Vivere di più, vivere meglio? Il welfare al bivio

Buon pomeriggio buon pomeriggio uno che ce sta sto seguendo in diretta qui al Meeting di Rimini a chi ci sta seguendo via streaming sul sito della sussidiarie punto net quattro anni il quotidiano on line della Fondazione per la sussidiarietà che ha deciso di fare queste tre giornate da un titolo significativo vivere dei più vivere meglio il welfare al bivio con me
Abbia compagno il leader risolva un pomeriggio
Mentre Amati allora terza giornata abbiamo detto quando si parla di welfare come emerso nella nostra prima giornata per lo più si parla di pensioni o di sanità
La terza voce la protezione sociale è quella più trascurata e marginale proprio su questi temi come emerso ieri con l'abbiam parlato di disabili o di assistenza alla prima infanzia e proprio su questi temi che le famiglie incontrano maggiori difficoltà a risolvere la vita di tutti i giorni
Ed è sulla protezione sociale che diventano sempre più profonde le differenze tra nord e sud tra chi vive in città e chi vive in periferia
Insomma differenze pesanti oggi abbiamo la politica a cui rivolgere queste domande e a cui chiederei a capire dove andare
Passiamo subito a presentarvi i nostri ospiti ecco noi il sottosegretario al ammesso Lucia Albano ben trovata
Accanto a lei Massimiliano Fedriga presidente della Conferenza delle Regioni e Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia
L'europarlamentare Stefano Bonaccini fino a qualche settimana fa Presidente della Regione che ci ospita di via Romagna per trovato
Uccisi fondò Pierciro Galeone il direttore di chi fra le all'Istituto per la finanza e l'economia locale dell'Anci l'associazione dei comuni italiani ben trovato
Prima di darvi la parola vorrei mostrarvi un numero che chi ha seguito le prime due puntate i primi due incontri del nostro porca sicuramente bene in mente ma credo che sia un buon punto di partenza per il dialogo con i nostri ospiti
Chiedo subito alla regia di mostrarsi il dato che riguarda la spesa per un welfare nel due mila e ventitré
Seicento trenta miliardi così suddivisi il cinquanta per cento in previdenza il ventuno per cento in sanità il qui il sedici per cento si ferma qui dedicato alle politiche sociali è sicuramente un dato un'allocazione delle risorse che ha generato nel tempo qualche sproporzione e ed è su questo che vogliamo farvi ascoltare l'opinione di un esperto in materia vogliamo partire da qui
Ho incontrato i la professore Maurizio Ferrera di Università Statale di Milano presidente di secondo welfare
Partiamo da una suo commento e poi iniziamo il dialogo con i nostri ospiti
Quali sono i punti di forza e debolezza del nostro sistema di welfare
Troppo ai trasferimenti e e troppo poco ai servizi e quindi una dista una diciamo che un distorsione rispetto alle funzioni del Welfare e poi una distorsione distributiva cioè molto ad alcune categorie poco o addirittura in alcuni casi niente ad altre categorie di vulnerabili e quindi questo crea delle iniquità e quindi questa è un po'la la la situazione poi noi abbiamo però anche degli strumenti soprattutto direi servizio sanitario nazionale universale che ci danno una una una tu rispetto ad altri sistemi di welfare più frammentati anche se dobbiamo fare attenzione a non rovinarlo la sostenibilità del welfare italiano e adesso minata
Non solo e non tanto forse nemmeno dal debito pubblico
Quanto all'invecchiamento demografico oggi quando parliamo di welfare intendiamo una spesa che va per metà sulle pensioni molto meno sull'assistenza secondo lei è arrivato il momento di rivedere queste proporzioni ci troviamo rispetto ad altri Paesi
In una situazione in cui e se non investiamo di più nei servizi sanitari lasciamo inevitabilmente delle aree di bisogno scoperte come del resto ci segnalano tutte le indagini che vengono effettuate e quali punto ci dicono che molte persone hanno difficoltà ad accedere ai servizi di cui pure hanno bisogno almeno di non essere pronte di diciamo tirar fuori i soldi di tasca propria cosa che non è in linea con la filosofia universalistica d'essere
Oggi ad offrire i servizi di welfare sono una pluralità di attori pubblico privato profit e non profit non crede che potenziare il terzo settore sia una strada obbligata
Non c'è dubbio teniamo presente che potersi il set il al terzo settore c'è già che e piuttosto sviluppato
In Italia se il paragonato ad altri Paesi e questo in parte una virtù in parte il frutto perverso del disimpegno dello Stato soprattutto come dicevo del settore dei servizi e quindi Terzo Settore
è stato chiamato a fare ai a svolgere una un ruolo di supplenza non poi un ruolo vicario mentre il suo diciamo il suo compito non dovrebbe essere quello di tappare i buchi dell'intervento pubblico ma di porsi alla frontiera
Dei rischi dei bisogni e sperimentare forme di soddisfacimento di bisogni di risposta che siano innovative che siano calibrate sulle caratteristiche delle persone dei territori cioè fare un po'da da vedetta rispetto al alla sistema pubblico
Con delle sperimentazioni che poi possono avere successo oppure no e se hanno successo dovrebbero avere diciamo l'opportunità di crescere quindi di raggiungere una scala
Più ampia magari innestandosi io intrecciandosi virtuosamente con il settore pubblico con l'intervento pubblico
Presidente Federica allora
Welfare squilibrato faticoso mantenere troppe trasferimenti pochi servizi innanzitutto necessita di un rapporto con il terzo settore ma se non sfogliamo le pagine di giornale anche di quest'estate quando si parla di welfare si parla sempre e solo in pensione il dibattito politico sembra andare in un'altra direzione o no
Peccato grazie e e colgo magari grazie dell'invito grazie del tema perché io in fondere in Parlamento euro in commissione lavoro seguivo anche la parte previdenziale
E grazie anche per gli spunti che avete dato perché citare dire un un po'di cose e cerco di farlo per punti per essere contenuto nel dell'intervento il primo il dato che da parte sulla percentuale di previdenza rispetto a sanità
è necessario dal mio punto di vista fare una vera grande riforma
Dividere quello che è previdenza da quello che assistenza noi dentro le pensioni c'è generalmente chiamate così
Ci sono in realtà situazioni estremamente diverse cioè quelle che vengono erogate a seconda dei contributi che una persona versato dopo è vero che è cambiato sistema previdenziale ma non entriamo nel tema del dal retributivo al contributivo ma un altro discorso
E quello io non lo non lo in serra e nelle aree di welfare
Altro invece son tutte quelle integrazioni o contributi che vengono dati interni assistenziali che stanno sempre sotto la presidenza primo passaggio
Secondo passaggio è fondamentale iniziare a raccontare la verità ai cittadini
Ovvero quello che sanità
Oggi con
Un netto cambiamento del modello sociale nel quale viviamo pensiamo soltanto
Aumento è stato detto prima delle può de della popolazione anziana fortunatamente che però necessita di un altro tipo di risposta rispetto a quelle Spedaliere pensiamo al cambio di modello
Per quanto riguarda il welfare delle nostre famiglie una volta c'erano le grandi famiglie allargate dove c'era dentro gli zii nonni ed altro che faceva una rete di welfare
Per i nostri ragazzi e ragazze pensiamo soltanto quelli che hanno figli che avevano assistenza oggi vediamo magari dei nuclei con solo tanto mamme papà lontano addirittura dei genitori non dei nomi sul quale è necessario dare delle risposte
Su questo quindi lo dobbiamo può porsi l'interrogazione che chi non è che quello che funziona prima ci deve essere e dopo dobbiamo incrementare dobbiamo cambiare modello avere il coraggio di dirlo faccio un esempio per essere chiaro
E mi sento che scotta per un governatore
E penso che anche Stefano posso confermarlo in Emilia Romagna che lo confermò Prince Venezia Giulia oggi noi abbiamo troppi punti nascita con un crollo demografico possiamo dirlo e possiamo dirlo che quel punti nascita lasciati aperti significa a vere meno personale a disposizione per altri servizi e vuol dire rendere quel punto nascita meno sicuro perché non c'è la casistica provata andare a spostare o chiudere un punto nascita c'è la rivolta che sia di destra o di sinistra che l'opposizione in quel momento
Dove magari oggi invece servirebbero una sanità di territorio per dare risposta a quella popolazione anziana che sta aumentando
Per cui lo dico oggi la politica deve tornare deve iniziare a dire la verità e non inseguire soltanto la propaganda del consenso
E dire che magari un punto nascita con cento nati è un punto che prima di tutto il sicuro parlano né per il bambino che è uno spreco di risorse non soltanto finanziare che forse non dico che se l'ultimo problema ma non è il principale problema
Ma lo spreco di risorse di personale e non abbiamo dati che dal due mila ventisette avremmo trenta per cento in meno di infermieri dispetto la media europea e quindi possiamo mica tutte le risorse che vogliamo ma se persone non c'è non possiamo dare i servizi
Dobbiamo imposti e scusate pesa ritratti era appunto il territorio utilizzando anche secondo me per quanto riguarda la sanità di territorio che sta dentro pienamente al welfare le nuove tecnologie per andare a colmare questo gap di personale che ci sarà
Dico solo ultima cosa proposto propaganda e lo dico l'ho l'ho detto più volte lo dico come capirete al di fuori da ogni interesse partitico
Parlare di Limina passione del numero chiuso per i medici è profondamente sbagliato
Perché non li ha votati dal sempre alle mie ventisette avremo più laureati in medicina
Rispetto a chi invece
Va in pensione
è vero avremo delle carenze lacune specializzazioni ma quello è un altro discorso che bisogna affrontare avendo invece il dramma come dicevo sugli infermieri e abbiamo già i dati che esse omento i posti medicina o quelli che vorrebbero iscriversi ad infermieristica che si si si firmò la medicina
Quindi ci facciamo soltanto del male peggioriamo la formazione medica per quello dico
A livello di propaganda molto più facile maggiore manca personale sanitario togliamo i numeri chiusi dappertutto risultato però penalizziamo la nostra popolazione
Bisogna cambiare l'allocazione delle risorse e questo è evidente se c'è bisogno di una riforma del welfare
Abbiamo anche la possibilità di guardare a quello che c'è fuori al di là dei confini nazionali Bonacci le chiedono aiuto su questo nella ruolo da europarlamentare chiederei alla regia dimostrarci limitato
Su l'invecchiamento se dedicare faceva riferimento Italia gli over sessantacinque costituiscono il ventiquattro per cento della popolazione certo non siamo troppo distanti da Germania Francia Spagna abbiamo un primato questo va detto nella vecchio continente però quello che vorrei capire Bonaccini abbiamo di Iseppi virtuosi penso agli asili nido in Francia
All'accoglienza o all'assistenza agli immigrati in Germania cioè la qualità del servizio in questo caso almeno in alcuni Paesi sembra essere migliore
Di quella italiana l'Italia in che cosa deve cambiare
Una sera a tutti grazie agli organizzatore del meeting per l'invito su guardavo che hai fatto mettere io sono Friuli Venezia Giulia
Potevamo far mettere io sono Emilia Romagna ma va bene anche visite bischero Madia no sono stati per me dieci anni da presidente molto belli nel rapporto col meeting vi ringrazio per l'invito da
In questo nuovo incarico perché credo che l'Europa dovrà su questo avere un approccio nuovo per la prima volta perché
Se penso a come sarà l'Italia e l'Europa di domani
Penso che dovrà cambiare parecchio dal punto di vista anche della speso del nostro Paese
Ed è la risposta per i cambiamenti socio demografici ora proviamo a uscire come ha detto Massimiliano dal teatrino della politica di oggi che solo insulti urla strepiti
Io li ho chiusi tutti i punti nascita che non avevano fino a cinquecento parti per ragioni di sicurezza avevamo offerto persino un protocollo per riaprirlo lì ma deve essere il ministero giustamente a poterlo vagliare perché è un fatto tecnico prima che politico poi magari al centrodestra di questa regione gli faccio sentire le tue parole scherzo perché così vedono che non è un problema del centrosinistra esattamente sapevo che mi avresti risposto così
Allora noi abbiamo un problema che o la politica lo guarda ed evitati disputarsi tre voti in più dei sondaggi alle elezioni che si chiama crollo demografico
Campana
Presidente avrebbe letto l'intervista di qualche giorno fa consiglio chi non l'ha fatto di leggerla su un grande quotidiano nazionale al Direttore Istituto nazionale di statistica
L'Italia nel due mila e cinquanta arriverà un punto per me drammatico che è questo uno uno il rapporto tra chi lavora e chi produce e chi non lavorerà solo che è un uno a uno che già di per sé è drammatico
Che vedrà l'uno che non lavora che aumenterà ed è un fatto positivo la vita media io onesti sono desse dei sessantasette nel settantatré avevo poco più di sei anni
Muore mio nonno paterno aveva poco più di sessanta anni
In dialetto in casa sentivo dire va be'male verso se io dico qui a quelli che hanno poco più di sessanta anni che sono vecchi non mi fanno uscire per tornare dopo verso la mia auto giustamente perché chi nasce oggi in questa regione
Più
Meno in media anche nel Paese a vent'anni di aspettativa di vita in più rispetto a chi nasceva in questa regione negli anni Sessanta il che è dovuto vita al miglioramento della qualità della vita di trovare lavoro più facilmente di avere un'alimentazione più corretta
Una sanità pubblica sempre migliore avanzamenti della scienza della medicina e questo è importante
Solo che vivendo più a lungo e avendo famiglie sempre meno numerose turistiche che se non c'è un'offerta di servizi di qualità
Rischi che nelle famiglie che non se lo possono permettere si ammalino le persone sane che stanno vicino a quella malata
Allora intanto bisognerebbe sapere che o ci saranno nuove politiche per la famiglia nessun governo dei precedenti tutti nessuno escluso ha fatto troppo poco da questo punto di vista
Se è vero che un Paese come la Francia un numero medio di figli per famiglia molto superiore al nostro élite politiche per la famiglia si fanno da decenni ma c'è un tema quando arriva l'inverno demografico chi se ne intende
Può spiegarci che prima che riprendi a fare figli anche avvenisse speriamo sia così passeranno davvero decenne quindi servono più immigrati è inutile che ci mettiamo a discutere perché se noi avremo un Paese
Nel quale sono pari o addirittura più quelli che devono ricevere da coloro che devono lavorare produrre
Noi siamo un Paese che si giocherà le grandi conquiste delle democrazie liberali nell'Occidente in Europa in particolare nel secolo scorso cioè la pensione
La scuola e la sanità pubblica per tutti stiamo attenti e un Paese che ha più pensionati che lavoratrici e lavoratori attivi è un paese senza futuro quindi essendo il Paese con la peggior natalità abbiamo intanto bisogno di sapere che dobbiamo darci una organizzazione una struttura per essere attrattivi parlo da presidente ex presidente di una delle regioni che con questa curva demografica solo dove la Lombardia
Tra vent'anni avremo più abitanti di prima perché tutte le altre le perderanno in quell'intervista l'approvazione dell'Italia e discenderà cinquantaquattro milioni di abitanti ma per le regioni del Sud e ancora più drammatico
Perché una parte rilevante sta tornando a spostarsi non verso l'estero ma verso il Nord del Paese
Ora rispetto alla costruzione della spesa
Io penso e concludo non voglio rubare troppo spazio
Intanto che ci sono diversi servizi sui quali il pubblico può gestire di meno e controllare di più
Io prima che mi dimettesse abbiamo firmato l'accordo
Per dare risorse a tutto il cosiddetto mondo del terzo settore compreso il privato sociale o la cooperazione sociale
Per il rinnovo dell'accreditamento dopo quindici anni per i servizi di welfare che gestiscono coloro che sono privato poi certi tipi di privato ok
Per fare questo però tu devi sapere che c'è bisogno di risorse che riesce a garantirli a spostare su alcuni servizi che fondamentalmente il pubblico non può abbandonare
E chiudo su questo ragionamento posto che Massimiliano detto cose che condivido per la gran parte io dico al Governo visto che sta andando in legge di bilancio attenti perché per quanto ho appena sostenuto che ci sono certi tipi di servizi che possono essere anche di più affidati a un certo tipo di privato con il pubblico che mantiene il controllo peraltro questo creerà nuove opportunità di lavoro
Sulla sanità mi mi dispiace ma io proprio un'idea differente da quella che sta percorrendo il governo guai a tagliare ulteriormente i fondi perché se c'è un diritto
Che dal mio punto di vista deve essere garantito in via prioritaria dal pubblico e non dal privato posto che in questa regione abbiamo un rapporto eccellente col privato accreditate in sanità
Ma il pilastro ed essere pubblico perché ci sono due cose nella vita che nessuno di noi può decidere dove nasci ed a chi nasce e io non voglio vivere in un paese che se nasci da una famiglia povera o in un territorio più sfortunato di un altro tutela Bach come negli Stati Uniti a ricorrere all'assicurazione privata in tasca o il conto corrente bancario io penso che il modello di società
A cui dobbiamo tendere è che il diritto alla salute
Debba essere garantito a tutti alla stessa maniera da questo punto di vista è evidente che le poste di bilancio vanno spostate ed avete ragione
Questo è un Paese che discute troppo di previdenza e molto poco di servizi che devono essere garantiti rispetto all'Uefa
Grazie a una cena teniamo conto che noi il tema sanitaria non abbiamo volutamente toccato perché si ha come tema sulle pensioni ho fatto una scelta di spostarsi su quella piccola percentuale che oggi a cui viene dedicata oggi il welfare ma vengo
Alla prima arrivare al sottosegretario bada volevo approfittare della presenza di otto Galeone che è un esperto conosce da vicino i conti del Comune
Perché c'è un altro dato che che vi mostriamo subito che la spesa del welfare pro-capite abbiamo visto prima la differenza negli anziani in Europa oggi questa è la differenza della spesa e vuol fare poca pietà in Italia la differenza abissale tra Sud che ha la metà dirittura dalla Meritalia Ana rispetto addirittura i quattrocentoventinove la punta massima di Bolzano c'è c'è una differenza
Enorme di territorio di di di di spesa pro capite e Galeone le volevo chiedere da dove nasce questa differenza se Cissé qualche tendenza
Che
Come dire stan cambiando le cose sono grazie
Sì no
Allora questa è la spesa pro-capite dei comuni italiani divisa per regione allora voi avete fatto vedere all'inizio qual è la ripartizione del welfare italiano in cui c'era la parte più piccola che legata poco le politiche sociali
Quelli sono sostanzialmente un centosei miliardi
Non son pochi ma il settantacinque per cento corse quasi l'ottanta per cento di quella cifra
Serve per trasferimenti monetari
Organizzati tutti da INPS e INAIL al centro il grosso di quella cifra viene si trasferì si trasforma in trasferimenti monetari per motivi di senta Selina le indennità di malattia e altri e ed altri problemi cosa rimane a livello locale a livello locale rimangono di quei cento sei miliardi dodici miliardi
Di cui
Dieci vengono spesi direttamente dai Comuni due direttamente la regioni che però fanno dei trasferimenti anche comuni qui diciamo a livello locale quella ripartizione quella di dieci miliardi perché c'è quella differenza perché a differenza della sanità è un sistema universale nazionale dove le risorse vengono ripartite su un pro capite corretto infatti abbiamo delle per i guasti delle sperequazioni molto più basse
Molto più bassa siamo su sotto i due mila euro pro capite sol vennero sta une sette
Bolzano che imprevista due quattro quindi avendo usato un pro capite di quel tipo quindi trasferimenti abbiamo una situazione più perequata
Quei quella cifra che voi vedete sono sulle spalle dei comuni
Cioè il settantatré per cento scusate il sessanta per cento della spesa per l'assistenza e tratto dalle risorse comunali cioè e tratto da risorse proprie di bilancio di diciotto per cento viene dalle regioni
Non è poco solamente il venti per cento dallo Stato
Allora se welfare locale e sulle spalle della capacità fiscale dei comuni è ovvio che la variazione fortissimo siamo un Paese lungo quando abbiamo capacità fiscali molto diverso
In Italia la perequazione sulla capacità fiscale questo fosse una cosa che voi non sapete non sa ancora se un Comune abilità in qualche modo a una minore capacità fiscale qui non riesce a a erogare i servizi e le funzioni fondamentali uno pensa che intervenga lo Stato giusto no
Interviene un fondo di tipo mutualistico cioè intervengono gli altri comuni in modo orizzontale che danno i fondi per i comuni più poveri lo Stato non ci mette niente
Ultimamente le cose sono un po'migliorate perché c'è un fondo che sta crescendo proprio il correlativo asili nido
E servizi sociali no è un fondo che a regime quando arriverà arriverà un miliardo e due però questa è la situazione
Per dirgli come scombinato il nostro welfare vi dico che sale comuni spendono dieci miliardi le famiglie italiane per l'assistenza che spendono quarantasette
Cioè le famiglie italiane tirano fuori di tasca propria quattro volte più di quattro volte quello che spendono i comuni c'è questa e altro sono un milione e settecento mila le famiglie italiane che utilizzano i servizi cosiddetto di badantato abbiamo un milione di badanti in Italia sono il secondo gruppo professionale dopo gli insegnanti
Quindi il nostro welfare comunque perché sulle Huerta d'attenzione non assente intendo la i servizi di assistenza sono sulle spalle delle famiglie
Vorrei dire di su una cosa per se me importante avete parlato molto della delle speranze di vita che crescono in aumento gli anziani siamo dentistico per cento dei dei degli ultrasessantacinquenni abbiamo quattro milioni e mezzo di ultra ottantenni ma non è questo il dato più importante il dato più importante la differenza fra speranza di vita e speranza di vita in buona salute
La speranza di vita avete visto non so dato e ottantatré otto punto uno ottantaquattro esatto la speranza di vita in buona salute media in Italia e cinquantanove cioè sotto i sessant'anni
