Rapporti Stato - Confessioni religiose sviluppo, trasformazioni e prospettive della disciplina del fenomeno religioso

Grazie per essere qui con noi per questo importantissimo per noi appuntamento ma speriamo anche per voi
E per me è un onore ed un piacere introdurre questo convegno
Convengo
Lordo è a cura dell'onorevole Flavio Tosi
Che è qui con noi organizzato con la collaborazione di fedi insieme ed il supporto dell'AdEPP associazione dei docenti universitari della disciplina giuridica del fenomeno religioso
Nonché della International religioso Freedom round table Italia
Io mi chiamo Giuseppe Cicogna
Sono il vicepresidente di Fed insieme e sarò con voi per la durata di questo incontro in qualità di con moderatore
Prima di passare la parola ai nostri relatori alcune presentazioni doverose e doverosi ringraziamenti sedi insieme per chi non lo sapesse è un'associazione un'associazione di promozione sociale
Che si occupa della promozione del dialogo tra culture e religioni diverse
Attraverso la creazione di eventi in cui il mondo accademico ai rappresentanti del mondo religioso si confrontano su temi sociali attuali
Questi eventi vengono organizzati da volontari appartenenti a diverse realtà culturali e religiose
In pieno spirito di cooperazione e mutua valorizzazione e tengo a sottolineare questo termine mutua valorizzazione tra diverse
Componenti rappresentanze religiose cioè ci si valorizza reciprocamente e sono molto orgoglioso di esserne il vicepresidente
E quindi mi permetterei di fare un grande applauso allo staff di fedi insieme qui presente per il lavoro svolto fin qui per ora che fino ad ora lascia
Poi io sono il vicepresidente ma in realtà so che già c'è qualcuno che sta cercando di scalzare mila questa posizione ma queste sono cose interne
No scherzo
Avevo giurato a Francesco che non avrei fatto questa battuta ma invece me lo sono permesso
La Decca e come dicevo prima è un'associazione di docenti universitari nelle materie del diritto canonico ed ecclesiastico
Volta a promuovere l'approfondimento la diffusione lo studio la ricerca e di insegnamento del diritto canonico ed ecclesiastico
Farei anche loro un grande applauso
La professoressa D'Arienzo
La rappresenta questa associazione
Bene infine l'International religiose Freedom Marra un table è com'è noto uno spazio in cui organizzazioni non governative persone fisiche funzionari governativi di tutte le fedi
Lavorano insieme per la libertà di religione a livello mondiale a livello globale
Sviluppando iniziative multi religiose progetti di difesa e gruppi di lavoro
E anche qui ci vuole un applauso a questo punto
Ve lo facciamo tutti
Grazie a questo incontro però non avrebbe visto la luce senza la sensibilità al tema ed interesse mostrati dall'onorevole Flavio Tosi il quale ha curato il convegno di oggi
All'onorevole Flavio Tosi deputato della Repubblica Italiana gruppo Forza Italia PPI è un ringraziamento ovviamente da parte di tutti noi con un applauso l'invito qui a
Fare un saluto al convegno a lei la parola onorevole
Allora una buongiorno a tutti ha tutte sono io che ringrazio per insieme
Per questa opportunità di confronto saluto ti presenti soluto i colleghi saluto l'autorità religiose qui presenti
Io ho aderito volentieri a questa richiesta di con lavorazione per era portare avanti questa iniziativa aggiungo ringraziamento a Marinella che dello staff del gruppo alla Camera Suma insomma serata molto molto da fare con efficienza ter
A divorare appunto chi ha organizzato questo convegno sì ma noi
Dicevo Squadrito volentieri perché penso che questo sia un tema che in effetti specie è un po'dimenticato nel senso che è un po'uscito dall'attenzione della politica e del dibattito
è un tema che invece sul quale bisogna continuare a investire dal punto di vista del dialogo dei rapporti reciproci
Sia interreligioso di sia tra chi governa il Paese e le religioni perché appunto è chiaro che se su una rapporto vicendevole scambio non con tutti è possibile ma non per un fatto di pregiudizio perché chi governa è l'atteggiamento io personale
Ma anche nella parte politica rincara presento chi governa ovviamente ha una sua convinzione religiosa ma deve avere una c'è un atteggiamento obbligatoriamente e necessariamente laico perché non non deve e non può essere
Diversamente perché gli stati religiosi ci sono ma sapevano issati religiosi normalmente fanno danni o perché conculcare una religione o perché comunque
Tendono a prevaricare qualcuno
A svantaggio di qualcun altro
E quindi chi governa ma lo dice la nostra Costituzione ovviamente ne abbiamo una traduzione un'origine che è profondamente cristiana ma lo stesso cristianesimo insegna puntuali dialogare a rispettare il prossimo è fare in modo che appunto si cerchi di portare avanti dei principi uno di quelli fondamentali che dove comincia la finisce la tua libertà comincia quella dell'altro e viceversa quindi appunto il fatto da rispetto reciproco dicevo
Con alcune regioni è chiaro che il rock il quella confronta un po'più complesso perché le regioni che in un anno un'organizzazione passatemi il termine gerarchica precisa
E quindi non dove non c'è un leader riconosciuto un governo uno Stato fa più fatica a confrontarsi proprio perché non c'è un unico soggetto con il quale confrontarsi
E se ci sono da Pistillo mettere sul tavolo delle pattuizioni è chiaro che appunto bisogna potersi confrontare con un'istituzione religiosa che amo una sua gerarchia una sua organizzazione delle sue regole che ovviamente devono rispecchiarsi nella regole della Costituzione italiana quindi rispetto a democrazia per tutti quanti
E quindi per questo dico son venuto volentieri al di là di portare il saluto istituzionale io mi fermo uscirà un istante potevo fare anche un'intervista ma dopo appunto sto qua e ascolto
Perché mi interessano Proto ascoltare perché chi ha il nostro ruolo almeno questo è stato mio approccio che era sindaco qualche somma ho sempre cercato poi chi governa ai vari livelli deve anche decidere
Però prima di decidere indispensabile ascoltare
E magari ascoltare chi ci abita evidentemente voi su questo tema ne sapete più del sottoscritto quindi io vi ringrazio voi per questa iniziativa e adesso mi spieghi cedo volentieri ascoltarmi grazie può procedura
Grazie infinite onorevole
Alla sensibilità e all'interesse per questa tematica dell'onorevole Tosi si è aggiunta anche si sono aggiunte anche quelle dell'onorevole Antonio caso deputato della Repubblica Italiana Movimento cinque stelle che ringrazio fare un applauso di benvenuta a lei la parola
Onorevole
Grazie mille grazie per questi momenti grazie per l'organizzazione
Di queste giornate che di cui ce n'è bisogno permette Dini vero un ringraziamento in particolare l'avreste sarà Renzo che Mina quel morto e lo dico forse non dovrei dirlo
Il mio responsabile alla comunicazione mi dice sempre non dirlo ma mi fa piacere essere qui date no
Dattilo perché sempre
Reputato importante
Da chi non segue una fede religiosa
Ho sempre però ritenuto importante il ruolo che la religione a nelle nella vita delle singole persone e quindi a maggior ragione all'interno e all'intera società
Che è diventato e nella maggior parte dei casi ovviamente proprio un elemento integrante dell'identità dell'individuo
Io ho sempre bene accolto quando i messaggi che qualsiasi volo già di religione porta avanti siano quelli di integrazione di confronto di condivisione e mi sembra che sia quelli che si sono portati avanti in questi contesti
Ed è per me fondamentale quindi lavorare tutti insieme all'interno e un contenitore di uno Stato ovviamente laico affinché ci sia la massima collaborazione possibile
Per arrivare al punto in cui l'elemento religioso non diventa un elemento di discriminazione e di contrasto ma diventa proprio quell'elemento a cui appigliarsi per creare una società più a
Più inclusiva inclusione tutte e questo io è quello che ho sempre visto nel ruolo delle religioni e lo vedo pure nell'attualità in tutti i diverse situazioni in cui spesso io l'elemento religioso sei dimostrato anche più avanti di quello politico e di quello Stato
Per quanto mi riguarda l'ho visto già nell'atteggiamento purtroppo in cui ci troviamo ora nella situazione di guerra impellenti al nostro Paese dove le Regioni devono essere chiare e quindi finché si tengono da parte gli estremismi ma le religioni diventano esclusivamente un veicolo per creare il senso di comunità permette benché ne fondamentale che ci sia ovviamente lo Stato è tenuto il ruolo dello Stato quale
è quello di rimanere neutrale
In questo discorso riconoscendo ovviamente la nostra tradizione cattolica che conosciamo benissimo ma rendersi notare favorire qualsiasi
Momento di confronto e di dialogo questo è fondamentale purtroppo non è spesso così ovviamente
Il problema che vedo io dava anche commissario che fa parte della commissione cultura che nella maggior parte dei casi nonostante l'abbiamo trattati leggi che spingono verso questa direzione purtroppo a livello culturale però manca ancora
Nella maggior parte dei casi ci si appiglia la religione proprio portando avanti un messaggio però contrario a quello che poi viene prova andato che che cerca di portare avanti il distinguo di indicare l'altro come il diverso anziché dire
Come è bello che sia siamo tutti fratelli quindi mi dispiace se io non potrò tarde trattenermi per molto perché o una riunione dopo però cercherò di rimanere il più possibile qui perché sono veramente contento di essere stato coinvolto e di ascoltare ovviamente come diceva il mio collega prima che ringrazio per aver organizzato questo momento per ascoltare gli esperti grazie ancora
Grazie infinite onorevole il convegno di oggi ha però destato anche l'interesse nell'altra Camera del Parlamento italiano e siamo anche
Molto onorati ed emozionati per certi aspetti da tanta attenzione ed è qui con noi il senatore Roberto Rosso senatore della Repubblica Italiana gruppo Forza Italia PPE grazie davvero per essere qui con noi oggi tra l'altro concittadino io son di Torino e anche il senatore
Ma intanto grazie a voi dell'invito grazie di
Aver organizzato questo incontro innanzitutto riporto i saluti Domenico
Garzeria il vicepresidente vicario del consiglio comunale di Torino anche lui di Forza Italia che ha recentemente ospitato un vostro incontro che devo dire
Me ne ha parlato in maniera diffusa è rimasto molto colpito e allora quando l'avete invitato aveva detto Roberto non posso venire a Roma
Se siccome abbiamo le stesse idee se puoi andare tu a portare il saluto allora sarò breve perché i miei colleghi hanno hanno già parlato io
Visto che si parla di rapporti Stato e confessioni religiose noi dobbiamo andare avanti con si certamente uno Stato laico però deve sono stato laico che include
Allora io un po'ho coniato questo
Questo slogan se volete e cioè lo Stato non deve togliere qualche simbolo religioso per non offendere lo Stato deve aggiungere per includere ecco io penso che noi dovremmo andare su questa immagino che il fatto che siete tutti qui riuniti ci sia questa volontà di stare insieme di includere è già stato detto ma voglio fare un un passaggio anch'io sulla questione di come la religione è stata nei secoli
Scorsi
Per tanti millenni in realtà un po'la scusa per fare delle guerre no Stati che si identificavano in un credo
Quel credo veniva trasformato un po'come la scusa per fare la guerra dobbiamo toglierlo perché anche al ai giorni nostri
Magari non in Occidente altre parti del mondo questo ancora avviene invece la religione e pace la religione amore e allora dobbiamo fare un po'come anche noi politici tra l'altro mi metto a disposizione
Come senatore per eventuali proposte
Normative che dovessero come dire emergere da questa vostra serie d'incontri perché poi va bene incontrarsi dalle nel parlare e poi però bisogna agire quindi non ci non ci siamo assolutamente e dobbiamo per togliere questa scusa a chi vuole usare le armi per farsi le le proprie ragioni
E quindi far capire che la Regione e amore e pace dobbiamo concentrarci di più sulle cose che ci ha comunicato commutano e dimenticare quelle che ci dividono è un altro modo per riuscire andare avanti e
Io visto anche quante diverse religioni hanno aderito a questa manifestazione penso che voi siete un passo più avanti grazie
Grazie davvero a tutti per queste belle parole che ci spingono naturalmente a continuare
