maniera molto trasparente pubblica Giuseppe Conte
Se e dobbiamo fare un ragionamento chiaro dobbiamo partire da anche da ciò che di sbagliato è stato fatto su superbonus
Cosa è che è stato fatto di sbagliato
Perché
Quelle risorse che sono state date per finanziare ristrutturazioni delle case attraverso l'efficientamento energetico è un'idea buona positiva
Però
Non è che noi con quelle risorse potevamo finanziare le case di chi i soldi ce li aveva a scapito di chi soldi non ce li ha
Questo è stato un grande errore
Profonda profonda profondissime iniquità sociale è un certo punto
E diamine qualcuno la odia pure essa transizione ecologica se funzione applicata in questa maniera
Allora c'era un problema che quando si prendono provvedimenti di questo tipo
Noi non li possiamo slegare dalla condizione sociale economica a cui noi rivolgiamo perché se tu li hai un reddito alto
Che ti puoi permettere di efficientamento energetico perché quelle risorse devono essere distratte
E invece non devono essere accumulate per darle a chi le risorse non ce li ha questo è il primo punto perché se io fossi stato ministro avrei fatto un provvedimento di questo genere che andava in quella direzione
La seconda questione
è che proprio così come in Italia siamo artisti da questo punto di vista
Che aveva ristrutturato la casa utilizzando i bonus infissi e quant'altro siccome paga lo Stato e infissi magari li aveva fatti quattro anni fa sia rifatto la casa nuovamente
E questo non può funzionare si doveva partire attraverso una logica ecologica di dire partiamo a dare le risorse alle classi energetiche più basse per fargli fare il salto
Ovviamente tenendo sempre primo punto come faro indispensabile ovvero pensando ai ceti sociali più deboli questo è quello che deve essere fatto e quello che deve essere fatto la grande battaglia in Europa
è quello di fare in modo che il fondo sociale per il clima
Il nostro impegno so che sarà anche quello di Annalisa Corrado è quello di fare in modo che il fondo sociale per il clima sia fortemente implementato per finanziare andare in questa
Direzione perché vedete risparmiare della bolletta
Nelle nostre case significa non solo contribuire a ridurre un riscaldamento climatico e quindi dare il nostro contributo contributo alla lotta alla crisi climatica ma significa anche pagare meno bollente se non addirittura azzerare quindici è un dato economico rilevante che dobbiamo credere in profonda considerazione
E poi ovvio ci sono politiche e energetiche io lo dico veramente in punta di piedi con grande dispetto
Perché mai noi Alleanza avete sinistra non l'abbiamo fatto nel due mila e ventidue
Nonostante il Carlo Calenda un giorno sì e un giorno no diceva a me e a Nicola Fratoianni o che era una zavorra o che era una zattera
Mai abbiamo risposto abbia eravamo pronti a fare l'alleanza anche con Calenda non siamo stati noi che se ne sono andati via noi non commetteremo mai siamo quelli che vuole col vogliono costruire l'unità in questo Paese perché abbiamo di fronte
Una la peggiore destra europea perché è una destra che si presenta col vestito bello con la faccia rassicurante ma che sta mettendo in discussione con cui si è di diritti sociali civili e ambientali in questo Paese parecchi Arawn
è chiaro c'è un confronto
Tra idonei a partire anche da questa regione sulle politiche energetiche ovvero osservano i rigassificatori
Serve la centro di stoccaggio della CO due serve e che are infrastrutture stabili permanenti per il futuro che ci determinano una dipendenza quasi irreversibile delle fonti fossili come ad esempio la costruzione del gas posso gasdotto tirrenico Adriatico noi pensiamo di no
Confrontiamoci su questo pensiamo che la strada sia quella che gli alla lista Corrado ha delineato delle energie rinnovabili anche perché
Sul tema energetico e parla anche un po'di politica estera noi abbiamo un governo che ha usurpato il nome del partigiano Matei ha usurpato il nome del partigiano Matei
Individuando e lanciando il piano Mattei ma io trovo ludico
A chi è qui
E che autorevolmente si occupa di queste questioni
Che quel piano estremamente insidioso perché utilizza i fondi per il clima destinati a Allevi de ai paesi in via di sviluppo non per portare risorse per contrastare il cambiamento climatico del centro Africa dove la desertificazione sta impoverendo
E dove i secondi i dati della Fou e dell'olio indicato milioni di morti per fame del centro Africa di cui non ci occupiamo
Ci occupiamo però di portare le spese per gli armamenti a due mila cinquecento miliardi di dollari e non ci riteniamo che milioni di persone muoiono di fabbrica del di Buddy fanno del centro Africa
Perché il problema oggi che abbiamo di fronte che questa guerra queste guerre ci stanno portando in un'economia di guerra che impoverì raggiunti i guanti
E quello che francamente noi non tolleriamo in quel piano proprio in virtù di questa contratti contraddizione per me eticamente inaccettabile oltre che politicamente inaccettabile
è già nel centro Africa lei mi abbia deciso con il Piano Mattei con le risorse di trasformare un milioni di ettari nel Malawi nel Ruanda dove è più alto l'indice di mortalità per fame di trasformare un milione di ettari
Di terreni agricoli per produrre biocarburanti ovvero del Cervia che servirà noi invece di utilizzare quei terreni agricoli produrre cibo percepiti muore di fame questa è una questione che riguarda anche noi riguarda principalmente a Roma
Perché
Il tema dell'immigrazione di migranti siccome dicono sempre aiutiamoli a casa loro
