Presentazione del libro di Antonio Polito "Il Costruttore. Le cinque lezioni di De Gasperi ai politici di oggi" (Mondadori)

Io
Giuseppe
Allora
Ordini ringraziamo
Piaciuto moltissimo
Scusate ho la voce un po'scadente perché offre un po'd'aria
Non sono non è l'abbiamo dice questo
Bene avere quindi Antonio Polito con Polito a Borgo Valsugana è una come dire
Un organo perché noi lo leggiamo sul Corriere della Sera però deriso non abbia mai visto
E quindi ti ringraziamo
Ti ringraziamo per la tua presenza ma soprattutto per il lavoro che hai fatto è veramente un lavoro pregevole
Io non anticipo nulla perché non sarei neanche in grado di farlo ma è veramente pregevole vi accorgerete quando concedente con molta con molto interesse
Detto questo
Ritengo che l'obiettivo del nostro incontro nel sentire le nostre chiacchiere e vie in particolare ma da nella parola al sindaco per un suo saluto
Per dare il via ufficiale Rossi
Grasse tra seguito anche a nome mio e a nome della comunità
Il Borgo Valsugana insomma sa tutto questo incontro che penso sia proprio un po'un prologo tutta un'attività estiva che anche grazie insomma una fondazione
Trentina
Il centro studi organizzeremo su Borgo Valsugana sui comuni limitrofi proprio per approfondire
Il tema il De Gasperi
Devo dire insomma che negli ultimi anni si è cercato anche di affrontare un po'varie sfaccettature no dell'uomo De Gasperi proprio uomo
Da una parte il familiare la parte religiosa da parte
Anche i più intima
Devo dire che in una prima fase in cui era l'Assessore alla cultura mi ha fatto molto vicina De Gasperi
Questo suo essere uomo essere politico in un mondo dell'epoca molto complesso molto difficile però dava la sensazione proprio che ci fosse necessità di aprire una forte presenza di sette porte la portano avanti determina battaglie come come De Gasperi ha fatto il percorso somma che viene fatto in queste in questi anni è stato un percorso sicuramente stimolante e che mancava perché c'è la necessità di portare il messaggio che il De Gasperi ha portato nella sua vita politica all'interno anche della comunità politica perché ha bisogno insomma di riferimento e bisogno di punti focali sui quali anche incentrare la propria azione e soprattutto anche mi permetto di dire noi fare non più giovani amministratori insomma ringrazio anche gli altri sindaci
Di terre riconsegnate sono che questa sera con noi
Però abbiamo la necessità di poter approfondire liberamente la la capacità di riuscire a organizzare anche questi incontri non è scontata non è scontata la presenza qui così tanta gente rinvii sono sicuro che sarà un approfondimento ulteriore una figura che per volume Susana al ha significato tanto propriamente come sappiamo ha significato tanto per l'Italia che soprattutto per l'Europa quindi la ringrazio per la disponibilità su capi per al termine di un percorso che dopo penso e ci racconterete ringrazio la fondazione romana
Decide De Gasperi vari
Lascio anche fare un saluto a Marco Doris il presidente della Fondazione trentina perché così chiudiamo le forze forse più messaggio riesce anche a passare in maniera interessante anche più proficua grazie ancora Bresso intervenuti
Grazie sindaco e salutato testi voi
Un carissimo saluto agli amici della Fondazione Alcide De Gasperi di Roma naturalmente Antonio ritorna spesso Bagarella
Devo dire
Che sono particolarmente contento leader via Borgo Valsugana e di vedere anche gli amici della fondazione di Roma a Borgo Valsugana
Perché non è così frequente che le fondazioni in in quella di Roma che esiste da molto più tempo e la piccola la Gasperini Fondazione detiene prosegue conoscete un po'ma possiamo e spedite con più frequenza capita così spesso che in vicino all'ospedale anche se penso che questo sia destinato a cambiare questa un primo passo importante in questa direzione
E seguiamo anche i nuovi
Una percezione idea chirghiso antichi De Gasperi ci sia ancora bisogno di sentire parlare Velázquez se ha bisogno di mettersi in ascolto della lezione di De Gasperi come ha fatto Antonio Britten questa libero
Se bisogno e quindi unire le forze per farla dai conti Forenza continuo
Senza al pubblico ha sicuramente una cosa di utile ed importante
Due cose velocissime sì tengo a dire oltre a ai saluti qualche settimana fa in un convegno preparando un convegno notavo come
Dal due mila quattro
Ad oggi due mila e quattro cinquant'anni della morte di De Gasperi tre mila ventiquattro settant'anni della modifica spiega ogni anno escono almeno dodici libri su Alcide De Gasperi
Un mercato libero in onda non sono tutti nel giro di questo valore qua ma dicasteri si parla molto e quando non ho dato questa cosa mi è venuto in mente a col ministro dell'Economia desiderava su Celestino invece un'ora e mezza di Alcide De Gasperi
In quel mi chiesero ma cosa s'ha da dire ancora vendere il sì è la risposta che mi venne lì per lì io ogni tanto mi accompagna nell'ardita e questa per raccontare una persona non ne bastano due quattro-cinque versare economica ognuno di noi pensa non solo Vegas per ognuno di noi di una delle persone giuridiche
Schizza in qualcosa ogni sguardo che si proietta sostituirà specie conta qualcosa che non era stato visto e questo dico qua lo fa in maniera particolarmente incisiva perché non solo racconta la storia che hanno in qualche modo
Ascolta la storia guarda al presente i nascenti dall'utenza delle oggi forse che non dal culto del passato e questo non è poca cosa
Tanto che a Las Vegas dove sono state archiviate tantissimi appellativi
E anche non c'entro niente ricostruttore salotto estivo
Consueto Castelnuovo del costa no il costruttore perché nell'astrattezza degasperiana sassi canto del costruire per fare politica ricostruisce non solo cioè arriva sul deserto e si mette a fare ma
Può servire in qualsiasi momento imparare a costruire
E mi sembra molto bello fare questo incontro a fine luglio tra poco sull'intera costa degasperiana andiamo verso la lettera vedrà la Valsugana eterna Della Fondazione Dynamo vinto molto importante quest'anno dedicato al tema profezia degasperiana e mi sembra che la sensibilità se proprio la stessa come dire rassicura vi recaste un qualcosa di profetico
Il profeta non è colui che vede il futuro offerte colui che dice le parole scomode che servono per costruire il futuro Campana boliviana raccolte d'arte questo ringraziamo molto
Grazie a mia volta io so Paolo Landi segretario generale della Fondazione De Gasperi di Roma a mia volta ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo momento ovviamente anzitutto Antonio
Amico Gaetano Quagliariello ma soprattutto il sindaco
Dottor Galles Marco Odorizzi di cui condivido l'ottimismo rispetto alla a un percorso di maggior collaborazione che già iniziato tra la Fondazione trentina la fondazione romana che in passato
Non sempre hanno avuto questa grande vicinanza
Detto questo
Anche questo libro mi permetto di dire siccome con con l'interno dell'idea che si era venuta Giarda anno scorso pensando al settantesimo anniversario della morte di Alcide De Gasperi che cadrà appunto il diciannove agosto prossimo
Abbiamo pensato un programma molto ambizioso
Marco lo sa lo conosce con un abbiamo creato un road show insomma giro per una ventina di città italiane sei città straniere imposti significativi per la storia di di De Gasperi per esempio in in autunno andremo a Parigi con la foto su Schumann andremo a Washington
Al mio dove la convegno annuale del mio sarà dedicato alla figura di De Gasperi avrò al Parlamento europeo ma anche in molte città italiane in alcune siamo già stati perché il programma avrebbe dovuto partire essere concentrato sull'anno diciamo solare
Due mila ventiquattro abbiam deciso poi si spostarlo a cavallo tra ventiquattro e venticinque
E quindi faremo Boy dirò poi magari coda due o tre cose
Due-tre appuntamenti io se siete d'accordo farei vedere introduttiva mentre un filmato che Fondazione degasperiana prodotto
Fatto da Emanuele sì tu portate regista che ha avuto anche premi internazionali dura dieci minuti sulla ritenere Gasperi e De Gasperi che racconta se stesso dello cosa vedere un po'in anteprima perché in realtà sarà ufficializzato alla mostra che saremo al Meeting di Rimini nel prossimo mese di agosto ma mi sembrava
