II Congresso del Partito Popolare Italiano

Signori delegati il porto innanzitutto il saluto dei popolari di Ispica in provincia di Ragusa
E vi dirò subito brevemente che mi occupo di politica dal lontano mille novecentoquarantasei
Ben quarantanove anni di militanza prima nella DC
E adesso del Partito popolare
Ho conosciuto anche il presidente nell'agosto cinquantasei a Potenza quando frequentavo il corso nazionale per maestri formazione ACLI
Ebbene mi sono occupato di politica d'allora anche come membro del direttivo sezionale e dirigenti elettorale
Sono stati inoltre consigliere comunale eletto il sei novembre sessanta nel lontano sessanta mancato assessore perché io il mio rifiuto per il mio rifiuto causato dall'Alleanza delle dieci locale con alcune forze di destra
Allora spedì un telegramma all'onorevole Aldo Moro denunciando l'ibrido connubio della DC con alcune forze di estrema destra
E chiedendo la sconfessione della sezione dell'alta tensione per quell'alleanza innaturale
è senz'altro innaturale e stato il patto che l'ineffabile Rocco Buttiglione ha voluto stravincere col Cavaliere Berlusconi
E le altre forze del cosiddetto popolo della libertà Elia il buongoverno quando invece si è rivelato il malgoverno
E dico subito che Buttiglione si è rivelato incoerente
Con comportamenti arroganti e spregiudicati
Ponendosi nello stesso sullo stesso piano delle forze del Polo assetate di potere
E poco affidabili non solo perché hanno voluto per essere tutte le cariche più importanti ivi compresa la presidenza del Senato ignorando così i diritti dell'opposizione
Ma anche per gli incessanti e forsennati attacchi contro la magistratura vi ricordate rigidamente che Berlusconi quando si è sentito toccato eccetera
E via dicendo allora ha detto che si tratta a proposito del pool Mani pulite di toghe rosse quando invece si processa un alcuni altri elementi accentratore erano bravissimi quelli di Bari e di Mani pulite poi sono andato toghe rosse
Allora questi incessante punto prostituta attacchi contro la magistratura
La costi la la Corte costituzionale contro la Banca d'Italia contro la RAI costringendo alle dimissioni consiglio d'amministrazione della RAI stessa
E ritornando all'incoerenza di Buttiglione desidero mette in evidenza che andando dal Cavaliere Berlusconi in via dell'anima
A vendere alla propria anima e tentando di vendere quella dei popolari l'onorevole Rocco Buttiglione ha contraddetto se stesso perché avevo votato in direzione certi divieti di alleanza
La do scorso
L'ultimo giorno del nostro congresso all'hotel Ergife
E abbia fare a all'onorevole Nicola Mancino prima del suo magnifiche intervento
L'augurio di essere eletto segretario del partito popolare italiano perché aggiunsi se fosse eletto Buttiglione sicuramente ci voterebbe nelle braccia di Berlusconi
Non era lì con la magica e se ne ricorderà
E così mi viene da fare una riflessione
Ma l'ho pensato il fatto che qualora l'operazione Buttiglione fosse andata in porto
Noi popolari saremmo stati a fianco di certi personaggi
Non faccio i nomi voli conoscete avete ascoltato le dichiarazioni dei vari Sgarbi non sono o Ferrara però vidi eccetera Starace o Storace la ricordo bene alludo alle forze del Polo
Che della democrazia queste forze del Polo hanno una concezione per niente ortodossa
Fra l'altro non dimentichiamo che l'onorevole Maceratini di Alleanza Nazionale
Nel recente congresso di Fiuggi
Ha espresso il rammarico è di non avere pensato all'indomani del loro della loro vittoria del ventisette marzo novantaquattro alla sua istituzione del Presidente della Repubblica non soltanto con le mie orecchie quelle dichiarazioni delle Maceratini queste sono le forze del Polo
Che hanno appunto educazione o che sia tutta particolare
Presidente della Repubblica il quale nelle toilette delicate situazioni che attraversa il nostro Paese e sicuramente un importante punto di riferimento il garante della nostra Costituzione
A Buttiglione lo scudo
Io mi domando
Io che mi sono affezionato lo scudo che avrebbe in quarantanove anni di militanza nel partito il vigile poi il Partito Popolare sì mi rendo conto amici
Delle difficoltà ancora e che ci sarebbero e di queste storie quasi infinita qualora appunto ci si irrigidisce qualora non si desse questo scudo che lo chiede che non merita per niente
Io non glielo darei
Perché non merita nulla se non la condanna senza appello per tutte le grave grande danno che ha provocato al nostro partito il qual è in crescita sicuramente
Stava risorgendo ci stava rafforzando e lo dimostrano Zoro gli esiti delle delle elezioni amministrative del novembre scorso ma anche le ultime elezioni
Per le regionali provinciali e comunali
Ebbene
Cercando di chiudere questo mio breve intervento
Io dico che bisogna dare al Paese un governo stabile
è un governo stabile che affrontino operosi difficili problemi della nostra società soprattutto dei giovani l'occupazione dei giovani e così e della sanità e della scuola e via dicendo
Un governo di centrosinistra
Con i ministri veramente competenti seri e responsabili e ne abbiamo tanti sia l'imbarazzo della scelta anche nel nostro partito
Concludo raccomandando il rilancio il rafforzamento del nostro partito per dare un valido contributo alla soluzione dei gravi problemi che affliggono la nostra società
E io devo rivolgere la preghiera agli amici che sono qui sul tavolo
Nel sito la cortesia di intrattenere delle conversazioni perché questo è fonte poi di disordine anche nella sala mi devono scusare
Però o bisogna che ci sia questa tranquillità se non andiamo avanti dal Libano
Arrogante Otello
Si prepari Marino Cortese
Ah no non c'entra
Marino Cortese
Aldo De Matteo
Caro Presidente
Caro segretario
Cari congressisti
Ho apprezzato molto la relazione
Di bianco
Intensa culturalmente elevata
Chiarificatrice
Puntuale sul cammino che vogliamo compiere in questa fase
Desidero rilevare un elemento
Senza soffermarmi
Una relazione quella di bianco
Che non pone le questioni dell'Europa
E le questioni internazionali
Ma è tutta nel contesto e nella dimensione super nazionale
Una novità
Nello scenario politico nostrano
Dove è difficile ragionare permanentemente in chiave europea
Pur richiamandosi sempre all'Europa pur richiamandosi spesso alla modernità
E di buon auspicio
Per riprendere il nostro posto in ogni Europa
Dove ormai diciamolo con chiarezza siamo veramente marginale
Non è responsabilità di un solo partito
O di un solo governo
Ma di una politica e delle scelte che abbiamo compiuto in questi ultimi anni
Non sottovalutare questo il punto ecco che vorrei proporre all'attenzione del congresso e degli amici dirigenti del partito a partire dal segretario Bianco non sottovalutiamo la presidenza italiana dell'Unione Europea
Che sarà un evento straordinario
La prossima presidenza poi ci spetterà spetterà all'Italia nel due mila e tre
Già questo di per sé
Ecco indica il valore ecco di questo di questa presidenza un semestre importante per gli appuntamenti che sono in programma per le scelte che l'Europa dovrà preparare
L'Italia potrà rientrare nel gioco superare questa marginalità
Che ci fa sofferenti dare una spinta perché il sogno dei padri fondatori di tutti i padri fondatori ha ragione Colombo e di quanti hanno lavorato con passione a questo progetto
Possa acquistare concretezza nella parte più difficile ma più appassionata che proprio quella dell'unione politica
E quindi di scelte la realizzazione di Maastricht che non privilegino la realizzazione soltanto e più d'un grande mercato ecco d'un mercato sempre più grande si può ripetere io mi chiedo quando è accaduto già nell'ultima fase che ha portato l'unione da dodici a quindici Paesi
Stiamo attenti perché allora dicevamo ci prima l'approfondimento poi l'allargamento della dell'unione
E poi c'è stato un ripiegamento e abbiamo detto l'approfondimento insieme all'allargamento e poi amici la conclusione che è una conclusione negativa l'allargamento e poi l'approfondimento e poi quando ed ora nella nuova fase
La storia Rizzo rischia ancora di ripetersi
Ho voluto fare questo richiamo stimolato proprio dalla relazione di bianco
Bianco che ragiona europeo
E per sollevare qualche dubbio sulle possibili elezioni di primavera poi queste era un polacco da chiesta dentro questo questo richiamo a questo breve ragionamento
è vero che altri paesi già si sono trovati in questa condizione ci sono precedenti c'è il precedente della stessa Germania ma anche di altri Paesi
Ma non si tratta di valutare burocraticamente un evento straordinario che potrebbe ridare civili petto un ruolo importante nella costruzione dell'Europa soprattutto su alcune delle condizioni Dicati dallo stesso governo
A partire dal rientro nello SME realmente con troveranno soluzioni se realmente troveranno soluzione nei prossimi nei prossimi mesi un secondo punto velocemente
E sempre questo richiamo all'Europa mi consente di ricordare
Al congresso il sostegno convinto e quasi unanime che abbiamo avuto come popolari nella vicenda del nostro partito dalle comunità italiane all'estero attraverso la loro rappresentanza in consiglio nazionale
Allora io credo che il nostro congresso dovrà assumere indipendentemente ecco da questo da questo s'dato che è bene ricordare un impegno rinnovare credo un impegno per il voto degli italiani all'estero
Un diritto negato che non giustifica you un atteggiamento ecco di continue dilazioni ormai a una questione che si propone da decenni eravamo arrivati quasi vicini alla soluzione nella passata legislatura calcoli sbagliati del partito democratico della sinistra di Rifondazione comunista e della lega
Fecero saltare un voto finale QD doppio passaggio difficile per le riforme costituzionali oggi ci troviamo di fronte nuovamente il problema e credo ecco che il nostro partito ecco deve affrontarlo con decisione
E qui io devo dare atto
A tre rappresentanti del Partito popolare che nella Commissione Affari costituzionali si stanno affondi impegnando su questo tema e sono il nel l'amico Mattarella
La Jervolino e il
Il professore els il professore Elia con noi nella Commissione affari costituzionali
Abbiamo tre pilastri a sostegno proprio col di questo diritto di voto e delle prossime scadenze ecco che cominceranno proprio dal dodici luglio e nell'aula nell'aula di Montecitorio
Avrei voluto
Fare un accenno anche al sistema della democrazia maggioritaria e dico soltanto che noi non siamo nemici della democrazia maggioritaria ecco bisogna perfezionare il sistema
Elettorale ecco bisogna inserirlo ecco nel quadro ecco delle grandi riforme per potere in conclusione dire
Ecco prima ecco dell'Est segnale ecco dell'amico Presidente una parola sulla vicenda in Terna
Sul terreno politico
Tenendo conto delle insinuazioni e delle bugie Abbiati detti anche ieri sera
Nel dibattito Segni Buttiglione con quell'intromissione con molto per rottura e quelle chiarificazioni che il nostro segretario Bianco ecco da casa sua affatto e con via via telefono
Certo resta un mistero amici
Che non sarà facile chiarire perché la DC nel momento stesso in cui spinta da una sfinge esigenza di profondo rinnovamento
Richiamandosi alla tradizione popolare struzzi Ana si sia consegnata alla guida di un personaggio estraneo a quella tradizione
In estrema sintesi
Mentre De Gasperi nonostante la durezza dello scontro con il comunismo concepiva definiva la Democrazia Cristiana comunque ardito di centro che guarda a sinistra
E rifiutava il blocco d'ordine
Buttiglione con guarda a destra convinto che il Partito popolare italiano debba sostituirsi nello schieramento di destra ma questo sin dall'inizio
Dove sostituisse allo schieramento di destra le componenti più scomposte per dar vita ad una destra più moderata
Consapevole Buttiglione della Resistenza che avrebbe incontrato e per avere più peso contrattuale a destra Buttiglione non aveva chiuso del tutto a sinistra
Anche dopo l'intervista pirata
Chi ha svelato il suo disegno
E ha rischiato di compromettere uno egli è stato pronto a riequilibrare l'immagine ricordate l'intervista poi su Repubblica dove spiega perché la destra e il vero e il vero pericolo allora la candidatura di Prodi
Onore e merito ai promotori
Onore e merito a a quanti e così si sono affrettati anche di avanzare questa proposta di in un certo periodo c'era sembrata anche
Intempestiva così venne definita da una direzione del partito onore e merito ai promotori perché ha messo in luce il disegno di fondo di Buttiglione la sua scelta di centrodestra
Perché la candidatura di Prodi sia crea alla al con la candidatura di Prodi sia creato un credibile schieramento di centrosinistra
Ti offre piene garanzie democratiche Buttiglione sceglie il centrodestra coerentemente con tutta la sua storia con la sua cultura con tutte le sue premesse culturale poi ci sono le miserie
Che hanno caratterizzato questi mesi e oggi però concludo c'è un senso di sollievo perché comincia un cammino senza intralci
Senza imbrogli
Senza forzate soste c'è il cruccio per aver subito un sopruso
Un furbo un vulnus per la democrazia lo hanno detto bianco e Bianchi ma abbiamo anche la certezza che il nuovo partito popolare Partito Popolare di ispirazione cristiana ecco questa la sua identità darà un importante contributo al rinnovamento e civile politico dell'Italia
Grazie
Grazie ribatteva
Prima di dare la parola all'altro oratore
Vorrei
Fare due comunicazioni anzi una comunicazione di servizio e poi sottoporli un decisione la commissione verifica potere si insedia alle ore dodici presso la stanza numero uno qui a piano terra
Ricordate di avere già ieri ha provato la Commissione ricordo i i componenti Lavagnini Severino presidente poi Zarro Alaimo Sanna
Ludovico ricca Robol flotta segretaria Antonella rosso
I delegati possono espletare le operazioni di verifica dei poteri a partire dalle ore tredici presso l'apposita postazione situata a fianco della reception stampa
Poi a tensione
Perché devo sottoporvi
Delle modifiche al Regolamento proposte dalla commissione di verifica dei poteri che si è già riunito
Dunque il congresso nazionale visto il regolamento del Congresso approvato dal Consiglio nazionale nella seduta del dodici giugno novantacinque lo approva
E questo è il primo a anche per le norme eventualmente di modifica dello statuto
E inoltre propone al Congresso per l'approvazione le seguenti modifiche che si sono ritenute necessarie guardando la situazione così come la prima è in deroga al secondo comma dell'articolo sei del regolamento congressuale
Il trasferimento di delega può essere effettuato anche aggregati di altra regione
Secondo il trasferimento di delega del delegato impossibilitato a partecipare al congresso
Può essere con voli convalidato da altri due delegati della stessa Regione purché della stessa regione
Chi approva al sì la mano
Chiedo la prova
Voi lo approvate
Chi si astiene
La prova
Desidero poi darvi comunicazione di un altro messaggio
E lustro e onorevole sono spiacente che gli impegni di governo nonni consentano di aderire al suo cortese invito mi auguro che nel rispetto delle proprie identità ideologiche
E sulla base di un confronto dialettico e costruttivo
Emerga dai partecipanti la ferma volontà di un impegno comune
Proteso alla soluzione dei problemi che investono la vita politica e sociale del Paese in uno spirito di solidarietà che contribuisca a rafforzare e consolidare l'azione di chi opera per la stabilità politica e la ripresa economica nazionale con questi sentimenti formulo a lei e a tutti gli intervenuti gli auspici di proficuo lavoro e Livio il mio sincero saluto angolare Lamberto Dini
Leopoldo Elia
Dotazione
Ieri ho dato gli orari
Comunque
Elia
Sta preparando ancora discorso spero di no
Sicardo Shell Accardi
Volo
Risultato
Cari amici
Gli eventi che si sono succeduti nell'ultimo periodo
Hanno dato prova della scarsa sensibilità costituzionale con le eccezioni che sono state ricordate dal segretario del partito di due di due Autori Manzella e Zagrebelsky rispetto alla vicenda che si svolgeva anti democraticamente nell'universo
Che fu della Democrazia cristiana e che era diventato del Partito popolare noi scontiamo in questa vicenda la mancanza di attenzione che invece i tedeschi hanno avuto a una legge alla diciamo la formazione di una legge sui partiti
Questa legge sui partiti sembra una invocazione
Da professori
E invece poi nella realtà a un certo momento diventa una esigenza molto sentita ai tempi della nostra potenza abbiamo avuto anche questa disattenzione e l'abbiamo pagata come abbiamo scontato
Diciamo le lacune e le imprecisioni del nostro Statuto
Ma ora oggi noi non vogliamo perder ci il controversie non esaltanti come Lea definite giustamente bianco nella sua ottima relazione di ieri
Però ci sia consentito di esprimere la speranza che l'integrazione degli accordi di cannella loro successiva attuazione renda più equa o se più vi piace meno iniqua la proposta d'intesa la formulata
Per quello che riguarda
Il Congresso noi dobbiamo guardare al futuro è un congresso che si rivolge a nuovi aderenti si rivolge ad aderenti che sono rimasti perplessi
Di tutta questa nostra vicenda e che dovranno rafforzare e il nostro partito consentendogli un serio decollo
Qual è la nostra identità è un'identità complessa ma che secondo me ha una caratteristica fondamentale è un partito di garanzia
Della tenuta e dello sviluppo democratico del nostro Paese con titoli per svolgere questa funzione di garanzia
Maggiore degli altri partiti non per una questione di tradizione ma vorrei dire per questa parte di programma che riguarda quello che chiamerei il costituzionalismo
Ma Turok del nostro partito un costituzionalismo che a maggiore equilibrio e maturità di quello che sia andato proponendo da altre parti
C'è innanzitutto un momento di intransigenza in questa identità
In tutte le occasioni in cui sono in gioco la difesa dei valori e dei principi costituzionali
Dunque diciamo non c'è un motivo di nero perbenismo di galateo di osservanza della Costituzione c'è un'intransigenza che costa molto
Noi siamo stati qualificati estremisti di centro
Solo perché ci siamo opposti al cosiddetto lodo Guarino che avrebbe evitato il referendum sulle frequenze televisive
Con degli espedienti che non soddisfacevano nemmeno in minima parte le richieste referendarie
Che fingevano una corrispondenza tra legge di abrogazione e richiesta del comitato dei promotori del tutto elusiva
Era difficile nel mille novecentosettantaquattro evitare il referendum sul divorzio
è stato difficilissimo egualmente e impossibile
Evitare il referendum nel mille novecento novantacinque
Gli spente rally di turno ci hanno accusato di essere estremisti di centro mentre eravamo soltanto seri difensori delle famose regole
Difese o illuse da altri a seconda della occasionale convenienza politica
Il costituzionalismo come lo intendiamo noi dico noi perché
Queste mie opinioni corrispondono largamente a quelle che sono state
Ma Turate ed elaborate nei comitati che hanno lavorato per gli incontri di Dossetti che lavorano attualmente per Prodi e quindi corrispondono a un'opinione larga che credo spero Possa diciamo essere condivisa anche dal Congresso
Questo costituzionalismo è componente costitutiva fondante
Della nostra Scelta di centro sinistra anche in questo momento oltre che della nostra identità per Berlusconi è evidente che c'è o la new scetticismo di fronte alla costituzione o peggio una strumentalizzazione con ENI fasi improbabile sulla sovranità popolare legata al sistema maggioritario
Per giustificare quelle esorbitanza e che hanno caratterizzato il suo governo per Fini la costituzione del quarantasei è una pura dependance della Prima Repubblica destinata a scomparire connessa
Una carta allegata al Periodo in cui il movimento sociale era escluso dall'arco costituzionale una componente della lunga parentesi postbellica da chiudere al più presto
E veniamo ai tratti caratterizzanti di questo nostro costituzionalismo formato si a partire dall'Assemblea costituente
Ricordo solo Dossetti non a caso riapparso oggi come difensore della continuità costituzionale
Moro nel suo discorso del marzo mille novecentoquarantasette all'assemblea costituente in cui c'è il nocciolo essenziale di questo nostro pensiero
Mortati Tosato ed altri e oggetto di rielaborazione continua nei decenni successivi ma sempre nel quadro dei principi e dei valori costituzionali
Anche per la prima parte della Costituzione gli aggiornamenti sono difficili sono difficili perché diciamo presuppongono dei bilanciamenti di valori
Che sono ardui sia per la corte costituzionale ma sia anche per le parti politiche pensate
Alla legge sulla Bortot votata ieri in Germania
Col consenso del partito di Kohl e col consenso dei socialdemocratici per venire incontro per mediare traeste e oneste ebbene rimane illecito la Bortot ma non è punibile nelle prime dodici settimane di gravidanza ecco questo è il tipo di bilanciamento difficile
Che ci sta davanti anche in tema di bioetica o in tema di informazione televisiva
Con questo pendolo tra assoluzioni di diritto statunitense e soluzioni di diritto europeo tra cui ha oscillato la stessa Corte costituzionale facendo ricorso al diritto europeo
Per la sentenza del novantaquattro numero quattrocentoventi che limita due le reti a disposizione degli imprenditori televisivi
E che invece in tema di par condicio ha fatto una scelta a mio avviso non troppo motivata a favore del diritto statunitense
Ecco la Costituzione
è difficile anche nella prima parte non solo in tema di par condicio ma anche per esempio di costituzione economica attaccata come invecchiata da più parti
E invece secondo me e dotata di una elasticità che merita
Di essere mantenuta per non accedere a nuovissimi esasperati di tipo statalista dirigista prima liberista oggi
Radical liberista oggi
Ecco
Quella quella che riguarda la questione dei diritti fondamentali ecco è questione diffonde veramente questione
Di grandissimo rilievo si possono inventare moltiplicare i diritti fondamentali come quello di diffondere sporta
Per referendum anche fino alla vigilia dell'evento referendario anche in condizione di reale disparità tra
Due contendenti in campo
Ma è la seconda parte della Costituzione la più esposta e qui la nostra fedeltà ai valori di fondo con la disponibilità a cambiare a riformare anche profondamente
Ci mette in una posizione difficile perché siamo contemporaneamente accusati di essere incalliti conservatori da qualcuno
E ci mette di fronte anche all'accusa dei nostalgici della esperienza proporzionalista e partitocratica o a partiti forti
E noi come rispondiamo rispondiamo che per il problema fondamentale che è quello della legge elettorale e della forma di governo noi pensiamo che il problema sia contemporaneamente e questo vi dice la difficoltà il crinale difficile su cui ci muoviamo
Di introdurre elementi di vera leadership nel sistema politico italiano una leadership che dia stabilità solidità
La Germania ha avuto a suo vantaggio in confronto a noi un periodo di governo di Adenauer doppio di quello che ha avuto dei Castelli
E questo la dice lunga sulla storia costituzionale di questo Paese Adenauer è rimasto al potere anche dopo che De Gasperi era caduto dal mille novecentocinquantatré al mille novecentosessantatré ecco allora come realizzare questo difficile difficile esito tra un rifiuto della monocratici sia che e si risolve in una concentrazione eccessiva di potere
A favore di un eletto direttamente dal popolo sia esso Presidente della Repubblica sia esso Presidente del Consiglio come in Israele
Una concentrazione eccessiva che soprattutto rende impossibile anche nei casi più gravi la rimozione dal potere
è inutile fare i nomi italiani a cui va il nostro pensiero in questo momento per capire che la possibilità di rimozione
Deve essere contemporaneamente
Ammessa ed eccezionale
Non deve degenerare a sua volta il potere di controllo in una formula
Di assemblearismo partitico partitocratico o correntizio che moltiplica i governi li indebolisce li rende incapaci di fronteggiare
I nostri consorte nostri membri del consorzio europeo
E allora ecco qual è la formula che può
Darci questo risultato
Io credo che non è la formula israeliana che prevede l'elezione diretta del premier con possibilità di sfiducia ma automaticamente di scioglimento
Del che ne sette del parlamento israeliano che sarà sperimentata a partire dal mille novecentonovantasei ma nemmeno il semipresidenzialismo francese tanto amato in questo periodo anche da Sartori che mi pare un semi presidenzialismo che concentra poteri enormi
Nel Presidente della Repubblica pensate
All'equivoco in cui si cade quando si dice che Scalfaro praticamente sta esercitando poteri simili a quelli del presidente francese c'è un abisso tra i poteri di Mitterrand e di Chirac
E i poteri anche esercitati da Scalfaro se non abbiamo questa precisa nozione
Siamo completamente frastornati da una pubblicistica che sui giornali imperversa confondendo confondendo le idee del dei lettori
De formando come faceva ieri Colletti per il discorso di Scalfaro a cui attribuiva
Da Brasilia una opposizione alla quota proporzionale della legge elettorale che non c'è nelle sue dichiarazioni o addirittura appunto la scelta dell'elezione diretta mentre Scalfaro diceva
L'elezione diretta a una logica in un sistema presidenziale vero in quello americano o anche se si vuole in quello francese ma non in quello italiano in cui il Presidente della Repubblica dovrebbe mantenere una funzione di controllo e di superiore neutralità ecco io penso che l'elezione diretta difficilmente sarebbe compatibile con questa funzione di controllo
I da osteria forse sì anche in qualche altro paese più piccolo in Italia lo schieramento in due parti degli elettori del Presidente renderebbe molto difficile negargli poi poteri di indirizzo politico e poteri di governo
E allora ecco io credo che la soluzione stia nella designazione
Designazione e bipolarismo e di polarizzazione il lo schieramento politico si divide in due Ali in due parti
Ognuna di queste parti ecco Prodi e diciamo designa un leader questo leader a garanzie in caso di vittoria per il sistema elettorale ma anche per le norme costituzionali che gli possono dare non solo la revoca dei ministri Magli possono dare anche il potere in certi casi di ostruzionismo come quello che sta avvenendo alle Camere per la legge sullo storico ex la possibilità di chiedere il voto in blocco della legge
Ho addirittura di porre la questione di fiducia con eh tetti procedurali molto diversi da quelli nostri
E allora questo questa necessità di bipolarismo che travalica il sistema Maggi il sistema elettorale in Germania abbiamo un sistema che è proporzionale sia pure personalizzato ma abbiamo la bipolarità azione quindi perché questo orrore per il bipolarismo e l'Abi polarizzazione è una necessità dei governi parlamentari
Moderni e non è un un
Anche in materia di legge elettorale non c'è un feticismo un'osservanza feticisti che al risultato referendario del dieci otto aprile apro una brevissima parentesi noi non siamo dei feticisti dei referendum per noi non è vero che vox populi
è voce di Dio e voci di uomini anche la vox populi e quindi non abbiamo questo complesso di inferiorità di derivazione democratici Istica però riteniamo che sia ben difficile scostarsi dai risultati di fondo di perversioni il centro c'è ma deve essere interno e non subalterno
Al dentro lo schieramento rispetto a cui si riscontra più omogeneo non può essere un terzo polo che fa il pendolo tra gli altri due e qui c'è un superamento della nostra posizione del ventisette marzo comunque non abbiamo
Sia al di fuori dei Poli sia dentro i poli non abbiamo nessuna voglia nessuna Nostalgia nessun desiderio del potere di coalizione di craxiana memoria
E quindi questo si riflette poi sulla legge elettorale sulla legge elettorale per noi la prevalenza deve essere del momento maggioritario come è avvenuto anche per la legge elettorale regionali io credo che sia difficile scostarsi da una quota forte di uninominale anche se questo ci pone in difficoltà nei rapporti con la legge ma ritengo che la legge elettorale regionale
Che per un caso non per una volontà iniziale precisa ha dovuto fare ricorso alla proporzionale nelle Province perché non si sarebbe fatta tempo comunque affare i collegi
Uninominali questa legge elettorale regionale al suo momento forte la sua dominante
Nella conformazione maggioritaria sessanta quaranta per cento cinquantacinque quarantacinque per cento dei membri dei consigli
Che è stata nascosta dai vari professor teiera ai lettori del Messaggero che hanno messo l'accento solo sulla proporzionale e hanno dimenticato questo aspetto assolutamente fondamentale della nuova legge
Noi difendiamo la legge Mattarella pur ritenendo la migliorabile la difendiamo contro gli attacchi di coloro che escludono la quota di proporzionale mentre tutta l'esperienza delle ultime leggi elettorali dimostra che una certa dose di sistema proporzionale per rappresentare le voci che ci sono nel Paese è utile
è adottata in più leggi si può discutere sulla misura ma la rappresentanza delle voci è una forza del sistema democratico contemporanee
E noi riteniamo che questo debba essere mantenuto si può migliorare
E per noi come ha detto il segretario è un miglioramento passare al doppio turno perché il doppio turno può valorizzare virtualità aggregative
Del sistema elettorale senza forzature
Che
Possono portare a quella di polarizzazione degli schieramenti di cui ho parlato prima
E dissentiamo da Sartori in questo quando dice che
E l'elettore è costretto a seguire due logiche diverse
Con il voto disgiunto in Germania c'è addirittura la proporzionale come dominante e abbiamo la per la il voto personalizzato e quindi la possibilità di fare un bis in idem rispetto al voto nell'uninominale o di fare lo splitting di dividere il voto
Questa questa opposizione di logiche nella mente dell'elettore non è avvertita anzi facilita il funzionamento del sistema perché i rappresentanti degli elettori dei piccoli partiti votano
Nel maggioritario uninominale a favore di uno dei due schieramenti e poi votano per il proprio partito nella proporzionale non vediamo questa dissociazione questo contrasto assoluto
Anche se ammettiamo che il doppio turno possano essere una soluzione migliore e essendo scaglionata nel tempo rendere più agevole questo voto disgiunto capite quindi le norme rilievo
Che quando non si scelga l'elezione diretta del vertice dell'esecutivo hanno le leggi elettorali e le modifiche costituzionali per rafforzare il potere del Presidente del Consiglio
Potere di revoca dei ministri
Rapporto col Parlamento in cui il Parlamento possano superare l'ostruzionismo con voti con voti complessivi su singole leggi
E infine sfiducia costruttiva col è nato dalla sfiducia costruttiva dodici anni fa con la ha vinto
Ecco dunque la linea che noi intendiamo proporre che io penso che il congresso possano condivisi possa condividere insieme ci sarebbero tanti altri temi ma mi affretto a concludere
E che si sono iscritti ieri sera
E però a questo momento non userò ancora la viola
Cioè nel senso che chi c'è non parla
Però dopo un certo periodo di tempo cominciano ammettere in uso il sistema Colletto chi chi è assente per la parola
Se
Una mano
Estero
La seduta è aperta
Siamo il primo iscritto a parlare
Pesa Lins Lella
Sì sì
Pesa le intese nel presa d'essere nel non c'è
Non decade ancora però
Professoressa Cesarina che cacci
Sentite vorrei pregare il Signore che sono in piedi nelle prime file di sedersi
E poi anche il mio caro amico varrebbe di non alimentare conversazioni così almeno
Al solo
Ah ecco allora lei il microfono
Per ora non più di dieci minuti ciascuno
Dove
Ringrazio di avermi dato privilegio di rompere il ghiaccio degli interventi
Io esprimo in primo luogo a
Consenso e gratitudine
Per quanto ieri sera è stato affermato sia dal presidente del partito carissimo amico Bianchi sia dal segretario l'onorevole bianco che annoia è ben noto come ministro della pubblica istruzione
La gratitudine
Il consenso riguardano quanto è stato fatto all'interno del partito in una situazione di estrema difficoltà e di angoscia angoscia condivisa
Per l'inciviltà
Dei Fini e dei metodi adottanti dalla parte che riteneva di poter governare partito all'insegna dell'intolleranza
Ancora siamo in preoccupazione che effettivamente si riesca a realizzare i propositi ma siamo d'accordo sulla linea che state Nunziata e sulla esplicita dichiarata volontà di non desistere ma al contrario di assicurare una presenza politica chiara e corre e coerente aperta ai valori cristiani
Di cui oggi via estremo bisogno e per quanto c'è stato anche ieri sera ha testimoniato ma che personalmente posso
A chi affermare è desiderato anche dalle altre parti politiche che il nostro partito possa veramente esercitare il suo ruolo e e portare attiva collaborazione alla vita della Società italiana
Del resto questo viene ci viene anche da un messaggio autorevoli
La traccia preparatoria del Convegno ecclesiale di Palermo
Ci dice che oggi è il momento di innervare con i valori della giustizia e della verità
Della solidarietà della pace le scelte di vita i criteri di giudizio le strutture della convivenza sociale
E i progetti che riguardano lo sviluppo integrale delle persone e delle comunità
E non solo in Italia ma in Europa e nel mondo
Così si esprime chi prepara il Convegno ecclesiale di Palermo sollecitando con forza un nuovo impegno sociale e politico dei cattolici
Una nuova capacità di coniugare fede politica
Nuova progettualità coraggiose aperte dinamiche sulla base di un forte impegno sul piano culturale etico per sostenere e orientare il cambiamento in atto e per ricostruire quel tessuto di moralità e di legalità che è la base di ogni società civile
Ecco perché è estremamente necessario e ritengo che questo congresso debba dare orientamenti sicuri precisi mandati che il partito si attrezzi per studiare elaborare proporre a se stesso e all'opinione pubblica linee programmatiche che offrono vie concrete culturalmente e socialmente aderenti ai criteri della giustizia della solidarietà e dello sviluppo allora e vengo al nucleo del mio intervento bisogna prego proporsi individuare in settori gli ambiti che più hanno bisogno oggi di attenzione e di interventi e sono purtroppo molti perché la crisi che travalica il nostro Paese e le condizioni in cui si agisce
Hanno provocato ritardi su tutta la linea e hanno moltiplicato difficoltà ed ostacoli certamente si potrà riconoscere che fra i molti problemi particolare rilevanza e urgenza hanno oggi i problemi dei giovani
E quindi della loro formazione educazione del loro passaggio alla vita
Tibet
E certamente questo per questi problemi riguardano investono le responsabilità di molti soggetti e istituzioni
Sono genitori docenti sono gli stessi giovani sono gli amministratori sono i politici
Ci sono le istituzioni che hanno per principale loro fine la formazione le università
Le scuole statali e le scuole non sa non statali
Insomma un sistema pubblico d'istruzione
Di cui tra l'altro anche le scuole non statali possano far parte su un piano di parità giuridica ed anche economica esso siamo molto e sono molto lieta
Per l'accenno che ha fatto ieri sera il segretario Bianco quando ha parlato di questo aspetto ma rapido Bill attenzione privilegiata per i giovani esige coraggiosi interventi politici che vanno programmati a favore delle famiglie perché possano
Esercitare del loro responsabilità educative nella società e nella scuola
Pensiamo alla tutela della vita pensiamo al sostegno alla
Alle persone che stanno in piedi sotto il palco a parlare che non è possibile che gli oratori parlino in queste condizioni
E alla stessa maniera devo dire quelli che sono seduti qui non intrattengono conversazione perché chi parla a il diritto di essere ascoltare oppure chi non lo vuole ascoltare della
Questa è la per
E cerchiamo di fare congresso svolto con la volontà del dialogo sono questo diventa una parola che si dice nel discorso troppo in realtà non la si attuano
E poi vorrei pregare quelli che sono fuori dalla sala
Io
Entrare dentro venire perché qui si sta più freschi che vuole sapere
La ringrazio presidente perché avevo proprio l'impressione di parlare non congresso di Rifondazione
E di rinnovamento ma un vecchio congresso attenti alla parola Rifondazione un'altra data
Dunque comunque dicevo l'attenzione privilegiata per i giovani io sogno un'insegnante sono una persona che ha lavorato per la scuola e lavora tuttora per la scuola anche dal sei copre quella del Consiglio nazionale della pubblica istruzione
Noi li avvertiamo la necessità di cieco di questi interventi a politici interventi legislativi interventi amministrativi che vadano a sostegno della funzione educativa della famiglia
Dicevo tutela della vita
Difesa della famiglia sul piano civile giuridico economico eccetera educativo cioè
Interventi a favore della scuola perché sia messa in grado di svolgere pienamente il suo ruolo io credo che dobbiamo sinceramente e a e completamente prendere coscienza
Purtroppo al di là anche delle intenzioni di persone che
Hanno proclamato hanno esercitato la funzione di
Ministri della Pubblica istruzione che anche malgrado tutto questo e tutte le buone intenzioni vi è un sistema politico che frena ogni e qualsiasi intervento a favore della scuola
Oggi noi siamo alla vigilia dell'attribuzione
Di un regime di autonomia alle istituzioni scolastiche ma purtroppo registriamo ancora una volta una certa un certo ritardo una certa una situazione che esige sollecitazioni denunzie interventi bisogna migliorare attraverso questo regime di autonomia la qualità culturale metodologica didattica del servizio scolastico bisogno riforme indilazionabile di del sistema scolastico
Scuole secondarie superiori tema che ormai ricorrente da quarant'anni a questa parte e non ha mai avuto un intervento determinante
Gli esami di Stato di maturità che sono sempre nella stessa situazione sperimentale l'elevazione dell'obbligo scolastico di almeno due anni proclamata costantemente ancora non attua
La parità scolastica che si trova dal registrata nell'articolo trentatré della Costituzione e per la quale ancora
Non si registrano interventi legislativi anche se proprio in questo periodo in questa stagione i dobbiamo dire che per l'iniziativa di alcuni che uomini e per donne di cultura di questo tempo si è si sono stemperate le posizioni di il rifiuto nei confronti della parità perché in questo modo si darebbe è un sorta di attenzione troppo privilegiata alla scuola cattolica e quindi questo allarma alcune persone la qualificazione della prima formazione della formazione continua dei docenti dal mille novecentonovanta abbiamo una legge a trecentoquarantuno che sollecita universo dei ministeri dell'Università e della pubblica istruzione ne ad attivare le scuole universitarie di specializzazione all'insegnamento ancora nulla si è visto di concreto un più giusto trattamento economico e giuridico degli insegnanti il potenziamento degli organi collegiali che non debbono andare a finire nella anemia assoluta che invece potrebbero essere una reale scuola di democrazia e di autonomia
E ancora per affermare alcune altre esigenze i giovani hanno diritto a una nuova politica per la casa non nuova politica per l'occupazione per la loro occupazione
Ecco allora in questo senso mi sembra che quanto la relazione del segretario onorevole Bianco e quanto le dichiarazioni del presidente
Possano vanno vadano in questa direzione e ce l'ho e io auguro che il congresso
Appunto dia il suo voto favorevole ad una nuova capacità di presenza del partito non dimenticando la necessità di attivare sempre più stretti rapporti di studio di ricerca di cooperazione con i mondi vitali rappresentati dalle associazioni associazioni di ispirazione cristiana che possono dare al partito un contributo notevole in un dialogo che sarà certamente di estrema utilità per tutti ringrazio per l'attenzione
La ringrazio signora e il richiamo la signora pesare in essere nel
Non è ancora qui
Voce Francesco
Raccomando il tempo è
Io mi sono voluto descrivono uno dei primi sono della Calabria della Provincia nuovo di Crotone
Fare una riflessione
Che
Strana un po'creando grossi problemi ad averlo nella periferia per quanto riguarda questo il nuovo partito che poi è il vecchio Partito popolare
Ma che sta creando tra la gente tra la nostra gente
Un fermento che non riusciamo più forza frenante
Da una parte c'è la volontà di rimanere ancorati a vecchi principi del il Bill dei spedì ispirazione cattolica e della vecchia Democrazia cristiana oggi Partito popolare dall'altra parte c'è la difficoltà
Di inserirci nello cultura del nuovo centrosinistra con gli alleati che noi stiamo cercando di votare con onestà durante le competizione elettorale che sono verificato di cui poco tempo fa
Cioè mentre il i popolari dove fanno l'accordo con il PDS votano gli uomini che vengono designati sia da parte del forze di centrosinistra quando si tratta di votare gli uomini della Partito Popolare tipo la Regione Calabria noi assistiamo che il PDS va a votare Rifondazione comunista e non va a votare il presidente della regione Galan
Quando noi andiamo a votare lealmente il presidente dalla provincia di Crotone
E lo faccia una legge al primo colpo con il cinquantaquattro per cento dando il quattordici per cento come popolari a questo tipo di realtà il sede il presente lei poi del del PDS della provincia di Crotone
Decida autorevolmente di mettere sotto i piedi i popolari e fa scelte che vuole l'UE senza considerati da considerare a in alcun modo questa forza che gli stati hanno allora il problema qual è
Noi dobbiamo andare avanti a costruire questo centrosinistra e siamo convintissimi doverlo fare perché questo è il la tendenza e la cultura cattolica democratica e popolare che noi ci ritroviamo io sono uno dei primi della sinistra della vecchia sinistra della democrazia cristiana quindi non sono un inventato uno che si converte sulla linea di Damasco all'accordo di centrosinistra ma il vicenza
Deve comincerà pareggio aggiornare questi alleati che sono con loro o se pensa daremo se pensa qualcun altro che noi andiamo a farci la testa dal Partito comunista o del PDS hanno sbagliato di grosso perché noi non siamo intenzionati a essere succube di nessuno
Questo è il discorso che dobbiamo fare caro predicano segretario bianco che abbiamo avuto modo di parlare acuto Platone la roccaforte rossa esempi di altri curatore della Calabria e anche in altre regioni non comincia a riflettere noi saremo costretti a fare una virata agendo Tanagra per cercare di apertura in condizione se vuole con noi costruire un bel ricordo
Di democrazia
Avanzata deve mettersi in condizione anche noi non siamo
Un incomodo al tavolo della catena
Che noi siamo parte importante di questo nuovo processo perché noi stiamo dando legittimazione democratica a questo o un momento di giorno tenuto che noi vogliamo costruire e allora i dirigenti del partito la giornata è uno prende reato
A tutti i livelli sia per quanto riguarda
Il Partito popolare sia per quanto riguarda il PDS sia per quanto riguarda le forze laiche che ci deve essere pari dignità
Tra le forze che rappresentano questo lavoro omento politico di cambiamento allora no non possiamo più gioca noi ancora le ferite sono aperti
Quando abbiamo votato con coraggio gli uomini del PDS poi noi crediamo in Regione Calabria che questi votano a Rifondazione Comunista e noi non ci stiamo
Noi non ci stiamo
E se non ci mettiamo in condizione di parlare chiaramente a questo congresso noi ce ne andremo riempiti di questo discorso dicendo sinistra di questo discorso di prova ma non abbiamo un contenuto pieno perché diventa un condono dopo
Allora quest'anno la tentazione di cercare di metterci la parte e di farci sparire allora noi che abbia una cultura che dobbiamo difendere siamo pronti convinti sostenitori di questa lì
Ma altrettanto devono Paperino ci interlocutore che non saremo intransigenti ad avere il penso che noi ci cuciniamo con cui state con battendo porta per porta a casa per casa
Per portare i volti non sarebbe giusto risultato al primo colpo il presidente alla Provincia di condono senza il nostro quattordici merce
Avrete saremmo dovuti andare a un ballottaggio non sapremmo avremmo potuto sapere questo ballottaggio che fine avrebbe dovuto fare allora noi dobbiamo secondo me costruire questo centrosinistra ma a riempirlo di contenuti dobbiamo dopo il congresso parlare di programmi dobbiamo capire che cosa noi diciamo alla gente
Perché quando noi dopo la lezione
Delle elezione provinciale e regionale in Calabria siamo andati nei comuni per cercare di capire che cosa c'era la gente ci sta voltando le spalle
Ci dice noi perché vi dobbiamo dare il voto per questo il centrosinistra se poi il PDS puntualmente non rispetta il le le larghe Lian corde che sono sancite dal Partito popolare e PDS
E allora noi abbiamo difficoltà grossissimi
Alla fermarci nella realtà allora se noi cominciamo a ragionare se la il centro
Che si ragione chiama gli uomini della paritaria perché il problema ancora ci vedono
Come dei preti vestite stupidi e sa ancora nella testa non hanno capito che noi abbiamo cultura democratica ed esperienza politica da poter dare esempio di onesta di di capacità amministrativa
Allora devono fare un lavaggio devono fare dei congressi per i medici devono chiamarsi dirigenti per fargli capire che con noi devono convivere perché a questo discorso intermedie Enter veri serial semente noi saremo sopra assorbiti da queste voci lo voglio chiudere dicendo chiaramente che anche come Partito popolare
Oggi noi ce l'abbiamo questo congresso ma non dobbiamo cambiare metodo caro presentano prossimo presidente e caro Segretario dobbiamo iniziare da subito
Attuare le primarie non è forse il Palladio giocare sulla candidatura ed sorge vengono decisa da sua madre noi siamo un partito nuovo siamo un partito di spazio a Cantona che veniamo da quella che è una cultura tradizionale ma dobbiamo iniziare a a ragionare attuando le primarie nella rete della zona dove abbiamo ci sono la candidatura alla Camera al Senato alla Regione alla Provincia e Comune facciamo parlare la base questo è l'augurio che io voglio dare a un congresso
è la Consegna gara Gerardo Bianco e caro Presidente
Dell'Assemblea e quello di discutono molti di essi noi non siamo in condizione di essere diventare succubi di lassù noi vogliamo tante aree alla pari dignità
E quando il PDS ci calpesta e nonostante che noi discutiamo trecentocinquanta milioni di volte dobbiamo mezzi e la condizione di falce rispettare allora
Non sappiamo con la saranno gli scenari io quindi prego ad ognuno perché queste cose che ha detto che ho visto vi siamo viviamo sulla bella di Crotone della Calabria
Saranno sono certamente diffuso su tutto il territorio venite a parlare non ve ne state qui a sedere e cerchiamo di riscaldarla questo congresso grazie
Chiedendo il permesso al segretario il Presidente che non deve intervenire nella discussione per la verifica ha detto delle cose sagge il nostro amico voce
Do la parola
Pagliari Giorgio
Signor presidente cari con congressisti
Io siglato primi tutto una esigenza
Fondamentale di sottolineare
La necessità che fino a quando
Non si sia chiarita definitivamente
La questione con Buttiglione questo sia a tutti gli effetti riconosciuto da rivendicato come il congresso di tutto il Partito Popolare Italiano come illegittimo congresso
Del Partito popolare italiano perché io non vorrei visti i personaggi con cui c'è da interloquire che non mantenendo ferma questa dimensione formale del Congresso noi ci trovassimo poi in una posizione di assoluta debolezza
E tralasciando tutte quelle che sono state le questioni
Di natura di contrapposizione politiche o di contrapposizione personali in questa tristissima vicenda io credo che l'allarme più profondo cielo debba dare il ricatto che Buttiglione ha fatto nei confronti del personale
Della del partito
Al quale ha inviato una lettera dicendo mettetevi a disposizione del del Buttiglione anni questo è un atto che veramente
Non è qualificabile però dimostra con chi abbiamo a che fare e dimostra la necessità che sente anche la periferia che ci sia un'azione ferma decisa ragionevole che comporti la soluzione consensuale ma che abbia preciso il fatto che fino a quando non c'è la firma nero su bianco
Su un atto incontestabilmente chiaro bisogna rivendicare la piena legittimità
Di questo congresso convocato dal Consiglio nazionale riconosciuto da tutte le ordinanze
Che hanno riconosciuto Buttiglione però come il luogo legittimate pienamente legittimato non solo a indicare la linea politica ma anche a convocare il congresso
Ribadire che questo è il congresso a tutti gli effetti del Partito popolare italiano e che legge l'unico segretario del Partito popolare italiano se poi l'accordo verrà
Tutto andrà bene
E io sono fermamente convinto che ci voglia l'accordo per uscire da questa situazione di ma non siamo ingenui perché abbiamo di fronte persone che hanno dimostrato che la lealtà non sanno dove o comunque l'hanno accantonato
