Presentazione del volume di Franco Corleone "10 giugno 1924, il fascismo uccide la democrazia"

No perché Lucia Annunziata che doveva intervenire prima in presenza poi in video ha avuto un problema non può non può essere con noi noi la ringraziamo o comunque in collegamento abbiamo Valdo Spini che poi interverrà ovviamente abbiamo con noi Franco Corleone che avuto questa ottima iniziativa
Oltre che editoriale anche politica poi vedremo perché
Anna Rossomando che
E la vicepresidente quindi sulla semi padrona di casa in un momento complicato diciamo della vita politica italiana
Io direi proprio solo due cose poi passerei a Franco per spiegarci il senso di questa di questa iniziativa editoriale perché in realtà
In questi mesi di ricorrenza del centenario del rapimento e dell'assassinio di Giacomo Matteotti
Abbiamo tutti avuto un po'una sensazione strana seguendo le commemorazioni cioè che in qualche modo questa storia
Non si capisce bene in quale fosse questo sarà uno dei temi il per discuterne Parra a noi e alla nostra attualità quali e questo ovviamente la battuta che circola il sì ma non c'è l'olio di ricino ci mancherebbe no
Però
La domanda è sì amo di nuovo arrivati lì cioè siamo arrivati al punto in cui l'Italia non si sta accorgendo
E mi chiedo Pizzata e quindi rischia di infilarsi vivono in un'avventura
Come quella come quella di un secolo fa se qualcuno ha letto oscurati ha avuto la sensazione inquietante essendo un libro che racconta giorno per giorno che cosa succedeva
Di essere diciamo se non nell'Italia di allora però di avere molti punti in comune con quel quell'attualità di oggi con le quali l OLAF qua
Si parla ma ovviamente l'Italia non sta non è la stessa e quindi vorrei capire coi quali sono le differenze su cui ragionare io direi che da questa scelta di Corleone di
Mettere insieme un suo saggio introduttivo il testo che scrisse Gobetti
Su Matteotti poco dopo la morte di Matteo
E una serie di interventi del socialismo italiano a partire da Carlo Rosselli per arrivare a Pietro Nenni che raccontano dopo chi è stato qual è stato Ande Matteotti abbiamo diciamo
Un quadro di punti interrogativi su cui su cui riflettere io ne ho trovati tre ma ce ne possono essere molti altri il primo e perché Cenci è subito nella nella nella nel racconto di Gobetti che ovviamente era un liberale non era un socialista
Che aveva una l'atteggiamento come dice Corleone di indignazione antifascista dal punto di vista proprio nel sentire che moralmente quello è un modo di fare politica inaccettabile i temi sono quello della pace e della guerra ed è curioso che arrivi oggi sul sul nella nostra attualità rispetto a come Arrigo allora allora il Toti socialista si era diviso sull'intervento in guerra Matteotti era contrario
I favorevoli furono poi quelli che andavano con Mussolini sostanzialmente gli interventisti adesso facciamo una sintesi estrema però il tema della pace e della guerra è un tema perché la domanda di allora e forse anche di oggi è il pacifismo è una politica è una proposta politica
E se siccome e se no perché
Nel secondo tema e quello di mettiamola così riformismo e massimalismo
Il racconto che fa Gobetti
Della vicenda del Polesine in cui si forma Matteotti
E la storia di un socialista non massimalista
Poi in questo c'è anche il racconto di Gobetti che non essendo socialista ci vedeva anche una serie di aspetti quasi grotteschi no diceva c'erano i socialisti massimalisti che facevano grandi proclami e poi tutto finiva
Sotto il tavolo la mancia
Però questa diciamo era molto più non non era una critica politica la critica politica che Matteotti lo dice anche nel suo discorso alla Camera dice io non sono onorato
Io sono un pragmatico
Sono uno che
Vi racconto un fatto e vi spiega come uscirne sono uno che vi aiuta a fare una lotta su un contratto
Nei confronti del del padrone Dell'Atti fondo nonché di spiega che cosa la storia dell'arte quindi e un modo di essere radicali ma di non essere massimalisti
E e questo forse qualche cosa
Chi dice sui caratteri della sinistra oggi e dei suoi rapporti con il populismo e con le forze che in qualche modo lo rappresenta
Cioè in sostanza allearsi con i populisti e un buon modo per battere la destra o un modo per snaturare la proposta della sinistra
L'ultima questione che mi pare venire fuori un po'da questo ce ne sono ripeto del cinema
E quella e il tema della ventina ne parlavamo proprio poco fa Valentino è diventato nell'altra narrazione successiva ma anche nelle cose che scrive Rosselli in dieci anni dopo sostanzialmente questi fatti l'esempio di una sin quasi una sorta di astensionismo di suicidio politico no
Di fronte a un regime che avanza io
Scappo sull'Aventino
E probabilmente non è proprio così e comunque è una narrazione come si direbbe oggi non totalmente esaustiva
Si sarebbe dovuto passare di fronte all'Aventino allo sciopero generale lo dice anche Rosselli
No non ci fu la forza che ci fu una parte della sinistra che temeva che quello sciopero avrebbe spaventato di più le classi dirigenti italiane di quanto non avrebbe favorito una rivolta una rivolta conto contro il fascismo allora la domanda attuale di oggi è
Che fare come diceva con Lola
Risalire la china di fronte alla cioè che cosa deve fare la sinistra appare recuperare
Consenso nella società italiana io qui mi taccio direi che
Franco ci può raccontare la sua iniziativa del suo
E i motivi di questo tipo
Grazie
Sì funzione anziano funzionante grazie a un amico ritrovato Coppo Mohan tirare dentro molti anni
Niente
Una già una bella una bella cosa bella cosa e poi tante amiche tanti amici in questa Sala del Senato
Mi confortano che
I tempi lunghi che ci attendono come diceva Gobetti possono essere costruiti in buona compagnia
Come mi è venuta questa idea va
Molto semplice l'anno scorso due anni fa io avevo curato un altro volume sulla storia di Piero Gobetti editore
E
E lì avevo scoperto
Questo
Legame
Fra Gobetti e Matteotti
Due personalità diverse
Gobetti
Un intellettuale giovane
Di Torino
Amico di Gramsci
Perché anche questa è una cosa Fogliardi meriterebbe una una attenzione un approfondimento
E aveva giovane intellettuale che fonda nel giro di pochissimo tempo
Tre riviste energie nove rivoluzione liberale e quella letteraria il Baretti
Gobetti a sedici anni in meno di Matteotti
Gobetti nasce nel mille novecentouno e muore a Parigi e il sulle nel mille novecentoventisei
In due anni fa oltre che le riviste i gruppi di Rivoluzione liberale per entrare nell'agone politico
E con la casa editrice pubblica centoquindici volumi
Una personalità
Incredibile perché giovanissimo e autorevolissimo
Per cui può essere l'interlocutore immediatamente di Benedetto Croce di Giovanni Amendola di Gaetano Salvemini di Sturzo e così via
Oggi si direbbe un ragazzo
Sì sempre
In realtà era un genio
Quindi è una storia tutta
Qual è la caratteristica ti Gobetti che quello che forse unico all'inizio capisce l'originalità del fascismo
Un fatto nuovo
E dall'altro lato anche Matteotti in campo socialista
Se non l'unico
Uno dei pochi forse l'unico si potrebbe dire che capisce
La
Cosa
Nuova del fascismo
Che la trasposizione in politica tentato militare
Il fascismo vince col cambio
Cioè perché le
Gli assalti alle Camere del lavoro venivano condotti in una città e mentre si sistemavano i cocci erano già a cinquanta chilometri da distruggere un'altra
In casa
Del popolo un'altra Camera del lavoro segreta quindi
