L'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario nelle materie dell'istruzione e della salute

Allora intanto un grato e cordiale saluto a tutti a tutti innanzitutto e presenti relatori anche a chi ci ascolta in remoto visto che ci sono tantissimi collegati
Il Rettore ha avuto impreviste questa macchina è dovuta andare a Roma e quindi c'ha inviato una lettera e mi ha anche chiesto di leggere
Allora scrive rettore Cara professoressa Cerniglia sopraggiunti impegni istituzionali mi costringono ad annullare la mia partecipazione al convegno L'autonomia differenziate delle regioni a statuto ordinario
Nelle materie dell'istruzione della salute porgendo a lei agli autorevoli ospiti convenuti le mie scuse desidero comunque far giungere il mio apprezzamento per questa iniziativa frutto della collaborazione con la Fondazione Cariplo e con l'Istituto Luigi Sturzo
Il tema dell'autonomia differenziata nelle regioni a statuto ordinario e di stretta attualità Mara per non rimanere intrappolati nelle polemiche quotidiane penso sia giusto affrontarlo con una prospettiva di lungo periodo
A tal proposito il pensiero non può che andare alla proposta di regionalismo tracciata da donna Sturzo poiché è serba molti elementi utili ancora oggi dunque a partire dal solidi riferimenti storico valoriali mi auguro che il convegno sia foriero di riflessione e di proposte di policy
Che vadano a contribuire al dibattito scientifico e a quello pubblico nello specifico i pannelli previsti si occuperanno di istruzione salute due aspetti costantemente al centro dell'agenda politica dei governi italiani
Ma troppo spesso affrontati senza un solido legame una visione organica dire ridefinizione delle competenze
Che sappia tenere insieme le aspirazioni ed esigenze locali con la visione unitaria dello Stato fissata nella Carta costituzionale
Temi dunque cruciali si quali una riflessione puntuale sempre necessaria
Ed è per questo motivo che rinnovo le mie congratulazioni per l'iniziativa mi scuso nuovamente per la mia assenza e auguro a tutti un buon proseguimento dei lavori
Ora detto questo fatto diciamo io non voglio qui ora rubare tempo ai relatori al dibattito e voglio quindi soltanto diciamo dire due parole a premessa di apertura di questo convegno facendo anche poi qualche riflessione molto breve rispetta queste riforme in itinere di cui discutiamo oggi stiamo parlando del disegno di legge Calderoli di una riforma in itinere perché in questo momento è in discussione alla Camera dei deputati
Da mia premessa ma alla quale tengo ritengo molto a fare che questa iniziativa che noi oggi organo abbiamo organizzato come craniche con l'Istituto Sturzo
è un'iniziativa che però si colloca nello sfondo ampio del regionalismo e del decentramento
In Italia tema ovviamente come c'ha anche ricordato il rettore caro all'Istituto Sturzo e potremmo dire un tema identitario
Ma anche un tema che in questi anni è stato oggetto di numerose ricerche ti anche diversi volumi del tranne che in alcuni casi anche con la Fondazione Astrid e di Roma
Infatti abbiamo diciamo negli scorsi anni promosso qui al craniche in Università Cattolica
Diverse conferenze su questo tema del decentramento che noi economisti spesso un po'sommariamente devo dire anche un po'forse rozzamente definivamo come Governo multilivello cioè un tema al quale ne guardiamo soprattutto per quanto concerne gli aspetti delle relazioni finanziarie tra livelli di governo però e questo ci tengo molto a sottolinearlo in queste ricerche in questi volumi che il cane che ha promosso noi non abbiamo mai confinato su questi temi il punto di vista soltanto agli aspetti finanziari quindi non abbiamo coinvolto sul tanti economisti ma sempre abbiamo cercato di inquadrare studiare il tema declinando si profili giuridici sia i profili finanziari ed è anche quello che faremo oggi infatti discuteremo di queste due materie istruzione salute
Con delle relazioni che appunto vedranno la partecipazione di giuristi e di economisti
Come appunto sentirete tra poco sulla base di quanto prescrive il comma tre del dell'articolo centosedici della Costituzione
E istruzione salute potranno essere interamente diciamo trasferite alle regioni quindi sostenute soluzione sulla salute in questo momento è in parte anche una competenza regionale
Potranno diciamo essere come dire una competenza regionale e quindi cercheremo di capire cosa il disegno di legge Calderoli dice ma anche corsa non dice rispetto a questa prospettiva
Perché appunto è una prospettiva che apre molti nodi problematici anche perché questa possibilità di come dire trasferire queste materie non andrà necessariamente a tutte le Regioni a statuto assenti ordinario ma soltanto a quelle che chiedono come detto questa eventualità pre tutta una serie di nodi che devono essere capiti che devono essere sciolti perché hanno sono nodi che hanno a che fare non soltanto quello sulla questione delle risorse o sui criteri di riparto che bisognerà trovare per appunto diciamo trasferire l'istruzione la sanità alle Regioni ma sono questioni che ovviamente sono connesse al diritto alla salute e al diritto all'istruzione
Hanno questi diritti hanno come capite bene una dimensione unitaria ora però io non mi avventuro su questo campo in questo campo che non è un tema è mio
Abbiamo invitato relatori molto qualificati sul tema e perché sono codificati questi relatori sono molto qualificati sia perché ovviamente sono studiosi su queste questioni ma poi hanno ricoperto e ricoprono
Incarichi istituzionali molti importanti professor Balduzzi è stato ministro della salute il professor P. Sauro che sarà uno dei relatori ma poi si collegherà appunti remoto da Roma è stato il primo presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio la professoressa Poggi ha fatto parte o meglio fa ancora parte del comitato che Letta il comitato presieduto dal professor Cassese
Che diciamo nell'ambito di questa riforma il compiti importante di fare una ricognizione sui livelli essenziali delle prestazioni
E poi abbiamo la professoressa Carter uno dei TIR Petter la prese se Lattarulo lavori in un importantissimo istituto di ricerca che ha il compito di monitorare minuziosamente lieto e te lo fa sempre che leggermente devo dire
Ha il compito di valutare gli impatti finanziari di tutte le politiche pubbliche sulle regioni e quindi diciamo abbiamo un gruppo di relatori che sono molto qualificati su questi temi
Ora fatemi prima di appunto passare la parola e relatori fatemi dire come dire due parole a beneficio di chi è qui ad ascoltare ma e qui ad ascoltare pur non essendo un grande appassionato del genere perché diciamo ahimè ne siamo stati un po'in questi anni gli appassionati del genere del regionalismo differenziato però ovviamente non tutti lo sono quindi cerco un po'di riassumere velocemente
La questione aprendo un po'come si suol dire alle puntate precedenti
Ora di corsa dobbiamo discutere oggi di cosa stiamo discutendo stiamo discutendo del comma tre dell'articolo centosedici della Costituzione
Questo comma tre è una novità assoluta nel senso che ne fu introdotto per la prima volta nel due mila e uno con la riforma
Del titolo quinto è questo comma tre che ripeto è stata una novità assoluta nel due mila uno dice prevede che una Dello riforme e condizioni particolari di autonomia possono essere attribuite a tutte le regioni a statuto ordinario
In quelle materie che secondo quanto prescrive l'articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione sono ad oggi di competenza concorrente tra lo Stato e le Regioni
Attenzione che si tratta di un ventaglio molto ampio di materie in tutto sono pentiti e potrebbero quindi passare alla competenza esclusiva delle Regioni ad esempio l'istruzione di cui parleremo a oggi
La ricerca scientifica e tecnologica il sostegno all'innovazione
Per i settori produttivi la tutela della salute il governo del territorio porti aeroporti civili grandi reti di trasporto la produzione il trasporto e distribuzione nazionale dell'energia
Il coordinamento della finanza pubblica e tributari ed altre materie in tutto ripeto sono venti in materia
Ma attenzione sempre questo comma tre dell'articolo centosedici prevede anche che possono passare alla competenza delle Regioni a statuto stile ordinario
Anche tre competenze che ad oggi sono competenze esclusive dello Stato e che sono organizzazione della giustizia e di pace norme generali sull'istruzione tutela dell'ambiente dell'ecosistema e dei beni culturali
In sostanza stiamo parlando di un ventaglio amplissima di materia in tutto ventitré che possono passare alla competenza esclusiva delle Regioni
Che possono essere loro attribuite sulla base di una legge dello Stato su iniziativa della Regione interessata sentiti gli enti locali nel rispetto dei principi di cui all'articolo centodiciannove della Costituzione
Che ricordiamo quest'articolo fu introdotto anch'esso nel due mila e uno e serva normali a normare i profili dell'autonomia finanziaria dei governi locali
Sempre il comma tre specifica altresì che tale legge deve essere approvate dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti sulla base di un'intensa tra lo Stato e la Regione interessata
Faccio notare nuovamente che si tratta di ventitré materia ma tensione
Ognuna di queste materie poi si articola al suo interno in funzioni e seconda anche una ricognizione che ha fatto il Dipartimento per gli affari generali
Con il ministro Calderoli stiamo parlando di circa cinquecento funzioni se io guardo queste cinquecento assunzioni dal punto di vista della spesa pubblica
Posso dire che sostanzialmente si tratta sostanzialmente di quasi tutta la spesa pubblica
Dobbiamo togliere ovviamente la difesa le pensioni e l'ordine pubblico per otto volte queste tra i diciamo materia tutte queste cinquecento funzioni sono sostanzialmente la maggior parte della spesa pubblica italiana
Ora questo comma tre di difficile attuazione è stato di difficile attuazione ha dato in questi anni ha agito a diverse interpretazioni
E questo è il motivo per cui e gli ultimi tre ministeri i veri dei tre governi che si sono avvicendati boccia Gelmini ora Calderoli hanno cercato di instradare
Questa riforma utilizzando diciamo lo strumento di una legge quadro proprio per cercare di definire meglio principi
E criteri per il trasferimento di questo ventaglio così ampia di materia alle Regioni e anche cercare di capire meglio quale deve essere la procedura quale deve essere il ruolo del parlamento e poi anche la questione delle per i livelli essenziali delle prestazioni
Perché perché questo comma tre del centosedici effettivamente difficile da interpretare ad esempio relativamente al termine interessa secondo alcune interpretazioni giuridiche si dovrebbe applicare una mano analogia con la procedura che regola i rapporti tra lo stato e le confessioni religiose e riferimento ovviamente
E all'articolo otto della Costituzione che prevede un iter di tipo negoziale tra le due parti Covolo marginale del Parlamento che ecco approdare o rigettare l'intesa ma non può proporre emendamenti
Se questa interpretazione del comma tre dovesse prevalere l'intesa tra lo Stato è la Regione o meglio tra il governo regionale e quindi tra due esecutivi che chiedono l'autonomia differenziata avrebbe diciamo la natura pattizia quindi quest'intesa avrebbe la natura pattizia tra due esecutivi quello regionale e quello nazionale al punto e il Parlamento avrebbe un ruolo marginale
Ma in base ad altre possibili interpretazioni nel caso dell'autonomia differenziata
Poiché l'articolo centosedici comma tre può dare luogo ad una modifica della ripartizione delle competenze legislative nel nostro ordinamento è importante che il Parlamento abbia un ruolo non secondario
Perché potrebbe persino verificarsi che se tutte le Regioni a statuto ordinario
Che dessero
Ovviamente fosse concesso autonomia su tutte le materie si potrebbe svuotare modificare in maniera sostanziale l'articolo centodiciassette quindi noi modifichiamo la Costituzione con una procedura insolita cioè tramite il comma sei il comma tre del centosedici
E questo per esempio è un grosso problema interpretativo sul comma tre del centosedici ma altri problemi per esempio la questione del letto e che attenzione sono stati previsti per la prima volta i livelli essenziali delle prestazioni del due mila uno con la riforma del titolo quinto i la il per sono la definizione del letto è una competenza statale ma non sono stati mai
Definiti il non sono stati mai definiti adesso c'è
Questa Commissione club per lavoro tanto che tutta la partita del fisco regionale cioè come dire il sistema di finanza
Rifinanziamento delle regioni a statuto ordinario in questo momento è in stallo noi siamo in una situazione come se fossimo ancora nel due mila uno
Proprio perché in mancanza di questi livelli essenziali delle prestazioni non è possibile mettere in campo un fondo perequativo che deve ridurre le differenze nelle capacità fiscali tra le regioni italiane voi come sapete a caso del divario
C'è molta differenza fra le capacità fiscali delle regioni perché la capacità fiscale segue il grado di sviluppo economico
E in una battuta quindi oggi
Il fisco regionale quindi il sistema di finanziamento delle regioni a statuto ordinario come doveva essere riformato in base al centodiciannove della Costituzione poi della legge delega poi del decreto sessantotto è lettera morta non ha trovato attuazione c'è possiamo dire che a dodici le regioni a statuto ordinario avevano ancora in prevalenza di finanza derivata cioè vengono finanziati da fondi statali a destinazione vincolata e non esiste un fondo perequativo
Per cui in questi anni in cui non si sono fatti passi avanti anzi non sono stati mai fatti passi sul fronte del fisco regionale
Anche per mancanza delle la riforma del fisco regionale una riforma prevista però del PNR per adesso qualche anno fa nel due mila e diciassette tre regioni Emilia Lombardia e Veneto annuo chiesto l'autonomia differenziata
E sono state stipulate delle bozze di Prè interessa negli ultimi giorni del governo Gentiloni su alcune materia poi anche nell'ultima fase del governo Conte uno c'erano state delle prendi perse un po'segrete nel senso che è una prima parte è stata pubblico una seconda parte
Non è è stata resa pubblica però sia durante gli ultimi gli ultimi giorni del Governo e Gentiloni sia durante il Governo il Conte uno queste pre intese sono state firmate ma non sono mai andati in Parlamento proprio perché poi i governi sono caduti
Proprio al quindi per cercare di estradare diciamo così un po'questo disordine questa procedura disordinato e dell'interesse
Che è stata quindi un po'accidentate dal due mila e diciassette in poi sia per motivi tecnici interpretativi anche per motivi politici
Sia il ministro boccia sia il ministro Gelmini e ora ministro Calderoli hanno cercato di impostare il tema utilizzando quindi lo strumento di una legge quadro di attuazione
Queste legge quadro di attuazione che diciamo più precisamente si chiama disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario e ai sensi dell'articolo centosedici terzo comma della Costituzione
è stato presentato dal governo al Senato il ventitré marzo due mila ventitré
è un testo che in Senato ha avuto diversi emendamenti molti di questi emendamenti hanno apportato anche diciamo modifiche importanti e migliorative
è questo teste uscito dal Senato alla fine di gennaio quindi in questi ciò in queste settimane in discussione presso la Camera dei deputati
Però diciamo il testo che adesso è in discussione alla Camera dei Deputati sicuramente ha avuto dei miglioramenti rispetto al testo che era stato licenziato dal governo
Ma ci sono ancora dei nodi problematici come dicevo poc'anzi nordiche sono anche pericolosi se non venissero diciamo affrontati adeguatamente in questa fase che c'è in questo momento di discussione
Non possiamo discutere tutti gli aspetti che sono tanti di questo disegno di legge Calderoli
Anche perché poi come dirà il presidente dell'Istituto Sturzo il professore Antonietti questo convegno è il primo di un ciclo di seminari proprio di approfondimento su questa questione
Oggi appunto ci concentriamo soltanto sulla questione istruzione salute in Odin problematici sono tanti però diciamo avviandomi alla conclusione
Voglio evidenziare due nordiche del mio punto di vista sono davvero diciamo difficili aprono diciamo scenari che potrebbero può essere come dire Complessi è e che quindi andrebbero diciamo affranta chi meglio e secondo me è diciamo ce ne sono tanti ma ce ne sono qui due che voglio portare all'attenzione il primo nodo la prima questione del limite da porre alle regioni che possano chiedere funzioni in materia
Nel senso che in questo momento anche in base al testo della legge quadro le regioni possono chiedere tutto cioè possono anche chiedere per esempio la competenza sul coordinamento della finanza pubblica dell'ordinamento tributario
In realtà nel disegno di legge un piccolo limite cioè nel senso che essi dice che è il presidente del Consiglio dei ministri può limitare l'oggetto delle materie o ambiti di materie individuate delle Regioni nell'atto d'iniziativa per preservare l'unità giuridica ed economica nonché di Indirizzo rispetto ad alcune politiche pubbliche nazionali mi chiedo
E qui ci sono dei giuristi se tutto ciò sia sufficiente o se sia corretto perché addirittura alcuni in questa prescrizione c'è soltanto il Presidente del Consiglio dei ministri può mettere dei limiti
Alcuni hanno visto addirittura un'anticipazione del premierato la professoressa Poggi apposta molto bene in questo problema degli limite in un suo articolo recente molto bello
E quindi poi sentiremo anche la professoressa Poggi come concluso cosa pensa insomma rispetto a questa questione che secondo me e dirimente
Fermo restando e qui apriremmo diciamo un'altra questione che questa legge quadro a non era un re un rango superiore rispetto alle intese quindi anche se la legge quadro ponesse dei limiti
Una interesse possano comunque procederà anche senza tenere conto della legge quadro quindi diciamo anche questo è un altro aspetto diciamo un po'come dire difficile da districare
Ed infine un'ultima aspetto che io vedo molto problematiche da un aspetto che mi riguarda più da vicino perché ha a che fare con il meccanismo di finanziamento
Delle funzioni delle materie che saranno trasferite io anche diciamo in questa versione che sicuramente è migliorata
Vedo che il meccanismo di finanziamento previsto per queste regioni che chiedono l'autonomia differenziata
è un meccanismo di finanziamento che attentissime similitudini con il meccanismo che oggi esiste per le regioni a statuto speciale perché il fondo anche qui ne avremo una lieve quota di compartecipazione
