Per un'Europa giovane. Transizione demografica, ambiente, futuro

Bene grazie di essere qui
Voglio salutare e ringraziare prima di tutto le autorità civili e militari presenti i rappresentanti delle istituzioni italiane europee e internazionali
E mi fa piacere anche da pre per salutare i rappresentanti del mondo dell'impresa del lavoro dell'associazionismo dei territori dell'istruzione della ricerca perché questa battaglia
Per la demografia per la natalità per tornare a una piroga primavera demografica la possiamo solo vincere se la combattiamo tutti insieme
Volevo invitare prima di tutto qui sul palco a fare un saluto il presidente della Camera di Commercio tagli aventi che ci ospita in questa straordinaria Sala del tempio di Bibbia Sabina
Adriano non più solo Adriano perché finalmente riconosciuta anche la moglie Bibbia Sabina
Che come forse molti sanno soprattutto gli amanti di storia era la parte forte della famiglia diciamo
Poi c'hanno anche raccontato che i rapporti tra i due come a volte capita non erano brillantissime sono parole di Adriano abbastanza severe che riguarda l'ormone allora benvenuti alla sede della Camera di commercio di Roma cinquecento mila imprese che ogni giorno lavorano per il benessere dell'impresa e loro collaboratori ma anche per i nostri territori
Questa è una sede
Che noi utilizziamo non soltanto per dibattere le questioni che riguardano il nostro mondo quindi Roma e l'economia ma ci piace tantissimo
Metterla a disposizione di tutti quelli che vogliono parlare del futuro
Perché il future di tutti soprattutto delle nuove generazioni per questo ringrazio veramente di cuore la ministra per la famiglia e la natalità e le pari opportunità
Maria Rossella perché ci porta diciamo un dibattito che veramente il futuro
Il futuro non solo ripeto per il nostro Paese ma per tutti i cittadine due temi importantissimi il primo tema e l'ambiente
Sappiamo che relativamente a questo tema
Tutti dobbiamo fare uno sforzo per assumerci maggiori
Responsabilità per quanto riguarda la salvaguardia del
Pianeta è una responsabilità di tipo generale una responsabilità che chiama sicuramente il cittadino
Sicuramente le istituzioni pubbliche sicuramente le imprese le imprese sono tra i soggetti
Più interessati alla responsabilizzazione del tema dell'ambiente perché perché i dati che il mondo scientifico citare l'alimenta questo tema sono dati
Preoccupanti e quindi spetta alla nostra generazione hanno voi di dare quella torsione
Generale per potervi fare fronte sappiamo in particolare che è anche istituzioni portanti penso all'Unione Europea a
Subito dopo
La fase pandemica a lanciato la campagna della transizione verde che impegna tutti i paesi europei quindi come italiani noi siamo interessati sappiamo che da questo punto di vista del nostro Paese
Ha realizzato un grande sforzo cito soltanto questi dati modo molto rapido dal due mila e cinque meno trentacinque per cento l'emissione di CO due meno ventuno virgola sei per cento di consumi energetici più centonovantasette utilizzo delle rinnovabili
E pensiamo soprattutto alla capacità del sistema economico
Italiano relativamente al riciclo allora tutti noi sappiamo che siamo un Paese produttore ma non abbiamo né energie alle materie prime una specie di miracolo
Miracolo italiano
Come possiamo porre questo meglio attraverso il riciclo tanto è vero siamo dei leader europei e mondiali in questo spesso ne parliamo proprio
Perché dico questo perché ripeto i temi che oggi sollevate riguardano direttamente il mondo dell'impresa e quindi voglio rassicurare tutti che il mondo dell'impresa a
Il tema dell'ambiente
Come priorità il secondo tema mi avvio alla conclusione è il tema della popolazione dell'invecchiamento della popolazione questo è un tema che si sa aggravando devo dire non so se capita anche a voi quando legge con le statistiche rimango veramente
Terrorizzato
Io faccio sempre un esempio le foto delle feste natalizie che faccio io rispetto a quelle che facevano i miei genitori
Tutti noi abbiamo le feste del Natale nel fare delle foto prese da qualche parte ma se noi vediamo le foto che i miei genitori sono pieni di bambini quelle che faccio io ahimè se ce n'è uno due in famiglia siamo tutti felici e questo è un problema molto diffuso che ha
Ovviamente dei risvolti sociali e umani enormi ma anche dal punto di vista economico ci sono problemi che riguardano il mercato del lavoro il sistema pensionistico
L'assistenza sanitaria l'impoverimento delegare interne e la mancanza di mano d'opera
La mancanza di manodopera che già oggi è un problema drammatico che dovremo porre fronti so che il Governo sa facendo queste
Tante iniziative dovremo reinterpretare anche lì molte vicende che riguardano la stesse migrazione che va forse era interpretata anche in modo diverso da come abbiamo fatto in passato perché di questo ha bisogno il Paese
Ultimo tema che affronta il convegno dei giovani patire facciamo tutto questo sicuramente per noi ma soprattutto per le giovani generazioni per questo ringrazio ancora una volta
Rinnovo il benvenuto tutti quanti il ministro per questa importante occasione grazie buon lavoro
Grazie presidente da lei sia
Devo leggere un messaggio che c'è arrivato un messaggio importante del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Quindi chiedo un applauso per questa riconoscerne
Riconoscimento per l'importanza del tema che il messaggio vi Mattarella appunto garantisce il tema demografico sfida in particolare i Paesi sviluppati influenzando i diversi aspetti della struttura sociale
L'Italia non fa eccezione
Gli eccellenti risultati ottenuti in materia di tutela della condizione degli anziani le nuove dinamiche fortemente unifamiliari il calo delle nascite impongono una riflessione al fine di soddisfare le nuove esigenze emergenti
Per garantire la necessaria coesione sociale il futuro del Paese si misura sulla capacità di dare risposte alle giovani generazioni
Occorre che le istituzioni ne prendano coscienza
Per attuare politiche attive che permettano alle giovani coppie di realizzare il loro progetto di vita superando le difficoltà di carattere materiale di accesso ai servizi che rendono ardua la strada della genitorialità
Si tratta di dare attuazione al dettato costituzionale
Che all'articolo trentuno richiama la Repubblica ad agevolare con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi con particolare riguardo alle famiglie numerose
Proteggendo la maternità l'infanzia e la gioventù favorendo gli istituti necessari a tale scopo
Politiche abitative fiscali e sociali appropriate conciliazione dell'equilibrio tra vita e lavoro pari opportunità sono questioni fondamentali
Le trasformazioni della demografia incidono fortemente sulla struttura territoriale del Paese sulla sostenibilità dei centri abitati
In particolare delle zone montane interni e rurali aggravando la crisi e non permettendo di conseguire l'obiettivo dell'eguaglianza dei cittadini
La crescita boom norme delle aree metropolitane con le conseguenti disse conto diseconomie e disagi basata un tempo sull'addensamento occupazionale e la disponibilità di servizi deve lasciare il posto ha un approccio integrato che includa interventi per promuovere lo sviluppo economico locale investendo sui servizi del territorio per sostenere le vitalità delle nostre comunità
A tutti i partecipanti all'evento formulo i migliori auguri di buon lavoro Sergio Mattarella e noi ringraziamo
Ringraziano ancora il presidente per le parole con cui accompagna i nostri lavori
Apro quindi i nostri lavori con la mia relazione introduttiva
Siamo un momento in un momento di grandi trasformazioni di cambiamenti radicali e soprattutto molto veloci
Il dibattito pubblico è concentrato sulle transizioni che stiamo attraversando e sugli scenari possibili la transizione ecologica climatica quella digitale con le nuove tecnologie l'intelligenza artificiale i rischi e le opportunità che può offrire
Però parliamo meno molto meno e da molto meno tempo della transizione forse più clamorosa è impattante che abbiamo di fronte quella demografica
I dati e le proiezioni sono molto chiari pochissimi sono ormai i paesi del mondo sviluppato in cui la natalità viaggia intorno al tasso di sostituzione quei due figli per donna che garantiscono garantirebbero l'equilibrio tra nascite e morti
Per molto tempo almeno dagli anni cinquanta del secolo scorso siamo vissuti nell'idea che la popolazione mondiale sarebbe aumentata a dismisura
E che questo poteva produrre uno squilibrio drammatico fra i limiti delle risorse disponibili e una crescita demografica
Che si immaginava senza limiti
Ricordiamo ancora
Le previsioni del prestigioso club di Roma un gruppo di scienziati e studiosi di grande rilievo internazionale si parlava di population bomb era il titolo di un famoso libro di grande successo all'epoca
Considerando quindi l'incremento demografico come un'arma letale una minaccia per la sopravvivenza stessa dell'umanità che avrebbe impedito il progresso e lo sviluppo producendo fame miseria conflitti
Abbiamo attraversato decenni in cui si sono intensificate le politiche per il controllo della natalità e i piani per arrestarne la crescita in particolare in quei Paesi dove sembrava galoppante irrefrenabile come molte nazioni asiatiche
Oggi però la Cina e la Korea sono alle prese con il problema opposto con livelli di natalità inferiori al tasso di sostituzione e persino l'India
Che era un tempo il paese sopra popolato per eccellenza per antonomasia e ancorata intorno ai due figli per donna o poco più
Anche le prospettive del continente africano in cui il tasso di natalità è ancora mediamente alto sia diano a un veloce assestamento verso percentuali più ridotte
In Italia il problema della denatalità è stato a lungo sottovalutato e trascurato e molti ritenevano che la soluzione per colmare di squilibri nel mercato del lavoro e nelle pensioni fosse l'immigrazione
Su questo tema come su altri il nostro governo ha rifiutato risposte scelte semplicistiche come quelle di chi vorrebbe da un lato lasciare indisturbati i trafficanti di uomini e dall'altro assegnare ai migranti il compito di fare i lavori e i figli
Che noi non facciamo
Con l'avviamento dei flussi vogliamo favorire l'ingresso regolare delle persone
Alle quali è possibile offrire lavoro e integrazione mentre con il rafforzamento delle misure contro gli scafisti abbiamo potenziato il controllo al alla tratta degli esseri umani
Con gli accordi con i Paesi terzi abbiamo introdotto il concetto di difesa delle frontiere esterne con il Piano Mattei abbiamo intrapreso una politica di cooperazione che consenta di affrontare il problema in maniera strutturale
La verità e che il nostro governo ha aperto all'immissione di immigrati nel mercato del lavoro come mai prima ma lo ha fatto evitando illegalità e sfruttamento
Quest'anno ricorre è una ricorrenza che viene pochissimo ricordata il trentennale della Conferenza del Cairo su popolazione e sviluppo
Molti degli obiettivi che la comunità internazionale si è posta in quell'occasione restano giusti e fondamentali
Come la rimozione della disuguaglianza fra i sessi o la riduzione della mortalità materna infantile o l'accento posto sull'empowerment femminile e la promozione della parità
Ma dobbiamo ammettere oggi che il quadro è drasticamente cambiato e che le previsioni fatte all'epoca che hanno orientato le politiche nazionali e internazionali non si sono realizzate
Alla conferenza internazionale su popolazione e sviluppo che si è svolta al Cairo nel mille novecentonovantaquattro
Centosettantanove Paesi partendo dal principio che sviluppo popolazione sono strettamente collegati hanno ritenuto che la stabilizzazione democratica fosse un obiettivo prioritario per la realizzazione di uno sviluppo sostenibile
Oggi possiamo verificare che per un complesso di fattori che gli studiosi stanno ancora esplorando
La modernizzazione e lo sviluppo economico sociale e tecnologico sono accompagnati nella maggior parte dei casi da uno spontaneo continuo calo delle nascite
Insomma la situazione di fronte al quale ci troviamo oggi è rovesciata rispetto al quadro che era stato definito la
Conferenza del Cairo
Per essere chiari non è intervenendo per abbassare le nascite che produciamo sviluppo come si pensava all'ora ma producendo sviluppo le nascite tendono a calare
Le cause di questo fenomeno sono tante siamo qui proprio per approfondirle e individuare quindi le possibili contromisure quello che possiamo fare come amministrazioni locali Governo nazionale governo europeo per mettere in campo possibili soluzioni
Perché lo sviluppo economico tecnologico sociale democratico insomma la crescita e un obiettivo irrinunciabile ma dobbiamo trovare i modi per conciliare lo con una nuova primavera demografica altrimenti i rischi sono enormi
Perché gli esiti negativi del calo di natalità sono molti non possiamo trattarli qui in maniera esauriente sappiamo da tempo che c'è un problema di sostenibilità del Welfare
Di equilibrio pensionistico e c'è un problema non solo di nuovi bisogni di salute ma di diverso organizzazione sanitaria
Perché l'invecchiamento della popolazione che è in sé un fattore positivo vuol dire che la vita si allunga
Implica una nuova articolazione della medicina del territorio che risponda reti familiari che si allentano famiglie sempre più ridotte relazioni di comunità che si sbagliano
Il presidente della Camera di Commercio ha ricordato le feste natalizie con sempre meno parenti sempre meno persone e la solitudine infatti il nuovo problema di cui cito che dobbiamo affrontare che ci troviamo di fronte
Quando si parla di calo delle nascite si pensa immediatamente a una diminuzione dei bambini a un aumento degli anziani è una sorta di redistribuzione anagrafica della popolazione così come la conosciamo
Ma non si pensa che il calo delle nascite altera anche la struttura delle parentele e quindi dell'intera popolazione perché significa non solo famiglie composte da una sola persona
Ma una preponderanza di famiglie con un solo figlio fra quelle che ancora hanno figli e quindi di conseguenza una rarefazione della rete parentale
Meno zii cugini nipoti cioè meno persone della comunità naturale di prima prossimità all'interno del quale ognuno di noi è nato e vissuto
E che il primo ambito in cui ognuno di noi ha imparato che cos'è la vita gente che nasce cresce si sposa si ammala lavora ognuno con le sue caratteristiche personali che costituisce di solito non soltanto la prima scuola di vita
Ma anche il primo ambito di vicinanza di condivisione di solidarietà in caso di difficoltà personali e in cui impariamo la solidarietà che poi proiettiamo nel mondo esterno
La rete parentale spontanea si assottiglia SIS maglia queste osservazioni intuitive sono state da poco confermate anche da uno studio apparso recentemente in una prestigiosa rivista scientifica
Che ha stimato il calo del numero di parenti nelle diverse nazioni del mondo con una proiezione fino al due mila cento in media nel mondo una donna di sessantacinque anni nel mille novecentocinquanta aveva quarantuno parenti viventi
Nel due mila novantacinque ne avrà una media di venticinque con un calo di quasi il quaranta per cento
La tendenza riguarda indistintamente tutti i paesi del mondo per esempio nello Zimbabwe una donna di sessantacinque anni aveva cinquant'anni fa più di ottanta parenti oggi ne ha già la metà quindi una famiglia assottigliata
Che pone problemi nuovi pensiamo anche alle cure domiciliari costruite intorno all'idea che gli operatori sanitari che vanno a supportare il malato a casa sanno che comunque c'è qualcuno che vive con lui e lo assiste dei bisogni essenziali
Come la spesa quotidiana il cambio di abiti lo sbrigo della documentazione necessaria alla vita quotidiana e così via
Che cosa significherà la cura domiciliare sei a domicilio trovi solo la persona malata la sanità dovrà confrontarsi con esigenze nuove e complesse
La denatalità sta ponendo le condizioni per un'esperienza diffusa di solitudine tanto che in alcuni Paesi come la Gran Bretagna o in Giappone è stato a seguito istituito addirittura un ministero dedicato in Corea del Sud il governo sta lavorando per prevenire il rischio delle morti solitarie persone che muoiono in solitudine della cui morte ci si accorge solo dopo molto tempo
Con proposte di legge dedicate quello della solitudine non è solo un problema che riguarda gli anziani non autosufficienti ma colpisce tutti anche i giovani vorrei sottolineare il cambiamento antropologico individuale le persone vissute in una rete familiare scarna
Crescono senza aver fatto esperienza di una vita familiare diversa crescono in solitudine senza aver mai sperimentato personalmente ho anche mediante conoscenti o amici cosa significa vivere in una rete fitta di rapporti parentali di prossimità in altre parole nella società nelle società colpite dall'inverno democratico non si diventa soltanto soli a una certa età
Si cresce soli si cresce nell'esperienza della solitudine dove ad esempio il confronto fra pari esclusivamente extra familiare
L'altro punto su cui abbiamo focalizzato il dibattito di questa giornata il rapporto fra demografia e questione ambientale parlando di demografia
Non è vero per dirla con il titolo di una simpatica trasmissione di Renzo Arbore che meno siamo meglio stiamo in realtà meno siamo peggio stiamo ma la notizia è che sta peggio anche l'ambiente che ci circonda
Anche in questo campo abbiamo assistito a una radicalizzazione che ha trasformato considerazioni fondate in assiomi biologici che la realtà se incaricata di smentire
Proprio l'esperienza italiana in particolare ci dice che della rarefazione della presenza umana l'ambiente non beneficia affatto anzi ne viene danneggiato
Certo su un punto dobbiamo intenderci se si ritiene che la strada della sostenibilità sia quella di una decrescita più o meno felice allora possiamo anche interpretare il declino demografico come la più radicale forma di transizione ecologica
Se però invece si riconnette l'ecologia alla sua radice anche terminologica e la si intende come cura dell'OIV boss della casa nella quale l'uomo vide opera bisogna prendere atto che lo spopolamento non prelude a una sola al un ritorno a una sorta di Eden incorrotto e liberato dalla presenza dell'uomo distruttore al contrario
è la cura dell'uomo che preserva i territori dall'incuria e dall'abbandono
Il nostro ambiente e costituito infatti di natura di tradizione di cultura e ambiente selvaggio
Ma anche ambiente coltivato costruito ambiente antropizzato e ambiente trasformato e attraverso questa trasformazione e vissuto e anche preservato
Pensiamo ad esempio a quel grande laboratorio rappresentato dalle aree interne del nostro Appennino che percorre tutta la penisola
Custodi di biodiversità di identità nazionale e di un immenso patrimonio diffuso di carattere storico culturale
Pensiamo ai luoghi che le popolazioni hanno custodito allo scrigno di saperi e tesori naturalistici storici culturali che la catena delle generazioni ha tramandato e ha conservato
Perdere popolazione significa abbandonare all'incuria porzioni di territorio oggi alimentate dalle attività e dalla presenza umana significa condannare i bordi alla decadenza urbanistica e le costruzioni spesso preziose alla rovina
Significa la perdita delle tradizioni popolari che ci siamo tanto sforzati di conservare e significa anche un problema enorme di conservazione dei beni culturali
Che in un tessuto come quello italiano sono perfettamente integrati nella natura che li accoglie come tracce dello stratificarsi del tempo della storia e delle generazioni
Anche questa ecologia
Cioè conservazione di un ambiente prezioso
Dobbiamo valorizzare il ruolo che le comunità di insediamenti territoriali gli enti locali possono svolgere nella preservazione dell'ambiente
Alimentando ecosistemi virtuosi che facciano della presenza umana un presidio e della transizione ecologica un'occasione di sviluppo
La tendenza alla denatalità italiane grave il nostro Governo per la prima volta istituito le deleghe alla natalità e le attribuita al Ministero delle Pari opportunità e della famiglia
Ma la disattenzione al tema e durata troppi anni per non lasciare conseguenze che richiederanno un lungo arco di tempo per fermare e poi invertire la tendenza
Per esempio il calo delle donne in età fertile ormai troppo pronunciato perché le misure a favore della natalità possono avere lo stesso effetto che avrebbero avuto qualche anno fa dieci anni fa a venti anni fa quando ancora il numero delle donne giovani era consistente
A fronte di questo scenario quindi occorre un investimento pubblico e privato una mobilitazione collettiva che passi dall'impresa i servizi dall'amministrazione alla finanza dal più piccolo ente locale alla Commissione europea
E coinvolga anche la comunicazione
Il nostro sforzo per raggiungere l'obiettivo quello che potremmo definire la via italiana alla natalità si basa su più punti proprio tenendo corto conto di questa esigenza di uno sforzo collettivo corale
Dalla prima finanziaria del governo Meloni l'universalismo delle politiche familiari italiane prende una piega però nata liste pro famiglia
L'aumento della spesa per l'assegno unico da sedici miliardi di euro nel ventidue a più di diciannove miliardi per il due mila ventiquattro
E le assumibile nell'impegno verso la fascia tra zero e tre anni un incremento del cinquanta per cento per i nuovi nati e per le famiglie numerose
Su questa base si sviluppa nei due muri portanti delle politiche della conciliazione famiglia-lavoro che le ultime ricerche sul tema indicano come decisive per le scelte pro creative
Il primo assessore i congedi parentali e in questi due anni il Governo ha portato dal trenta per cento all'ottanta per cento la copertura di due mensilità dei congedi parentali
Il secondo verticale di questa policy sono i servizi socio educativi per la fascia di età zero tre
L'attuale legge finanziaria previsto un rimborso completo per le famiglie con due o più figli a copertura delle rette per gli asili nido
L'ultimo piano di questo edificio è abitato dal lavoro femminile il governo italiano lavora per aumentare la partecipazione femminile al mercato del lavoro in particolare per le donne madri
Nella Legge di Stabilità due mila ventiquattro è stata introdotta in via sperimentale la misura della decontribuzione per le donne con due o più figli
La madre vattene al tiro sia il divario fra il tasso di occupazione delle donne e degli uomini genitori
Produce infatti l'Italia un calo delle donne occupate in particolare dopo il secondo figlio e su questo quindi abbiamo voluto iniziare proprio intervenire
Il governo sta coinvolgendo in questa sfida lavorativa Lane prese attraverso la certificazione della parità di genere che è un obiettivo Pnr Ar e il nuovo patto di responsabilità
Con cui sollecitiamo proprio la responsabilità sociale del lì per lì prese per la maternità e le pari opportunità
Quindi sostegno economico conciliazione lavoro sono i tre punti fondamentali della strategia era via italiana
Rafforzare le fondamenta di questa struttura è l'obiettivo dei prossimi anni ma contemporaneamente serve un lavoro con le autonomie locali contabile del le regioni e i comuni per rilanciare i servizi a misura di famiglia sul territorio
Infine un grande incentivo per l'investimento nelle politiche per la natalità può arrivare dall'Unione Europea
L'Italia intende portare nella nuova Commissione nel nuovo Parlamento il tema della demografia come una priorità nel prossimo quinquennio e per questo che abbiamo voluto organizzare questa conferenza
E siamo grati
Per la presenza della vicepresidente della commissione commissaria per la democrazia e la demografia DuBrow castrista che ci illustrerà la Tour box la cassetta degli attrezzi europea per la ripresa della natalità
Così come per la presenza della commissaria per l'uguaglianza Elena Galli che presidia la parità di genere fondamentale perché i genitori e in particolare le donne
Siano davvero liberi di scegliere di avere figli senza che questo comporti difficoltà nel lavoro e nella progressione di carriera
Come già fatto sulla transizione crine digitale anche l'investimento nella transizione demografica ossia nel passaggio da un rigido inverno ad un almeno timida primavera di nuove nascite passa attraverso l'Audace e il senso di futuro dell'Europa noi ci crediamo e lavoreremo per questo grazie
I dazi
Chiamare ma è già arrivata seria leccese che con altri giornalisti poi nei panel successivi
Si incarica di moderare introdurre gli ospiti di questa nostra conferenza quindi grazie a sua figlia lanci di razzi ai grandi cerimonie straniera se verrà
Questo intervento così a trecentosessanta gradi su cui indicare l'eremo subito questa tavola rotonda allora abbiamo sentito
Sostegno economico conciliazione lavoro il ruolo dell'Europa su questi filoni vado subito a presentarvi gli ospiti di questo nostro giro di tavolo
La vicepresidente della Commissione europea per la democrazia e la demografia DuBrow caso Buizza
Prego prego tutti di raggiungerli
Parliamo insieme
Giancarlo Blangiardo demografo e già presidente dell'Istat
Fabrizia Lapecorella vicesegretario generale dell'OCSE
Marco Marsilio conferenza delle regioni e delle province autonome o presidente dell'Abruzzo benvenuto agli altri non ho dato la mano ma gliela darò il professor Giovanni Orsina direttore della Scuola volgarmente della Louis
Giulio De Rita del Censis
Ci collegheremo colonna
Eccoci
Ci collegheremo con il vicepresidente della consiglio dei ministri e ministro degli Esteri Antonov Antonio Tajani più tardi
Ascolteremo un altro ministro tra poco ma cominciamo proprio dalla DC e presidente della Commissione europea per sentire che cosa c'è come c'ha anticipato un po'la ministra Roccella
Nella cassetta degli attrezzi dell'Europa per fare fronte a questo fenomeno prego può parlare sul podio grazie
Grazie
Buongiorno di amministrazioni benissimo ministra Roccella ministro Fitto ha relatori signore e signori
Voglio ringraziare innanzitutto la ministra Roccella per l'invito per aver organizzato questo evento così importante ovviamente per avermi invitato la Conferenza di quest'oggi ci dimostra che l'Italia comprende l'importanza di affrontare la problematica della transizione demografica
Un fenomeno che stanno vivendo le nostre regioni agli stati membri apprezzo molto l'interesse dell'Italia importante quindi continuare con il dibattito cosa deve essere fatto e da chi
Si vivono vite più lunghe più in salute
è ovviamente una cosa assolutamente positiva quindi si vive più a lungo si vive maggiormente in salute questo risultato del progresso questo risultato dei modelli economico-sociali che sono intrinseche all'Unione Europea
E questa è una caratteristica molto visibile della nostra prosperità questo il desiderio che l'umanità Espresso Perzacco lire ci siamo quindi dovremmo festeggiare dovremmo cercare di interpretare i benefici di questo cambiamento
Dobbiamo altresì tenere a mente che la prospettiva di una vita più lunga coniugata con una bassa fertilità viene presentata nel contesto di una narrativa di paura se la popolazione in età lavorativa si riduce dobbiamo avere delle alternative per garantire che il nostro livello di prosperità di competitività si mantenga inventa anteriormente valorizzato
L'Italia
è il terzo stato membro più popoloso dell'Unione Europea ma vive la riduzione maggiore della popolazione in termini assoluti quindi i cittadini quando votano durante le elezioni
Si concentrano proprio su questo aspetto importante che ci sia la visione per affrontare le questioni più importanti ma dobbiamo comunque tenere d'occhio
I fabbisogni dei nostri cittadini dobbiamo perderli di vista perché sono questioni che hanno un impatto su tutte le regioni le elezioni a livello regionale a livello europeo
Quindi è molto importante coinvolgere la cittadinanza molto di più rispetto a quanto abbiamo fatto in passato nella Commissione europea
Abbiamo cercato di sfruttare questo nuovo approccio un approccio al suo unico che ha coinvolto la cittadinanza affinché potessero avanzare delle proposte
Sottolineando qual è l'Unione europea per la quale vorrebbero lavorare e vivere
La residenza dell'Unione europea in particolare Dupont la pandemia causato dal Covent diciannove deve concentrarsi sulla transizione demografica che deve essere parte delle nostre politiche
In un altro studio condotto a settembre due mila ventitré dell'eurobarometro satiro peso dieci affermano che le tendenze demografiche mettono arrischi con la competitività a lungo termine la prosperità economica dell'Unione Europea il sessantasette per cento degli intervistati che ritiene che queste tendenze contribuiscono
Ad una riduzione di posti di lavoro cosa che stiamo osservando nel rione europea inutile l'ottantacinque per cento hanno espresso una visione secondo cui affrontare le sfide demografiche richieda una collaborazione più stretta tra tutti i livelli di governo e siamo qui il governo italiano le Regioni i comuni e l'Unione europea
E poi io salutare alle Natali che commissaria per l'uguaglianza siamo tutti qui insieme per affrontare le nostre responsabilità parlare del futuro se me lo consentite vorrei dedicare quattro minuti e quattro mesi e mezzo per la precisione
A ogni anno del mio mandato un minuto per ogni anno del mio mandato perché che cosa ho fatto alla commissione da quando sono entrata in carica innanzitutto e la primissima volta che l'Unione europea
Ha introdotto una carica che riguarda la demografia sappiamo che chiaramente gli Stati membri hanno competenza in tal senso abbiamo parlato sempre della demografia in maniera un po'più ampia adesso invece ci stiamo concentrando
Proprio su questo aspetto innanzitutto l'approccio che riguarda il ciclo di vita
Il mandato non è viene interpretato come un semplice esercizio statistico conteggio di nascite decessi andiamo ben oltre ovvero valutiamo le implicazioni socio economiche è un approccio di ciclo di vita guardiamo al divario
Tra l'aspettativa di vita e chiaramente l'aspettativa di vita in salute che si deve ridurre per migliorare la longevità quindi dobbiamo garantire prevenzione e educazione e formazione sanitaria se si vive bene chiaramente si invecchia bene e quindi ci sono meno probabilità che si debbano affrontare delle patologie o delle malattie inoltre abbiamo una garanzia per l'infanzia in accompagnamento alla garanzia giovani per far sì che si possano sostenere
I nostri figli spero che ci sarà una garanzia per l'età più avanzata più l'età più avanzata perché migliora le condizioni di vita non significa che non avremo più bisogno di cure
Al contrario nei prossimi decenni dovranno essere intensificate queste cure queste forme di assistenza ecco perché è importante che ci sia una strategia ad hoc che affronti inter alia l'acquisizione della partecipazione delle donne
Alla forza lavoro perché il l'onere della cura informale strettamente ricade sulle spalle delle donne devono essere formate a dovere
Il lavoro informale che svolgono dev'essere riconosciuto anche dal punto di vista dei diritti pensionistici
La commissariale Dalì poi parlerà di questo aspetto più avanti
Ci sono otto milioni di donne europee che non fanno parte del mercato del lavoro perché si devono prendere cura dei figli o dei genitori quindi dobbiamo cambiare questa situazione e la commissaria ne parlerà più diffusamente
Inoltre un altro aspetto che viene spesso trascurato quello della salute mentale dobbiamo affrontare questa problematica in modo che si tratti la salute mentale esattamente come si tratta la salute fisica perché da sembrare non deve essere uno stigma
L'amministratore o cella parlato della solitudine
Ci siamo concentrati morto anche sulle implicazioni politiche della solitudine la ricerca dimostra che essere soli può essere dannosa esattamente come fareste dice sigarette al giorno quindi chiaramente ciò richiede un intervento abbiamo fornito agli Stati membri dei dati che li possono aiutare ad affrontare questa problematica poi abbiamo la dimensione territoriale della demografia perché la commissione si è concentrata molto nell'erogare supporto alle regioni dell'Unione Europea per far sì che possano affrontare la problematica del di valido rurale
E credo che avvenga anche qui in Italia
Soprattutto una visione di lungo termine per le zone rurali che possano beneficiare di prosperità che di longevità so che è stato elaborato una strategia in tal senso ma l'abbiamo una strategia già per il due mila quaranta
Per la Commissione non può fare nulla da sola
Ecco perché è stato siglato del Rural parte a questo Path to rurale che coinvolge le Regioni europee che riconosce le dimensioni territoriali della transizione demografica
In particolare ci sono poi le ragioni che invecchiano e restano indietro per quanto riguarda le competenze sul mercato del lavoro quindi è molto importante garantire un supporto lo sviluppo regionale attraverso dei meccanismi di valorizzazione dei talenti
E siamo giunti ad una pietra miliare veramente molto importanti per quanto riguarda la competitività dell'unione europea i ventisette il leader del Consiglio europeo
Hanno affermato che la transizione demografica potrebbe avere un impatto molto forte sulla nostra competitività qualora non facessimo nulla quindi lo scorso giugno
Hanno avanzato una proposta per supportare la competitività dell'unione europea quindi hanno pensato a questo turbogas a questa cassetta degli attrezzi
Che comprende iniziative legislative quadri normativi e e strumenti rifinanziamento
Questa cassetta degli attrezzi questa turbo s'parte dal presupposto che la transizione demografica determinata dalle scelte di vita fatte da singoli e famiglie
Quindi non dovremmo chiaramente limitare queste scelte al contrario l'Unione europea le politiche nazionali
Dovrebbero garantire che tutti possono effettivamente seguire le proprie aspirazioni quindi le politiche pubbliche dovrebbero essere adeguate per creare un ambiente che consenta
Alla cittadinanza di avere un equilibrio una conciliazione tra la vita professionale la vita privata ci sono quattro pilastri di questa a turbogas innanzitutto riconciliazione
Tra lavoro era aspirazioni familiare in secondo luogo sostenere giovani generazioni responsabilizzando le perché adesso hanno il loro diplomi alle loro curriculum che spesso però non soddisfano le esigenze del mercato del lavoro perché ci sono nuovi lavori digitali nuovi lavori ecologici e Verdi e quindi dobbiamo far sì che siano maggiormente formati il terzo pilastro riguardava la responsabilizzazione l'empowerment delle generazioni a sostegno del Guercia
Magari non è il caso di dirlo prima delle elezioni ma meno a rischio
Abbiamo pensato che fossero magari gli anziani a creare questa fuga di cervelli perché andando in pensione precocemente si era creata questa fuga dei cervelli dobbiamo realtà garantire un anno di lavoro flessibile far sì che si possa lavorare
Quanto si vuole fino a sessantacinque sessantasette anni questa è una mia convinzione personale mi fermo qui quindi dobbiamo garantirono empowerment delle giovani generazioni e soprattutto il quarto pilastro riguarda la immigrazione legale
Tutto ciò rientra nell'ambito della promozione dei talenti nell'Unione Europea
Qualcuno si oppone a questa questione della migrazione mandi coloro spesso guardate il vostro testa guardate ci sono le persone che svolgono determinate professioni non possiamo andare avanti senza la migrazione legale e questo tour box anche delle azioni di follow-up in programma che intendiamo intraprendere per far sì che questi strumenti possono contribuire alla valorizzazione della collaborazione questo tra i diversi livelli di governo in questa sul box abbiamo introdotto il concetto di longevità separato dell'invecchiamento ma quello che stiamo cercando di fare adesso
Siamo un continente che invecchia ma siamo anche o continente longevo negli ultimi cinquant'anni Piero quindi hanno registrato un incremento dell'aspettativa di vita di dieci anni in media che è un grandissimo risultato ma allo stesso tempo è un grande onere è una grande sfida onere chiaramente per il sistema pensionistico per il sistema di cura quindi dobbiamo far sì che la popolazione europea e le istituzioni democratiche siriano educate annuncia evitare che siano consapevoli di questa longevità non è un messaggio sul per i giovani un messaggio per tutti