Detto questo io credo che sul piano della linea politica ci sia la necessità che la nostra azione politica si rivolga fortemente alla costruzione del centro sinistra e alla costruzione della candidatura Prodi
Non è attualità dell'oggi il ragionamento del ricostruzione o della riconciliazione con le altre parti del partito popolare
Si è consumato un passaggio politico che oggi credo non sia arriverà simile nelle reversibile nell'immediato se non con delle forzature
Perché la divisione che avvenuta fra noi e Buttiglione è una divisione che riguarda la visione politica della società e la visione politica delle prospettive che il partito deve darsi e quindi noi dobbiamo costruire e consolidare queste prospettive perché il centrosinistra è una bella idea
Ma il centrosinistra non è ancora qualcosa di costruito non lo è neanche nei rapporti con le altre forze politiche non lo è in periferia non mi pare che lo sia neanche ancora al centro e c'è necessità di una forte azione del nostro partito
Anche in prospettiva delle elezioni politiche perché io vedo sinceramente che se non c'è questa decisa affermazione della nostra presenza sempre in una logica di alleanza c'è anche un rischio che non rimaniamo soffocati
Dalle presenze minori che sono lì per quanto riguarda la esperienza che ho potuto visse vivere io in provincia di Parma che sono lì più prima per mettere in difficoltà il Partito popolare e poi per costruire il disegno più ampio
Qui c'è necessità di affermare una dignità di presenza in sede politica e poi c'è necessità di far affermare nelle Amministrazioni dove siamo andati al Governo con il PDS
Una dignità di capacità di azione politica anche in quelle sedi certamente sapendo che è un dialogo difficile certamente sapendo che è un dialogo nuovo per noi e per loro sapendo comunque che noi più deboli elettoralmente dobbiamo essere capaci di ha già può condurre il discorso sul piano politico di mantenerlo sul piano politico di non accettare la logica delle percentuali perché se il discorso
Diventa un discorso di rapporto di rapporti di forza e diventa il contrario di quello che noi abbiamo voluto cioè un processo politico che si fondarsi su una prospettiva di difesa della democrazia e di difesa della libertà e di costruzione di un po'progresso democratico che le altre forze rappresentante dal Polo non garantivano a questo processo
Credo che questo sia un fatto difficile che richiede un partito efficiente capace come diceva ieri il segretario di programmare di farsi sentire anche sulle questioni del delle sulle grandi questioni politiche e di e anche di riforma dello Stato e chiudendo vorrei a questo riguardo
Fare una annotazione che mi pare assolutamente doverosa quando si affronterà e si deve affrontare il discorso globale della riforma dell'amministrazione pubblica
Dobbiamo stare attenti a due pericoli a un eccessivo formalismo e all'altro a sapere centrare cogliere i punti decisivi di questa riforma
E tra i punti decisivi di questa riforma c'è anche il problema della magistratura
Ma il problema della magistratura non è il problema del decreto sulle scarcerazioni il problema della magistratura è il problema della macchina giudiziaria che non funziona perché dieci anni per fare dare una sentenza definitiva civile ed è negata giustizia
Ed è un problema che noi dobbiamo affrontare nel rispetto dell'indipendenza dei giudici ma dicendo chiaramente che va ripensata anche la
La posizione dei giudici
Che i giudici non sono immuni da difetti che i giudici devono darci anche ragione della produttività del loro lavoro perché questo i tempi io nella nella organizzazione della giustizia non c'è e questo criterio deve essere introdotto perché se non avremo nella riforma complessiva dello Stato
Anche una macchina della giustizia realmente efficiente certamente non avremo realizzato e compiuto questo processo perché senza una giustizia efficiente
Non c'è complessivamente uno organizzazione civile efficiente grazie
Grazie
Pesano in Serenella
Essendo la quarta volta che io la chiamo e decaduta dal iscritti
Prima di chiamare il prossimo oratore devo dire che siccome io non lo ne è un campanello né niente
E siccome non vorrei fare gesti riguardo sì quando a personaggi anche autorevoli guardandoli io faccio così che dalle mie parti vuol dire concludere però può anche significare altre cose allora mi mi ascoltino in modo che possiamo andare avanti nella discussione
E ho fatto questa premessa perché dopo volevo dare la parola a Bardi perché non fosse riferito a luglio intendiamoci
Signor gruppo sono
Credo che sarò brevissimo presidente perché io voglio fare solo un'osservazione
Io non sono un formalista tutt'altro
Credo che la politica sia la più alta forma di carità verso il prossimo
Come addetti ha insegnato il Papa Paolo sesto sia la organizzazione della polis e che quindi anche il diritto anche l'attività giuridica sia strumento della politica e non viceversa non debba essere condizionata la politica
Però
Però ci sono alcune questioni di natura formale che non possono essere ignorate
E una è stata accennata adesso dall'amico Pagliari mi pare che mi ha preceduto
Quello che lei ha detto io lo condivido
Questo è il congresso del Partito popolare italiano e giustamente qui è stato scritto non solo il nome ma anche il simbolo del Partito popolare italiano giustamente perché questo è la continuazione
Del congresso dell'anno scorso questo il congresso straordinario convocato perché colui che è stato eletto l'anno scorso da questo congresso
Si è comportato in maniera tale da non avere il consenso del consiglio nazionale e della direzione del partito esplicitamente richiesti dallo Statuto
Egli ha posto la questione di fiducia
Molti di noi lo hanno tentato hanno tentato di dissuaderlo
Abbiamo tentato di dire lì non farci fare la conta
Non è con un partito diviso anche se tu vinsi con dieci voti in più il partito diviso non ti permetterà di realizzare la tua politica
Non ha voluto ascoltare ci ha fatto fare la conta ha posto la questione di fiducia ha detto se non Mita per la fiducia me ne vado non ha avuto la fiducia non se n'è andato e ha cacciato la maggioranza che gli aveva rifiutato l'acqua la fiducia
Questo politicamente questo politicamente è un motivo sufficiente necessario per sostituire il segretario
A parte se la scelta politica che lui faceva era o non vera coerente
Con la storia con la tradizione con l'ispirazione quei principi fondamentali non solo ideali ma politici del nostro partito
Non erano coerenti caro Petter è bene che tutte ed esco della sede uno sappia è bene che tu lo sappia e che tu lo riferisca ai agli amici tedeschi
La l'atteggiamento la politica scelta da Buttiglione era fuori della tradizione fuori della cultura fuori dalla storia fuori della linea politica bella democrazia cristiana di un tempo fra il Partito Popolare bella costituente del Partito popolare
Io l'ho votato io ho votato la fiducia per un estremo dovere di lealtà
Perché io penso che come la politica viene prima del diritto così la morale e l'umanità viene prima della politica
Io sono uno di quelli che insieme a tanti voi ho contribuito all'elezione di Buttiglione speravo in lui
Mi sembrava l'uomo nuovo la faccia nuova il nuovo leader uomo di grande cultura d'indipendenza di forte impegno morale e religioso speravo in Luís e ma quando ho visto che era fuori della linea era fuori della linea essenziale della devolverà Scelta democratica noi non siamo i cattolici in genere noi siamo i cattolici democratici i cattolici che hanno fatto lascia il pub democratica
è un segretario del partito
Che con grande disinvoltura qualcuno lo chiama cinismo porta il partito alla spaccatura in due
Un segretario del partito che con grande eccessiva disinvoltura
Espelle la maggioranza Luís messo in minoranza tradisce la essenza democratica dal partito perciò dobbiamo sostituirla offerto caro Peppe Errico
Abbiamo fatto una battaglia dolorosissima per me dolorosissima
Vedere la Democrazia cristiana cui ho dedicato cinquant'anni della mia vita vedere il Partito Popolare rinato dalle ceneri della Democrazia Cristiana spaccato in due per me è stato un dolore incredibile
Però non c'era altra scelta da fare purtroppo non c'era altra scelta da fare
Ecco perché noi i delegati al congresso che abbiamo eletto Buttiglione noi quegli stessi delegati al congresso dobbiamo in qualche maniera trovare la formula per dire che Buttiglione nove più il segretario di questo partito
Fate voi la mozione distribuisce sfiducia o di espulsione o come volete voi io me ne intendo di queste cose ma dovete fare da questo congresso
Una mozione che vecchia il segretario del partito non è più poteri gli oneri dobbiamo scegliere uno nuovo questo è il fatto formale ma di grande portata politica di grande portata politica ecco perché io l'ho voluto sottolineare ecco perché io chiedo che questo congresso questo atto formale di portata politica lo faccio io concludo Presidente
Perché sulla relazione del dell'amico bianco
Io non ho niente da dire
L'impostazione ideale
Come dire la struttura culturale
L'impianto culturale
Le scelte politiche generali
Le indicazioni operative concrete che lui ha dato mi trovano consenziente dirò di più
Mi fanno vedere in lui veramente il potenziale nuovo leader della Democrazia Cristiana io gli auguro che questo dal Congresso gli venga affidato che questo agli sappia fare sono sicuro che riuscirà grazie
Grazie grazie a Bardi
Prima di dare la parola ad un altro all'altro l'attore
Leggo all'Assemblea il messaggio
Pervenuteci
Neppure in modo che l'altro pervenutoci dall'onorevole Amintore Fanfani
Caro Presidente
Perduranti non ottime condizioni di salute che mi mi impediscono di essere presente all'odierna Assemblea
Nella speranza che dal vostro dibattito
Possano risultare confermati
I principi e i valori cristiani che per decenni hanno ispirato un proficuo impegno politico vi auguro cordialmente un gol lavoro Amintore Fanfani
Silvio Francesco
Buongiorno a tutti
Solo consigliere provinciale di vicenza
Mai stato iscritto la democrazia cristiana rientrato a far parte del Partito popolare
Da quando questo ha iniziato a vivere
Dobbiamo fare politica
Non passare la vita a litigare con persone che hanno altri progetti politici
E che si sono volutamente anti democraticamente Sco Stati do una vera scelta popolare
Nei rapporti con il PDS
E in generale con le forze di sinistra
Non dimentichiamoci che la nostra deve essere una politica di centro
Cioè di compressione della complessità dell'odierna società italiana
E del fatto che il PDS da solo non andava mai al governo
Se intende quindi allearsi con noi
è necessario che entrambi
Abbiamo chiarezza di idee
Chiarezza negli uomini e nei programmi
E come noi rispettiamo certe peculiarità della sinistra
Così esigiamo che siano rispettati certi nostri valori famiglia
Principio di sussidiarietà
Autonomia delle persone e dei gruppi nell'agire sociale
Per me che vengo dal profondo Nord
è altrettanto importante il rapporto con la lega
Perché al di là delle sparate del gran capo
Molte esigenze di cui la lega si è fatta portatrice
Solo esigenze reali e sentite anche da noi
Mi riferisco ad esempio l'autonomia fiscale
Alla sburocratizzazione
Ad una solidarietà
E non sia solamente a senso unico
Infine invece che parlar male di Tiziano girato le spalle
Voglio ringraziare da questa di pur tribuna
L'onorevole Martinazzoli
E l'onorevole Rosi Bindi
è stato merito loro se molti cattolici me compreso
Che erano schizzati da come andavano le cose
Tre anni fa hanno iniziato ad impegnarsi nel Partito popolare italiano
Da ultimo un appello all'onorevole Bianco
Grazie per quanto ha fatto
Ma ora non svende al partito a chi si è comportato da filibustiere
Buon centro sinistra tutti e lavoriamo con e per Prodi
Sì
Do la parola a di Lucca Francesco
Cioè di Luca Francesconi
Totalmente diverso dal nostro
Il federalismo si concilia benissimo con il cancelliere eletto dal Bundestag dalla dieta tedesca o anche nominato diciamo dal Parlamento nominato con dal presidente ma poi confortato dalla fiducia parlamentare
Noi in materia di federalismo stiamo partendo dai lavori della commissione bicamerale ma stiamo andando nella nostra elaborazione oltre oltre la commissione bicamerale cioè pensiamo che l'accento vada messo sempre meno sul potere legislativo delle regioni e sempre più sulla loro capacità di alta amministrazione di programmazione e in taluni settori anche di amministrazione
Questo naturalmente esige due cose
Che si rompa il parallelismo che c'è nella nostra Costituzione tra potere legislativo e poteri amministrativo come avviene in Germania i poteri ampi legislativo può anche essere dello Stato l'importante è che il potere e amministrativo sia delle regioni dei comuni e delle Province
Questo naturalmente implica anche un diverso modo di concepire questo potere legislativo meno legato alla divisione schematica fonte di un contenzioso interminabile di fronte alla Corte costituzionale tra principi e modalità di attuazione ci vuole una scelta diversa
Questa scelta diversa naturalmente implica una riforma anche dell'amministrazione centrale non solo di quella regionale l'amministrazione deve riprendersi i suoi tecnici è impossibile concepire amministrazioni a livelli nazionali o a livelli regionali provinciali senza funzionari che abbiano una esperienza tecnica precisa non li possiamo regalare tutti agli studi professionali dobbiamo pagarli dobbiamo metterci in grado di amministrare seriamente e meritocratica mente dobbiamo rivalutare il merito nell'amministrazione nella scuola non cedendo a facili formule che Assi Milano che a guai gli hanno per spinte corporative Agua gli hanno chi merita e chi non merita
è inutile prolungare gli anni di eh gli anni dell'insegnamento sei quadri docenti non risultano pienamente all'altezza per fare questo dobbiamo formare quadri docenti specie nelle matematiche moderne specie nelle lingue che siano in grado di far reggere ai nostri figli il confronto con gli altri europee
Se i trasferimenti alle Regioni avverranno anche in un bar i ai comuni anche in base all'articolo centodieci otto secondo comma della Costituzione con tele che da parte dello Stato in materia amministrativa accompagnate però da un inizio di federalismo fiscale cioè di trasferimento di fonti
Di entrata
Alle Regioni allora noi avremo un affetto debbono Tivo
Delle nostre iniziative e avremo cominciato a fare sul serio in materia di regionalismo forte o di federalismo il nome non conta o conta molto meno
Della cosa
E dovremo regolare anche i rapporti naturalmente tra tra regioni comuni e e province in Italia il municipalismo è forte non deve sentirsi mortificato deve avere le sue giuste dimensione poi rimane corro il tema delle garanzie
In relazione al maggioritario adottato dobbiamo rifiutare secondo me
L'idea di Assemblea costituente perché l'idea di Assemblea Costituente porta ad un unico progetto sottoposto al voto del popolo ad un referendum popolare
Quando invece noi abbiamo tutto l'interesse a sottoporre al popolo un interesse democratico a sottoporre al popolo tre quattro grandi blocchi di quesiti non si capisce perché chi è federalista amanti presidenzialista
Debba essere costretto a votare in blocco e viceversa
Poi dobbiamo vedere i quorum ma delle nomine del Presidente della Repubblica dei giudici costituzionali e così via
Scegliendo tra due pericoli il pericolo di ritardare troppo queste elezioni rendendo le troppo difficili il pericolo peraltro di farne un appannaggio della maggioranza maggioranza che badate bene
Col sistema maggioritario non corrisponde può non corrispondere alla maggioranza degli elettori in Italia dove e ci sono molti partiti ancora la maggioranza dei seggi può essere di forze politiche che non hanno la maggioranza degli elettori e questo può essere non l'eccezione
Come in Inghilterra ma può essere un caso che si ripete più volte
Infine dobbiamo studiare la possibilità di dare un fondamento costituzionale alle autorità amministrative dipende indipendenti
Dalla Banca d'Italia ad altri organismi per evitare che ci siano assalti alla diligenza ed esorbitante maggioritaria come quella che è avvenuta alla RAI
Non tratto della giustizia se non per dire che la giustizia è purtroppo dei negata in Italia non solo al Partito popolare italiano ma anche a tanti altri cittadini del nostro Paese
Concludo dicendo che non ci riconosciamo nella caricatura che l'altro ieri Galli della Loggia ha dato Dinoi
Noi riteniamo che il nostro costituzionalismo appartiene a pieno merito
Alla liberaldemocrazia noi riteniamo che questo rifuggire dai conservatorismi perché siamo disponibili a riforme anche profonde
Ma il rifiuto dei nuovi gli ismi per il nuovismo il rifiuto del ritenere che con l'elezione diretta del vertice dell'esecutivo siano risolti i rapporti tra potere esecutivo e potere legislativo tutto questo ci dà una coscienza di equilibrio e di maturità che altre proposte non hanno e allora se così è cerchiamo di fare di questo nostro costituzionalismo una parte integrante del programma del nostro par tutto grazie
Grazie
No non vi meraviglia dente per il fatto che non ho fatto il gesto classico il via perché si trattava di un intervento programmatico e credo che sia necessario che noi questi timidi approfondita vi do lettura di altri due messaggi pervenuti
A Bianchi a Bianco
Vi ringrazio del cortese invito al Consiglio nazionale al congresso nazionale del Partito Popolare Italiano sarei intervenuto con piacere ma in questi giorni sono immissione in Brasile ed Argentina
Vi invio i migliori auguri per il successo della vostra manifestazione e ricambio cordialmente i vostri saluti Luigi Abete presidente della Confindustria
E ancora ringrazio per cortesia apprezzato l'invito partecipazione vostro congresso
Spiace tuttavia comunicare che a causa dei complimenti successivi Assemblea per rinnovo cariche
Presidenza del Giunta esecutiva confederale ex impossibile nostra partecipazione
Preghiera di scusare involontaria assente con preghiera di scusare involontario assenza auguro al vostro incontro e al vostro impegno i più lusinghieri risultati stop cordiali saluti
Augusto Bocchini presidente della Confagricoltura
Do ora la parola a Mario Segni che viene a portare il suo saluto
Aspettano per
Vedete la col presidente dalla commissione
Sedotto dalla Venier pronta a fare
Dopo una lunga battaglia
Voi avete ereditato
La storia dei cattolici democratici
Potete a buon diritto considerare degli eredi dei grandi uomini che hanno fondato il popolarissimo e che hanno creda crea sto e guidato la Prima Repubblica
E un patrimonio e un'eredità che nessun giudice potrà togliervi
Questa eredità dovete portare nel futuro della politica italiana
Come state facendo
Quando noi del Patto dei democratici vi chiediamo di marciare assieme
Non vi proponiamo di rinunziare a qualcosa
Ma anche il riallacciare via le idee di De Gasperi prima
E di Moro dopo
Quando dicevano che i cattolici democratici non devono mai rimanere da soli
Ma devono combattere con le altre forze moderne ed europee
Abbiamo costituito una grande coalizione che dobbiamo portare alla vittoria
Alla destra
Che Buttiglione vuole ammantare di liberalismo
Noi ricordiamo che siamo stati gli unici a rispettare le regole e le istituzioni
Alla destra che vuole essere europea
Noi ricordiamo che là dentro vi sono gli unici che hanno votato contro Maastricht
E che il governo che la destra Espresso dopo le elezioni del ventisette marzo
E il primo che ha mutato la rotta di sincera europeismo e per quarant'anni il nostro il tutto il governo italiano aveva sempre coerentemente
Alla destra che vuole essere moderna
Ricordiamo che l'Italia entrerà a pieno titolo nel Duemila non solo con un po'di neoliberismo
Ma soltanto se saprà ricostruire lo stato e l'amministrazione
Ma sappiamo che dentro la coalizione vi sono anime differenti
Domani voi ascolterete D'Alema
E il leader capace ed è bravo
Di un partito che rispettiamo
E del quale siamo alleati leali
Ma noi siamo diverso
E sappiamo senza peccare di orgoglio
Che le grandi idee che la coalizione di Prodi porto avanti sono patrimonio della storia dei cattolici dei laici dei socialisti
L'Europa
La concezione liberaldemocratica dello Stato
La prevalenza delle istituzioni sui partiti
La scelta di campo occidentale
La piena adesione alle regole del mercato coniugata alla solidarietà
Il Mezzogiorno
Siamo lieti che è un grande partito come il PDS che viene da molto lontano sia approdato a questi valori
Ma nessuno è sicuro che la rotta rimanga ferma se noi non siamo sul ponte di comando
E non lo so quanti italiani affiderebbe ora i loro destini ad una coalizione se non avessero la garanzia che noi siamo lì assegnare la rotta e che nessuno ce lo può impedire
Ma poiché la legge dei numeri parla chiaro
E necessario marciare assieme
Coordinare le forze verso obiettivi tattici e strategici comuni
Quando nelle ultime settimane del resto noi ci siamo trovati ad affrontare temi delicati
Noi siamo riusciti a portare tutta la coalizione
Su un progetto europeo
Proposto da la Malfa che gli i cui ingiustamente purtroppo i giornali non hanno parlato ma soprattutto su una grande proposta di riforma delle regole delle istituzioni
Che è diventata patrimonio di tutte tutta la coalizione di tutta l'alleanza
Perché noi coerentemente con altri con i Verdi e con altri laici l'abbiamo per molti giorni ostinatamente ma decisamente portata avanti ed è diventata un punto di tutto
Proseguiamo quindi il cammino comune
Di cui del resto abbiamo già fatto i primi passi
E di cui Gerardo ha parlato ieri
Nessuno è in grado di conoscere i tempi in modi e il punto di arrivo
Metteremo assieme e culture diverse
Che si rispetteranno
E nella diversità possono aumentare la loro forza
Ma quello che tutti assieme vogliamo
E di marcare la politica con i grandi valori che tutti assieme laici agli altri abbiamo in comune
E di non essere subalterni a nessuno
No
Caro Galli della Loggia
Con Prodi vi sono alleati fedeli ma non vi sono né erbe né cespuglio
Ringrazio ringrazio Mario Segni
Seconda domanda ti ringrazio
Green ringrazio Mario Segni e adesso do la parola all'amico Pöttering che ci porta il saluto della servitù tedesca del cancelliere Kohl
Senior presidente
E cavo amico Emilio Colombo
Senior segretario
E cavo amico zero adoro bianco
E adesso cari amici
E per me è un grande piacere
A Sesto oggi al congresso del Partito Popolare Italiano in rappresentanza dell'Unione cristiano democratica tedesca Sirigu
Cresto congresso del PPI
Riveste una grande importanza
Tutti il democratico castigliani nell'Unione o europea
Hanno seguito negli ultimi anni
E neri ore timidi mesi con grande neocapo preoccupazione ma anche consenso li può fondare amicizia e solidarietà
L'evoluzione della situazione in Italia
E le vicende del Partito popolare italiano
Rizzo i lupi
Che si sono prodotti nel PPI
Con la divisione in due formazioni politiche
Sono ai nostri occhi
Solo così
E l'Amati sui
Noi
In quanto CDU tedesca
Che appena festeggiata
Ha detto ieri festeggiato i suoi cinquant'anni a Berlino
Abbiamo
Abbiamo amici
Nelle diverso formazioni politiche
Scaturite dalla ex Democrazia castigliana
Ciò rende ancora più difficile
Prende allora potete Fiona
D'altra parte come Cdu tedesca
Non vogliamo interferire nelle vostre vicende interne
E non abbiamo la pretesa o l'intenzione di dare Petey consigli
Vogliamo tuttavia a formulare la ospizio
Che tutte le personalità politiche italiane
E tutte le età o mansioni politiche
Che si riconoscono nell'i viali
E nelle convenzioni democratico cristiana qua Parrino attivamente al fine picchiò ER nuovamente da un folto il centro politico e in Italia
E in Cresto senso cari amici
Che vi trasmetto li auspici migliori
Ed è il più caloroso saluto il presidente della CDU tedesca ed cancelliera federale e Muzzi coi
La situazione italiana è stata anche dei scossa nell'ambito dell'ultimo vertice e i capi di governo e i presidenti di partito del Partito popolare voi europeo
Che si è svolto a canne venticinque giugno scosso
Abbiamo in quella sede ho constatato con soddisfazione
Che con la mediazione del Partito popolare Volvo Peo
è stato raggiunto un accordo fra i due raggruppamenti scaturiti dal Partito Popolare Italiano Cresti due partiti
Il Partito Popolare Italiano di giga legge Gerardo Bianco
E del partito presieduto da Rocco Buttiglione come anche il centro castigliano democratico sapranno tutti i membri per il Partito popolare o europeo
Mi consenta di dirlo
Che lei vertenza dei tre partiti democristiani in Italia
Rappresenta qua noi una situazione in abituale
Anche se non è detta l'ultima parola sappiamo che per il momento dobbiamo prendere atto del fatto che altro soluzione non sono state possibili ma crediamo che se le forze democratiche Oxenstierna in Italia vogliono affermarsi il nuovo come un partito forte dei convincente
Enzo e dopo un anno lavorava al superamento dell'uovo divisioni il ricostituirsi con il tempo in un unico grande partito politico
Un forte accento politico che si respira dei ai valori sia Graziani democratici non è necessario solo Alitalia ma anche alla Coppa
Siamo infatti alla vigilia della Conferenza intergovernativa che nel mille novecentonovantasei dopo racconta RIA un nuovo impulso alla costretto sotto costruzione oli Poppea
Ponendo all'unisono epopea li strumenti per affrontare le sfide del duo nella e per completare estendendola anche ad altri paesi l'ambiziosa opera di unificazione intrapresa dai nostri padri fondatori
Mai come in questo momento
Vini diari e di valore di Luigi stop Stozzo
Alcide De Gasperi condonata a no over Suman sono stati più attuali necessari in Italia in Germania e Nora Coppola
Abbiamo bisogno di una roba forte e solidale che dia fiducia ai nostri cittadini
Mi consenta Lundy onore coclea di farlo fonte con una rinnovata capacità d'azione alle sue responsabilità per il rispetto
E i diritti dell'uomo e la pace nella stabilità e del progresso del mondo
Esso crea gli obiettivi
Che incontro incentrata l'azione del gruppo del partito Popolare Volvo Peo
E per i quali lavoriamo in uno spirito di ottima collaborazione con i nostri amici italiano in seno al nostro gruppo parlamentare o europeo
Mi limito a ricordare alcuni di essi qui presenti
Gerardo Bianco segretario del PPI
Antonio Graziani che Antonio Graziani
Come me è vicepresidente del gruppo parlamentare
Pierluigi Castagnetti capo della delegazione italiana al gruppo patito popolano europeo
Controversia amici e altri condurci siamo ogni giorno la nostra ambiziosa ma anche concreta battaglia per l'unificazione politica dell'OPA
Per l'affare l'affermazione universale dei nostri comuni ideali picassiana solidarietà e per un'economia incentrata sull'uomo
Sono Cresti cari amici
Le vere ragioni del nostro stare insieme i nostri partiti non sono che ieri strumenti per raggiungerla Cresti elevati occhietti ivi via Ugo buoni lavoro
Ringrazio ringrazio
L'amico Poettering del suo saluto
Della sua presenza della salute del saluto anche da parte della se Dell'Utri riesca e da parte del cancelliere Kohl lo preghiamo di ricambiare al suo partito e al cancelliere Kohl il saluto cordiale affettuoso di questa sempre
O ancora qualche messaggio da legge
Ringrazio lei sarebbe già sarebbe il bianchi bianchi
E Gerardo Bianco per l'invito rivoltomi
Di assistere al congresso nazionale del vostro partito
In quei giorni non sarò a Roma e non potranno quindi essere presente auguro buon i lavori per una presenza cristiana autonoma libera e consapevole alla vita del vostro Paese core cordialità Francesco Cossiga
Ho ricevuto altro messaggio ho ricevuto loro cortese invito ad assistere ai lavori del Congresso nazionale del Partito Popolare Italiano che si svolgerà dal ventisette al ventinove al primo luglio prossimo
Non potendo intervenire desidero far giungere un caloroso augurio di buon lavoro
Che sarò grata se vorranno estendere a tutti i partecipanti al congresso cordialmente Irene Pivetti presidente della Camera dei deputati
Rosa giusto no Rosa Russo Jervolino
Carissimi amici
Cari Assilea Nesci per il piacere di
Sarebbe troppo buono
Carissimi amici anche con la giacca verde sono capace di diventare rossa quindi se voi continuate a plaudire io divento rossa comunque grazie di cuore
No volevo certo che non c'era bisogno di diventare bianca Gerardo perché lo sai non sono fino in fondo
Io volevo innanzitutto dire con grazie vivissime vivissimo a Gerardo Bianco e a Giovanni Bianchi
Non solo per avere ieri con le loro relazioni dato un forte slancio progettuale politico a questo nostro convegno ma anche Gerardo per aver scelto questa sede perché questa sede e non può non rimandare al CIM mediatamente altro ricordo dell'Assemblea costituente al record o amici
Di quella stanze appassionata e difficile di fondazione del Partito popolare guidata dall'amico Mino Martinazzoli
Che
Si apre lo tanto desiderato di avere con noi ma al quale va la nostra gratitudine e il nostro saluto vivissimo ed affettuoso
Amici in un documento molto bello del magistero sulla famiglia vi è una definizione della giovinezza che dentro di me ho sempre applicato alla politica
Anticipo di storia futura
Per questo la politica è tanto faticosa e affascinante
Perché Progetto e camminò collettivo per realizzarlo e continuo raccordo fra idee forza e possibilità concrete in questi mesi intensi e difficili
Noi popolari abbiamo dato un contributo determinante
Al Progetto politico dell'Italia della libertà e della democrazia della partecipazione e della solidarietà
Chi atterra diritto cercando di svende Redon Wade umiliare una tradizione nostra ma che non era sua
Chi ha avuto l'ardire di pregare in Consiglio nazionale con la preghiera di Teresio Olivelli di un martire della Resistenza avendo cuore
A Vendôme il cuore a miscibili allearsi con i neo fascisti un personaggio del genere non merita l'onore dell'attenzione del congresso dei popolari
Nuovi
No io feci
No gli anni eroici no non possiamo farne sia pure in negativo un protagonista del congresso quindi è vicenda chiusa
Noi dobbiamo solo ribadire quello che annoia è chiarissimo
Che si è prodotta una divisione dolorosa Marmo reale e profonda
Che sono nate due distinte forze politiche con delle strategie politiche alternative
E sui mesi scorsi amici vorrei fare soltanto un paio di brevissime considerazioni
Una dire certamente Grazia bianco a Bianchi agli amici che hanno lavorato a Piazza del Gesù fine collaboratori ai dipendenti del Partito popolare che ancora oggi sono stati ricattati
Che vorrei dire grazie a me esci
Ai nostri dirigenti di periferia la base dei popolari perché sono stati loro siete stati voi ok situazioni spesso incredibili
Avete continuato a quindi a testimoniare fedeltà agli ideali del cattolicesimo democratico
Ed avete reso possibile il risultato del ventitré aprile
E ora la seconda considerazione è questa un po'triste merita la solitudine nella quale siamo stati lasciati
Non soltanto dagli intellettuali con quelle due belle eccezioni che ieri bianco ha ricordato ma ha anche da altri ambienti ed altre forze
Che no la la Cessalto olbiese recitare l'antico sport che preferisce e alla coerenza il salto della quaglia sul carro del presunto vincitore
Capitatogli
Rapita poi a dieci esisterà anche una giustizia nella storia delle vicende politiche che questi ambienti si sbagli Dino e che il vincitore non sia più tale
L'amore a noi
Dobbiamo guardare avanti e con grande forza e con grande coraggio
è il nostro primo compito riguarda il partito non certo per chiuderci sui nostri problemi ma perché esso sia come abbiamo deciso in Assemblea luogo ideale di impegno e di servizio
Allora l'identità Partito Popolare di forte coerenza ispirazioni e coerente ispirazione cristiana
Se questa identità per me irrinunciabile viene meno
Beh noi rischiamo di perdere la ragion d'essere della nostra presenza politica
Noi rischiamo di perdere quel quid novi che la nostra cultura può apportare all'interno delle istituzioni
E sono pienamente convinta
Una forte fedeltà all'ispirazione cristiana
Accompagnata come è costume dei cattolici democratici
Coro un altrettanto forte Rovigo Rosanna incita della politica noi non abbiamo mai invocato mantelline Rosina Scarlattine le nostre scelte
No no allontaneranno dannosi
Quelle persone che magari con motivazioni diverse
Apprezzano però i valori di solidarietà di rispetto della libertà il senso delle istituzioni che i popolari hanno quindi noi per andare per il costruire un cammino comune con altre forze non abbiamo bisogno di de mediare la nostra la nostra identità
Infatti mettendo in ombra la ispirazione cristiana dei popolari il rischio è quello di cadere in un indistinto di moderazione edili in un pragmatismo diverso dire latente
E mi rivolgo al rappresentante
Del cancelliere colte cioè quelli non so se ci sono ancora i rappresentanti anche del partito popolare ci saranno di certo per dire con forza che la difesa della identità dei Popolari bar realizzata anche a livello di partito popolare europeo
Ove la logica dello però non può essere quello quella prevalente
Creare esci
A favore
Attraverso alleanze sei naturali
Non può essere surrettiziamente cambiata la natura dei partiti popolari lo spiedo con grande forza Emilio Colombo in una drammatica riunione del biopolitica o del PPE esattamente un anno fa
Io ho perso amici
Accerti i ruoli che noi abbiamo svolto anche sul piano internazionale
Penso per esempio a quanto hanno fatto i nostri giovani nel Periodo Trieste del Cile per difendere la libertà nei confronti di Pino osceni
Bene Kirishima come avremmo potuto farlo
Se fossimo stati alleati con forze politiche che collaborano con la destra estremista autoritaria o neo fascista
C'è aria esci c'è pura sia di libertà e giuste in sia al fondo nella nostra stessa presenza politica un'ansia che non possiamo dimenticare senza negare noi stessi le potenzialità dei popolari sono notevoli una tradizione come la nostra non ideologica solidale interclassista con una forte attenzione per i diritti umani e la pace
Distavano ordinaria attualità
Ed anche in un momento di necessaria direi di doverosa per chiunque assenso della responsabilità severità della spesa pubblica
Noi non possiamo abdicare ad essere nelle istituzioni e portatori di logiche di solidarietà referenti preferenziali del mondo della solidarietà
Fare questo amici non è impossibile
E solo più faticoso mai appunto il cui Danovi della nostra presenza perché a tagliare la spesa pubblica indiscriminatamente senza vederne l'impatto sulla qualità della vita sono capaci tutti
Il nostro impegno è quello invece di coniugare se autoritarie tale severità nella gestione delle risorse soli solidarietà e sviluppo economico e sociale del Paese
Quindi chiarezza di ispirazione demonio di ispirazione
Nuovo stabilità democratica all'interno del partito dobbiamo passare per considerare chiuso il periodo della straordinarietà
Poi attivare il dibattito riattivare i momenti decisionali riattivare la collegialità
E dobbiamo di nuovo e l'intervento fatto prima di Elijah ne è un esempio magistrale
Rifletterei per avere un forte progetto politico
Non basta Nesci
Non ricordare i valori ai quali si speriamo la solidarietà la giustizia la pace se poi non facciamo lo sforzo culturale
Per coniugare questi valori in progetti politici è per veicolare degli attraverso le istituzioni europee nazionali e centrali nella realtà del nostro Paese
Quindi amici un nuovo impegno culturale
Ma anche un'attenzione a non far cadere la tensione morale che ha caratterizzato l'Assemblea non è moralismo no un discorso diverso non far cadere l'impegno ad un rapporto molto severo fra etica e politica
Io chiedo al Congresso in modo formale di ribadire la validità nelle regole del Codice deontologico che era amica Maria eletta Martini ha studiato e fatto approvare
Questo rilancio amici ed è la considerazione conclusiva questo rilancio forte dell'identità e del progetto politico dei popolari anche funzionale all'alleanza di centro sinistra dell'attuale il congresso deve Corinna e chiarezza sancire la validità
Ed è funzionale al forte sostegno che noi dobbiamo dare al Progetto di Prodi
Infatti amici la politica delle alleanze e beve severe esaltazione delle identità e non può far scomparire le identità
Noi dobbiamo entrare ieri bianco l'ha detto con molta passione con molta forza nel centro sinistra con l'orgoglio della nostra storia la ricchezza della nostra cultura e dei nostri progetti
E se così non fosse la stessa alleanza e la sua stessa potenzialità elettorale sarebbe impoverita
Forte iniziativa politica cui e al forte visibilità dei popolari ma premesso questo amici io vorrei dirvi ancora un'altra cosa
Vorrei dirvi con chiarezza che almeno per quanto mi riguarda e l'orgoglio di partito no profondamente radicato in me
Io non sento l'alleanza di centro sinistra come una costrizione è resa necessaria dai meccanismi elettorali
Io ora sento come una possibilità feconda per l'ulteriore forte sviluppo civile e sociale del Paese
Vi devo dire amici che affascina ed anche mi commuove il lavoro culturale prima che politico che si sta compiendo
Partirei da culture diverse
Da storie diverse da sensibilità diverse per trovare non dei compromessi ma punti alti di sintesi
Sulla base copia uno e dei valori della Costituzione in un momento di crisi delle ideologiche
è un lavoro difficile ma affascinante
Che va fatto con grande reciproco rispetto nel quale le donne ancora una volta con un pizzico di coraggio più si sono impegnate per prime
Un lavoro che può aiutare anche la sinistra a liberarsi da qualche residuo logoro schematismo ideologico
Far nascere insieme il nuovo difendere insieme la democrazia
Difenderla naturalmente datati che mi sembra non ci sia bisogno di ricordare come attacchi pericolosi
Noi abbiamo assistito durante tutto l'anno e lo sanno bene i due capigruppo a Mancino e Andreatta che dobbiamo ringraziare fino in fondo per il modo come hanno condotto i gruppi alte da tempo reiterato di bloccare il Parlamento abbiamo assistito agli attacchi pegni al Capo dello Stato al quale deve andare davvero forte grazie per
L'esempio coraggioso di coerenza che ci ha dato
Ma persino adesso quando sembrava che Corneille il previsto colloquio fra Prodi ai dirigenti del Polo
Si potesse ragionare più serenamente sulle regole in fondo avete visto ieri un'altra volta il modo ricattatorio di Berlusconi di far politica
Approfittando di quello che io ritengo un incidente di percorso nella composizione del Governo
Per mettere in forse il tavolo delle regole Behrami esce con sé no si costruisce l'abbiamo Grazia
Con sé Illasi indebolisce
Per questo occorre che ci sia questo polo forte in centro sinistra ancorato ai valori della costituzione proiettato in difesa del sistema d'del sistema democratico a medicinali veniamo da mesi che ci hanno fatto profondamente soffrire nessuno di noi vuole che questa sofferenza individuale e collettiva sia stata trascorsa sia stipulò si sia prodotta in Libano noi non reagiamo nell'utopia noi sappiamo di essere ancora una forza numericamente
Non è enorme
Anche se i risultati elettorali hanno spazzato aveva certe catastrofiche previsioni che avvenivano dai nostri ex compagni di cordata hanno i nessuno ha detto che abbiamo portato bianchi e pochi parenti
Nei consigli regionali ma noi però sappiamo fu la cosa
Sappiamo che i cattolici democratici hanno una forte potenzialità sappiamo di essere guardati con rispetto proprio per la dignità e la nostra coerenza ha saputo dimostrare be'amici mettiamoci dentro un supplemento d'anima un supplemento di passione civile e facciamo di questo congresso un punto forte per l'ulteriore cammino di democrazia del Paese grazie
Ringrazio tutto
Rosso
E la ringraziamo pure per quello che ha fatto
Oltre che per quello che ha detto la zona Barona
Allora vorrei Giorgio la Malfa per il suo saluto
Subito dopo dalla Polonia
Cari amici filorusso questo non sarà un saluto
Un saluto rituale
Perché
Vi debbo dire che ieri ascoltando
Il le parole dell'amico Emilio Colombo ed anche
Vedendo la sua commozione
Vi posso confessare che io stesso che naturalmente non non appartengo alle vicende del del vostro partito non ho potuto non provare una certa commozione
Nel momento nel quale sentivo la passione
Per la sofferenza di cui il discorso di Colombo
All'espressione
Io sono molto felice può darsi qualche giornale dirà che questo è un incontro di reduci
Io sono molto felice per la democrazia italiana
Di potere salutare il ritorno dei cattolici democratici nel pieno della vita politica del nostro Paese
Qui presente
Lo scorso nel momento del travaglio e del cambiamento del nome del nuovo partito
Ma allora
La crisi
Degli equilibri politici del Paese era in pieno corso
La crisi democristiana ha continuato a manifestarsi la scissione di Buttiglione o come la volete chiamare
è l'espressione che in quella crisi era ancora in corso
A me pare di poter dire che con la relazione ieri di bianco lucida
Ed anche molto orgogliosa
Il vostro partito torna ad occupare un posto nella vita politica italiana che un posto cruciale perché un posto che sta nel centro dello schieramento politico
E poiché
E poiché io considero
Con grande preoccupazione
La condizione del nostro Paese
Con con Gerardo Bianco non ci vediamo tutte le settimane a Strasburgo o a Bruxelles
L'Italia è immagine dell'Europa
Noi siamo stati uno dei Paesi fondatori della
Dell'Europa uno dei grandi Paesi della ricostruzione pacifica dell'Europa nel dopoguerra
Noi non siamo più percepiti
Ne dà i tedeschi ne dai francesi
Né dai paesi
Europeisti come il Belgio l'Olanda e Lussemburgo non siamo più percepiti come uno dei paesi fondamentali dell'Europa questo credo che sia l'impressione che abbiamo tutti noi che lo frequentiamo
Negli sviluppi
Della vita politica europea
Per certi aspetti conterà di più la Spagna per altri si apprestano a contare di più paesi come l'Austria o la Svezia
Che entrano oggi nella comunità ma che hanno condizioni politiche e sociali per molti aspetti più nuovo genere meno distoniche da quelle che ha il nostro Paese
Molte delle vicende politiche di questi due anni
L'eliminazione di una parte molto vasta dell'antica classe dirigente del nostro Paese
L'emergere dei fini dei Berlusconi
Non ha avvicinato l'Italia all'Europa ma la allontanata lo abbiamo visto e lo vediamo nel modo in cui è votano nelle principali questioni del Parlamento europeo
Ecco perché
Non è nostalgia del passato e non è un riscoperta
Di compagni di un di una battaglia di un tempo
Quando dico
E ritorno nella vita politica del Paese di una forza che alle radici profonde
Che voi avente è un elemento di sicurezza per la vita democratica italiana
Quando ieri
Gerardo Bianco citava i nomi di
Appartengo alla tradizione molto diversa politica culturale da quella nella quale sono stato formato io
Di De Gasperi di don Sturzo
Di Dossetti
Di nuovo
Questi non erano nomi
Erano idee erano ispirazioni ideali alle quali voi potete fare riferimento ispirazione ideale che non può valere
E non può avere
Che non potrà avere le forze politiche improvvisate
Che nascono in questa stagione di confusione che non hanno riferimenti
O che li hanno perduti o che li debbono nascondere lo che non li hanno mai avuti
Ed è questo un elemento di grande importanza delle del
Non parlerò di
Mancuso riflette queste cose
Non solo materia per un saluto di un'altra forza politica
Fonda Lema ieri mentre ska ascoltavamo facevamo l'osservazione
Ed è che l'alleanza di centro sinistra che si profila in Italia che ha già dato prova
Nelle elezioni europee alle quali faceva riferimento adesso con parole molto belle l'amica Jervolino
è molto curiosa dal punto di vista europeo perché in essa sono comprese
Le tre forze
Che nel Parlamento europeo sono in posizione autonoma distinta e spesso contrapposta prevedono i popolari
Ci sono i liberaldemocratici cito i socialisti
E quindi la peculiarità della situazione italiana e che mette insieme delle forze che in Europa
Non collabori in nessun Paese democratico collaborano insieme
Perché non c'è nessun governo dell'Europa in cui siedono insieme a esponenti della tradizione liberale democratica esponente della tradizione cattolico cristiana
Esponenti della tradizione socialista quindi c'è un'eccezionalità della situazione italiana ma c'è anche diciamolo francamente una eccezionalità dell'alleanza che lo abbiamo fatto
Non è detto e questo bisogna dirlo con molta chiarezza
Tutte le componenti della coalizione
Non è detto che domani per i prossimi tre anni o nei prossimi dieci anni
Il viluppo e della vita politica del Paese vedranno allineati nelle stesse bandiere elettorali nella formazione degli stessi governi gli esponenti liberaldemocratica esponenti cattolico democratici con gli esponenti socialisti democratici
Almeno per parte nostra chiedo anche da parte vostra questa sarà un'alleanza un'alleanza leale ma non un'alleanza che fa perdere i caratteri distintivi che esistono nella tradizione politica
Naturalmente
E quindi
La storia è lunga
Le leggi elettorali dovranno essere cambiate
Una riflessione sui vantaggi e gli svantaggi di avere adottato un sistema maggioritario dovrà essere fatto un bilancio dovrà essere tratto noi repubblicani credo voi socialdemocratici
Cattolici democratici o cristiani democratici
Credo che ambedue abbiamo la necessità e l'interesse a mantenere chiaro il profilo politico programmatico e ideale in vista degli sviluppi che la vita italiana dopo avere potrà avere nei prossimi anni
E concludo cari amici io sono entrato in Parlamento nel mille e novecento settantadue
Quando molti degli aspetti
Negativi della degli della vita italiana della vita parlamentare che abbiamo pagato che voi avete pagato
Noi al massimo abbiamo toccato il cinque per cento oggi abbiamo l'uno per cento
Quaranta che oggi avete mi auguro il sette l'otto quel che avete abbiamo pagato caro io scrivo
Le nostre manchevolezze
L'abbiamo pagata molto cara
E questo già si vedeva cari amici quando io sono entrato nel mille novecentosettantadue quando visto l'Italia degli anni ottanta
Vi debbo dire che io lo vedevo
Io ricordo di aver detto in un'intervista che fece scandalo
Nel mille novecentonovantuno che io non avrei mai più portato il Partito repubblicano in un'alleanza con la Democrazia Cristiana
Perché le dico che il sistema non poteva reggerà io non ha menomato l'esperienza qui c'è Nino Andreatta
Eravamo tra i più feroci oppositori dell'onorevole Craxi e dei governi di quadri partito di pentapartito perché sentivamo che quel sistema era marcio e che avrebbe travolto le forze della democrazia del Paese
Ah non siamo stati in grado di impedire i nostri errori dei luoghi comuni e abbiamo pagato e stiamo pagando e non abbia ancora finito di pagare
E quindi vedeva questa difficoltà
E non mi piaceva questo questo socialisti o questi democristiani con cui pure dovevamo collaborare non capivo perché
E mio padre
Anche dall'altra parte ed Emilio Colombo in modo in Fanfani in Gerardo Bianco che è più vecchia di me
Ci fosse sempre in riferimento a un grande rapporto politico che voi non ve n'è uguale fosse ed era la miseria della vita quotidiana delle lottizzazioni delle delle lotte di corrente non capivo a quale riferimento ideale a quale vicinanza ideale che cosa collegasse profondamente la storia dei democratici cristiani con la storia dei repubblicani con la storia dei socialisti
In un certo senso lo compreso ieri ascoltando le vostre parole quelle di Emilio Colombo e quello di Gerardo Bianco
Perché ha tolto tolto il pezzo in quella identificazione che voi più di altri ma anche noi avevamo tra il partito e lo Stato
Tolti i vantaggi e i Paesi del Governo e del sottogoverno
Delle correnti degli interessi materiali ridotti a dover fare politica per passione io ieri ho sentito circolare in cui quel pensiero ideale quelle speranze
Quei riferimenti a un'Italia che deve ancora fare una sua strada che sono quelli che hanno consentito in questi decenni e soprattutto della ricostruzione dopo la catastrofe fascista a uomini di tradizione di cultura diversa
Ma dire uguale passione ideale da De Gasperi a mio padre a millenni
Ad hai già oggi non endo avrebbero consentite di collaborare insieme nel pieno rispetto reciproco oppure la distanza delle posizioni ma sapendo che esistendo Vivaro un interesse politico superiore
Eh io anticalcare arredi tenta una alla vita politica perché l'Italia ha bisogno per queste voci alte ed ideali possono manifestarsi
Ringrazio Giorgio
Ringrazio molto Giorgio la Malfa e do la parola
Pacifico del mezzo scusate
Io voglio avvertire io mi sono interrotto perché mi sono commosso don perché non mi ricordavo l'uomo del civico Demitri
Cari Amici del congresso
Caro Gerardo Bianco
Io vorrei in
Liquidare subito con una
Opinione contraddittoria
La triste
Vicenda che precede accompagna aleggia intorno a questo passaggio congressuale
Ho sentito ieri
La tua relazione e che lo stato d'animo
E abbastanza uguale
Il rifiuto della prepotenza
E la consapevolezza di individuare un punto di passaggio per uscire da una band
Io non ho lo voglio dire al rappresentante della sede unica
La opinione
Che la frattura ultima sia una frattura tra democratici cristiani
Io non lo so
Qual è la vostra opinione
