Rassegna stampa estera

Voi giovani ascoltatori di radio radicale sabato sedici marzo questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura
Anche oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina partiremo dalle parole del presidente francese non al marco
Che ha confermato la la svolto un'attitudine molto più dura nei confronti della Russia di la dignità Putin in una intervista televisiva giovedì sera lo spartiacque di macro è il titolo di un editoriale pubblicato oggi
Da le mondo il presidente francese cerca di preparare i cittadini ad un maggior sostegno a lungo termine a Kiev d'senza però annunciare lacrime e sangue
Questa la la la linea sottile su cui cammina ma Croquet tuttavia con le sue parole sta in qualche modo suonando i tamburi di guerra questo del resto il titolo di un editoriale di ieri di mia figlia o la Francia non deve rimanere isolata di fronte alla Russia e a proposito di Russia ieri sono iniziate le finte elezioni presidenziali che porteranno alla rielezione
Di Vladimir Putin leggeremo editoriale da Libération dal titolo repressivo repressivo al regime imposto da Putin da venticinque anni ai suoi cittadini
E poiché
Principale editoriale dell'economia di questa settimana dentro la Russia di Putin
La Russia canaglia minaccia al mondo non solo l'Ucraina all'Occidente di deve dimostrare che il suo nemico
E Putin non i centoquarantatré milioni di russi ordinari ma partiamo dall'Ucraina da macro con l'editoriale di oggi
Di le mondo aiutare l'Ucraina lo spartiacque di Emmanuel macro il titolo scrive le mondo due giorni dopo il voto che c'è stato l'Assemblea nazionale francese
Davanti alla quale il primo ministro Gabriella tal difeso raccordo di sicurezza tra Parigi e chi è vero
Il Presidente della Repubblica ma non un altro a voluto rivolgersi direttamente i francesi giovedì in televisione per spiegare loro la posta in gioco di questa guerra russa
In Ucraina poste in gioco per l'Europa e per convincere i francesi della gravità della situazione
è stato dunque
Non tanto il presidente ma il capo delle forze armate a rispondere alle domande dei giornalisti
Cercando di restare fuori dalla mischia mentre appena iniziata la campagna elettorale per le elezioni europee di giugno le parole sono state scelte per colpire l'opinione pubblica macro ha parlato di una guerra esistenziale per l'Europa per la Francia e
Per descrivere il costo che una vittoria dell'aggressore la Russia rappresenterebbe per tutti la credibilità dell'Europa sarebbe ridotta a zero la vita dei francesi
Cambierebbe ha detto Macron non avremmo più sicurezza in Europa
Lì è in gioco la sicurezza dei francesi
Alla altro avvertimento del presidente francese questo inizio del due mila e ventiquattro deve essere un inizio anche per noi
In realtà ricorda le monde alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica era già stata avviata negli scorsi giorni
Il ventisei febbraio al termine di una conferenza internazionale a sostegno dell'Ucraina organizzato all'Eliseo non escludendo l'invio di truppe occidentali
In Ucraina in mano al Macro aveva provocato una scossa elettrica aveva però anche preoccupato i suoi alleati inasprito i rapporti con la Germania
E si era esposto agli attacchi dei suoi avversari che lo hanno accusato di essere un guerrafondaio e di dividere anziché unire
Di qui la necessità di correggere la situazione
Senza fare marcia indietro sulla sostanza rammaricandosi anziché negli ultimi mesi gli alleati dell'Ucraina abbiano messo troppi limiti
Al loro vocabolario Macro ha voluto combattere il senso di isolamento dalla Francia
Sottolineando il sostegno ricevuto soprattutto dalla Repubblica Ceca dai paesi baltici sulla sua idea di ambiguità strategica
Soprattutto manca un si è difeso da ogni intenzione bellicosa nei confronti della Russia e del suo popolo attribuendo la colpa a Vladimir Putin responsabile dell'escalation
La Francia assicurato macro si batte per la pace ma la pace non è la capitolazione dell'Ucraina né la sua spartizione
Questa spiega le Monde e la linea sottile su cui evolve Emmanuel macro spiegare i francesi che hanno cambiato epoca che il tempo della spensieratezza è finito ma al contempo non spaventarli preparare il Paese un maggiore sostegno nel lungo termine all'Ucraina senza annunciare lacrime e sangue cosa che comporterebbe la transizione verso una vera e propria economia di guerra
