L'antifascismo integrale di Giacomo Matteotti e Gaetano Salvemini

Benvenuti ha le vene festa due mila ventiquattro il quartiere di San Lorenzo al giardino del Verano
Ringraziamo l'otto per mille della Chiesa cattolica e della chiesa valdese o fu fatta una caffettiera
E e Radio Radicale per riprendere questa tavola rotonda che ha come titolo L'antifascismo integrale di Giacomo Matteotti Gaetano Salvemini
Sono due figure che hanno di grande rilievo della storia italiana sia per loro integrità morale che per il loro coraggio per quello che fece lo diciamo a livello di attività politica e sociale lo faremo parlando di due libri di Enzo Di Branco
Scrittore che saggista che collabora con l'edizione italiana di Remondi pro Matic
Vecchietta all'altra pubblicato un volume contenente gli scritti di Camillo Berneri Carlo Rosselli contro lo Stato
Articoli mille novecentotrentacinque trentasei premio Picelli per la ricerca storica due mila ventidue che tra l'altro Brett tra Bradley fra pochi giorni uscirà in edizione francese ed è vicepresidente del Circolo Giustizia e Libertà di Roma
Libri
Che tratteremo avrà deciso che potete vedere qua e potete anche acquistare la casa editrice presente anche con le altre pubblicazioni sono un insolente Resia a Salvemini gli anarchici le corvée ingerenze della diversità
Uscito nel due mila ventitré e
Piero Gobetti Giacomo Matteotti Matteotti curato da Enzo Di Branco con la postfazione di
Dario puntuale sempre di nuova del ticket presente anche Dario puntuale
Nova Delphi è una casa editrice che nasce nel due mila dieci con l'obiettivo di creare un pensiero e una coscienza critica visto che ci troviamo di fatti davanti ad un pensiero dominante che cerca di appiattirci tutti verso una verso delle banalizzazioni basti vedere insomma i mass media molti temi non li trattano o vedere come li trattano e quanto spazio dedicano anche sul assolutamente alla cultura dall'altra una casa editrice che collabora anche con le università
Quindi proprio per far vedere la qualità delle loro pubblicazioni gli altri due ospiti che ho qui l'onore di presentare sono
Dario puntuale qua alla mia sinistra che è scrittore e critico letterario è autore di diversi romanzi e ha curato numerose edizioni di classici della letteratura ricordiamo tra i suoi numerosi lavori il baule di Conrad Nutrimenti due mila quindici
La Roma di Pasolini Nova Delphi Libri del due mila diciassette podio mila ventidue con il quale nel due mila diciannove ha vinto la diciassettesimo edizione del premio letterario Carver poi abbiamo alla sinistra di Enzo Di Branco abbiamo Andrea Comincini
Filosofo professore e giornalista pubblicista ricercatore indipendente che collabora con varie riviste tra i suoi libri ricordiamo lettere inedite di Sacco e Vanzetti
Altri dovrebbero avere paura di Nova Delphi del due mila dodici
Il recente romanzo il Bel Paese carta canta due mila ventitré
Permettetemi adesso di fare
Una piccolissima riflessione su i due personaggi di cui parliamo oggi chiaramente ci avviciniamo al centesimo anniversario dell'omicidio
Di Matteotti fatto da dei sicari fascisti voluto da Benito Mussolini però comunque sia è ancora riversare importante perché l'otto settembre dell'anno scorso oltre a essere all'anniversario chiaramente
Il ventesimo anniversario dell'armistizio con gli alleati quindi con l'invasione poi i nazifascisti del nord del centro Italia era anche la diversa il centocinquantesimo anniversario della nascita di Gaetano Salvemini
Tra l'altro ora siamo vicini alle elezioni europee e proprio sull'Europa Gaetano Salvemini ha scritto molto e si è impegnato molto fin dalla fine della seconda guerra mondiale lui che aspirava diciamo ad una un'Europa che non bandisse di fatto la guerra così purtroppo non è stato e ad un'Europa federalista e così poi uno stato però chiaramente ce ne parla molto meglio l'autore Enzo Di Branco che ha potuto studiare approfonditamente
Gaetano Salvemini particolare anche una diciamo i suoi rapporti anche con con gli anarchici per quanto riguarda Giacomo Matteotti era un personaggio che pur venendo da una famiglia borghese in cui era un ricco proprietario terriero era una persona che
è sempre stato molto
Attento alle problematiche del territorio lui inizialmente quando comincia la sua attività inizialmente come nei vari consigli comunali sta molto attento al bilancio se una spesa pubblica non si poteva fare perché non c'erano i soldi allora lui era contrario a farla probabilmente se ci fosse stato Giacomo Matteotti non avremmo il debito pubblico che ha lo stato italiano attualmente
Ma era anche una persona
Un deputato dal mille novecentodiciannove per il partito socialista e poi dal mille novecento ventuno del Partito socialista unitario quando avviene la la divisione tra Irma i riformisti e i maggioritari che si occupava di un tema molti diciamo
Poco considerato basso Italia uno dei Paesi d'Europa
Risata anche dall'OCSE che investe meno nella scuola
Parlato soprattutto in elementari asilo che viene considerato un parcheggio per i genitori per tra quelli che investe di meno insieme alla Grecia ecco invece Giacomo Matteotti fin dall'inizio della della sua carriera
Volle dedicare molto spazio
Vuole dedicare molto spazio a alla scuola le biblioteche popolari all'istruzione scolastica perché lui comunque sia veniva da
Delle zone dove