Per finanziare dei fabbisogni di spessa che verranno stimati quantificati dalla commissione chimica sui fabbisogni standard sulla base di rampe certe razze ma ad ogni modo rimane un meccanismo in cui tutto l'aliquota di compartecipazione il monitoraggio eccetera eccetera è in mano al singole commissioni paritetiche una commissione paritetica per ogni regione che chiede l'autonomia differenziata
Altra cosa secondo me bizzarre che poi però non si ravvisano elementi di autonomia finanziaria sui tributi da parte di queste regioni che avranno questi tanti poteri sul fronte della spesa
Perché in fondo un'aliquota di compartecipazione al gettito
Altro non è che a un trasferimento mascherato quindi diciamo tramite un'aliquota di compartecipazione che di fatto diventa un trasferimento si finanziano queste spesse che vengono quantificate sulla base dei dei fabbisogni cioè se lei se si procede quindi con questa modalità di finanziamento noi in Italia avremmo tre modelli avremo le regioni a statuto speciale che hanno una compartecipazione pressoché totale sul gettito del tributo erariale
Poi avremo il moderno delle regioni a statuto ordinario che non conosciamo in questo momento che è tutto da costruire perché come vi dicevo non c'è il fondo perequativo per non non c'è la stima della capacità fiscale eccetera ecc
Regioni a diciamo autonomia differenziata non tutti alcune che finanziano dei fabbisogni espressa
Con un'aliquota
Di compartecipazione con l'Olbia conseguenza che per esempio se lo Stato volesse destinare meno risorse a queste regioni per finanziare il per le regioni potranno sempre dire ai propri cittadini che colpa dello Stato che non finanzia i letta quindi io qui non ravvisano morti elementi di responsabilità e di vera autonomia da parte delle regioni che chiedono ma insomma è più come dire ottenere materia risorse che poi comunque vengono coperte garantite dallo Stato
Io mi fermerei qui passerei subito la parola alla professoressa sporadici che introduce quindi dal punto di vista giuridico il tema dell'istruzione
Ma in generale
Buon pomeriggio grazie grazie all'Istituto Sturzo al suo direttore per l'invito molto molto gradito grazie a Floriana Cerniglia che ha fatto una introduzione davvero
Importante analitica e che ci consente credo neanche dobbiamo adesso intervenire attraverso delle puntualizzazioni di fare di avere già appunto questo questo quadro così ben ricostruito alle spalle
Come e io articolerò quello che voglio dire in tre momenti di cui i primi due momenti sono un po'propedeutici alla questione
Madre dell'istruzione però bisogna tornare necessariamente su alcuni dei punti che che Floriana prima a individuato e i tre passaggi sono appunto qualche puntualizzazione sulla questione del centosedici all'interno dell'impalcatura costituzionale il DDL Calderoli e infine la questione puntuale dell'istruzione
Come avrete capito dalla introduzione che è stata appena fatta l'articolo centosedici terzo comma viene introdotto con la revisione costituzionale di tutto il Titolo quinto nel due mila e uno questa è sicuramente all'interno dell'impianto del titolo quinto la norma in assoluto la la norma introdotta in assoluto più problematica
Di tutta la revisione costituzionale più problematica perché in realtà ed è anche il motivo per cui non sta cioè che sono passati vent'anni
E non si riesce ancora a darli una o una configurazione precisa perché in sostanza al sei i centosedici introduce a tutti gli effetti un terzo modello di Regione questo è il punto vero
Un terzo modello di Regione diverso dalla regione speciale
Diverso da dalle cinque Regioni speciali quindi già operanti nel nostro ordinamento con i propri statuti molto simile alla fine nella sua ricaduta concreta alle regioni speciali
Profondamente diverso dalle regioni ordinarie ma il centosedici realtà
Introduce questo istituto all'interno di un impianto che è un impianto che non lo tollera più di tanto perché è un impianto quello del titolo quinto immaginato sostanzialmente su poche regioni speciali infatti cinque sono i cinque rimangono e un regionalismo ordinario e ordinato dallo stesso titolo quinto quindi aver introdotto un modello diverso di regionalismo
è è già stato questo un problema i problemi sosta il primo problema quello che io ritengo il bandolo di tutta la matassa
E è proprio relativo alla questione delle materie
Il la la dizione della centosedici è una dizione
Ambigua ambigua perché i centosedici dice in sostanza che ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia possono essere date alle regioni nonna specificava se ordinario speciali invece adesso il DDL
Calderoli dice che sono sia speciali che ordinarie e qui ulteriormente confondendo di nuovo il modello nelle materie concernenti allora perché questa dizione è problematica
Ed è particolarmente problematica per materie come l'istruzione
è problematica in generale perché non so quanti studenti che son cui son di giurisprudenza però insomma
Siete in giurisprudenza più o meno sì ecco ecco perché problematica perché dal punto di vista nostro del diritto costituzionale le materie non sono in sé trasferibili
Non sono in sé trasferibili con il meccanismo individuato del centosedici questo sarebbero trasferibili per norma costituzionale ma non certo con quel meccanismo
E invece sarebbero trasferibili le funzioni
E stanno dentro le materie le famose cinquecento funzioni cui faceva prima riferimento Floriana quelle sì che sono trasferibili e quelle lo sono state sempre trasferibili a partire dai decreti legislativi di trasferimento degli anni settanta il legislatore statale continua a trasferire funzioni non batté l
Alle le materie sono attribuite per costituzione e quindi già questo è un problema enorme che con una legge anche rinforzata qualcuno possa pensare di trasferire Martelli e quindi un prima una prima indicazione
Noi insomma chi chi scriveva su questi temi aveva subito dato due tipi di indicazioni subito quando è entrata in vigore il centosedici aveva detto beh anzitutto fatte un cioè facciamo almeno a livello di dottrina sulla base della giurisprudenza della Corte costituzionale
Una spille l'elenco di una serie questa volta di batterie
Che sarebbe bene che rispetto alle quali sarebbe bene che non si attivasse proprio il meccanismo del centosedici terzo comma una di queste quelle che tu hai appena citato il coordinamento della finanza pubblica ma come
Si può anche solo immaginare di trasferire anche solo qualche funzione relativa al coordinamento della finanza pubblica
Al tutte le regioni in cioè in autonomia
Differenziata già solo il fatto del Patto di stabilità a livello di Unione Europea impedisce qualunque tipo di frantumazione di questo già sarebbe tutto fuori controllo lo Stato non avrebbe più il controllo rispetto all'Unione Europea
Del patto di stabilità quindi avevamo dei invece attenzione
La la interpretazione che c'è nel DDL Calderoli consente questo e io su questo punto
Devo dire che per esempio nelle tre tre intese del governo Gentiloni due mila diciotto se non ricordo male ma credo proprio di ricordare molto bene
Mi sembra proprio la Lombardia chiedesse il coordinamento quindi attenzione perché questo significa farsa cioè significa porre le premesse per
A saltare dei meccanismi che non sono più meccanismi che riguardano una Regione ma che vanno a riguardare tutto il complesso dell'ordinamento dello Stato quindi avevamo detto e questo l'avevamo ribadito insieme ad alcuni colleghi
Durante il Periodo della giù durante il periodo del Governo Monti quando l'allora ministra Gelmini aveva costituito una commissione di studi proprio di sulla sulla sulla possibile attuazione del centosedici insieme a questi colleghi avevamo il avevamo stilato un elenco di materie che secondo noi bisognava proprio sottrarre dalla ipotesi di interessamento di una autonomia differenziata tra cui appunto il coordinamento della finanza pubblica batterie che di per sé non sono scorporati di tipo le grandi reti di di trasporto di comunicazione ma come si fa a pensare
Di scorporare in materia di questo genere oppure materie come la stessa istruzione che in realtà il larga parte come funzioni amministrative sono già trasferite alle Regioni col decreto legislativo
Centododici del novantotto ma per il per la parte in cui non lo sono non è opportuno farlo perché non è opportuno
Dare alle regioni indifferenziata le norme generali sull'istruzione è un problema di unitarietà del sistema in alcuni gangli Vitali incredibile immaginate voi se ogni Regione che chiede la differenziata può farsi le norme generali sull'istruzione che significa in altri termini per esempio de decidere
Che la scuola primaria anziché cinque anni ne ha tre
Pone a sei e e così via o che l'ordine no ordinamento è già un po'più complesso però anche sulla questione del personale personale potrebbe essere trasferito tutto i concorsi potrebbero quindi insomma
Voglio dire c'erano questioni di opportunità politica che e che richiedevano questo ora il DDL Calderoli contiene in effetti questa norma ecco no l'altra cosa che io per esempio avevo scritto
All'epoca
Avevo detto anche se il centosedici non lo dice ma sarebbe opportuno che l'interpretazione del regionalismo differenziato fosse tale per cui le regioni che richiedono la differenziazione su funzioni o materie ne diamo un una motivazione cioè devono motivare il perché chiedono quella funzione o quella materia e devono in qualche misura dimostrare che la loro gestione tra virgolette è una gestione che rende un servizio migliore al cittadino
Da questo punto di vista si poteva anche immaginare che regioni come la Toscana potessero chiedere per esempio
La
Qualcosa di più sui beni culturali perché no
Penso che oggettivamente una regione come la Toscana su quella matta oppure non so il Piemonte sulla materia della della tutela ambientale
Piemonte ci son molti parchi naturali cioè agganciare l'idea della differenziazione nonna
In linea generale alla possibilità di avere più risorse ma agganciarlo al fatto che la gestione di una funzione potesse essere migliorativa per diciamo così anche per i diritti dei cittadini tutto ciò nel DDL Calderoli non c'è quindi non c'è un limite vero alle materie se non quello che citava prima Floriana e c'è la possibilità che direttamente il presidente del consiglio dei ministri Possa porre per ragioni che riguardano la tutela dell'unità giuridica ed economica possa dire alla regione interessata no alla Regione che fa la che fa le le richieste
No queste materie queste funzioni non le diamo indifferenziato
Ovviamente voi potete e capire che questo da un punto a un certo punto di vista potrebbe essere considerato un aspetto positivo c'è un'idea di limite però attenzione
Perché quello che noi abbiamo visto in questi anni funzionare su regionalismo differenziato più o meno Bacosi che quando al governo cioè l'APPA una parte politica alle Regioni amiche cioè della della di quella stessa
Parte politica fanno richieste a cui io ho ovviamente il il governo in carica è particolarmente sensibile alle altre no questa è una dinamica che noi ormai conosciamo molto bene quindi anche questo potere di limite
Se non è a sua volta delimitato secondo la logica del costituzionalismo che non ci son dei poteri assoluti ma tutti sono limitati
è chiaro che non è sicuramente un argine perché questo è problematico per l'istruzione ma io penso di aver ve l'ho già accennato
La istruzione alla fine le norme generali sull'istruzione non sono frustrati dalla possibilità di differenziazione questo
è un problema enorme che si può recuperare essi in parte attraverso l'indicazione che alcune di quelle funzioni diventino livelli essenziali delle prestazioni come come dirò poi a un certo punto ma non è tutto recuperabile ma è la stessa idea che non esista più un sistema unitario
Io ho sempre ritenuto che l'istruzione insieme alla sanità siano una infrastruttura nazionale del sistema facendo saltare questo aspetto è evidente che dal punto di vista teorico si creano dei grandi problemi rispetto anche secondo me all'articolo cinque della Costituzione ma soprattutto si creano le premesse per un possibile disordine e non solo disservizio
Ma anche venir meno del godimento dei diritti civili e politici su tutto il territorio nazionale secondo passaggio
E i livelli essenziali delle prestazioni centosedici terzo comma non fa minimamente cento accenno a questa questione cioè non considera la la prego cioè il il pre la preventiva
Individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni come una precondizione per la attuazione del regionalismo differenziato illa DDL Calderoli invece questo aspetto lo ha considerato cioè considera che anzi non considera pone la individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni cioè quindi materia per materia
Nelle famose ventitré materia bisogna individuare quali sono i livelli essenziali delle prestazioni cioè il livello minimo di prestazione che deve essere garantito a tutti su tutto il territorio nazionale
In maniera tale che diventa una precondizione anche per le regioni che chiedono del regionalismo differenziato perché e devono e chiedono quella materia garantire i livelli essenziali delle prestazioni
Quindi il DDL Calderoli effettivamente fa questo per azione però qui c'è un tema che un che è un limite grosso
Il limite grosso è costituito dal fatto che il DDL Calderoli e questo è stato anche il limite con cui al ha lavorato il comitato di cui ho fatto e continua a far parte dice che quei livelli essenziali delle prestazioni vanno individuati a legislazione vigente cosa vuol dire in altri termini
Questo individuali a legislazione vigente a una motivazione di tipo economico-finanziario chiarissima cioè dire i livelli essenziali delle prestazioni che sono limitate giornalismo differenziato sono quelli che chiesi esistono già nella legislazione vigente
La molti la motivazione dichiarano se esistono già significa che nel momento in cui sono stati introdotti con una qualche legge
Avevano una copertura ergo
Significa che si possono individuare i livelli essenziali delle prestazioni a saldi di bilancio invariati
Naturalmente questo che ha una sua logica mi seguite a una logica cioè dire in questo modo non facciamo esplodere la spesa pubblica però voi capite perfettamente che questo significa fotografare la situazione esistente
Significa fotografare vi faccio solo un esempio su cui con sconfino Jana so che continuiamo a litigare ma io continuo a essere convinto della mia idea gli asili nido
Che già su cui noi abbiamo già questionati del discusso eccetera gli asili nido sono stati introdotti come livello essenziale delle della prestazioni in una finanziaria una Finanziaria una legge finanziaria di qualche anno fa sono stati introdotti però con un limite di copertura che il trentatré per cento su tutto il territorio a nanna razionale
Quindi dal mio Puccia legge lei sostiene che questa è una media città abile se non ho capito male io non sono così convinta cioè io non sono così convinta che tutto ciò che noi non abbiamo già nella legislazione attuale individuato come livelli essenziali delle prestazioni siano una garanzia sul fatto che alcune prestazioni poi effettivamente costituiscano una barriera un'eccessiva differenziazione
Ho fatto l'esempio degli asili nido ma ve ne potrei fare un altro che è ancora più rilevante
La questione legata alle innovazioni tecnologiche cioè a tutta a tutti quei la banda la la con la copertura banalmente la copertura noi sappiamo che ci sono intere parti del territorio nazionale che non hanno questo
E nella legislazione vigente non c'è nessuna garanzia su questo
Attenzione perché aver detto ok letta sono solo quelli a legislazione vigente significa come dire pietrificare una situazione
Tra l'altro quando quei letta sono stati individuati nelle leggi non sono stati individuati nelle leggi con l'obiettivo di essere un freno al regionalismo differenziato
Ma le leggi hanno individuato i livelli essenziali in un'altra ottica infatti in non li chiamano nemmeno così li chiamano secondo formule analoghe no quindi quindi questo fattore è un fattore che sicuramente tiene in piedi diciamo così la parte finanziaria economica
Però è un fattore abbastanza preoccupante perché significa che in realtà quella operazione cara un'operazione diciamo così di correlare il livello essenziale al regionalismo differenziato in realtà non è stato possibile farla
E perché questo avrebbe invece comportato non farli a legislazione vigente ma fare un'altra operazione costruirli a livello teorico corre l'attività esattamente al tema della differenziazione poi vedere se nella legislazione c'era una rispondenza o se invece questa legislazione vi abbisognava di essere modifica
Poi c'è e questo naturalmente per l'istruzione è un problema perché nell'istruzione a differenza che nella sanità in cui erano individuati preventivamente i LEA in istruzione non sono mai stati individuati in maniera organica livelli essenziali di prestazione e quindi la loro ricostruzione esposta sulla base della legislazione vigente cosa che è stata fatta
Però ovviamente a sconta tutti i limiti Terzo terza questione quell'anche qui la l'accennata Floriana però importante e la questione della del trasferimento delle risorse il meccanismo che sta alla base della legge Calderoli è connotato da due o tre snodi il primo snodo che e si basa tutto sulla compartecipazione cioè le regioni che chiedono la differenziazione non avranno trasferimenti da parte dello Stato ma compartecipe Aragno
Di tributi ora qui speriamo di non dire cose inesatte ma li ho letto e quindi se sono inesatte perché le ha scritte in esattamente
Colui da cui violette se lì ma non si può toccare
Perché già serve per la sanità significa che dobbiamo per la parte dell'istruzione che sarebbe quella che che pesa di più in assoluto dobbiamo toccare l'IRPEF e quindi dobbiamo scontare il fatto che
Una ci sono ovviamente delle regioni che hanno delle basi imponibili completamente diverso e quindi questo significa che Regioni come quella in cui siamo oggi può chiedere tranquillamente tutto mentre ci sono tutta l'istruzione
Perché può avvantaggiarsi di una compartecipazione che le consente di sopporta altre regioni questo non lo potranno fare
E se lo fanno lo fanno con un rischio incredibile e qual è il rischio incredibile quello poi di non riuscire a erogare i servizi sul proprio territorio
Perché perché il secondo meccanismo poiché è che le famose Commissioni paritetiche una ognuna per regione che poi ha chiesto la differenziazione devono ogni tre anni mi sembra valutare lo scostamento tra il livello della compartecipazione e il fabbisogno per le funzioni richieste
