Fiducia sul DDL di riforma del processo penale alla Camera e la condanna della Procura di Caltagirone per inerzia. Intervista al Presidente dell'UCPI Beniamino Migliucci

Il Governo apposto nell'Aula della Camera la fiducia sulla disegno di legge di riforma della processo penale che interviene tra l'altro sulla questione delle intercettazioni e della prescrizione il testo è già stato approvato alla Senato e vogliamo chiedere un commento alla Presidente degli avvocati penalisti italiani l'avvocato Beniamino Miglio Ucci buonasera avvocato milioni circa
Dunque le posizioni dei magistrati è anche
Degli avvocati che hanno espresso la loro ferma contrarietà appunto alla ha fiducia sulla disegno di legge penale sono rimaste inascoltate da parte della politica
Sì buonasera a voi sono state inascoltate e soprattutto quello che sconcerta
L'utilizzo del metodo della fiducia benché ci fossero arrivate tante voci anche trasversali
Che non riguardavano solo magistratura e avvocatura ma anche partiti e movimenti politici
Di diversa estrazione avevano segnalato come fosse improprio
Affidarsi
A chiedere la fiducia e quindi mi fido su argomenti
Che riguardano i diritti delle persone nel processo credo che sia un fatto molto grave credo che addirittura su certi argomenti dovrebbe essere inibita la possibilità di chiedere la fiducia c'è stato anche chi
Si era detto favorevole alle nostre
Espressioni i
Se i ferma stigmatizzazione di questi di queste riforme eppure poi
Pare che
ATI a si sia risolto a
Sostenere la fiducia credo che anche questo sia un fatto di incoerenza che passa in Calabria ma il tema fondamentale che io credo che molti parlamentari
Non abbiamo avuto neanche la possibilità o comunque non abbiano voluto approfondire questo tema di così grande rilievo
E comunque insomma si mortifica il dibattito parlamentare su norme penali di grande profondità rilevanza che appunto sono in discussione i principi costituzionali perché quando CIPE
Di far celebrare il processo
Nel carcere una persona invece che davanti al proprio giudice vicino al proprio avvocato si incide su principi costituzionali fondamentali quando si decide che il processo invece di essere ragionevolmente breve deve diventare
Infinitamente lungo si mortifica l'articolo centoundici della Costituzione e credo che su questi dopo un dibattito sarebbe stato quanto meno opportuno
E invece così non è evidentemente il nostro paese le cose da assistere di giustizia e se forse c'è anche la voglia i rimanere là dove si è cioè in Parlamento perché magari una crisi
Determinata dalla mancanza di fiducia dalla mancata approvazione avrebbe potuto produrre degli effetti
Sull'attuale comma per comma e poi comunque lo ricordiamo siete alla quinta astensione dalle udienze al quinto sciopero proprio contro questo provvedimento di riforma del processo penale senta avvocato Milio Ucci Rita Bernardini che lei lo saprà e giunta alla diciannovesimo o meno o giorno di sciopero della fame
Ha detto tra l'altro che tutte le parti interessate dall'NM all'Unione camere penali hanno manifestato appunto criticità verso l'intero disegni di legge ma tutte si sono ritrovati d'accordo nello stralcio dell'ordinamento penitenziario che riporta la pena detentiva
Ai livelli costituzionali dell'articolo ventisette insomma appunto anche voi avevate chiesto come il Presidente dell'ANM Albano Monte da mesi e che venissero approvate le parti condivise in particolare e la parte più condivisa effettivamente quella sull'ordinamento penitenziario
Ma certo perché quella parte poteva essere e da tempo stralciata esposti ed esecuzione perché nessuno aveva mai aveva mosso un dissenso rispetto a quelle parti che servono e non certo ad eliminare
Tutti i difetti della regime carcerario ma sicuramente al più attenuare delle condizioni
Non dignitose quindi si poteva agire in modo diverso quella era una parte assolutamente condivisa si poteva stralciare
E questo lo si poteva fare sia al Senato che alla Camera e invece si è preferito
Andare avanti con un provvedimento che come dicevo prima
Ha in sé delle ombre gravissimo
E senta approfitto della sua cortesia per e chiederle un commento anche su una notizia giunta da da poco nelle redazioni battuta da poco dalle agenzie e cioè che la Tribunale civile di Messina ha condannato la Presidenza del Consiglio dei Ministri alla pagamento di una somma di circa trecento mila euro a favore dei tre figli minori di una donna uccisa dalla marito il tre ottobre due mila sette ha Palagonia Enna provincia di Catania perché il tribunale ha giudicato in relazione alla legge sulla responsabilità civile dei magistrati che sarebbero dovuti intervenire con efficacia dopo le segnalazioni della vittima ecco come commenta questa notizia
Quali che non conosco il caso e quindi sarebbe poco serio rilevo soltanto che le norme sulla responsabilità civile dello Stato che i magistrati sono stati
E così poco applicate nel passato non sappiamo circa otto nove casi
In questo caso sembra che venga imputato questi pubblici ministeri o la colpa grave per omissione ci sono tanti casi in cui le colpe risiedono invece nel non aver non essersi accorto che delle persone non dovevano stare in carcere
Se non dovevano essere sicure processate secco sono ancora troppo pochi casi dove viene affermata una responsabilità
E soprattutto abbiamo ancora troppo spesso
Modo di vedere come magistrati che sbagliano gravemente poi magari fanno anche carriera
E comunque ecco il tribunale applicato la norma sulla responsabilità civile riconoscendo il danno patrimoniale perché all'epoca i due P.M. la ora vanno nella alla Procura di Caltagirone e non avrebbero ho fatto quanto loro potere per evitare il femminicidio in quanto la donna aveva presentato diverse denunce
è consentita nel Paese la
SISE si questo appare ripeto bisogna leggere bene la sentenza ricordiamo anche però che
La norma sullo stalking entrata in vigore nel due mila nove
E che sicuramente fino ad allora c'erano anche
Meno possibilità però ricordo ripeto sarebbe poco serio entrare in una questione che non si conosce credo che il dato più rilevante quello che dicevamo prima che con difficoltà si assiste a una condanna per responsabilità civile dello Stato e dei magistrati
Tanto che qui è stata
Notizie indiscussa mentre
I seicentoquaranta milioni di euro pagati per ingiusta detenzione
E case rimane giustizia sono spesso evidenti difficilmente si è arrivati a una condanna ora la nuova legge
Che non è soddisfacenti in ogni suo aspetto facilita l'accertamento di responsabilità e quel pilastro che era stato annunciato secondo il quale dopo l'introduzione della legge del due mila e quindi ci sarebbero lievitati i processi contro per magistrati si è rivelata una previsione totalmente
Priva di fondamento per cui ancora adesso
Non è così
Avrebbe percorso e per i propri risparmi c'è infatti la notizia e gliene aggiudicata eclatante proprio perché comunica potremmo veniva eh va beh insomma poi appunto come prevede il la stessa legge è stata condannata alla Presidenza del Consiglio che potrà lo ricordiamo rivalersi sui magistrati curare uno sì in parte uno dei due magistrati peraltro è ormai in pensione mentre l'altra collega lavora in un altro
Tribunale avvocato Milio ucciderà ringraziamo davvero molto per questo suo contributo grazie alla Presidente dell'Unione le Camere penali italiane Beniamino milioni CIG grazie molte e buon lavoro era di sentirla presto grazie occorre conoscere con loro