Meeting di Rimini 2024 - La nuova strategia della cooperazione italiana in Africa. Il partenariato con l'Uganda

Allora buona sera anione di voi
A questo incontro sulla nuova strategia della cooperazione internazionale in Africa
E la parte parte avviato speciale con l'Uganda infatti saluto subito l'onorevole Robinho Naba Angela Primo Ministro del Ganda grazie adesso nel comma
Saluto il direttore generale della direzione generale cooperazione sviluppo Stefano Gatti
Dole Dante Carraro direttori di Cuamm Medici con l'Africa
è il segretario generale di arsi Giampaolo Silvestri
Ci troviamo in questo bellissimo padiglione della cooperazione internazionale che ci fa l'onore di essere presente qua il meeting e siamo molto grati di questo possibilità di lavorare insieme tutti gli anni in un modo così proficuo grazie
Africa Italia Europa sono legate da un destino comune
Di nuovo approccio del governo italiano verso il continente africano si basa sulla costruzione di un parte vagliato equo reciprocamente vantaggioso
L'obiettivo è corretto quale soluzione condivise e sfide regionali a sfide regionali e globali
Come il cambiamento climatico la sicurezza alimentare i rafforzamenti dei sistemi sanitari e la gestione del fenomeno migratorio
La cooperazione italiana dall'alto se mi posso permettere riconosciuto da tutto il mondo per la sua capacità di collaborare cordialmente a livello internazionale
E strumento essenziale è parte integrante della politica estera
Anche nella cornice del piano Matei lanciato a gennaio ventiquattro in occasione del vertice Italia Africa forse vi ricordate di questo momento importante
Ampliando il raggio della sua azione aumentar atto il numero di Paesi prioritari di intervento tra cui l'Uganda e altri in aria quali l'Africa orientali il Golfo di Guinea inside
L'efficacia di questo nuovo approccio passa per la realizzazione di grande progettualità ad alto impatto in settori strategici quali la digitalizzazione e la sicurezza lamentare da generare insieme ai Paesi africani poi coinvolgendo le eccellenze pubbliche e private Pesenti del sistema Italia
Allo stesso modo
E indispensabile creare forti sinergie con altri donatori internazionali in primo luogo l'Unione europea
Con iniziative come il dopo di ai tre che punta a mobilitare centocinquanta miliardi di euro di investimento per rafforzare la cooperazione con i partner africani
L'Uganda e uno dei paesi protagonisti di questa nuova strategie di cooperazione allo sviluppo partner storico e tradizionale della cooperazione italiana italiana torna oggi nel novero dei Paesi prioritari di intervento
Campale in particolare un ed è parte della grande progettualità sulla filiera sostenibili del caffè
Che l'Italia sta sviluppando con l'obiettivo di migliorarne la resilienza i cambiamenti climatici
Cosa non proprio facile
Aumentarle il valore supportare la crescita socioeconomica delle comunità locali
Con questo incontro di questo pomeriggio vogliamo approfondire con le persone che ha appena presentato e dei quali ringraziamo della presenza le priorità del governo ugandese e le opportunità offerte dal partenariato con l'Italia
Iniziamo con il direttore generale Gatti
Sappiamo che ci sono de novità importanti nella cooperazione italiana e quindi chiedere Alley di illustrare i principali pilastri di questa nuova visione
Grazie grazie mille io faccio una cosa strana mi alzo in piedi perché ciò delle slide che volevo far vedere al pubblico
Non so la prima ministra come riesce a vederle ma purtroppo siamo organizzati così e ma semplicemente girandosi per spiegare molto velocemente a tutti come siamo noi organizzato innanzitutto
Ogni anno il governo italiano mobilita risorse si chiama programmazione annuale che sono le risorse pubbliche che vengono dedicate alle attività della cooperazione ne abbiamo varie ci sono risorse assegnate al ministero Affari Esteri quindi la direzione generale che che io presiedo abbiamo poi un'altra partita che non venite qua come risorse che come avete sentito parlare varie volte il fondo clima l'Italia un fondo climatico che è il più grande fondo nazionale per progetti talché mirati a combattere i cambiamenti climatici nel mondo
Quindi noi abbiamo molli Tato due anni fa questa risorsa io siedo su comitato che assegna i finanziamenti e è un esercizio congiunto tra ministero Affari Esteri mistero di finanze del ministero dell'Ambiente
E quello è un fondo che ha un valore complessivo di quattro punto quattro miliardi di euro
Queste sono le risorse che sono invece date al ministero affari esteri e l'esempio l'idolo far vedere che abbiamo fatto da poco l'assegnazione cioè l'allocazione di questi fondi
In quello che si chiama la programmazione pur essendo ministero dobbiamo agire con un'azienda con una società che ha delle risorse deve decidere come assegnarle su quale tipo di progettazione e quindi quest'anno abbiamo fatto quello che prevede la legge un comitato congiunto presieduto dal ministro Tajani che sarà qua domani proprio per incontrare anche la prima mista dell'Uganda
E in questo comitato abbiamo mobilitato queste risorse che sono le risorse dono e a credito quindi sotto forma di prestiti ma presidi molto vantaggiosi e favorevoli intarsi per i Paesi a cui sono assegnati che ammontano complessivamente a due miliardi quattrocento milioni di euro
Quindi queste sono risorse che quest'anno non abbiamo allocato e stiamo assegnando a progettualità vedete
Questo è l'assegnazione delle diverse aree geografiche che cosa vi dice questa assegnazione che innanzitutto questo è il punto centrale dà priorità assoluta della cooperazione italiana ha seguito anche del della conferenza Italia FEAGA lanciata a gennaio piano Mattei e l'Africa sessantacinque per cento delle risorse della cooperazione italiana sono assegnate al continente africano vedete che non ci scordiamo
Negli altri continenti c'è una partecipazione importante vedrete ovviamente uno sforzo in Medio Oriente dove la situazione
