Il conflitto tra Israele e Hamas: intervista a Davide Assael sullo sciopero generale contro Netanyahu a seguito dell'uccisione di 6 ostaggi a Gaza e sulla riforma della giustizia in Israele

Radio radicale ci occupiamo di Israele perché come osa ascoltatori sapranno dopo l'uccisione dei sei ostaggi
A Gaza la società israeliana aderendo alla protesta dei familiari degli ostaggi
Ha deciso di mobilitarsi perché maggiore sindacato israeliano di Stra Dutto
Ha deciso di proclamare uno sciopero generale che è iniziato
Questa mattina e che dovrebbe finire alle diciotto diciamo dovrebbe perché il Presidente del Tribunale del Lavoro ha ordinato la fine dello sciopero alle quattordici e trenta a ora locale
Dopo avere ascoltato le posizioni delle partiti
Noi abbiamo intanto migliaia di manifestanti stanno bloccando le strade a Tel Aviv va noi abbiamo in collegamento telefonico Davide asset professore che scrive sul quotidiano domani benvenuto nuovamente sulle frequenze di Radio Radicale
Poi respinto allora professore qui la situazione sembra un po'un ente già un ente giù orogenesi dei fini cioè nel senso no
Al dopo appunto questa
Possiamo definire la strage insomma di Hamas la società israeliana in realtà si è ripresa con il premier Netanyahu
Che insomma accusandolo come già da tempo fanno le famiglie degli ostaggi di avere abbandonato questi ostaggi di non voler sottoscrivere un accordo di cessate il fuoco in cambio appunto degli ostaggi
E e quindi questo sciopero generale che tra l'altro è un evento insomma
Non è così comune in Israele c'è stato all'epoca della riforma della giustizia tra l'altro per difendere quello che l'attuale ministro della Difesa garante che era stato licenziato da a Netanyahu e poi a seguito di quello sciopero
è stato reintegrato e poi insomma quella mobilitazione ce lo ricordiamo prese buona parte della società israeliana e di fatto fermo la riforma della giustizia
Hassel lei ha scritto nei giorni scorsi sul domani
Che la strategia di Netanyahu o la strategia di guerra in particolare di Netanyahu
è una strategia che non ha diciamo una visione e che porta appunto Israele in un vicolo cieco
Alla luce di quello che sta succedendo conferma questa sua tesi
Sì assolutamente lo conferma e credo che i fatti lo confermano da soli nel senso che lei parla giustamente anche insomma è questo il nostro linguaggio sulle parole che abbiamo a disposizione
Di strategia fallimentare da parte di Netanyahu riprendendo anche temi che io avevo inserito in questo articolo che recitava
Si potrebbe essere ancora più radicali della critica diciamo che non c'è proprio nessuna strategia da parte Netanyahu se non quella di cui si dice all'americana calciare la lattina un po'più in là cioè guadagnare tempo per far sopravvivere il proprio esecutivo e sappiamo anche che in questa non strategia ribadisco perché si tratta di vivere veramente la giornata
Sappiamo che influiscono incidono pone poi problemi giudiziari dello stesso Netanyahu non credo però che si possa ridurre tutto questo scenario così
Tragico che vediamo nel conflitto a Gaza ai problemi nebbie giudiziari di Netanyahu
Credo proprio che Caimi Israele come dimostrano appunto anche le manifestazioni di questi giorni che replicano un po'lo scenario che abbiamo visto dei meriti
Della contestatissima riforma della giustizia
Che lei richiamava be'credo che testimoniano questi fatti delle fratture profonde interni alla società israeliana è un vero e proprio conflitto fra poteri dello Stato
Netanyahu a mio modo di vedere come spesso capita queste leadership populiste diciamo così e lunghissimi perché ricordiamo che Netanyahu
E il premier più longevo della storia
Dello stato ebraico ha superato
Qualche miglia dietro anche il padre della patria Ben Gurion ecco come capita con queste leadership populisti lunghissime si sviluppano dei veri e propri fenomeni di paranoia appunto
Ma io credo che in un angolo ma neanche troppo remoto e la mente di Netanyahu
Ci Pineschi
Che lo stesso sette ottobre
C'era stata una sorta di strategia organizzata i suoi danni da una parte della componente di Aqaba probabilmente l'ala militare che faceva capo AIAC in barche adesso sappiamo invece anche stato eletto leader politico dell'organizzazione e degli apparati dello Stato israeliano