Con Paddy Power aiutiamoli a casa di oro seri lei diamogli sottraiamo un milione di ettari per produrre cibo pensieri prendiamo il biocarburante ci riportiamo del nostro Paese
Questa è una forma diniano colonizzazione moderna inaccettabile ecco perché io penso e qui concludo
Che sia assolutamente necessario come atto di responsabilità politico che si costruisca una alternativa in questo Paese alla destra ma la si costruisca non attraverso le sommatorie
Di Bonelli Fratoianni
è lì Conte
C'è il dibattito Calenda si Calenda no vengono un vengo non voglio ricordare
I temi e quant'altri o grande risposta Rispetto
Renzi il dibattito
Ma dico attenzione i nomi perché era quella questione che abbiamo di fronte a noi equa revisione di paese dove lanciamo al Paese come la vogliamo cambiare l'Italia console sono le questioni perché si oggi noi ci troviamo anche in queste condizioni
Con una recupero che stiamo facendo nel Paese
E perché forse qualche errore che abbiamo commesso e perché forse questi errori non li dobbiamo più commettere
Grazie Angelo Bonelli Cai tirato un argomento che volevo proprio chiederà Annalisa Corrado cerchiamo di agricoltura che molto spesso è uno dei settori che più
Preoccupato la transizione ecologica è un settore dimenticato un settore che soffre più di tutti del cambiamento climatico
Le assicurazioni per gli agricoltori sono intatti sempre più care qualcuno non riesce più neanche pagarle quindi con utili sulla gradinata per del raccolto di uno aperte raccolto di Mele
Sempre più incertezza delle previsioni in meno a quell'alcune aree quindi si soffre siccità non ci sono gli investimenti per infrastrutture
Quali devono essere le priorità per il settore agricolo un settore che quello che è completamente dimenticato da questo governo ma che anzi è manipolato proprio per diventare il primo a protestare contro i cambiamenti climatici quando è il primo a soffrire dei cambiamenti climatici
It grazie della domanda perché questo è un tema assolutamente fondamentale che tra l'altro dimostra quanto poi gli slogan nella pratica non risolvano nessuna situazione Mauro acuiscono soltanto i disagi anche il conflitto con una responsabilità che si prende chi fa questa cosa elevatissima perché il conflitto sociale poi sai quando parte ma non sai dove va a finire quindi va
Da c'è molta fragilità sociale è veramente un discorso pericoloso
Non esistono negazionisti climatici fra gli agricoltori perché gli agricoltori sono vent'anni che lo vedono che cosa sta succedendo perché ci sono le false primavere e a gennaio a febbraio magari si mette tutto in modo come se finalmente iniziasse la produzione dopo l'inverno
E invece poi tornano le temperature normali di quella stagione e si distrugge tutto e molte piante mica ce la fanno a sopravvivere a questo giochetto due tre volte e poi dopo quando invece inizia la produzione magari a maggio
Arrivano gli eventi meteorologici estremi come quelli che purtroppo devastano le produzioni no con la grandine con cogli alluvioni con gli allagamenti e anche questo è un tema terribile per non parlare dei patogeni
Perché noi stiamo diventando un clima tropicale chi vive nelle città qui lo salvi previsto no queste scorse settimane
Anche per settimane la temperatura non è andata sotto i ventisei ventotto gradi nemmeno di notte
E questo vuol dire che noi siamo sottoposti a uno stress fisico incredibile ha infatti si contano i morti purtroppo è nelle città per le
Ondate di calore e a proposito di discorso sociale
Chi è più solo chi è più fragile non ce la fa chi non ha i soldi per avere l'aria condizionata a casa o chi non ha i soldi per accenderla l'aria condizionata perché le bollette impazzite non glielo consentono rischia la vita no quindi noi siamo di fronte a appunto
Quello dell'agricoltura è uno dei settori che vive in prima linea questo se ci mettiamo la siccità in più
Considerate che in Sicilia il danno stimato per quello che si diceva prima novelle espianto degli agrumi per il settore zootecnico che deve abbattere gli animali prima perché bevono fango le avete viste quelle immagini
Devastanti i danni quest'anno solo quest'anno sono già di due miliardi e sette
Due miliardi e sette quindi significa che l'agricoltura è il primo che paga le conseguenze non solo della crisi climatica ma anche della nostra inazione sulla crisi climatica
Ma non solo l'agricoltura è uno dei settori in cui è più evidente quanto tutto si tenga il problema vero il nemico vero della dell'agricoltura e il prezzo cioè finché il prezzo sarà il il valore che viene riconosciuto al prodotto della terra e del lavoro
è un pressoché inferiore ai costi che vengono sostenuti per la produzione
è chiaro che l'unica reazione può essere aumentare l'aggressività
Aumentare l'aggressività sui suoli con più chimica con pratiche più aggressive compiere che più estrattive però mangiando l'uomo l'uovo oggi e distruggendo la gallina domani perché se io
Perdo fertilità dei suoli ovviamente quello che succederà domani
Sarà molto peggio di quello che sta succedendo adesso ma anche aggredendo di più i posti le le persone e la dignità del lavoro noi in Italia abbiamo un problema di caporalato che spaventoso
è una nuova forma di schiavitù abbiamo visto quello che è successo che succede ogni anno le pratiche disumane un uomo che viene abbandonato con un arto staccato perché con un rifiuto a bordo strada c'è
è veramente un discorso in cui la criminalità si inserisce in un sistema che non regge no
Qui