Interessante perché contiene anche molti spunti che stanno nel libro che quindi pagare ci consentirà noti riaprirà che il dialogo
Vengo dalle montagne da una terra di confine
Dividere tra le vigenti
Insegna a camminare e guardare in alto insegna il rispetto per la grandezza
Senza averne paura
Senza smettere di puntare alla città un passo alla posta
E vedere il confine
Ci insegna che esistono gli altri
E che gli altri sono come dire
Il confine
Non è vedo che dirige
E in costume tutti ci si può incontrare
Così gli è stata la mia vita e la mia idea di politica
Attraverso le montagne al confine
Incontrando Musicco nella sanità tutti
Perché dopo una montagna trovi una è un'altra
Un'altra ancora e di attraversarle tutti un passo alla fonte
Le mie montagne all'inizio non solo italiane
Nel Parlamento diviene lavoro per difendere i diritti della minoranza italiana passando qualche guaio con la polizia
E quando scoppia la prima guerra mondiale mi occupo dei profughi e dei rifugiati
Solo con la faccia io trentino diventa finalmente
E io in politica mi ritrovo nelle Egitto Sturzo
Costruire da uomini in cui forti una democrazia che vive all'ideale della bontà e del cristianesimo
Così entrò nel Partito popolare e vengo eletto in Parlamento
Al quarant'anni
Incontro Francesca molto più giovane di me
Le chiedo stessa oggi la politica non mi darà tregua
Si pensa di potere sopportare intenso lei risponde che sarà commenta ovunque la politica mi porterà
Ci spostiamo il quattordici giugno mille novecentoventidue ma la nostra felicità non dura molto
Quattro mesi dopo c'è la marcia su Roma
E comincia il fascismo
Le mie idee politiche mi portano in due buste
Prima in prigione
E poi in povertà
I fascisti mi arrestano e mi rinchiudono a Regina Coeli
Francesca deve tornare in Trentino con le nostre due figli che intanto sono nati ma non mi sono mai sentito sono
Ci siamo scritti letti artisti
Francesca è sempre con me
E la donna del mio cuore
Dinamica dei miei pensieri
Dopo più di un anno esco di prigione
Sono leader finalmente ma sono anche poverissimo
Contro di me c'è il divieto di lavoro e nessun italiano può assumere
Monsignor Celestino in principe scopo di Trento vi trovò un lavoro alla Biblioteca apostolica vaticana
Mussolini chiede direttamente al Papa di allontanarli
E Pio undicesimo risponde che non si pente di potermi restituire un po'di quel pane che in regime mi ha tolto
Per molti anni lavoro chiuso in biblioteca
Anni lenti
Pieni di buchi
E di oggi
Pieni di un vento forte
Il vento della morte soffiato dal nazionalismo e dal totalitarismo
Che porta un'altra guerra
Dentro questo buio la luce e la mia famiglia mi fa fare leggo i miei libri preferiti la pittura imitazione di Cristo i la Divina Commedia
E la fede a tenere accesa la mia passione per la politica et la vita di tutti
Non sono bigotto come dicono ma non sono nemmeno religioso come dovrebbe
Però la figura di Gesù mi spinge in alto come un bambino lo dico spesso Francesca qualunque cosa succede chi Poggio commenta dentro questo abisso di luce
E grazie a questa luce che molti uomini come lui non si arrendono
Anche se la sconfitta del fascismo sembra impossibile cominciamo a fare riunioni segrete per sognare un futuro diverso
Vogliamo costruire una democrazia rappresentativa garantita da una Costituzione vogliamo un Paese che torni a respirare la libertà
La fine della guerra che del fascismo lasciano l'Italia devastante
Non solo nelle città bombardate
Anche nel cuore
Ribatto perché in queste macerie la prima pietra della democrazia che sogno sì umanità
Solo in pochi deve decidere se vuole la Repubblica una monarchia
Il popolo sceglie la Repubblica
La seconda pietra e l'Assemblea costituente
Che forniamo con un processo democratico in altri Paesi non si passa dalle urne
Dall'orrore di nuovi massacri
Nella nostra Costituzione invece riusciamo a far dialogare lo spirito del cristianesimo
Quello umanitario Mazzini e quello delle organizzazioni operaie
E dopo aver messo le basi ricostruire il popolo italiano ora bisogna ricostruire l'Italia
Il primo passo e tornare nel territorio delle democrazie
Quando parlo alla conferenza di pace Parigi però paura
Non sa molta voglia di perdonare gli italiani siamo nuovi la nazione sconfitta e colpevole
Alla fine del mio discorso sento il cenno scalare attorno la soltanto il segretario di Stato americano hai il coraggio dell'amicizia
Si alza e viene stringermi la mano vado in America per cercare un allegato alla ricostruzione e alla lotta contro l'influenza dell'Unione Sovietica attraverso il Partito comunista devo convincere Truman che saremo all'altezza della loro fiducia
Vi state chiedendo che vedete un cappotto perché questo cappotto e il simbolo di questo viaggio tutta la missione è preparata con ma solo all'apice gli accordò che manca un dettaglio fondamentale
Non ho capito
Sono il capo del Governo varò il cappotto come un vero emigrato italiano uno mi come lo presto diventa il simbolo della fantasia della Provvidenza
Iniziano così anni di lavoro senza tregua tutte gettiamo i segni della rinascita diritto di voto alle donne chiamo grazie riforma agraria Cassa del Mezzogiorno i
Il mio sogno più grande però resta il sogno della pace
La Provvidenza li fa incontrare amici che hanno questo sondino
Probabile Suma e il ministro degli esteri francese Konrad Adenauer il cancelliere della Germania sta anche loro vengono da terre di confine anche loro hanno la mia fede
Ci capiamo al volo chi sappiamo guardare in alto e anche perché sappiamo tenere i piedi ben piantati attacca facciamo i primi passi per ricucire gli strappi ed essere una nuova idea di euro
Una comunità di democrazia che garantisca la costruzione del bene comune grazie al braccio e sappiamo che non sarà possibile se non crediamo che la difesa
Ma questo siamo riusciti a
Ci ho pensato molto alla fine della vita
Molti dei miei progetti su rimasti incompiuti un grande mistero signore ci permette di fare progetti
Quando critichi essere indispensabile ti dice una pasta
Tu vorresti invece continua finire il compito la nostra piccola mente umana non si rassegna a lasciare ad altri l'oggetto della propria passione incompiuto
Eppure definisce
E andare oltre l'ultima cima
Perché lui chiama
Ecco e tutto quanto ciò che ho fatto camminare e guardare in alto
In fondo la verità della vita è semplice siamo fatti di relazioni con gli altri e abbiamo bisogno di essere compresi certe abbiamo bisogno di soluzioni economiche e sociali ma più di tutto noi abbiamo una sola sei sette diamo
è questo che mi ha fatto andare avanti e mi ha fatto costruire senza aver paura di sognare un passo alla comunità
Un passo alla volta come quello che aveva quelli che avete fatto per arrivare qui c'era con tanto questo cammino
Buonasera a tutti grazie
Per questo invito
Alle fondazioni grazie al sindaco grazie
Tutte le persone che oggi hanno preso parte va con Antonio c'è una vecchia consuetudine Hunan una vecchia che non è ancora antica
E e cioè quella
Di fare dei cammini un po'come quello di Santiago recante Compostela quando eravamo in forma ne facciamo addirittura quattro l'anno ora iniziamo a farci degli sconti
Ma quest'anno c'era appunto da fare il piano perché insomma non da un piccolo gruppo gli amici invece l'ingegner Dattilo che il stato il capo dei vigili del fuoco per combinazione insomma si trova oggi nel ruolo che ospita diciamo l'evento sportivo più importante il prefetto Lulli e poi a questa compagnia si aggiungono anche fortunatamente dei più giovani come questa volta Emanuele Micozzi in modo tale che se qualcuno di noi dimentica qualcosa lui torna indietro alla prende
Dicevo
Noi
Del fare il piano di quest'anno
A un certo punto c'è venuta un'idea perché uno dei cammini quello estivo quello più prossimo no all'anniversario non lo dedichiamo a De Gasperi quindi non arriviamo ah porco
E e poi l'idea si è perfezionata tenendo conto che questo è un anno attraverso nel quale attraverso gli atti versare è possibile parlare