La conoscete tutti è abbastanza complicata e sono quindi principalmente questo mito aiuti umanitari perché non è possibile
Data la situazione il terreno agire con progetti di sviluppo
Ma anche una percentuale importante in Europa
Cauto so che sostanzialmente è ucraina e quindi lei supporto che noi diamo a progetti di ricostruzione in Krajina spesso e volentieri di costruzione di infrastrutture energetiche o ferroviario stradale che sono state colpite o distrutte dai bombardamenti bellici
A questo punto qual è la sfida principale che non ci troviamo davanti ad affrontare è appunto la cooperazione italiana in Africa questa due pilastri quindi abbiamo fatto questo bellissimo tempio greco i due pilastri sono uno è stato lanciato il piano Mattei il senso di questa materia e questa indicazione di avere come priorità assoluta l'Africa
E il summit che si è svolto a gennaio
Del due mila ventiquattro ha visto una partecipazione di altissimo livello da parte di molti Paesi abbiamo avuto anche la prima ministra ugandese in risposta al l'appello politico cioè all'indicazione politica
Delle il nostro presidente così i ministri di uno sforzo moltissimo sull'Africa il ministro Tagliani che risiede all'attività dalla colazione internazionale ha chiesto di sviluppare un nuovo programma triennale che attivo già dall'inizio di quest'anno che sostanzialmente indica ventitré Paesi africani sui quali andare a concentrare le risorse della popolazione italiana
Volevo farvi vedere se la slide va allora innanzitutto cosa come vedete noi quindi abbiamo una programmazione triennale che dice come dobbiamo lavorare nuovi con tutte le nostre sedi con tutte nostre ambasciate con tutte le strutture ad operazioni italiane
Il centro e l'Africa il motore quindi la nostra operazione e l'Africa lavoriamo innanzitutto in partenariato quindi lo spirito del piano Matteo un partenariato paritario in cui sono i Paesi innanzitutto che ci dicono quali sono le priorità quali sono i settori ma noi cosa proponiamo ai Paesi spieghiamo come ho avuto modo io nella recente missione in Uganda dove ho avuto il piacere già di incontrare la prima ministra
Ugandese che noi proponiamo di venire a lavorare con le le eccellenze italiane cioè è ovvio che ci sono importanti esigenze da parte dei Paesi nati tanto ovvio che noi come Italia possiamo fare la differenza laddove abbiamo delle capacità internazionali riconosciuti in una serie di settori è stato fatto l'esempio del caffè abbiamo delle capacità importanti caffè qui c'abbiamo anche alti esponenti sia del di lì le nostre aziende importanti sia dell'Unido che il nostro parte di questa progettazione del del caffè è un classico esempio dove l'Italia è uno dei grandi poli di eccellenza e l'Italia che ha inventato il caffè di qualità sono leggende
Italiane e quindi noi lavoriamo con un importante Paese produttore di caffè quale l'Uganda ma lo facciamo con l'eccellenza del nostro sistema cioè andiamo a fare quello che noi italiani sappiamo fare e poi lavoriamo con il Paese per trovare il giusto tipo di progettualità propriamente basato sulle esigenze prioritarie che il Paese
Ci indica e ci chiede
Lavoriamo con le persone lavoriamo in situazioni dove c'è un rispetto di dei diritti umani ma stabilità istituzionale che soprattutto lavoriamo in maniera integrata con le attività della Commissione europea
Come sapete l'Italia fa parte la Commissione europea e i soldi che vengono usati dalla Commissione europea
Per i progetti in Africa sono anche soldi italiani sono soldi dell'IVA che diciamo riscossa da parte italiani quindi influenzi diamo anche il modo e questo vi volevo fare un esempio concreto questa grande progettualità in Africa sul caffè di cui l'Uganda e uno dei primi cinque Paesi prioritari su cui noi opereremmo e adesso su richiesta in discussione con la Commissione europea si sta trasformando in un progetto
Sul caffè in Africa beneficiari venticinque Paesi africani che sono diciamo produttori di caffè in in Africa è quello che si chiama un attimino puro Penice attenti a guida italiana cioè quindi la Commissione europea ci ha chiesto di guidare una coalizione
Fatto con il cominciato pesa i finanziamenti e gli altri paesi europei per spingere promuovere questo peso quindi un riconoscimento della leadership italiana in questo settore
Questo sono i principi su cui noi ci spieghiamo al lavoro infine questa è l'ultima sua il per dirvi ecco questa è la situazione in Africa come vedete i Paesi più chiari sono i Paesi dove noi operavamo già fino alla fine lo scorso anno i Paesi paritari come vedete dal ventuno al ventitré erano undici
Quelli sono i Paesi quindi più chiari sono quelli dove storicamente da anni ormai l'Italia agisce sono sparsi in diverse zone dell'Africa e poi si sono aggiunti altri dodici Paesi dove vedete c'è anche l'Uganda lì
Ma volevo anche sottolineare per l'attenzione che la prima ministra
Che il più grosso ci sono gli uffici della cooperazione italiana la nostra agenzia già esistenti finora e a partire proprio dall'inizio di quest'anno nella riunione di questo comitato presieduto amministro che ha mobilitato risorse abbiamo deciso di aprire due nuovi uffici dell'Agenzia italiana della cooperazione uno e proprio a Kampala
è un altro è in Costa d'Avorio quindi andiamo anche a rafforzare la nostra presenza sul terreno perché soltanto con i nostri esperti con le nostre istituzioni con i nostri operatori che dialogano direttamente al governo che noi riusciamo a realizzare la nostra attività quindi questo è veramente una breve presentazione per spiegarvi la strategia strategia che dobbiamo operare non abbiamo un'agenzia che ha seicento persone che ci lavorano magari qualcuno che lo sente oggi può pensare
Mazza quanti sono l'agenzia tedesca sono quattordici mila quindi è ovvio che noi poi andiamo a lavorare con il entità che hanno una capace se poi uno guarda il rapporto costo qualità e produttività magari noi siamo molto più avanzati ma è anche vero che seicentoquattordici mila una competizione abbastanza complicata
