Il trattamento in carcere delle persone autrici di violenza di genere e di reati sessuali tra diritti, buone prassi e prospettive future

Tati Modena e Reggio Emilia professor Carmelo è ghiotta villa
Buongiorno
Deformazione professionale io prima di fare lezione aspetto che c'è un po'di calma
Grazie a perché sì sì no perché se no bisogna alzare la voce ancora di più grazie a chi è entrato adesso chiedo la grande cortesia e pazienza di sedersi così incominciammo
Cominciamo in modo tale che io possa intanto salutare tutti i presenti salutare gli intervenuti che ringrazio dare a tutti il benvenuto
Presso il dipartimento di Giurisprudenza questa è la nostra Aula Magna
L'aula in cui ospitiamo non soltanto non è di giurisprudenza ma tutta l'Università di Modena e Reggio Emilia gli eventi più importanti come importante l'evento di oggi
Qui naturalmente devo anche ringraziare personalmente la nostra cara collega Laura De Fazio
La nostra docente di criminologia che come tutti i presenti sanno e da qualche mese la garante per il comune di Modena dei delle persone private della libertà non dei detenuti si usa questa dizione quindi l'incontro li convegno di oggi e proprio in vista di questa funzione di garanzia
Costituzionalmente prevista dalla nostra Carta costituzionale
Declinata però nella ottica di uno sguardo privilegiato
Alla violenza di generi e reati sessuali io qui debbo anche ricordare che sino a qualche anno fa io ricordo che Laura De Fazio era una grandissima specialista di quello che allora sembrava una cosa di avanguardia invece adesso ahimè non lo è più che era il tema dello stalking
Il riconoscimento di questa fattispecie
Molto particolare lo stalking come sanno tutti gli operatori spesso e l'anticamera della violenza di genere quella meno grave quella in me più grave allora io trovo estremamente interessante
Dare una prima occhiata una prima valutazione sulla appunto il trattamento in carcere di questo tipo particolare di detenuti di persone libera e di del private della libertà perché hanno commesso reati appunto di genere violenza sessuale e affini
Non soltanto in termini di mera custodia mena punizione in carcere ma anche in relazione appunto
Con i diritti che anche costoro naturalmente devono avere ma direi soprattutto per le cosiddette buone pratiche da questo punto di vista segnalo che il dipartimento di Giurisprudenza
Da tempo ha manifestato non soltanto interesse per tutte le tematiche che hanno visto adesso che vedono impegnate la nostra collega e molti di voi
E su questo fronte ma anche altre problematiche affine non soltanto in termini repressivi le materia di penale procedura penale ma anche ad esempio in termini di diritto minorile
Di giustizia riparativa che fra l'altro il nuovo fronte con la nuova riforma dell'anno prossimo e che noi stiamo cercando di seguire anche per la formazione dei nuovi operatori di mediazione per operatori appunto di giustizia riparativa
Quindi ancora una volta benvenuti nel frattempo biopsie dati perché vi siete tutti più tranquilli
E questo gli effetti del dei saluti dal direttore servono a questi e poteri di adesso diciamo introdurre dopo alcune altri saluti istituzionali
Sicuramente più importanti dei miei passare ai lavori Laura ragazze allora
Lasciamo adesso la parola per un saluto a Federico amico Presidente della Commissione parità i diritti delle persone regione Emilia Romagna
Buongiorno sente buongiorno tutto e tutti
Allora desidero innanzitutto ringraziare l'università ma all'ufficio del Garante regionale delle persone private
Della libertà con il quale la Commissione parità e diritti per le persone
Lavora intensamente da questa legislatura e che ha puntato una serie di attenzione su tutto quanto il tema della detenzione del carcere
E di ciò che a a questo è correlato perché sappiamo bene quanto e come istituti penitenziari occupino un ruolo centrale all'interno delle nostre città dei nostri territori sappiamo bene che sono degli snodi che possono dialogare con il fuori questo per quanto riguarda non solo i temi della giustizia riparativa ma soprattutto per quanto riguarda la possibilità e il rispetto dell'articolo ventisette della Costituzione cioè quindi le pene intese come elemento di rieducazione riabilitazione e reinserimento all'interno della società sappiamo che all'interno delle carceri sussistono una serie di problematiche a partire dalla sottodimensionamento del personale penitenziario così come quello socio educativo fino ad arrivare a problematiche di carattere strutturale quindi penso alle mura penso alle condizioni
Materiali condizione che rischiano a volte o anzi ci dicono i dati di determinare un rientro una recidiva piuttosto elevata quindi l'intervento e la dalla giornata di studi di oggi che credo sia particolarmente importante sia per quanto riguarda il focus delle persone
Colpevoli di reati di di di di violenze sessuali violenza di genere e altro ma in termini generali credo che sia una uno dei punti su cui andare a insistere studiare e capire la Regione Emilia Romagna non solo attraverso il garante del regionale interviene attraverso una serie di misure a partire da quelle sanitarie fino a quelle sociali piuttosto consistenti nel senso che dal due mila otto la sanità nelle negli istituti penitenziari e a cura del sistema sanitario regionale quindi c'è un dialogo sostanzialmente costante con l'amministrazione pendenze penitenziaria così come interviene all'interno delle carceri e per l'esecuzione penale esterna con una serie di programmi oggi implementati grazie a un accordo condotto tra l'assessorato alla al welfare e Cassa ammende che consente di mettere a disposizione maggiori risorse per gli enti territoriali per gli enti di terzo settore per intervenire proprio nell'accompagnamento di quelle che sono le misure anche di reinserimento quindi di di di lavoro abbiamo fatto a dicembre
Sempre grazie al Garante un altro convegno altrettanto importante a Reggio Emilia c'era la dottoressa Manzelli anche in quell'occasione sul tema del lavoro
All'interno e fuori delle carceri chiaramente anche le opzioni trattamentali sono altrettanto importanti mi viene da ricordare anche come ad un certo punto verso la fine dell'anno con la finanziaria certo il Governo taglio una serie di risorse proprio
Nell'accompagnamento psicologico per le persone vittime anzi colpevoli di reato misure che dicono che economicamente sono state per fortuna ripristinate
Probabilmente non sono ancora sufficienti però leggiamo il bicchiere mezzo pieno dicendo che sono state ripristinate ce ne vorrebbero altre di più però più per trattare
Questo tipo di reati trattare le persone private deve della libertà che hanno commesso questi reati e garantire loro la possibilità di uscire da una condizione
Che oggi rivede detenuti e rivede anche i colpevoli di questo è un lavoro molto impegnativo non bastano i convegni non bastano delle misure regionali è un
Proprio progredire di azioni che vanno fatte una impegno che una giornata come questa però rappresenta in termini molto positivi perché discutere di istituti penitenziari al di fuori degli istituti tiri penitenziari in sedi prestigiose come quelle dell'università in un confronto con anche la parte di di studio e approfondimento sia dal punto di vista legale ma anche di di di ricerca io credo che sia un passaggio molto importante proprio per non tenere i due elementi separati dentro e fuori queste due sì Entità diciamo così devono trovare il modo di dialogare sempre di più
Perché io credo che la sicurezza delle nostre città dei nostri territori passi
Da come questi due elementi si possano mettere in dialogo non per liberale tutti ovviamente ma per a intrecciare delle buone pratiche che uno degli oggetti del del della discussione di oggi che consentano appunto di far sì che questa percentuale che arriva al settanta per cento in Italia di recidiva vada progressivamente
Riducendo sì ed è per questo che giornate come queste sono importanti proprio per avanzare sul confronto e identificare nuove modalità ulteriori modalità attraverso cui intervenire all'interno delle carceri e fuori delle carceri quindi davvero
Grazie a tutti e tutti per questa giornata io purtroppo non riuscirò a seguire tutta la mattinata i lavori perché devo tornare
A Bologna buon lavoro
Siamo ora per un saluto l'assessora Roberta Pinelli che interviene delegata dal sindaco Giancarlo Muzzarelli che impossibilitato ad essere presente
Grazie buongiorno arriva a fianco di corse
Chiedo scusa
Vi porto il saluto del sindaco
Che devo fare
Così va bene
Ieri in mano può avere dicevo mi scuso per il più piccolo ritardo
Vi porto il saluto del sindaco che come diceva la professoressa De Fazio
Non ha avuto la possibilità di essere presente ma anche il mio saluto personale devo dire che egoisticamente sono anche molto contente di aver potuto venire di persona
E poi vi spiegherò perché intanto i ringraziamenti doverosi più che dovuti alla professoressa De Fazio garante del Comune di Modena per le persone private della libertà personale e anche al vedete non lo vedo ma c'è alla garante regionale Roberto Cavalieri che mi sembra d'averlo visto non lo vedo più grazie ai tanti relatori perché il calendario è ricchissimo e per quanto io non abbia la formazione giuridica
Mi rendo conto che si si sono mosse persone come dire di di grande esperienza di grande spessore quindi sarà sicuramente una giornata molto
Molto ricche grazie anche alla facoltà di giurisprudenza che mi ha fatto fare un tuffo nel passato visto che io lavoravo dall'altra parte di questo cortile fino al terremoto e poi perché comunque sempre sono sempre locali molto belli mi dicevo due le ragioni di soddisfazione mie personali
Intanto il primo punto è perché si parla del carcere anche se si si affronterà un tema specifico che quello delle problematiche relative sex offenders
Comunque si parla di carcere siccome tra l'altro il carcere una delle competenze del mio Assessorato alle politiche sociali
Ne sono coinvolto ovviamente per ragioni di mandato ma anche come cittadino
Perché anche prima di diventare assessore a cinque anni fa
La percezione confermata Mita poi successivamente dell'esperienza diretta la percezione che la città Città di Modena si dimentica molto spesso di avere un carcere al suo interno
Sarà la dislocazione leggermente decentrata sarà perché è una di quelle problematiche di cui non si ama parlare perché s'suscita ricordi
Penosi per qualcuno preoccupanti per altri stati fatto che comunque resta di Modena non sembra ricordare molto spesso che ha un carcere dove sono contenuti io lo dico l'unico disco sempre
Vox clamans in deserto
Inascoltata che anche coloro che temporaneamente risiedono alla dentro il carcere l'istituto penitenziario Sant'Anna sono cittadini di Modena che hanno diritti che vanno rispettati
E la cosa che mi colpì moltissimo io ero appena arrivato in assessorato quando il famigerato otto marzo due mila venti ci fu quella rivolto con il con le terribili conseguenze che ricordiamo nemmeno quell'episodio
Ha suscitato nella cittadinanza modenese una TG polare particolare partecipazione ai temi e problemi del carcere
Sì è durato un attimo perché poi chiaramente ci sono state tutte le successive questioni non voglio dire polemiche ma questioni relative alla sicurezza
Dei detenuti degli agenti di polizia penitenziaria i problemi della ristrutturazione del problema socialmente mamma mia del sovraffollamento delle carceri
In morti perché
Che è il primo problema poi e come una bolla di sapone svanito quel momento
Problemi risolti non risolti molti non se lo sono chiesti che più
E si è smesso di parlarne
Ricordo mi mi hanno riferito io non c'ero io ho mandato
Questo che sta per finire ce l'hanno precedenti mandati alle spalle prima del due mila diciannove che addirittura ci sta c'è stato un periodo in cui il Consiglio comunale una volta all'anno andava in visita al carcere
Che è se non altro almeno un segnale di attenzione di quella che mi dir la politica della città
E poi non solo a causa della pandemia questa l'abitudine insieme
Persa nel tempo
Tornando al discorso delle del carcere dei e dei suoi abitanti
Ci sono tanti che sarà perché ovviamente per dovere d'ufficio presiedo crepa
Casini convocherò o uno ultimo prima di
Chiudere il mandato
I dentro il carcere di Santana ci sono dei cittadini ma quali sono i diritti
Ovviamente che che hanno e quali soprattutto riusciamo
A rispettare perché
Frequentando il carcere per tante ragioni e devo dire sempre accolta comunque un grande piacere mi sembra di poter dire dal personale dal direttore da dal comandante della polizia penitenziaria perché ormai sono diventata di casa
Però i problemi ci sono gli educatori sono sotto organico eravamo contro la Nicolette eravamo contenti erano arrivate mi sembra tre educatrici nuove poi dove appare che ne sia
Adesso siamo arrivati a sei però ci sono doppie periodi in cui la figura dell'educatore che sarebbe fondamentale visto che si parla di trattamenti oggi anche del mille delle politiche trattamentali all'interno del carcere
Ne abbiamo avuto tanti periodi in cui il numero degli educatori non era assolutamente sufficiente
Mi dicono che ci sono problemi anche nel numero degli agenti
L'organico degli agenti di custodia e quindi
Problemi ce ne sono quindi se il personale che si deve occupare di dei diritti dei carcerati è sottodimensionato evidente del tutto evidente che si fa fatica a rispettare quei diritti
Ci sono ancora rispetto al carcere e e me lo testimoniano
Lei associazioni di volontariato Clinton ritualmente in carcere che sono ormai tradizionalmente più o meno le stesse
Qualche miglioramento l'abbiamo registrato non corra poco rispetto alla possibilità di far lavorare i detenuti all'interno qualche punta di diamante perché adesso il laboratorio di pasta fresca ripartirà
Anche con la collaborazione del Comune di Modena perché abbiamo ritenuto che fosse doveroso sostennero
Dopo aver provato materialmente non la qualità del lavoro il laboratorio
Di sartoria delle del del reparto femminile che all'inizio all'inizio però siamo già partiti con qualche commessa dall'e sterno
Molto poco però insomma sono piccole cose che possono cominciare a a fare intraprendere un certo percorso ma resta il fatto che comunque
Nonostante l'impegno anche mio personale ma dall'amministrazione tutta sia quella penitenziari che quella politica diciamo così e del volontariato il numero delle impresa è che noi abbiamo cercato di coinvolgere perché portassero del lavoro dentro il carcere
Pensando che il lavoro sia un attimo trattamento per chi
Invece di passare tante ore a guardare soffitto può occuparsi e può preparare
Una proprio nuova professionalità può riprendere una vecchia professionalità abbandonata nella prospettiva dell'uscita dal carcere ancora su questo nonostante tutti gli sforzi qualche passo avanti l'abbiamo fatto ma non è abbastanza io non sono soddisfatta mi sarebbe piaciuto molto di più
Poi registro che il problema cioè però chi passa il miglioramento c'è stato ma non è ancora su
Sa dal punto di vista scientifico e della riflessione più ma non solo a carattere teorico perché un po'il nostro lavoro non sta ricerche quello sempre ad incrociare gli aspetti esperienziali con quelli teorici e questo è l'unica strada per andare avanti migliorarsi e anche nel pomeriggio parleremo un po'di questa storia dei passi che abbiamo fatto in questi venticinque anni perché di queste tematiche in realtà ci occupiamo
In Italia dalla circa dalla fine degli anni novanta
E quindi abbiamo pensato come
Avete visto come spesso accade insomma una parte della mattina più a carattere di approfondimento teorico insomma
Sulla ricerca in materia il pomeriggio in relazione alle
Esperienze che sono tante e questo è quello che ci conforta sono tante migliorabili ma oggi noi vogliamo cercare di attraverso le esperienze che vi raccontiamo e cifra contiamo
Vedere dove siamo per poi andare a capire
Beh insomma per poi andare a ridefinire i nostri confini questa è la cosa più importante
Alcune di queste cose le riprenderò anche io dicono che me la sono me la canto perché oltre che introdurre poi sarò nell'ambito della della tavola rotonda ma ha in questi casi è sempre il problema dell'usato sicuro io mi mi ritengo all'interno di quella categoria abbiamo pensato intanto di far parlare il raccontare in modo più elaborato due esperienze nell'Emilia Romagna negli istituti penitenziari dell'Emilia Romagna
L'esperienza di Modena e di Reggio Emilia
Questi esperienze saranno introdotte dai rispettivi direttori il dottor Sorrentini per Modena e la dottoressa monastero per Reggio Emilia anche perché in un qualche modo
E mi viene da dire che i direttori sono ma non in senso letterale in senso resta teli quel motore immobile in realtà non immobili in senso letterale ma senza il passaggio all'impulso la scintilla del direttore le cose non si riescono a fare quindi ci sembrava opportuno che molto sinteticamente introducesse ero questo
