Festa Nazionale dell'Unità 2024 - Servizi educativi per l'infanzia e sostegno alle famiglie: dall'assistenza verso una scuola di comunità e cittadinanza

Visceralmente on line
Sul sito anzi sul canale YouTube del partito democratico quindi buon pomeriggio a tutti dalla festa dell'Unità nazionale di Reggio Emilia siamo qua oggi pomeriggio per un dibattito speciale che coinvolge la questione e l'organizzazione locale qua in Emilia
Le politiche nazionali italiane sulle politiche per l'infanzia ma allo stesso tempo anche le politiche europee e il lavoro dei socialisti sulle politiche sulle politiche per l'infanzia
Servizi educativi per l'infanzia e sostegno alle famiglie siamo qua oggi può oggi pomeriggio alla festa dell'Unità ovviamente io mi sposto ma l'evento di oggi è fatto in collaborazione con la festa una fondazione per gli studi progressisti europee dove lavoro io buon pomeriggio a tutti sono Davide Rinaldi direttore degli studi e politiche pubbliche per la Fondazione per gli studi scientifici progressisti
E allo stesso tempo siamo accompagnati oggi grazie all'organizzazione
Di quello che io chiamo perse a ancora
E il partito storico gruppo del partito socialista al Comitato delle Regioni a Bruxelles dove tutte le istanze delle Regioni e dei Comuni sono rappresentate in Europa e avremo modo di conoscere alcuni dei membri del Comitato delle Regioni ma per introdurre questa serata abbiamo scelto di farci accompagnare da
Alessandra medici che dal Comune di Guastalla dove assessore
Alle politiche giovanili alle politiche per l'infanzia all'Europa e alle pari opportunità Alessandra benvenuta ti posso concedere il microfono verrebbe
Perché state negare dare immediatamente un benvenuto
Anche spiegandoci il perché un intervento da Guastalla attenti
Bene grazie a tutti a tutti veramente un grande onore per me essere qui io sono un'amministratrice locale sono una militante del Partito Democratico infatti la settimana scorsa ero il chiosco un po'come come tutti i militanti della della Provincia io sono qui perché così di vi racconterò in quei minuti mentre scorre rapido alle mie spalle la la storia d'architettura del nostro asilo comunale l'iride che detta così uno può pensare va be'et quale motivo beh innanzitutto perché ha una struttura molto bella e molto innovativa ma anche perché possiamo anche farlo intanto possiamo farlo scorrere alle mie spalle magari togliamo la musica la passiamo un po'anche perché nel due mila e ventidue è stato oggetto di una visita molto importante che abbiamo organizzato col Partito socialista europea e che ha coinvolto cinquanta giovani amministratori provenienti da tutta Europa e anche dall'Ucraina fu veramente un'esperienza molto bene
Questo asilo si chiama IRE ed è un asilo comunale ed è sorto pensato progettato e realizzato dopo il sisma del due mila e dodici quindi insomma anche un po'una suo il suo significato insomma è stato un po'una rinascita per il nostro territorio
E come vedete un asino molto bello esteticamente è una struttura ecosostenibile con questi listoni di legno che come ci raccontava anche Monica Lanzani di Progetto infanzia nella visita che abbiamo fatto
Un'oretta fa ricordano un po'i nostri più Pitti e poi queste vetrate meravigliose che rendono omogenea l'intera struttura
Non è solo bello portatore di un approccio pedagogico innovativo che si rifà a Loris Malaguzzi ma soprattutto è inserito in una rete di Gibuti di altri nidi e scuole che sorgono negli altri sette Comuni della Bassa Reggiana e che hanno delle peculiarità differenti ma che è propongono il medesimo approccio e che credo sia un po'l'esistenza di ciò di quel verbo parlare questa sera
Inclusione diritti dei bambini genitorialità e insomma una scuola davvero per la comunità è bello sapere che anche un esper sta locale insomma posta possa essere di interesse veramente per altri enti locali e speriamo anche per voi questa sera
Io vi ringrazio e a questo punto
Fra a questo punto è il momento di invitare i nostri esperti invitare i nostri esperti sul palco cominciamo da un esperto che mi porto dietro da un paio d'anni ormai è diventato un amico anche se uno degli esperti che tutto il mondo ci invidia
Si chiama Christian Morabito dove sei Cristian
Ecco la triste vieni sul palco tese una plausibile Christian Morabito la tua è la posizione numero due la tua proposizione numero due
Christian che sembra un ragazzo così simpatico lui scrive report per il suo child policy politiche per i bambini per chiunque nel mondo Save the Children la Commissione europea
La Fares UNESCO Unicef è un esperto mondiale
Di politiche per l'infanzia soprattutto per utilizzarle per combattere le diseguaglianze che è una delle questioni fondamentali che vogliamo fare
E sì se è d'accordo invitiamo puoi man mano gli altri relatori io chiamo Enzo Lattuca il sindaco il Cesena Presidente della Provincia di Forlì-Cesena e relatore del parere del Comitato delle Regioni sul tema attuazione della garanzia europea per l'infanzia a livello locale e regionale grazie
Invitiamo anche Simona mal pezzi
Salve o un applauso anche per Simona pezzi già sottosegretario per i Rapporti col Parlamento senatrice del Partito Democratico e adesso se non sbaglio vicepresidente della Commissione in Senato la accanto ad Enzo Lattuca
Vicepresidente della commissione in Parlamento su adolescenza e giovani infanzia
Poi procediamo paniere ne mandi membro della Camera dei deputati
Leader del partito democratico nella Commissione per la cultura e l'iscrizione della segreteria nazionale del Pd è responsabile appunto dei servizi educazione all'infanzia i
Assegno familiare c'accompagnato nella visita all'asilo di Guastalla perché e poi rimaniamo molto vicini perché ci fermiamo qui a Reggio per l'eccellenza locale ma anche mondiale
E cercherei qui in sala il Presidente di Reggio Sciltian Christian fa bene
Avrebbe
E poi fatta tutta che dice il presidente del gruppo Ds del Comitato delle Regioni il vicesindaco di Budapest a Budapest con furore grazie Carlo
è un onore anche avere Lisbeth con noi dal Belgio rappresentanza del partito volo Roy
Il Belgio non ha un partito socialista sono addirittura due uno che bilingue francese e uno di lingua fiamminga e Lisbeth si occupa delle politiche infantili
Disabili salute mentale per il partito per il partito fiammingo direi che si può cominciare a questo punto un applauso di nuovo per tutta la platea
Ed ora cominciando su questo tema che è politico ma anche un pochino tecnico dove ci sono anche delle questioni sia di politica nazionale ma anche di politica europea
Ah volevamo partire con una micro micro pillola di lezioncina
Da parte di Christian Fabbri divino di crisi a farne richiesta Morabito scusami Cristian quindi la parola parte ti lascio c'era un microfono qua
Forse questo sì
C'è un
Così la parola batte per spiegarci in realtà cosa è stato fatto dall'Unione dall'Unione Europea sul tema per le politiche per l'infanzia e perché è importante anche a livello locale Christie allora grazie mille per l'invito e cioè il foglietti così non sbaglio
No ringrazio molto e per quest'invito sono molto felice anche di queste belle parole che ha speso David nei confronti ma non mi stava qua spiegare al passo di un accenno perché è importante perché se l'importante servizio legati l'infanzia ne giochiamo in casa via
Però però voi dovete sapere che non è che tutti a livello italiano europeo hanno esperienze avete voi quindi Mario sprechi spieghiamo a favore di per coloro che stanno su YouTube cioè l'importanza a livello europeo si è compresa l'importanza di questi servizi cosa che voi avete compreso anni fa
Si è capito fondamentalmente questi servizi sono un po'questo è una mia è una mia opinione ma che però sempre più condivisa insomma rappresentano un po'quello che se volete rappresentava l'educazione di base dopo la seconda guerra mondiale lo ricordo lo slalom mondiale avevamo necessità fondamentalmente di
Dare alle masse l'educazione un'educazione di base per non soltanto fare di conto saper saper leggere e scrivere ma anche per emanciparsi no per far comprendere loro
Far comperare masse il ruolo che avevano la Società ebbene oggi se volete questa stessa funzione c'erano in servizio i dati da prima infanzia perché fondamentalmente sono al momento in cui le persone
Perché ma mi sono delle persone
Acquisiscono quel tutte quelle competenze sono fondamentali per crescere e vivere il ventunesimo secolo mai amato acquisiscono anche quelle diciamo
Capacità per essere poi i cittadini e per per l'appunto come abbiamo nel nel titolo costruire la comunità questa non è stata compresa tra l'altro è come sapete a livello europeo non è che ci sono soltanto come dire persone che pensano in modo così anche mozione Ale sai coloro che fanno tanti calcoli come ben sapete spalla sempre l'Europa come quella che ti viene a dire
Dal punto di vista economico finanziario cosa dei fari doveva fare ebbene hanno compreso l'importanza di questi servizi anche dal punto di vista investimento
Sono tantissimi studia sono stati fatti uno in particolare durante la recente presidenza Baioni europea che pensare dimostrano che investire nei servizi per l'infanzia
Conviene fiscalmente cioè nel senso che un Paese che investe poi Pieve
Metterci meno soldi no per ritornare
Indietro rispetto al deficit che ha creato un questa spesa quindi vengono così alto mai come Investimenti non come spese
