Il dibattito sulla riduzione dell'IRPEG in discussione in Parlamento durante la legge finanziaria

Sarà probabilmente trovata in giorni
Nata l'intesa sull'IRPEG o meglio sarà sancito dall'aula di Montecitorio intesa sull'IRPEG questione posta inizialmente dall'Udeur nei confronti della maggioranza e del governo in sede di Finanziaria poi fatta propria da Rutelli con la polemica che conosciamo fra il candidato premier e e centrosinistra e il segretario della CGIL Sergio Cofferati virtuosa ma parliamo con il vice presidente dei senatori di Forza Italia Giuseppe Vegas che colui che si occupa di finanziaria per quanto riguarda il senato della Repubblica per il partito azzurro allora senatore Vegas è una questione questa dell'IRPEG che non abbiamo sentito affrontare facendo riferimento a quelli che sono i cosiddetti buchi della
Del Bilancio ci spieghi come stanno le cose e le cose stanno in modo abbastanza semplice prima cosa è necessario rivedere l'IRPEG nel senso cioè l'imposta sulle società nel senso di abbassarla per un semplice motivo perché tenendo una tassazione molto elevata come attualmente ma soprattutto una tassazione che non consente di sapere prima quanto si pagherà abitasse perché con con
Cannes ismi infernale della vita e della superbike le imprese non sanno prima quello che pagheranno e quindi soprattutto le imprese straniere non sono incentivate a investire in Italia allo
Ma è necessario abbassare questa imposta ma abbassare l'imposta da solo significa poco e d'altronde noi la abbiamo proposto un abbassamento serio dell'IRPEG accompagnato però dalle misure di rilancio non pensiamo ad esempio che occorra prima provare una nuova edizione della legge Tremonti ossia la detassazione degli utili reinvestiti in questo modo possono aumenta gli investimenti aumenta la produzione contemporaneamente bisogna anche rivedere la tassazione del capital gain ossia dei cosiddetti guadagni di Borsa per attirare investimenti perché il problema principale che gli investimenti fuggono dall'Italia e vanno all'estero oggi ho ricevuto una
Ho visto una rassegna stampa nel quale si mostra come la Menarini che era una delle principali imprese farmaceutiche italiane si sia dello Alida atta in Germania Est lavora bene produce utili perché non poteva restare in Italia è questa una domanda che bisognerebbe porsi e allor alla questione IRPEG appresa da sola così come sta facendo adesso l'Udeur è una questione puramente strumentale capisco che alla fine probabilmente la contropartita sarà un qualche vantaggio di carattere tra virgolette poi il picco capisco che diminuire l'IRPEG è necessario ma fatti in questo modo senza un contorno preciso senza un quadro che consente all'economia italiana di svilupparsi porterebbe semplicemente a una perdita di gettito per le casse dell'erario una perdita molto consistente allora qui ci vorrebbe non non siamo ovviamente per l'idea rétro che guarda all'indietro di Cofferati tu sindacato che cerca di difendere l'indifendibile cioè che dentro il sistema senza guardare fuori però bisogna avere un minimo di attenzione perché non meno male siamo in un sistema europeo e allora o si adotta un quadro rivoluzionario come quello che proponiamo noi per tutto il sistema della tassazione altrimenti si creerà un si crea l'anno null'altro che dei buchi nel bilancio dello Stato e allora sarebbe bene che l'Oder ci chiarisse come vuole coprire questi buchi perché se poi la copertura dei buchi deve fare con un taglio alle spese sociali già abbiamo visto che governi del entro sinistra hanno fatto aumentare il numero dei poveri hanno fatto crea diminuire i redditi del ceto medio se andiamo avanti in questa strada allora credo che l'ipotesi non sia condivisibile quest'oggi dunque a Montecitorio si arriva al
Passaggio cruciale dei lavori d'aula sulla finanziaria in merito al punto dell'IRPEG una questione posta dalla Margherita in particolare dall'Udeur lanciata da Rutelli e la polemica con Cofferati la polemica di Damato sul mio europea tutti tutto ciò parliamo con il presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama il senatore popolare Romualdo Coviello presidente Coviello dicevamo quest'oggi il passaggio cruciale e quali sono le cose
Sibili soluzioni su questo punto perché ci sono attualmente due emendamenti all'attenzione dell'Assemblea della Camera riportati l'uno presentato da erano e che
Accogliendo la indicazione fatta da tutti i gruppi della l'area di centro della Margherita particolare quella dell'UDR del Partito popolare
E un altro che e proposto dalla l'UDR della Camera deputati che si discosta da questo primo emendamento con l'emendamento del governo si muove secondo una linea che considero opportuno l'intervento