E ogni volta che c'è uno scostamento aumenta la compartecipazione quindi prende meno lo Stato e prende più la Regione ovviamente questo meccanismo che di nuovo teoricamente
Ci potrebbe avere una sua coerenza voi capite che è un meccanismo che regge se sono due barra tre le regioni che chiedono la differenziazione ma se le regioni che chiedono la differenziazione sono tutte vuol dire che ognuna delle venti tu venti regioni perché sono comprese anche le speciali
Dal DDL Calderoli avrà una commissione paritetica
Che sulla base delle materie che sono state richieste ogni tre anni vede qual è lo scostamento
Tra il livello della compartecipazione il fabbisogno perle e voi capite che questo significa
Che va a farsi benedire qualunque forma di coordinamento che lo Stato può fare rispetto al sistema tributario cioè non c'è più nessuna possibilità da parte dello Stato veramente
Di contro perché il meccanismo dello scostamento ha una sua logica quello che non prende lo Stato lo prende Lalla dalla Regione a livello di compartecipazione ma è tutto il meccanismo nel suo complesso che non ha più nessun punto di unitarietà
Arriviamo alle ultime considerazioni e questo capite che su materie come su come la istruzione è deflagrante
E deflagrante perché tutta la questione dell'istruzione si basa sul fatto che tu garantisci puoi veramente garantire e dei livelli essenze e il Colle del mancato controllo da parte dello Stato su queste materie diventa veramente un problema enorme
Veniamo all'istruzione nella comitato di cui ho fatto parte abbiamo che in effetti è fatto un lavoro di ricognizione dei livelli essenziali delle prestazioni perché ci siamo messi dal punto di vista appunto di valutare tutte le le le leggi che prevedevano dei livelli essenziali delle prestazioni sono stati individuati
Cinque macro ambiti
Cioè gli ordinamenti scolastici la programmazione della rete il personale scolastico la parità il diritto allo studio l'edilizia e l'innovazione digitale
Soprattutto su alcuni di questi macro ambiti come quello del personale i livelli essenziali delle prestazioni sono davvero parecchi nel senso che effettivamente per esempio le procedure di reclutamento la formazione dei docenti cioè e tutto coperto tale va bene quindi le regioni che effettivamente vanno poi a chiedere queste materie devono comunque garantire quei livelli essenziali delle prestazioni
è chiaro che il punto il il punto cioè naturalmente queste sono prescrizioni normative il punto sarà poi come vengono applicate perché noi sappiamo perfettamente che non è vero che con una legge si abolisce la povertà
Siamo siamo d'accordo
Ci hanno raccontato che con una legge si aboliva l'alla povertà ma noi sappiamo che questo non è vero quindi dobbiamo presumere che non è detto che se non c'è un e qui torniamo al punto di prima se non c'è una struttura regionale che supporti in maniera effettiva alla richiesta di differenziazione
Non siamo assolutamente sicuri che quei livelli essenziali vengono vengano effettivamente rispettati anche perché non so se vi è chiaro ma la Regione che chiede la differenziazione sul sull'istruzione chiede tutto si deve munire di una struttura che novanta per cento dei casi nona per gestire quella materia
Una struttura molto complessa
Poi c'è un altro problema se tutte chiedono l'istruzione che fine fanno le strutture statali
Che fine fanno le direzioni generali dei ministeri cosa si mettono a fare tutti i dirigenti
Ministeriali che in questo momento e sono tanti perché mi sembra che ci siano trentatré trentaquattro direzione sono il ministero dell'istruzione cosa facciamo li prendiamo Elide portiamo nelle regioni che hanno chiesto la differenziazione
Non credo che sia possibile da nessun punto di vista ci riempie Remo solo di contenzioso e basta
Quindi voi capite perfettamente che forse bisognava pensarci un po'prima un po'prima quando si è messo mano al testo perché ci sono effettivamente delle per il caso dell'istruzione è un classico
Ci sono delle materia all'interno di quelle materie delle funzioni
Che sono così complesse già così strutturate a livello di organizzazione statale che è complicatissimo
Darle in differenziazione sarebbe stato più semplice probabilmente agire su sui procedimenti al sulla semplificazione dei procedimenti sulla possibilità per le Regioni di semplificare le procedure ma non di avere strutture improprio che gestiscano servizi rilevanti come quelli in teoria dell'istruzione comunque vi notifico che Lombardia e Veneto hanno sempre chiesto tutta l'istruzione fino alle bozze Gentiloni in cui invece avevano chiesto solo dei pezzi ma poi e qui chiudo la mia domanda fondamentale è una
Ma perché
Ma perché chiedere l'istruzione indifferenziata ma che senso ha c'è la mia domanda fondamentale a parte tutte le questioni tecniche
E le grandi questioni diciamo così di organizzazione che sta che starebbero dietro questa operazione la mia domanda fondamentale ma qual è l'interesse di una regione
Ad a vere
L'istruzione cioè una e quelle materie che caratterizzano in maniera forte l'unitarietà di uno Stato l'unità d'Italia si fece sul servizio militare sulla scuola
Questore
Il mio amico e collega Mangia dice per problemi di soldi possibile possibile ma attenzione perché qui siamo veramente su i cardini i cardini della unitarietà della Repubblica
Quindi attenzione perché qui toccare questo cardine significa davvero andare a ripeto ecco perché io ho sempre detto qui le regioni che chiedono la differenziazione devono motivarla
E mi dovrebbero spiegare in maniera motivata che senso ha a vere all'interno di uno Stato unitario norme generali sull'istruzione frazionate sul territorio nazionale
Esso passo la parola alla terrestre sta Lattarulo volevo dire che anch'io mi sono posta più volte la tua stessa domanda
è però io una risposta forse me la sono tra me la sono data cioè di l'interesse non è soltanto sulle risorse in più o in meno ma probabilmente l'interesse cambiare modello sull'istruzione cioè io ho l'impressione che nel caso della Lombardia
L'idea è diciamo come dire trasportare il modello pubblico-privato che esistette Anita anche nel campo dell'istruzione e questa è una spiegazione che in questi anni ho provato a a darmi perché io stessa faccio fatica
A capire insomma diciamo il perché di tutto questo disordine di di tutta questa trafila che bisogna che bisogna diciamo può emettere mettere in campo ma insomma è una una risposta così che mi sono data non non so
Adesso passo la parola Patrizia che sicuramente ci farà vedere dei dati che da una parte fotografano l'esistente è un esistente che è credo ci mostra molti molti divari molte differenze noto per le regioni italiane su sull'istruzione e poi appunto non so se
Lista intende ha fatto appunto degli scenari cosa succedesse come dire spingiamo il cuore oltre l'ostacolo e finanziamo qualche letti in più istruzione
Prego grazie allora Floriana mi ha chiesto di affrontare il tema potete anche partire con le slide guardi
Degli aspetti finanziari legati a DDL sull'autonomia per quanto riguarda appunto il tema dell'istruzione io riprenderò alla fine molti dei temi che sono stati trattati sino ad ora
Perché hanno colto tanti aspetti importanti lo farò però da un punto di vista in qualche modo diverso appunto dal punto di vista della natura finanziaria gli aspetti rilevanti
Sotto il fronte finanziario
La prima considerazione dalla quale parto e quello che Migne ddl sulla differenziata una proposta molto sintetica che coi di una serie di punti egli affronta in modo molto esplicito molto chiaro
è stata accompagnata anche da una quantità di audizioni e da l'istituzione della commissione letta che ha dato luogo effettivamente a un ampio dibattito
E il confronto tra diverse posizioni che ha portato una riflessione in qualche modo un contributo importante sulla
Di riflessione eh anche una rivista rivisitazione del posizione della Regione che per quanto ovviamente influenzata politicamente però rispetto a quello che erano lì prima posizione del primo momento
Sembra più differenziate più ragionevoli
Ciò non toglie che appunto la riforma abbia una serie di per
Sì in coerenza e di punti critici perché
Su quali su cui vorrei intervenire
Cosa vuol dire cos'è la madre dell'istruzione abbiamo già è stato detto che la materializzazione e stata già oggetto di un'ampia dei Murazzi del devoluzione
Vi presento le materie delle istruzioni così come trattata in ambito letto ne ha già fatto Anna diciamo che oggi lo Stato eterna di standard offerti servizio educativo ed eroga pagamenti per il personale docente mentre viene lasciato agli enti locali
Sia l'aspetto e la programmazione che viene passata alla Regione sia l'offerta che passa ai comuni e alla città mentre volendo dare un inquadramento di cosa questo possa voler dire dal punto di vista finanziario nella prossima slide
Vi faccio vedere appunto l'articolazione della spesa per livello di governo e quindi qui vediamo che l'importo complessivo enti circa cinquantatré miliardi spesi almeno così come ricostruito attraverso conti pubblici territoriali che dando il consulto il il consolidato della spesa per livello di governo larga parte di queste al settanta per tre per cento settanta per cento riguarda appunto la spesa per il personale le amministrazioni locali e regionali intervengono quindi con il trenta per cento della spesa complessiva quindi hanno già dal punto di vista finanziario una serie di competenze competenze importanti per quanto la spesa del personale come sappiamo è in larga parte anzi completamente sotto l'amministrazione centrale gestita dall'amministrazione centrale
Possiamo andare avanti
Cosa vuol dire qual è la presenza dello Stato e dei diversi livelli di governo sul territorio qui vediamo la differenza tra amministrazione centrale la spesa per studente delle amministrazioni centrali
Sull'asse delle X e delle amministrazioni locali sull'asse delle X Giornate vediamo naturalmente che alcune regioni il ruolo prevalente è quello del centro
Lo vedete cerchiato in rosso sulla destra altre regioni invece è presente anche una funzione più importante c'è il decentramento ha avuto un ruolo più importante per quanto è stato attuato fino ad ora abbiamo una spesa locale più significativa
Naturalmente può essere dovuta alle scelte di policy alle scelte di politica può essere dovuta alle maggiori risorse sul territorio e consentono effettivamente di accedere a un'Offerta anche di assecondare una richiesta di servizi locali sul territorio
La norma interviene la proposta di riforma interviene quindi pone al centro diciamo elemento del dibattito promosso si è sviluppato intorno ai livelli essenziali delle prestazioni sostanzialmente di vederci senza che le prestazioni
Dovrebbero essere prevede la norma garantiti per tutte le materie e per tutte le regioni quindi sembra anteporre in qualche modo l'attuazione del federalismo più tradizionale a quello delle autonomia e l'obiettivo è quello della copertura del fabbisogno standard cioè dei livelli essenziali per il costo standard di riferimento questo però è un obiettivo costoso
Fabbisogno standard può essere maggiore del Budget disponibile noi siamo un Paese con forti vincoli di bilancio come sappiamo e quindi il fabbisogno standard può essere prevaricare soppresse superiore a Baget disponibile cosa succede in questo caso in questo caso non siamo in grado di offrire letto previsti sul territorio quindi letto non vengono garantiti in modo uniforme
Oppure i costi standard non vengono coperti è ovvio che
Più a rischio sono le realtà economica come dorica fascista fiscale tagliare come già le capacità di reddito può signor giudice accedere al al alle disponibilità dei cittadini e quindi richiede l'intervento dei cittadini queste ipotesi del fatto che
Il bilancio possa è ma e il dico i bilanci possono essere superiori
Ai fabbisogni rinvia la copertura dei livelli essenziali di servizio di proposte non è fantasia che quanto abbiamo riscontrato in più occasioni abbiamo riscontrato Enzo lenta eh io ora ne parlo per quanto riguarda
Invece all'interno dell'istruzione per il DS ho diritto nostro dimissionario che è stato studiato le profondità recentemente può andare
è una materia completamente devoluta alle Regioni vederla né possono intervenire largamente su questa materia a seguito di un indirizzo da da parte del governo che dovrebbe determinare appunto ile pro e previsto per
Determinasse individuasse i livelli essenziali da garantire sul tutto il territorio attraverso un'indagine persone mai stato fatto di fatto così come in sanità anche nel leader anche in questo capitolo questo specifico dell'ambito istruzione del di esserlo detrazione del seminario
Le la legge di bilancio determina Limp
Orto da corrispondere alle regioni per l'attuazione di questa misura è lo fa quindi in sede di Regolamento di natura finanziaria quindi separatamente da quelli che sono gli effettivi fabbisogni sul territorio in realtà fino ad oggi quindi riparto tra le Regioni avviene sulla base della spesa storica quali sono le altre due componenti che intervengono la tassa regionale quindi quanto pagano di studenti e l'integrazione da parte delle singole regioni ecco che le Regioni devono intervenire può andare avanti con importanti risorse per compensare la domanda e tutti nel territorio e qui abbiamo da un lato un altro grafico vi mostro da un lato la domanda il bisogno intere in termini di borse sugli iscritti quindi le regioni che offrono più borse per ogni scritto sopra le Regioni e la Calabria la Puglia la Sicilia gran dove c'è un'altra domanda e risorse locali alla fine nonna
Quindi intervengono comunque superando di gran lunga quelli che sono gli stanziamenti nazionali che avrebbero dovuto essere ben più alti ma comunque devono ricorrerà capite rettore lo possono fare fino a un certo punto a sinistra proviamo a Lombardia e Lazio l'assolato dove le risorse del territorio invece non molto alte
E quindi hanno praticamente in proporzionalmente una domanda meno signor no un bisogno meno arduo di quanto non sia in altre regioni e hanno invece la possibilità di ricorrere non tanto lo sforzo sì finanziari delle regioni stesse quanto a sistema di fiscalità quindi le tasse
Più significativo
Cioè garantire lecco su tutti i territori e costoso non vuol dire che applicare i livelli essenziali per sezioni solo di alcune regioni nel nostro caso quelle che da una differenziazione sia una scelta percorribile perché questo sarebbe ovviamente iniquo che io garantisco il servizio tanto da coniare ENAC è nata di attirare no quindi questo non è possibile va escluso nello stesso tempo anche un taglio strade trasversale
Hai letto quindi dire va bene a basso tutto ciò che garantisco in modo proporzionale diversi territori non è equo perché titola come abbiamo visto territori che hanno più disponibilità e territori che ne hanno di meno dal punto di vista il disponibilità a pagare la capacità di contribuire da parte dei cittadini quindi anche un paio trasversale tra no non non ne diciamo ecco e accettabile
Un possibile
Una possibile alternativa o comunque una possibile scorciatoia è quello di ricorrere a costi medi cosa che peraltro l'ha fatta cosa vuol dire ricorrere costi medi vuol dire che mentre oggi apre vuol dire mantenere il vincolo di bilancio e appiattire le necessità le differenze territoriali
Mentre ora al ministero possiamo mettere passivamente ricorre intervenire sui territori assecondando
Le necessità circondando i costi a seconda del punto del personale docente della della loro anzianità della componente di personale non docente densità demografica e quant'altro e colto costo mediamente appiattisce
Completamente queste differenze territoriali compreso anche ad esempio la diversa anzianità de la proporzione
In questo caso si verificherebbe lo vedete nella cartina un forte trasferimento di risorse dal Meridione che effettivamente oggi ha un costo più alto pro-capite verso le aree delle regioni del Nord appunto quelle ti chiedono da mia fisicamente oggi hanno un costo medio più basso delle attese e quindi questa è un'ipotesi che allontana si allontana dall'assetto attuale
Ma anche dai bisogni dei cittadini e quindi individuare dei costi medi una possibile alternativa
Più facile più semplice e più rapida e che ma da mantiene fede ai vincoli di bilancio aggregati anche questa non è una strada che sarà percorsa ma non è non è non è una semplificazione oggi possibile
Le clausole finanziare peraltro in un altro articolo della normativa prevede che non devono derivare ore oneri finanziari per la finanza pubblica amplissima qui non c'è non si deve verificare un maggior costo
Per il complesso dell'amministrazione pubblica ente rimangono invariate anche le risorse finanziarie per le regioni che non fanno richiesta di autonomia
Questo di fatto vuol dire che se per sette per cento delle regioni non richiede l'autonomia e devono rimanere con la spesa storica
Anche e Baget complessivo è lo stesso vuol dire che anche quelle che richieda autonomia avranno un vincolo di Biaggi e quindi sostanzialmente l'ipotesi plausibile
Che rimane e quello della spesa storica cede regioni pre ARPA alle Regioni viene assegnato quello che sostanzialmente lo stato prendeva precedentemente in quei territori
Questo cosa vuol dire vuol dire che le regioni che contano su una capacità di di di azione migliore non delle altre regioni ma del governo che interviene sul loro territorio allora quelle plausibilmente potranno chiedere si troveranno delle condizioni un po'quello che diceva se non mi sbaglio o Floriana
Ma chi è o forse Anna che è che può è quando parlava di motivare il prospetto che richieste e ragionevole che uno chiede autonomia quando pensa di fare di avere degli spazi per far meglio o di quanto non faceva ripeto non le altre regioni perché qui non vengono discusse Adrian ma di quanto lo fa lo Stato centrale quindi il confronto e sbagliato ancora tre giorni e corretto invece con l'azione della mezza città su questi territori
L'altro l'altro aspetto da solamente che e io chiederei maggiore autonomia nel caso che tipo di poter contare sulla maggiore capacità fiscale perché non solo c'è la l'efficienza quindi la capacità di offrire servizi
Maggiori rispetto all'attuale
Attinenti su questo mi confronterò ai comuni cittadini e di questo devo rispondere ai cittadini però anche una base fiscale che mi dà maggiore flessibilità e quindi insomma sono più disinvolto nell'eventuale richiesta da questo punto di vista quei dimostro anche qualche cifra dovendo parlare di misure finanziarie
E quindi quanto è la spesa statale regionalizzata
Del servizio ostruzione nelle tre regioni che richiedono autonomia secondo appunto questa fonte la regia S.