E questo mi permetto di dire una cosa che non solo la nostra strategia nel caso poi dell'Uganda come abbiamo discusso è concentrata su alcuni settori prioritari innanzitutto il settore della sicurezza alimentare la trasformazione dei sistemi alimentari
Caffè un esempio importante perché mi indusse importantissima noi saremo in accordo con unito come ha preannunciato alla femminista già in grado la fine di quest'anno di di finire la progettualità in Uganda e portarla in finanziamento a fondo prima
Per una un ammontare di risorse molto significativo importante quindi vogliamo rispondere all'invito dei colleghi degli amici ugandesi di essere veloci e operativi di portare sul terreno quindici e sono state anche con la delegazione ugandese riunioni proprio tecniche per implementare questo progetto un altro settore importante di collaborazione storico della cooperazione italiana in Uganda e la sanità
Molti ospedali italiani sono stati aperti gestiti da due delle organizzazioni tra tre cose che sono qua rappresentate quindi per noi è importante avere due leader di organizzazioni non governative italiane importanti come il Kuan
E anzi ringrazio la loro presenza perché sono quando avete visto no seicento persone nella nostra Agenzia rispetto e quattordici mila tedeschi quella differenza nostra che i nostri soldati sul terreno sono principalmente le organizzazioni non governative italiane
Che hanno centinaia migliaia di operatori italiani che agiscono in Africa e altri paesi e sono loro e sono con loro che noi diamo a fare le missioni in giro per l'Africa insieme con le aziende proprio per presentare questo sistema che magari diverso dagli altri ma è anche molto più efficace perché ha la videro punto di forza nelle organizzazioni della società civile
Io mi fermo qua e là per darvi un quadro di come noi operiamo soprattutto di quelle o come sia importante in questa nostra Trigilia il rapporto di lavoro con l'Uganda grazie pene grazie al direttore generale gli atti a me sembra che sia molto evidente
Lo scopo la strategia e quindi anche la modalità con la quale l'Italia intende lavorare insieme ai partner italiani che adesso andiamo ascoltare nella partnership con con il Paese al quale si rivolgono Taranto direttore generale c'è una sorpresa per me che voi concordato il Budget col ministero dell'Ambiente
Per il fondo più sì
Allora a sì come abbiamo appena sentito è una delle eccellenze italiane nel settore della cooperazione allo sviluppo ha una lunga tradizione di presenza in Uganda e quindi chiediamo agli elettori generale Silvestri quali sono le progettualità più importanti che state svolgendo
Sì grazie grazie a tutti vi ringrazio ancora il primo ministro
Per essere qui con noi allora a Bossi ha un rapporto molto speciale con l'Uganda è uno dei paesi più legati diciamo la forza generativa della nostra origine
E soprattutto se oggi
Abusi in Uganda è quello bella si deve la presenza di alcuni volontari che per molti anni hanno vissuto in Uganda e che sono anche presenti qui tra noi e quindi in particolare
Vorrei salutare il dottor Filippo ci antiracket prima ho visto tra il pubblico che Pier
Di trent'anni è stato diciamo il rappresentante di ammessi in Uganda ecco questi volontari che sono partiti innanzi tutto
Per un impeto missionario
Nato dentro l'esperienza di Comunione e Liberazione questo non dobbiamo dimenticarlo perché da lì
Nasce la nostra origine vitali siamo legati a seviziato nel mille novecentottantaquattro particolare diamo iniziato nel nord del Paese né laccioli landa
E oggi siamo presenti in tutto il Paese ventinove Progetti abbiamo uno staff di quasi settecento persone gestiamo circa venti milioni di risorse all'anno e quasi cinque milioni di persone sono i nostri beneficiari
Sui numeri importanti di una crescita che negli anni è sempre stata costante
Ma se dopo cercherò anche di dire perché in cui questa crescita oggi noi diciamo proprio perché ma il prispolone era la domanda sono tre i pilastri fondamentali diciamo della nostra azione in Uganda uno
Il sostegno e rifugiati alle comunità che le ospitano due l'aspetto dell'educazione educazione qualità e tre l'agricoltura allora per quanto riguarda i rifugiati
Forse non tutti sanno ma l'ha detto anche ieri nell'incontro la prima ministra l'Uganda ospita più di un milione e mezzo mille seicento mila di rifugiati dal Congo da sud Sudan ad altri paesi ed è un considerato un caso di successo a livello mondiale nelle politiche di accoglienza dei rifugiati cioè queste non lo dico io perché sono in Uganda non lo dico perché c'è più ministro lo dico perché lo dice il l'Alto commissariato per i rifugiati lo dicono le agenzie internazionali
Al se oggi opera in circa otto di questi insediamenti coinvolgendo quasi ottantatré mila persone soprattutto interventi per migliorare la sicurezza alimentare lo stato economico dei rifugiati
Chiaramente al centro i nostri interventi c'è sempre l'aspetto dalla cura della persona della singola persona in particolare sui rifugiati noi
Abbiamo se utilizziamo quello che viene chiamato il tra due Cha un approccio cioè un approccio diciamo con un grado unisce cioè cosa significa un modello che prevede che ogni singola persona si è rifugiata che dalla comunità ospitante questo è fondamentale ogni intervento beneficia sia i rifugiati che la comunità ospitante questo fatto è un aspetto su cui forse tanti dovrebbero prima imparare
Però ogni singola persona viene accompagnata da quello che si chiama un cocci cioè uno suo staff a diventare autonoma cioè attraverso un percorso a essere autosufficiente a superare quella che viene chiamata la linea della povertà
Grado action perché quando viene certificato questo cioè quando questa persona esce dal Progetto cioè è graduata
C'è una grande festa
Ok come una festa di laurea però la persona esce dal Progetto da quel momento lì non riceve più nessun aiuto
