Non c'è più tempo. Per fermare i suicidi in carcere - Maratona oratoria. Diamo voce a tutti coloro che non possono parlare

Ringrazio e dà la parola avvocato Daniele Fabbri vice presidente della Camera dei minori
Grazie grazie a tutti ai colleghi agli amici i magistrati che sono intervenuti io porto i saluti della Camera dei minori di Roma e in particolare del settore penale anche dell'Unione nazionale camere minorili
Il mondo carcere riferito ai minori ancor più importante e ancor più deve ancor di più stimolare la nostra sensibilità è un mondo dove ovviamente ancor di più valgono quei principi divieti rieducazione di riabilitazione di reinserimento
Delle persone private della libertà personale i minori devono ancor di più a bere l'attenzione di tutta la società civile sul mondo che loro vivono all'interno degli istituti penitenziari
è un mondo difficile è un mondo dove i minori devono imparare a ad affrontare la vita e diventare persone adulte
Con gli strumenti che noi dobbiamo fornire non è accettabile quello che abbiamo visto abbiamo vissuto abbiamo ascoltato vedendo le immagini e sentendo cosa era successo nell'istituto penale minorile Beccaria di Milano che ricordo solo pochi anni fa era uno degli istituti simbolo per la rieducazione la riabilitazione e reinserimento dei minori questa sono intensi inaccettabile
Come mi spiace dirlo assolutamente incomprensibile come questo governo da una parte sia si dimostri a parole sensibile rigidamente al reinserimento e alla volontà di superare il principio carcere o centri con della pena
E dall'altra con il decreto che ha Ivano abbia tra l'altro ho tolto
Alcuni degli strumenti come la messa alla prova in riferimento ad alcuni reati
è assolutamente inaccettabile perché
Non si può da una parte di dichiarare a parole di voler superare è quella
Quel principio carcera centri con dall'altra impedire tra l'altro anche aumentando penne su i reati che spesso vengono poi contestati a minori come il quinto comma dell'articolo settantatré che ha visto le pene aumentate e che in questo modo
Esce dall'applicazione di tutte quelle pene sostitutive che invece nel procedimento minorile devono essere poste al centro l'attenzione il carcere per quanto riguarda i minori deve essere ancor di più
Strumento per far capire e anzi deve essere l'estrema ratio e bisogna impedire che i minori
Finiscano in carcere aumentiamo con più fondi e il pm RR per cortesia spendiamo lo su quello che è il nostro futuro i minori sono il nostro futuro anche quelli che hanno sbagliato grazie
Grazie Daniele dà la parola all'onorevole Giachetti che nonostante l'infortunio qui con noi
Grazie chiedo scusa sono un problema a una spalla
Grazie alle camere penali grazie a tutti voi
Fateci una visita dentro con la roba perché se c'entra uno già si rende conto che cosa vuol dire
Se provate a immaginare che dentro la roba del genere ci possono stare otto dieci dodici persone avete forse la dimensione di che cosa vuol dire stare nelle carceri italiane
Ci preoccupiamo giustamente delle carceri ungheresi magari di quelle rumene ci permettiamo anche di dare lezioni è fuori ma la situazione delle carceri italiane è una situazione drammatica
Vorrei anche nel ringraziare le camere penali cercare di fermare il telefono che sta squillando questo diciamo è già un fatto
Che ci aiuta
Vorrei dirvi che il decreto che è stato fatto dal governo nella giornata di ieri purtroppo e ve ne renderete conto è una presa in giro
Voi scrivete giustamente che dobbiamo fermare la strage di suicidi in carcere vi pregherei di pensare che a fronte dei quarantanove suicidi più di Sicilia due
Cinque Poli appartenenti alla polizia penitenziaria più non possiamo scordarlo il suicidio che c'è stato nel Cpr
A fronte di questo che l'epifenomeno di una tragedia che si consuma nello stesso periodo ci sono stati ottocento tentativi di suicidio che non si sono realizzati soltanto perché la polizia penitenziaria è intervenuta la evitato
Nello stesso periodo ci sono stati migliaia di atti di autolesionismo
Quando voi leggete quaranta la Sicilia ed è una cosa che già impressiona pensata cosa vuol dire
Un una un plotone un esercito di persone che cerca di distruggersi perché le condizioni nelle quali vivono sono delle condizioni animali e quello che volevo dirvi esattamente questo che il governo dopo mesi in cui si sta portando in giro ha messo in piedi un decreto che da una parte diciamo si fa un decreto per i problemi carcerari e sì
E si fa una norma per peggiorare la il quarantuno bis e lo dico soprattutto gli avvocati che sanno che cosa vuol dire
E contemporaneamente si mettono in campo delle norme che non hanno niente che sia in grado di aggredire l'emergenza che quella che stiamo vivendo adesso
Ma abbiamo luglio agosto e le carceri nel luglio e agosto esplodono perché ovviamente il caldo massacra una vita già complicata
C'era un'occasione c'è un'occasione vedo qui Rita Bernardini che salute che ringrazio anche per il lavoro tenace che ha fatto in tutti questi anni per l'impegno personale che ha messo anche mettendo in discussione se stessa e il suo corpo le iniziative non violente per cercare di portare alla ragione
Chi in questo momento non vuole ragionare perché di fronte alla nostra proposta che abbiamo fatto che è quella della liberazione
Anticipata portata dai quarantacinque sessanta giorni con un periodo retroattivo che consenta di aggredire le emergenze Dini immediatamente consentire di diminuire la pressione nelle carceri ci propone è un decreto che ripeto
Passa da una peggioramento delle condizioni perché sia quarantuno bis per l'aumento del personale della polizia penitenziaria che assolutamente ecco è assolutamente positivo ma che nell'immediato non risolve alcun tipo di problema e queste famose case di accoglienza per coloro che stanno a un residuo pena che comunque prevederanno un'alba la messa in sicurezza tempi lunghissimi
Che rischiano di essere scanditi da altre decine e decine di suicidi io ringrazio le camere penali perché le abbiamo trovate al nostro fianco sempre da quando stiamo cercando di portare avanti questa nostra proposta di legge so che ci sarà un appuntamento nazionale l'undici di luglio
E sarà a ridosso della decisione che il Parlamento dovrà prendere il diciassette sulla proposta di legge elaborata da Nessuno tocchi Caino e ti ho presentato per consentire di
Interrompere la strage che si sta consumando all'interno delle carceri
Le
Queste battaglie non portano voti come noto non portano neanche venti ai giornali tant'è che il silenzio regna di fronte a tutto questo però penso che siano battaglie di civiltà che certamente non risolvono a livello strutturale il problema io
E lo sanno i colleghi avvocati colleghi delle camere penali penso che ci sia una sola soluzione strutturale al dramma che vivono le carceri che vi è anche la giustizia e cioè si chiamano amnistia e indulto
Non sono certo i tempi
Non sono certo i tempi ahimè per sperare che ci sia un minimo di presa di coscienza sotto questo punto di vista ma allora davvero chiediamo l'umanità di intervenire per impedire che questa strage Contini e vada avanti e si incrementi e porti come già
Siamo proiettati ha un numero di suicidi che supera il record che abbiamo sopportato nel due mila ventidue
Io ringrazio ancora tutti voi
E tutti coloro che sono in grado di mobilitarsi diamoci una mano e di dare una mano alle camere penali ringrazio ancora le camere penali di Roma sappiano che non è una battaglia che sicuramente porterà grande lustro ma penso che sia un elemento di grande civiltà
Alla quale noi dobbiamo e possiamo contribuire grazie
Non abbiate paura non ricomincio
è solo perché al mondo una veramente un'incombente molto che mi rende molto felice perché
Avremmo doveva venire con noi anche Francesco Petrelli che sapeva essere il presidente dell'Unione
E che invece e Insiel Sardegna per un altro motivo istituzionale
Ma la mia felicità deriva dal fatto che oggi abbiamo qui con noi una colonna dell'Unione delle camere penali che il vicepresidente avvocato Balzano che sta qui con noi
Che
Sono sicuro viva aprirà con il suo intervento però prima di dargli la parola mi permetterà l'amico
Nicolas di ringraziare di fare io a qualche altro ringraziamento perché qualcuno ci ha raggiunto e allora vorrei ringraziare il presidente Sapio il presidente Gip del Tribunale di Roma che ci ha dato un segno della sua presenza che poi interverrà vorrei ringraziare l'avvocato Catanzariti che responsabile dell'Osservatorio carcere dell'Unione delle camere penali vorrei ringraziare dottoressa Tura che stiamo intravedo che fa fa è una giudice gite del nostro tribunale sta qui con noi desidero ringraziare l'amico il compagno di tante
Battaglie il garante regionale dottoranda sta sia che ci ha raggiunto il Garante regionale della Regione Lazio so che è presente anche la senatrice conti anche se non non la vedo
E ringrazio anche lei per per averci voluto raggiungere poi non so se vuole prendere la parola e quindi
L'ultimo ringraziamento e per il presidente della camera penale di Torre Annunziata il collega D'Antuono che è qui con noi e poi interverrà anche lui
è un segnale importante che anche le altre camere penali che i magistrati che l'Unione che siano vicini a questa Camera penale che sta facendo il possibile certo non abbiamo la bacchetta magica ma l'impegno politico
Ce lo stiamo mettendo tutte le un impegno politico senza coloritura politica noi stiamo facendo una battaglia per ribellarsi trazione carceraria per la condizione carceraria
Da chiunque provengano
Provvedimenti o idee o lavoro che posseggo anche modo visionare quella che noi da anni denunciamo come essere un vero e proprio scandalo nazionale
Sarà ben accolto nella Camera Penale di Roma non abbiamo problemi né a destra né a sinistra né al centro non vogliamo coloriture politiche per un
Associazione con l'associazione forte un'associazione che lasciatemelo dire anche un po'di prestigio al nel panorama nazionale delle Camere penali lo dico con una punta d'orgoglio
E lo dico perché i componenti del mio direttivo Milan una grande mano e fanno sì che la nostra Camera penale sia apprezzata da tutti
Ecco Nicolas ti cedo il microfono
E ti cedo anche all'obitorio
Colleghe e colleghi di Roma
E d'Italia cioè in ascolto
Non sono qui per sostituire Francesco Petrelli che insostituibile
Ma solo perché i a un richiamo da Moore
Anche un vecchio
Incurante del peso degli anni e del viaggio all'obbligo di mettersi in cammino e venire per amare soffrire con Bondi
Dovrei parlare per voi avvocati
Ma ho una speranza
O forse un'ambizione
Che è quella di parlare anche per te
Viandante della capitale
Passeggero che trascorre in questo viale
Perché tu possa raffreddare il tuo passo frettoloso sacrificare un poco del tuo tempo indugiare qualche attimo innanzi a questo palco e ascoltare
Quello che forse tende ci sia estraneo ai tuoi problemi e habitué preoccupazioni e che invece dovrebbe interessare soprattutto tenta se ricevessi corretta informazione
Di quel che succede e che destinato a danneggiare anche te e che già nell'immediatezza
Danneggiate i cittadino di uno Stato civile che si mostra indegno di tutelare tutti i suoi cittadini che hanno l'obbligo di pretendere che lo Stato non dimentichi il trofeo pulite
E non mi dimentichi soprattutto
Nei confronti degli umili dei poveri dei vinti dei disperati che hanno necessità di più tutela degli altri
L'avvocatura
Che non si associa al delitto del silenzio
All'obbligo e via sembra adempiuto nel corso della sua storia e questo mi ha garantito l'eternità
Di protestare
Levare la voce
Non in difesa dice Sessa che anche oggi nulla di nostro siamo dipendenti
Ma dire Varzi
Anche con gridi
Di indignazione di protesta
A tutela dei diritti fondamentali dell'uomo che non appartengono allo Stato appartengono all'uomo che preesiste all'uscita
La nostra stessa Costituzione dice
Che riconosce i diritti
Dunque
Essi hanno esistente già da prima che nasca la Costituzione la quale nasce con l'ambizione di rendere tutela quei diritti non la si può accedere a un sacrificare
Se non di quello che sia est che questi diritti non appartengono al passato ma appartengono all'uomo perché sono diritti dell'umanità
Non c'è stato agire IVA che possa avocare a sé la potenza dei sacri innegabilmente in modo così impegno
E non deve tenere il conto dei giudici cinquanta
Già se ci incontrassimo domani la cifra sarà lievitata alcune centinaia negli ultimi anni
Sembrerebbe di assistere alla rappresentazione
Angosciante
Di una novella di Edgar Allan Poe
La ballata degli impiccati
Carni tremore
Appesi a un gancio a una corda
Fantasmi disumani Giardina
Cui è stata sottratta oltre alla vita il sogno e la speranza e nessuno ha il diritto
E noi nel protestare
E invitando voi cittadini ad associarmi alla nostra protesta e a protestare con toni altrettanto vibranti emblema enti
Inventiamo tutelare al di là della salute dei detenuti
Della quale pure ci preoccupiamo inventiamo tutelare la dignità dello Stato il quale non può essere
Il Giorgetto che pilomat le leggi che esso stesso ci è dato per garantire la convivenza civile
La Costituzione la Costituzione
Ho ingenui padri costituenti
Che pensavate che dettare un principio e indicarlo nella Costituzione mi avrebbe garantito l'invulnerabilità
E non c'è nulla di più provvisorio in Italia che il rispetto della Carta della Costituzione
Qualsiasi autorità
A poca sei la potestà di dichiarare lo stato di emergenza
E in nome di essa dichiarare sospese le garanzie costituzionali sino a quando per atto unilaterale non dichiarerà cessavano emerse l'emergenza e dunque ripristinata la legalità costituzionale
La Costituzione dice che il carcere
Non è
Il luogo
Ove si custodisce alla Marche esce ma progetti ancia della carne ove si garantisce la dissipazione di ogni sogno di ogni illusione di ogni speranza
La Costituzione dice che il carcere il luogo ove si ciba omogeneo ogni premura
Per garantire la riabilitazione del reo
La riabilitazione
Che non è un'utopia
Bisogna avere fede e speranza
Nell'area aleggia abilità dei Grandi Progetti e non essere codardi nei confronti di la riabilitazione e l'esatto punto di convergenza tra la difesa
Del diritto invulnerabile dell'uomo e l'esigenza di tutela della collettività perché ad oggi
E il balsamo più efficace per garantire il lavoro rischio della recidiva
La rieducazione del reo se è garantita e attuata con ogni premura allontana il soggetto già condannato
Dava eventualità di un nuovo delitto e quindi garantisce tutta la società
Ma al di là di questo io vorrei dire
Uno stato
Che non si preoccupa
Garantire
La sorte dei più Miley
E uno Stato che viene meno un suo dovere morale costitutivo non è più uno Stato liberale non è più uno Stato costituzionale perché le ingenti indennità dei diritti individuali e la cifra identitaria di doppiare tirannie
E ci sono vari strumenti e forme attraverso i quali una tirannia può fermarci e questa è una di quelle quel sostata il tiranno nei confronti dei suoi figli più umili
Quelli più bisognosi di aiuto e di tenuta erano
è tiranno
Ma
Il problema
E determinato dal sovraffollamento
Ciò problema sopra e sovraffollamento
In realtà non è la piaga
Ma semmai ghibellino cosparso sull'orlo di quella piaga
Che nel rendere non più Circati già abile di un
Ma il problema nasce altrove e Lucescu sul sovraffollamento
Non è una causa ma è una conseguenza
Della situazione che noi intendiamo denunziate
Con forza compassione
La situazione debba ero responsabile è il degrado
Indegno di ogni vivere civile anche quello da riservare al condannato per gravi delitti
C'è una quota di umanità
Che è intangibile per chiunque
E non è soltanto quella quota di libertà che residua in ogni soggetto pur condannato quella quota di libertà che non vuole cedere sacrificata
Ma c'è un patrimonio
Dice che se
Ancora maggiore e la dignità dell'uomo
Nessuno può avocare asset il diritto e la potestà di estirpare dall'uomo la sua dignità
Ed è quello che ci fa nelle carceri italiane
Dove i detenuti non è stiano pere
Ma sono privati della loro dignità umana
Sono considerati poco più che che Carmen
Insensibile
è tutto sommato
Meritevole di quello che subiscono
C'è un potere politico incedibile un voterà parlamentare in sensibile teme
Che questa lotta di civiltà
Che dovrebbe renderlo orgoglioso
Questa lotta di civiltà
Si traduca nel segreto delle urla
Nella perdita di qualche voto ed è per questo che parlo anche per te cittadino perché tu faccia sentire la tua voce e dica che tu sei disponibile a votare qualunque sia il partite qualunque sia la tua fede politica
Sono coloro che si impegnano in questa lotta
Perché il vendere i diritti dell'umanità
Per un pugno di voti è un atto di meretricio da postribolo di campagna che rende indegno
Chi se ne fa protagonista
Dovrei dire
Che io mi preoccupo poco dirti
Parlamentare provvisorio
Guarda perché anche Amato Mei perché hanno voluto che venisse un nonno
Perché il giovane normale sia mosso dall'ardore
Nel suo cuore albergano ancora sogni e speranze illusioni
Non ha vissuto ancora l'assaggio una delle deduzioni che prosciuga l'anima
Ma se viene un vecchio
Nel cuore nel cui cuore
Ardenne la cui voce vibrava passione
Di tutti gli avvocati di roba d'Italia del mondo è bella storia degli avvocati di ieri di oggi e di domani
Coloro che hanno dovuto assistere hanno parlato coloro che stanno assistendo e continuano a parlare ecco no no che ancora non hanno cominciato ma pare un era
Se è un vecchio
Che in nome della sincerità dalla passione
Dell'ardore della fede
Ed è la civiltà
Dalla quale in questo momento si rende megafono
Lancia la sua sfida
Ha un significato tanto maggiore quando più apparentemente trentuno eccitano le sue forze
Ebbene parlamentare interessato ad un singolo voto io da questo palco in un viavai della capitale della citata R eterna lanciava mia spiritato
Senza preoccupazioni senza guida io ti ispirò
Perché tu sei una parentesi opporci addirittura un accidente nel corso della storia destinata a chiuderci sei destinato all'estinzione
Dieta Novello
Quando avverrà
E io invece sono avvocato
E come ogni avvocato sono Ethan attorno e non scomparirà
Perché io sono l'uomo tu sei il volto e la conta dei voti io sono l'uomo ha raccontato ai diritti io sono l'uomo c'era un'eternità del giorno ispirati al giorno sogno che non si estinguerà hanno io questi era in Parlamento io in questo momento
Pongo cioè che oramai si affievolisce ho tratto quel poco di porge lo stato colto anche non ha valore che non potevo rinunciare a parlare in un contesto così prestigioso è bene io vecchio avvocato di provincia
Qui la vita non ha riservato e del successo nell'appagamento di ambizione
Però la forza di dire che io ti ripeto in da avere i valori eterni dell'avvocatura che il giorno la tutela dei diritti fondamentali dell'uomo e dell'umanità
Diritti ai quali gli USA incensi ibride
Ma io avrò e tutti i colleghi no e abbiamo un'ambizione
Abbiamo un Salvio che si corrono era in realtà
Che non è tardi da venire il tempo
In cui la cometa la platea
Degli ignari e dei disinformati
Unita alla sua voce alla nostra
E un coro tonante si leverà per richiamare il tema adempimento dei suoi doveri
Però vuoi continuare a sacrificare per un po'il mio arrivo tutti
Il commercio è indegno
Sto cioè il la per tutelare l'uomo i suoi diritti queste il torbido fondamentale dello Stato
è dovuta rappresentante dello Stato c'è il dottore ed era in grado di questo impegno
Vorrei potervi dire ancora qualcosa
So di non averne il diritto
E soprattutto di non averne la boccia
Però consentitemi e uniti Emily
Più mite abbiamo in questo coro
Che si levità questa strada di Roma
Il coro esultante della speranza e dei sogni
Il coro esultante dei diritti e delle passioni
Perché questa scandalosa pagina
Nella storia della Nazione del suo costume abbia termine
Da Roma Città Eterna si muovano la protesta e abbiamo ardore la porzione di voi tutti è di quanti anche da lontano stanno ascoltando e partecipa l'avvocatura e Galante
Che non verrà meno all'adempimento dei suoi doveri e continua la sua battaglia è una battaglia di minoranza le battaglie dell'avvocatura giorno sembra il Sappe battaglia di minoranza e tuttavia insensibile alla conta dei numeri
A Ramos ha rovesciato gli squilibri è sorretta dalla forza degli ideali ed è la passione ha vinto battaglie che sembravano disperate
L'avvocatura saprà vincere anche questa battaglia non per se stessa
Ma per quell'uomo che in assenza di ogni speranza
Spera che ci sia ancora qualcuno che parli per lunghi che non ha voce e testi ostili a poterlo fare in anche ingaggia i sordi
Viva l'avvocatura vivo l'avvocatura di Roma e d'Italia viva questi strenui combattenti dell'onore e della dignità che ancora una volta si impegnano rompe il se stessi l'aveva difesa degli umili degli scontri
Dei venti reclamano per l'uomo non si diventi leader la sua natura umana negare l'umanità proprio fratello crimine più orrendo di quello che si pretenderebbe unire delle carceri
E quei Moore
Sono
Impastate di illegalità
C'è molta più illegalità nella valuta che con buone quelle mura che non nelle celle e nell'arrivo di coloro che vi sono reduci
Un carcere
Il cui corridoio
Ci trasformi in una stupidata interminabile di cadaveri
Un carcere
Che è una succursale dell'obitorio un carcere che nega ogni speranza
Un carcere che condanni alla disperazione e alla disperazione estrema che lascia come unica risorsa quella di spendere la propria vita
Questo carcere è un carcere indegno di una nazione civile noi continueremo a dirlo con tuttora vado già dalla nostra passione
Già i nostri ideali reggerà i valori che non porgiamo i conti battuto andiamo diritti
La prima volta che è un avvocato
Mantiene la parola di un altro Gaetano l'aveva detto sarà impressionante saranno abbia vira pira chi ha rapito
Con grande piacere
Richiamo ad intervenire
Ecco intervenire il dottor Savio del presidente Gip del Tribunale di Roma dando una triste notizia qualche minuto fa è scoccato il cinquantaduesimo suicida mentre siamo qui
Cinquantadue svariate cinquanta
Simulazione così
Buonasera a tutti ringrazio anch'io le camere penali per per questo invito a questo momento di condivisione
è difficile è difficile prendere la parola dopo un intervento come quello che l'avvocato Nicola Balsamo
Però la sua la in fasi del suo intervento
Così raro ormai di questi tempi anche nelle aule di giustizia
Mi pare perfettamente adeguata alla gravità del tema che stiamo qui a
A a trattare insomma
Quasi
Ci avvicina ulteriormente al dramma di questa situazione
Sono tanti i drammi di questi nostri tempi tra tanti ce ne sono due
Che ci interpellano particolarmente come uomini che lavorano nelle istituzioni
Sono gli anni dei morti sul lavoro degli infortuni sul lavoro dello sfruttamento del lavoro
è il dramma delle carceri e dei morti nelle carceri la difficile
è difficile fare una una gerarchia di gravità
Tracciare una gerarchia di gravità tra davanti a drammi di questo genere
Però forse il dramma delle carceri
E al primo posto perché
Perché riguarda persone che sono nelle mani dello Stato
Il
Cento prigionieri dello Stato
Il
La nostra Costituzione le nostre leggi ordinarie disegnano un carcere che se noi ce rimaniamo quelle norme
Assomiglia a quello scandinavo
Poi vediamo la realtà delle nostre carceri e siamo agli antipodi e quindi possiamo dire con certezza che siamo in un regime di grave illegalità di quotidiana illegalità
Il
Una una una gravità
Che dobbiamo superare in tutti i modi in qualche modo che dobbiamo collaborare a superare
Ora il carcere
è una questione complessa che non ha risposte semplici
Di questi tempi si tende a dare risposte semplici a problemi complessi no ad andare per slogan
E quindi lo si potrebbe forse fare anche in questa materia
Ma il carcere troppo complessa come questione per avere risposte semplici però le risposte che si possono dare ai problemi del carcere possono essere trattate su su due piani comunque che sono il piano dell'immediatezza e il piano del lungo termine
C'era quell'economista che diceva nel lungo termine agli operatori del lungo termine gli operatori non si interessano perché nel lungo termine siamo tutti morti
Ecco noi dobbiamo preoccuparci adesso dell'immediatezza perché c'è gente che muore tutti i giorni
E quindi non possiamo arrestarci alle sole soluzioni di lungo termine
Ha detto bene l'avvocato Balzano il sovraffollamento è solo la punta di diamante del di iceberg di una situazione
Di sofferenza non è che l'irrisolto il problema del sovraffollamento abbiamo risolto i problemi al piacere abbiamo solo cominciato a far
Però di certo è il primo dei problemi che nell'immediatezza dobbiamo dobbiamo affrontare
E qui ci sono diverse proposte in campo e che le camere penali
Che Magistratura democratica che oggi sono venuto anche qui a rappresentare non solo noi l'associazione magistrati tutti l'associazionismo
Che opera intorno al carcere hanno però stanno proponendo da mesi se non da anni ai governi di tutti i colori
E sono appunto proposta che tendono a nell'immediato a ridurre almeno il sovraffollamento
Sono la proposta di intervenire
Sulla liberazione anticipata
E quindi aumentare i giorni di liberazione anticipata per anno di redenzione
Solo la proposta di sospendere l'esecuzione della pena di rendere possibile
La sospensione dell'esecuzione della pena quando in un tag istituto
Si è raggiunto il cento per cento della capienza è stato chiamato il numero chiuso no
Poi ci sono dei provvedimenti nell'immediato per Venezia Ali o comunque di intervento sul sistema penale
Che avrebbero degli affetti
Di sfoltimento ora i gli interventi che menzionava l'indulto amnistia sono stati resi difficilissimi trent'anni fa da un'idea da una riforma costituzionale
Che che ha reso appunto questi istituti molto complicati da approvare necessità in Parlamento uno schieramento amplissimo tempi più che di questi tempi è utopico pensare possa realizzarsi per quello che si legge tutti i giorni
Credo però che forze politiche
Con la testa sgombra dovrebbero però perlomeno accettare quegli interventi sul sistema penale
Che risponderebbero
A dati ormai acquisiti anche nella società civile
E che avrebbero un effetto di sfoltimento penso innanzitutto alla depenalizzazione dei reati in tema di droghe leggere
Il
Il
C'è un dato c'è un dato di sessantuno mila detenuti al al trentuno marzo ventisei mila hanno fra i titoli di detenzione la detenzione o lo spaccio di droghe leggere
Naturalmente molti di questi hanno anche altri titoli detenzione non è che una depenalizzazione farebbe uscire a ventisei mila persone
Ma alcuni operatori ma hanno detto che probabilmente in pochi mesi ne uscirebbero sei sette mila
Che non è un dato da trascurare
Poi naturalmente ci sono interventi che potrebbero ancora più radicali
Perché guardate una cosa che noi notiamo nei processi di esecuzione la cosa più assurda forse di tutte in materia di carcere e quando si va a restare una persona a tantissimi anni dal reato commesso c'è stato un reato c'è stato un processo lunghissimo c'è una sentenza che va in giudicato se ne passano ancora anni
Con questa persona condannata ai in attesa di di essere arrestata che nel frattempo diventa naturalmente un'altra persona rispetto a quella che ha commesso un reato anche magari grave
Ed è una situazione assurda no perché nel nome astrattamente nel nome del reinserimento sociale spesso si vanno ad arrestare persone che nel frattempo si sono perfettamente reinserite
C'è addirittura qui il danno immediato in re ipsa
Allora forse oltre alla sospensione dell'ordine di esecuzione
Quando si era aggiunta la capienza di un istituto bisognerebbe pensare va be'a un nuovo istituto che consente al magistrato di sorveglianza
Di valutare a distanza di anni dopo un'indagine sociale
Che cosa è diventato quella persona per eventualmente porre nel nulla
L'esecuzione della pena detentiva perché non più utile perché assolutamente solo dannosa
Degli interventi di lungo termine è stato detto ripeto ed è inutile dilungarsi però poi in aggiunta a questi interventi di breve termine
Che devono essere presi nell'immediato per il dramma che viviamo tutti i giorni con i suicidi è inutile pensare che ci siano panacea
Www un una soluzione per tutto
Problema carcere passava per passa per delle delle strutture che siano radicalmente diverso da quello attuale che sono concepite solo ed esclusivamente per la reclusione per ventidue ore al giorno di una persona
Le strutture attuali non sono fatte né per studiare né per lavorare né per avere contatti con la comunità intorno
Sono strutture detentive spesso vecchie fortezze medievali ristrutturate ci sono carceri come Volterra per dirne uno che sono delle cose vergognose
Per un Paese civile allora
C'è un problema di edilizia carceraria non per aumentare le case ma per sostituire le attuali che
Per avere dei delle carceri che abbiano degli spazi interni dove appunto l'unica sofferenza sia la limitazione di libertà
Perché all'interno le persone possano fare delle cose immessa del reinserimento
C'è un problema di assunzione di personale di qualificazione del personale di avere mediatori culturali perché un detenuto su tre euro e o quasi o anche di più probabilmente straniero
Perché il detenuto straniero che non parla la lingua c'ha un tasso di isolamento di sofferenza ancora ulteriore
C'è un problema di di strutture sanitarie intorno al carcere
C'è un problema di dieci fidarmi di attuare a dieci anni di distanza la riforma delle residenze
Per le misure di prevenzione cioè per i malati di mente e attualmente molto spesso stanno in carcere e sono persone che non vanno punite vanno curate la Corte costituzionale ha detto l'anno scorso in una sentenza che lo Stato italiano inadempiente nell'attuare la riforma che fu fatta dieci anni fa e spesso i magistrati finiscono per trattenere in carcere persone che dovrebbero stare in quelle residenze
Insomma ci vogliono ci vuole una visione generale ci vogliono investimenti come sempre in risorse perché avere un carcere civile non è gratis come tutti i servizi sociali
Il il carcere va ridotto evidentemente a ai reati più gravi
La pena detentiva non deve essere più centrale nel sistema sanzionatorio Mara doveva eseguita va eseguita in modo civile aderente
Alla Costituzione italiana che come è stato ben detto dall'avvocato Balsamo riconosceva prima di tutto la dignità della persona vieta i trattamenti contrari al senso di umanità
Ogni violenza fisica e morale su tutte le persone ristrette
Parole scolpite nella pietra che ripeto disegnano attualmente al una una situazione di gravissima illegalità
E che dovrebbero chiamare le forze politiche tutte come ha ben detto l'avvocato Scalise non è un problema di schieramenti le inadempienze in questo caso riguardano tutti i governi che si sono succeduti in questi anni
Sarebbe ora che ci fosse una presa di coscienza nazionale intorno tutto questo anche perché le statistiche dimostrano che laddove la detenzione al ai ha portato il detenuto ha contatti con l'esterno ai benefici premiali
Alla liberazione anticipata il tasso di recidiva Isma'assolutamente minimo laddove invece il carcere è stato solo sofferenza pena senza senso il tasso di recidive Isma'è altissimo
Quindi se si vuole se qualcuno preferisce al limite non è solo una questione di civiltà ma anche una questione di sicurezza
Grazie presidente siamo sul palco il segretario del consiglio degli avvocati di Roma l'avvocato Alessandro Graziani
Sono
Sono contentissimo di potermi esprimere in questo contesto perché tanti sono gli avvocati e facendo parte dell'ordine degli avvocati di Roma sento di partecipare con grande trasporto a questa manifestazione
Vi dico sinceramente che rimango colpito da due elementi fondamentali il primo la capacità degli avvocati della camera penale in particolare dell'Unione nazionale delle camere penali di far convergere in una manifestazione di questo genere
Molti protagonisti della cittadinanza della politica dell'avvocatura con lo stesso criterio dico che
Fermare i suicidi è il progetto che va coltivato perché il carcere uccide questo a chi non frequentai carceri
Resta come precipitato tra chi si suicida chi perde scorciata la vita chi vede cambiata la vita e ridotta la propria prospettiva esistenziale
Bisogna vedere bisogna starci per rendersene conto è io che oggi faccio l'avvocato non vado più in carcere perché pratico un altro settore
Ma resta comunque un luogo immaginario il carcere dove a malapena si ricava un ceppi esce dove sia ubicato nella città dentro le mura nulla se ne sa se non per gli addetti
Lavori a lasciatemi dire che anche gli avvocati penalisti no vanno tutti in carcere
Questa quindi è una battaglia di civiltà è una battaglia intorno alla quale uno stato civile deve costruire una Progetto della propria solidarietà ma soprattutto dico
Bisogna riportare gli avvocati
A conoscere la materia e allora la mia proposta è questa
Sono obbligatorie per noi gli avvocati sia il tirocinio che alle scuole forensi bene che spacciano parte delle scuole forense
Ore dedicate alla visita del carcere
Così si potrà maggiormente avere la sensibilità per questo ambito immaginario
Che nessuno vuole frequentare ma che esiste e che luogo di dolori di sofferenza
Perché diventi anche luogo di ricostruzione grazie
Grazie Alessandro venga l'avvocato Clara Veneto
E se ma basta
Grazie buonasera a tutti io ringrazio agli avvocati
Ma diciamoci la verità lì siamo qui per parlare con le persone normali quelli cioè che non hanno un ruolo all'interno delle aule giudiziarie
Ringrazio naturalmente i magistrati tanti rappresentanti delle istituzioni ma il nostro interlocutore primario oggi questa sera sono i cittadini comuni e intervengo non da avvocato Ada cittadino comune
E mi dispiace
Se forse interrompo un po'in termini di via C
Mi quali fino ad ora ci siamo espressi tutti mossi dall'intento comune quello cioè di dare alla nostra battaglia che di civiltà un senso
Che trascurando e tralasciando appartenenze politiche ovvero contrapposizioni di ruolo presso le aule di giustizia
Ci vuole tutti qui per una battaglia appunto di civiltà quale quella dello Stato delle carceri italiane
Faccio solo due notazioni la prima fino a questo momento abbiamo parlato di pena
Come esecuzione beh mi permetto di rilevare che le nostre carceri sono pieni di soggetti che attendono di conoscere all'esito di un giudizio di cognizione stessissimo responsabile o no
Io interverrei se fosse mai convocò un pool salto in questo contesto sui termini della carcerazione preventiva prima ancora sui presupposti e requisiti perché a taluno che ovviamente presunto non colpevole fino a che non si asseverato da un accertamento giudiziale sia purtroppo
Tradotto in carcere la seconda
Credo e non lo mando a dire sono abituata a parlare in mezzo senza mezzi termini che sia stata persa un'occasione straordinaria col decreto legge mi riservo di studiarlo ovviamente più approfonditamente ma mi pare
Mi sembra a una prima valutazione così anche se assolutamente
Estemporanea che si sia persa l'occasione è straordinaria di incidere veramente sui termini e sui tempi delle detenzioni anche in espiazione pena che valore ha
Stabilire che si potrà avere l'ordine di esecuzione del Pubblico ministero Congia computati i termini delle detrazioni per effetto della liberazione anticipata
Mi auguro e spero e lo condivido con tutti voi che credo sia rimossi dalla medesima speranza che questo non si traduca in un innalzamento delle pene perché c'è una distonia di fondo
Nel nostro sistema nel momento nel quale ci si ci si sventola la possibilità di procedere con dei provvedimenti che siano al di là del termine utilizzato scuota carceri o meno comunque deflattivi della situazione carceraria
Allo stesso tempo e nello stesso momento si procede con l'inasprimento delle pene innalzamento delle quali comporta anche la possibilità di aumentare i termini della carcerazione preventiva
Mi sembra che vada riletto tutto insieme il sistema
Spero credo
Di più sono fortemente convinta che i nostri sforzi comuni oggi questa sera
Non siano sono una manifestazione di intenzioni che domani ciascuno di noi porta come vessillo per aver assolto alla propria coscienza e aver fatto in modo di dire la propria ma col valore della testimonianza che ci porta qui tutti questa sera
A invitare a sollecitare il cittadino comune
Ad alzare un attimo lo sguardo rispetto al al a quello che sta avvenendo
E a pensare a cosa stia facendo adesso chi si trovi dentro le carceri cosa sta facendo adesso
Un detenuto che abbia vent'anni trenta o settanta non ha importanza che sia condannato all'ergastolo sono a tre mesi non ha importanza allo stesso modo
Ma che si pensi qual è lo stato a fronte di una circostanza della quale siamo tutti consapevoli già la privazione della libertà è in sé tema la peggiore ma quella costituzionalmente possibile
Tutto il resto è assolutamente fuori dal contesto normativo consentito fuori dalle Guaranteed Je costituzionali
Fuori da quello che uno Stato di diritto può effettivamente consentire è la resa dello Stato
Noi siamo qua tutti insieme e ciascuno per la propria parte tralasciando le differenze politiche il CREL doglie idolo Gia che su questo palco non deve assolutamente trovare accesso solo per questa che è una battaglia di civiltà e mi piacerebbe
E vado veramente a concludere non dovere utilizzare toni da guerra libica ma purtroppo le sfide
Che si pongono in questo momento sono tali e tanti per cui certo la formazione come diceva l'avvocato Graziani di più la consapevolezza come invita sempre a fare Rita Bernardini De Pace ma la voglia di spendersi e di metterci la faccia ci inducono tutti
Non solo questa sera ad essere qui ma portare avanti con la toga indosso questa battaglia di civiltà
Io vi ringrazio tutti spero soltanto che questo nostro impegno questa sera nella movida romana solleciti qualcuna delle coscienze perché forse solo una sollecitazione popolare può essere utile in modo che la politica vista dalla quale attenzione nessuno di noi può dire essere estraneo perché ciascuno di noi anche se non seduto in Parlamento fa e muove un credo Possa davvero dare una un accento diverso alla pena che ha una funzione come è stato detto di educativa per acconsentire inserimento sociale che però deve essere letta intesa ma soprattutto concretamente attuata
In modo da considerare che chi ha sbagliato anche nella peggiore del dei contesti posta saldare il proprio debito con la giustizia
In modo che lo Stato non si non tra Besta
La vendetta in piena avremmo perso tutti
Noi ci auguriamo invece che questa battaglia di civiltà da si possa condurre tutti insieme ripeto da cittadini grazie
Ringrazio Clara e dalla parola la senatrice Ilaria Cucchi che sa di quello di cui stiamo parlando
Già tutti io volevo innanzitutto ovviamente ringraziare le camere penali di Roma in generale l'Unione delle camere penali nazionali delle norme al lavoro e
Culturale che state facendo perché parlare del tema delle carceri e la sottoscritta ne sa qualcosa difficilmente porta consensi difficilmente porta voti però siccome ci piace essere quinte coerenti è importante
Oggi essere quindi queste sono giornate particolarmente
Complicate oggi la notizia della cinquantaduesimo forse cinquantatreesimo suicidio nelle nostre carceri
Signori sono numeri da record sono questa è una vera propria strage strage della quale nessuno parla
E abbiamo qui e Stefano Anastasia che il garante
Dei detenuti del Lazio che venne blocco tra raccontare molto meglio di me ma siamo di fronte ad una vera e propria
Tragedia che si sta
Ignorando il nostro lavoro è importante importantissimo parlarne
è fondamentale ma a quanto pare ancora non basta proprio in queste ore è stato approvato dal Consiglio dei ministri quello che doveva chiamarsi decreto svuota carceri
Si chiamerà invece Carceri sicuri da bisogna capire qual è il concetto di sicurezza dato che il signor Donato Capece ha già fatto i primi interventi ringraziando il ministro nord sollecitando l'introduzione anche nelle carceri dei cosiddetti tese
Fantastico proprio quello che che speravamo
Fortunatamente e ve lo dico io abbrutisce stappano Nastasia che quotidianamente frequentiamo le carceri non tutti gli agenti di polizia penitenziaria anzi sono in pochi
Quelli che si sentono rappresentati da Donato Capece e che la vedono in quel modo lì
Non sappiamo benissimo che il problema carceri è un problema che affligge tanto chi in carcere ci deve stare per scontare la propria pena
Quanto chi in carcere ci deve vivere ogni giorno per lavorare parliamo con agenti di polizia penitenziaria frustrati dalla dalla mancanza di personale a fronte di quello che ormai noto essere un sovraffollamento da record bene rispetto a questo sovraffollamento il ministro Nordio risponde con l'ennesimo decreto inutile
E pasticciato buttato lì in fretta
Costringendo noi parlamentari a lavorare appunto in fretta il male ma non si lavora in fretta e male quando si sta lavorando sulla pelle della gente questo mi piacerebbe fosse ben chiaro e sicuramente convogli avvocati
Diciamo sfondo una porta
Aperta
Perché anche voi avete un ruolo fondamentale ecco io so che da parte posso garantirvi che da parte mia l'impegno sarà totale abbiamo la fortuna di avere un gran numero di garanti che quotidianamente e spendono ogni loro Energia
Per sensibilizzare per portare a galla problemi temi che altrimenti rimarrebbero lì nel disinteresse generale sappiamo tutti che però è un problema di tipo culturale enorme proprio per questo questo tipo di iniziative
Diventano ancora più importanti
Ribadì io non non voglio entrare troppo nel merito di questo decreto ma io vi assicuro che è spaventoso che non serve a niente che sarà forze anche dannoso
Che parla ancora una volta la pancia della gente
E che che sarà assolutamente inutile una cosa mi viene in mente e dico e dico solo queste sulle altre magari entrerà più nel merito anche Stefano Anastasia
L'impressione la prima impressione che sia leggendo quelle prime dichiarazioni è che oggi si voglia privatizzare anche la realtà delle carceri dire
Nostro impegno fare in modo che questo non avvenga grazie davvero a tutti
Do la parola adesso alla collega Maria Bruca le che sociale collega amica responsabile che la commissione sorveglianza grazie alla quale questo evento è stato possibile
Grazie grazie a Marina Lo Faro che di tutte quelle cose che ha detto in tante altre
Di più
Per me è sempre difficilissimo intervenire in queste occasioni
Perché sento troppo profondamente la sofferenza del del carcere
Il filo rosso che segue tutta la mia
Passione professione
Il suicidio appena saputo sono arrivati a cinquantadue è morto un ragazzo di vent'anni a Sollicciano sono numeri talmente spaventosi che chi non si interroga scusatemi la parola è brutta ma è complice
Non ci possiamo credere assolti siamo tutti coinvolti
Ecco
Io penso che si comincia a morire dentro le carceri tutte le volte che c'è il silenzio
Tutte le volte che si entra e tiene spogliati dei propri effetti personali
E si lascia fuori una moglie e un figlio una madre e un padre con delle borse vuote che ti hanno dato quello che hanno potuto e hanno dovuto riportare indietro conta quello che non è stato ha messo con i criteri che cambiano continuamente per qui che un giorno entra in maglione di lana e il giorno dopo non entra più
E così è così cibo e così è con
Tutte e tutto il vestiario le lenzuola di flanella o non so cos'altro tutte quelle cose che porti contea dentro un carcere per ricordarti che sei ancora un uomo
E che fuori c'è una madre un figlio un fratello che ti aspettano quando ti aspettano quando ce la fanno perché
In carcere timore quando interrompono le relazioni personali
Quando non è possibile chiamare tuo figlio tuo nipote tua madre perché il numero di telefono autorizzato è soltanto uno
Quando non è nessun numero autorizzato perché non hai un certificato di convivenza stabile e magari proviene da un Paese dove quel certificato non esiste allora sei una madre che non potrà più parlare con i propri bambini
In carcere si muore quando le istanze rivolti al Tribunale di sorveglianza aspettano aspettano aspettano tempi indefiniti
Tempi incontrollabili e tu speri in quello spazio di libertà piccolo che ci consenta un abbraccio alla tua mamma morente
Al tuo bambino operato all'ospedale
In carcere si muove ogni timore ogni volta che il governo fa un proclama di sicurezza
E dice certezza della pena buttate le chiavi
In carcere ci muore perché lo stigma che si disegna attorno alla persona addosso alla persona detenuta e tale che Darwin da quando entra facciamoci caso sono tantissimi giovani che si sono uccisi dopo pochi giorni o quando ne mancavano pochi prima della scarcerazione
In carcere si entra esita che quando si uscirà
Non ci sarà più la stessa persona che è entrata non ci sarà più uomini non ci sarà più fratelli non sarà più il Trentino anzi sarà più membri di una comunità e di una società che si sarà derelitti in quell'angolo spento dove ti hanno voluto dove che hanno Pozzato
In carcere si modo indizi morì ogni volta che i nostri governanti annunciano dei provvedimenti che chiamano svuota carceri e negano con tutta la forza la possibilità di fare un indulto un'amnistia manat sia perdono dimenticare l'errore quello serve scarcera secondo Costituzione
Chi esprime la pena perché la persona che entra
Possa uscire migliore di quella che era si entra in carcere chi lascia fuori il reato e si entra uomini e allora si spera che il magistrato di sorveglianza venne a trovarti che quel percorso di prospicienti prossimità venga realizzato
Che qualcuno ti conosca e ti riconosca come uomo come persona come chi recupera come chi esce nuovo ancora inserito ancora restituito ancora
In carcere si muore continuamente Simone ogni volta che ci giriamo dall'altra parte
Si muore quando ci sono cinquantadue persone che si sono tolte la vita che diventano cinquantasette con gli agenti di polizia penitenziaria che diventano cinquantotto con il giovane dice di diciannove anni del CTR di Ponte Galeria
E tu governante
Ti finiti esclusivamente a dire che darà i più denaro per la polizia penitenziaria che cercherai di snellire alcune procedure
Che fai più male alle persone che stanno in quarantuno bis perché le dovrei sottrarre del tutto a ogni aspettativa di rieducazione di riabilitazione
In carcere timore quando ci giriamo dall'altra parte grazie
Grazie
Grazia Maria chiamò sul palco Stefano Anastasia garante per i detenuti del Lazio
Grazie grazie alla Camera penale per questa occasione per quest'invito o a parlare a parlare con la cittadinanza ad essere in piazza
A dire quali sono i problemi quali sono i problemi del carcere
Quando lo i garanti abbiamo iniziato la nostra mobilitazione che portiamo avanti da mesi per conto di suicidi in carcere
E il presidente Scalise era con noi davanti a Regina Coeli
Davanti all'istituto che ha e il tragico record nel nostro Paese dei morti per suicidio negli ultimi negli ultimi quattro anni non c'è più tempo iscritto nella nelle indizione di questo di questo incontro non c'è più tempo ma il governo non se n'è accorto questo è quello che noi oggi dobbiamo registrare
Ha fatto un decreto che nella migliore delle ipotesi e inutile non sappiamo se e cosa produrrà ma certo non risponde ai motivi per cui noi siamo qui e cioè un sovraffollamento che ci sta riportando alle condizioni per cui siamo stati condannati dalla Corte europea dei diritti umani dieci anni fa
Non risponde a questa tragedia dei suicidi in carcere mai così tanti come nei primi sei mesi di quest'anno tutto questo è ignorato
Dal decreto che ieri il governo ha varato e quindi a questa cosa ne dobbiamo rispondere dobbiamo reagire non dobbiamo stare fermi non dobbiamo pensare
Che questa sia diciamo sì la perdita delle nostre speranze perché se questa diventa la perdita delle nostre speranze questa diventa la perdita delle speranze di quelle sessantuno mila persone che sono oggi dietro le sbarre
E noi questo non ce lo possiamo permettere e quindi dobbiamo insistere a ribadire quali sono quali sono i problemi e quali sono anche le risposte da dare
Le risposte da dare non spetta io penso annoia e garantire agli avvocati agli operatori del diritto ai cittadini persone qui in questa piazza
Stare a valutare le compatibilità delle soluzioni politiche da proporre non dobbiamo né vedere i problemi e dire come i problemi si possono risolvere a partire dal fatto che i problemi che conosciamo e le soluzioni anche allora noi sappiamo che in questo Paese oggi ci sono quindici mila persone in più
Di quante non possano stare oggi o non abbiano un letto regolamentare in carcere a Regina Coeli dentro le sezioni
Le le le stanze di socialità le stanze dove si faceva scuola sono state adibite a stanze di pernottamento
Hanno un banco io ma non funziona quindi i detenuti stanno passano la notte dentro stanze in cui non possono neanche andare al bagno ecco
Questa è la situazione nel questo lo dobbiamo dire e dobbiamo dire che ci sono delle dei modi per risolvere questa cosa e il modo per risolvere questa cosa non è che sta fuori dal mondo è scritto nella Costituzione
