Salone Internazionale del Libro 2024 - Intervista a Beppe Cottafavi sul libro di Michela Murgia "Ricordatemi come vi pare" (Mondadori)

Agricane trentaseiesima edizione del salone internazionale del libro e noi Comotto che ci raccogliamo qui nella nostra postazione della lounge del Lingotto Beppe Cottafavi grazie per essere contro
Grazie a voi buon giorno
Il libro di cui di cui parliamo libro molto particolare Michela Murgia ricordata Midori pare per strade blu
Di Mondadori ed è ed è anche difficile definirlo forse per fortuna perché si vede che c'è un'alchimia anche complessa e non banale un testamento è un diario è un è un'autobiografia personale intellettuale politica che forse la definizione che regge meglio
Allora la definizione c'ha ragione meglio è un'altra il modello sono le vite dei santi questa è la vita di una santa laica de antifascista ed è un libro che funzionerà per parabole miracoli raccontando la ditta di Michela Murgia che non aveva mai parlato e disse
Ed è un libro anche come scrive Michela Murgia come che tu hai qualche modo hai raccolto la sua voce a lei scriveva sempre
Cosa molto bravi come delle delle illuminazioni no con una scrittura anche molto veloce di getto eccetera qui lei stessa racconta è un libro anche anomala in questo caso perché il raccolto di una voce che tu puoi dispiegato su su inchiostro quindi anche un libro piuttosto corposo e anomalo in questo senso che lavoro è stato quello di far finire nell'inchiostro la voce Dini che la Murgia
Allora e sicuramente il libro più lungo che Michela abbia mai fatto
è stato un lavoro estremo
Statu lavoro doloroso ma è stato un lavoro grazie a Michela anche molto divertente
E io credo che ci siano entrambe queste emozioni dentro questo libro che credo faccia piangere faccia ridere
Ed è un libro solenne sfacciato come era lei lo voleva intitolare il mio primo libro postumo ma il secondo
Allora ha funzionato così che
L'otto maggio del ventitré e io ero con Michela nello studio di Claudio Sforza Milano siccome Michela e aveva un intellettuali assolutamente decisa ad usare tutti gli strumenti della contemporaneità sì senza la fatica che si ha con gli scrittori
Punto quasi tutti gli scrittori Michela lo dice lei voleva esserne con attivista una scrittrice ma anche un'influenza lo dice senza ritegno volevo essere senza un'influenza
Si terrà utilizzando i mezzi e gli strumenti della comunicazione contemporanea che usano di influenza tante che era diamo a registrare i reel per promuovere i racconti di tracciato
E quel giorno che lo ricordano tutti perché quel giorno tra una pausa e l'altolà Michela
Che si era già tagliati i capelli a caschetto in previsione di fatte arrabbiarsi sul fuoco e il ciuffo le rimane tra le dita e dopo un momento di comprensibile
Comunque
Angoscia smarrimenti o femminile essendo Michela Murgia dice trovata di un parrucchiere decide di farsi sarà pari a zero e sono quelle immagini che poi Gaia messo sui siamo certi perché abbiamo visto tutti ecco in quell'occasione tra una pausa e l'altra siccome era un giorno ceramiche la stava già male ma non tanto male
Come dopo lei aveva voglia di chiacchierare e io ho cominciato a chiacchierare con lei facendo le domande più larga rispetto al libero e sulla sua vita Theda di
Di regista Jacopo Milesi per fortuna ci ha registrato
Ed è stata la prima seduta di questo libro lì mi è venuto in mente che potevamo fare l'aut la sua autobiografia glielo proposto lei mi ha detto di sì
E mi ha dato appuntamento a Roma la seconda settimana di luglio di per tutta la settimana dal lunedì al venerdì naja chiacchierato con me ogni giorno dalle diciotto alle venti
E io ho raccontato quello che lei mi ha raccontato
Ed è una voce che diventa libera che per queste libro ha una sua peculiarità molto particolare perché c'è la voce di Murgia non c'è la sua scrittura c'è il suo flusso di pensieri che tu ovviamente hai accordato come fosse un pianoforte
Però sullo spartito Dini che la Murgia che non è una roba facilissimo voglio anche ricordare a chi ascolta Radio Radicale che quando venne a mancare Massimo Bordin radio radicale
Assegno di rassegna stampa per una settimana a moltissimi esponenti del mondo della cultura del giornalismo eccetera e per una settimana la rassegna stampa stante regime fu fatta da Michela Murgia lo dico perché magari non molti lo sanno e ritrovate questi questi cinque momenti di approfondimento giornalistico di Michela Murgia che sono comunque una rarità
In quel contesto nel contesto di un'ora e mezza e rassegna stampa sul sito di Radio Radicale
Questo volevo dirlo
Michela scrive Michela dice Michela racconta a Beppe Cottafavi non ho mai pensato di mostrarmi diversa da come sono per compiacere qualcuno
Persino a chi mi odia credo di essere stata utile perché per contrasto con la gente approdo definire se stessa
Ho cinquantun'anni ma ho vissuto dieci vitamina andrò piena di ricordi preziosi sono stata molto fortunata fatta cosa che non sapevo neppure di desiderare incontrato persone meravigliose non è vero che il mondo brutto
Dipende da quale mondo ti fai
Allora per come chiosa è quello che hai detto non c'è una parola che non sia di Michela in questo libro Michela come sapete benissimo era bravissima a parlare e quindi è un libero scritto a voce è un libro detto a voce sapendo che dal suo destino sarebbe stata la scrittura
Questo per
Per dire come è stato fatto quanto all'attacco che dice Michele era consapevole di due cose
Una che
Il contrasto il conflitto fanno bene alla salute
E questo deriva anche dal fatto che lei mi abbia scelto commedie Toro perché sapeva che io non ero d'accordo con gran parte delle sue idee e quindi noi abbiamo lavorato da me boh
E lei nel conflitto e nel contrasto dava il meglio di sé insomma quindi s'no ma ha avuto un editor conterà estivo non condiscendente e ha detto elimina in questo lei dava il meglio disse questo libro potrebbe anche esser intitolato per quello che riguarda la parte politica molto importante tutta raccontata della sua vita a fare il conflitto
E lei ha sempre voluto scrivere dai GR per fare il conflitto
E questa è una parte è la prima parte la seconda parte che però Michela
Aveva un obiettivo nella vita sua
E degli altri che era la felicità per lei essere felici che era anche un gesto politico ed era la felicità in termini politici un obiettivo molto importante nella vita delle persone
Io adesso le dico una cosa che non lo so forse una suggestione un caso però
Primo aperto Pier Giorgio Frassati
Mentre la realtà delle dovrà Stati non te ne sei accorto passo da qui di fronte
Star scavarono husky che tu conosci
E che che devo aggiungere siamo in duecento mila qua dentro è successa questa cosa magari una suggestione mia magari sono stupido
Però è successa e mi mettevo un po'di brividi perdonami e quindi l'aveva aperta qui su Pier Giorgio Frassati santo laico mi aveva molto incuriosita questa parte perché ho studiato molto questa materia di Frassati e e non la possiamo spiegare però dovete leggere però facciamo dire due cose a Beppe su questa faccenda Frassati che può sembrare Frassati Moggia Frassati e Morgia
Te l'ho detto che è un libro pieno di parabole di miracoli è veramente la vita di una santa di don altro dettaglio
Quando ero uscito Morgana
Il quindici settembre del due mila e venti io ho presentato con Morgana con Michela e Chiara Tagliaferri
E finita la presentazione io sono scivolato e mi sono fracassato alla caviglia male in tre punti insomma
Quindi la vita e l'amicizia mia e di Michela e Michele ha detto che risarciva però mi ha risarcito abbiamo fatto prima traccia otto al e poi questo libro non avevamo mai lavorato assieme e piena di cose sincronia
E i brividi questa storia per quello che riguarda quello che mi chiedevi tu su Frassati ecco io ti posso rispondere in una maniera avrà