In maniera approfondita di storia d'Italia
Perché questa non c'è il centenario di Matteotti e il settantesimo di De Gasperi
E tra e solo due giorni dopo ci sarà il sessantesimo di Togliatti
E quest'anno c'è anche l'anniversario della sconfitta sulla cioè a cui giustamente si è fatto riferimento che è un'altra data importante forse quel quell'anniversario fa in qualche modo privilegiato rispetto agli altri perché solamente oggi riusciamo a capire quanto lontano
Vite Degasperi e quindi siamo partiti da casa di Matteotti
Siamo stati fatta Polese che abbiamo visitato la casa museo o siamo andati doverosamente
Nella sua nella cappella dove riposa poi siam passati da Padova insomma
Passo dopo passo sul Brenta abbiamo potuto coronare quello che per noi e anche un un'emozione così come quella che riesce a trasferirci il firmato che ci ha fatto vedere
Paolo Alli e oggi pomeriggio all'una e trenta finalmente abbiamo raggiunto Borgo Valsugana
Sì sì è proprio
Insomma una sorta di pellegrinaggio laico e no due grandi parte riterrà della patria italiana e qui C.R. che c'è venuto l'idea di accostare anche se in realtà ne leggo nelle celebrazioni nel comma orazioni
E nel dibattito pubblico raramente si accostano questi due nomi perché sembra quasi appartenere a due epoche diverse no
Pacchiotti di prima del fascismo almeno agli albori del fascino del Ventennio De Gasperi è uno più moderno ce lo ricordiamo praticamente come capo del governo italiano della Repubblica primo capo del governo italiano Repubblica
Però è infatti ognuno sta sempre in quella foto secchiate di Matteotti che tutti conosciamo di cui tre nella casa museo c'è anche una riproduzione su tela di fatta da un da una pittrice
E l'altro invece De Gasperi lo vediamo già vecchio generalmente non le foto del perché insomma
Per i parametri che oggi non insomma De Gasperi era già sessantenne ed oltre quando diventa capo del Governo viaggio in America e così via ma in realtà i due sono dei coetanei perché uno Degasperi nato un'ottantina Matteotti dall'ottantacinque
Sono nati più o meno non tanto distanti l'uno dall'altro perché saranno centocinquanta
Centosessanta chilometri hanno entrambi una caratteristica specifica del democratico che erano sono stati antifascisti uno ha pagato con la vita l'altro ha pagato col carcere con la
Con diciamo così quelle quell'interdetto che l'ha costretto a stare quindici anni
Sostanzialmente in esilio in Vaticano
Esso contiene entrambi anticomunisti perché De Gasperi che ha combattuto il fascismo e ha costruito l'Italia nuova insieme al pc poi a un certo punto si è reso conto che per avviare per imboccare la strada che aveva in mente era necessario
Era necessario
Diciamo così liberarsi dell'ipoteca del comunismo che nel frattempo era diventato vi potete internazionale perché era cominciata la guerra fredda e poi ha vinto le elezioni quarantotto
L'unica volta in cui un partito italiano abbia avuto la maggioranza assoluta dei seggi in entrambi le Camere da solo senza bisogno di riforme
Elettorali
E quindi ci siamo detti uniamo queste due occasioni per riflettere
Arrivare Borgo Valsugana effettivamente è una è stata un'emozione prima il sindaco e lo ringrazio ha detto no forse dal sindaco a noi lei conosce atta parlo di un onore ma la loro è veramente e migliore del nostro
Nel senso che parlare di De Gasperi e Borgo Valsugana bene come per un calciatore giocare al Maracanà cioè insomma è una di quelle situazioni veramente che se vi devo dire la verità in qualche modo danno senso al libro cioè danno senso avrei fatto un libro sulle carte
Poter parlare Borgo Valsugana di De Gasperi con voi in quest'occasione per me è già un grande un grandissimo
Un grandissimo regalo che mi ha dato l'aver fatto questo libro
Poi voglio dire un'altra cosa poi non so se poi dopo parliamo di politica pure però insomma
Volevo dire un'altra cosa che riguarda il le due persone che stanno a fianco a me perché sono entrambi alla all'origine di questa di questa di questo piccola opera nel senso che a me diciamo un ricontattò lui lavora vento della sicurezza e Gasperi me avvenuta su sollecitazione di Paolo perché Paolo mi ha chiesto di prender parte alle riunioni preparatorie dell'anno
Lega speriamo no facendo venire qualche idea sulla sulla base del fatto che faccio il giornalista allora io mi sono messo a leggi per studiare la figura di De Gasperi sono stato letteralmente folgorato perché non è che io non sapessi chi fosse che era De Gasperi
E cosa aveva fatto ma sono stato letteralmente folgorato dall'attualità del suo insegnamento
Perché guardate tutti
Tutti tutto il perimetro del gioco politico italiano le cose di cui si discute l'Europa il Mezzogiorno la riforma elettorale la riforma costituzionale e tutto stato disegnato negli otto anni dei governi De Gasperi
E su suo impulso in particolare l'UE ha dovuto credo battersi anche all'interno del suo stesso partito per fare quelle cose
Allora mi sono detto ma questa è un'occasione d'oro per parlare ai politici di oggi
I quali si presentano generalmente tutti come distruttori no oggi va di moda dire io faccio vado con la ruspa io l'ho fatto con lanciafiamme io asfalto tutti
Un io lottavano c'era il rottamatore ma addirittura e il presidente argentino va in giro con la motosega è stato eletto dopo aver fatto questa cioè tutti si si fanno un punto d'onore di mostrare che vogliono distruggere lo stato delle cose per costruirne uno naturalmente migliore fantastique che finalmente dopo cinque otto anni
Finiscono tutti distrutti essi stessi da quest'ansia di discussione invece Degasperi a un politico esattamente all'opposto
Anche nell'arte nel modo di essere il modo di comportarsi nella diplomazia nella pazienza e la prudenza con cui si muovevano si vede che a noi interessava il risultato più che diciamo l'esibizione della sua qualità della sua capacità della persone consiglia e questo certamente c'entra molto anche l'estrazione Calatrava fede cattolica il modo in cui lo viveva la fede cattolica che è un modo molto
Di impegno civile cioè la sua idea che insomma il disegno e la Provvidenza andava perseguito realizzato nella storia nella storia degli uomini e la concretezza e la storia degli uomini
Non era una fede c'era anche una fede privata molto intensa e molto forte ma il quello che interessa a noi credo cittadini è stato come questa fede animato la sua azione politica
Quello che ha detto
Roncalli il cardinale Roncalli prima di diventare Giovanni ventitreesimo l'aveva conosciuto a Parigi in quell'occasione in cui ha fatto quel discorso terribile perché si era trovato di fronte a ventuno Stati vincitori della guerra il governo sconfitto
Pur essendo stato una vittima di quella scelta perché era stato in galera col fascismo però dove la porta sulle spalle il peso dell'Italia che aveva voluto la guerra che aveva ucciso i ragazzi francesi i ragazzi inglesi e così via
E io non cali gli mandò una lettera dopo la d'averlo sentito nella conferenza in cui gli diceva dice guarda la è la la prima volta che sentivo un discorso politico
Su questi fatti in cui respirava il Vangelo ed è vero cioè era un discorso politico Buddy respirava no i valori del Vangelo questo è una cosa che veramente mi ha molto colpito e infine sempre diciamo così lasciando da parte la politica volevo dire un'altra cosa che ripeto sempre ogni presentazione di De Gasperi perché è una cosa che forse più mi ha colpito rileggendo le sue iscritti le sue lettere tra l'altro la Fondazione trentina
A ha raccolto in digitale di sette mila lettere di De Gasperi aumenta è un enorme patrimonio di di comunicazioni è veramente un'opera importante e meritoria che due dei più grandi che esistono in Europa e mi ha colpito tra queste cose per organizzare le le corrispondenza personale con la moglie
Con con con Francesca perché e dette noi viviamo un momento in cui i rapporti uomo-donna non sono così Serini di Lia Cino
Sta riemergendo un fondo di maschilismo italiano che stavolta viene anche attribuito alla cultura cattolica paradossalmente voglio leggere quello che De Gasperi scrive
Quando a quarantun anni poco prima di sposarsi con la moglie molto più giovane di lui
E lui dice
Io ho anche come tu a me che già questo nel mondo d'oggi dove vince Sanremo mi permetto Petteni cioè una canzone che è una specie di singole voi storici trovano ricomincia così io a te come tu a me
E la formula per le nostre relazioni le quali ma un supporter ebbero subordinazione atteggiamento passivo da parte dell'uno o dell'altra
Io ti voglio libera compagna amica di Bari iniziativa indipendenza e nulla mi ripugna e di più che il farti da maestro e di frugare nella tua coscienza ora un uomo del che nel mille novecentoventidue
Un cattolico scrive questo alla sua donna sua moglie quella che sta per sposare per me è una lezione è la sesta lezione che Degasperi lascia tutti noi non ai politici ma alla Società italiana al suo modo di essere Island ha diciamo anche alla famiglia il modo di di costruire la famiglia del nostro Paese quindi
Questo per dire solo che sono stato folgorato perché altrimenti non non avrei scritto un libro che tra l'altro non è nella mia nelle mie corde la mia competenza e qui e intralciamo il secondo ringraziamento che devo ai due chi studia i due che stanno con me a questo tavolo c'è Gaetano Quagliariello perché io non faccio lo storico non non faccio storie prezioso un giornalista sono il divulgatore mi sono imbarcato un'impresa pericolosa delicata perché quando scrive che il passato senza averne senza che le racconta la conoscenza profonda di quello che hai davanti che ha un professore di storia il figlioletto di via ho letto di recente un suo scritto
Che rievocava
La biografia di creare fino sul tu leggendo
Quagliariello che parlare dell'africano educatrici tutto tutto quello che non hai capito per la storia i De Gasperi cioè di quanto dibattito dietro su ogni scelta ogni decisione ogni legge quindi Tim
Mi sono avventurato in un terreno sconosciuto ignoto e pericoloso e misura ovviamente affidato a a Gaetano che oltre a essere uno storico ben noto e anche un conoscitore abbastanza profondo di De Gasperi e in particolare Della vicenda della legge cinquantatré della legge elettorale cinquantatré di cui ha scritto insomma se non avessi avuto un lui come amico e come ecco come complice non me ne non me la sarei sentita quindi lui accesso la lampada e lui l'ha tenuta da tenuta viva per il tempo necessario dopodiché è uscito questo libro che spero possa essere soprattutto uno strumento di divulgazione del valore di una figura che non riceva in Italia oggi la stessa
La stessa attenzione lo stesso rispetto oserei dire la stessa riverenza
Che in altre nazioni europee altri padri della patria come decollo come Adenauer o lo stesso Churchill
Di cui godono altri padri della patria e noi l'abbiamo un po'dimenticato perché è vero che escono molti libri ma nel dibattito pubblico l'abbiamo un po'dimenticato e spero che questo libro serva ad aiutare l'anno Degasperi annua a correggere questo errore
Grazie sì come diceva
Sa benissimo Marco Doris all'inizio si pubblicano tantissimi libri su De Gasperi ma questo realmente diverso io la grafia gamberetti centinaia però qualcuno me lo so bene
Perché è diverso perché anzitutto dal punto di vista dello stile per dorme non è un trattato storico ma tutta la profondità storica del trattato non è un romanzo ma fluisce comunque rande raccolto
Non è una cosa come dire cronachistica perché c'è tutta la tua personaggio personale coinvolgimento dentro è un incontro con una persona viva di cui tu senti
La riportasse alla testimonianza appunto declinarla in cinque sfide cinque lezioni per il politico di oggi che poi sono missioni per l'uomo di oggi perché poi alla fine la politica molto credere che con la vita perché quando quando si dice la prima lezione antifascista e significa contro ogni totalitarismo questo però che la vita di tutti i giorni per ciascuno di noi no poi chiaro ventuno hanno definito mirabilmente dal punto di vista dalle conseguenze politiche quindi io sono stato colpito da da questo testo perché ripeto c'è tutto se la la la profondità la profonda storiche come si vede la la mano aiuto ci ha dato il professore ma c'è questa questa grande come dire capacità attuati di raccontare come io l'ho vissuto un po'come se fosse Ubuntu articolo di fondo sul Corriere della Sera che dura centonovanta pagine sì perché l'abilità di Antonio che in un fondo tu trovi tutto sulla sull'argomento non è che butta lì due due riflessioni articolo pensione quindi chi ancora non l'ho letto vorrei che poi
Penso che sia penso che va be'sarà come ma sulle elezioni vogliamo andare un attimo a vedere le le le le famose cinque lezioni io personalmente ritengo che tutto molto importanti oggi nel Museo oggi perché la Sicilia proprio allora io mi sento io mi son certo la mia preferita che è la terza quella dove tu dici la politica estera sempre laziale dalla politica interna
Che è una grande verità
Nell'opera essi sa azione ma perché fa è facile perché da decenni invece succede il contrario al mondo cioè da decenni non c'è una scelta di politica internazionale di una potenza grande o piccola che sia che non venga determinato da scelte di politica interna quindi a politica interna che guida la politica estera dovrebbero al contrario emesse e invece De Gasperi non ha fatto così vogliamo magari fare un approfondimento su questo se se ero giusta la mia risoluzione
No no attualizzazione assolutamente assolutamente giusta però io vorrei un attimo tornare
E poi ci arriviamo al valore del libro perché vero su De Gasperi noi abbiamo una bibliografia abbastanza via abbiamo alcuni testi di riferimento che sono anche testi che iniziano a dialogare tra di loro sono testi contesi molto
Molto forti anche contrapposte libro di Scoppola la proposta politica di De Gasperi già citato libro di Craveri sono diciamo due colonne
Ecco un libro che in qualche modo parlava diciamo alla cultura al senso comune del Paese che divulgava
In realtà un grande libro non c'era c'era questo vuoto e guardate che
Insomma voi Antonio insomma bordo sminuito insomma il il suo lavoro ma
Fare divulgazione storica molto più difficile descrivere un un trattato originale no cioè il mio maestro mi diceva guarda
è molto più
Facile scrivere delle note senza libro che invece un libro senza morte
E nel senso che appunto deve per reggersi da solo un po'libro ed era un libro un accusato di divulgazione
è un po'come una lettera perché invece di essere sette
Cartelle in cui si ripetono sempre le stesse cose si detto le stesse cose vengono contenute in due interventi a minimo di esperienza sa quanto lavoro fasce dietro
Quindi questo
Questo libro occupa un posto privilegiato nella bibliografia degasperiana
E viene a coprire un vuoto quindi e io credo che sia molto importante che questo sia avvenuto
In occasione del settantesimo
Anniversario perché qui punto ed arrivo poi alla domanda di Paolo qui appunto Antonio ha già detto una cosa importante non si può dire che De Gasperi sia dimenticato
Non lo si può assolutamente dire su questo è stato anche un lavoro meritorio delle varie organizzazioni culturali che apporto dell'orologio del suo nome porta solo se si fa una ricerca per esempio per la toponomastica
De Gasperi decisamente in testa anche rispetto ad altri personaggi come Moro sono stati connotati in maniera molto più tragica
Quindi non c'è una dimenticanza ma De Gasperi non viene
Colto per quello che veramente ha rappresentato per la storia d'Italia
L'incipit del libro di Antonio la De dell'epoca Antonio anche i rancori
De Gasperi è uno che ha compiuto dei veri e propri miracoli politici sotto questo aspetto e senza diciamo da fare insomma dare
Dei giudizi di valore perché appunto dovrebbe essere l'equivalente di ciò che dei gol nella storia di Francia diciottenne Churchill per la storia della Gran Bretagna
Forse anche qualcosa di più di ciò Adenauer nella storia tedesca e questa cosa invece non è passata no non è una cosa che a livello di senso comune lo si legge lo si percepisce e bisogna sì terzi
Qual è stato il motivo
Cioè noi dobbiamo tenere conto di questo
Un po'di firmato lo dice noi non eravamo solamente un Paese sconfitto
Eravamo il primo paese al quale era stata applicata la resa senza condizioni cosa che non era mai avvenuta nella storia non era affatto scontato recuperare un posto in Occidente oggi si dice Degasperi è riuscito a collocare l'Italia dalla parte giusta
E questo è sicuramente vero ma c'è qualcosa di più per l'appunto e cui viene appunto la politica che dalla parte giusta non tutti ci volevano quelli che stavano dalla stessa parte
E che ha dovuto faticare sette camicie
Ha dovuto recuperare rispetto a una cultura
Intenda una cultura politica interno
Che era diciamo molto provinciale e sotto questo aspetto il fatto di essere Aldo quindi
E di avervi vissuto anche
L'esperienza dell'impero austro-ungarico
è un fatto determinante
Almeno per due ragioni innanzitutto perché questo è stato un punto di vista
Eccezionalmente importante e da qui la capacità secondo me di muoversi nella politica estera
Perché fondamentalmente il crollo o lo sfaldarsi dell'impero austro-ungarico nel momento di massimo splendore culturale
Percorriamo appunto il libro di svaniti il mondo di ieri
è stato quello che gli ha fatto comprendere
La crisi che si sviluppa con la prima guerra mondiale finisce un mondo le cui basi non è facile ricostruire
In secondo luogo perché gli ha fatto comprendere profondamente come fosse impossibile ricostruire un nuovo mondo sulla base del mito dell'assolutezza dello Stato
Eccome nazione diciamo sta nazione statualità e organismi sovranazionali potessero assolutamente convivere e questo è stato un punto di forza se vogliamo io credo che
La sua
La sua diciamo
Preminenza nel mondo politico del secondo dopoguerra deriva fondamentalmente da questo era il politico meno provinciale che noi avevamo in Italia
Ed era quello che riusciva a inquadrare quel grande dramma storico
Nelle diciamo nella contemperazione delle forse che reggevano il mondo senza fermarsi diciamo a elementi localistici sotto questo aspetto
Forse lei appunto l'unico che poteva tenergli testa come fissione si collocava sull'altra sponda sulla dall'altra parte della barricata ed era Togliatti il quale aveva vissuto accanto a stare una parte del periodo tra le due guerre e poi appunto la seconda guerra mondiale
Fino al suo ritorno in Italia e comprendeva benissimo che cos'era la contemperazione delle forze e io credo e questa è una cosa che
In pochi hanno notato che questo Stato uno dei motivi per il quale per il quale i due hanno collaborato in una certa fase de Gasperi era assolutamente convinto che sul lungo periodo non si potesse avere un rapporto con i comunisti lo ripete in tantissima gente
Ma nel periodo diciamo della transizione il suo riferimento privilegiato sotto gli atti assai più di Nenni perché appunto a individuava in Togliatti uno che leggeva i fatti in maniera più ampia e che non si ponesse il problema
Della rottura dello Stato a Togliatti interessava molto di più l'intronizzazione del partito piuttosto che la rottura dello stato come a Nenni agli azionisti
E poi e forse questa è stata anche la ragione per la quale poi nel quarantasette quell'esperienza è finita ed è finita
Per la comprensione sicuramente dei fatti internazionali c'è un passaggio del del film per cui torniamo alla politica estera cioè ritroviamo anche nel libro di Antonio che è molto importante perché uno dei grandi miti
Negativi della Storia della storiografia e che de Gasperi lo dico in maniera semplice fosse andato nel quarantasette negli Stati Uniti a prendere ordini è fondamentalmente
La cacciata dei comunisti fosse il prezzo pagato per avere dei prestiti che potessero salvare l'Italia dalla fame
Ora
Tutte le ricerche archivistiche attestano come la verità forse assolutamente il De Gasperi era andato senza avere alcuna assicurazione dagli americani
Ed era andato Lia convincere gli americani che Luís e il suo governo potessero essere degli interlocutori dei quali sei Nervo fatto di di cui gli americani non erano assolutamente c'è anche perché quando andò la guerra fredda in America non era stata ancora messa
Eravamo in una fase di transizione quindi quella fu una scelta che fu compiuta in qualche modo e che derivava dalla capacità di lettura della politica estera
Così come così come evidentemente se il distacco
Certo senz'altro un grande rischio la cacciata dei comunisti guardate anche qui questo fu un altro miracolo
Perché
In Francia quando scoppiò la guerra fredda facciamo un esempio
A caccia i comunisti al governo
Un signore che si chiamava Ramadi e che faceva parte del partito socialista cioè furono i socialisti e i sindacati che si portano appresso a farsi carico della mano
In Germania inutile dirlo la divisione diciamo in e in due Paesi risolveva all'origine del problema con un biglietto di ricostruzione del partito comunista era scritto nella Costituzione
In Italia De Gasperi si dovrebbe far carico di questa missione con i socialisti che stavano dall'altra parte e con l'unità
Del sindacato che ancora reggeva in realtà se noi lo se oggi qualcuno che ha consapevolezza della politica dice una cosa del genere dipendono gli viene ancora di trema ancora espulsi
Immaginando che cosa era la lotta politica da allora
Eppure evidentemente evidentemente ce la fece
Un'ultima cosa Paolo sulla politica estera poi mi interrompo
Giustamente che c'è qualcosa di vero noi nel filmato abbiamo visto
Adenauer
Schumann
è del gas
Ma sulla esercito europeo
L'esercito europeo
L'articolo trentotto immaginato da De Gasperi ancora il punto più avanzato di costruzione europea
Ed è l'idea
Che l'Europa ha bisogno di un nucleo politico condiviso
Puoi fare integrazione a livello europeo economico poi fare integrazione ad altri livelli ma a un certo punto se non hai un nucleo di politico condiviso
Non riesce ad andare avanti e poi aprire anche delle reazioni che rassomiglia non puoi boomerang che ritornano addosso per questo De Gasperi immagino
Che intorno all'esercito europeo che
E
E ed era allora in quel momento una assoluta necessità storica cioè c'era una finestra di opportunità che permetteva di fare questo passo perché nel cinquantatré era scoppiata la guerra di Corea gli americani avevano il problema della del del riarmo dell'Europa è perché evidentemente tutto questo si doveva compiere scontando il fatto che nessuno volesse dare diciamo alla Germania
Una piena sovranità e dunque tutto in qualche modo collimava per questa scelta e su questo Louis un passo avanti anche dei suoi due Amici perché soprattutto con Schumann e ci fu una lunga un lungo braccio di ferro
Perché ci mandi Ceva noi le nostre costituzioni non ce lo permettono l'esercito europeo non ci consentono di creare diciamo tra virgolette un'Assemblea integrata che comandi questo esserci
E rispetto a questo De Gasperi
Insistente e alla fine vinse quel braccio di fare
Poi le cose andarono come andarono l'fondamentalmente una finestra di opportunità si è chiusa la guerra in Corea Fini si capì che l'ordine mondiale si poteva tenere in piedi anche con la deterrenza nucleare
Era morto Stalin nel cinquantatré era impostato all'icona della guerra fredda insomma
Sì torno sull'altra sull'altra via e l'unico a insistere fino all'ultimo giorno della sua vita come voi sapete l'ultima lettera scritta a Fanfani è di tre giorni prima del suo decesso
Stata veramente l'ultima spina ludico a insistere fino in fondo
Renzo De Gasperi
Lui poi ha detto una cosa molto bella
E cioè importante non è avere ragione subito più importante avere ragione dopo vent'anni voleva dire che poi le scelte politiche si vedono sul lungo periodo ma ora son passati settant'anni
E con lo stato del mondo che ci ritroviamo riusciamo a capire ancor di più
Come fino in fondo egli avesse ragione
Una considerazione su quello che dicevano San Paolo e Gaetano prima
Che cosa è la lotta politica in quel tempo che cos'era l'Italia come la vista l'Italia in quel momento da quelli che oggi consigliamo i nostri alleati
All'Italia fu rifiutata l'adesione all'ordine cioè quando è nata Lomu noi abbiamo chiesto da quattro richiese Tonolo noia
Tanto perché per rendere chiaro che cos'era la condizione dell'Italia in quel momento
Per entrare nel Patto Atlantico ci fu un lavoro molto complicato perché gli inglesi francesi nemmeno ci volevano il Patto Atlantico furono gli americani a un certo punto veramente quelli nuovi alleati della nuova Italia
Al smuovere a smuovere le acque nel senso che conosciamo
Sempre per dare il senso del clima poco prima delle elezioni del diciotto aprile mille centoquarantotto bidone il
Diciamo preside Presidente del Consiglio francese non era stato offre a De Gasperi l'asilo politico gli dice qualcosa da dire elezioni sappia che la Francia piogge ospitati dall'asilo politico queste cioè si perdeva le elezioni doveva scappa dal paese
Sulla questione la politica estera ma meno abbiamo davanti agli occhi in questi ora ecco perché io ho scritto questo libro
Guardate che cosa ci si aspettava e come si guardava a Giorgia Meloni dopo le elezioni europee
Prima che si decidesse si votasse sulla nuova commissario nuovo presidente la commissione e come la si guarda oggi
Lasciamo stare se è giusto l'uno o l'altro giudizio non sono giudizi molto diversi quasi opposti vuol dire scelta di politica estera ha cambiato profondamente la diciamo il Governo italiano e anche la anche in altri campi che non sono sulla politica estera ma anche alla politica interna scontro tra gli anni
Salvini sull'Europa e la politica economica
Perché la garanzia di cui ha goduto il debito pubblico italiano nei ultimi due anni
Di governo Meloni deriva anche dalle scelte di politica internazionale che Giorgia Meloni ha fatto cioè dall'atlantismo dallo stare dentro l'Europa dall'aiutare l'Ucraina e così via
Quindi la politica estera è veramente tutto Don Sturzo diceva e la chiave della politica interna e della politica economica da questo punto di vista io voglio dire una cosa e poi la mia preferita lezioni
La cioè
De Gasperi questo l'ha già accennato Gaetano non diciamo non si può immaginare l'europeismo di De Gasperi senza collocarlo qui
In questa storia di questo territorio
Senza pensare al fatto che è stato per quarant'anni cittadino dell'Austria ma italiano
Profondamente anche molto orgogliosamente italiano lui fu uno di quelli arrestati a East Brooklyn durante i fatti di stucco quando i ragazzi italiani si battevano per avere l'università italiana una facoltà universitaria italiano agli sblocca no quindi ed era con Cesare Battisti quella volta
Finivano in galera entrambi
Quindi profondamente italiano e come come le le cose che ha detto nel Parlamento austriaco quando fu riaperto dopo la morte Francesco Giuseppe
Contro il modo in cui gli austriaci trattavano i profughi italiani perché gli avevano tutti spostati mandati via dei territori diciamo della guerra
E dimostrano che era italiano veramente fino in fondo ma non è mai
Stato un nazionalista
Cioè la sua idea di nazione non collimava e coincideva col confine di uno Stato
Ed è questa capacità che avevano non a caso anche gli altri due politici europei che sono stati i tuoi compagni nel costruire l'idea dell'Europa e cioè Adenauer e Schumann entrambi nati su un confine
Che passava di qua e di là a seconda delle guerre tra Francia e Germania è stata questa sua capacità di non confondere la nazione con lo Stato nazione a consentire l'accordo con Gruber l'accordo per l'Alto Adige che ancora oggi che se all'inizio era sembrato una cosa che non funzionava tanto bene però oggi questo è uno dei territori più Prosperi più pacifici più ricchi d'Europa
E in giro per il mondo ogni tanto quando c'è la crisi del
Del del Donbass dei territori
Diciamo così Rousseau fondi dell'Ucraina si dice ma perché non applichiamo una cosa tipo l'accordo
De Gasperi-Gruber Marco Pannella lo diceva a proposito il Tibet decima Tibet e Cina dovrebbero trovare un accordo come quello De Gasperi-Gruber guardate che un miracolo
Da da ogni punto di vista
Infine le cinque lezioni sono una l'abbiamo detta
Il vero democratico e antifascista e anticomunista insieme cosa che di questi tempi
Diciamo così a una sua attualità
La seconda lezione eh
La politica estera la chiave della politica interna l'abbiamo detto la terza decisione il rigore finanziario è indispensabile per la crescita e la crescita fornisce le risorse per le riforme
Fanfani vada lui a un certo punto chiedendogli di istituire un ministero dello SPISAL
Che raccolga tutti i soldi possibili con le tasse e così via che consenta consente al governo di spendere perché bisognava assorbire tutto la disoccupazione cioè lui dice di no e sceglie come sapete Inaudi che è un liberale è un liberista per tenere la barra dritta tra l'altro sono anche i centocinquanta anni dalla morte di Einaudi questa ma con quelle con la crescita economica che produce lui utilizza queste risorse per fare le riforme sociali
Pensate questo è un democristiano che ha distribuito quasi un milione di ettari di terra ai contadini togliendoli ai latifondisti ai proprietari espropriando ogni
Togliendo gliela tant'è vero che poi perse le elezioni amministrative a Bari e Napoli perché ci fu una una reazione diciamo di quelli di quel mondo
è hanno sotto il piano casa centinaia di migliaia di alloggi popolari
Hanno restituito lei miliardi è qualcosa di di grosso davvero cioè il monopolio pubblico dello sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi che poi Matteo
Uso come sappiamo diciamo con con la con la l'ardimento anche non di cui era capace
Ha fatto la Cassa per il Mezzogiorno e qui voglio arrivare alla lezione venne ferita che la quarta
E cioè questo è il Presidente del Consiglio più settentrionale della storia italiana non è mai nessuno è nato più a nord di lui
Ed è quello che ha messo in pratica non è che l'ha ideata lumi Marraffa la consegno acconsentito che si mettesse in pratica la politica forse più meridionalista
Che rende l'Italia dal dal dall'unità in poi gli ha mai conosciuto e dando vita all'unico Periodo la storia italiana in cui il divario economico tra Nord e Sud si è ridotto invece di allargarsi cioè la Cassa del Mezzogiorno
Una iniezione massiccia di investimenti pubblici per fare quelle cose
Gli acquedotti le strade i i sistemi di irrigazione
Senza i quali non solo la gente vivere in maniera non civile non accettava accettabile in uno Stato europeo ma l'economia non si poteva riprendere perché è stato grazie alla riforma fondiaria e ai sistemi di irrigazione che la agricoltura italiana meridionale italiana ha conosciuto un aumento di produttività molto importante cioè sono riforme che sono anche necessarie per lo sviluppo
Da questo punto di vista per me è strepitosa la scena di Matera
Il primo posto la prima volta che va al Sud Degasperi va a Matera a visitare i sassi
Che sono questi due quartieri in cui da dal Medioevo circa venti mila per persone vivevano nelle grotte
Naturali insieme agli animali
Vi venivano letteralmente insieme alle capriata a le pecore Avalle mucche insomma era una condizione veramente impressionante
Beh nel giro di due anni svuotano i sassi di Matera costruiscono gli alloggi nuovi consentono a queste persone di uscire da quella condizione mi si commuove quando vede questa scena racconta
La figlia nel suo libro nel suo bellissimo libro di biografia si commuove mi vengono le lacrime agli occhi quando vede questa scena
E poi i fatti Matera ieri gli sarà pretendere eternamente grata nasce questa sfatto che gli hanno
Voluto edificare si sono scordati di metterci il nome sotto quando la costruirono però la figlia dissero fa niente tanto amate lo sanno tutti chi è va benissimo anche così
E infine un ultima cosa volevo dire per non dire che tutto perfetto
De Gasperi ha un limite all'azione politica De Gasperi ha un limite i cui effetti si vedono ancora oggi
Quando discutiamo di premierato forte di elezione diretta del capo del governo di riforma costituzionale di rafforzamento dell'esecutivo di legge elettorale
Il limite di tutta la costruzione do del dopoguerra ITO la costruzione istituzionale della Repubblica
Dovuto anche al fatto che quando scrissero insieme la Costituzione democristiani e comunisti non sapevano chi dei due avrebbe vinto le successive elezioni