Con quindi significa che abbiamo davanti o non drammatizza diamo e cioè nel senso se si tratta di avere un qualche malattia delle cronicità oppure avere delle gravi inabilità sono circa tre milioni gli anziani non autosufficienti ha quindi una variazione si chiedeva ha davanti più di vent'anni di vita con qualche problema di salute
Sulle spalle di chi
Questa cosa è sulle spalle di quale istituzioni al Comune la sanità le famiglie ecco lì secondo me è l'aria di innovazione c'è quel quello perché e tenete conto che abbiamo differenze grossissime
Finisco sì fra nord e sud la differenza per la speranza di vita in buona salute di cinque anni
Fino a Bolzano e la Campania e di quasi dieci anni
Quindi la sperequazione è molto molto molto forte
Quello che dobbiamo provare a fare quindi diamoci chiaro è cercare in qualche modo anche di intanto integrare le risorse chiaro che qui va ridisegnato avete ragione qualcosa cambi io quel fra un Dio perché se continuiamo così no questo sistema non possiamo permettercelo questo significa però innovare
Non solo i servizi ma anche nell'interpretazione dei bisogni vi faccio l'esempio abilissimo anca capisce ma vi faccio un esempio il quarantasette miliardi miliardi che spendono le famiglie italiane spesso sospesi
In un modo non di Orson sprecati ma spesso sospesi semplicemente per tre per un servizio di custodia di attenti di come dire di
Di controllo il quindi sono soldi come dire molto abbondanti in fondo solo per verificare se l'anziano sta bene o se prende le medicine allora intendo dire se non riusciamo a razionalizzare a mettere insieme anche gli anziani in qualche modo
Possiamo anche risparmiare da quel punto di vista a basso costo allora in questa terra di mezzo a cui faceva riferimento questo mondo anche delle associazioni del terzo settore che possono sostenere i privati anche il dialogo con il pubblico c'è davvero un mondo da raccontare qui arrivo al sottosegretario Albano perché a maggio a riunito per la prima volta il gruppo di lavoro
Per l'economia sociale perché appunto la delega tra le altre all'economia sociale economia sociale che cosa intendiamo per questo molto rapidamente
Una un esercito di persone di volontari quattro virgola cinque milioni nel nostro Paese quattrocento mila associazioni un milione e mezzo di dipendenti insomma
Siamo sicuramente alla di Gillian questa fase della ripresa dei lavori parlamentari si mette mano poi con il Governo alla manovra due mila e venticinque parliamo anche di risorse perché non ho capito che qui il tema è fondamentale allocazione delle risorse come spostarle come riformare il welfare allora Albano le chiedo
Ci sono i fondi per l'economia sociale e con quali criteri decide poi come allocare queste risorse
Grazie intanto buona sera a tutti saluto tutti gli astri vi saluto tutti voi ringrazio gli organizzatori del meeting ringrazio e la Fondazione per la sussidiarietà per quest'invito
Particolar mente Giorgio Vittadini che prima o poi si materializzerà anche anche estremo e lo mostreremo da Mosca sul finale
E e stampe un piacere essere al meeting io lo sono stata per molti anni prima come insomma utente e visitatrice e da un paio d'anni anche
Così come relatrice su qualche per qualche argomento è proprio per questo motivo mi fa piacere poter raccontare quello che questo governo sta pensando in merito ad alcune questioni che oggi si stanno così su cui si sta par di cui si sta parlando perché il concetto di qua il fare un po'un concetto molto ampio e tra le varie prende alcune delle deleghe che mi sono state affidate dal ministro Giorgetti
In particolare parliamo va bene della delega sull'economia sociale
Che interessante in quanto io l'ho vissuta all'economia sociale sostata presidente in un consorzio di cooperative sociali sosta presidente di associazioni del terzo settore quindi è una realtà che conosco che conosco da moltissimi anni e mi è stato facile poter potermi relazione relazionare in questo senso
Che qui da cosa nasce questo interesse interesse nasce dall'Europa
L'Europa ci ha chiesto di fare una fiction plana nel entro il due mila venticinque per definire quelli che sono gli attori dell'economia sociale da una parte ma dall'altra parte anche per poter sostenere quelle che sono le potenzialità di questo settore così importante
E perché le potenzialità ci sono veniva prima snocciolato qualche numero qualche dato quattrocento mila in Italia sono le realtà che operano nel terzo settore un milione e mezzo sono gli occupati però io potrei andare anche oltre
è un'occupazione di qualità quella che viene abbia nel terzo Ettore uno per è un'occupazione che in qualche modo fa crescere oggi questa mattina si è parlato di capitale umano e poi di capitale sociale
Ecco nel terzo settore questo apposti dell'economia sociale lavora particolarmente su questo
Si sta parlando anche di necessità di aumentare la produttività e l'occupazione
Noi sappiamo che uno degli elementi caratterizzanti l'Italia in merito all'occupazione è la carenza la diciamo in ritardo nell'occupazione femminile ebbene nel terzo settore in particolare ma soprattutto nell'economia sociale perché gli attori sono le regole si era un po'più ampia la maggior parte oltre cinquantacinque per cento sono donne gli occupati sono donne e anche questo ci poi sono giovani
è lo da stiamo lavorando proprio guardando degli obiettivi che sono gli obiettivi che l'Europa ci ha dato gli obiettivi che anche noi intendiamo prioritari cioè quelli di lavorare fare lavorare aiutare l'occupazione dei giovani delle donne c'è anche un dato particolarmente interessante che all'indice di correlazione tra il lavoro perché c'è stato l'attività
In in associazione di volontariato enti del terzo settore e l'occupazione è quasi uno a uno Charlie lingerie cooperazione uno
Il che significa che lavorare nell'economia sociale anche da volontari perché ricordiamoci in Italia ci sono circa quattro milioni di volontari che lavorano
In questo ambito lavorare occuparsi ecco io chiamo a lavorare perché effettivamente lo vediamo anche qui noi oggi in questa realtà i volontari sono l'anima
Di molte realtà associative di molte realtà dis di welfare
E giovedì ero di crescita di competenze di acquisizione di competenze anche oggi si è parlato di acquisizione di competenze per poter accrescere la propria capacità e il proprio valore e il proprio capitale umano ecco l'economia sociale è particolarmente importante per questo allora cosa ho fatto all'interno del ministero dell'Economia orti dato dei gruppi di lavoro su quelle che sono le richieste particolarmente potete immaginare all'economia parliamo di
Finisco ma parliamo anche di possibilità di
Finanziamenti insieme anche al ministero del lavoro insieme lista delle imprese ma certamente quello che importante oggi è poter dare un ruolo all'economia agli attori dell'economia sociale all'interno dell'Europa e sapete che cosa viene fuori viene fuori che l'italiano da questo punto di vista un'enorme ricchezza e qui possiamo collegarci al guado start
In Europa stanno aspettando che noi raccontiamo
Con chiarezza e portiamo la nostra competenza la nostra capacità il nostro il codice del terzo settore quindi la nostra anche framework giuridico che c'è perché ecco nello liquido possiamo vedere lo possiamo sperimentare quanto in Italia è stato veicolato fatto crescere
Da un terzo settore e da ecco volontari e coloro che si sono
In questo ambito
Anche anche partendo da quello cattolico certamente ma non solo anche quello laico si sono impegnati questo è un un aspetto importante l'aspetto importante non è solo questo ma è anche la possibilità di costruire per questo settore