Io credo che il pensiero di Michela Murgia fosse unico perché è il prodotto di una miscela che solo lei sapeva mischiare che era appunto il cattolicesimo
L'indipendentismo sardo e il femminismo queste tre componenti che apparentemente non gireranno l'una con l'altra lei era riuscita a farle sincronizzata in un pensiero unico radicale che ci lascia in eredità è molto importante io credo di aver incontrato e forse non ero consapevole all'inizio del lavoro la più importante il per intellettuali italiana della nostra epoca
Da parte sua Frassati leggetela perché lo sapesse Frassati figlie dal freddo Piergiorgio Frassati che poi è diventato diventato santo e anche beato se non sbaglio recentemente è una storia molto particolare che va che Valletta
Il mio mestiere scriveva Michela Murgia sutura mi chiedessi qual è stato mio mestiere mi mettessi in difficoltà perché è vero che la scrittura è stato il cespite maggiore della mia vita quello che mi dà da mangiare scrivere anche ora che sono malata ma le difficoltà a dire che io e mio marito ha fatto la scrittrice
E poi le racconto fatto tante altre cose ma da bambina del mio dovere un diario e poi arriviamo a questo di diario
Allora qui c'è un'altra parabola molto importante e con un'altra personalità che mi piace ricordare che Danilo Dolci allora Michela racconta
Siccome come vi ho detto è la vita di una santa io non ho fatto nessun faccia e che in su questo libro
Io ho raccontato quello che Michela mi ha detto senza alcun controllo perché non non era necessario Anna allora il e se anche abbia raccontato delle balle meglio così perché saranno utili a Libero sì allora il lei racconta questa storia meravigliosa in cui la madre di Michela Cabras aveva un piccolo negozio di cianfrusaglie azzarda
E la madre non c'è e Michela bambina lasciata in negozio se lei vede apparire un uomo alto è molto bello vestito tutto di bianco e Danilo Dolci
E lei mi racconta questa storia che appunto è una parabola che Danilo Dolci si mette a chiacchierare con lei capisce di a vere di fronte Luís di bambini ne capiva appunto
Una bambina straordinaria le chiede di leggere un suo tema legge il tema è di Michela e dice ma c'è qualcuno dei tuoi genitori
Michela chiama la madre Danilo Dolci e poi dice guardi che sua figlia
Ha un talento della scrittura straordinaria avrà avuto sette otto dieci anni e le propone di portarla nella sua scuola estiva di Partinico
E ovviamente il padre di Michela violento e manipolatore geloso non Coop dice la madre dice ma mio marito non consentirà mai questa cosa però insomma
Anche questa è una parabola che illumina la nascita della scrittura di Michele che sicuramente non voleva fare la scrittrice ma Michela voleva GR voleva essere un attivista
E qui racconta molto bene la sua vicenda politica che è stata la sua ferita maggiore perché Michela voleva fare il Presidente dalla Regione Sardegna insomma
Fare la politica ed agire era la pulsione più importante della sua ditta e ha trasformato in azione
E in tal formativi ITA tutto alla sua scrittore
Certamente questo cioè la sua scrittura era è possiamo dire bisogna parlare credo ha presente e proveniente dal futuro auspicabilmente azione politica la sua scrittura era è e sarà azione politica finiamo sul tema della memoria perché questo è un libro che non ha una memoria forse direbbe Pannella da da consumare ma in qualche modo questa e memoria c'è un bel verbo che citava Carmen Pellegrino prima che era in Memorario che mi piace molto
Questo serve a innervare memoria cioè questo è un libro prospettico non è un diario al passato i diari sono ha passato sbaglio questo libro sul futuro
Io me lo auguro vivamente Michela voleva lasciare questo lascito
Michele la aveva un pensiero davvero radicale e questa parola in questo contesto ha un senso particolare però visti i tempi che viviamo mangiano molto persone
C'è l'ottimo per i diritti con me ha saputo lottare a Marco Pannella eccome eccome ha saputo lottare Michela misto
