La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 26 minuti.
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Buongiorno bentrovati l'ascolto di stampa e regime la rassegna stampa di Radio radicale in regia Piero Scaldaferri in studio Ambra De Angelis anche quest'oggi i quotidiani
Che troviamo e trovate in edicola riportano in primo piano il viaggio del presidente del consiglio italiano a Giorgia Meloni in Cina l'incontro con il Presidente della Repubblica Popolare Xi Jinping
La notizia principale che troviamo sui quotidiani è questa che in qualche modo sta mettendo in secondo piano anche se non completamente perché il risalto che viene dato comunque importante all'altra
Notizia che pure ieri invece
Rappresentava l'apertura di quasi tutti i quotidiani ma a dire la crisi nel Medioriente
Il l'escalation di tensione in questo momento
Sono tale tra Israele e e Libano sono queste le due notizie principali che troviamo quest'oggi sui quotidiani italiani subito dopo torna ancora a tenere banco il rapporto tra Italia e l'unione europea soprattutto per quel che riguarda il rapporto di quest'ultima
Sullo stato dell'informazione del nostro Paese ieri vi abbiamo raccontato di come
La Presidente del Consiglio puri in Cina avesse inviato una lettera d'Urso Haber Lian per in qualche modo da una parte rassicurarla
Sulla situazione dell'informazione nel nostro Paese dall'altra per cercare un po'di mitigare le polemiche su questo
Rapporto dell'unione europea belle polemica non sembrano essere invece cessate per molti versi sono sono aumentate
La politica italiana si divide sostanzialmente su tre fronti da una parte c'è ancora la questione e Liguria con le lezioni che dovranno stabilire chi sarà il prossimo presidente della regione dopo le dimissioni di Toti e qua e questo cosa cosa poi i comporti in termini di rapporti e nel centrodestra dove si cerca ancora un candidato non è che possa prendere ricevere il testimone proprio dal presidente uscente Toti e nelle centrosinistra dove il campo largo registra qualche qualche frizione e protagonista
Delle difficoltà in questo momento del cosiddetto campo largo Italia viva e Matteo Renzi che sembrano consumare al proprio interno un se non una riassestamento comunque un
Un piccolo momento di
Di crisi per quel che riguarda il resto del mondo c'è il Venezuela le elezioni ieri solamente accennate oggi se ne occupano tanti tanti quotidiani temo che non avremo il tempo di occuparci quanto vorremmo di di di di di di Venezuela ma cinici proveremo perché dobbiamo far posto anche all'autonomia differenziata altro tema
Importante questo oggi sui quotidiani in realtà l'apertura di questa rassegna Santa però vogliamo dedicarlo al tema delle carceri perché si torna a parlare di carceri sui quotidiani
E italiani e ieri qualcosa abbiamo registrato a causa dell'ennesimo suicidio in carcere il sessantesimo nel carcere di di Prato oggi a tenere a tenere banco è l'iniziativa congiunta di Forza Italia il partito
Radicale nonviolento transnazionale tra spartito che ieri hanno tenuto una conferenza stampa proprio per presentare queste iniziative congiunte conferenza stampa che chiaramente radio radicale via fatto ascoltare
E indiretta ieri mattina e di cui
Vi daremo conto anche nel corso delle notiziario di questa mattina tra un'ora e mezza circa subito dopo questa questa rassegna stampa e noi come detto apriamo proprio sul tema carceri
E lo facciamo con Repubblica che definisce questa questa iniziativa congiunta tra Forza Italia e Partito radicale come il caso e l'allora vediamo a pagina dieci Repubblica il caso carceri turche Forza Italia radicali per pressare Nordio
Tajani visiterà gli istituti penitenziari la svolta pro diritti chiesta dai Berlusconi se ne occupano in
Tanti quotidiani di di questa iniziativa con taglio con taglio diverso cercheremo di darvi conto un po'di di tutti cominciando proprio da corretto da Repubblica che a pagina dieci riporta questo l'articolo a firma di Gabriella Cerami
Vediamolo per introdurre
Poi l'argomento
Si colloca sulla scia della famiglia Berlusconi ha recepito la richiesta arrivata dei figli del fondatore di occuparsi della difesa di diritti
E quindi ecco Antonio Tajani in conferenza stampa della sede di Forza Italia seduto accanto al segretario del partito radicale Maurizio Turco per illustrare l'imminente tour delle carceri italiani intanto
Ecco
Si parla finalmente di partito radicale lo si scrive magari nel modo sbagliato però partito radicale che sembrava una parola vietata sui quotidianità Elena un bel po'di tempo a questa parte
Che lo si fa in questo piccolo inciso partito radicale perché nel resto dell'articolo lo vedremo si parla di radicali già dal titolo ma anche nelle didascalie cioè la foto di Maurizio Turco ed Irene Testa accanto ad Antonio Tajani anche qui la la mattinata didascalie recita nella conferenza stampa di Forza Italia coi radicali generici comunque avanti
Già domani quando l'Aula del Senato inizierà l'esame del decreto carceri Tajani visiterà all'istituto penitenziario di Paliano e la comunità in dialogo Ditri Vigliano in provincia di Frosinone inoltre forse delle radicali insieme
Perché lavoro con loro sottolinea il ministro degli Esteri
è parte della nostra strategia per arrivare al venti per cento annunciano incontri periodici un costante confronto con i sindacati di polizia penitenziaria la nascita di una sottocommissione nel dipartimento giustizia di Forza Italia dedicata alle carceri
Malgrado il braccio di ferro della scorsa settimana dentro la maggioranza il segretario azzurro precisa che il suo partito in perfetta sintonia con le iniziative del ministro Nordio
E del Governo non c'è un intento polemico legislativo la nostra iniziativa costruttiva la storia è nota Forza Italia in commissione aveva presentato nuove proposte di modifica del decreto carceri per far fronte al sovraffollamento
Ma l'unica che è stata colta da Lega Fratelli d'Italia riguarda la semilibertà concessa ai detenuti tossicodipendenti da subito gli azzurri sono stati accusati dall'opposizione di aver voltato la faccia dall'altra parte
Dunque nel giorno in cui si è suicidato il cinquantottesimo detenuto in meno di sette mesi anche questa dato su cui si possiamo discutere comunque
Tajani torna sull'argomento se pur con qualche difficoltà nel coniare questa unione inedite distante dalla sua coalizione
Quando Turco chiede un'amnistia
Venivano concesse anche nel periodo del fascismo il ministro degli Esteri sgrana gli occhi e prende le distanze l'amnistia non è la posizione del governo né di Forza Italia
Non è un caso se prima dell'incontro di Tajani con la stampa il ministro Nordio ha voluto ricordare numeri alla mano il piano straordinario di investimenti per il personale che lavora nelle calci nelle carceri
Una puntualizzazione che sembra rivolta a Tajani che sta spingendo sui diritti in una sorta di hutu nonnismo almeno culturale rispetto allega e fratelli d Italia
Legata in qualche modo alla ha tema carceri giustizia vi segnaliamo approfittando di Repubblica lo facciamo brevemente ora
Come molti quotidiani si occupino di quello che sta accadendo nel CSM con il fascicolo aperto su Rosanna Natoli membro laico del CSM A pagina undici in questo caso rivelò i segreti del CSM indagata la consigliera amica di la Russa aperto un fascicolo parlo
A una magistrato dell'inchiesta sul suo conto il plenum potrebbe sospenderla
Citiamo questa
Pagina di Repubblica per per tutte in come detto se ne occupano che in tanti in realtà di
Di questa di questa storia così come legato al tema giustizia c'è anche quello c'è anche la vicenda della famiglia Turetta ancora con le polemiche sulle intercettazioni del colloquio tra il
Tra genitori e figlio in questo caso
Di carceri dell'iniziativa di Forza Italia partito radicale si parla anche sul Corriere della Sera A pagina diciassette carceri mossa di Forza Italia con i radicali
Ma hanno all'amnistia Tajani e turco ora un giro negli istituti di pena Nordio il Governo ha comunque già fatto tanto vediamo anche qui Tajani lancia l'estate in carcere un tour negli istituti di pena insieme ai radicali di Maurizio Turco
Il partito radicale
Di cui Maurizio Turco e segretario questo lo specifichiamo noi una serie di visite che hanno l'obiettivo di fare un esame della situazione con i detenuti garanti dei detenuti tutti gli operatori delle carceri
Anche se le posizioni sull'amnistia tra Forza Italia e radicali restano diverse la materia è ormai incandescente l'iniziativa di Tajani arriva proprio poco prima dell'approdo in Aula al Senato del tormentato decreto carceri previsto per domani mentre il presidente Mattarella mercoledì scorso ha definito la situazione straziante e le condizioni di detenzione angosciose e indecorose per un Paese civile ma le tensioni sono anche nella maggioranza la scorsa settimana Fratelli d'Italia Lega hanno respinto sette dei nove emendamenti che Forza Italia aveva proposto per alleggerire
La situazione fatto sta che pur ribadendo che quella di Forza Italia non è una scelta polemica
Gli azzurri hanno deciso di tenere accesa la luce su una situazione drammatica di serto come ha detto il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri anche con una rapida definizione del nuovo contratto di lavoro e un'attenzione specifica la polizia penitenziaria
Infatti sempre più spesso gli agenti si trova ad affrontare situazioni molto difficili peggiorate dal caldo non per nulla la Conferenza episcopale la Cei
A regalato a trentuno istituti di pena italiani due mila duecento ventilatori Massei radicali da tempo chiedono un'amnistia non è questo il punto per Forza Italia non abbiamo mai parlato di amnistia sottolineato Tajani o la posizione del partito radicale
Non è la posizione del governo né di Forza Italia siamo in perfetta sintonia con le iniziative del Governo sempre mercoledì il ministro della Giustizia Nord incontrerà il portavoce nazionale di la Conferenza dei garanti territoriali
Delle persone private della libertà personale siamo Alessandrello che nelle ultime ore ha definito le carceri una polveriera miccia corta e anche una discarica sociale e un ospizio dei poveri il ministro Nordio dopo la conferenza stampa di Tajani e Turco diffonde una nota per dire che il mondo penitenziario nel suo complesso è stato oggetto di altissima priorità abbiamo fatto tanto e tanto abbiamo ancora da fare la responsabile giustizia del Pd Debora Serracchiani è secca la situazione delle carceri sta esplodendo e dal ministro Nordio ancora non abbiamo risposte concrete su come affrontare il problema di carceri e della vicenda Turetta parla in prima pagina sul Corriere Massimo Gramellini con il suo il caffè il padre di Caino il titolo del caffè di Gramellini loro e già mo'rapidamente invidio le sicurezze dei tanti che negli ultimi giorni hanno messo in croce Nicola Turetta il padre dell'assassino di Giulia Cecchetti in riconosco che estratte dal contesto in cui furono pronunciate le sue parole sembrano rimpicciolire il femminicidio nel alle dimensioni di un incidente di percorso
Ma ho provato a mettermi nei panni di quell'uomo immaginato di sedermi nel parlato ieri un carcere davanti a un figlio omicida di sentirmi travolto dal senso di fallimento il dibattito tra lo sgomento per quel che aveva fatto e la paura che potesse ripeterlo su di sé che cosa gli avrei detto chissà se sarei stato capace di limitarmi a rassicurare a rassicurarlo hai sbagliato e pagherà e ma resterò sempre e comunque al tuo fianco
E sarei riuscito a tacere sul delitto invece che tentare di minimizzato lo il signor Turetta sbagliato certo ma è comodo discettare né dalla tastiera di un computer a differenza sua io non ero lì col cervello annebbiato dall'angoscia dal rimorso
Posso solo pensare quale fosse per lui in quel frangente la priorità assoluta che il figlio rimanesse
Invita così Gramellini sulla vicenda di
Turetta della famiglia Turetta della iniziativa tra congiunta di partito radicale Forza Italia parla panche
La stampa a pagina sedici
Carcere Forza Italia sfida agli alleati pene alternative ma niente amnistia Tajani annuncia un'iniziativa con i radicali un'estate di visite nei penitenziari domani in aula il Dl Nordio né cioè il compromesso ma Forza Italia rilancia e vediamo anche qui alcuni passaggi dell'articolo
Niente svuota carceri il decreto del governo sarà quasi certamente blindato con la fiducia non ci sarà l'emendamento sulla semilibertà che aveva chiesto a Forza Italia
Il ministro Nordio spiega tutte le misure messe in campo dal Governo per affrontare il sovraffollamento che sta trasformando gli istituti di pena in bombe ad orologeria un piano di investimenti straordinario che però non basta alle opposizioni e che non accontenta nemmeno fino in fondo Forza Italia
Antonio Tajani annuncia iniziative insieme ai radicali l'iniziativa Estate in carcere Maurizio Gasparri ago capogruppo al Senato assicura che sulla semilibertà Nordio è d'accordo è un tema da approfondire senza fretta e senza voler litigare con nessuno ma né riparleremo
I parlamentari di Forza Italia insieme ai radicali
Andranno a visitare gli istituti di pena incontreranno gli operatori di polizia penitenziari e il partito creerà una sottocommissione del Dipartimento Giustizia dedicato alle carceri inoltre Forza Italia solleciterà
Al ministro Zangrillo il pronto rinnovo del contratto collettivo del personale della polizia impegni
Pensi a Ca'sul decreto carceri per Forza Italia deve accettare la mediazione resta fuori appunto la semilibertà sono comunque misure che danno una risposta al tema del sovraffollamento dice Pierantonio Zanettin tuttavia aveva già tenuto a sottolineare queste misure non sono sufficienti da sole sarà necessario trovare ulteriori soluzioni per evitare che questo sia un anno record e
Per i decessi in in carcere poi viene riportata anche la posizione di partito democratico e ed altri ecco
Così
Tanto per dare
Per per per per darvi un'idea un articolo che prende una pagina intera su sulla stampa che quindi non possiamo dire che
Non abbia affrontato affrontato il tema però in una pagina intera la parola partito radicale non compare mai
Ma ai non vengono mai riportate né le parole neanche solo la presenza del segretario del partito radicale Maurizio Turco e della tesoriera ed avete sta nel corso di questa conferenza stampa vengono riportate
Esclusivamente le parole di degli esponenti di Forza Italia
Genericamente abbinati a a punto generici
Radicali mentre a fondo pagina viene riportata l'intervista a Rita Bernardini in Italia si sconta una condanna illegale potrei riprendere lo sciopero della sete la radicale storica
Le nuove misure inutili per ridurre sovraffollamento Rita Bernardini radicale storica pannelliano fino al midollo ora presidente di Nessuno tocchi Caino nei mesi scorsi ha fatto ventisei giorni di sciopero della fame anche trenta ore di astinenza dal bere
E dal mangiare per far calendarizzare portare al voto in Parlamento la proposta di legge Giachetti
Sulla liberazione anticipata attualmente non sono in sciopero della fame però visti i tempi se dovessi decidere di riprenderlo purtroppo sarebbe uno sciopero totale della fame e della sete l'iniziativa non violenta di sciopero della sete veramente devastante solo Marco Pannella riusciva a fare quasi una settimana ma fino all'ospedale
A un passo dalla dialisi ricorda Rita Bernardini che poi giunge sto riflettendo sulla possibilità di riprendere lo sciopero della sete perché un'iniziativa del genere
Per un'iniziativa del genere contano non i giorni che passano ma alle ore e io non ho la possibilità di avere un medico che monitori costantemente il mio stato di salute visto che sono visto che non sono una ragazzina ho problemi cardiaci e poi un'azione non violenta non deve mai avere il sapore del ricatto ma quello di un dialogo fermo con gli interlocutori istituzionali non mi sembra al momento che ci sia molta voglia di dialogare
Anche se sono in gioco i diritti umani
Fondamentali dice Rita Bernardini sulla stampa di carceri parla anche avvenire
Ci arriviamo a pagina
A pagina undici anche qui ecco una pagina intera carcere nuovo annuncio di Nordio Tajani mai parlato di Amnistia il Guardasigilli ribadisce piano straordinario il sette vedrà garanti dei detenuti il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia piena sintonia la nostra concezione però è umano centri che ha vediamo anche qui alcuni passaggi che di questo articolo di Luca Liverani che comincia parlando del piano straordinario presentatore ha annunciato dal ministro dal ministro Nordio che spiega un poco Ali sono
I passaggi di questo piano straordinario come nel questo piano possa essere possa essere finanziato
Presentazione del piano straordinario che prende praticamente tre quarti del dell'articolo che in conclusione di Porta dell'iniziativa di Forza Italia e Partito radicale questa volta sì citando il partito radicale Forza Italia arriviamo alla conclusione l'articolo ribadisce la sua concezione della pena non carcere o centri chiama umano Centrica stimolando il ricorso a misure alternative
Nel documento estate in carcere redatto d'intesa con il partito radicale ecco qui partito radicale anche scritto bene
Il piano prevede emendamenti al decreto carceri visite di parlamentari attivisti negli istituti di pena incontri periodici con i sindacati della polizia penitenziaria l'iniziativa che ribadisce la distanza sul tema di Forza Italia dagli alleati del centrodestra
Piena sintonia con Nordio non abbiamo mai parlato di amnistia come i radicali assicura però Tajani e la nostra non è una scelta polemica ma costruttiva per contribuire senza interventi legislativi
A risolvere la questione cult carceraria le assicurazioni del Guardasigilli e l'impegno di Forza Italia non convincono l'opposizione per Debora Serracchiani del Pd Nordio non dà risposte concrete ma solo numeri sul passato Forza Italia e Forza Italia almeno non si tiri indietro dice ancora la Serracchiani sulla liberazione
Anticipata
Poi ha nel taglio meglio a centro pagina viene riportata la situazione nelle carceri italiane a Prato il sessantesimo suicidio ancora rivolte l'indignazione del vescovo Nerbini
Non saltuarie la Costituzione una democrazia fallisce se non sa attuare una così la Costituzione una democrazia fallisce il sessantesimo Sicilia quello di un ventisettenne italiano che si è tolto la vita nella sua cella
Tra l'altro anche una trentunenne è stata salvata in extremis a Genova alta la tensione a Biella dove alcuni detenuti si sono rifiutati di rientrare in in cella
Poi vediamo ancora il giornale a pagina sei
