"Informazione e criminalita'" Incontro organizzato dai giornalisti del Gruppo di Fiesole in collaborazione con il mensile "Narcomafie" e con l'Arci Nova della Sicilia (Palazzo delle Aquile, Sala S.Mauro)

Mi presento sono Camera Gigliola giornalista del Gruppo di Fiesole che con in collaborazione con il mensile narco mafie con l'Arci Nova della Sicilia grazie al prezioso contributo del comune di Palermo
Ha organizzato questo incontro dibattito anzitutto è un grazie a tutti gli intervenuti e un pensiero affettuoso da alcuni ospiti che purtroppo non sono riuscite a essere qui con noi questa sera
Don Ciotti è stato colpito da una indisposizione e l'onorevole Violante rimasto vittima di un incidente stradale per fortuna dalle non gravi conseguenze entranti inviamo gli auguri di una pronta guarigione
Il il senso del dibattito di questa sera
Era chiuso direi soprattutto nel sottotitolo che recita i giornalisti in terra collo le istituzioni le istituzioni interrogano i giornalisti
Perché questa volta una volta tanto vogliamo provare a puntare l'indice proprio sui giornalisti
Chiede norma
Provando a recitare la parte del leone almeno ci provano
Dicevano dicevo volevamo vogliamo puntare l'indice sui giornalisti per approfondire il ruolo che l'informazione a o dovrebbe avere nella lotta alla criminalità organizzata nel nostro Paese
Nel solo recente bel libro
Dedicato dodici tesi sulla Valassina
L'onorevole Violante ricordava ribadiva che contro la mafia non sono necessarie misure straordinarie che l'antidoto migliore e un maggiore senso dello Stato una maggiore fiducia della democrazia e accennava ad una cosiddetta antimafia dei diritti che noi per estensione potremmo provare a definire antimafia dei diritti dei doveri basata sulla nuova cultura della legalità ora noi ci chiediamo se i giornalisti
Hanno consapevolezza del ruolo che potrebbero svolgere nella costruzione di questa cultura della legalità e o se non si respira piuttosto in questo periodo
Una sorta di di resa di rassegnazione di fronte a una presunta ordinarietà del crimine quasi che il crimine fosse appunto
Un fatto ordinario scontato quasi un elemento del paesaggio che non fa notizia
E quindi meglio dedicare sui giornali spazio al pensiero di Ambra o a qualche disputa per stabilire se è più snodo Bertinotti o Agnelli
Io credo che e spero che il dibattito di questa sera possa dare risposte
A queste ed altre domande ma soprattutto l'augurio e che sia soltanto di una l'inizio dimora riflessione destinata a continuare ad andare avanti
Prima di passare la parola a Maurizio De Luca direttore della Giraglia che terrà le fila di questo dibattito ancora
Un ringraziamento a tutti voi e volevo ricordare che alla manifestazione di questa sera hanno inviato messaggi di saluto il capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro e il presidente del Senato Carlo Scognamiglio
Ma è prima di tutto buona sera e c'è sempre una certa emozione a incontrarsi qui nell'aula del consiglio comunale simbolo di una democrazia che è profondamente sentita
E quel che è importante credo anche in questo incontro che vuole essere inconsueto
E che vuole ha voluto svolgersi proprio adesso come segno anche importante di un valore i carri conquistare noi tutti e nelle istituzioni
Nell'informazione e soprattutto come cittadini il valore del confronto
Forse può essere apparsa una bizzarria quella di di immaginare questo confronto diretto tra le istituzioni e chi fa informazione
In realtà crediamo che sia assolutamente indispensabile che questo confronto cammini si manifesti si svolta nella riaffermazione di alcuni valori fondamentali
Che nei giorni invece che stiamo passando e che sono i giorni dell'invettiva i giorni della spaccatura i giorni dello schieramento pregiudiziale
Ecco riaffermare come operatori prima di tutto dell'informazione il valore del confronto ci è parso
Una cosa giusta e doverosa
E c'è parso soprattutto importante farlo ancora una volta qui a Palermo
E farlo avendo come tema
Centrale del nostro incontro qui stasera l'informazione e la criminalità poiché il credito
Che sia assolutamente importante e decisivo anche per il futuro civile della nostra comunità di uomini liberi
Che sia sentito da ciascuno di noi qualunque sia il ruolo che svolge che viene e qualunque siano le idee che vengono professate
Che vi sono dei valori essenziali del nostro stare insieme
Che soltanto degli interessati
Possono definire valori di parte
Ma che in realtà sono valori che tutti dobbiamo quotidianamente conquistare
Nella convinzione di conquistare così realmente la nostra libertà di uomini che liberamente si sono dati un patto che li rende liberi
Dicevo interessati
Perché le complicità hanno i tutti
Le conosciamo
Credo abbiamo cercato di contribuire ciascuno ciascuno nel proprio mestiere di raggiungere quell'altro grande valore che rende una democrazia tale e cioè la trasparenza e poiché siamo giornalisti che credo no con convinzione
Nel valore di una informazione che rappresenti la coscienza critica del Paese che sia un potere di controllo in un sistema equilibrato di democrazia
Che non sia mai
Uno strumento di consenso di costruzione del consenso ma che rappresenti century un servizio nei confronti della comunità
Ecco proprio perché questo abbiamo fatto proprio perché a questo vogliamo esser fedeli nel nostro mestiere per questo con entusiasmo qui stasera
In questa stanza e aula così importante
Vogliamo metterci in discussione
Chiedendo alle istituzioni a chi rappresenta agli uomini liberi che per conto di noi tutti guidano le istituzioni
Chiedere al loro di metterci in discussione di conoscerci di confrontarci
Io vorrei esprimo come giornalista come cronista al quale capitato in molte occasioni della sua vita anche professionale di occuparsi di vicende complesse
Di quella che forse in alcuni anni abbiamo considerato una mala Italia
Sotterranea e che poi via via è affiorata anche ai nostri occhi di cittadini che pretendono di essere consapevoli ecco io vorrei che un appuntamento come questo
Potesse essere il primo di una serie di appuntamenti
Perché credo che realmente la riconquista di questi valori a cominciare dal valore del servizio
Che chi siete e gestisce all'interno delle istituzioni e dalla responsabilità del potere della nostra comunità sia esso il potere e anche di della legalità
Della ricostruzione della legalità della riconquista per tutti del rispetto delle regole che liberamente ci siamo dati
Il non considerare più i procuratori della Repubblica di questo Paese un partito avversario del potere
Questa è una trasformazione del nostro sistema di democrazia
Nella quale si rischia di perdere un valore essenziale della nostra democrazia
Poi che i magistrati e i procuratori che magistrati sono e guai a dividerli dal resto della magistratura
I magistrati dicevo son persone che si assumono un onere per conto di noi tutti
E le indagini che svolgono le fanno per conto e in nome di noi tutti
E di questo dobbiamo essere profondamente consapevole
E la nostra consapevolezza alle radici anche nella conoscenza
Poiché se in questo Paese non vi fossero stati singoli anche magistrati
Che contro tante tempeste contro tante difficoltà hanno cercato di ricostruire la vera storia non solo sotterranea di questo Paese
Ebbene io credo ben poco conosceremmo anche del profilo di tanti che pretendono di nascondere il nostro passato
è per questo e poiché in questo il ruolo dell'informazione
Al di là delle persone che la rappresentano e ha un ruolo essenziale in una democrazia per questo
Ripeto è è stato come è entusiasmo che abbiamo pensato di incontrarci qui in questi giorni che son faticosi per tutti che son fatti così anche per chi fa informazione che sono faticosi per ricchi
Ha il compito gravosissimo del ripristino delle regole
E della legalità in un paese per tanti anni ha attraversato da bande che la legalità pensavano fosse soltanto un optional
E sono giorni gravosi anche per chi ha la responsabilità come il Sindaco
Di un recupero di quei valori profondi di democrazia di rappresentanza che danno il segno poi nella quotidianità di che cosa significhi realmente libertà
Io
Credo fermamente
Che costruendo attorno a questi valori e soprattutto superando l'insidia di coloro che vorrebbero far credere che questi valori sono valori di parte
E questo non è e questa è una grande battaglia
Anche nell'informazione
Guai a pensare che la democrazia e l'indipendenza dell'informazione e il ruolo dell'informazione possa essere svolto soltanto da un pluralismo di voci non obiettivi
Non sono sette Emilio Fede che fanno la democrazia
Deve essere sconfitto il tipo di giornalismo che Emilio Fede obiettivamente rappresenta poiché questa deve essere la funzione di una corretta informazione in un sistema equilibrato di democrazia
Su questo
Vogliamo confrontarci noi che quotidianamente viviamo anche come cittadini il grande scontro che danni poiché tanti sono i capitoli di una grande storia
Che ancora non si conclude
Ecco noi stasera
E siamo qui in tanti come giornalisti
Vorremmo avere da coloro che sono responsabili delle istituzioni dal sindaco Leoluca Orlando che personalmente mi fa un grandissimo piacere vedere qui stasera e sapere
Come ho saputo poco fa che è stata questa la prima uscita di sera del sindaco Orlando e
Dica
Ha avuto anche le chiavi di casa stasera
E poi c'è un'altra persona che con grande affetto non solo voglio salutare
Ma che crede di poter rimanere nascosto in mezzo alla platea ma che noi vogliamo pretendiamo che ci rivolti a delle domande ed è Giancarlo Caselli
Bene una una così rappresentativa della democrazia di una comunità e di una città così importante come Palermo
Credo che questo applauso sia stato molto importante fatto teatri cittadini che credono nella libertà
Ed io vorrei chiedere proprio a loro
A Orlando
A Caselli di insieme questo confronto che avrà sicuramente e ne chiedo già in partenza scusa chi è qui intervenuto le difficoltà di una prima volta di un una maniera di discutere che forse può apparire eccessivamente inconsueta ma che credo e lo ripeto e lo ribadisco concludendo poteva essere una maniera nelle intenzioni molto seria
Di riconfermare dei valori profondi che rendono anche il nostro mestiere ma soprattutto il nostro essere cittadini così degno di essere vissuto grazie
Orlando per la prima sera
Mi sento un po'Cenerentola con o di non perdere la Scarpino uscendo dal palazzo
No io voglio proprio riprendere il filo del ragionamento che faceva Maurizio
E fare una considerazione questa un tempo di demolizione e ricostruzione al tempo stesso quando cerchi soltanto di demolire poi anche farlo con entusiasmo
Poi parimenti costruire con entusiasmo quando sei consapevole che deve al tempo stesso demolire costruire ai bisogni di ragionare
L'entusiasmo non ti basta ha bisogno di fermarti a riflettere su quello che vai facendo e credo che oggi in Italia sostanzialmente il tempo è quello della demolizione ma anche quello da costruzione riusciva a fare insieme le due cose la difficoltà che noi stiamo vedendo che abbiamo di fronte
Le ho difficoltà ti ho provato a registrare interrogando me stesso e anche ricadendo mi rispetto alcune verità
In questi giorni nei quali sembra che il finisco qualcuno vorrebbe che venisse afferma che finisce e va be'mi interessa credo che sia vero il dopoguerra
Ho provato a rileggere il tempo non mi è mancato gli articoli della Costituzione
Anche in quella parte che riguarda i principi fondamentali laddove sostanzialmente abbiamo sempre ripetuto che non non vi era motivo di procedere a modificazioni abbiamo insistito dicendo che non bisogna se cambiare gli articoli
Fu approvata la legge di questi articoli sulla spinta di un bisogno di provocazione che non può essere soltanto positiva se viene da destra lo voglio dire con molta franchezza
Perché se così è rischiamo veramente di perde un appuntamento col cambiamento del nostro Paese
E allora collocandoli a sinistra da sinistra ho provato a fare a interrogarmi su come è e se è corretto
Il mio rapporto poi forse possiamo dire insieme il nostro rapporto
Di forse di cambiamento di fosse di sinistra rispetto alla costituzione l'ho cominciato l'articolo uno vitale in una Repubblica fondata sul lavoro
E mi sono fermata riflettere e pensare alla mia città ho pensato a don Meli abbia gioco tre ai barboni a coloro che non l'avranno mai alla solidarietà
E ancora giusto continuare a dire l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro o non rischiamo di lasciar fuori qualche pezzo di umanità che intanto cresce e vuole rappresentanza anche politiche
All'articolo tre figurarsi principio d'eguaglianza chi lo tocca il principale Maya
E poi ti accorgi che sempre più frequentemente linguisticamente ti viene chiesto di di rispettare le differenze non l'eguaglianza
E lo so che rischia di essere un gioco di parole prosa a volte la parola serve a condizionare l'atteggiamento rispetto ai fatti della vita l'ambiente che non c'è no sta carta costituzionale una Corte costituzionale che deve arrampicarsi sugli specchi
Per potere a mettere dei referendum
In materia di dibatta d'informazione l'informazione televisiva e che usiamo uno strumento che non era previsto per la televisione però lo usa lo siamo contenti perché l'ha usato bene però lo strumento resta uno strumento inadeguato allora mente ci dobbiamo interrogare
Su questo bisogno di di demolire e di costruire perché poi diversamente restiamo sbigottiti nel pensare che nonostante la previsione costituzionale Emanuele Filiberto di Savoia dice pubblicamente Heaven a far le vacanze in Italia
Si rifornisce da un panettiere che mi dava il pane cauto la mattina quando scende la sua barca allora Onlus ci riusciamo come dirà interrogarci tutti o diversamente rischiamo di rimanere indietro
Chiusi dentro la convinzione che al neanche le parole possono cambia eppure ho provata leggeva rileggere e articola la Costituzione ma la laddove non sono riuscito nonostante tutte le provocazioni al coglie l'esigenza di un cambiamento e su due principi
Sulla libertà dell'informazione la sua autonomia indipendenza la magistratura li francamente nonostante provocato non riesco a immaginare che si possa fare o che sia opportuno fare un cambiamento
E credo che questo incontro si colloca proprio lì
Si colloca all'interno di questi due almeno questi due principi che credo sia opportuno che non cammina possiamo discutere sulla formulazione norma costituzionale adeguata ma il principio sono secondo me assolutamente validi ancora oggi che si tiene quest'incontro