Da parte nostra un aiuto che nel Periodo
Consistito in una supporto chiaramente
Umano innanzitutto ma poi interventi diciamo basati su singoli bisogni della singola persona quindi molto
Costruiti ad hoc che possono essere interventi per fare un business un supporto di beni supporto scolastico a quel secondo alcuni che sono i bisogni
E questo è possibile a proprio perché c'è un forte coinvolgimento di tutta una reti di soggetti di Lab si delle organizzazioni locali delle delle amministrazioni locali dello stato delle organizzazioni internazionali e il supporto non è solo la singola persona ma anche alla famiglia il contesto la comunità in cui la persona si
Vince
Attraverso questo sistema oggi non abbiamo sostenuto più di tredici mila famiglie sia rifugiati il più grande divisi e in sette anni l'ottanta per cento di queste persone ha superato la linea della povertà è uscita dal programma
E ancora ad oggi non è ritornato indietro cioè sono hanno superato la linea dalla povertà sono autonomi autosufficienti economicamente per tutti gli altri aspetti e non sono tornati indietro cioè non è che finito il programma poi dopo sono ritornati nella povertà e questo è un grande spremute un grande successo
L'altro pilastro all'educazione
Noi crediamo appunto che l'educazione sia alla base dello sviluppo solo un uomo educato può essere un un reale fattore di sviluppo per il proprio Paese
Ci sono tre tre scuole tra istituzioni che sono la dimostrazione diciamo l'esempio concreto di quella che è la nostra esperienza educativa nel Paese dall'UDC Giussani primary Skull
La Luigi Giussani secondari Skull e Luigi Giussani istituto RAI Education e sono tutti e tre a Kampala sia oggi questi più di mille ragazzi frequentano queste scuole
L'Islam lo sa molto povero di chi di Kampala che ci reca
Queste perché nel due mila cinque un gruppo di donne segnate dalla malattia dalla povertà ha voluto mettersi insieme per poter dare un www educazione di qualità ai propri figli
Queste donne che spesso zero segnate dalla malattia dalla povertà erano scappate dalla guerra hanno voluto creare un luogo dove i loro figli potessero sentirsi guardati Amati come è stato fatto per loro attraverso l'opera di rose Busin che che alla fondatrice del Meeting Point International che è un'organizzazione diciamo africana ugandese che lavora con queste donne queste donne sono messi insieme
Hanno voluto dare un contributo per creare queste scuole vendendo delle collane nello venduti quasi cinquanta mila ed abbiamo evitato questo sforzo quindi in parte durante tirate non è partita da noi ma che noi abbiamo valorizzato
E oggi questi ragazzi queste scuole sono delle scuole di qualità
Dove molti di questi ragazzi sono sostenuti col sostegno a distanza che è una un un esempio di Progetto molto paradigmatico di come opera Lahoussine perché anche in questo caso c'è un approccio personalizzato al bambino
Che viene seguito nei suoi bisogni accompagnato in un percorso scolastico fino a quando appunto esci dal percorso scolastico entrare università oppure trova lavoro
E questo lo facciamo sia politico i ragazzi che sono queste scuole ma che quanti ragazzi sostenuti da altri parte o in tutto il Paese e in questi anni ne abbiamo sostenuto più di sedici mila ragazzi
L'altro pilastro è l'agricoltura
Un Paese che ha grandissime potenzialità se ne discuteva ieri
E sul quale l'esempio il progetto che abbiamo raccontato ieri un Progetto che ha introdotto città del mondo agricolo formato oltre
Sedici mila ragazzi
E apportato sedici mila giovani nel mondo dall'agricoltura all'agricoltura è la grande risorsa dell'Uganda dove tra i giovani non vogliono lavorare in cultura questo Progetto formando li facendoli entrare nell'impresa e che gli hanno formativi che poi gli hanno inseriti nelle loro filiere produttive come clienti come fornitori ha dato delle possibilità di impiego
In un settore che è strategico per il Paese ma anche qua la chiave è l'educazione cioè la formazione e la valorizzazione della singola persona Pd un po'percorso
Che come sempre tiene lì dentro non solo lo lo NC come noi che chi fa cooperazione ma anche se in questo caso il settore privato le imprese che sono fondamentali per costruire questi percorsi
Quindi per riassumere da una parte nostro approccio a a alla base comunque sempre l'educazione c'è
La promozione della dignità di ogni singola persona che per noi non è mai solo una frase fatta ma che cerchiamo di mettere in pratica ogni giorno nespole oggetti nelle azioni dei singoli progetti
E poi l'aspetto di lavorare insieme con tutti i soggetti cioè le istituzioni governi le agenzie di cooperazione
La costruzione di percorsi delle singole persone tranne il contesto in cui vivono quindi la famiglia Palin Africa soprattutto in Uganda la famiglia allargata perché comunque e poi la comunità esso diventano delle reti fondamentali per sostenere la persona
Però questo è possibile attraverso competenze capacità e anche attraverso relazioni personali per questo noi oggi siamo molto contenti che il primo ministro derogando sia venuto qua in Italia
Se è venuto a trovarci abbia parlato dei degli incontri a abbia incontrato diverse realtà presenti al meeting
Perché questo stabilisce dei nessi delle relazioni di rapporti interpersonali che nel tempo porteranno dei frutti perché la cooperazione anche questo
E ascolto dialogo confronto relazioni interpersonali relazioni umane che costituiscono la base per dare sviluppo
Questo è fondamentale io spero che sono convinto perché quello che sta facendo il direttore Gatti è un'opera ciclopica via don Dante glielo diciamo sempre questo che bisogna partire da queste esteri a abbiamo diamo scommesso che gli offrire una cena se riuscirà in questa opera ciclopica
Io penso che la la la cooperazione italiana che stanno già facendo molto che come avete visto delle risorse non non non poche non Popper sulle risorse che ha a disposizione in questo momento la cooperazione italiana
