II Congresso del Partito Popolare Italiano

Premetto lo ripetono più volte che la la seduta andrà avanti ininterrottamente fino alla sua conclusione oggi pomeriggio scosse
Quindi non avremo interruzione per colazione salvo qualcuno che voglia andare apprendere qualcosa individualmente fuori
Poi
Sì dove dove il soffitto ci sono più di cinquanta iscritti a parlare
Oltre naturalmente alcuni
Non hanno mandato il biglietto ma si sa già che parleranno
Come è stato detto Prodi se se viene qualche segretario di partito
Quindi vedete che la disponibilità di tempo e limitata
Io adesso comincio col chiedere a ciascuno
Di
Limitare il proprio intervento a cinque minuti
Cioè nel senso di non fare degli interventi così oratori
Ma nel riassumere e concetti fondamentali dal proprio in del proprio pensiero in relazione al Congresso in relazione a tutto ciò che abbiamo ascoltato naturalmente sulla relazione del segretario come fondamento del del Corriere
Cominciamo le sue con mezz'ora di ritardo
Il più pur
Permetto di sottolineare che io ero qui prima delle nove ma non potevo conversare con le sedie
E e il segretario
Eh sì segretario anche lui
A ah che segretari
Quindi nessuno se non è presente
Poi mi mi mi chiedo di essere ripristinato nell'ordine degli oratori perché non ce la faccio non ce la faccio
Sì lei è pronta ma quando al momento che arriverà il suo
Allora venga
Secondo il costume delle donne sono anche Breve
Spero però di poter dire un po'di cose
Mi presento
Sono Carla Tanzi
Sono delegata dalla Liguria sono consigliera nazionale uscente
E sono una delle centodue consigliere nazionale
Che ha preso quella famosa decisione
Quel così terribile consiglio nazionale
Devo dire
Che ho preso dalla televisione come tutti noi la notizia che il nostro segretario era andato senza naturalmente consultare nessuno in via dell'anima ed aveva anche fatto alle ore diciotto una conferenza stampa per dare pieno piena notizia di ciò che aveva fatto
Dopo una giornata di studi che mi aveva visto insieme con l'onorevole Bianco
Una giornata di studi fatta la fondazione una giornata di studi fatta
Ad ascoltare dalle nove del mattino fino alla sera in un bellissimo convegno storico alcuni tra i nostri maggiori padri storici del partito
Però sa
Rini
Veneruso ed altri
Era stata un'immersione in qualche cosa che non le posso neanche direi e cioè un qualche cosa e chi era
Però
Io ricordo di vecchie passati convegni di studi compiacimento di ciò che era stato in questo Paese
Questo partito e per quello che aveva fatto
Convincimento che un partito che aveva queste tradizioni non poteva non esistere e onesta era ancora punto di riferimento
E punto dirotta per la guida di questo paese quando senti questa notizia
E devo dire che siccome io e qui lo devo dire con molta chiarezza perché questo è un congresso che venga Bodrato ha definito ieri è un congresso straordinario chi direi riapre la pagina dall'altro congresso dove io ero altrettanto così con delegata
Ed ero stata eletta consigliera nazionale nella lista di Buttiglione
E quindi per me è stato un forte trauma quello che ne è conseguito perché io credo molto in bottiglioni o sono andate in giro per la mia Liguria prendere voti per questo segretario lo riteniamo un punto di riferimento nuovo o svolta anche un'immagine che avrebbe richiamato forze vitali forze nuove di cui avevamo tanto bisogno
Allora mi sono chiusa in me stessa non ho voluto parlare con nessuno e sono andata al Consiglio nazionale
Dove si doveva decidere
E ho sentito con molta attenzione la relazione del nostro segretario di allora il quale ha parlato per ben due ore
Io avevo avuto in maniera così del tutto informale
Quel documento il documento che il nostro segretario aveva sottoscritto in via dell'anima
Io ho potuto costatare avendo quel documento in mano una copia del documento
Che quell'uomo chi ci parlava e dice citava con tanta cultura
Era un mendace
Ed era un embrione di quindici e nella e indole di
Di democristiana e poi di donna popolare fin nel midollo
E dirò anche il perché è stata la cosa che mi ha fatto saltare per la quale io gli ho espresso verbalmente che io gli avrei votato contro pur essendo stata eletta nella sua lista
Adesso a petto e con lealtà e gli ho spiegato i motivi
Non credo cioè sia una perdita di tempo scusate se non sono d'accordo con molti di quelli che ieri hanno parlato qui hanno detto questo parlare di queste cose perché questo congresso straordinario oggi chiama i delegati di allora
Proprio a pronunciarsi su questo fatto che poi gli ha provocato una concatenazione di fatti con scelte politiche
Con l'approvazione dei di fatto dell'operato del Consiglio nazionale derivata dall'elettorato che ha approvato la scelta del Consiglio nazionale della maggioranza del Consiglio nazionale
Però oggi di fatto noi riprendiamo il dialogo cui delega se ci crediamo a questo percorso giuridico imposto dal ministro impostaci in qualche maniera ho indicato in qualche maniera dal magistrato che chiamo che noi stiamo cominciando da quel momento e noi quindi dobbiamo dire e dobbiamo essere molto fermi nel dire cosa vogliamo per questo partito
Cioè per il Partito Popolare
Perché non c'è interruzione allora tra allora e dolci
Che cosa vogliamo come linea politica
Noi delegati confermati la linea indicata dal Consiglio nazionale
E ringraziate insieme con lei come io faccio conto delle mie forze con tutto il mio slancio
Il la direttivo e di gli uomini come Bianco come Bianchi gli altri collaboratori più stretti che ci hanno aiutato in questa difficile battaglia che era quella di andare in giro per la gente a far capire che a quindici giorni dalle elezioni non avevamo comunque voluto
Fare una scelta che era una scelta per la libertà di questo Paese per la libertà e per l'esistenza di questo nostro grande partito dalle enormi tradizioni che i nostri storici in quel convegno che mi aveva visto come un topolino ad ascoltare dalle nove
Anche i nomi di stile impegna circa un tintinnio noi garantiamo il suo amico inizi dell'acqua indetti a ogni
è
E allora
Che cosa voglio io per questo partito io naturalmente dopo di allora ho fatto un'altra scelta che era consequenziale cioè mi sono candidata nelle amministrative sapendo che il mio era un po'lo slancio
Perché non c'era né posto né possibilità di riuscire meno un po'lo slancio per andare a prendere i voti per questo partito
Perché se noi non avessimo vinto la battaglia nell'elettorato avremmo non avremmo potuto neanche oggi essere qui a celebrare e a continuare Cuesta meravigliosa tradizione
Dovevamo farlo e allora cosa dobbiamo fare secondo me dobbiamo rimetterci al servizio di questo Paese
Dobbiamo riprendere un cammino di studio di ricerche di approfondimento di quelle che sono le necessità di questa società perché badate bene amici questa società non è una società opulenta questa società una società confusa
è una società chiede boleri
In cui alle fasce deboli sono aumentate non sono diminuite dove le povertà si sono differenziate ma esistono ci sono sono profonde
Hanno bisogno del Partito popolare come dei primi del Novecento i nostri padri capirono che c'erano delle fasce che avevano bisogno di che cosa avevano bisogno di capacità di riunire i poveri Hippo
E i derelitti e coloro che erano i più deboli per essere guidati affinché potessero far valere i propri diritti
Cosa vuol dire per me che deriva dal mondo della cooperazione cosa vuol dire non tener conto di quello che è stato l'insegnamento delle leghe bianchi
Ma signori volete capire cos'è stato e che significato ha avuto per esempio le casse rurali e qui parlo con la persona che come me
Ha vissuto
Tantissimi anni della propria vita nell'ambito della cooperazione con è vero Bersani ci conosciamo da tanti anni
Che cosa ha voluto significare per i nostri poveri coltivatore del Veneto che non aveva la possibilità di andare a comprare le sementi fare le casse rurali ed avere quindi la possibilità col credito di avere queste cose
Ed era la solidarietà amici che è uno dei miei enormi valori che noi abbiamo portato in questo Paese che non dobbiamo disperdere
Che dobbiamo essere al servizio di questa società perché ricco operi questa capacità e questa volontà di essere solidale comuni le fasce più deboli
Ed è per questo che io ringrazio bianco
Per chi Bianconi dando e venendo in Liguria per esempio venuto due volte durante la campagna elettorale c'è aiutato enormemente a portare anche i contenuti culturali alla gente a far capire queste scelte a far capire che noi volevamo continuare
Un cammino che veramente è stato un cammino lasciamo perdere lei miserie umane che forse negli ultimi anni hanno coinvolto anche senza forse il nostro partito
Ma che è glorioso perché reale perché sono state scelte reali che ai nostri amici nel partito hanno pagato di persona certe volte con la incomprensioni di coloro per cui venivano fatte certe scelte
E mi riferisco per esempio ai patti agrari ed altre grandi scelte ora però lei dobbiamo dire una cosa amici
Che le grandi scelte che sono le nostre identità e con la quale noi possiamo sì andare ha detto a testa alta a far parte di una coalizione che vede Prodi come punto di riferimento e leader
I nostri principi i nostri valori la nostra ispirazione c'è tutta
Ma sono cambiate le esigenze noi dobbiamo quindi riprendere il cammino per rifarsi che un approfondimento attuale delle dei temi che sono stati sempre carica Noè che abbiamo portato avanti vengano approfondite cambiate rivoluzionate certe volte
Le scelte sono valide il modo di rispondere a queste esigenze è forse ancora da inventare di nuovo tutto
Allora io credo amici e lo desidero come diceva e poi l'ha visto
Spero di fare un sogno spero che il partito che esca da oggi sia un partito senza più divisioni senza più sterili polemiche che lo hanno impoverito lo hanno diviso
Lo hanno disgregato facendo in fondo il gioco dei nostri avversari sia interni che ed esterni
Io voglio vedere un partito che utilizzi tutte le forze reali che ci sono in questo nostro in questa nostro grandi filone
Io intendo dire che dobbiamo utilizzare non fare l'errore di utilizzare tutte le forze che si sono messe
Spontaneamente e volontariamente a disposizione nel nostro partito popolare in questa ultima campagna perché sono esercitate il tramite la nostra cinghia di trasmissione
Con i nuovi interlocutori di questo partito noi dovremo rifare nell'ambito di un anno in una base e una base di soci del nostro partito ne dobbiamo proprio partire da questi sensori della società che sono stati i nostri non sono eletti ma i candidati
Perché e butto lì una indicazione perché non facciamo accanto a quelli che sono gli organi istituzionali del partito non facciamo un'Assemblea una volta come minimo all'anno se possiamo anche due volte all'anno tematica di tutti coloro che si sono volontaristica mente prestati ad aiutare a portare l'idea di questo partito
Nelle regioni perché non li prendiamo un'abitudine chi era di Sturzo e anche di De Gasperi di fare le riunioni tematiche
Solo il territorio ecco queste sono cose che noi dobbiamo fare insieme secondo me indispensabile una programmazione di perlomeno tre convegni
Su tutti i temi fondamentali e nuovi che sono il diritto alla libertà i famosi diritti
Diritti alla vita io spero che il nostro movimento femminile presenti una mozione e l'abbiamo studiata ieri su queste cose su queste cose noi le e cioè sul diritti e alle libertà sui valori della vita
Noi non abbiamo bisogno diciamolo forte a Casini non abbiamo bisogno di rifare i voti battesimali ce l'abbiamo tutti
E diciamo anche ai nostri alleati che saremo degli scomodi interlocutori perché su queste cose non si transige e credo che il congresso su questo debba essere molto precise e molto piano ed è per questo che noi presenteremo una mozione ecco queste sono le raccomandazioni che io intendevo fare
Non ho mai parlato sostata spesse volte delegata in questo congresso ritenuto sempre di dover ascoltare questa volta ho ritenuto di dover dare il mio apporto per la mia esperienza personale grazie
Grazie
Funaro Demetrio
Funaro
Cioè Funaro
Si intende decaduto
Veron S. Pietro
Progresso più il tuo
Non c'è veronese
S'intende decaduto
Che hai vanno Virgilio
Kay vanno Virgilio
Sky vanno
Non c'è
Oggi
Ai vanno
Se intende decaduto
Dario Marcucci
Dario Marcucci
Marcucci non c'è se intende decaduto
Pier Paolo Fiorenzani
Il Siena
Pier Paolo
Fiorenza anni
Non c'è sentendo nega tutto
Bergamaschi secondo
Bergamaschi secondo
S'intende decaduto
Giuseppe Ricciardi
Ricciardi
Cari amici delegati e congressisti
Ieri a mio avviso si è parlato molto forse troppo di Buttiglione
Uno alieno è stato detto e sono d'accordo uno che non è mai stato DC altrimenti avrebbe tratto le conclusioni una volta andato in minoranza
Si è discusso molto del nostro passato delle nostre origini
Con interventi sicuramente di grande qualità sul piano culturale anche storico sia discusso o meno se mi consentite del futuro del programma
Dei problemi del Paese e delle risposte da dare a questi problemi
Mi è venuto da pensare sicuramente sbagliando a quei nobili decaduti
I quali anziché rimboccarsi le maniche e lavorare per lì rilegittimarsi con l'operosità l'iniziativa sulla base della cultura delle della preparazione che hanno discutono sul passato sulla loro storia
Sulla bontà e la validità delle opere dei loro antenati
Questo beh pensiero mi è venuto credo perché attratti ho avuto la sensazione di non partecipare a un congresso
Al cui centro vedo i problemi dei cittadini e del Paese la sua collocazione in Europa e nel mondo le proposte e i programmi di governo
Dice ho avuto la sensazione di essere più a un seminario culturale di alto livello sicuramente di grande qualità ma a un'altra cosa rispetto a un congresso
Devo dire che la relazione del segretario politico di bianco più apprezzato moltissimo a un equilibrio e una logica perché nel ripercorrere le tappe della nostre vi delle nostre vicende evidenzia anche senza poter fare un approfondimento forte le finalità della nostra azione politica e quindi i problemi della nostra società e gli obiettivi da raggiungere
E guardando al tema del congresso per il rinnovamento politico e civile dell'Italia sulla base dell'ispirazione dei cristiani della dei cristiani dalla dottrina sociale della Chiesa
Io vedo e mi consentirete due grandi problemi fra gli altri logicamente sui quali vorrei soffermarmi
Un primo problema come lavoro
Di fronte ai cambiamenti alle rivoluzioni illustra la rivoluzione tecnologica
Ai processi di grande Ingo in informatizzazione delle peccare delle dei processi produttivi delle attività nei servizi all'avanzare della End e allo sviluppo delle telecomunicazioni
Tutto questi cambiamenti e rivoluzione che cito solo per titoli
Stanno determinando e provocando una caduta sul piano della Kulübü passione e una sorta di espulsione di occupazione dalle attività produttive che se è passata nel corso dei decenni dall'agricoltura all'industria e poi dall'industria al terziario oggi questi processi di espulsione Dio di manodopera toccano anche al terziario
Recentemente uno studioso di economia diceva che nei prossimi dieci anni si prevedono negli Stati Uniti che sicuramente una società più avanzato della nostra circa settecento mila espulsioni dal sistema bancario dal sistema creditizio
E allora se il problema dei disoccupati che oggi in Europa come conosciamo tutti tocca i sedici diciotto milioni se in Italia sono oltre due milioni e mezzo
Credo che siamo tutti consapevoli come non sia sufficiente la ripresa che pure indispensabile risanamento dei conti pubblici e dell'economia
Ma che il problema della disoccupazione del lavoro che manca è diventato un problema come dire non più congiunturale ma strutturale
E allora un problema che si deve porre che va a posto
Al di là e oltre a quanto previsto lo stesso libro bianco di terrore guardando in in iniqui in Italia in Europa nel mondo più industrializzato
A un problema di fondo credo ha come affrontare la drammatica situazione
Di centinaia ormai di migliaia di giovani che non hanno una prospettiva di trovare occupazione e che nelle grandi metropoli stanno diventando un problema sempre più sociale e di ordine pubblico
Oltre che di ricorso alla droga a forme di disagio giovanile sempre più marcato
Si impone cioè cari amici credo un problema di rivisitare la distribuzione dell'orario di lavoro e del lavoro
Pensando ha come non porteremo più nel futuro non lontanissimo assistere a numeri sempre più elevati di persone di giovani soprattutto che ha se diranno quelli occupati
E allora dice un problema di ridistribuzione del lavoro si pone con l'impiego in attività socialmente utili con uno una riduzione sicuramente una redistribuzione
Ma questi temi di grande valenza di difficilissima realizzabilità non credo che siano affrontabili a livello di singolo Paese ma vanno affrontati nel contesto europeo nel contesto mondiale
E allora e questo oltre al passaggio che vorrei sottolineare il fare politica il discutere delle cose da fare dei programmi significa prima di tutto per l'Italia poter giocare in Europa
Un ruolo determinante sul piano dell'economia e dare il proprio contributo
Come ha fatto nel passato se De Gasperi è stato tra i precursori e tra coloro che hanno scommesso sulla realizzazione dell'Europa unita della Comunità europea oggi credo che uno dei temi che ripeto è nostro ne ho sottolineato uno
Di del futuro sia questo
E allora l'Italia oggi la vedo con una certa debolezza in Europa certamente prima di tutto per le responsabilità del governo Berlusconi
Ma certo che la condizione economica all'uscita della lira dallo SME
Il re difficile rapporto rispetto agli indicatori di mastice sul debito pubblico e sul deficit rischiano di penalizzarci ulteriormente comunque di non è farsi esercitare un ruolo importante
E allora mentre assistiamo nel nostro Paese a condizioni estremamente diversificate con aree del Nord
Dove si le ha vinte cercano lavoratori aree del Sud dove la disoccupazione a livelli pericolosi ma anche ignare depresse e comunque di crisi del centro nord come la Liguria la spetti eccetera
Io credo che il problema di che abbiamo davanti il punto di riaffrontare o di marcare questa questione del lavoro sia per noi per un partito che si ispira appunto
Ai valori cristiani alla tradizione popolare sia fondamentale ma legato a questo problema vedo un'altra questione che quella della ripresa dell'inflazione
E allora se anche qui senza soffermarmi per ragioni di tempo
Ma se la ripresa dell'inflazione eh almeno in parte del derivante dalla svalutazione della lira
E non già dal fatto che manchi una politica dei redditi che in questi ultimi due tre anni ha funzionato con il contenimento dei salari e anche parzialmente dei prestiti
Questa valutazione della lira credo che abbiamo la sensibilità e la conoscenza di capire che deriva prevalentemente da una questione politica dell'instabilità politica
E allora la considerazione dicevo molto brevemente che voglio fare questa se il debito pubblico il disastro e con il dissesto economico la mancata lotta all'inflazione la riforma delle pensioni che non è ancora arrivata a conclusione
Se la carenza di una politica industriale dei ritardi sulla politica scolastica dei si stende il sistema formativo nel suo insieme della mancanza di una ricerca derivano anche se non esclusivamente da una instabilità politica da una precarietà dei governi di questi ultimi venti anni
Per lavoro breve durata per la del difficoltà di coalizioni litigiose che non sono state in grado di affrontare con organicità questi problemi di fondo che hanno determinato la situazione
In cui oggi ci troviamo dicevo se in questi venti anni di più di una volta abbiamo visto che l'interesse di partito
Il potere di interdizione i vecchi poteri di ricatto mi vengono in mente le privatizzazioni per esempio che Prodi presidente dell'IReR l'ha cominciato a fare che e che Craxi altri hanno blocca dicevo se queste cose hanno contribuito in modo determinante cioè l'interesse di parte rispetto all'interesse generale alle condizioni pesanti che abbiamo sul piano del debito pubblico della situazione del Governo
Credo che la considerazione politica che dobbiamo trarre è quello che è quella che occorrono evidentemente dei governi legittimati che possono durare per l'arco della legislatura che siano capaci e in grado di affrontare i problemi di fondo che ci sono nel Paese
Perché è un'azione frammentaria particolare eccetera non c'è dubbio che rischia di non affrontare come non ha affrontato i problemi che allora finisco con la considerazione di carattere politico che è questa e possibile
Con governo come quello attuale
Affrontare e contribuire a risolvere questi problemi il disco il discorso del dibattito sulle elezioni subito le elezioni anticipate bianco va affrontato benissimo nella sua relazione e io vorrei sottolinearlo in questo senso
Se questo governo è in grado di dare risposte di portare a compimento la riforma delle pensioni l'Antitrust
La la rientro nello SME e possibilmente anche se non si unì Loudon anche la questione del doppio turno ha un senso e un significato che vada avanti ma se fosse per trascinarsi come è successo nel passato
Per vive per vivacchiare perdendo tempo ma non affrontando i nodi di fondo forse varrebbe la pena che noi stessi il Partito Popolare al di là degli appunto di una posizione che condivisibile manifestasse l'orientamento e il fatto che tocca al capo dello Stato decidere eccetera ma dicevo manifestasse la disponibilità andare alle elezioni
Perché piuttosto che trascinarsi su una posizione debole che ad rischia di alimentare come è successo purtroppo rischia la svalutazione l'indebolimento della lira se non si affrontano i problemi il rischio peggiore questo
Allora io credo che una parola chiara da questo punto di vista non la possiamo dire
Ma la possiamo dire per quel senso di responsabilità e quell'ispirazione di un partito che non fa politica guardando prima di tutto al suo interesse ma che fa politica guardando all'interesse generale
Di un partito che non guarda indietro ma guarda avanti e cerca di dare risposte ai problemi del Paese e per fare questo si rimbocca le maniche e sulla base dei valori e delle tradizioni
E la cultura che lo animano e alimentano la tensione ideale è in grado però di sapersi proporre al Paese per un momento di cambiamento e di rinnovamento
Grazie
Però
Mentre ringrazio Ricciardi voglio dire
Non sono compatibili discorsi
Il suo breve mai lungo per l'economia dalla giornata di oggi di coloro che hanno i discorsi scritti io li pregherei di impiegare il tempo per eliminare le il superfluo in modo da poter esprimere i concetti essenziali
Muzzi Mario
Cioè
Accolgo l'invito del presidente
E do semplicemente tre
Punto del niente
Il primo è l'esigenza di di chiedere scusa e perdono a questo congresso
Perché nel precedente io salutavo di quelle che ha votato Buttiglione
Quindi ritengo che ho questo peccato da farmi perdonare glielo faccio pubblicamente perché sono un cristiano
La seconda cosa che di cui voglio parlare con forza e la questione del simbolo io ritengo che dopo lo svolgimento di questo congresso l'accordo di canne non abbia più nessun valore
E questo non perché possa venir meno la parola del nostro segretario Bianco
Quando perché in quella corda era previsto che la vicenda posta era dedicata dalla base quindi dal Congresso io le tengo qui che certamente la base che dovrà votare su questo fatto non accetterà mai che il nostro simbolo posso andare ad uno come Buttiglione
Dobbiamo
Ma ma io credo che a questo punto un giudizio un giudizio che si chiami tale non può
Sino va be
Il segretario ha detto che eventualmente dobbiamo continuare poi le cause Svizzera l'avvocato veneto che poi potrà dare scusa siccome siccome non devono esserci equivoci perché voi siete liberi di votare
Però dovete avere chiaro il quadro ecco perché mi permetto di interloquire
Noi possiamo respingere o delegare come molti hanno proposto e questa è una proposta ragionevole ovviamente ma se dobbiamo respingere
Nel senso che quel raccordo strappato noi dobbiamo essere pronti a qualsiasi poi giudizio della magistratura cioè dobbiamo continuare le liti e poi la magistratura deciderà dando tutto a Lonigo dando fiato all'uso questo il problema ecco dovette terremotare quasi trasforma
Carcerario Polo spiegheranno altri io su questo fatto non te lo dico certo ieri è stato richiamato qui il re Salomone si è Salomone poi stato presente oggi dinanzi alla spaccatura del figlio perché la partita era il nostro figlio avrebbe condannato entrambe le madri
L'ultima cosa vorrei parlare per cinque secondi della trattativa sulle regole che pare stia per riprendere tra il Polo
E
Le il centrosinistra io penso di chiedere al nome del congresso alla a Romano Prodi
Di
Non andare alla trattativa qualora dall'altra parte della delegazione dovesse far parte Buttiglione perché non possiamo andare ad una trattativa sulle regole con uno che è le regole se le messe sotto i piedi grazie
Grazie
All'onorevole Bersani
Cari amici del congresso
Vorrei anzitutto fare una constatazione credo di essere fra i non molti che dal quarantacinque ad oggi hanno partecipato a tutti i nostri congressi
E allora consentitemi di
Di constatare il clima eccellente di questo congresso
è un clima positivo vorrei dire che anch'io come
Luigi Granelli ieri sera
Vorrei dire qui che ritornerò a casa erri confortato
Nelle mie fiducia nelle mie speranze
E allora grazie a tutti quelli che hanno lavorato perché arrivassimo questo punto malgrado
I momenti drammatici drammatici traumatici così negativi
Che abbiamo attraversato e nei quali in parte siamo ancora bene
Vorrei dire un grazie particolare a Bianco abbia anche a tutti gli altri ma in particolare a Luís
Un grazie che comprende anche una viva fiducia in quello che egli potrà compiere nei prossimi giorni sulla scia dei lavori del nostro congresso
Per meglio difendere le nostre ragioni
Per meglio sottolineare il senso e il significato che questo congresso stabile
Nel tempo breve che concesso a tutti vorrei sì orario solo quattro argomenti in primo luogo
Vorrei portare di qui un saluto
A tutti coloro che nel campo sociale e culturale
Sono impegnati per gli stessi ideali per i quali noi combattiamo
I sindacalisti
Lo spot
C'è molto movimento nella sala e poi ci sono le conversazioni anche qui davanti al banco della presidenza o dietro questo non contribuisce a fare andare avanti bene il lavoro
Prego i delegati di sedersi valide richiesero che in fondo in gruppo che stanno in quattro a conversare animatamente ai tanto che non sento l'Avanti
Parlo con voi se potete sedervi anche ai margini altrimenti quei poveretti che vanno a parlare lì parlano inutilmente
Mi scuso lusso grazie presidente
Primo luogo vorrei
Dalla tribuna del congresso rivolgere un vivo saluto di simpatia
Di grande solidarietà per tutti coloro che nel vasto campo del mondo cristiano
Combattono e lottano in prima linea nei sindacati e nel volontariato nelle cooperative e nelle organizzazioni sociali
Nelle tante organizzazioni ecclesiali che noi siamo convinti condividono nel fondo il senso e le ragioni della nostra presto
è un mondo che è stato con noi nella buona e nella cattiva sorte
Oggi a una nuova fierezza
Un nuovo senso dell'autonomia
O nel rifiuto di ogni collateralismo che noi riconosciamo come un fatto positivo e che rispettiamo
Con molto con molta attenzione tuttavia seguiamo quello che essi fanno giovani donne volontari in tanti piani in prima linea sulle transitanti e trincee della vita sociale della vita civile nel mondo
Siano
Tra le aree più abbandonate e più deboli della nostra società
Signor Belmondo
In Ruanda o a Mogadiscio
O dovunque c'è gente che soffre
Sono i nostri migliori amici
Vogliamo pensare a loro con gratitudine con amicizia profonda e sincera
Secondo il programma
Si è parlato molto ieri
Per gli aspetti economici giustamente se ne parla
Si è parlato anche della non attuazione di tutta la parte pur così importante della Costituzione
Le maglie della Costituzione sono grandi
Ci può stare
La nazionalizzazione dell'energia elettrica e la privatizzazione dell'ENEL
Ci può stare la statizzazione delle fonti di energie ci può stare la privatizzazione dell'ENI
Tutto questo è vero
Ma c'è là dentro un senso profondo che noi dobbiamo recuperare
Il servizio all'uomo ha un'idea di solidarietà gestito in modo moderno e nuovo
Allora noi avevamo il quarantacinque per cento della popolazione specialmente in garante aree del paese
Che era fatto di contadini i miei amici contadini di tante battaglie
Oggi parliamo di autostrade informatiche il mondo è cambiato e cambierà ancora di più
Però quelle ragioni profonde rimangono estremamente attuale
E allora io penso che una delle prossime San Pellegrino di cui si è parlato ieri potrebbe essere dedicato opportunamente ha come attuare oggi quella parte non attuata
Della nostra Costituzione
Il problema del programma
Per la parte economica e sociale diventato ancora più importante di ieri
E quindi nella scia di quello che noi abbiamo cercato di fare in un incerto quadro della nostra storia dobbiamo oggi attualizzare lo con una visione nuova più moderna tanti problemi vengono avanti
Per esempio il grande affresco contenuto nel Libro bianco del cattolico dell'OLAF con la prospettiva di coordinare
Le grandi realtà che stanno fra il privato e il pubblico
Vanno inquadrate interpretate in una visione nuova
Che molta parte del mondo cattolico aspetta dal Partito popolare
Terzo punto il problema dell'Europa
Noi abbiamo fatto l'Europa
Senza l'adesione dell'Italia dopo il messaggio nell'appello di Schumann
L'Europa sarebbe stato
Un mediocre accordo bilaterale fra la Francia e la Germania con l'appendice di qualche piccolo paese perché allora erano piccoli paesi poi sono cresciuti è stata l'adesione dell'Italia che ha dato un carattere europeo alla nascita dell'euro
Noi abbiamo quindi dalla storia grandi responsabilità
E allora e allora noi ci troviamo in un momento difficile
Si dubita che l'Italia possa gestire il prossimo semestre
Mentre per gli altri trattati e per gli altri aggiustamenti istituzionali è sempre stato nel semestre italiano che si è perfezionato il passo in avanti fondamentale nella costruzione della comunità
Purtroppo l'elemento forte di equilibrio che era il gruppo democratico Cristiano dentro il Partito Popolare Europeo
è fortemente in DVD indebolito per la diminuzione del
Per il numero dei nostri rappresentanti
Il quali sono bravissimi io vorrei dare atto qui agli amici nostri nel Parlamento europeo che malgrado il numero ridotto hanno acquisito autorevolezza Rispetto grande considerazione da parte delle altre delegazioni internazionali
Però hanno bisogno di un sostegno più grande da parte nostra
C'è il Parlamento ma ci sono tante altre realtà
I giovani l'organizzazione mondiale dei lavoratori
L'organizzazione dei Comuni delle Province caro amico Martini
Dobbiamo impegnare molto seriamente su questo tema
Tutte le forze disponibili che noi abbiamo recuperando tutte le energie che possono dare un contributo a questo piano
Noi abbiamo delle responsabilità ripeto a livello internazionale molto grande
Esse sono destinate a crescere non a diminuire
Davanti a questa deriva verso destra del gruppo del parlamentare europeo
Noi dobbiamo darci una strategia più larga dobbiamo vedere raccordo raccogliendo i rappresentanti in tutto l'arco delle istituzioni parlamentari
Come noi possiamo dare nuovo vigore nuovo slancio alla nostra presenza ultimo e finisco il partito
è stata una giornata importante ieri
Davanti a una tendenza che tenderebbe a spalmare come si dice oggi su un piano di una omologazione tutto e tutti è stato riaffermato con forza che ringraziamo in particolare bianco
Il senso della nostra identità in una coalizione di ciò che ci vogliamo stare con tutta la tradizione con tutto il pensiero contorto il senso di una responsabilità che non possiamo delegare ad altri
Noi vogliamo costruire un'alleanza una coalizione che vinca e che vinca su basi su proposte che siano compatibili coi valori ecco i significati che sono nella nostra storia nel nostro pensiero
Ma noi abbiamo bisogno di un partito forte
Perché noi abbiamo responsabilità davanti al mondo
A Roma alla Democrazia Cristiana italiana di ieri al Partito popolare nostro di oggi
Guarda gente da tutto il mondo questa è la responsabilità unica irripetibile che noi abbiamo dalle Filippine al Cile
Parlando con tanti amici io posso dirvi che al di là della forza maggiore o minore della mille maggiore o minore Ventura che soffia nelle nostre vele noi rappresentiamo un punto di riferimento internazionale
Di qui l'importanza di rafforzare il partito di impegnarci seriamente di elaborare strategie e idee guardando in grande al di là anche dei confini del nostro Paese verso questa nuova solidarietà che il mondo di oggi e dei suoi globalizzazioni ci chiede
E questo cari amici qualche pensiero ovvio volevo esprimere qui ripeto ringraziandovi ancora e ringraziando i nostri leader che ci hanno consentito di guardare con nuova fin uccelli con la speranza al nostro futuro grazie
Ringrazio Bersani Lincetto
Lincetto
Non c'è sentenze decaduto
Fustinoni
Cari amici e amiche Bongiorno
Io vorrei fare alcune riflessioni possono sembrare un po'un rispetto a tutte le cose che sono state dette dal segretario risollevare le persone più solo intervenuto
Sembrano polemiche ma io le chiamerei piuttosto dei chiarimenti
Derivano dal contatto diretto con la gente cioè quella gente perché votò per voi i vostri
Per lettori per quella gente che votava per voi perché adesso solo a Buttiglione nel centrodestra
La prima cosa
Parliamo centro centro premurati mi sembra io capisco collo significazione
Avrei piacere tutto o non avessero tutto
Siamo nella sinistra non dobbiamo aver paura di questa parola il passato è passato prima a sinistra voleva dire comunista destra voleva dire
Fascista adesso destra e sinistra sono schieramenti in un sistema dove c'è il maggioritario dove c'è l'alternanza non dobbiamo avere paura delle parole e la gente vuole la chiarezza noi siamo il centro sinistra nello schieramento di sinistra siamo la mezzala
Sinistra sia avo più vicini al centro ma siamo centro sinistra
E dobbiamo dirlo chiaro alla gente anche se per noi centro significa esattamente questo ma mi sembra che per chiarezza la gente non vuole più la confusione perché
Tutti di diciamo di essere di centro Buttiglione dice che è di centro e ci chiama la sinistra noi diciamo che siamo di centro e li chiamiamo la destra
Perché non usiamo parole chiare semplici Centrodestra Centrosinistra col maggioritario si è creata la frattura tra le due parti
E così evitiamo la confusione e per la gente la gente che che ci vota e molto più chiaro
Seconda cosa sull'accordo di cambio
Parlando proprio con la gente e poi esprimo qui un pensiero mio io penso che non si può cedere il simbolo
Io sono d'accordo che ci debba essere un accordo extra giudiziale io penso che se si continua andare con gli avvocati non si risolve mai il problema
Però non si deve cedere il simbolo
Questo simbolo si deve mettere in una bacheca nella storia non lo deve utilizzare nessuno
Parlando sempre con la gente
Mia madre quando va a votare se vede quello scudocrociato a ottantadue anni è la sua storia e tutte le altre cose politiche non le sente quando sente parlare i politici la maggior parte una parte importante
Della gente per bene la gente comune degli italiani non capiscono le sottigliezze della politica un simbolo per loro è stato importante è ancora importante fra dieci anni forse non lo sarà più
Ma oggi tanta gente vede quel simbolo e quel simbolo ha una storia ha un significato per cui secondo me l'accordo extragiudiziale si deve fare
Ma non si deve cedere il singolo il simbolo si mette in bacheca ci si mette d'accordo su tutto
Ma il simbolo non lo può utilizzare nessuno perché è un abuso della ingenuità della buona coscienza della buona fede della gente se quello scudo va a finire con Buttiglione secondo me è un tradimento del partito popolare ed è un danno enorme per noi
Coi ho sentito dei vari interventi la distinzione tra noi e la destra
Incentrata un po'troppo come stella destra fosse autoritaria e noi fossimo democratici a me sembra sempre riportando l'opinione della gente
Che noi quando diciamo che chi va a destra e autoritario facciamo la stessa figura che fa Berlusconi quando dice che la sinistra e comunista
Io penso che ormai nello schieramento politico italiano due concetti sono pacifici accettati da tutti e tutti i partiti più o meno che sono rappresentati in Parlamento almeno da Alleanza Nazionale fino al PDS
La democrazia
E le leggi di mercato cioè il liberismo in economia siano due concetti accettati
Per cui parlando degli nostri avversari e dire che sono autoritari che c'è un rischio di ritorno al fascismo mi sembra esagerare le cose certo democrazia libertà sono dei beni da difendere non bisogna mai abbassare la guardia ma non mi sembrano delle oggi delle idee dal propugnare come se fossero distintive ci sono mille altre cose importanti che distinguono noi
La il centro sinistra e la sinistra della destra senza fare riferimento mi sembra un po'retoricamente all'autoritarismo mi sembra che quello che ci distingue di più
La solidarietà siamo tutti democratici siamo tutti liberali ma del da una parte ci sono i liberisti selettivi
Conservatori da noi c'è il solidarismo da noi si mette la persona e lei essere davanti alla vere davanti al profitto ci sono
Nella organizzazione della vita civile nei servizi sociali che si devono dare ci sono tanti motivi di identificazione del nostro partito
E non certe osservazioni mi sembrano un po'retorica e un po'del passato che finiscono di fronte agli elettori per farci dire ma allora voi siete comunisti se gli altri sono autoritari
Per cui vai tante altre cose da dire o per rimanere nei cinque minuti
Dei ribadisco i due punti primo la chiarezza non aver paura di dire che siamo di centro sinistra ancoriamo sicuramente verso il centro la sinistra ma la gente vuol sentire la chiarezza e secondo assolutamente mettersi d'accordo su tutto ma non cedere il simbolo del nostro partito grazie
Grazie vorrei avvertire che i delegati che non fu solo andati alla verifica poteri di far verificare le loro deleghe lo faccio non ho compiuto lo facciano subito
E poiché abbiano consigli il il documento
La scheda di voto
Perché ad un certo momento servirà anche per non sono tutt'per il voto pubblico inviato ma anche per dei voti che dobbiamo svolge del Cristo mattina Merloni onorevole Merlo
Cari amici
Il foglio in primo luogo manifestare tutta la mia solidarietà al segretario Gerardo Bianco
Per la passione e l'impegno che ha posto nell'affrontare le difficili vicende interne del nostro partito
La sua relazione a questo congresso così elevata nei toni e così limpida nei contenuti alla convinta adesione dei congressisti certamente anche la mia
Siamo un partito di centro forte della sua identità della sua ispirazione popolare della sua e coerenza con la dottrina sociale della Chiesa
Questo è il fondamento con cui ci presentiamo al dibattito politico in condizioni di autonomia senza subordinazione alcuna da altri schieramenti
In questa fase la nostra alleanza di riferimento è il centrosinistra né potrebbe essere diversamente dato il carattere populistico e plebiscitario della destra
Ma un'alleanza di centro sinistra è tale soltanto se di essa fa parte un centro forte nei suoi valori e nella sua consistenza
Come ha detto De Mita
L'alleanza è una coalizione e cioè un accordo su un programma politico definito con comunanza di obiettivi nella salvaguardia del pluralismo delle forze politiche che lo compongono
Questa alleanza
Oggi si esprime in un'intesa con il Partito democratico della sinistra che appare lontano
Dalle posizioni massimaliste di un tempo ed è proiettato verso una con la cauzione moderata nello schieramento politico
Questa alleanza è possibile praticabile a condizione che essa comporti una netta chiusura verso le posizioni estremiste ancora presenti incerta a sinistra
Infatti in sé la chiusura è ben chiara e definita
Dalle posizioni assunte dagli organi centrali del PDS non altrettanto chiare definita S. appare in molte situazioni periferiche
Mi riferisco per esempio a quanto è avvenuto nelle Marche nel corso delle ultime elezioni regionali
Dove il PDS ha preferito l'intesa con Rifondazione Comunista rispetto ad un possibile accordo con i popolari
Un'alleanza tuttavia presuppone un punto di riferimento certo ed affidabile per tutte le forze che in essa convergono
Questo riferimento oggi esiste era presentato per indicazione unanime dalla persona di Romano Prodi
Romano Prodi espressione della nostra tradizione politica e culturale
Oltre alle sue indiscusse qualità personali sono note le sue doti di compositore disinteressi
E la sua visione di una società democratica nella quale la libertà economica si coniuga con la solidarietà sociale
Il segretario Bianco ha fatto un'ampia panoramica dei problemi che il Paese si trova ad affrontare delle soluzioni proposte dal partito
Tra i problemi dell'economia vorrei sottolineare in primo luogo l'esigenza di proseguire decisamente nell'azione di risanamento della finanza pubblica
La riduzione del disavanzo e la stabilizzazione del debito
Sono condizioni indispensabili per recuperare quella fiducia interna e internazionale che ci consenta di pervenire a una riduzione dei tassi di interesse ed una stabilità del cambio
Valutazione della lira ha certamente favorito le impresse di fronte alla concorrenza internazionale ma oggi sta inducendo pesanti impulsi inflazionistici nel nostro sistema
Che creano prospettive di grave rischio per tutti
La certezza del cambio oltre che un rapporto ecco della lira con le altre monete è quella che può dare alle imprese
La possibilità di formulare in modo attendibile i loro programmi di sviluppo
Per questa ragione considero indispensabile il rientro della lira nel Sistema monetario europeo
Rientrare nello SME significa recuperare le distanze che ci separano dall'Europa evidenzierà mentre l'inserimento nell'Europa e condizione essenziale per lo sviluppo civile ed economico dell'Italia
L'Europa è da sempre un riferimento fondamentale del Partito popolare come testimoniò a suo tempo l'impegno appassionato di De Gasperi
Anche per questo credo che debba essere rifiutata decisamente qualsiasi ipotesi di arretramento sul cammino dell'integrazione europea come viene suggerito da molti a atteggiamenti della destra
Ritengo poi necessario rafforzamento dei meccanismi del mercato e della concorrenza nel nostro sistema economico e se sono lo strumento più efficace per migliorare le prestazioni e la qualità della nostra industria dei nostri servizi età anche della pubblica amministrazione
è necessario procedere con decisione sulla strada delle privatizza privati distrazioni con una definizione precisa dello
Dalla loro modalità e sotto il controllo di un'autorità indipendente in ogni caso non sembra che avrebbe molto senso una privatizzazione che si riducesse a trasferire attività dal monopolio pubblico a monopoli privati
In questa visione di economia di mercato è fondamentale il corretto funzionamento del sistema fiscale
La lotta all'evasione è una questione di morale pubblica dire che di recupero di risorse dovute al bilancio dello Stato
Essa barra forzata non soltanto attraverso il potenziamento degli accertamenti
Ma anche attraverso la semplificazione delle procedure e la creazione di interessi incrociati tra i contribuenti ma questo non basta il fisco deve essere come in ogni economia avanzata strumento di Indirizzo dello sviluppo economico e civile e a è attraverso un uso proprio dello strumento fiscale che possono e debbono essere sostenuti gli investimenti produttivi
E attraverso un uso proprio dello strumento fiscale che può essere dato un contributo forte alla difesa della famiglia
Cellula fondamentale della società
Nel mille novecento venticinque siamo diventati noi in Italia il primo Paese al mondo in cui il numero degli anziani ultrasessantenni
Supera quello dei giovani al di sotto dei venti anni
Altri Paesi adottano misure dirette a favorire la formazione e lo sviluppo dei nuclei familiari in Italia il fisco non conosce le esigenze economiche delle famiglie numerose una considerazione ancora sul grave problema della disoccupazione
Esiste oggi in molte regioni d'Italia una situazione editio occupazione cosiddetta intellettuale a fronte di una domanda di lavoro a bassa qualificazione
Qui è necessario uno sforzo comune e convergenze da un lato servono strutture di formazione professionale coerente con gli sbocchi di a blocco io sbocchi che possono essere attualmente offerti dal sistema produttivo
Dall'altro è necessario sostenere uno sviluppo della innovazione tecnologica e tecnologica nell'industria nei servizi in modo da aumentare le opportunità di lavoro qualificato
L'altra via da percorrere quella della promozione della piccola e media imprenditorialità è questa una soluzione che si impone in modo particolare per il Mezzogiorno d'Italia
L'esperienza del passato ha dimostrato l'inefficacia dei grandi investimenti ad alta intensità di capitale degli incentivi a pioggia
A me sembra che per il Mezzogiorno come per qualunque altra area depressa sia necessario puntare su una industrializzazione dal basso
L'esempio delle regioni dell'Italia centrale
Già cosiddetta Terza Italia un tempo depresse dimostra come lo sviluppo più certo e più durevole
Sia quello che nasce dalle piccole e medie imprese di origine locale che hanno un rapporto diretto con il territorio con l'ambiente sociale che sviluppano l'orgoglio dell'iniziativa personale
Non nego la necessità di interventi di sostegno soprattutto se indirizzati indirizzati verso iniziative affidabili ma credo soprattutto nella validità della creazione di un ambiente favorevole alla nascita e alla diffusione di una cultura imprenditoriale
Seminare imprenditorialità è il modo più efficace per fare attecchire germogliare la pianta dello sviluppo
Cari amici
Sono questi solo alcuni cenni sommarie problemi che il Paese è oggi di fronte e che attendono soluzioni rapide ed efficaci
Il presente è un momento di mutamenti profondi e travagliati
Sì però non possono distoglie alci dal mantenere fermo il nostro riferimento ai valori che ci hanno guidato per il lungo periodo in cui abbiamo avuto la responsabilità della conduzione del Paese
Sulla base di questi riferimenti che oggi ci accingiamo ad affrontare tre sfide
Queste sfida per il nostro partito sono rinnovare
Difendere risolvere dobbiamo rinnovare il partito ha il compito di questo congresso e delle azioni che seguiranno
Dobbiamo difendere le istituzioni dalla deriva populista e plebiscitaria dobbiamo risolvere la crisi di sfiducia che allontana il nostro Paese dall'Europa
Questa oggi la nostra missione nella coalizione di centro sinistra adesso ci dedicheremo con lealtà con tenacia con generosità grazie
Grazie
Soluzione di Albertine
Coordinatrice delle donne popolare
Un mondo adulto
E di fronte a noi
Noi ne siamo parte
E con esso a che fare oggi la democrazia
Anch'essa deve crescere diventare adulta
Deve diventare adulta la politica
E questo che stiamo vivendo cari amici
è il travaglio della crescita
E questo è il senso vero del travaglio nostro
Che ci ha attraversato e lacerato
Perché dentro di noi come fuori di noi è cresciuto il mondo
E ha lacerato le forme che lo contenevano le ideologie che lo descrivevano
Le categorie i comportamenti che lo governavano
Lo stesso sistema politico che lo rappresentava
Senza travaglio non nascono i nuovi caratteri della politica
Chiamata a costruire la storia di questi anni
Un mondo adulto
Il mondo della grande competizione economica come mai si era visto nella storia