Allora io so che il
Un politico un amministratore un sindaco poi i sindaci specialmente hanno tante cose da farsi perdonare dai cittadini io vorrei provare a chiedere a tutti i giornalisti che sono qui presenti
Di cosa pensano di doversi fare perdonare non di cosa penso debba farsi perdonare il collega
Perché lì è facile come dire le faccio ma ognuno di loro ha una storia e sarebbe stato di veramente bello sobrio raccontasse una cosa della quale vuole farsi perdonare
La qualità dei giornalisti presenti è talmente alta chiasso che non sto facendo una domanda imbarazzante dio non voglia che divo risposte imbarazzate perché sarebbe certamente grave chiedersi di cosa ritengo di doversi fare perdonare dalle istituzioni dalla politica
Forse anticipando una domanda del procuratore Caselli di cosa ritengono di doversi fare perdonare dai magistrati
Perché credo che forse qualche volta i giornalisti hanno motivo di doversi fare perdonare qualche cosa dei magistrati
Se riuscita elencare
Una colpa vostra meglio sei aiutate noi a individuare colpa di qualcun altro ci accontentiamo anche se no completamente grazie
Ma io direi che come avviene talvolta qui ci vuole un volontario per cominciare
Cioè
E comincia Calderoli va che il vicedirettore dell'Unità
Siccome qui siamo in Sicilia io
Queste cose le ho anche scritte sul mio giornale
E parlo di un evento che ha riguardato questa città
Io penso che se c'è una cosa che il diciamo il mio giornale si debba far perdonare
Una certa scissione che c'è stato in un giorno particolare fra una titolazione di prima pagina la situazione delle pagine interno in rapporto ad una anticipazione
Che proveniva da una fonte sulla indagine aperta sul giudice Signorino
Sul giudice Signorino gli eventi sono andati in quella maniera drammatica
Io ancora diciamo come giornalista le porto la sofferenza essendo il condirettore dell'Unità nel porto una sofferenza maggiore
Però sento che quell'episodio assieme ad altri che Orlando ha chiesto che ognuno parlasse disse
Però ci sono altri che riguardano altri pone alcune questioni alla nostra categoria di grande principio
La prima questione
Non la prende alla larga perché pagano pochissimo ne stiamo avendo una stagione in cui credo che la nostra categoria si può dire così abbia tutto sommato non fatto male
Nel suo insieme nella vicenda che ha riguardato la battaglia contro la mafia la battaglia su Tangentopoli
Nel suo insieme
Nello stesso problema omento è cresciuta una nuova divaricazione del mondo del giornalismo fra un giornalismo che come dire scegliere una strada di altro tipo
Sceglieva la piccola notizia la grande propaganda
Che uno schema che per esempio applicano quasi tutti i nuovi direttori dei TG
Cioè un tentativo cioè di portare in primissima linea fatti di cronaca di grande importanza ma al tempo stesso diciamo impostare la la vicenda sul piano dalla grande propaganda di tipo ideologico
Io sono rimasto molto colpito che un settimanale che si occupa di giornalisti abbia dato il premio giornalista dell'anno
Non ho un piccolo giornalista di provincia che magari ha scoperto una un caso di corruzione ma a Vittorio Feltri che è un ottimo giornalista che fa un giornale in cui le notizie non ci sono
Ci sono semplicemente le invettive
Quindi c'è questa divaricazione del nostro mondo c'è una parte che è arretrato ho avanzato a seconda di come la volete vede
Cioè ha scelto piccola cronaca e propaganda
C'è un'altra parte che invece vuole resistere sulla trincea non la voglio mettere in grande non dico sulla trincea della della democrazia dico sulla trincea come dire del del valore civile di una professione
E che per le dovrei cominciare a interrogarsi nel rapporto che ha con le proprie fonti
Se vogliamo mettere se vogliamo fare un dibattito finto voglio mettere le mani nel piatto anche se non ho che ho mangiato insomma che muta allude a un dopo il
Noi dobbiamo anche dire che c'è in molti casi un rapporto ormai fa il turista e la sua fonte
Che non è di totale autonomia
Vanno per la maggiore grandi giornalisti politici
Che sono molto bravi non faccio nomi perché sono molto noti ma sono molto bravi ma il cui successo professionale nato dal fatto l'ultimo successo professionale ce l'ha fatto che ci hanno raccontato Cossiga minuto per minuto
O negli ultimi sette mesi ci ci hanno raccontato Berlusconi minuto per minuto
Dove lì il rapporto fra investire la fonte mi chiedo
Vogliamo anche andare più oltre avvicinarci anche a materie che riguardano
Quelle
Della criminalità
Dove il rapporto fra un cronista che non elabora una notizia che capisce che riesce a Totti nere
Da una fonte di polizia da una fonte giudiziaria e la propone così
Senza curarsi né dell'effetto di questa sull'indagine
Nesta è la sua validità in assoluto e senza riuscire a raccontare una storia
Volete un esempio concreto
Per nelle settimane scorse credo la settimana scorsa molti giornali hanno titolato Eva contro Eva nel caso della Uno bianca cioè per i avanti l'ipotesi che forse la signorina Eva quella che stava con quel delinquente comune che ammazzato tanta povera gente
Forse era solo all'ultima don di origine rumena con passaggio ungherese
Di una serie di fidanzate di questo personaggio per ragioni di età si è visto che non poteva non esserci e non altro negli anni passati molti giornali hanno detto che c'era un'altra Eva che partecipa ai delitti
Non questa qui un'altra
Nessuno di noi
Io adesso non ricordo tutti i giornali in cui questo è stato scritto si è premurato di vedere quale quale fondamento potesse avere notizie di questo genere che è un bellissimo titolo
Io come diciamo dividendo la responsabilità regionale con Veltroni se mi trovassi di fronte un cronista che mi offre una storia di questo tipo leva sono due
Perché una di queste ha partecipato I delitti della Uno bianca è una grande storia
Però mi chiedo quanti cronisti fanno questo lavoro oltre alla suggestione vanno a scavare vano scala
Un ultimo dato proprio perché in questo breve intervento volevo come dire tirare più cauto raccontare fatti proporre suggestioni
Alcuni anni fa l'Unità
Incappò in una disgrazia per il giornale terrificante
Pubblico un documento falso che conteneva una notizia vera
Profumo molto onesti ci dimettiamo tutti
Chi feci una cosa che un'altra chi andò a dirigere rinascita in quel momento diciamo più forte i nuovi venne la come dire la sensazione di dover difendere l'onorabilità del giornale elevandosi di mezzo
Ecco noi se avessimo continuato forse avremmo altri hanno fatto dopo
Essendo di fronte al riconoscimento di un errore drammatico ma avessimo continuato a cercar di capire perché proprio noi eravamo stati vittima di una trappola di quel genere avremmo affermato allo stesso modo un dignitoso modo di interpretare la professione
In conclusione io credo che siamo arrivati appunto a questo passaggio al passaggio in cui un giornalista moderno democratico
Deve fare alcune scelte molto elementari
I giornalisti credo che debbono fare anche loro un passo indietro chiediamo a tutti lo chiediamo ai magistrati lo chiediamo ai politici un passo indietro
Il passo indietro sta nella ricollocazione della proprio quotidianità dentro il mestiere
Cercare fatti commentarle secondo diciamo fili di ragionamento possibilmente non demenziali
Ma soprattutto raccontare fatti che abbiano un rapporto con la realtà intrecciare una serie di relazioni con le fonti più diverse
Però mantenendo sempre una sostanza e l'autonomia sulle fonti
Negli ultimi sette mesi definito davvero
Nessuno di noi si occupa ci siamo molto occupati e molti hanno scritto anche io sul giornale ho commentato su questa caduta come dire della della battaglia antimafia però non siamo andati a vedere che è successo nelle grandi strutture che combattevano la mafia
Non sappiamo cosa sta accadendo nel mondo dei carabinieri
Sappiamo il dopo Parisi se ha portato a un passo avanti un passo indietro
Sappiamo le grandi strutture della sicurezza come hanno orientato il loro lavoro son domande retoriche che però io faccio sapendo conoscendo anche direttamente il disagio di molti operatori
Cioè c'è un pezzo di mondo che noi abbiamo scoperto proprio seguendo queste persone coraggiose che in prima linea hanno combattuto la mafia di cui abbiamo rischiamo di perdere come dire la traccia la traccia del lavoro ha traccia degli umori la traccerà anche della della difficoltà di stare in tutto cesso che si dice appartenga la logica del maggioritario appartiene molto più direttamente la logica dell'occupazione del potere
Un grande giornalismo vi lavora
Un grande giornalismo lì non dico questa parola che diciamo sempre lì fa inchieste porta avanti degli umori porta chiede delle soluzioni si interroga sul perché
Diciamo alcune strutture funzioni e altre meno è un modo per dare un aiuto un modo per dare un contributo può spezzare alcuni legali
Può rendere meno facile legame con un un procuratore un funzionario
Però lo rende anche più rispettoso perché lo espone anche meno a rischio che una improvvida iniziativa giornalistica rovini Seo mesi otto mesi dieci anni di lavoro
In questo senso dico che noi abbiamo di fronte una scelta netta o partecipiamo a questo coro di fede e di di quegli altri diventiamo Esperti adesso ci sono gli esperti Daniela Fini
Adesso che è nato allo professionali che sanno tutto e Daniela Fini
Io vorrei invece che noi sapessimo tutto fuori dalle Massimo generazioni giornalistiche tornava cercare di capire
Cosa sta accadendo nella mafia cosa sta accadendo nelle strutture che lottano contro la mafia come cambia il senso comune degli italiani
In alcuni casi molto in questo senso un un giornalismo in che si occupa di Ambra mi interessa fino a che anno è un fenomeno di costume quando poi si vede che anche rispetto agli ascolti non lo è più
Ambra finisce nel cestino assieme agli altri
Cioè in questo a me pare che noi questo sforzo devo fare questa autocritica più generale dovremmo farla senza diciamo troppo cospargersi il la testa di cenere perché in qualche modo credo che
All'Italia che non è ancora nata un piccolo contributo cito solo i più vecchi così per evitare i di Enzo Biagi Giorgio Bocca
L'abbiamo data all'incivili mento come dire alla anche a fare da punta di lancia per consentire a magistrati di essere più forti per attirare attorno a un lavoro di un sindaco una simpatia nel momento in cui c'è un isolamento istituzionale su questa strada bisogna continuare
Ma io ringrazio molto per il sincerità severità Giuseppe Caldarola condirettore non vicedirettore me come erroneamente ho detto e me ne scuso pedoni
Procedendo credo in queste elementi di confessione di verità al fianco di Caldarola e Carmine Fotia
Direttore piangere anch'io sì non ho ancora avanzano da due anni periodo ancora Fantin tempo pentire mi diciamo
Tutte le cose che ho fatto a Italia Radio però ce n'è una
Che lavori lo voglio dire proprio qui a Palermo che mi sembra significativa della quale penso di aver commesso un grave errore quando stavo al manifesto ma l'aver consentito per troppo tempo che la mia firma comparisse atta a fianco inizia la Maiolo penso così
Grave
Non lo dico
Lo dico perché proprio in quest'aula diciamo
Non mi ricordo male due o tre anni fa adesso non mi ricordo
Sostenni una discussione molto appassionata con molti di voi c'era anche Maurizio mi sembra c'era Luca
Difendendo la posizione del manifesto che è una posizione era un crinale difficile
Che tentava di mantenere diciamo una linea
Garantista ma al tempo stesso tentava anche di essere un giornale io poiché insomma ero quello che si occupava di mafia in quel giorno e di avere una linea molto schierata contro la mafia di avere una linea anche di anticipazione diciamo di temi e problemi
Che pochi altri avrebbero affrontato però devo riconoscere che quella difesa del garantismo era astratta e non ci faceva cogliere come poi ci fossero anche dentro di noi diciamo
Dei dei personaggi delle persone che come si è visto dopo non avevano in mente una difesa della del garantismo cioè io penso che una parte della sinistra dalla quale provengo
Abbia avuto per troppo tempo una visione statica garantismo
Cogliendo solo l'aspetto che non spettano duramente fondamentale che è quello del rispetto delle garanzie e dei diritti del cittadino quando imputato code davanti a un tribunale non avesse colto per esempio diciamo nella nell'impulso che venne a lotta alla mafia verso la metà degli anni Ottanta da lavoro
Ti Giovanni Falcone di Peppino Di Lello Di Paolo Borsellino insomma i tanti altri qui a Palermo
Un impulso che veniva diciamo da quel rovesciamento che era contenuto
Nelle indagini sulla mafia che secondo me è una grande fu una grande scoperta garantista
E cioè che bisognava cominciare a indagare sulla ricchezza mentre precedentemente tutta la cultura giudiziaria contro la mafia indagava piuttosto sulla marginalità cioè vedeva il mafioso diciamo nei livelli molto bassi dove fu una grandissima intuizione una parte della sinistra secondo me per un difetto diciamo di astrattezza ideologica la capi tardi e questo ha provocato qualche danno questo diciamo qualcosa
Che mi sento di conoscere finita diciamo la parte di autocritica personale voglio odio questo terminato dire perché mi riporta diciamo e concetti del passato diciamo questa normalissima ammissione di errori che ciascuno di noi fa nel corso
Dalla sua esperienza io penso che sono un po'meno
Come dire ottimista ad un giudizio meno positivo di quello di Peppino Caldarola su il ruolo del giornalismo nella lotta alla mafia
Perché penso che è venuto il momento nel quale si possa fare un po'di storia
Possiamo permettercelo diciamo
Ciò permette cioè di fare di ricordarci un pochino
Non dico dieci quindici anni fa
Ma due anni fa tre anni fa
Che cos'era il giornalismo
Sulla mafia
E non parlo naturalmente dei tempi ai quali la parola mafia neanche si poteva scrivere in certi giornali
Parlo per esempio dei tempi nei quali il maxi processo veniva seguito
Da qualcuno con due pagine a fronte mafia e antimafia
Come se fossero la stessa cosa come se fosse possibile mettere sullo stesso piano cioè come se si svolgesse una specie di Rodeo
Nel quale c'erano alcuni gladiatori che lottavano contro altri gladiatori e il giornalismo dovesse dovesse assistere neutrale
E citare il tifo del pubblico
Questo giornalismo non ha aiutato perché ha dato l'impressione errata
Che difendere il diritto e questo è il garantismo del singolo imputato anche del dei più gravi delitti anche il più grande criminale
I suoi diritti a una difesa
Giusta con tutti gli strumenti consentita la legge il di un giudizio in tempi rapidi di una carcerazione fatta in modo umano che tutto ciò si trasformasse nel fatto che poi era in fondo quello che accadeva non ci riguardano
Questo non è accaduta antisì mo'tempo fa
O addirittura io vorrei che lo ricordassimo non Serrapica vecchie ferite
Ma per tenere aperti gli occhi per il futuro e dirò tra un attimo e finisco perché dobbiamo tenere aperti gli occhi per il futuro
Ancora quando fu assassinato onorevole Salvo Lima
Qui a Palermo proprio a Palermo
Assistemmo a una sistematica campagna diffamatoria
Contro quei giornali quei giornalisti che avrebbero ad avviso di alcuni addirittura armato la mano degli assassini di Salvo Lima
Lo diceva per esempio a il senatore Giulio Andreotti oggi abbiamo capito anche grazie al lavoro dalla Procura di Palermo perché lo diceva il senatore Giulio Andreotti
Ma allora io mi ricordo
E ricordo a tutti voi
Che Samarcanda fu chiusa
Perché alcuni di noi io e Sandra Bonsanti in particolare
Insieme a una chiazza di ragazzi con le lacrime negli occhi
Che non tolleravano
Che si trasformasse un morto per il quale andarcelo tutto rispetto umano potremmo in un martire della libertà perché anche per i morti le vite parlano anche per i morti per l'attività le morti anche le peggiori non cancella una vita di nuova quello che è stato un uomo per aver detto questo
Fumo
Indiretta ripresi in modo violento
Da un io qui devo difendere Emilio Fede perché a parte che io per me è un un culto cioè nel senso
Che io imparo da lui come non si fa questo mestiere quindi è importante
Però perché ha il corpo è uno come dire che ha il coraggio di mostrarsi con quel suo fare grottesco non hai il lavoro del ridicolo ma ci sono altri giornalisti
Che attualmente dirigono telegiornali
Della Fininvest parlo di Paolo Liguori
Che in quella trasmissione
Dissero che noi della sinistra
Adesso proprio dopo che Lima era stato ucciso avremmo dovuto riconoscere che avevamo sbagliato tutto
Che avevamo criminalizzato un uomo probo
La cui morte dimostrava che avevamo sbagliato non capito nulla
Perché ho fatto questo discorso ripeto non per aprire vecchie ferite perché oggi è facile oggi è facile
Scrive l'onorevole Salvioli Lima virgola il referente politico di Cosa Nostra in Sicilia
E il referente politico del nuovo record al senatore Andreotti in Sicilia oggi è facile scriverlo
Perché basta prendere gli atti della Procura di Palermo e c'è scritto
Uno apre legge dice io non ho non lo affermo io lo a Termoli giudici di Palermo e facile oggi non c'è il giornalista che non lo scriva oggi
Ma il giornalismo libero il giornalismo indipendente il giornalismo critico ettari se arriva prima dei giudici se non il nostro ruolo è finito naturalmente voi modi nostri beh non facciamo gli investigatori a me non è chiesto di condannare
Ma noi e chiesto di mettere in luce quello che scopriamo quello che vediamo lo dico perché io temo moltissimo che oggi
Per esempio si chiudono gli occhi di fronte a una nuova realtà
Che è venuta in luce per esempio con
Questa vicenda di Mandalari
E cioè che oggi io non so se siano vere Monte a me non spetta dire ci sono dei processi
Si svolgeranno con tutte le garanzie appureranno se gli imputati sono colpevoli e innocenti
Ma quando io vedo leggo
Che esiste un rapporto che delle forze che rappresentavano certi interessi si muovono in una certa direzione e guardate io voglio essere persino come dire buono
Può accadere persino diciamo a scapito e senza la conoscenza dei vertici di un certo movimento politico io non sto dicendo
Che Silvio Berlusconi è venuto in Sicilia ha fatto il suo patto con le cosche mafiose
Sto dicendo che il nodo che è una cosa che dopo un periodo nel quale le cosche mafiose erano sei grazie ai colpi inferti all'azione dei giudici
Alla attenzione critica dell'opinione pubblica al crollo di un sistema cosa Nostra sembrava aver perso interesse per la competizione politica non in queste le ce l'abbiamo scoperto che invece ha riconquistato l'interesse verso la competizione politica attivo interessa che vinca uno piuttosto che un altro
Questo dovrebbe aprire un nuovo capitolo di indagine e di inchiesta giornalistica
Sui rapporti tra la mafia e la politica aprire tanti interrogativi porre tanti problemi nuovi
E io penso che noi dovremo farlo con il nostro mestiere senza tentare di rubarlo i giudici senza dipendere troppo dai giudici per le informazioni di cui abbiamo bisogno mandando ammettere il dito su una piaga che secondo me oggi riaperta ed è purulenta non meno del passato non vorrei cioè che siccome su alcune grandi questioni che appartengono ormai alla storia dei rapporti tra mafia e politica ci sono tanti procedimenti giudiziari giornalismo si accontentasse di raccontare due procedimenti giudiziari non basta non è sufficiente
Occorre cioè evitare che fra magari dieci anni
Ci sarà
Tutti scriveremo determinate cose dimenticandoci di che in pochissimi avevamo scritte dieci anni prima
Questo è il punto che io volevo mettere in Bisato ripeto non per fare polemiche
Sul passato ma perché gli errori del passato una certa ignavia di un certo giornalismo non lasci più solo io mi sono ripreso mi stavo riguardando la ristampa
Del primo numero dei siciliani perché non accada mai più
Che possono esserci dei nostri colleghi che nell'indifferenza generale
Nell'indifferenza generale facciamo una battaglia isolata solitaria e ci appaiono appaiono ai più dei giornalisti come diciamo dei rompiscatole dico per usare un femminismo
Questo non deve accadere mai più
La Pro qua a quando accade che ci scatti un campanello di allarme
Quando accade che qualche giornalista viene indicato magari come appunto un giornalista troppo ficcanaso che magari disegna scenari se legge la legge oggi siciliani né un esercito interessate di consiglio
Oggi ci appaiono delle verità solo di quattro noi dell'Apocalisse oggi sono rinomato perché ci sono volumi giudiziari su questo ma allora no allora era
Ad altissimo rischio e che cosa ha fatto la nostra categoria il nostro sindacato i grandi direttori dei giornali quanto ci hanno messo a scoprire che cos'era questa terra quanto ci hanno messo a scoprire che cos'erano quei personaggi che a Roma apparivano
Come grandi politici e che affondavano qui le loro radici in questa melma che era il rapporto tra mafia e politica qui in Sicilia
Quanti io Panio domenica la faccio aspetto ancora il momento in cui la facciano i grandi direttori dei grandi giornali che per tanto tempo hanno lasciato gente come Pippo Fava da solo a combattere una battaglia e a morire su quella battaglia
Bravissimo intenso e vero
è stato Carmine Fotia
E io non voglio non previsto fare il ma non brevissimo ma acquista erano talmente importante nel cose che stavi dicendo che nessuno credo guardata dal tempo
Io prima di passare la parola agli altri colleghi
E prima anche di rivolgere un saluto e un ringraziamento seppur tardivo a Giorgio Chinnici che qui seduto seduto tra noi presidente del consiglio comunale
Kimi appunto ci ospita in questa a una così importante
Metto in un attimo voglio togliermi acquisti panni che non vogliono assolutamente essere neutrali il moderatore e cerca di rispondere brevissimamente anch'io alla domanda di Lucca
Ce ne sono cento di rimproveri che ci facciamo è che anche in virtù
Il liquidatore delle banche di Sindona che venne fatto assassinare proprio da Sindona da un killer italo-americana
E diamo costata nel parlare con questo ragazzo ha ventidue anni ed è il padre ha un ricordo soltanto di una persona con i dati credo faceva sorridere e chiedo faceva giocare
Che forse in questi anni pur seguitando a raccontare storie abbiamo lasciato solo de tanti grandi coscienze
E certi nella loro solitudine le abbiamo conosciute sono dopo che la cronaca ci la vita impossibile
A noi che dovremmo essere ciascuno di noi anche specchio della realtà da raccontare alla comunità
Abbiamo incontrato e abbiamo finito con l'amare anche profondamente consentire all'interno anche della nostra coscienza e dei nostri sentimenti
Persone che non avevamo fatto in tempo fino in fondo a conoscere e apprezzare e con le quali alle quali stare affianco in una combattimento autentico che comunque ci accomunava e che troppe volte ci accomuna loro Savoldo quando queste persone non ci sono più
Questo credo è profondo
E tristi
E forse è un segno anche di un fallimento talvolta antichi vuole essere narratore testimone del suo tempo
Non vorrei qui stare a elencare
Le persone ma vedete nella mia esperienza personale
Negli ultimi tempi mi è capitato
Di tira aria un po'd'Italia nei ritagli di tempo del mio mestiere di giornalista
Assieme a Luciano Violante attuali anch'io auguro naturalmente un ristabilimento rapidissimo dopo il brutto incidente stradale che l'ha avuto per protagonista oggi pomeriggio sull'autostrada del Sole
E abbiamo girato assieme a lui e ci diamo in non poche città perché quattro giovani attori come è successo già Palermo in un paio di occasioni
Legga no quella cantata per la festa dei bimbi morti di mafia che Violanti ha scritto di getto questi stati una sorta di pulizia popolari di racconto cantata appunto che è strumento di comunicazione tipico dell'aria nel Mediterraneo
Per mettere assieme in un racconto che è basato radicato fortemente nella storia terribile che abbiamo dovuto attraversare ma che è fatto anche di grande tenerezza e di anche immaginazione ebbene anch'io che ho fatto e cerco di fare il mio mestiere raccontando soprattutto storie anche che mettano a nudo la realtà più nascosta
Di uno scontro profondo e di attacco anche alla democrazia ecco sentirmi in tante sì in tante occasioni ricordare tutti assieme
Le persone che non ci sono più
E riflettere anche su quanti ne ho conosciuto soltanto nel momento e più profondamente nel momento nel quale queste più non c'erano
Beh è un momento di riflessione è un momento anche se me lo consentite di grande dispiaceri anche come cittadino
Beh io adesso sono soltanto dare la parola attribuisce
Voglio soprattutto fissarne in un punto qui qua avendo gli autorevoli giornalisti voglio fare un rilievo per capire se è vero che voi confortato eventualmente o meno
Se è vero che la stampa italiana per quanto riguarda la cronaca nera all'altro la criminalità
Non ecceda nell'uso o perlomeno nella negli spazi che ci dedica e quindi già porta ad un fenomeno di amplificazione di distorsione ci sono ricerche in questo senso che proprio caratterizzano e fanno vedere quanto il rapporto sia sbilanciato rispetto ai giornali per esempio inglesi francesi cioè noi dedichiamo molto spazio ai titoli
E quindi questo porta già una certa distorsione e forse questo è stato anche alla base dell'attacco che oggi alla stampa Polistampa così esigua per quanto riguarda quelli che sono i fruitori se l'Italia è un Paese dove si legge mi pare il diciassette per cento
Dei cittadini leggono un giornale contro a percentuali che sono del settanta ottanta sessanta per cento di altri stati europei quindi abbiamo questo svantaggio in Sicilia credo che questa percentuale anzi senz'altro è notevolmente più bassa
E quindi siamo alla mercé di una televisione spazzatura che ci inonda continuamente ci può essere uno Sgarbi che può ripetutamente reiteratamente aggredire appunto quei magistrati che stanno in trincea
E diretto ha dichiarato a chiare lettere più volte che andrebbero arrestati sono state queste termine
Ma a parte dico questi difetti che possono essere noiosi per i nostri giornali e anche forse i veicoli che non abbiamo saputo più trovare per veicolare appunto e far diffondere di più la stampa
A parte questo vorrebbe solo fissarne sono un po'un po'mi riallaccio a Fo TA
E quello che penso e che la stampa che ha molti meriti per quanto riguarda la lettura del fenomeno mafioso
Abbiamo fatto errori di super valutazione o di IPO valutazione mi riferisco al fatto quando noi abbiamo visto arrestare
Grida ed è stato indicato come il capo della cupola
Anche in Sicilia pur avendo vico una certa attrezzatura per poterlo leggere questo fenomeno e non sorprenderci siamo rimasti sorpresi
Questo è dovuto al fatto appunto Abdi questa super valutazione parlo soprattutto della distorsione che ha fatto la stampa
Di avere parlato interpretando distorcendo quella che era una relazione ad un congresso di Falcone che parlava di mafia del terzo livello e quindi era la mafia la super cupola dove si verrebbero i vari Andreotti eccetera
Era proprio una distorsione perché quell'articolo è quella relazione si può leggere pubblicata in diverse riviste invece parlava di mafia del terzo livello intendendo delitti del terzo livello e non mafiosi per terzo livello
Dicevo siamo rimasti sorpresi perché non calzava con l'identikit che aveva dato la stampa
Il capo cupola che poteva essere che era prima
Quindi questa super valutazione ha fatto perdere cioè la base arcaica che c'è nella cultura mafiosa e nella e stabilisce mente mafioso e questo secondo me va Vaffa ha scritto proprio a questa mancanza di lettura approfondita attenta
E che porta ancora ad un'altra conseguenza conseguenza che riguarda il fatto che oggi Andreotti porre ridere o quindi essere creduto che libera il ridere anche i giornalisti o i pentiti che dicono che per esempio Andreotti se baciato con Reina bene io per quanto riguarda e per i parametri diciamo di lettura che posso avere mi sembra che la cosa saranno gli atti giudiziari approvarlo la posso considerare enormemente possibile questo perché bisogna proprio aderire alla cultura mafiose anche all'immagine che noi avevamo indotto Ida Andreotti
Del capomafia del capo cupola cioè era considerato questo potere parallelo
Costituito un po'da Jack temendo eccetera e quindi un personaggio del livello di Andreotti che viene per un motivo preciso come ha detto il pentito che non può un Potito preciso perché visto che qualche défaillance ci poteva esserlo qualche distorsione dell'informazione che poteva dare Lima è venuto terre direttamente accertare quale erano i motivi che avevano portato all'uccisione di Piersanti Mattarella quindi si vuole rendere conto personalmente e quindi vuole da persona curiosa la persona
Appunto per vuole toccare con mano le situazione si vuole incontrare con l'alto potere parallelo
E allora se noi abbiamo la conoscenza guide la decisione può maturare delle gite ma è comprensibile