Deve partire dalla valorizzazione di queste esperienze queste nostre dell'AVSI ma ce ne sono altri non siamo gli unici evidentemente
Perché queste esperienze valorizzano al meglio quello che è il nucleo della cooperazioni cosa vuol dire fare cooperazione relazioni umane personali dialogo ascolto
Questo sono gli aspetti fondamentali che ci interessano in un percorso di educazione che è di punto di promozione della dignità della persona
Perché se c'è un un bene per loro c'è anche un bene per lui anche noi da tutto questo l'abbiamo da guadagnare per per la quella che anche la nostra umanità non solo per quello che è il nostro istituto grazie
Grazie Giampaolo Seversky colgo la sua una delle sue ultime osservazione per dire che come meeting siamo evidentemente onorati di essere stati scelti come luogo per questi incontri anche personali che come giustamente è stato saliti reato sono decisivi
E quindi siamo il Meeting per l'amicizia fra i popoli e tutte le volte che quest'amicizia si sta realizzando sommo veramente onorati e grati
Don Dante Carraro l'acqua è un'altra importante organizzazione anche un fiore un altro fiore all'occhiello
Della cooperazione italiana quali sono le aree di intervento che voi vorresti sviluppare ulteriormente in Uganda
Grazie metto anch'io in piedi che ho due-tre diapositive
La prossima
La prossima
Ecco qui lo vedete sulla sinistra
Le nostre aree di intervento in Uganda
Sono ventisette distretti dei cento e undici che l'Uganda a raggiunge quasi sei milioni di abitanti l'intervento e stiamo supportando cinquecento sessantuno centri sanitari a Health facilities vengono chiamati
Con dei risultati e devo dire che con tanta anche umiltà ma però stanno cambiando
Il panorama sanitario di un Paese come l'Uganda che negli ultimi vent'anni ha fatto dei passi avanti da gigante
Qui abbiamo la prima ministra di chiedo davvero di fare un grande applauso alla nostra prima ministra perché i risultati anche dal punto di vista sanitario sono davvero molto molto grandi andiamo avanti alla prossima
E la prossima ancora
Grazie ancora ecco le quali vedete alcuni risultati la riduzione della mortalità infantile
La cara Moggia era uno dei delle regioni più povere del Paese lavorando insieme con il Ministero locale
Insieme guida africano i diciamo sempre dai si possono avere guardate abbiamo ridotto da a da oggi è il ventisei punto uno su mille nati vivi rispetto al resto del Paese che aveva che ha trentasei su mille nati vivi cioè la cara Moggia la regione più povera ben riuscita a a dare un impatto significativo sulla riduzione della mortalità infantile così come per esempio non mento dell'accessibilità delle mamme alle strutture sanitarie per avere un parto assistito
In Cambogia è l'ottantadue punto sei per cento delle mamme che adesso accedono alle è il facility con Comit con l'è un sistema di riferimento fatto di qualche ambulanza e di molte
Moto ambulanze anche quello sono stranamente preziosi e utili così come la mortalità materna
Soprattutto facendo che cosa uno l'accessibilità e due l'anno scorso abbiamo inaugurato proprio alla presenza della first lady della della del dell'Uganda la moglie del presidente Musei venite e a inaugurato un centro
Di da raccolta e distribuzione di sangue
Per facilitare le le donazioni di sangue e la possibilità di alle mamme in particolare di accedere a una trasfusione di sangue quando ne hanno bisogno
Abbiamo raddoppiato il numero di mamme che hanno avuto accesso alla trasfusione di sangue beh abbiamo avuto in Cambogia una riduzione delle molte materne del trentuno per cento
Rispetto a prima
Lavorando insieme congiuntamente
Si ottengono dei risultati importanti allora il primo desiderio è quello di amplificare questo intervento in modo che i da quei chiamiamoli così
Ventisette distretti bene questi risultati buoni possono essere espansi anche al resto del Paese che è un paese che sta dando segnali estremamente importante prima si parlava dell'accoglienza dei profughi
Un milione di profughi son venuti dal Sud Sudan e l'Uganda li ha accolti nella parte nord del Paese il documento di policy interna del Paese il titolo era
Open dei gay
Apriamo i cancelli che questi nostri fratelli vicini possano accedere e e e vivere nelle nostre AA allora il primo desiderio quello di poter
Come dire allargare questo spazio di intervento sulla sul materno infantile alla prossima
L'abbiamo scritto sì ancora
A eccolo qua guardate scalinata good practices INAIL che arde liberi in materna e neonata che questo è un sogno che abbia poter dare un insistente per ridurre questa mortalità da parto e la mortalità infantile
Sapete che sono duecentottanta mila le mamme ancora oggi che muoiono di parto
E il parto è il diritto sacrosanto di Demetra Lucio bambino senza perdere la vita
E gran parte di questo sono in Africa subsahariana l'Uganda da sto punto di vista è un'eccellenza perché ha fatto una battaglia e sta facendo la battaglia strenua su queste cose
La seconda cosa è migliorare sviluppare lei fiumana risorse lo sviluppo delle risorse umane
Su questo devo dire che
L'Uganda
Eccelle anche su questi perché il sistema sanitario ugandese è migliorato moltissimo attraverso l'investimento nelle risorse umane
Noi lavoriamo molto come Q abisso il Sudan molti dei medici che stanno lavorando con noi sul Sudan vengono dall'Uganda
Un'Africa che aiuta l'Africa l'Uganda si mette al servizio anche dei paesi limitrofi inviando medici ostetriche
I soci ed abbiamo due scuola per per intratterrà ostetriche letti Uto lo di queste scuole sono ugandese formate alla scuola di un sistema sanitario
Che ha fatto dell'investimento nel capitale umano una delle risorse preziose molte di queste lavorano Uganda
E qualcuna di queste ha avuto la disponibilità la generosità di trasferirsi il Sudan e di gestire queste scuole di formazione per il personale su sudanese
Esempi virtuosi
Vado verso la fine
Com'è che lo facciamo
