Il Mondo a pezzi. Conversazione con Paolo Guerrieri Paleotti

Questa è il mondo a pezzi con il professor Paolo Guerrieri che insegna Economia assi anzi può parliamo della visita appena terminata della Segretario del Tesoro americana Janet Yellen si è recata in Cina ha incontrato il dice il premier
Ha detto che gli Stati Uniti vogliono una sana relazione economica con la Cina ma le le le ultime battute finali che ci vengono consegnate dai media sulle dichiarazioni della Yellen sono queste non accetteremo una situazione in cui le merci cinesi sottocosto invadono il mercato globale danneggiando le industrie di altri paesi professor Guerrieri
Che tipo di politica bisogna adottare su questo fronte
Innanzitutto quei appunto dichiarazione che adesso lei ricordava appesa sul serio perché effettivamente la conferma di una seria preoccupazione che cene degli Stati Uniti ma c'è in realtà anche da noi nel fatto che essi sta preparando una vera e propria ondata che in parte è già cominciata
I prodotti che come si dice Cignini che riguardano poi stavolta
Non come anni fa di abbigliamento ed elettrodomestici vari riguardano i prodotti della cosiddetta rivoluzione verde sono i pannelli solari sono batteria le auto elettriche
E quello che naturalmente preoccupa e che a questo punto e una massa di produzione che eccede diciamo in maniera vistosa
Quella che è la capacità di assorbimento interno del mercato cinese e quindi cercherà all'estero no ma soprattutto nei Paesi ricchi prese nei mercati dei Paesi ricchi perché poi lo smoking pochi maggiori sono quelle che gli Stati Uniti d'Europa
E di soddisfare i consumatori a questo punto nel resto del mondo e quindi questo preoccupa perché innanzitutto è un problema non nuovo che viene si potrebbe dire da lontano per quanto riguarda la Cina perché la Cina in questi trent'anni è stato sempre un un campione di entrambi
Investimenti e di grandi risparmi e cioè la caratteristica dell'economia cinese è quella di nascente riessere in qualche maniera caratterizzata a differenza delle economie europee o americane una quota degli investimenti e del risparmio che addirittura diciamo era intorno al cinquanta per cento ma all'epoca della del primo grande sviluppo ora il problema è che allora
Visti i grandi risparmi e investimenti avevano uno sbocco privilegiato e quindi era questi risparmi erano un vero e proprio a sette dell'economia cinese perché c'era l'industrializzazione quindi tutta l'industria
E hanno costruito
E poi questa cosa però soprattutto dopo una ventina d'anni tanto però grosso modo al tempo della prima crisi finanziaria ma che era quella che
Definivamo la grande creditore sono arrivate altre due mila circa le otto due mila nove e questa grande industrializzazione era in parte già avvenuta quelli c'è stato questo non lo scorso decennio passaggio ritrovare sbocco a questi investimenti col mercato immobiliare cioè questa è stata la pause dello scorso decennio in Cina hanno gonfiato
Costruendo come sappiamo cade che si sono servite ma altre infrastrutture che sono lì giacevano inutilizzate però è servito per assorbire queste norme eccedenza di risparmio Investimenti
E questo è finita però perché alla fine dello scorso decennio prima del covered che il Torino avvelenare
Diciamo entrato in crisi perché era sovralimentato c'è stato ti fallimento clamoroso debba gruppo Evergrande era il più grande gruppo immobiliare e adesso siamo arrivati in questa situazione in cui
In realtà c'è un problema di ridurre e
Ora lei questi Bocchi
E naturalmente è la cosa più naturale sarebbe eterna dove trovarlo o menta dei consumi come si dice cioè consentite ai cinesi di consumare
Molto di più di quello che hanno fatto perché Quilici neri hanno sempre consumato molto poco e continuano a consumare ma
Ma non ho proprio il questo ristagno dei consumi in c'è un modo da parte della Cina di poterlo sollecitare
Senza c'è il problema che la distribuzione del reddito in Cina è fortemente sperequata a favore di chi investe quindi Rabin prede grandi poteri locali in le i i cittadini e quindi coloro che poi consumano hanno una quota parte relativamente bassa
Allora i consumi sono bassi sia perché si risparmia perché naturalmente come sappiamo non c'è un welfare non c'è un sistema
Sanitario pensionistico e quindi la gente mette da parte del leggi nelle meglio mette da parte
Qui quello che ha diciamo perché poi si preoccupa perché deve fare