Io credo che i democratici cristiani i popolari
Bianco meglio popolari che non cattolici democratici
Sì sono smarriti non si sono divisi
Il popolo
Che per tradizione e cultura
Induriti Signoroni sentimento istinto
Questo segna il comportamento politico delle masse
Rispetto agli eventi alla complessità degli eventi
Assumendo un atteggiamento abbastanza articolato
Il giorno in cui
Passassimo dai sondaggi alla pillola
Alle analisi attenta ai sullo mutamento dell'orientamento delle persone rispetto alla politica
Scopriremmo una complessità di posizioni
Tra gli astenuti
Nel mare sempre crescente degli astenuti
C'è una riserva lo voglio dire a Giorgio la Malfa il Queen del ventuno
Condivido anticipato un po'in senso dell'intervento che faro sulla coalizione
Costituiscono quest'aria incerta che segna il rapporto difficile tra politica e pubblica opinione
Noi dobbiamo riflettere su questa condizione se vogliamo concorrere a riprendere il processo democratico del mostro
Perché in discussione non è l'alternanza nella gestione del potere di in discussione la struttura del potere in ordine alla possibilità di sopravvivenza democratica della comunità italiane
E su questo diciamo agli amici tedeschi
E con Rosa Jervolino alla gerarchia
Ho molto apprezzato l'intervento della Jervolino
Credo perché lei
Abbia ritenuto di poterlo fare
Perché sul suo conto e per la sua esperienza non credo che possa essere sollevato qualche riserva
Noi dobbiamo spiegare
Anche alla pubblica opinione internazionale
Che le vicende politiche italiane non riguarda non la l'articolazione diversa dello pluralismo sul piano dell'appartenenza politica
Si tratta di conservare le ragioni ideali per cui un partito è o non è
E Buttiglione non è
Del resto
Come potrebbe essere una persona
Che si preparava a concorrere alla coalizione di centrosinistra
E così amici del Congresso ecco sì
E che ha cambiato opinioni per la presenza di Prodi
Sarà un dato banale ma è così per giudicare gli eventi bisogna fare riferimento a questo
Perché Bianco
Che strano io accetto tutto quello che farai tu
Non è un problema
Vi rinuncia perché la stessa cosa non è un problema di rinuncia è una preoccupazione
Io vorrei che questo congresso si chiudesse
Secondo le ragioni che l'hanno ho fatto convocare una rilegittimazione della diligenza del Partito popolare
No no per un dubbio
No no per un dubbio credo che dubbi non ce ne siano
Manterrà
Un ultimo tentativo
Di trasmettere al magistrato distratto
Il superamento dell'ultimo ostacolo formale
Io
Che credo di aver fatto con un nuovo qualche
Impegno gli studi giuridici
Avevo imparato
Che i giuristi
Costruiscono l'interpretazione della norma perché se ogni norma dovesse prevedere un caso non ci sarebbe bisogno e questo sarebbe probabilmente un dato positivo né di giudice nel e né di avvocati
Ma il giurista vero non il Causi dico Corno riferimento a le norme che esistono attraverso lo strumento della interpretazione
Poi amministrano le vicende
E come si può essere indubbio
Sulla legittima rappresentanza di un partito che ha la maggioranza dei parlamentari e la maggioranza dei consiglieri nazionali la maggioranza dei segretari provinciali adesso la maggioranza degli elettori che questo è il partito popolare credo sia difficile per chiunque
Sia difficile perché
C'era però l'appiglio formale
Io ero preoccupato dello Statuto
Io qualche volta posso parlare ex supposto ad est avendolo fatto ex-ante
Sullo Statuto avevo espresso molte perplessità
Non mi convinceva
Non mi sembrava organico era un po'più la giustificazione di qualcosa anziché l'ordinamento di qualcosa però c'era
Questo precetto che il segretario eletto dal Congresso dopodiché non si parla più
Benissimo allora il congresso nomina e revoca il segretario credo che chiunque chiunque
Di fronte
E noi dobbiamo chiudere il Congresso così
Noi dobbiamo chiudere il congresso così nonno e poi li mettiamo
A gli organi del partito di gestire insieme
La ritrovata legittimità che una legittimità culturale
Quella che ha fatto o risuonare nell'animo di Giorgio la Malfa le ragioni vele della solidarietà politica tra culture diverse
Che è stata la grande esperienza della democrazia nel nostro Paese e che noi dobbiamo riprenda poi il resto si amministra
Perché anche dal punto di vista pratico la ratifica di qualcosa che non si sa che siccome dialoghiamo corno
Mani Goldin nonno con persone per bene
Credo che si salvaguardi che ci salvaguardi e io dico questo corno un notevole rimprovera a me perché anch'io
Mi ero lasciato no no persuadere
Anch'io aveva avuto una qualche credibilità rispetto alle opinioni che venivano espresse pure avendo capito
Che c'era un un momento di non saldatura fra le idee che si esprimevano e i processi che si che che si dovevano realizzare ma bottiglione diceva che Luís aveva bisogno di imparare la politica
Solo che ha imparato di difetti della politica e non ha imparato la pur
E vengo
A cose più serie
Io condivido la relazione di bianca anche se sul giornale stamattina ho letto che la mia adesione sarebbe stata meno
Entusiasta di quel di D'Alema
Entusiasta come quella di D'Alema Bianco per il giornalista nonno per fare
No
E bianco ha indicato al congresso una decisione politica di straordinario rilievo
La disponibilità concorrere
Realizzare la coalizione con o i partiti del centro e della sinistra noi decidiamo su questo
Questo congresso politicamente decide questo
Mi pare
Chi ha questa decisione poi si accompagna una indicazione
Non è che si vada oltre
Il riconoscimento l'accettazione da parte nostra candidino e l'avevano fatto già prima individualmente questa volta lo fa il partito nella sua interezza
L'indicazione di Prodi come capo leader della coalizione
E così non decidiamo questo
Questo
Dovrebbe metterci al riparo da da ogni riflessione se siamo tutti concordi
Perché discutere
Ma proprio perché siamo concordi
Viceversa io ritengo opportuno spiegarci
E dobbiamo spiegarci
Per parte nostra
Che cos'è
Il centrosinistra
Io non mi attardo di un interpretazioni lessicali filologiche
Storico analitiche se centrosinistra sinistra centro
E e e un termine una convenzione
Per indicare i soggetti che concorrono a formare una coalizione di governo
Io prima di dire che cosa
Dovrebbe essere per noi evidentemente la mia opinione ma che scoperto rintraccia le stesse motivazioni nelle stesse preoccupazioni nei due interventi che mi hanno preceduto e quello della Jervolino per parte interna e quello del non ne vuole Giorgio la Malfa per parte esterna
Io credo che
Questa proposta
E accompagnata da due interpretazioni che noi dovremmo evitare
Non c'è nella spiegazione della tua relazione non c'è neppure credo nella spiegazione della maggioranza
Dei popolari però queste due interpretazioni circolano in maniera indistinta indefinita
E se era il caso che almeno noi lei chiariamo per parte nostra
La coalizione di centrosinistra
Come l'anticipo di un processo che generi poi un movimento di sinistra generale
Dentro il quale il dato cattolico il riferimento a questa cultura questa religione a questo valore e insieme un elemento di garanzia un elemento di salvaguardia una possibilità di redenzione
è oggettivamente anche un'occasione di sistemazione
Per alcune persone indo questo movimento
La partecipazione fa emergere occasioni o possibilità soprattutto in un momento come questo quando
Lei a decisioni politiche di protagonismi politici diventano sempre più soggettivi personali e sempre meno motivati motivati meno dalle grandi ragioni generali cioè questo passaggio semplificatorio di adesioni al movimento politico indistinto
Segna anche nell'attenzione di persone ingenue la disponibilità alla costruzione di qualcosa nuovo e il nuovo e tanto più nuovo quando più indefinito e nuove tanto più forte
Quando i riferimenti ai valori astratti ideali ha fatto con grande solennità movimento di sinistra che mette insieme la tradizione marxista e quella laica e quella cristiano o cattolico un grande pasticcio
E dal punto di vista culturale dal punto di vista politico a mio avviso segnerebbe
Se questo prevalesse darebbe vita ad un movimento confuso indistinto che porterebbe alla paralisi prima di quando noi non vogliamo immaginare ce n'è un altro che e ripiegato sul versante opposto ma non meno pericoloso
Che ha qualche precedente dal punto di vista della suggestione cultural propagandistica anche dell'organizzazione politica del Movimento di Alleanza
Democratica se incerto se
Con la pretesa che è una tentazione
Della nostra storia quello di aver la presunzione di considerare
Le grandi formazioni popolari di massa di tradizione marxista e di tradizione cattolica
Delle minoranze dal punto di vista culturale con la presunzione di poterle guidare intellettualmente Errore Giorgio che solo tuo padre non ha commesso
Sì sì beh prima solo tuo padre no l'ha commesso nella vicenda politica del nostro paese
Che ha fatto dire a Prodi secondo me incautamente
Che questa alleanza prefigura la Costituzione del nuovo partito democratico italiano un altro pasticcio un'altra confusione
L'alleanza di centrosinistra
è per noi una coalizione
Credo per l'ascoltato venne nella relazione di bianco riproposta dalla il ruolino i La Malfa
Secondo la sua abitudine non si nasconde
Po'meno diplomatico di quando non sia necessario io nell'intervento che ho costruito il futuro
L'ho lasciato incerto proprio perché le previsioni sul futuro possono essere infinite creare problemi per il presente però
E una coalizione
E la coalizione
Non è una novità
Io vorrei che i popolari democratici cristiani riflettessero su questo la coalizione beh una grande invenzione istituzionale e politica della democrazia cristiani
La coalizione l'ha inventata De Gasperi e attraverso la coalizione
Quale maggioritario obbliga alla coalizione la coalizione precede
Il meccanismo elettorale e il processo politico reale
Rispetta Limbara all'invenzione del meccanismo sollecitando e indipendentemente dalle ragioni del comportamento degli operatori politici la coalizione mette insieme
Soggetti politici DiVersi
Anzi la straordinarietà dell'operazione e che indipendentemente dalle ragioni ideali diverse
Che hanno dato vita alle formazioni politiche l'accordo lo si realizza su un programma politico definito
Per il programma politico non è la elencazione delle cento cose da fare
Ci ricorderebbe Moro ma il programma politico e la indicazione degli obiettivi politici democratici che la coalizione si prefigge
E se pensiamo che l'esperienza centrista che fu la prima coalizione politica del Paese dettando un risultato e si consumò ma per aver raggiunto i risultati che si prefiggeva una sola stagione possiamo dare una lettura reale e concreta del cose la coalizione
Che la condizione di salvaguardia del pluralismo politico
E il pluralismo politico così garantito e la riserva vera della ricchezza democratica di un sistema democratico moderno
L'abbandono di questa consapevolezza
E l'attenzione sul versante opposto del sistema democratico che ci ha portato a di indicare una quantità di semplificazioni molto rischiose
E la agli enunciazione di concetti approssimati e senza nessuna spiegazione storico culturale definita la coalizione non è la somma dei numeri
Per fare la maggioranza
Lo dico a tutti
Gli assaltatori del maggioritario non sono né pro né contro
Il maggioritario però con uno
Quando si poteva adottare un un meccanismo diverso
Per
Costringere le forze politiche a recuperare il concetto
Di coalizione ma adesso che c'è credo che sia una discussione inutile almeno nel breve periodo quello sul sistema elettorale io ero per il doppio turno sostato tra i pochi difensori all'interno dei gruppi parlamentari di questa regola ammonendo o gli amici del Partito popolare
Che le istituzioni non si fanno per la convenienza immediata le convenire le le istituzioni si fanno per disciplinare i processi che noi immaginiamo di voler concorrere abitare viceversa la posizione
Fornire opere dello gruppo parlamentare si fermò sul turno unico ipotizzando che noi in molti collegi
Eravamo maggioranza relativa e nonostante l'ammonimento che ci era venuto da Isernia perché tutti gli altri partiti nel momento in cui si introduce il maggioritario pur avendo radicalità opposte di opinioni o Sinister insieme ci hanno battuta rendono il quarantanove per cento questi avvenuto prima per la modifica del sistema elettorale passato quel sistema elettorale
Io sono un po'più o d'accordo con la opinione che la Malfa Espresso ormai questo sistema c'è o se e quando avremo dato vita ad una condizione meno drammatica meno difficile
Della vita politica del Paese riflettiamo anche sullo sistema elettorale
Però
Tutto dobbiamo fare
Tranne che immaginare che il maggioritario venga gestito col criterio del proporzionale
Perché è stato così si sommano i voti per avere il cinquantuno per cento e poi se non si distribuisce il potere la convenienza dopo secondo le quote ripartite la maggioranza non regge
Berlusconi non credo che si intenda molto di politica
Però ovunque credo che almeno su questo sbaglia quando immagina che la coalizione la maggioranza di governo sia venuta meno per l'irrequietezza di Bossi era insieme
Il fragile la maggioranza perché quando una coalizione
Nonno si impegna a conseguire obiettivi politici comuni ma si costruisce sui passaggi di convenienze occasionale de
Ossia tanto potere dato contentare tutti o presto o tardi la la frantumazione e inevitabile
E allora io inviterei
I cultori del maggioritario quelli che ne fanno una religione non capisco perché il capo dello Stato
Debba esprimere una opinione sullo maggioritario non c'è né Regione né opportunità ma sul maggioritario ludica i politologi a quelli che cambiando opinione
Di anno in anno poi ci spiegano che la loro ultima opinione come il professor Colletti è sempre quella più vera
Sono il Gandhi marxisti del marxismo bianco sono un po'come quel nostro amico di cui non voglio dire il nome noi avevamo un amico quand'eravamo giovani all'interno del movimento giovanile
Del nostro partito abilitandolo di cui era Dorigo quindi non che conoscete tutti era uno cattolico rigoroso ed intransigente
è la mattina quando partecipavamo a convegni pretendeva che andassimo tutti a messa alla stessa ora siccome lui andava messa alle sette pretendeva che che non andava messa alle sette faceva peccato
Va be'lo sopporta ramo perché insomma
Non era un grande problema la cosa che mi ha sorpreso non era tanto quando imponeva o vuole di imporre la sua volontà per i nostri comportamenti
Ma quando ho saputo da amici che lui avendo perso la fede rispetto a quelli che l'hanno conservata anche dalla stessa pretesa che aveva prima c'è prima di portare la messa per forza alla stessa ora e poi di non mandarla messa più è un po'così
è un po'così quando leggo
Gli articoli di questi che passano per uomini di cultura perché dico esattamente passano per uomini di cultura penso a queste cose sul maggioritario io farei una riflessione diversa che dobbiamo credo alimentari anche all'interno nostro il maggioritario
In realtà che cos'è
Se nonno la finzione giuridica di legittimare come maggioranza la maggioranza relativa
E questo ma questo quando è possibile
Quando la comunità chi amministrata a garantiti comuni diritti
Cioè c'è bisogno di una società di uguali
Perché sia indifferente l'investitura di chi amministra
Quando una comunità e le comunità in trasformazione non sono maglie uguali di volta in volta ci sono di avvantaggiati e quelli che hanno difficoltà il principio maggioritario è sempre di una qualche difficoltà nell'applicazione e quando dico questo non lo dico per il ritorno alla famigerata proporzionali lo dico soltanto perché si rifletta
E del resto noi che vogliamo essere europei non provinciali noi che vorremmo essere uguale agli altri Paesi
Pure ignorando che il maggioritario come nel nostro Paese non c'è da nessuna parte veniva indicato come modello l'Inghilterra che nero
Aveva il maggioritario perché la storia della liberalismo inglese
Peccato che De Ruggiero non è più un autore di moda che ci ha spiegato
Nella storia del liberalismo europeo come le informazioni degli Stati diversi in Europa abbiano conosciuto solo in Francia
Questo momento di partecipazione popolare largo ai processi continui di cambiamento di quella comunità alla se era applicato il bipolarismo bipartitico ma perché c'era prima il bipartitismo no perché si è inventato un sistema elettorale che l'ha costretto
Un po'come nel nostro Paese dove il valore forte era quello della coalizione
Un giorno dovremo pur lo noi impegnarci amici del Partito popolare a ripensare la storia del nostro Paese
è stata la storia delle coalizioni che ha reso possibile le grandi trasformazioni del nostro Paese
E approdi voglio dire in pubblico come ho detto in privato perché la sua lettura sulla storia politica del Paese un po'frettolosa
Quando dice che il centrismo no e nella versione democristiana perché è un centrista immobile e questo non è vero e nella versione craxiana del centristi del centrismo mobile e questo è vero
E beh non è così
Non è così la storia del nostro Paese è andata in difficoltà
Quando per la rivoluzione del quadro politico sono venute meno le coalizioni
Del resto perché non ricordare che la riflessione politica del Paese
Da parte della sinistra con Berlinguer da parte dei popoli della Democrazia Cristiana con Moro si era fermata
A riflettere su questo momento di profonda trasformazione che il Paese aveva avuto come avremmo dovuto riflettere dobbiamo riflettere su questo
La coalizione
Risolve
Amici del Partito popolare in un ruolo diverso tra programma di governo il ruolo dei partiti
Perché i partiti conservano la loro identità direi conservano anche le loro distinzioni e il compromesso che non è una parola deteriore
L'accordo di governo per un obiettivo politico comune non è in contraddizioni con le diverse opinioni che i partiti conservano perché la dialettiche e la forza della democrazia in che cosa sta
Non nella vede la opinione giusta
Ma nel raccogliere intorno alla opinione giusta la forza sufficiente per poterla realizzare e quindi quando si conviene se conviene che il passaggio e graduale sine Quttara la cultura di centro
Che non è uno spazio non è una virtù personale la moderazione come la mediazione è una cultura è una concezione bello governo dei processi politici a fronte
Di altre culture che si erano contrapposte quella marxista e quella conservatore liberale che immaginavano
Che il governo dei processi fosse realizzabile con riferimento alle grandi idealità indefinite
E questa posizione che appariva appare un po'più ripiegata meno ambiziosa storicamente in realtà si è dimostrata la cultura vincente si dimostra dalla cultura vincente nel momento dell'anticipazione
Lo voglio dire ai cristiani in questo momento non ai democratici cristiani
Ma che ci ha fatto riscoprire
In questo momento in cui l'Illuminismo viene meno
Nelle sue ragioni ideali il marxismo Petrol nato per questa ragione e la solitudine dell'uomo è posta in maniera disperata di fronde alle difficoltà
Di recuperare una concezione della cultura che è propria oggi del magistero della Chiesa
Di porsi di fronte alle debolezze dell'uomo come strumento di aiuto come suggerimento alla condizione della redenzione sul piano spirituale ma se mi come Nick se mi consentite commi aiuto
Alla condizione della coscrizione ostruzione sul piano della comunità delle ragioni della libertà della persone bianca ragione
Quando ieri Kinnock questo passaggio
Tara Gioni religiose e ragioni della politica operato o nonno la commistione mercantile
Di Comunione e liberazione dei suoi esponenti
Ma recuperato di fronte a questa esigenza Dillon recupero insieme di un'altissima idealità
E la consapevolezza della debolezza della condizione umana che non è rassegnazione
Che non è accettazione di un un limite o della possibilità di un errore stare per dire il modo dentro il quale
La coscienza umana la coscienza civile trova l'occasione più alta del riscatto perché la condizione più alta del riscatto i affidata sulla responsabilità della coscienza umana
E allora
Amici del congresso la coalizione non è la gioiosa macchina da guerra
Per sconfiggere l'avversario
La politica non è premio o punizione
Ma è alimento della speranza indicazione di un orizzonte visibile di una meta raggiungibile indicazione di un percorso possibile
Noi dobbiamo fare in modo che la coalizione si ponga hanno per essere contro qualcosa ma che la coalizione si ponga per rispondere
A qualcosa e quando leggo che questa sarebbe la moderazione mi pare una lettura abbastanza strumentale
Mi pare una lettura ridotta che noi dovremmo elevare e la complessità della coalizione perché così io ricordo la magistratura un forse
No è rinato nel quarantotto e rinato
Real quarantotto ero nato ma non votavo e quando De Gasperi fece la coalizione dicendo a sinistra anche allora Rosetta Jervolino non ti meravigliare anche allora tanti vescovi
Avevano opinioni diverse dicevano che con i marxisti perché a Lodi socialdemocratici erano marxisti
I repubblicani erano laici non laicisti però allora per il credente anche il laico era una sorta di nemico noi invece doveva mandare con i cristiani che erano a destra
Si invoca De Gasperi come riferimento o per una politica ignorando che De Gasperi nelle condizioni del quarantotto fece una scelta radicalmente opposta a quella che oggi si vorrebbe proporre
Perché perché amici del Congresso la difficoltà non è nel contrasto nella diversità delle opinioni questi non debbono essere mai ridotta il contrasto irrisolto dalla comunanza degli obiettivi quando una coalizione si impegna a realizzare un comune obiettivo politico le motivazioni che hanno generato i soggetti politici diversi che alimentano la presenza di forze politiche diverse non è in contrasto
Il bipolarismo col bipartitismo
Su questo piano ci sono due precipitazioni
Una mi fa piacere alla liquidata bianco ieri in maniera molto netta e e sta mattina è stata liquidata col garbo che lui ha dall'amico Elia parlo della elezione diretta
Del Presidente del Consiglio del capo dello Stato per quale ragione
Perché guai da immaginare che le difficoltà si risolvono con l'autoritarismo il bipartitismo a fronte del bipolarismo introduce un elemento di disciplina
Testo e già sul mercato il partito azienda di Berlusconi che cos'è
E ed è un guaio che tutti questi politologi che scrivono mai come in questo periodo negli anni passati c'erano un po'di più
Di persone che pensavano e scrivevano libri che poi noi leggevamo e ci serve e ci servivano per la nostra formazione viceversa ormai la cultura è diventata un oggetto di pronto consumo usa e getta serve per
In quella circostanza poi conta poco se il giorno dopo non ha importanza e noi dobbiamo conservare il bipolarismo come la condizione di realizzazione della coalizione dove l'elemento fondante
E l'obiettivo comune da raggiungere quali su quali sono
E qua come INCE alla nostra riflessione quali sono gli obiettivi che la coalizione deve perseguire la conservazione del sistema democratico nel nostro Paese
Dobbiamo discutere di questo con non molta serenità senza allarmi senza denunce ma senza oscillare
Dalla preoccupazione per lo stato della democrazia nel Paese all'indifferenza
E io confesso che pur apprezzando io apprezzo anzi apprezzo moltissimo
La direzione politica di D'Alema questo Tassone alta
Di riserva
Di benedizione dell'interlocutore al secondo la convenienza può essere anche un accorgimento sul piano della pratica politica
Ma fatta con un con eccessiva disinvoltura secondo me rischia di non essere un elemento di comprensione forte
L'obiettivo della coalizione e la conservazione della democrazia nel Paese e il riordino istituzionali e su questo io voglio dire con non molta serenità io credo di poterlo dire scendo un convinto sostenitore della candidatura di Prodi
Che mi pare
Che non ancora appare non ancora invisibile non ancora è spiegata a sufficienza la strategia politico-programmatica della coalizione di chi la guida
Io credo che si commetterebbe un errore
Se palleggia se vuole responsabilità cioè partiti che concorrono e chi la guida che faccia questo lavoro chi è in condizione di farlo meglio è per prima
Ma è importante però che la pubblica opinione abbigliata come messaggio non soltanto un leader e una maggioranza sa che lo sostiene ma abbia prima e subito un programma politico costituzionale al quale
Far riferimento e pongo
Prego questioni
Una sul piano della politica estera
Dove
Mi pare che tra la indisturbata vaghezza del Governo mondiale
Che è una cosa che c'è la c'era prima
E la constatazione del venir meno di una regola degli equilibri fondati prevalentemente sul versante militare
è caduto il muro di Berlino
E e quando si dice questo non si capisce se una semplice constatazione una consapevolezza del dato nuovo sul piano degli equilibri mondiali ho un rimpianto
Perché queste tre considerazioni possono accompagnare questa dichiarazione generica
Beh ma
In questa fase sfugge alla nostra considerazione
Che in mancanza di un disegno di una ricomposizione degli equilibri in maniera diversa
Di una comprensione del nuovo che sta accadendo nel mondo e del dovere di creare le condizioni dentro le quali il nuovo possa dilatarsi
Mi pare che assistiamo con non molta disinvoltura alla prevalere alla forza degli interessi di Potenza
Ed una fuga nel passato di popoli speranzosi e spauriti
I insieme quello che avviene in Europa
Fra gli Stati Uniti in Giappone l'Europa
Quello che avviene in un mondo più in là che il mondo Coppo asiatico secondo me sfugge ormai alla nostra condite con considerazione per non parlare dell'Europa
Sul quale siamo fermi alle difficoltà senza chiederci nelle regioni
Quasi che le difficoltà fossero estranee ai processi che ci sono di fronte e assistendo o leggendo le ammende dissertazioni monetarie
Di chi come l'onorevole Martino
Pensa che questi problemi si risolvono con una transazione finanziaria
E non proponendo una politica per venirne fuori
Per non parlare dei problemi delle istituzioni
Sì sto due righe
Per non Moon parlare dei problemi delle istituzioni e dello Stato
In presenza della crisi dello Stato nazionale quale
La nostra proposta e l'accettazione delle federalismo
Del federalismo acritico proposto dalla lega o della versione ambigua del limite del federalismo proposto dalla sinistra
E sul piano della concezione dello Stato quale opinione prevale nella sinistra quella dello Stato Strumendo di garanzia
O la novità letta ieri sulle pagine dell'unità da parte di Asor Rosa che ha proposto rito della novità Stato mercato avanza una considerazione di straordinario interesse ma da approfondire
Perché riscopre la necessità di distinguere tra pubblico e statuale
Dopo però questa affermazione di grande interesse
Conclude con un misto
Dire mi Nesciens legali hegeliana lo Stato garante della formazione del cittadino e alcuni servizi rimessi alla gestione del privato per non parlare dei problemi della giustizia per sapere
Se dentro la sinistra prevalga
La opinione nonno garantista Manna opinione da Stato di diritto
Alla quale fare riferimento spesso il senatore Pellegrino o viceversa le opinioni strumentali
Sembra ripiegati sulla convenienza che l'onorevole Bassanini un giorno sì e un giorno no spiega mette nei corridoi nel far saltare
Così la riscoperta dell'autonomia
Non può essere la sede per una lottizzazione del potere un po'di potere in meno al centro e un po'di potere in più alla periferia
Se noi non recuperiamo noi cattolici popolari il concetto di autonomia come istituzione propria dei problemi di una comunità
Dentro l'attuale non c'è una riduzione dell'impegno
Ma dentro la quale
Porta a essere organizzata una occasione altissima di crescita diffusa tra le comunità tra loro diverso
Su queste questioni
E io mi avvio alla conclusione
Io credo che anche una nostra riflessione amico bianco non uno come elemento di contrapposizione di distinguo
Ma come il concorso alla definizione di una persuasiva politica di coalizione ci metterà nelle condizioni di affrontare questo difficile passaggio della nostra storia
E un'ultima considerazione sullo partito
Ma io credo che dobbiamo liberarci
Se Colombo vita cinque minuti vorrei parlare cinque minuti del partito siano chiudo nonno
La
L'affermazione partitocrazia
Che insieme la denuncia di una difficoltà il sistema dei partiti non funzionava e quindi questa denuncia e giusta
E la liquidazione però del soggetto politico come strumento della democrazia è una contraddizione che rimane così anche nella nostra considerazione quale opinioni all'interno nostro sono più diffuse l'altro luogo comune facciamo un partito leggero
Se facciamo un partito leggero di peccati è giusto ma allora non leggero io un da peccati con la consapevolezza che qualche volta il peccato cioè ma il partito leggero che senso ha
Il Partito Popolare amici e adesso parlo o
A ai nostri diciamo a alla pluralità delle opinioni al nostro interno il Partito popolare una istituzione moderna della democrazia
Rivendicare la tradizione del Partito popolare non è un fatto di simbolo
Perciò io poi ho concluso che sono indifferente come si conclude se il nostro impegno sarà frattale da recuperare la sostanza del bipolarismo il Partito Popolare nonne
Un comitato elettorale o una sede più o meno ristretta dentro la quale amministrare
L'urgenza delle ambizioni personali il Partito popolare e la istituzione moderna
Che viene inventata da Sturzo dobbiamo riprendere la riflessione Sturzo Diana
In presenza della crisi delle istituzioni liberaldemocratiche la democrazia fondata solo sul voto non regge
Quindi quando sento dire
Almeno questo mi sia consentito dire dall'onorevole Segni io
Ho chiuso abbastanza la parentesi però l'illusione
Dei affrontare i problemi della democrazia sul versante della efficienza della gestione della rappresentanza e un rischio mortale
Perché quale più efficienza dell'epoca in cui il potere era del re
Era solo è sovrano
E e il controllo del parlamento era abbastanza ridotto
E quel sistema
Che non ha funzionato più e questo sistema che va in crisi
E sulla crisi di questo sistema che nascono le culture del socialismo nelle sue varie forme fino a quella della marxismo
E in contrappeso come reazione da questo punto di vista sì ha ragione dal punto di vista storiografico a dire che il fascismo e socialismo si condizionano
Però e lo dica bianco
Mi parrebbe improprio trarre la conclusione che siccome non c'è più il socialismo e non c'è il fascismo non c'è il problema no c'è il problema il problema rimane
E allora bisogna vedere come il problema della partecipazione alla gestione del potere
Che
Esaurita nel passaggio elettorale aveva messo in crisi le istituzioni liberaldemocratiche possa riprendersi per cui quando sento dire da Segni che ci fa l'invito per fare il partito liberaldemocratico
Io con molta modestia proprio con una umiltà infinita vorrei invitarlo
A leggere le riflessioni che Sturzo affatto perché la riflessione di Sturzo e il recupero della concezione democratica anche i K dice di dare risposta alla domanda di partecipazione delle classi popolari tifose ed in tenda io il Partito popolare come istituzione civile
Dentro la quale il bisogno delle persone dipenda speranza e la speranza delle per Zone dentro la formazione politica diventa soggetto interlocutore forte permanente con dj Stich
Il potere questi la straordinarietà
Del ruolo della forza della partito amici del Partito popolare queste è la ragione del popolarismo altroché una cosa negativa certo
Questo lo dobbiamo dire anzi ricordarcelo sembra e non dire noi su questo piano abbiamo colpe mortali irreparabile perché da tempo da tempo
La crisi dentro di noi e lunga non comincia dall'ottantanove o il novantadue abbiamo abbandonato la consapevolezza che la politica è tre senza ma anche motivazione
Il recupero l'amoralità della politica amici del Partito popolare non è il moralismo
La moralità della politica e rendere visibile la corrispondenza all'interesse generale quando si com'vie l'atto di governo e a quel punto che si salda l'attenzione delle persone rispetto a chi gestisce le istituzioni
E non è mai
Legato all'identità tra domande e risposte legato all'identità tra domanda e possibilità della risposta
Perché la risposta vera la risposta ultima che alcune forze politiche si sono poste si pongono come l'obiettivo della loro funzione in realtà il fallimentare
In realtà e più reale più vera più concreta direi il concorso ha riso a risolvere corresponsabilizzare Ando i benefici Ari del dei destinatari del potere
E l'ultima considerazione amici del Partito popolare un partito popolare e così
Strumendo della società interprete dei bisogni no non movimento generico
Quando Scoppola dice e della la riflessione più alta fatta in quest'ultimo periodo
Il resto mi sa tanto di improvvisazione Scoppola riflette e secondo me è è un punto della riflessione sul quale dobbiamo fermarci venendo meno le culture unificando i generali perché un po'e così le culture unificanti generali un posso venute meno i partiti tradizionali sono privati di questa carica è enorme della idea della parola del messaggio
Che poi si dirama Ienno comportamenti vari e generali ICE allora adesso lo spazio per movimenti per obiettivi in realtà trasforma
La ragione della coalizione invero ragione di organizzazione del partito
Ma credo che questa risposta non risolverebbe il problema della partecipazione
C'è questo proposta che dà la sensazione di essere più reale più attenta alle difficoltà culturali che abbiamo per riprendere il ruolo e la funzione del Partito popolare
Da una parte risolve ma dall'altra lascia inalterato il problema
Perché se il cittadino
Nel rapporto gestione del potere consenso controllo del consenso nona una sede una forma un modo dico
Correre alla gestione quando sento dire che bisogna semplificare alla memoria mi viene che viceversa le assemblee elettive sono sorti il Parlamento è sorto
Per far perdere tempo al re per costringere il re a pensare prima di decidere perché la efficienza democratiche perizie
Ero nonno alla semplificazione pezzi vicende dell'azienda è una democrazia che non lo faccia riferimento a queste grandi tende Joni a queste ragioni in questo senso le ragioni ideali e l'ispirazione religiosa hanno una loro connessione non nel fatto che qualcuno ci alla cappelle in case tutti vanno a venerare il cardinale di Roma che immagina così
Mi può terra di
Pensare la sua grazia a tutti i militanti della politica non è così
è un passaggio difficile un passaggio molto più alto un un raccordo molto più tormentato e una ricerca
Che non ci deve mai di appagare ma è una ricerca che non possiamo mai smettere di realizzare noi bianco dobbiamo fare un partito così
è una scommessa
E io voglio dire la mia soddisfazione la mia gioia
La mia serenità da ieri ma non solo da ieri da tempo girando tra le persone fra chi è stato democristiano e chi non lo è
Non lo so sia Boyle capitato certo possono essere anche fenomeni ridotti isolati
Ma l'attenzione di persone estranee al gioco immediato alla strumentalità politica all'immagine che l'immagine che vince non al problema che si risolve perché il problema è diventato così tranne poi a lamentarsi quando una cosa è accaduta soprattutto da parte di chi l'hanno voluta che la cosa che è accaduta non risolve e non viene mai indente che sia sbagliato a tre vedevi a farà cadere qualcosa anziché a demonizzare la cosa che è accaduta
Noi dobbiamo fare un partito così
Partito o movimento già Sturzo diceva
Che la Partito popolare un po'movimento un po'Organizzazione
E questo seminuovo consentì un complimento nei tuoi confronti
Tu sei la testa più ordinata in questo momento per questo problema
Proprio Walter la sua articolazione a raccogliere e gli umori le opinioni ad essere attendo a chi dà un suggerimento io ho letto così il tuo passaggio e ti si aiuta Nonno rivendicando un posto ma dando di un Consiglio risolvendo di un problema essi e ognuno di noi si impegna a far questo se ognuno di noi nella realtà dove vive
L'Iccrea questo cespuglio o quasi il certo spurio giusto
Questo cespuglio di speranza
Be'amici del partito popolare presto o tardi noi torneremo ad essere la realtà politica che manca al sistema democratico nel Paese
Noi porteremo tornare ad essere il riferimento politico alto che stamattina Giorgio la Malfa
Di cultura diversa di formazione diverso
E con qualche passaggio nell'ha passato un po'aspro è un po'impaziente marker recuperato sembra recuperato nella valutazione di fondo di prima e che ci ha fatto oggi
Presto o tardi noi possiamo aver l'orgoglio di tornare a dire
Non ad essere come persona ma di poter dire che c'è un ruolo altissimo dei popolari per la democrazia nel Paese
Io prego l'assemblea un momento seguirmi
E prima di tutto
Avevo beh io ritirerò nel pomeriggio
Glielo guardate
Questi sono tutti gli iscritti a parlare fino a questo momento
E la mia ambizione che possono parlare tutti
Quindi non farò più l'eccezione che ho fatto per De Mita perché voi ebbe l'avete nel nell'avete autorizzato
Ed è stata anche utile devo dire ci ritroviamo oggi cioè oggi sono le mancano cinque minuti alle due alle quindici e trenta
Quindici e trenta siate presenti tutti anche perché durante te il pomeriggio io devo Inter mazzare devo devo inserire delle votazioni importante
Va bene no è un carrello e sbagliato
Grazie
La
Lavori
Io ricordo i delegati di essere Borrelli
Pericolo che è più importante e non sono da testimonianze ma i due voti dei pensieri essenziale e io vorrei che ci fosse un larghissima partecipazione alla discussione
Siamo ma io Pepe
E presente Mario Pepe
No ed è caduto
Del Grosso Mario
è presente
Arriva forza Del Grosso di corso Perrone quanti anni Ciacera ora il trenta quaranta
Meno male che non ci sembra una
Cari amici
Porgo un cordiale saluto all'Assemblea tutta appartengo al gruppo di Napoli e con orgoglio sono uno dei firmatari del documento politico presentata all'Assemblea cittadina di febbraio
Chiede nominammo con semplicità di intenti ma anche con grande fede politica oltre che con intuito popolari per Napoli
Popolari perché il legame con il passato con la nostra tradizione essenzialmente con la matrice popolare ossia con l'uomo al centro della vita politica
L'importanza dell'attuale momento politico economico
E le scelte da farsi
Necessitano ora più che mai di una grande forza politica dei suoi valori morali della sua autonomia intelligenza preparazione ed intuizione politica oltre che nella sua capacità di proposta
Una forza politica che sappia misurarsi con le altre forze politiche i confronti sereni perché serie complesse sono le questioni che interessano il futuro etico politico economico sociale del nostro Paese
Per questo dobbiamo riportare il confronto su valori e programmi
Noi che per tradizione di intelligenza siamo propensi alla discussione ed a capire
Non possiamo alienare il nostro patrimonio culturale non comprendendo che abbiamo il diritto dovere di far tornare la discussione politica nella giusta ottica
Il confronto otro che sui contenuti pratici da risolvere deve indicare le tecniche che si utilizzano per affrontare e risolvere i problemi
è necessario stabilire norme precise da far rispettare rispettare norme che non possono esser infrante né modificate o modificabili a piacere
Occorre riacquistare la certezza delle cose
Le regole devono costruirsi senza un tornaconto particolare se non quello che il dovere di farlo nell'interesse di tutti specialmente a tutela delle minoranze
Partendo da alcune riflessioni vorrei sviluppare un ragionamento che porti a comprendere come il buonsenso dei popolari si concretizza in un'alleanza politica e non in un'alleanza elettorale
A chi fa notare che D'Alema Accattoli evitare la sinistra italiana ad una tale maturazione da farne un riferimento di quegli elettori che chiede un affidabile cultura di governo a chi dice la sinistra italiana non ha più bisogno di tutori
E certi un'alleanza con il centro solo per uno sfondamento elettorale occorre rispondere che queste affermazioni non sono corrette
Perché così si etichetta la sinistra senza distinzione tra due della tra cui grandi tradizioni di cultura politica non sempre comunicanti tra di loro quella socialista e quella comunista
L'area della sinistra e gravata ancora da pesanti contraddizioni ed il PDS con la scelta democratica fatta in tempi non sospetti ha risolto in parte la contraddizione
Ben altra cosa è la scelta recente di Alleanza Nazionale scelta che non è di cultura democratica ma ritengo che si tratti di una certa di opportunismo elettorale
Pertanto oggi la maggioranza e la sinistra italiana e quella più riguardava ieri il partito di De Gasperi e dunque tutta la problematica intorno ad una questione così importante così delicata non può essere riconducibile
Solo ad un semplicistico un problema di bipolarismo
Ed ecco perché come popolari ci auguriamo un centro forte tale da di condurre la politica italiana a quei toni moderati che guardano a profitto come elemento partecipativo della società civile
Ma nel rispetto di chi lo ha prodotto
Pongono problemi sociali e concreti e soluzioni percorribili cercano di mettere i Paesi in condizione che tutte le sue aree geografiche sì uno capace di garantire uno sviluppo economico dove valgono più le qualità imprenditoriali e le tutele
Che cosa ha fatto progredire Alitalia dal dopoguerra due culture politiche quella dei cattolici liberali e quella dei socialisti democratici
Ora a ben guardare la differenza tra noi e gli amici dell'onorevole Buttiglione e sostanzialmente riconducibili all'affermazione una forza politica del centro capace di costruire uno schieramento alternativo alla destra ed in grado di dialogare con la sinistra i popolari nuovi così come i nostri avversari dichiaro il centro una forza politica alternativa alla sinistra e capace di integrare o meglio sperando di integrare la destra in un regime democratico ora corre domandarsi chi spinto da maggior buonsenso
Ricordiamo che per cinquant'anni esistito un continuo dialogo con la sinistra italiana ed una continua esperienza di collaborazione costruttiva tant'è vero che nel nostro Paese si sono realizzate dei migliori riforme perché rinunciare a questa esperienza consolidata
Perché non realizzare invece un giuste valido modello affinché la gestione delle idee non venga vanificata dagli interessi di parte
Per questi motivi è più logicamente percorribile la scelta di un dialogo con la sinistra il nostro impegno è dunque costruire un partito centrale
Moderato popolare un grande partito che si basa su consolidati principi non un piccolo partito di di piccole dimensioni che con l'aiuto di altre forze politiche trovi una sua affermazione elettorale
Ricordiamo che il centro che il centro insiste divisibile
Solo se in grado di formulare un programma preciso una proposta concreta abbassata nella sua tradizione di forza di governo moderata preparata ed in grado di offrire soluzioni concrete
Dobbiamo essere in grado di dare una forte risposta programmatica
Per questo occorre quanto prima pubblicizzare il programma indubbiamente è già pronto e che prevede affronta sicuramente i maggiori problemi nazionali dall'ambiente all'occupazione dalla giustizia alle istituzioni
L'Europa con i suoi motti precisi svolti che vanno dal problema monetario alla sicurezza delle frontiere
L'equità fiscale la sanità i processi di privatizzazioni tenendo sempre presente quei valori irrinunciabili dell'uomo come la famiglia il rispetto della vita lo sviluppo sociale cercando di raggiungere i fini di benessere collettivo
E rispetto al programma portandola a conoscenza delle persone in continua assemblee ottenere la fiducia con un nostro vincolo preciso
Rispettare e far rispettare gli impegni assunti occorre dunque la proposta cattolico sociale laico socialista
Che voli alta come si suol dire per contenuti e valori alla ricerca di quei consensi che contribuiranno alla creazione di una grande forza politica moderata i popolari
Grazie
Rosalba Gargiulo
Cioè Rosalba Gargiulo le donne poi la parità non ci stanno
C'è
No
Ecco io
Do adesso la parola
Ovunque un caro amico al quale io vorrei darle se potesse ancora attendere quando il delegati sodo di più se invece non può attendere glielo do subito ed è un mostro amico diverse
Fra tre casse
Che il deputato rappresentante dell'Unione democratica di Catalogna sono anche democristiane che vivono in condizione un po'difficili perciò la parola presso di noi per incoraggiarci vuole parlare adesso
Caro Presidente il Colombo
Cari delegati
Permetterti mi di parlare di con la mia particolare lingua franca
Che è una combinazione di Taviano catalano e spagnolo Marche penso che si capisce
Vi porto il più cordiale saluto dalla Unione Democratica di Catalogna
Un partito democratico cristiano
Fondato negli anni quaranta trenta
Nel per beh breve periodo repubblicano io
A Barcellona
E con il quale già dalla sua fondazione
Donne Sturzo ha avuto di rapporti i di collegamenti molto intensi c'era un
Giornale democratico cristiano a Barcellona chi si chiamava il mattino
Dove impone Sturzo dal suo esilio in Londra mandava degli articoli chi erano pubblicati nelle anni trenta
E è stato accanto con noi
Quando domandava ai francese
Secondo le sue parole di annettere i nostri amici catalani al primo Segretariato dei democratici cristiani
Che sia fondato a Parigi
Tutto qua loco ascoltato ieri pomeriggio ieri sera quando ho ascoltato il presidente Colombo
Quando ho ascoltato il segretario generale Gerardo Bianco
Caro amico durante qualche anni nel consiglio di Europa
Mi faceva sentirmi con me a casa mia
Lines Spagna anche pensiamo tre partiti membri
Dal Partito Popolare Europeo
Il partito basco fondato all'inizio del secolo
Il partito della Unione Democratica Cristiana di Catalogna il mio partito
Fondato negli anni Trenta
Tutti e due i partiti del mobile democratici democratici cristiani secondo la sua esperienza vitale e il nuovo partito popolare spagnolo che all'interno dalla Spagna non ci si dichiara mai democratico cristiano ma piuttosto liberale o conservatori
I tre partiti avviamo de le politiche diverse
Noi abbiamo la responsabilità del governo in Catalogna
E ha poi siamo nel Parlamento spagnolo il Governo dal presidente Consales per è una politica economica di centro
Per è una politica economica di mo'gliela Miglioranza della disoccupazione ed è la situazione che come inizia a migliorare Ines Spagna magari tutti questi di storia che voi conoscete
E che a noi dispiace non moltissimo ma bisogna mirare in fondo dei problemi
Pertanto tutto questo dibattito che voi avete cui per noi Iea abbastanza simile da posizioni diverse
Ho ritenuto ieri da quelle parole dal segretario generale Gerardo Bianco
Quando parlava di centro e parlava non de una posizione geografica o estatica ma da un nuovo un umanismo di ispirazione cristiana
Il suo discorso
Mi faceva capire come era Lorient annientò che voi volete dare alla vostra clorazione
Che credo che magari le difficoltà di oggi
Per l'Italia saranno molto importante e positivi
E nel futuro a tutti voi da parte della direzione del mio partito dal mio presidente grande idea delle Unione democratica del Catalogna
Il mio il migliori auguri per il vostro lavoro e per il vostro futuro Gracci
E io
Ringrazio tanto il nostro
Amico dell'obbligo di portare il nostro saluto agli obici il Barcellona dalla Catalogna gli auguri per il successo del loro difficile
Lavoro
Cherokee Pio
Cerotti
A mezzogiorno
Lettera
Buongiorno allora presidente ho preso alla lettera il suo consiglio sono senza giacca ma non ce la faccio per Riccardo avevo preparato un intervento che non leggo perché accolgo anche il Consiglio
Del presidente Colombo di essere brevi del resto io non ho molto da dire
Se non
Beh non l'hanno comunque ho detto già tanto sul popolo sulla discussione che quindi posso aggiungere poco a quello che ho già scritto
E una cosa e qui sta e io ho sentendo la relazione di bianco e darei molta importanza e chiederei che congresso su questo si esprimesse
Alla commissione del programma noi ci troviamo in una condizione politica nuova
In cui
I pregiudizi ideologici sono in gran parte caduti
E certamente non erano i nostri ma in in cui delle grandi forze
Si allea
Molte idee di verze si confrontano e si presentano informazioni unica
E questo impone secondo me e quello che è stato già detto anche dalla Jervolino impone l'identità rafforzare l'identità all'interno della coalizione
Io credo che un modo per affermare che ci sono due modi per affermare questa identità un modo e tutto interno nostro organizzativo di ripresa del nostro partito sul territorio
Nell'organizzazione
Della rappresentanza un altro modo è quello di far valere all'interno della coalizione nei punti programmatici quello che veramente ci sta a cuore
Io non posso dire tante cose ma una notazione la faccio
è un fatto che tutto che il peso maggiore del riduzione del debito pubblico grava in Italia sulla famiglia nonostante tutto nonostante tanti anni di governo democristiano nonostante i buoni propositi ed anche qualche buona legge
