Presentazione dell’Istituto per il Dialogo Italia-Africa (seconda ed ultima giornata)

Buongiorno Benvenuti a questa seconda giornata del dialogo italiano africani
Che abbiamo
Annunciato ieri nel corso della presentazione dell'Istituto per il dialogo Italia Africa ringrazio
Per essere presente anche oggi alcune ambasciate che sono qui con noi
Ieri come avete visto abbiamo dato il senso questa non solo abbiamo spiegato
La ratio di questo istituto che ha preso il via con un forum dedicato ai giovani abbiamo detto che il focus era della prima giornata era dedicato ai giovani e la seconda e dedicata come ne avete visto dal programma odierno
Alla al Corno d'altri
Ieri abbiamo degli ho detto nella mia presentazione che
Quella la sfida che vogliamo porci con questo istituto che nasce presso la Treccani
Innanzitutto una sfida che punta molto sulle persone sul dialogo su come conoscerci meglio in su come procedere con il nostri partner africani ma soprattutto puntando sulle giovani generazioni perché sono il il futuro
E la decisione di far coincidere il lancio di di affar proprio con il lancio di questo Forum Giovani risponde a questa esigenza
Ora
Non è sempre scontato che i giovani siano protagonisti noi vogliamo farlo l'abbiamo fatto ieri continueremo a farlo oggi e vediamo infatti la potestà partecipazione di tanti giovani oggi eccidi riempie di soddisfazione
Oggi il programma della giornata è un modulo di approfondimento dedicato al Corno d'Africa
E concentreremo l'attenzione in particolare su Etiopia eritrea Gibuti esso Madia abbiamo voluto iniziare questa giornata ieri loro spiegavo perché a questa parte del continente africano ci lega la storia è una storia innegabile una storia che non vogliamo né disconoscere né dimenticare a volte una storia bellissima altre volte meno bella
Ma che ci fa conoscere meglio e dalla quale e dalle esperienze del passato che dobbiamo costruire il nostro futuro
E quindi anche oggi racconteremo il Corno d'Africa partendo da storie di persone persone che hanno vissuto che lavorano che conoscono perfettamente a vario titolo questa Regione del continente africano
Vi lascerò in mani esperte quelle del professor Andrea Vigliani che il direttore fatto l'onore di esser qui con noi di uno dei più bei musei di Roma il museo delle civiltà
E chi meglio di lui può raccontare la storia la cultura le tradizioni di di di tante civiltà che si sono con le quali Dinoi che c'hanno formato che sono parte di noi
E che continueranno ad esserlo e che vogliamo sempre più far conoscere sarà Lou che modererà questa giornata ringrazio anche la professoressa Mussi per che ci porterà testimonianza della sua esperienza in Etiopia e ringrazio tutti gli intervenuti buon lavoro e siamo a disposizione baite tutta tua
è un moderatore inflessibile quindi abbiamo iniziato quindi fate attenzione non parlarne troppo
Grazie Andrea
Rino anzitutto anche da parte mia grazie tutte a tutti voi per essere presenti e un ringraziamento particolare alla nuova amica e prima partner l'ambasciatrice Vincenza Lo Monaco presidente del comitato scientifico di Italia fa a cui come museo nazionale dedicato alle arti e alle culture del mondo
Do il benvenuto perché un istituto per il dialogo Italia africane è un istituto che nella storia delle relazioni tra l'Italia e l'arresto del mondo Serra serve a qualcosa serve a molte cose innanzitutto serve come diceva la dottoressa al mondo l'ambasciatore Lo Monaco a creare una piattaforma per raccontare la storia delle persone
Io amo i musei o diretto alcuni musei e mi rendo conto sempre di più man mano che il tempo passa che la mia esperienza istituzionale si forma
Che i musei sì sono luoghi di conservazione degli oggetti sono luoghi in cui gli oggetti da conservare da tutelare da studiare da promuovere e valorizzare
Sono il centro della nostra attività ma in realtà gli oggetti sono le persone
Che questi oggetti hanno utilizzato che questi getti hanno progettato che questi oggetti hanno condiviso
E questi oggetti sono lo dice anche il mio collega il direttore del che banali
Di Parigi sono oggetti ambasciatori sono oggetti che mettono in relazione tempi spazi culture diverse il Museo delle civiltà e un museo giovane è nato nel due mila sedici come istituto dotato di autonomia dipendente funzionalmente dalla direzione generale musei del nostro Ministero della Cultura italiano
Ma in realtà è un museo molto antico riunisce ad oggi sette precedenti musei
Che insieme raccontano le storie degli esseri umani su questo pianeta dai tempi più antichi fino ad oggi
Sono le collezioni nazionali di preistoria protostoria limito mineralogica Geo paleontologia quindi le storie di tutte le specie viventi non solo quella umana ma anche quelle vegetale
Minerale animale su questo pianeta come ci siamo evoluti insieme e non separatamente cosiddetto multi specie e poi ci sono le collezioni delle culture del mondo le collezioni nazionali di arti e culture africane di arti e culture americane di arti e culture asiatiche di arti e culture
Delle isole del Pacifico riunendo ad oggi su circa cinquanta mila metri quadri tra spazi espositivi riposi depositi e pertinenze più di due milioni di oggetti e documenti un museo non ancora sufficientemente conosciuto dal pubblico che ha quindi credo le maggiori potenzialità di sviluppo tra tutti i musei nazionali italiani e che lo dicevamo prima con l'ambasciatore all'homo Novus come sta
A a metà strada tra il centro di Roma dove ci troviamo la rapporto internazionale di Fiumicino
Già una reo porto culturale per andare altrove nel tempo e nello spazio quindi una macchina del tempo in un rapporto ed è soprattutto una grande ambasciata culturale
Quindi in questo senso sono felice di essere qui oggi di moderare questa giornata in cui inizieremo a sentire quelle storie che sono al centro
Dell'attività dell'Istituto per il dialogo Italia Africa ma sono già anche al centro di quello che deve fare per voi e con voi
Un museo che ha l'onore e l'onere di chiamarsi delle civiltà civiltà sono civiltà del passato ma sono anche e soprattutto le civiltà che possiamo costruire insieme per il futuro per essere degni di questo nome
Occorre la collaborazione il confronto il dialogo e quindi
Per storie come dire che noi vogliamo portare vive nel museo
Oggi inizieremo ad ascoltarne alcune mettendo a punto in dialogo tutte queste esperienze e iniziando con questa giornata una nuova ulteriore storie che quella che ci connettere a insieme
La mia moderazione sarà abbastanza implacabile perché appunto abbiamo tempi stretti gentile ma implacabile e inizio quindi con
Direi puntualità sono le nove cinquantanove dando la parola al nostro primo relatore
Nell'ambito del tema che andremo ad affrontare cito dal titolo del no programma che ha detto tra le mani e la valorizzazione del patrimonio culturale del Corno d'Africa il contributo italiano fra archeologia linguistica e attenzione al territorio
Alla professoressa Margherita Mussi direttore della missione archeologica italo-spagnola a Melca culture e barchett e il suo contributo ai titolo preistoria e turismo America punture un progetto per l'Etiopia grazie professoressa
Scusi morde moderatore solo una parola per ringraziarlo di un lavoro eccellente che sta svolgendo non ve l'ha detto ma presso il Museo perché lo sta ristrutturando con grande fatica con una grande in passione alla quale noi vogliamo assolutamente aderire contribuire per farlo conoscere meglio a tutti voi e invito molto le ambasciate
Dei dei paesi che ieri sono state qui presenti pensi africane ministri visitare queste collezioni collezioni che sono vive ogni oggetto racconta una storia ebbe le persone
Che lo hanno maneggiato creato posseduto e questo del la bellezza di questo luogo che è un incanto e che Andrea sta
Valorizzando ancora di più quindi grazie grazie attrazione vi aspettiamo alla voce io mi riconosco condensare a volentieri grazie grazie professoressa della parola
Grazie e gli ha fatto notare che ma già rubato un minuto
Boh buongiorno a tutti e invio piacere in onore presentare questo esperienza scientifica e umana
Di sistema di aiuto
Modesto ma concreto allo sviluppo
Di una situazione sull'altopiano etiopico dico sull'altopiano perché l'Etiopia evidentemente un Paese non solo grande ma molto Complesso anche geograficamente
Ed è un lavoro che svolgo da numerosi anni e in questi anni ho sempre avuto l'appoggio del ministero del mai ci per cui con la mia presenza anche questo significato di rendere
Omaggio a quanto mi è stato dato in in tutti questi anni
Allora di che si tratta un sito che si chiama medica culture che sta vicino alla capitale etiopica una cinquantina di chilometri a sud
E ed è come dire lungo una via di grande comunicazione il che può essere interessante perché porta poi nella Valle dell'Omo che un'altra attrattiva turistica
Di che cosa si tratta hanno mi sarebbe mio piacere parlare per qualche ora dell'importanza scientifica archeologica non lo farò non preoccupatevi
Però voglio almeno a mettere in chiaro alcune cose che sono poi rilevanti per il seguito che si tratta di un gruppo di molto ricco molto numeroso di siti molto antichi che vanno dai
Due milioni di anni fa fino a quelli proprio le recenti che hanno solo cinque mila anni
E in cui però c'è una caratteristica perché voi sentite sicuramente parola continuamente dell'evoluzione umana qui non stiamo nella savana siamo nell'ambiente fresco piovoso
Dove la vegetazione apparteneva e ben dimostrato non alla savana ma la cosiddetta vegetazione altro montana che si sviluppa adesso in Africa orientale sopra i mille ottocento metri
E quello che abbiamo trovato in una quantità veramente incredibile dissi i vicini gli uni agli altri sono tracce dell'attività umana
Che corrisponde a tutte le età le tappe importante dell'evoluzione umana e cosa rara perché fosse non è sempre chiaro al pubblico c'è una precisa correlazione tra riforma umane e i resti archeologici quello che vedete in infiniti media le piccole le quelle che io chiamo le figurine Panini no questo è l'uomo che ha fatto questo questo l'uomo che ha fatto quello sappiatelo non è basato su molta evidenza e basata su pochi siti e chi sono molte approssimazioni qui diciamo cose concrete e reali trovate
E non sono quelle che avete sempre visto probabilmente in giro
Perché troviamo i resti umani fosse assieme ai materiali archeologici archeologici non sono correlati a distanza
Molto brevemente data l'importanza di questo sito voglio solo dire che le pubblicazioni scientifiche sono la base evidentemente della nostra così della nostra sicurezza nel fare certe affermazioni qui così su alcuni e pubblicazioni dal dell'anno scorso non tutte di quest'anno su riviste internazionali come Science come Nature come di riviste più importanti conosciuti
Ma non è di questo che di panico quello che voglio dire è che siamo in una regione agricola con come vedete piccoli appezzamenti coltivati un una serie di di di piante tra cui il teste un po'la l'elemento così quasi cardine dell'alimentazione in Etiopia e
Siamo vicini a un villaggio
Indicato da una delle delle frecce in quella destra un villaggio che si chiama Hawa fascia come il fiume che passa nel sito stesso che si chiama anche lui AV AC
E e ed è un
Ha un piccolo villaggio cresciuto in negli ultimi decenni è perché e su questa via di comunicazione ma senza che avesse come dire
Un pollo antico di formazione non è che c'era che ne so un centro economico antico uso Antoine insomma un polo di attrazione una come dire
Una recente realtà che si sta organizzando
Quindi
La prigione perché sapete che l'Etiopia è una Repubblica federale regione di appartenenza si chiama o mia
E e questa loro mia ci ha molto aiutati perché venti anni fa a finanziato una strada asfaltata ha finanziato e l'elettricità e ha costruito
Un museo fatto da piccoli edifici che vedete in stile tradizionale
Successivamente c'è stato un ulteriore aiuto da parte dell'Unione europea che nel due mila sette insomma con la con no Orizzonte due mila ma l'inaugurazione è ovvio son due mila e sette a ulteriormente espanso
Questo piccolo museo
Con un un percorso che viene chiamato il Museo Ala petto quindi non è più una struttura
Quello che vedete in basso e
Perso di un sito archeologico di un milione danni che in questo caso viene illustrato da un archeologo che si trovava di durante la stagione degli scali e notate come ha parlando di siti così antichi non ci sono
Cose che parlano da sole cioè bisogna interpretare e presentate
E un altro pezzo del percorso che ha solo settecentocinquanta mila anni invece costituito da e Carchidi reperti che sono attualmente in museo
Con scuse
Allora
In lungo questo percorso anche nel piccolo museo ci sono pannelli bilingui quindicina Marco e in inglese che son è drammatico e la lingua come dire
Più diffusa in Etiopia e inglese quella più diffusa internazionalmente
E la signora che vedete a sinistra e la mia quota dice avete visto che a due nomi e quindi occupata a installare i pannelli più recenti
E
C'è un una serie di visitatori piuttosto continuativa quindi adulti e bambini come succede come credo che il collega degli anni sappia bene i bambini che frequentano vengono portati dalle scuole
Una piccola statistica che era di qualche anno fa ma un torrente mi sembra chiaro
Il visitatore attenzione questo è un numero minimo perché
Sono i visitatori paganti le scuole non pagano insomma
Prendetelo come numero minimo di visitatori si è passati dai due mila e quattro mila quelli registrati evidentemente ma e sono comunque in crescita
Con un quarto suppergiù di visitatori stranieri e tre quarti di visitatori etiopici
Ho una statistica anche di quegli anni dei visitatori per farla Bleve quegli stranieri sono principalmente dal
Dall'Europa e del Nord dal Nordamerica compreso il Canada ma c'è un'altra ventina di nazionalità rappresentate comprese numerose
Nazionalità africane
Allora perché tutto questo perché
Evidentemente è necessario la spiegazione di che cos'è l'archeologia più antica non vedrete estende non vedrete templi non vedete monumenti deve essere spiegato e deve essere spiega essere spiegato anche agli stranieri
E siamo stati contattati noi abbiamo contattato Etiopia Anthus dai Professional Association che la sosta come dice il nome associazione delle guide turistiche che ha ben duecentocinquanta iscritti
E noi pensavamo che volesse come dire così presentazioni un po'a trecentosessanta gradi no c'hanno detto non abbiamo problemi per Axum Gondar insomma per tutti i siti
Storici chiamano della preistoria recente non ci sono problemi non sappiamo niente della preistoria cioè non portiamo i nostri turisti aveste visto si parla di alla fine di migliaia di persone
E non sappiamo
Allora in base a questa richiesta che veniva proprio esplicitata abbiamo
Grazie ai contatti con l'Istituto italiano di cultura
Di Addis Abeba al suo direttore sementi immersi abbiamo potuto
Organizzata e quest'anno foto legge a brevissimo sarà l'inizio un corso di
L'oceano detto veniamo tutti abbiamo detto no facciamo un coso Pirotta per quest'anno quindi una quarantina di partecipanti abbiamo chiesto e prevediamo che vengono e qui cominceranno discorso successivo
Qualcuno da o affondi e qualche insegnante di scuola e chi attualmente ha in carico il piccolo museo
Durante una settimana con delle degli con dei docenti venuti dall'Italia ma speriamo anche di avere un appoggio dal dagli fare Etiopia né Heritage Authority per alcuni aspetti e coordinasse o di un diploma c'è stato scrive sì chiesto questo
Però e questo stiamo portata avanti ma c'è un altro aspetto perché in realtà il nostro interlocutore interlocutore privilegiato non è solo evidentemente d'Etiopia mancherà comunità locale
Quella del villaggio
Con cui abbiamo un rapporto stretto da molto tempo con riunioni con discussioni
Su tanti aspetti sulla l'inquinamento del fiume su su su una serie di questioni che li riguardano
E
Non è una storia lunga perché in realtà medica culture e scavata dal sessantatré cioè ricercata sessantaquattro e sottoscacco quindi capire capite sono settanta anni
Sessanta disputate mi sto lanciando
E e quindi c'è una una forte sensazione della comunità locale di come degli appartenenza e vi dicevo villaggio che non è un'antica radice quindi il motivo oggi identitario se vogliamo per cui la gente si sente importante che noi abbiamo questo sito
Ed è un sito che legittimamente come come c'è da aspettarsi e come è giusto ed anche
Un certo riscontro economico non so ogni anno durante un mese cioè non sono Aventina di famiglie che ha un introito abbastanza garantito perché sono pensai perché se personale di che ne so di cucina perché e gente che aiuta a partire lì
E però sta crescendo l'aspettativa pesche perché vi diceva all'inizio
Come archeologa nel mio così il mio vanto dell'importanza di questo sito e Melca punture bar uscite sono da qualche anno nella lista del patrimonio tentativo liste dell'UNESCO
Per chi non è pratico l'UNESCO non è qualche cosa che avviene come dire a furor di popolo qualche cosa la nomina con delle tappe
Burocratica organizzative complesse e una tappa iniziale è quella di essere messa dal paese nella lista ipoteche per la tentativo di Esquilina tentativo bis
L'accoglienza
Da parte della popolazione di questa prospettiva e a dir poco entusiastica
Qui vedete uno d'accoglienza ed una delegazione dell'UNESCO da parte dei cavalieri di economia vedete anche cioè uno dei bambini che cantavano c'era di tutto di tutto di più
E il risultato c'è
Perché tra un mese un mese giorno per giorno Popper ventisei ventisette luglio quando la Commissione dell'UNESCO si riunisce addendi
Per decide quali sono in le nuove candidature da accettate
Ma il cajun Touré
Prevista come candidata forte perché lì io non riesco a leggere comunque egli commossi
A ICOMOS e diciamo
L'UNESCO non è che decide autonomamente se un sito proposto è valido
Cioè si rivolge a una specie se vogliamo di audit diedi conto all'esterno fedeli commossi
E ICOMOS a dopo un al visita dopo una serie di contatti dopo una serie di rettifica e dopo una serie di discussione in cui sosta che ovviamente
In prima battuta i così coinvolti le autorità etiopiche che hanno dovuto
Tutte iscrivere la tutela del sito sia a livello regionale che a livello statale e che hanno dovuto
Definire in manette mancano dovuto definire i confini delle zone i limiti delle zone attribuite all'UNESCO e quant'altro alla fine ha detto Benizi
La candidatura condita turca forte noi la raccomandiamo
E
Mi auguro se vedete se è riuscita a leggere
Il pane i termini di ventuno Paesi che decideranno e fra questi c'e d Italia
Quindi voglio dire Italia che ci ha sempre sostenuto immagino che vorrà dopo questa raccomandazione ad alto livello sostenerci ancora
E sulla base di tre dei criteri che ho qui ho riassunto perché
Con poche assunto perché la dicitura e più lunga sono i tre dei dieci criteri stabiliti dall'UNESCO perché un sito per un monumento perché una testimonianza sia di valore universale e questo riferito criteri tre quattro e cinque che venite elencati e che
Praticamente testimoniano che e una fase dell'umanità
Che ormai è scomparsa la macchia
Così marcato il nostro sviluppo e che testimoniate in modo certo in modo come dire sia scientificamente certificato in modo accettabile cioè questo lo dico perché la secondo piatto della bilancia
Siamo noi scienziati cioè se noi non dimostriamo che questo non è
Cui surfing finché non è così una nostra idea ma che non è un fatto è chiaro che non si va avanti nella nomina d'un fitto di questo tipo
Allora
Questo è la
Situazione quindi se vogliamo a livello nazionale a livello internazionale ma attenzione c'è altro nella zona
C'è una quantità di attrattive importante c'è un delle stelle ci sono delle del dei comitati agili ci sono delle dei delle bellezze naturali ci sono quelle dei dei festival religiosi ci sono dei
Dei degli alberi monumentali
Questo in base alla lavoro fatto da un collega della Sapienza qualche anno fa
E e quindi questi sono realtà che non è che la guida che viene da Addis Abeba con un gruppo di turisti
Va a cercare il diciamo nel nelle zone rurali e qualcosa che può interessare
Un turismo diciamo di nicchia come lo conosciamo imita no che può interessare chi vuole approfondire che vuole affermarsi chi fermandosi
Può anche contribuire alla all'economia locali e non di passaggio ma come dire con una presenza più tu cattura
Tanto per darvi un'idea questa è una stele Kyoto bellissima
Che s'è persa nel nel nulla nella natura che voi non non incontri Estée mai se non ci andate con un una guida locale
E
Qui uno di questi altri splendidi giganteschi che tuttora sono mutati e una volta che la zona è in
A predominanza copta ma in parte musulmana ma ciononostante o nonostante con mio grande piacere di archeologa alcune chiaramente testimonianze chiamiamole potrei strani che cristiani ci sono quindi questi alti ed una volta all'anno vengono onorati con così delle
Delle
Dei rituali propiziatori e va sotto vedete uno di queste tracce di comitati nelle gole della wasp questo è una gola della Hogwarts quindi insomma c'è da vedere c'è da fare aldilà del turismo di massa
E la la si parlava ieri nella dei giovani l'Etiopia come tutta l'altra comprese di giovani e
E questi sono gli studenti perché nel villaggio ci sono le scuole c'è un vescovo che inferiori e medie superiori
Ed è una popolazione che ovviamente in cerca di un futuro
Non futuro che non è solo quello agricolo di genitori dell'agricoltura molto tradizionale molto poco meccanizzata un piccolo allevamento di di di seppure di capre
E quindi
Io credo che la possibilità di una zona sviluppo Turris
Dico non solo appunto di passaggio
Ma da ancorate per un qualche momento dell'anno nella popolazione locale passa attraverso la possibilità di
Come dire ritardo una formazione di base a questi giovani che c'erano anche chiesto e non è che non i ragazzini ma quelli più grandi sono anche venuti a chiederci ma potremmo fare da guide
E e ovviamente molti arrivano con la loro guida dei turisti internazionale ma se possiamo offrire un po'lunga mento del soggiorno saranno luogo che possono guida pieno a vedere le stelle o vedere li vollero vedere romitaggio io vedere altri aspetti
Quindi se vogliamo credo che il nostro nostro coordinatore così severo apprezzerà la mia priorità
Abbiamo permette a punture una doppia prospettiva quindi da una parte e una risorsa per il turismo internazionale
E quindi diamo appoggio alle guide di professione
Con questo progetto in corso grazie ad appoggiare la disponibilità e i locali
Al finanziamento da parte dell'Istituto italiano di cultura di Addis Abeba ma c'era secondo aspetto che e un rissoso anche per tra comunità locali se riusciremo a formare i giovani se riusciremo a formare i ragazzi qualche ragazzo del posto non risolviamo
Il problema e diede il villaggio con l'archeologia ma possiamo dà una chance a qualcuno di loro che non andrà in città oppure non andrà più lontano ma che rimarrà si spera sul posto
E questo però percorra un concetto per noi è il Progetto ma non è un oggetto che abbiamo abbiamo le fosse come dire
Organizzative ed è forse intellettuali e se mi passate l'espressione per realizzarlo ma non abbiamo
Purtroppo in questo momento la la forza economica per portarlo avanti ma è la nostra grande speranza tanto più
Se viene tra un mese questo marchio di qualità se mi passate l'espressione per il sito che quello dell'UNESCO
Quindi vi ringrazio vi sono appropriata del logo dell'Etiopia che dell'anno Origins che credo io dico sempre che l'Etiopia la superpotenza a livello di evoluzione umana ecco è
Questo Mbeki logo con questa Aldo dei critici colore si riferisce alle varie come dire radici della dell'Etiopia stessa che
Mi auguro mi dubito spero che medica con tuta giunga diciamo una piccola di c'è una piccola foglia a questo antico multicolore grazie
Grazie professoressa non so se ci sono domande diciamo così allora le do il microfono
Obama mi faccio fare questa cosa va
Grazie Margherita di questa cosa delle siamo già interessate ma avevamo molto incuriosito la stele perché io sconoscevo stelle
Ma da un'altra parte che ci fossero strano intorno mi meraviglio e anche la forma dello essere un po'particolare di consumo Chauvet decorso che son tutto diverso
Cioè se il c'è qualcosa ci può dire qualcosa di più su quello stesso non solo non ti posso dire ma mi rifiuto perché occupandomi di fasi molto più antiche dalla preistoria non so voglia in giro limite come dire professionali due cose però
A una quarantina di chilometri più a sud in mercati punture c'è il sito di chi gli ha che è un sito dell'appalto del già del patrimonio mondiale delle del
Del dell'umanità che fu studiato a suo tempo da un francese negli anni sessanta settanta C insomma e sono gli sono stelle diverse io questa trovo fantastica ce ne sono altre che non sono altro pomo offre come questa
E lì
Per quello che può essere sono stelle che risalgono a circa quattro cinquecento anni fa
Non so aggiungerà chiedo scusa se vuole sapere tutto sulla scena le hanno rotto vagliando armi visto nei Charleston esce Azzorre cataratte ma foresteria degli ultimi secoli no
Allora grazie se ci sono altre domande eccolo là
Io avevo una piccola curiosità quali sono le scoperte che hanno fatto sì
Che hanno permesso a voi studiosi di dire che quello è un sito che ha dato un sito archeologico che ha dato un buon contributo per lo studio della preistoria dell'Etiopia o comunque di quella località
Allora
Ma quanti erano quanto e guardandosi bene ecco allora prima di tutto così a occhio proprio al Roccolo chiome troppo c'è una densità quello che vedevate quella piccola zona una zona di un chilometro di lungo per cinquecento metri di lato
O dei colleghi che collaborano perché una missione italospagnola dei colleghi spagnola
Che sono che lavorano Outdoor guai che come sappiamo sfida importante son rimasti
Stralunati esterrefatti dalla densità cioè io non è che vado argento va a cento metri di distanza veda trenta metri di distanza per passare da una tappa di un milione di due milioni un milione novecentocinquanta milioni milioni sette milioni e quattro milioni tre O milioni d'un milione
Settecentocinquanta settecento mila cose di questo tipo uno
Due
è stato scavato durante praticamente sessant'anni su grandi su grande estensione con una grande qualità di ricerca anche negli anni settanta lo dico
Con così lo posso dire perché non sono non c'ero io e quindi ammiro veramente la qualità non è stato fatto così è stato tutto è stato meticolosamente regista
Tre
La e che io l'Etiopia ha da molti anni
Una struttura che ti permette di come di controllare raccogliere conservare il materiale c'è un museo Addis Abeba in cui c'era diciamo alla parte espositiva e minoritaria ma da parte di conservazione dice che è grandissima ogni anno passo con i miei colleghi
Settimane
A studiare in quella struttura quattro
è un ambiente che come ho cercato di dire non è quello che vedete in tutina Shona geografiche in tutti i musei in tutte dei media la savana con gli omini nella savana
Dall'alto ecco si mette a me che me ne scuso io detesto adattarono a un mini perché c'è questa buffa visione del passato costituita da maschi
Ovviamente c'erano le donne e i bambini e io mi groviglio
L'aver ritrovato con la mia équipe non mio io io la mia équipe tracce dirette di bambini di impronte i bambini chi antepone di bambini dai due ai tre anni
Solo settecentocinquanta mila anni fa
Con il nuovo come dire color Gruppo C ma anche incontri gli adulti maschi e donne più grande più piccola va bene chiusa parentesi quindi presenze di amplissime tracce archeologiche
Amplissime testimonianze da quelle dei fossili umani homo erectus prima che in qualsiasi altra parte dell'Africa associate voluto Vaiano mentre tutte le vostre
Figurine Panini vi dicono che homo habilis che ha fatto con due ogni anno
Non sente
Omo ai dell'Agenzia esche nonché o perché ha solo un milione d'anima che l'antenato comune si dice oggi indi homo sapiens e dire Djomo neanderthalensis Omo
Homo sapiens a circa duecento mila anni quindi prima ovviamente prima che in Europa c'è l'uso dello Ski Diana che non ho menzionato che avviene da due milioni d'anni fa
E che è una cosa unica al mondo c'è quindi questa vegetazione diversa ci sono datazione che sono state fatte con
Potassio attorno per le più antiche Coladonato ancora un po'più recenti adesso col Palio magnetismo con atto sistemi di datazione con il radiocarbonio per quelle diciamo più recenti di cinque mila anni fa insomma questo ieri mattina insomma né anche e e quindi voglio dire sono cose e quindi a ed è dietro tutto questo è stato studiato con estremo rigore ed è per quello che io proiettato per un attimo alcuni esempi perché senza il rigore scientifico
Del resto è soltanto da Paco Rai non è da non è dà dimostrazione dell'evoluzione umana ecco questo detto in pillole però lei non mi permette loro di andare oltre
Però lei è stata la mia relatrice preferita durante la prima cambierà facile perché erano ad avere confronti
Mi permetto diciamo tra un intervento e l'altro di fare come fanno in genere i moderatori una piccola piccolo commento diciamo così ringraziamo la professoressa perché per esempio se ci riferiamo alle collezioni di un uso come quello delle civiltà ci ha fatto capire la consonanza in questo nostro discorso scientifica devo dire che senza questi addentellati questi presupposti poi le conseguenze di questi presupposti non si può
Parlare di cultura tra tutta una serie di elementi l'archeologia e la paleontologia preistorica che sono anche la base Pigorini Anna
Grande di questo nostro istituto sono in questo caso uno strumento al contempo di identità per la comunità locale
E di attivazione di relazioni internazionali quindi un elemento come dire che c'è stato mostrato venire nella sua doppia ma interrelata intrecciata
Potenzialità che elementi come l'economia e la formazione non fanno altro che rendere qui dire vivente nell'oggi nelle preoccupazioni nelle potenzialità dell'oggi sostenendo nel contempo ride dinamiche identitarie e relazionali
E in effetti ieri tra le altre cose abbiamo presentato al Museo delle civiltà un'antologia di letteratura africana contemporanea
Il numero due si intitola africana di cui sono corre da attrici Igiaba Scego
Scrittrice italo somala e Chiara appoggio e giustamente quando presentarono la prima parte di questa antologia
Ci fecero notare che una delle parole che meno spesso che più spesso in realtà dovremmo associare Africa proprio la parola futuro e quindi diciamo anche questo abbiamo visto citato nel contributo grazie
Professoressa adesso stridenti temetti visto ridere apparato così civiltà se mi permettete una così l'abitazione personali ma per la mia tesi di laurea quadriennale studia e correzioni africane al
All'epoca Pigorini ottica testardaggine abbia nel corso ah sì perché si è trasferito dal mare Collegio Romano
All'Eur ad un certo punto quindi rappresenta anche una storia perché è un'altra dovremmo intervistarla perché questa storia orale delle nostre istituzioni
Grazie professoressa grazie di cuore e direi che al tavolo invito gli altri relatori probabilmente una di queste relatrice mi è stato detto non è presente oggi per indisposizione e la salutiamo a distanza credo sia non con noi la professoressa Serena Marsa
Direttore della missione archeologica internazionale Italo Eritrea ad Ulisse Dipartimento di storia archeologia e storia dell'arte dell'Università Cattolica di Milano però abbiamo con noi invece la professoressa Nelli Cattaneo ben arrivata
A un dipartimento di meccanica del Politecnico di Milano e la professoressa Susanna Bortolotto Dipartimento di Architettura e studi urbani sempre del Politecnico di Milano il loro contributo e lascio immediatamente a loro la parola s'intitola il contributo della missione internazionale ad Ulisse nel campo della diplomazia culturale
Buongiorno ringrazio per l'invito e alla partecipazione a queste giornate così importanti per tutti noi
In questo Breve preventiva che rata tenterò di a raccontare diciamo questa nostro laboratorio questa nostra missione ha ha dato disse
E anche in qualche modo la presenza di un'università quale il Politecnico in ambito archeologico
Il Politecnico in questo caso è diciamo uno dei partner del di questo gruppo di questa squadra
Che vede da un lato ovviamente
La presenza dei nostri stakeholders quali in il Commission
Calcione esporta Eritrea e i due musei della dell'Eritrea al Museo già Asmara quello di Massaua
Ma vede anche la presenza di alte università non solo quindi Politecnico alla cattolica di Milano ed altre che poi vedremo in una slide dedicata
Ma la cosa più importante che in qualche modo volevo trasmettere che
La la il nostro alle nostre attività non nascono del due mila undici quando noi siamo stati chiamati per andar giù a lavorare ovviamente
Noi abbiamo solo diciamo in questo modo ereditato chi
Già aveva lavorato prima Dinoi e quindi farò un breve excursus ma la cosa interessante come diciamo alla nostra presenza a diciamo un po'costituendo questa squadra
Con entusiasmo passione tanta volontà
Uscito nel tempo ad acquisire importanti finanziamenti quello più importante quello con l'Agenzia italiana per la cooperazione e sviluppo che ha visto una una un contributo di due milioni e trecento mila euro
In cui il Politecnico ha dato una quota di cofinanziamento e con i troppi docenti
Docenti che non vedessero gli architetti paradossalmente vede ingegneri meccanici ingegneri
Strutturali ingegneri energetici s'oppone insostenibilità Energia cioè ingegneri idraulici
Questo perché perché il futuro di questo sito certamente la matrice importantissima
La lettura cronologica la lettura per fasi della dell'evoluzione di questo sito e quindi importantissimi sono gli archeologi e ci dispiace che oggi non ci sia qui la collega Serena Massa
Ma certo è che poi la la la la questione si gioca anche in termini di futuro no
E quindi il futuro vede questo sito grazie ai nostri stakeholders locali è quello di vedere come questo sito che è grande perché sono quaranta ettari è una città vedrà sostanzialmente un parco archeologico in area subsahariana il primo e un centro di formazione
E permanente con una attenti all'Antiquarium con quella che noi chiamiamo magari al caso della missione cioè che ci accoglierà perché ora
Noi dormiamo intende in contenne era che adibiamo tutti gli anni terrà per l'uso
Nonché anche servizi per la comunità e quindi poi vedremo delle slide dedicate su questo
Adesso lascio la parola a negli Cattaneo che racconta un po'
Sì allora in questa in questa rivista ci siamo imbattuti in realtà l'anno scorso quando si fanno quelle
Con lei accensioni periodiche di tutto ciò che si trova negli archivi e degli Archivi on line e questo secondo me è molto indicativa di due cose innanzitutto
Del fatto che la cultura e la riscoperta delle proprie radici andando indietro fino ai tempi più antichi e fino alla preistoria in realtà
è un'esigenza che nasce in Eritrea
E qui qui l'Eritrea il governo eritreo ci hanno chiesto di di lavorare
E sapete che la nazione ricrea come esito nel diciamo nessuno non stiamo impera in questioni storiche molto complesse però certo è che l'indipendenza e la costruzione della nazione Eritrea
Sono una delle conseguenze di un periodo di storia condiviso tra Italia ed Eritrea questo lo storico ti chieste negarci la la descritto molto bene
E quindi noi siamo in qualche modo coinvolti su più fronti ma consente il restante qui la cosa interessante qui è che una rivista della diaspora eritrea
Degli anni sessanta e settanta che supportava l'indipendenza avesse deciso di chiamarsi ad Ulisse
E ad Ulisse il nome del sito archeologico il sito archeologico dove noi lavoriamo al di là della propaganda che sicuramente c'era per la costruzione appunto di una nazione basata su veicolata anche dai esigenze ed annessi culturali
Però cosa interessante in questa in questa
Dichiarazione che ad Ulisse poteva essere
Che una una una nazione che ancora non era riconosciuta come tale ma che si sentiva già come tale
Si identificasse con ad un'ischemia un sito ai tempi a parte gli scavi Lidia offre e degli scavi di inizio Novecento che però ormai erano stati nuovamente coperti dai depositi e a un sito completamente nascosto completamente coperto dalla terra
Quindi che come si identificavano che cosa che cosa cercavano
Di
Il gli eritrei della della diaspora cosa leggevano in ad Ulisse per costruire il loro futuro cercavano in aprile si identificavano un periodo della loro storia e di radici comuni a tutte le età media alta buona parte del Corno d'Africa
In cui c'era benessere c'è la pace
E c'era un mondo multiculturale
Mondo multiculturale che infatti quel questo sarebbe un tema bellissimo ad affrontare chiaramente non abbiamo i tempi per farlo e non sono probabilmente io la persona più indicata per farlo
Però storicamente questo secondo me è stato un passaggio molto importante e
Qual era questo
Questo mondo antico che le ITEA sperava di comunque lei lei ritenersi identificata per costruire immaginare il proprio futuro
E a un era un luogo che faceva che in alto in vista aveva un centro commerciale era una terra molto ricca tutti intorno anticamente e la la terra di punta che anche recentemente è stata convogliata
Come come cento come una delle centralità proprio in questa zona del dell'Eritrea che comunque abbracciava
Buona parte del Corno d'Africa quindi una terra ricchissima di risorse ma anche una terra molto ricca coi
Ha il
In particolare per quanto ne riferisce il periplo del mare del mare il trio
Quindi siamo intorno al primo secolo dopo Cristo una un una terra molto ricca in cui ad Ulisse città Emporio vedeva non solo degli scambi commerciali sottratte molto lunghe per il cui un punto vicino a al al mare quindi a a meno di tre chilometri dal mare
Lungo qui passavano delle lotte commerciali marittime che collegavano
E il che collegavano l'ansia a alla parte più alta del Mar Rosso da cui poi si poteva accedere alla via del Nilo pena a per arrivare poi al Mediterraneo
Quindi e poi ha dato un rissa arrivavano anche le vie di terra dalla parte più centrale dell'Africa quindi un luogo dove si incontravano moltissime culture e dove
Gli scambi commerciali quando c'erano scambi commerciali c'erano anche scambi culturali veramente di grandissima ricchezza di tennis mi interessa il Corno d'Africa è in una posizione tuttora
Strategica
E quindi questo questo immaginarsi un futuro che fosse collegato al passato per noi è stata è stata un'istanza e il tema molto importante da recepire ed a comprendere in certi casi c'abbiamo messo anni a capire alcune sfaccettature non ancora tutti del rapporto che lei eterea con tutto il suo patrimonio culturale
Antico e anche recente
Pertanto quello che noi adesso andremo a a delineare e proprio questo trascorso cioè dalla dal primo Progetto attori sprawl getta del due mila e undici fino al Progetto CONAI ex nel che ha iniziato il due mila e diciannove ma si concluderà nel due mila venticinque
A quello che vedete è sostanzialmente la la linea di costa e dove si colloca ad Ulisse
Ad Ulisse che vede e ancora i rinunciamo alle fasi preistoriche in gran parte ancora da da scoprire mentre siamo adesso nelle diciamo nelle fasi di secondo e primo secolo a livello di scavo archeologico Addis in una posizione peculiare perché all'interno di un profondo con il fuoco quindi ben difesa
è una città Emporio molto ben difesa con un porto che vede nell'isola di del sei che quell'isola a assoluta nord che mise la sentinella che poteva avvisare in qualche modo l'arrivo di diciamo ospiti indesiderati
Ma la cosa più importante è che in una piana in una piana un grande delta in cui arrivano tre fiumi ai di carattere torrentizio che erano quelli che davano vita al luogo
Perché qui c'era abbondanza tuttora è una zona agricola
Di allevatori
E quindi l'acqua se da un lato era una grandissima risorsa ancora oggi l'acqua invece a delle criticità perché essendo fiumi fiumi torrenti Izzy che portano l'acqua delle ai Leanza cioè degli altipiano
E che quindi superano in pochissimo in euro con un apporto chi stima distanza una grandissima altezza che sono sostanzialmente due mila due mille e duecento metri
Il problema di questi fiumi torrenti insieme che spesso case causano grossi alluvioni e quant'altro
A monte di Aldo Di se c'era già in antichità tra una Jirga che regolamentava e provvedeva al mantenimento dell'acqua in periodi in cui l'acqua non fiera
Questi queste sono diciamo e non solo ma dato di spartivano le vie carovaniere degli e caro paniere che collegavano i siti da altipiano COA intorno a Caracas chiese
Senate non che per arrivare a quella che era la capitale nel Periodo appunto sunnita Suma
A cosa si deve questo progetto di ad Ulisse sicuramente nel due mila undici all'iniziativa di dei fratelli Castiglioni
Esploratori ed esperti esperti d'Africa vengono chiamati dal presidente e quindi da dal Governo tener a firmare firmare un agreement
Con l'allora ambasciatore eritreo in Italia Zenit e Tekle ora commissioner della Commission carcere sporta e da questa firma del due mila undici noi in continuità abbiamo la possibilità e l'autorizzazione a scavare ad Aldo Lissa
La partnership quindi vede una compagine diciamo importante Eritrea delle uni molte università tra cui anche la collaborazione della Federico secondo e qui abbiamo appunto Andrea Manzo
Spiega provinciale scusate ma
La coda altrettanto importante che quindi vede in primis i centri di ricerche sul deserto orientale
Con il patrocinio di ISMEA io e anche vede il come media partner Archeologia viva
Come ha già anticipato la professoressa Bortolotto allora il sito di Adonis che qui vedete allora qui vedete uno zoom abbastanza dettagliato
Non tanto del sito di Adonis quanto del suo immediato intorno ad Ulisse è quella è quella parte diciamo che il tutta l'area di interesse archeologico di ad Ulisse quella parte che vedete in rosso e vedete anche che viene lambita assoluta
Un corso d'acqua
Che come dice la professoressa Bortolotto è un fattore sia dall'antichità a oggi è un fatto che sia di grande ricchezza che di grande rischio
E in verde vedete invece tutti campi destinati alla cultura agricola
A sinistra allora invece con quei poligoni colore senape sono in tre villaggi a cui facciamo riferimento è qui la e da cui proviene
Intanto la nostra forza lavoro ma qui facciamo riferimento per tutto ciò che riguarda la nostra permanenza quando siamo al campo di ad Ulisse
Quindici al forno che è una specie di capoluogo della ma quasi provinciale probabilmente che a cui poi fanno riferimento i villaggi di arte giura da cui provengono anche gli operai che lavorano con noi sul sullo scavo
Non lontano dal dal sito archeologico c'è tra l'altro la scuola media più degli studenti sia di afta che di Zula
Al Foro è presente una diga costruita negli anni cinquanta che dichiara con il suo stato attuale era una grande dica quindi aveva un bacino di ventitré milioni di metri cubi profondità di tredici metri considerata poco una grande diga