Una volta che si deve incontrare con quest'altro potere che poi ci ha sorpresi avrà sorpreso lui pure incontrando le il primo gesto nella cultura di un mafioso come prima e quello di lanciare proprio in è il segno di amicizia di di baciarlo cioè l'ha baciato Riina non credo che sia stato assolutamente Andreotti non è la la cultura di Andreotti anche sebbene la dico la la denominazione che usano di considerarsi amici eccetera poteva anche giustificarlo ma nella cultura mafiosa ora a bere
Dalla Stampa mi pare che questo tipo di giustificazione questo tipo di lettura di quell'avvenimento non si riesce a prendere per cui l'affabilità i vari Sgarbi
E tutte appunto quelle che attengono Bordon ad Andreotti e di potere il ridere
Magistrati of pentiti che appunto accreditano tesi di questo tipo
Beh adesso la testimonianza chiesta all'equilibrio
Di Tana De Zulueta direttrice adesso di Videomusic del telegiornale di Videomusic che ben nota noi tutti
Come corrispondente per anni dell'autorevolissimo Economist
In da semi ancora Lanzilotti a Santa Maria mista avevo nell'aria si chiama back Camarda presenti in Francia nonché in presente e sicuramente insiste nel non farsi comunque di quei rimproveri
Inutilmente a chi si assenti falliti si io ho Medea etico estetico entro sei anni nei confronti
All'estero mio
Provveda un po'di tempo a questa parte
Per mai prese allora tessere seria vecchi io etnie Ignazio Rognoni pelle tifa anche insieme
Politici ritorna
Non esiste ecco mese realmente preoccupante
Dante qualche dispiacere al chiede di scegliere non esiste anche italiana uno thinking
Il braccio riconosciuto in più di T-shirt sette anni di questa professione cose mia prima visita in Sicilia nel settantotto
Il primo incontro con Giovanni Falcone nell'ottantuno
E qui io spero veramente che non hanno nulla da rimproverarmi qualcosa ma questo e non me l'hanno mai detto ma è possibile è possibile perché noi facciamo un lavoro molto delicato
Quello dell'informazione
Soprattutto quando tocca inchieste in corso
Credo che Tel chi lo fa dall'estero sia nemmeno problematico perché noi ci possiamo concedere il lusso di fare un passo indietro
Non abbiamo bisogno di mettere a rischio
Le inchieste
Per poter informare è probabile che in tutti questi anni
Io avevo sempre il cruccio di avere un piede dentro e uno fuori e cioè di guardare con l'occhio dello straniero
E mancare di farmi coinvolgere come persone
Ormai in quasi Cittadinanzattiva di questo Paese
E pensavo risolverlo questa questa mia problema lavorando per un organo d'informazione italiano che ho cominciato a fare vita dicembre dell'anno scorso
E invece ho scoperto che era Amelio
Rimanere in quell'altra scomoda posizione e Cecco neanche si sempre fuori
Ma soprattutto meglio premia
Lucidità in questi momenti di grande confusione
Nel mondo della politica e dell'informazione
Se io riesco ancora a tenere la testa fuori dell'acqua sufficientemente asciutta perfette Mandarina corrispondenza al settimanale annuncia che sia ancora Council pile e
Se di qualità adeguata Taylor non citi si vuol dire che ci sono ancora
E in quella posizione che scova cattedra è un po'un privilegio Tiqwa carillon fatta fuori
Da queste acquisizioni
Io per esempio ha sentito dei discorsi sul l'informazione
Che è un fardello penalmente
Sobbalzare unione che nella logica del maggioritario
Il la posizione il ruolo dell'informazione sia cambiato
E questo è una cosa che non riesco a spiegarmi esiste un sistema elettorale che amplia i trofei dell'informazione ma che razza d'informazione era in primo luogo
Era anche il caccia alle ore o era un'informazione condizionati da un sistema politico
Cioè il il sistema proporzionale aveva uno specchio nell'informazione
Purtroppo credo di sì
E in base a questa logica il sistema centrale deve essere rispecchiato nell'informazione e così a Scaccia con la RAI
E in inglese si dice Ugo Dinacci ex o chi vince
Pulisce il campo
E mi scuso resa continua a pensarci bene che nei sistemi dove effettivamente nei Paesi che invece un sistema elettorale maggioritario cioè quelli che conosco bene
Che sono estratti veneti e la Gran Bretagna l'informazione ha un ruolo di controllo
E il pesce pizze e di qualità quante addirittura antagonista al Toti
E nella stessa PPI si che nata la come Arcana di informazione di Stato e perciò piuttosto
Asservita ai Governi di turno sì NI annerire sto attaccante al poi emancipato completamente
E quest'anno non per volere dei politici ma per un consenso
Politico del elettorato in primo luogo e di valori Enter realizzati dalla parti della professione giornalistica e ma messi in dubbio danni personale politico
Possano essere contestati nella loro applicazione ma l'ITEA della importanza fondamentale di un informazioni occhietti fa politicamente nel fra
Critica
E anche a volte è pericolosa per i portieri
E la chiave ti porta e questa faccia sì che per esempio anche se la signora Thatcher ecco pedinato Pretty dieci anni arrivati una posizione netta ebbe veramente poteva prendersi tutto e approvato apprende dei capi Bissi cioè ha detto le stesse cose che adesso è Silvio Berlusconi e quante reti vetrate Christensen consiglio ma non esiste che l'informazione distanziarsi antigovernativa
Lei non è riuscita perché perché anche se ha cambiato indirettamente all'epifisi
Tutto laccate locali eccetera istigato i tre le persone che lavorano al Pincio e soprattutto tutti i utenti non potrebbero accettare una logica simile
E questa è la debolezza io penso che qui si diceva che dovevamo cercare i nostri difetti che io sarò morto
Ma mi rammarico che non è trovati più però punti feccia che c'era e me ne sono accorta in questo Paese e l'assenza di anticorpi
Cioè che potesse passare con una logica simile quell'operazione di occupazione manu militari dell'informazione in questo Paese una cosa che mi lascia sconcertata tuttora
Aggiungo che io mi vien proprio titolo cose ad est che si pensa che negli anni ottanta rarità e alla Corte Costituzionale per informarmi su
Le leggi e i regolamenti della televisione e epica raccolti e coppia in anticipo poi fu pubblicato
Del nella terra nella sentenza cretino che fu poi pronunciamento che era in nelle intenzione dei raccolti all'epoca e a convincere le registrazioni adeguare
La legislazione percorso che disse in poche parole a suo tempo io messa da aziende oltre a quella sentenza del mio fascicolo televisione pecore sembrava talmente importante che il il l'articolo della Costituzione italiana sulla libertà di informazione sarebbe stato leso contro messo in moto irreversibile pericolose per la stessa democrazia in questo Paese se non veniva
A anti messo al riparo al duopolio
Due voglio che all'epoca era solo due reti a testa RAI e Fininvest secondo raccolse metteva in pericolo la libertà d'informazione in questo Paese per il semplice motivo che aboliva l'appeal pluralismo e il mercato
Nel in da televisione estesa e perché prosciugata per risorse pubblicitarie delle quali i beta tutta l'informazione anche quella stampa
Mai decisione della Corsica fu più disattesa
Caratteri del cestino con Kashyyyk connivenza di tutte le parti del Parlamento perché basta moltiplicare il numero delle identità tre
Che attraccare
Il acquisite ieri è legittimissimo ti pluralismo ma non si tratta più ti carenti pluralismo si tratta di garantire il pluralismo nel mercato ma anche la il radicamento e terranno lezioni etiche informazione pubblica Mercia e libera
E in quest'ottica interventi
Quella nemmeno il fiato etilene attendant pubblicità
Più pubblicizzati dovesse andarsene rompe le scatole tutti i miei colleghi italiani avesse scritto lettere a giornali perché la leva piegamenti la preda come valeva la pena quell'altra cosa e questo è molto più recenti chi sottolineare la leggerezza di quei politici che pensano a quello che si poteva andare alle elezioni senza correzioni e quella legge degli anni Cinquanta
Che proibiva appunto
Concessionario dello Stato a candidarsi
Questa legge nello spirito è molto chiara chi e concessionario dello spaccio che stia per le Ferrovie che sia per l'ente cioè per le trasmissioni televisive od altro non può essere candidato e per motivi opificio
Era molto facile aggirare in questa legge perché bastava passare la concessione al fiduciario
Ma la legge non si pronuncia sulla proprietà che l'azienda concessionaria impastava una frase una
In parlamento prima delle elezioni inquieti pulita distorsioni senza paralleli nelle per nel mondo Pietro tv di imprenditori televisive monopolista nessun settore che diventa leader di un partito politico e l'iter tv governo
Grazie a Tana De Zulueta per queste remata e contro secondo coscienza e soprattutto secondo i grandi principi di libertà e di democrazia
Bene adesso la testimonianza e a Claudio Fava
Coscienza inquieta pelle e critica del giornalismo non solo siciliana
E credo che spetti adori raccontarci
Forse anche talune di quelle responsabilità se vi sono che oggettivamente forse negli anni son venute sviluppandosi talvolta anche in una visione che non certo non riguarda però di un localismo che talvolta differente e si chiude davanti anche alla conoscenza
Ma io ti confesso di prendere molto sul serio la tua provocazione come prendo molto sul serio
Tutte le provocazioni che in questi mesi in queste settimane ci portano noi giornalisti democratici noi esponenti del fronte l'Antimafia noi sinistra
A chiederci se non siamo anche noi a sbagliare
E quali errori che abbiamo commesso e quale lucidità quale consapevolezza abbiamo di questo errore abbiamo commesso Perrone
E vorrei distinguere gli ho che abbiamo commesso noi giornalisti e gli ho detto commesso io giornalisti noi giornalisti sicuramente abbiamo dato un contributo affinché questa stagione dell'Iraq questa stagione dell'invettiva si nutrisse anche dei giorni dell'eroismo
Abbiamo dato il nostro contributo affinché questo Paese che ha una grande sette gli eroi un'ansia di eroi che è una una sete un'ansia confortante avesse i suoi errori abbiamo creato abbiamo creato degli eroi attraverso questo anche questo schematismo abbastanza coreografi abbastanza facile pause formazione abbiamo
Provocato l'applauso
Applauso lo diceva Caselli ed è una cosa molto lo diceva Violante l'anno scorso
In occasione di un incontro che feci a Catania di fronte un applauso clamoroso che lo accompagnò per tre quattro cinque minuti disse fate attenzione
L'applauso è una delega applauso è pericoloso l'applauso vuol dire tirarsi fuori
Le le proprie responsabilità e offrirle a chi riceve questa plauso affinché lo porti lo porti in giro rappresenti le nostre coscienze pulite i nostri pensieri positivi la nostra indignazione la nostra rabbia
Noi giornalisti abbiamo dato il nostro contributo a questo bisogno di applauso che esista il nostro paese anche noi giornalisti dell'antimafia fra virgolette un'espressione brutale espressione significativa in qualche modo abbiamo dato il nostro contributo affinché venisse inventato Di Pietro inventato nel senso che abbiamo attribuito a quest'uomo un carico di responsabilità che nessun altro cittadino di questa Repubblica mai avuto
Tanto che è diventato l'unica realmente il l'unico tutore della nostra democrazia nel momento in cui questa democrazia si è trovata a vivere una grande crisi un grave una una grande fragilità pensate al decreto salva ladri e pensate a come questo Paese si indignano soprattutto quando vide la faccia afflitta logorata stanca scavata delusa di Di Pietro e si affaccia palazzo di giustizia di Milano e diceva io non faccio più
Il giudice
Se la politica in questo Paese si manifesta in questo modo se le istituzioni che io rappresento
A loro volta si offrono ai cittadini in questo modo con questo aspetto l'abbiamo caricato di pietre tanti come lui
Giudici uomini politici esponenti e le istituzioni
Anche a volte semplici cittadini che però è un ruolo istituzionale di forte visibilità di una grande responsabilità
Non è soltanto un problema di tono non si tratta soltanto di scivolare quietamente verso uno stile un po'più misurato un po'più pagato un po'più anglosassone credo che dipenda anche dal fatto che oggi
Il giornale un'azienda la notizia vive nel mercato
Questo vale anche per noi questo vale anche per chi dentro l'informazione ha cercato sempre di preservare e tutelare i valori della democrazia della legalità della battaglia contro Hamas alla fine ci siamo resi conto anche noi
Che la democrazia esisteva nel nostro modo di fare informazione la nostra scelta
Perché la legalità esisteva che la lotta alla mafia esisteva soltanto quando esisteva la notizia
Ora io non predico un giornalismo avulso dalle notizie io faccio facevo fatto per molti anni anzitutto il cronista
Il cronista di nera
Il cronista di nera racconta le notizie non valuta non opinare a contare notizie però ce lo ricordava anche Caldarola ci sono notizie visibili plateali
Assolute ci sono notizie che in qualche modo vanno vanno provocate vanno seguite devono anche avere un respiro forte perché noi diamo fiato queste notizie perché ci facciamo domande
E noi non ci siamo fatti più domande anche nove che in qualche modo abbiamo in questi anni tenuto forte afferma il fronte e la lotta contro la mafia la battaglia per la democrazia e abbiamo deciso di non farci più domande abbiamo aspettato che le notizie ci più in basso la dose su queste notizie potremmo anche non ha costruito la nostra brava indignazione anche questo che vi sia stato un contributo ai giorni dell'Iran giorni dell'invettiva i giornali come aziende per cui i giornali oggi chiudono
E chiudono perché sono delle aziende
Al di là di ciò che rappresenta al di là del fatto che informazione non credo possa essere valutata nel mercato come qualsiasi altra merce abitato il fatto che il giornale non ha bisogno di investimenti in denaro ma anche in fantasie l'intelligenza in rischio in questi giorni chiuderà un settimanale importante passo di questo Paese che l'Europeo a me dispiace perché sono uno dei collaboratori di questo giornale ma dispiace per il modo in cui questo giornale chiude perché la Rizzo che ha deciso che europeo doveva essere un prodotto di mercato proviamo con Feltri
Poi proviamo con un vecchio gentiluomo come Lamberto Sechi cambiamo linea editoriale ogni giorno tentiamo di capire in che modo possiamo ritagliarci la nostra fetta di mercato
