Udienza pubblica della Corte costituzionale

Buongiorno
Udienze aperta
Prego
Ordinanza novantatré del due mila ventitré ordinanza dieci marzo due mila ventitré Corte d'appello di Firenze
Jay Kay alias Jam contro Regione Toscana per Jay Kay Agassi Jehan avvocati Roberta randelli Alberto Guariso per Regione Toscana avvocato Marcello Cecchetti su delega degli avvocati Lucia bora e Nicola Gentilini
Relatore il collega Petitti grazie presidente la corte d'appello di Firenze solleva nell'ambito di un giudizio atti discriminatori o questioni di legittimità costituzionale
Nell'articolo cinque comma quattro lettera b della Regione Toscana della legge Regione Toscana ventisette centodiciotto numero settantatré deducendo alle illegittimità costituzionale entro il fine per contrasto con l'articolo trentaquattro con l'articolo tre la disposizione in esame riconosce un contributo annuale una tantum di settecento euro per il triennio diciannove ventuno alle famiglie con figli minori disabili nella parte di esso oggetto della censura stabilisce che tra i requisiti per accedere al contributo di sia quello per cui sia il genitore sia il figlio minore disabile
Devono essere residenti in Toscana in modo continuativo in strutture non occupata abusivamente da almeno ventiquattro mesi antecedenti la data del primo gennaio dell'anno di riferimento l'incontro gli altri requisiti quella norma subordina la possibilità di erogare il contributo sono dei genitori richiedente
Con viva nel medesimo nucleo familiare con minori di anni diciotto in condizioni di grave disabilità e che il nucleo dichiari un reddito con valore ISEE inferiore a trenta mila il rimettente premette che versi pronunciare sull'impugnazione dell'ordinanza emessa dal tribunale di Arezzo che ha respinto l'azione civile contro la discriminazione delle persone con disabilità proposta dai dj Em cittadina albanese residente in Toscana
In particolare la istante contestava il carattere discriminatorio del provvedimento con cui in applicazione delle disposizioni censurate il comune di Arezzo lei ha negato il suddetto contributo
Nonostante la grave disabilità del figlio minore correnti da familiari se inferiore a trenta mila euro
A me la domanda volto a ottenere il contributo in questione presentata il dodici maggio due mila venti era stata respinta perché mancante requisito prevista dalla censurata lettera b
La ricorrente risultava infatti residente nel comune di Arezzo solo del cinque marzo diciannove quindi meno di ventiquattr'da meno di ventiquattro mesi
Il tribunale di Arezzo qualità ha respinto il ricorso ritenendo manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale la questione di costituzionalità proposta dalla difesa della richiedente per violazione degli articoli trecentoventi e il tribunale argomentato sul rilievo che il requisito della residenza anagrafica in Toscana da almeno due anni non contrastasse col principio di eguaglianza fosse irragionevole
La Corte rimettente ritiene invece
Di non potersi pronunciare sull'impugnazione dubitando il riferimento all'articolo tre della legittimità costituzionale il lettera di
A sostegno della rilevanza il giudice a quo apprende innanzitutto atto della regolarità della domanda di ottenere contributo presentata all'appellante del rapporto di parentela tra la richiedente il minore e dato la sussistenza degli altri requisiti richiesti dalla legge per l'accesso al beneficio
La Corte d'Appello inoltre non ritiene possibile procedere la disapplicazione della disposizione legislativa per contrasto con le fonti sovranazionali che tutela la disabilità e ne proibiscono i relativi discriminazioni
Ritenendo che l'inclusione del contributo l'esclusione del contributo non derivi da fattori relative alla situazione di disabilità quanto piuttosto al diverso requisito la residenza
Nello stesso senso l'ordinanza di rimessione non ritiene la norma disapplicabile in virtù dell'obbligo di accomodamento ragionevole previsto articolo due la convenzione Nazioni Unite sui diritti e le persone con disabilità
In quanto la norma pur confluite nel diritto all'Unione Europea per effetto l'ha deciso il Consiglio il ventisei novembre due mila nove sarebbe priva di effetti diretto analogamente non ritiene insussistenti discriminazioni relativa motivi di nazionalità vietata la normativa sovranazionale in quanto il requisito biennale appare troppo breve per costituire una discriminazione indiretta per gli stranieri rispetto ai cittadini italiani
Quanto manifesta infondatezza la Corte d'Appello ravvisa la relazione articolo tre per due profili in primo luogo perché il requisito è la residenza biennale nel territorio della Regione non mostrerebbe alcuna ragionevole correlazione con la situazione di bisogno
Che il contributo intende alleviare
Vale a dire la condizione le famiglie con figli minori disabili
In secondo luogo perché il requisito la residenza biennale continuativa risulterebbe discriminatorio rispetta quei nuclei familiari residenti da più di due anni dunque è presente un minore affetta da una condizione di disabilità meno grave
E ho che mostra di avere un reddito più elevato di quello dell'appellante nel giudizio
Giudice rimettente evidenzia come il potere della Regione di limitare l'erogazione del contributo economico tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili debba essere esercitato su basi ragionevoli
Preferendo quindi le famiglie con del Siebel disabilità più gravi ovvero quelle con reddito minore
Osserva poi come il requisito della residenza biennale non possa fungere da strumenti idonei a evitare comportamenti abusivi ritenendo assai improbabile
Che una famiglia con minori disabili possa decidere di trasferirsi all'interno del territorio regionale toscana per il solo fatto di usufruire del contributo peraltro complessivamente modesto market pari a settecento euro all'anno
Nel caso di specie il criterio fondato sul requisito della residenza biennale non sarebbe quindi ragionevole perché difetterebbe qualsiasi collegamento con la funzione del servizio offerto richiesto la giurisprudenza di questa Corte
La Corte d'Appello richiama numerose sentenze
Si è costituita la parte privata intervenuta la Regione Toscana qua
La presenza dei difensori mi esile dal illustrare le queste azioni svolte rispettivamente dalla parte privata in senza del sito all'ordinanza di rimessione da nel senso positivo la parte privata che depositato memoria
Bene e allora l'avvocato Guariso Bertoli tanta serie grazie
Siamo qui a esaminare una questione davvero di di di modesta rilevanza dal punto di vista quantitativo né speravamo davanti alla Corte d'appello che fosse possibile quella una interpretazione e evolutiva della norma nel senso richiamato
Dalla Cassazione ventuno venti ventuno ventuno del due mila identitaria che abbiamo richiamato nella memoria laddove richiamo al fatto che anche in presenza di un testo
Apparentemente chiaro è possibile tenere conto della successiva evoluzione normativa appena come dire interpretarono anche alla luce del mutato contesto legislativo e sociale ebbene appunto come non ha notato il giudice rimettente benché la cosa fosse stata chiarita dalla stessa Regione come entrambe le parti abbiamo scritto negli atti la Regione forse anche a seguito di questo contenzioso
Poche settimane dopo il diniego appuntato la legislazione ha tolto questo requisito quindi l'unica situazione in tutta la regione dove ancora si discute di questi settecento euro e la questione
E la posizione della della ricorrente in questo caso forse abbiamo segnalato
Per la corte valuterà se se se se è opportuno fosse ci sono gli elementi per una ma rinvio alla giudice rimettente affinché esamini la questione alla luce dello ius superveniens se così non fosse mi sembra che proprio molto sinteticamente mi sembra che le questioni sono estremamente semplice chiaro e più volte affrontate da questa corte forse gli unici due problemi che merita rimarcare che hanno una loro valenza anche più ampio sono questi uno se nel momento in cui esiste per alla risposta un bisogno costituzionalmente tutelato come quello della disabilità grave di minori
Nel momento in cui esiste anche un'ora intervento statale allora qualunque intervento aggiuntivo della regione
è oggetto di un controllo attenuato perché tanto come dire esiste già un una risposta
Interamente i livelli essenziali della prestazione da da parte dello Stato mi sembra che sia agevole risponde perché non è così perché possano esserci casi nei quali comunque lo Stato è in grado di fornire una risposta minima e quindi l'ente locale la Regione devono intervenire e intervengono e quindi il discrimine sia la qualità e la tutela costituzionale del bisogno non l'esistenza o meno come la Regione afferma le sue difese di un altro intervento a livello centrale
E una seconda secondo principi così seconda questione che mi sembra meriti di essere rimarcata è quella di un
In questi casi cioè se il controllo c'è
E il controllo di ragionevolezza dei criteri selettivi interi individuati dal legislatore
Se questo controllo cioè pregnante secondo i criteri individuati nei precedenti di questa corte allora c'è un problema di onere della prova come c'è dalla giurisprudenza anche dalla corte di giustizia in questi casi di valutazione dei criteri adottate dagli Stati membri e allora credo dobbiamo onere della prova diciamo in senso atecnico allora dobbiamo tener conto delle valutazioni e dei motivi che vengono enunciati dalla sia negli atti legislativi sia nel corso del giudizio all'amministrazione che ritiene di far valere la correttezza del criterio selettivo ebbene quelle l'unico criterio selettivo indicato me se lo dessi ma tutti diventerebbe una cifra irrisoria e quindi inutile
A me pare una motivazione che è l'unica che c'è non ce ne sono altre gli atti a me pare una situazione una una motivazione davvero poco pertinente se pensiamo che stiamo parlando per un disabile in condizioni di gravità e Cynthia legge centoquattro ma non una disabilità qualsiasi diciamo quinto
Una minore disabile in condizione di gravità stiamo parlando di settecento euro hanno quindi è già un contributo risibile mi sembra che discutere della della ulteriore riduzione che si avrebbe se si togliesse questo requisito è davvero poco pertinente in questo caso ma decisivo un'ultima cosa è la considerazione che benissimo già illustrato nella memoria la Regione
Di questo fatto
Lo stanziamento delle risorse
Nel momento in cui la con la legge settantatré del due mila e diciotto la Regione ha confermato il beneficio per il due mila diciannove due mila ventuno sono gli anni sulle quali c'è contenzioso Handy un milione ottocento cinquanta mila euro
Nel momento in cui con la legge cinquantaquattro del due mila ventuno ha tolto requisito biennale di residenza
Lo stanziamento me un milione ottocentocinquanta mila è lo stesso
Cioè abbiamo con o senza questo requisito alla Regione ritengo ritiene che le somme che vanno stanziate per questo intervento assistenziale identico
A questo punto sembra vero un paradosso che senza se non c'è una grave evidentemente perché se la Regione ha fatto ben calcoli le persone che entrano escono a causa di questo requisito sono dal ma per un numero limitato e allora escludere qualcuno per non ridurre la somma unica motivazione addotta e a parità quando l'Effetto di includere non include praticamente al zero davvero un atto privo di qualunque ragionevolezza mi si consenta davvero illogico e quindi noi insistiamo perché se non deve essere esaminata dal giudice alla luce la modifica legislativa venga dichiarata l'incostituzionalità devono grazie bene Toscana avvocato Cicchetti
Grazie presidente Bongiorno eccellentissimo i giudici
Mi perdonerete ma dunque io sono stato officiato oggi per patrocinare la Regione Toscana solo questo udienza non sono in mandato
Però mi mi corre l'obbligo di portare all'attenzione di questa eccellentissima corte almeno due temi a mio parere di giustizia costituzionale vera al di là del del fatto e del caso specifico
La prima osservazione che vi pongo è un'eccezione di inammissibilità per difetto di rilevanza di questa questione sollevata dalla corte d'appello ed è un tema dalla corte d'appello di Firenze ed è un tema più generale che investe verosimilmente anche altri giudizi a me ne è capitato uno che verrà in discussione in trattazione fra due settimane di cui è relatrice eccellentissima professoressa Nava retta su un caso del tutto sollevato dal Tribunale di Padova
Vorrei sottoporre all'attenzione di questa corte la seguente riflessione dunque come già detto l'eccellentissimo relatore siamo in un giudizio antidiscriminatorio Rizzo antidiscriminatorio segue un rito speciale una disciplina speciale è un rito di cognizione semplificato che è regolato dal decreto legislativo centocinquanta del due mila e undici su questo il giudice rimettente chiaro l'azione è stata proposta contro la discriminazione ai sensi dell'articolo tre della legge sessantasette del due mila e sei quindi segue il rito speciale
Della articolo ventotto del decreto
Centocinquanta del due mila undici ora questa azione è un'azione speciale per l'appunto dove il tema diciamo la missione è quella di accertare la discriminazione
Che il ricco
Te fa valere discriminazione che può essere come sapete bene diretta o indiretta come definita dalla legislazione
Che la disciplina
In questo caso siamo chiaramente in una ipotesi di discriminazione indiretta
La discriminazione indiretta e quando una misura apparentemente neutra ma ovviamente disparità gli atti prevede una disparità di trattamento può recare un particolare svantaggio al fattore discriminato
E in questo caso siamo proprio di fronte a una misura disparità aria la norma legislativa regionale che tratta differentemente coloro che hanno inquisito della residenza biennale in Toscana rispetto a coloro che non ce l'hanno
La nostra ricorrente nel giudizio a quo nei nei giudizi a quibus primo grado secondo grado censura
La
Il comportamento del Comune che ha negato la Provvidenza e della regione indirettamente per aveva diciamo discriminato sotto due profili disabilità e nazionalità
Ora
L'accertamento della discriminazione è per l'appunto come dire l'obiettivo di questo giudizio
Tanto ciò è vero che l'articolo circa scusate ventotto comma cinque del decreto centocinquanta del due mila undici ci dice che con la sentenza
Che definisce il giudizio il giudice o fare diverse cose condannare convenuto al risarcimento del danno anche non patrimoniale e ordinare la cessazione del comportamento della condotto dell'atto discriminatorio pregiudizio
Adottando anche nei confronti della PA
Ogni altro provvedimento in idoneo a rimuoverne gli F quindi capite bene che l'accertamento della discriminazione cioè l'accertamento del fatto discriminatorio
è assolutamente come dire peculiare di questo giudizio e preliminare rispetto alla valutazione della illegittimità intrinseca della misura che intesi è neutra
La misura N
Quindi se ne può accertare l'illegittimità intrinseca in questo caso l'illegittimità costituzionale perché trattasi di norma di legge
Solo se prima si è accertato il fatto discriminatorio Ouellet smetto di particolare svantaggio che quella misura produce a carico del fattore protetto ora qui il caso emblematico perché il giudice rimettente a espressamente escluso la discriminazione
La esclusa per il fatto diciamo contro la disabilità lo dice espressamente non c'è l'Effetto discriminatorio per la disabilità
E l'esclusa per il fatto nazionalità non c'è le faretto discriminatorio a carico diciamo dello straniero rispetto al cittadino quindi il giudice rimettente ha escluso discriminazione
E che cosa avrebbe dovuto fare il giudice una volta esclusa discriminazione rigettare il ricorso no non c'era altra strada
Il giudice ora in questo caso quando dice che nel peditum della ricorrente si trova anche la richiesta di condannare al risarcimento del danno
E si attacca questo pentito un ma secondario per dire e allora ho bisogno di applicare la norma di legge di cui della cui costituzionalità tutto ma questo non è vero frutto chiaramente di un errore perché quel pentito una è legato ed è conseguenza del fattore discriminatoria accetta cioè il giudice potrebbe condannare le amministrazioni resistenti solo se accerta il fatto discriminato
Se lo esclude il fatto discriminatorio la norma di legge semplicemente non deve essere applicata non ha nessuna ragione di applicare a quel giudizio con la norma di legge
Quella norma di legge è neutra per definizione rispetto alla discriminazione L'Unità esclusa in questo caso quindi la questione è palesemente prima di rilevanza quel peditum condannare al risarcimento del danno come ci dice
Il comma cinque dell'articolo ventotto del decreto centocinquanta è un Petite una che consegue all'accertamento della discriminazione e in questo caso il giudice l'ha esclusa
Quindi da questo punto di vista a me pare davvero che questo Errore è evidente che il giudice rimettente fa
E sia la comprova del difetto assoluto di rilevanza della questione a ai fini della definizione del giudizio lui non potrebbe condannare al risarcimento del danno perché ha escluso espressamente la discriminazione
La seconda questione seconda osservazione
Di giustizia costituzionale che vi pongo riguarda il merito la Regione si è difesa
Sul merito e ha sostenuto la ragionevolezza e la proporzionalità della misura in questo caso di una misura che prevede il requisito della residenza prolungata per due anni nel territorio della regione
Io ovviamente non non ripeto le difese scritte della regione e le ragioni che non ci convincono di questa ragionevolezza e proporzionalità mi limito a sottolineare
E a far presente a questa Corte che quindi si ragiona di bilanciamento
Il ragionare di bilanciamento significa ragionare per l'appunto di quali sono
I valori costituzionali i principi costituzionali che stanno dietro alla previsione di un requisito di residenza prolungata in questo caso biennale e che vanno ovviamente tenuti in considerazione ai fini della valutazione della ragionevolezza del bilanciamento
Quali sono come dire i principi costituzionali che vengono in gioco ben i principi costituzionali che vengono in gioco qui sono i principi dell'appartenenza ad una collettività e a una comunità territoriale
Che impiega su e risorse
Per erogare dei contributi per le prestazioni sociali
Allora qui c'è una collettività che utilizzano propri denari denari del proprio bilancio a favore di cittadini in difficoltà che cosa chiede questa comunità territoriale
Almeno come dire un elemento di appartenenza
Un elemento di appartenenza che delinei non tanto la prognosi futura
Di stabilità sul territorio regionale quanto un'appartenenza già accaduta già verificata verificabile attraverso dei requisiti
Allora vorrei dire che cosa c'è di strano che una Regione e è unita proprie misure
Misure tratte dal proprio bilancio e utilizza proprie risorse richieda un requisito di appartenenza alla collettività
Ora naturalmente detto questo poi si tratta e questa è ovviamente giudizio che spetta a questa eccellentissima corte di stabilire se questo bilanciamento sia sei bilanciamento operato nel caso di specie requisito biennale per questo contributo a favore dell'handicap grave sia un bilanciamento proporzionato irragionevole a nostro avviso lo è però preliminarmente bisogna come dire individuare la mappatura dei principi in gioco quindi da un lato certamente il bisogno
Di colui che destinatario della misura
Di prestazione sociale dall'altro però anche le esigenze Dida entità gli verrebbe da dire e di appartenenza di una collettività territoriale che eroga proprie risorse pubbliche per questo tipo di prestazioni
Per queste ragioni io insisto
Perché le questioni la questione sia dichiarata manifestamente inammissibile per difetto di rilevanza e in subordine infondata perché il bilanciamento operato dalla Regione Toscana ragionevole e proporzionale grazie
Non ci sono domande
Collega Degano sì grazie presidente no siccome mi pare se non erro che l'eccezione svolta per prima del dal professor Cecchetti
Sia sia stata formulata in udienza insomma ce l'avete
Sarebbe forse opportuno credo sentire anche l'opinione del della difesa nella parte privata su questa eccezione di difetto di rilevanza che si fonda effettivamente su alcuni passaggi testuali ho riletto ora dell'ordinanza di rimessione e la seconda cosa che volevo chiedere invece al professor Cecchetti
E se l'argomento fondamentale per sostenere la non irragionevolezza e questo bilanciamento è le le le il requisito dell'appartenenza del del potenziale beneficiario alla comunità