Per la quale poi erano stati allestiti quei campi che vengono coltivati per allagamento questa dica un po'come se denunciasse un po'tutto il rischio che la situazione di di di rischio dell'aria perché nel giro già di quindici anni era quasi completamente esitata e adesso è completamente esitata cioè non non riesce più a trattenere l'acqua perché il deposito che proviene che viene portato dalle montagne
Dall'acqua che veramente a un corso molto impetuoso quindi magari c'è un corso d'acqua attivo soltanto per due mesi l'anno ma in quei due mesi all'anno
I depositi che che vengono portati a valle sono veramente cospicui
E questo calo ormai questo ha creato una situazione di rischio notevole perché non funzionando più la dica l'area soggetta ad allusioni come quella del due mila e sedici
Con grande pericolo per i villaggi tanto che una delle soluzioni adottate
Ah sta facendo non applica molto importante perché è una delle soluzioni adottate per mettere in sicurezza i villaggi è stato pensato non da noi ma in a livello emergenziale dalle
Dalle autorità locali S è stato quello di trasferire
Gli abitanti dei villaggi che sappiamo essere non una soluzione perché vedo che altri sensi toccherò allora non è una soluzione intanto perché son delle cammin Comunità del Garda in quel territorio ci sono cioè un villaggio è un villaggio
Perché egli ma in più considerate ad esempio che ad Ulisse lo con cui ha frequentato sede di dei cimiteri di di cimiteri e di tombe di di santi della della zona edili e di notabili della zona
Che vengono frequentati sistematicamente quindi questo semplicemente per dirvi che oltre allo scavo ovviamente
Quindi oltre agli aspetti archeologici tra gli obiettivi
Del progetto c'è anche quello di riuscire a capire quale fosse il rischio effettivo di tutta l'area Eurisko uno dei rischi principali che con catena poi una serie di affetti
è quello idrogeologico però poi magari lo vediamo e non solo ma
Eventualmente lo spopolamento dei villaggi sì che si stanno riducendo e perché non essendoci più una
Presenza di acqua disponibile su più mezzi anche tutta la questione agricola e agropastorale diventa chiaramente molto limitata
Sappiamo che altri Simone sul mare e non lo è mai stata che aveva invece una serie di punti di approdo
La linea di costa si sta spostando anche grazie a tutti anche a causa di tutti questi depositi che annualmente vengono portati dalle montagne
E quello che noi abbiamo trovato nel due mila undici era in realtà una sì una città ma coperta da lì mai sabbia Dinoi sabbia e la presenza di conci di conci squadrati
E quello che c'è stato di grande utilità sono state ancora le mappe della diciamo del Checchi questo topografo che andò a lavorare con pari beni nel mille novecento
A sei otto scusate
No sen
Che è appunto la quelle quella mappa che rassicurava in modo anche molto puntuale perché siamo riusciti a sovrapporre questa mappa le carte odierne
I punti nodali ritornavano tutti a livello di coordinate e quindi siamo par ripartiti con la rilettura e il lo scavo ancora degli edifici più importanti di ad Ulisse
Tra cui edificio che viene nominato a rate il sole da pari beni la cattedrale e la Chiesa orientale nonché sicuramente poi lo vedremo tutta una rilettura asset europei dell'area questi sono solo per accennare che prima di noi c'è stato una British Expeditionary nati Napier nel mille nove ottocento mila ottocentosessantotto uno scavo diciamo abbastanza
Dubbio nelle metodiche da questo missionario nel mille novecento sei Richardson stronca
Poi pari beni che in realtà esso interessa non era tanto quello dello scalo ma dare
Significato all'insediamento i confini dell'insediamento e ha molto bello la chiusa del suo scritto perché mi dimostra anche di criticità dei suoi lavori limiti e
Dichiara di non aver trovato una necropoli e di non avere individuato le mura delle città quindi le pone come quesiti che anche Noemi in qualche modo abbiamo tentato di rispondere poi diamo degli scavi della diciamo alle col français del chiamo offre che ha scavato Pisani abitativi però di dubbia funzione
Ecco la criticità di questo scavo è che Onfray scavo
Non con la logica per oggi scavare e mettere in sicurezza di edifici quindi di vediamo in queste situazioni perché non si può usare da subito
Diciamo le attenzioni di messa in sicurezza e restauro
Poi c'è le attività eritreo che non sa di sofferenze un sulla diciamoglielo rilettura con anche i thrilling teiera a capire e l'orientamento diciamo geofisico degenti di elevati
Ed infine appunto alle nostre attività queste ripetiamo diciamo in elenco
E la cosa più importante sono non solo il metodo che affianca archeologiche agli architetti e quindi alla conservazione
Ma la cosa altrettanto importante che il Caoc che il caso di a ad un lista è un caso pilota per la formazione ne facciamo formazione onde esca all'Asmara
In genere in novembre e poi quindici giorni e poi innate gennaio febbraio facciamo due mesi di scavo e diciamo conservazione
Attività o un field che far sì che i nostri referenti eritrei possano mettere le mani in pasta cioè il saper fare
Quindi questa formazione però è molto importante e in questi anni siamo riusciti e diciamo a a collaborare e a mantenere un un gruppo più o meno di trenta persone
Quindi adesso quindi a muoverlo cemento e questi sono qualche dato sito che è di quaranta ettari
Sei settori di scavo aperti i nostri diciamo referenti dei villaggi sono più o meno una cinquantina di persone che sempre lavorano con noi eccetera
Queste sono le ultime immagini della diciamo della missione di quest'anno che vedi
Diciamo il ritrovamento di un vano ipogeo nella cattedrale come Anna fortunatamente una colonna con tutti rotti quindi possiamo dare il senso
Di un'altezza delle levate di questa di questa cattedrale che si aggiunge sulla una lavata di più o meno di un'altezza di tre metri e cinquanta
Qui possono andare anche molto velocemente e queste sono le attività anche dissero che i con innovazione con la scanner con una tredici manuale con i troni fotogrammetria le fotogrammetrie
Queste sono diciamo le dei ritrovamenti fortuiti grazie ai di lava menti di quest'anno
E e sono diciamo vasi ceramici che CD la retrodatato in qualche modo al secondo secolo primo secolo avanti Cristo
Queste sono le attività di conservazione manutenzione
Idem con il cantiere con delle best practices non solo in in in in inglese in italiano in tigrino ma anche con fumetti perché quello può aiutare il momento in cui non abbiamo persone che siano capaci di leggere
E anche tutta la diagnostica
Sì qui torniamo al tema del del rischio dall'iscritto gravi idrogeologico fortunatamente come Politecnico abbiamo potuto attingere all'esperienza le competenze politecnica quindi ingegneri civili
Che hanno fatto tutta una serie di valutazioni con diversi scenari che includevano perché ceda ovviamente da pensare a tutta la parte a monte qui siamo alla fine del percorso in questi corsi d'acqua
E quindi pensare diversi scenari che includesse interventi di varia natura e di diversa entità dalla riforestazione in parti di alcuni tendini alla realizzazione di vasche di laminazione eccetera
Questa è semplicemente per indicare che è stato uno dei dei lavori portati avanti da un settore specifico
Così come per la casa della missione quindi questo edificio che verrà costruito e che ospiterà gli archeologi il gruppo di ricerca due mesi l'anno
Ma
Queste dotazioni possono essere utili anche per i restanti dieci mesi l'anno per cui tutto un'analisi che è ancora in parte in corso con dei questionari delle delle programmazioni di interviste capi villaggio per capire come le dotazioni che serviranno a noi servono per la vita della missione possano essere utilizzate nel miglior modo possibile anche per alle per le esigenze delle delle comunità
Questa la l'impianto di proprio dalla casa della missione da Progetto i progetti iniziali erano molto più codice fantasmagorici poi ovviamente bisogna anche pensare che se si regala un elefante bianco
Alla fine può essere un problema quindi abbiamo evitato l'elefante bianco e abbiamo invece pensato a un edificio estremamente funzionale è facile da manutenere costruito con materiali prodotti in Eritrea e quindi che si potesse ovviamente avvalere di di personale già competente presente in Eritrea
E ci saranno anche delle funzioni veramente a servizio della comunità e potrà essere usato per centri di di formazione eccetera
Questo sono le le liste mi diciamo ma diciamo che diciamo il nostro tempo l'abbiamo
Se andiamo a Nicole Minetti ecco è la cosa importante che diciamo quando facciamo formazione
I nostri colleghi eritrei
Fanno la redazione di un di un report
Poi viene la Tiberio Ruis cono a tutte le regioni a tutte le zone in contenuti nella formazione poi abbiamo invece il report annuale
Sempre del delle nostre missioni
E la cosa interessante è che la frequentazione in Eritrea ci ha messo nelle condizioni di mettere appunto altri progetti uno di formazione per la smarrite c'progetta nel campo della architettura del moderno
E l'altra invece di un Progetto che ha vinto una premio Politecnico sulla lo studio della strada della sala da fatto dagli italiani tra appunto Asmara e Massaua
Ligresti quindi
Sì qua c'è cinque siamo
Andiamo al video Kennedys meglio e sì sì sì
Mentre parte di costoro che questa questo video è stato fatto da allegria Agency
Da Nicolò Bongiorno un documentarista
Ma che gentilmente venuto con noi quindici giorni quest'anno e che ha prodotto questo questo risultato quindi
Bene
Dei
Dovrebbero
No
Sulla su bene
Due
Tra
Ci sono due
Ma no
Ci sono domande no veramente ci sono
Sì almeno una
Non c'è un attimo no no sottolinea sottolineando venne in esperienze dei periodi storici prosecco comincia secondo secolo avanti Cristo abbiamo visto ovviamente la cattedrale raffinata quando Fini cioè finisher e cioè non finisce però diciamo la parte monumentale fino a quando come dire va
Quest'ultimo strappo manca l'archeologa questo tavolo perché indicano
Chi opera nel
Che un un evento catastrofico
Sia data a quello che si capisce dallo scavo sia dalle fonti orali che sappia cioè dalla tre dalle tradizionali tramandati che sappiamo che vanno prese
Un evento catastrofico intorno al settimo secolo ha proprio
Distrutto la città
Quindi quello che noi abbiamo iniziato a mettere in luce e quand'anche prima di noi in terre pari beni son le fasi di abbandono e tutti anche le le sepolture musulmane nelle fasi di utilizzo di questo sito e lo spoglio anche della della città
Allora grazie piccola per e a a Abdul Ispra oggetto nome
Attuale dite bellissimo e una delle parole che è emersa sempre in questo riassunto che fanno i moderatori importantissima beh sono emersi alcuni cose molto belle a e partnership
E tutto ciò parte da questa esigenza che storica non è credo che sia come dire diffusa ci siano tante che esistono e se a questo punto di vista di individuare in un momento di diaspora post coloniale
E di processo diciamo così di indipendenza di individuare il proprio futuro all'interno di un periodo storico in cui c'era cito dalla la relazione che abbiamo appena sentito benessere Pace è un contesto multiculturale questo mi sembra che debba come dire essere dato con un assunto fondamentale e cioè che cosa significa spesso il passato per chi vuole costruire il proprio futuro e come questo in progetti come quelli
Ad un Ispra oggetto e dite porti diciamo così a una specie di matrimonio metodologico e direi etico-comportamentale tra interdisciplinarietà il che significa in questo Progetto
Scoperta a tutela del patrimonio culturale manutenzione idrogeologica ricerca demoscopica
E quindi valutazioni socio economiche con quello che dicono spesso alcune colleghe e colleghi per noi all'interno di un Museo delle culture del mondo questa interdisciplinarità diventa intersezionale ITA e quindi una particolare attenzione a cosa possano significare in questi processi
Parole e metodi di lavoro come auto rappresentazione a otto narrazione e mi verrebbe da dire anche autogestione della bellissima parola che avete usato
Che sia culturale che naturalistica e socio economica delle risorse perché queste pietre sono anche straordinarie
Risorse e quindi benvenuto a questo parco archeologico che anche un centro di formazione che anche una serie di servizi per l'accoglienza e la comunità perché poi come dire a tutto ciò si traduce infatti questi sono i fatti che il progetto
Ad un Ispra oggetto dite sta producendo sembra di aver riassunto
Per come ho potuto
E poi la tanto prima o poi qualcuno porose di elefante bianco lo dovrà citare questo motto come
Sì arriva
Perché per crescere un bambino una bambina ci vuole un villaggio no il grande meraviglioso detto africano che il provento uno dei più bei detti forse il più bel detto
Per la storia dei detti in questo caso anche questa coesistenza tra reale che logica i tre villaggi è ovviamente molto bello in questo progetto interdisciplinare che ci sia l'archeologo ma anche tutte voi da questo punto di vista del resto così credo sì stia ben gestendo una una campagne di scavo la domanda in fondo arriviamo col microfono
Ma insomma ci voglio presenta cento disorientata stiamo Richard troverete abituati essendo Orso non sempre si saldano presso i ginnasti amori Charlie fa omertà la Croma spara
Per interessi in progetti dorso gli altri dieci Morlock pare esser Charles dal riso mosse importanti Clark Salgari intasa la stessa d'interesse insomma ecco scelte ASS rivestita interessate
A turismo ex PD privi Aksu mai
Si tratta di scienza ho preso il venne cerco fa a Trieste cambi Pri
Assuma ex ordini a fine mese di fine orditi provvisto quando o sugo guardi utile tra export a Trieste Historical Tennent insomma ci
Esso istituzionale seduto
Su c'è scritto in questi anni
Pagina di Capaci si sappia no detti esibite ITIS vero importante intorbidare importante UE di Enzo for fun Chiarchiano logistico o reti di fine incassanti Winchilsea Creazzo mai teatrino del professoressa Massa
Vuol stare attenti Baggio why
Cantù Ifans and definisce quindici danzanti era lui Ax mai fuori attori AXA mai Civilization lui ci fossero i temi del letture tutt'altro anch'Before Christ de e aveva quasi inedite consideri dette queste vale is not fax buia Elia is not fines de riacquisti indipendente sinistra cioè chi stravede
Sito de diede ad ed è un guasto e sette elementi a Isso i temi sette elementi lui ci può e si deve di fuori Axum
Was an Empire for Show al enti invendibili in Viazzo mai period alcune di into the Numismatic battezzato mai si era esso esiste del web ed è uno Ninfa dell'UE sta ecco in lui ci vuole smentite Orlin ad Ulisse laiche del Whò s in turismo e fedele scendendo a carta o va
Appena parto passa open Empire esso étoiles mora Connecting Working with della scuola sarda Ax Sommacal cioè l'intensità Inda BL intendi venisse cui socio deciso qui cinque il teste Churchill
Dei dei cotte tecnica Ski avesse and tecnica Construction tecniche sul fronte Diaz macchina Once
Sono detti Sabelli e Mendez Isabelle complesse Ishida
Confessa Serena Massa anti UE scorretto inizia nel marzo devo Sgreccia cioè professore dipartimento di Meccanica tanto Kinabalu sprezzo mai Titta Dino De Sanzo da interdisciplinare ti
A auto
Fui fu le chiese e alle socie Petřín Collins fine multidisciplinare e internazionale pronto andai Dewey hi-tech teorizza infoline Grateful forme quasi sembri cosa a Fort Worth corposo del mio se Morsi divise Visions pièce su questi non decorre Massa o dettero russa del Milius
Ma lui usa medici Hormuz oggetti sostituzione statuito cioè IVA piazza laica preistoria macchina in presenza of al regista non di stranezza cui che MD Yusuf storia imposta storia più ambito anche in aperta Oria annunciato almeno in meno di dette io l'invito in ex no grazie in prestazioni invece Saipem del bosco svela questo elemento in senso lei
Museo graffi ma guidarli vini del Trentino
Tutta sul causa infranti fuoco sto ex pezzo dare due bastioni anch'esso marcia lui Gian sei Sanciu di procedere battute quindi ecco affini a Fanfani
E che ciò che ai ai c'è anche insomma c'è e hanno quindi possiede
O i prossimi ed no beh Wipro sì
Procediamo
Con il prossimo intervento nascente lancia e c'è una traduzione immagino in corso per l'inglese
E il mito qui al tavolo il professor Carlo colloca docente di Sociologia urbana unici che cioè università di Catania che avrà un tempo come dire suo maglie abbiamo rubato già sedici minuti
Per parlarci di Progetti di ricerca e alta formazione in ambito socio territoriale l'impegno dell'università di Catania qualsiasi minuto in meno lei userà avrà la mia eterna gratitudine
Grazie e professorale la parte grazie
Grazie dottore intanto grazie altri cani per questo
Per questo invito e ringrazio i colleghi le collega che mi hanno preceduto non solo per la bellezza la ricchezza dei loro interventi ma anche per avermi emozionato ricordandomi come tanti tanti chili fa
Ero manovale in scavi archeologici soprattutto i binari molto differenti ma insomma la passione per erano era è una passione oggi meno praticata
Quello di cui vorrei parlarvi e in qualche modo l'esito di un processo Progetto che con Treccani abbiamo maturato in mesi di collaborazione tra l'Università di Catania
Collaborazione che tra l'altro si è formalizzata attraverso un accordo di recente tra l'ateneo e Treccani e che io sto coordinando
Forse corretto specificare che per formazione come veniva ricordato dal moderatore sono un sociologo dell'ambiente e del territorio
E coordina un corso di laurea magistrale in servizio sociale cioè dove tentiamo di formare dei social work re dei professionisti del sociale
Le questo assenso dirlo non tanto ai fini del mio curriculum ma ai fini di quello che vorrebbe essere questo mettere a sistema
Alcune competenze che con tre cani in questi mesi abbiamo pensato potessero derivare dal contributo dell'università di Catania
E e coordinando lo questo gruppo di lavoro presso il mio ateneo evidentemente incide questa mia formazione per cui mi dispiace che l'ambasciatore dovuta andar via evidentemente con un'attenzione particolare alla persona
E in questo caso alle popolazioni che il corretto definire urbane rurali semi urbane semi rurali rispetto ai contesti dove il Pd Haff opererà
E viene da sé che lavorando in Africa
Silenzi rifletta sulle essi ci si confronti con le giovani generazioni ieri c'è stato ricordato quale la percentuale elevatissima di giovani generazioni e l'età media che Bess Benà sotto il diciotto anni di età
Il il tentativo e quello quindi di riflettere su come in un'ottica di cosiddetta terza missione quella che siamo chiamati a fare come atenei mi piace pensare in questo caso in chiave trans continentale si possano coniugare poi attività di didattica e attività di ricerca tenendo insieme in particolare rispetto all'ateneo di provenienza
Le scienze politiche sociali le scienze umane evidentemente le scienze della della progettazione cede la progettazione quanto la progettazione sociale e la progettazione fisica
Siano importanti per
Determinare la realizzazione poi di luoghi di territori
Che rispondono in qualche modo anche alle domande di progettazione di quelle che sono le popolazione autoctona di quelle sono le popolazioni residenti e nel titolo della mio intervento si fa riferimento a questa dimensione socio territoriale visto che abbiamo in sala anche degli studenti mi permetterete una puntualizzazione perché già chi mi ha preceduto senza dirlo ha messo però bene in evidenza la soggettività dei territori di cui ha parlato cioè il territorio per chi fa il mio mestiere perché ci vorrebbe
Mettere a sistema i contributi che potranno venire anche dall'ateneo di Catania pensa al territorio non come un mero contenitore
Di fatti sociali e fatti culturali sembra scontato ma non è così perché se pensiamo anche ai processi di urbanizzazione che hanno interessato l'Occidente
E le derive di un certo neocolonialismo che riguarda i cosiddetti sud del mondo io provengo da uno di quelli stando a Catania evidentemente avendo ben contezza di come l'assenza di una pianificazione che te ne
Se in considerazione dimensioni sub socioculturale accanto a dimensioni spaziali poi rischia che anche progetti
Significativamente finanziati come quelli che oggi dipendono dal pm RR riducano quelle due R finali ve lo dico rispetto alla città in cui risiedo in riqualificazione rotonde
Che è una sconfitta evidentemente rispetto a chi crede la rigenerazione urbana integrata e quindi sulla sua dimensione sociale culturale economica e spaziale
Quindi cos'è il territorio dal mio punto di vista e e quello che stiamo portando dentro i questa idea di Treccani di coinvolgere anche un Ict
è un soggetto vivente ad alta complessità che tiene insieme evidentemente i giacimenti
Socioculturali è stato ben chiarito poc'anzi negli interventi che mi hanno preceduto quello che geografico ma non solo loro amano chiamare il Melli è
Di un di un territorio
E la società presente che vive in un determinato luogo ma anche evidentemente le società che vi hanno vissuto in passato e poi c'è tutto un in con un complesso di ecosistemi che ha a che fare con
La natura nel senso nel senso più ampio
Quindi il il territorio diventa evidentemente il prodotto di una interazione di lunga durata
Fra l'insediamento umano e l'ambiente e si trasforma nel succedersi delle varie civiltà quindi all'esito di quello che definiamo una sorta di processo di territorializzazione quindi un processo nel quale evidentemente c'è una continua dialettica fra la dimensione materiale la dimensione in materiale quindi in buona sostanza la specificità di un territorio e proprio l'esito di una capacità di una sua strutturazione simbolica dello spazio
Consentendo poi il riconoscimento di una correlazione che c'è fra il luogo fisico e lo spazio culturale e simbolico economico di quella
Data società
Pertanto il tentativo rispetto alle azioni che metterà in campo i di Raff sarà quello di lavorare Attraverso il territorio inteso come il prodotto
Di un'azione sociale e quindi appunto di un processo di territorializzazione che tiene insieme in qualche modo in una dimensione tridimensionale società spazio e tempo
A questo si aggiunge tutto quel valore antropologico che trasforma lo spazio naturale di un di un territorio
Noi
Quotidianamente in qualche modo siamo produttori sociali di spazio c'è le il nostro agire in molte situazioni
Altera anche minimamente lasciandone delle tracce evidentemente quello che il territorio basti pensare di con qualcosa che può sembrare banale come atto in sé tutte le volte che agganciamo la nostra bicicletta alla
Al palo di un semaforo evidentemente segnaliamo una domanda di progettazione cioè gradiremmo pensare che ci fossero delle
Rastrelliere del dove parcheggiare le bici alteriamo la funzione di quel semaforo non ha questo scopo ma produciamo in qualche maniera uno spazio momentaneamente per momentaneo per parcheggiare la nostra bici
Questo perché lo dico perché lavorando domani in contesti
Come quelli che sono stati ricordati in precedenza dovremo evidentemente misurarci common popolazioni che molto di più diciamo delle popolazioni occidentali sono in qualche modo con più o meno consapevoli di una Gide territoriale implicito o esplicito che produce che produce territorio noi oggi facciamo un gran parlare di sostenibilità di riuso ma quanto c'è da imparare da questi territori rispetto ad una cultura anche che deriva dai processi di autocostruzione
E dall'utilizzo anche per necessità apre scarsità di risorse di di materiali che diciamo così sono ecocompatibili
Non c'è dubbio che di fronte a questa dimensione in che definisce in chiave socio territoriale luoghi non c'è solo il processo quindi di territorializzazione ma ci sono poi anche i processi di de territorializzazione c'è tutte le volte che invece ci dovremo misurare con una decostruzione del territorio perché i suoi caratteri materiali sui caratteri simbolici non sono stati opportunamente
Preservati valorizzati
Chi mi ha preceduto c'ha dimostrato come invece questo posso debba avvenire anche perché può essere poi per motore di sviluppo economico quindi l'idea è quella di
Mettere in campo così vengo a
A quello che Gore vuole tentare di di fare dentro Idea of
All'Università di Catania secondo quanto abbiamo
Anche avuto modo vi dirò a breve di sperimentare con tre cani partecipando ad alcuni bandi del del ministero degli esteri in particolare quelli dell'agenzia italiana appunto per la coesione e lo sviluppo
E cioè l'idea innanzitutto di pensare ad un percorso di formazione direi secondo un approccio di cooperazione circolare cioè l'idea che
Miei colleghi piuttosto che i nostri docenti
Pardon nostri studenti si possono trasferire per un certo periodo di tempo nei territori del Corno d'Africa che sono stati menzionati e viceversa avere e ne abbiamo già calcolato la possibilità nel due mila ventiquattro venticinque di potere ospitare a Catania tra le venti venticinque unità
Sul mi riferisco esclusivamente a studenti da questo punto di vista comunque professionisti che intendano formarsi in alcuni ambiti di cui ora vi dirò che sono poi in qualche modo le risorse in termini di ricerca e formazione che l'ateneo mette in campo
Innanzitutto la possibilità di interagire con il master in management dei beni culturali è UNESCO presente in tre cani attraverso un master e che l'ateneo ha di promozione turistica e management del patrimonio culturale e ambientale
è un master che mila evidentemente a sviluppare capacità individuali di progettazione produzione promozione coordinamento di eventi ed iniziative che sono legate alla gestione dei beni culturali e ambientali e quindi alla promozione turistica
No un master di management pubblico dello sviluppo locale
Dove evidentemente il tentativo invece quello di formare figure che siano poi in grado di dirigere gestire mettere in opera quelle decisioni quelle strategie che sono poi
Fondamentali per sviluppare anche quei processi decisionali
Per cui quel territorio concepito come ho provato a sintetizzare prima posta come dire recuperare appieno nel valorizzare le sue dimensioni materiale le sue dimensioni in materiali
L'idea in questo caso e anche quella di potere attraverso le esperienze dei master fare in modo che chi proveniendo provenendo dai paesi del Corno d'Africa
Sarà presso l'Università di Catania di poter poi fare periodi di tirocinio come tipico dei dei master in tutte quelle realtà del privato sociale degli enti locali dove si potranno anche misurare direi anche in una chiave se vogliamo interculturale che ci saranno i i nostri studenti autoctoni la possibilità di ampliare evidentemente con la presenza di studenti di coetanei provenienti dal Corno d'Africa quella che anche un'operazione secondo me interessante di di contaminazioni anche rispetto a quelle che sono approcci di studio e di ricerca a proposito di ricerca
L'altra risorsa avverrà dal dottorato Incenzo e politiche che suddiviso in tre curricula
Uno su governo Storia e istituzioni un altro su scienze politiche e relazioni internazionali e l'altro curriculum messo società cultura e territori
Che ha già avuto modo di interagire con alcune universitari etiopi e come veniva ricordato ieri conta anche sulla Rete costruita da da poco con la Scuola superiore universitaria a orientamento speciale della difesa cioè quel centro di alti studi
Che di cui si è dotato il ministero della difesa ieri c'erano dei colleghi scienziati della politica politologi soprattutto esperti di relazioni internazionali
Che hanno nel non a caso manifestato appunto la volontà di proseguire in questo percorso che si è appena avviato
Poi
La possibilità anche di
A valersi della Scuola di specializzazione in beni archeologici
Che presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'università di Catania è una scuola che lo scorso anno ha compiuto i suoi primi cento anni
è una scuola che ha una storia evidentemente legata soprattutto all'archeologia classica all'archeologia tardo antica e medievale oltre quella preistorica e protostorica ma l'idea era che
Si potesse in qualche maniera ancora una volta offrire a studenti e a docenti provenienti dal Corno d'Africa un'occasione anche di formarsi rispetto anche ad altri
Eventuali contesti di di studio di scavo dando la possibilità evidentemente anche di partecipare a campagne di scavo
Dove è impegnata la scuola di specializzazione in beni in beni archeologici chi ha parlato prima di me sa bene come questo tipo di percorso formativo
Incida anche molto su quella che il il senso di appartenenza alle comunità dei rispettivi territori e alla valorizzazione evidentemente delle identità dei territori stessi e poi ho infatti ho ascoltato anche con molto interesse le colleghe mi hanno preceduto
La possibilità di coinvolgere il Dipartimento di ingegneria civile e architettura dove
Abbiamo il coordinamento di un Progetto che è stato finanziato dal programma Horizon venti venti
E il Progetto resta costo
Un progetto coordinato da due colleghi che
Docente di idraulica che si occupano di mitigazione dei rischi generati da eventi estremi da impatti dei cambiamenti climatici proprio sul patrimonio culturale
In modo particolare nell'ultimo anno la loro azione è stata sulla villa Romana del Casale che come sapete bene un dal mille novecentonovantasette un bene UNESCO
In prossimità di di Piazza Armerina in provincia di Enna e costituita da sessanta ambienti quarantadue dei quali ospitano e si identificano in quei meravigliosi mosaici che sono di matrice africana Africa Nista
E che sono stati messi a rischio dal fatto che in quel territorio incidono bacini lacustri sotterranei che sono di origine vulcanica
Quindi i colleghi in questione si stanno occupando io ho citato nel caso specifico perché molto strettamente molto legato ad aspetti di carattere archeologico però diciamo che l'interlocuzione con con i colleghi in questione è maturata soprattutto pensando a a quella regione dell'Etiopia dove nel dove abbiamo i laghi nella zona di Gimma in modo particolare c'è la possibilità di immaginare a seguito di questi interventi
La possibilità di dello sviluppo anche di un turismo naturalistico con tre cani si è riflettuto su centri di educazione ambientale e anche sulla promozione di produzioni agricole locali di eccellenza penso in particolare alla produzione del caffè
Dove abbiamo e mi avvio a concludere forse per la gioia del implacabile Gentile direttore dove abbiamo fatto diciamo così le prove generali in qualche modo con i CTE Treccani ma candidando il PCI a dei bandi
Uno in particolare quello dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e ad un lotto in particolare scadevano come molti di voi sapranno lo scorso dieci giugno
C'era un lotto uno dove il capofila dovrà essere un ente locale o comunque l'istituzione diversamente Lotto due prevedeva come capofila degli organismi del terzo settore
E con riferimento in questo caso non al Corno d'Africa abbiamo provato a mettere a frutto alcuni di di queste sinergie legate ai vari ambiti di ricerca e formazione che vi ho citato rispetto al Sud Sudan e al al Senegal con l'intento di promuovere sempre attraverso questa logica di cooperazione circolare
Un un legame fra di coltura biologica e sviluppo locale questo devo dire che un ambito di di ricerca azione che il sottoscritto ma in generale
L'ateneo di Catania segue da diverso tempo avendo ospitato più di quindici di quindici anni fa
Dalla Regione
Dalla regione di Tampa Kunda in Senegal
Figure professione si stavano formando rispetto o a progetti di agricoltura biologica è iniziato diciamo un un interessante
Percorso di reciproca migrazione potremmo dire per cui temporale siamo popolazioni temporanee
Dei rispettivi Paesi
E vorremmo dare continuità a questo tipo di a questo tipo di di approccio attraverso il i bandi che vi ho citato e che sono anche l'occasione per provare in vista delle attività di di Alf diciamo il funzionamento anche di questa di questa rete fra Treccani Università di Catania
Chiudo dicendovi che come forse si è potuto intuire il tentativo lo accennavo brevemente ieri lo riprendo brevemente ora e quello di una sorta di ad Boccassi planning se vogliamo cioè il tentativo di arrivare a processi di pianificazione dove c'è una una sorta di presa in carico di quelli che sono i bisogni delle popolazioni e e quando c'è la presa in carico dei bisogni e le popolazioni c'è la presa in carico del territorio ammesso che però il territorio pollo
Inquadriamo come ho provato a farlo inizialmente quindi come dire
Ancora una volta proprio a proposito di triangolo e un'idea di taking Kerr che si consuma fra advocacy planning
Come mitica EIRE e Community deve notturne quindi io diciamo concludo con questa considerazione e quello che ho ascoltato prima mi fa solo pensare alle tante potenzialità che possono venire in questa chiave
Interdisciplinare che già il nostro modello attore ricordava prima Giosa del dell'intervento delle colleghe
Sapendo quanto è importante soltanto secondo me attraverso l'approccio interdisciplinare sfuggire e rischia anche di etnocentrismo mi metodologici e anche a letture veloci troppo veloci che sono state fatte di contesti
Come quelli dove proveremo a misurarci con i gaffe mi ricordo sempre a proposito di questo una battuta di un bel film di Woody Allen dove con ma interfacciandosi con il suo interlocutore vantava di aver fatto un corso di lettura veloce e di aver potuto leggere Guerra e pace in venti minuti e l'interlocutore gli chiedeva di cosa parla
Per Woody Allen risponde della Russia
Ecco questo il rischio a cui siamo stati esposti e al quale potremmo continuare a essere esposti se non riuscissimo diciamo una volta per sempre mi viene da dire anche come ambiti accademici a fare sistema fare rete
A sfuggire a quei rischi di pluralismo polarizzato che a volte sono anche il nostro grande limite nel restituire alla società in questo caso anche società lontane geograficamente quelle che sono e reali condizioni di di occasioni direi di di sviluppo anche per rendere meno utopico e alla gente e già in qualche modo utopica perché il venti trenta due mila trenta domani ma per ridurre i margini di utopia del famoso
Diario su i diciassette obiettivi dello sviluppo sostenibile grazie
Le domande di rito ci sono domande
Ci sono domande
Domando domanda una domanda due domande tre professoressa lei il microfono
Molto banale ma fosse era scontata cioè e quindi in questi master e penso alle necessità di anche decenti altri Paesi che conosco
Evidentemente sono associate a borse di studio mi fecero domanda Maraventano Romanello se volevo dirlo quando dicevo che siamo pronti dai calcoli fatti ad ospitare
Venti studenti perché c'è la copertura sia rispetto alle Borse evidentemente sia rispetto alla all'ospitalità in senso ampio
La domanda giusta perché per esempio noi abbiamo delle Fellowship al Museo delle civiltà e l'ho spiegato all'amministrazione che vuol dire soldi perché Fellowship non è soltanto contenuti ma se vogliamo artiste
Da tutto il mondo scrittori o musicisti ci dobbiamo mettere salvo
Quindi attestata allora in attesa di dare grazie a questa linea tesa di dare la parola subito
Al prossimo intervento su questo riassunto diciamo così il professore ci dà una parola fondamentale che è pianificazione accanto alla parola diciamo manutenzione di questa pianificazione i valori e simboli che vengono da una chiarificazione come dire che tiene conto degli elementi socio economici e una chiarificazione
Che viene a come dire quindi incarnare questi aspetti nelle coordinate spaziali
E temporale l'altra parola molto importante territorio territorio come soggetto vivente ad alta complessità e come complesso di ecosistemi territorio come processo di territorializzazione cioè ad assunzione di caratteristiche e di de terrorizza redazione come perdita di queste caratteristiche che uno degli elementi
Tant'è che spesso
In realtà credo vi troverete ad affrontare come precondizione nei vostri progetti le caratteristiche non sono solo quello che vediamo materiale ma anche quello che non vediamo immateriale
E probabilmente siccome noi siamo produttori di spazio e di tempo siamo anche autori di questi processi quindi in questo caso questo progetto va a investire il proprio tempo il proprio denaro su ricerca e formazione per una cooperazione circolare dove la risposta sta nel management ma in questo management mi verrebbe da dire
Evidente ad alta complessità e ecosistemi con tra l'altro è credo con questi approcci che non sono semplici che quello che ci si deve farlo prima con l'ambasciatore Lo Monaco e che credo sia fondamentale sì tutte tutti noi vogliamo veramente contribuire dare il nostro contributo a questo
Piano Matteo di cui il nostro Governo giustamente parla come un nuovo modello di cooperazione tra Italia e Africa
Aspetti come questi della pianificazione della manutenzione
Del prendere tempo e fare delle cose che siano necessariamente complesse sono uno strumento sono un elemento per rendere questo strumento il cosiddetto piano Matteo uno strumento che fa la differenza invece che essere un'occasione utopica diciamo così
O di buone intenzioni e tra l'altro sul prendersi cura ricordo a me stesso che il progetto di cooperazione culturale italiana fatica con cui abbiamo realizzato un museo delle opacità che il primo tassello del riallestimento in progress il museo Complesso sensibile problematico come quello ex coloniale di Roma che abbiamo ereditato fra i sette musei del Museo delle civiltà questo progetto
è stato sostenuto in gran parte da fondi europei il cui nome era taking care cioè prendersi cura che un progetto tra prendersi carico di prendersi cura un progetto di cooperazione tra istituzioni culturali europee
E istituzioni culturali cui eredità culturale nuovi soggetti che magari non sono affatto istituzionali Africa ho fatto una sintesi un un un po'veloce sarà sempre peggio diciamo
Perché perché c'è il tempo stringe
E invito al tavolo per grazie professore per il suo contributo la professoressa Anna Rita Puglielli
Professore ordinario Siniora di linguistica generale già presidente del centro interdipartimentale di ricerca studi somali Università degli studi Roma Tre professoressa benvenuta benvenuta per il suo intervento che si intitola il progetto studi somali l'archivio Somalia il passato per il futuro a lei la parola professoresse grazie
Grazie
Si sente perfetto un attimo allora forse non è tutto qui mai
Avanti indietro no scusanti
Allora
Scusatemi nonché il gli organismi Neckar
Allora sono davvero molto felice e ringrazio di essere stato invitato a questa allora giornata a queste giornate di diciamo di rilancio dell'attività edilizia
Perché in modo particolare perché mi si mi sono resa conto già dei discorsi di ieri
Il relazione
Più vicino
Non si sente sì
A perché mi sono resa immediatamente conto del discorsi che si facevano i rilievi
Dei nella rilevanza
Cioè ho visto con grande felicità la nascita di questa nuova struttura dati gli obiettivi che nei sono stati definiti
I rapporti interculturali
Rapporti culturali e che tra Italia e le varie nazioni africane
E
Perché ciò si possa realizzare mi sembra che siamo tutti d'accordo nella che ci tende necessitiamo di una conoscenza approfondita
Delle culture ma reciproca non solo unidirezionali dente da un lato e poi la possibilità di mera comunicazione tra le persone
E e questo momento tra virgolettato vera comunicazione tra diversi partecipanti
Tale che è una un prerequisito indispensabile per qualsiasi interazione e mi son trovato verticali particolarmente d'accordo ieri quando si parlava di lavorare
Non per l'ACI per per i l'Africa in generale cose specificità ma con
E è una differenza linguisticamente vedere linguisti servono poi alla Cina
è linguisticamente molto di levante la differenza tra per ecco made in questo contesto e ci sono quindi delle parole chiave la cui presenza è
Ho notato ieri e cioè il patrimonio culturale
Che dice tutto ma non dice proprio tutto cioè ognuno di noi ha nella sua testa fuori una visione quando si parla di patrimonio culturale
Lì storica arte tradizioni ambiente no sì si estende si può estendere
E ancora più infelice che glieli qualcuno abbia parlato di lingua perché la lingua molto spesso viene ignorata ma la lingua e signori amici è il fondamento cioè non comunichiamo sonora abbiamo
La lingua è il mio il mezzo che ci consente di formulari pensieri
E di esternazioni le sensazioni possono anche essere solo fisiche poi con le percezioni ma se fai una riusciamo a formularle linguisticamente noi possiamo comunicare
Quindi la centralità della lingua nella nostra vita
è fondamentale non è una cosa a cui possiamo che possiamo sottovalutare Emma ecco no
Aiello che c'è sullo schermo c'è la prima slide
Non lo so
Accenno alla ambasciatore il titolo va bene la premessa ok scusate nessuno in poi imbranata perché non l'avrei fatto
Non avendo avuto la possibilità di organizzarmi per tempo con
La rapporto con la presentazione
Spero che vada tutto bene se non va non distruggere niente allora stavo dicendo quindi la premesse molto felice di quello che ho sentito ieri e patrimonio culturale comunicazione sono dunque
A ruoli cruciali nel nei nostri discorsi l'altro aspetto che mi ha molto
Così colpito è la questione della formazione normalmente la formazione di giovani quindi la la il fatto che l'indiana si rivolgerà soprattutto il giovane
E e la formazione
è una una
Parte se estremamente importante col che come vedete ha fatto parte anche del nostro progetto degni perché se lo concede continentali parlare se il concetto studi sono perché il Progetto Sulcis com'è nato
Quasi cinquanta anni fa
Mille novecentosettantasette settantotto e diciamo che è finito per me non è mai non è finto finirà quando finirò il mio corpo per bere ma
Io sono una ci tengo innanzitutto per l'avvenire il Progetto quello che vi racconto
Diciamo io sono stata capofila in quanto linguista di un comitato tecnico linguistico che è andata a lavorare insomma adesso mi raccontano più spero molto rapidamente uno guardato l'orrore non sia troppo Nunzia troppo tra rigido busto scordare l'orologio
Al
è nato dicevo quasi cinquant'anni fa
Vediamo un po'
Ecco va be nato quasi cinquant'anni fa
E
Da una cosa molto particolare che c'è stata in testa cioè l'insegnamento dell'Italia no al necessario è stato chiesto di andare insieme all'italiano all'Università nazionale somala non so quanti di voi sanno che l'università nazionale insomma
Era in cooperazione è stata finanziata dalla cooperazione italiana fin dalla sua fondazione
Essendosi gli altri paesi a cui era stato richiesto
Pisa
Gli altri Paesi e qui era stata richiesta avevano dato risposte negative Italia fortunatamente questa ma
Senta ha detto sì e quindi a sviluppato un processo di cooperazione per l'università tutte le facoltà conclude ovvia conseguenza i docenti parliamo degli anni settanta
Fino a settanta agli anni Ottanta i docenti chi è non so quanti di voi già insegnasse dall'università a quell'epoca non tanti hard a guardarlo in contanti sì e
Quindi
è ovvio che l'unica possibilità che avevamo all'epoca ma di fare lezioni in italiano
Pensate che erano quasi tutte materie facoltà scientifica ovviamente la cooperazione verrà