L'analfabetismo era livelli catastrofici si parla del sessanta del settanta per cento e quindi nonostante il ministro della Pubblica istruzione fosse Benedetto Croce che poi successivamente scriverà il Manifesto degli antifascisti e diventerà un grande antifascista
Nel mille novecentoventi rivolgendosi proprio Allulli Giacomo Matteotti dice
Voi state speculando filosoficamente sulle nuvole qui non si viene con i libri di estetica ma con dei programmi pratici e questi sì al dovere di assolvere perché praticamente si tendeva sempre comunque sia e di vagheggiare un po'quando si doveva parlare di investire nella pubblica istruzione dopodiché Luís fa il primo discorso
Di denuncia al fascismo alla Camera il trentuno gennaio del mille novecentoventuno
Ed è un discorso fatto lui riconosce che cos'è il fascismo e il suo discorso è fatto proprio per combattere le cosiddette fichi news su quelle di oggi si chiamano Frick in uso ma come veniva raccontato al fascismo cioè come il fascicolo che ha raccontato come tra virgolette il partito dell'ordine
Era aizzato dei vari socialisti ma loro non avevano fatto nulla di male e così veniva raccontato dai vari giornale da molti giornali dell'epoca
Quasi comune un'indifferenza
Nei suoi nei confronti prima dei fasci di combattimento e poi del partito fascista passi guardare che quando nasce il partito fascista
Poche settimane dopo nel mese di aprile incendiano la sede della la Stati dell'Avanti a Milano per far vedere quale era la natura
Del fascismo e siccome veniva accusato di accusare il fascismo lui invece stava soltanto raccontando i semplici fatti in questo discorso
Del trentuno e Esch e Louise rispondendo dice proprio queste parole io non accuso racconto dopo di che il celebre discorso di cui quasi racconterà meglio Enzo Di Branco
è quello del trenta maggio mille novecentoventiquattro volto a denunciare i brogli e le violenze elettorali del sei aprile
Di quello stesso anno tuttavia Luís non viene ucciso per cui sto
Tra l'altro le lezioni fatte con la legge
Elezioni fatte con la legge Acerbo una legge che dava un fortissimo brandelli maggioritario ma di cui non ebbe bisogno il fascismo perché andando a controllare nelle varie cioè di fatto non c'era proprio il segreto di voti tutto intimi dando di fatto ottenne circa la listone unico temi civica il sessanta per cento no lui viene ucciso
Perché voleva denunciare la corruzione la corruzione del fatto che i vertici di del potere stavano concedendo concezioni petrolifere all'impresa americana Sinclair o il in cambio di tangenti a una cricca vicinissima al Duce o ai massimi dirigenti del Partito nazionale fascista
Chiaramente uno scoop del genere avrebbe creato un tale
Un terremoto all'interno dell'opinione pubblica italiana e avrebbe voluto portare al collasso del del governo fascista proprio per questo lui alla vigilia di quanto sarebbe dovuta andare la Camera a relazionare su questa per cui ognuno sa convezione esemplari su questa convento di fatto su questa vergognosa corruzione viene preso dai sicari fascisti e poi viene ucciso
Tra l'altro recentemente sono molto contento perché l'onorevole Davies Doris dell'alleanza Verdi e sinistra
è stata accettata una sua proposta in Parlamento siedeva proprio
Sulla dove sedeva già con Matteotti è invece in questi giorni
Il suo seggio è stato dedicato interamente a Matteotti non ci si potrà più sedere nessuno e rimarrà sempre la targhetta con la scritta Matteotti quindi dedica Matteotti proprio in questi giorni per celebrare e ricordare il suo famoso discorso di cento anni fa quindi penso sia un'iniziativa molto precipuo dell'onorevole Ristori e molto importante chiaramente è solo un piccolo passo di cui sappiamo l'Italia ancora non ha fatto i conti né col fascismo
Né con tutto quello che ha fatto il fascismo anzi a volte parlare di antifascismo si viene quasi tacciati come se si facesse qualcosa di sbagliato io mi taccio anzi ho parlato anche troppo spero di non avervi annoiato
Lascia la parola a
Buona sera a tutti e grazie per essere intervenuti io ringrazio Irene festa ringrazio la comunità valdese questo invito è più che mai gradito perché penso che è una delle poche volte che mi sento
A fianco di tante persone che la pensano come me soprattutto in questi giorni
Terribili in cui i venti di guerra si stanno alzando minacciosamente molto di più che il vento che stiamo sopportando in questa fase
Devo dire che c'è stata una buona dose di coraggio nel mettere insieme
Salvemini e Matteo ti soprattutto per gli storici accademici sarà stata un'occasione per storcere il naso due personaggi
Di così distanti dal punto di vista antropologico ma che poi in realtà adesso parlandone vedrete che non è assolutamente
Una distanza incolmabile
è vero Matteotti era del Nord Salvemini del Sud Matteotti era figlio di una famiglia dell'alta borghesia per per lui era Polesana
Salvemini era quasi un proletario figlio di piccoli impiegati meridionali che è riuscito a studiare a laurearsi grazie all'intervento di un ossessivo sacerdote
è vero che Salvemini fece parte
Agli inizi del secolo scorso di quella grossa componente cosiddetta dell'interventismo democratico alla vigilia della prima guerra mondiale e Matteotti invece fu un convinto neutralista
Ma sono vere studiando i percorsi di vita di entrambi
Tante di quelle convergenze che anche a me stimolano in modo particolare io l'ho fatto con il libro dedicato a Salvemini l'anno scorso
In cui ho studiato un po'il suo rapporto con alcune componenti anarchiche soprattutto con Camillo Berneri Armando Borghi