Per quali ragioni precisamente da questo è un tema che ci troviamo spesso ad affrontare per quali
Ragioni più precisamente questa appartenenza non potrebbe essere sufficientemente dimostrata dal possesso attuale della residenza al momento della richiesta del beneficio a prescindere quindi dalla dal dal fatto che si sia già residenti per un periodo minimo che possono essere due tre anni a seconda del caso
Ecco quali
Sono le ragioni precise per cui questo sarebbe insufficiente
Patroni Griffi
Sempre sulla eccezione di rilevanza formulata oggi volete capirla meglio la tesi è cui che è un giudizio antidiscriminatorio il giudice espressamente dice che non c'è un fatto riscrivere azione né sulla base della cittadinanza anni sulla base della disabilità
Il petitum condanna al risarcimento di era una Petito ma che necessariamente presupponesse la disabilità
Ma quindi in questo caso cosa avrebbe potuto ho dovuto fare la parte avrebbe dovuto svolgere un'azione ordinaria
Per chiedere che un se se potesse ad un attimo farmi capire questa cosa questo questo aspetto
Farebbe piacere grazie
Non ci sono altre domande prego
Questo pomeriggio penso ringraziamento ma la questione è stata posta effettivamente solo in udienza e quindi ringrazio dell'opportunità di una replica ed alta è già stata affrontata da questa Corte era stata formulata anche nella in occasione della sentenza se non sbaglio settantatré quella riguardante requisito di cinque anni dalla Regione Liguria cioè tutti questi giudizi dalla sentenza quarantaquattro del due mila e venti in poi nascono pregiudizio anti discriminatori
Effettivamente questo è l'unico caso in cui il giudice rimettente a espressamente affrontato preventivamente il problema con l'affermazione che venivano chiamate ma io farei sul punto queste precisazioni
Uno per tra l'altro effettivamente la stessa questione presente nella vicenda della regione veneto che verrà discussa tra una quindicina di giorni e mi pare al sei marzo
E nella quale già negli atti abbiamo replicato a questa eccezione e io osserverà sono due cose uno che la questione se
La norma di legge che stabilisce la differenza qui siamo parlando di discriminazione eventuale in ragione della cittadinanza da un certo d'sotto un profilo ebbene
La questione se una norma di legge determina degli effetti di differenziazioni in ragione della nazionalità è una questione che viene necessariamente dopo non condivido l'idea venga logicamente prima perché se esiste una legge costituzionalmente legittima
Che dice se anche c'è un effetto di differenza di trattamento tra italiani e stranieri dovuti al fatto che gli stranieri hanno una mobilità più elevate quindi sono danneggiati da requisiti di lungo residenza nella regione
è un dato statistico che appunto abbiamo dimostrato impari sede nei giudizi anche nel giudizio a quo su questa materia
Se anche ci fosse questo Effetto differenzi attore in ragione della cittadinanza ma c'è una norma di legge che lo legittima problema
è chiuso
Le differenze tra italiani e stranieri e dirette o indirette
Legittimate da una norma di legge conforme alle norme sovraordinate sono legittimi non esistono a parità assoluta come esiste prefatore razzo peraltro il fattore che l'ordinamento considera ci sono come sappiamo delle differenze delle differenze legittimi quindi del tutto logico che il giudice si chieda prima ma qua la norma di legge opere discriminatoria o perché è contrastante con l'articolo tre esiste sta in piedi e applicabile o no se è applicabile il problema
Non si può fare certamente il giudice questa Corte emetterà che è ragionevole questa differenza e giudice respingerà la domanda ma se quella norma per un motivo qualsiasi anche diverso dalla discriminazione
E già per contrasto col principio generale di ragionevolezza e col principio generale di uguaglianza la il tema della discriminazione è un pezzo del discorso sull'uguaglianza
è un pezzo collegate il discorso dell'uguaglianza collegato al fatto che vieta
Il discorso è l'articolo tre certamente più ampio se anche per contrasto con l'articolo tre questa Corte dovesse dire lei quella differenza non è ragionevole con la norma deve essere caducata e il giudice emetterà le conseguenze potranno dire che il relitto è sbagliato che la prima domanda di accertamento della discriminazione negli atti
Sono nel fascicolo posso
Essere consulta
E che la prima domanda non viene accolta e la seconda è che ordinare al Comune di Arezzo deve conoscere coerente il contributo e condannare la Regione che l'ente finanziatore del contributo a pagare a titolo di contributo o in subordine a titolo di risarcimento del danno quell'importo
Lo farà scambiandolo riassumendo tutte le
Decisione concezioni chiaro
Avvocato ci pensi
E il punto mi rendo conto che molto delicata perché ci sono precedenti di questa Corte in cui questa corte non si è potuta occupare espressamente di questo tema
Ora parto dalla questione diritto
Ma qui il tema mi fa meno da cui partire è che siamo di fronte a un giudizio antidiscriminatoria con un'azione speciale
E beh ci potrebbe essere l'azione ordinaria se io non facessi valere la discriminazione i facessi valere soltanto la norma esclusiva che tratta paritariamente senza fare questione di fattori discriminatori io aderisco davanti al giudice di Lecce Milan con l'azione ordinaria e chiedo come dire che mi sia erogata quella misura no perché discriminante
Ma perché irragionevolmente disparità Ria è un'altra cosa
Qui io sto attivando i soggetti ricorrenti attivano un'azione speciale con un rito semplificato che è finalizzato ad accertare la discriminazione
Questo è il tema e la discriminazione secondo quello che la legislazione ci definisce è in questo caso discriminazione indiretta cioè nuove da una misura che intensi eh neutra per i fattori discriminatori e cui va accertato referto discriminato
Quindi la misura è neutra
è vero che si applica a tutti però il tema di cui il giudizio a quo è il tema della discriminazione accerta mila discriminazione
Se il giudice esclude la discriminazione
Deve respingere il ricorso non c'è niente da fare
E questo dimostra il fatto come verità
Diciamo trattate la causa del sei marzo dimostra il fatto che il giudice per dimostrare la rilevanza
Della questione sulla misura cioè che chiede l'accertamento dell'illegittimità intrinseca della misura di paritaria deve Sempre prima scrutinare la sussistenza o almeno delibare la sussistenza del fatto scriminato
Cioè ci deve dire probabilmente c'è una discriminazione cui indichi quella norma mi diventa rilevante
Altrimenti quella norma non è rilevante perché se il giudizio come dire deve essere definito senza la discriminazione ricorso va respinto non può essere accolta posizioni chiare o sulla sul merito cioè la la domanda del professor Viganò sul merito allora sul merito la considerazione che io ho fatto è questa
Da un lato cioè la misura di prestazione sociale che soddisfa il bisogno e sappiamo quali principi costituzionali vengono in gioco questa corte l'ha detto più volte
Dall'altra parte però quello che io ho portato all'attenzione vostra è il fatto che esistono anche altri principi contrapposti che sono quelli di una comunità regionale che si riconosce
La collettività l'autonomia locale che utilizza sue risorse perché qui stiamo ragionando di risorse che comunque stanno nel bilancio della Regione o i naturalmente il tema non può essere quello della finanza di trasferimento del fatto che queste risorse arrivano dal bilancio dello Stato questo non ci interessa
Le risorse solo della regione e di queste risorse rispondono gli amministratori regionali alle loro collettività come dice la vostra giurisprudenza sul bilancio bene pubblico ma allora questi amministratori decidono di impiegare delle risorse quelle che sono le tolgono agli asili nido elemento uno a favore dell'handicap grave beh ragionevolmente vorrebbero farlo hanno intenzione di farlo sono chiamati responsabilmente a farlo nei confronti della comunità regionale
Come si identifica una comunità regionale solo con la residenza attuale dell'oggi
Forse no dico io e sollecitò la vostra riflessione forse non è solo la residenza dell'oggi che mi dice se appartengo a una comunità regionale forse si può immaginare quantomeno che ci sia una residenza di un qualche tempo prolungata nel passato
Due anni qualche mese cinque anni ci sono varie formule no
Cinque anni maturati nel decennio anche in modo discontinuo perché ovviamente bisogna bilanciare anche con la libertà di circolazione e soggiorno benissimo però il tema è ci sono dei principi costituzionali che impongono di identificare una collettività che usa le sue risorse
E da questo punto di vista mi fare mi pare che la residenza
Attuale quella come dire conseguita il giorno prima della richiesta della misura non sia un indice diciamo sufficientemente ragionevole dell'appartenenza a quella comunità dopodiché come voi capite
Il bilanciamento
Può cioè appartiene alla discrezionalità del legislatore nel limite
Dell'anno manifesta di ragionevolezza ma stiamo e quindi della proporzionalità del superamento del teste di bilanciamento benissimo ragioniamoci sopra però il tema è un bilanciamento
Grazie mille linea anti sopra sarà deciso grazie presidente la giornata
Prego
Ordinanza centodue del due mila ventitré ordinanza diciassette aprile due mila ventitré Tribunale di Torino ATE g l'Associazione studi giuridici sull'immigrazione APS altri contro Regione Autonoma Valle d'Aosta
Per ASGI Associazione studi giuridici sull'immigrazione APS avvocati milioni ieri Alberto Guariso per il giorno dopo la Valle d'Aosta avvocato Giuseppe Franco Ferrari
Bene collega Navarrete relazione
Grazie presidente
Con ordinanza del dieci luglio due mila ventitré il tribunale di Torino nell'ambito di un procedimento dischi antidiscriminatoria ex articolo ventotto delle arti di terrore genetico centocinquanta del due mila undici
Ha sollevato il riferimento all'articolo tre della Costituzione questioni di legittimità costituzionale dell'articolo ottanta della legge Regionale Valle d'Aosta
Numero tre del due mila tredici nella parte in cui subordina a criteri che rimettente reputa discriminatori
La possibilità di stipulare un mutuo agevolato messa a disposizione dalla Regione attraverso il fondo di rotazione regionale istituito presso la Società finanziaria regionale fina osta S.p.A.
Giudizio principale era stato introdotto da due persone fisiche e dell'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione
Ai fini dell'accertamento del carattere discriminatorio della deliberazione della Giunta della Regione Valle d'Aosta numero cinquecentotrentuno del due mila ventidue con la quale erano state approvate le disposizioni applicative
Relative alla concessione di Motegi volati sia a favore della prima abitazione sia per il recupero di fabbricati
Il giudice ha proseguito solo nei confronti dell'agente la Regione perché è stata rilevata l'incompetenza territoriale Rispetto i rapporti tra le persone fisiche la Regione
Nell'esame della parte della deliberazione della Giunta attinente al mutuo per il recupero di fabbricati
Il giudice rimettente constata che il testo della deliberazione riproduce quello dell'articolo ottanta della legge regionale pur Della Valle d'Aosta e pertanto sono è la questione di legittimità costituzionale in riferimento all'articolo trenta
Ritenendo discriminatori le due condizioni che limitano l'accesso alla possibile stipula del contratto di mutuo agevolato per il recupero dei fabbricati
Vale a dire il requisito di essere cittadino italiano o cittadino di uno Stato appartenente Ludendorff Beha e poi requisito di essere oltre che proprietario residente nella regione da almeno otto anni censura cioè il protrarsi
Della residenza per otto anni requisito alternativo all'essere proprietario da almeno quindici anni
La questione viene ritenuta rilevante in quanto il giudice non ravvisa i presupposti della disapplicazione per contrasto con il diritto dell'Unione Europea
Ritenendo che non abbiano carattere salta ex chiudendo le direttive evocate dal rimettente quelle che prevedono l'accesso a beni e servizi a disposizione del pubblico in condizione di parità di trattamento ad alcuni categorie di cittadini di paesi terzi
E ritiene inoltre non praticabile l'interpretazione adeguatrice alla costituzione stante il chiaro tenore letterale della disposizione Steps
Nel merito dunque giudice a quo ritiene che i criteri dettati dalla legge cioè nel merito rispetta la non manifesta infondatezza il giudice ritiene che i criteri dettati dalla legge per individuare i destinatari dal Dellas stipula del contratto di mutuo agevolato siano discriminatori in quanto non correlati e arbitrari rispetto alla ratio della disciplina in particolare ritiene che non vi sia alcuna ragionevole correlazione
Fra la ratio del carattere agevolato del mutuo per il recupero di fabbricati e requisito della serie sentenza e della cittadinanza chiedo scusa
Il modello è volato in quanto il finanziamento serve a realizzare un interesse pubblico il recupero di immobili siti in particolare il ruolo di o di immobili che hanno particolari caratteristiche storico-artistiche artistiche storico ambientali
E più comporterebbe in capo al voto altare una serie di vincoli inalienabilità dell'immobile il vincolo di destinazione per dieci anni
Mi rimetto ante dunque ritiene che il richiedere la cittadinanza italiana o di Paesi dell'Unione europea
Per accedere a questo finanziamento agevolato sarebbe del tutto ultroneo inconferente rispetto la ratio della disciplina il che realizzerebbe una discriminazione diretta e a questo riguardo evocano
Giustamente questa corte partire la sentenza quattrocentotrentadue del due mila cinque
Il mittente ritiene anche che non vi sia una ragionevole correlazione fra la succitata arazzo della disciplina e la durata della residenza
Sul territorio regionale protratta per otto anni che realizzerebbe secondo giudice una discriminazione indiretta
In particolare non è convinto dell'argomento consistente nell'esigenza di premiare un percorso di integrazione nel territorio
Perché la prolungata residenza antecedente non sarebbe in sé indice di un'elevata probabilità di stabilita nel territorio mitiche stimo
Con atto depositato l'undici settembre del due mila ventitré si è costituita l'associazione altri parte del giudizio cuochi ha aderito alle prospettazioni del giudice rimettente
Sostenendo quindi carattere discriminatorio gli ambiti di Terje se anche un da marcata che non sia stata superata la questione anche riferimento al centodiciassette primo comma
Con atto depositato l'undici settembre due mila ventitré si è costituito in giudizio la Regione Valle d'Aosta che ha depositata anche una memoria
In data ventinove gennaio due mila ventiquattro con questi atti la Regione a eccepito l'inammissibilità e la non fondatezza
Chiedere alle parti di illustrare il loro argomentazioni già esposte negli atti e chiedere però un duplice chiarimento alla difesa regionale particolare viene eccepita di rilevanza della questione concernente il criterio della lungo residenza in quanto criterio alternativo alla proprietà protratta per quindici anni
Si dice siccome togliendo il criterio Hillary disciplina resterebbe quella già attualmente applicabile come se me lo può chiarire perché la lettura dell'ordinanza contesta il il carattere protratto della residenza
E quindi diciamo mi sembra che prospetti l'alternativa fra proprietà per quindici anni o protetta più residenza ecco quindi vorrei capire in che senso la difesa regionale ritiene
Il rilevante quindi eccepisce di inammissibilità del criterio relativa alla lungo residenza
Quanto al merito chiedere un chiarimento sempre la difesa regionale sul collegamento fra il requisito della cittadinanza il merito creditizio senso e comunque il merito creditizio viene poi accertato
Al momento in cui viene concesso il credito il mutuo la disciplina della regione della legge anche della delibera prevede che debba essere accesa ipoteca di primo grado sull'immobile in sé non è sufficiente
A dare garanzie possono essere richieste garanzie reali o personali quindi vorrei capire in che senso il requisito della cittadinanza nazionale o defunta Unione Europea avrebbe una giustifica
Azione relaziona nei crediti bene l'avvocato Gueli
Io volevo
Anche in questo caso di fronte a una questione quantitativamente
Limitata nel senso che l'azione riguardava due provvidenze due due interventi della Regione quella sull'acquisto degli immobili che era però disciplinata esclusivamente da atti
Secondari fonti secondarie atti regionali e quindi come dire sapere soltanto giudice
Comune con la decisione qua solo la parte sulla agevolazioni creditizie per la ristrutturazione di immobili aveva anche il fondamento regionale e da qui appunto ma questione che probabilmente ha ragione vanta osa che era stata segnalata l'associazione perché qualcuno era disponibile senza vere i i due requisiti in contestazione intervenire però indubbiamente riguarda situazioni molto alimentate dal punto di vista quantitativo però credo che dal punto di vista di principio
Ciliegie pone comunque un problema e cioè se
Al di fuori delle prestazioni assistenziali qui siamo spesso capisco punto di questi criteri selettivi relaziona prestazione assistenziale quei stiam parlando di un'altra cosa stiamo parlando di un interramento che finalizzato a garantire alla collettività il maggior numero possibile di recupero di alloggi degradati è scritto nel nel negli atti della regione nella legge la finalità è questa
Recuperare l'immobile allora rispetto a questa sono rispetto a questa finalità dobbiamo analizzare i due requisiti
E mi permetto di rispondere intervenire anche sulla domanda i requisiti sono due e ci sono distinti non è che e sono per entrambi c'è requisito della cittadinanza italiano forte
Quadro è generale chi non è cittadino italiano davvero anche se ha i soldi anche se è residente da da da vent'anni non può mettere i suoi soldi per recuperare un immobile
Non siamo riusciti a capire perché perché la davvero la la motivazione delle garanzie
Fa fatica a comprendere la perché come sappiamo anche solo per il fatto che un cittadino straniero
Può essere residente in Italia dalla nascita un italiano può essere arrivato il giorno prima quindi il problema dei controlli davvero non ha relazione con lo status civitatis
E scomodare una cosa così rilevante come la cittadinanza per organizzare diversamente la verifica delle garanzie creditizie mi sembra davvero
Poco fa anche poco rispettoso della rilevanza che deve essere attribuita alla nozione di cittadinanza
Ho allora questo requisito comma uno dell'articolo ottanta vale per entrambi poi sì biforca non estranea
Ho sono residente da almeno otto anni oppure sono proprietario dell'immobile da almeno quindici ma in questo secondo caso non devono essere residente possano entrare a Parigi
Se io sto a Parigi sono proprietario da quindici anni di un immobile accedo a s'infonde per ristrutturare quell'immobile allora questo ci dimostra una cosa a mio avviso abbastanza rilevante che
L'unica motivazione anche qui
Qui con il problema di cui abbiamo discusso prima qua non c'è giudice c'ha detto chiaramente a mio avviso qui la discriminazione cioè per motivi noti con puntuali relativi alla mobilità alla condizione all'effetto indiretto
Pregiudizievole particolare svantaggio non per utilizzare la la mozione legislativo nei confronti degli stranieri accettabile quel problema non c'è
C'è questo requisito quindi di otto anni e anche qui onere della prova atteniamoci alle uniche motivazioni che per legge o negli atti vengono dati il leone che motivazioni sono illustrate
Nella memoria conclusiva della regione a pagina cinque dove si dice
Lo diamo a chi con le proprie risorse alimentato le finanze regionali da cui ora sono ammessi ad attingere questa è l'unica motivazione ma non è pertinente con la nuova nel momento in cui la norma ci dice
Ho un canale o l'altro ci dice che
Nel secondo canale l'aver contribuito a finanziarie alle finanze regionali non ha considerato non interessa alla Regione
è una persona che da quindici anni stanno a Parigi è proprietario di un immobile degradato in Valle d'Aosta non ha contribuito per nulla le finanze regionali non ha pagato
Non la se ne stava paga le tasse in Francia un immobile
Da da da ristrutturare in Valle d'Aosta
Non è così quindi la finalità della della della della norma regionale non è quella di bilanciare il pregresso contributo con il l'agevolazione ti viene una data la finalità della norma eh
Fare in modo che il più possibile immobili degradati vengono ristrutturate allora esclude da questa opportunità
Coloro che non tutti coloro e sono straniero stranieri di paesi non UE e tutti coloro che non sono lì da otto anni
Non risponde davvero nessuna finalità coerente comunque o con lo scopo che si pone che si persegue perché queste persone non devono contribuire a fare ciò che la norma regionale ritiene essere un bene della collettività
In modo che le persone che hanno la possibilità accedano a questa operazione di ristrutturazione utilizzando anche in parte un dopodiché parte un aiuto pubblico in termini di abbassamento del tasso dopodiché se ne possono andare
Possono restare a residenti a Parigi possono andarsene il giorno dopo continueranno a pagare il loro Mutu con un tasso agevolato avranno dei vincoli che garantiscono la correttezza dell'operazione che molto correttamente
