Adattamento a eventi estremi del ciclo idrogeologico: piene e siccità

L'immenso anale di come possiamo individuare due paterna cioè due situazioni prevalenti in cui lo stato delle fasi colloca il punto rappresentativo del sistema e questi Pater vengono rivisitati in maniera non periodica
Nonostante il sistema in questo caso si è perfettamente deterministico è un sistema di tre questioni differenziali ordinaria così Centi costanti ma non lineari questo è l'aspetto importante
Gli stati possibile vengono visitati in maniera continua credo che quanto tempo ho consumato
Cinque minuti allora devo saltare questo video che però metteremo a disposizione fra le presentazioni
Per dire che quali sono alla fine queste te le connessioni di cui parlavamo allora qui vedete una lista delle te le connessioni riconosciuta in qualche modo dal centro tradizionale degli Stati Uniti che sono individuate sulla base di alcuni dei pattern che abbiamo visto pure all'inizio come vengono misurate vengono misurate con degli indici degli indici che in qualche modo consentono in maniera sintetica
Di individuare quand'è che si realizza un modo oppure un altro per esempio l'oscillazione nord atlantica come vediamo fra un attimo e definita da un indice e notate l'analogia fra l'oscillazione di questi indici in imperio di Inter annuali e le curve dell'attrattore di Lorenz in cui
In maniera non periodica però alternando
Fasi diverse lo stato del sistema si porta in una in una modalità piuttosto che in un'altra rapidamente l'oscillazione nord atlantica che uno di questi padre che ci interessa di più è quella che fa sì che la coppia di ciclone anticiclone che aveva visto l'inizio quindi anticiclone delle Azzorre
Ciclone islandese a volte subiscono una accentuazione quindi siamo nel modo positivo c'è l'anticiclone particolarmente forte il ciclone assunta a sua volta è particolarmente basso
Per cui la rotazione associata si intensifica e questo favorisce nel caso positivo che quello di destra
La distrattamente o diciamo delle perturbazioni atlantiche verso il centro nord Europa mentre da questo punto di vista l'il Mediterraneo rimane in qualche modo schermato nella modalità negativa cioè quante l'anticiclone debole e anche il ciclone debole
La strada si apre all'ingresso di perturbazioni atlantiche e quindi tipicamente abbiamo la possibilità di eventi più intensi dal punto di vista e precipitazioni un'altra
Situazione interconnessione abbastanza nota è quella che si chiama il minio oscillazione meridionale in sigla penso
Questa a che fare con un pattern caratteristico che è noto come la circolazione di Walter la situazione di Walker e quella che caratterizza il Pacifico al di sotto dell'equatore attorno alle quattro ore in cui normalmente gli Alisei soffiano come abbiamo visto prima
Da Est verso Ovest alla superficie del mare quindi si spostano anche aria acqua calda verso il sud-est asiatico lì si hanno frequentemente precipitazioni e avrete fosse intraviste nel diagramma
Nella composito delle percezioni prima per compensazione l'aria poi scende in corrispondenza della costa
è Ovest della cordigliera delle Ande dove scendendo aria più secca tipicamente si hanno scarsissime precipitazioni Lare andina è nota per essere estremamente secca
Il Niño rappresenta un'anomalia rispetto a questa circolazione di Walter cioè la situazione si indebolisce addirittura si inverte
E quindi si è anche l'acqua calda si sposta più a est è infatti l'indicatore della El Niño è basato essenzialmente sulla temperatura del Pacifico centrale che è più alta della norma
Questo fa sì che in corrispondenza delle Ande sia al sollevamento di masse d'aria e quindi le precipitazioni che non sono usuali per quelle Regioni viceversa sia un periodo secco per il Sud-Est asiatico
Come opposto a questo parte ne abbiamo anche il la situazione di Walter diciamo esagerata l'amplificazione della circa sei volte e questa consolazione nota come la media cioè quando il sollevamento di aria
Umida nel Sud-Est asiatico è particolarmente accentuato quindi si hanno precipitazioni molto superiori alla norma che già di per sé è piuttosto abbondante e invece i periodi secchi nella parte andina si intensificherà ulteriormente
Questa circolazione a seconda che si tratti del Niño o della nicchia non ha effetti soltanto della regione del Pacifico delle Ande del Sud-Est asiatico ma anche altrove
E quindi queste tele connessione si manifestano anche con periodi e zone più calde e più umide o più secche in diverse regioni
Per quanto riguarda le nostre aree ed è interessante capire quanto queste lettere connessioni possano influenzare gli eventi intensi ci sono diversi lavori ho dovuto purtroppo selezionarne alcuni vorrei citare questo lavoro di Grazzini Federico Grazzini ed altre che ha tentato una classificazione degli eventi estremi che interessano la regione settentrionale il nostro Paese individuando le tre categorie che avete qui elencate e individuando come meccanismo importante comune a tutte e tre le situazioni
Il fatto che sono prevalentemente associate con la propagazione di onde di rospi cioè con la propagazione di onde di ondulazioni del fronte polare
Che ha allungandosi verso le basse latitudini a volte danno luogo al cut-off quindi al taglio della propaggine e quindi la formazione di strutture cicloni che come vedete sia riusciti anche a categorizzare le zone di più intensa precipitazione
Risposta rientri riferibili a queste tre categorie nelle quali entrano il sollevamento frontale ad orografico la presenza di aria più o meno umida e la presenza di aria più o meno stabile
Un episodio che fosse molti ricordano ed è il motivo per cui all'inizio ha scelto l'anno due mila diciotto era tempesta Vaia che avvenne verso la fine di ottobre del due mila diciotto
Queste al distribuzione delle precipitazioni registrate in quell'evento che come potete intuire ricade nella categoria due della classificazione dei grazie
Ora il meccanismo di formazione di questo evento eh sia legato alla ulcerazione nord atlantica che lasciò passare questa perturbazione
Sia alla tipica configurazione di taglio cut-off treaty una propaggine come vedete in corrispondenza delle nostre regioni e quindi che il trasporto poi a Ovest
Ma un altro elemento e qui va sottolineato l'aspetto importante di ingredienti ulteriori in questi fenomeni che ha caratterizzato le intense precipitazioni in questo periodo è l'esistenza dei cosiddetti atmosfere che riversa quello che vedete qua
Quello insegnato in azzurro è la rappresentazione di una regione ad alta concentrazione di vapore acqueo
Che ricorda le striature che vedevamo nella rappresentazione della metrologia satellitare all'inizio queste forme prolungate che una volta che si infilano dritte in corrispondenza delle regioni interessate
Da queste perturbazioni determina un carico notevole di vapore acqueo sulla diagramma di destra vedete la sezione verticale
Tracciata sulla sulla base individuata da questa data questa linea tratteggiata del contenuto di vapore acqueo e della velocità del vento le linee continue rappresenta la velocità del vento vedete che diventa sempre più intense con riprese un centro quindi corrisponde a te una corrente a getto quella che imitano ricca si chiamerebbe una pena una pena fluida e la quale trasporta contenuti molto significativi di vapore acqueo quindi la presenza di questo fiume
Atmosferico atmosfere Driver è sicuramente un ulteriore ingrediente che aggrava la situazione
Quindi vengo alle conclusioni
Il patto intere collezioni sono sicuramente degli schemi molto utili che consentono di interpretare a grande scala fenomeni che sono precursori di e venti metrò dice intensi
Si tratta tuttavia va sottolineato di fenomeni non regolarmente periodici come abbiamo visto assomigliano di più all'alternanza quasi periodica deterministico non per gli hotel Flo dell'attrattore di Lorenz
E quindi la previsione esatta di questi fenomeni richiede comunque l'uso come viene occorre ordinariamente fatto di modelli numerici previsionali
Va anche aggiunto che i loro effetti a scala regionale e dipendono dalla combinazione di altri fattori abbiamo visto la categorizzazione Grassi industry di Grazzini la stabilità umidità i fiumi atmosferici che vanno di volta valutati caso per caso
Prima di concludere due spocchia
Uno riguardo la Giornata Mondiale della mitologia che si tiene domani come di consueto la
Siamo comunità nazionale della metrologia si ritrova all'università di Roma la Sapienza per un evento che faccia un po'il punto su alcuni temi che il tema proposto da la realizzazione moda metro già quest'anno è in prima linea nell'azione per il clima quindi relatori vedete individuati qui siete naturalmente tutti invitati a partecipare direttamente o da remoto visto che c'è una connessione
E da ultimo e proprio per rispondere alle sfide della previsione meteorologica e ideologica
E che ci ci troviamo davanti da alcuni anni la nostra università in collaborazione con l'Università di in sblocca
A attivato un corso di dar magistrali Metro C ambientale nella quale oltre aspetti prettamente mettono logici si studiano molti altri aspetti ambientali fra cui il ciclo idrologico noi siamo molto orgogliosi di dire che siamo uno dei pochi corsi lauree mitologia che ha insegnamenti obbligatori di idrologia tutti mettono oggi che escono da lì devono conoscere la fisica del cito idrologico
E con questo vi presento i nostri allievi e vi saluto anche a nome loro
Molte grazie di noi ci abbiamo tempo forse per una breve domanda
Se è stato chiarissimo grazie grazie a voi
La prossima presentazione del di Raffaella Zuccaro direttore del canale emiliano romagnolo che ci pareva di agricoltura implicazioni possibili
Sì
Alle slide buongiorno a tutti e prima di tutto anch'io volevo ringraziare a carena per l'invito
Io appunto sono direttrice del Canale emilianoromagnolo parlerò fu prevalentemente dei temi di agricoltura e qualificazioni possibili
Questo perché l'agricoltura ovviamente uno dei principali settori
Che è allora vediamo come ok e uno del settori principali che e impattato proprio dagli eventi atmosferici e quindi nel tempo
Il settore agricolo si è attrezzato attraverso la realizzazione di opere idrauliche di di diversa natura e dimensione il canali emiliano-romagnole uno di quelli
E rappresenta un'opera idraulica nel nostro territorio molto importante perché nel tempo ha fortemente modificato proprio quello che in maniera strutturale quello che il tessuto economico di un'ampia area della regione Emilia Romagna è un'opera antica perché è stata immaginata già nel mille seicento anche se poi è stata realizzata agli inizi del Novecento il mio novecentotrentanove e mai tempi era già stata immaginata con un secondo dei canoni molto moderni perché l'obiettivo era quello di mettere insieme di indivia assegnare una finalità multifunzione
Ossia era stata immaginata in maniera tale che rispondesse potesse rispondere sia alle piene del Reno ma anche all'irrigazione di un'area molto vasta
Nella pianura bolognese i delle e romagnola
Il Canale emilianoromagnolo è il canale diciamo una delle fratture più lunga d'Europa prelevare acqua da poco acqua dal Po e la distribuisce giù fino a al a Rimini
Infatti canale lungo centotrentacinque chilometri poi c'è un altro ramo
Diciamo più beve viti circa sedici chilometri c'è un primo tratto che gestisce quella regione Emilia Romagna scavo napoleonico generalmente annualmente vengono prelevati circa trecento milioni di metri cubi
è un consorzio di secondo grado che cosa significa che distribuisce l'acqua consorzi di primo grado che a loro volta voi lo distribuiscono ai singoli utenti quindi imprenditori agricoli il settore agricolo
Di associati questo consorzio quindi sono cinque consorzi di primo grado che vedete qui giù indicati che e che attraversano quindi che ricoprono quindi sei province della regione Emilia Romagna
E un'altra associato e Ravenna servizi industriali sia
Attraverso diciamo l'acqua del CER quindi distribuiamo anche l'acqua petrolchimico di Ravenna in questo caso prevalentemente per uso antincendio che può sembrare una finalità secondaria ma tuttavia non lo è perché senza l'uso antincendio dell'acqua il il libro petrolchimico resta sostanzialmente chiuso
Quindi oltre che finalità agricole industriali il Chair distribuisce acqua per uso industriale per uso civile al potabilizzatore di era e di Romagna Acque che a loro volta alimentano quindi la città di di di Ravenna
Alimenta delle aree umide quindi finalità ambientale
E a nella come mission una delle mission principali e proprio quella dell'attività di ricerca innovazione divulgazione si temi dell'uso efficiente dell'acqua
Nel due mila ventidue io sono arrivata al c'era il due mila ventidue sostituito il direttore intenzione
E abbiamo svolto uno studio per capire proprio quali erano appunto i valori associati alla presenza di questa infrastruttura sul territorio
I quali potevano essere i benefici anche per il settore agricolo sono emersi dei numeri molto interessanti parliamo di una superficie unificabili di circa centosettantacinque mila ettari
I gatti grazie quindi alla presenza del canale che producono anche lavoro quindi una
Finalità sociale per circa mille ottocento milioni di giornate di lavoro hanno e per una produzione lorda vendibile di trecentocinquanta milioni di euro l'anno quindi anche assume ancora più importanza se si pensa che molte delle filiere alimentate sono filiere di qualità quindi DOP e IGP
Un non ultima la finalità ambientali come dicevo
Alle alle acque del Cerro alimentano una superficie di circa quattro mila ettari di aree umide e anche qui io sono economista agrario ci siamo
Cimentati nel valutare appunto il valore economico associato a a questa a questa acqua per un totale di circa due milioni di euro l'anno quindi valori rilevanti legati alla presenza di questa infrastruttura
Che come dicevo ha anche una finalità molto importante sui temi della ricerca sperimentazione divulgazione si temi proprio dell'adattamento ai cambiamenti climatici
Ovviamente attualmente le sfide su cui ci stiamo cimentando maggiormente sono i temi della scarsità i ondate di calore aumento di fabbisogni e poi la l'anno scorso abbiamo avuto anche diverse attività di natura di di ricerca e sperimentazione anche sistemi alluvionali in particolare attraverso l'uso dei droni
Nella svolgiamo questa attività attraverso il Polo acqua Campus si trova nel comune di Budrio che presenta da un'azienda sperimentale
Di circa dodici ettari qui noi abbiamo una serie di attività di sperimentazione sulle principali culture diffuse a livello nazionale
E ovviamente della Pianura Padana svolgiamo ricerca e sviluppo di nuove soluzioni per l'irrigazione per l'uso efficiente dell'acqua abbiamo laboratori per le prove di sistemi di Medvedev azioni
E soprattutto diversi aree attrezzate per gli studi sulla fitodepurazione santi a scala perché anche la qualità della Contea ma molto rilevante
E alcuni impianti piloti per gli studi sull'utilizzo irriguo delle acque reflue depurate
Sia dicevo depurazione diciamo acque per uffici depurazione uso civile ma anche agro industriali dall'altro lato delle aziende abbiamo una lente le sante l'aria dimostrativa perché quindi praticamente le principali aziende che producono innovazione si temi dell'uso efficiente dell'acqua a opposta con le proprie macchine alle proprie innovazioni
E e quindi andiamo anche attrezzature consortili e quindi qui la domanda e offerta di innovazione si possono incontrare ovviamente l'aria aperta al pubblico basta solo mandare una mail ecco giusto vedere
Così abbiamo il cancello e abbiamo anche qualcuno che possa venire lì a dare indicazioni
Abbiamo circa mille visitatori l'anno quindi gli agricoltori che vogliono adottare una determinata innovazioni così come anche i consorzi e poi anche per quanto riguarda la formazione università enti di ricerca e spesso abbiamo delegazioni dall'estero i decisori politici
L'ultima infrastruttura è nefasto trenta e le sante acqua campus natura si trova come vede alla fonte dalla foto nell'ansa del Reno qui sostanzialmente siamo vicini alla costa in corrispondenza dell'impianto gestito sempre dal CER
Che la diva riporta Scirocco e qui sostanzialmente svolgiamo attività con finalità maggiormente ambientali quindi valutazioni sulla dinamica del cuneo salino
La salinizzazione delle zone umide naturali e visto che in quest'area è stata trovata una popolazioni di tartarughe d'acqua dolce in via d'estinzione abbiamo anche degli studi
Che riguardano proprio diciamo con un operante con l'associazione ambientalista anche la flora e la fauna nelle aree punto quaranta salinità
I progetti di ricerca li portiamo avanti ricoprono queste quattro aree in particolare legazioni efficiente risparmio idrico ricco di acque reflue soluzioni basate sulla natura
Servizi ecosistemi sul monitoraggio ambientale e gestione efficiente della rete irrigua
Qui riportato un po'tutti i progetti che attualmente sono in corso presso il nostro centro ce ne sono ulteriori che stanno entrando ma sono prevalentemente file con finanziamenti
Regionali nazionali europei anche internazionali e sempre più spesso finanziamenti privati perché le associazioni di produttori dell'area anche diciamo a seguito delle politiche europee che richiedono una serie di indicazioni chiedono loro stessi di finanziare delle diciamo delle attività in di sperimentazione in campo sull'uso efficiente dell'acqua
Il sul tema della dell'adattamento ai cambiamenti climatici quindi uso efficiente dell'acqua il Canale emilianoromagnolo già da diversi anni
A in qualche modo predisposto che poi ha ceduto alla associazione nazionale dei Consorzi un sistema di consiglieri può queste offerto in maniera gratuita dal dall'ambi
è un sa di bilancio idrico che mette insieme tutta una serie di informazioni che ricopre diete qui riportati quindi ovviamente dati meteorologici sul suolo sulla falda dati culturali
E restituisce quindi all'agricoltore un'informazione sul volo Merigo quindi quanta acqua dare quando darla ovviamente mettendo allarme anche in relazione a quelli che sono i i turni che molto spesso i consorzi di bonifica
Adottano e soprattutto abbiamo nel tempo inserita una serie di moduli aggiuntivi molto interessanti uno a quello sulla convenienza economica
Perché questo ovviamente
Diciamo per far capire anche a all'imprenditore agricolo che un uso efficiente dell'accoglienza efficiente dell'acque associato anche un risparmio in termini non solo di acqua ma in termini di energia e di manodopera che per lui si concretizzano in un risparmio economico può essere uno strumento importante per fare adottare
Diciamo un uso più efficiente della della risorsa idrica abbiamo lavorato e stiamo lavorando anche in un'interfaccia più diciamo o semplice ma soprattutto che possa essere utilizzato da attraverso gli smartphone perché gli imprenditori agricoli ovviamente
Sono in campo lavorano e hanno bisogno di aprire o una fruibilità morto rapida un cioè questi sono gli ulteriori moduli che su cui stiamo lavorando
Quindi da Insiel che stiamo cercando di inserire nel sistema di consiglio arrivo quindi la gestione delle deviazioni climatizzato anti controlli ondate e le gelate tardive questi sono dei temi molto importanti per per il settore agricolo
Su anche sulla tema della qualità dell'acqua utilizzata per l'irrigazione in particolare
Sul tema della del volume necessario in base anche alla salinità dell'acqua quindi ne produciamo addossare il Consiglio dico in in relazione alla qualità dell'acqua diciamo presente
E così come siamo lavorando orlo stiamo collegando anche ai banchi per la fertirrigazione quindi possibile a automatizzare gli impianti irrigui anche da remoto
E quindi impianti di fertirrigazione
Ad esempio per quanto riguarda poi stato anche alcuni esempi per quanto riguarda il tema dell'irrigazione narrate variabile che è sostanzialmente l'irrigazione che attraverso i sensori viene associate relazione quindi alle specifiche
Esigenze del suolo e delle colture in campo e quello che venuto fuori da una sperimentazione che abbiamo concluso proprio la scorsa settimana su un campo verrà il mai si esiguo
è che riusciamo a risparmiare in questo modo utilizzando questo rate variabile questi sensori e l'uso di riferimento diciamo a risparmiare circa il ventidue per cento dell'acqua utilizzata venga vero risparmio il ventidue per cento dell'acqua
Ma senza avere problemi relativamente alla resa perché venti gli imprenditori agricoli sono imprenditori hanno bisogno di capire di sapere appunto che non ci saranno delle il problema a livello di rese quindi a questo lui riduzione di acqua è associato anche un aumento della resa del dodici per cento quindi risultati molto importanti
Al al sistema erri freme collegata anche la certificazione goccia verde dell'uso sostenibile dell'acqua che è una certificazione promossa dall'Associazione nazionale dei consorzi di bonifica
è un programma volontario che come cioè noi supportiamo per la diffusione attraverso diciamo
Sia ai consorzi di bonifica ma anche l'associazione di produttori e è un ente di che viene assegnato nel momento in cui si dimostra attraversa una intera serie di procedure di utilizzare lungo il processo l'acqua in maniera sostenibile
Per quanto attiene al tema della qualità dell'acqua
Abbiamo diversi anche i progetti sul riutilizzo delle acque reflue depurate sulla fitodepurazione
E e sulla sito di pura azione è molto importante punto migliorare la qualità delle acque di superficie attraverso l'uso di della fitodepurazione
E attualmente siamo anche avviando un interessante studio proprio con il Petrolchimico di Ravenna che uno dei nostri
Associati perché ovviamente anche loro come settore industriale hanno una serie di problemi di diciamo le acque di scarico relativamente all'azoto vorrebbero provarle ad introdurre la fitodepurazione nel a valle di alcuni stabilimenti quindi faremo delle prove sperimentale partire proprio dal mese di aprile
Altri progetti che abbiamo anche in insieme con l'Università di Bologna riguardano invece la possibilità di utilizzo di riutilizzare le acque reflue che derivano da processi di lavorazione delle filiere agroalimentari ma anche l'utilizzo delle acque reflue che derivano da depuratori in particolare abbiamo una sperimentazione su Cesena
Sull'agroalimentare ha impartito in questo caso quello che viene fuori è il problema ovviamente della sanità di quest'acqua
E quindi stiamo testando l'uso nelle diverse culture per vedere appunto come eventualmente migliorarlo ovviamente in un'ottica come dicevamo di adattamento
Il cambiamento climatico perché come fonte integrativa anche di acqua per fini agricoli può essere una una fonte interessante
Sul tema del monitoraggio ambientale servizi ecosistemi incisi ovviamente monitoriamo le risorse di cui siamo superficiali che sotterranee e qui è il nostro oro nella foto abbiamo il nostro impianto principale quello che preleva appunto in corrispondenza del Posina ma canto Pantone
A monitoriamo ai livelli del portale Antony poi c'è tutto un sistema avente di telecontrollo lungo il canale
Per monitorare quelli che sono appunto i i volumi e le portate lungo diciamo o l'asta del canale monitoriamo le falde
In particolare le falde freatiche attraverso un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna
E questo era mai è stato finanziato già dagli anni novanta quindi abbiamo diversi dati storici molto interessante anche perché proprio il il livello della falda i molto rilevante anche come indice di eventuale cita e poi monitoriamo la qualità delle acque questo perché distribuendo anche per uso la quale l'uso civile ed industriale ovviamente e incide molto sul costo finale dell'acqua il la depurazione quindi importante capire l'acqua
Che in qualche modo distribuiamo e soprattutto anche per fini agricoli tutte queste informazioni che raccogliamo anche attraverso integrati voi con i dati satellitari e anche attraverso i dati dell'IRI frame
Rientrano tutti in un sistema di gestiamo
Quindi una un Big Data che abbiamo chiamato cognitivo man ager
Con un progetto in collaborazione con l'autorità di distretto del fiume Po
I perché perché appunto il monitoraggio delle informazioni soprattutto gli autobot di queste informazioni sono utili e funzionali
Sicuramente ai nostri associati quindi i consorzi di bonifica che utilizzano tutti questi dati del relativamente alle colture le esigenze fabbisogni per i propri piani di classifica quindi per il ruolo quindi per il pagamento dell'acqua ai singoli utenti
Per poter promuove quindi sono utili per promuovere anche un risparmio idrico a scala territoriale quindi per una gestione del reticolo irriguo più efficiente ma anche per le istituzioni per l'implementazione di piani siccità
Perché come sapete appunto nel due mila ventidue anche a seguito della siccità che si è verificata
In in Emilia Romagna sono stati ovviamente avviate diverse unità di crisi che potevano sostanzialmente poiché agire e lavorare a valle della delle informazioni che venivano conferite appunto da chi lavora sul territorio tra cui anche i consorzi i consorzi di bonifica
In quella ma in quella situazione ad esempio noi poco eravamo chiamati a dare indicazioni si qual erano le colture un campo nel momento della periodo siccitoso quale erano gli ulteriori volumi necessari per chiudere appunto la anche il ciclo della coltura per ridurre sempre di più quindi evitare di minimi cioè che cerca di minimizzare anche i danni al settore agricolo
In un sulla gestione efficiente della rete il dico abbiamo una serie di progetti e sperimentazioni
Ho riportato questo sull'automazione
Delle reti di consegna medica diciamo sulla Sea prati stabili
Questo perché si tratta di una paratoia che in qualche modo va a regolare una tipologia di irrigazione quella scorrimento che nota come unificazione diciamo maggior uso d'acqua i e quindi attraverso invece questa paratoia
Di e e ovviamente attraverso dei sensori che sono previsti nel terreno si riesce a regolare la paratoie dai distribuire anche in questo caso con questa tipologia d'irrigazione
La l'adeguata quantità di acqua in maniera tale da evitare gli sprechi la paratoia inoltre viene alimentato attraverso un pannello solare quindi diciamo che anche in questo caso la sostenibilità e salvaguardare
No e perché è importante questo in questo progetto perché i prati stabili alimentano nella nostra regione è una filiera molto importante come quella del Parmigiano Reggiano
E quindi ovviamente proprio grazie alla presenza di questi prati che la qualità del latte riesce poi a creare questo formaggio che poi a livello internazionale ci riconoscono come come un'eccellenza e quindi in questo caso questo progetto era stato promosso anche in collaborazione con una parmigiano reggiano infine e mi avvio alle conclusioni
Abbiamo realizzato sempre nell'ambito di alcuni progetti europei tre software per la progettazione dei sistemi irrigui la il primo per la scelta del tecnologie vi quelle performances dell'impianto il secondo per la progettazione del sistema irriguo il relativo dimensionamento
E l'ultimo proprio per la corretta scelta delle caratteristiche globali di impianto valutazione dell'efficienza Enrico
Questi tre software che per agli agricoltori per i tecnici che supportano anche imprenditori sono molto utili e abbiamo messi diciamo on line del proprio oggi in questa danza della giornata mondiale dell'acqua
E sono disponibili gratuitamente per chi chiarisse diciamo esigenza o anche solo curiosità e a breve Poirier inseriremo anche la serie di tutorial per per l'utilizzo infine come dicevo una delle emission e anche quella della del c'era anche quella della divulgazione
Per trasferimento sul territorio di tutte quelle che sono i risultati della ricerca perché ovviamente sono tutti finanziati con fondi pubblici e trasferirli sul territorio vuol dire poi ottenere dei risultati
Reali e quindi attraverso questo progetto anche sto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna abbiamo creato questo focus acqua con un comitato tecnico scientifico
A cui partecipano oltre che i nostri associati tutti i consorzi
Di bonifica della regione Emilia Romagna il crea le associazioni di categoria agricola e poi alcuni dei principali diciamo associazioni di produttori
Della della nostra regione obiettivo di questo progetto e quello di trasferire sul territorio quelle che sono le innovazioni legate all'innovazione che abbiamo negli anni in qualche modo studiato e facilitare anche la sezione di sistemi diconsi Errico che sono sicuramente utili
Il primo prodotto di questo gruppo è stato non Polesi brief che abbiamo anche sottoposto alle istituzioni
Perché da un primo confronto quello che abbiamo voluto capire da chi poi opera sul territorio quale doveva dovessero essere poi gli obiettivi strategici
Verso cui orientare nei prossimi anni la ricerca l'innovazione sui temi delle indicazioni son venuti fuori questi se Bettini
Il primo riguarda incrementare la ritenzione idrica dei suoli attraverso la sostanza organica
Costruire una rete di monitoraggio andrà ambientale quindi i dati meteo sono fondamentali quelli della falda sono molto utili per per il settore agricolo e tutto il monitoraggio delle risorse sono molto importanti
Favorire impianti per le infrastrutture di cui polifunzionali quindi attualmente proprio a causa come dicevo del tema delle gelate tardive i dell'andati di calore necessario avere degli impianti che possano rispondere a più funzioni quindi anti Brina e climatizzati in generale
Identificare i nove percorsi culturali irrigui quindi nuove filiere ove possibile
E e anche cercare di capire come trattare le filiere che una volta all'anno e non venivano irrigati attualmente invece per esigenze primati che lo sono
Favorire lo sviluppo di nuove tecnologie tra cui sistemi di concierge vivo e poi facilitare anche il riuso di acque affinate in agricoltura grazie per l'attenzione
Grazie ci sono domande
Ti vogliamo ancora
Andrea
Grazie grazie dottoressa per questa bella presentazione certamente c'era una realtà importante ce ne rendiamo conto che dal dalla dalla bella presentazione ma la domanda che faccio è questa supremo che che un domani voi dovreste vedere ovviamente lo vedete
Che le le la domanda in qualche modo eccede la disponibilità d'acqua voi siete in grado di di forzare delle decisioni importanti su una diversa Ripa sulla giusta distribuzione dell'acqua
Allora il lavoro che stiamo cercando di fare proprio quello infatti il coinvolgere pro per la sosta dei produttori associazioni Chirico agricole proprio quella di prima di tutto cambiare un po'la cultura dell'acqua
Nel senso appunto di di trasferire l'importanza come dicevamo di un uso più efficiente quindi questo sicuramente attraverso la formazione facciamo molta formazione anche i giovani nelle scuole stiamo iniziando molto anche dalle scuole dalle università
Perché diciamo già questo e è un primo stacco molto importante e poi abbiamo tutta una serie di sperimentazioni per diciamo in qualche modo o un uso sempre più oculato della risorsa idrica anche perché noi come dirà poi di il segretario dati siamo a valle del Po pertanto diciamo che diciamo di rizzare quello che in qualche modo rilasciano le Regioni ammonta infatti problema della siccità e da noi è stato proprio questo che ovviamente c'erano anche problemi legati a alle regioni
Però è così il ci stiamo provando ecco a trasferire questa cultura differente
Altre domande Cristina Cecchini
Grazie della bellissima presentazione io ho una domanda riguardo l'aspetto di controllo di qualità delle acque si quindi nel caso di utilizzo di acque reflue
Qua quali sono stati gli avanzamenti nel controllo di quei contaminanti persistenti che hanno tante volte determinato dei disastri
Sull'ambiente quindi in questo caso che potrebbero essere riutilizzati in agricoltura per esempio
Una delle cose è una curiosità probabilmente rilevante sono le micro plastiche di Tulli di cui tutti parlano con noi abbiamo il riutilizzo di acque
Che sappiamo contenere questi contaminanti e le riversiamo diciamo sull'ambiente oppure si abbiamo già un controllo di di queste variabili
No in realtà siamo ancora in fase molto sperimentale quindi assolutamente e corretto abbiamo accordare limitrofa si è tutta una serie di ulteriori inquinanti
Siamo in fase di sperimentazione infatti quello che ne abbiamo fatto un progetto con le acque di prevalentemente che vengono fuori dal processo di produzione del vino
Capirò quindi quello praticamente aver nello per intenderci marchio commerciale
E e li diciamo il problema principale era più sulla sanità
Non tanto su questi inquinanti
Attualmente invece come dicevo abbiamo avviato però non ho risposte perché siamo partiremo come si prossimo uno studio specifico col petrolchimico di Ravenna quello sarà molto interessante perché invece le le acque diciamo industriali viene da pensare possano a vivere una composizione molto differenti e quindi saperle dire in un'altra occasione
Grazie
Ci sono altre domande
Domando al volo immagino che il modello includa anche la valutazione delle acque sotterranee sì nella falda ma
Grazie infatti il problema e che mentre in Emilia-Romagna noi abbiamo un progetto in cui rileviamo i livelli di falda nel resto d'Italia stiamo riscontrando difficoltà fa perché abbiamo problemi con i dati Frattini
Stiamo cercando anche di lavorare con i tale mezzi ovvero ai dati meteorologici perché poi la qualità della dell'output dipende dall'imputato sul
Perché sono molto difficile da misurare salvo piazzava metri o di sono diffusi può anche sensori innovativi Lucio come vuole partiamo basati sui raggi cosmici prenda piede sì grazie grazie
Allora di nuovo grazie al dottor Letta zucchero passiamo alla prossima presentazione di professor Luigi Verde Po dell'Università di Padova che cita dei dati i teli e prospettive di adattamento delle opere idrauliche
Buongiorno a tutti
Il tema che io tratterò sono
Il quello che era già tutti quanti avete sentito prima quindi che cosa possiamo fare noi per l'adattamento è anche se possiamo per il miglioramento
Nasce a seguito di di questi cambiamenti climatici larghe politica come vedete a sinistra e l'allagamento di vicenza nel due mila dieci no cita abbastanza importante soprattutto per l'industria che ci ha e quindi vedete in che situazione siamo dall'altra parte abbiamo un campo di mais completamente distrutto
Il primo problema dobbiamo dove dobbiamo partire dobbiamo partire abbiamo quant'acqua diamo e quanta acqua ci serve perché se abbiamo meno acqua di quello che ci serve
Dobbiamo non andare in un certo indirizzo se abbiamo più acqua di quanto ci serve andiamo in un altro indirizzo
L'opinione
Prego praticamente generica è quella che noi non abbiamo acqua sufficienza dico praticamente ma naturalmente con il socio delle persone che conosco benissimo che non sono di questa opinione
Allora la produzione insomma di acqua in Italia è di circa trecento miliardi di metri cubi perché se prendiamo un metro circa di altezza non moltiplicano per i trecento mila chilometri quadrati vengono fuori trecento mila miliardi di metri cubi e di questi quanti quanti ne consumiamo o quante ce ne servono ne consumiamo nove miliardi per l'uso potabile
Scusate ne utilizziamo nove miliardi per uso potabile perché naturalmente l'ottanta per cento l'uso potabile viene poi restituito è chiaro che non tutto può esservi utilizzando l'arma però l'ottanta per cento dorso apriamo quindi
Per l'uso in regola sono circa
Quattro milioni di ettari forse un po'di più no chiedo se lo moltiplichiamo un per una dotazione misero sei litri al secondo per ettaro fanno venti miliardi di metri cubi
Il consumo industriale questo è un po'incerto perché molti pescano le falde eccetera eccetera ma sono cinque miliardi di metri cubi
A questo rimane fuori l'uso idroelettrico perché naturalmente restituisce completamente e quindi andiamo a trentacinque miliardi
Di metri cubi che noi consumiamo e allora queste qua cosa rappresenta una base entro il dodici per cento della produzione meteorologica e a farla grande rappresentano il
Il venticinque per cento di quello che vi fluisce a prenderlo cui efficiente il reflusso
Del cinquanta per cento quindi dobbiamo partire da questa sera da questa situazione che naturalmente questa situazione vale per noi quando noi ci spostiamo in altre parti del del mondo come ha fatto vedere il collega prima edilizi illeggibili il suicidio dice condizioni di partenza sono completamente diverse quindi
Però non è che questo qua ci togliere tutti problemino come piove in Italia piove con tre diversi tipi di Crema
Il primo che vediamo perché vedete sulla vostra sinistra quello del listino marittimo cioè battendo esempio di quello di Taormina dove vedete che piove sensibilmente in inverno d'estate non piove mai
E differente i giorni piovosi cioè quella parte in rosso sono ma questo vale per tutta Italia circa cento giorni all'anno cioè vuol dire il quando piove zero due quanto Biolay due millimetri al giorno noi comunque scegliamo un giorno piovoso quindi
Poi abbiamo invece il clima subito ragno che è quello di mezzo e glielo sommesso Padova
Dove piove in primavera e piove in autunno i giorni piovosi sono ancora cento le precipitazioni sono dopo come vedremo dopo abbondanti e poi in fondo sulla vostra destra abbiamo un clima continentale li ho preso ad esempio Dobbiaco
Chiedo abbia a cuore praticamente a livello al confine comprato da Rava cioè con l'Austria e ed è lo spartiacque tra il Danubio blu e l'Adige quindi centocinquanta chilometri quadrati di Danubio luce l'abbiamo in Italia c'ero io sesto prevede poi figurava
E quindi questo va a finire il Danubio evidenti che è completamente diverso perché noi abbiamo le precipitazioni che sono notevoli in estate e in inverno piove poco
è chiaro che dove ci serve che portando via con vorrebbero che piovesse in inverno perché vorrebbero avere la neve disse a disposizione per tutti quelli che vanno a sciare e in Sicilia vorrebbero che piovesse restate perché
Fanno noi li usi irrigui hanno una serie di attività e in mezzo forse quello che sta Lenio sono il clima subito radio cioè quelli pratica tutto quello che la Pianura Padana
E in particolare ed in questo devo dire che la dice uno dei migliori corsi perché l'Adige prende tutta quella parte di clima continentale o parte Dobbiaco ma anche la parte di Negrar eccetera e poi si mescola con il clima
Subito Raniero e quindi quando arriviamo in fondo dovrebbe avere abbastanza acqua vedremo però noi non s'non sempre ce l'abbiamo perché ce la mangiamo
Come piove quanto piove in giro per il Paese per il bel paese piove in maniera abbastanza diverso da voi vedete ci sono le parti per esempio
Lato bellunese dove mostrava prima il collega aveva battuto a tempesta Avaya dove piove mille cortile potrebbe pioniere quattrocento millimetri all'anno
Poi abbiamo delle zone dove piove mediamente ottocento Point alcune parti dove piove meno di seicento cioè la parte inferiore della Sicilia della Sardegna una la parte costiera la Puglia costiera della Puglia dopo ci torneremo
Naturalmente non tutti gli anni sono uguali no perché noi abbiamo anni che piove di più è anni che piove di meno ma sì appena appena noi facciamo una media mobile a due anni e due anni noi vediamo che questa media sia preciso lo scarto si appiattisce notevolmente quindi
Vuol dire che noi dobbiamo tener conto quando piove tanto di tenersi qualche cosa da parte anche per quando piove poco
Poi se parliamo le Tre Venezie ci sono trentasette mila chilometri quadri di bacino nel trentennio ventuno cinquanta questo perché l'ultimo
All'ultima pubblicazione che aveva fatto l'Ufficio idrografico dello Stato
Abbiamo che la precipita Pato la precipitazione media è stata di ottocentocinquanta millimetri con un massimo di mille duecento ore un minimo di quattrocentoquarantacinque ma se guardate
A Silandro in Alto Adige abbiamo cinquecento millilitri di precipitazione invece a Musi sull'Isonzo abbiamo tre mila e trecento metri
Scusate tre mila trecento millimetri in
E allora
Innanzitutto bisogna che porre mano a una revisione del sistema idraulico cioè noi per poter utilizzare l'acqua dobbiamo innanzitutto
Innanzitutto dobbiamo metterla in banca cioè dobbiamo quando piove tanto mentre c'era in banca e dovevo dire come sul salvadanaio in realtà il salvadanaio per noi è un serbatoio osservatorio di grandi dimensioni specchietti possa far fronte anche avrà a situazioni più l'indomani cioè
Un serbatoio a gestione pluriannuale
E
Possibilmente avere un deflusso avere un utilizzo multiplo cioè non utilizzarlo solo per beh io avevo solo per fare energia elettrica o solo per fare l'agricoltura o solo
Per uso ricreativo ma cercare di fare un serbatoio che possa contemplare più di una
Di un uso in maniera tale da avere grossi rettili cospicui risparmi perché mi costi fissi incidono notevolmente sui costi
Complessivi di un'opera di questo genere
Dopo di che però siccome noi abbiamo pochi posti per fare questi grandi serbatoi bisogna bisognerà prendere l'acqua dove c'è portarla in questi serbatoi cioè bisognerà fare delle gallerie
Per portare l'acqua da un corso d'acqua ad un altro e viene a fare delle gallerie o delle condotte per portarla da questo serbatoio al luogo di utilizzo
Come ci difendiamo dalle alluvioni no
Si profilano dalle alluvioni ci difendiamo facendo il o aumentando arginando i corsi d'acqua e questo l'abbiamo fatto da sempre perché
Da quando
Ci sono stati vicini insediamenti che venivano fatti vicino ai fini dell'aver l'acqua dopo bisognava difendersi e quindi abbiamo cominciato a fare gli altri miliardi sono sempre più cresciuti adesso abbiamo Ardini che e la parte della pianura padana che sono alti fino a quindici metri quelli dorati se no
Ma un altro modo
Perché sono sempre riusciti sono sempre cresciuti perché naturalmente dove noi aggiravamo una certa zona lì non si espandeva più e quindi si espandeva di più dall'altra parte quindi tuttora in corso un rincorrersi no quelli che avvicinavano prima erano difesi peggiorano la situazione degli altri gli altri faceva peggioravano situazioni quelle più a valle e via di questo passo
Adesso è un problema anche aumentare l'altezza degli argini non tanto pericoli come dice Battellino no perché siamo in grado certamente di fare gli altri stabili perché noi
Andiamo ad occupare zone che sono
Ormai urbanizzati abitati eccetera eccetera e l'altro modo è quello di fare dei serbatoi cioè noi o contiene
O diminuiamo la portata che passa in un corso d'acqua o aumentiamo la capacità di portata capacità di portata dall'impianto arginature
La diminuzione della portata lo teniamo con i serbatoi noi in lungo questo corso d'acqua mettiamo una scatola in questa scatola facciamo entrare in un certa quantità di acqua
