Roma, che ne facciamo? Una costituente per la città

Prendiamo posto
Iniziamo i lavori della giornata richiama subito la presidentessa di Roma ricerca Roma che farai saluti e introdurrà la giornata di lavoro
Allora buon pomeriggio a tutte e tutti
Io mi chiamo Barbara Pizzo in segno urbanistica alla Sapienza e attualmente sono la Presidente di Roma cerca a Roma l'associazione che ha fortemente voluto e organizzato quest'incontro
Benvenuti e benvenuti
Come molti di voi forse già sanno però ma ricerca Roma è un'associazione che raccoglie ricercatori delle diverse università romane
Di altre istituzioni di ricerca ricercatori sociali impegnati come studiosi osservatorio o attivisti nel contesto romano
Una precisazione forse non inutile perché siamo un'associazione indipendente
Ciascuno di noi ha una diversa storia alcuni hanno un passato in un partito altri da attivisti altri ancora vengono dal mondo del volontariato
Altri sono semplicemente ricercatori attenti al contesto in cui vivono e lavorano ma come associazione non siamo legati a nessun partito forza politica
Sono passati ormai cinque anni da quando abbiamo iniziato a lavorare assieme a confrontarci a discutere della nostra città
Del suo pressante con le sue origini storie e dei suoi futuri possibili distinguendo quelli per noi auspicabili da quelli che proprio vorremmo che non si realizzassero
In questi anni ci sono stati periodi di scambio intenso con incontri riunioni nei gruppi di lavoro che hanno prodotto in versi è gli approfondimenti che si potete trovare sul nostro sito
Assemblee seminari si è in presenza che non line specialmente durante la pandemia
Il lavoro che facciamo che è un lavoro di ricerca attento e circostanziato evidenzia una serie di condizioni che anche quotidianamente sperimentiamo che abbiamo voluto mettere al centro di questa iniziativa
La condizione è che maggiormente ci preoccupa è la forte sensazione di perdita dei romani verso la propria città che è fondata su elementi oggettivi e ne abbiamo selezionati alcuni principali
Tra gli elementi oggettivi di tali sensazioni di perdita e così della sfiducia nei confronti dei decisori e dell'amministrazione
Abbiamo evidenziato le frequenti situazioni di asservimento del patrimonio urbano a fini privati e speculativi
L'assenza di strategie per affrontare la crisi climatica concorsi ambientali crescenti ed evidenti impatti sui gruppi sociali più fragili
La scomparsa di ogni spazio di confronto serio e fondato sulle questioni importanti di trasformazione della città distrutto dagli amministratori come una fastidiosa interferenza nel governo
Come studioso e come cittadini siamo consapevoli della vocazione universalistica di Roma del suo dovere di inclusione e accoglienza per chi la visita ci studia e ci lavora
Troviamo invece desolante la svendita del bene pubblico a beneficio di interessi privati piccoli e grandi la subordinazione della qualità dei progetti alla fretta alla miopia ambientale
L'assenza di qualsiasi politica seria di contrasto alle disuguaglianze
Pensiamo che una visione capace di costruire una prospettiva di futuro per la città e andare finalmente oltre gli interessi delle molte rendite passa anche offrire ai legittimi interessi privati un più efficace il quadro di riferimento
Roma ha bisogno di un cambio di prospettiva che richiede oggi più che mai visionarietà intelligenza e capacità di ascolto il contrario dunque di un mediocre cabotaggio
Cocciutamente non vogliamo arrenderci al declino alla rassegnazione e all'inefficienza
Ad un giornalista che ci intervistava e ci chiedeva di spiegare in pochissime parole
Quale era la distanza tra la nostra idea di città e quella della Giunta Gualtieri rispondevamo che non ci sembra che l'Amministrazione stia perseguendo un'idea di città
Lo abbiamo detto in modo esplicito anche rispetto all'uso dei fondi Pnr ne non c'è un piano
Ci sono tante occasioni che si colgono frettolosamente per paura di perderli e la stessa logica è alla base del Giubileo e dell'Expo
Senza considerare che le decisioni sbagliate le scelte sempre al ribasso i Progetti Monti le opere malfatte non possono essere cancellati con la gomma
Restano e costituiranno dei vincoli delle limitazioni o addirittura degli impedimenti per le trasformazioni future
è un peso che non vogliamo
Quello che manca secondo noi è proprio un'idea di città un'idea di futuro un Progetto compiano
E usiamo con molta cautela questi termini perché certamente non si tratta del disegno fatto a tavolino da questo o quel professionista
Ma è un progetto che costruito assieme un progetto di città che è anche un progetto di cittadinanza
Purtroppo questa Amministrazione come del resto anche le precedenti si contano forse sulle dita di una mano le amministrazioni illuminate di Roma
Sembra cieca e sorda rispetto ai problemi della città e a quello che tante associazioni tra cui la nostra ormai costantemente mettono in rilievo alle proposte alternative
Che pure vengono elaborate in alcuni casi si tratta di aggiustamenti la cui fattibilità evidente e addirittura incontrovertibile in altri di coraggiosi progetti alternativi che prevedono un cambio di prospettiva
Come associazione abbiamo sempre prediletto il lavorare sulle proposte
Siamo qui a due anni dall'inizio di questa consiliatura che ha quindi davanti ancora tre anni
Se questi prossimi tre anni non si caratterizzeranno per una decisa seria apertura al dialogo dell'amministrazione e non vedranno un reale cambio di rotta progetti Remo tutti insieme qualcosa di più grande
Non potremo più fare altro per non perdere questa città definitivamente
Abbiamo un patrimonio di millenni di storia non solo da protegge Lerna da far continuare a vivere
Come si può non sentirsi responsabili per tutto quello che abbiamo ereditato e che stiamo svendendo o distruggendo del resto la visionarietà intelligenza progettuale sono le ragioni per le quali siamo nati come associazione
Ma queste sono qualità comuni diffuse in altri comitati associazioni cittadine movimenti che come noi chiedono al Comune di dialogare seriamente sul futuro
E continuano inascoltati a produrre consapevolezza cura del bene comune e idee alternative
è per questo che abbiamo voluto incontrarci tutti e chiamare a raccolta le tante associazioni e comitati impegnati non solo a denunciare ma soprattutto a migliorare Roma
Siamo qui perché siamo convinti che la città ospiti una pluralità di forze vive che devono essere liberate dalle gabbie degli interessi particolari
A Roma c'è industria avanzata ricerca produzione artistica una vibrante società civile
Una città amministrata in vista del bene pubblico e che salvaguardi le risorse e gli spazi collettivi è la condizione affinché questo avvenga
Questa amministrazione non ci sembra stia rispondendo adeguatamente
è sempre più acuto ed evidente lo scollamento diremmo a volte la distanza siderale tra decisori amministrazioni e cittadinanza che si manifesta ad esempio e forse prima di ogni altra cosa come totale sfiducia reciproca
Le scelte che le scelte che sta portando avanti sono quantomeno contraddittorie
Come i ricercatori siamo abituati a fondare empiricamente quanto andiamo sostenendo per cui abbiamo pensato di proporre qui quattro esempi
Non sono temi che approfondiremo come se fossimo in un convegno accademico ma piuttosto sono quattro chiavi di lettura o quattro lenti che ci permettono di rileggere le relazioni sistemiche
Che l'amministrazione si direbbe sottovalutare con un considerare affatto
E che quindi permettono di svelare i grandi contraddizioni nelle scelte del governo urbana
Inizieremo con l'incoerenza degli approcci al turismo di cui si dichiara di voler contrastare gli effetti negativi mentre in realtà si fa tutt'altro
Nessun limite alla conversione degli appartamenti nell'oggi turistici privatizzazione dello spazio pubblico invasione dei pullman turistici e ora anche la crocieristica
Con tratteggi e di corto respiro che hanno il solo scopo di attrarre più visitatori possibile
Questa chiavi di lettura sarà presentata da Filippo celata
Proseguiremo con l'aumento del trasporto privato a fronte del peggioramento del trasporto pubblico
Che si somma anche in questo caso a scelte contraddittorie come la proposta di limitazioni importanti alle auto inquinanti ma anche alla realizzazione di nuovi grandi parcheggi nelle aree centrali
E testimonia il grave ritardo nel consentire il diritto alla mobilità dei cittadini specie nelle aree periferiche
Questa chiave di lettura sarà presentata da Andrea tecnici
Quindi per
A seguire prendiamo spunto dal dibattito sul nuovo stadio della Raf AS Roma
Simili progetti meriterebbero di essere presentati e discussi in modo trasparente come scelta di politica urbana
E invece le legittime richieste di chiarimento dei cittadini non trovano risposte pertinenti di tecnici e amministratori
Rendendo inutile il confronto sibilando la partecipazione non secondariamente il Progetto dello stadio a Pietralata prevede occupazioni di suolo pubblico attualmente libero verde andando quindi in contrasto evidente con l'obiettivo del consumo di solo zero
Questa chiave di lettura sarà presentata da Alessandra Valentina liti e da Lorenzo Paglione
Per concludere affronteremo la questione della variante normativa al piano regolatore
Già approvata dalla giunta capitolina che ridefinisce la destinazione d'uso degli immobili e rischia di provocare stati devastanti sul diritto all'abitare sui tessuti storici e sulla città tutta
Io stessa mi proporrò questa chiavi di lettura
Abbiamo convocato associazioni comitati gruppi cittadine e cittadini attivisti politici ricercatori studenti studiosi università istituti di ricerca per lavorare ad una costituente per la città
è un progetto di lavoro collettivo che immaginiamo passa iniziare oggi e a cui ciascuno di noi può contribuire sulla base dei propri interessi delle proprie conoscenze delle energie che può mettere a disposizione
La nostra associazione si pone come ha cercato di fare finora al servizio non aspiriamo a nessuna forma di coordinamento
Prima di chiudere poche essenziali raccomandazioni per lo svolgimento del confronto
Quello che chiediamo a chi prenderà la parola dopo le nostre presentazioni è di provare a usare la stessa idea di chiavi di lettura
Un problema di solito è capace di svelare una serie di cose che non funzionano e che potrebbero funzionari diversamente se
In ogni caso chiediamo di seguire quanto più possibile la struttura del forme che vi abbiamo preparato vorremmo che l'attenzione fosse sulle proposte sulle quali stiamo ramo lavorando
Se le possibilità di messa a sistema delle diverse istanze e delle voci delle diverse realtà anche chiarendo quali sono gli ostacoli principali che impediscono di raggiungere gli obiettivi che riteniamo importanti
Abbiamo sempre preso le distanze da chi si limita a dire che quello che non ci piace dire che Roma fa schifo fa male prima di tutto a noi e fa male a Roma
Peraltro quello che non va lo sappiamo tutti viviamo tutti in questa città e molti di noi me compresa anche in estrema periferia
Non è un comizio politico e tanto meno un comizio elettorale e siamo allergici alle frasi fatte agli slogan a tutto quello che neutralizza la forza delle idee ben fondate e dell'impegno concreto
Speriamo che siete d'accordo con noi
Non da ultimo preghiamo tutti Vistarini cinque sette minuti che abbiamo annunciato anche in questo caso il mio parlare troppo il mio parlare troppo a lungo potrebbe impedire di parlare ad altri
E siamo convinti che tutti abbiano il diritto di esprimersi
Alla fine di questa giornata proveremo a tirare le fila e poi ad elaborare una bozza di documento che faremo circolare fra tutti quelli che saranno interessati a proseguire questo cammino in comune grazie
Allora a questo punto cominciamo come ha appena detto Barbara andiamo per questi blocchi che ci siamo detti inizia a Filippo celata coro ma non è una città turistica Luís ordinario di geografia economica alla Sapienza di Roma
Ed è stato ed è coordinatore del gruppo di economia di Roma ricerca Roma
Buona sera a tutte e tutti sì esatto inizierò dicendo che ovviamente parlare male di Roma ci vuole poco no d'altronde come dire problemi sono sotto gli occhi di tutti Roma ricerca Roma insomma come ricordava anche Barbara nasce un po'con l'ambizione di andare oltre la superficie però ovvero fondamentalmente anche quello che e la manifestazione visibile dei singoli problemi se vogliamo anche un po'di rabbia
A certa tendenza al definiscono le rappresento che caratterizza il discorso su Roma per comprendere o lato quali sono i processi le dinamiche diciamo più profonde che poi determina determinati esiti e dall'altro lato per individuare alcune alternative
Ha ovviamente questi problemi non possono essere imputati a chi di volta in volta governa la città però ecco da costoro noi ci aspettiamo quanto meno da un lato consapevolezza e dall'altro l'espressione di una chiara volontà politica non tanto di tappare le buche ma di cambiare strada
Quindi tornerò su alcuni temi che come ricerca
Lo portiamo avanti appunto da quando ci siamo costituiti parlerò sì di turisti filiazione ma in realtà all'interno diciamo di un quadro più ampio che riguarda l'economia l'economia romana per poi su questa base valutare alcuni dossier aperti dovrà fare ovviamente una una selezione Roma non è una città turistica
Perché perché fondamentalmente lato mistificazione altro che non è l'ennesima reincarnazione
Di una città che da sempre vive di rendita ovvero vive di rendita è diverso tipo che discendono dallo status di capitale che discendono da un processo di sviluppo urbano mastodontico e non pianificato Roma
Ha vinto anche quest'anno il premio per il Comune a maggior consumo di suolo d'Italia nonostante la popolazione non cresca più degli anni settanta
Una rendita che deriva dall'ospitare gli organi centrali dello Stato perché poi se andiamo a vedere molte componenti dell'economia romana anche quello strettamente pubbliche di fatto sono direttamente o indirettamente cui perché qui c'è lo Stato allora per una sorta di vantaggio di prossimità rispetto a quello che poi è il loro cliente un referente principale la città vive ovviamente poi anche della rendita che deriva dal patrimonio che si è stratificato nel corso dei secoli
E appunto quello che è successo che a a fronte della progressiva diciamo riduzione dei margini che si possono tenere d'altri tipi di rendita
Il turismo è diventata la nuova gallina dalle uova d'd'Oro trasformando ampie zone della città in uno spazio destinato esclusivamente alla visita al consumo ovvero mastodontico dispositivo per l'estrazione di valore e sono tutti fondamentalmente anche abbastanza contenti perché siamo ormai ahimè abituati a guardare le città non come un luogo dell'abitare
Della convivenza tra funzioni diverso come uno spazio pubblico ma esclusivamente con una macchina che deve produrre ricchezza come per chi al costo di quale impatti
Interessa meno non si capisce che questa ricchezza come d'altronde è tipico per ogni forma di rendita per buona parte fluisce altrove mentre quelle che rimane o non viene reinvestita ma semplicemente viene accumulata o viene rinvestire in attività altrettanto improduttive come per esempio l'acquisto di immobili che per molti casi rimangono vuoti
Oppure anche questa se ne va altrove quando si parla di Perth mistificazione si parla di Firenze e Venezia
Roma il fenomeno probabilmente meno è meno visibile semplicemente perché la città è più grande e quindi tutto si confonde tutto ecco risulta dove del problema a malapena diciamo si parla in particolare nella nella selezione dei temi quello che ovviamente risulta più recente questa massiccia conversione di appartamenti residenziali in affitti bravi turisti
Trainata da piattaforme Rover B&D finalmente si era iniziato a parlare cito solo un dato perché non voglio annoiarvi
Le il centro storico di Roma in soli cinque anni dal due mila tredici al due mila diciannove perso più di un terzo Della solo colazione residente mentre il processo di spopolamento che sappiamo era anche precedente sia di fatto
Fermato almeno dagli anni
Dagli anni dagli anni Novanta o se abbiamo anche una riduzione della popolazione residente in quartieri dove non abbiamo mai osservata in quartieri limitrofi da Prati a San Lorenzo anche per dire che non è solo esclusivamente un problema del centro storico tsunami che fondamentalmente fa sì che le dinamiche demografiche
Che noi appunto osserviamo nel nel corre della città siano del tutto comparabili se non peggiori a quelli di alcune località marginali e montane quindi spopolamento invecchiamento della popolazione una sorta di però appunto gente edificazione senza ricambio dalla popolazione e quindi svuota la città in tutti i sensi ma sostiene i valori immobiliari aumenta soprattutto il differenziale di questi valori tra centro e periferia alimentando le disuguaglianze Roma tuttavia non è appunto solo una città turistica perché la sua economia include per fortuna molto altro come abbiamo scritto al come abbiamo detto terziario avanzato ricerca grandi imprese eccetera eccetera Ora il problema qual è
Leggendo i dati il problema che buona parte da questa economia almeno da dieci anni a questa parte qualche Malin crisi ovvero non cresce oppure addirittura si contrae e soprattutto riduce la sua produttività come Roma cercano l'abbiamo definita la crisi del valore
E che è in buona parte coi dovuta accorsa a un pesantissimo ieri lentamente o dell'economia di questa città verso settori a bassa produttività a bassa redditività e che quindi fondamentalmente scaricano le loro efficienza e su la produzione di lavoro ad altrettanta bassa qualità bassi salari precariato lavoro nero
E parliamo di turismo parliamo di tutto quello che di fatto si muove in questi anni in questa città ristoranti pubblica esercizi fu dissi che esce ogni servizi alla persona eccetera eccetera eccetera parliamo quindi di un lavoro strutturalmente povero ma attenzione
Perché anche molta parte della terziario cosiddetta avanzato pensiamo alla ricerca studi tecnici professionali cultura editoria come anche molto privato sociale ahimè per non parla del pubblico
Siamo di fronte molto spesso a fondamentalmente una casta di anziani relativamente ben pagati che scarica le proprie inefficienze su lavoratori in questo caso della conoscenza e quindi anche qualificati ma altrettanto sottopagati precari e inermi
Il problema vero che il combinato che tutto questo disposto che tutto questo produce da un lato come ho detto sul mercato del lavoro e dall'alto sul costo della vita e sulla della casa c'è la città da un lato arricchisce chi è già ricco
E che ben posizionato nei meccanismi di riproduzione della rendita e dall'altro lato impropri impoverisce chi lavora chi tenta di produrre valore attiva una domanda per lavoro appunto come detto se setto pagato ma nello stesso tempo agisce nel senso di espellere questi lavori alla città semplicemente perché non si possono più permettere di viverci
Io credo che ebbe questo il problema che poi molti imprenditori quando lamentano l'assenza di lavoratori è un problema che attenzione andando avanti così diverrà del tutto insostenibile
E ed è lo stesso problema che sta determinando la crisi la desertificazione l'impoverimento del tessuto commerciale
Si pensa a volte il problema se Amazon ma in realtà solo una minima parte del problema sono da un lato le ridotte capacità di spesa dei romani e dall'altro lato i valori molto alti dei canoni di locazione no che che si spellano le attività che non garantiscono diciamo
Un adeguato smercio un'adeguata velocità di adattamento si pensi all'elevatissima Uttar nuove che riguarda moltissimi esercizi commerciali che molto spesso probabilmente nasconde anche
Fenomeni di riciclaggio ma questo
è un altro è un altro un'altra storia d'altro lato sappiamo che a fronte di tale crisi la città ben deciso di dotarsi di una pluralità dei centri commerciali piccoli e grandi che hanno costellato tutto lo spazio suburbano e che essi stessi sono in crisi
Non subisce in questo guasto in questo quadro che accrescere siano solo i patrimoni i valori immobiliari e le disuguaglianze non stupisce che Roma sia forse credo non lo so ma tra tutte le città dei cosiddetti Paesi avanzati quella dove è più evidente questa insopportabile contrasto tra opulenza privata arricchimento privato e povertà della città pubblica in tutti i sensi
Su questo gravano anche problemi più ampi che hanno che fare per esempio con la struttura della spesa pubblica Roma ha scritto per esempio Marco Causi proprio per Roma ricerca Roma soffre di una drammatica carenza di investimenti pubblici
E si sono contratti nel periodo due mila quattordici due mila diciannove al periodo dell'austerity ben undici volte di più della media nazionale
La quota di di spese per investimento di Roma circa un quarto rispetto a Milano Firenze e Napoli ora questa carenza
Che cosa si fa
Si rimedia o si cerca di rimediare con occasioni straordinarie quali Giubileo le ripetute candidature all'Olimpia di eventi di qualsiasi tipo
Rispetto ai quali come sempre in prima fila e come il cappello mano mi sono sinceramente stupito che non si sa a candidate a ospitare la pistola Bobo delle delle Olimpiadi invernali per non parlare di quello che
Il più grande piano di spesa pubblica e lo stare ricordi e tenere e ben venga ma cos'hanno in comune tutte queste occasioni straordinarie che sono straordinari sono eventi sporadici occasionali
Tale stress-test per la città e per la sua amministrazione nel bene e nel male
Laddove appunto qualsiasi considerazione diciamo che l'imperativo di spendere più possibile nel minor tempo possibile prevale sistematicamente su qualsiasi considerazione rispetto
Non tanto alla diciamo a a i singoli interventi va anche a volte rispetta la loro utilità io cioè mi chiedo spesso che anche se avessi poco completate con le vele di Calatrava in fondo che cosa ci facevamo ma soprattutto rispetta l'organicità e la coerenza di questi interventi con un progetto complessivo di miglioramento della città
Che come abbiamo detto sembra mancare ci lasciarono in eredità un po'di hardware ma sono strutturalmente inadeguati a finanziare il software e quindi ci troviamo tanto hardware ma non riusciamo neanche a far a funzionare quello che ha a far funzionare quello che abbiamo già e concludo nonostante potrei andare avanti per dargli un po'di diciamo ripeto nessuno in questa situazione si aspetto si aspettava miracoli ma quanto meno di non fare sempre gli stessi errori errori ovvero
Se volete
Sottostare sempre agli stessi interessi sebbene questi interessi si rigenera in un si presentino sotto altra forma mi limito in maniera spero telegrafica dato nel segno sesto andando oltre allora tu mistificazione ripeto quello che è l'ambito più urgente intervento ripeto finalmente se ne parla necessità di fare quello che hanno fatto tutto ripeto tutte le altre città europee ovvero introdurre una regolamentazione per gli affitti Brevi ok ovvero delle restrizioni a questa conversione massiccia di appartamenti residenziali in alloggi per turismo ora anche la Giunta signori di come dire registrate delle voci preoccupate
Favorevoli apparentemente impegnate su questo fronte l'altro lato abbiamo l'esempio di Firenze che cosa ha fatto in assenza di una legge nazionale che in qualche modo Loris
Esplicitamente lo consenta ha deciso di utilizzare gli strumenti che ha ovvero quelli urbanistici ha bloccato la possibilità di effettuare nuove registrazioni di affitti bravi
Nel centro storico invece a Roma lo citava Barbara e Paci tornerai dirò solo due-tre così ne stiamo per approvare questa modifica del piano regolatore
Che fa esattamente il contrario consente nei tessuti storici frazionamenti novità immobiliari che finora erano vietati perché si è detto tanto si fanno lo stesso la solita sciagura solita sciagura la pianificazione che in qualche modo regolarizza lo status quo piuttosto che come dire impostare
Lo sviluppo di una città migliore si consente di tessuti storici l'apertura anche di grandi alberghi perché anche questo si è detto i limiti precedentemente vigenti
Da questo punto di vista hanno favorito il proliferare di ER B&B a me questa affermazione mi pare priva di qualsiasi riscontro empirico oltre che logico cioè si tratta di dinamiche fenomeni guidati da attori
Investimenti e a volte perfino clienti molto diversi si stabilisce che gli immobili residenziali la cui superficie e per più del settanta per cento già destinata ad attività di fatto ricettive possano essere convertiti di rilevamenti le attività ricettive quindi con una serie di servizi aggiuntivi e non si capisce il trenta per cento di coloro che rimangono in questi mobili come residenti che fine dovrebbero fare si mette nero su bianco che la conversione di appartamenti residenziali ricettività
Non comporta alcun cambio di nessuno destinazione d'uso operosi rinuncia volontariamente a qualsiasi possibile contro l'urbanistica del turno fenomeno che pure sarebbe consentito
Dalle leggi nazionali che sono appunto quelle leggi a cui si appoggia quello che è stato fatto a Firenze è molto chiaro nonostante non sia stato detto che le e che l'intenzione esplicitamente voglio di favorire un ulteriore aumento della capacità ricettiva in vista del Giubileo e magari domani dell'Expò regnava appunto al Giubileo opportunità disgrazia non lo so vedremo decidete voi
Valgano su questo quanto meno le valutazioni dell'impatto del Giubileo precedente cosa ha prodotto un aumento dell'occupazione anche stabile mare attività
A bassa produttività e quindi con bassi salari e basse qualifiche era comportando dall'altro lato un aumento dei valori mobiliari questo succede
Possiamo d'altronde sappiamo che cosa finalmente anche qui ha prodotto l'Expo a Milano finalmente si vede quali sono gli effetti drammatici anche qui
Potenzialmente insostenibili eppure sembra che in qualche modo a Roma si faccia di tutto per limitare questo straordinario a modello d'altronde lo dico
Giudicano l'abbiamo non abbiamo deciso a voi è però quello che noi abbiamo deciso per esempio di inserire tra i principali investimenti previsti per il Giubileo la costruzione di lo scalo portuale per navi da crociera Fiumicino perché come è noto i pellegrini
Ha utilizzato questo modo di trasporto che duplica era e dovrebbe anche addirittura fare concorrenza quello che abbiamo già che Civitavecchia quando invece tante altre città Barcellona Isole Baleari Dubrovnik Dublino Santorini Brusca
Perfino a Venezia stanno cercando in tutti i modi di limitare un fenomeno che si è capito produce semplicemente impatti negativi e nessun valore
Della città Roma è certo anche una città turistica per natura ok
Ma possiamo almeno smettere di alimentare la turisti dichiarazione ovvero qualsiasi forma di turisti negazione attraverso qualsiasi strumento in qualsiasi occasione possibile
Possiamo pensare che Roma appunto sia condannata ad essere esclusivamente la città turistica perché a forza di pensarlo
Lo diventerà chiudo sull'Expo del quale fra circa un mese si saprà qual è la città vincitrice anche qui non so cosa ne pensate ma cosa vinciamo bene allora un ulteriore marea di visitatori è previsto il raddoppio
Accompagnata come prevede il dossier di candidatura da un aumento del venti per cento ulteriore della capacità ricettiva una bella nuova organizzazione nuovo organizzazione su terreni diversi a Tor Vergata
Il concessionario unico sarebbe Caltagirone una spianata di cemento sulla quale piante Remo degli alberi Lollo Grillo chiamo il bosco orizzontale e impianti oltre fotovoltaici perché ovviamente sarà un evento molto Green nuove unità mutui immobiliari perché questo il dossier lo dice esplicitamente che dovrebbero poi diventare studentati
In cambio forse di un paio di fermate della metro qualche ciclabili si sa
Pochissimo perché il dossier è fondamentalmente secretato perché essendo da quello che ho capito visto che l'ho chiesto
Oggetto di valutazione da parte del Comitato internazionale fondamentalmente non si può conoscere quindi fondamentalmente le questa roba qui ce la siamo comparando a scatola chiusa ok recentemente proprio ieri ho letto che l'ottanta per cento
Le opere realizzate da in occasione dell'Expo verrebbero poi rimosse
Non si capisce se bisogna insomma in qualche modo gioire di questa mastodontica celebrazione dell'effimero oppure aspettarsi e come spesso avviene a Roma tutto ciò che si prevede temporaneo
Alla fine permanga più o meno incompiuto per sempre e fare incalzare informare
Il richiedere trasparenza proporre alternative su singoli progetti e partenze ma noi pensiamo che come dire il problema la posta in gioco sia anche più ampiamente politica a suo tempo come come cercare Uma proporremo una sorta di alleanza
Tra tutti coloro che nel pubblico nel privato del privato sociale producono effettivamente valore per la città
E valore non solo economico conto che invece questo valore come sperare lo sfruttarlo piega ai propri interessi
Particolari privati o clientelari
Credo che oggi sia una buona occasione per iniziare a farlo e ringrazio
Seconda secondo intervento Andrea Verlicchi la questione della mobilità
Sempreché non non chiama troppo
E economista di formazione ebbene diciamo un ricercatori sociale Andrea sulla mobilità
Buonasera a tutti parlo a nome del gruppo mobilità di Roma ricerca Roma che coordino
Vogliamo oggi proporre elementi per una riflessione sui trasporti a Roma e sul significato che questo tema la per la città nel suo insieme
L'attuale sistema dei trasporti romano è al collasso il trasporto pubblico romano è lento inaffidabile per nulla con confortevole
I dati sui chilometri percorsi in totale del servizio pubblico locale sono in costante discesa fino al due mila diciannove poi c'è stato il Covip sono cambiate tante cose
Non in meglio si è passati dai centottantuno milioni circa di vetture chilometro del due mila quindici ai centosette notte settantotto milioni circa del due mila diciannove sempre all'IVA al di sotto del livello programmato
Colpisce la tendenza storica il dato del due mila e io uno era poco al di sotto di quell'attuale ed ebbe un picco nel due mila e sette e poi ancora nel due mila e dieci con i risultati migliori di quelli attuali non mi dilungo su questi dati i dati più recenti disaggregati non indicano un cambiamento della tendenza per quanto riguarda la qualità del servizio il dato piuttosto evidente all'anca e l'inaffidabilità danni i dati misurati sono negativi
La stessa cosa l'Agenzia per il controllo dei servizi del Comune di Roma nel due mila ventitré fornisce dati che indicano insoddisfazione da parte degli utenti rispetto ad attese numero di mezzi in circolazione regolarità del servizio sovraffollamento
Nella maggior parte delle situazioni il trasporto pubblico non è paragonabile all'automobile che rimane l'unica soluzione nonostante che per molte persone sia una scelta gravosa
Decine Roma potrebbe essere una città in cui ti muovi agevolmente e velocemente con la linea Togliatti proveniendo da parte da qualche parte di Roma essa si potrebbe prendere un rinnovato trame giardinetti
Arrivare al Pigneto un nodo per tranviario ferroviario non sarebbe difficile arrivare al Colosseo oppure proseguendo per Porta Maggiore
Prendere le linee di tram ma che ti portano in varie zone centrali
Non si potrebbe fare quotidianamente per lavoro oppure per girare in centro nella zona archeologica magari con larghe o tram
La Roma notturna sarà potrebbe essere servito allo stesso modo con la metro si arriva a San Paolo e da lì i tram servirebbero tutte le morbide del mondo
Il tutto senza prendere l'auto e mettendoci meno tempo che con l'auto
Raccontiamo così una una Roma molto diversa da quella di oggi ma in fondo non troppo basterebbe fare poche cose in più di quelle attualmente previste e più che altro farle bene
E parliamo di una parte minima di quella che è la rivoluzione del ferro di cui tanto spesso si è sentito parlare
Il problema non è tecnico anche se è indubbio che abbia profondi risvolti tecnici alla base di questo scenario che oggi sembra utopico
Ciò un fatto a suo modo semplice quando si parla di politica anche nei trasporti si Stratta di scegliere da che parte stare
Si sceglie quando si stabiliscono gli obiettivi gli obiettivi dovrebbero è essere eliminare la discriminazione spaziale del dato
Eclatante di Roma per esempio importante eliminare le discriminazioni di genere che sono un fatto negletto ma molto importante per la questione del trasporto
Abbiamo parlato il nostro seminario tempo fa
Si sceglie per avviare un processo di cambiamento di lunga durata la cura del ferro non si fa in una consiliatura
E per gestirne l'evoluzione si fanno scelte anche per promuovere il consenso e gestire conflitti sono questioni essenziali un sistema di trasporti funziona si armonizza o quanto meno cerca di dare un ordine
Al comportamento quotidiano di milioni di persone
Ma il consenso verso una riforma deve avere come base l'ambizione di fare cose che cambiano la vita dei romani e meglio precisare perché a Roma non è evidente siamo quindi per il trasporto pubblico inteso come trasporto collettivo
è questa secondo noi la scelta di fondo che deve essere chiara come regola cedere generale ci dovrebbe essere il fatto che per andare da un punto all'altro della città non ci S deve essere convenienza a farlo con mezzo proprio
Questa opzione dovrebbe essere banale troppo spesso però si dà per assodato che Romano prenda l'autobus per pigrizia e quindi per questo motivo i servizi pubblici non funzionano
Va anche chiarito che questa scelta di principio a favore del trasporto pubblico non va confusa con l'accettazione della gestione delirante nel nostro servizio pubblico
Non è questo che intendiamo trasporto pubblico invece può e deve significare efficienza qualità i cui tali questa Roma significa dell'alleanza tant'tra le altre cose optare per la cosiddetta rivoluzione del ferro
Ci sono tanti motivi per cui una scelta decisa a favore del trasporto pubblico incentrato sul ferro si pone come necessaria
Rispettare ambiente un dovere il trasporto pubblico è più pulito almeno potenzialmente questo ovviamente non significa che le cose vadano in questa direzione al momento visto che la situazione dei tram e dei filobus è piuttosto disastrosa il punto che l'opzione auto è dannosa anche se tutti avessero essi potessero permettere l'auto elettrica il tema la congestione lo spazio necessario per le auto semplicemente non c'è
A Roma invece continuiamo a proporre parcheggi nelle zone centrali ed è uno scandalo il caso di Castel Sant'Angelo e piazza Risorgimento per certo citare fatti più eclatanti
Opere considerate urgenti nell'ambito del Giubileo ovviamente non verranno finito per il Giubileo
Ci sono anche molte altre caratteristica da sottolineare il trasporto pubblico
Il trasporto pubblico ho concesso dal pubblicare una condizione per una razionalizzazione dello dell'uso dello spazio pubblico trasporto pubblico andrebbe considerato come un'opzione valida anche per il trasporto turistico
Al momento il piano pullman del Giubileo è del tutto deficitario
Trasporto pubblico invece se ben gestito a una fondamentale funzione riequilibri attrice in qualche modo redistributiva il trasporto pubblico è la condizione per soddisfare una domanda di mobilità crescente difficile stimare questa domanda a Roma tra il due mila quindici del due mila diciannove si è avuta una diminuzione dei passeggeri trasportati pari al ventiquattro per cento mentre era in crescita in tutte le altre città italiane cioè a Roma siamo seri
Quella rappresentata da questi numeri però è solamente la domanda effettivamente soddisfatta ma ci si chiede quanto trasporto pubblico domandano veramente i romani
Roma in realtà una città i cui abitanti complessivi non aumentano ma che emigrano verso l'esterno difficile pensare che queste stesse persone vadano fuori per fuori per poi muoversi
Questo fenomeno è del ben documentato e non è certo nuovo ha parlato bene ultimo recentemente per esempio mappa Roma ha quindi detto che non è data la possibilità a Roma di incrementare la mobilità con il ricorso ai mezzi privati il problema è che alla domanda crescente di trasporto si stanno dando risposte evidentemente insufficienti
Ben al di sotto delle sfide
Non pensiamo che il modo corretto di qualificare la scelta per il Strauss noi del trasporto pubblico sia solamente definirlo pubblico bisogna pensare al tema della accessibilità la questione profonda la città dei quindici minuti di cui di parla l'aggiunta un'idea suggestiva ma riguarda troppo l'amministrazione
Quindici minuti verso i servizi pubblici la città non è solo accesso a servizi pubblici l'accessibilità assegni è importante perché il motore della coesione sociale rende possibile la mescolanza sociale
L'accessibilità importante perché motore di crescita economica perché rende possibile l'attivazione del capitale sociale urbano
L'incontro il Confort conto le opportunità l'accessibilità e la base stessa dell'urbanità
L'opzione per il trasporto pubblico deve implicare l'assenza di discriminazioni all'accesso per questo che richiamo l'idea che spesso emerge per cui si debba pagare per accedere al centro storico
Finora nessuno ha spiegato come circola chi non paga perché non lo può fare un discorso diverso ma con forte analogia si può fare anche al in relazione al tema della ZTL verde
Il trasporto pubblico deve significare poi accesso alla bellezza e alle opportunità connessa al nostro patrimonio culturale
Ci sono qui e lì cose buone che si stanno facendo ma la domanda riguarda di tempi di queste cose il dove il come al momento si predica la pazienza al momento poi vediamo quella data un'offerta ben al di sotto
Dei limiti stabiliti da lei stessa e della decenza potete bisogna gestire la transizione al ferro
Faccio degli esempi il nodo del Pigneto il nodo di Porta Maggiore ne abbiamo parlato in nostro convegno cavo una una una certa ecco
Queste questo questi due nodi sono collegati
Rappresentano solamente una parte della rivoluzione del ferro ma fondamentale
E l'amministrazione fu è sfuggita al confronto è stata invasiva ed arrogante sicuramente non convincente ha usato il latinorum della competenza tecnica certe cose come nel caso del delle previste
Rissa ristrutturazione del tram Maggi non si possono fare a metà
Inoltre l'intervento parziale deve essere fatto bene
Parte strange si pensa all'esempio del tramonto presi dalla necessità di fare
Una manutenzione non più rimandabile ma comunque prevedibile se ha scelto di fare le cose come erano prima ma peggio
Si usano le navette sostitutive nel caso molto frequente dei guasti non si sono fatte scelte per la precedenza al tram non sia dei più utilizzato il mantenuto il boss insomma non mi dilungo ci sono tante deficit in quell'opera ne ha parlato la stampa e blog gli amici mi metro via
Pensiamo poi all'arte trama di cui si parlava nel Progetto fuori che Assad ho attaccato dal Messaggero proprio l'arte o tram è uno scandalo che non si faccia un intervento che richiederebbe una spesa relativamente ridotta e tempi di attuazione Brevi
Contribuirebbe a ridurre di molto il traffico di pullman turistici in favore di una soluzione efficiente
è un'altra occasione mancata
Ma quale messaggio sita in questo modo alla cittadinanza i romani possono riporre fiducia in una cura del ferro che non sana la mobilità malata si può chiedere fiducia in una politica della durata di lustri se si fanno di questi errori
Si può chiedere alle persone di cambiare le proprie abitudini più intime che impattano sull'organizzazione delle famiglie con queste premesse
Se si generano aspettative pessimistiche quali comportamenti virtuosi si riescono a promuovere è così che si intende gestire la transizione al ferro di cui pure si parla questa è una questione politica fondamentale
Gestire la transizione realtà è la politica del ferro perché la rivoluzione nel fare una rivoluzione permanente dura a lungo gli obiettivo per capire valgono in continuazione ed è richiesta flessibilità bisogna offrire prospettive sempre le scelte devono essere chiare devono contemplare la possibilità anche per il futuro di realizzare metropolitane in superficie sulla rete ferroviaria
Le scelte devono essere condivise con la divinità condivisione si produce consenso si mandano errori di progettazione i tempi devono essere chiari
L'informazione deve essere sempre data i dati sui trasporti della pubblica amministrazione sulle scelte sono o veramente difficile da ottenere
La transizione richiede pazienza certo ce la chiede sempre il Sindaco ma non è con la sola per senza che i problemi trovano soluzione la transizione implica al dovere una il dovere di dare un'alternativa alternativa effettiva mentre sì issarsi compie
A chi vuole prendere la macchina si dice che non lo si può fare senza limiti ma ci deve essere un'offerta alternativa immediata vera praticabile efficace efficiente il ci vuole il bastone e due carote
Al cittadino che non può più prendere l'autobus all'auto per un divieto connessa alle politiche era la ma lì mobilità si deve dare nello stesso momento un'alternativa reale se non migliore almeno non punitiva
E il rischio è che si faccia sempre quanto è successo con la ZTL allargata il comune alla fine ha dovuto tornare indietro
Ora leggiamo con la che la scadenza della ZTL allargata verde è stato spostato al due mila ventiquattro
Ma non si usa questo tempo per approntare quelle modifiche al servizio tali che chi sarà costretta a rinunciare alle auto inquinanti
Possa accedere alla città lì le linee per siano insomma le linee veloci della giunta Rutelli linee protette dedicate imprescindibile insomma qualcosa
In linea teorica qualcosa di simile a quello sì che si fa in questi giorni con la linea Casalotti Battistini vediamo come verrà gestirà perché ci sono molti dubbi su questo ma ci vogliono iniziative forte e tangibili ci vuole ben altro verrebbe da dire
Se non si promuove un efficiente servizio pubblico se si nega romano il diritto e l'accesso alla città e al suo centro storico non si ha il coraggio ambientalista che pure necessario semplicemente si mettono i romani sulle loro auto
Non apro perché la cosa prenderebbe troppo tempo il tema dei controlli sulla circolazione soste vietate doppie file eccesso di velocità non c'è politica della molto
Vilita quale che sia che non si basi su un insieme condiviso di regole e comportamenti
Trasporto pubblico non avrà mai successo se gli spazi per i mezzi pubblici vengono occupati in maniera caotica e irrazionale
Non ho parlato non parliamo cui della mobilità dolce delle bici sono temi importanti ma noi ci siamo concentrati sulla questione del ferro servizio pur
La mobilità dolce ovviamente ha successo se si coordina con queste con il tema più ampio del testo
In servizio pubblico mio auspicio che posi tratti in maniera sistematica un tema né diretta Negretto che è anche il traffico dei molto critici che a Roma sono tantissimi contribuiscono molto alla mobilità duro ma anche bisognerebbe capire come la domanda è chi blocca Roma
Fin qui ho parlato della amministrazione ma non intendiamo dire che dietro un approccio sbagliato ci sia la sola responsabilità dell'amministrazione sia piuttosto la netta impressione che le politiche deludenti dei trasporti Stiffi mischiano per garantire il mantenimento dello status quo
Senza una chiara scelta per il trasporto pubblico e per l'accesso alla città senza politiche correnti senza la giusta ambizione si hanno delle conseguenze negative per io ma romani nel loro insieme
L'uso dello spazio pubblico e della città rimane quello di oggi con il conseguente orientamento allo sfruttamento dissennato della rendita fondiaria e dell'espansione della espansione insensata
D'altronde si dice del mattone il petrolio di Roma con buona pace dell'industria della ricerca dei servizi avanzati della Kultur non stupiscono in questo quadro le campagne contro le trame contro l'arte o dramma e in generale un sistema dei trasporti da sempre malandato
Ci sono anche altre conseguenze se non si fa un accenno scelte chiare sul trasporto e sull'accesso prosegue la separazione del centro della città il suo degrado turistico presso le dove l'espulsione dei residenti oltre il GRA
Si glissa sul fatto che un'azienda come l'Atac così platealmente inadempiente dovrebbe essere riformata da cima a fondo e non si toccano le Monde molteplici fa cause che la rendono inefficiente andrebbe detto con forza a costruire un servizio migliora un dovere democratico nei confronti dei cittadini e del diritto all'accesso alla città per tutti specie dei più disagiati che hanno bisogno del trasporto fu per finire osservo che cioè che un certo attivismo dell'amministrazione che pure si nota finisce per nascondere rischia di gattopardi istmo
Una manciata di interventi frammentari fatti male insufficienti a favore del ferro qualche rinnovato tram detto quella in sostanza per fare in modo che tutto rimanga come prima
Grazie
Bene ora passiamo alle ultime due presentazioni della giornata quindi chiamo Alessandra Marin Tinelli
Lorenzo Paglione Alessandra venti Melli
Urbanista Lorenzo Paglione medico-sanitario strana relazioni a due avrete più o meno otto minuti a testa che cronometro il titolo è la vasca dei pesci rossi centro quantomai enigmatico entrambi coordinano il gruppo di lavoro sul clima territorio e salute
Noi abbiamo otto minuti e siamo senza microfono perché c'è una discriminazione di genere qua
Sì certo il clima io volevo spendere due parole
Su quello che io gli ho visto stamattina che stacca tenendo in Toscana dove il Bisenzio ha rotto gli argini allargato sono almeno stamattina si parlava di due vittime un evento la cui intensità e la cui dinamica ci ricorda molto quello che a cui abbiamo assistito tragicamente in Romagna Annetta a metà maggio dove le vittime sono state sedici ma insomma la dinamica un po'sempre stata quella no di questi eventi così intensi per cui le opere non reggono
E venti la cui intensità gli esperti sono anni che ci dicono sarebbero diventati sempre più frequenti
Ma nessuno sembra averli presi in considerazione tant'è che ormai la pericolosità di questi eventi cioè i danni che questi provocano
Alle persone e alle cose
Vanno sempre più corredati non tanto all'intensità dell'evento piove tanto è concentrato ma proprio a lavori per abilità dei nostri territori a questa cosa di cui noi non ci siamo occupati e voglio essere molto chiara
Abbiamo continuato a costruire delle opere di difesa idraulica che hanno ridotto
La portata degli alvei fluviali abbiamo continuato a consumare suolo i gattini spera dell'ultimo rapporto sono come dire imbarazzanti per chiunque parli di stop al consumo di suolo senza poi
Prendere le decisioni conseguenti
Allora la vasca dei pesci rossi io prima del Bisenzio avevo pensato a questo che era un mio ricordo infantile quando io ero bambina
è sicuramente un ricordo edulcorato dall'infanzia e ma quando io ero bambino ogni cortile aveva una vasca con i pesci rossi
Erano luoghi freschi dov'era bello andare a giocare erano luoghi che d'estate portavano il fresco anche incalza ora questi cortili sono praticamente spariti
No invece dovremmo tornare a quel tipo di città non tanto alla città del passato ma una città che aveva quel tipo di attenzione sul contesto climatico in cui andava ad inserirsi è una lo capite bene una necessità più che una questione di Nostalgia
Oggi invece noi a Roma vediamo le ultime aree verdi isolate nel tessuto consolidato i varchi quei pochi che sono rimasti tra l'agro romano oltre che era e le zone centrali a rischio
Celata lo ha accennato Barbara ne parlerà dopo di me le nuove norme tecniche che con cui si volle attuare il piano regolatore prevedono Chechi trasforma diciamo i privati che vorranno costruire o trasformare i propri edifici se non trovano lo spazio verde che ogni edificio dovrebbe portare con sé potranno monetizzarlo queste aree invece sono quelle che io chiamo delle aree irrinunciabili per una diversa prospettiva della città
Se noi li guardiamo e credo che tutti noi abbiamo guardato a luglio quelle mappe di calore che erano venute fuori a un certo punto non mi ricordo il sito comunque saltavano all'occhio quelle hanno mai lì non tanto l'anomalia delle temperature ma la distribuzione nella città in particolare le zone più calde erano le zone del quadrante est di Roma lo sappiamo sono quelle più udienze
Però dobbiamo anche dire che questa geografia
Delle anomalia di temperatura
è anche una geografia del disagio sociale quelle sono le zone con meno verde sono le zone con i più alti tassi di mortalità proprio per le ondate di calore e per l'inquinamento
Sono obiettivi come dire di nuovo di nuovo tipo
Ora allora questi spazi verdi che io ho chiamato irrinunciabili
Sono
Invece
Degli spazi in cui esercitare i diritti di cittadinanza
Diritti di cittadinanza sono il nostro diritto per esempio a respirare dell'aria pulita d'accordo uso questo termine perché in chiusura del dibattito pubblico sullo stadio
Il responsabile della sostenibilità nelle questioni della sostenibilità della Uefa o l'ex tale ha detto che tra i diritti di cittadinanza fondamentali di un quartiere dopo il municipio e la Chiesa c'erano appunto gli stati ora quelle stesse ma appena che vi dicevo prima dei ghetti di calore
Avevano invece dei piccoli punti azzurri delle oasi di fresco
Che l'amministrazione ritiene oggi dei vuoti urbani
E che guarda caso se erano il bosco di Pietralata dove si vuole fare lo stadio il parco lineare con intestata
Il lato della SNIA dove adesso si prevede un polo logistico il pratone di Torre Spaccata che forse sia salvato delle speculazioni
Vicine città allora questi diritti di cittadinanza hanno bisogno di spazi fisici non solo di
Siti spazi fisici un sistema di spazi fisici tra loro connessi lo strumento efficace nel contrastare il clima quello che porta i servizi ecologici fino al centro della città un patto per il clima un patto di un diverso sviluppo del territorio
Adesso si usa questo termine che è quello dell'adattamento adattare il territorio il clima noi dobbiamo sapere che
Questo
Impegno è un impegno sicuramente complesso ma è un impegno che non richiede grandi progetti richiede gestione tutela rinaturazione e quindi in qualche modo richiede è un diverso modo di lavorare
Filippo un pollo o lo accennava quando diceva che questo sviluppo turisti ficcato posso dire così della città deprime
La qualità del lavoro che viene richiesto invece il modello dell'adattamento della gestione della rinaturazione
Altezza il livello richiesto noi stiamo tornando ad essere un paese di emigranti ci sono un sacco di giovani i numeri sono spaventosi
Che lascia nel nostro Paese per andare altrove
Noi invece dovremmo temere strette queste loro nuove competenze e intelligenze offrendogli un'opportunità di lavoro anche che ha una dimensione
Etica
Di ricerca civile e allora quello che con cui io lascio poi la parola a Lorenzo è che questo patto per il clima è anche un patto tra generazioni
Sì molto rapidamente provando a portare avanti un po'la discussione che Alessandra Alessandra avviato di fatto quando parliamo di queste aree rinunciabili ne parliamo di tre cose che sono la bellezza di turbano la sua fruibilità e il concetto di accessibilità e soprattutto la cura
Cura intesa come cura il territorio cura delle delle persone
Diciamo per fare questo tipo di lavoro non è che dobbiamo rivolgerci tanto appunto a i grandi progetti non soltanto appunto ai grandi progetti ai grandi eventi alle grandi cose
Ma occorre mettere in piedi quello che è un diffuso lavoro di cure e di appropriazione il territorio dal basso quindi attraverso anche come dire un lungo e granulare lavoro che parte ovviamente da quello che è lo spazio minuto da quello basso dallo spazio delle piccole cose che poi di fatto il lo spazio che tutte tutti ne cito di attraversiamo nel quale ci dobbiamo la maggior parte del tempo
Nella nella nelle nostre giornate
Che per fare questo ad esempio occorre riprendere in mano un poi il il ragionamento di di capire quella che può essere l'importanza strategica dello spazio pubblico a partire ad esempio dal volo del marciapiede come infrastruttura della mobilità
E per la mobilità attiva e l'inclusione sociale oggi ad esempio ne chiamiamo piazze nel di anche nel tessuto consolidato di Roma di fatto dei delle aree che sono degli incrocio dei parcheggi che tutto sono fuorché
Piazze dall'riprendere il concetto appunto di mobilità ciclopedonale come forma strategica di mobilità all'interno del conto del concetto complesso e del complesso concetto di mobilità di cui di cui parlava Andrea
In precedenza perché poi effettivamente tutti i percorsi se vogliamo iniziano e finiscono a piedi
E e soprattutto di renderci conto che ogni metro quadro e fonda ogni metro quadro permeabile naturalizzato è fondamentale per resistere alla furia degli eventi climatici estremi a e delle delle ondate di calore
E quindi quando parliamo di di questo parliamo effettivamente di quella diciamo dualità irriducibile tra materiali materiale tra pieni e vuoti che che citava che citava Alessandra
Diciamo è è tutto nelle corde già di tutte tutti quelli che sono qui presenti oggi in rappresentanza delle associazioni come singole persone
Tutte tutti noi abbiamo già di fatto una strategia che oggi si chiama col beneficio che diciamo appunto ci fornisce una una chiave di lettura e abbiamo l'ambito Volver il luogo dove far ricadere voi
Queste pratiche l'ambito di intervento che sono questi quelli che appunto si chiamano spazi rinunciabili che sono anche de di degli spazi interstiziali degli interstizi Albani Kobe edificio vuol dire che il singolo intervento ci permette di raggiungere risulta di più uno
Tre risultati vuol dire ad esempio che favorendo appunto costruendo favorendo realizzando un percorso ciclopedonale io ho un un vantaggio ritorno che ambientale da un lato perché riduco il consumo di suolo necessario ad esempio alla mobilità automobilistica riduco ovviamente anche l'inquinamento o di turno di tipo sociale perché aumento l'inclusività e la socialità di tipica di queste di queste forme di mobilità udito né economico o ritorno economico collettivo in termini di costi diretti e indiretti anche esternalizzati se vogliamo come per esempio quello legato agli incidenti stradali del trasporto privato
Ma Odino né economico anche prove in termini di resa Diretta aprì
Nata perché riducono la dipendenza dall'alto dalle automobili delle delle singole persone che oggi gravano per circa un terzo sulla sulla spesa
Delle delle famiglie per quanto riguarda le le modalità di trasporto specialmente nelle aree della corona dove ovviamente quando menta il prezzo della benzina diventa anche molto problematico coi spostarsi a fare i conti con con le entrate mensili
E abbiamo detto appunto che abbiamo un luogo il luogo sono questi che appunto sono sono dei vuoti dediti interstizi si chiama anche terzo spazio che sono considerati fondamentalmente negli spazi di risulta spazi risulta perché non sono diciamo sottoponibili a valore economico molto spesso sono o troppo piccoli o troppo complicati da valorizzare secondo la logica estrattiva della vendita del del territorio
Ma solo dopo grandi per essere ignorati
Sono le aree verdi ad esempio che si trovano nel negli svincoli solari in corteo incolte urbani sono gli interstizi che Seedorf e palazzi questi sono spot Azzi impotenza se vogliamo sono gradi di libertà dell'urbano oggi già a che questa città ha già ha e che offre a tutte e tutti noi offre soprattutto appunto a la capacità diffusa che poi possiamo avere di mettere in campo delle pratiche
Pratiche che sono che vanno da ovviamente
L'esperienza l'esempio della della SNIA
Pratiche vanno anche da piccole esperienze più diciamo Fini che hanno migliorato però notevolmente anche la vivibili vivibilità degli spazi come ad esempio la strada pedonali scolastica costituire costruire di cui genitori si sono riappropriati davanti all'istituto comprensivo di Donato all'Esquilino e che ha fatto scuola
E ha fatto scuola perché noi di di fatto il Verona Odone è quello di sviluppare ulteriori o o o diciamo portare a a uno sviluppo ulteriore di queste pratiche
Queste esistono sono ben rappresentate sono ben diffuse anzi il nostro compito è una delle possibili diciamo prospettive che ci dobbiamo dare proprio anche quella di diciamo individuale valorizzarle metterle a sistema
E anche tra ovviamente le associazioni già presenti ma soprattutto riuscire a fare il salto cioè riuscire a passare da quelle che sono pratiche di riappropriazione spesso anzi diciamo
Quasi sempre in contrapposizione con l'alto con appunto le grandi le grandi dinamiche di un di cui abbiamo parlato qui
E portarle a a un riconoscimento in termini di funzioni urbane quindi di di un di fatto come dire trasformarle in in pianificazione trasformare questa intelligenza diffuse collettiva che produce saperi e spazi nella città in pianificazione strategica
E nella direzione che la città deve prendere che di fatto è proprio il il mandato come dire che che stiamo provando a darci quindi fare emergere i saperi fare emergere pratiche sotto forma sia di esperienze che di chiavi di lettura ma soprattutto diciamo capire e qui diciamo intervengo come soprattutto medico di sanità pubblica capire che tutto questo riguarda la salute i tutte tutti
Cioè questo non è sono un discorso che appunto incide rispetto rispetto a sei di di di temi specifici perché qui stiamo parlando di di inquinamento qui stiamo parlando di uso dei suoli qui stiamo parlando di approccio estrattivo alla città come dinamiche come determinanti già oggi di salute così come per esempio il tema della della sicurezza stradale fortemente connesse alla mobilità
O appunto il discorso di legato alle ondate di calore agli spazi verdi rinunciabili
Tutto questo è necessario ed è l'unico modo che abbiamo diciamo per poter raggiungere poi l'obiettivo che si diceva che si diceva anche prima quello la nostra capacità di poter vivere pienamente verbale pienamente questa questa città è quello che offre
Grazie
L'ultima presentazione prima di aprire la discussione pubblica con tutti i comitati
Le associazioni enti e singoli che vorranno partecipare la parola la presidentessa Barbara Rizzo per il diavolo sta nelle varianti finito per Colonia turismo clima salute torniamo all'urbanistica
Allora mi scuso fin da subito perché il questa questa chiave di lettura è un po'più tecnica un po'più complicato è un po'più noiosa temo quindi mi scuso fino adesso
Devo fare una premessa e allora la premessa riguarda va be sarebbe interessante sapere
Prima di averlo sentite sentito qui quanti di voi sapevano che appunto in discussione una variante delle norme tecniche del piano regolatore
Pochissimi immagino pochissime persone pochissime persone Marco B. bravi casa della mamma
Furente la lo sapete
Allora
Il il piano per regolatore vigente di Roma approvato nel due mila otto è considerato direi unanimemente uno strumento molto complessa
è formato da cinque diversi tipi di elaborati con diverse finalità e livelli di cogenza e da trentadue tipi di carte e documenti di pianificazione
Per un totale di tavole che devono coprire l'intera superficie comunale impressionante si parla di più centinaia di tavoli
Tra gli elaborati prescrittivi quelli cioè con il più elevato livello di cogenza si trovano anche le norme tecniche di attuazione
Che sono spesso chiamate con il loro acronimo NTA
Tali norme sono l'articolazione in forma verbale potremmo dire così di quanto eppure definito graficamente
La regolazione spaziale che è la finalità principale dello strumento avviene dunque tramite la combinazione di un disegno e di un testo
Nella sua estrema complessità risiede uno dei principali problemi del piano
E cioè il fatto che proprio dentro tale complessità si annidano margini di ambiguità e di arbitrarietà non solo la cosiddetta flessibilità per quello che in modo peraltro problematico è spesso definito lo spazio della negoziazione
Dobbiamo pure ricordare che gli obiettivi fissati con la Variante di salvaguardia e poi con la variante delle certezze
Che hanno rappresentato il momento forse più alto del pensiero sulla città agli esordi della prima Giunta Rutelli parliamo degli inizi degli anni novanta
Sono stati poi progressivamente direi sistematicamente contraddetti dalle scelte prese nel seguito del processo di pianificazione fino all'approvazione del piano e poi oltre fino ad oggi
L'intenzione iniziale era di tutelare le componenti ambientali ed ecologiche e di ridurre le cubature
Che secondo il modo di pensare l'urbanistica predominante ancora appendevano sul territorio romano per quanto non era stato ancora attuato del piano del mille novecentosessantadue
E che avrebbero condizionato il piano attuale
Tale intenzione iniziale è stata abbandonata e la direzione Teresa è di Raiot opposta
La questione dell'uso del suolo e in particolare l'obiettivo del consumo di solo zero è fortemente in perdita dalla presenza di quantità rilevantissime di nuove edificazioni che il piano ancora prevede per cui anche il dibattito sul cosiddetto consumo di suolo zero è stato caratterizzato da questa ambiguità
Tra chi si dichiara favorevole allo stop al consumo di suolo alcuni interpretano questo obiettivo in modo assoluto
Intendendo quindi nessuna ulteriore costruzione su aree libere
Altri al contrario e come ci sembra anche sia l'orientamento di questa Giunta interpretano questo obiettivo come nessuna ulteriore edificazione dopo che tutte le previsioni del piano di gente saranno state attuate c'è una differenza abissale
L'unica alternativa è stato detto è che si rimetta mano al piano
Cioè che si proceda con una variante generale ovvero con un nuovo piano regolatore
Sappiamo benissimo come per una città di centosettantanove chilometri quadrati centosettantanove mila ettari una superficie immensa che viene troppo spesso confusa come suolo disponibile
Con interessi fondiari e immobiliari che sono da Sempre sono ancora agli interessi dominanti sappiamo tutti cosa ha significato e cosa ancora certamente significherebbe per questa città il solo annunciare un nuovo piano regolatore
Per cui inizialmente con qualche sollievo abbiamo accolto la notizia che si stava portando invece per un'avaria revisione delle norme tecniche presentata come una variante minore rispetto a quella generale di piano
Nell'introduzione si legge che la proposta di variante è stata resa necessaria dalla parziale obsolescenza e compromissione del piano regolatore approvato nel due mila otto
Tale da rendere opportuno e necessario procedere ad un'estesa attualizzazione revisione della normativa di piano restituendo un testo delle norme tecniche di attuazione di dirette ed univoca interpretazione tendenti a favorire e promuovere massimamente il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente limitando per converso il consumo di suolo e la compromissione delle componenti ambientali urbane
Valorizzando le dotazioni territoriali pubbliche di pubblico interesse secondo i più recenti i principi della rigenerazione urbana
Citato dal dal testo
Ora
La variante che è stata già votato in giunta e ci risulta essere una sorta di standby non è ancora chiaro se sia stata o meno presentata in tutti i municipi per un parere e quale pareri sia stato poi da loro Espresso è una variante estremamente controversa
Incidentalmente osserviamo che non c'è nessuna relazione causale Diretta tra valorizzazione del patrimonio esistente e stop al consumo di suolo
Più nello specifico poi che in realtà si modifica l'intero corpus delle norme tecniche e abbiamo detto che c'è una relazione diretta tra norme tecniche piano disegnato si produrranno inevitabilmente degli effetti su tutte le aree e sull'intera città
Ci sembra pertanto che questa variante non sia affatto una variante minore
Mentre la si potrebbe definire come una variante generale nascosta
Attraverso questo tipo di scelte si determina più o meno indirettamente il futuro della città
Mi rendo conto che questa premessa sarà sembrata molti troppo lunga e anche troppo tecnica ma serve a capire il quadro dentro il quale deve essere collocata l'operazione stessa della variante normativa a svelarne il senso e anche le conseguenze possibili
Provo ora brevemente a toccare il significato e conseguenze rispetto ai principali punti a partire dalla riduzione delle destinazioni d'uso già menzionata
La proposta di variante ruota tutta attorno a poche modifiche che combinandosi assieme però possono produrre effetti di stravolgimento come già detto la prima e decisiva la riduzione delle destinazioni d'uso
Che porta a ricomprendere all'interno della destinazione residenziale una lunga serie di funzioni che erano invece precedentemente ben distinte dalla destinazione abitativa nella funzione residenziale ora sono inclusi bed&breakfast affittacamere case per vacanze abitazioni collettive inclusi convitti e conventi
E un tipo specifico di alloggio sociale ivi compresi studentati e case per anziani
Già solo questa proposta di modifica dovrebbe rendere evidente il potenziale di trasformazione della città
Tanto più che stessi considerata insieme al comma due dove si stabilisce che il cambio della destinazione d'uso all'interno della stessa macro categoria funzionale e nell'ambito delle funzioni previste dei singoli tessuti e ambiti è sempre consentito
Fatto salvo eventuali prescrizioni e limitazioni eccetera
Con queste premesse e conoscendo le dinamiche dominanti è del tutto ragionevole aspettarsi un'ulteriore moltiplicazione degli affitti bravi principalmente turistici
Perché della categoria abitativa farebbero parte tutti gli USA gli usi sopra citati e i cambi di destinazioni d'uso all'interno della stessa categoria abbiamo detto che ha sempre consentito
Che cosa significa
Significa che l'amministrazione di Roma sta scegliendo di andare in direzione contraria a quella delle principali capitali europee ma ricordiamo anche come ha ricordato anche Filippo iniziativa del sindaco di Firenze
Le quali sull'esempio di altre città come Berlino Lisbona New York stanno elaborando strategie politiche per frenare la turistica azione dei loro centri significa inoltre che la stessa amministrazione né i fatti sta mettendo la casa come diritto e come bisogna essenziale da garantire in competizione con altre e con più redditizie forme di uso del patrimonio
Residenziale incluso quello storico che è una questione particolarmente delicata alla quale tornerò tra poco
Sappiamo anche per esperienza che senza delle normative delle politiche specifiche ogni proprietario sarà sempre più invogliato a mettere in affitto il proprio immobile per qualsiasi uso fuorché per quell'ora abitativo ordinario
Sembra che ci si dimentichi di una cosa però una città di turisti di visitatori studenti temporanee abitanti temporanei di ogni possibile tipo una città in cui le relazioni non si consolidano e non riescono a consolidarsi che citare è questa la Roma che desideriamo
Secondo
Strettamente in relazione a questa principale proposta di modifica troviamo la possibilità di interventi materiali sul patrimonio inclusi tessuti storici
Che in quel che comprendono frazionamenti con limite dimensionali minimo di quarantacinque metri quadrati
E accorpamenti che possono includere anche sfondamenti tra piano terra e Primo Piano e o tra piano terra e piano interrato
A livello di piano terra sono permessi addirittura accorpamenti tra diverse unità edilizie adiacenti
A cosa servono e a cosa portano queste trasformazioni
Anche queste trasformazioni ci sembrano molto più orientate a rispondere ad una domanda che non è quella vita attiva e inoltre gettano luce sull'idea che evidentemente sia del patrimonio storico
Con rischio di ridurre la tutela del patrimonio alla conservazione di involucri cioè delle facciate che poco o niente avranno più a che fare con le tipologie con le funzioni svolte all'interno
Terzo
Il ricorso alla variante normativa come già anticipato sembra alludere a dei cambiamenti minori e quindi anche a dei minori impatti potenziali
In realtà non sembra essere stato considerato adeguatamente il problema del carico urbanistico che è la base per la quantificazione delle dotazioni territoriali ossia dei servizi e degli spazi più
Bici rispetto alle diverse destinazioni d'uso e al numero previsto gli abitanti o utenti
Che le trasformazioni proposte inevitabilmente causerebbero
Si dice che nel caso di aumento del carico urbanistico si deve prevedere la cessione di aree per standard cioè per la realizzazione dei servizi pubblici
Ma sappiamo che le aree dove queste trasformazioni primariamente si concentreranno e cioè nel centro storico e tutti Megna anche nella periferia consolidata
Tagliare semplicemente non ci sono
Per cui resta la strada pure prevista della loro monetizzazione che non è una soluzione però dunque le trasformazioni proposte potrebbero avere un grande impatto sulla città a partire da alcune sue parti quelle dove tali trasformazioni d'uso prima di tutto si concentrerebbero ma poi sulla città tutta la mancanza di valutazione connessa al diverso carico urbanistico significa che il tema delle dotazioni territoriali non è preso sufficientemente in considerazione e certamente non è una questione prioritaria
Per capire cosa significa dovremmo chiederci per chi è pensata questa trasformazione
La variante normativa quarto punto la variante normativa è stata presentata come orientata primariamente alla semplificazione
In linea di principio una giusta aspirazione considerando l'estrema complessità di molte procedure amministrative in generale e come accennato prima di questo piano regolatore in particolare
Purtroppo sappiamo che l'ATER semplificazione serve più spesso ad allargare le maglie della regolazione permettendo agli interessi forti di raggiungere più facilmente i propri obiettivi il che in genere significa far le cose peggio non meglio
Peccato per capirci serve di più per indebolire scavalcare i vincoli giusti che non per rispondere con maggiore prontezza ai bisogni della gente
E non sorprendentemente il principe della semplificazione è subito seguito da quello della maggiore flessibilità
Dello strumento di pianificazione al fine di facilitarne la sua applicazione e anche per favorire come tra questi viene detto i processi di rigenerazione
Anche in questo caso per capire cosa significa dobbiamo chiederci a chi e a che cosa serve la semplificazione e la maggiore flessibilità introdotta dalla variante
Quinto e ultimo punto
Tutto questo porta a nostro parere un punto critico essenziale
Le modifiche sono talmente importanti e gli impatti sono almeno potenzialmente talmente tanto importanti che dovrebbero essere discussi pubblicamente spiegati nelle loro motivazioni non sono un atto di ordinaria amministrazione
Inoltre riteniamo che
Pur essendo solo una variante normativa
Ha un impatto talmente grande su tutto sull'intera città che dovrebbe richiedere una valutazione ambientale strategica e che e che dovrebbe richiedere anche dovrebbe essere basata su una valutazione di quanto del piano attualmente vigente è stato finora realizzato per capire
Cosa ancora
Serve di realizzare grazie
Allora iniziamo dopo queste quattro presentazioni come avete visto sono quattro tematiche generali quattro punti di vista critici sulla città iniziamo quella che dà un khanato appunto i lavori costituenti
Abbiamo in tantissime associazioni che si sono iscritti a parlare convocheremo uno per uno chiedo alla regia dimostrare un po'dei delle delle associazioni che hanno
Dato l'adesione a questa giornata cambiamento di i luoghi e nel frattempo chiamare la prima associazioni nel primo comitato primo gruppo realtà di ricerca in questo caso un gruppo di studenti tenute stadio ma tre
Il gruppo di storie che tra l'altro è anche un gruppo che ha lavorato alla alla programmazione e alla gestione di questa giornata fra qui studenti regia e le studentesse che hanno lavorato alla all'ufficio stampa chiamo quindi due rappresentanti del gruppo di storia per iniziare i lavori costituenti realmente il punto di vista di chi la città latita dal punto di disappunto dello studio sono i futuri cittadini domani
Buonasera a tutti io sono Emanuela Favata sono una studentessa di Roma tre redattrice della rivista Storia
La rivista storie nata proprio da un collettivo di studenti per raccontare la città di Roma sia dal punto di vista di come gli studenti vivono questa città
Per raccogliere un punto informazioni anche proprio dei cittadini romani ci occupiamo soprattutto dire portarsi articoli di approfondimento oggi io sono qui perché ormai sono una studentessa fuorisede da cinque anni
Ho trovato tutto lungo tutto il mio percorso una serie di fattori che mi hanno fatto amare c'è odiare allo stesso tempo Roma perché come studentessa fuorisede il mio primo problema da affrontare è stato trovare una stanza a Roma
O ci ha messo un mese per cercare una stanza che fosse più o meno confortevole più o meno abitabile con un pranzo più o meno onesto
Ero da sola sono partita dalla Sicilia e quindi ho fatto un mese totalmente a vuoto a guardare casa guardare annunci fino a quando non ne ho trovata una che potenzialmente poteva andare bene
Questo ha significato ovviamente molti sacrifici per me e per la mia famiglia
Ma le cose non sono cambiate in un percorso di questi cinque anni perché io ho cambiato due case sono una delle poche fortunate ad aver cambiato solo due case come studentessa fuorisede
I prezzi non sono diminuiti mai anzi sono aumentati lungo il corso del tempo cambiato vari concubini
Tutte le persone che venivano visitare le case in cui io abitavo mi raccontavano storie assurde di case che avevano visto di prezzi che avevano sentito
Io ho scelto di abitare tra l'altro in questa zona Garbatella perché è molto vicina alla mia università e ho scelto di affrontare anche un prezzo magari più alto rispetto a quello che avrei trovato in periferia o in zone più lontane
Per evitare l'altro grande problema degli studenti che fuorisede che sono a Roma che sono i mezzi pubblici
Per questo io lascerei la parola immense alla mia collega anche questa situazione l'affronta ogni giorno quindi tieni martiri
Grazie ma
Io sa Margherita Coletta anch'io sono parte relazione di di storie molto come ha già azionata a mano era questa rivista che abbiamo creato noi
Studenti romani per parlare proprio di Roma poi erano sparite si è allargata non solo non sono romanzi riusciamo a prendere altre città e altri tipi di problematiche io non abito in zona diversi Daria pertanto il mio problema proprio arrivare nella zona di Ghezzi Tarja a prendere i mezzi essenzialmente perché anch'io sono una studentessa sono fuori sede
E diciamo che il problema dei mezzi è sempre stata del mio filo conduttore della mia esperienza di cinque anni anche nel mio caso a Roma il problema principale posso dire l'organizzazione quasi del del prendere il mezzo che tu hai scelto devi fare una selezione e trovare il quel mezzo lì che ti porterà atto pensi per primo posto che vuoi quindi valido attesa quindi per infezione che partì un'ora prima un'ora e mezza prima diciamo molto spesso io
Penso parto un'ora e mezza prima così almeno se la scorsa Sultan posso vendere quella dopo oppure vado in un luogo vicino alla metropolitana cosicché o al piano B
Ciò so tutti i calcoli che
Stando a romanizzato affari iniziato a calcolare quanto tempo posso metterci effettivamente ci arriva a piedi si arrivò con la con l'autobus
E uno dei problemi adesso deve intesi esistano ampliando sempre i più amplificando Samperi più Juan con il Giubileo perché il traffico intensificato avviamenti e quindi diciamo che i mezzi sta diventando un po'il nostro problema principale soprattutto penso alla metro la metro che se noi ragazzi ma anche banalmente quel tipo di persona sceglie di prendere la metro durante
L'orario serale e magari deve arrivare in zona nato a chi delle coperta la metro A oppure fare un cambio
E vuole farsi banalmente una scena deve mettere in conto che non tornerà a casa con la metro tornerà a casa magari con un autobus che a volte non passerà o che non ha molto sicuro questo anche un caso che è legato molto anche a l'esperienza femminile soprattutto del prendere i mezzi quando sai che non non ritroverà io come dico troverai
E e soprattutto non tutti abbiamo alla l'abitudine magari ad aspettare le cinque del mattino che ripassi la nuova la nuova ordinario della metro
E finalmente avranno ha trovato quindi residente questione proprio ai maggiori e ma anche mi può confermare
A livello universitario
Si è fatto Noemi appunto viviamo questo come studentesse fuori sede
E come noi in tantissimi altri studenti ma anche giovani lavoratori che si trovano ad affrontare queste problematiche
Abbiamo soluzioni boh cioè forse in quanto studentesse preferiremmo che ci fossero delle residenze studenti magari a Pazzini più accessibili
Perché se ci fosse stata una residenza vicino all'università io l'avrei sostavo lenti ieri
I fondi per le borse di studio magari perché le borse di studio adesso sono inaccessibili per molti a causa dei requisiti stringenti
E limitanti che non non permettono a tutti gli studenti che hanno bisogno di quei fondi di accedervi
Inoltre anche chi riesce ad accedervi lei ritardo per i pagamenti sono così mi prolungati che comunque ti tocca
Ha affrontare le spese universitarie di affitto tutte le altre spese che possano esserci per la vita quotidiana da solo per poi mi avere il pagamento della borsa di studio più avanti
Per cui per quanto riguarda almeno l'esperienza degli affitti dello stare fuori dello essere dell'essere fuori sede al queste sono le soluzioni che tanti sogni studente romano chiede
Spero che in un futuro per chi sarà al posto nostro un giorno ci siano insomma saranno realizzabili per quanto riguarda il trasporto credo ne abbiamo ampiamente parlato ne abbiano ampiamente parlato a prima di noi
Quindi io
Direi che possiamo della parola
Sì perfetto Amblar
Casa le studentesse e gli studenti anche perché stanno contribuendo alla organizzazione della giornata compresa la regia allora chiamiamo la seconda associazione
Allora se non è facilissimo perché qua stiamo guardando diciamo i diversi comitati associazioni che hanno chiesto di intervenire se voi siete d'accordo potremmo cominciare con Torre Spaccata e poi anche stadio Pietralata io come cominceremo così per poi a seguire carte in regola quindi se diciamo siamo sono già presenti per Torre Spaccata mamma perché certo ecco Torre Spaccata Pietralata Carter regola
Ecco chiedo a tutti di stare nei cinque sette minuti massimo di tre
Allora Polesella tutte tutti innanzitutto mi presento sono Stefano sono il portavoce qui rappresento il comitato per il pratone di Torre Spaccata parco volendo descrivere per brevemente diciamo quella che la vertenza che stiamo portando avanti come cittadini attivi partiamo dalla dal territorio il prato di Torre Spaccata uno di un'area verde urbana che si trova tra appunto dalla quartetto le spaccate da Don Bosco e Centocelle in un quadrante quindi estremamente nel significato con un'alta concentrazione appunto di gli abitanti è un'area completamente in urbanizzata nonostante appunto rientri nella pianificazione urbanistica del comune di Roma fin dal dal suo primo piano regolatore
Doveva ospitare appunto uno dei cinque comparti del Sistema direzionale orientale in particolar modo l'insediamento diciamo le la penetrazione urbana della Roma-Napoli
E e quindi questo è già uno ad esempio dei primi punti che ci che ci legava a chi parlerà dopo di me opera il Comitato perché l'alata
Su quest'aria appunto insistono previsioni edificatori dal mille novecentosessantacinque previsioni edificatorie che nonostante le varianti di cui parlava prima Barbara sono state ribadite anche nell'ultimo piano regolatore
Nonostante appunto alla metà degli anni novanta con il Progetto direttore sto era stata evidenziata dal Comune di Roma stessa la necessità appunto di superare quella che era
La l'idea appunto che quel quadrante avesse un fabbisogno di di terziario comunque di di di uffici ridefinendo appunto le priorità e stabilendo che quell'aria era ampiamente al di sotto di quello che era lo standard urbano di verde pro capite
Qui appunto nonostante il Sistema direzionale orientale sia poi definitivamente naufragato
Nel Piercarlo regolatore approvato nel due mila otto la che è stata definita centralità urbana quindi nel superamento appunto dell'idea
Di sviluppo urbanistico mono centri così Happy si è deciso appunto di virare verso verso questa struttura policentrica che nel particolare del nostro territorio significava inizialmente quattrocento mila metri cubi poi dal Natale e il Capodanno due mila cinque due mila sei erano diventati magicamente un milione e due per poi tornare seicento mila seguito di quelle che erano le proteste dei cittadini ma anche l'opposizione diciamo nella
A delle istituzioni politiche di prossimità facciamo pure nome e cognome del della Presidenza del Municipio quel quel momento era presieduto da Sandro Medici
E lui che cosa allora seguendo lo schema che c'è stato appunto indicato questa breve traccia sulla quale ci siamo confrontati e che poi c'è stata molto utile anche per definire un po'no in che direzione sta mandando il nostro lavoro
Allora noi consideriamo questo curatore che non è diciamo una residuale sono ben cinquantotto ettari lo consideriamo una è di fondamentale importanza per una serie di motivi all'interno del nostro quadrante
Perché appunto in termini di servizi ecosistemi si anche se mi rendo conto che anche questa diciamo una impostazione un po'antropocentrica però in termini di servizi ecosistemi ci può può garantirci tanto per cui è del tutto essenziale che l'aria non venga non venga edificata perché ha un enorme Eva valore culturale all'interno dell'area sono stati trovati ben cinque ville romane un sito preistorico un sito medievale già tutte indagate dalla dalla Sovrintendenza capitolina documentato in un libro scritto ma fino a poche settimane fa mai vincolate da da decreto ministeriale e quindi la veda vincolo archeologico anche se forse anche un po'grazie all'attività del comitato siamo riusciti a fare apporre il primo vincolo su una delle delle ville
Noi portiamo avanti appunto questo questo tentativo di tutela dell'aria che non si limiti che non si vuole appunto limitare all'idea di disegno di salvaguardarla in quanto area verde quindi non ancora
Impermeabilizzata ma abbiamo l'obiettivo appunto di renderla un parco pubblico perché strategicamente questa che permetterebbe appunto di creare uno di quelli
Di quei quei canali diciamo di quei cori da di penetrazione dal dall'agro romano fuori raccordo in particolare dalla zona dei Colli Albani al centro città passando per Pilla Floriana che si trova a Cinecittà Est appunto il provveditore spaccata e poi il parco di Centocelle che insomma quello quello scheletro di parco che dovrebbe essere Marcora
Da almeno vent'anni
Con rispetto diciamo quale problema con quale problema ci siamo confrontando realtà ci stiamo confrontando con una serie di problemi poi solitamente questi problemi li abbiamo trovati interloquendo con la politica
E abbiamo cercato in un certo senso di dare risposta a tutte le questioni che ci venivano avanzate
Ad esempio quando facevamo riferimento al fatto che volevamo appunto che l'aria venisse salvaguardata dal dall'edificazione diventasse parco pubblico e quindi destinata a verde pubblico ci rispondevano
Ma il piano regolatore li prevede delle delle cubature come facciamo
Fatto salvo appunto che non pensiamo neanche che sia questo diciamo il fine ultimo l'obiettivo dell'attività di un Comitato come quello che abbiamo costituito abbiamo abbiamo provato a rispondere anche a questo siamo partiti dicendogli ad esempio che quel Piano regolatore
Era stato preceduto da una serie di avvicendamenti in quelli che erano gli assetti proprietari dell'aria che avevano portato a fare il mio plusvalenze preveda i privati a a discapito dell'erario insomma a discapito del de della finanza pubblica li abbiamo documentate abbiamo avuto la fortuna anche di vederli pubblicati proprio da Roma ricerca a Roma un paio d'anni fa in un articolo di di Barbara appunto
E abbiamo visto come quell'aria che all'inizio era di proprietà del marchese Gerini famoso costruttore romano detto il marchese di Dio è passata negli anni appunto da girini e poi ai Cabassi un'altra famiglia di di di di palazzinari chiamiamoli così pure milanesi
Per poi arrivare nella nella disponibilità dello Stato in particolar modo di di Fintecna e di di tutte quelle società costituite voi sulle sulle ceneri del gruppo IRI sempre facendo registrare delle enormi plusvalenze privati nel momento in cui veniva cambiata
La diciamo la aveva la veniva cambiato il destino balistico dell'aria venivano aumentate e diminuite le cubature
E quindi diciamo noi ci troviamo appunto a confrontarci il problema più grande attualmente se partiamo da tutti dal presupposto che che lo sviluppo urbanistico di una città non posso non tenere in considerazione il fatto che il dobbiamo far fronte a una crisi climatica che non è più una crisi di Malika futuribile una crisi climatica contro cui con la quale ci confrontiamo diciamo il giorno dopo giorno
Allora ecco il problema appunto più difficile è il fatto che servirebbe a nostro parere una una posizione politica importante no che permetta anche e lo sviluppo urbanistico delle città di andare oltre quello che è il concetto del profitto per cui la destinazione urbanistica degli spazi degli spazi non urbanizzati ma anche di quelli già urbanizzati non possibile semplicemente una logica del profitto non può tutelare solamente la rende dogana
Ma dovrebbe interessare appunto anche l'Inter la collettività dovrebbe rispettare l'ambiente
Perché diciamo fronteggiare questo questa minaccia questa minaccia che poi si è presentata in varie forme in questi anni l'ultima che sembra siamo riusciti a sconfiggere era il rilancio dell'industria cinematografica che doveva avvenire proprio su quell'area
Abbiamo avviato un confronto con la politica con la proprietà che non lo ha detto ma è praticamente tutta pubblica o meglio di Cassa depositi e prestiti che un soggetto economico privato ma partecipata all'ottantacinque per cento dal NARS che cosa abbiamo fatto abbiamo fatto da una raccolta firme per portare avanti una delibera di iniziativa popolare che destinasse l'aria a Berti pubblico e non più a cubature senza compensazioni in altri territori senza che si rinviasse il problema la Torre Spaccata un altro quartiere come è successo in passato
Abbiamo appunto cercato di coinvolgere la cittadinanza in di progetti di di mappatura di progetti laboratori laboratoriali di mappatura del territorio potremo farlo ancora in termini di progettazione adesso stiamo diciamo lavorando su quello che per noi più che altro uno strumento diciamo ancora di opposizione a una di quelle che consideriamo una grossa ipocrisia che ci verrà portata avanti dalla politico ovvero che se le cubature non vengono realizza della vanno fatte altrove
Allora se la politica dell'urbanistica della città Napoli di Carboni sia che si basa sul consumo di solo zero questa secondo noi deve essere la la bussola dello sviluppo urbanistico della città
E non è vero voi come ci viene detto spesso ipocritamente che quelle sono occasioni di rilancio pericolanti perché farebbe farebbero appunto atterrare sul quartiere
Qui i servizi che non abbiamo perché è vero che i servizi non gli abbiamo alle infrastrutture le abbiamo dove fare atterrare i servizi bisogna solo avere la volontà politica di attrarlo
Di di di attivarle per cui ecco ci siamo avanti in questa direzione qua ovvero quella di mappare magari di farli vede anche con tutte le altre realtà è oggi molte sono qui rappresentate
Tutto quel patrimonio pubblico poco privato comunque indisponibili inaccessibile alla cittadinanza
Perché per potergli dire guardate allora vi abbiamo dimostrato che il piano regolatore non era
Non era voi non è nato poi semplicemente seguendo delle logiche di interesse collettivo abbiamo messo alla luce quelle che erano le logiche l'interesse privato e stiamo dicendo che i servizi che volete fare di volesse fare qui
Le abbiamo portato anche a considerare il valore culturale ambientale dell'aria adesso non potete fare altro che votare questa delibera di iniziativa popolare che è forte di dodici mila firme per cui dovete destinarla perde pubblico
Allora comitato per lo stadio del controllo stati ovviamente ci mancherebbe come vedete comunque siamo spazio pubblico ambiente clima la rinaturazione e ancora una volta siamo di una mortificante a questo
Purtroppo sì buona sera a tutti buonasera tutte
Io mi chiamo Flavio sono uno dei referenti del coordinamento sia al parco sia all'ospedale
No allo stadio parliamo di un coordinamento che raccoglie semplici cittadini associazioni piuttosto che comitati di quartiere che vanno dal quarto al secondo Municipio perché questa è purtroppo un'opera che qualora dovesse essere poi portata a termine andrebbe definitivamente a distruggere quello che ancora sopravvive per quanto riguarda quaranta soprattutto di Pietralata e di rimando anche quadrante di Nomentano piazza Bologna perché noi siamo contrari a quest'opera io non so quanti di voi abbiano avuto modo sicuramente qualcuno si sarà imbattuto nelle fantasmagoriche dichiarazioni dell'assessore Maurizio Veloccia piuttosto che del sindaco quartieri sulla necessità per Pietralata di vedere realizzato un progetto che porterebbe sessantadue mila persone un paio di volte ogni due settimane all'incirca a invadere quello che è il nostro quartiere bene non ci stiamo battendo soprattutto perché questa narrazione che viene fatta dalla dalla nostra attuale giunta una narrazione completamente sbagliata
Viene descritta la mostrare come un'area desolata distrutta un desertica quale come ultimamente ha detto l'assessore
E soprattutto ha detto il sindaco dopo aver appena approvato l'arrivo del techno Polla sempre sulla stessa area parliamo della zona compresa tra Monti Tiburtini e via Tiburtina a ridosso delle FS quindi a ridosso quasi della stazione Tiburtina
E dell'aria in cui doveva essere sviluppata la centralità direzionale di Pietralata quindi doveva dove dovevano sorgere
Ministeri università e aree di ricerca quello che loro stanno cercando di raccontare e che lì non sorgerà annulla nella realtà dei fatti lì sorgeranno esattamente tutte le cose che erano state previste
Sorgerà la sede nazionale dell'Istat che porterà all'incirca due mila persone a lavorare lì al al suo interno sta venendo costruirà quindi sta completando lo studentato Us lo sventato il campus universitari della Sapienza che più o meno porteranno all'incirca altre due mila persone
A Brera inizieranno i lavori per appunto per quanto riguarda il tecnopolo al che vede diverse facoltà universitarie di tutta quanta Roma e diverse società private interagire nel creare un polo di ricerca nazionale e internazionale
Tra quelli più all'avanguardia e cosa non da ultimo sorgerà la facoltà di ingegneria attraverso la riqualificazione non urbana di un manufatto che si trova esattamente nelle vicinanze quindi avremo all'incirca quando tutto sarà completato le più o meno dovrebbe essere completato dal due mila e ventisei del due mila e ventisette avremo all'incirca una popolazione giornaliera per quanto riguarda quel quadrante a cresciuta
Più o meno di venti mila unità
Ebbene quello che vanno raccontando perché questo progetto eventualmente sarebbe un progetto perché gli sta a cuore naturalmente il green washing un progetto saldo cubature zero
Saldo cubature zero perché perché alcune di quelle cubature previste dalla centralità direzionale di Pietralata
Soprattutto quelle che riguardavano eventualmente l'edificazione del ministero dell'agricoltura e dell'ambiente che avrebbe dovuto avere una sede distaccata è staccata proprio lì all'interno di quell'area
Non sono mai state appaltate quindi rimangono all'incirca una cosa come sessantadue mila metri cubi di sulla disponibili per quanto riguarda l'edificazione di eventualmente un qualcosa
E che cosa ha avuto quale statali la brillante idea della nostra giunta perché ricordatevi bene non è la Roma che ha proposto la sede di via travata ma è stato il Comune di Roma che ha indicato la S Roma qual era la sede più opportuna secondo il suo modesto parere dove andare a costruire questo stadio quindi non si sta parlando di una volontà di un privato che ha scelto un'area e ha presentato un progetto per quell'area ma parliamo di una necessità di al Comune che ha identificato quell'area
Per andare a costruire questo stadio Miro che cosa vorrebbero fare vorrebbero prendere quarantotto mila metri cubi di questa sul e trasformarli in uno stadio di sessantadue mila posti
Il problema però qual è
Che come naturalmente tutti quanti possiamo immaginare uno stadio da sessantadue mila posti non occuperà mai eventualmente la superficie che potrebbe occupare un ministero
Tant'è che questo stadio non andrebbe mai assurgere nella sera in cui era previsto questo ministero ma è stato appunto su
Spostata l'area di sedime proprio all'interno di un parco di quattordici ettari chiamato parco di Monti Tiburtini o meglio chiamato Parco di Pietra lata che era previsto proprio come scomputo per tutte le cubature tutte le edificazioni che sarebbero sorte su quell'area
Parliamo di un parco non so per chi ha la la conoscenza della zona di Birdie piazza Bologna di villa Torlonia che esattamente grande quanto il parco di villa Torlonia e che quindi andrebbe a creare un'ulteriore pone verde
Nella zona parliamo di una delle zone più densamente trafficate ma soprattutto nelle zone più inquinate di tutta quanta Roma Est e che verrebbe naturalmente cementificare totalmente distrutto dalla costruzione di quest'opera non siamo
Poi fermamente contrari a questa possibilità non soltanto perché si andrebbe a distruggere eventualmente questo parco che per noia una risorsa fondamentale che aspettiamo dal due mila otto ovvero da quando è stata
Poi garantita la la la la la costruzione di tutte quante le opere ma soprattutto perché nel momento in cui dovesse sorgere all'interno di quell'aria un progetto come questo si andrebbe ad incidere sulla qualità della vita non soltanto dei cittadini di Pietralata
Ma di tutti i quartieri limitrofi che naturalmente ci sono attaccati
Perché perché nel progetto che Savasta e si sta portando avanti viene raccontato ulteriore favoletta che è quella del cinquanta per cento dei fruitori che raggiungeranno eventualmente quest'opera con i mezzi pubblici
Cinquanta per cento vol dire all'incirca trenta trentuno mila persone di questo cinquanta per cento il trentotto per cento dovrebbe utilizzare la nostra fantomatica metropolitana quindi la linea B della metropolitana
Ebbene per far sia anche solo lontanamente che queste persone possano raggiungere questo stadio
Con l'attuale struttura della metropolitana della linea bivi sono necessari centotrenta milioni di euro di investimento per andare ad ammodernare la segnaletica della metropolitana
Perché ci sono delle problematiche non tanto sul numero dei treni quanto sulla segnaletica di garantisce l'eventuale fruibilità e quindi l'eventuale tempo medio di passaggio tra un treno e l'altro bene tutte queste opere che eventualmente dovrebbero essere normalmente pensate a carico del privato e quindi a carico del proponente perché andrebbe ad avere un vantaggio
Da questa realizzazione saranno a carico del del del pubblico quindi saranno a carico del Comune stessa identica cosa riguarda per tutta quanta la parte della viabilità stessa identica cosa riguarda per tutto quanto quello che è l'ammodernamento delle
Della della della delle strade
Esattamente limitrofe quindi tutto quello che eventualmente sarebbe necessario in termini di strutture appunto che consentono l'afflusso e il deflusso delle persone saranno totalmente a carico del pubblico
Noi non possiamo pensare che il futuro di un quadrante come il nostro che viene definito un un deserto che nella realtà un deserto non è possa passare dall'edificazione di una necessità per la politica che garantisca un suo tornaconto politico attraverso una speculazione privata su un'area pubblica su un'area pubblica soprattutto destinata a verde a favore della cittadinanza
Noi così come padrone di come il pratone di Torre Spaccata come Stefano che ha parlato prima siamo fermamente contrari dalla lettura che questa giunta sta dando perché non possiamo minimamente pensare consentire anche nelle battaglie future che la politica può essere possano servire esclusivamente quelli che sono gli interessi di un eventuale in questo caso società calcistica privata ma potrebbe essere il centro commerciale potrebbe essere una qualsiasi cosa
Che va
Dana continuare a demolire a cementificare a distruggere un'area che ad oggi rappresenta una delle aree più verdi di tutto quanto il quadrante perché quel bosco urbano è una di quelle aree di quelle isole
Blu che prima Alessandra di cui prima Alessandra parlava che nel momento in cui ci sono delle isole di calore in tutto quanto il quadrante all'interno di quell'area ci sono all'incirca sette otto gradi di meno
E stiamo parlando del nostro futuro stiamo parlando della nostra area stiamo parlando del del futuro dei nostri figli e stiamo parlando di quello che sarà domani quindi noi naturalmente la cosa che possiamo fare il invitarvi il due di dicembre alla nostra riunioni in cui faremo un incontro a Pietralata appunto per parlare di questa problematica e far sì che la gente di Pietralata e tutte le persone conoscano
Le problematiche che porterebbe questo questo eventuale progetto
E qui concludo perché durante il dibattito pubblico che è stato fatto passare come un momento democratico tutto c'è stato tranne che la democrazia
Abbiamo fatto tante domande abbiamo ricevuto zero risposte siamo stati tacciati di essere antidemocratici di essere una minoranza di essere quelli che disturbavano eventualmente un confronto democratico che non è mai stato fatto nascere non sia mai voluto effettivamente creare e che invece noi beh amiamo come se fosse la necessità di tutti i giorni per far sì che la gente capisca a cosa dobbiamo andare incontro grazie mille
A Cortina ma la mappatura carter regola e poi si preparino matricola
Così perché la mappatura sul urbanistica spazi vuoti pieni ambiente clima
Buonasera a tutti
Penso che molti conosceranno carte in regola un'associazione che nata undici anni fa
Con un diciamo protesta
Contro delle delibere urbanistiche allora del sindaco Alemanno
Abbiamo fatto un prestito di quattro mesi detestata piuttosto vincente perché la maggior parte delle delibere non sono state approvate queste adesioni è stata la più clamorosa ma anche ultima vittoria che abbiamo avuto in questi undici anni
No io esattamente un anno fa crema dieci anni della nostra associazione abbiamo fatto un convegno abbiamo intitolato la città delle persone versus la città della rendita
Abbiamo scritto delle domande
Però a livello parlamentare regionale comunale che abbiamo inviato con richieste sui temi di cui ci occupiamo trasparenza partecipazione anche sul decentramento sull'urbanistica sul sull'ambiente
Non abbiamo ricevuto alcuna risposta ci siamo impegnati molto in occasione delle elezioni regionali di febbraio mandando tutti i candidati delle richieste estrapolate da questa
Da questa dossier che avevamo preparato anche queste hanno avuto risposta dico queste cose perché vorrei parlare del che fare perché purtroppo come dicevano e poi un po'alla richiesta no
Cioè in queste occasioni tutti noi ci troviamo a fare un po'il cahier de doléances
Su su tutto quello che non va e tutte le nostre vertenze anche noi abbiamo molte abbiamo appena mandato proprio qualche giorno fa per i due anni della Giunta Gualtieri
Dieci domande al sindaco che diciamo sono tutti argomenti che sono stati più o meno trattati anche nelle nelle introduzione l'introduzione
Ma il punto è questo
Quale fiducia si polvere rispetto ai sono naturalmente vertenze che ci pongono all'interlocuzione con con l'amministrazione
Noi vi ha avuto altre due veramente episodi abbastanza positivi uno con la Giunta raggi che è stato Regolamento del verde il paesaggio urbano che è andato avanti finalmente c'avevamo provato con tutte le amministrazioni precedenti non c'eravamo riusciti invece con la Giunta raggio è stato approvato ma soprattutto dopo un lungo percorso
Di un tavolo fatto con le associazioni un coordinamento delle associazioni
E devo dire lei assessore Montanari e Fiorini si sono impegnate in incontri proprio diciamo molto frequenti e si può dire che sia stato scritto effettivamente insieme i cittadini
Una cosa simile anche se non ridotta
è stata fatta con invece l'assessore Zeni per il Regolamento sull'utilizzo delle proprietà di Roma Capitale Perin affini
L'interesse pubblico anche queste diciamo è stato c'è stato ascolto da parte dell'amministrazione abbiamo non sono state introdotte anche delle modifiche che abbiamo chiesto noi e altre associazioni
Ecco ma la cosa finisce qua
Perché anche noi abbiamo seguito la vicenda dello stadio
Di Pietralata c'è stato una non so se nonno definirei un lapsus ma proprio come dire una confessione da parte della responsabile del del
Del procedimento perché ha proprio detto parlando della riduzione del del verde su cui noi ci siamo anche molto impegnati anche sulla mobilità e sui parcheggi comunque abbiam fatto un dossier anche su questo
Ha detto parlando in termine di urbanistica ragionieristica
C'è questo
Il problema è proprio questo che quando sono contrapposti interessi privati del profitto con gli interessi delle persone
E gli interessi dei cittadini si usa questa criterio ragionieristico
Di usare le le norme e per trovare la Gabo no comunque la formula per poter andare dalla parte del del profitto privato
E quindi il discorso è molto difficile pensare cosa fare
Perché a me vengono in mente delle Piero forse una cosa che posso aggiungere rispetto a quanto è stato detto finora
Cioè è importante non ragionare solo in termini di Roma e di comune
Perché tutte le nostre vertenze sono tutte in qualche modo collegate a più livelli c'è anche a livello nazionale a livello regionale faccio l'esempio di una delle nostre battaglie finora non ha avuto affatto Successo
Che è quella contro l'articolo sei della legge regionale della rigenerazione urbana
Voi saprete che questo articolo consente agli operatori di demolire e ricostruire con premio di cubatura del venti per cento che è notevole
Abbiamo visto una mappa fatta da Risorse per Roma praticamente in quasi tutta la città ad eccezione dell'interno delle Mura Aureliane
E tutto questo diciamo fa sì che automaticamente
Gli operatori e gli immobiliaristi vadano nella direzione di farlo nella città storica dove più cura remunerativo fare questa operazione e quindi la rigenerazione urbana che dovrebbe invece andare nelle zone periferiche degradate non ci arriverà mai
E e questo è solo uno degli esempi
Allora chiaramente c'è anche poi un livello di scarico delle responsabilità per cui su molte cose l'abbiamo sentito anche il comune rimanda a leggi nazionali
Rimanda leggi regionali che poi sono ecco un tema che viene trascurato perché adesso ma purtroppo è cambiata anche l'amministrazione ma fino a qualche mese fa erano amministrazioni diciamo se vogliamo allineate politicamente non sarebbe stato nessun assolutamente faticoso poi mi fermi tu quando esagera
Non sarebbe stato assolutamente difficile trovare un intesa per diciamo a mettere un freno a questa demolizione ricostruzione la città storica
L'abbiamo lanciato appelli abbiamo fatto web denaro abbiamo fatto iniziative di ogni genere risultato e che è rimasto così adesso magari peggiora pure
Quindi il discorso è difficile ma io penso che noi
Dobbiamo innanzitutto creare dei canali di informazione molto più efficaci
Perché dovrebbe esserci proprio una Rete ancora più che di coordinamenti eccetera che spesso poi si finisce che si falliscono comunque
Si spezza ma ci sono non si riesce ad avere mai un'asta omogeneità di vedute però invece fare un circuito una rete di informazione reciproca in modo che quando succede qualcosa si sappia subito perché
E è un problema sapete perché la gente vede giudica l'amministrazione se vede i rifiuti per strada o aspetta l'autobus o no non ha l'autobus
Il problema è che invece le scelte poi quelle più impattanti sono contenute in atti delibere regolamenti cose che
La gente non conosce non si va a leggere quindi