Che come dire ci hanno provato a farmi fuori dal punto di vista politico hanno sempre perso Cerro prova hanno provato a farmi fornito colorata quindi con lo strumento della magistratura e anche lì non ci sono riusciti la Corte suprema non ce l'ha fatta neanche la Corte suprema e adesso mi hanno fatto questo
Quando siamo di fronte a questo scenario quindi con una frattura interna così radicale
Hebei chiaramente non si può che andare in un conflitto interno che di cui non si vede la soluzione
Sembrerebbe una sorta di reiterazione per cui convince una parte convince l'altra
Le manifestazioni in tempo di guerra quindi sappiamo che sono cordialissimi un paese in questo devo dire che bisogna dare merito alla società civile israeliana che dimostrano anche in questi momenti terribili che vive il Paese naturalmente
Concludere qui l'altra partecipa stabile ma adesso ci concentriamo sulla ragione di non è che in terra d'Israele de anche è in questi momenti dimostra una capacità critica e una coscienza critica molto pronunciata
Adesso siamo ad un livello di scontro insomma di scontro totale
E il passo dopo rispetto anche alla manifestazione che abbiamo visto che abbiamo visto ieri sera a chi la vive proprio rispetto alla programmazione di questo sciopero generale greche che lei stessa ricordava Berna veramente il passo dopo a questo punto è una grave senta che io spero non arrivi mai perché sarebbe veramente vedere sprofondare Israele in un abisso
I nemici di Israele non si rallegri mio di tutto questo perché sarebbe un terremoto nell'area mediorientale che richiederebbe un intervento massiccio da parte degli Stati Uniti che mai
Mai e mai ancora accetteranno in Medioriente in cui domina l'Iran
Ecco volevo chiederle appunto lei mobilitazioni contro la riforma della giustizia
Hanno fermato di fatto quella riforma anche se mi tagliavo ha voluto dire no cioè sono una sospensione e poi si proponeva anche di riproporla però di fatto l'hanno fermata secondo lei questi do tipo di mobilitazione che adesso appunto sta assumendo insomma il i contorni di nuovo di una rivolta sociale che come lei dice speriamo di no potrebbe sfociare anche in violenze già incidenti ci sono stati in questi mesi anche ieri a a Tel-Aviv tra manifestanti e polizia ma secondo lei alla forza appunto poi in uno stato appunto di guerra di poter come dire mettere all'angolo Netanyahu
Per allora innanzitutto una piccola precisazione riguardo nella la riforma della giustizia e lettere
Che ha che ha vissuto questa riforma così contestata nel Paese
Allora è vero che lei ricordava quella notte è veramente drammatica in cui Netanyahu all'uscita di uno ciabatte che sappiamo il giorno del riposo non nello Stato ebraico come Milano in Europa la domenica insomma
E all'uscita dello Shabbat Chicchi che vada tramonto del venerdì al tramonto decretato ecco quindi il sabato sera Netanyahu
Silura sostanzialmente Gallant in Israele si può fare questo è un primo ministro può licenziare diciamo così un ministro del proprio governo a quel punto si riversano in strada decine di migliaia se non centinaia di migliaia
Di manifestanti che erano appena rientrati dalla consueta manifestazione del posto ciabatte e quindi dell'immediato sabato sera ricchi riversa ogni strada
Agenti anche in pigiama Cecchi razza ripetere perché implicava salita cautele del pesce analoghe è ritornata di fronte a questo annuncio e lì effettivamente la riforma fu sospenda
Però attenzione l'Italia è andato avanti Netanyahu feci una sospensione tattica dopodiché lui la la riforma Larissa posta e chi la fermata e quindi siamo nel luglio a fine luglio
Delle due mila ventidue
Fa un primo articolo diciamo uno dei meno contestati onestamente va be'nessuna clausola di ragionevolezza
Che determina l'intervento della Corte suprema su per quanto riguarda le leggi proposte dai Parlamenti insomma adesso sento entra nel che nel tecnico
Però era l'elemento meno contestato ma tutti percepivano che fosse l'inizio
Di una catastrofe dal punto di vista della relazione tra poteri dello Stato quindi diciamo di un una urbanizzazione