Insomma dei dei dei vantaggi delle possibilità di semplificazione la burocrazia deve essere lo stiamo insomma ci stiamo lavorando e lavorare in qualche modo sì
E porteremo questo piano dell'economia sociale
E questa particolar mente interessante anche perché poi se volete insomma magari successivamente può essere una vere risposte certo non la risposta ma una delle risposte al alla necessità di un cambiamento di quasi far io volevo solo dire una cosa e chiudo nella scorsa legislatura era in Commissione finanze Commissione finanze portavo spesso avanti insomma il tema della necessità di lavorare sulla queste ante familiare o sul tema della famiglia dal punto di vista dal punto di vista anche fiscale partendo anche dal fatto che c'è un problema di ovviamente di inverno demografico e parlo di qualche anno fa
Per annunciare attenzione su questo oggi
Tutto questo è diventato lampante limpido ecco questo è già un grande passo avanti non è la soluzione Manasse tanto di questo tema credo che sia quello che
Insomma per nei prossimi anni sarà la prima sfida che questo governo che l'Europa in particolare dovrà affrontare per poter arrivare ad un segnale per lettere grazie basti solista dunque abbiamo finito primo Gigliolo
Dove adesso vogliamo completamente girar pagina o meglio completare quello che stiamo dicendo introducendo un altro elemento di discussione
Ci siamo chiesti preparando questo torna quando diciamo che è fondamentale difendere il welfare che cosa difendiamo difendiamo solo un tipo di benessere così cresciute in questi ultimi anni
O c'è un rapporto tra un welfare e sviluppo della democrazia tema molto
Come dire approfondito ma ne vogliamo una politica si misuri anche su una visione del futuro
Ho avuto la possibilità di intervistare su questi temi Nadia Urbinati do cento dalla Colombia Université saggisti politologa sentiamo le interviste dopo riprendiamo il dialogo insomma grazie
Professore sollevati ma in fondo in fondo c'è una stretta relazione entrasse in un mondo in cui democrazia secondo me
Sì c'è perché le democrazie
Sono appunto sistemi politici e istituzionali che si fondano sull'inclusione di tutti i cittadini e le cittadine
E quindi di coloro che possono egli in coloro che non possono prendersi cura completamente dei loro Pisoni le loro esigenze dalla cultura la sanità anche la ricerca di un lavoro eccetera belli è una società che vere usare il pubblico o anche l'associazionismo proprio per fare in quello che individualmente incide Gino potrebbero se non i nuovi più il più veramente ricchi e affluenti ma la maggior parte di noi
è in un rapporto di cooperazione e quindi chi aiuto e tornerò insieme qualche volta dopo qualche volta funzione di servizio cordiali certamente sì
Senta Giacomo su uno onorati dura visto che la Fondazione Russa retta questo intervento di barocco Milano dice uno degli studiosi più localizzati dall'ONU ovviamente ma le diseguaglianze
Lui sostiene che impoverire due facce considerano con una spesa si schierano investimento crea un sorriso disuguale vero perché così ma lei ha sempre sostenuto negli ultimi minuti presumo migrazione ci sono molti dati e indicazioni che ci confermano in questa l'occupazione di questa tendenza dagli Stati Uniti all'Europa dove si è diciamo ristretto il primo intervento
Di servizi fondamentali da parte del pubblico e i cittadini hanno mostrato di avere più difficoltà economica sociale e quindi anche un senso minori di potere come cittadinanza
Ci sono espanse le lei ma anche di coloro che non vogliono partecipare anelito della cittadinanza per esempio il l'aumento vertiginoso della sistemazione della assenteismo elettorale se non tutti i segni che dimostrano una società diciamo così separate divisa rotta tra coloro che sono dentro
Le istituzioni le deve essere e coloro che sono fuori che fa il suo ex in Cile sulla tenuta non sono tenuti in questo momento non lo direi ma certamente sontuoso caratterizzano
Certamente fondò a questo punto potremmo dire che indebolirebbe pacifica favorire l'acquisto di populismi con tutte le conseguenze
Mai così infatti avere massa scritto alcuni anni fa che una delle dei fattori che hanno da
Uno dei fattori che possono spiegare la crisi dei populismi parlava della Germania come dei lotti generale e il declino del Vangelo socialdemocratici
O comunque di quei partiti democristiani socialdemocratici chiedo una grande attenzione al web scelgono di stare insieme
E i populisti cosa usano usano la retorica della rabbia nei confronti di coloro che sono dentro più influenti un editore stava i tempi salvo poi allearsi tardivamente con loro se necessario e coi usare diciamo l'insoddisfazione
Non per creare in condizioni di ritorno ricrescita ristrutturazione del sociale ma per mentre in tensione le istituzioni revoca Secondo le in un quadro di risorse pubbliche in diminuzione disposizione prima del terzo settore come possono
A mantenere questo quella suora e noi abbiamo due possibilità o comunque osano integrandosi nella intervento la prima con una tassazione maggiore per coloro che possono molto i grandi ricchi e la seconda strategia Eddie vere l'Uefa
Diciamo così pubblico integrato a forme sociali Intini solidarietà che tra non corre in Europa generato conosciamo soltanto in Italia
Presidente Federica allora l'ordinate se non erro parte da una concezione culturale diverso dalla sua ma al di là di questo lei non crede che anche tutto il dibattito sulla sotto nomi a che si è sviluppato che ultimamente dopo l'approvazione della legge
Cioè che l'autonomia possa contribuire o mentali disuguaglianze o no
Rifondare fu ritenuto autori perché sono tenute potevo rispondere due cose
Quando Stefano prima raccolta diceva della sanità privata ovviamente tutti hanno plaudito e anche oppio applaudo sono dice devo pagarmi da solo la sanità però vi prego non confondiamo quello che sanità privata da quello che privato convenzionato
E per essere perché quello dice bisogna contagocce la la la verità ai cittadini il servizio pubblico inserita è un servizio universalistico e gratuito indipendentemente da chi eroga servizi avviso la struttura privata una struttura pubblica
E lo dico da un da presidente del Friuli Venezia Giulia che secondo territorio dopo la provincia autonoma di Bolzano con meno privato convenzionato siano più bassi di Veneto Lombardia Emilia Romagna Liguria Piemonte
Toscana e Campagna Puglia quindi non parlo pro domo mia regione
Ma privato convenzionato che universalistico e gratuito non è l'assicurazione sanitaria come pagare per andarci posso può dare un supporto utile anche attraverso il terzo settore
Alla sanità pubblica soprattutto per penso per la bassa e la media intensità penso per il territorio
Non demorde ami diamolo e non confondiamo con quello che uno deve andare a pagare pagare tasta spot poco la d'proprio prestazione perché non è così e cittadine cosa per la verità ed è sarebbe molto più facile oggi
Demonizzare
Secondo quando vedevo il paragone fra territori
E lo dico da e e non voglio citare singoli territori ma servono rossa e fallosa avrà grandi buche in passato sono scelte di responsabilità quando dice c'è c'è più al nord meno al Sud io mi domando
Territori con superficie boschiva più bassa della mia che hanno cento volte i forestali del Friuli-Venezia Giulia è una forma di welfare
Non mi domando se è una forma di welfare San perché sta dentro le scelte che lì dentro non c'è questa percentuale e sono scelte di spesa
Mi ricollego alla domanda sull'autonomia l'autonomia e responsabilità
Io penso che migliori il percorso
Perché se noi non diamo responsabilità i territori è sempre colpa di qualcun altro
Prima è colpa dello Stato per colpa della Regione poi colpa del Comune
E rispetto anche ai ricorsi che ho letto con attenzione rispetto al testo sull'autonomia differenziata cito solo questo uno dei punti
Fra i tanti
Però rispetta questi discorsi quando qualcuno dice beh c'è il pericolo che finanziando la competenza attraverso un occhio una compartecipazione al gettito sul territorio i territori con meno gettito siano penalizzati non è così
Perché semplicemente la compartecipazione verrà strutturata e e data rispetto al costo del servizio erogato e lo dico da una regione che vive di compartecipazioni
E noi quando abbiamo quesito nuove competenze non è che abbiam detto tu prendi il cinquanta per cento di quell'imposta
è stato detto quanto vale quella servizio quanto oggi quant'è il gettito di quei imposta quanto deve prender la Regione quindi faccio l'esempio presso le chiavi se Lombardia un'imposta
Fa come introito duecento e servizio costa cinquanta la Lombardia per da prenderà il venticinque per cento di Pauline posta se in Puglia Colin posta a quota cento e costa sempre cinquanta non prenderà il venticinque prenderà il cinquanta per cento di quell'imposta
Molto semplice quindi non c'è preoccupazione a questo punto di vista e io mi auguro che su questo potremo far tutti la battaglia perché prima di tutto sono i cominciamo a dire far entrar tutto nel tritacarne partitico e non dare risposta sull'assetto istituzionale che sia funzionale a dar migliori servizi ai cittadini io penso che ci perdiamo tutti
La ringrazio
Arrivo Bonaccini al di là del tritacarne politico anche al di fuori del dibattito di queste ultime settimane
Penso ad una certa idea di autonomia che piace anche a sinistra io vorrei sapere se sul welfare può in qualche modo essere d'aiuto invece rispetto a rispondere a bisogni specifici dei territori
Io gioca pagato fino a trentotto anni però se uno mette la palla sul dischetto tiro rigore io posso essere d'accordo su molte cose però attenti se ad ogni
Sondaggio
Viene chiesto agli italiani da alcuni mesi qual è il primo problema nella tua regione al primo posto di tutti i partiti c'è la sanità pubblica
O sono io che quando parlo con i miei cittadini la vedo ma
Alé oppure un problema cioè e qual è il problema
Che si sta tagliando trasferimenti di risorse personale la sanità pubblica
Tant'è che voglio sapere cui chi non è d'accordo con me su questo se prima per prenotare una prestazione sanitaria di prima fascia
Pena erogavano in due tre quattro mesi adesso in Italia molto spesso ci vuole un anno a volto trovate le prestazioni chiuse vero dò
Eh no perché sennò ragazzi io vivo in un altro Paese e se no io vivo in un altro Paese ma questo è dettato dalla mancanza di risorse e di personale perché vale per un'azienda per una famiglia
Sì o meno risorse economiche e meno personali di prima siccome le sta parlando il presidente a regione che il ministero ha saluta governo Meloni ha detto la prima per qualità e quantità i livelli essenziali di assistenza erogati
E tengo fuori le regioni a statuto speciale o autonome che hanno un'altra disciplina
è parla una persona che mediamente cui la sanità ha saputo insieme a tanti professionisti farla funzionare stiamo attenti su questo perché altrimenti la discesa verso un altro tipo
Di proposta sanitaria che ha a che fare col welfare perché sentita questi numeri che non sono né di destra e di sinistra
Noi abbiamo oltre mezzo miliardo di euro che diamo ogni anno al fondo per la non autosufficienza regionale
Cinquecentoquarantacinque milioni di euro l'ultimo cresciuto di trenta milioni sull'anno precedente tiene dentro i disabili
Gravi e gravissimi e i non autosufficienti che crescono in ragione dell'innalzamento dell'età mai il fatto vivi bene o minimale
E sapete quanto riceviamo di trasferimento dallo Stato lo scorso anno
Su cinquecentoquaranta milioni di euro sessantaquattro milioni ma voi pare una roba normale a meno perché quelle risorse che mette la Regione vengono poi a mancare per altri servizi di welfare
Se io dico che porgo ed opera tuttora asilo-nido dal secondo figlio in poi ma se prima non costruisco posti di asili nido in regioni italiane soprattutto il Sud dove all'asilo nido ci va il dieci e il quindici per cento della domanda reale
Ma dov'è che posso dare un beneficio fiscale non lo do perché manca il servizio allora l'Europa da un lato visto che c'è una denatalità abbiamo detto drammatica
Deve per la prima volta affrontare un tema che riguarda tutti in particolare l'Italia ma non solo avete dimostrato i dati che sia quello che una parte dei fondi europei
Per la prima volta la regione Emilia Romagna utilizza decine di milioni di euro di fondi europei per dare ai sindaci qua ce ne sono fino a cinque mila duecento euro per nuovi posti nei nido
E tutti i comuni della montagna e delle aree interne dall'anno scorso Emilia Romagna vedo gli asili nido gratuiti ma qui c'è una risposta che arriva nella domanda
Potenziare il quarantaquattro per cento ma in quella reale quasi all'ottanta per cento soddisfatta
Allora se è vero che li abbiamo potuti utilizzare io penso che l'Europa debba mettere a disposizione risorse
Per i nuovi servizi di welfare legati all'andamento all'invecchiamento della popolazione in ragione anche come la sottosegretaria diceva di una nuova disciplina che l'Europa chiede per il due mila venticinque ci stiamo già lavorando
Pur appendo appena iniziato dall'oggi saturo pena per venire incontro all'economia sociale che possa dare un contributo a una mano rispetta dal nuovi servizi l'ultima cosa
Siccome io penso che la sinistra
Non debba correre
L'errore di dare l'idea agli italiani che è per un rinnovato centralismo burocratico ministeriale o nazionale non sto attaccando quel ministero di oggi o quell'altro sto parlando in generale
Perché la storia della sinistra una storia fatta di autonomia per gli enti locali
Gli asili nido nacquero in questa regione alla fine degli anni sessanta nonostante lo Stato diceva che non li finanziava non è che si aspetta Toromani
Dissi a fatti però questa autonomia mi permetto di dire per me sbagliata ed è iniqua
Perché le ragioni migliori perché le vuole leggere si legga due giorni fa l'intervento di Vittadini
Sulle colonne di un grande quotidiano italiano
Perché quando torni a parlare di residui fiscali cosa che l'Emilia-Romagna non aveva mai chiesto e non definisce i primi cosiddetti letti livelli essenziali di prestazione per passare dalla spesa storica i costi standard
è evidente che tutte le risorse le dovrai andare a trovare io non so come faranno nella nuova legge di bilancio a trovarle beh è evidente che allora ne sposti una parte al nord e da dove le togli d'altra parte
Le ragioni di quello che sto dicendo anche fuori dall'appartenenza politica sono date da un fatto
Ci sono venti regioni italiane ci su quindici sono a statuto ordinario
La richiesta di autonomia questa autonomia prevista da questo Governo e da Calderoli viene richiesta da quattro Regioni del Nord
Non c'è una sola regione del centro del sud governata dal centrodestra che sta chiedendo l'autonomia io dico solo rifletteteci guardati ci perché siamo ancora in tempo a mettere mano a una cosa
Che dovrebbe essere molto più equilibrata è noi così d'altra parte guardi se al Sud il partito democratico è tornato ad essere il primo partito alle ultime elezioni europee dopo tanti anni e anche perché molti cittadini del Sud al di là dell'appartenenza politica
Hanno paura di un'autonomia
Che più che a riequilibrare il territorio porti questo Paese ad essere più diviso siccome mi sento italiano prima che Emiliano Romagnolo questa autonomia io credo che sia un errore e speso la correggeranno grazie grazie Bonaccini allora
Sapevamo Federica frenetico amore amore dura questo torchio al dibattito assolto nominare lo dico subito comunque
Però devo dire che la norma prevede che le funzioni colletta non vengono date fino a quando i lepre non ci saranno esalta il conto massaggio idrico fondamentale ilare possono indipendenti dall'autonomia
Cosa sono i letti i livelli essenziali di prestazioni che devono esserci indipendentemente che servizio vero quella regione
Lo Stato o il comune anzi è drammatico che qualcuno sostenga che l'autonomia ci sarà solo se ci sono i letti IRAP devono esserci comunque perché proprio la mancanza di Letta ha creato la disparità e oggi chi dice non saranno i LEP se non c'è l'autonomia sapete cosa sta dicendo che se tutto viene centralizzato i cittadini di questo Paese da nord a sud non devono avere gli stessi diritti ed è una vergogna
Dunque come avevamo previsto
Avevamo previsto in questo dibattito anche la presenza del presidente emiliano presidente alla Regione Puglia che proprio l'altro giorno c'è
Ci ha comunicato di non poter intervenire per ragioni personale quindi sarebbe stato interessante avere una voce del del Meridione su questo argomenti qua
Sta di fatto che ne abbiamo due
Presidenti come dire da prima pagina su questi temi immaginavamo che il dibattito si scalda assume otto volevo tornare invece su una cosa molto concreta con il sottosegretario avvicinandosi poi alla conclusione perché a siamo andati un po'lunghi sottosegretario c'è una cosa in particolare che io ho letto il Mein curiosità approfitta di questo suo presenza per parlarne
Ci sono sessanta
Miliardi di possibilità immobiliare statale inutilizzati
Lei ha una delega su questo specifico argomento si parla di un uso suo dissocia Lauso in case protette studentati eccetera c'è qualcosa che bolle in pentola oppure ancora il libro dei sogni grazie
Allora intanto capisco che stia scaldata molto l'atmosfera rispetto all'autonomia ma è chiaro che questo percorso un percorso ormai ventennale quello sull'autonomia differenziata e quindi in questo momento stiamo arrivando insomma a poterla mettere a terra realizzarla finalmente ma per le regioni che vorranno chiederla come diceva il presidente Pagliacci di non tutelando richieste ma poi con la definizione delle acque ci sarà una maggiore chiarezza su questo
Io perdonatemi una cosa vorrei dirla perché io vengo da una regione del centro Italia se si parla Sempre di nord e di sud ma questa è un'Italia a tre velocità
C'è un'Italia centrale
Alla quale è necessario prestare particolarmente attenzione io dico sempre che la questione dell'Italia centrale è una questione che diventa centrale per l'Italia
E lo dico oggi proprio perché questa notte sarà l'anniversario del sisma due mila sedici nel quale hanno perso la vita
Duecentonovantanove persone
Quella del sisma è una delle questioni delle ferite più grandi che quest'Italia
Porta nel cuore perché il cratere del sisma rappresenta proprio un cuore ed è il cuore dell'Italia a volte la penso mi piace immaginarlo così
E ed è uno dei divari territoriali in cui l'welfare deve assolutamente lavorare
è una i divari territoriali che con la coesione si staglia su cui si sta lavorando moltissimo per una ricostruzione rivalorizzazione rigenerazione riparazione di questi territori
E questo che cosa che cosa c'entra con la quello che stiamo dicendo intanto insomma mi sembrava opportuno ricordarlo proprio oggi io ho una dea legata relativa alla valorizzazione dell'immobiliare pubblico e lavorandoci approfondendo questo tema mi sono resa conto che c'è un patrimonio immobiliare pubblico inutilizzato che attraverso una partita della dismissione molto spesso è stato dismesso in modo insomma di in diverso modo oggi noi possiamo lavorare per poterlo valorizzare e per poterlo destinare a questo per questo istituito Prato una cabina dj al ministero dell'economia e delle finanze per poterla valorizzare atti finalizzandola determinati scopi
Quali sono questi scoprì oggi il tema quello dell'abitare abbiamo lavorato sul abbiamo parlato degli anziani abbiamo parlato della demografia abbiamo parlato
Delle difficoltà di la voto di giovani e donne ma tutto questo si concretizza nella necessità di una delle fragilità più grandi dei problemi di Orlandi che oggi è quella dell'abitazione la casa
Perché la famiglia è casa la casa e famiglia e la casa quindi ha possibilità lo diciamo
No anche prima la famiglia al primo o al sonar e la casa del luogo della famiglia
E allora dare la possibilità di valorizzare il patrimonio immobiliare volto all'abitate sociale abitare per giovani coppie abitare per anziani sociale signor housing
Tutto questo è già stato inserito avete parlato l'altro giorno il decreto anziani uno dei punti del decreto anziani ha proprio la il COA housing covava Singh intergenerazionale e un signor housing solo per anziani
Per poter far sì che anche l'anziano passa esteri inserito in un tessuto
Dobbiamo ricostruire deve rigenerare quelle quei legami e quelle relazioni che hanno fatto della famiglia italiana anche il pilastro nella nostra economia sto parlando proprio di economia non solo di sociale
E in questo momento tutto ciò è avvenuto a mancare quindi modelli di abitare modelli che siano legati al nostro modo di vivere io penso modelli italiani
In cui l'abitare diventa famiglia diventa Benessere diventa sporte vanta alimentazione diventa sociale diventa terzo settore diventa collegamento diventa possibilità di convivenza e diventa la costruzione di un nuovo modello
In tutto questo il welfare il sei e il terzo settore è l'elemento cardine che caratterizza prima lo stavamo un po'raccontando caratterizza proprio il nostro modo di fare economia sociale
è il nostro modo di abitare il terzo settore può essere il veicolo attraverso il quale ad esempio nelle forme così raccontava anche prima di partenariato pubblico-privato che è uno strumento in cui il pubblico gestisce e controlla soprattutto il Progetto ma il privato può compartecipare sia la progettazione che alla gestione
Ecco tutto questo nuovo modello per poter sostenere alcune delle criticità anche in questo momento sono insomma particolari viti ed evita ma rilancia un progetto insomma di validazione immobiliare
è già partito ci sono la definizione di questi modelli ci sono già delle applicazioni sono sono già stati realizzati ma questo potrà diventare un modello replicabile assolutamente
Futuribile
Grandi Progetti come quell'immobiliare a cui faceva riferimento il sottosegretario e anche esempi apparentemente piccoli ma emblematici
è un po'la cifra del nostro tolte per questo vorrei tornare sul territorio perché abbiamo intervistato lo ha fatto il Rico
Il sindaco l'ex sindaco
Di Fornovo che è una piccolissimo comune in provincia di Parma sei mila abitanti lei è Michele Zanetti stata sindaco per quattro anni in questo territorio
Ci ha raccontato di una esempio di collaborazione tra enti locali associazioni terzo settore che ha permesso nel giro di vent'anni di rispondere concretamente ad alcune esigenze sulle territorio vi facciamo ascoltare un estratto dell'intervista