Il fattore che l'incremento delle tasse che le e tutte le manovre necessarie per rientrare giustamente dal debito pubblico gravano ancora sulle famiglie questo credo che sia un punto su cui il Partito Popolare dovrà impegnarsi per e cercare di ridare respiro alle famiglie almeno anche sul piano economico se non con gli assegni familiari Rampino con una politica fiscale più equa nei confronti della famiglia e nei confronti soprattutto di quelle famiglie
Che resistono alle forze della disgregazione alle forze dell'egoismo a queste seduzioni fortissima che si vivono nella società contemporanea e che portano allo squagliamento delle famiglie a proposito di famiglia anche qui non credo che potrà essere naturalmente un atto del congresso ma una forma di attenzione su questi temi sociali credo che ci debba essere in Italia in questo momento come nel resto dei Paesi occidentali
C'è una pressione molto forte per il riconoscimento legale dell'unioni omosessuali e per la ad possibilità dei singoli di adottare che poi sarebbe la via subordinata per cui anche le coppie di omosessuali possono adottare i figli
Credo che questi temi qua siano temi che richiamino
Il nostro impegno all'interno della coalizione
Per evitare che in queste materie vengano poste nel solito pacchetto delle questioni di coscienza e quindi demandate alle ai singoli parlamentari ma debbono costituire materia di un impegno positivo della coalizione perché il Governo qualunque governo
Soprattutto se sarà il governo del centrosinistra queste proposte non nel periodo di governo non dovranno passare lo stesso si potrebbe dire sul piano della droga dove si va verso la riduzione del danno l'altro giorno
Ho letto in un giornale svizzero che la confederazione si appresta a finanziare una legge che distribuisce le rovina nelle carceri non sto certamente ad addentrarmi nel problema ma è evidentemente è un problema è un problema che c'è anche qua
Non è tanto la droga secondo me in quanto è una cultura della resa una cultura della resa di fronte ai problemi dei giorni delle nuove generazioni
è una bruttura che fa presa anche molto negli ambienti di sinistra con cui noi siamo alleati
Non dobbiamo chiedere alla sinistra che su questi punti faccia chiarezza al suo interno vi su questi punti CdA quelle soddisfazioni quelle richieste che i popolari e la tradizione che noi rappresentiamo sia garantita che sia rispettata io credo che all'interno di una coalizione si debba avere l'ambizione di portata in modo alto
Non dico gli ideali che sono un patrimonio nostro ma dei punti di programma importanti ho citato quelle delle famiglie e della droga
E perché li seguo un po'più da vicino però certamente ce ne sono molti altri e non ne sto dilungare su questo un'ultima cosa vorrei dire
Io credo che il partito
Si deve certamente nuovo fresco ma veniamo da grandi sconfitte è un po'il problema del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto
E io sento dire dalla classe dirigente del partito che abbiamo preso tanti voti che c'erano condizioni difficili è tutto vero
è tutto vero è verissimo forse addirittura mi ha del miracoloso che ancora riusciamo a essere riuniti e ad essere partito però è pur vero è pur vero che abbiamo preso delle grandi sconfiniamo avuto delle grandi sconfitte elettorali
Abbiamo avuto un partito che ha avvio ha vissuto questa tremenda separazione e qui faccio una mutazione però quando padre Sorge l'estate scorsa diceva che inevitabilmente il sistema bipolare
Avrebbe portato alla spaccatura
Delle e di che del Partito popolare ebbe mi ricordo che Buttiglione insorse
E invece noi dicemmo che eravamo abbastanza logico forse di un opportuno dirlo ma era così quindi credo anche che si può guardare alla vicenda che abbiamo messo alle spalle che mettiamo alle spalle anche con questo congresso
Tutto sommato con una qualche serenità voglio dire era forse inevitabile
Certo è molto dolorosa e lacerante ma io credo che la storia voi probabilmente sicuramente darà ragione alla nostra città perché stiamo nel solco di una tradizione che in questo modo non deflette di nulla dei suoi valori ecco queste sono le cose un'ultima cosa però volevo dire sul partito
Su un fatto che personalmente mi sta molto a cuore
Io credo che nelle elezioni politiche dell'anno scorso
Così sfortunate così difficili bene nel nostro partito si sono trovati migliaia di candidati che sono andati al massacro
Perché nella posizione che noi avevamo assunto era quasi certo che non riuscivano eppure hanno fatto una campagna elettorale eppure hanno portato il simbolo del partito dovunque hanno ottenuto un risultato importante perché poi in termini di voti nazionale abbiamo verso i collegi però abbiamo ottenuto molti voti bene queste persone
Noi dobbiamo seguire dei partito lo deve eseguire impartito la devo utilizzare e valorizzare possibilmente da dove è possibile ricandidare nelle prossime elezione se in quei collegi
La coalizione sceglierà un nostro candidato perché credo che quella testimonianza politica così sfortunata ma così coraggiosa debba essere valorizzata
Questo sono le poche cose che volevo dire e un'ultima cosa che ringrazio molto di aver potuto parlare in un congresso per me un grande onore grazie
Grazie
Ci cotti Pietro Viterbo
Quando io ti faccio musica
No sì
Cari amici buonasera come diceva l'amico che mi ha preceduto è un onore parlare in un congresso e lo è sicuramente per me tanto più che non è che ci spara sì molto questa mattina quando consegnato il foglietto con il mio nome perché credevo che forse nelle logiche di un partito a livello nazionale forse non ci potesse essere spazio per il contributo di Giovani della basi ecco questo anche secondo me è un simbolo piacevole e gradevole ed opportuno di quel nuovo che oggi noi stiamo celebrando
Io credo che e nel dibattito sia importante parlare delle proposti che dalla base vengono per il nuovo partito popolari
La durezza di tempi e secondo me e particolari
Decisioni in gruppi organizzati che hanno visto prima costituirsi CCD prima ancora c'erano stati i pattisti cristiano sociali ora Buttiglione con questa unione fanno sì che ci troviamo di fronte a a fine dell'unità politica dei cattolici non c'è più inutile nasconderci solo un partito di cattolici ma tanti piccoli partiti
Eppure sappiamo che l'esperienza dei cattolici nata nel diciannovesimo Servolo
Affonda le sue radici nella Rerum Novarum
E in tutto quel fermento che partendo dalle basi dall'impegno che all'inizio del Servolo vidi molti cattolici nel movimento cooperativistico nelle leghe bianche e penso al cremonese a migliori
E ancora i patti agrari che don Sturzo all'inizio del secolo andava facendo nella sua Sicilia
Avevano gettato le basi per quel grande partito popolare che poi ha fatto la storia
Una storia alla quale noi oggi ci richiamiamo facendo un salto all'indietro di molti anni quindi grandi valori ideali che ci riportano agli inizi di Sir coro
Ah Toniolo a Murri a Sturzo a miglioria Mazzolari a quella che era la tradizioni più nobile dell'antifascismo
E poi via via risalendo nel tempo attraverso la Pira Dossetti Moro De Gasperi
Ma voglio accennare brevemente al popolarismo struzzi hanno che traspare dall'appello di liberi e forti all'entusiasmo degli anni dell'azione di costrutti dice ed innovatrice dive Gasperini
Ecco in questa sintesi di questi due grandi espressioni della nostra tradizione politica si ritrovano le ragioni del nostro essere attuali Luigi Sturzo nel mille novecentoventitré al congresso di Torino
Riuscì a rifiutare la proposta di clerico fascisti di allora
Chi giudicavano esaurita la funzione storica del Partito popolare e lo volevano appiattire su posizioni conservatrici e di destra cari amici anche oggi ci troviamo a resistere a questi tentativi oggi come allora
E allora il partito nuovo il partito nuovo dovrà essere fedele alla sua tradizione ed alla sua ispirazione cristiana
Deve affermare però la sua piena ed autonoma responsabilità nel campo politico
Un partito che dovrà essere caratterizzato da un libero dibattito di idee
Frutto del confronto critico dell'idea che stesse dei componenti del partito che sostituisca le anarchiche le arcaiche divisioni interni
Quelle idee che un tempo erano la forza delle tessere è ora che ora siano la forza delle teste questa deve essere un'altra grande novità
E dovrà essere un partito schiettamente popolare attento ai problemi dei giovani nel mondo del lavoro del mondo della cultura
La vecchia DC avuto spesso un rapporto distaccato difficile con questo mondo segnato da polemiche da rancori
Cari amici la cultura e libertà e vive di libertà è con questa consapevolezza che noi dobbiamo avviare un rapporto nuovo anche con questo mondo
Un partito che dovrà caratterizzarsi per un programma coerenti mirato ad una società più giusta e per il raggiungimento di ciò necessita un sacrificio comune
La proposta di un programma di politica economica deve tener conto prima di tutto nel dato più allarmanti la crescente disoccupazione operaia
Come partito e come politici al servizio della gente abbiamo il dovere di chiedersi se sia possibile costruire nella libertà un sistema economico e di vita in cui sia garantito ai cittadini e soprattutto ai giovani che si affacciano come nuove leve al mondo del lavoro
Di avere un'occupazione dignitosa ed onesta e di potere esprimere la loro personalità
Cari amici ricordo il messaggio che De Gasperi ci ha lasciato al congresso di Napoli nel giugno del cinquantaquattro
Diceva De Gasperi noi i governi dovremo ripetere ogni giorno lo sforzo di progredire e di marciare verso la giustizia sociale
Ma quando sarà possibile superare totalmente definitivamente la nostra cronica disoccupazione pareggiando il conto tra aumento di reddito e aumento di consumo sollevare stabilmente classi più povere ad un tenore di vita tollerabile
Assicurare a ciascuno un lavoro una casa una sussistenza
Degna di un uomo libero ecco la meta a cui bisogna tendere spetta ancora noi oggi più di ieri ai popolari continuare a portare a compimento lo avrà indicata da Alcide De Gasperi
Ed in questo senso è importantissimo recuperare produttività ed efficienza nel pubblico come nel privato
A recuperare i valori e le strutture di partecipazione proprio come agli inizi del secolo quando nel movimento cooperativistico e leghe bianche nelle associazioni di base nelle parrocchie i cattolici magari frenati dall'ora X dite
Che non potevano come ben sappiamo essere nei lettori e nei letti trovarono in quelle forme aggregative la prima forma di presenze di partecipazioni che poi rappresentò la base di partenza
Per tutta l'esperienza successiva
E per proseguire ammodernare l'ordinamento dello Stato
Così che la questione economica si collega strettamente alla politica delle istituzioni abbiamo visto la confusione che c'è stata cui vari sistemi elettorali proporzionali maggioritario province in un modo regioni in un altro sistema nazionale sistema europeo ebbene io credo che fare chiarezza anche da questo punto di vista e nelle regole serva anche a creare quella chiarezza essenziali perché poi ci si possa sopra andare inserire un sistema economico moderno civile e di progresso
Lavorare al tempo stesso sui grandi temi della moralità internazionale e la difesa della vita
Temi che ci devono qualificare come cristiani prima che come popolari
Bisogna però cari amici al tempo stesso dare risposte concrete alle popolazioni locali sui problemi del territorio occupazione sanità sviluppo turistico autonomie locali sviluppo culturali
Perché è anche vero che la progettualità del partito sui grandi temi importanti nella misura in cui a livello locale saremo capaci di produrre
Una classe politica che sappia dare delle risposte concrete alla nostra gente e che il tempo delle rendite come diceva una volta Zaccagnini è finito e qui consensi ci dobbiamo conquistare sul campo
Averi in sostanza un progetto di sviluppo per la società locali Comune Provincia Regione e nazionali sul quale incontrarci compro entrarci allearci con pari dignità ed autorevolezza politica senza rappresentare mai l'appendice di chi chi sia quindi l'importante è formulare progetti chiari
Che esprimano chi siamo da dove veniamo e soprattutto dove vogliamo arrivare
Si fa un gran parlare del centro cari amici io vi dico che la questione è importante è la sostanza di quello che esprimono le nostre idee e non certo la collocazione geometrica che oggi va di moda anche per Ferrara per Bossi opera altri personaggi di passaggio
Se questi personaggi sono di centro certo io non è che mi pongo è più di tanto il problema di essere definito di centro mi pongo il problema di quello che rappresentiamo e di quello che proponiamo per lo sviluppo di questo Paese
Adesso voglio brevemente riallacciarmi alla figura nobile onesta intelligenti di Bindi Zaccagnini
Forse l'ultimo grande
Della nostra
Nella nostra tradizione politica
Ebbene pensando alla disposizione d'animo dell'uomo col quale Zaccagnini il ventisei luglio del mille novecentosettantacinque giorno di Sant'Anna
Venne eletto segretario politico della Democrazia Cristiana
Qualcuno
Volle ricordarne una canzone che erano soliti cantare con i compagni della guerra partigiana durante la Resistenza ricordando che l'UE era stato un partigiano altro che alleanze confini qui ci viene anche da ridere si cade nel ridicolo di fronte a queste cose
Ebbene di cantavano io vado per la mia strada incontro alla mia guerra seccato in terra accidenti a Kimi raccoglie ebbene lui con lo stesso stato d'animo di allora dette in quell'occasione una reazione più Evangelica di questa strofa e la conosciamo tutti queste elezioni chi ha posto mano all'aratro
Non si volta indietro ma guardi avanti fin dove arriva il sorgo
Ecco questa base per questa frase cari amici credo che esprima beni quello che deve essere il nostro intendimento ed allora concludendo aggiungo con un'espressione dal sapore antico e con un po'di presunzione dal sapore un po'biblico cari amici lavoriamo bene perché se lavoreremo bene faremo una buona serie Mina
E siatene certi ad una buona semina seguirà un gran raccolto viva il nuovo Partito popolare
Grazie
Cimmino Franco
Cimino Franco
Pensavo che fosse uno che passava il PIL vice dal
Non c'è allora decaduto cioè da accenni no non c'è mi dispiace cosa posso fare
Domando Lucio
I rom
D'Ubaldo
No
Lo
Amici innanzitutto buona sera
Sono passati appena undici mesi dall'ultimo congresso e quante cose sono accadute nel nostro Paese ma soprattutto nel nostro partito
C'era un Governo Berlusconi
Che già allora in quel caldo luglio manifestava
Una visione cortigiana del potere una visione che considera antidemocratico tutto ciò che non si piega ai propri voleri
Per fortuna oggi dico io non c'è più
In quel caldo luglio si eleggeva un segretario politico l'onorevole Rocco Buttiglione
Che purtroppo è stato vittima della stessa visione politica e che ora dico io per fortuna non c'è più
Consapevole di avere di non avere autorevolezza e nemmeno l'autorità per poter parlare incontrare così importante
Volevo sottolineare un aspetto di questo congresso
Un aspetto che va al di là del di quello strettamente politico credo che questo congresso abbia una funzione catartica per tutti noi una funzione di purificazione di una liberazione che finalmente ci siamo tolti un peso io ricordo quella sera di fine inverno una sera di marzo
In cui
Dopo una giornata di studio dopo che ero stato all'università accentuato il televisore
E vedo l'onorevole Buttiglione accompagnato alla porta che umiliazione dall'onorevole Berlusconi
I quali gli entusiasti dicevano c'è qualcosa di importante questa sera per il Paese ed ecco la conferenza stampa avevano costruito il centro
Ma io questo centro non lo vedevo lo cercavo come la Titina ma non lo trovavo vedevo invece è un una sorta di insieme di coacervo di forze in cui io non mi ritrovavo in cui io ero estraneo per cultura per formazione culturale per formazione che mi ero fatto nell'Azione cattolica
E non trovavo rispondenza in quello che diceva l'onorevole Buttiglione con i miei valori allora capì che c'era un alieno nel nostro partito una sorta di Golem che voleva distruggere
Che voleva distruggere il patrimonio genetico del nostro partito dal partito di ispirazione cristiana
E allora sì dal partito di ispirazione cristiana perché non vedo nel movimento di Berlusconi nessun elemento che ci possono accomunare
Allora mi sono ritrovato in quell'alleanza senza volerlo e quindi il sentimento di umiliazione era più forte era più forte di qualsiasi analisi politica che io in quel momento potessi fare
Ma soprattutto mi ritrovavo in un partito che aveva perso la democrazia perché in quel momento la minoranza l'espressione di un singolo prevaleva sul volere della base su volere della gente che costruisce il partito ogni giorno nelle periferie
Ma
Pian piano al sentimento di impotenza si faceva strada la risposta una risposta forte a questo
A questo volere di un singolo e si concretizzavano i consigli nazionali
Nelle parole del presidente Bianchi nelle parole di tutti i parlamentari di tutti i consiglieri nazionali che in quella drammatica seduta quei cento due consiglieri dissero di no ad un accordo che voleva la distruzione del nostro partito
Oggi forse guardando con più serenità
Quella giornata quelle giornate
Mi accorgo che ha rafforzato in quelle persone che sono rimaste un sentimento di
Di forza ci ha dato la forza di essere un nuovo partito e se diciamo le tornate elettorali capitano proprio nei momenti hanno i più difficili questo ci ha dimostrato che c'è dalla forze nuove ci sono persone uomini che ancora credono nel nostro partito e io sono stato candidato vi porto la mia esperienza personale per il collegio provinciale
Le persone più anziane che mi chiedevano ma insomma con quale popolari con con quale dei Popolari stai con Buttiglione o con Bianco io dicevo
Che i popolari sono solo una parte sono quelli del Gonfalone perché sono quelli che hanno dimostrato la forza e la verità l'orgoglio di un'appartenenza culturale che non può essere mai
E poi mai svenduta al primo venuto
Sì
Popolari perché popolare non può essere chi si rimangia la parola popolare non può essere chi non mantiene con coerenza la propria convinzione anche se non porta dei risultati immediati e cerca invece solo perché una maggioranza si mostra si dimostra contrario in cerca di fare terra bruciata di un patrimonio genetico che il patrimonio anche dalla nostra democrazia io spero che questo sia un congresso di svolta
Che finisca questo travaglio straordinario di questo partito che nato appena un anno e mezzo fa poco più
Ricordo invece questa sala quando il Senato ne Martinazzoli allora segretario
Crea oggi Partito Popolare Italiano bene questo partito oggi grazie a noi tutti che siamo qui riuniti ha dimostrato che è vivo e vegeto e che dimostra la propria vitalità
In una nuova componente in una nuova coalizione sì perché siamo pronti a dare battaglia sulle grandi questioni chiave
Devono dominare la politica di questo Paese basta con le alleanze con i tatticismi servono risposte
Ai Problemi serve la politica come esercizio del bene comune diceva il nostro Pontefice e allora
Siamo pronti a far crescere questo Ulivo
E a dare a questo Ulivo un'impronta un'impronta forte di centro sì perché il centro
Questa parola non è una parola magica cioè un alibi dove che noi dobbiamo costruire magari per difendere posizioni e interessi personali
Ma il centro è la sintesi il centro è il luogo dove si crea la politica dove gli interessi diffusi dell'agente trovano risposta trovano risposte
Perché questo deve essere il vero compito della politica ecco io credo che
Per governare e concludo per governare non servono miracoli
Non servono uomini della Provvidenza e nemmeno unti dal Signore diceva un poeta tedesco che e Beata quella società che non ha bisogno di eroi ebbene noi
Compro odi vogliamo costruire questo tipo di società perché sono un'alleanza di centro con una sinistra democratica può dare risposta a questo Paese di ringrazia
Grazie grazie a tutti
Do la parola all'avvocato Martini
Presidente dell'Associazione dei Comuni d'Europa
Caro Presidente e cari amici
La la qualifica con la quale l'onorevole Colombo mi ha presentato per darmi la parola
Mi dispensa dalla dare ulteriori spiegazioni perché ho scelto un determinato tema
Da trattare estremamente in modo rapido ma per portare anche un modesto contributo al dibattito generale
Condivido certamente quanto è stato esposto nella relazione di bianco
Stamane ho sentito e ho approvato l'appello di Barbie per affinché con una decisione formale congressuale si metta finalmente la parola fine a tutte le vicende giudiziarie che ci hanno rattristato
E inquietato in questi ultimi mesi
Per mettere fine quindi a tutti quegli equivoci e ai formalismi giuridici che hanno in qualche maniera anche Reggio più difficile la nostra azione politica
Ma detto questo per collocarmi nel filone generale il dibattito politico io vorrei spendere una parola su due temi che sono fondamentali
Per il Partito Popolare Italiano da sempre lo furono per la Democrazia Cristiana lo sono oggi per il Partito Popolare Italiano ed è il problema delle Autonomie territoriali e il problema dell'Europa
E non si pensi che questi due temi siano due temi puramente giustapposti sono due temi che si intersecano e si intrecciano in maniera profonda
Allora in modo schematico per quanto riguarda le autonomie territoriali
Credo che siamo tutti convinti che uno dei compiti prioritari del nostro partito è quello di operare al fine di sensibilizzare
Di dare una formazione politica oltre che amministrativa agli eletti comunali provinciali e regionali e a mobilitare uniti non solo come rappresentanti delle comunità locali ma anche come diretti partecipi della vita politica del Paese
Pensiamo che molti di questi eletti sono nuovi alla vita amministrativa
Io che sono cioè
E che a qualche coetaneo lo farà quando si faceva nei corsi di formazione alla Camilluccia che poi per varie vicende non furono più continuati ebbene io credo che in qualche maniera con attualizzando quindi sa correggendo le certe in alcune certe difficoltà e chiatte insufficienze oggi il partito deve fare uno sforzo poderoso per cercare di inserirsi profondamente nella vita e nell'esperienza degli amministratori locali quali sono la colonna portante del partito nel Paese
Costituiscono un contributo irrinunciabile alla visibilità del Partito Popolare Italiana
Perché non basta fare il congresso non basta creare gli organi non basta riunirli occorre che andato momento impartita dico una cosa estremamente banale lo so benissimo
Deve essere visibile dal al centro e anche alla periferia c'è uno spazio enorme da riempire credo che gli organi che usciranno da questo congresso e la collaborazione di tutti dovrà evidentemente seguire con particolare attenzione queste esigenze secondo problema l'Unione europea
Si parla tanto all'Unione Europea
Se ne parla in maniera estremamente vaga siamo tutti europeisti siamo tutti convinti che l'Europa è la strada da percorrere ma quale tipo di Europa noi vogliamo non è una domanda oziosa
Opinionistica è il fatto che oggi l'Europa stenta ad andare avanti nel suo processo di integrazione proprio perché sotto questa formula generale che accontenta tutti facciamo l'Unione europea in realtà si annidano concezioni si annidano rappresentazioni ed esigenze del tutto diverso
Noi dobbiamo quindi affermare
Che non una qualsiasi cooperazione europea ci soddisfa e risponde alle nostre preoccupazioni e alle nostre concezioni
Che L'Europa che vogliamo costruire non è soltanto un grande mercato come si vorrebbe anche da alcuni dei Paesi che sono entrati più recentemente nell'Unione Europea
Ma anche l'Europa continua e deve sempre più diventare un grande disegno un grande progetto di democrazia e di solidarietà se non teniamo fermi questi punti evidentemente il nostro Paese mo'fortemente minato da genericità e da scarsa incisività
Allora la conclusione è molto molto semplici almeno sul piano dell'impostazione noi vogliamo la federazione europea non è una novità perché il Partito Popolare Europeo di cui il nostro segretario politico segue fa parte come europarlamentari insieme con i suoi colleghi la federazione europea
è stata sempre affermata come un punto di riferimento essenziale per quanto riguarda la linea politica e programmatica del Partito Popolare Europeo
Cioè una Europa sovranazionale è un'Europa democratica un'Europa che si ispira non soltanto filosoficamente ma nella realtà dei fatti al principio di sussidiarietà
Che deve essere un principio che non si applica soltanto come vorrebbero i colleghi britannici per esempio soltanto i rapporti fra gli stati l'Unione europea mai che è un principio che dal Comune alla base fino all'Europa ispirate tutto l'insieme dei rapporti fra i diversi livelli istituzionali
E poi vispi era anche in senso inverso cioè dall'Europa fino alle strutture istituzionali di base
Ed è questo principe solidarietà che lega i due problemi di cui mi sto occupando in questo intervento cioè da un lato gli enti locali e regionali dall'altra il problema dell'Europa
Ora io credo che il partito dovrà fare una forte azione di formazione europea degli amministratori locali
Perché non si tratta soltanto di un'educazione civica e di un'educazione politica
Ma quando pensiamo a tutte le potenzialità dei di attualità
Che il processo di unificazione europea fornisce agli amministratori comunali provinciali e regionali sottoforma di interventi di programmi di progetti di fondi strutturali eccetera se i nostri amministratori non sono sufficientemente preparati
Rischiano evidentemente di lasciar cadere delle opportunità estremamente suggestive ed estremamente importante
Ancora un'ultima raccomandazione ai dirigenti che uccideranno da questo congresso non perdiamo mai di vista il Comitato delle regioni e degli enti locali creato dal Trattato di Maastricht
Che già da oltre un anno funziona più umano bene ma comunque funzione bisognerebbe credo che ci fosse un maggiore coordinamento dei membri pentiti che fanno parte della delegazione italiana
E questo credo che sia una cosa non difficile da realizzare
Infine e chiudo presidente parliamo sempre del federalismo europeo stamattina abbiamo sentito giustamente anche richiamare i problemi del federalismo interna è cerchiamo di avere sempre una visione globale di questi due problemi
Non c'è un federalismo europeo da un lato è un federalismo interno dall'altra
Sono due concezioni che hanno punti di intersecazione che vanno attentamente esplorare va precisato il concetto di federalismo tutti ne parlano ma credo che le idee non siano specie sufficientemente chiare
Occorre approfondire i contenuti istituzionali e finanziari
Del problema del federalismo che come ha detto Bianco ieri deve in ogni caso rispettare la profonda essenziale unità del nostro Paese
Queste modeste raccomandazioni le consegno all'attenzione del segretario e del presidente del congresso spero che a un certo momento dopo il congresso a noi avremo modo di poter agire concretamente in questa assenza grazie
Grazie
Martini richiamare Franco Passuello presidente nazionale delle ACLI
Prima che egli prendono la parola
Vi voglio raccontare questo piccolo il recente episodi
Il giorno chi in piazza San Pietro vi erano cinquanta miglia listini che celebravano il cinquantesimo della loro situazione
C'ero anch'io come ex presidente ed ex delle
Uno giornalista
Laico
Dunque otto
Dobbiamo
Si è rivolto talmente e mi ha posto questo quesito miliardi se non continuate voi a lottare di questi chicche io sono nella piazza chi li rappresenterà Ammaniti
Ed infatti
Difatti
Mi chiedo
Simile questi doni
Don Davide Albertario che difendeva i braccianti contro il ministro Di Rudinì
Ed era
E bellezza
Questo chi era prego via Pastore don Primo Mazzolari
Mi scuso se ho ho dimenticato qualcuno dove sarebbero in questo momento con Buttiglione io con noi
Grazie di essere venuti Necci ci mancherebbe altro
Ringrazio per questa accoglienza che mi consente anche di fugare qualche dubbio che una mia recente lettera aperta può avere fugato qualcuno l'ha scambiato il mio tono pacato per una come dire equidistanza fra le due posizioni forse è stata una vettura disattenta
Ci spingeva il mi spingeva nello scrivere quella lettera proprio l'avviso contrario
L'urgenza di mettere termine a una fase e con tutte le sue buone ragioni però in qualche modo assegni tout-court impacciati e ritardare una ripresa e un rilancio della presenza politica dei cattolici in questo Paese
In un momento in cui noi dal nostro osservatorio per le ragioni che peraltro presidente Colombo già detto
Avvertiamo con di di grandissima urgenza pensiamo che questo rilancio sia già come dire troppo a lungo stato rinviato siamo tra quelli sono anche personalmente tra quelli per avere avuto modo di affrontare direttamente con Rocco Buttiglione la cosa allora che hanno ritenuto che partito popolare nonostante l'andamento del precedente congresso potesse
Rappresentare questo rilancio le cose non sono andate così
La ragione per la quale abbiamo ma anche rompendo con un certo costume diciamo della nostra associazione abbiamo ritenuto di intervenire perché sembrava noi che si stesse per l'appunto
Nell'inseguire le ragioni interne
E nel denunciare i torti altrui si finisse col perdere di vista questa urgenza
Spero che questa fase sia definitivamente alle spalle immaginiamo questo congresso a
Che come un congresso
Che come dire contribuisce ad andare in questa direzione
Non sono quindi per portare un semplice saluto che comunque doveroso a nome della mia associazione ma per dirvi che come tutti sapete fin dal da un due o tre anni fa la nostra associazione è stata un'associazione che ha speso molte delle sue energie per far nascere dalla di dalla fase di difficoltà e di crisi della democrazia cristiana un nuovo partito popolare
E questo non solo perché la la DC sconosciuto la crisi che tutti conosciamo con una fase con un'ultima palme
Certamente non all'altezza della tradizione della ed della sua storia ma anche perché sembrava noi che si fossero verificate nel Paese
Le condizioni
Per fare uscire l'intero movimento politico e sociale dei cattolici da un'impasse in cui almeno dalla metà degli anni Settanta dai giorni dell'assassinio drammatici dell'assassinio di Moro era finito col trovarsi
A nostro avviso il movimento cattolico italiano ha pagato un prezzo molto altro al suo ruolo di garanzia di sviluppo democratica giocato dentro lo scenario della guerra fredda
Un un ruolo che se ha come dire accreditato cattolicesimo democratico il cattolicesimo politico italiano come l'asse portante
Di un'intera fase storica ha però sacrificato qualche altra cosa che pure al movimento dei cattolici star cuore
Una certa creatività sociale
Una certa continuità con una ispirazione
Che è quella più autentica del popolarismo cattolico una ispirazione
Che affonda le radici
Non solo nell'ispirazione cristiana ma nell'insegnamento sociale nella dottrina sociale della Chiesa
è stato ricordato poco fa Achille Grandi che è per noi oggi diciamo la figura a cui fare più direttamente riferimento Achille Grandi è stato dirigente del Partito Popolare di Sturzo
è stato un uomo che ha portato nel Paese il tema dell'unità dei democratici
Il in chiave antifascista è stato l'uomo che ha pensato le ACLI ancora dentro la fase della Resistenza è stato l'uomo che poi a contare è stato tra i fondatori della Democrazia Cristiana
Questo dirigente e oggi di una grandissima attualità
Perché proprio lui pensò allora anche le ACLI e l'intero quadro della sua militanza sociale e politica dentro una fase in cui si trattava sembrava allora che si dovesse trattare
Di spingere i cattolici apportare un contributo autonomo all'interno di una unità dei Democratici dopo la lotta vittoriosa contro il fascismo
E invece come tutti sapete
Pochi mesi dopo
Questa la la nascita stessa della delle ACLI
Le cose nel Paese preso ero un altro andamento le atti li stesse conobbero una fase durissima di crisi ci dovettero ripensare dopo la rottura della dell'unità sindacale e la nascita della CISL e quello che allora era apparsa come la possibilità di una creatività sociale politica dei cattolici
Dovette lasciare il passo a quel ruolo di garanzia democratica che ha certamente dato molti meriti al cattolicesimo democratico italiano ma ha fatto pagare anche qualche prezzo
Oggi dopo l'ottantanove
Si sono ricreate del Paese le condizioni per un esterno del fino in fondo se stessi dei cattolici le condizioni cioè di nuovo nel quale il tema non è più quello di svolgeva un ruolo di garanzia di centralità istituzionale democratica ma è quello di nuovo di tornare ad essere parte dentro il la dinamica democratica italiana e li portare fino in fondo le ragioni della nostra ispirazione
Ecco perché se ci sono molte ragioni di continuità e voi li avete duramente tenacemente difese
Della nascita del Partito popolare rispetto alla fase precedente ci sono però secondo noi anche ragioni forti di discontinuità
Io credo che l'intero movimento dei cattolici sia chiamato oggi a dare un contributo al Paese in una fase di rinnovata creatività di recupero di una sua unità profonda
Non più necessitata
Da da un ruolo di garanzia democratica ma dettata dalla volontà e dalla possibilità storica per la prima volta dopo gli anni costituenti
Dalla possibilità che i cattolici diano al Paese un contributo originale
Perché questo sia possibile c'è bisogno di rimettere a tema l'autonomia politica del cattolicesimo democratico in quanto tale non soltanto guardando il suo ruolo dentro il formarsi dei due schieramenti non soltanto guardando la sua posizione più o meno di centro più o meno attenta come dire a presidiare un'area
Della dello schieramento politico
Ma come soggetto è in grado per l'appunto di portare al Paese quel contributo di creatività
Spirituale culturale e politica di cui il Paese ha un grande bisogno
Perché se noi vediamo un'immaturità nel processo di costruzione di un bipolarismo e di una democrazia dell'alternanza in questo Paese lo vediamo proprio qui in questo punto
Nella capacità dei due schieramenti di di far nascere insieme ad aree di consenso a coalizioni far nascere anche
Un progetto dei contenuti programmatici uno stile dello stare in politica che ancora noi vediamo tardare a venire
C'è una grande passione a inseguire le ragioni del consenso a unire forze non dico purché sia ma comunque più attenti alla quantità e alla qualità
E certamente noi non sottovalutiamo il contributo che è un partito popolare finalmente come dire libero di essere se stesso può dare al riequilibrio all'interno di una coalizione dei democratici di centro sinistra rispetto alla sinistra
Vecchia e nuova che si sta formando nel Paese
Un riequilibrio che essenziale in questa fase ma nondimeno noi vediamo non meno importante il contributo che i cattolici possono oggi dare nel come dire mettere a punto una riforma della società e delle istituzioni politiche a partire dalla loro tradizione a partire da un recupero pieno del popolarismo
In questa direzione noi delle ACLI siamo impegnati
Con la gelosia della nostra autonomia del nostro pluralismo che ci conoscete ma anche con una consapevole consapevolezza forte un po'nuova per noi
E questo è il momento di fare scelte di campo precise di fare fino in fondo la propria parte
Noi speriamo che il partito
Nuovo che finalmente oggi
E trova le condizioni per nascere non si concepisca alla vecchia maniera soltanto come partito di ceto politico o come dire di scambio tra pezzi di società civile e partito
Spero che dentro la vostra concezione si faccia sempre più strada
La consapevolezza che essere partito oggi mette chiede che siano messi in campo con pari dignità tutti i soggetti che in qualche modo contribuiscono a formare dare forma ad una domanda politica
Oggi non sa non è il partito non può più pensare di essere il solo dall'altro dare forma politica alle domande aspettative alle speranze della società
Altri soggetti come l'associazionismo democratico il terzo settore sono oggi in campo in questo compito e si stanno assumendo il compito di portare al rapporto con il partito segmenti
Già formati sul piano della progettualità del programma
Della formazione dei gruppi dirigenti
E io spero quindi che al di là della forte consapevolezza della distinzione di ruoli e della reciproca autonomia si possa stabilire tra un'associazione come la nostra il nuovo Partito popolare
Un rapporto fecondo sul terreno proprio dei programmi sul terreno della crescita dentro la società di una nuova fase di incultura azione del cattolicesimo democratico
Su questa strada reati le troverete sempre
Grazie
Do la parola
Ad un baldo Duccio
Verità
Era decaduto a per un pelo perché io non l'avevo visto che stava rientrando che segretario nazionale della associazione dei Comuni
Italiani
Grazie Presidente chiedo scusa per l'inconveniente di prima
Credo
Che per i congressisti i partecipanti a questo
Secondo appuntamento
Ci sia per tutti la sensazione
Che a distanza di un anno
Non
Sarebbe stato possibile mai immaginare che lo scontro
E la lacerazione intervenuta
All'interno della espressione politica del cattolicesimo democratico
Potesse raggiungere mai questi livelli così Arcuti
Così drammatici
E noi che ci accingiamo a proseguire nell'esperienza
Più limpida di riscoperta di rinnovamento
Di generazione
Del cattolicesimo democratico
Abbiamo la responsabilità di dare forma di dare forza alle ragioni che ci distinguono
Alle ragioni che ci hanno visto contrapposti
Alla degenerazione ultima al tentativo di svuotamento di snaturamento
Della nostra esperienza storica di cattolici democratici
Credo che l'interrogarsi sulla Democrazia cristiana ragionare attorno ad un'esperienza significativa che ha costituito per il Paese
Un
Grande momento di crescita democratica di liberazione popolare anche sia questo è un tema che comincia a costituire per noi e per tutto il Paese
Una questione seria una questione da non procrastinare da non rimandare
Ed è su questo in fondo
Che ci siamo divisi Diner integralisti
Perché mentre in questa stessa sala lo scorso anno
Con Martinazzoli
I democratici di ispirazione cristiana i popolari nuovi popolari
Svolgevano una riflessione
Nel fuoco tremendo di Tangentopoli
E diceva non loro stessi al Paese noi dicevamo noi stessi al Paese intero
Che eravamo pronti a rinnovare le radici ideali e politiche del nostro impegno rinnegando
Le ultime espressioni deteriori di un potere gestito come è stato gestito negli anni che hanno portato all'esclusione della vicenda conosciuta con il termine
Di Mani pulite
Ebbene contro questa analisi
Che evidentemente identificava e identifica tutt'oggi il male della democrazia cristiana non nel suo progetto originario ma nelle sue espressioni deteriori
Viceversa nella lettura integralista che ci è stata imposta senza grazie a Dio essere poi riuscita a convincere nessuno dei momenti più significativi della nostra organizzazione
Ebbene in questo tipo di proposta lo schema si è rovesciato
In fondo quarant'anni di democrazia cristiana inevitabilmente dovevano portare a un fallimento non perché ci fosse stata una degenerazione nella prassi ma perché il pensiero politico costitutivo della democrazia cristiana il suo riformismo organico erano sbagliati
Erano sbagliati perché strutturalmente questa è la tesi ripetuta più volte dal dall'ex segretario ma è difficile già definirlo in questa maniera dal professor Buttiglione
Nel cattolicesimo democratico ci sarebbe stata una posizione sempre presente e direbbe Luís ancora oggi egemone una posizione debole rispetto al partito comunista di una volta
Una posizione cedevole che ha fatto sì
Che passo dopo passo in questo Paese pur attraverso la presenza al potere dei cattolici si realizzasse il più alto grado di scrissi a Nizza azione dell'Italia basterebbe dire
Per denunciare i limiti di questa analisi
Che probabilmente se fosse stato da prendere in considerazione questo assunto all'indomani della rivolta della rivoluzione del mille novecentosessantotto
Ebbene in quel momento che ha innescato effettivamente il grande cambiamento di idee di costumi nel nostro Paese
E probabilmente grazie a quel movimento serializzata quel processo che appunto Buttiglione chiama dischi Stannis azione cosa avrebbe dovuto fare la democrazia cristiana passare all'opposizione
Cioè gettare il Paese nella ingovernabilità drammatica anticipare un processo che non era anticipabili cioè lacerare la democrazia italiana rinunciare ad una responsabilità di governo
Ecco perché le tesi neo integraliste ci portano lontano e ci portano ad assumere una posizione che non è condivisibile non soltanto per nulla per gli interessi generali del Paese
E allora bisogna trarre una conclusione la conclusione è che certamente il Progetto democristiano oggi non è riproponibile
Quel riformismo che è alla base dell'esperienza non soltanto dei cattolici
Di inizio secolo ma anche dello stesso De Gasperi per non citare degli altri grande riformatori dell'esperienza democratico cristiana questo progetto non è riproponibile non è riproponibile perché non ci sono più le basi
Non è più
Finanziabile un processo di riforme attraverso l'uso del deficit pubblico non esistono le basi democratiche per andare oltre quel tipo di patto che è stato istituito tra diverse generazioni che si è tramutato nell'indebitamento
E nella trasformazione in deficit delle riforme medesime
Però non possiamo rinnegare un punto e il punto è che tutto questo che abbiamo fatto lo abbiamo fatto per realizzare in Italia una grande rivoluzione che si chiama stato sociale
E se oggi dobbiamo rinnovarlo lo stato sociale dobbiamo prendere con noi su di noi sulle nostre spalle la responsabilità di ridefinire non di distruggere
Le grandi opzioni
Che sono state una volta definite in un modo e che oggi debbono essere ridefinite in altro modo ma che con analogia di contenuti e conferma esplicazione con i denti che spiegazione debbono costituire la strategia per il domani
Io concluderei dicendo questo
Dicendo che se si guarda alle esperienze europee anche in questo caso si commette un errore e questo errore ci viene propinato facendoci credere che sia lo schema rigido al quale dovremmo attenerci
E lo schema principalmente della Germania un paese in cui per l'appunto esiste una grande forza socialdemocratica ed esiste una grande forza cristiano sociale
Quelle bipolarismo quell'articolazione su due poli
Dovrebbe essere semplicemente importata nella nostra nazione si dice questo è lo schema che esiste in Europa a parte il fatto che non è vero a parte il fatto che in molte parti d'Europa nella stessa Austria i socialisti e democristiani governano insieme da tanti decenni ma il punto non è questo il punto è che nella nostra tradizione italiana
Lo stato sociale non è la costruzione che ha come dire imposto con la forza delle idee un movimento socialdemocratico e rispetto al quale noi come Democratici di ispirazione cristiana ci saremmo per così dire accodati
è l'esatto inverso il modello dello stato sociale l'abbiamo costituito in Italia assorbendo noi parte della tradizione e della cultura socialdemocratica europea e questo l'abbiamo fatto perché la competizione vera era con il movimento comunista organizzato e allora come si fa
In un passaggio dalla prima alla seconda Repubblica e ho concluso Presidente come si fa a invocare questa semplificazione questo modo come dire arte il fatto di immaginare il passaggio a nuove regole e a nuovi criteri in base ai quali costituire l'esperienza politica nuova del paese tutto e dei cattolici democratici non è possibile questa semplificazione
E proprio perché non è possibile lo dobbiamo riprendere un cammino che ci fa capaci di non essere una parte conservatrice anche dentro lo schieramento di centro sinistra
Ma di essere dentro questo schieramento che di per sé vuole essere momento propulsivo per il Paese dobbiamo rappresentare una cultura dinamica e una forza giovane capace di reinterpretare le ragioni del cambiamento e le ragioni della giustizia sociale
Con un'ultimissima considerazione che non possiamo neanche accettare
Una sorta di aggressione simpatica e gentile che talvolta viene da qualcuno che si definisce cattolico democratico puro
Questo è un vizio che in periferia comincia a manifestarsi che alligna in qualche comitato Prodi
Che trova anche un'eco nei comportamenti di qualcuno ieri abbiamo sentito qui Presidente della Giunta regionale del Lazio
Dire a questa Assemblea che dopo aver sostenute rappresentato una battaglia per la quale non solo i cattolici democratici genericamente parlando ma i popolari si sono espressi tuttavia egli ha scelto di organizzare secondo me facendo un errore un gruppo autonomo all'interno dell'Assemblea regionale
Queste sono errori e ne dobbiamo non solo contrastarle denunciarli ma dire che li contrastiamo e li denunciamo perché sono un indebolimento strutturale
Di un processo di un'esigenza che ci deve portare a riorganizzare un'area vasta del cattolicesimo democratico e Cuneo vogliamo essere il partito garante e il partito che è in grado di rappresentare fino in fondo queste stanza in questa esigenza grazie
Grazie
Io vorrei dove prima di tutto dare la comunicazione di servizio
E cioè fra
Alle sei meno un quarto
Al piano di sopra non so in quale stanza si riunisce la commissione degli ordini del giorno presieduto da Giampaolo D'Andrea ecco con i seguenti componenti che avete già approvato Pinza Rosi Bindi che arringa Cristoforo il Morgando Borgomeo e Teresa ruggiti nessuno dei componenti di questa Commissione si ritengano pregiudicati nei loro interventi perché poi quando arrivasse il momento che devono parlare io rimando a chiamare la seconda cosa
Se
Io faccio suonare il campanello nome piglia al TG cioè nel senso che voi dite sì sì come del resto ha fatto tante volte anche io per voi continuate perché se no tutte le persone che sono qui che hanno diritto a parlare non parlerà detto questo vorrei pregare il professor Monti corre di venire a prendere la parola
Nelle vicende del movimento cattolico italiano
Ogni qual volta divengono più critici rapporti con la politica
E comunque in tutti i momenti decisivi per l'intervento nella società
Riemerge con forza l'interrogativo circa il peso dell'appartenenza cristiana sulla laicità dell'agire politico
Le risposte sono state sempre coerenti con la convinzione costantemente condivisa ieri ieri espressa da Gerardo Bianco
Che il radicamento forte nei principi della fede e dell'etica cristiana e presupposto necessario per motivare seriamente l'impegno civile del credente
Per dare senso e vigore all'unirsi in un partito politico
E pertanto assai opportuno che oggi nel mezzo di un travaglio sofferto della rappresentanza politica dei cattolici nel nostro Paese
Coloro che intendono restare fedeli al cattolicesimo democratico altamente espresso nei partiti di Luigi Sturzo e poi di Alcide De Gasperi
Ed alla vocazione popolare del movimento cattolico tornino a dare una risposta chiara al quesito intorno al significato e alle conseguenze dell'ispirazione cristiana
Non si tratta di una sorta di rifugio nel sacro per sfuggire alle pressanti scelte di natura concreta dell'attuale momento
Né di un tentativo antistorico di appellarsi ai valori della fede per giustificare la convergenza partitica dei cattolici
E invece l'assaggia ricerca
Da un lato delle ragioni di fondo di una nostra presenza e di un nostro progetto e dall'altro delle vie moderne per essere testimoni e servitori di valori decisivi per il bene dell'intera società italiana
L'ispirazione cristiana è cosa ben diversa da un insieme di enunciazioni o peggio di direttive non si può ridurre a manifesto programmatico e qualche cosa di interiore di vissuto e quindi di più profondo e radicale
Provate a rileggere le carte fondative del PPI di Sturzo l'appello del diciotto gennaio e il primo Statuto vi troverete Espresso al primo posto il richiamo alla dimensione morale cristiana che diviene obbligo rigoroso
Per se stessi e tolleranza ed apertura al dialogo con gli altri
Nessuna crociata e nessun patteggiamento il prete siciliano che aveva scelto vent'anni prima a titolo del proprio giornale politico la croce di Costantino
Intendeva additare il carattere di cristiani come Colucci Signac
Cioè segnati in the del indelebilmente da una scelta interiore e votati alla sequela di Cristo quale distintivo del modo di essere e quindi del modo di intervenire nella storia
Sarebbe stato troppo facile inalberare la croce per indurre gli altri a obbedire la croce veniva innalzata ammonito ed impegno personale
Ma premiamo i primi testi della DC quelli redatti nel Cenacolo intorno a De Gasperi nella semi Carandini sta de La sette clandestinità della seconda guerra mondiale
La linea ancora quella arricchita dall'esperienza dolorosa delle false illusioni dei cattolici che avevano creduto di convertire il fascismo gettando gli addosso un abito cristiano
La tentazione di rivestire di cristianesimo le diverse culture che si affacciano alla storia e alla politica è sempre molto suadente anche oggi perché fa sperare anche qualche vantaggio non meramente spirituale
Tutti i primi dici partecipi della ribellione civile morale della Resistenza ovvero appena formatisi nell'associazionismo cattolico
