25 LUG 2024
dibattiti

Presentazione del volume di Franco Corleone "10 giugno 1924, il fascismo uccide la democrazia"

DIBATTITO | - Roma - 15:30 Durata: 1 ora 19 min
A cura di Stefano Chiarelli e Diego Galli
Organizzatori: 
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Il 10 giugno del 1924, giorno dell'assassinio di Giacomo Matteotti, segna lo spartiacque tra la fine dell'Italia giolittiana e il trionfo di Mussolini.

Una data che si situa tra il colpo di Stato del 1922 favorito dalla monarchia e le leggi fasciste, fascistissime, del biennio 1925-1926.

Nel centenario della morte di Matteotti, questo volume si lega al libro su Piero Gobetti editore e presenta in edizione anastatica il saggio dedicato al leader socialista pubblicato su La Rivoluzione Liberale, subito dopo stampato come pamphlet e che ebbe la tiratura di ben settemila copie.

L'impegno di
Matteotti si caratterizzò nella puntuale denuncia delle violenze del fascismo, per il rigore intellettuale, il rifiuto della retorica e la serietà non demagogica.

Condivideva con Gobetti l'analisi di un regime che rompeva la continuità istituzionale.

Matteotti era un socialista riformista con tratti di intransigenza assoluta.

Dopo il 10 giugno 1924, è bene ripeterlo, l'Italia subì una svolta autoritaria che fece scuola in Europa e la dittatura si impose.

Un pensiero originale di Matteotti è stato quello di aver auspicato già nel 1923 la necessità degli "Stati Uniti d'Europa", suggestione poi ampliata da Carlo Rosselli e sviluppata al confino da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel "Manifesto di Ventotene".

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