Anche se tra i francesi cresce la consapevolezza della realtà della minaccia russa
Il loro rifiuto di essere direttamente coinvolti nel conflitto rimane forte e la loro paura di ciò che potrebbero perdere viene facilmente
Sfruttata durante questo periodo elettorale in un contesto di tensione sull'entità del debito pubblico
E sui necessari tagli di bilancio è ancora una volta dalla parte dell'Europa che macro cerca una soluzione per finanziare gli aiuti militari all'Ucraina Macron sostiene la proposta
Dell'Estonia di un prestito europeo sul modello di quello che ha consentito il gigantesco piano di ripresa Recovery Fund post Cofid
Per sperare riuscirci dovrà però mobilitare i partner europei partner che manco a consapevolmente scosso con le sue dichiarazioni sull'invio di truppe
Dentro e fuori lo sforzo pedagogico eh essenziale così tra l'altro l'Hammond in questo editoriale
I tamburi di guerra invece il titolo dell'editoriale di ieri di Fidia o quotidiano sempre francese conservatore secondo il quale la Francia non deve rimanere isolata di fronte alla Russia
E scrive le figlia o è una norma che non c'ha messo un po'di tempo a capire che Vladimir Putin comprende solo i rapporti di forza
Dopo due anni di guerra al candore diplomatico scomparso e ha lasciato spazio all'ambiguità strategica una versione non nucleare della deterrenza
Che dovrebbe spingere il guerrafondaio del Cremlino mentre marcia Triunfo la trionfalmente verso il il suo quinto mandato dovrebbe spingerlo a alla prudenza
Giovedì sera con la sede di un convertito qui c'è un po'di ironia ma Croce ha spiegato perché dobbiamo porci a Putin a tutti i costi la sicurezza del continente in pericolo lo spettro di Monaco trentotto incombe tra gli alleati meno illuminati di Luís
E mi allarma che non farebbe quindi un'opera salutare prendendo di petto questa Europa implicitamente ritenuta lenta ed esitante
Dicendole di svegliarsi e presiedendo alla sua rimovibili trazione il suo essere Cavaliere solitario ha spiegato in sostanza Macron sarebbe solo un'illusione ottica le truppe occidentali si sarebbero già radunate attorno alla sua leadership
Per il momento però è chiaro che la sua
Disposizione anche teorica alla guerra non ha uguali in Europa
In un futuro che potrebbe essere più vicino di quanto vorremmo tutte le opzioni sono possibili ha detto ma Croma molto ingenuo è stato chi ha visto il presidente approfittare del suo intervento televisivo
Per qualificare le sue dichiarazioni riformulare la sua azione soprattutto rassicurare il Paese
Al contrario macro suona i tamburi di guerra continua a mobilitare
Le menti i francesi devono smettere di immaginare che un pericolo che con un pericolo esistenziale alle porte possano continuare a vivere come se nulla fosse Successo
Le conclusioni di perfidia o in un momento in cui l'Ucraina può vacillare sotto i bombardamenti russi qualsiasi idea di pace viene squalificata come la scelta della sconfitta è il paradosso di un Paese
Che non fa più degli altri per sostenere chi è un il Paese la Francia nella lotta impari contro il colosso russo d'ora in poi Vladimir Putin non avrai in Europa un avversario più risoluto di Ama nel Materano
Ma ama Kron resta un compito quello di diventare l'alleato indispensabile dell'Ucraina arruolando i ventisette al suo seguito primo teste ieri a Berlino con il cauto OLAF Scholes
Sarebbe disastroso se alla fine la Francia rimanesse isolata così tra l'altro figlia o nel suo editoriale di ieri veniamo alle elezioni
In Russia elezioni finte false ma che hanno comunque ripercussioni strategiche per l'Europa con la riconferma per la quinta volta e per sei anni di Vladimir Putin l'Economist questa settimana un lungo dossier dedicato proprio la Russia dentro la Russia di Putin è il titolo in prima pagina il titolo anche del principale editoriale
Nel quale in settimana il britannico sottolinea che
Gli occidentali e l'Europa non hanno una strategia di lungo periodo per la quella che viene definita la Russia canaglia che minaccia non solo l'Ucraina ma anche il mondo andiamo a leggere come lo zar a cui asso si ispira Vladimir Putin sta per essere consacrato sovrano della Russia per altri sei anni le lezioni che vince la domenica sono una farsa
Ma dovrebbero comunque rappresentare un campanello d'allarme per l'Occidente lungi dal crollare il regime russo si è dimostrato presidente e le ambizioni di Putin rappresentano una minaccia di lungo periodo che va ben oltre l'Ucraina Putin potrebbe diffondere più discordi ancora in Africa nel Medioriente
Paralizzare le Nazioni Unite lanciare armi nucleari nello spazio l'Occidente ha bisogno di una strategia a lungo termine per una Russia canaglia che va ben oltre
Che è strategia che vada ben oltre il semplice aiuto all'Ucraina e in questo momento l'Occidente non ce l'ha questa strategia deve anche dimostrare che il suo nemico non sono i centoquarantatré milioni di russi ma Putin
Molti prosegue l'economia l'Occidente speravano che le sanzioni occidentali e gli errori di puntini in Krajina
Compreso l'insensato sacrificio di centinaia di migliaia di giovani russi
Potessero condannare il suo regime e invece Putin è sopravvissuto come dimostra scrive l'Economist il nostro studio di questa settimana sulla vita a Vladivostok la resilienza a diverse ragioni origini l'economia russa è stata riprogettata in economia di guerra le esportazioni di petrolio aggirano le sanzioni vengono inviate verso il sud del mondo
I marchi occidentali Dhabi MV ha Hashem sono stati sostituiti da marchi cinesi locali
Nei libri di testo in in media viene promulga promossa una narrazione sul seducente del nazionalismo e del vittimismo russo
Il dissenso in patria è stato strangolato il rivale politico più carismatico di Putin Alexej Navalny è stato assassinato in un gulag a febbraio
Finora il Cremlino non ha avuto difficoltà a tenere sotto controllo chi lo contesta nel corso del tempo ricorda l'Economist il regime dovrà affrontare nuove vulnerabilità
Gli effetti cumulativi dell'esclusione delle tecnologie occidentali costituiranno un freno alla produttività
Si pensi all'usura degli eredi Boeing o al dover a fare affidamento su software privati Pira Tati chiedo scusa
La crescente dipendenza della Russia dalla Cina potrebbe diventare un punto debole la militarizzazione dell'economia danneggerà al tenore di vita
La popolazione diminuirà di circa un decimo nei prossimi vent'anni e man mano che il settantunenne puntini invecchia emergerà anche la lotta per la successione è sempre difficile prevedere quando un tiranno cadrà
Tuttavia un'ipotesi di lavoro prudente che punti ne resterà al potere ancora per diversi anni
Durante la guerra fredda ricorda il settimanale l'Unione Sovietica rappresentava una minaccia sia militare sia ideologica per il mondo libero
L'Occidente la contenuta con successe dopo il suo con la sua colto con favore le riforme democratiche di mercato della Russia
Putin insediatosi nel mille novecentonovantanove
Ha riportato indietro la democrazia russa inizialmente in modo lento ma poi più rapidamente soprattutto quando i giovani russi hanno organizzato proteste di massa negli anni due mila e dieci
Putin incolpa l'Occidente per la sfida interni al suo governo cerca di salvaguardare il suo regime escludendo l'influenza occidentale e unendo il popolo russo in una lotta immaginaria contro l'America la NATO
Oggi la Russia solo un'economia di medie dimensioni nessuna ideologia coerente da esportare
Eppure rappresenta una minaccia globale il pericolo immediato la sconfitta dell'Ucraina e successivamente attacchi contro Paesi
Vicini come la Moldavia i Paesi baltici
Ma non è qui che finiscono le ambizioni di Putin pensate alle nuove armi o alle armi non convenzionali
Si dice che la Russia stia sperimentando lancio di testate nucleari nello spazio i suoi droni i suoi si berrà soldati le permettono di proiettare la forza oltre i suoi confini
La sua industria della disinformazione diffonde falsità e confusione questa combinazione maligna già destabilizzato i Paesi del SEL ha permesso la sopravvivenza di despoti Siria e Africa centrale
E potrebbe
Influenzare alcune delle numerose lezioni che si terranno nel mondo quest'anno molti nel sud del mondo già credono alla falsa narrazione della Russia e cioè che puntino sta salvando l'Ucraina dai nazisti che la NATO il vero aggressore che l'Occidente cerca di imporre le sue decadenti norme sociali a tutti gli altri
La capacità della Russia di ostacolare le istituzioni globale create dopo il mille novecentoquarantacinque non ultimo il Consiglio di sicurezza dell'ONU
Non deve essere sottovalutata la Russia si è trasformata in un nemico nichilista e imprevedibile dell'ordine mondiale liberale
Incline alla disgregazione al sabotaggio
E la Russia come la Corea dell'ordo o l'Iran sotto sperò steroidi perché armata con migliaia di testate nucleari
E allora cosa dovrebbe fare l'Occidente
L'Economist spiega che Americhe a Europa hanno scommesso su due strategie la difesa dell'Ucraina e le sanzioni
Armare finanziare i difensori dell'Ucraina rimane in modo più conveniente per contrastare l'aggressione russa
Ma l'ad determinazione dell'Occidente vacilla in modo scandaloso
Nel frattempo le sanzioni sono state meno efficaci di quanto sperato possono essere controproducenti è una scusa per evitare esce altre scelte difficili
Oltre l'ottanta per cento della popolazione mondiale e il quaranta per cento in termini di PIL non sta predicando le sanzioni tutto questo consente alla Russia
Di commerciare liberamente minando la legittimità percepita delle sanzioni
Se l'Occidente tentasse di utilizzare sanzioni secondarie per costringere il resto del mondo a conformarsi questo si ritorcerebbe contro portando alcuni Paesi ad abbandonare il sistema finanziario guidato dagli americani nel lungo termine il percorso più plausibile è quello più modesto mantenere sanzioni mirati contro individui legate al Cremlino
E per garantire che la tecnologia avanzata che ancora occidentale sia troppo costosa o impossibile da ottenere per la Russia ciò significa però che una una strategia di lungo periodo sulla Russia deve dare maggior peso ad altri due pilastri
Il primo è un rafforzamento militare per scoraggiare ulteriori aggressioni rosse
In Europa scrive l'Economist la debolezza evidente la spesa annuale per la difesa è inferiore al due per cento del PIL e siedono al tram tre tornerà alla Casa Bianca l'impegno dell'America nei confronti della NATO potrebbe venir meno
L'Europa deve spendere almeno il tre per cento del PIL nella difesa e prepararsi a uno zio Sam più isolazionista
L'Occidente deve anche utilizzare una delle sue armi più potenti cioè i valori liberali universali
Erano stati quei valori di Berardi universali insieme alle Guerre stellari di Reagan e dollari a contribuire a far cadere il regime sovietico sul mascherando la disumanità del suo sistema totalitario
La diplomazia occidentale deve cercare di contrastare la diffusa dell'informazione russa nel sud del mondo occorre inoltre rivolgersi ai cittadini russi anziché trattarli come paria
Questo significa denunciare le violazioni dei diritti umani sostenere i dissidenti accogliere i russi che vogliono fuggire dal loro Paese significa sostenere le forze della modernizzazione promuovendo il flusso di notizie informazioni reali in Russia e significa garantire che vi siano eccezioni umanitari alle sanzioni
Vecchi ti medici ai materiali educativi
La conclusione dell'Economist nel breve termine ci sono poche possibilità che le élite russa o suoi cittadini comuni
Caccino in regime di tutti ma nel lungo periodo la Russia smetterà di essere un nazioni canaglia solo se il suo popolo lo vorrà così il settimanale britannico non abbiamo più tempo però vi segnaliamo rivelazione di ieri perché c'era un'intervista a un altro dissidente che rischia come navali del resto è già in in carcere
Si tratta di in via Yashin
Che dice cose importanti e molto dure nei confronti del Cremlino che
Manipola la coscienza delle persone atomizzata Società dobbiamo rispondere agli assassini agli arresti dei leader dell'opposizione con la formazione di strutture orizzontali impossibili da
Decapitare
Sono parole coraggiose
Inviarci un mette a rischio la propria vita per salvare
La libertà dei russi e di tutto il continente puntino all'opposto Vladimiro il terribile scrive Di Biasio in un editoriale che questo fine settimana si assicurerà un quinto mandato in elezioni fittizia
Alexej Navalny morto il mese scorso
Eliminato con la stessa efficacia di numerosi oppositori reali o presunti all'ex ufficiale del KGB
Putin potrebbe rimanere al potere almeno fino al due mila e trenta eguagliato il record di longevità di chi longevità dissi dittatoriale
Di Josef Stalin
Ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale