Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì primo novembre questo l'appuntamento con la rassegna tra stampa internazionale a cura di David Carretta questo oggi ci concentreremo sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti di martedì prossimo
Cinque novembre data chiave non solo per l'America ma anche per il resto del mondo data la sfida tra Kamala Harris e dono Trump incubo il titolo dell'editoriale
Di di biasimo che prospetta all'inimmaginabile cioè il ritorno di Trump alla Casa Bianca
Vedremo anche un commento molto diverso dal Wall Street journal una vittoria di Canada Harris significherebbe un quarto mandato Obama e per il quotidiano economico americano almeno nelle pagine degli editoriali e dei commenti non è una buona notizia secondo il journal Harris il patria non è affatto una centrista all'estero sembra impreparata ai pericoli che ci attendono
Poi vi proporremo un commento dice manga nation del Financial Times su come Trump ha imparato ad amare il big business dalle grandi impresa contro cui se la prendeva nel
Due mila
E sedici e infine da nel mondo di oggi una riflessione anche con un commento di Philippe Ricard
Non tanto su sul tram torna sul ciò che l'Unione europea non ha fatto per adattarsi a una politica americana che è molto cambiata nel corso degli anni anche con Giuba interna
Quattro anni dopo occorre constatare che la luna di miele tra John by the negli Europei non è andata benissimo se molti dirigenti in Europa nel due mila e venti si erano rallegrati della sconfitta di Trump
Hanno dovuto fare i conti con una certa continuità tra
I due presidenti sulla politica estera e sulla difesa degli interessi americani
Partiamo però dall'editoriale di ieri di Libération che aveva tutto uno speciale sulle elezioni presidenziali americane incubo quando si guarda nel fondo dell'abisso l'abisso non dovrebbe farci l'occhiolino
Eppure proprio ciò che sta accadendo in questi giorni in America meno di una settimana prima di un'elezione presidenziale che potrebbe cambiare il volto del mondo
Il ritorno di Donald Trump al potere potrebbe semplicemente annunciare la fine della democrazia negli Stati Uniti ammettono molti degli elettori che i nostri giornalisti
Hanno incontrato sul campo inimmaginabile non per Trump che ha promesso di essere un dittatore fin dal suo primo giorno alla Casa Bianca insomma l'abisso ci guarda impassibile
Alcuni minimizzano il pericolo rassicurati dal fatto che tra l'altro è già stato presidente che la democrazia retto
è un'incomprensione della storia delle dittature moderne e secondo Libération anche una sottovalutazione dell'avanzata fulminante dei sostenitori
Tram piani che vanno dalla Corte Suprema a il Lord maschera passando per i media Murdock delle milizie fortemente armate pronte a tutto
Non abbiamo bisogno di vedere come sarebbe la Casa Bianca con Trump più anziano più folle senza freni ha messo in guardia
Barack Obama mentre la candidata che porta su di sé la pesante responsabilità di impedire che l'incubo si realizzi cioè la vicepresidente Kamala Harris
Esorta gli americani a non affidare il proprio destino un piccolo tiranno
Martedì sera i suoi sostenitori si sono riappropriati dell'ellisse la vasta distesa tra la Casa Bianca e l'obelisco per Washington
Monio mente dove il sei gennaio due mila e ventuno Trump aveva chiamato i suoi sostenitori a marciare sul
Campidoglio ma nei novecentotredici sondaggi pubblicati fino ad oggi Diversi
Che danno risultati diversi sulle intenzioni di voto
C'è una costante il testa a testa rimane dei due candidati solo Harris ha annunciato che riconoscerà la scelta degli elettori anche in caso di sconfitta
Le rimane una meno di una settimana per convincere l'America
A non rispondere all'appello del baratro così liberazione
Di stampo molto diverso invece l'editoriale che ha pubblicato ieri wall street journal dedicato
Alla candidata democratica una vittoria Harris significa un quarto mandato Obama e per il quotidiano economico americano
Almeno le pagine di commenti
Non è una buona notizia bisogna ammirare i Democratici per la loro audaci a