Dal due mila e due iniziato un'esperienza importante che riguarda la coprogettazione e servizi per i centri per le famiglie centri giovani
Questa attività di coprogettazione magari all'inizio non troppo semplice da avviare ha raccontato al tavolo tutti i soggetti istituzionali quindi caso lei rispetto i Comuni ma soprattutto del terzo settore e le associazioni tutti quelli che ruotava hanno la scuola che ruotano intorno a questi due mondi qui che si è fatto tanto allenamento e ci si è abituati a lavorare insieme andando anche al di là di questi specifici ambiti per esempio mi viene in mente l'esperienza del mai da soli
Mai da soli a a una è un progetto di sostegni a distanza di persone anziane che non hanno disabilità particolari necessità particolari che l'assistenza volontaria di Borgotaro insieme al comune e al all'ufficio del piano
Avviato per poter sostenere chi ha abita isolato e magari fa fatica a tenersi agganciato con le comunità quanto è stato decisivo questo opposizione questo lavorò insieme allora
Migliorare la qualità di vita anche sul nostro territorio
Penso che sia stato fondamentale esistere sulla sul su tavolini sui istituire tavoli i confronto ha permesso la leader lo stabilirsi di relax di relazioni che soprattutto relazioni umane tra tutti i soggetti che questa capacità hanno alzato questa disponibilità di ad incontrare gli altri a mettersi in inascoltati attivo è diventato un modo e quindi rispetto ad altri territori conoscendo poi anche con maggiore insomma maggiormente anche le altre realtà vedere Serravalle anzi delle reali
Io penso che sia un elemento di speranza cioè queste comunità hanno imparato invece erano molto dentro
Questo approccio
Nel confronto si trovano delle soluzioni essere sorpreso dal condivide condivise di solito funzionano
Nell'esperienza secondo e in qualche modo esportabile a geotritone di ogni specifico adesso cos'è la vostra esperienza secondo me una modello risposte esportabile perché si basa sulla disponibilità
Da parte di tutti l'imprenditoria Nyberg criterio che che e crede nella ricerca nel fare culturale di associazioni le non so più nei corpi intermedi che si sentano sempre attivi è una lite la disponibilità a costruire relazioni di fiducia
Me lo diceva area responsabile dell'Ufficio di piano del nostro distretto tavoli sono magari stati vissuti come un'imposizione no però alla fine e di prima del della del professionista arriva la per la conoscenza della persona si stabilisce una relazione di fiducia non esiste un po'non esistono protocolli
Che funzionino senza descrivono tantissimi se nessuno se ne soffre venivano centinaia usano quelli in cui sia investito sulla costruzione di una relazione di fiducia lei ad altre persone
A me ha colpito molto sindaco Zanetti perché
Non doveva portare l'acqua proprio mulino Giulio finito suo mandato qui non si è più presentato non dovevano rendere per incassare i voti diciamola così Galeone mi ha colpito perché quando lei dice nel confronto si trovano le soluzioni questo aspetto che diciamo un messaggio politico secondo me oggi al mondo
Politiche italiano così drammaticamente contrapposta subroutine certi argomenti fino a che punto secondo me questo questo modo di lavorare esportare lei li conosce da vicino la realtà dei comuni
No no esportabile quel che cosa ci che cosa serve sostanzialmente alle amministrazioni
Lavorare sull'integrazione dei servizi come Stato cioè partire dalla persona
E sulla base della singola persona costruire il sistema dei servizi perché ogni persona un mix diverso e lavora sull'integrazione
Quella sociosanitaria innanzitutto ma anche l'altro per far questo abbiamo bisogno di autonomia e libertà ecco non vorrei che e sette nostro sistema l'abbiamo descritto e già oggi un sistema centralista
Di Mario detto come girano i fondi ci siamo centralista quindi sultanati sperequazione vengono col sistema basso autonomia
Io parlo per i comuni a
Qui non c'entri sito fiscale qui si entra proprio la possedeva di fare le cose di innovare che avete flessibilità nelle norme di poter progetti anche la la la coprogettazione se non si svolge in un clima in cui fai nuove le cose fai mix diversi di servizi innovi nella lettura dei bisogni e noi qui non riusciamo a quadrato il cerchio e perché apparentemente il cerchio sembra non non riusciamo a Quatraro fra Leakey bisogni e le risorse dobbiamo far le cose nuovamente io dico solo una cosa siamo al bivio però
Perché un Dio perché bisogna vedere se effettivamente se ne possiamo permetterci questo sistema di welfare questo parlo per l'Italia ma forse vale per tutto per l'Europa perché noi in Europa il nostro welfare e un esperimento sociale è una cosa unica lo siamo noi dell'Unione europea siamo meno del sei per cento della popolazione mondiale
Siamo meno del venti per cento del PIL e spendiamo il quarantatré per cento della spesa del welfare del mondo
Noi siamo un esperimento sociale e l'Unione europea anche con laccio un plan oltre al tema della competitività oltre a quello della sostenibilità sta cercando di riuscire a mantenere questo livello di questo livello di Aversa non è semplice
E la ragione perché abbiamo fatto questo Tolbert sacri ad cito queste dinamiche e
Si avvia verso la conclusione il nostro viaggio il nostro percorso di una maggiore comprensione del welfare italiano capire
Che tipo di futuro su questa che tipo di stile ci aspettano per questo per tirare le fila vogliamo chiamare sul palco come anticipato il presidente della Fondazione
Per la sussidiarietà Giorgio Vittadini
Ma io assistito
Molti questo dibattito perché
Lo scopo un nostro nel fare qua e sto è di dire che questo è un problema importante mentre invece tante volte si pensa che sia meno importante la domanda proprio riprendendo l'ultima cosa che mi mi ha detta e ma nel prossimo futuro tra invecchiamento indebitamento
Difficoltà alla produzione riusciremo a garantire a tutti quello che è stato garantito alle nostre generazioni loro la mia non è una risposta nel merito ma un work in progress è un annuncio
Proprio con Galeone con listelli economista con la Banca d'Italia
Stiamo Yoko Ipsos stiamo completando Ungol prossimo rapporto che la Fondazione ossia eretta sul tema sussidiarietà e welfare territoriale come un punto di lavoro fatto dalle istituzioni che hanno i numeri cioè quindi cercando di far parlare loro queste cose
Per fare che questi dibattiti diventino attuali quindi verremo a trovarmi anche nelle prossime regioni e con voi vinte perché
Questo tema sia visto perché per quello che ci riguarda è ma potremmo qua garantire la qualità di vita che abbiamo avuto noi
Quando i nostri giovani saranno nonni sarà possibile
Trasformare ciò che è superfluo in ciò che invece manca
Queste sono domande fondamentali
Per parafrasare oggi alcune cose dette in questi giorni anche più
Dei pandori ci voglio dire fondamentale discutere dei pandori ma molto di più mettere a tema queste cose che sono anche e finisco così
Il valore per noi fondamentale della politica che è una grande cosa perché la politica quando è fatta bene a fondo come abbiamo visto oggi pure in posizioni diverse
E qualcosa che permette ai cittadini di vivere e questo è ciò che avviene nel mitico
Grazie grazie e subito di
Grazie a tutti voi però forse troppo il soggetto seguito in queste tre puntate diavolo multicolore ospiti grazie ai nostri ospiti e momenti di a tutti