Lo dice l'articolo settantanove della Costituzione Amnistia e indulto
Le persone che
Oggi in carcere sono info
Stanno scontando un residuo pena sotto i due anni sotto i due anni sono quattordici sono quattordici mila
Se e quali a quattordici mila persone potessero uscire dal carcere noi oggi non avremmo il sovraffollamento
Non avremo quelle condizioni di vita di tenuti non avremmo quelle condizioni di lavoro del del personale
Ed è su questo dobbiamo sfidare
Non il personali in senso lato io sono d'accordo con quello che diceva prima Ilaria Cucchi quando ne entrano in carcere i problemi che noi rappresentiamo le soluzioni che ne vogliamo proporre
Sono condivise dal personale che in carcere
Perché il decisivo poi il poliziotto che mi ha ha recapitato a me è capitato a Frosinone di incontrare una persona che aveva fatto un turno di ventiquattro ore
Come si fa a fare un turno di lavoro di ventiquattro ore in carcere come si può pensare che quella persona che fa un turno di ventiquattro ore possano bere la forza la sensibilità la disponibilità
Rispetto ai problemi che i detenuti vi devono Po
Come si fa a pensarlo e allora noi su questa battaglia dobbiamo muovere anche il personale
Perché il personale come tutti quelli che conoscono il carcere sanno che quella è la soluzione
Quelle la soluzione non lo dobbiamo dire poi non spetta a noi vedere se ci sono non ci sono le compatibilità negli abbiam dir la verità e la verità e questa e la verità è questa
E poi c'è atto diciamo sì se la verità è questa poi bisognerà prendere anche delle altre misure prima il presidente Savio parlava del numero chiuso sì il numero chiuso il numero chiuso
Perché in questo modo non è che resta un fuori grandi criminali come qualcuno può agitare e dire no in questo modo testa fuori quelli che non c'è bisogno e tenerli in carcere perché noi ora vedo qui la mia collega Valentina Calderone la garante del Comune di Roma incarcerati ma entro incontriamo sempre più spesso persone che entra in carcere perché devono scontare sei mesi otto mesi di pena
Persone che hanno ottant'anni più ma perché devono entrare in carcere non si può dire che non c'è bisogno che entrino che facciano altre cose che vadano in altre direzioni ma per quale motivo queste la battaglia che io credo noi dobbiamo fare
Perché non c'è più tempo dobbiamo continuare a farla dobbiamo dire la verità e la verità e queste a noi abbiamo tutte le ragioni di questo mondo
E su queste cose dobbiamo chiedere appunto a chi ha responsabilità istituzionali
Di rispondere non buttando il camper L'Aia non inventandosi cosa che non servono a nulla come ieri a un fatto ma rispondere ai problemi e i problemi sono questi grazie
Grazie
Chiamo l'onorevole Cristina Mitelli consigliere al Comune di Roma
Nonché collega
Residualmente
Allora innanzitutto grazie sì prima collega iscritta alla Camera penale insomma collega da trent'anni qui ci sono tutti i miei colleghi insomma da tanti anni
Voglio ringraziare innanzitutto l'Unione camere penali per questa maratona organizzata in tutta Italia la Camera Penale di Roma col presidente Scalise il vicepresidente tutti i colleghi del direttivo
Voglio salutare i garanti di Roma e del Lazio Valentina Calderone che non la vedo ma insomma con cui lavoriamo tutti i giorni al comune di Roma io davvero
Diciamo questa mia iniziativa per noi fondamentale intervengo ovviamente anche come consigliera dell'assemblea capitolina come membro della commissione Pari opportunità del Campidoglio
Il tema del carcere un tema nazionale ma noi ovviamente dal Campidoglio abbiamo acceso un focus sulla situazione gravissima delle carceri romani innanzitutto a Regina Coeli a Regina Coeli ed è stato il cinque giugno che abbiamo registrato il trentanovesimo
Suicidio in Italia numero che appunto come ha detto poco fa un collega sta crescendo di ore in ore
Regina Coeli è una delle carceri con il maggior numero di suicidi e né sul nostro territorio questo non lo possiamo sicuramente accettare
Ma a Roma di carcere si muore e non solo per le persone che si tolgono la vita volontariamente si muore di malattia
Di malattia nel corpo e di malattie nella mente nelle nostre carceri ci sono malattie che sembravano debellati dalla Dibër Colosi alla scabbia ma le persone non si curano non c'è prevenzione non ci sono gli specialisti dentro le carceri
Non si può decidere quando curarsi non si può scegliere dove curarsi sia rimessi alle autorità ma in questo caso non ci sono bar c'è personale per andare a fare le visite dal gli specialisti non entrano nelle carceri ci chiediamo
Dove sia al il servizio sanitario nazionale dove siano le ASL dov'è appunto la la la la possibilità di poter scegliere di poter curare le persone affidate allo Stato
Che appunto dovrebbero per questo avere maggiori cure a Roma e noi anche questo in Campidoglio lo abbiamo ricordato a febbraio sono morte due persone malate un'errata detenuta a Rebibbia e l'altro era appena uscita era appena stata ricoverata
Entrambe erano anziani ci chiediamo perché quelle persone anziane malate stesse l'appunto dentro il carcere ma si muore anche soprattutto di salute di malattia mentale i disturbi psichici la schizofrenia non ci sono anche qui
Rimedi diciamo e strutture e spazi e trattamenti adeguati ci sono solamente gli psicofarmaci
E chi si uccide
Chi si toglie la vita in carcere molte sono le persone disagiate mentali ma si muore anche non sono nelle carceri strettamente dette ma abbiamo ricordiamo il caso appunto la ricordato un collega che mi ha preceduto del Cpr di Ponte Galeria ricordiamo
Osman Silla il ragazzo di ventidue anni del Ghana che era rinchiuso nella gabbia senza aver fatto nulla da otto mesi senza un futuro un ragazzo che si è tolto la vita
Perché aveva nostalgia del suo paese di sua madre ha scritto l'ultimo messaggio sulla parete della sua gabbia io vi chiedo se questa sia la società che vogliamo mi chiedo dove sia finita veramente l'umanità
E e credo che questo non sia un sistema aveva veramente degno di un paese civile
A Roma in Commissione pari opportunità abbiamo sollevato il focus anche con una commissione dove abbiamo invitato la Camera penale sul tribunale di sorveglianza un tribunale che deve decidere sulla libertà delle persone ma che essendo sotto organico
Sia come magistratura e sia come personale amministrativo
Lascia le vite appese lo diceva prima Maria
Ducale abbiamo acceso un altro Fabius proprio sulla sovraffollamento delle nostre carceri torno a Regina Coeli che come sappiamo tutti a un sovraffollamento che parte parte dal centocinquanta per cento
Un carcere che ha visto la condanna per trattamenti inumani di alcuni suoi detenuti perché lì dentro i detenuti non hanno neanche quei tre metri quadri che ci riconosce la sentenza Torreggiani ed ora è davvero io non fare vivere neanche il mio animale il mio cagnolino detto tre metri quadri
E questo è Regina Coeli dove non ci sono gli elementi basilari per poter affrontare il trattamento di rieducazione
E di è inserimento
Dove la gran parte Boy delle persone trattenute sono persone che non dovrebbero stare in carcere perché sono persone che non hanno dimora residenza
E che invece potrebbero avere diritto appunto a misure alternative ci chiediamo e questo lo diceva anche chi mi ha preceduto quando si fanno i roboanti annunci si pensa a creare un altro concetto di carcere un altro concetto
Di invece di dimora diffusa un concerto per chi non ha residenza o dimora ma possa essere collocati in strutture diverse perché se è vero che non è il terzo millennio non riusciamo ancora a superare il concetto di chiudere in cella una persona perché ha sbagliato
Quanto meno cerchiamo di rendere questa esecuzione di pena non un luogo di afflizione non un luogo di abiti di abbandono ma un luogo assolutamente di opportunità
Ripeto abbiamo già abbiamo anche approvato una mozione sui Cpr perché non possiamo tenere in gabbia le persone generali non possiamo tenere in gabbia di non ha commesso nessun reato mentre la risposta che c'abbiamo chiesto al governo di abolirli
E la risposta che ci è stata data non è stata con Ida Poli rimessa da quelle di deportati in altri paesi perché oltre che non vogliamo abolire Cpr non li vogliamo neanche vedere
Cosa abbiamo fatto abbiamo firmato paghi poche settimane fa l'ultimo protocollo c'era Valentina Calderone
Con una lama perché dentro le carceri stiamo portando di Progetti di rieducazione dell'inserimento e su questo continueremo come ente ci stiamo occupando della prevenzione
In termini sociali perché in carcere ci sono i poveri questo lo dobbiamo dire ci sono le persone al novanta per cento sono quelle che vivono sotto la soglia della povertà indicata dall'Istat perché emarginazione sociale emarginazione culturale fanno spesso rima con il carcere quindi sarebbe inclusione serve superare il disagio nelle periferie lo stiamo facendo con i fondi al piano RR ma è veramente una goccia una goccia nel mare io credo che serva veramente una rivoluzione culturale sul diritto penale sulla condanne sul concetto di esecuzione della pena come amministrazione noi siamo sicuramente vicini a tutte le associazioni e a tutte quelle forze politiche che veramente pensano di andare in questa direzione perché lo diceva prima il collega di Torre Annunziata il garantismo e giustizialismo sono trasversali
Ad ogni forza politica e chi invece la pensa come noi deve trasversalmente trovare una forza per spingere in quella direzione
E noi continueremo a tenere alta la nostra attenzione su questo tema a denunciare dal Campidoglio tutte le disfunzioni perché anche disse in carcere
è un nostro cittadino e la nostra cittadina le carceri sono pezzi della nostra città e solamente costruendo ponti
Tra chi sta dentro e chi sta fuori riusciremo a restituire dignità a tutti i nostri cittadini del nostro territorio riusciremo a dare a tutti i cittadini e le cittadine un futuro di speranza
E soprattutto a garantire a tutti a tutte i diritti posseduta costituzionalmente garantiti grazie
Grazie Cristina
Chiedo di alla dottor Marco Paternello Sostituto Procuratore della generale dalla Corte di Cassazione ed ex ma e già magistrato di sorveglianza di Roma
Buonasera a tutti
Scusate
La la mia scarsa dimestichezza
Confesso che è la prima volta che mi capita di prendere la parola in una piazza non è una cosa scontata sono trentacinque anni che faccio questo mestiere
E non l'ho mai fatto
Credo che questa occasione valesse la pena e il caso proprio di dirlo
Perché la situazione nella quale il carcere scivolato negli ultimi anni è in questo momento in particolare è veramente fuori controllo
Le persone che sono detenute vivono una dimensione che non è degna di un paese come il nostro sotto la pluralità di punti di vista
Il carcere e un posto complicato è un posto complicato perché privare le persone della libertà personale è un gesto sicuramente violento per quanto necessario non sono fra coloro che pensano che il carcere debba opposta essere escluso nell'orizzonte dell'esecuzione penale non lo nascondo non l'ho mai non l'ho mai nascosto
Però penso che proprio per questa ragione il carcere e lo stato e lo Stato non può presentarsi con questo volto rispetto alle persone
Delle quali porta la responsabilità
Non è accettabile una situazione di sovraffollamento come questo ma non è neppure l'unico problema forse neppure il più grave o comunque insieme adesso se ne affiancano tantissimi altri perché come è già stato detto con molta più capacità di quanto posso fare io
La tutela della salute è un altro punto non dolente ma drammatico di questa situazione non si riesce neppure ad assicurare che vengano fatti tempestivamente gli accertamenti
Perché non ci sono le scorte per portare i pazienti in ospedale ad assolvere il compito che lo Stato deve deve assolvere non c'è possibilità in molti istituti di svolgere nessun ruolo trattamentale
In parte per la stessa ragione in parte per mancanza di risorse del malessere del carcere viene da lontano viene da lontano non è una congiuntura ne è un né come dire la conseguenza di un destino cinico e baro ordinò di un caso fortuito
Viene da una distrazione collettiva che risale negli anni ha tanto tempo
Che peraltro è maturata in prospettive culturali fra loro anche molto diverse
E necessità senza dubbio di un diciamo di nella rivisitazione strategica ma intanto oggi non domani oggi necessita di una rivisitazione che consenta di alleggerire le presenze immediatamente
Non è tollerabile ulteriormente la condizione i sovraffollamento come come questa bisogna che la politica se ne faccia carico se ne faccia carico significa che consente a un intervento di immediato alleggerimento non rinviato negli anni ha prospettive future e incerte come quelle che si vedono oggi in in discussione siamo molto lontani
Con il con quello che si legge sui giornali siamo molto lontani per da da un obiettivo di questo genere
Ed è indispensabile che venga raggiunto immediatamente portiamo tutti come classe dirigente di questo Paese
E la politica in primis una responsabilità straordinaria rispetto a ogni giorno che passa ulteriormente in una situazione come questa
Ogni giorno leggo sui giornali leggiamo sui giornali o nelle chat o nei giri anche telefonici di amici di persone che lavorano
In questo settore di giovani o meno giovani che si tolgono la vita tutto questo è inaccettabile
Chi alla possibilità di cambiarlo nell'immediatezza lo faccia con le forme che ritiene opportuno secondo me in un caso come questo
Un indulto sarebbe indispensabile assolutamente indispensabile la politica assuma le responsabilità che gli sono proprie non può chiamarsi dietro nel pensare solamente assoluzioni
Palingenetiche lontane che rivisitano in un futuro quello che l'assetto del carcere che pure è necessario ma oggi bisogna intervenire immediatamente su questo terreno
Chiedo scusa per la diciamo pochezza degli argomenti però ci tenevo a essere qui a rappresentare è unire anche la mia voce alla vostra
Argomenti che forti non era come fare chiedo l'intervento che la dottoressa Nunzia cala Buscetta che è dirigente dell'ufficio esecuzione penale esterna
Buonasera a tutti
Anch'io ci tengo a dire dire due parole
Io rappresento l'esecuzione penale esterna cioè l'alternativa al carcere in realtà la soluzione esce al di là dell'indulto al di là del delle situazioni delle soluzioni d'emergenza che si possono trovare io vi dico soltanto che ci sono più di cento mila ormai abbiamo superato i detenuti più di cento mila persone che sono in esecuzione penale esterna cioè servono a praticamente lei bene perché si parla di pene e non solo le pene anche dei programmi perché ci sono anche dei programmi terra persone che interrompono il processo quindi non vanno a processo non vengono nemmeno condannate possono fare dei percorsi alternativi al carcere sono più di cento mila i le revoche sono pochissime la la recidiva è più bassa per e voi lo sapete insomma lo sappiamo tutti
E questo significa che sono dei percorsi che hanno diciamo una una una un risvolto positivo
Certo diciamo la scommessa rispetto alle misure alternative coinvolgere la comunità oggi questa è una giustizia di comunità una giustizia che si fa
Si fa grazie alla comunità che si fa carico delle persone che commettono un reato o persone che sono coinvolte in situazioni di reato è che diciamo insieme a ma con l'aiuto della di di assistenti sociali psicologi educatori ma soprattutto grazie alla disponibilità della comunità fanno dei percorsi dove hanno la possibilità di rifletterà e su quello che hanno commesso ma soprattutto hanno la possibilità
Di riparare di riparare e quindi tutto quello che è negativo la negatività
Di una detenzione che è diciamo imprigiona e quindi diciamo spersonalizzare toglie tutte le potenzialità
Di quella persona la l'esecuzione penale esterna invece la consente trasforma in elementi positivi in potenzialità in risorse quelle
Quegli elementi caratteriali quelle persone che hanno commesso un reato questo significa che ne ha vantaggio la comunità e quindi la cosa importante per noi è lavorare insieme
Per convincere la comunità di questo di questa bontà cioè bisogna convincere la comunità e far lottare insieme a noi la comunità a dare la disponibilità a farsi carico di queste persone è una giustizia che che mette che perché fa prendere in carico le queste persone nonna ha soltanto Allo stato mai la comunità che diventa che diventa padrona di questi percorsi e la comunità che insieme alla persona
Da da questa dà alle persone la possibilità di ricucire questo legame e di trasformare negativi Linda positività tutto quello che è negativo cioè
Oggi ci sono diciamo oltre alle penne alternative le conoscete l'affidamento in prova al servizio sociale la detenzione domiciliare la semilibertà c'è diciamo c'è anche ci sono ce l'ha messa alla prova che è
Interrompe proprio il processo e dà la possibilità a ragazzi giovani che magari hanno commesso il primo reato di non entrare dentro dentro al carcere cioè noi siamo comunque è una speranza verrà per le persone che sono in carcere affinché appunto non si suicidano ma siamo la speranza anche per le persone che non vogliono e non possono e possono non entrare in carcere per quelle appena Gazzi giovani per i per le persone di una certa età che non riescono a sostenere il carcere per cui diciamo la soluzione oggi di ceramica il garante ci sono quattordici mila
Persone dentro al carcere al di sotto dei due anni pensate quante ce ne sono al di sotto dei quattro anni e che hanno quindi requisiti per poter accedere alle misure alternative
Pensate quante persone sono in carcere per problematiche sociali che quindi sono di competenza delle politiche sociali
E che dobbiamo fare in modo che rispondo stato risponda su un piano sociale perché altrimenti alimentiamo la negatività del reato
C'è quindi diciamo quello che voglio
Voglio fare questa sera è oggi cerchiamo di stare veramente insieme per creare disponibilità SOS il per sollecitare per sensibilizzare la comunità affinché a insieme a noi crei queste di queste occasioni queste occasioni di crescita queste occasioni di riflessione
Questi occasioni di riparazione la giustizia riparativa è una conquista diciamo civile della nostra società e speriamo che non venga boicottata speriamo che banche diventi una occasione una ok una possibilità concreta per li pagare il danno con messo in termini positivi Ethiel restituzione in maniera tale che ne abbia un vantaggio
La la stessa comunità
Grazie
Grazie dottoressa siamo adesso
Filippo ben Gino che tesoriere dei Radicali Italiani
Grazie
Intanto ringrazio la Camera penale di Londra da organizzato questa manifestazione e il dubbio gli amici di radio radicale che sono purtroppo
Spesso da soli a raccontare quella che è un'emergenza ahimè senza precedenti un'emergenza che viene drammaticamente dimenticata dalla la l'opinione pubblica dalla politica
Questa cella questo esempio di dice la che al nostro fianco un esempio chiaro di come funziona
Il sistema carcere in Italia ma ma parziale se vogliamo Estate tenuti nel nostro Paese vuol dire entrare in una cella come questa insieme a ad altre persone a tre quattro cinque
Sei altre persone una metratura molto ridotta condividere gli spazi condividerne gli odori sentire i clicca delle delle porte che sbattono la notte sentire centinaia di persone gridare la notte e il giorno inserzioni enormi significa vivere una situazione che sostanzialmente rimane un medico un Medioevo contemporaneo
Purtroppo noi assistiamo abbiamo assistito in queste ore all'emanazione di un provvedimento che e totalmente inutile e incapace dia affrontare un'emergenza l'emergenza suicidi che forse andrebbe rinominata in emergenza omicidi pone Agenzia omicidi uno stato che incapace di rispettare la sua stessa Costituzione continua a condannare persone giovani non giovani che in carcere si tolgono la vita perché non ce la fanno più non sopportano più quella che è diventata una situazione per loro intollerabile
In carcere diverrà il carcere significa conosceva Emanuele del carcere di Aosta
Con le braccia ventenne con le braccia piene di tagli significa conoscere Marco del carcere di Agrigento che ci scrive e ci racconta che dopo settanta giorni di coma nonostante i problemi di salute immani nonostante una condanna non per un reato non estremamente grave continua a essere costretto arriverà il carcere l'Aris
Lo Stato il Governo nuovi reati ti fulmina Cannata carcere rumena biciclette sei minorenne carcere gestazione per altri carcere tutto incentrato sulla pena tutto incentrato sulla sanzione
Tutto incentrato sulle sbarre pure il decreto sicurezza che sì in discussione se non ricordo male nei prossimi giorni prevede dopo la la la la la notizia di ieri del del cosiddetto decreto che provvedimento che secondo Nordio Andrigo umanizzare il carcere prevede questo decreto sicurezza prevederà nuovi reati nuove restrizioni
Ecco la nostra voce la voce
Quella voce eretica quella voce di chi entra in carcere di chi vive il carcere e che di cercare di farlo vedere all'esterno del carcere tutta la comunità detenuti e dei tenenti come amava dire Marco Pannella
Significa mantenere quella fiammella Cesa che non si deve spegnere che deve essere quella fiammella che noi dobbiamo alimentare
Che la fiammella della Costituzione dello stato di diritto che dobbiamo senza aver paura di gridarlo di dirlo forte in piazza di gridare oggi
E fortemente messa a rischio Stato di diritto che è fortemente minato grazie andiamo avanti per lo Stato di diritto e per i diritti umani
Grazie
Adesso Rita Bernardini che non credo abbia bisogno di presentazioni
Va bene così
Allora
Consentitemi di essere
Un po'fuori tono
Noi abbiamo ascoltato tanti interventi abbiamo applaudito giustamente quando abbiamo sentito le parole Amnistia e indulto
Che chiediamo con forza anche a questo governo
Però è il caso di ricordare
Che se ci troviamo in questa situazione
E perché negli anni precedenti nei decenni precedenti
Questa strada per cui il ministri Jelling dovuto sono praticamente impraticabili
Questa strada spianata è stata preparata
Pensate
L'amnistia e l'indulto non sono stati concesse
Nel due mila e tredici e poi nel due mila quattordici
Quando abbiamo avuto a gennaio la condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo
Per violazione sistematica dei diritti umani fondamentali in violazione dell'articolo tre della Convenzione
Non è stata data nemmeno e qui dobbiamo ricordare l'opera di stalking di Marco Pannella
Quando il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Ha inviato un messaggio alle Camere per chiedere
Di uscire subito dall'illegalità che individuava in due cose
Sia nell'irragionevole durata dei processi e quindi dei milioni di procedimenti penali pendenti sia nel sovraffollamento penitenziario
E parlò chiaramente in quel messaggio inascoltato alle camere dell'obbligo
Di uno stato democratico di uscire da una situazione dissi sistematica illegalità
Quest'opera è proseguita
Nel tempo
Sono state fatte pochi sono stati fatti pochi interventi
E quando abbiamo avuto la possibilità di riformare l'ordinamento penitenziario all'ultimo minuto sono venuti a mancare perché eravamo alla vigilia delle elezioni
I decreti delegati per renderlo operativo
Allora non abbiamo sentito nei giorni scorsi credo due giorni fa il Presidente della Repubblica Mattarella
Dare un segnale molto preciso e cioè quello del dei vinicoli che corre uno stato democratico dei pericoli della democrazia
Io credo che Mattarella si sia a scopo si sia accorto anche negli anni precedenti di come la democrazia nel nostro Paese veniva erosa
Oggi abbiamo ascoltato diversi magistrati
Non mi pare di aver ascoltato un procuratore della Repubblica
Giusto dico bene Scalise non c'era un procuratore della Repubblica era c'era un procuratore della Repubblica allora
Io mi pongo una dopo manda
In Italia abbiamo l'obbligatorietà dell'azione penale giusto
Quindi devono essere perseguiti cosa impossibile tutti i reati che vengono commesse
Abbiamo questa obbligatorietà e solo per rimanere agli ultimi sei anni
Noi gli abbiamo avuto venti quattro mila persone
Quattro mila e settecento nell'Ulster Villard ultimo hanno rilevato cioè il due mila e venti treni
Che sono stati risarciti da parte dei magistrati di sorveglianza
Per aver ricevuto dei trattamenti inumani e degradanti ventiquattro mila persone in cui è stato certificato
Che la loro detenzione era fuori dalla legalità
Scusate ma nessun procuratore che ne so penso a Milano dove c'è
San Vittore che ha il duecento ventiquattro per cento di sovraffollamento cioè in cento posti ci mettono duecentoventiquattro detenuti
Comunque procuratore della Repubblica che si sveglia e dice no a questa cosa non può andare
Abbiamo ascoltato magistrati di sorveglianza hanno fatto molto bene a venire qui e il dialogo deve essere aperto con tutti ma possibile
Che un magistrato di sorveglianza accidenti tipica
Che un certo numero di persone subiscono trattamenti inumani e degradanti in violazione dell'articolo tre della Convenzione
E tutto finisce lì basta il risarcimento cioè un giorno di sconto di pena ogni dieci giorni
Eppure il magistrato di sorveglianza a dei Poteri
Che non esercita io credo che non saremmo arrivati
Alla condanna del due mila e tredici da parte della Corte edu se i magistrati di sorveglianza si fossero svegliati
Se avessero constatato perché loro devono vigilare sulla l'illegalità della pena in carcere
Ci sono in Italia tutti si autoassolve porno in una diversa sorveglianza io c'entro niente
Procuratore della Repubblica sono tanti reati quindi devo ogni tanto punisce dico non leggono nemmeno i giornali
Non reggono nemmeno i giornali
Tranne che quando c'è qualche in un articolo qualche notizia di reato più magari fa venire incerto prurito
Ma noi abbiamo ascoltato e io devo dire che ho avuto un colloquio Franco
Con l'avvocato Irma Conti che fa parte dell'ufficio del garante però vogliamo dire anche qualcosa
Sull'ufficio del Garante nazionale delle persone private della libertà
Perché barrate noi abbiamo avuto l'esperienza con Mauro Palma
Ma adesso il registro è totalmente cambiato
Perché abbiamo ascoltato
Il presidente di questo collegio dei garanti
Andare in audizione sulla proposta di legge già che fisso urla e Nessuno tocchi Caino sulla liberazione anticipata speciale
Dire
Questo è compito della politica io non mi posso esprimere
Però il sovraffollamento c'è
In quell'occasione aveva detto che c'era
Il sovraffollamento accelerano ma come ma non ti sei letto nemmeno un la legge
Che istituisce l'Ufficio del Garante nazionale dei detenuti e delle persone private della libertà perché non è la legge c'è scritto che desideri esprimere pareri proprio per dare una mano alla politica che poi deve fare le leggi e Luigi scritto dice no io non mi posso pronunciare se sui giorni di liberazione anticipata se aumentarli perché è compito della politica no tutte e di dare un parere c'è scritto nella legge istitutiva del Garante nazionale
Se vi leggete l'ultima relazione io questo l'ho detto a dire ma Conte se vi leggete l'ultima relazione quella che credo che è circolata ieri in cui forniva tutti i dati del sovraffollamento eccetera
E naturalmente non poteva non dire che il sovraffollamento era arrivato al centotrenta per cento
Che c'erano istituti come San Vittore che c'avevano i duecentoventiquattro per cento aggiungo io
Che quasi cento istituti hanno un sovraffollamento medio del cento cinquantotto per cento questo non poteva non dirlo e l'ha scritto
Però se andate a leggere quasi cd accudita chi detenuti stanno larghi
Perché noi siamo molto larghi nello stabilire con la capienza regolamentare
Quali sono gli spazi da destinare a ciascun detenuto e cita sentenze della un'ultima della Croazia della corte
Allora
Vanno spiegate alcune cose perché certi non si rendono conto
Il lesso istituti che hanno una capienza regolamentare che oggi è intorno ai cinquantuno mila e dispari poste
Sono nati per accogliere quel determinato numero di detenuti tanto è vero che tutte le professionalità che lavorano dentro il carcere sono parametrate a quel numero
A quel numero di capienza regolamentare Pajno in più ci aggiungiamo che quattro mila e cinquecento posti sono inagibili ed ecco che il sovraffollamento
Stizza
Quindi l'istituto che viene occupato da più persone da quello che stabilisce la legge cioè il re Regolamento
Ecco che fa venire meno tutte le funzioni che dovrebbe svolgere questo mi sembra un ragionamento elementare
Che tutti
Dovrebbero comprendere l'altra cosa sgradevole la devo dire
è quando citando il numero dei suicidi in carcere
Che sono arrivati oggi a cinquantadue con l'ultimo suicidio del ventenne a Sollicciano
Ha fatto questo bar lavoro
Ci ha messo vicino ad ogni persona che si è tolta la vita in carcere il delitto il reato che lo aveva portato in carcere
Come che bisogno c'era cioè si dice
Entra la persona in carcere ed esce il reato no non dovrebbe perché l'opera del carcere dovrebbe essere quella della rieducazione risocializzazione del reinserimento sociale
Ma no si indica il reato quasi a voler dire vedi se ammazzato perché ha fatto queste
C'è
Non era mai stato fatto prima
Nel dare nel fornire l'elenco delle persone detenute di metterci vicino il reato che lo aveva portato in carcere nemmeno la pietà
Nel momento della disperazione di queste persone ultima cosa che volevo dire starei qui delle ore però
Allora non si adesso dovremo lottare ancora io non so se riprenderò lo sciopero della sete e della fame a ridosso del diciassette
Di luglio quando verrà discussa e arriverà a Montecitorio la proposta di legge sulla liberazione anticipata speciale
Però il governo ha voluto anticipare però dice no faccio io il decreto carceri anzi l'ha voluto chiamare carceri sicure
Carceri sicure
Ma è impossibile rendere sicure le carceri italiane nelle carceri sono dei luoghi
Che eliminò geni
Che istigano quasi alla commissione di ulteriori reati pensate hanno introdotto pure il reato di telefonino anni il decreto quello carceri sicure si parla di telefonate in più
Quelli due in più al mese non si sa quando arriveranno intanto non hanno fatto niente non serviva un decreto legge dicono che però ai direttori possono concederne di più
Ma questo c'era già non c'era bisogno del decreto legge
Del di questo governo carceri sicure noi abbiamo avuto qualche giorno fa
La dichiarazione
Di Lucia Castellano che è il provveditore regionale della Campania lo sapete che cosa ha detto
Che le carceri sono il migliore luogo dis ma so
Delle soste sono le maggiori piazze di spaccio delle sostanze stupefacente hai capito
Cioè tu stai lì
Con tutto una sicurezza intorno a te carceri sicure no e poi le carceri sono i maggiori luoghi di spaccio anche perché siccome la criminalità più o meno organizzata
Tutto gli si può dire fuori che sono stupidi hanno una loro intelligenza
E sanno che la sostanza costa molto di più in carcere il suo valore se abbinato a rischio dello spaccio aumenta e quindi sono le più grandi
Cioè ma che cosa sta dicendo Lucia Castellano già questo è un problema che nel nostro paese non si vuole affrontare perché noi ascoltate mantovano siamo contro la droga
Siamo contro la droga
Però consentiamo che il traffico delle sostanze stupefacenti sia appannaggio della criminalità più o meno organizzata questo lo accettiamo
E persino quando la direzione nazionale antimafia era il presidente Roberti
Ha invitato il Parlamento a prendere in considerazione l'ha legalizzato Silone non la Death penalizzazione l'allega Lizza azione
Delle sostanze stupefacenti leggerne c'è stato un muro non se ne può parlare
Proprio nessuno Saletti lato
E poi è successo anche con il successore di Roberti allora possibile che questo è un Paese dove non si possa discutere voi accendete il telegiornale
E non si parla mai
Di una possibile legalizzazione cosa che hanno fatto in Germania sulle sostanze stupefacenti leggere poco tempo fa non si parla si parla solo della voce del governo che è contro la droga
A me piacerebbe guardare
Non solo una poliziotta
Questo militare reato però andare in certi ambienti dei politici
Per vedere che cosa fanno e quanta cocaina sniffa no
Perché sono ipocriti perché sanno che la fanno franca
Perché sanno dove rifornirsi con sicurezza mentre il povero cittadino che è consumatore la va a cercare anzi possiamo dire che è la deroga che va a cercare la persona perché ha un valore immenso dovuto al proibizionismo
Allora io so che su questo in molti siamo d'accordo non siamo d'accordo eccetera
Però mi chiedo una cosa cioè chiedo quella cosa che aveva portato Marco Pannella fare lei disobbedienza civile ad autodenunciano ex è possibile avere un dibattito Franco in questo Paese o è proibito parlare di legalizzazione per cui si deve sentire solo una campana e mai quello che dicono gli altri fatto sta che questo è un sistema che don a questo Paese sette milioni di consumatori di sostanze stupefacenti illegali
Fatto sta che la criminalità organizzata continua ad arricchirsi grazie al traffico degli stupefacenti stupefacenti fatto sta che le carceri sono il miglior luogo di spaccio
Delle di tutte le sostanze stupefacenti non mi sembra che sia una bella carta di presentazione per uno stato che non so se voglia ancora definirsi democratico perché adesso cominciano a prendere Tirreno le democrazie illiberali
Questo ci dà un compito a tutti nulli molto grave e di grande responsabilità grazie
Grazie
Chiamò sul palco Arianna Heckler che è una giornalista freelance che stava scrivendo un documentario sul ragazzo di trentun anni che il quattro giugno si è tolto la vita a Regina Coeli e ci racconta la sua esperienza grazie ad Anna
Si tratta intercetti giorno la preparazione scorsa perché appunto quindi vada molto posso raccontare la sua storia anche a quello che poi penso che sia importante perché
Io Saccà il numero
Trentanove di quest'anno ma anche una storia sua come tutte tutti insomma questi numeri
Io ho conosciuto Ytzhak un anno e mezzo fa
E era innanzi tutto mio carissimo amico poi se Année a abbiamo scelto dir raccontare della sua storia e e la storia del del del documentario doveva essere la storia più Urago
Un ragazzo del quartiere di Roma di di
Certo in Altara
Originario del Pakistan che decide di di andare a vendere le pannocchia Circeo questa doveva essere la storia soltanto che passo dopo passo a ha preso una piega Santi più drammatica e mai pensavo di Giovanni a raccontare la la storia di un di una morte giunsi Silvio
Non riesca a crederlo io come lascia credere la famiglia che quando egli glielo ha detto
Non non vi dico quanto incomprensione ci sia stata anche nel capire un sistema perché la senza ha prima di tutto domanda mi hanno fatto è stato ma il vero e la seconda di domande è stato ma com'è possibile
Può succedere un una cosa del genere nelle
Carceri italiane netto si può succedere ma non riuscivano a capire proprio come se fosse possibile in quanto una settimana
Cinema avevano parlato con insacca e questa di distanze di dieci anni tanti
Chilometri tra un figlio e la famiglia è un sistema anche appunto
Penitenziario che che
Che non comprende non possono poco comico comprendere a del li ha portati a non credere che nemmeno alla alla notizia gli stavo dando
Ma io stessa tuttora non ci casca credere perché Ytzhak era una persona molto esuberante che parlava anche con i muri e una che voleva semplicemente realizzare una sua idea de vendere
Gli fanno anche al Circeo soltanto che
Chiaramente l'idea si inserisce in tutto il sistema in cui anche a la inquilini subentra appunto alla
Il discorso della casa perché Saccà non aveva una casa non aveva i un un diciamo a se scrutatori cioè che non aveva stretto
Che stava
Cercando semplicemente di raccontarsi che chi era soltanto che
Per farvi un esempio aveva perse la sua copie della il suo permesse di soggiorno e e non riusciva a a capire una burocrazia per
Temi chiave non un duplicato che è una cosa apprendimenti Mimmo molto semplice però questa fatto sia che cercasse anche lavorare colare
Era impossibile in più un lavoro regolare voleva dire da operare tendenzialmente a una paga molto bassa e con lavoro che non gli piaceva invece lui aveva voglia di altra persona
Che si raccontava che interagiva con i bambini spiaggia che perché che facevamo qualcosa che gli andava vanamente di fare
I miei il carretto gli è stato sequestrato e Talia ha subito un crollo psicologico che lo ha portato fino al carcere
Però insacca ha sempre avuto una gente di persone fuori eh a molto forte
E se è sano estremamente convinta insomma che
In qualche modo
S se Serse morto in carcere dopo il no dopo sette anni
In Italia e nove in Europa non non non è un caso è che il carcere ha portato all'estremo uso lato che tutti noi abbiamo un collasso più autodistruttivo nei momenti difficili tutti noi ce l'abbiamo
E penso che sia estremamente problematico che il carcere non porti a a accende che in generale appunto si sia a che la Betti il quattro giugno appunto io e la sua vocata e e tutte le persone che le stava intorno e che sapevano anche ci conoscevano uniche sax sorridente ed esuberante si sono trovarsi a sentire
La notizia invece di una morte e che il documentario su un ragazzo che voleva vendere le fanno anche al Circeo
Sta diventando è diventato il documentario di un Sicilia in carcere
Grazie grazie grazie ad Anna veramente questa tua testimonianza così forte così sincera così drammatica
è veramente il segno di quello che noi vogliamo dire vogliamo fare ne vogliamo evitare che questo avvenga di nuovo vogliamo evitare che questo avvenga all'interno delle nostre carceri vogliamo veramente a fare un percorso di umanizzazione delle carceri questa tua testimonianza
E forte ed è veramente una testimonianza che ci tocca nell'intimo ognuno di noi dovrebbe fare un passaggio in quella cella perché se fate un passaggio in quella cella capite che veramente il carcere una condizione di grande sofferenza di per se stesso
Non serve poi il sovraffollamento delle problematiche la mancanza di aiuto la mancanza di psicologi la mancanza di medici la mancanza di tutto
Uno Stato serio uno stato civile dovrebbe pensare a ammettere mano e a far fronte a tutto questo grazie la tua testimonianza è stata nella sua trama drammaticità meravigliosa e grazie ancora
Grazie
Abbiamo con noi anche l'onorevole Verini Walter Verini prego
Intanto grazie davvero convinto alle Camere penali a tutte le camere penali che in queste ore in questi giorni in tutta Italia stanno dando vita come questa sera a Roma a iniziative come queste
Che hanno un merito hanno il merito di cercare di scuotere l'opinione pubblica cercare di scuotere il Parlamento cercare di scuotere il governo su un tema che dire che un'emergenza banale già diversi interventi prima di questo hanno rappresentato quanto la questione carceraria sia davvero una delle questioni che fanno vergognare il nostro Paese
Io però voglio anche dire prima di pronunciare qualche parola di merito
Voglio anche dire che forse è il momento per i mondi sociali politici culturali che considerano la penna come un'occasione direi
Cuper o di redenzione non come una frizione non come una vendetta forse è venuto il momento di cercare anche di impone all'attenzione dell'opinione pubblica
Un altro aspetto della battaglia e che cioè se
Un paese come l'Italia riuscisse
A rispettare non solo principi di umanità e di civiltà ma il dettato costituzionale l'articolo ventisette della Costituzione bene se davvero le pene o quelle in carcere come extrema ratio o pene alternative se al noi riuscissimo a far capire alle persone che una volta usciti scontate quelle penne ex o in carcere in certi casi o come o all'e sterno
Quel detenuto quella persona che ha sbagliato ma che ha intrapreso un percorso di recupero che in carcere o altrove si è
Sottoposto a percorsi di socializzazione
Di formazione di socialità e di crescita culturale e sociale quella persona una volta che torna nella società non torna a delinquere quindi quindi investire in umanità investire nel rispetto dell'articolo ventisette della Costituzione significa investire in sicurezza e noi dobbiamo a chi pensa che la logica e pratica perché la verità è questa
C'è chi pensa e pratica in questo Paese la cultura del buttiamo via la chiave e del marciscono in galera perché ancora si tratta di questo beh noi dobbiamo
Contrapporre a questa narrazione aberrante a questa inciviltà politica e culturale dobbiamo contrapporre oltre che naturalmente i valori che tutti nei quali tutti noi crediamo anche questo aspetto
Se un detenuto esce recuperato la società e più sicura e siccome il tema della sicurezza
Spesso è percepito spesso non è reale ma è anche reale in molti casi specialmente nelle famiglie più fragili specialmente nelle famiglie che hanno meno sicurezze sociali
E lì le Paure spesso sono anche indotte allora ne dobbiamo parlare a queste persone dobbiamo far capire loro
Che non è vero come hanno fatto capire per anni certi mercanti del cinismo che cioè i nemici di chi si è impoverito i nemici di chi sta peggio inermi ci di chi non arriva a fine del mese sono quegli ultimi cioè quelli che fuggono magari e dalla fame dalla miseria dei massacri etnici dai massacri religiosi
Perché hanno i loro figli un'aspettativa di vita di diciott'anni vedete noi siamo contro l'illegalità siamo contro il mercato degli scafisti siamo contro il mercati umani ma al tempo stesso siamo anche persone siamo umani e noi pensiamo che a noi qui la lotteria della vita ci ha fatto nascere in paese dove si può crescere si può vivere si può lavorare si può studiare e la lotteria della vita ad altre persone li ha fatti nascere i luoghi dove si muore anche per responsabilità nostra bene allora
Noi pensiamo che si debba fare una grande operazione anche per conquistare le fasce più deboli anche più suggestionabilità anche usando in termini democratici e progressisti il tema della sicurezza
E quindi dentro questa
Visione noi dobbiamo rilanciare tutti i nostri temi spesso la politica lo dico anche in certi casi auto criticamente perché uno può dire quello che ha fatto in Parlamento fuori del parlamento
Ma non è sufficiente perché spesso anche noi quando come PD abbiamo governato abbiamo fatto dei passi importanti io penso agli Stati generali della
Esecuzione penale gestiti dal ministro Orlando
Diciotto tavoli a cui hanno partecipato il meglio della cultura dei magistrati dell'avvocatura della accademia dell'associazionismo il migliore il diciamo
Per un giorno di idea di bene
Purtroppo all'ultimo miglio all'ultimo miglio anche noi non siamo stati in grado di condurre fino in fondo e l'abbiamo detto anche auto autocriticamente quel percorso
Però da allora diamine qualche passo in avanti si poteva fare li abbiamo provati e purtroppo davanti a una situazione che si è sempre più aggravata
I dati li avete visti mentre noi parliamo qui stasera c'è l'inferno al carcere di Sollicciano con incendi e proteste dei detenuti per l'ennesimo suicidio di un ragazzo tunisino
Di vent'anni
La questione dei suicidi nelle carceri è un'emergenza drammatica che fa
Discutere non solo in Italia ma in è un'OPA il neo papà
Ci acceso fari sulla situazione delle carceri e allora
Che risposte si possono dare quella data di ieri ieri dal governo permettete mi è una scatola vuota ci vorrebbero ben altre misure guardate che non costa non è anche molto bisognerebbe però davvero
Fare con coraggio con questa
Parola coraggio provvedimenti che vadano in una direzione immediatamente individuabile immediatamente praticabile per esempio
Da Rita Bernardini ricordava la battaglia di Roberto Giachetti l'anno scorso e fino quand'ero alla Camera
Io il secondo firmatario obietta Roberto della sua iniziativa la liberazione anticipata speciale io non credo che il diciassette la Camera purtroppo riuscirà ad approvare quella proposta
Però dobbiamo preme perché questo avvenga così come dobbiamo lavorare perché possiamo lavorare perché coloro a cui mancano magari diciotto mesi e hanno fatto e fanno percorsi di recupero
Dentro il carcere possano magari scontare nei domina ai domiciliari le ultimo l'ultima parte di penna
E poi ieri ho letto di fatto ieri si si vogliono sta dicono a parole semplificare soltanto i meccanismi di decisione dei magistrati di sorveglianza
Ma vivaddio ben altro ci vorrebbe e non si capisce perché è un ministero
Come Nordio che a parole a parole dice di essere una pronto ad affrontare questo tema poi metta la faccia su provvedimenti che non hanno niente di innovativo e soprattutto niente di risposta concreta
Pensate se ne parlava prima un noi approvammo durante il Codice d'una una un atto che consentiva ai detenuti semiliberi erano circa ottocento in tutta Italia che già erano in regime di semilibertà che uscivano dal carcere la mattina e tornavano a dormire la sera
Noi approvammo una norma che consentiva loro di dormire fuori in una casa propria se ce l'aveva domicilio o in un altro domicilio che potevano aver trovato
Bene
Perché perché avrebbero portato il Codice della sera tornando in carcere
Quel provvedimento lo programmo un anno dopo c'era prima il governo conta due e poi il governo Draghi con la ministra Cartabia quel provvedimento per due anni
Funzionò alla perfezione e ottocento detenuti in meno stavano dentro un istituto di pena
Bene arrivato questo governo arriva il tempo di però volgare quel provvedimento presentiamo emendamenti parliamo personalmente col ministro personalmente con la Presidente del Consiglio
A parole mostrano di ma vediamo vedremo eppure non l'hanno fatto e quei detenuti sono tornati a dormire e
Una serie di restrizioni incomprensibili molti suicidi avvengano anche non solo ma anche perché
Sono state ridotte le ore di apertura delle celle
Sono a notte e non riparate tante per impianti di videosorveglianza delle sezioni per cui per evitare rischi si chiudono le celle si abbruttiscono ancora di più le ore di detenzione di quelle persone le telefonate sono state ridotte insomma basterebbe anche un investimento
Di umanizzazione che invece e proprio lontano dai radar della politica di una certa politica non di tutta infine io penso che provvedimenti come quelli che sono annunciati perché si tratta di uno schema di uno schema che però non ne è una scatola vuota come dicevo si parla di mille agenti di polizia penitenziaria guardate
Questo numero è un numero con i prossimi pensionamenti con il fatto che molti agenti di polizia penitenziaria
Sono adibiti ad altre mansioni con il fatto con il fatto che ci sono turni di ferie di malattia sono una goccia nel mare ma soprattutto quello di cui c'è grande bisogno in questo in questo nostro sistema penitenziario è un bisogno di figure multidisciplinari abbiamo bisogno di personali di psicologi di mediatori culturali di perso di animatori
Formatori al lavoro abbiamo bisogno di investimenti in queste cose abbiamo bisogno di affettività nelle carceri perché quelle persone
Hanno sbagliato ma non sono delle persone da trattare come bestie hanno diritto anche loro all'affettività queste cose non costano costano solo coraggio e purtroppo oggi in questo momento il coraggioso sia soltanto a parole
Io non posso dire altro però credete l'essere qui non solo personalmente perché tanti miei colleghi
Del mio partito abbiate forze politiche sono nelle piazze d'Italia laddove si tengono queste iniziative di impegno nostro c'è e ci sarà perché anche se è una cosa minoritaria in questo Paese anche se occuparsi di carcere non crea consenso immediato be'però fa sentire a posto con la propria coscienza collettiva e civile personale e appunto collettiva e questo è l'impegno che noi ribadiamo ringraziando ancora l'iniziativa lo stimolo quotidiano
Che alcune forze io ringrazio sembra anche su magari non sono d'accordo su tutto ringrazio ovunque mi capiti lo stimolo che i radicali e penso va bene a parte ovviamente Pannella
Penso sempre a Rita Bernardini ci danno e oggi in questa circostanza un ringraziamento ancora alle Camere Penali grazie
Grazie a lei onorevole il collega Pasquale Bartolo
Buonasera a tutti io non devo parlare
Io devo far parlare Marco
Marco
E lo farò in prima persona
Lo farò in prima persona dicendo a tutti
Come quelle persone che sanno qua insieme a noi ma soprattutto anche a tutte quelle persone che stanno dietro di noi
Posso come Marco dire una cosa
Mi sono suicidata trent'anni
Che volete sapere come sono arrivate al suicidio
Perché è una sera sono stato arrestato dopo aver tentato il suicidio
Sono stato salvato
Nientemeno sotto un letto pieno di vomito circondato dal vomito sono stato portato in ospedale tre giorni sono rimasto là sono stato poi preso dall'ospedale e catapultati in una cella del carcere
Dentro quella cella Ierone diverso era un omosessuale quando se ne sono accorti sono stato spostato dalla cella e sono stato messo in un'altra cella dove c'erano altri omosessuali
Ho avuto soltanto il coraggio di dire vorrei fare qualcosa sono stato trasferito da quel carcere sono stato mandato a un carcere lontano
Sono stato tenuto in quel carcere in isolamento
Per tre settimane nonostante non fosse previsto l'isolamento e le persone che mi avevano visitato mi avevano prescritto anche un'assistenza h ventiquattro
Tutto questo è passato sulla mia pelle è arrivato un giorno in cui non ho più avuto il coraggio di andare avanti vedevo i miei soltanto qualche giorno di rado durante la settimana
Sapevo che la mia vita sarebbe stata quella per tanti anni e ho deciso di farlo volete sapere come l'ho fatto
Nonostante io fossi sotto controllo h ventiquattro ho trovato nella mia cella la busta di plastica l'ho trovato nella mia cella anche quella bomboletta di gas cambia consentito di togliermi la vita
E di non essere più qui tra di voi
Oggi sono da un'altra parte però sono rimasti gli altri
Sono rimasti i miei e allora a nome come Marco vi parlo anche come papà di Marco
Perché ho chiesto a qualcuno
Cosa ha fatto Marco perché il marco si è tolto la vita perché quello Stato che lo ha portato in quella balera non ha vigilato sulla sua incolumità fisica nessuno mi ha risposto
Sto ancora attendendo una risposta e Lola però ormai e allora io dico una cosa io Marco mi sono tolto la vita nel due mila diciassette
Se non vado errato non rientro neppure tra quei cinquantadue nominativi
Di persone che avvengono oggi indicate come le otiti medie suicidi allora no vi chiedo soltanto una cosa oggi alla fine di questo mio però ci sino che non vuole essere né un intervento né niente
Lo dovevo a Marco bene
Facciamo un'altra manifestazione ma facciamo anche una manifestazione molto più semplice andiamo a ritrovare i nominativi di tutte le persone che hanno perso la vita nelle carceri e negli ultimi anni
E leggiamo i loro nomi nelle piazze in tutte le piazze d'Italia in modo che tutti si possano rendere conto di quanto grave sia la situazione perché se non si fa questo se non si interviene non sarà solo Marco la vittima di questo reato ma ci saranno altre decine di marchi di Marco che perderanno la loro vita in quella cella e tutto queste disumana
E quindi io vi saluto a nome di Marco e purtroppo il via veramente l'ultimo saluto che vi posso dare grazie
Grazie Pasquale Valentina Calderoni garante comunale che detenuti grazie
Allora buona sera io mi sono presa qualche appunto cerco di essere brand è qui nel manifesto qui dietro
C'è scritto diamo voce a tutti coloro che non possono parlare ecco io penso che le persone all'interno degli istituti parlano parlano eccome solo che parlano con il loro corpo parlano ingerendo oggetti parlano tagliandosi parlano suicidandosi e la modalità in cui le persone in questo momento
Sono all'interno degli istituti è una situazione
Incredibile incredibile perché
Le persone che stanno dentro e parlare di Regina Coeli e prendo come esempio il carcere della nostra città che sta al centro che sta o in un posto meraviglioso
Le persone che di notte dormono all'interno delle celle
Quello che fanno è sapere che in sorveglianza che gli agenti che sono lì la notte per risponderà quasi di quell'esigenza sono cinque sul mille centotrenta persone allora qual è la condizione qual è lo stato d'animo di una persona che sa di essere chiusa
Dentro un posto che per qualsiasi sua esigenza deve sperare che non ci sia un esigenza maggiore della sua perché sa che non c'è nessuno e che non ci sarà nessuno che sarà pronto per andare lì e per assistere e per
Affrontare quell'esigenza allora
Io vorrei dire due parole su quello che è
Che con a qualche giornale sta parlando e di cui oggi e sentiamo parlare come il decreto svuota carceri quello che è stato approvato ieri non ha niente a che fare con lo svuota carceri non ha niente a che fare quasi neanche con le carceri in realtà abbiamo sentito in questi giorni delle dichiarazioni
Incredibili che io vorrei riportare e cioè che la liberazione anticipata è sempre una sconfitta dello Stato se lo sconto di pena significa non un atto di generosità
Ma un atto di resa di fronte a una situazione che giudico tollerabile allora c'è qualcuno in questo Paese che pensa che può dire che la situazione all'interno dei nostri istituti oggi è effettivamente tollerabile
A Regina Coeli e torno lì perché è in carcere in cui c'è un sovraffollamento del centottanta per cento
All'interno di quell'istituto ho trovato persone che dormivano su materassi per terra
Ho trovato persone con le stanze senza acqua ci sono persone che dormono con questo caldo con le finestre schermate da quelle che vengono chiamate bocche di lupo finestre schermate da appunto delle gelosie di ferro che fanno passare l'aria rovente
E è un istituto in cui i ventilatori sono stati regalati ma non possono essere utilizzati perché il voltaggio della corrente non è sufficiente per costa consentire l'utilizzo dei ventilatori
In per quanto riguarda quello che sta succedendo un'altra delle cose che abbiamo sentito in questi giorni è che il sovraffollamento nelle carceri minorili e attenzione avevamo un sistema unico in Europa invidiato studiato lo tutta Europa noi stiamo arrivando al momento in cui c'è sovraffollamento anche nelle carceri minorili e ci viene detto che il motivo è che stiamo assistendo a un'invasione di minori stranieri non accompagnati
Le telefonate noi abbiamo avuto una con una sentenza della Corte costituzionale
A gennaio che parla della possibilità di colloqui riservati che parla di affettività che parla di garantire alle persone detenute di poter incontrare i propri partner all'interno degli istituti senza essere guardati a vista
Ecco siamo ancora in una situazione in cui dopo mesi da una sentenza che auto applicativa una sentenza che dovrebbe essere stata immediatamente messa in atto ancora questa cosa non è avvenuta e ci vengono a parlare di innovazione
Mandando virtù aumentandolo le telefonate da quattro a sei al mese mentre noi viviamo con queste cose diciamo così piantate nella tasca da cui non si liberiamo mai le persone detenute devono accontentarsi di poter fare dieci minuti telefonata per sei volte al mese ecco
Questa è una irrisione è una cosa talmente tanto ridicola che e vi sono così non viene neanche da commentarla non è neanche era commentarla per la totale sottovalutazione e probabilmente per la totale incomprensione però totale ignoranza
Rispetto a che cosa vuol dire
Vivere all'interno di un istituto adesso oggi in questo momento allora quello che dobbiamo dire non ce lo chiediamo come garanti la rete nazionale
Di tutti i garanti sul territorio si chiedono che cosa dobbiamo fare dobbiamo pensare che il nostro unico interlocutore sia papa Francesco
Che nella bolla del Giubileo chiede al Governo amnistia e indulto
Dobbiamo pensare che l'unica nostra modalità di azione sia quella di iniziare lentamente listino istituti con dei modelli prestampati i reclami sopra affollamenti e fare una campagna attiva per dire alle persone questo è un modello scrissi qua
La tua storia tua condizione metti due dati e mandano la magistratura di sorveglianza
Dobbiamo fare reclami e proporre noi alle persone ritenute di fare reclami sulla sentenza sui colloqui intimi e riservati
Qual è il limite che possiamo raggiungere secondo noi il limite è stato ampiamente superato e l'unica cosa che dobbiamo dire ma che dobbiamo dirci con forza è che non si può pensare di stare in una situazione di averne delle istituzioni che pensano che la certezza della pena
Che la giustizia diciamo così del fatto che è una persona che ha commesso un reato quella pena la debba scontare non possiamo pensare che quello stesso Stato quelle stesse istituzioni che questo dicono ribadiscono il rimarcano come loro piano il punto fondamentale sanno forse hanno una situazione stanno mettendo in atto una situazione di totale illegalità
Le carceri oggi ci sono dei luoghi illegali dei luoghi in cui l'illegalità è promossa dallo Stato allora me questo dobbiamo dirlo e dobbiamo continuare a ripeterlo sempre con più forza grazie
Grazie a venti
Cesare Placanica già presidente della camera penale di Roma
Direi di più non sono solo illegali il vero problema e la mancanza della dignità dell'uomo
Cioè non è solo un problema di legalità di rispetto dei diritti il vero problema la mortificazione costante dell'intimo della dignità di un uomo
Nel carcere si subisce un un trattamento e c'è un il tenore di vita che hanno impugna erette rispetta un animale domestico
Tanti anni fa venne arrestato un avvocato penalista vedi nominato io era un avvocato che faceva moltissimo carcere quando ci fu l'interrogatorio di garanzia dopo tre giorni si lamentava dice io ora non sono in condizione di rispondere perché sono distrutto da tre giorni di carcere voi non potete immaginare che che cos'è la vita qua dentro e il giudice disse avvocato questa è una battaglia comune lo immaginiamo percorse
E Luigi con una freddezza agghiacciante gli disse
No io è una vita che va dal carcere pensavo di avere capito cosa ch'è in realtà non avevo capito nulla
Il il vero problema è l'ipocrisia di chi sa come si vive dentro un carcere da dobbiamo essere chiari dobbiamo capire di quale carcere parliamo
Perché se si mistifica la battaglia come se fosse una battaglia contro tout-court il carcere per l'impunità delle persone quello come dire un modo di strumentalizzare negativo un certo tipo di battaglie e di renderla vacua il problema è oggi qual è nell'effettiva realtà le condizioni di vita di un essere umano dentro il carcere
Questo è consentito dicevo da un'ipocrisia incredibile che vale come ancora di più rispetto al dato umano e quindi a chiunque sia stato stia in carcere perché passati in giudicato e a ancora più intollerabile per un soggetto presunto innocente che si trova in carcere a un supplemento di afflizione rispetta quello che dovrebbe essere la semplice detenzione
Rispetto a quello che sono i principi cardini
Non dell'ordinamento non del diritto ma delle regole dell'uomo accedervi sospetto dell'intimo di un uomo
Io credo che fin quando ci sia questa ipocrisia fin quando ci sia questo vulnus fin quando ci sia questa mortificazione che produce l'Effetto sono queste morti le Effetto sono questo disagio e questa sofferenza disumana e una sofferenza al disagio che deve scuotere le nostre coscienze io sto con la giacca con la cravatta ma c'è un altro tipo di vita ma chiudendo gli occhi si deve sapere si deve pensare che ci sono degli esseri umani alcuni giudicati colpevole che hanno diritto alla dignità alcuni addirittura i docenti che hanno ancora ugualmente diritto alla dignità che stanno una condizione di vita disumana diceva prima la garante di Regina Coeli
Ma noi potremmo descrivere mille fatti mille episodi dalla mancanza di cure mediche dal dal dal dalla mancanza di elementi essenziali il i servizi attaccati a dove sei costretto a mangiare cos'è che nello nostra vita ci sono ci risulterebbe l'inconcepibile che chi sta là
Devo vedere costretta a subire sotto un figlio delle potenza ecco questo penso che sia il vero tema dare dignità all'uomo perché dando dignità quell'uomo diamo dignità a noi stessi grazie
Grazie chiamerei a intervenire l'avvocato copioni
Vincenzo Comi e l'ex presidente della camera penale di Roma consigliere dell'Ordine degli avvocati di Roma lo ringraziamo per la pazienza dell'attesa
E lo ringraziamo per essere qui
Il sono intervenuti prima di me
Il presidente del consiglio dell'ordine altri consiglieri è quello che voglio dire è che al hai gli amici della Camera Penale di Roma e che il Consiglio dell'Ordine di Roma ha messo al centro delle questioni del delle questioni sul tappeto il tema del carcere e stalinista organizzando una serie di iniziative proprio per seguire questo straordinario impegno che i penalisti romani stanno portando avanti nella nell'interesse
Dei diritti della tutela delle persone non è possibile siamo arrivati ad una situazione di totale
Estrema tolleranza di di una condizione
Ora mai superata da tutti i punti di vista non è possibile che abbiamo cinquanta persone che sono morte nelle mani dello Stato dalla dall'inizio dell'anno
E non è possibile sentire ancora oggi discussioni sulla rischio che non venga approvato il diciassette di luglio
La riforma proposta da Giachetti sull'aumento della liberazione anticipata non è possibile perché vuol dire che allora non gliene frega niente a nessuno
A tutte le forze politiche che sono in campo non è possibile ascoltare discorsi
E dubbi sulla opportunità di approvare una minima legge che in qualche modo aiuti e agevoli il superamento dell'illegalità delle condizioni dei detenuti che vivono oggi del carcere
è possibile che ancora non ci siamo resi conto che lo Stato di diritto si si si misura sulle condizioni degli ultimi è possibile che ragioni di propaganda finiscono per rinforzare un minimo supporto
A chi deve vivere in condizioni disumane
Noi dobbiamo mettere in campo tutte le nostre forze queste esempio questa serata è l'ennesima dimostrazione di quanto gli avvocati penalisti siano testimoni
Di questa situazione e l'impegno degli avvocati penalisti di diffondere in mezzo alla gente la temi come questo dimostrano ancora di più quanto sia importante l'impegno di tutti e la funzione sociale degli avvocati continuiamo così
Andiamo avanti impegniamoci ma cerchiamo di parlare a tutti a quelli che sono seduti alla gente che passa perché solo attraverso una sensibilizzazione culturale
Ci si può rendere conto di quanto veramente sia distante la consapevolezza delle persone rispetto alla realtà delle cose a tutte quelle cose che ci hanno raccontato stasera tante persone tanti esempi la sofferenza della ragazza che prima raccontava la tragedia di Ytzhak che ci lascia veramente turbati fino fino in fondo è e noi dobbiamo fare la nostra parte tutti noi andare avanti per sostenere queste ragioni perché alla fine solo attraverso l'impegno di tutti potremo forse raggiungere quello standard minimo quella
Quell'idea quel per quella di
Missione che porti a sensibilizzare i nostri governanti e che prendono quelle decisioni minimamente necessarie
Per superare quello stato di illegalità che oggi viviamo quotidianamente che vivono i nostri detenuti nelle nostre carceri buon lavoro a tutti buon impegna tutti grazie
Grazie incenso chiamò sul palco Claudio Bottari una chiaro un detenuto che ha fatto sei anni di carcere
Buonasera a tutti una piccola testimonianza sono libero solo da una settimana dopo aver trascorso sei anni e mezzo per la precisione
Vienna carcere e altri quattro in affidamento in prova
I miei sei anni e mezzo di carcere sono stati distrutti Vienna nove istituti diversi nove trasferimenti dovuti al fatto che avevo il vizio di scrivere e scrivere in carcere denunciando le condizioni diventa un problema che mette in condizione di detenuto di essere impacchettato
E trasferito in un altro istituto quindi con tutto quello che ne consegue in termini di relazioni dei percorso rieducativo di opportunità lavorative
Mi sono salvato
Grazie alla scrittura è stata la scrittura che mi ha permesso di riflettere un secondo prima di dare il calcio definitivo allo sgabello che avevo preparato quali dopo aver tagliato le strisce delle lenzuola
La scrittura mi ha permesso anche di diventare quello che sono oggi sono vice direttore di una rivista che non a caso si occupa di diritti degli ultimi di carcere perché credo che come diceva Calamandrei forse
Chi ha visto ha l'obbligo morale di diventare testimone di quella che è la condizione delle carceri in questo ognuno di noi dovremmo fare di nostro piccolo passo in avanti un passo in avanti che dovremo fare iniziando a cambiare la terminologica
Io sono stanco di sentir parlare di sovraffollamento quello che si sta vivendo nelle carceri non è sovraffollamento è una carta fermento di corpi che è cosa ben diversa dal sovraffollamento
Il sovraffollamento si può parlare nelle spiagge a supermercato in discoteca o al ristorante
In carcere ci sono i corpi ammassati che cosa ben diverso
Non siete in carcere non si riesce a scendere
Dal terzo piano del letto Castello perché non c'è spazio a sufficienza per stare in piedi contemporaneamente in carcere si fa il turno per andare in bagno si litiga
Per andare in bagno e per qualsiasi altro motivo e questa è una cosa condizione letteralmente disumana
Quanto alla cella di isolamento posso dire che la conosco bene proprio perché avendo avuto il vizio di scrivere di denunciare le condizione che ho visto ma non potevo girarmi dall'altra parte
L'ho vissuta per diverse volte per periodi di quindici giorni alla volta
Però anche la cella di isolamento è servita per formare il carattere per farmi diventare quello che sono oggi
Quindi invito chiunque abbia avuto a che fare con il carcere da detenuto a portare alla propria testimonianza affinché la sofferenza non vada sprecata grazie a tutti
Grazie grazie mille per questa testimonianza Giampaolo Catanzariti responsabile dell'Osservatorio Carcere dell'Unione delle camere penali italiane
No intanto un plauso
All'Unione delle camere penali a tutte le camere penali territoriali e la Camera Penale di Roma perché un'iniziativa come la maratona oratoria
è un'iniziativa fondamentale non è uno sfoggio di vanità come qualcuno ha cercato di di dire
Vedete
Se noi avvocati non parliamo il linguaggio della verità
E non lo facciamo dinanzi alle ipocrisie che vengono veramente diffuse a piene mani a partire dal nostro governo
Io francamente ieri mi sono ho sentito tutta la conferenza stampa del ministro Nordio
E sono rimasto davvero
Tormentato da come si possa prendere in giro la cittadinanza
Perché parlare di carcere umanitario senza affrontare la questione dell'emergenza
Che il sovraffollamento perché non è possibile considerare o accettare una condizione in cui in una cella esibisco come queste esistono quindici persone nelle nostre visite come osservatorio riscontriamo determinate situazioni allucinante
Mentre eravamo qui a discutere tutti quanti è arrivata la notizia di Sollicciano martedì siamo stati a Sollicciano come osservatorio mi sono vergognato
Nella mia condizione umana per come stanno quelli quelle persone considerate e trattate come bestie altro che carcere umanitario
E tra l'altro non si comprende questo davvero
E una cosa che non riesco a comprendere come le forze di maggioranza di questa maggioranza politica
Non siano davvero
Non non abbiano la possibilità di comprendere che è un carcere umano dal volto umano vuol dire è una società più sicura e allora lo voglio dire a chi prima mi ha preceduto perché le riflessioni che mi verrebbero da fare sono tante
Ho sentito prima Giachetti ma anche Verini
Non sono i tempi dell'indulto
Ma siamo davvero convinti che non siano i tempi dell'indulto
Se noi affrontiamo con verità la questione dell'indulto ci rendiamo conto che un interesse della società
Ecco il ministro della Giustizia ieri ci ha detto nel suo decreto carceri
Che non è previsto non è prevista alcuna indulgenza alcuna clemenza alcune sconto perché sarebbe un messaggio diseducativo per lo Stato perché lo Stato non può permettersi di essere debole
Deporre non può permettersi Marco mantenere i cittadini e i detenuti in una condizione di illegalità lo può fare è una vergogna questa circostanza e allora
Guardate
I dati dell'indulto del due mila sei mi dispiace che il ministro alla Giustizia abbia detto che l'indulto ha creato un aspetto di recidiva notevole e pure uno studio commissionato proprio dal ministero della giustizia
In relazione all'indulto del due mila sei indulto fatto dopo la riforma costituzionale vergognosa di maggioranza qualificata
A consentito di stabilire chiede il venticinque mila ventisette mila detenuti uscite grazie a quella misura
Dell'indulto
Soltanto il venti per cento è rientrato nelle carceri dopo aver commesso un nuovo reato
Voi dite è un numero elevato certa o venti su cento ma lo sappiamo oggi quant'è la recidiva rispetto a chi svolge la pena fino all'ultimo giorno senza un percorso di reinserimento
Nella società
E oltre il settanta per cento allora credo che sia interesse dei cittadini che si passi un messaggio di verità e di chiarezza e questo vale per l'indulto
Ma questo vale anche per quello che sta facendo davvero questo governo io
Non non mi debbo rivolgere al governo io non credo che il nostro interlocutore debba essere il governo sul tema perché se noi immaginiamo che il governo possa fare qualcosa rispetto alla situazione delle carceri siamo fuori da veramente dal davvero non lo so per cosa
Io imbocco io invoco davvero un sussulto di dignità uno scatto di dignità la classe parlamentare è questo che dovrebbe prendere in mano la situazione proprio il legislatore che dovrebbero e prende in mano il legislatore e avrebbe una possibilità a partire dal diciassette luglio che calendarizzata la iniziativa dell'onorevole Giachetti è sostenuta con forza da Rita Bernardini
Il diciassette di luglio deve essere un segnale importante l'inizio di un corridoio umanitario per il carcere ma per lo Stato italiano dinnanzi all'Italia dinnanzi all'Europa
Perché il diciassette luglio dobbiamo decidere in maniera favorevole l'aspetto della liberazione anticipata
E non è certo quello che ci viene prospettato nel decreto nel decreto legge non abbiamo ancora letto il testo ma davvero immaginiamo che il problema sia quello di bloccare le istanze delle liberazione anticipata fatte dei detenuti mettendo una finestra o o delegando al look d'ufficio ai Maggi al legislatore di sorveglianza la decisione sulla liberazione anticipata
Con una magistratura di sorveglianza che non è in grado di gestire l'arretrato all'esistente in termini di liberazione anticipata allora il diciassette luglio abbiamo l'occasione
Ma abbiamo un'occasione che non possiamo sprecare questo lo deve fare il Parlamento deve incardinare immediatamente una proposta di indulto
Per riprendere i lavori in un'ottica complessiva ecco l'utilità anche dell'indulto
Una revisione dell'intero sistema dell'esecuzione penale e non c'è bisogno di mettere in piedi nuove commissioni ci sono i lavori della commissione giostra tutto l'elaborazione degli Stati generali
Dell'esecuzione penale che è un ambito Opel politica
A ha permesso davvero di mettere in un cassetto non c'è bisogno si tratta soltanto di sollecitare la classe politica consentitemelo
Di
Di spogliare questo libro dei sogni perché se non lo siamo noi gli avvocati noi che abbiamo il bandolo della parola ma noi abbiamo il dovere merita dinnanzi alla cittadinanza abbiamo il dovere di dal parlare in maniera chiara
Perché un interesse dei cittadini avere un carcere dal volto umano
Io davvero a Sollicciano mi sono vergognato sono cinquantadue
E siamo a cinquantanove morti ulteriori all'interno delle carceri per cause ancora da accertare probabili suicidi mancanza di assistenza sanitaria
è il tema del sovraffollamento è un tema che va affrontato nell'immediatezza
Perché abbiamo un esubero di detenuti notevoli cioè è pazzesco come lo stato possa accettare la condizione di illegalità e ritenersi deboli dinnanzi a delle misure di alleggerimento del carico umanitario
Guardate sul carcere ci stiamo giocando davvero la nostra democrazia davvero giochiamo il senso è il grado della civiltà del nostro Paese
Davvero rischiamo di smarrire il senso dell'umanità
E abbiamo il dovere noi avvocati e non solo come avvocati di portare avanti queste questioni perché ci sia una sensibile azione del Sibilia situazione ripulsa nel nostro Paese
Noi concluderemo l'undici luglio la nostra manifestazione a Roma in piazza di Santa posto al ma non pensate che l'avvocatura la comunità dei penalisti si possa fermare qui noi continueremo perché c'è la necessità di portare avanti questa battaglia ripeto c'era necessità come diceva Marco Pannella
Discendente
Popolari nell'interesse del popolo benché possono apparire impopolari e io sono convinto che se facessero un ragionamento se parlassero il linguaggio della verità davvero sarebbe un'utilità anche i termini di significato politico
Ma davvero immaginiamo che il consenso politico si possa portare avanti
Pensando
O prevedendo mille agenti di polizia penitenziaria in più
Caro ministro con Nordio caro governo di questa Repubblica
State mandando questi altri mille agenti della polizia e dei diritti penitenziaria al macello scontrandosi con una situazione drammatica è vergognosa che dovrebbe portare davvero un'ignominia sul popolo italiano e noi abbiamo il dovere di reagire a questa condizione lo stiamo facendo come avvocati
Delle camere penali lo stiamo facendo come cittadini e continueremo a farlo ancora con più forza fino a quando avremo la possibilità di dire e lo faremo la nostra voce di farla sentire prestando la
A chi come dice
Questo cartello dietro alle mie spalle di dare la voce come diceva Enzo Tortora a chi non ha voce a chi è stata accorpata al TAR quella voce e chi sente il dovere o sul tanto l'opportunità di manifestare il proprio dissenso
Io togliendosi la
Grazie Giampaolo chiamo Gennarino De Fazio segretario generale del sindacato ultrà della polizia Whip della polizia penitenziaria
Buonasera e intanto ringrazio la Camera Penale di Roma e in generale tutte le camere penali per questa iniziativa anche ovviamente per l'invito che mi è stato rivolto
Qualcuno citando il caro compianto Marco Pannella parlava di detenuti e dei tenenti ecco
Io nel mio piccolo sono onde tenente rappresento idee tenenti
Detenendo si chiede
Scontano le pene per l'input dell'inferno per la sola colpa di essere al servizio dello Stato stesse bene ulteriori non previste inflitte ai detenuti che tendenzialmente qualcosa hanno sbagliato e qualcosa devono pagare ma ovviamente nei limiti del percorso sancito dal
La nostra carta costituzionale che oggi in relazione all'articolo ventisette Storace Astra stracciata scusatemi oltraggiata e calpestata
Perché poi in senso lato noi come quella siamo anche il sindacato delle persone quindi rappresentiamo tutti rappresentiamo i detenuti rappresentiamo e vogliamo rappresentare la legalità in questo Paese che nelle carceri non esiste
Io posso affermare senza tema di smentita che nelle carceri si è una situazione di illegalità diffusa
Tanto che oggi secondo nome non è giustificato neppure il loro mantenimento cioè non ci sono i presupposti giuridici al mantenimento del carcere
Ebbene grave
Quello che è stato fatto ieri perché io temo possa essere strumentale l'anno
Si era partito etichetta andò questo decreto prima annunciato poi smentito poi all'improvviso ripresentato come svuota carceri
è uno svuota senso l'hanno chiamato carcere sicuro di sicuro c'è che non serve a niente che non funzionerà
In ventiquattro ore da quando è stato varato quel decreto c'è stato un morto a Pavia si era impiccato qualche giorno fa ma è morto oggi
Un morto un su suicida
A Firenze Sollicciano un altro e in fin di vita al Livorno
Un altro è stato salvato giusto in tempo oggi pomeriggio a Marassi ebete
Attualmente c'è una protesta in corso a Sollicciano ma è una protesta
Che là dove si manifesterà non violenta io non oso a definire legittima perché non è a causa del suicidio la protesta va avanti da qualche giorno mai per la mancanza d'acqua
A Firenze Sollicciano non si può Roma entrare la pressione dell'acqua in maniera che arrivi nelle celle
Proprio come la cella che qui a secco non credo che ci sia l'acqua
Perché
La tubatura in marcia se essa aumenta la pressione scoppiano i tubi quindi bisogna cercare di mantenerla un livello tale che però di fatto non arriva nelle celle poi succede tutto quello che succede
Allora del cielo dicevo di un decreto che non serve a niente ma forse peggio perché compiere
Un misfatto in alcune materia ora magari ci arriverò ma che potrebbe essere strumentale non serve a niente ed è già stato detto
Rispetto al sovraffollamento che di oltre quattordici mila cinquecento unità in questo momento rispetto ai posti disponibili
Non sente non serve a niente
Rispetto alla rinforzo degli organici della polizia penitenziaria che sono mancante di diciotto mila unità
Questi propagandano mille assunzioni ma non è così sono previste cinquecento assunzioni
Alla fine del due mila e venticinque quindi fra un anno e mezzo e cinquecento ulteriori assunzioni alla fine del due mila e ventisei quando unite alle altre non basteranno a fino a a sostituire quelli che nel frattempo saranno cessati dal servizio
Il personale di polizia penitenziaria e sempre meno come dicevo mancante di diciotto mila unità
Peraltro su un fabbisogno proporzionato alla capienza detentiva reale non al sovraffollamento perché stiamo vivendo ma cosa ancora più grave
E il fatto che
Venga ridotto il corso di formazione per gli agenti assoldati a soli sessanta giorni effettivi di cui molti in David
Laddove più volte si è detto che sia necessaria una maggiore professionalizzazione per il corpo di polizia penitenziaria
Qui significa mandare dei ragazzi Allo sbaraglio in quelle che sono vere e proprie trincee significa avere un governo è un ministro irresponsabili
Questo deve essere assolutamente chiaro gente che chiede di sottoscrivere
Patti di responsabilità con i detenuti ma manca il presupposto principe Queer responsabile dello Stato ma quale quale patto di responsabilità si vuole sottoscrivere in queste condizioni e io dicevo di strumentalità
Perché non mi intendo molto di politica ma la mia sensazione che dopo l'annuncio di Forza Italia bella Ballmer votare favorevolmente la proposta
Di legge Giachetti abbiano emanato questo decreto che solo ventiquattro ore prima il ministro aveva
Detto che esiste sarebbe stato portato in Consiglio dei ministri appena a luglio lo abbiano a un certo punto ha anticipato sono per fare in modo che magari Forza Italia o qualcuno nelle file di Forza Italia ci possa ripensare rispetto a quella posizione che era stata espresse spero naturalmente di sbagliarmi ma io vorrei che venisse colto anche un altro aspetto
Perché se abbiamo letto bene se la bozza dei cui disponiamo del decreto che è stato varato è quella finale
Il ministro dimostra di non sapere quello che stanno facendo perché in conferenza stampa c'è stato un passaggio in cui ha spiegato che l'articolo cinque del decreto
La faccio breve serve per evitare che i magistrati possano essere impiegate negli uffici dirigenziali del ministero della giustizia
Con quell'articolo cinque avviene l'esatto contrario si apre di più ai magistrati stando ripeto alla bozza che abbiamo potuto visionare atteso che ancora non c'è
Un testo ufficiale allora io credo che il nostro Paese non meriti tutto questo io credo che veramente ci sia bisogno di una svolta di civiltà e credo che tutti uniti dobbiamo continuare a condurre questa nostra battaglia di legalità grazie
Grazie a lei per essere venuto qui da noi Sergio venia segretario di Nessuno tocchi Caino
Va be'grazie
Alla Camera Penale di Roma
Piazza Gaetano Scalise e a coloro che hanno pensato di riunirci oggi
Per tentare di scongiurare quello che sembra ormai
Un destino che
Lo Stato ha deciso di decretare
Nei confronti non solo
E i privati della libertà
Sotto custodia dello Stato ma anche dei servitori dello Stato
A me fa piacere di intervenire dopo gennaio di notizie De Fazio
Generino De Fazio è un sindacalista
Però di questi indaga listi della polizia penitenziaria
Sicura
Come fanno i sindacati dovrebbero fare i sindacati
Innanzitutto non delle questioni corporative del prestigio dell'uovo degli incarichi ma della qualità
Del lavoro innanzitutto
Dei propri iscritti
L'ambiente di lavoro dei propri iscritti
L'orario di lavoro dei propri iscritti e il sindacato dove i lavoratori della polizia penitenziario
Mi ha fatto piacere Gennarino ascoltarti quando tu citando Marco Pannella
Parlavi della comunità penitenziaria come la intendeva Marco Pannella
Composta da un insieme
In cui ci sono i detenuti ma ci sono anche i deterrenti
Marco aveva una visione del carcere come quella diciamo armonica olistica del carcere che si compone
Di persone che sono lì
Posto che abbiano commesso un reato a scontare la loro pena
E poi dei custodi di coloro i quali secondo l'ordinamento penitenziario
E il moto della polizia penitenziaria sono lì per del sponde resta M
C'è un'assonanza fra il nostro Nessuno tocchi Caino che ha un assorto demolito denominazione che spesso incontro a Spello e quello della polizia penitenziaria
Munus nostrum del sponda l'esperto Musso nostro
Io credo che noi ci stiamo occupando
Secondo la visione che ho appena citato che era di Marco
Del carcere come luogo in cui o riusciamo a creare armonia oppure diventa quel luogo che lo stato destinato che fosse c'è un luogo non solo di privazione della libertà ma di privazione di tutto della salute fisica mentale della vita
Noi ricordiamo sempre che nei suicidi nella comunità penitenziaria ci sono anche se quelli dei servitori dello Stato
Della polizia penitenziaria ci sono oggi i cinquantanove cinquantadue a oggi Suicide detenuti ma ci sono i cinque suicidi dei deterrenti il dialogo l'armonia il parlarsi
Il convivere il lupo altrimenti abbandonato ecco e degrado in cui
Vivono le carceri italiane la cifra a ben vedere è la cifra della considerazione della convenzione
Della del Carretto che lo Stato ha in un voto di che non è più di rieducazione ma solo di afflizione di perdizione di morte e cioè noi ci dobbiamo occupare di quello di cui lo Stato non si occupa innanzitutto dei servitori dello Stato
Che in quel luogo vivono come i detenuti vittime di ecco della violazione dell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dello sembra enorme l'articolo tre della Convenzione nell'articolo che vieta la tortura e i trattamenti i romani e degradanti sembrano ormai dire che si pratica la tortura venti mila venti miliardi risarcimenti per violazione dell'articolo tre della Convenzione europea con un negli ultimi cinque anni con un crescendo per cui quest'anno sono stati oltre quattro mila e cinque
Sono la certificazione che nelle carceri italiane si consuma il reato più grave che può esistere negli ordinamenti nazionali e nel diritto internazionale la tortura e torturati sono non solo i detenuti ma anche i due tenenti
Per come vengono costretti a a lavorare
Quindi la nostra missione è questa
Evitare
Che nel nome
Di Abele delle vittime lo Stato diventi è esso stesso
Caino
Questo il senso del nostro Nessuno tocchi Cai
Chiudo con un appello un'urgenza un compito che noi ci dobbiamo dare
Lo dico innanzitutto agli avvocati delle Camere penale con cui l'anno scorso abbiamo fatto cento venti visite negli istituti e quest'anno oltre sessanta
Noi dobbiamo presidiare quel luogo per evitare che l'uomo che quel luogo Degradi ancora di più
E per generi nel in un momento di disperazione essendo noi invece in quel luogo con la nostra presenza
Rappresentanti di quel senso di responsabilità che lo Stato sta manifestando
Di non avere l'appello che noi facciamo innanzitutto i detenuti ma vale anche per gli operatori penitenziari
A manifestare senso di responsabilità
Noi dobbiamo nelle prossime settimane organizzare un una presenza lo dobbiamo fare insieme il primo istituti possibili
Per portare non solo la speranza ma anche per manifestare insieme a detenuti quel senso di responsabilità che sembra latitare ai livelli più alti dei
Responsabilità del del nostro Stato cosa significa questo vederci subito per organizzare un calendario di visite nelle carceri non solo il Ferragosto
Ma a partire dalla dalle prossime settimane per i prossimi due mesi abilitare le carceri abitare le carceri il diciassette luglio Camera deputati cosa accadrà
Non lo sappiamo ma qualsiasi corsa accada noi dobbiamo comunque non disperare perché se anche noi manifestiamo sfiducia
Delusione rassegnazione sarà una davvero una condanna a morte di quelle persone ripeto detenuti e dipendenti che abito all'uopo che dovrebbe essere il luogo della custodia della tutela pur nella privazione della libertà è diventato invece il luogo dove invece si consumano più ovazioni gravi di diritti umani fondamentali andiamo avanti insieme amici delle camere penali
Grazie Sergio il collega Giovanni Bertino del direttivo delle e Zazzera Camera penale di Pergamo grazie
Ora siamo a tutti e grazie alla Camera Penale di Roma e la Camera penale nazionale per aver organizzato questo evento e per mantenere alta l'attenzione sul problema drammatico della situazione delle carceri
Ecco io penso che per far sì che nelle carceri si recuperi un minimo di dignità e non si Pechino si arrivi al suicidio la prima cosa da fare è che nei casi ci sia il lavoro
Il lavoro per far sì che il detenuto si realizzi anche dal punto di vista lavorativo e possano inserirsi nella società ma non basta dire ovviamente come è stato detto questa sera bisogna rendere l'OPA avete dignitose le carceri bisogna investire delle strutture per far sì che nelle stesse sia dignitoso vivere per far sì che la permanenza nelle stesse non sia considerato un trattamento disumano e venga realizzato pienamente il disposto dell'articolo ventisette della Costituzione
Ma io direi ancora questo non basta se non rispecchiano né i cittadini degli avvocati né i giudici in tutta la collettività i valori di quell'umanesimo che dovrebbe essere parte della nostra cultura
L'umanesimo che ci deriva da una cultura cristiana che ormai ha dei valori che sono di valori laici di tutti noi
Ed è per questo che dovremmo essere contenti del fatto che il primo sposta uno degli sponsor principali di questa battaglia per le carceri dignitose per la lotta pontefici delle case sia proprio papa Francesco
Papa Francesco che si batte con determinazione per queste per le carceri italiane che apriranno la porta santa nell'anno del Giubileo all'interno delle carceri
E perché accade questo accade questa perché il tiglio Cristiano è stato il primo carcerato è stato il primo torturato ed è stato il primo giustiziato
Ma anche un altro affresco vi dò di quello che è successo Dio sulla croce a tetto alla drone
Pentito tu sarai come oggi in paradiso quindi cita un'indicazione secondo me fondamentale su quello che dobbiamo fare tutti noi dobbiamo batterci per dare un po'di paradiso i nostri carcerati
Il carcere non deve essere vissuto dei cittadini come luogo della vendetta contro chi ha sbagliato ma il luogo del recupero del recupero alla dignità
Il recupero ai valori della Repubblica ai lavori valori del lavoro che caratterizzano la nostra società Grazia tutto è grazia ancora alla Camera penale grazie
La professoressa Paola Balducci per favore
Va bene va bene dunque Bassan varie
Allora buonasera a tutti pensavano di non parlare più ma bisogna dare voce acché voce non la allora oggi ho sentito tantissimi interventi per la valle e parlare anche di qualcosa di personale
Tanti anni fa io vado in Parlamento ed Elia era con me in Parlamento riuscimmo a fare un'operazione incredibile
Fare approvare l'indulto che sembrava un oggetto misterioso ma ci riuscimmo per carità come abbiamo detto tante volte non è che l'indulto sia la panacea
Delle soluzioni del problema carcerario qual è un elemento che dà speranze teniamo conto di una cosa che ci dimentichiamo tanto che troppe volte
La nostra Costituzione l'indulto eppure vedove previsto dalla Costituzione non ha detto lo storico
Che o la fine di quel conflitto che portavo prima la guerra e poi alla pace
Come le norme sull'indulto c'è l'articolo ventisette della Costituzione io all'università ne parlo sempre io ho tanti amici che insegnano anche all'università non si parla di carcere si parla di penne le pene devono tendere alla rieducazione
Le pene e quindi che cosa vuol dire non accetto il carcere che è l'estrema ratio ma tutte le soluzioni che verranno date poi vi devo raccontare un episodio che racconto sempre i miei studenti
Attenzione mille novecentosettantacinque
Molti di quei presenti forse non erano nemmeno nati e quant'altro che cosa fece con le il legislatore previdente
Di tono addusse la riforma dell'ordinamento penitenziario Marquardo nel momento del terrorismo nel momento in cui il Paese era spaccato a metà
Quella riforma del mille novecentosettantacinque ha portato a una cosa straordinaria che era quella della individualizzazione della pena
Della tutela del detenuto
Poi dal settantacinque ad oggi nulla è stato fatto visto poco fa acqua il mio amico Pasquale bronzo e io ho un grande dispiacere personale
Perché le riforme erano state fatte Andrea Orlando che era ministro quando io ero al Consiglio superiore della magistratura
Avevamo lavorato tutti assieme affinché la riforma dell'ordinamento pretendente penitenziario venisse approvato non c'è stato niente da fare però voglio dire una cosa importante la dico agli amici la dico in una serata
Dove vorrei che questo messaggio delle camere penali deve diventasse un amplificatore per tutti
Quattro problemi in diritto
Pampena lirismo ne parliamo di carcere viene educazione e quant'altro ma c'abbiamo un legislatore che pensa solo che aumentando le pene
Si risolvono i problemi senza pensare alla prevenzione e quant'altro più bene meno problemi questo è un problema gravissimo che si riverbera sul tema delle carceri
Giorni fa sono stata ascoltata dalla commissione Giustizia Affari costituzionali sul decreto sicurezza io per anni mi sono occupata delle detenute madri
Ma voi lo sapete lo dovremmo dire a tanti che magari conoscono poco le vicende giuridiche e giudiziarie e normative di questo Paese
Qui stiamo introducendo delle norme che porterebbe con le donne
Di nuovi in carcere con bambini che possono avere nel da un anno a tre anni ma prima ancora di un anno ragazzi ben bambini che colpa hanno i figli che colpa hanno ma dobbiamo punire i figli per gli eventuali Errori infatti dalle madri e allora siamo in un momento drammatico ricordo un altro pezzo della mia vita perché non avendo più vent'anni
Io ho fatto parte della Commissione giustizia alla Camera
Ma del Comitato carceri ma lo sapete cosa banca tanti a tutti noi
Noi avvocati possiamo andare a trovare i detenuti a parlare nelle sale o delle stanzette dove dialoghiamo con loro
Ma quanti tirarle nessuno contano tocchi Caino tutte le associazioni di volontariato vado a vedere all'interno delle carceri
Ma la privazione della libertà non può esserlo e non può esserlo e lo ripeto a chiare note la privazione della dignità andate a vedere che cosa sono le celle andate a vedere il modo disumano dove vivono anzi dove non vivono le persone molti amici che mi hanno preceduto hanno parlato come dico io Sempre che privare era libertà
Non ci sta ma può essere un tema ma privare della dignità alle persone
è la cosa più vergognosa
E la carne veramente è una cosa che non è accettabile in una democrazia come la nostra io aggiungo due-tre cose avete letto le ultime riforme quella di oggi
Avete letto che siamo arrivati al cinquantesimo suicidio
Avete letto la riforma del decreto su quel sicurezza
Che prevede che chi protesta in carcere anche la protesta passiva può est di può diventare una fattispecie di reato con tutte le conseguenze
Attenzione attenzione lo dico a tutti gli amici di lì a poco a poco siamo ritornando in un Paese che non è il nostro non è il paese di quelli che hanno voluto la nostra libertà
Chiudo dicendo stasera è un'opportunità che è stata concessa grazie alle Camere penali a tutti noi ma non può essere l'opportunità che è qua
Noi dobbiamo diffondere la notizia tutto il mondo che il sistema carcerario non legge più la situazione
Che dopo il cinquantesimo suicidio e siamo in estate si può veramente realizzare il Lim possibile
E da allora tutti quanti noi con la fiducia
Con la speranza anche se è un governo che ascolta troppo poco e pensa che aumentando le pene di siti Borgazzi risolvano i problemi di questo Paese a me non interessa
Noi siamo in uno Stato democratico e dobbiamo combattere
Con tutte le armi che abbiamo e non solo l'avvocatura che quella romana ma tutte le avvocature e le camere penali sono un esempio per tutti noi andiamo avanti in questa lotta chiudo con un tema che mi sta a cuore e l'ho detto all'inizio lo chiudo
L'indulto e l'amnistia ma ragazzi costituenti
Non erano dei ragazzini per caso che hanno fatto una roba così amnistia indulto soldo della carta costituzionale
Non sono la panacea ma sicuramente in questo momento l'indulto e la speranza
Di avere un indulto può portare alla speranza di tanti detenuti
Che sicuramente una riforma come quella di oggi che non dice una parola sul Berrabah delle situazioni del carcere sicuramente preoccupa ma noi non ci preoccuperemo mai
Noi siamo dei combattenti e prima che abbiamo forza combatteremo con tutte le nostre forze
Parlando a tutti grazie
Grazie il collega Giuseppe Campanelli per fumare
Io non non mi appassiono per la lotta ai numeri nel senso che è calcolare il numero dei suicidi che aumenta calcola che il numero dei suicidi
Con le stellette Chiomenti all'interno delle carceri non è qualcosa di particolarmente gratificante
Qua il confronto con i numeri dello scorso anno sessantatré persone in divisa si sono sfidate compresi i membri dell'Esercito e tutto questo porta a
Pensare
Che effettivamente non ci sia non solo attenzione ma nemmeno conoscenza del fenomeno delle problematiche carcerarie vedete noi qui parliamo mentre altrove si canta si suona e questo sembra il rumore che copre le informazioni corrette che dovrebbero essere date sulla momento carcerario perché il carcere certamente e la parte finale di un processo che comincia con la funzione giudiziaria
E allora è inutile ragionare in questi termini presentare questo do decreto osceno in cui si racconta che ci sarà un incremento del del numero degli agenti io mentre venivo sentivo per radio la la storica dalla dalla riforma della rivolta di Sollicciano che è stato così
Elegantemente definita pensavo che è stato introdotto un reato che quelle condotte sancisce come delitto autonomo non non con segregazione che aggrava il trattamento carcerario re delitto autonomo
E allora il problema è questo nel momento in cui non si fa un inquadramento serio dell'intero processo penale
E non si considera come le storture che stanno introducendo nel rito determineranno ulteriori affondamento nel carcere allora non si vuole affrontare il problema nella sua complessità
Entrato in vigore il primo luglio un decreto che determina grandissime complessità nella gestione degli appelli
Un decreto in base al quale non ci verrà più notificato il parere del procuratore generale che dovremo andarci a prendere
Un decreto in base al quale nei procedimenti discussi in camera di consiglio quindi senza partecipazione del difensore a trattazione scritta
Il provvedimento è immediatamente esecutivo alla data della emissione ovverosia se ci sarà qualche genio che in Corte d'Appello penserà di fare la motivazione contestuale tu avrai quattordici giorni per fare ricorso per Cassazione
Ammesso che la sentenza sia disponibile
E questo come si riverbera era rispetto alle difese di ufficio rispetto alle difese degli ultimi rispetto alle difese degli non abbienti determinerà ulteriore carcere
E allora carcere come risposta le inefficienze carcere come risposta la miopia politica carcere gobbe risposta alla mancanza di progettualità
Carcere come risposta al fatto che per evitare due notifiche alle cancellerie si dovrebbe creare questo su questo fenomeno così assurdo
Dell'accesso nelle cancellerie per avere il parere del procuratore generale per avere la sentenza del giorno dopo
Questa è pura follia e schizofrenica giudiziarie mancanza di processo mancanza di Progetto mancanza di progettazione mancanza di coordinamento
E allora dietro questo strutture del carcere dietro il buttate la chiave che tante volte in tanti orribili
Programmi televisivi come vediamo alcuni relatori con la faccia di bronzo che continuava a dire e a e a soffiare sulla polemica della della carcerazione come panacea di tutti i mali credo che questo debba essere ben chiarito
Alla qualità della giurisdizione deve necessariamente corrispondere a monte una qualità della legislazione e se la legislazione permissiva la risposta continuerà a essere carcere a oltranza carcere disumano chiudo con l'origano dato un'ultima notazione
Così anche per alleggerire il tono voi sapete voi sapete che in questi giorni c'è tanto polemica per il fatto che le bevande l'acqua minerale ente a illa tappo attaccato
Allora è giusto che voi sappiate perché di carcere parla soltanto di ricacciare capisce che nelle carceri le bottiglie di plastica sono merce rarissima perché nelle bottiglie di plastica si taglia il collo
E lo si mette nel va a terra e sapete perché e il tappo colorato ha un effetto importante
Perché la il collo della bottiglia di plastica gettata nel Walter puzzolente delle celle serve a fare in modo che gli dopo si spaventi e non venga solo nel momento in cui una persona non lo utilizza
Questo è l'argomento degradante che tutti i cultori della del tema
Gettate le chiavi e buttate lì dentro gettate le chiavi
Forti delle loro delle loro al affermazioni da leone dica schiera non sapranno non capitano mai esiste un limite alla dignità
è una legislazione pessima e una giurisdizione inadeguata sono un'offesa alla di dita delle persone ai valori costituzionali che sono umiliati grazie
Grazie Giuseppe il collega Pasquale pronto per favore
è così
Son contento di
Parlare due minuti con voi di carcere oggi
Non ripeto
Le cose che
Hanno detto quelli che mi hanno preceduto
Solo farvi partecipi dello sconcerto della
Che
Coglie chi
Si occupa studia il carcere a leggere
Il decreto che
Stanotte andrà in gazzetta ufficiale perché abbiamo molto sperato tanto chiesto c'è un provvedimento d'urgenza per far fronte a quella che è una urgenza drammatica abbiamo
Lavorato parlato tanto
Per caldeggiare quella proposta Giachetti che avrebbe dato un po'di respiro alla alle carceri e troviamo adesso questo decreto legge che
Non non annulla di
Non ha nessuna risposta ai problemi del carcere a anche qualche diciamo invece
Modifica molto significativa secondo me della del tipo di sensibilità
Che c'è che circola in questo momento antichi dice di volersi far carico del problema perché la cosa che mie balzata agli occhi leggendo lo schema di decreto che
Fare il tante cose questo decreto
Proibisce l'accesso alla giustizia riparativa
Ai percorsi giustizia riparativa possibili anche in sede di esecuzione penale ai detenuti sottoposti al regime di quarantuno bis
E io mi chiedo ma perché
Calma ma perché a parte la
Diciamo la schizofrenia e la scarsa congruenza della scelta legislativa rispetto alla scelta legislativa della legge che l'ha giustizia riparativa in carcere a disciplinato cioè la legge Cartabia che l'ha voluta commenta
Mezzo di straordinario arricchimento diciamo del trattamento per tutti i reati quindi
Abbiamo appena attuato una legge che lo prevede come strumento chiave universale senza preclusioni adesso d'accordo
è un altro legislatore d'accordo questo legislatore non è legato alle prescrizioni di quella delega
Perché è un altro legislatore però non è non non non sia stiamo ancora aspettando i decreti adornati IVA attuativa della giustizia riparativa anche in sede esecutiva e già si è pensato di ora escludere i percorsi di palliativi dei detenuti di ma quarantuno bis con una norma diciamo anche poco utile nella prospettiva di chi l'ha scritta perché se io mi chiedessi
Quante persone ristrette in quarantuno bis
Possono irrealisticamente avere accesso a un percorso giustizia riparativa io direi secondo me pochissime
Non poche pochissime ma se fossero se si contassero sulla sulle dita di una mano i detenuti in quarantuno bis che possono riempire
Quella pena vuota che hanno quel quegli anni vuoti che li aspettano con un percorso di giustizia riparativa e se fossero dieci soltanto ma perché la norma
Perché la preclusione cioè a parte ripeto la distonia rispetto alla allo Statuto generale della giustizia riparativa che noi abbiamo voluto senza preclusioni per nessun reato
Le diciamo il quarantuno bis
Los diciamo Lecce attuazione quarantuno bis fa di più perché non non taglia fuori ideati ma taglia fuori il verso dentro parato per il pene per un periodo di qual mente limitava ecco
La trovo parte è una norma poco ragionevole ma ormai quando parliamo di carcere i criteri di ragionevolezza
L'articolo tre della Costituzione come parametro di ragionevolezza siamo stati abituati
A a dimenticarcela ormai non non mi pare molto di moda come criterio ma a parte la scarsa ragionevolezza di una eccetto azione di questo tipo
Io trovo che essendo anche poco efficace nella sua carica vessatoria
E proprio una norma immagino simbolica una norma che vuol dare un messaggio che io sento abbastanza chiaramente di indurimento della carcere anch'altro che carcere più umano
Questo è un secondo me è un segno chiaro che doveva diciamo il carcere umano è fuori dalla dai pensieri e dalle preoccupazioni di chi ha scritto il decreto che
Che domani mattina leggere mi Gazzetta tutto qua e quindi vi partecipò solo il mio rammarico
Grazie professore
La collega Virginia D'Agapiti
Grazie grazie a tutti
Rispetto ai colleghi bravissimi che mi hanno preceduto mi perdonerete ma io leggerò per non essere per non incorrere in errore
Volterra nel diciottesimo secolo affermava il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri
Quello a cui assistiamo ormai da troppo tempo sulla condizione delle carceri del nostro paese è una cosa e di una gravità assoluta non possiamo più accettare che un essere umano si tolga la vita in carcere a causa delle condizioni nelle quali sconta la sua pena
E per le innumerevoli mancanze della giustizia italiana nel trattamento dell'esecuzione della pena
Noi tutti presenti la maggior parte siamo avvocati avvocato la parola avvocato viene dal latino ad vocato Us
Colui che è chiamato in soccorso noi siamo chiamati in soccorso da persone in difficoltà e questo è il nostro compito ed è il motivo per il quale siamo qui stasera
Cercando di di fare arrivare il più possibile il nostro messaggio
Cinquantadue persone cinquantadue esseri umani esseri umani come noi
Dall'inizio dell'anno sono morti sotto la responsabilità dello Stato in carcere eppure la cosa sembra interessare a pochissimi
Di alcuni di loro non si conoscono nemmeno i nomi ma nessuno si chiede quali siano le loro storia
I suicidi in carcere sono purtroppo una una malattia ineliminabile aveva detto in Parlamento ad inizio anno il ministro della Giustizia Carlo Nordio ma davvero è ineliminabile
Quei detenuti morti erano malati tossicodipendenti pazienti psichiatrici persone che avevano più volte tentato il suicidio fuori e dentro il carcere
Avevano commesso dei reati
è vero anche orrendi imperdonabili
Ma in questa maniera di reati se ne compiono due il primo reato lo commette chi va in galera il secondo reato lo commette lo Stato che non è in grado di Procter generali e Vieri educarli
Vorrei citare brevemente alcune dite personali di quelle di quella lista di quelle persone che che leggete il cliente
Stefano sessantacinque anni si è lasciato morire di fame nell'ospedale di Viterbo
Dopo un trasferimento dal carcere di Rieti era da settimane in sciopero della fame tanto che il magistrato di sorveglianza aveva ordinato il suo aria ricovero coatto
Ma la situazione era troppo compromessa era in galera per un furto protestava perché non aveva avuto accesso ai benefici penitenziari
Un'altra Stefano ma molto più giovane
Con lui abbiamo fallito come come altre volte facciamo almeno qualcosa per non dimenticarci lo il nostro fallimento
Di Luigi Stefano io non mi potrà mai dimenticare queste sono le parole della sua professoressa delle scuole medie che lo aveva incontrato in carcere nella biblioteca del carcere di Padova
Arrestato per una violenza non ha retto la galera quando è stato fermato soffriva già di una forte depressione
Luciano Luciana in modo è morto a Poggioreale
Il terzo suicidio che ci fu ad inizio anno
Dove c'era già e c'è attualmente una delle peggiori situazioni di sovraffollamento
Aveva trentaquattro anni ed era in carcere per questioni di droga e tra un mese sarebbe uscito no scusate dopo un mese sarebbe uscito
Andrea era all'ergastolo per l'omicidio della sua compagna
Si è ammazzato Sempre nel carcere di Poggioreale era in cura da anni presso il Centro di igiene mentale ed era stato segnalato come ad alto rischio suicidiario
è una situazione raggelante queste le parole del della del capo del DAP
Che non si rifugia dietro le parole non elude la tragedia dei suicidi in cella e forse la sede la sincerità del suo intervento alla Camera restituisce
Un quadro persino più grave del previsto
Soprattutto quando nel cercare una spiegazione alla tragica scia di morte di persone che si sono tolte la vita dietro le sbarre ammette che ci sono poi gli psicologi pochissimi psichiatriche risorse limitate e sequestro non è all'orizzonte un'inversione di tendenza
Eppure solo professionisti in grado di intercettare un dolore che non è una patologia ma sofferenza che deve essere acuita dalla permanenza negli istituti che non deve essere a guida dalla permanenza negli istituti di pena
Solo se si riuscisse ad assistere i più farti più fragili sarebbe prossimo poco possibile frenare questa strage
Questo è quanto affermato
Io personalmente sono una donna che crede molto nel lavoro e nel fatto che il lavoro sia una cosa che dia dignità perché ne parlo perché per citare darò quindi pare che questa cosa sia stata detta Daloui il lavoro nobilita l'uomo
Io aggiungo appunto dà dignità e Polo conta di continuare
Il percorso della propria vita fuori e dentro al carcere
E forse e qui apro una piccola parentesi anche la prospettiva concreta e tangibile di un vero reinserimento sociale nel mondo del lavoro avrebbe la funzione di attenuare i suicidi ed i tentativi di suicidio
Infatti la nostra Costituzione stabilisce che le pene d'devono tendere alla rieducazione del condannato
Il lavoro rappresenta uno strumento fondamentale per favorire il processo di reinserimento sociale del detenuto l'accesso al mercato del lavoro produce benefici per l'intera società
Da un lato e consente di abbattere il tasso di recidiva dall'altro rappresenta la potenziale risorsa per l'impresa che può godere di ampi benefici fiscali
Nel due mila infatti è stata emanata la cosiddetta legge Smuraglia la legge centonovantatré che è volta a favorire l'attività da parte dei detenuti riconoscendo sgravi fiscali e contributi alle aziende pubbliche e private
E alle cooperative che organizzano all'attività produttiva all'interno degli istituti penitenziari
E credo che su questo bisognerebbe afro a parlare molto di più
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo proibisce all'articolo tre la tortura i trattamenti inumani e degradanti
Si tratta di una norma assoluta che non ammette deroghe nemmeno in caso di emergenze nazionali la Corte di Strasburgo a in ha interpretato questo articolo e se ne estendendo la sua portata ad alcune vicende relative alla detenzione come violenza nelle carceri
Mancanza di cure mediche adeguate per i detenuti e condizioni di sovraffollamento motivi per i quali l'Italia è sarà condannato nel due mila tredici con la sentenza Torreggiani
Vorrei dire altre cose avevo anche una cosa da leggere la forza andrà è un po'troppo oltre
Vorrei fare un mestiere e lanciare un messaggio che realtà rivolta a tutti i colleghi presenti quindi faccio mia una una citazione di un'antropologa
Non dubitate mai che un piccolo gruppo di cittadini in questo caso direi di avvocati coscienziosi e impegnati possa cambiare il mondo in fondo è così che è sempre andata Margaret Smith grazie
A
Allora a volte succede che
Un grande professore di diritto penale
Senta il bisogno di dare un contributo ma questa sera il professore non poteva essere core nuovi perché essa in quel di Pisa
E quindi ha mandato uno scritto che leggeva Maria brutale
Il professor Paolo Vanni che è uno dei maestri del diritto penale
Charlie voluto regalare questo suo contributo oggi lo ascolteremo dalla voce di Maria brucare lo so non è la stessa cosa la Maria si impegnerà grazie
Lo so anch'io che non è la stessa cosa abbiate pazienza
Volevo anche dire che il professor Padovani con immensa generosità aveva già reso un contributo una lectio magistralis
In analoga manifestazione quella della camera penale di vita appunto ha voluto regalare anche a noi la sua presenza anche se non fisica
Ma tanto basta
Tra l'altro abbiamo avuto anche la fortuna di ascoltarlo pochi giorni fa su Radio Carcere di Riccardo Arena
E vi leggo il suo contributo
I fenomeni di sovraffollamento nelle carceri si ripetono ciclicamente e se guardiamo al lungo periodo li abbiamo sempre riscontrati solo che prima si notavano meno perché ogni tre quattro anni si rincorreva ad amnistia e indulto aprendo le porte del carcere e facendo uscire i detenuti in varia guisa considerati meno pericolosi e con pene più ridotte
Le carceri di oggi sono istituzioni che possono definirsi ad un tempo criminali criminose e criminogena
Quindi noi abbiamo un'istituzione che ha questa singolarità è uno Stato di diritto che può vantare questa peculiare caratteristica noi celebriamo il culto della legalità e Patrick pratichiamo il crimine legalizzato
Le condizioni delle nostre carceri corrispondono alla fattispecie dei maltrattamenti quando non di tortura e il sovraffollamento è solo un indice un termometro cioè si riferisce a situazioni che sono già di per sé invivibili celle in cui anche se non ci fosse il sovraffollamento i detenuti non dovrebbero poter citare dov'è un essere umano non può vivere
Sembriamo poco sensibili a questo genere di stimoli perché dopo la sentenza Torreggiani che ha condannato l'Italia per trattamenti inumani e degradanti inflitti sistematicamente alla popolazione detenuta
Abbiamo fatto ben poco anzi abbiamo legalizzato l'illegalità perché noi giuristi sopraffini abbiamo stabilito che se tu sta in carcere titoli in una condizione inumana ti diamo una mancia età
Ti diamo un indennizzo che non è un risarcimento
Il danno che tu sopporti non è un danno ingiusto ma certo è un danno e allora io dato che sono bravo caritatevole Clemente
Ti do anche i soldini e tecniche ancora in carcere ti riduco un po'la pena e questo contentino legali del crimine e non è un rimedio è molto peggio del male perché dall'idea precisa che lo Stato riconosce che esiste la situazione di illegalità
Tanto da prevedere un rimedio stabile forfettizzato
I suicidi in carcere testimoniano che la pena da noi può avere come sbocco naturale la morte
Il che significa che avere una pena che produce un tasso di suicidi non so quante volte superiore a quello della popolazione libera è normale il che significa ancora che noi riconosciamo legalmente la morte per pena
Ma allora perché esiste il carcere perché svolge una funzione simbolica è fondamentale divide il bene dal male noi sappiamo che siamo i buoni e sappiamo che l'accezione cattivi e questo ci conforta ci consola e ci rassicura
Il mantra della rieducazione non è una soluzione è un problema come ha detto Giovanni Fiandaca sono molti modi di interpretare la rieducazione qualcuno accettabile qualcuno meno però c'è un punto fondamentale
E l'obbligo di ogni Stato di offrire una tutela effettiva dei propri diritti alla divinità all'istruzione al lavoro alla salute
C'è una soluzione
Va detto non è possibile eppure accade
Trattiamo le persone detenute come persone e allora avremo fatto un grande passo verso la rieducazione
Se ti ho trattato da uomo otterrà un uomo feti tratto da vecchia otterrà una bestia la pretesa punitiva dello Stato non può attuarsi in ogni modo e a qualunque posto a qualunque condizione
Deve attuarsi rispettando i limiti che sono sanciti anche dalle normative di carattere internazionale
Potrebbero essere adottate soluzioni che dovrebbero riguardare l'immediato e il medio e lungo termine ma adesso subito occorrono rimedi che riducano drasticamente le presente nelle nostre carceri
Provvedimenti come amnistia indulto strumenti costituzionali per decongestionare la giustizia e gli istituti di pena che oggi appaiono chimere perché richiedono una maggioranza impossibile da raggiungere
O altri metodi come la liberazione anticipata speciale proposta da Giachetti Bernardini che comunque si traducano immediatamente in una riduzione della popolazione detenuta occorrerebbe un contesto politico adatto ed un previo rigori andamento culturale una sorta di rieducazione veri educatori e dell'intera società
Chi viene della libertà incontra maggiore disponibilità da parte del magistrato a concedere una misura alternativa al carcere invece chi viene dalla galera cioè da un posto criminogeno è guardato con sospetto è un cane che si morde la coda
I carcerati subiscono lo stigma di esserlo perché il carcere fatto per stigmatizzare
E quindi rimediare allo stigma diventa per così dire una contraddizione rispetto alla caratteristica strutturale che il sistema quella di stigmatizzare
Proviamo allora a governare il carcere con algoritmi
Come un metro a un magazzino ditta per sembra che lo Stato lo consideri un magazzino di esseri umani
Si applichino le regole del magazzino stabilendo quelli che devono uscire prima per far posto a quelli che devono entrare
Basta stabilire che se c'è bisogno che entri in carcere un pericoloso assassino uscirà un altro che sarebbe uscito solo dopo quattro mesi e si assicura la permanenza dell'assassino
C'è una capienza regolamentare nelle carceri ma si è liberi di violarla perché sono intrinsecamente illegali mentre l'unica cosa non possibile dovrebbe essere quella di eseguire una pena in condizioni criminose
L'ordinamento ci si accorge che la sua offerta è permanentemente insufficiente oggi nelle carceri anche a causa dell'abbandono totale delle politiche sociali entra più disagio che delinquenza più fragilità che criminalità
Il problema è molto delicato perché il carcere
Sta manifestando in modo molto chiaro un ritorno alle origini un'istituzione polivalente che accoglieva piccoli criminali prima della riforma settecentesca
Debitori insolventi orfani abbandonati famiglie che non sapevano dove andare oziosi e vagabondi così erano definiti insomma una marginalità variegata a vario titolo e per varie ragioni estromessa dal sociale
Siamo tornati al Settecento
Alle origini del carcere che torna a essere ricettacolo di disagio di dolore di follia di delinquenza e infine di morte
La riforma penitenziaria Orlando è stata venduta per trenta denari o per trenta voti che rischiavano di perdere e li hanno aperti lo sterzo e per un mistero interamente hanno sacrificato la loro la nostra dignità
Una colpa permanente quella di questo Paese permanente è gravissima saremo dannati
Perché il carcere già di per sé è una cosa terribile ma nello rendiamo crudele lo rendiamo spaventoso prendiamo un inferno noi prendiamo un posto dove meglio la morte
E spendiamo milioni di anno in anno per mantenere abbandono disperazione suicidi criminalità
Soldi che comportano il sacrificio di vite ma che esprimono un potente strumento un potente strumento di dominio che vertano della fuliggine del controllo un'idea di carcere che è male che produce male che produce morte grazie
Grazie Maria
Federico Cantillo dei radicali italiani
Beh diciamo che
Una
Una una
Una metafora abbastanza efficace di della della situazione del carcere della giustizia in Italia viene proprio dalla situazione in cui ci stiamo trovando in questo momento
Fisicamente siamo c'è c'è una manifestazione indetta dalla Camera penale per
Dibattere per per una maratona oratoria
Sul tema del carcere a a trenta metri c'è una festa nella quale tranquillamente asini si Bam essi essi mette musica si canta che esattamente la la metafora della situazione in cui siamo cioè
A le le carceri sono più o meno in ogni insomma quasi in ogni città in ogni provincia sono comunque vicine a noi non sono mai lontanissime
Solo alcune volte sono lontanissime quelle carceri speciali via dicendo
E ciononostante mal malgrado un andamento
Dei numeri che io non mi metto a fare statistiche non mi metto non entro in questioni tecniche perché non sono avvocato non sono un giurista
Mi occupo di comunicazione sono da dal due mila sette l'editore dei direttivi nella gran parte delle pubblicazioni di Nessuno tocchi Caino
E quindi mi interessa più l'aspetto
L'osservazione dal punto di vista sociale culturale direi quasi antropologico da questo punto di vista non non posso non esprimere gratitudine perché a Marco Pannella alla storia radicale perché in in tutti i discorsi che abbiamo ascoltato sinora
Compreso il
Il discorso di Tullio Padovani che ci ha ora lento l'avvocato brucano
Vengono fuori una serie di temi che Marco Pannella a denunciato ha indicato a partire dagli anni dalla fine degli anni settanta in maniera chiarissima cioè la sua definizione del carcere in Italia come discarica sociale
Esattamente il concetto che poc'anzi ha espresso Tullio Padovani attraverso
Attraverso il testo letto la Maria Bruca alle nelle carceri si incontrano persone
Per lo più detenute per reati cosiddetti bagatellari
La mia ultima visita in carcere pochi pochi anni fa con gli amici di Nessuno tocchi Caino fu nel carcere di Velletri fa un paesino che fa parte dei famosi castelli romani
Quindi un luogo dove si va appunto luoghi dove si va perché ci sono le fraschette
Si beve il vino eccetera eccetera ecco del carcere di Velletri mi è capitata look questa ultima visita un episodio che che secondo me purtroppo non ho potuto firmare perché non potevo riprendere quello che stava accadendo di un un ragazzo di una venticinque INA d'anni che stava dentro per un reato
Il piccolo spaccio roba roba insomma diciamo
Che se esistesse una legge sulle droghe
Normale come su come si sta come piano piano sta avvenendo in gran parte degli Stati Uniti come sta avvenendo in Germania come sta avvenendo in vari Paesi probabilmente neanche sarebbe stata in galera con questo ragazzo a un certo punto mi si avvicina
Perché capì sente che mentre parlava con qualcuno se
The parlare di Monteverde viale Marconi insomma capisce che sto a Roma in un punto che che lo incuriosisce si avvicina Disetti ma te posso chiede un piacere in in in una lingua un po'più rustica di quella che sono diciamo non era neanche romanesco romanesco mezzo belle trame o mezzo così tenevo chiede un piacere de prego così io pensavo chissà chissà cosa
Cosa vorrà chiedermi ma intanto il ricordo il ricordo del di questa cella
Indelebile
Una cella in cui erano in otto in circa
Penso non più di dodici metri quadrati quindici forse quindici metri quadrati otto persone
Sesso a vista appena entrati a sinistra
Quindi il tizio che dormiva avendo la testa vicino all'entrata della Shell aveva esattamente la testa poggiata davanti al cesso aperto
Io per
Diamond Head dai muri tra sudava Grasso come se uno avesse spalmato una forma di parmigiano su su sui muri quindi una una una quantità di grasso indicibile
Che che i detenuti avevano nascosto Grasso umidità Hürrem buffa
Tutto nascosto da da manifesta manifesti o con attrici hard oppure con calciatori dice uno napoletano cioè a Maradona insomma
Ora diciamo una una forma distorta di ciò che noi facciamo nel nell'asilo quando siamo la sì lo mettiamo i quadretti sui sui muri ecco le idee
Mentre i bambini lo fanno in forma gioiosa
Questa era una forma di disperazione insomma sto ragazzo mi si avvicina chiede una grande cortesia con discrezione insomma capisco che vuole parlarmi in senza che ci siano vicino altri suoi compagni di cella un o miei compagni di visita
E in sostanza mi dice questo dice ma ho sentito che tu stai a Monteverde da quelle parti lì
Dette Perego farmelo è un piacere enorme vai a viale Marconi c'è una certa aria un certo negozio mi spiega bene tutta la la la il luogo dovresti andarli a San vai a salutarmi a madre per favore
Perché è data da quando sto qui non non non mi è venuta mai a trovare mi ha scritto un paio di volte
Pensa che io sia un delinquente io sto mi spiega perché sta dentro io non non sul non sono in grado di valutare se quella del suo racconto fosse dal punto di vista tecnico plausibile comunque una storia di piccolo spaccio ecco questo è sicuramente sto ragazzo non doveva stare lì
Ci sarebbero altri mille modi per occuparsi di un ragazzo che ha avuto quel tipo di problema
E la sua più la la sua la sua più importante aspirazione di quel momento era che qualcuno che abita a Roma e che bazzica le zone in cui lavorava questo negozio la sua famiglia particolare sua madre andasse a dire alla madre che Luís non è un delinquente che avrebbe molto piacere di che la mamma di lo andasse a trovare
Un Paese così appunto Coco come per fortuna ho avuto modo di capire grazie alla alla
Al cammino seguito accanto a Marco Pannella la e alla truppa radicale
Un episodi di questo genere di fanno render conto del fatto che il nostro è un Paese letteralmente incapace di stare nella logica del diritto di stare nella logica del diritto che ci si è dati cioè non è che noi siamo fuori dalla logica solo fuori dalla logica del diritto internazionale perché subiamo le le ogni anno le condanne dall'Acea Due per le per l'ingiusta detenzione per lei e per la per la per l'ingiusta durata dei processi siamo incapaci di dare seguito al dettato costituzionale costituzionale che noi stessi ci siamo dati
Quindi
Quando oggi ci troviamo dinanzi ad un governo perché appare per molti tratti fascistoide io non sono di quelli che vuole
Gridare a fascismo perché insomma anche perché storicamente non ha molto senso fare paragoni di questo genere
Non dovremmo meravigliarci perché probabilmente nella nostra antropologia c'è proprio c'è proprio una una incapacità di
Di essere consequenziali anche con le norme del diritto che ci si dà
Per cui in un'occasione come questa
Il ringraziamento va ovviamente alla Camera penale a tutti gli avvocati che sono intervenuti senza senza avvocati sto Paese sarebbe un paese
Molto molto indietro rispetto a quanto già sta indietro probabilmente anche senza alcuni magistrati sarebbe un po'più avanti invece senza alcuni magistrati non tutti i magistrati
Comunque le ringrazio mentre fondamentale per quanto mi riguarda alla
Alla pattuglia radicale Rita Bernardini a Maria brucare a Sergio D'Elia che ho visto che ho sentito intervenire poco fa perché vedevo camminare qui da qualche parte
Pochi minuti fa Elisabetta Zamparutti Roberto Giachetti insomma che veramente con con lucidità
Scientifica con
Capacità di visione politica unica nel nostro Paese questo stato di cose denunciano da decenni e per il quale si battono da decenni affinché si trovi prima o poi la strada per ridare un volto civile
Alla alla nostra
Alla nostra giurisdizione
Grazie a nulla danza Colangeli
Ciò a tutti e buonasera
Allora intanto mi onoro di portare il saluto di un di un nostro grande sostenitore che Alessandro Barbano il giornalista ci ha mandato e il direttivo ne ha incaricato rileggerlo un suo messaggio perché stasera non può essere qui con noi anche se avrebbe voluto molto
Esserci
Lo sconto di pena dice il Guardasigilli sarebbe una resa dello Stato
Mi chiedo e gli chiedo che cosa siano invece quarantotto suicidi Alessandro ha scritto questo testo quattro giorni fa non un mese fa oggi siamo a cinquantadue
Cosa siano invece quarantotto suicidi dieci mila detenuti oltre la capienza massima e siamo a quindici mila
Quattro mila risarcimenti all'anno per trattamenti inumani certificati dai magistrati di sorveglianza con quale coraggio un governo inerte su questo tema continua a gettare la palla in tribuna
Annunciando soluzioni praticabili o numericamente irrilevanti e anche qui Alessandro Barbano non sapeva del decreto che tenore avrebbe avuto il decreto uscito ieri e sappiamo benissimo che tipo di delusione ha dato bisogna avere il coraggio di uscire dall'ipocrisia e denunciare che cosa rappresenta il carcere per la nostra società e per la nostra politica
Fino a ieri era il luogo dove confinare il male del mondo per rimuoverlo e non vederlo più
Oggi si è aggiunto un cattivismo propagandistico a cui una quota rilevante dei germogli di questa maggioranza non intende rinunciare nessuno però pensi di professare il garantismo ritagliando la la carta
Poiché questi inerzia i suoi funesti affetti da soli vanificano ogni altra forma ogni è sbagliata sbandierata fu buona intenzione piuttosto raccontano una ferocia che tradisce la Costituzione e offende la civiltà
Queste sono le parole di Alessandro Barbano che ringraziamo vi prego di fare un applauso per
Il supporto che da a tutte le nostre battaglie in tutte le sedi adesso poche considerazioni che vola aggiungere personalmente
E la prima che mi viene da fare come siamo arrivati qui cioè condiscono arrivata al Paese come l'Italia che era noto per il senso di pietà che era sempre veniva sempre prima dei valori repubblicani addirittura nella tradizione italiana del pensiero comune del del della del sentimento corrente del del Paese come mai negli ultimi trent'anni si è così potuto cosina ci dire il senso comune
Tanto da premiare il politico che dice di buttare la chiave i presidi quello che cerca di fare una politica per la riabilitazione
Di chi commette reati
Noi assistiamo da trent'anni a un uso che viene definito demagogico e declamatorio del diritto penale e diritto penali diventato lo strumento per raggiungere il consenso
E questo è completamente fuori dai suoi destini e dal suo dalla sua funzione sociale costituzionale da qui discende tutto il resto cioè se non usciamo da questa demagogia dell'idea che più porti avanti idee repressive due sei premiato noi non porteremo mai a casa i risultati che vogliamo della della rieducazione a risocializzazione del carcere
Noi abbiamo il sistema mediatico che è una fabbrica della paura abbiamo una una una criminalità percepita è immensamente più alta di quella reale siamo il Paese siamo il secondo Paese meno violento del mondo
Per numero di rapine omicidi per reati gravi reati contro la persona soltanto il Giappone a meno omicidio e lesioni gravissime dell'Italia come Stati per statistiche ogni mille abitanti
E
I diritti e gli stessi reati che avevano un grosso numero scuro fino agli anni fino alla fine degli anni novanta i reati sessuali
Che erano il classico
Comparto del diritto penali cui dopodiché mai dire
Sono pochi sono tanti perché tantissimi reati non venivano denunciati grazie al progresso civile alla Polo riferirlo rifrazione di associazioni di tutela dei soggetti deboli oggi il dovere oscuro anche di quei reati
E diminuito quindi abbiamo l'emersione di veri dati e anche questi reati tutto sommato non sono in aumento
Allora c'è una c'è una c'è una vendita di un prodotto che e spendibile sul piano politico in maniera fenomenale che il concetto di sicurezza
Allora a fronte di reati che calano in tutti i settori del diritto penale classico per i reati contro la persona e i reati contro il patrimonio
I reati di gli stessi reati contro l'ordine costituzionale l'ordine l'ordine politico
Noi abbiamo la sensazione nell'opinione pubblica che è la ci sia un assedio da parte della criminalità c'è una richiesta di sicurezza ogni anno c'è un pacchetto sicurezza ogni anno c'è un decreto sicurezza
Allora questo uso declamatorio del diritto penale che premia ha formato il diritto il così detto diritto penale del nemico quindi il delinquente noti un soggetto da recuperare ma è un nemico della Società da schiacciare
Ecco perché poi la ricaduta e quella situazione disastrosa delle carceri ed il cinismo della politica arriva anche a fare un decreto poi tra l'altro mi mi chiedo come come si fa a fare un decreto legge che contiene misure che hanno effetto soltanto tra due anni dov'è la necessità e l'urgenza
Se fai un decreto legge che comincia dai due fronti tra due anni che perché il perché non fai una legge quindi vedete che questa ipocrisia in questa brookesia si misura il cinismo della politica il disinteresse è vero che la questione allora per questo questo disastro che porta il diritto penale a essere concepito non più come
Il diritto che può riportare dentro la società i devianti ma come una guerra una guerra contro il crimine processo penale vissuto come una guerra una misura di guerra quest'inverno abbiamo scritto il dietro il processo come ostacolo il carcere come destino proprio questo è il senso il processo non deve funzionari più come misura di accertamento dell'etica
Funzionare come un inizio della guerra contro il criminale
E poiché il criminale che diventa nemico e quindi poi si creano quelle quelle categorie concettuali per cui il nemico è una volta il migrante
Una volta il mafioso categorizzato in maniera assorbente totale quindi di mafiosi sono ovunque
Qualunque tipo di reato in qualunque dire tipo di reato del leghista l'accezione l'aggravante mafiosa
Chiudo facendo una piccola chiosa questa bellissima scritta che ricorda Piero Calamandrei Piero Calamandrei fu Fini iniziatore nel mille novecentoquarantanove il numero speciale della rivista il Ponte sulla quale scrissero molti padri costituenti
Noi non dimentichiamo mai non dovremmo dimenticare mai che su cinquecentocinquanta costituenti l'Italia ne ha avuti cento erano stati in galera e la loro vita precedente di loro alcuni per cinque sei anche Terracini era stato in carcere i diciotto anni
I costituenti che quindi non erano dei delinquenti ma avevano conosciuto erano avevano suddiviso il loro tempo nelle celle per anni con dei veri delinquenti con i rapinatori con con i gli aggressori
I costituenti dicevano che la pena detentiva non dovrebbe mai durare più di cinque dieci o massimo quindici anni questa era l'idea quando fu scritto l'articolo ventisette della Costituzione
Oggi noi ci troviamo di fronte a certe che difende con le unghie e con i denti ragazzo lo statino euro
Questo è il decadimento morale a cui ci hanno portato questi trent'anni di glorificazione del diritto penale del nemico l'ultima cosa una provocazione in alcuni Paesi è stato addirittura sperimentato il le il la disposizione del numero chiuso ne ha parlato prima qualcuno l'ha accennato sono esperimenti di politica ovviamente provocatori che reagiscono a situazioni disastrose ma la situazione che abbiamo oggi in un'Italia disastrosa
In California nel due mila nove la Corte federale con una sola sentenza fece scarcerare dalle carceri dello Stato quarantasei mila detenuti
E scrisse nella sentenza che il governo federale e l'allora governatore era sua se Necker
Non era stato in grado di garantire condizioni di umanità nelle carceri e quindi andavano scarcerati i primi quarantasei mila detenuti a scadenza pena e questo fu fatto e la Corte Suprema degli Stati Uniti che non è sempre stata una corte eccessivamente garantista confermò il provvedimento un provvedimento simile ma per singoli detenuti è stato adottato in Germania nel due mila dal due mila dodici in poi quindi come vedete la dignità della persona
Forse è un valore costituzionale che viene anche ancora prima della necessità Ali derogabilità e la obbligatorietà della pena grazie tutti a vibrare camere penali
Grazie Giorgio
Giuseppe Castro vicepresidente alla Camera Penale di Roma
Ma salutiamo
Sì
Va bene va bene
No grazie
Siamo rimasti pochi intimi quindi posso fare un discorso diverso
Rispetto a quelli che sono arrivati fin qui
Diciamo siamo rimasti pochi intimi quindi posso produrre in una discussione un po'più intima di pensiero sentito adesso del resto è stato detto tutto dossier sul tema del carcere sulla Costituzione e sui padri costituenti sul significato della pena sul dramma una cosa che non è stata forse detto abbastanza che quando
Quando ci sono momenti drammatici come quello che viviamo oggi bisognerebbe usare poche parole non troppe parole
Però noi avvocati abbiamo solo le parole allora questo è un problema
Abbiamo allestito questo incontro per mezzo delle parole le parole di Cesare Gai di Marino Lo Faro di Salvatore Sciullo di tutto il direttivo e lo abbiamo fatto per dare alle parole la voce che non hanno quotidianamente per dare alle parole l'aria il respiro che non hanno nemmeno i detenuti per tirare fuori le parole
Dai nostri cenacoli elitari quelli in cui ci raccontiamo che siamo bravi che siamo belli che crediamo nel fatto che la pena debba rieducare anche se poi non sappiamo come la pena debba rinviata
Abbiamo allestito questa cella per dare un significato concreto un vostro intervento per far capire quello che a volte le parole
Non riescono a far capire perché ci ostiniamo
A contrastare un vento fatto di altre parole che sono le parole dei pegni rendendoli e dei creditori di fondo di quelli che vanno Cianciaruso sul carcere senza conoscerlo
Di quelli che vanno raccontando che il carcere è il luogo baluardo a difesa dei giusti dal peccato dal delitto
E che il vero è il reato che ha commesso
Queste parole amici miei sono parole
False convincenti
Sono false perché non è mai stato così il carcere non è mai stato il baluardo di alcunché il carcere è stata un'idea forse ormai desueta qualcuno diceva la pena comunque serve il carcere comunque serve io mi domando a cosa serva più il carcere
è stata un'idea ormai desueta di isolare coloro che avevano commesso il delitto da coloro che non lo avevano commesso che non erano stati trovati a commettere il delitto
Quella idea che è fallita
Perché se tanto carcere avesse il potere di ridurre il delitto noi oggi dovremmo essere senza diritti o meglio in quei posti in cui la sanzione
Penale più elevata e più seria attua spray più inumana pensate gli Stati Uniti pensate alla pena di morte che ancora in quelle terre in quelle province viene praticata eppure il tasso di criminalità è un tasso criminale in ascesa laddove invece nel nostro Paese il tasso criminalità in discesa gli omicidi scendono i delitti scendono i delitti contro
I diritti comuni vanno al ribasso ma noi abbiamo una vulgata abbiamo dei soloni che raccontano storie secondo cui la punizione dovrebbe risolvere i problemi queste io lo dico tanto a quest'ora abbiamo superato lo rendeva in queste sono cretinate da bambini che giocano alla bilanciato guida in questo inizio quello e usciamo pari così non è vero assolutamente nulla
Sono però convincenti oltre che false perché toccano gli istinti primordiali belliche hanno la pancia
Delle persone della collettività che poi nutrita dalla narrazione di questi stessi Penny vento di e di questi stessi venditori di fumo
Che raccontano che attraverso la duplicazione latte complicazione del numero dei delitti le strade saranno più sicure ed ecco che il decreto
Di cui ieri abbiamo avuto notizia soltanto attraverso il comunicato del governo se da un lato introduce un sistema un po'farraginoso ma forse di qualche effetto sulla
Automatismo della liberazione anticipata dall'altro lato introduce il nuovo reato di peculato o precisa meglio ed è insomma c'è una tendenza ad aumentare i delitti mentre si dice nello stesso momento che si vorrebbe svuotare le carceri
Svuotare le carceri e possibile svuotare le carceri non è possibile svuotare le carceri
Non è possibile fintanto che saremmo in balia di gente che usa parole come buttare la chiave e lasciare marcire in galera
E che non ha al di là di una riflessione di carattere generale nessuna capacità o competenza per sviluppare questi concetti
Anzi fatemelo dire perché l'orario sempre tardo io posso usare le parole di Umberto Eco che su queste cose su altre cose avrebbe detto quello che disse a proposito dei famosi
Amanti della semi cultura coloro che sanno le cose a metà e che fanno molto peggio di quelli che non lo sanno che non le sanno in questo nostro ambito nell'ambito carcerario dove si parla sproposito di ciò che non si sa la fa da padrone un certo indice di coniglio nascite che affligge quelli che fanno il scrivono e dicono cose di cui non sanno nulla
Noi vorremmo invece raccontare la verità del carcere ma non è facile ogni vorremmo raccontare che le donne e gli uomini che sono dentro un carcere non sono il reato che hanno commesso
Vorremmo raccontare che essi non sono il numero ai a al quale l'apparato del governo dello stato dell'autorità li ha ridotti vorremmo raccontare
Che persino quando hanno commesso reati anzi forse quando ha commesso reati gravi
Hanno più di altri bisogno dei Fratelli delle madri delle figlie delle sorelle degli avvocati
Che stringano loro le mani perché in quel posto non hanno né affetto
Nel riconoscimento noi vorremmo insomma raccontare cosa significhi vivere in una cella come animali senza dignità e senza futuro
Quando un uomo non ha futuro
è un uomo morto
E questa volta non è la parola
Che fa trascolorare l'orizzonte una morte ideale questa volta è la morte era la morte che non è soltanto Amici miei vi dico una cosa non è solo la morte dei cinquantadue che sono morti per suicidio al quattro di luglio del ventiquattro
E la morte dei mille settecentosettantanove che si sono suicidati dal novantadue ad oggi un intero Paese un piccolo paese di gente che appena ferito togliersi la vita piuttosto che vivere dentro una cella
Ecco noi non abbiamo sufficienti parole per raccontare queste cose noi siamo usciti dal tribunale siamo venuti in questo in questo contesto qualcuno ci ha domandato come mai qui adesso forse dovrebbe essere più chiaro
Perché ripetere fra noi queste cose non ha senso scadere nei tecnicismi non ha senso anzi è controproducente perché non trasferisce alla gente il cuore che c'è dietro le nostre parole e siccome le parole non sono sufficienti a trasferirlo abbiamo immaginato di di usare quella roba lì questa cella che è più o meno una cella a dimensione naturale io direi a ciascuno di voi chi non l'ha fatto ci entri dentro ma non è fiabesca come ho visto fare si chiuda la porta e stia là dentro tre minuti non di più tre minuti rimanga lì dentro tre minuti immaginando di non uscire da quella cella di non avere un futuro di non poterne uscire da quella cella proprio piacimento
Di essere diventati insomma come come criceti in una gabbia come persone senz'anima
Non ci sono parole che possano descrivere tutto quello che io vorrei dire se non due e a queste due affidò il compito di concludere questo intervento tardivo
Di questa sera la prima parola è la vergogna
Io vorrei che la vergogna invade S. quotidianamente come un sottile Minas ma i nostri pensieri
è la nostra ignavia di fronte al disastro umano a cui stiamo assistendo
Noi dovremmo vergogna noi dovremmo vergognarci di non essere riusciti a fare qualcosa che avremmo dovuto fare tempo fa
E la seconda parola è il perdono
E il perdono che tutti insieme dovremmo domandare a quelli che se ne sono andati
A quelli che inevitabilmente se ne andranno basterà aspettare domani o dopodomani il pallottoliere
Andrà più avanti
Alle loro famiglie
E dovremmo domandare perdono non solo a nuove nostro ma soprattutto al nome di tutti quelli che hanno chiuso il cervello e il cuore oppure lasciatemelo dire più semplicemente che di cervello e di cuore
Ne hanno in misura assai limitato
Fate e facciamo qualche cosa perché oramai il tempo è scaduto
E Button si direttivo dalla Camera penale di Roma
Non c'è più tempo continuiamo a dirlo continua a salire il numero dei detenuti continuano
A morire ragazzi giovanissimi e meno giovani che si suicidano in carcere non c'è più tempo oggi
Abbiamo appreso di questo nuovo decreto
Carcere sicuro che non rimedia a nulla nell'immediato e c'è bisogna subito di intervenire
Si chiedono al Governo si chiede il ministro come mai ci sono tanti stranieri
Detenuti è aumentato il numero e non è vero che è aumentato il numero si chiede se è il caso di farle scontare la pena di fare a nel loro territorio nelle loro
Dei loro Stati di fare accordi fa i conti i venti mila sono in sovrannumero venti numero Ventimila li rimandiamo a casa
Si chiede di fare interventi che richiedono tempo che non abbiamo abbiamo una proposta di legge
Di Rita Bernardini di Giachetti
Che potrebbe alleggerire subito persone meritevoli di uscire
Ma no
Non possono cedere ha qualcosa di ragionevole di sensato di legale
Un intervento che potrebbe subito portare un piccolo miglioramento siamo sembra il benaltrismo c'è altro da fare
C'è altro dove intervenire
Abbiamo tempo di vedere di considerare invece il tempo non c'è oggi un altro ragazzo di vent'anni sia tolto la vita
Che cosa ci leggiamo in questo decreto nuovo
Troviamo un altro reato un nuovo reato
Dopo i primi quindici che hanno introdotto abbiamo perso il conto
E allora come facciamo a credere a un ministero che ci dice
Che vuole fare qualcosa quando non fanno altro che introdurre nuovi reati
Che innalzare perde
Che ha acqua ed attuare misure che portando solo nuove persone in carcere
Persone che sono in una condizione disastrosa raccontare che una persona viene aggredita dalle cimici o che non può respirare in un'aria di una cella che non è sufficiente per tutti quanti gli occupanti o che non c'è l'acqua per tutti
Il caldo che sentiamo quattro e nulla rispetto a quello che si sente in una cella sovraffollata
Ce lo dicono le guardie penitenziarie
Ce lo dicono tutti gli operatori penitenziari
E allora poi possiamo provare a fare qualcosa tutti inserì a mente
E quindi i magistrati a non abdicare al loro compito perché non ci sentiamo dire che al tribunale di sorveglianza di Roma e davvero lo sappiamo manca il personale mancano i magistrati
Ma che all'interpello perché qualcuno si presenti a ricoprire i posti nessuno si presenta
Vediamo il passaggio dei magistrati al ministero
Ad altri incarichi ma non ha niente la coscienza di prendere posizioni di intervenire di fare il vostro dovere
Ma i politici che sono in Parlamento
Non possono impegnarsi nel fare il loro dovere anche noi della camera penale ci dobbiamo impegnare maggiormente perché poi quando facciamo queste manifestazioni molti intervengono e dicono belle parole ma quando si allontanano se ne dimenticano
Le persone che hanno la responsabilità
E che sono anche retribuite per questo
Devono fare il loro dovere
Non avremmo mai una soluzione se non ci impegniamo tutti quanti
Voglio dare anche un messaggio positivo di chi si impegna nel silenzio e non è qui presente proprio perché lavorati in continuazione
Lo diceva prima una collega che è molto si può fare per le persone detenute
Per aiutarla inserirsi nel contesto sociale
Agevolandole nel trovare un'occupazione lavorativa
Conosciamo tutti la legge Smuraglia ma quando cominciamo a parlare a qualche amico a qualche imprenditore a qualche possibile datore di lavoro delle agevolazioni
Che può avere
Ma però anche del percorso che deve fare perché devi fare degli incontri con le persone in carcere dei ad avere dei permessi
è ora c'è questa associazione seconda chance che opera da qualche anno
Che senza nessun aiuto solo sulla base di volontari che vi operano
Ha già generato trecento offerte di lavoro
Ha già trovato tantissimi posti di lavoro non ho qui il tempo per elencarli tutti
I posti dove sono state collocate delle persone queste sono persone che sono aiutate a uscire dal circuito penale
A me non serve un decreto con un carcere sicuro che è una polveriera che esploderà
Secondo occasioni di reinserimento servono occasioni per avere una società migliore
Impegniamoci tutti per cortesia grazie
Grazie
E chiudiamo con un parco Costantini venti anni di carcere fatti diciannove
Io vorrei alza un po'la voce
La voce dei chi non ce l'ha i miei sessantacinque compagni detenuti anche questa notte stanno dormendo nelle brande
A abbiamo iniziato il pomeriggio con cinquantuno vittime
Siamo al cinquantadue c'è una rivolta in corso Sollicciano
E questo non si fermerà
Sbarre sì occorre nata da un suicida in carcere da Donatella otto ventisette anni si è tolta la vita in carcere
Perché gli avevano tolto il bambino
Non aveva un'altra vita un'altra possibilità non ce l'aveva
Non esistono secondo chance se lo Stato non interviene
Se lo Stato non mette un freno
A queste a questa mattanza nelle carceri
Perché cinquantadue vite umane e di persone che sono in custodia dello Stato ha un nome ben preciso sono omicidi di Stato non si possono chiamare i suicidi
Perché le persone sono in custodia dello Stato
Non ci stiamo impegnando affinché facciamo Rete
Dobbiamo fare vede perché noi il ventinove di settembre vorremmo arrivare a piazza San Pietro
Dal Santo Padre chiedendoci di dare una mano una un qualcosa allo Stato italiano perché visto che l'Anno Santo prossimo Anno Santo ci sarà una apertura delle porte
Dentro al carcere io penso che sia giusto e normale gridare amnistia e indulto i per questo Paese perché tanto molti processi sappiamo benissimo voi che fate avvocato sapete che fine fanno i reati vanno in prescrizione e processi vanno così
Buttati via
Perciò sono amnistie già
Fatte nei tribunali
Noi crediamo che tutti quanti le camere penali le associazioni partiti politici uniti arriviamo a piazza San Pietro
Perché l'unica strada in questo momento percorribile con questo governo non si può andare oltre grazie è un applauso a voi che per ricordare dei detenuti
Grazie a Marco Fabio Fabio Federico
Allora penso che il
L'ultimo intervento sia stato più incisivo di tutti
Noi noi che cerchiamo di difendere
Le persone di un processo
Non abbiamo idea di che cosa sia il carcere
Perché non lo viviamo nella nostra vita fino in fondo
Va be'Lunardi le abbiamo allungati anche noi e questa è una nostra responsabilità
Allora forse dovremmo rendere più giusta
Una giustizia che che forse non da risposte a sufficienza
Quindi forse dovremmo avvicinarci ancora di più
A chi assistiamo a tutti coloro che chiedono a un avvocato
Quello che dovrebbe essere naturale in un sistema di regole di diritto
Dovrebbe dovremmo noi capire più da vicino il dramma
Di un'esistenza chiusa in quei pochi metri quadri dove la libertà si perde ma si sequestri si perde soprattutto il senso di giustizia grazie
Grazie Fabio
Chiudiamo questa manifestazione mi piacerebbe che salissero sul palco tutti i componenti del direttivo perché è stata una fatica immane
Penso sia riuscita e spero che abbia siamo riusciti a sensibilizzare l'opinione pubblica mi sembra che si sia partecipati in molti abbiamo dato voce agli ultimi e già solo aver lombardo
Per tutti voi rappresenta motivo di vanto andiamo per noi di grande soddisfazione ferma a questo punto gli infami vi salutano e vi ringrazio grazie a tutti e buona notte