Normalmente la gente non lo sa e quando viene a vedere tiene a scoprire perché arrivano le ruspe o vengono recintati il pezzo di città dove fanno gli interventi ormai è tardi perché sono ormai decisioni irreversibili
Quindi lo sforzo nostro deve essere quello di conoscere il più possibile le decisioni prima che diventino irreversibili e facendo in modo che ci sia una diciamo un fronte di comitati di cittadini che lo vengono a sapere nel tempo utile per potersi muovere
Poi è importante secondo me anche fare una sorta di formazione perché i cittadini devono anche sapere quello che la decisione trova tantissimi comitati che confondono
Quello che una decisione amministrativa che quindi risponde delle norme e di cui sono responsabili funzionari
E no i politici con la volontà politica è chiaro che c'è un reciproco condizionamento almeno un condizionamento magari della politica sull'amministrazione
Però è anche importante sapere come funziona l'amministrazione come fare gli accessi agli atti come chiedere dis di seguire le conferenze dei servizi e con una cosa che vi voglio raccontare
Sempre perché vi dà la misura di eccedentaria monili allora chiudo con questo non abbiamo fatto una battaglia anche Roma ricerca Roma partecipato
Contro un parcheggio interrato che vogliono costruire a lungotevere Castello accanto Castel Sant'Angelo ci vogliono fare un enorme rampa
Vicino a Castel Sant'Angelo per far entrare le macchine parcheggio che per lo più sono non posti privati venduti per novant'anni e in parte a rotazione
Ora abbiamo avuto e in questo abbiamo apprezzato anche questa Amministrazione la possibilità di partecipare alla conferenza dei servizi
E io sono potuto intervenire come abbiamo mandato delle nostre memorie con le nostre osservazioni naturalmente non avevamo nessun parere diciamo assolutamente c'era solo delle opinioni di un'associazione che segue il problema dei parcheggi dal due mila dieci
Bene il privato adesso ha fatto ricorso al TAR ci ha mandato gentilmente copia del ricorso anche contro di noi
E uno dei motivi che per cui chiede l'annullamento della conferenza dei servizi e per la nostra partecipazione che a suo avviso non avremmo dovuto partecipare non si era opposto all'amministrazione ci ha fatto quel mente partecipare
Ecco secondo me in questi casi bisogna anche sostenerla l'amministrazione quando fa qualcosa di positivo
E bisogna battersi per una trasparenza capillare perché anche in questo caso il cittadini almeno le associazione diciamo che abbiano un minimo di di storia
Su quel tema dovrebbero essere ammesse le conferenze dei servizi certo non possono decidere al posto degli uffici al posto del del degli eletti
Però di poter comunque seguire e le trasformazioni urbane e non solo con dei processi partecipati in cui partecipa una minoranza della popolazione e in cui si fa finta che essere tutti possono dire la loro idea poi tanto
E far tutto avanti come era stato deciso fin dall'inizio grazie mille grazie a lei
Chiamo sul palco Roma agricola
Sì sì sì sì
Ho il piede che e un po'claudicante la colpa è sempre il Comune di Roma perché sono scivolato qui nella città quindi allora io spero che in questa occasione non venga
Persa dispersa è importante che e ci si è alzata questa proposta di avere un momento in cui rimettere insieme queste energie
E queste forze che da anni lavorano nella città per cercare di dare un contributo quindi ripeto mi auguro che possiamo andare avanti
E mettere insieme queste idee questa idea forza io dico che è quella di vedere come una città come Roma ritiri fuori delle idee forti
Noi per quanto ci riguarda
Come il Roma idrico l'associazione io sono portavoce
E abbiamo cercato di lavorare in questi anni per rimettere al centro questa idea di salvaguardare questo grande patrimonio che appunto è il territorio di Roma
A partire dal fatto che molti di noi vengono dall'esperienza del lavoro della terra e quindi fare in modo che Roma recuperi anche questo questo ruolo in questa funzione
E allora
In questi anni c'è stato tutto un lavoro in questa direzione in cui il tema centrale è stato naturalmente consumo di suolo zero
Perché la città come voi avete ben ricordato nel d'dalle relazioni agli interventi
Non ha bisogno di altra cementificazione
Poi i fatti
Che che che che noi viviamo ogni giorno a cui assistiamo dei cambiamenti climatici
Dei del fatto che il territorio viene sempre più devastato ormai agli occhi agli occhi di tutti allora
Questo punto l'abbiamo messo come uno dei punti centrali ma l'altro abbiamo detto la salvaguardia di questo territorio perché a Roma
Uno del grande patrimonio una delle grande ricchezza elegante Belletti è stato ed è il suo ancora il suo territorio nonostante che l'abbiamo devastate e quindi ecco un lavoro che abbiamo iniziato purtroppo alcuni di noi negli anni Settanta era il sesso
Però in cui abbiamo fatto le prime cooperative agricole in cui nel settantasette abbiamo recuperato
Quel movimento che era nel dopoguerra che l'abbiamo riportata avanti negli anni Settanta dettato quello dell'occupazione delle terre e recupero delle terre incolte mal coltivate
E abbiamo messi insieme centinaia e centinaia di giovani la nostra regione allora eravamo tre mila giovani oggi mettere insieme tre mila giovani non è sempre quando uno dice andiamo a lavorare la terra non è
Non è tanto bene accolto però ecco un altro dei punti è quello di vedere come aiutiamo i giovani al ritorno alla terra perché se il lavoro la terra rimane ancora quello
Di tanti anni fa in cui ancora rimane un lavoro durissimo in cui non c'è possibilità di servizi in cui il lavorare insieme viene non viene considerato insomma ecco non viene considerato come anche un servizio pubblico è chiaro che è difficile poi ritorno alla terra quando ci sono oggi gli altri altre opportunità quando ci sono e quindi perché per farla breve il punto centrale è questo ci siamo dati questo obiettivo consumo di solo zero il recupero dei territori agricoli a partire da quello pubblico
Nella nostra città nell'area metropolitana noi abbiamo dieci mila ettari di terreno agricolo pubblico in queste aree ecco bisogna tornare a rimettere in produzioni in qualche modo anche anche nella città di Roma non nel settore agricolo rilanciare questo aspetto che diventa
Un lavoro non come una volta perché ormai
Lei addenda agricolo devono essere come moderni monasteri in cui si fa attività agricola ma si fa attività sociale si fa attività culturale sono territori dove vengono su fruibile ai cittadini quindi
Si fa attività anche di integrazione insomma si fa sperimentazione ecco questo è stato uno dei temi che noi
Abbiamo portato avanti abbiamo rimesso in piedi questo movimento in cui ci sono naturalmente contadini ci sono
Ci sono urbanistici sono architetti ci sono
Persone impegnate sul sociale con gruppo misto e ci ha visto in questi anni di lo pare tutta una serie di temi abbiamo fatto un manifesto in cui abbiamo i dieci punti
Che abbiamo presentato alla città abbiamo presentato alle istituzioni ma naturalmente come hanno detto altri nessuno ti ascolta e allora ecco il punto è questo
Oggi ci dobbiamo porre il punto che fare
Le amministrazioni sono sorde per motivi diversi una volta c'era un'interlocuzione quando non occupammo lettera e anni Settanta occupammo dei terreni in cui bisognava costruire
Edilizia economica popolare genera una pronta la ditta Lia a scavare a mettere i mattoni e parlammo con Argan ne capì immediatamente
E Ardian né ci difese nonostante che quelle erano però c'era una speculazione perché allora ci vuole a realizzare il vecchio progetto mussoliniano dall'Euro al mare doveva costruire dappertutto
Noi oggi siamo riusciti a fare aleggiare il parco delle Tre Decime come altri partiti nella città poi come vedete furono realizzati in quegli anni negli anni ottanta novanta
Però per dire Guardian nel per c'era questa milizia alcuni persone diciamo anche l'amministrazione Paul Petroselli che capì l'importanza e e ascoltavano si dialogava ci si confrontava
A Roma si dice ci si incalzava oggi
C'è questa indifferenza non c'è e allora noi lo lo registriamo ogni giorno nel che fare dobbiamo rimettere insieme intanto queste energie individuare
Parte ognuno di luce gli anni si ammali condividiamo i nostri obiettivi tenuto a essere solo quelli nostri ma quello del tempo di tutti perché delle volte quello al problema nel suo territorio ma bisogna guardare l'insieme diciamo
Dei bisogni e delle prospettive di questa città
E allora insieme a portare avanti una battaglia sapendo che è una battaglia che deve essere però un po'più dura
Noi in Campidoglio per esempio una due anni fa abbiamo portato le opere dovevamo riportare Perego regale procediamo diceva che eravamo pochi però intanto le oche siamo diceva ma altrimenti avremmo riportate anche le pecore come facemmo
Negli anni Settanta che portammo cinquanta pecore in Campidoglio facemmo in un modo
Appunto anche un po'furbo perché a unirsi poliziotti a per tutto non rimettemmo come se fosse un cane ognuno sorsero nascose una pecora non vi dico come facemmo però bisogna ritornare a forme di questo genere in cui è un'azione forte e decisa in cui la disobbedienza ritorna al centro altrimenti non ci ascolta nessuno
Io lo dico adesso lo dico così tanto per dire perché
Ho una certa età però questo deve essere in cui non è la non violenza nella di Sober deve al sapendo che altrimenti questi non ci ascoltano e sapendo nonostante questo forse non riusciremmo non riusciremo a ottenere tutte risulta ma qualcosa
C'è la come si dice ce la possiamo fare quindi grazie speriamo di rincontrarci Sempre presso
Grazie mille grazie volevo solo dire che sul ritorno alla terra dal fare nuove generazioni anche in questa città stanno dando un contributo interessante presa per la cooperativa coraggio assegni di comunità sbattuto un ritorno alla terra state
Potrebbero andare in questa direzione la prossima allora la prossima associazione che si prepara il metro via e pace Motus perché adesso intanto grazie stiamo proseguendo un poco la mappatura ma sperando che anzi capendo che ascoltando tutti ci sono molte realtà estremamente combattive
E che cercano un dialogo e cento canoro di avere una fronte unitario su tante questioni che toccano una mappatura di Roma che piano piano stiamo andando a costruire questa città ovviamente l'abbiamo visto prima deve essere attraversata ed è sempre più complicata attraversarla
E introducendo metro via
Aggiungerei anche un'altra cosa ovvero lo spunto dell'ultimo intervento sulla questione della dialogo con l'amministrazione cioè taxi continuano
A partecipare ai tavoli dove ci sono appunto persone dell'amministrazione che vengono mandate e che non ascoltano non accolgono
Anche là dove ci sono dei progetti che sono facilmente
Assimilabili insomma dalla Giunta o addirittura semplicemente e si rispetta i diritti dei cittadini all'abitare o altre questioni che sono state poste fino ad ora quindi metro via e poi si prepara moto su su sempre sulla mobilità
Grazie sono Paolo la scena e parlo a nome di questo gruppo di lavoro appunto che si chiama metro via c'è anche Corrado Petrignano che l'altra anima diciamo di questo gruppo
Le linee tra voi
Allora noi siamo forse l'esempio di come una collaborazione con Roma ricerca Roma è una condivisione di obiettivi o portare comunque dei risultati infruttuosi in termini di proposte istanze e diciamo idee messe sul tavolo che possano cioè in qualche modo fare discutere la città e i e quindi diciamo ecco c'è questa grossa condivisione e collaborazione con Roma ricerca Roma sul tema della mobilità
Io vorrei parlare della diciamo delle risposte che il Comune sta dando alla mobilità e che sono delle risposte assolutamente insufficiente
Parlo delle risposte che dà il comune e delle proposte che la possiamo fare
Perché sono insufficienti queste risposte
Prendo faccio riferimento a quanto ho sentito affermare
Dall'assessore Patané ad una recente intervista una lunga intervista che ha rilasciato attenzione a Roma
Dove
Proprio testualmente ha detto noi dobbiamo portare a compimento il piano di trent'anni fa che iniziato e non si è mai completato
E poi solo dopo aver completato lo completato il piano di trent'anni fa allora potremmo guardare a qualcosa di diverso per il futuro
Ora
Vorrei rispondere prendendo in prestito altre parole dette proprio da chi quel piano meritorio perché trent'anni fa il partito di diciamo quello che fu messo in campo per la mobilità mobilità fu innovativo parliamo dalla cura del ferro
Fu innovativo trent'anni fa lo è stato per diversi decenni però lo stesso Walter Tocci che diciamo il il promotore il fautori di quel piano lui stesso sostiene che oggi c'è bisogno di andare oltre quel piano quindi proiettarsi verso qualcosa di nuovo perché sono cambiate le tecnologie è cambiata la città ci sono cambiate anche le aspettative delle persone
E e ovviamente noi condividiamo in pieno questa approccio cioè bisogna andare oltre perché e proprio oggi che bisogna costruire il futuro di Roma
Allora del il PUMS cioè il Piano urbano della mobilità sostenibile
è nato come
In buona parte come assemblaggio di vecchi progetti
Presi dai cassetti che stavano nell'amministrazione e assemblati senza una vera visione
E questo lo vediamo oggi lo vediamo proprio con le tranvie che vengono programmate da questa Amministrazione ci sono quattro tranvie di queste quattro tram vie diciamo almeno due sono tramvie che pure essendo utili
In particolare una il la TWA estremamente utile però sono concepite alla vecchia maniera voi sapete che oggi i tram in in tutta Europa girano con degli standard molto moderni che sono standard di diciamo sede esclusiva di priorità semaforica
Quindi di e efficienza efficacia
E che io rendono dei dei dei servizi estremamente tratti attrattivi per l'utenza estreme estremamente a tratti di molto diversi dai tram che vengono dipinti dal Messaggero in quella diciamo ignobile
Campagna anti trama no con loro fanno riferimento a un'altra cosa
I nuovi tram sono un'altra cosa ma l'amministrazione che cosa sta mettendo in campo
Il TWA lo abbiamo visto io e Corrado quotidiano lo abbiamo vivisezionato è un progetto che andrebbe rifatto da cima a fondo per come è stato pensato
Perché è stato pensato in promiscuo con gli autobus e con i taxi è stato pensato in promiscuo con le auto in alcuni tratti dove invece si può evitare questa promiscuità
è una una linea che manca gli agganci con la metropolitana aree a Repubblica a al alla stazione di San Pietro dove ci sono le Ferrovie
Cioè è un tram perché il vecchio progetto probabilmente riguardato chissà come e riproposto
E l'altra l'altra tramvia che
Il la Roma
Diciamo il tram sostitutivo della Roma Giardinetti
Quello invece lascerebbe come un tram moderno di questi di cui abbiamo parlato e trama la francese diciamo no però peccato che viene messo sullo stesso percorso del vecchio trenino giallo
Che è un percorso pieno di ostacoli perché e binario unico di nuovo un binario unico su via Giolitti perché così chiederà la ministra la la Sovrintendenza
L'attraversamento centrale di Porta Martoni immaginate il trenino che passa su Porta Maggiore quanti incroci crea quanti rallentamenti alle macchine e al e al sistema tranviario cioè
Questo approccio è un approccio di retroguardia la città ha bisogno di innovare su queste cose non ripetere lo stesso
Scusate
CEO Paul purtroppo un esempio concreto è stato citato prima anche da Andrea tecnici nel suo intervento un esempio concreto di questo approccio sbagliato
Che ha l'amministrazione è stata la ristrutturazione del tramonto il tramonto
Chi lo conosce
Sic è stato il fiore all'occhiello la città-stato un tram che un tempo funzionava che molto bene
Poi il il servizio è andato diciamo scemando
E c'è stato il problema di rifare il cosiddetto armamento cioè diciamo la base l'infrastruttura su cui corre il tram
E beh io credo che nessuna occasione sarebbe stata migliore per ripensare il servizio e quindi approfittare di questa occasione so che c'è stato un anno e quasi un anno e mezzo di soffra di questa di questa linea per rilanciare la linea e offrire ai ai romani un servizio come sono i tram a Parigi agli ioni a Marsiglia eccetera eccetera
Ebbene è stato riproposto lo stesso identico tram di prima non è stata applicata la priorità semaforica non sono non è stata resa la la il percorso esclusivo è stato messo di nuovo l'asfalto ma signori oggi l'asfalto è considerato uno dei principali elementi di diffusione del calore no
E le tramvie vengono fatte né Mantis erbosi vengono fatti con il basolato con materiali che sono sicuramente che agiscono molto meglio alla temperatura atmosferica ripresentiamo l'asfalto e togliamo pure sampietrini che eravamo avvieremo una pieno a peggiorare la situazione allora è possibile che nel due mila e ventuno
Si perda l'occasione di questo tipo
Ecco perché quindi dicevo il
Il sistema tranviario è pensato alla vecchia maniera ma il PUMS cioè il Piano urbano della mobilità sostenibile che il piano su cui Roma programma i prossimi dieci anni ha altre carenze
Altre carenze gravi riguardano
Il sistema ferroviario e qui vi parlo della proposta che che noi facciamo
Roma cioè il PUMS sta perdendo una grandissima occasione Roma alla possibilità di realizzare le metropolitane che non ha perché purtroppo la metropoli senza sufficiente numero di metropolitane
Sta perdendo l'occasione di farle sulle Ferrovie
Che è la proposta di metro via noi nasciamo con questa pro
Posta cioè abbiamo studiato un sistema e non solo lui è un sistema che non sulla fa anche altri ingegneri
è una cosa possibile cioè di recuperare il gap che abbiamo sulle metropolitane facendo circolare questi servizi
Uguali identici alle metropolitane sulla rete ferroviaria con cinquanta fermata gentile con dei nodi di scambio con le attuali metropolitane quindi creando una vera e propria rete di nove e dieci metropolitane
Che fanno sistema di e fanno diventare la città finalmente una città una metropoli come le altre
Ecco questo purtroppo non c'è nel PUMS non c'era nella scorsa Amministrazione dell'abbiamo presentato questa proposta ma non è stata ascoltata prima si parlava proprio di questo che non ci ascoltano
E questa Amministrazione sempre perché bisogna completare il programma di trent'anni fa
Non era non ha minimamente considerata ecco quindi la la richiesta che dovremmo fare
Per questa Amministrazione è proprio questa
Nel mentre che si fanno le cose perché ci sono sicuramente delle cose utili che vanno realizzate la città non può rimanere ferma ovviamente nel mentre che si fanno le cose questi tre anni che mancano
La scelta l'amministrazione di dovrebbe impiegare per riaprire il discorso sul PUMS e arrivare alla fine di questi tre anni di poter dotare questa città finalmente di un piano della mobilità che sia all'altezza
Delle sfide di oggi e quindi poter mettere diciamo così leali alla città dalla prossima occasione grazie
Allora diventa una cosa che non solo questa è la spesso le istituzioni non ascoltano ma nel caso specifico di metro via è stata la proposta più votata dal punto e nonostante questo la santa prima proposta prima dal punto non è stata minimamente presa in considerazione
Sto per dire quello che spesso le istituzioni fra
Poi presentarsi Motus
Poi si prepara a questo punto facciamo cerchiamo di tenerci sulla questione della mobilità ma anche dei pedoni e si prepara appunto dopo dopo Motus
Ci si prepara alla parte dei diritti dei pedoni Movimento diritti pedoni queste Motus
Grazie
Allora buonasera sono Massimo Mar netto faccio parte di questa Rete che si chiama Motus come le iniziali di mobilità e turismo sostenibile
Settecento ricordiamoci questo numero
Settecento sono i basta turistici
Che ogni giorno circolano a Roma
Noi siamo partiti da questo dato per capire se è possibile
Modificarlo
Lo dovremmo fare
Agendo sull'organizzazione
Sul limite e sul controllo
La nostra prima necessità e quella di rimettere il residente
Al centro dell'attenzione del comune
Non vediamo spesso che quando c'è un conflitto di interesse
Tra ciò che serve al turismo
E ciò che salvaguardi alla vivibilità dei residenti
Noi residenti veniamo sempre dopo
E questo non ci piace
Così abbiamo deciso di radunare le nostre forze
Mettendo insieme piccole e grandi associazione
Per in invertire questa tendenza
Chiediamo tre cose molto precise
La prima è di estendere il divieto di transito dei bus turistici che oggi vige solo nella parte estremamente centrale di Roma
Anche a quella semicentrale
Per intenderci l'anello ferroviario
Questo significa ed è il secondo punto evitare che gli stalli cioè i parcheggi dei bus turistici siano posti in concomitanza con le abitazioni dei cittadini
Sapete che vuol dire avere un bus turistico sotto casa
Significa vere lo smog da gas di scarico dalla mattina alle cinque alla sera fino alle otto
Questi autobus dovrebbero stare un quarto d'ora ci sono delle precise indicazioni di sosta
Ma nessuno controlla
Questi autobus dovrebbero stare a motore spento
Ma d'estate stanno a motore acceso perché i turisti devono tornare e trovare l'autobus fresco
D'inverno al contrario
La morale è che chi apre le finestre e da degli autobus sotto casa
Tra rumore puzza le richiude subito
Allora quello che è importante fare ribadire che non si possono tollerare più queste manifestazioni di sciatteria chiamiamola così
Io ho già sentito vari interventi ho capito una cosa non so se la condividete anche voi
L'attivismo non basta più
Ci vuole anche la competenza
Cioè dobbiamo diventare Esperti di quello che chiediamo
Questo perché solo in questo modo riusciamo ad avere un'attenzione diversa dall'interlocutore politico
Cioè ci guadagniamo
Una credibilità
C'è chi ha detto
Che è difficile farsi ascoltare è verissimo lo stiamo patendo anche l'okay cercando di parlare con i diretti interlocutori politici
Però è importantissima quando si va a parlare con questi interlocutori fare delle proposte che siano state studiate per essere difendibile
Allora io credo che che noi oggi dobbiamo prima di tutto ringraziare Roma ricercano anzi li facciamo un applauso perché caccia Phantom incontrare
Ed è una corsa
Importantissima
E poi vorrei che queste occasioni di confronto ci fossero in maniera molto più frequenta io ho imparato un sacco di cose ascoltando chi mi ha preceduto e secondo me importante anche scambiarci e non solo esperienze conoscenze ma anche metodo
Modus si sta battendo affinché ci sia una transizione ecologica
Ci sia l'utilizzo della mobilità da parte dei turisti
Però il trasporto pubblico urbano così come non fanno né per gli oneri né per gli altri
E noi chiediamo per la prima volta che il discorso della mobilità sia affrontato in maniera integrata sia per chi risiede sia per chi visita
Vogliamo che i residenti siano tutelati
Perché una città come Roma con un centro storico sempre più privo di residenti diventa una carcassa urbanistica vuota
Buona solo per fare il selfie ma senz'anima grazie
Allora sui pedoni incidenti stradali voi se prevarranno cittadini per l'aria rimaniamo per un momento su queste questioni
Grazie a tutti io mi presento sono Francesca chiodi rappresento il movimento diritti dei pedoni
Ed è un piacere ma come come ha detto che mi ha preceduto ascoltare tutti i vostri vostri interventi di imparare
Noi siamo da pochissimi giorni una PS ci siamo costituiti e la nostra
Nascita diciamo è partita da una consapevolezza che probabilmente a molti di voi condividono tra i pedoni diciamo solo la minoranza più popolata di questo pianeta siamo tutti i pedoni allo stesso tempo diciamo per usare un una un po'un paragone se Roma fosse una casa
Il posto dei pedoni sarebbe probabilmente lo sgabuzzino
Inteso come un luogo della attenzione il luogo degli Investimenti della tutela e anche gli spazi fisici
E diciamo noi ha siamo pro consapevoli di tutto quello che che manca
Pensiamo che siamo noi i primi a dimenticare i nostri diritti ed è questo che sottolineammo molto anche nella nello stesso nome dell'associazione ci sono dei diritti negati sicuramente nella mobilità
Che è essa stessa diciamo l'accesso a molti altri diritti come il diritto al lavoro il diritto alla salute ci sono diciamo tutta una serie di possibilità di opportunità e di sviluppo personale e sociale che passano attraverso la mobilità ma anche diciamo lo stesso accesso al trasporto pubblico se ne è parlato
Come faccio a raggiungere un mezzo pubblico ossee non ho il marciapiede si rischia di essere investito se anche quella l'ultimo non dico Miglio ma mezzo miglio ma lo attraverso a rischio della mia stessa vita quindi quello che noi chiediamo e stiamo proprio lavorando diciamo per a per avere una voce più forte per creare anche una connessione
Come si diceva prima non basta la volontà
Puliamo a vere anche le competenze giuste per essere interlocutori delle amministrazioni e questa è uno nostro obiettivo fondamentale
Per anche però avere un ruolo di informare perché punto molte persone e hard e Roma può essere anche un esempio di questo dimenticano che c'è comunque una possibilità e ci sono delle possibilità di di spostarsi anche con un'alternativa al mezzo a motore privato
Roma in questo è la non solo la culla della nostra cultura ma anche se la culla della nostra cultura molto normativa quella per cui abbiamo dei diritti DiVersi in base al mezzo di trasporto che noi scegliamo o che possiamo permetterci per diverse ragioni quindi questo è anche un elemento diciamo che viene inferto
Influenzato dalla da fattori di narrazione di comunicazione
Tanto gioco Ruola come prova da tanto ruolo viene giocato dalla comunicazione dalla stampa dai media
Dall'abitudine perché noi ci siamo abituati al fatto di a vere
Una prerogativa dei privilegi nella utilizzo del mezzo del mezzo motore privato a Roma
Questo per fare una breve accenno sui problemi che non mancano abbiamo Codice della Strada sospeso infrastrutture inadeguate abbiamo una mortalità pedonale gravissima in aumento
Inizio un pedone su dieci che viene investito in Italia viene investito in questa città e pensiamo a quanto è estesa a Roma come superficie e quindi questo racconta veramente
Tutta l'emergenza che stiamo vivendo
Ne abbiamo tre obiettivi e vado alla a quello che desideriamo