Mi riferisco a Viktor Orban il premier ungherese
Dello stato ebraico cosa che veramente inaccettabile per da culturali profondi un c'era tutta la letteratura filosofica che assai prima del sionismo che fa capire come una organizzazione dello Stato ebraico non verrebbe mai accettata da una parte della componente da una parte la città civili la mia
Detto questo questa quindi i la la riforma dopanti
E per l'ardire Netanyahu di portarla avanti da esso scusate forse non è vero neanche dirlo io stesso ero gelosa lemma manifestare il giorno davanti alla Knesset il giorno in cui passava questo prelievo questo primo diciamo l'elemento della riforma giudiziaria
Chi l'ha bocciata la Corte suprema eravamo già nella guerra Corte suprema che crociata dicendo che in quella la riforma era illegittima
Non più non troppo tempo fa il ministro
Ultra ultra BBC spera come si dice da Bibi Netanyahu uno quindi vicinissimo al premier grilline
Questo ministro che si è sempre distinto per cinismo direi e per buttare vengo Lina sul fuoco invece che acqua delle polemiche interne appunto anche lui l'ardire ripeto questa espressione
Di dire
Bene ecco la riforma il tempo di e riportarla avanti per cui e perché dico questo perché è un segno del conflitto interno allo Stato ebraico
Netanyahu non ci si è fermato per la riforma della giustizia non potrebbe farlo
E affronta ragioni gli cade il governo oltre al fatto che questa riforma incide direttamente sui suoi problemi sul personaggi sul conflitto che ha aperto anni fa ne alla magistratura anche io ero in Israele quando mi fece un appello pubblico diciamolo all'italiana in stile berlusconiana a reti unificate eravamo tutti lì a sentire cosa dirà Netanyahu un attacco feroce alla magistratura che lo perseguitava e via dicendo
Allora Netanyahu non si è fermato per la riforma della giustizia non lo può fare ripeto neanche per la componente ultra religiosa messianica che al proprio interno e che e non solo quella messianica anche in quella diciamo
Quella dei locali i cosiddetti chi Moratti che adesso stanno facendo articolati di Dio naturalmente stanno facendo traballare il governo per quanto riguarda le questioni sulla leva militare del cui loro sono esentati ma anche qui la Corte suprema si è messa di traverso perché la Corte suprema in Israele
Il potere dello Stato che ha sempre difeso d'ideali liberali diciamo così
Per cui è chiaro che in tenuta di collisione con un governo Sinigaglia
In cui si intersecano i problemi personali di Netanyahu egli la visione politico religiosa dei gruppi che si è portata al governo e non solo quelli adesso a differenza delle sue maggioranze precedenti in cui c'era una destra malarica
Allora tutta questa roba non fa ben sperare su quanto lei chiedeva perché perché se non sono non non è che ci sono elementi di novità all'interno e più aumenta l'uso contro da parte di una componente della società italiana per un'altra Siva porta nell'esprimerlo e anche ieri sera ci sono stati delle cariche da parte della polizia
E degli arresti
Insomma sono scrisse una scena Rinieri in Israele dove il rapporto con le garanzie con la polizia è tutto diverso della dinamica europea
Per questioni che lì come si dice l'esercito dei cittadini il problema è che Netanyahu ha dato la sicurezza interna a Itamar Ben ovvero cioè un un ministro che diciamolo pure ecco e noi finiremo in termini proprio semplici semplicistici se vogliamo fascista cioè uno che ha una concezione e retrograda
Autoritaria e repressiva dello Stato un po'più lento che si distinse nella campagna elettorale che poi portò alla fondazione di questo governo per girare fra i quartieri Davide Gerusalemme con la pistola e parlare invece Piero Di Livio che possiamo vedere su YouTube
Purtroppo questa componente che va ricordato è rappresenta il dieci per cento della società israeliana nella sua l'espansione se vogliamo anche democratica e che diciamo la componente portabandiera dal punto di vista politico
Dei cosiddetti colonne e via dicendo che adesso è stato macchiato di crimini e terribili nei in Cisgiordania