Quel tipo di pensiero quel tipo di azione politica che si fa anche il corpo insomma sono state due persone che
Che hanno sofferto hanno usato il corpo per fare politiche hanno sofferto molto per questo sogno
Riferimenti
E pensieri assolutamente indispensabili perché oggi soprattutto per cui dobbiamo combattere per diritti che credevamo acquisiti e che vengono rimessi in discussione quindi solo non ama gli accomuno veramente perché sogno personalità
Cioè mancano completamente nel panorama politico e anche culturale contemporaneo quindi il loro pensiero e con una capacità come hanno avuto entrambi a ovviamente a Michela dopo di essere presenti nella cultura contemporanea utilizzando tutti i mezzi perché per completare il libro assieme ad Alessandro già Meiji
Che è il figlio da minima grande filologo che insegna letteratura italiana ieri il che è stato il mio e io sono stato l'editor di Michela e lui è stato il mio editore
Abbiamo potuto fare un lavoro meraviglioso perché grazie a luglio avendo accesso al computer di Michela Luigi ed esecutore editoriale del
Dettato di Michela abbiamo potuto aggiungere Pensieri e parole di sempre di Michela tratte dal suo vecchio Facebook non è più on line ritratti appunto anche da appunti
Di Michela che la rendono questo libro veramente prezioso quindi che la ha detto cose che non aveva mai detto a nessuno e che neanche già May che ha un suo figlio ad anima conosceva anche dalla propria vita personale arrivata
Molto importanti e come
L'ha scelto per il futuro insomma
Questo titolo che ho scelto io ma che sono parole di Michela secondo me è il titolo giusto ancora più di memoria dimetterti esattamente come abbiamo tentato di visualizzare anche la copertina è un libro talmente ricco dove ognuno può attraverso il proprio percorso dentro la vita il pensiero di Michela Murgia
Esattamente come Beppe Cottafavi equilibri ci lavora da tanti anni esattamente il l'ammissione di un libro il libro è un viaggio di cui dal porto parte con lo scrittore poi le rotte sono dieci mila copie son dieci mila rotte diverse
Chiudo chiedendo invece a Beppe Cottafavi visto che siamo insomma è uno dei momenti più importanti della della cultura a livello europeo che Enzo nel libro
Che lettore Beppe Cottafavi lettore analogico lettore digitale un lettore cross mediale se ancora un cartaceo
Ne sei è un lettore che campa leggendo quindi non mi posso permettere di scegliere
Io devo leggere attraverso qualsiasi supporto
Perché il mio mestiere fa di libri quindi insomma e per fortuna il mio mestiere fare i libri per cui il sessanta per cento del mio mestiere leggere e quindi è un grande privilegio ed è stato in enorme privilegio arrivare ad un momento insomma così i
Finali anche per me e della mia carriera perché sono un editor con trent'anni di lavoro sulle spalle e quindi al momento giusto per reggere un impatto del genere vi posso dare un dettaglio nel senso per noia gli ultimi due giorni di lavoro Michele era già sotto morfina e non riusciva neanche a stare seduta
E io mi sono sdraiato di fianco a lei per poter lavorare assieme ai suoi gli ultimi due giorni l'abbiamo fatto dai sdraiati però io ho questo ricordo
Ovviamente doloroso perché lei purtroppo stava morendo ma
Anche il del grandissimo divertimento e deleghe e di quanto abbiamo riso perché anche in queste condizioni estreme Michela Murgia era una donna talmente intelligente talmente divertente
Che abbiamo pianto e riso assieme e ci siamo qui lo posso dirlo alla radio radicale con grande allegria mandati a fare in cui lo scontro di valori
E per dare luogo ad un lavoro di cui onestamente dopo trent'anni di lavoro vado molto fiero
L'altro
Commuove le sorridere ripensando ai va Franco lo ha a un premio Strega che tu conosci era che si chiama Maria Teresa Di lascia che diceva sempre se ricordo bene un Vaffa ancora non si nega mai le persone a cui voi bene
E qui ci fermiamo grazie a Michela Murgia
E pagarsi a Beppe Cottafavi