Questo era ed è una cosa che aiuta i paesi perché poi i Paesi nel momento in cui si trovano a proporre determinate misure magari non si ritrovano sapete come dicono sempre la letterina da Bruxelles e Grecia o o questa una spesa era alta
Inizia una così dalle con investimenti non è ancora ufficiale però c'è comunque questa questa tendenza però le cose importanti che sono state fatte a livello europeo a parte questo diciamo Shift nel nel pensare a questi servizi dell'importanza di questi servizi
E per il pilastro sociale europeo che è la politica sociale europea e anche come investimento fondamentalmente per il futuro cioè delle iniziative specifiche state fatte la prima non so se avete mai sentito parlare e la garanzia infanzia ma ne parlerà il sindaco o meglio perché era relatore al Comitato regioni sul tema per farla breve la grazia infanzia è un'iniziativa che è stata fatta dalla dal mio europea che chiede fondamentalmente i Paesi di espandere alcuni servizi fondamentali per i bambini tra cui zero sei ma in particolare fare in modo che tutti i bambini accedano questi servizi in particolare quelli che sono più svantaggiati quindi che sono in condizioni socioeconomiche più basse e e come che si arriva questa cosa fondamentalmente chiedo a tutti i paesi di presentare dei piani quindi fare un piano dettagliato con degli obiettivi con un Baggio e per dire ok io voglio da qui a un certo tempo voglio espandere i servizi in questo modo di fare male questi servizi accedere a questi servizi possono accedere tutti i bambini ovviamente voi dovete sempre pensare che l'Unione europea non ha competenze specifiche su questo sulla politica sociale competenza degli Stati nazionali Pignone magari un obbligo però fatto sta che poi il paese presenta un piano l'altro paese presenta un piano poi si guardano i piani a vicenda uno guarda cosa fa l'altro insomma cioè ci sembra che questa pressione no l'appeal presso come dicono inglese poi nel due mila ventidue
Un'altra iniziativa interessanti si chiama Rucker strategica stretti a cura Italia Commissione europea dice i Paesi di fare tutta una serie di cose per avanzare il i servizi per l'infanzia e i servizi per la terza età loro visto questa cosa assieme la staticità di cura dando un'indicazione precisa dicendo dovete arrivare un tasso di copertura del quarantacinque per cento né servizi sono tra
Ma non solo
Anche eliminando i differenze perché immaginate in Italia potremo arrivare al quarantacinque per cento con l'Emilia Romagna sessanta la Calabria il dieci no invece già interinali differenze interne anche differenze di accesso quindi per i minori più svantaggiati e lavorare sulla qualità pone dimentichiamoci l'ultimo pezzo del puzzle
Che è il PNR perché comunque sia abbiamo a livello in Europa è stata una battaglia fatta per far sì che questo tipo di politiche rientrassero nei finanziamenti del PNR e ci siamo riusciti e lì voglio concludere dicendo ci siamo riusciti chi ma io ci metto dentro perché ove sono un tecnico però comunque sono un progressista io non credo né i tecnici a politici anziché i pareri tecnici a politici sotto la fregatura no io non sono un tecnico a politico a cui però non sono un politico comunque con l'affetto essa è stato fatto un lavoro intellettuale che è stato proseguito poi da diciamolo persone di nazionalità
Italiana abbiamo Christian fa degli altri che da Reggio anche qua sta
Pericoli con il cui lavora ha fatto con il training ai nostri ai nostri giovani progressisti
Hanno spinto per portare avanti tutte queste iniziative e poi mente i nostri rappresentare lo politico nel Comitato delle Regioni ce l'abbiamo uno qui a fianco in Parlamento nei come parlamentari europei
E persino coloro che lavoravano nei gabinetti dei commissari
Ad esempio c'è una una ragazza italiana molto brava schema Santina che lavora al commissario Smith capo notava anti questa cosa c'è un ragazzo bravissimo che molti lo conoscevano De Francesco Corti che nel gabinetto del ministro belga
Degli affari sociali che va alla presidenza è stato preso per quello ha spinto per gli svizzeri quindi sono iniziative chi devo dire hanno visto gli italiani proteolisi ma soprattutto hanno visto i progressisti i socialisti il partito democratico tutti democratici quindi diciamo concludo dicendo che nonostante l'Unione per non abbia competenze specifiche su questo fra Porta Tavanti moltissime iniziative fondamentali e vedremo perché per spingere in avanti questi servizi e questi senza che sono state fatte dai progressisti europei quindi una cosa sul quale noi tutti qui seduti dobbiamo mettere il cappello io ma essere fieri grazie
Grazie grazie mille a Christian che ci ha aiutato intanto a fissare un po'la cornice dentro la quale ci muoveremo questa sera io passo la parola al sindaco Enzo Lattuca che appunto nella sua doppia veste di amministratore ma anche di relatore presso il le altre due regioni ci può dire se se è possibile localizzare cioè e implementare a livello locale
Le politiche diciamo europee dedicate a temi come cura dell'infanzia
Buonasera a tutti a tutti grazie per quest'invito ma grazie soprattutto per aver scelto di organizzare un dibattito alla festa nazionale il partito democratico su questo tema
è un tema che non è mai tra i primi cinque i primi dieci dibattuti
A livello politico quanto meno nel livello nazionale nel nostro livello nazionale ma che merita attenzione più attenzione noi da queste parti a Reggio Emilia devo dire come a Cesena anche se Reggio Emilia un grande riferimento per tutti da questo punto di vista lo consideriamo un'attenzione una una cura dovuta e necessaria e diamo per scontate molte cose ma non non è così questo vale in generale per le politiche sociali vale ancor di più
Per le politiche sociali che si rivolgono ad una platea che fondamentalmente non a voce o ha poca voce non lo ha direttamente perché non sono i bambini soprattutto nella nella fascia d'età della prima infanzia poter dire la loro potere
Rivendicare i propri diritti è molto importante che l'Unione europea abbia aperto questo capitolo con la garanzia infanzia è molto importante che un europea grazie alla spinta dei progressisti dei socialisti abbia sviluppato questa attenzione per piantare a terra il pilastro dell'Europa sociale non è uno dei pilastri
Più più solidi più
Antichi dell'Unione appena ma un pilastro su cui noi crediamo molto perché anche il concetto stesso di cittadinanza non può prescindere da quei diritti sociali che poi devono essere garantiti in concreto e non solo
Enunciati è chiaro che a livello europeo ci sono grandi disparità
Prima Christian faceva riferimento alle disparità che ci sono all'interno
Del nostro Paese dell'Italia ma è ancor più ampia la disparità che c'è tra i Paesi Stati membri mi ha colpito molto durante la discussione del parere ascoltare
I colleghi ad esempio rumeni che conoscono una realtà in cui centinaia di migliaia di bambini non crescono con i propri genitori perché i propri genitori semplicemente lavorano e vivono per la maggior parte dell'anno in altri Paesi soprattutto dell'Europa occidentale e quindi hanno come dire dei bisogni che sono diversi da quelli che mediamente nel conosciamo come i bisogni
Dei nostri bambini ma ciò nonostante questi impegni importante un impegno importante che parte naturalmente con la garanzia infanzia
Nel volere stabilire degli obiettivi e per gli stati membri che devono attraverso i piani che per la verità sono più hanno avuto un processo anche a rilento per cui alcuni Stati membri sono in ritardo rispetto a queste strategie
Per essere attuati
E che è una grande battaglia di uguaglianza perché come è stato detto non c'è dubbio ormai gli studi lo hanno dimostrato oltre che l'esperienza che sin dai primi anni si possono generare attraverso servizi collettivi servizi di qualità offerti ed accessibile a tutti quelle condizioni veri di uguaglianza poi per i bambini altrimenti si creano delle differenze che sembrano piccole che non si possono magari vedere facilmente ma che poi nel diventare ragazzi e poi adulti si scontreranno compreso come un peso di cui questi bambini non hanno naturalmente
Alcuna responsabilità questi in un contesto peraltro in cui la demografia è un tema centrale strategico cruciale per il futuro dell'Unione europea in cui nascono troppo pochi bambini ci sono troppo pochi bambini e quindi a maggior ragione lo dobbiamo far sì che ci siano tutele e anche politiche che mettono nelle condizioni le famiglie di poter fare questa scelta sapendo di poterla conciliare ad esempio con i lavori servizi per l'infanzia
Sono da questo punto di vista un grande asso una carta che davvero risolve affronta tante questioni quella naturalmente del futuro dei bambini perché garantisce a loro maggiori opportunità
Nel corso della propria crescita del proprio sviluppo toglie dall'emarginazione i bambini che sono a rischio emarginazione a rischio
Isolamento per le condizioni socio economiche delle proprie famiglie
Ma crea anche tra chi non vive la condizione della marginalità sociale le stesse opportunità dall'altro lato sono servizi fondamentali
Per garantire la piena occupazione per garantire la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro con un aspetto che è evidente che si scarica in maniera assolutamente più problematica
Sul sulle mamme sulle madri di questi bambini perché lo possiamo negare ma commetteremmo un grande errore quando si rinuncia ad un aspetto lavorativo e quando si deve scaricare