E siccome poteva succedere anche lì dove scappare in esilio se vinceva l'avversario perché questa era la situazione internazionale in quel momento tutti e due pensarono democristiani e comunisti
Facciamo una cosa sofferta in modo tale che nessuno dei due possa prevalere sull'altro
E quindi ne è venuta fuori bicameralismo che è una follia che solo dall'unisce che tutte e due le Camere devono leggere tutte e due le volte due volte le stesse leggi e passasse le
A seconda diciamo palleggia essere continuamente e soprattutto la debolezza del governo
Il governo è
Infatti si chiama Presidente del Consiglio cioè è un primus inter pares no non puoi cambiare un ministro non puoi far dimettere
Non voi non lo puoi dominare tutti ma lo devi proporre al Capo dello Stato che lo nomina non puoi decidere quando si fanno le elezioni come fa il premier inglese per esempio
O anche il Presidente francese che l'ha appena fatto di sua Podda assoluta decisioni sono collegate ma c'è una ragione ci hanno sciolgo reca è questo questo è una democrazia diciamo così
In azione che funziona tutte queste cose noi non ce li abbiamo
E stiamo ancora cercando
La figlia per cambiarle
Ora Degasperi se ne accorse non fu l'unico ad accorgersi ben presto cinque sei sette anni dopo la costituzione parola costituzione che questo questo era un difetto grosso tant'è vero che il discorso del cinquantadue
Che lui celebra i quarant'anni di attività politica
Lui dice qual è il problema d'Italia chiede l'Unione per la distruzione può sempre battere l'Unione per la costruzione cioè se si mettono insieme tutti quelli contrari a fare una cosa anche in Parlamento Betti tutte le opposizioni sono più forti di tutti quelli favorevoli no
è infatti più invece tutti gli ebrei non sono di così quindi che cosa si come trovo quale soluzione cercò
Non la riforma costituzionale cioè cambiare la Costituzione forse era impossibile chiederlo era stato appena varata
Insomma c'era c'era un certo clima di tensione anche su nelle piazze con con il PC con il con il movimento operaio forse il possibile chiedere a Cipro cambiando la legge elettorale
E lo chiamarono legge truffa ora ascoltate era una legge che prevedeva che se una coalizione superava il cinquanta per cento di voti popolari cioè aveva la maggioranza assoluta degli elettori poteva venire il sessantacinque per cento dei seggi in Parlamento
E la chiamavano truffa ora noi abbiamo votato più volte e continuiamo a votare con Luigi che assegnano premi di maggioranza
Che non avevano neanche una soglia sia la legge porti detta a a prova appropriatamente porcellum
Sia la legge detta rosa templum erano leggi che non prevedevano nessuna soglia non si arrivi al cinquanta per cento ma sia addirittura il venticinque
Ti prendi tutto
Talmente assurdo che la Corte costituzionale ha bocciato entrambe queste leggi per questa ragione
Quindi danno chiamata legge truffa ma francamente in una truffa così oggi ci metterei la firma
Di corsa perché a te tutto accettabile anche alla ragione umana che una coalizione che vince compiuto il cinquanta per cento abbia il modo di poterlo governare applicare il suo programma
Quindi lui su questo aveva ragione ma non ha compiuto l'opera perché quella legge truffa come sapete
Non diciamo la legge passò in Parlamento ma quando poi si andò a votare cinquantatré
La coalizione che puntava a superare il cinquanta per cento la coalizione centrista manco di uno zero due il risultato cinquantasette mila voti popolari credito
E da lì la sua parabola politica Fini perché la democrazia cristiana le tentò di fare un altro governo fu incaricato dal nostro governo nuovi dei voti in Parlamento
Dovette passare la mano finitela De Gasperi
Di proposero gli chiesero di fare il segretario della DC lui accettò divenissero nell'urna ventiquattro schede bianche per colpirlo ancora ancora una volta ancora di più e passò a a nella casa di Borgo Valsugana gli ultimi giorni la sua vita con il genero che gli leggeva le notizie da Parigi dove erano in corso le discussioni sulla difesa europea su quel famoso articolo trentotto a cui tanto
Veniva anche Birmania visionaria e Lulic che telefonava Scelba allora capo del governo scriveva Fanfani dicendo ma perché l'avete mollata se non la facciamo adesso non la faremo più passeranno lustri prima di fare l'Europa
Quindi alla fine lui
Ha finito la sua vita con una sconfitta anzi con due scopi
Quella del cinquantatré della delle elezioni cinquantatré anche sicurezza che la DC stravinse però non si applicò la legge cosiddetta truffa e quindi quella roba venne abbandonata poi viene ritirata
E la sconfitta della difesa comune europea sulla quale aveva talmente tanta ragione
Che oggi tutti i politici europei imboccano la difesa europea come luogo anche la fondarla nella vita apertamente addirittura vuol fare un commissario della difesa europea come l'unica speranza che l'Europa non so Comba
Per la sua divisione e irrilevanza nel Nuovo Mondo che abbiamo di fronte cuce
Dittatore che mandano i carri armati andata in un altro Paese
Terroristi in giro per tutto il mondo
In un Paese come gli Stati Uniti che potrebbero decidere speriamo di no di ritirarsi dall'Europa di lasciarci Annoni il peso di difenderci da soli quindi aveva perfettamente ragione ma quella è un'incompiuta così come incompiuta la grande questione istituzionale della forza dell'esecutivo l'Italia che arresta dare i soldi
Grazie
Avevano indicato Cassa per il Mezzogiorno settanta questi interventi economici pesanti onore una provocazione
Io penso che c'è una differenza tra popolare e populista tu Bacchetti populisti sopra visti notevolmente quotidianamente
Io personalmente penso che popolare è uno che vuole il bene del popolo beffa e lavora per il bene del popolo populista è uno che vuole quello che il popolo vuole fa quello che il popolo vuole sa
Il popolare lavora per il lavora per il bene del popolo il populista si fa guidare da poco ora non c'è dubbio che De Gasperi fosse un popolare fino in fondo cioè che fosse mosso dall'ideale perché popolare mostra vive al futurista morso al consenso
Ma tutte queste interventi abbiamo detto la Cassa per il Mezzogiorno il piano casa eccetera
Li li facesse uno ci sarebbero tacciati di misure populiste quindi un può
Beh insomma
Un potrebbero essere tacciati quindi Luigi infondo De Gasperi è uno che è stato sempre profondamente popolare ma adatto anche al popolo quello che il popolo si aspettava
Prego è una provocazione
Diciamo così popolare e populista son due cose molto differenti sono anche ora abbiamo parlato di confine osé confinanti quindi poi cioè tutta l'abilità del politico a non cadere
Quindi io credo che quello che ha raccontato Antonio
Esattamente in questo snodo cioè Lugli
Se avesse guardato soltanto al consenso molte di quelle riforme iniziando dalla riforma agraria non l'avrebbe fatto un'altra forma quando abbiamo parlato e il piano Vanoni sulle tasse
Anche quella non l'avrebbe fatto
L'introduzione anche quella credente e invece le fece lì secondo me c'è esattamente lo lo snodo diciamo qualche modo del suo fallimento postumo
Fallimento metto tra virgolette ovviamente perché perché duri per fare allora lui avrebbe aveva un'idea della democrazia e del funzionamento del sistema lo dice più volte
Entrando si ad esempio con Dossetti nella quale il il sistema politico italiano avrebbe dovuto funzionare un po'come quello inglese cioè c'è un un premio che ha una maggioranza parlamentare
Coesa che lo sostiene
E poi questa maggioranza parlamentare ha come riferimento un partito che soprattutto luogo di elaborazione e di discussione
Ma mai di decisione in ultima istanza cioè insomma una sua polemica con Dossetti
In un congresso in cui dice bisogna distinguere
Decidere
Ho del del premier aiutare nella decisione della maggioranza discutere è del Partito ora duri riteneva di potervi imporre questa cosa nei fatti senza una modifica della Costituzione la stessa scelta che aveva fatto sul versante economico nella nostra Costituzione non c'è un articolo che tutela direttamente l'economia di mercato ma lui riteneva che questo potesse passare nei fatti
E per quel che riguarda l'economia è stato così perché sin da allora esistevano grazie al cielo i vincoli esterni