E a migliorare conclusi questi saluti istituzionali pare passerei a presentarvi i relatori che oggi ci accompagneranno in questo convegno ai quali se il tempo ce lo consentirà al termine dei lavori sarà possibile porre delle domande a questo proposito qualora vi venisse qualche domanda da porre alla fine del convegno di chiediamo soltanto di formularla formularne il significato il contenuto in un foglietto di consegnarla ad uno staff di Fed insieme qui in sala che la porterà qui a noi in modo tale che così diciamo ottimizziamo i tempi verso la fine del convegno ma veniamo ai protagonisti di questo incontro sono qui con noi il professore Martin Cafu intenti a professore emerito di Filosofia presso la Pontificia Università lateranense
Il professor Antonio Foccillo professore ordinario di Diritto ecclesiastico presso l'Università degli Studi della campagna Luigi Vanvitelli
Il professore Ilia Pasquali Cerioli professore ordinario di Diritto ecclesiastico presso l'Università degli Studi di Milano
La professoressa Maria D'Arienzo professoressa ordinaria di diritto ecclesiastico presso l'Università Federico secondo di Napoli che è un po'la nostra guida scientifica di questo di questo convegno e che merita un ringraziamento particolare per questo poi sarebbe dovuto essere qui con noi anche il professor Massimo Introvigne noto saggista e direttore del Centro Nord Centro studi sulle nuove religioni ma per problemi legati al volo di rientro dall'Asia non è riuscito a ritornare in tempo ma il suo intervento lo anticipo sarà sostituito da un contributo video che abbiamo qui
E infine a beffare un applauso intanto a tutti i relatori grazie mille
Kevin ultimo a moderare l'incontro qui con me l'amico avvocato e presidente di Fed insieme a cui passò ormai la parola Francesco Curto
Grazie grazie a tutti voi
Buonasera a tutti
Ora grazie grazie e ancora grazie Giuseppe e grazie agli onorevoli qui presenti
L'onore l'UE delle l'onorevole Tosi scusate un Polifemo il Senato l'onorevole caso è il senatore rosso ringrazio anche di cuore le confessioni religiose che che hanno manifestato il loro interesse per questo incontro
La Chiesa cattolica apostolica romana il delicato dalla Conferenza episcopale italiana l'Unione induista italiana sanata nata ma Sanga all'Unione delle Chiese cristiane avventista del settimo giorno
La Chiesa apostolica i in Italia la Chiesa ortodossa rumena d'Italia
La Chiesa evangelica riformata battista d'Italia la Federazione delle chiese pentecostali Lisco nel movimento Hare Krishna
La la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni la chiesa di Scientology la chiesa anglicana d'Europa il Centro islamico culturale d'Italia grande moschea di di Roma il movimento dei Focolari
La ma dice a muso in ma Giamatti Italia mi scuso se loro
Sotto ok perfetto possono
La federazione delle famiglie per la pace mondiale Europa del Sud dalla Federazione delle donne per la pace mondiale Italia Christian science l'Alleanza evangelica
L'esercito della salvezza in Italia il nome del gli atei e degli agnostici razionalisti Idrissa infine un'arma
Alcune delle due realtà credo che ho citato per imprevisti dell'ultima ora non sono qui con noi ma ci tengo comunque ad esprime loro gratitudine grazie
Sei di passare al divo del nostro incontro il dialogo tra le culture e le religioni è stato detto è un terreno d'incontro e di confronto tra soggetti diversi
Il dialogo può essere ponte tra comunità e può aiutare a superare alcune problematica a questo come in una società come quella moderna la religione e insieme strumento di integrazione di trasformazione sociale ma anche generatrice di conflittualità come ricordavano gli onorevoli al senatore
Il i flussi migratori inoltre aumento non la presenza di comunità appartenenti alla diverse fedi
E in questo contesto si aprono questioni di convivenza quotidiana dovute ad esempio ad usi le in paradisi ad usi alimentari
Come il divieto di consumare il alla carne di maiale primo sul mani alla carne bovina per per gli indù o di costume il come il turbante Perissich col velo per alcune donne islamiche
E altre dovute alla possibilità di praticare il il proprio culto in luoghi luogo idoneo
Ma il dialogo come può aiutare a evitare il o a disinnescare anche il conflitto
Di sicuro c'è che nell'incontro con l'altro non è possibile sospendere o mettere da parte in qualche modo la propria cultura o la propria fede
Perché quella cultura quella fede che sono al sostegno per incontro per quell'incontro
Sul piano del dialogo prettamente religioso la natura precipua di questo tipo di dialogo far sì che si necessiti di una fenomenologia religiosa per incontrare l'altro lo stesso livello che quello della sede errare il modello di dialogo quindi può portare ad esiti talora nefasti
Sappiamo bene che le varie confessioni religiose hanno nei secoli elaborato forti e specifiche identità
Pertanto il modello di dialogo non può essere basato che so sulla mera ricerca dei punti di contatto tra le varie religione come alcune realtà si propongono di fare nel realizzare coordinamenti tra religione diverso
E altrettanto certo non può essere basato sulla neutralizzazione identitaria come altre realtà talune peraltro anche istruzioni Rizzante forse nell'incapacità di gestire la complessità del diverso finiscono poi per per concretizzare per realizzare il modello di dialogo che deve essere che ci deve essere deve essere basato sulla con rispetto e la valorizzazione come se fosse in un coro bisogna valorizzare ogni voce presente
Prima parlavo di immigrazione anche in questo caso il modello di integrazione dovrebbe essere impostato nello stesso identico modo rispettare e valorizzare
Quindi valorizzare le diverse culture religioni riconoscendone la dignità ed il valore sicuramente il primo passo da compiere
Le diverse realtà culturale i e culturali in questo modello divengono quindi importanti interlocutori pubblici
Ma questo comporta anche dei rischi
Ossia il fatto che se gestito non gestito correttamente il dialogo come negli esempi che facevo prima queste realtà potrebbero tendere a chiudersi in se stesse e non essere più disponibile all'incontro con gli esiti chine Fassi che dicevo prima
Per il riguardo alla società il dialogo deve essere quindi costruito e portato avanti con estrema serietà e professionalità
Conoscenza e profondità occorre saper far dialogare le arrivi religiosità di ognuno dei dialoganti e permettere attraverso questo incontro una crescita individuale sociale più livelli questa impostazione renderebbe più salde le identità individuali e sociali e garantirebbero una maggior coesione sociale
Inoltre permetterebbe di fornire agli individui gli strumenti utili per un pensiero costruttivo e se servisse anche critico pasta questa lunga premessa vi lascio con piacere al primo dei nostri relatori di oggi il professor Martin Cafu anche in chi ha per la sua introduzione ai lavori di oggi prego
Buongiorno a tutti Ban pomeriggio a tutti a tutti ben trovati
Quindi il mio un intervento introduttivo
Alle nostre refezioni intorno a questo ricco ed importante a commento
Riguardante i rapporti Stato confezione religiose dalla nostra società
Certamente non possiamo farlo meglio che di basarsi sulla Costituzione della Repubblica italiana in materia di fede religiosa del popolo
Già l'articolo due della Costituzione recita la Repubblica riconoscere garantisce i diritti inviolabili dell'uomo
Sia come singolo sia nelle nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili
Di solidarietà politica economica e sociale
Possiamo commentare su questi diritti inviolabili
Dell'uomo torna naturalmente dicendo che vanno riconosciuti dalla nascita
Lungo tutto l'arco della vita è di questa dopo la morte
Essendo essere creati
Con un cuoco è buonanima
Va sempre tutelata tutelato un tenore di una vita umana associare buona
Così come favorire garantire spazio all'esperienza di una vita spirituale degno di creati di un creatore che per tutti è Dio
Ogni persona Oman appartiene a una cultura data
Che gli conferisce la sua identità
Pur essendo tutti uguali e per il senza per la condizione umana che ci accomuna
Aventi pari dignità e pare pari diritti e doveri
Nelle nostre se c'è stato origine
Trovandosi in una società complessa causata dal fenomeno della globalizzazione si corre si corra il rischio
è uno scontro di civiltà
Non è intendendo i valori dallo stesso modo dovuto al nostro modo di intendere la cultura è l'acidità stessa
Diventa necessario una normalizzazione codificazione dei comportamenti dei singoli e della comunità all'interno di uno stato dato
E certamente il caso dell'Italia
Una società multiculturale per eccellenza
Dovendo a cogliere e dare spazio a tutti per il loro sviluppo sociale e religiosa
è bene ricordare che la cultura è sempre un prodotto di persone che vivono insieme
E non c'è popolo senza una cultura senza cultura
Essa va intesa innanzitutto come un valore essenza stessa di un popolo vale a dire la sua originalità ed entità
Compreso dell'hinterland uguale costumi e religione
Va intesa come istruzione e competenza
Cioè le conoscenze perizie in determinati campi discuterlo scivoli dell'OSCE possibile
Quindi
Conoscenza scientifica anche l'arte letteratura eccetera va intesa come educazione alle tradizioni e ai valori educazione religiosa avevano tentato prima materiale e morale e spirituale
A al rispetto della dignità umana alla pace e ai diritti umani
Va anche ancora intesa come civiltà ossia come il gruppo sociale
Culturale religioso economico e politico di un popolo e Italia è un popolo
In tutto questo chi è una dimensione quindi religiosa della cultura
Da quanto abbiamo di andiamo dicendo con la globalizzazione ha origine una nuova cultura
L'incontro tra i popoli
E la convivenza multiculturale e corre con confronto la condivisione dei valori culturali e spirituali ciascuno grazie proprio alla mobilità umana alla migrazione emigrazione il tutto apporrà proporzionalmente normalizzato si creerebbe una nuova società una nuova umanità in cui tutti si sente no cittadini del mondo
Esiste quindi una dimensione religiosa coltura
Ed è evidente che le persone culturalmente diverse
Capisco il concepiscono Dio in modo diverso
La città italiana nella sua evoluzione
Fiera delle radice cristiane della sua cultura così anche della stessa cultura e civiltà europea tout court
Pur cosciente deraglia e città dello Stato apre perduto alla costa nella costrizione negli articoli sette e otto
Come armonizzare il rapporto tra stato e la chiesa cattolica
Tra l'asso perché poi potete leggere cosa dice questa capitolo sette otto reato alcol mentre eventualmente
L'articolo otto anche
E che di posso dirigere perché Ciro guada moto dire ha deciso
Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge
Le confessioni religiose de diverse della Cattolica hanno diritto di valore organizzarsi secondo i propri statuti in quanto non costava Stilo
Con l'ordinamento giuridico italiano
Dei due articoli articolo sette
Regola la professione della Legione d'Italia mente dati
Solo otto
Se se cioè il sette si riferisce assolo cateterismo dato la sua rilevanza nella storia e nella società italiana quelle otto riferisce a tutte le confezioni
Ed esprime il principio del pluralismo religioso
Alcune considerazioni
Vi è vi è un'importanza centrale degli articoli sette otto della Costituzione
Permetto no di crea da la creazione di un tessuto sociale coeso
Infatti i padri costituenti hanno inserito tali atti colleghi conoscendo l'importanza delle religione nello sviluppo di una scelta di pace
La base fondamentale di ogni società complessa avanzata globalizzata sta nel riconoscimento
Nella tutela dei particolarismi culturale religiosi chiaramente nel pieno rispetto della non normativa nazionale
Vi è una valorizzazione della di delle diversità per favorire l'identità individuare e sociali più obsolete
è necessario
E conseguente mutamento
Di modelli di dialogo e cooperazione tra culture e regioni
Dal Modena ed è dal modello interculturale e interreligioso al modello entra culturale
Comunicazione e dialogo interculturale
è entrato entra litigiosa
Dialogo interreligioso
Il tutto per evitare tensione sociale
Eliminando le barriere cioè il giudizio e favorire il mutuo scambio di saperi e conoscenze lettere diverse culture e religioni
Vorrei concludere sperando che
Tutte le confezione religiosi presenti sul territorio italiano potessero seguire l'esempio
Del Concordato tra lo Stato è la Chiesa cattolica quindi chiedere
Negoziare
Un concordato affinché
La religione d'appartenenza Possa esprimere ad esprimersi nel pieno rispetto della legge
Occupando lo spazio alla loro attributo per legge
In questo modo la confessione religiosa non verrà considerata sostanzialmente estranea
All'ordinamento dello Stato
Il principio di il Dipilato ilarità conosce comunque all'escussione religiose la possibilità di negoziare
Degli accordi con lo Stato secondo il modello delle relazioni internazionali
Nelle materie di loro competenza