Sulla famiglia la concitazione quel lavoro a farne le spese sono soprattutto le prospettive di lavoro e di carriera delle donne e delle madri io credo che sia quindi un grande obiettivo quello che abbiamo chiesto come livelli regionali e locali
è di avere un coinvolgimento diretto tra le politiche dell'Unione e quelle degli livelli regionali locali perché perché queste particolari politiche sociali a differenza ad esempio di quelle previdenziali o di quelle strettamente sanitarie sono nella quasi totalità degli stati membri affidate
E messe sulle spalle dei comuni delle città e delle regioni non c'è come nell'istruzione ordinaria come la scuola dell'obbligo l'impegno diretto da parte dello Stato ma c'è un grande impegno da parte dei livelli locali che sono quelli che poi organizzano in alcuni casi gestiscono direttamente anche i servizi per l'infanzia e per questo è molto importante che anche laddove gli Stati nazionali manchino
Nei nei loro doveri ci sia la possibilità di avere un canale diretto tra l'Unione e livello dell'Unione è quella di dei livelli locali e regionali su questo siamo ancora all'inizio ecco questa è l'altra cosa che voglio dire poi concludo il mio intervento siamo all'inizio
Qui a Reggio Emilia non siamo all'inizio siamo ad una storia lunga che che che è pari alla storia della Repubblica
Italiana ma in molte parti d'Italia in molte parti d'Europa siamo agli inizi e questo impegno dell'Unione europea credo che possa essere solamente che positivo rafforziamo insieme questo pilastro sociale e rafforziamo insieme le politiche
Per l'infanzia che sono soprattutto lo voglio sottolineare politiche di uguaglianza per il presente e per il futuro
Grazie Enzo onorevole mal perse
Diciamo che le le politiche per l'infanzia non sono una priorità per il partito democratico da oggi è un qualcosa su cui abbiamo lavorato negli ultimi anni
Con diversi interventi su diverse aree quindi magari a lei anche dirci quali sono state le siamo le attività le priorità del partito all'interno di di di queste tipologie di politiche e magari due parole anche sulla Pnr R. sui fondi europei che avevamo programmato per fare veramente la differenza
Sul campo di aprire aumentare quasi raddoppiare il numero di di posti per gli asili ma che invece forse anche per colpa di questo Governo in carica ora non riusciremo forse ad avere la parola al
Tanto grazie un saluto a tutti io sono anch'io contenta di partecipare a questo panel
Anche perché Irene lo potrà confermare
è un panel dove ci sono uomini a parlare di infanzia
E vi posso assicurare che non succede quasi mai commesse il tema dell'infanzia fosse un problema
Che le donne quando in realtà invece un problema della società che è fatta di uomini e donne quindi complimenti anche per l'organizzazione
Del panel seconda cosa intanto saluto i colleghi Senato batte Camera Irene te lo voglio dire perché c'è ci sono due senatori Walter Verini c'è entrando e la nostra deputata
Ylenia Malavasi insomma però Senato batte camere una battuta di competizione tra tra di noi no seconda cosa importante da dire complimenti nel sottolineare
Che il tema è un tema dei partiti socialisti che mettono al centro l'infanzia
E le me la mettono al centro perché credono si in una società
Che deve essere una società che lotta per le uguaglianze ma soprattutto perché
Noi tutti noi non facciamo populismo
Le destre non mettono al centro l'infanzia perché fanno politica populista e sull'infanzia non la puoi fare perché non è che poi ti votano i bambini se fa i servizi per loro e sei anche il coraggio di dire una cosa che noi dovremmo trasformarla in mantra
Tutti i servizi che vengono fatti per le bambine e per i bambini servono per far crescere il Paese ma servono soprattutto per avere in futuro delle cittadine e dei cittadini che non saranno dispersi
Ed è qui allora quello che Christian dicevi prima tu il fatto che l'investimento che si fa
Nell'infanzia e quindi quando tu ci metti i soldi quando un Paese ci crede e ci mette i soldi magari s'indebita
Ma in realtà non avrà una spesa per il futuro perché avrà dei cittadini e delle cittadine più sani perché avranno degli strumenti perché tutti i dati ci dicono che prima bambine e bambini sono inserite in un contesto educativo
Meno rischi avranno in futuro di perdersi per strada e allora ecco perché per il partito democratico per i partiti socialisti europei
Questo diventa un elemento che viene messo al centro perché è chiaro che se tu ottieni degli strumenti starai un cittadino libero se se è un cittadino libero sei in grado di scegliere e noi puntiamo perché al centro ci stia fin dall'infanzia
Questa possibilità
Non è un caso a me fa piacere che in questo pane ci sia anche la stessa ora di Guastalla perché il l'asilo che voi avete la struttura che voi prima c'avete c'avete mostrato è una struttura che racconta che cosa vuol dire fare educazione quando c'è una base pedagogica molto forte
Noi dovremmo sempre dire non parliamo di edilizia scolastica dovremmo parlare di nuova architettura per degli spazi di apprendimento che siano davvero innovativi
I bambini e le bambine in uno spazio del genere non sono semplicemente lì perché i genitori
Devono andare a lavorare è giusto quello che diceva in sospeso sono le donne a dover rinunciare e quindi servizi sui territori ci devono essere ma sono lì per loro perché in quell'ambiente loro imparano è un ambiente che li aiuta a costruire la loro personalità per quel sito
Noi io sono in Parlamento dal due mila e tredici insieme anche a Irene già a partire dal due mila e diciassette in una delle leggi deleghe della cosiddetta legge centosette che ha riconosciuta che è conosciuta poi
Della così nella narrazione come buona scuola c'era un decreto legislativo che è il decreto legislativo che nasceva da Reggio potremmo dirla così presidente perché lo zero sei nasce qua
L'Europa ce lo ha invidiato l'Italia era stata meno brava nel diffonderlo sul territorio nazionale
Il partito democratico lo ha preso e ha provato a trasformarla in qualcosa che fosse a servizio di tutti partendo dall'esempio forte proprio
Di di questa terra ma non ci siamo fermati lì perché quando poi ci siamo trovati al estendere il Pnr R.
Ne abbiamo detto proprio questa cosa se il Pnr R. doveva essere la risposta italiana per fare in modo che le disuguaglianze si trasformassero in opportunità
Noi dovevamo andare proprio a coprire a colmare quelle disuguaglianze a partire dall'infanzia perché le disuguaglianze riguardavano donne Giovani e Sud
E allora se tu sei donna giovani e Cresci al Sud altro che disuguaglianze cti ritrovati a vivere per questo noi all'interno io all'epoca facevo la capogruppo al Senato avevamo provato in un confronto con del Parlamento con il Governo che chiaramente aveva
Si era preso l'incarico di stendere il Pnr R. avevamo sollecitato questo tipo di attenzione particolare e il nostro partito
Era stata la chiave che aveva spinto per dire che lì dentro ci dovevano essere messe tante risorse per fare in modo che si
Si sviluppasse lo in Id e si potesse iniziare e quindi poi a rendere quel percorso zero sei veramente completo perché poi magari presidente ce lo dirà ci sono le norme ma poi mancano dei tasselli per fare in modo che il compimento ci sia mandati avevamo detto si parta da lì mettiamoci soldi per garantire che quelle primissime disuguaglianze vengano almeno colmati consapevoli Teramo
Che non bastava il pm arrendere perché nel Pnr RC si diceva benissimo potete mettere i soldi per la progettazione i Comuni hanno iniziato ad alzare la mano Ylenia
Se lo se lo ricorderà benissimo da amministratrice che era ci dicevano sì
Ma alcuni comuni hanno Enzo tu lo sai bene la possibilità anche gli strumenti umani diciamo per la progettazione altri i più piccoli magari si trovano in difficoltà
E ne avevamo detto facciamo in modo di far partire anche delle chiamiamole così centrali provinciali per la progettazione in modo tale che anche quegli enti locali
Che quelle risorse umane non le potevano avere a disposizione avessero una chance
Non siamo riusciti nella perfezione a fare questo ma quell'idea che qualcuno poi ha distrutto era un'idea che anche in quel senso andava nell'ottica del tentativo di raggiungere livelli di uguaglianza non c'è più quel passaggio è stato eliminato come non c'è più un altro passaggio per noi fondamentale perché tu puoi aiutare i comuni a costruirsi questi nidi perché credi nel cambiamento di una società ma una cosa che un amministratore locali ti dice subito eh sì
Adesso che li abbiamo costruiti anche belli e come li paghiamo gli educatori come e quali educatori perché questo è un altro tema all'ordine del giorno e questi sono altri due aspetti noi Rispetto al quali educatori abbiamo messo in nell'ultima legge di bilancio del governo Draghi
Delle risorse sul piano triennale per fare in modo che appunto gli asili nido costruiti avessero anche una dotazione
Almeno di risorse per iniziare poi il Governo è caduto sappiamo che cosa è successo nella prima legge di bilancio del governo Meloni
E non abbiamo trovato assolutamente nulla anzi solo tagli che hanno accompagnato
L'ultimo grande taglio perché a quell'investimento che ne avevamo progettato programmato disteso difeso perché c'è una visione di società grande su gli asili nido è stato tagliato di un miliardo
Con un elemento di dolo che noi abbiamo denunciato più volte