Questa riflessione sulle e presentazione queste due esperienza quei abbiamo una tavola rotonda
In cui abbiamo inserito un'altra esperienza
Emiliano-romagnoli in questo caso marchigiana
Che verrà presentato dal nuovo e qua davvero nuovo direttore la dottoressa Gasparro che che ha preso con entusiasmo institute un'esperienza quello dei Progetti
Ma terribile in sé genere che con tanto impegno e con cantante ostinazione
I colleghi di quell'istituto hanno portate o avanti e gli alti e bassi sono sempre stati affrontante i con grande determinazione
E quindi l'eredità che la collega prende proprio quello di consolidare portare avanti poi abbiamo abbiam pensato appunto a questo punto non di parlare solo di noi dell'Emilia Romagna Marche ma di vederlo in una cornice più ampia
Relativamente nazionale di qui l'idea di individuare tre in realtà che ci di hanno un respiro più ampio
Quindi a seguire evidentemente di convenientemente perché l'esperienza lombarda e milanese e consolidata
Il CPM l'associazione guidata da Paolo Giulini
Il Progetto di Bollate
Sono ben conosciuti lavorando da diciotto anni in su queste problematiche
E questo credo che fosse necessario
Passare attraverso la loro consolidata esperienza
Il progetto di Chieti la capoarea Stefania Basilisco dell'aria trattamentale che da esso conoscerete
è una collega molto determinata molto preparata e ho sempre trovato affascinante strutturato quello che il gruppo di Chieti riesce a fare tanto che il progetto di Chieti grazie anche l'entusiasmo e la preparazione di Stefania che è un'amica oltre che è un
Una collega
Ha avuto respiro e possibilità di inserirsi nelle progetto latta più ampie del dipartimento
Abbiamo chiesto al al al PRA del Lazio dire di individuare anche se non siamo più nella periferia dell'impero ma diciamo così più vicini al centro un Progetto che potesse essere rappresentativo e significativo c'è stato indicato la casa circondariale di Frosinone sono qui presenti a presentare il progetto
La dottoressa De Santis che la capoarea trattamentale del istituto che ci onora della sua presenza anche il direttore
La dottoressa Mascolo
Poi abbiamo un di scarsa da anche noi nel a per cui ci sono io va bene ma perché anche nella tavola rotondo parlerò un attimo le linee intervento del Provveditorato e anche un po'l'incarico di
Integrare peraltro solo per alcuni aspetti spetti la politica
Dell'amministrazione penitenziaria in materia che è già stata ampiamente articolata
Dalla collega
Che avete sentito stamattina
Ah proprio parlare in merito a questi a questi aspetti
La dottoressa Marotta
Di scasso tutto il non ha voluto che fosse messo il io il dottor spariglia
Che non fosse scritto
Dire dirigente generale in quei centri effettivamente è in quei centri Saman fa talmente tante cose che è l'unica cosa che si può dire non si immagina che sia in in quiescenza in realtà stato mio provveditore l'abbiamo voluto anche perché come avendo collaborato essendo stato suo collaboratore stretto collaboratore in Piemonte dove i progetti sulla violenza di genere
Erano insomma è stata una bellissima esperienza se abbiamo sempre trovato nel dottor briglia un un un attenzione la capacità di ascolto delle indicazioni sempre molto attente stimolanti e quindi credo che sia la persona giusta oggi per tirare un po'le firme di questo pomeriggio bene
Possiamo riprendere e il gruppo di Modena dottor Sorrentini direttore poi il progetto verrà presentato dal dottor De Pascali se ed dalla dottoressa ricco prego
Salve a tutti grazie grazie per essere qui città ci fa piacere presentare
Questo questo progetto che io ovviamente ho ereditato dal momento che sono direttore da soltanto da pochi mesi
Quindi quella modenese una realtà che devo ancora imparare a conoscere bene e per la verità anche quella delle dire i Modena perché insomma arrivare qui c'eravamo praticamente persi ecco
Si sente
Allora sì dicevo ripeto sono sono qui sono direttore da poco da da pochi metri
Devo imparare a conoscere bene la realtà modenese anche quella appunto della delle sue dire perché è stato un po'difficile chiedo scusa ecco per il per il ritardo
Il Progetto dicevo
è stato quindi ho avviato nell'ormai lontano due mila tredici io lo ereditato e di esso naturalmente parleranno in dettaglio il dottore De Pascali sesta dottoressa Saporito che lo conoscono sicuramente meglio di me
Io posso soltanto ecco alla luce anche di
Di quello che è stato detto stamattina numerosi spunti di riflessione sono stati sono stati offerti
La mia esperienza nel nel settore ecco comincia in mente molti anni orsono perché quando ero vicedirettore adotterà poco tempo poco tempo dopo ecco i bit una delega da parte del direttore mi occupai proprio del cosiddetto reparto protetti e sicuramente non posso che confermare la estrema disomogeneità
Dei reclusi in me quella particolare categoria ecco che poi tecnicamente non si può
Propriamente definire un circuito dal momento che per chi non lo sapesse oltre agli autori di reati di violenza sessuale
Vi si trovano anche soggetti che invece hanno compiuto delle delazioni o che comunque avendo commesso riportato condanne per altri delitti però appartenevano alle forze dell'ordine
Quindi figuriamoci poi nell'ambito degli stessi degli stessi autori dire di reati sessuali ci sono ci sono grandi grandi differenze
Certamente l'esperienza dimostra come sia importante in un
In questo settore avere un approccio multidisciplinare io ecco la ad opera ho avuto anche la fortuna di conoscere il dottor Paolo Giulini
Che poi ha saputo avviare ha avuto grande coraggio e ha saputo avviare quel Progetto di cui ha parlato Marco Bonfiglioli
Un progetto che per la prima volta veramente rivoluzionario consente permette a Autori
Di reati di violenza sessuale di convivere cioè di diciamo essere ubicati dislocati in sezione insieme con altri con altri detenuti non non appartenenti a quella quella categoria
Erano erano pochi che loro che lo avrebbero ritenuto ritenuto possibile
Ancora posso dire questo approccio multidisciplinare tant'è vero che il Progetto di Modena nasce da una interlocuzione tra la direzione l'allora il capo dell'aria educativa e
Le autorità sanitarie sanitarie locali
Sinceramente
Credo ecco è stata poi anche è molto molto istruttiva la la lezione della professoressa Caruso perché
Ho avuto modo di apprendere io spesso delle tipologie di condotte che che ignoravo e che peraltro da giurista mi hanno riportato alla mente il principio di legalità cioè mi sono chiesto se determinate azioni
Possano ritenersi delittuose in quanto non espressamente previste sta alcuna norma penale
Un'altra cosa importante da dire che questo tipo di
Di di reati ecco conosce uno sviluppo maggiore
E
La materia è stata oggetto di legislazioni ed interventi sempre più frequenti cioè ricordiamo che è stato accennato dalla Presidente Venturini la prima riforma organica corposa è del mille novecentonovantasei che far sì che la categoria venga spostata quello appunto dei reati di violenza sessuale vengano venga spostato la categoria dei reati contro la persona e non più contro la moralità pubblica il buon costume
Viene anche abolita quella che era un'autentica parcellizzazione delle condotte delittuose la violenza sessuale l'attuale articolo seicentonove bis ricomprende nel suo ambito ad esempio
Quelli che erano violenza carnale
Atti di libidine violenti
Sappiamo poiché è stata introdotta anche la figura delittuosa degli atti persecutori eccetera quindi è veramente una materia in continua evoluzione
Infatti io dico spesso si parla di diritto penale minimo cioè di eccessivo numero di reati ma poiché la realtà contraddice questa aspirazione perché tra virgolette costringe il legislatore a creare anche figure nuove di reato
Ho finito grazie per l'ascolto
Mi chiamo Antonio avuto diciamo minacce giocare a pallone vado volentieri a scuola solo nostre
Sorridente può almeno così grandi anime
Prodi con rabbia o speciale siano che è più grande di me non saprei dire dibattono ma guida la macchina e mi porta in giro ogni tanto voglio bene a Luzi neanche lui vuole bene a Murdoch riempie di affetto e di attenzione servono speciale un giorno mentre giocavamo nella mia stanza abbiamo fatto maggiori ma diverso dal solito ci siamo con gli altri o meglio lo zio mi ha spogliato
E io ho cominciato a giocare con lui
Eravamo sul dove ci siamo abbracciati
Era strano quello che accadeva di vergognavo tanto
Mi ricordo
Che lo zio era diverso non l'avevo mai visto così
E mi ricordo che mi faceva giocare con il suo pene diceva che ero bravo mette lo accarezza
Vi diceva che era un nostro segreto quindi credevo di non ho mai parlato nessuno quello
Che va sia
Sono passati tanti anni dalla prima volta
E abbiamo giocato tante altre volte
Nella mia stanza
E io ogni volta mi sentivo morirebbe
Vi chiamo Antonio
O trentasei anni che sto scontando una pena di otto per un reato di pedofilia
Sono Antonio
La promessa che non sarei mai diventato come l'odio non sono riuscita a mantenerlo
Sono Antonio e adesso non più segreti ve un uomo che cade offre la possibilità di venderli una Madonna
Colui che cerca una strada la possibilità di aiutarlo a trovarlo così noi tutti noi a seconda delle circostanze
Siamo con lui che cade e la mano che lo afferra
Quello che cerca una direzione è il titolo della indica ma nessuno Pascal mai a se stesso scendere dal podio spostarsi dal centro della scena è il primo antidoto contro l'indifferenza
La storia che avete appena ascoltato ha solamente una delle tante esperienze di uomini che abbiamo conosciuto negli anni in cui lavoriamo all'interno della casa circondariale di Modena la premessa generale importante da fare in quest'aula oggi è che per affrontare il viaggio che vorremmo fare con voi questo pomeriggio è che per lavorare con persone che hanno agito questa tipologia di reati occorre necessariamente innescare un processo di cambiamento sia culturale che professionale
Per farlo servono tre banali ma molto difficili moschee che sono iniziare a smettere di rappresentarli come fossero animali mossi solo dal proprio istinto
Oppure anche normalizzare lì bisogna evitare di etichettare lì come se fossero solamente affetti da patologie psichiatriche oppure se avessero problematiche Eaton di tossicodipendenza o che vengano da da contesti di emarginazione
Perché non è così
E poi umanizzare lì ovvero dobbiamo iniziare a percepirli non più come mostri bestie orecchini ma come esseri umani
Dopo questa premessa è anche importante sottolineare che il lavoro terapeutico con i sex offenders non deve sostituirsi alla pena non è questo che ci vogliamo dire in questa stanza anzi
Ma è doveroso che la società civile offre a queste persone è una possibilità di cambiamento
E soprattutto di responsabilizzazione rispetto ai propri comportamenti violenti
E a e a questo perché perché era un domani possano essere persone inoffensiva e perversa per gli altri e per tutti i bambini che incontreranno ancora nella loro vita
La la letteratura scientifica stessa mette in evidenza come potete vedere dalla slide che che l'attivazione proprio di percorsi trattamento rivolti ai sax offendere abbassa notevolmente il rischio della recidiva quasi del cinquanta per cento
Bene con queste premesse Giacomina
Dato direttore
Cercheremo di spiegargli
Il il percorso che ha portato alla creazione di un vero e proprio protocollo d'intervento che supera di fatto quello che è stato la difficoltà iniziale di pensare a un progetto che in qualche modo potesse anche avere una conclusione in tal senso il protocollo nello specifico che è stato siglato ormai che non sul mondo lontanissimo ma nel due mila ventuno ai realtà una lunga storia
Dottoressa Casella che mi sta guardando in questo momento si ricorda bene perché iniziamo
Con lei nel due mila e tredici e poi nel due mila diciassette ci fu un primo è una prima siglatura d'intesa nella quale venivano definite delle linee delle linee guida Dini intenzione di intervento che nello specifico prevedeva la la presenza di operatori dello SL di Modena che già nel lontano due mila undici si erano formati e dopo di vi farò accenno al modello di riferimento a cui facciamo a cui facciamo riferimento appunto
Nelle nell'attivazione del percorso per gli omini maltratta anti all'interno del consultorio familiare di Modena quindi nel due mila e ventuno in realtà c'è stato questo superamento importante perché si è definito un protocollo un vero e proprio protocollo di intervento rivolto alle persone autrici di reati definitivi in questo caso perché noi lavoriamo Conighi definitivi in espiazione pena per gli articoli di legge che vedete somme sovrimpressione dietro di me che fanno appunto riferimento alle a tutto quello che è il panorama dei Sex offendere storiche era
Maltrattamenti di dicembre perché è importante sottolineare e con anche grande enfasi siamo qua oggi a sottolineare la attuazione di un protocollo d'intervento perché due stelle di Modena e
La prima
Realtà sanitaria pubblica che sinergia con la casa circondariale di Modena ha costituito un vero e proprio protocollo
Definendo linee guida definendo interventi definendo buone prassi
Le buone prassi e le modalità di intervento che per quanto tali sono sancite in un discorso di continuità nel tempo e che per tale ragione non sentono il bisogno o la necessità di reperire fondi
Che in qualche modo vengono garantite dal servizio pubblico e questo è una grande innovazione appunto perché siamo stati con coraggio ma anche con la disponibilità da parte delle nostre i nostri dirigenti apicali saluto in aula dottoressa Pifferi nostro direttore della psicologia clinica perché da questo punto di vista ci hanno dato la possibilità di poter dare a via a una sfida lasciandoci un po'liberi no di poter fare di poter far queste oggi siamo qua a parlarne e con piacere vedere che c'è una nutrita aulo di persone interessate a questo per cui probabilmente l'intuizione che a suo tempo avevamo avuto ma soprattutto la possibilità di poter essere liberi in questo senso di poter creare un progetto di collaborazione ha sicuramente dato i propri i propri frutti e questo è un po'veramente in sintesi quello che è il nostro modello operativo di intervento che prevede proprio una collaborazione in assoluta trasversalità e sinergia
Con due realtà diverso tra di loro che parlano un linguaggio diverso uno linguaggio dell'aria sanitario dell'area critica e l'altro invece il linguaggio giuridico linguaggio che in qualche modo ha a che vedere con tutta la norma di riferimento dell'ordinamento penitenziario che si deve interfacciare con tutte le realtà esterne
Tra cui la magistratura
E tutte le
Gli operatori che sono presenti come vedremo successivamente ma rimaniamo sul modello il modello molto semplicemente a questo funzionamento Lare educativa costituita da educatori e ex articolo tanta fanno una prima valutazione rispetto a delle persone che hanno già mostrato un certo interesse una attitudine a volere mettersi in discussione rispetto a la il reato che per cui stanno scontando una fine una una pena
In via definitiva vengono segnalate l'équipe del trattamento dei sex offenders che nello specifico
Diciamo io e la dottoressa ricco i quali fanno una valutazione per una idoneità al percorso perché non è automatico che la segnalazione da parte dalla lucrativa e da parte del dell'esperta ex articolo ottanta dia l'avvio al percorso di trattamento perché certamente noi facciamo tutta una serie di valutazione di approfondimento per vedere se la persona è davvero motivata ad intraprendere un percorso di trattamento
Dopodiché viene fatta o una presa in carico o ancora non una presa in carico ma che non significa che non lo potrà essere
Successivamente c'è sempre un po'come è stato anche raccontato nella mattinata la possibilità anche là dove il paziente sia particolarmente orientato a manifestare una certa rigidità rispetto al tema del diniego poter offrire loro la possibilità in un secondo momento nel momento in cui si sentono pronti a intraprendere un percorso offrirli questa possibilità
E tutto questo meccanismo come vedete circolare perché perché
Insieme a lari educativa insieme a tutte le figure sanitarie che sono presente all'interno del presidio sanitario del carcere si partecipa alle équipe di trattamento proprio perché in questo modo ci possono fornire delle informazioni che possono aiutare
L'aria educativa la direzione e soprattutto la magistratura di sorveglianza a prendere delle Cisi delle decisioni in merito alla possibilità o meno di usufruire di benefici di legge quindi
E tutto sempre in continua collaborazione ma in particolar modo se ne è parlato tanto questa mattina il tema della formazione perché è una delle caratteristiche di questo protocollo è quello di cercare di amalgamare uniformare
Linguaggi di ruoli e contesti diversi
Facendoli orientare e in qualche modo poter parlare quello che ha un linguaggio comune un linguaggio clinico ma anche il linguaggio
Che ha a che vedere con quelli che sono i ruoli della amministrazione penitenziaria e questo sicuramente ha favorito abbiamo fatto un importante formazione
Nel due mila ventidue due mille ventuno due mila ventidue rispetto a temi che potessero e hanno di fatto coinvolto non solo personale sanitario ma tutto il personale della educativa e anche in parte vuole personale di polizia penitenziaria nello specifico che lavoravano all'interno delle sezioni protetta da spine DIA
Saluto il il comandante che ha partecipato alla alla formazione
Anni proprio perché era fondamentale importante cominciare a parlare un linguaggio comune
Perché perché importati ed è stato importante
Come già anticipato dal dottoressa ricoprire ma uniformare ed eliminare tutti quelli stigma o quegli stereotipi che hanno a che vedere che ricadono all'interno
E questa tipologia di reati rispetto ad aver a che fare con delle persone che hanno commesso dei reati che inevitabilmente attivano un sentimento
Che si chiama disgusto
Certamente abbiamo dei criteri di inclusione e dei criteri di esclusione un portici Pato
Rispetto a quanto ho appena detto cioè devono avere una condanna definitiva devono avere un'adeguata comprensione della lingua italiana devono porsi con una completa o almeno inizialmente parziale accettazione della responsabilità
Dei proprio oggi che proprio perché è vero che noi forniamo disponibilità anche in un secondo momento ma le forze messe in campo non ci danno la possibilità di avere una presenza settimanale costante al momento l'équipe e costituitasi nello specifico per formazione e ad hoc che abbiamo fatto nel corso del tempo
La parte mia e del della dottoressa ricco ma siamo presenti al momento per otto ore alla settimana quindi ovviamente nei criteri di inclusione per favorire una non dispersione del tempo
Vengono selezionate le persone a fare un percorso di idoneità coloro che si mettono in discussione ad iniziare un percorso di trattamento
Che fare e di esclusione l'avete già letti dipendenza attiva non trattata disturbi psichiatrici in fase acuta completa negazione del reato
Noi collaboriamo insieme ai colleghi dell'aria
Della medicina penitenziaria dipendenze patologiche cento di salute mentale proprio perché ci sono dei pazienti che possono a vedere
I disturbi di personalità o degli scompensi di natura psichica significativi e quindi può essere necessario l'intervento dello psichiatra proprio per cercare di creare un effetto un effetto attraverso terapie specifiche di
Evitare la QT trazione o laddove ci siano delle dipendenze attive cercare appunto di trattarli in modo tale che possono essere funzionali nel modo di lavorare all'interno di un percorso terapeutico
Una volta quindi che il paziente è presa in carico cosa succeda inizia proprio il percorso di trattamento questo percorso di trattamento o può essere sia individuale che di gruppo e a dei degli importanti obiettivi come alla base di ogni trattamento terapeutico l'instaurarsi di una compliance terapeutica la promozione di consapevolezza motivazione responsabilità rispetto a reato rispetto ai propri agite proprie comporta
Di la presa di coscienza delle proprie difficoltà e la modificazione di quelle che vengono chiamate distorsioni cognitiva
Poi ancora la comprensione l'acquisizione di atteggiamenti atti a riparare le conseguenze della violenza messa in atto
Poi gli editti identificazione di quelle fantasie sessuali degli amanti e dei fattori che hanno poi concorso alla messa in atto del comportamento violento l'acquisizione o eventualmente anche il rinforzo delle capacità empatica
E il riconoscimento e la prevenzione di comportamenti a rischio recidiva
Rispetto invece alla valutazione anche a Napoli la finalità di un approfondimento clinico del paziente noi utilizziamo tra interviste semi strutturate che sono nello specifico
Lasci di cinque M. PD per valutare il funzionamento psichico l'Apicella R per la valutazione diagnostica della psicopatia la caccia redenti per valutare il rischio di recidiva l'ultimo invece il PD cinque è un test di personalità
Modello di riferimento come vi ho già anticipato cercherò di sorvolare perché Marco mi si è già messo in posizione per il Times
E il nostro modello di riferimento a cui su cui ci muoviamo rispetto al nostro intervento d'altura psicoterapico e Città educativa è il modello norvegese di attivi alternati tu violence appunto come vi ho anticipato la la la Lu essere di moda ne è stato capofila in un processo di creazione del primo Q a a livello regionale
A conduzione pubblica quindi ancora una volta l'onore
Di Modena di essere stato capofila a livello nazionale capofila livello regionale per essere stata la prima realtà pubblica ad intraprendere un percorso di trattamento per autore di violenza di genere all'interno appunto di una relazione significativa affettiva
Quindi io sono stato uno dei fortunati psicoterapeuti che nel due mila e dieci perché la formazione inizio prima
E fu selezionato per intraprendere questo percorso per quei sulla base di questa dote
Foto su cui sono stato formato fuori nel due mila e tredici arrivare al due mila e ventiquattro giorni d'oggi ho portato questa formazione in itinere sempre in corso anche all'interno della della nostra esperienza e poi della cassa del protocollo d'intervento la specificità di questo di questo approccio di questo modello e il sodalizio tra un approccio di genere una tecnica natura di natura psicoterapico di tipo cognitivo-comportamentale
Qual è la specificità in sintesi rispetto a questo modello e che la violenza il comportamento violento e inteso come comportamento che ha preso e in quanto tale essendo stato ha preso può essere modificabile attraverso l'intervento di natura psicoterapeutica
O attraverso un intervento di natura psiche educativo affinché la persona possa imparare ad agire modalità alternative al comportamento violento e questo sicuramente è una delle componenti importanti e all'epoca già nell'ottantasette innovative per lavorare
Con Autori
Uomini autore di comportamenti violenti persone autore di comportamenti violenti perché certamente sappiamo che la letteratura macché l'esperienza e chi lavora nell'ambito vede anche l'abbiamo già citato questa mattina
Il genere femminile come auto autrici di comportamenti violenti certamente la componente della attuazione di comportamenti violenti nella specificità del genere maschile e quella fortemente marcata riconosciuta proprio per caratteristiche tipiche di una cultura di riferimento ok ancora si parla di cultura di stampo patriarcale quindi
Il modello prevede quattro fasi cercheremo di spiegare bene una ad una cercando di fare degli approfondimenti attraverso storie di persone
Che abbiamo seguito
Chiaramente modificato un po'per evitare il riconoscimento e nel rispetto della privacy rispetto a le varie fasi che devono essere sempre attivate per un percorso sia individuale che di gruppo mi prendo ancora due secondi rispetto a sottolineare che nel modello norvegese il comportamento violento a la caratteristica di avere due aspetti che con soli danno l'aspetto di convinzione che il comportamento violento è una modalità appresa e in quanto tale può essere modificabile perché comportamento violento a come specificità nel suo primo aspetto il raggiungimento di un obiettivo
Il secondo elemento che ne caratterizza la natura è il senso di efficacia c'è indurre l'altra persona a vivere uno stato di paura tensione o sottomissione tale per cui l'obiettivo maggiormente raggiungibile
Focus sulla violenza ha come specificità una dettagliata e approfondita ricostruzione del comportamento violento questo
Che finalità alla finalità di evitare quei meccanismi di difesa di mascheramento
Negazione o minimizzazione
Tre minuti e Paolo
Bossi pur
Dottoressa dicono che io abbia inserito un dito nella pagina di una ragazza che avevo da poco conosciuto senza il suo consenso
Mi aiuti a capire meglio dicono che lei abbia inserito oppure lei ha inserito un diritto nella pagina di una ragazza che aveva conosciuto senza che la stessa le avesse dato il consenso
Che sono dottoressa c'è scritto in sentenza si stavamo flirtando sì va bene è accaduto Mannu come c'è scritto
Come è scritto mi aiuti a comprendere
Insomma scrivono che io ho inserito un dito nella pagina di questa ragazza per un tempo di tre quattro minuti ma non è vero
Non è vero che cosa non è vero che ho infilato per un tempo così lungo come c'è scritto e secondo la sua memoria questo tempo quanto sarebbe stata Maci figure assolutamente non quattro non tre quattro minuti saranno stati al massimo venti secondi
Lei quindi se ho capito bene mi sta dicendo che per un tempo di venti secondi ha infilato un diritto nella vagina di questa ragazza senza il suo consenso ci riguardi dottoressa ho solo portato in non più di venti secondi
D'accordo mi ascolta in silenzio e attenta Amenta
Uno
Due
Cara
Quattro
Cinque sei sette otto nove dieci
Undici dodici tredici quattordici
Quindici sedici diciassette
Diciotto diciannove
Venti
Capite come questa semplice tecnica
Permetta alla persona di comprende quanto in realtà rispetto alla sua ricostruzione degli eventi per quei venti secondi potevano essere il minimo
Sia una realtà quando condivisi in un tempo diverso
Un tempo lunghissimo e questo dà la possibilità alla persona di cominciare ad entrare in contatto gli spezza quei processi di responsabilità che lo hanno visto protagonista nell'atto
Perché altrimenti continuerebbero nella loro fantasia distorta a considerare venti secondi un tempo veloce
Focus sulla responsabilità
Fatto veloce
è un'altra caratteristica sempre del modello della scomposizione di tutte le varie situazioni di violenza in vere e proprie sequenze dettagliate una sorta di moviola che si fa insieme alla persona
L'obiettivo terapeutico quello di cambiare il modo di percepire la propria realtà rispetto ai fatti mettendosi in contatto con i propri bisogni obiettivo di raggiungere qualcosa
E di potere attivare quei comportamenti alternativi all'atto stesso
Buongiorno Ahmed oggi ci focalizzerei non sull'evento violento che mi ha descritto la volta precedente
Me lo descriva passo per passo come se lo stesse vivendo in questo momento lei entra in casa nota i peli del gatto sul divano che cosa succede
Dottoressa vedere i peli del gatto sul divano per me eccome un'ennesima sfinita una provocazione
Ma non faccio niente sono nervose vero pepato in camera a cambiarmi ma ancora una volta sento mia moglie chi mi urla Pietro
Cosa le sta dicendo esattamente e sua moglie ti sembra questa l'ora di arrivare
E a quel punto sento la pressione sala c'era e poi sua moglie che cosa fa lei figure niente si gira evita alle spalle
Vada avanti ammette a quel punto lei che cosa fa Jole coro dietro e e a quel punto la afferra per un braccio
Stringe forte
Sì
Prendo il suo braccio lo stringo forte molto forte perché lei si gira e mi guardi in faccia ma questa volta con un'aria diversa disfida credo mi dice un'aria di sfida che cosa glielo fa pensare Niguarda in faccia i viticci non vali niente e a quel punto io mi sento ferito dentro comunque raffica
A quel punto la mente lei cosa desidera fare a quel punto a quel punto penso che devo fargliela pagare perché perché lei non mi può trattare così e a quel punto sento la rabbia che mi assale e ho la sensazione di erano già ritornano cenare più e a quel punto di vista spingeva una due volte tre le le tiro uno forse due schiaffi forte si sono forti perché a quel punto lei cade per terra
A me ha detto continui sua moglie sta cadendo per terra a causa dei suoi schiaffi che cosa succede a quel punto un incrocio e un'altra ancora più del sangue che esce dalla porta vada avanti vede il sangue che cosa succede
Sì c'è del sangue che scende dal naso dalla bocca lei si lamenta ma adesso non mi guarda più
Agli occhi chiusi io mi fermo a quel punto rivolto vado in bagno la lascio per terra sono esausto sta
Avente lei mi ha detto di aver perso il controllo ma allo stesso tempo mi sta dicendo di aver reagito in quel modo per la mancanza di rispetto da parte di sua moglie
Mi ascolti attentamente e amante lay out volontariamente deciso di agire un comportamento violento per punire sua moglie perché secondo lei non doveva comportarsi in quel modo io nel suo racconto non percepisco nessuna perdita di controllo della ragione tant'è che quando lei vede il sangue si ferma summer d'quando una persona perde il controllo è molto difficile fermarsi
Probabilmente lei ha pensato c'è che ciò che aveva fatto era sufficiente per fargliela pagare
Lei ammette non ha perso il controllo lei ha volontariamente deciso di compiere un'azione violenta perché doveva ripristinare il livello di potere di ristretto secondo quegli schemi che gli sono tanto familiari
Mi scusi dottoressa mi sta dicendo che ho sta cercando di far capire che hanno perso il controllo ma ma ho deciso io ero molto arrabbiato è vero e mi sentivo frustrato molto la mancanza di rispetto
Volevo solo fargliela pagare
Ha ragione non ho perso la ragione
In questa storia mette per la prima volta è riuscito a comprendere che i suoi comportamenti violenti verso la moglie non sono una perdita di controllo ma una scelta volontaria un atto deliberato rispetto alla sua incapacità di reggere la frustrazione
Di fronte a un atto che percepisce come mancanza di rispetto
Avendo a mente compreso questo fondamentale passaggio insieme a lui si lavorerà per aumentare la capacità di poter scegliere comportamenti alternativi alla violenza e arrivare a una piena assunzione di responsabilità dei propri agiti
Molto velocemente
Ah se Marco
Storia personale è un altro punto del modello velocemente si tratta di approfondire e comprendere quello che la caratteristica trasversale rispetto alla storia della persona andando in qualche modo a caro Tare approfondire quegli aspetti di natura anche psico traumatica che possono essere intervenute nel processo evolutivo della persona
L'obiettivo e la presa di coscienza del legame tra la storia del del del del del paziente e gli attuali meccanismi di funzionamento così come li abbiamo testé
Spiegati infine il quarto punto solo è focalizzato su porre l'attenzione su quelle che sono le conseguenze della violenza l'obiettivo terapeutico e comprendere che la violenza crea violenza e rafforzare le persone ad attivare quel processo di empatia
E la capacità di decentramento e uno degli obiettivi di questa
E suo figlio di questa di questa di questa fase
Non solo il modello alternanze tu vai vai se il modello a cui noi facciamo riferimento ma abbiamo sentito il bisogno anche attraverso la formazione di poter porre l'attenzione rispetto a quel tema della Diesel regolazione
Della sensibilità sul dolore su base psico traumatica perché perché il trauma è una di quelle esperienze che nella vita di tutti primo voi abbiamo fatto chi di voi in questa aula non ha mai avuto un trauma alzi la mano perfetto
Così mi sono sono se ci pensate la serata se non vale
Però qual è la differenza il trauma diventa tale quando ricade all'interno di una relazione la cui caratteristica il non detto non posso parlarne
Non mi sento creduto e se io non ho la possibilità di poter condividere contenere ed elaborare quel dolore quel trauma potrà prendere delle vie diverso e potrebbe diventare punterà abilità al dolore componente depressiva
Potrebbe diventare insensibilità al dolore aspetti di personalità psicopatica
Oppure potrebbe prende la via della erotizzazione del dolore del trauma subito
Attivando quello che abbiamo già sentito anche questa mattina parafilia perversioni e come la pedofilia
Il sadismo col masochismo per fare degli esempi
Rispetto al trattamento individuale al è costituito da due fasi la prima è quella di alzarsi mente e che è uguale per tutti i pazienti che ci vengono segnalati quindi si tratta proprio della valutazione che termina con una presa in carico o uno una una non presa in carico eventualmente anche temporanee come abbiamo detto prima
La seconda fase invece del trattamento individuale sono i colloqui di natura psicoterapico e o psico e psico educativa che consentono proprio di lavorare nello specifico sulla storia personale del paziente
Che magari in gruppo non è non non si riesce sempre a fare e quindi anche di personalizzare l'intervento in base proprio alle esigenze del paziente
Mentre invece per il trattamento di gruppo la durata è di base ventiquattro incontri Alda novanta minuti circa cada uno a ciclo continuo qual è la caratteristica del ciclo continua che in realtà possono essere inseriti contano continuamente nuovi pazienti
In modo tale che non c'è un vero e proprio inizio e una vera propria fine ma che nella ciclicità i nuovi riescono a vedere
In coloro che hanno già iniziato il percorso un processo di cambiamento e quindi l'auspicio che qualche cosa ancora loro possa cambiare ma per i vecchi vedere nei nuovi come loro stessi inizialmente si riconoscevano aver fatto un processo di cambiamento