Ecco acquista componenti che occupa il dieci per cento dello Stato grazie all'alleanza con Netanyahu prima quello che vediamo oggi cioè priorità al punto da poter condizionare una guerra che nulla rientra mai e poi mai nelle logiche militari dello Stato ebraico metri non ha mai
In tutto una guerra per i piloti ragioni così lunga che non se la può permettere che è una guerra che quinta scopo e che perché in un mondo un po'interrogarsi sul topo perché assecondare i desiderata di questi vorrebbe dire un pari con gli americani vorrebbe dire anche accentuare il competente la scelta israeliana
Ecco
Purtroppo questa componente oggi prenda così per un'alleanza politica perché che alcuni responsabili il cui nome e cognome è chiaro a tutti richiama Benjamin Netanyahu ecco per concludere però diciamo se
Questa componente tesa al dieci per cento Netanyahu ovviamente al suo consenso al suo partito Likud però insomma forse non lo so la maggioranza comunque la metà del popolo ebraico almeno insomma contraria a questa situazione è possibile che venga solo repressa come ha detto prima lei
Ci sia uno slovacco insomma se no voglio dire poi la democrazia
In qualche modo se no rimane bloccata sì bisogna aspettare l'elezione assieme Democrazia dice pallido gli occhi il processo democratico allora che venga repressa
No io non penso sia possibile ci tenteranno ma è
Per chi conosce le dinamiche interne Israele purtroppo di Israele c'è una rappresentazione a dir poco pregiudiziale lì per certi versi vergognosa nel dibattito pubblico europeo per chi conosce le dinamiche interne e Israele sta benissimo
Qual è la il pallore che viene attribuito alla coscienza critica della società civile
E perché non è casuale
è anche questo un dato culturale
Che affonda le radici direi proprio nella cultura ebraica utile ricordare la tradizione talmudica il dibattito infinito che non si conclude mai tesi contro tesi è un pensiero che non risponde al principio di contraddizioni che invece dominano
La mentalità europea per cui noi o di qua o di là
Lei invece si dice e Lutero Tirreno i guai queste quelle sono parole del Dio vivente per dire una dialettica infinita detto questo questo alimento dato culturale che alimenta una coscienza critica
Interno allo Stato
Questa parte non si arrenderà
Molto semplice lo dico in maniera chiara non si arrenderà mai
Per cui o veramente li arrestano tutti o se no ho segnalato o se no lo sconto destinato a proseguire c'è una una domanda però per cui ci si interroga che potrebbe far terminare tutto questo
Il governo di Netanyahu si regge su quattro prodotti di maggioranza quattro parlamentari
Allora siccome diciamo i tempi della riforma della giustizia come vediamo lei ricordava la figura del ministro che da Galante
A parte che liguri naturalmente siccome sono già emersi interni interno al di interne al Likud delle figure e si sono opposte a questa condotta di governo ai tempi della forma di giustizia e adesso si sono opposte esplicitamente con conferenze stampa pubbliche non parliamo degli apparati militari
Non non si normale ogni non passa giorno in qualche grande esponente dei vertici militari dei vertici dello Shin Bet cioè dei servizi interni dei vertici del Mossad che stanno trattando per un cessate il fuoco Agata ad avere livelli direi in maniera totalmente indipendente rispetto all'Italia ecco ci si chiede perché non fanno cadere il governo
Quattro persone
La pipì spesso cioè l'opposizione adatto un lungo viaggio ha detto esplicitamente anche Netanyahu lascia andare questi messianici lascia andare questa gente
Pur piuttosto appoggiamo noi un governo otto guida il problema è che Netanyahu si fida di niente e di nessuno
Il problema è che
In Israele Chi ha paura io credo in clima di guerra di passare da traditori della patria Netanyahu gioca molto su questa retorica appena Galland dice una parola
E questo abbiamo linee dello spirito del patrono allora che questo governo
Sopravviva nonostante tutto alla tragedia che stiamo vivendo interno ed esterno all'Israele
Bene o meglio male però io ringrazio molto Davide Hassel che Chances somma ha fatto un po'il quadro di questa situazione
Che al momento sembra senza sbocco e vedremo insomma come si svilupperà grazie per la sua disponibilità professore una buona giornata
Grazie grazie a voi