Il 27 giugno è stato presentato al Senato il Disegno di Legge 1179 "Disposizioni in materia di tutela della salute mentale", con primo firmatario Francesco Zaffini di Fratelli d’Italia.
Il ddl ha come intento quello di ridefinire l'offerta dei servizi di salute mentale, puntando - si legge - sulla "valorizzazione dell'attività di prevenzione al fine di evitare che il disturbo mentale assuma il carattere della cronicità".
Ma queste premesse (e promesse) non bastano a … rassicurare gli addetti ai lavori.
Il Coordinamento nazionale per la salute mentale, che coinvolge 33 associazioni nazionali ed oltre 100 associazioni attive nelle diverse regioni italiane, ha diffuso un appello per fermare quella che definisce come "una tragica nostalgia di manicomio".
Nell'appello vengono elencati gli elementi di preoccupazione, dalla responsabilità degli interventi posti in capo al Ministero dell'Interno e a quello della Giustizia allo "sdoganamento" di "misure e trattamenti coattivi fisici, farmacologici e ambientali", fino al raddoppio della durata del TSO portata a 15 giorni rinnovabili.
In questa serie di puntate vogliamo proporvi, anche vista della manifestazione indetta per novembre dalle associazioni, una serie di approfondimenti sulla salute mentale.
Nella puntata di oggi il servizio "Chi ha paura dei matti?".
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