Non è un caso che Matteotti partecipa al congresso di Livorno il primo giorno
Il secondo giorno fa Ferrara
Perché hanno devastato la Camera del lavoro e ritiene che sia più importante andare lì testare in un congresso già scritto
Con le situazioni conosciamo già se
Teniamo conto che tutti dicono che nel vento al congresso di Livorno e la scissione del del ventuno ventuno di grande fascino
E la scissione di Amedeo moribonda ingegnere settario rigoroso
Di quelli che ebbe a cui Lanning imputava di avere la coerenza dei pali del telegrafo li metteva in guardia questo
Gramsci diventa segretario due anni dopo con un rivolgimento interno quest'uomo un classico e Gramsci non parla a Livorno
E curiosa questa forse meriterebbe anche questo niente capire come si lavorava allora io dopo aver fatto questo lavoro su Gobetti editore politico
E aver riscoperto che c'era questo legame
Gobetti Rosselli conoscono a Torino a un comizio di Turati
Matteo e rimangono folgorati da che cosa Talma serietà cioè perché quello che animata Gobetti era la ricerca
Di persone sì e non ti mando
Freddezza è infatti la parola
Che fa capire Gobetti che ripetuta decine e decine di volte come una lama eccetera è l'intransigente
Intransigenza questore quello che richiama continuamente Gobetti la necessità del e trovano l'Ultron fa in Matteotti
Questo esempio di un socialista
Appunto non
Impreciso cioè di cosa a Malta di Matteotti il fatto che Matteotti
Anche in nel Polesine andava controllare Luigi conti delle cooperative
Che fossero ordinati e fossero apposto cioè era una specie di Quintino Sella di simili spazi stretti e quindi
Voi capite che loro lo riconoscono
Le critiche di Gobetti ai socialisti erano feroci
Cioè Gobetti come Gramsci usava la penna come la spada
Usavano espressioni
Durissimo
A sparare anche nella sì Manara azione molto anzi e anche divertente da leggere quella parte lì per perché è chiaro che
Gramsci parla del partito socialista come il circo Barnum
E Gobetti diceva De parlava condannata il socialismo sacche RAI Riolo veste
Cioè questo
Quindi erano
Matteotti non era amato socialisti primo perché si diceva che vestiva bene
E Ra ricco e appunto non non era un trombone
No poi questa impresa questa espressione si usa ormai poco però no non era di quegli oratori appunto alla Mussolini che una volta una volta in essere un trombone negativo
Che liquidi per esempio lo scontro a un congresso socialista fra la mozione
Matteotti Mussolini e sulla Massoneria
Sul fatto se hanno i massoni dovessero essere espulsi o no eccetera
Non vi dico anzi lo potete immaginare chi vince vince Mussolini per la posizione più Chester Renzi si una cosa curiosa è che l'unico l'unico intervento di Gramsci in Parlamento e sul decreto di Mussolini di scioglimento della massoneria
Ovviamente Gramsci interviene non per difendere la Massoneria
Ma per dire che quello che fa il fascismo è peggio della massoneria ed è oppure imporre il nuovo terminal su letto di potere molto più grave anche e quindi
Questo è perché sono il sintomo queste queste diciamo così queste queste Coin convergenza comunque questi punti di vista su alcune aspetti quello decisivo per lato al fascismo
Uniscono Gabetti Gobetti
E Matteotti sono l'elemento centrale o c'è qualcos'altro che gli interisti
Ma io penso che tiene assieme
La idea di
Rispondere alla novità
Con la costruzione di un alternativi un'alternativa nata ai tempi lunghi
Gobetti lo dice subito
Sono necessarie cultura studio e tempi lunghi
L'altra questione che ritiene insieme
Il fare pulizia dai compromessi
Gobetti
Appena viene assassinato Matteotti o pensate che Matteotti non solo viene assassinato
Ma viene
Sepolto
In una tombale in un grano scapolo
E ha ritrovato a metà agosto
Quasi cent'anni fa in questi giorni
Quindi non possiamo continuare a parlare quest'anno di Matteotti perché poi pensate poi la tragedia continua
Matteotti viene ammazzato il dieci
Alla Camera presiede Alfredo Rocco
Alla commemorazione alla Camera Luciano Violante ha avuto modo di dire non so perché che era un grande giurista un'annotazione inutile perché in quel caso Alfredo Rocco
Fu un pessimo precedente che minacciò
Chi interveniva cioè Matteotti
Dicendo dicendo ammonendo lo di intervenire prudentemente
Io dice non fu
Intervengo né prudentemente né imprudentemente ma parlava mentalmente ma gli gli aveva tolto la parola il grande giurista Rocco
Cioè allora il
Quindi c'è questa capacità diciamo di gente come si dice oggi vederli arrivare
Però non sono in tanti a farlo uno è certamente Gobetti è un altro e Giovanni Conti deputato repubblicano che poneva fra una storia nel dopoguerra che parla subito di dittatura
Perché lo conosceva bene Mussolini perché questi tre conoscevano erano della stessa età
Lì si conoscevano bene e Giovanni Conti parla subito di dittatura in un intervento bene allora qua diciamo poi un secondo giro conclusioni così chiediamo Sinni fermo solo su cui sto dicendo pace guerra
E curioso questo atteggiamento di Matteotti così duro no contro la guerra due il vecchio io penso che in realtà nessuno aveva fatto a loro i conti
Sull'interventismo democrat
Che fu sconfitto
Ecco perché fu sovrastata dalla sì ma il problema è che aveva ragione Salvemini secondo voi
Su quello che erano allora e quello che sarebbe stato il dopoguerra
E a vere avuto la sconfitta di Salvemini sulla non volere il Sud Tirolo
E eccetera eccetera apportato al seguire il presidente Wilson che non tratto bene l'Italia
La conclusione che sappia alle pagine semmai questo mi pare che un un tema che bisognerebbe
Riprese mi fermo
Allora Valdo Spini hai letto questa questo è sentito un po'le cose che abbiamo detto hai letto questo questo testo diciamo tu sei il più coerente tra tutti noi erede della tradizione socialista italiana
Però non sentiamo
Deve prende troppo
Ecco adesso ci sentiamo allora cominciò così comincio con signora vicepresidente del Senato in questo momento trovarsi qui al Senato a discutere di Matteotti penso che abbia un particolare significato
E devo ringraziare anch'io Franco Corleone per avere pubblicato Rings in un libro molto articolato ma che viene ripubblicato il saggio che a caldo del ventiquattro Piero Gobetti dedicò Matteotti
Per la verità Piero Gobetti sarà rivolto al a Turati
Il quale Turati aveva mandato una una risposta che purtroppo non era la risposta giusta gli aveva detto perché Gobetti voleva pubblicare a caldo un volume di discorsi ed iscritti
E questo è un tema che tratteremo poi cioè Matteotti non solo martire ma maestro di politica
E Turati purtroppo mi rispose alla pubblicazione di questo volume penserà la direzione del partito
Che in effetti pubblicò un volume anch'essa nel ventiquattro ma lo intitolò reliquie
Invece i patrioti di Gobetti è un Matteotti militante è un che ottiene impegnato nella lotta antifascista
Ma anche un Matteotti pensatore politico anche se pragmatico come è stato detto precedentemente
In altre parole il socialismo riformista di Matteotti aveva questo pregio di essere estremamente radicale nei principi pace democrazia libertà
Giustizia sociale
Ma al tempo stesso capace di rivolgersi alle classi lavoratrici promuovendo il miglioramento delle loro condizioni
Quindi come è stato detto già eloquentemente non i comici della domenica o no degli editoriali sui giornali e basta ma a l'azione certosina