Questo sviluppo questo miglioramento dello dello sviluppo delle risorse umane sanitarie della del coso
Fatto favorendo anche molto la collaborazione comune il nostro Paesi pulita la Ics cioè la la la la cooperazione italiana ha sempre creduto a questo
E attraverso anche il contributo del Ku abbiamo messo in relazione molte Università italiane
Penso a
A Bari penso al Gemelli di di Roma penso al Sant'Anna di Pisa ti abbiamo la lettrice penso a a Firenze Padova Trieste università che collaborano in parte colma Carreri Institute
L'aglio all'università dei big di materiale che è una signora università
E i centri
Di periferici ugandese e si studiano i problemi l'hanno spine gli ultimi cinque anni abbiamo fatto ventisei lavori di ricerca
Su pubblicati su riviste peer review cioè riviste accreditate a livello internazionale in collaborazione con le università italiane con liste l'istituto di di di universitario più importante dell'Uganda che il materiale e tanti centri sanitari periferici
Attraverso il coinvolgimento anche dei di risorse umane ugandesi che collaborano insieme con quelli italiani e si comincia a dialogare istituti italiani con istituti ugandesi e si scambiano si ricercano insieme si condivide si cresce insieme
Questo crescere insieme anche dal pubblico e e e si creano innovazioni la cara Moggia abbiamo fatto dell'innovazione si chiamano frugale Innovation c'è innovazioni frugali costano poco
Abbiamo dimostrato cosa vuol dire applicare la la Illy il bus che esce c'è il cuscino dall'Anas in una regione dove le donne sono abituate non a partorire pace in su ma accovacciate
Ed hanno studiato e questo cuscino uno strumento semplice ha favorito
La la l'il parto naturale senza dover accedere a a all'ospedale o a un parto Cesare e la mortalità da parto sia ridotta anche in questa maniera così come altre innovazioni allora
Gli futuro il sogno che ho è di questa collaborazione questo dialogo questa crescita insieme
Possibile perché l'Italia ha delle eccellenze che possono dialogare con come dire con con facilità con le eccellenze anche ugandesi che nel punto di vista sanitario sono spiccate e sono molto o promettenti anche per il futuro questi sono i sogni qui abbiamo il direttore centrale che abbiamo detto che dopo gli insomma
E li paghiamo una pezza abbiamo la prima ministra che no no la cena di pesce scusa ho detto di pesce
Il perdonate ma una grande un'ora per me essere qua oggi assieme alla prima ministra di un Paese che a un paese meraviglioso che per chi come noi è iniziato a lavorare il cura ma nel mille novecentocinquantotto in Uganda pensate la collaborazione che c'è e e evolvendo via via che il paese anche stava crescendo mi fermo qua e vi ringrazio
Allora dopo questi spiegazioni documentazioni così appassionati da parte di questi tre persone con il volto si capisce anche personalmente nello sviluppo siamo interessati curiosi prima ministra di ascoltare lei le sue impressioni le sue aspettative
Mille grazie
Come ha fatto ieri
Vorrei presentare la mia delegazione
Adesso vorrei chiedere a uno dei ministri con qui sono venuta di alzarsi
L'onorevole c'ha la barba può agli no
Ministro dell'agricoltura
Poi è con noi il direttore esecutivo dell'autorità per gli Investimenti eccolo qui
Sì
Può dirmi quali sono tutte le opportunità di investimento che avete nel nostro Paese
Poveri e qui abbiamo incontrato a uno di noi
Anzi una di noi e l'ambasciatore e dell'Uganda in Italia ambasciatrice dell'Uganda in Italia
Sono venuta Point resta con un membro dello staff del ministero dell'agricoltura
L'Autorità per lo sviluppo del caffè
E gli altri sono fanno parte del mio staff tecnico
Sì
Quindi vi riporto ancora una volta i più calorosi saluti del nostro presidente
Il presidente generale che veri caduta musei e beni
Presidente quindi della Repubblica dell'Uganda
Da tempo Italia e Uganda sono in ottimi rapporti
Iniziati nel mille novecentodieci
Quando i missionari comboniani
Vennero in Uganda e iniziarono a realizzare dei progetti comunitari nei settori della salute e dell'istruzione come vi è stato raccontato dai nostri fratelli che hanno fatto prima le presentazioni
A nome e quindi del governo della Repubblica dell'Uganda ringrazio il governo della Repubblica italiana
Per avere ospitato per la prima volta il summit Italia Africa a gennaio due mila e ventiquattro
Summit
E ho partecipato personalmente al summit
E in quel summit è stato svelato e annunciato il piano Mattei
Siamo particolarmente lieti
Del nuovo approccio che è stato adottato dall'Italia
Che Lagorai opera come partner paritario con l'Africa
Vorrei ringraziare il mio fratello Gatti
Per a vedere incluso a a a l'Uganda nel piano Matteini
Tra gli altri ventidue Paesi africani
Ci rallegriamo di questo partenariato equo e reciprocamente vantaggioso
Partenariato che teso a trovare soluzioni condivise alle sfide regionali e globali spesso e soprattutto alle sfide legate al cambiamento climatico alla se corretta alimentare sessisti alla consolidamento dei sistemi sanitari e alla gestioni dei flussi migratori
Questo approccio in linea con le aspirazioni che abbiamo per il continente africano ha e la nostra nazione
Come vi è già stato detto l'Uganda ospita uno virgola sei milioni di rifugiati
E ringraziamo voi per darci il vostro sostegno nella gestione di questi flussi migratori
Via
Come forse sapete l'Uganda
A un'economia dinamica e fiorente e sono lieta di parlar bene
Per farvi capire le opportunità che avrete in futuro da noi
Vorrei quindi chiedere al mio fratello adesso di venire qui a raccontare alcuni dettagli
Perché l'Uganda uno da delle migliori destinazioni per investimenti in Africa quindi adesso Koreja chiederli appunto di fare questa presentazione grazie
Grazie
Grazie prima ministra
Sono veramente lieto di essere qui come parte della delegazione
Come la prima ministra giustamente detto
è il settore privato quindi le imprese e di investitori che fanno crescere l'economia e di conseguenza
