Il DDL del CNEL sul lavoro in carcere: intervista al segretario generale Massimiliano Monnanni

Radio radicale siamo con Massimiliano Monna anni segretario generale del che nel buonasera segretaria
Buonasera a voi e allora con la il segretario generale declinare le vogliamo parlare di una iniziativa di legge del CNEL che in qualche modo vuole contribuire a una vera e propria possiamo definirla anche riforma carceri a carceraria nel senso che si parla di lavoro nelle carceri un avete per disposto un a presentato un DDL che interviene sulla legge Smuraglia che è quella che regolamenta poi il lavoro nelle carceri per in qualche modo contribuire no alla anche alla riabilitazione all'inclusione sociolavorativa allora quali sono le vostre qual è corretta un cosa ha mosso la vostra iniziativa e quali sono gli obiettivi
Alla intanto ovviamente ne sono partiti dalla Costituzione come era giusto che fosse il CNEL
è partito dal valore dell'articolo ventisette della Costituzione e poi è partito da un rapporto da un accordo che è stato sottoscritto con il ministero della giustizia il tredici giugno del due mila e insiste
E e da tutto ciò che a livello approfitta di un prete di aziende di organizzazioni datoriali di sindacati
Di associazioni di reti di tantissime eretiche operano le carceri e fuori dalle carceri da questo punto di vista quindi abbiamo cercato di avviare un percorso veramente
Bottom-up che ci ha portato poi a una giornata di lavoro sedici aprile che ha coinvolto più di quattrocento senatori del settore pubblici privati ripeto istituzioni terzo settore sindacali datoriali cioè quello che poi dei fatti Canella
Si ha quindi una carta dei corpi intermedi delle associazioni delle realtà laiche e religiose
Da tutto questo grande diciamo acquisita di consultazione di dialogo di ascolto
E di analisi del quadro normativo è emersa l'esigenza assolutamente inderogabile perché è confermata anche dall'attuale situazione il sovraffollamento dall'aumento dei suicidi
Da dalle questioni diciamo dalle notizie che leggiamo anche in questi ultimi giorni la necessità di diciamo mettere a sistema tanti interventi che nel tempo si sono succedute con modifiche normative
Per definire un modello che contenta di dare effettiva applicazione al principio della reificazione e e partendo appunto dalla a sistematici imputazione
Ivi degli impegni nuovi dei vari soggetti istituzionali
E e prevedendo un coinvolgimento nel mondo del lavoro e del mondo delle imprese
Quindi non si tratta solo di un intervento sulla legge Smuraglia che viene ampliata viene vita ritiene anche in qualche maniera proiettata in una dimensione più diciamo nazionale perché nei fatti oggi la legge Smuraglia
Sostanzialmente prego buona parte dei fondi della legge Smuraglia finiscono la sola regioni regioni e la legge Smuraglia sostanzialmente pochissimo applicata etichettata alle regioni del Sud ma si tratta anche di intervenire con una serie di nord in codici che al alla legge sull'ordinamento penitenziario valorizzando mettendo a sistema per esempio
Le Commissioni regionali per il lavoro penitenziario che pure hanno funzionato hanno dimostrato di poter dare un contributo ma che non sono diciamo state rese operative tutte le regioni o comunque una misura efficace così come dovrebbe essere valorizzando il ruolo delle commissioni per gli istituti penitenziari
Valorizzando il ruolo delle organizzazioni sindacali quel trentenne prevedendo anche forme di partecipazione dei detenuti perché le commissioni degli istituti penitenziari sono fondamentali quanto sono la niente per definire le liste dei detenuti che sono ammessi al lavoro
Poi c'è un principio di parità di trattamento perché lavoro alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria oggi non era e di diritti del lavoro dell'a livello contrattuale del lavoro più detenuti possono fare a livello interno con l'articolo ventuno perché ieri impunito in misura inferiore a quello che avviene norma
Sì dei contratti collettivi anche questa è una cosa
Questa è una cosa insomma particolare che personalmente non
Non conosce un sono effettivamente una può ma cosa reale insomma una una non un vulnus abbastanza particolare c'è un motivo per cui finora stante o se questa è stato così
Ma diciamo c'è una vecchia sentenza della Corte costituzionale che prevedeva che appunto in funzione del principio di educazione che è la base del lavoro carcerario
Stabiliva chi trattamento economico salariale non fosse inferiore ai due terzi
Però il fatto di non essere inferiore pone come dire i limiti indiano calzini sotto i quali non si può andare ma
In un'ottica di parità di trattamento nei riteniamo certa sottolineo che questo questo disegno di legge è stato non solo votato all'unanimità dall'assemblea del Cnel dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro ma visto un ampio coinvolgimento di tutti gli stakeholder
E per ed è frutto di una collaborazione che nasce appunto all'interno di un accordo con il ministero della giustizia che visto l'attiva collaborazione per dipartimento dell'amministrazione penitenziaria poi c'è un altro aspetto molto importante
Che il disegno di legge tocca ed è quello del valore della digitalizzazione degli informatici per l'informatizzazione chi parla appunto della necessità di una piattaforma unica che consenta di interconnettere tutte le informazioni a livello di istruzione e di formazione di precedenti esperienze lavorative che i detenuti perché c'è un divario formativo elevatissimo considerate che
In un detenuto su due non si conosce nemmeno il titolo di studio questo aumenta due su tre e nel caso di detenuti stranieri