Diciamo così continuativa per il mio allevamento delle classi lavoratrici che gli era venuto dal contatto con quelle particolarmente diseredati del Polesine in particolare da quelle braccianti
Oggi il significato del centenario di Matteotti appunto è non solo sottolineare il martire ma riscoprire il maestro di politica
Come è noto c'era un grosso scontro a sinistra all'epoca e poco dopo la morte di Matteotti Antonio Gramsci lo definì Pellegrino del nulla
Non era un attacco personale ma cosa significava era sconfitta secondo Gramsci l'ipotesi politica di Matteotti per cui sostanzialmente a Matteotti non rimaneva altro che morire gloriosamente diciamo così
Invece oggi noi possiamo apprezzare proprio il contrario o è simmetrico se vogliamo cioè a dire che è vero una non ci sono Matteotti una sconfitta delle forze democratiche del socialismo in particolare
Ma Matteotti vince perché dimostra l'incompatibilità del fascismo con la democrazia e la libertà cosa che all'epoca non era scontato
Perché impliciti quel periodo Sasso detto eloquentemente non è che ponesse al primo posto la democrazia e la libertà poneva al primo posto la dittatura del proletariato con quello che poi sarebbe susseguito e alla fine del percorso si sarebbe avuto nove avente una società libera e democratica da questo punto di vista Matteotti
Il diciamo il vindice di questa impostazione
Ed è quello che delegittima per sempre il fascismo
Noi oggi sentiamo un sacco di di Valle diciamo così che il fascismo sia sbagliato con le leggi razziali ha sbagliato nel assi con Hitler
Ma in fondo fino allora era stata una autoritarismo paterno l'Italia ha bisogno di qualcuno che la mette in riga Romeo nell'ordine Matteotti e naturalmente con tutti quelli come l'Universo Satie periti colpiti della battaglia antifascista da te o che invece il simbolo
Del fatto che il fascismo era irriducibile con la democrazia e allora a me piace molto che ci sia questo il titolo del libro di Corleone dieci giugno ventiquattro il fascismo uccide la democrazia
Perché oggi si vorrebbe sostenere l'idea che si può essere per la democrazia ma non dichiararsi antifascisti
Sbaglio questi nuovi tremano a sentire queste parole esatto
E invece mi sembra che il titolo sia molto eloquente il fascismo ci della democrazia solo l'antifascismo ripristino democrazia e quindi solo antifascismo consente la democrazia
Poi la lezione di Matteotti è interessante anche degli degli spunti che può avere per l'oggi
A parte
Ci sono dei dei sussidi ai suoi discorsi parlamentari che Sandro Pertini fece pubblica settanta di piccoli gioielli nello scontro con Beppe detto Croce il ministro della pubblica istruzione
Quando questo giovane deputato lì dice per lei smetta di fare il filosofo e si occupi della istruzione popolare può essere gustoso può essere interessante
Ma direi che i punti fondamentali sono quelli che in parte sono già emersi sono intanto aveva capito pienamente le conseguenze la prima guerra mondiale perché diciamo la verità se è venuto il fascismo è perché l'Italia non ha retto
Ai seicento mila morti alle conseguenze economico-sociale politiche vere di politica estera
Della prima guerra mondiale da questo punto di vista L'Unità capito fin dall'inizio estraneo e anche pagando di persona assolutamente i socialisti come è noto si attestano sul motto non aderire né sabotare
Ma nel caso di Matteotti era addirittura nei suoi discorsi al consiglio provinciale di Polesine chiedeva lo sciopero contro la partecipazione anteguerra
Il secondo aspetto di ivi attualità può essere proprio quello delle classi lavoratrici di colui che si occupava sbaglio o parlo parlo all'ingrosso ovviamente è avvenuto una specie di scambio elettorale
Per cui ceti medi che parti di classi lavoratrici in tutto il mondo e non solo in Italia ora possiamo parlare di Stati Uniti per esempio i famosi Stati decisivi
E avvenuto che classi lavoratrici of ceti medi non si siano più sentiti tutelati
Nell'ambito della globalizzazione di processi di internazionalizzazione non ci siano più tutela sentite più tutelati dalle forze della sinistra per cui si è avvenuto questo specie di scambio
Per cui ceti relativamente benestanti ma ideologicamente e valori realmente ben orientati votano a sinistra decenti che magari stanno peggio votano invece per il centro destra interconnessione mandiamo sarebbe anche noi siamo insomma mi sembra assoluta e forse però l'argomento decisivo da senza e la lezione ma rotte che oggi dovremmo occuparci di quelli che sono rimasti indietro
Un tempo leghe serie torinese si diceva che scandalo la forbice di stipendio fra balletti opera rallenta e l'operaio Finint oggi la forbice fra uno che vive di finanza il raider che porta che porta il pizzetto una forbice assai non c'è Severo ottantatré si è allargata troppo e noi dovremmo a questo punto riavere la capacità non solo di sentirsi una vocazione maggioritaria ma di praticarla riuscendo a recuperare questi ceti qui le elezioni Matteotti
Che non era un politico del comizio della Domenico dell'editoriale ma era anche quello che andava a costituire lievi cooperative difendeva i sindacati e così via mi sembra una lezione molto molto efficace terzo punto anche se fu può essere non piacevole ricordando ma va ricordato nel ventiquattro queste elezioni terribili che vengono poi contestate da Matteotti quello che era il vecchio Partito Socialista sì presente articolato in tre tronconi
I socialisti massimalisti il Psv di Matteotti Turati e il Partito Comunista dita
Non so se è noto ma quello di tre tronconi che prende pure in quella situazione così drammatica un po'più di voti degli altri è il partito di Materano
Quindi questo sta a significare che cosa che Matteotti non soltanto ma coscienza nobili
Ma che dietro di Luís c'era una realtà che fu soffocata che fu repressa
Non dimentichiamoci che dopo Matteotti arriverà a distanza l'assassinio di Rosselli anzi è molto bello che quando Rossellini
Come mero Matteotti correrò tutto prosa nel mille novecentotrentaquattro dice attenzione se continuiamo così perderemo anche perderemo anche Gramsci
La preoccupazione filovia
E in questa direzione e di fronte a questo uno può semplicemente dire schematicamente Babe la colpa è di questi democratici o socialisti che non hanno capito niente hanno fatto l'Aventino hanno lasciato passare il fascismo
Attenzione da ventitré è stato un errore non c'è alcun dubbio
Ma forse ricorderete che fra le cosa perché fa questo Alfredo Rocco di cui si è parlato su richiesta di Mussolini è quella di mandare alla Camera in serie quindi non è che l'Aventino è una secessione dai lavori parlamentari in essere
Ma non ci sono lavori parlamentari e la ventina costituisce una sorta di anticamera di camera un po'di o dell'opposizione che si riunisce e che e si muove certo il punto debole era
Che a loro sembrava talmente grave quello che era avvenuto che a un certo punto la monarchia le classi dirigenti non avrebbero più sostenute
E invece per motivi molto precisi
è molto pragmatici
Sia la monarchia che la Confindustria per a comporre i coltura e fatto nuovo la chiesa che licenzia Sturzo in tronco lo manda addirittura in esilio la chiesa sostengono il regime fascista per cui l'Aventino si trova a chiedere l'intervento di qualcosa
Che non arriva mai
Poteva proclamare lo sciopero generale giusto
Però è vero che poco prima si era svolto il cosiddetto sciopero generale legalitario che era stato in me un fallimento ecco perché c'era diffidenza nei confronti di questa ricordo quello che ha scritto
Emilio Lussu marcia su Roma e dintorni e che ha ripreso anche in quel bellissimo film Florestano Vancini delitto Matteotti cioè a un certo punto gli ex-combattenti che avevo una guida democratica vanno da tre a San Rossore dopo lo inseguono fino a San Rossore
E a Ettore viola Reggio un programma in cui chiede l'intervento del re dopo il delitto Matteo e forse ricorderete quello che il genio risponde il re risponde questa mattina mia figlia ha cacciato due quante cioè a dire non risponde niente
Pertanto l'idea dell'Aventino di trovare una riga una risposta istituzionale è indubbiamente una sconfitta e sarebbe stato assolutamente meglio non proclamarlo però queste attenuanti ci sono non è una secessione da lavori parlamentari in corso perché i lavori parlamentari non c'era sempre il fido Rocco
Da questo punto di vista mi farei reclama a un libretto che appena pubblicato sulle leggi fascistissime venticinque ventisei
In cui la figura di Rocco ovviamente del senso negativo fra i protagonisti per terminare questo intervento quello che ci siamo detti finora dimostra che odio di centenari celebriamo tanti no becere abbiamo uno passiamo a quello dopo
Per questo forse è un centenario che lascia tracce
Che lascia tracce perché
Intanto è una delegittimazione del fascismo italiano ok incancellabile
E in secondo luogo è una celebrazione dei luoghi della democrazia che non sono più così scontati Matteotti sceglie il Parlamento fare il suo attacco Matteotti ha un senso profondo della democrazia delle libertà democratiche della funzione della funzione parlamentare
E in questo noi dobbiamo oggi cercare di operare proprio per una rivalutazione di questi strumenti nei confronti delle tentazioni e delle scorciatoie che oggi ci sono Beppe rimette le cose a posto eleggiamo direttamente una persona e questo sarà poi la soluzione dei problemi di della democrazia e della società italiana
Ecco io vedo nel centenario di Matteotti naturalmente nel quadro di tutto quello che è avvenuto di quello che si col dire una un punto che non cesserà con le celebrazioni
Ma che continuerà eccetto il Matteotti di Gobetti su questo ci potrà espressamente aiutare faccio un passo indietro
Gobetti Rosselli incontrano Matteotti ai stato detto giustamente un comizio di Turati a Torino il ventiquattro
Che comizio era era l'apertura della campagna elettorale al chiuso è perché è la Berto glielo consentiranno del partito socialista unitario segretario Giacomo Matteotti
Ecco c'è stato una specie di quando di comodo fascismo è venuto per la mollezza dei socialisti e così via
Naturalmente ci sono c'è del vero e del falso ma un quadro sostanzialmente di comodo nel ricucire il rapporto con le correnti democratiche come Gobetti eloquentemente della presentava
Di quel periodo credo che ci sia un elemento anche di forza e di rafforzamento pelli nostra iniziativa di oggi sì rivendichiamo fino in fondo Giacomo Matteotti rivendichiamo fino in fondo quell'intervento alla Camera rivendichiamo fino in fondo un Gobetti che voleva celebrarlo immediatamente
De pubblicando i suoi saggi i suoi studi i suoi interventi come elemento di attualità nella battaglia antifascista questo mi sembra il senso più profondo anche del libro invece ha dato Franco Corleone
E che a cui auguro veramente una buona fortuna perché credo che in questo momento abbia un bel significato non solo storico ma anche politico
Grazie grazie
Ad Agostini
Ha messo un po'di puntini sulle i naturalmente chi ha preso più appunti incrocio tra in questa in questa ora che siamo stati insieme finora Anna Rossomando perché ovviamente molte delle questioni adesso poi al di là del fatto che uno mette le mette in modo più o meno provocatorio sull'oggetto e inevitabile che questo sia uno te questi siano i temi della della dell'attualità di oggi non solo appunto la commemorazione e quindi diciamo di carne al fuoco ce ne moltissima di di fogli scritti con gli appunti
Il sorpasso è passato troppo tempo Anna Rossomando
L'azione la prima cosa che voglio dire e questa a cento anni dall'assassinio di Giacomo Matteotti vivamente ci son diverse pubblicazioni e non è la prima discussione a cui partecipò e spero che a mente che non sia l'ultima e il il primo pregio e questo che noi sì discutiamo e approfondiamo un un tema che a parte diciamo gli storici voglia avanti è andato pretermesso nella riflessione nella memoria che depositata sul ventennio fascista e cioè si tende a pensare a quell'epoca partire molto dalle leggi razziali da una serie di altri avvenimenti che più o meno direi più o meno sono conosciuti
Mentre legge quello che non è conosciuta e su cui non si riflette si medita abbastanza tutto quello che è successo
Dalle diciannove perché libero di Valdo Spini ci ricorda che hanno preceduto le leggi fasciste fascistissime
Il dicendo lirismo no cioè con tutte le della relazione del video forse il tempo esatto nel baratro anche due prospettive smentisce no allora
Dicevo perché è molto importante perché dei dobbiamo sapere
Per riflettere per capire anche diciamo dove stiamo adesso noi dobbiamo sapere che cosa è successo come si è arrivati lì
E che in realtà appunto Matteotti è stato assassinato nel mille novecentoventiquattro molto prima delle leggi razziali ed è uno spartiacque
è uno spartiacque
Innanzitutto per il Parlamento perché come è stato ricordato appunto Parlamento poi viene esautorato viene chiude quell'ultimo suo discorso in Parlamento
Parte con discorso campi lei sentirlo leggero oggi è molto mozione narici neve ricco di io controllo non è non è la prima volta che lo leggevo ma mi sono primo azionata ma ci sono tanti i tanti punti e tanti spunti e anche era un momento diciamo uno snodo perché come ricostruisce il libro le cronache del tempo non c'era ovviamente solo l'importantissima denuncia dei brogli elettorali delle violenze ma c'era la scoperta dell'America corruzione
Ross Petroli stanno dei pretori che non c'è chi dice che a Formentera una delle cause se no forse non c'è la prima del principale delle dell'omicidio o no
Ecco però per tornare al punto quindi e molto importante questa discussione che ne facciamo partendo dal delitto Matteotti terre ricostruire quella temperie cosa ci ha portato lì
Le leggi che si sono succedute ma soprattutto il contesto sociale e politico visto nei vari partecipanti tutto il mondo dell'antifascismo e quindi anche gli errori che sono stati fatti la discussione che c'è stata
Diciamo così per per da dove provengo diciamo che l'analisi dovrebbe venire sempre prima ed evidentemente c'è stato un errore di analisi non solo di sottovalutazione ma una da alcuni errori di analisi quindi cosa ci deve aiutare
Non tanto per fare come dire delle analogie delle sovrapporre dire Besta di capitando tutto uguale c'è il passato ci aiuta a capire cosa capita oggi che ovviamente non è uguale ma indubbiamente oggi si discute
Di come devono essere nostra democrazia c'è chi mente Larizza il superamento e oltreché autorizzarlo prova a metterlo in pratica c'è in alcuni Paesi son già superate le democrazie liberali come l'abbiamo conosciuta e penso all'Ungheria
Fino a poco tempo fa la Polonia vediamo adesso come vada a finire insomma fanno parte dell'Europa se ne discute ovviamente c'è anche un come dire un tentativo di esportazione insomma per non parlare di quello che avviene
In Russia allora è e poi naturalmente c'è una discussione anche cui ma quindi questo è un primo punto vorrei poi provare a trattarlo molto rapidamente per rispondere alle domande che tu hai fatto
La seconda questione che mi sembra molto interessante e qui e la prima volta invece che discutendo ricordando quel periodo la vedo trattata così mi pare molto originale è aver messo a confronto a confronto aver fatto interloquire
Tredici figure alle quali si aggiunge quella di grandi città in di fatto hanno interloquito in quel periodo
E cioè oltre Matteotti Piero Gobetti Carlo Rosselli accuse e e questo mi sembra molto originale ma molto molto interessante
E qui vado a intersecare una delle domande principali che tu hai fatto allora
E e partendo anche da una delle affermazioni finali di Valdo Spini cioè lui Valdo Spini andando
Direttamente sull'attualità città giustamente un'altra questione che ci sta molto a cuore che sta seguiamo con grande diciamo partecipazione e e preoccupazione che quell'altro c'era negli Stati Uniti no
Dove li vediamo plasticamente
Questa sostituzione no di cui parlava al destino alla quale non siamo esattamente strane anche noi perché quello che si agita in Europa cioè i sovrani ismi diciamo è questo il tipo di sostituzione che praticavano a quel tipo di populismo che parte da questioni molto sociali e poi si vede doveva finire perché l'alta diciamo non analogia ma occhio attenzione mi sono e mi sono segnata l'appunto io sono d'accordo con l'affermazione di conti quando dice
Che alla fine può il fascismo si è tradotto in una modernizzazione capitalista fondata sul regime reazionario di massa
Ecco perché si parte in un certo modo e poi alla fine si finisce sempre sempre la insomma no cioè
E e allora tornando a palla
Che l'interlocuzione tra Matteotti Gobetti Carlo Rosselli
E perché qui ti voglio rispondere sul sui populismi verso Dio posto appartenente provocazione sì ma mai porte come dire interessante e giusto allora non è che marte ottico come dire quando si almeno per come l'ho capito io ovviamente spero di non essere corretta dall'alto ma non non mi pare dalle cose che ha detto ce n'era tanto sia da parte sua che da parte di Gobetti una critica
Al socialisti dal massimalismo o alla radicalità quanto ha una certa retorica una certa diciamo di stanza dalla realtà ma non parlare dal dalla località di una parte del socialismo
Dell'epoca tant'è vero che c'è adesso qui qui entriamo c'è un attimo da disquisizione del quanto sul rapporto con Turati considerato comunque una amico ecco non scendiamo destino però c'è utile
Ma la cosa interessante e che Gobetti
è appunto prende atto e
Dice molto chiaramente che senza l'emancipazione Nivelle trassero corale del proletariato non si va da nessuna parte si consegna
Il saldo
Ma e non solo ma come dire non a caso c'è come dire non solo per noi torinesi materno come di una figura sì sì frutto di una cosa torinese no
No va be'assicura nazionale insomma cioè voglio dire dico non solo per alcuni metri c'è ha una origine ancora oggi Comedian sia oggi a maggior ragione così fu veramente una serie di fasi viene riletto e e riguardato cioè dovetti dice la sola riserva solida di ogni politica futura e il movimento operaio
Quindi non c'è soltanto come dire non è che c'è un tatticismo politico c'è un'analisi sembra scelto è un'analisi che c'è anche una scelta di campo e così far loro
Sei lì
Allora e da questo punto di vista accerto e infatti Gramsci dice Gobetti non sarà mai
Un comunista però c'è questo punto di contatto e quelli dove stanno anche qui alcuni gli errori storici anche della venti Nismo e anche diciamo così di quel di l'antifascismo
E mi pare che appunto colonnello tratti molto bene c'è l'antifascismo giusto ma morale solo morale cioè non solo di sdegno ma di opposizione sicuramente dal punto di vista di Bertallot con eccetera
è quella di non aver saputo di non aver capito che c'era una grande questione sociale che l'unico modo era di mobilitare
Modi di tamponare su quello che i lavoratori sulla base della loro vita
Della loro vita della questione sociale che comunque usciva con grande prepotenza dalla prima guerra mondiale e e infatti come dire sappiamo che sappiamo c'è finora noi siamo tornati sulla lettura
Giusta che illiberali appunto hanno pensato che era meglio lasciar correre far perché così insomma tutte Easyjet masse operaie che si stava organizzando quindi che volevano dire oggi la Russia di adesso facciamo faremo come la Russia
Eccetera eccetera
Ecco
Ultima tempo ci torno un attimo su questo proprio completare diciamo così le citazioni si certo su questo Valdo giustamente ci dice e Gramsci comunismo e la democrazia sarebbe arrivata soltanto dopo certo collochiamo la storicamente perché si riteneva che senza quell'emancipazione rispetto a un capitalismo molto molto duro insomma rispetto a una borse si riteneva che la democrazia borghese
Cioè bisognava superarla per un'altra forma di democrazia può naturalmente sappiamo dove si sono fermati diciamo in Unione Sovietica conta contestualizziamo in quel momento non è che si pensava
Che non ci fu non cinque Sesa democrazie si pensava che non si poteva arrivare a doma prezzi asse non a tutto questo cosa c'entra dicono oggi un possibile c'entra molto in entra molto Easy Mo perché oggi noi siamo di fronte di nuovo delle gravissime forme di sfruttamento siamo di fronte al fatto
Che diciamo così la democrazia
L'economia liberista diciamo non non sono non garantisce la democrazia malamente profondamente in crisi perché a questo punto si giusta ma il ma par grandissime parte della popolazione che non accedono i beni primari
E che quindi sono esclusi da molte cose può alla fine finiscono anche per auto escludersi addirittura dal voto così come vediamo
In quello che succede allora la sfida delle forze progressiste della sinistra e che anche rispetto ai sovrani ampi una serie di cose che destano giustamente molto allarme
Non basta lo sdegno morale non non basta ovviamente difendere le libertà istituzionali
Il Parlamento eccetera eccetera ma bisogna a andare con tutti i due piedi nella questione sociale
E allora il tema non è se allearsi col populisti non di destra chiamiamola così non di tenergli dietro il signor giudice potrebbe disse interna va be'ma diciamo sì cosa è successo nelle cose c'è poi su questo cioè non è il tema non è se allearsi non cosa che il tema è se cioè le case riconosciamo
Che c'è una questione sociale di cui in qualche modo ne sono stati alcuni interpreti
In modo che non entrano arrivata delle conseguenze perché verso volgari diamo un po'la questione
Il il come si chiama lì non sarà l'inno alla NATO related Asinari Grazie Stefano la stanchezza incide
Il reddito di cittadinanza allora è evidente che però toccato un punto no Andrade potere c'è quindi cioè non è che puoi dire semplicemente lo devi cambia c'ha toccato un punto che e e si vede quanto e il problema della partecipazione
Io ovviamente non c'è la democrazia diretto tout-court eccetera sappiamo però tocca un tema allora il tema e se lo vogliamo toccare a noi
E siccome Valdo Spini giustamente ha parlato di tutela e di protezione allora o si affronta questo tema della tutela della protezione partendo dalle condizioni materiali e con il e a quel punto di lì
Cioè la democrazia come gli avevo fatto negli anni Settanta problema che stiamo fermi ancora lì che dopo gli anni settanta da questo punto di vista non si è prodotto e non è un caso che negli anni settanta questo paese d'Italia ha prodotto una legislazione tra le più avanzate ma siamo ancora fermi lì cioè non riusciamo a a attualizzarla modernizzando e oggi la sfida con le destre Coni sopra misti è questa sulle tutele e anche sulla protezione su un modello di sviluppo nuovo quindi non è tanto se allearsi con i populisti
E prendere in mano questa faccenda
Perché altrimenti certamente non siamo più François e certa ma siamo col fascismo
Alle porte cosa eccetera ma certamente è una sera di tendenze perché simbolicamente
La sostituzione di cui parlava Aldo Spinelli altamente l'operazione politica che che viene fatta allora ovviamente non non ci si ripete uguali ma la sottovalutazione l'incapacità di fare un analisi
E finiscono ultima cosa concedimi ancora un minuto sulla costa del Parlamento perché qui la questione di di di Matteotti CEE
Emblematica perché è stato un grande parlamentare difendendo il Parlamento Marie difendendo un riformismo ricco radicale che partirà dal basso perché quello che lui ha fatto nel Polesine
Cioè non era appunto sicuramente guardare i conti sul rigore ovviamente sfondi una porta aperta come sulle sul rigore sulla questione eccetera però la questione di partire da lì
E quindi pensare che il Parlamento era il luogo dove portare quelle istanze e e farle vivere ma partire da lì e tornare di magari verrà cambiare casa perché l'aspettavano sotto casa se no
Perché hanno chiamato fare tra loro il Tour ha massacrato lo esattamente a Massa Carlo di botte di porte prima però era esattamente partire partire da lì insomma perché altrimenti appunto
Fondello rendono lo caricano su un camion lasciando in mezzo la campagna del Polesine dopo averlo picchiato per impedirgli che andare a firmare un contratto
Sì certo esatto e poi anche la questione del medio lungo chiama impressionato molto
Nel rileggere perché appunto molto utile interessante il fatto che questi scritti siano insieme c'è anche questa consapevolezza non di dover essere dei martiri eroi ma del tempo medio-lungo
E della battaglia che andava fatta ora per garantire perché pensano che in quel momento
Non sarà o non essere uccisi però avevano davanti il fatto che non finiva dopo cupo tempo che poteva durare molto come è durato molto e pensare di impegnarsi in quel modo in cui si sono impegnati
E non è un caso che tutti e tre come dire sono e non ci si il buonismo e le modalità impegnarsi per creare perché ci fosse un domani diverso da questo punto di vista anche gli scritti di di Gobetti sono veramente molto coinvolgente distributiva certo termine
Poi femminile ma senza sfuggire alla alla rigore della corte della ricostruzione azione ricognitiva di traverso nel metterla no nei fatti son qua per presto capirsi son qua per queste opere dimostrarti che no
Allora abbiamo cinque minuti
Per il secondo cioè il secondo giro
Peccato super notevoli ovviamente ma questo tu non sapevi per facendo questo ardito un sacco di di Pepi la cosa importante forse e che si è visto che se ne discuta in maniera così analitica
Cioè si è non stiamo solo alla diciamo alla rappresentazione perché per fortuna è purtroppo la nostra generazione una generazione che non si è Posta tanto il problema di come nascesse la chimica nella società la chimica del fascismo perché la nostra è una una generazione che è arrivata quando il fascismo era sconfitto e la democrazia era la sua alternativa oggi non è più completamente così nella società italiana però il libro ci consente di entrare di nuovo in questa chimica di di di comprarne diciamo le cose scontate di cominciare a ragionare Corleone lo so che abbiamo poco tempo però che cosa ti aspettavi che questa discussione
Facesse emergere se sei soddisfatto con me
No mi pare che c'è questa
Approfondimento
Sulle questioni sociali ed economiche che una lettura possibile
Che una lettura possibile
Io penso che la vicenda
Però che viene posta da Gobetti e Rosselli
E da Matteotti e tuttora questione politica
Di cultura e di politica di linguaggio di parole
Sul piano della economia noi abbiamo abbiamo avuto il tentativo in Italia quello populista
E nel programma di Sansepolcro realtà di piazza San Sepolcro Milano del del fascismo un coacervo di rivendicazioni e richieste economiche sociali assai stravaganti
Quindi io penso che quello che questa storia nella sua complessità ci insegna è il primato della politica
Devo dire che il scusa se ti interrompo il primato della politica rispetto a che cosa
A una lettura come se il fascismo forse una vittoria
Della a rischio e un'esaltazione delle condizioni economiche del proprietario tanto attesi reale questo dualismo in realtà gruppetti
Lo dice chiaramente alla fine della della suo saggio su Matteotti dice
La generazione che noi dobbiamo creare
Male la testa e spesso
Che non di Matteotti che noi dobbiamo creare è proprio questa dei Folon tarli della morte per ridare al proletariato la libertà virtù la libertà perduta
Cioè dice la questione che pone Gobetti
Con l'ammirazione che ha per poche persone Giovanni Ammendola
Sturzo Salvemini e pochi altri e pochi altri
Questa questione della democrazia e della libertà
Quello che non è e che mi pare da dire in un minuto è che mi ha colpito nelle leggendo Matteotti che lo nel ventitré fa un appello ai socialisti europea e partiti per la costituzione degli Stati Uniti d'Europa
Una in una frase secca pone questo problema
E nel trentaquattro
Carlo Rosselli con un messaggio lungo
In alternativa alla vittoria del nazismo India Germania pone il problema della costruzione degli Stati Uniti d'Europa come alternativa di valore a quello a quella vittoria dal punto di vista valoriale del nazismo in Germania poi bisogna si arriva al quarantuno
A Ventotene con Spinelli Ernesto Rossi e Colorni ancora col Manifesto per gli Stati Uniti d'Europa ecco questa questione Stati Uniti d'Europa lega veramente queste figure straordinarie Matteotti Rosselli
Ernesto Rossi Colorni eccetera quindi io penso che questa questione ha detto bene Anna Rossomando cioè il problema del Parlamento
Il la centralità del Parlamento non è retorica per per Matteotti ma è centrale e quando lui denuncia i brogli e le violenze pone una questione rispetto al grande giurista Rocco del fatto che volevano fare in blocco
La convalida degli eletti nella lista di Madeira Nesta di tutti i deputati in blocco contro tutta la prassi eccetera
Matteotti si ribella questo denuncia i brogli e le violenze ma anche il fatto che c'era una legge elettorale
Che vita fa una prerogativa eccetera allora l'attualità di oggi qual è Stati Uniti d'Europa l'ho detto l'altra e la legge elettorale
Noi qui siamo al Senato possiamo ricordare Felice Besostri
Il fatto che qui si è votato per tre volte con leggi elettorale dichiarate incostituzionali e che quella vigente oggi è sotto lente
No
Di osservazione quella cosiddetta Rosa appello ma che mi fa vergogna anche dirla Tosini in quel nome ebbene
Allora
Matteotti pone il problema della legge elettorale
No
Il problema degli quando riceve l'incarico da sciabola detta da da Vittorio Emanuele terzo
Il governo e fascisti ce ne sono due
Gli altri sono liberali conservatori Giolitti anni
Popolari Gronchi è sottosegretario in quel governo
Quando fanno la legge Acerbo Acerbo che forse fu accapo anche di operazioni di esaurire ogni se la ricorda bene
Ebbene presiede quella commissione ma i fascisti in quella Commissione per
Approvare la legge elettorale Acerbo appunto Soro minoranza sono due tre sono gli altri sciagurati a votarla
E come è accaduto in questi anni nostri che inconsapevolmente si sono approvate leggi elettorali tagli dei parlamentari eccetera eccetera
Per arrivare a questo bel risultato
Quindi di volere addirittura non solo una legge elettorale altro che la legge truffa del cinquantatré che dava il premio a chi aveva la maggioranza
Si deve cinquanta più mentre no adesso invece
Si dà il premio alla minoranza per farla diventare maggioranza cioè un'aberrazione che meriterebbe questa sì
Lo lo scatenamento di piazza senza intesa che la minoranza diventa maggioranza in questo modo siamo alla follia
Ecco allora questa è la questione perché allora il premierato è legato a questa questione della democrazia perché
Mussolini prime Presidente del Consiglio diventa capo quando nel venticinque dice basta la ricreazione è finita se il fascismo è stato un'associazione a delinquere io situazione il capo basta la storia finisce lì
Bene io penso che queste questioni del democrazia eccetera sono quelle aree escluse fondamentali penso e ha ricordato Spini questa questa acque scritto eroi tutta prosa sì Jeb bellissimo da parte di Carlo Rosselli
Però che proprio quando dice
Quando Gobetti scrive su rivoluzione liberale questo saggio
Rosselli gli scrive gli dice e così emozionante così bello fai subito stampa subito un libretto
No con la casa editrice e ti mando un contributo di cento lire
Ecco
Questa bello no che non era un poco no ma questo vuol dire ecco noi non abbiamo più borghesia illuminata spente eccetera no
Ecco Rosselli che investe tutto il suo patrimonio nella lotta politica e nella azione manda un contributo per stampare questo sette mila copie e questo tipo Britti è diventato durante la Resistenza
Il libro più diffuso ristampato dal Partito d'Azione dalla dai socialisti svizzeri da casa editrice di Roma da
Il Stato moderno la rivista del Partito d'Azione di Milano cioè è diventato e nella resistenza al Gobetti e Mattia ottici unificano
Con questo libro e quindi è una bella storia secondo me l'unica cosa vedo qui Mauro Palma
Stefano Anastasia b non voglio parlare di carcere ma dico che la tesi di laurea di Matteotti e sulla recidiva
Forse dovremmo recuperarle vedere atterrare analisi c'era della recidiva assieme al libro di Turati
Facciamo sulla no
Sul cimitero e sul e poi un altro libro su invece sulla concezione del diritto penale quindi molte cose si leggano e noi abbiamo forse questa responsabilità oggi
Di integrare certi
Scoprire un filo tenerlo assieme e legarci di nuovo per questa ricostruzione
Grazie grazie
Franco Corleone
No ma i figli sono tantissimi
Valdo Spini c'è un altro una parte della figura di di Matteotti che secondo te ancora rimasta in ombra dopo questo e mezza
Di confronto
Credo che Matteotti possano essere veramente la persona che ha trovato la sintesi fra l'approccio di politico della democrazia e della libertà e l'approccio sociale cioè della ricerca dell'organizzazione del consenso delle masse da questo punto di vista non c'è assolutamente divaricazione nella sua figura ma assolutamente invece è senza dubbio un una capacità di simbiosi di sintesi estremamente importante
Una
Proprio ora Franco Corleone ha parlato anche dell'alternativa era dovuto Matteotti Matteotti avrebbe fatto una bella carriera universitaria se si fosse deciso abbandonare la politica
Si può anche parlare dell'aspetto personale questo rapporto meraviglioso che ha avuto con sua moglie anche se avevano idee diverse
Cioè la moglie cattolica lui laico Abbate che poi si è scoperto dopo la morte e presentava una un pezzo della sua identità come contributo prete particolarmente bravo illuminato che faceva opere sociali ma questo rapporto fra batte orde veglia è forse l'aspetto di cui non potevamo oggi parlare
Ma credo che sia una cosa fondamentale così pure le persecuzioni dovette subire averglieli ignori dopo la moglie e poi la sua suo venir meno con un commento molto Ahmad molto strano di Mussolini quale commenta che i suoi avversari vero
Lo ricordiamo il commento alle volte muoiono anche per motivi medici diciamo così era un commento un po'alle vostra
E quello che io vorrei dire brevissimamente sono due cose la prima la legge Acerbo com'è noto di scena nella prima lista purché avesse avuto il venticinque per cento l'anellino al sessantasei per cento dei seggi
Oggi ma qui Anna poco ci sanno meglio di me alle senatore è stato approvato il il genere cioè il premierato il quale dice costituzionalizzare ebbe un premio di maggioranza a favore della lista risultata prima
Ma al momento non cita una soglia minima e tanto meno un ballottaggio nel caso di mancanza di maggioranza
Quello che ci viene detto e state tranquilli perché siccome c'è una sentenza della Corte che dice che il premio di maggioranza non può eccedere il quindici per cento ecco che fa i calcoli
Da cinquantacinque Sandra ora però oggi c'è questa fondamentale cosa forse non ancora ferrata nel Paese
Che con una mano ti offrono l'elezione diretta del premier e rinvia no ad un momento successivo la legge elettorale che lo condiziona
Con vincolo Condello condizionare pienamente
Matteotti era pienamente consapevole dei guai della legge Acerbo tant'è vero che c'è un suo rapporto contro i Turati lui si scambiano lettere al momento del passaggio della legge Acerbo c'è stato un assenteismo anche di parlamentari socialisti che avrebbero invece condurlo impedire il passaggio di questa legge
E la finale proprio su sul tema che voi avete posto queste grandi figure di quel periodo cioè i giovani che preparano una una ripresa e cioè dire Matteotti che era meno giovane ma Gobetti Rosselli
E forse anche se vi sorprenderà potrebbe essere bello leggere tre righe del discorso inaugurale con cui Saragat commenta la sua elezione a presidente dell'Assemblea costituente
Lui dice che la sua elezione a presidente dell'Assemblea costituente virgolette
è un omaggio verso coloro che i giovani nel ventidue hanno raccolto con le loro deboli forze ma con una sede stimolata dall'esempio dei loro padri la fiaccola della libertà della giustizia
Molti di questi giovani ne sono stati a tassi ed è per questo che pochi sono i superstiti
Tutti ne sono stati illuminati e tra queste giovani che sono stati assieme Carrù minato gli altri cammino degli altri certamente Matteotti Gobetti e quegli altri che abbiamo citato Rosselli grigliate che abbiamo citato lo sono stati
Grazie
Ti tocca tirare le fila di tutto infrastruttura
L'uscita fila assolutamente però veramente poche battute anche per riprendere le ultime che mi hanno preceduto la questione del primato della politica ecco questo
Va ripresa questa cosa perché
Sì quando le destre vanno al potere affermare il primato della politica
Cioè non si secondo me la nominalmente di corretta e il problema è che è una politica ce con un modello di Stato autoritario
Cioè se cos'è se non il primato della politica ma quale politica quella che le nei interpreta lo stato come coincidente con una parte il tutto e il sovra Nismo che cose
Io una parte per il tutto
Io sono il popolo e sono io
E se tu non sei d'accordo commessi fuori dal popolo e tutti ti piace professione primo accenno politico può essere ambiguità no dico attenzione ciò voglio dire che cosa vuol dire dopodiché c'è e qui scalare la differenza ovviamente