Vi ringrazio buon lavoro
Grazie professore
Circa un anno fa fede insieme si occupo all'interno del progetto di formazione continua degli avvocati del foro di Torino dell'organizzazione insieme all'AICA l'Associazione italiana giovani avvocati di una di un convegno intitolato se credere al reato manipolazioni sette apostasia
Un convegno in cui abbiamo avuto modo di approfondire un tema spinoso legato al fenomeno religioso sia l'integrazione di fattispecie di reato all'interno di comunità religiose le manipolazioni poi che ha posto appunto
Questi sono fenomeni a noi presenti in molte realtà e che riguarda in qualche modo anche lo sviluppo la trasformazione le prospettive della disciplina tangente al fenomeno religioso sul punto l'intervento del professore Introvigne ci chiarirà i vari aspetti
In merito oggi come diceva prima Giuseppe Cicogna professore Introvigne non è potuto essere presente ma in ragione dell'importanza la delicatezza del del tema
Ha voluto fornire il suo contributo attraverso la condivisione di di un video
A voi la visione
L'undici
Due mila
L'immigrazione
Altre approvando inclusione dalla sollecitato allontanarmi o
Comunque dopo che pelli
Allora cita
Un uomo
Insieme dunque di Palermo appunto ucciso no questi vedremo cursori organismo
Fosse di
L'uomo era gli avevano ricorda
Leggeri
E
Ma ma responsabili grilline visita e o principalmente poco di di bellezza indagati
Racconta vendeva sbarcare
Non
Si trattava di un gruppo terrorista va
Be simili gruppi di preghiera basti dalla frammentazione sa
Benissimo
Partita no
Ma non
Parte situazioni personale
Degrado occupa una intimo fatta emergono Paolo ecco o sono
Generali
E il credito
No ma se
Comunque uno
Ora avverso
Incerto professori interni ma sovente
Pasquale pensione ma senza nessuna struttura e giusto responsabilità nonché di riferimento
Serve e ben missili no no commesso analoghi che di Montale
E terribili vetta
Di carattere il sistema dove produttiva notturni tutto
Da comunque
Durante ma
Che
Ma dunque in era
Mentre
Servizio
Moffa e ma
Ma la pena di morte qualche anno fa insomma
Giustizia e
Per
Avversa
E esorcismi serba
Occupando e con una era al
Fondò rinviamo visione ora
Di nazionale
Mille poi mi impegno che bisogno otto e io no sì il verde
Come dicevo
Vi sono no
Ma alcuni
Rendere
Posso grazie deciso ma anche gravissimi quello di
Di
Perché parto in un momento in cui da tecnico la e questo riunite
E il sbagliato ma
E no no per chiedere io commissioni d'inchiesta sulle procedure e nulla dopo dopo il il testimone eccola folla
Tutti i gruppi non va bene con infatti non ed in uso rituale che o verrà a e diviso quello
Articolo probabilmente che sette non esistono
E quello che voglio dire la
Questa abbandona fin dal secolo scorso e la sua sopravvenuta da
Quando il rilancio proprio nove data agli inizi del ventesimo secolo
Con proprio da figure ma
Significa non sia
Sta è il
E
Quattro e di sua
Comunque il ancora nessuno Piero tre
Io molto unito e da come disse da pellegrini dice quindi grafia e una società
Significa
Poi dopo ovvero
Fisico in antichità addirittura fondatore
Della disciplina non quello per sono
Io così il declino
Che diciamo ma scelta no capogruppo verrà occorrono o commesso era quindi o
Risiedeva seriamente sospettare
Si tratta
Voluto sinistra da perché se quindi
Se sono Mormoni gruppo organismo come prima sa negli ultimi giorni risolutiva il termine popolare
Sono messe arrivare
La società
Le costerà non sono era stato novanta per i membri sotto di prima generazione ma sovietico ristabilire una birra che sono un gruppo
Criminale i certamente parlato voi gli istituti e abbandonato o viterbese da né
Del secolo scorso vengono nel generico riempimenti ma e momenti il riflusso inquinanti quelli che commettono crimini sono peraltro
Scusi ma e spetta grandi giusto sia asburgiche commettono atti di terrorismo no quindi network no a carico individuate il parcheggio interno in altre grandi
Sto
Purtroppo aspra restano
E sottolinea berlusconismo che
Un errore in oro avvocatessa oggi la e da stigmatizza rustiche non nove tortellini ma sono dibattito qualcuno Sonata di siccome e lo studio televisivo vengono in mente
Non ritenga prima
Rinviarlo far Rizzo bisognerebbe illegalmente ricerche la una concessione se fisica e che va be'l'unanimità delle ripulire sulla terra per forma Hillary pensa della corte costituzionale misure fa
Rende difficile porre questo tipo dei ed è totalmente ma io sarebbe sarà uomini
E letta detto e ma
Il sistema ma la inadeguata imparare tecnica
A casa a per spiega
Novità è un sistema che circonda due mila le di e ossessiva anche dominante e da di di sta nulla fondamentale non
Sa sistema dobbiamo
Negli stadi sulla inoltre come dov'è necessario e e diffondere una cultura che guida risponda USA come un appello a euro
Questo io grande non ma questo messa sforzo e
Grazie
Bene adesso mentre una seconda parte del nostro convegni entriamo nel tema
Scusate date un po'le le informazioni che abbiamo ricevuto fino fino in questo momento mi sento un po'di di fare un a un piccolo cappello introduttivo lungo dove magari faccio alcune precisazioni
Sintetizzando lei giustamente perché comunque il corpo delle delle informazioni su e e e molto il corpo pei veramente
Tanto però per fare questa opera di sintesi e per essere anche celere necessità talmente dava sarò anche un po'superficiale nel trattare determinative ma tanto comunque
I professori che seguiranno i relatori che seguiranno approfondiranno il il tema
Come tutti sappiamo il sistema dei rapporti Stato confessioni religiose si basa sul coordinamento tra entità distinte sia tra lo stato e le diverse relitta realtà religiosa
Nella Costituzione italiana troviamo questa impostazione chiara espressa negli articoli sette e otto
In base a questi due articoli e all'assenza di indicazioni esplicite nella Carta costituzionale sulla laicità dello Stato sia delle indifferenza dello Stato italiano rispetto al fenomeno religioso potremmo affermare che il principio vigente
Sia quello della libertà del problema libertà e del pluralismo
Potremmo infatti dico potremmo perché la Corte costituzionale con la sentenza duecentotré del mille novecentottantanove
Ha ritenuto desumibile dagli articoli due tre sette otto diciannove venti del principio di laicità laicità però si badi intesa come
Non come indifferenza dello Stato rispetto al fenomeno religioso ma come garanzia dello Stato per la salvaguardia della libertà rei di religione in regime di pluralismo confessionale e culturale
In buona sostanza la corte cosa ha fatto ha cambiato significato con il significante ribattino usando il principio di libertà e pluralismo in Lai laicità
Questo però questa riqualificazione però che è stata anche non scevra di problematiche
Generando parecchie incomprensioni da parte di politici operatori del del dialogo interculturale e interreligioso e non solo
Il fenomeno religioso nell'ambito sociale sappiamo bene ha sempre avuto una rilevanza primaria ha dato il suo collegamento tra i valori espressi dallo spirito e la determinazione della condotta umana
E questo è valso tanto nella società nelle società primitive quanto in quelle progredite moderna sul punto ci sono a mio parere molti interessanti studi antropologici sociologici
Tale aspetto è stato sicuramente ben contemplato dall'Assemblea costituente nella formulazione delle norme sul tema le fonti del diritto ecclesiastico però non si ritrovano solo e soltanto alla costituzione ma anche nelle norme derivanti da dagli accordi bilaterali si ricordava prima concordati intese
Nelle leggi che autorizzano la ratifica e danno esecuzione ai concordati e alle intese
Nelle leggi che dettano norme formalmente attribuibile alla volontà unilaterale dello Stato come quelle che disciplinano i rapporti tra Stato e confessioni che non hanno le intese come la legge mille centocinquantanove
Del mille novecentoventinove il regio decreto duecentottantanove del mille novecentotrenta oltre alle norme sin qui citate ci sono altre che disciplinano il fenomeno sociale religioso
In in altri testi legislativi come il Codice civile e penale quello quelli di procedura le leggi speciali nonché le leggi regionali
Su questo
Aspetto specifico che l'articolo centodiciassette della Costituzione
Al secondo comma lettera C
Prevede che i rapporti tra lo stato e le confessioni religiose siano riservati alla potestà legislativa dello Stato
Beh ma vi sono materie che sono di competenza regionale
Che possono incidere sul fenomeno sociale religioso ad esempio l'assistenza all'istruzione la formazione professionale lavoro Lizza azione dei beni culturali e ambientali la promozione all'organizzazione di attività culturali oppure consultori familiari e così via
Per concludere questo lungo elenco di fonti e al a livello normativo inferiore troviamo poi le norme regolamentari le quali disciplinano le modalità applicative nelle norme di legge
E scendendo ulteriormente nella scala gerarchica troviamo quelle circolari che sono mere norme interne della pubblica amministrazione ossia norme d'azione del dei pubblici uffici
Detto ciò per spero di essere stato utile e avere anche un po'di volatili relatori
Eccedo loro la parola
Il primo relatore il professor Pasqualina Pasquali Cerioli prego no mila
Buona sera a tutti grazie agli organizzatori per l'invito grazie alla Camera dei deputati per l'ospitalità
E a tutti i presenti per l'ascolto io vorrei oppure pur essendo un giurista non vorrei annoiare l'uditorio facendo una lezione di diritto ecclesiastico per cui prenderei gli spunti di quanto è stato oggi
Dai relatori precedenti ma anche dagli onorevoli Tosi caso fatto emergere per fare qualche riflessione insieme a voi
Sullo stato dell'arte di questo nostro diritto ecclesiastico della materia dei rapporti tra lo Stato le confessioni religiose in genere la disciplina giuridica del fatto religioso allora abbiamo un primo paradosso
Il primo paradosso in effetti
Stimolato nella sua valutazione da quanto diceva l'onorevole Tosi all'inizio del suo intervento di presentazione di saluto
Come è possibile che una tematica di tanta importanza sia uscito dal dibattito politico corrente questo è in effetti un paradosso per direi in sintesi due motivazioni macroscopiche
La prima è che il sistema di rapporti Stato confessioni religiose Roberto è stato ricordato in precedenza sta negli articoli sette e otto della Costituzione agli articoli sette otto della Costituzione sono nei primi dodici e quindi nei principi fondamentali
Come è possibile che è una materia che sta scritta tra i principi fondamentali sia uscita dal dibattito politico
Il secondo paradosso è quello per il quale è stato evocato questo sistema di relazioni e di rilevanza del fattore religioso nella vita giuridica politica e sociale del Paese è governato
Da un principio supremo dell'ordinamento costituzionale quindi un principio che è la sua carica valoriale stadio di Tura diciamo così sopra il testo della Costituzione formale
Quindi abbiamo insieme forse al principio di democrazia il principio più importante che governa il mondo giuridico politico e sociale del Paese
Che si accompagna ed è descritto nelle sue connotazioni da due articoli che stanno tra i principi fondamentali e che descrivono un fenomeno che è uscito dal dibattito
Corrente
In un incontro che ha ottenuto l'anno scorso
Alla corte di cassazione alla presenza di altre autorità politiche di magistrati e di giudici costituzionali in effetti è emersa
Di nuovo questa l'urgenza di verificare le ragioni di quest'anno mia come è possibile che non venga l'ordinamento
Reso contemporaneo rispetta un'esigenza di questo genere pur avendo in gioco dei principi di tanta importanza
Le ragioni sono tantissime non lo non abbiamo il tempo senz'altro di valutarle qui gli io vorrei proporre alla vostra attenzione due considerazioni di carattere generale la prima e c'è stato suggerito proprio dall'intervento del prefetto dal professore Introvigne in precedenza perché il fenomeno religioso oggi è governato
Da evidenze molto diverso rispetto a quelle che hanno originato gli articoli sette e otto della Costituzione
Articoli sette otto della Costituzione sono stati scritti in un mondo novecentesco
Nel quale le confessioni e religioni religiose in primis la religione cattolica ma anche le confessioni diverse
Erano tradizionalmente strutturate sulla scorta di ordinamenti giuridici originari ma dotate di una grande forza di rappresentatività
Oggi questa forza di rappresentatività è diminuita
Ce l'ha detto prima Introvigne
Abbiamo una evidentissima frammentazione del sacro abbiamo la costruzione di religioni fai da te abbiamo l'on line religioni abbiamo fenomeni sincretismo dici di doppie triple e quadruple appartenenze religiose abbiamo fluidità del credo con un termine probabilmente abusato
E quindi dobbiamo comprendere come sia possibile in effetti che di fronte a questo panorama mutato questi articoli non parlino più alla contemporaneità questa è la prima riflessione di carattere generale
Che sottoporre la vostra attenzione ne abbiamo un'altra un po'più tecnica che è legata al sistema effettivo praticato di bilateralità pattizia
Allora è stato evocato in precedenza l'articolo otto della Costituzione alter al terzo comma
Prevedere che le le confessioni diverse dalla cattolica regolano i loro rapporti con la Repubblica attraverso leggi sulla base di intese contratte con le relative rappresentanze
La problematica sta a monte il nostro ordinamento
Lo diceva il collega prima
E vede ancora vigente la legge mussoliniana
Del mille novecentoventinove noi siamo l'unico ordinamento evoluto passatemi questo termine che non si è dotato di una legge comune sulla libertà di religione
Ci hanno provato tipo ci hanno provato tutti i governi a partire dagli anni novanta di molti colori politici ci hanno provato iniziative
Parlamentari non si è riusciti ad arrivare a un risultato
Nemmeno minimo io penso che sia urgente raggiungere questo risultato
Perché mi limito a fare non faccio considerazioni di carattere politico non è il mio ruolo ma faccio una constatazione di carattere tecnico questa anomia del quella che citava in precedenza determinato che si sia
Costruito un sistema di rincorsa all'intesa cioè le confessioni religiose diverse dalla cattolica che ha concordato il Concordato modificato
E le confessioni non tradizionali chiamiamole così
Che negli anni a partire dagli anni ottanta hanno raggiunto intese approvate con legge oggi si trovano sprovviste di questo strumento legislativo ma questa richiesta è una richiesta vizi atta
Dall'assenza di un testo comune soddisfacente a garanzia della libertà di religione per cui oggi le confessioni diverse dalla cattolica corrono
A richiedere una disciplina dei rapporti magari anche quando non ce ne sarebbe bisogno
Questo ha portato due conseguenze ulteriore le intese sono tutte uguali tra di loro se non per piccoli dettagli che sono modellate
Sui testi generalmente su un grande testo culturale che quello della modifica concordataria e sulla prima intesa con la Tavola Valdese
Peraltro e dobbiamo dircelo per onestà intellettuale questo strumento è quello che assicura il sistema di finanziamento pubblico alle confessioni religiose e cioè la partecipazione all'otto per mille
Ma questo sistema attualmente dopo una sentenza criticata in dottrina la cinquantadue del due mila e sedici della corte costituzionale è rimesso alla pura discrezionalità politica
E cioè le maggioranze parlamentari e il Governo a prescindere dal colore politico sano oggi l'arbitro unico
Della dinamismo dei rapporti Stato confessioni religiose con tutte le implicazioni che sono chiare all'uditorio perché non è il caso di sottolineare qui
Con grosse problematiche
In relazione in particolare a un portato determinante del principio di laicità che quello dell'imparzialità dello Stato nei confronti di tutte le confessioni religiose
Questo sistema un atto
Gran fatto da una legislazione per Rea repubblicana oggi porta effettivi sia chi perché la Repubblica non è stata in grado di assicurare una garanzia comune
Al fenomeno religioso
Ed è gravato al quadrato questo problema perché oggi abbiamo una società frammentata per cui la corsa alla stipulazione di un intesa
è fatta da soggetti che per certi versi sono privi di quella rappresentatività che in origine potevano avere
è una generalizzazione lo so è scontro già questa obiezione mai né affetti
E gli esempi mi sembrano chiari della relazione precedente almeno ci devono porre la problematica agli occhi sia di ordine politico che di ordine più strettamente tecnico-giuridico
Mondo dei non credenti raccolgo vado in ordine rispetto agli stimoli che ricevuto sempre dalle dagli interventi introduttivi dei dei nostri ospiti parlamentari mondo dei non credenti mondo dei non credenti oggi non è rappresentato
E non è
Questo l'opinione tecnica mia e non è rappresentabile
Sulla scorta dell'articolo otto perché il mondo dei non credenti non dà vita a una confessione religiosa è un ossimoro
Ma questo non significa che in un mondo dei non credenti non debba godere della garanzia della libertà di religione negativa assicurata agli dall'articolo diciannove della Costituzione stessa
Quindi abbiamo un ulteriore elemento di gravame abbiamo un sistema di bilateralità viziato
Che esclude tecnicamente correttamente
Ma con una certa antinomia rispetto all'articolo diciannove il mondo dei non credenti quindici per cento della popolazione italiana
Sono pochi sono milioni di persone
Altro tema perdonate se vado a spot ma forse è più interessante per il nostro di torio altro tema delicatissimo delicatissimo corrucciato deve il rapporto
Tra religioni e democrazia
E quindi il rapporto tra valori religiosi e identità e modello democratico e modello democratico
Fino a che punto la repubblica laica e democratica può pretendere la conformazione a un modello valore gare proprio di pentita religiose
Che magari nei confronti di quel modello ideale
Si pongono
In critica
Non in alterità in critica
La risposta dal mio punto di vista sta tutta nella costituzione allora il collega ci ha letto opportunamente l'articolo due l'articolo due
Porta con sé è un grande segreto
è un segreto francamente finto perché è evidente nel testo ma resta un segreto nel senso che e poco dibattuto
Che l'articolo due che è vero essere la madre del riconoscimento della garanzia dei diritti fondamentali nella prospettiva di sviluppo della personalità dell'uomo e quindi dell'identità di religione
Porta con sé contemporaneamente
Contemporaneamente l'esigenza non negoziabile
Di rispetto dei doveri
Doveri che l'articolo due considera non derogabili
L'assunzione della posizione soggettiva di diritto anche inviolabile e bilanciata dall'assunzione del dovere inderogabile
Allora le confessioni religiose a prescindere dalle loro idealità sono tutte chiamate nel momento in cui chiedono la garanzia di diritti inviolabili al riconoscimento della propria identità
A rispetto dei doveri inderogabili
Di solidarietà politica
Economica e sociale
Cioè devono partecipare tutte a prescindere dalle loro idealità che lo Stato laico non può conoscere
Sono tutte chiamate
Ha rispetto delle condizioni di campo delimitate
Da un ordinamento che si regge sì sul riconoscimento e la garanzia dei lidi dei diritti ma anche sull'osservanza inderogabile dei dove
L'articolo cinquantaquattro della Costituzione impone a tutti il dovere di rispetto di fedeltà alla repubblica laica e alla Repubblica laica e democratica
Ultimo tema
Recente
Simboli religiosi
E qui sì che possiamo rileggere in una prospettiva solidaristica mi riferisco alle Cassazione alla cassa alla sentenza recentissima delle sezioni unite della Cassazione sul crocifisso nelle Aule
Perché richiamo la sentenza perché sempre nell'intervento che ha aperto i nostri lavori si è
Ha fatto riferimento a un modello di laicità inclusiva
Rispetto al quale io sono molto d'accordo ma non solo politicamente sono molto d'accordo tecnicamente
Proprio in quella prospettiva solidaristica
E allora attenzione se il crocifisso è un simbolo del potere come era concepito quando è nata quella legislazione negli anni Venti
Ritratto del re
Ritengo e crocifisso le in via di di potere di quella forma di Stato
Se il simbolo tornando a essere un simbolo di libertà
Cioè di religione perde il connotato di potere resta eccome se resta Resta in un contesto partecipato nel quale ciascuno
Lascia traccia disse e quindi accanto al crocifisso non un simbolo di potere possano esserci altri simboli anche sì Novo simboli di potere però
Perché lo spazio pubblico non deve essere connotato da un simbolo unico di potere la Repubblica ai propri simboli
Articolo dodici la bandiera
L'unico menzionato nel centotrentanove articoli della Costituzione
Oltre al presidente della Repubblica che è simbolo incarnato della Repubblica cioè e la magistratura unitaria ed è il simbolo anche lui della Repubblica
Cercando di
Concludere
In questa e mi scuso frammentaria esposizione
E rivolgendoci in particolare ai nostri partecipanti e alle comunità religiose io vedo una via di uscita chiamiamola così molto interessante
Che è quella della
Laterali d'azione per certi versi della dinamica tradizionali di rapporti Stato Chiesa fondata sull'articolo otto
E sul terzo comma dell'articolo otto questa prospettiva di uscita ne abbiamo avuto prova ottima a mio avviso durante la pandemia è quella della collaborazione
Con la Repubblica una collaborazione che è strumento più agile perché governata da un principio generale la leale collaborazione che si declina rispetto alle religioni con un aggettivo un po'specifico che è quello di reciproca
Reciproca collaborazione e che consente nel rispetto degli interessi di ciascuno da un lato della Repubblica e dall'altro delle confessioni religiose
A perseguire
Interessi generali senza commistione di relazioni quindi di rapporti inter ordinamentali come sono quelli molto impegnativi
Stabiliti dal secondo comma dell'articolo sette dal terzo comma dell'articolo otto
E che invece può riuscire a soddisfare esigenze anche contingenti rispetto al periodo storico con una certa duttilità con una certa velocità senza impiego qualcuno
Di relazioni apicali e governate da principi propri come possono essere quelle stabilite descritte
Dagli articoli sette secondo comma e otto terzo comma della Costituzione chiaramente è un sistema che si affianca non è un sistema sostitutivo ma io lo vedo molto agile molto veloce molto soddisfacente e che ha dato buona prova di sé anche in relazione a confessioni che non hanno un'intesa
Approvata con le torce
Vi ringrazio mi scuso per la frammentarietà dell'Italia
Grazie
Il prossimo intervento dal professor Antonio Foccillo aveva parole
Prego prego
Allora io devo dire che per una meravigliosa
Il singolare
Coincidenza
Ci occupiamo per due volte di una tempi questa tematica
Nella meravigliosa sede del Parlamento della Repubblica italiana
Evidentemente le sollecitazioni della politica verso questo tema sanno portando i primi frutti perché il quattordici dicembre
Nella Sala della Regina ci siamo occupati dei rapporti Stato Chiesa cattolica questa volta si allarga un attimino lo sguardo verso i rapporti tra lo Stato a Repubblica e le altre confessioni religiose
Devo dire che quello che mi preme sottolineare all'inizio di queste brevi considerazioni
è la profonda differenza ma nello stesso tempo coerenza tra gli articoli sette gli articoli otto più volte evocati in questa sede che riguardano i rapporti con la Chiesa cattolica da un lato con le altre confessioni religiose dalla
Però ha ragione molto semplice
Perché i padri costituenti hanno inteso dettare una regola una regola comportamentale
Che avesse una sua duttilità operativa che potesse quindi essere utilizzata positivamente anche nelle generazioni ha ben perché il problema che a volte non viene sufficientemente sottolineato e la particolari duttilità del messaggio della carta costituzionale rispetto a temi importanti come i rapporti con le Regioni
Tanto più questo è vero si pensa che la linea operativa che è stata dettata ed è stata disegnata si fonda proprio su ciò che il collega
Mi scusi
A
Ok
Non so se ora si sente meglio scusate dunque che la duttilità dello strumento si fondava essenzialmente sul principio dell'accordo che è stato evocato anche adesso dal collega Ilia Pasquali Cerioli
Cioè la genialità dei costituenti è stata quella di dire alle confessioni religiose e al governo della Repubblica che sarebbe stato e che sarà a di trovare una intesa appunto cioè un punto di incontro sulle materie di comune interesse è evidente che quello che era lo spirito geniale del sistema
Poi si è dovuto scontrare con la dura realtà
Da un lato col fatto in dubbio che le scelte in materia di intesa appartengono al governo e quindi rientrano tra gli atti di indirizzo politico che il governo ha come suoi ovviamente
Dall'altro lato che il sistema delineato e cioè un accordo poi dare di recepire in legge attraverso il vaglio parlamentare
Costringere da un lato la classe politica e da un l'altro la classe religiosa
A trovare un'intesa plausibile cioè che ovviamente trovi una propria collocazione all'interno del sistema dall'ordinamento giuridico anche qui sono state molto utile considerazioni che ha svolto in via in materia di lei alta al sistema costituzionale delineato
Quindi questo a un attimino dopo l'accelerazione avvenuta a metà degli anni ottanta frammentato il sistema tra richieste che arrivano chiaramente alla al governo della Repubblica e dall'altro lato ovviamente a una necessaria opera di selettività che deve essere compiuta
Ora la selezione che viene compiuta e legittima sotto il profilo costituzionale
è stato già detto prima brillantemente assolutamente sì
Perché rientra tra gli atti di indirizzo politico governo può legittimamente ritenere di fare un accordo con una confessione piuttosto che con un'altra ma ovviamente il rifiuto deve essere come tutti gli atti di alta amministrazione
Legittimo cioè si deve fondare su profili che la Costituzione delinea come a basse dell'inquadramento della dei rapporti con le confessioni religiose
Vedete c'è un altro un'altra cosa sulla quale vorrei richiamare la l'attenzione dell'uditorio
E sul fatto che l'articolo otto della carta che la norma centrale di questo è stata è stato letto sempre in maniera un'Italia cioè si tende a ritenere che nel primo comma ci sia lampi enunciazione di libertà delle confessioni tutte tutte le confessioni religiose
Il secondo dia la possibilità di autoregolamentarsi il terzo regoli rapporti con lo Stato in realtà se si leggono in maniera unitaria bisogna rispondere sempre alla domanda di che cosa si intende per confessione religiosa
Perché i costituenti avevano un'idea di confessione religiosa perché chiaramente la Costituzione è stata scritta al momento in cui il tessuto sociale era quello c'era una chiesa della stragrande maggioranza degli italiani e poi una serie di confessioni che tradizionalmente abitavano il territorio della Repubblica certamente i costituenti non potevano pensare che la classe politica si sarebbe trovata di fronte a milioni per esempio di immigrati che portavano nel territorio della Repubblica le confessioni religiose non tradizionalmente appartenenti alla cultura italiana
è chiaro che l'esempio dell'Islam è fin troppo facile ma voglio dire abbiamo disponibili sentono oggi presenti oggi Laura ma vi sono anche tante altre confezioni Venezia
Quelle dice orientali o alle religioni cotoni africane eccetera
Tutto questo variegato universo l'enciclopedia delle religioni conta svariati volumi quindi immaginiamo si potesse essere possibile o ipotizzabile una intesa per ogni singola credenza diventerebbe complesso
E allora se non smontiamo l'articolo otto e proviamo a rimontarlo in altro modo vediamo come il presupposto necessario del riconoscimento di confessioni secondo i criteri che la Corte costituzionale ha delineato
E cioè l'appartenenza ad una su consolidata tradizione religiosa nella nel territorio italiano nel tessuto sociale italiano
Si apre prospettive ad una diversa regolamentazione del fenomeno religioso attraverso una rivalutazione dell'accordo in si cioè del fatto che la le confessioni che non passano perda il riconoscimento pieno di confessionali ITA possano a vere una loro dignità come gruppi religiosi senza dover ricorrere ampi strani
Artifici tipo associazioni culturali eccetera ma esattamente per il messaggio di cui sono latori attraverso una loro identificazione costruzione di una dignità
Istituzionalizzata che passi ovviamente sfruttando l'articolo otto comma due della Costituzione se lo smontiamo rispetto all'idea di confessione di ordinamento giuridico confessionale presso il quale sembrava tradizionalmente rivolta questo consentirebbe a molti a tutti i gruppi religiosi o stanza ardente di avere una loro dignità organizzativa e di poter avere una loro dignità ordinamentale
Senza in bisogno la necessità di arrivare obbligatoriamente all'intesa cioè come presupposto finale del riconoscimento della loro dignità all'interno del del del dello Stato sì ben pensiamo questo
Oltre a facilitare si compie e probabilmente anche ad arrivare ad una definizione delle intese più articolata che non siano le intese fotocopia alle quali ha fatto già riferimento il collega Aia Pasquali Cerioli e cioè il problema di arrivare al regolamentari delle singole confessioni le esigenze attraverso lo strumento tecnico dell'accordo già a livello locale ad esempio uno strumento particolarmente utilizzato
Per che lecco gruppi religiosi possono accedere a provvidenze a livello locale
Sì tutto questo lo andiamo a calare nelle riforme che si sono succedute negli anni e soprattutto in quella per del terzo settore vediamo come il legislatore ha opportunamente immutato il termine identificativo degli organismi che facevano capo alle vecchia la vecchia disciplina delle Onlus ancor prima alla disciplina generale del no profit
E cioè ci si è spostati verso l'aggettivo qualificativo religioso
Gli enti religiosi la disciplina sul terzo settore parla di enti religiosi ora qual è un ente religioso certamente la qualificazione deve essere necessariamente nella fase costitutivi operativa basata da un lato sulla Houghton qualificazione che l'ente si dà nel momento costitutivo dall'altro lato
Dalle attività che lo stesso svolge che ovviamente per questa ragione ricadono sotto l'ombrello protettivo ordinamentale perché la Costituzione a un disegno chiaro all'interno del quale il fenomeno religioso a un suo ruolo decisamente importanti vado rapidamente a conclude
Il concetto quindi di confessione
Va oggi secondo me modernizzato
Perché sicuramente bisogna porsi la domanda di atti i costituenti pensavano come si è voluto e come sono oggi all'interno del tessuto sociale oggi esistono gruppi religiosi molto rilevanti
Numericamente importanti
Che si presentano di fronte alla società con i loro problemi che hanno bisogno di strumenti giuridici atti a risolvere le problematiche che i gruppi religiosi danno e questo non si fa con la frammentazione
Non si può tornare ai diritti singolari tipicamente medievali
Non può ogni gruppo religioso avide e le sue regole
Perché ed anche questo è stato già evocato prima il nostro ordinamento giuridico e e resta laico in senso positivo in senso produttivo dalla crescita italiana
è stata una grande conquista
Perché la nostra non è una laicità del comma non è laicista
Ma è accogliente è una laicità che pone le istituzioni della Repubblica
Vicine ma nello stesso tempo distanti dalle singole esigenze delle religioni vicine che vuol dire vuol dire pone il fenomeno religioso tra i motori sociali rilevanti della nostra società
E inutile parlare di separazioni totale tra religioni società e politica perché questo il tormento impossibile
Le religioni vivono all'interno della società sollecitavano Società e sollecitano la politica e le decisioni attraverso un'opera di lobbying perfettamente legittima
Quindi cos'è rilevante nella laicità italiana
La produzione di un diritto laico questa è la vera conquista cioè di un ordinamento giuridico che sia declinabile in modo eguale
Per tutte le singole appartenenze religiose io l'ho chiamata in uno scritto non so se è fortunato o meno ma libertà religiosa delle opportunità
Cioè un ordinamento e tanto più evoluto quando in grado di garantire a tutti le stesse opportunità
In modo che le proprie scelte qualunque esse siano ci qui ci stiamo occupando di religioni non costituiscano un ostacolo alla realizzazione della vita che ciascuno vorrebbe vivere e vorrebbe darsi all'interno del tessuto sociale concludo dicendo che questa grande sfida della laicità che è un punto all'orgoglio della Repubblica italiana che CE ammirata e copiata in molti ordinamenti giuridici che essi stanno evolvendo
Si basa appunto sul sistema dei rapporti Stato confessioni religiose solo che non possiamo più cristallizzato al momento storico in cui è stato prodotto non funziona più
L'idea di avere un'intesa semplicemente per accedere all'otto per mille non è più un sistema realmente attivabile
E invece più utile che sarebbe più utile giungere ad una non parcellizzazione giuridica a livello di normazione primaria ma ad aprirsi ad una contrattazione generalizzata nella quale i gruppi religiosi e le loro esigenze diventino interlocutori istituzionali della attività politica e quindi della produzione del diritto Grazia
Grazie
Conclusione dei lavori la Mario D'Arienzo
E per me è un compito difficile riuscire comunque a a raccogliere appunto in queste riflessioni conclusive le numerose sollecitazioni che sono arrivate dagli interventi che ci hanno preceduto si sente
Grazie no dicevo appunto ex veramente complicato riuscire ad assumere un poi da sviluppare riflessioni che sono nati a nel dai dagli interventi che mi hanno preceduto
E grazie mi congratulo veramente con tutti e ringrazio anche però pro per l'organizzazione della del convegno
Di questa possibilità appunto di confronto non soltanto appunto tran-tran noi ma anche appunto con alle confessioni religiose
Chi amministra evidenza appunto l'importanza che questo argomento
Dieci appunto da vera neanche nonostante appunto quello che è stato detto ma anche rispetto a quello che poteva apparire al momento dell'Assemblea Costituente no quando il panorama religioso era molto meno variegato di quello attuale
E rispetto appunto alla compiuta crescente complessità anche troppo dei nostri ordinamenti potremmo dire che il
La giornata di oggi un po'da tutti gli interventi insomma il cinese franava appunto a interrogarsi anche sulla sull'attualità dello strumento dell'intesa
è ancora attuale venivano appunto anche dalle sollecitazioni della dei miei colleghi ecclesiastici misti delle riflessioni in tal senso quindi la necessità di una legge
Generale
Che in qualche modo soppianta AST quella del ventinove che comunque ha una matrice ovviamente di non no democratica anche scritturata appunto di di tutte le antinomie con con il nostro ordinamento
E
Oppure appunto il ricorso anche Alda ad accordi mini accordi magari non a livello pubblicistico come appunto sul
Suggeriva il professore Foccillo
In realtà diciamo queste sono problematiche vastissime su cui noi come dottrina Crisafi cistica ci stiamo interrogando da molto tempo
E non è un caso che adesso proprio quest'anno che ricorrono i quarant'anni dalla dalla modifica dell'accordo
Weber concordato il ventinove con l'accordo dell'ottantaquattro punto della prima stipula dell'intesa con la Tavola Valdese
E proprio lo strumento della bilateralità diventa appunto l'oggetto troppo delle nostre riflessioni sempre più costanti
E ancora attuale la bilateralità in che modo attuare la bilateralità
E
La bilateralità è soltanto verticistica oppure si possono incrementare forme di bilateralità diversa quindi anche quelle
Diciamo potremmo dire una bilateralità a livello diffuso o al livello anche orizzontale
Se oggi si punto abbiamo fatto riferimento a quelli che sono i principi cardine che regolamentano non soltanto i rapporti stato confessioni religiose ma il principio che regolamenta il principio costituzionale di dialogo interistituzionale io lo chiamo così quello dell'intesa e quelli del concordato
Questo è una forma di dialogo istituzionale che è l'espressione della laicità inclusiva di cui ne parlavamo
La recita intanto in tutti inclusiva e intanto poi produce appunto una un diritto potremmo dire laico
Un diritto che risponde alle esigenze che vengono richieste se è frutto comunque di un ascolto e di una di un ascolto che però non è un diritto l'ascolto è un ascolto reciproco l'intesa è questa
Un'intesa o qualsiasi accordo prevede appunto la nonna il diritto per a ad avere qualcuna pretesa ad avere qualcosa ma significa trovare i punti di convergenza dove c'è un punto di convergenza in cui c'è l'interesse da parte appunto
Dello stato ed interessa parte la confessione questo è frutto di che ed è anche questo il significato della discrezionalità
Politica perché l'intesa è uno strumento di politica ecclesiastica
Ora da questo punto di vista io esprimo insomma era anche in una neanche in una visione dialettica anche con molti appunto della della mia disciplina in qualche modo illa diciamo alcune perplessità anche sulla sulla necessità di una di un disegno comune
Di un disegno di legge come disegno legge comune
Questo non soltanto perché
In qualche modo o quelli che sono i principi costituzionali non necessitano di essere poi ribaditi ho specificati una legge ordinaria che quindi insomma quindi già questo questo ma anche Ford soltanto fermandoci
Al la alla necessità di una legge comune già questo dal punto di vista proprio pratico pragmatico
Si scontrerebbe con no
Gli accordi già siglati
Per cui chiaramente non riuscirebbe comunque pur standardizzata andò diciamo determinante
Determinati principi che possono essere poi comuni per tutti gli altri comunque non riuscirebbe comunque a superare quella diciamo differenziazione se la vogliamo guardare in termini diciamo