La spesa senza istruzione vediamo con una media che va dai due miliardi Emilia Romagna e Veneto ai cinque miliardi alla Lombardia
Al netto dell'istruzione
Gli importi di cui stiamo parlando ovviamente aggregati al di là di poi misurazioni più precise che verranno sicuramente ci auguriamo fatte si parla appunto di potevano tra i quattrocento mila euro dell'Emilia del Veneto gli ottocento Terna
Lombardia
Quante
Anche se anche parlare soltanto di trasferimento delle a competenze quindi della amministrative ipotizzando la che venga mantenuto la stessa storia quindi non ci siano cambiamenti
Dal punto di vista dei risorse complessive anche ipotizzando
Questo aspetto non è meno complicato non è meno pregnante
Se volessimo soprattutto se volessimo tener dentro effettivamente com'era nelle richieste anche la voce sale perché ovviamente quella coinvolge una quantità di insegnanti docenti persone tanto nel mondo e la scuola quanto nella sanità
Quello che volevo però comunque in qualche modo richiamare e che effettivamente il mondo del pubblico impiego e del istruzione in particolare soffre di alcune difficoltà strutturali che andrebbero in qualche modo affrontate e che forse in qualche modo anche dietro le richieste della Regione se noi vediamo che i supplenti sono il trenta per cento
Del personale della pubblica amministrazione in Lombardia con quasi il cinquanta per cento molti sono perché vede inferiori all'anno e molti di età molto avanzate ogni ci sono anche alcuni problemi che effettivamente per tutte le regioni e per tutti gli studenti
Del del del del del Paese insomma andrebbero ecco affrontati
L'articolo numero cinque invece interviene sulle finanziamento degli Stati senza di autonomia abbiamo parlato le compartecipazioni e quindi si prefigura l'aspetto in compartecipazione lo diceva e già che è intervenuto prima qui lo vediamo o in termini misurati diciamo tra virgolette nel senso è vero che la copertura la capienza così da parte delle diverse regioni dice e diversa
Vediamo che la percentuale di IRPEF a cui facciamo il confronto con l'IRPEF che potrebbe essere tratte devota richiesta dalle regioni per finanziare la sanità è più alta nel Sud dove hanno appunto una capacità fiscale più alto quindi sostanzialmente per nel Sud ci vuole il quaranta per cento del IRPEF versata in loco mentre le altre regioni il venti per cento parte chiaro e questo genera degli spazi di autonomia molto differenti nelle varie a pare del del paese
Il vero il vero la la vera questione o comunque la questione più rilevante diede dei di dovute secondo con quella vorrei sottolineare di più riguarda le misure perequative sul tema delle misure perequative
E il la proposta di riforma ma ma è sembra piuttosto carente non soltanto a me naturalmente è decisamente carente non affronta questo tema lo affronta in un modo insomma non non non completo eppure la misura perequativa l'altra gamba del federalismo lo sappiamo e non esiste letto Concone corretta parlare diretto di garanzia di servizi sul territorio cioè non accompagnate da misure privative che consenta notte pareggi nordista fiscale su territori quindi consente una diversa regione anche di accedere ai servizi extra Berto e quindi è una gamba del sistema dalla quale non si può prescindere è invece appunto il ddl su questo
Appare appare piuttosto evasivo affronta il tema ma il modo non non complete non soddisfacente
Può andare avanti
Questo perché da un punto di vista perché non esiste più la fiscalità regionale che possiamo definire fiscalità regionali l'IRAP non c'è più quando parliamo di nodi di sostituire virata con altri fiscalità d'esempio lire secco mi faccia vedere me
Sulla fiscalità che sono molto più concentrate territorialmente perché riguardano le società di capitali e quindi sono molto concentrate alcune aree del Paese e questo cosa determina che in teoria di scambi e quindi la perequazione dovrebbe essere ancora maggiore gli scambi e trasferimenti orizzontali potrebbero essere ma ancora più rilevanti e ancora più preoccupanti l'altro aspetto che volevo richiamare
E quello che è stato richiamato anche in altre occasioni da persone che illustra rime e più competente di me che tra le motivazioni originarie
E del del della richiesta autonomia c'è anche quella di intervenire sugli strumenti su una redistribuzione interregionale che era giudicata originariamente tuttora molto favorevole
Alla alle regioni meridionali rispetto alle altre confondendo sostanzialmente due principi molto diverso uno la redistribuzione venne fatta a favore dei soggetti più deboli
Attraverso inserimenti monetari di servizi l'altro trasferimenti tra Regioni che riguardano il fatto che questo tipo di cooperazione fra debole più fragile concentrata territorialmente ma questo sono comunque trasferimenti che riguardano le persone che non riguardano le amministrazione quindi la domanda più corretta è
Come offrire migliori servizi di quelli che vengono offerte attualmente
L'ultima considerazione e qui chiudo conclusiva diciamo e che il il decentramento dovrebbe a come suo come suo ratio finale quello comunque di assecondare il favorire le differenze territoriali questo ovviamente Innarella alle alla natura della cosa i vincoli di bilancio
Che no dai quali non possiamo prescindere quindi il fatto che sostanzialmente debba esser fatta senza risorse vuol dire che c'è il rischio che queste differenze territoriali
Diventi invece delle disparità territoriali e questo è tanto più ovvero se si non si affronta e sì trascura completamente tema della perequazione
E con questo
Così ringrazio dell'attenzione
Grazie grazie mille
Sì ma
Anche questi dati ci sono stati molto d'aiuto io aprirei
I dibattito se c'è qualche domanda da parte di chi è qui in in aula mentre non è prevista non credo che chi si sente in remoto non può intervenire però appunto ci sono ci sono domande possiamo fare
Un po'di dibattito circa una decina di minuti di tempo abbiamo
Io avrei subito però una domanda mi approfitterei dei dei colleghi giuristi che sono qui al tavolo è anche appunto alcuni li vedo tra il pubblico mi sembra di aver capito che insomma voglio dire pensare di regionalizzare distruzione è un poster virgolette passatemi il termine una ci sarebbe una sciagura mi chiedo nel caso in cui go si fanno delle interessi in cui invece si prevede il passaggio dell'istruzione come in fondo appunto chiedevano
Nelle tre interesse Stefanin da mie domande la Corte costituzionale può intervenire oppure no cioè le leggi di interesse sono passibili le leggi che recepiscono questi intese sono passibili
Di giudizio da parte questo era così corte costituzionale oppure niente una volta conclusa l'interessa come dire la partita è finita
Un quelli
E ma è da un lato teorico su cui secondo me si può rispondere tranquillamente dissi
Perché il non so ai sensi dall'articolo centotrentaquattro della Costituzione la Corte costituzionale giudica della legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge questa tutti gli effetti una legge no se lei che e va be'però in ogni caso del dirigibile sommati è una infatti noi queste le chiamiamo le leggi rinforzate
Perché in realtà la legge deve essere approvata a maggioranza assoluta sulla base di un'intesa
Però è sempre una legge dal punto di vista del sistema delle costituzionale sì oggetto di quindi secondo me dal punto di vista teorico
Non credo che ci sia nessuna difficoltà ma sostenere che la legge che recepisce l'intesa può andare davanti alla Corte costituzionale il tema è chi ce l'ha portato
Perché secondo me il punto vero è come ci arriva davanti alla Corte una legge di questo genere
Perché il punto è quello come ci arriva e qual è il parametro
Che viene fatto perché non questo non è un discorso più teorico perché dipende da che cosa prevede
Quel trasferimento perché tu per portare la questione davanti alla Corte ci devi avere un parametro della Costituzione che violato
E quindi bisogna vedere anzitutto che cosa prevede quella legge come trasferimento no e quindi questo secondo me è un punto fondamentale
Poi i i meccanismi i nostri prevedono che va be'prevedono che però questo sarebbe un controsenso c'è che quella legge può essere anche culminate in via principale dallo Stato o dalle altre Regioni volendo quindi in questo caso e è in questo caso però lì bisogna vedere che meccanismi scattano fra le regioni quindi una cosa che va davanti alla Corte
In via principale altra e diversa cosa che ci deve arrivare in via incidentale cosa che io trovo un pochettino più complicato sicuramente in via principale ci può arrivare davanti alla Corte difficilmente impugnata dall'URSS info perché se non è stata affatto l'intesa con la Regione poi come fa andarle impugnare davanti alla Corte
Sembra un po'curioso hanno anche voli sanitari mentre certo le altre regioni lo possono fare
Quello però diventa più che un problema giuridico secondo me un problema politico perché a quel punto è evidente che e se facciamo l'ipotesi che a me viene piumoni normale
La lei la le intese veramente le chiedono le le tre Regioni quelli che mi hanno sempre chieste
E e chiedono davvero tutto come hanno sempre fatto è chiaro che a quel punto potrebbe scattare un molto di reazione da parte delle altre regioni ecco però c'è è una questione secondo me più politica che che giuridica costituzionale in linea teorica siccome ci possono andare tranquillamente davanti alla Corte per la corte sarebbe un bel problema
Perché si troverebbe ad affrontare per la prima volta delle delle delle questioni che non sono questioni di così facile soluzioni secondo me secondo me anche proprio dal punto di vista pratico
Al ci sono ben altri esperti essendo sia costituzionale essendovi sax
Vale anche per i costituzionalisti spesso la cosa che si dice di altri professionisti no che sì ci sono
Cinque costituzionalisti ai almeno sei opinioni no quindi qui siamo certo numero e potremmo avere più pignoli in realtà rispetto alla domanda che hai fatto
Non c'è molta
Differenziazione possibile perché che
La legge
Attuativa del centosedici terzo comma
Relativamente alle singole regioni sia oggetto di sindacato da parte della corte non ci piove
Il modo con cui farla diventare oggetto del sindacato è vario perché in realtà anche in via incidentale non è impossibile immaginare no tanto più che stiamo parlando di una richiesta che concerne tutto l'ordinamento
Che poi
Sì potrebbe sorridere ulteriormente no perché stiamo parlando nello stesso tempo di una revisione costituzionale che serve a eleggere un capo
E quindi avere più potere al capo
Che
Statale
E nello stesso tempo stiamo parlando di una attuazione del centosedici terzo comma confermata
Dall'ultimo articolo della di legge cosiddetto Calderoli che recupera le tre intese che chiedevano tutto
E dunque noi stiamo togliendo il tutto Allo stato dove di si potrebbe anche sorridere su su questo ma questo ci porterebbe
Su altri su altri lidi in realtà sia in via incidentale data l'estrema
Larghezza di possibilità di un contenzioso relativo a anzi nazioni magari molto lungamente a un servizio non erogato erogati in modo diverso davanti al giudice amministrativo soprattutto ecco quindi ma anche in via come diceva Anna in via principale tanto più se come ma questo lo vorremmo sentir dire dagli economisti questa previsione della neutralità finanziaria sia etnicamente molto difficile oltre che giuridicamente
Necessitata ma tecnicamente molto difficile è evidente che ci sarebbe anche un profilo disinteresse delle altre regioni ma a ricorrere perché appunto anche l'interesse a ricorrere in questo caso rileverebbe no dunque ci sarebbe anche quello da da esaminare però ecco credo che
Ci siano altre questioni giuridiche e costituzionali prima di arrivare a quel momento ecco magari nel corso del pomeriggio bene vedremo insieme
Perché se il premio più professionista in amore fra una donna
Va bene giusto va
Sarebbe
Questo
Vado il ridondanza
E i miei anni soffre uno strumento realizzata erano nuovo se rosa il peso delle grosse ma costruire
Il ossa possono hanno vinto
Via
I
Accentrerà
Lavoro
Come dire
Lei come si arguisce risale
Quindi sicuramente
Può essere
Questo vuol dire
Prego
Persino il dieci adesso dove nessuna
Ne Coppola
Interi
A ho
Via ha fatto una un'altra rilievi CISL
Nella
Realizzazione Garsenda
Rimangono questo processo consentono di sentire puntuale inquietante non solo come dire intestatario del quella mondo
E
Sì ma non finito comunque
Ma il debito Act
Ci si qualche altra domanda
Specie marine si deve anche presentare anch'io diciamo rendicontali solo a sinistra di di ricerche in diritto costituzionale faccio una domanda di di qui
Ma per esempio se se se non si facesse un'iniziativa
Di referendum abrogativo moralmente sento si osserva una legge rinforzata il referendum abrogativo non è ammissibile ma se si chiedesse un referendum faccio magari cinque Consigli regionali delle regioni che vengono escluse chiedessero provocatoria per esempio dalla legge Calderoli
Che disciplina quella legge rinforzata sulla base delle intese che cosa polacco è un altro un altro problema che di cui non so cosa quelli la risposta nonostante che
Così in queste settimane alcuni costituzionalisti abbiano espresso opinioni un po'sto extra vaganti insensibile il vincolo sul punto si tratta di una legge ordinaria che non rientra né nelle esclusioni del secondo comma dell'articolo settantacinque non trattandosi di una legge di amnistia e indulto finanziario di bilancio o di autorizzazione a cliccare trattati internazionali né nelle cause di inammissibilità
Individuate dalla Corte nella sua lunga giurisprudenza
Sul primo punto perché ancorché collegato alla legge di bilancio evidentemente non non è l'auto qualificazione che fa diventare legge di bilancio sulle secondo punto perché
Ancorché la l'Atto Senato seicentoquindici posso essere considerato una legge di attuazione del centosedici e terzo comma o per facilitarne l'attuazione
L'articolo centosedici terzo comma non
Non prevede una legge di attuazione quindi una legge che sia costituzionalmente necessaria è stato valutato di
Uso ricorrere allo strumento legislativo penso che chi lavora valutato al via anche calcolato le conseguenze questa si tratta è una legge certamente
Sulla quale può essere richiesto da parte degli aventi diritto quindi o cinquecento mila elettori o cinque consigli regionali un interferendo abrogativo
Brevissimamente perché mi ha fatto venire in mente il professor Balduzzi lo dico ai più giovani
Che il senatore Calderoli
Quando promosso l'adozione della legge
Duecentosettanta del due mila cinque legge elettorale la chiamata Porcellum la corte costituzionale la dichiarata incostituzionale con la sentenza numero uno del due mila quattordici
Punto grazie
Sì abbiam detto Satana
A se non ci sono altre domande io passerei alla seconda parte appunto adesso discutiamo
Del tema salute iniziamo con la relazione del professor Balduzzi e poi ci sarà il professor Pisauro prego Renato
Grazie professoressa Floriana Cerniglia grazie all'Istituto Sturzo al suo presidente del professor tanto netti Alcara Nek alla sua direttrice per questa opportunità
Di di solito i professori dell'ateneo dove si svolge una un incontro scientifico non fanno i relatori no ecco però in cui
Hanno evidentemente gli organizzatori hanno valutato che si potesse fare una una deroga a ad un
Ad una prassi che abbastanza consolidata il mio intervento si dividerà in due parti una prima parte alcune considerazioni generali proprio sull'autonomia differenziata che sono la premessa poi per la seconda parte in cui entriamo evidentemente nel campo della tutela della salute
è una
Vicenda quella della della simmetria o del differenziazione siccome sono usare tante espressioni e che certamente non non è partita mai bene ecco non è partita bene e con il il terzo comma dell'articolo centosedici troppe
Ambiguità le oscurità
Forse una ridotta carenza di ponderazione che si univa la volontà di far fronte a esigenze politiche territoriali contingenti ecco
Citiamo sempre costituzionalisti l'opinione del professor leopoldo Elia che concorse ahilui alla alla confessione del nuovo Titolo quinto ma che appunto tutte le volte
Che aveva occasione di parlare con noi di queste cose alzava gli occhi al cielo abbassava per terra ecco perché proprio era
Nel titolo quinto C rinnovato nel due mila uno ci sono anche alcune singolarità ulteriori no specialmente nel terzo comma dell'articolo centodiciassette che hanno costretto alla corte costituzionale qualche diciamo
Iniziativa di Peres Visitazione però ecco certamente in centosedici terzo comma è forse quello più più problematico
Perché si è preso alla lettera odiose preso alla lettera probabilmente si potrebbero dire tante cose ma non vengono dette
Si dice ma se parliamo alla lettera e alla lettera dobbiamo attuarlo io alla lettera ci leggo una facoltà
Perché mentre il primo comma dell'articolo centosedici dice che le Regioni a Statuto speciale nominativamente indicate dispongono di forme condizioni particolari di autonomia è il presente
In un testo normativo tanto più costituzionale vuol dire che devono disporre
Secondo i rispettivi statuti costituzionali
Per quanto riguarda il terzo comma si dice che ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia possono posso essere