Fondarono la loro scelta politica sul primato della coscienza illuminata dalla fede e stimolata dall'ASP dall'aspirazione alle libertà democratiche
Come nei primi popolari Cosini DC degli anni dalla nascita della Repubblica
Fu naturale l'inscindibile intreccio della duplice motivazione per stringersi insieme a fare politica la vocazione cristiana e la costruzione di una società libera e giusta
Molti dei protagonisti troppo spesso giudicati solo secondo l'ottica della prassi appaiono ora grazie alla possibilità di accedere a nuove fonti documentarie e dalla sensibilità storiografica per gli itinerari personali
Politici mossi da autentici ideali religiosi e spirituali
Che ovviamente non li hanno messi al riparo da errori ma che spiegano la passione e la tenacia la sofferta dedizione della loro azione al servizio del Paese pur come uomini e donne di parte cioè di partito
E pertanto evidente che l'ispirazione cristiana non può essere relegata nel passato nel tempo delle ideologie
Poiché ideologia non fu mai e si presenta oggi nuovamente forte Sorgi fonte e sorgiva ragione
Dice inventarsi non singolarmente nel servizio politico altrimenti come spiegheremo la forza d'animo nonostante l'avversione di nemici e l'incomprensione di amici
Di De Gasperi di la Pira di Moro di Zaccagnini di di Ruffilli di page alle perché mai avrebbero accettato di essere criticati mi sconosciuti
Derisi o Cisi non certo per aspirazioni di carriera per miraggio di ricchezza per amore del potere
Ma Nale pure per sostenere un progetto un mito capitalista o una dottrina politica
La storia non potrà mai sondare fino in fondo la profondità d'anima di questi e di innumerevoli altre cattolici non assurge a notorietà
Eppure trama vera di un partito o di un'opzione civile
Ma deve e dovrà riconoscere che vi è un di più una zona misteriosa eppur presente decisiva un'espirazione non iscriviti Allen progetti meramente umani per quanto giusti ed elevati
Anche Martinazzoli nel gennaio dal novantatré lanciando il suo appello a quanti nutriva una passione civile rispettava la soglia tra laicità e spazio dello spirito
Ma rivolgendosi prevalentemente ai credenti sollecitava un riemergere delle coscienze e delle loro più intime convinzioni
Questo congresso teso a chiarire la nostra identità e a rilanciare la nostra capacità progettuale politica non può non ripartire dal manifesto di Martinazzoli e dall'assemblea fondativa del PPI del luglio del novantatré quando la mozione unitaria firmata da Martinazzoli
E la dichiarazione della presidente Jervolino segnarono davvero il cammino ed era la partenza del cammino ideale e concreto dei popolari non dimentichiamo infatti che solo a coloro che hanno un credo civile e morale e per noi anche religioso sono capaci di vere scelte politiche concrete
Giustamente ieri bianco certi ci abitava e altre lo hanno fatto anche oggi il magistero sociale della Chiesa quale fonte da tradurre compartecipe responsabile mediazione Ylenia operativa entrati di programma
Si badi
Bene non con metodo deduttivo bensì con la soggettiva e laica interpretazioni di chi vive nella storia
Dal luglio del novantatré discendono alcune conseguenze ben precise che voglio qui sono sinteticamente elencare
Primo l'adozione del nel nostro partito di quel Codice di moralità politica come già detto bene la Jervolino che certo uno dei punti qualificanti del popolarismo e dell'azione di Martinazzoli nella stessa Iervolino
Secondo la trasformazione statutaria in partito di programma articolato me lo consenta di Mita distruttore del genere ma non sono lontano dalla sua impostazione e realtà autonome regionali
Terzo la scelta democratica entrano esigenze intransigente di una democrazia rappresentativa fondata sulle regole sull'equilibrio dei poteri
Quarto la laicità dell'azione politica che comporta l'abbandono di ogni atteggiamento ideologico anche di quelli rivestiti di antideologica oggi tanto presenti nel Polo delle libertà e nei suoi seguaci
Quinto l'opzione per una vera coalizione programmatica di governo e di maggioranza di centro sinistra come nella nostra storia è nella nostra natura sesto e ultimo un progetto sociale a misura dei più deboli
Qui sta la nostra scelta radicale di Partito Popolare Italiano per uno sviluppo subordinato la promozione dei diritti di tutti i cittadini e non per uno sviluppo cui subordinare solidarietà è stato sociale
Le tesi programmatiche
Dell'assemblea di luglio novantatré
Contengono inoltre un ricco materiale che opportunamente aggiornato anche nel costruttivo confronto con Prodi e con la coalizione da costruirsi può costituire il nucleo portante di una grande piattaforma del nostro partito
Concludo
Due però sono le conduzioni condizioni essenziali per essere di nuovo un vero partito di ispirazione cristiana la prima è quella che ieri accennava Bianchi cioè di liberarci senza rimpianti delle cose accessorie per i popolari
Le questioni che ci hanno trattenuto in questi mesi dal fare liberamente politica e che hanno il sapore della terra e scrittore terre stretta e ci allontanerebbero dallo spirito
Se la seconda condizione è quella di offrire nei fatti oltre che nel oltre che negli ideali e nello stile
Un luogo di convergenza e di unità possibile a tutti coloro che con cuore sincero nel nostro Paese
Credono nei valori cristiani e in quelli democratici e vogliono essere dalla parte del popolo perché non pensare a un outing comunità ancora possibile diverso
Dei credenti e dei democratici in una casa comune mi si consenta di dire allora che non abbiamo bisogno lo dico con tutto il rispetto di altri tetti non vorrei dire quasi in tedesco perché fosse più chiaro dove cercare esteriori chiedo scusa
In alto
Ove era cercare esteriori intese
Per non turbare la tranquillità del cattolicesimo politico europeo
Noi vogliamo turbarlo vogliamo essere fedeli in Europa è dovunque al grande assolto di quel cattolicesimo lo sociale che è stato all'origine di ogni espressione politica dei credenti
In Europa da un secolo e mezzo a questa parte questa è una scelta storica e per l'avvenire
Mi auguro
E questa che da questa Assemblea
Che si ritrova dopo due anni nel luogo ove risorse il Partito Popolare Italiano e Scalve in un appello degno dello sforzo e dei sacrifici che veri democratici cristiani e cattolici democratici hanno fatto nel difficile cammino di tre durissimi anni
Grazie grazie
Proseguirò adesso subito chiamare gli altri vorrebbero fare una piccola osservazione mi vengono continuamente delle sollecitazioni
Anticipare o posticipare gli interventi perché ci sarebbero delle riunioni piuttosto laboriose di delegazioni regionali che continua a litigare fra di loro per designare delle loro rappresentanze del Consiglio nazionale se continuiamo così questo congresso non è niente di nuovo
Tanti
Che è quella comune e non l'hai guidato bene
Io raccomando
Di così
Cercare la precedenza nella rinuncia nelle uso francescano oggi chiosa
Do la parola a pesare in serene
Eh lo so ma siccome le donne nelle Barolo poco perciò io le le ripescate ultimo ma non ce ne manca adesso
Cesare nella pesaresi
Ecco lei con la sua rivalsa arriva
Io l'ho già
Ho già annunciato
Io ringrazio il presidente
Di questo congresso per avermi dato l'opportunità di parlare
Mi consenta di fare una contestazione tanto per prendere io fiato
Prima diceva ma le donne le pari opportunità beh è chiaro che siccome noi siamo poche però mancavano anche le non donne indubbiamente viene facilmente fuori la nostra assenza quindi è anche un problema di quantità
E questo è un problema che dovremo andare a recuperare allora fatta questa breve premessa io avverto una grandissima attenzione nel prendere la parola
Perché la stessa attenzione che ho avvertito ieri sera quando il segretario Gerardo Bianco ha chiuso la sua relazione
Dicendo noi siamo i popolari
L'applauso che ne è seguito
Ha rappresentato non tanto una testimonianza di tipo formale ma era la deliberazione di quello che tutti insieme abbiamo avvertito
Questo infatti non è un congresso è il congresso dei Popolari dei popolari della tradizione espulsi a né di De Gasperi che riacquistano qui in questa sede a Roma la loro visibilità politica recuperandola
Da quelle radici che ci appartengono e che nessuno può rivendicare
Vedi segretario ti ringrazio
E consentimi
Di dirti questo
Vedi una come me
E penso come tanti altri
Che vive a contatto della sofferenza
Perché io non so noi parliamo spesso di AIDS io non so quanti di voi hanno mai visto un ragazzo terminale in una condizione di AIDS
Io non so quanti di voi
Hanno visto forse qualcun altro rinchiuso nelle carceri
Perché aveva ammazzato ma stranamente era una persona affetta da malattia mentale e con la chiusura della centottanta consegue Camossi servizi territoriali che dovevano supplire a quel tipo di intervento
Sono carenti perché c'è chi mina lo stato sociale
Chi mina l'assistenza ai più deboli e Dorelli rinchiuso tentando nella sua disperazione di cercare quell'aiuto che tutti noi non gli abbiamo dato
Io non so se altri
Hanno avuto mai modo di vedere ragazzi
Che dopo quindici mesi perché additati da alcuni collaboratori sono in attesa di giudizio
E stranamente che dicono questa nuova riforma
Questa vittoria è una che si sta facendo a sulla custodia cautelare
Stranamente perché non tocca a noi eppure si sente parlare tanto del diritto del cittadino
Eppure questa riforma
Probabilmente non balli in quei territori dove tanti ragazzi aspettano forza al loro primo reato o aspettando il rinvio di giudizio probabilmente innocenti perché comunque accusati di quattrocentosedici bis
E accanto i collaboratori di giustizia che grazie a loro perché non ce lo possiamo scordare perché grazie a loro avvengono anche quelle grosse opportunità di andare a sconfiggere la criminalità organizzata
E non possiamo neanche scordarci di Falcone e di Borsellino di Banshee le di di tutti i colori o che sono caduti e hanno pagato con la propria vita perché dico queste cose
E cito a questi problemi
Perché noi solo noi popolari siamo quelli che per tradizione e storia abbiamo avuto sempre uno sguardo attivo cioè non ne ha avuto
E in una società come questa attuale ha fatto bene a Gerardo Bianco a dirlo nella sua relazione
Che stiamo perdendo il senso dell'orientamento il senso del divenire dove stiamo privilegiando la veri all'essere
Probabilmente solo ritornando a quell'ispirazione cristiana dei Popolari stupirsi anni riusciremo a trovare quell'Essere uomini è quella centralità e quella politica che pone la dignità dell'uomo al centro di ogni azione
Vedi Gerardo Bianco tu chiedevi
Nella relazione in maniera emblematica in questa trattativa con Buttiglione
Non so se noi facciamo bene o non facciamo bene
Il fatto di lasciare non lasciare il singolo
Segretario tu hai dimostrato nel tuo modo di porsi anche in questa trattativa la centralità e l'identità del nostro partito
Tu hai denotato una saggezza così consentimi di parlare al femminile perché essere donne una risorsa e io sono felice del mio linguaggio femminile
Quando si andò da Salomone si contendevano il figlio e alla fine chiamava il figlio l'ha ceduto di allora per le donne non è tanto importante il mettere il mondo il figlio
Ma essere madri
E tu sei stato madre padre in direzione di questo partito e noi abbiamo la grande necessità di di essere visibili all'esterno di riprendere le nostre battaglie in direzione appunto di coloro che voce non hanno e allora rispetto a questo andremo a dire ai nostri elettori perché devono votare noi e non altri perché devono votare i popolari di Gerardo Bianco della tradizione degasperiana degli eredi di Moro e non devono votare casomai
I compagni del PDS
E allora lì serve la nostra identità perché sono d'accordo con chi mi ha preceduto
Che il fatto di essere all'interno di un'alleanza non significa assolutamente perdere la nostra identità
La nostra identità di cristiani e di cattolici e nessuno può darci lezioni in tale direzione
E per esempio cosa significa allora essere popolari nei temi che mi stanno a cuore come donna tipo la bioetico la fecondazione artificiale su cui vorrei che questo partito si esprimesse
Noi ci troviamo i grandi temi della vita spesso strumentalizzati dalla destra o della sinistra
Negando quello che il principio basilare che rispetto della centralità dell'uomo
E allora rispetto anche alla fecondazione artificiale
Alle diatribe che si stanno sollevando da destra e sinistra come rappresentante delle donne popolari calabresi trovandomi ad un convegno ho espresso quella che era una posizione personale e mi auguro che sia la posizione del partito noi siamo progressisti nel senso che non rivendichiamo solo il diritto della donna o non lo rivendichiamo ma rivendichiamo il diritto della nuova vita e di questa essere che deve nascere e della sua titolarità ad avere una coppia genitoriale
Perché
Prima di tutto un essere umano è un essere che ha bisogno di affettività che ha bisogno di amore
E allora essere popolari significa questo significa riempire di contenuti di messaggi di speranza e di amore il nostro percorso
Io la finisco perché mi sono emozionata nuovamente
Voglio solo dire che stiamo tentando di attivare un progetto tentando di allargare la presenza delle donne come disse anche De Gasperi
Non deve essere una quota garantita ma se la democrazia una democrazia compiuta sembrerebbe stranamente che noi che siamo vicini maggioranza ci troviamo sempre ad essere minoranza o a riempire quei vuoti voluti dalla legge
E sempre l'uso che se ne fa delle leggi probabilmente una democrazia è anche compiuta quando si dà l'opportunità di leggere la realtà che ci circonda con più occhi e con la grande umiltà di sapere che ognuno di noi può essere portatore di verità
E allora questa grande cordata ci aspetta per il domani io sono convinta che qui dall'Eur oggi da Roma con la guida
Del nostro segretario Bianco del Presidente di tutti quelli che in questo momento sono stato per noi momento d'orientamento
Noi riporteremo alta la nostra bandiera che parta di speranza di libertà di solidarietà di uguaglianza e di centralità dell'uomo
Noi senz'altro li attiveremo quella politica
Che è al servizio della comunità per il bene comune e la classe dirigente nella sua coerenza nella sua trasparenza
Non solo saprà essere all'altezza dei tempi ma testimonierà e non solo in Italia che l'essere cristiani non è una moda e prima di tutto uno stile un essere dentro come diceva Sturzo
Sturzo diceva prima devo pensare alla libertà dell'uomo
E quando l'uomo è libero ed è forte e ha creato la sua coscienza
Noi creiamo la coscienza di un insieme e da questa coscienza di un insieme creiamo allora un partito che si muova assente nella storia al passo con i tempi
E si trasformi Man mano che li problemi vengono perché noi non vogliamo il potere per a vere ma il potere per poter essere al servizio degli altri
Io vi ringrazio e solo una cosa voglio dire a Buttiglione
Prendendo una frase
E a Buttiglione di anni
Einstein solleva sempre dire questo
Chi se ne va da anni
Non se ne sta andando da me
Se ne va da se stesso
E allora a Buttiglione e i suoi amici lui speriamo siccome si sono allontanati da quella che è la radice dei popolari ci auguriamo perché siccome hanno perso se stessi che ritrovano dentro la loro coscienza
Quello spirito e quella speranza di ritornare ad essere un partito unito e popolare grazie
Legge libri
Amici del congresso
Io ho apprezzato molto
Relazione introduttiva i nostri lavori
Del segretario Bianco
Ed è inutile qui che ricordi
I punti salienti di quella relazione
Nel quale io mi sono pienamente riconosciuti
Ma voglio dare atto a Bianco anche di un'altra cosa
Se noi riflettiamo era difficile per Bianco proporre a questo congresso
Come che come altri ha ricordato è stato convocato con certe modalità
Quasi la prosecuzione del congresso dell'ultima volta era difficile per Bianco
Prospettare
Quella che gli ha chiamato la proposta di cani
Ed è ancora l'ha prospettata con grande garbo
E tutti noi in Assemblea abbiamo sentito il peso per tanti aspetti l'amarezza di quella decisione neanche le condizioni
Che hanno imposto o che imporrebbero dico così perché Bianco ha lasciato grande libertà ai delegati
Di accettare quella proposta
Però io mi aggiungo aggiungo la mia voce a quella di altri nel dire che questo congresso devi in qualche modo
Fissare che il segretario eletto nell'ultimo congresso del Partito Popolare Italiano è fuori dalla storia
Dei cattolici democratici è estraneo alla tradizione dei cattolici democratici
Questo vale certo anche per le democrazie cristiane per i partiti popolare europea ma vale soprattutto per noi vale per l'opinione pubblica
Certo noi non possiamo coltivare i lavori di questo congresso avendo soltanto come al centro questo problema
E nella relazione di bianco
Non c'è al centro questo problema c'è all'inizio
Ma il Congresso non può dimenticare un documento che in qualche modo segni questa estraneità di Buttiglione rispetto alla storia democratica dei cattolici rispetto alla storia dei popolari
Altrimenti sarebbe contraddittorio a venire pensato col privato avere avuto una congettura di questo di questo congresso
Io non so quale sarà il documento invito la Presidenza dall'Assemblea invito il Segretario bianco a prendere atto di questa necessarie a conclusione
De Mita delle cose molto interessante molto lucida a questo riguardo promette il giudizio politico più concreto che sta o nella relazione del discorso di De Mita è proprio quello
Che rivolgendosi al rappresentante in particolare dalla sì più tedesca
Adesso invece si è espresso così non è stata una divisione non è una divisione fra democratiche rischia
Vede io invito Bianco e la presidenza dell'Assemblea di provvedeva a questo riguardo perché c'è anche un principio di legalità
Che noi abbiamo tenuto presente quando si è affrontata questa battaglia e qui giustamente è stato ricordato al Manzella è stato ricordato da calabrese l'articolo quarantanove meritava di essere ripreso in tutta la sua consistenza
Molte volte per ragioni particolare che le conosciamo l'articolo quarantanove là dove dice che i cittadini possano associarsi in partiti per concorrere con metodo democratico all'indirizzo politico al Paese
Molte volte noi l'abbiamo interpretato come riferito predicato ai rapporti fra partite partite non all'interno dei vari partiti
Queste è un'occasione in cui democratiche avrebbero dovuto
Eccola al il rilievo critico che noi abbiamo fatto e facciamo alla cultura di questo Paese un problema di democrazia all'interno di un partito è un problema democratico tout court
Ma il caso di dire Deo accusati basta
L'altro segno importante di questo congresso
La dichiarazione di bianco
Io credo che Bianco ha usato l'espressione E venne un uomo che piantò l'Ulivo
Perché voleva preparare
L'Assemblea ricevere quella citazione Coulthard che immediatamente dopo è venuto queste parole
Molto bella
Perché se non ci fosse stata questi teatri o questa citazione Couto sarebbe stato probabilmente un'espressione un po'infatti però mi piace ricordare all'Assemblea che qui bianco ha detto una cosa
Netta precisa
Più volte avevo mi chiamò il mente suggerito a Bianco di abbandonare l'argomento che siccome noi non siamo non si in un regime presidenziale all'indicazione di un leader al costrutto diventa una cosa un po'forzato è un criterio di opportunità anche Letterio di non certamente consequenziale a un principio presidenzialisti o perché oggi noi non abbiamo bianco qui è stato netto
Se una decisione Franca esce da questo congresso è che noi siamo il centro
Di una coalizione di centro sinistra di cui Prodi
Pensato come e indicato come il premier come capace di assumere la leadership dalla stessa coalizione
Della coalizione abbiamo sentito parlare a lungo da De Mita
Io non credo di tirare tutte le conclusioni
O meglio non credo di condividere tutte le conclusioni
Teoriche
Esposte qui da De Mita
La coalizione è una CIA necessità o non a secondo del quadro politico dalla scena politica di questo o quel Paese
Molto dipende dalla politica che sta sulle spalle dalla coalizione
Più porte è interessante vedere e domandarci quale margine a noi abbiamo per pensare avere congettura di una riaggregazione delle forze tenendo conto di tutto quello che è capitato e tenendo conto di un sistema elettorale completamente diverso
Bene io sono convinto che la politica oggi in Italia
In relazione alla capacità la possibilità di riaggregare forte di accorpare forze di creare elementi nuovi di soggettività politica non ci può offrire più del vincolo dalla coalizione
Al di là di questo vincolo mi pare che sia difficile oggi si cadrebbe in quell'errore qui denunciato De Mita di pensare a tavolino ad una in maniera giacobini luministica ad una formazione politica che sta soltanto nella penna che di chi vuole perimetrare tutto a tavolino la nuova formazione politica prescindendo dalla storia
E questo non è giusto
Però
Dobbiamo anche essere accorpati
Che e riflettere su su un dato importante la coalizione così come a me è parso che venisse enunciata da De Mita presuppone dei soggetti tutto sommato abbastanza statici
O delle culture abbastanza statiche
Ma allora che cosa dire di questa società che va avanti
E che viene sollecitata anche allo stesso strumento elettorale nuove sistema maggioritario
Perché non pensare che domani soggetti possono essere diverse
La storia non possiamo racchiudere in un pugno e pensare che dentro questo pugno debba prefigurarsi l'avvenire
Oggi sulla base della lettura che noi diamo del quadro politico il vincolo a colazione quello che possiamo ottenere dalla politica
Ma dobbiamo anche sulla sollecitazione del sistema maggioritario che a questo riguardo dice molte più cose di quanto non dicesse il sistema proporzionale dobbiamo anche essere aperti a delle nuove soggettività
Come fare come assecondare questo processo
A mio giudizio nella concretezza dei problemi
Quante volte noi e insieme ai nostri alleati di centro che stando all'interno dalla colazione decente alla con risorge da sinistra
Usciamo con i giudizi simili con giudizi analoghi con cui i giudizi coincidenti su fatti avvenimenti uomini ebbene noi facciamo un passo in avanti
Perché la società la gente qui in Italia ha bisogno non certo dissente pizzicato Horie scorciatoie ma ha bisogno ha bisogno di una quadro di rappresentanza politica
Più razionale
E più e più immediatamente trasparente
D'altra parte non credo e non credo che si debba interpretare a questo modo un passo dalla relazione di bianco quanta e passo taluni che si riferisse alla coalizione di centrosinistra di cui noi opponiamo Prodi come il il premier
Come una sorta di patto di governo patto elettorale e di governo da ascrivere sì in quel processo che una volta noi amavamo giustamente chiamare un processo di allargamento dalla base democratica del Paese
Non credo che quella coalizione di centro sinistra oggi posto iscriversi dentro a questo processo
è una cosa diversa
è una
Coalizione di governo sulla base di un programma preciso che altre ragioni che altre stagioni da scrivere ancora per intero
Noi dunque dobbiamo
Coltivare tutte le occasioni
Di carattere programmatico di giudizio perché la politica è giudizio come premessa ad altre conseguenze atta a comportamenti conseguenti
Per rendere visibile per rendere for
Il centro all'interno di questa coalizione
Ci saranno milioni di elettori che votano il centrosinistra perché c'è centro così come dobbiamo riconoscere che ci sono milioni di elettori che votano il centrosinistra perché c'è una sinistra
La contrapposizione viene superata attraverso un organico programma
E credo tutto sommato per la nettezza con la quale bianco ha parlato di questa coalizione di centrosinistra e del premier Prodi che questo questa Assemblea bene Possa non dico concludere ma sentire all'interno di se medesima la relazione o comunque l'intervento l'intervento di Prodi
La nostra storia è sempre stato una storia
Di grande di grande prudenza ma è di grande coraggio
Un partito politico non è la la la il contenitore di tante soluzione quanti sono i problemi partito politico e sentimento è un coacervo di cose diverse e sotto questo profilo è esemplare è stato l'intervento della Rosetta Iervolino
Che lasciata a me non dico per una questione di carattere personale
A me va
Era venuta voglia ma ero soltanto un uditore perché non facevo parte non faccio parte del consiglio nazionale
Quando Buttiglione nell'ultimo Consiglio nazionale invito a leggere la preghiera del ribelle invitando
Gli amici
Ad un minuto di silenzio
Io ricordavo
I discorsi affrettate perché erano in tempi durissimi che io a lungo giovanissimo del Collegio Ghislieri di Pavia avevo con il mio rettore Teresio Olivelli è sempre difficile sempre azzardato sempre presuntuoso dire
Per un amico che non c'è più dove questa amico starebbe oggi dalla concretezza e nell'asprezza dalla vita politica
Ma c'è la convinzione morale che io non posso togliere da me
Una convenzione che morale che viene da quelle stesse parole dalla lì della preghiera del ribelle dal suono di quelle parole
Noi ribelle per amore no non potevamo stare con Buttiglione che ha anche
Non potevamo stare con Buttiglione che anche cercato con questo argomento di svilire una posizione che altrimenti avrebbe potuto essere
Capita di più e forse anche accettare
No noi non siamo divisi da Buttiglione ed agli amici che non ritenuti d'andare con Buttiglione perché c'è in corso una divisione fra democratici cristiano esterno frate di Cristiana fra popolari
C'è un partito il nostro il Partito Popolare
La continue Ezio continuazione dalla tradizione
E qui è stato giustamente fatto l'elenco dei personaggi di fare referenti di questa tradizione e coloro che da questa tradizione sono sempre stati lontani anche Monti corone
è stato lontano se mi consente molti corre da una militanza concreta della democratica cristiana che abbiamo alle spalle ma molte cose portavoce di una cultura che stava dietro la Democrazia Cristiana di una cultura che era la nostra ma la cultura che stava dieta che sta dietro a Buttiglione non è mai stata una cultura che potesse giustificare la posizione dal Partito popolare questo e non altro è il modesto contributo che portò questa Assemblea
Diamo la parola al nostro segretario amministrativo
Pierluigi Castellani e credo che possiamo accoglieva con un applauso per fotografare
Grazie amici
Cari amici del congresso
Vorrei che tutti quanti noi fossimo convinti fino in fondo
Che qui stiamo celebrando il congresso del Partito popolare non di una fazione una frazione
Ma di quanti fedeli alla costituente del gennaio novantaquattro vogliono continuare quell'esperienza per proseguire l'impegno politico dei cattolici democratici
Vorrei che ci sforzassimo anche di vedere questo congresso come il primo congresso del Partito popolare perché quello nel luglio scorso fu una falsa partenza
Qualcosa che già allora ci sembrava lontana
Dalla nostra tradizione che insomma non ci apparteneva
Sarebbe bene che qui liquida stimo così con secchezza e sobrietà
Quella stagione e non ci attardarsi mo'in una polemica oramai inutile che ciste riunisce i cimiteri
Devo questo perché ho la sensazione che la nostra forza propensione all'autocritica che è un po'il nostro costume ci può far correre il rischio di affievolire pericolosamente la consapevolezza del nostro ruolo fino a non farci credere fino in fondo che noi siamo il partito volare
Che non abbiamo avuto l'intuizione del centro del ruolo imprescindibile della moderazione in politica che noi insomma abbiamo il compito storico
Di realizzare ancora oggi nella situazione in cui ci troviamo di vivere una forza politica nazionale popolare di ispirazione cristiana
Ed allora se ci interroghiamo sulla necessità dell'ANT presenza di un partito che abbia queste caratteristiche
Credo che possiamo trovare più di una risposta che dia forza in motivazione al nostro percorso
La prima vera risposta deve venire dallo dalla non accettazione a critiche supina
Da parte nostra di come il bipolarismo oggi viene presentato nella schematizzazione giornalistica destra o sinistra ed anche di qualche politologo
Da una parte e vediamo un moderatismo indistinto vagamente richiamanti sia principi del liberalismo ma più concretamente legato ad interessi forti del nostro Paese
Teso sempre di più a svilire la funzione di rappresentanza democratica del Parlamento ancorata a valori sempre più secolarizzati collegati a uno sviluppo economico che presuppone esile sparizione
Ma senza preoccuparsi dei problemi di equità e della ridistribuzione della ricchezza
Dove chi ha sul sesso e vince finisce per avere più opportunità di vita stendendo un velo di dimenticanza e di oblio sui reali problemi della società moderna che attengono alla preoccupante
Estensione delle zone di emarginazione
Inoltre
Questo
Acque a destra vediamo una disattenzione alle regole
Al non rispetto delle istituzioni alla concezione del potere come Governo e opportunità personali non già come servizio una ricerca della leader CIPE non come guida autorevole per costruire un futuro possibile
Ma come pura legittimazione della conquista del potere insomma vediamo che l'autorità si svilisce nell'Autoroutes autoritari
C'è anche un ossequio continua il fondo agiremo all'ondeggiante opinione pubblica rinunciando alla politica come guida l'orientamento della stessa opinione pubblica pensate
Se De Gasperi Moro palloni si fossero piegati continuamente all'ondeggiante opinione pubblica Noemi rinunziando a guidarla noi oggi non avremmo le grandi riforme dell'Italia democratica che invece abbiamo alle spalle viene da chiedersi sei per casa e non tanto per caso
Nella prassi politica della nuova destra non ci sia quel DNA del craxismo che ha corrotto la politica di questi anni dico non tanto per caso
Se l'esule di Hammamet e sta diventando una sorta di oscuro protagonista di questa fase politica tanto che qualcuno immagina che addirittura Luís si debba chiedere scusa dall'altra parte del bipolarismo credo che ancora non ci sia una concezione ben definita che deve ancora realizzarsi come ha detto bene De Mita
Quella qualità Silone che sia programma e non solo parole d'ordine che non sia un indistinto assemblaggio di culture ma una forte immagine della ricchezza del pluralismo
Che solo può rappresentare un'alternativa alla semplice sommatoria Veno la nostra scommessa
E la nostra ragione d'essere stato tutta qui
Nel nostro non accettare supinamente un bipolarismo artificioso ma creare quel bipolarismo che ancora non c'è e a cui e da cui è essenziale l'apporto del popolarismo
Il popolarismo che per noi è progetta e l'obiettivo di libertà
Di costruzione di regole di ampliamento delle opportunità e della cittadinanza e chi anche proposta di modernizzazione del Paese che non può vivere senza l'ancoraggio ai valori della solidarietà
Il popolarismo che anche esplorazione profonda di ipotesi di sviluppo economico sociale ancora col certamente al mercato e dalle libertà ma non disgiunto da traguardi imposti dalla solidarietà
Le ipotesi del centro da costruire sono tutte qui in questa nostra capacità di ritrovare l'Energia per espandere di nuovo nella società
Questi valori e affidati ad altre forze non di ispirazione cristiana senza la nostra cultura finiscono per vivere il momento della dissipazione Odessa della signor statura e la riedizioni di vecchi pezzi della DC
E qualcuno la vuole anche free rifondare senza i suoi valori e la sua storia basti pensare al rapporto con i ceti medi che tentano altre forze a destra assecondando ricco senza cercare di riscattare l'Iraq conservatorismo come seppe fare De Gasperi affrancando lì e portandoli da protagonisti nella storia del nostro Paese
Basti pensare al principio di sussidiarietà che in altre diventa l'alibi per giustificare interventi statalisti di mera occupazione del potere e non già la motivazione per l'intervento solidaristico Enrico liberatore dei pubblici poteri
Da qui discende la difesa forte della nostra identità
Da qui la nostra resistenza come l'ha chiamata Gerardo Bianco il nostro ancoraggio al centro il rifiuto di confondersi in altri partiti come aria accoglienti ma indistinte da qui quindi la nostra originalità
Non siamo un partito della sinistra
Siamo un partito di cui la sinistra ha bisogno non solo per vincere ma per acquisire quella moderazione e quella cultura di governo a cui solo da poco la sinistra pone attenzione è evidente e non immaginiamo nove egemoniche
Altri sono andati a destra pensando di guidare i processi ed invece ne saranno ve ne sono schiacciati o di espulsi lo vogliamo guidare insieme ad altri questi processi mista
In questa riciclo un questo reciproco rispetto nell'effettiva pariteticità dei ruoli tutta la nostra cultura della coalizione a cui diede dobbiamo rimanere a ancora
Il capo licenziamo democratico non egemonizzata
Anime stimola e cerca di creare le condizioni per una comune prospettiva di governo il carico moderatismo invece ai il germe della pretesa egemonica una pretesa che in una società come la nostra verrà sicuramente negate sconfitto
Con quei guai e guasti che già si stanno profilando
Per chi leggete il giornale di oggi crede di essere nel Polo nella scuderia del Polo della Libertà un fantino e non si accorge invece di essere semplicemente un mozzo di stalla insomma
Amici Partito popolare se non ci fosse dovremmo ora inventarlo e noi siamo qui proprio per questo
La prime le prime difficoltà le abbiamo superate e questo è dovuto lasciatemelo dire alla questione della nostra classe dirigente alla capacità di mediazione di guida che ha avuto l'amico Gerardo Bianco con tenacia a volte e a volte con candore ai militanti che si sono rianimati non si sono dispersi
Un grazie a miss dobbiamo ai nostri funzionari quelli che sono rimasti con noi e sono rimasti con noi nonostante vessatorie minacce di trasferimento di licenziamento
Ma un partito va certamente animatori organizzato deve essere un soggetto politico pensante deve avere una struttura capace di via i dialogare continuamente con la società e fornire proposte questo congresso sta dando già autorevoli risposte
Su questo piano sul piano istituzionale sul piano economico sociale
Mi permetto di ricordare che c'è un terreno che non è assolutamente non dobbiamo trascurare l'ha già fatto un amico che mi ha preceduto ed è quello degli enti locali ove la traduzione est la tradizione struzzi Ana può essere
E sembra armenti agli attualizzata siamo dicono un piccolo partito ma abbiamo centinaia e centinaia di amministratori e lì su questo terreno si gioca la nostra scommessa la nostra credibilità ed è il governo delle comunità locali che nascono i nuovi leader
Lei che si è sperimentano le nuove proposte politiche e lì che un partito virtuale invece rivela tutte le sue debolezze
E si dimostra effimero e invece su questo terreno che un partito come il nostro sì dimostra si rivela concreto e credibile partito di popolo partito delle comunità locali
C'è poi il problema del mondo giovanile
Mi chiedo io oggi in Italia posso offrire speranze non è non illusorie ai nostri giovani i giovani ultimamente hanno seguito altre strade in parte hanno avuto bisogno di speranza e hanno coltivato invece sogni illusori hanno bisogno di identità di ancoraggio ai valori ed hanno trovato solo sterile emotività ed esaltazione
Un partito come il nostro
Ha bisogno delle nuove generazioni occorre che facciamo una riflessione più profonda su questo e mi auguro che il prossimo congresso del giovanile certamente ne dia un forte contributo
Voglio dire solo ai giovani che prima c'era un partito che offriva opportunità e carriere oggi c'è vuole esserci un partito che offre solo un terreno di rigorosi impegno questo solo possiamo offrire e non solo ai giovani ma quanti con noi giovani e anziani voglio riprendere e rinverdire la stagione di impegno dei cattolici democratici ma si offriamo solo questo non offriamo poco amici del congresso
L'impegno solidale e gratuito è la condizione vera per non consumare in modo effimero questa stagione
Era condizione vera per tentare di scrivere ancora insieme qualche pagina della storia del nostro Paese grazie
La parola a Giampiero Scanu
Fanno bene
Questi applausi di incoraggiamento
Cari amici
Consideravo qualche istante fa prima di accingermi
A prendere la parola
A quanto sarebbe stato interessante per molti
Di voi
Presenti a questo congresso poter essere dettagliatamente informati
Non già dei fatti che in questi mesi si sono sovrapposti
Purtroppo senza destare l'adeguata indignazione da parte di un Paese ingiustamente aspira a diventare pienamente democratico
Ma sarebbe stato interessante dicevo mettervi appare informarvi degli stati d'animo che abbiamo vissuto in questi mesi
Ed è per questo che io vorrei
Esordire
Rivolgendo una
Rivolgendo un ringraziamento a Gerardo Bianco
Per una finezza di carattere linguistico che ha avuto qualche giorno fa in occasione di un'intervista televisiva
C'era Buttiglione
Che ecco ora un popolo ha voluto chiedere perdono agli italiani
Gerardo Bianco non ha chiesto perdono agli italiani ha chiesto scusa
Allora amici miei forse sarà il caso senza alcuna forma di arroganza intellettuale
Di chiarire che dietro quelle scuse che Gerardo Bianco ha offerto agli italiani
C'è stata una grande dignità è una grande generosità
Perché io sono assolutamente convinto e ritengo che lo siate anche tutti voi che Gerardo Bianco a nome di questo partito non doveva scusarsi proprio di niente
Di fronte a tutti quanti gli italiani
Doveva forse scusarsi di aver guidato un partito nel quale la maggioranza è stata espulsa dalla minoranza
Doveva forse a scusarsi di non aver urlato ma di aver dialogato allorquando altri cercavano la rissa
Doveva forse scusarsi di aver cercato la moderazione quando altri che avevano lo scontro
Doveva forse scusarsi di avere proposto pazientemente per giorni per settimane per mesi forme di incontro e di mediazione
Pur sapendo in cuor suo e non soltanto in corso Duo
Che avrebbe potuto non dico a fare la voce grossa ma sottolineare la necessità che il diritto prevalesse su interpretazioni che si sono rivelate ingenerosa
Allora cari amici
Si sappia almeno questo è il mio modesto punto di vista che di fronte al popolo italiano questo nostro partito in relazione a questi ultimi mesi non ha proprio niente per cui chiedere scusa
Non ha proprio niente per cui davvero fare ammenda S lo spirito con il quale un amico che mi ha preceduto qualche ora fa
Allorché ha parlato di catarsi delle congresso era quello di metterci all'interno di un circuito che potesse portarsi a riacquistare Forza e Virtù idee a riacquistare energie per poter andare avanti se era quello il riferimento alla catarsi lo possiamo e lo dobbiamo accettare ma senza cospargersi il capo di cenere perché aggiungeremmo ad un danno che come Democratici abbiamo subito anche la beffa di collocarci da una parte che non meritiamo e sarebbe la parte di coloro che hanno sbagliato
Io vorrei
Rivolgere un ringraziamento
A quanti hanno guidato e governato il partito in questi mesi
E fra questi non vorrei dimenticare nessuno tantomeno l'amico Giovanni Bianchi
Per il tratto
Per il tratto per lo stile
Per il modo di porgere
Per il modo di dialogare che hanno saputo offrire anche a mo'di esempio per tutti quanti noi
Noi continuiamo ad essere definiti
Quando fa comodo a certuni
Gli eredi di una democrazia cristiana della quale pare ci si debba vergognare
Ebbene io credo che raramente
In un Paese occidentale in un Paese democratico siano stati forniti esempi di moderazione intesa in quella che è la sua accezione migliore più utile ma partendo da questa moderazione cari amici dove dobbiamo cercare di riportare all'interno della nostra attenzione e quindi del nostro programma
I valori per i quali abbiamo combattuto questi mesi dai ribelli
Virginio Rognoni poco fa ci ricordava quell'episodio per me assolutamente spiacevole disdicevole
Che ci ha visto tutti quanti scattare in piedi
Dietro un ordine non potrei definirlo diversamente impartito ci da Buttiglione
Il quale per riprendere in mano
Il cuore di un Consiglio nazionale che naturalmente non vibrava più in sintonia col cinismo che si celava dietro quei suoi discorsi
Ha ritenuto di inventare un minuto di raccoglimento e di proporci dopo aver citato lo Spirito Santo
Di proporci la preghiera del ribelle io approvato ribellione in quel momento
Perché senza volere giustificare ciò che poteva nascondersi all'interno del cuore di quel nostro amico mi sono permesso l'ardire di ritenere che quella fosse un'azione strumentale
Per far palpitare le nostre coscienze e per cercare di indicarci una strada che quell'amico e che tanti amici che lo hanno seguito davvero nella nuova biografia non hanno mai conosciuto
Noi non possiamo e non dobbiamo considerare nemici
Coloro che hanno ritenuto di doverci
Apostrofare con epiteti che voi ben conoscete non possiamo e non dobbiamo considerare nemici quanti hanno ritenuto di doversi cacciare dal partito popolare ma possiamo e dobbiamo in termini molto chiari di fronte a questo congresso e di fronte al popolo italiano dire che nessuno all'interno del mondo cattolico può ricordarci che il nostro è un partito laico si ma d'ispirazione cristiana
Che nessuno all'interno del mondo cattolico può ricordarci che è stata la storia che ha imposto una divisione o meglio che ha imposto una sottocategoria all'interno del cristianesimo
E che se se esistono i cattolici democratici è perché purtroppo la storia ci ha consegnato anche esempi di persone che dicevano di richiamarsi al cattolicesimo senza aver applicato
Nella vita quotidiana dei momenti storici terribili che il nostro Paese ci ha consegnato una scelta di democrazia
Allora
è vero che dobbiamo riproporci oggi con il nostro vero nome che è quello di popolari
Ma dobbiamo anche avere l'orgoglio di ribadire con forza e tonde terminazione che riteniamo di essere gli eredi delle cattolicesimo democratico rispetto al quale non accettiamo lezioni da nessuno
Cari amici vorrei concludere queste considerazioni
Volgendo lo sguardo senza aver la pretesa di essere l'unico approvare questi sentimenti
Nei confronti di una parte di una porzione di società
Che
Nel momento in cui noi discutiamo di cose così importanti
E afflitta dalla disperazione
Dal dramma della disoccupazione
Io vorrei
USA and usando l'espressione
Un'espressione da cameratismo Scola scolastico potrei dire io ci tengo
Che si sappia
Che è questo congresso del Partito popolare
Ha trattato le vicende interne della propria esistenza nona
Sta verso gli ultimi verso i poveri verso i disoccupati verso i sofferenti
No dato soltanto una prospettiva escatologica
Nel senso che noi non pensiamo di doverci rivolgere a queste categorie soltanto aspettando i cieli nuovi alle terre nuove ma riteniamo di dover fare da oggi da subito dai deliberati di questo congresso una ulteriore scelta di campo
Stamane
Rosetta
La cara Rosetta Iervolino
Riprendendo anche degli spunti interessanti sapienti contenuti nella relazione di Gerardo Bianco
Ha detto che dobbiamo essere capaci di coniugare il rigore
Nella gestione della cosa pubblica con un altro imperativo categorico che io oserei definire ancora più rigoroso ancora più impellente ancora più cogente rispetto alla nostra coscienza
Che è quello di rispettare le nostre scelte di campo che è cosa altrimenti cari amici
Rappresenta
L'essenza del discrimine fra noi che abbiamo scelto il cosiddetto centro sinistra
E gli altri che hanno deciso di schierarsi nel cosiddetto Polo delle Libertà andando a governare con la moderazione o con la destra conservatrice per meglio definirla
Se non della necessità di fare una scelta di campo
Se non la necessità di dare speranza di dare concretezza di dare prospettiva programmatica
A quella parte dalla nostra società che ha bisogno che la nostra testimonianza non si limiti a delle dichiarazioni formali ma si realizzi nella realtà e nella quotidianità
Cari amici noi siamo chiamati a compiere ancora una volta un grande sforzo
Uno sforzo che proponiamo con modestia anche a quanti non hanno capito il significato delle nostre decisioni e dalle nostre scelte di fondo
Se è vero che non ci si deve preoccupare oltremodo dell'incomprensione che può essere provveduta che può essere arrivata da una parte della chiesa
è altrettanto vero che la nostra coscienza di essere Chiesa militante anche nella nostra condizioni di laicità che va ribadita che va sottolineata perché il Partito Popolare non è un partito confessionale è un partito laico di ispirazione cristiana e bene
Nel provare l'amarezza per certe incomprensioni
Non dobbiamo farci prendere la mano dalla tentazione di proporci noi come elementi capaci di suggerire alla Chiesa l'aggiornamento del proprio magistero in materia di dottrina sociale della Chiesa
Però una raccomandazione la possiamo fare
Una richiesta anche a quella parte della Chiesa che ritiene di dover c'è ancora se veramente giudicare la possiamo avanzare possiamo dire stia stati attenti nel giudicarci è cercata e soprattutto di farlo sulla base delle nostre azioni non sulla base di pregiudizi non sulla base di preconcetti
E state attenti soprattutto a giudicare sulla base di quello che sarà il frutto del nostro impegno politico
L'impegno e concludo
Che noi dobbiamo profondere quello di suggerire un patto a questo nostro Paese
Un patto che porti i due poli che ormai si sono delineati a ricercare il dialogo piuttosto che lo scontro ma fare tutto questo all'interno di un processo dialettico che sia chiaro
Un patto che spieghi anche gli industriali che è il bisogno di uno stato sociale non significa negare la necessità che un'economia di mercato sana si affermi ma spiegare anche al mondo della produzione
Al mondo delle categorie produttive a coloro i quali ritengono di doverci definire come gli estremisti di centro
Che è il nostro estremismo altro non è che l'espressione di una scelta di vita
Quella di rappresentare a tutti i costi se necessario anche a costo di non essere capiti anche accosto di essere fraintesi
Un bene supremo che quello della vorrà di lavorare per la libertà degli uomini
La cosa che meglio si coniuga con il concetto della libertà e fare in modo che ciascun uomo sotto il cielo dalla nostra Italia e possibilmente sotto il cielo di questo mondo possano essere rispettato nella propria dignità libero dal bisogno libero dal dovere pietire un posto di lavoro o un posto in ospedale grazie e buon lavoro pur
Mentre con la parola Sergio Mattarella chiedo al congresso di votare
L'orario di chiusura del periodo di presentazione degli ordini del giorno
Chiedo al congresso di votare l'orario di chiusura del periodo di presentazione dell'ordine del giorno che mi si dice proposto per le ore dieci di domattina
Chi è d'accordo non ci sono contrarietà grazie
Sergio
Cari
Cari amici del congresso
Undici mesi fa
Nell'infausto congresso dell'Ergife
Ho avuto la ventura di svolgerle l'ultimo intervento
Appena prima del voto
Tra urla e incidenti
Forse qualcuno ricorderà
Non riuscì a concluderlo
Vorrei completarlo adesso
Stavo dicendo allora che Buttiglione non cadeva al centro
Stavo esponendo le ragioni per cui gli avrei votato contro
Ma forse non c'è più motivo che per esponga
Vorrei chiarire però che non ho ricordato questo
Per rivendicare un merito
Opere guadagnare una medaglia di ante marcia
Ma esattamente per il contrario
Perché nessuno tra noi deve pensare di poter vantare io l'avevo detto credo di aver titolo
Per affermare che non dobbiamo dividerci e neppure distinguerci
Tra chi lava detto prima e chi ha detto dopo vedete
L'amico e e maestro
Gabriele Rosa
Uscendo a quel congresso
Profetizzò con molta lucidità
Il proprio colare il destino del Partito popolare sarà quello di diventare un piccolo partito clerico moderato nel gravitante nell'orbita berlusconiana
Aveva ragione
Era vero però non è il nostro partito ma ecco lo spezzone che se n'è andato che subirà questa sorte non è il nostro partito
Non è il nostro partito e questo è merito di tutti
E io per tutti vorrei anch'io ringraziare Gerardo Bianco e Giovanni Bianchi
Che qualche volta anche contro il loro carattere
Ci hanno rappresentato e ci rappresentano anche su questo fronte
Voi cari amici non dobbiamo farci impantanati n pool condizionare dagli infedeli
Ne dobbiamo fatto rubare la nostra serenità dalla scomposta villania altrui
Mandiamo soltanto a dire a quel tale al filosofo che parla tedesco
Che con grande finezza intellettuale ha dichiarato ai giornali hanno sto riguardo lasciate che i morti seppelliscono i morti
Di andarsi a leggere l'ecclesiastico il versetto ventidue nove
Piangi su chi è morto perché la luce lo ha abbandonato ma piange ancor di più per lo stolto perché l'intelligenza lo ha lasciato
In merito
E in merito di tutti lo scampato pericolo è merito di tutti i cari amici senza distinzioni al nostro interno
Ed è anche per questo forte impegno comune
Per questo vincolo d'impegno comune
Che abbiamo vissuto in questo mese in questi mesi in un clima sereno in un clima che non voglio definire idilliaco ma che spero si mantenga lungo
Senza steccati senza diffidenze senza gelosie fra di noi