Perché il ministro Fitto che oggi andrà in Europa non ci ha voluto dire dove sono stati fatti questi tagli ha continuato a dire non vi preoccupate li mettiamo da un'altra parte lui
Rimoduliamo una parola che a questo governo piace tantissimo per carità
Io sono super flessibile ma questo governo quando usa il termine rimodulazione significa che ha tagliato e che da qualche parte toglie e in questo caso ha fatto cassa sull'infanzia perché e qua chiudo
Ci precisi Indaco prima ci diceva della garanzia infanzia ci raccontava della sua esperienza di relatore
Oggi quella garanzia infanzia così importante per l'Europa così promossa compassione dai socialisti così portata avanti in Italia con davvero professionalità perché Anna Serafini era stata messa a capo di quello che doveva essere il gruppo di lavoro Christian
Sei decaduto non lo sappiamo a non si sa ancora questo ecco bene noi oltre a non aver più Anna Serafini con la sua grandissima competenza Rispetto
Alla garanzia infanzia con i parlamentari e lo dico da vicepresidente della bicamerale infanzia che dovrebbe essere informata di tutto questo non sappiamo più nulla
Questo governo di infanzia non parla ma se tu non parli di infanzia e non fai politiche dell'infanzia caro governo significa che se un governo che non crede nel futuro
E io invece voglio continuare a crederci grazie
Grazie Simona mal pettini consente di aggiungere un altro tassello passare quella parola all'onorevole Manzi che la dimensione culturale cioè noi siamo anche in un Paese in cui diciamo abbiamo Reggio Emilia e poi abbiamo parti del Paese in cui anche proprio il ruolo degli asili nido e delle scuole d'infanzia non è capito non assolutamente conosciuto anche il valore che hanno quindi se io da mamma di una bambina di due anni e mezzo non vedo l'ora di portarlo all'asilo anche per ciò che può prendere
Tanti mi dicono ama come così piccola come se fosse una punizione no e ne parlavamo prima e chiudo davvero ma mi sono dimenticata ma ci tengo in quelle scuole soste le cose che abbiamo fatto che abbiamo provato a fare
Che noi ci siamo presentati in campagna elettorale del ventidue con una proposta chiara
Suini di dicevamo che doveva essere un diritto se è un diritto a questo punto lo Stato te lo deve riconoscere e te lo deve riconoscere per quel motivo lì perché lì i bambini stanno bene
No esattamente col concordo e quindi insomma volevo chiedere se penso che questo sia un tema che di cui il PD può farsi portavoce visto che sicuramente c'era un vuoto direi una voragine dall'altra parte perciò volevo punto passare la parola
L'onorevole Manzi perché ci posso raccontare la suola pure in Parlamento ma anche all'interno della segreteria del partito democratico proprio su questi temi anche per dirci il nostro partito in che direzione sta andando
Buonasera a tutti in realtà rettifico Simona perché c'è Mauro Berruto che un deputato che poco lontano mini realtà c'è un pareggio tra Camera e Senato questa in questo azzera e quindi siamo equilibrati saluto e che i colleghi e le e dei colleghi saluto anche i miei compagni di di palco in in questo in questo caso prendo spunto da alcune delle affermazioni che ci sono state delle prima prima di me
Come condivido molto quello che ricordava in una realtà cristiana sul fatto che non c'è niente di tecnico che non sia anche politico in questo caso perché penso che sia un alibi che spesso si si usa in qualche modo per lavarsene le mani
Penso anche che come ha detto Enzo la questo tema sia un tema profondamente politico in realtà come tutto quello che riguarda l'istruzione in in realtà sembra sempre tanto tecnico e spaventa molto spesso per il la sua tecnicalità anche pronta ma profondamente politico perché ha a che fare con il la prospettiva su con come andare a disegnare
In questo senso il futuro delle dei bambini e delle bambine quindi dalla primissima età
E proprio dalla primissima età mi verrebbe da dire che questo tema non interessa le forze populiste non solo perché non credono perché sono molto concentrate sul presente e quindi sul gestire il presente ma anche perché i bambini e le bambine purtroppo
Per loro non votano in questo senso e quindi non sono se vogliamo materiale elettorale da poter maneggiare quindi non sono molto interessati a solleticare in qualche modo le loro Paure i loro timori il Partito Democratico come ricordava Simona due anni fa nella campagna elettorale del due mila ventidue aveva posto tra i primi temi tra le prime battute che erano state lanciate in quella campagna elettorale proprio l'impegno a far sì che questo non sia un diritto
Un servizio a domanda individuale ma un vero e proprio diritto universalmente riconosciuto ai bambini e alle bambine lo avevamo fatto a partire da quella lunga carrellata realtà che anche Simona ricordato
La creazione di un sistema e non era così scontato di un sistema integrato da zero a sei anni quindi l'idea di accompagnare i bambini e le bambine in un percorso educativo e di crescita che tra l'altro era il primo apporre quell'obiettivo lo disegnava poi sarebbe stata la legge di bilancio per il due mila ventidue a definirlo quell'obiettivo della copertura del trentatré per cento in realtà dei servizi per Days dei servizi per per l'infanzia la definiva già quel decreto legislativo e nel due mila diciassette si era in linea con quello che era il lavoro che si stava portando avanti a livello associativo ed è stato un grande lavoro portato avanti dal Bazzo perché questo è anche un modello politico che si deve cercare di attuare
E che l'attuale governo in realtà hanno stare a Lizzano e non lo ha realizzato neanche vedo ylenia perché è una delle sollecitazioni che abbiamo rivolto al governo proprio rispetto all'ultimo piano nidi che è stato messo in campo dal ministro
Valditara in nel mese di Di Maggio l'abbiamo molto incalzato su questo aspetto
è stato adottato in carta rullo di tamburi è stato in realtà rilanciato da in in più parti in questo senso come il piano che doveva rivoluzionare assecondare recuperare tutti quelli che erano stati i tagli realizzati al piano alla missione proprio relativa all'asili nido sul piano nazionale di ripresa resilienza
Ebbene su veloci do il numero perché penso che parli da solo circa ci sia molto poco da aggiungere sul mille novecento comuni che quel bando ha individuato come possibili beneficiari per raggiungere l'obiettivo del trentatré per cento
Sono stati trecentottantasette in realtà per le risorse a disposizione i comuni che hanno potuto beneficiare del servizio con un grave Italia qui appunto una grave penalizzazione che è stata posta per esempio ai comuni più piccoli quelli di di di montagna delle aree interne perché appunto se non si accompagnano certi processi se non li si aiuta ma si dice solo che per partecipare deve associati Giusto ma come faccio ad associarmi se non ho a volte le risorse amministrative se non alle strutture per poterli attuare se io potere statale non ti accompagno in questo processo ed è con questo appunto che il governo ma anche il governo ma anche in una sensibilità sono state citate le due ultime due leggi di bilancio in realtà vi ricordate lo scorso anno la ministra Roccella e non è un caso che sia sempre la ministra Roccella e mai il ministro Valditara rivendicare il valore di quello che è un servizio che certamente riguarda la famiglia ma che riguarda in primo luogo lo ricordavamo proprio questa sera nella bella visita che abbiamo fatto a Guastalla
Riguarda il diritto alla istruzione dei bambini e delle bambine dai primissimi giorni quei due mila giorni appunto per il sistema integrato zero zero sei che deve accompagnare i i bambini
E quella misura in quella misura il governo non crede perché non ci crede appunto il patto che non si parli mai distruzione in in quei termini l'ultima manovra di bilancio e lo voglio ricordare perché è una misura che appunto segue idealmente quel decreto legislativo del due mila diciassette quella Moro fatto col piano nazionale di riprese resilienza
L'ultima legge di bilancio del governo Draghi oltre a ricordare quello che era l'obiettivo del trentatré per cento ci aveva messo le risorse ci ha messo le risorse per fare cosa per accompagnare i comuni verso il raggiungimento in particolar modo quei comuni che quei servizi quella percentuale non riescono a garantirla
Verso il trentatré per cento ma non nella costruzione a quello pensava il Pnr R con gli obiettivi con il numero di posti nido che dovevano essere assicurati nel che sostenere quelle che dovevano essere le e che sono le spese di gestione perché non basta
Qui ce ne sono tanti per fortuna avere strutture belle all'avanguardia che applicano appunto quel concetto fondamentale dello spazio educatore che abbiamo ripetuto tante volte questa sera bisognava dare ai Comuni gli strumenti per far sì che quelle strutture possano essere vitali possano avere di educatori possano avere e il tema degli educatori lo affronteremo anche questa questa sera per avere appunto
La possibilità di garantire un servizio oltre all'altro tema ed è questo il grande tema su cui è necessaria e indispensabile incalzare il governo e abbiamo fatto l'abbiamo fatto spesso il tema che garanzia infanzia centrava perfettamente non è un caso appunto che si è stata archiviata
Il tema della sostenibilità dei costi per le famiglie il tema quindi della progressiva riduzione e contenimento dei costi che le famiglie si trovano a sostenere per i quindi affiancando ovviamente