Anche qui si parla di di carceri e dell'iniziativa congiunta tra partito radicale e Forza Italia pagina sei la foto è quella di Antonio Tajani Tajani non ci sarà alcuna amnistia
Il titolo su questo il vicepremier avvia un monitoraggio delle carceri regioni sia l'election day
Giustizia e politica allarme carceri vediamo qui il caldo le celle sovraffollate le proteste che diventano rivolte le fughe in Sicilia numero sessanta in carcere dall'inizio dell'anno Forza Italia non vuole stare a guardare
E firma un protocollo d'intesa con i radicali anche qui radicali generico da sempre molto impegnati su questo fronte per affrontare una situazione che il vicepremier e segretario azzurro Antonio Tajani definisce allarmante
Poi i su una cosa gli azzurri non sono però d'accordo con i radicali rappresentati alla conferenza stampa nella sede romana del partito da Maurizio Turco e Irene Testa
Maurizio dunque rendere sa che non si sa chi siano nel senso non viene scritto
Chi siano
Non abbiamo mai parlato di amnistia scandisce Tajani è una posizione del Partito Radicale non del governo né di Forza Italia
Non è nel programma di governo non l'abbiamo chiesta nel documento si tratta di una serie di iniziative che non riguardano l'attività legislativa e il ministro degli Esteri precisa dunque di essere in linea con il titolare della Giustizia di non volere provvedimenti svuota carceri
E sconti di pena come quelli previsti dal DDL del renziano Roberto Giachetti al suo fianco Sedona siedono il viceministro la giustizia Francesco Paolo Sisto il capogruppo azzurro in commissione Giustizia al Senato Pierantonio Zanettin e il vicepresidente della Commissione giustizia della Camera
Pietro P. tali visse dunque il messaggio è chiaro non bisogna confondere dice Tajani la situazione carceraria con il diritto penale e preoccuparsi della situazione delle carceri non significa essere dei l'assistito ridurre le pene per i reati
Per lui
Si risolve il problema migliorando le condizioni di vita degli istituti con un trattamento dignitoso per chi è detenuto e per chi opera nella polizia penitenziaria la questione è innanzitutto strutturale perché dice il vice premier gli edifici carcerari italiani sono obsoleti e pertanto si rende difficile rispetto dei diritti del detenuto
Ma se è giusta l'esecuzione della pena il carcere non deve peggiorare la situazione di chi sta dentro
Quanto piuttosto garantire una funzione rieducativa
Il monitoraggio delle carceri partirà subito con visite di parlamentari e consiglieri regionali di Forza Italia del partito radicale che incontreranno detenuti agenti operatori
E volontario un problema e anche quello della carenza di organico della polizia penitenziaria e Tajani spiega che solleciterà il ministro azzurro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo sul rinnovo del contratto collettivo
Nazionale
Più in basso si parla poi invece delle posizioni del Governo e del ministro Carlo Nordio
Il governo Nordio annunciò un piano di investimenti continuano i disordini negli istituti di pena il Guardasigilli solo nel due mila per ventiquattro abbiamo stanziato dieci virgola cinque milioni aggiuntive rivolte a Velletri Rieti e al
Beccaria
Avete sentito bene dieci milioni e mezzo che per un bilancio dello Stato sono purtroppo va detto veramente veramente poca
Poca cosa il dubbio anche nel dubbio si parla di carceri lo si fa con una doppia pagina a pagina quattro e cinque intanto Damiano Aliprandi sulla situazione delle carceri italiane la tragedia continua sessanta Suicidi c'è chi nega il sovraffollamento l'articolo di Aliprandi subito sotto Nordio annuncia assunzioni e investimenti garantiti garanti territoriali gli chiedo un incontro siamo in emergenza umanitaria anche la sindaca di Prato scrive al ministro mancano direttore e comandante titolari
A pagina cinque subito accanto invece c'è l'iniziativa di Forza Italia
E Partito radicale l'articolo e di Valentina Stella
Tajani legge Giachetti superfluo abbassando i ritocchi al DL carcere proposti danno i forzisti leader degli azzurri ha illustrato ieri le iniziative comuni promosse col Partito radicale anche qui il partito radicale scritto per intero iscritto bene per fortuna
Per affrontare l'emergenza critiche da opposizioni e ultima penitenziaria per i dati forniti da via avendo una vediamo meglio la proposta di legge Giachetti arrivate in ritardo c'erano alcune cose positive ma il lavoro fatto con gli emendamenti approvati
Di fatto risolvono il problema con il testo uscito dalla Commissione giustizia con una trattativa che ci ha visto come protagonisti diventa superflua la proposta di legge Giachetti con questa dichiarazione ieri
Il segretario di Forza Italia il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato di non essere più una spina nel fianco
Nella maggioranza dopo che per mesi il partito di Berlusconi aveva lasciato intendere che avrebbe potuto appoggiare la PdL del parlamentare d'Italia viva elaborata insieme a Nessuno tocchi Caino
L'occasione per il vicepremier di ribadire il concetto è stata una conferenza stampa organizzata nella sede di Forza Italia a Roma insieme al segretario la tesoriera del partito radicale
Maurizio Turco era mia testa per lanciare un'estate di mobilitazione e visite negli istituti di pena in tutta Italia da parte di parlamentari eurodeputati consiglieri regionali amministratori e militanti
Per verificare le condizioni dei detenuti e confrontarsi con dirigenti operatori agenti di polizia penitenziaria magistrati di sorveglianza
Oltre alle visite ci saranno incontri periodici a un tavolo permanente di confronto con i sindacati di polizia penitenziaria e verrà istituita una sottocommissione nel dipartimento giustizia di Forza Italia dedicata alle carceri questa ha detto Tajani
Cioè all'iniziativa che Forza Italia ha deciso di organizzare insieme al partito radicale italiano proprio al partito radicale per titoli che Alitalia non esiste il partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito comunque va bene
Scusate per l'inciso dicevo questa ha detto Tajani un'iniziativa che Forza Italia ha deciso di organizzare insieme al partito radicale per affrontare l'emergenza carceri nel nostro Paese aumentano purtroppo i suicidi
è un tema che viene affrontato attentamente dal governo ed era uno dei punti importanti della mia relazione come candidato segretario di Forza Italia
Quindi è parte integrante del nostro programma politico il fatto di intervenire sulla situazione carceraria allarmante nel nostro Paese il Governo ha sottolineato il ministro degli esteri sta cercando di mettervi rimedio ma non è facile perché c'è un'edilizia carceraria che risale a decine
Di anni fa
C'è una popolazione carceraria molto alta del Paese proprio perché gli edifici sono vecchi c'è una condizione di promiscuità e difficoltà che rende difficile rispetto dei diritti del detenuto è polemica in merito alle rassicurazioni di Nordio in tema di carcere scrive ancora Valentina Stella riportando le posizioni della vicepresidente del del Senato Anna Rossomando che critica la le le parole di di Nordio così come critiche arrivano anche da Alleanza verdi sinistra attraverso le parole del capogruppo in commissione Giustizia alla Camera Devis Dori ed ancora le parole del Guardasigilli non sono piaciute neanche a Gennarino De Fazio segretario generale di cui il tua è uno dei sindacati di chi lavora nelle
Nelle carceri
Il messaggero
Anche il Messaggero si occupa di questa vicenda a pagina sei nel taglio basso carceri Forza Italia rilancia ma niente amnistie el Nordio annuncia un piano straordinario
Mentre Forza Italia e i radicali anche qui radicali generici annuncia in una conferenza stampa iniziative comuni per mantenere alta l'attenzione sulla situazione delle carceri Carlo Nordio la lancia un piano straordinario sugli istituti penitenziari
Ma a proposito dell'iniziativa tra partito radicale Forza Italia si scrive più avanti
A San Lorenzo in Lucina hanno preparato un documento contenente una serie di proposte per superare l'attuale emergenza
E messo in programma una serie di visite da effettuare in estate insieme ai radicali anche qui i radicali generici nelle strutture
Previsti vari incontri la consapevolezza degli azzurri all'incontro con i giornalisti erano presenti tra gli altri Maurizio Turco e Irene Testa del Partito Radicale segretario e tesoriere del partito radicale magari non c'era spazio per scrivere
Ma lo si poteva forse trovare per forza Italia anche il viceministro al dicastero di via Arenula Francesco Paolo Sisto a che la situazione di stile pensieri è allarmante
Non
Si dà molto conto dell'iniziativa degli azzurri insieme ai radicali ripeto genericamente
Così presentati sul Messaggero l'ultimo quotidiano
Che dico si occupa di questa iniziativa è il fatto quotidiano che adesso recuperiamo
A pagina cinque
Allora lo fa anche qui
Non dedicando troppo spazio va detto
Però l'articolo firmato da Antonella Mascali liberi tutti Forza Italia va in tour per lo svuota carceri Progetto dopo il flop in Parlamento
Tajani annuncia una campagna nelle celle e del resto insomma la posizione del fatto Quotidiano quando si parla di carcere di giustizia non è nuova
Per l'appunto giustizialista fortemente
Giustizialista e e il taglio di questo articolo è sostanzialmente e di questo tenore sono passati appena pochi giorni viene scritto dal doppio rospo che Forza Italia ha dovuto ingoiare a causa del disegno di legge svuota carceri del decreto carceri
Cedendo all'alt del governo ed ecco che ritroviamo gli azzurri accanto ai radicali per lanciare la campagna Estate in carcere
Poiché i radicali coerenti con le loro posizioni restano futuri di un'amnistia il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani è costretto a precisare
Per prevenire un'altra crepa interna alla maggioranza non abbiamo mai parlato di amnistia con i Radicali abbiamo un accordo politico ma l'amnistia non è la posizione del governo né di Forza Italia il partito fondato da Berlusconi ha dovuto votare infatti con la maggioranza il rinvio alla Camera
Della legge svuota carceri dell'ex radicale Roberto Giachetti oggi in Italia viva e ha ritirato al Senato gli emendamenti al decreto carcerieri però fianco a fianco con i radicali Tajani ha voluto salvare la faccia di fronte al suo elettorato in questa campagna estiva ci sarà assicurano Forza Italia e radicali
Una mobilitazione delle carceri con visite tese cade edificare le reali condizioni dei detenuti
E quindi anche qui si parla
Genericamente di radicali il
Partito radicale non viene mai citato ne vengono citati Maurizio Turco Irene Testa presenti ieri in conferenza stampa lo abbiamo citato per ultimo questo del fatto perché è proprio quello che meno di degli altri
Fa riferimento al partito radicale o agli esponenti del Partito Radicale presenti ieri
Nella conferenza nella conferenza stampa a eppure lo spazio dedicato l'articolo non è proprio pochissimo e non è stato quindi per niente
Per niente banale
La
E scontata l'attenzione che questo quotidiano ha voluto dedicare alla vicenda però è chiaro che vi abbiamo citato uno due tre
Nove quotidiani
Che parlano di questa iniziativa congiunta tra partito radicale e Forza Italia e quante poche volte non le ho contate ma
Sasso a chi ci ascolta magari il compito di farlo quante poche volte è stato citato
Il termine corretto quello partito radicale non generici radicali e quanto ancora meno siano stati invece per i portatili esponenti del partito radicale o peggio ancora le dichiarazioni di questi esponenti mi sembra che su Repubblica abbia citato le parole di Maurizio Turco e questo comunque è quello che
Di potevamo leggere vi abbiamo vi ho potuto leggere
Dai quotidiani italiani circa
L'iniziativa di partito radicale e Forza Italia veniamo ora al viaggio di Giorgia Meloni in in Cina
Lo facciamo intanto con il Messaggero Meloni la Cina è un partner a Pechino incontro di un'ora e mezza con Xi Jinping nuova cooperazione Massiah equilibrata auto elettrica memorandum non ha ancora svelato
Il riferimento all'antica Via della Seta l'articolo in prima pagina il titolo in prima pagina all'interno a pagina due il patto Melloni Xin nuova cooperazione ma si equilibrata
Colloquio di un'ora e mezza col presidente cinese intesa sui rapporti commerciali ancora non diffusi i contenuti del memorandum sulle ha avuto il leader di Pechino
In porteremo più prodotti italiani di alta qualità se veri se voi accoglierete le nostre aziende intanto domani a Shanghai faccia a faccia con scende
Che futuro può diventare l'uomo forte della
Guida del Dragone accanto a pagina tre la mediazione per evitare la formula Via della Seta un retroscena
Retroscena raccontato ci da Francesco Malfitano Pechino voleva mantenere un riferimento all'accordo da cui Roma è uscita dieci mesi fa il gioco di equilibri tra Oriente e Occidente l'éscamotage il richiamo a Marco Polo richiamo Marco Polo che ben presente
In
Questi giorni è in questi e incontri con
Tra la Presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni
E i leader cinesi vari esponenti del
Partito
De della Repubblica Popolare cinese
Ieri il Presidente della Repubblica Xi Jinping e il giorno prima il
Premier l'omologo di Giorgia Meloni del
Nel viaggio di Giorgia Meloni in
In Cina si parla anche su Repubblica
A pagina nove
La missione a Pechino noi il ponte con l'Europa il bluff di Melloni davanti a Csilla premier prova a ritagliarsi un ruolo da mediatrice nei rapporti con la Cina senza delega da parte dei vertici UE con cui ha rotto e firma un'intesa
Per sforzi congiunti sulle auto
Elettriche il Corriere A pagina tre e
A pagina due tre meno nell'incontro con si serve reciproca sfiducia però vogliamo segnalarvi
Meglio due
Altri passaggi a pagina tredici o del retroscena raccontato da Monica Guerzoni
La Ricci cucitura dei rapporti di amicizia e il colloquio a tu per tu critiche le opposizioni una giravolta
Il viaggio e l'incontro di ieri viene raccontato in sei punti vediamo quali sono questi punti questi punti opposizione al protezionismo
Cina Italia ribadiscono l'importanza che Unione Europea e Cina osservino le regole del dub direttivo e i principi di mercato aderiscano al commercio libero alla concorrenza leale si oppongano a protezionismo e unilateralismo punto due i sei ambiti di intervento che sono ambiti di cooperazione individuati commercio Investimenti uno finanziario due innovazione scientifica tecnologica e istruzione treni sviluppo verde e sostenibile quattro
Medico sanitario cinque rapporti culturali sei poi la promozione delle fiere Cine italiano mettono grande rilevanza allo sviluppo delle fiere internazionali che hanno luogo in Italia in Cina continueranno a promuovere la partecipazione delle proprie aziende
Quattro quarto punto indicazioni geografiche Cinetel esprimono la volontà di collaborare nel campo delle indicazioni geografiche
Convenendo di rafforzare lo scambio di informazioni e cooperazione nel quadro dell'accordo sulle indicazioni geografiche tra Cina e Unione europea
Quinto punto
Più il commesse per le PMI nell'ambito dell'ecommerce cinese Thalia si impegnerà a migliorare la capacità delle piccole e medie imprese di proporsi nelle piattaforme di commesse promuovere i prodotti nazionali sesto e l'ultimo punto collaborazioni in ambito agricolo maggiore cooperazione in ambito agricolo anche favorendo l'Ischia gli scambi di personale con particolare attenzione al commercio
Agroalimentare allo sviluppo delle aree rurali alla ricerca e allo sviluppo
Del viaggio dell'importanza del viaggio di Giorgia Meloni in Cina parla l'amministratore delegato di Val d'Italia Andrea forzi intervistato appunto sul Corriere missioni cruciali per le imprese e i nuovi mercati gli viene chiesto proprio perché è importante il mercato di Pechino perché il mercato è cambiato ci sono play player importanti risponde anche cinesi quindi la qualità per loro diventa qualcosa di molto appetibile
Esistono società di ingegneria che sviluppano progetti di notevoli dimensioni Medio Oriente Asia e Africa
Per noi un interlocutore cinese fondamentale per lo sviluppo del Business che cosa studi aspettato dall'incontro l'ampliamento delle conoscenze sul mercato cinese nuovi clienti e nuovi fornitori però l'Italia uscita dalla Via della Seta gli viene chiesto la nostra presenza in Cina va oltre il semplice mercato nazionale è chiaro che il mantenimento dei buoni rapporti con Pechino facilita la nostra presenza là dove la stessa Cina è presente come appunto Medioriente e
E Africa
Così sul Corriere viene raccontato
Il l'importanza del viaggio
Di Giorgia Meloni India Cina la stampa a pagina
Sette
Chi ci guadagna con la Cina il dossier che firma Anna Maria Angeloni a Germania e Francia sono in testa per le le esportazioni verso il Dragone l'Italia al quarto posto sfiora i venti miliardi grazie a moda chimica e macchinari i commenti politici vengono riassunti a fondo pagina Conte va all'attacco della Premier rio esuberi è Suma il nostro memorandum malandati Fratelli d'Italia il leader Cinque Stelle non ha capito cosa aveva firmato vediamo
Meglio questo Breve richiamo Giuseppe Conte osserva da lontano l'incontro di Pechino parla di giravolta della premiere si toglie qualche sassolino dalle scarpe
Ricordate quando Giorgia Meloni si scagliò contro il memorandum di intesa con la Cina approvato dal governo Conte
Ebbene oggi Meloni e in Cina a bussare al presidente Xi Jinping implorando Pechino di investire in Italia per rilanciare un partenariato strategico ed egualitario e riequilibrare la bilancia commerciale tra i nostri due Paesi tutti obiettivi sottolinea Conte che erano già previsti dall'accordo del due mila diciannove la differenza prosegue è che noi siamo stati attaccati e vituperati mentre i giornali compiacenti del governo titolano con altresì Giorgio riluce lo strappo
Della via della seta ma chi ha procurato lo strappo con la Cina accusa Conte sempre lei Giorgia Meloni perché nel due mila ventitré AG oppressa da cieco fanatismo ideologico e dall'ansia di compiacere Washington a replicare al presidente Cinquestelle il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato
Lucio Malan è che definisce imbarazzante equiparare la via della seta agli accordi sottoscritti in questi giorni
Conte non ha ancora capito cos'era ciò che aveva firmato con Pechino con Giorgia Meloni rapporti Italia-Cina tornano ad essere dei normali rapporti tra due grandi economie sul piano di parità con la via della seta firmata da Conte l'Italia deriva al piano strategico di espansione cinese in Occidente
L'ex presidente del Consiglio
Conferma che è bene che sia con ex questo su la stampa a proposito del viaggio di Giorgia Meloni in Cina ne parla anche avvenire a pagina
Quattro però un piano per rilanciare il nostro export
L'obiettivo del
Del viaggio del del nostro Paese
Una rapporto di il rapporto è di quarantasette virgola cinque miliardi di importazioni contro diciannove di vendita per Confindustria ne possiamo recuperare quattro virgola quattro
Tanto che il viaggio di Giorgia Meloni in Cina viene descritto sull'avvenire come
Dialogo pragmatico quello avvenuto tra Meloni ex si apertura della Cina sull'auto elettrica questo su avvenire
Anche il giornale
Ci arriviamo
Che apre la propria pagina sul viaggi Italia-Cina ora si cambia scritto su un articolo che ritrae l'uno accanto all'altro proprio Giorgia Meloni Xi Jinping a pagina due troviamo l'analisi
L'analisi firmata da
Fausto Billo slavo storie incrociate di leader opposti ma paralleli nella marcia verso i top Giorgi ex siano vissuto l'isolamento e hanno lottato per arrivare ai vertici un articolo fa un parallelo un po'
Azzardato va detto quello che mette a confronto uno vicino all'altro il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Giorgia Meloni cerchiamo di capire meglio almeno quale possa essere questo parallelo
Nella sala con le bandiere rosse il tricolore ornata di fiori un armonioso dipinto anche se il bruttino sullo sfondo si tiene l'incontro dei protagonisti di due lunghe marce sì Jinping il nuovo Mauro al timone di una superpotenza globale e Giorgia Meloni che nel suo piccolo è la prima donna premier del nostro Paese non più Italietta da seconda fila ovviamente le due nazioni non sono paragonabili sul piano del peso politico economico e militare ma i suoi leader hanno compiuto entrambi una lunga marcia con idee sistemi diversi
Se non opposti che li ha portati al vertice tutti e due stanno bene attenti a non scivolare durante la visita sul piano ideologico
Ma rimanere ancorati al pragmatismo al pragmatico mondo scusate del commercio e dell'economia al massimo viene giustamente rispolverato settecento anni dopo la sua scomparsa il leggendario Marco Polo come ponte tra noi
E il pianeta Cina
E insomma paragonare si Jinping che viene descritto come il nuovo Mao a Giorgia Meloni e i cammini Apple
L'ITC dei due
Raccontando di come
Percorsi simili forse un esercizio un po'azzardato da parte dell'estensore di di questo di questo articolo
Che conclude in questo modo sì
Ha in mente Xi Jinping ha in mente una marcia ancora lunga imperiale per sorpassare gli Stati Uniti e inglobare Taiwan Giorgia vuole pure cambiare il mondo almeno in Italia e forse in Europa ma senza guerre o regimi a partito unico ci mancherebbe
La lunga marcia verso un futuro movimento conservatore ma pure rivoluzionario da compiere con il democratico consenso popolare
Da una parte c'è anche qui sul futuro vengono messi in parallelo ma uno ci ha detto che vuole conquistare il mondo e l'altra riformare la destra europea saranno due percorsi un po'diversi
Almeno così sembra di capire del viaggio in Cina di Giorgia Meloni parla Paolo Guzzanti sul Riformista Giorgia Meloni e le ombre cinesi vediamo cosa scrive Guzzanti e in prima pagina il Presidente del Consiglio zitta zitta andata e tornata da Pechino dove è stata ricevuta da Xi Jinping e dei più importanti dignitari e poiché in Cina l'importanza dell'ospite si misura dai minuti concessi la stessa Meloni ha tenuto a sottolineare che la sua visita ha avuto il rango da novanta minuti vuol dire che l'Italia sì riapre alla penetrazione cinese interrotta da Draghi ma in ordine sparso potrebbe dunque quindi trattarsi di un gesto di indipendenza dopo la perdita del posto nato Sud reclamato dall'Italia è andato alla Spagna
L'intenzione cinese di scaricare in Europa tutto ciò che non può vendere negli Stati Uniti e la presidente Meloni ha fatto la sua rapida scelta per poi leggere un documento di buoni propositi su aziende e commercio così la Presidente del Consiglio è tornata a casa con un file di ombre cinesi
Nel frattempo Putin commentava chi può mettere limiti alla Cina sarà il mercato a decidere il posto giusto ecco il mondo in questo momento ha altro a cui pensare e anche alla svelta dopo la minacciata invasione di Israele da parte della Turchia la situazione tra Israele e gli Hezbollah pilotati da un Teiran
Che alleata dei russi che a loro volta Walter vantano una partnership limitata con i cinesi i quali stanno cercando di smaltire le loro auto elettriche da mille euro devastando le aziende del settore grazie alla manodopera servile
La Meloni sembra aver fatto una mossa in avanti ma prima di sapere che sarà il futuro Presidente americano e saremo presidente che scaricherà sosterrà l'Europa
La Turchia membro della NATO minaccia di invadere Israele già attaccato dagli iraniani attraverso gli Hezbollah per Putin è semplice perché sottomesso alla Cina ma noi esattamente da che parte stiamo e come si leggo no le ultime ombre cinesi l'interessante riflessione di Paolo Guzzanti sul riformista interessante anche la posizione che viene raccontata
Ci arriviamo il più rapidamente possibile dal foglio in prima pagina Meloni l'equilibrista l'articolo
Che troviamo l'operazione seduttrice induzione a Pechino la via della seta diventa spirituale Elettrica soprattutto soprattutto diventa diventa elettrica
Perché
Così almeno ci viene
Cina raccontato su questo
Cioè ha raccontato il l'equilibrismo di Giorgia Meloni
Giusto le ultime battute di questo articolo secondo la CGT n Meloni avrebbe detto che l'Italia su più si oppone al disaccoppiamento ed è disposto a svolgere un ruolo attivo nella promozione di relazioni più profonde concreto tra Unione Europea e Cina un anno fa il partito di governo vota votò contro i Green ville di Ursula von der Lionel Meroni disse che non ha alcun senso avuto imporsi il divieto di produrre auto a diesel
E benzina condannarsi a nuove dipendenze strategiche come l'elettrico cinese
Per ora gli unici due Paesi europei dove le aziende cinesi hanno deciso di aprire impianti di produzione di auto per aggirare i dazi sono la Spagna e l'Ungheria di Viktor Orban ormai sempre più legato a Pechino e a Mosca
Nella serata di ieri Meloni è volata a Shanghai da dove
Dopo alcuni incontri istituzionali ripartirà per Roma i tentativi di meloni di rilanciare le relazioni bilaterali offrono sì opportunità per l'economia italiana
Sia il pericolo di manipolazioni politiche da parte di Pechino spiega il foglio Isaacson Fischer fondatore e ceo di strategie rischia il leader i leader europei a volte pensano che collaborare con Pechino posso portare solo benefici quello che nel linguaggio cinese si chiama win-win ma non è così dice soffice l'impegno con Pechino comporta sempre dei dei rischi l'ultimo quotidiano che di citiamo sul il viaggio in Cina di Giorgia Meloni libero che si occupa della vicenda in prima pagina con l'editoriale del direttore Mario Sechi la nuova rotta di Giorgia
Per la Cina la missione di Giorgia Meloni a Pechino a un passaggio positivo perché arriva dopo la decisione del premier di non rinnovare la partnership sulla nuova via della seta c'era chi diceva che Palazzo Chigi non avrebbe fatto una scelta occidentale invece è stata ben calibrata e non ha compromesso le nostre relazioni con il Dragone con i cinesi fanno tutti i conti anche l'Italia nel quadro delle politiche europee delle relazioni con gli Stati Uniti cosa che non avvenne con le cineserie grilline
Nell'avventura psichedelica dei governi guidati da Giuseppe Conte
Sì ci impegna naturalmente interessato alimentare gli scambi e plasmare lo scenario a suo favore Meloni cerca da parte sua opportunità commerciali e investimenti ma senza cedimenti e fughe in avanti
Il quadro è scosso dalle crescenti tensioni geopolitiche nel Pacifico dalla competizione economica e militare con gli Stati Uniti e dalle politiche di dumping dei cinesi in settori chiave come l'acciaio e l'automobile
L'Europa è investita in pieno da questa ondata l'auto elettrica il capitolo più immediato e dedica delicato sull'agenda dei leader europei i cinesi vogliono evitare i dazi dell'Unione europea e per farlo puntano su una strategia di presenza industriale Diretta
I costruttori che sono interessati a sbarcare in Europa con fabbriche e reti di vendita sono una ventina ma è logico pensare che si ridurranno per effetto di una miserabile concentrazione
Il marchio numero uno del mondo Bid chiuso un accordo con l'Ungheria e già oltre duecento rivenditori nell'Unione Europea che fare l'Italia è l'unico Paese d'Europa con un solo costruttore Stella disse che non a caso ora si presenta con un accordo con i cinesi di lì promotore le primo ottocento auto sono in arrivo in questi giorni e saranno in vendita da settembre
Nessuno ha un piano compiuto un obiettivo che non presenta rischi ma è chiaro che siamo di fronte a un cambio di paradigma il dominio del software ha spostato l'attenzione dei consumatori dalle motorizzazioni e servizi alle connessioni la barriera dell'elettrico e infrastrutturale
Poche colonnine tempi di ricarica lunghi autonomia limitata ma senza un rallentamento forte della transizione Green cosa che non è ora visibile a Bruxelles e gli investimenti dell'industria dell'auto andranno in questa direzione e le vie del capitalismo sembrano infinite quella della politica appaiono però sempre più strette scrive Mario Sechi sulla prima pagina di libero ancora sulla politica