E questo è un contesto al in cui ci teniamo particolarmente a condividerli ne vogliamo informare dicevo vogliamo fare rete con le associazioni con i professionisti con i con i ricercatori con le realtà accademiche
Con agli urbanisti con gli ingegneri con tutti quelli che possono aiutarci a creare un bagaglio e un tavolo di lavoro un gruppo di lavoro dico che ci permetta di avere le competenze giuste per poi trasferirle laddove si prendono le decisioni
E anche però trasferirle renderle fruibili per aumentare il livello della consapevolezza collettiva e per a aiutare veramente cittadini a rivendicare degli spazi che abbiamo dimenticato di potere a vere di T di dover diciamo utilizzare perché chi cammina legittimo utente della strada non soltanto tra chi utilizza altri mezzi
Quindi questo è un po'il nostro il nostro diciamo desiderio a tutto quello che può arrivare in termini di collaborazioni e di e di contatti noi stiamo un'associazione nascente sicuramente vogliamo fare cura io sono un medico quindi particolarmente caro Menis tema vogliamo fare una pressione evidence based sulle istituzioni perché non possano più giocare su degli alibi che si sono del tutto fuori tempo
E diciamo non più adeguati al tutelare la sicurezza e la salute pubblica grazie
Cittadini per l'aria
Se presente Salvaiciclisti perché
Vorrei
Sono Alessandra sono cittadina per l'aria ma vengo da Salvaiciclisti perché cittadini per l'aria e una associazioni milanesi fondamentalmente che però fa campagne i sensibilizzazione e scienza partecipata
Cercando di coinvolgere più cittadini impossibili per la qualità dell'aria nasce dal diesel gay tra questa ricerca di scienza partecipata e che è stata condotta in un primo momento a Milano e poi è stata esportata in altre città
Tra cui Roma dove sono state condotte tre campagne di scienza partecipata dal mille dal due mila il diciotto a quest'anno per monitorare il livello e il biossido di azoto
E il biossido di azoto è uno dei gas più nocivi alla nostra salute ed è principalmente prodotto da diesel
La prima volta appunto cittadini dell'aria ha bussato alla porta di Salvaiciclisti sono state posizionate delle promette
In tutta la città la prima volta sono state pregiudizio posizionate cento provette la seconda volta
Circa cinquecento nel due mila e venti quando poi c'è stato il corride quindi molti provette non sono state ti consegnate per essere poi analizzate
Questa volta invece ci siamo riusciti abbiamo posizionato più di cinquecento campionatori più che provette che hanno o monitorato quello che giornalmente CIPE speriamo ogni cittadino poteva partecipare prenotando la propria il proprio campionato ore mettendolo poi a seconda dei dati delle istruzioni morto
Restrittive perché era appunto la campagna scientifica con un comitato scientifico che ci ha dato tutte quante
Le regole su come dove posizionare il campionatore
E alcuni campionatori poi sono stati posizionati anche in zone che non erano state molto mappate e e non sono mappati perché come sapete l'aria di Roma è monitorata tutti sanno che non è
Non un'aria salubre e sappiamo anche che siamo multati perché siamo uno dei dieci siti che sfora il biossido di azoto a il dette le polveri sottili dal PM dieci
Però appunto
Non sappiamo effettivamente cosa Scirè speriamo tutte le volte che cioè viviamo uno quindi abbiamo posizionate così cinque campioni centocinque cento continuatori anche dove il comitato epidemiologico che ci ha supportato che a quello della Regione Lazio ci ha chiesto di andare a monitorare quindi abbiamo messo del dei dispositivi sul mare a Ostia abbiamo preso un misto di dispositivi Nenni vari parchi che c'abbiamo dell'Insugherata proprio per vedere la situazione di fondo è la situazione di fonte romana non è sicuramente è una delle migliori perché sforiamo
Non solo il dato raccomandato dalla Comunità europea affinché non poiché l'Italia non venga o non multata
Ma sforiamo soprusi che sicuramente anche il dato raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità che dieci microgrammi per metro cubo
Invece noi diciamo abbiamo una media di circa quaranta due
Lei però Mehmed metro microgrammi per metro cubo condivide zone di P. delle situazioni di piccola luce in antiche abbiamo monitorato quest'anno all'incirca novanta microgrammi per metro cubo
Non so se c'avete presento via Druso che un'autostrada cittadina che attraversa il parco di Caracalla
La cosa grave e triste che ne siamo concentrati principalmente sulle scuole perché i bambini come sapete sono e dei i più esposti i bambini gli anziani sono più esposti
A all'aria inquinata e non solo diciamo l'aria inquinata che ci rispediamo produce le malattie che tutti quanti conosciamo
Ma pare che produca anche dei ritardi cognitivi
E e quindi ci siamo concentrati principalmente al monitorare le scuole abbiamo messo dei campionatori all'interno del cioè davanti ai cancelli delle scuole dove all'ingresso all'uscita si come sapete benissimo quello che succede ogni volta no deciderci a un con una concentrazione di macchine che fa
Aumentare tantissimo il livello di smog o dei bambini si si respirano
Ecco abbiamo messo dei campionatori nelle poche strade scolastiche che prima sono state citate da il medico che ha ha fatto la presentazione
è una strada scolastica è una strada nella quale viene interdetto
Il traffico almeno all'ingresso e all'uscita quindi sono quei cinquanta metri che che vengono lasciati liberi
Dal passaggio e dalla posizionamento e la parcheggio delle macchine affinché i bambini abbiano diciamo un po'più di libertà sia dal punto di vista respira divo proprio dal punto di vista proprio di dei movimenti diciamo le stragi scolastiche sono
Utili non solo per abbassare il tasso di inquinamento ma anche per ridurre il rischio di incidenti che di solito cioè che che che potrebbero avvenire soprattutto davanti ad una scuola dove ci sono i bambini che non sono molto prevedibili dunque
Abbiamo messo questi campionatori nelle due strade scolastiche che avevamo a disposizione alla poca della campagna ossia via Bixio e via Puglie
E abbiamo dimostrato che Consolo cinquanta metri di interdizione al traffico il il livello d'inquinamento abbassato del venti per cento che sembra niente però il venti per cento vuol dire tantissimo
Perché si è andata a vedere sul nostro sito cittadini per l'aria puntano armi e vedete la campagna di varie campagne che sono stati fatti su Roma
Ad ogni un numero corrisponde anche a un tasso di probabilità di un tasso di epidemiologico corrispettivo quindi abbassando anche del venti per cento
Sia naturalmente una diminuzione del del del della probabilità che poi si possano sviluppare determinate malattie perché poi alla fine davanti cioè adesso parliamo delle scuole i bambini nelle scuole risulteranno
Ci si ci stanno otto ore al giorno a respirare quindi se noi riusciamo ad abbassare anche solo del venti per cento quello che si ispirano diciamo gli regaliamo un assiduo un'aria insomma un po'meno inquinata di quella che di solito si respirano quindi
Sono vi ringrazio per questa possibilità e spero che questo effettivamente porti poi a qualcosa perché ne abbiamo anche noi abbiamo avuto molta difficoltà a farci ascoltare dal dall'amministrazione che sebbene diciamo ad accolto nella nostra campagna
Però poi non è riuscita a veicolare alla perché sarebbe stata utile anche in funzione della fascia verde che avrebbe voluto
Istituire che in realtà poi insomma nulla istituisce nonno credo lesti tira mai visto non ci sono diciamo delle azioni
Che portino poi a un miglioramento del trasporto pubblico altro almeno quello che vediamo noi grazie perfetto grazie
Salvaiciclisti
Diciamo che salva ciclisti ai dopo metroviaria il secondo progetto del PUMS
E anche questo mai realizzato
Allora buonasera a tutti ha tutte
Allora innanzitutto Pentri speriamo la mobilità come un'enorme palestra di conflitto ecologico cioè per andare verso la conversione ecologica quindi innanzitutto inquadriamo la sotto un un tema che ci sta molto a cuore cioè
Che è soprattutto necessario
Ed è aperta questa questa palestra di conflitto anche a persone che normalmente non la praticano
Si si parla molto di destra del scolastiche a cui anche Salvaiciclisti e come dire contribuisce la campagna e vediamo genitori che fino a quel momento non si era mai occupati di sicurezza stradale
Ma allo stesso modo
Parlare di sicurezza stradale mette in campo persone e tutti quanti noi che in quanto pedoni e quindi persone che fino a quel momento non si erano mai occupate di di queste tematiche diventano in qualche modo si attivano per chiedere delle cose
Noi come Salvaiciclisti facciamo a toccarsi progettazione facciamo campagne facciamo azioni tendenzialmente rompiamo molto le scatole
Se in quanto minoranza ma molto combattiva in cui crediamo molto che siccome ridisegnare la città siamo siamo molto bravi a rompere le scatole le ciglia né con gran gusto indubbiamente
Parlavamo del PUMS appunto sì il nostro piano di ciclabilità web è stato il secondo più votato
è stato inserito dentro dentro il Punzi stesso quindi diciamo c'è un risultato possiamo rivendicarlo chiaramente va realizzato
E nella diciamo la realizzazione ciclabili procederà un passo estremamente lento estremamente lento forse centimetro per volta diciamo vedere in un anno per anno le le ciclabili
Ma la cosa importante anche solo per dare di anche qua un altro quadro grande dando dei dati questi vengono da Roma Servizi per la mobilità
Sappiamo che il cinquanta per cento il cinquantacinque per cento degli spostamenti dentro la città dei residenti romani avviene entro i sei chilometri
E per me questo è un dato che io ogni volta lo racconto perché andato meraviglioso e avviene dentro lo stesso municipio quindi vuol dire che
Le potenzialità per il trasporto pubblico locale per la ciclabilità per la micro mobilità non è alto e altissimo e quindi questo famoso cambio modale
Si può realizzare perché ci sono tutte le possibilità per realizzarlo
Ma andiamo a vedere quali sono i problemi tanti sono problemi grandi ritrovati tre
Alcuni info e appartengono a tante altre questione
Una soprattutto che se ne parla troppo poco sono la polizia municipale la polizia municipale dentro questa città è un potere autonomo ha uno sguardo auto centri con totale
Parlando ultimamente con Walter Tocci dice già anche i tempi sono sempre avuto uno sguardo docente con tremendi sono combattuta tantissimo
Vediamo che sono proprio sovrana un un potere autonomo che granitico difficilmente inscalfibile macchinisti che ci deve continuare ad attaccare
Di solito portano come scusa la carenza di organico questa la prima cosa siamo in pochi
Però essendo in pochi loro guarda caso ostacolano le strade scolastiche ostacolano gli attraversamenti pedonali rialzati ostacolano le ciclabili ostacolano spesso anche le preferenziale quindi esattamente in quei nodi
E che possono cambiare il volto della mobilità romana
Capo chiaramente difendono sempre la doppia fila cioè è anche merito loro se la doppia fila diventato un sistema come dire ufficiale di parcheggio in questa città
L'altra carenza l'altro problema che che ne notiamo sono i progettisti che stanno dentro il dipartimento non sono pochi sono troppo pochi sono affannati di lavoro
E sono per quanto riguarda anche su sulle nostre tematiche non tutti sono all'altezza cioè non tutti sono capaci a disegnare una ciclabile non hanno l'esperienza non hanno la visione per fare una cosa del genere
Alle volte siamo noi stessi che gli abbiamo dovuto riscrivere i Progetti o consigliare ampiamente dove era giusto passare oppure no perché per loro è normale come è successo sulla Cristoforo Colombo che è una ciclabile rimasta sulla destra Palestine si mette sulla sinistra pari torna sulla destra va ritorna sulla sinistra
Sì perché noi non andiamo dritti come un pedone come una macchina come un monopattino andiamo dritti per cui perché succedono queste cose
Spesso è proprio colpa dei progettisti
L'altro grande ostacolo è dentro i municipi perché là se ne vedono di tutti i colori cioè personaggi politici che
Pur di accontentare
Questa storia vera di accontentare la pizzeria a taglio che fanno che nelle persone c'hanno la doppia fila davanti al proprio negozio negano alla creazione di una ciclabile
Storia vera come storia vera diciamo l'inerzia che ci metro nella costruzione di una preferenziale quindi rompono in ogni modo per cercare di non costruirla
L'altra cosa per esempio a proposito di ciclabile dei bus turistici non non so dove il signore di Motus
In in tredicesimo Municipio vogliono spostare la ciclabile tutta sul lato sinistro perché devono fare il parcheggio dei pullman turistici quindi sempre per queste cose interessanti
E paradossali quindi dentro municipi cioè come dire il peggio della nostra classe politica per dirla piano insomma
Poiché però invece è quello che che volevo portare a un ribaltamento che seguo proprio pedissequamente la scheda che è stata fornita
Allora vi vi offro non la posso proiettare ma vi offro una vignetta immaginate la insieme a me una vignetta di un autore belga a Bruxelles sono stanno riuscendo sono recita cambia la mobilità di quella città molto complessa
Immaginate la nostra città dove ci sono i parcheggi e dove scorrono le auto improvvisamente delle grossi precipizi degli abissi ok tutta la parte che dove scorrono le auto dove stanno ferme l'voi immaginate per la come un grande abisso ecco
Noi così è la nostra città cioè la nostra città è su base basata sulle auto
Lo so perché la mobilità fa schifo e quindi siamo costretti a prendere accesa però va ribaltato perché adesso lo spazio a disposizione di questa c'è
Ma è basato sull'automobile quindi in questa vignetta si vede chiaramente che la zona dei marciapiede piccolissima la zona per una ciclabile molto piccola
Immaginate i metri che di un'auto parcheggiata in metri delle due corsie di auto quanto fanno quindici metri più o meno una decina di metri
Ecco su ogni strada di tutte le città tra cui chiaramente la nostra per cui quello che chiediamo in questo ribaltamento della democrazia degli spazi che se non è una forma meravigliosa che vuol dire essenzialmente una rivendicazione dei diritti che adesso sono calpestati non parlava molto bene Francesca
Dei dei movimenti dei dei dei pedoni e diritti di di ciclisti di che si muove con la micro mobilitato nel trasporto pubblico
Con il trasporto pubblico di chi va in bici diritti calpestati pensate questa questo esempio che mi piace sempre raccontare
Che tutti quanti noi viviamo quando noi attraversiamo le strisce noi ringraziamo l'automobilista lo ringraziamo un nostro diritto diventa una concessione un qualcosa totalmente ribaltata per cui allora a quel punto qua dobbiamo ribaltare la questione per questo bisogna chiedere la democrazia degli spazi e la alla redistribuzione degli spazi verso pedoni e chi si muove con con mobilità sostenibile
E a questo appunto per sciogliere l'ultimo nodo della della Scheda cosa possiamo fare insieme al bar chiaramente provare a diffondere e anche dentro Roma circa Roma
Metterci un tassello sulla ciclabilità perché voi sapete fare notissimi
Seduto sulla sul trasporto pubblico locale locale sul ferro se una trovata ma manca un po'diciamo quel comparto l'arché non è solo ciclabilità perché ma che siamo fissati solo questo
La salute l'istruzione ma anche sulla sicurezza stradale perché è un tema fondamentale sta dentro il cappello mobilità anche quello
Ma all'altra cosa invece che possiamo fare ridisegnare la città come Roma città trenta che non è solo una formula sulla velocità tra l'altro la divertente un altro dato
Che la la velocità media in città delle auto adesso tra i dieci sotto i ventitré chilometri orari quindi ampiamente sotto i trenta chilometri orari
Ma cos'è che la gente si indigna quando già la città trenta no no per carità si indigna perché pensa che loro vanno velocissimi
Che noi perché anch'io vado in macchina non sempre ma ci vado
Perché la differenza tra il tempo reale e il tempo percepita molto diverso il tempo percepita io scatto tra un semaforo e l'altro e quindi arriva anche ripicche a sessanta settanta chilometri orari e quello fanno gli incidenti
Il tempo reale questa media che va tra diciotto e ventitré chilometri orari quindi noi dobbiamo proponendo una città trenta
La innanzitutto ridistribuiamo uno spazio innanzitutto aumentiamo la sicurezza stradale e addirittura manco c'è più bisogno di fare le piste ciclabili perché ha con quella velocità non si creano anche più il conflitto tra tra tra auto motorini e chi si sposta con Bcl monopattini
E questo quindi se bisogna però chiaramente di un'opera di sensibilizzazione di creare consenso intorno a questa idea di di di dove senza meta la città in cui si può vivere meglio che non avevano avuto quanto qualche ottantuno finito
In cui essenzialmente si può vivere meglio
L'altra cosa che è stato detto anche da Alessandra anche da altre persone sulle strade scolastiche le strade scolastiche sono indubbiamente una rivoluzione mite e gentile e di ripresa degli spazi
Anche perché sono un luogo di innovazione
Chiaramente gli effetti sono sono come dire sono incredibili
Riduzione dell'inquinamento sicurezza autonomia dei bambini restituzione degli spazzini è il piccolo l'immagine della città che potrebbe essere ce ne sono sette a Roma
C'è una grandissimo spazio devo dire che tra l'assessorato alla scuola e mobilità su questo tema ci stanno credendo dov'è il problema in quelli prima Munichia alcuni municipi tra tra la polizia municipale e così via
Ma lì la spinta molto da basso la i genitori che prima non sapevano che qual è il tema sicurezza stradale ci stanno credendo e si stanno impegnando e quindi ne stiamo realizzando di più e se ne possono rialzare ancora molto di più
Ha cioè che ma sicuramente quando parla dei municipi Ezio dire sulle strade scolastiche Adriano la Bucci è stato veramente un grande precursore e gli atti che stanno facendo li facciamo copiare alle altre agli altri municipi proprio gli leggiamo
Perfetto grazie mille Roma trenta
A Roma trenta
Sì cinque minuti
Anche un po'meno credo alle sette più o meno dobbiamo cinture peraltro anche perché una parte l'ha già ben del della nostra presentazione la mia presentazione la zona detta ragazzo prima
Buona sera mi chiamo Martina Battisti dice e circa un anno fa ho aperto una pagina Facebook che si chiama Roma trenta e praticamente da questa pagina adesso si è diciamo c'era dopato un piccolo gruppo di persone e che lottano per la mobilità sostenibile per passaggio della città a una città trenta a trenta all'ora
Originariamente eravamo quattro mamme di di ragazzi adolescenti e circa un anno fa è successo che a Roma è stato ucciso un ragazzo su un marciapiede e il figlio di un di un giornalista del Corriere la sera
E questo ci ha veramente scioccato perché i nostri figli che hanno quattordici anni adesso noi abbiamo veramente il timore a pensarli che vanno in giro per questa città dove si può essere messi sotto anche pittura su un marciapiede quindi ci siamo letti facciamo qualcosa perché non è possibile che e la capitale d'Italia sia così
Pericolosa e e questa è saperne di madri insomma veramente una preoccupazione molto molto alta e
Non è una cosa difficile da raggiungere secondo me la la sicurezza in un municipio appunto come ha detto il ragazzo prima non so il nome la maggior parte degli spostamenti avviene all'interno del municipio e le strade municipali sono strade in cui non non non si è inutile andare a cento all'ora a duecento all'ora oppure appunto io amo da Casal Palocco era successo anche con la tragedia giugno
Cioè
A parte insomma questi queste persone pazze completamente però hanno generalmente la maggior parte di persone in macchina va veramente veloce tra un semaforo e l'altro ha creato il pericolo per tutto il il quartiere questo è completamente inutile proprio anello matematico perché se tu sfogli uno sprint da un semaforo un altro semaforo patiti di comunque fermare quindi Hackett che però andare in questa questa velocità
Ma non è colpa di chi guida semplicemente la colpa anche di chi disegna le strade
Se si disegnano strade larghe con curve dolci ci ha visto che la maggior parte degli automobilisti tende andare veloci perché siamo un po'l'impegno impressione dell'autostrada realtà ci sono dei degli studi approfonditi in merito
E per cui da cui è uscito fuori che per ogni metro in più di larghezza della carreggiata gli automobilisti l'ottantacinque per cento gli automobilisti va a una velocità aggiuntiva di quindici chilometri all'ora
Quindi quando in un quartiere come presentato quello da questo venendo io in questo periodo sto vivendo a Casal Palocco ottima viveva incentra Kojo una delle persone che fuggita dalla città
Prima vivevo vicino a via Veneto adesso a Casal Palocco ma è invivibile con un almeno per quanto mi riguarda con un ragazzino piccola meno che non sei miliardario ai garage ai la persona che ti cura la casa e tutto quanto perché è difficile fare tutto la spesa portare il ragazzino a fare lo sport è veramente tutto difficile soprattutto anche la questione di oltre che la sporcizia rifiuti qui ho lottato tanto il verde eccetera ma anche proprio la la mobilità spostarsi ho provato anche a stare senza macchina ma nel momento in cui un figlio
Presente in centro storico non c'è neanche la possibilità di affittare alla macchina di andare fuori dalla ZTL insomma ci sono tante brave nel dei taxi non c'è il seggiolino per i bambini in quindi
E deve avere la macchina fila ma che a voi dove la metti insomma dovresti stare senza macchina ma coi figli è impossibile quindi sono andata fuori da dal centro e lì la per la cosa prima che ti viene
Che che che ti accorgevi questa velocità pazzesca delle macchine che forse un po'per la dimensione di Roma così grande vanno tutti velocissimi
Ionizzato studiare la mobilità sostenibile mi sono messa in contatto con Francesca con Alessandra Grasso Consalvi ciclisti sono in contatto con Legambiente ne siamo in tuta magra una bellissima grande sciatta ci sentiamo tutti i giorni e stiamo lavorando la mente costantemente senza scopo di lucro
Per arrivare a a moderare la velocità delle automobili in modo tale che non solo si saldi né pedoni ciclisti ma anche gli stessi automobilisti che sono Lori Prignano essere e vittime di questa di questa nevrosi generale
E dove si deve andare a colpire non sull'automobilista
Diritti faccio la multa no perché in tutto il mondo hanno capito che devi restringere le carreggiate che devi fare delle Chicane esche devi fare i rialzi te
I rialzi stradali gli attraversamenti pedonali rialzati cioè D'Elia devi agire con l'urbanesimo tattico devi fare una progettazione stradale diversa nel momento in cui ti fanno la strada
Loro utilità nel municipio dice Diaries saltato questa sala guarda che bella dritta e larga economie fatto noto strada pericolosissima
E loro ci rispondono ringraziate dio che abbiamo fatto la strada che abbiamo tolto le radici degli alberi dire abbiamo tolto le buche no nel momento in cui Dometti mano al portafoglio e tu fai una strada nuova la devi fare con tutti i crismi
Dell'Inter una strada che ti congiunge un punto all'altro ma anche sicura no quindi deve avere l'attraversamento pedonale rialzato per proteggere il pedone nel momento in cui le macchine vanno piano ci può andare anche il ciclista perché i ragazzi
Di Axa Casalpalocco Infernetto non possono arrivare manca di Roma insomma nel Roma centra alle scuole in bicicletta dobbiamo andarci tutti a portarli con le macchine
Gli autori gli autobus un anno dalla facoltà di portare tutti per esempio da Casal Palocco e sono due autobus che possono portare quaranta persone ad Ostia alle alle ai licei
E chiediamo che vengono fatti dei percorsi anche per le biciclette presento sì ragazzi non potrebbero farsi qualche chilometri bicicletta ma perché stiamo tanto distanti da da paesi civili io ho degli amici a Cernusco sul Naviglio questo Vigan sono stata lì
E ci siamo sono in altro Paese no limpidi governa come governa Roma mani fanno le cose bene nelle strade sono fatte giuste sono ristrette ogni anno che vai c'è qualcosa di più
C'è il marciapiede ciclopedonale ce l'attraversamento rialzato qui altro chiasso davanti a una scuola all'Eur non si può fare la polizia municipale non è vero
Per quale motivo mi hanno citato un articolo sono siamo andati a leggere insieme agli avvocati ma poi insomma io Parma ma qualunque persona con leggere
Non diceva assurdamente che non era lui che era vietare l'abitato il dosso artificiale fatta e a leggere cosa e non è quello che stavo chiedendo io quindi ha scritto al comandante il comandante mi ha detto
Ha ragione e ha rimesso il parere favorevole e quindi sanno dalla dall'assessora detto hai visto che è possibile quindi era solo per fare lo posso fare
Grazie grazie mille
Sì precari
Simbolo
Se è ancora presente risale a Sante la dialettica tra S. ma tra l'istanza politica all'istanza tecnica nel nel come si prendono le decisioni dei municipi
Alla fine
Allora se il simbolo non è presente non è più presente
Ecco analitico a sera distratta
Allora poi dopo interverrà comunione coi Bianchi Bandinelli banche
Parlo da qui perché ho una tendinite che mi viene viene aggravata da quando quid nel traffico quindi anche questo è colpa del Comune
Simbolo è una piccola associazione di cultura politica che opera a Roma Nord Monte Mario e zone limitrofe
Ci siamo trovate produciamo cerchiamo noi ci sforziamo di produrre cultura politica a partire dal lavoro sul territorio
Da un lato Premiere al Santa Maria della Pietà Forte Trionfale eccetera eccetera e ci hanno ci fanno essere integralmente d'accordo qui ripeto i ringraziamenti all'associazione Roma ricerca Roma per questa iniziativa
Sul sulle due stanze di fondo che la nuova cioè il fatto che
Questa amministrazione
Non usò un metodo decisionale sbagliata senza coinvolgere la cittadinanza e sul fatto che questa Amministrazione
Prende una serie di decisioni grazie anche a questo metodo decisionale assolutamente sbagliate
Sentivamo da tempo l'esigenza ne abbiamo parlato pure carte in regola