Ma è un messaggio che per i politici bisogna cambiare il paradigma
Tutte le nostre leggi solo intese per i sessantacinque anni ma dato che si vive di più cosa si fa con gli anni che ci restano quindi la nostra filosofia ossa iniziando a cambiare
Non è soltanto una questione di e narrativa di racconto ma anche di sostanza
Poi i tassi di natalità ed assegnata all'età sulla competenza degli Stati membri non vogliamo interferire mai l'altra faccia della medaglia che abbiamo affrontato quindi chiaramente ci siamo concentrati sui fattori che contribuiscono al la denatalità
Sono state contagiate vita di ricerca
E se volete attraverso l'Atlante della democrazia della demografia potete accedere ai dati
E le autorità hanno libero accesso a questi dati questo policy Princess la fertilità sottolinea che la bassa fertilità è correlata a tre fattori innanzitutto istruzione occupazione in secondo luogo lei le strutture familiari e le condizioni di vita a livello abitativo ha poi la scelta personale di fare figli o meno faccio un esempio
Secondo un report su una transizione demografica un terzo delle famiglie europee sono stabilendo costituite da una persona sola quindi un terzo delle famiglie ero appena sono famiglie di single e questo la dice lunga i fattori strutturali possono chiaramente
Avere un impatto il costo di far crescere i figli e incertezze economiche i corsi abilitativi Inc un'insufficiente supporto familiare tutti questi aspetti svolgono un ruolo fondamentale nelle scelte personali e poi anche le norme sociali e culturali una delle conclusioni di questo report che nonostante le grandi ricerche che hanno considerato il fattori che contribuiscono alla denatalità non abbiamo ancora un modello omnicomprensivo il teorico che possa essere illustrare la traiettoria delle percentuali di Federica dei paesi sotto il livello di sostituzione e questo è particolarmente rilevante per e informare il decisori politici rispetto alle problematiche della transizione demografica un territorio inesplorato in particolare dal punto di vista politico
Chiaramente occorre avere una certa cautela le politiche si devono basare su dati affidabili e parlassero è chiara
Il fatto che dona bianco una un corpus di ricerche scientifiche sufficienti non è una scusa per me l'inazione ma realtà richiede maggiori strutture
Perché la da affrontare la transizione demografica richiede raccogliere dati per migliorare le
E lo politico quindi continueremo con il main streaming delle dimore delle considerazioni demografiche le ricerche in tal senso
E perché per affrontare la transizione demografica dobbiamo capire quali sono il i fattori trainanti ma dobbiamo soprattutto approfondire in modo ordinato le implicazioni della transizione demografica tra i vari domini politici considerando tutta una serie di soluzioni
Abbiamo iniziato garantire che questo approccio diventi profondamente radicato nell'Unione Europea questa quello abbiamo fatto fino adesso quindi per concludere
Cinque anni non sono sufficienti per invertire
Il vertice della piramide demografica una transizione di lungo periodo che richiede molto più lavoro le dico che all'inizio del mio mandato con la presidente fondarla e mi ha detto
Va dovrà Arkan non è tra i risultati del suo lavoro durante la tua vita politica e devo dire che non è stata una lezione molto ottimista però secondo me invece risultati li vedremo
Sto cercando di far sì che la demografia sia integrata in ogni politica anche attraverso il semestre europeo o il vostro silenzio europeo stiamo cercando di valutare questi scelte demografici e quindi il mio timore del mio interesse per il futuro quello di concentrarsi su una soluzione
Che si basi su delle fondamenta solide la maggior parte delle iniziative saranno nelle mani degli Stati membri dobbiamo essere molto aperti in tal senso mi fa molto piacere che ognuno di ministri comandato esplicito sulla demografia sta crescendo
Mancano ancora delle strutture permanenti ad esempio quando quando devo dire qualcosa in tal senso non no no no spesso un ministro con cui interagire mi riferisco al Ministro Fitto che però non non ha come principale portafoglio proprio questo come è stato fatto in Italia è stato fatto in Grecia in altri Paesi sarebbe molto importante avere un ministero dedicato quindi delle strutture permanenti
E soprattutto abbiamo bisogno di un impegno a livello del Parlamento europeo con un comitato cosa che non c'è al momento
Abbiamo bisogno di servizi della commissione perché chiaramente io la delega per la democrazia e la demografia però non abbiamo dei servizi nello specifico quindi questo è il mio ultimo obiettivo far sì che tutto ciò
Sia fattibile sia disponibile per far sì che questo programma cosa sostenuto da esperti scienziati politici e cittadini la cittadinanza
è fondamentale non si può fare nulla senza la cittadinanza perché tutto quello che facciamo è per loro
Quando mi è stato chiesto del mio portafoglio democrazia demografia cosa c'entrano le due cose insieme bene entrambe hanno come lo dice la parola del mostro che riguarda la popolazione i cittadini la gente
Quindi le prossime elezioni del Parlamento europeo sovrano ha mostrato molto importante ma non saranno sarà l'unico
Ed è importante sottolineare quanto sia importante affrontare la questione della transizione demografica non possiamo sprecare questa opportunità con lo ringrazio nuovamente la ministra Roccella per aver sottolineato il suo impegno perché l'agenda strategica del consiglio
è molto importante essere non si integra la transizione demografica in questi documenti allora secondo me faremo terrore enorme
Quindi guardiamo con favore la collaborazione con l'Italia perché credo che questa sia una delle questioni più importante in in aggiunta alla transizione ecologica alla transizione digitale
Solo trilli transizione e la terza era transizione demografica dobbiamo essere consapevoli tutto questo grazie per avermi ascoltato offerta sono disponibile a rispondere a eventuali domande grazie
Mezza dunque l'invito alla politica ad avere uno sguardo d'insieme affondare delle strutture permanenti dal suo ricchissimo intervento prendiamo queste cose che ce li portiamo per il resto della tavola rotonda
E questi tre queste tre strade a quei guai dare il sostegno delle famiglie il mercato del lavoro che deve riguardare l'inserimento per i giovani ma anche una flessibilità per quanto riguarda la parte diciamo più matura
Del Paese affinché possa avere la possibilità visto che la longevità
è una meta ma è anche una realtà possa avere la possibilità di decidere quando uscire in un certo arco di anni soprattutto queste strutture permanenti allora ora che abbiamo visto
Lo sguardo dall'Europa sull'Italia con questa puntualizzazione all'importanza
Di questo punto in agenda della transizione demografica che ci ha ricordato che ci ricorda anche il titolo di questo evento voluto dalla ministra andiamo a sentire la parte dell'Italia con l'Europa col ministro Raffaele Fitto ministro per gli Affari europei sud della
Politiche della questione il pm RR prego Ministro sì grazie buongiorno a tutti
Un
Il saluto ed un ringraziamento alla collega Eugenia Roccella non formale ma sostanziale perché aver voluto organizzare questo momento di confronto
E a livello nazionale per voluto porre oggi il tema all'attenzione del dibattito politico non solamente nazionale ma anche a livello europeo penso che rappresenti non solamente una scelta ma anche una sensibilità particolare ed una volontà che penso oggi sarà ribadite confermata non solamente dalla presenza dei diversi esponenti del governo ma anche e soprattutto alla presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che con la sua presenza appunto testimonierà una volontà precisa ed un'attenzione concreta su questo tema da parte dell'intero governo
Mi fa piacere saluto con grande piacere la vicepresidente della commissione suite sarà il saluto con piacere la commissaria da lire rivolgo un saluto a tutte le autorità i rappresentanti istituzionali i presenti
Vorrei fare alcune rapide considerazioni non ripetendo ciò che opportunamente nella relazione del ministro c'era stato già indicato che non solo condivido ma che penso rappresenti uno spaccato del lavoro
Molto intenso e positivo dei risultati concreti che sono stati raggiunti in questo quasi anno e mezzo di governo al governo Meloni con una indicazione puntuale delle scelte che il Governo ha messo in campo e anche per la modalità e le dive e diversi aspetti interventi legislativi anche per perché si ha avuto la possibilità di rappresentare in modo concreto quella che la strategia del governo non solamente rispetto ai singoli temi oggetto della strategia complessiva ma anche e soprattutto perché si inizia a delineare una dizione di insieme su questo punto io da qui vorrei partire
Perché le parole della vicepresidente della Commissione europea rappresenta un'occasione importante per tradurre inazione pratica anche il lavoro che deve essere portato avanti
Il titolo di questa iniziativa parte dalla transizione demografica la transizione rappresenta differenza delle altre misure di intervento che tendenzialmente sono Dirty kali rappresenta un messaggio invece orizzontali che taglia trasversalmente le politiche settoriali e io penso che sia quanto mai necessario superare dobbiamo dirlo anche con molta franchezza in questo contesto superare per quanto possibile l'approccio che c'è stato in questi anni a livello più generale politico nel nostro Paese ma anche a livello europeo
Considerando il tema della demografia un tema non di rilevanza strategica ma un tema sul quale ci si soffermava magari per una lettura di alcuni dati di alcune analisi
Per qualche iniziativa per qualche convegno senza comprendere la complessità del sistema la rilevanza dell'importanza dello stesso
E in questo contesto penso che sia molto importante cercare di avere l'approccio non solamente culturale ma anche comprendere come è stato ricordato da chi mi ha preceduto in questo caso del ministro celle modo particolare quali sono impatti dal punto di vista culturale oserei dire ancor prima che sociale ed economico che questo tema rappresenta soprattutto cercare di capire come poter riallineare le politiche
Del governo cogliendo le opportunità che devono essere portate avanti a livello europeo
Con la vicepresidente sui c'abbiamo già avuto modo di confrontarci su questo abbiamo già una prima occasione importante dove il nostro governo
Il Presidente del Consiglio si dimostrerà presente attenta e sensibile al tema perché la discussione con l'incaricato peraltro Enrico Letta
E di perdite per della predisposizione del rapporto sulla competitività che la settimana prossima sarà discusso in Consiglio europeo e una prima importante occasione per trasformare un approccio che su alcuni temi lascia intendere una sensibilità di carattere genetico invece in una strategia di una scelta molto importante
Nella relazione nel lavoro nelle scelte che dovranno essere fatti per esempio sul tema della competitività e inimmaginabile che questa questione non diventi centrale nelle strategie nelle scelte che dovranno caratterizzare l'azione della commissione europea nei prossimi anni questo penso che sia un primo elemento rilevantissimo del rapporto che si collega con la strategia con lavoro che è stato portato avanti lo ha ricordato
La vicepresidente Suica che abbiamo approvato in con in Consiglio affari generali a fine dicembre del due mila ventitré che è una base importante di lavoro sulla quale continuare a confrontarci ma che rientra in una strategia per la quale se questa breve divagazione consentitemelo abbiamo scoperto e lo uso anche un po'ironicamente di essere dipendenti dalla Russia sul fronte energetico
E abbiamo individuato a livello europeo la scelta fondamentale di di immaginare una autonomia strategica per il continente europeo rivedendo le politiche complessive
Io penso che questo elemento sia un elemento decisivo e fondamentale rispetto a tutti gli aspetti sui quali oggi non ci stiamo interrogando
Lo dico perché e una elemento decisivo rispetto anche alla capacità di sviluppare delle politiche in un momento in cui le disponibilità finanziarie nonostante siamo in piena attuazione del piano nazionale di ripresa residenza non siano tantissime perché e evidente che nel dibattito politico italiano a me capita
Di ascoltarlo ogni giorno talvolta si discute si approccia il piano nazionale di riprese residenza in modo abbastanza semplicistico rispetto alla complessità del piano basti ricordare che e cento cinquantadue miliardi di euro tra risorse europee nazionali sono a debito quindi la necessità che la qualità di questa spesa sia assolutamente di livello per poter incidere sulla crescita e per poter andare nella direzione delle scelte strategiche devono essere messe in campo e quanto mai fondamentale in questo contesto penso che sia importante una scelta e svolgo la la riflessione che più mi compete che rappresenta anche in questo caso una visione che il Governo Meloni il Presidente del Consiglio in modo particolare ha voluto dare all'inizio della legislatura quando ha individuato la possibilità di mettere insieme le deleghe degli affari europei del Piano nazionale di ripresa residenza della questione
Che rappresenta o non solamente di strumenti finanziari più rilevanti ma che soprattutto rappresenta un approccio dal punto di vista delle scelte fondamentale sui quali è necessario mettere in campo
Anche delle soluzioni che siano in grado di migliorare la qualità della spesa ma soprattutto di trasformare questa spesa in scelte strutturali che possano incidere realmente sui fattori di sviluppo e di crescita
Del nostro Paese e del contesto europeo ebbene vorrei fare alcuni rapidi esempi per comprendere il senso di queste parole e di queste considerazioni non abbiamo avuto abbiamo compiuto alcune scelte penso per esempio alla revisione del Piano nazionale di ripresa residenza tema molto dibattuto sul quale si sono spesi fiumi di parole e che il nostro Paese ha portato a termine
Nello scorso dicembre con una revisione strutturale molto rilevante dal punto di vista sia degli obiettivi ma anche soprattutto dal punto di vista delle risorse finanziarie che ha consentito faccio tre esempi importanti che ben si sposano
Con lo lo sforzo di lavoro gli obiettivi che ci poniamo
Questa mattina con questa conferenza che mi auguro possano rappresentare la prospettiva dell'impegno a livello nazionale ed europeo ed è il primo quello relativo ai posti su del degli asili nido tema
Discusso in mille circostanze tema fondamentale in questa direzione tema al quale dobbiamo guardare con l'approccio vera strategia di Lisbona quindi la necessità di raggiungere il trentatré per cento dei posti
Per l'età da zero a tre anni in modo efficace ed efficiente ma dobbiamo anche dice che il lavoro che è stato messo in campo di intesa
In perfetta sintonia e collaborazione con la Commissione europea ci ha consentito di poterla rivedere alcuni situazioni che sicuramente non c'ha però consentito il raggiungimento di questo risultato dimettere insicurezza questa misura una seconda
Importante un secondo importante intervento che nella revisione del Piano nazionale di ripresa resilienza è stato inserito quello collegato al miliardo e duecento milioni che abbiamo voluto inserire per l'efficientamento
E degli degli alloggi per le giovani coppie e per le famiglie vulnerabili sul fronte dell'efficientamento energetico un'altra sfida molto importante
Che rappresenta un modello se mi consentite un po'alternativo a misure generose che hanno creato e che creano delle condizioni finanziarie drammatiche per il nostro Paese
Ma che vanno nella direzione di poter sostenere chi realmente ha bisogno in questa direzione
Un terzo elemento che riguarda sempre la revisione del piano nazionale di riprese resilienza sono le misure con le quali abbiamo rimodulato la parte relativa agli interventi in salita
In scegliendo e di poter utilizzare ben settecentocinquanta milioni di euro sull'assistenza domiciliare integrata e quindi conseguentemente anche sul rafforzamento della telemedicina
Perché faccio questi riferimenti perché avviandomi a conclusione voglio fare un'ulteriore riflessione molto importante alla quale tengo perché rappresenta una delle scelte più importanti del nostro governo rappresenterà d'intesa con il ministro Roccella uno dei nostri prossimi impegni nei prossimi mesi rispetto al tema delle aree interne del fenomeno dello spopolamento
Un dato rilevantissimo per il nostro Paese un dato sul quale è necessario mettere in campo una strategia di rafforzamento delle politiche sul fronte dei servizi degli in
Inti per cercare di dare delle risposte non solamente alle settantadue aree interne così come definite dalla strategia già esistente che riguardano oltre mille comuni che riguardano oltre due milioni di popolazione
Ma anche alla complessiva valutazione sui Comuni minori sui piccoli comuni che determinata da un numero di oltre cinque mila comuni e di circa dieci milioni di abitanti
E un'idea una grandissima questione nazionale che incide di impatta sulle questioni fondamentali sulle quali noi oggi ci stiamo interrogando e che deve avere una strategia delle scelte mirate sul fronte dei servizi pensiamo al tema dell'invecchiamento della popolazione dell'isolamento dei servizi da mettere a supporto
Della necessità di uscire da un dibattito illogico muscolare
E secondo me anche consentì devono un po'fuori dal mondo
Che è quello della rappresentazione che per esempio rispetto al fondo sanitario nazionale
Si discuta ogni volta se c'è un euro in più un euro in meno e ce ne sono molti di più con le scelte di questo governo come non ce ne sono mai state ma non ci si ponga ma il problema della qualità della spesa di come noi spendiamo queste risorse di quali sono i servizi che devono essere garantiti e di quali sono gli interventi che devono essere realizzati ecco
In questo contesto si muove una logica di strategia complessiva che per la prima volta messo insieme tre aspetti che sono le tre grandi linee di finanziamento il piano nazionale di ripresa residenza
Il fondo di coesione il fondo di sviluppo e coesione
Abbiamo avviato la revisione del piano nazionale di riprese resilienza siamo impegnati sulla Baggio la verifica del degli obiettivi raggiunti sulla quinta rata e lo voglio dire non per e eccetera nell'entusiasmo ma anche per evitare che ci sia questo dibattito anche un po'fuorviante
E l'unico dato di riferimento è quello del rapporto di medio termine sul Next Generation da parte della Commissione europea su tutti i piani nazionali di riprese resilienza
In questo rapporto di medio termine che la Commissione europea ha affidato peraltro dei valutatori esterni
L'Italia risulta essere il Paese che ha raggiunto il maggior numero di target su questo è un tema dal quale non si può prescindere questo non vuol dire eccetera ed entusiasmo perché non sfugge all'azione del governo la complessità del lavoro che ancora abbiamo di fronte ma certamente questo è un tema dal quale partire insieme ad una seconda considerazione
La necessità di raccordare i diversi programmi il Governo lo scorso anno ha con un decreto legge modificato strutturalmente l'utilizzo delle risorse nazionali del fondo di sviluppo e coesione
Inserendo un meccanismo di forte responsabilizzazione di concentrazione di interventi vedo il Presidente Marsilio che saluto con il quale abbiamo sottoscritto un accordo di coesione con rilevantissime risorse
Individuate per il suo territorio in questo senso
Abbiamo all'interno di quel provvedimento per la prima volta inserito normativamente il tema delle aree interne quindi la necessità di mettere in campo una strategia che nei prossimi mesi verrà alla luce su questo aspetto e abbiamo unico Paese d'Europa lo voglio sottolineare chiesto nella verifica nella revisione del Piano nazionale di riprese residenza di aumentare il tasso di riforme del nostro Paese leale cinquantanove riforme già previste ne abbiamo aggiunte altre sette una di queste e la riforma della politica di coesione non perché noi vogliamo immaginare chissà quale questione di contrapposizione ma perché basta leggere gli i rapporti della Commissione europea l'ottavo ma il nodo rapporto appena presentato nelle ore scorse da parte della Commissione europea sulla politica di coesione per prendere atto che uso un eufemismo certamente i risultati in generale del di questa politica non sono molto positivi in particolare per il nostro Paese vengono rappresentati in modo assolutamente critico e vi è la necessità non so di rivedere queste politiche ma anche di di adeguarle agli obiettivi nuovi allo scenario nuovo che abbiamo di fronte e di renderle coerenti con la programmazione del Piano nazionale di ripresa resilienza per evitare sovrapposizioni mancanza di collegamento addirittura contrasto tra due programmazioni nello stesso periodo ecco questo è lo scenario che ne stiamo cercando di portare avanti sono certo che da questa iniziativa di oggi dalla strategia del Governo per anno utili spunti che potranno essere utilizzati all'interno
Del lavoro che stiamo mettendo in campo e sono certo che
Da qui a breve avremo la possibilità anche della presentazione della strategia nelle aree interne di dare un contributo rilevantissimo rispetto alla spesse alle scelte che devono essere portate avanti per dare risposte concrete alle valutazioni oggettive che oggi rappresentano una grande e della problematica non solamente per l'Italia ma a livello europeo e a livello mondiale grazie buon proseguimento della corte
Aiutata in un certo senso anche capire ha risposto anche a delle sollecitazioni
Della vicepresidente Guizza
Quando parlava delle strutture permanenti della necessitano di fare il sistema in un certo modo e di creare dei punti di riferimento per sapere chi fa cosa su determinati temi che forse fino a poco tempo fa ministero c'è la ci ricordava come la Conferenza del Cairo si presentavano scenario che non sembra di poco tempo fa ma sembra di qualche centinaio di anni fa
Quindi è questa la risposta dell'Italia grazie ministro
Dottore in Bilancia sardo lei già presidente dell'Istat
E demografo si occupa diciamo di o questa previsione per quanto riguarda intendo dà i dati quando ci siamo parlati lei mi diceva due parole una ce l'abbiamo sentita tutta stamattina la continueremo a sentire la natalità ma un'altra che ha molto attratto la mia attenzione perché anche questa è molto sentita
Ma la ministra Roccella la sottolineata come un'allerta e cioè la parola migrazione per lascio la parola come preferisce dal microfono dal podio come preferisce
Guardi intanto grazie grazie per l'invito sì allora io volevo molto brevemente puntualizzare discorso futuro il discorso cioè ne siamo abituati a parlare di inverno demografico no siamo sensibili siamo sensibili rispetto al tema dell'inverno demografico parlando dell'Italia
Ecco io credo che è stato in qualche modo anticipato dobbiamo renderci conto che non è solo un problema italiano è un problema europeo più generale che come tale in qualche modo andrebbe affrontato
Mi soffermo sulla prole futuro perché vorrei far capire come si misura il futuro come si costruisce il futuro e come la politica può essere in grado di aiutare l'accrescimento del futuro o la conservazione del futuro
Vado velocemente allora
Ecco ci fa abbiamo a che fare con
No quattrocentocinquanta milioni circa di persone che hanno davanti a loro diciassette miliardi e mezzo di futuro dice come hai fatto a trovarli
Ho preso la popolazione per età ho preso l'aspettativa di vita ho fatto le moltiplicazioni ho fatto la somma di una fuori diciassette CID miliardi e mezzo
Cosa significa significa trentanove anni in media da vivere e l'età media mi dice quanti anni sono stati vissuti e quarantatré anni vissuti quindi prima osservazione la strada da percorrere è inferiore a quella già percorsa la cosa non è irrilevante
Discorso generale quindi come noi ma anche gli altri no queste in gialla noi gli anni vissuti in in azzurro quelli ancora da vivere vedete che gran parte soprattutto nell'Est Europa gli anni da vivere sono decisamente molto meno rispetto ai vissuti
Questo lo si vede meglio consiglio del medico se va
Di fatto insomma c'è solo no l'Irlanda o il Lussemburgo che metà della strada non l'ha ancora percorsa tutti gli altri come vedete sono al di sotto credo sia ancora più eloquente questa
Cioè ci sono infatti di fatto quattro Paesi che hanno ancora più da vivere di quanto abbiano vissuto mediamente ovviamente tutti gli altri come vedete stampa l'altra parte e l'Italia è saniamo avete
La settima dal fondo quindi non stiamo benissimo c'è anche chi sta peggio di noi quindi questo l'osservazione siccome estremamente importante da temere in in considerazione
Come si costruisce il futuro Che cos'è che crea il futuro quei quindici sette miliardi come vengono fuori e come vengono aggiornati anno dopo anno
è un bilancio il patrimonio diciassette miliardi all'inizio queste dato due mila ventidue che state miliardi e se all'inizio di Salemi ADSI qualcosina la fine abbiamo guadagnato trentaquattro milioni di futuro Europa ventisette che bello
Ma come si genera questo questo incremento chi lo ha generato è chiama vedere cogliere le entrate e le uscite i costi e ricavi ebbene in azzurro ci sono gli aspetti positivi
Nuove generazioni nasce un bambino regala ottant'anni circa alla al proprio mondo arriva un immigrato relativamente giovane regala il suo futuro là dove va a collocarsi
Perdiamo degli anni di futuro quando la gente muore e consumiamo nella nostra vita quotidiana istante per istante il nostro futuro quindi questi sono i parametri e cosa va notato che i trentaquattro milioni guadagnati beh sono derivanti dall'immigrazione parliamoci chiaro
Perché se andiamo a confrontare anche solo il consumo per per vivere
E il contributo dei in atti
Abbiamo che abbiamo consumato trecentottantaquattro milioni di futuro gli anni
E in atti ne hanno portati trecentosette
Questo è un elemento importante da tener presente allora
In sintesi ogni morto porta via i dieci anni di futuro ogni bambino media europea naturalmente ne porto ottanta in positivo ogni immigrato ne porta cinquantuno
è interessante questo fu contro posizioni immigrato nato perché è uno dei temi su cui si discute non è emerso anche prima cioè le nascite o le migrazioni c'è come fare a
Come generare questo futuro attraverso i nati attraverso l'immigrazione tre sulla composizione delle due lo vediamo rapidamente Pato quasi a chiudere
Allora se ne andiamo a fare un discorso
Mannaggia
Di bilancio di teste cerchiamo sulle teste dei prossimi dieci anni in Europa
Ebbene nati previsti morti previsti saldo variazione di popolazione secondo le previsioni Eurostat in tutto sommato la popolazione europea rimane quella che no perdiamo un milione di persone nuove non è la fine del mondo
Programma da a fare discorsi invece in termini di anni di futuro
Le foto su un diverso
Perché se teniamo conto in base ai parametri di prima quanto da ogni nascita quando da ogni migrazione quanto porta di ogni morte il conto finale nel decennio è che perdiamo perderemo settecento ventiquattro milioni di anni di Futuro quindi la prospettiva non è così grosse
Quando dico è un problema europeo è un problema europeo in termini di che dati documentati
Guardiamo un attimo anche qui il contributo dei nati
Tre mila centosessantasei milioni per il consumo tre mila e ottocento milioni quindi ricco ancora una volta il discorso è se non c'aveva l'immigrazione a dare una mano non ce la facciamo
E difatti l'immigrazione previsioni Eurostat indicazione importante perché la linea rossa migrazioni alte la linea verde addirittura e assenza di migrazioni vedete che la popolazione dell'Unione europea da quattrocentoquarantasette
Mi va a trecentoquarantasei senza migrazioni quindi l'elemento importante però aggiungo ovviamente deve essere un'emigrazione come è stato ricordato che sia regolamentata regolata non subito questo era e l'elemento importante quindi utile importante ma va tenuta in considerazione alla fine come chiudiamo i settecentoventiquattro milioni che ci mancano abbiamo due possibilità
Quattordici milioni di immigrati in più e a conti fatti no cinquantun anni ciascuno compensiamo le cose oppure nove milioni di nati in più
Allora qual è la risposta l'uno o l'altro o entrambi io credo che la risposta sia entrambi
Perché perché vi faccio vedere questa è l'ultima
Se mi viene
Eccola qui
Perché allora questa è la storia e l'Italia questa non è l'Europa però il dato italiano ungarico neonato
Per vent'anni studia si forma per quarantacinque Battisti né contro la mortalità per quarantacinque anni lavora o in condizione di poterlo fare per diciassette va in pensione
Arriva un immigrato mediamente la formazione dura due anni perché ovviamente non arriva Bambi tutti i bambini sul non tantissimi lavora solo per trentatré anni quindi meno ma la pensione più o meno alla stessa quindi qual è la l'alternativa c'è se arriva il ma il neonato
Beh mi lavora di più quindi produce di più
Se arriva l'immigrato produce prima
Quindi allora queste ultima considerazione qual è il finale il messaggio siccome viene fora la politica da questi discorsi allora intanto è un problema europeo e questo è importante quindi va affrontato in maniera europea
Va affrontato attraverso l'integrazione dei diversi Paesi e è stato ricordato anche prima discorso dalla popolazione e anche un discorso Green dice discorso ambientale perché parliamoci chiaro senza la popolazione non c'è futuro c'è poco da fare
Ci né ci siamo noi e Mirko dati Panda piuttosto che ma le persone
Hanno mediamente un rilievo forse è altrettanto senza senza voler fare confronti rispetto ad altre ad altre situazioni quindi la demografia diventa un elemento centrale e diventa un elemento centrale per quest'solo ringraziamento perché ci siano delle politiche coerenti europee che portino avanti questo discorso grazie
Devo dire che abbiamo
La platea oltre gli ospiti c'era il professor Sina per primo a tutti hanno sorriso come lei ha detto l'immigrato quel neonato e povero neonato uno produce di più
E l'altro che produce prima ora era così per stemperare questa contabilità che in realtà come dire ci dà una una fotografia molto impegnativa questa contabilità del nostro futuro coi sarà interessante nel pomeriggio ascoltare le conclusioni della ministra Rocella perché sono certa che questa questione della migrazione che l'ha già detta all'inizio la riprenderà
E vedremo in che chiave
Dottoressa Fabrizia Lapecorella vicesegretario generale dell'OCSE e abbiamo sentito qual è anche con i dati no abbiamo ascoltato qual è la situazione che cosa sta facendo la politica cosa da una parte si sta apprezzando
A fare l'Europa cosa si è già attrezzato a fare si apprezzerà
Di più o l'Italia in questo contesto qual è il punto di vista dell'OCSE e quali sono le raccomandazioni che voi avete elaborato anche in vista del prossimo Forum a tra poco
Ci può parlare anche l'arrivo dal podio da come preferisce
Buongiorno a tutti e lasciatemi ringraziare sinceramente la ministra Roccella per avermi invitato a partecipare a questo a questo importante evento che e e dedicato a un'emergenza
Nazionale che sono d'accordo con quello che le tre ministra a all'inizio tra un po'trascurata è
L'OCSE invece
Se ne se ne occuparsene se n'è occupato si inoccupato
In in Bahrain diverse prospettive è un po'la caratteristica del del lavoro che noi facciamo come organismo internazionale tecnico
Affiancando alla prospera la prospettiva macroeconomica di base la prospettiva del mercato del lavoro e della spesa per della spesa sociale a la prospettiva della fabbrica alla
E a queste due prospettive la prospettiva della public governance quindi quello mi piacerebbe fare stamattina
Con voi brevemente e condividere quali sono i risultati più importanti del una delle analisi dell'OCSE in in questo ambito il dato fondamentale dato dell'invecchiamento e le proposte della popolazione
è un dato preoccupante per l'Italia ma è stato detto che è un dato che caratterizza tutte non solo l'economie europee ma tutte le economie avanzata interessa tutti i Paesi dell'OCSE
Le nostre proiezioni indicano che entro il due mila sessanta ci saranno in Italia
In media ottanta persone in età pensionabile cioè con sessanta esposti sopra i sessantacinque anni per ogni cento persone in età lavorativa
Ma in media all'OCSE le persone età pensionabile saranno sessanta per ogni cento persone in età lavorativa quindi abbiamo un o una situazione leggermente più preoccupante e l'invecchiamento della popolazione che da un lato riflette il continuo miglioramento degli standard di vita dall'altro
Pone sfide importanti economiche sociali soprattutto fa crescere in modo significativo l'onere del finanziamento dei nostri sistemi di protezione sociale e sanitaria
Importante è molto chiaro deve essere che a parità di spazio fiscale l'incremento della spesa previdenziale assistenziale e sanitaria legata all'invecchiamento la popolazione comprime in prospettiva il margine di manovra disponibile per finanziare la transizione verde la transizione digitale
E per sostenere per disporre delle risorse necessarie a rispondere a shock futuri e inattesi e lì più l'implicazione più preoccupante di questo di questo quadro riguarda Secondo è ovviamente soprattutto le generazioni dei giovani che saranno tenuti a sostenere l'onere crescente il finanziamento del sistema di protezione sanitario e sociale
E potrebbero subire gli effetti negativi dei vincoli finanziari sulla spesa complessiva quindi transizione demografica
Da vista nella sua intersezione con la la transizione verde la transizione digitale e in questa in questa ottica guardiamo un attimo con l'associazione negli anni in base ai nostri ai nostri dati la situazione dei dell'Italia
Il debito pubblico italiano e stimato da lui rimanere costante per i prossimi viale predomina ventiquattro due mila venticinque ma e nostre proiezioni
Indicano il debito pubblico debito pubblico in crescita a medio termine e qual è quali sono le determinanti di di della della crescita attesa del debito pubblico nel medio termine l'incremento della spesa pubblica legata all'invecchiamento della popolazione è uno dei fattori principali che che spiega questa proiezione
E il quell'esperienze ed estesi quella spesa previdenziale assistenziale sanitario dovrebbe aumentare entro il due mila quaranta
Ad del di circa il due e mezzo per cento del prodotto interno lordo prima che lei gli effetti delle riforme pensionistiche siti spieghino completamente
La
Questo questo questa tendenza al rialzo della spesa previdenziale assistenziale e sanitaria può essere
Parzialmente ma molto molto parzialmente controbilanciata da una riduzione della spesa per l'istruzione che è associata
Alla alle dimissioni più più lì più contenute delle corti dei nuovi dei nuovi nati
Ma
L'aumento della spesa previdenziali assistenziali e sanitarie insieme all'incremento della spesa per gli oneri del debito pubblico
E
E
Porterà fondamentalmente non bilanciata da riduzioni di altre voci di spesa porterà nelle nostre coalizioni essenzialmente il rapporto il rapporto
Mi sentite
Il rapporto tra debito e dicevo che quindi
Tutte queste tendenze che influiscono sulla sulla spesa porterà è il l'aumento dei costi per il servizio del debito porteranno nel porta non è nostre proiezioni nel e che nei prossimi vent'anni verso domina quater rapporto tra debito e PIL al cento ottanta per cento e questo e questo non tiene conto della non tiene conto della protezione
Dell'effetto dell'invecchiamento sulla produttività che in Italia è stagnante da decenni e e questo no il quadro preoccupante che che come vi dicevo
Pone