Riferite a al ad altre regioni non alle altre no ad altri versi andiamo sulla lettera ma ho l'impressione che un in queste diciamo interesse sul centosedici terzo comma fin dall'inizio ci sia una sorta di vizio no
Tra favorevoli e contrari e quindi no forse se riusciamo a stare un pochino più più freddi non è facile perché il tema appassionante ecco forse anche sulla lettera ci sarebbero tante cose da dire
Anche su quell'ulteriore
Un ulteriore magari al punto Jackson tante cose da da dire ma va be
Ma dicevo è partita male ma poi ha continuato a muoversi malamente perché se penso alla vicenda
Per i due referendum regionali no che hanno rimesso in movimento
La complessa vicenda del referendum veneto su cui probabilmente un
Una qualche
Benevolenza della corte
Non
Né poteva essere meglio ponderata ma anche il quesito
Referendario lombardo no era molto problematico perché
Faceva vedere una differenza tra il profilo tecnico giuridica e quello politico no così To lombardo diceva lo ricordiamo tutti per via della specialità della regione dove specialità voleva dire beh
Tutte le Regioni sono diverse ma siamo speciali perché siamo lombardi come sono speciali piemontesi calabresi però specialità vuol dire una cosa
Dal punto di vista giuridico costituzionale più precisa oppure quell'inciso con le relative risorse no nel quesito
Lombardo che appunto era un modo per alludere al tema del residuo fiscale pacificamente
Senza cittadinanza nell'ordinamento costituzionale italiano ma appunto cioè l'ambiguità di questa vicenda
Non parliamo poi delle cosiddette pre intese no un po'canta con balli come è già stato
Diciamo sottolineato sia fondatori alla sia dalla a qualche giorno dalle elezioni politiche nazionali
E e che hanno in qualche misura
Comma certamente complicato il quadro perché
Perché da quella vicenda
Venne fuori l'idea che la contesa sia fra chi vuole l'autonomia chi non la vuole
Che invece pacificamente non è così proprio perché l'autonomia regionale rappresenta un principio strutturale del nostro sistema
Quello della differenziazione di queste autonomia delle regioni a statuto ordinario è un principio eventuale del nostro sistema
Se possibile poi la vicenda si è peggiorata negli anni successivi nel due mila diciotto diciannove una sorta di corsa e quasi quasi grottesco una specie di assalto alla diligenza statale no dove c'era chi chiedeva ventitré materia chi ventiquattro chi sedici diciassette
Che alcune richieste anche difficile qualificarle pensiamo alle richieste che venivano da regioni danni con responsabilità di tanti e non soltanto del livello territoriale interessato
Caratterizzati da condizioni di insufficiente capacità di prestare determinati servizi da alcuni in alcuni settori che chiedevano più autonomia in quello stesso senatore no quindi in qualche misura vicende che difficile anche solo ripercorrere
Senza sorridere ma è un sorriso amaro perché qui ne va di mezzo come opportunamente ricordava la professoressa Poggi relativamente
Alle due materie oggetto oggi di un approfondimento ne ne va di mezzo la cittadina sala l'idea di nazione alla dello stare insieme in una in una
In una collettività nazionale
E anche la rimeditazione che sempre per fare la storia di questa vicenda no più più recente cioè nel governi cambiati nel tra il diciannove di inizio del venti dove
Sì
Comincia a immaginare una legge quadro no ed è anche anche in quel caso beh forse ecco a parte che quella allora prevista era una sorta di di
Il coacervo c'è una specie di momento intermedio fra un testo recante delli ne guida una circolare interna agli uffici della presidenza del consiglio il consiglio ma certamente non chi arriva il rapporto tra livelli essenziali delle prestazioni obiettivi di servizio e tra gli obiettivi di servizio e i fabbisogni standard insomma
Una vicenda una vicenda che ha sempre visto dei momenti faticosi
Poi elevata la pandemia il clima è temporaneamente mutato sembrando a molti inadeguato dal settore giornalistico in campo sanitario
Sì né di contrastare le conseguenze del virus e poi non appena la pandemia ha iniziato una lenta marcia verso l'auspicata endemica si ritorna alle tre intese del due mila e diciotto no
Historia magistrati iter ogni tanto e così ma spesso e volentieri evidentemente non è così e poi e poi e poi l'atto senato
Seicentoquindici dove effettivamente noi notiamo alcune problematicità
Talune sono già emerse altre sono rimaste più sullo sfondo beh anzitutto una scimmia una oscillazione credo che dal punto di vista di un seminario promosso dall'Istituto Sturzo Bruson Tonetti sia importante stare
E anche su questi su questi diciamo profili di carattere generale culturale no un'oscillazione
Sulla nozione di autonomia colta
Perché l'articolo uno delle delle testo approvato al Senato
Impone e molto molto prolisso ecco cioè è una specie di condensato di di tante cose che stanno scritte
Nella Costituzione nella legislazione ma mi ha colpito sempre una cosa che c'era già all'inizio il rispetto
Dei principi di indivisibilità e di autonomia scritti proprio così no ora
I costituzionalisti italiani tutti i costituzionalisti italiani e anche gli studenti e laureandi dei suddetti che conoscono bene
Un passaggio di un grande costituzionalista
Novecentesco Carlo Esposito diceva nell'articolo cinque il principe l'autonomia il limite l'unità e l'indivisibilità c'è il principio al limite non possono stare sullo stesso piano Grayson due principi da bilanciare non è così
Il limite non è bilanciato il principio e se io lo metto sullo stesso piano denoto una concezione dell'autonomia probabilmente non in linea non non in in in asse con la Costituzione
Per non dire poi della delega sui letti perché è una delega
Per carità dalle la nostra legislazione c'è abituato
Come dice il nostro amico all'elasticità della delega no ecco ma
Però ecco in questo caso è un'elasticità veramente perché l'articolo tre comma uno del
Di questo
Progetto di legge
Fa riferimento c'è il richiamo a come principi e criteri direttivi per i decreti legislativi che
Dovrebbero contenere
Di il su questo mi viene da sorridere istintivamente perché è come
E come attestare una sorta di di fatica nel comprendere che cosa sono i livelli essenziali delle prestazioni ma ci torniamo su questo l'idea che un decreto legislativo li possa contenere come non ma e il principe che te le direttive sui fari quindi io e questo è ammesso dalla giurisprudenza costituzionale non ai a
Contenuti nel l'atto seicentoquindici ma alla legge di bilancio per al centonovantasette la legge di bilancio per il ventitré
Centonovantasette nel due mila ventidue
Commi sette cento un somma
Prima o poi la Corte costituzionale dovrà mettere l'occhio su questo fatto l'articolo uno comma no no quaranta mila perché ecco criticamente
è un'anomalia ma e siamo la va a leggere quei commi
E non ritrova però i principi che deve direttivi sono procedurali quando va bene individuano l'oggetto ma principe dei direttivi francamente non non ce ne sono
Sempre l'atto Senato seicentoquindici e questo è interessante anche alla luce di quello che abbiamo un po'detto tutti sinora
In qualche modo riscrive il centosedici terzo comma perché perché parla di funzioni piccolo uno comma due di funzioni
Relative alle ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia relative non è un errore mio è è scritto così
Di solito
Mi ai laureandi si esprimono no due volte lo stesso ha parole dure no Elli è andata così
Probabilmente è non gliel'ha detto nessuno non lo so come sia adesso troppo facile fare ironia al legislatore il legislatore e fare l'esattore un brutto mestiere in un in un sistema così identificato come il nostro ecco poi
Chi parla fatto anche quello contante giacché diversi e quindi non non posso certo
Ironizzare troppo sulle jeep latore però certo che insomma di questi o su queste cose un po'più di attenzione è sempre auspicabile relative a materie o ambiti di materia riferibili cioè
Come dire il legislatore consapevole che il centosedici così com'è va interpretato e basta se va interpretato bisogna però interpreta ecco non più interpretarlo com'era che
La legge si interpreta per gli amici e si applica per i non amici no ecco
Bisognerebbe mettersi un po'un po'd'accordo
E anche il rapporto tra il per le risorse finanziarie qui è il quarto il setto mo'comma per i curiosi dell'articolo tre
Introduce un elemento importante problematico
La congruità tra prestazioni da erogare risorse messe a disposizione e poi l'aggiornamento del lettore
Incoerenze nei limiti delle risorse finanziarie disponibili c'è un piccolo problema che anche al alla luce della giurisprudenza costituzionale ma la dottrina
L'aveva con riferimento alla sanità detto da vent'anni da più di vent'anni a meno venticinque
C'è un nucleo incomprimibile dei livelli essenziali che non può essere messo a bilanciamento con le risorse disponibili
No è infatti la riforma sanitaria del novantanove
Imponeva contestualmente l'individuazione dei livelli delle risorse dentro evidentemente il quadro complessivo della finanza pubblica ma non
Perché scritto in questo modo vuol dire che
Il decisore politico
Liberamente disponendo di risorse
Liberamente condizionerà i livelli essenziali non è il nostro ordinamento costituzionale è un altro ordinamento costituzionale può piacere di più può piacere di meno ma è un altro ordinamento costituzionale
Per non dire poi di quell'ultimo articolo quello che recupera le pre intese del due mila otto perché lì siamo davvero in presenza di un'operazione ora per allora che si giustifica malamente alla luce dei contenuti del seicentoquindici insomma sulla
Sulle ddl seicentoquindici si potrebbero davvero fare tante considerazioni alcune
è vero che quella cattiva partenza aveva radici antiche un
Sempre ai nostri studenti ricordiamo che un grande amministrativista ma in realtà era un grande pubblicista
Del secolo scorso Massimo Severo Giannini alle prese col titolo quinto vecchio un testo disse una pagina bianca
Con sopra scritto regioni Giannini amava il paradosso non è vero non era una pagina bianca c'eran delle delle indicazioni ben precise raggio quello secondo cui il parallelismo delle funzioni legislative amministrative indicazione ben precisa però certamente dava l'idea di una incompiutezza no
E infatti poi sono ci sono state valutazioni molto molto di divaricate tra gli studiosi la riforma del Titolo quinto non riuscì naturalmente a sciogliere i nodi che il regionalismo
Anche sulla scia dell'esperienza
Talora problematica delle regioni ad autonomia speciale aveva nel frattempo prodotto
Sto pensando naturalmente la dimensione territoriale delle regioni al loro numero
Al perdurante regime di specialità su quei bisogni era aprire una discussione non perché se no se non sia per la discussione poi le manine notturne
Ha un peso a una manina notturna che sette otto anni fa aveva inserito all'ultimo minuto in una legge costituzionale importante poi non approvata non confermata dal siede il referendum confermativo una norma che faceva diventare regioni a statuto speciale Stati liberi e sovrani dico bene Simone ecco no dico guarda al professor Pajno perché viene come anche il professor Patanè da una regione ad autonomia speciale quindi insomma in qualche modo
Parlo sotto il loro controllo ecco va bene
A ricomporre il quadro probabilmente
Non aiuta l'assenza
Di una disaggregazione a livello costituzionale delle cosiddette materie il sub materia o meglio ancora in complesso di oggetti ma questo è un ragionamento molto
Molto delicato perché ci porterebbe a fare confronti ad esempio tra la tecnica di redazione degli elenchi di materia che abbiamo non rispetto a quella della pubblicazione tedesca
E quindi Cindy Silva nei dettagli no noi abbiamo una tecnica che per certi versi può essere commendevole ma che su questi
Cioè è commendevole nella misura in cui poi però la applichiamo no a tutti no se noi astraiamo
Il centosedici terzo comma e lo facciamo diventare la norma base di tutto l'ordinamento e poi l'ordinamento implode evidentemente no cioè non non si può pensare a una cosa a una cosa diversa cioè la politica qualche volta dovrebbe ammette dia avere bisogno di una certa coerenza
Poi abbiamo tutto ciò che non abbiamo attuato perché certamente il così detto federalismo fiscale forse chiamarlo così non non aiutato nell'attuazione ma i problemi della perequazione territoriale quella la penultima Sly della prosa se Lattarulo parlava da sola ecco in qualche modo no ebbe
Andrebbero dato ugualmente affrontati ma per affrontarli ci vuole un centro autorevole
Dove l'autorevolezza si gioca anche nei confronti dei territori regionali c'è un centro politico autorevole
Se penso
E così cominciamo lentamente a scivolare nella sanità se penso a ai gli anni della pandemia gli anni più forti della pandemia
E soprattutto alla cosiddetta nuova assistenza territoriale in sanità e al modo come dire quasi
Quasi rinunciatario con cui il Centro nazionale sta gestendo l'attuazione del PNR e la nuova sentenza territoriale in sanità certamente non ceda da guardare con no ancora
In questi giorni leggevo bell'articolo credo di Boeri
è un altro dove si mettevano in fila i numeri del Piano nazionale di riprese resilienza dicendo ma con quelle con quelle risorse incredibili
Ma davvero si poteva rivoltare come un calzino non solo il Paese ma soprattutto la sanità e
L'impressione è che altro che occasione perduta ecco
Debiti contratti perché
Abbiamo avuto tanto di regalato ma anche tanto di prestato noi se non facciamo certe cose poi torna tutto
Adesso poiché non che non si vogliono più i governi di tecnici non lo so chi potrà ecco qualora ci fossero davvero dei problemi come come lei sono chi potrà risolvere
E cavare le castagne dal fuoco in questo Paese comunque
Certamente
Il ragionamento che ci riguarda per forza di cose un ragionamento che rimando al testo scritto per altre per altre questioni prima i concentrare sulla salute proviamo faccio una domanda di fondo ma perché questa
Nel silenzio del centosedici come è stato opportunamente detto perché questa
Scommessa sui cosiddetti LEP
Ho provato esercitare mi perché è una domanda che mi è venuta solo negli ultimi tempi quindi ho scritto tante cose in materia ma beh almeno tre sono le ragioni perché è uno strumento per limitare i danni
Che l'interpretazione del centosedici terzo comma potrebbe provocare
Norme generali sull'istruzione
Ma anche non riprenderò verso la fine tutela dell'ambiente
Oltre a quelle cose un po'strane erano della coordinamento alla finanza pubblica cit
C'è una seconda ragione è una clausola è connessa Bonato Fer
Buona per tutto quindi serve ottimamente ad approcci anche opposti perché nella discussione sulla legge quarantadue
Discussione tra due mila otto e il due mila nove
Quindi buona parte dei presenti o non era nata oppure era nata da poco ma e interessante andare a vedere quelle discussioni perché i livelli essenziali
Delle prestazioni come limite venivano messi da chi temeva un eccesso di scivolamento diciamo sulla strada del cosiddetto federalismo fiscale oggi
Peraltro
Viene usato l'argomento dei livelli delle prestazioni per all'opposto per tacitare quelli che si preoccupano dell'autonomia differenziata non ma guardate che ci sono il letto e no
E poi c'è un terzo non è una terza ragione queste più di sistema la clausola del è la più potente clausola l'interesse nazionale
Noi abbiamo tolto l'interesse nazionale come clausola ESP specifica ma non l'abbiamo tolto l'interesse nazionale semplicemente lo si ricava a partire da altre clausole la quella più pregnante probabilmente quella
E quel dei delle
Si potrebbe a questo punto anche
Enunciare una sorta di tesi che cerco di
Sintetizzare che cosa è mancato sinora nel dibattito ben da qualche tempo
Ma anche all'inizio sui in sanità era così sul rapporto fra organizzazione diritti per parecchi anni nei nostri convegni nazionali di diritto sanitario
Continuavo anch'io a dire certe cose
Non è che venissero tanto raccolte poi improvvisamente no adesso lo dicono tutti quindi basta avere forse un po'di di pazienza ma certamente forse quello che è mancato sinora e che potrebbe essere in calo Nicola un punto di partenza del la nostra decisione di oggi e riuscire ad a vere una
Attenzione differenziata
Al problemi del regionalismo differenziato
Cioè finora abbiamo affrontato questi problemi
In modo indifferenziato
Cioè come se appunto l'istruzione la salute fossero la stessa cosa del governo del territorio piuttosto che dei porti piuttosto che non è non è così
Perché non cambiamo approccio sembrerebbe quasi una domanda retorica in quanto alcune delle ragioni che hanno motivato il percorso attuativo del centosedici sono proprio connesse con la volontà e cercherò di spiegarmi tra poco
Con la volontà proprio di andare invece in quei settori dove andrebbe invece fatto un discorso differenziato no allora questo evidentemente crea crea problemi
Anche quello della salute come quello dell'istruzione forse per certi versi di più è un esempio illuminante perché qui abbiamo un servizio sanitario nazionale
Ci può anche chiamare nazionale regionale ma non cambia perché risalita relazionale come complesso dei servizi sanitari regionali e di quelli altri enti e istituti che concorrono alla tutela della salute e queste la definizione
Dell'articolo uno del decreto legislativo cinquecentodue e successive modificazioni ed è la definizione che
Delinea il nostro sistema in sanità
Abbiamo dato rilievo alle ragioni che motivano un esercizio unitario di alcune funzioni centodiciotto nuovo testo
Qui si accompagnato ma già nel testo originario della Costituzione l'individuazione di quello regionale come livello idoneo
A programmare e organizzare quello che una volta dell'assistenza sanitaria ospedaliera è diventata la tutela della salute
Ma era già diventata la tutela della salute nella legislazione ordinaria nella giurisprudenza nella contabilità concreta della sanità in altre parole la regionalizzazione
Richiamo queste cose che sono un po'scontate ma sono scontate per gli addetti ai lavori molto meno nel dibattito pubblico la regionalizzazione in sanità non nasce nel due mila uno
E ho notato che è molto opportunamente anche gli economisti più attenti ne sono consapevoli e dall'introduzione di Floriana non avevo dubbi
Risale alle scelte del costituente è stata prima confermata con la legge otto tre tre e poi rafforzata nei primi anni novanta e completata nel novantanove e in qualche modo validata dalla riforma costituzionale del due mila uno con rispetto a questo modello il servizio sanitario nazionale
Che cosa chiedono qui cosa hanno chiesto alcune regioni poi debito che tra il diciannove e il venti come dire le mie richieste erano diventate quasi quasi totalitarie beh
L'organizzazione
Ci dice fermi restando i livelli
Essenziali
E cui noi diciamo che
In sanità il letto e si chiamano LEA anche il comitato Cassese dopo aver discusso
Forse anche un po'oziosamente su questa cosa e poi ha detto no noi non possiamo fare altro che dire che quelli sono poi qualcuno li voleva ridurre ma va be insomma nei gruppi di lavoro e nelle commissioni c'è sempre per fortuna chi vuol strappare e chi mette un po'di di ragionevolezza
La questione è un pochino più complessa e non è semplicemente che quelli che sono i letti e del centro di diciassette comma due lettera M come Milano in sanità si chiamano LEA no è che i lettori sono nati dai LEA
I livelli anzitutto otto tre tre i livelli uniforme cinquecentodue i livelli essenziali due due nove del novantanove cioè questa terminologia nasce in sanità
E allora il modello sembrerebbe quello di generalizzare i livelli essenziali in altri settori e poi di un parallelo di differenziare consegnandoli alle scelte di questo di quella
Regione
La declaratoria dei LEA
è una declaratoria pesante
Siamo stati siamo l'unico Paese al mondo che sia riuscito a fare una cosa di questo genere prima di arrivare qui scherzando con i colleghi dicevo che lì l'idea che dentro il comitato Cassese
Qualcuno aveva avanzato di rimettere un po'a posto questi lei ha un po'così abborracciati scritti da persone che magari conoscevano di più la sanità che il diritto
Quanti quanti mesi abbiamo e in due mesi due o tre mesi li mettiamo a posto ecco tenete conto che per arrivare alla declaratoria dei LEA ci sono voluti vent'anni
Perché quella del due mila uno non era declaratorie dei LEA era la i macrolivelli e le l'elenco di ciò che stava fuori
Poi ci ha provato
Ministro Turco nel due mila otto ma la ragioneria generale dello Stato aveva un problema di bollinatura di una di un numero ci ha provato un ministro che porta il mio nome nel due mila e dodici ma sempre la ragioneria generale dello Stato aveva un problema di bollinatura su un certo numero poi quando finalmente si era risolto questo problema qualche anno dopo nel due mila diciassette
I LEA del due mila dodici il testo è uguale sono diventati i nuovi LEA del due mila diciassette e d'altra parte quelli del due mila dodici riprendevano l'essenziale con un po'di cambiamenti ma l'essenziale dei LEA turco del due mila otto
Sono oltre sei mila tipologie di prestazioni
Per forza di cose la sanità e già differenziata del nostro Paese
Perché
Sono affidate alle Regioni appunto la garanzia e la tutela di sei mila tipologie di prestazioni quindi sotto questo profilo noi abbiamo già un livello molto forte di differenziazione
Quali sono
Le due questioni di fondo che sono certamente
Sottese al nostro
Al tema al nostro tema odierno e che probabilmente ci faranno discutere
Ancora per tanto tempo
Una questione che
Forse il comitato dei club per a un po'un po'trascurato è che in sanità
Ma forse vale anche fuori dalla sanità per quanto buona parte delle cosiddette materie trasferibili
Il rapporto tra
Organizzazione cioè tra diritto e organizzazione è un rapporto molto stretto molto molto intrecciato
Assistenza sanitaria organizzazione sanitaria non sono due mondi separati cioè non è possibile dire
Fermi restando i livelli essenziali differenze amo l'organizzazione
Volete la la prova
E noi abbiamo nel nostro ordinamento due DM il DM settanta del due mila quindici il DM settantasette del due mila ventidue
Che sono caratterizzati da
Che sono caratterizzati
Dalla circostanza di contenere degli standard organizzativi strutturali tecnologici il primo sull'assistenza ospedaliera il secondo sull'assistenza territoriale
Per la corte costituzionale ma non poteva non essere così questi sono specificazione dei LEA
Ne condividono la stessa natura giuridica eccetera
Che vuol dire che
Il raccordo tra il momento della garanzia del diritto della sua esigibilità e il momento organizzativo e strettamente
Strutturato non è pensabile di dire una volta che abbiamo dichiarati Lea
Possiamo differenziare il il servizio sanitario nazionale e quello rimane uguale non è così
Sei o come hanno fatto le regioni
Le tre regioni del
Del due mila diciotto una di esse per la verità poi sulla sanità è tornata indietro cioè l'Emilia Romagna
Chiedo
L'autonomia
Cioè la libertà
Non più
Dentro i principi fondamentali delle leggi dello Stato per
I ticket
L'autonomia
Sulla sui fondi sanitari cosiddetti integrativi l'autonomia sull'organizzazione l'autonomia sul reclutamento sulla retribuzione sulla normazione dei professionisti sanitari
Oltre che si cose più puntuali
E io non chiedo semplicemente di poter fare la mia strada per migliorare il servizio per dare prova di maggiore efficienza no io sto destruttura andrà il servizio sanitario nazionale
Certo arrivando ad un obiettivo che
Perché se bisogna Italia nazionale è una scelta politica fatta nel tempo no
Astrattamente la l'attuazione dell'articolo trentadue della Tyco centodiciassette della Costituzione in materia di tutela salute ci può fare in tanti altri modi che non con un servizio sanitario nazionale purché siano tutelati i diritti e c'era
Ma nel momento in cui o servizio sanitario nazionale e decido che alle regioni che lo chiedono quindi potenzialmente a tutti
Affido
Quello che gli ho detto e io permetto
Che il servizio internazionale sia trasformato dal suo interno cioè
è e su quella la contesa e quello si diceva alla fine dell'intervento e di Floriana norme bordo pubblico privato è è quello la contesa è quella
E certamente quella che ha ha mosso tutto quanto perché il Veneto e si è mosso perché c'è la questione del Trentino va bene ma la Lombardia si è mossa
D'altra parte vi ricordate la devolution no devolution istruzione salute le devo rileva no alla la riforma costituzionale del due mila sei poi non
Confermata nel referendum costituzionale dello stesso anno e le devolvere va a alle regioni no ma perché proprio quello era il modo per trasformare il servizio sanitario nazionale
Non è difficile però allora
Allora chi e vado verso la conclusione
Non è difficile capirlo
Ma
Ma forse ci vogliamo cambiare
Sanità se vogliamo bilanciare diversamente
Il pubblico e il privato fosse non dobbiamo usare
Il Detour dell'autonomia dobbiamo aprire un dibattito nazionale su queste cose sulla sanità sull'istruzione dibattito in cui ciascuno porta le proprie le proprie argomentazioni in questo modo
Ecco mi sembra che non sia molto corretto ed è per questo che ci vuole una considerazione differenziata
Dell'autonomia differenziata discorso si complica ancora di più come accennavo prima se pensiamo che tra le materie cosiddette materie trasferibili c'è anche la lettera S del secondo comma cioè la tutela dell'ambiente e dell'ecosistema
Adesso bisognerebbe dire degli ecosistemi perché la riforma costituzionale dell'articolo nove ha messo l'ecosistema al plurale no mentre nel due mila uno
C'era era stato messo meramente stato messo al singolare
E sì
Se l'ambiente no
Con la tutela con la salute animale salute ambientale quello umano
Si integrano in quella nozione che anche a delle una pregnanza giuridica anche se è un ancora un po'da costruire di uguale no una sola Salute e beh come faccio a pensare che si possa dare alla Regione x che lo chiede la tutela dell'ambiente senza limiti in una materia in un campo nel quale e
Le regole sono per forza di cose fissate dal livello
Sopra nazionale o internazionale allora noi saremo l'unico Paese al mondo dove sull'ambiente può parlare la convenzione internazionale i trattati euro militare
Le singole regioni e non può dire nulla perché questa sarebbe la conseguenza è competenza attuale esclusiva dello Stato tutela dell'ambiente variamente interpretata dalla Corte
Il Varese azione cioè la regione di chiede quella competenza lì diventa competente in via esclusiva sull'ambiente esclude la competenza dello Stato che non potrà più dire nulla
Oppure su alcune regioni potrà dire questo è è qualche cosa che non lo so ecco dire questo è è semplicemente fare il proprio mestiere di costituzionalista non è prendere
Posizione a favore di questo di quella linea politica però di questo bisognerebbe bisognerebbe parlare
Una battuta finale
Credo davvero che
Il
Il regionalismo italiano abbia necessità
Di essere rinnovato e ripensato
Non sono per nulla convinto che la strada per farlo sia l'attuazione questa attuazione tanto meno un'attuazione indifferenziata del centosedici ma credo davvero che
In tutte le questioni nodali del regionalismo si debba fare uno sforzo perché questo ricca riprenda senso
In questi giorni il nostro professor Turati amico nostro non ebbe la Cattolica ha scritto una cosa abbastanza interessante sulla proprio sulla sanità sulla circostanza che
I livelli essenziali in sanità sono un monitorati
Sul modo con cui sulla qualità del monitoraggio c'è una grande discussione ma certamente sono monitorati ma su di essi non c'è sufficiente attenzione
Verso una convergenza no nel nel vediamo se trovo la citazione di Turati nella nell'accordarci sulle convergenze verso un benchmark no d'accordo monitoriamo le diseguaglianze le diversità perché non possono essere diverse età ma il senso del sistema è quello di andare a ridurre le diseguaglianze col bene a me pare questo il
Il nodo di fondo più importante ed è proprio su questo che volevo concludere vi chiedo scusa per
La la lunghezza del dell'intervento ma una ma questa è una materia che mi appassiona troppo e cioè la qualità di un sistema
Nazionale di tutela in materia sanitaria ma probabilmente anche in altre materie
Discende certamente dal suo disegno ma anche dalla capacità che ha di avvicinare i territori di a di ridurre le diseguaglianze
Se non riesce a fare questo c'è un problema e su questo problema bisogna intervenire come si possano ridurre le diseguaglianze aumentandola differenziazione tra Regione resta per me una domanda risolta di ringrazio
Grazie grazie stramba riduzione sempre del professor Pisano tanto buona Siena grazie professare di essere arrivate come ecco appello
Grazie e buonasera innanzitutto ringrazio dell'invito mi dispiace volto di non poter essere lì in presenza dunque io di parlerò del finanziamento dalla sanità soprattutto partendo dal modello attuale
Che secondo me ricco di insegnamenti su quello che possiamo aspettarci anche da questa vicenda l'autonomia differenziata e quindi leggere poi tutti il modello attuale alla luce di quello che potremmo trovarci davanti nei prossimi mesi anni se questo progetto va arriva a conclusione
Poi il modello di finanziamento dalla sanità dal mio punto di vista molto interessante perché mette in evidenza una contraddizione direi classica
La riforma del titolo quinto ed è la contraddizione tra da un lato l'articolo centodiciassette che il fattezza l'uniformità delle prestazioni appunto il e dall'alto il centodiciannove in cui come principale fonte di finanziamento degli enti territoriali vengono individuate compartecipazione al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio
E in questo c'è molto diciamo in nuce
Della vicenda che stiamo vivendo in questi questi mesi in questi anni
Con partecipazioni che sostituiscono semplici trasferimenti dal bilancio dello Stato in questo e in questo diciamo
Tendono ad assimilare
Il modello di finanziamento delle regioni a statuto ordinario a quello delle regioni a statuto speciale che sono finanziata in loco partecipazioni con aliquota fissa
Che arrivano anche al cento per cento come sappiamo
L'aspetto interessante e che finora nel caso dalla sanità la contraddizione è stata risolta in modo ingegnoso ma netto
Nella a favore dell'uniformità delle prestazioni almeno dell'uniformità dei del finanziamento
In che modo disegnando modelli di finanziamento che nella sostanza configurano un sistema dei trasferimenti dallo Stato
Passo rapidamente in rassegna quale siccome come funziona il sistema attuale
Ed è diciamo il il sistema disegnato dal vecchio Calderoli e la legge quarantadue del due mila e nove e quindi un'altra costante diciamo sono i disegni di legge no
In quel caso approvati Calderoni
Lì cosa dice a proposito il finanziamento delle delle regioni distingue innanzitutto tra
Ma diciamo attività materie che sono riconducibile le
In modo molto molto molto risale lo ricordo che
Che gli si indicano l'assistenza alla sanità una parte del trasporto pubblico locale non c'è un elenco così così diciamo ampio come quello che troviamo nel nel nuovo disegno di legge Calderoli quindi una cosa molto molto circoscritta
Ed è stato applicato soltanto nel caso dalla sanità alla prima parte quella del finanziamento di materia riconducibili Elena
E poi ci sono le altre materie non riconducibile ma Conte concentriamoci sul sulla sulla sanità come come come funziona il meccanismo sapete che
Innanzitutto c'è una scelta
Che quando nella Costituzione si parla di vediamo se li trovo
I territori con maggior con minore capacità fiscale per attirarli tante destinatari del fondo perequativo la scelta della finanza serietà
è stato scusate
è stata quella di
Dire che quella dizione i territori con minore capacità fiscale per abitante
Significa valletta come tutti tranne quello con quello con la massima capacità fiscale per abitante quindi la regione più ricca
E anche questo no questo non è scontato
E è un'interpretazione possibile
Però potrebbe anche essere dieci superata è questo apre un punto di domanda pone un punto di domanda su quale sarà l'assetto del sistema in particolare nel caso della sanità
Quando saranno state trasferite ulteriori eccetera eccetera a forma di autonomia anche in materia sanitaria
Non è detto che rimanga con esso
Individuata la regione più ricca si fissa come sapete una lingua di compartecipazione all'Iva che serve a finanziare completamente il fabbisogno provvederemo fabbisogno fabbisogni un'altra parola importante che compare nel Calderoli ovviamente
Finanziare completamente il fabbisogno di quella regione
Le altre regioni per definizione essendo meno ricche in termini di gettiti fiscali dei tributi erariali dovranno avranno bisogno di ulteriori risorse queste le copriamo con un ulteriore
Un ulteriore compartecipazione
Differenziata e questa volta tra tutte le regioni quindi alla fine abbiamo tutta questa serie di compartecipazione
Che
Che finanziano il fabbisogno i fabbisogni poi vedremo come viene come viene diciamo calcolato ma la cosa importante che queste compartecipazioni o no non sono ad aliquota fissa ogni anno si modificano le aliquote di compartecipazione
Quindi in realtà quello che guida è il famoso il il fabbisogno e di questo sistema si poteva benissimo costruire con una serie di trasferimenti dal bilancio dello Stato
Non c'è nessuna differenza tra trasferimenti dal bilancio dello Stato è
E invece questo sistema di compartecipazione un travestimento che però garantisce
L'uniformità del finanziamento a tra le regioni
Altrimenti cosa sa c'era un'alternativa
Quell'interpretazione a monte che dicevo prima quella di dire
Solo la regione più ricca e quella con che non riceve dice fondi non riceve un finanziamento perequativo il vostro collega e anche io
Per certi versi maestro col abbiamo passato tanti anni insieme alla Commissione tecnica sta alla spesa pubblica Piero Giarda sosteneva un'altra tesi prima di dire
Non ricevono fondo non ricevono finanziamenti dal Fondo perequativo lei regioni più ricche
No
Che voleva dire poi di fatto che una alcune di quelle di quelle Regioni le più giuste la più ricca o le più ricche tra quelle
Così individuate avrebbero avuto qualche margine di finanziamenti ulteriore no saluto sarebbe stato superiore a coprire a coprire il fabbisogno e questo è il primo la però non c'è dubbio che tutta quella costruzione
La contraddizione a cui facevo riferimento all'inizio col finanziamento con compartecipazioni riferiti al gettito raccolto del territorio eh
Pende il segnale uniformità delle prestazioni era cui è risolta è stata risolta nel senso che vince la tendenziale uniformità delle prestazioni finora
Ho la questione dei LEA
La questione delle
Che che relazione c'era tra i LEA oggi e il finanziamento un sistema