Internazionale torniamo alla stampa la crisi il Medio Oriente gli italiani lascino il Libano Sale la tensione a Beirut e l'appello della Farnesina il premier israeliano la nostra risposta sarà dura Erdogan Netanyahu come Hitler gli Stati Uniti provano a frenare bibite no all'invio di nuove armi
A pagina tre proprio la posizione di Erdogan il veleno di Erdogan il sultano attacca Israele e i suoi alzano il tiro BBS farà la fine di Hitler così il presidente turco spera di diventare la guida di Paesi musulmani
Filo
Filo Gaza e Netanyahu sul Golan la risposta sarà dura agli Hezbollah sposta i missili e si prepara a
A reagire
Tra l'altro oggi a Teheran il leader di Hamas sarà dal presidente iraniano per la cerimonia di insediamento Ismahil a lei è il capo dell'ufficio politico di Hamas parteciperà alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente iraniano
Così ci viene raccontato su a pagina tre de della stampa ancora
La posizione italiana Tajani chi può deve lasciare Beirut
Missione UNIFIL tensione governo ONU la Farnesina apprensione per i nostri militari a presidio dei centoventi chilometri della Blu line
Il pressing colore con le Nazioni Unite per spingere indietro gli Hezbollah un'intervista ad Andrea Tenenti il portavoce di UNIFIL libanesi e israeliani violano i piatti Patti solo il dialogo
Risolverà la guerra il problema non sono le nostre regole di ingaggio dice
Andrea Tenenti in questa in questa intervista
Dei
Di questa storia parla
Fa Stefano Stefanini nel suo editoriale ma Iran e USA possono possono evitare l'escalation in Medioriente torna lo spettro del conflitto regionale
I venti di guerra aspirano da più quadranti li alimentano l'angoscia e la rabbia della strage di ragazzi drusi sul campetto di calcio nel Golan il negoziato per il cessate il fuoco a Gaza che vedeva a Roma Mossad CIA servizi egiziani e diplomazia Katharina
Prosegue ma non conclude
Con zero sollievo di due milioni di Gazzè anime disperata situazione umanitaria Benjamín Netanyahu rientrato in fretta e furia dagli Stati Uniti si dice pronto alla guerra totale contro gli Hezbollah da Ankara
Erdogan lancia la vaga minaccia di intervenire in Israele per far cessare le vessazioni contro i palestinesi in un contesto già surriscaldato le tensioni sì innalzano il Medioriente è una polveriera da cui pendono molte Michele
Dice ancora Stefanini che prosegue andando prosegue più avanti anzi andando in conclusione l'epicentro della crisi torna a Gaza all'uscita di Erdogan va presa con molto beneficio d'inventario fatto il parallelo con la Libia dove la Turchia effettivamente intervenuta e con il Nagorno Karabakh
Dove ha sempre negato di essere intervenuta fa venire a mente le truppe in Ucraina di Emanuel Macron
Avviso senza seguiti
Ma che segnala una preoccupazione suo Ona come una messa in mora di Netanyahu sul cessate il fuoco a casa perché la situazione umanitaria dei palestinesi è intollerabile il Primo Ministro israeliano
Ne ha sicuramente ricevute di simili a Washington Baggio by delle da Kamala Harris ma da Donald Trump se l'ex presidente gli avessi detto aspettami non fare un piacere a quelli a questa Amministrazione democratica
Per la tregua a Gaza bibite non chiede meglio di aspettare il commento di
Stefanini su la stampa
Poi torniamo al foglio A pagina uno
I veri signori dell'escalation negli Hezbollah ha oltrepassato da tempo ogni linea rossa i conti di Israele tra necessità il rischio accanto gli Hezbollah Maduro Putin di fronte ai destabilizzato i del mondo libero non si può fischi e Tare
L'Iran e noi questo il commento del direttore Cerasa Claudio Cerasa a quanto sta accadendo un'escalation che appunto
Abbraccia tanti Paesi non solo quanto sta accadendo in Israele
Abbiamo le conclusioni articolo di serata da più di nove mesi l'Iran sta conducendo contro Israele una guerra di destabilizzazione che si articola su più fronti
E che buona parte dell'opinione pubblica internazionale ha scelto di non vedere la guerra dell'Iran naturalmente ha un carattere regionale e al centro il tentativo esplicito di demolire sfianca are distruggere Israele
Insieme a tutto quello che rappresenta ma la guerra di destabilizzazione dell'Ira nessuno ormai da tempo oltre i confini della regione
Arriva nel Mar Rosso dove gli ultimi finanziati dall'Iran colpiscono il commercio occidentale arriva in Ucraina dove la Russia colpisce i civili con i droni forniti dall'Iran
Arriva nelle università americane dove diverse proteste contro Israele come denunciato dalla Casa Bianca un mese fa sono state promosse da manifestanti finanziati dall'Iran arriva in Venezuela dove il Governo
Ma duro Autore domenica di un'ennesima farsa elettorale celebrata dei più grandi Stati canaglia del mondo ha scelto da tempo di difendere il proprio Paese acquistando missili antinave proprio dall'Iran il modo migliore per opporsi all'escalation in Medioriente
Ha scritto con saggezza e ieri wall street journal e annunciare che i trasferimenti di munizioni Israele saranno accelerati
E annunciare che tutte le sanzioni petrolifere all'Iran saranno nuovamente applicate e sostenere il diritto di Israele a difendere i suoi confini e coincidono sempre di più non solo con i confini di un Paese
E di un popolo male ma con i confini della nostra libertà escalation a chi
Chiede Poli polemicamente a conclusione del suo editoriale il direttore del Foglio Claudio
Cerasa poi vediamo ancora il il manifesto
Una guerra tira l'altra in prima pagina la risposta sarà durissima il premier israeliano Netanyahu minaccia il Libano dopo la strage di bambini drusi di sabato gli Hezbollah
Non centriamo ma siamo pronti voli sospesi all'aeroporto di pelle di Beirut diplomazie al lavoro per impedire l'ennesima
Escalation poi crediamo ancora
Il giornale a pagina quattro
A parlare è il ministro della Difesa col
Ho detto serve rivedere la missione UNIFIL e le regole di ingaggio la forza di interposizione delle Nazioni Unite in azione dal settantotto il ministro alla Difesa insiste sull'applicazione della risoluzione mille settecento Ono dell'ONU mille settecentouno dell'ONU
Una zona cuscinetto per evitare un'altra
Un'altra guerra avvenire in prima pagina ai confini della guerra
Netanyahu minaccia una risposta severa agli Hezbollah in Libano USA Italia cercano di spegnere i fuochi duello tra Erdogan Turchia pronte a invadere Israele il ministro di Tel-Aviv delfini RAI come Saddam a commentare con l'editoriale di oggi di Fulvio Scaglione il paradosso mediorientale la Grande Guerra che nessuno vuole c'è chi alza la tensione per incassare qualche dividendo politico
Erdogan per esempio che evoca il Nagorno Karabakh e la Libia per dire che si potrebbe fare altrettanto con Israele
Va sul pesante anche venni Guns uscito dal gabinetto di guerra di Israele in polemica con Netanyahu
Ora invita a fare a brandelli il Libano sono le inevitabili ricadute dell'ultima strage quella dei dodici ragazzi che giocavano a pallone in un campetto
Sul gol hanno colpiti forse senza potere ma conta poco da un razzo di
Jesi bolla il paradosso descritto da Scaglione sta il nulla conflitto su vasta scala che però in realtà non vuole non vuole nessuno sul Corriere della sera pagina
A pagina cinque
Israele la risposta sarà dura gli Stati Uniti provano ad evitare la guerra un'intervista a Bali NASA la sessantatré enne docente e scrittore iraniano esperto di Medio Oriente
Forse è un errore di io Hezbollah lo Stato e le ebraico deve rispondere si lavora per il contenimento il Governo degli Stati Uniti dice che il missile viene da gli Hezbollah gli Hezbollah nega le circostanze sono peculiari perché gli Hezbollah avrebbe mirato villaggio druso
Mai successo e Israele lo vede come un attacco diretto contro il territorio e i civili israeliani minacciava rappresaglie è possibile che fosse un errore da parte di Hezbollah
Un errore di Obiettivo qualcosa del genere ed è per questo che negano di esserne responsabili dietro le quinte nel frattempo ci sono stati scambi di messaggi tra Stati Uniti e Iran e per discutere che cosa potrebbe accadere in caso di escalation dice
Il direttore della scuola di politica internazionale della John Hopkins University
L'Iran ha indicato alcune linee rosse che se oltrepassate da Israele
Porterebbero a un'ulteriore risposta è una situazione molto simile a quella del lancio di missili iraniani
Molto sta avvenendo dietro le quinte per il contenimento gli Stati Uniti capiscono che Israele deve rispondere lo farà il Governo sotto pressione interna per farlo ma c'è anche la consapevolezza che questa situazione potrebbe produrre un'escalation perciò gli Stati Uniti cercano di calibrare la risposta israeliana in modo che non porti a una guerra molto più ampia dice Vali Nasr sul Corriere a pagina sei evitare l'escalation temporeggiare
Così Netanyahu guarda a novembre il pieno e il premier vuole scongiurare passi falsi fino alle presidenziali americane ma corre dei rischi in qualche modo queste tra
Questa ipotesi l'abbiamo già vista anche altrove
Un'ultima segnalazione dal Corriere a pagina sette polveriera Libano uno lungo articolo di Guido Olimpio
Milizie missili e l'appoggio dell'Iran agli Hezbollah alle forze per riaccendere la guerra d'attrito al confine con Israele e che cos'è gli Hezbollah ce lo scrive ce lo racconta proprio Guidolin tu il Partito di Dio è la traduzione letterale di Hezbollah la milizia sciita fu fondata all'inizio degli anni ottanta quando il Libardo era in corso la guerra civile
Fedele alleata dell'Iran è che gli fornisce armi supporto dal novantadue è guidata da Hassan Nasrallah
Chiudiamo sulla questione
Mediorientale con Repubblica
Che
Parla
Di quanto sta accadendo in Medioriente a pagina tre operazioni di Hezbollah all'Italia in prima linea nella tela diplomatica per evitare la guerra trattative frenetiche tra Roma Washington Abu Dhabi per circoscrivere la reazione israeliana e spingere i miliziani libanesi a nord del fiume Litani lontano dal confine
Il governo ha aperto un canale di comunicazione con la Siria e lo ha rafforzato con l'Iran l'amministrazione by the mi ha chiesto a Netanyahu di limitare la portata della rappresaglia di quanto sta accadendo in medio Oriente parla scrive
Paolo Galimberti su a pagina ventitré
Come evitare il conflitto totale sono ormai dieci mesi che tra Israele e gli Hezbollah va avanti un conflitto a bassa intensità che pure ha fatto seicento morti e decine di migliaia di sfollati
Nel sud del Libano rispetto al due mila sei anzi faccio un passo indietro perché Pierre più avete raccontato che cosa
Accadde nel due mila del due mila sei l'Italia è coinvolta col ministro degli Esteri Tajani che sta intessendo il filo di una mediazione sulla base della risoluzione mille settecentouno appresa delle menzioni unite l'undici agosto due mila sei
Dopo la guerra che dura trentaquattro giorni devasta il Libano meridionale e anche una parte di Beirut tanto che lo stesso ma sarà la ammise in seguito che non avrebbe ordinato il rapimento e l'uccisione dei soldati israeliani da parte dei suoi se avesse previsto
La forza dirompente della risposta di Israele se mai si dovesse ripetere quello scenario con l'attacco di terra da parte israeliana i mille trecento militari
Italiani del contingente UNIFIL si troverebbero presi in mezzo e la preoccupazione di Tajani del ministro della Difesa Crosetto è più che giustificata
Rispetto al due mila sei la trasformazione dell'attuale conflitto a bassa intensità in una guerra vera e propria avrebbe effetti ancora più devastanti per tutto il Medio Oriente al di là del coinvolgimento di tutte le forze filo iraniane minacciato da Teheran
E perché gli Hezbollah oggi non è come era allora una milizia come Hamas è un vero e proprio esercito di ottanta mila uomini dotato di un arsenale di oltre cento mila razzi e missili
La sua capacità di resistenza e di offesa rispetto a diciotto anni fa è aumentata di almeno dieci volte
Sebbene per Netanyahu la tentazione di una risposta severa come l'ha definita dopo l'autorizzazione ricevuta nel rione di governo di domenica sia molto forte anche in termini di propaganda interna
Una ripetizione dello scenario del due mila sei appare una scommessa estremamente rischiosa
Tra l'altro l'esercito israeliano si troverebbe impegnato su due fronti
A Gaza e Libano con problemi enormi sia in termini di uomini che di munizioni e pezzi di ricambio anche per questo una guerra totale non conviene a nessuno neppure a quelli che a parole sembrano soffiare di più sul fuoco
Ma stavolta la miccia accesa
Dal missile che sabato ha straziato dodici bambini che giocavano a calcio è più corta di tutte quelle precedenti così il Medio Oriente sui quotidiani
A nostra disposizione dovremmo parlar di ancora di
Di molto del rapporto tra
Italia e Europa e del
Rapporto scusate il gioco di parole
Sullo stato dell'informazione del nostro
Paese
Citiamo solo la la stampa
Libertà di informazione l'Europa gela il Governo a pagina otto conosceva nel report Commissione sorpresa dalle critiche espresse dalla premerà border line
La relazione frutto di una varietà di fonti l'Italia non ha mai replicato alle contestazioni c'è un'intervista accanto a pagina nove a Roberto Zaccaria l'ex presidente della RAI con Meloni la Rai è più sottomessa tocca a lei riformare la governance si è molto impoverita a proposito della RAI
Mai visto un esodo così marcato non è più centrale nel panorama informativo italiano ormai hanno fatto terra bruciata e sul futuro di viale Mazzini si parla nel taglio medio viale Mazzini nuova prova Cencelli sulle poltrone
La mattanza è fatta non saranno più non sanno più cosa occupare la preoccupazione degli impiegati il nostro destino
è legato agli interessi di partito e non dell'azienda
Così sulla stampa la il rapporto tra Europa del
Editalia
Tra Europa ed Italia sullo stato dell'informazione
Vediamo se riesco a recuperare
Anche su questo ecco la la verità
Perché Dini questo argomento scrive Maurizio Belpietro il direttore della verità già in prima pagina
SS libertà di stampa barzelletta che non fa ridere scrive del Pietro
Che appunto definisce una barzelletta la questione libertà di informazione nel nostro Paese la libertà di stampa agita la sinistra solo quando piangono i martiri amici l'ultimo report che lancia l'allarme per il nostro Paese
è basato su gruppi Demme pronti a censurare però chi non è nel loro nel loro coro per esperienza so che gli allarmi sulla libertà di stampa in Italia sono lanciati da organismi internazionali
Ma quasi sempre dietro ci sono interessi molto nazionali e il solito circo dell'informazione di sinistra che tira le fila e fa muovere appelli in difesa del pluralismo dei media
Che a intermittenza sarebbe a rischio ovviamente le ho con le preoccupazioni aumentano diminuiscono asseconda
Di chissà al governo sia a Palazzo Chigi c'è una compagine che piace ai compagni la libertà di stampa è massima se invece l'esecutivo di centrodestra l'informazione è in pericolo va così
A da almeno trent'anni cioè da quando Silvio Berlusconi è sceso in campo con la sola differenza che allora a mettere in allarme i giornalisti di sinistra e lei Cavaliere ed ora è Giorgia Melloni
Scrive
Maurizio Belpietro su la sulla sulla verità
Vediamo
Altre segnalazioni in ordine sparso
Allora su quello che sta accadendo all'interno della sinistra scrive Stefano Folli sul su Repubblica dietro le mosse di Renzi a sinistra pagina ventitré davvero stiamo assistendo alla nascita di una nuova formula politica si chiede Stefano Folli o addirittura siamo agli esordi di un equilibrio destinato a segnare i prossimi anni come fu il centrosinistra di Fanfani e Moro pur con le loro diverse idee si fa presto a esagerare quando le state impazza e la gente ha più voglia di divertirsi che di farsi coinvolgere da una politica deludente
Così è a destra dove il patto Meloni saldi Tajani scricchiola ma non finisce in pezzi semplicemente produce la solita paralisi della mediocrità il buco nero che risucchia come al solito le forme più o meno abbozzate e già infrante contro il muro
Dei no
E la paralisi può essere la premessa di qualcosa di peggio come prevedono coloro che guardano all'autunno e vedono che la destra si avvia la sconfitta in Liguria in Emilia Romagna e in Umbria
E così è a sinistra dove Renzi è riuscito a richiamare di nuovo l'attenzione con l'abilità tattica
Che gli è riconosciuta ma siamo d'estate appunto e quello che prende forma sotto l'ombrellone non è detto che regga quando riaprono le scuole anche perché le contraddizioni di questa nuova versione del campo largo sono infinite tanto che al momento si tratta soprattutto di una suggestione
O meglio di un modo di stare sui giornali nelle settimane in cui esistono solo la politica internazionale e le Olimpiadi
A prendere sul serio la questione c'è da chiedersi se il contributo l'Italia viva la cultura riformista del Pd sarà davvero in grado di incidere sul tragitto di una nave al cui timone ci sono tra mille baruffe
è l'isola in e Giuseppe Conte
La prima più del secondo che in evidente difficoltà e con Fratoianni Bonelli sempre più integrati dell'equipaggio
La sigla dei renziani è valutata intorno a un modesto due virgola cinque per cento quando peraltro ovvio che non si discute di percentuali quanto di un arricchimento di proposte volte a raggiungere nuovi elettori nel campo centrista come notava ieri Ezio Mauro l'ispirazione viene dal Fronte popolare francese che è riuscito a bloccare l'avanzata della destra di Marine le Pen
Con l'avvertenza che quella è stata un'emergenza imposta dal precipitare della situazione qui si discute invece di costruire un nuovo assetto destinato si suppone
A durare più di un cartello elettorale un'alleanza di scopo Renzi la pena sperimentata con Emma Bonino le elezioni europee e non è andata bene
Certo se l'obiettivo fosse quello di farsi dare sei o sette seggi alle prossime politiche l'operazione in corso guaine e gli altri sarebbe relativamente semplice se invece fosse più ambiziosa come è logico
Che sia conoscendo i protagonisti allora verrà il momento in cui è Francis mo'con tutti i suoi risvolti pratici compresa l'eredità di quel governo si scontrerà con l'antinazismo
Ossia con una sorta di ideologia che quell'eredità respinge in toto e ha soprattutto in conteso alfiere in teoria il PD dovrebbe scegliere tra Renzi e i Cinque Stelle ma ovviamente non c'è nemmeno bisogno di dirlo questo non avverrà almeno non in tempi prevedibili e allora
Quale può essere l'obiettivo realistico di Renzi realizzabile nel giro di mesi e non di anni
Forse tentare di intercettare il lento spostamento a sinistra di Forza Italia sospinto dalla famiglia Berlusconi al di là delle cautele di Tajani
Fare in modo che ci sia lo spazio per mediare gestire questo rafforzamento dell'area centrista la cui tendenza e muovere piano piano verso il Pd
Ma
Con la necessità di qualche filtro
Così Stefano Folli su Repubblica e di Renzi oggi parlano abbondantemente
Di Renzi del Editalia viva parlano abbondantemente tre quotidiani
A cui cerchiamo di arrivare rapidamente
Allora il Riformista in prima pagina il rottamando Italia viva mette in discussione la linea del suo leader centinaia di dirigenti ed eletti chiedere il congresso in prima pagina al dottor chiaro che poi troviamo a pagina due renziani verso vs quindi contro Renzi è la prima volta il rottamatore finirà rottamato la petizione di mattine cresce di giorno in giorno a sorpresa arriva un documento dei giovani dirigenti
Campiotti e altri per indire a Breme il congresso di Italia viva intanto c'è una rivoltella mete ora il congresso di tale Riva
Su il Riformista viene pubblicato integralmente il documento che sta circolando suddito sul sito congresso per Italia viva appunto come firmato subito dalle venticinque per cento dei dirigenti del del partito ma di quanto sta accadendo
All'interno
D Italia viva scrive ancheggia Coop furetti sul dubbio caro Matteo niente patti coi ma nettari no guarantee sta dei renziani si preannuncia più complicato del previsto l'approdo di Matteo Renzi nel centrosinistra dopo la lettera inviata Luís all'Assemblea nazionale Rita derivata a Mestrino amministratori e dirigenti del partito e si occupa di Matteo Renzi anche il tempo in prima pagina il mostro di Firenze si il titolo in prima pagina grandi manovre dei moderati macchie Pacciani la sinistra processa all'ex segretario PD per far saltare l'alleanza con solenne
E ora riapre il cantiere del centro parla Raffaele Nevi delusi di Renzi nessun veto ma Forza Italia non è un taxi e poi pagano sempre
E i romani in questo lo si parla di autonomia referendarie finanziata referendum sull'autonomia alle forti le firme con i soldi di Gualtieri
Di autonomia differenziata parlano tanti quotidiani quest'oggi un po'tutti a dire il vero noi citiamo velocemente il Corriere della sera perché di riforme di autonomia differenziata
Scrive Angelo Panebianco sul Corriere della Sera le riforme che pochi vogliono gli ostacoli nascosti
Déjà vu urla e strepiti come al solito ma è possibile che alla fine la proposta delle premierato finisca nel dimenticatoio si parla niente non solo di autonomia differenziata ma anche di premierato confermando ciò che pensano molti quando conobbe i risultati del referendum costituzionale del due mila sedici ossia che la nostra forma di governo e immodificabile
Con una sola eccezione la riforma del Titolo quinto voluta dal Pd è confermata da un referendum nel due mila uno è possibile che l'autonomia differenziata diventi un tratto permanente del nostro edificio istituzionale
Non sarebbe mai nata con una legge ordinaria senza la suddetta riforma del titolo quinto per questa ragione la lega ideatrice principale sostenitrice dell'autonomia non dovrebbe mai smettere di ringraziare il Partito Democratico
Chiediamoci perché la forma di governo sembri immodificabile quali forse sono all'opera per renderla tale
Persino chi si inchina di fronte alla Costituzione non può non riconoscere che sessantotto governi in sessantasei anni
Sono un po'troppi spesso chi non la vuole cambiare della forma di governo ribatte ma che c'entra la Costituzione e la politica la causa dell'instabilità
Governativa si tratta di una sciocchezza ovviamente chi sostiene ciò non si avvede che sta di fatto sostenendo l'irrilevanza spessa
Della costituzione
Così Angelo Panebianco sul
Corriere sul Corriere della della sera un altro tema che Trova ancora ecco quest'oggi quello relativo alla
Cerimonia
Da per Thuram delle Olimpiadi
Beh per esempio libero libero ci relativi dedica ancora due pagine alle polemiche sul sulla cerimonia d'apertura delle Olimpiadi la verità anche avrei il il numero dei giornali di oggi su su questo il Papa muto scrive la verità sulle macro Onia di di trans
Va be'non si spegne l'eco della volgare apertura dei Giochi tranne che a San Pietro scrive la verità e della cerimonia di apertura dell'Olimpia descrive la ministra
Eugenia Roccella sul giornale una cerimonia per cancellare le nostre radici scrive la ministra Roccella quindi addirittura una cerimonia che vuole cancellare
E le nostre radici secondo la ministra la rifondazione poco limpide francese dell'Occidente ancora
Al centro della cerimonia di apertura dei Giochi non c'era lo sport ma l'annuncio di una nuova idea di mondo che sostituisce le vecchie radici europee possiamo dire che venerdì abbiamo assistito alla celebrazione liturgica di una rivoluzione e la rivoluzione eccita i cuori anche se stavolta una rivoluzione antropologica
E chi meglio della Francia poteva farlo aggiungendovi quel tocco giacobino che è stato forse l'unico tratto culturale autoctono che si poteva notare nell'evento tanto da mettere a cantare la testa mozzata di sua maestà Maria Antonietta e quindi Eugenia Roccella parla della rivoluzione culturale che nasce dalla cerimonia Totò trae slancio dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi il senso della misura viene da commentare in certi casi però vi segnaliamo in conclusione e ci fermiamo con quest'ultima con quest'ultima segnalazione anzi vorrei parlare anche di tiene sogno se ci riesco però intanto vi segnalo Renato Brunetta sul Sole ventiquattro Ore a pagina tredici il professor Brunetta necessario un patto sociale per superare le disarticolazione da intelligenza artificiale un articolo interessante perché gli abbiamo raccontato del viaggio in Cina
Di Giorgia Meloni della Premier Giorgia Meloni e di come si sia parlato tanto di auto elettriche di nuove tecnologie beh un altro dei temi affrontati durante il viaggio di Giorgia Meloni in Cina è quello relativo all'intelligenza artificiale che sempre più centrale nelle politiche
Non solo economiche ma anche culturali
Dell'Occidente di tutto il mondo e quindi l'intelligenza artificiale un tema un tema di cui bisogna discutere assolutamente lo fa Renato Brunetta su questo
A pagina tredici Del Sole ventiquattro io oggi pur l'articolo interessante che non possiamo leggerlo integralmente
Però
Per Brunetta dice che occorre puntare su indennità a favore dei soccombenti e su una riqualificazione professionale specifica perché ecco il rischio appunto che l'intelligenza artificiale possa produrre disse articolazioni
Sociali
è evidente per questo Brunetta il presidente Brunetta rilancia su la necessità di un patto di un patto sociale
Veramente un'ultimissima segnalazione perché non posso non leggere nulla sul Venezuela
Che lo facciamo allora con Repubblica a pagina
Quattro e cinque Venezuela Maduro vince tra le accuse di brogli scontri in piazza a Caracas il presidente socialista riconfermato con il cinquantuno virgola due per cento
Ma l'opposizione insorge è un furto Russia Cina e Iran si congratulano e già questo dovrebbe dirci
La li cita la regolarità di queste elezioni Russia Cina e Iran e Stati Uniti evito Dorotea protestano e chiedono la verifica dei risultati l'oppositrice
Maria Corina Machado è indagata per tentato hackeraggio
Il un'intervista a pagina cinque
All'ex ministro venezuelano Moises Naim è un golpe di fatto adesso il Paese rischia un'ondata di profughi la forza di Madura nell'esercito a luglio ha giocato insieme ai paramilitari gli viene chiesto
Sia maturo che l'opposizione rivendicano la vittoria cosa sta succedendo i risultati sono artefatti
Di scena in bella gente nona votato per Maduro la grande maggioranza degli elettori gli ha preferito l'opposizione è risultata annunciato dal presidente fraudolento e già diversi paesi vicini e lontani lo stanno denunciando purtroppo per quella gente oggi al potere lasciare una minaccia alla loro stesse esistenza
Mentre il popolo affamato e patisce il loro hanno accumulato importanti asset rubandogli sono tutti molto ricchi e hanno connessioni importanti ecco perché non se ne vogliono andare cosa succederà se la vittoria di Manolo venisse confermata
Gli viene chiesto se resterà altri sei anni la sofferenza della gente non potranno che aumentare l'economia del Paese è già in una spirale discendente da tempo ovunque regnava la rabbia e la disperazione senza dimenticare che gli investitori fuggono
E la povertà immensa quindi se i risultati saranno confermati ci sarà di sicuro una nuova ondata migratoria
Verso i Paesi vicini ma anche verso gli Stati Uniti sarà una ripresa di quella tendenza che va avanti già da diversi anni
La gente se ne va letteralmente a piedi altrove perché in patria non ha speranze proprio per questo oltre al disastro dell'economia prevedo una nuova stretta della repressione repressione infine gli viene chiesto ma qual è allora la forza vera di Maduro la risposta l'esercito gli uomini a lui più vicini controllano le forze armate a luglio giocati insieme alle milizie
Paramilitari
Poche ore fa il ministro della Difesa è andato in televisione a ripetere esattamente le stesse affermazioni di Maduro a ulteriore dimostrazione che sono un'unica squadra hanno i medesimi interessi e Fini e loro non sono certo gli interessi del popolo
Venezuelano e allora così ci fermiamo con la rassegna stampa con stampa e regime di oggi grazie ancora a Piero Scaldaferri in regia e tutto da Andrea De Angelis se restate con noi la programmazione di Radio radicale prosegue
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