In qualche modo pronti a queste cose personalmente e privatamente ma poi c'è anche il problema che c'è poco reddito a disposizione del consumatore tanto per dargli diciamo danari ascoltatori una misura
In Cina il consumo
Se facciamo punto sull'intera economia conta il quaranta per cento fra media di un Paese europeo e sessantacinque per cento scritta etniche addirittura arriviamo al settantacinque qui c'è un sotto
Dimensionamento enorme della quota consumi sarebbe allora naturale nel momento in cui io
Come dire mi trovo dei risparmi in eccesso e quindi devo cercare come invertire riversarli
Sul mercato interno perché violento i consumi aumentano la possibilità poi di assorbire la produzione tutto gira diciamo qual è il problema di tutto questo tutti bisogna redistribuire il reddito per fare questa cosa qua
E che era quello che si è capito del governo cinese ma soprattutto si civile diciamo che il bel non non è assolutamente intenzionale abbordare più
Reddito e più colpire come si dice i consumatori cinema cittadini civili
Ecco il come dire la questione come dire il problema che si ripresenterà quindi diciamo si hanno un surplus nella produzione anche grazie
Ad aiuti pubblici notevoli insomma una capacità
Quindi che non riesce ad assorbire il mercato perché i consumi comunque non salgono ecco dal punto di vista dell'Europa lei in in questo in questo saggio di di prossima pubblicazione anzi appena arrivato Europa sovrana che ha scritto insieme Piercarlo Padoan
Lei dice che l'Europa è stata in qualche modo ingenua e anche irresponsabilmente in realtà invitarlo a fronteggiare questo tema appunto di questo assalto dalla Cina in questo in qualche modo
E infine al tetto che effettivamente nella abbiamo già visto una situazione quale quella che adesso talamo dicendo
Si prospetta minacciosamente perché negli anni poi i novanta ma soprattutto all'inizio del due mila la Cina entra nel Gabrio Tione l'Organizzazione mondiale del commercio e a un certo punto
Comincia a quelle diciamo ci consolida quel grande il gruppo del dell'economia cinese allora c'è stato un periodo in cui la Cina non trovando sbocchi adeguati ha cominciato ad esportare questo eccesso di produzione questo è successo prima della grande crisi diciamo intorno tra il due mila e il due mila otto però proprio perché questi surplus
Hanno creato poi
Crespo enorme flusso di esportazioni e allora si disse ma che problema c'è questi sono prodotti che ci vengono venduti a basso prezzo se la Cina anche decine e decine di di di sussidiarietà
Se ne avvantaggerà il consumatore europeo il consumatore americano quindi come dire non si fece niente per non li coordinare perché naturalmente qui non è la scelta di tutti sionismo e basta qui si trattava in qualche modo per esempio di richiamare la Cina al rispetto di regole che la Cina non ha mai rispettato per esempio
Usare questi sussidi Amman bassa usare queste forme
Tu con cui gli impedisce all'impresa europea americane di competere sul mercato cinese come noi invece abbiamo consentito alle imprese si vede di competere
Ecco queste cose qui non vennero fatte e siamo stati invasi ed è da questi questi temi e come sappiamo non non non ne sono poi venute anche se poi le cause ce ne sono state altre
Ma e nel passato decennio abbiamo avuto poi l'esclusione del leader degli scontenti negli Stati Uniti l'elezione di Tampere in Europa
La break sette i partiti populisti per lui non è che sia andata bene tra virgolette perché oggi prospetta qualcosa di simile cioè i prodotti cambia e cambiano sul punto dicevamo è la rivoluzione vero dei presidi prodotti proprio che a cui noi poi adesso stiamo come dire migliorando perché pensiamo che e importante consumarli ma importante anche in parte produrli e quindi quello che che si prospetta è un qualcosa di simile e molto simile anche il fatto che poi da parte di alcune diciamo tribune osservatori diventano i Bonomi se ci si riesce esattamente quello che ci si è detto a vent'anni fa ma che problema c'è
Nel momento in cui questi renderanno auto elettrica veneranda pannelli solari renderanno pale eoliche a basso prezzo
Questo ci avvantaggia perché ce lo incontriamo e facciamo la rivoluzione verde ecco non è così semplice come la stanno mettendo perché veniamo da quel tipo di esperienza
Quindi il problema a questo punto è quello che ha cominciato
