Intervista ad Igor Boni sul presidio davanti al carcere di Torino

Continuiamo a parlare della situazione veramente difficile emergenziale nelle carceri italiani lo facciamo con Igor Boni d Europa radicale Benvenuto allora radio radicale
E intanto Cassie radio radicale allo spazio buongiorno a tutti voi avete organizzato tra le altre cose un presidio notturno davanti al carcere di Torino e intanto poi vedremo come che tipo di iniziativa avete svolto lo chiede il perché di notte perché notturno
Ma perché la notte e sicuramente il momento peggiore per la per i detenuti ed è il momento peggiore anche per chi lavora nella nelle carceri quindi ha voluto dare un segnale anche rispetto a al momento della giornata
Significativo e anche un segnale di vicinanza non quindi semplicemente un'iniziativa In mezz'ora di un'ora per andare via ma stare di un tempo importante anche per poter parlare come abbiamo fatto con i pochi detenuti semilibertà che uscivano al mattino rientrava nella sfera
Ed è stato molto interessante cambiare
Parole opinioni con loro e loro sopra molto contenti di incontrarci con gli agenti di polizia penitenziaria che alle undici di sera alle sette del mattino al cambio turno quindi è stato un'occasione importante di dialogo e di confronto con loro sì
Avete letto dei nomi quali
Ma noi abbiamo esposto su un'auto
I sessantadue nomi delle dei detenuti che si sono suicidati dal primo di gennaio ad oggi
E i sette degli agenti di polizia penitenziaria che si sono suicidati dal primo gennaio ad oggi peraltro l'ultimo si perdono purtroppo numero aggiornato diciamo esatto sbaglio nella proprio nella struttura carceraria in Sicilia quindi
Anche quello un qualcosa di significativo rispetto
Al disagio al problema alla al gravissimo problema che vivono da una parte i dette i detenuti dall'altra agli agenti quindi abbiamo esposti
Ciascuno con il proprio nome in un foglio A quattro appiccicato su un'automobile quindi con questi settanta quasi settanta sessantanove fogli
Hanno fatto
Credo una buona buona impressione ai ai tanti che sono passati in qualche opera punk modo però non ha la onorare le vite
Tutte ricorda ecco e poi sottolineare non entra ne facciamo spesso i numeri una sorta di statistica ma in realtà poi dietro i nomi ai numeri ci sono delle storie personali
Ma ecco i quattro qui non mille raccontano perché alcuni sono nomi italiani molti sono i nomi di di persone che arrivano da altri Paesi che probabilmente hanno vissuto dei tranne incredibili prima di raggiungere il nostro Paese drammi che sono fu soffro seguiti poi all'interno delle strutture carcerarie del nostro Paese ma per dire soprattutto che dietro quei sessantanove nome c'è
Un una violazione patente dei diritti dei diritti umani
E chi vive dentro le carceri e quella la punta di un iceberg che norme che la il perché della violazione dei diritti che questo Paese giorno dopo giorno attua
E un po'nella nella in non conoscenza dei cittadini italiani cori la parte fondamentale del nostro consiglio di oggi ecco esatto queste storie meriterebbero uno speciale voi chiamate in causa la TV di Stato
Ma la storia radicale ce lo insegna Marco Pannella ce lo insegna
Il diritto alla conoscenza e la necessità di conoscerà Cardelli virale e quindi di dare gli strumenti e i cittadini italiani sapere cosa sono le carceri ecco che cosa accade dietro le sbarre
Bene crediamo con tante cose che
La RAI pubblica fa nel bene e nel male
Noi pensiamo che sia un dovere del servizio pubblico radiotelevisivo dedicare almeno una serata in prima serata uno speciale carceri dando voce ai detenuti ed ex detenuti
Agli agenti ai medici e al personale volontario agli educatori che lavorano nel carcere ma dando voce anche alla politica
Sollecitando risposta noi le abbiamo da e Calì ed abbiamo invece la l'amnistia e l'indulto fino alle proposte di Giachetti Bernardini
Però sono sono sul tappeto però invece diciamo la politica parlamentare su cubata di un decreto come giudica il decreto carceri diciamo
Approvato ti impone settimana scorsa dobbiamo dire che il decreto carceri deve giudicato in modo totalmente negativo ma semplicemente perché non ha
Adesso nella sostanza alcuna influenza su un sovraffollamento
Mentre che ci occorrono provvedimenti urgenti che vadano a decongestionare le carceri perché quando il carcere dei di Torino russe Cutugno
Ad oggi a quasi mille cinquecento detenuti con una capienza che poco più di mille
E chiunque comprende che con trentacinque gradi
Un sovraffollamento incredibile l'assenza di attività scarta provento del lavoro i dati sul lavoro dei figli liberi parlano di una cinquantina di persone su mille cinquecento quasi interviene Ottone hanno un percorso percentuale bassissima
Le altre non hanno nessuna nessuna possibilità di dire inserisce la società questi ingredienti
Appunto con un sovraffollamento sono quello che fa scoppiare magari anche delle rivolte come successo al Ferrante Aporti da come è successo in tante strutture a livello nazionale non sono che conteggio violente
E quindi occorrono degli degli interventi anche il mio intervento è una scelta criminale ma criminali erano certo certo certo
E quindi le chiediamo da una parte la scelta del governo e del Parlamento e dall'altra l'informazione da parte della RAI perché coi suoi cittadini sapessero davvero in buona maggioranza qual è la realtà delle carceri credo sarebbe più difficile
Per la stessa politica fare finta di nulla pancia degli italiani per andare a cercare un buon riscontro elettorale sulla pelle di questi poveracci perché gran parte dei detenuti italiani sono persone povere persone immigrate passo e tossicodipendenti persone con problemi psichiatrici molta parte non dovrebbero stare in carcere il che non esclude che c'è necessità il carcere per alcuni dieci
Ma non può essere
La sola risposta che da questo Paese e noi siamo lì a dirlo che mostra PD a dirlo
Il vostro appello asciutto moltissime adesioni da parte di di politici di di avvocati di magistrati di garanti continuerete comunque diciamo così a a cercare appoggi
Sì l'idea è proseguire ma proprio perché noi vogliamo arrivare all'obiettivo scandaloso non interessa particolare visibilità vogliamo che la RAI
Adempia al suo compito abbiamo avuto contatti indiretti anche con conico diretti direttore di TG
Nazionali e siamo fiduciosi che qualcosa possa possa cadere ed effettivamente quest'appello che abbiamo lanciato con con con la speranza Magliana che potesse arrivare al risultato effettivamente come dicevi tu raccolto molte adesioni in particolare di persone che conoscono l'ambiente carcerario avvocati i presidenti delle camere penali garante dei detenuti perché loro sono a contatto diretto dell'assetto aveva e semplici cittadini che fanno cosa succede cosa succede lì dentro si può firmare su Europa radicale punto eu
E FIPRESCI può mandando mandando una mail guardando le pagine Facebook sono sito ci ci raggiungete facilmente
Ma l'obiettivo e si è proprio quello di ottenere risultati cioè che la RAI effettivamente adempia al proprio compito che il Governo agisca per riuscire a interrompere questa violazione che il nostro Stato sta compiendo sulla pelle dei detenuti e degli agenti da moltissimo tempo agenti peraltro
Che fanno il lavoro che ha il più alto tasso di suicidi di tutti i lavori che in Italia bisogna fare qualcosa Bisenzio certo grazie Igor Boni grazie Europa radicale
Grazie a voi e grazie a Radio Radicale per il servizio pubblico che svolge