Tutto per tagliare lire pecca dalla trentasette per cento al venticinque per cento e tuttavia lo condiziona alla costituirsi di risorse finanziarie adeguate che ammonterebbero intorno a diciassette mila miliardi e quindi condizionandolo al recupero del cosiddetto dell'impresa e che sono nel sommerso recupero quindi dell'IRPEG mamma nonché gli incentivi offerti alzo per l'emersione del rialzo niente che sono in stato di e sommerso contro opponga Run pire dalla costituzione di questo fondo quindi a partire dal due mila uno imporre la ogni al recupero fiscale dell'impresa che ci sono permessi del del sommerso questo potrebbe eccetera questo non contrasta con le evidentemente con di Unione europea che chiede che venga applicato in tutto il Paese la riduzione per evitare che ci siano un concorrenza sleale tra le diverse parti del Paese l'altro quello di mansione riguarda invece un'iniziativa che utilizzando le regole comunitarie in particolare il cosiddetto de minimis cioè la possibilità che alle piccole me gli impedisce siano comunque concesse agevolazioni entro il minimo della cosiddetta sovvenzione globale offre alle piccole e medie imprese una bici ore per due anni di più di tre anni di duecento milioni cioè pari a sessanta milioni all'anno ora questo secondo emendamento deve essere verificato in sede europea ora si scioglierà oggi questo nodo io credo che il governo chiede di un passaggio con l'Unione europea quindi l'approvazione dell'Unione Europea anche di questo secondo emendamento e
Delegare poi recavano la scelta dei due interventi presidente Coviello come dire e
Cerchiamo di puntualità anche un'altra un'altro aspetto i costi o meglio un eventuale taglio dell'IRPEG provoca delle entrate minori possiamo dire come coprire non siamo tenuti nell'orgia brutale come coprire queste mancate entrate
Be allora il costo per
Per la riduzione solo nel Mezzogiorno di dieci punti percentuali costo intorno a quattrocentocinquanta miliardi
Invece per tutto il Paese costa circa diciassette mila miliardi la riduzione dieci punti
Ora far fronte a questo primo
Peso finanziario è possibile perché quattrocentocinquanta mila miglia e ci quattrocentocinquanta miliardi si trovano fra civilmente ma questa condito questo entra in contrasto con le direttive dell'Unione Europea che non ritiene di poter diversificare la pressione fiscale di una parte del Paese in contrasto con l'altra parte del paese invece come abbiamo detto costa diciassette mila miliardi per tutto il Paese ora in questo momento non ci sono le risorse finanziare allora il governo ha previsto un meccanismo che consente la recupero fiscale di quelle aziende che agiscono oggi nel sommerso la legge finanziaria e cioè il Giarda degli incentivi per recuperare quelle aziende e per fare emergere quella gente che oggi sono nel sommerso e questo dovrebbe dai calcoli che vengono fatte renderli circa quattordici mila miliardi questo renderebbero compatti renderebbe compatibile
La eliminazione l'abbattimento dell'IRPEG in tutto il Paese nella misura in cui si recupero questi quattordici mila miliardi ora mentre sono dubbi le risorse finanziare sono dubbi le risorse finanziarie comperate invece il la la Confindustria ritiene che sono certe le e sono certi recuperi delle risorse finanziarie questo affatto dedicare una soluzione per cui il governo dice facciamo la detrazione fiscale alle in prese di tutto il Paese ma mano che c'è il recupero fiscale di quelle aziende che sono nel POR messo così che ogni in miliardi ogni migliaia di miliardi e che venne recuperate viene restituito all'impresa e con il taglio di tutto il Paese con il tagli dell'IRPEF sia nel centro nord che nel Mezzogiorno quindi presidente Coviello in conclusione diciassettenni
Cardi questo Nord le i grandi sfide intervento sul piano nazionale sono una bella cifra è ipotizzabile un ulteriore intervento sul sistema delle pensioni piuttosto che sulla sanità sugli apparati statali ulteriori tagli in tal senso ulteriori o con
Operare in tal senso in questo senso il centro sinistra non è d'accordo di far mancare le risorse finanziarie alle famiglie Coco all'intervento per la tutela delle arti sociali più a meno abbiente per agevolare l'impresa è già la legge finanziaria fissa questo rapporto due terzi alle famiglie un terzo all'impresa un intervento di questo tipo che e tagli invece l'intervento sociale a favore della famiglia e al favore delle pensioni minime o interventi sociali in genere non è ammissibile perché risulterebbe squilibrato in questo senso è lo scontro che ecco ferrate Damato ora governo le forze politiche cercano una soluzione per cui man mano che si recupera il sommerso dall'Est e se impresa nel sommerso noi restituiamo le stesse imprese lo stesso meccanismo fatto per l'IRPEF ma mano che si recuperano attraggono le parti di evasione e di elusione fiscale vengono restituite ai lavoratori e quindi alle famiglie