Se non arrivano le copie pazienza si chiude senza capire in che modo attraverso quale quale nuova linfa quale nuova vitalità anche di fantasia di idea di di passione di mestiere non soltanto di linea editoriale può vivere un giornale non sopravvivere e vivere
E i giornali sono aziende chiudono la notizia disonestà nel mercato se questo mercato si restringe se questo mercato diventa sempre più esigente se su questo mercato abituate ai toni forti e toni alti notizie comincia a diventare sempre più rare
Non abbiamo fatto molto per creare notizia creare non vuol dire inventare creare vuol dire dare spazio a qualcosa che poteva diventare notizie poi ci stupiamo
E poi ci stupiamo non soltanto quando chiudono i giornali ci stupiamo quando muoiono i giudici quando morì giornalisti quando questo Paese subisce attacchi frontali gravi determinati alla alla tenuta della propria democrazia
Io credo che in questo continuo stupore in questo continuo ricorso all'indignazione come stremata ma a sinistra i giornalisti al fronte antimafia i giornalisti democratici hanno commesso grave peccato di di vanità e anche di sottovalutazione
In tutto questo io colloco una
Una mia colpa
Mia
Del giornale che qui rappresento che sono i siciliani
Quello di avere creduto in modo eccessivamente
Rigido ad un principio che è un principio triste malinconico una una verità
Che precipitata addosso a questo mestiere cioè che in questo mese gli spazi neutralità si sono ridotti sempre di più forse non esistono più e difficile essere giornalisti neutrali cocci fare il giornalista udire schierarsi
Schierarsi su alcuni principi sul senso di alcune battaglie sulla posizione da assumere in questi scenari in questi contesti in queste battaglie battaglie di cultura di civiltà di democrazia non battaglie di di elettorato di cifra politica
Io sono convinto di questo sono convinto che così come negli anni di piombo e gli anni al terrorismo esisteva un giornalismo neutrale lo sappia
Bisognava battersi tutti con tutti gli strumenti che avevamo affinché questa battaglia fosse una battaglia di civiltà di democrazia di tutti i cittadini e tutto il Paese
Sono convinto che questo valga anche per gli altri temi forti che oggi stiamo vivendo sulla nostra pelle da quello la democrazia quello molto siciliano e la qualità della legalità
E io su questa verità ho costruito nella nella mia vita professionale forse una
Conseguente
Ma eccessiva rigidità oggi giudicato con grande durezza
Con grande asprezza sulla base di questa discriminante
Che era la battaglia contro la mafia in termini brutali era anche il modo in cui questa battaglia può diventare scrittura diventava testimonianza diventava pagina diventava informazioni ho giudicato
Ho giudicato noi abbiamo giudicato ci siamo schierati e lo abbiamo fatto con grande durezza con eccessiva durezza probabilmente con eccessiva rigidità probabilmente
Però lo abbiamo diritto a due attenuanti
La prima ricorreva Carmine Fotia
Che oggi è facile parla di Salvo Lima e persino di Giulio Andreotti
Non dodici anni fa tre anni fa quattro anni fa era molto più difficile
Era molto più difficile in questo paese in questa città parlare parlare con cognizione di causa ma anche con una libertà con franchezza attestata serenamente di alcune verità che si intuiva ma che si conosceva erano altri tempi
Erano altri tempi in questa città erano tempi in cui procurato alla Repubblica non incriminata Giulio Andreotti ma sbatteva in galera due cronisti accusati di avere fatto fin troppo rigorosamente il loro mestiere
Tra un anno in cui il sindaco di questa città non cercava di affermare il principe legalità in tutti gli atti politici della del della vita amministrativa di questa città ma sindaci in questa città cercavo di dividere di spartire di distribuire secondo principi di grande rigore politico non certamente etico e allora era
Molto difficile dire le cose che con grande serenità oggi ci diciamo a questo probabilmente un un'attenuante anche per un'asprezza che per molti versi è stata è stato una difesa in questi in questi anni
E io vorrei dire
Dobbiamo difenderci anche adesso anche se dobbiamo fare a meno di questa asprezza anche se dobbiamo spezzare questo scudo di rigidità che ci ha protetto che a volte c'è anche impedito di capire ma dobbiamo continuare a a vigilare oggi perché credo che oggi i tempi dell'Iraq i tempi dell'eroismo indotto provocato i tempi e l'invettiva stiano diventando anche diventano anche Tempio normalizzazione
E dieci anni fa tempi Buy
L'editorialista del Giornale di Sicilia discettare la sua necessità di sottoporre il Pubblico ministero al controllo dell'esecutivo perché abbiamo dato al Pubblico ministero tutta la libertà e ha saputo farne uso pessimo quindi è giusto cito quasi a memoria
Un editoriale prima pagina regione Sicilia è giusto che venga sottoposto al controllo politico
E nei tempi recenti
Questo editorialista diventa l'aiutante di campo dell'ex ministro di Grazia e Giustizia
Diventa la qualità della giustizia in questo Paese hanno fatto carriera hanno fatto strada diventata strategia politica
E dobbiamo vigilare nella qualità del nostro mestiere anche sulla qualità del nostro
Del nostro sindacato
Diciamolo una volta per tutte questo incontro è provocato è offerto dal Gruppo di Fiesole che una un modo di fare politica sindacale non troppo allineato all'interno della corporazione dei giornalisti
Dobbiamo dircelo il sindacato dei giornalisti in Sicilia oggi e sindacato Giampà e sindacato padronale con pochissime eccezioni e tuttora sindacato padronale
Non esiste una capacità di tutela di questa professione che vada al di là dell'aspetto puramente come dire economico monetario la capacità di intervenire su questa professione in Sicilia perché qui in Sicilia questa pressione se caratterizzata per una grande asprezza ma anche per grandi dolori per grandi sofferenze per grandi solitudini
Noi siamo stati molto rigidi non le Sicilia io sono stato molto rigido molto vasta sollevato persino a denunciare alla Procura Repubblica un collega l'ho fatto da cittadino non da giornalista
Ritenendo che fosse responsabile consapevolmente di avere depistato l'inchiesta sulla morte Giuseppe Fava
Sicuramente è stata una forte eccessiva asprezze alcuni casi ma
Ricordiamoci che cosa ha fatto il sindacato in questi anni
Perché alcune vicende
Che non erano soltanto vicende di dolore compiute in qualche modo semplicemente da consegnare alla memoria ma anche vicende giudiziarie sulle quali occorrerà vigilare quando si è mai alzata la voce la nostra categoria del nostro sindacato in Sicilia
Per chiedere che non ci si fermasse di pronto di fronte alla prima verità di comodo
Per inchieste che volevano far luce sulla morte di sette giornalisti sono tanti sette giornalisti ammazzati in un paese una regione una terra piccola come la Sicilia sono tante sette giornalisti
Ammazzati in tempo di pace non dimentichiamoci che questo convegno quest'incontro questa questa chiacchierata che sarebbe dovuta tenere Laura Rostagno
Laura Rostagno diventata una Rostagno per merito dell'amministrazione di Palermo Rostagno non era un giornalista
Secondo il metro dell'Associazione della stampa dell'ordine giornalisti siciliani non era un morto da considerare dei nostri perché non aveva il tesserino dell'ordine
E che fosse stato ammazzato perché faceva il cronista a piedi
Come si fa spesso il cronista in Sicilia a piedi ed era morto a piedi fatto semplicemente il proprio dovere informare non cercare con anzi allo scoop non inseguire una notizia in più informare in una città che era stata educata al silenzio e per questo per la normalità della sua passione il suo dovere lo stanno è stato ammazzato non è un giornalista lo Stato
Poi lo so la sua categoria si occupi di annoverarlo fra i suoi morti cos'ero stato c'è una categoria un'associazione degli ex reduci dei reduci del sessantotto bene solo piangano loro noi giornalisti non c'è vogliamo piange questo nel mille novecentottantotto il sindacato in Sicilia
Su questo si misura anche l'asprezza di alcuni Toni che cosa ha fatto il sindacato
Per non lasciare solo Giuseppe Fava che cosa ha fatto dopo io mi chiedo
Dopo sono passati dodici anni e questo giornale ha trovato anche in questa asprezza una capacità di sopravvivenza io vi confesso una cosa che
Che non ho mai confessato
Quando morì mio padre io ebbi paura
Mi rivolsi all'associazione nazionale della stampa
Al nostro maggior garante rappresentante sindacale dicendo io ho paura a firmare questo giornale da direttore responsabile oppure che mi ammazzi
Per favore firmavo tu
Firmò tu presidente la sua azione nazionale la stampa come film i giornali quando licenza direttori quando stanno per chiudere quando manda giornalisti incassa di guida integrazione quando c'era difendere lavoro sacrosanto e stipendio altrettanto importante qui c'è la difende la vita io ho paura
Ho ventisei anni
Non ero abituato a sbattere la faccia addosso alla morte
E vorrei evitare di firmare questo giornale
Non mi rispose nemmeno e questo suona l'ho firmato io e devo esserle grata
Tratta perché Miriam Mafai di questo perché sono riuscito a superare anche con quella
Con quel cazzotto in faccia alla ma Nea a cui ti porta la paura la paura fisica
Queste sicuramente sono delle attenuanti che non a te non ho troppo però perché finiscono poi per essere ragioni di di conforto di di auto assoluzione
Bisogna saperle superare bisogna saperle superare ricordandoci però perché alla fine noi siamo chiamati a parlare di questo mestiere a parlare d'informazione a parlare di lotta alla mafia
In un Paese che ha offerto sette giornalisti la vita di sette giornalisti sul fronte di questa battaglia nessun altro Paese in pace
Ha mai pagato un prezzo così alto in guerra creta i giornalisti in pace no in Sicilia ne hanno ammazzati sette
E allora pur con tutta la pacatezza e dobbiamo sapere riacquistare abbiamo anche il dovere di vigilare su questa epoca di nuova normalizzazione che e lecco che si portano dietro i giorni dell'Ira i giorni e le invettive
Anche per evitare di confinare soltanto nel tributo della memoria la storia di questi sette colletti
Ma io ringrazio profondamente Claudio per le rupi Dezza
Per la sua verità
E per una serie di notazioni e riflessioni che sicuramente sono affidati alla coscienza di noi tutti come molte delle cose
Che qui ci veniamo dicendo in questa serata inconsueta e che credo possa rappresentare via via che si fa costruendo delineando via via che acquista da sua fisionomia come almeno individualmente per ciascuno di noi per me sicuramente
Una tappa importante di riflessione attorno a quei temi che sono poi il fondamento della nostra anche attività e della nostra presenza prima di tutto come cittadino
E per questo non c'è un ringraziamento rituale a quanti hanno contribuito a farci incontrare qui stasera anarco mafie che è stata una delle organizzatrici e anch'io mi associo all'augurio di un pronto ristabilimento per don Ciotti
Ad Arci Nova che qui rappresentata in maniera ben visibile da Claudio Lombardi
E dai giornalisti del Gruppo di Fiesole che non sono un'associazione turistica ma sono un gruppo anche se Pietro ne merita e lo dice un fiorentino
Ma sono un gruppo i giornalisti che appunto al confronto all'esame delle altrui opinioni alla discussione delle idee
Credono fortemente e credono che questo sia uno delle radici essenziali anche del loro mestiere della loro funzione
E qui appunto meno visibilmente
Rappresentato di quanto non sia l'Arci Nova anche il Gruppo di Fiesole così come è stata la bravissima
Carmela che ha iniziato questo intervento e questa serata e Paolo Butturini che rappresenta il Gruppo di Fiesole allori do la parola ringraziandolo non perché faccia autocritica sulla base e la spinta della domanda di Luca Orlando ma perché forse Posse in iniziale in questa che può essere la conclusione di una prima parte
Non creda il dottor Caselli di potersene andare senza fare una domanda e forse se si avvicina un microfono fa ancor più e meglio il suo dovere questa sera
E chiederei a Butturini intanto di tracciare sì lo ritiene opportuno qualche considerazione
Di
La finalità aerei il contenuto di questo nostro incontro di oggi scambiando e confrontandosi anche con l'imponente non va
Ma a dire la verità io una piccola autocritica che vorrei estendere a da da me personalmente come giornalista del Gruppo di Fiesole
Ad altri colleghi e anche un po'a tutti quelli che si diciamo così sono battuti in questi anni per un movimento
Che rifonda se l'etica che rifonda se la deontologia della professione che si confrontasse con con la società civile che quindi da questa tra esse gli spunti per cambiare qualcosa all'interno di questa corporazione anche all'interno del modo di fare informazione una piccola autocritica da fare ce l'avrei
E la collego a una battuta
Non me ne voglia Maurizio che ha fatto lui del prima la collego non tanto per criticarla ma soltanto per precisarla perché c'è un vecchio vizio che secondo noi secondo me secondo il gruppo chiuse non ci dobbiamo un po'togliere che abbiamo avuto anche noi in passato ecco guasta l'autocritica ed è il pensare che la vere una informazione diciamo così di sinistra sia la garanzia della democrazia
No non è questa soglia democrazia spesso si sente dire no a c'è fede bisognerebbe no io non voglio tappare la bocca fede ecco questo che è un principio che che imporla non voglio dire che tu stai dicendo questo era ma spesso si come siccità fede no se perdeva che noi vogliamo tappare la bocca a Fede no io credo che Fede debba parlare
E debba parlare pure Liguori e che io voglio che siano agli altri anche a parlare voglio che siano più opportunità
Chiedo che ed è con lo scopo e quindi introduco una una cosa un tema sul quale chiedo poi al a Claudio lombardo anche di intervenire presa di consapevolezza Prairie anche una piccola domanda le istituzioni perché adesso i giornalisti hanno fatto hanno risposto alle domande poi adesso anch'io vorrei fare una piccola domanda le istituzioni e
Il tema è sostanzialmente questo della liberalizzazione delle delle fonti
Ecco quando parlava prima anche importantissimo il rapporto questo che attirerà deontologia ma importantissimo anche la liberalizzazione delle fonti dal punto di vista proprio della nascita di nuovi quotidiani
Ecco perché il referendum sulla legge Mammì
è fondamentale ma ci teniamo molto l'abbiamo promosso l'abbiamo sostenuto l'abbiamo abbiamo raccolto le firme eccetera ma non perché ecco questo noi andiamo ripetendo non perché vogliamo tappare delle bocche perché ne vogliamo prima delle altre
