Il Salone del libro di Torino e il tema dei Diritti Umani in Arabia Saudita, in Italia e nel mondo: intervista ad Igor Boni

Radio Radicale abbiamo in collegamento telefonico Igor Boni uno dei coordinatori dell'associazione radicale Adelaide Aglietta di Torino gli dicono buongiorno
Pongo condotte allora non ritorniamo a parlare del Salone del Libro di Torino di diritti umani è dell'Arabia Saudita Rossi ascoltatori
Sanno di che cosa parliamo insomma abbiamo fatto anche diversi collegamenti ma ieri sul fatto Quotidiano fu io ho Colombo a risposto alla lettera di un di un lettore
Che criticava appunto la scene stanno della
Del Salone del libro di Torino di invitare appunto ufficialmente come ospite d'onore non fare ospite d'onore la rabbia passato Ditano al Salone del Libro
Che appunto da cui è scaturita l'iniziativa l'vostra di cui abbiamo parlato altre volte allora Furio Colombo fa un'analisi sicuramente dei problemi dei diritti umani in Arabia Saudita da
Però tocca anche un un argomento che tutto italiano ne dice che il nostro Paese totalmente indifferenti che
Uno sto Paese che tra l'altro l'Italia dice un Paese libero e democratico però e totalmente indifferente ai diritti umani i diritti civili
è vero secondo te
Io direi che quanti vero qualche errore di nel quale i kit hanno alcune forti antiradicali come unica forza politica e altri
Singoli personaggi intellettuali varato alcuni decida anche
Componente del suo petto sì ma dal punto di vista dell'istituzione quindi non c'è dubbio che lo scarto interesse per i diritti umani nel mondo lo scarso interesse per i diritti civili anche in Italia
E unisce spesso dei cittadini pratiche lo si può constatare comunque una certa amarezza
E io dico che invece la questione dei diritti umani nel mondo verso il Cadore l'Arabia Saudita e quello che siamo riusciti
Con un po'di bravura
Fortuna a portare anche alla luce delle cronache ma è
Perché uno dei tanti dati che ci sono
Che dovrebbero vedere il protagonismo dei nostri Governi e non solo del Governo italiano che mentre noi ragioniamo anche da europei dei Governi europei mentre invece troppo spesso tranne l'eccezione per esempio Länder sulla questione dell'Arabia Saudita ha detto delle parole abbastanza abbastanza dura però nella grande maggioranza dei paesi d'Italia e purtroppo in questo caso la grande maggioranza
Da qui ai diritti umani non viene sollevata in quei posti dà una mano a regimi totalitari che
Allora come prima aspirazione è quella di sottomettere proprio popolo condannandolo a non poter parlare a non poter esprimere la propria idea non poter esprimere la propria religione a non poter esprimere la propria
Libertà sessuale fino arrivare all'estremo di condannare a morte chili non la pensa come regime lo esprime pubblicamente pacificamente dalla manifestazione quindi tutto questo
Dopodiché di tutto questo dovremmo occuparcene io dico tutti perché poi c'è anche una questione che io credo che anche i un numero molto più grandi cittadini dovrebbe avere questa consapevolezza
Che vogliamo è anche quelli che ha perché se noi con l'egoismo di oggi facciamo finta che i problemi degli altri non ci siano a un certo punto poiché i problemi ci scaricano addosso diventiamo nei tempi
Oggetto di di mancanza di diritti queste cascate accaduto tante volte accade continuamente quindi ci vorrebbe da una parte dal basso verso l'alto una consapevolezza maggiore dei cittadini e
E a e in alto
La capacità molto più grande di prendere posizione dire parole chiare a Paesi che non rispettano i diritti dei propri cittadini
Certo dove poi di fatto
Gli interessi non gli interessi economici a volte interessi geopolitici vanno oltre quelli che sono i diritti umani i diritti civili
Culturali
Bene anche questo questo è sicuramente vero ma include direi che
Viola tenendo tra quelli che dicono o boicottiamo però i Paesi che boicottiamo dal punto di vista economico tutti i Paesi che non rispettano i diritti però dico che nel momento in cui vi sono aperti protocolli di intesa
Collaborazione scambio economico finanziaria di qualche Niger con qualche il Paese
In ogni occasione la parola diritti umani e la presa di posizione nei diritti ma il decreto portata sul tavolo delle trattative sul tavolo degli incompresi e di gomma chiedevano
Mettere quinto al centro di ogni incontro che avviene a livello internazionale
Dichiaro lavoro certo dico difficile che tipo può provocare anche dei dei problemi diplomatici perché ovviamente come per esempio è successo con l'Arabia Saudita se ambasciatore a Roma ci risponde dicendoci
Circondati taglio in questo caso dicendoci che non bisogna mentre