A anzi è incominciata volle giuridiche giù giù di economia giurisprudenza poi medicina importantissima
Agraria veterinaria
E Geologia va be è inutile non vi posso fare la strada dell'Università Nazionale sono ma comunque ci sono pubblicazione ci sono informazioni dappertutto
Allora il progetto studio insomma ne è nato come che arriva e cioè a a insegnare l'italiano perché gli studenti somali che arrivavano da una scuola
Che era fatta in nello o italiano inglese o arabo di formazione iniziale a dovevano andare all'università come si fa
Quelli che avevano fatto l'Ascoli vitaliano ok quelli che venivano da altre forte altri filoni di formazione dovevano imparare l'italiano corsi intensivi di lingua italiana
Semestrali per tutti gli studenti non italofoni chiamiamoli così
Allora e via via questo è l'inizio del discorso ma è nato immediatamente nel momento in cui siamo insomma le abbiamo detto sì lo possiamo fare abbiamo siamo entrati in contatto con la realtà che avevamo davanti
E cioè una nazione che nel mille novecentosettantadue aveva dichiarato lingua nazionale la lingua sono ma l'aveva trascritta ufficialmente e la belva
Ma indicata come lingua di forze di nazionale quindi formazione va bene pensate allo stravolgimento cioè la creazione all'improvviso di un sistema d'istruzione lingua son alla a partire a zero
Perché materiali didattici eccetera eccetera non non possa entrare nei dettagli immagino anche nel
Allora a
Immediatamente è nato il problema di
Dunque
Il il percorso quindi che abbiamo iniziato una volta che abbiamo accettato questa cosa dello articolo vince fa sì tre fasi che sono ovviamente anche se soprattutto state dettate dagli eventi
E che si sono verificata insomma la prima fase ecco l'allarme l'ambiente la slide
Dopo purtroppo non questi schermi sono troppo piccoli per la mia visibilità e quindi non riesco nemmeno a vedere le al cervello
Quindi controllo anche allora la prima fase scusate obiettivi insegnamento dell'italiano per l'ho già detto sostegno e immediatamente avvenuto come secondo obiettivo il sostegno allo sviluppo dell'anima somala proposto da noi alle autorità somale
I quali hanno accertato con grande Gioia questa nostra proposta
E abbiamo quindi un lavoro iniziato un lavoro di descrizione
No va bene ad uso non si legge secondo me un lavoro di descrizione
Della lingua
Somala o il lavoro di reiscrizione fatto ai vari livelli ovviamente di mia analisi linguistica soli oggi la morfologia sintassi eccetera eccetera
A ed è anche contemporaneamente iniziati lavoro lessico grafico perché una delle richieste che ci venivano era quello
Di lavorare aiutare i somali al a trovare le terminologie perché capite bene che una lingua che da lingua della comunicazione familiare e della vita quotidiana
Deve parla passare a parlare di matematica fisica scienze e così via dicendo
è un salto incredibile
Guardate che il lavoro che è stato fatto in Somalia presenti una campagna nel stabiliti Zazie urne fatta subito dopo l'istituzione della riconoscimento della lingua nazionale è stato un evento storico incredibile
è documentato nel nostro archivio vi volevo far vedere cose non c'era tempo
Va bene allora la lingua
Quindi la lingua somala è diventato il secondo
è ed è nato come obiettivo naturale diciamo per quanto riguarda il nostro intervento in Somalia
Visto che ci ci muovevamo in campo lentissimo
Però vi rendete conto di metà nel momento in cui abbiamo incominciato anche a lavorare sta subito sul Lessico l'interessato solo all'italiano vocabolario bilingue sono all'italiano
Poi italiano insomma no
Quasi in parallelo e poi l'obiettivo finale in realtà era il Grande dizionario della lingua sono Mallamo multilingue per appunto previsto ma lui
La prima fase qui di guardia dette le le date settantasette settantotto ottantanove mille novecentottantuno
La riesce laici ricerca quindi sulla lingua si è estesa in modo del tutto naturale a altri ambiti discuterà sia altri settori no
Per esempio
Antropologia Muzik musicologia eccetera eccetera
E abbiamo incominciato a pubblicare in questi anni e poi anche successivamente
Una serie di volumi studi sono uguali e qui e nelle slide lì c'avete alcuni titoli che vi danno l'indicazione
Ecco
Eppure vedete i primi fu la fonologia il Lessico sintassi della lingua somala ricerche sull'insegnamento dell'italiano in Somalia
Poi una bibliografia sono tre che era stata fatta in quel mille tagliate favole insomma le guardate poesia orale insomma la lingua glucidica il somaro
Cioè via via sì avete tecnici e vedete i titoli e scorrete i titoli rendete conto come l'espansione a partire dalla descrizione della lingua poesia stesa
Alla letteratura all'antropologia a tutta una serie di altre
Ambiti
Ecco
Ho naturalmente
Mi sembra ovvio no io sto raccontando la storia spero membro del comitato tecnico linguistico per l'università nazionali insomma la responsabile del progetto studi somali
Va Sambin io si capisce il perché in una lingua sorella
Che persone per fare questi lavori sono stati coinvolti un numero di ricercatori italiani assommabili uno di questi è qui presente Giorgio antiche
Che è venuto in in Somalia
Quasi è un appropriato praticamente io ero un po'sono ancora ha un po'più anziana di lui per cui ero già docente
Ma lui è venuto neo laureato
E ha lavorato in maniera costante e sistematica per anni
Perizie che il dualistico grafia sorvola poi è chiaro che essendo un linguista anche lui stesso il suo interesse a tutte le altre a anche grave di iscrizione certezze e non solo ha lavorato insieme al musicologo eccetera eccetera
Allora e non solo tanti ricercatori giovani italiani ma di tante università italiane cioè è stato veramente un convergere un progetto che ha fatto convergere
Giudice docenti e ricercatori di diversificati università italiane e parenti leggevamo anche con le altre facoltà
Allora alla seconda fase impedisce ovviamente che cosa è successo è successo che
Studi somali lo possiamo accogliere nella seconda fase guardate le date mille novecentonovanta due mila dieci il due mila dieci non è una data storica per la somma la data storiche averne
Nel senso che
Nel nel novanta e sapete benissimo che c'è stata la guerra civile in Somalia e quindi la possibilità di lavorare in Somalia
Sparita immediatamente
Non siamo io non sono più andato in Somalia l'ultima volta sono andati in Somalia ottobre dell'ottantanove procedendo perfettamente che stava per succedere qualcosa a vivere
Grave
E quindi
La Back nel novanta di fatto gennaio uomo primo gennaio c'è stato
La prima insurrezione diciamo e quindi dall'una in poi la guerra civile e tutto ciò perché ciò il duecentodieci come data
E intermedia perché
Perché no invece in modo che
La la
Nel duecentodieci
Noi
L'alternativa quando questa è successo tutto ciò o che non si poteva più andare in Somalia
Qual era per noi va be'chiare corsi di italiano sospesi finito lì
Nel frattempo però dal settantasette al al novanta avevamo lavorato laureato tantissime persone abbiamo formato tantissimi giovani sono uguali alcuni dei quali erano venuti quelli che abbiamo già trovato un formaggio microfoni erano venuti in Italia a fare specializzazione formazione
E che già lavoravano come assistente all'Università Nazionale scuola quindi si è instaurata una catena di formazione è molto importante col guerra civile la diaspora
C'erano circa trecento docenti somali già all'università Ford questo dato va verificata una mi sembra di ricordare che il giusto
I quali sono al la ma al nella maggioranza non tutti hanno lasciato la Somalia
Molti sono venuti in Italia
Hanno avuto per un paio d'anni borsa del ministero degli Esteri e poi si sono dispersi la diaspora è stata totale perché
Devo dire non abbiamo avuto la capacità di costruire nulla
Ebbene noi italiani
Non sto ho scritto una cosa me stabilisce ad un'altra ma
Mi capita spesso poi se avete curiosità vi posso risponderà alle domande se il nostro
Moderatore ce lo consente perché mi sa che quanto tempo ha già parlato scusi
No
Posso manca metà allora va bene
Quindi dicevo nella seconda fase come che dovremmo fare potevamo in cui eravamo ricercatori c'erano state delle competenze ci mettevamo belli tranquilli per conto nostro e ognuno di noi faceva quello che aveva fatto prima della Somalia
Questo è una scelta ovviamente personale eccetera eccetera
A questo punto
La la la la la mia scelta personale invece è stata quella di crederci ancora nel fatto che
Si potesse continuare a lavorare
Per la somma che in questo caso perché eravamo fuori ma con la Somalia perché c'avevamo due somali con cui lavorare a Roma alcuni della diaspora che si che si sono fermati a Roma uno di questi l'uscito molto volentieri il professor Abdallah Amar Mansour
Che il mio gemello praticamente abbiamo fatto
No una serie di lavori abbiamo sempre elabora è tenuto il primo giorno al mio seminario di linguistica in un gruppo di formazione
L'unico che ha vietato fare un Taccuino dal suo partito che esso degli appunti di venticinque persone che avevo in aula
E da quel giorno in poi abbiamo lavorato insieme radicalmente in maniera diversa è stato in Italia
Quasi cento anni è ritornato cioè quattro anni fa in Somalia non mi ricordo adesso le date esatte
Attualmente è presidente dell'Accademia
Il presidente dell'Accademia
In della regionale della lingua somala interregionale della lingua somala a Mogadiscio interregionale vuol dire che raccoglie non solo i soldati della Repubblica
Ma i somali ci sono evidenti in Etiopia Gibuti
Tutta la popolazione somala del Corno d'Africa
Va bene
Allora andando avanti
La alla quindi nella seconda fase mi dicevo si poteva decidere di interrompere
Diciamo l'idea di lavorare q per la Somalia non con la sua varia perché se io continuavo a fare ricerca sulla lingua sommato comunque l'altro ad aver lavorato con dei somali con cui oramai quelli che erano qui ovviamente solo loro non ne potevo formare altri ma intanto stavamo lavorando insieme
E
Lavorando proprio continuare a lavorare
Sperando che un giorno si potesse ricominciare anche quella andare in Somalia affari
E a portare avanti avanti
Quindi
L'eliminazione
Continuare quindi questo settore di ricerca con la formazione ormai in seconda linea
E andare avanti e soprattutto e invece e quindi
Non eliminarlo ma cercare di continuare a lavorare Terragno macchine anche leggermente diversa non solo di ricerca
Cioè già lavorando insomma nelle scelte state quelle di dare pertanto coscienza base della lingua perché nel momento in cui diventa Lima distruzione indispensabile avere gli strumenti per poterla insegnare non
Quindi non solo dalla conoscenza
La lingua continuare nell'ottica di produrre cose che fossero utili alla Somalia per la ricostruzione va bene abbiamo incominciato a
A mettere nei nostri obiettivi un discorso di questo tipo
Nel frattempo
Seconda fase sì scusate niente
Ho per esempio esista e quindi se ne tutti materiali che io vi cito sono tutti nell'archivio sommaria va bene presenti esiste una bibliografia
Di studi somali prodotti dal nostro gruppo che batte il periodo settantotto due mila otto va bene è pubblica e pubblicata la nostra
Non è pubblicata in realtà è un nostro fascicolo che questa è la copertina da in uno stato di ansia di Francesco Giannattasio che del letto uno musicologo
Che ha descrittore ha raccolto canti di lavoro va bene fatto tantissime cose ma nell'archivio trovate e i canti tradizionali di lavoro somalo con i testi e la musica alle registrazioni tutto
A questo punto ma vi dicevo la la il nostro obiettivo era quello comunque di continuare sempre a a lavorare per
La guerra civile abbiamo provocato distruzione dell'intero sistema educativo
E
Le iniziative private e che ci sono state
Ovviamente anche se non c'era ad esempio il governo centrale eccetera eccetera che cosa hanno pensato bene di fare anche ministeri Somalia eccetera hanno abbandonato il somalo
E hanno reintrodotto come lingue distruzione Pauline leso l'arabo non più l'Italia italiano poi a scuole italiane non esisteva più quindi l'inglese e l'arabo
E come lingue di istruzione e anche i ministeri ricominciato a scrivere in inglese
Hanno abbandonato insomma capire se è molto recente la legge del Governo centrale somalo che ha rifatto rimesso l'obbligo dell'uso della lingua somala come lingua
Ufficiale
E guardate non è poca cosa che che poi voi sapete che in Somalia quando siamo andati c'era un regime totalitario c'era serbare quelli quello che a me ci predicavano era una lingua una cultura una religione
Quindi proprio nel sistema avendo fatto la lingua nazionale non esistevano dialetti non esisteva
Ovviamente non è vero non c'è Paese al mondo in cui esistono varietà di lingue e dialetto guardiamoli tagliare la Sicilia se loro padrone in siciliano e non cambia niente
Voglio dire di che stiamo parlando quindi la varietà di di varietà dialettali chiamano il principale sul numero di carta di in ogni Paese del mondo va bene
Quindi la la l'importanza della lì della lingua somala come lingua nazionale
E della lingua in generale ho accennato prima della lingua insomma in particolare e che era uno strumento di creazione di forte identità nazionale La sette
Chi di voi e voi siete tutti africani stridenti sapete qual è la situazione
Vuol dire cercare di
Da
Diciamo e tributi diversi e non so come chiamarli perché è non solo nono non sono un'antropologa e non non voglio parla Luppi ecco il più neutro possibile gruppi diversi con varietà di lingue diverse
Eccetera eccetera
La lingua è un elemento unificante di forte identità è un elemento di creazione di identità nazionale questo io l'ho dovuto dare non a dire in una mia relazione in un collasso del
Internazionale di studi somali fatto in un Finlandia
Perché che cosa successe con la guerra le con la via spot le lingue di un certo livello ma che non meritano per esempio il mare che si parla due filmini
Hanno incominciato intellettuale Nanni ha ricominciato a contestare la varietà di magari è stata scelta come nazionale dicendo perché il governo alla nostra perché non siamo dovuti andare a scuola imparare dalla
Quella parità di lingua perché non sono loro che vengono dal il allora mostra e questo è uno storico somalo che insegna scusate l'in questo momento mi sfugge il nome in un'università americana anche faceva Massi
Voltare eccolo turbanti va aiutato
Che insegna in un'università americana e quindi voglio dire fu professore universitario elegante ma proprio una
Una posizione solo politica e intellettuale somalo che assume una certa posizione
E di fronte a questa cosa uno non può non può che dire ma vi rendete conto di quello che dite
Cioè
Adesso dopo vent'anni venne lavoravamo venticinque anni incominciavano ad esserci le basi per costruire matita e agli atti c'è eccetera eccetera
Abbiamo pubblicato il dizionario sono loro italiano nell'ottantacinque e nell'ottantanove
Non mi ricordo la data adesso a italiano sommano
E poi il somalo abbiamo incominciato già in Somalia e lavorare al somalo monolingue cioè tutti questi lavori si sono svolti nel tempo e poi li abbiamo portati a conclusione il somalo monolingue saluto pubblicato a Roma
Nel due mila dodici
Siamo arrivati alla terza fase
Una terza fase
Che è questo
Terza fase acqua ci sarebbe il filmato va be'lo salto
La terza fase
L'avevo visto un film fino perché nel due le perché iniziata nel due mila due dieci perché nasce il Centro di Studi somali nel due mila dieci all'in all'università di Roma Tre
Ma con grande dolore vivo anche nel che nel due mila ventitré
è stato chiuso
Questo non vuol dire che non si fa più attività per la Somalia per Matri formalmente non esiste più il centro di studi salvo che per una serie di questioni burocratiche dei cambiamenti di regolamenti eccetera eccetera io come ben capite sono in pensione
Da diversi anni ecco perché sono anche ex presidenti e ci potremmo essere solo c'è quindi Alessandro Volterra che il nostro storico dell'Africa parlo sempre di Roma tre dal cane ottenendo a che è stato direttore del Centro di Studi somma verrà due mandati per sei anni e poi non era più rinnovabili
E quindi per cui per tutta una serie di motivi abbiamo deciso del era opportuno ha diciamo non avere più la struttura adesso abbiamo un gruppo di lavoro per il l'archivio Somalia e poi dopo l'archivio ve lo spiego quindi nasce centrali sui geni sono mai c'è una presentazione in un evento molto importante del ministero degli Esteri
Nel due mila dodici
Con è qui c'era il filmato ma non ve lo faccio vedere perché purtroppo non abbiamo il tempo
E
In occasione di un incontro lutto da Romiti in speciale per la Somalia
Perché con la partecipazione dell'allora
Segretario generale della Farnesina la la la ambasciatrice torrenti Belloni
Che è stato poi direzione è la direzione direttore generale per la Cooperazione quando è iniziato il progetto archivio Somalia e lei che firmò il primo finanziamento per tartine Somalia che è nato prima della ex badate bene
E e questo elemento è stato contestato appunto
Presentato in occasione di questo contatto gruppo eccetera il ministro degli esteri c'era il pre il presidente assommano all'evento
E poi aveva io avevo fatto un panel con non gli abbiamo parlato delle il già l'abbiamo provata del dizionario e poi c'era un pannello di somali l'allora presidente della commissione della lingua insomma
Che è mancano cinque minuti tre tre tre
Tre
Allora
Che dico
Non ne faccio mai negare neanche un momento nel nell'archivio
Dopo dieci anni di successi per poterlo fare
Va bene
è nato alle quindici così
Allora l'obiettivo è stato crescendo crescendo crescendo di descrizioni lavori bene prodotto eccetera eccetera
Abbiamo pensato ma come facciamo l'anno il mantenimento di questo patrimonio traccia monarchiche Somalia
Mettiamo dentro tutto quello che è stato prodotto per l'Università Nazionale assommano a suo tempo oramai le slide non hanno più nemmeno molto senso ecco qua o quasi
Siamo arrivati Attilio Somalia il Progetto adesso se il tecnico ad annullarsi hanno forse sono io che devo applicare no perché è un uomo solo le diapositive
Che c'è su quella cosa voi che lo vedete
Ragione lei proprio non si vede niente
Ecco allora scusate eletto
La slide perché io non ci credo assolutamente
Out essendo esame ma privi ok va allora siamo entrati nell'archivio generale
L'archivio insomma no a questo punto gli ho detto era nato con l'idea di mettere dentro tutti i nostri lavori eccetera eccetera come al solito voi
Insomma se c'abbiamo questo perché non mettiamo
E sia leggere tutta la documentazione che Maria verranno eccetera eccetera sia quello che era reperibile e non sempre sono riuscita siamo riusciti ad accedere cioè voi sapete che le armi pilota che ha del l'ex italo africano
Adesso finalmente è stata riaperta è stata menzionata nella Biblioteca Nazionale di Roma non è stato utilizzabile per anni perché era tutta in scatola adesso finalmente accessibile peccato che non c'abbiamo più finanziamenti per fare a
Perché poi si tratta di prendere scansionare tutto eccetera eccetera qual è la cosa importante
E e lo scopo era mettere a disposizione i risultati della ricerca condividere dati raccolti negli anni di lavoro sul territorio somalo costituire un punto di riferimento per la diffusione della documentazione
Per chi l'intera comunità somala insomma assicurarsi accedeva dappertutto ovviamente
Tutto qui facilmente al conto consultabile
E inserimento di documenti on line e soprattutto e soprattutto liberamente scaricabili
Liberamente scaricabili cioè l'artiglio Somalia ma entrate che cade su un documento
Non numerosa posso far vedere
E andiamo alla prossima cosa la prossima estate inverno sposa ma deve navigare il ragazzo dentro
Ma è andare avanti
Questa è la no allora fermo la perché troppo presto
Allora famiglie ed ho ancora un minuto professoressa come ancora un minuto anche rinvenuto allora
Sapete che c'è se siete curiosi sapere che fa andate a visitare l'archivio sommaria la cose che io ci tengo è che
A
Nell'archivio somali approvate cosa che non potete trovare in nessuna luogo del mondo né in Italia né in Somalia non trovate solo nell'articolo nell'archiviazione lirico vi faccio degli esempi
Per esempio abbiamo registrato le conversazioni dei vecchi dell'Accademia delle arti e delle scienze via liscio negli anni ottanta su temi di cultura tradizionale la casa la costruzione della casa dell'allevamento del magazzino bla bla bla sono tutti registrati le registrazioni tenete presente che sono degli anni Ottanta fatti con il massimo e però guardiamo digitalizzati e messi dentro
Registrati trascritte insomma o tradotti in italiano
Poi
Lei calcio bieche che chiede di l'unicità delle cose che ci sono ce ne sono tante che sono uniche ma
Per esempio
Anche le descrizioni presenta il lavoro del nocciolo del Francesco Giannattasio il musicologo non è che ce ne siano sulla Somalia sicuramente ed unico che ha lavorato in maniera così già probanti annuisce con la testa
La la produzione di questo corpus di canti tradizionali ci sono documenti fotografici la documentazione fotografica vi volevo far vedere nelle slide trovate tutto vede avete visto le collezioni si quella
Riletti è uno dei più importanti che ci sono dentro anche c'è ad esempio musei dall'alto delle costellazioni andare la l'astrologia tradizionale somala che non è mai stato pubblicato ufficialmente forse insomma ne è stato stampato
Ma dico dei continenti di cose non pubblicate e poi ci sono anche i documenti perché quindi è evidente
Se non potevamo sotto categorizzare proprio la ricerca si può fare come in tutti i posti del mondo per l'oggetto per l'autore del Ciak d'accendere