Giuridici tra Chiara una a legge approvata con Intesa e chi non c'era perché comunque il sarebbe molto difficile che quelli che hanno già un'intesa approvata con legge si assoggettano comunque una legge comune successivamente non se no no cambiando la Costituzione quindi per me questo era il primo d'altro canto però
Il problema appunto della negoziazione bilaterale
Come tutela non tanto appunto
Quindi come formaggi
Riconoscimento pubblicistico di un'appropriata ma invece come tutela disinfettanti tela di specificità di tutela di una diversità
E questo anche attualmente negli ultimi anni queste esigenze sono state in qualche modo soddisfatte lì dove si implementato
Anche qui un dialogo dialogo partecipativa un dialogo basato anche sulla collaborazione delle confezioni religiose rispetto penso per esempio alla città di Torino contraddizioni che ne penso per certe parti di condivisione di cittadinanza dove che magari sono nati per esigenze in qualche modo no magari all'inizio securitaria nord rispetto alla necessità comunque di trovare un'integrazione proprio per
Una ma maggiore appunto
Armonia appunto sociale una maggiore poi però poi sono diventati appunto anche dei modelli diciamo proprio di
Di partecipazione di compartecipazione
Penso appunto a lei tutte le da alcune esigenze che sono state comunque a livello locale endoregionale eccetera anche territoriale presidente in alcuni casi pensiamo presente le esigenze anche
Dei luoghi cimiteriali no per tutte questioni questioni che sono voi portate comunque
Con istanze a livello locale che spesso trovano comunque una loro soddisfazione a prescindere
Anche dallo strumento dell'intesa a livello verticale quindi potremmo dire apicale
Possono queste essere considerate delle forme appunto alternative a una lite certamente sono il frutto però di una frammentazione
Sono il frutto comunque diciamo di un dialogo che però non in tutte le realtà
Diventa comunque un dialogo appunto mo'Genio quindi non porta sempre gli stessi risultati quindi dipende anche dalla avvolti appunto dall'anche dalla dalla sensibilità
Appunto della e in altri ed anche per quanto riguarda lo stesso strumento dell'intesa adesso facendo appunto anche una panoramica di anche sulle ultime non soltanto sull'ultimo intese sottoscritte penso quello appunto della Chiesa d'Inghilterra ma penso anche al
A tanto alcuni passi avanti anche negli ultimi anni a livello anche di amministrazione centrale io Vito Quinza l'abbiamo anche il prefetto aiutato con con cui appunto in questi anni
Abbiamo avuto modo comunque di di avere comunque delle anche delle interlocuzioni e e negli ultimi proprio anche a livello ministeriali Direzione degli Affari dei culti io però cioè si è constatato insomma anche la questo dialogo istituzionale anche non è soltanto l'applicazione di una
Di una prassi che in qualche modo tende a limitare o a in qualche modo di delimitare questa discrezionalità politica ma invece cambiali questo eccezionale che ha che ha consentito
In qualche modo anche vedere penso appunto alla Regione ed essi che dove appunto c'erano state dei delle di difficoltà
Rispetto anche al all'uso di simboli religiosi di o trovare una forma di quella che noi chiamiamo un accomodamento no ragionevole istituzionale
E che però è stato anche una forma di riconoscimento anche di una di quella che appunto la libertà religiosa
Quindi il diciamo il killer a quarant'anni dalla bilateralità
Abbiamo ancora abbiamo tanto appunto da pensare e quindi questa e questi questo primo incontro possiamo dire
Dirlo perché appunto pensavamo già a appunto a uno sviluppo di questa di questo cammino con le comunità religiose e penso che possa essere un posso appunto trovare o alla fine appunto anche di quest'anno di celebrazione o non proprio coronamento e magari anche nelle riflessioni che faremo nel commettere certi sinistri nel nostro convegno annuale
Della della nostra associazione che si terrà a Palermo grazie a tutti
Grazie professoressa
Benissimo grazie infinite a tutti per questi interessantissimi interventi come avevamo annunciato all'inizio di di questo convegno abbiamo voluto voluto anche lasciare uno spazio anche abbastanza
Ampio alle alle domande dal pubblico quindi come Evo accennato se c'è qualcuno che ha qualche domanda da porre ben venga chiedo soltanto la la cortesia di lasciare a un foglietto
Ad una persona del dello staff di fare insieme che lì in piedi in modo che così possiamo coordinare un attimino con il nome il cognome e la diciamo e l'argomento il tema della domanda
Intanto c'era risultata nel frattempo una prima domanda da parte di Rino Sciara fa che credo che sia quindi in sala eccolo lì sì grazie porto il microfono
No
Innanzitutto grazie per importanti interventi
La la mia domanda
è proprio legata alla mia regione di provenienza è la mia città che Torino
Dal momento dello Statuto Albertino e quindi della libertà religiosa concessa ad ebrei valdesi subito si sono costituiti i primi luoghi di culto per ebrei e valdesi che nella
Geografia di Torino sono distanti cinquecento metri l'uno dagli altri nell'altro esule un attimino dalla dal contesto più prossimo dalla libertà religiosa
Sostenendo che in qualche maniera l'esercizio della libertà religiosa e contingente alla possibilità di utilizzo di spazi dove questa libertà venga espressa e spesso per le comunità religiose di minoranza
Trovare spazi che possano essere adibiti al culto quindi con la trasformazione di destinazione d'uso dei luoghi
E veramente difficoltoso quindi anche questo sotto un profilo tecnico-giuridiche una limitazione sostanziale poi della libertà religiosa ed ecco questa è una sollecitazione che in qualche maniera volevo esternare grazie
Sicuramente interessante riguarda una serie allora
Qui si parlava dell'ombrello protettivo i rapporti tra lo stato e le confessioni i problemi operativi pratici della lì dice Ciccio della libertà religiosa sono enormi molteplici totali basta aprire ogni giorno un giornale se uno apre un giornale trova almeno sei sette dieci notizie che riguardano l'espressione della libertà religiosa nel tessuto sociale italiano
Quello dei luoghi di culto è un grande problema o può essere un non problema dipende tutto come ci approcciamo perché se noi lasciamo tutto a livello di la autoregolamentazione
è evidente che all'interno dei singoli piani regolatori dei singoli Comuni
Tra le opere di urbanizzazione secondaria Mili miti consentiti agli strumenti di governo del territorio ciascun gruppo religioso può avvenire la sua il suo spazio ovviamente limitatamente a che cosa a quella che deve essere la caratterizzazione Paul urbanistiche edilizie tributaria dell'immobile
Ma ci vuole una grande cooperazione anche a non utilizzare in maniera difforme indice dalla prova destinazione urbanistica altri tipi di beni
Frequentemente per esempio garage trasformati in luoghi di culto
Allora nel rispetto delle regole generali è ciascun territorio che stabilirà chi dice uno degli standard dedicati
Ai singoli culti e con gli strumenti previsti dalla Bassanini nel novanta attraverso le intese contratto sarà semplicissimo poter fare convenzioni contratto e concessioni contratto per giungere a un sapiente utilizzo
Del territorio conforme alle esigenze delle singole comunità religiose non serve l'intesa per questo
Bene grazie mille la prossima domanda ci arriva da Massimo Salerno che qui in sala
Grazie vi sentite sì Buongiorno solo dottor Massimo Salerno un'arma associazione sindacale carabinieri colgo l'occasione per portare i saluti del dottor Pier Luigi Capra un'arma Piemonte arresto di salutare tutti presenti
Io lo rappresenta in questa occasione dal video del professore sì proprio ciò che non sentito Introvigne
E si emerge emerge una una curata riflessione sul campo dei reati che avvengono all'interno delle commissioni delle confessioni religiose ora noi questo è un dettaglio che ci interessa parecchio nel nostro diciamo operato quotidiano
Ma vorremmo portare precipuamente l'attenzione su il concetto ecco di reato di plagio son passati diversi decenni e se ne parla ancora lo stato dichiarato
Ormai fuori fuori fuori considerazione del mille novecento ottantuno
E ritornato in auge nelle nelle discussioni e un un articolo di legge che ha condotto delle diverse criticità quale il principio la violazione del principio dalla passività della fattispecie le la sua principio a difficoltà nell'analisi delle azioni che conducono la realizzazione quella messa in essere del reato in sé e per sé
E è un reato che ha condotto diciamo delle criticità delle problematiche anche in chiave moderna mi riferisco al DDL cinque sei nove del due mila otto con ecco questa nuova questo nuovo rivangare di di di principio
Ora siamo di fronte a una divergenza tra alcuni principi cioè la spinta legislativa che vuole andare incontro a degli elementi propositivi
Manipolazioni mentali e quant'altro rifacendoci sempre quel DDL e dall'altro poi a dei dettagli di difficile applicazione
Ora siccome noi ci dobbiamo rapportare con le persone offese dal reato sentono e delle forze di polizia e lo sto concetto base deve essere sempre quello che si muove sulla scorta del primum vivere deinde filo fari o come direbbe Sciascia grosso
Vivere non è respirare nell'agire alle ci si presenta il cittadino ha delle problematiche io personalmente oltre se un dirigente sindacale mi occupo da quindici anni i comandi territoriali ci troviamo davanti la donna o l'uomo disperato
Peraltro questioni già anche di cronaca attuale
Che abbiamo visto proprio di recente professore l'ha accennato proprio nei primi mesi del due mila ventiquattro e dobbiamo dare delle risposte
Sul piano settario non abbiamo nulla io personalmente
Mi sono confrontato alcuni anni fa con una situazione gravissima grazie a San Tammaro ma la Chiesa siamo usciti da una parte lo è la Chiesa dall'altra
Ad addivenire in Piemonte alla risoluzione del del caso nel merito però effettivamente per correre incontro alle vittime bisogna prendere veramente Codice Penale tirarlo materialmente ora da una parte ora dall'altra facendo rientrare
Le le le condotte ora nella minaccia seicentododici ora nel sempre più utilizzato seicentododici bis
Tanto per chiarirsi il gli atti persecutorio oppure il comune estorsione la comune estorsione aggravata in concorso centodieci l'avvocato Curto sadico stiam parlando molto bene
Ecco la mia domanda è e ha rivolto proprio l'avvocato Curto visto che notoria la sua esperienza al suo studio legale associato in materia
Bisogna trovare una Carasi tra la spinta legislativa in un senso e dall'altro la sua difficoltà nell'applicazione de facto
Per superare questa contraddizione là dietro come si può riuscire a ad addivenire al principio quale e quanto meno la soluzione più semplice che la politica può fare qualora interessata
E e noi come diciamo forze di polizia sul territorio come primo bacino di utenza dalla persona offesa
Possiamo dare sulla scorta di quello che viene detto anche dal mondo giuridico una risposta a le vittime di reato vi ringrazio e
Di spero di rivedervi presto a nome anche di un'arma grazie
Grazie dottor Salerno e su su sono amore moderatore risponda alla domanda e
Cioè il rituale però lo faccio volentieri lei ricorda appunto questi tentativi di reintroduzione del dal reato sotto altra la nomenclatura reato di plagio sotto la nomenklatura della dalla manipolazione mentale
Ora ma al di là di questa operazione a Mostar rispedire Checco mentre gli ha ricordato anche il professor Introvigne il nostro ordinamento giuridico
Presenta tutte le le tutele per le per le persone eventualmente vittima di reati
C'è questa esigenza di tutela talora spinta anche da da varie associazioni piuttosto che da da motivi da un movimenti sicuramente
Questo tipo di tentativo dire introduzione di questo tipo dire fattispecie di reato
Non la vedo fattibile anche perché poi come diceva lei sa è stato a suo tempo reato di plagio difficilmente applicabile peraltro anche violento violava alcuni principi come quello dalla tassatività
Forse ma questo è un mio pensiero quel magari chiediamo anche ai agli altri relatori
Potrebbe essere utile anche l'introduzione soprattutto l'introduzione di una fattispecie
Di circostanza aggravante speciale dove magari non si aggravi la pena legata a la metodologia rispetto all'integrazione del reato
Perché sarebbe complicato ma rispetto al contesto
Questo sarebbe chiaramente più tutelante del per per tutte le realtà e si darebbero anche tutte le ai singoli che vengono da voi per per chiedere protezione
Non so se
Vuole intervenire anche voi si giro di parole la tematica e difficilissima incrociata un aspetto estremamente delicato che è quello legato a fare esercizio libero della propaganda religiosa quindi a uno dei tre diritti espressi nell'articolo diciannove della Costituzione