Ho Elea servono in qualche modo
In un modo un po'ellittico a definire il fabbisogno come definito il fabbisogno
Qui c'è un'altra diciamo così
Un'altra soluzione ingegnosa che apparentemente
Definisce il fabbisogno sulla base di criteri collegabili
Ai LEA poi di fatto però
Ottiene un risultato diverso passiamo anche questo di tasse rapidamente rassegne come come come avviene
Allora la la delega la la legge del due mila e nove diceva che il fabbisogno deve essere determinato nel rispetto dei costi standard associati ai livelli essenziali delle prestazioni
Derogare in condizioni di efficienza e appropriatezza su tutto il territorio nazionale
Questo diceva la delega e come si fa
Se detto prendiamo del decreto legislativo che pure applicato che pure aveva fatto a eseguito la leggenda è legato all'uomo
Gli emigranti nove individuiamo delle regioni di riferimento tre regioni
Queste devono essere in equilibrio economico e devono garantire dello l'erogazione dei LEA in condizione di appropriatezza ed efficienza quindi sono quelle che funzionano bene da questo punto di vista
No
Come
Come vado a verificare che lo che garantiscono i LEA in condizioni di propagazione deficienza sulla base del sistema di monitoraggio
Di cui forse avete parlato anche prima sentivo il professor Balduzzi accennare al sistema di monitoraggio
Allora il sistema di monitoraggio
Insomma è criticabile sotto vari aspetti diciamo lo stesso senza dilungarsi troppo però l'aspetto cruciale e che è un sistema che si basa su la autocertificazione
Ed è giudicato da ed è diciamo giudicato da una commissione paritetica regioni ministero della Sanità e così via
Che questo sistema
Ho non è chiaro che funzioni benissimo perché oggi
Esperienza concreta io temo che Regioni che alta che forniscano gli
Che erano lì lei è in condizioni di appropriatezza efficienza
A giudicare dai racconti che si sentono subissero atteso così in tutte le regioni italiane
Boh forse non ce ne sono
Visti diciamo che il sistema
Ha dei limiti sicuramente comunque li ha le individuano d'accordo individuano queste tre regioni
Poiché fanno prendono la stessa di quelle tre regioni
Per farla breve prendo la spesa di quelle delle regioni è rapportandolo la popolazione pensata per l'età definiscono un costo standard
Il costo standard non è costruito guardando ai costi dei singoli LEA cosa che onestamente siccome dice nervoso barbatus ci sono sei mila prestazioni sarebbe impossibile
A dicendo io prendo quelle che oggi ho visto che gli dà e riescono ad erogarli e questo è il la loro stessa il costo standard questo in in ultima analisi
A quel punto io
Avendo circola su standard delle tre regioni brave posso del determinare la spesa standard nazionale
E qui c'è l'altro salto
Per tenere insieme il sistema
Per la stessa razionale si può calcolare ma non ha nessuna influenza sul risultato perché risultato che conta è la programmazione del finanziamento nazionale triennale di finanziamento sani del sistema sanitario
E quella diciamo
Quello che hai fatto fuori all'interno la programmazione di bilancio
E poi quel fondo l'ambiente di partito sulla base dei loro corpi essenzialmente adesso semplifico semplifico in parte sulla base della popolazione pesata per l'età morale della favola io potrei scegliere
Un'attività qualsiasi di regioni risultato non cambierebbe delle tre regioni riferimento eppure rappresentano puramente un artificio retorico non hanno nessuna diciamo nessuna rilevanza
E che cosa
Anche qui diciamo quindi
Quello che uno potrebbe immaginare leggendo le norme poi trova un'applicazione che tiene conto di abbiamo visto sul finanziario sul finanziamento totale tiene conto nella necessità di garantire uniformità di finanziamento quindi il legame con il col gettito riferito al territorio viene si perde completamente
Riguardo al fabbisogno si costruisce una una narrazione che fa diceva propendono regioni benchmark tutte queste cose qua ma questa narrazione ma un rilievo un rilievo un rilievo pratico
E questo sta lì la spiegazione eh
Tenere insieme le esigenze diciamo di di finanziamento delle presunte delle prestazioni però le esigenze altrettanto importante di
Di tenuta dei conti pubblici
Cioè immaginare che ne avrebbe potremo mai avere un sistema che
Fa una un elenco di prestazioni così ampio
E che questo sia sei miliardi sentivo dire sentivo prima e che l'asse il finanziamento di finanziamento venga fatto sommando il costo di ciascuno di questi
Secondo me è un mondo che non vedremo mai non potremo vedere Marco no quindi
Quindi lasciamo da parte questa cosa qua c'è ragioniamo su quello che effettivamente
Sul mondo possibile
Ho questa storia della sanità che insegnamenti ICI
Ci fornisce rispetti
Su questa questione dell'autonomia differenziata
E innanzitutto
E alcuni riferimenti che sembrano che sono messi lì per tranquillizzare no a non preoccupatevi che tanto sono garantiti il
Tranquillizzano fino a un certo punto perché abbiamo un'applicazione dei LEP questa che abbiamo appena raccontato e questa
Il test questa applicazione
Non è detto che regga
Una volta che ci sono tre regioni per cominciare o due se l'Emilia Sinisi si tira fuori che hanno
Ulteriori forme di autonomia
Sul da in materia sanitaria o in qualsiasi altra materia quel sistema lì e abbiamo appena raccontato regge
La parte del finanziamento destinata che serve per le ulteriori
Funzioni
E seguirà quel modello
Ecco qui qualche indicazione dal Calderoli ce l'abbiamo
Abbiamo detto prima atto
Le all'Ico delicati è una cosa tecnica da costa ed economista pubblico ma è il punto cruciale
Le aliquote di compartecipazione oggi non sono fisse e vengono rideterminate anno per anno automaticamente non c'è la commissione paritetica
C'è diciamo il si fa il conto di il finanziamento è stato già deciso l'allegorico precisazione deve essere tale da garantire cofinanziamento quindi è un'operazione puramente puramente algebrica
Non serve una commissione per fare questa cosa qua
Il ministero dell'Economia degli qui invece qual è il racconto
E l'acconto a due stadi primo stadio le pre intese le pretese dicevano le aliquote lo per violazione sono in linea di principio fisse se c'è un residuo superiore al al fabbisogno quel residuo rimane in testa alla Regione e quindi questo era diciamo il modo per garantire più risorse alle regioni che chiedevano l'autonomia licenziata
Il
L'ultima versione del disegno di legge corregge questo aspetto da importante che lo faccio
Legge no attenzione non
Non rimane in surplus alla Regione perché ogni ogni anno c'è un monitoraggio del fabbisogno un monitoraggio della
Del gettito della della compartecipazione per quella regione e poi se c'è qualcosa se cioè diciamo un residuo questo viene cancellato quindi le aliquote di compartecipazione della rivista
Ma questo viene fatto no nello stesso modo in cui avviene oggi
Il film il fabbisogno è fissato a monte il finanziamento totale fissata molto ma viene fatto
In ordine sparso
Da ciascuna commissione paritetica Stato-Regione
Stato Regione non Stato Regioni
Quindi
Cosa poteva il ministero dell'economia con un suo provvedimento cambia la può cambiare idea di compartecipazione su proposta della commissione paritetica
Questo è il punto
Per non parlare poi di come viene viene diciamo definito il fabbisogno
Io nella nel leggende di Saras sarà un mio limite ma leggendo il disegno di legge non riesco a capire come viene definito il fabbisogno da chi poi deve deve essere finanziato con con la compartecipazione
Insomma un bel pasticcio con pericoli no pericoli non banali diciamo ricordiamo che il
La vicenda nasce da nasce dalle pre intese
I referendum le pretese così Chiellini la finali il l'obiettivo era
Era esplicito
Lo diceva prima il professor Balduzzi era in qualche modo ridurre il cosiddetto esilio fiscale
Qui qualcosa del genere ancora possibile l'esperienza della della sanità fino adesso come vengono monitorati lì eccetera eccetera non non non non lascerà nulla centra io poi c'è l'altra novità
La
L'ampiezza dell'elenco dei lettori
Che da quello che capisco è una sostanziale trascrizione delle conclusioni del comitato le
Che
Per il dentro ci sono delle cose che sono anche di tipo regolatorio San standard di servizio ma anche cosa diciamo sul ad esempio sul sull'ambiente ci sono delle cose diamo Sordello segnata dice
Soglie massime di impermeabilizzazione artificiale del suolo limita gli interventi di trasformazione dei boss derivati di terreni troppe cose di questo tipo
Direi che domanda da danno un giurista
Che vale per le materie eletti così ampie in questa in questa versioni così ampia ma vale anche per quelle non lette che non dobbiamo o non dobbiamo dimenticare
Perché la il rischio di frammentazione del delle politiche pubbliche è presente pure per quegli ambiti lì
E comunque non sono banali tipo l'ordinamento delle professioni
Ogni regione si fa la sua il suo albo
Ecco cose di questo tipo no
Quando mi trasferisco da una regione all'altra devo uscire da un albo entrare su un altro che magari a criteri di ammissione Diversi con come come funziona il mondo imposto
In questo quadro rumoroso ecco Bacco gli esempi se ne potrebbero se ne potrebbero fare se ne potrebbero fare a
Ad a decine
No dicevo dall'un giurista
Ma che fine hanno fatto
I principi fondamentali che non sono stati che il centodiciassette prevede per le ma serie diciamo competenza legislativa concorrente
Questa queste delle diletto eccoci ampio
è un modo per mantenere una qualche forma di quindi è una domanda che mi faccio una una qualche forma di principi fondamentali in materia e che non si diventa non sarebbero più ha competenza nel gestire concorrente ma a invece diventerebbero di competenza esclusiva delle delle regioni ad autonomia differenziata
Può darsi però non mi non mi sembra la strada migliore la strada migliore sarebbe
Dal mio punto di vista
Circoscrivere
Che insomma quello che diceva lì si diceva prima importante cioè va interpretava questo benedetto centosedici circoscrivere l'ambito all'interno di quelle materie de di quello che
Diciamo così dell'ultim'bile
è fissare una volta infine finalmente i principi fondamentali che rappresentano in qualche modo una cornice materia per materia
Degli elementi che comunque non sono differenziabili
Il Galà simile son questi dire questi letto così lunghe così anche diciamo
Ampi come numerosità sì significano queste sono le cose che non si possono differenziare e allora prendiamo il il problema da diciamo a monte
Ultima sentivo accennare a pubblico-privato dalla sanità
Scriviamo principi fondamentali queste quello che manca comico come quello che mancare che ancora non non si vede del limite più grande di tutta questa intervista a vicenda manca completamente il
Naturalmente i criteri che spieghino perché mai
Più efficiente e più
Più efficace per in termini di servizi trasferire quella particolare funzione alla dal
Da allora stato attuale
Trasferirla alle utile in conforme ulteriore regioni c'è una qualche giustificazione che vada oltre quella che si legge oggi alle pretese come sapete è una formula generica Stich
Scritta nello spesa altamente negli occhi negli stessi termini in tutte e tre del re intese che dice queste forme ulteriori otto nomi Abano a favore della del benessere del dei cittadini della Regione che contiene
All'incirca questo è un po'il è un po'il quadro
E insomma per concludere
Il
La cosa diciamo che
Personalmente trovo più preoccupante e il la riproposizione
Del processo che essi svolge in ordine sparso
In cui ogni regione alla sua commissione paritetica alle Regioni arrivano a a chiedere diciamo la queste forme di autonomia in una volta come come sappiamo ce ne sono
Praticamente tutte tranne uno due avevano già in qualche modo innescato il processo è chiaro che se questa cosa mai Bayon l'importo quelli che l'avevano già innescato andranno avanti
Fare questa cosa senza vere diciamo una qualche cornice generale prima di cominciare
E davvero di difficile da capire come questo possa non possa tradursi in una frammentazione deleteria del delle politiche pubbliche in Italia
Su questo che bisognerebbe bisognerebbe incoraggiare certo contemporaneamente bisognerebbe ragionare anche federalismo diciamo così normale
Io li credo
è una riflessione che non è stata mai fatta
Su due questioni per i quattro il finanziamento uno una
Diciamo l'esclusione dei trasferimenti dal bilancio dello Stato come forma normale rifinanziamento non c'è nessun Paese federale Cremona i trasferimenti come forma normale rifinanziamento
Ma più importante ancora di questo
Un passo sempre del cento diciannove inizi il primo comma del centodiciannove in cui si sostituisce alla di alla dizione precedente che era l'esito cito a memoria degli enti territoriali hanno autonomia di entrata e di spesa nei limiti della già allo stato in annotano ambientali spesa tout-court questo esclude esclude finanziamenti vincolati
Adesso diciamo anche questo non ha uguali in nessun posto al mondo gli Stati Uniti Kim Jong il governo federale degli Stati Uniti finanzia vedi che i i trasferimenti a favore dei poveri fu stento quelle robe lì con trasferimenti vincolati
Ecco un parte ai quali lo striptease i singoli stati parteciperò mettendoci un loro finanziamento aggiuntivo
Vi fate che noi dobbiamo escludere questa possibilità dal dal quadro del
Per le forme di finanziamento e quindi impedisce cosa
Mi impedisce politiche nazionali
Questo il punto
E infatti giustamente la Corte costituzionale su questo iter è intervenuta già fin dall'inizio con nei primi anni con con gli asili nido
Sulla questione si di finanziamento degli asili nido fondo vincolato e già ultimamente con sempre riguarda la finanza degli enti locali dicendo che questo non si può fare perché quelli hanno hanno autonomia di spesa
Quindi abbiamo un mondo in cui in sintesi
Gli enti territoriali non hanno autonomia di entrata perché le compartecipazioni non sono una forma di autonomia di entrata
E noi nei prossimi mesi anni da qui al due mila ventisei siamo impegnati in questa
In questo utile esercizio di sostituire quello che rimane dei trasferimenti con nuove compartecipazione
Nel caso di comuni si arriva al diciamo all'apice di questa di questa vicenda sempre sulla base del vecchio Calderoli i Comuni si finanziano anche con con partecipazioni alle compartecipazione delle Regioni
Nella nella quarantanove
Penso che se noi non ragioniamo sul centodiciannove sul modo di finanziare
Le autonomie locali
Da questa vicenda usciamo malissimo grazie
Bene ieri sera per Seppi sarà aperta ma anche credo tantissime questioni sulle quali bisognerebbe farei dibattito scientifico politico eccetera
Ad essa si andare a o diciamo cinque minuti Imax terrene qualche domanda dibattito anche professor Balduzzi vuole aggiungere qualcosa e per passerei la parola il presidente dell'Istituto Sturzo per chiudere no proprio solo trenta secondi dal due cose che ha detto però sul pigiama mi sembrano molto importanti
Tutte molto importanti ma due in particolare sulla questione che qui poneva la domanda dei LEA in alcune materie dove evidentemente non si riesce a capire come possa rimanere una una sorta di unità nazionale
è proprio questo il punto cioè i livelli essenziali come clausola Bonotto fare vi è vengono est estesi no e quindi applicati anche fuori da una logica di prestazioni oppure facendo diventare prestazioni cose che di per sé non lo sono so la la i requisiti per l'iscrizione all'ordine professionale per esempio la seconda cosa quando faceva riferimento proprio a agli Stati Uniti cioè c'è una decisione della Corte Suprema del due mila dodici che permette agli stati membri di estendere al proprio territorio o meno cioè decidere se si estende o meno su al proprio territorio quella parte della riforma
Mamma delle insidie della Ford bloccate che riguarda il programma medica ed che è un programma per lei diciamo i i meno i meno ricchi
Dieci Stati e non l'hanno fatto in quei dieci Stati non c'è copertura di medica ed alle persone che ne hanno bisogno in qualche modo il meccanismo
Prefigurato dal seicentoquindici rischia di avvicinarci pericolosamente a quella situazione che in partenza e diametralmente opposta da noi abbiamo stabilizzare dalla nazionale universale bla bla bla bla
Però attraverso una differenziazione non meditata si rischia di arrivare a quella soluzioni
Se non ci sono domande qualcuno vuole aggiungere qualcosa per Serena parallela Presidente Somoza presente l'Istituto Sturzo
Vado a
Sì bene
Però buona sera a tutti io inizio queste mie brevi conclusioni ringraziando come doveroso del rettore professor Franco Anelli per averci ospitati in questa Denver sede dell'Università Cattolica
Voglio ricordare anche se si è accennato ovviamente nel corso dei lavori che l'incontro di oggi stati ispirato niente organizzata da Folena Czerny Renato Balduzzi da Simoni imparino che insieme ai relatori di oggi
C'è i colleghi Anna Maria Poggi più sette Pisano Patrizia dattero puro hanno affrontato sono messi di fronte
A una questione rilevantissima è assai delicata
No cioè sì oggi si è ragionato a partire dal dall'avanzamento dei lavori della riforma sull'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinari
Oggi oltre al Ravel coordinati in generale della riforma che se non era esterno Monica importante che Sturzo si impegnerà a discutere oggi si è ragionato principalmente delle materie dell'istruzione della salute
