Chiusura della campagna elettorale del Movimento Sociale - Fiamma Tricolore per le elezioni regionali e amministrative del 23 aprile comizio a Piazza Navona

Cioè
Camerati amici di Roma si conclude qui questa sera a piazza Navona la campagna elettorale del movimento sociale Fiamma Tricolore
In questo ultimo mese
Anzi dalla riunione dell'hotel Ergife a oggi
Abbiamo fatto veramente un miracolo
Perché soltanto un miracolo può essere definito riorganizzare in un mese in un mese e mezzo il partito in tutta l'Italia dal Piemonte alla Calabria approntare le liste elettorali della Fiamma Tricolore
Abbiamo dimostrato a quel traditore di Fini
Prevaleva svendere il patrimonio ideale della nostra comunità umana che si era sbagliato
La nostra presenza qui è una presenza di forza e di volontà politica
Da questa piazza
Che ha visto il grande trionfo elettorale
Del mille novecentosettantadue
Da questa piazza grazie all'impegno di quello che Giorgio Almirante
Definiva il popolo missino deve ripartire la nostra riscossa
Il ventitré aprile voteremo la Fiamma Tricolore per dire a Fini che sia sbagliato
Per dire affini che con la sua pattumiera democristiana perché queste la sua lista non andrà lontano
Lontano invece andremo da voi perché vogliamo riformare lo Stato perché vogliamo rinnovamento autentico perché partiamo dalla Provincia perché partiamo dalla Regione ma vogliamo conquistare lo Stato per cacciare dal Governo gli affaristi di tutte le risme e per questo abbiamo detto dei nostri comizi
Che votare per i poli
Non si non cambia niente in questo Paese perché i poli sono uguali perché D'Alema è un riciclatore di democristiani come Fini perché ormai soltanto noi facciamo le battaglie popolari
Camerati
La storia ci darà ragione perché come dice una delle più belle canzoni che abbiamo anche ascoltato in questa piazza il domani appartiene a noi
Passo la parola al camerata biliardo
Camerati
Tristezza e gioia nel contempo qualche anno fa proprio in questa piazza
Eravamo tutti commossi alla presenza di due bare
Erano quei a testimoniare cinquant'anni di lotta politica
Davanti a quelle bare avevamo giurato in tanti c'è chi lo ha tradito quel giuramento
In questi tre mesi di miracolo abbiamo lottato come non mai ma siamo anche ringiovaniti ringiovaniti oserei dire anche nelle tesi dei progetti e nei programmi
Siamo l'unico partito che si presenta in Italia
Alla Provincia per abolire le Province quegli enti che passano migliaia di miliardi
Migliaia di miliardi con una frase ignobile vogliono fargli pagare ai lavoratori
A quegli stessi lavoratori ai quali Schievano che è un lavoro che il lavoro è un costo noi diciamo che ha un costo leggibile esposto questo regime contro questo regime Ghezzi presenta democristiani a più riprese
A Roma dovrete scegliere fra due democristiani
Che sono la stessa faccia della medaglia da una parte e dall'altra
Contro questi nuovi siamo qui a testimoniare che i nostri programmi ai progetti le idee di sempre quelle di sorella di corridori la socializzazione il corporativismo
Le tesi per le quali abbiamo dato una vita un'esistenza
Quelle tesi rappresentano la soluzione ai problemi di questa società lo vediamo con forza e a squarciagola Lowry diamo mentre in un'altra piazza
Che era stata una piazza storica per la destra romana
Portano a parlare gli emuli di Forlani di Andreotti viene pulita il peggio della democrazia cristiana noi ci presentiamo con ben altro rigetta la visita cioè come dietro di me Guido Mussolini
Cioè a fianco a me Ortensio Giaquinto fratello del camerata Alberto solo con noi il mio spirito di continuità
Tutti coloro che hanno perso qualche cosa di serio l'ha vinta per questo partito
Mamma materia papà Mattei sono con noi e sono con noi tantissimi altri
In questi mesi abbiamo non solo ricostruito il partito
In questi mesi abbiamo ricostituito una rete nazionale siamo presenti sul sette regioni dalle barche a fino all'estremo lembo della Calabria
Abbiamo liste comunali della rossa Bologna come verde vive a questa destra e a questa sinistra c'è un'alternativa un grande sogno
Io lo so Pino Rauti me lo diceva tanti anni fa ho un sogno un sogno segreto che portiamo tutti del cuore
Ci sarà quello di Azzarà Bound o di Tommaso campanello
Ma di certo è una città del sole che vogliamo costruire e lo possiamo fare può la nostra forza il nostro cuore il nostro animo la nostra passione è il nostro patrimonio storico e culturale una città che abbia delle grandi terrazze scintillante
Per aprire un balcone finalmente sopra le stelle per l'Italia per la rivoluzione aveva il movimento sociale
La parola al segretario nazionale del partito Pino Rauti
Amici di Roma italiani di Roma militanti i nostri e camerati del movimento sociale
Noi stasera
Concludiamo qui
La campagna elettorale per il Lazio
Ma iniziamo da questa sera
Inizieremo subito dopo il ventitré aprile la battaglia politica che più sentiamo urgente e necessaria indispensabile
Perché in questa campagna elettorale
Non solo abbiamo realizzato come è stato detto giustamente un miracolo
Trovando in pochi giorni
Centinaia di candidati
Decine di migliaia di firme dando luogo alla rinascita di un partito che altri avevano voluto affossare nel cedimento Elena rinuncia di Fiuggi
Abbiamo ricreato in poco tempo strutture operative su gran parte del territorio nazionale
Per cui accanto ad ogni manifestazione abbiamo avuto spesso l'inaugurazione
Abbiamo riaperto le federazioni abbiamo riaperto le sezioni abbiamo ritrovata l'anima migliore del popolo missino della base e della militanza
E le elezioni Passaro amici e militanti di Roma
Avranno risultato che avranno io penso buono in talune zone a cominciare da Roma magari un risultato sorprendente in termini positivi per noi
Ma le elezioni sono sempre pur sempre un episodio ci resta la struttura organizzativa ci resteranno le sezioni aperte le federazioni tornate a lavorare ci resta quest'Amelie vogliosa comunità umana che abbiamo ritrovato in tutt'Italia è che egli si è rimboccata le maniche si è pagata di tasca sua una difficile Ascona dura campagna elettorale ha rialzato la testa ere Mani pulite per dire noi siamo dicono no no che non si arrendono che non rinunciano che non rinnega no intendiamo andare avanti
Restando noi stessi
Ecco il primo punto che intendo sottolineare abbiamo avuto ed io dovrei ringraziare chi
Tutti i dirigenti
Tutti gli esponenti
Alcuni dei quali sono pochissimi su questo palco altri stanno facendo il loro dovere altrove anche in questa piazza debbo ringraziare qui i candidati nostri che vorrei citare tutti uno per uno perché comune per comune provincia
Per provincia questi dirigenti si sono durissima mente impegnati e hanno fatto così
Hanno fatto così che la presenza operativa fosse
Quanto di più efficiente potesse esprimere in questo momento il nostro ambiente
Io voglio ringraziare per loro i capilista
Il dottor Romolo Sabatini alla Regione il dottore biliardo attivissimo organizzatore di questa nostra rete organizzativa vi dico che è non è un caso sei intorno a noi c'è tanta giovanile e a volte esuberanza militante non è un caso sale sopra questo palco ci sono insieme Guido Mussolini il fratello di Giaquinto il padre dei fratelli Mattei all'insegna di quella continuità storica e ideale alla quale non intendiamo rinunciare
Io ancora oggi mi chiedo mi chiedo sempre più forte con ogni angoscia dell'animo ma aperti è mai dovremmo rinunciare alle nostre idee ma perché mai dovremmo tagliare le nostre radici ma perché mai dovremmo gettare al macero cinquant'anni di elaborazione culturale ed anche programmatica
Nel momento in cui com'è stato detto giustamente
La cronaca politica e la storia al tempo stesso ci stanno dando ragione amici amici e militanti di Roma nel momento in cui sia all'interno dell'Occidente
Che nello scenario politico più vasto perché poi dobbiamo pensare anche a quello che accade
Al di fuori del ristretto ambito nazionale nel momento in cui è chiaro a mio avviso un fenomeno il comunismo è scomparso dalla scena delle categorie politiche
Il comunismo è finito meglio ancora il comunismo è fallito sotto il peso dei suoi errori non c'è stato bisogno di una guerra per spazzar lo via dalla faccia della terra
è fallito nella gestione economica sociale è incivile dei popoli e quindi resta come un ricordo è in talune zone io penso alla Cambogia penso a quello che accade tra l'affamato popolo cubano pensi ai guai ai disastri che il comunismo ha seminato in tutti i Paesi dell'Africa in tutti i Paesi
Nel terzo mondo perché mai dunque il comunismo è stato spazzato via dalla sua incapacità è fuori gioco non esiste più
è un ricordo è un incubo come dicevo prima
E nel mondo ha dilagato sta dilagando il liberismo capitalista il più selvaggio nel terzo e nel quarto mondo sta dilagando l'altro corno di quel dilemma l'altra branchiali quella Tenaglia Keller quarantacinque ha piegato schiacciato martoriato spezzato l'Europa fino a imporre la dittatura di Yalta e allora il populismo è fuori
Giorno ma c'è il liberismo capitalista e noi con questa ideologia con questa cultura con questo programma intendiamo misurarci facendo notare ed ecco perché vengono in gioco le nostre radici che il ritornò al liberismo che stanno proprio insidiando il Polo Forza Italia i cosiddetti CCD Casini Alleanza Nazionale i confini è un ritorno al diciannovesimo sei coro è un ritorno all'Italia Dini indiretti all'Italia di Salandra all'Italia di Sannino come se da allora ad oggi non fosse successo niente come se non ci fosse stata la prima guerra mondiale come se non ci fosse stato l'interventismo il sindacalismo rivoluzionario di sorelle di corridori e Marinetti e D'Annunzio
è il corporativismo con il tentativo generoso lungimirante di inserire le categorie nella struttura Giurì Ida istituzionale dello Stato e la seconda guerra mondiale la Repubblica sociale italiana e la socializzazione la storia
La grande storia tormentata drammatica sanguinosa
Della parte centrale del ventesimo secolo ha visto ha individuato evoca ancora oggi nell'animo nostro delle
Indicazioni di fondo alle quali intendiamo intendiamo rimanere fedele
Ecco perché a Fiuggi abbiamo detto no altri hanno scelto la strada diversa l'aver Cornaro
Vadano sino in fondo
Facciano fino in fondo il Partito liberal capitalismo ma e della destra conservatrice
Noi restiamo con i nostri ideali per questo ci battiamo per il nostro simbolo noi restiamo con i nostri programmi ma non è soltanto sia chiaro
Non è soltanto a dividerci la polemica col passato certa il passato noi il legame col passato in termini di continuità storica ideale non di nostalgia Isma'attenzione
Di continuità storica ideale noi questo rapporto lo difendiamo non si è mai visto un alterò che non rida di rischia quando gli si taglino le radici
Non si è mai vista una comunità umana che è non finisca nel qualunquismo generico quando ad essa si toglie la memoria storica e quindi alle radici alla memoria sto
No ricca al riferimento ideale e culturale con il passato inteso appunto come memoria la quale riguardare per fortificare sì d'animo noi restiamo fedeli ma è il problemi dell'oggi ed ai problemi di Peter domani che lottiamo non vogliamo diventare non diventeremo una sorta di Nobile sia pur nobile Museo delle cere noi combattiamo per i nostri giovani perché essi abbiano mentre ci avviamo al due mila le parole d'ordine le indicazioni le prospettive la cultura le indicazioni sociali la speranza e i sogni se necessario per poter far sì
That questo sei coloro che si chiuda si chiuda anche sull'affermazione li ha formati ore di una volontà rivoluzionaria
Noi siamo vogliamo essere
E lo preciseremo subito dopo il ventitré aprile i portatori di un grande progetto strategico tattico politico e culturale per questo faremo immediatamente l'assemblea programmatica
Per dire che dalle radici del passato
Dalla memoria storica dalla fedeltà alla nostra continuità noi traiamo la spinta per andare verso l'avvenire così facendo amici di piazza Navona camerati nostri e militanti
Noi ci ispiriamo alle tradizioni più nobili del nostro ambiente
Io qui voglio ricordare perché questi problemi non sono nuovi anche se oggi ci sono stati posti e si po'
Pongo euro i muri in maniera drammatica di questi problemi nel nostro ambiente abbiamo sempre discusso
E allora a coloro che hanno costruito le loro fortune politiche intorno a Giorgio Almirante io ricordo l'Almirante che il grande dimenticato di Alleanza Nazionale
Io ricordo quello che Almirante disse magnificamente una volta al Lirico alcuni anni fa nel mille novecentottantasei
Il Lirico
Era per noi un'occasione importante
Parlammo ricordo ed eravamo tutti presenti allora tutti insieme intorno ad Almirante parlammo in una Milano terribilmente chiusa ed ostile che sembrava in stato d'assedio
Andammo a parlare al Lirico Almirante parlo al Lirico in quel teatro che aveva visto verso la fine del mille novecentoquarantaquattro l'ultimo comizio l'ultima apparizione pubblica magnifica carismatica stravolge
Di Benito Mussolini e Almirante affrontò il tema della Nostalgia
La Nostalgia disse come noi la concepiamo
Non è sterili alterazione del passato
E forza che il passato don al presente perché il presente si possa proiettare verso l'avvenire la nostra Nostalgia
Forza perché trae le mosse da lontano parlò allora di un partito di una battaglia politica di una forza che veniva da lontano
Viene da lontano e ci porta in avanti senza neppure obbligarci a voltarsi indietro per un istante lasciate allora che io ricordi a me stesso e a tutti quanti voi
E che io ricordi ai nostri caduti che sono qui ad ascoltarci allora Milano stasera abbiamo i loro parenti qui sul palco e sono spiritualmente fra di noi
Che non siamo distaccati e non si distacchi eremo mai
Dalle eroi che origini dall'eroi che era dieci della Repubblica sociale italiana questi tre la nostra Nostalgia forza che viene da lontano di questa nostra taglia politica
Che nasce mi si consenta dirlo
Dalle profondità stessa è
Della storia della cultura delle speranze di tante generazioni italiane ma che si vuole proiettare in avanti che essa vuole guardare verso l'avvenire dire che indicherà le risoluzioni programmatiche ed economiche e sociali con le quali andare avanti verso l'avvenire Amici di piazza Navona
è una forza alla nostra che nasce adesso con qualche limite difetto che tipico delle formazioni che appena adesso si stanno organizzando
Ma che a questo retroterra e quest'anima altrove c'è soltanto il cedimento il tradimento la rinuncia cioè soltanto
Ritorno al liberismo capitalista che è stato sempre il nostro avversario mi si consenta di ricordarlo è e non a caso c'è stata una certa guerra mondiale che avviso noi parlo sempre in termini di memoria storica ma anche in termini personali perché Dio anziani fra noi su quella barricata hanno militato nella Repubblica sociale sono stati e non se ne vergognano e non lo dimenticano perché noi combattevamo tanto contro il comunismo contro quella che allora si chiamava Labruto Grazia
La Pluto grazia di allora
Sono le multinazionali di adesso
Sono lo sfruttamento e la devastazione del terzo mondo e del quarto mondo
Sono RAI invasione con la immigrazione selvaggia colla importazione dei prodotti sottocosto del mondo occidentale che sembra condannato una crisi strutturale profonda non solo di posti di Roma imitano ma tendono a dimagrire io sono stato amici in tante zone del sud sono stato a Napoli sono stato a Reggio Calabria dove appena il venti per cento della forza lavorativa alla lavora dove si sono giovani disoccupati non da sei mesi ma da sei anni da otto anni abbiamo intere generazioni e sembrano condannate alla disoccupazione permanente struttura alé e questo ha conseguenze drammatiche perché i giovani che non lavorano non si spostano non mettono su famiglia ne potrebbero mettendo su famiglia a trovarmi a casa data la situazione attuale è questo prova
All'invecchiamento della popolazione questo ha provocato e provoca il tracollo demografico della nostra nazione mentre appena al di là del mare in balcanica o nell'Africa del Nord ci sono popoli stanno aumentando vertiginosamente di numero echeggia ci inviano le loro avanguardie immigranti colme di disperazione e di fame non risolve
