Per un'Università che non sia precaria

Bene
Intanto
Benvenuti a questa festa di la stringa un appuntamento
Che di anno in anno è diventato importante per molti un appuntamento fisso anche della stagione estiva e sapete che dentro la festa di las Touring
Abbiamo sempre un appuntamento che dedicato al sto alle politiche per il diritto allo studio per l'università e per la ricerca oggi in particolare parleremo di Università in un momento assolutamente nevralgico abbiamo voluto intitolare questo nostro incontro questo tavolo di lavoro ringrazio ancora tutti per la presenza per un'università che non sia precaria
Noi sappiamo che questo governo sta preparando un attacco ai diritti
Delle ricercatrici delle dei ricercatori nell'università per tornare indietro rispetto a conquiste gaffe che a fronte di tanta fatica nella scorsa legislatura siamo riuscite a portare avanti dando voce
In Parlamento è nell'agenda politica innanzitutto alle istanze dei soggetti dell'Università tante forze sociali e sindacali che oggi sono qui dando forza anche alle istanze del del diritto del diritto allo studio dalle stanze per l'università pubblica oggi l'università pubblica sotto attacco anche perché e lo sappiamo c'è un piano di tagli feroci all'università pubblica in questo contesto questo nostro tavolo cuore vuole essere una parte un pezzo
Di una mobilitazione più grande che è assolutamente necessaria da qui
Alla prossima legge di Bilancio da qui ai prossimi mesi per fare in modo che in autunno ci sia pronto pronto un fronte sociale politico molto ampio molto determinato molto forte per contrastare
Queste politiche
Della destra che sono punitive anche offensive nei confronti dell'università nei confronti del Paese nei confronti delle nuove generazioni voglio ringraziare radio radicale che sta seguendo questo nostro incontro tutti quelli che interverranno io vorrò dire alcune cose durante il dibattito ma il dibattito sarà coordinato e introdotto da Roberto tese che voi conoscete che ha avuto una parte molto importante nella scrittura
Della legge settantanove del due mila ventidue che appunto ha ha ha portato finalmente una una nuova legislazione più avanzata di diritti anche e anche di maggiore sostegno al reddito dei lavoratori e di lavoratrici delle lavoratrici dell'università e quindi oggi il fatto che lui introduca
è un riconoscimento nei suoi confronti al quale io ottengo assolutamente molto
E quindi con con questa sottolineatura
Passò Roberto la parola a te Roberto
Allora grazie Francesco grazie ovviamente a tutti voi
Io mi permetto giusto di introdurre alcuni temi ma di cui siamo già pienamente suppongo consapevoli anche in modo tale da
Poter provare a indirizzare il nostro dibattito concentrandoci su alcuni punti che possono essere focali oggi ma direi anche nelle prossime settimane nei prossimi mesi in questo autunno che si presuppone cioè si utilizza questo termine caldo
Eh ma quest'anno rischia poi non mai poi le cose si spende dopo la le le fiamme dell'Estate spesso spengono l'autunno ma in realtà questo rischia di esserlo di esserlo davvero
Abbiamo letto in questi due giorni sui giornali soprattutto che si preannunciano dei tagli importanti
Tagli al fondo di finanziamento ordinario delle dell'Università Cessalto un dibattito pubblico per ora solo pubblico tra la Conferenza dei rettori e il ministero
Il dibattito cosiddetto sulle cifre si parla di circa cinquecento milioni
Più che si parla silente
Perché re sappiamo che quando abbiamo ad improntare le leggi di bilancio esse hanno un effetto sulla finanza pubblica che triennale e che deve essere come come dire ogni volta ammesso
A a regime deve essere messo al Bayer se non si interviene nel finanziamento straordinario per esempio dedicata al reclutamento di essi riproduce quel finanze mento lo si ricollocarlo ostili si ritrova nuove risorse si produce un un taglio a tutti gli affetti poi il dibattito è il mancato allocamento di risorse normale Taio perché così ci si capisce no ci si capisce perbene
Ci sono i nuovi costi legati agli adeguamenti stipendiali che incidono sul FFO e incidono sulle risorse dei degli atenei
Non si può rispondere ma ci sono sei miliardi in più del Pnr semmai ci sono novecentocinquanta milioni nei cassetti
Delle università quelle sono risorse come sappiamo allocate e predisposte per l'implementazione dei progetti di ricerca
Non per il Bilancio chi studia il bilancio delle pubbliche amministrazioni sa che esiste la spesa in conto corrente e la spesa in cosiddetto conto capitale che sono gli investimenti prevede dobbiamo intervenire il governo deve intervenire sulla spesa in conto corrente delle università
Si dice che gli investimenti ricerche ci sono perché i costi sono aumentati il personale va rivalutato e le università vanno semplicemente mantenute e questo è il primo grande per Secondo grande tema che già l'anno scorso avevamo affrontato e che oggi persiste e sembra in realtà che il ministero voglia fa voglio far slittare sia quello legato alla regolamentazione
Delle università telematiche è un tema fondamentale che non dobbiamo dimenticare perché si tratta della qualità in questo caso dell'Offerta formativa perché noi sappiamo che l'università telematiche vanno pochissima ricerca
Della qualità dell'offerta formativa dei costi dell'offerta formativa e e attenzione Dellas pei cura azione che si rischia che rischia di nascondere questo sistema le inchieste di Report hanno detto qualche cosa il ministero deve intervenire il terzo tema
Quello che riguarda la vita e le condizioni degli studenti
Degli studenti in termini di diritto l'ossido di accesso e di università mai ma anche di permanenza all'università al costo della vita aumenta l'inflazione incide profondamente sulla vita degli studenti soprattutto di quelli che studiano e vivono nelle grandi città che li stanno espellendo
Che le stanno espellendo quarto e ultimo punto che metto sul tavolo come potete immaginare è il tema della del reclutamento del dei giovani ricercatori del precariato della riforma della legge settantanove che non è stata mai messa per erra delle proposte che il Partito democratico ha fatto anche in Parlamento per superare il blocco che attualmente all'Hamburg sul regime economico del ricercatore ma anche sulla questione giuridica sui compiti che questo contrattista di ricerca deve deve svolgere il ministero rimanda il Governo Larraín rimanda al nord non si vuole mettere a terra questa figura e che cosa ci propone la ministra e ci propone una selva
Di contrattili che rischiano di prolungare la precarietà lo stato di precarietà
Fino anche a diciott'anni una una condizione che ci farà allontanare dalla dall'Europa principali sistemi universitari europei e che andrà a incidere su quella parola
Che il Governo si viene di cui si riempie la bocca cioè la meritocrazia
La chiamiamo diversamente chiamiamola la competitività del sistema universitario italiano
Che va sostanzialmente a fatti a farsi forte dei perché non è certamente attrattivo in sistema in cui un proficuo ricercatori guadagna due mila euro in Italia in in Germania ne guadagna tre mila e cinque quattro mila in Svizzera arriva guadagnarne circa sei mila ecco tensione su questo credo sia un tema che va che vada centrato posto quattro punti
Per provare ad accompagnare questo nostro dibattito ma non voglio aggiungere ulteriori elementi per lasciare a punto a voi la la parolaio
Prendo le prenotazioni dei vostri interventi
Se non ci conosciamo perché m'insomma molte persone si sono aggiunte sono cambiati e molte novità
Voi presentate di direttamente in modo tale che anche la videoregistrazione posso accogliere il vostro il vostro nome
Chi vuole iniziare
Tito è iniziare tu perché hai un'esigenza più di tempo bene per nel frattempo io prendo diamoci cinque sei minuti ok di direi che un tempo utile e aiutatemi a passare il microfono
Rivas sì
Sì intanto grazie dell'opportunità intervenire subito perché alle sette e trenta avevo per impegni familiari
Intanto grazie come ogni anno lo ribadiamo ma non è mai rituale ringraziamento perché ogni anno left Wing mette assieme tutti noi che rappresentiamo delle comunità delle collettività che operano all'interno dell'università
Ed è sempre un'occasione non solo di confronto di trasmissione e condivisione di esperienze
Ma è anche una sorta di laboratorio estivo che ci proietta poi all'autunno e questo ha sempre creato poi delle azioni collettive che hanno permesso anche di mettere assieme noi che siamo diversi e che magari su alcune spigolature abbiamo anche idee diverse all'interno di un contenitore ed è stato così anche prima poco prima mesi prima dell'approvazione del Dl settantanove perché noi abbiamo all'interno di quella legge tantissimi avanzamenti concreti anche perché si è fatto questo tipo di di percorso
Nonostante quei avanzamenti noi ci ritroviamo a due anni diciamo dall'approvazione in cui di fatto c'è stato nel nel frattempo un cambio di Governo e stiamo vivendo quello che è stato un film già visto a nostro avviso cioè il primo punto no il taglio draconiano che oggi si propone mixato a quello che la introduzione di una nuovo arcipelago di contratti precari
Non è né più né meno che è una prosecuzione di un pensiero di un'idea di università che noi abbiamo già vissuto con le lotte le mobilitazioni del due mila otto e del due mila dieci
Cioè cambiano gli attori alcuni manco Mancuso cambiati nel senso rimasti anche uguali però l'impostazione e quella cioè di considerare l'università come un settore di privilegiati di élite da punire dove appunto le risorse sono anche in eccesso rispetto a quelle che effettivamente servirebbero e che questo naturalmente sottende come anche retropensiero di impostazione di modello di competizione
Di neoliberismo se vogliamo buttarla in politica oppure anche soprattutto rispetto al fatto che i nostri partner europei vanno entro una certa direzione quindi noi ci dobbiamo agganciare a questo tipo di tendenza salvo poi scoprire che i nostri partner europei fanno tutto l'opposto di quello che noi conosciamo da quindici anni come politiche pubbliche
In in base a Bari esperienza di governo che abbiamo vissuto perché se noi guardiamo per esempio i dati di giugno dello stesso ministero
E quindi arrivo al primo punto di proposta
Noi vediamo che il di tutte le figure legate alla docenza alla ricerca del sistema universitario italiano se ne mettiamo assieme i contratti a termine cioè intendiamo dire dagli assegnisti in poi
Noi abbiamo un rapporto tra figure precarie e associati e ordinari che sta a cinquantuno e quarantanove
Cioè ogni cento i docenti universitario ricercatori quarantanove sono precari
Cioè quarantanove su cento oggi non possono aprire un mutuo
Hanno difficoltà anche soprattutto a vivere il costo vivo del Polo del proprio vissuto all'interno delle città con l'inflazione che galoppa al sedici per cento ci sono tantissimi studi che abbiamo fatto penso ai nostri dati arte insomma abbiamo messo assieme
Anche un vissuto concreto e materiale dell'essere ricercatore ricercatrice all'interno del contesto città oltre del contesto universitario
E poi abbiamo soprattutto anche un un pezzo di cui si parla meno ma che riguarda una fetta significativa di didattica e sani docenti a contratto che hanno sostanzialmente dei salari che in termini orari stanno al di sotto del valore minimo di salario previsto oggi dalle proposte di legge anche messe in campo in Parlamento cioè parliamo di cinque euro l'ora quattro euro l'ora le gabbie salariali per cui a Cosenza son pagati venticinque euro e a Milano cinquanta cioè noi abbiamo un sistema Ord
Ma mentale di disinvestimento che produce diseguaglianze produce disparità di trattamento fortissime anche al limite della costituzionalità
Come Francesco Roberto San non abbia affrontato anche mentre mesi precedenti anche il fenomeno dei PON no dei dei dei cofinanziamenti europei per cui se non realizzi l'ottanta novanta per cento e questo avviene anche all'azione quattro del PNR R. tra parentesi quindi gli attuali RTI di a assegnisti dottorandi previsti dal filone PNR R.
Il quale se tu non realizzi l'ottanta novanta per cento addirittura devi restituire tutti gli importi ora adesso c'è una nota ministeriale che tutto sommato più o meno supera questo elemento ma che comunque permane e costringe delle individualità e collettività di ricercatori precari a dover fra fonte anche a questo tipo di beffa quindi il definanziamento e l'introduzione di questo arcipelago di figure l'età e non fa altro che aggiungere una pietra tombale a quello che è una tendenza negativa che ne abbiam vissuto nonostante gli enormi sforzi che stiamo facendo
Per l'appunto come comunità e quindi noi da settembre dobbiamo rilanciare la mobilitazione
A tutto campo cioè nel senso non concedere alcuno spazio al governo e alla ministra di poter introdurre questo tipo di
Pezzi meno vita che poi novità non sono proprio perché altrimenti avremmo molti atenei a rischio di bilancio a rischio di chiusura pensiamo soprattutto agli atenei medio-piccoli
Del Mezzogiorno d'Italia ma anche di alcune aree del Centro-Nord che non hanno come dire la quota premiale che non hanno diciamo conto terzi Novalis esagerati come potrebbe avere un Politecnico altro
Che si ritroverebbero ad un ulteriore espulsione di massa di chi chiaramente sempre dell'ultimo anello
Della catena che sono per l'appunto i ricercatori precari corre un rilancio di idee
Ditemi cioè non andò non dobbiamo dire solo no a questa deriva lo dobbiamo dire un no secco
Che si affianca a quello che è un rilancio sulla contratto con le questioni di problematica che diceva in Aranda amore e quant'altro su quello dobbiamo tenere il punto ma soprattutto dobbiamo prevedere un finanziamento ciclico strutturale che recluta i posizioni di ruolo posizioni stabili perché quel cinquantuno e quarantanove per cento grida vendetta quindi non è solo la contingenza dell'emergenza Elita cui ci costringe l'agenda politica ma è anche un rilancio
Come elemento di rappresentanza di un certo valore di un certo idea di università che deve rilanciare sul tema della stabilizzazione le figure
Finisco con le telematiche è perché era l'altro grande tema di cui si introduceva
Anche riportando l'esperienza di ieri cioè io la voglio condividere perché noi siamo riusciti per la prima volta a fare un'assemblea sindacale a Unipol usano
Che già di per sé una notizia insomma secondo noi però
E sarà anche molto partiva da più di di quanto noi ci aspettavamo
E lo voglio dire questo perché l'abbiamo fatto un rapporto molto analitico l'avete visto insomma Bette lecci ha fatto un ramo un report Susumu sulla tendenza degli ultimi dieci anni alle telematiche
Molto importante che speriamo sia anche una base no di rilancio e di controproposta rispetto a quello che una fetta di mercato sempre più grande indiscriminata
Che raggiunge spesso dei livelli anche di mancata legalità diciamo di applicazione di quello che è il diritto allo studio come noi lo intendiamo costituzionale insomma no
E e emerso all'interno di quel confronto con le lavoratrici e lavoratori il fatto che all'interno di una delle più grosse delle più importanti no anche a livello pubblico
Telematiche a parte che si applicano due contratti nazionali differenti quindici ai da un lato lavoratori col contratto dell'università dall'altro coro sesso lavoro stessa mansione stesso compagno di ufficio contratto del terziario UGL
Tra parentesi
Quindi questo che cosa ci dice che poi guardando i livelli retributivi di questi lavoratori vediamo che è un pezzo di quel contratto viene spostata agli altri al contratto Nesta si applica un superminimo cioè c'è un impazzimento generale dell'applicazione del diritto
Retributivo no del lavoro del diritto alla partecipazione che cambia a seconda dei livelli di intendimento dell'investimento
Dell'impresa che gestisce quel tipo di università di quel taglio lì quindi mettere dei paletti chiari seri fare una proposta che in qualche modo mette i puntini sulle i rispetta una deriva incontrollata di questi anni
è necessario anche riportando questa nostra esperienza di ieri che ci ha come dire ha aperto gli occhi rispetto effettivamente a quello che un diritto che il diritto primario che è quello di avere un lavoro stabile e dignitoso e retribuito il giusto quindi era una sollecitazione basata su un fatto che ci è capitato ieri ci sembra importante condividerlo con voi
Ok ripresenta da solo o al microfono sono Pino Di Lullo della se
Facciamo e della segreteria nazionale della SLC-CGIL
Mi collego quindi facciamo una cosa senza che si somme su quello che ha detto fino adesso ha vinto
Però voglio anche se un po'provocatorio tanto diciamo siamo in un contesto dove ce lo possiamo permettere
Ha parlato di problemi molto spesso ne parliamo anche noi
Rispetto alla questa nuova figura importante ci chiedevamo molto del contratto di ricerca rispetto al mondo del precariato
Risponderà se si essenzialmente a un tema cioè nel senso dare una giusta retribuzione una dignità professionale dare diritti la malattia le ferie a a questo mondo del precariato dei nostri settori che è un mondo variegato ma molto consistente fare noi abbiamo fatto un'indagine no e per cui per ogni ricercatore e docente di ruolo ce n'è uno precario cioè è una dimensione
Importante
E nel momento in cui e noi abbiamo Calabrò collaborato ed eravamo diciamo
Contenti anche del diciamo del dell'impostazione che c'eravamo dati rispetto alla riforma sul pre ruolo nonostante i limiti delle risorse perché poi c'è il tema delle risorse sempre fondamentale
Però ci accorgiamo che all'interno di uno schema positivo
Sono stati introdotti degli elementi che ci hanno reso difficile l'applicazione di quel contratto di Vichy
Il medico uno il principale che abbiamo riscontrato che non c'ha permesso a noi
Di firmare con l'Aran l'accordo quando ce l'hanno proposto e ciò è nel contratto di ricerca c'è scritto che non dà luogo a stabilizzazione e questo ci sta in termini generali perché pone ma soprattutto c'è scritto che non si applica quanto previsto dalla riforma ma dia sulla stabilizzazione
Ora a un lavoratore precario evitare giusta retribuzione diritti però se tu vai da un lavoratore precario che ha un assegno di ricerche lì dice guardi doppi soldi Perotti precluda stabilizzazione
Oppure vuol rimanere qua si verifica quello indubbiamente dice preferisco l'assegno di ricerca
Questo è un tema senti finissimo negli enti di ricerca dove l'assegno di ricerca ha dato origina stabilizzazione
Abbiamo migliaia di assegnisti di ricerca che sono stabilizzate che oggi sono ricercatori dell'INFN piuttosto che del CNR piuttosto che altri
Situazione completamente riversa sull'università dove sappiamo che l'assegnista di ricerca non ha nessuno spazio rispetta processi stabilizzazione perché c'è un altro meccanismo
Faranno voi nel momento in cui ci troviamo di fronte all'Aran ci dice questo il contratto di ricerca voi delle soltanto stabilire la parte economica
Sapendo che c'è questo problema abbiamo ritardato oggi abbiamo un testo positivo risolve alcuni aspetti fa riferimento a specifici diciamo normative di settore
E siccome per fortuna la legge dice che il contratto di ricerca è un contratto a tempo determinato noi crediamo che per quella via si possa applicare quanto previsto dalla due diciotto
Che la legge di riforma lenti ricerca che prevede che i contratti a tempo determinato e gli esseri ricerca possono essere stabilizzati dopo tre anni quindi per quella Vialli comunque riferimento pensiamo però diciamocela tutta una legge che noi facciamo per i precari che prevede che non può mai dato origine alla stabilizzazione è un po'un controsenso
Ce l'hanno imposto per me farà girare a girare dossale c'ha pure messo la la zeppa della dei soldi che dovevano essere diciamo equivalenti prassi di ricerche contratti di ricerca per cui subito c'hanno detto ma scusate se il contratto di ricerca costa di più e devo spendere stessi soldi si dica che ebbe alcuni regali vanno a casa
Quindi ecco
Non c'è dovremmo anche quando cd toccherà e credo che non passerà molto tempo perché per come stanno combinati Zucchetti popolari cioè dovremmo essere anche più diciamo determinati più convinti a centrare l'obiettivo anche perché purtroppo questo non lo poteva prevedere nessuno fatta la legge qualche mese dopo cambia del governo e quindi diciamo ha difficoltà se aggiunta difficoltà ce l'ha detta
Complicata
Detto ciò per dire come un po'complicata anche le questioni che sembrano più facili tra di noi no
Oggi noi ci troviamo in un altro scenario
Ora contratto di ricerca magari dice che l'Ara problemi trasferimento ci convocheranno a settembre a settembre forse noi eravamo già in condizioni di poterlo sottoscrivere abbiamo don in conto due giorni fa
Detto ciò il problema
è che su un tema che riguarda il precariato oggi abbia una situazione drammatica non solo il taglio che abbiamo denunciato da subito che non era della dimensione di cui parlavano ma era ben più ampio
Si aggiunge un intervento sul cosiddetto decreto legge scuola quello sul l'anno scolastico sullo sport che dice
Guardate università
Siccome diciamo hanno fatti dagli potete utilizzare i soldi della stabilizzazione per pagare gli stipendi
Ergo
Di Gore processo straordinario di mutamento finisce qua
E ritornando al precariato possiamo scrive quello che ci pare però se poi non ci sono le assunzioni diventa problematico e fa il paio
è passato alla Camera c'è proprio del Governo per cui alla Camera è passato così c'è scritto che
Non era inizialmente nel decreto ma lo diventato diciamo da un po'qualche giorno ecco
è sardo a sala Gambara penso che si possa dare per quasi scontato
Quasi per scontato e quindi abbiamo questo tema ora contatto cercasi ma naturalmente si stanno predisponendo con un il sì da sempre più piccola Sempre con meno personale di ruolo a far sì che ci sia un bel numero di personale diciamo precario che però deve pure costa poco perché altrimenti no se no non tornano i conti e quindi ci troveremo in questo contesto che ci che condanna il nostro paese ad avere come cita sempre più piccola
Assolutamente distante al contesto internazionale io mi ricordo
Che giustamente dalla legge di bilancio che stanziò il piano straordinario mutamento c'è scritto ma lo stanziamo questo devastato Diego lamento ma guardate che mancano quaranta mila docenti per fare rapporto docenti studenti
Della media europea mancano quaranta mila docenti sul cinquanta mila sessanta mila richiesto di ruolo fino a che ne mancano pochi mancano quasi quindi ecco rispetta questa cosa qui la faccio breve perché poi ognuno naturalmente avrà vi rimando pure al nostro sito ne abbiamo fatta approfondimenti su questo FFO ma come sulle telematiche sul precariato diciamo ci siamo spesi in questo periodo
Nel fare informazione o contro informazione diciamo così anche perché nell'ultima First però non è soltanto che non erano duecento milioni ma non più di cinquecento milioni il taglio ma anche la ripartizione di quelle somme dentro l'affair però è stato fatto in maniera tra virgolette
Fate pratiche stupidamente fu furbesca c'hanno preso delle voci
Dell'FFO che sono finalizzate che sono sempre state dalle luci finalizzate l'hanno messo dentro la la la parte diciamo quella storica
Non funziona perché stesso finalizzate non posso stare lì per far vedere che quella parte di finanziamento non diminuirà maniera così drastica in realtà diluisce maniera drastica e come detto
Molte università
Quelle diciamo più piccole quelle magari più del sud nel giro di un anno due probabilmente avranno un tema anche relativamente diciamo al pagamento degli stipendi e al mantenimento dell'attività questo un dato ben conosciuto dal Ministero quindi non è una cosa ci diciamo voi perché vogliamo buttarla ancora e un dato drammatico
E quello che è preoccupante che tutto ciò non è avvenuto dopo la legge di bilancio due mila venticinque perché tutti ci aspettiamo italico di venticinque perché di c'erano l'inflazione così dice me nel termine il discorso dell'eccesso dei di debito per cui ci all'abitazione zero cinque punti di PIL e quindi dieci miliardi di euro che vanno aggiunti ai venti miliardi di euro per manteneva DG bilancio così come fa capire che servono dei soldi che il governo ha già detto
Se servono dei soldi e far quadrare i conti
Non aumenteremo ma la pressione fiscale faremo i tagli alla spesa
Tagli alla spesa sono venti per cento di Bay e spese vede i per il consigliava per i contratti di lavoro del pubblico impiego quaranta per cento spese sociale di cui l'ottanta per cento e la previdenza
Ci riduca diciamo mettiamola così
Quello che stupisce che si vestirà l'hanno fatto prima con la spending review del due mila ventiquattro per cui è di venticinque
Quindi strillare fare il caos farei tutto quello che possiamo mettendoci
Telemedicina oggi
è come se facessimo un discorso per mantenere una situazione che non è quella certa ideale ma in questo senso con ciò che ha fatto la Crui che abbiamo in qualche modo sollecitato ci stava perché se non parlano adesso vuol dire che finita ecco io penso che quello che ha fatto la cui hanno fatto il loro diciamo è già già non c'aspettavamo in questi termini ma soprattutto dobbiamo fare qualcosa noi
Noi le organizzazioni sindacali le associazioni studentesche gregari i partiti che hanno a cuore questo nostro mondo quindi dobbiamo assolutamente unire le forze non dividerci su cose che non c'hanno senso abbiamo l'obiettivo più grande quello che difendere la nostra università
Allora buona sera tutti a tutti sono Francesco De Luca coordinatore nazionale di primavera degli studenti e anzitutto vi ringrazio ringrazio Roberto Francesca la streaming per l'attenzione che da sempre alla al mondo universitario è anche per l'organizzazione di questo tavolo
Innanzitutto dico che sono profondamente colpito dal nome che avete dato al workshop perché credo che riassuma non soltanto sa bene sì un termine che inserita appunto di una categoria laboratoriale della del precariato in realtà io credo che possa riassumere quella che è la condizione universitaria
Anche per quanto riguarda l'ambito studentesco quella che è un tema della precarietà oggi la dividiamo anche in termini di quello che è la formazione universitaria n relazione a alla capacità di uno studente della famiglia italiana anche alla possibilità di permettere la possibilità di studiare di continuare a mantenere gli studi vediamo che oltre che sulla questione delle FFO appunto venuto alla ribalta in questi ora visto la pubblicazione della bozza di decreto ma in generale sono anni già dalla legge di bilancio insomma era già prevedibile
Nella riduzione della del signor dentro l'università e anche per quanto riguarda le borse di studio è la quota del FIS quindi ne abbiamo o un sistema di diritto allo studio totalmente demandato alle Regioni
Che risulta essere insufficiente e questo porta a una precarietà anche dal punto di vista degli studenti che iniziano un percorso che vivono da precaria anche la loro condizione studentesca perché inizia un percorso di studio convinti di poter attingere a quella per la borsa di studio quindi a essere sostenuti dallo Stato nel loro percorso quando invece poi magari nel corso del tempo si ritroveranno per assenza di risorsa risultare il Torino beneficiari e quindi a non poter continuare quel percorso che ne un precariato per I viviamo a tutto tondo all'interno del sistema universitario
E che però aveva delle ripercussioni ancora più grave in relazione a quella che è la chiave di lettura che si vuole dare anche a a una serie di riforme che il governo sta mettendo in atto quindi una riduzione di fondi l'autonomia differenziata e il la riforma del pre ruolo
E in insieme si appunto cerca di e smantellare proprio quello che è un carattere peculiare dell'università per come l'abbiamo conosciuta difesa
Che porta a rendere meno accessibile un un percorso di formazione meno accessibile quella che la carriera accademica significa appunto delegare relegare ad uno status quo quella che e la partecipazione al sistema universitario anche semplicemente far parte di una categoria Polo come quell'università aria diventa un privilegio semplicemente dal momento in in cui si riesce ad accedere alla al percorso di studi universitari quindi in in quello che riteniamo come Piera Degli stende che a partire insomma da da questa estate bisogna certamente dare un azione di rilancio come si diceva prima
è di battaglia politica sul tema dell'università che poi è un tema che riguarda non Toro università ma in generale appunto quello che e il futuro del Paese perché senza formazione senza formazione destinare difficile doma si riesca a creare culture capacità di guardare lontano anche all'interno del panorama europeo quindi crediamo che insomma debba essere un momento un'estate di unione di battaglia politica ma soprattutto di programmazione quindi credo che momenti come questi di quelli ringrazio ancora una volta debbano servire un po'anche a a farci essere erette tra noi noi come componente studentesca insomma ci siamo abbiamo espressione dell'uso il parere un parere sull'FFO nel scorso due giornata dicendo SV fortemente negativo
Lo faremo insomma anche all'interno del con quindi abbiamo tutta la la la voglia di fare la nostra parte ma ovviamente
A fianco a chi oggi può svolgere un ruolo determinante come può essere la Crui come sicuramente e il collo come sono
Le parti politiche sindacali quindi io credo che solo unendo ci e e partecipando insomma convinti di quella che è una battaglia prima di tutto culturale per il futuro del Paese possiamo cercare di liberare un po'anche da quello che è un retaggio un po'di indo culturale di aver timore di anche da parte delle delle sessioni vestita
Di andare contro alla al governo oggi abbiamo una necessità che è quella di i imporre la nostra voce credo che unendo le forze soprattutto noi che appunto oggi rappresentiamo un pensiero libero politico sindacale studentesco possiamo far sentire la nostra voce con maggiore impasse
Garanzie io come già detto sono Gianfranco Bocchinfuso di Rete ventinove aprile mia aggiungo anche io ai ringraziamenti per questo tavolo anche all'apprezzamento per il titolo
Però non i versi da che non sia precaria che appunto va declinato dal punto di vista della precarietà di chi lavora a tempo determinato nell'università va declinato come giustamente diceva in una condizione di precarietà degli studenti
Ma io credo che quest'anno si aggiunga una ulteriore interpretazione di questo termine precario come ci diceva
Pino prima la precarietà degli atenei del genere io abbiamo sempre parlato di precarietà questo tavolo degli a discorsi quest'anno ci troviamo a discutere
Vi è la possibilità che alcuni atenei possono nel giro di qualche anno non chiudere i bilanci ed essere
Ed essere forzati ad accorpamenti ecco questo diciamo e e il contesto in cui ci muoviamo come ho avuto modo di dire non molto tempo fa io credo che vada in blocco difeso il nostro modello universitario italiano che è quello di una università diffusa nel territorio con una qualità media accettabile
In virtù anche del fatto che le università come sappiamo era qua erogano titoli che danno poi dei diritti e deve e hanno un valore legale quindi da questo punto di vista va difeso il modello e per la prima volta ci troviamo a dover difendere in concreto l'esistenza di questi atenei quindi non perdere di vista di vista questo questo obiettivo più ampio tornando invece alla precarietà più squisitamente i diciamo rivolta a chi è precario nella Università io credo che se vogliamo fare anche un po'di elaborazione politica e credo che questo sia un tavolo in cui vada fatta insomma non ci dobbiamo dimenticare che la precarietà
E funzionale ora un modo riscopriamo anche le vecchie categorie modello di economia iperliberista
E e a un modello e a un modello che vuole anche un certo controllo sull'eventuale dissenso questo è importante perché quando parliamo dei precari dobbiamo preoccuparci di varia spetti uno e quello prettamente dei diritti sacrosanto cioè il precario deve avere i dei dei diritti che sono legati alla sua possibilità di di di andare in malattia di avere gravidanze eccetera eccetera di eventualmente essere stabilizzato
L'altro non dimentichiamocelo mai dobbiamo assicurare Act ai nostri giovani ricercatori che sono nella loro fascia di età più produttiva la capacità di elaborare sapere critico e per questo serve un'indipendenza nella ricerca questo prescinde da quel cioè nel senso e e associato ma non direttamente collegato a questi a questi discorsi e dobbiamo sforzarci di di di di di non
Di Dino scordar ce ne
Come dicevo poco fa al Forum coordinato da Alfredo
Noi stiamo andando a in una condizione di di sottofinanziamento c'era questa critica latente che facevamo ai tempi della legge settantanove che non prevedeva le risorse per dare concretezza al contratto di ricerca
Le risorse si sperava che attinge alle forse dal Pnr R. perché comunque il contratto come figura precaria si sarebbe potuto attingere lì non è successo neanche questo il PNR sta finendo
Il contratto dell'assegno restano ancora strumenti in in competizione
Quindi la situazione estremamente peggiorata e stiamo andando incontro a un periodo di tutti contro tutti guardate perché ci sono giustamente gli studenti che regaleranno qualcosa ai precari che vorranno essere stabilizzati chi è dentro l'università
Che per un meccanismo distorto che non separa la progressione dal reclutamento andrà a réclame era il suo diritto di fare la progressione anche questo una stortura che bassa nata pensando a un riordino giuridico della figura dei docenti
Noi come come movimento lo sapete tutti credo quelle che ci conoscono
Difendiamo e però abbiamo la causa del ruolo unico chiamiamo diversamente chiamatelo come vi pare ma insomma cerchiamo di individuare dei meccanismi che se non altro non non ci ci ci ci ci ci permettono di non andare al tutti contro tutti perché guardate e lo sapete bene quelli che vivono nei dipartimenti quando il Dipartimento delle votare tra una crede di zero due un'assunzione di zero sette
Tra l'altro con quello che l'aveva prediche vota pure c'agli amici e insomma è una condizione che penalizza la la la la stabilizzazione adesso voglio dire diciamocelo che dinamiche poison queste sono umane sono fu sono comunità di uomini che pensa ai loro interessi prima che a quelli che a quelli dei loro dei loro precari quindi io non non non non non non non so cos'altro aggiungere però in effetti accolgo l'invito a fare un fronte comune
Io non so delle letture politiche le lascio ai politici perché non sono altrettanto bravo a farle però diciamo queste ultime tornate elettorali le amministrative forse più ancora che le europee
Diciamo un campanello di allarme alla compagine di governo credo che l'abbiano accesso
E allora facciamogli capire che se mettono mano al sistema universitario potrebbero trovarsi movimenti studenteschi nelle strade perché questo in un momento cioè all'università si mette mano quando si pensa di essere molto molto forti perché alla fine è uno dei pochi comparti che può veramente
Che può veramente scatenare il dissenso in modo in modo evidente nelle piazze
Ecco facciamo gli capire che insomma siamo pronti a questo ma costruiamo questo fronte con tutte le associazioni con nuovi docenti con i precari con gli studenti
E speriamo che possa bastare
Scusa solo una nota telematiche perché l'hai aggiunto ti rubo altri trenta secondi telematiche
Tutto tutto problematico e stelle ci ha fatto uno splendido rapporto da cui penso sia stata tratta anche la puntata di Report
E è tutto vero ma ricordiamoci che le telematiche non è solo lauree triennale lauree magistrali si sta giocando una partita
Spietata su un altro tipo di precarietà quella che porta all'insegnamento nella scuola
In cui vi ricordo che a chi vuole insegnare e ha conseguito un titolo oggi tutti precarie non precari chiediamo due mila cinquecento euro al mese per fare i sessanta C e più queste una vergogna almeno le università pubbliche devono applicare i parametri del diritto allo studio a questi due mila cinquecento euro se una persona Cioni sei basso
Deve poter accedere a quei master chiamiamolo come vogliamo Master il percorso formativo comunque un percorso post-universitaria gratuitamente e almeno da questo punto di vista differenziamo ci dalle telematiche questa cosa io lancio qui un appello allora tutte le associazioni partiti
Facciamo una richiesta tutti i Senati accademici in questo in questo senso che i Senati accademici e CDA approvino un provvedimento in cui si applicano i canoni del diritto allo studio
Ai due mila e cinquecento euro di tasse del del percorso sessanta CFU e veniamo dello sciame erodere qualcosa da questa torta magnifica che abbiamo regalato alle telematiche perché anche questo è un altro bel regalo che abbiamo fatto
Grazie Dario Cecchi alta d'
Un altro grazie e grazie di aver organizzato l'incontro anche da parte mia
Ma io sono completamente d'accordo con le considerazioni che avete fatto specifiche
E generali sui problemi che riguardano il mondo dell'università del precariato dei diritti dei lavoratori e degli della ricerca e e anche degli studenti
E così via dicendo vorrei aggiungere una considerazione diciamo di carattere un po'più politico se vogliamo cioè se la minaccia all'università e generalizzata se quello cui ci dobbiamo per il preparare in autunno è
Uno
L'attacco su tutti i fronti
Ci dobbiamo rendere conto che la battaglia non può essere solo parlamentare e pone un problema di consenso allora io lo dico in modo molto provocatorio ma anche molto franco diciamo così
La il problema cui accennavi forse tu inizialmente che c'è un pensiero di senso comune per cui l'università è un microcosmo di privilegiati c'è cioè è un'idea diffusa
Ed è un'idea talmente diffusa che se leggete un articolo su un concorso universitario pilotato sulla stampa di restituisce questa immagine e non della stampa di destra lo leggete su Repubblica per intenderci
Quindi questo secondo me pone un problema usando i temi le parole diciamo di moda oggi pone un problema di storytelling di che cos'è l'università italiana
E perché è giusto difenderla
Perché io non mi voglio illudere troppo su questo io non credo che Meloni Tajani e Salvini litigano in modo irreversibile sub università anzi quindi se i numeri in Parlamento ce l'hanno
Io mi preparo come dire al fatto che quella battaglia lì
Difficile da combattere allora il problema è ma nel Paese io che cosa che ha scosso rilevare che tipo di consenso e riesco a sollevare
In che modo si cambia un po'questa immagine alla rispetto a quello che dicevate anche voi no cioè il fatto di raccontare un'università che non è un mondo di privilegiati
Ma che è un mondo in crisi ridotto ai minimi termini dove la gente intraprende delle carriere come dire senza un orizzonte di vita a sicuro
E soprattutto aggiungere perché questi possono essere visti al limite come temi diciamo che interessare a chi sta dentro quel mondo e relativamente a chi sta fuori mettiamolo nei termini di un patto sociale tra l'università e la società
Cioè il fatto che un'università del genere come dicevi tu non è più competitiva in Europa e nel mondo
E vuol dire semplicemente cari cittadini compreremo tecnologia innovativa all'estero non la faremo più noi compreremo medicinali
D'avanguardia all'estero e non li faremo più noi i vostri figli se studieranno in quest'università a un certo punto lo studieranno più in università
Ma di innovazione di e d'avanguardia Esseneto già se ne vanno all'estero molto spesso ma insomma
Allora però queste cose in realtà rispetto a quelli ideali che il senso comune
Un po'ci ci guardava come dire con un occhio quel di malocchio mettiamola così in realtà sta penetrando quest'idea che c'è un problema se poi i ragazzi se ne devono andare se poi i qui non si trova lavoro nonostante si abbiano lauree dottorati master eccetera eccetera quindi il punto che vorrei sottolineare io e che secondo me non ci dobbiamo mobilitare è ovvio che di fronte al pericolo dobbiamo riuscire a trovare la quadra di una un'azione collettiva e non ci mettiamo a litigare sulle cose sui particolarismi eccetera eccetera però ci deve essere anche lo sforzo di farlo arrivare veramente a chi anche sta fuori questo discorso
Perché è l'unica speranza come dire di poterla vincere almeno parzialmente questa battaglia questo veramente molto semplicemente però era un elemento che secondo me è importante grazie
Il
Ok cerca di farmi sentire innanzitutto volevo ringraziarvi per l'invito secondo me molto importante riparlare dell'Università perché insomma un settore della società che è stato per molti anni dimenticato secondo la nostra organizzazione io appunto Céline Sabian sa che insomma un mega ateneo a centotrenta mila studenti e studentesse quindi a un contrasto molto diverso
In diciamo atipico rispetto alle università italiane diciamo ne vogliamo mettere al centro la nostra esperienza di mobilitazione di proposta che abbiamo fatto negli ultimi anni ha a partire da il caro affitti né siamo quell'associazione quella generazione che ci siamo accampati accampare davanti a nostra università
Rip riprendendo il discorso di che Area uno spazio un campo in cui in questo autunno tutte le parti sociali dagli studenti e le studentesse lavoratori e lavoratrici i sindacati e lavoratori precari siamo tutti uniti contro questo governo di destra che tra le tante cose vuole anche smantellare i nostri Vittorio studio secondo me molto positivo e dopodiché volevo aggiungere che ha appunto perché le università precaria secondo me è una catena un cane che si morde la coda noi siamo un po'alla generazione che è destinato a essere precaria secondo la mia analisi
è un tema che si appare diciamo da da livello della scuola che poi si riversa all'università e poi arriva al mondo del lavoro secondo me non diamo dimenticarci un po'alla correlazione fra questi tre mondi quindi appunto un appello a non dividere le riforme o comunque le mobilitazioni e le proposte che verranno fatte
In quest'autunno comunque durante tutto l'anno a riguardo questi danni appunto di convergere tutte tutti insieme
Questo turno ma anche la prossima primarie primavera livello e di sapienza ma anche a livello nazionale regionale ci saranno degli appuntamenti molto importanti
Ossia il rinnovo delle rappresentanze studentesche a livello d'ateneo a livello e dire giovane quindi per quanto riguarda il diritto allo studio che ha di competenza regionale
E poi a livello nazionale per quanto riguarda il CMS vuole degli studenti universitari
Per fare un piccolo focus sul per quanto riguarda il diritto allo studio la nostra regione né il nostro ante regionali per il diritto allo studio è commissariato da più di un anno non c'è ancora stata la volontà politica da parte di fra dall'Italia di ricostituire il CDA
Dell'anti disco per garantire a tutte e tutti noi il nostro diritto allo studio a percepire la borsa di studio
Ha da viene garantito il diritto alla casa in degli studentati pubblici accessibili a tutte e tutti perché ad oggi da più di un anno stiamo denunciando quello che non va nella solista Moni versi Italia a partire da il caro affitti che si interseca inimitabili mente anche a quello che avverrà l'anno prossimo si al Giubileo
La città di Roma in particolare sta diventando una gabbia per turisti in cui gli affitti bravi sono la maggior parte delle offerte che si possono trovare in cui gli studenti e le studentesse devono e devo andare via di casa perché l'anno prossimo il d'proprietario della della casa dovrà affittarlo per B&D
E per fare accedere insomma i turisti la loro casa ecco
Parlando di questa lagna compagni universitari ha fatto una festa per dire che insomma verrà sfrattata e questo un po'per dire che questa realtà sta diventando molto normalizzata
Oppure il fatto che Sempre recandomi al precariato per alcune facoltà non si troverà mai lavorò come le materie umanistiche io studio Sociologia niente ritardo Sempre in chiacchiere a parlare con chi fa facoltà mediche o Stam che noi siamo sempre l'ultima ruota del carro che non ci immaginiamo neanche un futuro dopo l'università perché a quello che è la realtà di oggi
Non ci sono riforme strutturali per l'università né a livello regionale né a livello nazionale noi sicuramente ci saremmo continueremo a prendere
Per garantirci a tutte e tutti i nostri diritto allo studio che sia di qualità e che non sia smantellato da riforme come quella della dell'autonomia differenziata che continua ancora ancora a dividere il nostro Paese e quindi so dire poi dei contare
Insomma lei lanciamo sulla fiducia che insomma avrebbe noi in voi noi sarete al nostro fianco durante questo tunnel durante i prossimi anni Grazia
Ok mi sentite si si sente ok
Appunto sono Alessandra Luciani della segreteria di Adi Associazione dottorandi e dottori di ricerca in Italia
Diciamo che quindi siamo in in prima linea per quanto riguarda questa bozza di di riforma del pre ruolo
Ci tengo innanzitutto a a fare una nota di di merito su quanto sia Complesso i anche molto poco democratico porci di fronte a una bozza che non è stata assolutamente discussa ma partorita da una commissione di saggi e e che anche anche per no
Sì ed è giudizio noi la lasciamo così
E che è molto e quindi veramente difficile fare un fronte comune e e ha veramente complicato anche dentro gli atenei spiegare la gravità della situazione che ci arriverà
Di fronte e di cui dobbiamo sicuramente tenere conto e dobbiamo fare uno sforzo proprio nello spiegare all'esterno cos'è l'Università cosa significa vivere l'università
Non come un sistema di privilegio anche se di fatto pertanti fare ricerca e continuare il mondo riceve di universitario
è di fatto un privilegio un privilegio economico ovvero chi non può permettersi dieci anni di precariato viene espulso e non viene espulso per mancanza di competenze o per mancanza di voglia ma banalmente perché si arriva a un certo punto in cui si vuole fare un un figlio per esempio e questo non è assolutamente conciliabile con una vita precaria che ti porta a cercare un assegno dopo un assegno dopo un assegno per la durata di un anno un anno e mezzo che ti porta a dover girare tutta l'Italia
Per cercare quell'assegno
è un sistema che teoricamente dovrebbe superare l'assegno non fa altro che creare altri cinque figure che di fatto cambiano nome a quello che già abbiamo
Ma non cambiano nulla nella sostanza se non peggiorare aumentare ancora di più il periodo di precariato e quindi di fronte a a un'uscita diciamo fra l'ottanta e il novanta per cento di chi fa un dottorato viene espulso dal sistema
E io non perché ovviamente con tutto quello cioè con il il grande dispendio di di risorse in maniera anche a volte molto positiva a volte meno
Con i fondi PON i fondi PNR R è stato dato un grandissimo sprinta ai dottorati
E sono stata Berti tantissime posizioni peccato che quelle posizioni non sono mai vista come il PRT di APM RR
Non sono mai stati pensati poi per aprire nuove linee di ricerca dentro agli atenei non sono mai stati pensati per effettivamente lavorare su quei punti del PM RR innovazione tecnologica il Green e effettivamente proiettare l'Italia
No in in un mondo differente in un mondo nuovo
E e appunto il tema dell'espulsione secondo me è un tema forte che noi dobbiamo comunicare all'esterno e dobbiamo comunicarlo anche dentro a Chieri chi è nell'università perché spesso purtroppo c'è questa sensazione di io ce la farò
E spesso invece non c'è ma non c'è per mancanza di volontà o di bravura ma proprio perché non esistono le risorse non esistono non esiste un piano ordinario per stabilizzare chi c'è per dare la possibilità di rimanere in ateneo
E ecco diciamo che andiamo incontro a un po'un momento di una tempesta perfetta no in cui si sono da una parte il Pnr r i fondi PNR arrecando danno a terminare nei prossimi anni
Già si intravedono Italy all'FFO che per ora sono così ma in sicuramente nei prossimi anni saranno ancora più ingenti e quindi è necessario fare fronte comune fra tutti gli attori sociali e quindi fare un fronte comune dentro all'università per rivendicare tutto quello che l'università rappresenta e per comunicarlo all'e sterno e per dire che la precarietà è insita dal momento in cui si entra a in Triennale e diventa tangibile al dottorato e poi quando si finisce il dottorato davvero si crea un momento in cui anche andare avanti non è più possibile e arriva un momento nella vita di tante tante in cui il precariato è talmente preponderante e che l'unica alternativa e cambiare lavoro e andarsene e allora anche per togliere questa retorica no dei cervelli in fuga
Iniziamo a spiegare chi quei cervelli non sono in fuga quei cervelli sono stati cacciati
No ma dico poche cose perché è andato sono Angelo Schillaci insegna Diritto pubblico comparato alla alla Sapienza ancora per qualche mese faccio parte del Coupé del mio della mia unire uni per SITA e faccio parte del PD
Sono state dette già questa nota di merito spero non hanno soldi per
Allora no a me pare che sia già venuto fuori molto bene come la precarietà attraversa tutte le dimensioni che lo ha richiamato in apertura della sua introduzione quindi su questo
Non c'è molto altro da dire su come la precarietà attraversi la condizione delle studentesse e degli studenti dei ricercatori precari del personale degli atenei degli atenei stessi anche in prospettiva
Con il paventato taglio delle FFO
Proprio tu hai detto all'inizio proprio sul taglio dell'FFO una cosa che ho trovato estremamente interessante e rappresentativa di un problema secondo me di fondo che c'è sull'università nel nostro Paese tu hai detto tagliano cinquecento milioni all'FFO e poi dicono c'è il Pnr reciso animi i miliardi del Pnr RC sono i fondi europei eccetera ecco questo è il problema secondo me è una grossa parte
Del problema nel senso che si è perso ormai da moltissimi anni io non ne ho me memoria quindi sono moltissimi anni
Si è persa la capacità da parte del processo politico e di governo dell'università ai livelli più alti a partire appunto dal Governo e dalla politica
La capacità di mettere sull'università un punto di vista è un lavoro di tipo Strokes Trulli strutturale e non rimedia alle non emergenziale non faccio due esempi soltanto uno è stato già ricordato questo articolo quindici commi uno bis e seguenti del decreto cosiddetto sport perché in realtà poi un decreto sporto scuola unite università eccetera
Nel passaggio alla Camera son comparsi questi commi uno bis e seguenti l'emendamento se non vado errato e di una parlamentare di Forza Italia
Che introducono un nuovo momento di reclutamento straordinario di progressione straordinaria per i ricercatori a tempo indeterminato vengono messi ma certo numero di milioni di Euro per un re per una star per una progressione straordinaria degli arresti
Il cinquanta per cento di questi fondi vanno con il ventiquattro comma sei l'altro cinquanta per cento va con il diciotto della legge due qua e quaranta non dico che sia sbagliato né che non ci sia beni bisogno ma diciamo si entra poi subito nella logica della guerra tra poveri che
Che si richiamava anche prima quindi per carità non è sbagliato in sé e eventualmente ma il tema è siamo davanti all'ennesima operazione toppa sostanzialmente per una situazione in assenza di un punto di vista più organico
Su tutta la questione delle carriere dar reclutamento alle progressioni e queste parte del problema dell'università e della precarietà per università e nostro Paese che hai strutturale
La precarietà
Strutturale a ogni livello universitario nel nostro Paese l'altro tema che io personalmente sento molto nella mia esperienza di ricerca e e e nell'università è il tema della incapacità di pensare a un finanziamento stabile e accessibile della ricerca di base
Penso sia un problema condiviso sentito da molte e da molti cioè chi fare ricerca in questo Paese deve inseguire bandi Progetti
Non esiste la ricerca di base in questo paese non esiste nemmeno negli negli atenei più grandi penso al mio in cui il finanziamento della ricerca cosiddetta di base da parte dell'università va su bandi va su bandi
Prove e su progettazione
Va su bandi e su progettazione sarà meritocrazia ma in realtà è una meritocrazia che attraversa i diversi ambiti scientifici in modo molto diverso nel senso che poi ci son delle aree che son più finanziate delle are che son sotto finanziate io sono un giurista potete immaginare quanti soldi arrivano a noi e quant'è difficile
Compete effettivamente per un progetto di di ateneo anche in un in un in un in un'università come sapienza io che non credo di essere diciamo faccio il mio con dignità
Ma sono ormai due giri che non riesco ad a vere il finale il finanziamento di un progetto non ho i soldi per comprarmi cioè ce li ho nel senso che coi suoi soldi miei giorni ospite stipendio
Marano fondi per comprare libri uno fondi per le missioni non sono fondi per inviti per invitare colleghi non mi vergogno a dirlo ripeto perché Home penso di peso ma fare il mio con dignità il tema non è la scarsa qualità del Progetto che tu presenti il problema che la tua Area Scientifica prende magari non più del dieci per cento dei fondi che la che che che l'ateneo quindi la torta sostanzialmente è troppo piccola
Per consentire a tutte e tutti di avere una opportunità ecco io mi chiedo come in assenza di un approccio di tipo ostro strutturale alle politiche l'università nel nostro Paese come si possano governare i progetti di innova azione
Sì chi fa ricerca appunto non ha tempo
Per pensare nel lungo periodo
Non ha tempo vuoi perché sei precario vuoi perché non ha i fondi vuoi perché devi pensare alla prossima scadenza del prossimo bando europeo qui devi mettere lì a vedere la la o perché devi rendicontare o perché la digitalizzazione
Del lavoro amministrativo nelle università ci ha burocratizzato la vita in un modo ancora peggiore rispetto a quelle a quello che era prima
Ora io mi chiedo anche però e
Di invito insomma a fare pressione un po'più ampia in parte è stato già detto perché però accade tutto questo questo è accaduto negli ultimi quindici anni
Prima per la contingenza economica dai tagli la crisi economica e finanziaria eccetera
Secondo me però adesso inizia ad accadere anche per un motivo diverso
Cioè inizia ad accadere questo perché l'università è un pezzo importante dello spazio pubblico di questo Paese
E non si vuole mantenere l'università come spazio libero sereno libero da preoccupazioni libero da ostacoli di fatto che impediscono la partecipazione come dice l'articolo tre comma due
Abbiamo visto le prime avvisaglie già quest'inverno con la gestione del dissenso dentro le università le università che è stato un passaggio secondo me
Grave e evocativo di quello che sarà l'inverno prossimo c'è una preparazione secondo me di quello che potrà accadere
Nel prossimo Periodo
L'università è un pezzo importante lo spazio pubblico di questo Paese per l'esercizio del dissenso per lo sviluppo del sapere critico per le politiche per l'inclusione penso al quello che sapienza per esempio
Prova a fare in termini di cosiddetta quarta mi mi mi scusi mi missione c'è la lotta alle discriminazioni e alle disuguaglianze eccetera ecco al a come dire soffocare Luni l'università
Tagliando
Esasperando la precarizzazione in tutte le dimensioni che abbiamo ricordato da me pezzo di un disegno politico che in prospettiva consegna l'unico lungo l'università l'irrilevanza la decadenza
E con l'Università consegno allo spazio pubblico di questo Paese ad una atrofizzazione sempre più reo preoccupante
Grazie mille Angelo per queste riflessioni Mauro Tulli
Anche da parte mia un grazie agli organizzatori in particolare a Roberto che ormai da anni
Segue i nostri incontri non militanza tenacia davvero grazie coltri senza dubbio utili tra loro anche marcatamente DiVersi questo forse significativo per indubbiamente la situazione del sistema nazionale o di quel che resta del sistema nazionale multa con buona velocità e Mutant negativamente ecco io prendere le mosse l'intervento che dovrebbe toccare tanti tanti aspetti da quello che proprio Tito osservava in apertura abbiamo organizzato un incontro inutili Cusano
Iniziativa senza dubbio meritoria
I sono e dice che sia avvenuta curioso dei risultati non sorpreso del successo
Perché perché università telematiche unico usano è una sorta di paradigma visita telematiche che ai media da ormai numerosi immensi vado quasi credo intorno ai due anni conosco molto da vicino per incarichi vari piovuto in relazione alla al Consiglio universitario bene lei università telematiche rappresentano a mio parere sempre più una sorta di paradigma dell'università che la politica di questo governo vorrebbe
Sono sedi lasciatemi esprimere in termini un po'forti ma per così per facilità di comunicazione sono sedi di sfruttamento sono secchi
Di di angherie sono sedi del sommerso sono sedi dove le figure contrattuali si sovrappongono e si confondono o non esistono o sono sedi del precariato della fugacità
Io ricordo in queste mie avventura o meglio disavventure di contatto con le università telematiche di aver scambiato due parole con il proprietario di un il Cusano
Figura a tutti nota figura anche un po'pittoresca figura che però rischia di farci vedere in maniera concreta il sistema universitario il non sistema che la politica di questo governo vorrei io professore e una citazione è quella che vi propongo quando un docente non vi lavora lo cacciò
Ora affermazione di questo tipo sono affermazioni che possono in qualche modo descrivere l'Europa prima della rivoluzione industriale
Sono affermazioni che stanno indietro di circa due secoli sono affermazioni in cui strutture in questo caso universitarie sono affidate alle leggi più selvagge del mercato
Purtroppo noi non possiamo non vedere in strutture di questo tipo che ahimè si moltiplicano stiamo parlando di duecentocinquanta mila studenti contro poco meno di due milioni il rapporto comunque nonne
Da trascurare non è marginale sappiamo bene che iscritti crescono e cresceranno sempre più data la situazione che abbiamo davanti presso l'Università telematica
Ebbene sono strutture totalmente sganciate fra loro dove il discorso qualità non è minimamente preso in considerazione
Dove non è minimamente preso in considerazione lo scopo ultimo che dovrebbe avere un sistema universitario cioè la formazione si parla limite di competenze ma sono competenze sottoposti alle leggi del mercato e quindi sostanzialmente Sven tutte
Di questo si tratta e indubbiamente se noi guardiamo il fondo di finanziamento ordinario che sotto i nostri occhi e che non è mi dispiace doverlo dire paventato è una realtà una realtà perché indietro non si torna bene quel fondo di finanziamento ordinario non contiene solo una riduzione del finanziamento del sistema universitario
Una riduzione potrebbe essere un invito naturalmente scherzo un po'sì un po'no a chiudere la luce un po'prima potrebbe essere vi invito a rinunciare a dieci giorni di riscaldamento non è questo
Il fondo di finanziamento è allegato a un di Creta un decreto sui criteri di riparto
Un decreto di fondamentale importanza che trasforma il decremento del finanziamento indiscreti azione del sistema
Non è un passaggio scontato decremento di finanziamento ne potremmo prendere atto in una politica di austerità condivisa
E
Diffusa in un sistema nazionali in un sistema sociale in maniera paritetica potremmo persino prenderne atto la realtà e che il decremento legato ad un DM che trasforma il decremento in disgregazione e vuole le università esattamente come unico usarlo cioè le vuole esposte alle leggi selvagge del mercato
Questo è un problema se ne parlava poche ore fa questo è un problema davvero grosso che abbiamo davanti agli occhi la disgregazione del sistema
Noi vorremmo che almeno per il sistema nazionale di formazione pubblico e per il sistema nazionale pizze Anita esistessero delle garanzie certe tutto questo assolutamente non è nel sistema nazionale pubblico di formazione va verso una disgregazione spaventosa e questa discriminazione sta scritta
Nell'nei criteri di riparto cioè nel testo del PM potrei entrare nei dettagli ma le cose sono assolutamente notte la tenuta
Del costo standard che privilegia il mega atenei e rende gli Atenei piccoli e soprattutto gli atenei meridionali ormai esposti al mercato della compravendita che queste fasi nelle prossime prenderà il nome di accorpamenti di convenzioni assisteremo ad una sostanziale chiusura di numerosi Atenei
La fine delle sistema la fine di quella offerta formativa capillare diffusa sul territorio nazionale naturalmente nelle telematiche poi troviamo che noi osserviamo con la giusta curiosità e la giusta attenzione proprio perché rappresentano l'obiettivo della politica di questo governo telematiche colgo l'occasione per una informazione che non è poi un granché martedì alle due e mezzo siamo convocati
Di nuovo per quel tavolo Chicchi con ogni probabilità
Chiuderà o quasi chiuderà il suo lavoro con una comunicazione da parte della ministra molto più che con un dibattito è annunciata la presenza della ministra
Un risultato quello che verrà esposto che agevolerà enormemente le telematiche con il dimezzamento dei requisiti di innocenza in buona sostanza si tratterà di questo
Una segna un minimo o di di di un indizio che va nella direzione del perché il dicevo quando la ministra dice alle università
Pentiti coprire le spesse per i cinque punti ci
Perché di progressione Istat da riservare al personale
Scavando nei residui di bilancio ecco le nostre università hanno residui di bilancio sotto gli occhi di tutti uni Cusano o no perché quale sia il bilanciere telematiche assolutamente non viene fuori un bilancio del tutto coperto minima appendice semplicemente perché vado nell'ordine e spendo delle parole che credo saranno condivise da Francesco la questione del contratto di ricerca alla questione del mancato sbocco
Del contratto di ricerca in termini di non precariato cioè di assunzione
Quando fu scritta la legge settantanove nella zona che riguarda naturalmente l'università la legge settantanove andava tutta nella direzione che Gianfranco auspicava prima cioè nel
Tentativo di delineare l'università che vorremmo anche in termini di organico di figure di del dinamiche interne
Questa misura fu dovuta all'esigenza che abbiamo largamente condiviso di un fortissimo ringiovanimento del corpo universitario che imponeva di dire che la figura d'accesso e e il ricercatore intendi ora noi volevamo un ricercatore molto giovane già sostanzialmente in organico
Davanti al quale il contrattista di ricerca doveva essere una cosa completamente diversa
Da qui il mancato aggancio mancato aggancio deriva dal desiderio di evitare appunto un'interpretazione in termini di precariato del contratto di ricerca
Non solo in termini di garanzie ma anche se non soprattutto in termini troppo di dinamiche interne del sistema universitario
La prima fase del sistema universitario per i giovani e il ricercatore in Teglio fra e il ricercatore interior permesso un ventottenne
Questo questa era l'idea dei degli estensori della legge settantanove Francesco cielo confermerà o meno era a questo che si voleva la legge settantanove se ha da questo punto di vista del se a un un un limite e come spesso accade alle migliori leggi del nostro Stato e di indicare una condizione ideale
E su questa base secondo me dobbiamo andare avanti
Per rendere l'intero sistema assolutamente comprensibile e chiaro e garantito in funzione di un futuro che poi il futuro che vorremmo mi fermo qui
Proprio una battuta perfetto quello che hai detto sull'università però l'abolizione delle azioni di ricerca riguarda il sistema dell'università degli enti pubblici di ricerca tant'è vero la norma fa riferimento che il contratto di ricerca si applica agli enti di ricerca
Qual è la differenza che negli enti di ricerca l'assegno di ricerca si applica la Madia e dà origine dopo tre anni alla possibilità di stabilizzazione nel momento in cui la legge interviene su tutti i sistemi in maniera uguale
Sull'università funziona perché non c'era quello il problema
Per gli enti di ricerca si crea il problema i quattro mila assegnisti del CNR
Che oggi sanno che dopo tre anni che fa significa potrebbero essere stabilizzati se togli sostituisce in una forma che non può essere stabilizzata non fanno i salti di gioia ecco tutto qua
Meno di un minuto per replicare a questo se noi andiamo i al Tritone vediamo il traforo che esce con un palazzo che praticamente spezzato a metà un glorioso palazzo del Settecento
è accaduto questo lo sappiamo bene la legge doveva contenere una normativa sugli enti di ricerca
Una dove a costruire tutto una serie di pontini che poi che poi non sono stati realizzati il governo è caduto e da lì dobbiamo ripartire
Certo qui forse più
No no no no metto qui va bene
Grazie grazie anzitutto a Roberto Francesco Verducci per questa
L'ulteriore occasione di di confronto questa tradizione ormai estiva di di di lev Touring è un momento importante per
A rimettere questi temi dell'università e della ricerca al centro anche dell'attenzione del del partito democratico farà un intervento brevissimo tratto scusandomi che aveva un altro impegno Polito però dovrò dovrò
Andare
è emerso che siamo in una congiuntura particolare
Siamo alla fine di un ciclo che è durato qualche anno in cui l'università italiana faticosamente stava uscendo da una precedente stagione di austerità
Stavamo metabolizzando compiutamente gli effetti dalla legge Gelmini
è lentamente non dico si stava avvicinando ma iniziava a procedere verso una riduzione del divario rispetto alle medie europee perché noi dobbiamo sempre voi partire anche rispetto al clima pubblico
Dalla oggettività dei dati cioè di un'università sottofinanziata rispetto a ogni media europea con meno docenti di ogni altro sistema universitario europeo con l'età più alta
Dei dei docenti con il periodo più lungo di precariato
Questo ciclo sta finendo è finito per un periodo non l'abbiamo visto compiutamente forse non l'hanno visto tutti perché siamo stati un popolo mirati dalle nebbie del Pnr
Che ha dato un'illusione ha dato l'illusione come dire di una stagione di risorse abbondanti perfino troppe
Quando in realtà era evidente che ci trovavo di fronte a finanziamenti europei una tantum
Che non avrebbero consentito di affrontare in nessun modo la questione di una strutturazione e di una crescita strutturale degli organici universitari
Fa pensare di risolvere il problema del sotto finanziamento e della piccolezza del sistema universitario italiano vuol Pnr
Equivale all'illusione non so se vi ricordate sono anche posizioni già tipi di quando pensavamo di risolvere il problema della sanità col messa sanitario
Qualcuno si affannava a spiegare che e difficile assumere i medici e gli infermieri con un finanziamento una tantum
Con un finanziamento una tantum puoi fare un contratto precario può chiamare le persone per due tre anni certo non puoi assumere un un infermiere ormai pineta quindi ha prodotto sta producendo gli effetti che che sappiamo e ci sa spingendo appunto la tempesta perfetta verso un muro cioè con un'ondata ancora più alta di precarietà
Che incontrerà non solo l'assenza di qualsiasi piano straordinario che avrebbe dovuto adeguare la capacità di assorbimento del sistema questo numero maggiore di studenti giovani ricercatori dottorandi di ti dia parere rischiamo di avere una nuova stagione di blocco
Col fatto che è una parte significativa delle università se il trend attuale sarà confermato supererà abbastanza facilmente alla soglia dell'ottanta per cento della spesa per il personale quindi ancor prima che si presenti dopo i problemi più seri di tempo di accorpamento scatterà il blocco del del del torrone
Le progressioni diventeranno più complicate insomma stiamo andando verso una situazione molto molto molto seria
La riforma del pre ruolo non entro nel le università telematiche sono tutti temi che stiamo cercando di di di sviscerare su cui anche la soprattutto la CGIL sta dando una grossa mano io l'unica considerazione
Più politica che vorrei fare il fatto di come dobbiamo prepararci all'autunno di quanto sia in poi importante costruire una coalizione di di forse che ci consenta di affrontare uno scontro che secondo me diventerà duro
Perché la destra cercherà di radicalizzare i toni sull'università
Cioè il tentativo sarà quello tentativo che finora voglio darle a fino a qualche giorno fa siamo nell'ambito di un dissenso di fondo rispetto alle linee progettuali a diciamo l'attuale ministra almeno aveva evitato aveva evitato toni almeno di delegittimazione del sistema universitario italiano nel suo complesso
L'idea che l'università italiana prossimo luogo appunto del privilegio dello del del dello spreco
Io credo che ci attende un autunno le risposte ai lettori ieri prefigurano questo in cui l'argomento o gli argomenti che verranno utilizzati saranno di questo di questo tenore
E allora io credo sia davvero molto importante costruire una coalizione di forze una coalizione che non può essere evidentemente solo politica
Che sappia proporre una narrazione una rappresentazione diversa di quella che è l'università pubblica in Italia di quelle che sono le sue necessità di quella che anche la sua realtà veniva detto mi colpiva allora l'osservazione
I laureati italiani costretti ad andare all'estero
E a trovare lavoro all'estero
Ho
Ad esempio dove che si è laureato in Italia
E andato fuori e ha trovato poi un lavoro dove all'università o fuori dall'Unione
E immagino lo faccia anche un certo grado di di soddisfazione professionale diciamo
Questo per dire che mediamente il laureato italiano che va fuori sia che decida di proseguire nell'università
Sia che decida di fare altri lavori mediamente laureato italiano che va fuori si trova bene
Ha successo ottiene dei riconoscimenti
Se applichiamo la logica anche una logica elementare questo che vuol dire che cosa ci dice dell'università italiana di come funziona universitaria
Che è un luogo dove non c'è capacità di fare formazione dove non non si livello dei nostri laureati basso insufficiente
Evidentemente non è così perché se fosse così dubito che tutti questi laureati italiani vanno fuori avrebbero riconoscimento che hanno anch'sia in ambito accademico sia in ambito professionale ed è il primo elemento è questo
Il problema non è che l'università non non costringe i ragazzi andare fuori il problema è che siamo in presenza di scelte politiche di allocazione delle risorse che mettono l'università nella impossibilità
Gli assorbire le risorse che essa stessa forma
E siamo in presenza di un sistema produttivo italiano che per l'evoluzione che ha avuto nell'ultimo trentennio qui il discorso sarebbe lungo dovrebbe partire almeno dall'inizio dagli anni Novanta dalla sì dismissione lo smantellamento della grande impresa pubblica
Che ci ha lasciato con un'impresa privata di medie e piccole dimensioni un'impresa che larga parte non fa ricerca non fa innovazione
Che non cerca neppure figure di un certo tipo di un sistema produttivo italiano che non ha ricercato la strada della crescita della produttività ne siamo con una Stasi della produttività a partire dalla metà degli anni novanta
Si è cercato di competere in un altro modo si è cercato di competere sui margini fiscali si è cercato di competere con la deflazione salariale se cercate di comprendere con la precarizzazione del lavoro scelte che hai me
Anche il centrosinistra certe volte diciamo diciamo così almeno non ha contrastato con me all'Energia che occorreva mettiamola almeno in questa chiave chiave positive Chavo un lungo ciclo che comincia agli anni Novanta
In cui sono state fatte scelte di di di un certo tipo
E allora io credo che dobbiamo avere la capacità di costruire un discorso dell'università che sia anche un discorso sull'Italia di domani
Perché ragionare di quale università
Vogliamo significa ragionare di quale tipo di lavoro immaginiamo per i nostri giovani di quale qualificazione del lavoro i quali i salari di quale contrasto alla precarietà di quale forma di sviluppo il sistema produttivo di quale immaginiamo sia il ruolo dell'Italia in una nuova divisione internazionale del lavoro pensiamo davvero
Che di di di di di rendere Italia un Paese vive di turismo di vede di o di servizi a basso valore aggiunto queste la scelta di fondo e qui passa il discrimine fondamentale tra noi e la destra
Tra l'ala destra pay che pensa che in fondo nel nostro Paese ci siano troppi laureati lo diceva già Berlusconi
Che per quelle che sono le esigenze delle nostre imprese ne bastano anche Limes quindi l'università va ridimensionata perché è un problema
Avere dei giovani che studiano troppo si qualificano troppo poi diventano mollaccione perché hanno pretese eccessive che pretenda che cosa immaginano mai come primo stipendio
è un modello alternativo che dobbiamo che dobbiamo sempre di più rendere evidente nitido e alternativo alla a alla testa quindi ci attende diciamo un un autunno molto molto molto impegnativo e questo sforzo che stiamo facendo
Di mettere in contatto lo diciamo le diverse componenti del mondo universitario è uno sforzo utile chiudo dicendo si potrebbe dire sentito anche qualcuno indicava i direttori si sono svegliati soltanto adesso
Ora però io penso può essere vero ma fatto comunque significativo che anche la Crui prende quel tipo di di di di posizione e dobbiamo avere la capacità di valorizzare il fatto che appunto cose che fino a qualche tempo fa dicevano per lo più le associazioni studentesche
Dicevano i sindacati oggi diciamo nel mondo accademico possono diventare diventare mondo comune quindi io credo che sia importante questo lavoro che stiamo facendo e lo dobbiamo sempre più vivere
Questa la Concia non ce la facciamo
Se noi ci vediamo la battaglia tutta all'interno dell'università
Dobbiamo avere la capacità di articolare un discorso politico che metta all'università al centro di un progetto alternativo del Paese di un progetto di governo che delinei un'altra Italia
E che abbia anche la capacità di affrontare di sfidare anche al senso comune
Luoghi comuni e pregiudizi che si sono alimentati nel nel corso degli anni un faccio un esempio e chiudo l'idea che mettere in competizione gli Atenei tra di loro
Ci porti verso l'eccellenza
Non è un'idea moderna è un'idiozia qualcosa che indebolisce
è un'idea che indebolisce il sistema nel suo complesso lo disarticolata abbassa lo standard complessivo
E ci porta all'opposto del direzione verso cui dovremmo tendere cioè quella invece di un rilancio di un sistema universitario Pubblico e nazionale in cui l'autonomia universitaria diventa una risorsa al servizio dell'auto determinazione democratica delle comunità accademiche e non un fattore di competizione darwiniana grazie
Ciao buonasera tolti sono dentario spiriti io sono e il segretario nazionale di piccolo sindacato sente media Orhan
Diamo Eleuterio esperiti sono il segretario nazionale peggio ampere abnegazione gel da una saranno e rappresentiamo sia universitaria ricerca io mi interesso soprattutto di ricerca ma diciamo c'è una stretta correlazione ovviamente col mondo dell'università che è strettamente integrata per quanto riguarda i denti
Gli enti di ricerca
Va volevo solo fare una un paio di considerazioni molto molto semplice e lineare a al limite della del provocatorio perché altrimenti diventa complicato affrontare tanti e tali argomenti che richiederebbero discorsi molto molto molto più articolati onestamente
E mi riferisco tornando al punto di cui si parlava prima che era il contratto di ricerca
E inquadrarlo in un discorso più generale che veniva credo all'inizio introdotto e che è quello di D. qual è l'immagine dell'Università nella nostra società
Perché
Molti spesso hanno l'impressione che sia un mondo troppo autoreferenziale
E questo secondo me è un problema soprattutto se ci parliamo la domanda ma come la collettività vuole che cambi questo mondo
Perché è chiaro che se noi non diamo un'immagine di essere utili alla comunità qualunque cosa questo significhi ma certamente porsi questa domanda
Come primo punto poi diventa difficile declinare tutto il resto perché tendono inevitabilmente interpretate qualunque richiesta a prescindere come una forma di privilegio
Vado sul fatto che quello che mi interessa di più è che cioè spesso nei discorsi che facciamo almeno così ricordo io una forma di ambiguità che non si vuole risolvere che spesso a che fare con con con il precariato quello che noi chiamiamo precariato altri come nostro ministro richiamano contratti a tutele crescenti è una questione di punti di vista chiaramente no
Ma la domanda e come si dirime proprio questa diversità di punti di vista
E secondo me da spine con la domanda di che mi ponevo prima cioè qual è la funzione dell'Università questo è abbastanza simile come discorso quello del sitar vedervi avete avuto spazio negli enti di ricerca
Che cioè c'è un problema banale onestamente i numeri funzionale io lo vediamo adesso per esempio con i progetti del Pnr RTI hanno portato un profluvio di finanziamenti e un numero di contratti che non c'è mai stato nel mondo della ricerca in passato e la domanda che ci dobbiamo porre e nel sistema vedete questa la mia intenzione il problema e chimica fondamentale che non si riesce ad avere una visione sistemica una delle cose che ho apprezzato decreto trentasei
Traccia Totti della dell'introduzione del contratto di ricerca che poi è diventata la legge settantanove e che all'inizio una visione sistemica lì cioè
Ma non ha superato le forche caudine del parlamento arrivata alla fine la legge settantanove che quella visione sistemica l'aveva persa quello che un po'si diceva prima sostanzialmente perché non è che tu puoi dire se fai un sistema ma si tocca la tenure track presto funziona lo stesso no
Ecco sistemo c'è tutto oppure ripensare un altro invece no lei facciamo per le modifiche apportate chino in Parlamento per accontentare ad una altra
Quindi non c'era nulla che così finisce per funzionare
E perché spesso restano sia perché manca un punto fondamentale qual è l'obiettivo dal punto di vista dalla formazione delle università e tendenti perché qui il problema è esattamente lo stesso
Cioè non gli abbia oggi una miriade di contratti per esempio che sono arrivati con finanziamenti straordinari che riguardano il PM
E la domanda che mi pongo io Cosa Nostra persistente un paio d'anni fa lavoro sito nazionale di fisica nucleare
L'opposto al nostro presidente perché oppio ma chiunque avrebbe potuto prevedere il problema che sarebbe sorto con questi finanziamenti straordinari
Il contratto ci sono stati tanti viene per non parlare del caso normale
Quanti realisticamente si può pensare che possano diventare come persona spacca
Questo numero andrei
Scritto prima infatti cominciare questi contratti
Ad ogni singola persona avrebbe detto il fatto vale Patrick
Se quel contratto aprirà speranza lo sviluppo del traffico
Perché secondo me è spesso e volentieri si
Come dire si realizza una forma vitali ipocrisia forse poche poca Ciampi così come per esempio fa comodo dire trattrice accostati più quindi preferisco la sì e già
Ma però poi scattare tutte
Però io credo che non ci sia la volontà di affrontare con chiarezza soprattutto tra quello di ieri nel mondo della ricerca ci sono tutti i per quanto riguarda la formazione questi istituzioni Ugo la formazione si presenta nelle università poi vuole fare ma dovrà fare la carriera accademica altro obiettive quello per la formazione di chi invece non è destinato a quello ma questo andrebbe chiarito supplico non si può tentare un recupero tra illimitato Sasso lettere finanziamenti che
Via poté capita il PM recapitata
Senza chiarire questo punto perché è una questione di trasparenza e di correttezza nei confronti dei giovani i quali non vanno buttati nell'arena poi alla fine qualcuno non solo deve sopravvivere all'inizio San Marco Materazzi
Non è così che si fa funzionare
La formazione molte ore alla ricerca andrebbe fatto scorso se parliamo anche fin dall'inizio e questo lo può fare solo con una tipologia con la recinzione della tipologia dei contratti molto precisa ripeto torno al discorso scenario per l'entrata Terzo contratti a tempo determinato
Che chiariscono le persone sanno fin dall'inizio dicevano quel tipo di contratto allocati era stata se hanno un altro tipo di contratto piazza non si può optare per contratti indefiniti e poi Beha da Pizzighettone
è un principio secondo me che è alla base queste questa ambiguità alcun giudizio e cioè vanno entrambi
Bisognerebbe avere il coraggio di Tanzarella secondo metà questo che bisognerebbe ripartire perché puntare a fare questa chiarezza secondo me avrebbe anche il vantaggio dal punto di vista culturale perché porterebbe secondo me
Le attività quel poco che posso capire percepito come un fatto estremamente positivo cioè il mondo che cerca di essere chiaro irresponsabile nei confronti dei giovani sono al suo interno sono la risorsa più importante
Questa chiarezza spero si possa accettare nel prossimo futuro fornite palesemente in cantiere molto rapidamente derivano
Si possa fare nell'ottica
Massimo dovrà sporcarsi
Per quanto riguarda storia
Insomma
Il sempiterno chiedo che mi avete dato
C'è stata ho capito
Spiega Cherchi
Di astrofisica quindi insomma io sono un ambiente si ricerca però leggermente diverso da quello che è l'università però declinato tip-tap precariato io sono vent'anni che faccio questo lavoro iniziato dovrà quattro adesso
Paola pezzo che è stata stabilita
Sei anni fa grazie alla patria però quattordici anni italiano sa benissimo cosa si sta parlando
Scritto proprio la via
Tutte le
Io
Grazie alla mia esperienza volevo eccetera
E quattordici anni mi ha sempre colpito
è la parola ma ora
Venti l'attività ora
Considerate la va be'stabiliti
Si è aperto
Abruzzese
Tipica Garrick Club
Ma agli atti spettano e studiato e chi no
Va be
Al momento da quello
Nel momento in cui tutti gli importi Sam lavora
Ornaghi libri
Ciclismo da poco ma io beh
Sponsor io credo
La riforma sì certe
Di recente questa cosa
Qui quello che partnership spot
Il comitato
Chiamiamolo così ecco
Questo
Sì
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Di signora e cioè non sto
Difficoltà di visibilità i corsi e
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Ricercatori e dunque sicché appunto
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Cosa
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Sembrava ricercatori fare questo passaggio
Quattordici e basta voglio dire no cioè spirò qualcosa
Ma per la scoperta dell'acqua
Però
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Arriva indipendentemente no
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Ha dichiarato stabilità Sator
Questa perché questi sì guarda questa firma finalizzata Riccardo
E chiamato passeggeri elettrica prepara
Implicazione sono aumentati in maniera esponenti
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Ma la stabilità ce n'è ancora
All'interno del la degli atti venti
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Molto eccetera accettata grazie cioè e
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Perché siamo spezzettato dopo qui
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Specie qua Ciampi porta Spagna
Quattro al cinquanta per cento cosa ci dice l'esercito c'è
Dall'escludo post partum Padoa-Schioppa
Zero euro perché questi
Basta
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Il trasporto
Ripeto implica
Da un lato evitare
Nell'ambito
Fatto riferimento alle mie l'avvocato però perché
Ricevuto significativi
Deve sapere che in Italia solo trenta mila
Domando sente sul tre lavora gratis
Tratto lavorano quaranta magari guadagna
L'avventura Munarin odiare
Ma no non spuntano negozi indicato come consente un aiuto potrebbe anche in modo per due normalizzare anch'io quest'anomalia insopportabile
Seguire ostile
Magari una normalizzazione che passato per la chiamata diretta qualche soldo in più o ma nessun tipo di diritto né tanto meno condizioni invitiamo a sesso Guelfi farlo Abner riguarda dramma Lucas no il giorno
Della previdenza
Come assegnista di ricerca un
Devo bisogna come dire esplicitare esibire una programmazione la settantanove io ho fatto una grande cosa cioè ha introdotto il contratto di
E passare dalla banca coordinazione alla tempo determinato si verificano sede tenure track ma Traverso incontrarli natura subordinata significa fare un salto dal punto di vista giuslavoristi come dei diritti poi UniCredit delle lavoratrici e dei lavoratori c'è un filone banalizzare il problema Maniglio siamo detti sono risonanza questi sono in contraddizione e paradosso se non fosse stata non è definita l'Ambrosiana gli assegni di ricerca probabilmente Seregno uno una a lui insieme si elimina dei indichi gli azzurri di cui abbiamo spurgare in cui avevano
Magari non riusciva a trovare una sottrazione cedolini io credo che si sogna vera forza riconnettere al meglio voluto il contratto di ricerca
Che
Però dovrà convivere dentro il disastro della moltiplicazione di figure precarie di stiamo apprendendo da ciò che abbiamo letto fare dalla forzate del due ministeriale di dobbiamo fare del nostro meglio per unire il contratto di ricerca ad una battaglia ammonito cambiato
Sull'onda delle risorse a maggior ragione per quello che abbiamo preso rispetto alle nuovo taglio del fondo di finanziamento ordinario non è dico e ad altri con poche battute perché mi si parlerà molto elettrico allora immagino chiudere la lunga discussione
Il problema posto votata Torre prima
No scusate Province Università italiana fare generale fortemente a mio avviso nordico con in disastro di un assunto programmatico
Che ha risolto eseguibili su un su favorendo il rancore bello la piccola e media impresa quindi ridendo sostanzialmente marginali gli investimenti in innovazione ricerca privati oltre che in questi giorni Goodwin abbiamo perso il venti per cento del Nuovo Romani sulle produttivo la di pochi non amo la divisione internazionale il lavoro dopo l'OPA l'Italia su un gradino molto basso questo io credo che sia un cent'anni rimasti discutiamo di università non possiamo non affrontare sino
A maggior ragione se chi governa l'ultima intervista rilasciata da freni alla sinistra abbia minimamente sulla stampa sani dall'INVALSI chi governa pensa che alias ci dobbiamo occupare soltanto quindicina strenuamente atleti dirigenti questo è un brutto problema nel problema però che evidentemente l'Italia
Almeno partisse numeri bassi laureati tra i venticinque e i ventinove anni ventuno d'argento tutti i giovani sono laureati a fronte del cinquanta per cento nella media europea ecco dell'azienda poi però i laureati in discipline spetta solo il sei e sette per cento quindi dirigente non aprire esternazioni Marco che stanziate sono di culto lei discipline tecnico-scientifiche se no no adesso lo dico in maniera un po'secondo sintetica mi perdonerete servitù io credo che fido cioè diciamo ci troveremo sempre più fatto per affrontare
Politico in cui aumentar Roma il divario la differenzia una via sì non empirica e gli squilibri tra Nord e Sud tra dipartimenti tecnico-scientifiche di stabilimenti umanistico sociali dei grandi tecnico appunto questo ulteriore taglio al fondo di finanziamento ordinario la nostra come dire consente combinandosi con la proliferazione figure precarie e immagina Ferruccio resta ma d'altronde la bozza delle due paginette non fa che riprendere una testa del due mila ventuno resta allora era
Presidente della Crui e quindi ma niente di nuovo sotto il sole il innanzitutto dicendo che auto alla luce di questo scenario forse servirebbe una grande mobilitazione convergente in autunno sotto
Non penso che se ne potrà uscire con di lavoro pur significativo importante dei parlamentari minoranza in Parlamento vedo che invece serva una mobilitazione con do ancora che venga insieme deputati senza vogliamo diciamo senza veli clima con l'idea di costruire un'alternativa dentro l'università nella richiamiamo beh grazie per l'invidia per la creazione di una
All'interno gravissimo pongo anche il dottor Guido Polito facciamo solamente esaltando ringraziare dovevano ma associazione telefono fax abbiamo esaurito manteniamo inserito almeno ammissione tenta grazie alla città ognuno facciamo già la festa televisiva gioca sempre impedendogli hanno bisogno di Renoir Castelmassa articoli ogni volta com'è stato certificato legittimamente attenti a hanno consentito Gran Bretagna comunque sassofonista venne a casa la polizia non ha controllato economico lavoro ma brillante ai democratici compongono appaltato fondamentale questo luogo avete impressioni per costruire alleanze e per far venire meno anche delle incomprensioni che molto spesso ci sono oltre alla politica e richiamati dalle associazioni di questo settore
Io io rivendico questo tipo di lavoro e dico che la parte positiva delle conquiste in Parlamento di questi anni è dovuta tutt'il che a parte anche a questo metodo di lavoro se guardo Gianfranco Bocchinfuso non ricordo
Le prime riunioni difficili molto difficili fatte da Meda lui correte ventinove nove aprile ai voleri lecita le ripensa a quelle riunioni penso alle critiche molto forti che quel mondo il mondo mi permetto di dire chi è finito così della
Base universitaria rivolgeva la sinistra politica e al Partito Democratico io penso a come quelle critiche siano state fondamentali
Per me per noi per capire quante cose non fossero andate in questi anni negli anni anche dei governi dell'Ulivo del centrosinistra degli anni novanta l'incapacità di leggere alcuni meccanismi che poi ci sono consolidati e hanno costruito citato in un
A cosa no tubulosi precarietà nelle nostre università e però rivendico anche il fatto di aver capito alcune cose degli averi insieme anche Marcella azzurri buttato a terra quei muri anche per questa nuova consapevolezza poiché in questo intervento insomma
Non possono essere conclusioni o l'intervento di raccordo per poi continueremo a lavorare dire una cosa deriva veniva detto dalla ricercatrice diarie per tanti in questo in questo nostro incontro ragazzina quaranta la cosa è questa noi dobbiamo caccia avere consapevolezza di Uto Ughi poi fondamentalmente vogliamo
Del del punto in cui siamo
E di come e di come reagire Carmina ancora diceva poco fa Francesco nel suo intervento
Eccome per fortuna dove adesso avremo la proroga degli assegni di ricerca ecco mi permetto di dire Francesco Cosentino dice un parlamentare che in un confronto anche acceso con Gianfranco c'è il timore tavolo Mauro Trulli qualche settimana fa un parlamentare che di fronte ad alcuni che dicevano dobbiamo dire fino alla proroga
Ha detto no noi dobbiamo dire sia la proroga anche se è una sconfitta per noi perché mai la nostra posizione politica può prescindere tra quelle che sono le istanze di tanti ricercatori che devono poter andare avanti continuare a fare ricerca
Nonostante non abbiano ancora uno strumento soddisfacente come il contratto e quindi nonostante il corto circuito di fronte al quale ci vuole far trovare questa destra
Cioè aver tenuto no aver messo sul binario può su un binario morto la riforma noi però non possiamo staccarci tra quella che è l'istanza dei ricercatori che Pupi continuare avanti
A vogliono farlo anche con uno strumento che precario che precari Zampetti che è uno strumento inaccettabile ma pur di andare avanti era sono disposti siamo disposti siamo disposti a noi che voteremo la proroga siamo disposti anche ad accettare quello strumento volendo però quello strumento cambiarlo volendo che venga applicata finalmente la legge settantanove che venga finalmente applicato lo strumento del contratto di ricerca più come Mauro quindi Tulli diceva una perfetto grande avanzamento soprattutto decise hanno assolutamente ma che non ci siamo trovati a dover subire in quella notte in cui venne approvata quella legge dopo averlo approvato in Commissione cioè il tema dell'invarianza finanziaria alle come dicevo ma volevo
Anche il tema di un governo che
Accaduto improvvisamente
No io non smetterò mai di ringraziare la ministra dell'epoca messa senza la quale noi non sapevo bene cosa non avremmo avuto quella riforma
Che alla fine ha voluto credere in quella riforma uno spazio nonostante avesse il suo mondo
Che era contrario conservativo ha voluto fare quella riforma i Cuccia aveva annunciato che ci sarebbero stati dalla legge di bilancio che ci sarebbe stata
Di lì a poche settimane i fondi necessari a coprire tale l'introduzione del contratto di ricerca noi invece ci siamo trovati alla fine ad aver fatto un avanzamento straordinario secondo me quello fu veramente
Una finestra di opportunità
Inimmaginabile ma ci siamo pro trovati poi con il il ripiegamento dovuto al fatto di trovarci in campagna elettorale senza i fondi necessari con un Governo di destra che stava arrivando che avrebbe attaccato ferocemente la
La nostra riforma e così è stato
Poi io sono rimasto anche molto colpito le condivido
Da
Dalle cose che adesso diceva che poco fa diceva Angelo Schillaci è evidente che c'è un disegno politico per colpire l'università
Un disegno politico che sta ritagli che sta nel tentativo di colpire i diritti quindi Draghi che il fatto mettono a rischio dove Roberto diceva all'inizio la sopravvivenza del sistema e come diceva anche adesso Alfredo la sopravvivenza del sistema
Un tentativo di colpire attraverso questo tavolo ministeriale l'avanzamento sui diritti Mauro
L'avanzamento anche su una retribuzione bianco europeo perché noi abbiamo solo conquistato dei i ritmati
Abbiamo anche conquistato una retribuzione guidando europeo e non l'abbiamo fatto sull'ambiente perché lo diceva dentro
Le le
Le priorità del Pnr R. PM RR lo diceva l'Unione Europea l'abbiamo fatto perché quella e la battaglia che noi avevamo ingaggiato Giovanna tu adesso dai ripercorso quel terreno che voglio voglio richiamare qui un termine perché penso che sia stato importante politicamente
Non abbiamo passato un danno di lavoro parlamentare
Parallelamente alla pandemia c'è stato un lavoro lavoro politico più di un anno intorno ad un'indagine
Noi abbiamo chiesto quando ancora c'era il primo governo contee
Quindi il governo contestati Conte Di Maio Salvini e quindi noi Partito Democratico eravamo all'opposizione io da parlamentare dell'opposizione ho chiesto che ci fosse un'indagine conoscitiva sul precariato nella ricerca dell'università e sulla condizione studentesca
Se voi ci pensate oggi
Quando la destra è tornata al governo dopo aver governato tra il due mila e uno
E il due mila sei e tra il due mila otto e il due mila tredici sono stati gli anni del definanziamento degli attacchi violentissimi al concetto dell'identità pubblica del blocco del turnover dell'università e negli enti pubblici di ricerca tutti gli attacchi che hanno avuto però come retroterra un feroce attacco ideologico che demonizzare Håvard università pubblica e cori in basso messaggio alle nuove generazioni per cui studiare non sarebbe servito a nulla avere una laurea non sarebbe servito anzi sarebbe stato meglio per le famiglie italiane non spendere quei soldi ma invece mandare fare in modo che i nostri ragazzi si arrangiasse ero da soli ecco oggi oggi noi viviamo una fase molto simile di attacco estetico concludendo che a quell'attacco però e mi rifaccio agli interventi che tutti voi avete qui
Avete qui fatto fondamentalmente noi resistiamo a quell'attacco solamente sì questi due grandi temi strutturali che riguardano l'università italiana ancora oggi e cioè
Il tema della precarietà e il tema della condizione studentesca perché adesso le associazioni studentesche sono andati via ma noi abbiamo su vissuto in questo anno in questo anno e mezzo una fase politica molto forte
Data anche sulla vertenza per poter continuare a studiare
Nel nostro paese oggi cosa che è diventata difficilissima che è diventata appunto un un privilegio perché costa tantissimo poter studiare poter studiare da fuori sede poter comprare i libri universitari poteva nel momento in cui manca ovunque fa è una
Quel fastidio voi fra studentesse e quindi al momento in cui non si dà una risposta alla condizione studentesca ecco oggi questi due temi strategici non solo sono completamente ricorsi
Ma
Ma Sonata
Come è un tema che non è fondamentale io dico che noi possiamo respingere questo attacco solamente se il mondo dell'università
Ha la consapevolezza di dover essere un tutt'uno tutti insieme
E si è finalmente noi avremo il mondo della comuni cioè il ieri
In maniera coraggiosa in maniera significativa quarto Paolo che qui è l'esponente istituzionalmente più importante essendo lui una personalità all'interno del Consiglio universitario nazionale
Mauro vinceremo questa battaglia sei
La comunicativa
Che di fronte al taglio delle risorse che mette a rischio la sopravvivenza del sistema
Capirà che c'è un tema altrettanto importante che quello della condizione studentesca che quello del fatto che gli studenti Francesco De Luca tu lo dici primavera su degli studenti il fatto che i soggetti possano iscriversi all'università non essere espulsi nei primi due anni possano diventare appunto possono conseguire la laurea
Se la cui capisce che l'avanzamento del contratto riguarda tutto il sistema nazionale e non fa come invece ha fatto
Sin dal giorno dopo dell'approvazione della legge settantanove una guerra senza quartiere al contratto dicendo corre il contratto noi avremo meno posizioni che vogliamo invece continua ad avere tante posizioni precarie o di docenze docenza contratto ancora più precaria per andare avanti ecco questo è il tema fare in modo che ci sia l'alleanza più larga possibile dentro l'università per avere l'alleanza più larga possibile anche dentro la l'opinione pubblica dentro dentro Società nel dibattito pubblico ad avere anche un'alleanza mi dispiace che non ci sono più dal titolo Epiro di titulus Pino Di Lullo però aveva anche un'alleanza che tenga insieme certamente serio il nostro sistema universitario pubblico e il nostro sistema della ricerca pubblica degli enti pubblici di ricerca perché quadro che abbiamo scritto la legge settantanove anzi come giudice credo che la precedeva che non era un decreto
Nato nottetempo era un decreto figlio di quell'indagine conoscitiva figlio di quel lavoro parlamentare figlio della parlamentarizzazione e della politicizzazione di un tema quel decreto teneva insieme le istanze degli enti pubblici di ricerche le istanze delle università pubblica si oggi noi vogliamo dire no
A questo tentativo feroce di tornare indietro sulle risorse e sui diritti di tornare da bere
Investimenti strutturali per il reclutamento e una legislazione strutturale di diritti e tutele sul noi dobbiamo tenere insieme questo mondo dobbiamo evitare che
La lui la parte più conservativa della Crui pay pensa pensi assistenza manca Marcello all'intero mondo fino a che poi scopre di risvegliarsi nel momento in cui il Ministero utilizzandoli
Mi condanna tagliando le risorse a questo è il tema grande che noi oggi abbiamo è un tema che non riguarda solamente l'università e la ricerca ma che riguarda l'idea di paese il suo posto nel mondo nel momento della più grande sconvolgente rivoluzionaria
Stagione di innovazione tecnologica e della del ripensamento del capitalismo sulla base della nuova evoluzione tecnologica e il fatto che il nostro Paese
Stia così indietro condanna tutti quanti
Nuovi ad a vere una posizione marginale nel mondo per questo la battaglia che facciamo deve tenere insieme anche le forze sociali le forze economiche ed imprenditoriali le forze
Più attive della nostra società perché è una battaglia in cui non si salveranno
Solamente poche eccellenze ma si salverà il Paese nella sua interezza si avrà la consapevolezza del rischio che corre grazie per questo pomeriggio ciò che ci vedremo prestito
Ora
Radio radicale acquitrino apprese