A fare la Yellen ma andando come ricordava questa dedica a dire ai cinesi
Che non è questa volta non noi non ci aggiusteremo e basta e infatti che sto sta avvenendo nel senso che negli Stati Uniti come sappiamo e ci sta già provvedendo a rispondere perché ci sono state una serie poi di interventi c'è in ballo ancora delle tariffe di Trump quindi sacrifici dipendono anche in maniera EP storia perché poi c'è il titolare del protezionismo tariffario è un vecchio strumento e funziona male però anche lei va a vedere quello che succede in India quello che succede in Brasile stanno anche lì approfittando delle delle delle difese perché non non non non si accetta di essere semplicemente consumatori dell'altro dell'eccesso e quindi noi europei
Con le nostre interno il divisioni però anche noi poi pure soprattutto su questo tema nel ramo accennato della della maggiori sicurezze economiche altra dava approntarlo deve deve deve misure ecco il rischio qual è
Che quella risposta cinese perché non abbiamo ancora detto la risposta si vede a quello che la Yellen è andato a dire è stata brutalmente negativa cioè dire voi
Volete impedire a l'esame produzioni cinesi di servire il mercato mondiale e quindi è stato un no sì Ko a questa prima richiesta
E qui il problema è proprio questo che qui siamo arrivati a una svolta importante il
Governo cinese e soprattutto Ciriaco prega perché poi l'Armani si è capito che lui che dei cimiteri perché si è messo intorno tra l'altro non c'è più neanche quello stuolo di grandi tecnici abbiamo pre ha avuto il i tre evidenti diciamo nella Repubblica Cinese il passato ma lo stesso città opening allora infatti fuori e chi è contornato
Di chiamiamoli dirigi rappresentante verrebbero il potere burocratico quindi se lui deciderà che in realtà invece di come dicevamo prima stranamente sviluppare un'economia
Più forte sui consumi ma questo punto accettando il problema politico di
Distribuire parte del reddito e invece deciderà come dire che siano i consumatori europei americani venti
A risolvere il problema dell'eccesso di produzione si vede saranno rispetti molto serie insomma da un punto di vista perché io credo che una cosa è certa non si può ripetere il mio nessun Paese a partire dall'Europa è intenzionato a ripetere quello che è successo vent'anni fa quello è un po'
A proiettili diciamo non più rassicurante perché che che ci dobbiamo allora
Il nostro peraltro nella il
La zona più debole visto che siamo noi il principale partner commerciale della Cina cioè l'Unione Europea
E io siamo dentro perché in realtà noi veniamo da un periodo in cui le esportazioni poi i europee sono andate avere molto bene nel passato decennio soprattutto quelle nella Germania perché ottanta esportatore europeo verso la Cina è stata la Germania
Questo padre positiva esci molto ridimensionata recentemente perché i cinesi sono diventati persuasiva assolutamente riconosciuto molto più efficienti più bravi moldavi par stesse cose che un tempo in qualche modo importavano quindi per esempio noi avevamo un un
Leggero deficit mentre gli Stati Uniti avevano un deficit cioè importavano molto più di quello che riuscivano a esportare gli europei
Hanno mantenuto questo questo disavanzo per molte diverso tempo proprio per questa capacità di di rendere coi prodotti europei sul mercato cinese
Una una dimensione contenuta negli ultimi tre anni sposò il disavanzo europee tuttora diciamo a livelli stratosferici quest'anno c'è stato un certo ridimensionamento però ecco queste sono già
Abbiamo parlato di quello che e molto probabilmente se non ci sarà nulla aumenti cioè questa ondata ma in realtà
è qualcosa che stiamo già vedendo da questo punto di vista e quindi gli l'Europa preoccupa perché come al solito
E quella meno attrezzata da un punto di vista anche di negoziato non per niente non ci ha mandato in maggio è andato tempo fa vedo marocchini a cautamente diciamo ha fatto presente che il deficit sarebbe un po'alta
Quindi e questo anche preoccupare cioè preoccupa tutti americani brasiliani indiani ma cara testi attori ed Unione Europea
Sì si dovesse poi i verificare questo questo
Diciamo
Per eccesso di debiti produzione sui mercato internazionale noi rischiamo che li tutti ecco questa i è un altro aspetto naturalmente che preoccupano la preoccupazione generale
Chiaro grazie al professor Paolo Guerrieri e il mondo a pezzi torna lunedì prossimo