La caratteristica di questo modello sempre preso a modello a terra un tetto violence
Otto temi tre incontri circa a tema i temi sono quelli che vedete scritti cos'è la violenza la violenza psichica la sessualità l'alternativa la violenza la responsabilità alla genitorialità causa della violenza
E le conseguenze della violenza si trattano tutti questi temi
Un accenno doveroso al lavoro di Rete ne abbiamo parlato e stamattina è un esempio Cecchi il convegno di oggi proprio l'esempio del lavoro di Rivette affinché al trattamento sia efficace nel lungo periodo
è fondamentale che sia inserito in una rete quindi che si lavori in sinergia che tutti gli attori coinvolti sul caso lavorino e siano in costante aggiornamento prima durante e dopo anche la carcerazione la detenzione
Siamo arrivati alla fine del di questo viaggio
Che vi ringraziamo insomma di avere fatto insieme a noi ed è doveroso ricordarsi che gli uomini che entrano nel circuito penitenziario non ci rimarranno per sempre
E quindi lavorare in chiave preventiva e ridurre quindi il rischio di reiterazione di questi reati cosa significa significa impegnarsi oggi
Per rendere un domani queste persone libere ma libere da che cosa non solo dalla detenzione libere di poter scegliere dei comportamenti alternativi alla violenza
Le
In realtà sorpresa non c'era perché in realtà ci fece da prendere il doppio applauso
Vogliamo davvero Marco perdona ci finire questo viaggio con questi tre sorrisi che non sono tre sorrisi a caso ma sono tre sorrisi a me molto cari perché sono i sorrisi dei nostri figli e ne siamo convinti che investire
Oggi nelle competenze che oggi stiamo portando come esperienza nelle competenze che da un punto di vista accademico giuridico stanno andando avanti sempre di più rispetto all'inizio potrà rendere un po'più sereno
Il futuro non solo dei nostri figli ma dei figli di tutti
Grazie Paolo Giuliani Orazio per questo viaggio più lungo di quindici minuti rispetto al previsto
Ma necessario perché siete andate dentro una serie di pieghe della boro e dei vissuti del vostro lavoro dei vissuti del del delle persone che entrano in questi percorsi
Assolutamente necessari ora e poi su alcune cose sede conclusive magari il dottor sveglia ci dirà anche qualche ulteriore osservazione il gruppo di Reggio introdotto dal di rettori io parlo di gruppo perché dietro la presentazione detratte la dottoressa azzardi che è un esperto ex articolo ottanta
Che lavora presso gli istituti penitenziari di Reggio Emilia c'è un lavoro di tante persone
Ed al direttore degli istituti penitenziari dottoressa monastero la parola Inter al per l'introduzione
Allora ecco adesso è chiaro
Il Progetto di reggimenti Allam partiamo dal dal nuovo me l'abbiamo chiamato denominato sinapsi
Questo perché crediamo che solo attraverso le interconnessioni professionali tra carcere e territorio o la prevenzione può diventare diffusa
Io declinerò solo quelle che sono un po'le direttrici quindi su cui insomma siamo siam partiti
E le variazioni a che poi insomma ovviamente fanno parte del progetto e
Azione che poi si sono arricchite nel tempo il resto può evidentemente lo declinerà nel dettaglio la relatrice
Diciamo del modello di trattamento su cui ha se insomma che si è inteso attuare che ha voluto calabre abbiamo voluto caratterizzarsi se il Progetto e per un approccio professionale integrato
Con il coinvolgimento attivo e del personale di polizia penitenziaria quindi l'osservazione partecipata e in sinergia con le altre professionalità tutte le altre professionalità quindi funzionari giuridico pedagogici gli esperti articolo ottanta gli operatori di comunità esterna
Tant'è che poi sono previsti incontri mensili proprio per la e per definire o per analizzare gli aspetti organizzativi metodologici e comunque anche una prima decodifica dei degli elementi raccolti e quindi dei casi che si sono trattati
L'altro e il raggio d'azione intra ed extra muta murario qui me con il contributo del referente Udet più di struttura
Degli operatori dei Centri spezzati specializzati del territorio quindici PM Papa Giovanni ventitreesimo di Reggio Emilia Assumma
Che poi appunto sono anche conduttori di alcuni gruppi psico educativi presenti e quindi che vanno condotti in istituto quei citò ho in una prospettiva di continuità trattamentale in misura alternativa e ha o alla scarcerazione
Le azioni quelle in continuità sono quindi della va be ovviamente i colloqui dell'osservazione individuali e poi il Trattamento intensificato la sensibilizzazione il laboratorio corpo identità dove ce l'ha con un'operatrice dell'UISP
E gli altri azioni che si sono aggiunte sono stati il cineforum
Il gruppo sulla trasmissione intergenerazionale della violenza
Proprio perché il focus del gruppo è stata la via villa rielaborazione di vissuti Three generazionali familiari allo scopo di interrompere il ciclo della violenza che
Frequentemente si sta ora nelle famiglie mal trattanti
L'altro gruppo o considerato che ultimamente soprattutto a Reggio Emilia o per lo meno o andai abbiamo avuto tanti ingressi di indiani e pachistani collegati ai reati appunto si Guigou
Questo tipo di di genere di violenza e quindi abbiamo creato un gruppo Delfino minato il ponte oppure detto da noi il gruppo indo pacchi cioè delle rivolto ai gruppi di indo pachistani
Con un
Un mediatore culturale di origine pachistana proprio intesa a favorire il il dialogo interculturale sui ruoli di genere nella cultura indo pachistana
Lascio la parola
Alla dottoressa che hanno Hafez sardi
Basta relatrice
Grazie
Buon pomeriggio
Come accennava la dottoressa monastero il nostro Progetto si compone di tantissime azioni tante diverse azioni che negli anni si sono implementate
Vorrei però partire proprio dall'inizio da come avviene e come abbiamo pensato la presa in carico nel momento in cui un detenuto condannato imputato per reati da codice rosso fa ingresso gli istituti penali di Reggio Emilia
Abbiamo lavorato
A stretto contatto con tutti gli tutti gli uffici degli istituti penali in modo tale che tutti potessero essere sensibilizzati e tutti potessimo lavorare diciamo sugli stessi obiettivi nell'individuazione immediata di tutti i casi da codice rosso quindi nel momento in cui un condannato l'imputato fa ingresso l'ufficio matricola
Fa ingresso per reati da codice rosso l'ufficio matricola né da segnalazione alla rieducativa in modo tale che i funzionari giuridico pedagogici possano procedere all'assegnazione di questi casi alle esperte ex articolo ottanta dedicate al Progetto perché è dal due mila ventuno è stato stato possibile
Noi stiamo in due io e la collega Taurino
Dedicate a questo progetto e ci ci siamo occupate fino fino all'anno scorso solo ed esclusivamente di di questa progettualità e quindi di questa di questa casistica quindi questi casi venivano assegnati a noi
Noi assieme chiaramente alla ai funzionari giuridico pedagogici avviamo un un osservazione individuale e introduciamo al detenuto tutte le attività previste dal Progetto sinapsi attività e azioni che possono essere sia di tipo individuale che di gruppo
Il detenuto poi può deciderà di partecipare alle azioni di gruppo e parallelamente prosegue il percorso di osservazione di trattamento col Fiji Pd riferimento con l'esperta e successivamente come diceva la la dottoressa mensilmente
Tutti i casi vengono diciamo discussi e monitorati alla presenza di tutti gli operatori coinvolti nell'ambito del volto
Vito alcuni numeri nell'arco dell'anno due mila ventitré il Progetto sinapsi ha preso in carico cento centodue Soggetti
Centodue soggetti che si suddividono chiaramente in imputati e condannati quindi vediamo una maggioranza di condannati
Istituti penali di Reggio Emilia hanno diverse iscrizioni al loro interno c'è una parte di reclusione una parte di circondariale latti SM la sezione trans e le sezioni femminili per quanto riguarda
Nati assieme le sezioni femminili e la sezione trans abbiamo pensato e preferito destinare a loro un trattamento più individualizzato mentre invece alta casa circondariale alla Casa di Reclusione vengono dedicate le le azioni diciamo di gruppo
Azioni di gruppo che noi svolgiamo grazie alla strettissima interconnessione con il territorio come diceva la dottoressa monastero
Alcuni dati rispetto alle tipologie di reato gli faccio una specifica gli istituti all'interno degli istituti penali di Reggio Emilia non è presente la sezione protetti quindi noi non trattiamo sex offenders
Ma reati di violenza di genere e mal trattanti quindi abbiamo alcuni Soggetti reclusi per sfruttamento della prostituzione la stragrande maggioranza per maltrattamenti in famiglia
Alcuni per omicidio della partner storiche Inge diffusione illecita di video sessualmente espliciti e tratta di tratta di minorenni ed è formazione permanente del fisso
Le azioni come diceva la dottoressa monastero alcune azioni
I sono in attivo già dal due mila e ventuno quando il progetto è partito quindi in particolare
Gruppi psico educativi a cadenza settimanale gruppi che nel nostro caso vengono gestiti dalle Agenzie del territorio
Che già da prima del due mila e ventuno portavano avanti quelli che erano i cosiddetti gruppi per maltrattamenti noi collaboriamo con il centro sociale Papa Giovanni ventitreesimo e il CPM Reggio Emilia
Questo cita la possibilità di
Mantenere un contatto
Anche nel momento in cui i soggetti detenuti escono in misura alternativo oppure vengono scarcerati perché il contatto che vi è è stato creato all'interno durante la detenzione all'interno del carcere
Prosegue successivamente anche sul territorio questo è assolutamente assolutamente fondamentale
Vedete quindi che abbiamo un gruppo sì quello cattivo a cadenza settimanale destinato al circondariale nello specifico questo è gestito dalla dalla Papa Giovanni e un gruppo invece destinato alla reclusione gestito dalla
Dal CPM
Per quanto riguarda invece le azioni di sensibilizzazione questa nazione che abbiamo introdotto nel due mila ventidue
Abbiamo deciso proprio per lavorare più approfonditamente sui temi legati alla motivazione al riconoscimento del reato di avviare sempre a cadenza settimanale dei gruppi di parola quindi dei gruppi
Non strettamente trattamentali ma che potessero diffondere anche una cultura e sensibilizzare anche coloro che non avevano ancora una condanna definitiva perché poi essendo anche essendoci anche una parte di casa circondariale ci trovavamo antica immaginare di dover fare qualcosa chiaramente che non fosse così strutturato come gruppi psico educativi ma che potesse accogliere anche i soggetti imputati e devo dire che effettivamente a a coloro a cui a cui proponiamo questa attività perché chiaramente per l'imputato è un'attività che viene proposta aderiscono
Diciamo positivamente questo ci aiuta chiaramente a lavorare
Sulla motivazione e sulla sensibilizzazione più in generale tanto più che nel momento in cui anche i i condannati meno motivati partecipano questo gruppo e ad un certo punto invece riconoscono
La la possibilità di lavorare su su quello che è appunto i loro alleato
Propendiamo poi per un passaggio il gruppo psico educativo
Un'altra azione che è in continuità e quindi che ci accompagna nel due mila ventuno è laboratorio corpo identità un'azione che viene portata avanti dall'UISP e che si concentra più nello specifico su quello che il anche l'espressione della motivi dell'emotività attraverso il nostro corpo anche questa un'azione che ci aiuta a livello di sensibilizzazione e di motivazione perché tante volte
Magari i detenuti più reticenti riusciamo a coinvolgerli partendo da questo laboratorio che è più libero perché chiaramente non si parla del reato e poi pian piano a introdurli anche alle alterazioni più strutturate
Le azioni invece che hanno caratterizzato che sono state introdotte nel due mila ventitré sono come diceva la dottoressa
Il cineforum anche questa una azione di sensibilizzazione che abbiamo pensato nell'ambito del Progetto Houssine Azzi
Ma che volutamente abbiamo rivolto tutta la popolazione detenuta dell'istituto proprio per lavorare a una sensibilizzazione che fosse a tutto tondo sui temi principalmente della violenza di genere ma non solo perché
La possibilità appunto di di avere tutte le sezioni dell'istituto e di commentare i film la visione del film successivamente ci dà la possibilità appunto di lavorare a tutto tondo su tutti quei temi chiazza chiamo essere avere la necessità di essere proprio
Portati avanti a livello anche culturale non solo lei per i condannati imputati per reati da codice rosso
Un'altra introduzione a modello sistemico relazionale è stata quella del dei gruppi a cadenza settimanale portati avanti dal CPM sulla trasmissione intergenerazionale della violenza quindi gruppi incentrati sui temi della genitorialità anche questi gruppi che devo dire hanno avuto grande Grande successo tra i detenuti perché ha comunque sappiamo che il tema della genitorialità può essere uno dei temi che ci aiuta a smuovere la motivazione e e accogliere l'interesse e devo dire che effettivamente è un gruppo che viene vissuto davvero in modo molto accolto molto molto positivamente
E come diceva la dottoressa abbiamo introdotto appunto per la particolarità del territorio reggiano questo gruppo il ponte alla presenza quindi di un mediatore di lingua indo pachistana
Anche questo è un gruppo che abbiamo rivolto e destinato a tutti quelli che sono i detenuti di questa provenienza non solo quelli
Imputati o condannati per reati da codice rosso anche qui per lavorare una sensibilizzazione a tutto tondo di di quelli che sono i temi di nostro interesse
Fin dall'inizio quindi fin dal due mila e ventuno proponiamo a ai soggetti ai detenuti che che acconsentono una batteria testistica
Volta ad indagare
Tre diversi costrutti impulsività allestiti mia e percezione della qualità della vita questo per cercare
Sempre più di migliorare e individualizzata e sempre di più quello che è l'intervento che poi anche individualizzato noi esperte portiamo avanti con con i detenuti strumento di monitoraggio fondamentale il gruppo di osservazione trattamento mensile a cui partecipano chiaramente il direttore Fiji pinoli esperte del trattamento
Gli operatori degli enti esterni che conducono il golpe che quindi hanno un punto di vista diverso rispetto al singolo detenuto
E anche la partecipazione dell'Hubei e per e del serve questo chiaramente ci consente di
Fornire un un trattamento chiaramente molto
Specifico rispetto a quelle che sono le problematiche di gestire eventuali passaggi da un gruppo all'altro e anche di fornire al territorio nel momento in cui ci sono camere di consiglio
La persona si sta avvicinando alla scarcerazione di fornire al territorio delle informazioni dettagliate e precise su quello che potrebbe essere un
Percorso auspicabile anche successivamente all'uscita
Uno degli obiettivi su cui abbiamo lavorato intensamente nell'arco del due mila e ventitré e siamo molto soddisfatti di di quello che stiamo siamo riusciti ad ottenere è il rafforzamento dei legami con il territorio di Reggio Emilia
Il Comune di Reggio Emilia è un comune molto attento alle tematiche legate alla violenza di genere
E noi abbiamo partecipiamo insieme a loro abbiamo partecipato per tutto il due mila ventitré alla campagna di sensibilizzazione per la giornata mondiale contro la tendenza s'sulle donne
Parto dalla fine perché una campagna che non si concentra solo nella giornata quella che viene identificata del venticinque novembre ma che prosegue per tutto l'anno e che ci ha visti coinvolti
In diversi in diversi momenti dell'anno in particolare
Aggio a maggio dell'anno scorso l'associazione non da sola quindi il centro antiviolenza del Comune di Reggio Emilia ci ha chiesto la possibilità di conoscerci di conoscere quelle che erano le attività del nostro Progetto questa chiaramente è stata un'apertura molto importante
Quindi l'associazione non da sola le referenti hanno partecipato a uno dei nostri Gott mensili
Questo ci ha dato poi la possibilità di aprire un dialogo che credo essere assolutamente fondamentale per la buona riuscita chiaramente dei nostri progetti e per la possibilità appunto di abbattere anche il rischio di recidiva successiva
Abbiamo partecipato a l'installazione di questa opera parole parole parole è un'opera artistica che racchiude tutte quelle che sono le le parole delle donne vittime di violenza e che è diventata una carta da parati è stata installata in diversi punti del comune di Reggio Emilia e tra queste anche la sala visite
Degli istituti penali di Reggio Emilia
A settembre abbiamo avuto siamo stati invitati alla al tavolo interistituzionale per il contrasto
Alla violenza sulle donne tenutosi proprio presso la Casa delle donne di Reggio Emilia anche questo è stato un momento di grande apertura del del territorio soprattutto dei centri antiviolenza
Rispetto a quelli che sono i gruppi gli operatori che stanno dall'altro lato quindi che si occupano dell'autore di reato
Ecco quindi l'obiettivo appunto che abbiamo che abbiamo portato avanti che abbiamo perseguito che vogliamo continuare a perseguire proprio quello del rafforzamento dei legami
Con il territorio perché crediamo che solo in questo modo sia possibile diventi davvero efficace quel lavoro che facciamo che facciamo all'interno
Ecco qui tutte perché come vi ho detto molte sono le realtà che partecipano quindi qui un po'tutti tutte le persone che lavorano con noi grazie grazie
Due solo sottolineature che spiega non lo ha mentre magari gli quelli che interverranno alla tavola rotonda si possono accomodare
E per la tavola rotonda che sarà moderata dal collega dottoressa Della Branca che mi scuso non aver citato prima
Come moderatrice ma
Tubi Tordelli enti MIP perdonerai vorrà dire che mi darai anziché dieci minuti un minuto per parlare volevo sottolineare solo una cosa
Che può spiegare la ragione e che spiega la ragione per cui abbiamo scelto in modo esemplificativo queste due progetti
Il Progetto di Modena a il valore aggiunto oltre evidentemente a tutta l'articolazione molto strutturata del progetto stesso il fatto
Che sia un progetto in cui è coprotagonista se non
Protagonista l'azienda sanitaria locale
è una cosa di cui siamo fortemente convinti che i nostri progetti devono lavorare in Rete e questa Rete decadere come parterre fino in fondo
I servizi sanitari
Locali l'altro Progetto di Reggio Emilia avete potuto vedere esprime molto bene
Quella tessitura di un lavoro di Rete inter istituzionale interprofessionale che è fondamentale per evidentemente dare corpo a questi interventi
Tra l'altro e questo è il valore aggiunto nella continuità fra la fase detentiva e la fase poste attentivo anche quella della libertà ma quale libertà
Bene
Passo il microfono al collega buon lavoro
Allora buonasera a tutti ha perso passiamo alla descrizione al racconto delle esperienze
Di alcune esperienze locali
Vi presento la dottoressa
Stefania Basilisco
Responsabile dell'aria trattamentale della casa circondariale di Chieti
Che ci racconterà l'esperienza
In materia presso il sostituto
Marco fatti
Stesso
Poi la dottoressa Francesca Garbarino criminologa clinica vicepresidente della cooperativa sociale CPM ci racconterà l'esperienza presso l'Istituto di Milano
La dottoressa Annalisa Gasparro giovane collega né recentemente insediatasi presso la direzione della Casa Circondariale di Pesaro
Che ci racconterà l'esperienza dall'istituto dalla da lei diretto e la dottoressa Patrizia De Santis responsabile Area trattamentale della casa circondariale di Frosinone che ci racconterà appunto la esperienza sostituto
Do la parola intanto la dottoressa Stefania Basilisco che ringrazio a nome anche di tutti gli organizzatori di questo di questa bellissima giornata in cui abbiamo tutti quanti apprezzo
Delle
Notizie abbiamo acquisito per le nuove conoscenze per cui io personalmente ringrazio tutti i relatori prego
Grazie allora innanzitutto sono io che desidero ringraziare voi ringrazio quindi il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria dell'Emilia Romagna e Marche con appunto il provveditore
Disidoro ringraziare il il dottor Bonfiglioli particolarmente per il suo interesse
E per il sostegno e l'attenzione che ha dimostrato a alle realtà trattamentali degli istituti penitenziari che non fanno strettamente parte del suo distretto
E naturalmente ringrazio l'università che ci ospita tutti oggi vi è la professoressa di Fazio
Spero di meritare il vostro interesse la vostra attenzione e di insomma no no ci mancherebbe
Di presento il il lavoro che svolgiamo che realizziamo nella casa circondariale di Chieti
Quindi l'esperienza della casa circondariale di Chieti riguardo al trattamento del dei sex offenders degli autori di reati sessuali
Allora innanzitutto il carcere di Chieti è un istituto piccolo diciamo il trend di per
Senza di detenuti sia sta si attesta intorno alle centoventi L'Unità di questa di questa presenza circa il quarantacinque per cento ecco sì trito da appunto quelli che noi definiamo sex offenders quindi diciamo autori di reati sessuali definiti così diciamo in un largo spettro
Il cinque per cento dei di della diciamo della popolazione detenuta che
Punto fa parte della categoria dei sex offenders
è appunto femminile e quindi questo diciamo che trova un po'risposta a quella domanda che questa mattina venti serpeggiava un po'sul tavolo di questa mattina rispetto a quanto sia difficile immaginare
Un'autrice di un reato così particolare
E qui sta quindi e la composizione di base della casa circondariale di Chieti per quanto riguarda la popolazione detenuta
Il Progetto diciamo la l'avviamento della necessità di trattamento della categoria dei sex offenders
Per quanto riguarda la casa circondariale di Chieti parte nel due mila quattordici perché fino a quel momento la casa circondariale di Chieti non ospitava questa particolare categoria di autori di reato
Quindi nel due mila quattordici quando appunto
L'istituto ha offerto a questa a questa nuova per nella casa circondariale di Chieti tipologia il tre di reati
Immediatamente abbiamo avviato un Progetto che abbiamo definito integrare proteggere questo tipo di intervento di trattamento nasce in realtà da un problema
Che è un problema relativo a quello che diciamo possiamo descrivere come gli spazi penitenziari gli spazi della pena gli spazi del trattamento che un problema molto sentito
All'interno degli istituti e che probabilmente anche tutti voi conoscete mi avete sentito parlare anche in termini di sovraffollamento comunque si creava la necessità di individuare e di pensare ha degli spazi per sviluppare una qualche offerta di trattamento
E quindi diciamo da questa da questa problematica
è venuta fuori una soluzione c'è questo era un problema che domandava una risposta che domandava la ricerca di una soluzione e questa soluzione è stata quella di diciamo non accordarci
A quella che la ma non per un disappunto ma proprio appunto per una necessità
La naturale separazione
Delle due categorie di autori di reato quindi i cosiddetti comuni comuni quindi autori di reati diciamo considerati di media o bassa pericolosità sociale per intenderci dal furto allo spaccio di sostanze stupefacenti e reati correlati anche diciamo di rapina quella che normalmente viene definita la gli autori di vengono definiti gli autori di media sicurezza diciamo
Decidiamo dunque di non separare le due categorie perché normalmente nell'amministrazione penitenziaria come appunto sappiamo tutti nuovi addetti ai lavori
Dj la separazione per quanto riguarda l'offerta di trattamento e anche per quanto riguarda l'allocazione naturalmente di queste due categorie diciamo di autori di reato
Per cui sviluppiamo un tipo di offerta di trattamento sostanzialmente indifferenziato
Cioè tutti le persone detenute ristrette nella casa circondariale di Chieti potevano accedere a all'offerta di trattamento sia che fossero appartenenti alla categoria dei sex offenders sia che fossero appartenenti ai comuni ovviamente dietro questa questa questa decisione e quindi questo approccio c'era ovviamente che si basava ripeto su un problema diciamo logistico rom di spazio penitenziario c'era però il tentativo di approcciarsi ha una visione olistica del trattamento
E che in qualche modo da una parte aumentasse le possibilità di avere qualche accesso a delle opportunità di diciamo di di vario tipo no
Che diciamo sostanzialmente riguardano tutte quante le varie attività anche di tipo culturale formativo di formazione professionale IST distruzione ma anche banalmente difforme di socialità
Anche per i sex offenders quindi nonna segregare lì e dall'altra voleva in qualche misura contrastare o diciamo provare a contrastare quella che questa mattina il professor Romano
In ha definito la diciamo il Codice d'onore nonché vigile all'interno degli istituti penitenziari ossia la diciamo il tentativo di prevaricazione degli altri autori di reato rispetto ai sex offenders appunto e quindi diciamo da questa da questa condizione
Ha abbiamo avviato questo tipo di di offerta e ovviamente una un processo iniziato dal due mila tredici il Progetto integrare protegge le si basa ovviamente sull'esperienza
Quello che noi facciamo oggi è gli il risultato di una stratificazione di esperienze di trattamento e di esperienze di progetti che abbiamo effettivamente sviluppato e infatti a partire da integrare proteggere che rappresenta appunto un'esperienza diciamo un progetto basato sull'esperienza anche su questa si sono però stratificate delle dei tentativi di riflessione
E diciamo di a condividere il lavoro fatto anche attraverso un occhio che fosse diciamo più scientifico e abbiamo per esempio lavorato
Anche su questa esperienza di trattamento con all'Università Gabriele D'Annunzio e Pauline Dipartimento di Scienze giuridiche sociali
In particolare con la professoressa Scardaccione che sia occupata anche molto della della vittima uno giga e i risultati di questo tipo di riflessione su questo Progetto sono stati poi sviluppati in un articolo su che è apparso su una rivista che si occupa non solo di criminologia ma anche di di timo logica
Hanno mi dispiace molto vediamo se
A non non scorrono dunque
Non so se vogliamo prima sistemare le slide domande
No non ci penso io
Allora dicevo su su questa quindi su questo progetto base che comunque costituisce ancora nato punto saliente della nostra progettazione e che quindi riportiamo in tutte quante diciamo i documenti che riguardano la progettazione l'istituto e che ancora ad oggi continuiamo a a percorrere quindi come offerta di trattamento
Si è innestato nel due mila sedici un Progetto di ricerca intervento che abbiamo sviluppato con l'università la Sapienza di Roma
E con l'ordine degli psicologi del Lazio e con il Provveditorato appunto Lazio Abruzzo Molise
Questo tipo di diciamo di attività di Progetto ricerca intervento
Ci ha permesso di lavorare su alcune occluso alcuni obiettivi specifici
Uno di questi è stato appunto il tentativo di coinvolgere nella formazione e anche questo era un tema di cui diciamo parlavamo anche questa macchina che si è presentato anche questa mattina
Anche gli operatori penitenziari ma non solo i funzionari giuridico pedagogici gli e Sperti articoli ottanta per allinearsi a un tipo di visione e quindi alla proposta di trattamento
Ma anche gli altri ruoli professionali che compongono lei kippah degli istituti penitenziari
E diciamo il la ricerca è stata sviluppata nel tentativo di definire una serie di variabili che riguardassero proprio i sex offenders
E vedo che c'è un tecnico che forse ci viene in aiuto tra
Scusa vogliamo ricominciare da
Però
Dicevamo appunto di questo di questo progetto che appunto abbiamo sviluppato nel due mila sedici ci ha dato sostanzialmente visibile appunto il punto centrale ci ha dato l'opportunità di ma lavorare con
Appunto dicevo l'ordine di psicologi di Roma e quindi di sviluppare un tipo di al riflessione anche su come normalmente
Gli operatori penitenziari sviluppano quella che è l'osservazione scientifica della personalità in particolare abbiamo utilizzato la metodologia del giudizio professionale strutturato
Che ci ha consentito attraverso il modello dell'HC R. ventidue trenta
Di lavorare su diciamo informazioni precise
E e soprattutto sulla sistematizzazione delle informazioni per caso adesso vedete no ok non c'è speranza
E abbiamo appunto utilizzato dicevo questo tipo di modello che ci ha dato l'opportunità di sistematizzare le informazioni in maniera chiara il punto fondamentale che il il la metodologia del giudizio professionale strutturato
A il grande beneficio
Di supportare effettivamente quella che noi chiamiamo e lo facciamo perché appunto è un termine che deriva strettamente dalla normativa osservazione scientifica della personalità
Che spesso non gode di un procedimento scientifico ma è invece piuttosto passata su diciamo valutazioni non strutturate e non sistematizzata in il potere lavora all'interno di questo gruppo di ricerca intervento ha invece diciamo messo in rilievo come in realtà molte delle informazioni che si utilizzano anche in una procedura appunto
Validata scientificamente e quindi difendibile maggiormente difendibile
In realtà fa riferimento a delle informazioni molto tribolata presso trovata intervento veramente molto sentito
Ci siamo perfino
Di dicevo per l'ennesima volta ed è
Che appunto la metodologia del giudizio professionale strutturato ci ha consentito di rilevare un fatto che magari può suonare banale alla platea cioè che la in realtà le informazioni che sono necessarie
Per sviluppare delle valutazioni dicevo scientificamente validate insomma supportate da una qualche metodologia sono già per presenti all'interno del gruppo di osservazione trattamento e mi riferisco in particolar modo alle informazioni di base per costruire una qualche innanzitutto una conoscenza dalla persona detenuta ma anche un'ipotesi di trattamento
Per esempio penso per esempio alle informazioni giuridiche
Alle informazioni che riguardano diciamo la storia di vita la storia familiare cioè le informazioni giuridiche sono ovviamente in nostro possesso attraverso la sentenza attraverso i carichi pendenti il certificato penale eccetera eccetera
Sono queste le slide e si dobbiamo mettere la slide ventuno credo Grasso
No più chiude un attimo questo discorso Marco perché altrimenti non hanno senso quello che se c'è ok
Perfetto allora guardate quello di cui vi stavo parlando
E proprio questo cioè il fatto che
Diciamo a quello che noi chiamiamo osservazione scientifica della personalità si basa sostanzialmente essa sulla su su alcune informazioni che sono sostanzialmente quelle giuridiche quelle familiari
Informazioni sulla condotta intramuraria quindi sulla condotta penitenziaria e quindi diciamo il tentativo di fare una ipotesi su quella che è la pericolosità attuale del soggetto basata su quello che è il comportamento in carcere
E anche quella un'informazione in possesso dell'équipe multiprofessionali degli istituti penitenziari e ovviamente le informazioni sanitarie psicologiche
E tutte quelle quei vedete in questo quadrante e il problema qual è e che la metodologia che viene utilizzata normalmente quella tradizionale non consente di sistematizzare tutte queste informazioni attraverso un metodo il che comporta una serie di problematiche come per esempio il fatto di sviluppare delle valutazioni personali oggi perché non siamo effettivamente basate su su diciamo sudati impertinenti su elementi pertinenti
E e insomma il Progetto a cui ho fatto riferimento essendo stato realizzato con l'ausilio degli psicologi ci ha consentito però
Di rilevare dei dati dei dati oggettivi che abbiamo diciamo che io poi ho descritto in questo quaderno esperienziale che poi naturalmente bilancio per cui a chi dovesse avere questo tipo di interesse sicuramente potrà a andare a cercare i punti salienti
Ovviamente in questo modo si riusciva anche a sviluppare una previsione sul rischio di recidiva nel reato che è uno dei dei punti fondamentali e di cui parlavamo anche questa mattina
Attualmente l'offerta di trattamento diciamo destinata alla categoria sex offenders della casa circondariale di Chieti si basa invece su essenzialmente diciamo su due linee che di che vi riassumo proprio in pochissime parole
Un Progetto di diciamo di di lavoro psicologico diciamo così Zico educativo condotto dalle psicologhe articolo ottanta che si sviluppa sia con un lavoro di gruppo che non tratta che con un trattamento individuale e che però affonda e che naturalmente si basa su una serie di diciamo requisiti scientifici sui quali non mi dilungo ma che ovviamente anche dall'analisi la letteratura
Cercano di contrastare o di diminuire alcuni diciamo alcuni elementi che sono risultati come diciamo massimamente presenti in questa categoria di autori di reato
Ma affonda le sue radici Sempre in un altro diciamo anche nella storia di trattamento sviluppato nella casa circondariale di Chieti e anche nella volontà di mantenere il livello della diciamo della diciamo del di livello sociale del trattamento Sempre aperto ad entrambe le categorie il che naturalmente ha costituito chiaramente e costituisce ancora ad oggi o un elemento un filo conduttore del tipo di trattamento che sviluppiamo fa verso questa categoria l'altro aspetto interessante è dato proprio dalla Costituzione appena formalizzata di questa reti posso darne un altro minuto
Sinceramente non lo so lo so però intensamente adesso che le slide vanno bene
Dicevo la costituzione della rete della città contro la violenza di genere ora molto difficile descrivervi tutto quanto questo Progetto ma il punto fondamentale e che il nostro intento e quello di lavorare diciamo ovviamente anche con la sulla e di spingerci ad un tentativo di lavorare anche diciamo sulla sulla vittima sulla parte offesa del reato una ovviamente non in maniera Diretta come se fosse tutto quanto