Il tappare le buche o Messere Cascio farà la mafia e quindi credo che sarebbe proprio il contrario
Della nostra concezione della democrazia la contesa la democrazia nostre la nascita delle voci l'espandersi delle voci la possibilità che ci sia un modo diverso di concepire la Brussels la professione che non serva più il tesserino come come dire come imprimatur rispetta questo ma che e questo darà battaglia nel gruppo di chiusura fatto all'interno della Federazione nazionale della stampa io so di dire delle cose che sono per i più astruse ma sono passaggi importanti che forse noi dovremmo essere vi dovremmo imparare anche noi giornalisti a parlare come abbiamo fatto stasera di più di noi stessi e di ciò che riteniamo importante all'interno della professione all'interno di questa categoria si è consumato circa un anno fa una sconfitta storica per questa categoria
Che era la richiesta ad un congresso straordinario della federazione nazionale della stampa di accogliere all'interno del sindacato tutti quelli che di questa professione di venivano a prescindere dal fasto capestro non la tessera dell'ordine dei giornalisti ecco eppure questa categoria ha avuto un sussulto di conservazione ha impedito che questa che è una normale norma voglio dire di democrazia sindacale passasse in un congresso
Vi dico questo per dire quali sono le le le le difficoltà sulle quali scuole quali ci scontriamo quindi dicevo il la questione del referendum io volevo chiedere a Claudio lombardo che cosa
E sarà io chiedo scusa a tutti voi che che vivete in questa splendida città che io conosco molto poco ma mi chiedevo
Si discute molto no di quanti voti sposta la televisione quando si parla del del sud del Mezzogiorno si ci si chiede quanti voti sposta la criminalità la mafia le mafie eccetera
E allora da da così da da estraneo quale io sono e non voglio nascondere di essere mi chiedevo ma se arriveremo referendum convoco me voterà la mafia sulla legge Mammì
Ecco non è questa la domanda ma evidentemente una provocazione per dire come si può fare anche di questa battaglia e lo chiedo Claudio lombardo una una battaglia voglio dire di libertà eccetera la domanda e voglio fare le istituzioni è questa giustamente
Orlando prima chiedeva di che cosa di pentite voi beh glielo chiedo le istituzioni ci sarà stato un momento nel quale
Le istituzioni lo chiedo anche se esse ha voglia di rispondere al dottor Caselli
Nel quale le istituzioni hanno peccato nei confronti dell'informazione che non può necessariamente in un po'di un giornalista e me a questo punto è e la stessa domanda credo sia il concetto che
Che voglio esprimere Orlando prima nei confronti di un dovere diritto di un diritto dovere dei cittadini grazie
Io confesso subito e finora dirò o interrogato avvolto su cosa ci stava a fare stasera qua o almeno da questa parte
Pur avendo appunto con
Compivo interessa la proposta che il Gruppo di Fiesole poi proprio a tavola
Gli fece per preparare questo incontro di oggi però sono chiesto perché sembra di stare un po'volta esce fuori dal barrio pesce grosso ma sempre pesce fuori da un barile
Però più a guardare avanti questa quest'incontro più vigliacco come poi in realtà da una parte l'informazione dall'altra parte le istituzioni c'è ancora una volta il rischio che l'altro pezzo consistente
Resta fuori a questa discussione su informazione criminalità su ruolo che questi due pezzi giocano
E non voglio stare a fare la solita lamentela sui da cosa alla società civile rischia di restare fuori non è ascoltata
Io non rappresento sicuramente tutta la società civile
Arci Arci Nova sono un pezzetto più o meno importante
Sì questo di questo otto di
Di chi sceglie di fare e di costruire nel territorio
Una battaglia di libertà
E non voglio rappresentarla tutta però non c'è dubbio che io per prima avverto come su alcune questioni decisive fondamentali
Proprio la società civile o comunque pezzi della società civile hanno difficoltà ad accedere la possibilità di all'informazione
E di fare informazione di rendere visibile una sola iniziativa
Cioè questa cosa si collega anche molto la questione del teatro sull'Avanti perché oggi la sensazione
Che
Per società civile per una informazione a servizio del della società civile si intente quasi esclusivamente un'informazione che io definisco morbosa io ho assistito sono uno che ecco la televisione ha un rapporto anche che l'informazione ha soppresso
Intenso
Poi sono operatore culturale quinti sto anche molto attento a quello che succede
Però l'unica trasmissione unite trasmissioni
Che danno voce la società civile
Danno voce la società civile sa quella truculenta quella a complicata è quella dei gatti fatti drammatici
Un mese e mezzo fa Arci Arci Nova siciliano promosso una carovana faccio antimafia RAI due ci ha chiesto ci ha garantito il collegamento cioè il problema visto che ha dato a Genova fatta da Gela porta del cibo di sangue l'astensione
Cioè fateci venire i morti ammazzati familiari e le cose difficile cioè parenti dei morti ammazzati
I parenti dei morti ammazzati nette non è che la situazione di grande imbarazzo furono loro andarsi a cercare di dovevamo cercare anonimi
Non l'abbiamo cercati non abbia avuto spazio in quella trasmissione malgrado la trasmissione stesse a Gela
A
Perché c'era la carovana la trovano anzi sparita e via dicendo allora dico
E questa la rappresentazione che d'informazione vuole dare
E la società civile
Prima questione seconda questione sommesso fa questa cosa e referendum sulla Mammì io credo
Quanto un anno e mezzo fa in quello che continua a definire un manipolo di pazzi scatenati
Decise di aprire su questa questione sulla base di un fronte nuovo d'iniziativa
Crea quella in qualche maniera di scardinare un sistema perché poi di questo si tratta
Non di colpi da Berlusconi ma di costruire questo Paese condizioni ideali perché si potesse fare una informazione pluralista dove tutti potesse avere possibili tracce accesso anche più piccola che frammenti società civile che non riescono a costruire monopoli che non riescono a costruire Graniti sistemi ma che si possono permettere una testata che ben regge a stento il mercato non sembra ce la fa
Io credo che la società civile le associazioni e la società civile che per la prima volta in questo pesano promosso da referente varate cioè non era mai successo credo trentuno erano stati appannaggio
Dei partiti nella sostanza il comitato sulla mia larga parte composto dall'associazionismo italiano le ha lacci
E quant'altro proprio perché in quella cosa preventivato come la possibilità di costruire uno spazio cioè quel referendum proposti dai costi uno spazio perché l'Antiga Penzias docente Società Civile di avere una voce o comunque di costi poter stare dentro il gioco
La cosa drammatica oggi le che la società civile lesta associazionismo del no profit del terzo settore non riesco a trovare spazio perché schiacciati da
Da Colosseo poi lieto
Garantiscono che si facciano solo alcune cose
E io credo sia questo quel senso dalla battaglia dei referendum sulla Mammì perché io temo che
E e già le cannoniere della Fininvest hanno cominciato a sparare sparate pesantemente anche personaggi che fino a ieri hanno giocato pagherà secondo me anche attigua in alcune dichiarazioni oggi Costanzo dice che lui voteranno e fare in modo che tanti votavano ci credo anche che ci viene
Per io sono confido che probabilmente se proprio l'associazionismo ho quei pezzi di società civile che in questi mesi in questi anni hanno tentato di costruire una barricata tetro di costruire ma una barricata et ricostruire un fronte di resistenza
Concreti la gara di un'informazione che fui spesso la parte faceva le farfalle che diceva Foti ha prima denunciava le cose con difficoltà per io devo dire anche probabilmente è riuscita anche a denunciarle che ci offra frammenti dalla società che sostenevano con le cose pensate le esperienze siciliani per quanto limitata c'è stato un periodo in cui siciliani reggevano solo perché c'erano giovani nelle scuole che differenza vertenze siciliane giovane Claudio è uscito forse Luisa ricorda più di mesi cioè giovani che di fronte politici alla scuola probabilmente ha retto solo per quello
Ho anche per quello e dico che oggi per ritornare a questo referendum associazionismo può giocare un ruolo può giocare un ruolo a condizione che però la grande formazione o comunque l'informazione libera di questo Paese
Sì accorpiamo che ebbero detratta la pensione ma che non è calata la disponibilità dall'agenda continuare a fare la sua battaglia che non si accorga dei prezzi di Palermo solo quanto sono minacciati che non si accorga fa spesso non se ne accorge neanche che a Capaccio un ciclo di ragazzi viene devastato
Solo perché probabilmente tristi sulla spiaggia e lo fa dicendo chiaramente che quell'attrezzo dispiaccia un pezzo di territorio libero o perché fa una mostra di comics di fumetti
Contro la mafia
Contemporaneamente minacciano il sindaco di capaci
Distrugga sede ragazzi capaci ottantotto dico abbiamo cominciato il trasloco
Di questi ragazzi beh io vorrei che
Se è vero che calata la tensione però che in Sicilia ci sono altri pezzi che ancora non ho deciso di arrendersi e probabilmente per opporre che ci ha concesso di loro solo quanto dall'inizio del trasloco si passa a cose più pesante
Quindi due considerazioni risposta a Claudio lombardo
E a Paolo Butturini
Per il referendum il referendum Gran Premio possono qual è il senso lo diciamo il pluralismo dell'informazione
Vi ricordate l'esperanto
Vi ricordate quando ossi tentò di costruire una lingua unica dicendo che questo avrebbe garantito la comunicazione tra i popoli per fortuna siamo liberati dall'ospedale
Perché sarebbe stata una grande operazione di massificazione che avrebbe distrutto l'identità dei popoli ecco io credo che il referendum sia un tentativo di impedire l'esperanto per la comunicazione televisiva
Perché il tema non è sostanzialmente di chiederci surfer e va bene o va male
Il problema prescinde dal fede ciò che è inaccettabile e che ci sia un incita di fonte di informazione
E non è che mi sta male fede e mi sta bene qualcun altro se l'unica fonte d'informazione dovesse essere Maurizio De Luca non mi starebbe bene
E tutti sanno qual è la stima e l'apprezzamento che ho premonizione ducale mi scuserà fare tante colpe che ho nei suoi riguardi di averlo paragonato Emilio Fede
Ma sostanzialmente il tema è questo allora dobbiamo evitare che ci sia nell'informazione quel pericolo che abbiamo evitato impedendo l'esperanto ci siamo salvati speriamo di salvarci alti con riferimento all'informazione
Televisivo
A Paolo Butturini che dice ma
I politici
Avranno pure qualcosa dal quale farsi perdonare lente troppo lungo
E allora mi mi limito soltanto ad indicare in questa sede la più grande sconfitta dei politici nel nostro Paese
La più grande sconfitta della politica nel nostro Paese e aver dovuto attendere la incriminazione di Craxi cava De Lorenzo e Andreotti per liberarsi da Craxi Gava dove dice Andreotti
Quella sconfitta la politica perché oggi se la polio che funziona di libera questi personaggi ancor prima e a prescindere dal fatto che arrivano i magistrati
E quando arrivo di magistrati ha il dovere di fermarti e di non continuare una posizione politica vivendo il rammarico di non essere riuscito a cacciarli prima prescindere prima che arrivassero i magistrati
E questo credo che sia un tema di straordinaria importanza e voglio o rimandare
Questo questa interrogativo ai giornalisti
Quanti politici sono stati cacciati da un giornalista nessuno
Voi qualcuno farà qualche esempio ma sarà veramente l'eccezione
Ecco io credo che la crisi del giornalismo nel nostro Paese così come l'artista e nella politica
Nasce dal fatto che non riescono a creare un movimento per faccia tanto opinione consenso determinare un cambiamento ecco in questo io credo che ognuno di noi deve in qualche misura lasciare sempre più in pace i magistrati a fare la propria attività col massimo rispetto e chiedersi se per caso c'è qualcuno che può mandare a casa che possa stava da casa ancor prima che arrivi qualche magistrato giustamente anche ignorarlo grazie
Allora con grande rispetta ma con grande determinazione chiediamo al dottor Giancarlo Caselli
Di dare una risposta anche perché se non ho capito bene c'era stata anche una domanda
Se non ho capito male al dove di volta
La risposta
Troppo impegnativa per essere
Data importante
Tu che contemporanea datore di lavoro che ha dedicato un completo io a questo compratori attendo
E quindi farei anche se non è tardissimo e mi scuso una domanda a mia volta i giornalisti più che dare risposte
C'è una corrente di pensiero
Pensiero se vogliamo debole ma corrente sicuramente robot moltissima sono quei magistrati ormai debbono quanto più possibile stare zitti tacere
E allora se devono fare una domanda
è un contesto in una occasione come questa
Ecco che se trovano schermo se trovano col diaframma volentieri ne approfittano
Io il mio schermo Almeyda fra ma l'ho trovato
In una libricino che riproduce delle bellissime a mio giudizio lettere di padre Ribaudo
Ce n'è una del novembre novantaquattro sostanzialmente oggi
Che tra le altre cose dice
Ho percepito che gli operatori dei mass media hanno avuto serie difficoltà
Nell'affrontare temi riguardanti la mafia in questi ultimi mesi
Perché gli ordini superiori erano che tranne fatti grossi ed eclatanti non bisognava più parlare di mafia in quanto il pubblico era stanco
E si chiede Ribaudo subito dopo fino a quando le testate non si cominceranno che non sono solo agenzie di risposta al gusto del pubblico
Ma centri di cultura che indirizzano e animano il pensiero e le scelte democratiche
Saremo ancora alla preistoria della democrazia e in clima di perfetto regime
La domanda è questa è vero
Ciò che scrive padre Rivaldo fino a che punto è vero
E vero soprattutto localmente ed ero anche
Sul piano nazionale questa coscienza circa la necessità di funzionare come centri di cultura di Indirizzo di animazione del pensiero più che come pura e semplice agenzie di risposte ai gusti del pubblico questa coscienza
Comincia a formarsi si è formata quali difficoltà incontra quali resistenze
Deve superare ecco questa la domanda che a quest'ora probabilmente non è delle più intelligenti ma era il compito che avevo preparato eseguendo gli ordini
Sono stato gratificato stasera prima di un paragone