Poi la la va be'basta con gli esempi virgole vuol dire che ci sono delle fotografie degli strumenti musicali
Mi di Francesco Giannattasio che sono io l'ho rivisto in questa circostanza la conchiglia ad esempio uno cioè delle cose della mente
Molto belle ma fa fotografie quelle sì sono molto belle fatte negli anni ottanta l'invito è tra approfondire questo tesoro nazionale e internazionale che il frutto
Di cinquant'anni praticamente ormai di ricerca straordinaria che a l'università di Roma Tre mi duole il cuore proprio interrompere la professoressa perché come dire come direttore del museo delle civiltà che tra l'altro professori cosa che non sanno eredità non solo dal Museo Pigorini hanno le collezioni di arte cultura africane ma anche dagli scantinati
Di alcuni depositi ed alcuni depositi il
Parte parte del disperso
Ex museo coloniale di Roma è molto molto per me importante dire la posa le sedi retrovisori che le nostre colleghe saranno lì a bussare alle vostre porte scriverà le vostre Mele a chiamare il vostro telefono perché con i fondi del Grande Progetto Beni culturali assegnato al Museo delle civiltà sono dieci milioni di euro noi stiamo ricatta allungando e aiutando istituzioni partner come la Biblioteca nazionale per quanto riguarda l'ex italo africano e naturalmente siamo interessati Sinisi
A venire a bussare alla vostra parlo scriverle vostra il Mele a chiamare il vostro telefono
Noi nel due mila e ventisette non credo ce la facciamo prima ma non ditelo ai referenti
Dei fondi dobbiamo riaprire queste collezioni e mi augurerei di non essere il direttore che era un ex museo coloniale apre un nuovo museo comunale quindi il lavoro da fare proprio in prospettiva e insieme a voi e a tutti i colleghi
Che aderiranno all'iniziativa dell'Istituto per il dialogo italiana fatica è quello di lavorare non per ma con e a partire dalla lingua perché vuol dire comunicazione quello che lei ci ha detto per far sì che ci sia una conoscenza in questo dialogo Italia Africa
Cito il D due aggettivi che la professoressa messo in premessa approfondita e reciproca e quindi come dire un ancora il riassunto di tutto quello che ha detto in genere lo faccio ma è veramente ampio e articolato quello che lei ci ha detto condividiamo questo lessico comune e
Iniziamo a lavorare insieme questo è solo un primo giorno di lavoro scritta ovviamente arriverà sì mi lasci dire si consente una persona informazioni sa lei conosce io come moderatore seguace specifica
La sua informazione specifica ed è che nel mille novecentottantasei sì organizzata alla Sapienza perché allora Roma Jason era nata in questo progetto mediamente mentre la sapienza però e poi si è trasferita a Roma tre
Il terzo Convegno internazionale di studi somali
In quella circostanza abbiamo fatto una mostra aspetti dell'espressione artistica in Somalia con cui abbiamo collaborato con l'allora museo i Pigorini cioè che tirò fuori dagli scantinati appunto delle cose che noi
Che noi
Abbiamo
Messo in bacheca avevo due mila di collaboratori del Museo Pigorini hanno lavorato insieme Egidio Cossa probabilmente il meraviglioso che noi pensiamo non è che io vado a trovare ogni settimana come se fosse
Mio parente cassate grazie anche lo scontrino parlante incerto
Camassa Antinori siamo una coppia
E anche i nostri vanno il cross affiora Emilio Orlando resta intenzione anche il costo
I due collaboratori l'altra cosa che voglio ricordi dire sull'archivio sommaria è che ce ne sono due di collezioni
Quella legge l'archivio generale l'archivio delle leggi che è apparso un attimo sullo schermo perché ve lo voglio dire perché questo fu a suo tempo richiesto
Dalle
Presidente del del parlamento somalo all'ambasciatore d'Italia Marcelli
Il quale lui si rivolse dicendo professoressa facciamo qualcosa mandato all'ufficio esteri del San Marco a cercare fondi per fare questa cosa
Sembravamo l'accattone che ornava cercando ho fatto un Progetto lo ha portato anche alla direzione generale mondializzazione e non abbiamo avuto
Questo per dire come questi cinquanta anni di lavoro non sono proprio stati caffè prima finanziate per i fatti e poi alla fine è stato finanziato comunque dalla cooperazione dall'Alix nonostante dall'AIBES e siamo riusciti a farlo un lavoro che
Cioè per ricomporre che erano sparite insomma non c'erano più le loro leggi dal mille novecentocinquanta al mille novecentottantanove Parlamento si trova in difficoltà a
Sarebbe gira pubblicare leggi perché non sapevano quello che era stato detto prima in certe aree ed internamente cena erano lo spazio spizzichi e bocconi
Ci è stato dato una cosa che andavi in giro per l'Africa perché era stata fatta malissimo confinamento finanziamenti internazionali di uno di questi enti internazionali non mi ricordo quale per la ricomposizione di questa cosa non l'abbiamo manca siamo arrivati al novantotto per cento
Abbiamo dovuto rifare tantissime cose che erano illeggibili scansioni
Ma abbiamo tradotto perché così c'era stato chiesto le leggi perché dal dal settanta
Dal cinquanta al settantadue erano tutte scritte in mi inquilini in italiano qualcuno in inglese a un certo punto ma non vi posso spie patriarcale perché
E e e poi insomma lo dal settanta due insomma allo tutte oramai sfuma lo afoni e italofoni in Somalia
Non esistono quasi più quelli della generazione che noi gli abbiamo forgiato tra l'altro e incisa parentesi la creazione la la nostra formazione all'Università Nazionale formare i docenti dell'Università Nazionale insomma la espatriati molti di loro sono tornate in Somalia che stanno lavorando per la ricostruzione del personale
Quindi vedete il l'importanza dell'era anche l'obiettivo di archivio Somalia contribuire alla ricostruzione la e l'obiettivo dare degli strumenti già Somalia iniziarono le ricostruisce
E ai sensi al manto gente l'esempio dal professoressa cui purtroppo ripeto tolgo con la morte qua la parola
è questa passione diciamo per questo progetto
Che è un veramente una tesoro nazionale quindi grazie per far parte con questo Progetto di una vita all'INPS all'interno di questa giornata diciamo dedicata al dialogo
Italia precari al Corno d'Africa perché è veramente uno dei contributi storici cioè nasce nel settantotto dobbiamo renderci conto di dove abbiamo iniziato e quindi credo che posso dare la parola purtroppo non seguirò la moderazione perché doveva finire alle dodici e quindici ho un appuntamento
Al museo per il pieno in RR
Purtroppo non possono andare
Quindi invito facendo un applauso a
Va volentieri non vedo l'ora sedicenti lei è esatto lo stavo per dire ma realtà la chiama poiché credo come dire voi riuscirete a darmi i contatti senza che io li debba chiedere
Grazie professoressa grazie di cuore e quindi l'ultimo relatore che io avrei moderato e che accolgo almeno al tavolo il professore Andrea Manzo grazie professore direttore della missione archeologica italiana in Etiopia dell'Università degli studi di Napoli L'Orientale
Ed Ellis meno professore ordinario Università degli Studi via appunto retta e il suo contributo e saluto con Lucia tutte le colleghe e i colleghi di ISMEA è ovviamente una istituzione gemella anche del nostro museo anche perché origina parte della nostra collezione si intitola e spiace non seguirlo ricerca formazione e valorizzazione la missione archeologica dell'orientale e dell'Ismea su grazie professore non ci sentiamo anche con lei senza esito grazie
Penso non mi sentiate bene allora molto velocemente possiamo passare alla presentazione sì oggi invitarlo della missione ad Axum ammissione sotto leggi da sia dell'orientale che dell'IRS Meo
E certamente sostenuta anche dalla dal Ministero degli Affari Esteri si tratta di una delle svariate missioni dell'ateneo nell'aria del Corno d'Africa dell'Africa nordorientale in senso lato abbiamo attività anche in Egitto anche in Sudan
Quelle sull'analisi in particolare in piace ricordarle perché si svolgono a venti chilometri dal confine eritreo quindi si tratta anche letteralmente di un pezzo del Corno d'Africa importante oggi focalizziamo la nostra attenzione però sulla missione ha dato somma e che opera su due siti
Uno è il sito di vieta di horribilis cresta immediatamente a nord di quello cento rom
Urbano della su attuale
E e l'altro sito di se la mia inchiesta un pochino più distante però come vedremo l'ottica territoriale regionale e una delle cifre
Di questa di questa missione missione che opera su un sito qui vedete un'immagine abbastanza abbastanza nota immagino molti di voi della stelle
Eretta
Nel nel campo delle stelle nella parco archeologico nel centro piacciono
Che è un po'il simbolo di questo sito già da molti anni nella World Heritage List
Area archeologica importante anche in termini di flussi turistici prima degli eventi di stabilità politica che hanno caratterizzato questa regione dell'Etiopia in anni recenti
Bene giusto qualche cenno sui risultati scientifici e la missione la missione se molto occupata dello sviluppo dello Stato sunnita e un un aspetto che emerso anche con una domanda dopo l'intervento su Adonis
Quindi abbiamo cercato di capire attraverso l'evidenza materiale
Da un lato come si è sviluppato lo Stato ma soprattutto che tipo di Stato
è stato Axum scusate il gioco di parole perché certamente e un modello di complessità molto diverso rispetto a quelle a cui siamo abituati in area mediterranea
E questo l'abbiamo potuto evidenziare attraverso lo studio di centri con edifici monumentali
Ma anche studiando le tradizioni funerarie che dimostrano peraltro un radicamento
E connessione con altre tradizioni funerarie antiche anche molto più antica rispetto a quella sunnita chiaramente si sviluppano a partire nella prima metà del primo millennio dopo Cristo sostanzialmente è questo l'aspetto della connettività in epoca antica di questa regione che pure emergeva
Anche nell'intervento a proposito di Jato Ulisse senz'altro molto rilevante sia in termini di ricostruzione storica sia anche in termini io credo di come possiamo declinare le nostre attività e lo vedremo più tardi nel presente
Il grande attenzione fin dall'inizio di questo progetto Molteni eccitato
A operare nel mille novecentonovantatré sul terreno pur se con qualche interruzione Gatta legato appunto
Anche a quei fenomeni di stabilità cui facciamo riferimento prima grande attenzione fin dall'inizio
Direi ineguagliata probabilmente per un progetto che si è occupato di fasi storiche in questa parte del mondo è stata dedicata alla di archeologia
Quindi ricostruzione
Legate al coinvolgimento di archeologi geologi e
Falle o botanici questi sono aspetti interessanti perché come vedremo almeno anche a che fare appunto con la declinazione nel presente dei risultati delle nostre ricerca
Il taglio territoriale è stato come già accennavo una cifra fin dall'inizio della missione quindi abbiamo ricognitore che scavare in maniera estensiva due siti uno l'abitato e uno di necropoli sulla sommità di questa montagna
Dieta Georges
Abbiamo indagato con una ricca ignizione sistematica un'ampia area intorno alla a Montagna e intorno ad Axum perché poi questa nostra ricognizione nei primi anni Duemila sia inquadrata nell'ambito di un intervento del lavoro banca per il patrimonio culturale della regione
Che ha potuto individuare svariate decine di siti di diverse fasi
Questo ci ha dato l'opportunità anche di indagare aspetti fino ad allora poco note della cultura assoluta fino ad allora ci si era molto focalizzati sugli edifici monumentali i palazzi e le chiese oppure sulle strutture funerarie
Che esse legate prevalentemente alle ditte qui siamo entrati nel paesaggio rurale
Nel paesaggio rurale anche nell'infrastrutture di del territorio quindi Landmark car come queste stelle non funeraria ma anche cave ma anche iscrizioni che hanno a che fare con la gestione del territorio in epoca antica è e anche la gestione delle risorse idriche
Dal passato più antico fin dal primo millennio avanti Cristo
Fino al presente perché poi tra l'altro molte di questi ressero guardi queste strutture per la gestione e la conservazione dell'acqua da una stagione delle piogge e la successiva
Hanno visto una continuità d'uso sorprendente ma forse no nel corso dei millenni
Quindi saperi tradizionali gestione del territorio
Che ha molto a che fare anche sulla nostra capacità di proiettare interfacciando questi dati sull'azione gestione del territorio con i dati anche tale ambientali
Palle o climatici di
Elaborare dei modelli che ci danno un'idea anche di come queste tecnologie tradizionali abbiano potuto far fronte a fenomeni di cambiamento climatico e di degrado ambientale
Quindi abbiamo lavorato molto grigiore che orologi in particolare sulla destra India positiva non si vede molto bene però sono delle tracce di antiche arature trainare dove oggi non sia da più perché non c'è più il terreno
Perché è stato eroso quindi abbiamo potuto ricostruita anche nelle fasi di maggiore o minore erosione
Individuare delle
Le capacità anche di resilienza di questi ambienti rispetto a fasi di sfruttamento molto intenso da parte dell'uomo in particolare frasi di intensa urbanizzazione legate allo sviluppo dell'antica capitale
Capite bene che questo Fassi come tra l'altro sta accadendo in altre parti dell'Africa che si possa declinare lo studio archeologico anche nell'ambito della progettualità della o sviluppo sostenibile
Attraverso anche il recupero di tecnologie tradizionali
Saperi tradizionali che abbiamo studiato non solamente per quello che riguarda l'agricoltura e paesaggi agricoli qui avete un bel paesaggio con terrazzamenti sempre della lega somma anche le produzioni artigianali ma anche fu due essa quindi la cucina e e tutto quanto ne consegue in termini anche di prodotti tipici e loro gestione
Un aspetto che voglio sottolineare la nostra attività è quello legato alla didattica quindi abbiamo fin da la fine degli anni Novanta attivato delle Figi School
In collaborazione con enti di formazione etiopica in particolare con la Atzori University ma ecco quello che credo sia interessante notare del nostro il fisco l'Etiopia come anche in quelle il Sudan è che non sono solo rivolto agli studenti etiopici
Sono rivolte anche ai nostri studenti quindi abbiamo studenti italiani ed etiopici che lavorano e imparano insieme e credetemi è un arricchimento reciproco
Si viene a determinare grazie a questo tipo di impostazione
E poi il nostro cantiere scuola diventato anche un importante momento di formazione per gli studenti dell'Università di Addis Abeba e qui va detto che
Grazie al sostegno dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo
L'ateneo è stato fin dalla metà degli anni novanta coinvolto nella potenziamento degli studi archeologici all'università dentista Beba abbiamo contribuito grazie agli sforzi del professor fatto breccia a lanciare un programma di master a costituire un dipartimento di archeologia heritage management all'arrivo all'Università degli stabili ma questa collaborazione continua
Poi gli anni più recenti ci hanno visto impegnati nel
Lancio del programma di dottorato con soddisfazione possiamo dire che l'Etiopia ora e autor sufficiente forma i suoi archeologi la collaborazione con noi a questo punto una questione di scelta reciproca
E grazie al cielo continua
Però però appunto il Paese da questo punto di vista può formare i propri specialisti
Sul patrimonio culturale
Fino appunto a livello del dottorato di ricerca
Abbiamo negli anni anche ospitato numerosi studenti di dottorato anche presso il nostro dottorato a Napoli
Direi che questo è stato anche strumentale a creare una docenza per il programma di dottorato ad Addis Abeba chiaramente
Se vuoi attivare un programma di dottorato deve avere un certo numero di dottori di ricerca su cui contare come docenti e qui avete un forse nel momento più
Rappresentativo da questo punto di vista nel due mila dodici quando sia dottoranda uno insieme ventitré
Giovani
All'epoca dottorandi etiopici che ora sono chiaramente docenti uno di essi si avvia a diventare il primo fu il professor di archeologia nella storia dell'Accademia etiopica
Chiaramente l'approccio territoriale ci ha anche aiutato ha nella collaborazione con gli enti
Preposti alla tutela del patrimonio in Etiopia Lecce o quella che adesso è l'Etiopia che Heritage Authority ma anche l'autorità regionali producendo carte
Archeologiche
Utili per la pianificazione assuma è un centro abitato a tutt'oggi quindi è il soggetto come molti centri abitati in Africa una progressiva e anche abbastanza impetuoso fenomeno di sviluppo urbano ma soprattutto anche carte del rischio archeologico dinnanzi a fenomeni come l'intensificazione dei fenomeni elusivi che sono una realtà allegati anche appunto ai cambiamenti climatici che sono una reale minaccia per molte siti archeologici nell'aria
Fa parte di questa di questo tipo di attività anche la digitalizzazione del patrimonio la l'abbiamo condotta in primis come missione focalizzandosi sui nostri rinvenimenti sia struttura che oggetti manufatti ma questa operazione coinvolge anche i colleghi filologi perché abbiamo un progetto coordinato dal collega Lusini relativo ai manoscritti che sono un importante espressione del patrimonio culturale di queste regioni
Digitalizzazione che ora si avvia a una fase di formazione del personale etiopico in vista della istituzione della banca dati nazionale del patrimonio etiopico
Quindi noi stiamo iniziando a formare il personale etiopico anche in questo ambito e avremo
Un dottorando etiopico perverrà Napoli proprio per sviluppare questo tipo di competenze relative alla digitalizzazione gestione di archivi relativi al patrimonio culturale
E poi la terminati archeologiche si declina nella attiva partecipazione delle comunità locali con cui interagiamo nella la nostra ricerca non solamente perché gran parte delle persone che lavorano con noi provengono da queste comunità ma anche perché sono attivamente coinvolti nella gestione dei siti anche nella lettura e interpretazione e c'è molto da imparare
Di quello che troviamo soprattutto nel momento in cui studiamo i sistemi agricoli tradizionali attraverso tracce dei terrazzamenti o o strutture per la gestione dell'acqua
Una potente mezzo si sono dimostrati Musei quindi il museo di Axum in particolare qui avete una teca non riuscite a vederlo però insomma in basso accanto gli oggetti archeologici che hanno a che fare con la preparazione del cibo ci sono anche degli esempi di
Derrate di di coltivi che attestati anche nei contesti antichi probabilmente erano preparati utilizzando lei oggetti che noi troviamo negli scavi
E poi il Museo di sego almeno secondo museo di cui abbiamo elaborato un progetto poi non si è potuto ancora realizzata a causa dell'instabilità politica che ha caratterizzato negli ultimi anni l'Etiopia settentrionale qui le verità alcune alcune immagini nel rendering dell'architetto chiaramente un è un museo di comunità è un museo che vedrà l'attivo coinvolgimento anche attraverso degli spazi specifici della comunità ed è un museo non solamente dell'archeologia ma anche
Delle tradizioni e dei saperi tradizionali locali
In
Armonicamente con quello che gli ho detto precedentemente
Parla abbiamo più volte evocato le crisi politiche è che
Sovente interessano le aree di cui ci occupiamo
Corno d'Africa è un'aria molte stabile negli ultimi anni più volte appunto molti delle nostre progetti si sono dovuti sospendere posporre continuare solamente attraverso attività distanza è chiaramente tutto ciò comporta per noi degli sforzi ulteriori
In particolare nel periodo di mancata operatività al terreno tra le altre cose abbiamo collaborato con la tua autorità etiopiche perché chiaramente queste frasi di stabilità sono fasi di diminuzione del controllo del territorio quindi sono facili potenzialmente molto propizio al saccheggio di siti antichi alla dispersione del patrimonio quindi abbiamo collaborato sia attraverso un monitoraggio della presenza in vendita on line di materiali presumibilmente provenienti da queste regioni
E chiaramente questo c'ha viste anche collaborare col non credo che la carabinieri del patrimonio culturale
Nella speranza appunto di poter riportare a casa alcuni di questi oggetti trafugati nei periodi di crisi
Ma io credo se possiamo tornare alla precedente non lo so se me lo fanno fare boh
Erano delle immagini di profughi Trivellini dai profughi girini
Nel campi di campi profughi nel Sudan orientale e molti tigrino e si mossero in quell'area durante il periodo più complicato della Guerra che ha visto contrapposto il governo regionale al Governo centrale etiopico ebbene io credo importante la ripresa del nostra attività al di
Con il ritorno dei profughi a casa perché da un lato può servire anche l'archeologia anche la storia attraverso la che muniti archeologia ricostruire un tessuto sociale che in gran parte si è perduto è stato
Compromesso dagli
Andargli & agli episodi bellici e dall'altro certo attraverso la valorizzazione del patrimonio come già era prima di questo fase di instabilità
L'archeologia il patrimonio culturale possono rappresentare senz'altro degli importanti volanti sviluppo per un'aria che vedeva negli ultimi anni un flusso turistico apprezzabile
Da questo punto di vista voglio ricordare anche in questo caso appunto oltre alla
Collaborazione con l'autorità locali per creare percorsi anche ulteriore gli alternativi accanto a quelli classici che comprendevano sua mente nel campo delle stelle
Il cosiddetto Palazzo della regina di Saba alla formazione che evocava la collega Mussi del personale coinvolto nella valorizzazione dei siti