Mischiato ma ipotizzando delle linee di intervento differenziate comunque cercando dico costruire una sensibilità riguardo a questo tema ci tenevo da in realtà dire diciamo a esprimere una riflessione che si basa sempre diciamo su una sollecitazione che questa mattina è stata portata in Avola innamorata alla professo corra romano anche dal professor Romano cioè la difficoltà di diciamo coniugare la dimensione della negazione con quella dell'accesso al trattamento ora la negazione del reato e una diciamo dei caposaldi della diciamo dell'habitus dei sex offenders pensiamo al libro della Zara
Insomma la la negazione costituisce un aspetto centrale abbastanza inossidabile ora è molto difficile sviluppare una narrazione istituzionale sull'autore di reato e parlo di quello che noi diciamo volgarmente chiamammo la relazione di sintesi che costituisce uno degli atti acquisiti della magistratura per la valutazione
Dell'accesso alle misure quindi per ipotizzare una qualche forma di accesso all'esterno da parte di un attore sessuale in presenza di questo elemento che però costituisce un alimento abbastanza diciamo inviolato finora no
Insomma e quindi credo che questa possa essere sicuramente una delle linee su cui riflettere spero riesca
Allora grazie alla dottoressa Basilisco soprattutto per la chiarezza espositiva
In particolar modo e passiamo la parola adesso la dottoressa Garbarino criminologa clinica vicepresidente della cooperativa sociale CPM esperienza di Milano
Anche a lei chiedo
Di contenere l'intervento in una piscina minuti
Sincero
Allora parlo a ruota libera tra l'altro ecco di che vi vi prometto che starò nei dieci minuti che mi sono stati assegnati
Premetto che ho il dono della sintesi per cui andrò a cento all'ora io sono Francesca Garbarino
Grazie di cuore per questo invito alla dottoressa Manzelli che conosco dal dall'era di San Vittore in cui la direttrice
E abbiamo iniziato i primi progetti trattamentali vi saluta Paolo Giulini che il presidente CPM che purtroppo ad un impegno inderogabile ha mandato me purtroppo chiamano le sue stesse come dire sono meno versetto ma ringrazio tantissimo anche
Il dottor Bonfiglioli per l'invito per questo convegno che è stato davvero interessante last but not least la professoressa De Fazio che mi sì insomma di cui seguo le ricerche sulla violenza di genere interessantissime ebbe mi fa particolare piacere
Essendo il nostro modello più clinico criminologico di essere ospitati qui dalle ed ecco perché appunto un punto fondamentale del nostro progetto
Diciamo che le le azioni di contrasto alla violenza di genere
Sono caratterizza riescono a determina insomma dei cambiamenti culturali e anche normativi e questo è stato il caso anche della nostro progetto che ritengo riteniamo significativo
Quanto meno perché per il fatto che si tratta del primo progetto è nato nel due mila e cinque ed ormai siamo alla due diciottesima annualità
E vip dirò poi quali siano state le incidenze anche sul piano normativo un punto rilevante sicuramente anche il fatto che tutte queste esperienza appunto di contrasto alla violenza sono caratterizzate anche dalle da resistenze culturali e quindi come è stato più volte accennato
Per quanto riguarda il trattamento degli autori di reato c'è una tendenza alla stigmatizzazione
Nell'opinione pubblica sul piano ma anche solo mediatico
E a maggior ragione come abbiamo già detto nell'ambito del carcere dove questa stima citazione è così forte da impregna rivolti fisici ci sono appunto i reparti protetti cioè è stato già detto di fatto noi i abbiamo
Diciamo questo questa modalità di stigmatizzazione è una modalità poi di non affrontare il problema Maggi spostare responsabilità collettive di individuali
In il nostro Progetto va nella direzione opposta evidentemente ed è quello in particolare di andare verso una complessi ficca passione invece che una semplificazione per questo riteniamo che con la nostra esperienza
Che l'approccio l'unico approccio adeguato sia quello criminologico criminologico perché proprio perché multidisciplinare interdisciplinare integrato e si sistemico e dirette
Quindi diciamo che perfetti culturali che ha avuto questo progetto sono sicuramente nel fatto che abbiamo diffuso questo modello in dodici regioni come CPM perché si sono creati DiVersi
Progetti se CPM in particolare in questa regione parte con le di Reggio Emilia cui abbiam collaborato c'è quello di Piacenza qui presente ci tiene con la dottoressa Lusi
E me e e poi anche l'esperienza questo tavolo realtà penso a Frosinone penso a Pesaro
Discendono in qualche modo hanno preso le le mosse da questo progetto perché il progetto di Frosinone è stato fortemente voluto dall'ASL e dal Provveditorato e siamo andati a fare la formazione a tutti gli operatori di Frosinone quello di Pesaro è stato fortemente voluto dal Provveditorato delle Marche che c'ha chiamato a far la formazione altro aspetto abbiamo sempre avuto il sostegno del Papa che ha ha contribuito in particolare in un Progetto di validazione dei
Detesta più utilizzati insieme a CPM dei testi utilizzati nell'ambito del trattamento gli atti sessuali la stati cluster il bollo
C'è stata anche qui una ricerca universitaria descrive nell'ambito del primo progetto del primo progetto per trattamenti di per l'unità di Trattamento intensificato Proto ritirato sessuale
Con l'Università Cattolica di Milano è durato purtroppo solo cinque anni sette anni e questo è un punto dolente e lo diremo poi nel tirare conclusioni
Last c'è il sostegno dell'Unione europea che ci ha aiutato ed è sostenuto in diversi progetti ultimamente questo modello viene trasmesso a Cipro perché siamo stati coinvolti in un progetto e andiamo a formare gli operatori di Cipro
Ecco dicevamo luogo fisico l'Istat Lele sezioni protette noi abbiamo creato dei luoghi fisici una sezione dedicata presso la Casa di reclusione di Milano Bollate
Dove appunto si sono mossi in questo senso si sono susseguite diciotto annualità
E terrà un totale di quattrocento detenuti circa e questi sono luoghi fisici che si sono trasformati grazie a questo trattamento intensificato in a me piace dire i luoghi della mente impossibilità di riflessione
Tramite una settimana che intensamente scandita da attività trattamentali gruppi di parola no no no chiaramente non posso entrare nel merito gruppi di parola
Che si intersecano con laboratori di attriti di attività espressiva diciamo che
Un punto fondamentale è il fatto di Imp
Dare delle prassi a questi destinatari che sono abituati a imporre le regole e mai a goderne
Un ascolto attivo un lessico comune un incontro con un'équipe che ha un'équipe appunto multidisciplinare e con se stessi nel senso che aiuta
Andiamo nella direzione dell'umanizzazione di questi autori così stigmatizzati
E una riconnessione
Degli stessi con i propri bisogni fragilità fantasie sessuali e adesso stringo perché non sono i punti più lungo i punti centrali che sono quelli poi di Crimi non è genesi Cremino dinamica e evitamento la recidiva
This diciamo che è un altro punto interessante sul piano culturale che siamo partiti con l'idea di di
Al termine il Progetto introdurre poi queste persone nel reparto comune questa una grande rivoluzione culturale che abbiamo portato avanti presso l'anagrafe presso il Progetto utili ecco nel contempo vorrei far riferimento
Anche ai progetti invece riferì re relativi al trattamento degli Autori di Domé violenze domestiche di genere in carcere sempre
E sul territorio perché entrambe le progettazioni hanno questa continuità sul territorio che riteniamo fondamentale che riteniamo fondamentale che questo campo del trattamento sia un campo di prevenzione lungi longitudinale quindi dicevamo nel due mila e nove abbiamo pre abbiamo vinto il primo progetto europeo di questo tipo che abbiamo portato avanti appunto presso la Casa circondariale di San Vittore è stato il primo Progetto in Italia
E dove andiamo iniziato a fare i gruppi rivolte questi autori di reato e poi presso un progetto del Comune di Milano
Gruppi all'e sterno gruppi all'esterno che sono rivolti ad autori di reati sessuali e separatamente adduttori di reati di violenza di genere in modo che post piena ma anche durante senso nell'ambito della dei benefici ecco queste persone possano venire e seguire questo andamento pupale
Dunque questi dicevo in coincidenza anche sull'aspetto normativo proprio nel due mila e nove la legge trentotto due mila e nove riconosciuto per la prima volta all'articolo duecentottantadue quater del Codice procedura penale per la prima volta uno spazio operativo al trattamento proprio perché la dottoressa Kustermann ha portato la nostra esperienza all'interno e la commissione femminicidio e dagli poi su accetta succede successivamente l'undici il tredici bis dell'ordinamento penitenziario eccetera
Quindi da lì sono partiti diversi Progetti penso anche a quello di opere appunto c'è qui il dottor Sorrentini con cui abbia lavorato Sorrentino di fatto
Nelle diverse e diversi istituti di pena della Lombardia
Fino a che finalmente nel due mila e ventidue abbiamo aperto anche l'unità di Trattamento intensificato per autori di reati connessi alla carenza di genere
Quindi analoga a quella così intensa per a quel trattamento così intenso è quello che mi mancano due minuti mi avvio alla conclusione
Analoga appunto speculare però questi autori grattando delle peculiarità per cui di chiaramente con delle differenze sostanziali
Ecco nel frattempo abbiamo dato avvio anche al Progetto uomo quindi un progetto territoriale che ha visto anche la partecipazione dell'Università di Milano Bicocca
Sa vida dell'unione delle criminologia di Milano all'Università di Milano e la creazione di un modello di rete territoriale basato sull'integrazione operativa dei soggetti che operano sul territorio per esempio abbiamo fatto il primo per protocollo con il Tribunale di Milano
E diciamo sollecitata da questa mattina vorrei fare un riferimento anche alla giustizia riparativa perché CPM è nato per introdurre in Italia le prassi giustizia riparativa
Devo dire che a fronte di questa grossa esperienza trattamentale
Siamo molto cauti rispetto l'esperienza di giustizia riparativa che ci vengono inviate al Tribunale di Milano anche per questi casi ma riteniamo che sia di un'estrema delicatezza e complessità
Veramente tema da analizzare e sul quale andare coi piedi di piombo c'è un rischio di vittimizzazione secondaria altissimo e quindi sono rarissimi casi che in cui è possibile davvero secondo noi accedere a a esperienze dirette di giustizia riparativa faccio riferimento proprio a mediazione penale per esempio un altro punto fondamentale prima di chiudere la ricerca come vi dicevo è stato un po'interrotta per motivi ovvi motivi finanziari
Dalla nostra ricerca spannometrica dell'incrocio con le varie realtà con cui operiamo forze dell'ordine e autorità giudiziarie e istituti di pena Daino del nostro nel nostro Progetto nei nostri progetti che come dicevo sul piano della presidio cioè trattamentale sul territorio per esempio al due mila ventitré abbiamo seguito due mila e di due cinque trecentodiciotto casi nel due mila siamo siamo a metà anno neanche due mila ventidue quattrocentoquarantasette nell'utili sorpresa che offenders quattrocento casi come dicevo quindi sono cifre sono importi
Numeri abbastanza considerevoli ecco diciamo che la la recidiva del tre per cento quindi decisamente molto inferiore acque ai tassi di recidiva rilevati nelle ricerche internazionali che sono con ciò c'è un se la la ricerca più grande mare la meta ricerca di Babcock del due mila e quattro ci dice che prima al trattanti un sessantacinque per cento di recidiva non trattati i trattati sessanta per cento di recidiva un cinque per cento di forbici che però significa e sta in una ricerca statunitense pari a quaranta mila vittime e sappiamo bene che costi danni della violenza non sono monetizzabili quindi un tre per cento di recidiva ci deve ci fa dire che nel rapporto fra costi benefici trattamento vince
Non c'è dubbio la sfida è vinta
Però c'è da dire che quindi è necessario come vado alle conclusioni è necessario il trattamento è necessaria una ciste ciclicità del trattamento secondo voi eminentemente criminologico
Il cambiamento conviene e è necessaria la ricerca sono necessari stanziamenti per la ricerca è necessario che le leggi che sono state così
Numerose e interessanti e hanno dato così apertura spazio tratti di per il trattamento degli ultimi anni
Siano attuate perché il problema è che queste le abbiamo sempre le leggi migliori in Italia penso l'ordinamento penitenziario penso
A molte altre leggi ma di fatto per esempio appunto sulla violenza di genere stratificate come dicevamo il Codice il trenta ma stratificate con spazi operativi
Il rischio che rimangano sulla carta il rischio è che noi adesso andiamo a formare
Gli operatori di Cipro ma poi rimaniamo come stiamo rimanendo con grosse difficoltà a replicare questi progetti perché i fondi vengono diminuiti quindi questo è importante
Sul piano culturale riteniamo che quel sia stata diffusa sia fondamentale
Che questi progetti diffondano la cultura trattamentale così come l'abbiamo diffuso con no le slide volevo far rivedere i filmati ve lo dico così a titolo informativo
Sono usciti due docu-film sul nostro lavoro uno si chiama un altro me non abbiamo i diritti su questo lo dico sulla titolo così conoscitivo perché non ho le da farvi vedere dei degli spezzoni interessanti
Uno punto è un altro me per la regia di Claudio Casazza ha vinto molti premi perché ha un fin davvero che si cala nel trattamento di autori che l'atto sessuale l'altro docu-film
è appena uscito è di Silvio Soldini e sulla violenza di genere
Tout-court e però diciamo che c'è una parte sul trattamento anche nel carcere di Bollate quindi un altro me è un altro domani scosse di interessasse Seat li troverete sicuramente su internet
Milano uovo sono costretta in giro io volevo solo ringraziare perché questo convegno contribuisce a una diffusione della cultura trattamentale che fondamentale non solo opportuno ma necessario grazie
Grazie dottoressa passiamo la parola dottoressa Gasparo della del nuovo direttore della caso certo Circondariale di Pesaro
Buon pomeriggio a tutti intanto ringrazio il pro e il signor provveditore la dottoressa della branca il dottor consiglieri per avermi voluta qui oggi a discorrere di questo progetto che e longevo e ovviamente precede mi arrivò in quel di Pesaro per qui cercherò appunto di di scriverlo però per quanto in modo più accurato possibile prevalente soprattutto allora Pesaro e attivo già da diverse edizioni il Progetto Terapia d'arte la denominazione come vi spiegherò non è casuale
E si snoda in un percorso socio Spizzico educativo per il reinserimento nella società di condannati per i cosiddetti rinate riprovazione sociale
E mira alla conciliazione tendenziale di quelli che sono gli aspetti riabilitativi e retributivi del percorso in vinculis di questa particolare categoria di soggetti ovviamente la realizzazione di questi progetti e propiziata dalla presenza di ben due sezioni del circuito protetti una a trattamento ordinare l'alta Trattamento intensificato e veda dissi che mi sono imbattuta in una realtà nelle quali queste condizioni di separazione o comunque di tendenza l'isolamento dei cosiddetti autori sex offenders
Non è così marcata anzi si lavora molto sul clima relazionale tra detenuti comuni e protetti
Tant'è vero che ad esempio vi sono delle attività lavorative nelle quali protetti e comuni scusati rivede il film denominazioni gassificatore ma mi viene più semplice spiegarvelo
Lavorano quotidianamente gomito a gomito quindi questo ovviamente non annulla la necessità di un percorso differenziato per quanto riguarda di protetti e comunque i detenuti sex offende per quanto concerne le specificità dei reati loro ascritti
Però ovviamente è un passo in avanti
Sotto il profilo del contesto del clima relazionare quindi per il superamento dello stigma che spesso e presente al Bergamini reati negli autori di reati comuni rispetto questa particolare tipologia di reato
Un progetto terapia d'arte quindi non prende soltanto in considerazione la presenza non lavora soltanto quei detenuti sex offenders ma negli ultimi tensioni si è cercato anche di potenziare anzi di far leva sulla presenza contestuale di una piccola sezione femminile l'unica peraltro del territorio marchigiano
E questo ha consentito di approcciare al fenomeno della violenza di genere anche dal punto di vista della componente la seconda componente del circuito autore vittima quell'appunto della donna eventualmente vittima diretto di indiretta di eventuali abusi o come comunque esperienze di violenza