Il mondo adulto delle grandi sfide umane
Delle grandi migrazioni
Delle guerre
Dell'abbandono di interi continenti come l'Africa
Degli incontri o degli scontri delle civiltà
Del dialogo da reinventare tra le generazioni
De il senso stesso del futuro sul quale non a caso si bruciano tante esistenze giovanili che sul futuro si affacciano
è il mondo adulto delle grandi questioni della vita e della morte queste grandi frontiere della fine del secolo
Frontiere che attraversano la coscienza e la costringono a crescere
In conoscenza irresponsabilità così come crescono l'assenza e la tecnologia una coscienza che oggi è cari amici
Maschile e femminile
Chiamate entrambe ad una più forte corresponsabilità verso la vita verso lo sviluppo verso la crescita sociale
Un mondo adulto che comunica con grande velocità
Che diventa sempre più uno
Che chiede di essere governato con processi di democrazia
Un mondo nel quale l'etica e la responsabilità debbono avere grande cittadinanza
Ebbene questo mondo adulto ha bisogno di una democrazia matura se non vuole precipitare nella decadenza civile morale culturale questo è il rischio a cui stiamo assistendo che noi stiamo vivendo oggi
Ed ecco resta oggi la sfida per la politica
A questo la politica deve servire
A capire a fare i nuovi progetti a guidare un mondo adulto
Una democrazia matura e non soltanto perché c'è il sistema elettorale maggioritario ma anche queste un segno della novità e della trasformazione una democrazia adulta che deve dare istituzioni per la libertà per la solidarietà
Istituzioni che comunichino con le nuove domande di essenzialità di obiettivi e di regole
Una democrazia adulta capace di dare un progetto che dia futuro a tutti e soprattutto alle giovani generazioni per questo occorre una scuola più matura una giustizia più matura una pubblica amministrazione più matura
Una democrazia adulta che da regole di garanzia per tutti nella nuova complessità regole di libertà di pari condizioni
E che susciti davvero questa è la novità che mi pare abbia percorso anche il dibattito del nostro congresso una più estesa partecipazione
E cioè una più estesa propensione a riflettere insieme a interrogarsi
H a suscitare tante energie di donne e uomini perché prendano in mano una politica così che la più matura coscienza morale culturale e professionale che si esprime in tante forme nel mondo dell'associazionismo del volontariato
Ebbene si trasformi in coscienza politica
Assumere responsabilità personale
è oggi il compito al quale vengono chiamati i cittadini dalle domande forti di una democrazia adulta
La quale vinta per sempre se è limitata soltanto al momento elettorale credo che questo sia il grande segnale che Prodi ha dato offrendo la propria disponibilità a guidare generosamente questo processo ha suscitato cioè un primo grande risveglio una voglia di esserci da parte dei cittadini
E questa democrazia matura cari amici
Ha bisogno che vi sia una classe dirigente cresciuta all'altezza della comprensione dei fatti per essere anche all'altezza del governo delle cose
E per corrispondere a questo
A questa età adulta del paese della democrazia noi in questi due anni abbiamo vissuto quello che abbiamo vissuto
Sul nostro corpo così come sul corpo del Paese non nella finzione televisiva
E abbiamo sofferto e ha sofferto in paese perché questa possibilità di crescita
è invece minacciata dall'autoritarismo da restringimento degli spazi di libertà dalla riduzione della solidarietà dalla esaltazione degli interessi forti individuali e corporativi cari amici
Il senso vero della nostra resistenza oggi sta qui
Il senso vero del nostro dovere di esserci
E così il Partito Popolare Italiano che nato due anni fa
Ha raccolto questa sfida e Gerardo Bianco la sta guidando nella fase più dolorosa e difficile
Toccava a noi e tocca a noi sul terreno e la nostra identità raccoglierla questa sfida è il terreno dell'incontro tra l'ispirazione cristiana e la democrazia
è la storia del cattolicesimo democratico e la storia del popolarismo che ha segnato questo secolo
E questa sarà una delle poche ricchezze del Novecento che entreranno speriamo nella storia del nuovo secolo
E dentro era se noi saremo capaci dell'intelligenza della memoria della generosità che oggi sia richiesta chi ha tradito
In questi giorni
Questo popolarismo ha tradito anche il Novecento ma proprio il mondo adulto sia ammonito vuol fare ha bisogno di una fede più matura e allora anche la nostra elaborazione che viene dall'ispirazione cristiana a che fare con queste condizioni
è su questo terreno di una democrazia adulta
Delle libertà costituzionali e della solidarietà
Che noi stiamo dando vita alla coalizione di centro sinistra
Oggi questa coalizione è il baricentro del sistema politico italiano il suo punto di equilibrio e perciò la sua più autentica capacità riformatrice
Sta qui io credo la grande funzione che noi con una piccola e semplice parola indichiamo con il centro
Aldo Moro già
Nel quarantaquattro
Parlava di questa funzione del centro
Una funzione di equilibrio nel sistema politico
Nella capacità equilibrata Rizzi e della politica
Una funzione di equilibrio anche nel percorso di continuità tra il passato e il futuro
Nella capacità cioè di individuare pacificamente vie di uscita possibili verso il futuro
Nasce da questa consapevolezza e nasce per questa coalizione con questa coalizione un nuovo grande progetto per l'Italia
Le persone al centro della politica per una cittadinanza più piena e le persone sono l'infanzia i giovani il grande investimento in formazione
è la famiglia il valore umano è il lavoro la grande vocazione dell'Italia legata alla suo patrimonio alla sua ricchezza di storia di cultura di civiltà
è significa solidarietà capacità di ridurre le distanze con il concorso di tutti
Ed è il senso della nuovo stato sociale e di una nuova capacità di raccordo tra le aree diverse del paese e insomma l'idea di un bene comune di una società rifiuta e complessa
Ed è ancora in questo grande progetto dell'Italia di nuovo viva l'idea della libertà
Io la voglio richiamare perché credo che essa sia un punto essenziale di tutto lo svolgimento
Del tema della democrazia e della solidarietà
Dobbiamo declinare di nuovo nel mondo adulto questa parola decisiva la parola della libertà che significa un sistema più maturo dei libertà negli ordinamenti
E nel riconoscimento e valorizzazione dei soggetti sociali e per ciò significa anche maggiore responsabilità
Dei singoli dei soggetti sociali delle istituzioni maggiore responsabilità nella capacità di definire e accettare le regole è esattamente il contrario dell'arbitrio che genera sopraffazione passività un regime illiberale anche se usa la parola della libertà
Ed è il tema della libertà di coscienza della capacità di dialogo contro ogni tentazione integralista o contro ogni tentazione intollerante
Ed è la libertà che significa efficienza
Una capacità dello Stato di essere presente e in grado di liberare dal bisogno dalle difficoltà significa un sistema nuovo di autonomia di autogoverno di regionalismo di sussidiarietà
Quanta cultura
Cari amici occorre a un partito per essere all'altezza di questo progetto
E quale organizzazione quale stile di comportamento e quale gruppo dirigente che renda visibile espressivo comunità bile questo progetto per il futuro che vogliamo costruire
E cosa può essere allora un partito adulto in questa fase insieme una capacità di ricerca di passione civile di esperienza di gratuità un movimento che sta nella società che guarda fuori disse
Che essa incontrare gli altri perché ha un'identità e un progetto sul futuro allora da subito cari amici da questo congresso il partito deve lavorare e a rendere visibile comunicabili
E costruito con i cittadini il programma che ci interessa
Ed ha subito allora diamo vita a quell'assemblea degli eletti che deve essere il raccordo forte tra tutti coloro che sul territorio nazionale delle istituzioni che rappresentano l'identità del partito popolare
E in questa età adulta della politica le donne consentitemi di dirlo sono protagoniste
Semplicemente lo sono
E storicamente oggi questa è una grande opportunità
L'opportunità di far crescere la politica con le donne
L'opportunità di far crescere le donne con la politica dando loro la parola innanzitutto ascoltandole
Questo partito bisogna rifarlo con le donne ecco perché è decisivo che sappia parlare alle donne
E così può crescere quel legame forte tra vita e politica che il nuovo segno del popolarismo
Noi saremo così donne popolari nel partito che assume questa responsabilità nel Progetto e nell'alleanza per la nuova fase del Paese
L'ho detto nell'incontro delle donne con Prodi
Abbiamo le chiavi di lettura della realtà che sono la competenza la flessibilità la coscienza la capacità di decisione tutto quello sto deve essere messo a disposizione del Nuovo Progetto per l'Italia
Abbiamo l'appuntamento mondiale di Pechino del settembre prossimo la quarta Conferenza mondiale delle donne promossa dall'ONU
Lì
Saranno presenti l'azione il pensiero il coraggio delle donne del mondo la loro capacità di essere educatrice di pace come si ricorda spesso Giovanni Paolo secondo
Per noi questo diventa un impegno particolare le donne italiane qui nel nostro Paese debbono essere decisive e saranno decisive per l'esito del confronto politico in atto in Italia così come sono state decisive
Nei mesi recenti
Per determinare appunto i nuovi equilibri politici del Paese
Cari amici se abbiamo avuto il coraggio del presente e di esserci
E perché abbiamo intuito le possibilità di futuro
Se saremo capaci di questo coraggio nella politica italiana porteremo una voce di speranza del Paese
E se porteremo una voce di speranza raccoglieremo il consenso per concorrere a guidare la nuova storia dell'Italia
Non c'è altra strada
Chi ha cercato la scorciatoia non aveva forse né coraggio né speranza nella visione del futuro
Non attardiamo ci c'è da fare c'è da pensare c'è da realizzare davvero cari amici l'Italia che vogliamo grazie
Grazie Luca Borgomeo
Grazie presidente
Cari delegate care delegate e cari delegati
Poche riflessioni
Anche perché dico subito
Di condividere la relazione di Gerardo Bianco
Che puntuale nelle analisi inequivoca nei giudizi
Chiara nelle indicazioni
E dico di condividerla senza poi nella mio breve intervento
Interpretarla
Leggerla in una chiave diversa come è avvenuto purtroppo in tanti interventi
Che hanno nei fatti sposta alcuni interventi hanno spostato la relazione di bianco su una posizione che non è quella di centro
Ma ne hanno dato una lettura troppo a sinistra e in questo senso la condivisione iniziale
Della relazione contenuta negli enti nelle premesse degli interventi di molti amici che mi hanno preceduto è stata poi smentita dalle riflessioni io cercherò di non fare questo stesso errore
E per questo motivo ribadisco di condividere nello spirito e nella lettera la relazione di Gerardo Bianco
Al quale va dato atto anche di aver ricostruito la triste oserei dire la squallida vicenda interna con grande stile e con grande signorilità
Mi è venuto in mente il manzoniano la sventurata rispose
A Bianchi ma non solo a Bianco a Bianchi a Marini a Castellani
Io ho detto debbo riconoscere anche un altro merito perché cari delegati I care delegate è veramente ingrato il compito di trattare di discutere di contrattare
Continua assalta la retta via ha dimostrato inaffidabilità
E quindi credo che in gergo sindacale dovremmo quasi darle loro una indennità per lavorino cd per lavori usuranti per lavori pericolosi
Si è parlato spesso nel congresso di resistenti c'era forse una enfasi un un po'di retorica ma credo che tutti abbiamo resistito e con questo congresso finisce la resistenza finisce con la liberazione
Sì
Questo congresso da netta questa sensazione
Che ci siamo liberati cari delegati di quanti pensano di risolvere i problemi politici con le carte da bollo e con la via giudiziaria
Ci siamo liberati mi auguro per sempre di quanti volevano liquidare l'esperienza politica dei cattolici democratici e portarla in dote nella incontro col Cavaliere
Ci siamo liberati di quanti hanno fatto fanno fatica a capire
Che è un partito come ogni libera associazione essa una struttura democratica
Questo congresso dice al Paese
Dice ai cittadini italiani dice alle forze politiche dice alla stampa dice a tutti i popolari della stragrande maggioranza dei popolari si ritrova sulle posizioni che vengono espresse in questo congresso
Siamo maggioranza cari delegati
Lo abbiamo dimostrato nelle elezioni amministrative di due mesi fa siamo maggioranza nelle strutture provinciali nelle strutture regionali siamo maggioranza in questo congresso
Data l'ampia in netta maggioranza dei delegati che un anno fa a luglio presero parte al primo congresso dei popolari
E allora mi domando dopo questo congresso
è ancora possibile dubitare da che parte stanno i popolari
Dopo questo congresso è ancora possibile parlare di scissione e non come ha detto sempre Giovanni Bianchi di una mesta e malinconica diaspora
Dopo questo congresso è ancora possibile fornire l'immagine di un partito spaccato a metà in parti uguali
No cari delegati i fatti parlano chiaro e sono più forti delle opinioni
E sulla base di questi dati vorrei replicare con umiltà con garbo ma con fermezza a quanti fuori dal partito hanno sempre lavorato per impedire la lacerazione
Morti erano in buona fede animati da intenti positivi e merita il nostro apprezzamento il nostro ringraziamento
Altri nascondevano dietro questi tentativi l'incapacità di scegliere la non volontà di scegliere l'attesa paziente di sapere il PIL col nome del vincitore di conoscere il nome del vincitore
A questi con garbo con umiltà voglio dire che non era credibile questo sforzo se non assumeva un dato sul quale credo che dobbiamo tutti riflettere perché il PPI si è diviso
Certo scelte politiche ma perché nonostante scelte diverse il partito non è rimasto unito come tutta la storia non solo del nostro partito ma di tutte le formazioni democratiche insegna
Perché cari delegati è saltata la regola principale
è saltata la regola che in un'altra citazione in un partito in un sindacato comanda chi ha la maggioranza e avere la responsabilità di aver fatto saltare questa regola è di una persona sola che non ha saputo che non ha voluto che non ha avuto l'umiltà di accettare la regola democratica
E ha intaccato il fondamento di ogni partito di ogni associazione la regola democratica
In questo senso è stato detto da tanti interventi ed è contenuta nella relazione di Gerardo Bianco in questo senso
Il segnale partito da piazza del Gesù dall'ex segretario è stata devastante non solo per il nostro partito ma per tutta la democrazia italiana
E su questo punto
Di chi è la responsabilità su questo punto registriamo tanti silenzi
Alcuni giornali politologi partiti sono comprensibili anche siano giustificati
Altri non sono comprensibili
Perché provengono da aree a noi vicine
E sono lo dico da cattolico inquietanti questi silenzi
Intendo riferirmi apertis verbis cari delegati ai pastori ai vescovi alla gerarchia ecclesiastica
Qui qui non è qui non è amici in discussione la laicità della politica nessuno di noi
D'a dubbi su questo faceva riferimento la Jervolino mi ha fatto riferimento Monti icone tanti non è in discussione l'aconfessionalità di una scelta la laicità del Partito popolare è fuori discussione
Ed è fuori discussione proprio nel momento in cui diciamo che il nostro è un partito di forte ispirazione cristiana ma una cosa e la coscienza una cosa la tutela sulla una cosa è la laicità del partito
Nessuno quindi poteva attendersi un intervento della gerarchia a favore dello schieramento a o dello schieramento bit a favore di bianco di Buttiglione
Nelle questioni interne sarebbe stata un'ingerenza non rientra nei compiti delle prerogative nelle funzioni nei ruoli della gerarchia
Ma cari delegati con la stessa serenità dico
Non era indispensabile non era necessario
Da parte dei pastori un richiamo all'etica della responsabilità
Non era indispensabile una ferma critica dei metodi antidemocratici
Questa sì
Con prudenza ma poteva essere fatta
E invece il silenzio sulle diffide sulle espulsioni sulle l'occupazione degli uffici sul taglio delle linee telefoniche sulle dell'INCE sulle alla magistratura sui commissariamenti sui licenziamenti silenzio totale
E questo silenzio e lo dico con grande umiltà da figlio della Chiesa
E ancora più preoccupante per due motivi
Il primo
Perché nel frattempo qualcuno
Ex tentava di far credere di essere coperto di essere prole petto di annettersi protezioni e quindi di sentirsi sostenuto e incoraggiato nella sua perversa scelta
Il secondo silenzi Al Gore il secondo motivo per cui i silenzi ancora più grave
Sul silenzio sui comportamenti irresponsabili antidemocratici
Si ricollegava amici anche a un altro silenzio
Questo di data meno presente
Proveniente sempre dalle stesse fonti dalla stesse autorevoli fonti sul piano morale
Intendo riferirmi alla mancata sta valutazione critica di quel modello di società proposto da Berlusconi e da Forza Italia
Un modello fatto di rampanti Isma'fatto di neo craxismo
Di disprezzo delle istituzioni di fastidio per la democrazia di esaltazione del potere economico di ostentazione della ricchezza senza mai domandarsi com'era stata accumulata
E tirata con tristezza questo secondo silenzio
Nella primavera del novantadue
Joy
Ebbe un moto di soddisfazione politica e morale
Quando si alzò alta e forte la voce dei pastori contro la commistione fra affari e politica e contro la degenerazione tante in tizia della vita politica italiana
Ancora due riflessioni e mi avvio alla conclusione la prima è legata alla vita del partito popolare e non potrei assolutamente non farla essendo stato direttore del Popolo e la seconda di carattere più generale
La prima cari delegati riguarda il popolo
Il nostro quotidiano
In poco più di due mesi in poco più di due mesi
Si è registrato un grave degrado
Un degrado politico
Un degrado morale
Un degrado culturale
E se mi consentite anche un degrado giornalisti
La protesta è generale di tutti noi
Forse la più a cura accorata ma più sentite indignate quello di Bardi che collaborava durante la mia direzione
Che non riesce a tra attenere l'indignazione il rammarico
Per vedere come vediamo tutti il giornale che fu di Donati
Di Jordan di Gonella il giornale che fu chiuso perché libero dai fascisti del ventisei diventare l'emulo del secolo del Giornale di Feltri del tempo dei TG di Fede Liguori di ricorrervi
All'inizio
All'inizio quando sono stato anche in malo modo anche sul piano personale rimosso diffidato licenziato ho pensato sa ognuno che è ragionevole proprie categorie ho pensato ma ci sarà un sussulto di dignità verrà fuori finalmente un attimo di riflessione e capiranno che è immorale prima che ingiusto e antidemocratico gestire un giornale non essendo legittimati sul piano democratico
Ma
Non hanno capito
Non hanno voluto capire
Nemmeno quando quotidianamente giungevano al nostro giornale proteste disdette di abbonamenti e quando molti colleghi giornalisti che sono qui
Sceglieva uno di andare in cassa integrazione anziché lavorare in un giornale che rotolava su una china avventurosa di destra
L'amarezza di oggi cari delegati l'amarezza di oggi esistente era
In una speranza che diventa una certezza il popolo tornerà i popolari
è tornerà ad essere un giornale libero aperto pluralista servizio del partito tornerà ad essere la voce libera dei cattolici democratici tornerà dopo una brutta parentesi ad essere la voce di tutti i popolari
L'ultima riflessione chiudo riguarda un tema sul quale poco si è parlato in questo congresso
Tutto preso come evidentemente forse era inevitabile dai problemi legati al dopo Cannes questo congresso deve denunciare con maggior forza di quanto ha fatto e Gerardo Bianco nella relazione
Che c'è una pericolosa sottovalutazione nel Paese della gravità del problema della occupazione
Io non mi dilungo in analisi ma molto sinteticamente con alcuni titoli vorrei dire che una volta quando cresceva la produzione cresceva l'occupazione
Una volta quando presero il prodotto interno lordo oltre un certo tasso cresceva l'occupazione quando cresceva la produttività cresceva l'occupazione quando c'era una un politica salariale moderata c'era la possibilità di crescita dell'occupazione quando addirittura si riduceva l'orario di lavoro cresceva ma di l'occupazione
Oggi non è più così
Il problema acquista giorno dopo giorno proporzioni gravissimi e inquietanti pericolose per la stessa democrazia e per la convivenza civile è necessaria e cari delegati cari popolari una nuova cultura del lavoro
Uno sforzo massiccio eccetera
Chiude sul piano culturale sul piano sociale e su quello economico soprattutto sul piano politico
Per un partito popolare autenticamente popolare perché attento alle esigenze dei cittadini soprattutto dei più deboli e delle aree più deboli
L'impegno per l'occupazione non può non rappresentare il principale compito la frontiera nella quale l'Italia sulla quale l'Italia gioca il suo futuro di paese giusto e democratico grazie
Grazie saluto D'Antoni il segretario
Poi parlerà
Parlerà fra un po'
Cimino Franco
Brevissimo
L'omaggio di quel foglio sodo Leung troppi
Solo se fare la sintesi col l'avvocato
Non ti preoccupare grazie
Grazie intanto venne dato la parola difficile sperarlo
Nella crisi della politica si è determinato un voto democratico dentro il quale si sviluppa la tendenza alla personifica l'ex personificazione della rappresentanza politica
Anche in questo senso
Berlusconi ha introdotto un metodo nuovo con Forza Italia come ha detto De Mita ieri più che è un partito azienda è nato un movimento attorno ad una persona ad un capo che diventa tale non per selezione democratica
Ma per il diritto di proprio di proprietà che rivendica sul movimento che ha creato e dal quale imporre propri mezzi e proprio persone
Non ci sono quindi reali non c'è storia che legittimi tali ambizioni
E questo è un virus purtroppo che si è estesa a tutta la politica
Anche il PDS
Il movimento di Alleanza nazionale non sono partiti in quanto movimento di persone che discutono democraticamente determinano le scelte al loro interno ma apparati a sostegno di un'immagine e a sostegno di una persona
Si legittima così
Quel pragmatismo che è la causa prima del degrado morale e della distruzione della prima fase della Repubblica noi in questa anomalia abbiamo in qualche modo una diversità un'originalità che per noi anche una fortuna
Abbiamo un leader che ha uno stile un'immagine diversa se vogliamo in controtendenza rispetto a questa malattia
Gerardo Bianco ha incarnato in questo carosello della politica la natura mite umile democratiche equilibrata di una forza popolare di ispirazione cristiana e perciò democratica e di progresso
Ed è su questa nostra natura cari amici che noi dobbiamo puntare
Per impedire che il nuovo della politica
Sia la surrettizia propaganda di un formaggino di un dentifricio
Anche per questo la nostra posizione sui referendum è stata una posizione morale prima che politica che ha inteso evitare che una farsa cultura dell'edonismo
Fornì le nuove generazioni e costruiscono società senza cervello e senz'anima
Dominata da miti falsi ed ingannevoli ed è su questo confine che la lucida lezione di leopoldo Elia ieri sera c'è un partito sul tema delle riforme istituzionali sia ancora i valori fondanti del cattolicesimo democratico e come dice De Mita del popolarismo
Compito di una forza come la nostra è quella di sbarrare il campo da questi pericoli salvaguardando l'integrità del valore della persona
In una nuova politica di sviluppo che sappia coniugare la efficienza la capacità personale con i diritti primari della persona
Pensiero una forza di centro distruzione eredità significa questo e non soltanto essere il partito dei ceti medi per rincorre i consensi dei quali forze fare qualunque sacrificio
Significa anche nella politica bipartita essere una forza che sappia rappresentare in una sintesi generale
Gli interessi di tutta la società
Favorendo come dice De Mita e non riducendo la sua più ampia articolazione pluralità di soggetti sociali ed in cui cari amici non ci si rassegni come dice Berlusconi
Alla tesi secondo cui la crisi della nostra economia all'ingresso in Europa Maastricht l'ammodernamento del nostro sistema economico passi attraverso la Bandoli ai popoli del mezzogiorno e di chi non ce la fa
Tutto ciò sarebbe l'affermazione di un'altra alternativa che non è quella politica tra destra e sinistra
Ma una più drammaticamente umana quella tra ricchi sempre più pochi nella nuova organizzazione economica da una parte ed i poveri sempre più numerosi dall'altra mi piace ricordare l'affermazione antica di monsignor Camara
Quando dice che tra la fame l'opulenza non c'è un centro neutrale ed equidistante ma c'è soltanto la fame la povertà ed io aggiungo anche la fine della libertà
è qui che si gioca la nuova partita e non sull'alleanza sulla paura dei comunisti e qui che si gioca la nostra scelta
Ed è qui che la battaglia diviene di portata storica tra una destra
Ed un'aria di libertà di democrazia di progresso in cui legittimamente si possono riconoscere i popolari
Chi ama la vita della persona la libertà
E cioè gli ambientalisti laici socialisti democratici
E quella sinistra democratica che ha dimostrato sotto l'impulso di Aldo Moro Visa per percorrere un lungo cammino verso la democrazia questua il centro della politica perché il centro della vita e della persona
E chiunque partecipa a questo progetto ha diritto e titolo come noi Arre presentarne il valore non solo politico ma anche morale
E sta qui
E concludo presidente
La nostra adesione al viaggio di Prodi
E sta qui il nostro sostegno al progetto ambizioso di costruire quell'aria democratiche di progresso
E ancora non c'è e che rischia di non esserci se permane l'equivoco che tutti dobbiamo annullare ci un Comitato Prodi che alla stregua dei comitati segni di un passato non certo lontano
Operi sui complessi di inferiorità
Sui sensi di colpa dei partiti per imporre uno schema monolitico e di partito nocivo alla politica e alla stessa democrazia ed in questa diversità
Deve spiccare la nostra autonomia e la nostra originalità
Essere visibili significato costruire un partito vero moderno e democratico
E se è un partito vero cari amici significa essere un partito di militanti di gente che sceglie di servire una causa di sostenere dei valori gratuitamente essere moderno significa stare con purezza e limpidezza tra le gente della società così forze potremmo separare il falso superare il falso e strumentale antagonismo fra partiti e società civile
Ci sono ancora e concludo davvero Presidente
Caro segretario molti indizi Devero affiorare
All'interno del partito
Quando si cerca di coprire con alleanze frettolose superficiali con il PDS
Molte difficoltà proprie del partito della Popolare c'è troppa voglia di centrosinistra in senso prassi hanno anche nel Partito democratico Teresina della sinistra e noi questa tendenza
Che appartiene a Aldo anche al nostro partito dobbiamo contrastarla
Ora basta
Dobbiamo costruire davvero un partito nuovo e basta anche secondo me con la polemica continua contro Buttiglione che forse servirà a raccogliere qualche al plauso ma non ad accentuare la riflessione critica nei confronti del partito nuovo che dobbiamo costruire
Nulla del vecchio sistema di potere
Della vecchia cultura del vecchio metodo ci deve trattenere nel Partito popolare solo l'amore per i nostri ideali solo la fedeltà la nostra migliore storia ci portano qui ci trattengono qui
Ecco per questo caro Gerardo
Che anche io ho finito Presidente
Io ho finito Presidente ho finito Presidente le assicuro che ho finito ho finito Presidente
Stavo dicendo all'amico Gerardo a nome dei militanti di tanti democratici cristiani
E lei con la sua anzianità
Ricorda che io sono democratico cristiano quando sono nato e voglio dire quindi al segretario a lei a tutti al congresso
Come migliaia di democristiane di nuove popolare
Con tutto il dolore di questo ora e con un'azione e le lacrime nel cuore per vedere il simbolo glorioso della democrazia cristiana che si allontana da noi che affidò attenti al partito che sta oggi rinascendo
Ai padri nobili questo partito che sono con noi da Fanfani a Colombo
La speranza di veder realizzati nella nuova stagione politica un altro penso di quel sogno che ancora ci appartiene amico Gerardo ti prego di non deludere ci e noi ti assicuro noti deludere
Hanno rinunciato a parlare di uso son belle notizie Giorgio passetto del Volpini Domenico avverto coloro che hanno gli interventi scritti
Hanno due alternative anzi tre
La prima e quella di consegnarlo la seconda è quella di impiegare il tempo Dell'Atti essa per ridurne la portata
Poi la terza alternativa che quella di non parlare perché io vado avanti così non ce la facciamo
Di Giovan Paolo
Cari amici
Io credo che sia giusto
Intanto fare omaggio ai funzionari agli impiegati alle donne e agli uomini meravigliosi che ci hanno permesso di arrivare a questo congresso nella difficoltà che abbiamo avuto
In questo periodo
Donne e uomini che hanno messo tempo
E volontariato come non si vedeva da anni anche nel nostro partito in questo senso potrei dire che quello che è avvenuto con Buttiglione esci indica che dopo una certa comunione finalmente c'è anche la liberazione e noi dobbiamo questa liberazione
Portarla fino in fondo ripartendo dal Congresso dei popolari di nascita dei popolari con Martinazzoli e la Jervolino
L'altra volta po'dei concludere l'intervento citando una canzone degli U due di questo gruppo irlandese che ha dedicato una canzone Martin Luther King
Che si intitola Pride e diceva che hanno strappato la vita ma non ti hanno potuto strappare l'orgoglio è la stessa cosa che noi già allora annunciamo a Buttiglione che oggi ribadiamo
Qualsiasi cosa può tentare l'orgoglio della nostra posizione non può toglierci era perché in questa logica che lui ha guidato il Partito popolare e nuovi alcuni di noi avevano indicato nella logica
Di svuotare il partito dal cattolicesimo democratico cioè di coltivare all'interno di un contenitore cose diverse
Noi avevamo indicato una strada un cammino di rinascita lui ha indicato il nome dell'agibilità e del pragmatismo
Utilizzando parole e modi altrui una strada che era completamente diversa una strada che negava il cattolicesimo democratico degasperiana dossier piano perché è difficile scindere questi due caratteri per entrare invece in una coerenti Issime sempre presente corrente del pensiero politico italiano il trasformismo
Questa è stata la scelta di Buttiglione
Non di cancellare gli errori della DC e noi a differenza di alcuni cioè amici li avevamo indicati anche quando la DC era all'apice della sua potenza
Ma di cancellare insieme ai cattolici democratici anche l'autonomia di cultura politica la capacità di governo della società
La cultura e l'orgoglio di classe dirigente che democratici cristiani avevano e per i quali siamo ancora ricercati cancellare questo per un milione di voti come indicava il suo sodale Formigoni questo è stato il tentativo di svuotamento da parte di Buttiglione
E allora noi abbiamo detto no a questo per riprendere un cammino interrotto per riprendere quel cammino con una robusta resistenza
E guardate cari amici va detto agli amici del centrosinistra
Questa tenuta resistenza dei popolari e insieme la vittoria del centrosinistra sono due facce della stessa medaglia non è possibile l'una senza l'altra il ventitré aprile e l'ha dimostrato
Sono due facce della stessa medaglia perché i cattolici democratici hanno dimostrato che non la rada che al radicalizzazione
Ma la radicalità delle nostre posizioni la capacità di esprimerle di mantenere le nostre posizioni quando si è in uno schieramento che in un altro c'è l'idea di superare questa parentesi come se fosse cinquant'anni di democrazia una parentesi da superare
Ancora cioè è presente ed è presente purtroppo talvolta anche non schieramento di centrosinistra
Allora io credo che in questa logica non dobbiamo passare oltre alla resistenza
Per indicare che cosa i popolari sono e la prima cosa che dobbiamo dire annoia cominciare da questo congresso
Che noi non siamo il sette per cento residuo del trenta per cento che eravamo ma il sette per cento che si avvia a diventare il dieci il primo dieci per cento di uno schieramento che può vincere in questo Paese
Se non abbiamo questa forza e questa consapevolezza noi rischiamo di apparire vecchi quand'anche la nostra età forse giovane
Allora io credo che questa è l'ora della politica e noi dobbiamo invidiare due strade in particolare sulla questione sociale e sulla questione della modernità
Taglio per la brevità richiesta dal presidente riferimenti di programma perché su questi dovremo tornare
Ma non c'è dubbio che noi dobbiamo affrontare alcune questioni sociali dalle questioni dell'occupazione la democrazia fiscale e la scelta della lotta alle povertà
Guardate che è importante questo perché nove nel centro sinistra possiamo avere la leadership se invitiamo una strada ed un'anima l'anima popolare che nel centrosinistra ci sarà se ci saranno i popolari
Perché nel centrosinistra e anche dove noi e io credo che se da quelli che l'hanno scelto prima
Che lo facessimo tutti insieme sulla scorta delle scelte di Buttiglione
Nel centro sinistra il rischio vero è che che si riproponga un rapporto con alcuni gruppi sociali con alcune classi che in passato venivano definite forse noi abbiamo anche definito come borghesi
E che questi gruppi sociali questi salotti guidino e non l'anima popolare del centrosinistra noi abbiamo questo compito e questo orgoglio di poter guidare il centrosinistra invece mettendoci un'anima popolare
E l'altra grande questione la questione della modernità
Il rapporto tra i cattolici e la società lo si giudica da quanto riusciamo a stabilire il nostro rapporto con la ricerca scientifica con le questioni del futuro
Perfino nel quarantotto e questo non l'avevano capito ai tempi del Caf abbiamo vinto la DC vinse perché indicò il futuro migliore possibile non perché disse quanto era stata brava nel passato
Noi dobbiamo saper indicare il futuro migliore possibile
A questo Paese parlare a tutto il centrosinistra e a tutto il Paese non solamente agli otto al sette per cento dei nostri militanti questa è la capacità che dobbiamo avere nel futuro
E allora concludendo
Io credo poiché sui temi specifici abbiamo preparato un ordine del giorno sull'informazione e la comunicazione
Io credo che noi dobbiamo ribadire che non siamo un partito residuale ma un partito del futuro che siamo un partito che parla tutti i cittadini del nostro Paese e non solamente a quelli che votano centrosinistra
Che siamo un partito che non è disposto
A
Che non è disposto a radicalizzare lo scontro ma che è radicale nelle scelte nel passato su alcune scelte per amore di governo di stabilità abbiamo dovuto fare delle rinunce
Penso alle sofferenze durante il periodo del pentapartito per l'amore di responsabilità noi oggi dobbiamo tornare a difendere i nostri valori e possiamo farlo con maggiore capacità pura o pur se siamo lontani dal potere rispetto al passato
Allora io credo che dobbiamo ribadire che il nostro è un partito
Radicale nelle scelte che indica come diceva Zaccagnini il fatto che noi non siamo un comitato d'affari della borghesia italiana rischio che corrono anche alcuni pezzi di partito nel centrosinistra
Il ruolo nel centro sinistra concludo presidente dobbiamo conquistarci uno
Questo ruolo nel centro sinistra ce lo impone
Non solamente una posizione geometrica né non siamo il centro perché siamo geometricamente al centro di alcune alleanze
Noi siamo il centro perché indichiamo un modo d'essere una cultura democratica che è fatta di moderazione ma che non vuol dire moderatismo
Di moderazione perché sa che cos'è la cultura di governo perché sa che cos'è gestire un Paese e allora questa scelta che noi facciamo Rispetto Romano Prodi dobbiamo riempirla di contenuti
Dobbiamo a riempirla di contenuti con attività continua quotidiana con una marcatura stretta anche all'interno del centrosinistra con chiarezza scegliendo certamente centrosinistra non come il male minore
Ma come una scelta precisa chiara in cui non dobbiamo più soffrire ma dobbiamo affermare noi stessi
Credo
Che sia giusto dare questo contributo iniziando ad avere anche dei momenti programmatici del partito
è un esempio per tutti per concludere sulle su come si può essere radicali nelle scelte senza radicalizzare lo scontro
E nel centrosinistra c'è un centro che incontra una sinistra una sinistra orgogliosa spesso di indicare delle strade precise ma per esempio mettiamo alla prova questo centrosinistra lo dico da obiettore di coscienza nel fare approvare con la maggioranza che c'è oggi la legge sull'obiezione di coscienza che porta un nome solo quello di un democratico cristiano cioè di marca ora e non hanno un nome della sinistra sfidiamo la sinistra su questo campo nel centro sinistra a dare risposta di programma e non solamente discorsi programmatici astratti di valore
Io credo di concludere condividendo una frase che tanti anni fa disse Bob Kennedy
Il signore ci ha dato su questa terra il riposo e la lotta per la verità
è una situazione che abbiamo affrontato come popolari e sappiamo ormai che di fronte a queste due cose noi dobbiamo scegliere o e riposo o la lotta per la verità entrambe non possiamo averne grazie
Grazie l'onorevole Carlo Casini
Bravo bravo
Ecco cari amici
A conclusione dell'ultimo Consiglio nazionale
Che ha preceduto
Le amarissime vicende di divisione quello del nove febbraio novantacinque
Noi approvammo all'unanimità anzi per acclamazione una mozione di cui vorrei rilegge una parte
Il Consiglio nazionale del Partito popolare
Considerato che secondo lo statuto i fondamentali valori identifica anti il Partito Popolare sono il primato della persona
La dignità di ogni essere umano la centralità della famiglia la solidarietà
Dichiara che tali valori non debbono essere soltanto declamati ma tradotti in azione politica concreta in modo da orientare i programmi
Ed azioni del partito e da condizionare
Non si sente ma devo ricominciare no
Allora dichiara che tali valori non debbono essere soltanto dei fanatico ma tradotti in azione politica concreta in modo da orientare i programmi d'azione del partito ed a condizionare le alleanze e la valutazione di programmi governativi
Ritiene che nell'attuale momento storico valori sopra indicati implicano a l'esplicito e forte riconoscimento del diritto alla vita di ogni essere umano
Fin dal concepimento bit il riconoscimento della famiglia secondo la definizione dell'articolo ventinove della Costituzione
Ci una conseguente esplicita forte e tenace azione
Affinché siano approvate rapidamente legge conformi a tali principi e principi sia per disciplinare la fecondazione artificiale sia per riformare la legge sull'aborto sia per realizzare un'organica politica sociale della famiglia
Dichiara
Che gli obiettivi indicati di per sé ragione di dialogo e di ricomposizione fra tutte le forze politiche sono essenziali
Per quanti si richiamano alla ispirazione cristiana e devono perciò costituire ragioni di unità e di amicizia e non di divisione quale che sia la formazione politica in cui essi militano
Ho voluto rileggere parte di questa risoluzione
Che fu approvata all'unanimità
E adesso io domando
Su questo testo
Sono ancora d'accordo Bianco e Buttiglione
Anzi aggiungo sono d'accordo di mio omonimo Pier Ferdinando segni Carniti Michelini
è una questione secondaria quella che io pongo
Si può fare riferimento alla dottrina sociale della Chiesa o se volete alla ispirazione cristiano se volete al personalismo senza rispondere no non è una questione secondaria
Vi prego se non l'avete ancora fatto scusate non voglio offendere nessuno rileggiamo sci l'ultima enciclica Evangelium vitae
Non comprendiamo ci dei commenti di chi non ha letto il testo
Vi troverete le motivazioni più ampi e più aperte
Vi troverete le motivazioni più ampi e più aperte più attuali e corroborante i più globali affascinanti del nostro comune impegno politico a di là degli insuccessi della fatica delle inevitabili incomprensioni degli errori dei giochi di potere dei personalismi delle abitudini e delle stanchezze
Essa indica l'identità e il programma di ogni possibile presenza politica di ispirazione cristiana
Senta perciò che nelle ultime vicende di divisioni e di litigio vi è qualcosa di artificioso di non vero
Sempre naturalmente fare una lunga analisi degli errori compiuti ma non serve
Spesso nella storia vi è una ineluttabilità che travolge i singoli il dato di fatto è comunque quello che voglio solo cercare un elemento ricostruttivo
L'unità partitica dei cattolici sempre tendenziale mai imposta si è dissolta
Ma dobbiamo renderci conto che l'unità politica che è cosa diversa
Cito un pensiero
Il mio grande amico il vescovo di Prato monsignor Simone è prossima al dogma
E sei cementata dai comuni obiettivi finali della politica e nessun dubbio che in prima linea stiano il valore della disumana e il collegato al significato della famiglia che come dire stare dalla parte degli ultimi la questione della vita come nuova questione sociale secondo una ripetuto espressione di Giovanni Paolo secondo e della solidarietà la famiglia come prima pietra debitrice sociale
Da questa premessa mi pare che discendono le seguenti conseguenze che vi propongo primo
Ristabilire un clima di amicizia e di stima tra quanti si richiamano alla comune ispirazione cristiana
Perderemo tutti consenso se continueremo dei litigi
Rendiamoci conto che è alla base delle opinabili scelte da ogni parte e di errori anche gravi che sono stati compiuti può esservi un fondo di un nobile disegno
Possono essere discutibili nonché i modi ma da un lato esiste di certo un problema di rappresentanze di un non insignificante non disprezzabile elettorato cattolico
Dall'altra l'antica idea la Crihana diffondere Letrari le istanze rifondare le ferite istanze di giustizia sociale sulla roccia del personalismo che deve sostituire il materialismo
Secondo
In ordine ai temi della vita e della famiglia le alleanze a sinistra non hanno dato in passato i risultati sperati
Qualche volta ed è stata persino l'amara e dolorosa vicenda di cattolici che hanno fatto un'organica militanza all'interno dell'ex Partito comunista
Ma ora si può aprire una fase nuova sono contento che ci sia D'Alema ad ascoltarmi quasi continuando un colloquio di qualche tempo fa
Si può aprire una fase nuova
La quale dipende quasi tutta da noi
Che la nostra scelta di centro sinistra abbia la forza l'Api Diana
Il vero problema della sinistra è coniugare diritto alla vita e solidarietà
Questa è una questione politica non solo di coscienza come mi dispiace qualche volta ha pubblicamente affermato Prodi forse la parola tradito il pensiero
Risponde addirittura Scalfari con il suo ripariale del trenta aprile su Repubblica
Qualificare la questione della protezione e la vita come questione di coscienza significa ricorre ad un éscamotage per eliminare una difficoltà politica
Qualcuno ha detto che i valori non sono negoziabili
Espressione vera se significa che non possiamo mai abbandonare i nostri ideali ma pericolosa se viene interpretata come spesso si fa nel senso che i nostri valori devono restare estranei alla politica dove tutto diviene oggetto di contrattazione
Il diritto alla vita invece deve essere collocato al centro della politica per ottenere il massimo possibile nel realismo nella qualità ma anche con la fermezza che deve saper giungere nei casi estremi fino al non expedit
Dipenderà noi e consentitemi di dire
Che da questo sarete giudicati
Parlo di contenuto dei patti di alleanza dei programmi governativi la fermezza di alti ha fatto diventare generale temi inizialmente di minoranze come quelle ecologico quelle il federalismo
E non saremo noi capaci di trascinare tutte le forze politiche in primo luogo quelli che ci sono alleati
Verso una visione nuova riguardante il diritto merita
A metà mese il movimento per la vita presenterà in Parlamento una proposta di legge che riconosce l'eguaglianza di tutti gli esseri umani quindi la loro qualità del soggetto fin dal concepimento
So che è molto di voi non sono firmato non ha dato una mano altri si sono rifiutati
Credo che si sono rifiutati perché teneva una difficoltà politica
Ma il diritto alla vita diceva ieri a Bari il presidente la Corte Costituzionale Baldassarre non è né di destra né di sinistra è il vero fondamento della civiltà
Vorrei avere armi questo partito popolare accolga questa proposta come propria
E ne faccia contenuto di una parallela iniziativa parlamentare prestando ad essa tutto alla sua ancora non indifferente forza politica anche nelle trattative delle alleanze nei programmi di governo
Ciascuno è libero di fare quello che crede ma penso che anche dal punto di vista elettorale questa questione abbia un'importanza non piccola
Terzo o la proposta concreta da fare
Se tutto ciò che pensa bora è vero allora è urgente
Amico di Anco ti ho già espresso scusa eh ma siccome già espresso anche personalmente questo proposta la riformulo pubblicamente
Credo di sì urgente costituire o almeno proporre di costituire un organismo permanente di consultazione fra tutti i partiti che in modo esplicito si richiamano a ispirazione cristiana per delineare una strategia comune almeno questo
In ordine ai temi della vita e della famiglia
Non mi pare una proposta banale la propongo mi per la prima volta da proporrò per quanto abbia forza di farlo anche agli altri partiti molti ormai derivati dalla antica Democrazia Cristiana sto finendo naturalmente
Il vostro applauso mi dice mi consentite le questioni che tratto non sono solo questioni italiane ma sono questioni mondiali non sono solo questioni del tempo presente ma che avanzano all'approssimarsi del terzo millennio
Abbiamo una responsabilità grande che non riguarda solo noi ma che riguarda il mondo e la nostra epoca
Io vi chiedo scusa
Se non ho ancora delitto al nuovo partito popolare come non ho aderito a nessun altro partito se mi dichiaro membro del Partito Popolare Europeo e basta sono ancora inattesa
Ma la mia non è vigliaccheria non è paura di non è il desiderio di stare con i chiari su due staffe e desiderio di rendere fino in fondo un servizio a tutti lo dico con grande sincerità
è aderire ad una vocazione di fondo che mi fa sentire amico di tutti quelli che condividono questi viale a qualsiasi partito appartengano
E allora l'augurio è che la Provvidenza
Faccia questo nuovo partito all'altezza di restituire all'intera sinistra italiana la base della solidarietà la contemplazione del mistero di ogni persona umana
E la culla comune a tutti noi e che insieme possiamo uscire dall'amarezza e dalla difficoltà
E ridare alla presenza politica di ispirazione cristiana in forme nuove diverse da quelle del passato diversa da un'unità partitica
Possono dare un significato grande di ricostruzione perché qualunque critica si possa fare la Democrazia Cristiana resta incerto che essa è stata il partito che la ricostruzione
Ma si trattava di una ricostruzione materiale oggi c'è una ricostruzione morale
Che tra l'altro la super modi Berlino in modo evidente dimostra da fare non dobbiamo in questo essere secondi a nessuno
Perciò amici io
Non aderisco a questo partito non aderisca nessun altro partito ma non vi dico anch'io
Non dico che le nostre strade si dividono s'
Mi avete votato per queste cose che vi dico mi avete votato per queste cose che mi dico
E verrà il momento in cui apparirà chiaro il servizio che si rende allora io vi dico arrivederci
E spero comunque di essere sempre a vostro servizio
Grazie
Saluto Massimo D'Alema siccome so che deve prendere la votare il saluto lo prendo
E con grande
Con grande piacere che
Vi porto
Il saluto
Del partito democratico della sinistra
In un contesto che
Fa davvero pensare che si tratti
Di una occasione storica
In una situazione nella quale misuriamo
Tutta intera la novità
Di questa stagione tumultuosa e feconda che sta vivendo la nostra società nella politica italiana
è il saluto
Di un partito alleato
è il saluto di una forza politica che insieme con i popolari
Sta lavorando per offrire al Paese una prospettiva di governo
Si cura
Capace di mettere in mano ai grandi problemi dell'Italia
Con una esporrà ispirazione democratica e innovatrice
Chi avrebbe detto un anno fa
Io ricordo
Quel vostro congresso
Che venne pochi giorni dopo
La discussione travagliata
Che segnò anche il cambio di direzione del partito democratico della sinistra dopo la sconfitta elettorale
Venivamo da una sconfitta
Delle grandi tradizioni democratiche del nostro Paese
Veniva avanti una destra
Forte delle sembianze del nuovo sembrava capace di interpretare il bisogno di radicale trasformazione che percorre la nostra società
Correvamo grandi rischi
La sinistra correva il rischio di chiudersi in se stesse
Di tornare ad interpretare agli albori di questa così la si chiama Seconda Repubblica
Lo stesso ruolo diciamo di eterno sparring partner
Di eterna opposizione
Che per ragioni storiche internazionali e ideologiche
Aveva svolto nella lunga stagione della democrazia repubblicana
E per il Centro democratico
C'era il rischio di una perdita di identità
Si apriva la via facile ma umiliante
Di un rifluire trasformisti con verso destra
Dentro una nuova area della governabilità
Non più dominata da i valori democratici
Del cattolicesimo politico
Ma da una né destra per molti aspetti
Espressione dell'egoismo sociale e di una cultura illiberale
Io credo che dobbiamo rivendicare come nostro merito
L'avere saputo evitare
Questo duplice destino di subalternità
Merito della sinistra non essersi chiusa nella sua roccaforte minoritaria
Ma vere aperto un dialogo
Sincero
E anche ricco di spunti autocritici con il Centro democratico
Merito del Centro Democratico merito dei popolari non avere ceduto alla sirena
Di un nuovo patto di potere spostato a destra
Avete difeso la propria identità
La propria identità
Cadere saputo intendere le novità che venivano da sinistra
E così efficacemente sono state richiamate
Nella relazione
Dell'onorevole Gerardo Bianco
è innanzitutto la novità politica fondamentale
Che sin dal luglio scorso noi abbiamo messo in campo
Dichiarando la necessità di andare oltre l'esperienza dei progressisti
Sforzandoci di sviluppare un discorso assai più ricco
Meno semplicistico Harrods lo sul bipolarismo
Prospettiva verso la quale a mio giudizio la democrazia italiana e positivamente indirizzata
Ma sapendo riconoscere noi sin da allora che tale di Polaris mo'
Non sarebbe nato da una riduzione del confronto ai termini destra sinistra
Sapendo comprendere che per la sinistra il discorso ai moderati democratici non poteva ridursi all'appello elettorale votate per noi
è un voto utile
Il centro non serve più
Per ragioni rozze
Di calcolo di convenienza numerica elettorale
La forza delle tradizioni politiche va al di là di questi calcoli se pensate che persino nel Paese principe del bipolarismo l'Inghilterra c'è un partito che ha un pugno di deputati eppure continua a prendere i milioni di voti
E tutti che la forza delle convinzioni le convinzioni gli ideali hanno la loro radice nell'animo e nella coscienza delle persone e nessun calcolo di convenienza elettorale posa radicare le tradizioni politiche
Noi abbiamo capito
Che lo schema del marzo scorso
Un'alleanza progressista ed una destra che specularmente negavano al centro
Senso e diritto all'esistenza
Era uno schema che avrebbe condotto la sinistra inesorabilmente ad essere perennemente sconfitta e ridotta in una
E che avrebbe agevolato la peggiore e continuità
La continuità degli aspetti peggiori cioè e cioè un sistema maggioritario Sempre fondato su una pregiudiziale verso la sinistra
E per di più non imperniato
Onestamente diciamo io non sono tra quelli che rimpiangono ma neanche tra quelli che disprezza non imperniato su una grande forza democratica qual è stata la democrazia cristiana ma
Ma
E quindi in grado nel corso della di tenere conto dell'esistenza di una grande forza di sinistra che non poteva accedere al governo ma alla quale si doveva pur riconoscere un peso al fine di garantire un equilibrio democratico c'è stato anche qualcosa di virtuoso in ciò che si è chiamato consociativismo
Almeno per una lunga stagione poi gli anni più recenti hanno conosciuto gli aspetti invece degenerative
Ma un nuovo sistema di esclusione imperniato ripeto sulla destra egoista e illiberale
Questo l'ha poi l'obiettivo di Berlusconi porsi a capo come gli disse
Di quella larga maggioranza degli italiani che non vogliono essere governati dalla sinistra
E invece la politica intelligente e unitaria
Che noi abbiamo condotto Sassi che oggi Berlusconi sia a capo di una minoranza di Destra dalla quale gli italiani non vogliono farsi governare
Sì queste
Perché questo è il senso
Vorrei si può dire quello che si vuole sui sistemi elettorali io ne parlerò brevemente
Ma dato che non vi è alcun dubbio che il sistema a doppio turno con il ballottaggio e quello che in modo più democratico
Affida la maggioranza assoluta degli elettori la scelta di governo
Quando si perdono tutti i ballottaggi da Bolzano a Mazara del Vallo vuol dire che la maggioranza degli italiani non ti vuole poco da fare
è difficile è difficile considerarlo un fenomeno locale diciamo
Poi può darsi che questa maggioranza non riesca per responsabilità delle forze politiche a dare assi una espressione politica in grado di vincere con un solo turno poi può darsi che questa maggioranza ma noi non vogliamo che sia così
Non riesca a darsi un governo la maggioranza degli italiani ma che la maggioranza degli italiani non voglia essere governata da questa destra credo sia un dato dal quale bisogna prendere le mosse non era scontato
Hanno pesato certo gli errori della destra
L'impreparazione clamorosa che essa ha dimostrato nella prova del governo del paese
La sensazione che immediatamente questa destra dato mentre aveva raccolto una domanda di nuovo
Di presentarsi come la continuità con il peggio del vecchio
Peggio
Cioè con quel vecchio nel quale avevamo cominciato a liberarci nei momenti drammatici difficili ricordo perché diciamo abbiamo vissuto insieme con Gerardo quindi quei momenti
Quel parlamento del crollo della Prima Repubblica
Quei momenti così difficili
Nei quali tuttavia i partiti avevano cominciato la loro penitenza
Avevano saputo cominciare a fare un passo indietro
Avevano dato il loro sostegno
Al governo Ciampi
Avevano cominciato a coltivare
La cultura dell'umiltà non più quella dell'occupazione dello Stato
Della distinzione tra partiti e governo
Avevamo cominciato a disintossicare questo Paese la destra nuova chi ha vinto e tornata invece a quei metodi da i quali noi faticosamente avevamo cominciato a liberarci occupazione del potere
L'assalto alla RAI TV
Gli uomini di partito nei consigli d'amministrazione delle grandi aziende pubbliche
Ed è qui che la destra è stata sconfitta ha tradito quella domanda di cambiamento che il Paese chiedeva per la domanda di cambiamento che essa aveva saputo raccogliere ha dimostrato che non si improvvisa una classe dirigente
E che la confusione la demagogia non producono veri cambiamenti
Dall'altra parte c'è stato lo sforzo di mettere in campo una proposta di governo più forte più credibile
Ventuno del mille novecentonovantaquattro quando il Partito democratico della sinistra
è andato
Dall'uomo che è stato l'ultimo segretario della Democrazia Cristiana
Egli ha proposto di tornare all'impegno pubblico come candidato sindaco della città di Firenze
Il gesto che
Polenta a vere
Il valore dinanzi perché stava direbbe noi sappiamo che quella storia è quella tradizione non è riducibile
Soltanto alle degenerazioni di un sistema di potere e sappiamo che la costruzione di una proposta di governo democratica dell'Italia comporta la capacità per la sinistra di riconoscere il ruolo della tradizione dei cattolici democratici nelle sue componenti più significative più autorevoli
Sane che pure vi sono profondamente impiantate nella storia del nostro Paese
Io non mi pento neppure vedete
Di aver interpretato quella politica con correttezza e nell'unico modo in cui quella politica era interpretabile cioè aprendo il dialogo
Con il segretario che allora voi leggeste
Non perché io avessi una particolare disposizione personale anche se io non nego rispetto e stima professor Buttiglione
Ma perché ci sembrò il modo più corretto
Di non rivolgersi ad una parte
Di non cercare gli amici ma di rivolgerci ad una forza politica
Ad una tradizione ad un partito rispettato in quanto tale e io penso che avendo fatto così
Proprio perché abbiamo dialogato con questo partito con il suo gruppo dirigente alla fine
Abbiamo scoperto che era possibile avere tanti amici proprio perché non abbiamo cercato gli amici abbiamo cercato un partito una storia è una tradizione
Coi Buttiglione ha scelto un'altra strada ma diciamo essa è apparsa talmente innaturale
Perciò che avevamo costruito nel frattempo per l'esperienza comune
Per il modo in cui abbiamo fatto insieme l'opposizione
E insieme ci siamo presi la responsabilità del governo del Paese anche nelle sue scelte più aspre
Senza un lamento
Noi non siamo espressione di una sinistra massimalista e non responsabile insieme ci siamo messi sulle spalle il governo del Paese le misure del governo Dini proprio per questo è apparso tanto innaturale diciamo
Che Buttiglione
Confluissero
Dentro quella destra che Luis spesso con parole indimenticabili ha chiamato plebiscitaria illiberale irresponsabile di fronte agli interessi del Paese
Con
Una operazione politica diciamo
Che quando la politica diventa una tecnica
Così rarefatta diciamo quando l'astuzia diventa così astuta
Da sfuggire alla comprensione
Dei più dei cittadini normali di un grande Paese democratico secondo me l'astuzia si volge in stupidità questa è la verità
Quando la politica perde quando la politica perde ogni riferimento ai valori e ai programmi alle esperienze umane diciamo così
E noi abbiamo vissuto quei giorni voglio dire soprattutto con grande amarezza
Stavamo lavorando insieme era naturale che fosse così non c'era nulla di forzato
Stavamo definendo insieme proposte programmi
Avremmo vinto che errore vorrei dire che errore
Abbiamo vinto lo stesso ma avremmo vinto
Senza quel turbamento quella ferita quel rivolgimento
La vittoria della coalizione democratica sarebbe stata io credo un evento pressoché assoluto fissati e forse la provvidenza non abbia voluto così diciamo in qualche modo evitare una vittoria troppo grande che poi talora preparare le sconfitte ma io penso che si erano oggi gettate le condizioni voglio di di qualcosa di assai profondo nella società e dal Barça pensare risultati del sei novembre
E lo stesso Partito popolare avrebbe avuto senza alcun dubbio risultato elettorale di grande rilievo
Che danno e tuttavia abbiamo saputo resistere
Avete saputo resiste
E io considero nelle condizioni drammatiche diciamo quel vostro risulta prezioso
Io so bene che cos'è un grande partito popolare
E capisco che cosa significa in pochi giorni
Senza le sedi senza dovere radunare le persone dovere proporre un nuovo simbolo ma scherziamo
Che grande lezione per chi dice che i partiti non servono più
C'è poco da fare dice
Sono momenti in cui si dimostra diciamo la bontà delle radici la forza di un legame con la società
Con le persone con i sentimenti con le idee con i valori di tante donne e uomini in carne ed ossa altrimenti non si passa
Una un valico di questo tipo
E non si arriva al di là di questo valico che poteva essere distruttivo
Avendo vinto
Essendo di nuovo orgogliosamente presenti nel governo della grande maggioranza delle Province delle città di dieci regioni italiane una grande forza che si conferma nel Paese
E
Noi siamo contenti di avervi dato una mano
In questo passaggio l'abbiamo data anche noi stessi senza di voi non avremmo vinto lo sappia siamo consapevoli
Siamo consapevoli prendi
Non ci dobbiamo ringraziamenti se non a vicenda
E questo è il modo di fondare delle buone amicizie diciamo quando la gratitudine reciproca
Adesso abbiamo di fronte un cammino molto importante
Io non so quando si voterà o diciamo detto anche poco fa ho incespicare atto in questo dibattito sulla data delle elezioni
Confesso diciamo che anche in questo caso dovevo forse essere più attento ai consigli di un uomo politico la cui saggezza diciamo ben conoscevo
Non ne parlò più
Verranno
Ho come l'impressione che verranno però a queste elezioni
Consiglierei di non cullarsi nella convinzione che alla fine ci saranno mai
Com conviene preparare
Tutto ci possiamo consentire vero che diciamo farsi sorprendere dalle elezioni con un gruppo di gitanti che investito da una grandinata mentre fa il picnic diciamo
Conviene preparare gli ombrelli predisporre
Che cosa la coalizione
Che ha cominciato a camminare insieme
Il suo programma le sue idee forza
Alle quali lavoreremo insieme ciascuno a partire dalla propria tradizione e intorno al professor Romano Prodi
La coalizione può essere molto più forte della somma dei partiti che la compongono
Se sa interpretare
Un bisogno profondo del Paese che è un bisogno di stabilità di governo
Questo Paese ha capito che il vero nuovo non è l'improvvisazione l'epoca della destrutturazione è finita
Comincia all'epoca della costruzione del nuovo
Che richiede una classe dirigente cosa che non si improvvisa
Non basta diciamo mettere insieme un po'di dipendenti qualche consulente aziendale dire siamo la società civile
Una classe dirigente ha sempre le radici nella storia del Paese nelle grandi tradizioni delle culture politiche queste la superiorità del centrosinistra
Se naturalmente lo stesso tempo noi sappiamo essere degli innovatori
Veri nel senso della costruzione del nuovo ma dei veri innovatori capaci di fare i conti in modo autocritico con il passato
Capaci di capire che solidarietà
Vuol dire essere contro assistenzialismo
Che autorità allo Stato e forza delle regole vuol dire essere contro lo statalismo pervasivo invadente
Del quale diciamo
E di questi di queste distorsioni in modi diversi diciamo con diverse responsabilità ma qui ormai conta poco
Le forze dalle quali veniamo sono state responsabile
La forza nostre anche nel prendere coerentemente in mano la bandiera dell'innovazione guai se la coalizione democratica si presenta come una vendetta del vecchio contro un nuovo impreparato e cialtrone no
La coalizione democratica deve essere
Un'autentica prospettiva di immobili di novità di innovazione di cambiamento con un forte tasso di riflessione critica sul passato
Quindi portatrice di un programma dov'è il punto a nostro di forza maggiore punto di forza quello che fu storicamente dopo la guerra il punto di forza della democrazia cristiana
Ragazze che spiana si presentò allora come la forza che aveva le chiavi di una collocazione europea e occidentale dell'Italia
Oggi le chiavi di una legittimazione europea dell'Italia né al centrosinistra
Fotografa questa parte
Che cosa rappresenta questa destra ma l'onorevole Fini può raccontare in Italia di essere come Chirac ma Chirac non loro non li riconosce come tale non non non credo neanche lo conosce scamiciati cioè questa destra è per la sua natura per una forza abbastanza estranea marginale
Malgrado gli sforzi intelligenti diciamo che il professor Buttiglione fa per europeizzare questa destra io gli faccio i miei migliori auguri ma ci vorrà un po'di tempo
Po'di tempo da questa parte ci sono forze che diversamente il loro tempo lo hanno in pigiama impiegato
Anche per quanto ci riguarda diciamo noi abbiamo saputo
Prendere il meglio della tradizione del PC e passando attraverso scelte dolorose sofferte portare questa forza nel campo del socialismo democratico dell'Europa delle grandi forze democratiche costitutive
Dell'unione europea non siamo non siamo insalata
Ci siamo stati oggi noi non siamo una forza in sala d'attesa in Europa
Questa è la forza che abbiamo insieme
Dobbiamo sapere rappresentare un elemento di distensione e di dialogo
La polemica verso la destra ma anche il dialogo sulle regole la ricerca di una distensione
Io sono contento che dopo un momento di sprizza diciamo
Onorevole Berlusconi abbia ritenuto di dovere
Dare il via libera a quell'incontro che abbiamo sollecitato e richiesto perché si avvii fra il centrosinistra e centrodestra un dialogo sulle regole
Essenziale anche se vogliamo arrivare alle elezioni in un clima utile per il Paese sulla base di regole più salde e in una prospettiva tale per cui queste elezioni possano effettivamente risultare utili all'Italia e non essere un momento convulso di una spirale ingovernabile
Quindi è bene che sia di questo dialogo
Nello stesso tempo io ritengo che in tutti i campi diciamo noi dobbiamo presentarci come una forza una forza tranquilla della trasformazione
Abbiamo stiamo costruendo una visione comune anche sui grandi temi così delicati della giustizia
Una visione comune che significa
Che non vogliamo essere dalla parte di quei potenti
Che vorrebbero una giustizia inerte di fronte al potere imbavagliata e ammanettata
Io ho visto con con quanta sofferenza ma anche con quanto coraggio e lealtà democratica diciamo
è stato giustamente ricordato in quella vicenda parlamentare il gruppo della democrazia cristiana pure così duramente colpito non si fece scudo di certe prerogative e immunità di fronte all'azione della giustizia
Seppe accettarlo
Con serenità
Quindi noi non vogliamo essere parte di un patto dei potenti che vogliono punire colpire i magistrati strano Paese l'Italia in cui si costruiscono monumenti
E il Rizzo persino eccessivi in un Paese democratico della giustizia dovrebbe essere sobri anonima non diciamo in fatto di eroismo
E poi dopo e poi dopo si intraprendono disgustosa e cacce all'uomo
Noi abbiamo una visione equilibrata
E nello stesso tempo riteniamo che questa visione equilibrata non fa del centrosinistra non può essere il partito dei pubblici ministeri siamo dalla parte dei cittadini
Siamo una visione
Equilibrata e serena che vuole difendere al tempo stesso la legalità l'indipendenza della magistratura e rimproveriamo al ministro Mancuso
Non il fatto di essere non il fatto che il ministro Mancuso si batta per ritornare alla legalità magari lei rimproveriamo al ministro Mancuso il fatto che egli un elemento di scontro fra i poteri dello stato di confusione tradisce quell'impegno che fu proprio del governo Dini di riportare serenità né i rapporti fra i poteri dello Stato
Dopo un periodo burrascoso quale fu quello del governo della destra questo è il punto politico di dissenso con il ministro Mancuso ma noi siamo una forza che nel momento stesso in cui chiede che un ministro
Che a mio giudizio contribuisce
Ad uno scontro fra i poteri dello Stato dannoso se ne vada nello stesso tempo tuttavia anche se vi sono magistrati che protesta non noi non esistiamo ad impegnarci per l'approvazione di nuove norme sulla custodia cautelare che via hanno all'uso di questo istituto un carattere eccezionale e più rispettoso dei diritti della persona
Questo a me sembra
In modo equilibrato di sottrarsi diciamo ad una rissa con Fuksas d'altro canto questo Paese secondo me ha bisogno di una forza che lo porti fuori dalle risse
Si può avere un parere diverso rispetto a taluni procuratori della Repubblica senza per forza iscriversi al partito di Giuliano Ferrara
Si può
E questo noi rivendichiamo questo diritto insieme e credo che ci siamo aiutati a vicenda
A costruire una prospettiva è una proposta equilibrata e forte che può raccogliere il consenso della maggioranza degli italiani ora lavoreremo
Per costruire questa prospettiva questa proposta politica in un equilibrio fra le prerogative della coalizione del leader e il ruolo dei partiti che non sarà cancellabile diciamo come è naturale non equilibrio costruiremo insieme in un equilibrio tra le forze maggiori e le forze più piccole anche quelle molto piccole di questa coalizione nella convinzione che ciascuno partito o gruppo movimento personalità porta qualcosa
Nel rispetto di tutti senza nessuna pretesa di imporre logiche maggioritarie interni alla coalizione
Ma anche nel rispetto di chi raccoglie consenso popolare diciamo cosa che credo non possa essere considerato un difetto una colpa un motivo per essere guardati con sospetto diciamo
Penso che in questo noi ci intenderemmo
E che saremo utili alla coalizione dell'Ulivo
In fondo diciamo di questo Ulivo noi rappresentiamo inizi insieme tanta parte e soprattutto io credo le radici più profonde
E cioè quella tradizione cattolica democratica e quella tradizione
Di una sinistra democratica
Che ha via via liberandosi delle scorie dell'ideologia
Conquistato la sua verità che la verità interni della sinistra italiana che non era nei nei riferimenti ideologici al comunismo nelle gambe con Mosca ma nel suo essere stato forza educatrice di milioni di lavoratori forza che si è battuta per i diritti democratici per diritti del lavoro
Forza che ha concorso con i cattolici democratici a costruire questa libertà e questa grande democrazia questo era la nostra verità
E noi abbiamo ci siamo liberati delle scorie biologiche abbiamo riscoperto e dato forza il futuro alla nostra verità
Ecco è da queste grandi tradizioni il nuovo non le cancella e da queste tradizioni che il nuovo trarrà linfa perché solo da queste grandi tradizioni può venire una classe dirigente capace davvero di costruirlo il nuovo che gli italiani vogliono
Ringrazio Massimo D'Alema
Di
Proseguiamo nei nostri lavori darò subito la parola
Arbitro Giorgio Luciani delegato
Degli italiani all'estero che viene dall'altro continente del velluto ogni volta che c'è stato il Consiglio nazionale
Poi
Darò la parola al senatore Mancino poi darò la parola ad Antonioni
Poiché darò la parola ad Andrea Castagnetti e Cecchi Gori e aspetto di sapere quando il Presidente del gruppo parlamentare della Camera poi torna a parlare
Grazie presidente avrebbe dato la parola sono molto emozionato di parlare a questo congresso e poi parlare
Padova attore così importante
Sono lieto onorato di portare non solo il saluto ma la piena adesione dei popolari di America e della stragrande maggioranza dei popolari di tutto il mondo alla relazione di Gerardo Bianco e al lavoro del presidente Bianchi e di tutta la direzione
Purtroppo la concomitanza di questo congresso con un importante convegno che si sta tenendo a Berlino sulla informazione
Alla presenza del ministro degli Esteri ha impedito a molti colleghi europei di essere presenti qui oggi
L'adesione alla reazione bianconera una accettazione totale alla linea politica alle sette programmatiche nel contesto nel metodo
Ed oltre a una setta oggettiva consentitemi di esprimere una nota personale di particolare entusiasmo
Perché
Nel mirino
è un momento di ordini
Voglio dire che dobbiamo ripristinare un po'di calma in sala
E vi voglio anche annunciare che questa ultima parte del congresso sarà faticosa
E richiede quindi presenza anche perché poi io credo che intorno alle un e un quarto
Io vi chiederò i primi voti
Intanto prego coloro che non hanno ancora lo fatto alla verifica dei propri poteri di andare perché serve la scheda per votare
Scusa ma volevo darti un po'diciamo grazie grazie grazie
Ed oltre ad una certa oggettiva consentitemi di esprimere una nota personale di particolare entusiasmo
Per uno che ha formato nei chiostri e nelle Aule dell'università
La sua educazione culturale e che ha avuto l'educazione politica fra queste Aule osteria intorno a piazza Sant'Ambrogio come non vedersi solidale con una linea che vede protagonisti
Il mio Pigmalione
Gerardo Bianco che insieme a Ciriaco De Mita e come non posso non sentirmi onorato e lusingato che un collega di quei giorni Romano Prodi sia ora il nostro leader designato per la presidenza del Consiglio
E su questa candidatura di Romano Prodi Nori popolare di tutto il mondo ci ritroviamo con un nuovo entusiasmo una nuova fiducia è una nuova speranza
Ecco io
Ritornerò in America con questa pioggia questa speranza sul e anche con l'entusiasmo che mi viene dai tutti i discorsi sentiti ma mi piace qui ricordare quello di Granelli quello di Bodrato e quello bellissimo di Rosi Bindi
Ora brevemente via accenno al problema del voto italiani all'estero è un sacrosanto diritto previsto dalla Costituzione
E che non è stato attuato ed è stato negato e c'è ai lavoratori italiani nel mondo per troppi anni tutti dico tutti gli altri Paesi del mondo riconoscono ai loro cittadini all'estero il diritto di votare
L'anno scorso s'è stato veramente commovente
Vedere che i cittadini del Sud Africa alla loro prima elezione democratica
In tutto il mondo potevano votare per Mandela questo è stato veramente e noi italiani
E l'Italia la democratica Italia rifiuta ai suoi figli lontani il diritto di voto è un'argomentazione è perché siamo tanti questo è ingiusto e nelle prossime elezioni politiche siano in autunno e in primavera si dovrà arrivare al voto ahimè ed il nostro partito il nostro partito
Deve farsi protagonista attivo di questa battaglia non lasciare non lasciare alle altre forze di farsi o fingersi paladini di questo diritto
Italiani nel mondo sono legati in grandissima maggioranza ai valori cristiani alla nostra storia e saranno con noi in questo nuovo impegno politico
Insisto su questo fatto perché non è riconosciuto sì hanno timori de dei siano timori che i più che azioni siano anche i più numerosi non è vero a supporto di questa mia affermazione dico che la composizione del consiglio già italiani all'estero
La i cattolici democratici hanno una maggioranza assoluta tanto è vero che è stato eletto vicepresidente vicario con largo margine Lorenzo alloggi che è un po'polare è un acquista
Non averne tenuto sufficientemente conto nelle a elezione di novembre nella quando se per passata la legge per per riforma regionale è stato un errore
è stato un errore avremmo potuto avere ora con noi in Parlamento moltissimi di quei venti deputati e quindici senatori
Il prossimo dodici luglio vanno in discussione in aula le due proposte di legge sul voto
Quella di revisione costituzionale con la costituzione del circoscrizioni estere e quella ordinaria residui se il voto per corrispondenza per italiani e per i collegi di origine non medio-lungo sui vantaggi e svantaggi di questi perché non c'è il tempo di questi due sistemi
Quello che dico però i partiti sono divisi purtroppo chiusi nel così ogni ente che fa sospettare un pretestuoso impegno ebbene io chiedo a te e Gerardo Bianco
Proprio per le ragioni che dicevo che verso il nostro partito a farsi leader di prendere in mano risolutamente la cosa
Insieme a Nino Andreatta e a Mancino sotto la la indicazioni e le guide del bravissimo Elia ed è nostro Di Matteo fatti portatore di questa bandiera fai che questa sia una riforma importante perché faremo così una cosa molto giusta per il Paese restituiremo restituiremo ai cittadini italiani nel mondo un diritto che è stato troppo lungo negato nello stesso tempo porteremo vantaggio anche al Partito popolare italiano
Grazie
La la parola al presidente del senatori Nicola Mancino
Cari amici
Caro Presidente
Io vorrei
Liquidare una questione
Che senza Nostalgia mi tocca un po'più direttamente quanto
A persona
Allora consentite
Di
Valutare
Che anche così come io però siamo organizzati
C'è una volontaria
Omissione
Che io
Intendo qui sottolinea
Noi siamo al secondo congresso del partito popolare italiani
Lo sappiamo
Perché c'è una continuità
Da parte nostra
Lo siamo perché un Consiglio nazionale
Ha regolarmente convocato il congresso
Lo siamo perché questo congresso
E leggerà gli organi del partito
Prendendo atto come avviene in tutti i normali congressi
Dei partiti politici
Che c'è una questione da rimuovere
Ed è la questione che direttamente coinvolge
La persona di un golpista
Se
Se allora
Noi dobbiamo votare un ordine del giorno
Io sono dell'avviso che la delega
Da attribuire
Al Consiglio nazionale alla direzione del partito
Avrà per obiettivo la presa d'atto che non ovini
Ma altri tradendo gli ideali del nostro partito sono andati via per mischiarsi dentro altre formazioni politiche
E agli altri tocca
Di sperimentare quello che desiderano sperimentale
Ma c'è nella politica anche la registrazione dei fatti e dei comportamenti
Si conclude una esperienza triste
Del Partito popolare italiano durante questo anno luglio del novantaquattro luglio del mille
E novecento novantacinque
Ma sei riaffermano valori principi
Ispirazioni
Che
Ci hanno guidato
Sia nella fase migliore
Della migliore Democrazia cristiana sia nella fase di transizione dalla Democrazia cristiana
Al partito
Popolare Italiano
Perciò caro Gerardo
Tu sarai il segretario del Partito popolare italiano con quel simbolo
Che ha reso grande il nostro partito
Poi i lobi poi Lodi solo un'altra cosa
Sono di carattere politico più generale
Ma qui è la storia e la tradizione dei cattolici popolari impegnati in politica
Io non vorrei che per un rinvio un rispetto
All'estero
Parlando di carne noi poi ci riferiamo a una carne italiana
A una canna romana
Noi non siamo gli sconfitti
Siamo quelli che intendono camminare lungo la strada della ricostruzione del cattolicesimo popolare all'interno dello schieramento politico del nostro Paese
E allora io mi avvio a qualche riflessione
Condividendo
La bella relazione introduttiva
Dell'onorevole Bianco
Tentando di integrarla con alcune osservazioni
Che se Luís me lo consente
Sono
Un
Adesione ancora più convinta
Alle parti più importanti della sua riflessione
Io sento spesso
Dalla politologi Ya
E con la politologi Ya
Spesso
Dai partiti politici dai rappresentanti dei partiti politici
Che ormai questo sistema
E un sistema bipartitico
Talvolta confondendo
La realtà politica del nostro Paese
E sintetizzando l'al massimo
Collocandola in loro epoca che è tutta da verificare
Se questa epoca potrà essere vissuta e se sarà vissuta soltanto sei nuovi non siamo convinti dei passaggi necessari che sul piano politico
Dobbiamo intraprendere
Perché il sistema abbia
Una
Definitivi un definitivo assestamento
Altro è il bipartitismo
E altro è il bipolarismo
Nel bipolarismo
C'è la pluralità delle presenze politiche
C'è la vivacità delle opinioni
C'è il rispetto di una tradizione culturale e storica politica all'interno del nostro Paese
Nell'erba bipartitismo c'è una semplificazione
Allo stato a mio avviso troppo ruvida per poter essere accertata alla luce di quello che è avvenuto
All'indomani dell'approvazione di un sistema di un semplice sistema elettorale che ha la sua influenza
Ma che non è esaustivo rispetto alle problematiche dell'ordinamento sul piano generale
E anche della adesione da parte dei cittadini a questa o a quella tradizione politica generale
Credo allora
Che noi
Non siamo l'Inghilterra
Ne possiamo
Semplicisticamente ritenere di introdurre il sistema inglese
Perché il deprecato Mattarellum acconsentito all'interno del nostro Paese un minimo di rispetto delle opinioni pluraliste ancora presenti all'interno della nostra società
Certo
L'onorevole D'Alema ha ragione quando dice noi
Dobbiamo lavorare per un sistema a doppio turno
E io ho sotto di me leopoldo Elia
Eravamo ministri entrambi
Quando venne in discussione la legge elettorale
Eravamo
Per il doppio turno
Non avemmo ragione al nostro interno
Perché il convincimento all'epoca era che la distribuzione del consenso sul piano territoriale
Avrebbe consentito anche al nostro partito oppure in enormi difficoltà di raccogliere consensi maggiori di quelli magri che abbiamo ottenuto il ventisette e ventotto marzo
E credo che noi dobbiamo smetterla al nostro interno di fare i conti con le convenienze
Con me
Le approssimazioni con le letture quotidiane
Perché se vogliamo mettere mano al riordino istituzionale dobbiamo guardare un po'più avanti
Magari anche
Pagando un prezzo nell'immediato ma sapendo che le regole della democrazia se oggi di penalizzarlo domani ti possono premiare solo se c'è una proposta politica convincente
E
Noi che abbiamo
Combattuto
Al nostro interno
Perché dopo avere
Diviso la maggioranza che solo alla Camera uscì vincente
Abbiamo poi lavorato alcuni hanno lavorato perché quella maggioranza
Sostituisse un movimento politico in sostituzione di quel movimento politico si insediasse tutto intero il Partito Popolare Italiano
Noi che abbiamo contrastato quel disegno
Dobbiamo stare attenti
Soprattutto oggi che dal punto di vista della scelta delle alleanze tutto appare più facile tutto appare anche più giù suggestivo noi dobbiamo comprendere
Il cammino che dobbiamo percorrere e lo dobbiamo valutare
Alla luce della situazione politica così come
Io non ho mai creduto
E devo ribadirlo
Da questa tribù una
Che noi siamo condannati a scegliere o di qua o di là
Noi semmai siamo condannati ad accertare qual è la nostra precisa identità
Che cosa vogliamo essere
Nel contesto politico generale del nostro Paese
Quali sono le forze politiche che è con noi possono viaggiare insieme per un risultato comune
Ma altro è l'alleanza
Altro Enlai identità
Altro è la difesa dei nostri valori a dei nostri principi
Io parlo
Dopo una vento responsabile
Discorso dell'onorevole D'Alema
E sapendo
Che l'onorevole dal D'Alema nella sua riflessione
All'interno e all'esterno del suo partito porta avanti
Un discorso di attenzione
Versi so forze culturali e politiche diverse
Vorrei qui ribadire
Che per realizzare una un'alleanza c'è bisogno di una esistenza
Cioè dobbiamo prima esistere come forza politica e poi allearci non fare il ragionamento bottiglioni hanno della confusione sotto le ali protettive di Forza Italia annullando qualunque identità dei padri dei popolari
E sì se è vero che dal punto di vista generale
L'alleanza di centrosinistra ruota
Su una forza
Fortemente suggestiva
Qual è quella del partito democratico della sinistra
Tuttavia senza nostalgici Emerson le rendite di posizione
Noi dobbiamo qui ribadire
Che è difficile nel nostro Paese
Cancellare tradizioni culturali che hanno caratterizzato
Tutto il Risorgimento ha il dopo Risorgimento con la nascita dei soggetti politici collettivi verso la fine del secolo e all'inizio del set
Cioè noi abbiamo una tradizione liberale
Che non facilmente può essere archiviata
Vi possono essere Giorgetti che è male la interpretano
Ma c'è una cultura liberale
All'interno del nostro Paese che io mi guarderei bene dal definire soltanto
Liberaldemocratica
Che è un'altra cosa la liberaldemocrazia
Ma c'è una cultura liberale come c'è una cultura cattolico popolare all'interno del nostro Paese
E c'è una cultura diciamo dopo la caduta del muro di Berlino c'è una casa una cultura riformista
Che è stata rappresentata negli anni prima dal socialismo dalla socialdemocrazia oggi
Da onde movimento che vuole essere unificante rispetto a quella tradizionale cultura riformista del socialismo riformista non solo sul piano europeo ma anche all'interno
Dal nostro Paese
Ecco perché
Credo che fino a quando le forze politiche dobbiamo ammetterlo
Non si approprieranno
Delle specificità culturali proprie difficilmente noi ipotizziamo superare una fase di crisi che attraversa il sistema politico generale
E non basta amici non basta
Un congresso
Per
Ritenere di avere
Risolto questi problemi
A me dispiace
Che sul piano della ricostruzione delle esperienze e delle responsabilità
Oggi sia scomparso sul centro destra
Una distinzione che è opportuno sotto sottolineare com'è che non parliamo più di forze conservatrici e di forze moderate comete questa parola moderatismo affascinato tanto le forze politiche da ritenere moderato il centrodestra ed a ritenere egualmente moderato alcuni rappresentanti del centrosinistra
Perché non guardiamo
Ad alcuni valori
E alcune convocazione dei partiti politici intorno a valori
Non tutto certo
è collegabile alla caduta del Muro
Noi peraltro venivamo da una scuola cinica della indifferenza
Il muro riguardava gli altri noi eravamo i vincitori non ci accorgemmo che il muro riguardava anche noi e non avere aggiornato la riflessione culturale all'interno del nostro partito è stato anche la causa se non soprattutto la causa non Tangentopoli d'è una conseguenza della crisi della Democrazia Cristiana
E allora ha fatto bene Gerardo
Ma ieri con
Particolare forma
Ha fatto bene De Mita
Quando ha sottolineato la esigenza di conservare tutta intera la nostra identità
E di trasferirla
Come impegno da parte nostra nel corpo elettorale nella società vogliamo essere diverso sì
Sapendo che le alleanze solo strumentali funzionali al raggiungimento di un obiettivo non solo all'oggi e al domani solo oggi impegnano la nostra linea politica Maroni impegnano in eterno la nostra linea politica
E se il sistema induce a miti
Verso il bipolarismo
Noi forniamo riservarci una reale di rappresentanza dei ceti sociali
Tale da consentire di riequilibrare il bipolarismo di non lasciarlo tutto ha spostato sulla destra e noi semmai ruota
Di un centro sinistra a quel punto inevitabile c'è una fase
Che noi ci giochiamo
Quello che D'Alema oggi giustamente sottolinea un volo
Ha rinunziato chi far valere come posizione di quel partito
Cioè è inutile stare un giorno sì e un altro oppure dietro la data delle elezioni
Le elezioni non solo anticipate non solo una scelta solo una conseguenza della impraticabilità parlamentare
Della impossibilità di realizzare un disegno comune anche rispetto a un governo di di tecnici
E ci giochiamo una partita anche in termini di alleanze
Come facciamo ad immaginare che se sulla riforma pensionistica
Lo scontro sarà duro mettendo indebolendo il governo del Paese
Come facciamo a immaginare di andare oltre il tre il centrosinistra alla ricerca di alleati che invece si collocano in maniera non europea
Tutta italiana
A difesa dei privilegi e a difesa di posizioni che invece vanno vanno rimosse con un ragionamento intelligente
Noi ci siamo trovati di fronte a due contraddizioni questo dobbiamo dirlo mi fa piacere che D'Antoni sia qui presente mentre io parlo
Va be'abbiamo vinto le elezioni regionali buona parte delle elezioni regionali
Abbiamo vinto
Nei Comuni e nelle Province
E il risultato è stato suo salutato come il liberatorio
Rispetto a un'ipoteca di centrodestra
Però immediatamente dopo il referendum ci ha dato un risultato contraddittorio
Perché quello è un risultato di centrodestra non è un risultato che incoraggia il centrosinistra
Facciamo attenzione se la politica viene misurata tutti i giorni
Attraverso i sondaggi
Attraverso i giornali
Noi quello che riteniamo acquisito al patrimonio del centrosinistra lo possiamo vivere di superfluo anche immediatamente diceva bene ieri l'onorevole Bodrato nel suo
Sempre magnifico discorso
Noi abbiamo ancora un'Italia corporativa
E noi dobbiamo rompere questa corporazione non minacciando ma ragionando facendo ragionare
Gli italiani
La politica amici è malata
E se davvero noi riteniamo che le elezioni regionali
Hanno restituito ai partiti tutta intera la loro credibilità Noemi
Staremmo dalla parte del torto
Non abbiamo capito che c'è in atto ancora un movimento
Tutto da seguire sul piano
Della organizzazione investibile della società civile
Che può essere il movimento referendario di un tempo
Ma è un movimento ok al di là degli stessi partiti ruota intorno alla persona del professore Prodi
Non commettiamo l'errore che siamo noi a far vincere
E D'Alema diceva non sempre e possibile mettere insieme i numeri per fare poi una somma perfetta
Due più tre possono fare
Quattro come possono fare sei in politica
Si tratta dell'effetto trascinamento siamo in condizione nuovi di utilizzare un effetto trascinamento che è politica di moderazione ma è anche denuncia delle insufficienze
Delle distorsioni
Delle inadeguatezze sul piano generale
Io sottoscrivo con maggiore decisione la parte del discorso di bianco relativo al rientro
Nel nello SME
Be
Ma per arrivarci allora Gerardo
Noi dobbiamo lavorare perché i sul piano parlamentare il rapporto dialettico sia tale che non si limiti soltanto a dire
Che a novembre si fanno le elezioni
Se dobbiamo allora anticipare la manovra economica
E dobbiamo riformare il sistema pensionistico noi dobbiamo lavorare per il Paese gli italiani non amano
Questa disputa intorno alla data
Gli italiani amano forze politiche in condizione di ragionare nell'interesse del paese
E fare prima la Finanziaria
Non significa volere quei tre quattro mese di tempo per organizzare un fantomatico centro
Se il centro e la dizione di Buttiglione quello Leonetti centro quello e opportunismo è calcolo di convenienza
Può dare qualche parlamentare
Ma mai può
Realizzare una percentuale intorno ai parlamentari
E si sono guadagnati a livello delle alleanze
E allora
Anche su un tema che noi ci troviamo davanti io ne voglio parlare
La mia prudenza non mi fece sottoscrivere mozioni di fiducia quando si trattava di far cadere il governo Berlusconi
Non mi consente di sottoscrivere Dame play
Una mozione di sfiducia nei confronti del ministro Guardasigilli
è però amici e qui ha ragione D'Alema nella sua riflessione
Noi corriamo il rischio di essere sempre malamente interpretata abbiamo pagato
In termini percentuali quanto nessun altro avrebbe creduto venti punti sulla questione morale
Però il pool Mani pulite potrà qualche volta vene esagerata ed ha certamente esagerato ma non va liquidato
Così come ritiene di fare l'onorevole Berlusconi
Perché
Via e ho usufruito amici
Chi ha usufruito della crisi del sistema politico della crisi della democrazia cristiana
Non può ritenere di difendere un ministro perché never spazzar via il Pula che sta facendo le indagini sul conto delle aziende dell'onorevole Berlusconi
Io ieri ho detto a un giornalista ma che farete
Beh
Il professore Mancuso
Ha uno status che non gli consente
Di rispondere con le reazioni eguali e contrarie magari anche ad una provocazione
C'è un senso della misura
E c'è un senso dell'opportunità ma c'è anche un dovere di rispetto di organi costituzionali quando un capo dello dello Stato un capo del governo è all'estero i ministri tacciono o si consultano preventivamente
E allora
Noi dobbiamo andare avanti Gerardo e finisco
Così come
Avevo cominciato
Tu farai eletto segretario
Ci sarà un Consiglio nazionale
Questo il Consiglio nazionale con quella simbologia
Poi fare tagliato
Poi si possono fare gli accordi le scissioni le scissioni non solo mai un desiderio qualcuno le ha volute io ho fatto il il pompiere in direzione del mare del del partito
Ma quante volte amici anche del gruppo ma quante volte i il segretario politico ha invitato la sinistra ad andare via
Perché fastidiosa ma fastidiosa perché voleva ragionare fastidiosa perché riteneva di dover capire è invece il segretario politico aveva nascoste le carte truccate dell'alleanza a destra
Ci sono amici
I soloni si momenti della responsabilità politica
Che si appartengono anche ad organi monocratici
Però la scissione degli altri
Vanno via gli altri
Vanno via a cercare ospitalità altrove come hanno fatto con le liste regionali
Hanno avuto vergogna di presentare lo Scudocrociato e adesso ne rivendicano la presenza
Mandiamoli
Mandiamoli avanti adesso mandiamoli avanti amici sono loro
Che devono dire che questo non è un congresso non è un bond emesso vero che il Consiglio nazionale che i giudici avevano ritenuto regolare non era un Consiglio nazionale perché io ero espulso insieme a tanti altri amici centoquattordici persone erano state espulse
Ma lo stiamo però dietro i litigi
Chiudiamo quel libro
E riprendiamo la politica la riflessione io vorrei dire ai congressisti e una sola cosa
Il nostro consiglio nazionale
Ha bisogno c'è il rotto della rappresentanza territoriale
Ma ha bisogno anche di gente di grande valore che senza vere militanza tuttavia ritiene di fare una riflessione tutta all'interno del nostro partito
E allora
Consentiamo al segretario politico di potere utilizzare a sua discrezione questo potere di cooptazione ci sono rappresentanti di arti di mestieri della cultura
Che vogliono stare insieme con la migliore tradizione politica della Democrazia Cristiana e oggi dal Partito popolare apriamo le porte non rinchiude diamoci dentro un palazzotto
Perché il palazzo non ha più ascolto all'e sterno può non avere ascolto
Poiché questa è stata una bella assise di partito
Io vorrei dire a Bianco
Di continuare
E naturalmente a fronte dei dei guasti di Buttiglione di ricominciare il cammino è dinanzi a noi solo che lo vogliamo andare
Nel nell'ultimo
Prego Sergio D'Antoni di andare a prendere posto sul podio
Mentre mentre gli prende si prepara vorrei leggervi
Questo Messaggio
Inviato da Mino Martinazzoli a Gérard via
Anche se i migliori visibile come tengono lontano dal Congresso e poi vedere è una lontananza
Che mi costa
Desidero dirti desidero dirvi che per la stessa passione per la stessa speranza per lo stesso impegno e per la stessa convenzione vera convinzione io sono ricco un voi
Sarò con voi però come uno dei tanti vecchi e giovani che hanno attraversato la stagione delle distinzioni e del calcolo
Senza cedere un'unghia della loro fedeltà a ciò che di più alto ed il governo ci muove al rischio della politica
Nel come
Né ho potuto
Cogliere le analisi e gli orientamenti mi mi riconosco senza residui
Forse sarà stato senza riserva insomma nella tua relazione arricchita dai contributi di tanti autorevoli e carissimi amici
Avete e sì al
Clementi
Avete dopo i deragliamenti
Che abbiamo subito rintracciato il cammino ci tocca ora di guadagnare la meta senza timidezze essenza reticenze
La nostra apparente debolezza alle nostre ridotte consistenze sono certamente un limite da superare
Con la pratica e il coraggio dei tanti amici che dalla periferia chiedono solo il conforto dico riferimenti gli autorevoli tredici
In un contesto che per tanti aspetti sembra inclinare alla rinuncia
Ad una dissipazione della dei doveri della politica noi abbiamo un compito il compito di rivendicare lì per questa impresa
Potete esserne certi che per quel poco che conta non mancherà il mio contributo per intanto sappiate che avete la mia amicizia Emilio affetto Mino Martinazzoli
Comunico chi alle ore quattordici
Sì chiude il tempo la presentazione delle liste
E e poi prevede regate di andare a fare la verifica dei poteri e Sergio D'Antoni e finalmente dopo tante scuse ti do la parola
Care amiche e cari amici anch'io mi riconosco
Nella relazione che Bianco ha rappresentato
A questo congresso
Mi riconosco in una relazione che indica
Una strada
Per il cambiamento ma la riconferma delle grandi certezze dei grandi valori del nostro grande patrimonio
Il cambiamento oggi è indispensabile
Il cambiamento Air la possibilità concreta
Di rimettere in pista
Le cose in cui crediamo
Il grande patrimonio che abbiamo proiettarlo nel futuro il nostro compito farlo vivere fino in fondo la nostra missione
Viviamo una fase in cui il cambiamento ci coinvolge
A tutti i livelli per chiunque abbia responsabilità politiche istituzionali sociali economiche e culturali
L'effetto che la globalizzazione dell'economia produce è un affetto che non ha precedenti nella storia
Del mondo
è una strana vicenda
Questi effetti sono particolari spesso perversa
La luogo la globalizzazione produce crescita ma produce qualcosa che inspiegabile a prima vista
Produce un effetto particolare in tutte le aree del mondo aumentano gli esclusi
E come un mondo che guarda indietro anziché guardare avanti
E come avere una sindrome
Noi abbiamo sempre pensato che la crescita
Determinarsi alla possibilità di redistribuire il reddito di aumentare il benessere