Interferire con questioni nazionali
Io invece dico che l'abbiamo il dovere dell'ingerenza quando
Vengono violati i diritti e quindi quando c'è il dovere dell'ingerenza bisogna dire bisogna parlare quando si parla con la Cina con la Russia poco Corea del Nord conduco l'Arabia Saudita ma poi con qualche il fatto che non rispetta i diritti quell'argomento non può essere sottaciuto perché è la più diretta complici evitando stiamo occupando come Paese perché quell'argomento non lo tiriamo fuori
Con le modalità con la porta che bisognerebbe attuare
Certo
Furio Colombo in in questa risposta in questa risposta questo lettore in
E va sito dal fatto
Che al di là poi del cambiamento diciamo così non di di di dirotta del Salone del Libro è il fatto di non averci proprio ma pensato di non aver fatto questa riflessione no prima di
San guarda quello dei e e l'impegno di tutto quello che dicevamo prima la parte
Una un'organizzazione molto importante come il Salone internazionale del Libro di Torino
E
Da tanti anni ha invitato anche simbolicamente anche con un atto politico degli impatti come ospite d'onore
Che ci permette di invitare l'Arabia Saudita è evidente che non ha la minima consapevolezza dell'atto dell'edificato di quell'atto e sottolineo anche che un pezzo della sinistra torinese non maggioritario ma un bell'articolo torinese ha contestato
Il ritiro dell'invito all'Arabia Saudita dicendo che dovevamo proseguire un dialogo e via dicendo tra gli abbiamo detto massima dialoghiamo con tutti anche con Arabia Saudita ma dai mettendo lì nel posto dove
Si è riservato a paesi che perlomeno abbiano comportamenti più accettabile nei confronti dei loro cittadini non è questione di dialogo perché non è che quell'atto di cui l'invito è una cosa veramente lunare chi lo ha realizzato compatto spero accollato tale non consapevolezza di quello che sta facendo
Peraltro l'attuale gestione
Mi sembra aver capito comprendo immediatamente la gravità quell'invito e di fronte alle prese di posizione che son venute fuori lo ha ritirato immediatamente
Se senta nessun dubbio quindi in questo fa ben sperare per il futuro in più la scelta di invitare scrittori scrittrici a
E arabe detto scrittore tecnici che non hanno possibilità di pubblicare nei propri paesi proprio in virtù
Della violazione dei diritti
Perché perché magari pubblicano
Cose che sono contrarie allora regime obolo che ripeto è perduto
Invitarli è un segno molto positiva e quindi poi alla fine è una proposta che che abbiamo accettato primo grado ci sembra comma un buon modo di riparare un errore gravissimo
Igor il
Questa lettera come questa risposta scusa
Come la conclude Furio Colombo propone e dice con potrebbe riparare però il salone del Libro di Torino potrebbe beh dedicare il prossimo salone agli scrittori in carcere si potrebbero così raccogliere notizie sull'alto numero di suicidi nelle nostre prigioni
E poi ovviamente città la battaglia solitaria e unica Dei radicale
Sì le carceri di nuovo guardando all'interno del nostro Paese rappresentano bene quella capacità che
Io dico che i Governi i partiti ma anche i cittadini hanno di voltarsi dall'altra parte ripartita per la verità
Quello schifo che ritenete carcere che distrugge i diritti dei detenuti e degli agenti che di lavoro di tutti coloro che di lavoro ora vista l'ora di quest'anno cioè del due mila tredici ormai la decisione la preda io credo che la decisione
Come dicevo prima nostro rispettabile ma giusta quella di invitare scrittori e scrittrici arabi arabe Sandon perché non hanno diritto però cogliamo la proposta di Furio Colombo
Come una proposta da sottoporre anche noi da qui da Torino ARPA dove il libro del due mila diciassette
Dico anche che mi sembra di aver capito che la
Modalità di gestione del pallone cioè con l'invito al Paese d'onore come o al Paese come ospite d'onore
Sia una modalità che finisce con il due mila quindici e con la vicenda Arabia Saudita d'ora in poi
La modalità potrebbe tra quella proprio di invitare scrittori che fanno parte di una determinata area geopolitica di una determinata categoria quindi la proposta di concordi
Invita scrittori
Detenuti o ex detenuti
Che portano ad uscire anche dal dalla stretta cerchia di chi li conosce la
Le loro storie le loro impressioni e le loro valutazioni lavoro andar via la loro creatività
E quand'anche che consente di liberare ancor di più
Quello che esiste dentro recluso dal carcere ed è quindi la proposta che faremo sicuramente rendo conto che poi ovviamente saranno
Degli organi dirigenti della Salone internazionale del libro decidere ma la avremmo immediatamente direi
Va bene grazie grazie Igor Boni redatto