Brevemente il progetto è stato articolato sotto la supervisione demente della capoarea e delle varie funzionari giuridico pedagogiche di riferimento
In collaborazione con due esperte ex articolo ottanta convenzionate al fine precipuo con l'amministrazione della realizzazione di questi progetti di quel Codice rosso
E ovviamente con due associazioni parte l'associazione labirinto con sede in Pesaro e l'officina Consilina ancora che hanno diversificato il loro apporto sotto il profilo del proprio dei laboratori degli sportelli che hanno attivato infatti tanto quanto il tanto rispetto alla sezione maschile quanto rispetta la sezione femminile
La prima associazione ha curato la rete l'apertura di due sportelli uno ovviamente tarato sulla specificità di chi ha agito alla violenza e l'altro invece ha classificato appunto quale sportelli antiviolenza attivo presso la sezione femminile
Dal punto di vista della della reparto maschile c'è stato un feedback positivo rispetto all'edizione del due mila ventitré che volgerà conclusione il sedici aprile prossimo venturo con un evento artistico conclusivo
E ha visto la partecipazione di quaranta tra detenuti quindi trenta uomini e dieci donne per come di Andros spiegando e sostanzialmente se si sostanzia in intanto la realizzazione di spazi tutelati di autoanalisi quindi sono stati condotti dei colloqui indice duali e poi di gruppo da veri dei professionisti dell'associazione in costante intreccio con la supervisione il monitoraggio da parte dell'esperto ex articolo ottanta
Questo per quanto concerne il reparto maschile
E ovviamente questo è stato positivo sotto il profilo della rivisitazione del proprio dei propri modelli comportamentali da parte dei ristretti e la tendenziale appropriazione la sperimentazione intanto di nuove modalità relazionali o comunque l'aver rivissuto i propri approcci comportamentali ed eventualmente avergli dato Avelli vi significati ovviamente poi Allo Sportella questo spazio di autoanalisi tutelato ha fatto seguito l'attivazione di un laboratorio autobiografico e ovviamente come potete ben immaginare l'utilizzo della metodologia autobiografica è molto importante da questo punto di vista già la scrittura
Lungi dall'essere una semplice evasione dalla esperienza detentiva
Da la stura a numerose potenzialità intanto con l'utilizzo della metodologia autobiografica il detenuto può ripercorrere il proprio tragitto esistenziale e dare la vita a un nuovo percorso e ovviamente per quel i risultati di cui ha il singolo al percorso individuale vengono discussi nella dimensione Gruppa le e anche questo consente anche a mio avviso la strutturazione dell'immagine tasse grazie all'incontro con l'altro detenuti e quindi rispetto alle singoli niente che vengono strutturarsi al di là delle singole storie processuali e quindi voglio dire a me
Al di là delle schiere detenuto ma ancor prima dall'essere un uomo con una sua storia con delle proprie problematiche che si cerca di affrontare l'insieme di questi sportelli
Stesso dicasi appunto per la sezione femminile nel due mila venti a seguito della richiesta di una donna detenuta di di intrapresa di un percorso di fuoriuscita dalla violenza
L'associazione labirinto accurato l'apertura di uno sportello proprio in carcere
Che ha svolto la proattività con dapprima sempre quando la dimensione individuale del colloquio per anche per una insomma acquisire la libera scelta delle donne rispetto alle quali si di mo'distinti
Conserva una maggiore difficoltà l'approccio a quelle che propri vissuto esperienziale violento
E successivamente poi nella storia e nella dimensione globale anche qui con l'attivazione di un laboratorio
La quello che mi preme sottolineare corre sottolineare che entrambi gli sportelli tanto quello attivo nella sezione maschile quanto quell'attivo nella sezione femminile sono stati curati dal medesimo soggetto partner del Progetto che già curava sul territorio
Laboratori chiave che erogano servizi di tal fatta per cui si consente appunto una presa in carico tendenzialmente ovviamente subordinata all'adesione alla volontà in questo senso alla volontarietà in questo senso è spessa del singolo detenuto detenuta
Rispetto a quelli che sono i servizi erogati dal centro per uomini violenti sul territorio pesarese è il cielo sportelli antiviolenza già attivo per le donne detenute
O un'ultima cosa che mi preme sottolineare è quella la denominazione del Progetto terapia d'arte non è casuale perché oltre a quello che ho già discorso per quanto concerne i laboratori e gli sportelli sia al maschile che al femminile
C'è poi la realizzazione veemente su basi volontarie di gruppi misti di detenuti sex offenders detenute
Che si sono impegnati sempre sotto l'ausilio di un e la supervisione di formatori esperti delle associazioni parte del Progetto hanno collaborato alla realizzazione di un evento artistico finale che appunto avrà luogo il sedici aprile
E che ha visto appunto i detenuti coinvolti in questo lavoro di gruppo quindi con un triplice obiettivo che è sicuramente quello di lavorare sulla relazione
Responsabilizzare tutti i detenuti rispetto alla realizzazione di un lavoro collettivo che quindi appartiene a ciascuno di loro anche qui in quanto tale e soprattutto dare la possibilità di sperimentare nuove modalità espressive del set di fatti in questo laboratorio
Oltre appunto i supervisori hanno dato stimoli per la produzione di scrittura poetica che ha fatto qui da base per la realizzazione di un vero film e quindi detenuti sono stati coinvolti con mansioni tecniche secondo ambiti di competenza
Nella stesura della sceneggiatura nella scelta della location nel nell'attribuzione di ruoli artistici a ciascuno di loro
E quindi poi a tutto quello che ne rinviene
Quindi in conclusione è questa euro ovviamente un'esperienza fortissima perché appunto per consente detenuti per un attimo di dimenticarsi di essere tali e di di mostrarsi come artisti narratori
E peraltro si è data loro la possibilità di consente c'è di richiedere la partecipazione in qualità di pubblico
Alcuni dei loro familiari e cuento acquisti quindi questo non serve soltanto ammirare Arpe inserimento quindi a perseguire quella che la tensione il finalismo riduca Tivo dell'appena assegnato dal legislatore
Ma ancor prima a chiamare in causa tutte le componenti di qualsivoglia fenomeno di genere che non è solo l'autore ma sono anche le vittime e la comunità
Cui io non posso che auspicare che progetti di tal fatta passano a vere a svolgersi nel futuro perché poi appunto è proprio il feedback dei detenuti rispetto a questa la loro partecipazione la loro voglia di spendersi altri modi in queste progettualità che da un rimando insomma rispetto all'efficacia di questi percorsi a prescindere appunto dal lato statistico del tasso di recidiva
Più o meno pazzo Grazia
Brava Annalisa complimenti per il tuo entusiasmo adesso diamo la parola è vero
Meritevoli di sottolineatura
Adesso diamo la parola lo alla dottoressa De Santis che è responsabile dell'aria trattamentale della casa circondariale di Frosinone qui presente anche il direttore della casa circondariale Frosinone prego
Buon pomeriggio a tutti
Io anche inizio con i ringraziamenti per questa opportunità preziosa di aver tratto tante sollecitazioni personalmente ma penso che sia una percezione comune
A tutti i presenti in aula tutti i relatori aver tratto appunto opportunità preziosa da tante sollecitazioni che mi portano alla conclusione è questa l'anticipo così anche ottimizziamo il tempo che non esiste un modello unico
Esistono tante sperimentazioni tante ricerche che possono integrarsi e soprattutto possono a bere come obiettivo ultimo anzi come finalità
Il l'attenzione verso un modello integrato
Ringrazio ancora il Provveditorato dell'Emilia Romagna ringrazio anche la dottoressa Mascolo che in in qualche modo mi ha accompagnato anche fisicamente in questo luogo deputato tra l'altro anche riflessioni altri autorevoli e che personalmente ritengo sia sempre molto sensibile ad ogni impulso innovativo
E e parto dal titolo di un'esperienza che ha segnato l'avvio l'apertura dal due mila e ventuno
Ad una serie di esperienze di per oggetti realizzati appunto nell'istituto di Frosinone che non intendo presentare comunque in maniera segmentata non intendo presentare come una sequenza una successione ma come un percorso come un percorso intero che appunto prende avvio da un progetto intitolato guarda caso siccome il pregiudizio Sigma il pregiudizio uno che è stato sviluppato implementato il Sigma il pregiudizio due
Nell'anno successivo accompagnato esteso anche da altra esperienza per oggettuali e da lì titolo un uomo meno work ormai e che è terminato io preferisco dire non ha però dato perché posta a rappresentare questa esperienza conclusiva più recente vale a dire del due mila e ventitré passa segnare in qualche modo invece un punto di ripartenza
Noterete già dei titoli che vi ho elencato che le suggestioni all'interno del nostro istituto perché in realtà le esperienze che si sono concretizzate nella nostra realtà riflettono un po'un microcosmo o meglio già delle inchieste avviate in particolare Tradate educativa o meglio tra gli educatori di riferimento di certe sezioni in primis della sezione tre continua navale
Con intristito psicologico per le birre gli psicologi appunto che si occupano di quella sezione in particolare che tra l'altro di recente si è speso ad un'altra sezione quindi abbiamo avuto anche un aumento numerico di detenuti per o tetti
Dicevo costume pregiudizio in affetti
Noi abbiamo in qualche modo colto un poco meglio dato l'impulso ad un vero e proprio incipit a ragionare e condividere non delle riflessioni ma delle azioni o direttive che portassero ad attenuare a rendere più blando più tenue soprattutto
Quella condizione di estrema separatezza dei detenuti in una sezione per protetti in una sezione per precauzionali
Ora quel precetto in realtà non solo costituisce l'incipit ma dà anche l avvio da un punto di vista metodologico per quanto riguarda gli obiettivi specifici per quanto riguarda la conduzione dei gruppi ha all'utilizzo di un macrotema balle direi macrotema della violenza partendo dal presupposto teorico e non solo che chi agisce
Tra gli autori di violenza di genere e violenza sessuale
In realtà può essere messo a contatto poiché con le diverse sfaccettature della violenza del tema violenza anche perché molte delle loro azioni rappresentano una vera e propria escalation
Di azioni violente perché vedono e violenza verbale aperti quindi proseguendo con una violenza psicologica fino al all'Egitto
Tornando quindi all'incipit del Progetto stima il pregiudizio
Queste si è concretizzato con la costituzione di due gruppi un gruppo costituito essenzialmente da detenuti autori di violenza sessuale e maltrattamenti tra l'altro nel gruppo era presente anche un un autore di di omicidio nei confronti della compagna
Rappresenta un'eccezione perché poi non abbiamo più raccolto
O meglio non abbiamo più intercettato diciamo aderenti al Progetto con questo tipo di reato ma un'eccezione comunque significativa perché non è nemmeno stato facile l'inserimento senza entrare nel dettaglio comunque
Il filone informativo progettuale quindi che ha rappresentato un po'tutto il per oggetto in quel un progetto complessivo in questi anni è stato connotato da questa non dico distinzione ma da quest'integrazione di ben due gruppi
Potremmo anche considerare sperimentali entrambi ma comunque a confronto detenuti quindi prettamente autori di violenza sessuale e di femminicidio di maltrattamenti e stalking
E detenuti Autori comunque di rinati
Sempre violenti e quindi una cospicuo numero di detenuti autori di reato di omicidio ubicati dovute nelle sezioni più comuni quindi non nelle sezioni perequazione
Che cosa ha consentito questo anche per i successivi gruppi a rappresentato un po'l'attivazione e la predisposizione di un setting che oserei dire dovrebbe essere perseguito anche come un setting ideale delle dire lo dicevano anche le colleghe prima
Mettere a confronto in un un in uno stesso percorso formativo progettuale
Detenuti provenienti da sezioni diverse in qualche modo restituisce un po'dignità e appartenenza comune
Ha però prima i detenuti precauzionali da qui il titolo siccome pregiudizio uno che poi è proseguito con siccome pregiudizio due
Ora tutto questo nell'anno due mila e ventuno che si è concluso poi con un evento nel due mila e ventidue il diciotto marzo due mila e ventidue alla presenza di
Del garante per i detenuti del Lazio il professore né se sia alla presenza di una dirigente della della della squadra mobile della questura di Frosinone alla presenza di rappresentanti delle associazioni sul territorio una riferente ed una volta direttrice di centri di avanti violenza
Non solo ma anche alla presenza di altri detenuti di tutte le altre sezioni che non fungevano da spettatori fini a se stessi
Ma che hanno in qualche modo avvalorato quelle testimonianze emergenti durante questa occasione durante le belle e dire questo evento seminario tavola rotonda che ammesso irrisolto le testimonianze affiorante dal Progetto durante il percorso progettuale
Nello stesso tempo ha restituito con questa duplice funzione anche l'informazione alla comunità Esterna riguarda i percorsi rieducative finalizzati alla prevenzione delle recidive comunque finalizzati ad un trattamento intensificato
Che si è rinviato negli istituti quindi diciamo che l'evento o meglio gli eventi che si sono sicuri susseguiti anche nei due anni successivi non hanno avuto uno scopo unicamente e banalmente celebrativo ma di restituzione vera e propria
Della dignità delle storie emerse durante i gruppi ora la metodologia consistita essenzialmente in attività di gruppo basate su appunto la storia
Le storie raccontate con l'obiettivo specifico di ricomporre o meglio ricostituire un po'le storie degli stessi detenuti a contatto con nodi problematici della Lurio resistenza delle loro storie di vita
Favoriti in questo dal gruppo il gruppo quindi non solo esperienza di gruppo che non rappresenta uno che non hanno rappresentato solo la metodologia ma hanno rappresentato uno strumento di trasformazione di cambiamento
Da un gruppo quindi contenitore
L'uovo dove il potere
Mettersi a confronto proprio a maggio
è emersa appunto sie come si è configurata diciamo questa possibilità
Sì
Tutor sveglia ti do l'assist abbiamo un quarto d'ora cinque minuti a medie certe
Dove siamo dove vogliamo andare poi abbiamo capito da dove siamo partiti fin anni novanta oltre forma oltre la prima di appostare pestato
Il titolo ha tenuti al lupo che il libro con cui si raccoglievano list l'allora ISP tutta l'esperienza che abbiamo fatto in quegli anni
In da quegli anni venticinque ne sono passati fino alla fine del decennio scorso è stato tutto un no stop and go
Non per mancanza di entusiasmo ogni tanto l'entusiasmo si perdeva perché perché c'era sempre questa condizionamento rispetto ai fondi noi subito venti giorni dopo essere arrivati
Da dall'Inghilterra abbiam fatto a Bologna
Partire un progetto con il presidente siamo nel Duemila
Dell'ordine psicologici per l'Emilia Romagna Fulvio frati che oggi non è potuta esserci ma sarebbe stato molto bello che ci potesse essere e ci sarebbe dovuto essere è durato un anno
E poi i fondi non c'erano più esatto una grande frustrazione per noi operatori ma soprattutto per gli utenti per i detenuti così siamo andati avanti per anni adesso ci sono
Beh vorrei dire fondi quasi sicuri ma questo lo dico nel fra poco dove siamo
Nel distretto Emilia Romagna e Marche ci sono ottocento a alla data di fine marzo ottocentottantadue detenuti ristretti per reati afferenti alla violenza di genere su quattro mila quattrocentosettantotto numero direi quasi spaventoso molto alto che se non lo tocchi con mano un termine rendereste conto
I Sex offendere protette riprovazione sociale sono solo una parte sono a fine marzo trecentocinquantuno ristretti in cinque se sezioni di cioè nelle sezioni protette riprovazione sociale
Del del distretto
Piacenza Modena Bologna Forlì Pesaro quello era è sempre stato lo zoccolo duro ma dobbiamo guardare avanti avete capito dagli incontri e dalle dalla scelta un po'che abbiam fatto oggi
Di presentazione dei progetti che quello il dove andiamo e soprattutto sicuramente rinforzo dei Progetti
Fondi certi fondi che ci sono venuti a mancare per gli esperti ex articolo tant'è che forse recuperiamo perché se l'anno scorso avevamo un milione e mezzo di euro per questi progetti compresi quelli dell'osservazione ma anche per la riprovazione cioè per la violenza di genere
Il il capitolo diciassette sessantasei PG quattro quello finanziato per tre anni due milioni all'anno a livello nazionale per la violenza di genere con leggi di bilancio due mila venti sulla spinta evidentemente della della del Codice rosso