Di far diventare cittadini tutti quelli che non lo erano
Di fare in modo che inclusi fossero il grande obiettivo di tutte le democrazie
Assistiamo invece ad un percorso strana
Aumentano gli esclusi in tutte le aree del mondo con l'aumento dei poveri negli Stati Uniti
Assumendo qui una particolare caratteristica questo momento agli esclusi e gli Stati Uniti non aumenta la disoccupazione aumentar no i lavoratori poveri cioè aumentano gli esclusi dalla gara delle garanzie
Dalla tenuta dagli assetti previdenziali dall'assistenza sanitaria
Negli Stati Uniti hanno raggiunto quarantacinque milioni di persone quasi l'intera Italia
In Europa tutto questo si trasforma nell'aumento dei disoccupati
In una strana vicenda in cui gli esclusi si misurano con l'esclusione da lavoro
E in particolare questo avviene le zone già segnata già povera la vicenda strana del nostro Paese Elia sottolinearlo aumentano i disoccupati nel Mezzogiorno diminuiscono nelle aree forti
Questo deve far riflettere tutti
C'è la necessità di un grande cambiamento a tutti i livelli per evitare questa conseguenza questi FI
Quale la politica il comportamento l'assetto dello Stato il ruolo dei soggetti sociali per fare in modo che questo non avvenga
Quale
L'impegno che tutti possiamo mettere perché gli inclusi aumenti perché i cittadini diventino sempre un numero maggiore in dignità in progress
Le risposte sono tanti noi dobbiamo saperne cogliere chi sarà in grado di offrire
Al nostro popolo e chi sarà in grado di offrire
Una risposta compiuta per fare in modo che inclusi aumenti no nel nostro Paese come in Europa e nel mondo vincerà la sfida democratica dei prossimi anni e questo è il passaggio decisivo sul quale tutti siamo chiamati non solo ad interrogarci ma a fornire risposte puntuali programmatiche chiare
Scelte serie qualche volta impopolari ma necessarie per ottenere questo risultato
La prima risposta è sicuramente come dice Bianco l'europa
La prima risposta è la possibilità per l'Europa di offrire una capacità di sviluppo omogeneo in are disomogenee
Dell'orlo aveva capito del loro aveva fornito una risposta forte
Dell'Orto purtroppo ha rinunciato a svolgere a continuare a svolgeva il suo grande compito ma c'è un'eredità
C'è una grande eredità etica in dello c'è una grande eredità di programma c'è una grande eredità di contenuti
L'Europa quindi è la nostra vera meta
L'Europa è la nostra capacità di fornire mentre gli Stati europei si smarrisco no mentre pensano che risposte nazionali siano sufficienti
A livello di sfida che abbiamo tutto questo non basta all'Europa e il nostro cammino è questo sì e ha un grande patrimonio
Dei cattolici democratici nel nostro paese ha un grande patrimonio dalla nostra storia che può servire al futuro abbiamo sentito qui D'Alema
Dire che l'Europa è l'asset che ha radici indovino negli anni Cinquanta vorremmo sentire
Vorremmo sentire
Insieme
Che non abbiamo sbagliato negli anni futuri perché altrimenti diventa sembra troppo facile
Vorremmo sentire metterci
In un percorso tale da garantire a questa Europa il suo cammino sapendo che la difficoltà e seria
Che le società in cui viviamo sono società complessa
Sono società frammentate che hanno bisogno di sintesi di governabilità politiche economiche sociali
Sapendo che ci vogliono istituzioni forti in grado di garantire questa governabilità ma le stesse istituzioni forti non basta
Questo spiega perché noi ci siamo impegnati
Per la democrazia dell'alternanza nel nostro Paese questo spiega perché abbiamo capito che quel debba eccezione governabilità e di democraticità che le vecchie regole determinavano
Vanno va superata
Questo spiega perché la scelta del maggioritario e senza alternative e i nostalgici della proporzionale farebbero bene a mettersi da parte perché non c'è possibilità alcuna
Certo un maggioritario serio a doppio turno non quello che determina pasticci ma maggioritario destinato a garantire questa governabilità perché destinato a superare quel deficit
Di cui parlavamo
Ma tutto questo non basterà
Neanche l'istituzione più forti del mondo riusciranno a governare società complesse
Se non ci saranno insieme soggetti collettivi forti sintesi sociali forti capacità adeguate di portare in alto gli interessi particolari e di farle sintetizzare in questo rapporto più complessivo da cui una necessità formidabile di una politica di concertazione di partecipazione di concertazione al centro nella grande questione della politica economica
Di partecipazione nei luoghi di lavoro perché questa è l'unica strada per fare un nuovo incontro capitale e lavoro
Vogliamo dirlo nelle nostre grande tradizione c'è qui una novità per il futuro
è finito l'antagonismo tra capitale e lavoro si apre la strada alla partecipazione Kim Jong questi Attardi sull'antagonismo da qualunque parte sia collocata sbaglia
Non capisce che per competere oggi bisogna fare qualità per fare qualità il lavoratore deve dare il meglio di sé stesso per dare il meglio di se stesso deve essere responsabilizzato se no non lo fa
Noi abbiamo produzioni importanti
Nicchie di mercato dobbiamo conquistare dell'altro per poterlo fare questa è l'unica strada possibile abbiamo qui
Qui dentro un modello di partecipazione storica dobbiamo offrirlo a svilupparla perché questo è l'unico futuro
In Italia produciamo le scarpe di lusso per signora migliori del mondo
Qualunque sia il prezzo rivendiamo dovunque
Il problema è che le signore di lusso nel mondo sono poche
E che in ogni caso hanno due piedi non mi il
E se era un moncone speriamo lo stesso tipo di rapporto di competitività noi non potremo pensare ad un futuro che includa che non escluda per fare questo ci vuole un sindacato alla responsabilità
Un sindacato che si assume i suoi compiti che non le rifiuta che riconcilia con gli interessi generali
Che abbia nella politica la concertazione in governi credibili e in controparti serie la possibilità di sviluppare questo cammino
Di assumersi questa responsabilità noi in questi anni lo abbiamo fatto abbiamo vinto una grande battaglia dentro e fuori il sindacato
Abbiamo con ventotto voti che non c'era altra strada
Che non quella di abbattere l'inflazione di abbassare i tassi d'interesse di risanare la finanza pubblica su questo versante per riaprire la strada al lavoro all'occupazione per riaprire la strada allo sviluppo
Non c'è un'altra strada non c'è una scorciatoia
Noi abbiamo un doppio interesse ad abbattere l'inflazione l'interessa che ci deriva e quindi a tenere bassi i tassi d'interesse perché questo favorisce gli investimenti ma perché questo risana la finanza pubblica
Ogni e punto vita suo interesse sono quindici venti mila miliardi
Non ci sarà politica della spesa dall'entrata che compenserà tutto questo otteniamo bassa intarsi e quindi l'inflazione o non avremo nessuna possibilità di sanare in una via virtuosa
Qualcuno pensa che ci sia una scorciatoia ogni tanto si sente dire tassiamo i Bot tutto si risolverà
Purtroppo anche chi aspira a questo schieramento cui noi partecipiamo qualcuno dice
Tassiamo i Bot usciamo dalla NATO e tutto andrà a posto l'ideale sarebbe passare alla NATO e usciva dai box peccato che non si può fare
Peccato che non si capisca questo percorso indispensabile fino in fondo per determinare l'unica via virtuosa che noi possiamo mettere i risultati erano arrivati
I risultati erano alla nostra portata e stanno arrivando
Avevamo un'inflazione del tre e quattro al giornale novantadue e del tre e mezzo nel giugno del novantaquattro avevamo tasso d'interesse del dodici ma il giornale al novantadue dell'otto ore al giorno nel novantaquattro
Poi è arrivato il Cavaliere
Ha capito che questa politica non funzionava ne aveva una di migliore l'inflazione tornata al cinque cinque il tasso di interesse all'undici e mezzo questua il risultato
Di una politica che ha sfidato il sindacato
Chi ha determinato questa condizione che oggi faticosamente stiamo riprendendo per riportarla sulla via giusta
Per questo io prego tutti voi
Il gruppo dirigente di riflettere bene
Sulla questione del governo Dini se ci incamminiamo sulla via giusta deve abbassare l'inflazione
Di risanare la finanza pubblica di riprendere il lavoro e l'occupazione stiamo attenti a non interrompere questo percorso finché possiamo continuiamo a loro finché possiamo non c'è solo non c'è solo un problema dalle regole e dei tavoli che si confrontano c'è una grande questione economica e sociale in questo Paese che tenere fuori dal dibattito è un grande errore non capire che queste o è il passaggio decisivo per formulare una politica che abbia continuità significa condannarsi agli errori che la sinistra ha fatto e che stamattina D'Alema ha riconosciuto mandando a casa il governo Ciampi quando non c'era nessuna ragione di mandarlo a casa noi dobbiamo per evitare
Evitare che questi errori si ripetono per quello che dipende da noi dobbiamo batterci con tutta la nostra forza è perché non si faccia lo stesso errore che si fece all'inizio dal novantaquattro perché ci si convinca a se avremo la possibilità e la forza perché gli argomenti le abbiamo
E allora dovranno sconfiggere questa posizione sulla base o di altri argomenti non sulla base di una questione e di un rapporto di forza
Questo produrrà l'effetto sperato perché in tutto questo noi riteniamo che si possa aprire quella fase nuova a riformare le pensioni approvata
C'è stato quindi un'assunzione di responsabilità non si tratta di accampare meriti che non servono a niente
Vent'anni per fare questa riforma il sindacato poteva giocare di rimessa verrà la cosa più facile ha deciso di giocare d'anticipo facendo l'intesa che oggi difende intesa che ha avuto il consenso e lavoratori ma anche il dissenso
Ma anche aree di disagio vero
Soprattutto perché c'è sempre qualcuno che fa parte dello schieramento
Che a Roma a volte in un modo e in un altro posto vuoto nel modo opposto che finisce per determinare questa condizione di disagio di rapporti di incertezza
Ed ecco perché
Che è importante approvare la riforma ma è importante dare continuità rientrare nello SME dare il senso compiuto che c'è una prospettiva
Per correggere le altre cose quelle fiscali per correggere questa andamento occupazionale
Questo andamento che non funziona non si può continuare ad offrire lavoro dove non ci sono i disoccupati
E ha o non offre vedove disoccupate ci sono
Perché fare questo significa avere in testa un modello che non c'è più
Innescare un'ondata immigratoria che non si può più fare per ragioni oggettive e soggettive perché non sono pronte le aree che debbono accogliere questi emigranti e perché quelli che dovrebbero trasferirsi dal Sud al Nord non so disponibile quindi o si creano le condizioni
Perché lo sviluppo si distribuisca
Perché ci sia una sanzione di responsabilità piena tutti i livelli del governo e le parti sociali e si produca l'Effetto riportare il lavoro di creare preture di convenienza di determinare le flessibilità necessari
Perché tutto questo si possa fare qui sono le sfide le sfide sono tutte di contenuto le sfide sono in senso compiuto di una vicenda che deve avere in tutti noi la capacità di un grande soggetto sociale
Che possa produrre anche la sua unità
Noi crediamo ad un soggetto sindacale unitario
Che possa costruirsi in tempi brevi che possa fornire al Paese una risposta alta
Non è vera questa chiacchierata al monopolio questi errori che la sinistra frammentata e ha offerto con il referendum del terreno perché la destra ci battesse
Non è vero in Italia ci sono novecento sindacati noi abbiamo garantito il pluralismo sindacale come nessun altro paese al mondo frequenta si teme
Ma la Democrazia Cristiana prima alla forza dalla CISL e che in tempi proprio ogni regolamentazione perché questo poteva sacrificare il pluralismo
Ma la questua o all'incentivo alla frammentazione all'incentivo a questo modo di non capire
Che oggi la democrazia deve fare sintesi
Che oggi l'unità dei grandi soggetti è l'unica prospettiva per fare sintesi
Significa condannarci ad una doppia vita continua un modo di governo che sintetizza legge elettorale un modo dalla società che si frantuma una società sempre più divisa questo non funziona
Non continuare invece ad insistere su un percorso sbagliato e non capire che questa è una partita che si tiene tutta insieme politica e sociale nel reciproco e sfera di influenza e anche nelle reciproche sede di autonomia
E qui sta la questione
Una società democratica se a corpi sociali forti autonomi
Ma l'autonomia non è un percorso neutrale
L'autonomia è vera se sceglie l'autonomia se è in grado di determinare le scelte se non sei vascelli dire
Come diceva romani l'autonomia e la capacità di avere idee rielaborarlo e poi di avere la forza per farla passare
Di non fare modo mai che altri scelgano Al posto tuo
Questa cosa bottiglione continua a non capire
E continua a polemizzare con me sulla collocazione del sindacato e non capisce che il massimo di autonomia e di pluralismo vi è il massimo dalla capacità di scelta l'indicazione di orientamento
C'è stato qualcuno che mi ha detto ma non te la prendere non se la prenda
Perché bottiglione un filosofo come tutti i filosofi sa tutto e nient'altro
In questo in queste ore c'è la nostra capacità di scegliere di indicare la strada di orientare questa strada
Di orientare milioni di lavoratori di pensionati dei cittadini di indicare il percorso per uscire da questa condizione
Noi abbiamo conosciuto che cosa significa e anche molti in buonafede dei lavoratori che l'hanno votato abbiamo conosciuto che cosa significa un governo dalla destra
Anche i lavoratori anche la base della CISL ha votato in quella direzione non ammettono sarebbe sciocco sarebbe come dirà vere le gli occhi chiusi
Il problema che questi stessi lavoratori e come se avessero due teste con una testa hanno votato per chi volevano perché gli piaceva di più in quel momento ecco l'altra testa hanno chiesto a noi di difenderli dai rischi del loro voto
Questo si è verificato una volta dobbiamo farlo riverificare dobbiamo determinare una condizione per cui non si verifichi più almeno ci dobbiamo provare fino in fondo
Perché in ogni caso guardate non si tratta di di di una questione in democrazia il risultato va accertato per quello che qui c'è una questione in più c'è un problema di cultura politica
Noi pensiamo che la destra sarà sconfitte noi pensiamo che Berlusconi non ce la farà ma se per caso ce la facesse
Non ha le condizioni la cultura politica adeguata per fare un'azione di governo
Dovrebbe a quel punto appaltare il Governo a qualche altro fare una gara pubblica chiamare a Murdoch
Verrà bene versa può fare per il governo parla più difficile
Ed ecco perché è indispensabile trovare la strada invece perché in termini democratici noi si possono ottenere un risultato positivo come si fa sicuramente
Ricostruendo un centro forte
In cui ci sia un grande patrimonio di cattolicesimo democratico e del riformismo laico un centro forte che guardi a sinistra che faccia un'alleanza chiara sui contenuti sui programmi
Che renda visibile questa azione del centro se il centro sinistra vuole mentre più forte è il centro più vince più debole al centro la prorompente non capire a codesto
No capire a che questo è un passaggio fondamentale che questa è la condizione per conquistare quel tipo di rapporto per cui esto noi dobbiamo rendere visibile questa azione e noi dobbiamo aggregare noi dobbiamo fare in modo che queste svolga la sua grande possibilità il suo grande patrimonio le sue grandi potenzialità di contenuti di programma
Di affidabilità di problemi concreti di soluzioni alla questione dalla gente
Per questa ragione sicuramente l'ingresso in campo del professore Prodi è stato
Un fatto non solo positivo ma qualcosa in più un elemento di visibilità
Noi l'abbiamo salutato sin dal primo momento abbiamo ritenuto che questa fosse una scelta giusta ma stiamo attenti non basta
Non basta
Perché se vogliamo che questa scelta sia accompagnato non solo ha successo mancherà quelle capacità aggregativa che tutti noi auspichiamo il problema è qui
Ricostruire l'aggregazione e dare forza all'aggregazione e fare l'altra gamba del tavolo che ad una gamba perché se ne avesse uno solo non regge
E determinare a questa condizione e fare in modo che tutto questo sia il risultato di un impegno forte
E decisivo
In questo senso noi pensiamo che si debba aiutare spinge che voi avete e noi abbiamo un grande compito quello di spargere il se
Quello di partire
Da questa condizione
Dalla splendida prova fornita il ventitré aprile ma per migliorarlo
Non possiamo a pagarci minimamente di avere superato quella prova quello è solo un punto di partenza la nostra condizione vera SR usciamo son quello a costruire una vera visibilità forte
Capace di fare questa nuova aggregazione
Per questo a Gerardo
Che mi invitava a dargli una mano e che ha interpretato nella maniera più corretta come un grande riconoscimento per il ruolo
Che io ho la mia organizzazione il sindacato hanno svolto in questi anni nel nostro Paese e non ho dato nessuna interpretazione malevola
Come invece ha fatto qualche giornale
Come ha fatto qualche giornale
Per questo non solo noi io per quel che mi riguarda però una mano Maio però me stesso il mio cuore la mia anima la mia testa al servizio di Cuesta causa al servizio di questi ideali la parola
Lo farò
Lo farò dal mio versano lo farò dal versante sociale che ha inoltre tanto importante quanto quello politico lo farò per fare in modo che si cresca nella società
E nella determinazione all'assetto politico quelle forze di aggregazione indispensabili a garantire questo percorso questa indicazione questo obiettivo
Noi siamo indispensabili per garantire
Proprio il passaggio necessario della ricostruzione dalla cultura di cattolicesimo democratico e del riformismo laico di fare questo incontro fra culture proprio nell'indicazione Moro appena proprio nel passaggio decisivo nel momento in cui
I sentimenti che attraverso la nostra società sono sentimenti contraddittori sono sa di menti positivi e negativi
C'è insieme una voglia di militari
Una moglie e una voglia di aiutare una voglia di essere solidali insieme a fenomeni di egoismo di chiusura corporativa
Gli assetti e di deriva incomprensibili e noi dobbiamo far prevalere gli uni contro gli altri dobbiamo avere questa capacità dobbiamo sconfiggere questa coltura che si annida dovunque questa cultura che viene definito nel far da sé
Qualcuno aggiunge sempre chi fa da sé fa per tre non è vero
Chi fa da sé tifa per da sé fa perse
Non per tre
E la democrazia non esiste senza l'altro la democrazia e l'altro la democrazia l'incarnazione dall'altro per realizzare me stesso l'altro deve realizzarsi
Qualunque sia il suo sesso qualunque sia il colore della sua pelle qualunque sia la sua condizione e la sua credenza religioso
Questi lo è quello
Che fa parte del nostro DNA democratico che è la condizione per cui questa democrazia tra luce e ombra fatti passi avanti che ha fatto
In quarant'anni e in cinquant'anni di democrazia questa è la condizione e del e quella dell'altro
E quella che ci fa stare insieme e quella che determina lo sviluppo di questa democrazia per sconfiggere
La malattia decisiva dalla società moderna
Che è la solitudine
Dobbiamo fare in modo che nessuno si senta mai solo
Dobbiamo fare in modo che ci sia sempre qualcuno un grande sindacato un grande partito qualcuno che gli enti che la strada che li trovava il percorso che gli dica come si può uscire da questa condizione anche perché
Come sappiamo poi alla fine non è mai solo quella persona
Poi a una compagnia forte
Dieci ore al giorno del Grande Fratello
C'è uno strumento piccolino ma decisivo
Che dirige come si deve vestire cosa deve comprare cosa deve pensare come si deve fare che gliene centootto
Per favore vogliamo faremo l'Antitrust faremo tutto quello che ma vogliamo fare un passo avanti vero non discuterò discutere anche delle proprietà e di chi sono di chi non sono ma discutere dei programmi di quello che dicono di quello che vogliono indicarci dalla strada vogliamo fare in modo che le grandi indicazione solo il Papa il filosofo Popper hanno indicato la pericolosità in verità cinquant'anni fa lo faccia anche inaudite
Disse una frase cinquant'anni fa Einaudi profetica
Disse state attenti alla radio cinquant'anni fa state attenti alla radio se ascoltata per un quarto d'ora vi dà notizia
Si è ascoltata per un'ora dovete essere pronti selezionarli avere la capacità di selezionare se ascoltata per più di un'ora se non siete scemi disse Luís cinquant'anni faccia diventa
In vita sua Einaudi non ebbe la fortuna di vedere facciamola vengo Dinasty Dallas per la vera Cuore selvaggio di vedere niente di tutto questo neppure capì qual era il senso per cosa si aspettava ecco perché noi possiamo indicare questa strada possiamo cominciare a discutere di una democrazia compiuta che abbia la capacità in questo grande patrimonio dobbiamo farlo con fiducia e ho finito
Convenuti con fiducia con grande spirito costruttivo
Con grande capacità di guardare avanti senza tristezza senza angoscia
Io lo dico ai sindacalisti ma vale per tutti
Se avete angoscia in questa fase andata da curare non parlate con la gente
Perché l'unica possibilità che abbiamo è indicare una soluzione un avvia un percorso indicare un cammino questo congresso sicuramente serve indicarne un percorso che può determinare questa militanza quest'impegno questa condizione ma ciascuno di noi deve fare di più
Deve indicare a tutti vieni vieni con noi che possiamo ripristinare questo grande patrimonio che serve ai nostri interessi le nostre reali ma serve alla soluzione alla governabilità di questo Paese
Vieni perché così potremo conquistare meta più alte ed evitare queste conseguenze nefaste dell'aumento e gli esclusi e dall'aumento dell'ingiustizia nel mondo e nel nostro Paese tutto questo
Ricordandosi una bella frase di Madre Teresa di Calcutta
Che dice
La tua giornata sarà inutile se in quella giornata almeno non ci sarà stato un sorriso
E Madre Teresa di Calcutta
Guai ne vede tanti per cui essa è invece ogni tanto di sorridere al confronto i quali nostre sono poca cosa quindi possiamo guardare con ferocia tedesco al nostro avvenire grazie
Quindi ringrazio molto
Sergio D'Antoni per il discorso che ha fatto per le cose che ho detto e soprattutto per vive con un forza pronunciato la parola fiducia e demonizzato va angosciosa
Questo mi pare che sia un messaggio molto più significativo adesso riprendiamo la nostra discussione prima di dare la parola all'uno lungo tour successivo annunciare
Gli Amici delegati e abbiamo un messaggio augurarle di Riccardo aria scalderò presidente dell'Internazionale democratico che non stia
Un messaggio di serie gruppo Erez segretario generale della internazionale dello Democrazia Cristiana
Vip Pedro Pablo al via segretario generale dell'organizzazione democratica cristiana d'America l'ottica
Un messaggio birra Ormanni Lapidus presidente dell'unione nazionale dei democratici cristiani
E dei democratici musulmani delle Filippine e vicepresidente dell'Internazionale
Un messaggio di Angus Engels presidente del partito democratico cristiano dei Paesi Bassi
Messaggio di io van Hoecke presidente del Partito popolare cristiano del Belgio
Viale Mercalli
Presidente della Unione cristiana di in Finlandia
Numerose rubo il cerchio vicepresidente dell'Unione cristiano democratica della Repubblica cecoslovacca cieca
Di di Marietta Gianna Q Curzi Q responsabile del partito Nuova democrazia di Grecia
Di Carolina Brant Moser responsabile internazionale del Partito Popolare Democratico della Svizzera e di lotta bikers consigliere politico dell'Unione dopo che l'articolo cristiano della Svezia
Abbiamo poi un messaggio proprio se lo vedo dal resto d'un fatto ingannare dal dal cognome di Boris Uliano ITC un messaggio di importanti personalità napoletana e adesso
Do la parola a da Andrea
Noi affermava Luigi Sturzo nella sua relazione al congresso di Torino del mille novecentoventitré
Noi dall'intimo della nostra anima diamo una risposta assolutamente negativa alla domanda se il compito del Partito popolare italiano sia esaurito
E lasciamo che l'affermazione avversaria sia pretesto espulsa acquei clericale tutti senza convinzioni che ieri vennero a noi oggi se ne vanno
Il compito dei popolari nella vita pubblica italiana
Sono frasi di Luigi Sturzo che sembrano scritte oggi per il nostro congresso
Sono quelle caro Gerardo caro Presidente e cari amici
Che ci fanno forti nella nostra convinzione di continuare nel ruolo e nella funzione del Partito popolare
Sono quelle che ci fanno dire che forse mai come oggi
Ci sentiamo popolari reputiamo che il nostro partito abbia una ragione profonda di esistere e una sua notevole funzione per questo un anno fa
Quando alcuni amici poi passati al Centro cristiano democratico se ne andarono
Sostenendo che non era possibile vero Rosetta una nuova fase dell'impegno politico dei cattolici democratici
Noi decidemmo di resistere di resistere e di continuare a combattere anche facendo una scelta solitaria per le elezioni politiche dello scorso anno
Una scelta solitaria che qualche Solone del giorno dopo ci ha poi rimproverato
Ma anche se in quel momento non avessimo avuto il coraggio di compiere oggi di versa in negativo sarebbe la storia del nostro Paese
Perché allora come ricorderete non era possibile per noi
L'alternativa del centrosinistra che poi si è dischiusa non per le ragioni che diciamo noi ma per le ragioni che lo stesso D'Alema a oggi riconosciuto di una proposta della sinistra autosufficiente chiusa in se stessa che non non riusciva a caratterizzare con una sua valutazione politica positiva
Il ruolo insostituibile del centro di ispirazione cristiana in una possibile convergenza progressista in una possibile convergenza democratica e da allora grazie a quella scelta e lo dico ad Andreatta e Mancino
Grazie alla scelta di opporci rigidamente coerentemente al Governo Berlusconi
No io oggi abbiamo la credibilità dopo averne provocato la caduta di essere un riferimento positivo per la prospettiva del paese e per queste stesse convinzioni abbiamo detto qualche mese fa no all'onorevole Buttiglione
Gli abbiamo detto no
Lo ricordò soprattutto Colombo intervenendo al Consiglio nazionale non tanto per la proposta di una innaturale alleanza con la destra di Fini
Ma quando per per la proposta di una invoca inopportuna incompatibile alleanza con Berlusconi
Vi prego di proseguire nell'attitudine che abbiamo mantenuto fino a questo momento l'ho detto oggi dobbiamo lavorare e non certo possibilità di ricreazione
Ma tanto meno di conversazione in sala quindi io vi prego di sedervi
Se c'è qualcuno che vuole usare la cortesia ed andare a dire a quelli fuori che avendo respirato Vendola dentro a portare un po'di aria ossigenata ma tutti dobbiamo continuare a lavorare ininterrottamente
E ascoltare gli oratori
Forse Giampaolo usava dicendo che abbiamo detto no
Al consiglio nazionale di marzo alla proposta di Buttiglione
Di dissolvere nel contenitore del centrodestra una storia una tradizione è una prospettiva Loya
L'ambizione di essere una corrente cattolica noi diremmo clerico moderata del Polo della destra
Noi continuiamo ad avere l'ambizione di essere un grande partito popolare di ispirazione cristiana
E questo perché siamo convinti che è necessario non disperdere la nostra identità
E questo perché siamo convinti che è necessario non tradire la nostra storia e la nostra autonomia
Ma allora la nostra prima esigenza amici delegato
Diventa quella di salvaguardare queste ragioni
E la loro riconoscibilità nelle nostre scelte e nelle forme della nostra presenza politica
Così come le abbiamo difese opponendo ci alla svendita a destra oggi dobbiamo saper le difendere scegliendo di stare nell'alleanza di centrosinistra
Noi abbiamo voluto che vivesse il partito ieri Giovanni Bashere ci ha ricordato che è il nostro dovere
Nella scelta di centrosinistra farci carico delle ragioni dei nostri elettori
Di quelli che affidano hanno noi le loro speranze e la loro riconoscibilità
E i nostri alleati sanno e devono sapere che quanto più noi saremo noi stessi tanto più saremo utili non solo a noi stessi ma una coalizione nella quale noi ci collochiamo
Non è per orgoglio dissimulato di partito Gerardo Bianco che insieme noi ripetiamo
Che noi vogliamo sostenere Prodi come Partito Popolare Italiano nel dissimulando oggi dietro le sigle di cartello
Ne correndo alla spicciolata a sostenere un indistinto programma di governo
Come partito vogliamo concorrere a costituire il programma di governo
Come partito vogliamo costituire a concorrere l'alleanza elettorale te deve sostenere il candidato Romano Prodi alla presidenza
E lo facciamo anche questo è utile ricordare uno senza modificare i principi essenziali di una democrazia parlamentare rappresentativa
Che partirebbe se alla deriva plebiscitaria di destra si aggiungesse il rischio e la tentazione di una deriva plebiscitaria di sinistra
Questo deve esser chiaro nella collocazione della nostra vicenda politica e la ragione per la quale abbiamo voluto che il partito vivesse
Abbiamo lottato per superare difficoltà indicibili
Bianco ricordava scherzosamente la difficoltà delle stanze
Noi possiamo ricordare gli ostacoli le incomprensioni le riserve di boicottaggi le attento le le le le le ospiti ostruzionismi di varia natura
Talvolta incredibili talvolta di sapore oscuro che ci venivano rivolti attraverso varie centrali di comunicazione
Abbiamo visto caro leopoldo Elia
Come sia debole il sistema istituzionale
Quanto sia possibile in Italia a insinuare il tarlo dell'autoritarismo
Direttamente al cuore del sistema democratico dove si saldano le istituzioni e i cittadini ci sono troppi partiti in questo momento
Che non danno garanzie di democrazia al loro interno
Che non salvaguardando il diritto delle minoranze noi poi siamo un'eccezione all'eccezione siamo state non si è salvaguardato nemmeno il diritto alle maggioranze
Per cui abbiamo avuto una strana vicenda giudiziaria
Nella quale applicatori senz'anima del codice civile hanno ridotto la nostra controversia al rango di una controversia di condominio
Non ricordando che ho una associazione non riconosciuta che si chiama Partito politico e qualche cosa di più e di diverso dalle altre associazioni non riconosciute o abbiamo avuto Gerardo Bianco
Dei mediatori internazionali
Che agiranno che hanno affrontato la nostra questione come si affrontano le controversie per il potere
In Africa o nell'Africa meridionale cioè come la conduca aversi atterra un segretario deposto ma che continuava ad usurpare il potere ed un Segretario legittimo ma costretto all'esilio per impossibilitato ad esercitare la sua capacità di indirizzo proponendo ci un modo io dico un armistizio forse non è nemmeno una B un vero preliminare di pace che risolveva la questione riconoscendo a ciascuno dei due la sovranità su un pezzo senza nemmeno garantirsi che almeno le truppe profondamente si ritirassero dai territori legittimamente occupati
è così si è consumata in una sorta di far cassa una controversia assai pericolosa per far riflettere su una debolezza del sistema bene cari amici noi siamo ancora qua nonostante queste difficoltà sappiamo che non basta esserne contro dobbiamo esser per dobbiamo porci dell'
Duro i problemi come ricordava De Rosa l'altro ieri in una bella intervista così come sappiamo che non basta rivendicare dimostrare la continuità
Una continuità che prima a molti di noi erano perplessi ad esibire
Ma anche oggi avendo corso il rischio di perdere l'era di Ricci
Consideriamo indispensabile
Talvolta addirittura fino a rischiare di legarci ad essa con atteggiamento feticisti con la continuità sia chiaro non si rivendica si dimostra con fazione
Nell'Orissa
E noi sfidiamo a Buttiglione a dimostrare la continuità con De Gasperi che lui rivendica
Io non dirò quella da lei cosa che hanno detto alcuni amici Granelli Bodrato lo stesso Bianco sul rapporto tra Dossetti e De Gasperi io voglio qui toccare il tema della continuità su De Gasperi per un momento
A chi lo rivendica unilateralmente noi dobbiamo ricordare
Che è vero che De Gasperi
Subito in piena guerra fredda subito dopo la fase fondativa della Repubblica di unità nazionale
A un certo punto chiamo a raccolta l'elettorato moderato per battere la prospettiva frondista e stalinista
Ma a volte già senza allearsi con la destra monarchica e messe in atto o con la destra monarchica e neo fascista
Così come sarebbe facile ricordare lari la strategia di riforme sociali degasperiana
De Gasperi lei fece presidente Colombo con la cultura laica ieri lo ricordava la Malfa e lo ricordava segni lei fece collaborando con la cultura laica e socialdemocratica in quel momento
Ma la strategia di riforme di De Gasperi era una strategia per costruire per riformare per avanzare mai per conservare privilegi e per sottoporre all'interezza generale del Paese acqua i privilegi così come sarebbe facile
Mi avvio alla conclusione ricordare alla memoria gli sforzi per la pace il nuovo ordine internazionale di Adenauer Schumann e De Gasperi
Ricordare quella idea d'Europa su basi federali quella idea d'Europa dei popoli che noi rivendichiamo che è quella che rivendica anche la sedia e uno in questo momento
Ma che mal si concilia lo dobbiamo dire ai nostri amici di Bruxelles ma soprattutto a quelli di Bordon alla idea di un grande rassemblement conservatore che si vuol far nascere in Europa
Avanzando il manifesto gollista poi tutto sommato come riferimento della nuova strategia d'Europa e per rimanere a casa nostra scriviamo a Buttiglione ha dei Ricci
Se l'Europa di De Gasperi e la stessa che usano o che perseguono o che vogliono Berlusconi Martino per non parlare di Fini che da questo punto di vista viaggia proprio su un altro Panetta
Allora cari amici io
Vorrei aggiungere tante cose
Mi preoccupano Gerardo Bianco spesso mi sollecita una riflessione su questo io vorrei riscattare la categoria dei filosofi
Non è vero che sono tutti inutili c'è una filosofia applicata al male e c'è la filosofia applicata al bene noi dobbiamo recuperare la dimensione della ragione sulla emotività
La dimensione della riflessione sullo spettacolo sulla sensazione sulla rissa per far questo per far vincere Gerardo quel Cendron luogo umanistico tu l'hai chiamato
Di dialogo e di confronto che diventa il luogo naturale delle regole che diventava sede naturale della moderazione e della politica
Noi abbiamo bisogno di una scelta in favore della riflessione del dialogo terremo Hinata un credo quali il nostro annunciato convegno ideologico
Come quelle di San Pellegrino non lo so qui questa mattina mi pare Bersani chi lo ha chiesto forse non ci recheremo in una località termale perché non abbiamo granché da smaltire o da digerire
Dovremo recarci in una località di studio e di cultura in un centro che possano evocare il nostro confronto con la cultura moderna
Ma noi sappiamo che il futuro del nostro partito e legato alla capacità di scegliere
Lo dico a Casini
Ancora Sturzo disse nel mille novecentoventitré
Che i cattolici devono rassegnarsi a scegliere
Ho una prospettiva sinceramente democratica o una prospettiva sinceramente conservatrice
è un vero partito popolare che si nutre della dottrina sociale cristiana e della Democrazia sociale così come noi l'abbiamo concepita in Europa è un partito che sceglie una svolgo una una via o una strada sicuramente Democrats democratica
Casini questa mattina e concludo su questo presidente Colombo perché bisogna dare una risposta per evitare di essere fraintesi
Ha evocato al nostro congresso la prospettiva di un'unione sui valori delle forze cattoliche
Io su questo vorrei essere fermo nell'adesione ma molto preciso nella formulazione
Noi riteniamo che i grandi valori della vita della unità della famiglia in quando costitutivi dei valori della dignità della persona umana siano valori fondamentali della convivenza
è accerto è naturale che su questi si richiami senza nemmeno sollecitarla la convergenza dei cattolici che fanno politica
Ma noi non riteniamo di poter fare di questi valori uno oggetto di scambio politico non possiamo immiserire l al balletto delle poltrone ministeriali e costruire o disfare su quelle maggioranza degradando la dignità di quei grandi valori invece alla necessità di ricercare su di essi una unità generale
Europea ed italiana mondiale
Perché nessuna convivenza civile
Può fare passi avanti se non a partire dal rilancio della vita della dignità della persona della dignità degli esseri umani
E allora disponibile al dialogo con Dio è ovunque
Ma ci sottrarremo al rischio dell'aggettivo sanzione etica alla quale ci vuol portare questo strisciante tentativo
Di dividere artificiosamente in un momento di grande dialogo e di dibattito la cultura laica nella cultura cattolica del nostro Paese
Intendo questo sottolinearlo con particolare vigore
Perché questo è tra i caratteri distintivi del nostro partito
Un partito che noi dobbiamo continuare a sostenere io non parlerò
In questa circostanza della struttura del partito purtroppo non parla nemmeno Marini ne abbiamo parlato tante volte faccio solo una notazione
Io non vorrei che della vecchia del vecchio penso dei voti
Era noi un utile sostegno alla nostra capacità di iniziativa sia rimasto solo il peso dei vizi e delle antiche incrostazioni e che alleggeriti nel Paese
Sappiamo dimostrare di essere leggeri nel cuore
Leggeri nell'iniziativa leggeri nella disponibilità poi organizzati ha ragione De Mita da questo punto di vista perché noi non dobbiamo disperdere la nostra presenza sul terreno ma per far questo cari amici e necessario riscoprire davvero il senso della militanza è necessario parafrasando Chennedy
Che noi in questo momento
Non ci chiediamo che cosa il Partito Popolare
Può fare per noi ma quello che ciascuno di noi può fare perché il Partito Popolare con libertà autonomia e grandezza possa scrivere pagine gloriose della storia della democrazia italiana
Ringrazio molto
Giampaolo D'Andrea
Paese gli avete reso un po'difficile di parlare
Prima di dare la parola al prossimo oratore vorrei leggerli due messaggi l'uno e di
Adriano ossicini
Il quale dice il mio augurio non è certo formale
Ma il carico di aspettative per una tradizione politica essenziale del nostro Paese e per il contributo che esser continuerà a dare alla vita democratica italiana vorrei poi anche leggere un altro messaggio che proviene dalla Associazione patriottica
Partigiani cristiani
Che richiedono che non bussi dimentichi mai lo spirito verrà loro lottò della nostra lotta Dell'Oro combattimento
Poi
Io
Do la parola a Castagnetti do la parola a Cecchi Gori Edano poi la parola ad Andrea
Non Andreatta è presidente del gruppo parlamentare alla Camera dei deputati
Allora chiedo a tutti poi siccome queste sono le voci delle istituzione di rientrare al momento opportuno in aula ma serre presenti anche leso l'Olanda venerdì
Non mi aspettavo questa mancanza di rispetto per le istituzioni europee caro Presidente fondo ha ragione ha pienamente ragione la verità e basato che tra l'allora scriviamo intanto vorrei detto scherzosamente ma io prendo la cosa invece molto seriamente
Però
Mo'dico una cosa che non dovrei dire quando detta passa e qualche volta si è scordato alcune cose io mi sono dimenticato solo ieri capogruppo al Parlamento nel nostro gruppo al Parlamento europeo quindi mi scuso con loro
Scherziamo
Cari amici
Beh innanzitutto la mia adesione convinta e totale alla relazione di Gerardo Bianco
E il tempo che abbiamo a disposizione in questo momento mi consente solo di selezionare due osservazioni
Tra le tante che mi sono state suggerite anche dal dibattito di questa mattina
Una osservazione se mi consentite la prima riguarda questa notizia strepitosa
Che ha occupato la prima pagina dei giornali questa mattina abbiamo saputo
Che il cavaliere Berlusconi guiderà la delegazione della forzi di Forza Italia al congresso del PDS
Io credo
Che dobbiamo esprimere tutto il nostro compiacimento perché dopo il gesto di maleducazione consumato nei confronti del nostro congresso
Finalmente un gesto di normale civiltà politica
Ma non possiamo non cogliere in questo gesto
Il significato
Polemico e provocatorio
Per molti nelle intenzioni sicuramente di Berlusconi nei nostri confronti e nei confronti di Romano Prodi
Mi pare che Berlusconi si stia prodigando in uno sforzo via via sempre più intenso
Finalizzato a riedita are la strategia Occhetto Berlusconi delle elezioni del mille novecentonovantaquattro
A buona ragione
Perché le elezioni del novantaquattro hanno dimostrato che nel confronto destra sinistra
Vince sempre la destra ce lo ha ricordato stamattina D'Alema
E quindi non c'è dubbio che i mesi che ci separano alle elezioni saranno utilizzate da Berlusconi
Per aumentare i riconoscimenti alla sinistra solo alla sinistra per ricondurre tutto quello che non gli appartiene tutto alla sinistra
Perché il disegno è quello di ricreare quella condizione
La sinistra contro la destra
Mai come in questo tentativo
Io trovo evidente lo stretto legame fra il Partito Popolare Italiano e Romano Prodi
La sorte del Partito popolare italiano è quella di Romano Prodi all'interno del centrosinistra
Il centro sinistra a un azionista di maggioranza come Berlusconi dice il PDS
E attanagliare il tre un azionista minore Mannoni di minoranza ce lo ha ricordato stamattina D'Alema
L'azionista che alla coalizione porta il valore aggiunto che rende vincente la coalizione
Porta voti e porta credibilità questo è il valore aggiunto che noi e non altri cespugli Ieo erbe portano il centro lo portiamo noi
E il centro a fornisse alla coalizione oltre che la credibilità anche il candidato che rende credibile la operazione
Allora
A me pare che di fronte a questi tentativi che verranno reiterati nei prossimi mesi
Sia necessario da un lato che D'Alema continui a comportarsi e stamattina ne ha dato una conferma in modo del tutto diverso da Occhetto
Che D'Alema continui ad essere convinto che la strategia di Occhetto porta alla sconfitta e che la strategia dell'alleanza di centro sinistra può portare come tutti auspichiamo a un risultato positivo
Ma dall'altra parte
E anche necessario per sconfiggere questo tentativo
Che noia Romano Prodi consolidiamo un rapporto che deve diventare per quanto non esclusivo sempre più stretto
E sotto questo profilo consentitemi di esprimere un particolare apprezzamento
Quando ho saputo che la regia del nostro congresso
Ha previsto l'intervento di Romano Prodi esattamente prima della replica del segretario come è sempre accaduto per i Presidenti del Consiglio dalla Democrazia cristiana nei vecchi congressi
è un significato per noi deve essere un significato per Lugli solo così il centro sinistra potrà vincere
La seconda osservazione
E di altra natura
Cari amici il vantaggio di stare da questa parte di stare seduti qui alla Presidenza
E soprattutto quello di potere avere davanti uno spettacolo molto più interessante di quello che avete voi suppongo
Che siete sempre costretti a vedere queste quattro cinque persone c'è un panorama una Fauno umano umana ricchissima che si muove sempre
E in questi due giorni
La osservazione che mette ornava sempre più frequente era questa
Insomma qui in questa platea
C'è tutto il gruppo dirigente quello che io ho conosciuto negli ultimi congressi certo rinnovato Into grato da giovane che non c'erano tre o quattro congressi fai congressi ultimi dalla Democrazia cristiana
E
Con con anche alcuni dirigenti che non ci sono più perché hanno ovviamente sono stati colpiti da storie vicende ma insomma qui c'è tutto
Il gruppo dirigente centennale periferico potremmo dire storico e geografico
Di questo movimento politico non di una parte del movimento politico ma del nostro movimento politico
Al punto da pensare che mancherà qualcuno
Ma possiamo dire che non manca nessuno perché nessuno ci si riesce a cogliere chi è che manca qui
Ci siamo tutti
Questo non significa
Che qui c'è tutto il partito
E come è stato detto stamattina cito anche una fonte autorevole da Pier Ferdinando Casini dall'altra parte c'è CL
Da Pier Ferdinando Casini in un'intervista sul Corriere dall'altra parte c'è CL
Non c'è partito popolare o democrazia cristiana
Ma cari amici questa mia constatazione significa anche
Che qui c'è un gruppo dirigente
Abbastanza grosso abbastanza ampio corrispondente a un corpo di un partito più ampio di quello che dietro di noi
Cioè il gruppo dirigente che conosciamo dagli negli ultimi anni che corrispondeva a un elettorato del trenta per cento
E oggi invece abbiamo alle nostre spalle il sette otto per cento di elettori
Faccio questa constatazione perché probabilmente questo continuerà a comportare qualche problema di tensione e di frustrazione che è una un dato di questo genere
Accompagnerà sicuramente Gerardo Bianco nella gestione dei prossimi mesi
Ma io utilizzo questa constatazione per
Rilevare che vi è un problema sempre più evidente
Di una difficoltà crescente
A capire a seguire da parte nostra una difficoltà crescente a capire a seguire a dialogare a comunicare con un elettorato se volete con una società civile
Che molto cambiata negli ultimi anni
Ma molto cambiata
E qui è la difficoltà nostra noi dirigenti ci siamo ancora tutti
Molta parte del nostro elettorato non c'è più
Non possiamo continuare a ignorare questo dato
In una recente intervista a Veltroni ha detto la democrazia cristiana non è andata in crisi con Tangentopoli
Non è andata in difficoltà con il sistema elettorale
La Democrazia Cristiana è finita è andata in difficoltà quando si è fermata
Era un articolo intervista nella quale commentava commemorava Aldo Moro e diceva a mettere in evidenza la grandezza di Moro di nel capire nel comprendere cercare in un qualche modo di flettere il partito su un Paese che cambiava fino all'ultimo giorno della sua esistenza
Quando abbiamo smettessero di fare questo
Quando non abbiamo considerato più come l'assillo principale
Quello di capire come è cambiato questo Paese per poterlo interpretare
è finita è andata in crisi la nostra storia
Allora se è così
Se fosse vera questa analisi cari amici il nostro problema è questo
Non abbiamo più un un elettorato dar recuperare
Come dice Buttiglione
Noi abbiamo un elettorato da conquistare
Da conquistare da guadagnare
Non c'è più il vecchio elettorato democristiano in lista d'attesa in stand-by che è andato a fare una passeggiata fuori casa come si diceva delle battute Good
Dette durante le elezioni del degli anni ottanta no qui lettorato quello non c'è più
E dobbiamo porci il problema come conquistare il consenso di un elettorato nuovo
Allora cari amici è una critica che faccio a me ma è una critica che faccio anche al dibattito di questo nostro congresso che pure ha toccato dei livelli altissimi
Allora se è così il nostro sforzo deve essere quello di andare oltre
Le analisi
E le riflessioni troppo autore insediamenti
Analisi e riflessioni Ghezzi gratificano
Che quando sono intelligenti ci gratifica o non moltissimo ma che non comuni dicono con quello che c'è fuori di qui che è l'oggetto centrale del nostro interesse della nostra ragione dell'impegno politico
A me pare che la crisi della politica dentro la quale noi ci siamo possa essere descritta così una crisi di ripiegamento
Dini imprigionamento sul presente
In questa mia lettura Pilo o non è la causa ma è la metafora che descrive la crisi della politica soprattutto italiana
Perché questo imprigionamento sul presente questa incapacità di guardare oltre
Queste incapacità di progettare oltre queste incapacità di organizzare in futuro la registriamo soprattutto in Italia e soprattutto oggi
Siamo stati grandi è stato grande De Gasperi
Perché non si è lasciato imprigionare dal presente
Quando nel quarantasette ha scaricato i comunisti l'ho detto l'altra sera una festa dell'amicizia