Entro i loro problemi ed aggravando drammaticamente i nostri ecco per dire lo scenario ampio tormentato difficile di fronte al quale ci troviamo
Ecco perché il movimento sociale italiano
Non solo non pensa che sia il caso di ammainare le nostre bandiere ma anzi queste bandiere che poi sono tesi sono idee sono concetti so
Ono impostazioni che attengono alla concezione spirituale dell'uomo e del mondo queste bandiere dobbiamo alzare il più in alto ancorati Rinaldini prima
Sta dicendo se c'è indolori
Una tristezza profonda per quello che è accaduto proprio il vedere che nel momento del massimo successo quando quelle quella che l'intellighenzia
Di sinistra chiamava il vento della storia cominciava finalmente a soffiare né a favore delle nostre vele si sia giunti a Fiuggi e alla rinuncia e Fiuggi vorrebbe comporta
Noi avemmo dopo quarant'anni di lotta politica una lotta politica cadiamo sa pagato sulla nostra pelle che i nostri giovani hanno pagato e santificato col sangue
Noi avemmo le grandi vittorie elettorali dell'ottobre è del novembre del mille novecentonovantatré
Quando l'allora segretario del Movimento sociale italiano entrava in ballottaggio con Rutelli Edo teneva a Roma sorprendentemente il quarantasette per cento dei voti quando Alessandra Mussolini
Allora si presentava a Napoli nella pienezza e nella gioia del suo cognome ed entrava in ballottaggio con Bassolino ed otteneva il quarantotto per cento dei voti
Quando conquistammo settantacinque comuni alcuni dei quali importanti come Movimento Sociale Italiano con le nostre tesi correrò stride io ero l'altra sera
Amici camerati di Roma ero l'altra sera a Chieti
C'era un freddo terribile pioveva c'era tanta gente in piazza
E l'aveva accanto a me sul palco a presentare mi il sindaco di Chieti
Che è uscito da Alleanza Nazionale cuculo come l'amico in camerata Modesto Della Rosa che è venuto da debutta
Topolino voi il sindaco di Chieti il quale diceva alla sua cittadinanza la sua gente a coloro che lo conosco dice ma come
Io ho lottato per diciassette anni di seguito in consiglio comunale
Per diciassette anni ho denunciato ho documentato ho gridato urlato alla fine diventando una sorta di Di Pietro locale riesco ad in gare in galera cinquantaquattro tra i maggiori esponenti della vecchia classe dirigente e adesso mi dovrei mettere con i riciclati della Democrazia Cristiana
In Forza Italia ed Alleanza nazionale ha detto no
Io continua a combattere come prima con le tesi che ben conoscete
Ed io vorrei mettere in guardia il nostro elettorato da un tentativo insidioso che è evidente evidentissimo in questi giorni
E cioè il tentativo di far credere
Che in queste elezioni regionali si debba scegliere tra il vecchio e il nuovo e che ci si debba schierare di qua o di là dovunque sono andato per manifestazioni e per come i
Sì sia di qua che di là guarda caso ho trovato soltanto vecchi arnesi della Democrazia Cristiana o di qua o di là si dice televisivo il Lombardia
Di Illasi mitica Masi che viene dalla Democrazia cristiana di quasi mitica il candidato del centrodestra Formigoni che se non sbaglio Signs
Il gigante Lulli Democrazia Cristiana sono stato in Puglia la scelta è tra il centro destra rappresentato dall'ex segretario regionale della DC
Salvatore Distaso e il centrosinistra che è capeggiato dall'ex democristiano Ferrara vi Renzi
Già assessore democristiano ai lavori pubblici del Comune di Bari di qua o di là da quando è morta la Democrazia Cristiana ho detto Interreg
Ore non si fa altro che vedere democristiani in giro democristiani presenti nelle liste in Calabria in Calabria
Sui palchi nelle televisioni con milioni di manifesti
E guardate che dietro certe e lussuose campagna elettorale
Corrono e scorrono i miliardi di Tangentopoli perché altrimenti non si spiegherebbero certe improvvise disponibilità dicevo in Calabria noi abbiamo Donato Faraldi per il centrosinistra che è il presidente uscente della Giunta regionale
Di una Giunta che attesa strato la Calabria e che adesso si presenta come araldo del nuovo come esponente del centrosinistra
E che combatte contro un altro suo collega di partito che viene anche lui dalla Democrazia cristiana il professor Giuseppe Ignesti no allora questa è una farsa si stanno ricompattando la vecchia Democrazia cristiana guardate il Lazio
Io sono candidate noi ci battiamo solo candidato alla presidenza della Regione Lazio
E l'altro giorno in una intervista televisiva col nostro capogruppo alle regionali il dottor Sabbadini beh gliele abbiamo cantate chiare a chi a Badaloni e a Michelini
Badaloni l'uomo di Forlani e di De Mita mezzobusto lottizzato su RAI uno capeggia il centrosinistra e sarebbe il nuovo sociale che avanza dall'altra parte risponde
Michelini che se non sbaglio e Democrazia Cristiana e quando Michelini l'altro giorno appunto ha detto che bisognerà fare se lui diventerà presidente della regione si impegna a fare una politica per la famiglia io ho solo esploso ma caro Michelini gli ho detto sembra che parli come se comincia adesso a far politica sono quarant'anni che tu stai con la Democrazia Cristiana che sei stato consigliere comunale parlamentare nazionale
Parlamentare europeo componente del consiglio della delegazione del Consiglio d'Europa sei stato tutto ma perché non l'avete fatta questa politica della famiglia mentre la democrazia Chris
Diana è la prima responsabile primo della scrissi a risarcire ore della società italiana e secondo secondo della crisi della famiglia italiana
Di quella soprattutto tipica e tradizionale della famiglia monoreddito di quel marito e moglie dove lavora una persona so
Ora non si campa più con un milione e mezzo un milione ottocento mila lire al mese non siamo noi a dirlo
Ecco il nostro senso sociale sono le indagini della Commissione per la povertà sei milioni gli italiani vivono ai margini di condizione di povertà è
Per la prima volta nella storia economica e sociale del nostro Paese per la prima volta si può essere poveri anche l'avendo un solo lavoro in famiglia perché le spese crescono però le esigenze crescono vivere in una città è costoso già di per sé la sola esistenza vegetativa Egli stipendio le pensioni sono sempre quelli ecco perché ci battiamo amici
Per evitare che questa nazione diventi sempre più arida che questa società diventi sempre più arida e Darida che in questa società aumenti noi visi livelli chi è ricco o Garand
Vidoz sta bene diventa sempre più ricco sta sempre meglio è sempre più garantito ma chi è povero in cerca lavoro sia il pensionato
Chi è emarginato gli appartenenti alle cosiddette fasce deboli della società italiana e sempre più povero è sempre più emarginato ecco il
Liberismo capitalistica ecco qualcosa al quale si ribella tutta la nostra cultura è anche la nostra sensibilità sociale di cattolici e di credenti ma non vedete
Lei mi si richiede la chiesa le encicliche del Papa
Io ho qui accanto a me sul palco e lo ringrazio di essere arrivato anche se arrivato in ritardo per i tanti comizi che sta facendo in Ciociaria l'unico deputato che è uscito da Alleanza nazionale che si è schierato contro il coraggiosamente
Che esserne fregato di rischiare il collegio di casino e si è buttato nella mischia lui che aveva voluto a Casino il cinquantotto per cento che diede è uno del popolo lavoratore
E chiede la balsa Ciociaria è in tutta la provincia di Frosinone ha riaperto sezione per sezione ha riaperto la venerazione è andato fino ai centri più sperduti
No lo raggiungiamo mai perché sta facendo sempre i comizi anche nei piccoli centri per portare il verbo ed io so che la sua e la nostra stessa impostazione sociale non lo vedete dicevo
Leggi greche del Puma il quale dice certe il comunismo è tramontato era spaventosamente ingiusto ha lasciato soltanto lutti distruzioni e miseria tra i popoli
Ma oggi ci troviamo di fronte ah liberalismo al capitalismo ci troviamo di fronte al predominio della economia
Dei poteri forti finanziari i quali dimenticano l'uomo i quali dimenticano l'uomo come soggetto sociale è centro di diritti inarrestabili
Ma cosa volete che debba pensare oggi un giovare disoccupato da anni che quando chiede quanto costa un appartamento in fitto si sente dire una cifra proibitiva che non trova lavoro che non si possa osare che non ha prospettive per la esistenza di domani di fronte alla ricchezza alle speculazioni finanziarie a cui
Ciò che accade ogni giorno dei grandi mercati internazionali apriamo la televisione ed è un martellare il dollaro lo ieri
Miliardi di dollari che si spostano industriali che comprano a destra e a manca per migliaia di dollari ma i posti di lavoro non ci solo solo soltanto speculazioni finanziarie
Che non creano ricchezza anzi la distruggono
Carattere che si sappia
Amici e cioè
Una forma di poteri economici i quali stanno impoverendo l'Occidente
L'anno scorso la FIAT ha costruito per esempio in Polonia in due dei suoi stabilimenti costruiti con i fondi dell'Unione europea e con l'aiuto del Governo italiano centocinquanta mila macchine e cinquantasei
Mila campione ed ha pagato l'operaio polacco otto volte meno dell'operaio italiano ma non è che su quelle macchine o su quei camion importati c'è scritto prodotto in Polonia e postami e in un lo paghiamo lo stesso plesso il profitto lo privatizza la famiglia Agnelli le perdite lei socializziamo noi attraverso i ventitré mila operai d'integrazione
E adesso abbiamo letto
Che Agnelli la famiglia il gruppo non è solo un fatto di persone vanno ad aprire
Una grande industria in Argentina
Dove l'operaio posta tre o quattro volte meno che in Italia
Che l'impegno non mille miliardi poi magari in porteranno le macchine prodotte lì privatizzare anni profitti e noi dovremo ancora una volta a socializzare le perdite è quindi basta con le multinazionali basta col la finanza Patrick senza volto basta con le speculazioni finanziarie e svuotamento devastano l'economia dei popoli che mettono le mani nelle tasche dei lavoratori dipendenti ogni giorno quotidianamente senza assicurare né efficienza né modernità beh è un rendiconto un ritorno in termini di servizi moderni ecco perché abbiamo dei sono alla resa noi non solo non ci arrendiamo ma sentiamo di a vere nella nostra storia nella nostra idea nei nostri sacrifici anche io e in tutte queste vite di Milic anti tessono qui intorno a me è presenti anche in questa piazza come lo sono state nei giorni scorsi in tante piazze italiane noi sentiamo di avere la forza la capacità sentiamo di avere
L'orgoglio come abbiamo detto di essere dissi per i rilievi per l'oggi per il domani le bandiere che esportano quelle
Che hanno richiesto il sacrificio di tante vite Caro Guido Mussolini Caro papà Matteo Caro Ortensio Giaquinto
Le vite le bandiere che contano caro cari camerati e dirigenti estate io sotto il palco le bandiere che veramente contano non sia mai avevo mai
Perché sono le bandiere dell'anima solo le bandiere dello spirito sono le bandiere della fede sono le bandiere della passione noi sentiamo di avere tutto quanto questo non solo dentro l'animo nostro ma all'interno dei nostri programmi sociali
Non solo per guardare con rispetto al passato che non possiamo e non dobbiamo rinnegare
Ma per guardare con fiducia con speranza con coraggio col sorriso sulle labbra al domani per questo noi vogliamo essere vogliamo continuare ad essere Forzan nazionale alle forza popolare forza sociale forza che nelle prospettive che attraversa il consenso vuole essere rivoluzionaria per uno Stato nuovo per una economia organi dai corporativa per una società più giusta più a misura d'uomo queste è la nostra battaglia darglieli alloggi da l'oggi al domani verso il Duemila non indietro al diciannovesimo secolo alla destra conservatrice male domani sentiamo nostro il domani appartiene a noi con queste idee viva l'Italia viva il movimento anziane per la Fiamma Tricolore
Diciamo delle
Abbiamo bisogno di rappresentante di lista
Prendete contatto con la federazione a partire da domani mattina abbiamo bisogno di fare controlli al seggio
La Federazione in corso Vittorio Emanuele trentanove