Come se il pericolo imminente di distruzione del nostro partito avesse provocato uno choc che ha spazzato via tutto ciò che Dio ha di superfluo di troppo nel nostro modo di esser partito
In questo congresso vi sono come Colombo poc'anzi ha ricordato delle riunioni regionali ma non vi sono incontri di corrente non vi sono cacciabili e cacce delegati non vi sono manovre questo spirito che spero si mantenga lungo ha informato l'ottima relazione di bianco e ha consentito a tutti scevro di da pregiudizi
Di condividerlo e apprezzarlo tutti
Questa
è una strada anch'essa anche questa di questo clima per realizzare un partito nuovo e aperto
Nell'ultimo Consiglio nazionale qualcuno ha affermato che non possiamo sempre vivere come in fase costituente
è vero ma è anche vero che siamo stati paralizzati per mesi e mesi è in realtà stiamo ripartendo dalla Costituente come stamane ottava Rosetta Iervolino
Un partito aperto con nuove energie nel gruppo dirigente nei quadri in periferia
Quel che è rimasto del partito e tanto ed è prezioso ma se vogliamo dare scrive prospettiva lunga di vita e di rilancio al partito dobbiamo raccogliere Bittante nuove energie di donne e uomini disposti a impegnarsi con generosità
Un partito aperto anche in altro senso
Tanto della diaspora degli ultimi anni è nato da motivi che oggi non esistono più
Dobbiamo recuperarne quanto è possibile non mi riferisco a Formigoni e CCD
Vediamo le palme tanto quel che possibile e non come ospiti
Stiamo ratificando la nostra casa sui tetti e vale di principi e valori ma una casa nuova in realtà anche comodi essere abbiamo fatto una cassa comune anche per riassorbire altri che possono trovarvi luogo a pieno titolo
Certo una cassa con una specifica dita d'ispirazione cristiana
Per questo ci siamo battuti
Per questo a migliaia si son battuti in tutta Italia tante donne e tanti come tanti militanti del partito
Per difendere e salvare il ruolo e le identità del nostro partito
Per questo obiettivo si son battuti ecco l'altro ancora per difendere le regole democratiche conto loro prepotente sovversione da tante parti da troppe parti ignorata o tollerata
Questi due obiettivi per i poi ci siamo battuti corrispondere due pericoli tra cui si tenta di stringerci il primo è un cinico interesse che si legge anche i no dell'informazione che pur si schierano per il centrosinistra attenti più che la difesa della democrazia e delle sue regole a descrivono a tinte forti il litigio degli ex DC sovente con simpatia malcelata per quelli che vanno ad Aix
Tra nella speranza che non vi siano nello schieramento di centrosinistra formazioni di dichiarata ispirazione cristiana
Il secondo pericolo
E dato data di sorgente clericalismo conservatore
E dal crescente conservatorismo tout-court
Che registriamo anche nello schieramento europeo nel PPE
Di fronte a questi fenomeni ribadiamo e non per capriccio o per puntiglio da difesa di questa identità
Quella dura tre Tione ispirata ero lì al cristianesimo e che ha conosciuto una sua autonoma e originale elaborazione
Conto rischi duo di clericalismo mi da una parte e di Machiavelli né dall'altra facciamo riferimento con forza le venti mila della brezza d'astuzia
Dal luglio novantaquattro a marzo scorso si sono scontrati nel nostro partito
Non due posizioni interno non due diversi orientamenti interni ma due differenti in componibili concezioni culturali devo dei cattolici in politica
E di conseguenza due diverse e contrapposte linee politiche
I Teo conservatori che guardo a de Maistre sono rispettabili qualche volta ma sono altra cosa rispetto a quelli democratici che nasconda Sturzo da Maritain da mummie da Montini
Nessuna
Nessuna difesa corporativa o lobbistica quindi di conventicole o che si vuole un atteggiamento miope questo che nel passato ha provocato soltanto diffidenze ostilità del per la Chiesa
La responsabilità invece di tradurre in scelte politiche autonome i valori dell'espirazione
E te cari amici nel libro i cattolici all'Aventino Giovanni Grasso
Parla del ponte della figura del conte Santucci uno dei pretori don Sturzo uno dei fondatori contro Sturzo del Centro nazionale questi dice di se scriveva diceva di sé di essere uno spirito profondamente religioso
Che avrebbe volentieri vissuto lontano la cariche pubbliche e che quando vi prese parte lo fai soltanto nell'intento di giovare alla Santa Sede
La storia spesso si ripete con le stesse abusive giustificazione
Va
Va ribadito accademici
Va ribadito il rifiuto di ogni machiavellismo
Della politica come sconto di puro potere in cui conta soltanto vincere della furbizia e della menzogna elettorale politica
La gente che va convinta non va raggirata
Sorprende che alcuni personaggi transitati per caso le nostre fila che pur tempo allo prosa estorsione devote e di cristiana fraternità non sento a distanza tra ciò che dicono e ciò che fanno
Personaggi cresciuti evidentemente più la scuote materia del Richelieu che non a quella dell'omino degli Sturzo
è vero cari amici quel che scriveva un domenicano ma un Monaco Eremitano di San Gerolamo nato nel Cinquecento
I maggiori e più certi ingannatore sono quelli che si ricoprono sotto il manto della vita e dell'innocenza
Nel perseguire il bene comune sulla base di un lettura rinnovata della Società di rapporti al suo interno sappiano dover contrastare l'ondata di destra Chirico bianco ha così ben descritto
Nuova destra in Italia come in Europa che in massima parte frutto della paura di un futuro ignoto da difficoltà della politica di affrontare sfide planetarie
Dell'egemonia che hanno esercitato alcune categorie sociali è in questo molta responsabilità va alla sinistra tradizionale ci muoviamo in una società che muta con ritmo frenetico che mette a nudo squilibri nuovi e nuove povertà
Nella quale la frammentazione sociale gli interessi corporativi sempre di più e sempre meno componibili rischia di far saltare persino le regole basilari della convivenza siamo in una società in cui si brucia si demolisce un mito ogni sei mesi
Se non si annodano i fili di un comune sentire
Sophie fa capire accettare violazione cresce insieme e non contro la politica già così affievolita fallirà
Siamo un partito che non siano che ha il diritto di te Patar tutti secondo schemi precostituiti attore ideologica
Ma che volete vicino alle persone alle famiglie preoccupate giovani alle categorie produttive cogliendo l'esigenza cercando di comporre in sintesi originale moderna
Voi sapete Udine cari amici vogliamo e dobbiamo portare al centrosinistra
Che per noi costituisce una scelta convinta non vi risulta
Non nulla da aggiungere a quanto ha detto il segretario nella sua relazione a questo riguardo
Ribadisco soltanto che come è ovvio noi siamo diversi alla sinistra noi non siamo di sinistra
Ma decidere di coalizzarsi
Saper collaborare fra forze in passato fortemente contrapposte vuol dire capire che la storia il Paese non sono immobili che si è vuol dire che si è capaci di far prevalere l'interesse del Paese su schemi precostituiti e antiche avversione
Questo non vuol dire un assetto di centro come le vogliamo essere sia dei modi essere il centro di intendere la politica
Il centro non è soltanto moderazione intesa come buona educazione il centro e piuttosto misura senso dello Stato anche quando non conviene e ricerca e ciò che unisce è sorto per far ridere insieme un Paese articolato e complesso
Essendo abolizione protagonisti che non subalterni significa non aver complessi né remore
Si è tanto parlato imperfetti mane di estremisti di centro sì lo si può dire nel senso naturalmente che è ben possibile che capo i democratici siano più intransigenti la sinistra rispetto alcune questioni su alcuni valori
In questo modo vogliamo stare nella coalizione centrosinistra così come per quanto attiene rapporto con Prodi
Penso di aver bisogna dire che ne sono convintissimo sono tra quelli che qualcuno vuole espellere dal partito per averne proposto la candidatura a leader della coalizione
Può per questo
Vorrei dire che Prodi è deve essere il catalizzatore della coalizione è il leader di un movimento di opinione non il capo di un partito
Senza remore né complessi va detto che l'Ulivo non può essere un partito sarebbe otorino Tivo forse questo potrebbe soddisfare l'esigenza di qualche comitato ma l'Ulivo si ridimensiona regge
è importante ciò che Prodi può fare per il centrosinistra non il contrario
Non a vantaggio attualmente beninteso dei partiti ma della coalizione di cui è leader del centrosinistra
Nell'ambito della coalizione Prodi del centrosinistra vogliamo esprimerci con la nostra fisionomia hanno detto ieri vere Gerardo Bianco con grande apertura disponibilità collaborativa con le altre formazioni centro
Ma questo non ha non può aver nulla a che vedere con il fondersi o il confluire in una indistinta formazione senza precipita o e ispirazione
E la nostra proprio nostra attitudine convinta di laicità dalla politica
Che lo suggerisce non vogliamo essere una piccola formazione della politica di cattolici duri e puri
Bensì un partito di chiara ispirazione cristiana ma di laici otto lamenta responsabili e per questo proprio con una lunga storia di collaborazione con altre forze diverse ispirazioni ma con la nostra chiara Nikita identità
Un'ultima considerazione amici brevissima
In queste ore il Governo ha attraversato la tempesta del caso Mancuso
Io credo che lo studente dello Stato debba condurci come ieri del resto ha fatto bianco a due affermazioni
Non può ricevere sostegno né sfiducia politica un ministro che come un bambino bizzoso dimostra una straordinaria capacità di Care utilmente gravi problemi
D'altra parte il caso del ministro Mancuso non va confuso con la questione la giustizia che esistere di grande portata
Quella di un rapporto armoniche misurato tra le istituzioni
Di un reale equilibrio tra i poteri d'un uso corretto e per questo puntuale e rigoroso dei complessi affidati
Messi a rischio dalla dilatazione di fatto dell'ambito dalla competenza da giustizia penale e dalla frequente foto valutazione del voto la libertà della persona in democrazia
è un tema proprio anzitutto della sensibilità decapodi democratici del centro politico non si tratta sarebbe sbagliato di schierarsi demagogicamente a favore o contro i giudici piatta di schierarsi per la correttezza dalla vita delle istituzioni
Anche perché l'uso smodato
Di un potere la storia non soltanto il nostro Paese lo dimostra provoca sempre nel giro Brema di pochi anni una forte compressione di quel potere
è una compressione del corretto uso della giustizia penale di ridarebbe spazi e impunità a mani corvia criminali
Ha parlato il segretario con misura ed equilibrio della data delle elezioni
Credo anch'io che non ci si debba ne posso a schierare gli hai principio un assaggio uno per un'altra
Anche perché è una scelta che oltretutto compete soltanto al capo dello Stato vorrà dire però che vi è un dovere che non si può eludere senza assumersi una grave responsabilità
Quella di una normativa sul sistema televisivo nel nostro Paese
Questo Parlamento in cui nessuna parte prevale nettamente e certamente indotto a formularne un'equilibrata e non fazioso
Il prossimo Parlamento potrebbe essere indotto a farla misura della parte che vince
E se vincesse la destra probabilmente a non farne nulla consolidando per chissà quanto tempo nel nostro Paese una condizione distorsiva dell'informazione del mercato
Questa responsabilità il centrosinistra non può rischiare di assumersi cari amici
Molte altre cose andrebbero dette ci sarà chi le dirà in questo dibattito prosegue
Io mi limito per concludere ad un augurio a formò hanno Curio semplice
Che d'ora in avanti stiamo attenti al tipo di persone che frequentano le stanze del nostro partito
Che ciò non sia permesso
Che ciò non sia permesso
Al tipo descritto dal Libro dei proverbi
Un uomo dal nulla lo sguardo altezzoso dall'indumento darcele che proferisce menzogna che segna discordia tra i fratelli
Cari amici tra noi c'è tanta concordia conserviamo la
Grazie
Parla ora Lapo Pistelli poi Gargani poi moderato o il Gallo
Cari amici mano a mano che il dibattito del Congresso varante prende quota
Ci rendiamo conto che un congresso iniziato forse anche con una dimensione esclusivamente giudiziaria si sta trasformando un po'come in dissolvenza come nei film in un congresso politico
Io sull'aspetto giudiziario non vorrei dire niente mi sembra che stamani mattina l'intervento di Rosetta Iervolino abbia chiaramente delimitato il campo e dato chiarito il tipo di delega
Che si dal segretario nei incassiamo un congresso che incontestabile
E il mandato al segretario agli organi è quello di gestire al meglio una fase successiva sapendo chi è l'interlocutore
Quello che Sergio Mattarella e molti altri ci hanno descritto von parole colorite o molto semplicemente quello che stamattina li chiamava De Mita colui che non è molto più semplicemente sul piano politico questo congresso ha bisogno di invece dire qualche parola chiara
Sulla nostra collocazione sul tipo di coalizione che andiamo a costruire
Sui contenuti di questa coalizione
Perché se è stato difficile finora anche cercare le adesioni
Al Partito Popolare fase seconda questo dipendeva anche da una eccesso di confusione Calamo tutti di super sperimentato e le adesioni sappiamo non sono la premessa di un congresso ma sono la conseguenza d'una linea politica condivisa
Noi rimaniamo
Collocati al centro queste la prima ripreso le volevo fare è una collocazione cui non rinunciamo
C'è però una differenza evidente fra un anno fa e oggi che mentre un anno fa in centro veniva negato sia come aria politica
E anche come aria di possibile rappresentanza elettorale il mille novecentonovantaquattro e il suo passaggio nel novantacinque segnano la transizione dal centro legato al centro affollato quasi super affollato siamo stati sulle peccati
Da destra e da sinistra al momento in cui i due capitelli che nel marzo novantaquattro si presentarono come auto sufficienti hanno dovuto ammettere conoscere la loro parzialità la loro insufficienza
E in questo c'è un elemento di lungimiranza politica di un amico ricordato forse troppo poco in questo congresso Mino Martinazzoli che ci aveva richiamato durante la fase della sua segreteria a capire le conseguenze di una componente importante della politica della mitezza che cercavamo di rappresentare
Quella mitezza che tende a raffreddare lo scontro le democrazie maggioritarie
Quella mitezza che tempera la politica quella mitezza che rifiuto della DC a Lismore quello è il tipo di mitezza che noi ci candidiamo a rappresentare non essendo per niente persuasi
Del sillogismo di Buttiglione che moderati erano semplicemente coloro che non erano che erano anticomunisti così che sono sempre opportuno ricordargli che così come in passato
Non tutto l'antifascismo era democratico così oggi non tutto l'anticomunismo è a sua volta democratico
Ma questa mitezza è una mitezza cui già coloro che avevano sperimentato
Le democrazia maggioritaria altri paesi ci richiamavano
Un noto statista francese tante tanto tempo fa in un tempo in cui anche noi già conoscevamo un clima abbastanza riscontro negli anni ottanta diceva una cosa ne è stata molto impressionato diceva che fin quando la politica fosse stato uno scontro in cui vinceva colui che spacciava l'avversario avvalendosi di mezzi leciti e illeciti colpi alti e colpi bassi
L'opinione pubblica si sarebbe accalorata nei confronti del dibattito politico avrebbe applaudito ma non avrebbe mai portato alla politica il rispetto a quella che ha dovuto e proprio quello che noi stiamo cercando con fatica di riconquistare e il rispetto sulla politica non l'audience sui talk show non l'attenzione all'aggettivo più colorito per l'avversario mai rispetto nella capacità della politica di guidare i processi di trasformazione del nostro Paese
Questo recupero della mitezza
Ha un effetto anche sui contenuti della politica evidente io vorrei soltanto citare qui la conseguenza che ha avuto il clima di scontro di quest'anno sulla stabilità economica e sulla stabilità finanziaria del Paese
Che non è soltanto e solamente l'astrattezza dell'indice Mibtel ma è la capacità che le imprese hanno di potersi finanziaria di poter crescere in Italia in Europa di attingere da lì in quel clima di fiducia per la ripresa del Paese
è il tema dell'Europa
Io vorrei richiamarmi a questo dato negli ultimi dodici anni tredici anni si sta giocando sia giocata sicuramente al tempo della Thatcher si sta ricercando forse oggi con le annunciate dimissioni di ciò majors un cambio della guardia alla guida del partito conservatore in Inghilterra su un tema l'atteggiamento del Paese in politica estera
Non è la politica estera ormai da un paio di anni assolutamente negletta dimenticata e laddove diventa in altri Paesi elemento di scontro
Capace di dirimere una leadership o un'altra da noi è una questione affidata per lo più ai politologi o a qualche accademico diplomatico che abbia il bernoccolo della politica estera e così sorprende che mentre nel prossimo semestre si andrà a discutere
Il la riforma di alcuni meccanismi fondamentali dell'Unione europea sulla politica estera sulla politica di sicurezza comune vi sia stato fino ad oggi un drammatico silenzio sull'annuncio
Del presidente francese di voler riprendere ad esempio gli esperimenti nucleari una cosa che in Italia dove tutto prova ecco e tutto trova dibattito approvato soltanto uno sconcertante silenzio
La questione della mitezza evidentemente anche una evidente richiamo sulle regole vedete non è possibile che si vinca o che si perda non è possibile che in un Paese che aveva scambiato il maggioritario per il momento della stabilità chi perde le elezioni debba avere timore di ciò che fare a chi le elezioni le vince
Questo non è la fisiologia di un sistema è la patologia di un sistema e allora se non c'è una politica che rispetta anche l'interlocutore l'avversario questa politica non sarà mai in grado di partorire contenuti fondate sul rispetto della persona laddove non vi è rispetto dell'avversario non vi può essere un contenuto politico rispetto sulla persona
Tutto questo è ciò che ne dobbiamo spiegare a quegli elettori che un anno fa più o meno il ventisette il ventotto marzo
Si erano lasciati lusingare dal Polo della libertà
E al quale oggi va fatto capire che la moderazione non sta di casa in questa destra radicale questo è il no alla destra forte e chiaro che abbiamo il dovere di dire
Però è anche vero che tutto non può essere ridotto il cento e non può essere ridotto soltanto a stile
A buona educazione ha bon ton
Altrimenti noi correremo il rischio di fare quella parabola psicologica inquietante anche se molto affascinante
Del libro film sostiene Pereira efficiente non può essere soltanto la parabola psicologica di sostiene Pereira il centro ha bisogno a quel punto di sapere cosa porta dentro una coalizione
Gerardo Bianco in un'ottima relazione CIA detto due cose due tentazioni che ricorrevano nelle scorse settimane il centro il centro sinistra non è la seconda riflessione volevo fare l'abbraccio profetico e frontista che tende a confondere aree diverse altrimenti sarebbe difficile capire come mai fino a un anno fa queste due aree erano profondamente alternative fra loro e quindi chi è che si è mosso in direzione dell'altro
Ma siamo anche molto sinceri
Il centro il centro dentro questa coalizione non è nemmeno il parcheggio tattico inattesa di nostalgica riunificazione su questo la politica oltre alla magistratura ha già detto una parola chiara
E allora questa coalizione altro non è che un accordo fra aree diverse
Che devono parlare di uno stesso obiettivo ma devono sapere di parlare con linguaggi diversi elettorati diversi soltanto in questo sta la chiave di un possibile successo
E in tutto questo cari amici il programma e diviene il peso specifico che noi portiamo dentro la coalizione
Gli articoli saggi che Prodi ha scritto che molti di noi hanno letto che comitati diffondono sono sicuramente un'ottima base di partenza
Prodi che tutti noi diamo imparato a conoscere per le tante volte ha frequentato i seminari dibattiti le scuole di formazione a cui tanti dove l'hanno invitato e la garanzia
Di cui ci ha parlato Gerardo Bianco
Ma ne sappiamo che senza un approfondimento
Sulle questioni di programma e sulle questioni di valore
La possibilità di chiudere o di rompere un'alleanza non diviene più motivo nostro ma diventa eventualmente opera di altri se non siamo noi a fissare dei paletti per questo siamo richiamati a un esercizio uno sforzo ulteriori soprattutto noi che non aderiamo a questa coalizione per una Sostegno plebiscitario a un leader che a differenza di un altro ci piace ma che ribadiamo che questa alleanza e l'alleanza di un tra un leader che è emerso nel consenso nella società civile ma che ha trovato in una coalizione di partiti il suo momento di unificazione
Allora per questo motivo due considerazioni telegrafiche su un tema che la relazione di bianco affrontato ma sul quale io vorrei aggiungere qualcosa cioè il nostro rapporto con i due interlocutori più difficili di questa costruenda folla coalizione a destra e a sinistra Rifondazione la lega vedete amici io credo che affrontare a sinistra il problema del rapporto con Rifondazione sulla base di opzioni ideologiche sia un una strada sbagliata e scivolosa
è scivolosa perché diciamocelo francamente se si guarda un po'ciò che dice la nostra periferia
E un po'ciò che il passato egli spinti evocano la nostra gente nostre lettorato ha sicuramente più timore del PDS e di Rifondazione Comunista
E quindi non è una pregiudiziale ideologica che il modo migliore per affrontare questo tema ne dobbiamo semplicemente spiegare che ci candidiamo a governare per un'intera legislatura questo Paese
E che allora Rifondazione deve spiegare a noi se è possibile governare un Paese avendo una cultura e un programma di opposizione e non di governo su questo sta il discrimine del rapporto non è tanto Bertinotti che non pare certo uscito nel da un modello folkloristico cubano né di tipo bulgaro ma mi semola via di mezzo fra modello comunista fra Portofino a Courmayeur quindi non certo tale da infatti impensierire coloro che temono la la che avanzata di questo spettro
Mi interessa invece quella fascia di elettorato che per snobismo per disperazione vota Rifondazione e al quale invece bisogna far capire esigenze di giustizia
Di queste di difesa della questione sociale di attenzione ai ceti più deboli che non si affidano la mano invisibile del mercato non può essere delegata
A chi strilla di più alza la voce si colloca fuori dal sistema ma deve essere ricollocate ieri influenzata da una risposta di governo e non di opposizione
E anche sulla lega segretario vorrei dirti una cosa non credo che basti attendere Godot
Non basta tendere Godot con la lega
Se questa coalizione ci sta a cuore non possiamo che essere noi coloro che si pongono il compito di riportare la lega dentro un centro forte e di riportare questo centro forte dentro una coalizione altrettanto forte
E non cascando nella trappola dei discorsi un po'stanti i su cui credo nemmeno più lo stesso Bossi preda dell'unità nazionale a rischio ma capendo che quella domanda
Di autonomie di decentramento fiscale o politico che può trovare risposta nei tanti modelli costituzionali che tante volte l'amico Leopoldo Elia ci ha posto anche alla nostra riflessione ci ha posto la nostra attenzione nostra riflessione possono essere anche in quel caso
La risposta di governo che ci rende non oggi organici o l'abolizione in attesa di un voto che arriva ma noi stessi traghettatori di un pezzo importante di questa coalizione
Dentro Alleanza ne vorremmo vorremmo anche portare e mi avvio alla conclusione presidente Colombo due valori oltre i tanti che sono state richiamati e sui quali molti interventi sono più autorevoli certo del mio
Due valori a cui io tengo molto in questa in questo momento di grande trasformazione la libertà
Guardate amici la libertà nella società contemporanea non è più la libertà
Generica astratta di esprimere un'opinione
O di comprare un certo paia di pantaloni o di scegliere a quale età per andare la libertà di oggi della Società della comunicazione nella società della economia dimensione planetaria diventa la il tentativo di tutelare nella sostanza
Il personalismo il valore della persona davanti a un rischio di grande omologazione
Il fatto che si sia perso un referendum forse male impostato non vuol dire però che cessa oggi la questione della libertà sostanziale
Davanti a un sistema di comunicazione di massa in cui il monopolio di alcuni settori può mettere in serio rischio la sostanza della libertà
Oltre a quella per gli amici e i valori della responsabilità
Vedete se c'è una cosa che distingue anche la leadership del cavalier Berlusconi da quella di Romano Prodi
E che mentre la prima è una leadership che non casualmente evoca l'elettorato il senso della delega lasciatemi lavorare votate mi poi lasciatemi fare
Che ha ascoltato Romano Prodi sa che questa leadership chiama tutti noi ha un senso a un di più di responsabilità individuale
Questo Paese conoscendo i limiti della politica questa società non cambia non migliora se ciascuno esercita partire dalla sua comunità un di più di responsabilità
Va molto in voga il al recupero del Kemetismo no anche per motivi di moda forse del cosiddetto vicepremier allora recuperiamo un elemento positivo una delle frasi più famose anche più abusate di Kennedy e trasformiamo la un po'non chiediamoci che cosa l'Italia può fare per noi chiediamo ci sempre cosa ne possiamo fare per l'Italia queste un di più di responsabilità che i popolari possono portare all'interno di questa coalizione
Questi sono i valori contenuti per noi vorremmo portare dentro la coalizione deve porsi più facile farlo in questa coalizione
Che con chi di questi valori importanti a una visione patinata un po'Barilla un po'spot Mulino Bianco come ad esempio la famiglia e lì ci troveremo sicuramente più a disagio faremo queste cose con un partito un partito snello non un partito dimagrito elettoralmente un pacco snelle un'altra cosa un partito snelle un partito che a un centro nazionale efficace
Capace di essere decisivo nel supporto nell'indennizzo dei molti quadri periferici nei tanti eletti che hanno rappresentato il primo volto visibile
Del nuovo gonfalone durante l'ultima fase drammatica Conforti innesti di nuova classe dirigente ed un ampio bonomia periferica ma un partito è anche un'idea comunicata
Cari amici la comunicazione sta al mondo di oggi come le Ferrovie stanno la società industriale del primo Ottocento rappresentano il cambiamento qualitativo della democrazia dello stare insieme e allora noi dobbiamo porre molta attenzione sulla comunicazione interna ed esterna di questo partito noi non siamo soltanto all'inseguimento di del recupero di briciole
Di schegge di Exa lettorato abbiamo la sfida più difficile di parlare a un'opinione pubblica ben più vasta dell'ex elettorato democristiano ben più vasta dell'ex re Prato popolari
C'è un'opinione pubblica intera che delusa da alcuni radicalismi di cui siamo stati vittima in questo anno e che ne dobbiamo conquistare avendo quindi l'occhio rivolto all'esterno al futuro piuttosto che all'interno e al passato
Questi amici hanno le riflessioni che volevo suggerire al congresso
Segnala Manza stamattina hanno dato il bentornato ai cattolici democratici vanno ringraziati però va anche precisato che i cattolici democratici non erano mai spariti
Devo invece sicuramente che dopo questo congresso e liberati finalmente da un noioso equivoco i cattolici democratici possono finalmente tornare a volare alto
Grazie pregherei
Non Stefano di presentarsi qui al banco della presidenza Donno Stefano
Chi era chi chiede
Per che cosa vorrei fare un'osservazione cardine della moglie consensi cos'è una mozione d'ordine salire
Prego
No io volevo chiedere al presidente se era possibile
Di chiamare un attimino gli interventi sui tempi che vengono dedicati
Oggi pomeriggio con alcuni interventi che magari hanno tutti i diritti di poter esprimere quello che pensa non sia bruciata la possibilità per un venti o trenta delegati normali di poter intervenire io ho partecipato l'anno scorso alla congresso che c'è stato
Poi per risolvere questa situazione tra le otto e mezza le nove del mattino puntando sulla non presenza ed elencati si sono annullati una cinquantina di possibili interventi io penso che se si vuole veramente capire
Quello che tutti questi delegati che son venuti da tutte le province anche con qualche sforzo
Pensano e sentono nella realtà del Partito popolare bisognerebbe dar loro la possibilità di esprimerlo
E non farsi assorbire interventi che si è detto che dovesse dieci minuti e che invece puntualmente durano quaranta cinquanta minuti non penso sia al di là di tutto giuste quindi chiedere al presidente se è possibile
Di
Una volta fu diciamo così emanate nelle norme poi di farla osservare grazie
Io ho cercato di far parlare il maggior numero di persone possibili
Poi possibile credo in parte di esserci riuscito poi ci sono state alcune esondazioni qua adesso vi pregherei di ritornare entro determinati limiti sintetizzando perché io ho un pacco di due parti di interventi non so veramente come fare
E intanto vi prego di fare poi la riunione anche stasera e io pervengono a presiederla ma a lavoreremo fino alle ore ventuno e poi riprenderemo alle ore ventidue
Adesso la parola agli organi
Ce la faremo
Riprendiamo
Cari amici del congresso
Io mi ritengo delegato normale
I per dire che vogliono esprimere la loro opinione
Prego
Congresso di qualche minuto di attenzione anche perché vorrei dire all'inizio
Una spiegazione che qui non è stata data in maniera puntuale
Del percorso dell'itinerario da un anno a questa parte
Nel quale il travaglio del partito
Che non ha precedenti nella storia del movimento cattolico io credo sia avvenuto in una splendida solitudine
Non c'è stata una partecipazione della società dei cittadini delle classi sociali
Al dramma che uno dei partiti uno dei partiti più consistenti della storia repubblicano assorbiva il nostro perché il giudizio negativo
Che si riferiva complessivamente a tutti noi dalla classe dirigente non riusciva a trovare uniti tutti i mondi vitali sempre più autonomia lontani dalle istituzioni
Con questa incomprensione il Partito Popolare voi lo sapete avrebbe partecipato ha fatto la campagna elettorale nel novantaquattro
Dove più che sconfitto credo che sia uscito dalla storia della politica di quel periodo senza ruolo e senza identità
Queste erano le condizioni del partito dunque quando si celebrò il congresso del luglio novantaquattro
In un contesto nel quale alla fine dell'unità politica dell'Occidente
Coincideva in qualche modo con la fine si diceva dei partiti occidentali
Ai partiti si erano sostituiti i movimenti dal marzo novantaquattro era avvenuto questo
Più consoni ad una società dominato dall'individualismo e dal consumismo senza una morale che non fosse quella fredde angusta del mercato è saltato dai nuovi liberista
L'Occidente politico dunque in crisi per la fine del comunismo e per la fine
Di una complessa e vitale formula politica che alimentava sia l'Europa occidentale che orientale e che ancorava tutti i partiti ad una molteplicità di ideologie che sono state tipiche del periodo del dopoguerra
Non c'è dubbio che il rimedio che tanti nostalgici della sinistra cattolica vedeva e qualcuno pochi in verità mi pare vede ancora
E all'utilizzazione del post comunismo come strumento per determinare una nuova formò la politica capace di collegarlo a quella parte del mondo cattolico
Che ha sempre dato un'interpretazione settoriale unilaterale del significato politico dalla presenza dei cattolici appunto in poi
Questo atteggiamento amici del congresso
E lo dico ai miei amici in particolare e questa cultura hanno costituito un equivoco che ha rappresentato agli italiani il posto il comunismo e la sinistra cattolica
Compatto del passato o comune nemico dalla cultura liberale
Congresso del partito del novantaquattro ecco la cosa che volevo dire partendo da lì si svolse in presenza di questo equivoco
Perché ci presentammo senza aver chiarito all'interno al nostro interno di quella che era la sinistra del partito i nostri problemi e il nostro atteggiamento
Invece di fare una profonda autocritica come dovevamo avevamo tentato l'avventura congressuale
Sperando di poter risolvere dopo i problemi e di superare tanti settarismo i che pure erano presenti
Io sto di produrre politiche garantire coalizioni con gli altri per
Alla politica che adesso che la sinistra del partito indicava in maniera predominante era subentrato un moralismo fuorviante una nostalgica del passato puramente romantiche per strada
Questi equivoci ci imbevvero lo di essere protagonisti nel congresso
Di essere uniti noi che oggi siamo con tanto entusiasmo il mattarello l'ha detto popolare uniti e di essere anche convincenti all'estero
Mancavano unita da Di noi e tanti pregiudizi tra Nord e Sud lo ricordate il congresso del luglio del novantaquattro la divisione tra nord e sud tra delegati dal Nord delegati del sud
Eravamo assaliti anche noi dalla tentazione di dividerci tra vecchi e nuovi tra chi era più nuovo chieda più vecchio
Senza una specificazione del perché categorie balorde che non rendono continuano a non rendere e ci fecero risultare sconfitti anche se di misura
E ci restano inattivi è inconsistente
Il segretario eletto nel luglio novantaquattro
Non è stato all'altezza del disegno che il Congresso gli aveva affidato
Disegno difficile ma senza alternative che alcuni di noi più tardi hanno tentato di dare un contributo a luglio per realizzarlo diciamo la verità
Il disegno di ricollocare dopo quegli sconvolgimenti di cui ho parlato delle elezioni del marzo di tutto quello che era capitato il partito al centro era difficile affascinante sul piano culturale ma difficile e laborioso
E il segretario ha letto da quel congresso dimostrato di non avere rispetto della politica per quello che essa deve significare deve produrre
Armonia e sintesi dei contrasti Progetto per affidare agli uomini un futuro di ideali disperante e non è stato all'altezza per compito storico
Questa verità non può non esser detta in questo congresso per partire da lì
Che è straordinario questo congresso proprio per questo per valutare prima di tutto se il mandato affidato nel luglio scorso è stato adempiuto è stato tradito e noi sappiamo che è stato tradito
Il che è ancora più grave se mi consentite degli episodi del Consiglio nazionale di cui tanto abbiamo parlato
La rottura che è venuta lì e che si è diffusa in tutto il partito è la conseguenza del rifiuto di un'idea della democrazia cerchiamo di dare una spiegazione generale che non sia solo rispetto alla rissa o rispetto alla bega
Vi era la cosa più preoccupante
E il rifiuto di un'idea di democrazia così come prevista nella Costituzione
Della funzione costituzionale dei partiti dall'accettazione della democrazia parlamentare
Abbiamo assistito per la prima volta la rappresentazione e non avevamo conoscenza di una della concezione violenta premoderno della democrazia
Eravamo abituati alla un all'armonia all'unità del partito nonostante i contrasti di cui pur conoscevamo qualcosa invece sia un po'una politica violenta
Allora caro Gerardo Bianco questo quest'aria nuova che respiriamo questa realtà che da ieri si palpa si sente si taglia e che c'è una musica diversa
C'è una musica io spero che tu te ne sia accorto non sosta non soltanto nelle marce che sono state che hanno accolto la tua relazione
Perché Beppe Grillo di grande rilievo
Che io modestamente ho fornito al congresso
Ma la musica della tua relazione forza in questa sede più importante perché la musica dalla nostra conoscenza dal nostro Travaglio all'interno del partito della nostra cultura che ci appartiene fino in fondo
E che ha fa ha fatto il fa di questo congresso
L'unico collegato a tutti i congressi dal quarantasei in poi un congresso che nella continuità scopre la ragione nuova che si deve collegare alla realtà sociale
La crisi della civiltà che attraversiamo amici del Congresso facciamola questa riflessione sta proprio nel fatto se voi vedete che in tutti questi mesi io l'ho detto in un'altra occasione lo voglio ripetere qui
Che non vi è stato organo di informazione lo dico alla stampa non vi è stato intellettuale in Italia uomo di cultura opinionista o politologo
Che abbia rivelato con scandalo aldilà delle ragionevoli dei torti che potevamo avere il tentativo che è un uomo aveva fatto di ribaltare i termini di un doveroso corretto rapporto
In un partito che si basa sulla maggioranza e la minoranza il tentativo di epurare una maggioranza da parte dalla minoranza
E quello che è avvenuto come non era avvenuto in nessun partito democratico dal Milano Valente centoquarantasei in poi
E che non ha scandalizzato nessuno perché voi avete letto la cronaca sui giornali ma nessuno di quei soloni che fanno gli articoli di fondo privare i giornali che avesse gridato un grande allarme per quello che avveniva D'Alema
è stato l'unico nei primi giorni a dire che un leader come quello come segretario abbiamo eletto nel novantaquattro non doveva trovare interlocutori con altri leader
Ma quando Santoro glielo ha portato la sua trasmissione del giovedì sera evidentemente non ha potuto fare a meno di interloquire anche lunghi e c'era bisogno invece di una reazione perché l'articolo quarantanove della Costituzione non è stato scritto inutilmente non è una norma qualunque
Ma è la norma e la regola della nostra convivenza sociale civile di questi anni che ha reso forte la democrazia e ha reso importanti i partiti per le finalità che dovevano raggiunti
E fu lasciato me lo dire il fatto che la magistratura ha avallato il presi per buoni
Cavilli giuridici più o meno a Boca peschi senza ristabilire l'ordine e la regola dalla giustizia
Dimostra l'anomalia ancora una volta del potere giudiziario pronto a operare vistose supplenza rispetto agli altri poteri ma assente in una circostanza dalla
Poteva garantire una correttezza di comportamenti utili per la trasparenza istituzionale credo importante quando tutte le altre cose
Maggiore coraggio hanno avuto gli uffici periferici per la verità laddove si dimostra che la periferia sembra il più importante della capitale diamo atto a queste ragioni per i tre e alla cultura che poi nel nostro Paese è stata sembra proprio Mina ma qui si inserisce una valutazione dei questa la riflessione più importante quale prova un'altra che dobbiamo fare in questo congresso
Alla sordità e la mia alla mio piglia di questi intellettuali di questi politici nella stampa delle categorie dirigenti del Paese si è contrapposto caro Gerardo la reazione della gente
Che ha compreso che la scissione operata da una parte minoritaria del partito determinava un fatto di rinnovamento
Che è valso molto di più di tante prediche del rinnovamento che io ho ascoltato la gente ci ha capito la gente ha capito che quella rottura sia pure nella tragedia dalla rottura di un partito era un fatto di trasparenza
Era un fatto di rinnovamento reale questo congresso comincia a dimostrarlo questo fatto l'ha capito la gente e il sette virgola due cari amici o virgola tre che abbiamo conquistato il ventitré aprile
Ha un grande significato per questa ragione perché colloca definitivamente il nostro partito nella tradizione reale dei cattolici democratici nella difesa dei valori la gente ha capito questo che prendevamo questi valori
Non ripete pedissequamente la Democrazia cristiana questo nostro movimento non liquida la sua natura con una destra senza valori individualistica utilitaristica senza solidarietà
Non appiattisce a sinistra perché noi questo non lo abbiamo fatto e non lo vogliamo fare
Nella soggezione di un presunto primato culturale della stessa sinistra che neghiamo e caratterizza il partito in uno spazio strategico dicendo sottraendolo alle tentazioni di scegliere destra Ossini
Dunque questa nostra collocazione
è una collocazione che avviene in un momento in cui ai cattolici è contestato il far politica e contestata la ispirazione religiosa e si vuol condannare alla diaspora se voi vedete c'è questa generalizzata
Questa generalizzata volontari questa intuizione sbagliata
Di condannare la diaspora tutti cattolici questo tentativo orgoglioso che abbiamo fatto vessati maltrattati e vilipesi Bianco lo ha ricordato e senza risorse senza telefono e senza stanze
Chi ha restituito però una prerogativa virtuosa
E c'è collegati con quel mondo
Che non voleva la condanna indiscriminata del ruolo dei cattolici sia ben chiaro e capiva al tempo stesso che la parte si spionistica non difendeva quei valori quella prerogativa
Allora
Oggi che il sistema non è stabilizzato e che noi abbiamo invece questo ruolo e questa funzione
Di dovere collocare questo partito al centro ricollocarlo insediando rispetto alla tradizione ma anche rispetto alle speranze che abbiamo davanti
Evidentemente questa funzione ci fa considerare che il ventitré aprile anche per questa nostra posizione per questo nostro coraggio
I partiti hanno cominciato a riavere una loro funzione importante
Io l'ho rilevato vorrei dirlo qui al congresso
Mentre i movimenti nel mille novecentonovantaquattro distrussero i partiti
Il ventitré aprile credo che ha dimostrato come la possibilità da parte della gente di capire che il sistema democratico si corregge questa deviazione istituzionale si corregge solo con un ristabilimento di valori e di funzione del partito
Questo è quello che noi dobbiamo cogliere al volo e il solco lungo il quale dobbiamo andare per correggerlo e deviazione che ci sono nella società attuale io vorrei dire dunque due cose rispetto a quelli
Questa è la premessa rispetto presidente Colombo ad una crisi che attraversiamo egualmente importante egualmente dannoso c'è una crisi che ci porta a dire ogni momento per noi abbiamo bisogno di regole certo abbiamo bisogno di regole però mi pare di capire che questa regola che individuiamo in una misura minore
Più o meno organizzati IVA legata al sistema maggioritario la par condicio fa possibilità di poter andar di poter convivere in questo sistema maggioritario cosa importante
Ma se mi consentite secondari rispetto a un problema sul quale vorrei richiamare l'attenzione di tutto il congresso
E che è il rapporto in equilibrio che all'interno dei poteri dello Stato si devono determinare perché senza questo equilibrio nella democrazia nei partiti nella convivenza civile almeno a sinistra del diritto possono avere un futuro
E allora noi dobbiamo essere su questo
Molto esplicite io vi vorrei dire una cosa con molta chiarezza e con molta trasparenza
Noi abbiamo un problema di rapporti all'interno dei poteri dello Stato e quello che sta avvenendo in queste ore il problema del ministro della Giustizia è un esempio vistoso di questa difficoltà
Il problema italiano è un problema europeo è uguale noi abbiamo una separazione tra i poteri dello Stato ma insieme a questa separazione dobbiamo costruire una unità istituzionale è il dramma delle democrazie moderne
Ma è il controllo delle democrazie moderne al tempo
Se questo non si fa non si persegue con un grande con una grande generosità istituzionale vorrei dire
Con un grande rapporto di equilibrio con un grande buonsenso noi non potremo avere norme precise e possono sanare questa questione
E prendono spunto dal problema del ministro di Grazia e Giustizia vorrei fare una proposta perché io credo che quello che sta per avvenire alla Camera presidente Colombo è una cosa di una gravità che probabilmente non ci fa tornare indietro c'è bisogno
O fili
Prego
Ho finito
Stavo finendo finanche ma avevamo guardato venti minuti sorpassati solo diretti
Prega per siccome ritengo ho finito se come ritengo che né questo problema probabilmente a venerare non solo avvennero era la democrazia o determinerà degli sconquassi irreali
Io ritengo che noi dobbiamo fare un appello
E lo dico a Mancino e Andreatta ma a Bianco l'ho già detto e lo ripeto vorrei che il Congresso avesse sentore e perfetta consapevolezza di questo
La generosità istituzionale deve esserci del ministro che ovviamente deve ritirare le cose a sprechi ha detto
Ma la prerogativa che il ministro ha deve essere convalidata verificata all'interno del Consiglio dei ministri perché insieme alle sue prerogative indiscutibile ci sia certo anche la collegialità del governo
E alle forze politiche di soprassedere perché io credo che una sfiducia in questo momento
Potrebbe essere grava altererebbe il rapporto e faticosamente si costruisce tra un potere politico un potere legislativo un potere governativo un potere giudiziario
Che è il segreto del successo dalla democrazia dei prossimi anni
Io vorrei dirvi a conclusione una cosa che scandalizza era tanti miei amici che mi conosco
Il rapporto tra il potere giudiziario il potere legislativo non può essere quello di prima è cambiato qualcosa nel nostro Paese
è inutile che rincorriamo la separazione dei giudici o la protezione del potere politico come se non ci dovrà essere essere con coordinamento tra di loro noi non possiamo più ritornare a quella che è perché è vero che è una Costituzione quando si altera le sto equilibrio deve essere riscritta io non sono per una costituente
Solo perché si approfondiscono questi valori e queste ragioni e si trovi un'armonica con il potere giudiziario diverso rispetto al passato
Dove la trasparenza e la moralità istituzionale stia proprio nel rapporto luogo che si determina per un Rispetto per una legalità diverso
Una legalità istituzionale che l'armonia solo che può portare alla premesse la conclusione per la democrazia
Se questi sono i problemi
Il centrosinistra che non darà essere solo a conclusione di un problema elettorale
Centro sinistra de doppiando importanza perché non è che lo dobbiamo fare solo perché c'è il maggioritario
E dobbiamo essere divisi in due ma deve essere un fatto vissuto al nostro interno come De Mita diceva stamattina per una coalizione che vuole governare il Paese il centro sinistra
Deve maturare questo convincimento questa grande intuizione istituzionale
E approfittare anche di un fatto ovvio ritengo grave per cercare in qualche modo di far ritornare una qualche armonia in questo Paese
Se non lavoriamo come forze politiche per determinare questa nuova armonia nel Paese
Io credo che nel simbolo la cultura effimera sulla quale ci soffermiamo e che ha la forza di Forza Italia
Ci porterà fuori ad una deriva davvero inarrestabile che non fa ritrovare più o meno gli stessi né il partito né i popolari nella democrazia nel nostro Paese
Grazie do la parola Bodrato
Caro Presidente cari
Amici del congresso
Io cercherò di restare nei limiti
Suggeriti per i nostri interventi anche perché
Molte cose sono state dette
E credo che tutti siano a questo punto della nostra giornata
Abbastanza stanchi sia quindi anche difficile ascoltare gli interventi
Credo che dobbiamo ricordarci che questo congresso è stato convocato principalmente
Per aiutare i popolari ad uscire da una emergenza non prevista
Da una situazione di grande difficoltà
Recuperando un rapporto chiaro trasparente
Con la opinione pubblica
Vorrei dire anche nel linguaggio
Anche nelle definizioni che si usano
Anche nel riferimento
Ai titoli dei soggetti politici che operano nella vita democratica del nostro Paese
Credo quindi che
Questo congresso debba concludersi come qualche amico questa mattina già ricordato
Con alcuni adempimenti formali
Che sono quelli che giustificano il fatto
Che siano stati riconvocati
I delegati eletti dalla nostra base per il primo congresso nazionale del Partito Popolare Italiano
Ed infatti questo è un congresso straordinario
In qualche modo
è una verifica
Delle decisioni del primo congresso
E anche nel titolo che c'è alle spalle di chi vi parla
Urne congresso senza un numero che lo qualifica
Penso però che in ordine alla polemica che ci ha duramente contrapposto a Buttiglione siano state già dette
Molte cose forse gli abbiamo dedicato anche troppo tempo
In una intervista che
A commento
Dell'incontro di canne S come altre Mizio rilasciato dicevo
Che per quanto sia importante
Questa questione
Non gli avrei dedicato più di cinque minuti
Perché cari amici
Su questo problema più particolare e sul quale bianco nella sua relazione
Che anche io ho molto apprezzato sie soffermato con grande correttezza
Io credo che dovrà decidere dopo il partito
E sulla base di un documento più esauriente e più completo più definitivo
Di quello che è stato siglato accanto
Credo cioè che non vi possa essere una parte che decide con una spada di Damocle sulla testa tenuta ancora in mano
Da un personaggio del quale noi non corsia molti darci anche se vorremmo fidarci
Vorrei anche dire subito
Non c'è più
L'amico
Della CDU che ci ha portato questa mattina il saluto di col
Che
Non ci rasserena
L'obiettivo di ritrovarci a livello europeo non soltanto con Buttiglione ma anche con Casini
E non ci rasserena
Perché a livello europeo si è insieme
Se sia la stessa politica per la politica europea
Se non sia la stessa politica per la politica europea