E diventato leader Riley
Perché non ha fatto un calcolo non ha fatto un calcolo di convenienza non sapeva quale sarebbe stato l'esito delle elezioni del quarantotto ma ha guardato avanti ha investito sulla collocazione del nostro Paese futura ha guardato avanti e Moro ha guardato avanti quando la politica non riesce a guardare avanti a trasmettere notizie informazioni vie d'uscite percorsi assicurazioni sul futuro allora la gente si chiude a riccio
Allora la gente si chiude dentro le proprie paure
Dietro le proprie convenienze perché deve fidarsi di una politica e di uomini politici che non hanno la forza l'intelligenza la capacità al carisma per stare dritti e guardare avanti
Allora secco onesto è il problema cari amici
Su quali sesto noi dobbiamo tentare rigiocare la nostra scommessa
Che è al tempo stesso la nostra identità
La nostra modalità di fare i conti con i problemi di oggi e non quelli di ieri
Sturzo De Gasperi sono importanti sono fonti disperazione ma le soluzioni dei problemi di oggi sono tutte sulle nostre spalle
Quella è la ispirazione ideale ma non c'è l'assoluzione né insultano in De Gasperi a problemi Inediti che sono di fronte a noi
Qui si misura la nostra intelligenza e qui si misura la nostra capacità di identificava il PCI guai non dico se non fossimo perché non lo siamo ma anche se solo apparisse Simo come Partito Popolare Italiano come il frutto di una resa di conti dentro questa storia
è finita altro che il sette otto per cento scompare il Remo se se fossimo identificati così
Torniamo a ragionare
Torniamo a richiamare la responsabilità del futuro per noi
E cerchiamo di vedere se su questo piano che il piano su cui non è concorrenziale non è competitivo né Berlusconi né Fini né Buttiglione se è su questo piano riusciamo in un qualche modo a svolgere un'azione virtuosa per il Paese
è utile anche per noi per la nostra futura per la nostra prospettiva il nostro c.t. per l'altra prospettiva
A me pare che quando si parla del futuro
Ma ci siamo sulla strada c'è stato bianco sin dal dal con dall'inizio con la sua relazione
Se io dovessi riassumere in un messaggio sinteticissimo
Una prospettiva di futuro farei semplicemente quello che ha fatto bianco nella sua relazione per primo
E tanti altri Barbie Colombo eccetera e tutti quanti quelli che sono intervenuti e da ultimo D'Alema stamattina con un'autocritica e una riflessione interessante a questo riguardo pronunce Ray la parola Europa
E qui il tema riassuntivo
Ci saremmo accorti vi sarete accorti
Che non perché Gerardo Bianco e parlamentare europeo ma perché perché questi sono i problemi che il primo congresso
Non solo della nostra storia recente
Ma forse il primo congresso dei partiti politici italiani in cui il tema dell'Europa emerge S con questa forza come tema centrale e riassuntivo delle sfide che sono di fronte a noi
Proviamo cari amici a condizionare ogni nostro discorso a filtrare ogni nostro discorso
Con questo schema dell'Europa
Io provo a prendere alcuni
Dei temi che sono sulle pagine dei giornali la data delle elezioni italiana
Allora la prima cosa che deve essere detta e che non si può votare durante il semestre della presidenza italiana del Consiglio quindi il primo semestre del novantasei perché dopo le esperienze negative delle presidenze tedesche e francesi che hanno appunto avuto le elezioni politiche durante il corso della presidenza
Dopo questo semestre che cominciato ieri guidato dagli spagnoli un governo traballante che non ha nessun autorevolezza
Il primo gennaio novantasei sul tavolo della presidenza italiana si scaricheranno tutti i no di problemi non risolti quelli che saranno decisivi
Per andare oltre Mascheretti ma Maastricht per andare alla Conferenza intergovernativa per andare all'Unione economica monetaria e via di questo passo
ONU in quella fase abbiamo un governo autorevole politico nella pienezza dei suoi poteri
E allora saremo in grado di rendere un servizio all'Europa e di riportare l'Italia in Europa o altrimenti falliremo l'ultima chance che offerto al nostro paese
Possiamo anche dire altro
Però prima di andare alle elezioni dobbiamo perseguire l'obiettivo dell'ingresso non lo smentì
E nello smetti si entra solo se si approvano le pensioni e se si approva la Finanziaria novantasei
Allora questo è un modo di fare uscire anche questo dibattito sulla data delle elezioni dalle secche di un provincialismo di una povertà di argomenti
Qualche volta anche meschinità sembra qualche volta non noi ma qualunque da qualche parte che si voglia tirare alla lunga per campare un mese in più no cerchiamo di dare significato politico e allora il il tema dell'Europa lo schema dell'Europa
Diventa importante
Secondo l'occupazione ne ha parlato benissimo stamattina D'Antoni
Cari amici però bisogna che cominciamo anche qua guardare in faccia la realtà
è in corso nel nord del Paese una fase di reindustrializzazione che da anni non avveniva
Dall'ottantotto non si investiva come si sta investendo adesso
Nella mia regione negli ultimi otto mesi si è registrato un aumento una crescita del trenta quaranta per cento
I nuovi posti di lavoro quelli già attivati più di trecento mila e gli altri che saranno attivati sarà motivati tutti al nord
In queste settimane in questi mesi vogliamo guardare in faccia questa realtà
Allora il divario con il sud aumenta
Di questo passo allora i problemi dei flussi migratori dal Sud al nord
Problemi al Sud e al nord al Sud e al nord sono i problemi che occuperanno le nostre settimane di impegno politico prima delle elezioni o anche do a cavallo delle elezioni
Possiamo registrare fenomeni di questo genere noi siamo la politica
Registrarle come i cronisti
Senza attivare niente
E allora cari amici
I problemi dell'occupazione
Sono i problemi certo che evocano provvedimenti sul piano interno non è possibile che era la mia provincia nelle liste di collocamento sono iscritti quindici mila inattesi di posti di lavoro e che uno uno un numero quasi analogo di offerta di posti di lavoro sia presente nel sistema produttivo la stessa Provincia e non si trovi il modo di fare coincidere domanda e offerta
Perché la mobilità la formazione l'orientamento in questo Paese non li fa più nessuno tanto ci son problemi anche di questo genere ma il problema dell'Europa è un problema anche qua risolutivo
O a quel livello noi riusciremo a recuperare la competitività di chi trascina il primo gruppo dei Paesi europei entriamo quindi anche noi se no immediatamente nell'unione monetaria
Ma il tema dell'Europa vuol dire anche la possibilità la necessità di armonizzare le politiche sociali le politiche previdenziali le politiche le i gli orari delle politiche lavoristiche le politiche fiscali
Per non creare delle sfasature di competitività pronostici grave degli altri sono inaugurato a questo può avvenire
E il tema dell'Europa lo ha ricordato D'Antoni è anche il tema di non perdere le opportunità di questo piano delle orche seppur lentamente sta marciando il terzo tema scusate sto chiudendo
è un tema che è cancellato dal nostro dibattito politico e che è stato presente in tutto il dibattito politico il dibattito delle elezioni politiche in Francia
Il tema delle immigrazioni che sarà il tema su cui la destra tenterà anche in Italia di costruire oggi una no una un recupero sul piano politico sul piano elettorale
Cari amici negli ultimi anni non negli ultimi sei qui negli ultimi sette otto anni è cambiata la geografia del mondo non solo in Europa ci sono dieci Paesi che non c'erano nelle carte geografiche degli anni ottanta
Ma nel mondo interi continenti che vennero considerati come i continenti più importanti del cosiddetto Terzo Mondo ci sono riscattati penso all'area del Pacifico e oggi guidano lo sviluppo
Oggi hanno dei tassi di di crescita del loro PIL a livello annuale di superiori di dieci volte ai nostri non è più terzo mondo
Va be'è un continente
Che è diventato ancora più è diventato quarto quinto mondo in un qualche modo ha registrato la sua condanna definitiva perché aumentata la fanno aumentata la disoccupazione aumentato il deserto alludo all'Africa
Sono si sono perse tutte le possibilità di riscatto negli ultimi anni è una polveriera questo
è una polveriera sotto i piedi i nostri dell'Europa
Cari amici e-democracy
Che non sono degli dei maghi che studiano che fanno gli oroscopi hanno spinato coi dati di oggi proiettati a vent'anni
Che fra vent'anni il flusso migratorio che dall'Africa si proietterà come un missile verso l'Europa
Vi giovani dai quindici ai venticinque anni in cerca di lavoro è stimato in quattrocentottanta milioni
Ma nessuno parla di questo non si discute la politica cancellato perché c'è solo da Hines spiega e queste cosette
Allora vogliamo in un qualche modo recuperare la credibilità della politica affrontando questi temi e affrontandoli oggi e cosa vuol dire affrontare oggi questi temi vuol dire essere disponibili
A una politica di cooperazione diversa che costa che costa molto che costa che costerà moltissimo hanno i popoli dell'Occidente in particolare all'Europa
E l'ultimissimo tema cosa la pace
Cari amici
Cari amici
Io negli ultimi tempi ho avuto l'occasione di ascoltare alcune volte sia col che Mitterrand
La cosa che più mi ha impressionato due personaggi tondo DiVersi
E il loro appello al tema della pace come il tema che è tornato ad essere il tema centrale
Anche in Europa prima di tutto in Europa nella disperazione dei politici in Europa
Nella distrazione delle istituzioni europee
C'è in questi uomini il fiuto questi grandi leader il fiuto di quello che sta accadendo il fiuto di un pericolo che si è fatto consistente e allora la denuncia del nazionalismo la denuncia della rivoluzione del conflitto in Bosnia
Siamo sempre impressionati dalle immagini alla televisione ma non riflettiamo sugli sviluppi diplomatici politici militari che nelle ultime settimane ha avuto questa vicenda con conseguenze a livello internazionali
Che ancora non si vedono chiaramente ma che si possono intravedere
E come non preoccuparsi e come non pensare che col sia preoccupato della situazione drammatica che ha verso Oriente
Dove verso il suo Oriente dove c'è un grande paese una ex potenza imperiale la Russia
Che ormai priva di potere politico legale con un governo che ordina di bloccare la guerra in Cecenia i militari che vanno avanti non si capisce chi comanda in un Paese che ancora dotato di risorse nucleari come tutti sappiamo
La la sintetizzato così con l'anno i parlamentari europei il potere della mafia come a dire il potere del non potere legale che sta ormai conquistando una parte importante dell'Europa ai nostri confini di casa
E allora senza dire del fondamentalismo islamico che sta fornendo come dire il carburante per per il fuoco che si preannunciava il continente africano
Sotto i piedi dell'Europa
E allora come possiamo pensare di uscire da queste situazioni senza che l'Europa Recuperi con forza una sua iniziativa in suo cammino
E allora una politica estera comune ma rende dobbiamo renderci conto che non può essere solo la politica estera la politica di difesa la politica di stabilità democratica la politica di stabilità economica la politica estera si tengono tutti assieme questi
Ma ci sono due modi di essere loro previsti c'è quello dire Castelli disumani di Adenauer e dovevo dire anche di Spinelli che oggi ha portato avanti da Kohl dal leader massimo dei democristiani in Europa
Questa concezione
Del di uno doroteismo coerente con queste nostra dice Carla che esce anche dai documenti dei gruppi parlamentari della sede UCS Uche leggiamo anche sulla nostra stampa
E c'è un altro modo di intendere la strategia europea ne ha parlato Giampaolo D'Andrea quello di cui si fa alfiere la concezione gollista
Oggi sembra si può intravedere che forse si fa alfiere Chirac sicuramente quella di chi non ha mai creduto molto al processo di integrazione ebbene la Malfa ieri ha detto il centrosinistra italiano e frammentato in Europa intanto i gruppi parlamentari
Però su queste due concezione dell'Europa il centrosinistra a Strasburgo il centrosinistra italiano è unito
Siamo tutti dalla stessa parte anche i pidiessini e siamo dalla parte di Conte dalla concezione democratico cristiano dell'Europa
E anche i partiti del centrodestra italiani in Europa sono dalla stessa parte
Dalla parte di chi ha paura dell'Europa ha paura del processo di integrati un processo d'integrazione seria
Cari amici riprendiamo questo tema Gerardo ha già cominciato a farlo e allora starete sicuri che se noi saremo all'altezza di questa sfida al prossimo congresso il rappresentante della servitù verrà da noi a dirci cose molto diverso
Grazie al Castagnetti
No no
Do la parola al ciclomotore io subito dopo parlerà Andreatta
Poi vi comunicherò il resto intanto vorrei anche dirvi che alle ore quindici si riunisce al secondo piano all'aula delle commissioni la commissione per gli ordine del giorno in modo da poter determinare i documenti conclusivi da votare
Beh credo abbia questo l'avete tutti un po'fané fame si è un po'approvati
Quindi per la prima volta in vita mia il discorso lo leggo non è nel mio stile colloquiale così si va più veloce
Prima di toccare l'argomento vorrei parliamo di cose più serie
Io però farlo
In più anche se tutti mi voglia fa compra Baggio non lo compro
E così via viste ma l'hanno domandato dove
Poi incontro tutta gente che mi dice che del violarle ebbe allora dico ma irreversibile mentire hanno perché altrimenti modi che tutti sono della Fiorentina
Mi sembra che i connotati guasto più importanti
L'ultima volta che ho fatto un discorso davanti così a una platea così importante
Fu mi sembra al Festival dell'amicizia pesa euro nel novantadue
Dove c'era una platea da altrettanto importante ha dette e attenta come voi ma c'era un ben diverso palco dissi tutto più o meno in parole un pochino emozionato sulla quello che stava avvenendo con la legge Mammì ero allora IMEP presidente di Telepiù dissi tutto
Sarebbe divertente perché c'ho ancora la cassetta vedere chi c'era seduto al palco
Perché le cose bisogna anche per nella vita bisogna prevederli Adelisa ogni volta ci aspettiamo che ci arrivi sulla destra Dutto dopo vengano i guai
Per il resto ormai io credo del mio discorso più o meno molte cose le ho sentite le ho sentite già de nodo solo una cosa che mi fa molto piacere
Che alcune cose che ci ha che ci sono qua le ha dette in modo senz'altro migliore di di quello che potrà dirlo io le ha dette D'Antoni e questo credo che sia un buon risultato perché se è un po'sindacalista importante è un imprenditore l'imprenditore di oggi illuminato considerando mi dominato dicano più o le coop molte cose in comune forse il cammino è giusto
Detto questo
Vorrei fugare subito un dubbio non aspettate gli ha da me un discorso politico il mio carattere prima ancora che la mia storia personale lo impedirebbero
Non aspettate recita citazioni stop siano degasperiana ne abbiamo ascoltati anche troppo in questi ultimi due anni talvolta usate anche mi è sembrato strumentalmente
Come fossero certificati di garanzia copertura di procede di progetti che si sono poi rivelati personalistici e finezza finalizzati unicamente alla conquista del potere col quale eh sì dopo esito poi l'abbiamo visto
La mia volesse la semplice particina provata testimonianza di chi vedendo sconvolto il panorama e l'equilibrio interno sinti sistema fin dei tempi della legge Mammì ha scelto di entrare in politica
Ha scelto di entrare in politica
Per concorrere a farsi che non venissero soffocati dei principi e delle regole della democrazia che apparivano seriamente offesi
Sì ho scelto questa avventura in un momento dei più avventurosi della nostra storia e per significare con quell'emotività che mi è propria il mio impegno di cattolico di liberale di moderato ma solo quando la moderazione coincide con la giustizia
C'è l'altra guancia a me mi resta difficile Voltaire la dico la verità
Nei confronti di un partito che aveva pagato come nessun altro la crisi morale i rovesci di una perversione del mo'del modo di far politica che nello schematismo corrente hanno comportato l'immediata e troppo sbrigativa cancellazione di quarant'anni di storia politica
No no quindi passati politici e di lotte o i due ideologici da difendere semmai Nostalgia di una politica animata da ideali di oggi mi pare cioè se ha sempre più bisogno se è vero che un partito ha il dovere di pensare nell'interesse della collettività
Il mio tramite con il Partido do popolare è stato Mark Mino Martinazzoli e di questo posso dirlo sono orgoglioso
Se ora prendo la parola in questo congresso deve essere la prima tappa di un cammino da compiere insieme
E perché lasciata alle spalle le ultime vicende credo siano del momento di ricominciare di cominciare a credere a bere in una politica non deve essere più un terreno inquisiti dare i propri giochi opportunistici ma un momento alto di impegno morale e civile
Di comincerà crede in un'idea di partito di centro che non c'è un concepita il centro come puro luogo da occupare ma lo consideri come spazio in cui dimostrare il proprio impegno dei confronti degli elettori come laboratorio di una progettualità politica
Quella progettualità politica che mi pare di poter considerare al momento come la grande sconfitta di un sistema per molti versi ancora incompiuto qual è il nostro e in cui si deve sempre tener presente che non è il bipolarismo
Ad annullare lo spazio dei valori nei quali intendiamo muoverci
Forse sono considerazioni di una persona che della politica non si può certo considerare un professionista
Ma negli ultimi tempi ha notato spia di degenerazione all'interno degli stessi partite come mai era successo
Si ritiravano le correnti eccetto erano da criticare ma il verticismo che serpeggia attualmente al all'interno delle forze politiche il prevalere della cosiddetta immagine sui contenuti mi sembra alimenti assai preoccupanti del quadrato uguale
Noi Partito popolare che sappiamo qualcosa visto che proprio nel momento in cui dovevamo ritrovare la nostra unità di ideali di intenti di programmi ci siamo visti trascinati da qualcuno cui troppo incautamente
è stato conferito potere e che ha ritenuto di poter decidere un gioco di alleanze contravvenendo a quanto era deciso in direzione le direzioni devono essere il momento cruciale di una gestione collegiale nella quale le voci e le indicazioni dei componenti se disattese indebolirebbe una strategia che deve trovare alimento proprio dalla pura verità dei contributi
Noi ci siamo ribellati trovando pieno rinnovato consenso nella base del partito
Che di Mola che di Molare sì sull'altare vuoto del consumismo non ha mai avuto intenzione mentre altri sono fatti trascinare non Progetto che divora Mardi gras programmatica aveva ben poco
Doveva vincere unità del partito ha vinto invece il calcolo delle alleanze
Ogni partita è fatto di uomini diversi è un partito e tale fintanto che sulle diversità individuale hanno il sopravvento certi tipi di valori
Così o le differenze di vedute sono tali da provocare separazioni insanabili
Oppure bisogna tenere presente che a dover essere prioritaria rispetto a tutto è l'unità
Siamo in una fase di evoluzione di assestamento dalla quale non siamo ancora usciti sia la sinistra che la destra si stanno riconvertendo prima dell'ultima amministratrice amministrative
Prima di sospendere il gioco delle alleanze tagliando le ali estreme ci siamo spaccati perché qualcuno ha deciso troppo oltremodo raramente come schierarci
Su quali basi programmatiche francamente non ho ancora ben capito dal momento che è solo sui contenuti sulla condivisione dei delle di determinati valori che si può decidere di muoversi insieme non certo sulla base di calcoli algebrici che possono portare ad avere tre pronta parlamentari in più o in meno
Abbiamo passato un paio a definire difficile è un organismo e anche prima gli anti entro Tangentopoli con il crollo del mondo comunista è crollato un partito che aveva legato gran parte della sua ragione d'essere alla fine del marxismo
Ora ci ritroviamo dalla dalla PAC dall'altra parte di fronte a un'idea di capitalismo aberrante
Cui non sono estranei degenerazioni mafiose
Che inneggia ad un mercato libero a parole ma abrogato nei fatti
E che attenzione
Porta dritto alla disoccupazione perché mortifica le Edward l'individualità la persona con la conseguenza di scatenare divisione fra imprenditori e lavoratori che potrebbero trovare in un quadro nel quale il massimalismo e per fortuna scomparso
Nuove forme di collaborazione collaborazione che da qualche parte da chi attacca sindacati viene viene evidentemente vista
Come in pericolo
Permettetemi di ricordare visto il mio il la il mio mestiere
Un film che io ho fatto ed è stato fatto insieme a mio padre nel sessantotto la Califfa
Laddove il cinema quando è qualità riesce anche ad anticipare comportamenti e cambiamenti sociali
D'altronde nell'episodio dei mostri sempre del mille novecentosessantaquattro
La giornata dell'onorevole non era altro che l'anticipazione di Tangentopoli
E oggi
Anche si sa siamo dimenticati il mio nome ma questo succede perché chi fa le cose purtroppo alle sull'Unità
C'è insieme che io prodotto insieme a mio padre che mi vanto di aver fatto anche se certo non ne abbiamo guadagnato
Il muro di gomma che parla della tragedia di Ustica
Ricordo che quando fu fatto quel firme fu riaperto il caso
Il film narra la storia che più o meno sembra poiché si adesso la la verità
Abbiamo contribuito anche dopo l'intravede il film a a sovvenzionare il il gruppo del dei dei superstiti e familiari
E tuttora la facciamo e tutto quello che entro i Deragna siccome nessuno me l'ha chiesto la L'Unità attraversa con la cassetta andrà a favore dei del dei familiari
è vero è venuto quindi davvero il momento di ricominciare di ritrovare i tutti in un quadro che rischia degenerazioni continui
Continuo e in cui si parla sconsideratamente della Costituzione come un qualcosa di superato e di vecchio dove si attacca in ogni momento le istituzioni come fosse uno sporte con un altro con modi che fanno pensare a una può a una possibile anticamera della dittatura
E ci si rivolge al Presidente della Repubblica con un linguaggio che di politico non ha proprio nulla e test e che mi ricorda il far West
Dobbiamo quindi ricominciare a trovare la nostra identità non a parole ma nella pratica politica stabilendo le coordinate di un cammino da compresi tutti insieme visto le due restituendo un obiettivo a quella parte dei cattolici ancora in cerca di una propria definizione politica raccogliendo e facendone tesoro energie sparse le visto deismo laico e cattolico
Bianchi ci ha guidato saldamente sin qui e da qui intende ripartire Gerardo Bianco ma un buon padre ci potrà dettare verso una forma di partito che sposti progressivamente su terreno d'azione dal politico al sociale
Per ridare fiducia a tutti quei cittadini che troppo facilmente abbagliati da un nuovo che ha mostrato la sua pochezza si sono distanziati dalla politica perché delusi da partiti che non riuscivano più a difendere interessi generali del Paese
Tra gli obiettivi che il Partito popolare deve porsi in tempi più che Brevi non può non esserci il riordino del problema dell'informazione ovvero la messa a punto di una proposta seria che risolva una volta per tutti una situazione e mi riferisco naturalmente soprattutto al mondo dell'informazione resasi via via sempre più critica e che rende al momento prematuro ogni discorso sul presidenzialismo
E vorrei aggiungere che l'unica sede possibile di discussione dovrà essere il Parlamento evitando i pericoli e le trappole che possono far breccia all'interno di commissioni variamente formatisi
La situazione attuale contro la quale mi sto ampi impegnando in prima persona con l'augurio che altri possano poi condividere con me questa battaglia
Rende di fatto improponibile ogni evoluzione politica fondata su un prima di serenità sapendo perbene perfettamente che solo una comunicazione corretta potrà aiutare i partiti a crescere
Quando il vecchio muore e il nuovo non riesce a vedere la luce si crea una strana penombra dalla quale possano crescere mostri
Impegniamoci a uscire da questo tunnel tutto nostro fatto di ricorsi e controricorsi la soluzione può essere solo politica e non giudiziaria
Convinti come siamo che la forza della verità e della storia non può essere interrotta ad alcun artificio
E per concludere
Vorrei ricordare a qualcuno che si crede evidentemente Dio
E a chi lo segue che Dio non è in vendita
E che non è sufficiente carpire un simbolo per averlo dalla sua parte
Ringrazio Cecchi Gori veloce abbastanza veloce anche perché è stato veloce
Poi vorrei cominciare ad avvertire gli amici che sono in giro
Che poi dici avviliamo intanto subito con l'intervento di Andreatta ma poi dopo anche voi quello
Di Prodi che sta per arrivare poi tutto il resto del PD che rientrino tutti in aula
Quando si finisce di parlare
No
Sentite amici miei
Facciamo un patto serio
Questo è un congresso in cui importante e certamente la discussione
Ma è molto importante il voto
E contano anche le percentuali di voto quindi stasera fatte foto considerate come se ci fosse lo sciopero dei piloti
Era estate qua
Così
Nove
Il progetto sarebbe entro le sei di finire il dibattito e poi comincia alle votazioni
Però io ho sempre qualche dubbio su queste cose
Do la la parola al presidente Andreatta
Caro Presidente cari amici
Questo congresso rimarrà nella nostra mente memoria
Per il ricordo della sua platea
Una platea insolitamente intelligente da tenta che modera per un riflesso di autocontrollo le passioni e le emozioni intensissime che sono in noi
Sono assenti invece le tifoserie le claque
Che una volta i giornalisti maliziosi erano soliti definire come le truppe cammellate
Il vostro
Il nostro stile così composto perché siamo un partito di espulsi
Pacificato e più fraterno perché condividiamo il destino comune dell'espulsione pronunciata contro di noi dei tribunali di guerra del nostro ex segretario abbiamo attraverso questa esperienza perduto anche la memoria di essere appartenuti a fazioni diverse della vecchia Balena bianca
Siamo senza il desiderio di nuove fazioni e di nuove divisioni
Abbiamo invece una sensibilità che l'esperienza resa più attenta di scegliere dirigenti la cui lunga militanza ci è nota e ci è nota la moderazione e il buonsenso
Non ci metteremo più nelle mani di personaggi dalle origini ignoti i certificati d'origine come è il caso di via Anco debbono essere doc
E questi certificati ci sono anche per Romano Prodi
Lo scorso anno in questa stagione la reggente la nostra cara Rosa Jervolino i due capigruppo in Parlamento l'allora direttore del Popolo si incontrarono con Romano Prodi
E mi proposero di contrastare quella che a Parri appariva l'irresistibile ascesa di Rocco Buttiglione alla segreteria del partito
Romano Prodi per un complesso di ragioni di cui alcune ci apparvero plausibili altre meno forse soprattutto per la timidezza di impolitico declino l'invito alla candidatura
In dicembre la delegazione popolare fece il suo nome al Capo dello Stato come presidente del governo che avrebbe dovuto sostituire il governo Berlusconi
Il due febbraio i destini dei popolari e quelli di Prodi si incrociano di nuovo quando nella sede del gruppo a Montecitorio egli ci comunicò di avere maturata la decisione di affrontare Berlusconi nelle future elezioni politiche cinque giorni prima Buttiglione mi aveva annunciato il giorno stesso del voto di fiducia a Dini la sua intenzione di rovesciare
L'alleanza che aveva portato alla sconfitta di Berlusconi e di entrare nel Polo
Gli aveva anche intimato di evitare ogni resistenza
Invece resiste Hrimmo
E Prodi divenne la pietra d'inciampo nel disegno di Buttiglione dopo essere stato forse la ragione vera della sua improvvisa conversione alla destra
La scelta
Tra Berlusconi e Prodi divenne nelle settimane successive lo strumento della riscossa popolare e creo nella base del partito il clima favorevole al voto decisivo del Consiglio nazionale
Ho raccontato questi passaggi per fornire con la narrazione del filo che ci ha legato con Romano Prodi una storia diversa da quella riferita dalla stampa di Berlusconi sul clima che ha preparato l'Ulivo
Perché proponendovi
Di ratificare la nostra adesione al suo progetto riteniamo di propormi una scelta autonoma non subalterna ad altri
Le sue origini di centro sono dopo il conosciute come espressione del suo lungo percorso di uomo di studio che per primo ha fissato il ruolo determinante delle industrie minori
Nell'epoca Han Doro della programmazione dell'infatuazione per le grandi industrie
Che ha analizzato le diverse forme di azionariato popolare e che non lo studio delle varie tipologie delle economie capitaliste ha dimostrato la sua attenzione per l'economia sociale di mercato nella tradizione di era
Quanta il riconoscenza amico col
Questa consuetudine questa amicizia non c'è certo resi più indulgenti con Luís quando ha espresso un temporaneo innamoramento
Con la prospettiva di un grande partito democratico
O quando ha flirtato con la pretesa di espropriare i partiti dalla loro connaturata funzione anche di comitati elettorali attraverso cui passa la scelta dei candidati
Rimane tuttavia aperto il problema di trovare una formula che permetta al tra popolari e cespugli democratici una collaborazione più intima di quella offerta da una coalizione elettorale
In modo da occupare un potenziale spazio elettorale di oltre un quarto dell'elettorato che pretende tuttavia un'offerta politica meno dispersa
E questo stesso discorso vale nei confronti della lega aspettiamo Godot
Ma gli andiamo anche incontro con le nostre
Formulazioni
Delle soluzioni per il decentramento e per il federalismo certo
Dobbiamo porvi
Nella prospettiva di una soluzione federale
I problemi della necessità per la nostra classe dirigente del Mezzogiorno di saper dotare
I dirigenze amministrative e di stili di governo le Regioni le Province i Comuni del Mezzogiorno assai più efficienti di quelli di oggi altrimenti il federalismo
A parte gli aspetti di federalismo fiscale ma il federalismo tout-court che vogliamo potrebbe diviene divenire una tragica esperienza per le nostre popolazioni meridionali
Per il resto lasciamo che i morti seppelliscono i morti e guardiamo avanti
Per comune consolazione tuttavia vorrei dirvi che il dramma da noi vissuto era inevitabile e in qualche modo staccato dalle stesse vicende politiche italiane
In questa fine di secolo l'Occidente assiste all'emergere di una destra religiosa fondamentalista
Che si è sviluppata prima nella provincia americana
Basata su una lettura della Bibbia che esalta un individualismo sfrenato
Distruttivo di quella solidarietà civile che aveva ispirato la cessione allo stato del monopolio della violenza legale e la conseguente costruzione dello Stato moderno
Le ambiguità di queste pulsioni religiose è presente nelle piste negli episodi di violenza nei confronti dei medici abortisti e negli eserciti privati del Texas Dell'Oro e don e degli Stati della prateria
E tra gli stessi sostenitori della nasce Marray folla Sossi action l'associazione per la libertà di possesso delle armi
In Europa non siamo arrivati così lontani ma vi è una lunga tradizione calvinista i nomi che identifica grazie successo economico
Nello scorso congresso l'allora candidato alla segreteria spieghi spiegò una riduzione della moderazione
Come sentimento come forma della politica in chiave sociologica come virtù dei ceti medi dei lavoratori autonomi proprio nei mesi della furia berlusconiana delle confederazioni di artigiani e commercianti
Per fortuna anche questa furia è acqua passata
Noi rimanemmo allora come lo siamo oggi fedeli alla vecchia concezione STU anziana di popolo senza connotazioni sociologiche o classista
L'elettorato che ci era rimasto non ci induceva ABDA
Abbandonare tra i rovi vecchi la nostra antica concezione in Tercas classista della tradizione popolare
Il conflitto era dunque ad un livello profondo teorico e nessuna dose di pazienza avrebbe permesso di superarlo
Il nostro giudizio sulla destra radicale di Forza Italia e di Alleanza Nazionale non ha avuto tentennamenti
Nei primi mesi della legislatura furono i nostri gruppi parlamentari più determinati nel condurre la battaglia mentre in una parte della cultura di sinistra si parlava ancora di una prospettiva di legittimazione reciproca
Poi il giudizio dell'opinione pubblica più qualificata a livello internazionale Rin salvo l'opposizione
Mentre l'incredibile agenda del governo Berlusconi nella politica della giustizia in politica estere e nel governo dell'economia produsse un crollo della sua reputazione internazionale
Che purtroppo ha coinvolto anche il giudizio del mondo sul nostro Paese
Solo in qualche ambiente del PPI è questo giudizio diffuso soprattutto nel mondo anglosassone appare sfumato ed ambiguo
La scelta del centrosinistra emersa prima a livello parlamentare come prassi quotidiana della maggioranza che sostiene il governo Dini
Poi come prospettiva di un'alleanza tra partiti per il governo del Paese nella prossima legislatura
La stampa economica internazionale il sentimento dei mercati condividono le ragioni di questa scelta
Ma la vittoria presuppone che essa divenga anche la scelta di milioni di elettori
Due anni fa l'ottanta per cento degli elettori Velotto per i partiti che compongono oggi la coalizione
Più di un quarto e poco meno di un terzo del totale di quelle degli elettori ha successivamente cambiato il suo voto
Le vecchie bandiere i vecchi programmi sono dunque insufficienti a mobilitare una maggioranza vincente
La sconfitta di Occhetto e della pretesa di un'alternativa di sinistra è una condizione necessaria ma non sufficiente per rimettersi in contatto con la maggioranza del Paese
La via giudiziaria la politica e l'uso spregiudicato dei media da parte della destra e della sinistra non bastano a spiegare la rivoluzione elettorale
Sotto la relativa stabilità elettorale nell'ultimo decennio
Era cresciuta la patria politica del nostro popolo la sua insofferenza per un ceto politico troppo a lungo in servizio permanente effettivo al potere l'occlusione dei meccanismi di comunicazione
Rappresentata dai partiti sempre meno rappresentativi di un Paese profondamente cambiato
Offeso alla fine quando si accorse che la alla incompetenza della politica corrispondeva anche un elevato tasso di cinismo e di corruzione morale
E tutto questo fu percepito con più forza via via che la necessità del risanamento finanziario del Paese
Imponeva gradualmente una serie infinita di ritocchi fiscali e di piccole ma ogni anno ripetute riduzioni alla previdenza alla sanità i pubblici servizi
E davano il senso di incertezza dei diritti sociali e di trascuratezza dei governanti
Di fronte ai diritti che la gente pretende siano presi sul serio
Se
La protesta per la rigidezza
E la complessità del sistema politico appariva inutile gli elettori si preparavano all'entità d'uscita all'abbandono
All'alternativa tratta tra apatia ed accensioni improvvise di partecipazione dietro leader improvvisati
L'insoddisfazione per i risultati dell'economia e per le politiche fiscali
La rabbia per la incompetenza dell'amministrazione per la instabilità dei governi per la mediocre qualità dell'Offerta su di un mercato intermediato governato dalla burocrazia
Dei ben più importante dei beni più importanti per la vita di una famiglia scuola salute casa risparmio previdenziale hanno costituito il detonatore della protesta del Paese
Senza un profondo riesame di queste condizioni della crisi tra il novanta e il novantaquattro non si costruiscono proposte vincenti alle prossime elezioni daremo la nostra collaborazione perché la coalizione riesca in questo contesto
Sul piano della corte economia
Tutti i dati fondamentali
Della settore produttivo funzionino in modo soddisfacente
In crisi è invece l'economia pubblica
Un disavanzo del bilancio ancora troppo alto sebbene nel novantacinque esso sia ai livelli inferiori dell'ultimo quarto di secolo preme sul cambio
Rilanciando l'inflazione respingendo il costo del denaro sui punti più alti di quelli dell'Europa
La disorganizzazione dell'amministrazione finanziaria
La causa fondamentale di questa deplorevole situazione dal mille novecentosettanta ad oggi
Se
Anche il quarto dei contribuenti che costituiscono la base dell'evasione
Pagasse regolarmente le loro imposte come i rimanenti tre quarti degli italiani il debito pubblico sarebbe oggi la metà
Ed il bilancio chiuderebbe
In nero
Un'amministrazione inefficiente e corrotta e la ragione politica dei nostri problemi economici
Per troppo tempo
E questa è la seconda ragione politica i governi italiani dopo la grande stagione della ricostruzione del centrismo
Hanno allineato le uscite ai livelli degli altri paesi senza preoccuparsi di avere una legislazione un'amministrazione finanziaria adeguata alle loro ambizioni di speso
Nel centrosinistra che vogliamo per il prossimo futuro non non ripeteremo gli errori del primo centrosinistra
Romperemo la coalizione piuttosto di accettare dalla sinistra quello che abbiamo permesso ai socialisti nell'ultimo quarto di secolo
Il Paese sappia che in questo il Partito popolare non è la Democrazia Cristiana decadente
La fresca ortodossia economica di don Sturzo
Ed il rigore dei inauditi Vanoni collaboratori leali di De Gasperi saranno la nostra ispirazione
Senza i trucchi l'illusionismo i finanziari dei cattivi discepoli di Keynes così spesso citati
Da quei riformisti e si sono il presi il merito della Spesal senza caricarsi la impopolarità di decidere il corrispettivo finanziamento tributario scaricandolo sul futuro
Ed aumentandola per l'immediato il debito
Ora questo futuro è arrivato questo è il tempo di saldare i conti
Abbiamo tre anni rimane della scadenza
Della
Unione monetaria europea non lasceremmo
Alla inconcludenza e la incapacità di governare la finanza pubblica una perdita secca
Del prestigio e dell'immagine internazionale del Paese non siamo un paese in bancarotta
Sì avremo la energie e la forza i problemi in questo congresso molti hanno denunciato la incapacità del nostro sistema produttivo a creare un numero sufficiente di posti di lavoro e vi hanno visto il riflesso di una tendenza generale a livello mondiale
Il richiamo alle vecchie medicine di più sussidi più spesa pubblica più programmi amministrativi più regolamentazione è apparso a taluno obbliga
Eppure io sono convinto che tutto questo non è ragionevole
Per noi il risanamento finanziario e politica di sviluppo
Per le sue conseguenze sul costo del denaro per le prospettive di una futura riduzione delle aliquote tributarie per la riduzione da subito dei rischi che esso produce
Una politica di sostegno alla crescita e alla Phoebus e alla occupazione passa invece da tre incroci obbligati
Maggiore mobilità del lavoro e maggiore flessibilità salariale se non vi è la possibilità di svalutare la lira del Mezzogiorno non resta che differenziano i costi tra Sud e nord
Deregolamentazione io mi reco lamentazione
Se del caso in modo e con economicamente corretto settori oggetti ad una regolamentazione burocratica e inefficiente dal commercio ai monopoli pubblici dei servizi ai trasporti
Ed infine formazione professionale e non tanta formazione
Molti investimenti potrebbero rapidamente sgorgare da una deregolamentazione di telefoni TV proprio TV edilizia l'acqua
Decine di migliaia di miliardi di investimenti mancati per l'inefficienza e la schierasse coerenza economica della
Stratificazione successiva di regolamentazioni che si è venuta a stabilire
Vorrei ricordare a Bodrato
Che
Dobbiamo renderci conto che io me by vuol della destra nazionale dei suoi programmi economici così come in altra epoca la vicenda del nazional comunismo
Hanno trovato nella parlata pervasività delle tendenze alla mondializzazione dell'economia l'ostacolo più irriducibile
Nel mercato mondiale le imprese grandi e piccole hanno meno possibilità di trovare nicchie e difese di posizioni di rendita
E se crescono e scompaiono rapidamente anche le più prestigiose riservate ditte bancarie ai crocicchi critici del sistema
Non è la lista nostalgica del dirigismo nazional popolare che ci può dare risposte
Ma la progressiva creazione di un sistema di regole universali
Valide per tutta la comunità internazionale
Nonché la capacità di coordinare la gestione della monete e dei bilanci dei maggiori e più responsabili Paesi
Nella consapevolezza che il bene pubblico di un'economia mondiale in crescita e alla lunga un interesse comune che conta più dei vantaggi
Di una gestione chiusa e formulata soltanto nello stretto interesse nazionali
Perché cari amici questo ritorno della pubblicistica
Alla esaltazione degli interessi nazionali proprio nel momento in cui scopriamo le interrelazioni
La allargamento delle dimensioni
E sentiamo come la dimensione nazionale non sia più una dimensione
Ottimale per i problemi della sicurezza e per i problemi della gestione della economia un Paese come il nostro il più minacciato
In un punto topico delle tensioni laddove viene quello scontro di civilizzazioni che secondo i teorici delle relazioni internazionali costituiscono la faglia delle tensioni e dei pericoli alla pace non ha
Suoi problemi di geopolitica a i suoi problemi di tenere aperta la cooperazione le sue appartenenze alle comunità dall'Europa alla NATO
Alla comunità universale delle Nazioni Unite
Il nostro stesso in interesse di economia forse tra le prime tre economie impatto di esportazioni ci portano da dire gli interessi universali alla libertà dei mercati
Ma basta di tutto questo avremo tempo di parlarne
In questi mesi di preparazione dei programmi vorrei soltanto dirmi a voi che avete la responsabilità in tutta Italia nelle cento città e nei dieci mila comuni italiani della organizzazione del nostro partito che è un momento di crisi per la organizzazione partito
Nata sul finire dell'Ottocento dalle esperienze della socialdemocrazia tedesca partito di militanti
Organizzato un poco in forma parastatale i partiti sono in qualche modo entrati in crisi
Le forme moderne della partecipazione richiedono qualche cosa di più della militanza
Richiedono la capacità di assumere le responsabilità per la gestione indiretta non semplicemente per la nomina il controllo dei rappresentanti dei diversi livelli di governo ma per la gestione
Dia retta dei problemi della comunità
Io mi preoccupo ai che dicevano i democratici americani di trenta anni fa
E lo schema dell'azione collettiva quando ci si preoccupa e quello del volontariato
Occorre un volontariato civile politico capaci nelle nostre comunità accanto alla linea dell'amministrazione della politica più tradizionale dei partiti
Sì Dio no carico dei problemi della collettività
E i problemi della scuola scuola di politica non scuola di utopia come talvolta sono le scuole cattoliche di politiche
Ma i controlli della legalità
Sui mercati generali
La parte dei tutori dell'ordine è necessario che i cittadini si organizzino in associazioni per far funzionare il tutto questo
Per fornire assistenza legale e amministrativa a coloro che estranei e marginali mancano di questa possibilità
Costituire per ciascuna città per ciascun Paese club per lo sviluppo
Club per la manutenzione del Paese
E poi una grande associazione nazionale degli amministratori popolari come abbiamo detto altra volta
Tenente anni
I fenomeni della secolarizzazione coinvolgono anche i partiti
La secolarizzazione è quel momento quella stagione dello spirito in cui le cose perdono la loro magia in cui le cose perdono il loro sorriso
Per ricostituire la magia il sorriso della politica
Non valgono gli sforzi organizzativi non valgono i nuovi statuti non valgono le nuove autonomia sedi sforzi organizzativi di statuti di autonomia abbiamo pur sempre bisogno
Ma vale questa capacità
Di un'azione collettiva parallela in cui la nostra militanza divenga assunzione personale di irresponsabilità
Per risolvere nobili della convivenza e nessuna soluzione burocratica permette di sciogliere grazie
Scusa presidente posso fare lo voterò d'ordine
Speriamo Presidente un attimo che mi dia la parola
Grazie
No siccome prima ho sentito che non è stata fissata precisamente l'orario delle votazioni
Allora chiedo per utile ad ordini che venga fissata alle ore sedici l'inizio
Delle votazioni perché per due motivi uno di ordine pratico per tornare a casa in ore decenti il secondo per consentire che si raggiunga il massimo delle adesioni delle votazioni che partiti che lo Stato fatti abbastanza Roma Kamo che l'ultimo grazie
Sa sarebbe facile risponde del questa mozione d'ordine positivamente
Ma a condizione che io chiudersi il dibattito il che vuol dire che se arriva l'onorevole Prodi noi non abbiamo la possibilità di ascoltarlo che non poi sentiamo più nulla replica del segretario
E poi ci sono alcune votazioni preliminari alla votazione del segretario
Io io ho pregato vi prego abbia abbiate un po'di pazienza e un congresso e questo è un po'diverso da quelli che sono i siamo abituati a fare eviti abbiate un po'di pazienza
Abbiamo dalla
Come dice
Stanno preparando stanno preparando tutto apporre stiamo nel nella
Fase stare calmi
Andati la matematica può continuare ma insomma non so Presidente abbia pazienza ma elevati debba continuare lo fecero credo che dobbiamo patire opinione nel nel sentire però noi dobbiamo assolutamente iniziare alle ore sedici altrimenti rischiamo che non voti la maggioranza quel problema sì
Avete radio in una votazione che è nata il rischio non si corre se per una volta non cerchiamo di avere un minimo di pazienza e di disciplina sì perché io non posso aprire le urne
Se prima non sono state fatte alcune altre votazioni che richiedono qui dentro non davanti alle urne la partecipazione dei delegati se volesse farle in questo momento io non sarà in grado di farlo presidente occorre la maggioranza assoluta perché c'è questo congresso non possiamo rischiare che Telegatti Marino accada senza votare
Quello il problema allora se occorre la maggioranza Sven senta se occorre la maggioranza assoluta in questo momento io non posso mettere in votazione
Quelle questioni che pur non dovendo risolversi con nell'urna devono essere risolte qui nell'aula e chi di voi dovete lasciarmi guidare un po'ecco e quando e quando le votiamo fra Roma e dica lei valore votiamo ci dobbiamo svegliare di reati che rendano ma io spero che verso le sei cominciamo
Io non vorrei che rischiasse di modi perdere questo poeta ora voti Orioli di e io non posso stare a fare un colloquio sulla mozione di voti così a lungo eh abbiate pazienza
Allora scusate
Prima di continuare la il dibattito su questa cosa è una cosa molto semplice però che credo tagli la testa al toro se mi ascoltate
è inutile fare una mozione mettendo un orario quando
Fuori da questa stanza si sta facendo di tutto permette fisicamente in condizione di poter votare appena possibile
Se ne facciamo una mozione in cui si dice le quattro e alle quattro le cabine elettorali non sono pronte si vota alle quattro e mezzo
Questo non è con una mozione che lo si cambia
Fuori di qui si sta facendo di tutto per far sì che alle quattro e mezzo alle quattro e tre quarti appena possibile anche prima che il dibattito sia concluso si comincia a votare sapendo che vi è un'esigenza generale di tutto e di tornare a casa
Il professor Prodi sarà qui alle ore sedici
Interverrà interverrà subito dopo l'onorevole Gerardo Bianco le votazioni
Presidente
L'orario di chiusura della presentazione delle liste è fissato alle quindici e trenta in modo tale che subito vengono fotocopiate le schede e si comincia e si può cominciare la procedura
Io do alla parola però per continuare il dibattito per favore
Recupero la lista dell'intervento che mi ha passato il presidente Colombo dalla parola Andrea Bosco