I comuni in questo senso per poter usufruire di quello appunto che non è un servizio a domanda individuale ma che è un diritto universale rispetto alle generazioni più giovani ed è questa la grande battaglia su cui sarà necessario impegnarsi adesso
Pochi giorni fa si si ventilava ormai siamo al al si dice si mormora rispetto alla prossima manovra di bilancio si mormorava un taglio all'assegno unico tremo per quella che potrà essere la situazione dei bilanci del ministero
Del dell'istruzione e invece c'è la necessità di un grande sostanziale sostanzioso investimento in in questo settore mettendo a frutto proprio quegli strumenti ad esempio e garanzia infanzia aveva assicurato molti di voi avranno letto quel piano anche per chi ci segue la andate a recuperarlo perché è uno straordinario piano di azione ringrazio davvero sia presente stasera e tutti coloro anche la realtà associative importante che ha contribuito a scrivere quel documento
Perché quel piano d'azione individuava le risorse a carico dello Stato ma carico anche delle istituzioni
Europee che potevano garantire i diritti fondamentali dell'infanzia quei diritti fondamentali che sono l'unico strumento di realtà che dovrebbe essere a cuore ad un governo che della famiglia tra l'altro si fa grande paladino in realtà a parole e salvo poi tradire me in concreto quelle che dovrebbero essere le gli obiettivi fondamentali di universali da applicare e da realizzare
Solo l'informazione di servizio ci chiedono di parlare un po'più lentamente perché fanno fatica con l'interpretariato con la traduzione
Siamo troppo veloci troppo rapida io parlo lento di solito la domanda a Christian Fabio la faccio molto lenta
Ma perché è una domanda di
L'idea ma allo stesso tempo facile ed inevitabile cosa vuol dire qualità nei servizi all'infanzia che per me vuol dire anche perché voi da Reggio Children siete arrivati ad essere un modello riconosciuto a livello internazionale un eccellenza di Reggio che se non sbaglio più o meno in fondo alla via
Che si è diciamo per il vostro approccio per la vostra qualità siete arrivati a essere copiati in tutto il mondo cosa sono le qualità che mi differenzia
Grazie Davide anche per l'invito grazie a tutti a tutti della presenza ci sono tante persone che di questa storia che tu hai accennato nella domanda sono protagoniste protagonisti presenti e passati quindi forse potremmo rispondere in modo corale e già questa è la risposta in parte e però forse più che di qualità che è una parola che lasciamo volentieri
Ad altri io parlerei di coerenza padre di coerenza questo un progetto che un percorso politico prima che pedagogico prima che tu cattivo che nasce tanti anni fa nasce dopo la seconda guerra mondiale sentiamo corda nelle radici storiche forse anche prima
Nasce soprattutto dalle donne di Reggio Emilia che
Hanno voluto che nasce su un percorso di questo tipo e quindi percorso politico percorso ripeto soprattutto di donne
E lo hanno monitorato l'hanno accompagnato quindi sono state di lotta e di governo ci si direbbe perché poi è stata assessore a vari livelli sono state anche senatrici allo contribuito come si è detto prima
A produrre le leggi no quelle settantuno suini di prima ancora sessantotto sulle scuole hanno avuto un ruolo protagonista un volo diretto si sono prese una responsabilità di fronte al Paese e non era un Paese particolarmente come posso dire
Favorevole o così favorevole
Alle politiche per l'infanzia non lo era perché probabilmente culturalmente ad un'altra epoca non lo era anche perché c'erano tensioni molto differenti che si sono intrecciate ad altre lotte da quella per la porta a quella per il divorzio dal tre lotti ancora per i diritti delle donne quindi
Non era un'epoca facile
Ma queste donne si sono impegnate hanno creato le condizioni
Perché questo percorso nascesse si sviluppasse ma che forse anche resilienza è e sul tema della resilienza troppo ci vorrei tornare
Quindi noi preferiamo parlare tra parentesi Orso presenti Reggio Children qui ci sono il presidente la presidente il direttore dell'istituzione a presidente della Fondazione Giacinto ne parliamo di un percorso davvero plurale di un percorso collettivo dove ognuno fa un pezzo soprattutto l'istituzione che queste scuole anima quotidianamente
E dicevo un percorso di coerenza dove alcuni valori di fondo sono rimasti gli stessi ma sono stati continuamente aggiornati della contemporaneità
Ecco una cosa importante si parlava prima di fondi si parlava prima di leggi il tema della resilienza
Io credo che anche perché appunto come diceva Cristina Morabito sono anche stato parte in di di di un pezzettino di questo percorso
Il fare delle leggi far delle policy sarà delle condizioni è importante è fondamentale
Ma se non c'è un contesto culturale un contesto politico che questo tipo di sistemi li vuole gli animali li li libri di tiene vivi li provoca di critica anche quotidianamente perché noi sappiamo anche quanto a Reggio la critica sia forte che un elemento di crescita credo del sistema
Questi sistemi poi non sopravvivono al cambio degli amministratori non sopravvivono talvolta al cambio delle politiche o non sopravvivono a crisi lo stress sistemici
Come possono essere la crisi economica che sta tra il due mila otto il Cofide e quello che ne è conseguito tant'è che si calcolava l'UNESCO calcolava che il venti per cento dei bambini che frequentavano squali tanta globalmente prima del Copi poi hanno perso questo diritto e addirittura la metà dei bambini con diritti speciali dopo il codino hanno perso questo diritto questo ci dice
Il tema della resilienza quanto importante ecco credo che regge miglia forse questa è una chiave della riflessione che che sta che proposto
è una città dove tutti e tutti si aspettano che ci sia questo investimento non solo economico ma soprattutto politico di risorse di pensieri e tutta la città monitora controlla se mi passate questa parola sostiene
Vuole essere informata delle scelte che si fanno un vuole può tirare un diritto di critica noi abbiamo uno strumento che si chiama consulta che viene periodicamente convocato dove ci sono rappresentanti dei Consigli infanzia città quindi non solo di genitori ma anche di cittadini
E e che sono in genere
Momenti molto partecipati ma anche molto come dire dibattuti dove si discute molto dove le critiche possono anche essere molto forti ma perché c'è un grande investimento politico e sottolineo politico della città su questi servizi a quel punto la scelta degli amministratori che è fondamentale che è fondamentale
E però accompagnata da un sentire politico e culturale della città alla quale si sa che non si può rinunciare poi è chiaro che le scelte si fanno si possono ripensare o riprogettare alcuni servizi però l'idea che questa città
Pone la prima infanzia al centro della propria agenda politica è un'idea difficilmente discutibile dicono che per fortuna a Reggio Emilia e questo genera quella resilienza tale per cui certamente le elezioni sono un momento importante certamente i passaggi politici
E le discontinuità sono importanti ma è quella resilienza che va creata per far sì che tutti quegli investimenti di cui c'avete parlato che noi ovviamente è vero sosteniamo sosterremo abbiamo sostenuto trovino per quel quel terreno fertile per continuare in qualche modo a non solo ad esistere ma anche ad evolvere
E perché l'altra questione che mi preme in quel discorso di coerenza che facevo sottolineare e che i servizi non sono uguali a come erano negli anni settanta negli anni novanta dal Ministro degli anni due mila servizi
Cambiano ogni giorno perché i bambini rianimano perché i bambini di farne fogliare e questo secondo me è un punto su cui bisogna essere consapevoli non ci acconsentito essere conservatori non c'è consentito essere conservatori quando ci occupiamo di infanzia
Prima usati la parola progressista è una parola che siamo obbligati ed ai bambini a continuare a porre in in essere
Questo tipo di percorso
Che nasce a Reggio Emilia ha radici che
Probabilmente molti di voi il conoscono e che possiamo ovviamente esplorare conosce dal Centro internazionale con la mostra storiche con altri aspetti
è però un percorso possibile io cito volentieri corse l'ex sindaco di Boretto morente un paese di cinque mila abitanti provincia di Reggio Emilia
Che nel due mila e cinque fa una scelta completamente controcorrente apre un nido una scuola dell'infanzia io immagino qua c'è il l'ex sindaco immagino quali impatto economico possa vedere l'aprire ex novo un servizio comunale gestito direttamente
Gestito direttamente
Su un comune di cinque mila abitanti significa fare delle scelte significa che di dire posso fare questo ma non posso fare quest'altro e tu hai bisogno di un forte sostegno politico ai bisogna che la gente la capisca questa scelta perché se la gente non la capisce
Nella migliore ipotesi Monti rivolta allora questo creare una cultura questo creare uno spazio politico dove questo percorso possono solo nascere ma continuare
A crescere ad evolvere credo che sia un po'alla base di quel concetto anche di qualità
Di cui chiede di