Già con lavoro banche nei primi anni due mila sì fecero dei ricorsi per le guide turistiche ora senz'altro giunto il momento di riproporli
Anche aggiornando chiaramente i contenuti alla luce delle più recenti ricerche con questo vi ringrazio resta a disposizione per eventuali domande
Grazie moltissimo ha fatto una mente adesso assorbite inutile dirlo allora moderata dove aggiunto per giunta alla sua impenitenti
E abbiamo due minuti verrà per le eventuali domande perché siamo andati un po'lunghi sulla sugli interventi quindi se c'è una domanda la l'accogliamo altrimenti passerei alla sezione successiva
Tanto voglio ringraziare Ettore Sole perché c'ha dato anche un po'di speranza di la archeologia come strumento anche sociale
E ed economico e noi chiediamo questa sessione unica dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale il Corno d'Africa il contributo italiano fra archeologia linguistica attenzione al territorio
Ringraziamo tutti i relatori e attrice che oggi ci hanno accompagnato in questa mattinata e passi sei poi alla sessione successiva quindi chiedo intanto di allestire il tavolo affluire al Point Break
Le universo femminile in Africa che cambia che sarà moderata Alessandro Triola vedrà gli interventi di Antonella Sinopoli che è una giornalista e fondatrice da Four Women può e cioè e Di Luca Attanasio che è giornalista nonché collaboratore di Placanica abbiamo già ascoltato ieri e permettetemi di dire oggi abbiamo visto negli interventi che si sono susseguiti proprio quello che diceva ieri la il direttore nella sua introduzione cioè la forza di fare squadra di fare sistema e trezzanesi
Candida a fare proprio questo quindi non a sostituirsi Manzi a valorizzare ciò che c'è e a fare in modo che come veniva detto ieri se una idea un'altra persona un'altra idea dei beni diventano due per ciascuno ricercatore che qui ancora in sala che c'è ha detto scusa innanzitutto il nome ma c'era c'aveva accompagnato adesso però dico subito la tutte Diouf
E con questa frase che è veramente alte del nostro patrimonio e
Chiederei intanto ai relatori di avvicinarsi quindi Alessandro vieni neanche i predatori scelto la parola iniziamo l'ultima sezione della mattinata
Oggi giusto
Buongiorno buongiorno a tutti
Dunque
Ok
Ma intanto grazie di essere ancora qui
Punto tentazioni sono già state fatte però le le rinnovo abbiamo con noi Antonella Sinopoli Luca Attanasio
Entrambi ai giornalisti
Prende tre punto sul sull'Africa Antonella Sinopoli appunto è la promotrice di un progetto di cui
Oggi parleremo però approvino in poi cioè per un progetto appunto di promozione e di anche pubblicazione di poetesse africane
Espressa appunto anzi
La maggior parte dei casi appunto inedite in Italia e che nel corso di questi anni comunque sta portando l'effettiva scoperta prima ancora che riscoperta culturale letteraria e quindi anche editoriale
Della anche più recente questi africano che si applicano appunto che
E spesso segno comunque di una estrema vitalità del nuove generazioni appunto di queste donne africane provenienti per lo più
Dalla Africa subsahariana per appunto Antonella ci racconterà meglio della sua esperienza io personalmente posso raccontare che sono entrato in contatto appunto per Antonello conosciuta la realtà di approvino in pace attraverso
La pubblicazione di questa raccolta di poesie si chiama terre che piangono tradotto in Italia Diso sancì bulli appunto una poetessa ugandese che è stata promossa da Antonella pubblicata poi da interlinea la casa editrice novarese
L'anno scorso al due mila ventitré io son rimasto subito folgorato da questi versi appunto che riescono a miscelare con estrema lucidità il dolore ma anche la speranza la capacità di unire
Appunto una ninna nanna Lullaby appunto di fronte a dei bambini
Cresciuti è nato il punto sotto le bombe tra
Appunto le condizioni talvolta anche sanitarie estremamente precaria
Eppure appunto come fascicoli ci sono tante donne tante giovani poetesse
Che stanno appunto continuando a a esprimere la propria voce attraverso l'Emporio soprattutto attraverso comunque letture che su tutte presenti su questo sito che appunto presto verrà appunto trasmesso anche sui televisori perché vorrà vederlo il sito appunto si chiama fruirà imporci vedrete appunto ci sarà un archivio di organizzato appunto in base ai Paesi di provenienza di poetesse Camp
Appunto sosta tradotte nella maggior parte dei casi anzi in tutti i casi in italiano in alcuni anche la maggior parte che ci sono anche delle
Diciamo delle letture in formato video appunto lette da queste stesse autrici e ritengo ponte estremamente importante il progetto che Antonella sta portando avanti in quanto è davvero un progetto che in Italia resta pressoché inedito e può essere un'occasione enorme
Anche per l'editoria italiana di conoscere approcciarsi alla realtà che spesso è rimasta soprattutto nel nostro Paese un po'dormiente magari non abbassi sta un po'riscoprendo anche il valore della letteratura africana anche attraverso rigenerazione insomma di afrodiscendenti però al di là appunto della insomma letteratura di Ascoli e quant'altro è importante riconoscere anche chi dal continente continua a parlare attraverso la parola diciamo continua anche resistere esprimere
La propria visione ogni giorno che l'abbiamo visto giovani
Anche giovani
Attivista comunque giovani
Figure appunto venti dalla dalla sommarie come può essere sta canali mera fan
Quanto te dal col giovane punto figure che
Attraverso anche i loro lavori ma loro esperienza riescono comunque
A
Rilasciate a quello che l'esperienza una testimonianza
Dell'importanza appunto di dare effettivamente una voce anche l'arte la cultura e quindi in questo caso lo strumento fondamentale come la Poesia che forse con più di tutti o strumenti di parole di diede Diretta
A Ponte incisiva e che Antonella secondo me è riuscito a cogliere perfettamente quindi lascio immediatamente la parola ad Antonella che intanto punto ringrazio per la presenza come ringrazio Luca
Le chiedo quindi tanto è una domanda punto basilare però come nasce il progetto di affluire mo'dichiara di approvino in pace eccoli sono appunto i suoi presupposti
Allora grazie per questa splendida introduzione Alessandro grazie a voi per aver resistito grazie soprattutto ai giovani quel che qui parliamo di gioventù parliamo di giovani e parliamo di futuro
Io cercherò di essere sintetica visto l'orario però appunto che cos'è approvino imposizioni e perché
Diciamo ho avvertito la necessità di affrontare il mondo delle donne il mondo delle giovani generazioni di donne attraverso la poesia sottotitolo appunto di approvino in poi sui l'universo femminile
Nell'Africa che cambia
C'è un famoso proverbio africano che avrete occupando di taffettà sentito un po'tutti che l'Africa cammina sui piedi delle donne e chiunque tutte voi che frequentate l'Africa ve ne sarete accorti
Semplicemente guardando vi intorno sette solamente andate ai mercati quello è il luogo simbolo di come l'economia il mondo i Paesi
E le famiglie si muovano si muovono attorno al lavoro delle donne donne che non hanno studiato economia che non hanno studiato marketing
Che non sono andati a scuola ma che fanno girare l'economia e che tengono in piedi le famiglie
Sono quelle stesse donne che però sono ai margini ancora della società sono ai margini ancora del mondo politico dopo se volete vi darò qualche dato che può essere interessante
E però non sono silenziose non sono assolutamente silenziose adesso per esempio adesso questo è un po'l'universo maschile quello che si sta muovendo in Kenya non so se avete assistito a quello che sta accadendo in Kenya dove molti giovani keniani hanno assaltato il Parlamento per dire uno a riforme appunto non riforme al momento di tasse che incidono parecchio su una popolazione
Che non la la maggior parte della quale non lavori formali e la cosiddetta generazione zeta allora dove è questa generazione Z io mi sono domandata cosa fa corsa pensa
Cosa quale contributo potrebbe dare e non gli viene l'opportunità
Di darlo allora io vi vorrei citare
Avvocati Anna che è una famosa
Attivista femminista scrittrice senegalese che nel mille novecentosettantotto scriveva la Purple ogni cosa essa e lei scriveva questo
Ne stiamo parlando di parole poi attui no perché stiamo parlando di dialogo come noi costruiamo questo dialogo se non attraverso le parole le relazioni che crea un'unione che creano comprensione e ne scriveva questo
Parole come azione parole per dire no per dire la tua rivolta per rendere attiva la conversazione
Ed è incredibile come io non so se queste donne che io sto incontrando perché sono per le più appunto Giovanni poi ci sono anche persone come Susan Cipulli che abbiamo pubblicato
L'anno scorso che è un'accademica ugandese che quindi a una certa età però per lo più all'interno di questo progetto io vado a cercare proprio le giovani
Voce io non so se loro abbiano mai letto queste questo libro magari probabilmente sì perché poi sono sono molto anche sono anche nel delle intellettuali no a modo loro
E però guardate come questa cosa ritornano come questa
Necessita di parola che si faccia azione come rivendicazione allora quindi io vi spiego subito diciamo per evitare fraintendimenti che cos'ha problemi Empoli Tree
La poesia che troverete in questo progetta che noi speriamo di ampliare in molti più Paesi
è una poesia non proprio classica non sempre classica quella dis di Susan e già più h più più proprio per sia quella qui siamo abituati
E c'è molto sulle in poi ci c'è molta spoken word a queste forme poetiche sono forme di espressione artistica che hanno la caratteristica di essere collettive c'è Slem poetry non lo fai nella nella nella tua cameretta lo fai con delle persone che ti stanno di fronte che
Agiscono interagiscono con temi e che sta intorno perché nelle tue parole c'è parte di loro quindi
Questo progetto è nato nel due mila diciassette
Io vivo per
Buon periodo dell'anno ogni anno cioè mi divido diciamo così tra il Ghana e l'Italia
E e la mia parte l'incerto modo qual modo d'ispirazione perché io mi domandavo io le le vedevo queste donne che parlavano che cercavano fu di di dispiegarsi di dire
Cosa avveniva intorno a loro
Però dicevo quando è queste cose in Italia le sappiamo le ascoltiamo perché allora poco tempo fa riuscito un
Report
Molto interessante però che non mi ha stupito affatto secondo il quale lei testate
Le testate internazionali quando si occupano di Africa a parte occuparsi sempre appunto di disastri di magari ne parleremo perché insomma ci sono su queste situazioni
Per quanto danno la parola a qualcuno questi qualcuno sono i leader la parola delle persone comuni non ci hanno mai
Allora qua io non mi stupisco di quello che avviene dica di cosa sta avvenendo adesso Anna e Robbie perché mi sembra abbastanza normale che se tu non hai altro modo di esprimerti dell'anno c'è l'unico modo alla fine rimane quello poi hutu si sperduto si sveglia presidente
Del Kenya dice
A cioè abbassò la testa abbia sbagliato di ascolto non vi ho ascoltato prima ma ci vuole tanto ad ascoltare prima
E queste son cose che avvengono in tantissimi in tantissimi Paesi africani io recentemente ho intervistato
Una giovane poetessa di gomma Repubblica Democratica del Congo
Voi sapete Repubblica Democratica del Congo cosa sta avvenendo sapete che da lì ci sono tutte le risorse del sottosuolo di cui ovviamente abbiamo bisogno per portare avanti
Il mondo così come lo abbiamo strutturato però a danno di chi
Questo dobbiamo anche domanda ciò e questa giovane donna che ha ventisei anni mi ha molto colpito come mi hanno colpito tantissime che vive in contratto perché lei dice
Allora bisogna comma per una giovane donna di vuol dire non sapete cosa succederà città sotto assedio poi magari Luca
Che insomma introdurrà di più l'aspetto geopolitico ce lo dirà ma
è una città sotto assedio ma ebbe e da e da molto tempo in cui veramente non si sa domani se le persone saranno aggredite o meno e quando i paesi sono aggrediti
Dai militari e dai paramilitari sapete cosa vuol dire per le donne no lo leggiamo la guerra per le donne africane vuol dire stupro
Cioè queste son cose che
Con cui queste giovani convivono e lei cosa ha fatto ha e qui poi interviene a volte intervengono le istituzioni come come come come l'organizzazione delle Nazioni Unite che hanno dei programmi per i giovani ben venga
Ovviamente non sono sufficienti perché poi loro se ne i giovani rimangono però praticamente lei fa Slem Therapy perché le parole guariscono riparo feriscono ma le parole possono guarire no possono essere anche una carezza
E usava Slem poi si anche l'arte terapia
Per in questi campi in questi villaggi profughi in questi campi di rifugiati per portare speranza per portare un'idea di possibilità di Futuro e possibilità di guarigione
E queste realtà assumo tantissime
Quindi tornando un attimo indietro al Progetto appare passo la parola perché avevo promesso di essere sintetico devo esserlo adesso ne siamo praticamente costruendo un archivio
Voi vedrete il sito a fu quello in poi oggi che contiene appunto le poi sia in originale francese inglese
Per il momento abbiamo non abbiamo il mondo lo soffrono perché questo progetto
E voglio dire prevede dei costi è che le
Dovrebbe arrivare da qualche parte per proseguire e il mondo lo so come veramente molto interessante del mondo delle donne russofone della polizia lussuoso una detto questo quindi ci sono le opere in originale
E poi le traduzioni in italiano perché l'obiettivo questo no di di di portarle queste voci fuori di farle conoscere queste voci
Ci sono invidio che io Amato chiarimento girato perché incontro queste queste queste donne quindi passò del tempo con loro vado nelle loro case Pato
Sui loro luoghi di lavoro e sono incontri meravigliosi perché cioè io mi son trovata per esempio ad andare a trovare una poetessa con sei figli
E che nonostante avesse difficoltà a portare avanti insomma da tirare avanti la baracca lei è un attivista per la questione dell'espropriazione della terra questo partire i in Uganda in Togo questa giovane
Ragazza mi ha portato
Nella sua casetta che non aveva neanche finestre ma voglio dire le sue parole poi sono sono brillante sono certi veramente alla fine si creano delle relazioni anche delle emozioni
Che ti fanno anche venire la voglia nodi di di di di portarle fuori queste donne perché chi lo deve costruire questo futuro
Dopo sì parleremo non della rete gerontocrazia che la caratteristica dei governi africani ma prima o poi prima o poi visto che il settanta per cento degli africani a meno di trent'anni prima o poi questi ragazzi
E io spero non assaltando il Parlamento ma prima o poi uno spazio glielo dovremmo darglielo dovranno dare e quindi oppure no
Lascia mediamente la parola Luca insomma
A proposito narrazioni in quale chiave quindi possiamo raccontare intercettare le vicende sociali e politiche che hanno coinvolto negli ultimi anni contro colazione dell'Africa subsahariana insomma abbiamo visto recentemente almeno in astronomia Antonella quello che sta succedendo sempre meno insomma mi sembra un momento estremamente importante per parlare di queste vicende interpretarle una certa chiave anche appunto in Italia sì
Intanto è un piacere per me essere qui accanto a ad Antonella con cui condivido questo sforzo
Di contro narrazione dell'Africa ma forse è meglio dire di narrazione dell'Africa perché l'africano in media italiani semplicemente non esiste
E lo dico confortato da dati drammatici che ogni anno vengono aggiornati grazie a questo preziosissimo lavoro che fa l'Osservatorio di Pavia con Ambrassa in occasione dell'Africa dei il venticinque maggio che ci riporta percentuali disarmanti ecco io lecito se volete per esempio
Nei primi sette quotidiani italiani l'Africa viene citata
Ci sono mille centosettantuno notizie all'anno cioè sedici al mese
Nei nei programmi televisivi di o di infotainment arriviamo all'uno virgola nove per cento cioè nulla e poi andiamo a vedere quel nulla
Molto spesso è un'africana narrata malissimo
Con esagerazioni e molto spesso è un'Africa qua tra virgolette come è stato riportato nell'ultimo appunto report di di Amref cioè l'Africa qui quindi insistere sui temi della sicurezza dell'immigrazione in un modo droga altissimo diciamo senza dati reali mai
Fatti senza mai come diciamo noi giornalisti faccia hacking diciamo così ecco
In questo vuoto totali di Africa in cui manca proprio la curiosità dell'Africa che peraltro è totalmente autolesionistico perché come diceva Antonella prima
Qui stiamo parlando di un continente tu dicevi che gli il settanta per cento e sotto i trent'anni ma se scendiamo sotto il Sahara la ma lastra grandissima maggioranza arriva la media è di diciannove anni di vita diciamo insomma ecco quindi tra poco questo lo dicono le statistiche un abitante sulla terra su tre sarà africano
E poi continuare a insistere a o ignorare o a immaginare l'Africa come un monolite
In cui si addensano guerre dittature carestie disastri ambientali apro parentesi creati da noi chiusa chiusa parentesi al novanta per cento creati da noi che pagano loro
Anche questa statistica sfido chiunque a smentirmi e ecco continuando ad alimentare questa o non narrazione o questa narrazione
Drogati sì ma dell'africano ci stiamo facendo sfuggire un'occasione storica di capire un mondo che c'è accanto peraltro è qua sotto in grandissimo fermento
Dove succedono tantissime cose drammatiche come il Kenya che poi purtroppo mi succede un altro è molto più drammatiche ma dove succedono così incredibilmente positive
Di cui non si tiene assolutamente conto io cito una una notizia che è stata una non notizia sulla quale pochissimi giornalisti
Abbiamo implorato il mondo di accorgersene
Ed è la primavera sudanesi e che è scoppiata nel due mila diciannove ma che è stata l'unica primavera che è andata a fa buon fine perché ha cacciato Omar al-Bashir
Che è uno dei dittatori peggiori della storia contemporanea
Quando tutto il mondo pensava che questo sarebbe rimasto fino all'ultimo giorno della sua vita inossidabile al potere e questa rivoluzione pacifica è stata al in stranissima maggioranza portata avanti dalle donne
Ma io dico una notizia del genere ma come facciamo a farcela scappare
Io Pinzi ero veramente non non non non sto autocelebrativo mi ero tra i pochissimi a scriverne desta cosa
E sembrava incredibile così come sono tra i pochissimi a scrivere di quello che sta succedendo adesso in Sudan di Curno scrive nessuno in Sudan c'è la crisi peggiore di sfollamento della dell'era
Dell'era contemporanea
Parliamo di dieci milioni di sfollati
Nel da un anno e qualche mese è scoppiato il quindici aprile del due mila e venti tre quindi lo scorso anno e in poco più di un anno ha fatto quindici mila e passa vittime per difetto chiaramente sistema ovviamente
Sanitario o scolastico sociale al collasso Sissi teme un nuovo genocidio in Darfur
E se vi ricordate nei TG e anche nei giornali se ne parlò quando scoppio attorno all'aprile del due mila e venticinque ventitré ma se ne parlò per dire che le ambasciate e occidentali se ne andavano
Praticamente e questo è successo il Paese in balia di se stesso di queste due fazioni in guerra ecco stop forse esulando
Però vorrei tornare alla gran alla l'importanza all'importanza del lavoro che fa Antonella è una narrazione dall'interno è un reportage giornalistico a volte se si scorrono alcune polizie
Di per esempio gli atti di di attiviste poetesse sudanesi si capisce
Quello che hanno vissuto durante la primavera e che stanno vivendo che stanno vivendo adesso io sono in contatto e poi ecco è questa la cosa importante Ra narrare le situazioni
Facendole narrare
Noi che possiamo fare noi possiamo mediare questa narrazione mettersi a disposizione
Ma far parlare loro la società civile africana Euro è è è la vera fonte di notizie diciamo io per esempio indi articoli sul Sudan tendo a chiedere alla società civile
Meno a Medici senza frontiere o Emergency non perché non facciamo una cosa meravigliosa
Ma perché sono di altri provenienze io per esempio sono in contatto con questa il Dual Tariq che ha un attivista è un artista sudanese che ha scelto di rimanere che resiste che insieme a un gruppo di attivisti soprattutto donne e poi concludo ha messo su questa iniziativa che si chiama Emergency responso Rumma ti avrà e e fanno sentite bene attenti in mezzo alle bombe diciamo
E organizzano la società civile
Anche qui donne in netta maggioranza facendo scuole bambini che non vanno a scuola non vanno a scuola da tantissimo tempo facendo disegnare teatro facendo psicoterapia
Mettendo a disposizione volontariamente le proprie e capacità che lei mi dice non devi pensare e non devi scrivere
Che quelle che questo mette fine alla rivoluzione questa è una fase della rivoluzione mi dice
è una fase della rivoluzione che non si fermerà più ecco questo è questa è questa è l'Africa l'Africa e tanto è tanto poi sia come mi ha detto un attivista
Scusate una giornalista
Che ha ha messo su questo collettivo che si chiama Hawia Africa anzi una i tetti quindi Italia Milano
Mi ha detto la tendenza degli italiani e dei loro pay a pensare che la storia dell'Africa cominci col colonialismo ecco purtroppo zero è verissimo noi pensiamo che la storia la letteratura la filosofia eccetera eccetera dell'Africa comincino con il colonialismo invece è assolutamente falso e tirarlo fuori come sta facendo Antonella secondo me è un lavoro estremamente prezioso
Ok lascio subito la parola tanto nella insomma si è già detto tanto quindi