Devo dire che l'ho trovato assolutamente stimolante questo dialogo continuo che è un intellettuale di razza dovrebbe sempre a vere
Per le sensibilità diverso un dialogo che di fatto è stato anche molto molto arricchente dal punto di vista umano pensate che Armando Borghi
Anarchico
Anti
Anche organizzatore
è stato vicino a Gaetano Salvemini fino al giorno in cui ha isolato l'ultimo respiro era al suo capezzale del letto quando Salvemini è morto
Quel dialogo che oggi manca noi oggi purtroppo siamo
Circondati da assalti frontali che provengono da più parti
Spesso e volentieri non confortati nemmeno da dialettiche profonde o da preparazione adeguate per affrontare determinati temi
Il referendum
Ed essere interni a questi ragionamenti io credo ci aiuti un pochino
A distinguerci da quella razza mascalzone criminale che sta spingendo ci Verso la Terza guerra Green che mondiale
Non mi vergogno di dirlo mascalzone e criminale perché quando sì incentivano gli interventi armati la pace Hess
Sempre messa in discussione quando vi la l'intervento armato
Foriero di messaggi subliminali che nulla hanno a che vedere
Con la convivenza civile dei popoli ma semmai hanno molto da condividere con gli interessi economici e finanziari delle multinazionali di e di chi le sostiene bene quello è il momento in cui non siamo chiamati non solo a riflettere ma anche a scendere in piazza e non non non ho visto davanti alle dichiarazioni dell'uomo col cognome più Roma come onomatopeico del mondo il signor Stoltenberg
Non ho visto nessuna dichiarazione di di sciopero nessuna dichiarazione di manifestazione nessuna Dini dichiarazione di levata di scudi bene
Il periodo di a cui facevo riferimento prima quello prebellico della della prima guerra mondiale vide in piazza più volte i neutraliste in difesa della pace
C'è un passaggio molto bello che mi piace ricordare
Lo cita Piero Gobetti in un suo lavoro giovanile
Che nel mille novecentoquattordici quando i venti di guerra si erano già ahilui alzati
Noi e gli altri ragazzi nel mille novecentoquattordici Gobetti aveva tredici anni
Giocavano come noi abbiamo giocato nella nostra generazione indiani e cowboy giocavano
Giocavano
Secondo la
Bravo provo faccio un'evasione
Aveva sulle corde vocali
Mi fa piacere edicole
Cioè che sono
Prova
Mi fa piacere ricordare queste cose dicevo perché
Non hanno una grande validità storica ma hanno una validità
Umana profonda cioè quella che deve consentirci quotidianamente soprattutto in questo periodo
Di tenere molto alto il livello di guardia
Tenerlo molto alto perché l'attacco complessivo che si sta facendo dal punto di vista mediatico è fortissimo è quello della cancellazione della memoria ci meravigliamo prima chiacchierando con Dario
Gli altri amici che sono con me qui sulla tribunetta
Che fortunatamente almeno in questi giorni a Matteotti si sta dando molta centralità
Io non so onestamente nei programmi scolastici quanto sia stato detto il fatto che quali operazioni di memoria sono state messe in atto mi auguro che
Ci siano in modo tale da poter permettere
Alle giovani generazioni soprattutto un un approccio coerente con quello che è il nostro passato un passato col quale non lo diceva prima Andrea lo voglio ribadire noi abbiamo ancora molto da
Da studiare perché
Per citare qualcuno
Se la Germania ha avuto la sua Norimberga noi la nostra Norimberga non l'abbiamo avuta
Per un altro convegno che avrà fra qualche giorno stavo rispolverando mi documenti
Di un periodo che secondo me è fondamentale per capire complessivamente
Quello che gli italiani hanno vissuto dalla caduta del fascismo fino alla fine del conflitto mondiale i cosiddetti quarantacinque giorni di regno di regno badogliano prima dell'armistizio dell'otto settembre sia da bere
Dal venticinque luglio all'otto settembre
Cade il fascismo si nomina un governo badogliano sedici ministri dodici gol dodici di questi al che avevano come obbligo primario l'uscita del Paese dal regime fascista dodici ministri erano tutti provenienti dalla struttura fascista
Auguri anche
Anche coinvolti in maniera molto pesante con i governi Mussolini precedente
Come fare una cura omeopatica
Sul su un sistema dittatoriale
La nostra Norimberga non l'abbiamo avuta ci si è messa anche per carità l'amnistia l'amnistia di di Cogliati ma di fatto abbiamo avuto riciclati all'interno del delle leve di comando di questo Paese tutta una serie di soggetti che hanno avuto come compito primario quello di abolire addomesticare allora
Con l'editore con Germano Panettieri Nova Delphi che ringrazio tra l'altro
Si è pensato di mettere in piedi un monumento
Guardate che non ha nulla di scientifico un volumetto molto divulgativo cento sei pagine in cui abbiamo riprodotto
L'ultimo discorso di Matteotti alla Camera
E
Il primo dei tre articoli successivi che fece Piero Gobetti di di commemorazione del del martire
Perché perché sono due articoli che se che legano molto bene uno con l'altro e spiegano in fondo quella che alla parabola di questo Paese
Ad essi
Ho voluto far precedere un'introduzione che ho curato io
Nella quale ho voluto raccontare quelli che sono stati i primi dodici mesi del governo fascista e che Matteotti aveva scritto
In un suo libro pubblicato nel due mila ventitré subito ritirate in Italia ma che fortunatamente ebbe immediata traduzione in Francia in Inghilterra
Dove sono riportati oltre mille episodi di violenza inaudita
A dimostrazione del fatto che la barzelletta che quel governo serviva quel regime serviva