Spese
Segrete un attimo io sono nella lista Andrea Bosco Mino Taricco Tarricone
Giuseppe Giacovazzo
Andrea Bosco
Vorrei ricollegarmi a quanto ho letto da Castagnetti
Funzionante sì la casta che qui circa il problema fondamentale che riguarda il nostro Paese il partito che l'Europa
Ed è chiamato un discorso molto molto importante parlavano perché non dobbiamo dimenticare per i problemi interni che si riguardano
Le questioni fondamentali che risolte le quali possono portarci alla vittoria pura la sconfitta la riforma delle istituzioni in Europa è la questione fondamentale che riguarda il per il nostro Paese e il partito perché solamente se recuperiamo a livello europeo la leadership la testimonianza la guida del processo possiamo anche in Italia tornare grandi questo è l'insegnamento che ci ha dato Castagnetti dobbiamo rifletterci un attimo di più
Perché solamente se noi contribuiamo con me
PT all'interno del PPE che ha una chiara leadership perché col a creare in Europa il nucleo duro cioè il nucleo federale che potrà gestire una moneta comune entro quattro anni
Un esercito comune al più presto
E una banca centrale comune quindi un potere politico europeo che sappia gestire questi tre elementi fondamentali ebbene solamente se no sempre il Partito Popolare riesce a dare un contributo fondamentale in questo senso ebbene possiamo noi dare al partito visibilità politica e incisività politica questa la cosa fondamentale che spetta al nostro partito ma non basta questo perché non possiamo pensare che tutti i Paesi attualmente dentro alla all'Unione europea possano accettare di far parte di questo nucleo duro quindi non prevedere una scissione all'interno dei paesi attualmente dei quindici una parte di questi quindi parteciperanno al nucleo duro una parte staranno al di fuori del del del pure del del del gruppo quindi è importante quindi che il partito non solamente partecipa alla creazione di questo nucleo duro ma anche il partito porti il nostro Paese all'interno del nucleo duro quindi come diceva e bianche Castagnetti essenziale essenziale che prima di affrontare le votazioni politiche
Prima quindi l'Italia rientri dentro allo SME e questo lo dico non perché sono particolarmente legato a questo tipo di soluzione perché senza delle regole del gioco
Comuni collettive europee non possiamo affrontare una campagna elettorale Serbia solamente se giochiamo sul terreno europeo possiamo vincere
Se invece giochiamo al di fuori del treno europeo cioè sul terreno nazionale
Le destre possono avere tramite questa fantomatica opzione nazionale la possibilità di vincere
Quindi Prodi può vincere solamente se il terreno in cui l'Italia inserita è l'Europa quindi un ingresso a pieno titolo con gli altri Paesi che sono attualmente dentro lo SME
Quindi questo vuol dire votare solamente dopo l'ingresso nell'ordine e questo lo dico come coordinatore lombardo dell'Ulivo
Ho avuto modo di girare la Lombardia i vari comitati dei alle da punto a livello provinciale e regionale bene ho visto in questi comitati una forte fortissima presenza del PDS mascherato
è una fortissima presenza di cespugli che urlano fanno tante tante grida questo è un problema interno perché se è vero che Prodi ha bisogno dei comitati per essere visibile per essere presente
è anche vero che non possiamo lasciare L'Ulivo attualmente in mano
A persone mascherate che fanno e tiro appunto la volata al PDS
Quindi dobbiamo assolutamente prima di affrontare le elezioni avere tempo per riorganizzarci questa è la cosa fondamentale che dobbiamo tenere in considerazione
è solamente con il tempo dovuto possiamo quindi affrontare le elezioni come la seconda gamba del tavolo come diceva oggi D'Antoni come il il venti per cento che manca la vittoria perché non possiamo pensare di rimanere ancorate questi numeri iniqua il nostro partito ha una grande tradizione in questo momento sta soffrendo ma dobbiamo uscire da questa sofferenza e riproporsi come la forza centrale
Della politica italiana grazie alla quale Prodi potrà dire che poi potrà punto a vincere quindi secondo me questo il tipo di di percorsi e di impegno io chiedo ai dirigenti nazionali di e farsi carico di questo impegno creando un forte una forte presenza e visibilità europea in Italia perché da quando Berlusconi è intervenuto
Appunto alle note di politica abbiamo smesso di parlare di questioni fondamentali politica estera
Europa quando invece all'estero io abito Londra insegno la all'estero tutti i giorni quotidiani hanno pagine intere su questi su su questi argomenti e temi nonostante che gli inglesi sono appunto scettici rispetto sui temi in Gran Bretagna per esempio
Tutti i giorni deriverebbe potrà grande stampa
Da massimo rilievo a questo dibattito e su questo dibattito in questo momento
C'è o meglio più in vista sta probabilmente cadendo quindi è ridicolo come in Italia continuiamo a parlare gli di tematiche legati alla politica puramente meschina e di bottega quando invece altrove si parla di politica vera quindi spetta a noi Popolari non certo al PDS non certo ad altri e neanche a Prodi perché Prodi altre grane in questo momento
Per riportare il dibattito politico sul terreno vero delle scelte vere
Quindi ribadisco entrata immediata al più presto possibile dentro lo SME e poi contribuire con colpi di porsi al servizio di col
E col capirà quindi nostro impegno in questo senso ce lo facciamo veramente con sincerità
Porsi al servizio di Kohl per questa leadership perché in questo momento e con il nostro leader a livello europeo se beninteso
Per creare Mustile gli il nocciolo duro perché vale la federazione europea che gestì che che che appunto gestisca una moneta comune entro quattro anni un esercito comune entro due-tre anni una banca centrale al più presto grazie
Grazie mille Andrea Bosco Mino Tarricone
Amici delegati
Membri della presidenza buongiorno a tutti
Ma io sono abbastanza
Emozionato all'idea di parlare qui in questa Assise da una parte dall'altra parte in questi due giorni avendo sentito
Il susseguirsi degli interventi delle questioni delle immagini che sono state evocate dagli interventi che mi hanno preceduto ho accumulato in me una serie norme di sensazioni di cose che vorrei dire cercherò di compattare le stringeva in modo da dire nel minor tempo possibile più cose possibili ecco io voglio dedicare solo due battute iniziali al discorso Buttiglione perché penso ci sia due osservazioni che è importante tenere presente la prima
Al di là del fatto di una valutazione che io ritengo Buttiglione non abbia fatto ma che dobbiamo saper fare noi
è quella legata al rappresentanza cioè noi siamo qui oggi non perché siamo abbiam deciso di venire a questo incontro a questa Assise
Ma siamo qui perché altre persone che aderiscono a questo partito ci hanno mandati a portare qui le idee di cui insieme erano portatori e io penso che questo discorso
Diciamo così della rappresentanza è un disco un onore per un verso ma anche una responsabilità per un altro verso ecco il non tenere io dico rimprovero grosso che penso di poter fare a Buttiglione di non aver tenuto conto che lui non era segretario in virtù di qua chissà quale investitura divina ma era stato chiamato in quel momento dalla maggioranza di coloro che erano delega atti all'altro congresso a guidare il partito altri e nel momento in cui veniva meno questa legittimazione dalla base deriva meno anche il suo ruolo ma io in questi giorni in questi momenti mi sono anche chiesto un'altra cosa molto semplice
Ed è questa perché Buttiglione ha vinto allo scorso congresso
E penso sia la domanda che dobbiamo farci tutti un attimino perché se no rischiamo di demonizzare di dire tutto quanto che magari legittimo su Buttiglione
Ma di non fermarsi a capire il succo dal problema
Io penso che Buttiglione la volta scorsa abbia vinto io ero delegato al congresso gli ho votato contro
Ma non cambia nulla Buttiglione ha vinto perché ha saputo dare una speranza a questo partito al di là di tutto
E nessun altro ha saputo dare la stessa speranza in qualche misura lasciata intravedere un percorso alla maggioranza di coloro che aderirono a questo partito che poi pareva poter essere vincente ora io quindi penso che noi dobbiamo avere il coraggio di fare un passo indietro in questa situazione qua
Io quando ho aderito a questo partito ma penso molti come me hanno aderito
Su una chiamata di Martinazzoli ha due cose a un progetto di società è un percorso per realizzarlo
A mio giudizio noi dobbiamo avere il coraggio di fare un passo indietro di andare a verificare se questo progetto di società sul quale siamo stati chiamati a scommesse re è ancora valido io mi ricordo la scampo scorsa campagna elettorale del ventisette di marzo dall'anno scorso novantaquattro
Noi siamo andati in giro decine e decine di sera e pur non essendo candidati a spiegare alla gente la validità del progetto di società che avevamo da portare il fatto che la società nel suo complesso in quel momento non l'abbia scelto non rende da buttare questo progetto
Cos'è cambiato da allora il percorso sono intervenuti a mio giudizio due grossi fatti
Uno e modifiche abbiamo dovuto prendere atto di un cambiamento della legge elettorale
Per la quale legge io sceglierei di essere da soli e coerenti in qualche misura vuol dire perdere e perdere la possibilità di portare avanti le nostre idee
Primo secondo abbiamo scoperto una destra che è venuta fuori con quelle lezioni che populista che plebiscitaria che che
Commissionata con tutta una serie di altri poteri
Ora io penso che la valutazione che noi dobbiamo andare a fare adesso e alla luce di queste cose decidere cosa vogliamo fare io in questi due giorni o tre giorni ho sentito una maggioranza di intervento
Di interventi che facevano grossa disquisizioni teoriche politiche magari utili interessanti ho sentito pochi
Interventi che si fermavano a ragionare sul progetto di società sulla scommessa che noi abbiamo da proporre alla gente
Io penso come è stato detto da alcuni interventi nel primo pomeriggio che mi ha preceduto parlare che sia la nostra scommessa forse quella di battersi per mantenere questo sette otto dieci per cento francamente non varrebbe la pena di giocarla con tutto rispetto io penso che noi siamo in condizioni oggi se accettiamo la la scommessa vera che abbiamo davanti di presentarsi al Paese come portatori di un progetto di società su Qward alla pena di scommettere
Ne abbiamo tutta una serie di questioni quali possono essere discorso sulla scuola in senso più ampio sulla formazione sulla giustizia sul lavoro
Sul concetto rapporto tra economia e libertà che non vuol dire deregulation totale far-west
Ma vuol dire una libertà che è regolata che ha un'attenzione a chi è meno forte nella società chi è più tagliato fuori su tutte queste tematiche secondo me nel progetto che abbiamo di fronte di centro sinistra
Noi abbiamo molte convergenze ma abbiamo anche molte differenze
Ora noi abbiamo il coraggio di scommettere innanzitutto su un nostro progetto di società
E poi vedere come è stato detto ieri bene da De Mita ed alcuni interventi oggi abbiamo il coraggio di
Presentarsi all'appuntamento di questo di quando ci sarà la sfida elettorale come portatore di una nostra proposta
Che vanno a fare un accordo elettorale ma mantenendo la loro identità o noi non solo perderemo in termini di partito ma faremmo un pessimo servizio alla coalizione io penso che la la vera scommessa sia quella di rimanere noi stessi mi veniva in mente ieri sentendo alcuni interventi
Un pezzo di una poesia di Michel qua sta dove parla di un elastico e dice che quando si tira l'elastico si ottiene il massimo di estensione possibile se però si tira troppo elastico si rompe
La conseguenza immediata è che le due parti si sparano reciprocamente quasi fossero contrapposte sui poli esterni
Ecco il rischio che noi dobbiamo cercare di non correrà in questa fase e quella dato che eravamo un partito di centro
E dato che una fetta se n'è andata destavano e ce ne andiamo a sinistra io penso che la scommessa nostra in questa fase e che traspare bene dalla relazione di bianco ma che deve essere comunicata fortemente all'esterno e quella di rimanere quelli che eravamo prima della venuta di Buttiglione nel senso che se noi sapremo fare questo
Noi saremo veramente diciamo così i referenti per una grossa fetta di società io sono convinto e ne qui davanti come e diretta ripeto un concetto detto prima
Non abbiamo a scommesse teneva percentuale ma abbiamo la possibilità di proporsi come nuovo soggetto politico in grado di di proporsi a tutta la società
Oggi c'è stato un passaggio che mi ha colpito e è stato un passaggio fatto dalla onorevole Bersani
In questo passaggio Bersani citava
Il fatto che alcune diciamo così mondi sociali mondi vivi lui parlava di cooperazione parlava di sindacati di di di Acri e di quant'altro che una volta era avevano diciamo così un approccio in qualche misura collaterale col nostro partito oggi hanno una visione di autonomia e quindi si sono un po'allontanati da noi
Ed io penso che questo è quello che hanno fatto queste forze sociali noi dobbiamo chiederci cosa facciamo noi
Qual è la nostra attenzione a questi mondi
Qual è la nostra attenzione ai problemi che affliggono queste situazioni io penso che una delle cose magari in modo strumentale populistico e demagogico tutto quello che vogliamo che la destra ha saputo fare e che per un certo periodo ha fatto anche Buttiglione è stata comunque quella di fornire una collocazione un ruolo no a tutti i piccoli soggetti sociali
E questa è la cosa che noi dobbiamo capire di imparare se no noi vinceremo sempre la guerra dei massimi sistemi ma perderemo la guerra concreta
Io voglio fare volevo dire un discorso cioè noi dobbiamo riuscire a elaborare un progetto di società nel quale tutti ritrovino loro luogo la loro collocazione io vivo tutti i giorni io sono un agricoltore vivo in un piccolo paesino alla gente alla meno quella che conosco io interessano moltissimo tutti grandi discorsi
Ma interessa comunque come diceva stamattina D'Antoni di aver la possibilità di intravedere un futuro della società diciamo vivo per il quale valga la pena di vivere ma di intravedere in questo futuro anche un loro ruolo
Io penso che questo sia un pochettino la scommessa la scommessa
Di una una speranza di un futuro come diceva qualcuno che ha parlato prima di me che gli americani usano quel detto
Per il volontariato ai Kerrang io penso che anche qui ci sia molta gente come diceva prima Andreatta che può aver la voglia di scommettere un impegno
Per questo partito
Ma lo potrà fare solo se noi gli offriamo la possibilità e gli strumenti per credere che su questa speranza valga la pena scommettere e questo è un po'l'augurio che faccio noi tutti oggi grazie
Grazie molte
Do la parola adesso il senatore Coviello che presidente della Giunta per gli affari comunitari del Senato
Grazie
L'intervento Breve
Per una testimonianza
Di una piena adesione di quei parlamentari che hanno vissuto con difficoltà l'esperienza della legislatura che è iniziata
Il ventisette il ventotto marzo
Un gruppo parlamentare che ha dovuto sostenere una condizione nuova nel Parlamento
Quella di una tenuta della grande tradizione dei cattolici democratici
Di un'esperienza che sia fatta capacità di governo
E capacità di far fronte alle nuove tensioni della Società eppure un gruppo che si è trovato in difficoltà per gli aspetti interni perché non è riuscita
Non è riuscito al proprio interno a trovare elementi di sintonia di tensione omogenei
E nel rapporto con gli altri gruppi presso i quali vivevamo una difficile condizione nel ritenere di trovare di testimoniare la nostra battaglia come gruppo di opposizione e nello stesso tempo di mantenersi fede ad un impegno con l'elettorato di assicurare nel frattempo una governabilità una capacità cioè delle istituzioni di far fronte alle questioni del paese
E devo dire che una prima osservazione siamo venuti un po'rammaricati quasi pensosi sul destino del nostro partito in questo congresso
Eppure
Con la situazione degli accordi presi a canne con una penso sita proprio di coloro che si erano trovati a vivere molti consigli nazionali
Tenendo di essere nel giusto edito voler testimoniare questa giustezza con verifiche di una maggioranza pur presente in Consiglio nazionale
E nello stesso tempo di a vere invece freddure di essere poi emarginati da una decisione della magistratura che non ci dava le ragioni che noi aspettavamo
E quindi nel dibattito che abbiamo avuto nel gruppo a farsi carico del disagio di cui si faceva carico il segretario del partito
Di cui abbiamo ascoltato in una drammatica intervista la difficoltà anche psicologica né lo voleva essere costretto spinto ad un'intesa
E le ragioni nostre che pure ritenevamo di essere discriminate rispetto ad un'aspettativa
E il congresso con la relazione di Giovanni di bianco e di Bianchi hanno ridato hanno riaperto una speranza hanno testimoniato l'orgoglio
Dei popolari che pur in diverse condizioni hanno saputo testimoniare il loro ruolo ma anche la speranza di una ripresa delle nostre ragioni sia in questo congresso
Utilizzando questa possibilità quest'occasione per far conoscere anche all'opinione pubblica che qui c'è la maggioranza
Che aveva portato non gli altri a decidere per la permanenza dei popolari nel ruolo tradizionale di partito dicendo attento alle questioni ai problemi della società e coloro che invece
Con una strategia forse già
è evidente nel passato congresso tentando a spostare a destra il nostro partito in una posizione non congeniale nella storia nell'attuale condizione del nostro partito
E devo dire che attraverso questi interventi puntuali penso che stiamo trovando la via per la ripresa la stiamo trovando sia come le collocazione nel rapporto con gli altri partiti dell'aria che abbiamo scelto in cui si abbiamo scelto di operare e la dobbiamo trovare ancora più si contenuti
Noi stiamo facendo una battaglia parlamentare non per avere caro bianco qualche mese in più per poter gestire ritrovare l'identità del nostro partito e la centralità del nostro partito le ragioni
Del centro
Democratico nell'ambito della coalizione del centrosinistra per questo c'è bisogno di riflessione c'è bisogno di tempo per assumere questa visibilità X esterna
La visibilità però la si conquista anche attraverso un lavoro parlamentare e abbiamo chiesto e chiediamo attenzione per i problemi del paese abbiamo di recente dibattuto il documento di programmazione economica e finanziaria e ci siamo a attestati su una posizione di collaborazione e di attenzione per le posizioni del Governo spingendo il governo finalmente a coniugare insieme ad una politica di risanamento una politica di sviluppo
In quel documento erano evidenziate come il governo come le istituzioni soprattutto degli ultimi anni hanno per recuperare il deficit pubblico ha lavorato sul taglio degli investimenti beh cinquantatré miliardi mila miliardi de Investimenti in opere in attività per la ripresa sul territorio solo stati congelati e Paesi intere aree del paese che si trovano in difficoltà
Alla risposta
Che il governo ci dava di una ripresa anche gli ultimi dati di un recupero dell'occupazione
Noi abbiamo testimoniato come solo una parte del Paese interessato alla ripresa la parte soprattutto dove è ubicato quella struttura industriale che ha lavorato e lavora soprattutto con l'estro utilizzando certo
Il lutto la riequilibrio dei costi interni dell'azienda recuperando tuttavia attraverso una devolve Zazie ore della nostra Moletta rispetto alle altre monete e l'effetto positivo
Si è determinato e nei settori collegati con l'estero e in quei territori dove sono ubicate queste attività eppure ancora ieri il governatore della Banca d'Italia lo stesso presidente del consiglio gli stessi sindacato hanno rivelato come la parte dolente del Paese non partecipa
A questa ripresa economica ai poveri sono ancora e di più gravi qualcuno diceva stamane
Che è incerto una soluzione ai problemi della pensione sociale in alcune aree del Paese possono essere risolte attraverso l'immigrazione
Di una parte consistente del lavoro in quelle aree perché i giovani del nostro Mezzogiorno non trovano spaziano in proprio la convenienza ad un trasferimento
Nelle aree del Nord bene se noi non affrontiamo come partito di Sturzo ma anche di Vannoni queste questioni non abbiamo compiuto la nostra opera di partito popolare
Né di partito che si appella alla solidarietà come punto non astratto ma per come punto quotidiano
Continuo
Della nostra azione politica in Parlamento abbiamo convenuto per un intervento straordinario per il Mezzogiorno aveva creato soprattutto in alcune aree
Del Mezzogiorno stesso fenomeni di parassitismo di assistenzialismo bisognava rompere questo ma l'alternativa che ne è venuta è stata un'alternativa
Difficile un'alternativa h creato più problemi di quando l'intervento straordinario per il Mezzogiorno si fa appello all'intervento ordinario come
Il risolutore delle questioni ma abbiamo ancora una macchina amministrativa
Una macchina
Strutturale dello Stato che è incapace di affrontare queste questioni e le risorse ritardano dessert impegnati per la politica del tesoro e i soggetti promotori dello sviluppo del Mezzogiorno solo in difficoltà
Per questo questo congresso
Deve far sentire la voce anche per questa parte dolente del Paese noi non possiamo essere nel centrosinistra la parte solo che riesce a considerare gli aspetti competitivi del nostro Paese
Gli aspetti della competizione interna interna e internazionale della nazionalizzazione
Giustamente
Ah veniva osservata nell'azione di Bianco ci dobbiamo far carico con maggiore intelligenza e con capacità di trovare nuovi interventi per affrontare la condizione del mezzogiorno e ci chiediamo noi
Se il fare da il paternalismo può essere la via che si deve seguire per questo aspetto eppure ci dobbiamo ripiegare per coniugare insieme responsabilità e decentramento delle responsabilità stessa
E anche risanamento del Paese ma per questo ad una proposta solo di federalismo fiscale deve seguire anche una proposta di riassetto
Della economia del paese e della creazione di un fondo per la perequazione per dare anche risposta la capacità progettuale alle attese alle capacità di innovazione che vengono
Per la verità
Per da poche aree del Mezzogiorno ma pure solo presente in questo senso la prospettiva europea è una prospettiva che deve essere perseguita con maggiore intelligenza
Stiamo lavorando anche come Parlamento per riconsiderare la vicenda e il Trattato di Maastricht sappiamo che la questione finanziaria la questione economica
La politica monetaria europea sta prendendo la prevalenza rispetto ad altri problemi importanti del deficit di democrazia della partecipazione dei cittadini al compresso del benessere di questa comunità problemi della riforma del trattato che devono quindi considerare anche le questioni dei rapporti istituzionali anche della partecipazione
Più effettiva più puntuale
Delle istituzioni europee delle istituzioni italiane alla formazione della normativa comunitaria non possiamo vederci calato dall'alto una normativa selezionata d'Europa che dette tecnocrati dobbiamo far passare
Attraverso una piena con Bogi vento
Dei cittadini europee di queste intorno a queste politiche per questo anche qui l'allargamento della Comunità crea problemi
Può creare un ulteriore abbandono delle questioni delle aree marginali della Comunità economica europea
E abbiamo riacceso insieme all'ampia disponibilità di concorrere all'apertura dell'Europa di quei Paesi che sono usciti dall'aria grigia
Della unione
Della unione sovietica dell'aria sovietica e stanno bussando alla comunità c'è una tensione soprattutto della Germania dei Paesi dell'area continentale europea per accelerare i tempi
E per accelerare i tempi anche passare su a alcune questioni che pure interessano la comunità europea è quello della verifica delle qualità democratica e del rispetto dell'uomo di diritti dell'uomo in quelle comunità
E abbiamo voluto accendere anche qui allora caro bianco tu che sei attento parlamentare europeo dobbiamo porre con maggiore forza l'apertura ai Paesi del Mediterraneo non con rapporti transitori né saltuari quasi per lavarci la coscienza rispetto ai Paesi dello bacino del Mediterraneo ma per affrontare con maggiore intelligenza eh
Con maggiore capacità al rapporto con questi Paesi non immaginando solo una trattato tra Italia tra la Spagna e la Francia per fare l'euro forma o l'euro forze quasi i nuovi guardiani del Mediterraneo rispetto al muro rispetto alle difficoltà che si stanno registrando nel rapporto tra nord e sud
E lo dobbiamo aprire questo perché strategicamente anche questo rapporto nuovo questo partenariato
Tra l'Europa ai Paesi del bacino del Mediterraneo
Può essere la via anche della speranza in cui mezzogiorno ma non solo il Mezzogiorno la Grecia la Spagna il Portogallo possano essere inseriti con maggiore dignità nel rapporto di dialogo che per affrontare i problemi della sicurezza per approdare anche i problemi della pace nel Mediterraneo hanno bisogno di una maggiore considerazione per i problemi del RIS per lo sviluppo non esportando modelli dei Nani anche nel rapporto con questi Paesi ma in qualche modo cogliendo le attese di quella popolo e la cultura di quei Paesi c'è una forma di ricupero dell'integralismo e quei Paesi perché diventa in con le aziende inconsapevole non accettato il modello comunitario dobbiamo allora
Riallacciare i rapporti con queste aree consapevoli di una cultura di questi Paesi dalla loro tradizione nel rispetto anche del loro travaglio e quindi con un approccio anche più disponibile più aperto non solo per far valere le ragioni dell'Europa per evitare che si importano fenomeni di disagio o di conflittualità tra la cultura europea la cultura araba ma guardando invece all'integrazione
Per un paese come quello del nostro Paese che può essere all'avanguardia nei rapporti di tolleranza
E d'integrazione
Ecco allora il lavoro che dobbiamo compiere nei prossimi mesi
Quello che chiediamo è di completare bianco non solo diceva bene D'Antoni stamattina porre l'attenzione sulle regole
E sui modi come
Nella prossima legislatura la forza di maggioranza le forze di minoranza potranno collaborare nel riassetto delle istituzioni o nella permanenza dell'equilibrio democratico ma dobbiamo mettere le basi in questa legislatura
Perché il l'opera di risanamento abbia già ora in questo tempo
La capacità di affrontare i fenomeni dello sviluppo della ripresa economica la messa in modo della spesa per riallacciare la domanda soprattutto in quelle aree che hanno bisogno di un'iniezione
Di incoraggiamento e di fiducia attraverso gli investimenti dello Stato per riattivare la domanda interna allora dobbiamo ancora lavorare insieme il partito che si organizza i gruppi Carlo parlamentari anche se per la verità
Solo in parte ridimensionati capaci di raccordarci perché le ragioni della politica
E le ragioni anche del lavoro nelle istituzioni seguono di pari passo in questo senso approdi stasera chiediamo di allargare il suo respiro di approfondire i programmi forse
Qualche tempo in più serve ad omogeneizzare di più il rapporto tra forze che spesso solo state in contrasto tra di loro ma noi dobbiamo dare un supplemento
Di attenzione oltre che per i temi generali oltre che ai problemi della conflittualità interna a questi aspetti in questo senso
Il congresso mi pare avvii un itinerario nuovo e noi dobbiamo essere pronti a cogliere queste così ori parlamentari
E persone che saranno chiamati nel Consiglio nazionale a guidare il partito alla rilancio complessivo dell'azione dei cattolici democratici in questo tempo di grande difficoltà grazie
Grazie
Do la parola all'onorevole bizzarro
In quella sala dove si corre però si comporta così
Ringrazio l'onorevole il segretario in cui il questore oboe
Il questore ha previsto chiederemo al questore chiederemo al questore di essere attiva parte nel sanzionare
C'è un'autogestione dei tempi questo per dire caro Presidente e caro Segretario che sarò brevissimo
Va benissimo
Caro Presidente
Caro segretario amici del congresso
A me sembra improvvisa che la relazione che abbiamo ascoltato giovedì sera alla relazione
Presentata dal segretario Bianco
Sia stata all'altezza della situazione e all'altezza dei problemi che abbiamo davanti
Caro Gerardo io non devo ricapitolare i temi forti
Della tua relazione ma devo dirti con grande
Amicizia
Che quei punti quelli relativi alla visione della società
E quelli relativi alla funzione della religione all'interno della società
Come la visione del partito le politiche istituzionali la parte relativa alla politica europea credo
Hanno suo distacco
E hanno corrisposto alle esigenze ampie del popolo democratico cristiano e dei popolari
Lo hanno detto altri io lo ripeto anche se nelle ultime battute di questo congresso lo ripeto perché mi sembra importante mi sembra essenziale e tuttavia caro segretario
Rispetto ai problemi più immediati che hai posto all'attenzione di questo congresso qualche notazione io credo sia opportuno fare una la prima la natura di questo congresso le caratteristiche di questo congresso
Io credo che non sia sfuggito nessuno che siamo stati convocati sulla base di un invito che non recava in me il titolo del congresso nel tema del progresso nell'ordine del giorno di questo congresso
Quasi credo a sottolineare la sua natura straordinaria
E vorrei dire la sua funzione di regolarizzazione e di Regolamento della vita interna del nostro partito
E allora
Se questo congresso è straordinario
E allora un un giudizio una valutazione certo in maniera molto fugace deve essere pure fatta da luglio ad oggi
E io credo di poter dire che fino al ventitré e del mese di dicembre mille novecentonovantaquattro credo che il gruppo dirigente il Consiglio nazionale la direzione segretario politico hanno svolto appieno il loro dovere credo che il partito si sia mosso in maniera molto giusta e molto agile
Le difficoltà sono venuti dopo sole minuto dopo
La costituzione del governo Dini di quel del Governo che attualmente
Che attualmente presiede alle funzioni pubbliche della nostra della nostra nazione
Allora qui vorrei porre un quesito al nostro segretario all'amico Gerardo Bianco
Noi ci siamo trovati
Nel consiglio nazionale di metà marzo
Ad assumere un deliberato che confermava la decisione della direzione del partito svolta qualche settimana prima che dava la impostazione politica
Alla campagna elettorale amministrativa della primavera ormai decorsa
Sicché il problema che avevamo davanti
Era un problema per così dire di questo tipo come indurre un'agorà esecutivo perché il segretario politico è un organo esecutivo come indurre un organo esecutivo
Seguire le indicazioni della direzione
Che aveva così deliberato
Attraverso anche il contributo del segretario elisione del Consiglio nazionale
Il problema era questo
E ci siamo trovati con il lodo di carne viceversa discutere di un'altra cosa
Se a discutere sostanzialmente della fondazione di un altro partito
Io spero che non sarà così io spero che questo congresso viceversa bar
In un qualche modo
Anche i confermare la unità muore area organizzativa del Partito popolare
E credo anche a recuperare il simbolo del Partito popolare mi piace quel simbolo nuovo lo trovo un po'spinto per la verità i colori io avrei scelto è un po'più cari
Ma tuttavia però
Lo Scudocrociato con la scritta Libertas che per quanto ci riguarda è come dire il deposito di molte battaglie e anche di molte rinunce è anche di molte sacrifici credo debba essere compiuto un ulteriore sforzo anche sulla base della linea delle dentro determinata dall'autorità giudiziaria perché Possa in un qualche modo essere associato alle future battaglie di questo partito del Partito popolare il dato mesi
Ma anche lo scudo il resto poi si vedrà
Secondo rotazioni il centrosinistra
Ed eventi e quindi le conseguenze
Che questa che questo orizzonte politico necessariamente determinando ricordo un anno fa non in questa sede ma all'Ergife abbiamo tutti discusso credo e anche dopo della necessità di costruire un grande centro
Della necessità di costruire un grande centro in questo congresso questo tema sostanzialmente è sparito nessuno più parla di grande centro
E credo che sia questa un'esigenza vera
Io non so se il segretario politico e d'accordo probabilmente noi siamo indotti siamo costretti dalla situazione politica
Viceversa conseguire l'obiettivo della costruzione di un centro possibile
Sapendo che il centro alle forze politiche di centro ma anche le forze sociali di centro in un qualche modo si sono divise tra una prospettiva di centrodestra ed una corrispettiva di centrosinistra ecco su questo
Io vorrei dare una battuta che è queste accerto l'adesione al centrosinistra per quello che vale ed ora vedremo che cosa potrà balere ma credo che l'adesione al centrosinistra valga ottuso
Con una promozione
Che la nota che l'impegno di centro sinistra valga anch'
A battere la destra
A battere la destra evidentemente
E per riprendere l'azione decostruzione del grande centro recuperando le forze
Politiche e le forze sociali che attualmente solo schierate diversamente perché la prospettiva del grande dicendo personalmente non rinuncio
Come personalmente io credo lo ha detto a dei media in altro modo anzi non dicendolo credo almeno questo poteva essere la interpretazione delle parole di De Mita
Io credo che questo nostro partito comunque resta in un qualche modo
In un qualche modo antagonista rispetto alla sinistra siamo nel centrosinistra ma siamo concorrenti e abbiamo una nostra prospettiva e nell'immediato evidentemente questa è la prospettiva che possiamo percorrere questa questo è il modo attraverso il quale possiamo concorrere alla soluzione dei problemi del Paese
Evidentemente non parlo dei patti programmatici
Il presidente mi mi dice di chiudere né della politica istituzionale però caro presidente essendo del Mezzogiorno non posso dire una parola non possono spendere una parola per il Mezzogiorno chiudo veramente
Per dire che cosa
Che effettivamente io credo che le siamo tutti convinti
Il liberismo non può essere la medicina per la soluzione dei problemi del Sud
Lo squilibrio tra nord e sud aumenta e a dismisura il reddito pro-capite è lo squilibrio del reddito pro-capite sempre di più
Se incrementa come anche i dati relativi alle infrastrutture sociali e alle infrastrutture economiche
In qualche modo il complessi il complesso della situazione meridionale rispetto a quella del nord del Paese rispetto a quella europea il Complesso di questa situazione si deteriora sempre di più
E ritengo anche amici congressisti lo dico ai parlamentari europei probabilmente l'intervento straordinario per così dire di origine europea non aiuta molto
E in qualche modo è insufficiente rispetto ai problemi che abbiamo qui non si tratta di invocare evidentemente un fondo di coesione per il sud del Paese ma tuttavia però
Bisogna dire con grande nettezza che questo impegno è del tutto insufficiente
Ed allora Caro Presidente
Sempre per le linee europea a parte questo intervento di ordine straordinario io ritengo che quella impostazione
Che volge a fare del Mediterraneo uno delle una delle politiche essenziali per lo sviluppo non solo del sud del Paese ma dell'Europa e dei suoi approcci con l'Africa
Con le con i Paesi prospicienti al Mediterraneo resta essenziale anche per lo sviluppo del nostro Paese
Come ritengo che è necessario chiedere un piano ordinario ma certamente eccezionale per alcune
Per alcune per alcuni servizi e per alcune infrastrutture
Di carattere sociale fare penso alla formazione professionale penso alla scuola penso all'università penso alla ricerca cioè agli investimenti e sulla risorse immateriali che sono necessari anche questi per lo sviluppo del Sud che ho chiuso
E ho chiuso veramente
Come ritengo una politica attenta per le infrastrutture del credito non tanto per il credito ma per le infrastrutture del credito ha concluso per dire un'ultima cosa che è questa
Qui molti di noi si sono in un qualche modo compiaciuti per dire che tutto il gruppo dirigente così
E che forse qualche voto è andato via
E fa è da questo si è tratto in un qualche modo l'auspicio e anche la conclusione di un di un orizzonte di un cammino certo per il Partito popolare e io su questo sono d'accordo
Però caro che si Presidente caro segretario voglio dire che sono molto più d'accordo che questa idea
L'idea democratica cristiana c'è o non c'è il gruppo dirigente è meglio che ci sia evidentemente questa idea può essere l'idea che accompagna lo sviluppo
Del nostro Paese e lo sviluppo delle nostre comprate come io ritengo è un'idea che può accompagnare e fortificare le ragioni della democrazia e della libertà in Italia
Ringrazio ringrazio molto azzardato diamo la parola Pierantonio Graziani
Unendomi alla universalità del congresso nel dire che mi ritrovo pienamente nella relazione di Gerardo Bianco
Che considero una base ottima per costruire quel partito movimento di cui parlava ieri Ciriaco De Mita
E che non a caso ha detto riferendosi a Gerardo Bianco tu sei la mente più ordinata per costruire questo tipo di partito
E ora permettetemi da brevissima riflessione
Sono un po'origini procuratore di congresso perché l'ultima volta che ho parlato ad un congresso è stato addirittura nel mille novecentosessantadue
Quando il partito
Sotto la guida di Aldo Moro intraprese la strada del centrosinistra quel centro sinistra per il quale noi giovani di allora avevamo speso tante delle nostre energie delle nostre capacità e più modestamente anche se volete delle nostre intelligenze
Oggi la situazione è certamente non più quella di una volta allora si trattava di guadagnare consensi allo Stato democratico oggi si tratta di costruire dopo un po'la fase epocale di grande rilievo qual è stata la caduta del comunismo la caduta del comunismo pone alle forze democratiche tutte un problema che nessuno fino a questo momento ha saputo affrontare bene fino in fondo
E cioè se al Comune se il comunismo sia stato sconfitto dal liberismo
Questa è l'interrogativo che ha pesato e pesa non soltanto sulla coscienza nazionale ma pesa su quella internazionale
E come le mode vanno e vengono di quinquennio in quinquennio quanto meno la risposta generale è sembrata essere che la vittoria era quella del liberismo
Niente di più falso se non ci fosse stata difendere la cultura dell'anticomunismo una cultura democratica non liberista mai interclassista quale è stata sempre quella democratico cristiana
Se non ci fosse stato il nostro coniugare i diritti della solidarietà con quelli dell'economia la Bit torna battaglia contro il comunismo sarebbe stata certamente una battaglia persa
Ma oggi rischiamo di perdere la battaglia del dopo comunismo se noi pensiamo che soltanto il liberismo possa essere la strada da percorrere se non distinguiamo tra Statale pubblico se pensiamo di affrontare i problemi del terzo del Paese non garantito
Se pensiamo che le società progredite le società tecnologicamente avanzate hanno in sé quel terzo non garantito il quale nessuno dà una risposta in questo momento
Se non applichiamo attraverso la nostra storia ripescando i valori della solidarietà ma non tenendoli per aria dagli concretezza per farle camminare della storia
Noi non saremo in grado di rispondere alla sfida alta
Che la tecnologia che i fatti ci pongono sotto il naso in Italia dei Paesi ricchi sviluppati dell'Occidente la lotta alla disoccupazione questa è la vera sfida che le società occidentali hanno di fronte a loro
Se saranno capaci di affrontare e di risolvere il problema della disoccupazione
E la disoccupazione non si affrontano e si risolve lasciando come dire il mercato fino a se stesso
Il mercato fine a se stesso alle sue regole che va avanti impazzendo magari se non c'è una testa politica in grado di guidare il mercato
è questa testa politica in grado di guidare il mercato deve venire dalla cultura politica che la cultura della nostra tradizione don per campare sugli allori ma per dare a quella tradizione dicevo prima le gambe per camminare nella nuova storia
E guardate i rapporti internazionali
Ma è mai possibile che si possono affrontare e risolvere i paesi del terzo mondo balze quali ci legano sentimenti nobili ma anche molto generici
Di solidarietà ce ne pensiamo che attraverso il libero scambio si possono risolvere i programmi e la fame nel mondo e vorrebbe del sottosviluppo
Si è verificata e si verifica invece quello che già dice Paolo sesto diceva della Populorum Progressio che con il libero scambio i Paesi più ricchi diventano questi sempre più ricchi
E i Paesi più poveri diventano sempre più poveri ecco perché c'è bisogno di una cultura come la nostra nella tradizione dove la nostra per avere un senso bisogna avere scavata nella nella situazione di oggi il momento della nostra cultura e della nostra tradizione non ripeto campa Ando sugli allori ma cercando di dargli nove gambe per camminare della storia
Ed è qui il centro il senso del centrosinistra del centro sinistra che un tempo ci deluse ricorderai bene Gerardo come ricorderà De Mita
Perché allora la sinistra portava come bagaglio culturale suo nella scarsa Cassol tanto un po'di statalismo anzi
Si era più a sinistra quanto più stato accelera e nell'economia e nella società civile oggi dobbiamo cambiare questi termini ma non possiamo rinunciare all'interesse pubblico distinguere tra pubblico e statale
Ma l'interesse pubblico alle guidare il mercato a guidare l'economia per indirizzarla
Verso traguardi di solidarietà per combattere i mali delle società in all'interno dell'Occidente ma anche soprattutto dei rapporti internazionali con il Terzo Mondo ecco il nostro compito ecco la forza che può esserci data
Non soltanto di consenso all'interno del nostro Paese ma di consenso a livello europeo
Può esserci data se abbiamo una identità forte di questo tipo se sappiamo c'è indicare un obiettivo agli studenti per raggiungere quell'obiettivo e risolvere quel problema affrontare quanto meno quel problema
E invece dei assistiamo in questa situazione del dopo comunismo quasi direi Conde con grande leggerezza a celebrare le vittorie del liberismo delle grandi privatizzazioni che possono essere un fatto positivo certamente ma attenti a che lo Stato non rinunci agli interessi pubblici perché sarebbe la politica che rinuncia a se stessa
Il mondo ha bisogno della politica
E davo economia va avanti per conto proprio altrimenti il processo di mondializzazione dell'economia uno Stato avanzatissimo e la politica non è in grado di seguirla le istituzioni non sono in grado di seguirla
Certo il Governo mondiale euro Utopia ma anche le utopie vanno perseguite o quanto meno vanno organizzate le grandi unità regionali
Le grandi unità regionali dall'Europa dell'Africa dell'Asia perché ci possa essere un momento di costruzione di questo processo che deve concludersi non so quando e non so come le saprei dirlo il lungo governo mondiale
Ecco allora la necessità di essere presenti in Italia e in Europa in questa Europa che dopo la caduta del comunismo appare come dire a quei solare si su se stessa
E apparire agli occhi dell'opinione pubblica di chi chiede qualcosa
Come Europa che preferisce essere l'Europa dei formaggi vini invece che una grande realtà politica e culturale e in grado di dei piani di dire una parola anch'mancante parola sulla scena politica mondiale
Ecco allora amici miei la nostra funzione nel senso che abbiamo la necessità che ci sia una nostra presenza forte nel paese in Europa
L'Europa che sta sbandando a destra e non è soltanto la signora Thatcher o gli eredi della signora Thatcher purtroppo sono anche con parenti
Di quel Partito Popolare Europeo che non ha più la forza di una volta quando c'era la porte Democrazia Cristiana alleata della forte se bevute ed esca cioè del nucleo democratico cristiano più forte più vivo all'interno dell'Europa
Ecco perché noi non possiamo abbandonare la scena politica non possiamo abbandonarla all'interno come non possiamo abbandonarla nella dimensione europea la caduta del comunismo ha portato con sé grandi e gravi problemi
Pensiamo soprattutto alla problema della disintegrazione che avviene dei paesi dell'Est dei all'incapacità dell'Europa occidentale per colmare aggiunto una sovranità autonoma e quindi in grado di fare un una politica estera autonoma
Voi vedete che è successo i negozi varia e cosa è successo che i Paesi dell'Europa occidentale hanno perseguito
Una linea una strategia delle influenze sui singoli paesi la Germania sulla Croazia sulla sua veglia
Altri Paesi sulla Serbia dimenticando che il vaso di coccio della Bosnia sarebbe spezzato di fronte ai due grandi vasi che erano quelli della Croazia e il disegno d'una grande Croazia quello della Serbia di segno che la Grande Serbia
L'Europa non solo ha guardato passivamente a questo problema ma anzi stupidamente inconsapevolmente la favorito con i riconoscimenti precipitò così di questa o di quella realtà a seconda degli interessi del momento
Ecco perché c'è bisogno di una forza come la nostra ripeto c'era bisogno sul piano interno c'era bisogno sul piano internazionale c'è bisogno della nostra cultura qua dobbiamo essere all'altezza di questa cultura all'altezza di questa tradizione
Ecco perché dobbiamo creare il partito il partito movimento di cui parlava ieri De vita
E che dire che e che il vigile che Gerardo Bianco deve portare avanti
Questo partito che devo portare infiltrare
In questa società occidentale e sembra come dire quasi dispersa quasi quasi distratta di fronte grande problemi che stanno come quello della disoccupazione e del rapporto con i paesi del terzo mondo
Bisogna portarle questo afflato questa forza questa cultura ma per farlo dobbiamo avere dalle gambe preparo dobbiamo avere un'organizzazione
Per farlo dobbiamo avere un partito di nuovo un partito che si muove sul territorio un partito che è in grado di incidere sulle diverse realtà un partito che pensa ma anche un partito che agisce è questo l'augurio cari amici e vi sente questo momento riformulare al partito intero ed anche se volete a me stesso
Grazie
Vito Napoli
Si prepara Francesco Sanna
Amici congressisti
Tale bianco
Nel dibattito di ieri e di oggi
C'è stato in qualche modo
Tentativo di
Di pensare al passato
Per i meriti che abbiamo avuto
Ma io credo che non ci sia da fare da false nessuna illusione
Perché la storia ci ricorderà nel bene e nel male ma alla gente
Ci ardimenti cattivo ci ricorda solo per l'immagine
Che il sistema di potere impegnato per cinquant'anni ad ad eliminare la anomalia dei cattolici democratici in politica offre oggi alla gente questo è la visione che ha di nuovo il Paese
Ma io dico devo dire anche con riferimento ad alcune battute del
E beh avuti ieri nelle nell'avvio del dibattito
Che quella immagine infernale che la testa della gente soprattutto la la gente se nella testa delle giovani generazioni
L'abbiamo aiutata anche noi lo dico alla Russo Jervolino che ha affrontato questo problema
Tra grandi giustamente tra grandi applausi e battimani ma l'abbiamo aiutata anche noi quella immagine infernale con il con un po'di moralismo
Eccessivo usato più per salvare la faccia che per fare morale
Non riuscendo a distinguere secondo me per debolezza culturale
Tra responsabilità collettive responsabilità individuale confondendo
Spesso il partito e la persona confondendo la moralità politica
E la polarità personale chiedendo al meccanismo della moralità staliniana o stalinista
E connettendo la cristiani secondo me il peccato di chiamarci fuori come se negli ultimi cinquant'anni noi non fossimo eravamo tutti in vacanza nessuno vedeva nessuno parlava
Nessuno sentiva ben tre mesi cristiano e quello che fa l'autocritica io sto leggendo in questo periodo tu Graziani parlare dell'Europa alla vicenda di De Gasperi e l'Europa
Così come è avvenuta perché in un primo periodo De Gasperi più preso dalla pubblica opinione
Italiana che non voleva che non voleva l'adesione al patto di Brussel ha dato la impressione ha dato la in questione da di non volere l'Europa
Quando un anno dopo siamo nel quarantasette Degasperi prende la strada per l'Europa da grande littéraire fa l'autocritica non si nasconde dietro
Agli errori altrui ma dietro al proprio errore che interventi piazza per dire che da quel momento la strada per l'Europa sarebbe stata molto più molto più attente molto più forte
Ma queste roba passata il problema e quello di pensare al futuro e credo che giustamente bianco
Ancora con l'approfondimento che nel dibattito c'è stato io ricordo qui perché mi ha colpito Piero Guido Bodrato per dunque suo intervento di alta di alto valore non lucidità intellettuale e morale
Di ieri ma tanti altri interventi che mi dicono caro Gerardo il perché molti di noi restano qui
Ma restano qui perché qui cioè la testa dei cattolici democratici chi non tenti è dubbio che il livello del dibattito di questi giorni ha fatto capire che fuori di qua è difficile trovare il pensiero del cattolicesimo democratico così così come si è espresso in questa sala però mi dico
Dico che a parte
Beh il riferimento forte che Bianco ha fatto al valore religioso per essere democratici io qui voglio sottolineare questo aspetto toccato
Da Bianco perché non c'è dubbio che soltanto una concezione religiosa
Della democrazia o del libero del confronto tra gli uomini
Sì chi garantisce che l'obiettivo è quello della della no che è quello della parità
Tra gli uomini della parità di valore ma io credo anche che occorra precisare dopo l'intervento di stamattina anche di D'Alema
Un intervento che alcuni amici giustamente hanno detto persino troppo di centro per cui a sinistra non c'è più nessuno c'è solo Bertinotti qualcuno qualcuno ci deve essere diciamo a D'Alema
Che non può rappresentare il centro deve rappresentare la sinistra ritenendo che la nostra storia fa sì che rappresentiamo il centro Malaj identità
E da approfondire Gerardo Bianco prima ancora delle alleanze
Direi che per alcuni aspetti siamo in una situazione di difficoltà e di crisi sotto questo aspetto non abbiamo approfondito sufficientemente a mio giudizio i contenuti dell'alleanza ieri il progetto il programma per fare l'alleanza
Perché se non abbiamo se non diamo i contenuti all'alleanza il rischio è di essere mangiati dall'alleanza ma di non dare ad essa la capacità di esprimere i valori che questo modo nostro vuole esprimere
E qui io pongo soltanto velocemente due tre discriminanti
E la prima discriminante discriminante di valore antichi nelle ultime elezioni amministrative ma casomai anche domani nelle prossime elezioni
Se qualcuno che cerca di non capire qual è la discriminante sottolineata da Bianco nella sua relazione del suo intervento iniziale che riguarda il rapporto con Rifondazione Comunista
Quella e ora discriminante di valore io non vorrei che che la ricerca del posto in lista
O la ricerca per qualcuno di essere eletto
A qualsiasi costo fa sì che la discriminante di valore nei confronti di Rifondazione Comunista viene chiusa
Un partito che sia tale deve avere la capacità di dire di no a costo di perdere il posto di deputato perché altrimenti la gente non ci capirebbe più io questo lo dico perché altre identità altre dico discriminanti di valore ci sono
Io credo che la discriminante per esempio
E quella istituzionale del rapporto tra Stato e il federalismo
Non parlo come meridionale
Parlo come italiano io credo che certamente occorre che il centrosinistra abbia abbia la capacità di aggregare anche la instabile
Lega di Bossi
Però non c'è dubbio che questo non può voler dire
Non condannare il tentativo che continua a Gerardo Bianco
Di rompere il Paese
Al termine d'una fase nella quale esso è diviso tra parte grassa e parte magra
Con il rischio di relegare la parte la parte magra da qualche altra parte l'ultimo se l'ultima discriminante il resto lo lascio poi mi permetterò di lasciarlo agli atti
L'ultima discriminante a parte quella il tentativo caro
Caro amico D'Antoni che il sistema dei poteri forti fa di indebolire il sindacato
E soprattutto ad indebolire il sindacato della CISL
Quello più Autorobot quello blu quello meno contrattualistica quello casomai invero padronale della contrattazione non è un caso ma c'è infine la discriminante dalla solidarietà
E io qui non ricordo Bodrato quando qua di ieri con lucidità ci ha posto il problema dell'Iper liberismo Dossetti Haiti Port
Il problema della solidarietà e per l'olio deve essere Pernorio dovrebbe essere per voi il tentativo di riequilibrare il rapporto tra deboli e forti
Fra poveri e ricchi tra serbi fra serviti e non serviti
Per porre tutti nella condizione di parità che fatto costitutivo dell'essere democrazia
E allora
Io chiudo assieme ad usarlo ricordando mi scuserete
Il Mezzogiorno
Io io ringrazio Gerardo Bianco della Besso per primo tra fra i tempi
Ma il mio giudizio volti a vizi secondo me sottovalutano
Quello che sta avvenendo
E sta avvenendo perché non c'è dubbio che il Mezzogiorno è debole per sue colpe
Ma è debole anche perché in quella che doveva essere la forza della solidarietà degli anni cinquanta sessanta settanta ottanta
Si è trasformato per il Mezzogiorno in un grande imbroglio
Pochi di voi hanno letto nei giorni scorsi
Sui giornali
Ma sul Corriere della Sera Nucera
La statistica che il ragioniere che ragioniere dello Stato Monorchio
Ha dato sulla sulla utilizzazione delle risorse pubbliche del nostro Paese
E la Stampa di Torino scriveva già dice è vero che la Lombardia paga più tasse
Ma è anche vero che che è quella che si prende il ventisette per cento di tutte le risorse dello Stato
Ma questo non riguarda l'ultimo anno caro ragionier Monorchio
Perché i deputati o gli ex deputati che sono qui dentro da quindici anni hanno portato alla Camera i dati per i quali e dal mille novecentocinquanta che la Regione Lombardia non poche persone ma come sistema
Ha mangiato dal venti al trentacinque per cento di tutte le risorse dello Stato
E allora come si diventa bravi imprenditori in un sistema nel quale la domanda pubblica finisce per essere centrale del sistema di sviluppo come si diventa bravi anche in Emilia Romagna quando subì le quattrocento miliardi per le cose di di contributi alle cooperative cioè di finanziamenti agevolati alle cooperative mille duecento miliardi mille duecento miliardi vanno all'Emilia Romagna e sei alla Calabria dico questua vizi perché oggi è la capacità di avere una forza politica un governo forte capace di fare bella solidarietà una discriminante nell'alleanza
Capace cioè di gestire noni i regali dello straordinario
Ma di gestire le scelte dell'ordinario rispetto alla parte più debole oppure noi potremo fare le alleanze che vogliamo
Ma saremo fuori dalla nostra storia dei cristiani impegnati in politica per questo continueremo la nostra battaglia grazie
Grazie
Io prego i delegati di rientrare tutti in sala
Perché dopo uno o due interventi dobbiamo già subito procedere ad alcune votazioni
Che sono importanti se volete poi cominciare subito la votazione finale
Francesco Sanna
Allora presidente lo faccio io rubando ti mestiere fisico il saluto a Romano Prodi che entra in questo momento nella nostra sala
Fra e che vorrei salutare alla moda nostra che anche la moda situazione dicendogli dai Romano dai
Grazie
Ecco
Carne salutiamo
Salutiamo volentieri e salutiamo l'onorevole Prodi
Calorosamente come voi fate e poi lo preghiamo di qualche minuto ancora di offesa
Anche per ascoltare qualche delegato e dopo procederemo sollecitamente al speditamente alla conclusione dei nostri lavori
Allora Sant'grazie
Ma adesso dovrebbe essere pazienti la terra ma anche perché dobbiamo votare dopo quella favola che osano me l'aspettavo da lei
Comunque allora col siamo decisamente l'intervento del che è l'ultimo teste che è l'ultimo capitolo Pino
Da segretario dei giovani popolari mine dove mandare prima però quando a Buttiglione mi ha sospeso per la prima volta perché avevo partecipato a una manifestazione a favore della candidatura premia di Romano Prodi avevo deciso di rimanere ed eccomi qua quindi adesso rinuncio è la sola parola allora grazie
Che è successo
Io devo rimasi
Il primo istituto abbiamo se non grazie a mezzi
Avente i tempi
Il Consiglio di tutti
Tutto il prodotto
Do la parola all'onorevole Prodi
Crea professor Prodi auguri auguri a umori
Pronto
Pronto
Pronto pronto bene
Pronto
Cari
Cari amici
Devo dire con massima sincerità che il vostro applauso
Mi fa proprio sentire a casa mia
E qui mi trovo
Qui mi trovo
Con tanti amici che ho incontrato venendo qui qui mi trovo proprio a mio agio l'unica
Mi amarezza e che non vi sia qui fra noi anche il nostro Ruffilli perché sarebbe certo
Sarebbe certo contentissimo
Di vedere
Sarebbe certo contentissimo di vedere prender forma concreta il suo progetto di democrazia matura
Con due grandi coalizione
Che si contrappongono e che essi propongono di fronte al cittadino come al di fronte al cittadino come arbitro come Roberto usava chiamare tutti noi
Serianni
Di travaglio per il nostro Paese cari amici
Sono troppi ormai il Paese ha bisogno di un governo ha bisogno di stabilità
Ha bisogno di un governo che riporti l'Italia in Europa
Noi ormai siamo fuori dallo SME
Siamo fuori dai limiti di Maastricht
Siamo fuori dall'immagine ed è la considerazione dei nostri paesi europei il nostro primo obiettivo
Che dobbiamo perseguire con ogni forza è quello di ritornare in Europa come protagonisti
Come sono la Francia come sono Germania come voleva De Gasperi come volevate Navarro volevo Schumann
Per fare questo
Non servono le acclamazioni non servono Leo recriminazione
Non serve reagire
Come fece il governo Berlusconi quando Vassiliou ha pubblicato riflessioni sulla politica europea
Con l'Europa a due velocità protestando
Ma
L'unica reazione possibile è quella di avere un un governo che ci riporti l'Europa con una seria politica economica ecco una seria politica politica
In Europa
Ci dobbiamo andare connessi all'economia è questo il primo problema che volevo toccare del nostro programma
Perché la nostra coalizione premi tutto parte da un programma parte da uomini nuovi parte da una nostra grande alleanza
Il suo obiettivo governare l'Italia per cinque anni
L'Europa mi dicevo parlerò il proprio rifinanziamento della fine della dalla ceramica la finanza pubblica
L'abbiamo la situazione debitoria
Drammatica ma una situazione dalla quale possiamo uscire entro il due mila noi possiamo di nuovo tornare in Europa
Con una politica di risanamento che non uccida il nostro Paese ma che sia seria ed efficace una politica che porti il nostro debito pubblico
Che porta il nostro deficit ai livelli di Maastricht e l'inflazione vivere di Maastricht anche se naturalmente il debito pubblico il debito pubblico arretrato non potrà essere risanati in un periodo di tempo così breve
A basta questa impostazione per poter riportare l'Italia nei limiti del compatibilità europea
Dobbiamo dire che la alla l'aspetto fondamentale di questo cammino deve essere Pray tutta la credibilità ricordiamo che il nostro bilancio dello Stato
è un Bilancio strani non abbiamo centocinquanta mila negli arrivi arricchiti ma fatti da cinquanta mila miliardi di attivo corrente ai duecento mila miliardi
Di pagamenti di interessi
E ora questi pagamenti interessi sono incredibilmente aggravati dopo il terribile agosto dell'anno scorso visionare lavati in modo tale
Che l'Italia l'unico paese al mondo in cui il debito dello Stato un identico debito dello Stato ha un tasso di interesse di un punto più elevato di un identico debito di un Rita
E se voi andate era avete le statistiche della Banca Italia trovate che tutto è accaduto nell'agosto dell'anno scorso
In cui improvvisamente con delitti
Fra la lega
Fra lega Alleanza nazionale e Forza Italia gli attacchi di Alleanza Nazionale alla Banca d'Italia
Hanno portato l'opinione pubblica internazionale a dare una punizione non un premier italiano reperite le statistiche dalla Banca d'Italia e trovate in un solo mese
Noi ci siamo aggravati di allontanati di due tre punti dalla Germania e ogni punto di tasso di interesse costa sedici mila miliardi
Forse però alleviare la tensione vi posso solo dire che queste statistiche dalla Banca d'Italia sono fatte da un certo dottor Buttiglione
Noi dobbiamo fare questa politica risanamento dobbiamo fare la politica della concorrenza secondo punto noi non abbiamo il concetto e la concorrenza come ha il Polo di centrodestra per la concorrenza e concorrenza vera per la concorrenza fa parte del mercato però la concorrenza è un fatto essenziale
E la concorrenza la dobbiamo avere in ogni settore compreso il delicatissimo settore dei mass media
In cui
Noi non possiamo continuare in queste situazioni di disparità e di violazione delle regole elementare del mercato come noi abbiamo in questo momento
E programma di centrosinistra è un programma che parte da queste basi moderne a questo senso della concorrenza e questo senso della apertura al mercato
Che e tipica di ogni democrazia moderna
Ma e lo vedremo poi è anche una coalizione che sa benissimo che lo sto che il mercato
Che è il fondamento della nostra economia io devo dire che mi sono assunto la responsabilità del mio passato l'onere e l'onore il peso la responsabilità di realizzare quasi tutte le privatizzazioni e sono state realizzate nostro Paese
Non mi pento assolutamente di questo anzi le pinete di azioni saranno fondamento del programma di governo devo però dire che dopo aver fatto questa assoluta attestazione di fiducia nel mercato devo dire che per noi il mercato non è tutto
Noi non siamo parte
Della dottrinali che venga eccetera della destra americana in cui il mercato risolve ogni problema sia nei settori in cui il mercato deve dominare siano i settori in via in cui invece l'uomo deve essere protetto
E allora un secondo punto fondamentale
Che noi che noi dobbiamo avere il nostro programma
Il discorso per la custodia anche se la riforma e dell'alleggerimento ma della costola dello stato sociale in modo che anche il terzo che la popolazione più sfavorita possa partecipa in posizione di parità con tutti gli altri alla gara della ditta
Non dico che debba ripartiremo nessuno ha la garanzia di poter arrivare primo tutti però devono avere la garanzia di partecipare
Lo strumento lo strumento di partecipare a questa gara
Come tutti voi sapete lo strumento fondamentale uno
E la scuola
La risorsa umana ormai viviamo in una situazione di concorrenza in cui non è più soltanto l'America non è più soltanto il resto dell'Europa con cui dobbiamo concorrere ma il grande mercato mondiale in cui l'Asia
Il concorrente nuovo con cui i nostri figli dovranno rendere conto con la Cina in cui una settimana
Di lavoro costa come un ora di lavoro in Italia ma il Paese che sa assorbire tecnologia e paese che sa innovare e Paesi che studia la matematica
Di fronte a queste nuove sfide di questo vecchio e nuovo mondo noi non abbiamo alternativa che un enorme colossale investimento nelle risorse umane
Ed è questo il pro punto centrale di una qualsiasi coalizione che voglia definirsi democratica che voglia definirsi di centrosinistra
Terzo punto è il problema del Meridione
Italia
Imposto in questo modo il disco se la disoccupazione
Perché in Italia non si presenta come negli altri Paesi europei noi siamo un l'unico paese europea in cui la disoccupazione presenta aspetti di differenza nel territorio che se non maggiore della differenza fra qualsiasi Paese europeo noi abbiamo nel nord Italia una situazione che raggiunge le punte migliori di tutto il continente europeo abbiamo nel nord est in questo momento escluso nel settore dei diplomati e laureati abbiamo una sostanziale totale piena occupazione abbiamo nel Mezzogiorno delle situazioni tragica allora il nuovo programma non potrà fondarsi proiettarsi tutto sul discorso del rinnovamento dalla politica meridionalistica partendo dal problema dell'occupazione che soprattutto dell'occupazione giovanile
E abbiamo
Abbiamo di fronte a noi un esempio che mi
Sprona mi angoscia mi allarma e anche però mi aiuti
Sei anni fa quando venne l'unificazione tedesca
Io studiare lungo il problema
Mi sono reso conto passo per passo di cosa significa
Indirizzare le risorse di un Paese in un unico obiettivo verso un unico orizzonte con uno strumento di rinnovamento totale da parte del Paese
E questo è quello che è venuto in Germania e abbiamo ormai da due anni la Germania dell'Est che cresce latte ma perché cresce a oltre il dieci per cento all'anno
Il territorio della Germania dell'Est ormai e il territorio più in fusto infrastrutturato in senso moderno del mondo con tecnologie cablate con un rinnovamento il patrimonio umano che sta raggiungendo dei limiti inverosimili o noi riusciamo a fare un programma identico per il nostro Mezzogiorno oppure il nostro Mezzogiorno è definitivamente perduto
Per due anni negli ultimi due anni infatti
Negli ultimi due anni si è avuto infatti un fenomeno
Inaspettato
Non solo la produzione il Mezzogiorno
è entrata in crisi ma anche i consumi la prima volta nella storia il dopoguerra che abbiamo ancora divaricazione fra i consumi del Sud e consumi del nord del Paese
Questo significa che se noi non interveniamo il Paese sì a dritta e il Mezzogiorno si allontana in modo definitivo dal nord
Attenzione
Questo non può esser fatto recitando la Cassa del Mezzogiorno non può essere fatto con lui i vecchi strumenti può e deve esser fatto con un unico strumento l'appello alla classe dirigente e alla popolazione del mezzogiorno e allora il discorso si lega in modo strettissimo con un altro punto il programma che quello del decentramento e del federalismo Vasto decentramento non ha nulla a che fare con un discorso di rincorsa con altre tradizioni ma già da dieci anni
Oggetto di una profonda attenzione perché l'unica condizione per un rinnovamento dello Stato
Se noi pensiamo infatti ad avere uno Stato leggero sulle pensiamo ad avere uno stato meno burocratizzato bisogna che
Le responsabilità vengono incontrate a livello regionale comunale e provinciale
Ed è questo il da parte del nostro programma alla fine dalla dittatura metà del nostro imposte dovranno esser pagato a livello locale e metà non di più forse meno dovranno essere pagate a livello centrale
Il che significa fare assumere agli amministratori locali un'enorme grande responsabilità ma io credo che da coalizione di centrosinistra sì una coalizione che debba fondarsi profondamente sulle Autonomie locale e sui nuovi uomini che vengono dall'Autonomie locali questo mi fa toccare un problema carissimo a me e a tutti voi c'è il problema della del reclutamento della nuova classe dirigente politica ricordiamoci che in tutte le democrazie questo reclutamento avviene dalle amministrazioni locali responsabilizzato lo ripeto continuamente eh impressionante
Il fatto che nessun sindaco nessun presidente del di Regione in tutta la storia del dopoguerra italiano abbia assunto le massime responsabilità di governo in Italia
Mentre invece tutti i cancellieri
Tutti cancelliere della Germania occidentale escluso uno erano sono stati o presidenti di Regioni o sindaco di grandi città
è stato presidente di Regione Clinton protestato Reagan è stato sindaco di Parigi Chirac in tutto il mondo l'educazione e della classe dirigente viene dall'amministrazioni locali noi abbiamo rinnovato il modo di alle televisioni locali dobbiamo puntare su queste
Per il rinnovamento dello Stato per fare ricordatevi
Che se vi fosse stato questo non sarebbe potuto nascere un partito con un reclutamento in senso opposto con un reclutamento di tipo puramente aziendale
E del tutto antitetico ai nostri concetti di democrazia e alla nostra storia che abbiamo insieme distrutto
Un altro punto
Del noto programma
E mi avvio molto brevemente a questo elenco che un elenco sintetico ma che fa vedere come questa coalizione nasca con alcuni obiettivi ben precisi tra l'altro completamente totalmente integralmente condivisi da tutta la coalizione
Rivogliamo cioè fare un programma sei a Rio studiato analizzato organizzato a fondo perché noi non vogliamo arrivare alle elezioni con un programma vago e poi cominciare
E poi cominciare con
No devo Ersilia parla più forte ho capito se ecco allora
Alzare la voce va bene noi lo possiamo andare alle elezioni con un programma
Indefinito come ha fatto il Polo delle libertà nelle scorse elezioni
In cui c'è stato una alleanza di potere diversa a nord e a sud e quando è arrivata al programma di governo è chiaro che non vi era nessuno spazio e nessuna possibilità di governare il nostro cammino che facciamo e l'inverso
Abbiamo elencato questi punti fondamentali gli spilli sottoponiamo a un grande approfondimento che ci viene dato al contributo di tutti i partecipanti alla coalizione
E ho chiesto anche al Partito popolare il segretario mi darà nei prossimi giorni un elenco dei esperte che ci aiuterà la formulazione questo grande programmi di coalizione e devo dire
Certamente interessante che molti degli esperti che tutti i partiti comincia indicarci sono gli stessi
Cioè ne nasce una radice culturale
Estremamente interessante significa
Che su questi punti su queste punti fondamentali di riforma dello Stato su questi punti fondamentali di organizzazione della società la coalizione una coalizione che davvero esiste ed è una coalizione che deve marciare assieme
Infine
L'ultimo punto deve fare la base della nostra coalizione
Lo abbiamo ereditato in questo Paese un
Territorio che è sempre stato
Migliorato dagli uomini generazione per generazioni che è stato una Giunta di bellezza di arte voce non successe due generazioni dello scompenso le due generazioni della rottura di questo equilibrio
Non voglio incolpare nessuno non voglio far processi alla storia tuttavia ed è chiaro che è difficile fare processi quando sia una situazione in cui diciassette milioni di italiani
Si sono trasferiti dalle campagne alle città in una generazione e mezza cinque milioni italiani si sono trasferiti stabilmente da sud a nord
E quindi è successo una tremenda la rottura di un equilibrio secolare
Ebbene in questa nostra
Potenza del territorio soprattutto le periferie le nostre città sono in una situazione
Tragica non solo è presa delle grandi città come Milano Roma ma anche le periferie delle città medie le pressioni delle città meridionali le periferie di tutta l'Italia
Mentre cioè la condizione dei piccoli paesi o la condizione decente recita e ancora condizione invisibile nelle periferie stanno male i ragazzi stanno ma gli anziani stanno male le famiglie
Noi dobbiamo intervenire a riparare i guai
Coordinati da due generazioni di cambiamento lo dobbiamo intervenire a riequilibrare una situazione definitivamente compromessa se non interveniamo immediatamente
E qualora
Nasce questa grande sfida di un governo che deve durare cinque anni di un Governo che deve avere una base amplissima di un governo che deve dichiaranti
Che questi grandi problemi che abbiamo di fronte siano affrontati e Siena risolti
Insieme ovviamente al provvede il fisco dalla giustizia agli altri che hanno elencato in questo Breve analisi perché questo non è un discorso di analisi programmi di governo nel discorso che da soltanto le coordinate generali del cammino che noi dobbiamo compiere
E allora però un Governo di questo tipo ha bisogno di una grande coalizione
Come di preciso debba essere questa coalizione il suo programma la sua struttura interna i suoi organi lo decideremo assieme
Ma noi abbiamo già cominciato a lavorare attorno a questa coalizione con tutte le forze che vi hanno finora aderito
Non sappiamo però che questa coalizione deve essere sufficientemente estesa da poter così
Pongo in Italia almeno al bipartitismo
All'interno di ognuno dei due poli che si competono per il governo convivono infatti forze e tradizioni diverse
Non è certo questa una novità come già emerso dai lavori congressuale di ieri
Tutta la storia della democrazia repubblicana infatti segnata dalla presenza dei governi sostenuti da maggioranze formate da tanti porti la coalizione di cui il nostro Paese ha oggi bisogno deve essere tuttavia qualitativamente diversa dalle altre coalizioni
Diversa per la stabilità diverse per la sua coerenza interna diversa per l'unità della linea politica
E questa una struttura che imposta dalla dimensione dei problemi che sono di fronte a noi e che prima abbiamo elencato e che non consentono di perpetuare quella tradizione di stabilità che ci ha allontanato dall'Europa
La necessità di assicurare al governo stabilita coerenza è unita e d'altra parte allo stesso tempo causa ed è setto del sistema di democrazia maggioritaria
Solo se noi riusciremo a costruire questo Rita gli accumuli Carla all'elettorato potremo vincere solo se riusciremo a rendere stabile questo vita noi potremo governare
So che l'urgenza di queste unità ha suggerito qualcuno l'esigenza di dar vita a una sulla formazione partitica che organizzasse tutto il campo democratico
Anche se io ritengo che non si debba escludere sul tempo lungo questa grande prospettiva io credo che non sia questo il momento
Ho infatti piena consapevolezza che i partiti non nascono da decisioni a tavolino ne sono il risultato di norme legislative ma sono invece il frutto di processi storici lunghi e complessi
D'altra parte noi sappiamo che l'unità del soggetto che promuove e sostiene l'azione di governo non è affidata né alle forme organizzative né alle etichette noi abbiamo infatti conosciuto anche nel nostro Paese partiti dilaniati addirittura da risse interne e coalizioni invece accomunate da un profondo spirito di cooperazione nel porre mano alla costruzione di una coalizione credo che convenga per il momento accontentarsi di concordare su cosa una coalizione non debba essere
Per tutta la collezione non è un tram sul quale si sale per superare la prova delle elezioni e poi scendere una volta arrivati in Parlamento
Anche se Berlusconi continua a vagheggiare una presunta maggioranza il ventisette marzo
Immaginando che la semplice ripetizione delle menzogne li trasformi in verità gli italiani hanno capito la lezione
O almeno
O almeno questa adesione l'abbiamo capita a noi
E questo è un errore che il Paese non può permettersi più di una volta
La coalizione però non è neanche una società per azioni nella quale si è possibile distinguere gli amministratori delegati
Gli azionisti di riferimento i soci maggioranza con le minoranze
Al di là
Al di là delle loro storie personali i candidati della coalizione quelli per intenderci che saranno eletti in rappresentanza di tutto il maggioritario
Non cesseranno una volta eletti di essere i rappresentanti della coalizione senza questo corollario il maggioritario merito giustamente la qualifica di truffa
Perché sacrifica l'istanza della rappresentanza che è propria del proporzionale con la scusa della governabilità ma poi si rifiuta il cono rare gli impegni della governabilità
Da quali Simone poi non è neanche un semplice fronti contro qualcuno cioè non è un comitato di liberazione nazionale un patto eccezionale contro il despota di turno
Io non voglio assolutamente sottovalutare
Con franchezza i tratti antidemocratici che sono presenti nel campo non gli ha perso il suo carattere regressivo che ha manifestato in questi mesi il rischio plebiscitario iscritto nella concezione della democrazia che lo ispira
E tuttavia non c'è possibile non riconoscere anche nell'avversario riferimenti preoccupazioni e valori comuni
Su questo riconoscimento abbiamo peraltro fondato la speranza di un confronto in questi giorni l'abbiamo proposto questo confronto che punti ad un accordo su un quadro di regole che consenta prima una competizione corretta e poi un governo della cosa pubblica
Fondato sul riconoscimento dei diritti delle minoranze e sul rispetto delle istituzioni
Su questo riconoscimento abbiamo aperto la controparte un credito che intendiamo mantenere aperto senza raccogliere alcuna provocazione perché si tratta di interessi che debbono essere cari a tutto il Paese
La ricostruzione di un clima sereno l'elaborazione di un sistema di regole che recupera lo strappo del ventisette marzo
Sono obiettivi prioritari che dobbiamo perseguire al servizio nostra democrazia indipendentemente dalla vittoria dalla nostra parte
L'ho dichiarato quando ho intrapreso questa avventura l'ho ripetuto con serenità anche nel momento nel quale il ritiro della cooperazione degli avversari sembrava mettono in discussione fortunatamente poi è prevalsa la saggezza
E questa coalizione questo progetto di vita
Ed è stato e questo è importante ricordare proprio questa coalizione con queste regole che all'inizio sono state ironizza alte come regole di buonismo poi ci si è accorto che erano invece il desiderio di tutti i cittadini italiani che erano stanchi di tensioni che erano stanchi irritazione che sono anche oggi stanchi della riduzione della politica all'attenzione la lotta fra i singoli del gioco delle parti
E dall'allontanamento invece della politica dai programmi dalla soluzione dei problemi dalla riorganizzazione del nostro paese di cui abbiamo tanto bisogno tutti noi
Questa coalizione dicevo è uscita in modo inaspettato
A volte anche per noi stessi vincitrice da tutte le competizioni detto Rali in cui si è presentata ha vinto nelle elezioni amministrative
Ha vinto nelle suppletive il Trentino Alto Adige ha vinto dappertutto ci sia stato una gara elettorale
E ha vinto proprio perché si è presentata come coalizione proprio perché si è presentata non frammentata ed ha vinto ed è estremamente interessante e nelle regioni in cui la somma
Nelle singole partecipanti alle coalizioni sembrava ben lontana dalla vittoria
Pensiamo a quello che è successo a Belluno pensiamo quello che è successo a Trento in cui il problema era di vedere quale sarebbe stato l'avversario del sindaco nel ballottaggio anni sullo pensavo una vittoria al primo turno ed è stata la grande vittoria del grande premia la grande coalizione questi sono elementi che su cui noi dobbiamo riflettere
Per rappresentare questo dissenteria di unità noi abbiamo piantato un ulivo
Non è un simbolo che noi abbiamo dedotto da astratte le cooperazioni intellettuali e neppure lo abbiamo trovato attraverso un marketing
è un simbolo
Che noi ispirandoci alla migliore storia del cattolicesimo democratico alla quale io profondamente appartengo
Ma noire
Abbiamo trovato
Abbiamo trovato questo simbolo
Dal patrimonio della nostra tradizione popolare per rappresentare
Non la nostra diversità ricordate di questo simbolo non rappresentano sta diversità ma le virtù che sentiamo comuni a tutto il popolo italiano la mitezza la tenacia e la capacità di rapportarsi col mondo che ci circonda
Attorno a questo simbolo
è comprensibile che si si ho riconosciuto innanzitutto le componenti che sentono maggiormente i valori da esso rappresentati la sua carica evocativa tuttavia tratto ogni giorno in più
Tutte le forze del campo democratico che hanno voluto condividere con noi questo Ring
Questo simbolo della nostra ritrovata unità
Quello che più conta è però che attorno al nostro tradizione vanno ricco Condini riconoscendosi raccogliendo ci cittadini che fanno fatica ormai a riconoscersi anche nelle singole componenti
Quello che ieri Badaloni ha ricordato essere successe nel Lazio
I duecento mila voti indirizzati alla coalizione in quanto tale è successo età succedendo in tutto il Paese io credo che questo sia un segno su quale dobbiamo ancora riflettere il segno dell'entrata in una nuova stagione
Dal quale noi dobbiamo imparare a leggere insieme le conseguenze che aleggiano insieme l'opportunità
Io vorrei anche spendere una parola sulla comitati che sono nati spontaneamente in questo periodo di tempo comitati che in alcuni momenti possono aver dato luogo anche equivoci che vorrei sottolineare un fatto essenziale in questi comitati vi sono persone che hanno appartenuto a partiti vi sono persone nuove tra politiche vi sono persone che hanno avuto le esperienze più diverse un solo elemento lì accomuna tutti
La fedeltà e servizio alla coalizione e su questo noi vogliamo che anche in futuro i comitati lavori
La coalizione però
Ha un profondo bisogno di centro
La coalizione ha bisogno dell'apporto infatti di tutte le forze che compongono il campo democratico è innanzitutto ha bisogno del centro
Sottolinea l'unità e la stabilità della coalizione non significa in alcun modo pensarla con una realtà monolitica e indistinti
L'Ulivo è una pianta con molte radici L'Ulivo è una pianta con molte foglie
Senza
Tutte le radici senza ognuna di queste radici anche l'Ulivo rischia di rese rischia di essere divelto alla prima tempesta
Noi non ci spieghiamo infatti alla democrazia del Barabba e nemmeno che mai ci speriamo alla democrazia dei sondaggi non ci accontentiamo neppure di una democrazia intermittente che viene fatta solo di elezioni
Per questo motivo riteniamo che anche in una nuova democrazia maggioritaria i partiti restino un canale insostituibile per la partecipazione dei cittadini uno strumento indispensabile per laboratorio culturale e programmatica e soprattutto uno strumento indispensabile alla periferia e il centro per il reclutamento della nuova classe politica
La dipende i partiti non deve tuttavia farci dimenticare
Quanto anche nella democrazia fondata sui partiti la realtà fosse ormai distinta dalla teoria
E come appunto in questa grande distanza sia da riconoscere una o forse la più grave causa della grande crisi italiana
Mentre mi rifiuto di accordarmi ai facili detrattori della democrazia partitica devo quindi ricordare che lo sviluppo dei partiti la ripresa alla quale in questi giorni ho il piacere di assistere partecipando alla nuova stagione dei congressi
Non può in alcun modo fare leva sulla Nostalgia per una democrazia che non esisteva già da tempo
Senza questa crisi la partecipazione virtuale la democrazia catodica di Berlusconi avrebbe incorporato certo maggiori resistenze da parte di tutti noi e da parte del popolo italiano
E ricordiamoci che una delle radici da chiedere democrazia è stato proprio
Il non rispetto comunque
Il
Il leggero rispetto dell'Artico della Costituzione che dice che partiti e sindacati debbano essere organizzati in forma democratica il nuovo capitolo democrazia italiana deve partire sulla meditazione e sul rispetto al traffico
Questo avevo in mente quando iniziato il mio viaggio per le cento città questo verificato della domanda di partecipazione che ho incontrato dappertutto i cittadini italiani non sono contro il part i cittadini italiani vogliono il rinnovamento della democrazia non vogliono il superamento della democrazia
Costruire una coalizione quindi significa anche organizzare l'incontro e la valorizzazione di tutto l'identità di tutto il tradizioni che convivono all'interno del campo democratico
Significa assicurare che nessuna prevale chi e tutte confluiscono in modo ordinato
Nel canale comune e inutile girare intorno al problema che fin dall'inizio nostri impresa si propone come il problema più importante di tutti
A
Tutti è chiaro infatti che la novità è costituita proprio dall'incontro e dalla contaminazione fra l'apporto del centro e di quello della sinistra
Solo se questo incontro successo solo se questo confronto si sviluppa nel rispetto reciproco la coalizione cresce e vince ci sono molti modi di definire il centro regnavano i punti più importanti nel corso la sua relazione introduttiva Gerardo Bianco ha voluto evocarne richiamando lì oltre che dalla politica anche dalla letteratura e dalla filosofia
Ricordandoci come l'istanza del centro non posso essere considerato un elemento contingente nella cultura politica
E la sua perdita costituisca invece uno dei rischi maggiori del nostro tempo
Nel confrontarci con questa idea di centro noi dobbiamo tuttavia muovere delle eccezioni che dominano il discorso politico corrente al di là della loro condivisione e Gerardo ha fatto proprio bene a contestarla queste definizioni sono accomunate dal fatto che il contenuto delle tradizioni centro definita non positivamente anzi piuttosto che positivamente in negativo rispetto alle altre centro nel nostro definizioni troppo spesso e ciò che non è sia che si faccia riferimento alla coppia destra e sinistra sia che lo si identifichi con la moderazione in contrapposizione al radicalismo io credo invece che si debba tornare a una definizione in positivo di centro
è di questo centro che si definisce positivamente che la coalizione ha un grande bisogno centro e sintesi e consapevolezza dell'esigenza della sintesi non semplice punto intermedio ma il centro è un punto di arrivo del processo politico
Se la cultura di centro identifica nella consapevolezza di questo momento il suo tratto distintivo non è tuttavia per sedersi direttamente nelle stanze dei bottoni per farsi trovare già seduti
Dove si sa che tutti prima o poi arriveranno ma per segnalare la propria convinzione che la politica è finalizzata al governo
E il Governo è fondato sulla decisione e la decisione è l'espressione di una scelta che non perde mai il senso della globalità
Dirsi di centro significa quindi dichiarare la priorità del Governo sulla rappresentanza delle identità e degli interessi
Significa l'impossibilità per la politica a ridursi a semplice testimonianza anche se la testimonianza è un fatto così importante soprattutto perché ha radici cristiane
E in questo che riconosciamo Indecast per il nostro maestro
La sua apertura all'apporto di forze portatrici di ispirazione ideale
Nella sua sofferenza ricordati che era vera sofferenza per l'impossibilità di dare compiuta testimonianza dell'integrità dei propri valori
Nel rispetto laicità delle istituzioni nella finalizzazione dell'azione politica alla decisione del governo ripeto nella finalizzazione dell'azione politica
Alla decisione di governo per questo motivo non solo la coalizione deve aprirsi al centro ma in tutte le sue componenti deve fare propria ed essere accomunata da una cultura di centro questo significa anche che non basta diversi di cento per essere di centro
Non dobbiamo quindi scandalizzarsi se talvolta prevale nel centro di stanza della rappresentanza fino al punto da far ipotizzare la esistenza di un estremismo di centro ne abbia ne dobbiamo scandalizzarci
Se i partiti un tempo ritenuti dominanti dominati dalla preoccupazione della rappresentanza di parte possono superare in centrismo addirittura i centristi
Non basta già di una dichiarazione di D'Alema e neppure una linea interpretata con coerenza al vertice del partito perché quello che appunto un partito democratico della sinistra pur così importante
E così vitale nello schieramento politico italiano si trasformi di per se stesso in un partito di centro
Noi sappiamo infatti che la cultura cammina sulle gambe degli uomini
E quindi che debbano essere per l'eccellenza gli uomini di centro
I portatori di una cultura di centro e questo non solo perché cultura educazione d'attenzione la perché il nome di centro esercito questa attenzione a partire da una posizione che prima che politicamente centrista e anche socialmente
C'è interista cioè
Fondata profondamente nella società tuttavia questo nemmeno per noi è un codice
Iscritto è iscritto nel nostro codice genetico è affidato invece alla nostra responsabilità è affidato alla nostra azione nel perciò abbiamo bisogno
Non solo che gli uomini cento facciano parte della coalizione per motivi elettorali
Lo ripeto non abbiamo solo bisogno che il nome di centro facciano parte della coalizione per motivi elettorali ma che essi rinnovano la loro preoccupazione per il governo della società all'interno della proposta politica
Senza di questo la coalizione non può vincere e soprattutto anche se vincesse non potrebbe mai governare la coalizione ha bisogno che le forze di centro fatte le forze del centro
C'è bisogno quindi che il centro torni ad essere tale a rinnovare la propria capacità di proposta a rinnovare la propria cultura e a ristabilire un rapporto con la società
è il centro infine ha bisogno del Partito Popolare Italiano
Per questo motivo la vostra battaglia
La riaffermazione dell'esistenza dell'identità del partito popolare è stata importante e decisiva
Importante non solo per voi stessi ma per la forza e la visibilità del centro per la forza e l'aveva sì visibilità di tutta la coalizione di centrosinistra
Per questo il nostro sforzo non è stato uno sforzo solitario e incompreso mai stato una tappa decisiva per dare un contenuto di moderazione alla coalizione di centro sinistra ripeto di moderazione non di moderatismo
Questo l'ha visto
Infatti questo è l'abisso politico culturale che si apra voi il Partito Popolare qui riunito da Buttiglione da Casini moderazione infatti
E capacità di governo ed è risposta anche alle sfide più radicali e capacità di governo e capacità di assumersi fino in fondo la responsabilità di una risposta alle domande del Paese
Questa è stata la grande lezione di Sturzo e De Gasperi la capacità di dominare con intelligenza degli avvenimenti che è cosa diversa dalla tensione pur forte ma insufficiente della testimonianza di valori che è cosa diversa dall'occupazione di un posto
Purché sia al tavolo del potere
Per questo è importante che ci fosse un partito popolare ma non un partito popolare qualunque
Che ci fosse questo partito popolare che voi oggi state
Questo partito popolare che voi oggi state
Io voglio oggi state vittoriosamente rappresentante per questo come vi dicevo all'inizio di questo mio intervento
Io mi sento a casa mia
Mi sento confortato dalla vostra presenza mi sento confortato al vostro affetto
Ma soprattutto sento che il vostro ruolo in questa grande coalizione
L'importanza inestimabile
E ve lo ripeto come ultima frase di questo mia
Di questo mio intervento senza di voi
L'Ulivo non può crescere senza di voi L'Ulivo non può mettere le radici
Vi ringrazio
Quindi di cuore per tutto quello che state facendo
Vogliamo
Credo che Prodi sarà
Credo che Prodi sarà felici di incoraggiato dal vostro entusiasmo
Io prendo spunto dalle parole che gli ha detto alla fine del suo intervento
Per anche perché ha ricordato De Gasperi
Per ricordare gli una ma a me e a voi che a luglio una meravigliosa lezione che erano dimenticato mai appresa da De Gasperi più di quarant'anni fa
Accompagnandolo in un giro faticoso era un giro ufficiale istituzionale come presidente del Consiglio
E dopo tanti discorsi ai balli go ai balconi dei palazzi come si dice adesso del potere
Ricordo che ci ritrovammo in una piccola sede di partito della Democrazia Cristiana
E mi è rimasto impresso
Quello che disse allora Vegas
Come si può servire lo Stato è la nazione quando sia la possibilità dir ritornare talvolta in famiglia apprendere la forza per ricominciare daccapo a servire basta
E con l'augurio può fare più fervido
A Prodi lo dire riflettiamo su tutte le cose che ha detto perché la battaglia e cominciano insomma
Deve deve continuare uscire fuori di qui andare nella soggetto
Io adesso vi devo chiedere un momento di attenzione per procedere ad alcune votazioni essenziale preliminare le altri cominciamo subito
In seguito al voto
Dell'undici maggio ultimo scorso l'undici marzo attenzione
Ultimo scorso sul quale il segretario politico Buttiglione
Forse la questione di fiducia le devo pregare in questo momento al Parco della presidenza bisogna che ci sia silenzio e che si sappia che cosa facciamo
Signora anche per lei vale
Tutti scatenati
Ma io
In seguito al voto dell'undici marzo ultimo scorso sul quale il segretario
Del partito Buttiglione porse la questione di fiducia
Il Consiglio nazionale
Nella seduta del venticinque marzo
Non avendo il segretario Buttiglione confermato formalmente le divisioni
Ne pronuncio la decadenza
E leggendo successivamente segretario l'onorevole Gerardo Bianco con la conseguente convocazione del congresso
Ritengo opportuno pertanto che il Congresso prenda le sue decisioni quali
Pongo in votazione
La revoca
Del segretario Buttiglione
E comunque per quanto possa occorrere la ratifica della decisione del Consiglio nazionale del venticinque marzo con la quale il medesimo fu dichiarato decaduto
Secondo pongo in votazione
Per quanto posso correre
La ratifica della elezione a segretario del partito dell'onorevole Bianco avvenuta nelle sedute del consiglio nazionale del sedici e del venticinque marzo novantacinque Resta
Oggi scade resta inteso che la formulazione tecnico-giuridica della deliberazione e affidata alla presidenza del congresso in sede di verbale di questa seduto
Allora
No no no no no non non c'è problema non c'è problema questi problemi non solo dopo vedremo a questi problemi
Si si intende perché non ci siano equivoci che è chiaro che siccome quella elezione dura per tre mesi del segretario politico e scadendo oggi ecco perché poi
Questo voto e preliminare al voto di elezione del segretario a cui procederemo successivamente quindi pongo in votazione
Revoca del segretario Buttiglione
La ratifica da parte del Congresso
Della revoca del segretario Buttiglione e per quanto posso correre la ratifica della decisione del Consiglio nazionale del venticinque marzo con la quale il medesimo fu dichiarato decaduto chi è d'accordo alzi la delega
Grazie
Grazie
Chi è contrario
Aspra
Chi si astiene
Nessuno
Po
Momento ragazzi
Un momento
Senza
Mario momenti
La prima votazione e avvenuta favorevolmente ha dato un risultato positivo alla unanimità senza opposizione alcune
Poi
Attenzione e non è finita un po'di pazienza
Pongo in votazione
Per quanto possa occorrere
La ratifica della elezione a segretario del partito dell'onorevole Gerardo Bianco avvenuta nelle sedute del consiglio nazionale del sedici e del venticinque marzo mille novecento novantacinque chi è favorevole alzi la mano
Va bene grazie
Chi è
Grazie chi è contrario
Guardi c'è c'è uno che si sta soffiando lì faccia capire bene piena
Ma non conta il voto di Gerardo grazie
Chi è chiamavo minuto era Agazzi guardava le cose con serietà andiamo
Chi è astenuto alzi la mano
Euro
A e astenuto Gerardo bianche beh ci mancherebbe che si votasse dal primo luglio
Allora
La votazione e avvenuta alla unanimità
Con un solo astenuto nella persona di Gerardo Bianco
Non vede adesso
Servite riassumiamo poi tutte le acclamazioni a dopo però ora votiamo abbiamo
C'è un'altra deliberazione da assumere delega per le modifiche dello statuto
Il Consiglio nazionale eletto dal congresso nazionale riunito in Roma nei giorni ventinove trenta giugno e primo luglio oggi
Ed è legato ad approvare entro tre mesi
Con la maggioranza assoluta dei voti alle modifiche dello statuto necessarie a rendere l'organizzazione del partito sempre più idonea all'esercizio di una incisiva attività
Che concorra col metodo democratico
A determinare l'indirizzo politico del Paese garantendo ad ogni iscritto la partecipazione concreta alla sua azione anche attraverso la tutela organizzativa
E funzionale delle autonomia
Le eventuali successive modifiche che dovessero rendersi necessari saranno assunte con la stessa maggioranza
La proposta della Poldo legal Zotta e Galigani ed altri
Coloro che sono favorevoli sono pregati di alzare la delega
Ma c'è qualcuno che si sta anche la usava male ma perché non
Coloro che sono grazie coloro che sono contrari
Grazie coloro che si astengono
Allora quest'altro delibera e adottata alla unanimità senza né astensioni né opposizioni
Ultima deliberazione da assumere
Il congresso del Partito Popolare Italiano riuniti Roma nei giorni ventinove trenta giugno primo luglio dà mandato
Al segretario del partito alla direzione al Consiglio nazionale
A compiere secondo le rispettive competenze statutarie
Agli atti necessari a realizzare la proposta d'accordo firmata accanto dal segretario del Partito popolare italiano onorevole Gerardo Bianco e dall'onorevole Rocco Buttiglione ove
Con con ove Constantino
Che con essi si conseguono risultati di obiettiva equità su ogni punto della controversia quindi è una delega è chiaro
Coloro che sono favorevoli alzi la mano
Grazie coloro che sono contrari
Allora ribadiamo lo ripetiamo la votazione
Con loro che sono favorevoli libri i presentatori sono bianchi
Elia Castagnetti
Granelli
Andiamo non
Sentite sentito io vi prego di essere i momento
Cerchiamo di capirci
Non non serve urlare così ma serve esprimere argomenti allora io vi spiego
Qui noi non approviamo nessuno Accor
Noi
Deleghiamo il segretario la direzione consiglio nazionale
Ad approvare la le intese
Se
Si abbia la effettiva essi abbiano la effettiva constatazione
Che si conseguano risultati di obiettiva equità suo ogni punto del dato controversia questo è quello dei coi noi parliamo
Gol coloro che sono favorevoli alzino la mano
Coppa Italia
Contate contate
Grazie
Coloro che solo contrari
Contate conta
La proposta e approvato manca a maggioranza a maggioranza
Adesso lo devo porre devo dare la
Vi ho chiesto gli ho chiesto o o o un po'di pazienza perché son cose di grande rilievo devo dare la parola a Gargani per alcune questioni cioè le modifiche di Statuto da approvare subito
è alcune modifiche di statuto che poi però saranno oggetto di applicazione in sede di delega successivo
Galliani
Presidente io Stella Assemblea mi dà tre minuti perché permette capire bene
Di che cosa discutiamo per piacere
Io credo che opportunamente è stata votata dall'Assemblea
Opportunamente è stata votata dall'Assemblea una delega al consiglio nazionale
A rivedere lo Statuto nel suo complesso voi avete visto la rilevanza e l'importanza che lo Statuto assunto in questo periodo per cui tutte le correzioni per adeguare lo statuto alle iniziative alla vita all'organizzazione alle finalità anche questo partito nuovo a sono complesse il consiglio deve fare una lunga riflessione però credo che sia opportuno e necessario
Approvare alcune modifiche più urgenti in questa sede direttamente dal congresso
E vorrei dirvi brevemente queste modifiche mi riguardano gli organi di garanzia statutaria
Anche questi organi di garanzia di cui si è tanto parlato nozze voce
Voce Gargani panetteria e aerea Silenzio in sala è un momento delicato per da un po'di pazienza e Gargani non dipende da me credo che
Era Prodi che non si sentiva sembrava che dipendesse da voi prescrivendo del microfono
Allora gli organi di garanzia statutaria le proposte che la Commissione ha fatto di modifica sono le seguenti
All'articolo sei tre dello Statuto azione noi dobbiamo sostituirlo con il seguente i collegi dei probiviri nazionali e regionali e i collegi dei garanti anch'essi nazionali o regionali sono costituiti da cinque membri effettivi e due supplenti per ciascun collegio delle elezioni Abn con voto limitato rispettivamente a tre per gli effettivi a uno per supplente
Il Collegio nazionale dei probiviri del collegio centrale dei garanti canzone rap attiva al Consiglio nazionale o su delega di questo dal Consiglio nazionale nella prima seduta
Ciascun collegio a maggioranza assoluta dei suoi componenti
Elegge nel suo seno il presidente in caso di vacanza
Comunque intervenuto il Consiglio nazionale provveda alla necessaria integrazione questo una riformulazione del Ponto sei uno dello Statuto che risponde alle esigenze in maniera più precisa ed fissa il numero dei componenti
I collegi regionali di provenire i collegi regionale dei garanti hanno la stessa disciplina
Poi dopo le parole eletti dal congresso nazionale per quanto riguarda la commissione di garanzia nazionale
Vanno aggiunto anche qui la parola o subdelega del congresso al Consiglio nazionale in modo che lo stesso Consiglio nazionale può procedere con gli stessi poteri quest'articolo prima non delegava al Consiglio nazionale i poteri di poter eleggere la Commissione di garanzia
Poiché nelle norme transitorie c'era la lettera P la richiesta di maggioranza di tre quindi per poter modificare lo Statuto noi prevediamo la maggioranza assoluta perché è una maggioranza così qualificato di tre quindi
Ci è sembrata molto alti
L'articolo otto undici che delegava alla direzione alla possibilità di poter votare sulla Commissione di garanzia viene soppresso
E all'articolo otto tredici lo dico ai colleghi segretari regionali perché ne prendano atto
Prevediamo che i comitati regionali eleggano comitati regionali eleggano entro il trentuno luglio
I collegi regionali deve avvenire ricorrenti regionale dei garanti in modo che il partito possono funzionare la sua Pianezza Oreste con la magistratura interna
Già votata già pronto
Poi c'è un altro c'è un comma una modifica molto importante la quale vorrei stabilisce la vostra attenzione una maggiore attenzione nella quale prevediamo che la rappresentanza dei parlamentari
Quella che ci viene meno nella sua interezza perché alcuni parlamentari dalla Camera alcuni parlamentari del Senato e sono andati via come ben sapete venga integrata a titolo consultivo alla prima riunione del consiglio nazionale da ex parlamentari
O da ex consiglieri regionali in maniera corrispondendo all'originario numero degli iscritti allo stesso gruppo gruppo dalla camera era di trentatré il gruppo dal Senato era diventi non ventuno non vorrei sbagliare ci sono strade era di trentuno ci sono state delle defezioni noi le completiamo risolviamo con ex parlamentari consiglieri regionali poi c'è un'altra modifica che riguarda
Una magnifica più formale che sostanziale alla lettera c del punto quattro otto
Dai componenti della direzione nazionale questa espressione viene sostituita come segue dai segretari regionali nonché dai coordinatori provinciale di Trento e Bolzano
Alla lettera che prevediamo che del consiglio nazionale facciano parte gli ex segretari della DC e del Partito popolare ed ex presidente del Consiglio naturalmente se aderenti al partito
La lettera i prevede che il Consiglio nazionale possa
Portare possa avere attenzione per per cinque o dieci personalità
La includere nel Consiglio nazionale aderenti al partito come espressione degli ambienti culturali economici e delle associazioni di ispirazione cristiana questa previsione era nella nello Statuto per i comitati regionale per i comitati provinciali l'abbiamo estesa anche al Consiglio nazionale in modo che i grandi personalità
Che noi riteniamo dover includere dover chiamare al Consiglio nazionale possano ritrovare ingresso per la direzione nazionale prevediamo una modifica
Viene soppresso la possibilità che il segretario indichi
Cinque persone
Mentre portiamo il numero della direzione da dodici a venti perché c'erano dodici più cinque diciassette abbiamo portato orrendi eliminando però questa possibilità e prevediamo anche qui che la direzione
Possa vedere dal suo seno il segretario ex segretario della DC e del Partito popolare
E gli ex presidente del Consiglio se aderenti al partito questa è la complessa
Le complesse ma piccole norme che noi
Esattamente in Congresso ferma il salva naturalmente la delega più generale che abbiamo dato per la modifica complessiva dello Statuto vi ringrazio
I testi infatti i testi
Sottopongo
Allora sottopongo
Alla vostra considerazione
E
Sottopongo alla vostra considerazione e votazione
Le seguenti modifiche che sono state articolo operanti sì che sono state chiarite da Gargani
Articolo
Quattro comma otto
La lettera c dai componenti della direzione nazionale viene sostituita come segue
Dai segretari regionali nonché dai coordinatori provinciali di Trento e Bolzano
La lettera h dagli ex segretario della DC e del PPI e dagli ex presidente del Consiglio dei ministri se aderenti al partito
La lettera in
L'album o la lettera il
Da cinque a dieci personalità aderenti al partito espressione degli ambienti culturali economici e delle associazioni di ispirazione cristiana all'ultimo comma vengono aggiunte alla fine le seguenti parole nonché i presa venti i presidenti degli organi di garanzia nazione queste sono le modifiche all'articolo quattro o comma otto chi è favorevole alzi la mano
L'avere garanzie
Grazie chi è contrario
Chi si astiene anche contrari voi contrari
Grazie chi si astiene
E approvato a maggioranza
Una comunicazione diciamo che devono dare Maio Rocco insomma voglio primo modificare
Articolo quattro comma tredici la seconda componente eletta dal Consiglio nazionale nel suo seno passa da dieci aventi componenti le componenti il numero di cinque membri di designazione del segretario nazionale e soppressa
Coloro che sono favorevoli sono pregati di alzare la mano
Grazie i contrari
Grazie gli astenuti e approvato
Organi di garanzia statutaria articolo sei tre i collegi dei probiviri nazionali e regionali e i collegi dei garanti nazionali e regionali sono costituiti da cinque membri effettivi e due supplenti per ciascun collegio
L'elezione avviene con voto limitato rispettivamente a tre per gli effettivi e ad un candidato per i supplenti
Il Collegio nazionale dei probiviri e il Collegio centrale dei garanti sono eletti dal Consiglio nazionale o sub delega di questo dal consiglio nazionale nella prima seduta ciascuno collegio a maggioranza assoluta dei suoi componenti
è legge nel suo seno il presidente incasso di vacanza comunque interviene comunque intervenuta il Consiglio
Nazionale provvedere alle necessarie integrazione i collegi regionali dei propri vini
E i collegi regionale dei garanti sono eletti dal congresso regionale
O su belga di questo dai comitati regionali nella loro prima seduta
Io devo pregare al tavolo della Presidenza che ha finalmente vi sia un po'di silenzio
Ciascun collegio a maggioranza assoluta dei suoi componenti elegge al suo seno nel suo seno il presidente in caso di vacanze comunque intervenute i comitati regionali provvedono alle necessarie integrazione
Coloro che sono favorevoli sono pregati di alzare va bene
Grazie
Coloro che sono contrari
Grazie gli astenuti
Un solo astenuto e voi e ha approvato a maggioranza con una sola astensione
Articolo sei quattro dopo le parole eletti dal congresso nazionale vanno aggiunte le seguenti parole o subdelega di questo dal consiglio nazionale
Coloro che sono favorevoli sono pregati di alzarla vere
Coloro che sono contrari hanno lo so grazie coloro che sono contrari
Grazie gli astenuti
è approvato
Norme transitorie finali articolo otto uno
Allora l'Inter abile parole maggioranza dei tre quinti vanno sostituite con le parole maggioranza assoluta chi è favorevole alzi la mano
Una delle
Giampaolo D'Andrea la prego
Ti sono contrari
Grazie e approvato a maggioranza
Articolo otto undici soppresso chi è favorevole alzi la mano
Grazie
Chi è contrario
è approvato
Articolo otto tredici i comitati regionali eleggono i collegi regionale dei propri vini e collegi regionali dei garanti entro il trentuno
Una norma trent'
No al trentuno luglio mille novecentonovantacinque presa Ugo Cosimo già passata la norma trent'né entro è una norma transitoria i favorevoli sono pregati di alzare la mano
Grazie
Contrari
Grazie è approvato
Otto quattordici rappresentanza dei parlamentari viene integrata a titolo consultivo dalla momento sono Zambelli che si tratta alla prima riunione del consiglio nazionale dai parlamentari od ex consigliere regionale in misura corrispondente all'originario numero degli iscritti allo stesso gruppo
Chi vuol dire no lo dica io avviso chi è favorevole alzi la mano
La delega va be'regala vere
Contatti grazie
I contrari
No devo il premier
Ebbene faccia una verifica del voto
Coloro che sono favorevoli algido la delega
Contate ci vogliono due che cosa
Ad Adriano
Grazie i contrari
è approvato
Quindi questa comunicazione
Fare
Come
Solo che se no io io sono neutrale
E ho fatto due due controprove della votazione
Non mi interessa niente D'Aversa
Sono presenti alla verifica dei poteri
Cinquecentododici delegati su ottocento sessantadue delegati aventi diritto
Pari al sessanta per cento
In rappresentanza di voti congressuali due milioni trecentottantuno mila quattrocentocinquanta
Fare al sessanta
Zero uno per cento della intera rappresentante
Confermino la stessa confidiamo lassismo parliamo la stessa partecipazione al voto e perciò preghiamo i delegati di inviare a votare o di dare la delega ai colleghi le votazioni
Avranno inizio alle ore diciotto e dieci e dopo la parola a Cominotto premi per non perdere tempo non siete pronti
Piace
Non va bene
Tradizionale
Sul canile dice
Calamo e di merito
Va be'voi diciotto e un quarto
Il
Siamo
Inoltre si versano facciamo un seggio in più
Così sì sì grazie saranno invece di due seggi solo tre seggi in modo che le operazioni di voto saranno
Saranno sollecitate voglio dire che le liste sono due dato il sistema maggioritario e la lista
A dieci seggi quindi allora in pochi minuti potrebbe votare momento momento
Voglio dire che le liste sono due alla lista di maggioranza quella del segretario candidato e
Gerardo Bianco e adesso un testo di documento che in questo momento viene stampato e che viene immediatamente distribuito a tutti i delegati
Gerardo Bianco alla parola
Sì
Dice
Ecco un proprio
Posso
Mozione gli ordini del giorno anno dopo le leggi Chapel Sarandrea sì
No no no e il presidente
No
I fotografi sono pregati adesso di non disturbare il seguito della seduta sono pregati gli amici di sedersi bianco ha garantito che sarà molto breve e quindi ci aiuterà anche nel seguito per i lavori passaggio alla votazione
Prodi viene basso profilo zeppi ottantotto oggetto del Brenta azione Diego
Bianco
Cari amici delegato
Io
Ero certa che Prodi
Si sarebbe trovato a casa sua
Voglio solo dirvi che la prossima volta Caro Romano
Le cose andranno anche meglio vorrei guardarlo in faccia sentire dai
Romano perché non viene sulla presidenza qui visto che ti tocca
Va bene così si fa solo
Continuiamo i nostri lavori
è proteggere la sede vicino a me così nelle prendono puramente offre
Io vorrei chiedere agli ospiti e delegati regia intimate parole Asgard Beria Prodi
E al presidente
Di farmi continuare
E di completare questo congresso stavo dicendo Caro Romano
La prossima volta la casa la troverà il migliore
Con i telefonini
Attrezzata
Non ci saranno
Non ci saranno sedie sgangherate
Proprio per poter
Avviare quel discorso di prospettiva che tu in modo sommesso quasi sussurrato ai qui
Pronunciate
Noi abbiamo sentito del tuo discorso il nostro linguaggio non poteva essere diversamente
Se avessi vissuto queste tre giornate
Ecco tristi
Anche come dire sentito con noi un vento nuovo che percorre il nostro movimento
Mentre stavamo qui ad ascoltarti c'è giunta un'agenzia che viene da Venezia dove si dice che con noi ci sarebbe l'archeologia
Del movimento politico dei cattolici democratici
Solo chi non sa la nostra storia
Chi non sa quali tesori ci sono anche lo dico solo fra virgolette la nostra archeologia
Può immaginare
Che questo sia il Partito Popolare che si è manifestato in queste tre giornate
è stato un bel congresso dobbiamo dircelo tutti quanti insieme
Abbiamo guardato oltre non ci siamo attardati il recriminazioni abbiamo cercato di impostare
In maniera
Vigorosa attenta i problemi del Paese
La via come ha detto il presidente del collegio dovrebbe essere una replica ma io dico subito che non ho nulla da replicare
Perché
La relazione che è stata da me presentata trovato un arricchimento un completamento nei discorsi dei tanti amici
Che hanno o per dir così indirizzato in profondità
Che hanno fatto emergere problematiche che noi dobbiamo affrontare che hanno convalidato tesi e che hanno anche dato indicazioni per il futuro
Quindi solo qualche sottolineatura rapidissima
Per riconfermare alcuni punti alcuni orientamenti alcuni indirizzi
Innanzitutto io sono lieto e questo mi pare che sia stato anche colto dagli osservatori esterni
Che questo congresso si è sviluppato nel quadro di una visione europea del nostro ruolo di partito popolare
Il miglior riconoscimento come spesso accade viene dagli antichi avversari
Questa mattina D'Alema
Ha dato atto a noi e lo ha ripreso bene Castagnetti
Ha dato atto a noi
Di aver
Offerto al Paese di aver inserito il nostro Paese nel suo processo democratico nel quadro appunto di una prospettiva europea
Questo è un punto di partenza
Importantissimo per la impostazione delle questioni
Noi non possiamo concentrarci
Da nessun punto di vista neppure per la soluzione delle questioni interne più specifiche senza riuscire a collegarle in una concezione di tipo europeo e di tipo mondiale le grandi sfide del domani
Quelle che Gabriele De Rosa in una sua intervista ha detto essere la sfida dei popolari c'è guardare al due mila beh Caro Gabriele ti vedo lì in fondo ero questa sfida io ritengo che questo congresso raccolta e anche prospettato gli indirizzi
Oltre i quali vuole
Problemi epocali che non solo genericità problemi epocali
Problema
Del grande scontro della grande sfida che c'è fra il mondo del Sud e il mondo del Nord
Non può essere più l'antica risposta come diceva un grande storico belga fra Maometto e Carlo Magno
I problemi della Mondo del sud che sono spariti in virtù di quella cultura che molto bene questa mattina
Illa l'amico D'Antoni e ieri con efficacia
Bodrato hanno rilevato di quella cultura che pensa di risolvere tutti i problemi nel quadro di una concezione iperliberista
Sono scomparsi i temi che negli anni Cinquanta pur non posti sul tappeto ma non furono affrontati perché manca una cultura capaci di sorreggere lì che era il discorso fra il Nord ed il Sud grande questione non aver affrontato questa questione significa provocare fenomeni epocali che possono travolgere il mondo e creare conflitti
Gravissimo
Se non si realizzasse indiano se non si portano avanti alcune tappe fondamentali itinerari europea perché ci sono delle grandi paure
E quando ci sono le grandi paure e non c'è risposta razionale allora ciascuno ritorna nel proprio guscio ed ecco che nascono i nazionalismi che ritornano ad essere il grande spettro della questione
Mondiale della questione europea quello che è accaduto a Cannes erano solo accennato ne è un esempio quando si immagina di poter proporre come risposta ai problemi del nostro tempo di nuovi test nucleare con tutto quello che ne consegue
Beh c'è un timore un pericolo che come le reazioni a catena l'una cosa tira l'altra con conseguenze che sono assolutamente nefasta ecco perché al di là di quello che pure ho cercato di dire la mia relazione
Che la crisi della democrazia contemporanea richiede risposte forti in termini di idealità di valori e quindi di fondamento religioso della stessa democrazia io qui lo ribadisco con un concetto fondamentale che lo dobbiamo portare avanti
Ci sono anche questioni più immediatamente politiche
Che è la impronta direi del DNA politico dell'europeismo che appartiene alla tradizione dei cattolici democratici della democrazia cristiana e che altri hanno acquisito solo successivamente ma comunque in termini positivi
E qui io vorrei dire rapidamente una cosa
Corre il rischio non si sa bene perché i nostri osservatori quelli che poi non stanno con noi sono preoccupati più di noi del nostro destino di diventare cespugli della Quercia
Così oggi in un articolo di Baget Bozzo
Questo diciamo personaggio che appartiene alla cultura
Curiosa mista di come dire visioni teocratico che divisioni anche moderato cattoliche eccetera eccetera si preoccupa e dice in questo articolo pubblicato sul giornale
A seguito certi radicalismi prima scriveva sulle pubbliche adesso è passato al giornale segue comunque un suo indirizzo personale
E dice che Gramsci vedi viveva nel Partito popolare la premessa della transizione delle masse cattoliche al comunismo
Questo non si può dire del partito di Sturzo ma di quello di bianco di Bianchi etnei Andreatta dove sta Andreatta eteri Andreatta perché decida però appunto perché sono questi
Continua la previsione di Gramsci potrebbe addirittura verificarsi alla lettera solo che il Partito popolare di Bianco nulla che fare con il Partito popolare di don Sturzo
Gramsci vince su una nuova sconfitta di Sturzo tra i cattolici mai bene il Partito popolare che si annette
C'è la pensi è che noi saremmo diventati della Quercia io questa mattina se mi consentite Saglia senza che a Tanzi ho avuto la sensazione che la Quercia era diventato il cespuglio democratico cristiano
Mi consentirete
E faccio
E faccio questa battuta e faccio questa battuta con rispetto dell'alleato perché la nostra storia
è stata sempre quello di rispetto del travaglio degli altri partiti non abbiamo mai
In qualche maniera interferito ne abbiamo seguito le evoluzioni ma con intransigenza democratica
Quella intransigenza che ci ha consentito di non perdere il retto cambino e di creare e di accettare le grandi sfide che ci sono state poste e quindi
Ecco io non vorrei che domani visto che voi avete gratificato il leader del PDS di tanti applausi che a un certo punto qualche commentatore a dica è chiaro hanno eletto D'Alema loro leader
Però questo potrebbe diventare la conclusione frettolosa di qualcuno
Ma rimangono rimangono invece profondi
Non profonde differenze di visione se consentite
Il nostro DNA ripeto aveva una concezione della vita e della storia che è diversa rispetto alle culture illuministe rispetto alle culture che pure faticosamente cercano di trovare le vie della storia della giustizia
Ma noi queste risposte le dobbiamo dare
Accettando alcune delle questioni che sono state poste io mi rifaccio al discorso di D'Antoni questa mattina
Da Antony apposto questioni vere
Alle quali non si può dare risposta secondo
Indirizzi e
Orientamenti
Dei vari filoni che pure emergono con una grande fecondità all'interno del pensiero illuminato moderno le risposte che vengono date lo dico in modo semplificato ma anche per dire che queste cose nelle conosciamo a qualche filosofo di casa nostra del filone
Del ne ha potuto attualismo degli indirizzi utilitaristici e degli indirizzi
Della cosiddetta posizione ultra liberale che è rappresentata da filoni che cercano di trovare risposte ai problemi della democrazia contemporanea
Non sono adeguate c'è bisogno di un di più e qui ha ragione l'amico Bodrato quando ci invita ad una sfida ad una ricerca profonda che richiede anche nuove visioni e nuove capacità di sintetiche perché noi non possiamo fare come certi studiosi i quali usano la tecnica di don Ferrante
Che distinguendo fra sostanze da Cilenti negava che la peste non c'era perché noi abbiamo il problema drammatico dalla disoccupazione abbiamo delle risposte da dare qui certe in un quadro che non può essere quello
Dell'assolutismo
Dall'autosufficienza della idea che noi possiamo dare delle risposte perché noi sappiamo come ha detto Andreatta questa mattina che la nostra economia integrata profondamente in una economia
Europea e mondiale di cui bisogna provare tutte appunto le interconnessioni per dare risposte adeguate ma credo che
Alcuni di questi indirizzi orientamenti
Gli ha dati oggi Prodi
Parlava così piano che ogni tanto mi dovevo fare interpretare quello che diceva dall'amico Castagnetti
Ma ho visto che ha detto Paul sentito che ha detto delle cose profonde seri perché le cose serie si dicono in maniera piana sommessa non urlata alle televisioni non passeggiando lungo i palchi
Facendo
E direi che anche in questo sta il nostro stile
Uno stile di severità di serietà di ragionamento
Qualcuno non è venuto al nostro congresso non so se per disattenzione o per trascuratezza o per presunto oltraggio io penso che sicuramente qualcosa l'avrebbero da noi impara
Ebbene
Abbiamo da dare risposte ai problemi del Paese
Abbiamo da
Sottolineare alcune questioni che io voglio che riprende la democrazia del futuro che non può essere una democrazia del capriccio dall'opinione come è stato detto non può non ha vere una sua ristrutturazione sul piano dei movimenti politici che hanno radici forse orientamento
Gli antichi sapevano che le democrazie Sensi orientamenti passavano uso un termine che appartiene la loro cultura alla Ocolo Croazia cioè al disordine prima o poi il disordine porta al bisogno di tirannide ecco perché abbiamo bisogno di strutturare la democrazia ma un partito deve essere ripensato
Non è il momento questo per fare definizioni ma è chiaro che dobbiamo conoscere tutti gli aspetti degenerativi dei partiti
Diciamo quella legge famosa che porta alla degenerazione dei partiti burocratizzati e quindi dobbiamo riuscire sperimentando mantenendo aperto il partito a trovare nuove forme
Per cui mai si creino delle nomenklature all'interno ma si determini invece un processo continuo di ricambio
E di circolarità delle classi dirigenti e delle idee e qui è una risorsa ce l'abbiamo
Importante è stato detto quella degli amministratori locali un nuovo ruolo dovrà essere indubbiamente pensato insieme a loro la periferia che deve essere in grado di esprimersi non più centralizzando
Tutto un discorso che i futuri dirigenti dovranno indubbiamente sviluppare e impostare ma io ho promesso a me stesso e gli altri gli essere Breve e voglio solo sottolineare un concetto
Che è stato ieri sviluppato da De Mita e che penso debba essere approfondito
Noi ci muoviamo nel quadro del principio di coalizione è stato ribadito anche da Prodi mi pare che sia una sorta di cornice concettuale ricca di potenzialità che noi dobbiamo
Approfondire per riuscire anche a svilupparne Impe condita tutti quante le potenzialità
Cari amici e care amiche noi non ci rivolgiamo soltanto agli ex democratici cristiani o ai popolari noi intendiamo rivolgerci al paese tutto intero
Intendiamo rivolgerci con la forza delle nostre idee con la forza della nostra capacità progettuale con l'attenzione a dare risposte forti ed alte
Secondo le linee gli indirizzi che trovano i loro principi fondamentali nelle radici del nostro movimento ma sapendo anche e riuscendo anche a creare una stagione di nuova riflessione di nuovo pensiero
La risposta non può esser organizzativa
Deve essere soprattutto di indirizzo di orientamento politico di capacità elaborativa di qua indubbiamente la ripresa di quel partito di programma di cui tanti hanno parlato a un programma non è una lista programma è un qualcosa che vive nella storia che vive nella società
Dobbiamo attrezzarci per riuscire costantemente a realizzare questo obiettivo Attraverso Nucca lì di pensiero di lavoro che siano in grado di confrontarsi con la concreta realtà che esiste appunto sul territorio
Abbiamo una nuova fase abbiamo fatto questo congresso
è un congresso che chiude un periodo e spero ne apra un altro
Ripeto io ritengo che questo congresso che si ricollega
All'Assemblea
Ci sono simboli che devono essere interpretati siamo venuti qui anche per dire che volevamo riprendere senza amarcord ma volevamo riprendere il collegamento con l'Assemblea del mille e novecento novantaquattro
Riprendere quello slancio il senso di quella politica il valore di un indirizzo senza tentazioni per dir così moralistiche ma con l'alta moralità della politica che la capacità di dare risposte al bene comune con una visione europea dei problemi con un sentimento forte intransigente dalla difesa del nostro cammino democratico
E poi alla fine con un'ambizione di raccogliere non voi tutta la eredità della democrazia cristiana del popolarismo
Noi non rinneghiamo niente né manco quelli che se ne sono andati e che stanno dentro comunque la nostra storia la raccogliamo noi per la parte positiva che c'è per rappresentare
Per rappresentare nel futuro fu un cammino che non si deve interrompere
Un cammino che ha oggi degli obiettivi precisi
Un commentatore di un altro partito che è stato nostro ospite ha detto che non abbiamo progetto politico
Io non so se progetto politico più chiaro di quello che abbiamo espresso eh praticamente possibile l'abbiamo detto siamo per Prodi
Siamo per Prodi e siamo per Prodi leader di una coalizione
E siamo per Prodi
Anche perché ripeto è uno di casa nostra e quindi rappresenta in termini concreti quell'indirizzo è quell'orientamento che noi vogliamo esprime
Siamo per avviare un esperimento amici che non sarà in discesa non ci può essere solo l'entusiasmo qualcuno qui venendo alla tribuna detto che ci sono difficoltà in alcune regioni io le conosco
Ci sono difficoltà in alcune regioni è vero bisogna stare attenti
Ma non possiamo non immaginare che dopo lunghi anni di divisione qualcosa possa risolversi come d'incanto attraverso una magia c'è bisogno di un lavoro molto attento
Dobbiamo essere visibili c'è stato detto a visibili
La visibilità si conquista con l'altezza delle proposte con la capacità di dare indirizzi orientamenti
E anche però aggregando forze che sono a noi più simili
Nostro popolarismo non è chiuso in se stesso Degasperi ci han segnato appunto ad essere aperti agli altri lo intendiamo aprire le porte anche a quei filoni culturali e politici che possono ritrovarsi su di un pensiero
Che viene da lontano che trova le cappelle ricevessimo liberale un suo punto di riferimento
Questo congresso cari amici è stato possibile per tante ragioni ma io non posso dimenticare al momento del ringraziamento che un pugno di funzionari è stato quello che sotto le pressioni
Sotto le pressioni
E semmai con qualche ignobile lettera di licenziamento in tasca al di là della loro posizione hanno creduto in noi sono rimasti per noi con noi e hanno concrete mente realizzato le possibilità di fare questo congresso dimostrando
E questo è un esempio
Che non c'è bisogno di grandi mezzi per fare grandi cose c'è bisogno di grande volontà di grande fede per realizzare alcuni grandi obiettivi
E credo che questo debba essere ricordare
Ringrazio la stampa
Ringrazio le giornaliste e giornalisti che ci hanno seguito con passione
Qualche direttore del giornale ha ritenuto che nostro fosse un piccolo episodio
Solo i cosiddetti grandi giornali nazionali che riescono sempre a capire le cose dopo vedremo se noi meritiamo soltanto piccola attenzione credo che siamo un grande movimento che nel futuro
Vale ma ci sono altri giornali che ci hanno seguito con la consueta
Con la consueta serietà con il consueto impegno avremmo gradito certa ma nessuno può essere soddisfatto per questo una rappresentazione più generale ma i giornalisti che sono qui in merito il nostro ringraziamento
Speriamo di rendere sempre più chiare nostre posizioni perché si possono interpretare ringrazio la televisione italiana
La televisione italiana per l'attenzione che ci ha prestato qualche silenzio di troppo attraverso la radiofonia non so forse i telefoni erano interrotti ma queste realtà dobbiamo pure rilevarle
Perché è necessario che qualcosa si chiariti i problemi stato detto questa mattina anche sul problema dell'informazione
Ringrazio in modo particolare se consentite due nostri amici che sono venuti qui a dirci appunto io lo interpreto in questa maniera da che parte stanno
Solo rappresentanti di grandi movimento che si alimenta uno delle nostre stesse idee che in autonomia organizzano la loro presenza nel sociale ma che comunque trovano collo e battono con lui
Gli stessi ritmi della preoccupazione per la democrazia italiana parlo dell'amico D'Antoni ed era amico Passuello
Il vostro contributo il vostro contributo è fondamentale ed importante per arricchire per richiamare anche un po'noi astratti teorici alle grandi e concrete questioni del paese che noi porremo secondo la linea che peraltro condividiamo
E adesso cari amici
Chiudiamo questo congresso che però io ritengo essere soltanto un inizio l'inizio di un nuovo cammino l'avventura del popolarismo non è finita per merito vostro è appena cominciato
Allora signore
SIGO manca qualche minuto soltanto all'inizio della del votazioni io devo pregare presidente dalla commissione di ordine del giorno Giampaolo D'Andrea
Di spiegarvi brevemente gli ordini del giorno che sono stati presentati e di sottoporre alla vostra votazione
Andrea di corsa
Poi chi vuole andare a cominciare a votare vada
Presidente posso sì sì sì
Allora sono stati presentati alla presidenza del Congresso numerosi e mozioni ed ordini del giorno che sono state fatte oggetto di una valutazione da parte Della apposita Commissione che ho avuto l'onore di presiedere
Alcuni ordini del giorno riguardano la materia delle modifiche statutarie ed organizzative
Una materia che come voi sapete ha già trovato una prima esplicita votazione da parte
Di questo congresso
Con una delibera nella quale si è delegata al Consiglio nazionale l'attività di revisione dello Statuto
E con un'altra delibera con la quale si sono adottate alcune modifica statutaria con effetto immediato
Le emozioni agli ordini del giorno presentati
Riguardano
Una
Me ne vado Guagliani
Benissimo
E anche voi
Angelo sono state
Avvocato
Nella riunione
Disse che sono destra all'epoca
Da
Allora c'è un ordine del giorno presentato dai delegati del Friuli Venezia Giulia
Con il quale si chiede di riconoscere al Partito popolare del Friuli Venezia Giulia il diritto di darsi uno statuto autonomo regionale
Per organizzare l'esperienza dei popolari in coerenza con le linee ispiratrici dello statuto nazionale
La commissione ha espresso parere favorevole lo raccomanda alla votazione del congresso
Nell'intesa di un raccordo successivo di ordine statutario
Che dovrà essere fatto attraverso un'apposita delibera del Consiglio nazionale nell'ambito della delega già ricevuta da questo congresso con l'ordine del giorno Zotta Elia ed altri
Ora si vota per tra qualche minuto estivo
E per questo siamo
Lei
Spese abbisogna solo decidere se votare o no date queste uno
Di quelli da sottoporre a Bozzolo si vota subito alla fine la nostra proposta e votare a favore e su allora abbiamo questo è quello che riguarda il Friuli-Venezia Giulia Olivera è favorevole alzi la mano
Grazie chi è contrario
è approvato va
Poi zero viene anche da me poi abbiamo una comunicazione Della Valle d'Aosta della quale prendiamo atto cioè che è una decisione dei popolari della Valle d'Aosta di decidere con un apposito congresso le forme di adesione al partito popolare sì ma poi abbiamo un ordine del giorno firmato prese con prima presa firmataria la collega ma Paola Colombo Svevo
Che chiede al congresso distinto di deliberare l'istituzione dell'associazione degli eletti negli enti locali e regionali noi proponiamo di votare a favore presidente può sottoporre
Signore è impossibile che il presidente resti seduto qui alla sedia mentre intorno c'è la più grande confusione anche loro fanno parte del congresso e devono smetterla di chiacchierare questo io devo far finire i lavori dopodiché farebbe tutta la conversazione più volte
Anche Andreatta ed autorizzati a Geronzi secca oppure scendono
Presidente allora si può votare
Se l'hanno capito allora si vota su una proposta di istituire un associazione nazionale degli eletti negli enti locali e regionali proposta dalla onorevole prima firmataria la onorevole Colombo Svevo Khieu
Svevo Colombo
Chi è favorevole alzi la mano
Grazie chi è contrario
L'ha provato
Con un altro ordine del giorno si invia una raccomandazione affinché anche nella fase transitoria vengano approvate le norme sulle incompatibilità di cui all'articolo tre punto venticinque dello Statuto
La commissione ne approva la la presentazione appunto come raccomandazione quindi non si dovrebbe votare in realtà né
La la commissione propone di approvarlo come raccomandazione i accettate la raccomandazione grazie scrivetelo appresso
Poi è stata presentata una mozione da parte dei delegati del Trentino Alto Adige
Che sollevava particolare questione della rappresentanza in consiglio nazionale
Da parte del presidente della giunta provinciale a statuto autonomo di Bolzano che per legge uno di lingua tedesca
Si chiede di rappresentare in Consiglio nazionale il vice presidente di lingua italiana credo che questo si possa cogliere anche nell'arco di una norma più alla perde abbia la proposta la commissione propone
Di accogliere siete d'accordo
Ha dato alla ma la la scheda
Sì che Londra Rio nessuno e alcol
Poi il
Armando De Gennaro ha presentato un ordine del giorno
C'è invita a modificare lo statuto per quel che riguarda alcune norme statutarie
E di insediare una commissione che passa avviare il processo di regionalizzazione del partito per quel che riguarda il primo punto abbiamo già deliberato sull'ordine del giorno Zotta Elia quindi decade
Per quel che riguarda il secondo punto lo inviamo come raccomandazione al Consiglio statutario nazionale che ne ha la competenza statutaria
Chi è favorevole alzi la mano
Grazie chi è contrario
E ha provato
Dopodiché abbiamo uno documento della Lombardia che è un'articolata proposta sulla
Rilancio dell'attività del partito che trasmettiamo al Consiglio nazionale come raccomandazione per gli indirizzi che dovrà seguire la nuova segreteria grazie
Vogliamo una un'altra proposta di Armando De Gennaro che invita a scegliere i vicesegretari in una gag con alcuni criteri
Noi questo lo possiamo affidare al segretario politico non approvare perché autonomia del segretario politico scegliersi collaboratori come ritiene purché nell'ambito delle previsioni statutarie
Grazie poi abbiamo un insieme di mozioni ed ordini del giorno che riguardano la questione dell'accordo di cambio
Noi sull'argomento abbiamo già votato un ordine del giorno attorno a carattere generale per cui questi vanno considerate assorbibile in quando non assorbiti
A me mi dovete perdonare se pongo ancora una volta il problema dello scudo crociato
Io sono uno che ha i capelli bianchi
Ho cominciato da Giovanni ad attaccare i manifesti quando non c'erano i tabelloni attive metteva di più gli scudi crociati
Lo Scudocrociato ha rappresentato per noi non solo un simbolo ma anche la speranza di una società migliore io mi ricordo che ero tra i braccianti dell'agro romano
Che la gente veniva pagata con una pagnotta di pane e trecento lire al giorno
Hanno hanno si sono affidati Aldo Mazzia Louisiana lo scudo crociato
Hanno dato una forza hanno e della sezione
E agli altri amici per poter lottare quindi lo Scudocrociato non è per noi un simbolo solo di rappresentazione ma è stato un simbolo di speranza che ha dato speranza per una società migliore
Io non voglio fare qui don Chisciotte non voglia andare e fare lottare contro i mulini a vento ma essendo il congresso regolarmente costituito essendo il congresso tre rappresentato da oltre la metà dei delegati presenti oltre il sessanta per cento
Io
Propongo a voi devo dare non la mozione perché oramai è stata votata quella ma una raccomandazione vincolante
Una raccomandazione vincolante agli amici che hanno avuto Adele GA affinché non rinuncino allo Scudocrociato per la scuola perché lo scudo crociato è un altro patrimonio a cui non dobbiamo rinunciare per direbbero i genitori di Gervasio Federici
Che direbbero i genitori di Gervasio Federici
Pugnalato a piazza Dante una sedia mentre io con altri giovani stava a piazza Cavour e bicolor ricordare Ettore Ponti Gaglio Darida fra i corrispettivi attaccava i manifesti e Gervasio Federici gli agognata Piazza Dante perché attaccava lo scudo crociato che ha diretto ai genitori se noi rinunciamo a questa cosa
Vi chiedo per amore percorsa impedimento io rinunciare al allo scudo crociato grazie scusate la passione scusate la prossima
Mi pare che quello che ha ha detto il nostro amico rievoca quello che ci ha detto precedentemente
Cioè un invito accorato che viene fatto al segretario
Politico che eleggerete
E che dovrà proseguire nel nelle trattative a tener conto di questo desiderio così forte che è stato manifestato non solo da lui riguardo la grandissima parte del nostro congresso grazie davvero
Allora efficace
Allora sottopongo come raccomandazione l'ordine del giorno del nostro amico
Chi è favorevole
Grazie chi è contrario
Nessuno ecco
Qualora
Possiamo presidente da
Cioè io al momento si ha pazienza
Il sei al seggio numero uno
Presidente Baccarini romano i componenti Marcucci Dario se Marcucci Dario seghe Guglielmo
E il segretario tramontana Riccardo si presentino subito al seggio numero due presidente Elia Antonio e i componenti e viale Carlo a voce Francesco e il segretario Basso Luigi si presentino subito
Al seggio numero trenta presidente Molinari Giuseppe Colucci Carlo De Lazzari Franca e Serughetti Aurelio si presentino subito
Al seggio numero quattro presidente Duilio ligneo
C'è sia Gian Bruno Amato Franco Pappalardo Gianni al seggio numero cinque Presidente Gottardo Isidoro di Felice Dora Al Capone Riccaboni Onorio Fou Fausto Antonio al seggio numero sei
Presidente Strizzolo Ivano Palumbo Pasquale terzo rimarca
Marta e Martino Carmine
Al seggio numero sette cozzare di Giulio Matei Sandra è Sandra ed era Cristina Nitti Sergio al numero otto appreso Croce bella Francesco Giannelli Roberto Silvi Renzo Girelli Francesco al seggio numero nove partenze Giovanni Zanna Giovanni Carli ha un malore
Zanna Giovanni Carli Emanuela cento avo Marina al seggio numero dieci Searle Giancarlo Bocelli Stefania Ruggi Teresa sale Marina ciascuna ciascuno dei presidenti e componenti dalla commissione
Prendono posto al loro servizio e Diano inizio alle votazioni
Le liste sono state stampate vale e sonoro presso ciascun seggio non credo che sia necessario Tōkyō lo ha li legga qui il candidato e carica Gerardo Bianco
Associato con il candidato alla segreteria vi è una mozione i cui termini adesso la l'onorevole grazie
Da Andrea
Esporrà brevemente
Il lei l'ordine del giorno allegato alla riduzione del Marchiondi dal allora alla elezione del segretario è allegato un ordine del giorno
Se diventa una mozione di indirizzo al Congresso e si vota con la procedura speciale
Dello scrutinio segreto perché chi vota Gerardo Bianco come segretario approva questo indirizzo congressuale valido fino al prossimo congresso e un ordine del giorno
Firmato da Andreatta Castagnetti D'Andrea Gargani Mangini marine Pistelli
C'è io ve lo riassumo perché se no è troppo lungo che richiama l'atto costitutivo del Partito popolare la sua fisionomia e la sua identità in una fase come questa
Da mandato
Al agli organi eletti di organizzare uno partito
Che sia agile abbia un centro nazionale efficace nel ruolo di supporter indirizzo sia basato sulla forte autonomia delle articolazioni regionali
Con Gore al governo del paese individuando gli interlocutori idonea a garantire una coalizione omogenea al massimo coerente stabile e a sostenere con convinzione Romano Prodi anche per la garanzia che offre al centro
E a dare un forte impulso alla ricerca programmatica e a contribuire a definire il programma della coalizione dell'Ulivo
Sostanziano del centrosinistra Fazio come una coalizione tra due aree politiche che sono e restano distinte e dal cui incontro deve uscire un programma di governo capace di dare al Paese quella stabilità e fiducia
Che sono necessarie per tradurle nella realtà
Le aspettative migliori degli italiani il testo verrà distribuito
Protesta riproducendo naturalmente è stato accettato
Da Gerardo Bianco come vincolo al mandato della sua candidatura scritta sarà vincolante per il Consiglio nazionale eletto a termini di statuto nel vincolare esempio clinica Salus
Passiamo ora
Agli altri vi ripeto questo sarà votato non voi mai votato con la votazione segreta che si svolge sul segretario nazionale e sul Consiglio nazionale
Cessano le mozioni un attimo
Andiamo ora agli ordini del giorno demerito alle mozioni di merito che sono state presentate ce n'è una sulla politica internazionale Autorobot il match autorevolmente proposta dallo stesso Gerardo Bianco giudicata Colombo Barbi e da tanti altri nostri amici
Parlamentari o parlamentari europei o membri di organismi internazionali democratici cristiani è un ordine del giorno che rilancia il nostro impegno per l'Europa unita su basi federali in vista della Conferenza intergovernativa noi proponiamo di votare a favore presidente
Metto in votazione metto in votazione
Il
Documento cui l Italia estradato nozione dall'onorevole piangeva chi è favorevole alzi la mano
Grazie dei contrari
è approvato
Poi c'è un ordine del giorno sulla bioetica sì sì siamo contro la violenza e quindi chi è favorevole ad esser contro la violenza è pregato di alzare la mano
Fabio etica aveva bioetica alla inaffidabile
Allora ragazzi
è mai che
Alcune volte l'obiettivo
Lo sa raggio andiamo avanti sì sì poi c'è un ordine del giorno sui problemi istituzionali sieropositivi un po'di pazienza abbiamo proposto dall'onorevole Gargani ed altri
Anche questo noi lo raccomanda lo raccomandiamo per il voto favorevole
Chi è favorevole alzi la mano
Grazie chi è contrario
Poi c'è un bottone approvato
Enzo tre contrari Oro favorevole eh abbiate pazienza
Allora ripetiamo la votazione chi è favorevole alzi la mano
Sì stiamo scherzando
Chi è contrario
E proprio appena approvato poi c'è un ordine del giorno sull'informazione comunicazione cultura informatica primo firmatario Roberto Di Giovan Paolo anche questo proponiamo di approvare
Chi è favorevole alzi la mano
Chi ecco contrario
Approvato ci sono poi due ordini del giorno uno sui problemi del Mezzogiorno
Proposto prima firmataria Albertina Soliani e un altro sui problemi del Mezzogiorno proposto da un gruppo di delegati dell'Italia meridionale primo p
Dell'Italia meridionale anche Rainer anche di questo proponiamo di tutti e due il voto favorevole
Chi è favorevole alzi la mano
Poi c'è un ordine del giorno svolazzi approvato
C'è un ordine del giorno sulla criminalità organizzata anche questo presentato da un gruppo di delegati della Sicilia ed altri dell'Italia meridionale ne proviamo ne Aprea proponiamo l'approvazione chi è favorevole alzi la mano
Chi è contrario
Poi trovato
Poi c'è un ordine del giorno Fumagalli Grilli Luciani relativi relativo a un impegno per la concessione del voto agli italiani all'estero anche questo noi proponiamo di approvarlo favorevole
Grazie contrari un gruppo di giovani popolari abruzzesi propone un ordine del giorno sulle questioni di politica scolastica che proponiamo all'approvazione
Grazie favorevole
Poi abbiamo un ordine del giorno delle nostre donne prima firmataria Albertina Soliani
Per la partecipazione alla quarta Conferenza mondiale sulla donna promossa dall'ONU che si svolgerà a Pechino e ai relativi impegni del partito anche questo proponiamo di approvarlo chi è favorevole
Chiedo entrare
Poi c'è un ordine del giorno primo firmatario Baccarini sulle politiche sociali e previdenziali che noi proponiamo di approvare
I favorevoli
Grazie contrari
Approvato presidente ne abbiamo finito il nostro lavoro benissimo grazie
Allora dò
Siccome è stato richiesto formalmente a a chi interessa lettura delle liste che sono sottoposte alla vostra votazione
La lista numero uno Abbate Fabrizio Alberti Domenico Alessi Alaimo allo visse han Pollini Antonucci Azzolini Balboni
Bianco boccia Bonfanti Carducci Cera Chieffo Contu Cutrufo De Yala De Conto De Matteo D'Ubaldo errori errore Fantinato farabutti per liti a Fusillo
Galati Galbiati Gasbarra Gennaro Jacko Demartini Nino Gitti Granelli Querelle l'ho letta Enrico Liviantoni macchia Matulli Mazzucconi Meduri Melisenda Milan Milani
Morando Orsini Orsini Bruno Pagani Luigi già Pagani Marcello picchiano Piraino Ricciotti Rossi Ruggeri
Sanna Terenzi Torchio veronese Zabotti Zotta vista numero due andrei se Berardinelli biascica Bodrato Bu Urbino Cananzi cappello celle Doni Cremonini Cristofori Diana Dorigo Fossati girare scene Grion Mazzocca
Mente Merloni Merloni Monaci mente cuore urlo Pagliari Paoletti piccolo Pistelli Sozzi tremante balletto va rutti Zarro
Niente
Se
Allora
Sospendiamo la nostra seduta avverto che i seggi saranno aperti sono già aperti resteranno aperti fino alle ore venti e alle venti cominceranno gli scrutini e ci ritroveremo qui poi dopo per l'approvazione del suo