Quando il fiume non è più in grado di portarla e appena è passata questa situazione da questa scatola lo restituiamo
E quindi questo è il modo un altro modo su cui potremmo anche intrattenerci sono le casse di espansione ma che hanno un
Molteplici difetti che sono nient'altro che l'occupazione di terreni di pianura con delle arginature e hanno la stessa funzione del divieto
Ma qua non non voglio possiamo se mai tornare dopo se ci sono delle domande perché porterebbe gli opposto al suo tempo
Uno dei
Dei primi significativi esempi di uso multiplo delle acque sono quelli delle dighe del Salto del Turano che hanno sono stati realizzati immediatamente prima della seconda guerra mondiale
E hanno una capacità di quattrocento miglia circa quattrocento milioni di metri cubi e cinquanta milioni di metri cubi sono riservate alla difesa
Delle piene Piero Lantella intere aree che Roma in particolare no
Ma altri casi sono
Ci sono in giro per tutto il Paese per esempio tutti quelli che dove c'erano degli antichi usi concessione dovevano tener conto di questi antichi usi e quindi ci sono usi agricoli usi industriali prevalentemente
Ed etnici
Ma sa anche se noi abbiamo serbatoi che non siano per usura laminazione delle piene possiamo avere una prima abbiamo una significativa riduzione quando ci siano dei serbatoi importanti su questa zona dove ci siano delle corse pieni per esempio nel mille novecentosessantasei
Quando c'è stata l'alluvione di Venezia che c'è stata anche l'alluvione di Firenze ma nel Veneto noi avevamo circa un miliardo di metri cubi di di di invasi di serbatoi e la riduzione è stata significativa diversa a seconda delle condizioni in cui si partiva eccetera eccetera naturalmente vedete questo sulla nostra destra che il serbatoio del coro la riduzione è stata di beni
Dividendi B&D vendibile
Cenci duecentocinquanta metri cubi al secondo cioè il sedici per cento
Della transizione energetica al ha già fatto degli accenni prima
Il presidente Bruno
Il presidente Bruno Carli ma comunque noi abbiamo che dobbiamo ridurre sostanzialmente l'emissione di anidride carbonica per ridurre le le emissioni di anidride carbonica che serata di solito dal petrolio e dal gas
Che cosa dobbiamo fare dobbiamo
Passare a fonti rinnovabili di produzione di energia cioè le fonti rinnovabili che sono
Energia idroelettrica prima di tutto la geotermica la solare l'eolica e
Piaccia o non piaccia anche l'energia nucleare
Per far quello la prima di queste la polemica è stata gli Angelo elettrica nuove noi abbiamo reggendo retica cominciato ad essere prodotta
In giro per il mondo e anche in Italia
Alla fine
Verso il novantotto del mille ottocento le mie ottocentonovantatré c'è stata la prima centrale elettrica in Italia che è stata quella di Santa Radegonda illuminava il Duomo no
Va i la prima nel mondo è stata l'anno prima nel mille ottocento di ottantadue
E quindi questa grossa spinta verso le energie rinnovabili ha fatto sì che presente dal due mila dieci al due mila diciannove la diminuzione dei costi degli impianti solari il solare fotovoltaico no da
Già dall'ottanta per cento per il solare fotovoltaico del trentanove per cento dell'eolico off-shore e del ventinove per cento
Dell'eolico no nel trentanove per cento del long short e il ventinove per cento dello show
Ma nello stesso periodo la produzione Donatella è rimasta invariata è rimasta invariata a partire dal mille novecentosessantatré nel mille novecentosessantatré quando adesso mi viene a dire Aime a quei tempi invece io dicevo che era una buona cosa
C'è stata una selezione di energia elettrica
E avevamo il sessantacinque per cento del fabbisogno vi nazionale che ha coperto
Dall'energia idroelettrica
Dal mille novecentosessantatré
L'ENEL ha detto basta produrre con l'energia idroelettrica dice la produciamo coesione Carbone del CIPE che ci costa meno
Qua discorso è ampio dopo nel dibattito potremmo intervenire che non è vero costa meno non lo vedo costava meno
Ha invece se avessimo seguito la vecchia strada sarebbe stato diverso
E lo abbiamo ancora margini per produrre energia idroelettrica certamente sì
Basta pensare quanti progetti noi abbiamo ancora nel cassetto
Di quelli fatti
Dopo la seconda guerra mondiale
Ancora validi ancora fattibili ma che ci sono stati poi bloccati di fatto dal tragico evento del Vajont del mille novecentosessantotto e il nove ottobre mille centosessantatré con mille novecento
E nove morti e questo ha segnato il de profundis per l'energia idroelettrica in Italia Piero
La costruzione delle dighe che facevamo a quei tempi in tutto il mondo perché prima era già l'avevamo nel mondo la costruzione di macchine elettriche dove eravamo fra i primi al mondo e adesso non abbiamo nessuno più che produce tubi e nessuno più che produce
Ma chi elettrica entrare
Noi abbiamo
Una richiesta di Energia
Elettrica di trecentosei miliardi di kilowattora che si sono dati il ventitré la potenza massima è stato il cinquantasette virgola quattro gigawatt la potenza minima è stato diventi Gega di diciotto gigawatt
Vedete che nel due mila ventitré
La produzione nazionale ha coperto l'otto il tanto due per cento della richiesta il sedici per cento se non ricordo male l'abbiamo
Diciotto per cento l'abbiamo comprato dall'estero e poi abbiamo l'idroelettrico e più Coppa coperto il tredici per cento
L'eolico il dieci per cento delle biomasse e cinque per cento al fotovoltaico il cinque per cento geotermico l'uno per cento
Questa è la situazione che abbiamo nel due mila ventitré quindi siamo ben lungi dall'arrivare
Diciamolo eliminazione de della funzione di CO due per produrre energia
C'è stato in tutti questi anni una grossa e anche in questo secolo la grossa modifica
Scusate il Presidente dopo avvisarmi quando mancano cinque minuti
Quando l'assist
Abbiamo avuto in cambio completo di passo cioè prima noi fino all'inizio del secolo avevamo villa Massimo consuma energia si verificava il mercoledì che prevedeva l'ultimo mercoledì
Anteriore il giorno di Natale
E perché c'era il massimo di produzione industriale adesso siamo passati che il massimo di consumo di energia quindi potenza ce l'abbiamo alla fine di luglio
E questo per un certo benessere naturalmente che ha comportato l'utilizzo di di condizionatori eccetera eccetera ma purtroppo
Perché era lui a dicembre non abbiamo più la produzione che avevamo una volta e quindi questa calo del del consumo di energia che noi abbiamo che qualcheduno diceva per fortuna consumiamo poco Energia fornirà un pochettino due
Guardi io mangio poco perché non c'ha i soldi per mangiare no scusate
Quindi queste vedete sull'andamento dei consumi questo ha cambiato certe cose no per esempio vedete che adesso avere il massimo di di consumo di energia nel mese di luglio che nel mese di agosto vuol dire che
L'agricoltura a disposizione l'acqua degli impianti idroelettrici proprio quando gli serve mentre una volta c'era una battaglia continua
Tra i produttori di energia agli agricoltori perché i produttori del Gia tenevano il serbatoio pieno per svuotarlo Milano e gli agricoltori poveretti ricevano a me
Milano non me ne frega niente io voglio avere l'acqua quando mi sale per l'irrigazione
E là in fondo vedete può a parte l'appiattimento no perché
Una volta noi avevamo la curva dei consumi che era una gobba di cammello no perché quindi avevamo le ore vuote le ore piene le ore di punta adesso vedete che praticamente abbiamo praticamente solo due fasi giornaliere cioè
Le ore piene le ore vuote le ore vuote sono quelle la mattina presto e la sera e le altre abbiam praticamente da andamento piatto vedete grossa differenza che noi abbiamo naturalmente di consumo
Tra il il giorno di Natale e la fine di luglio in questo caso del del due mila ventidue
Vuoi perché le migliori tre due due mila ventitré perché la Terna da a disposizione tutti i dati fino al due mila ventidue era provvisoriamente alcuni per il due mila ventitré
Allora
Nel negli anni Trenta
L'Ufficio idrografico e ha stabilito che per avere una regolazione annuale di tutti i deflussi dovevamo avere una percentuale del deflusso annuo da poter immagazzinare pari al venticinque per cento per le Alpi settentrionali e poi andava via via crescendo
Beh noi o Borsato prima abbiamo la capacità di regolazione del due e mezzo per cento no quindi siamo dieci volte sotto
Quello che dicevamo quei tempi forse dovessimo rifare i conti non avremmo più questi valori le di stoccaggio indispensabili per poter fare questa regolazione ma dieci volte sono tante
E quindi
Quanti e di che abbiamo in Italia l'equilibrio di con pochissime cose perché pc sarà poi direttore Catalano il quale
Si tratterà su questo abbiamo cinquecento e ventisei grandi dighe grandi dighe sono quelle alte più di quindici metri o che in caso non più di un milione di metri cubi e queste complessivamente possiamo disporre di quattordici miliardi di metri cubi di acqua
Cioè il due per cento degli fruito in tutta Italia quindi
Questa carenza è una carenza sta però gravi che va avanti
Da settant'anni no perché
In pratica noi il grosso delle dighe lo abbiamo costruito dopoguerra
Dopo fino al sessanta per sessanta per abbiamo chiuso abbiamo chiuso baracca e burattini
I
E queste dighe queste cinquecento e ventisei chili e mi pare che siano forse novantotto scusami Angelica se sbaglio ma che hanno più di cento anni quindi più vecchi di me immaginate voi
Allora noi adesso che abbiamo queste fonti di energia rinnovabili avete l'avete un campo di pale eoliche in un campo di di pannelli fotovoltaici
E quando producono queste pareri pannelli producono quando ce Soleil le pale eoliche producono quando c'è vento
Quindi noi possiamo servire quel certo paese che inviti che abbiamo messo la in certe ore del giorno no in certi periodi e non sempre allora
Però quando c'è tanto sole c'è tanto vento mai abbiamo un sacco di produzione e quindi abbiamo una super produzione e Lapo di nostri abbiamo là sotto produzione allo adesso son diventati per fortuna di nuovo di moda gli impianti di pompaggio questi impianti di pompaggio come sono fatti sono fatti con un un serbatoio interiore no e un serbatoio superiore
Che possono essere alimentati da influsso sud anche la portanza oppure no dissolto quello interiore alimentato la portata e quello superiore
Ne meno volte
Quindi quando noi abbiamo una sera sovrapproduzione di mia zia
Vedete che noi abbiamo le quella linea blu in basso ti prende l'acqua dal serbatoio inferiore e la pompa nel serbatoio superiore cioè noi abbiamo una macchina
Che la nostra centrale fatta con un motore e poi sotto c'abbiamo una turbina che produce energia quando già in un certo senso se noi la facciamo girava in senso contrario abbiamo una pompa ceppo abbiamo osservato inferiore o superiore questo
Si chiama impianto viario a volte abbiamo tre macchine ma il criterio è sempre lo stesso
E quindi vedete la come le frecce le frecce blu siano quelle che vanno ad alimentare il centro abitato e vanno alimentare il serbatoio sopra come le frecce rosse prendono serbatoio sopra organo quello sotto e quindi possano alimentare il centro abitato
Quanto mi manca
Grazie
Qua ho detto tutto
Quindi non c'era altro
Il problema verrà assalita e proverò s'allenta che ha prima rappresentato la dottoressa Zucaro è un problema molto grave in certe zone del Paese ad esempio nella paura padano per esempio nel tutta la parte del ravennate
Che cosa succede succede che se noi abbiamo un corso d'acqua il corso d'acqua per esempio non l'ha portata lei il mare a un certo livello e quindi vali invadere questo corso d'acqua finto finché aggiunge quella quota gli dipendenza
Ma questo cosa vuol dire vuol dire che lateralmente al nostro corso d'acqua noi mettiamo acqua salata e si mettiamo acqua salata l'acqua salata se raggiunge una certa quota
In pratica blocca la produzione in grembo a tal la derivazione per l'acquedotto bloccare la derivazione per irrigazione e va assoli iniziare i terreni soprattutto secondo noi abbiamo Salizzato un terreno ci vogliono anni per poter
Ripiantare ancora culture ancorché del tipo granoturco cioè quelle che hanno poche radici io me ne intendo molto di agricoltura
L'identità e quindi questo è un grossissimo problema
Come si fa a non aver la risalita del mare basta avere tanta acqua nel fiume l'acqua nel fiume la quale di
Sulla della quale il mare più pesante perché contiene anche sale quindi la quei fiumi e più leggera sta sopra spinge indietro il cuneo salino spinge verso il mare
Qui vedete una rappresentazione del Brenta
E in villaggi del dell'Adige del Brenta
Nei periodi dal cinquanta ed il due mila tre i cinquant'anni vedete che quale l'avanzamento medio del cuneo salino meglio del cuneo salino veri tempo quella scala l'abbiamo un avanzamento che prima era di un chilometro adesso per esempio per il Brenta e di di sette otto chilometri
Ma questi sono avanzamenti medi il massimo che abbiamo avuto in questi anni cosa siccità sono stati di venti chilometri per lati che sono stati di trenta chilometri per impone faceva prima
Cioè non la dottoressa
L'adattamento è più facile per le specie animali perché per esempio i pesci si spostano a quelli che vogliono l'acqua dolce cercano di andare più in là quelli che vogliono l'acqua più salata se ne vanno più in vita
Ma per esempio cambia la vegetazione dalla vegetazione riparia è completamente diversa perché viene compreso viene via via sostituita da
Culture che supportino di più sale
Allora vado velocemente
Quanto è quali sono i provvedimenti contro digital Plus dardi tanta acqua in corso d'acqua
Noi per il L'Adige per esempio stabilivano una volta che bisognava darli ottanta metri cubi al secondo a Boara Pisani per poter rintracciare il cuneo salino a quei valori che ha mostrato prima
Moltissime volte adesso si va sotto i quaranta metri cubi accesso quindi capite che questo problema il problema grave lo stesso succede per il Po e allora che cosa possiamo fare e
Intanto sì
Io atteso il potere di dare di più acqua possiamo fare questi sbarramenti antisale come vedete su quel disegno della destra cioè una paratoia accorate si dice no incernierata in alto no e sia bassa quando
L'Adige spinge laboratorio si alza e quindi l'acqua dolce gravare e quando lati sia poca acqua e quindi spinge il mare laboratorio si chiude quindi consente alcune non consente il cuneo salino di risalire
Ma ahimè questo impianto per l'Adige che qua o schematizzato
Sono ormai quindici anni che è stato progettato ed approvato dal magistrato alle acque di Venezia
E naturalmente non si è fatto ho ascoltato
Due cose che molti propongono che io dico che non si devono fare no perché per contrastare questo problema qualcosa bisogna fare ho già detto non bisogna fare tante dopo ci torneremo dolci prima le uniti perché
Sulla carne viva che
Due proposte che riassumerò sono
L'acquedotto Albania Puglia e il piano ambiti dieci mila laghetti
Io ogni condiviso ma diciamo subito perché
Io leggo dai giornali che si dovrebbe fare un acquedotto che parte da dall'Albania e viene fino in Puglia a a Carmignano in provincia di Lecce
Lungo
Cento e venti chilometri in Albania sul fondo dell'Adriatico e ottantacinque in terra
E per portare
Tra Corriere della Sera un etto quaranta milioni di metri cubi all'anno sul Sole ventiquattro Ore ho letto centoquaranta milioni di metri cubi all'anno probabilmente più giusto centoquaranta milioni di metri cubi all'anno
Ma val la pena di farlo cioè val la pena di portare vasi a Samo come dicevano i greci no
Cioè noi portiamo l'acqua in un Paese che mi è pieno perché abbiamo dimostrato prima e quindi perché non pensiamo per esempio di sfruttare tutta la parte settentrionale della Puglia dell'olfatto e di tutti i corsi d'acqua in quei cinquanta chilometri che allontanano l'orlo Ofanto dal Molise perché non andiamo a prendere i in Basilicata perché non andiamo a prenderlo
Anche in Calabria che si è meno lontano e meno costoso che fare un impianto di questo genere
Poi facciamo tutto in Italia non abbiamo la tagliola del ricco di ricongiungere in giro per il mondo no abbiamo visto cosa succede con il petrolio consiglierebbe di Cassino
Ce la facciamo in casa il spendiamo i soldi in casa diamo lavoro a quelli che stanno là ed facciamo un fatti serie di interconnessioni con tutta la zona della Puglia
Va be va vediamo veloce cento mille dieci mila laghetti cento mila sono i campanili di undici undici mila laghetti
Allora c'è questa proposta che gira da due anni una proposta sulla quale c'è un lenzuolo steso sopra perché il sulla le mie domande all'ambiente ad avere ragguagli intorno a questo mix vi è stato mandato un foglietto
Che era forse quello che si distribuiva in in qualche convegno dove si diceva appunto bisogna fare dieci mila laghetti
E che cosa sono questi dieci mila laghetti ho copiato da questo da questo sito internet invasi di piccole dimensioni che possono essere realizzati anche a scala aziendale singole riforme associata consortile scopo dell'inventati dal ruscellamento via più superficiali da sorgenti d'acqua prelevata i corsi d'acqua vi sia l'invaso occupate da polso
Sono strutture assolutamente conto
Diverse da quelle delle grandi divi eccetera eccetera accertamenti e sono assolutamente diverse ma sono assolutamente diversi anche per il contributo che possono dare perché vorrei vedere io chi no leggendo qua può alimentare dallo schieramento di acque superficiali quando c'era sì la siccità
Lei rete dalle sorgenti quando c'è la siccità no dalle
Dalle acque prelevati da corsi d'acqua vicino rivalsi su tutti i secchi ho pompato in apposito se abbiamo sì abbiamo la falda bassa quindi qua è inutile che che vada avanti che porterà il suo tempo no
Quindi questi non ho fatto nessun conto di dico e di cosa
I cosa costa questa roba non è non ho fatto nessun conto di di della possibilità di utilizzo di questa cosa poi parlato di i di Nilla vietino il consolidamenti non lo so io ho preso ad esempio per esempio le piccole dighe cioè quelle che non solo competenza della direzione leggere catalana
Che esso ci sono quelle che hanno un impatto inferiore a cento mila metri cubi ma questo cento mila metri cubi
Simulare una campagna iniziata gli basta per dieci giorni no
Su questi risparmi non sono molto d'accordo su quello che dicono molti giornali no
Perché è vero che noi ho finito
è vero che noi consumiamo con l'irrigazione a goccia consumiamo zero due litri al secondo per ettaro economia designer consumiamo cinque litri al secondo per ettaro allora stiamo spendendo una valanga di soldi per passare dall'irrigazione a scorrimento
Che citava prima anche la dottoressa Zuccaro tarda a quelle a voce
Sì certamente no noi abbiamo più acqua da dare alla nostra pianticella dove ci abbiamo messo la voce ma l'acqua non va più a finire in falda e noi lo paghiamo da un'altra parte tutto quello che abbiamo risparmiato la vale la pena di fare questo risparmio per poi avere questo danno questo conto chi l'ha fatto
No
Il cuneo salino no noi abbiamo bisogno di dare tanta acqua per spingere a mare il cuneo salino
E quindi io adesso non ho finito il tempo e quindi non sono abituato a sopra il tempo agli altri ma naturalmente
Tutto purché lo si faccia nel mio giardino è la regola impedisce di fare qualsiasi cosa
E anche quello note in metallo Fofi si cioè notizie sono io a governare il Veneto nutrite sono io a governare questo Paese info
E quindi rimandiamo tutt'altro
Ma non è recente questa roba qua cito finisco subito nei quattordici dopo Cristo c'è stata una causa inondazioni del Tevere
E c'è stata fatta una commissione per vedere come bisognava dividere l'acqua fra venti anni essenziali dove andare in Toscana si dovrà venire qua pari pari eccetera eccetera no e era presieduta da Gneo Pisone e alla fine dice qua no
Le insistenze delle colonie difficoltà ai lavori lo scopo religioso prevalsero
Cui imputando censura
Sì se se ne faccia quello faccia qualchedun altro
Siamo dovuti arrivare al mille ottocento
E se
E settantasei per cominciare i muraglioni di Roma con tutto quello che gli è andato dietro ma non sono sufficienti al forno
Tutti pensano che Roma sia difesa assolutamente no
Basta pensare a Ponte Milvio vado alla cava di nuovo il latitante
Però
Disposta per esempio Torre del Filarete aperte nel sessanta milioni di metri cubi al semi sessanta milioni
Chi è vicino ad Orvieto
Non si fa perché comunico che il figlio non lo vuole grazie scusate
C'è qualche domanda
Andrea
Grazie consigliere della presentazione allora un ricordo importante che forse ha dato l'economia del del ventesimo secolo e quello della dell'analisi costi-benefici
Ora che è condivido perché completamente l'analisi che fatto particolare della della necessità di costruire grandi invasi dove in un contesto in cui è questa la domanda
Esiste un modo laico per esaminare costi e benefici di un'opera di un'altra grande quindi impattante
In cui sia Passigli macinare tutti i portatori di interesse possono contribuire a questo sconta
Certo certamente sì no perché però bisogna tener conto di tutte quelle che sono i benefici e di tutti quelli che sono i costi perché se tu non vieni
Posto riducono i traghetti che propone lambisce non tiene conto dei reali il postino è inutile credo vada vada poi alla a valutare i beneficino il
I
Qui bisogna che si decida di mettere insieme la gente che ognuno faccia le osservazioni che sono solo osservazioni che siano sostenibili e non dire no plettri depositi io credo che che non ho mostrato Lara tu il no tutto noi tutto no tutto no
Bisogna che poi lo Stato tenga conto di tutti questi interessi medi tutti questi interessi vada verso l'interesse generale quindi già un potere forte dello Stato el bisogna soprattutto io quello che
Quello che è un grosso grosso problema e chi non si può avviene il federalismo fiscale in materia
Quindi noi non possiamo dire quella chiede il Trentino e del Trentino e quello del Veneto e del Veneto e il Trentino ha mille a nove C novecento
Mila chilometri quadrati
No scusate nove mila chilometri quadrati quando entra nel Veneto e tutto tutto l'Abissinia dodici dodici mila chilometri quadrati ai tutta la produzione tutte in provincia di Trento saprà incentrando non vuole da pare la qual veneto ha di fatto nulla da
Perché dice no io la consumo quando voglio a metà tempo faccioni vasi biologia mentre una volta non era così no fino al paga al Duemila quando non le competenze sì in questo settore non sono passate dallo Stato alle Regioni io mi ricordo ero Consiglio superiore già a quei tempi e i lavori pubblici quando dovevamo le concessioni tenevamo conclude di tutto il le che erano le esigenze non Abbamonte di quello che aveva la concessione ma anche tutte le esigenze che si avevano a valle adesso natiche quando a quaranta
Metri cubi al secondo la risalita del cuneo salino e di venti chilometri arriva fino a Rovigo
Quindi e poi la situazione cioè potere dello Stato secondo me non vuole esserci
Tra il fare degli esempi proporre al fino a che ho appena citato ma potrei far degli esempi in Veneto che sono ancora peggiori conosco bene
Grazie facciamo ora un intervallo ringrazio tutti gli oratori che ci vediamo
Questi
Sì quattro per
Questo
Comunque
Che
A causa
Richiesto grazie
Grazie
Tutto
Da
No
Sì
Nell'ottobre
Molto molto
Terza
Queste
Stese Pubblico
Esatto allora informativa
A
Sì
Potrebbe
Infortunato più
Grazie
Senta
No
Strategico
Dell'imputato
Bene ricominciamo se prendete posto
Sono Giulio Boccaletti sono direttore scientifico del Centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici o l'onore di presiedere questa tavola rotonda che ci impegnerà per aver prossime paio d'ore
E devo dire che è un onore enorme parlare qui mi fa molto piacere essere stato invitato e parlare con tutti voi già siamo partiti e Nanni abbastanza pressante stamattina con la temi importanti e adesso noi parliamo di
Istituzioni Andrea Ponso Rinaldo mi ha chiesto di pre-serie questa discussione abbiamo Esperti che rappresentano diversi aspetti dalla gestione idrica Idraulica del territorio e hanno responsabilità ma portatili visto brevemente abbiamo l'ingegnere Angelica Catalano che direttore generale del Servizio dighe
Abbiamo ovviamente zero Sandro pratiche il segretario generale dell'agenzia del Po la dottoressa Vera Corbelli che segretario generale gratuita vicino l'Appennino meridionale
E poi il dottor Carlo caccia maniche direttore di Tagliamento e mi fa molto piacere condivide il palco con loro e questi colleghi rappresentano
Questi colleghi rappresentano la complessità della gestione idrica Idraulica del del territorio
Per esempio l'analisi delle previsioni meteorologiche degli venti metri climatici sono forniscono quella statistica sulla base della quale poi vengono dimensionate le infrastrutture previ interventi infrastrutturali questi potevano essere gestiti a fronte di una domanda complessa che come ho visto stamattina quasi interamente dominata dalla dalla domanda di Nicola
E poiché meta c'è la questione degli estremi della descrive degli estremi la sicurezza idrica se volete
Di cui parla anche il titolo di questa di questa giornata
Poi a valle di tutto questo c'è
La realtà industriale che converte un ambiente idraulico controllato in una piattaforma per lo sviluppo economico
E sociale della comunità e oggi abbiamo il piacere di avere anche con la ridotto Fabrizio Palermo
Che l'amministratore delegato di Acea e che chiuderà la sessione con alcuni brevi commenti da parte di chi si trova un po'falle di tutto quello di cui poi ne parleremo per le prossime due ore che sperano al modo di riflettere su quello che avrà sentito sarà interessante diciamo vedere poi uno degli utenti finali che cosa che cosa mi fa di questa nostra di questa nostra discussione
Per quanto mi riguarda se mi permettete vedete non Ovadia positive oggi quindi ascolterete sulla mia voce per per qualche minuto ho pensato di differenziare mi però per quanto riguarda io volevo introdurre la discussione parlandomi del ruolo delle istituzioni delle istituzioni che poi il titolo di questo di questo tavolo e guardate che le istituzioni non sono solo organizzazioni o enti forma ali l'economista Douglass Norsk che è un po'uno dei padri della economia istituzionale
Ne ha dato una definizione espansiva le istituzioni sono qui vincoli di costruzione umana sono qui vincoli
Di costruzione umana che strutturano le interazioni politiche economiche e sociali
Le istituzioni hanno storia
E quelle storie hanno a loro volta delle storie storie che importano gli qui dovrà è un po'raccontare poiché le istituzioni sono ciò che ci consente le istituzioni ci consentono di organizzare i nostri sforzi collettivi per contrastare la forza dell'acqua sul territorio in maniera legittima di fare scelte difficili per il nostro per il nostro futuro
Le regole che ci diamo per vivere assieme in un paesaggio che si muove voi capite bene che la l'acqua è un paesaggio totalmente nuovi mobile
Sono la risposta più importante alla nostra relazione dialettica con l'acqua resto relazione dialettica con l'acqua
Le nostre istituzioni politiche sociali
In altre parole la vita la vita collettiva dello scontro politico anche risposte lei non sembra l'animale politico
Nessuno il cuore e le istituzioni che sono rappresentate questo tavolo che voi sentirete parlare
Nella prossime due ore
Nessuno l'espressione dominante nel problema del del prima della gestione dell'acqua
Voi sapete bene che avete già visto stamattina l'acqua è l'espressione del clima sul sul territorio e quindi la domanda centrale per tutti noi oggi prosegue anche questo tavolo è di cosa fare fronte
Di un clima che cambia appunto
Allora conto su un attimo una retto persona io sono dopo un quarto di secolo in giro per il mondo suda poco pochissimo tornato in Italia
Per dirigere appunto il centro lo mediterraneo sui cambiamenti climatici quando cominciai da fisico ad occuparmi di clima terrestre operavamo sostanzialmente in un paradigma inquadrato dagli accordi di Río del mille novecentonovantadue no Hassan mette il summit la terra
In sostanza il lavoro dei climatologi che partì allora era di cercare di illustrare il futuro che rischiavamo di tre
Gare illustrare il futuro che rischieranno di creare
Con l'obiettivo di convincere tutti noi
Ah non arrivarci
Sky illustrare il futuro così non ci arriviamo
E quindi che sono stati fatti vari progressi questo processo ma nei termini dettati da quell'obiettivo di prestare un futuro al quale non saremmo dovuti arrivare andiamo sostanzialmente fallito
Oggi stornando situazione radicalmente diverso il clima sta cambiando
E come ben sapete come avete anche poi intravisto dalle discusse stamattina il Mediterraneo rare inviteranno sta cambiando più di altre parti dell'emisfero più di altre parti del mondo
Le aspettative della società stanno cambiando ovviamente non siamo si sta diverso da quello che avevamo negli anni novanta
E la statisticamente climatica
E c'era sempre di più quelle serie storiche che come ha detto Andrea stamattina si assumevano stazionaria macché stazionarie più non sono trasformando profondamente le nostre condizioni materiali quindi i termini del problema
I termini del problema sono cambiati di questo spesso non lo riconosciamo i termini del problema sono cambiati non più scenari
Di una realtà futura che speriamo di evitare ma invece previsioni probabilistiche di una regola la realtà relativamente vicina
Che nei prossimi trent'anni richiederà investimenti aggiustamenti infrastrutture interventi non chiariamoci non un'apocalisse
Almeno per un Paese come come l'Italia
Ma è un problema economico infrastrutturale serio che va che va gestito
Il problema rimane profondamente profondamente politico
Come sempre la vita reale e si è visto anche prima si tratta di fare
Delle scelte sulla base di risorse limitate e necessità che sono spesso avvolta in conflitto
Tra di loro il titolo del mio intervento che posso nato gentilmente messo è un Paese la frontiera del clima un Paese la frontiera del clima che poi è anche il titolo dell'ultimo libro che che ho scritto e riflette il fatto che questa sfida
La gestione di nuove condizioni climatiche
Crea quella che si potrebbe definire una frontiera imposto liminale dolersi talent un contro l'ambiente difficile
Incontro ambiente difficile che finisce per formarla in qualche modo
Forse non lo conoscete ma c'è uno storico da firmò dell'ottocento che si chiamava Ferretto era già San San ma storico americano che fu il primo a elaborare questa tesi la tesi da frontiera a
Era l'idea che la cultura sociale e politica
Americani in quel caso naturalmente fosse stata plasmata da essa da questa frontiera a mano a mano che le persone si spostano verso Ovest degli Stati Uniti
Diventavano sempre più americana è sempre meno europea questa era la la tesi affrontare dominare la natura che si immaginava a quel tempo totalmente selvaggia che dunque non lo non lo era
Formò la cultura dei pionieri e secondo questa tesi secondo questa tesi formò la democrazia
Americana naturalmente oggi questa tesi non è di moda norme rubate studiosi
La vede come una lettura piuttosto problematica Valitutti IVA immersa in un eccezionalismo americano che non va di moda e anche gli Stati Uniti in realtà e che ignora fattori cruciali dalla sopraffazione del popolazioni native a
Limiti di classe e quant'altro però la tesi affascinante se mi permettete influente perché argomenta un'idea molto semplice cioè che ciò che definisce una società e le istituzioni politiche che la governano il loro costante rinnovamento i loro costante rinnovamento a fronte delle sfide poste da Conso in materiali difficili non quindi la frontiera non è solo principalmente un luogo geografico ma è un confine morale un confine politico sul quale le persone si misurano con un nuovo ambiente
Costruiscono infrastrutture Forgione istituzioni riflettendo su se stesse sui fondamenti della loro vita assieme
è integrale alla formazione dello Stato moderno
Ed è questo che i cambiamenti che ci troviamo ad affrontare offrono in un certo senso un confine un prima e un dopo oltre il quale le nostre istituzioni del nostro vivere assieme sono presumibilmente in qualche modo cambiati
E questo è discussione sul cambiamento climatico che però comincia a fare oggi ma che si fanno ormai da da Valiani che è interamente proiettato
Verso il futuro
Spesso ci dimentichiamo che in un certo senso un simile ragionamento l'abbiamo già fatto
E se ne parlava anche poc'anzi
La vita di un contadino medio della fine dell'Ottocento
Non era fondamentalmente diversa la vita di un contadino del mille duecento
Okay
Se pioveva c'era acqua
Se più però troppo il fiume passava per la cucina
Se non pioveva c'era carestia c'era siccità insomma eravamo alla fine Ottocento fondamentalmente alla mercé del clima
Poi nel giro di una generazione e tutto cambiato
La modernizzazione del ventesimo secolo che Talato è stato un processo che ha avuto costi non indifferenti e quindi poi siamo anche parlarne dopo
Ha completamente trasformato il paesaggio ne abbiamo parlato appena adesso
Convertendo liturgia naturale del Paese l'idraulica funzionale a Leeds un'illustrazione
L'Italia nella prima metà del ventesimo secolo abbiamo generalizzato le Alpi trasformandole come servizio alla centrale del Paese trafficando Cipa industria dalla Bertini in poi
Gli argini a gestire irriguo sono stati trasformati dalla modernizzazione agricola agronomica che è successa in tutto il mondo è successo anche in Italia
La lista è integrata diventata sempre più efficiente ed efficace anche grazie del le grandi scuole entro logiche e di ingegneria idraulica dell'Italia quelle che negli anni sessanta poi portato
Queste cose non potete in giro per il mondo basta pensare alla diga di Kariba che ancora vi ho addirittura recentemente io ho lavorato per anni netti Obbia Lager la grande sì o che hanno una sessantina di Marco più grande di grafica sul Nilo costruito per fargli arco la cui sto turistica sta da far per Italia
Si è trattato quel periodo con regolamenti sono secolo guardate di una enorme adattamento nazionale così che per gli anni sessanta quando poi Partei portò il gas in Italia il cambio diciamo la struttura dell'energia in Italia
Rizzo sostenuta italiana era pressoché completa
Nessuno nessuno di voi dei vostri titoli guardava un fiume andando lavoro e tutti avevano rubinetti in cucina da cui usciva l'acqua
Temi quindi in una generazione abbiamo trasformato il paesaggio mobile che dominavano sta Anita in una scenografia sulla quale potrà motiverà al ritmo al ritmo del consumo
Ma è stato un grande adattamento nazionale non difensivo per proteggere ciò che c'è
Ma basato sull'aspirazione del futuro
Un'idea di sviluppo economico che imponeva il controllo delle condizioni materiali questo ha portato con l'adattamento
E questa storia di modernizzazione la storia diffusa nel ventesimo secolo e in un certo senso ci insegna molto su ciò che ci aspetta quindi conosco ascolteremo la discussione di oggi le presentazioni tenta mente il peso storico culturale delle cose che sentirete
Badate non è che sto argomentando che la risposta che scegliendo nel ventesimo secolo sia quella necessariamente giusta per il ventunesimo
Ma CIN lustra quello che è successo ventesimo secolo ci illustra l'importanza e la portata
Chi gli adattamenti veri hanno sulla società
E quindi diciamo questa seconda metto a Benito evento Breve vi prometto vicolo raccontare una storia di questa storia di istituzioni da cui sono partito
Voi sapete che diciamo nei Jean Monnet se voi non lo conoscete è stato l'architetto dell'integrazione europea grande politico lo però il primo cittadino d'Europa diciamo nel
Per coloro che lo conoscono sapete erano ero socialista nella sua visione del ruolo dello Stato ma era anche un convinto repubblicano con tendenze
Liberali era un attimo se non siamo a personalità politica complessa e per storia familiare era molto vicino al mondo dell'impresa Giambrone
E stranamente per un francese diciamo di di alto lignaggio invece di un di attrazione di Little nelle grandi scuole francesi formazione qualche il fatto si fa se si è interessati al potere decide viaggiare
E lui era particolarmente affascinato dagli Stati Uniti da quella frontiera di cui dicevo prima dall'idea della frontiera dell'Ovest
E aveva un rapporto molto profondo con quel Paese tant'è che aveva
Non solo ammirava diciamolo Stati Uniti come Repubblica modello cosa di cui si parlava nel ventesimo secolo di cui non si parla più ma aveva anche una una forte rete di amicizie per esempio
A carico Kinski era stato è stato l'architetto di molte delle riforme di odio di uno sforzo Dine che son testato il responsabilità politica estera di Surman o o John Foster Dulles voi andate a vostra tarate nel dallo Sir Paul dall'Aston posto dall'asse è stato il segretario dell'Est erede al Senato non grande amico di
Di di Monnet oppure personaggio che io amo tantissimo che si chiamava dei DDL il fatto
Che è stato il primo direttore della Tennessee Valley of four si che idrologia idraulici tra vuol conoscevamo
Chi vi è il ed è questo che vi voglio parlare un attimo
Il dieci aprile Milano centotrentatré quindi trentasette giorni
Siamo abituate tempi politici greci ma trentasette giorni dopo l'insediamento lo sbalzo presentò al Congresso degli Stati Uniti interessi vale a Sordi Alex l'atto della TPL
Era la prima aveva precedenti per portata e ambizione l'obiettivo era l'elettrificazione del fiume Tennessee che è un fiume complicato al tempo altra risorsa attestati al peperone delle zone meno sviluppate
Degli Stati Uniti se leggete i commentari del tempo leggete di un posto che sembra un Paese in via di sviluppo tra i più poveri
Era stato la vittima era grande depressione sta sono e il Progetto alle norme se stanziamenti si aspettava di spendere circa due volte e mezzo il peso in cemento che era stato usato per nel canale di Panama mi sembra l'inferno PRA faraonica per trasformare il Tennessee
Ma non era solo un progetto era un'ideologia fondata sull'etica ed organizzato di risorse umane e naturali per lo sviluppo e la conservazione del paesaggio infatti voglio citare Russo il perché è interessante questo presidente liste finitima utilizzasse pronti a Cox distribuiti dice
L'ho visto il fiume trascende la semplice produzione di energia si addentra nei vasti ambiti del controllo delle inondazioni dell'erosione del suolo del rimboschimento della rinuncia all'uso in agricoltura delle terre marginali
E della distribuzione diversificazione dell'industria
Dice Rosa auto in breve questo progetto per produrre energia conduce il logicamente alla pianificazione nazionale per un completo bacino idrico fu viale
Che riguardi molti Stati la vita futura e il benessere di milioni di persone presenze storiche sul fiume
L'accesso agli atti viene fu una pietra miliare perché contribuì a modificare il ruolo dello Stato nella società se ne parlava prima al ruolo dello Stato nella società
Russo conferiamo volente Poteri straordinari per operare come corporazione di natura privata ma di proprietà pubblica
Quindi attore privata ma questa pubblica che agisse anche come agenzia di sviluppo
L'ATP è indiscreto isola gestione pubblica di fatto l'esperienza che per portata poi tutti immaginare più o meno come di rito dopoguerra da noi ma norme intervento diciamo di State retto dal punti di di direzione pubblica
Dell'elefante era appunto è stato uno dei suoi primi tra direttori
Sapendo che il successo di questa operazione dipendeva dalla legittimità politica
Mi fanno pagamenti istituzione destinata politiche era fondamentale e scrisse anche un libro un cibo che stimava Democracy and marce democrazia in cammino
Che è una straordinaria riprese politica tutto per fuori stampa ma ve lo consiglio di trovarlo se se lo trovate e le presentava una visione utopica Coletti anche trovato direttori capelli crea dove definiva tifi eri goulash un sintomo sì la democrazia dal basso la filiera la ricetta modernista
Di un'economia cassiere industrializzata a beneficio della collettività ingiusta esatta beneficio collettività
E che grazie allo sviluppo economico avrebbe portato l'emancipazione politica degli abitanti della Tennessee Valley no Chamorro più ricchi facciamo partecipare al processo politico
Io sono ovviamente non ha una posizione politica ma il suo sviluppo è una questione eminentemente politica
E lei sa questo lo riconosceva tant'è che credeva fermamente in un equilibrio di poteri tra gli obiettivi politici dello sviluppo da un lato e l'esperienza tecnocratica che lo guidava dall'altro
L'ingaggio dalla società civile secondo cui era l'unica vera salvaguardia contro la distruzione degli obiettivi e degli interessi
L'emancipazione beneficiare del Progetto attraverso loro partecipazione dal basso o spiegava appunto lì Leanza l'avrebbe potuto garantire un vero orientamento civile
Della sua struttura idrica
Un po'meglio informato sarebbe diventato il principale responsabile tra suo supervisore in questo senso l'eletta naturalmente aveva in mente
Tocqueville e badate funzionò se voi andate nella tesi Valium al camper lambendo dolce nasce o questa è una zona altamente
Sviluppato un rapporto sono per la salute pubblica che è un disastro migliorò l'edificazione arrivo ovunque sulla trasformazione industriale senza precedenti
La rete latini ha raggiunto il culmine dello sviluppo statale delle risorse idriche in America fu anche il suo inevitabile limite nel senso che poi non fu più la ripetuta ma ebbe però un successo internazionale straordinario
Sto arrivando alla conclusione quali poppate
Nel mille novecentoquarantaquattro alla fine la guerra alle tante raccontava che undici milioni di persone undici milioni di persone erano venute da tutto il mondo
A visitare Lattivi e per capire come potesse funzionano e che la loro ed è la ragione per la quale abbiamo fallito l'istituto al mondo ne abbiamo uno giorno in varie insorti in Giordania diamo una calma andarmi a strati in un Afghanistan
Vennero personaggi importanti della storia dell'idraulica per esempio Adrian
I nostri oggi dimenticato ma fu l'ingegnere greco egizio che disegno per primo il Progetto di Assuan della diga di Assuan oppure John Huston sa perché il primo ingegnere idraulico da un miliardo di dollari quello che fece tra l'altro primo disegno dalla Diga delle Tre gole che poi fu fatto molti molti anni dopo e tra questi visitatori qui torniamo noi c'era il nostro diciamo nei che venne a visitare la TPL e dopo la guerra non è era il commissario generale del consiglio di pianificazione nazionale francese si trattava della ricostruzione momento illustre del paese e lo introdusse al così detto Piano Monni il piano Monnet
E fu in questo contesto l'importo le idee di gli elefanti e le applicò in Europa dove impedimento al progetto della barcollando sul fiume con che se esiste ancora oggi tra l'altro pendente di istituzioni enti idrici la BR leggo BR le il diretto discendente di quell'esperienza
Da Lipomo ne viene coinvolto nella ricostruzione europea nel Piano Marshall perché lamentano nato a gestire 'sti soldi
Tutti si rendevano conto in quel momento vi ricorderete questa storia sulla nota che non si potevano perseguire una ricostruzione una pace duratura
Senza risolvere il ruolo intra europeo della economia tedesca
E quindi all'epoca la Francia che era il più grosso importatore di carbone in Europa la germaniche visione più grande esportatore di carbone
In Europa
A meno che scopre che la Ruhr la valle della vuole al posto tutto questo Carbone veniva ed era stato il cuore dell'industria dall'acciaio tedesca ed era occupato dopo la guerra dalle forze vale forse francesi l'orrore un sistema complesso di Canale robot storica c'è un fiume ma ci sono anche se canalizzazioni secondari e quant'altro
E la domanda come facciamo evitare
Che si si riproponesse la competizione franco tedesca sulle industrie militari non sull'acciaio questa era la questione fondamentale e non è ispirandosi all'attivi LA propose
Un'autorità di bacino sette contenti sentire autorità di bacino d'autorità internazionale della Ruhr
Con il compito di governare le risorse comuni del bacino specialmente l'acciaio
Che reputo il principale ingrediente dell'industria bellica così facendo si esercitava un controllo sulla produzione industriale precedentemente tedesca mitica quel rischio che ci fosse il conflitto
Ora preveda qui usato stanno parare con questo perché il l'autorità divenne il piano Schuman no e al cuore del piano sono a portata di Parigi del cinquantuno nacque appunto dagli la Comunità economica del carbone e dell'acciaio la cieca
Poi si continua con i Trattati di Roma del cinquantasette fino a quando nel novantadue
Settantadue come ben sapete c'è stata l'unificazione col Trattato di Maastricht no e nasce
E nasce l'Unione europea quindi seme piantato Damone nel bacino della Ruhr ha di fatto creato un nuovo Stato
Ora dopo la maggior parte ci vero Pei
Quando penso all'istituzione sovranazionale europee pensano un progetto politico ma un'istituzione regolatoria
Ma è un errore il cambiamento climatico di cui parliamo oggi potrebbe far cambiare loro idea perché gli estremi ci forzano ad agire sollecitano istituzioni che per loro natura devono essere politiche
E chi si possono alimentare solo di un'idea condivisa del futuro
Di che cosa stiamo costruendo assieme di fatto questa la domanda centrale
Togato guardati in porta e ho finito l'Unione europea non europeo questo ci credo è il più importante progetto federale contemporaneo
Ha stabilito istituzioni che sostengono il più grande mercato il consumo al mondo e sta anche creando un'architettura politica per governare un paesaggio enorme comparabile trovato quegli Stati Uniti e come stiamo vedendo conteso tra l'altro in questo processo però deve costruire anche un'identità europea
E ciò che le persone vedono le proprie territorio ciò che voi vedete quando guardate fuori dalla finestra e guardate sul paesaggio Percolla il fondamento imprescindibile dell'intimità delle persone
Qui il nostro titolo del tavolo qualche è il ruolo delle istituzioni qual è il ruolo di Stiffi nell'appartamento
Ed è l'efficacia con cui l'Unione europea e poi naturalmente i governi nazionali come con l'italiano
E le loro istituzioni sono in grado di definire controllare nuovamente il paesaggio del continente quindi per chiarirsi l'efficacia con la quale in Italia saprà trasformare gestire nuovamente il proprio paesaggio l'efficacia del proprio data mento
Per quell'efficace la fine
Determinato dalle di stima la legittimità politica di tutte le istituzioni politiche e delle loro scelte
Grazie
Ok con questo olio o il piacere andiamo avanti perché insomma
Abbiamo abbiamo a troppo tempo mal precede introdurre lì Mandes quindi con questo fallimento
A mi fa molto molto piacere introdurre come prima speaker di questa sessione Angelica Catalano che la direttrice delle Servizio dighe
Del ministero infrastrutture
Prego
No
Grazie buongiorno a tutti mio intervento ovviamente
Pone l'attenzione ed è concentrato sulle infrastrutture idriche e sulle grandi dighe ovviamente
Ok avere ok
Scusi come qua
Spetta all'inizio con questo qui con questo va avanti gran subito a quest'altro alla freccia al contrario grazie scusate
Sapevo
Mi Contini colleghi della direzione presenti mi scuseranno di questa diciamo pre che semplice introduzione ovviamente questa è la di definizione che trovate sul dizionari italiani
Di che cos'è una diga
Sostanzialmente le questioni principali e gli elementi coi condizionano la vita di queste opere una stabile la stabilità ovviamente dell'infrastruttura
E l'impermeabilità
Come funziona una diga la sembra banale ma è come il nostro lavandino di casa quindi gli eventi di piena possono essere il rubinetto abbiamo un franco che diciamo il troppo pieno che il nostro scarico di superficie è uno scarico di fondo che ci serve per votare
Sembrerà incredibile ma lady che ci sono sempre state quindi l'esigenza dell'anno dell'uomo di immagazzinare la risorsa idrica e storicamente accertato da diciamo ma sempre questa è probabilmente l'esempio l'etica più antica che è stata diciamo ricostruite studiata in in Egitto
Abbiamo anche in Italia numerose testimonianze di queste opere antiche
Probabilmente abbiamo anche diciamo l'immagine più antica di una diga esistente che è l'affresco
Che presente nella
Al Sacco Specola Subiaco dove appunto è rappresentata alla diga costruita da Nerone
Per l'acquedotto anni o no sua servizio proprio della città di Roma ma come vedete le opere sono per quanto diciamo la materia non sia stato oggetto di studi di dettaglio sono abbastanza diffuse sul territorio nazionale cd cominciamo a dire una cosa importante cioè sono opere che devono durare millenni
Questo è un altro esempio di una giga costruita appunto in provincia di Siena queste sono neri i reperti che ancora oggi sono visibili interessante notare come già nel mille quattrocento alcuni concetti dell'ingegneria di base ad esempio problema di controllare i regimi delle pressioni all'interno del delle murature vedete i sistemi che drenaggio che ancora oggi noi realizziamo nelle nostre dive
Qual è la situazione oggi in Italia allora noi appunto abbiamo cinquecentoventisei grandi di che qualcuno vetrata i numeri diversi da qualche parte perché ovviamente dipende da come le comunichiamo cioè molti
Laghi sono realizzati da più di che e assecondo diciamo di quello che e la finale di quella che è la finalità del conteggio ovviamente Icco i numeri cambiano
è importante questo numero quattordici miliardi di metri cubi tenete presente che durante ventidue nel periodo marzo o aprile molti giornali hanno evidenziato come la carenza idrica cioè la l'assenza d'acqua
Registrata in quegli anni era circa trentacinque miliardi di metri cubi che più o meno il volume del lago maggiore
Vedete
La ripartizione diciamo in funzione di quelle che sono gli usi prevalenti e quella che la situazione di chi gestisce queste opere sono centotrentasei soggetti diversi
Attenzione il numero più importante e che novanta sono i concessionari di una sulla dica
Questo fa comprendere come il sistema sia oltremodo diciamo frazionato
Ok
Parliamo un attimo dell'uso idroelettrico che è sicuramente a abbia diamo avete visto Gianna anche negli interventi precedenti e quanto sia importante nel nostro Paese
Oggi circa il quarantasette per cento
Dell'unica Energia rinnovabile l'ha detto il professore da Adecco prima in grado di riequilibrare li rende le energie rinnovabili intermittenti e quindi diciamo che il l'idroelettrico Stratton vivendo una nuova stagione
Proprio perché ci si è resi conto che è fondamentale per il funzionamento della rete elettrica nazionale non so quanti dei presenti sarà uno che gli impianti di pompaggio in Italia oggi non sono equamente ripartiti sul territorio nazionale ma sono prevalentemente passi tutti
Al nord mentre invece le energie rinnovabili intermittenti sono quasi tutte subito questo sta creando significativi problemi alla rete elettrica nazionale
Si è parlato anche prima il professore mi ha parlato anche prima di quello che è lo sviluppo
Per il nostro del del diciamo sia degli Stati Uniti ma anche nel nostro Paese riflette questa curva cumulata del numero di dite costruita nel nostro Paese riflette un po'i discorsi che sono stati fatti in precedenza
E si vede anche
Si colgono diciamo da questa curva che abbiamo facciamo vedere sempre perché s'a mio parere molto significativa
Di quali sono diciamo gli elementi che hanno condizionato lo sviluppo delle costruzioni nel nostro Paese ovvero gli effetti della normativa ovvero la realtà della delle opere con cui abbiamo a che fare perché come voi vedete
E le norme che sono indicate sono i vari re il Regolamento e le norme che l'amministrazione e mamma e vedete anche un po'le classificazioni sismica del territorio come come dire procedono man mano che le opere si realizzano
Ovviamente nel nostro Paese abbiamo un quadro di norme
Sia di tipo procedurale che ti tipo tecnico e abbiamo delle disposizioni ovviamente di protezione civile e delle norme di natura ambientale questo quadro diciamo di riferimento normativo ovviamente in perenne
Diciamo avanzamento riforma rimodulazione aggiornamento usiamo il termine che vogliamo
è importante anche perché abbiamo parlato di piene le disposizioni di Protezione civile che sono sostanzialmente legata a una direttiva della dipartimento della protezione civile
Definiscono la catena degli allerta menti abbiamo un'attività in corso che ha raggiunto circa il settanta per cento
Importanti anche evidenziare lo dico anche per delle slide successiva e quelle che sono le norme
Ambientali dove probabilmente la l'argomento più diciamo rilevante ai fini della gestione dell'esistente e sicuramente il redazione dei progetti di gestione che sono gli strumenti amministrativi che ci consentono di potere assicurare che le dighe fondi faentino scaricati materiale
Cosa fa la direzione di la direzione di che è un un organo tecnico nel venti venticinque festeggeremo centouno anni
Quelli che vedete qui in questa slide sono i miei colleghi dell'epoca in visita al radicati Suviana che è una diga ancora in esercizio oggi
Sostanzialmente per farla sintetica svolgiamo un'attività ispettiva annuale con due visite l'anno quindi si svolgiamo circa mille cento ispezioni l'anno ovviamente quando ci sono gli eventi estremi
Veniamo attivati dalla siamo struttura di protezione civile veniamo attivati e quindi il numero di sopralluoghi aumenta
Ovviamente durante l'attività ispettiva sì controllano sia le questioni diciamo
Natura tecnica in contraddittorio con il soggetto che gestisce l'opera e sia le questioni di protezione civile per la verifica diciamo del della catena degli allertamento e tutte le diciamo gli altri attività che bisogna tenere sotto controllo
Vediamo adesso entriamo più diciamo specificatamente nel merito diciamo della della questione e quali possono essere quali sono le strategie di adattamento che stiamo utilizzando come direzione di che per garantire la sicurezza soprattutto per garantire il mantenimento di queste Inf infrastrutture ovviamente attraverso l'attività di ispettiva e attraverso il controllo dei sistemi di monitoraggio attraverso il sistema il controllo dell'attività di progettazione
Sia delle nuove opere che degli interventi sull'esistente la direzione ha un quadro sistematicamente aggiornato delle condizioni di conservazione manutenzione sicurezza di queste infrastrutture
Non è una situazione che possiamo dire esista per tutti le tipologie strutturali
Le modalità e i tempi di esecuzione degli interventi di incremento della sicurezza sono prescritti dalla direzione
Ovviamente nel momento in cui
Ci sono delle condizioni particolari di sicurezza o gli interventi non vengono eseguiti vengono disposte limitazioni di invaso
Che quindi riducono il rischio da una parte ma riducono anche la risorsa idrica sostanzialmente possiamo dire che il giudizio sulla sicurezza delle a votare
Delle nostre cinquecentoventisei grandi dighe e periodicamente aggiornato
Da questa attività periodica emerge comunque che centocinquanta di idee su cinquecentoventisei hanno uno stato manutentivo e di utilizzazione che giudicato critico
Questo problema viene affrontato con una riduzione
Dei livelli che in basso autorizzati per quasi due miliardi di metri cubi su quelli che sono i volumi totali in basso abile
Questo è il dettaglio della situazione diciamo per gli addetti ai lavori
Le dighe in costruzione nel nostro Paese sono sette
Tre hanno i lavori in corso e questo è un numero che sembra piccolo ma nella realtà e grandissimo perché fino all'anno scorso era zero anzi fino a due anni fa era zero l'anno scorso era uno
Oggi si apre fra un po'arriveremo a quattro questo perché
Abbiamo ripreso
Opere interrotte che stiamo cercando di portare a termine
H nell'ultima colonna in rosso vedete volumi che possiamo guadagnare da quello che andiamo fa abbiamo siamo portando avanti
Poi abbiamo un insieme di dighe fuori esercizio queste sono quasi tutte opere che hanno perso la loro destinazione originaria
Numero più frequente legato la situazione più diffusa è quella legata agli impianti a servizio del
Dell'estrazione mineraria
Che chiaramente finita l'estrazione mineraria l'opera resta lì
Parliamo di miniere di salgemma in Sicilia parliamo di miniere di anche il credo di Oro in Sardegna
Ovviamente si tratta di trovargli una nuova vita laddove però è possibile
Poi abbiamo le dighe in esercizio normale
Vedete i numeri riportati ed entità e anche vedete abbiamo riporti portato anche il numero delle dighe in esercizio limitato cioè quei casi in cui abbiamo delle criticità gli eserciti le i lavori non vengono eseguiti con i numeri dei volumi che stiamo perdendo
Però abbiamo anche dei numeri importanti perché abbiamo delle dighe dove abbiamo dei lavori in corso quindi prima o poi quei volumi verranno ripristinati
Poi abbiamo l'insieme delle opere che non hanno concluso le operazioni di collaudo
Si tratta di opere
Quasi su tutte realizzate a partire dai cinquantanove in poi quasi tutti i serbatoi regolazioni pluriennale come già stamattina abbiamo sentito la professore da tempo parlarne
E queste opere che nascono come regolazione pluriennale in molti casi non sono gestite come opere di regolazione pluriennale ma come opera gestione annuale questo ha come conseguenza che in alcuni casi ovviamente non raggiungono mai la quota massima di regolazione e quindi non possono chiudere le operazioni di collaudo
E vero oppure che stiamo procedendo alle operazioni di collaudo in alcuni casi i numeri che vedete evidenziati danno l'ordine di grandezza dei volumi
Ecco ok
Ma non è solo un problema di volumi
Perché chiaramente ci sono volumi che pensano in maniera diversa secondo di cosa stiamo parlando dell'uso della zona
Abbiamo nel nostro Paese anche un altro problema abbiamo costruito le diede e non abbiamo costruito le opere di derivazione
Questo è l'esempio della diga di campo Lattarulo che sta in Campania
La diga raggiunto la quota di massima invaso credo la l'anno scorso se non vado a memoria
Abbiamo iniziato adesso anche attraverso il Pnr R che una sfida
A finanziare le opere di derivazione
Sono opere molto importanti parliamo di un investimento che supera i settecento milioni di euro
Abbiamo parlato di quei circa centocinquanta casi critici
Il supporto pubblico è intervenuto
Ovviamente la parte idroelettrica
E a in capo ai soggetti gestori la parte pubblica invece ci siamo accorti che le regioni che ricordo essere gli enti competenti la risorsa idrica cioè quelli le regioni scelgono chi gestisce l'opera
Abbiamo previsto un programma di opere straordinario per la messa in sicurezza di queste infrastrutture quindi
è un programma dedicato vedete la ripartizione territoriale
Ho messo sotto anche gli importi e quello che risulta
Guardiamo il bicchiere mezzo pieno li vediamo che ci sono circa cinquanta per cento dei centoventotto interventi che
Più o meno partiranno ma c'è anche un cinquanta per cento che
Viste le regole del finanziamento
E destinato ad essere definanziato
E questo dal due mila diciassette al due mila ventiquattro
Una riflessione e sicuramente da fare
Un cenno sul problema
Dei sedimenti in questi giorni anche sui giornali si riporta notati su possibili
Come dire sul possibile recupero della capacità
Idrica
Data togliendo diciamo i sedimenti dai nostri serbatoi
Purtroppo io non sono così ottimista
Prima di tutto per un problema economico di finanziamenti ammissibili
Secondo perché purtroppo le norme le regole i criteri per gestiti per diciamo si sta prelevare i sedimenti come dire gestirla
Gestirli purtroppo l'iter autorizzativi sono molto molto indietro
E l'altro dato importante che mi preoccupa e che noi non abbiamo neanche a disposizione un ordine di grandezza di quanto e dove suo quanti sono questi sedimenti
Ovviamente l'assenza dei Progetti di di gestione e quindi di come devi gestire i sedimenti all'interno della diga nel momento in cui devi fare dei lavori condiziona molto gli investimenti e gli interventi che devi fare
Il caso più critico che abbiamo in Italia e quello della diga Pozzillo ma dica che sta in Sicilia che sostanzialmente condiziona
Inter appianati Catania
Questa diga come vedete
Dal mi mille novecento ottantaquattro che la data diciamo dell'ultimo periodo in cui lo scarico di fondo ha funzionato dell'opera
Quello riquadra nato in rosso che vedete lo scarico di fondo lordi quattro azzurro che lo lo scarico di superficie Vetrella presa da due viene utilizzata l'acqua
Dall'ottantaquattro ad oggi si sono sedimentati sedici metri di sentimenti sopra lo scarico di fondo per un totale di trenta milioni di metri cubi di sedimenti
Vi rendete conto che spostare trenta milioni di metri cubi di sedimento è assolutamente impossibile ma qui il problema è diventato ancora più grave perché lo scarico di fondo contribuiva alla pole allo scarico della piena
E quindi abbiamo il problema di gestire anche l'evento estremo quindi abbiamo dovuto imporre una limitazione di in basso quindi perde trenta milioni di metri cubi sotto ne perde sessanta sopra
Per porre rimedio a questa situazione sono stato studiato un progetto un iter progettuale molto lungo molto complesso
L'intervento è stato finanziato anche questo all'interno del PM per il cantiere e attivo a partire da dicembre di questo
Per al partire da gennaio di quest'anno scusate
Prevede una soluzione tecnica innovativa attraverso una paratia una serie di paratie di pali particolarmente intercorsi nessi tra loro che consentirà anche dio dico di conseguire due obiettivi il primo è quello di mantenere un esercizio residuo dell'opera perché chiaramente non possiamo votarla perché la piana di Catania comunque bisogno dell'acqua
E soprattutto ci consentirà di limitare al massimo il numero dei sedimenti che dobbiamo
Movimentare e gestire
Questo che ho oltre a questo tipo di e questioni per assicurare l'esercizio di queste opere abbiamo avviato già da parecchi anni o un processo di riqualificazione del delle opere esistenti
Proprio per perché ci siamo accorti cioè abbiamo
Il clima sta cambiando e abbiamo bisogno di dal valutare con i criteri nuovi le le diciamo quelle che sono le nostre opere
Ovviamente abbiamo anche un problema dei rivali Tozzi di rivalutazione della sicurezza sismica ma abbiamo anche un problema
Di vetustà delle infrastrutture perché quando tu comincia ad avere opere che sono in esercizio a contatto con l'acqua in ambienti molto aggressivi di cento centoventi anni
Soprattutto diciamo laddove alcuni materiali hanno
Problemi di invecchiamento
Abbiamo una serie di questioni e di problemi da dover affrontare abbiamo anche delle soluzioni strutturali un po'estreme che sullo stato utilizzate dai nostri
Nonni comodo occupata secondo
E che stiamo affrontando proprio nell'o con l'ottica di cercare di assicurare la loro diciamo durabilità nel tempo
Sì vi dò qualche informativa suo i dati sulle verifiche sismica
Sulla la riqualificazione della verifica sismica che appunto è un'attività in corso ovviamente abbiamo dato priorità lettighe zona come zona due abbiamo limitato
Il diciamo adesso dei riparti partito proprio in questi giorni la riqualificazione delle dighe in zona tre e abbiamo avuto dei danni anche in conseguenza degli eventi sismici sulle dighe esistenti con raggiungimento di limiti di stati limiti di esercizio per fortuna e non di crollo questo il caso della diga di Piana degli Albanesi che
Al costretto la città di Palermo a restare senz'acqua per per per parecchio tempo quindi non non sono problemi piccoli
Per quanto riguarda la sicurezza idrologico idraulica il processo di riqualificazione della sicurezza riguarda quattrocentosessantasei visibile
Ovviamente laddove appunto le paste o fuori gli altri o per noi hanno trattamento di tipo diverso
Su queste quattrocentosessantasei dighe abbiamo una percentuale come vedete significativa di interventi di miglioramento della sicurezza che sono stati avviati sono stati prescritti
A questo ragionamento SMI riallaccio anche ai discorsi che sono stati fatti stamattina nelle prime ore della giornata stiamo sovrappone abbiamo sovrapposto
Quelle che sono appunto le analisi degli estremi pluviometrici straordinari che si sono verificati in questi ultimi anni con la posizione delle delle nostre etiche in modo da verificare se dobbiamo anche come dire cambiare modalità di approccio al problema
Questi sono una carrellata veloce o finisco con queste immagini di tipologia di interventi di miglioramento della sicurezza che sono stati eseguiti o sono in corso sostanzialmente in funzione della tipologia dei problemi che abbiamo sostanzialmente sia si realizzano dei muri Paròn devo si eliminano essi diminuiscono il numero delle luci e questo è un altro si alzano le quota del coronamento
Oppure si abbassano questi sono tutti opere ho già realizzate completate con in corso
Abbiamo anche problemi di ovviamente di spazi ristretti dove devi andare ad agire
Quindi devi trovare delle soluzioni un po'particolari strane diverse
E questo è il caso della diga di vinciana in Toscana abbiamo ovviamente in funzione della tipologia delle opere perché qui abbiamo una diga in terra che ovviamente devi trattare in maniera completamente diversa rispetto alla diga di calcestruzzo
E poi via con le traverse che sono completamente altre opere mi piace
Prima si citava il presidente Roosevelt aveva qui abbiamo Umberto di Savoia che va a
Inaugurare la diga di Persano in capo in Catania una traversa e molto importante che la body Bondi quel
Non sa prende l'acqua da quest'opera tutta la rughetta d'Italia quasi tutta la rughetta d'Italia viene da quest'opera
Questa la le traverse ovviamente hanno regole e criteri di di dover intervenire completamente diverse
E per chiudere quanto tempo passa qual è il leader come giocano le altre le amministrazioni che intervengono in questo processo in questa slide ogni ogni Barretta colorata è una tipica non so se si vede bene
Ogni diciamo tacca Intermediate ogni stretto la richiesta del Progetto il progetto preliminare definitivo l'inizio lavori la fine lavori come e sull'asse delle delle Y vedete gli anni
Fa un po'impressione
Me ne rendo conto
Quello che posso dire Rondi per vedere il bicchiere mezzo pieno anche se guardiamo
Probabilmente i tempi si comincia nata ad accorciare questo perché probabilmente si è cominciato a comprendere il senso di quello che si deve fare che si vuole fare
Abbiamo una serie di criticità
Che vi ho già detto dal punto di vista idrologico e idraulico questi sono le linee di attività che abbiamo intenzione di portare avanti
Molti attente ogni Tiga a intorno
Un territorio con le sue peculiarità alle sue la sua storia i suoi oggetti
E lettighe diventa molare di
Non diventano non resta modifiche una centrale termoelettrica e una centrale termoelettrica resta una centrale termoelettrica
Grazie
Grazie miniserie abbiamo tempo per una domanda se c'è qualcuno fa una domanda
No
Ma parla il fondo
Grazie sono amici da tempo intanto vorrei ringraziare Angelica parte per la sua bella lezione per aver ricordato alla fine collega Guido Galardi
Deceduto qualche anno fa
E io credo Angelica cultura lo sai come la penso quindi che il problema dello sfanga mentre i serbatoi sia così grave anche per le tipo di legislazione che noi abbiamo cioè noi abbiamo una severità in queste cose che da altre parti non esistono e che noi molti anni anni fa non avevamo quindi tu quando tu non puoi per lo scarico diffondono erano voi andate ad aprirlo scarico di fondo
E lo aprite per cinque minuti perché dopo altrimenti succede che nelle patrie galere sette tratti di corda eccetera eccetera questo sia un un grave problema di impedimento del mantenimento dell'efficienza
Di questi serbatoi e quindi credo che qua io stesso come sono stato critico questa mattina con con certe regole che sono applicate questa è una che secondo me dovrebbe cambiare
Come secondo me dovrebbe cambiare
Il fatto di poter demolire e ricostruire una diga tu ricorderai no quando noi abbiamo demolito Brusati che teneva trecentoventi milioni di metri cubi per farne una che ne tiene ottocento no
E ne dovrebbe tenere senta in questo chiede dovrebbe tenere per il per le ragioni che dicevi prima ma carpa parte tutte le critiche su questo
Io mi ricordo ma ancora quando ha suonato al Consiglio superiore ancora quarant'anni fa quando io dicevo buttiamo via le dighe del del mille duecento eventi o del mille duecentoventidue cioè quelli ad archi
E a volte aboliti né speroni quelli dell'ENEL che ai tempi erano i padroni praticamente tutti ciò ah no non si può più ricostruirà non sia più ricostruite avremmo risparmiato soldi tempo e moltiplicato
Il volume ingaggiato grazie
Girevole
Frattura allora il problema della gestione dei sedimenti e sicuramente uno dei problemi più gravi che noi abbiamo da affrontare nel nostro Paese per quanto riguarda il settore delle grandi dighe ovviamente
Io lo guardo d'autorità di controllo e non da soggetto che usa la risorsa idrica
Allora le autorità di controllo noi abbiamo classificato tutti i casi in cui abbiamo gli scarichi di fondo ostruiti
E laddove
Lo scarico di fondo contribuisce allo scarico all'evento allo scarico dà anche delle portate di piena come il caso che vi ho illustrato
Ovviamente stiamo concentrando la nostre come dire attenzione la nostra attività di controllo
Resta che ci sono
Come voi avete visto nel caso della diga di Pozzillo che vi ho illustrato fino al mille novecentottantaquattro scarico di fondo della di capi Pozzillo funzionava
Dopo non ha funzionato più perché perché prima come diceva il professore da tempo lo scarico veniva regolarmente attivato magari in corso di più in coda di piena
Dopo non è stato fatto più per quelle motivazioni di natura ambientale che però hanno creato delle a mio modesto parere delle bombe ecologiche nel vero senso della parola
Noi siamo vittime siano stati siamo vittime di quella sindrome che diceva prima Timi ha proceduto no lo diceva Luigi
Noi spostiamo il problema sul tavolo di un altro con la gestione dei sentimenti è stato fatto questo oggi di fatto
E il il vorremmo cercare di riportare la questione su un albero giusto perché siamo indignati tranche
Più corretto
E chiaro anche un'altra cosa che pochi sanno che il costo degli interventi degli della gestione dei sentimenti
E diverso nel Paese perché e il figlio di come trattata alla depurazione
E quindi un intervento al Nord costa un Euro faccio un esempio
Al centro costa due euro assoluto costa dieci mila euro
Questo è un problema
Grazie grazie mille ingegneri adesso
Grazie passiamo dalla parco infrastrutturale alla gestione dei problemi compressi che vivono nel bacino con Alessandro pratica segretario generale dell'Agenzia del Po Alessandro
Grazie grazie di questo invito davvero Graff Accademia dei Lincei
Credo che sul tema gestione sedimenti sarebbe opportuno aprire una gara una grande come posso dire riflessione perché qui parliamo di sedimenti delle dighe
In realtà nel mio ruolo precedente o fate direttore di ispirazione un problema dei sedimenti nelle lagune
Venezia
Un una grande ancora questione irrisolta
C'è un tema della gestione dei rifiuti quindi è evidente che è un grande tema che dovrebbe essere affrontato nella sua complessità perché non è banale
Non si risolve a mio parere cancellando le norme ambientali si risolve cercando di capire
Nell'ambito di queste norme come gestirlo in maniera assolutamente razionale e più produttiva possibile scusate ma mi piaceva allora qui se riesco a capire come funziona
Perché non si allora le autorità di distretto lo dico derivano da una riforma lo voglio ricordare del due mila e quindici che dove dopo ben quindici anni dalla direttiva due mila e sessanta
Che appunto organizzava la governance dell'acqua sovvenuto per quanto riguarda la qualità in distretti idrografici
E questa riforma è stata figlia di un collegato ambientale che ho avuto la fortuna di essere relatore in altre vesti di quella provvedimento che è arrivato un po'tardi diciamo ci abbia messo solo quindici anni ad approvarlo perché c'era una serie di difficoltà più politiche che di carattere diciamo tecnico gestionale amministrativo però diciamo che dopo quindici anni si è riusciti a approvare quella riforma una riforma che ha sicuramente arricchito il testo unico ambientale di norme importanti per la la questione della gestione e sul punto della pianificazione
Della dei distretti idrografici ma non ha risolto completamente alcuni problemi di governance che a tutt'oggi ci troviamo a gestire che derivano dal rapporto Stato autorità governo autorità regioni e dove un distretto a due regioni come se in alcuni casi distretti peninsulari sono cinque e poi ne abbiamo due regionali che in realtà sono sono uffici regionali non sono perché ovviamente eccezione lavorano su una Regione dicevo dove io e la collega
Vera Corbelli abbiamo a che fare con un notevole numero di regioni non vi nascondo che la la governasse piuttosto complessa a proposito di Governance diciamo dalla dal basso perché nulla si fa se non si riesce a trovare un accordo tra queste regioni io ne ha otto più una provincia autonoma
è un po'più semplice ovviamente dove un distretto al Meazza ad esempio due perché in realtà sono i soggetti con cui confrontarsi sono minori
Volevo ricordare al punto questa questa organizzazione l'Autorità di distretto quindi sono cinque peninsulari e due
Regionali
Parlo del Po ecco qui queste l'agiografia del distretto vedete ovviamente c'è un sistema di canalizzazioni
è un sistema di reticolo primarie reticolo secondario che ovviamente supera abbondante ventisette mila chilometri solo quello primario supera i sette mila chilometri
Perché è quella è una pianura alluvionale lo dice il nome stesso era era palude e quindi per strappare la palude
A fare diventare oggi una delle diciamo una delle zone da più povere d'Italia perché ricordo che questa era la situazione all'inizio del mille novecento alle zone sicuramente tra le più ricche d'Europa
Questa grande infrastrutturazione Idraulica s'è stato sicuramente un grandissimo successo
Di cui ancora oggi diciamo si fregia c'è tra l'altro una tradizione c'è stata ben rappresentata dalla dalla collega del CER e che oggi ha gode della presenza di una serie di consorzi di bonifica estremamente qualificati estremamente organizzati che non solo svolgono un ruolo questo ci tengo a ricordarlo dell'Agip nella nell'irrigazione ma svolgono un ruolo da un punto di vista ambientale e della gestione della risorsa idrica assolutamente fondamentale che stato guardate preziosissimo
Durante l'evento estremo dell'alluvione che abbiamo avuto nel due mila ventitré rimasta altrettanto prezioso è stato nel durante il periodo del due mila ventidue di grande siccità
Stiamo parlando di un pezzo del territorio italiano che Cuba circa venti milioni di abitanti quindi più o meno un terzo con circa la metà dell'economia del Paese sia dal punto di vista agricolo sulla produzione idroelettrica è già stato detto
In realtà non c'è solo il tema produzione idroelettrica perché l'acqua come noto viene utilizzata molto nel raffrescamento anche delle centrali a ciclo combinato fatto sta che son tutte centrali che sono molto vicino al Po e e quindi una grandissima prese da grandissima produzione diciamo di energia elettrica è una fortissima presenza
Bella che cultura sia in termini di allevamenti sia in termini ovviamente di di coltura insomma qui ci sono alcuni macronumeri perché ve li lascio ovviamente disposizione un'area che fortemente attenzionata a livello dell'IPI sì sì perché e di fatto uno spot che si trova in quella parte tra no il Nordafrica e il sud Europa
Nel bacino noi abbiamo verificato sette tipologie di climi diversi e che significa una variabilità da un punto di vista climatico che non si può non temere assolutamente in considerazione
Di che cosa si occupa l'Autorità di distretto adesso macro poi Rocco ogni autorità di distretto ovviamente anche altre funzioni però diciamo queste sono le tre assolutamente fondamentali una l'applicazione della direttiva altolà rovescio quelle in fondo che la direttiva madre la due mila sessanta
Che ha la gestione e la qualità la risorsa idrica direttiva che ogni sei anni deve essere rivisitata nelle sue misure
La gestione del rischio idrogeologico quindi l'applicazione della direttiva due mila e sette che la direttiva volgarmente detta alluvioni e quindi tema del dissesto idrogeologico
E all'interno nell'applicazione del Piano di gestione del rischio alluvioni e nella gestione della risorsa idrica quindi bilancio idrico e bilancio idrologico altro tema che in presenza di abbondante quantità di risorsa idrica spesso è trascurato ma che almeno dalle nostre parti nel due mila ventidue ha messo in luce tutta l'esistenza e la necessità di avere anche qui una governance più robusta
Della risorse ai
Sia disponibile qui sono alcuni dati della disponibilità idrica del distretto
Adesso sulla sul tema prima si parlava di condivisione del del del dei processi futuri no dicevi Giulio in realtà io molto più modestamente sarei già molto contento se riuscissimo tra sistema pubblico il sistema privato avere una condivisione diciamo
Del dato idrico in senso generale per quanto riguarda il tema delle derivazioni dove tanto si conosce ma anche tutto il tema delle falde
Diciamo sotterranee dove almeno parlo per il mio distretto il mio distretto di cui oggi pro-tempore gestisco nella pianificazione e ancora presente ancora delle degli Earp conoscitivi molto molto importanti e quindi non vi sfugge che dover pianificare senza avere una come posso dire una condivisione no del dato perché poi questa pianificazione ovviamente interferisce con quelle che sono le politiche di gestione del territorio delle regioni e quindi dei Comuni
Oltre che ovviamente degli stakeholder dal mondo agricolo mondo industriale
è piuttosto complicato però per quello che riguarda i nostri modelli nostri che utilizziamo questi sono i dati sono l'estensione del distretto il volume di afflusso medio annuale
Stato dal mille novecentonovantuno al due mila denti come riportato di circa ottantasei miliardi di metri cubi di circa questi questi circa quarantotto miliardi
Vengono veicolati da sommare dal fiume Po mentre i restanti trentotto miliardi solo la somma dei volumi evaporati infiltrati utilizzati dall'attività vegetale nel suo complesso quindi sono dati macro
Questi sono una tabellina dove ho riportato l'afflusso meteorico del distretto del Po
Nell'all'anno minimo la media e l'hanno Massimo adesso inutili i dati di vedete e c'è un'altra tabellina alla mia destra dove ho riportato il deflusso idrologico il sempre del deflusso l'anno minimo la media e l'anno massimo quindi vedete c'è una variabilità né nei minimi negli estremi molto alta perché siamo andati dai settantatré
Dal dal minimo che quasi ventisette
Nel deflusso ventisette miliardi di metri cubi
All'anno all'anno minimo invece della della dell'afflusso che era a sessantaquattro
L'anno massimo del volume del del invece è stato centoventuno miliardi te quello minimo settantatré quindi vedete che c'è una grandissima variabilità
Che è ancora più accentuata se prendiamo dalla dal due mila ci sono stati sette anni in cui addirittura il Bilancio idolo climatico
Ovvero la la differenza tra le precipitazioni la votazione evapotraspirazione è stato assolutamente negativo
Quindi con un aumento dell'intensità dei singoli eventi piovosi è una riduzione complessiva del numero di eventi totali questo e la distribuzione più o meno degli afflussi del distretto che ci sono afflussi e deflussi si vede che c'è
Diciamo un andamento sicuramente calante dal mille novecentonovantuno al due mila ventidue
Ma in realtà non sono cambiamenti statisticamente significativi nel loro complesso sono più significativi se si prende in considerazione le stagione irrigua dove ci sono nella stagione irrigua
Sono da da marzo a settembre invece da questa
Diciamo volumetrico significativi non è niente di nuovo io ho riportato questo allora
Insieme al dottor caccia Manni eravamo nello stesso ente che l'ARPA Emilia-Romagna
E qui il tema del fatto che fossimo in situazioni di una costanza più o meno di precipitazioni annuali ma di un aumento dell'intensità dei fenomeni estremi dei fenomeni era un dato abbastanza noto fin da quei tempi diciamo con gli strumenti ovviamente pagare due mila sette c'era di strumenti anche diverso da punti di vista osservazioni
Così come le portate media annua cita il fiume Po per quanto nei valori assoluti parlavamo d'altro rispetto ad oggi ma già si notava che c'era questa riduzione quindi
Voglio dire dati che poi vengono di nuovo riportati ENI e risultano eclatanti nei loro trend nel momento in cui c'è una situazione critica emergenziale ma che in realtà erano notti sono noti da tempo c'è questo era un trend che ha diversi diverse decine d'anni
Guardiamo un attimo l'utilizzo di quella parte diciamo di risorsa archetti viene appunto Ur prelevata per i diversi usi anche qui è un dato macro è perché delle volte diciamo venti miliardi
Delle volte di diciamo ventitré quindi per dire insomma anche qui la difficoltà però diciamo che le proporzioni cambiano poco
E come si si vede si evince si può capire ovviamente abbastanza chiaramente l'uso principale è dato dall'uso irriguo parliamo di circa dodici miliardi
Contro oltre a di uso civile il due di uso industriale tre miliardi di altri usi quindi evidente pecche queste legato ovviamente anche alla qualità dell'agricoltura che viene prodotta cenone
Il tema della del consumo c'è sempre una diatriba tra uso e consumo non lo diciamo non è consumata ma è utilizzate che è vero
Forse si può utilizzare meglio abbiamo visto un'esperienza molto importante del CERM se tutti facessero così nel bacino sicuramente
Qualche invaso lo risparmieremmo adesso per essere molto chiaro
Questa è stata la situazione della crisi idrica del due mila ventidue
Al ha puntellato sponte Lagoscuro è l'ultima stazione del vengono misurate le portate
Quella vedete la portata in in ordinata blando del due il ventuno ventidue quindi c'erano sicuramente già delle avvisaglie quella quella fascia rossa
Definisse questi quattro cinquanta metri cubi al secondo che dovrebbe essere il momento in cui si innesca il tema della rissa Litta del cuneo attenzione anche qua lo stiamo studiando l'approfondiremo stiamo facendo un lavoro con l'università
Agenzie regionali anche con i Consorzi perché in realtà ci son due fenomeni che si incrociano
Uno è sicuramente quello della rissa lite che è stato detto anche prima si è arrivati a cinquanta chilometri nel due mila ventidue l'altro sono le falde sotto
Di di fossili perché sono falde che ovviamente sono ricche di sale perché quella era una zona ricalcata dal mare che tendono a risalire
Per cui l'approccio che si deve aver
E dove stiamo ragionando su una barriera anti sale l'abbiamo finanziata ha detto che era stata voi chiedo scusa come ministero delle infrastrutture noi abbiam fatto altro che che che che che che diciamo serie sedere insieme alle regioni l'opera stiamo facendo un ragionamento sulla barriera anti sale per il Po di Pila che ramo principale
Ma non basta no non è non basterà perché il fenomeno è un fenomeno assolutamente molto più complesso questo della del cuneo salino che nel Delta del Po
Deve essere guardato Contiero nessuna persona però ecco le volevo dire un dato il sette luglio quando avevamo cento cinquanta metri cubi al secondo a Pontelagoscuro
La richiesta che c'era nel bacino di acqua era attorno ai settecento settecentocinquanta metri cubi al secondo
Quindi era evidente che la sproporzione tra la richiesta perché ovviamente eravamo nel pieno della stagione irrigua
Era molto problematica ed e quindi è importante
Distinguere su cui son tanti addetti ai lavori e quindi mi scuso per la semplificazione però distinguere ciò che è il tema della siccità che è un fenomeno che ho visto naturale che c'ha un trend come ho fatto vedere prima abbastanza limitato se ragioniamo su grandi volumi e medie da quello che è il fenomeno della scarsità cioè dal fatto che c'è una grande richiesta in momenti dove probabilmente questa richiesta si fa un pochino più fatica ad esaudire
E finché c'è sentenza è stata Aquino abbondanze questo se è stata per tanti anni questo tema del dell'efficientamento del sistema di una corretta governance della risorse in realtà cioè non non era all'ordine del giorno diciamolo è diventato nel momento in cui si sia resi conto che c'era un problema vero
Quali sono le misure questo uno schemino veramente elementare però non c'è dubbio
Che dà un senso rispetto i tempi perché via per la abbiam parlato prima di grandi infrastrutture quelle esistenti insomma l'approccio diciamo non può essere che un approccio estremamente integrato che fatto sicuramente di infrastrutture
Oggi la tecnologia ce ne mette a disposizione diverse come faceva vedere prima la fine del suo intervento l'ingegnere catalano
C'è un problema però di tempi perché comunque sia se anche oggi fenomeni stiamo lavorando sempre con i fondi che ci ha dato il ministero infrastrutture
Sulla progettazione di due di nel bacino una e la diga del Val d'Enza che fa discutere farà discutere cinquant'anni che si discute secondo me discuteremo non altri cinquanta ma sicuramente altresì Turci impure
E l'altra è la diga sulla valle dell'altro però in ogni caso abbiamo se tutto dovesse andare liscio che ci sono i finanziamenti che si trovano i soli parliamo di venti venticinque anni vent'anni ai vent'anni dai quindici otto
Però noi tre qui e che e e i prossimi quindici anni non è che possiamo stare ad aspettare perché situazioni magari non come quella del due mila ventidue ma problematiche ne potremmo averne Bello l'organo quindi c'è un tema di diciamo di hardware è un tema chiamiamola di software cioè la governance del sistema ha un suo perché
Se era stato istituito del tempo questo osservatorio permanente sull'utilizzo implicite ogni autorità di distretto a
Frutto di un protocollo volontario perché non si immaginava coordinamento delle situazioni così critiche come credo ventidue che come tutti i protocolli volontari h al valore che può avere un poco volontario direi che invece in una richiesta che potute le autorità non abbiamo fatto l'anno scorso un anno e mezzo fa
Per inserire lo la struttura dell'Osservatorio come una struttura permanente all'interno dell'autorità quindi assume un ruolo da un punto di vista diciamo normativo anche politico un molto più importante però badate bene io oggi noi siamo otto penso la prossima settimana in appropriazione degli statuti perché il tema che si pone il ritorno alla riforma di prima
Non è un tema Barale perché questo osservatorio qua non è Osservatorio tecnico parliamoci chiaro cioè qui sono aprendo le decisioni nel momento di difficoltà cioè o poca acqua
A chi la devo dare e come ad evocare quindi è evidente che c'è un intervento decisivo della politica
E nel momento in cui le regioni hanno delle responsabilità perché ovviamente in capo loro contro tutta una serie di dipinti di di autorizzazioni sono in capo a loro è evidente che lì le scelte il confronto diventa un confronto
Complesso
Ma per forza di tipo politico cioè i tecnici possono fatta ovviamente faranno come abbiamo sempre fatto l'istruttoria del caso e sarà dato un quadro ma dopo su quel quadro se c'è da prendere una decisione ovviamente sarà una decisione
Che deve tenere conto di tutte le varie componenti stiam parlando poi delle componenti istituzionale dopodiché dentro l'Osservatorio ci sono anche i rappresentanti degli stakeholder
Che sono
Le associazioni agricole il sistema dei Dico integrato produttori di energia elettrica quindi capite che questo diventa un organo perché è veramente critico e importante che in condizioni di pace
Funziona cioè nel senso che produce dati produce bollettini in condizioni di di difficoltà deve essere gestito
E ci proveremo adesso abbiamo una strumento un po'più forte rispetto a prima
Tutto sommato del due mila ventidue con un grande sforzo da parte di tutti quella crisi si è gestita ma non regala ma non di nascondo con dei momenti di grandissima tensione
E qui abbiamo parlato del due mila e ventidue del della grande Sicit diciamo problematica di scarsità di risorse idriche che si è manifestata nel due mila ventitré sempre in un pezzo importante della Regione abbiamo avuto esattamente un fenomeno opposto che sono due facce della stessa medaglia
E come dicevo prima poi torno sull'evento più tardi nelle pause diapositive quali sono gli strumenti pianificatori che ha la la la l'autorità di gestione sono da un lato il i piani di assetto idrogeologico il Pai che derivano come c'è scritto qui contiene delimitazioni per le fasce fluviali fare di dissesto norme di attuazione direttive
Che deriva da questa legge cioè io ritengo una delle leggi più straordinari sia stata fatta negli ultimi anni
Nella legge centottantatré dell'ottantanove
Una legge veramente straordinaria per quel tempo perché oggi ragionare così è molto più sembra per ragionare i bacini di di pianificato al più semplice allora non lo era per nulla
E PGR anche il piano di gestione del rischio di alluvioni che invece il figlio ovviamente è il prodotto della della
Del piano di gestione disco alluvioni questa una mappa che si trovava ben prima del dell'evento che è capitato ovviamente in Romagna dove
Quindi questa è la pianificazione attuale che individua il reale potenzialmente alla gabinetti e solo come vedete non Phnom
Non poco e anche le mappe del rischio di alluvioni quindi ovviamente qui stiamo parlando di un sistema a rete visto prima
Molto delicato e molto complesse un sistema che prevede nel nel nella sua struttura di difesa fondamentalmente delle arginature che sono quasi cinque mila chilometri
Per gli argini quindi voi pensate di che mega struttura stiam parlando come di una grande auto stracciati Bocchiola gravano strada di più insomma
C'era bisogno
Tutte le infrastrutture di una manutenzione che anche su questo noi avevamo presentato insieme all'ex magistrato del Po
Un progetto di circa cinquecentoquaranta milioni di euro per monitorare per capire perché poi tanti di quegli argini sono figli di tempistiche diverse di di momenti riverse quindi
Sarebbe opportuno e necessario acquisire conoscenze conoscere molto bene quell'infrastruttura per poterla manutentare la nella maniera assolutamente adeguata
Vado vado veloce questo il piano di gestione vedete ci son delle misure sono misure
Sono mille centocinquantasette queste misure questo ci tengo a dirlo anche per i luoghi in cui possiamo il novanta per cento del nostro lavoro viene fatto attraverso questi accordi con il sistema universitario del bacino dicono alcuni grandi enti di ricerca
Senza questi accordi noi siamo in settanta otto
Ovviamente anche con gli amministrativi non saremo assolutamente in grado di produrre quella quantità e a mio parere qualità di materiale che continuano a produrre in continuazione ma per questo motivo questo è stato l'alluvione della Romagna credo valga la pena soffermarsi su una tiratura evento assolutamente eccezionale è stato anche documentato attraverso una relazione di alcuni esperti sono qui sono straripanti ventitré fiumi in una volta
Per semplifico settanta mila fra più di settanta mila frane alcune ci completamente sconosciute pesti di bosco che sono scesi completamente quindi anche tutto il tema
No dove c'è il rimboschimento approvato in alcune situazioni delle delle delle problematiche assolutamente complicatissime
Le criticità del sono del diverso rotture degli argini per i viaggi si possono rompere come è noto per vari motivi qui ci sono un esempio che abbiamo riportato del bacino non ho troppo tempo ma ovviamente lascio il materiale
Queste sono le misure che a fronte di un confronto quando andò accademico il mondo alla ricerca noi poi abbiamo messo all'interno dello Stato edificazione
E come vedete ci sono anche delle misure se volete piuttosto
Nuove tra virgolette rispetto al tradizionale perché il tema d'esempio della tracimazione controllata che prima è stato più o meno ricordato che non solo le vasche di laminazione è una cosa differente e individuare delle aree che ricorre e da poter allargare dov'è stato dopo il successo in maniera assolutamente spontanea da parte della quella cooperativa agricola che ha salvato Ravenna dando la disponibilità ad allagare i propri territori prima quindi
Perché è scientificamente provato che se un fiume viene aiutato in una condizione di criticità di piena tracimare provocò almeno un terzo dei danni rispetto sul fiume e se come gli pare e quindi questo
Ci sono una serie di misure che danno beneficio tutte le due le pianificazioni che chiamiamo win-win
Che riguarda la gestione del dei sedimenti che riguarda la gestione dalla vegetazione ripariale
Avrei bisogno di più tempo per spiega aveva ripetuto solo dei titoli un'altra cosa che è molto importante con te ho quasi concluso è questa
Noi abbiamo avuto in accordo con il commissario straordinario per la ricostruzione il compito di pianificare il post emergenza
E il Piano speciale che richiamato all'interno della normativa l'abbiamo considerato dopo una lunga discussione un pezzo dello piano stralcio del piano di gestione disco alluvione quindi l'impostazione che abbiamo dato presenteremo
Fra tre giorni
Il ventinove la prima bozza di lavoro che abbiamo fatto e entro giugno deve essere approvato definitivamente vedrà tantissime di quelle misure che vi dicevo prima
E vedrà anche perché non l'abbia messo come conditio sine qua non dall'interlocuzione con la regione con il ministero
Delle regole
Una per tutte nelle aree allagate non si costruisce più nuovo
Non è stato un tema banale però abbiamo dovuto fermare a volte gli stessi amministratori vittime
Dell'alluvione che dopo qualche mese non si ricordavano più perché avevano piani urbanistici
Di espansione in quelle aree su questo devo dire abbiamo trovato orecchie importante dalla Regione Emilia-Romagna
E anche dal commissario per cui abbiam detto noi il piano lo facciamo se ci mettiamo anche delle regole paga senza regole possiamo fare un bell'elenco di infrastrutture ma poi le cose non fossero
Un altro grandissimo Progetto e questo dà la rinaturazione poi l'unico progetto fluviale
Sulla biodiversità e non solo che riguarda il PNR c'ha un titolo trecentocinquantasette milioni di euro guardate un progetto che oltre all'interesse che ha per i contenuti secondo me c'è un grandissimo interesse
Anche da un punto di vista concettuale sul terno al tema da progetto ecologico perché
Perché in questo progetto ci sono delle come posso dire degli over Lappino uno uno scontro tra due filiere tra due come posso dire impostazioni che sono tutte e due impostazioni volti alla transizione ecologica
Abbiamo una discussione aperta io credo che riusciremo a trovare un accordo
Sul tema della più piccola Tura che una delle fiere più importanti in Italia del legno no nell'ambito dell'economia circolare
Perché e di qualità perché il popolo
Che però in certe parti del fiume non ci deve essere non ci deve essere del qui si è aperta una discussione nonché crea un sacco di criticità nella portare avanti questo progetto
Quindi è interessante perché perché non è una contraddizione tra il tradizionale l'innovativo il che ne so
Ma è una una contraddizione tra due aspetti che sono tutti presi uno è il tema della biodiversità della rinaturazione no della sicurezza anche e quell'altro Inter interfaccia incrocia un tema come quello dell'Economia circolare
Che è altrettanto importante altro gran Progetto che riteniamo fondamentale e questo è un leit integrato abbiamo ventun parte che stiamo portando avanti perché è un piano per riprendere le parole professor Rinaldo di adattamento climatico ce li abbiamo messo la concentrazione sia sulle linee guida ma anche su delle best practice per dire cosa dobbiamo fare in questa situazione
Grassa
Grassi Alessandro che impediranno Quiriti emocromo continuare però di un appalto ci sarà molto di parlare di parlare Conte e andiamo avanti in modo da raggiungere il tempo giusto la prossima presentazione della dottoressa Vera Corbelli
Che segretario generale d'autorità in piazza degli Appennini meridionali a lei la parola
E ha coinvolto in questo evento significativo e importante per la governance della risorsa idrica grazie per trovarmi in questa sede prestigiosa che ha colpito da anni Abbas
Al mille seicento anche se non è stata la prima sede quelli che non gli studiosi che hanno voluto puntare sulla conoscenza sulla conoscenza di quelle che sono le scienze naturali per poi essere estendersi alle scienze matematiche alle altre quindi grazie
Oggi il mio intervento si discosta un po'su tutto il discorso che oggi è stato portato avanti sulle valutazioni ideologiche e idraulica perché già non ha parlato abbondantemente i colleghi molto bene
Spostò l'attenzione sempre sulla governance dell'acqua focalizzando l'attenzione a quelli che sono lì azioni
Che riguardano gli aspetti della qualità quantità dell'uso dell'acqua un esempio che abbiamo nel distretto dell'Appennino meridionale
Il collega prima ha fatto vedere quelle che è stata re che è stata l'organizzazione delle autorità di bacino distrettuale
Che nascono da quella che sono le che è stata la legge centottantatré ottantanove all'Italia aveva fatto un passo in avanti innovativo non siamo stati capaci di portarla a livello europeo in modo tale da soft diciamo o riprendere quel percorso innovativo che vedeva l'acqua il suolo
Messi insieme in un ambito fissi o grafico e non di più amministrativo il bacino lei faceva prima
E l'esempio di Money di Juan de aveva anticipato questa importanza di unità fisica di riferimento è bene la legge del market professore del marchio grande professore dopo vent'anni era riuscita a portare in Italia è a emanare ad attuare avviare diciamo quelli che sono i contenuti della centottantatré attardano la quel suolo insieme
La pianura e la montagna insieme quindi costituiscono unità fissi o grafica
Il bacino diciotto bacini degli enti tecnici per quello che era ed è il governo e la gestione delle risorse acque solo e sistema fisico ambientale connesso
Le politiche di governo della risorse ed è oggi il il professore qui c'era parlato in maniera abbondante partire dal basso la consapevolezza della società
Di sapere Cossa
Utilizziamo come la dobbiamo amministrare un fatto diciamo importante significativo appena affinché si possa parlare realmente di governance non c'è bisogno solo del Governo pulp politico ma della collettività
E di quella che è la sostenibilità della risorsa idrica qui ho riportato quelle che l'approccio integrato della gestione della risorsa idrica che comprende non solo la risorsa in se stessa ma il suolo l'ambiente il paesaggio
Conoscenze Governance alla conoscenza alla governance senza la conoscenza non andiamo da nessuna parte non possiamo parlare di gestione non possiamo parlare di governo della risorsa idrica
E parliamo di conoscenza e di governance legandoci a quelli che sono i valori ogni popolo le dice nel suo libro gestisce l'acqua
Ha un atteggiamento cattivo o buono rispetta la propria cultura a quello che ne fa dell'acqua cosa serve l'acqua quindi noi dovremmo partire da quelli che sono i valori valore della sopravvivenza il valore ambientale economici etici e morali
I valori culturale i valori religiosi da qui la conoscenza dell'acqua nella sua interezza la gestione il governo e quindi alla sostenibilità della risorsa
Che ritroviamo poi in maniera chiara anche se in maniera sintetica riportati in quelli che sono la le dichiarazioni dell'Assemblea ONU
Nel che nel di cui ha parlato alla la il direttore catalana in quella che gli obiettivi della risorsa idrica dell'agenda ventitré
Diceva il collega Bratti le autorità di bacino le autorità di bacino distrettuali in Italia ne abbiamo sette cinque per insulare due le due isole dicendo dieci in a livello europeo parliamo focalizzava l'attenzione su quello che il distretto dell'Appennino meridionale il nostro distretto che insieme a quello del poco sostituiscono gli distretti più estesi nel nostro Paese parliamo di sette territori regionali
Il cui domini geologici strutturali
I teologi cederà amici Nene fra ne fanno un unicum non abbiamo il grande fiume abbiamo tanti piccoli fiumi
Anche importante che ripeto nascono da Dominique completamente diverse quindi dati da comportamenti completamente diverse
L'autorità di bacino cosa ha cercato di fare l'autorità di bacino distrettuale io mi onoro di lavorare in questa autorità di bacino dapprima che nascesse perché ho incominciato al lavorare allora c'era il nostro direttore di malga alla difesa del suolo al ministero
E col quale incominciamo ad approcciare questo discorso sui bacini in particolare nel Mezzogiorno era abbastanza complessa la situazione io faccio sempre un esempio venimmo riportata a livello di distretto cento settantasei Fran
Di tutti delle lì diciamo Illiri Galiano fortune degli altre degli altre aria degli altri bacini bene adesso siamo a un numero infinito di frane
E quindi cosa sta facendo cosa fatta l'autorità di bacino a inserito il discorso della governance dell'acqua proprio per quell'approccio integrato che dicevamo prima
In un'azione molto più ampia e complessa che vede da un lato il piano di gestione dalla dell'acqua in base alla direttiva del mille sessanta recepita nel nostro ordinamento dall'altro lato il pianto e gestione del rischio alluvioni
Dall'altro il piano di gestione del rischio da frane che a livello comunitario non se ne parla ma perché perché la comunità europea ha focalizzato l'attenzione su due aspetti che interessa principalmente i paesi del nord Europa
Le frane fanno parte di territori soprattutto mediterranei per tutta una serie di valutazioni che non siamo qui a elencate il piano di gestione del sistema costiere il piano di gestione del sedimento separa avesse in mente l'enigma parliamo dei sedimenti Alessandro lungo il fiume ne abbiamo tanti di quei problemi in Calabria non vi dico stanno diventando delle attrattori turistici
Questa accumulo di sedimenti in alcune alla base di alcune fumare
La sostenibilità della risorsa al suo la sostenibilità della risorsa suolo che diciamo non esiste una direttiva completo oppure un percorso già sperimentato adesso abbiamo delle indicazioni dalla Comunità europea ma soprattutto focalizzano l'attenzione su quella che il lusso il consumo del suolo
Ma anche in questo caso il suolo si deve vedere nella sua interezza compreso il problema delle frane delle forme regia franose nelle loro morte vennero le molteplici aspetti
Cosa fatta che l'autorità di bacino tra questi piani questi strumenti che permettono poi la governante le aggiusta un delle risorse
Ha realizzato e messo in campo una serie di sub più anni tra cui il sistema fisico di riferimento che è trasversale a tutto quindi la conoscenza
I beni esposti quindi la vulnerabilità il costruito perché non parliamo di per
Costa ma debbo dobbiamo parlare di rischio rispetto al bene esposto monitoraggio integrato paesaggi fenomeni di subsidenza
In più progetti specifici tutto questo avviene in un maniera multe scalare partiamo da seicento mila fino arrivare al cinque mila in un percorso porti scalare punti disciplinare circolare perché quello che io riesco ad avere dai progetti specifici Mellory portò poi
Come modello in quella che
La i gli strumenti di piani di suppliche
Piano di gestione delle acque
Corposa dice la direttiva comunitaria recepita nel nostro ordinamento innanzitutto dobbiamo assicurare uno in buono stato di acqua quantitativo e qualitativo dobbiamo assicurare di tutti gli usi legittimi inserisce
Un qualcosa che ti ma noi non avevamo nelle nostre normativo l'avevamo in maniera più labile la tutela dell'ecosistema connesso parlare di ecosistema e di beni culturali non è una cosa facile in rapporto a quella che
La gestione della risorse idriche che in genere si concepisce
Garantire quinte la sostenibilità della risorsa fare un'analisi economica e poi definire una serie di misure che sono poi intervento strutturale non strutturale per raggiungere quegli obiettivi che ci siamo prefissati
A valle di questa direttiva c'era stato un altro la direttiva sulle alluvioni del due mila e sette sessanta
Che riprende quel discorso già avviato con la centottantatré
Ottantanove in Italia ma aggiunge un elemento nuovo non più la mitiche non solo la mitigazione del rischio ma la gestione del rischio da come vediamo queste due direttive
Che in queste due direttive c'è un cambio di paradigma molto importante
Cioè mettono al centro il bene
Questo bene esposto iniziando dall'uomo va di fesso va tutelato va gestito perché costituisce un un un un elemento forte del pupillo di un Paese
Quindi c'è stato un cambio radicale
E quindi anche da qui quell'analisi economica quelle approccio socio economiche indispensabili peggio realizzare e gestire questi piani
Io ho faccio degli esempi ciò che sta avvenendo a livello distrettuale queste sono le caratteristiche del nostro distretto centottantanove corpi idrici sotterranei centottantaquattro Idro strutture come vedete domini completamente diverso dal sedimentario
Ai Kamal al vulcanico al metamorfico che hanno comportamenti completamente diversa sotto tutti i punti di vista dal come corpi idrici superficiali come acque sotterranee eccome fenomeni franosi professore Guzzetti qua
Lo sa meglio di me cosa succede in queste ai quali sono i fenomeni che abbia
Corpi idrici superficiali dicevo ne abbiamo il grande fiume abbiamo tanti piccoli fiumi più piccole per modo dire tra il Crati Fortuyn è poi a seguire e abbiamo anche la presenza di là che invase di acque di transizione di tante voli importanza
Quello quello che abbiamo visto adesso è sono le caratteristiche intrinseche del del nostro sistema fisico venne l'uomo ha saputo creare
In questo distretto una delle più grandi opere di trasferimento di risorse idriche
La Cassa del Mezzogiorno a casa del Mezzogiorno ha fatto un'opera che mo'attaccata per molti anni ma quella che poi ha coperto messo di portare acqua verso una Regione la Puglia la grande assetata pensate ritmo ma l'ottocentocinquanta milioni di metri cubi d'acqua
L'acqua dalla Regione campa dal territorio campano Tatra presso le sorgenti Caposele di Cassano
Dal Molise verso la Puglia dalla Basilicata attraverso le dighe le grandi otto Didier è anche una parte del della del Sinni della canna del Sinni che va attrice
Bene io mi rifaccio a quello che diceva il professore va detto è inutile portare l'acqua dall'Albania non c'è bisogno
La facce bisogna saperla gestire anche perché importare l'acqua un elemento così prezioso
In un paese dall'esterno e in un'area così dedicata al nostro può creare problemi di geopolitica abbastanza significativi e che potrebbero crearvi problemi al nostro territorio
A queste sono legate parlavamo dei grandi trasferimenti e le grandi dighe alle ottantuno dighe
Che abbiamo inserite che debbono essere inseriti in quella che la valutazione non solo degli opere già presente se queste opere hanno necessità di efficientamento
Per rendere
Al massimo quello che lavoro che debbono svolgere bene
Questi corpi idrici sia superficiali sotterrati le dighe sono soggetta ad un monitoraggio che quella conoscenza
Ad un monitoraggio che noi abbiamo ereditato dagli altri in questo distretto era caratterizzato da sette autorità di bacino
Con diverse metodologie di di di lavoro e con pianificazione non sempre spinte su tutto il territorio che riguardavano solo alcuni atti
Il mondo dell'acqua dicevamo prima con tutte le interazioni chiara con i hanno con i beni culturali con il sistema del bene culturale ho fatto l'esempio della Reggia di Caserta quando partimmo con la prima annualità
Del piano di gestione delle acque correlare ci chiese la comunità europea correlate l'acqua con i beni culturali
Ripeto è stato una cosa abbastanza complessa perché non c'eravamo abituati non eravamo abituati a fare un qualcosa del genere
Ma uscirono fuori poi tra i tanti beni esposti cinquantaquattro che avevo una stretta interazione con l'acqua fatto l'esempio della Reggia di Caserta perché lei cascate della bellissima legge sono state costruite per risolve un problema idraulico dell'acqua
E la zona di Avellino verso Roma
Abbiamo problemi di forte pressioni basta pensare a Taranto a Crotone NI tale tante pressioni
Noi abbiamo abbiamo avuto perché adesso in parte l'abbiamo smantellato un sito di rifiuti radioattivo a Statte di sedici mila cinquecento fusti di materiale radioattivo di cui ottantanove
Fonti
Il allora Alessandro stava a capo della Commissione ecco luglio mi spinse a prendere in mano a questa situazione abbiamo avviato a soluzione
Abbiamo tolti i fusti o oggi dodici mila fusti resta l'ultima parte e sono questione come diceva lo stesso lui molto complessa perché entrano in gioco fattori non sono tecnici politici anche di altro tipo
Qual è il l'evoluzione del piano di gestione delle acque diceva prima il collega ogni sei anni viene aggiornato caratteristica del distretto pressione in barca aree protette reti di monitoraggio obiettiva ambientali
Analisi economica programma dei misure che poi si traduce di interventi strutturali
E non strutturale
Misure finalizzate ad assicurare il buono stato quali-quantitativo della risorsa gli usi legittimi potabile irriguo industriale Ikol diamoci o che l'uso maggiore e proprio lì il re l'irriguo su cui bisogna lavorare
Perché la siamo chiamati tutti a dare il massimo
Proprio per il
Considerate che il sessanta per cento dell'accordo inutilizzate nel campo agricole a tutelare l'ecosistema connesso a valorizzare il sistema ambientale paesaggistico e culturale
Quali sono poi tutto questo questi obiettivi come si traducano in interventi diceva prima il collega l'osservatore permanente sugli utilizzi ed esce lo vedrebbe diventato Jordan
Prima era stato costituito su base volontaria ma ha dato dei risultati io ricordo nella nella crisi del due mila e diciassette che abbiamo affrontato nel Mezzogiorno grazie a questo diciamo Strumendo siamo riusciti a creare una rete tale da poter gestire al meglio questa crisi
Il bilancio idrologico il bilancio idrogeologico il bilancio idrico la relativa rete di monitoraggio è quello che il deflusso ecologia sul quale stiamo lavorando su tutto il distretto di facendo il Bilancio
E che vede a intorno a un tavolo sedute una una buona parte di quella che la comunità scientifica e le varie università e ce ne gli accordi interregionali per i trasferimenti le varie direttive l'opera di efficientamento delle dighe poi lo vediamo tra poco le opere di tutte le difese e valorizzazione della risorsa acqua dei bacini sottese le misure qui parliamo di monitoraggio e valutazione dello stato quali-quantitativo della risorsa idrica questi sono quelli e le varie tappe che stanno vedendo questo lavoro esteso su tutto il distretto che coinvolgono tutti coinvolge tutte le regioni tutte le ARPA
è come dicevo prima con il supporto tecnico-scientifico della delle università
L'Osservatorio permanente rafforzato con nel decreto siccità e diventato organo dell'autorità di bacino quindi è stato scritto strutturato ed è un un uno strumento che non solo ci consente di fare i bollettini di dire quando stiamo avendo una potenziale crisi idrica ma anche attraverso questo strumento abbiamo definito quelli che sono gli interventi e le azioni meglio degli interventi a breve medio e lungo termine che attraverso quel discorso del Bilancio e a quella che è la valutazione dell'uso dell'acqua
C'ha portata organizzare dei tavoli operativi Contu tutti gli enti delle sette regioni
E trattare con loro di volta in volta quelle potenziali crisi idriche dare dei risultati a quelle che sono le esigenze negli usi potabili negli usi irrigui e anche negli usi industriali Corsa e anche la novità di questo osservatorio non solo essere un nuovo organo dell'autorità di bacino
Ma Potter emettere delle misure di salvaguardia la prima volta che poi c'è stato dato Alessandro diciamo questo potere tra virgolette certa ci sarà sempre un confronto e anche forse uno scontro con la parte politica però noi abbiamo uno strumento che se lo sappiamo usare attraverso quella democrazia diceva il professore che viene dal basso e con una governance della dall'alto si riesce a realizzare tutto questo
Un'altra azione importante per quel trasferimento di risorse che abbiamo visto prima quelle frecce sono gli accordi di programma
Cioè l'acqua che viene trasferito da una parte e dall'altro non appartiene ad una Regione appartiene a un territorio e ad oggi queste risorse questo ottocentocinquanta milioni di metri cubi che si muovono tra un territorio all'altro
Era non vedevano degli accordi non proprio completi nella loro interezza Theron prima accordo molto madre era stato costituito
A tra la Puglia e la Basilicata nel novantanove e poi ripreso dal due mila e sedici che purtroppo ha tagliato invece degli elementi significativi noi abbiamo finalmente realizzato il chiuso
Come sai direttore catalana nell'ottobre del due mila e ventidue un accordo tra
Campania
Puglia e per la prima volta nell'accordo c'è un'autorità di bacino
è stato una fatica due anni io dico di ricambi
Perché poi tra le tante cose da discutere c'era la galleria Pavoncelli che benissimo Angelica conosce e che era ferma
Un aneddoto mi chiama il capo di gabinetto del ministero dice dottoressa si deve prendere in mano la galleria Pavoncelli
Io chiamo Angelica all'altro se dico che ingerite porre debbo tenere in mano enti certi si è presa proprio una brutta gatta da pelare
Teniamo in mano questa due anni cerco di far ragionare i due presidenti De Luca da un laccio ed Emiliano dall'altro e quindi non è stato una cosa proprio facile
E io per due anni facevo la spola tra i due ci siamo riusciti ci siamo riusciti
Non vi dico non vi dico come ci siamo riusciti siamo reciprocamente con volontà con capacità e con
Soprattutto forza ed energia ne fa firmare questa è stato firmato abbiamo definito quali sono gli scenari
Come si può utilizzare l'acqua abbiamo preteso il monitoraggio che in parte stiamo facendo e la galleria Pavoncelli gestite passata alla a ad Acquedotto pugliese
Insieme grazie al coordinamento tra i fondi che ci ha dato il mite abbiamo siamo riuscite a realizzare a programmare ai da avviare molti interventi sulle ottantuno dire che interessano il distretto
è queste attività questo proprio per per l'approccio integrato io mi si cingono cerco di essere rapidissima mi e svolge anche il ruolo di commissario di governo per l'efficientamento di otto dighe
Sempre grazie alla Catalano mi sono ritrovato fa otto League da efficientare
Bene con il supporto di di e quaranta unità e di esperti tra cui l'ingegnere Grimaldi che mi ha fanghi a cui Pier Friuli e il gruppo di queste dighe
Siamo riusciti a fare un un un grande lavoro su quest'area vicenda Andreotti e due otto dietro a cui Monte Cotugno
è Pertusillo a questo abbiamo associata anche un master parlando con altri fondi proveniente dalle politiche di coesione bene per le otto di abbiamo ESP abbiamo speso circa sessanta milioni con il masterplan abbiamo sesto stiamo spendendo per il master Cannes altri diciannove milioni bene queste è uno degli dei messaggi più forti da inviare per professore mi scusi se io mi soffermo su questa ma importante perché su questo si basa uno dei grandi lavori che si deve essere deve essere fatta anche a livello di cabina di regia l'efficientamento dell'esistente
Noi con solo un efficientamento appare all'impegno di sessanta milioni siamo riuscite riusciremo dopo il due mila venti sei ad efficientare otto dighe con un recupero di trecento di oltre trecento milioni di metri cubi d'acqua
Un
La grande diga basti pensare che per tutti gli sono quattrocento milioni di metri poco
Quindi più di questo
Cosa se ne fa la dimostrazione diceva Bratti di chi lavorerà in questo campo ma questo deve essere accettato spossato dalla dal Governo ma non solo dal governo la società ne deve essere consapevole
A questo abbiamo associato un altro grande progetto il primo in Europa forcing sul sicurezze idrica sicurezza sociale le nostri grandi navi grandi acquifere le grandi grosso Turandot delle bocche naturali
Che permette per libri di immagazzinamento di tutti quindi sono soggette a pericoli naturali ed antropici
Su questa Idro struttura il termino Tuoro che e la piana del Dragone c'ha una delle forme carsiche più ai stesse abbiamo fatto un progetto anche con il ministero dell'Interno ai carabinieri per vedere qualora succede su una pressione si verificasse una pressione di tipo antropico
Non solo naturale cos'avremmo nei vettori di trasferimento e nell'aria servite da quest'aria parto una buona quota di acqua che va verso la Puglia insieme a lei il l'ex le le sorgenti di Capossela parliamo dei mille duecento chilometri due di diesel mille duecento litri al secondo che va verso la la un altro lavoro fatto è quello sul masterplan versarne Sun uno dei bacini più inquinati
Bene abbiamo avviato tutto un'azione sulle criticità ambientale sulla qualità del corpo i dei corpi litri di tutti i corpi idrici
E stiamo lavorando insieme alla all'università di Napoli attraverso la metodologia di Psy per vedere da quella che è la la lo stato del corpo idrico le pressioni i bersagli in parte le misure per far intorno a questo tavolo sono seduta anche i carabinieri
Nonché la Procura della Repubblica la provvedere ad una che acceca chiamato per dare un sostegno a quelli che sono le valutazione
Perché perché i dati che aveva a livello regionali non costituivano un monitoraggio sistemico e quindi dei risultati adeguati unito a tutto il discorso della gestione dell'acqua e quindi a quelli che sono gli interventi strutturali interventi corposi anche quelle che sono gli interventi di valorizzazione ambientale qui ne vediamo tanti casi anche sulla diga di Monte Cotugno è stato fatto un progetto
Chi è legato anche a dei master a dei master all'università oppure quello che vede la sorgente polentina soggetta a quel trasferimento verso la Puglia
Tutto questo vuole costituire un un un percorso un percorso strategico multidisciplinare integrato che si pone nel bacino del Mediterraneo
Grazie
Grazie grazie mille dottoressa Perrelli di nuovo siamo un po'sotto tempo quindi consegniamo poi ci sarà l'opportunità di parlarne durante durante il pranzo al prossimo intervento
Della forza fanti di tutto questo sistema che il dottor Carlo caccia manici parlerà dell'agenzia Italia mezzo tocca Giovanni
Dunque funzioni
Buongiorno a tutti intanto
Ringraziamento per questo invito in questo posto assolutamente al di là di tutto oltre che affascinante insomma può anche le gambe che tremano a parlar d'acqua
Ma un po'la vicinanza dato dall'ANCI break un po'il fatto che tante cose che sono state dette mi aiutano
Cercherò di stare un po'più nel più stretto nei tempi e poi conto nella sua cattiveria nel nel nel bloccarmi allora
In tutto quello che ho sentito questa mattina ci sono alcuni
Come dire parole chiave che mi sono risuonate no un'esigenza di informazione
Direi ne parlava prima del dottor Baratti
Un'esigenza che lo Stato abbia una forza anche nel come dire sottolineare l'esigenza che c'era che divisione certi frazionamenti non possono più probabilmente essere
Non non funzionano più e non in una in una situazione ambientale dove li trama Cengio o perlomeno per meglio di preparo a cambiamento climatico una prova neutra dall'emergenza climatica è più corretto dire
Aumenta la necessità velocità con cui le risposte devono essere data perché il cosiddetto quel tempo entro il tempo dell'Hilton poté quindi diciamo del non ritorno su alcune su alcune problematiche potrebbe essere veramente vicino due mila ventitré è stato l'anno più caldo stava probabile mucca l'ha detto pochi giorni fa in anelli amo ogni anno dei record e non sono particolarmente attratto da questo tipo di classifiche però prendo atto che questo sta accadendo
Questa situazione di cambiamento climatico anzi ripeto di emergenza climatica in realtà non è una cosa esogena cioè che viene da fuori ma è stata indotta sostanzialmente anche dal nostro
Modo di produrre di produrre energia di girare di di di di di diciamo di fare sviluppo talvolta poco sostenibile
Rispetto a quelle che sono le risorse naturali del nostro pianeta che si vanno esaurendo in tempi più rapidi molto più rapidi di quelli con cui si sono prodotte e quindi questa sorta di orsetti di
Discrepanza fra la creazione delle risorse e del loro utilizzo sicuramente sta diventando
Poco sostenibile
Il punto è
Tenuto conto di queste esigenze e anche tenuto conto delle grandi risposte che no che ho sentito raccontare da da voi fino ad adesso
Mi fanno pensare a quale deve essere il ruolo d'una struttura meteorologica nazionale a supporto di queste esigenze di queste richieste perché non nascondo che talvolta è presente e non soltanto nell'uomo dalla strada no ma anche nei cosiddetti professionisti l'idea che
Questo se questa mettere logica sia qualcosa un po'di così che sta per aree erano le nuvole no del Colonnello Generale Bernacca di questo
Ma che non entri poi o come può entrare nei processi no
Sia di sviluppo e sia di controllo di salvaguardia degli ambienti del territorio oggi siamo nel due mila e ventiquattro non siamo più nell'epoca in cui appunto la metrologia verso
Alla sua esordiva anche come diceva prima il dottor zar dell'altro Gia
Allo stesso tempo una cosa vecchia come il mondo ma realtà una metodologia moderne nata negli anni Cinquanta quando si è cominciato a comprendere come si poteva fare a ad esempio prevedere il tempo ha citato Lorenza e così via
Quindi
Cominciamo vado rapidamente su quello che sta accadendo ma questo l'avete già visto no è segnale cambiando chiamato sono rilevabile da tutte le scale a quella globale a quella locale
A mano che scendiamo e di scala vediamo lo stesso segnale amplificato in particolare il Mediterraneo al cosiddetto hot spot un punto caldo del segnale di cambiamento
E abbiamo quello che io chiamo sempre una sorta di affetto da rovescio dalla medaglia l'avete poi detto stamattina se qui oggi siamo a parlare di due estremi che sono uno alla siccità
E una le alluvioni capite bene che stiamo parlando di due estremi di due opposti non di due opposte facce di una medaglia cambiamento climatico l'emergenza climatica impatta su tutti e due perché è un'atmosfera più calda
Chiaramente mantiene condizioni anticiclone che più stabile come diceva prima dottor Zardi e quindi la permanenza di tempo
Per esempio stabile senza precipitazioni che significa
Probabilità di siccità ma allo stesso tempo un'atmosfera più calda significa anche più instabile dove come dire come io chiamo specie più nervosa più
Capace di far sviluppare convezione questi famosi
Fenomeni temporaleschi che talvolta se passano veloci fanno poco danno se rimangono stazionari Tiscali Cano quattrocento cinquecento millimetri di pioggia in quattro cinque ore come è successo nel due mila ventidue per esempio a nelle Marche
Non è successo alla stessa maniera nell'Emilia Romagna perché le abbiamo avuto due settimane di tempo
Perturbato che in realtà meno da Cina di giorni in cui piovuto tantissimo ma in quindici giorni son caduti la metà di quello che piove non hanno su un territorio di boh qualcosa tipo quindici mila chilometri quadrati cioè stiamo parlando di fenomeni di e venivamo e venivamo da una situazione di estrema siccità alla fine di aprile
Si poteva non dico guardare il Po io ero a Boretto a fare una passeggiata e ti dica assicuro che non c'era acqua nel fiume cinque giorni dopo è successo quello che tutti sapete
Non credo che serva disse dibattere su questo grafico questo l'andamento dalla temperatura in Italia
Penso che sia chiaro che negli ultimi anni le barre rosse c'è quello dove c'è un'anomalia positiva rispetto a un clima di riferimento che in questo caso è trentennio settantadue mila
Sono assolutamente tutte distribuite verso la parte di destra di questo grafico non sarà un caso
Che tutto ciò accada la cosa che è veramente importante che questi cambiamenti climatici e non hanno la stessa derivata come si suol dire cioè non hanno la stessa pendenza cioè i trend aumentano man mano che noi negli ultimi trent'anni negli ultimi cinquant'anni riduce a questo famoso croato in cento anni
Che talvolta viene considerato come un poco se andiamo a calcolava in quarant'anni cinquant'anni vediamo che ben di più di un grado se andiamo a guardare per esempio in aree più ristrette come per esempio lo dico perché per esperienza per conoscenza del passato in Emilia Romagna siamo su abbondantemente sopra i due gradi di crescita di trenta
Gli scenari futuri queste sono le mappe che sta facendo che ha fatto che ha sviluppato centromeridionale praticamente climatici dinamica Paola Mercogliano i suoi collaboratori qui si vede no degli scenari
Ovviamente questi fatti con i sistemi modellisti ci chiaramente non abbiamo laboratorio dell'atmosfera non è laboratorio di alle leggano in senso stretto
Uno strumento modellisti Po dove noi cerchiamo di simulare l'atmosfera al meglio di quel che sappiamo una sorta di gemello digitale oggi no
Va di moda parlare così e con quello lavoriamo e con quello facciamo gli scenari inseriamo dentro più o meno gas climalteranti come per esempio emissione di anidride carbonica e la risposta
Lei risposte possono essere diverso a seconda che ce la mettiamo molto poca osservazione che ce ne mettiamo mobili può di più quindi famosi scenari RCP quattro punto sei eccetera eccetera
Andando a vedere per le precipitazioni l'Italia sembrerebbe diventare una roba fatta così cioè con diminuzione di pioggia in particolare nel periodo estivo che sinceramente ormai c'è una come dire concordanza di a male se non c'è uno strumento modellisti dico solo che dicesse cosa state a guardare gli esperimenti corda ex per esempio
Tutti quanti danno scenari analoghi poi ci può essere differenza chiaramente c'è un'incertezza
Ovviamente non qui non stiamo parlando sembrano la simulazione climatiche
Stiamo parlando della certezza che peraltro non esiste nella scienza la certezza neanche mi disse nel momento in cui su una misura una grandezza una temperatura una incerto c'è sempre un errore sperimentale che comunque va va considerato qui ovviamente stiamo parlando di scenari che hanno dei dell'incertezza ma nonostante ciò le più di quaranta catene modellistica e globale che oggi per esempio sono utilizzate e delle quali abbiamo di assunti nell'EP Sissi sono concordi nel dire
Che per esempio il Mediterraneo una delle aree dove queste situazioni si verificheranno e questo è quello che succede rovesci dalla medaglia più incendi più siccità nello stesso tempo più alluvioni estreme
Le portate di Fiume a seconda degli scenari di riscaldamento sono diverse ovviamente più farà caldo e più basse saranno le portate dei fiumi
Si parla di fusione idee degli acciai fusione di ghiacciai sono ormai un dato di fatto non c'è niente da fare questa la Marmolada ma vi potrei far vedere tutti ma ci son dei siti dove potete visitare su tutto praticamente la situazione analoga un po'tutte le Alpi per esempio
E e questo fu questo fatto sì perché lì non abbiamo più o la risorsa idrica quella è un processo irreversibile una volta che il ghiacciaio scompare quell'acqua lì non ce l'hai più poi se hai anche una come dire apporto di precipitazione nemesi magari primaverili debole eccoti che nasce il problema dalla siccità
Quindi abbiamo una situazione come dire strutturale di carenza idrica che sta crescendo perché tutte le volte che scompare o si dimezza un ghiacciaio come dire noi perdiamo qualcosa che non si creerà nei tempi storici
Ma forse si potrà creare i tempi i cosiddetti geologici
Però noi ne possiamo usare nell'immediato rimediato si intende i prossimi mesi prossimi anni
Rovescio dalla medaglia ne ha già parlato dottor Barattella lobby dalla Romagna non sto qui ad iscrivere due situazioni fotocopia una dall'altra una i primi di maggio una verso quattordici quindi sedici sempre la stessa situazione meteorologica
Potrei veramente è stato un caso da manuale quasi la stessa struttura barrica tutto uguale scatenato
Cinquecento millimetri di pioggia in un territorio con ventitré i fiumi che sono esondati quarant'anni che lavoro ho lavorato
In quel territorio non ho mai visto una situazione di questo genere mai visti ventitré fiumi andare tutti fuori in una zona d'Italia contemporaneamente o quasi
La siccità del Po questa era dato che ho preso dal sito web dell'ARPA dell'Emilia Romagna
Non c'è niente da fare fino ai primi di maggio la linea era quella nera quindi stavamo sotto parecchio sotto il minimo storico
Che fare per ridurre i danni interventi strutturali interventi non strutturale nel oggi ne avete parlato io vi ho ascoltato con estremo interesse
Perché e chiaramente per me è importante capire dove posso intercettare queste richieste no dove possiamo intercettare quelle queste richieste chiaramente abbiamo problemi opposti le alluvioni e siccità son due problemi opposte chiaramente
Chiamo agire in tempo reale dobbiamo agire in tempo differito abbiamo agire con opere strutturale dobbiamo agire in real-time quindi insomma sistema di protezione civile
è chiaramente agisce nell'real-time e quindi che cosa fa fanno le famose allerta di allerta e si fanno proprio per cercare di far quantomeno scappare la gente in tempo in modo che non ci muoia sotto e ovviamente tentare di limitare i danni
In tempo reale le opere invece di tipo strutturale servono per necessariamente cercare di ridurre no da un punto vista strutturale queste queste eventualità sia per il rischio alluvioni sia che per quanto riguarda il rischio opposto che quella si cita quindi avete parlato di dighe avete parlato di
Di laghetti c'è tutto un dibattito no in gioco ovviamente la stessa cosa la potrei fare per
Il rischio alluvione perché è evidente che bisogna tener lontana la gente dall'acqua e un pure bisogna tener lontana l'acqua dalla gente no questo è più interno lo slogan che veniva detto un po'di tempo fa
Quindi vado avanti le risposte azioni di adattamento ne avete già parlato stamattina notare più verde no non con capacità di uso plurimo di Are do che possono contenere la pioggia da una parte essa deve essere un noir
Dall'altra quindi che possano anche servire per gli scopi completamente opposti sono già reali realizzate in molte parti d'Europa e anche in Italia le stanno lavorando no per esempio la dei sigilli trazione da di pavimentazione delle di alcune aree urbane
E questo
E così via i cosiddetti giardini della pioggia certo tante cose che sono già cose pratiche che sono fatta no
Ho parlato prima di protezione civile questo il sistema d'allertamento mi fa piacere dirlo qui vedo anche miei ex colleghi che saluto anche con ho lavorato tre anni in Protezione civile quindi saluto con con grande anche passione e calore
E si vede chiaramente che per fare rivolto unto che poi sul quale volevo perde il mio ultimi minuti arrivo al punto cosa serve la metrologia per tutto ciò
Ovviamente per la parte dell'allertamento e la prima fase del sistema d'allertamento cioè a dire che il tempo sta facendo che tempo farà
Perché questa è una delle tre conoscenze fondamentali dell'equazione del rischio no che voi sapete ruandesi per il rogo P. la pericolosità Lazard c'abbiamo sapere che probabilità domani io posso avere un fenomeno di precipitazione Superior una certa soglia che possano andare a determinare su un territorio vulnerabile ed esposto al rischio un rischio il sistema di protezione civile nazionale mi permetto di dire in maniera
Molto forte e caratterizzato dalla gestione dalla previsione del rischio e non solo da Lazard
Che una cosa profondamente diversa perché e il difficile sicuramente dire che al tempo fa domani e in relazione a sapere questo quale potrà essere la proprietà con Fiume salga Ovada in pieno ma è ancor più difficile dire a fronte di ciò quali saranno i danni quali saranno gli effetti probabile su un territorio perché devi devi conoscere in modo dinamico quali sono le condizioni di vulnerabilità che non sono fissa nel tempo ma che cambiano uno stadio di calcio e la domenica è pieno di persone di di mercoledì no il rischio completamente diverso cado un temporale fa due danni completamente diversi queste sono cose che sembrano ovvi e banali però nel momento in cui poi cerchi di trasferirle no alle popolazioni vedi che c'è un'acca
Resistenza talvolta anche nell'applicare del best practices
Per esempio nel caso rischio Lioni sono le evacuazioni preventive
Che per esempio nel caso della Libia dell'Emilia Romagna
Credo che se vado a memoria sono state più di trenta mila evacuazione preventiva se vado a memoria
Abbiamo avuto diciassette decessi mi chiedo se non ci fossero state quelle evacuazione preventiva e che sono state come dire fatte a cielo sereno e col sole
Quante ne avremmo agito a piangere dei decessi
Questo oggi siamo in grado potremmo essere in grado di quantificarlo perché potremmo e questo secondo me e quello che ci aspetta nel futuro totalizzando Traverso proprio le il concetto del diritto alto il valutare invece in anticipo quale possono essere l'efficacia dell'azione di riduzione del rischio di una questo possiamo farlo ovviamente non è la Terra nel territorio vero possiamo farlo
Nel sistema moda all'atto del sistema
Mettono logico idrologico con che comprenda però anche da una valutazione della vulnerabilità dell'esposizione dinamica dei territori c'è sposto
O no le persone da qui a qui chiudo la scuola chiudo il ponte che effetto oggi noi possiamo valutarlo ex-ante
Questo e quindi dare fornire a il decisore si parlava prima di analisi costo-beneficio ma io li capisco i sindaci che devono decidere
Domani chiudo la scuola non chiudo la scuola mal lo so cosa significa per un sindaco magari prendo la visione del certi dobbiamo aiutare il decisore a per avere degli scenari alternativi anche di decisioni in uno dei quali ha un costo di realizzazione a fronte di un danno che può a capirsi se non esercita con l'azione di riduzione del rischio che sono diversi
Quindi lui può a vere e questo secondo me il concorso della comunità che deve dare
Delle aiuti
Poi dobbiamo far partecipare i cittadini di più dobbiamo migliorare linguaggi è inutile che continuiamo a parlarci con un il nostro linguaggio e non farci capire se io faccio una cosa e non la trasferisco in modo utile come se quella cosa non esistesse dal punto di vista chi la deve utilizzare chi deve prendere decisioni
Il ruolo dalla mitologia climatologia chiaramente essenziale per la gestione del te di tali processi di riduzione di rischio che io mi richiamo da sempre azioni di adattamento al cambiamento climatico per rischio idrologico idraulico perché c'è questa variabile in più
Che il clima che cambia che si colloca come dire aumenta il problema la difficoltà del problema ci sarebbe lo stesso comunque anche se non ci fosse l'emergenza climatica adesso ce l'abbiamo molto di più molto di più
Sistema di monitoraggio oggi in Italia e e qui comincia a far vedere quelle che sono le nostre
E come dire positività ma anche quelle che sono le nostre porte nostre problematiche dobbiamo cercare di risolverlo e credo che il l'agenzia telemetro posso dare
Una risposta anche perché non so in quanti di voi abbiano un'idea di che cosa sia queste agenzie perché è stata fatta così
La risposta cercano di fare nei prossimi minuti
Il sistema di monitoraggio all'Italia fa sì che per esempio abbiamo più di quattro mila cinquecento va se non vado errato strumenti di misura suolo fra idrometri pluviometriche al momento e quant'altro una cosa veramente notevole se la confrontiamo anche con altri territori e non solo a livello europeo ma anche nel resto del mondo
Sono gestite da N strutture in questo caso per esempio dalle regioni
Di sistemi radar sono gestiti anche questi da AN un pochino più piccolo di strutture parte cena al sistema di protezione a porzione CISL nazionale una parcella regione una parcella servizio matador amate con a parte c'è la l'Ente nazionale assistenza al volo strutture diverse che costruiscono prona rette e c'è oggi abbiamo per esempio la mappa il Mosaico radar nazionale che fa la Protezione civile nazionale
Che mette assieme tutti questi sistemi radar e da un'idea di quello che è quello che stava correndo sul nostro territorio integrando questa informazione con i dati dei pluviometriche per esempio possiamo fare quella che si chiama la Best Western mette al collo
Stima migliore del campo di pioggia che è un elemento essenziale per la la catena la gestione del rischio Ina in anticipo
Come viene fatta la metro genitale qui cominciamo a entrare nel concreto aggiramento genitali è fatta
Da una e non prova intervento più matematici di sistemi di di strutture che opera a livello centrale che operano a livello regionale che hanno una struttura amministrativa dentro le ARPA non dentro le ARPA dentro le regioni ci sono delle fondazioni e ci sono dei consorzi
Poi ci sono le strutture di ricerca che chiaramente in molti casi svolgono anche per certi aspetti talvolta anche attività di monitoraggio di previsione ci sono le università che chiaramente concorrono in questo sistema perché forniscono come dire
La formazione quantomeno la formazione oltre che alla ricerca di quello che sarà il personale tecnico che poi dovrà fornire sta cosa non si fanno i teologi operativa se non c'è la ricerca non non si fa è impossibile non c'è nessun posto al mondo servizio meteo che non faccia anche dalla ricerca ma un servizio mente operativa o non è una struttura di ricerca
è un servizio Mentor per attivo cioè deve concorrere queste devono concorre queste due anime
Negli ultimi dieci anni quindi abbiamo avuto una crescita esplosiva di informazioni di dati di prodotti abbiamo fatto un inventario di quelli che sono i servizi climatici nel due mila e venti all'interno del riuso il form Copernico ska
Abbiamo più di ottanta servizi clima anziché sono svolte in questo Paese non so quanti di voi avevano un dato del chador perseguisse climatico intendo
Quella come dire utilizzazione dei dati osservati previsti dalle piattaforme satellitari dei dati radar eccetera che permettano di fare un servizio anche come dire finalizzato a uno scopo per l'agricoltura per trasporto per l'ottimizzazione
La riduzione del rischio idraulico per la produzione e la distribuzione dell'energia si è parlato oggi di idroelettrico come si fa nel presenta un per fare un campo fotovoltaico né si fa a fare un campo fotovoltaico sono si sa quanta radiazione arriva su un territorio o come si fa a fare un campo eolico se non si sa quanto tira il vento
Questo è quello che è la metrologia oggi che deve cominciare a sfornare non più le nuvolette diciamo che si vedono soltanto la televisione questo è il punto
Però c'è anche una grande disomogeneità ci sono linguaggi diversi modalità di acquisire dati diversi
Sistemi di monitoraggio che hanno sistemi di manutenzione DiVersi in Italia abbiamo ventidue dunque diciannove Regione due province autonome abbiamo ventuno contratti di manutenzione
Che sono un po'diversi l'uno dall'altro questo talvolta crea qualche problema perché se mi si spacca una struttura viene si spacca una struttura qua
Non so se in tempi di risposta sono gli stessi ora nel momento in cui succitate un evento che a un buon livello di ampiezza più grande di quello che è il singolo magari bacino idrografico che sta all'interno di una singola Regione io devo poter gestire una rete che faccio fatica a gestire se se non c'è almeno armonia anche dei sistemi di monitoraggio
Italia metto in questa visione Italia Matthew Centrica che vi vi prego di non considerare come tale perché non è che mi consideri
Un ruolo di questo genere però non sapevo graficamente come rappresentare questa cosa dovrebbe fare questa colla
Cioè dovrebbe far valorizzare la legge dice deve valorizzare quello che oggi esiste in Italia
Ed è una legge mi permetto di dire fra virgolette moderna perché moderna e che sta anche con i piedi per terra
Perché si rende conto di come questo nostro territorio
Ho ho capito anche una certa critica prima la certe discussione ma si parla di uno Stato più forte no quindi l'idea di dire ma ci deve essere un servizio me tragico nazionale forte come Meteo France metto Francia tre mila dipendenti ha una storia
Ma potrei dire dolci Better Days ma potrebbe io che Metozzi ma potrei dir bene altre Italia metto c'avrà cinquanta dipendenti
Allora capite subito che se la buttiamo sui numeri
Non andiamo tanto distante sarà buttiamo sulla realtà delle cose e se vediamo il facciamo una fotografia del nostro Paese
Con quelle che sono le realtà esistenti che fu sfornano di garantisco dei prodotti e dei servizi di qualità notevoli anche confrontandoli con quello che somma nei miei quarant'anni di
Di attività professionale ho visto girando un po'per l'Europa non siamo non siamo tanto indietro
Rispetto ad altre realtà il problema che non ci parliamo
Molto tra di noi
Prima si parlava di con dividere il prima sopra mail con non è il dividere
Quindi Italia mentre nasce e nata anche per fare questa azione di collante cercando anch'oltre che di sviluppare al suo interno dei prodotti e dei servizi ovviamente a livello nazionale per fornire quelle risposte che oggi non ci sono pertanti stakeholder
Grandi che opera a livello nazionale non ci sono il sistema di protezione civile un'eccezione da questo punto di vista il sistema delle agenzie è un agente è un'eccezione da questo punto di vista ma quanti sono i vari il stakeholder troppo in tutti i settori che possono che non mi dicano tutti i giorni a noi ci servirebbero i dati dove li vado a prendere
Queste sono le domande che mi sono state poste da tanti in dove li vada a prender per esempio Zambana Lab cosa numero uno livello zero i dati dove li vado a prendere vado a prendere in ventidue regioni incerto lo puoi farci Betti
Io ho conosciuto persone chiave che venivano dal dall'estero che volevano i dati nazionali e hanno perso la speranza
Ciò detto troppo difficile esercizio cioè ha io gli davo i numeri di telefono le e-mail di tutti ma che si sta turistico oltre andiamo da un'altra parte su questo non è accettabile in un Paese dove invece ed è anche imbarazzante che mira anche nervoso capire che invece abbiamo delle capacità tecniche informative informatiche di conoscenza abbiamo il CNR e Università
Pazzesche non riusciamo per questa nostra talvolta incapacità di parlarci a mettere a sistema il Parlamento dovrebbe fare quest'operazione
Questa no no ma ho finito tanto per cominciare c'è una direttiva europea che dice che i dati ambientali tra cui quelli ma devono essere dati Opel punto e questa direttiva europea è stata recepita da un decreto legge italiana appunto
Quindi i dati devono essere dati in maniera frenetica restricted punto il rodate cosiddetti dati grezzi altro discorso sono magari le Poste lavorazione ma il dato grezzo deve essere disponibile e dato free
Abbiamo nel tempo costruito una piattaforma di dati che si chiama mi
Strada che sta casi abbiamo sviluppato col cilecca io all'epoca
Lavorava in Protezione civile siamo stati partner dentro questo progetto c'era l'ARPA dell'Emilia Romagna Ferrante del Piemonte c'era il Centro Europeo stesso
E Cineca che faceva da dall'impatto abbiamo costruito un portale dove tutti i dati oggi ci sono se andate livelli quelli sono quelli che vedete qua
Che io ho preso e ho messo nel sito web di tali ammetto queste reti questi qui sono i dati delle reti delle regioni
Vi potete andare a prendere scaricare utilizzare anzi ce l'ho fatta mi fatto un favore così ci dite quali sono i problemi perché chiaramente tutte le volte che uno poi lavora quei dato tre secondi trova dei problemi ma magari almeno sappiamo però ci sono
Ci sono tutti i sistemi modellisti ci lì dentro tutte le catene modellistica italiana che vengono girate da più attori
Da più attori c'è il sistema a Cosimo I con non c'è sistema vola Moloch di accennare cioè sistema Urso che molti ci sono stanno lì li potete andare scaricare a gratis come si dice
Questa siano me è abbastanza già una rivoluzione copernicana
Secondo me rispetto alla domanda che minano portatori vado a trovare stivati
I dati ci sono penso a sistemi modellisti sì potete questo c'è una visualizzazione chiaramente
Potete prendervi dati farci delle visualizzazioni diversa ma i dati ci sono poi se uno la vuole usare così perché gli serve per un uso come dire estetico superficiale lo può fare se far già così se invece vuol farci dei conti
Questo per quante la pioggia prevista nel bacino del Po nella prossima settimana lo puoi fare
è ovvio discarica arti dati metterci dentro due tre quattro cinque persone cosa difficilissima in Italia cosa difficilissima in Italia molto più facile comprare una rete di monitoraggio che assume due persone garantisco sottoscritto
Lo può sottolineare
Però è questo che serve a noi talvolta non servono i milioni di dollari o di euro per fare delle cose serve soltanto due persone sappiano fare questa roba
Talvolta mi mi pongo il problema che la difficoltà che noi per esempio abbiamo e perché costa troppo poco talvolta costasse molto di più magari sarebbe percepito come un problema e invece non è percepito come tale perché costa il giusto no
Questo è quello è l'ultima slide e questo è quello che dovremo fare cioè dovremo attraverso il concorso dei cosiddetti eventi meteo che sarebbero il coacervo di tutte quelle strutture che vi ho preso ad esempio al più di trentacinque
La densità alimento deve fare trentacinque convenzione pochi giorni fa l'abbiamo fatta col CNR l'abbiamo fatta adesso lo sto per fare con un paio di ARPA poi dove ho fatta prima di tutto con la Presidenza del Consiglio che ci ha dato i compiti
Da svolgerà adesso mi muoverò verso la difesa verso la protezione civile nazionale piano piano metteremo assieme costruiamo questa maglia ma che però perché sia un vero anagramma Amatucci versato acconti vibrazione le le le convenzioni sono pezzi di carta scusate mi ma quello che serve la convinzione che siamo un sistema non a caso nella legge si chiama sistema mentre logico nazionale che prima esisteva di fatto adesso esiste anche di diritto
E questo ci garantisce per esempio una salvaguardia di questi a sette perché fintanto che non c'è una consapevolezza che siamo un sistema un anno ce li hai i fondi che magari te li dalla Protezione civile se succede qualche disastro per manutenere le reti ma l'anno dopo non succede niente non l'ha detto che ce li hai fonde
Noi dobbiamo garantire che questi assetti ci siano perché se non abbiamo mantidi pluviometriche che ci dicono quanto piove noi non facciamo nulla dal punto di vista nel ustione nel tempo reale nella gestione del tempo differito
Questo è e il mio intervento vi ringrazio
Grazie grazie toccante mani grazie a tutti
Via il mi spiegaste Pato un attimo prima di allontanarmi perché come ho detto all'inizio la complessità di quello che avete sentito ha poi degli utenti a valle noi oggi abbiamo il dottor Palermo che è l'amministratore delegato di Acea che invito a venire al podio
Che il principale uno dei grossi operatori iberici italiani quindi è una degli utenti industriali che si trovava lì di tutta questa complessità e quindi la domanda per lei per portarci diciamo al compito di questa discussione quale il modo in cui un sistema idrico integrato qual è quello che lei guida si si confronta con tutto questo che soluzioni può offrire nel contesto del cambiamento climatico non so Palermo
Anzitutto grazie buongiorno a tutti è un onore essere presente qua
Ma c'è oggi il
Pochi lo sanno perché diciamo l'abbiamo anche pubblicizzato poco tanto grosso operatore nazionale sulle idrico di gran lunga preserviamo complessivamente dieci milioni di clienti ma soprattutto siamo il secondo a livello europeo
Per dimensione peraltro siamo l'unico operatore nazionale con una presenza anche all'estero in Sudamerica non operiamo altri in altri Paesi per circa altri dieci milioni di utenti
Il tema
Che andava affrontato oggi molto interessante è chiaro che il sistema idrico molto collegato tutto quello di cui abbiamo discusso
Devo dire che quello che sto vedendo nell'ultimo anno anno e mezzo quello che sta avvenendo e che per una serie di fattori
Elencherò brevemente la mia sensazione avendo io anche insomma io ho lavorato per tanti anni in settori industriali e tante altrettanti in settori finanziari gestendo anche importanti istituzioni come la Cassa depositi e prestiti che peraltro
è stato uno dei grossi finanziatori delle opere idriche in Italia perché tutte le opere idriche dal nord sono state finanziate
Cent'anni fa dalla Cassa depositi e prestiti
Ho ritrovato le carte a bere
Il
Il tema e che la mia impressione è che all'acqua oggi sempre più sta diventando uguale allo sviluppo ma lo sta diventando in paesi sviluppati come gli Stati Uniti hanno varato circa un anno e mezzo fa importanti programmi di investimento sull'idrico ma anche in Paesi come l'India che oggi associano in modo uno uno lo sviluppo alla presenza di acqua
Questo porta
Al fatto che il l'industria
Il mondo dell'energia se si pensa all'idrogeno che sta andando verso il tema dell'uso dell'acqua ma anche il nuovo nucleare se pensiamo coi sistemi di raffreddamento sta portando non da ultimo l'intelligenza artificiale perché nelle se leggete nei bilanci di metà di tutte le le società che si occupano di intelligenza artificiale inizia a dichiarare il consumo di acqua e se vedete gli ultimi bilanci consumo continua a crescere resistono addirittura situazioni in cui gli Stati Uniti
Ci sono temi grossi sullo dove si posizionano queste server farm perché consumano tanta acqua venti domande sociali CPT consumano mezzo litro d'acqua
Per cui il tema sta diventando un tema industriale un tema energetico un tema anche finanziario
La finanza sta riscoprendo il mondo tutto il tema della quella blocchi blu Finance si chiama
Che significa che si stanno iniziando a a nascere io come Cassa depositi e prestiti estate ambientata sotto la mia gestione il più grosso emittente di Bondo a livello europeo
Tutti quelli che si chiama noi sostenemmo Bondo green bond che essi siano quello che sta avvenendo che sta nascendo un nuovo mercato finanziario sui blue bond di fatto c'è un mercato di finanza fu innalzata progetti sull'acqua
Questo perché perché ci si è resi conto in Italia il gap di cinquanta miliardi abbiamo stimato che gli investimenti sull'acqua ormai bisogna farle perché se no diventa condizionante appunto per l'industria oltre per cose notte come la vita umana agricoltura eccedano soprattutto anche per l'industria energia tutto qua
E questo significa che bisogna recuperare noi oggi in Italia
L'investimento medio di sessanta euro abitante hanno a livello europeo e ottanta noi investiamo oltre cento nelle nostre concessioni
Questo che di un miliardo e due un miliardo e mezzo l'anno di ritardo
Ma non per avere il sistema ipermoderno per avere un sistema che funzioni bene o male e che garantisca un minimo quello che hanno garantito i nostri padri a noi in buona sostanza
Per cui se si vuole andare oltre c'è tantissimo da fare perché in primis sul comportamenti sentimento illustri interlocutori relatori prima di me ne hanno sollevato cioè l'unica comunicazione la prima cosa che c'è oggi
Si consuma sempre più acqua anche a livello individuale e questo è un problema cioè la cultura dell'attenzione all'uso della risorsa un po'si è persa non abbiamo fatto
Un mese fa un accordo con il ministero dell'Istruzione per riportare l'educazione idrica nelle scuole a spiegare ai giovani che l'acqua un bene che va tutelato la recente Matera la torna che avete qui a Roma non l'abbiamo intitolata all'acqua no non a caso aperta iniziare a far sensibilizzare il tema sull'acqua
Però poi alla fine bisogna arrivare al cuore del problema al cuore del problema a mio avviso è da un lato tecnico
Cioè appunto di potenziare gli investimenti
Ma dall'altro Peppino per potenziare investimenti serve come finanziarie allora avendogli seguita anche da altri sistemi tariffari il problema si stanno in Italia
Parte nasce dal sistema tariffario che è rimasto un po'la Cenerentola dei sistemi tariffari dispetto se uno lo confronta a quello del gas quello elettrico la tariffa è molto complessa
Da un lato dall'altro finanziariamente non gira
Per cui al di là di arrivare a che livello quanto faccio pagare all'utente c'è un tema anzitutto di come funziona finanziariamente il meccanismo
Che oggi e crea un problema sul finanziare investimenti da qui che invece a parte soggetti grossi come noi gli altri hanno difficoltà a finanziare gli investimenti bisogna mettere mano al meccanismo tariffario la Renault ha già iniziato questo percorso bisogna accelerarlo l'altro aspetto è probabilmente servono dei piani di investimento straordinari perché alla fin fine e questo io con stupore cioè lati infine forse una riflessione va fatta esiste un ministero un anche un commissario a livello europeo
Dell'Energia e delle clima ma dentro a parte dentro il nome non c'ha scritto acqua
E questo è un problema ma forse è il caso di istituire un commissario europeo sull'acqua
Da dove un problema trasversale in Spagna dove esiste una siccità ormai da mesi drammatica in Francia dove l'anno scorso hanno fatto una legge per vietare nel sud della Francia la costruzione di piscina tante grave la situazione
E sono tutti al più a nord di noi tra l'altro e in Italia due insomma ne abbiamo sentito prima qual è la situazione per cui il tema a mio avviso è molto anche di capire che fondi utilizzare perché tanto si è parlato di disastri ambientali alla fine tanto lo Stato mette mano al portafoglio sia prima che dopo tanto vale forse metterlo prima a fare investimenti
E a questo punto pianificare una gestione idrica integrata che sicuramente riguarda le dichiari guarda tutto il sistema dell'adduzione tutto il sistema del trasporto tutto il sistema dalla depurazione perché sulla depurazione si può fare tanto
La stima in Italia e che il PIL italiano il quaranta per cento influenzato direttamente o indirettamente dall'acqua venti per cento direttamente a un altro venti per cento l'economia del mare
L'economia del mare significa che se alla fine se abbiamo la prassi al mare e mancanza di depurazione dei fiumi cioè non è che viene da chi ha buttato il sacchetto di prassi alla barca
Sa questo è il tema è sta diventando veramente importante il riuso è un parte del problema in Italia quattro per cento e riuso a mio avviso su cui bisogna intervenire urgentemente perché la cultura del riuso va sviluppata c'era in passato non c'è oggi per cui l'acqua dei depuratori che finisce nei fiumi
Su un questo noi stiamo intervenendo va portata l'agricoltura ne abbiamo fatto un accordo con bonifiche Ferraresi è più grosso operatore agricolo italiano però dagli bisogna iniziare a investire cioè bisogna collegarle depuratori a tutto il mondo l'agricoltura per usare quell'acqua ma soprattutto bisogna puntare
Al netto Siro sull'acqua c'è il concetto del che che sia stato espresso sulla sulla CO due
Il che la Carbonero tra liti eccetera va applicata l'acqua cioè lo stesso litro d'acqua bisogni usarlo più numero maggior numero di volte possibile e questo significa che il water footprint di ognuno dei ogni individuo deve essere ridotto al minimo cioè il nostro muso di acqua deve essere ottimizzato ottimizzato riutilizzando depurando ad esempio cose banali le abitazioni in alcuni Paesi legacy di India
Hanno già sistemi di depurazione integrata cioè che duri usano sempre la stessa acqua questo giardino alleggerirebbe molto il carico idrico e questo si tratta banalmente di leggi e su questo credo anche il legislatore qualcosa si è mosso il modo anche importante quest'anno la nomina del commissario
Dell'acqua tutta la quello che si sta facendo un piano straordinario però credo che alla fine la la diciamo i le regole siano tre la prima la comunicazione la seconda rete ma tecnologico barra degli investimenti ma per fare gli investimenti bisogna sbloccare tutti i sistemi finanziari che finanziano questi aspetti
Grazie
Grazie
Tensione per i contributi di tutti sono stati estremamente interessante so che durante la pranzato modo poi di parlare di tutte le conseguenze producano scorso grazie mille
Grazie
Torna quello
Purtroppo
Capita
Quindi certo ma
No
Anche sebbene questi in
Cominciamo lentamente
Telecom però ci avviamo a cominciare così
Allora innanzitutto buon pomeriggio grazie di di essere tornati a a questo convegno anche per me è un onore per esempio presiedere questo convegno io mi chiamo Cristina fachiri sono direttore di un istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del CNR e è stato una diciamo importante lavoro quello di mettere insieme le tematiche che sono presto presentate in questo convegno sia dal punto di vista diciamo della del ruolo di la policy del ruolo delle istituzioni ma anche da quel dal punto di vista scientifico e oggi pomeriggio entreremo
Poi in un nati ma più forse di meno interazioni e più tecnico-scientifico ma prima di cominciare questo programma e io vi dico che sarò molto severa quei tempi in modo da permettere a tutti di prenderemo ieri i treni che hanno prenotato volevo ricordare una cosa qui sul tavolo ci sono due due pubblicazioni dell'Accademia dei i Lincei che vi volevo segnalare questo carenti show in clan ma Trésor c'era soli cinque messaggi sulla Cobain ti sei
E poi i del Mediterraneo nel sistema o spot forca e Marchand e date Attention ce ne sono poche copie però Noè le lasciamo qui disponibili
E direi di passare appunto subito
Alla nostra alla nostra aggiornata al nostro pomeriggio scusate il primo relatore è il professor Stefano Orlandini dell'Università di Modena che si parlerà direzioni delle reggente recenti alluvioni in Emilia-Romagna
Che voi grazie all'Accademia dei Lincei soprattutto per per l'invito che mi onora e in particolare ringrazio andrà Rinaldo e Giovanni semina ara che sono affini alla materia che che presenterò e che in qualche modo sono maestri di tutti voi nella comunità italiane non solo italiana
Vi parlerò delle dell'alluvione della Romagna ma cercherò anche di fare un un psicopatico cercherò di fare un discorso anche più generale che nasce un po'anche dal conto oggi mento non solo come ricercatore come scienziato nei problemi proprio pratici che sono stati vissuti in non solo in Romagna ma in particolare anche in Emilia nei tempi recenti le tiene più viali si formano nel nella parte montana delle del sistema fluviale e poi transitano nelle transitano nella nella così per tra zone di transizione e spesso danno i maggiori impatti ma non sempre nella nella zona valliva nella zona deposizionale
Nella parte montane Pedemontana quello che spaventa di solito il potere erosivo delle correnti mentre nelle parti
No qua siamo andati
Torniamo indietro perché c'è un
Due parti l'animazione
No no acqua doveva partire l'animazione con un clip
Per un peccato per le altre per le altre nazioni
Niente non
Grazie scusate ma avrebbe approvato primo maggio
E coperto minuti preziosi
Non ce l'ho
Comunque posso andare avanti nel frattempo dicendo che nella parte valliva invece del poi in piuttosto del potere erosivo delle correnti quello che spaventa sono i livelli idrici
E quello che dovrebbe anche spaventare e a volte tradizionalmente viene un po'trascurato e anche la permanenza dei livelli idrici
Provo
Ecco benissimo ecco vedete questa è la propagazione sull'altro del torrente Secchia
E e come vi dicevo fin quando la corrente di piena rimane all'interno dell'ATO fluviali e ci troviamo a che fare con un fenomeno puramente geofisico per certi aspetti anche benefico che non è desta preoccupazioni
Quando invece la la la corrente e in sesso rispetto alla capacità di smaltimento del corso d'acqua abbiamo quelle che noi chiamiamo le inondazioni e qui naturalmente
Io non Dell'Acqua interagisce con i nostri beni con gli animali e soprattutto con le persone con la loro vita destando preoccupazione durante le emergenze
Ma anche nel nei periodi che seguono
Una cosa importante da tenere presente con tutte le riserve del caso che che anche Andrea Rinaldo stamattina ha menzionato e il le e definire quale le il livello di protezione ottimale
Unica una corso d'acqua in condizioni naturali mediamente riempie la propria sezione e produce un'esondazione una volta ogni due anni
Se una casa quindi che è esposta direttamente al si affaccia direttamente sul corso d'acqua deve attendersi Dias rimandate mediamente una volta ogni due anni
Per questo motivo ci si protegge tipicamente con l'arginatura ma non solo su quello discorso volessero generale e a seconda della dimensione delle arginature nove aumentiamo il livello di protezione almeno in linea di principio
Con una possiamo ovvero una legislatura con un tempo di ritorno di Progetto una ricorrenza media delle venti di Progetto di cinquant'anni di cento anni cinquecento anni
Che corrispondono a delle prove delle probabilità di superamento annuale de dell'inverso di costo numero quindi il due per cento uno per cento o due per mille
Il livello di protezione ottimale nella letteratura internazionale e anche italiane anche negli ordini tecnici perlopiù per corsi d'acqua in fase pedemontane falliva e dell'ordine di duecento anni anzi e duecento anni
Ora è importante capire che questo quando c'è qualcosa di ottimale ce l'ha visto minimizzazione o la massimizzazione una funzione la funzione il costo totale per la società
Infatti se non noi possiamo comprendere bene che
Il il con il livello di protezione col tempo di ritorno di Progetto delle arginature aumenta il costo della misura di protezione
Con il quelle con l'aumentare del tempo di rigetto l'andamento dei danni attesi a una ha un andamento completamente diverso imprese e visto che entrambi i costi sono sostenuti dalla collettività in modo diretto o indiretto quello che è importante è il costo totale e questo costo totale per sistemi che stiamo esaminando adesso
A un minimo per un un evento comperi Doolittle ai duecento anni se parlassimo di fognature il tempo di Nettuno di Progetto sarebbe cinque anni se parlassimo di dite
Il tempo di ritorno di Progetto sarebbe mille hanno tre Milano a seconda della tipologia della diga
Questo di prende proprio dal dai danni che può provocare
Una il collasso del nostro sistema
Le il controllo delle piene si può in modo grossolano dividere in tre fasi
La fase di intervento dove noi costruiamo o comunque atto abbiamo delle misure di protezione del territorio una fase di manutenzione che almeno nella mia esperienza le lo fino a un certo punto lo lo sottovalutata e ce l'hanno vista come sottovalutata anche dal punto di vista scientifico spesso la manutenzione viene vista come qualcosa di accessorio
Non è così perché la manutenzione
Un fatto garantisce la funzionalità dei nostri sistemi fluviali e la mancata manutenzione come vedremo può provocare dei disastri
Soprattutto quando un corso d'acqua e costretto a scorrere tra in un tratto arginato quindi tra arginature e quindi non può naturalmente di varcare come farebbe in natura
Evidente che invece dobbiamo attendere che la sedimentazione sia importante e quindi vada almeno in parte rimossa
Ci dobbiamo attendere tante cose ed e anche per esempio per fare un altro esempio la vegetazione importante nei corsi d'acqua ma la proliferazione della spia delle specie invasive è qualcosa che come vedremo può essere quanto meno discutibile
Poi vedremo un altro poi un altro problema di manutenzione della legislatura in seguito della fase di emergenza non è Paolo è stato è stato parlato stamattina a sufficienza
Dietrologie gli idraulici e e qui basano le loro azioni se in fase di ricerca sia in fase operativa sui modelli ideologici e modelli idraulici che sono il compendio delle nostre assunzioni
Delle nostre leggi fisiche Hōjō fisiche delle teorie tutto sottoposto a continua revisione e questo è fondamentale perché per noi per potere comprendere innanzitutto i fenomeni fisici senza comprendere il fenomeno fisico o geofisico edifici era anche attuare delle misure di prevenzione
Abbiamo modelli a modelli molto sofisticati soprattutto nel nel descrivere come si forma una piena a livello di bacino tughra fico il bacino idrografico scusate se il concetto troppo banale
E l'aria che contribuisce ai deflussi liquidi ma anche i sedimenti anche sull'ultima data sezione fluviale
E Andrea Rinaldo nella sua carriera a a a ha prodotto ma degli schemi concettuali estremamente raffinati che hanno fatto scuola in tutto il mondo anche noi facciamo del nostro meglio
Ecco questi questi schemi fanno parte della nostra continua
Diciamo curiosità verso la comprensione sempre più spinta dei fenomeni naturali e anche dell'interazione con i fenomeni antropici
In questa presentazione mi riferirò però al più semplice dei metodi biologici che la formula razionali di Emil Cushing
Uno scienziato molto sottovalutato è stato in realtà in un gigante dell'Algeria dell'acqua non ero Maccabei mettere un ingegnere e Luigi ha proposto una formula semplice con dei limiti che basta saperli riconoscere per potere usare la forma che ecce e questa forma ci dice che la forma razionale che la portata rilasciata da un corso d'acqua
In una data sezione con un tempo di ritorno
Ti
Quindi con una ricorrenza media attimi è il prodotto di tre fattori il primo fattore fisico efficiente deflusso rappresenta la frazione della precipitazione che contribuisce alla piena il secondo fattore e e il terzo fattore parto da il larga tre nata è il fattore geomorfologico più importante che alcun vaccino piccola una risposta diversa rispetto a un bacino grande
Il fattore di mezzo i tipici è quello più importante dove c'è il genio di questa forma e la capacità di sintesi di questa forma di questa formula è l'intensità di precipitazione quindi volume de L'Unità Diario per unità di tempo corrispondente al tempo di ritorno utili
In questa soluzione è corrispondente a una durata di precipitazione pari al tempo di corriva azione del bacino il tempo di cori passione del bacino è il massimo del tempi di transito delle gocce d'acqua che formano la piena quindi se un acido grafico a una a una tempo di correlazione mettiamo di dodici ore
In risposta una precipitazione anche intensa con durata di due ore non arriverà mai a contribuire interamente quindi disposta una precipitazione di trentasei ore sicuramente contribuirà interamente ma non con la massima intensità per come sì bensì sì sì sì manifestano l'intensità di precipitazioni a parità di probabilità di accadimento
La sua la risposta critica sia quando quell'evento di precipitazione ha una durata pari al tempo di coltivazione del bacino
E degli serbatoi ne ha parlato Luigi da tempo col quale mi trovo totalmente d'accordo il e quindi non ne approfitto ecco per sorvolare su questa su questa lucido
è un altro sistema per controllare le piene può essere fatto con le casse spesso al Conservatorio montani che anch'io son d'accordo su un preferibili
E ecco invece volevo menzionare arietta William Russel Strong perché secondo le mie modeste ricerche storiche è stato il primo ingegnere californiano che ha proposto l'uso dei serbatoi de dei serbatoi non solo per la riserva ma proprio per il controllo delle piene
Qua sorvolo perché è stato detto tutto benissimo da da da Luigi da dette anche dall'ingegnere catalano proprio sistema di una casa anche d'espansione con le luci di fondo e gli scarichi di superficie che evitano
Di aderire il sormonto delle arginature laterali
Quindi sostanzialmente le casse d'espansione possono andar bene ma devono avere la giusta dimensione
Ecco qua c'è un'altra nazione
Ecco questo Home è un è un altro modello in questo caso idrologico idraulico
Che ci dice con i rilievi territoriali che oggi abbiamo i modelli digitali del terreno delle superficie siamo in grado di prevedere la anche la lavagna evoluzione del grande azione alla scala della proprietà
E vi assicuro che dalle nostre prove della nostra esperienza
Cioè l'affidabilità di questi modelli oggi è veramente notevole
Veniamo alla alla Romagna in Romagna come è stato è stato menzionato prima anche dal dottor Bratti
E che si a e dal dottor caccia mani abbiamo avuto venti tre almeno ventitré con la sartina alle quindici in questo che è già un un collasso arginale è un disastro
Ventitré quella stagionali sono proprio una crisi sistemica e quindi andasse proprio spontaneo così come sono contento nata spontanea il desiderio da parte dei miei dottorandi senza che dicesse nulla di andare a vedere cos'era successo in Romagna
La sollecitazione meteorica su un'area di quattro mila settecento ottantasei chilometri quadrati che l'area montana in Pedemontana della Romagna è stata di settecentottantuno milioni di metri cubi d'acqua
Il per un'altezza di cento sessantatré millimetri questo per il secondo evento solo il secondo evento quello del sedici diciotto maggio
Questo dato in sei però non è sufficiente per caratterizzare l'interazione fra la precipitazione e il bacino idrografico
Infatti per questo come Emmett uscendo ha introdotto per primo e necessario Cartesan la precipitazione in termini di almeno tre grandezze che sono la durata
L'altezza di precipitazione
E e la la probabilità di accadimento espresso in termini di tempo di ritorno
Allora se noi esaminiamo la statistica delle precipitazioni per esempio in questa in questa stazione in in va a far segno le con le fasce di curve rappresenta quello che noi abbiamo tenuto sulla base delle analisi statistiche quindi diverse curve ciascuna per il tempo di ritorno a quella più in basso corrisponda cinque anni quella più in alto mille anni e sulla curva gli eventi di precipitazione sono equiprobabili
Se inseriamo le osservazioni di precipitazione per l'evento della Romagna vediamo che effettivamente sulla durata di trentasei ore i tempi di turno sono stati dell'ordine cinquecento anni quindi molto maggiori rispetto ai duecento anni che abbiamo visto prima
Per ventiquattro aurore siamo sempre sopra i duecento anni a dodici ore siamo vicino per questa stazione ma ne abbiam viste diverse a vent'anni di tempo di ritorno e per presi per durate inferiori il tempo di ritorno diventa ancora inferiore quindi in modo sintetico l'evento è stato veramente raro molto rare in termini di volume non così raro in termini di intensità
Le stesse cure possono essere a presentate anche mettendo in relazione durata intensità che il volume per unità di aree per unità di tempo quindi altezza per unità di tempo e abbiamo l'ASP naturalmente la stessa risposta il sia in termini statistici se in termini
Osservazionali vedete che le durate cioè all'aumentare della durata l'intensità di precipitazione naturalmente diminuisce perché per calcolare la grandezza precipitazione altezza intensità per un atto durata si sposa finestra mobile fin quando viene inquadrato il massimo valore
Naturalmente la formula nazionale ha dei limiti de il primo limite che tutti noi conosciamo e quello della ISO frequenza fra portate e precipitazioni
E questo è da riferire soprattutto alla memoria e alla non linearità del sistema suolo allora sempre in modo molto semplice in modo se vogliamo approssimato
E già abbiamo valutato il coefficiente il reflusso la frazione di precipitazioni che contribuisce la pila per alcuni eventi della Romagna e abbiam visto per vedere quanto umile tredici c'è stato un evento con un coefficiente del flusso di ventinove per cento
Nel due mila diciannove trentuno per cento primo evento della del due mila e ventitré trentanove per cento secondamento sessantadue per cento quindi l'effetto di memorie in effetti c'è stato l'effetto del suolo però anche per la nostra esperienza
E quando le piene del Panaro del Secchia diventano preoccupanti coefficiente il flusso sono zero sessantacinque quindi non sono comunque valori straordinari
Un'analisi di frequenza
Azzardata su questo punto e danze puntualizza Rad professor Borga nell'intervento che seguirà con i dati disponibili ci porta a dire che una analisi diretta delle portate
E ci porta a dire che la le tempo di ritorno delle verrà portata al picco per l'evento del del maggio sedici diciotto maggio sul torrente i dice per esempio avuto per lei tono di cento anni quindi precipitazioni vent'anni
Quelle quelle efficaci per per cui per la risposta ideologica tempo di ritorno dal portate in effetti più grande ma di cento anni
Questo è un caso come ce ne sono tanti dia di e inondazioni di prodotte anche da fenomeni particolari
Ecco come questo che le ho preso proprio il servizio di Report perché è stato dopo dieci anni che il problema sta è emerso è stato riportato con assoluto rigore ci sono stati dei casi anche in Romagna di collassi arginali dovuti alla presenza dei mammiferi fosse fuori
Questi sono stati proprio filmati quindi non non possono essere negati
Il così come è stato filmato anche nella nell'operazione di riparazione dell'argine il le l'animale che esce dalla propria tana
Questo è un questa è la foto del Duemila sull'argine palleggia catalano ad essa dalle antenne perché e sull'agente alla cassa di espansione del Panaro di cui sono collaudatore quindi insomma il problema mi interessa particolarmente mi interessa sempre ma qui ed è delicato e qual se cioè qua vedete una un istrice all'opera questo iscrisse doveva entrare nel in una gabbia costruita per catturarlo ma ha pensato bene di entrare a casa sua da un accesso di servizio e vedete la velocità
C'è purtroppo questo è un altro elemento di non stazionarietà non c'è solo da non stazionarietà il clima noi possiamo bere
In queste condizioni un argine che una sera è il le e integro e la mattina dopo non è critico quindi è un problema decisamente serio
Che noi abbiamo evidenziato prendendo anche qualche critica non intanto in campo scientifico ma più in diciamo in campo nell'opinione pubblica
Nel due mila e quindici dopo l'evento del collasso del sette dove li abbiamo ecco ecco documentato proprio al massimo dettaglio la presenza di animali Fossoli
Tassi o istrici nel punto dove si è rotto l'argine tutto quello che vi mostro pesce basato su dati quantitativi sua osservazione oltre che su modelli perché soba io sono un po'come vedrete dopo sono un po'fedele la Scuola Galileiana permette il modello deve essere supportato da delle osservazioni
Le gli animali pericolosi sono l'iscrizione e il tasso soprattutto questi due perché costruiscono lontani sommità arginale quindi lontane vengono interessate durante le piene
E quindi anche in Romagna dopo due anni di siccità è stato detto dove questi animali hanno lavorato e dove gli argini non sono stati sottoposti a Olbia prova naturale
E chiaro che gli la situazione era particolarmente problematica
Le volpi sono altre ma il temibile la nutra che era è passata in negativo le cronache giornalistiche la meno responsabile perché costruisce le proprie tane a livello dell'albo di magra anche se queste tane possono risalire quindi può essere pericolosa anche lei
Questa è una foto che è stata dirimente perché documenta la filtrazione
Cioè il flusso interno e l'erosione interna in un punto dove c'era la tana di ogni specie sul Panaro fortunatamente qua si è formata la breccia è stata osservata quindi non sono teorie sono osservazioni ed è stata riparata in tempo reale
In questa simulazione vedete ecco questa non è una simulazione banale e come funziona un argine durante la piena e un argine è un mucchio di terra ma la meccanica dell'argine e tutt'altro che banale si parla dell'idraulica dei mezzi porosi in satelliti della geometrica Anica dei mezzi porosi insaturi
La linea di anche la linea di filtrazione al di sotto la massa è saturo e si comporta sostanzialmente come un liquido quindi non è stabile se non è tenuto da un recipiente
Sopra l'ammasso insacca e insaturo fra il grande abbiamo aria e acqua tradì acqua c'è un'interfaccia curva e per la legge di Laplace queste interfacce legge un salto di pressione di fatto nei mezzi porosi insaturi l'acqua è una pressione negativa
Questione relativa negativa in tensione e questo dal luogo a una coesione capillare che il vero rinforzo naturale che abbiamo negli argini
La meccanica qui e complessa il la ricostruzione fedele l'unico dato non non certo e la geometria della tana ma le aperture sono osservate e con questo modello che avete visto noi abbiamo spiegato il collasso dell'argine
Dei sette nel due mila quattordici che avviene nel punto dove ha collassato e non per gli altri atti viene quindi e de si vedono tante cose da questa simulazione
La la meccanica degli suoli usato lì è complicata però è nella nostra esperienza perché tutti noi sappiamo che possiamo costruire un bellissimo castello di sabbia con la sabbia umida non riusciamo costruirlo con la sabbia secca e neanche con la sabbia saturata d'acqua
La vegetazione è un altro problema non dette naturalmente non possiamo pensare di eliminare la vegetazione dai corsi d'acqua ma se la la presenza di vegetazione i tratti montani
Può essere regolato in modo molto efficiente e se questo non viene fatto ci dobbiamo attendere un apporto di detriti Carbone è molto consistente in occasione delle piene
In California dove c'è una fortissima sensibilità ambientale la vegetazione sugli ad fluviali non vedo assolutamente eliminata
Le luci dei punti vengono dimensionati per far passare una portata liquida di duecento anni il tempo di ritorno e poi sostanzialmente vengono raddoppiate per far passare i BTP flottanti
Questa cosa sui punti storici di Roma non si può certo fare
Nel Duemila nel luglio due mila e ventitré è stata approvata dal Parlamento europeo la Nature Restoration loro che ha un obiettivo fondamentale e quello sostanzialmente di accrescere la biodiversità
Lungo i sistemi fluviali e nel nostro ambiente naturale ce n'è bisogno in effetti questo è un bellissimo esempio di manuale di come un corso d'acqua che non era neanche condizioni proprio critiche viene Rina attualizzato quella il qui il il queste opere questi interventi si possono fare hanno due grossi problemi uno sono molto dispendiosi due richiedono delle conoscenze
E tecniche che sono decisamente elevate
Però qua colgo l'occasione per salutare Giovanni Seminara che è un maestro a livello internazionale sulla morte fondi in Anica fluviale e quindi per dire anche che nella nostra Accademia anche italiana
Le conoscenze le abbiamo assolutamente il problema e trasferirle
Verso i tecnici e gli allievi e verso la comunità
Questo è un corso d'acqua come si presentava il corso d'acqua del Santerno come si presentava e come si presenta ancora oggi
Non io non non faccio commenti dico solo che con in queste condizioni lattina qualche difficoltà transitare e dico anche che in queste condizioni è difficile identificare le tane degli animali Fossoli che anche questi
Non vogliamo e non devono essere e radicati dobbiamo trovare una forma di convivenza ma per convivere con questi animali dobbiamo ecco io qua parlo di cose molto pratiche in realtà ho due progetti di ricerca sugli animali Fossoli anche con cose tecnologicamente molto avanzate però qua
Mi sto affossati usando sulle cose
Proprio principali queste ecco un tentativo per il grazie ai modelli digitali del Tirreno e delle superfici che oggi abbiamo alla risoluzione di venti centimetri per venti centimetri riusciamo quasi a contare le foglie degli altri
Lo sforzo è trasferire questa immensa quantità di dati in un'osservazione utile per avere modelli idraulici efficienti e e affidabili
E lo stiamo facendo mettendo gli abiti nei corsi d'acqua
Uno per uno
Le riflessioni conclusive sono degli stimoli naturalmente per un'escursione spero che questa presentazione sia utile almeno a quello cioè sono rosse sono sono semplificate possono essere perfezionate però il la la sensazione e che gli eventi idrologico della Romagna abbia superato i limiti ottimali di Progetto
In termini di volume dove li abbiamo tempi di ritorno dell'evento atmosferico dell'ordine cinquecento anni
Ma non in termini di densità la precipitazione avuto tempi di ritorno sulle durate pari ai tempi di correlazione dei bacini pare vent'anni e le portate dell'ordine del cento anni
Questo anche qui Fausto Guzzetti Immit correggerà però come sensazione i penso che la risposta ideologica dei versanti non sia del tutto inattesa di fronte a una sollecitazione contempo ritorno in cinquecento anni ed ecco quanto meno io non sono sorpreso di vedere delle cose che non ho mai osservato prima della memoria personale ma anche dei genitori e dei nonni
Perché è un ammasso un versante lo dirà bene Fausto Guzzetti sicuramente molto meglio di me S e vulnerabili rispetto alle precipitazioni cumulative che appesantiscono le il versante e riducono la capacità di resistenza lo scivolamento
Per quanto riguarda invece i corsi d'acqua ecco e le e anche gli argini la la risposta non è completamente giustificabile perché le in questo lo dico non intera in termini Poletti con polemici come stimolo per andare a studiare quello che effettivamente è successo
Gli nei corsi d'acqua hanno avuto delle sollecitazioni che dovevano in una contesto ottimale essere smaltite
Gli argini hanno avuto sollecitazioni importanti perché grande volume intensa in implica anche grande durata grande permanenza dei livelli però come abbiam distorce diceva ci sono altre cause che che emergono in modo particolare quando c'è una sollecitazione intensa la necessità se c'è a mio avviso la necessità di nuovi paradigmi di gestione del rapporto tra uomo e natura questo per me è la cosa più importante
Per il futuro per il futuro dell'ingegneria ambientale anche per il futuro dell'ingegneria civile perché anche il costruttore deve interfacciarsi con gli ambienti naturali e operare sul territorio cosa che è prevista anche dalla Nature Exploration lo ma conoscendo alcuni parla di vedere fenomeni naturali
Il me il metodo dovrebbe essere però a mio avviso il metodo scientifico classico è una cultura basata sull'evidenza poi l'ultima cosa salvo alcune lucidi dopo il è che il negli Stati Uniti lo prendo come esempio è stato fatto uno sforzo operativo
Soprattutto con riferimento alle arginature
Per produrre un piano operativo un piano di manutenzione e un piano di certificazione degli argini scusate sono rosso ci sono troppo deciso ma è una stimolo è un è una provocazione credo
Senza questi tre passi Noè non troviamo nella sicurezza idraulica del territorio perché non non riusciamo a giustificare quello che abbiamo visto negli anni recenti ci deve essere qualcuno che studia alle risorse
Le attività e certificato questi strumenti semplici che proteggono la la popolazione si prende la responsabilità ed è riconosciuto per quello
In America negli Stati Uniti se ne sono occupati di questo gli accademia delle scienze l'Accademia degli ingegneri è l'Accademia della medicina
Che può sembrare fuori contesto in realtà non lo è come capite
Solo perfetto a fin troppi su Galileo Galileo dove e nelle mie presentazione c'è sempre stato ecco all'Accademia degli se va sicuramente menzionato perché io credo che il metodo scientifico così come è stato formulato da Galileo Galilei ossia innanzitutto ancora assolutamente valido e purtroppo come sappiamo che le le ha avuto qualche difficoltà in passato è stato difeso dall'Accademia dei Lincei
C'è stato un periodo in cui il metodo scientifico ha dominato lo sviluppo culturale ma anche economico della nostra società io credo che qua siamo in un periodo dove e necessario anche difendere il metodo galileiano nelle sue nelle sue basi più solide
Un allievo di Galileo Galilei è stato Benedetto Castelli che ha fondato l'idrodinamica moderna
In Emilia fra Bologna e Ferrara padre Benedetto Castelli con questo trattato ha fondato la praticamente l'idraulica nel mondo e guarda caso succube proprio per un problema delle delle aree che abbiamo considerato infine mi scuserete ma io mi sento di suggerire alla visione di questo splendida opera cinematografica di Händel tra Andrej Tarkovskij si chiama staccare e io le non Bernardo il film più si conosce più si apprezza è un'opera immensa questi tre personaggi rappresento non la cultura scientifica il professore la cultura umanistica lo scrittore e la società stacca io me ne consiglia la visione perché abbiamo dei problemi e li abbiamo sempre avuti nel trasferire
Entro delle nostre conoscenze per la soluzione dei problemi di impatto sociale e questi problemi non sono indipendenti dalla politica che c'è nel film ma non è qua
Il questi tre personaggi non arrivano a una conclusione indipendentemente dalla dal dai limiti che si possono avvenire che vengono spesso evocati e quindi questo è qualcosa che secondo me va considerato ringrazio il naturalmente finanziatori e il mio gruppo di ricerca il gruppo di ricerca di Modena e in particolare i giovani Moretti sicuri Bizzi Leo che hanno contribuito in modo attivo e materiale copresentatori ringrazio tutti voi all'attenzione
Chiederei l'impegno un po'alle domande alla fine così magari concentriamo più ecco gli argomenti pregnanti allora il prossimo speaker sarà il dottore Fausto Buffetti che
è dirigente di ricerca dell'istituto di protezione ideologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e si parlerà delle frane del rischio di frane in Italia grazie
Questo
Grazie grazie
Cristina
Grazie per l'invito Buongiorno a tutte tutti e io di parlo di frane di rischio da da frana
Non vi parlerò in realtà di singole frane come questa di schiena del novembre del due mila ventidue ma di popolazioni
Di frane da una a decine di migliaia di frane causate da una sola forza ante sia essa la pioggia un o un sisma come quelle che vedete che sono state generate da un terremoto
Nell'isola di Hokkaido in nel settembre del due mila diciotto o le oltre sessantacinque mila prima il dottor braccetto più di settanta mila frane verificatesi in Emilia Romagna nel maggio scorso a seguito di piogge particolarmente intense
E organizzato la presentazione in cinque parti un excursus storico
Tre domande se sappiamo dove siano le frane cosa sappiamo prevedere delle frane e cosa dovremmo fare per difenderci meglio almeno provarci e infine delle considerazioni generali e inizio con un po'di di storia
Questa fotografia che mostra spesso mostra gli effetti di una colata di detrito in un paesino Castel Sant'Angelo sul nera nelle Marche nel mille novecento e e sei
La stessa aria fu risolta visitate nel mille seicentosei trecento anni prima da un esperto mandato a studiare le inondazioni a abisso
Esperto che individua fra le cause la meteorologia il clima la geologia l'agricoltura scrisse la coltura la Zappella Rato ha usato più dell'ordinario questo quattrocento anni fa negli anni della colata dei Monti Sibillini Roberto Alma Giampà
Pubblicava i suoi studi geografici sopra le frane in Italia con una cartografia scala uno a cinquecento mila che per il temperamento incredibile
Ed è del mille novecentootto la legge che individuava centosette centri abitati da trasferire e ventuno da consolidare stanziando vuoto per pieno sei virgola sei milioni di lire che sarebbero trentadue milioni di oggi
Si può dire che all'inizio del ventesimo secolo e c'erano sia la completa la consapevolezza che idee per affrontare problemi e del del dissesto
Nel dopoguerra dopo l'alluvione di Firenze del sessantasei governo istituì una commissione presieduta da presieduta da Giulio De Marchi per lo studio della sistemazione idraulica e la difesa del suolo e nella relazione finale tra son più di tre mila pagine ma si legge che malgrado la mole di notizie dati raccolti non fu possibile comporre un quadro generale del dissesto in Italia
E che si sentiva la necessità di assicurare omogeneità e coordinamento nella ricerca relativa a tutti i problemi che riguardavano la difesa idrogeologica del suolo considerazione quanto mai attuali
Alla commissione De Marchi fece poi seguito negli anni settanta fecero seguito i progetti finalizzati del Cnr quello che più si occupo
Di frane fu il Progetto conservazione del suolo nell'ambito del quale Mario Gordini sperimentò la produzione di carte del dissesto come questa del per il Tanaro in Piemonte a scala uno a cento mila tuttavia nonostante il lavoro pionieristico di di Mario Gobbi a metà degli anni ottanta le frane restavano sostanzialmente dei fenomeni puntuali e il loro impatto mal definito e le soluzioni locali tipicamente ingegneristiche da in quel contesto
Che nel mille novecentottantacinque prese il via il gruppo nazionale per la difesa per le catastrofi idrogeologiche
Ricordo due progetti del gene dici
Sky lo studio dei centri abitati stabilì che caratterizzò le condizioni d'instabilità dei centri abitati oggetto della legge del mille novecentootto valigie quattro quattro cinque
E e Hardy a revolverate italiane che produsse il più vasto al al tempio il più vasto catalogo di frane inondazioni storica in Italia
Vediamo cosa abbiamo imparato negli ultimi diciamo trenta trentacinque anni iniziando da dove sono le frane
Allora inventario dei fenomeni franosi in Italia Issey
Proposto nel mille novecentonovantasette iniziato nel due mila realizzato dalle regioni e delle province autonome con il coordinamento del servizio geologico nazionale
Riporta informazioni su oltre seicento venti mila frane in Italia escludendo le pianure sono tre frane al chilometro quadro in in media e con questo l'idea che le frane fossero pochi problemi locali come dire è definitivamente tramontata
In alcune aree qui siamo nel Parmense il dettaglio è veramente impressionante inventario delle informazioni ma non ovunque le informazioni sono così accurate questa l'area del lago di Garda
E la sponda lombarda sinistra ha evidentemente molte più informazioni di quella veneta a destra
Poi i miei colleghi a Perugia preparando carte inventario di diverso tipo John morfologiche del vento e molti temporali hanno mappato quasi centoventicinque mila frane in trenta mila chilometri quadratica una media di quattro virgola uno frane per chilometro quadrato insita ben superiore a quella che si ritrova in Ifi
Ma gli eventi in Emilia Romagna con oltre sessantacinque mila frane più del dieci per cento da sole di Fini in sei mila chilometri quadri sono più di dieci frana chilometro quadro Immedia
è un totale di settantadue chilometri di territorio franato ci dicono quanto poco in realtà noi sappiamo di dove sono o sono avvenute le le frane
Cerchiamo di essere un po'più ottimisti
Ci sono così importanti realtà che abbiamo imparato semplicemente mappando le frane alla indirizzando una carta molti temporale come questa che mostra frane di diverse età
Abbiamo trovato una dipendenza delle nuove frane da quelle precedenti quando si verifica quando si verifica una frana
Diventa un attrattore per le frane successivi un affetto che diminuisce nel tempo ma che ci dice una cosa importante le frane non accadono casualmente quindi c'è una speranza di riuscire a prevederlo
E cosa sappiamo prevedere delle delle frane iniziato dalle dimensioni
Sì si osserva una carta delle frane con un po'di attenzione si sfizioso si si nota che ci sono poche frane grandi molte medie moltissime fra le piccole abbiamo imparato che questo non è affatto casuale e queste sono le distribuzioni
Dell'aria di frane prodotte da tre forza anti molto diverse piogge intense in Guatemala un terremoto in California la fusione della neve in Umbria
Le tre distribuzioni come vedete sono sostanzialmente identiche e questo ci dice che le forze anti e anche in qualche misura le aree geografiche non influenzano queste queste distribuzione vediamo veniamo dove avvengono le frane
Negli ultimi quarant'anni si sono fatti progressi per prevedere dove attendersi o dove non attendersi frane
Proprietà che giù ma fuori ci chiamano suscettibilità che palla probabilità che si abbiano frane sulla base delle caratteristiche del territorio che ottenuta generalmente costruendo dei modelli di classificazione più o meno più o meno complessi
Un'analisi della letteratura che abbiamo fatto ha però rilevato che la qualità dei modelli suscettibilità è piuttosto scarsa e quelli di qualità più elevata sono quelli nel grafico in colore rosso o o marrone
Sono sono veramente pochi in letteratura
E questo non è ha fatto un bene ma quello che dovrebbe preoccupare di più e che la suscettibilità non distingue fra breve e lungo termine in particolare nel periodo forse chi maggiore interesse per la pianificazione diciamo fra cinque e cinquant'anni
E non dice nulla poi per i singoli eventi e questo è un problema un problema serio
Vediamo la previsione temporale che nel breve termine diciamo da ore a a giorni si tenta anche sulla base di soglie di piogge quella che dimostra una soglia di intensità e durata della pioggia per frane superficiali nelle Alpi proposta nel mille novecentottantacinque con veramente pochi dati e soglie tracciate come dire a occhio ma quella con lo standard del del tempo in sostanza se si è sopra la linea ci si attendono frane se si è sotto no
E quarantatré anni dopo nel due mila diciassette abbiamo pubblicato questo grafico con più di due mila trecento eventi di piogge con frane tra il mille novecentonovantasei al due mila quattordici
Mostrati qui non grafico cumulata durata della pioggia in coordinate logaritmica
E con questi dati abbiamo definito delle soglie per diverse probabilità di su di di Gino superamento che sono le linee colorate
Per capire se le soglie di prendessero come ci attendevamo dalle condizioni ambientali abbiamo suddiviso i dati e queste sono qui mostrati in coordinate lineari ventisei soglie per altrettante condizioni mentre ma tematiche come vedete le soglie sono effettivamente diverse per esempio
Queste sono soglie per Dominique con diversa precipitazione media annua che si alzano all'aumentare si spostano dalla parte alta del grafico per all'aumentare della precipitazione ha mediano in altre parole
In aree più piovose serve più pioggia per innescare frane che in aree meno meno piovose
Il paesaggio si adatta impara dalle forze anti mettere o logica
Come ogni modello empirico le soglie sono affette da livelli di incertezza che nel grafico sono date dalle aree con un colorate attorno alle alle soglie stesse in pratica
è veramente difficile separare l'incertezza dalla variabilità naturale e questo complica non poco le le previsioni
Le soglie sono poi al cuore dei sistemi previsionali nel due mila diciannove abbiamo analizzato i per la verità non molti sistemi d'allerta sperimentati operativi nel nel mondo ne abbiamo trovati ventisei di diciannove regionali sei nazionali è uno globale
Ben nove di questi sistemi sono in Italia uno nazionale otto regionali e c'è da chiedersi se servano veramente nuovi sistemi diversi in in Italia qui mostro unico esempio di di previsioni fatte con il sistema nazionale per una settimana dal sei al dodici febbraio del due mila diciassette
I colori indicano sostanzialmente alla probabilità stimata dal modello che si verifichino frane che varia nel tempo e nello spazio in funzione sostanzialmente dalla precipitazione
E legittimamente vi potrete chiedere quante ci Chiappa fisso questo modello
In realtà è difficile dirlo perché non si hanno dati per verificare le le previsioni la mancanza di sistemi strumentali di rilevazione delle frane limita la capacità di verificare le previsioni e questo è un problema molto serio
Inoltre i sistemi previsionali non sono per lo meno non sono ancora in grado di dirci quante Efrem frane dovremo potremo attenderci un informazione che in realtà è è è importante per difendersi
E per previsioni diciamo a più lungo termine data mese sia a decenni siamo decisamente molto meno bravi le proiezioni dipendono dal clima e nel due mila sedici abbiamo proposto questa questa mappa globale dei cambiamenti attesi nell'occorrenza nell'attività di quattro diversi tipi di frane a causa dei cambiamenti climatici attese
Ex se notate per la maggior parte delle frecce punta verso l'alto indicando un aumento nell'abbondanza nell'attività delle le frane ma servono sicuramente più studi per avere proiezioni che siano realmente affidabile
Veniamo alle conseguenze per la popolazione allora queste sono le distribuzioni temporali nel grafico e geografica nella nella mappa di più di mille frane che hanno causato oltre cinque mila ottocento vittime morti e dispersi fra il mille ottocentosessantuno dal dall'Unità d'Italia al due mila e quindici con questa evidenza empirica qual è il rischio per la popolazione
La risposta oggi secondo me dipende se consideriamo il massimo numero di vittime prodotte da una singola frana vediamo questa mappa nei toni del rosso se consideriamo il numero di frane con vittime indipendentemente dal numero di vittime vediamo questa frana nei toni del verde questa carta nei toni del verde se se consideriamo la proporzione di frane con molte il Po moltissime vittime vediamo quest'altra mappa e poi se sovrapponiamo queste tre mappe rossa verde blu come in un'immagine rigidi
Otteniamo una zonazione del rischio sociale da da frana e qui non entro nei dettagli ma ci sono veramente molto informazioni in questa carta che dobbiamo imparare a usare per ridurre il il rischio e regnava cosa dovremmo quindi provare a fare per per difenderci meglio partendo da dove sono le le frane nella bella relazione sull'evento in Emilia-Romagna del maggio scorso si legge che il settantotto virgola cinque per cento delle oltre sessantacinque mila frane non era mappato in inventari precedenti le nuove frane sono state considerate quindi di neoformazione solo il ventuno virgola cinque per cento sarebbero riattivazione
Quindi siamo di fronte a un evento particolarmente raro addirittura
Un cigno nero come come si dice
Io francamente non credo più probabilmente i vecchi inventari non riportavano molte frane superficiali i cui segni si perdono molto rapidamente nel tempo insomma
è un effetto della peraltro presunta memoria bene pesce rosso applicata alla alla geomorfologia
Dobbiamo ma appare sistematicamente le frane con tutte le tecnologie dispone
Vedi
Sistemi satellitari ottici essa sì sì aerei come come leader
E terrestri con sopralluoghi remote Sensi in intelligenza artificiale operando a tutte le scale geografiche e temporali e dobbiamo documentare tutti gli eventi subito dopo che sono avvenute dobbiamo produrre inventari molti temporali che misurino l'evoluzione del paesaggio
Questo ci permetterà di avere migliori statistiche sul numero delle dimensioni delle frane documentando la loro variabilità
E consentendo previsioni sulla magnitudo degli eventi attesi quel come ho detto oggi non è non è possibile
In Emilia Romagna oltre la metà dell'area franata trentotto stesso trentotto chilometri quadri cinquantatré per cento e avvenute in aree considerate non pericolose dal PAI
E questo credo che sia un problema molto serio nella relazione sull'evento si legge che non è sufficiente perimetrare come pericolose le aree già colpite da eventi franosi ma è necessario definire modelli di suscettibilità insomma
Bisogna passare dalle misure ai modelli previsionali io concordo
Ma temo Calasso si obblighi suscettibilità non sia la soluzione la suscettibilità e per definizione tempo invariante e non sappiamo come fare previsioni attendibili nel medio periodo
Diciamo da qualche anno a qualche decina d'anni in un paesaggio che cambia si pensi al clima alluso alla copertura del del suolo
Dobbiamo pensare a modelli Diversi più complessi forse anche più complicati in grado di fare previsioni spazio-temporali qui mostro un un tentativo di modellare dove e quante frane ci saranno in alcuni versanti di una piccola are in Umbria qui non entra nei dettagli il problema e che questi modelli richiedono informazioni molti temporali che sono costosi e difficili da da ottenere
Quindi ritorniamo alla necessità di fare delle mappature sistematiche
E poi dobbiamo imparare a produrre scenari consistenti a diverse scale per tutt'Italia che considerino l'azione antropica per esempio cosa che attualmente i modelli suscettibilità non fanno e le considerevoli variazioni climatiche ambientali conviene facile da dire ma piuttosto difficile da fare
Il portale idrogeno di di Ispra riporta al al nove marzo quando preso questa e questa slide
Mille duecentoventisette frane monitorate lo zero virgola due per cento del totale
Sono semplicemente troppo poche e soprattutto non sono parte integrante di un sistema previsionale e e decisionale
Il monitoraggio deve essere parte di un sistema di modelli che integrano tutti i dati disponibili topografici in chilometri ci geologici geotecnici nel sottosuolo a terra da da da satellite
Qui l'esempio mostrò una frana il cui campo di velocità e modellato integrando i dati geologici inclino metri CE
Satellitari
E questi sono gli spostamenti per esempio dalla frana di Maratea dal marzo del due mila quindici al dicembre del due mila diciotto sono quasi quattro anni quarantasei mesi
Misurate con interferì M l'interferometria differenziale applicata dati delle sentinelle uno di dell'ESA
Un monitoraggio questo che esteso a tutto il territorio nazionale ci permetterà o ci permetterebbe di seguire molte anche se non tutte bisogna dirlo le frane le frane attive
Oggi la carenza di monitoraggio e nona secondo me giustificazioni se non forse il costo perché le tecnologie stazioni e quindi elenco alcune stazioni totali chitarra radar in chilometri automatici esistono funzionano e coprono un ampio spettro di fenomeni da quelli lenti a quelli molto veloci
Per le brevi visite nelle previsioni di brevi o termine diciamo da ore a qualche qualche giorno abbiamo in effetti modelli previsionali quello che manca sono dati accurati su dove e quando avvengono le frane
E questo limita la capacità di calibrare soprattutto di validare i modelli dobbiamo pensare a sistemi diversi per acquisire dati sistematici accurati su dove e quando avvengono le frane
Anche per esempio Santo le reti sismiche esistenti qui mostro il segnale associato alla frana di Ischia da novembre del ventidue con la quale ho aperto la presentazione
Per il lungo termine dobbiamo quantificare meglio gli affetti del clima sulle frane per tutti gli scenari di cambiamento dalla scala locale a quella nazionali in tutti gli ambienti geomorfologici dalle Alpi al al al Meridione d'Italia
Oggi abbiamo le informazioni che servono a qualche anno fa non le avevamo oggi ne abbiamo anche se devo dire non credo che non riusciremo a ridurre di molto le incertezze ma vale la prima provarci anche in questo caso non sarà semplice ma ma dobbiamo provare a farlo
Infine per ridurre il rischio dobbiamo quantificarlo meglio lo facciamo piuttosto bene per la popolazione ma dobbiamo quantificarlo per gli altri elementi vulnerabili abitazioni edifici infrastrutture il paesaggio intero anche quantificando i vantaggi della prevenzione cosa che oggi in realtà non sappiamo fare
E poi se ridurre il rischio per la popolazione fosse l'obiettivo sbagliato
In Italia le vittime di frane inondazioni e qui ho aggiunto anche le valanghe sono due ordini di grandezza inferiore a quello di molte cause sociali di di morte tre ordini di grandezza inferiori delle principali cause mediche
Notate che la scala delle ordinate il numero di morti di vittime ovviamente logaritmica quindi dobbiamo veramente preoccuparci
Ma anche se decidessimo di non farlo scientemente dobbiamo do porci delle domande comunque scomode possiamo attenderci una nuova dal Polo alla nuova Sarno un nuovo Vajont se si dove quando come infine ci servono standard per la redazione delle mappe
Per sulla completezza e la qualità degli inventari e per le previsioni temporali delle dimensioni di suscettibilità di impatto e soprattutto di di rischio
Gli standard contribuiranno alla credibilità delle mappe delle zone azioni e delle previsioni
Vengo alle considerazioni finali
Ora sappiamo più o meno tutti in questa stanza che i rischi naturali sono comuni e in Italia ma lo consideriamo spesso che il paesaggio il risultato di eventi catastrofici che alzano le colline e le montagne come fanno terremoti e vulcani modellano i versanti come fanno frane e valanghe e formano le pianure come le alluvioni e le e le mareggiate
E gli eventi accadono in poco più di trecento mila chilometri quadri con cinquantanove milioni di persone duecento perché la metro quadro che vivono in trentun milioni di abitazioni cento per chilometro quadro
Collegate da almeno centottanta mila chilometri di strade e ferrovie in un territorio con cinque milioni di imprese diciotto milioni di addetti che nel due mila ventitré hanno generato un PIL di oltre due tre milioni di Euro
Le le le stime di persone esposte ai rischi terremoti eruzioni vulcaniche inondazioni e frane di cui ho parlato ma anche per esempio che il crisi idriche
Sono del Nord tutte nell'ordine dei milioni con molte persone soggette a più più rischi per quanto riguarda le frane per esempio
In cinquant'anni si sono avute oltre mille morti oltre mille quattrocento feriti oltre centoquaranta mila evacuati e senza senso in oltre due mila seicento località di mille cinquecentoquarantuno Comuni un comune su cinque in in Italia con questi lutti con questi numeri è lecito chiedersi se l'Italia sia un Paese sicuro se un posto sicuro e io ritengo di no intrinsecamente sicuro
Io ritengo di no e non riusciremo probabilmente a renderlo sicuro nei prossimi venti trenta forse anche più anni è troppo difficile e costoso incerto e anche forse localmente inaccettabile
Nell'attesa di soluzioni strutturali nel senso di definitive dovremmo investire nell'allertamento di tutte a tutte le scale temporali geografiche questo richiede soprattutto migliori capacità previsionali che anche questo è facile da dire ma è piuttosto difficile da fare
Perché si chiedono da più parti previsioni certe cosa impossibile perché le previsioni sono soggette ai Roria incertezze ma spesso questo diventa un alibi per non utilizzare le previsioni sistemi di allertamento è anche la pianificazione ma dobbiamo anche renderci conto che per un decisore lavorare con incertezze la probabilità non è facile non è affatto facile perché alla fine le decisioni sono binarie sì no fare non fare dire o non o non dire
Ricordo però che parlando di aspetti economici legati al clima un economista che hanno Wagner scrisse che
Le incertezze abbondano è chiaro ma è altrettanto chiaro che l'ostacolo maggiore di natura politica piuttosto che nella scienza lo stesso vale per le previsioni e la pianificazione gli ostacoli sono essenzialmente politici
Questo riporta la comunicazione per ridurre il rischio dobbiamo informare meglio i decisori e la popolazione e dobbiamo migliorare la nostra comunicazione anche delle incertezze
Anche questo come viene facile da dire ma veramente complicato da fare tenendo però conto a una comunicatrice scientifica negli Stati Uniti Susa norme che nel mille novecentonovantatré lei lei si occupava di rischio nucleare nucleare scrisse
Nessuno informazioni sulla probabilità di danno servirà a creare un clima favorevole nell'opinione pubblica se non si affrontano le questioni relative al contesto sociale insomma non è e non sarà un numero a convincere la gente
Forse serve qualcosa di diverso un patto cosiddetto di Ulisse è una decisione personale o collettiva che impediscano scoraggi future azioni dalle cose che ci mettano in in pericolo
E poi c'è il rapporto fra scienza e enorme la scienza generale globale per definizione le norme non lo sono e questo assieme all'etica
Ha conseguenze sulle responsabilità operative legali sociali che controllano i modi in cui si usa la scienza per ridurre il rischio e questo a sua volta mi porta a ha a che fare con il modo in cui organizziamo che svolgiamo e facciamo ricerca la National Science Foundation americana considera tre approcci alla ricerca che chiama interdisciplinare convergenze trasforma attivo
E dell'approccio convergente che fa secondo me al caso nostro perché sfrutta quella che mi piace chiamare l'intima integrazione fra discipline diverse per affrontare problemi complesse nella scienza nell'ingegneria e nella società
E qui vale la pena ricordare che la commissione De Marchi nel mille novecentosettanta raccomandò il coordinamento della ricerca sulla difesa del suolo
Per fare progressi veramente serve coordinamento che per oggi manca e temo non si voglia proprio avere lasciatemi chiudere con una citazione da da un libro che a me mi è piaciuto molto che schiene in the game Dina senta Ledda mette la pelle in gioco anche se il titolo italiano è tradotto in un altro modo che
Taleb suggerisce di evitare di accettare consigli da chi li dà per mestiere a meno che non ci sia una penale per i suoi consigli
Come esperti di rischio diamo consigli a decisori e cittadini e dovremmo essere eticamente coinvolti in ciò che diciamo e facciamo grazie
Grazie Fausto abbiamo qualche minuto se c'è c'è una domanda una curiosità che diciamo
Allora te ne faccio un richiamo proprio da da tutta l'incompetente sulle sulla materia ma mia
Molto interessato
Innanzitutto sentire l'affermazione che si sente da tante parti sulla incapacità di previsione di questi complesse adesso e mi stavo chiedendo se secondo nel futuro prossimo
Ci sarà un modo di utilizzare nella parte previsionale modellistica quella massa di dati enorme
E di monitoraggio diciamo satellitare remoto in modo non da confrontarlo come dicevi tu bah
Ma da innescare iniziare adesso la notizia no assolutamente sì quello che quando dicevo dobbiamo usare tutte le frane monitorate come dei termometri che abbiamo aggiungendo quell'informazione a quella che già abbiamo
è fondamentale la la cosa che a me come dire irrita un po'e che abbiamo tutti i modi per farlo abbiamo tutte le tecnologie peraltro in Italia abbiamo in molti campi i migliori al mondo non è per piangersi addosso velocità si però è vero
Avversa siamo siamo leader in diversi settori in tutti i pezzetti che servono però praticamente non non viene fatto sì non voglio come dire criticare troppo ma per anni siamo andati a dire che avendoci link a carte inventario
Più popolata al mondo seicentoventi mila frane eravamo i più bravi dell'universo son bastati quattro giorni di pioggia in Emilia Romagna
Terra scatenare uno per fatta montare definitivamente quella convinzione ma due per per per farci capire quanto in realtà ne sappiamo veramente poco di dove sta sta roba
Perché questi in campo
Atmosfere costa sta generando una rivoluzione proprio dentro la manualistica quindi mi chiedevo una delle cose e che peraltro all'anno e stiamo sviluppando per esempio fanno tutti per cui perché non noi anche non lo facciamo
Così ha un'intelligenza artificiale che come diceva mia amica americana è sempre molto meglio di niente
Uno dei problemi è che si basa sul concetto abusati sino di BT detta
In molti casi nei nostri casi detta suo non saranno e rimarranno Small
Perché i dati che ho sono piccoli
Allora quali sono le migliori tecniche che l'intelligenza artificiale può mettere in campo con un numero piccolo di dati per diciamo addestrare la rete questa una sfida anche per i matematici o diciamo quelli che si occupano di di diretti
Siamo in tempo perfetto e quindi e ci tiene il prossimo intervento sarà
Dinnanzi nega che
è professore al Dipartimento di territorio e sistemi agroforestali dell'Università di Padova grazie grazie a lei per la presentazione parlare ed ho
Con l'ultima citazione di tale da parte quarto bebè guarda non è facile no sì perché mi appresto a darvi qualche consiglio
Sì è un onore vi ringrazio per l'invito ringrazia l'Accademia ringrazio Andrea Rinaldo per l'invito ed è un onore che condivido con le colleghe colleghi che hanno contribuito a come a preparare questo intervento
Parlare di tempo di ritorno parlare di eventi estremi a interrogarsi sui forse
Ma è interrogarsi sui sui temi fondanti e fondamentali delle nostre scienze e delle scienze dell'adattamento da un punto di vista pratico e qua vediamo interventi di protezione e di uso dell'acqua per cui se richiedono stime di tempo di ritorno quindi di di eventi di progetto che talvolta sono anche piuttosto impegni importanti abbiamo sentito prima dagli interventi di Stefano Orlandini e prima data lucida dei posti parla di tempi di ritorno di mille tre mila anni terra litiga
E di nuovo da un punto di vista pratico i tempi di ritorno intervengono quando parliamo di mappatura della pericolosità da piena sui territori qua di nuovo parliamo di tempi di ritorno o bicentenario per esempio
Si tratta di temi che sono importanti anche da un punto di vista teorico e su questi temi esiste unicamente un'estesa tradizione di studi nelle scienze dell'acqua vediamo qua uno dei e hip affonda anche qui di Umberto
Statistico estremi sa del cinquantotto e l'interesse è ovvio ci troviamo di fronte a
Temi che riguardano l'estrapolazione statistica quindi differenza di eventi estremi e temi riguardano un'ipotesi che spesso sappiamo non essere verificate quella di stazionarietà su cui abbiamo sentito questa mattina proprio l'introduzione di Andrea Rinaldo stazionarietà che arresto ci porta a interrogarci sull'uso di dati passati e quindi se effettivamente possiamo usare tutti i dati che sono a nostra disposizione dati che in ogni caso sono sempre piuttosto scarsi
Quando ci confrontiamo con i tempi di ritorno che abbiamo detto prima
Vediamo un po'queste queste basi teoriche che sono alla fonda sono formano la fondazione
Dei dei nostri strumenti ovviamente quali il riferimento classico teorema del valore estremo lo vedete Espresso qua sotto non voglio tediarvi oltre misura ma ha per capire che cosa voglio dirvi dopo con i miei consigli sulle metà statistiche
E sperando dei sfidare Taleb qualcosa dobbiamo vedere su questo teorema
Allora qua questi dice questo teorema se abbiamo N venti zeppa campionati da una distribuzione non nota F e siamo interessati al massimo valore di questi valori quindi al a y
Dove questo Massimo su un blocco di dimensione n diserta e questo blocco tipicamente è una no
La distribuzione di y
Può utilizzando le convenzioni della sesso della provetta classiche o essere ottenuta in questa maniera
I i sacri testi cosa si dicono però sta attento
Se usi quella la definizione che vedete al rosso hai qualche rischio perché basta avere qualche difficoltà nella corretta identificazione di F e quella estensione ad esponente ti porterà a fare qualche errore profondo nella definizione della probabilità è per questo che il teorema del valore estremo sia molto utile
è un'ipotesi asintotica quando N può essere assunto ad infinito
Qualunque con qualche limite distribuzione f tende alla distribuzione c'è c'è una frase di febbraio
E quindi abbiamo una soluzione a questo problema importante con qualche limite per vediamo un'applicazione quindi questa vale per qualsiasi affermando
Vediamo qualche limite allora qua abbiamo dei valori questi vengono da alcuni alcune nostre applicazioni
Abbiamo semplicemente applicato la distribuzione Djerba a tre parametri utilizzando una metodologia plastica a basata sui momenti dinari e tramite questa metodologia identificato anche l'incertezza
Che riguarda queste l'applicazione
Vediamo se questa incertezza prima di tutto è corretta nel momento in cui noi andiamo a per esempio in un problema del tutto sintetico immaginare una distribuzione vera qua siamo partiti da una effetti abbiamo sotto che abbiamo imposto noi andiamo quindi a stimare generare una serie di dati stimare la distribuzione già va e
E identificare le le incertezze qua vediamo che non voglio tediarvi di nuovo sulle implicazioni teoriche di questo ma vediamo che l'incertezza reali sono piuttosto significative e comunque più estese di quelle previste dall'applicazione convenzionale e sono anche per tempi di ritorno c'è terminali del tutto il portale quindi abbiamo un'ampia incertezza campionaria
E
Una indicazione che fosse il problema non è stato correttamente risotto
Inoltre dobbiamo interrogarci sul fatto che queste distribuzioni che nascono dal di febbraio teorema esistere utilizzano una parte molto esigua dei dati utilizzando solo i massimi annuali qua vediamo un esempio fra resto ottenuto utilizzando dati di divento una esempio qua questa è una una figura generata data al collega Marco Marani
Vediamo tutte le osservazioni divento e vediamo invece quali sono i massimi annuali quindi noi utilizzando la cioè utilizziamo una
Selezione assai esigua dei dati disponibili
Una senza lasciare esigua che in qualche maniera contraddice la necessità che abbiamo detto prima di utilizzare ampie basi di dati per riuscire a contenere incertezza di stima campionaria
Ed ecco quindi una possibile
Risposta a questo problema così così impattante sui nostri su altre applicazioni e con un deciso coraggio intellettuale Marco Marani alcuni anni fa
Sia posto a esplorare questo ter Reno
Concettuale alla base della del teorema del valore estremo cercando di fare un passo indietro quindi evitando di
Utilizzare ipotesi asintotica e quindi
In una approccio non asintotico a utilizzato quella formulazione relativa alla distribuzione dei valori estremi che suo che che chi fa uso semplicemente delle ipotesi di probabile delle
Delle leggi di probabilità
Nella nel caso di e venti indipendenti fra loro
Vediamo cosa come questa metodologia
Può come questa distribuzione possa essere letta nel caso delle precipitazioni in questo caso delle considerazioni relative alla termodinamica delle precipitazioni convettive della conversione
Etici dice si indica che la distribuzione D by Buhl è una distribuzione
Molto spesso corretta per l'analisi delle dei dei delle e degli eventi ordinari che Juan Luís andiamo di utilizzare per l'analisi probabilistica quindi nel caso che noi in cui noi abbiamo
Dei blocchi campionari utilizzati per la stima di N etichetta e questo se numero diretti noi possiamo utilizzare
Le formulazioni che abbiamo visto prima e nel caso della dell'uso della distribuzione di Valkenburg abbiamo la formulazione che voi vedete in fondo a questa slide
Vediamo adesso qualche confronto
Fra le alcuni risultati ottenuti con questa distribuzione e i risultati che otteniamo con una distribuzione Djerba stimato utilizzando gli alle monaci momenti lineari è un approccio del tutto classico
Qui abbiamo distinto abbiamo ottenuto questi risultati
Il risultato è stato ottenuto da Zorzetto e colleghi non ha lavoro del due mila sedici
E suddividendo il campione in sottoinsiemi quindi operando in cross validazione cosa vediamo qua vediamo l'errore l'errore relativo fra l'applicazione Merv va e la gente va quindi quando questo valore questo rapporto è per ora uno questo ci dice che la mezza è caratterizzata da un errore inferiore la Djerba al variare dell'ampiezza del campione e dal campo di ritorno quindi noi siamo interessati quando andiamo in estrapolazione alla parte bassa
De di questa figura quindi dove abbiamo
Ai ampiezza del campione relativamente ridotte dieci venti trent'anni vedrete che poi utilizzare morte attivamente molto spesso queste lunghezze e tempi di ritorno di cinquanta settanta novanta anni vedete che tutti questi casi l'errore è
Utilizzato l'errore riscontrato utilizzando Länder ed è sessanta settanta per cento rispetto a quello cioè quindi abbiamo un significativo miglioramento dell'accuratezza che ha evidenziato in questa figura dove noi vediamo di nuovo il rapporto fra i due errori al variare della rapporto frattempo dritto no e lunghezza del periodo di campionamento
E quindi questa applicazione cosa ci quali sono le implicazioni abbiamo la possibilità di ottenere estive più accurate per eventi più estremi a parità di base campionaria ovvero detto un'altra maniera l'uso di basi campionari più esigue a parità di tempo di ritorno
La formulazione Merv va ha poi avuto un ulteriore sviluppo con i lavori di Francesco Marra
Che ha ipotizzato l'uso di parametri costanti quindi in questo caso sì al valore AN che i valori di tenta i valori del parametro di scala e parametro di forma sono considerati costanti nel periodo per l'identificazione della distribuzione
Nelle applicazioni che verrete fra un attimo le due distribuzione sono state utilizzate pro per per all'elaborazione delle delle analisi qua vediamo alcuni risultati che abbiamo ottenuto per la valutazione degli impatti del cambiamento climatico sulle statistiche di pioggia
Questi risultati tostate ottenuti a partire da alcuni finanziamenti
Un finanziamento da la Fondazione Cariparo ripudiato resilienza e un finanziamento l'accusatore tu urna da privato Pnr nell'ambito di questi lavori abbiamo utilizzato modelli ad altissima risoluzione modelli climatici ad altissima risoluzione sono modelli a convezione permessa
Quindi con un'esplicita rappresentazione dalla conversione
Sono modelli che permettono un maggiore accuratezza rispetto ai modelli regionali per esempio nella stima delle piogge intense ma che sono dotati di una notevole complessità computazionale
A chi le implicazioni di questa complessità computazionale
Sono intese a purtroppo a fornire soprattutto quando si parla di S. Ambrogio ha basi utilizzabili per la nostra analisi piuttosto ristrette tipicamente abbiamo solo dei decenni disponibili sia nella fase storica che per il futuro
Per presente inferenza statistica in nelle Saba che abbiamo quali San Miniato dell'unico Ensemble attualmente disponibili a un Oropa
Abbiamo per il decennio storico il Milano centonovantasei due mila cinque e poi abbiamo due decenni un futuro vicino due mila quarantuno cinquanta due mila novanta novantanove per il futuro invece più la moto
è chiaro che inferenza statistica a partire da dieci anni di dati è veramente incerta soprattutto se si usano tecniche che si basano sulle ipotesi asintotica gli abbiamo detto prima
Qui vediamoli nove modelli a convezione permessa che abbiamo utilizzato in queste elaborazioni
A destra vedete la la parte del dell'Oropa che per cui questi dati sono disponibili sono sta i dati sono stati tutti rima Pati a tre chilometri di risoluzione di griglia
E qua vediamo alcune valutazioni della stimolazione delle simulazioni terra per lo storico
Quindi Milano saturata sei due mila cinque dieci anni
Qua possiamo esaminare i risultati ottenuti per tempi di ritorno ventennali quindi in estrapolazione dove abbiamo in lungo l'asse delle affissa
I valori dei quantità ottenuti interrogando le stazioni quindi dati
Gatti storici
E in ordinata gli stessi quanti Bach ottenuti dai modelli climatici iper risoluti e in questo caso riportandoli lame Diana sei nove modelli prima che
Lo possiamo tenere la buona qualità
Dei modelli soprattutto per te per per durata di precipitazioni importanti qua vedete cinque durate di precipitazione sulle cinque durate classiche
Di campionamento delle precipitazioni estreme un'ora tre ore sei ore dodici ore ventiquattro ore a ventiquattro ore e il bias che del tutto contenuto abbiamo una sottostima della tre virgola cinque per cento
E abbiamo un R quattro pari a zero settantacinque quindi la varianza spiegate del tutto rilevante ovviamente
Il le difficoltà di simulazione diventano più pronunciate al diminuire dell'intervallo decretazione temporale ad un'ora abbiamo
Delle statistiche di comparazione
Peggiori abbiamo un bias importante anche se contenuto tutto sommato al quindici per cento abbiamo una riquadro più contenuto ma soprattutto possiamo vedere
Ed è qui che la l'utilità di queste metodologie basate sulle metà statistiche sui della così importante per sono metodologie in qualche maniera eloquenti ci possono dire molto utilizzando basi di dati piuttosto contenute dieci anni che vi dicevo prima
Ma cosa vediamo vediamo il perché questi modelli
In qualche maniera sono limitati nella loro capacità di rappresentare le statistiche di pioggia osservati durante il periodo storico il problema qual è soprattutto se voi vedete andate a notare i i puntini blu quelli sono relativi a stazioni collocate in pianura
E il problema di queste simulazioni e queste sono problemi condivisi dalle nove dei nuovi modelli
Sono esattamente lì quindi sono nella capacità di rappresentare la conversione in assenza di una forza topografico questi modelli sono molto buoni
Una un'evidente qualità nella stima di valori estremi di precipitazione quando la topografia presente in assenza di topografia hanno una qualità dissimulazione più scadenti questo è un risultato che Tarozzi viene reso disponibile solo utilizzando
Modalità di interrogazione dei dati come dicevo prima eloquenti che riescono quindi a effettuare l'intera differenza utilizzando il maggior numero di dati possibili se qua l'avessimo utilizzato lager cosa che abbiamo fatto
E avessimo utilizzato Pessoa un approccio regionale la possibilità di distinguere le zone di pianura da quelle di montagna sarebbe stata assai più limitata e quindi la difficoltà nel riconoscere questa sorgente d'errore potenzialmente Mino
Vediamo altri risultati queste sono le stesse statistica riportate in maniera
Più evidente al variare del tempo del ritorno quindi vediamo che sostanzialmente
Quel bias è un bus importante ed è un bias che riguarda soprattutto l'orario leale durata oraria rispetto a tutte le altre durate adesso
Abbiamo capito qual è il motivo principale per cui queste simulazioni hanno un bias negativo soprattutto alla scala della precipitazione convettiva quindi alla Scala oraria
E vediamo anche la variazione della Fraktion altrui Square loro alla variazione del tempo ritorno
Queste simulazioni sono state utilizzate anche per quantificare i cambiamenti nel regime delle precipitazioni per il futuro prossimo quindi due mila quarantuno cinquanta
Si tratta di un esercizio questo in qualche maniera difficile
Perché ci pone di fronte a variazioni attese nei prossimi quindici vent'anni
Abbiamo qua degli intervalli di tempo di ritorno di vent'anni per le diverse durate quindi uno ora tre ore sei ore dodici ore ventiquattro ore
E sempre operando comune Sandalo
E e quindi le variazioni sono piuttosto contenute e il rumore del anche rumore tocca Astico della
Composte muto combinando modelli che sono da una parte rumorosi perché sono iper risoluti e e informazione pensando al dove i diversi modelli sono potenzialmente diversi fra loro e dove abbiamo aggiunto anche un'incertezza stocastico ottenuta
Dalla estrapolazione statistica
Nonostante queste difficoltà riusciamo a riconoscervi il pattern qui dentro riusciamo riconoscere dei paterna che ci dicono per esempio come lì le variazioni più importanti possono essere attese
Soprattutto sulle Alpi vediamo come nella parte centrale della Pianura Padana le variazioni attese sono piuttosto contenute
Abbiamo pagato importanti soprattutto per l'ora
Meno per le altre durate nella parte dell'Emilia Romagna colpita dalla recenti alluvioni
E abbiamo invece nella parte di pianura delle variazioni attese assai più contenute
I i partner che vedete adesso sono quelli che vengono quantificati per il futuro remoto quindi due mila novanta novantanove
E qua possiamo riconoscere i pattern che abbiamo visto prima ma in maniera assai più marcata di nuovo vediamo cambiamenti molto più intensi nella parte orientale delle Alpi
Cambiamenti più contenuti nella parte occidentale delle Alpi
Abbiamo cambiamenti poco significative tutto poco significativi e talvolta negativi nel cuore della pianura padana nella pianura padana più elevata
Abbiamo di nuovo vedete cambiamenti importanti sull'Alto Appennino
Interessante osservare che questi cambiamenti sono in qualche maniera il linea con una recenti non del tutto recenti un pay per di libertino che prende conoscete
Scuso fisica reso letta ci diceva qualche anno fa sulla base di una lettura completamente diverso da questa utilizzando quindi analisi di trenta su basi storica quindi su basi osservativa sui massimi annuali osservati in Italia a partire dal mille novecentoventi Milano centoventi
Ci diceva che le precipitazioni tremenda più importanti erano attesi sulla parte orientale delle Alpi
Mentre sulla parte occidentale delle Alpi trenta erano più confusi ed ero confusi anche nella pianura padana quindi è interessante osservare che questi pattern sono in qualche maniera paralleli a quelli che possiamo ottenere dall'analisi storica
Qui abbiamo una analisi statistica
Costruita a partire dare al D'Alessandro dove possiamo osservare che cosa vediamo alla all'incremento dell'intervallo determinazione temporale quindi da una tre sei dodici a ventiquattro ore abbiamo la l'ispezione abbiamo la percentuale dei cambiamenti che sono significativi sull'intera aria di studio capitalista
E quindi possiamo riconoscere come i cambiamenti più significativi sono quelli relativi all'ora e diminuiscono drasticamente all'aumentare della durata delle precipitazioni quindi le precipitazioni
Per cui non possiamo attenderci delle variazioni significative anche nell'aria sono soprattutto quelle di breve durata
E vedete anche abbiamo riportato il pattern a dei parametri del modello quindi N i N il parametro di forma il parametro di scala e stiamo cercando tramite l'analisi di questi parametri di capire quali siano le basi termodinamiche le basi dinamiche che portano i cambiamenti che stiamo vedendo su queste simulazioni
Il modello di cui abbiamo parlato prima questi questi modelli metà statistici nona sintomatici
Ammettono ovviamente anche un interpretazione non stazionaria
Nel momento in cui il i parametri quindi i i i parametri di forma e i parametri di scala vengono espressi in funzione del tempo
Quindi è stata sviluppata una me Eba semplificata non stazionaria
E questo è il lavoro di Marco lombi dell'Università di Firenze
E qua abbiamo utilizzato tre DiVersi modelli un modello dove
I due parametri sono stazionarie nel tempo
Un secondo modello dove solo il moderni è solo il parametro di scala baia con varia linearmente con il tempo mentre il parametro di forma rimane stazionario
E un terzo modello dove entrambi i parametri sono espressi in funzione lineare del
Qua vediamo alcuni risultati vediamo i risultati questo è un modello diverso da quello che avete visto prima è un medaglia a modello recente sviluppato dal ci amicizie mentre lesse al barche degradate prima
Non era esteso a tutta la nostra penisola questo esteso a tutta la nostra penisola e qua vedete due risultati ottenuti per uno scenario di emissione otto punto cinque per una durata di un'ora per ventiquattro ore
Qua vedete la rappresentazione spaziale di dove i tre modelli vengono accettati dal punto di vista dell'analisi della Sirica statistica ottenuta tramite il gli operai si chiude a riccio
Testa di cui ho parlato prima
Vedete è interessante e questo di nuovo
Si parla dell'eloquenza di questi metodi vedete che le aree su cui un modello emerge rispetto all'altro non solo confusa fra loro ma possono essere riconosciute geograficamente con qualche difficoltà per l'ora in ragione del rumore stocastico che ovviamente ci accompagna queste simulazioni con maggiore chiarezza ed evidenza quando andiamo alle ventiquattro ore
Quindi è possibile riconoscere sul territorio quale tra questi tre modelli possa essere più idoneo a descrivere la variazione nel tempo è una variazione nel tempo che qua
Fuoco descrivere in maniera più semplificata come queste rappresentazioni dalla variazione delle precipitazioni estreme sul nostro territorio nazionale si esprime nell'infusione del tempo
E quale diamo un risultato complessivo qua vediamo cosa vediamo
La variazione fra l'anno di inizio e la variazione e e l'anno finale d'assicurazione le simulazioni somministrate nel Milano centottantuno per terminare del du mila settanta quindi abbiamo novant'anni di simulazione
Continua
I in questo caso possiamo vedere le percentuali di variazione di nuovo per l'ora e per le ventiquattro ore e stiamo parlando di un tempo di ritorno ventennale qua le variazioni il rosso esprimono delle variazioni negative quelle in blu esprimono del varesini positiva sono Mirren ci vada meno trenta per cento più trenta per cento
Di nuovo ritrovate un quadro che non è troppo dissimile da quello che abbiamo visto nelle salva soprattutto per la parte settentrionale del nostro Paese
La Pianura Padana tutto sommato rimane
Un territorio dove non ci possiamo aspettare sulla base di queste simulazioni
Dei cambiamenti piuttosto contenuti mentre invece possiamo vedere come le altre soprattutto la parte orientale delle Alpi che soprattutto ad un'ora possa essere interessata da cambiamenti piuttosto rilevanti il territorio nazionale per quel che riguarda la parte meridionale della penisola è interessato ampiamente da variazioni positive
E
Il quadro cambia invece in maniera sostanziale quando noi andiamo a considerare le precipitazioni di durata di ventiquattro ore qua vediamo emergere alcuni territori con variazioni negative
Questa l'ultima in effetti Grazia
E e vediamo di nuovo come siano come sia possibile riconoscere un Pater geografico importante osservate per esempio il territorio settentrionale la Pianura Padana i rilievi degli alti
C'è una formazione di un di Paolo apparente
Che cambia passando da un'ora a un'ora abbiamo precipitazioni più importanti sulle alti e meno un variazioni percentuali più importanti sulle Alpi e meno Pianura Padana e di Polo e invece invertito quando passiamo a ventiquattro ore
La parte invece meridionale del nostro paese è interessata da variazioni minori percentualmente e la presenza di Balestrini Gatti perché accentuata
Chiaramente queste queste
Metodologie ci indicano anche quanto si avvale di Bari tante quanto sa di parità tra la differenza fra un modello e l'altro questo un solo modello e l'analisi degli assalti abbiamo visto prima ci mostra come l'incertezza intermodali lo sa del tutto importante e questo un'altra osservazione significativa che possiamo trarre dalla dall'analisi di essa mentre per le precipitazioni diciamo più contenute normali rendez precipitazione avallo stagionali l'incertezza intra modello e quella più importante mentre non ci sono variazioni importanti fra modello quando invece una lì siamo le precipitazioni estreme
Le precipita lei le variazioni Inter modello su un quelle più importanti
E con questo arrivo alle conclusioni che mi sento di solo i famosi consigli
Di cui tale Bardi avvertiva prima le mete statistica presentano vantaggi pratici e concettuali abbiamo viste rispetto ad
Classica impostazione basata sul valore estremo per la scienza dell'acqua ma altri lavori dal gruppo di ricerca che avete visto qua hanno permesso di avanzare dei risultati di interessanti su altre disciplina
Abbiamo visto come
Collegare l'analisi degli estremi a quelle degli eventi ordinari quindi non i massimi annuali ci dia un accesso la compreso nella fisica dei processi e quindi pensiamo che sia arrivato il momento di superare il limite che ci siamo un po'imposti con l'uso dei suoi massimi annuali o dei valori superiore una certa soglia e con questo ringrazio
Abbiamo una avrebbe un brevissimo intervallo e vi chiedo di
Convenire il prima possibile avremo quindici minuti grazie
Oggi
Sì
Sì sì
Sì
E
Papà
Senta quando
Richiama
Ma
Sarò
Allora riprendiamo i nostri interventi con Annalisa Cherchi e della dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del CNR Annalisa è un signore search and e ci parlerà di cambiamenti climatici e il circolo idrologico totale globale scusa posta
Grazie per l'invito sicuramente un onore essere qui e avere la possibilità di contribuire a questa giornata e lo faccio parlando di cambiamenti climatici e ciclo idrologico globale sono infatti un ricercatore del CNR dell'istituto Isa che da sempre mi occupo di clima variabilità climatica e e recentemente ho contribuito alla stesura dell'ultimo rapporti più Sissi io proprio ho contribuito come ridotto alla capitolo su ruote Saccucci ingessa ed è per questo che ho raccolto le informazioni e molte delle figure che vi mostrerò da qui Despair
Enza veicolando le però rispetto a quello che ha la mia ex perché soprattutto la mia visione di questo di questo problema e partiamo dà una rappresentazione dei cambiamenti climatici in questa figura vediamo qualcosa che conosciamo tutti vediamo la variazione di temperatura superficiale globale commedia decadali in questo caso come differenza rispetto al periodo di riferimento e la vediamo con l'asse delle delle ascisse che varie nel tempo e parte da più di due mila anni fa con delle variazioni che oscillano che cambiano però rispetto siamo ad un valore che rimane e che che cambia ma che rimane sotto determinati limiti poi a un certo punto c'ha un amento repentino di questa differenza che corrisponde al periodo in cui l'abbiamo misure quindi al periodo osservato rispetto a quello più chiaro
E ricostruito cioè basato su misure indirette quelli che sono le misure per procuri Proxy
E in questo ultimo periodo c'è una un riscaldamento progressivo che quello che noi i rischi chiamiamo riscaldamento globale riscaldamento globale ai Caminito climatico che noi stiamo vivendo a quello che stiamo
Osservando ed è quello che ci crea una serie di complicazioni di cui vediamo alcuni dettagli associati al ciclo idrologico
E lo facciamo guardandolo come si distribuisce nel globo quindi rifacciamo diciamo ritorniamo a uno sguardo più globale che era iniziato stamattina con la presentazione del professore dardi e guardiamo le mappe a sinistra in cui c'è la temperatura e lo guardiamo notando due cose in queste sono temperature ma sono andamenti quindi sono gradi centigradi per decade
E noi siamo due cose se guardiamo l'andamento in un periodo di riferì nel periodo mille novecento mille novecentottanta i colori sono sono chiari quindi rappresentano delle differenze positive in molte regioni macché diventano molto più rosse quindi molto più positive se noi guardiamo l'ultimo periodo quindi questo riscaldamento e accelerato che è la stessa cosa che abbiamo visto mi rassicura precedente ma questo vediamo dove questo riscaldamento accelerato quindi ci sono delle zone in cui il riscaldamento è stato maggiore rispetto rispetto ad altri ci sono anche delle croci in queste mappe le croci indicano delle regioni in cui le misure non ci permettono di avere un andamento cioè non hanno una significa statistica su quello che è la misura dell'andamento e poi veniamo al nostro ciclo idrologico guardiamo la mappa di destra che rappresenta la precipitazione
Che è una una delle magistrato in una delle rappresentazioni del ciclo idrologico e quando guardiamo alla precipitazioni anche qui stiamo guardando un andamento quindi stanno guardando i millimetri all'anno per decade
Evitiamo che ci sono un po'di colori ma ci sono tantissime Croci
Quelle sono tutte Regioni in cui queste variazioni non hanno una significhi significatività statistica ma un'altra informazione che noi abbiamo in questa mappa è che la distribuzione delle precipitazioni non è omogenea quindi come cambia la precipitazione
Come è cambiata la precipitazioni negli ultimi anni non ha una distribuzione geografica omogenea rispetto che quindi diversamente da quello che succede
Per la temperature questo aggiunge un grado di complessità rispetto al problema che vogliamo affrontare
Ma la tesi tentazione è solo uno degli aspetti del ciclo idrologico il tipo il ciclo idrologico globale è la trasformazione il passaggio dell'acqua in tutte le sue fasi rispetto a tutti quelli che sono gli ambienti che caratterizzano il sistema climatico gli oceani superfici continentali
I ghiacci ma anche la parte che sta sotto quindi il modo in cui l'acqua scorre sui fiumi
E viene raccolta nel sottosuolo ognuna di queste fasi in cui si trova l'acquisto di queste regioni in cui si trova l'acqua
A delle stime rispetto ai flussi di calore di flussi di acqua
Che vedete con i numeri che sono rappresentati in questo cartoon e ci sono dei numeri in cui anche qui non c'è un errore associata a quella che è la misura in questi in questa valutazione
In alcuni casi gli errori sono piccolina tenero che sono grandi perché mancano informazioni quindi una grosso avuta un aspetto che della complessità del ciclo ideologiche la complessità della comprensione di come Susan questa informazione è sicuramente legato anche al fatto che per molti aspetti le formazioni ci manca un sicuramente ci mancano delle informazioni che ci permettono di fare delle valutazioni a livello globale perché se invece ne pensiamo a all'aspetto locali sicuramente si possono avere delle informazioni più
Più diffuse
La l'aspetto di variazione del Triciclo idrologico globale è intrinsecamente associato al al Budget di Energia perché ci sono delle trasformazioni di fase delle o che coinvolgono anche dei passaggi di calore
E guardiamo al futuro quindi guardiamo a quelle che sono le proiezioni future quindi che cosa ci ci si attende al futuro
Immaginando e comunque di usando i modelli climatici e guardando a cosa succede a quelle che sono le variabili in gioco in condizioni di scenari di un certo tipo
In questo caso queste figure sono rappresentate rispetto a un riscaldamento globale quindi pensiamo di prendere diciamo tutti gli scenari e tutte le simulazioni che sono state fatte per il futuro
Quindi tutte le proiezioni che ne derivano e contabile rispetto a un livello di riscaldamento globale
E questo in qualche modo semplifica diciamo la visione che si può avere di quello che può essere la rappresentazione di quelle che sono le pressioni del futuro ma soprattutto di semplifica da un punto di vista di che cosa ci si può aspettare indipendentemente da quello che può essere il momento in cui si raggiunge
Quel livello di riscaldamento globale
Queste mappe quindici fanno vedere quindi la differenza di precipitazione in percentuale
Rispetto al periodo di riferimento quindi rispetto al periodo mille duecentonovanta mille novecento
In una in un contesto di un riscaldamento globale di un grado e mezzo di due gradi di quattro gradi quello che risalta da queste figure che la distribuzione disomogenea che abbiamo avuto che abbiamo visto
Come è cambiata la precipitazione recente passato quindi si manifesta anche nel modo in cui le correzioni CIN dicono di come potrebbe cambiare la precipitazioni
Ci sono delle regioni che tendono ad avere un aumento di precipitazione regioni che tendono ad avere una diminuzione tra queste risalta
La l'aria in confidiamo ovvero la regione del Mediterraneo che è
Marroncina quindi in cui c'è un netto segnale di una riduzione
Delle precipitazioni
Come sono distribuite quindi come sono rappresentati questi cambiamenti di precipitazione sul globo è strettamente legato a quella che è la circolazione di larga scala
E qui ci sono in questo cartoon ci sono tutta una serie di informazioni
Che sono associati a come emigrano sto Anthrax che sono parte delle informazioni che siamo strato stamattina il professor sardi nella sua presentazione facendo vedere anche le animazioni di come tutte queste si manifestano
Nel ciclo annuale e questo è una rappresentazione di come i cambiamenti nel futuro sono associati ha come questi fenomeni possono cambiare quindi la circolazione di Walter la zona della convergenza intertropicale eccetera
La la la diciamo il punto nodale perché in un contesto di riscaldamento globale come sappiamo tutti ci aspettiamo che ci sia un aumento sì della severità sia degli eventi precipitati d'intenti ma anche degli eventi siccitosi
Però dove come questi e venti si manifestano dipende fortemente da queste strutture anche di circolazione globale e qui ovviamente stava diciamo la difficoltà di poter dare informazioni
E mentalmente più specifiche per determinate zone
E proviamo a prendere questi eventi siccitosi quindi proviamo a prendere degli eventi che sono definiti in questo caso sulla base di stress evaporazione su vegetazioni culture
Quindi condizioni in cui c'è un'altra operazione verso l'atmosfera molto calda e una di stupidità idrica del solo limitata
Questo tipo di eventi se osservati quindi qui guardiamo un cambiamento osservato rispetto agli anni cinquanta in diverse regioni in tutte le regioni del globo che sono qui
Diciamo rack rappresentate da questi esagoni esagoni ce ne sono molti in cui questi venti siccitosi sono aumentati
Ce ne sono uno in quei diminuito ce ne sono molti
In cui non c'ha un accordo sul tipo di cambiamento osservato e ce ne sono altri in cui non c'è una letteratura sufficiente per fare questo tipo di di valutazioni cosa succede a questi eventi in un futuro se noi guardiamo a come può cambiare questa probabilità
Ci dice che quindi eventi che nella nel periodo di riferimento in ottocentocinquanta mille novecento avvenivano una volta ogni dieci anni
Se noi ci mettiamo in un contesto di riscaldamento globale di un grado un grande mazzo grati a quattro gradi vediamo un aumento progressivo
Di quanto cambia la probabilità di che questi eventi occorrono ma soprattutto vediamo anche un aumento di quella che è l'intensità di questi eventi
E da cosa dipendono questi eventi siccitosi quindi se noi proviamo a guardare quali sono diciamo le caratteristiche e come e come possiamo arrivare qui da ungulati tifi Castione di questi eventi
Abbiamo tutto con questo schema che da una nella rappresentazione di partendo da quelli che sono i motori climatici qui che partendo da quelle che sono le caratteristiche di precipitazione radiazione temperatura vento
E estremamente eventualmente l'anidride carbonica che ovviamente sono interconnesse perché nessuna cambio mi venne in mente dall'altra
Però a seconda di tutte queste caratteristiche si possono verificare delle condizioni che cambiano a seconda di quelle che sono le caratteristiche quindi se ci sono situazioni di neve se c'è una una una una domanda di evaporazione un è un è un deficit di di pressione di vapore se c'è un aumento o una diminuzione di evapotraspirazione
E questo si ripercuote su quella che è la disponibilità idrica quindi su quelle che sono le caratteristiche del solo se già siamo in condizioni di stress rispetto a quello che è le Lalla il contenuto
Di di acqua nel suolo per esempio e questo si ripercuote si trasforma in una classificazione del tipo di eventi siccitosi quindi di natura prettamente meteorologica omini quando dipende direttamente da quelle che sono le caratteristiche di precipitazione oppure ideologico oppure agricole Cologgi alcuni così come come fatto definiti di rispetto a quelle che sono le caratteristiche del suolo e tutto questo sì e trasforma in un impatto in come questi fenomeni impattano
E si trasformano in conseguenze per l'agricoltura per la progettazione e che la società
Il problema è che tutta questo schema e e tutto questo tutta questa caratterizzazione ha una forte dipendenza da quelle che sono le condizioni locali del del sistema quindi a seconda di dove ci si trova e quali sono le caratteristiche tutta questa rappresentazione a una una rappresentazioni diverse
Così come ci sono aumenti negli eventi siccitosi ci sono anche aumenti nelle inondazioni che sono due aspetti che sono totalmente con un contrapposti come ci diceva anche stamattina
Il dottor Casson anima sono parte dello stesso problema e sono figli della stessa caratteristica perché un contesto in cui c'è un riscaldamento globale a trasforma e alle caratteristiche temono tenuto dinamiche per le quali sia eventi siccitosi che e venti di inondazioni diventano più intensi che più frequenti
Anche qui se noi pensiamo a guardare questo questo cartoon in cui sono rappresentati come si possono diciamo qual è la catena attraverso la quale si può provare a vedere quanto può essere più probabile o quanto può essere quando può diventare più severa un'inondazione a delle conseguente delle caratteristiche dipendono fortemente da quelle che sono le caratteristiche geografiche della regione
In cui siamo
Una caratteristica del ciclo idrologico e di come cambia ciclo idrologico quindi i cavi cambiamenti nella circolazione i cambiamenti negli eventi estremi si in una direzione che nell'altra
Sono manifestazioni di quella che viene chiamata l'intensificazione del circuito logico che a quello che si è osservato
Nel recente passato ed è quello che c'è che si presta età il futuro
Ma c'è anche un'altra caratteristica importante del ciclo idrologico ed è come cambiano le stagionalità quindi è importante cominciare a guardare le le manifestazioni del circuito logico non solo pensando alla paraffina annuali ma comincia ma guardando quali sono le variazioni e le caratteristiche stagionali anche perché ci sono alcune caratteristiche che possono diciamo esacerbare le conseguenze anche solo pensando a quelle che sono le caratteristiche della nostra religione no la Regione le orme di terra ne abbiamo detto che è una regione molto sensibile ai cambiamenti climatici a uno sport è stato definito uno spot climatico
è una delle caratteristiche principali che vediamo anche rappresentata qui è che è una delle regioni in cui i cambiamenti sono in tutte le stagioni vanno nella stessa direzione e quindi c'è una diminuzione di precipitazioni anche qui siamo in percentuali
In uno scenario nel futuro rispetto a un periodo di riferimento presente
Ed è sono colori Marrucini in tutte le stagioni ma un deficit di precipitazioni in una stagione che sarebbe quella che ci porta le precipitazioni a quella che si deve fare
Preoccupare eventualmente maggiormente
Ora tutte le informazioni che noi abbiamo e che che raccogliamo quindi tutte le valutazioni che ne facciamo su quelle che sono le pressioni future
Hanno ovviamente dei limiti che sono intrinseci rispetto a quelli che sono i limiti che hanno i modelli del clima
Ci sono delle dei miglioramenti quindi i modelli del clima di ultima generazione chiusa Moggi
Su non più accurati rispetto a quelli che erano i modelli che usavamo anche quelli che ho usato io per esempio nella mia tesi di laurea
Però ci sono dei limiti intrinseci i processi che ci interessano per le caratteristiche del ciclo idrologico anche la sola precipitazione
A delle scale che sono molto più piccole rispetto a quelle che sono le scale che noi possiamo rappresentare i modelli globali con i quali possiamo fare simulazioni climatiche quindi simulazioni lunghe
E questo comporta degli errori di cui dobbiamo essere consapevoli e che possiamo migliorare perché c'è sempre un margine di miglioramento rispetto alla parametrizzazioni che in questo caso si deve usare perché le scale sono diverse
Ma stiamo comunque lavorando su scale che sono diversi rispetto a quelle che effettivamente sopra rappresentate ci so
Dei processi micro fissi per esempio le interazioni tra nubi Ariosto che hanno ancora delle conoscenze limitate
Ci sono delle osservazioni che mancano ci sono diciamo delle caratteristiche globali che mancano perché le informazioni sono locali
E ci sono dei problemi molto importanti su quelli che sono i processi sulle terre emersa se non vogliamo utilizzare questo tipo di informazioni di un futuro
Che siano utili per i decisori che sono utili per gli stakeholder
E che devono essere utile importanti per le superfici continentali dobbiamo essere consapevoli che ci sono ancora tanti processi che non sono completamente risolto e che non sono completamente rappresentati nei modelli del clima
Il rapporto tra la climatologia l'ideologia è un rapporto che ancora manca l'interazione che ancora manca mai fondamentale per arrivare ad informazioni più accurate e e più complete e nel sistema climatico
La risoluzione aiuta
Come abbiamo visto anche nell'intervento chi mi ha preceduto
Cominciano ad esserci dei modelli che si chiamano con braccio intermittente come copio cominciano ad assolvere
I processi per esempio della convenzione
Con questi modelli però abbiamo ancora dei limiti computazionali quindi non possiamo fare delle simulazioni di cent'anni con quei modelli quando saremo pronti per farle sicuramente saranno di grande aiuto ma ancora dobbiamo lavorare su su processi che lavorano su scale diverse perché sono le uniche stalle con le quali ci possiamo permettere di guardare a scali pluriannuale
Ora quello che diciamo l'effetto del cambiamento climatico uno parliamo dell'effetto antropico quindi Caminito prima suo che stiamo vivendo è dovuto a quello che è la nostra azione quindi in quelle che sono le immissioni no perché che non stiamo emettendo però il ciclo idrologico non è solo un fatto solo da quello manifestato anche dalle altre fetta antropico è influenzato dal fatto che ci sono dei cambiamenti nell'uso nel suolo nell'estrazione dell'acqua
Che producono delle risposte diverse che sono delle risposte locali la maggior parte dei casi ci sono delle condizioni di forestazione anche su larga scala la deforestazione alla nonna dell'Amazzonia può provocare delle dei cambiamenti che sono locali ma che possono avere anche delle conseguenze e globali
Ci sono c'è un fenomeno grandissimo di urbanizzazione del quale bisogna tenere conto perché cambia come gli effetti della precipitazioni cambia gli effetti della differenza tra precipitazioni evaporazione
Quindi in un contesto di clima che si sta che si che si scalda
E che si combina con questi effetti antropici ingrati inclusa la richiesta idrica
è necessario quindi valutare bene considerare tutte le conseguenze sulle risorse idriche soprattutto nel sottosuolo e soprattutto in regioni aride ma anche lezioni di transizioni così com'è la nostra area del Mediterraneo
Ci sono anche dei cambiamenti repentini non lineari del ciclo idrologico
Ci sono dei cambiamenti che possono essere generati da quelli che sono i fenomeni di reazioni positive rispetto per esempio a vegetazioni di un certo tipo di posizioni di polvere
Ma non si sa come se questi cambiamenti potranno e sarà e accadranno nel ventunesimo secolo
Anche gli effetti per esempio dei vulcani delle eruzioni vulcaniche di un certo tipo hanno un effetto sul ciclo idrologico e questo però non sappiamo come quando ci sarà un evoluto un'eruzione vulcanica nel prossimo futuro
E la la la deforestazione progressiva della Massone anche a delle delle conseguenze potrebbe avere delle conseguenze che potrebbero portare quei famosi punti di rottura di cui non si conosce molto
Ma che stanno diventando molto di moda diciamo se ne sta parlando molto all'argomento che parquet che piace che piace molto
Ma è un è un sono diciamo caratteristiche e aspetti che ancora conosciamo poco ma che sicuramente necessitano di approfondimenti
E poi ci sono altri affetti e cambiamenti che sono associati a quelle che sono le tecniche isolata dice manager che adesso non si chiamano più così in questo momento non mi viene in mente vanno le chiamano più così alza un altro nome con le quali vengono e identificate
E anche l'implementazione di queste tecniche se pur minime e locali in alcune regioni non sappiamo come e quanto possono essere efficaci rispetta la mitigazione associata e alle conseguenze che ci sono su psicologico perché le ripercussioni possono essere diverse cambiare da regione a regione
Qui ho messo un sommario di quello che ho detto finora
Che che che adesso non non leggo
E
Una cosa che voglio sottolineare è sui i modelli del clima non no parlato nello specifico dei modelli del clima ma sono uno strumento fondamentale per lo studio della comprensione della scienza del clima e sono indispensabili perché rappresenta nel nostro laboratorio e l'unico modo in cui non possiamo fare esperimenti
E e voglio dire ci sono tre cose e tre aspetti che vuole sottolineare prima di chiudere il mio intervento
E uno è il rapporto tra globale e locale io che ho fatto vedere tutte immagini e tutte rappresentazioni che riguardano aspetti globali e generali
Ma le informazioni che servono a noi per adattarci per capire quello che dobbiamo fare i prossimi adesso e nei prossimi anni
A delle configurazioni locali quindi noi dobbiamo trasformare queste informazioni globali in informazioni locali che possono essere utili a a chi deve prendere decisioni a chi deve fare cose
E il passato dal dal globale al locale va pensato e va caratterizzato caso per caso abbiamo visto nelle presentazioni di oggi alcuni esempi abbiamo visto modelli regionali abbiamo visto scenari fatti con modelli regionali
Abbiamo visto l'intervento del professor Volga che mi ha preceduto
Alcune scenari futuri con modello come agisce con modelli commerciante il meeting di quella una possibilità
Ma ce ne sono altri quindi il processo di trasformazione delle informazioni globali a regionale che viene chiamato distillazione delle informazioni
Deve tenere conto di dove sia deve tenere conto di quella che è la regione in cui si deve fare questa valutazione locale perché deve tenere conto di quelle che sono le conoscenze che si hanno in quella regione sta lo vogliamo fare nell'area del Mediterraneo Toschi in Italia dobbiamo tenere conto di quelle che sono le informazioni che noi possiamo avere dai modelli globali
Che provengono da quelle che sono i fenomeni di larga scala le vette le connessioni di cui ci parlava prima stamattina il professor Daddi qui queste cose devono essere tenute conto e non è detto che ci sono strumento unico per avere informazioni locali quindi va valutato a seconda di quelli che sono gli obiettivi a seconda di quelle che sono le zone in cui ci si trova
è sicuramente fondamentali pensare di avere più informazioni possibili l'utilizzo delle utilizzo
Dei dati e del di là della quantità di dati che stiamo accumulando perché adesso abbiamo molti più osservazioni di quanti ne avevamo anche su dieci quindici vent'anni fa tutte quelle informazioni devono cominciare a essere usati integrati
E usate nella modellistica per avere informazioni e parametrizzazioni più accurati ma devono essere anche condivise
E e e ci deve essere l'integrazione delle informazioni che per quanto riguarda il ciclo idrologico parte anche semplicemente da la la connessione meteorologia climatologia idrologia c'è ancora bisogno di un'integrazione
Importante ma per l'acqua l'integrazione più importante unire i componenti fisiche le conoscenze fisiche
A quelle che sono chiusi e i consumi e la gestione della risorsa idrica che quindi implica un'integrazione anche di tutta la comunità che si occupa della gestione dell'acqua
E degli impatti che tutte queste informazioni devono essere integrati quindi la lo studio del ciclo idrologico e
Quello che noi possiamo imparare che possiamo ricavare dal ciclo idrologico per informazioni per il futuro deve essere un'informazione integrata
E io qui New conclude
Vediamo così lasciamo il pochi minuti ormai resta
Per la discussione se avrete domande
Dunque il prossimo intervento il del professor Alberto divisione
Del Politecnico di Torino che ci parlerà degli estremi in idrologia fluviale
Grazie faccio il grazie a tutti l'hanno detto tutti lo dico anch'io è un grandissimo onore per me essere qui in questa catena voglio ringraziare Ambra Rinaldo permetterà per limitato
A termini permesso di far questa da magnifica esperienza devo dire che mi incute anche un po'di paura parlare in questa in questa accademia oggi vi parlerò di estremi Metro C a frugare in realtà mi concentro solo sugli estremi
Alluvionali ricorderò di di come rendere grigi i cigni neri via foste Buzzati lancia nominativo
Parlare un po'di più
Allora cosa sono questi cigni neri
Ecco
Magari lo conoscete tutti gli
Significato per l'idea e che prima della della scoperta da parte degli europei dell'Australia si riteneva che tutti i cigni fossero bianchi e quindi la diciamo la frase questo il cigno nero si utilizza prenditi ficcare qualcosa di impossibile non esiste cigni neri tutti sanno che sono bianchi poi una volta arrivati nostrane ci si è accorti e notare che esistono anche cinerini e questo non non costituiva una cosa così straordinaria e si poteva anche anche spiegare partendo da Darwin e così via il la metà fra Cinieri è stata resa poi famosa da un libro di nuovo di Nicola starebbe
E storico EDF tutto quello che ha detto Fausto Guzzetti
In un in un lavoro che c'è riguardo al sistema finanziario come come questo sia vulnerabile che soggetto ad eventi che sono sorprese che sono apparentemente delle sorprese perché osserva
E che hanno conseguenze rilevanti che possono essere col col senno di poi possono essere però spiegate questo libro che è uscito penso che nel due mila cinque due mila sei anticipato anticipato di di di di un anno o due la grande crisi finanziaria che c'è stato quindi lui nel libro
Spiega la tesi per cui certi venti sono i difficilmente o sia impossibile predire ma poi sostanzialmente la predetta infatti il la crisi del due mila sette e questo divo libro diventato un vers un bel sette un esempio che che viene fatto nel libro
Molto efficace che non è di tale ma risale a Bertrand Russel dei il filosofo matematico e questo dove c'è una variabile piene mostra una variabile che certe volte nel tempo e si chiede al lettore
Ma vedendo come come sono andate le cose col quale la la proiezione nel futuro cosa cosa pensi che succederà nel futuro a questa variabile che si presume disse che so che siccome chiaramente direi guardo vedo che c'è un trenta è molto chiaro questo trend
E destinato a continuare fitto il modello è più semplice conosco ma che sembra molto giustificato in questo caso regressione lineare ed estrapolo
Dopodiché Thaler dice ora ti dico che cos'è quella ragnatela variabile e la confidenza di un tacchino nel contadino che
Allora
Diciamo la la la levato la la preso da piccolo la la nutrito giorno per giorno e questa confidenza aumenta nel tempo in maniera graduale ma costante fino a un certo punto in cui decade improvvisamente in maniera catastrofica questo libro era
Dedicato pensò o comunque sì tutta rete solo che sarebbe stato letto molto dagli americani quel giorno nel giorno del Ringraziamento
Quindi è un evento per il tacchino estremo sorprendente e caccia conseguenze molto rilevanti e quello che voglio chiedermi oggi è esistono anche i cigni neri nell'ideologia nelle delle delle piene fluviale parroco delle piene fluviali si potrebbe anche fare un discorso per per per la siccità ma parliamo di piene effettivamente sono eventi che che molto spesso ci sorprendono soprattutto quelle più più importanti ci colgono impreparati hanno grosse conseguenze col senno di poi dopo che sono successe ce le possiamo spiegare
Un esempio che molto simile a quella del del tacchino e che io utilizzo spesso l'esempio di un bacino austriaco dove abbiamo qui sulla sinistra una rappresentazione dei massimi anni Marco porca mi perdonerà utilizzo e massimi annui per per una serie di cinquant'anni o più di cinquant'anni
Che si sono verificati in un determinato posto e nella nella destra una rappresentazione in cabina carta prove di istigato sull'asse delle ascisse abbiamo le frequenze che a me piace misurare
Tempo di ritorno Madame abbiamo già sentito parlare molto oggi e sull'asse delle ordinate domani tutti se facciamo il l'operazione che Marco porca ci ha mostrato si può fare anche utilizzando più dati otteniamo una curva la cosiddetta cura di frequenza ritiene che ci dà un'idea di quale la pericolosità
In quel determinato luogo cioè con con quale frequenza ci aspettiamo che avvengano i denti importanti in questo in quel determinato luogo
Fintanto che nel due mila due questo è quello che è successo un evento la cui magnitudine il picco di portata che veramente eccezionale per il posto confrontando con gli altri massimi hanno dei cinquant'anni e più precedenti questo evento supera e più di tre volte il secondo classificato e quindi anche dalla distanza tra questa curva blu nella nella curva negra ci mostra come questo evento fosse effettivamente sorprendente ed è stata sorprendente però anche
Di
Atto che ha avuto in queste due curve si incontrerebbero a tempi di ritorno altissimi e quindi sostanzialmente dato questo modello noi riterremmo prima di osservare questa cosa che una cosa praticamente impossibile un cigno nero se vogliamo
Ma eternamente un cigno nero sono Smith cioè questo siamo destinati a essere sorpresi da questo tipo di di eventi e la domanda che mi faccio possono i cigni neri essere resi grigi ora anche nel libro di tale si parla dei cinema neri quelli di quello in discorso prima che sono che sono sorprese
Per qualcuno il tacchino in quel caso e sono in contrasto con i cosiddetti cigni bianchi che non sono sorprese e potrebbero essere lo stesso evento per per qualcun altro
Ad esempio il contadino in realtà per quanto riguarda le alluvioni purtroppo l'alluvione non sono mai cigni bianchi forse lo sono per per signore ma non non per noi qua sulla terra
Ma posso no
Corrispondere a un'altra tipologia che quella dei cigni
Grigi io qui introduco nuovo personaggio questo mia intenzione non c'è credibilità che quella del del cane del contadino un vecchio cane che di
Via vive con da da molti anni col contadina sacche Luino sa bene quando come la sostanzialmente ogni tanto il tacchino sparisce il giorno dopo a delle osso da da mangiare buona e quindi non può prevedere con esattezza quello che quello che succederà ma contezza del fatto che possa succedere qualcosa di
Di grave al tacchino
Sotto probabilmente ne è contento
Quindi questi Cini grigi cosa sono sono eventi che possono essere anticipate in una certa misura ed eventi di cui è possibile terminare anche se non esattamente il potenziale impatto e come quali sono le azioni che possiamo
Mettere in campo per per
Per rendere i cigni neri
Cimiteri Jim per quanto riguarda l'idrologia del del del del dell'alluvione degli estremi di piena
Qua una lista che non per non tediarvi non vi leggerò tanto cercherò di di parlarne ad uno ad uno di quale quel possono essere essere possono essere prestazioni parto dalla prima
Tener conto delle incertezze ora l'incertezza spesso di stampo come una una scocciatura quello che voglio invece comunicare qui non penso che sarà una sorpresa per voi che l'incertezza in realtà una una parte fondamentale del nostro amore può essere molto utile è una una
Quantificare incertezza una cosa molto utile
Ritorniamo al caso di prima al alla piena del due mila due di questo
In questo bacino striglia con se io oltre a fare questa stima della
Della della cura di probabilità
Delle piene avessi fatto anche una stima dell'incertezza associata questa curva ho terrei un diagramma come questo dove vedete quando tratteggiate negli intervalli di confidenza ora questo già si dà un indicazione
Importante il fatto che mentre prima con una la singola stima puntuale la migliore possibile dati i dati che avevamo avremmo ritenuto questo evento quello indicato dalla dalla
Dal segmento blu come praticamente impossibile tener conto nell'incertezza ci mostra che non possiamo del tutto ignorare la possibilità che qualcosa del genere attenga questa una prima cosa utile seconda cosa utile esistono delle metodologie
Che ci permettono di dare dei valori di Progetto che tengono anche conto dell'incertezza mentre
L'applicazione di del di un'analisi statistica tradizionale mi darebbe il la stima puntuale la la la migliore possibile corrispondente alla alla moto se vogliamo esistono delle altre tecniche ci permette che
Ci farebbero
Arrivare a dei valori progetto in questo caso più alti perché tengono conto che esistono incertezze importante
Che non non ci permette di ignorare il fatto che possono esserci eventi molto più più grandi di quelli
Di quelli che il modo il singolo modello cita
Okay questo e quindi una aspettando l'utilità del dell'utilizzare incertezza in un progetto che che
Abbiamo detto ora con l'autorità di bacino
Il dottor Bratti adesso non c'è più però abbia la la
Menzionato sono ci sono collaborazione con con l'università quello che abbiamo fatto abbiamo applicato metodi regionali per la stima della frequenza delle piene
In tanti bacini del del del distretto e e aver utilizzato più metodologie metodologie sviluppati dal dal politiche di Torino dal Politecnico di Milano e dall'Università di Bologna
E poi l'abbiamo
Abbiamo fatto una sintesi dei diversi modelli e questa sintesi è stata possibile perché tutti questi modelli davano anche un'indicazione su quali sono le incertezze ed incertezze possono essere diversi in diverse zone e alcuni modelli vanno meglio in alcune zone e vanno peggio in altre il fatto di conoscere quest'incertezza c'ha permesso di fare una scelta non una scelta modello mamma merci tra questi modesti una combinazione dei modelli
Diciamo
Ragionata
Ora
Secondo punto
L'espansione ecco l'incertezze prima cosa sono utili di per sé ma ancora mille meglio la possibilità a spedire di ridurre queste incertezze se possibile la riduzione dice dell'incertezza viene attraverso
L'espansione se vogliamo raccogliendo più informazione questo anche Marco porterà quello punti Marco Borra anche quella direzione avere più informazioni più dati anch'esse avvengono sono dati riferiti ai venti più piccoli può essere può essere importante io qui dimostrò altri esempi ad esempio
L'utilizzo di di informazioni su alluvioni storie che questo è sempre il caso studio
Austriaco in cui grazie a alla alle informazioni sulle are inondate nel passato anche remoto mille mille seicentocinquantacinque l'evento più
Antico che è stato censito se se poi si sono poste le scorse sul ricostruire tre eventi estremi la cosa importante qui sono
Sono questi i tre denti molto importanti simile a quello del due mila due se vogliamo
Ma ancor più importante il fatto che noi possiamo dire che negli ultimi quattrocento anni questi sono stati tre eventi più importanti tutti gli altre venti sono stati di entità minore si si considera questa informazione nel nel nei nostri modelli otteniamo
Una riduzione considerevole dell'incertezza
In questo caso anche le diverse tipologie di Scelta del dei valori progetto vanno un po'a a coincidere e forse
Ancor più importante il il fatto che se facciamo questa stima prima e dopo il due mila due quindi se questa la stima fatta senza aver osservato
In rete entro il due mila due è questa la stima fatta dopo aver osservato l'evento del due mila due il le curve difensore piene non cambierà così tanto cosa vuol dire che la nostra percezione sulla pericolosità
In quel particolare luogo non è cambiata
Significativamente dopo il verificarsi di questo evento che comunque e il più estremo
Negli ultimi cinquecento anni
Questo vuol dire se vogliamo che questo evento non è
Di per sé un cigno nero e il signor grigi perché non ha cambiato la nostra percezione della precoce senza l'utilizzo di questi dati storici dovrebbe fatto
Ed in
Altro tipo di
Informazione che che si può aggiungere che che che può essere utilizzata è quella spaziale ovvero imparare da quello che è successo in altri luoghi questo è il lavoro recente ma che che sfrutta la tecnica
Se vogliamo antica molto classica dell'idrogeno e quello delle curve di inviluppo e questo elemento è una rappresentazione delle del di quell'evento del campo e l'evento di cui vi parlavo prima del due mila due questo triangolino e proprio con l'evento del due mila e due tutti questi punti sono dei e venti il record in Baccini ideologicamente simili ma
Raccolti considerando dati su tutto tutta Europa e come potete vedere benché sia uno dei più estremi non raggiunge il quinto che vuol dire che
Anche guardando in altre inalterato quel successo altre zone uno su avrebbe potuto rendere un evento del genere meno sorprendente nel se sottoterra ce l'osso si poteva anche aspetta
Con quale probabilità edificio a dirlo però non è un evento che un altro esempio molto famose ed è l'evento del due mila ventuno in Germania
Che ha causato tra l'altro
Più di duecento morti tra la Germania Belgio in Olanda anche in questo caso l'evento eccezionale ma non
Completamente incredibile se uno va a guardare con limiti Lupo e quindi non può essere considerato se vogliamo
Un cigno
Altro modo di cercare di prendere i cigni neri grigi chiede boh comprendendo l'ora forma delle curve di frequenza delle piene ne ha parlato anche Marco Borra io vivo riporto
Un altro esempio questo un esempio dimostrino ecco io ho lavorato molto i nostri segrete dai miei esempi per un bacino ma sono poi la sto disco fatto subì Baccini in Tirolo dovevo ci sono quei dati e questa curva nera è una cosa di frequenza del pieno ottenuta con un modello afflussi deflussi
Forzato da da da da degli input
Mette o simulati che ha una strana curvatura verso l'alto
Mi sembra se compariamo questo tipo di modello con un modello statistico tradizionale presentatore col modello di Cuba
Abbiamo che i due divertano a un certo punto e mentre Targum per questo valore osservato questa piena che è molto lontana dalla data dalla dalla curva arde
Risulta eccezionale se vogliamo un cigno nero non risulta così eccezionale Teresa tra l'altro modello come come mai cosa succede in questo bacino ben è un bacino con
Con cui abbiamo via per cui abbiamo collaborato anche con un geologo
Che ha lavorato per molti anni sul su questi piccoli bacini
A alpini identificando quali sono i processi che determinano una di deflusso superficiale quante e quali sono diciamo le aree e i volumi che possono essere stoccati di acqua nel i suoli e nel diverse conformazioni rocciose
In questo particolare bacino quello che succede e che Harper piogge via via più importanti quote pro direttore più importanti l'area del vaccino dove avviene un superamento della capacità di ritenzione
Rimane abbastanza limitata piccola fino a un certo punto
In cui qualche succede una sorta di
Effetto Sonia al di sopra di una soglia comincia a contribuire completamente questo porta a al verificarsi di un'impennata della della curva di frequenze delle piene con aumenti non così considerevoli del del se vogliamo del tempo ritorno delle piogge delle piogge si hanno aumenti molto importante dei valori
Del delle portate associare questi tempi di rito
In un articolo recente di di Bruno Merz si fa un po'una carrellata di tutti questi meccanismi che determinano la forma del del delle code delle distribuzioni in particolar modo delle code pesanti tra cui
Meccanismi legati a comportamento idrologico dei bacini l'esempio che ho fatto di prima è il tipico meccanismo noi di di non linearità altri tipi di meccanismi Pia normalmente ci aspettiamo che ci siano molto più non linea retta per vaccinare di che per Baccini umidi
Questo perché i bacini a reti guarda Pacini umidi sostanzialmente non può non possono essere
Troppo più sature di quello che sono già normalmente Baccini Are the invece ci possono essere situazioni in cui la lo Stato saturazione bacino e veramente inusuale rispetto rispetto al solito
E e quindi questo determina la possibilità di avere venti molto più importanti di degli eventi ordinari e quello che si dice avere delle code pesanti della distribuzione code pesante di seduzione che significa che e venti veramente eccezionali possono accadere con una proprietà che non è
Trascurabile ovvero questi Ciminelli
Altre
Ragioni per cui si possono formare code pesanti sono di tipo atmosferico la combinazione di diversi processi atmosferici che possono determinare piene di tipologia diversa immaginate per esempio
Negli Stati Uniti dove le piene fluviali possesso di determinati da da sistemi frontali o da da da cicloni o anche
Il sistema
Di tre maggio il reticolo con
Con le confluenze con tutto quello che si fa
Che c'è che viene costruito sul reticolo le arginature con le rotte della regina degli argini Iglio dice e così via
Sì questi sono
Tutte situazioni in cui
Che determina dei cambi se se facciamo se agiamo sul su sui Susta fuga determiniamo dei cambiamenti della situazione del regime delle piene e i cambiamenti sono un'altra delle cause possibili cause del
Decine se vogliamo delle sorprese che possano che possono interessarci naturalmente il cambiamento climatico e il primo sospettato e abbiamo fatto in passato dei dei lavori in cui ci siamo occupati di dell'individuazione di dei cambiamenti delle piene
Guardando a
Ai dati sostanzialmente per per per tempi lunghi qui questa è una rappresentazione
Dei dei trend ottenuti dai dati annuali
Per periodo mille centosessantadue mila dieci
Che rappresenta quindi come quali sono stati cambiamenti medi delle delle portate di piena
Su un periodo di cinquant'anni e forse più ancor più interessante della del della dell'indice individuazione di questi cambiamenti e l'attribuzione alle possibili cause per esempio
Quello che vi sorprenderà via alcun sorprenderà alcuni di voi il fatto che ci sia nel Sud d'Europa molto rosso rosso dove
Indica una diminuzione del degli degli eventi di piena tra qua bisogna far attenzione da
A cosa è dovuto questa diminuzione sostanzialmente al fatto che c'è stato detto solo
Pochi minuti fa dalla relatrice prima di me che in media le precipitazioni stanno diminuendo in questi in quest'area
Sono diminuiti in passato e di migliorare in futuro è questo fa sì che i bacini di una certa grandezza siano sempre meno saturi e quindi possano
Di stoccare più acqua durante le precipitazioni estreme
Però attenzione qua in questo Sud presto dobbiamo utilizzato bacini di una certa grandezza non i piccoli bacini soggetti alle precipitazioni interessi dico di tipo convettivo seconda cosa
Questa analisi di trenta che non alle sicché a
Che riguarda la perché la piena media non le piene estreme e quindi attenzione una diminuzione delle medie
Delle piene medie non vuol dire automaticamente cancri estremi diminuiscono infatti ci sono le foto altre analisi che si vede che per gli estremi non è così
E questo può accrescere la possibilità di essere sorpresi se vogliamo ci siamo transitando a è un sistema di tipo più arido se vogliamo dove possono esserci
Situazioni
Compì sorprese
Per quanto riguarda il futuro questo sono non avesse passato ci son due progetti che
Con questo collaborando uno e un progetto
Con cui lavoro assieme a climatologia anche del del CNR Isac per cercare di sedare il piene di diversi tipi agli estremi climatici e
Alla fine al predittore su larga scala che sono interconnessione di quello
Il professor sarde parlato questa mattina oppure il progetto metteranno a con insieme a Marco Borga
In cui
Cerchiamo progetto diciamo se vogliamo più applicativo in cui intendiamo testare nuove proiezioni per precisazione estreme colmi di convention palmeti Models e vedere con la quale cosa implica questo in termini della dei cambiamenti delle delle piene fluviali
Ora
Altro punto tener conto delle dinamiche sistemi dei sistemi uomo acqua questo naturalmente noi
Abbiamo agito sul sul su questi sistemi giustamente per per poter
Ottenere dei benefici anche dei benefici
In termini di attenuazione del degli eventi di piena però sì IST si instaurano anche dei dei dei dei processi sul lungo periodo di dinamiche che possono essere
Portare a situazioni che possono più
Sensibili nel senso che in cui possono verificarsi più facilmente episodi di cigno né con con effetti molto
Molto importanti il tipico esempio è quello dell'effetto argini il fatto e e quadri mostro dell'immagine di di Vienna dove ho vissuto per undici anni
Non per duecento anni solo per undici anni però
Questo che un mi immagino la prima è un dipinto
Le altre due sono le fotografie da dalla collina vicino a avviene nell'Inter all'interno del Comune dice
Nel mille ottocentotrenta il Danubio era un film canali intrecciati
Che aveva spesso portava dovere perché spesso molto molto spesso e soprattutto piene di tipo di a Ischia infilato adesso in italiano spende dovuto al blocco dovuto al congelamento delle acque
Per ovviare a questa cosa e per poter utilizzare le il territorio il canale sta cioè dello di stato prima canalizzato
Di nel nel mille ottocentosettanta
Signora cioè lo stesso periodo della costruzione dei muraglioni qui a Roma se vogliamo
E e oggigiorno il canale è stato detto anche raddoppiato proprio per la difesa dalle alluvioni ma come potete vedere il territorio è stato via via urbanizzato l'esposizione aumentato tantissimo giustamente perché si voleva
Utilizzo arco lo spaccio però
Conosce doveva chiedere a rischio le poniamo alluvionale diminuito ma intanto se calcoliamo rischio come valore atteso del danno e probabilmente diminuito per moltissimi anni non non non sono venuti allagamenti importanti che quindi come valore atteso è diminuito ma il fatto di avere tutta questa esposizione vicino al fiume
Ha reso sistema molto più
Vulnerabile a eventi estremi di tipo Breaks suo
Quindi questa dinamica di lunedì lungo per il periodo può portare un sistema che era
Non era così sì sensibile a questi privi di fenomeni ad Alda D'adesso Prodi più
Ecco con con poi con
Ci siamo anche divertiti giocare con dei modellini per
Simulare questo tipo di situazioni in cui faccio adesso questo grafico dove abbiamo la sesto ricca di danni che viene fuori da questo modellino dove in un primo periodo i danni avvengono molto frequentemente ma non sono così rilevanti
Seguite da un periodo in cui ci si protegge molto di più con arginature con altri sistemi e però se questi sistemi collassano
I danni sono molto importanti perché perché nel frattempo
è aumentata l'esposizione ed è aumentata la vulnerabilità perché non siamo più abituati ad avere
Ad avere questo tipo di di fenomeni ora voi sostegno preventivi che avete questi modelli via lascia il tempo che trova nel senso non possiamo utilizzare per predire
Il futuro tutte le volte che c'è l'uomo diventa complicato fare
Delle predizioni comunque ci possono aiutare a predire o o a valutare quali sono possibilità per il futuro magari non la probabilità mai ma la le possibilità ed è questo l'ultimo punto che che voglio
Discutere quello della
Possibilità di adottare diversi tipi di approcci per quanto riguarda
La valutazione dei rischi anche il management dei rischi legati alle piene approcci tipo top down abbottonato
Cosa sono questi l'approccio di tipo totale quello classico scientifico si parte dalle cause si è ripercossa conseguenze e quello che di cui abbiamo anche discusso ad esempio scenari futuri dovute con con modelli climatici
Che vengono poi usati come
Input permute libro logici come i che ben usati come in tutto il mondo ed idraulici e si fa vedere anche i danni che si va a calcolare il rischio in questo modo
Questo naturalmente che è quello che dobbiamo continuare a fare ma altra cosa che bisogna che che dobbiamo fare
Secondo me ma non sono solo e affiancare questo tipo di procedura una procedura magari meno scientifica o meno
Facilmente pubblicabile sul suo articolo con articoli scientifici che è quella che
Parte dal basso parte da da da quali possono essere possibilità cosa può succedere in un determinato contesto molto e questi sono metodi molto legati a singoli contesti
Dove maga si fa intervistare l'esperto o luogo la popolazione che si cerca di capire cosa potrebbe succedere
Lardo quali potrebbero essere i pericoli non avendo la presunzione di comprendere o di di di stimare quali sono le probabilità ma solo guardando le possibilità e poi scegliere
I nostri rimedi nostri sistemi di protezione cercando ma non di ottimizzare su dei degli scenari
Ottenuti da dal
Non solo utilizzando su scenari ottenuti come soltanto ma
Avendo delle del dei sistemi robusti che possono essere non funzionare così male anche per tanti altri scenari possibili di cui non possiamo
Però calcolare in maniera semplice la probabilità
Ok in conclusione ben secondo me il Cinieri possono essere resi grigi e possono essere rese Chigi
In queste utilizzando questo tipo di azione voi potete pensarne anche altro quelle che son venute in mente a nessuno queste sale tenendo conto delle incertezze espandendo l'informazione sulla proprietà di piena comprendendo
I processi e quindi che determinano gli estremi più più più più importanti comprendendo i meccanismi dei cambiamenti delle piene e tenendo conto del possibili dinamiche dei sistemi uomo acqua
E questo è più dedicato agli affetti adottando approcci top-down e bottom-up insieme
Per nella valutazione del rischio idrologico
Grazie mille per la pensione
Grazie davvero io posso cominciare con una domanda io voi fintanto che le sin tanto che qui e abbiamo qualche minuto di discussione io vorrei chiedere questo punto di vista siamo una diciamo
Grande vicinanza grande coincidenza nella nei nella comunicazione dell'incertezza tra quello che lei descriveva benissimo prima e quello che è successo in ambito climatico
Se quel ecco io le voglio fare una domanda non sull'incertezza ma sulla comunicazione di questa incertezza che è fondamentale per perché il pubblico e perché la policy perché diciamo chi è dall'altra parte sia sia in grado di percepire correttamente il suo ciclo grigio questa è la cosa perché c'è diciamo in campo climatico è stato un un dramma quello della gestione non non corretta dell'incertezza cioè quando si comunica più l'incertezza che
La diciamo da intatto scientifico quando uno dice è così incerto che era fine io non posso
Non posso esprimere che ecco volevo volevo sentire una sua opinione su questo argomento che tanto ci accomuna ci accomuna Patrone solo in ambito climatico anche nell'ambito
Tiene Ristich cose tradizionalmente essi
D'incertezza e visto la l'esempio che si può fare
L'ingegnere tipo cui viene chiesto di fare una una stima
Su quella che si si chieda una stima due ingegneri uno da una stima con un balordo incertezza dato dalla stima puntuale committente dice perché dovrei usare quella con l'incertezza dell'altro mi dà la stima giusta
Senza incertezza però
Penso che
Anche grazie al lavoro che è stato fatto dall'IPCC
E dopo il climatologi sempre di più
Il
Anche i decisori ma ma anche la gente comune
Comincia a familiarizzare con questa con il concetto di incertezza non dovete più come semplicemente come una scocciatura come un motivo una scusa per non prendere decisioni
Che il cambiamento climatico è stato un po'anche un il fatto che adesso venga riconosciuto si si deve vediamo gli effetti
è stato un po'
Ha reso possibile
Il
Comunicare più facilmente queste dell'incertezza perché
Ad esempio ne abbiamo delle del mezzo di
Come ingegnere come i Troll oggi che
Sono state utilizzate per moltissimi anni e e chi li utilizza comincia a mettere in discussione proprio visto visti l'evidenza il cambiamento climatico e comincia a a capire che era avrebbe dovuto tener conto di questa incertezza
Sul fatto che noi non conosciamo alcune cose che dobbiamo comunque certa che comunica il cambiamento climatico ci ha fatto ecco l'esempio che faccio io sempre associata cambiamento climatico incertezza ne abbiamo metodi per stimare le nostre variabili nostri valori progetto abbia elementi di metodi per stimare dell'incertezza il cambiamento climatico ci ha fatto vedere che l'incertezza e più grande di quella che
Che pensavamo fosse prima deve deve deve averlo riconosciuto erano una parte della di di quelli che vengono chiamati hanno un anno s'prima del di di di di questa
Rivelazione del fatto che che esiste
Vi era un Annona Nomisma non teniamo conto ma era lì ora lo lo vediamo ne teniamo conto dei diamo che l'incertezza è aumentata ma questo è un fatto positivo non è che abbiamo più incertezza abbia ne riconosciamo tutti nere conosciamo rifiuto
E questo quindi fatto invece noi abbiamo cominciato dando diciamo in fasi questo messaggio
Di grande incertezza e questa cosa ha condizionato molto come è stato veicolati
E se però dobbiamo porre è un modo onesto cinesi assegni indubbiamente però insomma questo
Grazie
Carlo
Il tema dell'incertezza sicuramente il tema ma un tema cruciale se posso se posso fare un parallelismo per esempio nel Guede for casta la previsione meteorologica no da diversi anni si parla per esempio non non più solo dalla qualità del forca sto male del valore di un Ford Transit
Che son due concetti diversi no perché il valore di un fuori casta c'è un forte step a più colori d'un altro sì ti permette di Friends delle decisioni migliori
Quindi questa Concetta è collegato all'analisi costi-benefici occorso crescere ci diceva pochi
Unendo e quindi quando si parla di incertezza si parla di visione probabilistica di un evento non più cioè si abbandona la logica del determinismo Porsche domani fa questo tipo di tempo qua massicce domani la probabilità che succeda questo è questa
Bene viene fuori da c'è una o grande grandissima letteratura nel campo nel settore delle guerre for cast credo che sia estesa anche a clima in cui la la definizione probabilistica
Ha un grandissimo valore un valore maggiore rispetto alla fusione deterministica quindi bisogna proprio abbandonare in un disco in un contesto di ANAS dove viene accoppiato anche alla Nabisco stretch
Perché il valore viene fuori dall'Unione della probabilità che accada un evento di azzarda definito con la Nabisco Strescino del dell'azione
Per terribile non danno controlla normazione e poi c'è il danno che si verifica quindi secondo me è proprio un cambio filosofico di paradigmatico e noi siamo un po'troppo ancorati
Ha una visione deterministica della della della previsione metro oggi caro così come dall'assicurazione per esempio Crema dobbiamo penso ritengo fatto cambiare modo di ragionare
E prenderebbe uccisi le nostre decisioni sulla base di un evento che probabilistica menzionato e questo mi rendo conto che è difficile perché soprattutto per chi deve prendere la decisione
Dice domani c'è il trenta per cento di probabilità che piova molto lui deve dire io lo chiudono lo chiudo il ponte ecco questo è il tema però la domanda è se ti dona predone deterministica
Quella è un'informazione minore rispetto all'informazione probabilistica e purtroppo questo non viene non si riesce e quindi c'è anche un tema secondo me di formazione il trattino comunicazione non si riesce a trovare qual è la strada migliore per spiegare sta cosa che non sembra essere facile da spiegare
In in uno storico mostrato c'è un parallelo veramente azzeccato che quello con di fatto vedere prima nel metodo per la cura di frequenza delle piene del metro puntuale Picciano quelle due curve più in alto
Una delle curve era basata solo sostanzialmente su analisi costi-benefici che tiene conto del fatto che senza ci sia l'incertezza tra l'altro l'autore del dell'articolo seduto anche qua colpa sua Romano
Prego sì
E poi se se posso invece una una differenziazione
Questo tipo di analisi rispetto al forca schemi non abbiamo la nostra incertezza quella cui faccio riferimento qua e l'incertezza sulle probabilità quindi nel già diamo un valore probabilistico ma questi sono balordi incertezza associata delle probabilità
E quindi va be questo un discorso lungo però ci sono sicuramente tantissimi
Cosa in comune con una parte cosa imparare entrambi capaci
Ci sono altre domande
Forse può essere utile anche distinguere fra incertezze informativa è quella meno informativa l'esempio che da atto fra il percorso otto da un quello bottom-up può essere abbastanza dominante a questo riguardo
Do spesso scendiamo processi top down dove incertezza ad ogni passaggio modellisti Co. aumentar disattese Narenta il modello parametri le strutture eccetera quando noi invece segna un processo bottom-up concentrandoci sui punti vulnerabili cercando di isolare quali possono essere gli eventi che su quei punti vulnerabili su quegli elementi vulnerabile sistema possono esercitare un'influenza nefasta Luciano forse a limitare l'incertezza interpellare quella che più formativa fosse poi aggiungere qualche informazione su questo
Io quell'esempio pensavo
Proprio al mondo
A non pensare in termini probabilistici in quel caso non solo possibilisti Cina senso però quello che dici mi mi vede d'accordo perché
Può avere anche un un vantaggio dal punto di vista posso andare a focalizzare quella di incertezza associata particolari eventi particolarmente gravose per il sistema che ci che potremo migliora Procolo Karoui realmente era
Cerchiamo di magari possiamo i nostri sistemi sull'approccio top-down ma poi andiamo anche a a identificare quale quali sono questi punti vulnerabili anche vulnerabili situazioni di cui non riusciamo a a cui non riusciamo ad attribuire delle probabilità ma che sono semplicemente così cosa succederebbe all'il sistema se questo succede se questo succedesse
Reggerebbe comunque bene oppure no
Non so se
Viene
Andare in Inacio
Accantonamento
Rapidamente allora
Rapidamente allora per alcune alcune conclusioni della giornata prima considerazione e che naturalmente sono grato intanto comitato ordinatore vocale particolare signor Fanchini
Dino azzardi giovane Seminara
C'era anche
No
Certo se sia nominata sono il piglio ma
Ai cioè di Toro subito
E per per averla allarme spirito della per la debolezza Tricase naturalmente i relatori tutti i relatori per per le vele relazione dove sono molto compilò molto contenti
Parlavo con con Bruno prima dell'esito della giornata c'abbiamo di se possiamo in qualche maniera capitalizzare in qualche modo sulla sull'esito di questa giornata lasciare una traccia di questo volevo dire
Per quanto riguarda sommario delle delle cose sono molte cose ho preso molto notte hanno preso atto per molto materiale è stato naturalmente a a ripeterle a ripeterle tutte però in generale ho trovato che questa questo tipo di organizzazione cioè diviso in una parte sono più istituzionale una parte divulgativa e e a predisporre che peraltro non non mi pare che è previsto ai remoto vedi quindi è stato è stato ancora utile paga parte istituzionale che ho trovato molto istruttiva anche le differenze che abbiamo che abbiamo sentito abbiamo abbiamo ascoltato solo su diversi temi
E perché da questo e poi la parte di pomeriggio per questo molti sono anche la parte tecnica naturalmente ma questo porta perché la sua personale scolastico in pochi però eccome se volete posso dire a nome della del comitato ordinatore siamo molto soddisfatti dell'esito del resto il convegno come ha voluto farlo forse Seedorf più formalmente ma credo che sia completamente condivisibile la cosa che volevo dirvi era un po'questa l'ora mi pare che questo emerga almeno alcune circostanze
Cioè intanto naturalmente il fatto che e da questo emerge la necessità di una riflessione approfondita sui sistemi che riguardano gli estremi
Nel dei fenomeni cioè del Dell'Acqua distruttrice dell'acqua salvifica
Cioè delle piene delle siccità una riflessione che riguarda che riguarda sia l'intera impostazione modo in cui pensiamo passiamo tante le attività che che che abbiamo quali agricoltura possibili qualificazione possibili quali le conseguenze dell'accelerazione del cambio climatico che tutti scienziati che si occupa direttamente o che usano questi dati trovano ineluttabili
E questo ripensamento difesa difesa idraulica che riguardi laicamente e il le cose da fare che non sono poche
è un una un un compito che a mio giudizio è adatto a ai gruppi che in qualche maniera si si mettono in piedi spontaneamente come in questo caso elevabile questo le volevo parlare perché ho parlato col vicenza Aquilanti tenuta resi ancora più qui
E che l'editore di rendiconti Lincei Dora io credo che noi diamo un dovere da una parte ogni sostenere i contributi questa antica rivista che tali qualche anno
è indicizzata va su tutte le le banche dati ICE Susco opposto cioè sulla guardo Science comunque così ed è la richiesta la storica rivista della delle delle tra creme dei Lincei la storia antichissima che prende la parte i matematici è stralciata la parte generale perché Materazzi devono fare le cose per conto loro antica tradizione anche pubblicazioni molto molto importanti
In quel campo un attimo quelle che arrivavano e scienze della terra in qualche modo sono a contenere in conti della classe scienze fisiche dei delle dei licei e allora gli ho parlato con Aquilante pranzi dice che sono assicura è quello che potremmo decidere di fare potremmo immaginare di e dare contributi diverso dove si contributi sono due o tre o quattro allora questo caso si tratta di uno special sulla sezione di un numero delle di rendiconti Lince e se invece i contributi fossero di più potremmo immaginare di fare di tutto un un numero speciale della rivista di Colfelice
In questo senso vi scriveremo poi giunto per dire che abbia bisogno di una specie di impegno formale non c'è una una vera scadenza per questi per questi capitoli credo che sia lasciare una traccia anche solo tracce di riflessioni più o meno spontanee raggruppando magari competenze competenze diverse riuscimmo bisogna fare per esempio quattro cinque lavori
Diamo contributo all'Accademia perché sostenere i conti dice Lincei un dovere insomma per per degli italiani perché la rivista è antica è importante
E non è tempo buttato perché questo corrisponde del una lista che indicizzata eccetera
Siamo solo che la e la villa la recessione di quindi ovviamente sono un po'unico turista fatta in epoca di copie d'sulla sulla propagazione sulla e Al Gore visivi s'è stata fatta
Tempo di corride decapitata Giovanni Seminara che l'ha condotta qui la fluidodinamica diciamo della malattia
E logo che ha epicentro citazioni insomma applicato sui rendiconti licei e fatto nel tempo nello nello sperma Time durante durante il covo insomma quindi è visibile occorre quindi e vi prego di riflettere prego tutti contributori di immaginare un proprio contributo per questo per questo volume insomma le pagine non c'è niente di non c'è niente di naturalmente questo soggetto a a una più i rifiuti tradizionale ben fatta solida quindi quindi del questo tipo di comunicare la è o avvocati alle chiunque del comitato sì sì avete interesse per questo saliti quest'interesse stabiliremo poi quella può essere una una prassi di qualche tipo di ingaggio del dei Conti Miceli sono facilissimo
Quindi questo è una cosa qui io terrei devo dire che l'ho fatti l'abbiamo fatto
E quindi l'anno scorso con la la la giornata l'acqua e Simone distrazione da coppie più alti però in generale sulla dispersione di persone che abbiamo anche lasciare una traccia di competitivi come in questo tipo anche convenire in qualche maniera quando non intorno a qualche militanza verso verso il cercare di rendere più su sensibilizzare l'opinione pubblica intona l'importanza di questi temi alcuni di voi sono grandissimi comunicatori quindi saremo veramente onorati di poter rispettare la della rivista L'Accademia per il resto c'è molto da fare chiaramente io personalmente ritengo che molte le cose gli stimoli c'è chi vicini che da questa nascono preso molti appunti poi potrò magari mi permettono di interagire con voi per l'osservazione che lo spot devono fare arrivare naturalmente
E continuamente durante la la sessione però certamente l'ho trovato molto interessante Bruno certamente col suo tempo quindi questo è garantito
Devo quindi dire che non vi perderete così facilmente di noi
Perché questo questa questo è l'impegno e credo che su questi temi abbiamo il diritto e i forse anche il dovere di di intervenire insomma l'idea che di completare quest'idea che che fondante secondo me è di dare un senso di urgenza per questo clima che cambia così rapidamente
Perché dobbiamo cambiare anche noi in relazione a questo al particolare dei privilegi che abbiamo chiediamo consolidati perché non sono cambiati amore strutture invisibili no le tradizioni di luoghi sensibilità collettive gli assetti che possono cambiare perché tutto può cambiare
Sostanzialmente e quindi preparare in qualche modo a questa a questa nuova sensibilità in dovere civile e scientifico scuola
Non è stato dirmi se non grazie infinite casi di essere stati fino a qua fino alla fine del nostro del nostro convegno vi a presto risentirci grazie