E duri è Einaudi attuarono cioè legarono l'economia italiana a una serie di istituzioni sovrannazionali soprattutto quelle di Bretton Woods per cui la nostra economia doveva per forza andare dentro
Un determinato solo per quel che riguarda le istituzioni le cose andarono bene fino a che appunto
C'era una fase di emergenza e il suo ruolo era fondamentale per superare questa fase tenace
Quando
Le cose insomma cambiarono il lui iniziò ad attuare il suo programma di riforma cioè appunto le riforme che abbiamo detto
E e cosa succede che cosa successe che tutta una serie di opposizioni a queste riforme si scaricarono all'interno del suo stesso partito
Soprattutto quella che riguardava evidentemente i patti agrari
E dunque il partito diventò una specie di camera di compensazione perché nel frattempo la Democrazia cristiana era diventato un partito nazione e non c'era la possibilità allora di un'alternativa
Quindi fondamentalmente il ruolo del partito cambio
Non fu più quello che De Gasperi aveva immaginato all'inizio
Ma fu in qualche modo un ruolo sempre più centrale la piramide si capovolse invece di partire dal Presidente del Consiglio per arrivare ai gruppi parlamentari e poi al partito il partito assunse sempre più importanza
E su questa cosa evidentemente questa dinamica che fu nei fatti
E fu della ragione secondo me che vi ho detto cioè che nel sistema bloccato della democrazia cristiana Democrazia Cristiana diventò un mondo dove c'erano evidentemente anche cose molto diverse tra di loro fili di essere un universo anche dominato dall'amicizia da rapporti umani molto
Molto diciamo tra virgolette puri quello che ha raccontato io credo che la delusione più forte di De Gasperi dal punto di vista umano fu furono quelle schede bianche che si trova nell'urna che erano le schede bianche dei suoi vecchi amici popolari quando ci fu la sua elezione a presidente della Repubblica e in qualche modo questa centralità del partito
Fece dopo il cinquantatré la sconfitta di quella legge
Insomma si sposò con la centralità del partito che cercava il Partito comunista
E in qualche modo questa cosa ha molto cambiato la storia d'Italia e secondo me è una delle ragioni per le quali De Gasperi non ha avuto fino in fondo la
Riconoscimento che meritava esproprio in questo passaggio perché l'Italia dopo di lui è un'Italia in qualche modo differente che non lo comprende
Che lo comprende soltanto in parte gli elementi di rottura sono di più degli elementi di continuità sia nel suo partito sia all'interno delle istituzioni
Forse anche per questo motivo che dopo settant'anni dovremmo rimettere le cose a posto
Credo che siamo andati cresimandi molto lunghi
Io volevo solo fare una un'ultima riflessione poi lasciata alla conclusione ovviamente
Io ho letto questo libro come si legge proponente un libro quindi l'introduzione spese risotto introduzione euro la legge dicendo speriamo che finisca in fretta così entriamo in medias res
Quando sono arrivato alla fine con l'ultima commovente pagina di cui non dico niente perché dovete arrivarci anche voi vi siano in c'era contrario non mi tornava in questa attuale cultura così profonda dal dramma per dall'ordine in questo momento dalla fine dei sidecar talora son tornato riprese mia introduzione
E mi sono reso conto che da pagina tredici
A pagina centottantacinque tu parli regala spread a pagina uno pagina dodici tutta la verità stesso
Lo
Beh insomma scusate iniziale soluzione descrivendo minuziosamente la tomba di De Gasperi alberato paravertebrale Degasperi dice non sono mai stato prima non ero mai stato prima d'ora sull'atto politico sono stato giovane rivoluzionario poi ho capito poco per volta che soltanto una piccola passo dopo passo dell'io in contrada che c'è molto autobiografica l'introduzione fino ai ragione nel senso che
Dietro
No spiego la folgorazione nel senso che è chiaro che mi è successo qualcosa moderna scoprendo e riscoprendo questa figura che mi ha spinto a scrivere un libro ed è esattamente quello cioè nel col passare del tempo io ammiro sempre di più
Le persone che cambiano
La realtà questa credo che siano falsi Turati ma non ne sono certo come Daniele fa con un paesaggio un fianco alla volta
Cioè
La sua la sua idea questa idea della rivoluzione unità combatte apertamente De Gasperi dici ma quale rivoluzione non ecco la rivoluzione che si cambiano le cose
E tra l'altro c'era in quel momento dopo la fine alla guerra un esempio di questo tipo
Il governo atto di governo britannico il governo inglese governo che godeva è stato detto con una lezione ma non è una rivoluzione Terna la democrazia che fa delle grandissime riforme sociali
Non paragonabili per molti aspetti anche forse di più a quelle fatte in Italia al governo dal Governo dal governo De Gasperi
Quindi la qualità del politico quella noi continuiamo a guardare a quanto è forte quanto il battagliero a quanto gliele dice tutti a quanto è forte in televisione alle battute che fa se se c'ha il cipiglio e come si è messa la cravatta
Ma la qualità del politico alla fine perché perché paghiamo i politici
Perché per governare il Paese per governare nel modo più sensato saggio e qui arrivo e concludo al punto che dicevi tu popolare e populista per me popolare uno che viene dal popolo è stato il popolo
Populiste uno che crede di sapere cosa vuole il popolo e che generalmente io non da per aprire più consenso più successo più Emons perché generali più emozione guardate il caso della spesa pubblica e qui finisco davvero
E proprio il caso di De Gasperi si attaglia perfettamente a questo perché quando è finita la guerra cioè il prezzo politico del pane
Nel senso che non si poteva pagare il pane più di tutto
Certo punto Einaudi dice non se po'fa questa cosa bisogna mettere fine ha avuto un senso finora perché non c'era il pane adesso non ha più senso perché se no non si produce il pane sapete la famosa frase di Confucio che diceva
Quando una persona fame non devi regalargli dei pesci deve insegnargli a pescare allora un'economia di mercato non si rimette in moto col col prezzo fisso del pane bisogna liberarlo liberalizzammo
Ebbero Regione su tutto questo no
La stessa cosa se tu spendi cento milioni che il tempo per la Cassa del Mezzogiorno
Lo fai perché sei facendo una beneficenza al popolo certamente lo fai per far star sveglio meglio le persone ma perché sai che si arriva l'acqua nei campi quelli possono prodursi da mangiare con il con le loro forze sai che se c'è la strada possono andare a lavorare può arrivare a una fabbrica se no dove va la fabbrica in un posto dove non c'erano le strade così era la situazione
Se tu diciamo spendi centottanta miliardi per rifare le facciate delle case o le riflessioni e le case
E questi centottanta miliardi nostri vostri del contribuente Margaret Thatcher diceva non esistono i soldi pubblici esistono sono i soldi del contribuente perché tutti i soldi pubblici sono soldi nostri
E tu usi questi centottanta miliardi per produrne venti
Di valore no stai buttando i soldi non va bene
Quindi il populista è questo e quello che credendo di interpretare cosa vuole il popolo ad ingenerare una piccola fetta di popolo i balneari il popolo vuole che le concessioni balneari restino
I padroni di casa in rete riporta il popolo vuole che ci facciamo il bonus eccetera
Tentando di di compiacere una piccola fetta di popolo credendo o dichiarando che quello è il popolo
In realtà usa male i soldi del popolo quindi permette la popolare e populista c'è veramente un abisso e degasperiana Roma più clamorosa grazie
Ecco
Pubblico rifare
E ancora d'intesa con le domande
Dobbiamo è un'occasione
Sono
Subito
L'azione dell'acqua grazie difficoltà non solo democrazia italiana
Oggi infatti
No
Piglio il capo da
Delibera nel modo che organiche indirizzo no garantisce obbrobrioso
Ma l'ordine
Ovviamente
Problema
Quindi inutili
Dominanti capopopolo l'avvocato
Grazie allora quindi e illecito ritrovarsi
Un po'
Volevano no
Bisogna vedere come
La risata
A
Nuove
Credo che illustrano numero
Il bergamasco allora Cancer quindi il fondo
Concede
Ecco quindi una
Pongo
Nella bianco
Ieri
Grazie