A ripristinare l'ordine in questo Paese in realtà era servito a tutt'altro che a ripristinare l'ordine
E Matteotti fa un lavoro da personaggio di una moralità unica
Evitando tutti sentiti dire prende i giornali all'epoca ancora uscivano e non dimentichiamoci che noi tra il ventidue e il tre gennaio del venticinque prendiamo questa data convenzionale che la data in cui Mussolini si assume tutta la responsabilità del murale del dell'omicidio Matteotti e quindi procede spedito verso l'instaurazione della dittatura noi eravamo in un regime diciamo così di democrazia formale c'erano ancora maggioranza e opposizione alla Camera c'erano ancora i giornali
Matteotti cosa fa fa una
C'era l'unità di tutti gli eroi di tutte le notizie che erano passate sui giornali e riproduce su questo libro oltre mille di questi attacchi o uno ve lo voglio raccontare perché paraggi paradigmatico di tutto di tutto il libro
Ed è un qualcosa che avviene arredo Dinara in provincia dell'Aquila
Scrive Matteotti nella notte di squadristi reduci da una festa e avvinazzati
In scena non violente dimostrazioni sono assalita le abitazioni dell'assessore comunale Falcione Pasquale di altri
Ah Falcione fatto bere con violenza mezzo litro di olio di ricino misto con petrolio mozziconi di sigarette e sigari
è bastonato riporta all'estorsione del braccio sinistro
A Giuseppe De Dominici è fatta ingoiare una forte quantità di olio di ricino mischiava petrolio origina e peperoni rossi egli sono rubate mila centocinquanta lire
A Pietro annessa con minaccia di morte imposto di bere un miscuglio liquido composto di urina petrolio olio di ricino di tabacco
Per contusioni riportate in varie parti del corpo è costretto a rimanere a letto per venti giorni
La moglie rosa Ricci che si reca nella sede del Fascio in cerca di suo marito
è fatta segno ad insulti violenze e atti sconticino in presenza di molte persone le sono strappati i peli sopra gli organi genitali perciò Berger
Tenuta di accondiscendere alle voglie di alcuni di essi
Questa era la quotidianità nel primo anno di governo Mussolini
Questa storia che
Il fascismo ha estirpato la corruzione intanto
Lo diceva molto bene prima Andrea
Facendo riferimento allo scandalo della Sinclair
Matteotti era stato pochi giorni prima di essere ucciso in un viaggio clandestino a Londra ad acquisire i documenti che rivelavano la connivenza tra il governo italiano
E la Sinclair olio per la concessione di alcuni terreni da sfruttare per l'estrazione petrolifera
Aveva la documentazione probabilmente era in quella borsa che gli è stata sottratta e non è stata mai più ritrovata
Ma lei tangenti della Sinclair Oil aveva pagato erano servite allora regime per aprire un giornale a Roma un giornale che doveva essere all'epoca alla risposta al Corriere della Sera non ancora del tutto facile strizzato era ancora il Corriere di Albertini che ancora
Cercava di tenere fermava la barra della propria rotta
Nacque così il Corriere Italiano il Corriere Italiano nasce con i soldi delle tangenti della Sinclair e questa dimostrazione che la corruzione non
Determinata dalla sete di potere era già in in essere nei primi giorni di quel governo era già in essere e poi mi mi fermo
Io voglio citare un passaggio di un di un articolo che Salvemini scrive nel quarantasette parlando della Resistenza e che ho riportato nel mio volume in cui racconta un episodio che è stato cancellato da tutti i libri di storia
Ma che penso sia utile che ognuno di noi tenga a mente perché possa rispondere a quella vulgata popolare per cui il fascismo era ordine
Il probità
Mussolini mentre cercava di sgattaiolare semmai di Svizzera travestito da soldato tedesco e nascosto sotto una coperta
Portando si portava dietro centoquarantanove mila trecentosessantacinque dollari duecentotré mila settecentocinque franchi svizzeri
Sedici milioni cinquecentonovantatré mila e trecento franchi francesi dieci mila pesetas undici mila scudi portoghesi ventisette mila centotredici sterline di carta
Due mila centocinquanta sterline Noro e molti pacchi di valuta italiana
E la sua gamba tra cui alludeva Claretta Petacci che del resto per essere giusti non avrebbe dovuto essere fucilata si era imbottita i risvolti della biancheria intima con pietre preziose e bisognò Poirier su Marla per recuperare quel tesoro nascosto
Questo è stato il fascismo anche soprattutto dal punto di vista morale finanziario
Io mi fermo perché penso che per tracciare meglio la biografia di Matteotti poi ovviamente resta a disposizione per qualsiasi vostro chiarimento dare da chiedere
Passo la la parola Dario puntuale che nel volume accurato una postfazione devo dire che è un gioiellino perché noi siamo abituati nei libri a trovare le biografie classiche molto tecniche nato il a Fratta Polesine al diciott'anni ha preso la maturità no eh
Dal critico di razza critico letterario di razza ha fatto una
Biografia letteraria davvero notevole davvero
Interessante da leggere e dalla faccio raccontare direttamente dall'Ulivo
Grazie grazie tanto grazie a Enzo grazie Andrea grazie Andrea grazie a voi all'ospitalità
I dotti uno sin senso io il
Il il mio problema era che che mi trovavo
Da critico letterario mi trovavo in presenza di un personaggio storico presentato da storici in mezzo agli storici in una collana storica quindi a me sembrava un aspetto Complesso non non sapevo che taglio dare perché raccontare la la vita la biografia di di di Matteotti soprattutto il processo