L'Uganda ha bisogno
Per l'Europa
E il settore privato
Ha bisogno di capitale proveniente dall'Europa e anche dall'Italia
Quindi sono molto lieto
Di vedere il direttore Gatti
E di vedere che il sette città ottantacinque per cento è stato stanziato a favore dell'Africa
Speriamo che possa essere vantaggioso per il nostro continente sapete che anche l'Unido sta a a a lavorando per investire in Africa e per promuovere la filiera del caffè il settore privato quindi promuove la crescita e genere la ricchezza e può anche aiutare a far fronte ad alcune delle principali sfide sociali
Il successo del settore privato eh insuccesso del nostro Paese
E in Uganda ci concentriamo a far diventare l'Uganda la migliore destinazione per fare business per fare attività in Africa
Le mie parole sono corroborate anche da alcuni fatti
Ad esempio vi posso dire che l'indice dello
Oxford Economics Africa rischiare un word due me le belle ventitré
A considerato l'Uganda come il terzo Paese migliore in cui investire in Africa quindi come se come settore privato investite in Uganda a potete aumentare i vostri profitti
Di molto e qui sto pensando soprattutto al settore privato
Un altro indice Dell'Anna le vespe mitica Walter di Abu Dhabi del due mila e ventiquattro ha considerato l'Uganda come la miglior destinazione per gli investimenti in Africa
E l'Uganda è l'economia con la crescita più rapida nell'Africa orientale con una crescita prevista del PIL al sei per cento
Inoltro se guardate i le classifiche del si chiede la Cnn lo grande tra le prime dieci destinazioni turistiche mondiale
E sono sicuro che
Signor Giampaolo
Il signor Gatti potranno dire che l'Uganda e il paese più felice dell'Africa orientale
Questo in base all'indice della felicità globale
Non dovete chiedere a me dovete chiedere a loro sono loro che lo possono dire
Inoltre siamo anche impegnati a Libero scambio
L'Uganda fa a parte di vari accordi di libero scambio
Quindi quando investite in Uganda
Potete avere accesso a quota senza quote e senza tariffe a potete avere accesso alla Comunità dell'Africa della African Oriental e costituita da trecento milioni di persone
Potete avere accesso a all'Africa meridionale al mercato comune costituito da seicento milioni di persone
C'è anche l'area di libero scambio dell'Africa continentale costituita da uno virgola tre miliardi di persone
Abbiamo poi un accordo commerciale con all'Europa che include tutto ma non alle armi e quindi qualsiasi cosa produciate in Uganda
A accesso Ancona tariffe libere gratuite iene Europa quindi potente esportare Irina Italia se producete in Uganda senza pagare tariffe maggiorate
Abbiamo poi anche un accordo commerciale con la Cina
Potete creare la vostra azienda in danno qui e potete esportare gratuitamente in Cina
Quindi quando dico che l'Uganda e miglior posto per investire fare business in Africa è perché dai grandi vantaggi competitivi e ce ne sono molti
Abbiamo ad esempio grandi incentivi fiscali
Nel settore agricolo
Abbiamo un'esenzione fiscale decennale nel settore dell'agroalimentare quindi venite da noi
E avete un'esenzione fiscale se operate nell'agricoltura
Promuoviamo la commercializzazione dei nostri prodotti agricoli
E quindi tutti gli impianti e macchinari che importate non pagano tasse non pagano imposte
Quindi tutte le produzioni agricole non pagano imposte in Uganda
E se siete nel settore manufatturiero
Potete godere di un un'esenzione decennale dell'imposta sulla reddito dei prodotti finiti
L'ottanta per cento di quelli che vengono esportati quindi potete venire potete esportare l'ottanta per cento dei prodotti e avete un'esenzione decennale dell'imposta sul reddito
So che all'Italia una eccellenze mondiale a livello tecnologico
Avremo bisogno di molta ricerca e di molta formazione per dare valore aggiunto ai nostri settori e tutti questi a hanno dei costi deducibili a livello fiscale
Ma questo non è tutto
Abbiamo anche creato quello che chiamiamo allo sportello unico per le imprese e gli investimenti in Uganda dove rilasciamo licenze certificati
L'idea in questo caso
è che potete venire in un unico posto quindi non lo sportello unico potete ottenere la vostra licenza per rivestimenti potete registrare la vostra azienda
Ma potete ottenere vostro codice fiscale
E potete anche avere un permesso di lavoro e potete creare anche aprire un conto bancario nello stesso edificio quindi stiamo cercando di semplificare le cose per gli investitori e per l'impresa
In maniera tale che possano fare tutto e possano ridurre la burocrazia per lavorare alla meglio e per poi fare soldi nel nostro Paese quindi semplifichiamo le cose fondamentalmente
Adesso vorrei darvi alcuni esempi dei nostri scrittori prioritari per gli investimenti
Come sapete l'Uganda fondamentalmente è un paese agricolo
Quindi l'agricoltura commerciale nell'industria della trasformazione alimentare le imprese agricole per noi sono una priorità fondamentale stiamo creando anche duecento scusate venticinque parquet industriale nel Paese e quindi la mano fattura il settore farmaceutico per noi sono una grande priorità
L'Uganda come ho detto in base alla Cnn
Tra le dieci destinazioni turistiche maggiori al mondo quindi il turismo le infrastrutture settore alberghiero per noi sono un settore prioritario per gli investimenti
Anche i servizi lo sono tra cui i servizi nel settore sanitario nell'istruzione e servizi finanziari so che la cooperazione italiana è già operativa in Uganda
Ma ma per noi importante continuare questa collaborazione e ovviamente un altro settore prioritario lo sviluppo delle
Infrastrutture il settore minerario e il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Inoltre come i vostri colleghi potranno diretti l'Uganda è anche il Paese più sicuro e stabile nella regione
E non c'è alcuna restrizione alla rimpatrio degli utili quindi se guadagnate venti milioni di utili nel nostro Paese potete portarli via