Noi ci siamo ritrovati questi mesi senza questi fondi quel capitolo è stato soppresso questo un paradosso un paradosso perché lavoriamo ormai in un modo esponenziale nella società civile noi sulla violenza di genere ci ritroviamo su questi fondi quindi alla certezza del folle non c'è mai adesso recupereremo un po'di fondi non sapremo quali forse riuscì
Non stare attorno al settanta per cento
Dei fonti disponibili ma ce la faremo ce la faremo perché avete visto oggi abbiamo quindici istituti penitenziari nel distretto tutti e quindici hanno un Progetto più o meno sviluppato sicuramente ma ma comunque c'è e questo era il nostro obiettivo avere progetti in tutti gli istituti
Abbiamo avuto la testimonianza di progetti molto significativi che ci sono sul territorio nazionale siamo ancora troppo a macchia di leopardo quindi vendicheremo al dipartimento
Una cabina di regia o che c'è stata a a a momenti alterni e questo non
Non va bene non va bene
Ottocentottantadue ristrette a anche sedici donne per reati di violenza di genere il provveditore lo ricordava stamattina non ci sono solo gli uomini percentuale minima ma comunque sono sono tanti dove vogliamo andare un minuto perché poi il dottor svegliato tiri le conclusioni dove vogliamo andare due cose per quanto ci riguarda l'Obiettivo intanto l'abbiamo raggiunto per ora Progetti che fanno implementati però ci sono in tutti gli istituti
Rinforzo della rete esterna perché essendo abbiamo danni diciamo senza una continuità fra il dentro e il fuori
I progettisti vanificano allo stato attuale abbiamo sui quindici istituti sette Progetti con una una strutturazione anche l'esterno più o meno sviluppata ma comunque c'è e otto che ancora non c'è prossimo obiettivo è arrivare avere tutti i progetti con un allo sguardo strutturato architettonicamente sull'esterno poi lo implementeremo lo rinforza Remo e poi vedremo un'ultima cosa meritato l'assistendo volevo dire il
La collega ha detto una cosa interessante messo a confronto la violenza di genere con la prudenza in generale
Io e la professoressa De Fazio abbiamo un comune maestro i fan italiani che quando io ero l'educatore Bonfiglioli tu la dottoressa De Fazio
Ci sosteneva e e e ci diceva a me l'ha detto ma sicuramente anche te quando andavo da Luís a da avvera indicazioni avere rinforzo e anche un po'sfogarmi delle delusioni mi diceva ricordarti
Marco anzi mi diceva tutto dopo è passato il tuo dottor Bonfiglioli diceva
Che parlavamo di sex offenders benissimo ecco il PC alcune cose ma voi arriverete dovrete arrivare
A quel punto in cui tutti i comportamenti violenti tutti senza nessuna esclusione devono essere trattati devono azere un'azione terapeutica e trattamentale di rinforzo
E di per una spinta forte al per nel percorso verso l'esterno questo sarà un punto di arrivo che sarà un punto di ripartenza
Probabilmente credo proprio che dalla violenza di genere conforto alle allargamento dovremo la prossima tappa sarà quello
Sì sì ecco
Il dottor esprime gli atti l'avevo anticipato prima essere il ex provveditore per il Piemonte Valle d'Aosta Triveneto anche Emilia Romagna altri non meglio non me li ricordo l'abbiamo voluto qua
è attualmente fra i le varie cose che fa pur essendo in pensione presidente dall'Osservatorio internazionale sulla legalità di Trieste abbiamo chiesto il suo una sua valutazione attenta per uno sguardo
Su queste tematiche che Luís avete avuto sempre in modo molto profondo e io l'ho conosciuto bene perché ho Cook sono stato suo collaboratore
E quindi il suo sguardo la sua riflessione oggi è particolarmente importante come in chiusura di questo bel momento questo convegno grazie dottor griglia
Poche sere ecco ora si ecco perfetto amore
Innanzitutto ringrazio per avermi coinvolto in questa in questo evento che è un evento importante perché
Se andate a Genova
E ed andate e visitato il cimitero di Genova
C'è una lapide
Che ricorda la polizia penitenziaria
Ebbene su quella lapide leggete quello che all'epoca era considerato il compito
Precipuo del personale della polizia penitenziaria iscritto la fatica di sostenere una divisione fra gli uomini
è una frase che se ci pensate fa venire un po'i brividi ecco perché gli uomini nascono come comunità
Nascono come come insieme non certo come divisione
E il fatto che quella lapide ricordi quello che un compito difficilissimo da sostenere
Forse anche un compito occupano poco ragionevole se vogliamo seguendo la storia dell'essere umano saggia a significare quale peso
Quali difficoltà debbano trovare un genere di operatori penitenziari
Non solo c'è un una questione potremmo dire di condotta se potrebbe attesa addirittura anti anti anti natura
Ma poi ci si mette anche
Fammi dire Marco la cecità istituzionale
Perché quando per svolgere alcune attività come quelle che sono state rappresentate si deve stare con il fiato alla gola perché i fondi sono sono pochi centellinati
Quasi come se si trattasse di un'attività di un orpello ecco di un orpello quello dell'attività trattamentale
E non invece va missione fondamentale che
La Costituzione demanda agli operatori penitenziari ebbene ci più ampio fronte a evidentemente un corto circuito qualcosa non va
Come non fa a mano perché sia poco meritorio anzi poco non barche ci si debba valere sempre costantemente del del mondo del volontariato dico questo perché in un'altra vita sono stato quello che all'epoca parliamo
Fine anni novanta inizia nel due mila
Finanziari uno dei primi centri antiviolenza ero assessore in un comune del nord Italia
Che affrontava per la prima volta queste tematiche che non erano ancora immaginate come tematiche istituzionali in senso stretto per cui si depositava al privato sociale
Quello di svolge un'attività che invece e sicurezza quotate tutte le cose che avete detto al di là della sperimentazione ha trovato c'era cosa molto importante ringrazio i nostri psicologi
Finalmente ho seguito otto tornare a parlare di testi perché vengono somministrati
Di verifiche che vengono fatte sulla scorta di formulari di di regole
Tutte cose che possono poi diventare
Sotto un'ottica di peer review qualcosa che poi dimostrare può esplicare perché anche su questo
Ci sono leggende si raccontano tante cose io rimango atterrito quando sento dire le percentuali dicono che ma quali percentuali ma prendendo quali periodo di tempo dopo un anno cos'è accaduto e dopo cinque anni cosa è accaduto e dopo dieci anni cosa è accaduto se mantenuto tutti questi modelli di rivelazione
Delle situazioni
Spesso si raccontano soltanto leggende metropolitane queste pericolosissimo questo è un altro motivo perché in che poi ingenera in sicurezza
Allora se queste cose che sono state dette e fatte vengono viste anche da punti di vista securitaria questa prova tanto importante che a volte sembra riempire tutti gli spazi dell'attenzione istituzionale allora come si spiega che
Vengono centellinate le risorse Petit psicologi
Ma a prescindere ludico ecco non abbiate che trovo folle che ancora ci si debba rivolgere a dei professionisti con rapporto libero professionale piuttosto che stabilire con certezza chiarezza che debbano essere una dotazione organica all'interno di un circuito quello quello penitenziario
Ma trova ancora più sconcertante è che si arrivi a pensare di andare a tagliare ridurre
Rimodulare oppure anche fare consentire delle scelte che sono state secondo me orribili orribili del passato perché
Dare adesso allo psicologo
L'onere di partecipare ai consigli di disciplina
Sottraendo ore che potrebbero essere utilizzate per l'osservazione scientifica della personalità è una scelta malsana
Come è stata una scelta malsana quella di sottrarre il medico dalla consiglio disciplina perché era poca travestiti medico che talvolta il direttore aveva la possibilità di derubricare
Quelle che potevano essere situazioni apparentemente di rilevanza disciplinare ma che tali non erano faccio un esempio
Che tutti capiranno se viene sanzionato si viene rapportato decisamente un folle
Perché folle ma come si fa a immaginare di instaurare nei confronti di folle un procedimento disciplinare però l'assenza di una
Competenza fatimidi di consapevolezza del sistema ha portato a queste queste cose che sono cose assurde
Cos'altro vorrei dire attenzione voi avete qua avete superato invece fulgore devo dirlo
Per lo meno in quello che
Il suo testo storico sorvegliare e punire perché avete introdotto la logica per sorvegliare capire
Che roba da poco attenzione e forse questa da fondamentale attività che dovrebbe contraddistinguere il mondo previdenziali sorvegliare e capire ma sorvegliare capire scusatemi
Contrasta con una vulgata della sicurezza penitenziaria che stiamo ascoltando negli ultimi anni
Contrasta forte
Cioè se si pensa e lo dico perché prevedo un grande comandante dall'altro Pellegrino ecco se si pensa di governare le carceri
Ragionando in termini se comunitari che sono come dire affascinati da modelli
Oltralpe ecco sudamericani
Direi dove si pensa che la la pace sociale invitano le carceri si governi vestendo come dei robot Coppola il personale di sorveglianza
Dotandoli di strumenti particolarmente aggressivi
Nell'ottica dell'autodifesa sempre dimenticando che quegli oggetti potrebbero cambiar di mano e quindi ci sarebbe non lo sconvolgimento teatrale un colpo di teatro direbbero all'interno di quelle alta
Stiamo sbagliando strada stiamo facendo che cosa che non va nella direzione di costruire Società ma addirittura ancora una volta di superarle ecco perché dico ci sono tante questioni che dovrebbero ed e da quel e e da questo da questo convegno emergono io gli ultimi prego ecco spero che poi verranno fuori degli atti
Perché la circostanza che più realtà
Abbiano azionato metodologie diverse
Su tematiche che sono pressoché analoghe ma attenzione analoga viola una è una bugia perché quando parliamo di violenza di genere o di violenza sessuale in Britannia lo stiamo dicendo bene perché se andiamo a vedere la casistica
La casistica troviamo il mondo è
Come si va a qualificare d'esempio ecco una cosa che forse mio scusate di lire su
Più che di scusando sono uno che è scarsa tantissimo direi sono anche presidente dell'Osservatorio regionale antimafia
Ebbene
Non si pensa che anche le mafie hanno un interesse proprio su questioni legate alla violenza sessuale
Cosa solo le tratte
Delle donne se non anche una forma ulteriore di violenza sessuale cos'è il mercato della prostituzione se non addirittura proprio l'icona tradizionale quello che un tempo della coerenza personale certi i tempi sono cambiati vivo
Come come Marco semmai entrati poi sono uscito ancora vivo dall'amministrazione tanto tempo fa un tempo i reati di violenza sessuale erano davvero
Reati che determiniamo grosse difficoltà di governo di gestione del delle persone imputati ho condannato per questi reati
La circostanza però e qua di di lancio una provocazione che oggi sia più facile
Far convivere le diverse famiglie all'interno deciso di credenziali non potrebbe anche essere semplicemente un riflesso una conseguenza che qualcosa è cambiata nella società
E non so neanche se proprio in bene prima quando si parlava delle dei gruppi e code delle della del del del delle famiglie pachistane faccio l'esempio di ho un ricordo che mi ha inseguito per anni quello di un di un pachistano
Che malmenava costantemente la moglie usando o la le indico il legno delle cassette di frutta perché vendeva frutta
Ecco un giorno tanto la picchiata che ospedali l'hanno denunciato l'arrestato l'hanno portato in carcere guardate io ho impiegato giorni per spiegargli quale restò reato che ha commesso perché mica l'ho capito
Ne era convinto
Che fosse per reati fiscali e dice ma io ho pagato tutto anche anche l'insegna del del negozio ho pagato anche la tassa sull'insegna ma perché mi hanno restato ingenuo riguarda perché ha picchiato la moglie ma no ma quello non è perché io dame infusione ha così dice nella mia nella
E le nelle nostre comunità
Questo tipo di reato non è considerato reato
E noi figli invece che frequentavano le scuole dell'obbligo della città in questione che avevano capito che era accaduto qualcosa
Allora voi capite che parlare così in termini molto molto ampi di violenza di genere o di violenza sessuale o di violenza e comunque che hanno che fare con un un
Utilizzare il corpo altrui ecco
Enzo ma è un perimetro piuttosto largo e quindi bene che si vada anche in un'ottica di specializzazione di andati a pescare andare distinguere situazione andare a ricostruire storie in modo tale che ci sia
Quell'azione di recupero che tutto sommato e soltanto sicure sicurezza l'avvio alla conclusione cosa dire
Emerge da da questo convegno alla passione professionale che avete e questa è una cosa bella fa bene e una cascata di di di di di energia che credo questi rifletta su tutti coloro che stanno partecipando qua
E perché occorre passione perché passione ma occorre anche maturazione perché anche per l'operatore Prizzi Ario non è facile
Un approccio come dire oggettivo
Algido
Nei confronti di quanti abbiano commesso talune tipologie di di reato
Io non mi nascondo che cioè non piegato dal tempo e
Ricordo quando quando tempo fa
Ha perso un detenuto mi mi racconto come odio la procedurale
Ebbene abbiamo violentato oltre cinquanta bambini
è in quei giorni mia moglie stava dando bene un altro figlio
Vi dico che c'è un corto circuito nell'operatore ed anche l'operatore deve imparare a superare alcune difficoltà perché non è tanto facile
Proposta accorgimenti sentendo la storia che anche lui era stato vittima sui tempi di violenza sessuale e quindi come dire
Ricostruire le vicende serve sotto soltanto per provare a offrire una possibilità di recupero ma anche per fare in modo che la società possa costruire quelle quegli antidoping
E possano consentire di evitare che si ripetano situazioni analoghe allora cosa dire bravi
Che escano fuori finalmente anche degli atti che si cominci a assiste Mita sistematizzare gli atti perché si abbia una una una letteratura scientifica
Verificata validata perché ahimè su queste questioni credo che
Ci saranno ulteriori implementazioni quei numeri che hai dato Marco
Sono già significativi e sono impressionante se vogliamo se facciamo le percentuali sono impressionanti e purtroppo va detto ma non perché ci siano delle preclusioni ideologiche ma anche alcuni fenomeni che viviamo
Che poi si incrociano tra di loro possono favorire ulteriormente la crescita di questo tipologie di reato e non mi riferisco soltanto alle questioni legate ad esempio all'immigrazione
Perché l'hai una partito difficile la bisogna essere più bravi ecco lo stato dei deve essere bravo
Perché significo faccio un esempio ecco ma Platone iniziativa che ho proposto e mi fa piacere che che che la collega alla a l'abbia accettata ecco
Parlare di violenza di genere anche parlare di violenza di diritti ma anche di diritti civili anche diritti politici anche i diritti sociali come la mettiamo con le donne che vivono in Iran orari in Afghanistan
Ecco per fare soltanto un esempio ecco
La la altro che
Somministrare destra andrebbero somministrate quantità di buonsenso ma in quantità industriale non è così facile quindi noi avremo sempre di più a che fare con
Con un contorno di problematicità che esiste in e verrebbe in mente su questa vecchia ma qua vedo anche abbastanza giovane grazie Europa ecco e quindi speriamo che per lo meno da questo punto di vista ecco si facciano ulteriori passi avanti e bravi tutti e soprattutto la Regione perché la Regione e i garanti che hanno Pluto toccare questo argomento che scomode quest'argomento che non piace
Le persone vorrebbero alto tipo di risposta
Anche perché non vengono in maniera corretta informatico purtroppo c'è un fumus di mancata informazione che poi si traduce in un gettiamo la chiave e la la succede ancora il peggio e quindi grazie ancora buon lavoro
Siamo allora dato che abbiamo raggiunto con un leggero ritardo l'orario previsto per la chiusura di questa giornata di lavori
Chiudiamo la giornata lo faccio rivolgendo un grandissimo ringraziamento al Garante regionale Roberto Cavalieri senza al quale forse questa iniziativa non si sarebbe realizzata e ringrazio altresì la dottoressa Manzelli del Provveditorato regionale il dottor Bonfiglioli la Camera penale Carlo Alberto per Rudi Modena
Che insieme al mio dipartimento ha collaborato a questa iniziativa nonché il team del garante il team del Provveditorato regionale e dell'Università di Modena e Reggio Emilia e comunque tutti quelli che avrò scordato
E che sono stati fondamentali per questa iniziativa
Non ultimi i relatori e le relatrici perché il loro apporto è stato fondamentale davvero il suggerimento del dottor briglia se non gli atti comunque un numero monografico di qualcuna delle nostre riviste sarebbe davvero forse una bellissima cosa poterlo realizzare con tutti i contributi all'esperienza che abbiamo sentito oggi quindi ecco un altro lavoro al quale potremo dedicarci a grazie anche al Garante del comune di Modena