Dopo il sequestro dove ritrovamento del cadavere era una cosa complicata mi intimoriva a livello storico
Voi cominciando riprendendo gli studi tra marchi gli studi che lo su Matteotti erano quelli personali quelli liceali niente di più
Approfondendo riguardando ripercorrendo quello che era successo nella sua vita così come
Era quello che era successo dal dieci giugno al sedici agosto
In realtà
Poi la struttura del testo è venuto da sola drammaticamente da sola
Perché nella nel modo di agire
Di quegli anni di quei giorni di quegli anni soprattutto prima del primo processo dopo il suo il secondo processo
Ho trovato riscoperto forse non è mai non sono mai andati via un modo di
Un modo di del potere
Italiano soprattutto di sapere occultare con una forma estrema sapiente ben orchestrata saper creare ritardi burocratici sapere creare depistaggi insabbiare corrompere tutti i personaggi che intervengono da quel famoso dieci giugno dal rapimento
Sul lungotevere fino a quando non viene ritrovato poi sulla Flaminia
C'è un una fotografia incredibilmente esatta dell'Italia attuale del modo scudo operando di del dell'Italia attuale
Del modo di nascondere la notizia alla stampa raccontarla la stampa spostare il processo scegliere le sedi più idonee
Non rispondere a domande incalzanti
Declinare in vidi obbligatoria rispondere
Cioè da parte di Mussolini e tutta la sua gang a
A partire dal capo dello Stato diciamo così insomma fino arrivare all'ultimo proprio veramente quello che ha nascosto il cadavere chi l'ha ucciso
La fine il processo c'è anche poi tutta una cosa che ritorna proprio nel costume italiano tutte le persone che danno un aiuto profondo al al affinché Matteotti non si scopritore di Crimi l'assassino o non venga punito a sufficienza o che vengo insultato che la sede del processo venga cambiato
Tutte le persone che partecipano a questo
A a a questo scempio nazionale politico sono tutte persone che poi nel corso della vita nel loro carriera noto degli scatti
Va come è successo al Gia a Genova no tutte quelle persone che hanno protetto e difeso un certo potere compresa pure
La pagina tragica della diversa quella ancora più tragico Peppe tragica del Bolzaneto son tutte persone che poi si magari qualche poliziotto qualche questore qualche cavo pulizia sono stati sospesi necessariamente per qualche mese
Da dall'incarico magari poi son diventati ministri capi questori insomma qualcun ministro ce l'abbiamo ancora qui che a Genova c'era insomma no
Balla quindi insomma vedo che che la quindi scrivendo questo sa questa postfazione che unisce Imu i giorni del processo del rapimento a a una linea biografica di
Di di Gobetti notavo notavo questo che questo Paese fondamentalmente non è mai cambiata sempre gli stessi sistemi prima giustamente s'accennava in Italia non c'è mai stato un processo di Norimberga ma appena che non è nostro costume hanno è bassa il sesso anche anche nel maledetti Simo Boia di Albenga nonché sapete è stato uno dei più grandi torturatori fascisti
S'è fatto qualche anno è scappato è stato qualche anno in Francia poi è tornato e poi ammazzato un'altra donna via Piccolomini
Sommaria improntato nella cronaca ma perché questo Paese non ha più memoria e perché questo Paese voi il processo di beatificazione e di valutazione in questo Paese dura niente anzi aveva delle ma Averno Scheda dell'armadio e ottimo perché permette di poter far parte di di di una civiltà chiama di ricattabili etilica tanti che permette un sistema molto forte che dura da cento anni perché veramente ferì percorre vede l'Est le vicende
Di quel processo in modi
No c'è un sistema di di insabbiamento ma di di ipocrisia anche se ripensiamo al al discorso di Mat di di di Mussolini addirittura dopo gravi il rapimento che addirittura se si sente offeso e indignato trova la commedia dell'arte la invita la in la la la inventata un italiano che Goldoni
E continuiamo a recitarlo a menadito soprattutto a livello storico riusciamo perfettamente entrare nel gioco delle parti ognuno recita la sua la sua battuta che poi prevede un'altra battuta e poi si conclude con le nere con una grandissima se non Amnistia
Una grandissima pietra sopra perché alla fine poi in fondo
Non erano così cattivi ecco viviamo di questa demagogia ammise la se non addirittura miserrima e Matteotti invece è uno di quei personaggi che raccontami c'è un'Italia diversa
In questo volume che come diceva Enzo si compete si compie ampi soprattutto della famoso del famoso discorso e del saggio di Gobetti e vediamo la parte più nobile dell'Italia perché vediamo cubetti un antifascista vero
Vediamo ovviamente Matteotti in quell'area dell'antifascismo in quel periodo elettori in quel periodo storico di esistenza
C'erano i fratelli Rosselli ma c'era anche leoni chi svolga c'era ovviamente Gramsci ecco insomma
Dei quei cinque no di questi cinque nomi goffo atto di questi cinque martiri della nostra della nostra resistenza de della nostra guerra nessuno dei cui essi cinque persone ha visto il venticinque aprile
Nessuna c'è arrivato sono morti tutti e nessuno nel letto di casa loro altro altro piccolo elemento quindi in questo Paese chi racconta la verità
E e ha è in serio pericolo
E questa non è un'abitudine di cento anni fa son tempi andati no no no i colori i toni il modo di fare il modo d'agire pochi giorni fa John pochi giorni fa abbiamo perso altri dieci
Posizioni rispetto alla libertà di stampa in tutti i Paesi e siamo siamo sotto anche a Paesi del Terzo Mondo da queste sono quelle notizie che passano così innocente abbiamo
Il governatore dei di di una grande regione che adesso è sotto inchiesta
Che potrebbe scoperchiare il sistema molto grave
Molto diffuso in Italia tra la politica e la e le cose la la la delinquenza organizzata
Però già l'abbiamo risolto perché il figlio di quello che ha parlato ha detto ma ancora date retta mio padre che ottantenne un po'rinconglionito ecco in Italia già l'abbiamo risolto così
E proprio non c'è risotto i telegiornali soprattutto quello di RAI uno già non ne parla più già cronaca in realtà potremmo
In Seguros se ci fosse un altro sistema di giustizia
Avremmo avremo tutti i presupposti non dico per trovarci davanti a un'altra nuova Mani pulite ma certamente per fare un po'di pulizia però questo caso è durato questa notizia durata al tempo dei tre giorni poi chi non tace chi interrogato tace
Chi fa finta che non c'era e che anche se c'era non ha visto e non ha sentito Doula
E sempre funzionato così se avete mai voglia di approfondire magari qualche verbale
Dei dei dei dei sei
Che ufficialmente malmenare un uccisero Gobetti
Alcuni sostengono anche quando c'erano prove evidenti che non non non erano presenti
C'è un c'è un'altra cosa ma ci sono le leggi che favoriscono li Personeni in Italia
Per non essere onesti
Ma una semplice una mette i i i sei cinque sei che vengono incriminati per l'omicidio di di di Matteotti ve godono di un di un depenalizzazione della pena di un terzo per una legge introdotta da Zanardelli nientepopodimeno che nel mille novecento quattro
Che prevedeva attenzione una finezza che se che se in un gruppo di persone non si individui che sono accusate di omicidio ma insomma non si certifica l'esatto assassino
Buche per inserire la logica non dico la legge legge e giustizia sono due cose diverse la logica e cosa prevederebbe perderebbe che c'è un amento di pena invece no se sono un gruppo di sei questo non viene non viene conclamato
Grazie al Regency Nardelli e ne godono così fino agli anni cinquanta addirittura vengono la pena viene decurtata di un terzo quindi ovviamente quei sei ovviamente che non parlano è ovvio
Ecco questa è l'Italia c'è trovarla maniera di commettere un reato e renderli legale la la maniera per per aggirarle non esser punirli questa non è storia dei cento anni fa ossia lo è quella di Matteotti mestoli attuale quindi
Il grave questo quando ho scritto questo questa volta fazione
L'ho fatto con l'ottica del delle sperato sì ma soprattutto con l'ottica dell'italiano che mettendo insieme i pezzi s'accorgeva che questo Paese anche i momenti migliori non ha mai dato spazio alle menti migliori
A ha sempre dato spazio ai dementi migliori tutto qua grazie
In buona sera io sono un po'un intruso realtà stasera perché mi occupo più di di filosofia però con Nova del PD un po'pubblicato ormai dieci anni fa un libro su Sacco e Vanzetti delle lettere inedite alla quando Enzo mi ha invitato però un po'titubante però pensato invece che c'è un collegamento molto forte con con con Salvemini e con Matteotti anche Sacco e Vanzetti uno era piemontese l'altro era pugliese
Quindi uno del Nord ricco e uno del Sud proletario
Erano due persone che hanno subito in qualche modo la violenza del potere
E naturalmente in epoche diverse stiamo parlando
Negli anni venti trenta in America rispetto voi
A pochi anni dopo in Italia però questo collegamento a me sembra forte perché c'è una specie di filo rosso che unisce la protesta in tutta la sua diversità prima Enzo
Parlava di come sia difficile oggi trovare delle convergenze se come sembra addirittura strano
Tra persone che la pensano diversamente varie nascono davanti all'obiettivo etico comune a trovare la dritta ecco anche in questo caso Kosovo deve ci sono due anarchici che vengono giustiziati in America
Abbiamo socialista unitario abbiamo un altro che una socialista federalista però il tutti queste persone sono unite
Da una grande dirittura morale persone che non sono scese a compromessi se ci pensiamo il problema dell'Italia di cui anche accenno alla Dario forse risolvibile
In questa in questo stato d'animo chiameremo neanche una disposizione mentale
L'amnistia Togliatti del quarantasei processata la l'amnistia Zara del cinquantatré con l'amnistia con l'amnistia Zarate cinquantatré Gaetano Azzariti che era il presidente del tribunale della razza diventa ministro della Giustizia col Governo Badoglio
Questo ci fa capire proprio come un evento tra i più tragici della storia sia stato trasformato in una goliardata
Per cui anche Togliatti che paventando
Proponendo su istigati cavillo si ragionamenti politici
Ha sostenuto appunto questa amnistia
Alla fine che cosa ha fatto ha semplicemente perso di vista con la dritta che gli altri invece hanno mantenuto fino fino alla fine
Allora la storia dell'Italia forse è proprio questa
Da una parte c'è i giustificati gli squali di compromessi
Per raggiungere obiettivi che poi non si realizzano pedalata c'è chi paga sulla propria pelle è una storia molto lunga mi viene in mente libero di ho atti intitolato preferirei dire di no è la storia dei dodici professori universitari che sotto il fascismo decidono di non giurare fedeltà
Dodici uni professori su migliaia
Non è forse questa la nostra storia un piccolo nucleo di persone che combatté strenuamente contro la maggioranza che invece si adegua con una facilità incredibile
Se devo con una facilità incredibile per motivi banalmente economici o di potere
A me fa molto piacere oggi stare qui dicevo
La parola pace
Qualcuno può considerarla come una utopia astratta invece dobbiamo insistere tutti i giorni come hanno fatto appunto Sacco e Vanzetti Salvemini
Dobbiamo insistere sul fatto che è una cosa concretissima è una scelta pratica da filosofo mi viene in mente ovviamente Aldo Capitini uno dei grandi della non violenza
Noi in Italia abbiamo Uto personaggi molto importanti purtroppo dobbiamo riconoscere una cosa fascismo la grande capacità di aver silenziato delle menti che forse avrebbero prodotto nel dopoguerra una sinistra più libertaria più dinamica più federalista
Abbiamo detto
Ovviamente Gaetano Salvemini
Abbiamo rati Matteotti Sacco e Vanzetti ma mediamente gemme di imporre purtroppo morì giovanissimo
Gramsci silenziato in carcere insomma i fascisti sono bravissimi a silenziare le persone che danno fastidio per questo noi che siamo i veri proprietari
Non è che crediamo nella pace siamo i veri provvida non gli esaltati che vanno in giro a fare violenza psicologica dei consultori dobbiamo continuare in questa battaglia c'è la battaglia della rettitudine morale che non è una cosa astratta una cosa concreta e ogni volta che qualcuno dice che la pace è qualche cosa Katie astratto e dipinto beh dobbiamo stare molto attenti perché non sappiamo esattamente che tutte le guerre nascono per motivi politici ed economici
Così come lo siamo concretamente legati alla difesa della vita dobbiamo anche sapere che non ci possono incantare
Abbiamo parlato prima di Benedetto Croce
Sappiamo tutti che ha scritto promosso manifesto antifascista bene io personalmente non ho una grandissima stima di Benedetto Croce non perché non fosse una persona intelligente
Ma credo che l'idealismo astratto qui in questo Paese abbia fatto molti danni lo dico da filosofo preferisco la concretezza vedi un Gaetano Salvemini preferisco la frode e la filosofia pratica
Di un Matteotti che andavano in Campania trattare anche a prendersi le botte insomma questo piccolo volumetto curato dense molto importante perché ci ricorda
L'unica cosa essenziale da fare secondo me è quella di tenere dritta la barra morale grazie
Ma io questo punto vorrei fare una domanda Enzo ha su quali sono diciamo le differenze più grandi che vedi dell'antifascismo dei due dalla una parte di Giacomo Matteotti e dall'altra di Gaetano Salvemini e poi i che cosa pensi anche se in parte l'ha già fatto intendere
Su queste rotte quanto è ancora distante dall'idea di di Salvemini
No mi trovo spesso in difficoltà quando
Devo dare più definizioni dell'antifascismo perché mi piacerebbe che l'antifascismo fosse uno e totalitario in questo caso va bene il totalitarismo
In realtà
Lo dicevo prima noi abbiamo due personaggi assai diversi ma che poi alla fine si toccano in più punti cito un episodio molto particolare
Salvemini lascia il partito socialista nel mille novecentoundici lo lascia per motivi
Devo dire abbastanza condivisibili quando riscontra questo partito a doppia marcia
Con un'opera Isma'spinto e all'abbandono totale del dei contadini che erano all'epoca l'ottanta per cento della della totalità della classe operaia vera
E vedeva questo doppio binario nel senso che al nord il partito socialista faceva politiche operaie
E non applicava le stesse politiche nemmeno a quella infinitesima parte operaia che risiedeva al sud questo divenne un discrimine così forte che lo lo indusse a lasciare il partito Matteotti viene espulso dal Partito socialista viene espulso agli inizi di ottobre del ventidue pensate
L'intelligenza massima di questo partito che quindici giorni venti giorni prima della marcia su Roma decide di dividere le forze e creare e creare una situazione sicuramente non non gradevole
Matteotti viene ucciso
Il dieci giugno del due mila ventiquattro Salvemini due giorni dopo insieme a Carlo Rosselli mille novecentoventiquattro
Salvemini due giorni dopo insieme a Carlo Rosselli prende la tessera del Partito socialista unitario di di Matteotti
Quindi questo atto una valenza enorme guardate che
Era un periodo nel quale gli italiani si è distinto si distinguevano per infamia perché mentre Salvemini e Rosselli prendevano la tessera del Partito socialista
Il signor Luigi Pirandello per solidarietà con Mussolini prendeva la tessera del fascio
Abbiamo questo quadro di riferimento allora l'antifascismo che cos'è l'antifascismo
è un qualcosa che deve guidarci nell'analisi quotidiana dei fatti che dei fenomeni che abbiamo sotto gli occhi
Io lo ripeto fila stancare magari qualcuno che a Signa seguito in altre circostanze l'avrà già sentita ma repetita iuvant come ci dicevano a scuola
A me non me fa arrabbiare non credo di dimostrare il mio antifascismo davanti a quei quattro delinquenti che estendono il braccio gli Acca Larentia quelli mi fanno semplicemente schifo ma fanno Carnevale
L'antifascismo si si pratica quotidianamente da di fronte alla contrazione dei diritti di fronte alla contrazione delle nostre libertà
Si citava prima la questione dei probità nei negli ambulatori
Ma io voglio scendere ancora in cose più semplici per la richiesta di una carta di identità che richiede cinque sei sette mesi
Per avere un appuntamento di un passaporto che cinica il diritto alla mobilità che è sancito dalla Carta europea
Noi abbiamo di fronte delle situazioni
In cui ci ci stanno sottraendo tutte le libertà possibili e immaginabili e non ce ne stiamo accorgendo perché ce l'hanno il telefonino con l'intelligenza artificiale e i programmi in I per modificare le fotografie
Noi dobbiamo
Perché la libertà importante guardando una una scena tutta romana che io esproprio spesso a a ripetermi nella mente perché mi piace così tanto
Se l'ho trovata ancora vi consiglio la lettura di un di un bellissimo libro che si intitola chi difende Romano un libro dei primi anni Settanta edito da Rusconi scritto da un giornalista americano Merton Denis
Ieri ricostruisce la storia dei quarantacinque giorni a Roma ne parlavo nel primo intervento che io ritengo molto importante quella nostra storia marathon Denis fa una ricostruzione come fanno i giornalisti al di là dei documenti d'archivio e quant'altro va in mezzo alla gente fa interviste
Intervista quello che allora era stato uno studente Luino intervista che era già un neuropsichiatra fermato ma che ne è una che il venticinque luglio del devolvere quarantatré era uno studente universitario
Anzi studente liceale ancora
Abitava a Piazza del Gesù e racconta questo episodio Mussolini accaduto la mattina alle due
Ma non se n'è ancora notizia qualche voce circola via Veneto nell'Ambassador dove si riunivano i giornalisti ma niente era di definito niente di preciso
L'umore di Roma era terribile perché sei giorni prima c'era stato proprio qui dove siamo seduti noi bombardamento il primo bombardamento
Romani subirà cinquantuno
Da qui da quella data
è buio fa caldo la finestra aperta tecnicamente con il coprifuoco anche le finestre sarebbero dovute essere chiuse ma si venivano tollerate perché al venticinque luglio a Cavour era tanta che
Era consentito purché non si accendesse la luce
Ad un certo punto questo studente racconta di aver sentito urlare per strada piazza del Gesù viva Matteotti viva Matteotti
Si meravigliò perché in un momento come quello in guerra sotto il fascismo Matteotti era un tabù
Si affaccia alla finestra e vede un signore in bicicletta che continua a proseguire urlando viva Matteotti e commenta
Dopo ho capito che quel signore stava indicando il Matteotti la libertà
Perché la libertà
Non so chi di voi l'ha vista è una cosa che voglio ricordare perché a me è piaciuta molto l'intervista che ha fatto Marco Damilano Salman Rushdie un paio di settimane fa in televisione
Salman Rushdie alla domanda che cos'è la libertà ha detto la libertà è quella cosa che possono raccontare solo quelli che non ce l'hanno
Perché chi c'è la non la riconosce non la sa nemmeno adoperare quando la la riconosce
Queste Matteotti
è quello che ci insegna ad essere liberi
A riconoscere la libertà non nel
Nell'arbitrio nella licenza nel
Nel fare ciò che
Non c'è consentito ma ci va di fare ma nel riconoscere la libertà che progredisce con gli altri io nel mio Salvemini chiudo qui
L'ho stigmatizzato molto sia o nell'accezione kantiana
Che nell'accezione affida affibbiata Martin Luther a Luther King quella frase
Bella sembra uno slogan ma è un'asta frase priva di significato anziché significhi esattamente il contrario la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri
La mia libertà non finisce la mia libertà continua nella libertà degli altri
Gli altri sono liberi e più sono libero io e Matteotti lo dimostra perché dopo vent'anni dalla morte
Dopo che si era steso un velo pietoso guardate che nel venticinque il regime trasferisce il processo a Chieti perché all'epoca chiedi era quasi irraggiungibile non
Non era dotata di grandi strutture alberghiere per cercare di non far dare notizia tant'è vero che la cosa fu così squallida che la vedova la signora Velia
Mandò la rinuncia a costituirsi parte civile disse non mi interessa più una giustizia di questo tipo tenete Dalla Carboni allora questo è l'impegno che noi dobbiamo assumere con Matteo di riconoscere sempre e dovunque la libertà soprattutto nel nel nostro prossimo nel nostro vicino
Perché più progredisce la libertà dal nostro vicine più progredisce alla nostra cerchiamo di essere uomini liberi per la pace soprattutto e scendiamo in piazza signori perché
è ora che qualcuno si faccia carico di fermare questa banda di mascalzoni
Io ringrazio tutti se qualcuno vuole fare una domanda altrimenti chiudiamo qua chiaramente vi invito oltre a fare
Una donazione al festival ad acquistare questi due splendidi libri anche se non per voi anche per legarli magari ad altre persone per fargli conoscere queste due importantissimi figure grazie
Domandarsi ecco
Più più che una domanda una proposta visto che siamo qui per la pace
Dopo le parole che ho sentito e che deve finanziamenti paese a tutti quanti voi
Per questa bella manifestazione
Ecco oggi la pace in raccordo subito con con Enzo vicepresidente del Circolo Giustizia e Libertà che senso mi consente
Senso mi consente
La proposta che faccio è questa unirci tutti quanti assieme e invitare invitare chiedere ai sindacati mondiali di organizzare una giornata di sciopero mondiale di tutti i lavoratori per la pace
Non è una casa cosa facile ma se si vuole si può se ci uniamo tutti e accoratamente avanziamo questa richiesta alle organizzazioni mondiali dei sindacati
Avremmo fatto qualche cosa che forse potrebbe produrre qualche effetto altrimenti stiamo soltanto a parlare grazie
Quindi niente bassa domanda e quindi grazie ringrazio ancora ringraziamento ringrazio Andrea per la per la partecipazione all'organizzazione ringrazio voi faccio i saluti io e quindi un buon pomeriggio buon proseguimento