Se come ci ha ricordato poche ore fa un amico della Catalogna
I democristiani spagnoli sono nazionalisti e di destra in Spagna
E fingono di essere democratici cristiani quando sono del partito popolare europeo
Questo non è un esempio da imitare non è un futuro al quale si possano adeguare le scelte che noi faremo nella politica italiana
Io credo che si debba avere la stessa politica europea
Cioè che nel Partito popolare europeo non ci possono essere partiti nazionalisti o alleati di una concezione nazionalista
Io credo che si debba essere consapevoli della grave crisi che la politica europea oggi vive
Rispetto ad una concezione dei conservatori che considerano l'Europa soltanto un mercato e che non vogliono completare la politica europea con una politica sociale
Cari amici queste sono le questioni che dobbiamo porre
Anche perché non vorremmo vivere nel futuro la triste esperienza che nel passato alcuni partiti hanno vissuto all'interno della Internazionale comunista
Dove c'era un partito guida che decideva quale politica si doveva fare a livello nazionale
La seconda riflessione
Sarò su questo punto anche più breve
In questo congresso dobbiamo rimarcare l'ispirazione cristiana dei popolari
E lo dobbiamo fare
Sapendo
Che si è conclusa una esperienza storica
Quella che ha fatto parlare della unità politica dei cattolici
è bella loro straordinaria influenza come partito di maggioranza relativa nella vita democratica del nostro Paese
E sapendo che nelle prospettive che sono oggi di fronte a noi
Non si intravedono le condizioni per parlare di un grande centro nel quale il Partito popolare italiano ossia insieme a forze o uomini che hanno fatto una scelta che nulla a che fare con la tradizione della Democrazia cristiana e del Partito popolare
Vedete cari amici qualcuno lo ha notato
I giornali che Buttiglione definirebbe azionisti
Aggiungendo come ha fatto recentemente che gli azionisti sono coloro che alimenta l'anno una idea di guerra civile continua nel nostro Paese
Ebbene questi giornali
Accolgono con grande rispetto a qualche volta con venerazione le opinioni e le interviste dei clerico moderati
Ma hanno un continuo evidente sospetto
Nei confronti del cattolicesimo democratico o se vogliamo accogliere il suggerimento di De Mita dei popolari nella vita del nostro Paese
Viene quasi una specularità
Che si intravede anche tra i sostenitori del presidenzialismo
Tra coloro che legittimano soltanto la destra
Ed una destra che dichiara che preferisce incontrare D'Alema piuttosto che Prodi
Se questa è la polarizzazione se questo è il bipartitismo se questo fosse l'esito della democrazia competitiva o maggioritaria
Non si parli allora di una democrazia della alternanza perché saremmo nel pieno di una crisi di democrazia
Che prova unite nella reciproca
Legittimazione come pure si è scritto comunisti e fascisti
Alle spalle e contro l'unica esperienza democratica che questo Paese ha vissuto che è quella aperta dalla Resistenza nel mille novecentoquarantacinque
Perché non ci sono altre esperienze democratiche
E la cultura storicista di questo Paese dovrebbe saperlo e riconoscerlo
Invece di accanirsi
Nel tentativo di cancellare una forza che certa o non da sola e De Gasperi ne era consapevole infatti operò per cancellare lo storico steccato tra guelfi e ghibellini ha però garantito
Il consolidamento della democrazia in questo Paese
Bene cari amici questa è il partito di ispirazione cristiana che noi vogliamo costruire sapendo che lo costruiamo oggi
In una realtà che non è né quella degli anni Venti di Sturzo né quella degli anni cinquanta di De Gasperi e nemmeno quella di vent'anni fa quando Moro parlava di
Strategia della tensione tra parentesi e curioso ma non irrilevante il fatto
E Buttiglione rivendichi la continuità illegittimamente
Verso De Gasperi ma non lo faccia mai nei confronti di Aldo Moro che forse per luglio appartiene a quella setta diabolica e protestante che dovrebbe essere cancellata dalla storia di questo Paese
Questa è
Il partito di ispirazione cristiana
Che se ha
E se ha un rapporto d'affetto con Dossetti
Lo ha perché Dossetti difende una costituzione democratica è una storia democratica
Non perché abbia Bei ricordi o delle tentazioni integraliste come ancora una volta scrivono quei giornali che Buttiglione definirebbe azionisti e che tanto riguardo hanno nei confronti del clericalismo
La terza considerazione riguarda il problema del centro sinistra
Ha detto molto bene bianco qual è il rapporto tra il centro e la sinistra
è un rapporto di alleanza
Di convergenza ma anche di Confort corrente e qualche volta di conflittualità
E non può che essere così in un processo storico in una fase di mutamenti che continuano cari amici non siamo nel momento del consolidamento di una grande transizione siamo nel pieno di una grande transizione
In questo congresso non abbiamo parlato non potremo parlare se non per qualche accenno qualcuno l'ha fatto per qualche problema delle questioni programmatiche
Che dovrebbero caratterizzare la vita democratica dopo il tramonto delle ideologie ma rispetto alle quali è così difficile discutere
Non sapendo bene come affrontare e risolvere i problemi nuovi della stagione che viviamo in Europa e nel mondo in tutto l'Occidente e in modo ancora più drammatico nel resto del mondo
Però cari amici vorrei dire molto chiaramente
Che per capire bene che cos'è il centro
Non basta guardare a come ci collochiamo
Senza voler fare punta bipolarismo sia chiaro
Tra il polo di sinistra il polo di destra nella vicenda italiano in quelle europea
Perché qualche osservatore più attento potrebbe dirci ma ciò che voi definite politica di centro
Come risponde alla sfida dell'ultra liberismo che sta cancellando la tradizionale democrazia nei Paesi occidentali
Va beh rispondete alla sfida di questo ultra liberismo che ripropone le regole della competizione dal Viminale e del mal Tunisia n-esimo su scala mondiale
Come rispondete ad una situazione nella quale il Paesi nazionali non contano più ma contano le decisioni di sette o otto grandi centrali finanziarie a livello mondiale
Come rispondete al problema del rilancio degli investimenti
Se questo non accade almeno a livello europeo se non con delle operazioni puramente difensive in base alle quali i sistemi industriali meno integrati possono essere aiutati dalla svalutazione
Ma i sistemi industriali anche italiani più integrati sono colpiti dalla svalutazione
Vogliamo vedere dell'Olivetti
Quando si importa il trenta quaranta cinquanta per cento
Dei prodotti di avanguardia che si acquistano sul mercato giapponese o sul mercato nordamericano qual è l'effetto della svalutazione sulla capacità di competere della nostra impresa
E non dice nulla la crisi della industria più avanzata che fino a qualche settimana fa avevamo nel nostro Paese che quella legata
Al sistema della produzione di aereo mobili
E simili
Voglio dire che c'è una sfida alla quale dobbiamo rispondere non collocandoci parlamentare mente
Non collocandoci rispetto delle forze storiche nazionali che come noi hanno cambiato il loro simbolo che come noi hanno tagliato
I ponti con il loro passato che come noi sono incerte nell'indicare quale sarà il futuro a cercando di fare qualche maggiore approfondimento sul piano della cultura politica e della cultura economica
E io mi auguro che gli amici che stanno pensando ad appuntamenti programmatici per l'autunno si preoccupino di incontrare in quella di ieri convegni personaggi che questi temi
Li hanno affrontati e discussi a livello internazionale si preoccupino di verificare quanto del programma che dell'ora indicato per l'Europa è valido anche per l'Italia
è allora se è valido dobbiamo in qualche misura rendere evidenti queste connessioni
Rendere evidenti non solo le connessioni programmatiche ma anche ideali
E ricordarci perché siamo velocissimi nel dimenticare queste cose ricordarci che siede ora ha rinunciato a candidarsi in Francia
è perché si è reso conto che in quella realtà come il voto poi ha dimostrato anche sia corretto in parte le previsioni
Per una politica riformista e di centro
Non c'era una maggioranza perché il centro votava per la destra e la sinistra in Francia non aveva cercato se non sporadicamente alcun colloquio con i partiti che hanno raccolto la tradizione del centrismo francese
Ecco dove si pone il problema del centrosinistra non solo perché la sinistra
Da sola in Italia non supererà mai il trentacinque per cento dei voti e l'illusione della gioiosa macchina da guerra di Occhetto e già naufragata non solo perché siamo condizionanti per vincere lo sono anche
I leghisti e Rifondazione per la verità
Ma in primo luogo perché se si vuole avere un programma per governare questa società
Dalla società moderna della quale noi siamo parte è necessaria una profonda revisione
E la capacità di confrontarsi uso questa parola nel suo significato anglosassone com'la cultura oggi dominante a livello mondiale è la cultura ultraliberista
Vedete cari amici
Dico allora che in questo senso anche in questo senso è importante la candidatura di Prodi
Perché segna un'apertura rispetto a questi problemi
Non ha bisogno di avere consiglieri che gli ricordino queste cose le conosce
E ha il prestigio per parlarne a livello internazionale
Non può non ha il problema di vendere a livello internazionale una degli Enda ricordate qualche mese fa quando Berlusconi ha detto confrontiamoci con Prodi quello che ho fatto io la mia azienda è quello che ha fatto luce
Anche questo fa parte della cultura neoliberista
Non ha questo problema di vendere un'azienda per poter fare politica a una cultura politica ed economica che gli permette di guidare una coalizione consapevole di questi problemi
Ma vedete cari amici
Se noi ci muoviamo in questa direzione
Io credo che dobbiamo
Porti la questione dell'unico rilievo
Che io faccio alla relazione di bianco a detto una cosa giusta nei confronti di un atteggiamento come dire un po'garibaldino
Anche se questo personaggio che ricorda l'unità nazionale forse poco si può abbinare con Bossi che qualche volta sembra volerla dividere ha detto una cosa giusta qua e là dove poi si Calvino ci dicano che cosa vogliono
Ma anche noi dobbiamo dire qualche cosa in quella direzione
Perché non c'è dubbio che se noi vogliamo mettere in gioco quella posizione
Che è influente in larga parte del Paese che può essere determinante
E che in ogni caso dalla misura in cui è disponibile allenta il problema per noi è assai più difficile di Rifondazione Comunista
Dobbiamo affrontare con qualche maggiore coraggio e con qualche maggiore capacità di rispondere ai problemi che si sono aperti in questo Paese
La questione del dico parole semplici e di uso corrente mi scuserete se non perdo tempo a svilupparle
Del federalismo e della sburocratizzazione del potere centrale nella vita amministrativa e politica di questo Paese
Perché poi su queste cose
Saranno altri leader del centrosinistra che da Kohler dialogheranno con Bossi
E io non vorrei che il nostro partito che rivendica la sua autonomia e la sua originalità poi fosse
Giorno dopo giorno trascinato a dare consenso copertura laddove può assumere positivamente una propria iniziativa politica
Quarta questione sono alla conclusione
Elia sviluppato un intervento molto interessante sul problema delle riforme istituzionali e delle regole del gioco democratico
Le dicevo prima che ci conosciamo da molto tempo
E quindi non faccio difficoltà
A comprenderlo dava per affermata
Una considerazione che se è vero che non c'è politica che non sia condizionata dalle regole
Non c'è regola che risolva i problemi della politica
Lo dico anche perché leggendo alcune delle riviste
Che in modo più esplicito intelligente dignitoso e autorevole sostengono le novità
Che accompagnano l'iniziativa di Prodi da liberale ai democratici
Io trovo molte cose intelligenti e condivisibili
Ma provo anche delle affermazioni
Che mi lasciano perplesso e in qualche caso decisamente contrario
Ed è importante che queste cose si impicca
No sì sott'accusa hanno sì decano
Io credo che bisogna stare molto attenti
A non costruire una sinistra che è semplicemente una trasgressione
Della destra
Per cui la dittatura della maggioranza se progressista va bene e sei conservatrice va male
Il presidenzialismo
Sei di sinistra va bene e se è di destra va male
Io credo che bisogna essere molto cauti in questo senso
Voglio ricordare gli amici del congresso che quando si fecero le regole del precedente congresso mi permisi di ricordare
Ad alcuni entusiasti sostenitori delle grandi riforme che in democrazia si può anche perdere
E che tutto il sistema democratico
Che non a caso segue il sistema delle dei movimenti costituzionali
è preoccupato non già di garantire una maggioranza più forte a chi ha una maggioranza mai diritto di parola di rappresentanza di iniziativa alle minoranze
Il problema della politica anche di quella moderna
Perché chi sottrae potere ai governi nazionali è l'economia internazionale non sono i piccoli partiti
Il problema della democrazia moderna è il rispetto del pluralismo della partecipazione lo spingono della partecipazione
Ma non è che vogliamo imitare la Francia vogliamo leggere i commenti alle ultime elezioni francesi dove a Parigi il cinquantaquattro per cento degli elettori non ha votato
I francesi non dicono mica
Siamo nel clima americano non si volta perché non c'è conflitto perché il conflitto c'è
Sanno che non si vota perché non ci sono più le posizioni politiche per le quali quel cinquantaquattro per cento vorrebbe votare perché sono state progressivamente eliminate
Come il mercato elimina chi non ha soldi da spendere chi non costruisce una domanda non ha un offerto allora è questa la democrazia vogliamo avere una democrazia che spingono alla partecipazione che mette in gioco le posizioni politiche che rispetta le minoranze che riconosce che molte volte le novità sono fuori dalle istituzioni
L'abbiamo compreso in questi anni la crisi che abbiamo vissuto non è la conseguenza di un mutamento che non eravamo stati capaci di interpretare
Vedete potremo approfondire quanto vogliamo le ragioni di un collasso parliamo di questo grande nemico vero che De Maistre
Dicevo prima
Proprio ad Elia che rileggendo i rapporti da Pietroburgo di de Maistre in questi giorni grandissimo scrittore non consideriamo che Buttiglione faccia riferimento a un idiota
Fa riferimento a un grande personaggio
Della storia del passato
Deve dice ho visto in questi vent'anni crollare un impero dopo l'altro e per quanto io li conoscessi bene non riesco a capire perché questo sia accaduto
Cioè non ci sono solo le spiegazioni razionali
Vedete cari amici io non io sono per molti aspetti confermate pretura Nostalgia
E credo sia giusto che io l'abbia come credo sia giusto che le giovani generazioni guardino avanti abbiano delle grandi speranze
Mi auguro
Che il problema generazionale sia fatto di grandi speranze non di qualche individuo che vuole ereditare ciò che resta del passato
Ma di giovani che sanno interpretare davvero le speranze delle loro generazioni ma pure avendo io qualche Nostalgia so bene che non si può affermare che dopo il passato non è più accaduto nulla
Va bene che le cose continuano a cambiare e che è inutile attardarci per cercare di capire quale la goccia d'acqua che ha fatto traboccare il vaso indietro non torneremo
Ora riusciamo a conquistarsi un ruolo nel futuro nelle cose che cambiano
Trovando il modo lui di dimostrare la validità di una dimensione umana della politica
In questo senso di una ispirazione cristiana già di una dimensione umana che non limita la politica ad una lotta per il potere
Per noi del tutto ingiustificata ed inutile perché poi anche gli imperi immortali crollano
Ma che cerca di capire quo qual è il contributo che noi possiamo dare quali le risposte che noi possiamo dare quali le persone che possiamo in qualche modo aiutare a realizzarsi
Quali valori che vanno affermate di pesi ma noi faremo questo
O la nostra presenza finirà di essere assolutamente inutile
E non potendo nemmeno presentarci come partito di potere quindi per quel cospetto di clientele non crediamo di a vere in futuro grandi consensi elettorali
Io credo cari amici e in ogni caso il nostro problema non è confermare il sette tre per cento dei voti le prossime elezioni non ci daranno il sette tre per cento
Se sapremo a suo marito è attiva ci daranno molto di più
Se non la sapremo assumere ci daranno molto di meno non si vive di eredità martire d'iniziativa e di speranza
Grazie abbandonato alla parola Gallo
Poi Rosi Bindi
E poi nessuno se ne vada perché probabilmente prima della chiusura della sessione dobbiamo procedere ad alcune votazioni che sono preliminari alle votazioni di domani
Sono tutte cose proceduralmente molto importante
Lo status quo
Mi dà la parola prego
Caro Presidente
Caro segretario amici del congresso
Ho molto esitato lo confesso a prendere la parola
In quest'aula che poi malvista da questa stessa tribù una per almeno sei o sette congressi della Democrazia Cristiana
Tra coloro che agitavano le acque del congresso
E avevo perplessità esitazione perché mi chiedevo se avevo Tittoni
Oggi per parlare
Non essendo stato delegato al congresso del luglio scorso quando ancora era impegnato nel Consiglio superiore della magistratura e e non avendo nessuna carica nessun incarico nessun ruolo salvo quello nel mio impegno dopo avere lasciato il Consiglio superiore della magistratura per dare vita ad una rivista di cultura politica che si chiama nuova fase anti ringrazio
L'organizzazione di questo congresso per avermi consentito di mettere un piccolo Ostenda di questa rivista fuori dall'aula
Rivista che nasce
Attraverso
Un incontro tra un gruppo dei cattolici democratici
Fra i quali ho l'onore di annoverare
Il nostro presidente del Consiglio Nazionale collaboratore bianchi Elia moderato Granelli e tanti altri amici
è un gruppo
Di laici di centro e di sinistra alcuni molto autorevoli come Giuliano Amato come
Paolo
Ma che partivano
Su due mai ma due mila due principi
Primo e lo dice il titolo e la rivista nuova fase è una contestazione affermazione giornalistica che siamo passati dalla prima alla seconda Repubblica non è vero siamo ancora nell'ambito di una costituzione e nasce dalla Resistenza
Nasce dall'incontro delle forze democratiche e che non è superabile non è facilmente superabile a una Costituzione ancora tutta da analizzare l'attuale nelle sue linee fondamentali
Se il conto
Che il nuovo sistema elettorale maggioritario
Non può funzionare
Se non si verificano queste due condizioni
Primo che si costruisca all'interno del Paese una unità culturale di riferimento a principi costituzionali o a regole accettate da tutti
Se è corretto
Che all'interno di questa unità e mi viene in mente il discorso di De Gasperi al congresso di Napoli nel cinquantaquattro quando udienze occorre creare tre a unità
L'unità del partito monitor unità leopardi Giorgia L'Unità operativa nella forza che forma nel governo al di là della unità delle forze operative di governo cioè l'unità di tutti coloro che si riconoscono e per il GP della Repubblica e della Costituzione
E bene ancora oggi siamo su questo punto
Se non si creano queste condizioni
Il sistema maggioritario non può funzionare allora ci dobbiamo impegnare culturalmente e politicamente perché queste cose si riduce
Quindi lavorando per questo obiettivo
E ci siamo subito incontrati
Con la ripresa di Giuseppe Dossetti
La difesa della Costituzione
E sul piano operativo di come formare una maggioranza con l'iniziativa a favore di Prodi
Abbiamo quindi
Questi i punti di riferimento
Per costruire
Questo schema di alternative allora le tesi della rivista
E questo l'ho visto con molto piacere
Sia nell'impostazione culturale di fondo sia nelle soluzioni pratiche politiche immediate hanno coinciso interamente con la relazione
Di bianco a questo congresso e di questo gliene dà pienamente atto anzi
Ripeto qui quello che ho avuto occasione di dire di lui privatamente
Che a me pare
Che dall'epoca delle relazioni congressuali di Nora non vi sia stata una relazione congressuale anche nella prima parte abbia inciso così profondamente su quelle che sono le linee di fondo culturali sulle quali si regge un movimento di cattolici popolari
E non è una
Non prenderla e non esalta Amedeo Bianco non è una tua equiparazione amore e non la vuole
Ma perché è un fatto storico che ha già Cesare ex
Perché questo partito popolare nata senza questo approfondimento culturale la stessa critica che noi abbiamo fatto al pari alla nascita del Partito popolare
Due anni fa un anno e mezzo vale l'abbiamo amata la nascita del
Partito democratico della sinistra perché non si poteva passare da un partito comunista un partito nuovo della Sinistra democratica senza un approfondimento culturale che ne indicasse i valori di fondo storici e cultura
Qui si è cominciato a fare questo
E allora questo supera
Ne discende
Così mediocri
Diritti che hanno preceduto questo congresso le supera
Perché se noi guardiamo con un occhio
Storico
Più a
Chiara
Non possiamo non riconoscere che noi abbiamo vissuto una tragedia che conclude un lì un lungo ciclo storico dell'esperienza dei cattolici in Italia
Per un equivoco
Che c'è sempre stato
Tra
Cattolicesimo democratico
E dottrina sociale della Chiesa
Che è sempre stato questo equivoco di fondo
Quando parlo di cattolicesimo democratico mi riferisco alla sua origine
La sua origine filosofica
Che è quella di Antonio Rosmini
Non a caso il cattolico filosofo cattolico Antonio Rosmini
Che Manzoni considerava tra i primi sei o sette grandi filosofi di tutti i tempi della storia e tutti ridevano dicevano ma che Manzoni era preso dalla sua amicizia personale e non avevo valutato bene le cose invece oggi si rivela tale perché lo sveglia compiuto l'operazione che prima di luglio avevano compiuto Sant'Agostino e San Tommaso Santagostino conciliando al cristianesimo la concezione platonica e San Tommaso conciliando il cristianesimo la congettura di fedeltà
L'impegno di Rosy Bindi è stato quello di conciliare la cultura moderna orientato all'eccessivo per questo fu spiacente addio ai nemici sui alla Chiesa cattolica del tempo i laici che l'avvolge dal continuavano a consolidare un clericale
Ma oggi la storia incomincia a darle ragione se è vero che anche la Chiesa ha iniziato la sua opera di piatti fictio il le tutta la un processo di beatificazione nei confronti di Bush
Rosi Bindi non a caso cattolico lo Spiel legato profondamente a filo doppio
All'Aja ecco alle visto villa
E di cui è la nascita e l'origine davvero cattolicesimo democratico più supera il cattolicesimo liberale
Ma che rimane il clandestino quasi come un corso sotterraneo
In contrasto con quello che tu il foglio esperienza dell'Opera dei congressi che nasce da un altro fino a oggi
Ka il filone degli uomini dei tempi che prepararono la Rerum Novarum dell'opera grandiosa che fu compiuta
Sul piano sociale sociologico economico
Anche in Italia
E che prende il nome di Toniolo e poi il leggi che che sociale
Ma se non c'era il collegamento
Tra queste due linee la linea precedente ancora
Alle cattolicesimo socia alla alla dottrina sociale della Chiesa
E questa dottrina sociale della Chiesa non si poteva affondare una unità politica dei cattolici o non si poteva fondare un partito dei cattolici democratici e l'operazione compiuta da struzzo
Questa sintetico blindata sul Giappone in grande difficoltà
Se è vero quello che Sturzo dichiarò a De Rosa
Quando disse o quanti sacrifici
Ci ha fatto fare questa nostra Santa Madre Chiesa
Pensi che io per anni ho insegnato Rosmini senza mai poter lo cita
Perché era pericoloso
Mai dire che nasceva cultura cattolico democratica che informa il partito per l'altro filone quello del cattolicesimo sociale che nasce dall'incipit sociali sono i due pilastri fondamentali
Sui quali si regge il Partito Popolare
E oggi non abbiamo vissuto il travaglio dell'ultimo anno proprio perché storicamente abbiamo avuto il momento cruciale storico in cui queste cose sono venute fuori in maniera così evidente
Perché era evidente che non si può affrontare un partito popolare
Solo
Sulla dottrina sociale della Chiesa
Senza il cattolicesimo democratico
Perché questa può essergli fondamenta qualunque regime anche a un regime non democratico anche Salazar poteva invocare la dottrina sociale della Chiesa
Ma d'altra parte non si può nemmeno realizzare
Un popolarissimo
Che faccia leva solo sulla continuità del cattolicesimo democratico se non si tiene presente l'altro filone l'altro apporto della dottrina sociale della Chiesa
Perché altrimenti corriamo il rischio di essere unificati globalizzati in una generica sinistra
Senza la possibilità di portare avanti le posizioni originali di autonomia del cattolicesimo democratico vista la nostra originalità in Italia dell'esperienza cattolico
E questi dimostra come sia difficile da comprendere per chi viene come dalla Germania da un'altra da detti Olivia sulla tradizione del trentuno cialtroni saremmo stati simili
Al partito di ispirazione cristiana tedesca se il Partito Popolare anziché da Sturzo fosse nato da Filippo Meda ma questo non è stato la storia è stata diversa
E che questa storia bisogna tenere conto e allora cerco di arrivare alle conclusioni
Dobbiamo e per questo apprezzato la redazione di bianco
Riferirci al cattolicesimo democratico
Ma non possiamo affrontare l'incontro con gli altri partiti del centro sinistra
Senza affondare ci su un programma sociale ed economica o che abbia le sue basi della dottrina sociale della Chiesa
E questo è un punto fondamentale sul quale vorrei insiste
E su quale vorrei che si chiarissero alcune cose sempre così intelligenti dette da Ciriaco De Mita erano nella nel suo intervento di altissimo livello di questa mattina
Dico la verità che quando ho sentito parlare per la prima volta sulla stampa del centrosinistra le stesse ore non mi è piaciuto
Perché avevo paura che si confondesse con il vecchio centro sinistra
Mentre siamo supposizioni su una linea completamente diverso
Il vecchio centrosinistra come prima di lui il centrismo
Erano la coalizione dei partiti che in un regime
Di esclusione del Partito Comunista Sinistra e del Partito Movimento Sociale Italiano a destra nella famosa convenzione ad excludendum erano i partiti democratici disponibili per fare un governo e ha quindi si riunivano tutti i partiti disponibile
Prima quelli di centro e poi anche il partito socialista per fare un governo democratico
E in programma era quello che si poteva fare
In relazione a questi partiti oggi le cose sono cambiate
Oggi non abbiamo più questo vincolo
Oggi il problema in qualche misura si rovescio
Perché intanto possiamo giustificare un centrosinistra in quanto ci troviamo Concardi su un programma di governo con altri partiti della sinistra e così possiamo giustificare noi al nostro elettorato
Ex democratico cristiana
Che ci accuserebbe diversamente di essere succubi della sinistra
Che le portiamo avanti un nostro programma su quale c'è una convergenza almeno nei punti fondamentali con altri partiti
E i partiti della sinistra un PDS può placare i suoi elettori riottosi che dicono avete fatto l'alleanza coi moderati leggendo no abbiamo fatto l'alleanza sul programma con altre forze politiche che porta avanti con noi queste stesse idee e questo stesso progetti allora è possibile concludo
Che era giunto a questo accordo
I partiti non sono
Lo si trovino d'accordo
Su quel progetto su quel programma si trovi l'accordo anche sull'uomo che può rappresentarla Capa interpretabile quinario fuori la figura di Prodi attenzione non facciamo confusione
Siamo per una repubblica parlamentare
Non siamo per una repubblica presidenziale
Portiamo avanti
La candidatura di Prodi come luogo su quali annuali partiti si impegnano con i loro capigruppo parlamentari a fare al designato dal capo dello Stato quando avranno raggiunto nel Paese la maggioranza sufficiente certo nomi da presentare alle elezioni come da presentare all'inizio del program il programma bisogna concordarlo prima delle elezioni se vogliamo fare delle alleanze detto
Ma nessuno ci obbliga a far delle alleanze elettorali il giorno in cui costata asilo che non c'è possibilità d'accordo sul problema
Noi siamo convinti io sono convinto e anche gestendo la mia rivista con laici anche di sinistra del PDS che queste possibilità oggi largamente Cinzia allora queste possibilità vanno affrontate e vanno affrontati con decisione da parte di un partito
Si dovrà illuminare sul partito ma non oltre
Mi richiamo a quanto detto De Mita che ha sollevato il tema della partecipazione
Certo c'è quel secondo comma dell'articolo tre della nostra Costituzione
Laddove parla dell'intervento dello Stato
Per rompere cristalizzazione che esistano in vista del pieno sviluppo della persona umana e partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica sociale ed economica del Paese
Non se ne abbia a male Elia se dico che a me sembra che i costituzionalisti non abbiano mai sottolineato questo aspetto dell'articolo
La Corte costituzionale ha sottolineati tanti altri aspetti
Ma questo aspetto è fondamentale perché si parla di una partecipata di lavoratori lavoratori qui non ha significato classista perché si ricollega all'articolo uno Repubblica fondato sul lavoro il lavoro e qualunque espressione della persona umana
Non è un non ha un significato classista questa è stata la grande vittoria dei cattolici democratici alla costa tue
Ma allora questa partecipazione si collega certamente col quarantanove che parla anche esso di partecipazione funzioni dei patti possiamo chiederci questa parte è stata sviluppata in questi quarant'anni Olmo
Il Sessantotto quando egli ha agito contro la democrazia rappresentativa invocato una Democrazia Diretta aveva in mente di superare di creare una nuova forma di partecipazione che è fallita storica aderente
La nuova destra la resta attuale la inventa attraverso la televisione questa forma di partecipazione
Ma noi dobbiamo in realizzare attraverso la riforma dei partiti
Attraverso la vita di partiti e di tutti coloro che nel Paese e qui al pluralismo associativo vogliono affrontare questo tema della mediazione tra il popolo e le istituzioni queste la nuova linea di rinnovamento bella del parco
La sua funzione di mediazione tra realtà popolare per un partito che si chiama popolare e le istituzioni è fondamentale ed è su questa linea che si cimenta un partito fa i programmi espone i candidati alle elezioni interpretare questa volontà che viene dal popolo ma poi si guarda bene da interferire con le istituzioni gli eletti hanno le loro responsabilità nell'ambito dell'istituzione questo significa rinnovare il Paese
Questo significa ritrovare il partito e partiti tutti i partiti se vogliono essere cose nuove
E oscurare il passato non certamente commendevole devono orientarsi su questa linea oggi mi sembra che abbiamo gettato le basi in questo congresso per avviarci verso queste nuove soluzioni grazie
Grazie
Rosi Bindi
Cari popolari
Ha un profondo significato
A distanza di due anni
Trovarsi qui in questo luogo che vide con le due assemblee costituenti la nascita del nuovo Partito Popolare Italiano
L'erede e il continuatore della tradizione cattolico democratica di Sturzo De Gasperi e Moro
Ed è significativo il fatto che dopo la sventurata parentesi dell'Ergife durata un anno
Abbiamo deciso di rivederci qui
In questo luogo quasi a voler significare la nostra ferma volontà
Di riprendere in mano quei fili spezzati quelle carte accantonate quell'esperienza e naturalmente interrotta che pure tante speranze aveva suscitato
Inutile nascondere la verità
Ci hanno fatto perdere un anno
Un anno che per tutti noi significava consolidare il partito sempre più aperto verso il mondo esterno
La creazione di una nuova classe dirigente l'elaborazione di un programma davvero popolare vicino cioè al cuore ai bisogni della gente
La sperimentazione di uno stile davvero nuovo di fare politica
Un anno che per le trasformazioni e gli eventi che ci sono qui si sono così rapidamente i succeduti vale un decennio
E ora noi siamo qui a rincominciare
Non vogliamo recriminare ma vogliamo riflette a riflettere sul perché da tante parti si è cercato di tagliare le gambe ad un'esperienza nuova genuina fresca
Lasciata che lasciava a terra un passato non sempre trasparente
Ma mirava certo la riconquista della centralità del potere ma solamente a marcare una nuova fase della politica italiana l'originalità di un contributo e di una storia
La verità è che il Partito Popolare dava fastidio
Dava fastidio a Berlusconi alla sua mentalità totalizzante alla sua brama mai sopita di annettersi tutti i simboli e le insegne del passato e del presente
Non si spiegherebbe altrimenti perché
Ormai si moltiplicano le sigle all'interno del popolo ci sono i liberali di Forza Italia i riformatori di Forza Italia i cattolici di Forza Italia leghisti di Forza Italia i socialisti di Forza Italia
E Berlusconi voleva anche popolare di Forza Italia
Non c'è polemica tra di noi
Sulle vicende che riguardano il simbolo
Noi siamo pronti
Ad entrare definitivamente nel futuro
Ci dispiace un po'che non avendo avuto i popolari di Forza Italia
Tenti a tutti i costi con questo simbolo
Di vendere questa che non è la realtà
è questo forse il motivo principale per il quale tra di noi c'è un po'di rammarico
Ma
è vero che il tentativi di Berlusconi
Sono e restano quelli di ridurre la complessità della politica italiana l'equazione rozza eppure efficace o come o con i comunisti
E così ha provato ad Omar sia lisciare ci persino a comprarci
Ha dovuto rispolverare per nove la categoria storica sepolta del cattocomunismo
Ma il PPI dava fastidio dà fastidio anche alla sinistra che a quegli ambienti economici radicali già antiche mai hanno perdonato ai cattolici democratici di aver combattuto il comunismo senza essersi messi al servizio esclusivo o quasi del grande capitale
Così è capitato in questo anno che certi giornali legati a questi ambienti che durante la campagna elettorale di Martinazzoli si avevano sparato contro
Si sono ridotti a tessere durante il presunto feeling di Gallipoli le lodi del democratico Buttiglione
E anche alcuni ambienti della sinistra che con realismo spie spesso rasentava il cinismo
Erano convinti pensavano che Buttiglione meglio di qualcuno di noi avrebbe garantito alla nuova alleanza di centrosinistra maggior apporto dei voti moderati
E permettete il nuovo PPI dava fastidio anche a quei cattolici clericali che dopo essere stati sconfitti dalla storia hanno tentato di riprendersi una meschina rivincita morale contro gli
Contro chi infedele agli insegnamenti di Sturzo e di Lazzate del Concilio Vaticano aveva osato rivendicare l'autonomia dell'Alcatel cattolico nella sfera politica
Beh oggi siamo qui a dire a tutti questi che ci dispiace ma non abbiamo tolto il disturbo
Da questo tunnel non gliela possiamo uscire ne siamo usciti grazie soprattutto all'impegno di tutto il partito
Che oggi è qui rappresentato grazie agli elettori
E in condizioni difficili ci hanno dato un voto significativo alle amministrative
Grazie alla classe dirigente
Nazionale
A Bianchi e a Bianco in particolare
Che con le differenze di storia personale di mentalità di provenienza hanno trovato nell'impegno a difendere l'esperienza del Partito popolare un motivo superiore di unità e di amicizia
E questo è sicuramente il segno di una fase nuova che si è aperta
In questo partito ormai non esistono più una destra uno a sinistra moderati o gli oltranzisti
E soprattutto vorrei che non esistessero più le differenze tra gli ex democristiani popolare
Mi pare che tutti insieme abbiamo combattuto la buona battaglia
Contro chi voleva trasformare il nostro partito nell'appendice cattolica del blocco conservatore
O peggio ancora del blocco reazionario buttando a mare
Intuizioni idee proposte storia
è tutto oggi
Noi siamo qui a dire a parlare della dignità del nostro partito
E ci facciamo un appello insieme per far sì che se categorie che potrebbero ingenerare la divisione tra di noi ancora resistono esse devono essere prontamente abbandonata perché una nuova storia Benizio da oggi o meglio una nuova storia è già cominciato
Da oggi noi dobbiamo tutti insieme se mi consentite dare una risposta chiara a tutte quelle contraddizioni a quei nodi irrisolti a quelle ambiguità
Che dall'interno possono aver consentito ai troppi interessati Esterni appena ricordati di farci del male
Spetta a noi oggi prendere la strada di un partito davvero nuovo che vuole qualificarsi non come partito di apparato ma di programmi
Di un programma che vuole vivere e scrivere in un continuo rapporto con la società un partito che ante porrà la coerenza dei principi che professa e dell'interesse generale che vuole perseguire alla vittoria comunque
Un partito che sente tutta la responsabilità dell'ispirazione cristiana
E vuole interpretare le norme peso profetico e rivoluzionario del paradosso cristiano vagamente inserito nella razionalità storica culturale di un Paese che sta vivendo una civile ma anche una drammatica rivoluzione sommerso
Un partito che investe in una nuova classe dirigente perciò riapre le porte a quel nuovo patto cui la Costituente aveva dato vita con le tante espressioni della società civile del mondo cattolico e avevano accettato di camminare con noi
Noi siamo un partito che si è assunto la responsabilità di dimostrare ancora una volta e la presenza politica organizzata dei cattolici democratici non è l'anomalia italiana dalla quale occorre presta liberarci
Ma rappresenta il contrario l'originalità di un Paese che ieri ha vinto e trasformato il comunismo in una forza democratica e moderna senza mai cedere alle ragioni di una destra
Troppo nostalgica del fascismo e che oggi vuole vincere trasformare una destra liberale radicale con una strategia che parte dal centro
Che si allea con la sinistra moderata e democratica del Paese autenticamente riformista e che vuole superare ieri come oggi la semplificazione destra sinistra
Sulle nostre spalle paradossalmente di un partito piccolo
C'è la responsabilità la stessa responsabilità che è stata
Nella fase precedente anche se con funzioni diverse in un contesto diverso del partito di maggioranza relativa
Noi siamo ancora qui credo a dimostrare con questa novità di essere in qualche modo
L'asse portante della vita democratica del Paese
E sta qui io credo il significato politico di questo congresso un significato fortemente politico
Quello che insieme dobbiamo comprare una scelta di prospettiva per il futuro
Questo non è solo il congresso per legittimare la dirigenza politica della Resistenza non credo che avevamo bisogno di arrivare ad un congresso per riconfermare bianco e Bianchi alla guida di questo partito
Non è per questo Spring ci par mente che siamo qui
Siamo certo qui anche per chiudere definitivamente la vicenda di Buttiglione da un punto di vista giuridico avendo la chiusa definitivamente politicamente con la vittoria delle amministrative
Ma siamo qui e faremo tutto questo credo
Se questo congresso
In coerenza con il titolo del Congresso precedente con la consegna del Congresso precedente varata dal segretario creare dal centro un'alternativa popolare
Interpreterà questo anno che è passato
Sfiducia era la linea di Buttiglione che ha tradito quella linea congressuale
Ma saprà anche fare un passo avanti
Dimostrando che dal centro si crea l'alternativa popolare
Nella misura in cui oggi il centro
Sceglie di collaborare nell'aggregazione di centro sinistra con quelle forze con le quali è in grado di costruire un programma di un progetto per il Paese
Noi non vogliamo fare l'errore di Buttiglione questo congresso deve scegliere questa linea politica questo non è scontato
L'abbiamo fatto le amministrative ma non va semplicemente ratificata la scelta delle amministrative noi siamo qui solennemente a dire che dopo un anno dal centro l'alternativa democratica e popolare al paese è stata costruita mantenendo in vita questa grande forza popolare e individuando una prospettiva politica per il futuro
In questo senso questo è un congresso politico insieme dobbiamo fare una scelta positiva e consentitemi strategica
Non è eterna ma strategica non per sempre ma certamente non una scelta per mero tatticismo
Dico questo perché a me pare che in questa fase di transizione il nostro Paese ha vissuto di un virus di una malattia che appunto il tatticismo
Che potremmo dire essere la malattia infantile del maggioritario
Il passaggio dal sistema elettorale proporzionale a quello maggioritario non ha innescato dinamiche
Di aggregazione programmatiche progettuale ma ha scatenato un gioco spregiudicato alle alleanze i sotterfugi alle doppia alleanza i tripli talvolta ai pendolarismo
Tutti questi sono apparsi in questo anno non solo da parte di Buttiglione ma da parte di troppe forze politiche gli unici mezzi a disposizione della politica le uniche armi a disposizione della politica
Ma noi sappiamo che la politica ben altro e Progetto del programma ecco che noi dobbiamo qui fare
Insieme in questo congresso una scelta strategica
Chiedetegli innanzitutto una scelta di progetto e di programma
Perché prima delle alleanze vengono i problemi del Paese e le risposte ai problemi del Paese sono strategici problemi e sono strategiche le risposte che con il nostro progetto il nostro programma vogliamo dare
Con il maggioritario le aggregazioni
Non sono mai semplicemente la somma dei partiti
Guai se elettoralmente non producono di più non interpretano una società più vasta delle forze politiche che compongono l'aggregazione
E non a caso il programma e il Progetto
Oltre che fa schierare i partiti fa schierare le culture fa schierare i pezzi della società
Perché oggi quello che attraversa il nostro Paese sono alcune grandi discriminanti nei confronti delle quali noi siamo chiamati a collocarci
Per dare al Paese del dare all'Italia un volto o di un altro per avere in testa innanzitutto verso quale modello di società la politica deve guidare in questi anni il nostro Paese è qui che è strategica la nostra scelta
Sono stati ricordati i nodi tematici sui quali non possiamo soffermarci
Ne cito soltanto quattro come citazione a democrazia come sistema di valore come sistema di regole il passaggio di un'economia di mercato regolata dal principio della solidarietà
Lo stato sociale come forma delle democrazie moderne e la politica internazionale
Sappiamo bene votato con il suo intervento l'ha dimostrato che nei confronti di questi quattro temi fondamentali oggi il Paese può collocarsi con una prospettiva popolo carsico non alta
è in questo senso che noi dobbiamo dare una risposta strategica e così il centrosinistra non diventa un accordo di potere non diventa soltanto una risposta alla destra ma è la nostra strategia progettuale e programmatica per il futuro
E in questo senso allora che prende significato la rivendicazione della nostra autonomia della nostra cugina Rita
Nessuna confluenza è stato ripetuto oggi in un generico unico partito democratico nessuna confluenza in una indistinta coalizione radical progressista senza colori senza differenze dobbiamo dare atto
Che la guida attuale del partito democratico della sinistra capito tutto questo dobbiamo dirci che la candidatura di Prodi è servita soprattutto a questo nella vita del Paese noi siamo in questo senso in questa alleanza
E anche quando ci chiamano e ci definiscono estremisti di centro
Quando a chi come me e come noi e in un certo senso forse con troppo anticipo abbiamo ritenuto che in qualche modo questa fosse la prospettiva
Ci viene da ricordare a chi ci dà questa definizione che noi vogliamo portare nell'aggregazione
Tutta la nostra cultura della moderazione ma sappiamo anche che in questo momento la misura della moderazione la coerenza e se serve anche l'intransigenza
Se è vero che la malattia di questo Paese il trasformismo se è vero che il virus di questa fase di passaggio e il tatticismo io credo che i popolari abbiano il dovere di essere innanzitutto affidabili
Coerenti al proprio posto in ogni momento di parola potremmo dire
Di parola perché questo lo richiede la democrazia dell'alternanza
Senza demonizzazione dell'avversario ma anche senza nostalgie consociative
Senza accordi tra i partiti di maggioranza relativa dentro i rispettivi schieramenti
Accordi che magari costringono le altre parti dei rispettivi schieramenti a dover imparare dal giornale la mattina quali sono le prospettive di rapporto tra le due aggregazione tra i due popoli
Ci sono alcuni aspetti sui quali noi dobbiamo essere affidabile vi ricordo soltanto tre il valore della persona come fondamento di una convivenza democratica questi temi per noi non sono negli specchietti per prendere i voti
Ne sono disponibili per schieramenti politici temi come la vita la bioetica le tossicodipendenze la familiare educazione si chiedono i ci domandano di rispettare in pieno la nostra cultura di moderazione
Con la forza della coerenza dell'intransigenza
Il tema dell'informazione sul quale ci siamo di recente confrontati in un referendum
Ci siamo presi degli estremisti di centro perché alcuni di noi hanno ritenuto che le battaglie di libertà è meglio perderle che non averle combattute io penso ancora che sia così
E credo che abbiamo portato un contributo culturale importante al Paese abbiamo messo il Parlamento in condizioni di approvare quella legge antitrust e quella nuova normativa sull'informazione e ci consentiranno di entrare nel futuro con quelle garanzie che oggi non ci sono
è il tema della giustizia
Concludo dicendo e noi dobbiamo essere in prima fila da garantisti autentici questo Paese ha bisogno di una stagione di autentica civiltà del diritto e non dobbiamo lasciare la bandiera del garantismo a chi la usa in senso strumentale
E proprio da garantisti noi dobbiamo essere in prima linea direi da garantisti a dire di no esplicitamente a chi tenta esplicitamente o implicitamente di rimuovere dalla vita di questo Paese la questione morale come questione politica
è in questo senso
Che si misurerà anche la nostra moderazione e il nostro autentico garantismo in altre parole
Io credo che dai popolari questo Paese si attenda anche una dimensione profetica della della politica quella dimensione che sola può ridare a questo Paese la speranza di cui ha bisogno
Allora grazie Rosi Bindi e il nostro programma adesso e questo
Cioè dovete avere un po'di pazienza
Parlano
Spero brevemente tutt'Giovanni Burtone Granelli Queens e da un saluto Giovanni bacilli
Poi dobbiamo passare a due voti che sono preliminari ai voti di domani
E quindi tutta la vita sta qua anzitutto per tutti dobbiamo stare qui
Ciascuno vado a prendere la propria scheda Burtone
La domanda
Care amiche e cari amici
Il nostro congresso esploso sei Lara Pontone io ho l'impressione però che i nostri amici non mi abbiano capito o io non mi sono spiegato
Se vanno a riposarsi un momento mi dispiace perché non ascoltano Burtone se abbandonano la sala creando dei problemi perché noi dobbiamo procedere ad un voto che deve essere molto chiaro
E quindi toglierlo subito
Ma cari amici e cari amici il nostro congresso
Io credo sarà significativo per il nostro futuro se non ci fermeremo a guardare al nostro passato
E se sapremo soprattutto raccogliere la sfida don essere superficiali
Nell'analisi sulla situazione che oggi vive il nostro paese
Un Paese che ha la certezza di ciò che ha distrutto nel sistema politico
Massimo ma anche e soprattutto le incertezze per come deve costruire il proprio futuro e quindi il nostro dibattito sarà fruttuoso se avremo un impegno convinto a privilegiare il ragionamento
Se non ci lasceremo travolgere dall'emotività
Per comprendere la fase di transizione istituzionale e politica che viviamo che è fortemente condizionata da una fragilità economica e finanziaria
La nostra risposta non potrà essere quella di ricorrere alla strada facile alla scorciatoia delle parole d'ordine allo schematismo
Manicheo suddividere il bene dal male l'amico dal nemico dobbiamo portare avanti uno sforzo umile
Per contribuire a ricostruire una nuova stagione politica che abbia l'obiettivo di non fa prevalere gli interessi corporativi
Che abbia la capacità di superare il vento di destra il vento del riflusso dell'astensionismo peggio ancora dell'egoismo e della violenza
E quindi abbia soprattutto la capacità di far crescere una nuova politica che sia organizzatrice della speranza e guida
Dei diritti e dei doveri
Noi potremmo fare ciò potremo fare ciò se avremo anche la consapevolezza che non siamo una nuova soggetto a vita politica
Che veniamo da lontano con i nostri limiti con i nostri errori ma anche con tante pagine positive che abbiamo donato alla nostra comunità
Qualcuno voleva Authors scioglierci in un polo
Per non farci più esistere e aveva una motivazione precisa la motivazione della convenienza di vincere subito di tornare forti di avere nuovamente del potere
A parte la bontà delle previsioni tutte poi nei fatti smentite io credo che dobbiamo dire con grande chiarezza anche stasera
Che per tattica per strategia per mero calcolo non si può barattare tutta una storia i propri valori l'ambizione desistere e quindi abbiamo detto no