No nel senso che va un po'sfatato no Che noia a anche adesso
Se la destra che al governo adesso e adesso l'ha fatta nel nome dal suo punto di vista della primato della politica contro i tecnocrati no
Cioè è la politica il Popolo quindi in questo senso e naturalmente poi ci sono una serie di punti che possono essere smentiti o perlomeno contraddetti da questo punto di vista perché è chiaro che insomma dipende siamo io ho mandato esercito per tutti appunto ma il punto allora e torniamo come dire uno dei punti fondamentali del del pensiero
Di dei tre e di Gramsci che abbiamo evocato ad essere e come dire di quel tipo di interlocuzione di comunicazione che poi dopo l'abbiamo ripresa dopo tanti anni ma è ancora incompiuta cioè del Socialismo liberale intesa del socialismo e questo è il punto no
La Riparelli però pagare i veri come dire partire da dove da dove il sei chiaramente non stiamo parlando del Polesine delle mondine anche se oggi parliamo di caporalato nelle campagne sappiamo di cosa stiamo parlando potrei citare tanti esempi che come dire ci ci fanno collegare direttamente a quel tempo e e poi appunto sulla lettura economica nel senso della giustizia Cerciello tedesco è chiaro che sembra che non sia più così fuori moda una lettura marziano marxista di quello che sta succedendo inteso come categoria ovviamente parrebbe è la questione perché appunto di coda stima se tu sei escluso da una serie di processi eccetera non ne non partecipi e soprattutto il meccanismo e e questo appunto le le libertà le libertà intese come il Complesso delle libertà che non possono prescindere a ma soprattutto devono essere calate nel contesto in cui in cui si è altrimenti sempre per rimanere in un linguaggio che ritengo attuale con con quali sono le alleanze sociali che fai
Per avere un consenso che ti consente per avere un programma con Titti a lei perché altrimenti
Che poi dopo siamo in faccio della ZTL che ovviamente non conosciamo di città sisma con un'altra categoria che ti fa andare al governo
Non ho capito scusi sostituirci tassisti ai partner ma e allora i tassi stessa nota c'è allora intanto
Ci sono anche tanti anche loro ma ci sono due questioni vanno ci sono due due intanto ci sono molti qual è il problema così ci sono molte
Categorie alcune che sono escluse da qualsiasi forma diciamo di possibile organizzazione e quindi questa è una delle difficoltà per la polverizzazione del lavoro che cede l'otto polverizzazione ma grande sfruttamento
E dall'altra
Qual è come dire uno dei nemici che noi gli abbiamo dato a combattere il fatto che ciascuno vive in una condizione e si fa molta fatica ad avere un progetto generale e sia condivisibile e che e che tenga il tutto però è chiaro che un'alleanza sociale la devi fare dove ci possono stare anche cioè dei soldi ci porterebbe molto lontano questo discorso però ovviamente allora cosa significa questo che se parli di transizione ecologica ad esempio o riesci a stare dentro un progetto di protezione dei principali attori di questa transizione ecologica cito gli agricoltori per dirne una per il tutto altrimenti non sono non la fai ma c'è la ribellione
Del popolo europeo per una cosa banale eh a Bari c'è una fabbrica di chimica sono occupato preferisce occupato tra molti anni
Di automobili che produce il common rail che è una grande trovata
Per migliorare le prestazioni dei motori diesel mille duecento persone
Queste mille duecento persone perderanno tutto il lavoro perché ovviamente il ti se non ci sarà
Davanti a quella facoltà sono andati i gli esponenti della destra di ogni genere di destra a dire all'Europa vi impedisce di lavorare eccetera eccetera
Non c'è andato uno dico dei partiti della sinistra ma del movimento ambientalista ad andare a spiegare lo so che non è facile
Perché invece giusto
Che loro entrino in un'altra logica che il loro posto di lavoro si debba o si possa trasformare che cosa si può fare per evitare il cioè questi temi che sono quelli che devono dove quelli che si giustamente pongono la questione la transizione se li lasci in mano alla brutto avversario politico
Perfetto però se qual è il passo che mai non ti consente di andare a spiegare qui si tratta di andare a proporre e a prendere in mano e a far valere il primato della politica
Non per sbandierare altre cose per dei programmi in cui seriamente a chi deve subire per primo quelle conseguenze in realtà tu gli sei offrendo
Un'alternativa è un percorso perché se non c'è una protezione è una tutela se rimaniamo nel libero mercato senza niente libero mercato insieme transizione ecologica non ci sta
Chiaro quindi allora è lì democratica dell'Europa
C'è o l'Europa si fa carico di questo tipo di tutele o di un progetto e quindi fa politiche industriali per me prima della politica fare politiche industriali che non so che sono un po'sbandierate ma non è che basta battere i pugni enti perché poi per poi lasciare lasciar fare
E quindi questo apre molte discussioni e apre anche alleanze con i ceti imprenditoriali che hanno investito che stanno scommettendo su questo allora questo è il primato della politica questa nell'acqua ed è molto collegato con la questione delle libertà perché altrimenti uno che subisce tutte quelle cose ma perché deve venire a difendere il parlamento se questo Parlamento si occupa da altro per tanti altri motivi e perché poi tra l'altro si svilisce acquisti ripercorre anche la questione
Dei dei decreti e leggi un'ultima battuta sulla questione riforme sul tavolo allora attenzione
Noi siamo tra i tanti con cui alcuni puntino da nodali sui rischi che stiamo correndo perché abbiamo visto che si come dire si modificano le democrazie con alcune leggi che si succedono nel tempo ed esattamente alcune delle cose a cui stiamo assistendo
Questa riforma istituzionale del cosiddetto pre media premierato spezza il rapporto tra la rappresentanza e il voto
Questo il punto uno dei punti
Fondamentali e pericolosi tra rappresentanza e il voto e noi non abbiamo ancora discussa abbastanza di quanti sistemi maggioritari nella loro evoluzione si sono incamminati su quella strada senza arrivare alle estreme conseguenze
Mi sembra che ne accenna agli Carlo appunto facendo un po'la storia di questi ultimi anni ma ora siamo arrivati siamo arrivati qua quindi questo è uno è uno dei è uno è uno dei punti e ed infine
Ovviamente visto che qui siamo in diverso che ci occupiamo anche di giustizia giustamente in questo libro è stato citato ricorrono diversi esempi di cosa vuol dire
Perdere la Democrazia c'è vuol dire attaccare
La anche la giurisdizione della sotto una mia indipendenza perché per poter fare quello che hanno fatto hanno dovuto mettere i tribunali speciali hanno dovuto cambiare i giudici quando c'è stato il processo
Per Matteotti quando c'è stato un altro importantissimo processo quello con il quale sono state comminate delle pene spaventosa Terracini a Gramsci e via a seguire c'è hanno dovuto
Cambiare una serie di questa altrimenti non l'avrebbero potuto fare anche questo mi sembra che sia un tema di una certa attualità certamente
Allora io ringrazio molto tutti coloro che sono intervenuti anche voi per terrete pazientemente ascoltato
Credo che queste questioni si parlerà ancora a lungo ma davvero vi ringrazio per aver ha avuto il coraggio di entrarci dentro facendo vedere anche diciamo gli aspetti più complicati su cui lavorare nei prossimi mesi dei prossimi anni grazie a tutti posto