La Regione a individua e cioè mantenere la proprietà per almeno dieci anni mantenerla ad uso abitativo non si possono fare gli alberghi e non si possono fare
Ottimi ottima limitazione totalmente condivisibile si ristruttura per fare case ma perché a questa operazione che risponde sicuramente un interesse pubblico possano partecipare coloro che non hanno o l'uno o l'altro dei due famosi requisiti resta a mio avviso veramente inspiegabile e quindi censurabile ai sensi
Dell'articolo tre della Costituzione questo che chi di bene grazie la difesa della regione Val d'Aosta Roberto Ferrari Giuseppe Franco
Grazie presidente
Vorrei partire non la porto giurisprudenza molto brevemente e non ho bisogno di te non temete di richiamarla all'eccellentissima corte per richiamare almeno alcuni precedenti che fece possano valere con riferimento al caso della legge regionale della Valle d'Aosta
Mi sembra che la Corte abbia sempre scritto con riferimento evidentemente alle prestazioni sociali che il principio di eguaglianza
Prevalga in misura assoluta al di là dei bilanciamenti quando vengano in discussione i bisogni primari che corrispondono a dire chi inviolabile sarebbero
Una specie di nucleo essenziale che va garantito comunque anche ai non comunitari ancorché perfino irregolari irragionevole
Quindi sarebbe ogni trattamento di differenziazione quando si tratti di bisogni che avete chiamato in differenziabili e indilazionabile
In questo caso l'inclusione prevale in modo assoluto ma c'è anche qualche pronuncia che una parte della dottrina
Chiedo scusa
Cerca di dimostrare in contrasto con gli altri filoni giurisprudenziali che invece
Per ammette limitazioni all'inclusione quando si si debba tenere conto di una presenza non occasionale e non episodica
Sul territorio
E quindi bisogna
E quindi un apprezzabile
Ragionevole radicamento con il fattore territoriale
Ora nel questo pareggio
Richiamare
Chiedo scusa
Questo pare richiamare l'idea di cittadinanza civile fondata sulla residenza che esce per la prima volta in occasione europea e con il consiglio di Tampere del mille novecentonovantanove specie di comunità di diritti
Ora richiamo in particolare
La vostra sentenza centosei del due mila diciotto che pure una sentenza di accoglimento però ammetteva
Ma alcuni interessanti vita
Riferiti in particolare tra l'altro un regime cumulativo mentre qui come ha detto anche l'eccellentissima relatrice siamo in presenza di due requisiti alternativi la la cinquanta del due mila diciannove
E infine la più recente duecentoventidue
Del due mila ventitré dove si
Richiama l'utilità se non la necessità di un nesso tra le provvidenze contestate che la partecipazione all'organizzazione politica economica e sociale della Repubblica
Quindi direi che mentre e la lesione di prestazioni corrispondenti a diritti inviolabili assolutamente
Preclusa però una sorta di radicamento territoriale e ammesso e anche a messa una misura di discrezionalità vigilata evidentemente è ragionevole della del legislatore ora nella specie a me pare che vi siano due argomenti da considerare per collegare la vicenda dalla Valle d'Aosta al secondo dei due filoni giurisprudenziale
Il primo è che non siamo affatto in presenza di una prestazione sociale dove quindi il lo scrutinio dovrebbe essere più rigido e più rigoroso credo che in nessun contesto giuridico sociologico si possa dire che qui siamo in presenza di un sussidio o di una prestazione sociale di qualunque natura protetto la stessa difesa di controparte sia gli atti amministrativi che il testo letterale della legge valdostana parlano di misure di sostegno all'edilizia siamo fuori da qualunque ipotesi di di Welfare in sostanza quindi non viene in discussione la il diniego a uno straniero non comunitario di bisogni di natura primaria qui parliamo di soggetti che evidentemente per accedere al mutuo poi parliamo anche della profilo che eccellentissima relatrice
Ha segnalato cioè il merito creditizio soggetti che sono già tendenzialmente abbienti in quanto impiegano risorse proprie e la misura concessa dalla Regione
Non essendo un sussidio è un'agevolazione finanziaria che consente di mantenere il livello degli interessi sui ratti del mutuo all'uno punto due
Quindi pensiamo su una misura finalizzata se vogliamo al recupero urbano alla rigenerazione come va più di moda dire negli ultimi dieci anni comunque a erogata tra l'altro non per manutenzioni ordinarie o straordinarie ma solo per restauri o ristrutturazioni e quindi interventi massivi che richiedono evidentemente una certa disponibilità di di capitale
Quindi direi siamo fuori dalla dall'Area in cui la giurisprudenza della recentissima corte ha adottato scrutinio più rigido in quanto qui non entrano certamente in discussione bisogni primari tanto meno ricollegabili a diritti inviolabili
Neanche possiamo parlare come c'è un cenno dell'ordinanza di rimessione di diritto all'abitazione che peraltro la Corte
Nella famosa sentenza Baldassarre definì diritto fondamentale per la prima volta usando
Una terminologia che la Costituzione riserva solo all'articolo trentadue perché evidentemente qui parliamo non di neo acquisto cioè di accesso alla prima casa in realtà nell'articolo settantanove della legge si parla anche di
Concessione del mutuo finalizzata ad aumentare la percentuale di proprietà ma si tratta di qualcuno che è già proprietario e che per realizzare un intervento di ristrutturazione di restauro più organico ha bisogno di più millesimi e quindi accede
Ad altra parte della proprietà immobiliare quindi siamo fuori dal discorso dei bisogni
Per quanto riguarda il discorso a cui mi richiamava la relatrice cioè l'eventuale irrilevanza della questione sulla base del fatto che il giudice si limita venire mittente si limita richiedere che la corte
Dichiari incostituzionale la sola lettera ovvero la proprietà degli immobili da parte di residenti per otto anni e non la bici e cioè la proprietà di almeno quindici anni a me pare che le due misure sono alternative a differenza del caso
Della regione Liguria il cui si trattava di assegni quindi tutt'altra materia ma le misure cumulative c'è un nesso organico tra le due cose evidente che leader legislatore regionale richiedere un radicamento
Sul territorio un interesse per il recupero
L'immobile evidentemente in in due forme che effettivamente sono alternative ma che sono strettamente embricate l'una con l'altra per cui potrebbe
Prospettarsi l'idea che appunto far cadere uno dei due termini renda priva di organicità una disciplina che è stata pensata per riteniamo invece
Strettamente correlate
Per quanto riguarda invece merito creditizio e le garanzie credo che la logica sia la medesima cioè se sia residenti nel territorio regionale da almeno otto anni e proprietari di immobili al tempo stesso sia la sufficiente
Disponibilità finanziaria
Per intraprendere l'operazione di risanamento e si è disponibili a accettare il vincolo ipotecario che di solito invece al mutuo questo dovrebbe essere segno di radicamento di di identificazione con la comunità territoriale
D'altra parte sembra che
Logico che gli accertamenti bancari usuali vengano comunque effettuato
Quindi io insisterei per in prima battuta per l'eventuale irrilevanza della declaratoria i incostituzionalità della sua lettera
E in subordine a terra l'infondatezza
Grazie
Collega Dominici sì una due domande all'avvocato Guariso
La prima è lei ha detto ma la proprietà da quindici anni potrebbe essere in capo a un soggetto che risiede all'estero
E quindi che non ha contribuito tramite le imposte alla diciamo alla alle Finanze della regione perché non ha considerato limo che viene pagata dai proprietari
Nel suo ragionamento
Che quindi e l'altra con questione queste nel suo ragionamento
Sul piano della ragionevolezza dispetto allo scopo della norma non si sviluppa in questi termini
Le chiedo allora una misura come il reddito di cittadinanza non è una contraddizione in se stesse io devo aiuta le persone anche introdurle al mondo del lavoro
Perché faccio valere la cittadinanza o il permesso di lungo soggiorno come fa la legislazione italiana
Viganò
Cioè a una domanda era domande come lo dicevo l'avvocato deve aspettare mettere insieme le domande infetto invece a una domanda al professor Ferrari il quale mi pare ha insistito ecco non tanto sull'argomento su cui
Ha posto l'accento il professor Antonini e e sul quale aveva in parte interloquito l'avvocato Guariso del contributo finanziario alla regione presso Ferrari mi pare che abbia invece l'anarchia Belice ricostruito la ratio a per la norma attorno all'idea del radicamento territoriale
Un'idea che era stata già evocata nella precedente discussione ecco ma la cosa e che che mette che mi crea qualche perplessità sulla quale chiedere un chiarimento e per quale ragione non debba essere riconosciuto questo beneficio secondo la legge
A una cittadina inglese poniamo che vive da vent'anni nel territorio valdostano Ikea la proprietà di un immobile nel territorio valdostano e che si sente radicata nel territorio a questo punto ecco il la la ratio di questa esclusione quale sarebbe secondo lei
Altre domande non ci sono bene
Tanto quelli sono
Sì è vero faccio ammenda è vero l'Imu c'è
Osservavo fosse sommariamente che stiamo parlando di un immobile e in situazione di degrado edilizio quindi ovviamente di su un immobile di quel genere è sicuramente
Contributo alle Finanze che la persona da misura assolutamente
Limitata quindi certamente mi sembra si possa comunque dire che se io intendo favorire una persona per il solo fatto che pur residente all'estero proprietario dell'immobile da quindici anni
Non lo faccio come corrispettivo del suo contributo alle Finanze regionali un e non lo faccio soprattutto perché
Questa finalità corrispettiva che potrebbe anche starci e qui siamo tutti d'accordo che non stiamo parlando di prestazioni sociali
Nostro l'interrogativo è se al di fuori delle prestazioni sociali allora il controllo dell'articolo tre si azzera completamente noi pensiamo di no perché il principio di ragionevolezza e di uguaglianza va bene ben oltre le prestazioni sociali allora
Il punto è se essendo proprietario
Da quindici anni e avendo contribuito in misura comunque minimale finanze regionali se viene comunque ammessa al contributo vuol dire che la ratio della norma non è quella di evocare un corrispettivo del contributo regionale ma e su questo punto mi permetto ulteriore osservazione che prima non l'ho fatto mi sembra decisivo il comma tre dell'articolo settantanove
Della norma regionale
Laddove dice vengono ammessi i soli interventi di restauro ritenuti idonei a eliminare il degrado edilizio
E a favorire il riutilizzo a fini abitativi dell'immobile oggetto dell'agevolazione questa la finalità e c'è quindi una fase discrezionale ulteriore successiva mi fai un progetto ai requisiti
Quel progetto non serve eliminare il degrado Monti ammette
Questa è l'unica criterio selettivo coerente con quelle finalità ogni altra cosa mi sembra che davvero non sia pertinente con questa finalità così chiaramente enunciata dalla legge e utilizzata poi nella selezione dei beneficiari
E da questo punto di vista anche la questione della cittadinanza mi sembra davvero diverso avverte sul reddito di cittadinanza nessuno quale questa corte si è pronunciata
Con una sentenza diciannove del due mila ventitré ma ricordo a me stesso che la in quella decisione si è detto è ragionevole
Per chiedere un permesso a tempo indeterminato perché non la cittadinanza il permesso a tempo indeterminato dei cittadini non due che qui non sono neanche considerati perché è un progetto di lungo periodo veramente metri cittadinanza guarda al futuro e quindi la decisione questa Corte era relativa alla connessione tra permesso a tempo indeterminato e quindi Progetto di lungo periodo sulla permanenza in Italia e attività di inserimento sociale quindi
L'unico progetto è ristrutturare la casa in mostra regione Val d'Aosta Miglio
Io mi sembra davvero che da questo punto di vista la connessione con lo status civitatis sia veramente in non individuabile soprattutto alla luce dell'unica motivazione che è stata fornita ma sulla quale sono già intervenuto per fermarli
Innanzitutto ringrazio il professor Antonini che Signa ricordato di non aver replicato mi ero annotato
E di replicare esattamente questo cioè che il radicamento comma ha comportato anche il pagamento dell'Imu della Tarsu e di altre imposte locali che magari confluiscono in casse comunali hanno regionali ma concetto non cambia
Volevo anche aggiungere anche questo avevo dimenticato di dire
Che
Siccome la corte in precedenti sentenze ha fatto riferimento radicamento che non sia soltanto retrò verso cioè guardi al passato ma che guardi anche al futuro questo è un tipico caso
Perché il mutuo decennale o ventennale delle ipotesi
Che su cui la relatrice
Ha richiamato la mia attenzione
Beh il richiede impone per l'appunto politicamente verso il futuro cioè qui non stiamo semplicemente discriminando sulla base degli otto o dei quindici anni ma stiamo parlando di qualcuno che assumo un impegno
Di fatto è chiaro che poi ci può essere la perdita la proprietà per successione opere alienazione ma insiti in fatto e in diritto assume l'impegno a investire il suo capitale per una durata minima di dieci se non di vent'anni quindi il radicamento e anche in prospettiva di proiezione futura per quanto riguarda alla domanda del professor Viganò che obiettive mi aspettavo Vattimo da qualcuno se non dal professor Viganò
Ovviamente
Io io credo che se dimostriamo che siamo fuori dalla sfera del bisogno sociale incomprimibile che corrisponde a un diritto inviolabile e quindi detassiamo in un'area nella quale alla valutazione della rilevanza della cittadinanza in meno
Urgente meno meno incombente e quindi può essere applicato dalla corte uno standard di applicazione del principio di ragionevolezza più flessibile
Poi più lasco e si debba tenere conto del fatto che il legislatore qualche discrezionalità deve pur averla io non non se non non posso ovviamente scendere sul terreno della sociologia del diritto ma c'è una studiosa americana sì l'ha detta Bibli professore ad Harvard è di origini libanesi quindi araba libanese insospettabile dal punto di vista delle sue posizioni sulle nostra che spiega in qualche centinaio di pagine rapporto tra le cose il Demos e la la capacità selettiva dell'export a trasformarsi progressivamente nel tempo farà il rinvio a quelle pagine pretendono
La competenza per illustrarle meglio
Ma
Il la teoria
Peraltro condivisa anche da molta letteratura germanica e appunto che il civismo repubblicano si costruisce anche a attraverso selezioni qua criteri generali purché ragionevoli con riferimento alla alle scelte di trasformazione del proprio corpo della della propria composizione si può dire si potrà discutere sulla ragionevolezza ma un un criterio che il legislatore ha utilizzato su cui io
Non posso dire altro
Bene non ci sono altre domande sarà deciso
Prego
Ricorso sedici del due mila ventitré Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Autonoma Sardegna per presidente del Consiglio dei ministri avvocati dello Stato Giancarlo Caselli Gianna Galluzzo per Regione Sarda autonoma della Sardegna avvocati Mattia pani Andrea Secchi Giovanni Parisi
Relatore il collega Prosperetti
Grazie presidente con ricorso depositato ventiquattro ore ventitré il presidente del consiglio dei ministri è rappresentato dall'Avvocatura generale ha impugnato alcune disposizioni della legge della Regione Sardegna la legge ventuno febbraio ventitré numero uno
Ricorrente impugna innanzitutto l'articolo cinque comma quattordici della legge regionale per per la ritenuta violazione degli articoli trecentodiciassette
Comma secondo lettera l costituzione dello Statuto speciale la Sardegna in relazione all'articolo undici del decreto legge trentacinque del diciannove
Dunque però questa questione è stata successivamente alla proposta alla proposizione del ricorso rinunciata dalla presidenza del consiglio e quindi
Parlo
No poi ci sono due questioni la la due la quattro che tratterà insieme
Su queste questioni ci hanno illuso superveniens
E quindi poi di vorrei chiedere alle parti se
Questo ius superveniens
Ritenuto appunto esaustivo della della questione
Comunque il ricorrente in questa la fattispecie impugnare disposizioni contenute nel né con me diciannove venti ventuno dell'articolo cinque di questa legge e poi il comma sette dell'articolo
Sedici sempre della legge numero uno del ventitré
Ad avviso del ricorrente le disposizioni regionali impugnate comporterebbero infatti una rappresentazione non corretta nel del finanziamento sanitario regionale collocando nel perimetro sanitario questo è il termine che usa anche alla legge statale
Le stesse per attività da considerarsi estranei appunto a questo perimetro che sarebbe l'attività di formazione presso l'Università di Cagliari Sassari
E attività per il controllo e la lotta contro gli insetti nocivi e parassiti dell'uomo
L'Olanda così i principi fondamentali di coordinamento alla finanza pubblica
Che impongono invece un'esatta perimetrazione dell'entrata e dell'uscita relative al finanziamento proprio specifico del servizio sanitario nazionale quindi
Questa attività formative questa attività di controllo agli insetti sarebbero fuori del perimetro sanitari
La le norme impugnate in realtà sono state poi modificarla la Regione credo come dicevo successivamente alla proposizione del ricorso con la legge numero nove del ventitré per cui la regione Sardegna chiede che si è dichiarata la cessazione della materia del conte
Comunque la Regione si difende nel merito e rilevare inammissibilità dette questione riferimento all'articolo centodiciassette
Secondo comma lettere costituzione trattandosi di un parametro non non evocato e quindi nella nella delibera
Questi con riferimento agli altri parliamo altri sostiene invece l'inammissibilità delle questioni per genericità delle motivazioni adottate dal ricorrente comunque allora non fondatezza
C'è poi la la la terza questione
E qui il presidente del Consiglio
Impugnato l'articolo sette comma undici sempre di dalla stessa legge numero uno del ventitré ritenendo lesivo ride esima dell'articolo centodiciassette comma tre Costituzione dell'articolo tre dello statuto speciale Sardegna in relazione a una serie di norme statali
Evocate come violato l'Avvocatura dello Stato ritiene che la norma impugnata incrementando le risorse destinate alla contrattazione collettiva
Per l'indennità di amministrazione e l'indennità forestale spettante ai dipendenti regionale
Questa norma violi le disposizioni statali evocate come parametri interposti
Che invece esprimono principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica che pongono specifici limiti al trattamento accessorio del personale dell'amministrazione pubblica
La difesa della regionale
Sostiene che questa norma concorre al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica nazionale attraverso accordi che sono stati stipulati proprio con da tra la Regione il governo
Il che renderebbe non applicabile nei suoi confronti le specifiche disposizioni statali integranti principi fondamentali in materia di coordinamento che la finanza pubblica presto agli atti bene
Non è l'avvocato Caselli
Per lo Stato
Presidente Bongiorno condono al collegio allora il primo motivo rinunciato quindi possiamo tranquillamente andare avanti e come rilevava professor Prosperetti
Motivi due quattro sono essenzialmente analoghi ancorché si occupino discussioni diverse da un punto di vista materiale
Preliminarmente rilievo ma l'ha fatto presente la stessa difesa regionale
Che c'è stata una modifica nel corso del due mila ventitré relativamente a tutti i commi oggetto dei due motivi d'impugnazione che in buona sostanza si sono limitati a dirottare gli interventi da una missione del bilancio regionale che era originariamente legata al
Al alle risorse sanitarie alle a missioni che invece sono legate alla alla disciplina del delle regioni o comunque chiedo scusa alla disciplina del lavoro o comunque alla disciplina della istruzione regionale e contro a sommesso avviso di chi vi parla mi sembra che ci sia una confessione
Della inappropriatezza della primigenia allocazione bilanci Istica di queste di queste misure quindi insomma proprio un riconoscimento della non conformità costituzionale che si era si era denunciata
Sommessamente mi permetto di segnalare che questo oggi non non credo possa consentire perlomeno il Governo così non c'era
Indicato pura essendosi occupato di una modifica insomma di una bambina di una valutazione del con bacon pessimo impianto del ricorso che è stato originariamente fatto in relazione a motivo uno non c'ha indicato un ragione di cessazione del contendere anche perché non abbiamo contezza del fatto che nel periodo di vigenza della norma presente quindi della postazione sul bilancio per la salute non viene non ve ne sia stata applicazioni e continuano a pensare che invece il originariamente il vulnus costituzionale vi fosse
Entrando rapidamente nel merito che nelle obiezioni che sono state sollevate dalla difesa regionale
Devo rimarcare che il motivo così come composto i motivi di impugnazione così come composti non sono affatto inammissibili in quanto la a ben vedere la delibera il Consiglio dei ministri che c'ha autorizzato è richiesto l'impugnazione faceva
Un riferimento generico l'articolo centodiciassette della costituzione e quindi il nostro compito è stato quello di darvi
Di darvi materia insomma di individuare quali fossero gli effettivi parametri costituzionali violati cosa che è consentita da una giurisprudenza ormai abbastanza consolidata di codesta Corte da ultimo dalla sentenza settantacinque dello scorso entrando poi ancora nel merito ancora di più nel merito della denuncia l'incostituzionalità si sostiene che
Non ci sia stata non sia ammissibile una violazione delle regole in materia di finanza pubblica in materia sanitaria in quanto la Regione Sardegna