E in particolare propaganda esercitata sotto forma di insegnamento
Anche nei confronti per esempio di minori come regolarmente compiuto da tutte le confessioni religiose e la propaganda religiosa ha una sua particolarità
E cioè essere una propaganda che per definizione non necessita di approccio razionale perché porta con sé è un elemento fideistico
Non spiegabile attraverso attività razionale come può essere quella di insegnamenti che ne so DTT scienze dure
E che con lui nota particolarmente quella tematica per cui se nel linguaggio comune propaganda è un termine associato a qualche aspetto di disvalore nel linguaggio tecnico della propaganda religiosa e il suo contrario
E cioè elemento costitutivo dell'esercizio di una libertà fondamentale l'approccio persuasivo a prescindere
Dalla razionalizzazione del messaggio da parte d'altra parte in greco fede si dice Pistis e la Pistis e l'affidamento irrazionale quindi è proprio una definizione che parte dalla vittima tra gli ospiti il tema in ogni caso è delicatissimo e lungi da me poter pensare che non ci siano casi limiti rispetto ai quali in effetti una seppure a tecnicamente approccio di plagio potrebbe avere riscontro e rilievo penale sperò sotto altre fattispecie
Bene se non ci sono altre risposte a questa domanda proseguiamo con le altre domande indicate Luigi Brembana niente
Unico arriva arriva il microfono
Sì bonus da tutti grazie per questa opportunità che citate Tina esprimerci
Io rappresento in questo momento la chiesa di Scientology
E più che una domanda avrei una esortazione allora in questo incontro si è parlato di necessita di dialogo dialogo basato su dialogo interreligioso
Basato sul CES sul rispetto e sulla valorizzazione delle diversità il dottore Introvigne ci ha ricordato che
Una delle cose che siamo chiamati a fare
E di diffondere la cultura della valorizzazione delle diversità religiose accennando anche alla frammentazione del Sacro guardate che secondo me la frammentazione del sacro non è altro che uno lo specchio della frammentazione della società
Questa società ha perso
I punti di riferimento
Quando un fiume scorre non ha più gli argini
Lo tengono nell'Egitto nella propria sede straborda e finisce in mille rivoli per spargersi dappertutto creando problemi
Questo per dire che dobbiamo approfondire questo tema e io mi auguro che questo tema del come
Creare questa cultura del rispetto della diversità perché guardate che c'è
Un vuoto
Una distanza tra ciò che è scritto nel dettato costituzionale e ciò che succede nella realtà di tutti i giorni come diceva
Giustamente prima il professor Foccillo
Io vedo che nella nella realtà
I i bellissimi e illuminati principi
Scritti nella Costituzione non vengo non non sono sempre applicati spesso vengono disattesi lo vedo ad esempio nelle regioni quando viene costituito un tavolo interreligioso ma non vengono chiamate tutte le religioni sono alcune
Lo vedo recentemente si è verificato in provincia di Milano a Pioltello che un dirigente scolastico ha deciso di chiudere un giorno
La scuola a maggioranza di studenti musulmani di chiudere in corrispondenza dell'ultimo giorno dal Ramadan così che potessero festeggiarlo ed è stato criticato pesantemente dalle autorità scolastiche statali
Nazionali e regionali
Quindi voglio dire c'è un vuoto c'è un c'è un vuoto da colmare
Il tema è come lo colmiamo e qui questa è una domanda che secondo me coinvolge anche chiama in causa anche il mondo della politica grazie
Allora quando spiego gli studenti del mio corso
Perché devono studiare il diritto ecclesiastico non lo chiamavo convenzionalmente così in realtà non ci occupiamo del fenomeno religioso all'interno delle dinamiche giudichi
Ti faccio sempre un esempio facciamo finta che nella scuola di Pioltello che lei citava prima
Ci siano un gruppo di aderenti ad una confessione religiosa che osserva il riposo il lunedì
Un altro gruppo il martedì
Un altro gruppo il mercoledì percorsi via fino alla domenica che convenzionalmente lui usiamo come giorno di riposo
E facciamo finta che tutte le esigenze debbano essere valutati allo stesso modo e che bisogna decidere il giorno per fare gli esami di maturità
E se qualcuno un po'il lunedì qualcuno non può il martedì qualcuno non può il mercoledì e così via fino alla domenica gli esami non si faranno mai abbiamo lo stesso problema all'università
Nell'intesa ad esempio con l'ebraismo loro hanno questa possibilità se capita durante le festività ebraiche noi dobbiamo astenerci da fargli esame da fare un altro giorno
Perché queste si
Perché non è il particolarismo giuridico la soluzione cioè non è quella di dire
Ad ogni gruppo le sue regole le sue tradizioni
Ma che i viveri all'interno di un tessuto condiviso
Dove la tradizione culturale predominante continua mantiene una posizione di rilievo che sia una posizione dico non sociale
Mi spiego ma deve essere contemperata con le esigenze degli altri guerra della sentenza a sezioni unite civili della Cassazione citata al professor Pasquali Cerioli prima
E che sia io che lui abbiamo annotato perché c'ha interessato particolarmente e geniale la formulazione della soluzione
Perché quella la soluzione all'interno del contesto lei citava caso Pioltello all'interno del contesto esistono organismo il consiglio d'istituto all'interno del consiglio d'istituto si trova una soluzione
Ma la soluzione non deve mai essere quella di garantire al particolare il rispetto delle sue esigenze particolari perché altrimenti la frammentazione diventa incontrollabile
Non so se sono stato chiaro
Grazie allora primo un'alta altre due domande la prossima Daniela Bruno
Buonasera a tutti Daniela Bruno
Io faccio in sintesi una domanda e alcune considerazioni cioè da cittadina appassionata da sempre a questa tematica alla tematica delle confessioni religiose del loro esercizio
Chiedo se sia opportuno disciplinare la loro attività quindi l'attività di queste realtà
Stabilendo i requisiti essenziali di questa realtà
E arriva la considerazione
Dagli interventi dei relatori
Evidente la necessità di un riordino sviluppo e coordinamento della normativa vigente e questo è emerso in maniera molto chiara
Da ciò che ha citato il professore Ilia Pasquali Cerioli sul fatto che non solo lui sul fatto che attualmente la normativa è rimasta ancora in vigenza né dal mille novecentoventinove dalla vigenza del regio decreto
E questo ha portato a mio avviso all'evidentissima frammentazione del sacro
Questa attività mi sembra di comprendere come detto dall'avvocato Curto deve essere accompagnata da elaborazione di strategie e di modelli di integrazione di dialogo
Oggi il dialogo a fare diverse entità religiose e in alcuni casi istituzionalizzato
E in altri lasciato per evidenti motivi come ho detto in precedenza a realtà
Private anche di Statuto che non hanno sfottuto ed ai fini a volte non identificabili
Visto quanto detto c'è questo una sintesi l'importanza del tema ecco perché chiedo se sia opportuno disciplinare la loro attività
Anche in conseguenza e a cascata di quello che la disciplina delle provvidenze
Ecco mi fermo qui
Grazie
Dico qualcosa non serenamente solo occorre che la signora ha detto altrimenti non non ce la farò però sconta tutte le altre cose domande che sono passati e mi sembra di dover rilevare che se per per il laicità nostri vedente intenderà il nuovissimo la Novelli gestita no che da questo bisogna per colpire subito
Il concetto di di
Della delle altre religioni o delle religioni non si tratta delle associazioni
Per gruppi di persone detiene giro da porre delle fondazioni
Ma di come di persone che vivono in una comunità dei credenti
Ora questa comunità dei credenti a oggi al giorno nostro non è più la comunità italiana d'una volta
Che tutti comunque sono credenti
Che esso questa la loro cultura o gli altri sono connessi da fuori non possono pretendere che tutta l'Italia e dice che è un credente senza sapere come si vuole una comunità del credente
Ora se c'è un gruppo di credenti che non sia essere naturalmente abbiamo detto
Non un gruppo di persone sommerse insieme in quel caso diventano una sensazione si fanno normalizzare si registrano come tale pagare rivoli competenti esercitano le loro dietro la stazione presentata da una fede
Che riguarda la la vita stessa delle persone e rete sta devono esiste realmente questo problema
E cinese dei luoghi dopo come ha detto prima il luogo di culto a Torino non so dove
Questo luogo di culto non può essere solo di torinesi se quella una leggenda normalizzare dallo Stato italiano
Deve essere possibile di con una vota normalizzata
Che questa possa essere in qualsiasi parte d'Italia sequestrata andreste settoriale oppure difettata a lavorare se è una cosa regionale ora andiamo al consigliere regionale le chiederei di rotazione alle competenti autorità ma si tratta di una religione che coinvolge il popolo
Il popolo deve esistere realmente la comunità credente resistere
Non siete non so se per perciò anche c'era una vota che siete sicuri che essere una comunità ed è visibile
è chiaro che poi lo Stato lo vede non è una cosa che non nasconde e fa quello che pensa di nascosto si vede avete le scuole avete destrutturato che viene centri sanitari eccetera per il popolo
Grazie alla vostra fede religiosa per cui professate e normale che lo Stato dire conosce
Incoraggia
Ma non solo ci sono anche dei diritti e dei doveri Dedede avvantaggi a questa come a riconoscimento se ci sono dei fondi destinati Perrotta e per le attività portato avanti da questo da questo gruppo
Tra queste comunità religiosa eccetto che verrà sostenuto dallo Stato
Non è una cosa superfluo
Per quindi se non una ONG non una suggestione ma una comunità dei credenti e questo è che professano la loro sete e in un luogo adatto quindi quello colto il culto dev'essere riconosciuta come tale
Reso noto macchie lo rende noto lo stato a tutta l'Italia questa e questa è la differenza resta nel riconoscimento all'indice sette pochi
Quindi come facciamo a fare la una volta che lo Stato volevo riconosce tutta l'Italia conosce
Il giorno che vi trovate non più a Roma ma a Napoli o a rami l'anno
Per arrivare tra ritmi pacati estrema era posta Prada forse esperienza religiosa tranquillamente
Non so se
Grazie mille voleva rispondere che era professoressa D'Arienzo
Sante anche dal punto di vista tecnico giuridico no perché si innesta appunto su questa riflessione
Dispetto alla ai luoghi di dialogo
Questi i chiaro che praticamente inquinanti di istituzionalizzazione lui dialogo con in alcuni casi e fatta attraverso appunto legge regionale o le pellicce comunali eccetera e
E anche ancora qui però magari ma questo anche a livello quando c'erano appunto il GRA
Nella Consulta appunto per per l'Islam eccetera quindi anche a livello per esempio quando a livello governativo venivano chiamate le le comunità religiose non sempre vengono chiamate tutte le rappresenti organizzazioni rappresentative
E questo il il problema però si scontra da un lato appunto con una e qui quindi non è un problema soltanto di discrezionalità e qua sia e si sta insomma no molto discrezionale e quindi arbitraria da parte delle pubbliche istituzioni spesso questo deriva anche da una non conoscenza
E quindi a non dialogo che è stato comunque Sorato anche da un'altra parte cioè probabilmente
Il anche un la realtà multiforme
Dal punto di vista religioso della a livello comunque locale forse è non viene non me conosciuta appunto nella sua interezza per cui mi però questo comunque pone un donne opporre un problema anche diciamo tecnico giuridico e che può investire anche noi proprio come ecclesiastici stili no perché magari su questo
Su questa forma diciamo di bilateralità orizzontale e ci siamo poco interrogati perché la vedevamo comunque non forma comunque meno istituzionalizzata di quella costituzionale no quella prevista a livello costituzionale e il diciamo il Nin
E
E penso in questo momento a dei modelli che possono essere anche comunque scortati da realtà ordinamentali vicine nonché penso per esempio alla Spagna
Dove
Col sistema appunto della delle intese queste però vengono previsti sulla base di un registro delle confessioni però qui stiamo parlando a livello apicale certamente potrebbe cioè si potrebbe anche pensare lo sto pensando in questo momento quindi questo lo porremmo ponte all'attenzione anche nostra interna
Invece di pensare appunto a un registro alle confessioni a livello nazionale o registro delle confessioni anche a livello regionale
Ci siamo avviando non lo so insomma se essi si arriveremo no per esempio alle forme appunto di regionalismo differenziato che queste queste sono questioni che investiranno alla libertà religiosa in maniera cioè e troppo anche sulla bilateralità in maniera consistente perché questi incideranno su tante questioni che poi verranno trattate diversamente da regione a regione insomma no quindi quindi questa frammentazione
Anche normativa questa frammentazione insomma sarà ovviamente ampliata e non soltanto di dove non c'è un'intesa a livello nazionale no per cui per tutte quelle che avevano in testa
Però queste questa potrebbe essere appunto una potrebbe essere possiamo comunque pensate a una soluzione istituiremo un delle forme appunto anche di registro delle delle confessioni dove saranno le confessioni
A chiedere a Concordia di accedere quindi di a vere quelle forme di dialogo che certamente sono ascolterete penso che questo ecco mi sento appunto di diretti anche tra noi referti cisti questo sarà uno dei temi che metteremo
Anna Milani l'antenna nostra antenna niente questa netta salita
Grazie mille arrivano ancora
Arriva ancora qualche domanda direi che visto che sono stati nei tempi grazie anche anche alla capacità di sintesi tutti i relatori che sono stati perfetti non è così semplice da moderatori avere delle relazioni così precise perfette anche nelle tempistiche allora abbiamo una anch'ancora due domande una dark Giacomo Ciccone
Che poi con la prossima chiudiamo
Sì sono già conosci cone della presidente dell'Alleanza evangelica italiana intanto ringrazio molto gli organizzatori tutti gli interventi
Sono stati molto apprezzabili e gran parte condivisibili e io la mia domanda ritorna un po'sul tema già toccato dalla signora della esigenza di una legge quadro sulla libertà religiosa in Italia
Anche dagli interventi
Che abbiamo ascoltato soprattutto da quelli accademici
Mi sembra chiaro che
In Italia ci sia un grande problema problema lo potremmo così sintetizzare in questa forma dicendo che
Purtroppo molti e anche molte amministrazioni pezzi dello Stato
Interpretano che l'esercizio della libertà religiosa così come giustamente e correttamente stabilito nella nostra Costituzione
Questo esercizio debba passare obbligatoriamente
Attraverso lo strumento dell'intesa mentre questo non è lo spirito della nostra Costituzione noi abbiamo un vulnus enorme quello di Allah mancanza di una legge quadro sulla libertà religiosa oltretutto c'è
Un quadro normativo brande lato la sentenza della Corte di Cassazione dalla Corte costituzionale del cinquantanove
Un quadro un articolato normativo di origine fascista chiusure interpretato concepito in un momento diverso quando la Costituzione non esisteva questo brandello che fatto dei due articolati che avete sono stati citati quindi la legge del ventinove regio decreto del trenta
Questo brandello rimane lì non abbiamo ancora a posto in essere una legge quadro sulla libertà religiosa che chiarisca finalmente una cosa molto
Condivisibile che credo tutti condividiamo che l'esercizio della libertà religiosa
Non ha necessariamente bisogno di un'intesa ora se riusciamo la mia la mia domanda va in questa direzione se riusciamo anche a pensare a un'agenda concreta che vada in questa direzione
Perché tutte le riflessioni fatte sono assolutamente condivisibili ma noi abbiamo bisogno concreta che mente
Di coprire quest'o questa carenza regista chiedo scusa legislativa
Sì attenzione però io non la chiamerei legge-quadro mare la chiamerei legge di attuazione del comando costituzionale però non c'è bisogno di nessuna legge comune sulla o di attuazione sulla libertà di religione per sapere per esempio
Che l'esercizio della libertà di culto prescinde dalla stipulazione dell'intesa questo l'ha detto la corte costituzionale quindi la tematica della legge comune è una tematica che non deve portarci fuori strada nel senso che la Costituzione già appresta
Delle garanzie dirette non ha bisogno sotto questi macro profili di legislazione di attuazione perché se no considereremo l'articolo diciannove della Costituzione una disposizione programmatica la categoria delle norme programmatiche e l'abbiamo superata negli anni Cinquanta quindi il culto è garantito
A prescindere dalle intese e a prescindere dall'adozione di una legge comune la legge comune serve ad altro per esempio potrebbe servire a disciplinare il sistema di finanziamento il procedimento
Di avvio e negoziazione delle intese sottraendolo alla discrezionalità politica non giustiziati
Deve sapere che il bello della della scienza in generale dell'Accademia in particolare del nostro settore ancora più in particolare che non la pensiamo tutti allo stesso modo
Ad esempio io sulla legge quadro sulla libertà religiosa sono da sempre convinto che non solo non serva ma posso semplicemente peggiorare le modalità operative ma qui la penso in mila chi l'ha fornita alla dall'amico Ida Pasquali Cerioli da un gruppo invece autorevolissima o di colleghi che stimo e apprezzo per le loro ricerche
Ma io credo che le leggi quadro in generale Intini delicatissimi come le libertà individuali personali gruppo eccetera siano materia che sente scivolo Usai
Particolarmente complessa da realizzare e però su tutto il resto che ha detto io io concordo perfettamente cioè la libertà religiosa in questo Paese non è in discussione
Non è in discussione né per i singoli né per i gruppi ognuno di noi può credere cosa gli pare con chi gli pare si può riunire a pregare qualunque divinità o qualunque idea via c'è un solo limite che quello del buon costume volutamente perché il costituente non ha voluto l'ha voluta sottrarre al potere politico totalmente quindi il concetto di ordine pubblico compariva nelle prime bozze articolo diciannove non c'è non c'è più
Non c'è
L'esigenza che le rappresenta invece e quell'esigenza che tutti e in gruppi di religiosi
Definiamoli di minoranza semplicemente per profilo medico ovviamente hanno in tutti gli ordinamenti giuridici moderni
Cioè a venire una possibilità di accesso agli strumenti che le leggi a danno in maniera eguale del discorso che facevo un po'nelle brevi considerazioni cioè il vero sforzo che l'ordinamento deve fare è quello di rendere l'accesso possibile a tutti ma ovviamente nella distinzione la differenziazione
Di alcuni principi generali perché altrimenti appunto si ricade un'altra volta della frammentazione cessi ogni gruppo vuole che la sua esigenza sia centrale per l'ordinamento è evidente che questo diventa irrealizzabile
Perché si creerebbe anch'come era nel Medioevo che in base all'appartenenza religiosa si applicava per esempio il diritto si accedeva certe scuole piuttosto che altre a dei prestiti piuttosto che ad altri ecco questo sarebbe il rischio da evitare ma facciamo anche i complimenti al nostro sistema giuridico io credo che la nostra libertà religiosa anzi avverato prova di grande tenuta nel nostro diciamo con spazi veramente di è uguale possibilità di espressione
Ultima domanda grazie mille ultima domanda o diciamo intervento da parte della no non è una domanda qual è secondo me una domanda non è una domanda era solo un ringraziamento
Linda direttamente alla comunità di fede che mi ha gentilmente invitato e io non faccio più parte del dell'amministrazione continuo a coltivare questo interesse
E volevo cogliere l'occasione per ringraziare le comunità presenti i professori che mi hanno accompagnato in questi anni
E dandomi in qualche modo consapevolezza e forza di gestire un fenomeno che e agli occhi di tutti è sempre più complicato sempre più difficile che ha bisogno di una cura continua
E volevo ringraziare l'onorevole tosse per aver acconsentito perché il coinvolgimento della politica mi sembra determinante e quindi l'ho conosciuto quando faceva il Sindaco so che lui che lei è una persona volitiva e quindi potrebbe dare anche un seguito a quello che appunto l'iniziativa di oggi
E poi volevo un attimo fare riflettere su un aspetto che di metodo
Le istituzioni il rappresentante delle istituzioni vanno coinvolti veramente e a pieno titolo Sempre non possiamo affrontare il tema dal per carità interessantissima la parte accademica anche le comunità di fede ma le istituzioni rappresentante dei ministeri che poi devono fattivamente e concretamente affrontare i
Non è quindi solo il ministero dell'Interno
Che strideva adoperare di arrampicarsi sugli specchi per cercare di portare avanti il riconoscimento giuridico qui si tratta di un'alchimia che riguarda anche che ne so l'amministrazione penitenziaria intatte cioè dopo il il dopo il compito abbiamo avuto un aumento del numero dei suicidi spaventoso che va segnalato perché la la carenza di assistenza religiosa ha provocato un disagio uno sbarramento una cesura con la realtà allora queste persone vanno sensibilizzate non è possibile scrivere a non aspettare una risposta per mesi di fronte a un problema che esistenziale quindi io penso che la prossima volta
Però non è una critica io sono intervenuta con tantissimo piacere sono anche molto emozionata a parlare così e di un tema che mi è rimasto nel cuore perché in quarantasei anni di attività lavorativa poi l'ho fatto per quattordici anni il prefetto ma l'unica esperienza vera
Da prefetto che Verdi ma sta nel cuore e quello di essere stato responsabile della direzione dei culti e questo perché per dire che e troppo tardi scoprire
No nella fase finale che esiste un profilo religioso un un sentimento religioso che avrebbe dovuto accompagnare la mia carriera fin dal mille novecentottantuno quando sono entrata e non solamente dopo gli anni due mila
Quindi affido a voi questa questa riflessione non solo la parte accademica ma tutti la parte politica che è quella che deve trascinare e poi i rappresentanti dei ministeri che devono capire attraverso il vostro aiuto come devono lavorare e che tipo di urgenza devono dare a queste richieste
Grazie avvocato
Grazie
Grazie infinite toccano almeno a me l'ha detto così presidi mi ha detto così presidente e quindi eseguo i saluti finali però direi vista la sollecitazione che abbiamo ricevuto se l'ospite l'onorevole
Tosi vuole
Dire due parole conclusive su questa cosa può io doverosamente farò i ringraziamenti finali dopo le parole dell'onorevole grazie
Sì allora molto rapidamente tanto io ringrazio punto per il tema per le relazioni interesse la relazione
Confermo ribadisco la mia disponibilità come ha sollecitato il signor prefetto
Perché appunto diciamo a parte che deve attuare quello che viene proposto
Io mi metto a disposizione volentieri popolarissime collega portare avanti queste tematiche
Quindi poi o che comunque che fra di voi trovarla sintesi perché giustamente siete voi che dovete formulare una sintesi di proposta ma che se arriva una proposta unitaria e anche come fare insieme colpi con lavorano per insieme somme più facile poi a livello parlamentare a livello di Ministero ed i ministeri riuscirà a farla transitare tra compreso c'erano in matematica che è come si diceva prima uno stato ricordato è un po'uscita dai radar ma comunque una grande tematica di grandissimo interesse di grandissima rilevanza perché appunto vuol dire
Cooperazione collaborazione e interazione e quindi insomma è importante per la città ad oggi è sempre duca quella di domani perché il mondo va in quella direzione
E quindi appunto importante che il legislatore ne tenga conto e quindi ripeto volere saranno le vostre idee se ci sono altre necessità di confronto vi di trovarsi di ragionare
Mi metto davvero volete del posizione perché fra l'altro punto un tema che affronta Ida da sindaco e quindi la ci credo molto ecco quindi il davvero ringrazio per questa iniziativa grazie
Grazie grazie infinite
E allora sono doverosi ringraziamenti da parte di fedi insieme
A conclusione di questo bellissimo mi permetto di dire forse un po'autocelebrativa
In considerazione di questo bellissimo convegno mai per la passione che che ci porta avanti e tra l'altro come si è detto all'inizio la mutua collaborazione tra
Le confessioni religiose non a caso si chiama fedi insieme poté può essere d'aiuto in questo percorso forse nuovo forse nuovo che abbiamo avviato oggi
Ringrazio tantissimo tutte le confessioni religiose presenti anche quelle che hanno detto che avrebbero voluto partecipare ma per motivi di spazio non abbiamo potuto accogliere quindi fare un applauso a tutti voi che siete stati qui con noi fino adesso
Grazie infinite ai relatori che sono stati disponibilissimi professionali e soprattutto appassionanti nei loro interventi e che ovviamente richiederebbero sempre grande approfondimento
Mi auguro buona serata grazie per essere stati con noi e grazie naturalmente lo staff di Fed insieme che insomma ci ha consentito di fare questo grazie mille grazie a tutti e buona serata