Con Emilio Fede poi come persona che dà ordini se mi è consentito era un semplice invito per cercare
Di rendere così non sono animato ma così come si è dimostrato attraverso la domanda del dottor Giancarlo Caselli assai più profondo di quanto
Tutte le potesse essere per merito nostro questo nostro incontro io ringrazio molto
Il dottor Giancarlo Caselli per questo suo intervento
Che l'ora è tarda però è particolarmente stimolante e quindi credo che vi potrà essere in materia di risposta seppur rapida molto approfondite
E io per come dire cominciare la serie delle risposte
Mi appellerà inizialmente all'asprezza sincera di Claudio Fava
Che
Forse preso alla sprovvista Giuseppe
Non è un ordine erano invitati Pepe
Ma in parte la domanda procuratore
Avevo risposto
E l'intervento di poco fa quando
Dicevo che secondo me va recuperato questo ruolo
Come dire non politico meglio politico fra virgolette politico nel senso più alto di capacità di partecipazione di comunicazione di di stimolazione
Recuperato un ruolo che sappia andare oltre le necessità del mercato necessità del mercato evocano i titoli titoli evocano la notizia la notizia
Sempre la la legata al fatto ecco da un storia come quella che stiamo vivendo un momento e quello che stiamo vivendo non può essere vissuto soltanto attraverso l'enumerazione
Dei fatti
Ci sono fatti sommersi Simona pelo d'acqua ci sono situazioni vicende scontri tensioni contraddizione
Che vanno interpretate
Ecco io tornerei a quella a quelli da quel la sintesi che facevo
Ricominciare a farci delle domande le molte domande che sono rimaste a galleggiare in questo Paese le molte domande che ho trovato spazio fiato le molte domande che vanno fatte per interpretare questo Paese questo momento alla stampa una funzione fondamentale
Anche perché oggi la capacità di giudizio della gente soprattutto di fronte a moment momento nuova fenomeni nuovi a a nuovi rapporti di forza capacità di giudizio è legata a ciò che si sa e quindi a ciò che abbiamo conosciuta ciò che abbiamo ha preso a ciò che abbiamo letto
Sentito ascoltato ecco la funzione sociale di questo mestiere in cui bisogna recuperare dico questa brevissima cosa e chiudo una una grande capacità di di autonomia di autonomia di analisi di lettura
Mentre credo che il nostro mestiere anche per i meccanismi di cooptazione è stato sfiorato questo discorso molto da corporazione attraverso l'ordine giornalisti restare professionale il modo in cui tutto questo è stato vissuto è una corporazione
Era una corporazione che ha finito in qualche modo per
Vivere il proprio mestiere come se riparte così abbiamo cominciato dicendo i valori di parte
Qualcuno vuole far pensare che alcuni valori siano di parte che la battaglia contro la mafia che la legalità che la lotta alla criminalità che la democrazia siano valori di parte e che in qualche modo per esempio appartengono al partito dei giudici che in quanto tale un partito abbiamo detto che non solo è una falsità ma è anche un alibi per coloro che usano questa contrapposizione per attaccare i giudici in quanto difensori
Di giustizia no in quanto portatori di un pensiero politico non è esistono valori di parte quando parliamo della democrazia quando parliamo la legalità non dure preesiste nemmeno mestieri di parte
Il nostro mestiere pericolosamente di parte
Nelle grandi linee
Faceva uno è sempre la nostra amica inglese su come in Inghilterra abbiano tentato in altre occasioni di di comprarsi di aggiudicarsi nel mercato
Del della politica dell'informazione il controllo di una televisione di fallita il tentativo perché accanto alla gestione dall'alto in termini consiglio d'amministrazione o di direzione di testata di testate della della televisione poi ci sono coloro che fanno la trasmissione coloro che fanno informazione i giornalisti
E qui in Italia tutto questo non accade se noi pensiamo al modo in cui i giornali soprattutto i giornali meridionale lascia aperte per un attimo la RAI hanno vissuto questo passaggio violento brusco dalla prima alla seconda Repubblica dei vecchi padroni e nuovi padroni scopriamo che tutti i giornali
Ci sono rapidamente riallineati
Questo non mi stupisce se io penso a i gruppi editoriali i proprietari padroni regionali sono sempre gli stessi la loro necessità il loro bisogno storico
E stare con chi governa stare accanto a chi governa
Fruire in qualche modo dell'amicizia di chi governa allora abbiamo visto il riallineamento rapidissimo la Gazzetta del Mezzogiorno
Della Gazzetta del Sud del Giornale di Sicilia della Sicilia e di molti altri giornali al mattino ha vissuto una fase più travagliata parlo del Sud per semplicità anche perché come sempre il Sud in questo è un laboratorio avanzato anche nel modo più drammatico
Questo è accaduto perché accanto a il bisogno istintivo degli editori di continuare a stare dalla parte di chi vince
Accanto al cambio di alcuni comandanti alcuni capitani di alcuni direttori
C'è stato una grande capacità di sopportazione di assuefazione
Da parte le relazioni che si sono accorte che il giornale non era più democristiano ma come accaduto alla Gazzetta del Mezzogiorno è diventato prima Forsyth Alister nel senso più puro del termine con un direttore che ogni giorno proponeva delle delle metafore storiche che ponevano Berlusconi di volta in volta accanto a Napoleone e Giulio Cesare Carlo Magno poi per eccesso di Fed Isma'
Questo direttore è stato invitato occuparsi d'altro il nuovo direttore che una l'emanazione di rifiuto della politica vincente a Bari il ministro Tatarella Alleanza Nazionale il nuovo doroteismo italiano
La Gazzetta del Mezzogiorno il giornale più rigidamente schierato sulle posizioni di Alleanza Nazionale in Puglia e in genere evidentemente la vettura le vicende politiche Italia ora io mi chiedo da giornalista che fine hanno fatto i centotrenta giornalisti che stanno nella Gazzetta del Mezzogiorno
Fra i quali ci sono persone invalide colleghi validi
Alcuni hanno pagato sulla loro pelle c'è la storia un vicedirettore che da un giorno all'altro si è trovato a curare i necrologi proprio perché non c'era spazio per un modo diverso di di vivere la la la la la la gestione politica di quella testata però che fine hanno fatto i comitati di redazione che fine ha fatto l'anima sindacale all'interno di questi giornali passi che i loro padroni scelgo di stare con chi vince passi che si scelgano i loro direttori così come prevede il contratto di lavoro santo Dio
Il mestiere del giornalista è il nostro mestiere non il mestiere gli editori siamo noi che dobbiamo darli qualità validità linfa dignità allora questa è la cosa che mi spaventa
Per quieto vivere per Peterhansel ricarico semplicemente perché il nostro scopo è solo quello di inseguire la notizia per le aggettivazioni poi possono cambiare in base ai cambiamenti di umore politico del Paese
Alla fine la nostra capacità di mimetizzarsi o di adeguarci alla situazione diventa preoccupante è il nostro mestiere diventa pericolosamente un mestiere di parte che sta quasi sempre dalla parte di chi ha vinto ecco questa credo che possa essere in termini assoluti per tutto il giornalismo italiano forse da un corto critica più dura che dobbiamo farci in questo momento di passaggio tra prima seconda e terza Repubblica che nella stampa spesso la riformazione il sigillo più significativo
A Claudio Fava assai rapidamente Tana De Zulueta
Almeno a prima vista sentite dette il Castelli sei spot Sky e si
Purtroppo
Inchieste penali silente cranio
E questi momenti chiazze scritte la frana
E purtroppo signoria in Italia
I cominciate a mia carriera giornalistica in seminale un settimanale inglese che si chiama Sunday Times
All'epoca dei fatti finiti nel mirino ogni e
Settimanale dedicata delle negli anni settanta si fa insieme negli Stati Uniti anche in Italia con grandi il terrorismo investite intifada
Che
A
Gratificare Elias Spezia
Chiedo io crede a Tbilisi in scena recente ricerca all'estero Venezia e impegna civile a quell'epoca ai in Canada e in genere i generali
In queste cenetta salsedine almeno
La nuova proprietà decise che il pubblico aveva cambiato i gusti e comunque e già accade non vale la candela perché le investigazioni può anche essere scavalcata ero io a casa incontrollati
E fu effettuato cambia picchiassero radicale ed italiani
è bene ematici avvenisse se ne andarono
E gestionali tende ad essere non transiterà quei treni pronti a doverlo pesce Carla Fendi un'ispirazione di meno che a quell'epoca
Per cui chiesti cambiamenti nelle stanze in questa impresa esperienza è emersa dai è un medicinale depurati Renzi si si allontani diessini Caletti evidente allarme emessa dalla sezione sempre che i casi che non ritiene non accettabile
Alle sette e te pettinati e da queste alfabetiere attivazione del mercante
Va bene con la principi e io mi ostino nonostante queste esperienze concrete ai tecnici il mercante assieme seria identico
Facilmente cioè il principio inizialmente anche tiene pluralista ed eventi rivisitati
Se tiene in crea anche un mercante
Chiede la grazia per essere messi delegai mediante la insieme ad altri preesistenti quella che aggiunti al fine di Tessa
Selezionati aiutarti convegni crisi eterne dell'informazione esistente nutriente edilizia iniziati gli asset professionalmente serio e la crisi la crisi del TAC politica informative anche esposti a creare sette Cresti assegnarmi avvenimenti politici che a fronte questa Hunter critica ed è una descrizione molte sebbene nella professioni in relazione a secco ed è anche vero che infrante che si sia gli affetti sia insieme calmati Little Kappel che si può anche a pensare il comune senso del pudore
Grazie Tana De Zulueta fedele a Molteni compreso anche il sottile critica il sottile gli umori delle solite Carmine Fotia
Ma io penso che
Esiste in Italia una tendenza ha un regime del giornalismo che con maturata secondo me alla storia dire industriale dei giornali italiani
Il fatto che i giornali italiani appartengono
Non parliamo della televisione perché questo può è lampante la televisione e ma non la Fininvest la televisione e del dell'ex capo del governo del leader delle forze che hanno vinto le elezioni quindi non si discute ma i giornali italiani nella loro struttura proprietaria hanno in sito diciamo il la tendenza esser parte di un regime che solitamente approva
Quello che fa la maggioranza al potere perché
Sono proprietà di grandi gruppi industriali che che hanno dei grandi interessi economici e nere i quali i giornali i mezzi di comunicazione sono uno strumento di contrattazione col potere questo è un difetto d'origine
E molto difficile da supera che ha generato
Una non una molte generazioni di giornalisti non abituati
A schierarsi c'è una grande mitologia negativa
Il giornalista imparziale
Il giornalista deve essere completo non imparziale perché l'imparzialità non resiste
E una baggianata una presa in giro nessuno di noi di fronte a me su un fatto della vita non ha un'idea in testa o se non c'è un cretino chiunque ragioni ha una capacità di discernere di decidere da che parte stare poi naturalmente il Messia del giornalismo e poi dare un'informazione completa esauriente
Di non negare al lettore o al telespettatore o radio ascoltatore la libertà di formarsi la stesso l'opinione come se le formata l'ultima l'idea che possa esistere un giornalismo che non si schiera che l'idea che ha sempre portato giovedì ma italiano schierarsi inverta è sempre da una sola parte dalla parte del potere
Stanno accadendo
Delle modifiche nell'ultimo periodo probabilmente perché la nuova classe dirigente che sta emergendo
è una classe dirigente
Che così smodata mente ha una voglia di arraffare che sta stimolando diciamo anche nei più sonnolenti e ecco se io penso Enzo Biagi non è che mi è mai venuto in mente l'idea come dire di un giornalismo aggressivo che però oggi Enzo Biagi è quasi un pericolosissimo sovversivo quei cinque minuti di Enzo Biagi dopo il TG uno sono una specie di giornali di Isola di giornalismo felice ora chiunque abbia mai visto una trasmissione di Enzo Biagi sa che c'è un giornalista molto bravo molto equilibrato ma io intendo altro quando penso a un serio giornalismo investigativo la ragione fondamentale è un'altra che e cioè che si pensa che le regole del pluralismo
De oggi si è parlato di par condicio io credo che cioè i Paesi che ben conosce bene Tana De Zulueta
Sia ridanno un po'sorridiamo quando si dice questa famosa par condicio cioè la par condicio all'essenza del giornalismo cioè se io Inter visto il leader di un partito di maggioranza io devo sapere far sapere al mio lettore al mio ascoltare che cosa pensa il leader del partito di opposizione questo è connaturata qualsiasi
E l'abc della professione in Italia diventa rivoluzionario così come tante cose sonori così come la legalità e una grande rivoluzione in Italia
Infatti i sovversivi sono i giudici che vogliono essere una legalità non coloro che l'hanno messa sotto i piedi in tutti questi anni la legalità
E allora io penso che
Manca una cultura di fondo che è quella che porta pure la BBC a essere indipendente pur essendo di governo e viceversa porta le grandi reti i leganti grandi network televisivi nei paesi come l'Inghilterra vista quindi ad essere sottoposti a controlli rigorosissimi sulla qualità di quello che mandano in onda perché si basano su un concetto molto sei che l'informazione in quanto tale è un bene pubblico è un servizio pubblico la mala informazione in tossica le coscienze peggio delle industrie che producono inquinamento atmosferico questo in Italia non c'è nella cultura
Del giornalismo italico ce lo dobbiamo dire
L'idea cioè che sia essenziale come ha donato al mestiere essere scomodi critici antagonisti nei confronti del potere questa è l'essenza del giornalismo non può esistere un giornalismo che non abbia questo nella sua testa
Cioè che nel momento in cui c'è una nuova classe dirigente che va al potere il giornalista deve sui giovani modelle subito prendere le distanze e stare dall'altra parte andare a fare le pulci andare a guardare che cosa ha fatto che cosa non va bene e quello che manca all'Italia
E la cui non la una cultura astratta del maggioritario perché la cultura maggioritaria in Italia si intende solitamente la cultura di chi vince arraffa tutto
Chi vince ha il diritto di governare ma deve la devono esserci dei luoghi che controllano la legalità dell'operato di chi è al potere questi luoghi sono la libera stampa