A carico delle nuove generazioni l'onere del finanziamento della spesa perfide legata all'invecchiamento e l'operazione è limita la possibilità delle nuove generazioni di beneficiare dell'intervento pubblico destinato a facilitare la sezione perde la transizione digitale e a proteggere il nostro Paese la nostra economia veristi future di incerti
Questa questa questa analisi
Per me due conseguenze immediate
è un problema talmente complesso che richiede una risposta articolata è un problema che va affrontato mettendo in campo misure di politica economica diverse e complementari
E sinergico possente poi possibilmente
Questo questo quadro inoltre rende chiara chiaro il fatto che insiste una questione di giustizia in tragedia generazionale che deve guidare degli orientare
Le politiche economiche che sono dirette a contanti a contrastare gli effetti negativi della transizione demografica
E e la questione e su questo l'OCSE lavorato ha lavorato raccogliendo evidenza
Empirica sul fatto sulla sul miglioramento delle condizioni di vita che si conseguono nell'economia in cui più ridotti solidali tra le genera Simoni l'Italia non è tra questi Paesi gli ultimi dati dell'Osservatorio delle Osservatorio giovani nel due mila ventuno mostrano che invece nel nostro Paese purtroppo
I ricavi delle tra le generazioni sono in crescita angolo battuto male però in Italia perché
In realtà e l'Italia e tra i Paesi che hanno voluto ad urtare una visione strategica rispetto alle politiche
Rispetto all'impegno a favore dei giovani
Introducendo nel due mila ventidue una modifica nell'offre costituzione che entro otto la dimensione della dei diritti delle delle giovani generazioni nella nella difesa del dei diritti di deve dividere biodiversità del dell'ambiente nell'articolo nove la nostra Costituzione quindi un passo importante è stato fatto
è un peccato che l'Italia non sia fai tredici invece i Paesi dell'OCSE che si sono impegnati per l'equità intergenerazionale nelle loro strategie di sviluppo sostenibile e sarebbe una cosa auspicabile e il l'Italia potrebbe potrebbe utilmente seguire l'esempio di altri paesi che
Che hanno
Atti che applicano integrano la prospettiva dell'equità intergenerazionale nella politica economica attraverso strumenti gestione finanziaria
Quindi in Nuova Zelanda per esempio si è dimostrato est eccezionalmente inutile la l'adozione di un del bilancio di di benessere
E di benessere sociale che intera la la dimensione dell'equità intergenerazionale che in tutte le scelte di politica economica e su questo l'ultimo ultimo perfetto costruendo sulla sul lavoro fatto dalla Commissione europea è erano cioè illustrato in maniera efficacissima radici presente sul set prima
Con i circoli il tour box l'OCSE ai lavori a Stato ammette finalizzando un tutsi kilt per le politiche giovanili che ha e il e concepito arma rendere disponibili le migliori pratiche
I politiche giovanili che son sono state attuate implementate negli stati negli stati membri
Ed è costruito in maniera da da facilitare i i Paesi membri ad integrare considerazioni sulla giustizia internazionale nelle funzioni principali di di di governo e detto questo i due ambiti l'intervento più importanti sono le politiche per i giovani è le politiche evidentemente per ridurre e le polizia per per facilitare la per a sostegno delle donne madre gli effetti esatto
E sulle politiche per sulle politiche per l'occupazione per i giovani dove e abbiamo il dati anche lì sì significativamente
DiVersi da da quelli della media dei Paesi OCSE il in Italia la
Il tasso di disoccupazione giovanile è sceso a circa il ventitré per cento ma rimane comunque tra piatti dell'OCSE la percentuale di giovani che non studiano e non lavorano e non ricevono formazione e tra le più alte dell'OCSE
E di questo però vi parlerà nella sessione successiva il il direttore Scarpetta che il direttore della Direzione che segue poco le politiche del del del lavoro nel contesto italiano
Sci stile
Nel contesto italiano sarebbero ci sarebbero diverse sono diverse le indicazioni che vengono forniti dagli esperti dell'OCSE per migliorare le prospettive del mercato del lavoro tra i giovani e queste includono il potenziamento dei posti non vi sorprenderanno
Il potenziamento delle politiche attive del mercato del lavoro le il il il potenziamento del sistema di istituti tecnici avanzati
è il rafforzamento delle misure che sono attualmente allo studio per migliorare le prospettive di lavoro dei laureati dei nuovi dei nuovi dare laureati sono queste le tre
Cioè tre direzioni possibili su cui l'Italia potrebbe lavorare in bus secondo i nostri i nostri esperti
L'ultimo punto fondamentale riguarda le politiche di supporto alla alla famiglia
Le donne devono essere sostenute è stato compiuto sono stati fatti progressi per ridurre i divari di genere avances a fare ancora passi avanti
La le donne continuano a dedicare significa niente più tempo degli uomini all'attività di cura non retribuite
Le le donne nei Paesi dell'OCSE hanno in media dieci punti percentuali in meno di probabilità di essere impiegate rispetto agli uomini e sono più propense a lavorare a tempo parziale le nostre stime dicono che il valore del tempo dedicato al lavoro non retribuito è pari a circa il quindici per cento del PIL in media e quindi è importante persone questa crisi un investimento ai servizi di supporto alle famiglie in generale il messaggio eh che servono politiche Schiesaro qualche serve un insieme
Complessivo di politiche che
Il sistema complessivo di polizia economica e dovrebbe essere orientato ad assicurare l'equità intergenerazionale perché quello che sta succedendo
è quella che quella che stiamo vivendo una fase che scarica l'onere maggiore sulle generazioni future
Esserne io mi impegno costante nel tempo grazie
Serve per terra
Mi sembra importante che l'OCSE sta lavorando come sempre peraltro per gli stati membri per facilitare e diventare un punto di riferimento per chi vuole adottare delle buone pratiche invece che andarsi a cercare in giro per gli altri stati sa che l'OCSE ha fatto questo lavoro preventivo e le altre cose sono nevralgiche sono quelle che stanno uscendo fuori e un po'erano già racchiuse nella nella relazione iniziale perché perché come si diceva anche la vicepresidente della Commissione
Serve un paga un cambiamento di paradigma perché non è una politica no c'è il lavoro c'è la cura c'è la famiglia quindi tutto si deve tenere insieme e penso che la cosa più preziosa che stia facendo l'OCSE sia da una parte di essi dare questi inviti che però forse governi conoscono già ma invece fare questo lavoro preventivo e dire agli stati membri c'è qualcuno che vi ha detto già chi sta facendo meglio se volete fare meglio venite a guardare mi sembra una ma il lavoro anche una bella comunicazione da fare allora presidente Marsilio
Il il vero assista lei gli ha dato il ministro Fitto le dico già prima di darle la parola che le chiedo scusa in anticipo perché non abbiamo un collegamento con una il vice presidente del consiglio dei ministri il ministro Tajani
Alle dodici siccome è un video collegamento
Sarà un po'come l'Angelus c'è alle dodici le devo togliere la parola e le chiedo già scusa però intanto iniziamo poi magari le prometto che le farò finire l'intervento successivamente volevo ho detto che l'assiste le ha dato il ministro Fitto perché lei viene da una Regione siede una Regione dove il tema dello spopolamento
è importante è importante si tiene ovviamente con quello della natalità e da quando è uscito ritiene un po'che ci sia un film ma che ha fatto questa fotografia
Un po'sulla vostra regione mo'posto questa problematica abbiamo sentito sono cinque mila comuni interessati prego sì grazie vediamo se servirà o io riprendere dopo l'Angelus
Grazie dell'opportunità dell'occasione sì è vero abbiamo l'abruzzese tra le tante regioni italiane soffre particolarmente il tema dello spopolamento perché è una regione
Particolarmente caratterizzata dalla frammentazione dei propri comuni e dalla questa dorsale appenninica che pure è stata richiamata come uno dei temi centrali delle politiche contro lo spopolamento nei prossimi cinquant'anni si prevede atta a trend attuali
Una diminuzione che
Batta tra un quarto e un terzo della popolazione se non si modificano queste tendenze che quindi dobbiamo capire che cosa fare eccome noi abbiamo proposto e offerto anche all'attenzione della ministra Roccella quando la sua prima visita avvenuta all'Aquila
Non a caso L'Aquila
Da pochi giorni proclamata designata come capitale italiana della cultura del due mila ventisei
Con il sostegno del Comune di Rieti proprio
C'entrano do la sua
Proposta culturale su questi temi che riguardano come rivitalizzare il tessuto di queste città e di questi piccoli Comuni di questi territori
Caratterizzati dalla montagna caratterizzate dalla difficoltà
E dalla fragilità poi anche dalla esposizione l'abitare o ricordiamo tutti siamo nel quindicesimo anniversario del tremendo sisma
Del due mila e nove e appunto non a caso viene dalla nostra regione dal nostro capoluogo questo la sollecitazione a riflettere su questo tema e l'intero anno due mila ventisei sarà centrale in questo recupereremo anche il progetto che piscina lo scorso anno arrivando tra le finaliste della capitale da dettagli alla della cultura ci arrivo con un programma che aveva come titolo la cultura non ha spopolato
A Città di Silone di Mazzarino aveva proposto questo tema noi loro inseriremo nella cartellone artistico culturale anche del due mila
Ventisei
Abbiamo approvato una legge contro lo spopolamento delle aree interne che riguarda oggi quasi due terzi dei trecento cinque comuni i piccoli e piccolissimi comuni di area montana che hanno una percentuale di spopolamento
Di calo demografico superiore alla media
Nella con la questa legge noi offriamo due mila cinquecento euro di contributo per tre anni a chi fa nascere figli e non si trasferisce che quindi ha no ignorati i residenti sul luogo a chi magari è andato a vivere in altri luoghi torna e quindi riapre la propria residenza
In quei comuni e a chi
Instaura nuove attività e sono bonus cumulabili siamo già a un paio di anni di esperimento di vita di vita di questa norma e presto presenterò la ministra Roccella anche risultati perché alcuni primi risultati sono molto incoraggianti ci dicono che ne centosettanta nove comuni interessati c'è un incremento anche significativo
Di neonati
Probabile dobbiamo fare ulteriori analisi approfondimenti ci allora al dottor bilanciare agli statistici chiederemo il conforto insomma delle loro analisi perché magari un dato che può sembrare trionfalistico ma superficiale ci indica appunto un quattro virgola uno per cento di incremento
Che probabilmente vuole più semplicemente dire non tanto che le donne di quei luoghi che le giovani coppie di quello che abbiano fatti molto più figli o abbiano ripreso a fare molti più figli ma forse che molte giovani coppie che avevano appunto intenzione di mettere su famiglia di generare nuovi figli non si sono trasferite a Pescara ad Avezzano Chieti a a vasto insomma scendendo dalle montagne per andare a vivere altrove dove trovano gli asili le scuole i servizi le piscine i centri sportivi e il lavoro tema del lavoro è fondamentale c'è peraltro a proposito di leggi le guardiamo con molta attenzione molta speranza anche come regioni la legge sulla montagna che è stata presentata come disegno di legge dal governo al fatto che questa legislatura si apra con iniziativa governativa che propone una legge sulla montagna io credo che questa legge sulla montagna si sposi molto con le sue deleghe le con le sue responsabilità come azione di governo perché si tratta di inserire finalmente in un quadro normativo nazionale quelle norme che consentono di colmare il
Il divario li dazi o che pagano
Le famiglie le persone che vivono e che scelgono di continuare a vivere nei paesi di montagna rispetto al resto della popolazione che vive in zone più facili più comode meno costose speriamo che questa legge mi rivolgo anche ai legislatori ne ho visti alcuni di parlamentari presenti
Posso finalmente inserite delle norme come ad esempio non si può pensare che chi vive in montagna e accende riscaldamenti
A settembre li spegne a maggio debba pagare il riscaldamento con la stesse accise con gli stesse con le stesse tasse con lo stesso carico
Di chi vive appunto in zone temperate o addirittura nel Sud
Nel meridione italiano è molto più caldo perché se chi vive in montagna deve mandare i figli a scuola quando sono adolescenti o alla palestra e magari non le trovano nel piccolissimo paese non si può avere tutto ovunque
Però questo gli costa a una famiglia tre quattrocento euro solo di abbonamenti per il trasporto pubblico insomma è un costo sullo stipendio medio che non è più sostenibile che consiglia a quelle persone magari di pagare un affitto
In una città e di poter poi però quando i bar e i ragazzi crescono e crescono in un contesto metropolitano difficilmente tornano indietro subito e non ci possiamo arrendere al fatto che i nostri paesini
Divengono il luogo dove in pensione torniamo a viverci perché poi si trasforma in quello che oggi già è noi abbiamo decine di comuni che hanno poche decine di residenti o qualche centinaio di residenti i due terzi dei quali sono in pensione
Una buona parte ottuagenario ed è inevitabile che in quei Comuni il numero dei morti ogni anno è molto molto molto superiore pochissimi nati e non basterà nemmeno ottenere magari grazie alle politiche del Governo che la fertilità torni ad essere due due virgola uno due virgola tre per colmare questo deficit come si forma questo deficit portando il lavoro incerti Bossi dice consentendo alle famiglie giovani di poter fare una scelta di vita diversa se la Coca Cola apre la fabbrica auricolari auricolare abbiamo le scuole nuove le scuole belle e la popolazione rimanere risiede nel luogo e magari qualcuno
Arriva vedo che Tagliani è presente quindi
Poi nella sua opera la compensazione è promesso compromesso presidente adesso qui al suo interno il benvenuto ministra Tajani io non morirò annunciata scherzosamente come l'Angelus perché dovevamo interrompere l'intervento appena avremmo bisogno non miliardi in meno e mezza al giorno e
Mezzogiorno quindi è perfetto l'abusivismo nel luglio non ci siamo concessi un sorriso ministro e vicepresidente del Consiglio dei ministri noi abbiamo in questa mattinata
Senza che le sto a riepilogare ha avuto uno sguardo sia molto ampio partendo dalla o dal discorso di introduzione che ha dato l'addio della ministra Roccella passando per quello della vicepresidente della Commissione europea smista e poi tutti gli altri non si relatori sui punti nevralgici di cui il governo
Si sta occupando ma in relazione con l'Europa quindi punto di vista europeo
Il punto di vista governativo Lecceta entrambi sia per la sua esperienza attuale di ministro degli esteri sia per la sua esperienza
Portate prestigiosissima in Europa come noi siamo messi sulla transizione demografica e quali sono i punti nevralgici ed entrambe le parti le ha sola parola
Grazie all'aiuto di nessuno
Presidente in esilio sarò brevissima veramente un saluto da Parma
Problema della denatalità è un problema generale di tutte le civiltà occidentale in modo particolare della unione europea c'è stato un calo forte non solo nel nostro Paese a partire dal due mila e tredici che sono trecento settantanove mila bambini
E i nati nel due mila e ventitré che ha un record negativo ma né in Europa c'è stata una diminuzione di mezzo milione di persone tra il due mila e venti nel due mila e ventidue cioè in due anni la popolazione calata di mezzo milione di persone aldilà delli a spetti etici sul ruolo della famiglia fondamentale nucleo della società sul ruolo che hanno i giovani dei bambini e anche nelle all'interno della famiglia deve essere sottovalutata non può essere sottovalutato l'aspetto economico della denatalità sia per quanto riguarda l'Unione europea sia per quanto riguarda il nostro
Paese se è vero come dicono le previsioni che nel due mila e quaranta nel nord dell'Italia che
Il cuore produttivo del Paese ci saranno due milioni e passa di cittadini italiani in meno
Vuol dire che la nostra economia ne soffrirà
Perché mancheranno lavoratori
Mancherà
Mancheranno consumatori
Noi siamo un Paese manifatturiero quattro milioni di piccole e medie imprese e se mancano i consumi le imprese vanno a ramengo
C'è un altro tema è quello che riguarda le pensioni
Il rischio è che senza nuovi lavoratori
Chi lavora oggi giovane rischia di non avere la pensione pagata quando andrà o saranno sicuramente sarà messo a rischio tutto il sistema pensionistico
E non possiamo pensare di colmare il calo demografico con la presenza di migranti regolare il Governo ha
Dato vita ad un
Decreto flussi che prevede in tre anni la presenza di cinquecento mila lavoratori regolari ma questo non è sufficiente a colmare il Carlo demografico il Governo proprio per garantire maggiore libertà soprattutto alle donne
Di fare figli e quindi non essere costretti a rinunciare alla maternità per lavorare ha deciso di dei contributi fare una nazione di decontribuzione per le mamme chiama da due figli in su in modo da agevolare sia il lavoratore sia dei Lazzi da lavoratrice sia il datore di il lavoro non intendiamo prorogare questa scelta anche nei prossimi anni perché è un modo per contrastare la denatalità
è vero quello che è stato detto
Che purtroppo la battaglia contro la denatalità
Neanche ripeto può essere un fatto etico per qualcuno ma è anche un un fatto di grande rilievo economico si è cominciato a combatterla soltanto con la nascita dei questo
Il governo non può non essere una priorità ripeto anche dal punto di vista economico servono anche politiche europee che favoriscono la
La natalità quindi bisogna sostenere gli sforzi anche dei singoli Stati membri da parte dell'Unione
Europeo quindi un sostegno alla genitorialità azioni che rendano l'Europa anche attrattiva per i giovani per i giorni genitori di domani
La presenza della vicepresidente sui gas
Importante segnale di attenzione a questo tema e lei è sempre stata impegnata a sostenere il tema della denatalità anche per dare all'Europa un modello uno stile di vita un modello di vita
Europeo e che non può prescindere dalla presenza di giovani quindi diceva bene Marsilio anche garantire lavoro lavoro le donne lavora agli uomini evitare le fughe
Verso altri Paesi europee per quanto riguarda l'Italia ma anche in altri verso altri Paesi i del mondo cioè i giovani se ne vanno ogni giovane che che ci lascia una perdita per il nostro paesi quindi entrava politiche a favore della genitorialità sostegno alle donne che vogliono lavorare essere mamme o una politica seria per quanto riguarda la crescita economica del nostro Paese quindi anche stipendi più ricchi non credo che la soluzione sia il salario minimo che anzi secondo me disincentivando nasce di famiglie ma deve essere il salario ricco perché c'è un tema di fu sempre meno di disoccupazione perché sta calando la disoccupazione
In Italia progressivamente questo certamente è un risultato positivo l'azione di politica economica del governo ma ancora ci sono troppi lavoratori che hanno un salario povera questo è l'altro tema che noi dobbiamo affrontare un salario povero non ti permette di a vere
Filippo magari può avere un figlio ma è difficile nei due ore mentre il proprio che diventa più difficile più complicato anche con gli affitti che sono molto alti nelle grandi città
Ad avere figli quindi deve essere una visione complessiva questo governo ha una visione complessiva di come deve essere l'Italia del futuro l'Italia del futuro non può essere un'Italia a decrescita anche di natalità felice perché rischia di essere un futuro infelice quello che si costruirebbe in questa maniera dobbiamo fare l'esatto contrario puntando sulla crescita economica sulla crescita della natalità cioè impedire che continui questa china di denatalità per permettere al nostro Paese di continuare a svolgere il ruolo che merita di svolge soprattutto gli italiani che vivono di viverci bene grazie
Grazie all'Tajani
C'è ritornato nel macro i punti nevralgici del mercato del lavoro l'attenzione ai giovani l'occupazione femminile proprio la ministra Roccella insieme ad altri deputati in occasione della festa della donna
C'è stata questa manifestazione e sulla libertà questo momento di riflessione anzi non la manifestazione scusate un momento di riflessione
Il convegno sulla libertà cioè avere la libertà e dare alle donne la libertà di scegliere senza che ci sia il famoso video fa parte sicuramente quando lo adotteremo dottoressa Pecorella
Del bilancio del benessere
Che lei si invitava come Stato e tutti i paesi membri ad adottare presidente Marsilio le ridò la parola sulle conclusioni che le stava facendo perché poi tutto questo va messo a terra quindi stiamo vedendo la visione anche territoriale perché voi è quella della quotidianità
Stavo parlando grazie stavo parlando quinto gol dopo l'Angelus continuiamo nell'omelia
Stavo appunto parlando del tema del lavoro delle fabbriche degli insediamenti industriali lo faccio peraltro nella casa della Camera di commercio
Cito esempi abruzzesi solo per diciamo aderenza alla mia funzione ma qui sto rappresentando tutta la conferenza delle regioni quindi tutti i territori però quelle politiche quando negli anni sessanta settanta si scopre il Gassa Cubello e il governo viene chiamato dalla popolazione locale a dire metti qui le fabbriche perché non devi portare il gas solo al nord ma devi creare sviluppo qui nasce quella che oggi è l'appeal che intona che rifornisce dei vetri del parabrezza
Tutte le fabbriche d'Europa
Di automobili quando al governo viene chiesto appunto di fare politiche industriali nasce la FIAT ad altezza in un luogo che è una Area disagiata all'ospedale di Atessa in ospedale
Sede di Area disagiata in una comune di sei cinque sei mila abitanti si apre una fabbrica che dà lavoro a cinque mila persone come occupazione diretta e a venti mila come indotto poi si insedia Honda si crea un ecosistema no industriale che oggi fa della Val di Sangro il principale luogo in Italia di produzione di veicoli
E di fabbrica
Metalmeccanica
E noi da questo punto di vista credo che non ci si possa fidare solo al mercato che alcune politiche interventiste del Governo devono tornare devono creare le condizioni perché poi nei luoghi ci sia la possibilità di lavorare di mantenere le proprie famiglie o di trasferirvi insieme a questo servono le infrastrutture e quando si fanno le infrastrutture soprattutto di comunicazione io lancio anche qui un appello vedo che c'è anche
La sottosegretaria al Met fra luci albana vede arriva proprio a fagiolo
Perché non si può fare solo l'analisi costi-benefici quando si fanno le infrastrutture e farle solo sulla base del ritorno economico perché è evidente che se per decidere di fare o non fare
Una reo portò una ferrovia un'autostrada lo dico anche alla prestigiosa
Vicepresidente della Commissione europea dove queste decisioni diciamo trovano anche un luogo principale diciamo di di di di di di di di scelta politica
è evidente che allora Boy certe infrastrutture
Si fanno soltanto nelle aree metropolitane dove centinaia di migliaia o milioni di utenti potenziali rendono economicamente vantaggiose sostenibile
Quell'intervento io torno a fare un esempio che conosco bene la ferrovia Roma Pescara
Che oggi in impiega almeno tre ore e mezza per completare i duecento chilometri di percorso è una vergogna siamo iniziando nelle prossime settimane i primi cantieri per velocizzare
Questa linea servono investimenti importanti del governo ma se ci limitassimo a decidere
Se bisogna spendere i nove miliardi che servono per fare questa linea sulla base dell'analisi costi-benefici abbiamo già perso non la faremo mai
Bisogna introdurre dentro questa analisi altri benefici sociali culturali demografici perché se noi realizziamo questo intervento che significherebbe portare
L'intero tragitto in meno di due ore possiamo neanche chiedendo l'alta velocità perché con l'alta velocità duecento chilometri si fanno in meno di un'ora pensate che mondo sarebbe non il mondo a parte del film
Che mo'che altro mondo sarebbe se da Roma Pescara ci si arrivasse
Diciamo in un'ora comprese le fermate perché ci fosse l'alta velocità
Possiamo anche accontentarci di farlo in meno di due ore perché significa che da Carsoli in quaranta minuti sei a Roma Termini
E qualcuno che abita sul Raccordo anulare in quaranta minuti non Cerro materna
Quante migliaia di cittadini che hanno magari la seconda casa Tagliacozzo a Carsoli ad Avezzano metterebbero lì la loro isteresi Denza pur lavorando a Roma pur andando all'università Roma
Se sapessero che con quaranta quarantacinque cinquanta minuti di comodo è sicuro tragitto in treno si arriva nel cuore della capitale
Verità o solo la mano
Pronto
Ecco no questo è diciamo e lo sforzo e l'impegno anche programmatico del mio mandato ma la sfida anche che lancia al governo nel capire che
Certi investimenti hanno un valore che supera la dimensione economica e che non possono essere calcolati solo su quello un ultimo passaggio visto che abbiamo Presidente una una cosa ha fatto domande però questa cosa mi incuriosisce
Per rendere misurabile che è questo il nodo perché gli altri parametri su cui giustamente poi tutti si sofferma sono quelli che si misurano
Questi non sono misurabili abbiamo solo una manciata proprio di quasi sedici inviati dire dire di no dire dell'home esattamente così nuove regole approvate alzarono il nome ecco come nell'analisi anti Tiberio siciliani ma i parametri gli si dà un valore
Non c'è nulla di
Diciamo per
Otto di oggettivamente assoluto è una questione anche di scelte
E qui entra la decisione politica se la scelta sull'economica significa sapere quanti pendolari e quanti turisti pagando il biglietto e se quel prezzo copre il costo dell'opera
Rispetto a queste è chiaro che le aree marginali sono sempre sconfitte in questo studio
Se invece noi mettiamo nell'analisi multicriterio il criterio che quanta Bubola quanta
Vitalità noi restituiamo a certi luoghi è quanto beneficio quindi sociale culturale e alla fine anche economico si realizza in Italia ed un'Europa più equilibrata
E l'ultimo passaggio per con semi consenta all'ultimo minuto no Agostino all'ultimo minuto però dell'ultimissimo abbiamo citato questo film che sta spopolando e ringrazio Riccardo Milani Gallo ha voluto girare
In Abruzzo per farne poi il simbolo di questo tema al dimensionamento scolastico i servizi nei piccoli centri e così via
Be e questo si lega anche al dibattito in corso sul tema dell'autonomia se l'autonomia fa bene o male alle aree più deboli e più povere del Paese io devo dire che come presidente della Regione fino ad oggi ho avuto il problema della centralismo che ci imponeva di chiudere gli ospedali perché non c'erano abbastanza popolazione vicina che ci impone di chiudere le scuole o di ridimensionare perché non ci sono abbastanza alunni e che forse se avessimo avuto maggiore autonomia nel decidere certe politiche ci saremmo potuti anche fare carico magari di alcuni costi sociali per evitare
Che politiche imposte dall'alto verso il basso perché il dimensionamento scolastico è un impegno che il governo precedente prese con l'Europa
Nel Pnr R. ministro Fitto e lo sa bene che oggi per ottemperare siamo costretti ad accettare
E poi appunto le le conseguenze sono quelle che abbiamo visto in quel bellissimo film che invito tutti ad andare a vedere grazie grazie grazie presidente Marsiglia
Per aver modulata senta anch'io
Adesso andiamo un attimo in marcia quindi vi chiedo di rispettare gli otto minuti professore Orsina
L'argomento che ancora abbiamo solo così sfiorato ma che ora andiamo andremo ad affrontare con lei
E quello della denatalità sempre ma quindi la transizione demografica dal punto di vista culturale
Noi sostiene lei nei suoi studi siamo una società che ha un problema con il tempo mi verrebbe da dire col passare del tempo prego
Grazie grazie per l'invito alla ministra
Ferruccio la
A appunto come ha già detto prestare c'è se io vi presento un ragionamento da storico non da non date movida forse possiamo dire il vantaggio degli storici almeno fare una battuta al professor Blangiardo è che non facciamo lavorare i neonati saldiamo questo questo vantaggio almeno il nostro tempo un problema col tempo
Questo diciamo è il il tema che vi propongo e questo problema col tempo che abbiamo al nostro tempo si chiama The sentissimo
Mai nella storia dell'umanità ha avuto luogo un processo di pressing istigazione così incredibile ci dice una crono osso Fo belga che si chiama Pascal sciabola in un bel libro di recente tradotto in italiano
In buona sostanza viviamo un'epoca nella quale il presente si è distaccato dal passato e quindi essendosi distaccato dal passato anche il futuro sia distaccato dal presente
E il presente quindi galleggia nel vuoto non è inserito all'interno di un percorso temporale ma è una sorta di momento isolato
Riprendo un discorso un bellissimo saggio che pubblicò il grande romanziere e giornalista americano Tom Wolf nel mille novecentosettantasei per due ragioni la prima perché dire le cose meglio di Tom Wolfe è praticamente impossibile la seconda perché un saggio del settantasei a quasi cinquant'anni
Il saggio si chiama del mite che idee il decennio del dio e appunto quasi cinquant'anni fa cosa ci diceva Tom Wolfe UA fa parte da uno slogan pubblicitario di una tintura per capelli uno slogan del mille novecentosessantuno e lo slogan è
Se una vita soltanto lasciatemela vivere da bionda
Se ho una vita soltanto già nel mille novecentosessantuno che cosa dice Commons
La nozione se avessi una sola vita sfida uno di quei presupposti della società che sono così radicati antichi da non avere un nome sono semplicemente vissuti in questo caso l'antica credenza dell'uomo nell'immortalità seriale
Il marito e la moglie che sacrificano le proprie ambizioni propri beni materiali per dare un futuro migliore i figli il soldato che rischia la sua vita o forse la sacrifica consapevolmente in battaglia
L'uomo che dedica la sua vita qualche lotta per il suo popolo che non può essere vinta durante la sua esistenza
Persone che acquistano un'assicurazione sulla vita o lasciano testamenti e del resto la maggior parte delle donne che rimangono incinte per la prima volta sono persone che concepiscono se stesse anche se inconsciamente come parte di una grande corrente biologica
Coppola Prome qualcosa dei loro antenati continua a vivere il loro così qualcosa dei loro continuerà a vivere i loro figli nelle loro gente la loro razza nelle loro comunità perché anche le persone senza figli
Conducono la loro vita e cercano di organizzare i loro affari preoccupandosi
Di come il grande flusso scorrerà
La maggior parte delle persone storicamente nei
Non ha vissuto la propria vita come se pensasse o una vita soltanto da dividere hanno vissuto come se stessero vivendo la vita dei loro antenati dei loro discendenti forse anche dei loro vicini si sono visti come inseparabili dalla grande marea di cromosomi dai quali sono stati creati e che trasmetto
Dicevo luogo difficile dirlo meglio di Tom Wolf ma appunto lo dice già nel mille novecento settantasei cioè è un qualche cosa che ormai viviamo da da decenni ora quali sono i due problemi Rispetto al presenti ISMA questa perdita del senso nell'immortalità seriale
Primo problema la modernità occidentale si basa sull'idea del futuro sull'idea della continuità temporale
Il carter artistica del dell'Occidente è la pazienza la capacità di investire del resto pensate al sistema economico caratteristico
Del mondo occidentale che il mondo occidentale inventato ma che sta diventando ovviamente è diventato un sistema mondiale cioè il capitalismo e pensare a ruolo che nel capitalismo hanno il risparmio ed investimenti
Cioè due elementi che sono cruciali sono anti presenti in stick risparmio e investimenti sono degli elementi anti presenti sticker guardano
Guardano al futuro
Insomma non c'è bisogno di naturalmente scomodare Max Weber il secondo tema
E è che
Il presenti mo'
Non è una dimensione che sia vivibile per gli esseri umani
Gli esseri umani sono degli esseri storici tutti noi
Ci pensiamo come esseri storici tutti noi viviamo sulla base del nostro passato
E prefiguriamo il nostro futuro nessuno di noi è in grado di non pensare a che cosa avverrà fra un anno due anni tre anni cinque anni
Perché viviamo nel tempo l'essere umano antropologicamente psicologicamente potrei dire neurologicamente vive nel tempo è un mondo presenti sta
è un mondo invivibile
è un mondo invivibile per il modello di vita occidentale
Ed è un mondo invivibile per gli esseri umani in generale come esseri appunto antropologicamente temporali temporali Zaki
Allora che pare rispetto a tutto quanto questo naturalmente
è un tema talmente sterminato che certamente non no soluzioni qui ne sono state tutta la mattina che vengono immaginate soluzioni molto concrete molto pratiche non posso che dire da non tecnica da non esperto certamente tutto quanto questo è essenziale e fondamentale
Però mi premeva di inserire un tema
Più in generale più ampio c'è un problema culturale come tutti i problemi culturali difficilissimo da affrontare e da risolvere però è bene che venga che venga posto e è un tema che
è un tema di civiltà ed è un tema che questa è la mia ultima
Considerazione che va posto in maniera completamente trasversale da un punto di vista politico è un tema che riguarda tutta la politica perché guardate la politica e temporale
L'attività politica si svolge nel tempo il presidentissimo uccide la politica perché la politica e gestione del tempo la politica è amministrazione del futuro se gli esseri umani si concepiscono come chiusi nel proprio presente anche l'attività politica
Perde di senso e di Fabio peraltro quali sono i due grandi termini che segnano le famiglie politiche conservatori progressisti
Sono due termini temporali i conservatori si pongono il problema del rapporto fra presente e passato e progressisti si pongono il problema del rapporto fra presente e futuro ma se noi rompiamo il meccanismo temporale non l'avremo più né conservatori né i progressisti
Questo è un tema diciamo trans politico cruciale che tutta la cultura la civiltà
Oggi siamo qui parlando di Europa Editalia europea italiana sarei per dire mondiale
Deve porsi e deve porsi appunto senza politicizzare la ma capendo che si tratta di un tema centrale per il nostro futuro se lo vogliamo recuperare grazie
Operazione cultura ed è forse la più difficile perché rendere attrattivo a livello individuale e collettivo qualcosa che non sia il presenti Isma'
è un'operazione profondissima dottor De Rita non ci proviamo perché è in arrivo la Presidente del Consiglio Meloni con la promessa che poi siccome ci sono altre interessantissime tavole il pomeriggio
Se il suo intervento sarà troppo complesso
La parte che lei ci vorrà raccontare andrà nella tavola che comincerà alle due e quindi poi non scomparire tutti dopo la pausa
Assoluto ma allora colleghi andiamo proprio qualcosa in contiguità con il professor si nazionale la domanda che io poi ho lanciato come provocazione come si può fare per immergersi in una cultura consentitemi questa espressione
Ho infatti ottenne friendly prego esatto esatto professore Orsina parlava di un problema culturale facendo riferimento alla cultura individuale presenti sulla quello che sentiamo tutti quanti noi
Ho una vita sola me la devo vivere come voglio io
E perché poi dopo non c'è più niente dopo di me non c'è più niente
Questo affrontare questo problema come modificarlo è molto molto complesso più semplici o forse affrontarlo dal punto di vista della cultura collettiva cioè abbiamo anche un problema di cultura collettiva non son prova di cultura individuale riguardo alla natalità
La natalità forse uno dei pochi temi in cui la politica è più avanti della società cioè la politica ci ragiona di più che il partito e interviene di più incredibilmente la società invece distratta la società se ne infischia
Sono e il famoso sonnambulismo di cui parlava la sosta che io rappresento all'inizio dell'anno scorso al fine l'anno scorso
E la trascuratezza verso questo tema è fortissimo teme la natalità è una cosa che non entra nelle emergenze delle persone quotidiane
Non troveremo mai dei giovani che vanno bloccare il Grande Raccordo Anulare per dire siamo ultima generazione ma nel senso che non c'è futuro per noi non lo troviamo non c'è non so perché
Non dico che sia giusto o sbagliato a me non piacciono quelli bravi GRA per l'ambiente non piacerebbero forse anche per questo ma insomma non troviamo una donna con tre figli che si sente socialmente premiata
è una scelta individuale sua bella brutta sua non è hai fatto qualcosa di bene per tutti quanti inuit perché la pensione ce la pagheranno i tuoi tre bambini per quattro bambini cinque bambini non la troviamo e non troviamo delle pubblicità che fanno riferimento a questo tema qui non troveremo mai una campagna pubblicitaria di una grande azienda che dice nell'anno l'azienda lavorano non so venticinque per cento che hanno più di due figli di donne che hanno più di o di papà per carità che hanno più di due o tre figli a ci mancherebbe
Non non non la troviamo non ci interessa
Non troviamo un supermercato che fa gli sconti alle famiglie numerose io sono cresciuto una famiglia con otto figli e so che cosa voleva dire far la spesa e e mangiare prodotti di qualità per quanto fossi Fortunato privilegiato ci mancherebbe ma alla fine di prodotti di qualità
Io e trova casa e mi amici vedrò mai a casa mia perché la spesa per otto era era moltiplicato per otto un supermercato fa la la la lo sconto agli ultrasessantacinquenni ma non lo fa la mamma di tre quattro figli
Perché questo è importante
Ma non perché gli costerebbe tanto fare odio mi mi devo muovere
O no non glielo dico io mette paura gliela dico io non sembra Antonio Pedone si portano in una no no finché non le viene il romanesco diamo anche il benvenuto amministrazione no ma finché non l'hanno la interrompo io vada tranquillo perché gli costerebbe troppo parlo sconto le famiglie numerose perché tramite numeroso sono poche non gli costa tanto
Noi Banca dal punto di vista pubblicitario
Perché sarebbe come se il mio benzinaio mettesse un cartello si fa lo sconto alla Ferrari
Dico come io c'ho la cinquecento e perché di quello scontro quello tra fra lei e la Ferrari e la Ferrari
No perché avere tre figli una scelta individuale è una scelta di un lusso individuale asceta dette i rispetto ci mancherebbe altro ma
Questo tu decadere delle agevolazioni perché l'ha scelto te e fatti cinque sei otto fra otto San fondamentalista ma questo rientriamo in altro che in un altro capito perché e mio papà sofferto di questa di questa cosa sembrava fondamentaliste
Ecco
Ma questo primo momento di ferro e questo momento di neonati sui ora e io siamo in Europa dottor De Rita però andremo dopo ma ricordatevi la Ferrari dal benzinaio pericolosità lo ma lei torna però ecco collana vogliamo Danieli riprendiamo da lì
Ricominciamo ricominciamo dalle premialità e dalla Ferrari però nel pomeriggio perché sta arrivando da Presidente del Consiglio con i collegamenti siamo andati siamo andati un pochino lunghi grazie per essere al servizio potete tutti quanti accomodarvi vi ringrazio grazie non si relatori
Grazie
Io vi avrei tenuto un altro po'qui perché se no sembra come tema di aspettando Godot rimango io da sola grazie alla regia grazie mano e le per mandare questa musica è questo video così siamo pronti ad accogliere la presidente Meloni
Se ne è andato al dottor De Rita
Dovrà
Dottore
Dottor De Rita venga mentre aspettiamo perché adesso mentre aspettiamo io facendo di mestiere da qualche giorno la televisione deve essere prima mi manda via paga chiama lei però lei ha detto che a servire enti al servizio pugliese
Si continua a raccontare la storia della Ferrari fino a che non vediamo la presidente Meloni no loro però attenzione per favore recenti chi si mette al servizio va premiato quindi
Ora questo è il momento di maggiore attenzione
Appena la vediamo lei scompare scompare sculture dico tutto al microfono l'idea di ed era appunto la
Le con la Ferrari con la frana non ce l'ha preso con la cinquecento che nel fare la benzina e dice ma perché c'ha lo sconto occhieggia un privilegiato perché ha oggi una famiglia numerosa è una scelta individuale
Quindi la scelta individuale attuale fatta a te non mi riguarda
Ho noi dobbiamo cambiare questo meccanismo culturale non dobbiamo combattere tutti il la cultura Nobel differenti noi viviamo in una società è inutile dircelo nutre negarlo diciamo è nostra profondamente nove di Francis
Questo lo vediamo dappertutto ma
Se vogliamo modificare e rilanciare la natalità dobbiamo prima di tutto
Dialogare e scardinare questa cultura entrarci in qualche modo dentro non basta combattere a modificare la cultura collettiva quindi vuol dire prima di tutto farsi che il tutto si capisca l'emergenza della situazione e che poi è una cosa che riguarda tutti
E ti coinvolge tutti ma dico una cosa che è quasi una provocazione e no la vice presidente e la Commissione europea si diceva dobbiamo cambiare paradigma ma io dico ancora ma perché non riusciamo a far diventare una cosa bella
Non solo azzeccata ma bella ecco cioè non ci riusciamo perché non abbiamo capito fino in fondo la cultura una baby friendly
Perché finché rimaniamo su due piani diversi no e e quindi avere bambini non avere bambini non non non c'è questo dialogo
Per fare carriera non fare arie no purtroppo serpeggia nella società non è soltanto far ridere serpeggia una società un po'di avversione verso la cultura Bedi fra un po'di Aversa e io ritengo che riduce cioè sicuramente l'aspetto individualista che diceva prima il professor Orsina che è molto difficile a scardinare ma questo lo dobbiamo tenere senza dubbio presente ma c'è anche all'interno e qui qualcuno forse potrebbe dire della cultura ambientalista che molto pervasiva molto diffusi tra c'è un po'l'arco la coscienza che la crisi demografica è una crisi di troppe persone parlo di cultura non parlo di contiene la crisi demografica fatto da una crisi di troppe persone siamo troppi esseri umani su questo pianeta e questo pianeta non regge tutti gli esseri umani che noi siamo quindi è un po'un elefante nella stanza per i movimenti ambientalisti non viene mai affrontato ma serpeggia se è difficile che dicono no servono più bambini è difficile non dicono il contrario ci mancherebbe altro verso dell'odierna ed è già pronto
No no no però erigere rispolvera tema il tema è esistenti guardiamo le pubblicità faccio ancora il riferimento alle pubblicità guardiamo le pubblicità
Sono tutte quante sociali digital e Green sono i grandi temi no anche un'automobile è socia al perché c'ha lo schermo che qualche collega non lo so non ce l'ho non so il richiamo è la pubblicità funziona sui richiami non è che c'è dietro chissà quale realtà è tutto un richiamo no socio al digitale di Rin
E non è mai baby friendly perché perché non paga discorso la Ferrari di prima
Dobbiamo scardinare questo meccanismo capendo lo fino in fondo perché non paga dire fare bambini è bello
è questo che LA credevo questa era la domanda Ravizza ridotto perché c'è una grande cultura individualista l'ha scelto tu hai fatto otto figli un problema tuona un problema mio
E poi perché c'è il peso molti gli movimenti ambientalisti dicono al mondo ci sono il sessanta per cento la la come si dice la biomassa complessiva dei mammiferi è fatta al trenta per cento da essere umani grato al sessanta per cento da esse rimandare animali mammiferi
Fatti per fini umani quindi l'alimentazione la compagnia e soltanto il dieci per cento è animale selvatico e socio pesa e questo peso che serpeggia la grazia mille finiamo grazie
Grazie è arrivata
Non la vedo ecco la e la presidente del consiglio Giorgia Meloni
Possiamo mandare anche il video
Benvenuta prego già subito noi abbiamo ne abbiamo fatto un'operazione di spazio lamento abbiamo tenuto una persona qui pronta a interrompersi appena fosse arrivata lei il vero io non le racconto tutta la mattinata perché non si può perché conosce benissimo
è tutte tutti i nodi che ci sono a livello europeo e a livello italiano su questa problematica quindi siamo pronti ad ascoltare il suo intervento grazie grazie davvero servire a grazie a tutti buon giorno
Grazie ovviamente al ministro Roccella per la determinazione con la quale ha voluto promuovere questa conferenza dedicata alla demografia non era
Scontato farro come molte altre cose che stiamo facendo e davvero a credo che l'iniziativa di immaginare questa conferenza e di riunire attorno a questa tematica così tanti autorevoli
Interlocutori sia estremamente importante così come credo che sia molto importante coinvolgere in questo
Dibattito i principali interlocutori necessari sul tema sicuramente
L'Unione europea oggi rappresentata dalla vicepresidente della commissione Suica dalla commissaria Dalì che chiaramente ringrazio per la loro importantissima disponibilità
Ma poi anche i rappresentanti del governo delle regioni i comuni l'OCSE le fondazioni oltre chiaramente agli e Sperti che sempre da sempre si occupano di questa materia
Che saluto e ringrazio che sono particolarmente importanti per capire quali possano e debbano essere poi gli strumenti concretamente migliori per affrontare questa questione io credo
Che la giornata di oggi sia una giornata estremamente importante
Perché è una giornata che ci consente di allargare l'orizzonte su una materia che
Tutti sanno essere una priorità assoluta
Per questo governo per noi la sfida demografica la natalità la sostenibilità economica che a questi fattori è connessa rappresentano una delle principali sfide
Banalmente perché noi non vogliamo accontentarci di gestire il presente
Non serve a niente gestire il presente se non si mette in sicurezza il futuro
E questa è la materia principe attorno alla quale un governo ha la responsabilità di garantire un futuro per la propria nazione
Lo rivendicò con orgoglio lo considero un cambio di passo fondamentale quello che questo governo sta facendo la l'approccio con il quale questo governo affronta queste tematiche
Rispetto al passato
Penso che fosse ora di a vere un governo abbastanza coraggioso da dedicarsi alla demografia e alla natalità come sfide prioritarie che devono essere ovviamente trasversali rispetto all'azione di tutto il governo
Era ora che ci fosse un go in cura una governo con il coraggio di dire che noi possiamo fare
Per l'Italia le migliori risorse le le migliori riforme possibili possiamo investire risorse
Possiamo fare scelte importanti
Ma tutto questo non porta a nulla se a monte noi non invertiamo la drammatica tendenza della denatalità che compromette ogni possibile
Sviluppo positivo per la nostra nazione non solamente per la nostra nazione
Non è stato così per molto tempo non è stato così per molto tempo prima di noi
Quando gli Italia sembrava diciamo così in qualche modo sprofondata nelle sabbie mobili del del mito della denatalità raccontato quasi come simbolo di libertà
E di un'impostazione culturale che dobbiamo dirci le cose come stanno era
Generalmente ostile alla famiglia
Chiaramente alla base di questo problema non ci sono solamente fattori culturali ci sono molti fattori economici e sociali
Le giovani generazioni hanno paura del futuro che è un futuro fatto di lavoro incerto di precarietà si tende ad attente si tende ad aspettare la stabilità economica e lavorativa per mettere su famiglia ma quando quella stabilità arrivasse arriva in molti casi è troppo tardi e per questo ovviamente le politiche sul lavoro le politiche sulla casa sul sostegno alle giovani coppie sono
Assolutamente fondamentali ed è il lavoro che questo governo sta
Portando avanti questa mattina avete già ascoltato molte delle iniziative del Governo ha fatto quali sono stati i nostri primi provvedimenti io non ci tornerò sopra non voglio ripetermi però voglio ribadire che nessun intervento concreto
Sarà mai sufficiente sia Monti e noi non invertiamo la narrazione che è stata fatta
Su questa materia
Per decenni è stato raccontato dalla cultura dominante che
Di fatto mettere al mondo un bambino sarebbe stata una scelta probabilmente incompatibile con molte altre
Che avere un figlio avrebbe compromesso la tua libertà compromesso la tua carriera compromesso i tuoi sogni in alto in alcuni casi addirittura compléments compromesso la tua bellezza
Una scelta che sostanzialmente ti toglieva qualcosa
O che rischiava di toglierti molto di più di quello che ci avrebbe regalato
E quindi una scelta che in fondo forse era preferibile non fare per decenni
Cattivi maestri hanno proclamato in alcuni casi anche dare le proprie vere e proprie cattedre
Magari ottenuta con sei politico
Qualche decennio fa che la genitorialità era qualcosa di stantio che a è un concerto arcaico che era un concerto patriarcale da superare a volte addirittura da combattere che andava sostituito con nuovi colori negli ultimi tempi
Si è addirittura sostenuta la follia che mettere al mondo un bambino significa commettere un atto contro l'ambiente
E più sostenibile non fare figli o magari farne a Massimo uno perché l'uomo e l'ambiente sarebbero l'uno nemico dell'altro e se vogliamo bene l'ambiente allora dobbiamo rinunciare all'uomo e quindi ridurre l'impronta carbonica rappresentata dai bambini
Io credo che queste testi abbastanza surreali vecchie e nuove rischino di trascinare Italia e l'Europa sull'orlo del precipizio
Rischino di
Indurci a credere che
Il mi il mito da perseguire sia quello della decrescita felici felice applicata anche alla natalità solo che la decrescita non è felice ha mai e se l'Aprilia alla natalità
Se la applica la demografia rischia come dicevamo di compromettere qualsiasi futuro possibile di scardinare alla base le fondamenta su cui si regge non sul welfare rompere quel patto generazionale sul quale ogni nazione da sempre esiste e prospera
E allora noi potevamo assecondare questo pensiero dominante buttarci anche noi nel precipizio dalla glaciazione demografica potevamo arrenderci all'idea
Che in fondo la nostra azione è ormai destinato a scomparire oppure potevamo ribadire quello che diciamo da tempo cioè che il declino non è mai un destino
Il declino è sempre una scelta è una scelta che si può ribaltare per ribaltare la bisogna rimboccarsi le maniche impedire quel declino ricostruire una Società per questo amica della famiglia amica della natalità una società nella quale essere padre non sia fuori moda
Essere madri non sia non debba essere una scelta privata ma un valore socialmente riconosciuto e valorizzato da proteggere da custodire da incentivare
Noi abbiamo fatto la nostra scelta stavano scelta
Chiara figlia di una visione chiara abbiamo scelto di raccogliere la sfida democrat demografica di metterla al centro nella nostra attività è la ragione per la quale per la prima volta nella storia di questa nazione
Alla natalità e intitolato un ministero ma non è una scelta lessicale
E unico diciamo l'inizio di un lavoro per il quale vogliamo che attorno a tutta l'attività del governo si parli chiaramente di natalità ma si agisca sulla natalità
E chiaramente nonostante le
Ormai note difficoltà di bilancio che abbiamo ereditato da allegre gestioni che ci hanno preceduto abbiamo fatto degli sforzi che sono molto importanti anche a livello di risorse su questa materia questo governo in un anno e mezzo ha già all'attivo per le famiglie la natalità
Due miliardi e mezzo di investimenti diretti più l'indotto degli interventi strutturali significa un totale di benefici netti per le famiglie italiane nel solo due mila ventiquattro di oltre sedici miliardi di euro
E chiaramente non lo diciamo noi lo dice l'ufficio parlamentare di bilancio che come si sa è sempre diciamo abbastanza rigido nel certificare i provvedimenti il patto che quei provvedimenti hanno sulla società
Però come dicevo allo stesso tempo abbiamo lavorato continuiamo a lavorare anche con questa iniziativa con coraggio con chiarezza sul versante culturale perché a nulla servono le risorse
Se poi quando quelle risorse si mettono a disposizione non c'è nella società humus
Chi è in grado di raccoglierle
Nel migliore dei modi e quindi bisogna anche
Ribaltare no
La narrazione che ha consentito che questa materia non fosse considerata
Prioritari in passato anche per spiegare ai cittadini perché noi riteniamo che quella tendenza vada investita quando governi una nazione per i sempre ricordarti che le risorse che gestisce non sono soldi tuoi
Sono soldi dei cittadini quando spendi coi soldi devi spiegare perché stai spendendo quei soldi con quale visione con quale obiettivo noi cerchiamo di farlo
Ogni volta perché e su questa base che chiaramente i cittadini devono poi decidere se hai fatto bene il tuo lavoro se non hai fatto bene a quel lavoro e quindi dicevo il tema
Culturale che sta alla base di questo di questa materia per me molto importante io credo che alla base di tutto vi sia stato un malinteso concetto
Di libertà che ci è stato propinato
Non credo che sia libertà dover rinunciare un figlio per avere una carriera come non è libertà
Dover rinunciare a una carriera per avere un figlio
Libertà e poter fare senza paura entrambe le cose
Perché si è consapevoli che la società lo Stato le istituzioni riconoscendo il valore dello sforzo che questo comporta e riconoscendo l'importanza che quella scelta per la società nel suo complesso saranno al tuo fianco e questo è il messaggio che cerchiamo di dare questa è l'Italia
Che vogliamo costruire
Con tutte le polemiche anche qui insomma sarò abbastanza schietta come è mio costume fare con tutte le polemiche che chiaramente quando si cerca di parlare di questa materia ogni volta incredibilmente dal mio punto
Di vista
Sì sì
Conosciamo
Chiaramente su una materia così complessa solamente quando avremo completato uno il nostro programma di legislatura perché la materia ha bisogno di moltissimi interventi tutti potranno davvero valutare i risultati cominciare a valutare i risultati
Però io penso che alcuni segnali non ce li siamo vedendo penso al tema dell'occupazione noi abbiamo toccato il record di occupazione femminile per la prima volta in Italia abbiamo superato il tetto delle dieci milioni di lavoratrici
Chiaramente lo dobbiamo soprattutto all'impresa e lo dobbiamo soprattutto no al nostro sistema economico perché anche qui bisogna ricordarsi sempre che lo Stato non crea ricchezza allo stato non abolisce la povertà allo stato non crea lavoro per decreto
Lo Stato può precostituire le condizioni ma poi chi produce ricchezza che ci aiuta a combattere la povertà e chi lavora no quindi sono le imprese con i loro lavoratori
Certo i segnali possono fare la differenza
Certo decidere di mettere buona parte delle poche risorse che avevamo
Per affrontare questa materia soprattutto sul tema delle madri lavoratrici
Dare il segnale che quindi non dovevi essere costretto a scegliere il tema della decontribuzione per le madri lavoratrici
Conto tre figli tema della conciliazione degli asili nido del sud della secondo
Dell'asilo nido gratuito per il secondo figlio del lavoro che abbiamo fatto poi ci torno sul PNR R per garantire queste strutture il tema del Congedo parla pare del Congedo par parentale non parlamentare
Congedo parentale
Che abbiamo e che per per due leggi di bilancio
Continuato ad allargare no aggiungendo opportunità possibilità di poterci occupare
Dei propri figli anche e soprattutto quando si lavora sono tutti segnali che vogliono dare esattamente questo messaggio non solo due scelte incompatibili non devono essere tua scelta incompatibili per troppo tempo noi abbiamo accettato che le cose stessero così
Ma non possiamo banalmente accettare quello che non ci piace noi dobbiamo lavorare per ribaltare quello che non ci piace ed è quello che stiamo provando affare
Anche qui chiaramente
Bisogna dire però che a volte si è lasciato intendere che diciamo così garantire pari opportunità equivalesse in qualche maniera cancellare le differenze io non penso non la penso così penso esattamente il contrario penso che garantire pari opportunità significhi fare in modo che per le donne e gli uomini sia ugualmente possibile realizzarsi in termini di carriera di retribuzione di aspirazioni di libertà nella consapevolezza della CIA specifici ITA
Di ciascuno perché essere genitori implica ovviamente un'assunzione di responsabilità che deve essere paritaria e che deve essere condivisa
Però questo non deve non può cancellare la specificità del rapporto della madre e del padre se non trovo se noi non partiamo da qui non troveremo la chiave per affrontare e risolvere seriamente questa materia
Dopodiché dicevo tra polemiche le conosciamo già il fatto stesso di parlare di padre e di madre in questa società a volte può sembrare diciamo quasi un atto di rivoluzione
Quando lo fai tendenzialmente APPA pari abbastanza retrò in un'epoca nella quale
I famosi arriva a negare che permetterà al mondo un bambino servano un uomo una donna in cui quando ci si scontra con l'evidenza si pensa di poter risolvere la questione
Magari alimentando un mercato trans nazionale che sfrutta il corpo delle donne povere fa dei bambini una merce spacciando questo per un atto d'amore o per un gesto di libertà
Io mi conoscete sono una persona abituata a dire sempre quello che pensa per me le cose irragionevoli non diventano ragionevoli quando sono in tanti a ripeterli e nessuno mi può convincere che sia un atto di libertà affittare il proprio utero nessuno mi può convincere che sia un atto d'amore d'amore considerare i figli come un prodotto da banco in un supermercato
Non è un atto d'amore trasformare illegittimo legittimissimo dice desiderio di avere un figlio in un diritto che poi garantirti con qualsiasi mezzo
Con qualsiasi mezzo possibile io continuo per questo a ritenere per esempio l'utero in affitto una pratica disumana sostengo la proposta di legge perché diventi reato universale cioè perseguibile in Italia anche se commesso all'estero cioè su questo una proposta parlamentare in discussione a appunto al nostro Parlamento che spero possa essere approvata quanto prima
E consentitemi anche viste le polemiche che a volte Lecco sulla stampa nazionale anche sulla stampa internazionale
Vorrei diciamo cogliere quest'occasione quest'occasione anche per sparare un altro mito è un'altra narrazione distorta in Italia
E questo è stato certificato da magistratura di ogni ordine e grado è stato certificato anche dalla Corte europea dei diritti dell'uomo non esiste un solo bambino
Al quale non siano assicurati piani diritti perché questo è previsto nella nostra Costituzione e quindi banalmente non si potrebbe fare voi vogliamo su questo continuare ovviamente a garantire questi delitti vogliamo andare a avanti garantire anche insomma il diritto fondamentale all'originale identità alla famiglia ora vero
La sfida della natalità non è una sfida che tocca solamente noi italiani è una sfida che coinvolge con forza l'Europa
Che coinvolge l'Europa intera perché la denatalità è un problema europeo non solo un problema europeo o ma è certamente un problema europeo è certamente un problema occidentale purtroppo non c'è una sola nazione europea che raggiunga il cosiddetto tasso di sostituzione non cioè il numero di di di figli per donna che garantisce la continuità della popolazione e questa è la ragione per la quale io sono particolarmente un'orata di accogliere oggi in questa sede rappresentanti della Commissione europea perché si Italia può fare molto ma penso che anche l'Europa
Possa fare molto
E proprio adesso che noi andiamo verso le elezioni europee e finalmente no c'è un dibattito che ci coinvolge tutti su cosa non abbia funzionato su cosa debba andare meglio su cosa vada cambiato su quali siano le sfide sulle quali l'Europa che è una situazione
In un contesto internazionale non semplicissimo deve concentrarsi questo tema
Ebbene
Affrontarlo per tempo no anche sulla base dell'esperienza vice presidente che è stata fatta per capire cosa di più si possa fare per sostenere le nazioni europee su una materia che diciamo alla base
Della della di tante altre questioni che noi affrontiamo chiaramente siamo consapevoli che come Italia diciamo così
Siamo una delle nazioni che hanno accumulato unendo ritardo importante da questo punto di vista però penso si veda anche
Diciamo la determinazione di questo governo a dare proprio la materia demografica la centralità che le sta dimostrando non siamo pensando soluzioni restiamo mettendo Mammano in pratica però chiaramente
Il vecchio continente se non vuole essere vecchio continente semplicemente diciamo così per etichetta storica
E e non vuole diventare diciamo vecchio continente per previsione del futuro ecco ha bisogno di dare delle risposte serie e concrete determinate
Chiaramente per noi un un auspicio ma è anche un impegno no lavorare in questo senso perché questo riguarda
L'anima dell'Europa la sua identità il senso stesso della sua esistenza ma riguarda anche
Molto più concretamente quell'equilibrio di Bilancio
Del quale tanta tanto tempo noi in Europa
Discutiamo al quale l'Europa guarda sempre con tanta attenzione
Perché se è vero che la denatalità anche cause e conseguenze materiali è anche vero che fra le sue implicazioni ce ne sono in ordine Nurmi sul sul fronte della sostenibilità della spesa sociale no dell'organizzazione dei servizi del sostegno alla fragilità della tenuta del mercato del lavoro cioè se noi non riusciamo a ripristinare quell'equilibrio tra la popolazione attiva e la popolazione che ha bisogno di assistenza
Banalmente nel giro di poco di pochi anni saranno i nostri s'estesi sistemi di finanza pubblica a diventare insostenibili
Per questo io credo che la spesa pubblica finalizzata a sostenere la natalità sostenere i servizi gli aiuti alla famiglia la conciliazione vita e lavoro
E quella che più di tutte può e deve essere considerata un investimento di carattere produttivo perché è un investimento
Perché è un investimento sulla tenuta stessa del nostro del nostro sistema sociale e quando dico del nostro sistema fra sociale intendo anche della nostra civiltà
Perché noi siamo guardati da tutto il mondo per la capacità che abbiamo avuto di costruire il welfare che oggi possiamo vantare ma per mantenere quel welfare se noi non facciamo gli investimenti possibili ex
Ma per mantenere quel per quel fra se non lo facciamo gli investimenti possibili non avremo altri strumenti da utilizzare
E quindi io penso che l'Europa nel suo complesso debba prima o poi per esempio porsi il problema di come considerare gli investimenti sulla natalità grande dibattito su come si considerava spezzano anche qui ci siamo sempre detti il tema non è semplicemente spendere non spendere il tema spendere su cosa
è spendere come e che cosa quale tipo di moltiplicatore ittita
Ogni tipo di spesa che fai spesa corrente Investimenti non sono la stessa cosa non danno lo stesso moltiplicatore sul medio periodo è una è una elemento che dobbiamo sempre considerare in questo caso ne va spariamo di una spesa buona
Di un investimento che da un moltiplicatore altissimo e quindi qualcosa che non può essere considerato come vengono considerate molte altre spese dei nostri bilanci
Di via grazie
E quindi insomma sarà piano piano sempre più difficile garantire l'equilibrio più l'esercizio di un quadriennio
Sì l'intero sistema diventa chiaramente insostenibile cioè se non ci
Dedichiamo a quella Next Generation
Che è stata alla base no degli programmi posta ride di ripresa posta pandemia no guardando alle generazioni future si può guardare alle generazioni future se le generazioni future esistono altrimenti diciamo si possono dare tutti i titoli che si vuole ma non otterremo risulta
E quindi diciamo dicevo delle elezioni insomma del dibattito che c'è
Sulle elezioni posso dire dal punto di vista del governo italiano
Una delle grandi rivoluzioni che l'Europa del futuro deve garantire proprio quella di sostenere finalmente con forza con determinazione con strumenti concreti la sfida demografica e una delle proposte che porteremo nella prossima che portiamo già e che diciamo porteremo con ancora maggiore forza nella nella prossima legislatura chiaramente non potremmo farlo se per primi non dessimo buon esempio anche qui e quindi sia la ministra Roccella che laiche ministro Fitto prima di me hanno avuto modo di spiegare qual è il nostro approccio a questi temi come stiamo lavorando quali sono i nostri provvedimenti concreti come cerchiamo di utilizzare al meglio anche le risorse europee
Proprio per dare il buon esempio
Che abbiamo a disposizione chiaramente dalle risorse del Pnr R. fino a quella a quelle della coesione che sono risorse molto importanti che sono risorse fondamentali per l'Italia
Che non sempre sono state interamente utilizzate non sempre sono state utilizzate al meglio non sempre sono state in in concentrate sugli interventi strategici per i quali vengono immaginate
Noi pensiamo anche qui che il sostegno alla natalità soprattutto in quei territori dove il lo spopolamento ha un'incidenza più forte
Sia un intervento strategico e sul quale sia necessario concentrare le risorse molte di queste risorse possono essere concentrate su questi obiettivi i fondi di coesione sono per eccellenza i fondi che servono a combattere il divario tra i territori e quindi le realtà che hanno il maggiore rischio di spopolamento le due cose si tengono insieme se riusciamo chiaramente a concentrare a spendere bene quelle risorse un lavoro che per esempio abbiamo fatto quando ci siamo occupati del piano asili nido investimento da tre miliardi di euro che è stato mantenuto anche dopo la revisione del Pnr R che ci darà la possibilità di realizzare due mila seicento
Asili però io credo che sia importante anche lavorare per utilizzare altre fonti
Di finanziamento penso lo stesso fondo sociale europeo passa insieme al dispositivo
Per la ripresa la resilienza sono altre realtà altri fondi e altri strumenti che possono assicurare che potrebbero assicurare risorsa centrali per riscoprirsi fondere alla sfida demografica insomma e concludono voi ci siamo siamo pronti diciamo a spendere le nostre energie in campo internazionale quindi chiunque sia interessato a questa materia sappia che può sempre telefonare al Governo italiano per chiedere aiuto su questo fronte
Banalmente perché se non facciamo questo signori
Tutto il resto che noi cerchiamo ogni giorno affannosamente di portare a casa
Può servire al massimo ad avere un consenso immediato può servire al massimo diciamo a a Roma si dice a sbancare il prossimo i prossimi mesi forse anche una legislatura ma io penso che qualsiasi politico serio in coscienza
Non possano un governare
Il suo popolo no la la la le persone la sua nazione se non si pone il problema di che cosa sta lasciando dopo disse no se non si pone il problema di cosa sarà quando
Speriamo fra molti anni no sull'orlo della fine di questo cammino ci si guarderà indietro ci si potrà e ci si potrà anche guardare allo specchio ed essere fieri del lavoro che si è fatto credo che questa sia una di quelle materie che stabiliscono diciamo
Se si è in grado di fare politica per come io intendo intendo la politica quindi è materia sulla quale siamo molto concentrati perché ne vale del nostro passato che vibra fin quando ci saranno figli ai quali i genitori e i nonni potranno tramandare una cultura una tradizione nera del nostro presente
Perché una popolazione giovane un giovane significa innovazione significa lavoro significa energia significa inventiva teneva chiaramente del nostro futuro che semplicemente senza figli e non esiste contate su di noi grazie e buon lavoro
Grazie
Grazie per averlo concluso questa questa bellissima mattinata leggo allora e certo
Perché
Ministra facciamo salire anche gli altri relatori
C'è poi gli altri
Sì per la foto
Ecco il professor si nasce dal dottor De Rita non so se ancora qui
Ma è arrivata quella spagnola ma
Grazie
E allora per tutti questo è il momento di una pausa ringraziamo ad amministrare accenna che ci ha voluto qui mi raccomando alle due puntuali ci saranno altre due tavole rotonde con altri ospiti moderati da altri colleghi grazie a tutti per esserci stati fino a questo momento
Allora
In
Insomma
Ma
Ma
Alle
Fa
Ma
Ma
C'è
Quindi
Vi preghiamo di iniziare a prendere posto perché tra qualche minuto ricominciamo alla sessione di dibattito grazie
Ma
Tutto
Qui
Sì
Invitiamo la platea a prendere posto grazie tra pochi minuti iniziamo
Sì
Con
Allora ben ritrovati buon pomeriggio riprendiamo la nostra narrazione che aveva un po'come obiettivo ambizioso lo ha sottolineato la ministra non cela la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni quello di cambiare paradigma rispetto a un tema che ben conosciamo che riguarda da vicino
L'Italia oramai da quasi quarant'anni in una vera e propria trappola trappola demografica da un lato con un capitale umano
Dei lavoratori attivi quindi quelli dei trentacinque cinquantaquattro anni per intenderci che rischiano di sparire pensate nel due mila e trentasei con tre virgola cinque milioni di italiani di capitale umano che avremo in meno che immaginate quello che possa significare per quel che riguarda anche la la tessuto produttivo del nostro lavoro dall'altro una fetta di popolazione anziana sempre più longeva sempre più ampia nel mezzo poi quella fatica che l'Italia da oramai trentacinque anni hanno e raggiungere quella quota figli che garantisce il ricambio generazionale siamo ben sotto i due figli attesta e addirittura pensate che in Italia la nascita di un figlio
Molto spesso rappresenta la seconda causa di povertà abbiamo parlato del tempo la mancanza del tempo del problema del problema del prese intimismo lo prese in prestito dal professor Orsina perché ritengo che sia un esempio Kanza calzante cioè quello di considerare il presente come qualcosa che galleggia nel vuoto ed è sconnesso
Da tutto il resto dunque poco tempo la necessarietà di calare a terra come si dice adesso tutte quelle che sono le misure che l'Italia chiede all'Europa come ha fatto la Presidente del Consiglio
E che l'Europa e lo vedremo tra poco con la commissaria europea dall'intende mettere in campo in tal senso ma in apertura vedete il nostro parterre intanto un grande applauso a tutti i nostri interlocutori
Siamo Elena Callipo vogliamo Maria Elvira Calderone ministro del lavoro Stefano Scarpetta avremo i dati con lei dell'OCSE aggiornati Claudia sei Greco c'è un'immensa e venne presidente della Global quinti Foundation Lella Golfo presidente della Fondazione Bellisario Vincenzo bassi di facce che la Federazione ASP delle associazioni familiari cattoliche in Europa lo vedete Cat collegato e a Strasburgo indiretta il ministro dell'economia Giorgetti un grande applauso può anche
Per darci la sua lettura in questa giornata davvero intensa
è interessante di dibattito su questo tema che lei ha più volte affrontato anche in tema di numeri e previsioni nere sul PIL italiano se davvero i trend continueranno ad essere quelli che sono ad oggi sul nostro tavolo dei numeri ministro
Non la sentiamo
Facciamo con la regia un check-up biologo morta è chiaro
A allora buongiorno a tutti
Riparo da Lussemburgo erano stato Burgo svolto Peter l'Ecofin che ha appena terminato quindi purtroppo non ho potuto essere in presenza all'invito che misto non ce l'ha mi ha fatto che è effettivamente conosce la mia sensibilità sul tema perché più volte ho cercato di provocare
La discussione politica su un tema che anche e mi concentro esclusivamente su questo economico nel senso che io penso che la discussione
Debba partire da un approccio dall'approccio della politica e la persona politica oggi fondamentalmente volto al breve o al brevissimo termine intermedie anche consenso elettorale no e quindi le scelte di lungo periodo le scelte di investimento le scelte che non rendono i magazzini immediatamente non sono quelle che figurano tra le liste delle priorità
Questo purtroppo è un difetto di tutta la politica non soltanto della politica italiana della politica europea se vogliamo della politica normale naturalmente noi abbiamo cercato nelle ristrettezze del bilancio perché le regole di bilancio crisi ci siamo diciamo così a cui ci dobbiamo adeguare
Ci lasciano poco spazio abbiamo fatto delle misure che durante l'ultima legge di bilancio significative e credo che siamo stufe già richiamati sia per quanto riguarda la signori co-leader sale per il terzo figlio sia per quanto riguarda la decontribuzione per le
I genitori le mamme in particolare dei genitori che lavorano per il bonus asilo-nido ma ci rendiamo conto che questo tentativo di mutuare anche rispetto alle esperienze di alcuni Paesi europei
Penso soprattutto alla Francia storicamente ma anche l'Ungheria recentemente sia il segnale che qualcuno comincia a preoccuparsi del fatto che non possiamo marci nelle nostre valutazioni di carattere economico che facciamo a livello nazionale ma anche a livello europeo esclusivamente sui dati dell'oggi oggi semplicemente del domani
Dico questo perché perché questo difetto
Della dell'approccio a breve termine è un difetto che vediamo un po'dappertutto pensiamo semplicemente al tema della sostenibilità del debito e del debito pubblico
Uno italiani diciamo che dovrebbe essere un master da tutti quanti noi
Questo sostenibilità del debito pubblico italiano che sia esso previdenziale ma lui c'è la mia collega Calderoli credo che potrà entrare nel merito più in generale il debito pubblico come si può sostenere si può sostenere semplicemente aumentando le tasse di oggi
No evidentemente bisogna allora questa ricetta chi ci viene sempre in qualche modo riproposte che io condivido totalmente promuovere la crescita e promuovere la crescita economica
Per ok e questo facile a dirsi ma quali sono
Le determinanti di questa crescita economica che noi nelle nostre vecchie democrazie occidentali
L'ho detto proprio in occasione pubblica un'europa
Vecchie indebitata questa è la realtà e invece per far control per fare fronte al debito con volevo avere una coppa giova che è in grado di guardare al futuro e quindi promuovere crescita ma determinanti canti musica mentre gli economisti anche a livello politico ci vengono riproposti anche durante le discussioni che stiamo facendo
In Europa è quella della sì dobbiamo mentale la produttività ok la produttività del lavoro deve essere aumentata ma su che cosa viaggia la produttività del lavoro certamente la componente tecnologica certamente l'intelligenza artificiale
Ma altrettanto certamente viaggia sui giovani generazioni che magari questa tecnologia e questa intelligenza artificiale sono più capaci di interpretarle di promuovere di svilupparle di crearle
E questo è un primo aspetto secondo aspetto e che a mio giudizio anche nella discussione che è cominciata a livello europeo è stato proprio Mario Draghi introdurre ambiente recentemente all'Ecofin grande riflessione sulla competitività della economia europea
E questa competitività dell'economia europea rispetto alla realtà ovviamente
Che viaggiano alla velocità apparentemente anziani me realmente più concreta come gli Stati Uniti dove può viaggiare certamente e questa è stata il tema che è stato un posto sul tavolo
Attraverso lo sviluppo del mercato dei capitali europeo quindi ci concentriamo tradizionalmente sul fatto che servono i finanziamenti
Specialmente privati perché quelli pubblici sappiamo visto ristrettezze dei bilanci non sono molto disponibili smobilizzare il capitale privato per promuovere questo tipo di crescita la teologia
Io mi sono permesso di introdurre in quella sede il tema che non è sufficiente di capitale
Diciamo così
Finanziario serve il capitale umana
E capitale umano viaggia attraverso la dimensione certamente della formazione certamente all'educazione ma passa anche dalla materia prima e purtroppo i numeri
Lo dimostrano credo che la giornata di oggi avrebbe centralmente focalizzate centrato il tema sono numeri che oggettivamente onestamente ci impongono di fronte a una tragedia annunciata la demografia non è Licia ovale delle scienze più gettonate in generale ma le proiezioni
Che ovviamente non facciamo anche sotto il profilo economico finanziario al due mila e cinquanta al due mila sessanta ma se volete però non vuole preoccupare troppi anche al due mila e quaranta
Cominciano ad essere davvero preoccupanti allora
Torno da dove sono iniziato anche per chiudere perché intervento deve essere breve ma credo che deve contenere messaggi in più importanti
E sì abbiamo questo tipo di consapevolezza e un politico ribadisco non può ragionare soltanto su sondaggi settimana prossima
Deve ragionare anche diciamo così a quello che accadrà questo Paese e all'Europa nei prossimi dieci o vent'anni ecco se questo è il ragionamento noi dobbiamo anche capire come magari non sarà molto popolare perché porta il mio consenso se però dobbiamo trovare il modo di fare spazio questo tipo di politiche a livello nazionale e anche a livello europeo
In questo senso sicuramente il governo italiano per quanto riguarda il sottoscritto personalmente continuerà riproporre questo tema al centro del dibattito chiudo con un aneddoto ma che non è mai venuto purtroppo un fatto realmente
Accaduto io ero ministro anche nel precedente governo Draghi
Quando venne sul tavolo quella che era una bozza realtà già approvata il matrimonio za della versione del mestiere Jean Hughes
Procedere chiese un contributo a tutti i ministri presenti io dissi semplicemente ma in tutto questo programma di Next Generation you io non trovo la Next Generation più cioè non c'era un capitolo non c'era un paragrafo in realtà indicato al tema democratico e cioè dal fatto la nuova generazione per cui tutto questo piano era stato costruito
Nocive ovvero effettivamente vero unico Lo Sciuto ha diciamo così l'oggettività della mio rilievo infatti credo che mio zio bestiale c'è da qualche parte un piccolo imparare al suo qualche accenno è stato fatto
Però questo la dice lunga rispetto l'approccio complessivo sia a livello europeo sia a livello italiano la politica nel suo complesso ha di questo fenomeno mi fermo qui e Grazia aveva del di avermi invitato ha scontato
Toglie il potere
Cercheremo di scriverlo allora questo capitolo mancante dal titolo Next Generation i Uche manca perché manca appunto la la generazione il capitale umano non può non si può più solo parlare non è più sufficiente il capitale finanziario ma è necessario diceva il ministro Giorgetti il il capitale umano tutti gli studi più importanti che riguardano i nostri straordinari atenei italiani perché in Italia abbiamo gli straordinari atenei ci restituiscono un'istantanea di una percorso didattico delle nostre giovani ragazze studentesse
Ad eccezione delle materie stemma che ancora diciamo rappresentano una zona grigia terrà il coinvolgimento delle donne
Uno straordinario percorso molto spesso più virtuoso di quello dei colleghi dei colleghi maschi è una percorso che però poi si interrompe a un certo punto della loro vita si trova di fronte un muro i figli
La difficoltà di mettere insieme il lavoro e la famiglia
Ed è su questi interruzione che all'Europa si chiede un aiuto avete sentito prima la presidenza del Consiglio Meloni parlare di questo tema come un tema che riguarda l'anima dell'unione europea e in tal senso vorrei capire con l'aiuto della commissaria
Europea per l'uguaglianza Elena D'Alì che cosa l'Europa sta cercando di mettere in atto perché e il tema che riguarda proprio la permanenza sul lavoro credo sia uno di di quei temi che meritano così come quello su Next Generation Yuko anzi su Generation you una capitolo specifico commissaria
Grazie pur pomeriggio a tutto a tutti e grazie ministero cerca presto invito per una conferenza io dirò che dobbiamo fare in ogni Stato membro perché perché come ha detto il primo ministro questo il nostro investimento milioni nel futuro è la nostra eredità politica
E penso che non c'è abbastanza oppure Lines tutti i consapevolezza nell'ambascia Stati membri de del dell'
Genzano anche di questa di questa in realtà non voglio voglio ringraziare anche tutti quelli che hanno parlato questa mattina mi hanno dato molto in inglese si dice a food for sotto cibo per la mente così come sa grazie grazie per il vostro corso contributo
Nel mondo del lavoro nelle istituzioni nella società intera possiamo realizzare nostro pieno potenziale solo se attiviamo tutti i talenti
è per questo che come Commissione europea abbiamo fatte fatto delle politiche di uguaglianza una priorità del mandato
La parità di genere è un fattore fondamentale di di crescita economica oltre che è una questione di giustizia sociale
Questo obiettivo assume ulteriore importanza di fronte alle sfide demografiche
E alla carenza di forza lavoro e competenza che i nostri il mostro continente deve affrontare i nostri orientamenti vissuto cambiamento demografica d'demografico sono chiari
Le politiche e materia a livello europeo nazionale devono ispirarsi ai principi della parità di genere e delle attività e intergenerazionale razionale
L'obiettivo contribuire e garantire alle persone alle famiglie libertà deve pensare le proprie aspirazioni questo una caserma centrale ed Democracy sui box di cui il vicepresidente scritta ha parlato questa mattina
Sostenere la conciliazione vita lavoro è un pilastro della nostra azione per la parità di igiene
Nonostante i progressi compiuti i divari di genere persistono
Nella partecipazione lavorativa retribuzione di pensioni e ripartizione della responsabilità di assistenza
Conciliare aspirazioni familiare lavoro retribuito e particolarmente difficile per le famiglie con figli o familiari a carico anziani o con disabilità
I servizi di sostegno troppo spesso non sono disponibili adeguati ai bisogni ai bisogni o abbordabili
Le zone rurali sono particolarmente colpite da queste da queste carenze accentuando così squilibri Little territoriali e tendenze Hallo spopolamento che l'Italia conosce bene
L'inadeguatezza dei sistemi di assistenza ha un costo economico societaria ovviamente
L'assistenza ricade spesso sulle famiglie e in modo sproporzionato sulle donne
Questo ne limita la possibilità di accedere al mercato del lavoro
Sistema che dell'Unione Europea quasi abbiamo sentito stamattina poso otto milioni
Di donne siano escluse dal mercato del lavoro a causa di responsabilità Giugni
Assistenza allora c'è l'investimento nell'educazione treni di di queste donne che poi i non li utilizziamo perché devono fare questo altro lavoro
Che l'esigenza della della famiglia Sosa allora come sappiamo Sonera sono le donne ad adattare più spesso al loro lavoro a queste esigenze con assenze
Per congedi una riduzione dell'orario di lavoro o un'uscita anticipata dal mercato del lavoro
Per molte donne questo si traduce in minori opportunità di carriera di carriera e salari e pensioni dei più bassi rispetto ai colletti
Le donne guadagnano in media quasi il tredici per cento in meno allora rispetto agli uomini
E il divario pensionistico e del ventisei per cento a livello ore Peo
Carriera o famiglia abbiamo sentito il primo ministro stamattina fare questa domanda è questa la scelta che molte donne devono affrontare
Ma non deve essere così
Anche se carriera famiglie sono decisioni personali spesso non sono scelte libere
La difficoltà di conciliazione persistenti disparità di genere influiscono presto pesantemente sulla scelta di a vere una famiglia anche questo spiega la differenza tirare le dimensioni effettivi del nucleo familiare ecco quelle desiderate oltre alle sicuri all'insù credenza legata alle prospettive lavorative al costo della vita e agli alloggi
Un ulteriore aumento della necessità di assistenza dovuta alle dovuta al all'invecchiamento della popolazione potrebbe colpire le donne in modo ancora più accentuato
Da qui l'urgenza di agire dobbiamo adattare un approccio globale che trasformi la riconciliazione da concerto astratto ed è alta tangibile
Visoni non vestì bisogna vestire nei servizi di assistenza e promuovere lecco a ripartizione tra donna e uomo donne e uomini delle di scarsa abilità di cura la nostra strategia sull'assistenza ma sostiene che il miglioramento della situazione per i prestatori i beneficiari di assistenza
Al centro c'è l'impegno dei paesi membri e appurò muovere l'accesso e a servizi di qualità a costi sostenibili sia per la prima infanzia cioè per le cure di Long lungo termine
Per l'assistenza a lungo termine l'obiettivo e garantire sistemi di protezione sociali sociale è diverso servizi che ad attività o l'offerta alle esigenze delle persone
Rispettando standard di alta qualità per tutti i contesti
Questo significa sviluppare una gamma di opzioni di assistenza in particolare in ambito domiciliare e di prossimità sostenendo la libertà di scelta delle persone
Un principio fondamentale e il rispetto per gli atti di la dignità e i diritti fondamentali di chi riceve sostegno questo ha un crudele includere il diritto delle persone con disabilità alcun vita indipendente
Un'assistenza all'infanzia di qualità
E apprezzi accessibile accessibili consente ai genitori di conciliare vita familiare e professionale
Solo poco più di un terzo dei bambini sotto i tre anni nell'Unione Europea accede a questi servizi
Le differenze sono significative all'interno dei diversi Paesi è tra di essi è per la famiglie le famiglie svantaggiate
Per incrementare l'assistenza all'infanzia gli stati membri ci sono impegnati a raggiungere nuovi obiettivi europei entro il il venti due mila e trenta
L'Italia questo significa un aumento di dodici punti percentuali
I servizi di assistenza sono essenziali mi vanno mi ma vanno affiancati a misure di conciliazione come congedi fare familiari e modalità di lavoro flessibile
è cruciale assicurare la piena attuazione della direttiva europea sul equilibrio tra attività professionale e vita familiare
La direttiva promuove una più ecco a ripartizione della responsabilità di assistenza tra donne e uomini introducendo diritti al congedo familiare
No al trasferibili e modalità di lavoro flessibili e tanto per le donne quanto per gli uomini sono lieta che l'Italia abbia notificato il pieno recepire recepimento della direttiva la commissione ma sta valutando se tutte le disposizioni siano correttamente recepiti recepite dai Paesi membri
Oltre all'attuazione delle norme serve un cambiamento culturale
Che superi e pregiudizi i suoi ruoli tradizionali di donne è un uomo mini nella società
Affinché entrambi possono ugualmente dedicarsi alla famiglia è alla realizzazione professionale
Attuare queste politiche richiede riforme e Investimenti mirati a livello nazionale regionale è locale
L'Unione europea e al vostro fianco per sostenere questi sforzi ad esempio con i fondi di coesione è Edipo il dispositivo per la ripresa è la resilienza
Il piano italiano bella ripresa e la resilienza è un'opportunità unica
Per affrontare sfide strutturali di lunga data promuovere l'occupazione femminile conclusioni sociale e la disponibilità di servizi incoraggiò a continuare la sua attuazione con determinazione e visione a lungo termine
Concludo ringraziando di nuovo la ministra Roccella per l'impegno sulla parità di genere anche in ambito G7 in questa in quest'anno di presidenza italiana italiana e lavorando insieme possiamo affrontare l'Est la sfida del cambiamento demografico e cogliere l'opportunità di promuovere ecco Rita e coesione sociali vi ringrazio grazie
Sopportare il mio italiano ma
Ma così mondo perché mettere la cuffia forse ed è meglio così perché le sette
Complimenti per il suo italiano perfetto allora la la chiusura del suo intervento la prende in prestito per lanciare la palla allarmista calderone perché a proposito della presidenza italiana del G sette il tema delle competenze è una delle priorità nella filiera
Lavoro alla luce soprattutto di tutte quelle che sono le sfide imposte sicuramente dall'impatto delle dell'intelligenza artificiale ma anche soprattutto
Dall'impatto dell'invecchiamento della popolazione della perdita del capitale umano mentre la invito se vuole a prendere posto nel podio ricordo mi mi piace ricordare anche quell'obiettivo che è contenuto nel Patto di Lisbona cioè raggiungere l'occupazione femminile al sessanta per cento che è ancora molto lontana eh che se così come dire se si riuscisse davvero a mettere in atto significherebbe in termini di PIL un più sette per cento per il nostro Paese ma insomma però siamo sui dati positivi perché qualcosa si sta muovendo pare
Grazie buonasera buonasera a tutti grazie Eugenia Roccella per l'invito a partecipare a questo momento di riflessione che credo sia veramente strategico poi c'è scritto
Eccoli il titolo di questo momento di approfondimento di questa giornata per un'Europa giovane io ho solo una giovane nonna almeno per quello
Che riguarderà
Quelle che sono le condizioni noi grafiche ma in questo caso mi serve dire questo perché è così saluto anche il ministro Giorgetti che era in collegamento perché uno dei temi
Della che trattiamo spesso soprattutto con Cianca Arnault con Eugenia appunto il fatto
Che abbiamo bisogno certamente di a vere più giovani al lavoro ma anche più bambini e proprio a un evento della amministrano cella di qualche mese fa
Mi ha colpito moltissimo una frase detta in una presentazione dell'Istat che Faris
Mettere ce n'è oggi ci preoccupiamo del fatto che non abbiamo bambini ma non sono nati i loro genitori questo è un tema per dire che la demografia
è un una scienza che comunque richiede anche degli investimenti di lungo periodo come diceva il ministro Giorgetti oggi è difficile invece
Tra guardare anche come
Visione politica degli obiettivi che non siano magari a cinque anni a dieci anni invece per poter cambiare quelli che sono anche i saldi positivi della popolazione l'investimento deve essere molto ma molto più ampio i miei nipoti
Ex entreranno nel mondo del lavoro fra venticinque anni presumibilmente venti venticinque anni questo vuol dire che noi abbiamo per quelle che sono anche le dinamiche del mondo del lavoro
Da osservare dei fenomeni che sono comunque
Legati anche a quelle che sono invece esigenze di questo momento
Perché l'Italia è un Paese in cui il numero degli anziani e sicuramente molto importante siamo il Paese il secondo Paese più anziano del mondo
Io ho sempre dico sempre in Italia si vive bene si mangia bene esibite soprattutto a lungo
Questo è un elemento che ovviamente si collega allo stato di benessere e anche a tanti investimenti che sono stati fatti
Sulla qualità della vita
Però poi se andiamo a vedere come si ripercuote in quelle che sono le dinamiche del mondo del lavoro sappiamo invece che affronteremo in un futuro non tanto lontano
Un tema che è quello della sostituzione di un stop di lavoratori dei lavoratrici molto importante molto consistente che lascerà
Il mondo del lavoro si dice i boomers nei prossimi quattro anni usciranno dal mondo del lavoro saranno quattro milioni e cinquecento mila soggetti che lasceranno presumibilmente la vita lavorativa attiva e ci sarà una produzione quindi un fabbisogno di almeno tre milioni e settecento mila posti di lavoro queste sono
Le stime del ministero del lavoro di cui settecento mila nell'ambito della pubblica amministrazione che vuol dire anche il funzionamento e il dimensionamento di tutti quei servizi pubblici essenziali che vengono svolti a favore dei cittadini
Allora questo tema si collega certamente non solo a quelle che sono le stesse le scelte strategiche ma soprattutto all'osservazione anche e al la messa a sistema di tutta un'altra serie
Di argomenti e soprattutto di scelte che dovranno essere fatte non è un caso lei ha citato
Appunto il G7 a presidenza italiana di questo anno non è un caso che la ministeriale dei mi dei ministri del lavoro si occupi principalmente di trentenni che per noi sono strategici e che sono strategici anche per l'Europa
Uno certamente l'impatto dell'intelligenza artificiale sul mondo del lavoro
Un altro l'invecchiamento attivo della popolazione perché diceva Giorgetti prima che
Per quelle che sono le mie Adele che uno dei temi importanti che devo trattare neanche come
Tutti questi argomenti e soprattutto queste situazioni poi si ripercuotono anche in termini di equilibri previdenziali e soprattutto anche in termini di equilibrio di quelle erogazioni di servizi a sostegno
Della popolazione della popolazione anche non più in età attiva attribuiti dobbiamo garantire non a caso il ministero del lavoro e anche il ministero delle politiche sociali
Perché da un lato abbiamo le politiche per lo sviluppo del lavoro dall'altro il sostegno a tante condizioni di difficoltà o di fragilità che noi possiamo avere nel mondo del lavoro
Poi ci occuperemo nella ministeriale nel G7 lavoro
Del tema delle competenze che è un tema assolutamente come dire strategico ma che poi fa da trait d'union ma a un percorso che parte dall'impatto
Dell'innovazione sul mondo del lavoro e anche di un certo tipo di innovazione che richiede anche una visione strategica e soprattutto anche la scelta di come dobbiamo regolare questi process sicché avvengono con molta velocità perché l'intelligenza artificiale di tipo cognitivo
Stava facendo progressi e li fa non di ora in ora ma di secondo il secondo
C'è chi si sta allenando queste prime forme di intelligenza artificiale
Per vedere quale tipo di applicazione pratica si può avere non solo nel mondo del lavoro in generale ma in singole attività specifiche per esempio quelle del mondo delle professioni
E l'intelligenza artificiale in grado di restituire un parere nell'arco di elaborando tutta una serie di informazioni che ovviamente le vengono fornite nel giro di trenta secondi
Allora ecco che quando noi guardiamo a quelle che sono le dinamiche e diciamo che è importante portare più donne al lavoro io ampliò e dico dobbiamo portare più giovani al lavoro perché in questo momento come dicevo prima abbiamo nei prossimi quattro anni tre milioni e settecento mila posti di lavoro scoperti ma contemporaneamente questo è un Paese che ha quasi due milioni
Di ragazzi che non studiano non lavorano e non si formano e soprattutto in questo caso non giocano la partita perché sono in una condizione in cui non si sono neanche attivati per cercare un'opportunità di lavoro quella è la nostra grande scommessa tra questi Init tante
Tante giovani donne che invece debbono entrare necessariamente nel mondo del lavoro perché lo diceva benissimo Elena dalle che saluto prima quando ha detto che far lavorare le donne è una questione di giustizia sociale
Ancor prima che di equilibri pensionistici o economici è una questione di giustizia sociale e il fatto che tutti possano esprimere attraverso il lavoro i loro talenti perché poi questo è il tema che poi si collega più strettamente alle competenze
Noi abbiamo anche necessità come Paese di fare un ragionamento su quello che è il tema della concentrazione della forza lavoro in alcuni ambiti territoriali specifici entro io e il due mila ventisette noi avremo che chiudere quasi la metà della forza lavoro sarà concentrata
In quattro cinque regioni di questo Paese con uno spopolamento delle aree interne delle aree montane
E soprattutto anche uno spopolamento se non intervengono invece fattori contrari delle regioni del Sud dove invece ecco avremmo bisogno invece di fare investimenti importanti perché è importante che le donne lavorino perché lo dicono chiaramente i numeri
Quando le donne lavorano fanno i figli perché tante donne che non lavorano
Noi potremmo pensare che possano produrre per una società un aumento del numero uno dei bambini così non è
Perché per poter anche creare una famiglia avere dei figli ci devono essere le condizioni economiche per poterle
Gestire e allora il tema della concentrazione sul territorio anche della forza lavoro e dei posti di lavoro
è un tema legato anche a questo a questa necessità poi di avere delle condizioni il rettore rituali ed economiche che consentano anche di sviluppare la famiglia perché nelle città il costo della vita e maggiore
E soprattutto c'è una maggiore una maggiore frammentazione anche di quelli che sono i rapporti umani e quindi rapporti
Interpersonali ecco perché magari non c'è e non si può attivare la rete del sostegno familiare che per tante donne
Che lavorano è fondamentale soprattutto laddove magari i servizi sono carenti ecco perché è importante investire sugli asili nido è importante investire su tutte quelle forme di sostegno alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e alla conciliazione familiare che poi possono svilupparsi anche in un'ottica in cui le aziende investono su questo welfare e su questo benessere che poi consente alle famiglie di poter crescere
Noi dobbiamo fare parecchi e interventi un gancio eccezionale se mi consentite una termine poco tecnico certamente il piano nazionale di riprese resilienza
E anche le riforme dirà Power you però ecco con il fatto che queste sono riforme che hanno certamente una tempistica
Che poi porta a realizzare gli investimenti in un numero di anni che sono assegnati ma devono essere riforme che invece ci devono accompagnare per i prossimi vent'anni per i prossimi trent'anni ce ne dobbiamo cambiare il volto del Paese e soprattutto dobbiamo anche creare un paese che dal mio punto di vista garantisca un micio una migliore condizione per chi lavora e la migliore condizione cioè nel momento in cui in modo efficace si può ottenere l'incrocio tra allora domanda e offerta di lavoro e soprattutto si può fare un investimento importante sul fronte delle competenze alle competenze
Sono strategiche noi siamo impegnati con OCSE proprio per fare una sarda e su questo tema perché credo che sia determinante non solo guardare che cosa ci chiede oggi il mondo del lavoro in termini di professionalità
Ma soprattutto quelle che sono le prospettive future i lavori che avremo fra cinque dieci anni quelli di cui avremmo bisogno che saranno anche lavori che si svilupperanno nell'ambito dei servizi e Kerr
Di assistenza e di cura la famiglia perché ciò che diceva
La commissaria cioè del fatto che tante donne devono scegliere se lavorare o meno perché magari hanno compiti di cura e di assistenza di familiari anziani non autosufficienti
Queste persone però sviluppano delle professionalità sviluppano delle competenze a volte anche da autodidatti mettendo l'amore nella nell'assistenza del della persona cara ma su quello invece si stanno additando quello che un segmento importante di una necessità disservizi che vengano che siano strutturati e che siano affrontati professionalmente
Farlo lavorare le donne vuol dire far lavorare meglio anche lui uomini e quindi lavorare me e lavorare meglio a livello di mercato del lavoro lei diceva è importante arrivare all'obiettivo del perlomeno della strategia di Lisbona che comunque non è il tasso di occupazione femminile di alcuni paesi d'Europa che sono oltre quel quella percentuale solo il raggiungimento di quell'obiettivo ci darebbe il sette per cento di prodotto interno lordo in più
Vuol dire ricchezza vuol dire consumi vuol dire una società che a questo punto sia otto rigenera ed è una condizione importantissima io credo che la grande sfida sia sul fronte dell'educazione
Sul fronte certamente delle delle competenze sul fronte di tutte quelle condizioni che ci devono portare a guardare alle evoluzioni del mondo del lavoro non restando ancorati a quella che è la visione tradizionale anche della gestione dei rapporti di lavoro
Se qualcosa ci ha insegnato la pandemia
E che noi abbiamo sperimentato dei modelli organizzativi estremamente nuovi diversi e che sono diventati anche patrimonio ormai comune delle persone
Noi dobbiamo guardare all'evoluzione del lavoro al bisogno sempre più chiaro di conciliazione
Dei tempi di vita e di lavoro di conciliazione familiare e al fatto che il lavoro sia uno strumento per condurre una vita dignitosa ai soprattutto anche soddisfacente Sean non è l'inizio e la fine di tutto e in questo concetto ovviamente dobbiamo guardare anche al fatto che quando parliamo di dare delle garanzie a queste garanzie devono essere di ampio spettro e devono riguardare sia il mondo del lavoro dipendente che il mondo del lavoro autonomo dove tante donne professioniste invece in questo momento hanno il problema di avere meno come dire spazi per poter pensare alla costruzione di una famiglia perché le garanzie e le tutele sono delle garanzie delle tutele che ti devi conquistare a volte pagandole
Allora ecco che tutte le strategie che abbiamo messo in campo che sicuramente la collega re Roccella avuto modo di est esprimere ed esporre sono delle strategie che devono fare per Ca'percepire che per noi il valore lavoro è una condizione fondamentale è che le donne devono poter lavorare che la conciliazione è una con
Citazione familiare non solo delle donne
Perché altrimenti avremo pochi risultati
Da poter portare come esempio virtuoso noi dobbiamo guardare invece all'applicazione piena di quelli che sono i principi della direttiva che parla di uguaglianza nel lavoro nella vita dei carichi e nelle responsabilità delle persone grazie
Due milioni di ragazzi invisibili inattivi che non studiano che non lavorano me li porto via perché
Li collego a proposito dell'impegno insieme a OCSE ad un report perché sottolinea in un passaggio secondo me interessantissimo presidente che e in Italia il peso dei netto e che sarebbe l'incentivo per le assunzioni dei giovani
è un tasso del ventitré per cento cioè siamo meglio solo di rispetto Colombia e Turchia questo per dire quando parliamo appunto di Geoffroy di inattivi di importanza di porre l'accento non solo sull'occupazione delle donne ma anche su quella dei giovani poi i risultati
Sono questi Colombia e Turchia solo meglio di noi è uno dei delle suggestioni che emergono dal vostro report prego qualcosa c'è anche la cattiva otto minuti a testa perché dopo abbiamo altri panel
Con mezzo governo praticamente che deve intervenire quindi otto minuti a testa prego grazie grazie mille
Ringrazio la ministra Roccella per averci invitato a questo evento ma soprattutto per aver organizzato questo evento che mi sembra di grande importanza
E anche di una grande tempestività ringrazio e ovviamente saluto anche i ministri la commissaria e gli altri ospiti che sono su questo fare tutti voi ovviamente arriverò al punto che mi alchimia che ha indicato
Durante questa giornata abbiamo parlato di questo autunno demografico che sta velocemente diventando un inverno demografico
In qualche modo anche un po'con un senso di inevitabilità io quello su cui vorrei concentrarmi erano anche sul punto dei Neet
E che in realtà almeno in Italia ma in tutti i Paesi dell'OCSE abbiamo un potenziale che abbiamo che siamo sfruttando solo in maniera parziale quindi questo non significa poter completamente ribaltare quelle che sono le tendenze demografiche ma sicuramente
Dare un contributo ad affrontare quelle che possono essere gli affetti di queste tendenze demografiche
Il primo dato ne abbiamo già parlato durante tutta la giornata l'invecchiamento dalla popolazione questo è un modo per presentarglielo
Sono dei dati che ci fanno vedere come evoluto il numero di persone sessantacinque anni e più rispetto alle persone in età lavorativa
Nel due mila sessanta secondo le previsioni demografiche Hitachi saranno otto persone sessantacinque più per ogni dieci persone in età lavorativa che cosa significa questo significa e questa persona che lavorerà si lavorerà
Dovrà sostenere se estesa e anche quasi una persona al di là dell'età lavorativa
Un altro modo di vedere queste statistiche sono abbastanza impressionanti e di vedere il declino della popolazione in età lavorativa nel due mila sessanta in Italia la popolazione età lavorativa di Nicola del trentacinque per cento
C'è un terzo dalla popolazione età lavorativa non ci sarà più nel due mila sessanta
Credo che non abbiamo mai sperimentato una cambiamento demografico con tutte le conseguenze economiche di questa di questa portata
Quindi sicuramente c'è una pressione sulla demografia che molto forte ci sono però delle differenze molto significative soltanto un secondo per far vedere il caso della Korea era un Paese giovane solo qualche generazione fa se vedete sulla sinistra
è diventato un paese vecchio oggi diventerà uno dei paesi più vecchi nel due mila sessanta quindi i cambiamenti demografiche posso andare anche molto rapidamente
Se effettivamente i tassi attivi di fertilità sono molto bassi corre la prima opportunità è stato già ricordato anche dalla ministra Roccella dalla ministra Calderone è la partecipazione delle donne guardate il piccolo diamante quello nero vedete che tassi di occupazione maschili variano da un Paese all'altro nell'OCSE ma realtà non molto l'Italia è al di sotto della media europea ci sono delle differenze ma non sono molto marcate guardate il gatto che c'era fra quelle diamante nero e la barra verde o blu nel caso dell'Italia enorme in Italia siamo al di là del cinquanta per cento i tassi di occupazione femminile
Ci siamo arrivati con molta difficoltà siamo venti punti percentuali sotto il tasso di occupazione degli uomini in Italia
è stato ricordato quel famoso sette per cento che cosa significa quel sette per cento vuol dire che se noi chiudessimo
Questo gatto di sulle sull'occupazione fra uomini e donne in Italia cioè nei Paesi OCSE ciò significherebbe un aumento annuale di zero virgola ventidue
Punti di PIL in Italia zero trentatré Cosa zero trentatré e la metà della crescita prevista per il due mila ventiquattro del PIL italiano quindi
Un enorme contributo che le parità di genere anche sull'occupazione potrebbe generare anche in termini economici
L'altro dato che è stato ricordato dalla ministra calderone anche che in Italia esistono degli enormi differenziate all'interno del nostro Paese
Abbiamo regioni quelli Cassano sulla destra di questo grafico in cui anche i tassi di partecipazione di Coop di occupazione maschili sono intorno al cinquanta per cento cioè un uomo su due lavora
Ma tra le donne siamo al trenta per cento cioè una giovane donna una donna su tre lavora in queste regioni in realtà solo una provincia la provincia autonoma di Bolzano ha un tasso di occupazione femminile superiore non è migliori alle migliori regioni
Europee
Ma la media europea
Quindi c'è un enorme potenziale in generale per il nostro Paese ma soprattutto per dare opportunità di lavoro le donne in alcune regioni del nostro Paese
Lo ricordava lei è un paradosso in generale ma italiano in particolare abbiamo più Jody giovani donne laureate di giovani uomini preferenziale dieci punti percentuali eppure abbiamo differenziare in termini di occupazione così ampi l'altro punto che volevo sottolineare e che ampi sfatiamo il mito è stato già ricordato durante la mattinata e anche dalla ministra Calderone
Non è vero che fare figli significa rendere più difficile la partecipazione e il lavoro i dati che abbiamo in questo grafico ci dicono che c'è una correlazione positiva fra all'i tassi di fertilità attraverso i Paesi OCSE e i tassi di occupazione femminile quindi i paesi che hanno tassi di fertilità più alti anche se in declino in tutti i Paesi hanno anche tassi di occupazione delle donne più elevati l'altra cosa che i tassi di disoccupazione sono più bassi
L'altro punto che voglio sottolineare che la politica può e deve fare molto ricordava la commissaria dagli così faccio vedere le relazioni che esistono tra i tassi di fertilità anche una volta e alcune delle politiche principali
I congedi di maternità i congedi parentali una correlazione molto positiva di dove sono più generosi i Paesi hanno anche i tassisti infertilità più elevati
L'accesso e la spesa pubblica per gli asili nido lì dove si spende di più per gli asili nido e tassi di fertilità sono superiori e più in generale le politiche per la famiglia
Quindi la politica può l'ha detto anche la Presidente del Consiglio avere un ruolo importante per creare quel contesto che può far aderire le coppie ad avere figli
Un punto che vorrei sottolineare all'esperienza internazionale e che ah c'è bisogno di una continuità nelle politiche
Cioè per poter cambiare i comportamenti degli individui delle coppie bisogna mettere in campo politiche possono perdurare nel tempo
Un esempio in questo senso è quello della Francia che non ieri non l'altro ieri ma negli anni settanta ha messo in campo una politica per la famiglia generosa