Si gestisce autonomamente il bilancio sanitario e concio siccità la sentenza undici del due mila ventuno mi pare proprio una possibile situazione che riguardava la Regione isolana in realtà il il riferimento non è pertinente non abbiamo lamentato la inappropriatezza
Della postazione nel bilancio sanitario della regione in quanto tale ma un problema più di veridicità del bilancio che ha ripeto è stato in qualche modo riconosciuto dalla stessa Regione e quindi non si tocca il tema della materia sanitaria
Che la Regione per certi versi comprensibilmente ritiene essere sua materia esclusiva e non può essere sindacata dallo Stato in quanto non compartecipe delle scelte che definanziamento e del finanziamento sanitario
Nel presente caso si lamenta piuttosto appunto un'indebita rappresentazione del bilancio regionale
E che e quindi la collegata alla violazione delle regole di bilancio che certamente riguardano tutti gli Enti pubblici ivi inclusi le delle regioni a statuto speciale quindi
Va ben focalizzato qual è l'oggetto della contestazione di matrice costituzionale che abbiamo mossa
E verificare che la obiezione avversaria non coglie nel segno sul petitum del dei motivi di ricorso sollevati dalla
Per tutte queste ragioni riteniamo che si possa entrare nel merito e dichiarare la incostituzionalità dell'anonimato relatore dovrebbe di Laudrup
No io
Per economizzare Sr meglio i termini della questione io vorrei che Lanrezac lato intanto re replicasse su questo e poi vediamo sia un altro e questa è un'altra questione
Io vorrei innanzitutto chiedere alla difesa regionale se e c'è contezza del fatto che questa norma non siano state applicate medio tempore
Buongiorno presidente Bongiorno operatore Buongiorno a tutta la Corte
Allora è vero canto Mattia pane al pane si vede va su su questa specifica disposizione commette un relatore intervenuta una una legge successiva la nove due mila ventitré che a distanza di qualche mese ha ha modificato il testo per quanto consta noi non c'è stata esecuzione ma non c'è stata esecuzione a a nessuna di queste disposizioni che sono state modificate per cui a noi pare totalmente incomprensibile il comportamento dello Stato che ha rinunciato soltanto alla prima questione non ha alle altre
Noi abbiamo anche sollecitato attraverso richiesta informali un un incontro poco lo Stato avrà provare a affrontare tutte le questioni oggetto dell'odierno ricorso perché non necessariamente sarebbero dovute arrivare decisione però non abbiamo nonostante la grande disponibilità mostrata dall'Avvocatura dello Stato non abbiamo mai trovato
La possibilità di montare cinque ministeri perché non ce ne è stata data la possibilità comunque per quanto costano e non è stata data esecuzione
E che contezza può darsi e del fatto che non è stata applicata questa norma finanziaria
Il fatto che nella relazione che ci sarà trasmessa agli uffici non ce n'è stato dato conto e poi il fatto che dalla legge uno alla legge nove sono passate poche siti o che pochi mesi di indifferenti distanza temporale ecco però non c'è stata data comunicazione di nessun tipo in questo senso generalmente come viene data esecuzione veniamo informati aderenti a
Lo riprende il
Presidente premia appresso ultimare su questi motivi segnalo soltanto che la ragione dell'insistenza del di questa difesa a tale riguardo è che nell'atto di rinuncia al primo motivo di ricorso quindi nella delibera del consiglio dei ministri pertinente si fa riferimento ad una insistita intenzione di proseguire nell'impugnabile residuo incluse quel secco questa è la ragione per la quale mi sono attardato nel merito credo che la questione della della
Eventuale disagio mancata applicazione medio tempore della norma modificata non sia è stata risolta da dalle dalle affermazioni Nadia
Arrivo al motivo tre
Di particolare di particolare rilievo
E quindi limito
Oltre che a richiamare il precedente che mi sembra veramente corrispondente a quello che oggi occupa e che anche questo se non vado errato ricordo riguardava proprio
Una precedente norma della regione sia la sentenza duecentocinquantacinque del due mila ventidue che o comunque nel che abbiamo comunque menzionato nel ricorso introduttivo e ricordo a me stesso
Che anche più di recente codesta Corte parlo della sentenza centoventiquattro il sedici giugno e due mila ventitré
Riguardante una norma del Friuli-Venezia Giulia quindi alta di altra regione a statuto speciale
Ha rimarcato che il principio di invarianza della spesa per il trattamento accessorio dei dipendenti pubblici quale si evince dall'articolo ventitré del decreto legislativo settantacinque due mila sette è principio di coordinamento la finanza pubblica gli effetti del centodiciassette terzo comma
Costituzione vincolante anche per le autonomie speciali dato che la finanza delle regioni a statuto speciale e parte della finanza pubblica allargata quindi credo che non possa ottenere
Ricovero la obiezione avversaria della
Della difesa regionale e la inapplicabilità e l'articolo ventitré alle regioni a statuto speciale quindi insistiamo anche in questo caso per la declaratoria di incostituzionalità della norma impugnata
L'avvocato Paniz
Sì grazie grazie presidente
Allora sul motivo tre quindi articolo sette comma undici la principale contestazioni dello stato investe la pretesa violazione dei principi fondamentali in materia di coordinamento della finanza pubblica
Quindi parametro normativo avvocato l'articolo ventitré comma due del del decreto legislativo settantacinque del due mila diciassette noi
Come amministrazione regionale come difesa riteniamo che questa norma non si applicabile alla regione Sardegna in considerazione della fatto che sono stati stipulati appositi accordi con dallo Stato
Che abbiamo anche prodotto in giudizio sotto il documenti uno e due
Faccio riferimento agli accordi dall'anno due mila diciannove dell'anno due mila ventuno
Sono ingrata questi accordi a rappresentare il parametro di sana e corretta gestione risorse pubbliche quindi il parametro che disciplina la partecipazione della Regione
Agli oneri della finanza pubblica si tratta gli accordi che poi sono stati ratificati anche in legge dello Stato quella stessa legge quindi va a disciplinare qual è la partecipazione degli oneri di finanza pubblica da parte la Regione quindi non le norme evocata parametro quindi l'articolo ventitré comma due del decreto legislativo settantacinque del due mila diciassette
Che correttamente l'avvocatura dello Stato dice si applica anche all'economia speciale ma con una precisazione si applica le prime mie speciali a condizione che non abbiano degli accordi specifici stipulati con lo Stato come avvenuto nel caso della Regione Sardegna con i documenti uno due e quindi a tutto il due mila diciannove due mila ventuno recepiti come ho detto in legge in legge dello Stato tra l'altro si tratta di accordi da una grande valenza storica perché sono il risultato di
è la famosa vertenza entrate che per tanti anni aveva visto la regione Sardegna contrapposta allo Stato e quindi al ministero dell'Economia proponendo tutta una serie di ricorsi presso questa eccellentissima corte quei ricorsi sono stati rinunciati
A valle e quindi di quella rinuncia c'è stato l'accordo con lo Stato che ha portato a questi documenti uno e due e poi ratificati con legge dello Stato
Si tratta di accordi importantissimi anche perché
La rideterminazione della milioni di partecipazione della Regione alla alla finanza pubblica
Tengono conto anche del rinnovato principe di insularità all'interno dell'articolo della del documento due queste ed espressamente l'equilibrio connesso agli Oni e vidi insularità per cui chiedere come fa oggi lo Stato che non si tenga conto di questi accordi ma che si applichi alla regione Sardegna la regolamentazione ordinaria di ogni qualunque altra regione
Della Repubblica italiana ci pare non sia ha corretto
A questo proposito faccio precedente faccio presente che nella nostra memoria abbiamo richiamato un precedente che la sentenza cinque giugno ventidue che il relatore conosceva benissimo perché anche in quella circostanza era lui stesso relatore che tratta
Un caso identico riferito alla regione Valle d'Aosta ebbene anche in in quel caso questa eccellentissima corte aveva aveva rilevato che le Regioni autonomie speciali quali la Valle d'Aosta partecipano al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica attraverso gli accordi stipulati dalla stessa regione per questo motivo deve essere esclusa all'applicabilità diretta alla medesima ragione delle ricordate disposizioni recate dall'articolo ventitré comma due del decreto legislativo settantacinque del due mila diciassette se stessa identica situazione della Regione Sardegna
Ma il relatore conosce bene questa materia anche perché questa sentenza cinque del due mila ventidue e preceduta dall'altra sentenza dove lui stesso era relatore che la duecentocinquanta del due mila venti sempre
Relativa alla regione Valle d'Aosta e quindi analoga a dinamica ma visto che si è parlato della regione Friuli-Venezia Giulia cito anche un'ulteriore precedente
In quel caso il relatore era il presidente emerito Sciarra che la numero duecentosettantatré del due mila venti che anche in quel caso espressamente dice in presenza di accordi che ridetermina no rideterminato
La partecipazione regionale agli ioni di finanza pubblica è quello i parametri riferimento l'accordo di volta in volta vuote in volta stipulato
Il Governo nel ricorso e anche il oggi nel corso della discussione città un precedente che è la sentenza duecentocinquantacinque del due mila ventidue dice un caso lampante è la stessa identica situazione per questo motivo
Il ricorso di ritiene fondato presidente quel precedente
è ben noto a questa difesa perché io stesso ero difensore dall'amministrazione in in quel contesto si tratta di un caso radicalmente diverso per quale motivo è molto semplice perché in quel caso degli accordi stipulati tra la Regione e lo Stato
Degli accordi stipulati tra la Regione
Il ministero della economia non se n'era dato minimamente conto non se ne va dato minimamente conto e quindi non era stato portato all'attenzione questo collegio che pertanto non ne ha potuto avere contezza non ha potuto tenere conto perché non è stato portato all'esenzione questo collegio perché eravamo nella fase di passaggio tra il primo accordo quello del Bengala diciannove e quello del due mila ventuno di lì a poco quel recepito in legge dello Stato pareva che la Regione non fosse ancora pienamente convinta della bontà di questa corda e che quindi si dovessero a aprire additato tavoli di trattativa e per cui nell'Inter cioè nell'incertezza della materia
La questione non era stata portata all'attenzione di questa corte che non ne aveva potuto tenere conto e quindi la pronuncia ha fatto correttamente riferimento ai principi generali della materia come se non esistessero accordi riferimento
Diverso è il caso di oggi invece gli accordi ci sono sono stati ratificati da leggi dello Stato e ormai si sono anche stati fidati nel tempo a