In Agis sigla ma dista dura e l'opposizione parlamentare questi sono senza questo non esiste democrazia nessun Paese in Italia tante però sono questi
I tre
Punti di scontro ciò quello che il il nuovo governo che cosa ha fatto cercò di mettere la museruola ai giudici di impadronirsi della sta del del della televisione pubblica addirittura c'era qualcuno che voleva persino si mettessero i direttori dei grandi giornali
Perché non erano in linea con il nuovo corso
E hanno cercato di dimostrare che l'opposizione parlamentare in realtà era fatta solo da gente che rema contro questa è la cultura che abbiamo Italo e da questo punto di vista c'è bisogno secondo me
Di un giornalismo che per essere libero deve essere un giornalismo schierato e qui dico l'ultima cosa e poi concludo
E c'è bisogno anche di rompere il pressappochismo del giornalismo italiano
Io ho visto decine di miei colleghi
Che magari se li mandi a seguire un convegno di economia penso di reggersi dieci libri se li mandi a seguire un grande omicidio di mafia
Pensano che basti scendere dalle nebbie del Nord descrivere quattro teste mozzate e non interrogarsi mai sullo spessore necessario per raccontare davvero percosse
Un omicidio di mafia che cos'è la mafia e così arriviamo a quello che ci diceva il presidente dell'Arci Nova gli hanno chiesto il sangue perché la cronaca in Italia questo è il sangue se non c'è sangue non è cronaca
La grande cronaca che il giornalista di grande giornalismo e cronaca e tassa non esiste altro secondo me almeno poi cioè diciamo la cronaca scritta le grandi giornalisti
Ma il giornalismo e racconto di quello che succede da un certo punto di vista con una certa angolazione ma non passerà mai per la testa a nessuna stante stai tranquillo e nessuna rete televisiva ridarà mai la possibilità di raccontare
La tua Carovana antimafia perché del resto come minimo dei portarti delle bare appresso se voi andare in in quelle televisioni ho visto oggi una cosa scandalosa ho visto la cronaca in diretta che stava non mi ricordo in quale posto
C'era una signora molto composta che stava Rucker ci fu una tragedia un seguito su un prezzo ma se ho capito bene che cos'era però io vedevo questa signora molto composta che non piangeva pur raccontando una storia terribile del figlio che era stato assassinato credo a dicembre se non capisco male non si capisce come è stato assassinato la cosa che mi ha colpito di più veniva qui dalla Sicilia il servizio non era questa signora molto composte molto dignitosa era il giornalista che io lo vedevo è stato cinque minuti cercano di farla piangere la signora
Cioè cercando proprio di signora adesso lei deve delle lacrimale siamo abbiamo fatto il flop della trasmissione questo ripeto io dico io penso che finché non ci interroghiamo sul serio
E finché non apriamo uno scontro al dibattito culturale dentro giornalismo italiano
Finché non capiamo che è una delle grandi questioni del Mezzogiorno italiano che non ci sono più grandi giornali del sud
Questa città sarebbe diverso che ci fosse ancora un grande giornale come fu l'ora dei tempi d'oro sarebbe molto diversa questa città e sarebbe diversa la storia del Mezzogiorno se avessimo ancora
Grandi giornali del Mezzogiorno capaci di autorappresentazione questa realtà se avessimo grandi giornali del Mezzogiorno le dessero spazio agli intellettuali alle voci della cultura tutto questo non c'è tutto è diventato una grande marmellata dove appunto poi emerge sempre il sangue emergono le cose più truculenta questo purtroppo ora stasera sono particolarmente pessimista ma sullo stato del giornalismo italiano purtroppo è questo
E ci vuole secondo me è un grande ci vuole un grande impegno personale soggettivo rischiare schierarsi a passare per essere giornalisti imparziali gli occhi
Il giorno che qualcuno mi dirà lei è un giornalista imparziale lo sentivo come un'offesa
Grazie Carmine Fotia e nel dare la parola a Giuseppe Calderone qui
L'ultima risposta niente sarà poi avuto Dini che molto rapidamente
Serrande figlia di questo nostro incontro io voglio ringraziare per la sua paziente presenza me ne sono accorto soltanto perché si è alzato e si era talmente mimetizzata perché non l'avevo visto
Della presidenza che del sostituto procuratore della Repubblica
Roberto Scarpinato
La ringrazio
Giuseppe che andassi io rapidamente non vorrei come dire rompere un po'il clima ma mi pare che noi dobbiamo teneri diede un po'più per terra perché per esempio mentre discutiamo di referendum sulla Mammì
Berlusconi sta lavorando intensamente sulla tv via cavo
E se voi guardate del principali pagine dei giornali italiani c'è una pubblicità con un'offerta telematica dis di servizi telematici comprende anche internet e quant'altro
Che entra quindi nelle singole casse dietro la quale c'è Gianni Pilo
Il presidente dell'Antitrust Giuliano Amato che non è stato un cattivo presidente del consiglio ha segnalato questa come la frontiera che rischia di fare la battaglia che lo dobbiamo fare sperando di vincere le prossime sì la frontiera su cui perdiamo per i prossimi venti trent'anni
Dico questo per dire che ci sono dei dati strutturali della modi delle modificazioni che intervengono nel settore su cui stiamo parlando giustamente con tanta passione
Che vanno tenuti molto presenti perché non ci porti troviamo fra quindici giorni o fra quindici anni a dover rifare la stessa domanda che Tana De Zulueta faceva prima come è possibile che un signore che ha una concessione dello Stato vuole fare anche il Presidente del Consiglio
Visto che questo signore adesso potrebbe venire altre concessioni dallo Stato potrebbe intervenire assai più direttamente nella vita privata di ciascuno noi
Quindi c'è ci sono dei temi che hanno una concretezza e anche una come dire lo sguardo sul futuro che è bene che questa categoria di operosi cittadini che va sotto il nome di giornalisti si o si decida a come dire a a trattare esattamente quanto tratta diciamo il tema Emilio Fede
O giù di lì
Voglio dire poi contro corrente che è abbastanza vero che noi dobbiamo fare uno scontro culturale nella categoria però qui vorrei rompere un po'anche l'armonia
Non conosco altro scontro culturale possibile una categoria
Diciamo che è un mestiere dentro il quale ci siamo persone così diverse e che appunto oggi e così divaricato fra propagandisti e gente che cerca di fare il mestiere del giornalista
Se non quello che ciascuno di noi facciano i suoi giornali nel suo orario un giornale diverso
Negli anni non molto lontani per citare solo un paio di episodi non ebbi hanno avuto delle novità in questo panorama aveva avuto il giornale Ottone la sera che ha portato adesso cito più qui i colleghi più anziani più che detta pietra di esperienza non se ne abbiano a male diciamo tiro fuori quel grande gioisco d'inchiesta poi legato al nome di Giampaolo Pansa
La lascia dire pubblica è stato un grande fatto in questo Paese
Il titolo che intanto questo parlare in prima persona del giornalista che racconta il fatto non molto più spesso le sue emozioni le maiuscole di Giampaolo Pansa poi dopo colleghi rispettabilissimi cosa molto bene
Negli ultimi anni c'è un giornalismo come quello che fanno la Stampa e il Corriere in cui c'è molta politica c'è molta tangentopoli però c'è anche molto gossip c'è molto Novella due mila c'è molto Carlo d'Inghilterra quasi quanto c'è nella nella stampa inglese
Io credo che arrivato il momento i giornali non è una rivelazione per noi qua lo potrebbe essere per molti di voi i giornali hanno un regime di consultazione abbastanza intenso
L'omologazione nasce spesso anche da questo regime intenso di consultazione questo coro va rotto
Questo coro Vallotto perché noi sentiamo ciascuno di noi sente di dover cominciare a fare dei giornali diversi poi col chi vincerà riuscirà avendo neanche i mezzi però conta anche la qualità del
Del prodotto ad intervenire più direttamente diciamo nella il mutamento culturale per lo meno in quello che gli interessa
Qui si dice il giornale soprattutto notizie su conto cronaca ragione Carmine ma il giornale anche soprattutto selezione di questa cronaca
è giusto o meno così importante mettere in prima pagina la notizia che un presidente di una squadra di calcio femminile forse per altre ragioni decide che tutte quelle ragazze sono lesbiche scioglie la squadra
Non c'è un tema più importante presentano ammazzato sul lavoro s'per me che vengo da una sinistra antica e che quindi più sensibile a queste cose
O viceversa la il fatto che in tribunale un un un signore che è stato indagato viene riconosciuto innocente cioè dobbiamo ricostruire in qualche modo la gerarchia delle notizie
L'abbassamento dei toni non è uno stile e come dire una civiltà dell'informazione è una civiltà dell'informazione per questo io dicevo prima
Questo si può fare soprattutto se o il giornalista rivendica una propria autonomia il passo indietro non è per contare di meno ma per contare di più in rapporto alla forza
Rispettando di più esibendola di meno compro molti hanno compromettendo la di meno ma lavorando di più sulla notizia che la fonte cita e quindi poi noi possiamo tirar fuori un giornalismo che non è anglosassoni questa è una strana mania di questo paese di darle fidarsi dal sistema politico sistema informativo delle etichette presenta fuori di darsi un giornalismo che informa che commenta prevalentemente in modo cercando di di stabilire delle connessioni lucidi per la spiegazione di un fenomeno
Che non si esalta su finiva cerca anche di capire dove possono stare i punti deboli di Fini se uno decide di individuare i punti deboli o se decide di rivelare quelle di D'Alema o quelli di
Che sono gli utili Bertinotti c'è un giornalismo che tiri fuori il cervello
Chi fuori vincerle che raffreddi in qualche modo il tempo dell'IVA come diceva Claudio
A vantaggio di un cervello che diventa una risorsa fondamentale
Questo richiede un giornalismo diverso da quello degli anni passati
Ti chiedo un giornalismo meno omologato richiede un generico meno gridato un giornalismo che non insegue come il cane tutte le lepri finte che gli vengono buttate addosso
Ma un giornalismo che lavora sulle cose sue io non nulla dire perché ciascuno dei colleghi qui ha detto
Pezzi grandi o piccoli verità nelle quali ovvio sottoscriverei l'intervento di carne intervento dunque l'intervento di tali segreta di di di Claudio Fava tutto questo però ancora non è un giornale perché io non credo che noi scusate Oggero fondamenti finito che noi io considero molto importante questa conversazione però importante se poi ciascuno ne ricava un'esperienza che diventa un prodotto che diventa prodotto perché se no qua restiamo dei testimoni io non voglio essere testimone
A me piacerebbe partecipare c'è un nel mio piccolo pensò addirittura di che stia già accadendo di partecipare ad alcune esperienze innovative del giornalismo
Innovative ad un cambiamento di fax ad un cambiamento di fase poi ci sarà la sede ci sarà Vittorio Feltri ci sarà quello specializzato su Daniela Fini tutte le battutine come possiamo fare
Però noi dobbiamo partecipare a un cambiamento di fase perché io posso anche pensare
Che diciamo il mondo sta andando verso la parte che a me non piace però io se voglio anche come cittadino rovesciare quella tendenza devo come di professione giornalista spingere a ragionare forniva elementi per un ragionamento non partecipare ai giorni dell'Iraq e questo mi pare un passaggio diciamo della vicenda di questo mestiere che può anche aiutare può essere aiutato diciamo da analoghi fermenti in altri in altre parti
Non sta certo a me sottolineare
Quella che evidentemente è stata l'importanza del nostro incontro all'importanza anche di quest'ultimo intervento di Caldarola mi preme sottolineare che accanto ai giorni
è stata una profonda umiltà che era coscienza del ruolo che ha segnato anche all'informazione che ha contraddistinto questo nostro incontro di stasera rispetto anni inaccettabili
Giorni dell'arroganza che siamo costretti a vivere
La parola a brutto ma io volevo solo concludere per dire che il Gruppo di Fiesole in questo caso l'invito è esteso ovviamente a tutti i partecipanti a questa iniziativa a un un'abitudine lo lo dico senza piaggeria ma lo dico perché credo che come come dimostrano alcuni atti ci siamo un po'conquistati sul campo delle cose
E come siamo abituati né come già abbiamo cominciato a parlare di regole nel mille novecentottantasette Maurizio se lo ricorda molto bene
Dicendo ha già da allora c'era che c'era necessità di cambiare le regole del gioco e bisognava stare attente che ruolo avrebbe assunto l'informazione e e che tipo di regole occorrevano e mi fa piacere che poi l'abbia segnalato nel suo intervento Giuseppe Caldarola adesso abbiamo avviato proprio le nel nella prima metà dell'anno scorso proprio una riflessione sulla questione delle nuove tecnologie con impatto avranno sui cittadini sull'informazione in tema importantissimo visto che c'è qui il sindaco di Palermo
Una delle cose che si potrebbero organizzare a Palermo proprio questo impatto rispetto al cittadino
Dell'informazione elettronica insomma che ha molto a che fare anche sul col disco sull'efficienza dei Comuni dei servizi eccetera
Ma questa è un'altra cosa no dicevo che la nostra abitudine quella di tenere un figlio e un percorso perché non si spendono si disperdono le energie allora io qui faccio una proposta a a tutti i soggetti che hanno partecipato a questa cosa
Vediamo se è possibile costruire insieme un percorso che sulla questione di del del rapporto fra informazione criminalità e quindi anche come è stato ben detto stasera sulla ricostruzione della legalità
Può portare tutti ad avere degli strumenti in più concreti perché ha ragione Caldarola fare dei giornali migliore questo anche il nostro
Il nostro scopo non è certo uno di farli perché non siamo editori ma è quello di fornire elementi strumento strutture regole battaglie sulle regole perché si possono fare dei giornali migliori ecco in questo senso io credo che da qui possa nascere con soggetti diversi istituzionali
Giornalistici eccetera un percorso non ho idea adesso di quale possa essere solo studieremo lo faremo delle proposte intanto ci diamo un altro appuntamento per con sempre continuare questo tipo di raffronto e magari arrivare alla prossimo con un'idea che che abbia già un contenuto concreto intanto io ringrazio tutti grazie
Credo che la giusta conclusione sia un diffuso buon lavoro in particolare a Giancarlo Caselli