Hanno sostenuto per più di un anno che John by then chiaramente in declino fosse mentalmente in grado di servire per altri quattro anni quando il dibattito presidenziali di giugno ha reso questa
Posizione insostenibile i democratici hanno affatto una svolta cento ottanta gradi e hanno candidato la vicepresidente
Affermando assenza briciolo di imbarazzo che Kamala Harris rappresenta il nuovo i repubblicani non potrebbero mai fare qualcosa del genere e alla fine nemmeno a RIS che interrogata su del più l'otto ottobre
Su cosa farebbe di diverso rispetto agli ultimi quattro anni la leale numero due di Baj del ha risposto non c'è nulla che mi venga in mente
Questa è stata la frase più sincera pronunciate in quella che è stata una campagna elettorale visibilmente disonesta demoralizzare ante da entrambe le parti
A risse si è presentata come nuova principalmente sulla base della sua biografia ma per quanto riguarda le politiche e le alleanze rappresenta Moro of the sembra più della stessa cosa
E non solo rispetto agli ultimi quattro anni la sua candidatura è un tentativo di continuare l'onda politica progressista iniziata nel due mila e sei con la sconfitta del Partito repubblicano al Congresso
R. I scorre per quello che senza il mente sarebbe il quarto mandato progressista di Barack Obama questo non significa che le manchi fascino un politico scrive il giornale ha condotto una campagna sufficientemente
Buona in breve tempo ha sconfitto Donal Trump nel loro unico dibattito
Se venisse eletta porterebbe più energia alla Casa Bianca rispetto a Baj ben e anche ottimista perfino patriottica riguardo all'America
Ma stiamo cercando invano segnali che dimostrino che a RIS sia pronta a rompere o almeno temperare l'eccesso progressista che definisce l'attuale Partito Democratico
Il sostegno ricevuto da parte di alcuni repubblicani anti Trump non è quel segnale perché si basa esclusivamente sull'odio verso Trump
In termini di politica interna scrive il giornale Barry soffre più by the nomi s'senza però mettere questa etichetta
Vuole espandere un Welfare State oltre a ciò che ha già fatto by invernali su proposte di un militare le tasse sono pressoché identiche a quelle di Bai del
Questo potrebbe essere tollerabile se in politica estera almeno Arrest dimostrasse di comprendere il momento pericoloso che vive il mondo e invece a risse difende gli ultimi quattro anni come un successo in materia di sicurezza nonostante due guerre e degli avversari dell'America in marcia
Ah risparmia di un forte esercito ma non ho non ha proposto nulla per ricostruirlo se vincesse Vladimir Putin e sci Jinping metteranno rapidamente alla prova la sulla determinazione
E arresto sembra impreparata per tali prove va detto che insomma almeno Vladimir Putin ma probabilmente anche ci Jinping in caso di vittoria di Trump avrebbero
Molto di più da mettere alla prova comunque scrive il Journal una presidenza arresto con un senato controllato dai repubblicani limiterebbe alcune dei suoi peggiori istinti politici almeno fino al due mila e ventisei
Il risultato peggiore sarebbe una vittoria di arresto con un trionfo democratico al congresso
Le conclusioni del quotidiano americano molti americani vedono tutto questo e voteranno comunque per arresto perché pensano che altri quattro anni di Trump rappresenterebbero un rischio più alto
Non abbiamo illusioni sui difetti di Trump e sui rischi che comportano ma gli elettori hanno hanno anche motivo di temere la ferocia della sinistra moderna
Con la sua coercizione
A colpi di regolamentazioni l'imperialismo culturale lo statalismo economico la politicizzazione della giustizia
Se arresto perderà la ragione sarà questa così tra l'altro il wall street journal
A proposito di Trump invece un tema a cui abbiamo già accennato nell'edizione di ieri cioè nella al rischio di una oligarchia americana già Nanga Nash sul Financial Times come Donald Trump ha imparato ad amare il big business qui il termine lui oligarchia non viene utilizzato lo aveva fatto invece Gil pari sulle mondo di ieri