Che deve in materia e in cui massimamente si gioca con i bisogni di protezione delle persone
Quei materiche
Anna Maria Poggi a definito credo confermate poi da tanta da tutti gli interventi che possono essere chiamati infrastrutture nazionali gelateria dell'istruzione ente aveva e della salute perché l'istruzione la salute sono materie preposte allora parificazione dei servizi formativi e dei servizi sanitari
Precisazione a prescindere dall'estensione territoriale di di una regione di una provincia eccetera ora in questa direzione non possiamo dire che tutti i relatori hanno messo a fuoco i diversi aspetti
Nonostante le tecnicalità della materia che sono emerse via via e in modo decisamente utile ad arricchire il dibattito pubblico su ora io non mi permetterò aggiungerlo solamente qualche riflessione
Più di tipo diciamo politologico che giuridico ed economista ed economia perché non sono né un giurista un economista di professione
Nel dibattito è stata confermato quello che sapevamo l'accelerazione impressa attuale maggioranza di governo per la prefazione di due riforme istituzionali del grande rilievo
Per il futuro del nostro Paese
Quella del premier reale premierato con rilevanti incidenze sussisteva parlamentare ha fissato per la nostra Costituzione e quello appunto del regionalismo differenziati intestata
Dal ministro Calderoni come si è ripetuto continuamente fino all'otto all'ultimo l'importante intervento del professor bisognava
Parte dalla dalle ambiguità interpretative dall'articolo sedici e investe almeno centodiciassette centodiciotto in cento così a catena investe in veste questi ultimi infatti
Fai forma che come si è detto indirizzata sarebbe indirizza mentre ad assicurare una più ampia autonomia legislativa e amministrativa alle regioni che la richiedono
Connessa con una dotazione finanziaria su ben ventitré Mantero ventiquattro non era tra cui alcune a monte e levante tra le tante incognite azioni che hanno come quella dell'istruzione ed alla salute
Non è stata e non doveva essere questa la sede per riconoscere segue progetti che ho citato la nuova maggioranza siano il frutto
Come molti credono di un baratto politico interno alle forze di maggioranza
Perché c'è interessato oggi di cui abbiamo discusso e che il dibattito di natura giuridica ed economica sulle regioni sono differenziato non ha avuto nel suo insieme irrilevante sviluppo eccetto che in poche sedi come quella di oggi che molti di noi attenda
Cioè non molto intorno al nove cresciuto sul piano teorico rispetto ai risultati che in alcune sedi tra quest'vestito esplosa reso pubblico il nostro istituto poco meno di due anni fa
In un convegno del marzo del ventidue che si si si si si svolse
E sono cinque mesi prima dell'insediamento del governo devono ventidue ottobre cercò in quel marzo la situazione ambientale era totalmente diversa da quella odierna stavano per fortuna scemando
Gli effetti della pandemia da come diciannove e si aprivano interessante anche se incerte prospettive investe dall'attuazione del Pnr coi suoi missione così le risorse in parte
In via diretto o indiretto destinate alle autonomia locale
Già allora in quel convegno se ricordo bene si reagisce o meglio si cerco di cogliere l'eventuale coerenza tra i principi cooperazioni di solidarietà fissati in Costituzione
Va ipotizzate efficace solo ipotizzata degli accordi preliminari situati nel febbraio del diciotto dalle prime regioni del nord tutti insieme Lombardia Veneto ed Emilia
In vista della tribolazione da regione a statuto ordinario di forme e condizioni particolari di autonomia differenziata
A fronte dei confusi rischi politici e costituzionali presenti in quella corvi preliminari da comuni di studiosi coinvolti per l'occasione era presente che la riforma nel due mila uno del titolo quinto non aveva frenato impedito la difformità di indirizzi chi si era sviluppata negli ultimi anni tra Stato e regioni
In altre parole si era del tutto consapevoli dell'inasprimento dei conflitti di competenza tra le amministrazioni cioè da quella centrale a quelle periferiche con il contestuale militare di inefficienza e di costi
Specie in quelli che nella dolorosa stagione pandemica erano divenuti propri nevralgici settore dalla sua tu dalla dalla salute dell'istruzione
Peraltro non sfuggiva le hanno su Gemina anche le entrate cause maggiori degli squilibri a parte il robot marginale
O inesistente di centri di centri politici autorevole iniziare dal Parlamento rimaneva il perdurante non casuale accantonamento del federalismo fiscale di cui si è tornato a parlare anche stasera
Accantonamento aveva già prodotto latte lasciassi diseguaglianze tra i territori e annullato pressoché totalmente il modello di una finanza pubblica fondata su volumi meccanismi di perequazione
Accantonamento per cui finivano per divenire evidenti le prestazione addio buco di spalle rese nell'ultimo biennio dalle singole regioni specie tra quelle tra quelle del su in base a questi rilievi nel corso di quel convegno capito a qualcuno compreso il sottoscritto
L'ex premier direttore il dubbio che sedevano secondo seguendo un paradigma di Max Weber
Le situazioni perdono la loro legittimazione se non riescono a frenare la nuova degenerazioni interna e a determinare accettabili livelli di autonoma funzionalità questo Max Weber
Proprio questo appariva ad alcuni nel marzo del ventidue questa pareva un sensibile rischio che si stava correndo
E soprattutto appariva chiaro che si stanno andando verso una contrapposizioni tranne individualità regionale lui le identità nazionale chi si è avviato un processo di disgregazione in qualche molte generazioni di Taviani aveva tentato di costruire bene o male almeno da dal Risorgimento in poi
Da un lato
Prima di girare emergeva un'idea
Rivelatesi poi diciamo superata della pagina bianca ricordata da Balducci di Giannini ma se il pensava anche quello che aveva detto Sturzo
Certe nella Costituzione era stato disegnato per regione un livello di autonomia è un assetto istituzionale fondamentalmente debbo
è sempre a rischio di essere manipolato io ricordo qualche questione qui Università Cattolica ascoltata da Feliciano Benvenuti finlandese
Diceva fu un fondo un accordo politico e quindi c'erano tante debolezze Sturzo
Uno dei padri del regionalismo può capirlo cose ma poi disse tra l'idea il fatto
Stessi sempre da tra tra una prospettiva e la realizzazione c'è sempre un divario
Da un altro lato però sempre diciamo nell'anno in cui si è avviato questo questo processo
Si sostenne si si rilevava che dai processi produttivi del polso perché dai processi produttivi del nostro Paese
Si approva il PGT amministrativi regione per regione erano rimaste per lo più estranee o ne avevano solo subito le conseguenze pesanti ammende corso buonissime posizioni anti
In entrambi i casi cioè esche la nel caso che la nella Costituzione non si fosse disegnato un quadro efficace delle regioni o nel caso nel fatto che c'è stata una visita si distanziarsi dalla legislazione nazionale dalla politica nazionale la politica regionale mi entrambi i casi neanche la riforma quello sì sostenendo ventidue neanche da prima da vedere neanche la riforma del diritto del titolo quinto aveva per così dire
Ciò velato alcune regioni da uno stato di minorità
Allora superare almeno provvisoriamente tra le perplessità diciamo weberiana
Intervenne allora come avvenuto oggi stasera
Intervengono Comedy importanti studiosi importanti giuristi ed economisti
Sia noto al nuovo e si è allontanato oggi sono sbagliate che ormai diventa cronaca e cronica la inevasa richiesta di controllori da parte di enti superiori
Pagamento Tabacci no non mi pare il parlamentare tacciono ed è una cosa assoluta
Se una intesto davanti all'occhio un po'di storia in Italia in qualsiasi cambiamento e questo è un cambiamento formidabile il cuore
Qualcuno interviene bene in maniera Orkestar polemizzando appoggiando eccetera adesso più che nei talk show televisivi la politica i centri decisionali sono assente
Sia noto allora che si è sottolineato oggi con vari argomenti che in concreto il rapporto tra centro e periferia anche leghista difende federale hanno sottolineato bene
Stanno sorgendo bene prima sia Balduzzi dopo Pisa ora
Il rapporto tra centro e periferia è sempre complesso solamente che abbiamo esempi mettiamo quello tedesco in cui la organizzazione amministrative legislativi amministrativa eh perfezionata per quanto possibile e comunque funzionante rispetto alle aspettative del territorio
E questo portatili rapportato a dire credo che
Al fondo sia quello che è emerso Nanda mica Lattarulo e da D'Anna Maria Poggi ovviamente dalla bella introduzione anche di Floriana importa dire che probabilmente
E e una conclusione del tutto provvisori peritale più che una riforma delle Autonomie
Bisognerebbe tenderanno a valori valorizzazione
Del re della valorizzazione degli strumenti politico-amministrativi
Per regolare le funzioni interne tra le Regioni
I rapporti del non le funzioni interne alle regioni i rapporti tra le Regioni
E i rapporti tra le regioni Eurostar chi non è non sono capitoli da poco ma evidentemente sono ho capito che non sono stati scritti bene
E tantomeno vissuti bene dalle classi dirigenti di questo Paese
Bisogna
In effetti Dante cosa aggrapparsi alle Levante che nel mio nel due mila ventidue non dette un convegno a don Sturzo
Proprio Floriana ci Cini ci stimolava rifletta sul fatto che il governo di allora presieduto da Mario Draghi tendeva in qualche modo di rivitalizzare i contenuti
Del della riforma del titolo quinto rieccola riorganizzando su vari livelli i raccordi amministrativi necessari
Per assegnare distribuire ingenti risorse previste dalle missioni dalle missioni del PNR per per distinte aree del paese oggi la situazione politica è cambiata legittimamente con il Governo Leone evidente
La Pertinace Contardi approdare a definire nel suo complesso legge sotto nomi differenziate e quindi anche
Nel su tutte le materie è altrettanto evidente come accennata Bacco
Testuale contestuale mancato e prima evoluzione del dibattito pubblico forse il dibattito accademico ha detto qualcosa al Gip ma dibattito pubblico è assente e assente
E bisogna abilmente chiedersi perché non è questa la sede
Mi pare anche si che dalle relazioni questo intenso pomeriggio
Sia emerso in modo chiaro che si NO e tecnicalità
Sia e soprattutto nelle prospettive della legge Calderoni manchino ancora detta lati e vincolanti riferimenti necessari criteri di uniformità di tregua Lanza per regolare il rapporto tra Regione stanza è stato mancanza resa per no mancanza perdurante
Dal rinvio delle garanzie sui livelli essenziali delle prestazioni di servizi questa rinviare continuamente il rinvio cambiare
Materie di intervento rinvio devo ecco ovviamente e francamente riporta dammi un uomo di stessimo modo di vedere la questione giuridica una pressione politica
Cioè il diritto che ha usato e sulle manipolato in ordine degli interessi questa questa infatti noi dovreste dire un tuffo
Renderemo noto nel senso che e chiaro che siete sempre sono ridicole anche se sono viste firmata e sottoscritta da dall'illustre giurista sono ridicole sono evidentemente
Rigide di manovre di interessi di quelle chi poi fatta la politica né che stiamo facendo i moralisti Geometri bisognerebbe saperlo
E per esempio vanno sfumando
Creare attese per la ospitati fondi del Pnr destinate autonomia sia per la
Per la mancanza presa d'atto devo postulati c'è di come vengono dati in base Acquaviva missioni
è in base se sono vengono dati in in conto capitale opera amministrazione ordinaria della sanità o dell'istruzione sia per arrivare nei nuovi sui quali potrebbero sì vanno spargendo su potrebbero spargesse le emissioni difficoltà nel rilevare in missione a livello molto locale localistico diciamo difficilmente
Pare che i fondi del PNL Roma al potranno andare a coprire le notevoli esigenze correnti Galliani dalla salute dove sorse
Pare quasi molto triste dirlo qua qua appare quasi dover per vedere una visione hai capito l'essenziale del nostro welfare
Persino i perché del ministro Calderoli ha deciso noi gettiamo via non non cambiamo come andrebbero cambiate aggiunta nel male
Mutevoli acqua sporca il bambino come si dice e quindi è un welfare quello che era il sogno quello su quale direi qualsiasi partito politico
La cui difesa qualsiasi forza politica di destra o di sinistra dovrebbe dove presidiare insomma ecco qualche cedimento
C'è un altro discorso qui Della Porta tra e delle conseguenze
Sia sotto il profilo giuridico sia sotto il profilo finanziario di eventuali competenze esclusive delle Regioni sulle materie di cui abbiamo discusso ce l'ha visto un impavido per sottolineare che sempre cioè in ogni situazione
I pubblici poteri devono assicurare protezione alle persone attraverso prestazioni uguale e che materie come l'istruzione la sanità non possono essere oggetto di spesa sperimentalismi azzarda
E troppo delicata la materia
E troppo delicata
Quindi occorrerà aver chiaro
Cosa si prevede per il futuro
Dal punto di vista legislativo prima di agire
Cioè occorre comprendere bene corso il nuovo assetto andrà a produrre nuove realtà prima di accettare
Vediamo le conseguenze
E ciò non appare ancora chiara in un contesto in cui l'effettività dell'istruzione della sanità è un tappo in bocca sono già assegnate da numerose criticità
Ebbene proprio per questo c'è da tener conto come sostenuto
Un amministrativista che i sistemi democratici
Possono Sitta operare un certo grado di in effetti vita amministrativa ma questa è sostenibile fino a un punto di rottura
Prego scusate quello in cui si tocca tra i consociati la credibilità del sistema democratico nella sua capacità di rispondere a bisogni fondamentali prima fra tutti dice in tempi non sospetti
Un decennio fa primo fra tutti la salute e risorse
Invece no prima
Qua non vorrei questa è una mia riflessioni del tutto personale che come sostengono regionalisti del secolo scorso ma anche non sto dicendo del millennio scorso del secolo scorso io penso assunse ma anche a Gaetano Salvemini
Come sia stata non vorrei doveva temevano che si tirassero a condizioni di insoddisfazione diffusa
Nei riguardi delle istituzioni centrali cioè che il Paese forse indotto ad avere una insoddisfazione anche se non fissata su alcuni capitoli
Finendo per produrre l'affetto che alcuni enti e territoriali qualora mentre prendeva mentre la Regione esprimano richieste singolo e frammentata
Cresce Luino dai citati criteri democratici due Lanza e uniformità
Linea stimolando i poteri centrali
Intervenire cedendo anche dalle loro competenze per dare soddisfazione assi indolenti questa è una cosa che chi studia un po'visto l'esenzione corsa ecco uno dei
Prorettore delle precondizioni in cui nascono di inseguire divento ricca il frammentario la domanda rispondere alla frammentazione con interventi frammentati significa dare più potere al punto quello centrale
Eh sì esibisce per andare l'impressione che si possa autoritativamente distinguere tra richieste richieste queste la grandezza del principio di uniformità e queste idea grande per cui non puoi frammentare andar dietro l'acqua e gli amici del partito eccetera eccetera
Concludo
A tentare insomma tentare di evitare ulteriori rischi del nostro sistema dell'istruzione della sanità
Anche il nostro istituto come altri impegnato a riflettere in generale ancora sui necessario e possibile aggiornamenti
Per il livello ed Autonomie dalle regioni senza però incedere impulsi diciamo populisti
Fantasiosi
In tale direzione prima dell'estate proporremo dico fino agli amici soprattutto un altro convegno di studi nei quali si intendeva dire affermarsi tenteranno di riaffermare ragione
Le ragioni di quel regionalismo cooperativo
Che riprende a nel quale un convegno al quale si riprenda l'insieme dei temi dell'attuale riforme si propongo una remissione possibile
Dell'intreccio dall'intreccio dei rapporti politici amministrativi interni ed esterni avesse al sistema regionale
Certo bisognerà pensare ai principi
L'ha chiesto è nato Principi indirizzi fondamentali e a qualche cauto morbida autonomia tutti cosa diamo intendiamo multiple
In rapporto c'è tra un modello istituzionale autonomo è l'autonomia oggi come si può e queste auto non non mio del singolo o dalla comunità rispetta comunità più grande
Nel quale si è inseriti ed il quadro rotte sono inserite in contesti più grande per esempio la nostra in Europa cosa significa bisogna che ne parliamo
E quindi anche trend anche questo da da Balduzzi l'attenzione a differenziare Université eletto benissimo Renato
Perché e diversi temi differenza lui analizzarli una per una
Idem diversi temi che sono emersi dalle criticità dell'autonomia differenziata
Perché si continuerà a fare insomma diventerà probabilmente un'espressione se volete significativa scientificamente fondata dell'opinione pubblica
Senza effetti concreti probabilmente
L'espressione opinione pubblica cioè di quello che nella cultura liberaldemocratica è stata sempre considerata la regina della democrazia
Una regina che ora pare abbia perso la sua corona
Grazie o
Bene chiudiamo ma è un po'tardi grazie a tutti Ternana pazienza anche quelli collegati e infatti Manasse era quella di vicine o lontane al signor presidente dell'
Quindici undici gruppi