Chiederei intanto come la poesia appunto di queste giovani donne si inserisce nel contesto culturale di questi Paesi insomma ci sono dei testi che
Facilmente anche osservabile appunto dal sito come che si inseriscono appunto in maniera estremamente attinente appunto quello che accade nelle loro vite quotidiane appunto i rispettivi Paesi e quindi le chiederei pure
Quanto conta ritiene importante che la cultura italiana e quindi l'editoria italiana consideri maggiormente la letteratura proveniente al contempo dal continente africano appunto propose di di non Betti anche il re italiano alla sua responsabilità nel dare voce a queste giovani generazioni al di là appunto di quanto accade ed diciamo del momento cruciale più un boom importante rito ritenere letterature africane venuto ok in giura N sposato in in Ruanda nel mille novecentonovantaquattro però insomma quello che Antonella anche ci ci vuol dire attraverso il suo progetto che non è necessario appunto un evento drammatico come quello del punto del Ruanda
Per avere anche insomma
Nell'Occidente e comunque in Italia dei testi di autori che sono invece estremamente vaghe che continuano appunto a raccontare giorno dopo giorno la propria insomma voce anche il proprio atto di resistenza
Allora grazie io faccio un attimino un passo indietro perché io mi voglio ricollegare a quello che ha detto Luca
Beh in intanto i giornalisti lo sa che sono egocentrici quindi anche io scritto del Sudan ed è il motivo per cui siamo qui mordere sfiduciato esposti esattamente per sì sì sì contribuito pochi ma buoni anomale tremenda la categoria dei giornalisti guardate meglio non averci a che fare però ma volevo rifare alla questione appunto del Sudan
Io ho parlato anche abbiamo parlato con delle
Con delle persone che sono qui io ho parlato con delle donne con delle donne comuni con delle ragazze
Che purtroppo non sono riusciti a scappare perché molte insomma all'inizio l'ho capita come qual è la situazione per magari quelle più provenite dopo una famiglia avevano dei contatti però hanno chiuso anche confini con con l'Egitto è diventato veramente un dramma Shell o ricordiamo che oggi assurda
Alla più grande il più grande numero di sfollati al mondo mi sembra che siano dieci milioni cash cioè è drammatica la situazione perché adesso sta avvenendo
Con quello che sta avvenendo inetti OPA l'Etiopia i vari Tigrai la mano a ragionare o Moro
Allora quei quelli sfollati stanno andando verso i soldati sudanesi sanando Anderson radio cavalli che vende qualche punto di che gran macello che centonove le guerre
Fatemi dire la mia le guerre comunque le donne non la non le vogliono le guerre le donne perché sanno il prezzo ci sarà da pagare comunque volevo leggerli a proposito di questo di una appunto di una di queste giovani ragazze che e ho intervistato e di qui troverete alcune poesie sul sito lei si chiama Targia
Bush darà
Io non vi leggo una poesia Abn con estratto di quello che mi disse all'epoca che era e il due mila ventidue del due mila ventitré è scoppiata la guerra
Cioè loro questi giovani e è stato una rivoluzione pacifica e sono riusciti a a mandar via il dittatore al-Bashir però loro sono praticamente questi giovani sono stati usati dalle dai da da questi generali che oggi si stanno facendo la guerra perché alla fine ecco una cosa che
Era per bello quello che ti dice quell'attivista la rivoluzione appena cominciata però quello che mi dicevano a me era anche non chiamatela guerra civile noi continuiamo a usare questo termine poi va be anche per per un per una sintesi che a volte va fatta mai scorretto perché non sono i civili che si stanno combattendo un suono su due generali nel che uno delle forze armate mia statali diciamo così regolari
è un altro e forse di supporto rapido che si stanno Massa traccia si sta facendo la guerra tra di loro massacrando civile adesso sta succedendo anche nel Darfur un'altra volta
Il rischio genocidio se non è già in corso perché poi ma non pensiamo che le notizie che noi abbiamo che voi leggete tutto quello che succede perché chi cella
Che c'è ci siamo noi non ci siamo perché i giornali non ci mandano perché non ci sono soldi per mandare gli inviati allora come si fa un giornalismo giusto
Allora per me ascoltare queste donne e almeno sapere cosa penso come succede cosa
Cosa farne e lei nel due mila ventidue quindi c'era stata
Del somala questa questa rivoluzione
Pacifica che sembrava avesse avuto un risultato lei diceva questo
Le parole sono armi potenti sogno di usare queste armi nel modo giusto non solo per parlare di queste lotte ma nella speranza di porvi fine
La rivoluzione in Sudan costituisce tuttora l'avvenimento più reale e vibrante nella vita di molti uomini e donne della mia generazione
Lotti per vivere in un luogo in cui non riesce a far sentire la tua voce e quando ci riesci non viene neanche presa sul serio
Anche quella per la libertà di parola per esprimere se stessi è una lotta una lotta che sembrava non ci avrebbe mai ripagato fin quando non iniziata la rivoluzione vedete che speranze che avevano queste persone
Giovani donne giovani uomini e soprattutto
Lo ricordava Luca è stato una rivoluzione portata avanti dalle donne c'è quel simbolo di quella di quella ragazza in abiti tradizionali bianche sulla sulla cappella sulla panchina lì che cantava una una una canzone tradizionale per incitare a arrestare inviti arrestati uniti
Quella donna adesso è una di quelle che è riuscito ad andar via vive credo a Londra
Altre
Salt son rimaste non sa e non sanno quale sarà il loro futuro
Tu mi facevi una domanda sul sull'editoria ecco allora ovviamente diciamo io spero tantissimo questione più vengono ascoltate più
Diamo loro forza e coraggio perché ripeto comunque comunque sia il futuro facilitazioni zeta quindi inutile che voglio dire si cerca di rimanere ancorate al potere in tutti i modi
E io volevo ricordare questo nel mille novecento sessanta sette a Londra venne fondata una casa editrice e si chiamava vi sono invasati
Ma spiega il nome di Margaret Busby che era una ghanese è una ragazza che allora aveva sembra ventitré anni quando ha fondato questa casa editrice
Ed era una delle prime a quel punto movimenti della diaspora e questa casa editrice ha pubblicato molta comincerà a pubblicare moltissimi romanzi e e della letteratura africana nel mille novecento
Penso
Dio mi ricordo se settantaquattro settantotto comunque pubblicava se conto assistiti esenti della scrittrice nigeriana Buscema Iceta che poi il primo esempio della letteratura della diaspora
Quindi oggi la letteratura italiana hanno ed
De delle delle giovani scrittrici della diaspora affronta questi temi Mantis quella è un prototipo di questi erano giovani Gentiana che appunto era andata a Londra con tutti i disagi appunto il titolo dice se compassi senza e questo libro fu pubblicato poi tradotto in Italia nel mille novecentottantaquattro allora vedete quanta che lunghezza quanto tempo c'era voluto per capire che quello era un libro importante
Oggi per fortuna diciamo un po'ci sono delle case editrici alcune hanno fatto delle collane
Diciamo apposite diciamo due sì proprio sulla letteratura africana sulla poi si è un po'meno qualcuna insomma timidamente sta cominciando
E oggi quindi un po'di più vediamo autrici tradotte però e la cosa è sempre andare comunque a tradurre delle opere che sono già che sono state per esempio premiate che sono
Già importanti che hanno già dato prova all'estero di successo poi successo editoriale quindi è ovvio la casa editrice un'impresa vincitrice chiaro che deve fare e poi utili
Però facendo così non si fanno a scoprire ma lui quelle cose che sono sono sono presenti ce ne sono tante io questa casa editrice sempre che cito dal risponde basti ritorni indietro nella mille duecentonovantadue ha pubblicato Daughters of Africa
E che è una raccolta di scritti di scrittrici africane esce quanti ce ne passa per esterno sì soltanto sarà un libricino cinquanta parà circa cento mille novantatré pagine c'è allora
Sono donne scrittrici ma voi ma in maggio e poi a infatti ha fatto poi nel qualche anno dopo in modo controverso Africa
C'è pensate quante ricchezza letteraria Poetica c'è che noi non conosciamo ed insisto torno indietro nel dire afro quello in poi c'è un progetto socioculturale
A volte troverete anche delle poetesse giovani che sono del genere insomma e come dire semplici non
Poi ci sono anche lavori molto belli molto interessanti
Però per dire quello che è importante è capire cosa dicono perché non raccontano quello che accade intorno a loro quindi sono storie la storia si fa con le storie esiste una storia la storia di che se non è fatto degli esseri umani quindi io credo che per conoscere l'Africa o uccisi
Bisogna conoscere le persone che ci vivono nel mio caso le donne
Benissimo allora andiamo verso le conclusioni sto perché purtroppo
Siamo siamo abbiamo punto ritardato però nello stesso tempo chiedo si allunga ma anche Antonella quindi quali sono secondo loro le prospettive
Di queste nuove giovani generazioni appunto di donne e anche giovani uomini nel continente africano e quindi cosa quel gusto le sue punte prospettive cosa si augurano e anche in termini appunto di dialogo con le prove in questo caso anche con l'Italia
Cosa prevedono sostanzialmente come appunto un progetto come come guasto con quello di approvino imporci poi inserirsi all'interno di un effettivo dialogo punto quasi storico in un momento appunto di scoperte riscoperta del continente africano
Al di là delle mediazioni appunto
Detti filtri ecco immediati si tradizionale
Sì dunque
Intanto ecco
Parafrasando De Gregori la storia sono loro
E lo dico con cognizione di causa
Il secolo sta passando in Africa diciamo ecco la storia sta si sta proprio dirigendo verso l'Africa mentre voi continuiamo euro e orrore
è uno scientificamente a ossessione Anarchy sua alcuni temi che sono fuori dalla realtà
Mi preme citare un dato ieri ne abbiamo parlato
Noi siamo convinti ma veramente siamo convinti è perché ci facciamo delle leggi sopra su questa cosa di essere invasi dall'Africa
è che Stuani questo asse voi dite che il patto sulla migrazione firmato come ultimo atto del Parlamento europeo prima di arrivare alle elezioni a cui hanno aderito anche le forze progressiste eh
Un un patto che replica all'infinito questa specie di recinto chiuso
Di apartheid come l'abbiamo chiamato ieri e ai limiti del nazifascismo che perpetua questi viaggi della morte senza senso perché la gente e ormai è abituata a vedere
I morti nel Mediterraneo a proposito siamo sferrando la cifra di trenta mila per difetto dal due mila e quattordici
Ho ma nessuno tiene il conto di quelli che muoiono prima di arrivare nel Mediterraneo io ho scritto un libro su cui minori stranieri non accompagnati e che è stato pubblicato qualche anno fa che ho fatto un'inchiesta intervistati sessanta
E ognuno di loro mi ha detto di aver visto morire due o tre persone durante il viaggio cioè prima di arrivare sulla sponda
Sud del Mediterraneo o ora sponda Este diciamo così e
E la gente ormai si è abituata a questa cosa e non si chiede neanche più perché perché succede sta cosa cioè picche se io vado in Uganda a fare un reportage sull'immigrazione dove peraltro a Prodi con la parentesi sono
Ospitati un milione e seicento mila rifugiati da
Da Congo
Sul Sudan somali anche
Perché io posso tranquillamente chiedere un visto che peraltro chiesto on line e ce l'ho avuto dopo tre ore ok
E acquistare un biglietto e andare tranquillamente Esselunga un mio collega ugandese volesse fare l'inverso gli sarebbe a suo dette preclusa la strada perché perché sono chiusi i visti perché noi dicendo non non vengono
Non vengono dati visti a nella stragrande maggioranza nelle ambasciate europee
In Africa e quindi la gente che vuole venire qui è costretta a pagare i trafficanti è molto semplice
è questo il fenomeno e noi che cosa facciamo continuiamo a fare leggi che progressivamente chiudono ma sulla base di cosa nello scorso anno sono entrati irregolarmente trecentotrenta mila questi sono dati è trecentotrenta mila irregolari soprattutto africani ok sul terreno dell'Unione Europea quattrocentosettanta milioni di abitanti
Ditemi voi se questa si può chiamare invasione
Noi su questa cosa su questo su questa ossessione continuiamo a fare leggi ma non solo come avete visto nelle recenti elezioni continuano ad avanzare i movimenti che continuava a dire questa infinita stupidaggine
Questa la madre di tutte le fedi che negli USA una nuovo un nuovo protocollo dei Savi di Sion per citare una triste esperienza del passato diciamo su cui si è costruito il genocidio ecco
Io dico nel frattempo noi continuiamo ossessiona ci su cose che non esistono e questa cosa prima o poi la pagheremo senza dubbio
Detto questo in Africa
Sta succedendo anche politicamente qualcosa di molto interessanti di cui noi dovremo tenere conto quello che viene chiamato il neo panafricani Isma'diciamo che ha portato avanti da queste nuove generazioni
Che non se la prendono più solamente con
E i colonialisti diciamo come una volta era orine o colonialisti continuano a prendersela e fanno bene
Ma ce l'hanno soprattutto colleghi The governativa che è al potere in maniera come dicevi tu prima gerontocratica e ed è spesso e volentieri corrotta ci sono casi potremmo veramente
Stare qui a parlare sui cinquantacinque Stati se ci mettiamo anche il Sahara occidentale come Stato dell'Unione ha che ha riconosciuto dall'Unione Africana solo cinquantacinque gli Stati africani
Ivo potremmo parlare di tanti diversi Stati in cui al potere c'è gente tipo museo venne in Uganda che sta lì da trentotto anni oppure Diana chiesta mira alla presidenza del Camerun
Novantunenne da quarantadue anni ecco diciamo solo per fare due esempi
Purtroppo potremmo citare Isaia sa fare guerre Chini Eritrea diciamo
Da dove fuggono ogni mese migliaia e migliaia di persone un paese che si sta svuotando e per assurdo ultimamente pensate che meccanismi assurdi la guerra crea per ultimamente ho letto delle statistiche che vedono in ingresso
Sudanesi in Eritrea che è incredibile chat sono talmente terrorizzati dalla guerra che vanno in Eritrea
Quindi più pensate che meccanismi questi sui meccanismi che regolano le migrazioni non le nostre ossessioni diciamo anche perché avete visto un sudanese arrivare in Italia da qua
è scoppiata la guerra io mi ricordo che i telegiornali hanno tutta l'armadio e sta cosa bisogna assolutamente intervenire cerca di far qualcosa perché se non vengono tutti in Italia e certo perché la gente da la gente
A Khartoum
Sta scorrerà scoppiano le bombe di uno scappa decorsa coi bambini che dicono che facciamo ma io proverei Rimini per esempio già c'è pure il mare
E questi questo diciamo noi io la faccio ridicola ma secondo me dietro c'è un ragionamento simile ecco diciamo questo panafricani Isma'sta cambiando il volto dell'Africa ci vorrà il tempo non dimentichiamo che il colonialismo è finito ieri e quindi le democrazie fanno fatica anche per questo
Lo Zimbabwe si è liberato nel mille novecentottanta quindi proprio l'altro ieri diciamo ecco e stanno emergendo e vanno seguite con molto interesse faccio l'esempio e poi concludo del Senegal che adesso ha portato al potere e questo fa Ye
Con cento contraddizioni interne lui si definisce un panafricani sta di sinistra e ha scalzato
L'élite politica precedente che cercava di non andare al voto perché era sicura di perdere e si è inventata mille cose
E nel frattempo però lui è poligamo c'ha due mogli una cristiana peraltro nel casino generale però interessante africano e ecco diciamo ed è le espressioni di queste nuove è giovanissimo arrivato al potere giovanissimo di queste nuove leve anche di questa nuova classe politica di questi giovani
Che si sono formati totalmente liberi non sono nati nel colonialismo neanche nel post colonialismo hanno completamente una nuova prospettiva e sarebbero da seguire con molto interesse
Sì verso
Sinceramente non so quale punto prendere perché veramente son cose sì tutto si Tegano
Da cosa ha fatto comunque ecco una cosa sui sui sulla questione dei passaporti c'è un dato che nel due mila ventitré
D'unione europea ha intascato cinquanta sei virgola tre miliardi di euro da da visti non concessi perché poi i quando tu fai la domanda di visto e ce la rigetta non è che ti danno i soldi indietro quindi giusto per dire poi per rispondere ai vari
A a quelle a quelle cose così
Insomma quelle frasi così prive di senso ma se c'hanno dieci mila non so non so quanto pagano perché ogni tanto escono queste cifre di quanto si fanno i tratti cantino anche qui dieci mila donne dieci mila lorde esce proprio vicino a dove vive
Ma scusate ma io se avesse quindici mila dollari e e diversi bene a casa mia materia Andreatta né un trafficante col rischio di morire c'è la domanda seria non è ama siamo tutti questi soldi
Vuol dire che hanno i soldi la domande perché come fanno a mettere da parte questi soldi e e a pensare di utilizzarle non per restare nel loro paese per fare una vita
Decente come la facciamo noi nelle nel nostro Paese ma li usano e e usavo tutte queste loro energie per cercare di di di andare altrove estraevano i trafficanti e perché non ci sono altre strade questa è una cosa voglio dire
Un po'forse bisogna partire dalla dalla bici di queste cose qui poi un miliardo e trecento mila persone ma voi mi pare che l'Italia può contenere un miliardo e trecento mila persone ai trecento milioni di persone
Per dopo oltretutto tra un decennio saranno pure il doppio e a questa velocità che cresce l'Africa
Però lei illazioni sono tutt'soprattutto migrazioni interni e non parliamo sfornati perdiamo anche di persone che si muovono da un paese all'altro perché vogliono cambiare il Paese è e sono migrazioni interne non sono
Non verso fuori
E le persone che ho incontrato la maggior parte di queste donne che ho incontrato
Non vogliono andare in Europa non gliene frega niente stanno costruendo la loro vita nei loro Paesi hanno successo nei loro Paesi o cercano per lo meno che era successo nei loro Paesi quindi questa è e tutta una a narrazione falsa è una è una persona tecnici USA non tutti gli africani vogliono lasciare i loro Paesi vogliono costruire
Vogliono costruire lì dove sono però vorrebbero anche dei governi che lì
Corrispondano le loro necessità allora brevemente tanto in astratto vi leggo una un estratto da una poesia di una poetessa
Ghanese poi tra Assante qua
E perché io che ho scelto questa perché secondo me questa questi versi potevano essere iscritti anche da una
Giovane
Della diaspora italiana o di qualsiasi altra diaspora perché resti sono questi
Sono affamata di un amore che nel mio paese non può offrirmi un amore che abbiamo appalto le possibilità della mia esistenza e creato spazio per ognuna di loro
Un amore che non ha spetti che un altro corteggiatore canti le lodi del mio genio per riconoscere il mio valore
Capito cosa vuol dire c'è delle risposte io sono qui o un valore o delle cose da offrire attenti se il mio Paese non non farmi pensare di che gli altri riconoscevano questo mio valore e per questo forse è meglio vivere altrove quindi queste queste sono le come dire le le idee di opinioni e di aspettative di queste donne io
Allora sicuramente ci sarebbero tante cose da dire però voglio concludere allora voce globali era una Progetto che
Sta dal due mila cinque se diciassette cerca di
Come dire reggersi con un po'di fundraising con
Abbiamo avuto dei fondi da una fondazione quindi questo c'era andato proprio ovviamente bene però
Per continuare c'è bisogno proprio di credere che queste voci debbano essere ascoltato e oltretutto io sono convinta che diverse X siamo noi che ci perdiamo se non conosciamo l'Africa in questo modo
Quindi finora il Progetto comunque è stato sostenuto in qualche modo dalla PS voci globali abbiamo pubblicato il lo scorso anno questa prima poetessa Susan Cipulli che tu citavi con la casa editrice Interlinea
Comunico che abbiamo firmato un altro contratto con la casa editrice le capovolte quindi la prossima primavera uscirà una un'altra autrice
Sarà lo balla che tra l'altro ha un'esperienza di
Di di di come dire di di diaspora perché se dovuto muovere dalla Repubblica Democratica del Congo per i motivi che conosciamo ed è andata a vivere un altro paese africano quindi temi che tratta sono moltissimi la salute mentale lo sradicamento
Appunto la la gioventù
E quindi voglio dire le cose questo archivio è ricchissimo ma soprattutto è ricco quello che c'è di che sta aspettando e che
Secondo me noi dovremmo scoprire grazie
Voglio ringraziare veramente i nostri relatori che abbiamo fatto un po'penale con il ritardo ma che hanno compiuto concluso queste due giornate della per il dialogo d'Italia Africa
Treccani si finiva moltissimo albeggiare queste due giornate insieme al ministero degli Esteri gli affari azione cooperazione internazionale io voglio intanto ringraziare lieve attrici relatori che ci hanno accompagnato in questi due giorni gli studenti del Convitto che ci hanno accompagnato questi due giorni e spero che sia stata una buona esperienza
E quanto tutta la squadra di decani perché vi assicuro che c'è una squadra molto giovane che si anche sperimentata
Ogni tanto con degli inciampi ma ci siamo sempre rimessi in piedi con io direi anche un buon Successo quindi da parte di Treccani ringrazio la la squadra giovane che che sia sperimentale queste
E questa è la è una prima parte di un percorso che ci vedeva fare squadra insieme
E e quindi tessere quella rete di cui abbiamo parlato in questi due giorni grazie ancora e ci rivedremo