Ed almeno centosettanta in poi questa politica è stata mantenuta da qualunque fosse il governo di destra di sinistra o di centro questa continuità in questo sostegno alla famiglia e quello che ha permesso a un paese come la Francia
Di adire dei tassi di fertilità dei tassi di natalità che sono uno punto ottantacinque in calo il presidente matrona sottolineato come questa è un'emergenza nazionale ma stiamo all'uno punto ottantacinque rispetto al dato italiano che conoscete che è di uno punto venticinque quindi
Le politiche
Comprensive non c'è un silver Bullet vanno insieme di politiche se mantenuta nel tempo possono effettivamente dare un contributo a modificare i comportamenti e a contribuire anche su la natalità
Il secondo la seconda potenzialità lo ricordava anche una volta la ministra Calderone è sicuramente quello dei giovani sì il tasso disoccupazione giovanile diminuito per fortuna
Ma siamo purtroppo tutto alla destra di questo grafico il Paese OCSE con il tasso netto a parte alcune eccezioni come lei ricordava della Colombia
Con il limite più elevato e con il mite più elevato soprattutto tra le donne giovani donne siamo a circa il trenta per cento cioè
Quasi un terzo delle giovani donne in età tra venti
Cinque ventinove anni non sono occupate
Sono al meglio la ricerca di un posto di lavoro ma non sono coinvolta nel processo formativo e questo ancora una volta è in qualche modo un paradosso perché sappiamo che molti di loro hanno raggiunto livelli di istruzione decisamente elevati
Quindi una diminuzione netta ma stiamo purtroppo ancora con i livelli più alti soprattutto tra le donne e questo sicuramente un elemento importante
Ora ci sono tantissime politiche per promuovere la partecipazione e l'inclusione delle donne e degli uomini regioni vuote Giove donne sul mercato del lavoro
Una cosa che voglio sottolineare quanto è difficile per le giovani per i giovani
Avere una vita indipendente dato che vi presento qui è il numero di giovani tra i venti e ventinove anni che vivono con i loro genitori
Guardate le differenze che esistono tra i Paesi dell'OCSE
In Italia siamo quasi all'ottanta per cento cioè Gioia venti ventinove anni molti di loro la grande maggioranza di loro vivono coi loro genitori perché è quasi impossibile avere accesso all'abitazione vi ricordo che l'accesso all'abitazione iscritta la nostra costituzione con un diritto Princi fondamentale e quindi questo è un altro degli elementi che rende sempre di più difficile indipendenza economica ma anche costruirsi la propria vita e cominciare a pensare magari a mettere su famiglia con il proprio partner ci sarebbe bisogno di molto tempo per spiegare quali sono le politiche per i giovani voglio soltanto indicare due cose
Uno che bisogna iniziare molto presto dalla signor nido e bisogna dare anche e soprattutto una guida nella scelta della filiera di studi bisogna rafforzare la filiera tecnico professionale e bisogna creare tutte le condizioni perché i giovani possano scegliere bene
Finire gli studi e pagare una passerella verso l'occupazione
E l'altra che già a lavorare con le imprese perché sono loro poi quelle che assumono i giovani riconoscergli anche loro competenze dagli dell'opportunità di lavoro
Magari stabile l'ultimo punto che voglio sottolineare ovviamente quello delle persone più anziane qui vedete i tassi di occupazione tra i cinquantacinque cinquantanove anni abbiamo fatto molto progresso in tutti i Paesi tra cui l'Italia
Se poi guardiamo però è sessanta sessantaquattrenne vediamo che lì c'è una perdita di tassi di occupazione molto significativa quindi su quella fascia d'età oltre sessant'anni c'è ancora molto da fare
Che cosa si può fare si deve fare credo che non ci sia una sola politica ovviamente molti Paesi tra cui l'Italia si sono concentrati sulla riforma gli sette in sionisti c'è anche per la sostenibilità finanziate sistemi pensionistico assolutamente sì
Ma credo che siano tre i pilastri fondamentali per permettere la partecipazione designo sul mercato del lavoro uno avere i giusti incentivi perché le persone possano restare sul mercato del lavoro secondo è quello delle opportunità
Quello che in inglese chiamiamole impropria biglietti ce l'occupabilità delle persone oltre una certa età
E terzo è anche quello di promuovere una mobilità
Non soltanto quando le persone raggiungono i sessanta anni ma anche prima per poterli aiutare a definire delle per suo delle dei pattern di carriera che siano anche in qualche modo adatti adattati alle loro o da loro situazione allora velocemente sui tre punti
Gli incentivi sono molto importanti
Promuovere una una una partenza al mercato del lavoro che sia flessibile molti Paesi tra cui l'Italia si lavora a tempo pieno e poi si va in pensione mentre invece un percorso più graduale di allontanamento dal mercato del lavoro è sicuramente importante
Sicuramente bisogna eliminare i prepensionamenti e questo in Italia l'abbiamo fatto
Un punto fondamentale quello di lavorare con i datori di lavoro per mettere alle persone in segno di rimanere sul mercato del lavoro significa lavorare con gli imprenditori fare in modo che questa e ci discrimina OSCE Ubu questa questa in qualche modo base contro il signor venga messo in discussione
Bisogna anche fare in modo che ci sia un investimento nella formazione da parte delle imprese anche per il signor c'è un Cattin orme di uno a tre nella partecipazione alla formazione da parte delle delle persone anziane ma l'ultimo punto è anche quella che una volta di cominciare a pensare a
La fase ultima diciamo di permanenza sul mercato del lavoro molto prima molti Paesi fanno quello che sono degli Assessment
Mi Beggio assessment intorno ai quaranta quarantacinque anni in cui si ridefinisce un poco le suole per le prospettive di carriera
Qual è la necessità di investimento formativo e magari quelle che possono essere anche trasferimenti verso altri lavori che sono più congeniali quando si raggiunge una certa età
Alcuna volta questi sono Penny complesse uno semplicemente darvi un quadro molto rapido ma sicuramente il messaggio che vuole lasciar de che sì siamo divenendo probabilmente notturno che diventa un inverno demografico ma la politica la buona politica
Se messa in campo con una certa continuità e coerenza può sicuramente favorire o scooter mette di utilizzare quelle potenzialità che nel nostro Paese in altri Paesi sicuramente abbiamo e ti ringrazio
Sacco di di ospiti e di pane solo per Claudia Segre introdurla
Ricordando appunto l'importanza di c'era da BSE venne il l'obiettivo è portare il gendarme in streaming sul tavolo dei leader del G7 anche voi così come il G7
Che a presidenza italiana avrete questa questo cappello importante quest'anno siete stati a Palazzo di Vetro poco fa ci sarà il vostro summit in Campidoglio breve a giugno
Sì infatti infatti ringrazio proprio per questo la ministra Eugenia Roccella
E ma
Anche tutto il team del dipartimento Pari opportunità per aver permesso l'organizzazione di un evento impeccabile che per tutti noi uditori e speaker ha veramente creato l'opportunità di spunti è un'agenda di lavoro che da qui in avanti spero ci porti a una primavera di consapevolezza delle donne che è molto forte per noi è che rappresentiamo Women sebbene quindi un gruppo di ingaggio della società civile che con tutt'
Le associazioni rappresentate all'interno del comitato e gli stakeholder internazionali come l'OCSE le Nazioni Unite l'organizzazione mondare del lavoro ci si avvia un lavoro di policy al femminile che sarà ovviamente consegnata alla Premier tra l'otto e il nove maggio la mattina dell'otto maggio al nostro summit e questo lavoro nasce dal confronto e da un percorso che stiamo facendo con settantuno
Ed evasori internazionali da quarantadue Paese dando un'ampia rappresentanza di quelle che sono le tematiche a livello globale da portare al G7 su cinque focus fondamentali che rappresentano il fil rouge di un lavoro operativo che parte dal lavoro e ringrazia mista calderone di aver ospitato anche la possibilità di rappresentare le nostre istanze al G7 lei Borat ovviamente l'empowerment finanziario che una delle risposte più forti nei confronti di quella che è la partecipazione lavorativa delle donne e poi ovviamente la prevenzione alla violenza la giustizia climatiche pace sicurezza cinque temi
Sui quali noi stiamo lavorando alacremente per portare delle proposte fattive ma soprattutto
Mi piaceva portare qui è un contributo che riguarda quello che abbiamo osservato nella concertazione con gli Eldar internazionale abbiamo recepito anche da liste corde internazionali che ci accompagnano in questo per cui esso e dall'enorme sforzo da parte dell'Unione Europea di fornire un terreno normativo fondamentale per un'equità salariale per un'equità sociale una piena partecipazione quando proprio il lavoro demografico si lega l'uguaglianza di genere e comportano studio di dati che sono imperniati su tre tasselli fondamentali per la partecipazione lavorativa delle donne che son quello dell'istruzione come si è già detto
In un Paese dove le competenze digitali e economico-finanziarie sono per questo Paese l'unico paese con questo differenziale di genera causa della scarsa partecipazione
Lavorativa e poi ovviamente il contesto di occupazione e di assistenza sanitaria in un ambito che l'organizzazione mondiale del lavoro ci sottolinea come l'ambito dell'economia di cura già rappresentata nella parte remunerata e quindi di coloro che rappresentano un aiuto fattivo
A chi svolge quell'attività di economica di cura non remunerate condivido una responsabilità di queste economia di cura e genitoriale all'interno della famiglia per una piena sostenibilità economica
Ed ecco che quindi quel collo di bottiglia che impedisce alle donne di raggiungere un livello di media europea di partecipazione lavorativa e rappresentato poco dal venir meno
A quella piena libertà di scelta di partecipare al lavoro quando il trentotto virgola sei per cento di donne non sono economicamente indipendenti in Italia quando e il venticinque per cento non ha un proprio conto corrente personale ma anche il novantuno per cento corrisponde che non deve essere a carico dell'uomo alla sostenibilità economica
Delle famiglie e che nel novantadue per cento dei casi le donne vogliono fattivamente contribuire con il loro lavoro e dico che non si vogliono pagare quei Gender jazz ai quali si aggiungono evidentemente anche quello
Oneroso dell'acciaio che ha quindi un cambio di marcia un cambio di paradigma possibili nuove equilibrio
Anche di consapevolezza culturale che parte dai nuovi modelli organizzativi del lavoro ibrido i servizi alle famiglie Tang Wei far d'impresa e una più privato
E su questo voglio essere molto chiara c'è un cambio culturale che si deve fare se in Francia in Olanda in Germania si è affiancato all'UE il fare che deriva dai contratti collettivi quello privato
Aiutato dall'impresa e a tassi agevolati permettono di guadagnare tempo e possibilità di spazi
Per la persona che accompagnano una carriera come sentito una carriera vide tanti momenti da quando stiamo percorrendo la nostra carriera momento in cui costruiamo una famiglia o facciamo altre scelte che possono essere personalmente di accrescimento di vario tipo e abbiamo bisogno di guadagnare quel tempo utilizzare quello zainetto previdenziale e di tutela che permette di porter vivere e nulla lunga carriera lavorativa in un ambito di serenità e sostenibilità economica anche per affrontare situazioni di salute
Dove il pacchetto di welfare che offrono l'impresa ormai diventa la chiave di volta rispetto anche a quello e in ad integrazione complementare
A quello retributivo anche se non siamo in una situazione come quella americana ma dobbiamo essere chiari nel dire che il l'attuale tenore di vita non può essere mantenuto se non c'è questo impegno costruirsi una propria tu tela previdenziale complementare e di welfare privato
Che è possibile laddove ci saranno agevolazioni per farlo e le imprese ricordo non possono prescindere da assumere le donne
Non perché lo dice McKinsey da ormai cinque anni ma perché la loro produttività dipende da una partecipazione lavorativa
Equamente distribuita per quel contributo fondamentale che arriva
Dall'una e dall'altra parte nel far crescere la strategia aziendale e portare i risultati non perché c'è una certificazione di genere o di qualità sulla quale fare una spunta
Ma perché c'è quella responsabilità sociale che nasce da un dialogo sociale come quello di oggi
Dove i datori di lavoro a fianco dei lavoratori e lavoratrici si prendono ciascuno le proprie responsabilità
Esattamente come fanno il terzo settore Stato con le norme impresa e col welfare sociale
Ha rafforzato Endo aziendale
Che ovviamente il terzo settore un terzo settore che in Italia ricorda rappresentato da sei milioni di impiegati oltre cinque milioni di volontari e di volontarie ieri eravamo in un'azienda dove pare portando un un lavoro sulla violenza economica alla fine a questi dipendenti tra venticinque e trentacinque anni ragazzi e ragazze che sanno tradire cosa possiamo fare grazie per averci spiegato che prenderci in mano la responsabilità della nostra indipendenza economica e quindi uscire da quelle case familiari protette e l'unica maniera per affermare noi stessi tutelarci e vivere in una piena condivisione di responsabilità
Sociale di partecipazione sociale attiva che poi può diventare grazie
Anche ovviamente a Lella Golfo partecipazione politica a livelli come non hanno tanti altri Paesi europei
Quindi voglio dire che a fianco di questo abbiam visto tante regioni che son già state citate che hanno lavorato utilizzando i fondi sociali europei applicando quelle che sono politica al femminile dove ancora mancano alcune cose
Una fra queste potrebbe essere una nuova definizione di impresa al femminile cioè ferma trent'anni fa
E che farebbe la differenza per tutte quelle professionista indipendente che stanno costruendo startupper che stanno costruendo e contribuendo fattivamente anche all'innovazione sociale digitale di questo Paese con le poi come è già stato ricordato dall'Istat Alberone
Le autonome e le professioniste
Che esattamente come le dipendenti devono veder riconosciuti i loro il loro apporto quindi direi che uscendo da una logica essenzialmente mutualistica e di sussidi ma passando a una logiche invece integrativa
E di compartecipazione sociale possiamo vedere veramente la soluzione al centro di donne che fanno con i loro un po'una finanziaria la differenza sullo sviluppo con le loro libere scelte di costruire le loro famiglie
Soprattutto perché ricordo che il Giappone che condivide con noi alto indebitamento e diciamo alto invecchiamento non ha il buffer che abbiamo noi perché hanno una partecipazione lavorativa femminile molto più alta
Quindi noi abbiamo questa opportunità che non voglio vedere in negativo anche se i numeri
Sono veramente un post confortanti ma è da qui che parte il riscatto è una primavera delle donne per cambiare le cose nella loro consapevolezza che la partecipazione lavorativa è possibile
E noi cercheremo di rappresentarlo non solo nel nostro comunica e ma in tutto lavoro del Women Seven con la voce della società civile e delle associazioni che anche qui son presenti ogni giorno si impegnano per l'empowerment femminile e per i diritti delle donne che sono diritti di tutti
Poi devono devono intervenire prima allora presidente Golfo Lella Golfo presidente della Fondazione Marisa Bellisario voglio introdurla solo così con una frase per una donna avere successo è difficile ma è molto molto più divertente questo lo diceva evidentemente Marisa Bellisario
Sicuramente Marisa Bellisario è il nostro il nostri impegno il nostro punto di riferimento per
Scusate si sente adesso
Dicevo che Marisa Belisario il punto di riferimento
Della della nostra della nostra fondazione ha detto tante cose nel nella sua breve vita ma questo credo che un motto abbastanza che entrato proprio in tutte noi
Allora intanto buon pomeriggio e consentitemi prima di tutto di ringraziare la ministra Eugenia Roccella
E tutto il governo perché stamattina l'abbiamo visto che adesso c'è tutto tutto qua per questa dell'Issime iniziativa per questo dibattito
Per questo tema che non è un tema qualunque è il tema il tema del momento il tema della transizione democratica ambientale il futuro
E come abbiamo ormai sentito un po'da tutti gli interventi ma insomma anche da quello che leggiamo la nave dall'alto Talita è una questione ormai universale nel versare per tutto il mondo
E mi fa piacere per ricordare
Che è il governo che abbiamo guidato da una donna Giorgia Meloni che abbiamo sentito questa mattina e anche il primo esecutivo nella storia repubblicana di aver dato legittimità di ministero a un tema fin qui tenuto ai margini della discussione politica e pubblica
E questo ha veramente è importante e grazie grazie anche Eugenia per tutto il lavoro che sta facendo
I numeri dell'inverno demografico ormai li conosciamo tutti e l'abbiamo visto e sono dati che spaventano
Parlano di un Paese che muove e non troppo lentamente purtroppo
Do un paese più povero
Meno innovativo che non sarà in grado di garantire non è una vecchiaia dignitosa ne è uno standard minimo di welfare
E la domanda è perché in Italia non si fanno figli
E secondo me dobbiamo partire proprio ad acqua per immaginare un piano di lungo periodo l'unico che può dare qualche frutto io concordo con chi prima di me diceva che ci vuole un piano veramente
Strutturale e che deve durare per tutti i governi che non è un ogni volta che si devono governo si ricomincia si ricomincia daccapo
Dobbiamo partire proprio da qui io dico per ma generare un piano di lungo periodo che può dare in futuro e frutto secondo me certamente la causa questo bisogna avere l'onestà di riconoscerlo non è univoca c'è l'intreccio di tanti fattori quell'economici quelle culturali che poi Checco che in un comune che poi rendono una situazione molto complessa
Parliamo di donne
Spesso si dà la colpa delle culle vuote all'emancipazione femminile perché la maternità non è più per fortuna l'unica via di realizzazione di una donna
Ma proprio quelle culle sono la prova di un'emancipazione metà di un frutto di scelta negare
Oggi in Italia direi sia un figlio significa spesso dire no ah la carriera o ripiegare in un impegno part-time
Lo fanno il quarantanove per cento delle donne contro il ventisei per cento degli oneri
Ci sono venti punti di differenza nel tasso di occupazione delle donne senza figli e con figli fino a sei anni
I salari lordi annuali sono di quasi sei mila euro inferiore per una mamma lavoratrice
Un doppio divario occupazionale sarà ideale in prospettiva per previdenziale dopo quello pesantissimo con gli uomini allora questa permettetemi di dire non è una libertà di scelte la priorità e quindi a restituire alle donne la libertà di scegliere sei diventare madri senza rinunciare al proprio ruolo nella società
E nel contempo cambiare la narrazione e iniziare a parlare di genitorialità ovvero di condivisione di responsabilità come il governo inserisce il riferimento alla natalità in quasi tutti gli interventi e stamattina anche Giorgia Meloni c'è la proprio
A proprio ha illustrato quello che il Governo sta facendo per le famiglie quindi dobbiamo questi interventi economici che sta mette
Ed in campo va considerato il peso del debito pubblico e la ristrettezza dei fondi disponibili perché qua dobbiamo fare i conti con questa realtà però serve dunque un piano si ristrutturato ma condiviso conto da tutti governi enti locali impresa non profit
Stamattina anche il ministro Fitto ci ha dato veramente tanti dati e tanta fiducia e quindi il Pnr lo sappiamo è uno strumento fondamentale ma non può bastare
Così come le importanti misure varate prima tra tutte l'assegno unico servono asili pubblici certamente ed è urgente ristabilire un equilibrio territoriali
In Europa quasi il quaranta per cento dei bimbi ha un posto in un asilo
Ecco per esempio in Umbria noi abbiamo il quarantatré virgola sette per cento via silenzio un dato molto buono però poi ci trasferiamo in Campania e abbiamo solo l'undici l'undici per cento ed è un atto che è un dato negativo
Servono anche secondo me idee volontà della comunità di sostenere le famiglie e stamattina la Mellone ce l'ha proprio spiegato che il Governo è impegnato in questa direzione
Però anche le regioni per esempio
Possono contribuire abbassando Liffe perché il creando servizi innovativi
Così così come comuni riducendo le tariffe delle mense scolastiche e degli asili aggirando un ambiente urbano a misura di bambino la la scuola tornando al centro
Per le vite dei ragazzi perché le famiglie non siano solo a combattere lo strapotere dei social network
Le aziende sono già consapevole di essere parte integrante di un cambiamento che riscrivo Ischia lavoro tempo carriera alle donne e valore sociale alla famiglia e con noi come Fondazione Marisa Bellisario danni
Lavoriamo cori aziende ed abbiamo istituito due premi per incoraggiare e riconoscere l'impegno delle grande e piccole e medie impressi
E mi auguro che lei tantissime donne entrate nel CDA
Grazie a quella mia legge che noi in in dodici anni siamo passati dal sei per cento al quaranta al quarantatré per cento e io penso che il loro proprio loro dovrebbero dare una spinta decisiva in questa direzione il punto è il far convergere tutti gli attori pubblici privati su un'organizzazione del lavoro dei tempi e degli Spiazzi che non intralci ma faciliti la creazione di una famiglia
Oggi non è così ma mo'o almeno fino adesso
Ecco lo smart working per esempio io penso che va ripensato non può restare una parentesi
E deve darsi uno strumento di conciliazione genitoriali e non solo femminile oltre che di sostenibilità ambientale
Questo governo ha promosso importante novità sul fronte del congedo di paternità ma anche della copertura dell'indennità del congedo parentale
Bisogna ampliare questi strumenti
Renderli strutturali incentivare l'intervento delle aziende e sviluppare una comunicazione forte che informi e dei duchi
I dati impressioni icona che negli ultimi dieci anni il tasso di utilizzo del congedo di paternità e più che triplicato
è questo credo che veramente un fatto molto positivo si sta muovendo qualcosa io credo che sta cambiando anche la cultura perché guardate la denatalità non è una Soro figlia di ristrettezze economiche anche nei Paesi che crescono più di noi è in aumento
Questo implica che ha radici profonde che trae linfa anche da un deficit di speranza e di un modello di società improntato all'individualismo e all'egoismo
Dopo la Francia ieri a Bruxelles e è stata approvata per la risoluzione che inserisce la Bortolo tra i diritti fondamentali dell'Unione Europea
Secondo me non è questa la direzione la direzione la la Bortot non è un valore da affermare in Costituzione
E anche la paura di assumersi responsabilità che negli ultimi decenni ha portato a non fare i figli o a cercarli troppo tardi
Da un figlio guardate non si divorzia l'impegno di genitori è quanto di più definitivo possa esistere
E definitiva una parola antica e gravosa una parola stonata in una società di ambiguità in contumacia in continua evoluzione incerta e confusione
Per questo penso che la genitorialità sia un patto sociale e comunitario e va ricostruito dalle fondamenta una visione del futuro da rifondare
Quindi costruiamo asili pubblici debba privati aziendali io sottolineo aziendali anche diamo sostegno permanente alle famiglie certezze sicurezza economica giovani
Ma ancor tempo lavoriamo per sovvertire la cultura individualista e ad affermare il senso e il valore della comunità in cui un figlio e una risorsa o un padre e un patrimonio per la famiglia e per la società
Nelle scuole ed occhiali ragazza al concetto di famiglia e alla bellezza della famiglia
E iniziamo a raccontare la generalità in modo positivo parliamo dei suoi aspetti più profondamente umani
Indiscutibilmente faticosi ma richiede una soddisfazione che è stata il motore del mondo generazione dopo generazione
Chiudo con le parole di papa Francesco una società che non accoglie l'abilità smette di vivere i figli sono la speranza che fa rinascere un popolo grazie
Vincenzo bassi che delle federazioni associazioni familiari cattoliche oggi in Europa insomma commentava auto fra imprese dedite Celi di Meloni insomma vorrei che potrà che restituisse
Alla dalla nostra platea
Sarò brevissimo comunque io dico solo che questa mattina ho detto posso andare a casa perché tutto quello che avrei voluto dire è stato detto questa mattina ed è la prima volta che mi capita perché sono abbastanza logorroico invece devo dire che sono molto soddisfatto
E tengo però da vorrei fare una precisazione così di sistema l'Europa una cosa deve fare bene deve liberare risorse per politiche demografiche questo non significa che l'Europa deve occuparsi di quello che serve nel paesino del del dell'Abruzzo questo no perché è il principio di sussidiarietà deve essere salvaguardato e nessuno lo mette in discussione però non c'è dubbio che oggi che si discute de la riforma del Patto di stabilità ne dobbiamo cominciare a dire come oggi il primo ministro ha detto in maniera chiara
Che e non c'è sviluppo sostenibile se non c'è se non con equilibri intergenerazionale quindi questo vale anche la la le politiche demografiche sono anche politiche cosiddette verdi
Non è pensabile e che ci sia una deroga al patto di stabilità per politiche verdi in generale e in queste politiche non possa essere incluso anche la politica demografica perché se non è questa la strada
Sarà sempre più complicato
Sviluppare e e investimenti demografici quindi io chiedo a chi può
Di impegnarsi in questa strada cambiando anche le regole contabili perché fino ad oggi le regole le le le spese demografiche sono sconsiderate costi e non Investimenti sta nella partita corrente fa la differenza
Come rappresentante delle associazioni familiari te ha molto tutto quello che è stato detto però considerate molto i bisogni delle famiglie gli asili nido vanno benissimo a Roma
Vanno benissimo nelle città mani i paesi non servono semplicemente perché ci sono reti famiglie che si occupano dei bambini e viva Dio che questo insiste
Perché l'assistenza a casa per chi ha avuto anziani e anche una cosa bella ti permette di continuare a stare con i tuoi genitori certo
Non dobbiamo limitare c'è bisogno di aiuto e qui mi ricollego alla parola magica utilizzato dal ministro questa mattina solitudine oggi non ci dopo la pandemia l'abbiamo visto il problema vero la malattia vera delle famiglie e la solitudine
E nella solitudine delle famiglie scoppiano e nella solitudine che i figli non nascono e nella solitudine che la vita diventa uno scarto
Quindi è vero che non possiamo ritirare i villaggi e questo non c'è dubbio ma la qualità delle relazioni sociali fine dei villaggi esisteva una qualcosa che noi possiamo fare allora cominciamo a ripensare alle commi alle comunità rese e create da reti di famiglie
Perché vedete questo fa risparmiare anche tantissimo bilancio pubblico perché là dove si va a creare una mutualità familiare anche gratuita
Magari non c'è il corrispettivo però quelle valore economico non dimentichiamoci mai che un conto è il corrispettivo un conto il valore economico la famiglia in quanto tali crea valore economico
Non sempre questo questo lavoro il Comune errato c'è la possibilità di remunerare allo ma comunque sempre nella libertà
Bellissimo quello che è stato detto oggi dal dottor De Rita io dico questo uno dei motivi per cui le politiche made demografiche difficilmente sono state perseguite e lo dico da italiano
E perché abbiamo sempre avuto paura del nostro passato
Perché le uniche politiche nata liste sono state poi le politiche del Ventennio bene c'è una differenza
Tra le politiche del ventennio le politiche di oggi oggi le politiche demografiche si portano avanti perché questa è la volontà delle famiglie
Allora lo si faceva per lo Stato no oggi lo si fa per le famiglie e per le famiglie che noi dobbiamo impegnarci
Non per le multinazionali o per la maggiore produttività perché se questo è se si richiede alla famiglia l'Italia comincerà e tornerà a essere ancora più produttiva questo vale per l'Italia ma vale certamente per l'Europa perché guardate che anche i paesi che hanno un tasso di natalità alto con grande lavoro femminile comunque non è sufficiente perché perché c'è la solitudine quindi se non ripartiamo dal basso
Attraverso le reti di famiglie probabilmente quello che avete detto voi potrà avere anche un effetto moltiplicatore grazie
Come dire dato peso specifico importante a questo dibattito liberiamo il palco io restituisco lo sgabello ad Angelo Mellone
Sa
Sì
Se possiamo riprendere posto che cominciamo subito grazie
Allora avvenne trovati e direi di riprendere con quest'ultimo panel del nella lunga giornata oggi gli studiosi è analisi riflessione politica
Dedicato al tema della demografia ma in questo caso in relazione a quello della sostenibilità con un ragionamento che banale non è e che mette a paragone
E mette in correlazione
La sostenibilità ambientale e la questione dello spopolamento
Allora io gli darei il benvenuto non necessariamente in ordine alfabetico avvisa Corazza direttrice del Centro di ricerca per le aree interne gli appelli degli avversari politici prego
Al ministro della cultura Gennaro San
Piano credo
Al ministro dell'ambiente la sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin
Entrato credo
Ad Alessandra Faggiana professoressa di economia politica presso il Gran Sasso says Institutes
Ultimo ma non ultimo al presidente la Fondazione Symbola Ermete Realacci dove ecco
Bentrovati allora anche lì in fondo perché così ho qua pascolo sì questo più comodo
Allora
Io dirò trenta secondi di questioni così per cercare di un porre un po'le domande
Correttamente in questa nel titolo di questo incontro si parla del rapporto fra demografiche sostenibilità il tema dello spopolamento
Ma come voi sapete
Quando si parla di spopolamento in Italia
Si parla di un concetto diciamo di una dinamica che non è equamente distribuita su tutto il territorio perché accanto al tema dello spopolamento
Vanno fatte due aggiunto importanti spopolamento non riguarda i grandi centri urbani che anzi continuano a popolarsi sempre di più
E riguarda molto di più le aree montane che le aree marine c'è quello e il
Il nostro Mezzogiorno d'Italia molto più che il Nord per cui se vediamo anche le proiezioni
Issa degli studi che vengono fatti livello demografico il nostro prossimo futuro indicherà un mezzogiorno
Spopolato coerente ancora più spopolate con un Nord nelle aree industrializzate che mantiene la popolazione eccetera eccetera eccetera questo evidentemente una serie di impatti importantissimi
Sulle politiche demografiche cioè sull'andamento demografico ma per cui intelligenza e questo pane anche sull'ambiente
Quando parliamo di ambiente
Non parliamo solo di natura quando parliamo di ecosistema parliamo di ecosistema culturale nell'ambiente c'è anche un elemento antropologico l'Italia è una nazione fortemente antropizzata
Per cui aldilà come dire di qualche questione retorica legata quanti alberi vengono piantati in Italia mi correggeranno
Il ministro dell'Ambiente un passaggio ministro all'Agricoltura se non credo di sbagliare ma adesso ci sono più aree boschive rispetto a qualche decennio fa ho detto una sciocchezza meno
Quindi o diritti la questione quanto verde o quanta naturali l'Italia non difetta di natura sopra le aree selvagge c'abbiamo
Tanto Sicione produciamo la questione che dove si ritira l'uomo quando si ritira l'uomo non aumenta la natura spesso mente il disordine una natura disordinata
Quindi il tema del rapporto fra demografia spopolamento
Are interni ai ambiente parte e qui chiedo immediatamente il contributo il ministro San Giuliano
Anche da un altro dato
Ambiente significa anche identità locali tradizioni distretti industriali
Dialetti lingue
Tradizioni culinarie eccetera eccetera eccetera c'è tutto quello che appunto al concetto di ecosistema aggiunge
Un aggettivo fondamentale culturale
E allora ministro
Prego lo scranno tutto tuo io adesso mi siedo
Demografia spopolamento ambiente politiche culturali passano in termini per certi casi anche in certi casi anche resistenza culturale delle all'interno
Innanzitutto buona sera a tutti quanti
Beh io per rispondere
Alla tua domanda farei un breve excursus di storia dell'economia
Il materialismo storico marxista
Vuole risolvere tutta la dialettica del mondo all'interno di una di dialettica strettamente economica e l'economia che muore ben il mondo
Io penso che Max abbia detto una cosa significativa importante sulla quale tutta una dottrina è tutto un pensiero si è misurata l'economia certamente un fattore dinamico importante dell'agire umano
E delle dinamiche del mondo
Ma non risolve tutto non tutto può essere risolto in una dialettica di tipo economico
Per cui quando parliamo di democratico demografia ovviamente noi rimandiamo alle politiche del welfare alla tenuta sociale della società
Ma dobbiamo centrare il problema anche in termini strettamente culturali che cosa c'entra significa centrare il tema in termini strettamente culturali c'è guardare ah i modelli umani che sono contemporanei al nostro tempo richiamare per esempio o la denuncia di quella cultura dello scatto come l'ha definita il Papa che molto spesso
Dilaga della nostra società una cultura dell'IVA perché altrimenti non ci spiegheremo perché poi famiglie socialmente benestanti non hanno figli e altre famiglie invece cercano in qualche modo di
Essere presenti su questo fronte quindi non possiamo riassumere il tutto
Ad un tema strettamente economico il materialismo storico marxista e importante ci ha aperto gli occhi sulle dinamiche della società ma non può essere tutto riassunto ha una visione socio economica questo vorrei aggiungere poi un altro tema
Storicamente il capitalismo viene diviso in due grandi correnti
Un turbo capitalismo
Di marca anglosassone che mette al centro il mercato di assume tutto nella dinamica del mercato che è stato sposato storicamente da una certa sinistra italiana che ha guardato al moderno turbo capitalista
Poi c'è un capitalismo mitigato il cosiddetto capitalismo renano dal fiume Reno quello teorizzato
Da tanti autori anche dal nostro Pareto ma meglio di tutti da Max Weber che afferma un capitalismo temperato che significa temperato un capitalismo che abbia una valenza di tipo anche sociale e che è posta poi contempera assi con l'umano con con l'esigenza delle persone donne e uomini quindi si sviluppò si mercato si capitalismo va benissimo ma temperato dalle esigenze dell'umano delle persone delle donne e degli uomini
Quando noi parliamo di demografia evidentemente l'hanno detto in tanti questa mattina e io sottoscrivo in pieno sottoscrivo soprattutto le parole del Presidente del Consiglio ma anche la mia collega Roccella
Noi parliamo del nostro futuro come Società ma soprattutto come civiltà
Come
Portato storico tu richiamavi le aree interne Bay c'è una parola che più di tutto riassume questo tema il tema identità noi non dobbiamo doppia abbiamo quasi un dovere morale
Dovere etico di preservare la nostra identità quelle identità che si è creata il suo secoli di storia
Io quando parlo dell'Italia ricordo sempre che l'Italia per esempio alla più il più importante patrimonio culturale del mondo perché la nostra penisola lì al centro del Mediterraneo ha visto il succedersi di tante civiltà
Dai greci ai romani ovviamente agli arabi in Sicilia e finisci ai bizantini ai Normanni Addis veri agli Angiolina gli aragonesi ciascuna delle quali ha passato qualcosa di significativo sul nostro territorio
Ma lasciato qualcosa non solo di materiale anche qualcosa di immateriale cioè di valori materiale che vanno a sostanziale
L'identità che cosa stiamo facendo noi ecco qua stiamo un titolo
Alle agenzie di stampa che cosa stiamo facendo lui sul tema demografico ma per esempio stiamo portando avanti con determinazione e convinzione il Progetto borchia l'interno del Pnr R.
Piene Herrera e per la cultura un investimento di quattro miliardi di euro di questi quattro miliardi ben un quarto e dedicato al Progetto Borghi oltre un miliardo circa un miliardo e quaranta milioni di euro che significa recuperare alcuni borghi che sono poi allocati soprattutto nelle aree interne sulla cosiddetta dorsale appenninica e rivitalizzare cioè fare in luoghi di vita
Questi bordi questo è possibile anche grazie alle nuove tecnologie perché
La comunicazione a distanza rende possibile anche di vivere all'interno di questi Burke all'interno di questo bando abbiamo già fatto un bando dove diamo risorse a fondo perso a quei giovani che vogliono impiantare delle comune delle attività economiche all'interno di questi bordi
Chi vuole aprire un piccolo bar
Nulla
Un piccolo negozio un'attività artigianale
Viene finanziato dallo Stato e non io perché sarebbe scontato parlar bene le cose che si fanno in prima persona
Ma la commissaria europea mi ha scritto una bellissima lettera per dire che nella capacità di spesa di fondi del Pnr R. l'Italia avanti a tutti quanti quindi bravi i tecnici del ministero che hanno svolto questo lavoro e allora io una cosa voglio dire con fermezza e con chiarezza questa mattina sono state dette tante cose interessanti
Noi possiamo assolutamente invertire la curva spesso spesso c'è un approccio come dire fatalista si dice qualcosa di ineludibile e qualcosa rispetto alla quale noi non possiamo fare nulla non è vero anche in altri momenti della storia
Le persone hanno avuto la capacità di intervenire di far pesare le proprie decisioni noi possiamo intervenire alcune altre esperienze europee dimostrano come in alcuni casi politiche sociali da incentrate ben mirate hanno o hanno prodotto dei risultati positivi e io credo che non lo possiamo fare
Del resto io voglio citare
Un grande autore italiano che vie personalmente molto caro che Giuseppe Mazzini che ci ha insegnato che la famiglia
E la patria del cuore c'è la famiglia il primo nucleo da cui poi si va a costruire anche la nozione
Di patria
E sempre Mazzini scrive che la famiglia ha in sé un elemento di bene raro a trovarsi altrove
Quale questo elemento per Mazzini la durata gli affetti in essa vi si estendono intorno lenti in avvertiti mattina c'è durevoli siccome lei che era
è intorno alla pianta quindi questa idea di mazzi di di una società costituita da tante famiglie secondo me e qualcosa che noi dobbiamo ancora portare nel cuore e nella nostra attività politica
Ti lascio una frase Io e te e poi ci conosciamo da tanti anni e spesso ci interroghiamo sui temi del mondo
E di qui diamo rosso Wallace la mano che fa dondolare la culla e la mano che governa il mondo
Sono autorizzato a citarla questa perché bella non in questo incontro bene abbia incominciato a fissare dei paletti di un ragionamento ripeto dove intorno al tema della demografica degli anta menti democratici ci sono una serie di
Addentellati una serie di movimenti di causa di affetto
Evidentemente grande domanda perché in Italia facciamo meno figli che altrove
Se ne è già parlato molto
In questa giornata
Del perché
Il
L'Italia che
Ministro San Giuliano citava Mazzini ma sappiamo tutti che la la l'Italia rispetto ad altre sistemi nazionali
Per questioni storiche orografiche geografiche è un posto dove lo che ha avuto uno sviluppo di identità non centralizzato non centralistico
L'identità italiana non si fonda spesso né nelle città sulle città né tanto meno le periferie ma nei nei paesi nei borghi
Dove personalmente sono anche di mestiere sono otto anni che racconto impuro acconto raccontiamo nella grande provincia italiana i Paesi e quello che resta però spesso ecco in quale chiave quello di chi resta resiste
Come se fosse no ci fosse un movimento
Quasi deterministico
Di abbandono di alcune zone e chi rimane e sempre di meno e dobbiamo evitare che questa quasi certa scomparsa della radicamento in tutte le province
Non Seguso delle montagne ma delle colline si dobbiamo semplicemente rallentare qualcosa che è già scritto come se fosse scritto che diventeremo italiani siamo sempre di meno gramo Tutti al mare o nelle periferia di grandi città
Allora io una domanda per
La professoressa Corazza
Lei conosce le poesie di Franco Arminio sì
Ministro cella per la prossima volta addebitare Franco se parliamo di se parliamo di spopolamento di Paesi Franca almeno per chi non lo conoscesse oltre a essere un grande brevissimo collaboratore di programmi della RAI che parlano i Paesi è stato uno dei primi che anche a livello come dire letterario ha denunciato in chiave romantica letteraria antropologica drammatiche il tema lo spopolamento dei paesi
Ma io chiedo alla professoressa evidentemente quello che non posso chiedere i ministri a lo chiedo a voi due ricercatrici in dobbiamo recuperare un pochettino di tempo ma in in qualche minuto ecco
Che cosa sta accadendo nell'aria interna e sopra
O anche ritornando al discorso del ministro San Giuliano il PNR R il progetti diciamo di riqualificazione di sostegno a vedere nei borghi
Parliamo in positivo c'è una speranza
Per fare in modo di rinfocolare come dire la fecondità culturale dunque la natalità ripopolamento delle nostre province i nostri borghi
Bella domanda
Rispondo subito di sì per lasciare un po'di suspense
E iniziare questo brevissimo intervento intanto anch'io con un ringraziamento alla ministra Roccella
Per l'invito e per avere posto al centro
Il tema della democrazia e per avvenisse ferito in questo tema della demografia un focus sulle aree interni
Grazie perché
è un momento di consapevolezza collettiva ed è un momento di riconoscimento per il mondo delle aree interne di cui c'era molto bisogno
Il tema delle aree interne viene trattato oggi con riferimento alla questione della sostenibilità ambientale e in effetti c'è uno stretto collegamento
Tra i problemi dell'ambiente in particolare i rischi di carattere ad esempio idrogeologico che la detta il depauperamento della vostra del nostro ambiente comportano e gli equilibri tra le aree interne e le aree urbane in che modo c'è una correlazione
è una correlazione legata ad una reciproca interdipendenza che lega i territori tra loro
Vediamo in che modo si verifica questa frattura dell'interdipendenza anzitutto di che cosa parliamo quando parliamo di aree interne
Non parliamo di aree interne perché sono dentro parliamo di aree interne perché sono lontane sono lontane da cosa sono lontani dai servizi essenziali ovvero sono lottare a tre tipi di servizi le scuole
E qui
Posso anche richiamare
Sempre per rimanere con riferimenti letterari cinematografici un recentissimo finché si proietta nelle sale in questi giorni che ci racconta di come la scuola sia un elemento fondamentale nella sopravvivenza della popolazione dei Paesi
Le scuole le strutture sanitarie quindi almeno un ospedale articolato
E Nest le infrastrutture di mobilità quindi almeno una stazione ferroviaria
Che abbia almeno di due mila cinquecento passeggeri al giorno quindi quando un paese si trova lontano da queste tre cose può essere definito Area Interna
Badate bene non parliamo di un problema di nicchia perché le aree interne rappresenta lo cinquantotto per cento del territorio nazionale
Quindi solo a tutti gli effetti una questione nazionale rappresentano anche il ventidue virgola sette per cento dalla popolazione circa tredici milioni di abitanti
Ora le aree interne se qui se n'è parlato molto questa mattina e anche negli interventi del pomeriggio
Dell'autunno forse inverno demografico è così per il resto d'Italia si parla di autunno inverno demografico secondo me per le aree interne si può parlare di era glaciale demografica
Nel senso che la questione spopolamento per le aree interne è una vera e propria emergenza pensate solo che le previsioni del calo della popolazione da qui al due mila e trenta se sono dell'uno virgola sei per mille dei centri abitati sono del quattro virgola due per mille nelle aree interne quindi è un problema emergenziale
è un problema emergenziale che in qualche modo si riflette sull'ambiente perché per intanto noi abbiamo dei dati che ci dicono che le aree interne sono una specie di scrigno che custodisce biodiversità
E ambiente preservato abbiamo per esempio la carta di copertura del suolo
Che ci descrive come le aree interne siano sostanzialmente uno spazio vitale quindi le aree interne solo dei presidi essenziali
Per il mantenimento del fragile equilibrio prima di tutto quello idrogeologico infatti noi pestiamo se pensiamo alle aree interne ci vengono in mente paesaggi selvaggi
Zone incontaminate
Io lealtà le aree interne sono state e possono sopravvivere solo se continuano ad esserlo
Più Siviglia dei giardini che ha delle foreste selvagge perché sono state preservate dall'uovo nei millenni
Sono il frutto di un accurato il territorio che è stata determinata e aiutata dalla popolazione residente
Quindi togliamoci dalla testa l'idea che le aree interne lasciate a loro stesse possano
Popolo offrirci un ambiente incontaminato e proficuo al contrario se le aree interne vengono abbandonate viene meno quel rapporto di reciproca interdipendenza che c'è
Tra aree terre e zone abitate dalla buona salute delle montagne delle colline di tende lo stato di converso conservazione delle pianure
E le alluvioni che hanno funestato l'Italia nel corso dell'ultimo anno ne sono una prova
Quindi che fare quali sono le strategie e per rispondere alla domanda che mi ha introdotto quali sono i segnali di speranza B anzitutto la speranza è data dal fatto che finalmente le politiche pubbliche dopo decenni di disattenzione nei confronti dello spopolamento delle aree interne perché era semplicemente considerato un effetto naturale della modernità
L'idea che la modernità si producesse con un progressivo inurbamento della popolazione e con l'abbandono dei paesi nei paesi non ci voleva più vedere nessuno era normale
Diciamo che ormai abbiamo alle spalle circa dieci quindici anni e qui forse posso
Collocare anche una precisa strategia che la strategia nazionale per le aree interne ideata da Fabrizio Barca nel biennio due mila dodici due mila quattordici in cui si è invertita la rotta
E le aree interne e il loro spopolamento sono diventate un problema è un'emergenza nazionale quindi richiesti ibridi politiche pubbliche politiche pubbliche che secondo questa strategia hanno invertito l'approccio
Perché invece di partire da un approccio che era stato quello della coesione territoriale classica che investiva sui territori cercando di portare sviluppo economico
La strategia nazionale per le aree interne ha deciso di investire sui territori portando servizi quindi invertire il rapporto tra
I abita abitanti
Economia e per richiamare anche l'intervento del ministro San Giugliano e servizi alla popolazione
Ora ci troviamo in una fase di svolta perché sicuramente il Pnr R. offre un'occasione unica
Un'occasione irripetibile non credo che noi potremmo contare nei prossimi decenni su tali e tante risorse
Offre un'occasione unica zia per lei per identità del del dell'investimento europeo sia perché finalmente l'Europa
è protagonista e scommette
Di proprio su questa operazione sia perché la coesione territoriale è un obiettivo trasversale del Pnr
I primi dati sull'attuazione in materia di aree interne ci danno dei segnali abbastanza confortanti dico abbastanza perché rimangono alcune note dolenti come il fatto per esempio che
Il comuni ultra periferici quindi quelli messi peggio nella scala di svantaggio delle aree interne solo quelli che hanno beneficiato di meno dei fondi
Per chiudere io credo che
Le strategie fondamentali su cui puntare siano quelle che sostanzialmente si concentrano sul lavoro io credo che il lavoro sia la leva fondamentale per il ripopolamento delle aree interne
Può essere una leva per ripopolare le aree interne attraverso un lavoro in presenza ma anche attraverso un lavoro a distanza e qui per esempio delle nuove opportunità ci vengono offerte
Ad esempio dalle nuove tecnologie da lo smartwatch i dati fu quello che ci ha insegnato la pandemia sul lavoro a distanza è qui per esempio
La Commissione europea anche nell'ultimo rapporto della fine del marzo dice molto sulle comunità rurali connesse quindi sugli investimenti che occorre fare perché ovviamente questo sia possibile
E poi e infine il lavoro deve essere quello di Giovanni perché un altro problema delle aree interne oltre al fatto che si spopola no è che
C'è il fenomeno del così tu dei giovani mento cioè sono abitate soprattutto da popolazione anziana con tutto quello che ciò comporta chiudo con una votazione che deriva dal mondo degli ultimi studi sulla materia tra l'altro nato proprio in seno al centro di ricerca che mi onoro di dirigere
Alcuni dati ci dicono che la dove lavorano le donne lo spopolamento frena
Vorrà dire qualcosa forse c'è una correlazione anche tra i due panel della giornata di oggi grazie
Grazie
Se viceversa per la chiarezza e anche perché mi consente vuol dire di dare
Il gancio diciamo questo momento un po'analitico quindi già chiedo alla professoressa fra Gianni
Accomodarsi
Sul palchetto con una
Domandano io
Mi corregga Lerna diavoli non sbaglia abbiamo detto lavoro
Trasporti
Sanità
Sistema educativo sanità diciamo trasporti sistema educativo
E poi magari questa se la domanda su cui vedere insisterò con Ermete Realacci alcun tema di approccio culturale perché
Secondo me per i bordi vale
Lo stesso principio che vale per gli artigiani
L'artigianato è un concetto mobilissimo perché tra le tante invenzioni italiane abbia inventato anche la bottega artigiana ma fin quando uno pensa artigiane pensa alla bottega di Geppetto fa tanto vintage
Ma è poco attrattivo per un giovane poi che succede non ci abbia più cuochi non c'abbiamo fissati non ci abbia più nessuno
E tutti quanti vogliono laurearsi in Scienze la comunicazione perché va bene ma fino a un certo punto allora continuiamo a ragionare sul tema no rapporto demografia sostenibilità ambiente il quadro di compatibilità economiche
Visto che ci si è lasciati inutile intervento con la questione dove lavorano le donne le aree interne
Si abbandona di meno i borghi diciamo la strada parte una processione di Borgonovo evolvessero essa assolutamente sì io una presentazione Stenella possono mettere a schermo
Grazie ringrazio perché pensavo di essere l'ultima quindi grazie mille così almeno so che siamo a fine giornata ma siamo un po'meno a fine giornata se fosse stata ultima sarebbe stato ancora più difficile mantenermi magari svegli
Io sono un economista applicata quindi lavoro con i numeri ma sono soprattutto l'economista territoriale un economista regionale
E quindi mi piace presentare delle carte tematiche anche perché penso che siano degli strumenti veramente molto informativi e quindi ho preparato pochissime slide
Però siccome so che otto minuti mi sono messa anche il cronometro mi dicono spesso pensano precisino a quindi
Vediamo di mantenermi all'interno degli otto minuti allora tra l'altro queste sono foto che ho fatto in Abruzzo e nelle Marche un quiz per voi
Indovinare in che Paese io fatte
Perché io sono stata quasi diciannove anni all'estero
Prima in Inghilterra e poi negli Stati Uniti e sono rientrata sette anni fa in questo centro che si chiama Gran Sasso stalinisti institute università all'Aquila ed è un ovviamente una delle delle cose che ho fatto quando ho preso la direzione dell'aria di scienze sociali al gesto assai è stato decidere su quale tematiche dovevamo lavorare ovviamente le aree interne è stata la prima cosa che pensavo fosse fondamentale adesso io ero un adesso dopo sette anni siamo circa venti e fra l'altro il mio campione molto ristretto
Però facendo tornare dei giovani anche dall'estero ma anche da altre parti d'Italia
E dando loro un lavoro permanente negli ultimi sette anni sono persone più giovani di me ho già un figlio ce l'avevo perché sono un pochettino più grande
Ma abbiamo avuto la bellezza di accogliere tredici figli su venti ricercatori quindi quando
Quando ai giovani si dà la possibilità alla fine la famiglia la fanno
Allora di di cosa parliamo oggi
Vado via molto veloci sulle prime slide appunto perché ho pochissimo tempo
Di fatto stiamo parlando di questo di questa transizione demografica queste sono le stime delle Nazioni Unite sulla popolazione mondiale di fatto entro il due mila e cento vediamo come se non cambia nulla la popolazione mondiale andrà ali dell'AVSI
Stiamo parlando anche di una maggiore polarizzazione queste sono delle mappe che si creano usando i dati sulle emissioni di luce dallo spazio e vi fanno vedere come appunto l'attività economica sia realtà molto concentrata al mondo
Essendo io un economista territoriale quello che a me interessa solo in particolare gli squilibri territoriali gli abbiamo sentito parlare tanto c'era il ministro Fitto ovviamente che si occupa di Are interni
Ma anche la la vicepresidente ha parlato della Commissione ha parlato degli squilibri territoriali e questo quello di cui mi occupo io gli squilibri territoriali sono a tutti i livelli se le paragoniamo
L'Europa Nordamerica versus l'Africa subsahariana è chiaro che l'Africa subsahariana continuerà a crescere anche dopo il due mila cento mentre invece l'Europa Nordamerica cominceranno a decrescere ben prima di quella data
Se guardiamo all'Europa vediamo anche differenti a livelli di paesi e a livello di regioni qui dove c'è il blu ci aspettiamo
La decrescita maggiore purtroppo l'Italia è un po'a divisa in due no c'è il blu al Sud un po'meglio va al nord ma non tanto per il saldo naturale delle nascite quanto perché la migrazione interna compensa e quindici a questo drenaggio questo prenda in dal sud verso no schivo e misurando fanno tanti figli
Fanno tanti figli in Islanda
Dove in di misurando evidentemente si non ci sono è stata l'unico paese in Europa dove non sono mai stato
Sorvoliamo mestiere che fa freddo
Però quello di cui mi occupo io essendo appunto un economista territoriale consistendo tornata all'Aquila di fatto per fare questo per studiare le aree interne
E la differenza la polarizzazione che c'è in tantissimi Paesi in Europa ma anche in Italia soprattutto in Italia fa i centri e le periferie queste mappe vengono da un articolo che abbiamo pubblicato un paio d'anni fa con due colleghe alti SSI
Sullo spopolamento dette le aree interne
Di fatto quello che stavamo facendo era ma pare
I quattro decenni dal mille novecentosettantuno al due mila undici dividendo i comuni quindi la prima mappa in tre categorie il blu ci sono quei comuni che in tutti e quattro decenni hanno
Sempre perso popolazione e li abbiamo classificati come comuni a combustione lenta traducendo da un termine fra l'altro inglese
Leale gialle sono quelle alternante i che in qualche decennio hanno guadagnato in qualche decennio hanno perso mentre invece quelle vibranti minata abbiamo voluto dare un messaggio positivo sono le aree verdi
Quello che emerge molto chiaramente nella seconda mappa abbiamo tolto tutti i comuni che non appartenevano alla classificazione di aree interne secondo la classificazione SNAI
è quello che è chiaro che tutti blu sono rimasti o quasi cioè è chiaro che questa combustione lenta è un fenomeno prettamente delle aree interne aggiungo anche un'altra cosa perché ne hanno parlato tanto prima di me
In questo articolo siamo andati anche a vedere quali fossero le cause ad esempio delle aree interne di tanti una delle concause che è uscita
è che dove il tasso di occupazione femminile era più alto e realtà queste are erano più vibranti
Quindi quello che diceva la ministra Calderone ha detto quando le donne lavorano fanno più figli sembra una contraddizione tra quello che noi troviamo nelle aree interne
E anche il dottor Scarpetta parlando prima dei dati OCSE ha detto che il tasso di fertilità tubazione femminile sono positivamente correlati è quello che troviamo anche noi in questo articolo
Quindi andando avanti il problema dello spopolamento è chiaro che è più facile vedere le conseguenze negative della troppa gente piuttosto quando la gente troppo poca però era alta noi qui abbiamo un problema anche ai due estremi
E per tanti anni ci siamo occupati della parte dove c'era troppa gente senza pensare cantare anche sotto una certa soglia aveva dei gusti
E così perché sono veramente ingente importanti e quindi mi rifaccio a quello che ha detto il dottor De Rita no anche lui ha parlato di troppa poca popolazione anche questa è una cosa importante e dobbiamo cominciare a parlarne leninista
Ha detto che per tanto tempo non abbiamo a prestato abbastanza attenzione a questo tema io concordo avere la consapevolezza e comunque una cosa molto importante parlarne
Perché anche andare sotto soglia tirati e problemi per quello che in alcuni articoli accademici in giro per il mondo viene chiamata ecologica l'impiego Rizzi cioè l'integrità ecologica assistiamo troppo pochi anche quella viene compromessa ed è per questo che
Idea di rallentare possibilmente invertire questo trend di spopolamento delle aree periferiche e adesso nell'agenda politica un po'di tutti abbiamo sentito anche prima dell'Unione Europea con questo progetto questa strategia per il ventiquattro
Quindi l'abbandono ha detto posti
Sono dei costi forse che non sono così immediati non sono così visibili sono costi di lungo periodo
Tantissimi di voi hanno parlato di equità intergenerazionale è vero non possiamo pretende eredi invertire di avere di vederne i benefici nel brevissimo periodo
Però ci sono cioè i benefici si vedranno se adesso noi facciamo quello che c'è possibile per avere delle solide fondamenta con delle politiche magari per i nostri figli per i nostri nipoti in futuro
E costi dell'abbandono sono veramente elevati
Anche l'ala commissariata alli la dottoressa Lapecorella parlavano di questa equità intergenerazionale che è fondamentale quando parliamo di queste cose
Ci sono tantissime adesso articoli scientifici e soprattutto in lingua inglese e quindi citando gli omessi inglese che evidenziano
Come lo spopolamento proprio chi problemi con la gestione del suolo dissesto idrogeologico degrado degli habitat naturali
Una mancanza una perdita di biodiversità una perdita di patrimonio pur culturale questi non è giusto dire che non possiamo semplicemente fare una cosa benefica analysis
Possiamo stimarla lei queste perdite sono ingenti magari non sono così facili da quantificare però ci sono e quindi è veramente fondamentale far qualcosa vado velocemente al caso Italia allora due cose è importante in Italia
Mantenere ilare internet per la tutela del paesaggio la salvaguardia della biodiversità qui faccio solamente vedere la distribuzione la spinge superficie delle aree interne che hanno questi beni naturali che sono inclusi nel database Natura due mila
Allora come potete vedere la percentuale di queste aree nelle aree interne praticamente quasi il doppio che non le aree centrali quindi sicuramente dobbiamo mantenere queste aree interne se vogliamo mantenere l'ambiente
Però non è solamente tra l'altro ci sono tantissime altre categorie i beni non solamente naturali ma anche culturali storici architettonici paesaggistici si è parlato tanto di questo valore complessivo dei servizi ecosistemi ci che queste aree interne dando anche alle città difficilissime da stimare qui ho messo una stima che è uscita qualche anno fatti però sarebbe ovviamente è da rivedere
E ho messo anche una mappa che viene dal rapporto Uncem dove si fa vedere chiaramente che la maggior parte di questi servizi ecosistemi c'è anche la città di né proprio da queste aree periferiche
Poi c'è anche il problema dei beni culturali io
Ministro e quindi
Anche i beni culturali sono in modo preponderante presente in queste aree periferiche e soprattutto quello che ho ho fatto volevo mostrare con questa mappa
è che i beni culturali chinare più periferiche sono più soggetti a rischi rischio di Claudio geologico ma anche rischio di frana questa è una mappa
Dei beni culturali che sono a rischio di frana vedete che seppure non ci sia una completa coincidenza con le aree interne però comunque un problema che pertiene a queste gare
Quasi il trentatré per cento di tutti i beni censiti in questa in questa data veste si chiama vincoli in Rete che al censimento dei beni naturali sono inalare che sono classificate interne secondo la classificazione SNAI ma non solo
La percentuale di beni soggetti a questi rischi aumenta col grado di per finalità
Quindi sito abbiamo meno persone per mantenere questi beni ma ne abbiamo di più che sono soggetti a rischio è chiaro che dobbiamo fare qualcosa per rallentare fermare lo spopolamento finisco quest'ultima slide
Qualche riflessione finale la prima cosa la consapevolezza di nuovo disattenzione del tema troppo a lungo
Il fatto che adesso se ne parli in modo così
Organico invitando tanti Esperti in tanti settori diversi fondamentale ci vuole una strategia coordinata a livello nazionale
Che consideri queste aree nella loro globalità ne riconosca il patrimonio insostituibile che non è solamente un patrimonio economico
Io a me hanno detto in un convegno internazionale chi non era un economista perché non parlavo di numeri non parlavo di produttività parlavo di altre cose parlavo di stime non parlavo
Di numeri vere e e mi mi hanno detto che non era un economista per poi esso perché quando io vado difendo le aree interne
Non parlo di produttività parlo di altre cose anche se è vero che ci sono delle potenzialità però è chiaro che qui stiamo parlando di un concetto molto più ampie stiamo parlando di benessere non stiamo parlando semplicemente di un di un valore economico come quelli a cui siamo abituati
Per rallentare l'oscuramento ci vogliono i servizi essenziali qui ne hanno già parlato in parecchi il ministro Fitto il presidente Marsilio perché servizi essenziali in primis le scuole
Attraggono matrimoni giovanissima le giovani famiglie io sono ritornata all'Aquila anche perché ero contenta della scuola che mi veniva offerta per mio figlio che aveva una una sezione pubblica internazionale mio figlio americano
Quindi anche quello è un passato un piccolo pezzo della mia decisione di tornare ovviamente è chiaro che senza lavoro non si va da nessuna parte e quindi ci vogliono opportunità lavorative
Ci sono tantissimi esempi di iniziative a sostegno dell'imprenditorialità giovanile
Ci sono delle porterà che vengono dalla transizione energetica ovviamente l'innovazione tecnologica cita delle armi anche nei settori tradizionali come l'agricoltura il lavoro o daremo sono la professoressa corazza la menzionato prima di me
I piccoli Comuni devono capire l'importanza di fare squadra bisogna fare massa critica ad esempio per i servizi essenziali io ora lavora molto nella Marsica con i Comuni Marsica
Qualche giorno fa è uscito un articolo dove con mio grande orgoglio visto che i due dei sindaci coi quali lavoro Lecce dei Marsi Gioia dei Marsi si sono accordati per fare un polo scolastico comune proprio per evitare di perdere la scuola
E poi secondo me questo sono un po'di parte perché vivo alla quell'adesso ma bisogna anche parlare del ruolo delle città intermedie come Inaba magari di un sistema un po'più allargato grazie
Situazione viceversa
Credo che con questi due interventi abbia un po'inquadrato in termini di macro il il problema a me personalmente interessa molto il tema della Rete
Fra borghi no fra Paesi
O negare interne fra l'altro magari poi ne parleremo adesso c'è la grande sfida anche alle PNR del cosiddetto cratere
Anche perché continua a dire sempre spesso ad andare tra un Paese e l'altro ci si mette molto di meno che andare dal centro di Roma all'euro
Quindi queste la questione delle distanze sempre relativa
Ermete Realacci
Pensando però come introdurre il tuo intervento a me è venuto in mente lo conoscete tutti il quadro dei duchi di Montefeltro no quando si guardano dietro c'è un panorama anzi perdonatemi c'è un paesaggio
Hanno scoperto bada memoria che quel quadro diciamo il la lo sfondo di quel quadro ricostruendo quel quadro è stato dipinto
Sulla Rocca di San Leo che sopra San Marino un posto meraviglioso
E che cosa si vede che lo sfondo di quel quadro quel paesaggio e molto crea una grandissima similitudine di come il Montefeltro veniva coltivato veniva veniva abitato di Riva anche concepiti in termini estetici tra lo so il quattrocento e il cinquecento e nostri anni due mila
Quindi la questione Realacci e
Chi ama l'ambiente ama la presenza dell'uomo nell'ambiente chiama l'ambiente sa
Che come ci è stato detto da due autorevoli columnist se l'uomo si ritira l'ambiente diventa pericoloso selvaggio ingestibile a rischio dissesto
E la questione diciamo importante ecco questa paradosso né ci preoccupiamo sempre sopra popolamento
Ma non ci preoccupiamo mai del sotto popolamento del fatto appunto che la scomparsa anche di nuove energie DRG giovedì alcuni territori crea soprattutto un Paese come il nostro assieme nostra Italia in previsione dei grandi problemi
Ora
Parliamo di speranza no ecco sì ecco questo è è un buon approccio diciamo in parte è stato già fatto e voglio anch'io ringraziato Eugenia Roccella vedremo cosa produrrà questo appuntamento ma il governo ha battuto un forte colpo
Per merito suo dal Presidente del Consiglio una squadra di ministri così non è da tutte le occasioni e quindi ha detto una cosa che è importante che richiede dal paese uno sforzo comune
La prima cosa che voglio dire che c'è bisogno di una visione di una speranza perché il racconto della sventura non genera azioni positive non spinge il giovane costringerà anche a fare figli
Per essere chiari perché nel fare i fili contano gli elementi materiali contano in servizio
Firmato sul più fermata alla legge sui piccoli Comuni di cui peraltro al primo giro il relatore fu Giorgetti deve sapere che Giorgetti è stato sindaco di un Comune di cinquecento briganti del Varesotto insomma una una antica esperienza in materia che era molto centrata appunto non tanto sui fondi che peraltro non sono stati spesi ci sono i fondi molto spesso siamo adesso il ministro picchetto sa bene che il premio sulle comunità energetica che sono importantissime ci sono tanti soldi
Però bisogna vedere se le burocrazie locali e le le riusciranno a fargli spendere questi soldi sono soldi che abbassano la bolletta alle famiglie aumentano la produzione di fonti rinnovabili rendono il Paese più indipendente però diciamo il problema è proprio di averci un'idea d'Italia una vicenda mobili tante
Sindaco il sindaco di Parma qualche giorno fa in un convegno ha detto che
E quando lui va in giro a proposito di giovani
Luciana incontra i vari mondi della sua città e dice che quando vai in un quartiere normale che in genere a abitato più di anziani parla di sicurezza di buche
Di servizi cose importantissime quando va in una zona in cui ci sono giovani si parla di ambiente di diritti
Di innovazione la mancanza di Giovanni chi produce anche una deformazione del dibattito
Se la gente è stanca se la gente ripiegata non ragiona sul futuro quindi la presenza di giovani italiani serve anche a questo
Dopodiché serve non mi si spegne questo posto un po'indietro
Sei M
Avere un'idea di dove si vuole andare e li consentire delle unità di essere abbastanza secco questa che al problema un problema enorme non è un problema di solo italiana una problema sull'Europeo quando la Cina non raggiunge il tasso di sostituzione vuol dire che c'è una spinta sulla demografia che enorme c'è anche chi dice per esempio che la la finestra migratore dell'Africa non sarà eterna
Cioè alcuni decenni in cui c'è questa finanza migratoria io dico approfittiamone utilizziamolo a fin di bene no e poi anche lì già in qualche area dell'Africa questo sta accadendo
Dobbiamo cercare di capire come si rimotivare la gente a scommettere in positivo sul futuro
E qui l'Italia fare facendo l'Italia
Quando tu dicevi prima lire l'ambiente gli uomini ma Italia non a un ambiente incontaminato
In Italia non c'è la foresta amazzonica
Non c'è luoghi che non sono stati toccati dall'uomo la forza e la bellezza dell'Italia e l'unicità dell'Italia è un incrocio fra uomo natura cultura che siete sedimentato nel corso dei secoli e che ha un valore se vuoi ti do i numeri economicamente formidabile
Cioè si sta aprendo il Salone del mobile a Milano
Non siamo il secondo esportatore immobile al mondo anche se non i nostri delle nostre foreste non sono curate sono tante ma non sono curate quindi importiamo in legno
Perché non c'erano fra i secondi al Motor Sport del mobile perché non facciamo mobili belli li facciamo innovativi siamo quelli che fanno gli unici che fanno pannelli di legno col cento per cento delle io recuperato questo vale in tantissimi settori
Queste filiere hanno molto a che vedere col territorio hanno molto a che vedere quei circoli comuni ecco è stato nominato infine che non ho visto ecco se non si può non piacere attentissimo questo un mondo a parte ed altri attori sono molto bravi quella visione liriche è positiva è una vicenda però limitata ai piccoli comuni non sono quella roba lì
Nei piccoli comuni sono impresse che parlano al mondo oggi perché oggi per parlare al mondo ti serve la banda larga ti serve la Rete non è che veri e non si deve a volte spostare neanche fisicamente e qualche volta spostarsi fisicamente in realtà è più facile spostarsi in una città fisicamente che in alcune città no
Cioè per vi faccio due esempi la dall'Anas e la Nuova Simonelli magari non tutte le conoscete ma la Dallara
è un'azienda che ha fatto la storia dell'automobile peraltro la bidella Dall'Ara persone straordinari vi assicuro chiama molto il suo territorio sono sanno tutti e due uno nel caso dell'Appennino parmense l'altro credo che Eugenia magari lo conosca anche a Belforte del Chienti nel proviene in provincia di Macerata sono due aziende che esportano il novanta per cento della produzione essendo in due comuni due mila abitanti
Con questo intreccio italiano fra patrimonio storico culturale paesaggio saper fare che raggiunge livelli altissimi per esempio in campo agricolo
Il novantadue per cento delle DOP IGP e delle IGP c'è un lavoro fatto dalla Fondazione Symbola la Coldiretti ha a che fare col territorio dei piccoli comuni
Economia è un profilo dell'Italia allora
Il problema è che ne abbiamo oltre che mettere in campo misure concrete che servono innovativi a volte perché è chiaro che servirà è stata nominata la telemedicina non riusciva a fare ospedali dappertutto non so e le scuole le farà in maniera diversa ma oltre a questo quello che è fondamentale e a vere un'idea di futuro mobili tante no questo significa e non inseguire tutte le polemica sui una cosa un po'tranchant io quando vedo che a Milano si fanno polemiche perché non è inclusiva sullo stato di una giovane donna che allatta penso che qualcuno ha perso la brocca nel senso che può avere motivi estetici per dire che quella Stato non va bene ma perché quella non è inclusiva no non c'è mi sembra una cosa che non ha molto senso ma non è questo il cuore del problema
Il cuore del problema è capire che se tu non hai una visione mobili Dante al futuro non ce la puoi fare e aggiungo per S. De Franco questa missione mi militante qui sul governo forse c'è un problema
Deve incrociare queste cose che stiamo parlando oggi con una gestione molto più spinta dei flussi migratori molto più spinto
Guardate io gli italiani hanno mandato all'estero più di venti milioni di persone
E io che non avevo molte cose in comune ideologicamente con Mirko Tremaglia sempre apprezzato la sua battaglia testarda e vincente
Per dare il voto agli italiani all'estero all'estero e quando sento Trump a dire che gli immigranti avvelenato il sangue dell'America la prendo come un fatto personale perché mia nonna
Fu uno di quei venti milioni di immigrati che nacque all'inizio del secolo scorso in America e non ha avvelenato il sangue dell'America per fortuna è tornata se non ci sta un anche
Diciamo Focus questa è un'altra storia allora noi che abbiamo un questo know how dobbiamo saper gestire questo perché ce lo chiede la nostra economia ce lo chiedono questi luoghi
Certo dobbiamo fare alle nostre condizioni c'è una bellissima frase di rapina
Il sindaco di Firenze di settanta anni fa
Cioè una volta detto solo gli animali privi di spina dorsale hanno bisogno del guscio invero già non è vero nel senso in biologia c'è la tartaruga l'armadillo insomma ma non era un biologo La Pira cosa voleva dire la birra che se tu è un'identità forte di venti da un elemento importante anche nell'affrontare il tema delle migrazioni anche nell'affrontare il tema della della natalità anche affrontare il tema delle comunità settore dignità forte chi altri
E quanto la cui identità è degenerata e indebolita che costruisce muri scosse scivoli contro gli altri e non per essere così forte da includere gli altri
Io su questo guarderei più sul territorio che alle politiche nazionali sono tante imprese che lavorano bene in questa direzione
Che si dichiarano disponibili a fare loro il filtro a formare i loro gli immigrati ne hanno bisogno ce l'abbiamo bisogno di tanti settori nell'agricoltura eccede guarderei alle centinaia dei piccoli comuni italiani sono seicento mila imprese artigiani piccole imprese
Seicento mila Eugenia io non so se essere Tool cori il tifo per poi di questo ma montate su un premio su quelli più bravi di questi comuni perché avvolto avere un buon amministratore avere un'impresa che ha trovato un'idea nuova cambia la natura di un territorio
Allora censire questo chiamare i soggetti intermedia questa partecipazione indicare una strada forte e ambiziosa per l'Italia ritenne che Farmitalia che scommette sulla bellezza
Di Gela diceva Cipolla che la missione dell'Italia da secoli e costruire all'ombra dei campanili cose belle che piacciano nel mondo questo dà forza a un ragionamento che sulle transizione che siamo il vento sulla transizione demografica sulla transizione verde che non va vista
Come un obbligo c'è una c'è una frase del Gattopardo no visto che siamo partiti col situazioni lascerà il Gattopardo a un certo punto il principe deve spiegare al parroco perché va condomino per facili costumi no e lui gli dice
Per giustificarsi che egli sua moglie pur avendo avuto vari figli
Non l'ha visto mai l'ombelico perché lei va a letto con una camicia da notte con un buco coscritto Non lo fo per piacer mio ma per dare un figlio Attilio così perdiamo ciò è questa cosa s'ambiente transizione viene vista come una scommessa oppure non è quella che serve all'Italia fenomeno leggendo un il passo che una lettera che mi mandò in un'occasione quando stava partendo questo progetto sulla legge centocinquantotto sui piccoli comuni della prova da vari anni dopo perché è stata pubblicata a farlo approvare in Parlamento
Ciampi che colti non dove colse un pezzo dello spirito e questo appuntamento vent'anni fa cioè lui dice list che viveva in questa lettera
Questi borghi questi Paesi rappresentano un presidio di civiltà sono parte integrante costitutiva della nostra identità della nostra patria possono essere un luogo adatto alle iniziative di giovani imprenditori l'informatica le tecnologie possono favorire questo processo
Può diventare anche in questa grande avventura un'opportunità da cogliere lo dobbiamo a noi lo dobbiamo all'Italia
Grazie Realacci
Stiamo componendo ragionamento il come vedete interseca tutta una serie di pensioni non quella
Della riflessione culturale quella dell'analisi economica
Quella della logistica
Quella dell'analisi storica per dimostrare cosa no poi vengo a la suggestione piccola che lascia il ministro Pichetto Fratin e che chiuderà questo questo pane questa parte di pomeriggio
Così io vengo alla televisione si incisioni generi televisivi Jewison tutti contaminati denuncia l'informazione intrattenimento all'Info Time mente no
Alice a Realacci
Parlava di focal point ora Ministero cella questi sono temi il rapporto spopolamento inventa demografia che chiamano in causa almeno volendo quattro cinque sei dieci ministeri istituzioni e poi c'è il grande tema della sussidiarietà
Cioè del fatto che comunque non esisterà mai credo
Una un'aria un paese un borgo dove c'è tutto e Rivola politica dall'alto e da oggi si fa così ma deve esserci ancora qualcosa sui sui territori ma ministro prego
La
Questione del dissesto idrogeologico del ritiro dalle aree coltivate
Dell'incuria si diceva anche prima di tanti beni culturali che si simile all'uomo sono a rischio
Chiedono e chiamano in causa credo media di ambiente e una successione di e di ambiente che è molto più complessa e articolata rispetto semplicemente a cura di natura
O no Perù dopo
Allora seduto ringrazio Eugenia
Pertanto invito devo dire che mi mi avendo ascoltato con attenzione la parte precedente di il pane precedente quello sto mi sono sentito un po'un prototipo per la ragione che raccontavo ieri sera ad Eugenio nel senso che demograficamente io sono figlio unico
Di un padre che era figlio unico nato nel mille novecentoventotto buonanima e di una madre nata nelle centotrentadue figlia unica quindi un qualcosa di anomalo sul secolo scorso e fortunatamente in controtendenza io tre figli e otto di piccoli pertanto demograficamente l'opposto del del modello che brandiscono
Se volete anche sotto l'aspetto delle delle aree io sono figlio di più di una pluriclasse elementare dove della mia classe c'ero solo io in un Paese di centoventi abitanti dove secondo il concetto che c'è stato finora o resistito
Ma non solo resistito
Ho aiutato arresti e qui ho aiutato abbiamo aiutato a resistere i miei figli
Creando quel concetto di di senso di appartenenza
Al punto che
Mio figlio con un certo punto ha vent'anni un giorno mi disse voglio fare il sindaco
E io gli dissi che ero assessore regionale gli ho detto matrice
Perché se se vuoi far politica Zibello faccio
E mi disse
Non me ne importa niente per far politica io
Voglio servire Vibio comune
Cosa che fa ancora
Volontaristica mentre adesso
Che fa mia figlia che fa l'altro mio figlio e
In questo Comune dove comunque la rete del gas non c'è
Abbiamo messo dei dopo un volo di diffrazione
Dove è certamente difficile portare a scuola dieci figli di otto nipoti
E andare a lavorare tutti
Dalla tarda da due a tredici anni avente un andirivieni continuo di il volontariato
Ma che guardate che ve lo dico quindi per esperienza un qualcosa che è completamente cambiato grazie a un concetto che dobbiamo chiamare trasformazione progresso cultura
è cambiato completamente negli ultimi negli ultimi anni gli ultimi dieci anni
E quelle che la trasformazione che stiamo vivendo che porta tutto è arrivato da sola risposta è è quella che la trasformazione in senso complessivo che il futuro che il cambiamento
Della percezione rispetto cambiamento climatico quindi che la percezione del cambiamento climatico e la conseguente cambiamento dobbiamo vivere che
Il
La prezzare qualcosa che forse la
Del percorso di a accumulo economico di ambizione e così via di certi periodi la sua storia non c'era lo spazio mentale per poterlo
Coltivare denuncia le condizioni b questi ci dà l'opportunità di guardare con speranza diversa certo il quadro cioè qualcuno avrà è stato dato internet precedenti il servizio su un dato essenziale
Perché
Che l'alternativa ai servizi riguarda permette al suo intervento precedente
Il fatto economico
Perché se devo creare un qualche altro elemento di
Vantaggio competitivo perché non è il il messaggio ma tu vivi in un mondo bucolico anzi letteralmente poco allegro che non si non lascio fare il bagno committenze ti do Sul balcone fuori perché Viscardi di deturpare un fabbricato che non è sto a ricordare al teste comasco più di settant'anni di conseguenza non è possibile
Dall'ottobre dodici
Anche io da ministro due partendo da Roma
Partendo da Roma a Milano Torino dalla dal bando insieme
Non bardati con sinceramente questo queste riflessione ve la faccio da persona prima che da ministro
Nella battuta è giusto questo Paese dove la legge uguale per tutti
Forse la discriminante sta anche su queste questioni e infatti
Noi proprio per arrivare a intervenire conti il fattore economico oltre che con il dovere dello Stato guardate il dissesto idrogeologico Unwin un Paese che i due terzi di
Collina montagna nel momento in cui abbandono l'accurati anche dare il colpo di palla laddove c'è un rigagnolo grande comune detto
Dopo alla terza pioggia automaticamente quarto più su questo pertanto è
Questo dobbiamo renderci conto che ce l'avremo di fronte nei prossimi anni ed è un percorso che comunque dobbiamo affrontare quello di riportare un nuovo equilibrio di convivenza tra territorio e persone perché meno persone meno attenzione al territorio
Una condizione di vita diverso che vogliamo dire è una condizione di vita anche più ricca ma che determina anche una da distanza una cultura del piacere
Del di questo patrimonio immenso che abbiamo ma anche una certa distanza però dobbiamo anche essere critici su questo fronte
Ma andiamo alla alla risposta del perché rimanere sul territorio perché riuscire a combinare bene Quarantelli l'ha citato ha citato le c'erano Ermete Realacci prima una delle degli interventi più rilevante del Pnr erra e l'intervento sulla cosiddetta comunità energetiche cosa fanno le comunità energetica Rutelli agente io sono
Un modello di intervento che vede
Una
Una Darrel fa di contributo sulla bolletta elettrica ma dei comuni sotto i cinque mila abitanti vedono un contributo di del quaranta per cento dall'investimento per impianti di produzione di energia per piccoli impianti di produzione dell'Asia che possono essere
Fotovoltaico in gran parte fotovoltaico per gran parte ma contro eolico geotermico qualsiasi tipo di di impianto per autoconsumo
E quindi significa creare e divertimento e di importo notevole perché complessivamente sui cinque miliardi e settecento milioni
Una cifra colossale
è la parte del fondo perduto e comunque due miliardi e duecento milioni
Significa anche creare un passaggio mentale nel far diventare tante famiglie poi le stime in questo caso lo diversità vennero fatte diverso e posso dirvi che cisti che c'è una stima che dice andiamo su due milioni di famiglie almeno ma questo amica di famiglia che diventa automaticamente concettualmente produttori e consumatori
Quindi riescono misurarsi ma riescono ad avere un vantaggio alcun vantaggio di tipo economico questo è un meccanismo internet perché anche a Franco di tutto ciò noi dovremmo dobbiamo assolutamente andare avanti nel creare le condizioni per tutta una serie di servizi pensando al futuro e pensare al futuro dobbiamo farlo partendo da noi verde
Noi parte segno ora ecco
Non lavoriamo per noi in questo momento che non lavorando per voi dobbiamo pensare che delle crea le condizioni perché i dare intermezzi alle nuove generazioni a a doverle riprende coltivare e goderne grazie alla moderna tecnologia interdette
Significa molto lo sbarco a più significa molto a te in molte delle nostre facce piene da farsi alpina
Grazie al Covent
Come il disco nuovo i miei vicini di casa ma guarda st'i milanesi che vengono a lavorare qui verso ed è un qualcosa che che è significativo ecco è un po'la sfida che abbiamo come Paese per evitare di avere ciò che sta succedendo tutto il mondo la grande conurbazione con grandi onere anche banconote del territorio e questo patrimonio meraviglioso che al nostro Paese due terzi delle punto RAI due dal paesaggio più bello al mondo piazzata in mezzo al Mediterraneo cosa volete di più grazie
Pichetto Fratin intanto inviterei l'amministrano cella sedersi con noi
Perché
Visto che il ministro ha finito
Mi sono detto fatina finito citando i milanesi che vengono vive in un piccolo paese abbiamo prima dell'intervento conclusivo della della ministra due testimonianze ma siccome ho letto una storia particolare
E chiederei al Gianfilippo Mignogna di venirci a raccontare benvenuto
Perché ministero prego
Abbiamo pochissimi minuti ma insomma so che sarete sia lei sia collega e si entra scrittrici perché se vengono i milanesi in Piemonte c'è chi fa qualche chilometro in più per i popolare
O per evitare ripopolare un piccolo paese della Daunia grazie grazie buonasera grazie
Minestra per
Per questo invito per aver voluto portare in un contesto così importante da autorevole anche la testimonianza di un di un piccolo comune ovviamente sono state dette tante cose
Io proverò ad aggiungere qualche elemento di concretezza
Così relativa alla nostra alla nostra esperienza di rango da Biccari che è un piccolo comune di una interna dei Monti Dauni
Alla tra la Puglia e molto molto vicino al confine con con la Campania e ha tutte le caratteristiche che sono state delle descritte prima dalla professoressa corazza e quindi con a una una forte problematica di spopolamento
Quando sono diventato sindaco una passeggiata nel centro storico di Bic crea una specie di censimento degli assenti
C'è una poesia dialettale molto conosciuta da noi che si chiama solo porte chiuse che parla in versi proprio della passeggiata nella solitudine che si fa attraversando il nostro centro storico tra case abbandonate
Strade vuote appunto
Elementi anche di degrado e di rovina di quello che era un tempo il centro vitale del del nostro Paese ma anche del prezzo altissimo che paghiamo ogni volta che
Si chiude una porta che un giovane immigrata che un bambino Bica rese nasce nasce altrove negli ultimi due negli ultimi due decenni la mia terra perso oltre il venticinque per cento di abitanti
Secondo recentissimo studio pubblicato dal Sole ventiquattro Ore
Nei piccoli comuni con meno di tre mila abitanti la media nazionale di perdita della popolazione del nove per cento nel nostro territorio invece arriviamo a picchi del quindici e del diciotto per cento
Quindi è una
Situazione grave
Galoppante e brutalmente significa non c'è più tardi
Che abbiamo veramente pochi decenni ancora di di prospettiva davanti a noi il fatto è che non è soltanto un elemento quantitativo numerico
Ma è anche un a impoverimento sociale ed economico della realtà sono tanti piccoli comuni che non hanno più la scuola che non hanno la banca cinquantadue per cento dei piccoli comuni non hanno uno sportello bancario il mio comune fa parte fa parte di questi iniziano mancare
I medici di famiglia in alcuni comuni manca addirittura il parroco e quindi si è passati dalle gestioni associate dei comuni alle gestioni associate anche nelle
Delle parrocchie
E soprattutto ovviamente mancano o energie vitali manca competitività mancano potenziali innovatori opportunità capacità di risposta e prospettiva chi resta resta ovvero e come è stato detto prima o da sconfitto
Io e molti miei coetanei sono rimasti da sconfitti io ci parlo quotidianamente a loro volevano andare via non sono potuti andare via per tanti motivi e nostri paesi sono
Così abitati anche da persone che hanno questo tipo di di sentimenti
E come è stato detto non è soltanto un problema dei piccoli comuni un problema
Dell'intera Italia
E io vorrei prima di raccontare veramente la nostra esperienza proprio in grado io ho bisogno sì sì ma ci racconti proprio quello perché no perché è importante questo perché il governo ha dimostrato di esserci ed era pure questi temi e voglio sottolineare questi due aspetti
Come si diceva prima se almeno il novanta per cento dei prodotti tipici italiani vengono dei piccoli comuni è chiaro che non si può fare la sovranità alimentare senza piccoli comuni
Non si può fare
Mi rivolgo al misto picchetto la sicurezza energetica limiti e l'indipendenza energetica del nostro Paese e senza i piccoli Comuni perché sono le aree rurali quelle in cui si produce energia rinnovabili sono nostri Comuni del sole del vento e mentre le città sono i luoghi ovviamente del
Del consumo
Tornando a Biccari
Noi abbiamo lavorato in due direzioni per cercare di combattere lo spopolamento la prima quella classica provare a far restare le persone quindi a valorizzare tutte le risorse il territorio
Cercando di creare anche delle condizioni di vantaggio
Penso per esempio
Ad un altro sempre si faceva prima rispetto alla scuola nel nostro comune il trasporto scolastico gratuito la mensa scolastica
E al prezzo simbolico di meno di un euro al giorno pro per cercare di creare delle condizioni di favore per per le famiglie per è perché decide di vivere e poi la seconda fase della nostra così della del del del nostro tentativo è stata quella di attrarre nuovi abitanti
L'abbiamo fatto con due azioni di Russel la prima è quella di cercare di valorizzare le case abbandonate nel centro storico
Nei nostri piccoli comuni circa un'abitazione su due vota
Noi abbiamo lanciato un programma di vendita
Delle case a prezzi agevolati non recarsi a casa un euro ma case diciamo a pezzi comunque competitivi in linea poco più di due anni abbiamo venduto quaranta abitazioni
A cittadini che provengono dagli Stati Uniti dal Portogallo dalla Germania dal Perù D'Andrea si convincano e anche dall'Argentina
Queste queste vendite complessivamente hanno generato rogiti notabili per seicento mila euro
E lavori di ristrutturazione per un milione e tre
Io dico che noi abbiamo fatto il varo superbonus perché senza risorse pubbliche abbiamo portato investimenti nel nostro territorio e anche nuove energie nuovi nuovi cittadini la seconda azione quella degli argentini abbiamo sottoscritto un protocollo con un'associazione argentina che si chiama Argentina per il mondo abbiamo messo a disposizione anche qui al loro dodici case
Sette del nostro centro storico sono arrivati ottanta argentini ventisei si sono fermati in maniera stabile con bambini iscritti a scuola sono giovani argentini che in moltissimi casi lavorano in smart working con le loro aziende di Rosario Di Bona usare se questo ha cambiato totalmente il paradigma del nostro Paese che era stato sempre abituato ad essere un luogo di partenza e adesso è anche diventato un luogo di arrivo o di passaggio
Questo c'ha fatto ovviamente frenare dal punto di vista dello spopolamento macchiato anche tantissimi condizioni è ricaduta economica per il nostro Paese e chiudo anch'io facendo riferimento a quel film
Ormai l'ormai famoso sulla sulla sulla scuola il piccolo comune noi il mondo a parte noi abbiamo cercato più che essere un mondo a parte di essere parte del mondo grazie
Immaginare una comunità Argentina in un Paese quattrocentocinquanta mea su quattrocentocinquanta metri al confine diciamo fra la Puglia Campania
è una scena cinematografica perché magari qualcuno racconterà prima
Sindaco di Ascoli marchio fare avanti benvenuto prego
Grazie buonasera a tutti grazie per l'invito ringrazio sinceramente l'amministrare la cella non solo per le invito Murder lega grande lavoro che sta facendo anche per dare speranza l'Italia centrale l'Appennino Centrale ringrazio il ministro Prodi nel saluto tutti
Andrò molto veloce e l'Istat nel ci dice che nel due mila cinquanta il settanta per cento degli italiani andranno a vivere nei grandi centri urbani le coste
Questo diventerà un problema non solo delle aree interni ma soprattutto delle coste e dei grandi centri urbani un livello di urbanizzazione esagerato dove non c'è futuro
L'Italia senza colonna vertebrale Barale non ha futuro e quindi abbiamo bisogno di immaginare un disegno politico e anche economico diverso basato sull'ambiente
Però con una visione nuova quello che sta facendo questo governo una visione tra i talebani
Ossia quelli che bloccano le autostrade dell'ambiente e i negazionisti del clima
Abbiamo bisogno di trasformare una ecologia di paura micologia di speranza
Ossia trasformando noi ad Ascoli abbiamo sviluppato un progetto con l'architetto Boeri il Progetto di biodigestore trasformando iter rifiuto umido in metallo
Liquido con la fabbrica dei materiali con gli artisti che attraverso i materiali che non buttiamo nelle buche ci fanno le sculture perché il problema che il mondo non è
Non ha prodotti infiniti di Protti sono finiti sul purtroppo la globalizzazione ci ha raccontato che noi dobbiamo utilizzare lo spazzolino aggiorno quel giorno poco ricomprarlo sì questo va bene per gonfiare l'economia in uno cinque anni dieci anni poi la fine
è un'economia finta è falsa abbia bisogni costruire una sostenibilità ambientale compatibile con la sostenibilità economica
Per fare questo
Dobbiamo ridare fiducia alle famiglie racconto una breve esperienza e concludo
Noi con i fondi PNR arrestiamo realizzando duecento alloggi nuovi gli daremmo a un affitto a bassissimo costo a chi porterà la residenza ad Ascoli Piceno
Abbiamo prodotto un bonus bebè chi mette al mondo un figlio il Comune
Dati i soldi non tanto per l'aspetto economico per dire a quella famiglia quello che dice tutti i giorni la mesta Roccella se tu metti al mondo alzi un figlio non sei da solo né come mamma né come famiglia
C'è lo Stato che ti accanto c'è il Comune che ti accanto perché non abbiamo sprecato tanti miliardi per dare uno un reddito archi stava sul divano o dentro casa senza fare nulla
Allora diamo un reddito alle mamme che in un anno due anni spendono il loro tempo per far crescere il figlio e per donare il proprio tempo al futuro dell'Italia intera quindi grazie
Alla ministra grazie
A questo governo e grazie a tutti voi perché attraverso una nuova visione io faccio politico ormai da quasi vent'anni sinceramente gli ultimi vent'anni l'Italia non ha più avuto una missione
Adesso intravedo che c'è
La voglia di costruire una visione economica basata sulla transizione ecologica dove dietro la stazione ecologica ci sono ventiquattro milioni posti lavoro nuove il problema è che oggi due bambini su tre che vanno alle elementari alle medie faranno un lavoro che ancora oggi non esiste quindi abbiamo bisogno di una scuola che immagina i lavori del futuro e soprattutto dobbiamo andare controvento noi purtroppo siamo una città all'interno del cratere nel terremoto
Stiamo ricostruendo diciassette scuole ho deciso di ricostruire le scuole in tutte le settantasette settantatré frazioni della città perché anche laddove non ha frazioni sono solo sette studenti dobbiamo garantire la scuola
Perché la politica ha il compito di creare le stesse condizioni tutti devo partire lo stesso punto di partenza porci bio chi ha più benzina può andare più avanti grazie
Otto
Hai citato il credere io penso il cratere potrebbe diventare cioè i Comuni del cratere questa grande aria insomma sapete essa compri dal terremoto qualche anno fa
C Ome potrebbe essere anche un grande esperimento e per capire come si può costruire una città Rete
Sì una grande città a rete una una somma di tanti piccoli quartieri tralascio la pressione che mi è particolarmente cara perché come ministro Pichetto Fratin ho tre figli anch'io con quoziente familiare essere un uomo ricco
Ministero c'è
Concludiamo questo
Lungo
Credo proficua giornata di analisi di studi dove intanto abbia imparato una cosa credo che quando si parla di denatalità di demografia di spopolamento
Si incomincia affrontare voglio dire qualcosa che parte dalla dalla scelta del singolo e si arriva a questioni riguarda il rapporto fra l'uomo e la natura per cui
Il tema dell'Europa giovane transizione democratica de democratica scusate queste norme le chiese demograficamente futuri insomma
Abbiamo molto da dire prego
Grazie ho preso sul serio il compito di tirare conclusioni quindi ho preso anche appunti intanto devo dire che ho collezionato moltissimi ringraziamenti come mai nella mia vita ne avete ringraziata tutti
La vignetta di ossigeno posso suonai bellissima questa vignetta infatti l'ho voluta perché davvero è a simbolica della della situazione
E dicevo che mi avete ringrazia da tutti ma io non voglio prendere questi ringraziamenti soltanto come un'ovvia ritualità giusta perché si ringrazia educatamente chi ha organizzato l'incontro tutti i relatori lo fanno e così via
Penso che dietro questi ringraziamenti ci sia anche un riconoscimento del fatto che questo tema
Deve essere messo all'ordine del giorno in maniera urgente e pressante e che tutti lo avvertiamo quindi io mi prendo i miei ringraziamenti lì rivolgo anch'io a tutti i relatori che sono stati veramente preziosi tutti con un contributo importante essenziale diversificato che quindi ha composto un quadro e ringrazio anche i miei colleghi ministri perché sono stati tutti molto disponibili e anche qui penso che ognuno di loro perché questo governo devo dire che viene ogni tanto di Pindo dipinto come a un governo che non le spaccature io devo dire qui ha avuto un'altra esperienza non come ministro ma come sottosegretario
Devo dire ai giornalisti qui non ci sono forse però mi fa piacere ricordarlo che invece rispetto alla memoria che ho di altre situazioni questo è un governo veramente in cui andiamo strepitosa mette d'accordo in cui non ci sono litigi in cui concludiamo le questioni nel consiglio dei ministri in breve tempo discutendo molto limitata niente e comunque sempre su cose molto concrete quindi a anche questa trasversalità del tema cioè il fatto che in ogni ognuno dei ministri a in qualche modo messo questo tema al centro per quanto riguarda le sue materie sue competenze le sue deleghe anche questo è veramente fondamentale
Una cosa sola volevo dire a Ermete Realacci che comunque ringrazio a in maniera particolare
E che ha ricordato la questione immediata dell'immigrazione
E questo è il governo che ha riaperto i flussi questo è il governo che ha previsto cinquecento mila nuovi ingressi in e nei prossimi anni in tre anni
Quando questi flussi erano chiusi da molto tempo o erano limitati veramente a
Cifre
Minimali quindi non è un governo contro l'immigrazione un governo contro l'immigrazione illegale è un Governo tu hai detto è ricordato
Del sì
La Pira che diceva che sono gli animali striscianti e senza spina dorsale
Hanno bisogno del guscio equine richiamato una bisogno una necessità di identità perché solo chi ha una forte identità e capace poi anche di accogliere
O comunque pretendere anche che attraverso l'accoglienza si rispetti la propria cultura si rispetti quello che è stato costruito in questo in questo Paese come
In in tutta Europa ecco allora noi abbiamo coniugato esattamente questo il bisogno di identità la domanda di difendere la nostra identità
Con anche l'apertura quindi non abbiamo nessuna paura dell'apertura semplicemente abbiamo messo insieme difesa della legalità
Difesa dell'identità e apertura
Passo invece agli appunti che abbiamo che avevo preso per tirare le conclusioni di questa giornata allora la prima cosa che è emerso e che questo è un problema europeo non è un problema italiano l'Italia sta a ai minimi termini
Per quanto riguarda il tasso di natalità ma tutta l'Europa abbiamo detto è sotto il tasso di sostituzione quindi il la differenza fra noi e la Francia sta
Che è la nazione che ha il migliore il miglior tasso di natalità attualmente anche perché ha antiche politiche che sono cominciate già negli anni settanta ottanta per favorire appunto la data a Rita e la famiglia
E però la differenza tra noi e la Francia è uno zero quattro per cento cioè sono decimali questo
Ogni decimale è fondamentale perché decimale vuol dire bambini quindi non è che voglia dire solo numeri e mi non è data da scartare cioè non è una cosa secondaria quindi anche anche se in Italia si aumentasse di qualche decimale io sarei felicissima
Però è fondamentale ricordarsi che si tratta
Di una intera
Di un intero continente di un'intera Europa che è sotto il tasso di sostituzione e quindi la differenza fra noi
Dello spopolamento fra noi e altri paesi d'Europa è soltanto in un range temporale cioè noi magari lo spopolamento avverrà qualche anno prima in Francia sta avvenendo
Mamma con più lentezza tant'è vero che Macron appena lanciato quello che lui ha chiamato il riarmo demografico con una frase che a me non non piace devo dire ma che comunque efficace perché fa capire quanto anche in quel Paese che come ha detto all'avanguardia da questo punto di vista il la la situazione sta precipitando e sta cambiando
Quindi la prima cosa che è un problema europeo la seconda cosa fondamentale che un paese è un problema dei paesi sviluppati se si dice spesso che
Tutto il problema economico quindi tutto il problema e materiale e non in materiale ma la verità e quella che ho provato a dire all'inizio ricordando che questo è il trentennale della della Conferenza del Cairo
E che solo trenta anni fa si faceva si parlava di Population bomba si parlava di sovrappopolazione si facevano piani nazionali e internazionali per frenare la crescita demografica
E oggi ci troviamo con l'India con l'India ardue ha due figli per donna
E con altri Paesi come la Korea qualcuno l'ha ricordato
Che solo venti anni fa era con circa sei figli per donna che oggi è sotto un figlio per donna cioè sta peggio di noi
Quindi è un problema che riguarda i paesi sviluppati che riguarda lo sviluppo e quindi questo è l'altro punto sostanziale noi dobbiamo
Trovare il modo siccome allo sviluppo non si può rinunciare non solo non si può ma non vogliamo rinunciare allo sviluppo che deve essere tecnologico economico-sociale democratico cioè non soltanto materiale anche qui ma anche di diritti certamente ecco a questo sviluppo e noi non vogliamo rinunciare ma dobbiamo trovare il modo di mettere insieme digiuno la strada di uno sviluppo davvero sostenibile ed è sostenibile solo se c'è
Anche natalità quindi dobbiamo trovare il modo di mettere insieme natalità e sviluppo diritti delle donne
E sviluppo
E la terza cosa e
Ho parlato dei diritti delle donne perché punto il terzo punto è proprio le pari opportunità è stato detto c'è stato un intero panel su questo sul lavoro femminile sulle pari opportunità è stato detto tutto voglio solo ricordare che le pari opportunità che sono fondamentali fra l'altro io sono molto felice di essere il ministro anche la ministra Pardo delle pari opportunità della famiglia della natalità ritengo che queste tre cose siamo strettissima mente collegate
Ecco le pari opportunità però nascono dal riconoscimento della differenza
Se non partiamo dalla differenza
Dalla differenza del corpo della biologia delle competenze della nostra storia ecco se non partiamo dalla differenza non arriviamo alle pari opportunità perché non riusciamo a riconoscere dove si crei gaffe
Cioè se non ricordiamo che sono le donne che si licenziano dopo il primo e dopo il secondo figlio non sono gli uomini sono le donne che partoriscono che allattano e qui trovo giustamente sono molto felice che l'abbia ricordato
Realacci perché altrimenti si dirà ecco la solita donna di destra che vuole che le donne stiano solo ad allattare però il fatto che sia si si sia immaginato che una la statua tra l'altro di un artista di una brava artista
Di una donna che allatta possa essere divisiva e vada nascosta perché la verità è stata questa la commissione che ha valutato dove mettere questa questa statua ha ritenuto che fosse meglio mettere in un posto chiuso in un ospedale e ai non in un in un luogo religioso perché non si capisce perché una donna che allatta
Riguarda l'ospedale o riguarda la religione no è semplicemente questo uno dei motivi cioè il fatto che le donne partoriscono per nove mesi hanno la gravidanza
E poi allattano è una differenza una differenza preziosa una differenza di tale ma è una differenza che da cui dobbiamo partire se vogliamo davvero dare poi le pari opportunità
Agli uomini alle donne e quindi noi vogliamo che questa differenza non sia penalizzante che questa differenza siamo valorizzata che le competenze che le donne sviluppano per esempio all'interno
Del percorso di maternità siano considerate anche trasferite nel mondo del lavoro perché parliamo sette dischi spilla varie eccetera di capacità che non sono solo quelle tecniche certa da voi le capacità che le donne sviluppano spontaneamente e in questo ambito no vengono valorizzate a sufficienza quindi le pari opportunità nascono dalla differenza
L'altro punto è
La cultura il fatto che appunto di fronte al calo delle attività sappiamo che ci sono ragioni materiali senz'altro ma ci sono anche molte ragioni materiali e culturali alcune le abbiamo accennate
Anche a partire proprio dalla dalla trascuratezza con cui in particolare in Italia è stato affrontato il tema della denatalità siamo quasi all'anno zero basta pensare che soltanto alla fine della legislatura scorsa è stato fatto l'assegno unico
Che è stato il primo sostanzialmente il primo provvedimento che avesse una logica duratura una logica nata lista diciamo così
E quindi oggi noi dobbiamo affrontare anche il problema di ricreare una cultura favorevole alla genitorialità favorire un ambiente favorevole alla genitorialità e questo anche per quanto riguarda l'altro punto abbiamo tutti siamo stati tutti d'accordo sul fatto che l'ambiente vuol dire tante cose appunto siamo partiti dalla dalla radice della parola ecologico quindi dall'o in corso
Dal fatto che l'ambiente in particolare in Italia è un ambiente costruita un ambiente antropizzato è un ambiente storico è un ambiente da tutelare in in in modo ampio non non soltanto non può essere certamente non è un ambiente selvaggio e non può essere riguardi usato diciamo così perché non non non è nato così è nato da una storia molto diversa
Ed è la nostra storia che noi dobbiamo tutelare anche sul piano di un'idea ecologica di un'idea dell'ambiente
Come un bene prezioso
E l'ultimo l'ultimo punto
Che mi sembra sia emerso è proprio quello di uno sforzo comune è stato detto moltissime volte
L'hanno detto ancora adesso i sindaci che io ho voluto proprio
Perché è fondamentale che si parta non solo si parli
Noi dei piccoli comuni ma si tratta dei piccoli comuni che parlano disse estesi che esprimono anche i propri sogni che riescono a partecipare a questo sforzo comune che
Dobbiamo mettere in campo se vogliamo veramente battere la l'inverno demografico che io chiamo l'inferno demografico ormai
Quindi uno sforzo corale che implica un coinvolgimento di tutti intanto dei diversi livelli appunto dell'amministrazioni locali del Governo nazionale del governo europeo
E qui è l'altro punto fondamentale per cui abbiamo voluto che questa fosse una conferenza europea un incontro appunto con le commissariale
Con la commissaria per la parità e con la commissaria appunto per la demografia
E
Non so che coinvolge anche
Tutti gli attori possibili quindi l'impresa in primo luogo l'associazionismo il no profit i sindacati tutto quello che si può coinvolgere che si deve coinvolgere se vogliamo arrivare al punto e l'ultima cosa
E che questo coinvolgimento deve essere anche un coinvolgimento dell'opposizione
Io non vedo la sinistra coinvolta in questo sforzo non vedo cioè molto sospetto ancora nei confronti delle politiche per la natalità
Vorrei che
Io ho con molta soddisfazione salutato il fatto che la legge contro la violenza sulle donne sia stata votata all'unanimità ecco vorrei che questa trasversalità questo coinvolgimento di tutta al di tutta la politica di tutto il quadro politico su un tema come questo che veramente riguarda il nostro futuro come è stato detto appunto se non c'è la Next Generation è inutile che facciamo politica per la Next Generation
Che su tutto questo ci fosse davvero uno sforzo comune quindi faccio un appello alla sinistra perché
Vedo ancora appunto molta diffidenza nei confronti del tema localista
Come fosse un tema di destra no è il tema del nostro futuro quindi mettiate rimbocchiamoci veramente le maniche e lavoriamo insieme per il nostro futuro per il bene di questo Paese grazie
Grazie per la conclusione di questo convegno di questa lunga giornata
E quindi ringrazio a conclusione lato professoressa Luisa corazza può essere stato Gianna Ermete Realacci ministro Pichetto Fratin
Grazie ancora buon