Dimostrazione quindi della loro efficacia cogente ripeto quale misura straordinaria a Recco i libri o anche della del principio di qui sulla vita ricordo a me stesso anche recentemente assunto il rango di rilevanza costituzionale per completare su questo punto presidente ancora un minuto per far presente che
Tutte queste problematiche
Contrattuali sono state portate anche all'attenzione della Corte dei conti della sezione controllo per la Regione Autonoma della Sardegna perché perché quella borsa di contratto è stato sottoposto all'attenzione della Corte però faccende espressamente presente
Nella giudizio di certificazione appunto di questo contratto che era stato promosso un ricorso che è stato trasmesso lo alla corte che quindi conosceva perfettamente i contenuti
Di questo ricorso ebbene la Corte nella la corte dei conti nel giudicare la correttezza di questi poteri contrattuale
Così dice col riguarda i costi discendenti dal contratto se ritiene che il precedente quadro descrittivo abbia rese evidente che gli stessi siano stati quantificati in maniera attendibile che trovino piena copertura nelle risorse allocate in negli appositi stanziamenti di bilancio e non eccedano i limiti fissati insedi indirizzo
Chiude poi la corte dicendo resta ferma ovviamente ogni valutazione da parte della Corte costituzionale in merito alla legittimità o meno di questa legge però a me pare a noi pare che se questa
Disposizione avesse avuto una così palmare una così evidenti ma così chiara
Matrice di illegittimità ben difficilmente la Corte dei conti si sarebbe spinta a certificare la validità del contratto un contratto che grazie alla certificazione la Corte dei conti
La regione Sardegna avrebbe immediatamente potuto mettere in esecuzione
Ma che questa difesa d'accordo anche con i sindacati anche per rispetto di queste cementi se la corte ha ritenuto di tenere ferma in attesa delle valutazioni di questa di questa eccedenti sono accorta infatti l'articolo quattro
Del contratto collettivo di lavoro che è stato ratificato dopo la certificazione la Corte dei Conti dice la corresponsione degli incrementi e dell'indennità è subordinato all'esito per la pronuncia della Corte costituzionale
Con questo presidente io avrei concluso che era ancora un attimo di pazienza perché il collega illustre a ulteriori aspetti relativi alle i profili di inammissibilità Granducato secchiello
Sì presidente grazie buongiorno lei al collegio
Fermo restando quanto è stato appena detto dal collega panini in ordine alla non diretta applicabilità alla Regione
Del delle specifiche norme governative in materia di coordinamento di finanza pubblica stante appunto il
La vigenza dell'intervenuto accordo tra Stato
Sulla materia dobbiamo rimarcare l'infondatezza del del del motivo di ricorso in esame anche sotto altri diversi aspetti che sono stati evidenziati
In particolare il il governo lamenta la frontali disarmonia della della norma regionale mi attacca rispetto alle ai commi trecentotrenta trecentotrentadue dell'articolo uno della legge dalla legge centonovantasette del due mila ventidue
In realtà a nostro avviso il
La disarmonia appare più che più che altro del richiamo operato dal governo perché secondo noi il
C'è una genericità in Conferenza del parametro del parametro normativo dalla norma interposta in quanto il
L'emolumento previsto dai comitati centotrentatré centotrentadue nulla a a che vedere con l'indennità di amministrazione che limita Forestale che richiamata dalla norma regionale dalla norma regionali impugnata
Ed è per questa ragione che se anche non fosse
Inammissibile il motivo a nostro sommesso avviso sarebbe da ritenere comunque infondato
Stante la non omogeneità delle delle componenti retributive dell'emolumento previsto dei commi trecentotrentatré centotrentadue con il le componenti retributive previste invece dalla dalla norma regionale questo per quale motivo
Perché l'indennità di amministrazione
L'indennità forestale a un carattere fisso e continuativo
Come del resto è stato riconosciuto anche nel nel ricorso del governo a pagina nove dove si dà conto del fatto che l'emolumento l'indennità di amministrazione a carattere fisso e continuativo
Solo che il Governo ha poi aggiunge che l'indennità di amministrazione dovrebbe comunque avere un carattere accessorio per il solo fatto che non è stata inserita tra le voci tabellari espressamente prevista dall'articolo ottanta del contratto collettivo del contratto collettivo regionale per questa ragione
Stante il suo razze di
Retribuzione accessoria ci sarebbe anche la violazione del del dell'articolo ventitré comma due del decreto legislativo settantacinque del del due mila diciassette concernente il limite il limite delle risorse destinate alla al trattamento al trattamento accessorio del personale
In realtà il Governo mette di evidenziare che l'indennità di amministrazione è stata diciamo è stata inserita nella contrazione trattazione collettiva regionale successivamente all'approvazione del contratto dalla prima stesura del contratto collettivo regionale che del due mila uno e precisamente l'indennità in questione è stata introdotta nella contrattazione del due mila sei due mila nove dall'articolo venticinque e successivamente confermata specificata nel suo contenuto dai successivi contratti collettivi regionali in particolare del Cotral dico dall'articolo otto del contratto collettivo
Due mila otto due mila nove e dall'articolo otto del contratto collettivo due mila sedici mila diciotto
Così come l'indennità l'analoga indennità forestale è stata prevista dall'articolo uno del contratto collettivo del due mila ventuno comunque su tutti i documenti allegati alla memoria di costituzione della regione cinque sei sette otto quindi e in conclusione brevemente presidente è chiaro che questa indennità quindi anche qui il motivo evidenza tra governo infondato perché queste indennità Ankara tre fisso continuativo e come specificato dalle norme regionali
Va ad aggiungersi alle voci dalla retribuzione tabellare previste dall'articolo ottanta del contagio poetico regionale un'ultima notazione brevissima presidente
Soltanto per rimarcare che il contenuto la genesi e le caratteristiche dell'indennità di amministrazione regionale sono in tutto e per tutto analoghe all'indennità di amministrazione prevista per i dipendenti ministeriali che è stata già oggetto di una valutazione di codesta eccellentissima corte nella sentenza centoquarantacinque del due mila ventidue
Sentenza che ha sancito una volta di più il carattere retributivo dell'indennità dell'indennità di amministrazione ho concluso grazie vede
Non ci sono domande non solo prego anch'io sono sugli accordi sul ovviamente la censura quella sull'articolo sette comma undici gli accordi di cui si parla citati documenti uno e due del della dell'atto di costituzione della della regione
Sono del due mila e diciannove del due mila e ventuno quindi se non capisco male non possono avere un effetto transattivo rispetto a questo ricorso allora in che senso il loro contenuto negozi perché serve proprio utile che che che che che che la Regione indicasse
I passaggi di questi documenti esperimenti un contenuto negoziale che dal quale si dovrebbe dedurre l'inapplicabilità dell'articolo ventitré under decreto legislativo settantacinque delle ed ulteriori modificazioni c'è perché questi accordi fanno sì che alla regione Sardegna non debba essere applicato il vincolo fondato sull'articolo ventitré siccome forse lo Stato non ha interloquito esattamente sugli accordi sui quali dette insistito molto forse è opportuno anche una un chiarimento su questo profilo
Procedimento veloci immagino sì sì velocissimo siccome noi pareva talmente pacifica la questione e cioè che non potesse applicarsi i parametri del decreto legislativo settanta c'è chiedo scusa allora si sono scomporsi è un po'lento capire io ma se l'Ulivo non onorate armeno no le spiego era un amor violando un gita Metha noi nei ruoli della corte non appunto nei confronti della ministero siccome secondo noi era talmente pacifico quanto meno che esistesse un dubbio abbiamo né una infinita di occasioni chiesto un confronto con il ministero come dicevo prima senza avere mai ricevuto una risposta perché il nostro ragionamento era questo ma allora se esiste un principio di coordinamento e la finanza pubblica che dice
Mille le cifre ogni Regione deve partecipare con cento mentre per la regione Sardegna esiste un accordo specifico che dice non deve partecipare con cento ma con cinquanta sono ricordo i numeri esatti ma giusto
Per capirci possiamo un attimino incontrarci si riesce a tavolino e discutere
Del perché ci sia questa differenza e di quale sia la modalità attraverso la quale questa differenza incide sulle condotte successiva della Regione Sardegna questo non è mai stato fatto oggi allora ci troviamo davanti a una norma base
Che l'articolo ventitré che stabilisce un parametro che vale per tutte le regioni
A margine e quindi a Pale delle leggi di bilancio provate nel due mila aventi nel due mila ventidue invece c'è un articolo specifico di legge che si riferisce la regione Sardegna che dice no guardate che quanto detto sopra
A vale per le regioni Santa Lina e per le regioni a statuto ordinario per quelle speciali che non hanno specifici accordi per la regione Sardegna invece ogni qualvolta c'è una spesa questa deve essere computate determinata secondo quanto indicato nello specifico accordo accordo che ha una validità pluriennale
Quindi copre senz'altro anche l'applicabilità del contratto aumento dell'indennità di cui si discute oggi
Bene
Magico che l'avvocato Stato non abbia nulla da aggiungere
In realtà devo dire il dubbio l'ho avuto anch'io e devo riconoscere per amore di verità che a fronte dell'obiezione sollevata dalla difesa regionale con la memoria di costituzione originaria non abbiamo ricevuto contributi
Dalle
Dei ministeri competenti però ecco nella lettura di questi accordi anch'io fatico a trovare la pertinenza con l'articolo sette comma undici e quindi è indubbio piccolo ventitré diciamo con l'alcol all'accorpamento perfettamente con l'articolo ventitré e anche sul fatto che pure essendo un accordo pluriennale quindi a a ad effetto anche successivo
Agli anni in cui sono in questo caso due sono stati stipulati che questo possa anche coprire delle successive norme come quella di che trattasi in materia di personale io non trovo un'evidenza specifica
Trovo ad esempio delle delle questioni relative alle spese di investimento o alle entrate tributarie pregressi della regione ma non alle spese di personale probabilmente è un mio limite ma mi permane
Mi permane la scarsa chiarezza da questo punto di vista in relazione all'obiezione regionale
Se non ci sono altre domande
Però possiamo fare una più rispondere secondo presente comunque col quattro saloni dello Stato ignori l'esistenza di una legge che ha ratificato questa Corte e non ne parla mai da nessuna parte tutto qui Denis s'era deciso