Di come dire un intervento per chiedere questa amministrazione è stata letta promettendo una discontinuità nella gestione dell'acqua della capitale
E questa discontinuità non c'è stata
Adesso bisogna trovare il modo di chiedere questa discontinuità a partire dai grandi temi come questo del nella variante al piano regolatore che abbiamo preso qui
Per la per la prima volta insomma per l'esistenza di questo grande problema
Allora
Mi rifaccio un po'alla alla al l'intervento di di Anna Maria Bianchi che per sollevare due suggerimenti di su un modo come procedere
Il primo è che bisognerebbe fare anche un focoso oltre che il suo l'urbanistica i trasporti e tutte le cose sono state dette
Anche sulla tematica della riforma delle istituzioni della città di Roma che governa la città di Roma
Ma veniamo da una lunga storia adesso Walter
Dire uno dei dei padri del Progetto di Roma Regione Capitale
Dopodiché sono state nella scorsa legislatura sono stati prodotti mi pare sei o sette dis
Indi di legge di riforma avevano dell'ordinamento delle istituzioni locali a Roma è stato fatto anche un lavoro deve con questa amministrazione che è precipitato in un disegno di legge però è sparito dal dalla circolazione anche perché conteneva alcuni errori vistosi insomma
Beh questa è una tematica che va ripreso per la semplice ragione che non si governa una una città di questa complessità di queste dimensioni solo attraverso l'accentramento in Campidoglio
I municipi come sapete non sono comuni che non sono soggetti di diritto pubblico
E cioè sono spesso più grandi dei grandi Comuni fanno molti più abitanti di grandi comuni
E tutta una serie di tematiche dovrebbero essere decentrate a gestione del municipio
Però il municipio non ha poteri pratica offre
Tutto quello che fa è un ufficio del Comune della grande del del Campidoglio
Ogni atto che firmasse per essere speso doveva assaltare aggiunge centrale del Comune
Ora questa tematica della riforma del decentramento che il presupposto della partecipazione a noi qui a Roma abbiamo un assessore al decentramento e alla partecipazione
Ecco va ripresa anche in termini come dire se no non non ci sono gli strumenti istituzionali giuridici per realizzare molte delle cose dette qui sono state dette
L'altro quindi un un tema è questo che andrebbe rimesso nella discussione generale ha ripreso
L'altro suggerimento è quello di coperto dice come lavoriamo qui questa cosa questa iniziativa di oggi c'è un titolo come dire assai ambizioso una costituente per Roma al che mi chiedeva che cosa andiamo a costituire
Un'associazione partita la risposta ha la parola l'ha detta Pina Maria bianche una Rete bisogna costituire una rete di associazioni gruppi comitati
Che lavorano su questo progetto che è stato
Definito da chi mi ha preceduto in termini che non ripeto
Ecco il modo per costruire una ride che funzioni
Si è parlato dell'esigenza di del scambiarci informazioni
Di e e per rendere per articolare un dibattito continuo su queste cose è quello di costituire di lavorare su una piattaforma informatica
Con la piattaforma ovviamente ce ne sono molte in circolazione
Io utilizzo per per sapere le cose di Roma ricerca Roma utilizzo il sito di Roma ricerca Roma così come utilizzo il sito di carte in regola per
Per sapere le cose le carte in regola
Se ci fosse una piattaforma articolata dopo anche per temi dove tutte le associazioni e qui presente e altre ancora hanno la possibilità di pubblicare documenti intervenire
Scambiarsi informazioni e anche di aprire dei dibattiti sulle soluzioni migliori prendendo le cose dai diversi punti di vista urbanistico giuridico economico eccetera eccetera
Beh sarebbe una sarebbe un passo avanti notevole per mettere in piedi questa ricca anzi credo che sia l'unico modo per fare una rete efficiente mi rendo conto che non è una cosa semplice ma qui insomma sanno in un ambiente di intellettuali e spero che ci siano sufficienti abbastanza esperti di queste cose per mettere in piedi un progetto realizzabile
Ci sono piattaforme già disponibili e non bisogna costruirla da zero
Si affittano certo ci vogliono risorse risorse economiche anche risorse umane che poi bisogna gestire tutti i vari gruppi di lavoro e varie discussioni
Anche le varie votazione ci vogliono persone pratiche che lo gestisca sono alcune piatta ultimo ultimo minuto ci sono piattaforme fascicoli che se gestiscono mi assicurano con la stessa facilità con cui si è gestisce una pagina Facebook si tratta di riflettere insieme se se riesce a mette insieme una cosa di questo genere mi sembra il modo più uno possibile modo efficace per portare avanti questo lavoro che è assolutamente prezioso
E torno a ringraziare
Associazione Roma ricerca Roma per l'averlo messo in piedi
Grazie
Allora interviene adesso comuni alla comunità e poi si prepari l'associazione Libyan Bank e poi Bianchi Bandinelli ecco grazie all'questo intervento è stato interessante perché mette in evidenza la discontinuità che molti chiedono che non c'è addirittura c'è un guardare al passato che è abbastanza inquietante sul governo della città però va detto che i romani cercarono ha fatto un dossier appunto sulla trasformazione del governo cittadino
Vai dove
Ah buonasera abitiamo Mario sono un attivista di comunità comune perché non lo conosce uno spazio di mutuo soccorso e aulo autogestita che è nel quartiere di San Lorenzo con i quartieri maggiormente colpiti dal dal fenomeno della gente spiegazione
In atto una città di Roma il nostro è uno spazio attivo da oltre dieci anni durante i quali si è sempre impegnato in una serie di servizi dal basso al quartiere in senso più largo alla città
è una vola collettivo un luogo non legato al profitto che suo attraversare utilizzare vivere senza dover spendere soldi in cui si riunì riuniscono gruppi eterogenei che condividono storie fini comuni
Che siano d'organizzare un e che aiutano a gestire lo spazio d'autonomia e di spontanea volontà
Il tema è proprio la cura come comune che è alla base del buon vivere è lontano dei meccanismi capitalistici che permea la quasi totalità dei locali presenti sul territorio
All'interno di questo spazio si trovavano lauto gestito appunto che offre un luogo lontano dalle discriminazioni dove poter studiare incontrarci
Senza dover pagare appunto la tessera associativa o prenotarsi da più di un anno abbiamo rivolti nostri sforzi ad istituire un servizio sopra dia popolare
Un'iniziativa nata in memoria di un caro amico Andrea che a scomparso lo scorso anno
In compagnia che ha sempre creduto nell'importanza di prendersi cura di chi sia intorno e che era particolarmente attivo nel quartiere sia come attivista di comuni a sia come atleta trascorre del di basket popolare dalla DIGOS a Lorenzo
Il problema quindi è proprio l'accesso non paritario ai servizi poi sanitari e alla cura collettiva
Questo già tenuto in con le borchie in collaborazione appunto tra Comuni a l'Atletico San Lorenzo
Grazie alla luce all'aiuto iniziali di Gaetano uno sterrato con tanti anni di esperienza nella famiglia di Andrea che sofferto volontariamente per fornire visivo stremati osteopatico e completamente gratuite ed accessibili l'importanza dell'iniziativa però che l'accessibilità a tutti cosa che viene meno per servizi così importanti per la salute
Ed ha riscosso così tanto un cesso che nel breve periodo oltre la risposta positiva dei pazienti anche altri esperti di del settore poste o avorio fisioterapisti
Hanno manifestato la volontà di aprire pian piano alla iniziativa che si sta allargando
Il servizio era previsto solo per tre giorni alla settimana e i tre giorni al mese
è ora stati praticamente crescendo riuscendo a dare una maggiore copertura
Questo allargamento se dovesse confermarsi l'idea quella di istituire un vero e proprio sportello di salute popolare
Ovviamente non volto la sostituzione della medicina di base servizio essenziale di cui le istituzioni devono farsi carico male affiancarla di integrarla anche come primo passo verso maggio rivendicazioni sul diritto alla salute
Quello che proponiamo sono servizi comunitari di aiuto reciproco TAC tra chi ha competenze specifiche gli attacchi e accessibile a tutti e tutto
Lo scrive dia popolare vuole dare un contributo positivo alla cittadinanza prossima del quartiere
Mila colmare il divario nell'accesso ai servizi sanitari e a promuovere l'idea di servizio alla salute dal basso basati sull'aiuto reciproco e sulla solidarietà treni invita la comunità
Iniziativa non solo fornisce assistenza medica di qualità e gratuito ma mira anche a rafforzare il tessuto sociale del quartiere propone promuovendo un senso di comunità e di aiuto reciproco grazie
Grazie mille
L'associazione abbiamo Bianchi Bandinelli
Buonasera sono Rita Paris sono un'archeologa rappresento qui l'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli insieme ad altri consiglieri presenti
Noi aderiamo convintamente a questa chiamata che vi ringraziamo per tutto il lavoro che avete fatto e quindi siamo raccordo con tutti gli interventi ci riconosciamo diciamo seppure di impronta diversa con gli interventi che ci hanno preceduto la nostra associazione è un istituto di studi e ricerche come vedete fondata da Giulio Carlo Argan
Giuseppe Chiarante bello il ricordo di Matteo Amati di un altro momento di un altro un'altra fase in cui Carlo Arkan ex sindaco interviene presso l'occupazione di Agricoltura Nuova i tempi ora sono diversi noi
Diciamo siamo un po'indirizzando anche i nostri interessi che sono di livello nazionale perlopiù rivolti alla
Come dire alla tutela del patrimonio Nanni aspetti normativi acquisire la formazione del
Della patrimonio culturale nel con sua complessività ma siamo consapevoli che dobbiamo confrontarci collaborare anche con realtà
Che operano più direttamente sul territorio come abbiamo fatto recentemente in un incontro sull'Area archeologica centrale
Con un buon risultato direi quindi questo potrà soltanto crescere
Voglio voglio soltanto dire che non non vedo altro modo di invertire questa tendenza
Che non non promette bene naturalmente quindi come è stato detto da Barbara come si fa ad essere ad avere il diritto alla città
Ma ad essere il diritto ad essere cittadini vi sono cittadini che non riescono ad essere ascoltati dagli amministratori e ne siamo testimoni noi tutti
Gli sono amministratori che ascoltano fin troppo i poteri forti
Noi siamo seguiamo molto i temi dell'urbanistica
Abbiamo nel nostro Consiglio il grande urbanista Vezio De Lucia
Che ha scritto
Un articolo di legge a proposito della rigenerazione urbana che Barbara così bene illustrato credo che molti più di quanto si pensa di noi ne siano a conoscenza
è stato scritto questo disegno di legge sei articoli secchi a livello nazionale per la difesa della città storica diciamo questo peraltro poi ne abbiamo fatto un convegno di un e-book disponibili sul nostro sito io non aggiungerei altro perché l'ora si fa tarda
Però punto vi ringrazio ci siamo grazie
Simile Roma teorie
Devo senza Roma
Mi chiamo Paolo Broglio sono giornalista e ho promosso un un appello contro lascia curata questo l'aggettivo usato nell'appello ma insomma la sciagurata decisione presa dalla Commissione industria del Senato
Di prolungare a tutto il due mila ventiquattro la situazione debitoria Roma tutta italiana e quindi trasparente Peric
Al tutto il due mila venticinque nell'anno del Giubileo cioè noi abbiamo due anni di fronte in cui questa situazione fuggito da ogni controllo cioè mai controllata da nessuno e qui c'è una responsabilità gravissima una delle amministrazioni a partire dai municipi ed e dall'amministrazione centrale della città che non hanno minimamente no contrastato questa tracimazione orribile ma che ha invaso intere
Strade della del centro storico del sito UNESCO
Diversa ce n'ho diventare un un posto invivibile in inaccettabile c'è l'altra sera quando c'è stata la per il terzo sfondamento della ma la movida così Canada a Trastevere di portone no e di non edificio
Il presidente che aveva avvertito emergenza Trastevere di questa situazione e ha fatto il video
Poi constatava che lui non riesce a diventare più dopo le dieci di sera cioè non può arrivare a casa sua sostanza
In via della Cisterna dove abita perché è impedito fisicamente da una marea di
Giovani no che che poi insomma non sono di tutte le razze lire di tutte le possibilità compresi quelli che danno fuoco alle pietre d'inciampo no perché fanno parte diciamo di presto movimento diciamo globale con cui ora non mi voglio misurare e quindi ora soggetti lo sospende qua
Allora per nervoso come barbiere di Firenze nel sessantasei
Vinse questo cartello sulla sua saracinesca chiuso per nervoso no
L'altro era fantastico perché Ferentino e sono anche capace lo stanno aspettando l'ondata di piena la
C'era
Oggi umido la Trattoria norme di sei questo cartello del nervoso of o appunto insieme a Rita Paris che avete appena sentito ad altri
Consultando ci promosso questo appello che vi invito a comunque a sostenere lo trovate comunque fisicamente sulla mia pagina Facebook che doveva giorno e il primo è fissato in altro come si può fare su Facebook
Fissandolo in alto dove a giorno appunto le le firme le adesioni che mi arrivano perché ve lo segnalo perché poi quest'appello insieme alla Rete delle associazioni per la città vivibile
De diventa occasione no di una importante scadenza che ci sarà è stato annunciato il suo orario uscirà un volanti però insomma non riusciranno in materia di convocazione c'è un volantino fuori non mi indica nei Nicola insomma qui alle all'entrata che potrebbe vedere il diciotto ha indetto alle undici e mezzo un sabato alle undici e uno rispondendo a delle undici e mezza del mattino
Una cosa che si chiama statica manifestazione statica queste strade storto in questura
Dal
Rappresentante che è andato a chiedere il permesso una manifestazione cosiddetta statica c'è insomma non è un sit-in siamo lì a piazza Mastai dalle undici e trenta
Alle quattordici per protestare contro questa sciagurata decisione presa sui le orche
Per quanto ci riguarda finisco qua non voglio proprio scade più di tanto
è uno degli anelli no infiniti di questa catena di che di avvenimenti che ci riguardano insomma che trasformano la città perché noi abbiamo un problema quale che sta dietro tutti gli interventi complesso della molto bello ti ringrazio perché finalmente ho capito
Barbara pizzo no qual è il nodo diciamo centrale della dell'variante no minima la con la chiamano eccetera eccetera c'è che piegarsi a questi rischi quasi sette miliardi Nardi
Euro che entrano con i turisti
Avere come baricentro solo questo non sono e non avere altra idea sulla città altra visione della città che non sia servire no a questa scopo e a questa direzione infausta
E quindi tutto diventa poi illegale come dire poco trasparente poco partecipato cioè noi abbiamo un problema davvero seria ma con le istituzioni non è sorge il primo beh è un vecchio antico problema ho sentito passi così richiamare l'attenzione
Finisco
L'attenzione sulla polizia municipale per come tutti il primo sindaco importante della città calde Luigi Pianciani su un'inchiesta sulla polizia municipale arrivederci
Poi
Si può parlare poi lesse
Polo Civico Esquilino
Allora
Il tempo sarà sin d'ora minimo buonasera nuovo dichiarazioni all'indietro e presento velocemente però lei sa che il Polo civico dell'Esquilino e è una cosa nata due anni fa mi dispiace intervenire prima di quel signore che parlava bene delle reti perché il polo nasce proprio perché facciamo troppe reti e poi il termine erede un po'fuorviante
Quindi il polo nasce proprio per non dire e non fare l'ennesima ride di associazioni che si occupano del quartiere
Ma di un po'a rompere questa idea che due più due faccia quattro cioè noi abbiamo l'ambizione che due più due faccia sei sette quindi
Abbiamo preso un po'tutte le associazioni che stanno nel quartiere quindi pensa l'associazione di Donato che è stata citata più volte per uno dei risultati ottenuto nel quartiere c'è la via pedonale via Bixio
Ci sta alla realtà di spin Time è una realtà molto complessa che oggi rischia lo scontro ma di fatto è uno dei tentativi più intelligenti fatti nella città nel centro indire di Roma per densificare il centro di Roma se pensiamo che la spinta e ma abitano quattrocento persone che non potrebbero permettersi di abbinare al centro di Roma
E che in più non hanno la l'automobile quindi è un tentativo reale di ridare vita un posto come il quartiere Esquilino che si trova un po'schiacciato da una parte c'è la stazione Termini quindi il punto d'arrivo di chi a Roma arriva un po'per turismo un po'perché è costretto a venire a vivere a Roma e dall'altra al centro storico questa cosa di cui si parlava appunto
Dove ormai la popolazione ridotta allo stremo pensavamo prima
Un quartiere bellissimo come il Celio quindi era vicino molto vicino all'Esquilino ora solo due mila abitanti dei sette otto mila che ce n'erano fino a poco tempo fa quindi
Se la realtà di Roma e questo è chiaro che il ruolo del Polo deve anche misurarsi sul tema della casa da qui la nostra scelta di stare in prima linea con la lotta di spinta in c'è anche tutta quella parte dell'Esquilino che si occupa di accoglienza quindi abbiamo Nonna Roma abbiamo Binario novantacinque abbiamo la Casa dei diritti sociali quindi abbiamo anche tutto quell'aspetto
Che vuole fare dell'Esquilino il quartiere dell'accoglienza appunto non la coscienza o non solo l'accoglienza turistica ma anche l'accoglienza di tutte quelle persone che e intorno a Termini cercano di sopravvivere grazie all'aiuto della Caritas appunto di Binario novantacinque di Sant'Egidio e tutte quelle associazioni che più o meno
Conosciamo e questo appunto è una anche delle battaglie che abbiamo fatto come Polo civico in questi due anni ci siamo occupati anche della casa della della comunità che questo progetto che stava nel Pnr R. di fare di Via Luzzatti che uno dei pochi ambulatori ancora esistenti nel centro di Roma credo che qualcuno di voi lo conoscerà e l'idea il Pnr Herrera di fare la casa della comunità quindi di avvicinare i cittadini a un unico ente che potesse in qualche modo risolve i suoi problemi più strettamente sanitari sia i problemi di carattere socio
Socio economici socio
Sociali in senso lato e questo è un un intervento di cui andiamo particolarmente fieri perché siamo riusciti a interagire con l'ASL e nel senso appunto
Che un sano e conflittuale nel caso rapporto con le istituzioni è fondamentale sia essa la ASL e sia essa e e mi chiudo ad esempio il il primo Municipio con cui siamo riusciti ad avere un ottimo come si può dire rapporto e la cosa buona è e mi chiudo sul serio perché tra poco come Polo Civico avremo la possibilità di utilizzare un un
Un diciamo un appartamento a livello strada una sede dove poter svolgere al meglio le nostre attività proprio sulla via Bixio di cui prima cantavamo le lodi per l'aspetto scolastico quindi di il Polo Civico a due anni ma cresceremo grazie
Grazie mille Sappada romana
Zapata romana
Buona sera a tutti e tutti sono Lucrino serpeggia passa romana
E Zappata romana è un'associazione che si occupa di spazio pubblico
E che il l'uso sociale dello spazio pubblico come luogo di relazione
E particolare attenzione l'abbiamo posta sul tema degli orti urbani perché sono un luogo d'incontro in questa città e di recupero di alcuni di quegli spazi abbandonati ci sono sono qui accetto anche un po'il il gioco che c'è stato proposto all'inizio di avere una parola chiave quella che propongo è giustizia perché questa città
Ne è un po'però volevamo proporre un'altra parola ma sentendo tutti quegli altri interventi che ci sono stati prima di noi il tema che vogliamo porre è quello della giustizia giustizia perché non è una città uguale per tutti non è uguale tra i generi perché non abbiamo la stessa libertà di andare in giro la sera magari io è una persona che di sesso diverso non è uguale
Tra le diverse persone tra chiara un'età i bambini che il riuso degli spazi che possono fare i bambini e tante altre persone
Non è uguale da tanti ai punti di vista io c'ho c'ho un lungo elenco che non vi faccio però questi
Temi riguardano per esempio la la manutenzione degli spazi pubblici non è uguale tra il centro e la periferia non è uguale nemmeno le lenti con cui possiamo guardare i fenomeni della città prima giustamente c'era chi poneva l'accento sui dehors nel centro storico ma quegli stessi di orche sono magari un degrado nel centro storico
In alcuni quartieri di periferia invece ci sono degli elementi di sicurezza
O comunque di presidio del territorio
E quindi invito un po'a cambiare il
Il punto di vista e non avere più il punto di vista questo che sia solamente quello della città centrale in tutto questo mi sembra importante che il tema sia quello per nove di restituire questi spazi che sono in parte abbandonate sottoutilizzati alla alla all'utilizzo al recupero
E questo qui
Un po'di esempi sono saltati fuori sono gli esempi che sono sul tappeto
Che Roma sta copiando da altre città come quello delle abbiamo detto delle strade
Scolastiche che forse potrebbero anche essere fatto in modo un po'più coraggioso di come attualmente a Roma è consentita no perché c'è stato detto mezz'ora prima mezz'ora dopo giusto quello sfogo invece possono diventare spazi differenti
I strade pedonali perché in tanti luoghi della città specialmente in periferia vediamo che quando uno spazio viene lasciato all'uso del dei cittadini questi spazi si popolano
Mancano spazi di aggregazione quegli spazi che ci sono sono degli spazi che non sono pensati per essere vissuti perché troppo grandi
Perché gli alberi quando ci sono generano insicurezza
E infine anche gli orti urbani noi come associazione abbiamo proposto né lavoriamo sui temi gli orti urbani e quindi abbiamo fatto una Rete una mappatura delle realtà che ci sono su Roma
E e gestiamo anche un orto didattico però altri oltre questo che avevamo proposto qualche anno fa c'è stato un bilancio partecipativo al Comune di Roma aveva lanciato una provocazione quella che per me sembrava una provocazione
Cento ore più uno per ogni quartiere questo progetto arrivato secondo qui è stato uno dei più votati a Roma da allora son passati
Credo tre anni non se n'è fatto più niente non se n'è fatto più niente perché l'amministrazione non è stata in grado pur mettendo cinquecentocinquanta mila euro sulla realizzazione di gli orti urbani nella città di Roma non è stata in grado di trovare delle aree per realizzare questo Artibani quindi saranno sono da qualche parte in una piega del Bilancio lì parcheggiati che questo perché noi quei temi che vi ho detto all'inizio che sono giustiziato lo
Lo lo intendiamo come giustizia un punto la giustizia spaziale perché è quella che vi ho raccontato un po'con il problema è che vi ho elencato e giustizia ambientale uno dei grandi temi su cui va ricondotto la la discussione anche quello della del cambiamento climatico quindi di ripensare questi spazi e quindi introdurre forse una parola che a Roma si usa poco invece inizia a circolare nelle altre città europee che ti pavimentare cioè togliere spazi
Alla spalto ci sono troppi spazi asfaltati sono sovradimensionati
E io con questa ultima provocazione che spero che non rimanga tale chiudo vorrei anche lanciare di una proposta si è parlato prima di operativa perché era un un po'delle dei temi che ci avete detto
Di fare piattaforme ce ne sono tante fa bene farne un'altra ma io penso che il tema forte che voi avete lanciato è quello di incontrarsi
E quindi forse intorno a cui alcune delle parole chiave che ci sono stati oggi sarebbe bello potersi mettere intorno a un tavolo a fare dei tavoli di discussione
Trovare dei sistemi di War caffè trovare altri insomma non dobbiamo ancorarci a quelle che sono no forme istituzionali per confrontarsi e trovare un modo per poter avanzare o anche tutti insieme dare
Ali e questa bella iniziativa cui vi ringrazio di avermi invitato grazie grazie grazie Zappata romana Inter si prepari
Monti Green tema
Parte la proposta molto interessante anche il rilancio del tema della gestione dello spazio pubblico e anche la differenza degli spazi pubblici in periferia al centro per esempio sui dehors cosa di cui bisognerà continuare a parlare
Monti che in buona sera a tutti Monti Green è una rete d'impresa
Una rete di imprese che che raccoglie una seria attività commerciali imprenditoriali artigiane Del Monte del del rione Monti primo Municipio
Quindi diciamo io sono un ristoratore
Quindi potrei dire sono ristoratore pentito no
Non sono ristoratore pentito perché in modo no o un dehor onde Order copie di realtà quindi sono qui proprio perché penso che sia importante trovare dei parola chiave minimi comuni denominatori
Penso che sia importante perché c'è tutto un tessuto sociale che stiamo perdendo lo stiamo perdendo perché appunto lo diceva prima Lorenzo Teodonio
Anche a rione Monti ormai i residenti sono ridotti a cinque mila persone lo stiamo perdendo anche in parte perché una serie di attività artigiane di qualità anche innovative anche più giovani
Finisce che chiudono perché c'è una competizione molto sleale molto ingorda che data fa parte poi tutto quel discorso di un certo modo di vedere la città che semplicemente ormai una città in svendita
Diciamolo sia a livello di spazio pubblico sia a livello di modalità in cui noi rispettiamo neanche più
Quello che è stata quella città da tanti punti di vista e penso che anche il punto di vista diciamo di chi fa le attività in un certo modo sia importante l'altra parola chiave sostenibilità
Perché la situazione attuale non è più sostenibile perché se continuiamo in questa maniera se non vengono gestiti i processi un processo evidentissimo a quello del
Ritmo di massa e quello che è l'impatto di questo tipo di processo quella un'emergenza
Cioè quello cioè cioè cerchiamo di renderci conto che quel tipo di impatto di cui anche la mia attività come ristoratore ovviamente fruisce
è qualcosa che ha un impatto più lentissimo e radicale quindi ho viene gestito o c'è un controllo oppure non ci sarà neanche pennuti da Bossi è lavorare in una maniera che corrisponda come noi vorremmo lavorare
Perché questo è un po'il dato per questo la nostra rete lavora per una doppia sostenibilità che la sostenibilità ambientale e sociale
E per questo io penso che sia importante per noi essere qui perché sono convinto che ci sia una dicotomia sbagliata su cui non so bene perché ma forse perché qualcuno tra e anche dei vantaggi elettorali non lo so tra le attività di impresa e che si tenti io tra l'altro sono residente a rione Monti da tre generazioni
Quindi vivo ovviamente anche il doppio livello di disagio e penso che invece lo dobbiamo penso che in realtà se ci mettiamo qui a vedere anche tutti gli interventi sono stati potrebbe essere anche possibile diciamo delle conflittualità in realtà tra le cose che ci siamo detti qua ma penso che quello che manca veramente
è una capacità di visione di questa città
E quindi proprio dal mettersi al tavolo infatti mi piace il punto di vista appunto dei di chi ha parlato prima di venir Zappata romana su due aspetti
Uno discorso ricercare però sempre di cambiare anche un po'il punto di vista centro periferia ma lo dico anche un certo tipo di impresa di attività e residenza e cercare la di trovare dei minimi comuni denominatori
La proposta secondo me dei tavoli c'è comunque di dividerci anche in gruppi di lavoro mi sembra importante in un'ottica di trovare appunto un'idea di di di una visione comune
Perché io sono convintissimo che alla fine i problemi molto spesso possono essere gli stessi e possiamo dimostrarci capaci di fare un passetto in più
Perché la verità e che si chiudono un certo tipo di attività
Che fanno che comunque rispettano le regole che hanno una proposta di qualità che sono spesso artisti artigiane storiche
Ne aprono ben altre di attività nei nostri quartieri nei nostri territori l'abbiamo visto durante il colpite l'abbiamo visto durante il colpite
Durante il Comité il centro storico era vuoto nuovi per esempio siamo sopravvissuti al Covito perché comunque abbiamo ancora uno zoccolo duro di persone che vengono da noi che sono quello che rimane un po'di residenzialità romana
Tutto il resto è un'offerta solo per un certo tipo di turismo mordi e fuggi
Quindi la quello che manca realmente in questa città e che secondo me è il nostro obiettivo anche di conflitto e di azione e la gestione dei processi una visione di città
E su quello visto che qualcuno non lo fa
Lo dobbiamo fare noi e per riuscire a farlo dobbiamo parlarci dobbiamo anche litigare dobbiamo anche discutere animatamente ma dobbiamo trovare dei minimi comuni denominatori che diano la base a questa nuova visione di trascinamento di Roma
Grazie
Grazie si prepari venga viviamo parlare città vivibile
Non so se c'è ancora cioè se no
Ray Take resterete Roma
Incerta
Proseguiamo allora
Mentre abbiamo che abbiamo al prossimo ringrazio quest'ultimo intervento perché la questione sollevata è rilevante nel senso che quando si parla di sviluppo della città di visione del futuro
Non si può non pensare alla
Novità
Ovviamente bisogna farlo in un quadro di leasing sostenibilità compatibilità rispetto delle varie Agnese consociati
Scusatemi parlava ad alta voce alla siamo arrivati agli interventi tra virgolette personali Salerno nominativi prima c'è non so se ancora qui con nella Rete A con socialisti e passiamo è così agli interventi
Singoli e ah no c'è anche il comitato Monti scusate dice il comitato molti poi come volete e poi andiamo sì sì no stiamo cercando di seguire
Grazie allora
Intanto vorrei sottolineare ritornare diciamo sulla chiamata che ha fatto Paolo Brogi poco fa circa la manifestazione
Che ci sarà a Roma il diciotto il diciotto di questo mese a piazza Mastai
è vero diciamo le realtà rappresentate in questa convention sono molto diversificate ed è un bene che sia stato così
E però diciamo in questo momento il centro della città vive una situazione di assoluto come dire soffocamento invivibilità ingestibilità e così via una buona parte di queste difficoltà sono dovute all'eccesso di occupazione di suolo pubblico
Da parte di ristoratori e somministra tori con appunto dehor che derivano da proroghe su proroghe
Dai cori di in poi e noi diciamo rispetta questo temo che dovremo subire la decisione con del Governo di un'ulteriore proroga ma non per questo abbiamo deciso di rassegnarci almeno dal punto di vista come dire dell'onore test presteremo in piazza lo rifaremo anche altre azioni
Diciamo di dissenso pubblico
Questa cosa diciamo del protestare in piazza oggi mi riporta un tema che credo avesse sollevato in un intervento precedente
Nella Anna Maria Bianchi di carte in regola
E cioè dei vari livelli di governo cioè dialogare esclusivamente col municipio col Comune che spesso non ha non ascoltano o che a volte arrivano in ritardo rispetto a decisioni che poi vengono prese a un altro livello
Appunto superiore di governo è un tema è un grosso problema ed è un tema un grosso problema anche per quello anche per quello che riguarda il tema specifico con cui ci davamo candidati a intervenire in questa in questa riunione allargata di comitati associazioni abbiamo deciso di parlare di i per turismo e soprattutto visto nell'angolazione specifica degli affitti Brady
Sono me un anno circa che come Comitato Monti siamo impegnati su questo tema degli affitti Brevi lo sanno Filippo celata lo sanno parlerà Pizzolo sanno altre persone qui in sala perché ci siamo incontrati anche durante questo percorso e il loro contributo è stato di grande aiuto sotto vari profili
Abbiamo deciso di impegnarci su questo tema perché era un tema ancora poco cioè molto molto subito molto molto vissuto molto molto sofferto
Ma non ancora tematizzato non ancora estratto diciamo a livello di partecipazione dal basso e quindi abbiamo deciso di concentrarci su questo qui riprendo anche una notazione che ha fatto Martinetto poco fa di
Non mi ricordo il nome della sua società Modus esatto
Marinetto ha fatto un'altra considerazione che ama come dire evocato diciamo il nostro percorso di lavoro cioè quello di come dire provare a essere credibili allora nulla credibilità non garantisce tutto ma è una premessa comunque per un minimo di ascolto
Abbiamo elaborato un documento un documento che riteniamo
Come dire di qualità è stato giudicato di qualità è stato presentato sono venuti tutti gli assessori rappresentanti politici che abbiamo invitato in quella occasione oltre che esperto io ho già citato
Ora stiamo facendo un aggiornamento e vorremmo rilanciare questa azione
La vorremmo rilanciare con gli aggiornamenti perché noi siamo fra i pochi o molti
Informati da subito sul fatto che ci fossero in ballo in una gestazione o più che in gestazione queste note detti tecnica d'attuazione al Piano regolatore ci siamo allarmati già da questa estate da quest'estate che ci stiamo share dell'anno
E e abbiamo pronte penso che le manderemo già questo prossimo lunedì
Due lettere oltre che il documento diciamo un con le note aggiornate comprensivo di commenti alle note tecniche l'attuazione
Per un verso all'assessore onorato al turismo e alla serena la presidente Bonaccorsi nel primo Municipio e per l'altro verso all'assessore velocità saranno due lettere incrociate che leggeranno tutti e tre per conoscenza come minimo perché siamo molto preoccupati sia diciamo di una come dire di un proseguimento di una continuazione in termini non gestione non regolamentazione e scarso controllo nonostante quello che esce sui giornali del fenomeno
Cioè su dodici mila Tita illegali ne vengono controllate qualche centinaio in effetti e per altro verso siamo preoccupati del come dire delle delle delle cataratte che si potrebbero aprire una volta approvate queste norme tecniche attuazione al Piano regolatore
Che renderebbero legittimo quello che oggi è illegale cioè frazionamenti accorpamenti al piano terra eccetera eccetera qui siamo preoccupati che il passato non venga
Regolamentato e che il futuro dia libera quello che nel passato non è stato negato regolamentato e neppure sanzionato
Che dire però noi crediamo che questi chiediamo all'assessore onorato una regolamentazione chiediamo che i limiti se può il coraggio del sindaco Nardella
Perché come dire anche a Roma c'è un sito Unesco come c'è a Firenze
La legge regionale qui di nuovo alcuni degli interventi che mi hanno preceduto sono istruttivi nel senso appunto il livello il multilivello della del di governo della governance
è importante per cui se la legge regionale Toscana e diversa dalla legge regionale del Lazio
Non so se effettivamente il l'assessore onorato o il sindaco e il sindaco Gualtieri possono fare le stesse cose che ha fatto Nardella
Quello che però sto imparando seguendo molto da vicino questa argomento
E che tutte le più recenti regolamentazioni quella Dino Jorge recentemente i controlli di Brussel sono regolamentazioni che a volte accadono dopo venti anni di contenziosi fra le pubbliche amministrazioni e gli ho posto c'è chi si oppone alle regolamentazioni alle nuove norme
Quindi oltre che come dire il piano diciamo della legittimità politica forse ci vuole anche un piano di coraggio politico e di saper leggere diciamo fra le righe di quello che la normativa consente noi ci muoveremo su questo piano non so se sfonderemo toccheremo qual è un minimo di di relazione dopo quel convegno con alcuni appunto di questi assessorati si è aperto
Non so fare previsioni immagino che la nostra prossima mossa poi sarà quella di cercare di stringere ancora di più il rapporto con il gruppo veneziano di alta tensione abitativa e casomai di per cercare di fare maratone reti anche confidenze con Napoli con Milano insomma
Non è possibile che sia il gli assessori e i presidenti di Municipio
Eventualmente non rispondessero alla prima chiamata c'hanno risposto se la seconda non dovessero rispondere non possiamo morire con l'assenza di risposte è chiaro che dobbiamo attivarci rilanciare farci riprendere possibilmente dall'opinione pubblica
L'ultimissima scusate in verità mi ha preceduto l'intervento credo che si chiami pubblica calzini credo la persona che mi ha preceduto
Della Rete Monti Green noi abbiamo avuto dei contenziosi come Comitato rione Monti proprio con l'associazione con la rete di imprese Monti Green
Perché dei Progetti che hanno presentato sul rione a me non piacevano affatto continuano a non piacerci l'abbiamo contestati presso la Regione e non l'abbiamo contestati perché siamo passatisti perché siamo nostalgici
No l'abbiamo contestati perché non crediamo che i punti di incontro i punti di raccolta i dehor questa roba qui che viene a volte anche come dire non voglio dire
Non voglio usare parole forti ma insomma viene veicolata diciamo così attraverso le nozioni di sostenibilità turismo sostenibile verde pubblico e cose di questo tipo
Siano adatte appropriate a territori già saturi e così difficilmente gestibili come sono i centri storici abbiamo contestato i due progetti di molti Green presso la Regione
Abbiamo ottenuto che almeno uno dei due non fosse finanziato e approvato l'altro ahimè dal mio punto di vista purtroppo lo è stato staremo a vedere che esiti darà suo rione io penso francamente negativi però con punica calzini e con la rete multilink magari potremo trovare altre occasioni meno pubbliche di confronto se lo vorremo chiarirci meglio scusate se
Ecco socialisti
E
Si prepari poi l'abbiamo a Roma
La Rete ecco socialista nasce da una dall'evoluzione di una associazione ambientalista planet due mila ottantaquattro
Che una approfondito molto i temi del
Della crisi ambientale drammatica che il nostro pianeta sta vivendo ed è il fatto che si esprime fondamentalmente nei cambiamenti climatici ma non solo in quelli Novi diciamo ci siamo resi conto che la crisi ambientale va di pari passo con una crisi socio economica sempre più già drammatica che è frutto di una certa economia capitalista
Così sicuramente predatoria eccetera
La rete con socialisti si propone
Di combattere crisi ambientale e crisi economica partendo dalla gente dalla dal far riflettere le persone sulle cose dell'Eurotower che riguardano il loro territorio eccetera e l'abbiamo fatto facendo delle dei gruppi di lavoro
In molti quartieri periferici di Roma ci rendiamo conto che la battaglia noi abbiamo un uno strumento il decollo Ugo che una una serie di riflessioni su il modo di di fare economia
Delle società umane e di quello che bisognerebbe fare per rendere meno aggressiva l'azione dell'uomo
Quindi partire dal proprio territorio senza sperare che siano i governi abbiamo visto che dagli accordi di Parigi in poi
Nessun governo ha fatto dei cambiamenti reali per far diminuire il CO due nell'atmosfera anzi
Le guerre che si stanno portando avanti hanno fatto aumentare questi valori per cui tutto quello di negativo che dovrebbe avvenire nei prossimi decenni
Purtroppo potrebbe anticipare
Allora siccome non si può sperare che nei governi nelle multinazionali portino a di dei cambiamenti pensiamo che bisogna farlo a livello dei territori e quindi ci siamo concentrati su Roma
E portiamo avanti insieme ad altre associazioni
E delle battaglie che sono quella per la difesa del suolo insieme con il comitato
Con i vari comitati che combattono lo stadio di Pietralata quella contro il cosiddetto termovalorizzatore che non va lì valorosi Zard nulla ma brucia
Soltanto brucia anche delle risorse che potrebbero essere utilizzate in un altro modo c'è tutta una teoria sull'utilizzo diciamo dei rifiuti su un corretto Uto una corretta trasformazione dei rifiuti e è il terzo argomento è quello della mobilità quindi in realtà diciamo le le le battaglie che porta avanti la rete con socialista molto spesso si identificano con le battaglie dell'altra delle altre associazioni
Un'ultima cosa vorrei aggiungere
Sulla sul costruito che si porta avanti a parte
Diciamo la questione dello stadio che è una follia pura andate a visitare quella collinetta meravigliosa piena di alberi di sussidiarie e di Prati stupendi che dovrebbe essere
Sì così
Diciamo abbassata per renderla pianeggiante metterci sopra uno stadio
Ma altre cose si stanno costruendo a Roma e e penso all'ultimo governo per noi abbiamo avuto a Roma quello di Petroselli che riusciva a portare avanti
La costruzione delle case popolari di cui ci sarebbe tanto bisogno e non di tanti nuovi appartamenti di lusso omissis che si progetta di fare e quindi ricordando quello ci rendiamo conto che questa Amministrazione sorda muta che non parla che fa solo delle scelte assolutamente inconcepibili per quanto riguarda i ruoli dovrebbe forse ricordare che c'è stato un governo che riusciva a mettere insieme l'Estate Romana e le case popolari
Grazie mille allora chiamò Esquilino chiama Roma
Prego
Allora buona sera sono Nicoletta Cardano e rappresento Esquilino chiama Roma
Grazie innanzitutto grazie davvero a Roma ricerca Roma per questo incontro che è stato molto interessante e pieno di stimoli
Personalmente ho appreso delle cose che non conoscevo e del lavoro di tante associazioni e ha avuto anche appunto degli stimoli
Che ampliano un po'la la vista diciamo di quello su cui di cui mi occupo insieme appunto a tante altre persone
Allora Esquilino che cosa Esquilino chiama Roma Esquilino chiama Roma non è una associazione non è un Comitato Esquilino chiama Roma è un gruppo di ricerca azione che si è formato
Con l'Unione diciamo di un gruppo di studiosi ed esperti ma alcuni dei quali abitano all'Esquilino altri che comunque sono hanno studiato edite le tematiche dell'Esquilino e e e ne è nato un progetto urbano e di valorizzazione appunto del territorio questo gruppo che si chiama gruppo di via Giolitti
A
Diciamo promosso una convenzione che è stata portata avanti da APS piazza Vittorio che una strumento tecnico operativo della fondazione ENPAM che come sapete a la sede su piazza Vittorio
E questo strumento della convenzione a cui hanno aderito la Soprintendenza capitolina la Soprintendenza
Di di Roma assieme al Museo nazionale romano insieme ai Dipartimenti diversi dipartimenti dell'Università Sapienza dell'università Roma altri e hanno
Tutto il l'ambizione diciamo di mettere insieme in uno stesso tavolo dei soggetti diversi uniti da un diciamo una desiderio diciamo così tra virgolette
Di scambiare conoscenze e informazioni sull'Esquilino perché appunto il punto base l'obiettivo di Esquilino chiama Roma e proprio portare avanti una conoscenza
Scientifica una scena conoscenza organizzata sulla base della quale si possa poi partire per organizzare delle diverse azioni dei diversi dei diversi processi
Questa condizione è stata firmata nel due mila e diciotto
Alla fine del due mila e diciotto è andata avanti adesso siamo al rinnovo della convenzione ripeto che la convenzione è con il municipio primo e con tutti questi altri soggetti e ha portato
Con un po'di fatica diciamo ma anche con
Un incerto Successo diciamo ad alcune
Azioni che sono state fatte la prima è stata quella sulle facciate di piazza Vittorio cioè con l'idea del del lancio del dei bonus e quindi l'idea che sarebbero partiti tanti
Lavori sulla piazza sono stati messi insieme dei diversi soggetti che erano ovviamente gli amministratori dei condomini e le soprintendenze e la il Dipartimento di restauro di architettura di sapienza
Sono stati messi insieme in un lavoro comune per cui e grazie al lavoro del degli studenti dell'Università
E sono state date delle e indicazioni che sono erano indicazioni omologhe però una alcuni dei fabbricati poi di fatto si è realizzato al momento soltanto il file restauro e la tinteggiatura del fabbricato che sta praticamente tra via Ricasoli e via
Via Cairoli abbia Rattazzi se dico bene sì e
E questo è stato un un un primo punto diciamo non da poco nella azione di mettere in collegamento questi diversi soggetti
Altre cose molto importanti sono stati i lavori delle tesi universitarie di queste due università Sapienza e M. Roma Tei
Relativamente ad alcuni punti nodali dell'Esquilino quindi sul mercato ma poi ancora sul cinema Apollo e ancora via
In nella nel suo Progetto azione Esquilino chiamerò mai individuato
Alcuni punti nodali che sono ovviamente piazza Vittorio
Via Giolitti e piazza Pepe i portici di piazza Vittorio sono stati condotti anche dei Progetti un progetto in particolare il si chiama socio Portici
Che ha operato nell'ambito appunto del sociale e del recupero
Del nell'ambito del recupero dei portici
E infine un'altra un azione che abbiamo condotto è stata la realizzazione di musetto un'app digitale per la conoscenza
Del territorio che è stata realizzata in collaborazione con il Museo nazionale romano la Centrale Montemartini mappa in collaborazione con diverse associazioni del territorio dalle da Esquilino vivo insomma e così via adesso non ledere sto a nominare tutte però il concetto qual era di mettere insieme delle cose che prima non potevano essere messe insieme per esempio le raccoglimento
Sì finisco subito comunque le raccolte che stanno all'interno del Museo nazionale romano della Centrale Montemartini con i luoghi in cui dell'Esquilino in cui sono stati trovati dare poi una conoscenza ampia di tutto quello che il e il patrimonio e al tempo stesso quindi insomma monumenti archeologia eccetera eccetera no ma al tempo stesso lavorare insieme alle associazioni per dei percorsi particolari sul verde o sulla letteratura
Quindi questo è la nostra esperienza e questa è una diciamo una delle possibilità sulle quali comunque continuiamo a lavorare nell'ambito un punto del coordinamento con con le associazioni anche con noi che abbiamo perso l'abbiamo fatto ce l'avete fatto
Giolitti insieme
Allora alle sette e mezza allarmano il teatro mi hanno appena detto quindi abbiamo veramente pochissimi minuti quindi e ringrazio ovviamente tutti per questa maratona molto lunga molto bella molto ricca che ovviamente tutte le proposte che sono emersi le valuteremo tutti insieme e poi cercheremo di rendere conto tutti soprattutto la questione dei tavoli la questione dei gruppi di lavoro
E come prepararci ai prossimi tre anni anche sarebbe tale somma ragionare tutti insieme su questo
Ed era la serata meno amata Cotelli che farà un po'il sunto
Cioè maneggiate cetriolo praticamente
Perché
Dire qualcosa dopo una cosa così sembra così ricca impossibile
La prima cosa voglio dire che siamo molto contenti
Quello che notavo era un infinito silenzio in sala l'attenzione a cui non ero più abituata nelle nelle assemblee pubbliche e questo l'ho trovato straordinario e tanta gente da ancora ripassa
Quindi noi abbiamo probabilmente
Raccolto un'esigenza
La prima cosa che vorremmo come Roma ricerca Roma ringraziarvi però perché venendo qui scrivendo telefonando sono stati giorni molto intensi per tutti noi ci avete dato fiducia
E soprattutto perché ci stiamo dando fiducia
E questa credo sia un'importante novità
Il mandarci reciprocamente il messaggio che non siamo soli siamo soltanto sparsi
La nostra proposta era ed è insieme una rivendicazione un metodo rivendichiamo invece
Non è vero che Roma fa schifo
Questi insistente incessante stigma ha un obiettivo farci stare a casa
Frammentati scoraggiati vulnerabili devitalizzati perdenti dimentichiamo invece uno sguardo in questa città ci sono intelligenza diffuse un sapere tante professionalità una capillare voglia di partecipare che sono in grado di affrontare e gestire lo schifo
I proporre e non perché arrivato questo o quel finanziamento
Come accade ora in un moltiplicarsi di interventi dove si guadagna e non dove c'è bisogno
Questa intelligenza e io credo che meriti rispetto
Invece spesso ci fanno fare i criceti dalla cade la ruota
Nel tentativo a volte neanche troppo nascosto di logorarsi d'indurre una peregrinazione disorientata sterile è avvilente
è tempo di superare questa rappresentazione prova fa schifo fa sempre più schifo non può che far schifo
Che avvilisce blocca crea un circolo vizioso ribaltando la domanda rovesciando il ragionamento incorporando la visionarietà nella gestione del bene pubblico impegnando nell'agire
La domanda dunque siamo in grado di mettere al lavoro questa intelligenza che abbiamo visto oggi nella e della città liberare questo sapere diffuso e intrecciarono con la voglia e il bisogno anche intimi di partecipare per cambiare
Perché Roma molti problemi
Ma le risorse per affrontarli e risolverli sono molte di più e questo lo rivendichiamo
La seconda questione ripetuto per noi che per mestiere usiamo il metodo scientifico i problemi sono indizi che di Stella ne permettono non solo l'indispensabile denuncia di cittadini che non stanno a guardare a subire i problemi sono anche la possibilità di essere superati cominciano a guardarli ti do un altro modo
Queste appunto il nostro metodo
Guardare le cose in un altro modo mettendo partecipazione impegno competenze progetti agli evitare insieme e al servizio della città è possibile
Abbiamo provato a denunciare un soltanto le frequenti citazioni di asservimento del patrimonio urbano a fini privati speculativi con una concezione patrimoniale della città dal respiro corto e che la violenta
L'assenza di strategie per affrontare la crisi climatica con costi ambientali crescenti e devi
Antipatici i gruppi sociali più fragili
La scomparsa di ogni spazio di confronto serio e fondato sulle questioni importanti di trasformazione della città vissuto dagli amministratori troppo spesso con fastidio e supponenza
Abbiamo anche detto come si potrebbe fare e ci devono spiegare perché non sia stato possibile a due anni dalla gita Licci elemento della Giunta oggi son due anni dall'insediamento
Ma vogliamo dire una cosa
I più e più importante che sarebbe ancora che è ancora possibile invertendo la marcia e forse la gerarchia delle priorità
In Armando le opportunità con la partecipazione e le professionalità costruendo Progetto è un percorso inversi dal basso verso l'alto dal noi alloro
Stiamo dicendo oggi che sta passando l'ultimo treno l'ultima occasione per chi vive e lavora a Roma perché i lama e la visita ma soprattutto perché ha la presunzione e l'ambizione di volerla e poterla governare
Noi di ambiziosi abbiamo ambiziosa abbiamo voluto il titolo che anche una proposta costituente
Per la città
Perché come si rivendicava in un'altra Repubblica quella del mille settecentonovantotto che era ambiziosa quanto noi
La sovranità risiede essenze la mente dell'università dei cittadini di calcola
Ma anche che i cittadini si ricorderanno
Per sempre che dalla bontà delle scelte dei comizi ed assemblee dipendono principalmente la durata la conservazione e la prosperità della Repubblica
Ho citato dalla costituzione del mille settecentonovantotto
E adesso
Le proposte son state tanti problemi segnalati sono stati tanti come diceva la nostra Presidente Barbara pizzo e come è stato ribadito quasi tutti gli interventi questo è un progetto di lavoro collettivo
Che immaginiamo posso iniziare oggi e a cui ciascuno di noi può contribuire sulla base dei propri interessi delle proprie conoscenze delle energie e tempo metterà disperazione predisposizione
La nostra associazione si pone come ha cercato di fare finora a servizio non aspiriamo a nessun coordinamento
Offriamo subito il nostro sito come luogo di incontro di segnalazioni di denuncia ma soprattutto in coerenza con il metodo di proposte è un cambio di prospettiva che struttura organizza moltiplica speranze e fiducia
Accogliamo anche la proposta dei dei tavoli
Perché per noi è molto importante la presenza dei tavoli tematici e anche di un incontro però dei come rappresentanti delle diverse associazioni che qui sono hanno ci hanno dato la fiducia e che vorremmo tornare ad incontrare e a farci incontrare tutti insieme
Inoltre cercheremo di raccogliere un documento tutte le segnalazioni le proposte le speranze di oggi è tempo di farle lievitare insieme nel rispetto di differenze appartenenze che sono la grande ricchezza la sintesi è tutta da fare da fare insieme
Ricordo due appuntamenti spero d'aver preso nota
Bene che sono stati già dire qui che sono il la la manifestazione del diciotto piazza Mastai alle undici e trenta sulla questione dei dehor
E del due dicembre a a Los per lo stato di Pietralata però non ricordo dove dove ma metteremo sul nostro sito
Infine ci aspettiamo risposte all'altezza della sfida che abbiamo lanciato perché non finisce qui non può e non deve finire qui grazie e a presto