A confluire in un un polo avendo una versione Chiara verso Forza Italia una versione che è quella innanzitutto con culturale perché riteniamo che non siano conciliabili una più essendo cultura edonista e dal punto di vista economico liberista con il nostro popolarismo e solidarismo
Che ci viene dalla dottrina sociale della chiesa
Ma abbiamo fatto valutazioni ancora più profonde nei confronti di Alleanza nazionale abbiamo detto El ribadiamo che questa revisione non ci convince
Che non è bastato un pellegrinaggio da Rimini a Fiuggi per fa passare fascisti convinti in antifascisti adottivi
C'è bisogno di chiarezza
Da parte di questa forza politica che si dice nuova macché formata sostanzialmente dalla stessa classe dirigente missina che ha voluto indossare una casacca nuova per assicurare per tentare una legittimazione di potere
Ma la nostra avversione ad AN va anche per il tipo di ispirazione che questa forza politica sembrare che l'ispirazione ad una destra mondiale radicale populista presidenzialiste autoritaria e peggio anti europea
Abbiamo detto no soprattutto perché abbiamo voluto ribadire che bisogna continuare l'esperienza dei cattolici democratici consapevoli di uno spazio che ancora e sistema che deve essere conquistato ed è lo schieramento politico centrale ma abbiamo tante difficoltà e non li dobbiamo avere tutte davanti
La difficoltà che in tanti ci insidiano il centro
Ma la difficoltà maggiore ci viene dal fatto che c'è chi lavora per un bipolarismo irreversibile una destra è una sinistra in cui il centro deve essere al massimo un'appendice di tipo elettorale
Così quando una forza politica di centro cresce e diventa punto di riferimento
Fa saltare questo schema destra sinistra come insegna la storia del nostro partito deve essere spezzata da mezzi leciti ma soprattutto da mezzi illeciti
Il congresso nostro che stiamo celebrando vuole soprattutto significare che noi non ci siamo rassegnati
Che non ci vogliamo rassegnare che vogliamo far crescere questa forza politica centrale che può avere un ruolo nella nostra comunità una forza politica che non bada ai sondaggi
Ma che vuole essere innanzitutto portatrice di speranza nella nostra comunità
Un un partito di centro però che sceglie giustamente di allearsi non perché l'indicazione viene dal nuovo sistema maggioritario ma perché diventa sempre più prevalente nella nostra comunità quella che è la cultura dello schieramento
Quale alleanza è stato detto l'alleanza che abbiamo scelto e tele scegliamo e l'alleanza di centrosinistra
Innanzitutto perché ci sono motivazioni politiche
Ma anche perché riteniamo che nel centrosinistra ci possa essere una battaglia diversa dal punto di vista programmati
Vogliamo dirlo con grande chiarezza l'alleanza non può essere soltanto politica
Ci deve essere un impegno preciso perché la comunità sia vive solo sviluppo sostenibile perché vengano riscritti nella nostra comunità i diritti e doveri di cittadinanza per una nuova qualità della vita
Siamo convinti però che la società programmatica di fondo
Lo vogliamo dire con forza innanzitutto a noi che veniamo dal Meridione la scelta prioritaria che il nostro partito deve fare nella coalizione di centrosinistra
Se deve essere deve essere quella della battaglia per il Mezzogiorno
La questione del Mezzogiorno
Che è diventata una questione dimenticata e che deve essere ripresa non per una nuova stagione di assistenzialismo
Ma perché siamo convinti che ci sia bisogno di un intervento ordinario per un nuovo protagonismo del Meridione d'Italia e quando parliamo di riscossa del Mezzogiorno parliamo innanzitutto della questione del lavoro
Che non va risolta con le facile promesse
Ma come diceva l'onorevole Bianco nella propria relazione riprendendo il libro dite loro il libro bianco di valore tentando vi Incidere sul mercato del lavoro sulla riforma
Della istruzione e della formazione e della ricerca nel Mezzogiorno c'è una specificità Sicilia
Lo voglio dire con grande chiarezza è una Sicilia disperata una Sicilia disperata perché la disoccupazione ormai tocca dei vertici che non info non conosciamo più sappiamo che siamo in una condizione di dramma che da un momento all'altro potrebbero nascere fatti di contestazione di massa
Siciliani la Sicilia non può essere una isola perdere va sostenuta incalzata aiutata noi vogliamo ribadire stasera che soprattutto alla questione criminale
Che condizione la vittoria dell'isola la condizione nella vita democratica nella istituzione la condizione negativamente per lo sviluppo
Ma chiesto comporta quindi allo Stato anche dal nostro congresso un salto di qualità nella lotta alla mafia occorrono forme ancora più incisive
Di contrasto perché la Sicilia non continui ad essere il centro dei traffici di droga di riciclaggio di denaro sporco di scambio di armi
è necessario combattere la mafia con un governo del territorio che affermi grandi e le piccole legalità e soprattutto è necessario che in Sicilia il lavoro non sia una concessione Massiah un diritto di cittadinanza pieno
Allora noi vogliamo dire onorevole Bianco che noi sul terreno della lotta alla mafia non dobbiamo avere zone grigie vuoti debolezze il nostro deve essere soprattutto il partito che lotta alla mafia
E per fare ciò abbiamo bisogno
In Sicilia soprattutto ma in tutta la comunità nazionale di nuova linfa ideale di tale dobbiamo utilizzare appieno le indicazioni che vengono dal mondo cattolico ma anche dal mondo del Volitans del volontariato al mondo
Del lavoro ma abbiamo bisogno anche di un partito nuovo organizzato sul piano organizzativo è stato detto non abbiamo modelli certi abbiamo sì bisogno di un partito leggero aperto
Ma abbiamo davanti tre questioni la questione democratica debbono essere riscritte le regole nostre interni
Perché dobbiamo abbandonare veramente i vizi del passato e dobbiamo soprattutto imparare a vivere in modo diverso è importante ribadire la vita democratica del nostro partito al centro come alla periferia
E poi la seconda questione è quella di dare mano veramente al partito federato al partito che ha soprattutto come riferimento le strutture regionali ed infine la questione delle aree metropolitane
Là dove abbiamo maggiore difficoltà e dobbiamo inventare una nuova struttura di partito e sia collegata con i mezzi di comunicazione ma sia anche determinata nel reca nella radicamento della territorio con i centri popolari nei quartieri
E con i nuclei popolari nei luoghi di aggregazioni nel mondo del lavoro e della formazione
Diciamo questo perché dobbiamo avere innanzitutto l'ambizione di crescere cari amici
Il sette per cento non può che essere una soglia minima se vogliamo credibilità e Rispetto dai nostri stessi alleati dobbiamo avere la necessità di crescere quindi dobbiamo lavorare giorno per giorno soprattutto con umiltà
L'impegno che dobbiamo promuovere deve essere quello di costruire un partito capace di rispondere di contribuire a un grande progetto
Di contribuire a dare il proprio contributo
Per i prossimi affascinanti gli anni un partito che non dimentica i valori che ritorna la stagione delle Utopie che vuole essere innanzitutto in prima linea per costruire la pace noi sappiamo popolari italiani che la pace è oggi più di ieri per noi significa costruire un'Europa non soltanto geograficamente
Ma l'Europa dei popoli capace di unire le nuove e le vecchie popolazione europee se faremo questo non saremo la retroguardia di un mondo che muore ma l'avanguardia di un mondo che nasce
Grazie
La parola Giovanni Bacelle
Scusate tardissimo sarà veloce
Io non sono iscritto al vostro partito e ho rifiutato molti affettuosi inviti all'impegno però ieri sera quando bianco ha concluso il suo intervento
E nella sala sono rimbomba per le note della Nona Sinfonia confesso che mi sono commosso come può testimoniare pure Giovanni Gazzo di Avvenire che maturato col fazzoletto in mano
Io pensavo a modo a mio padre avevo Filly e mi dicevo
Ecco quindi
Qui c'è qualcuno che saprà portare nel futuro dell'Italia e dell'Europa gli ideali democratici e l'ispirazione cristiana per i quali tanti uomini e donne hanno spesso e a volte sacrificato la vita senza guadagnarci
Mattarella ha opportunamente ricordato che l'adesione al progetto di Prodi
Col quale io collaboro in quanto coordino i comitati di Roma è stata qualche mese fa la molla
Il casus belli il catalizzatore della reazione chimica quasi esplosiva che vi ha portato in mezzo a Sacrifice incomprensioni terribile a questo congresso
Beh insomma ragazzi ce l'avete fatta non so quanti avrebbero scommesso cinquanta lire
Che ce l'avesse fatta ma io ho partecipato ieri e oggi ho visto che c'è davvero ancora un grande partito
Da domani la vostra convinta e definitiva adesione porterà un formidabile riequilibrio e rafforzamento alla coalizione
Che attorno a Prodi si sta formando in questi mesi il vostro contributo non è accessorio e determinante perciò siate sicuri di voi stessi e degli elettori che hanno votato per voi l'ultima volta fra cui anche il sottoscritto
In una cittadina della provincia di Frosinone a un affollato incontro dei comitati per l'Italia che vogliamo
Il vecchio ex sindaco democristiano ha zittito un giovane scettico partecipante che affermava ma questo è un sinistra centro
Il vecchio sindaco invece quasi ottant'anni si spellano le mani per polli capito tutto ha detto al giovane ma quale centrosinistra e sinistra centro questo è un cross dalla sinistra verso il centro
Il compito di attrarre nuovi settori della società civile verso la politica c'è sembrato un servizio urgente non contrapposto ma complementare a quello dei partiti in tutte le nostre riunioni diciamo ai nostri amici e politici hanno i coordinatori che non c'è democrazia senza partiti politici
Però anche altri servizi possono servire a riavvicinare la società alla politica il nostro vorrebbe essere un servizio di aiuti tutti a dare il meglio di sé e a essere pronti per la nuova sfida elettorale dei prossimi mesi coi comitati abbiamo vissuto solo due mesi ma siamo già in grado di dare molte nuove energie al servizio della coalizione
E speriamo che passa progressivamente prendere corpo a tutti i livelli nazionale regionale e cittadino
Anche con il nostro contributo
Nella misura in cui sapremo spenderci per la coalizione e non per partecipare come il quindicesimo partito ad un tavolo di spartizione noi potremmo credibilmente contribuire alla scelta di candidati rappresentativi e vincenti
A discutere non solo e non tanto quanti ma quali candidati ci dovranno rappresentare in ogni collegio
E a vincere diversamente dall'ultima volta contro la destra
Sentire ieri la relazione di bianco c'ha perciò molto rinfrancata i e data la sua citazione latina sull'Ulivo mi permetto di sintetizzare la relazione Olea gli acta est sì cari amici scegliete oggi di partecipare con entusiasmo e convinzione e senza paura al progetto di Prodi che è una straordinaria garanzia come ha detto Bianco della qualità e dell'orientamento democratico ed europeo di questa coalizione
Darete un contributo decisivo alla libertà alla giustizia al benessere del nostro Paese e a un futuro che nonostante tutti i buonismi e a mio avviso sottoposto a rischi non piccoli fate questo passo avanti entrata in campo
Entrate in campo è importante il centravanti e dei nostri la la sinistra e pronta a fare il corso ma qualcuno deve sfondare a centrocampo c'è bisogno urgente di voi
Grazie Giovanni passerebbe la parola Mario Guidotti
Mario Guidotti nel presente
Ridotti non al presidente il Preside
La gran la parola a granelli
Caro Presidente
Cari amici
Siamo in una fase conclusiva della giornata e quindi è comprensibile la stanchezza
Ma consentitemi di dire subito fare questo breve intervento
Che mi è dispiaciuto molto
Sì è un intervento di alto significato morale come quello che abbiamo sentito adesso di Basile sia stato detto solo in questo momento
è una lezione cari amici è una lezione che viene a tutti perché molti si sono distaccati dalla politica o non lo si impegnano perché non abbiamo creato le condizioni di adesione sincera e coerenti e responsabili nella vita nazionale
Quindi
Il congresso deve porsi questo problema
Come ricreare attorno al Partito Popolare
Quella capacità di attrazione di mobilitazione
Che deve coinvolgere le nuove generazioni collegandolo alle sforzo dei migliori di noi che hanno non tradito la tradizione
Allora sotto questo profilo per poter andare rapidamente
Io vorrei fare una cosa caro bianco
Anche per sottolineare che questo congresso e la continuazione morale politica e formale del Congresso precedente cosa abbastanza importante
Io vorrei prenda la parola dove l'ho lasciata l'altra volta nel mio intervento
Io sono stato ascoltato perché non ho parlato alla fine
Ma avevo cercato di dimostrare allora
Che Buttiglione era estraneo alla nostra tradizione non solo per le cose che diceva ma per le cose che pensavo mettere i riferimenti culturali che voleva introdurre nella vita del nostro partito
Caro quadrato abbiamo letto del mese
Sappiamo che non non è uno sciocco
Sappiamo cosa ha significato nella storia della filosofia
Però è proprio da lì che è cominciato un grande errore
Perché i cattolici democratici italiani
I democratici cristiani ai popolari né a loro tradizione al massimo ci riferiscono ah Osmeni a Manzoni Amurri a Sturzo ma non ad Amherst che è fuori dalla nostra tradizione democratica
No no ai legittimi iscritti e non hanno nemmeno riconosciuto l'impeto e l'importanza dalla rivoluzione francese
Anzi se noi siamo sotto questo profilo intransigenti il nostro intransigenti Isma'non è quello delli di intimismo nostalgico
Nostro interagire intimismo ci collega se mai a don Davide Albertario che a Milano andò in prigione assieme a Turati per difendere i ceti popolari italiani dalla repressione di Bava Beccaris
Quindi c'è un punto preciso
Che noi non vogliamo rappresentare solo l'immediato
Noi ci ricolleghiamo ha una grande tradizione culturale morale e civile che fa del nostro partito una forza determinante nella vita italiana
E siamo qui per questi ma non non c'è solo il richiamo culturale
Cari amici
La stampa italiana sottovalutato molto questo aspetto Buttiglione
Non solo si è collocato fuori dalla nostra tradizione ma ha rotto clamorosamente col nostro costume di Rispetto dalla prassi democratica
Perché quando il segretario del partito
Espelle la maggioranza non riconoscere decisioni dagli organi statutari crede che il partito sia roba sua si mette contro i principi dalla democrazia ai principi dalla legalità all'interno del nostro partito
Ha compiuto un atto che non può essere censurato solo moralmente
Lo dico a monte che portano lo sanno e quelli che lo sanno
Ha creato un vulnus che non ha precedenti cari amici perché nel nostro partito e anche nella Democrazia cristiana
Quando personalità
Che si chiamavano Amintore Fanfani e Aldo Moro sono state messe in discussione dalla funzione di segreteria politica
Hanno accettato di svolgere un grado di minoranza non hanno sfasciato il partito per ambizioni personali e quella è stata ed è una grande reazione di come si deve capire eseguirono nostre portato da politica
Ma bianco ascoltami un momento su questo punto
Le cose che diciamo confermano che siamo nel vero
Però stiamo attenti anche agli aspetti formali
Dobbiamo chiudere una pagina
Magistrati piuttosto disattenti
Ci hanno detto che il Consiglio nozionale non potevano evocare Buttiglione che lo doveva fare il congresso ebbene il congresso c'è revochiamo anzitutto un segretario che ha tradito il mandato congressuale
I magistrati c'hanno detto bianco non poteva essere in realtà Arbasino nazionale dal Congresso via leggiamo bianco dal Congresso per confermargli tutta la forza anche giuridica dalla sua funzione e del suo ruolo
Quindi dobbiamo chiudere questa pagina dobbiamo voltare la e dobbiamo andare avanti in modo sicuro nel rivendicare la nostra tradizione e il nostro programma
Ma qualcuno ha detto io voglio solo sottolineare lo che tu hai fatto una cosa importante la tua relazione
Oltre a queste rivendicazioni culturali e storiche
Oltre alla difesa della legittimità che ha interpretato insieme agli altri dirigenti
Hai anche avvisato tutti che è una cosa falsa squallida mettere in contrapposizione alla storia del movimento cattolico italiano De Gasperi e Dossetti
De Gasperi Dossetti sono state due personalità diverse
Ma entrambe appartengono alla nostra vita storica andava presentata dagli elementi importanti
E quando oggi si pretende
Di catturare De Gasperi
Per presentarlo come uno che appoggerebbe la destra si compie una buona diversificazione che dormiva nel respingere perché da Gasperi Dossetti in modo tutti sono legati da una concezione dalla Democrazia cristiana
Che noi non vogliamo assolutamente a far cancellare Cuesta è la continuazione dalla nostra tradizione e del nostro mandato politico
Ma voglio aggiungere
Qualcuno l'ha ribadito la Rosi Bindi con un bell'intervento un momento fa che è il nostro anche un congresso politico
Dobbiamo voltare pagina rispetto al contenzioso
Dobbiamo rivendicare tutta intera la nostra tradizione la nostra idealità la nostra carica morale ma dobbiamo anche decidere politicamente
E allora sul piano delle decisioni politiche dobbiamo riconoscere tutti che alla relazione di bianco ha rappresentato una piattaforma politica corrispondente ai problemi che dobbiamo affrontare nel Paese
Bianco ha eliminato ogni perplessità ha detto che il partito si schiera per la coalizione di centro sinistra ha detto che appoggia Prodi come leader della coalizione
Ha detto che entriamo in questa coalizione
Non col cappello in mano ma come partita coi suoi programmi lei con i suoi principi con la sua classe dirigente questa è una svolta politica importante cioè completa anche il congresso precedente
Certo ci voleva spazio maggiore per affrontare nel profondo questi contenuti ma il dibattito è stato molto interessante qui per ragioni di brevità
Mi richiamo soltanto ad alcuni
Le cose bellissime gli ha detto leopoldo Elia
I richiami che ha fatto Guido Bodrato momento passo l'internazionalizzazione dell'economia sul carattere effimero del liberismo selvaggio
Altri interventi che hanno chiamato la necessità di non dimenticare che in un Paese che ha tanti milioni di disoccupati che a giovani senza lavoro noi non possiamo essere coi conservatori dovevano essere uguali che cambiano per dare speranza a quelli che vogliono lavorare vogliono vivere
Dobbiamo approfondire tutti questi contenuti
Dobbiamo riprendere il messaggio dei costituenti del partito dopo del della Democrazia Cristiana che hanno lavorato il testo dalla Carta costituzionale per fare tutto questo abbiamo bisogno di qualcosa di più specifico
Io vorrei farti una proposta Capobianco
Abbiamo da tutti questi spunti ricavato una impressione
Che sui Problemi non sulla formula noi abbiamo qualcosa da dire che sui problemi del Paese dalla Società italiana non siamo attardati lingua pura linea di equilibrio
E allora forse sarebbe il caso di fare al più presto possibile
Di rinnovare anche qui una tradizione di fare un'Assemblea tematica chiari impedisca le tradizioni dei convegni di San Pellegrino
Dove noi abbiamo in altre occasioni gettato le fondamenta anche di contenuto di una formula politica deve andare nella direzione di un cambiamento di fondo del Paese
Ha ragione Bodrato nel centro sinistra non è una gioiosa macchina da guerra non basta mettere insieme i voti per vincere contro Berlusconi
Bisogna aprire una fase nuova e per aprire una fase nuova noi dobbiamo essere presenti con contenuti e con le idealità e con programmi che abbiamo tutta la capacità di lavorare e che dobbiamo lavorare in profondità anche attraverso strumenti più adeguati
Ma voglio arrivare alla conclusione più politica
Voglio dire
Abbiamo ancora su questo punto mi consentirà a lui sa che io parlo sempre molto francamente che non ho Riserve nonno sottintesi
Per fare tutto questo
Per cancellare la pagina triste della gestione di Buttiglione
Per andare in un centro sinistra a testa alta con il nostro programma di con le nostre idealità
Per essere presenti nella vita italiana come lo siamo stati dei momenti più importanti noi abbiamo bisogno di uno strumento il partito
Non c'è democrazia senza partiti non si accede alla partitocrazia rivendicando la legittimità della funzione dei partiti e anche se non c'è tempo di approfondire questo tema Colombo lo ricorderà senz'altro
E voglio accennare a come questo momento per sfatare un'altra delle bugie che è girata in tutti questi mesi
Se ha detto sulla stampa che nelle nostre divisioni c'è stata una spaccatura tra destra e sinistra
Cari amici io non sono sospetto perché da una vita che sono qualificato in un certo modo ma io sento il dovere di ringraziare ai cinema e ai tanti amici con i quali io mi sono sempre trovato in sintonia
Uomini come Colombo Marini bianche lo stesso Bianco che hanno dimostrato che qui c'è il partito non una fazione c'è tutto il partito cioè tutti quelli che si sono riconosciuti in una traduzione
Che non hanno paura del dissenso tra di loro perché il dissenso tra di loro è sempre un elemento di servizio e non un elemento di frazioni il mo'prendo
Va proprio in questa rivendicazione di partito Colombo ricorderà
Che De Gasperi nell'ultimo congresso netti quando evadono a Napoli
Forse ricordando anche alcune polemiche non superficiali tra luglio e Dossetti sull'idea di partito
Perché c'è stato un momento nel quale Dossetti temeva della democrazia che è stata diventasse Movimento elettorale più che partito politico in quel congresso De Gasperi disse
A certi cattolici integralisti attenti che per fare la politica non basta nella fredda nella virtù
Occorre uno strumento il partito con un suo statuto con le sue regole con la sua classe dirigente che viene dal basso e non quotata sembra dall'alto con una realtà cioè di movimento e di forza che deve andare nella direzione giusta
Queste uno strumento e più importante delle coalizioni che possono anche susseguirsi nell'esperienza storica ma il partito lo strumento che resta per confermare la nostra fede la nostra fiducia e le nostre radici storiche
Ed è per questo cari evocavo bianco che qualcuno di noi si è inquietato
Per gli accordi dicano tu sei stato prudente
Ai posto con senso di responsabilità la questione
So benissimo che hai agito anche in condizioni di necessità non facciamo di questo strumento un argomento falso di divisioni tra noi dobbiamo cercare di capirci però dobbiamo essere anche molto espliciti e molto chiari su questo punto
Questo congresso in queste due giornate ha avuto dei momenti bellissimi io torno a casa rinfrancato io sono un vecchio militante non chiedo nulla ma credo che il partito non muoia sono tornato a casa rinfrancato
Una cosa non mi è piaciuta Elladico senza diplomazia
Non mi è piaciuto che su questa tribù un e su quel manifesto ce lo Scudocrociato forse per riscaldare i nostri cuori
Ma nella prima giornata alla fine dei nostri lavori qualche funzionario zelante ha fatto scendere dalle balconate il nuovo simbolo come per dire la cosa è fatta
Ebbene cari amici
Io voglio su questo punto essere esplicito
Non sono un sentimentale
Non sono un romantico
So benissimo che possiamo anche cambiare il simbolino alla storia dei partiti
Però una cosa che io non posso accettare
E quella di vendere cose che non ci appartengono a troppo basso prezzo noi dobbiamo stare molto attenti su questo punto io so bene caro bianco che gonfalone
Non è più
Il soggetto di un villania il gonfalone è passato nel fuoco di una competizione elettorale
Si è consolidato ha avuto un successo
E anche un bel simbolo dopo che gli elettori gli ha messo anche la croce che forse mancava
Non c'è discussione fra noi sul fatto che potremmo anche continuare così la nostra battaglia politica
Ma quello che non possiamo accettare e che lo scudo crociato venga dato a chi lo vuole infangare in una calma politica che non è la nostra che non può essere accettata che non può essere sistemata così noi dobbiamo dire su questo punto
Che bisogna trovare una soluzione
Bisogna trovare una soluzione ragionevole ma la soluzione ragionevole cari amici era il seguente
Noi non abbiamo bisogno né di respingere le dia prova
C'è stata fatta una proposta
Per essere ratificato la proposta deve essere completa e siccome va ancora profondità anche perché è tardi attenti che con interlocutori che avete
Che danno una parola e poi non la mantengono vi potreste trovare una circostanza di aver rinunciato alle cose serie e poi di dover ripiegare sulla roba o sulle cose meno serie che possono esistere dal contazione so che sta attento davanti a noi
Quindi non si tratta di chiudere nulla si tratta di dire una cosa semplice
Che il segretario del partito che ha tutta la nostra fiducia
Per il Consiglio nazionale
Che ha tutta la piena legittimità dalla votazione di questo congresso riprenderanno il problema tratteranno con ragionevolezza arriveranno le soluzioni che riterranno di arrivare a
Ma senza ce n'è una spada di Balotelli chi vuole riscattarsi cantando operatore commerciale
Di un simbolo che non può essere lasciato così
Quindi dobbiamo chiudere anche questo problema
In questa direzione
E lo vogliamo dire che non è solo la questione del simbolo del nome
Non c'è bianchi ma lo sa che con molta amicizia
Io gli ho detto che non accettavo non mi ribello non mi piace questa idea che per mettere a posto le cose bisogna far finta che siano diversi
Non mi piace questa idea dei cattolici
Che persino per dividersi devono mettersi d'accordo perché non sono mai all'altezza di una scelta coraggiosa ed esemplare
Io dico che nessuno ha il monopolio tutti possono fare la loro strada politica esisteva anche al tempo di De Gasperi smettiamola col mito dell'unità coatta li voleva fare la politica vive solamente nono e la poteva fare
Ma non si può dire che dopo lo scioglimento daremo calze Graziana
Muore anche il Partito popolare per far luogo a due diverse formazioni politiche
No cari amici il partito siamo noi vogliamo continuare
Quello che c'è al di fuori di noi si è mai finora è un gruppo elettorale che si mette al riparo dei padroni delle valga a televisione della destra italiana che non ha niente da spartire con noi quindi noi dobbiamo rivendicare gli all'idea del partito e qui
La sua legittimata legittimità storica e qui siamo qui come popolari e come democratici cristiani
E siamo partito anche in Europa bisogna dirlo chiaramente anche agli amici era in sede UE del Partito Popolare Europeo
Non ci interessa una spartizione di influenze
Ci interessa di dirette come siamo presenti in Italia
Vogliamo essere presenti in Europa come gli eredi di De Gasperi e non dite gol come Buttiglione ha fatto intendere una deve chiedere di immettere nel gruppo anche i gerarchi anni legga i gollisti
Quindi dobbiamo cari amici
Rafforzare questa identità risolvere i nostri problemi mantenendo la piena unità
Mi rivolgo al gruppo dirigente
Anche il gruppo dirigente deve qualche volta a sacrificare le vedute personali e trovare la sua coesione
Dobbiamo rimettere in piedi il partito al centro alla periferia
Dobbiamo rivedere lo statuto che è pieno di lacune dobbiamo riorganizzare il partito dal basso dobbiamo battaglia allegando alla cooptazione far crescere una nuova classe dirigente
Dobbiamo fare largo spazio a un nuovo gruppo e lo faremo al prossimo congresso però in questo passaggio c'è bisogno di grande generosità
Sereni bisogno di grande mobilitazione perché molto note ed Energia del partito ci sono ma non sono mobilizzato mobilitate a causa della meschinità dei nostri giochetti di vertice
Dobbiamo avere il coraggio di dire questo cari amici
Ve lo dice uno che non chiede nulla
Io sono un militante
Quando ho deciso di non presentarmi più nelle elezioni politico dato che uno da un esempio per favorire il rinnovamento la classe dirigente
Però ce ne sono tanti cari amici come me che non hanno gettato la spugna
Che sanno che al partito non si deve solo chiedere bisogna anche andare quando è il momento dalla generosità e dall'impegno e bisogna capire tutti
Che quando la partita diventa dura e difficile il sostegno ai dirigenti di Bari fermato
Ma anche quelli che liberamente ci sono messi in panchina hanno il dovere di dare una mano di offrire un contributo noi chiedendo tappeti rossi suoni di tromba
Ruoli di grande prestigio ma chiedendo di partecipare con le proprie idee con la propria tensione morale con la propria spiritualità
Non riducete il futuro di questo partito a uno scontro mediocre di generazioni
Cari amici la storia dimostra che nel nuovo a volte c'è un vecchio più vecchio dal vecchio e che nel Vecchio ci può essere ancora generosità utile alla vita del partito
Mescoliamo queste generazioni facciamo in modo che tutti insieme riduciamo di nuovo a capire che il servizio al partito all'alimento fondamentale che ci caratterizza
Ricordiamoci e ho finito veramente
Di un uomo che ci ha dato lezione su questo punto
Benigno Zaccagnini
Un uomo
Che è stato eletto segretario quando non voleva
Che se n'è andato a Central battere alla porta che è sempre stato al fianco di quali gravano per il partito cari amici può darsi che torni la stagione per del principio secondo il quale il partito si serve
Non si deve servirebbe poi non dobbiamo servire se ne del partito questa stagione può ritornare
Dipende da noi da tutti noi vecchi e nuovi che vogliono continuare una grande battaglia ideale siamo in tanti qui alla periferia uniamoci insieme ce la faremo ne sono sicuro
Do la parola Pinza
Come devo dire pur siete bravi
Cercherò di concludere le sue giornate così lunga e importante
Rapidamente
Anche perché io credo che non non ci sia più motivo come molti hanno sottolineato per dire di una scelta che qualcuno di noi pensava venisse in questo congresso come posso dire non dico da fare ma quanto meno da consolidare che la scelta del centro sinistra
Ma questo su questo bianco è stato esplicito il congresso non ha avuto dubbi però io credo che la parola sia pur rapidamente vada ancora detta perché se questo ha convinto noi non è ancora è tutt'altro che è radicato nella nel nostro Paese e io credo che dobbiamo ulteriormente consolidarsi nelle ragioni per la quali questa scelta abbiamo fatto
Noi non abbiamo scelto intendo sinistri in odio a Berlusconi no abbiamo scelto il centrosinistra perché c'era un altro schieramento che si era creato al quale in qualche modo lo ritenevamo di poter aderire quindi facendo una scelta di tipo residuale non c'era altro allora abbiamo scelto il centro sinistra
Non abbiamo scelto il centro sinistra prima di tutto per una ragione che a qualcuno sfugge abituati come siamo a fare una riflessione soltanto nazionale
E cioè che il quadro politico internazionale in cambiato e in Europa per la prima volta c'è un grosso enorme pericolo di destra
Noi non siamo abituati a ragionare in termini di pericolo di destra
Lei non l'abbiamo mai avuta nel nostro paese non è mai esistito la dette ridicola ero ricordo del pessimo passato era qualche ladro che girava in giro e girava per il nostro Paese
Ma la verità è che quello che è successo negli ultimi tempi negli ultimi anni è il crollo di un sistema internazionale ed a questo sistema internazionale sono rinati per la prima volta nazionalismi dico e lo sentivamo più parlare da decenni nel nostro vocabolario politico nazionalismo era stato cancellato nel nostro vocabolario politico la lotta di un Paese contro un altro è stato cancellato nel nostro vocabolario politico non esiste più da decenni il termine guerra modo queste in Europa oggi
Noi dobbiamo fare uno sforzo serio degli stessi per ragionare in termini di oggi io oggi ho sentito molti caldi
Affettuosi ricordi del passato io sono d'accordo su questo perché se queste non ci fosse stata la noia l'avremmo fatto a superare i problemi che abbiamo dovuto affrontare mai ad Aldo De mi chiedo se gliela facciamo da questi attrarre gli argomenti la forza per ragionare invece sui temi del futuro per i temi sul futuro è diverso
La verità è che l'Europa è sconvolta da venti nazionalismo dentro questo c'è violenza dentro questo ci sono lotte etniche dentro questa c'è anche una strumentalizzazione di fatti religiosi tutto questo non appartiene alla nostra cultura politica
Noi oggi abbiamo bisogno di creare nei Paesi democratici una resistenza in Europa la domanda è come la creammo
Perché i Paesi democratici Paesi dell'Occidente hanno problemi anche loro
La Francia appena votato e noi ci siamo divertiti a interpretare la Francia in modo berlusconiano vedere chi vincerà
Aveva c'erano tre candidati il problema era chi vinceva dei tre ma nessuno di noi ha fatto le somme e nessuna di noi ha verificato che la somma dei quei tre dava cinquantotto per cento eretto dov'era
Il resto era tutto nell'estremismo
Il quarantadue per cento dei francesi ha votato l'estremismo di destra un estremismo di sinistra
Chi ha votato le Pen o chiamo tali trotskisti non importa ma quasi la metà dei francesi di quei non molti dato che hanno votato hanno votato estremismo c'è forse una disaffezione alla democrazia cinquant'anni sono stati in molti
Noi dobbiamo sapere questo che c'è laicista di porre un molo di resistenza ai nazionalismi
Che hanno la loro cultura naturale della destra che si stanno determinando che si stanno creando in Europa che si stanno fortificando che stanno combattendo fra di loro
E questo lo si crea creando nei paesi delle culture creando delle delle coalizioni politiche sono alternative che costituiscono dei punti dell'esistenza
Noi dobbiamo sapere che importante tutto sono importanti le tasse
Sono importanti i redditi importanti tutto questo ma c'è quasi più importante perché da quel giorno che tutto in televisione abbiamo visto un giovane francese ventenne legato ad una catasti dinamite come ostaggio il mondo è cambiato
Il mio mondo è cambiato
Perché ho capito che ci son dei problemi più importanti
Che ci sono dei problemi sicuramente come quello che noi vediamo nel nostro Paese Moggia davano problema come diceva stamattina fatine oggi pomeriggio
Tanti che sono giustamente intervenuti su questo argomento abbia un problema di difesa della pace abbiamo problemi di Ferrari democrazie non siamo molti in Europa quello che lo possiamo
Fare allora c'era una prima ragione
L'ho detto a Gerardo che sta difendendo con tanta forza della ragione al centro sinistra
E a tutti noi che siamo assestati su queste posizioni
Lo dico c'è un primo motivo non dimentichiamo mai fatti internazionali come quelli hanno determinato le grandi scelte centriste degli anni Quaranta negli anni Cinquanta così oggi c'è la vicenda internazionale che sta alla base di molte nostre scelte
La seconda eh
Ma su questo credo non valga la pena di soffermarsi granché e che in fondo una volta liberati dal rischio comunista
Ci siamo ci troviamo oggi ad affrontare i problemi che hanno tutti i Paesi e i problemi che dobbiamo scegliere quel tipo di assetto economico sociale che riteniamo più giusto per il nostro Paese e siamo come tutti
A dover scegliere fra un sistema riformista fra un sistema liberale fra un sistema che riesca a coniugare le ragioni della libertà e della democrazia formale con quelle dell'equità sostanziale
Ma questo oggi è molto più difficile perché oggi come ricordavo dorati un magnifico intervento prima una delle tante cose giuste che ha detto
E che oggi sta prevalendo una cultura contro la quale bisogna battersi per cui l'intervento e la politica è solo la predisposizione delle regole c'è la democrazia formale
Io spiego come i concorrenti devono andare al punto di partenza spiego loro le regole del gioco spara il colpo di pistola col momento non m'interessa più niente
Vinca chi vinca e se qualcuno lungo la strada cade non mi interessa mi infastidisce soltanto lungo il corso non una mano gli deve essere data questa è l'idea di una democrazia delle pure regole
Che non si occupi del problema sostanziale dei rapporti vado io mi chiedo chi crede in questo e credo che questa sia solo la ragione dalla politica come fa con questa coniugare le ragioni dell'impegno cristiano
Non c'è nessun bisogno dei cristiani in giro per il mondo per sostenere unicamente le regole della democrazia formale che è nata senza di noi non ha nessun bisogno di noi o ha bisogno anche di noi ma di noi come tanti altri
Non è un caso che Buttiglione che non cito mai lo cito solo in questo caso nel segno il fastidio perché non credo che noi dobbiamo continuare gli oltre ad occuparsi di questa persona della sua linea eccetera ormai basta noi siamo entrati in un'altra fase
Il punto e no non a caso Buttiglione ha dovuto rimuovere quarant'anni di storia
Perché tarato fraintendendo si è fermata degli altri ha dimenticato tutto ha dimenticato Dossetti ha dimenticato Moro ha dimenticato Zaccagnini ha dimenticato tutto perché lì dentro c'era l'esperienza dei cristiani impegnati nella società
Ma con la differenza che allora era più facile impegnarsi alla società perché allora erano molti che avevano bisogno e i monti facevo la maggioranza e i molti attraverso le regole della democrazia riuscivano a spingere in avanti le società oggi sono meno
E oggi e le ragioni di quelli che hanno meno possono essere tutelate soltanto se c'è una fortissima tensione morale perché allora non alla fonte del numero per tutelarsi da soli
Questa è la caratteristica delle società contemporanee quelli che ha bisogno sono meno di quelle che possono ragionevolmente pensare di conservare quello che hanno allora la modificazione la tutela dei più deboli avviene attraverso le ragioni dell'etica
Avviene attraverso la ragione dalla morale quando noi parliamo di impegno cristiano dell'Asia questo completamente quello che vogliamo dire
Queste credo siano le ragioni di una scelta queste sono le ragioni di un centrosinistra che ha preso atto in evoluzione e che ha scelto Prodi
Questa è la differenza fondamentale non c'è stato un giorno un leader che si chiamava Prodi come un giorno c'è stato l'idea che si chiamava Berlusconi che è andato a cercare in giro per il mondo lo schieramento di sostegno che è stato lo schieramento di centro sinistra che si è creato su queste basi quello schieramento trova ha trovato un leader c'è stato detto che avevamo scelto intempestivamente troppo presto arbitrariamente ma non è così
Perché molti sottovalutano sentito qualche confusione anche questa mattina su questo concetto molti sottovalutano lo sforzo che si sta facendo noi non stiamo creando una coalizione come qualcuno ha detto
Una coalizione come si faceva nei tempi passati quando in una deriva eletto secondo le regole dalla probabile entità
E poi portava
Il proprio consenso all'interno di un sistema di governi di coalizione
Dovete anche le hanno la cosa tutt'affatto diverso da molto più complicata mettiamo creando lo schieramento di base che tutti insieme si deve presentare e quindi tutti insieme deve trovare le ragioni della propria della propria coesione interni
Allora andava messo subito in campo il punto di riferimento dello schieramento perché attorno a questo ci dovrà creare un è collegialità un modo di vivere insieme e di trovare elementi di coesione
Ci sono visti i risultati di queste io dico di sì ci sono visti i primi risultati si sono visti rivoltati nelle amministrative dove abbiamo ottenuto successi sperato che peraltro pone problemi diversi
Perché non abbiamo messo in campo con elezioni amministrative alla classe dirigente notevole degli enti locali eccetera che è da una parte uno uno il nerbo del partito ma d'altro richiede una particolare attenzione ma soprattutto perché c'è questo ci ha permesso di impegnarci in un'opera che è l'opera di alla distensione all'intera l'otto Paesi amici miei
La caduta di un sistema ha voluto dire che il nostro Paese come inevitabile quando sistema cade
Entrasse nelle onde di un terremoto questo terremoto non si è placato gli uomini politici consumo noto la velocità del lampo leader vengono giudicati definitivi dopo sei mesi non ci sono più
Ma noi dobbiamo abbassare la tensione all'interno del nostro Paese perché la democrazia non sopravvivono a lungo né a sistemi di votazione continue ne ha tensioni
Additivo continuamente bianche nere una cosa il suo contrapposto allora di Amistadi abbassare la tensione
Ed è quello che abbiamo fatto per il governo Dini con il governo così detto di tregua che in effetti qualche abbassamenti tensione l'ha determinato e questa la fatto con gli incontri fra i due poli incontri difficili difesi da crearsi continuamente ostacolati
Probabilmente deludenti sicuramente deludenti in una prima fase ma il compito che noi abbiamo come classe dirigente di un Paese
E non solo quello di creare e costruire un sistema maggioritario attraverso gli schieramenti in un sistema maggioritario con schieramenti come quello che ho detto prima e con quegli scoppi
Ma anche quello di rendere questo Paese più vivibile più accettabile come facciamo a bassa tensione interrotto paese
Perché questo è il vero è il vero scopo di una classe dirigente i nostri progenitori quelli che noi ricordiamo in continuazione non ebbero lo scopo di vincere soltanto e per fortuna che si penso ma ebbero anche lo scopo di rendere il Paese più unito Birendra tensione più bassa
E allora è questa l'avventura questa è l'esigenza nella quale noi che noi oggi dobbiamo dobbiamo cogliere io credo che altre cose siano state fatte non abbiamo rotto il mito dell'unità storica di sinistra quando da niente
Cinquanta l'Italia e gli altri Paesi occidentali sono vissuti nella regola indissolubile dell'unità storica delle sinistre non era pensabile a sinistra da parte di nessuno che si potesse rompe l'unità ma quando abbiamo fatto quella scelta di centro giudicate ridicolo da qualcuno
Ma che poi si basava proprio su questi idea che potesse essere vinte o comunque di soldi quegli schieramenti il tempo è passato per un tempo breve perché si tratta di un anno appena e quello che non abbiamo visto è che in realtà almeno da una parte il problema è nato e il problema della la la quella che sembrava l'unità indissolubile così diciamo lì delle sinistre
Unità che entrata in difficoltà una parte notevole viene verso di noi viene verso il centro e all'interno della sinistra massimalista residua continuano i processi di spaccatura
Bene cosa vuol dire aver tenuto su questa posizione di centro cosa vuol dire avere evocato un'alleanza
Perché l'olio che nel momento in cui si è contro allora automaticamente si ricrea le ragioni dove età da sinistra
Ma nel momento in cui si crea un'alleanza potenziale allora l'unità allora la sinistra viene posta la domanda restare chiusi l'unità a sinistra o viceversa aprire i processi di aggregazione
Ed resine quando eravamo lì con Martinazzoli con tanti altri amici con Pierluigi con tanti altri era aggiornavamo di questi problemi
è trovavamo questi due blocchi che sembravano invincibili ma perché abbiamo ottenuto contro tutto contro questi politologi un pool contro cui questa mattina giustamente qualcuno si scagliava
Polito il salottieri
Le cui ha opinioni hanno la durata dell'effimero quando sopra la mattina è già qualcosa che ci spiegavano come fosse irreversibile questa scelta i due blocchi contrapposti perché non abbiano tenuto perché non abbiamo giudicato così
Perché abbiamo giudicato che alla fine si sarebbe messo in moto un processo di spaccatura da una parte da entrambe le parti che avrebbe reso più civile il nostro Paese
In parte questo è avvenuto in parte questo conforta l'idea di centro di centro sinistra
Ma è certa che quando ci guardiamo attorno al quale ci troviamo indietro come hanno osservato in tanti vediamo anche un'altra cosa che non solo si è mosso questo tipo di schieramento ma accettato un uomo di centro
Come come leader
La differenza fra noi Buttiglione cui io non lo so se non avremmo accettato come leader del centrosinistra un uomo che provenisse dalla sinistra
Non lo so molti dubbi
Ma Buttiglione non ha avuto nessun problema ad accettare un tipo di schieramento in cui dividere era di destra e apparteneva e apparteneva a tutt'altre regola tutt'altra
Derivazione
Rispetto a quel centro che egli pure andava proclamando vede queste la fondamentale differenza fra un centro falso cioè fra un centro che essa crea che aspetta soltanto un carro che passi per salire ed un centro che difende tenacemente le proprie le proprie ragioni
Le cose se non molte cose da dire ma io le voglio dire una sola e finisco in maniera che credo dobbiamo procedere delle votazioni conclusive
Però non fermiamoci qui
Perché quando si crede non lo schieramento come noi crediamo allora però ci dobbiamo porre le domande
Perché i rischi è quello di fermarsi a declinare la ragione del centro
Noi siamo il centro noi siamo la colonna da una delle due colonne del centrosinistra ha ragione ancora una volta Bodrato si ci fermeremo qui non andremo da nessuna parte
Perché non è con questo non è con queste affermazioni di principio che si convinse qualcuno che sì la sostanza Buttiglione ci ha raccontato che il centro un fatto sociologico secondo lui c'è intriso i ceti medi
è una specie di grandi siano resi o Buttiglione Buttiglione pensava che la sinistra fossero i cafoni del Sud assieme agli operai del Nord degli intellettuali
E con un sociologismo rovesciato Buttiglione spiega che il centro sono i ceti medi gli artigiani come agenti i professionisti non c'entra niente il centro non è un fatto sociologico il centro è un un modo di essere ed è un modo di capire gli uni e le ragioni degli altri e alla fine trovare una soluzione che in qualche modo si appagante
Secondo regole di moderazione
Allora io credo che noi possiamo uscire da questo problema possiamo dare concretezza questa posizione Soros scatenando una una forte campagna programmatica
Io sento molto a Nietzsche
E anch'io sono così lo confesso
Che hanno le ragioni del cuore
E le ragioni del cuore sono giuste perché sono di persone che hanno dovuto sopportare di passare attraverso prove incredibile hanno rifatto un partito contro le ragioni della storia perché il nostro vecchio partito era crollato
Nella mille novecentonovantaquattro e poi l'hanno vista in qualche modo sottratto da altri e ancora si son dovuti rimettere in cammino per la seconda volta
Ed è giusto in qualche modo che le ragioni del cuore prevalgono su tutto ma abbiamo necessità di tradurre queste ragioni del cuore nell'ordinarietà di una vita programmatica
Abbiamo bisogno di mettersi attorno ai problemi
Abbiamo bisogno di dire concretamente cosa si vuol dire cosa si vuol fare su ogni cosa perché altrimenti la nostra conclusione sarà una sola che non riusciremo a superare le due questioni che ci vengono poste uno di essi un cespuglio sotto una quercia come si dice è l'altro quello di subire le iniziative o anche le contraddizioni altrui
Noi non dobbiamo occorre nessuno di questi due rischi ma per non correre solo del questi due visti abbiamo bisogno
Carlo Zardo io mi rivolgo a Tesser pendoli sfondare una porta aperta perché ci conosciamo da tempo sufficiente per capire la tua naturale propensione ad affrontare questi problemi
Abbiamo bisogno di chiamare tutti alla riflessione programmatica abbiam bisogno di trovare le persone nostre che fanno mezzanotte a riflettere su come affrontare un problema con il gusto del nuovo con il gusto di sapere come si affrontano i problemi dell'occupazione i problemi del Meridione che sono problemi non vecchi ma che oggi si pongono in maniera completamente diversi
Non affrontiamo i problemi internazionali come affrontiamo i problemi dello carismi del federalismo senza cadere in errore
Io credo che il nostro bambino debba far questo mettiamo al lavoro tutta la classe dirigente che abbiamo insieme senza problemi centrale e periferica e chiamiamola questi impegni di programma abbiamo in quest'ultimo anno e mezzo una storia morale meravigliosa
Adesso traduciamo dalla forte effettive nella forza dei programmi né la forza del giorno per giorno perché né la modestia del giorno per giorno che si celebra la grandezza della politica
Grazie Pinza adesso ad essa ASP ascoltate mi
Ascoltato il mio momento il primo avvertimento e che fra qualche minuto
Parte
L'ultimo
Le ultime navette per gli altri
L'ultima dovette oppure negli alberghi di Roma Lido
E quindi quelli che sono impegnati in questo dove andare
La seconda questione che io di pongo è questo le votazione non le facciamo sto seduto faccio domani
Dal momento che non è ancora finito
Voglio dire però che
Io ciò qui ancora più di cinquanta iscritti a Parma
Sì no ognuno ti stamattina di oggi pomeriggio ma ne sono tutti quanti
Ce ne sono tutti hanno tutti hanno il avrebbero il diritto di parlare come fare io sono disponibile
A riprendere la seduta se voi volete
Alle ore dieci e trenta di stasera
No allora alle ore nove e domattina ma e chiaro che ad un certo momento deve funzionare la tagliola perché non è possibile che cinquanta persone parlo domani
Ma non c'è nessuno che parli cinque minuti malgrado vedova posso interrompere è venga lei a presiedere a domani e vediamo se la interrompo e quelli che non vogliono interrompere
La seduta è tolta
A lei non domattina