Ma non ci sono restrizioni a questo estrosi curò sono convinto che il settore privato potrà essere interessato a questo
C'è un ultimo punto Point
L'Uganda un'economia di frontiera come la chiamiamo noi che sta a passando a un nuovo tipo di economia
Potete immaginarvi l'India vent'anni fa
Se c'era un'impresa scalabile in India vent'anni fa per scalabile intendo una impresa che possa essere piccata altrove
Adesso
L'industria qualsiasi tipo industria qualsiasi tipo di impresa
A Possa a ma può essere molto importante può diventare un'impresa molto importante
E questa è l'Africa creata adesso un'impresa tra dieci quindici anni tra dieci vent'anni
A potesse diventare un'azienda leader a livello mondiale e vi dico perché
L'India a uno virgola tre miliardi di persone di popolazione
L'africane di Mila e cinquanta avrà due miliardi e mezzo di persone
Rinvia a a circa un milione di metri quadrati di terra
L'Africa
Undici e dodici mila di metri quadrati di terra
Quindi l'India può stare nel continente africano undici volte può essere contenuta nel continente africano undici volte
E abbiamo una popolazione molto giovane è una popolazione istruita formata e abbiamo tutte le risorse in Africa
Quindi se volete fare soldi miei nei prossimi decenni dovette essere in Africa e dovete venire in Uganda
Quindi
Veri esorto a prendere parte al nostro programma di sviluppo
Aiutateci a creare migliaia di posti di lavoro dignitosi
Mentre stiamo cercando di creare i promuovere nuova crescite nuove opportunità di sviluppo per noi questo sarà un grande segno di fiducia dall'Uganda e per il futuro dell'Africa
E ricordate vi potete fare soldi in Africa e soprattutto in Uganda e grazie mille grazie mille e grazie a tutti quanti
C'è stato un altro membro del mio staff che è venuto qui
Poi tornare al posto sarà
Mi ha detto che il quaranta per cento del al caffè ugandese viene qui viene esportato qui in Italy e a
Vorrei evitare quella signora lì adesso che lavora con all'Autorità per lo sviluppo del caffè è solamente un paio di minuti
Puoi venire qui a raccontare qualcosa se vuoi
è una tecnica
E so che in Italia il caffè fa parte della vostra vita
E in Uganda il caffè il nove la nostra principale esportazione puoi dire qualcosa solamente un paio di minuti non so se voi dire qualcosa
Un paio di minuti poi dire qualcosa
Racconta la storia delle Ganna in due minuti
Grazie
Grazie mille o due minuti per raccontare riassumere
La storia rappresento l'autorità per lo sviluppo del caffè dell'Uganda e il ministero dell'agricoltura
E siamo qui
Ma per a spiegarmi quali sono le esigenze del settore del caffè nel nostro Paese Uganda il miglior la posso luogo di produzione del caffè robusta
Pensiamo il settimo produttore a livello mondiale
E il secondo in Africa
E siamo in maggior produttore dei Paesi del Commonwealth sta
E il maggiore esportatore di caffè del continente africano
Esportiamo sei virgola tre
Milioni di buste di caffè in media
E annualmente guadagniamo moltissimo
Il quaranta per cento del caffè viene esportato in Africa prodotto da noi
E siamo qui per convincere gli investitori italiani a venire da noi a venire in Uganda e a a trasformare il caffè nel nostro Paese
Per poi portarlo in Italia come prodotto finito questo a perché i precedenti oratori hanno parlato degli incentivi disponibili il collega prima parlava degli incentivi disponibili da noi
E quindi siamo qui appunto per farveli conoscere e siamo qui anche per presentare quali sono la nostra le nostre volontà di collaborazione
I nostri produttori i nostri piccoli agricoltori hanno volontà di collaborare
Si trovano in tutto il Paese nella maggioranza dei distretti nell'ottanta per cento dei distretti cresciamo caffè coltiviamo caffè
Ma come sapete adesso i prodotti agricoli soffrono del cambiamento climatico e
Quindi siamo qui per a parlare con i nostri partner per far capire che bisogna adattarsi attenuare i rischi del cambiamento climatico chiaro l'impatto sul settore del caffè in Uganda in maniera tale da poter continuare a produrre
Grandi volumi
E
Il presidente dice che entro il due mila e trenta dovremo produrre venti milioni di bustine di caffè all'anno
Quindi
Vogliamo imparare da dalle vostre pratiche in maniera tale che l'Uganda posta adottare i modelli di produzione italiani e posso adottare appunto le best practices le migliori prassi in Uganda e organizzarsi per produrre il caffè
Il continente africano
Sarà in grado di esportare in Africa nell'Africa orientale e anche al di fuori del continente
Quindi vi esortiamo a venire da noi e a lavorare con noi nel settore del caffè per collaborare insieme promuovere l'economia grazie grazie però pensato che dovreste sentirlo direttamente da lei dalla sua voce
Lascerò parte ripartirà domani ma lasciano qui con voi il Ministero dello tre coltura per rappresentare me
E
Potrete incontrarlo domani e
E anche nei prossimi giorni e grazie mille della vostra ospitalità
Grazie grazie di cuore il primo ministro per le sue parole
Peri interventi dei suoi collaboratori per il coraggioso paragone con l'India
Che è la prima volta che mi sono reso conto di questa nuova dimensione grazie
Grazie a tutti gli interventi penso che abbiamo percepito quanto è cambiato tutto alla modalità di cooperazione vero internazionale dire come ha detto direttore generale che il bene
Cioè che bene per l'Italia è bene per l'Uganda cerca bene per l'Uganda un bene per l'Italia questa reciprocità che si esprime anche a livello culturale ma poi anche a livello economico sanitario POIN nel ne affronta dei problemi climatici mi sembra proprio una cooperazione virtuosa e col tempo cambierà sicuramente sia l'Italia sia l'Uganda perché non possiamo più pensare unilateralmente ma questo mi sembra udire esempi più
Come dire un anche per chi non fa parte di questa collaborazione in modo diretto può imparare un metodo che vale anche per tanti altri settori
E quindi grazie di cuore per il vostro contributo grazie a voi per la vostra attenzione e buon meeting