Non so se lo ha detto apposta Christian Fabi non si può essere conservatori quando si tratta di infanzia ma mi consente di passare poi la parola a carta tutto che vice sindaca della città di Budapest e che quindi si trova a diciamo proteggere valori progressisti in un contesto altamente conservatore immagino politicamente conflittuale quindi mi interessava chiederle come come avviene questa dialettica con il livello nazionale i quali sono insomma le vostre idee le vostre politiche in materia d'infanzia che cercate anche Maginot faticosamente di portare avanti grazie
Se avete bisogno
Volare in inglese di fronte allo stand delle Socialisti e democratici
Tra le catene
Molto bene se ne servono se la classe nelle stesse microfono funziona
Grazie mille per l'invito
Allora cerca appunto di Ricucci dopo tutti questi temi di cui vi ho parlato d'allora fatemi pensare un attimo sono in politica da venti venti e passa anni notte ditemi quanti esattamente quindi sono veramente molto molto pragmatica e così penso di essere come politica allora beh è chiaro che le possiamo sognare
Possiamo sognare per avere lo so gli stessi servizi gli stessi asini e qui parlavate prima vogliamo avere gli stessi esiti stessi servizi in tutta Europa si ci piacerebbe ma non è la realtà
Cosa facciamo allora in Europa a livello europeo
Allora so che tutti quanti gli Stati tutti quanti i rappresentanti delle varie società si siedono spesso intorno allo stesso tavolo e sono stati d'accordo su qualcosa di molto molto importante ma anche molto semplici uno l'essere europei
Due vogliamo che appunto i nostri cittadini possono come dire a vere dei figli e nonni il futuro vogliamo bambini per i future Palin ma anche che questi stessi bambini possono vivere all'interno di famiglie pochi importa quello che famiglia significhi per ogni singola scelta importante che vivono appunto delle famiglie vogliamo anche un'altra cosa e cioè serve un tetto sopra del teste di queste lapidi sicuramente non possiamo fedeli vivere per strada perché cosa vogliamo ancora vogliamo che i bambini abbiano anche abbastanza cinico
E abbiano anche del cibo di ottima qualità sarebbe una cosa meravigliosa Como accontentiamoci del dare loro abbastanza cibo
E poi se questi bambini dovesse ad ammalarsi quello che vogliamo di poter dare aiuto a queste va bene e quindi avere il medico per dire okay quindi questo giusto per dipingerei contesto che vorremmo
E vorremmo anche che i bambini possano essere al sicuro sia quando sono a camminare per strada
Ma anche nei momenti in cui pubblici trovi i nostri nelle loro abitazioni delle loro case anche qui vogliamo che siano al sicuro e poi l'approvazione distruzione quando parliamo di istituzioni di qualità di cosa parliamo del questo lo di qualcosa appunto di diverso a seconda del Paese in cui andiamo comunque quello che vogliamo è un'istruzione di qualità ditta quando si è veramente alla prima infanzia
Fino ad alcuni anni dopo
Quindi alla fine dell'infanzia questo può dire che ogni singolo bambino debba poter avere questa opportunità di raggiungere tutto il suo potenziale l'intero potenziale quindi così se bambino magari in atto ancora una famiglia povera possa comunque avere la possibilità di uscire
Dalla dalla povertà questo mi sembra come dire il minimo su cui tutte tutti siamo d'accordo però di qualità di politica locale e torno anche le democrazie locali di cui abbiamo parlato l'Unione Europea ed effetti cosa vuol dire vuol dire uniformare tutto
Quindi non giustamente non possiamo come dire l'ascoltare tutti e tutte queste persone ci dicono cosa voglio e uno cosa vuole l'altro nodo d'amore ora certi obiettivi raggiungere quindi quegli obiettivi ovvero nessun bambino
Deve perdere come io la propria famiglia solo perché lì c'è povertà nessun bambino deve essere tolto dalla sua madre perché semplicemente quella donna con la madre e poi però che questo è un principio base giusto ed è lì che vogliamo arrivare provvedete spetta proprio la hanno voi cioè a queste comunità locali vedere l'azione degli Stati ma anche le ragioni ma che recita
Dipende ovviamente somma data a che livello come dire avete di governo trovare un modo Palio tra la società perché ci sono tanti e diversi modi tante modalità abbiamo tanti diversi livelli quindi possiamo anche pensare diversamente normale e sono molto creativi d'Europa costa molto bello per il potenziale che abbiamo lo dobbiamo dare questa diversa a tutte le nostre comunità
E al tempo stesso possiamo permettere loro di essere innovative perché appunto essere progressisti cosa vuol dire vuol dire che capiamo una cosa fondamentale e cioè che il mondo sta cambiando costantemente perché stanno cambiando costantemente le società le famiglie
Anche il clima il modo in cui lo viviamo il modo in cui noi lavoriamo viviamo tutto sta cambiando l'ora sulle panche progressisti che hanno capito questo ed è per questo che vogliamo aiutare la maggior parte delle nostre persone
A far fronte a questi cambiamenti avete ci sarà sempre un l'uno per cento della società che magari appunto dice di sì al cambiamento qualcuno dice no cambiamento ma il novantanove per cento appunto ha bisogno comunque di aiuto davanti a tutti questi cambiamenti
Perdite a Budapest nella nostra capitale allora Velardi decide la città è progressista vai via di governo e decisamente conservatore sono sto a paladini politiche di partito pro cordati nostro ruolo alla capitale Budapest
Di essere una sorta di punti buon Baluardo della democrazia perché Fantine crediamo che quando si tratta appunto di prendere in esame il processo decisionale a quello che vogliamo e vivere tante persone più persone che decidono e non meno persone ecco ciò che facciamo le condividiamo da responsabilità cerchiamo di coinvolgere i nostri cittadini
Quello che cerchiamo di fare tieni assiri teneramente a ricordarsi di come deve funzionare
La democrazia cosa vuol dire appunto progredire ad essere progressisti così che la città stessa
Ci possa ricordare dei nostri sforzi noi combattiamo ogni singolo giorno così che i cittadini appunto si ricordano di noi ma si ricordano anche dividendolo di Bertacche fuso qualcuno tenta di togliere quindi l'unica alternativa era lotte la battaglia in modo tale che appunto possiamo dire bene
In riprendo le di libertà a fine giornata mi ricordo ancora una volta di come funziona la democrazia
E quindi capisco ciò che facciamo nella lotta veramente molto diversa da quella e qui avete appena parlato possono questi principi fondamentali
Che ci devono fare pensare continuare a pensare all'Europa non si tratta della centralizzazione
Si tratta proprio di fissasse degli obiettivi come quando c'era applichiamo sulla parete d'una montagna per arrivare in cima ogni singola persona ogni gruppo ha parlato bene le diverse scelte diverse velocità per arrivare tutti Cima
L'Europa quindi tutte insieme dei tre punti incoraggiare incentivare tutti noi a fare questo è chiaro che le situazioni sono diverse in ogni luogo grazie
Più fatta canoni proprio turchesi spetti all'inizio detta che ci raggiunge invece dal Belgio
La domanda importante perché abbiamo qualcosa da imparare dal Belgio
Come parte della garanzia giovani europea Fresi Timing rifiuto
Grazie
Sono indici prestanome qui siamo entrati
Va bene usarli strangolando il rilascio farla tacere sugli Domenico torcia è garantito allora alla garanzia dobbiamo parlare avvocato del ministro Giovanni avete già summit dal Trapanese un'arte anticorruzione noi io che i morti diciamo che senso ma questo lo puliva eliminando riesco sempre più popolare
Avverto inoltre che la domanda è la seguente qual è adesso il verbale sulla certificazione quella nel nuovo sito si sposta son marcio
Portato avanti questa un altro di Stato cosa voglio socialisti prove la sua patria un paese del genere vale a dire Pequod avventandosi tiro io c'ero radiatori sono va bene le caratteristiche distintive che ha rendono quello bellico piano eccellente
Sì sì certo dottor Tommaso su quasi tutti voi abbiate seguito
Perché sono riusciti a farla diventare le politiche per l'infanzia una delle priorità del partito socialista fiammingo vorrò INPS
E oltre a questo percorso politico anche quali sono i tratti distintivi del piano per l'infanzia che hanno fatto che lo rendono un'eccellenza in Europa
Bene allora signori bon pomeriggio va sempre di Vito dog comincio rispondendo vini in questo in questo modo avevo preparato tutto la presentazione per farvi capire quant'è importante appunto l'insieme dei servizi per l'infanzia Carlo EPA l'avete detto giustamente tutti quindi
No andando a ripete allora potrò che in Belgio e alla mia parte del Paese delle Fiandre
Abbiamo diverse case diciamo di ex IMI Investimenti e ponti questo tipo di politiche per i bambini quindi quelle sul già successo che il Governo
Di prima quello di destra aveva deciso appunto di fare questi addestramenti semplicemente perché è reale dei posti abbastanza posti ma si era dimenticato della qualità
Quindi la cosa è più portate pericolo di destra ero bisogna che la gente vada tutto a lavorare la qualità di questi luoghi non ce ne importa quindi semplicemente cerchiamo sempre di creare più a posti ancora posti
Che costerà magari poco e questo ha portato a tante sia tanti venti sfortunate pittura a volte anche alla morte di alcuni bambini attenzione non è stata colpa di educatori o anche dei caregiver ma semplicemente il sistema non era stato fatto per sostenere i bambini allora la parte nord del Paese delle Fiandre pensate come educatore era responsabile di otto nove bambini soltanto dire quindi se lavorate con i bambini o avete figli insomma occuparsi da soli di nove bambini è praticamente impossibile farlo o meglio farlo in modo qualitativo altro proprietà sempre delle Fiandre
Il costo il costo di prescrizione assistenze un costo molto alto per le famiglie e quindi il Budget familiare se ne va per la maggior parte la cura dei bambini abbiamo ancora delle disuguaglianze anche a livello proprio di di frequenza di partecipazione di bambini al sistema stesso per cui questo vuol dire che appunto tutte papello che esce di qui trovate come dire
I servizi sono le città più ricche oppure i quartieri più ricchi ed ecco che nei quartieri più poveri non abbiamo molti posti e mancano questi mancano gli asili manco per le scuole per una volta
Chi al denaro occupa questi poste Kia molto meno denaro non ce la fa
E sappiamo sappiamo appunto che i bambini che arrivano da famiglie tornare le fette invece di un servizio di alta qualità è qualcosa che porta ancora di più
Il governo precedente ha sempre deciso di no no no no noi non dobbiamo fare questo tipo di investimenti noi andiamo a creare più posti laddove c'erano già i servizi e non delle città non dei quartieri dove servizio mancava quindi che è stato ripeto una grossa sfida da da raccogliere quindi né quel partito cosa abbiamo fatto abbiamo combattuto in Parlamento e abbiamo continuamente continuamente chiesto
Ovviamente al ministro che ha questo questo tipo di competenza
Di prendersi questa responsabilità Dedola ce l'abbiamo fatta nel senso che il ministro se n'è dovuto andare c'è stata proprio qualcosa di veramente morte portati in Belgio siamo riusciti appunto a farlo andar via in via rassegnare dimissioni poi erano ancora ponti partito dei cristiani e dei dei conservatori con appunto i conservatori nazionalisti spegni coreano era sempre quello parla finalmente hanno cambiato un po'il punto di vista Petrus fatto un grosso lavoro da parte dell'opposizione
Che ha fatto moltissimo voti sua pressione sul Parlamento che quindi abbiamo avuto anche dei gruppi di genitori si avete capito bene di genitori che penso volete a manifestare in Parlamento e
E poi addirittura accompagnati appunto dai bambini in grembo per far vedere quindi e anzi hanno detto se non citato servizio di qualità
Noi dobbiamo appunto giustamente portare i nostri figli da voi il Parlamento e quindi finalmente vedete quello che che potrebbe succedere ed è per questo quindi che servono proprio dei non solo dei posti ma temi di servizi di qualità
E quindi come come consulente con mio quel tutto ciò che ha a che fare come dire Conoco per i bambini ho dovuto appunto volentieri partecipare a questo piano mi sono detta bene come facciamo a risolvere questo problema per la sosta quindi come perito progressista
Perché ha detto bene si dovrà Ascovic elezione dovessimo formato governo cosa potremmo fare quindi per questo tipo di servizi quindi allora prima di tutto si che le abbiamo vinte le ultime elezioni a giugno ok quindi non siamo risultati il partito principale ma il terzo più grande però questa portata al fatto che proprio in questo momento a livello regionale stiamo formando un governo e ancora una volta ci sono i conservatori ci sono i nazionalisti e ci sono anche conservatori cristiani che sono appunto quelli che arrivano dal Governo precedente ma che ci sono ancora
E quindi insomma diciamo che è così
C'è stata una sostituzione dei dei liberali ora tutto questo è difficile perché loro quelle persone non hanno cambiato la loro idea intorno pensano ancora che come dire i servizi per i bambini sono fatti solo per permettere a uomini e donne di andare a lavorare ed era qualità non ci riporta così dicono beh
Purtroppo non ci sono abbastanza posti questo dovevo ricordavano abbiamo in questo momento pensato tasso di copertura sono e per il quarantaquattro per cento delle Fiandre quarantaquattro posti per cento bambini e allora sì di si diceva da nove investiremo perché reali più posti che ci han detto no no no per setosa facciamo adesso lavoriamo sull'accessibilità quindi solo per chi lavora e solo se la coppia lavora a tempo pieno quindi se lavorate magari part-time e non riuscite più a mandare i bambini per servizi
E questo purtroppo ha reso ancora più difficile a questi genitori e ai bambini entrare in questi servizi
E quindi abbiamo detto beh insomma che succederà adesso chi soffre d'ancora una volta le donne perché sono appunto le donne che non avendo appunto questa possibilità perché purtroppo ecco non è quasi mai l'uomo che dice adesso ma sai cosa sono a casa io due giorni a settimana
E la donna va a lavorare a tempo pieno insomma è sempre ancora il contrario la donna che rimane a casa
Perché poi dopo non trovano ripeto chi posso occuparsi dei bambini fra noi
Ci proviamo e riproviamo e facciamo negoziate su negoziati allora il nostro piano come dire è uno scenario ideale lo devo dire
Io ho letto moltissimo moltissimo del sistema Reggio del sistema Reggio Emilia che veramente la base di ciò che abbiamo fatto è veramente un piacere per me essere finalmente vedo devo dire qui a Reggio
Noi vogliamo un posto un servizio appunto per ogni bambino quindi ogni richiesta del verso di spada
E stiamo lavorando anche per la gratuità nel senso che non deve essere qualcosa che assorbe appunto la maggior parte del del Budget familiare e poi
Dunque annuncia discorso di permesso qui di maternità per un anno giusto dopo l'anno il bambino può andare appunto ai servizi lei quando politici come dire avviciniamo
Dalla materna
Si può veramente ecco preparare se il bambino Caradonna a questo a questa ripresa vizio nel senso che in Belgio vediamo che appunto i bambini che quindi vanno Nabil servizi e poi comunque il piano a scuola sono bambini più Vantaggiato
Quindi magari su bambini che non fanno fiammingo a casa Pato l'altra lingua oppure genitori che lavorano tutto il tempo perché serve denaro e non c'è più tempo
Con l'energia a volte nella capacità appunto di poter giocare comunque di insegnare ai bambini per cui sono questi veramente la Bindi che attraggono il maggior vantaggio della buona qualità Pato Panda che abbiamo gli educatori non sono pagati sufficientemente non li paghiamo abbastanza
Qui devono occuparsi per forza di otto nove bambini non ricevono neanche formazione e quindi che fanno se ne vanno quindi noi continuamente perdiamo perdiamo ogni singolo giorno degli educatori
E quindi se perdiamo educatori perdiamo anche dei posti giusti e addirittura alcuni centri abbiamo dovuto chiudo di parà mancanze di educatori quindi è bene investire soprattutto appunto per gli educatori quindi dar loro lo stipendio che meritano perché giustamente si occupano di questi bambini che sono il nostro futuro protette in questo è veramente il futuro della nostra società pochi altra cosa dobbiamo fare
Bisogna a mio avviso centralizzare tutte le responsabilità dei servizi che hanno a che fare con i bambini in un ministero non conosco la situazione italiana è raramente lo si vedo però noi abbiamo il ministero del Welfare cioè il benessere delle famiglie
Responsabili bambini da zero a tre anni frappè viabilistiche dell'istruzione in questo caso il bambino appunto sì con siccome già da tre anni fino a venti e passa anni e purtroppo questi due servizi barra ministeri non si fa dalla quindi abbiamo avuto lo stesso servizio che spezzettato
E quindi abbiamo elevata percentuale di bambini appunto vide Belgio il sessantasette per cento che va alla materna ma prima da zero a tre anni le percettore molto molto più bassa
Quindi questa ponte una terribile disuguaglianze qualità di partito socialista questo è veramente il nostro lavoro anzi è il nostro dovere chi all'aria il tutto cioè togliere queste differenze evitare questo diritto e rispettarla o di bambino ogni genitore ogni famiglia per avere appunto dei servizi d'assistenza all'infanzia di buona qualità questa la nostra mission perché vedete creano proprio che potremo spendere lo vogliamo spendere un miliardo di euro all'anno in Belgio per questo tipo di servizi passo la metto fatto dei calcoli sono arrivata tutta questa quantità di denaro tarda russi per i servizi di buona qualità baby un miliardo di euro e come diceva Christian prima somma è qualcosa che noi dieci tocca in tasca se investiamo adesso questo denaro ci tormentato e come società il problema è che Laterza ancora una volta non ci crede
E quindi per questo che si negozia sede tozza si tratta di una grossa battaglia ma pian piano a che piano ci stiamo arrivando magari non in questa legislatura ma molto molto lentamente ci arriveremo in Belgio ne ne sono certa
Quindi Italia so che fate esattamente la la stessa cosa si sta combattendo in altri Paesi generale a livello europeo e penso che sia proprio un cambiamento di mentalità che ci potrà aiutare bisogna continuare no fare moto che andare avanti e ci credo moltissimo per la prossima generazione faremo la differenza certo che sì
Grazie verso l'acquisto
Alessandra Nicoli cerchi di fare qualche domanda nostre ospiti e poi ti lascio ti lascio concludere la prima cosa veramente brevissimo Cristian perché mentre Lisbeth parlava mi è venuta in mente
Una delle statistiche terribili che mi erano rimaste in testa su la differenza di parole che i bambini
Si ricordano dagli uno ai ai tre anni che per me era il doppio per quei allora i bambini che sono che vanno tra l'altro scusate questa analisi ci sono anche dei bambini di Reggio
Entro l'ha fatta a livello nazionale Conseil decidendo i bambini che provengono da famiglie a basso reddito
Conosco la metta delle parole dico a tre quattro anni di coloro i quali provengo da famiglia alto reddito addirittura avevamo anche guardato a questa la faccio il la ripropongo sembra perché inquietante
Alle differenze rispetta il rito della famiglia sulla capacità fisica quindi la capacità di fare i saltelli sul piede solo ebbene i bambini che venivano da famiglie con rito più alta offre riusciamo a fare doppio dei salti sul permesso
Quindi le disuguaglianze si creano in quel momento allo stesso tempo però da quello studio avevo visto che se i bambini che provenivano da famiglie relitto basso di svantaggio andavano a Lido di qualità però si pareggiava
Quindi questo era avevamo fatto questo con l'affaire se ti ricordi questo studio evidenzia un aspetto fondamentale questo più altri per spingere queste poi grazie Cristian per l'onorevole Manzi invece abbiamo parlato di in qualità abbiamo parlato di avere servizi per l'infanzia
Che non sono dei parcheggi ma dove c'è una struttura pedagogica chiara come si fa ad avere questo se non diamo priorità al lavoro qualificato degli educatori con un salario tra virgolette qualificato quindi
Stato penso che sarà il tema che dovrà anche ignari lanciano anch'
Pure perché è un lavoro che abbiamo seguito insieme con con Simona che parte dalla dall'attualità anche di una legge che a livello parlamentare era stata approvata che riguarda anche gli educatori dei servizi per per l'infanzia restituisce un albo per la figura degli educatori dei pedagogisti è una norma tecnica ma vi spiego perché
L'obiettivo appunto e riprendere quell'attività perché stato una grande mobilitazione che ha riguardato lanci che ha riguardato molte delle associazioni anche East le associazioni sindacali e non solo
Rispetto appunto a la vigenza di quest'albo e il fatto che una parte del personale che lavora all'interno dei servizi educativi attualmente potesse restare escluso dall'albo e non potesse lavorare c'è stato un lungo lavoro di chiarimento anche grazie all'ANCI alle sollecitazioni che sono arrivate dalle associazioni
Ma in quel momento abbiamo posto un tema politico con un atto parlamentare che il compito ovviamente delle delle forze parlamentari
Un atto parlamentare depositato tanto al Senato da Simona quanto anche alla Camera
Che chiede alcuni aspetti la creazione perché è quello che da quel decreto legislativo sessantacinque che chiedeva una formazione universitaria alla personale che andava a lavorare nei servizi per l'infanzia si deve accompagnare a che cosa di accompagnare a un grande impegno a livello parlamentare penso che l'obiettivo iniziale sarà iniziare a discuterla nelle sedi competenti quella risoluzione
Per porre tre temi essenziali che partono dalla questione dell'albo ma che affrontano la questione della retribuzione la repulsione contrattuale perché ci sono tante tipologie contrattuali diversificate che riguardano il personale educativo dei servizi per la la prima infanzia l'obiettivo deve essere quello perché differenti sono le modalità di di gestione e che rischiano ovviamente di produrre poi degli esiti anche dal punto di vista delle retribuzioni l'obiettivo deve essere in questo il governo deve prenderlo un impegno di convocare insieme re quello l'obiettivo che dobbiamo promuovere anche noi a livello parlamentare promuovere un confronto vero con i sindacati con le associazioni che rappresentano con le cooperative con lanci perché questi servizi sono svolti anche da parte dei Comuni coinvolgendo che era tutto il lavoro che si era fatto anche in quella sede del decreto legislativo sessantacinque anche le regioni perché il sistema zero sei chiama in causa una filiera istituzionale in in questo senso
Per affrontare il tema della contrattualistica che si applica e quindi di rendere di ridurre il numero dei contratti che si applicano a questo personale educativo di affrontare il tema unito a quello dei contratti delle retribuzioni
Unito al tema degli appalti dei capitolati d'appalto perché questo è l'altro elemento di
Consistente difficoltà in questo ovviamente affiancandosi ai comuni che si trovano spesso a dover gestire questi capitolati per affermare un principio che un lavoro di qualità non può solo valere rispetto alla Offerta insomma una qualità anche dell'offerta è un non capitolato che non può andare al di sotto di un certo livello economico io penso che
Questo deve essere l'obiettivo l'avevamo chiesto quelle quando avevamo approvato era un ordine del giorno avevo presentato io direttamente quando avevamo approvato quella legge
Parlamentare che ha mancato dei passaggi che erano necessari e i nodi sono venuti al pettine poi nel momento in cui quella legge entrata operativamente in vigore
Ma questo è il momento perché il governo non se ne può lavare le mani il ministero dell'Istruzione ha provato a farlo anche in questo caso per la verità
Ma non se ne può lavare le mani proprio perché se si deve ASS garantire un servizio di qualità come Rizzi ha ricordato poco fa quel servizio deve essere
Pagato retribuito e qualificato e tutelato in in particolar modo e lavorando appunto in quel modello
Molto la riflessione e chiudo davvero ora che faceva Christian Fabbi sulla la al lavoro culturale che si deve accompagnare una sensibilizzazione della comunità
La comunità assente un servizio come indispensabile e irrinunciabile e appronta difendere quella spesa qualunque a qualunque costo ecco
A qualunque costo anche rispetto a un lavoro di qualità perché quegli educatori e quell'educatrici sono poi
Quelle persone che quotidianamente seguono affiancano e accompagnano
I bambini propri figli bambini e le bambine che sono all'interno e stasera siamo sentito un racconto lo lo cito ancora perché quello del dell'asilo appunto non solo l'edificio dell'asilo di Guastalla ma il progetto educativo
Che c'è alla base di quello richiede un grande impegno una grande qualità una grande professionalità e questo penso che sarà il primo obiettivo non lo faremo alla Camera
Senato e anche Simona nel suo ruolo importante di vice presidente della bicamerale infanzia come intergruppo anche per le professioni educative dovremmo sollecitare questo perché ormai punto la questione della dell'albo sia momentaneamente ma non si è risolta adesso cioè la necessità di affrontare quei nodi politici che già allora avevamo chiesto che venissero affrontati politici e pratici non solo politici
Grazie rene abbiamo letteralmente è finito il tempo ma mi prendo la responsabilità di fare un'ultima domanda all'onorevole mal pezzi perché mi serve per lavoro
Io lavoro alla Fondazione previsto dei progressisti europei dove uno dei lavori oltre lavorare a sulle policies su quello che bisogna fare bisogna anche lavorare sulla narrazione alcune volte
E ci siamo detti qua che la destra populista loro quindi bambini non votano
Quindi non gli interessa fare le politiche in realtà secondo me la la la distinzione che i bambini non votano ma le famiglie si la parola famiglia se si va a chiedere in giro forse è un po'troppo occupata dalla destra
Quindi ci possiamo come sinistra come Partito Democratico riappropriare della parola famiglia o è sempre una piccola bestemmia fare politiche per la famiglia possiamo dire che la nostra politica per la famiglia è una politica per l'INPS per l'infanzia e allora magari facendo facendo politica in questo modo ci occupiamo anche di rispondere ovviamente come definiamo famiglia noi è molto diverso
Bracco preferiscono loro ma la parola sempre quello veloce all'amore cioè famiglia certe e noi diciamo infatti che vogliamo politica per le famiglie perché in quella differenza tra l'uso del singolare e del plurale c'è proprio una scelta politica di riconoscere tutti
Io penso che è un segnale forte di aver messo al centro la famiglia o le famiglie
Noi lo abbiamo dato e lo stiamo dando anche in questi giorni
In risposta a quelli che sono gli eventuali tagli
Che questo governo vuole porre sull'assegno o unico lo diceva prima Irene c'è stata poi una marcia indietro ma fino a quando e finisco perché altrimenti cd ci bacchettano noi non vedremo i numeri esatti e andremo a battere idea ricordare ad amministrare o cella che ministra delle famiglie e che se né in pieno inverno demografico inverno demografico
I suoi interesse e quello solido ed esclusivo di fare battaglie ideologiche e di non pensare invece a come fare politiche per far crescere questo Paese i diciamo che non glielo insegna al Partito Democratico per carità
Però vada a parlare
Con le associazioni delle famiglie che in questi giorni e proprio in prima linea e che sono state molto s'quasi sempre molto vicine
Alla destra gli hanno battuto sulla spalla e gli hanno detto cara ministra noi siamo qui quando ci coinvolge per dire che cosa vogliamo fare se la ministra non ha idee il partito democratico è pronto ad attiene
Chiudiamo assolutamente grazie a tutti grazie agli organizzatori relatori che sono intervenute ai tecnici a tutti i militanti un piccola però al nostro partito come è stato detto teniamo la barra dritta su questi temi anche perché se non lo facciamo noi io ho l'impressione che non lo faccia nessun altro insomma mi sembra che sia abbastanza chiaro quindi insomma grazie davvero costruiamo l'alternativa è anche delle alleanze magari su questi temi non penso sia così
Impossibile crediamoci e quindi grazie a tutti grazie davvero serata