Quindi è evidente che per definire i piani formativi e professionalizzanti efficace ai fini dell'effettivo inserimento lavorativo che si misura poi sul topo cioè dopo l'uscita dal carcere per cui le vero il fatto perché non si hanno queste fonti diciamo questi dati fondamentali non si è proprio un condizione di pianificare la formazione e li la formalità formazione professionale l'inserimento lavorativo e le persone ristrette
Un'iniziativa particolare è stata rivolta ai Giovanni dei minori
Detenuti seduti penali minorili perché che fra l'altro sapete molti sono anche con età superiore ai diciotto anni
Prevedendo in questo caso a costo zero questa misura non a nessun costo che anche di e tumulti diciamo chi esce dai capelli istituti penali minorili
E avendo effettuato una percorso formativo certificato dall'istituto da organismi accreditati posta accedere al collocamento mirato
Questo è una usati diciamo che è già stata occultata con molta efficacia per esempio per i cosiddetti per l'idea con una leggete divertenti
Che universi sonori ragazzi ragazzi che sono fuori dalle famiglie sono inseriti finché minorenni all'esterno istituti i capi famiglia ma quando escono hanno la possibilità gli eccetera questa forma di inserimento lavorativo che compatto care clausole le serve per persone con disabilità Emo parlando
Gli altri tre le altre forme di collocamento mirato
Ho tutto questo immaginava un impatto anche sugli istituti penitenziari ma
Dicembre abbiamo abbiamo nell'ambito della collaborazione con il DAP e abbiamo fatto grazie alle informazioni italici totali con il da parte ho fatto un un monitoraggio
Partite sono adibiti proprio Coppi distruzione formazione inserimento lavorativo e da questo sentimento è emerso che ci sono circa trecento spazi che ad oggi non sono utilizzati ma che potrebbero essere anche pone condizioni cinquanta per cento qui i conta risorse foto marzo i criteri inoltre considerevoli possono essere recuperati serietà elencare fa è evidente che il problema degli pazzi un problema generale che tutti i penitenziari però greca recuperare infatti ad oggi sono utilizzati per attività formative delle attività lavorative anche per attività ricreative significa concorrere al miglioramento della posizione carceraria che poi evidente che tutto il lavoro che che nel si propone di fare
Gli obiettivi che tenersi propone di realizzare sei Malta attraverso la protezione diciamo l'approvazione questo disegno di legge sono sostanzialmente poi come dire uno strumento estremamente utile per abbattere non solo la recidiva ma anche per migliorare in misura considerevole
La la vivibilità degli imputati dell'istituzione carceraria quindi come dicevo prima fatti di cronaca che
Di cui abbiamo notizia pochi giorni conferma no estrema situazione di disagio e di sofferenza in cui si trova la popolazione carceraria è soprattutto in alcuni istituti dove percentuali sovraffollamento superano diciamo
Dei tassi molto preoccupato
E parliamo ora di di soldi insomma non ci sono risorse previste questo disegno di legge sul CREL giallo manipolando apprendere dall'aprile si stagnanti augurando
Alle finalità del fu circa l'anno scorso è scatenata da circa quindici milioni di euro quindi la prima cosa da fare
Utilizzare tutte le risorse che già ci sono perché per esempio la legge Smuraglia l'anno scorso
Del solo due terzi delle risorse stanziate sono state assegnate Suppa sulla base delle richieste avanzate dagli aventi titolo quindi questo è un primo tema tutte le risorse già disponibili
Seconda cosa all'interno del disegno di legge un articolo molto interessante che
Per riproporre un'esperienza che ha avuto molto successo per esempio sulla povertà educativa infantile sulla sulla digitalizzazione con le fondo per la Repubblica digitale cioè la possibilità di costituire un fondo
E si avvale di dotazioni messi a disposizione dalle fondazioni bancarie attraverso la formula della Sella di alcuni vantaggi di alcune agevolazioni fiscali rispetto alle risorse stanziate quindi c'è la possibilità in questa maniera chiarire ulteriori risorse da destinare al all'inserimento lavorativo delle persone in regime di detenzione o che tali si fa partire da quelle che hanno in comune il periodo residuo di pena limitato e per i quali più urgente intervenire proprio in un'ottica Chiappa finito della recidiva sempre arretrare ulteriormente sul bilancio pubblico
Quale sarà l'iter di questa proposta di legge e se avete
Già avuto sì Parlamento allora noi abbiamo registrato un grande interesse generale anche sedici aprile poi successivamente perché la disegno di legge prestato depositato Giulio è il frutto del come dicevo di un percorso che il che nella iato che affisso vari gruppi di lavoro quindi la per la la deliberazione assunta con voto unanime dall'assemblea del crede non è altro che la risultante di questo processo di ascolto e di dialogo interazione con tutte le realtà pubbliche e private associative novità
Del terzo settore editoriali sindacali che hanno partecipato a questo percorso quindi c'è stato un consenso di massima
Il testo di legge è stato depositato in entrambe le Camere e e diciamo come lei come voi sapete in questo momento c'è da un lato alla Camera dei deputati
In esame il cosiddetto disegno di legge sicurezza dove ci sono alcuni articoli che si occupavano tema lavora in carcere dall'altra c'è il decreto che attualmente all'esame del Senato quindi se le forze politiche ritengono di poter anche in questa fase valorizzare alcuni aspetti del disegno di legge legge presentato dal CREL ovviamente queste possibilità Righetti il disegno di legge tra incardinato nel cioè è già arrivato alle commissioni Giustizia caro incardinato sulla base della delle decisioni che lei come rispettive Commissioni parlamentari riterranno di assumere da loro futuro
Benissimo grazie grazie Massimiliano Monna anni segretario generale del nel buon lavoro grazie grazie a voi poi prosegue