Scrive già manga National quando miliardario si mette a fare campagna per Donald Trump sappiamo cosa guadagna il miliardario ma cosa guadagna Trump
Non voti del suo elettorato questo sembra chiaro le grandi imprese sono l'istituzione meno nati in America dopo il congresso
Donazioni beh queste possono essere raccolte senza il clamore pubblico di un'apparizione di ILOR maschio sul palco o di un sostegno
Da parte di un capo di un Private equity
Qualunque sia la spiegazione questo sostegno aperti otto dei super-ricchi
Non è sempre stato una caratteristica del mondo Trump al contrario una volta Trump si definiva anti Wall Street Palo Alto e gli industriali pro immigrazione
Che si portavano posti di lavoro si opponeva al repubblicanesimo di Mitt Romney da Camera di Commercio
Amazon se la cava alla grande sulle tasse questa frase potrebbe essere attribuita di ben a Bernie Sanders Sinistra democratica e invece di Trump nel due mila e sedici
La differenza più grande tratta Rampon Ra e Trump allora e che Trump ha abbandonato la pretesa di essere un amico dei lavoratori stile Citizen Kane un uomo che conosce
Dall'interno le malefatte dell'uno per cento e vuole porvi fine
In realtà tra tutti i temi di cui ha parlato nei suoi comizi di chiusura il quoziente intellettivo di Kamala Harris l'origine etnica dell'America in IMI cinte Ernie
Pochi riguardavano l'economia certo i dazi doganali sono la grande anomalia nella nella politica economica di Trump al di là del commercio
Invece è inquietante quanto Trump ora sembri rievocare il pubblica n-esimo di un tempo
Vuole ridurre le imposte sulle citato dal ventuno al quindici per cento vuole un antitrust meno interventista
Queste queste questo programma economico può potrebbe essere definito la vendetta di Romney senza che ci sia troppo da ridire
è naturale secondo arringa ne esce interpretare tutto questo come un'impresa straordinaria di cattura di Trump da parte dei lobbisti del settore privato
In Effetti però rivela molto di più
Su come Trump che avuto due idee fisse per tutta la sua carriera di dichiarazioni pubbliche lo scetticismo nei confronti dell'immigrazione soprattutto del commercio internazionale
Tutto il resto per Trump e fluido una volta che l'America del business ha cominciato a piegarsi all'Hui e questo fenomeno iniziato quando John by della sembrava certo di ricandidarsi e di perdere
Le critiche di Trump al capitalismo si sono sciolte rapidamente
Ciò che conta per lui è assoggettare tutti quelli che una volta gli erano ostili il caso del Washington post sotto Jeff Bezos che un tempo aborriva Tramper ora rifiuta di sostenere apertamente arresto è esemplare
A questo punto scrive già venga Nash dovrei lanciare il vecchio avvertimento dei liberali al mondo del business e cioè che il capitalismo
Il suo funzionamento dipende da tribunali indipendenti e da altre istituzioni che Trump minaccia
Di conseguenza i miliardari sono un po'mio appigli a sostenerlo se cavalchi una tigre fine RAI per essere il suo pranzo ma ciò che i magnati hanno da
Renda tagli fiscali di regolamentazione meno
Antitrust è immediato non è sul medio lungo periodo
Il marciume istituzionale indotto da tram si Maraffi manifesta molto più lentamente probabilmente non arriverà eroderà i diritti di proprietà
Sostenere Luís per interesse materiale potrebbe essere ignobile ma non è il razionale così tra l'altro rimanga ne esce sul fanno Sontag INPS
Abbiamo esaurito il tempo e quindi cercheremo di recuperare le monde Philip Ricard oggi
Su gli europei che quattro anni dopo l'arrivo di John Weiden constatano che la luna di miele con by the né i democratici non è andata benissimo
Perché perché la politica americana è cambiata e c'è stata continuità tra by the Net Trump e prima ancora Obama
Sulla politica estera ritiro dall'America dal mondo e in particolare dall'Europa e dal Medio Oriente e la difesa degli interessi americani incompiuta protezionismo il che per gli europei è stato un problema
E non si risolverà nemmeno con la vittoria di Kampala Harris in caso di vittoria di Harris ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale