Presentazione di "Paesaggio 1922-2022. Cent'anni della Legge Croce" curato da Fabio Mangone e Nunzio Ruggiero e pubblicato da Quaderni Napoli Nobilissima

In pratica
Buonasera a tutti
E grazie per essere hamburger venuti così numerosi
Questa questo pomeriggio di studio e di confronto
Poi dopo un libero che riprende un spinte in estremamente complesso ed articolato però
Credo che il modo più giusto questa sì di avviare
Una nostrana conversazione
Sia di a riservare un pensiero
Amichevole caro e anche un po'nostalgico
E chi questo volumi fortemente voluto
E qui mia testimonianza diretta
Via anche fortemente
Impegnato che venisse presentato qui all'Istituto di Studi storici l'Istituto di Studi storici e la fondazioni conosce hanno ha trascinato la realizzazioni di questo volume e mi riferisco naturalmente e chiaro al compianto Pietro credo che c'è di recente improvvisamente lasciato
Piero Craveri
E persona
Io l'ho conosciuta iscritti tra l'altro potrei Mina pertanto tris suo collega vicoli nasceva come storico del diritto voi
Ha avuto un percorso molto più articolato ed ampio e di tentato lo storico politico e della cultura tutti Mérimée che sono soprattutto
Dalla moralità civile
Poi dall'etica e civile forse e più corretto di lire pasticche Artissima
Svolgeva indurlo di severa vigilanza
In molte delle evoluzioni e delle dinamiche istituzionali del nostro Paese lo faceva ad un livello
Di riflessione critica
Assai elevato
I suoi libri sul
Diciamo non proprio entusiasmante vicende della Repubblica italiana su personalità
Politiche che mi hanno segnato la storia almeno fino all'inizio degli anni Novanta poi è accaduto a lustro
Sono delle appunto testimonianze di come si possano fare storiografia ad un tempo avendo
In maniera spiccata presente i valori etici che dovrebbero ispirare l'élite secondo l'insegnamento che enti persone che qui è inutile evocare tanto
Immanente di come sia fondamentale la dimensione etica Veschi
è chiamato a svolgere
Compiti di diligenza nella suscitano in cui vide
E che quindi dovrebbe ispirarsi dall'originalità obiettivi di avanguardisti e ignobile invece di retroguardia o ancor peggio perché già sarebbe qualcosa retroguardia di meno personali opportunismo quindi non ricordo veramente
Affettuoso e di grande considerazione Piero Craveri
Che peraltro eh personale che con il suo modo di vita non è affatto è straniero alle pagine di questo libro
Perché questo volume in questo volume la
Siamo il fenomeno ambiente il fenomeno anzi ai saggi o per meglio dire perché
Ci riferiamo ad un'epoca antecedente
Anche se corsi di un concetto di ambienti di estrema modernità
Ma il fenomeno ambiente molti saggi associato alla dimensione etica basti pensare per esempio al contributo Gmg ammette
Fratture
La relazione mentre alla conservazione del paesaggio la tutela del paesaggio e l'impegno civile ed etico
Del cittadino che si sente parte di una nazione e diciamo un po'il filo russo che lo guida questo libro libro complicato dicendo
Un libro complicato perché è il tema detta il saggio ad essere continua estremamente complicato
è un po'complicato perché cerca di
Coglierei
Questo percorso un percorso di formazione di una sensibilità
Per l'ambiente
Attraverso una targhetta di prospettiche
Direi una una varietà di
In dieci privi d'attori
Dell'affiorare lento tutt'altro che lineare sai contrastato villa sensibilità ambientale
Tu cosa veramente solo qualche punto anche perché anticipato ai colleghi che siedono a questo tavolo non sono materia delle quali io posso dirmi esperto sempre che posso dirmi esperto di qualcosa
Ma per esempio e molto significative secondo me particolarmente appropriato il rincorrere in più saggi Circus comunitarie
Delle analisi linguistica
Non solo nel saggio di ad una sanatoria specie nel saggio di Mangoni
Cenni il saggio missaggi dj Tani cessi spesso questa questa miss antenna del problema linguistico e perché
Perché evidentemente punti connotato tanto dalla
Diminuzione spirituali
Cioè il tanto connesso a a soggettività di chi lo vive soggettività individuali e soggettività collettivi cioè l'interazione tra vincitori soggetto un tema così
Da costruire
Cui è necessario dare continuamente Fulcrum
Perché
Possano anche apparire ai più possano svilupparsi in ogni più una sensibilità
Per
La tutela la preservazione di valori così delicati così pronti ad infrangersi così pronti ad essere calpestati
E definizioni del primo esercizio di costituzione linguistica molto attento molto sofferto
Perché se manca la oggettivazione di un concetto come il panorama l'aggiudicazione di un concetto concetto come paesaggio di un concetto come bellezza naturale la legge grosse
Del ventidue
è una legge e
Tra è una legge
Sarà in corso allora si intende mi che sono estremamente Luigi estremamente sensibili
Bellezza naturale bellezza panoramica immobili che abbiano queste caratteristiche immobili no e concetto abbastanza definito
Ma il bene protesta troppo richiedemmo giuristi il bene giuridico protetto è un bene ti corre il rischio
Continuo della evanescenza se non è
Attenta mente conosciuti dato il dunque oggi in atto
Cristo rappresentabili atteso trasmissibile io cogliere anche me
Una voi siete il digesto Italiano
C'è una voce del trenta
Quattro trentacinque forse anche trentatré
E che fu una scarso rilasciata dall'allora direttore generale delle antichità e Belle arti Luigi Castagnolo clinica protagonista di queste pagine
Il quale la apre
Con una dei riferimenti puntuali al lento formarsi storico della sensibilità per la bellezza naturale tenete conto che le raccolte di giurisprudenza offerto questo piccolo saggio per fare onore
Alla mia
Prevalenti formazione culturale la voce della giurisprudenza che raccoglieva le non poche decisioni un attimo dico perché che si sono si formarono
Mi conflitto tra proprietà privata ovviamente e tutela logico Multistrategy ampiamente quelle cime montane
Tra proprietà privata e tutela di questo beni fatiscenti da proteggere sempre a fronte della bella dunque agonistica
Richiesta non subire leggi affronti degli interessi generale
La voce che da giurisprudenza una giurisprudenza Foro Italiano riservata questa già disprezzi grava un monumento
Del resto il termini monumento per rincorrere
Anche mi Columena insomma nelle pagine venti il volume testimonia anche per le bellezze naturali uno Denis tentativi vidi
Formalizzazioni linguistica degli avvenne naturale da tutelare per una certa somma se ovviamente la fasi iniziali in cui
Lo slittamento semantico da monumento come opera del luogo opera culturale ammonimento come opera della natura
Indica la necessità di far transitare in quella che era una sensibilità già esistente circa la legge
Sin dal mille novecentonove tutela delle antichità e Belle arti
Di un piano su di un campo che invece era stato
Assai contrastato la legge Rosati e qui cito da un documento che riporta messaggio di Andrea mentre
Prevendita
E c'era Beccalli dita in questo
Che la tutela andasse anche il pay saggi artistici che siano illustrati dai ricordi storici o da prove non volgarità di arte e letteratura questo momento il particolarmente significativo
Di un
Direi farà sei proprio ma transitoria siamo sempre in fasi transitorie questo diciamo un periodo di transizione tutte le transizioni usiamo transitori sui PACS
Se non lo è anche la storia però ci sono dei momenti in cui la transizione si può cogliere con particolari classicità beh qui si era tentato di avviare una prima tutela paesaggistica
Come dire coprendo la della
Presso gli valori che già accompagnata la tutela delle opere e virtù cioè inventa certo ha ovviamente anche un po'di antropocentrismo no
Tanto viene tutelata la bellezza paesaggistica o una bellezza naturale quanto
è stata e l'interista cosa che c'è ancora oggi cioè in da opere d'arte non volgari cioè in quanto l'uomo se ne è impossessato trasformandole in arte
Nel mille novecento nove neanche questo riesce a passare
Questa norma
Bocciata questa questo inserto che tu sai meglio di me tentato di
Insinua infiltrare in queste leggi tutte antichità delle arti era fu respinto in sede di votazione dal Senato quindi c'era una
Ostilità forte parte brillare non sono rappresentanza politica ovviamente sa della della società non c'era
Una sensibilità diffuso questo libro i curatori che ogni anno ordito la texture
è come dire particolarmente efficace anche perché dà voce a tutti questi Circuiti attraverso i Cumani la sensibilità per questi valori diciamo
Poco ascoltati
Si era andata via formando il Touring club per esempio la guerra da guerra come protezione delle Belle Arti sviluppo una sensibilità Ugo Ojetti il saggio di Ruggiero perché a parte gli oggetti è una lettura
Ancora oggi come il regista nasce Busto Sismondi andavano i salotti raccontava infatti esilaranti
Perché lo spirito critico con quella giusta superficialità leggerezza ma per dire quanti elementi hanno concorso
Al progressivo Tinazzi di una sensibilità ambientale che ha creato un certo consenso che consentite che avrebbe poi consentito
L'approvazione della legge dovettero c'è qualcosa di molto particolari da tornando perduta perché c'era questa resistenza così forte
Perché in in dobbiamo dimenticare che in quegli
Ma non mi è ancora fino al mille novecentoquarantotto quando entrerà in vigore
Dalla Carta costituzionale italiana con molti difetti ma anche con molti pregi
Partiti purtroppo poi bisogna sempre vigile come dei litigi le leggi vivono nell'attuazione che imitando illumini però insomma i pregi CDR
Nel mille novecento dieci mille novecentoventi gli anni in cui si trasformando questi sensibilizzare il vero la vera carta costituzionale
Della borghesia che poi era quindi l'FBI dei mio ma le contate mandavano i suoi rappresentanze di liti in Parlamento anche qui con aspetti positivi spetti mi identifico poi l'attualità della storia si porta a valorizzare il più positivi e altri negativi a secondo del momento in cui tu vivi e quindi hai le tue esperienze era il conoscitiva costituzioni in miniera
E il codice civile aveva una norma che era il cardine
In tutta la architetture codicistica perché poi entrava nelle successioni entrava nel diritto di famiglia entrava nel diritto di obbligazioni che l'articolo quattrocentotrentasei
Per il quale la proprietà e il diritto di godere e disporre delle cose mila in maniera più assunta curtense mi faccio uso vietato dalle leggi e dai regolamenti
Gli elenchi dei regolamenti però quelli che potevano
Sì trarre a mio cugino sta professionista tra preliminari
Le leggi dei regolamenti erano quelli che il Parlamento romana e il Parlamento non fa scelte tendenzialmente i passaggi leggi e regolamenti che non fosse tutti riconducibili in maniera più un Mugen e a possibili a questo Statuto Dini assolutezza della proprietà privata
La legge produce eliminarla post di conoscere le motivazioni di queste minacce
Perciò è una legge che tardivamente segnato una svolta perché considerati di questa legge aggiunge nuove
Arrivava il richiedente disporre la sua piccolo Trillini chi potesse blocca i lavori potenzialmente dannosi per la tutela
Direi degni immobili soggetti alla protezione della legge settecentosettantotto del ventidue anche se fosse mancata la preventiva notifica
Da parte di del ministero quindi si era addirittura creato una testa di punte nella roccaforte proprietaria chi prescindere aberrante per i giuristi questa è una cosa molto importante
Prescindeva dall'elemento formale che desse certezza
Cioè si era creata una elasticità Millar passività della proprietà spettò a determinati valuteremo questa puntata certi che non doveva neanche preventivamente passare attraverso il reticolato formale della legge dunque i vincoli dunque l'impossibilità di impugnazione il vincolo
Davanti alla giunta della dalla giunta presso il ministero di il di istruzione
E quindi il proprietario assoggettato a questo tipo di sudditi sul dizione
Non è nell'interesse di valori che fino al giorno prima non erano riusciti neanche ad affiorare nell'ordinamento giudici passando per la verità alcuni come sappiamo tutti alcuni
Come io so che quando non voglio farmi bello sotto con il viso un po'approfitto per parlare di questo libro addirittura Parpajola parla commi primo momento di sensibilità
Della di una certa opinione pubblica esclusi però così creolo quando si realizzare una serie di deliberazioni del fiume Aniene che stavano rischiando di impoverire la cascata di titoli quindi
Fenomeni importanti cominciato come sempre nella storia a sviluppare sensibilità ora questa questa legge è importante perché veramente importante perché veramente crea un vulnus utilizzo
Va in onda nome e questo e dall'altro dall'alto significativo
Di la realizzazione così imponente per la legge sugli espropri G. opere pubbliche per di più però con indennizzo impegnate denti inizio che qui evidentemente non c'è niente
Pensi che questo valore crescente che sta si sta costituendo sta prendendo corpo fu e ovviamente ci furono una serie di azioni applicazioni anche a livello di contenzioso giurisdizionale perché realmente intitolati del diritto proprietario
Contrastarlo ogni iniziative che potesse ridurre la loro capacità di
Utilizzazione gliene assoluta come il Codice costituzione consentiva l'altro loro di fare
E
La giurisprudenza però fu firma tutelare queste leggi ma facendo perno sulla legge
Migliore offrire lavoro tra un attimo le testimonianze cos'era accaduto e sempre succede
Creata una certa funzione la funzione circa distanti sì di allargare le proprie capacità di condizionamento e allora il ministero dell'Istruzione comincio a creare
Come possiamo dire Burak Fitto pianificazione paesaggistica attraverso quale forma proprio tipica operazione
Da
Senta leguleio da formalismo giuridico creando una serie di notifiche
Concentrate in certe realtà liturgiche plurimi diciamo che finiranno col vincolare uniti nasce non c'era più la notizia che so della tale boliviana dalla collina sulla tenuta e quindi si è determinata una ampia e papà e Las Plassas lo Stato germinale diciamo di una pianificazione paesaggistica
Ovviamente i pirati
I privati
Agitano contro questo che era sicuramente un eccesso di potere
E che cosa fare giurisprudenza del Consiglio di Stato badate non della corte di cassazione perché la Corte di Cassazione era in quegli anni
Come dire proprio la fortezza bruttissima della proprietà privata il Consiglio di Stato è sempre stato più inclini ad assecondare le indicazioni del potere anche oggi oggi forse un po'troppo
E che cosa fa il Consiglio di Stato
Addirittura il radicamento
Leggendo cosa dovrebbero un verranno della relazione Croce di presentazione alla legge
Che non c'è legittimazione dei privati ad impugnare riunisce il consiglio di stato il carattere del design ripetendo il passaggio della relazione cross il carattere di disegni di legge
Sottoposto alla vostra approvazione questo incrocio di parlare alla camera e integrato delle leggi esistenti per la difesa del patrimonio artistico nazionale esistita perciò agli stessi principi giuridici sociali risolvendosi in una limitazione Miccio e aggiunge in una disciplina dell'uso dominicani dediti al succo fino a che punto arriva il cuore del disinteressi della borghesia De Nardis perizia escludendo per usare la formula classica costretto produce descrive che si Cristina Pinto dunque Gilchrist lo Iuss Abdul tendi
Che riconoscono ai soli effettive legittima ci fa dice Curci in questa
Relazione che accompagna il disegno di legge
Badate
Noi stiamo colpendo grosso proprio lui stupendi e Abu El tabù tendi del diritto di proprietà che stiamo toccando il tampone del fenomeno proprietario e dunque il cuore della Costituzione politica economica e sociale intorno al proprio interno le chiedo tasse soltanto un problema evidentemente di ricchezza
Ma in un momento superiori interesse di questi beni paesaggistici
Però costituita da perché davvero serio allora facciamo lunghissima
Però
Conosce come sappiamo non era un naturalista
Contro da diciamo il positivismo contro la filosofia positive dunque contro la oggettività era per lo spirito
E allora ci sarebbe un ponte chiedessi
Come diciamo questa attenzione non soltanto al bene culturale questo il passaggio importante ma al bene culturali degni naturale in un'accezione Palumbo sono al centro disco più nella relazione di accompagnamento chiaramente sacrifici anche all'aria che respiriamo impossibili più ambienti di questo come si passa dal suo
Spiritualismo storicismo assoluto a questa sensibilità per l'ambiente
Così ad un uomo misura Artissima della parola scrive la bandiera
Parte da delle tredici della mature fatte per gli animali e non per gli uomini
Stiamo parlando di pensiero e azione pagine appena successivi sono citati nel saggio che emerge Mattei e dieci nell'uomo siffatti legami quelli con la natura
Di dipendenza tanto più perdono d'importanza quanto più ieri colto ben visibili PGT acquistato sempre
E quindi quanto più tutta la sua creazione inciviltà e posta sotto un fondamento libertà e spirituale spirito e libertà lo dico per i seminaristi posata settembre tre lezioni di di questi giorni mai occupata una ma l'istituto interverrò l'affare
La storia del genere umano non è in dipendenza delle cellule dalle rivoluzioni nei sistemi solari
Nelle vicende degli individui già la posizione dei pianeti e questo è di nuovo in Italia la verità dodici conosce e con queste parole sui nomi subito
Perché l'ambiente ha sempre la sua realtà e dissi Cascia sugli uomini come sugli animali ma nel modo in cui la tutto il passato tutta la storia precedente il perciò solo il rapporto alla nuova azione e alla nuova vita e che si crea e questo è tutto conosce
Un inscindibile unità conquista il forfait di tale rapporto e irreale
è fantastico è un'astrazione impotente alla quali malamente si attribuisce la potenza di determinare la vita e illazioni e di qui nasce tutta l'area
Tensioni etica dell'impegno cruciale per l'ambiente per la
Per il contesto storico-culturali architettonico
Per insomma per tutto il mondo intimi simile perché lo si vide stretto collegamento con il significato che esso assume Peter profumo un uomo che deve quindi restituire altrettanto rispetto quanto contributo negli anni la sua edificazione culturale esistite vi ringrazio assente
è il nostro
Adesso
E chiederei al professor
Marcia antirumore che ma di trattenerci con le sue considerazione
Innanzitutto grazie per l'invito dell'arte attraverso la promozione della vergogna prodotto l'argomento in maniera così
Diciamo esemplificativa se vogliamo
Rimane ancora a darci quelle che potranno essere anche da parte mia delle considerazioni
Sul volume
Rivolgere soprattutto come credo debba essere fatto in questi casi a sollecitare
I due curatori colleghi Marco De Ruggiero persona per nostro tavolo a
Offrire al pubblico delle riflessioni
Ulteriori su Quarto Oggiaro Romano proposto all'interno del volume esteso è un volume
Complesse diceva giustamente sovrabbondante perché è vero l'occasione sono i i cento anni dal pubblicazioni provocazione tenendoci sorrise
Esiste vive della legge Corones sul paesaggio mi ero centoventidue due mila ventidue
Ed è una legge effettivamente che si confronta con una tematica che definire sfuggente o costruisce onorevole quasi poco insomma perché se noi pensiamo alla diciamo così al compito comunque per l'assunzione legislativa che bene o male
Viene sempre un po'dopo l'accadimento della realtà no
Accade qualcosa
La legge se non già insistente insomma si dà da fare per produrrà una codificazione
Del fenomeno che accaduto ed è un fenomeno
Che
Certamente transitorio come tutti gli altri fenomeni però sostanzialmente la legge
Si occupa codificando lo di fermarlo di Libero in qualche modo cerca di bloccarlo da un certo punto di vista è una funzione
Curiosamente simile a quella della medicina quella della giurisprudenza se ci pensiamo
Perché il medico di fronte a un fenomeno anomalo che una una malattia cerca di in qualche misura arginarla fu contrastarlo comunque creare un argine Elina affetti
Anche nella
La tutela del paesaggio
è un tentativo di creare un argine a che quello che noi chiamiamo paesaggio non venga distrutto
Naturalmente è difficile misurarsi con tematiche di questo tipo perché coinvolgono direttamente
L'azione dell'essere umano insomma nessuno potrebbe potrebbe sostenere chi fin dei conti la natura distrugga completamente esistesse mentre noi invece abbiamo la sensazione che l'essere umano
Corre costantemente il rischio di distruggere l'ambiente cioè di operare
Un un'azione tale che la
Come dire alla riproduzione
Della vita e dell'esistenza poi non non siano più impossibili quindi insomma sicché lei si crei una qualcosa di
Talmente pericoloso da essere definitivo quindi una legge che parte con l'idea di tutelare
è una legge che in qualche modo denuncia anche il fatto che ci sia la necessità nuda tutela quindi che esista un deterioramento che esista
L'inizio di un deterioramento particolare
Ora noi naturalmente
Quest'idea dell'inizio di un deterioramento del particolare in in Europa
La riscontriamo
Nel momento proprio del passaggio in cui fra la fine dell'ottocento e l'inizio del Novecento e quindi non è casuale traccia forse poi
Lo stadio successivo il cosiddetto consumo del territorio come diremmo oggi gli l'urbanizzazione
Insomma tutta una serie di fenomeni che conducono alla trasformazione dell'ambiente
Lo possiamo evidenziare lo possiamo constatare abbastanza facilmente attraverso la letteratura attraverso la pittura Traverso tantissimi episodi che hanno a che vedere con il rapporto con l'arte
Allora
è chiaro che il termine più diciamo così ampio il più vasto
Dietro
La questione dell'ambiente come dire Monica la parola che naturalmente non era non era in uso o era pochissimo in uso comunque non metteva conto
Di essere usata la parola fondamentale una figura
Ci si interroga dunque fin dall'inizio se in ambito naturale per esempio ci sia qualcosa di negativo qualcosa di
Brutto
Dico questo perché
Fin dalla seconda metà del Settecento grosso modo
La questione della bellezza naturale assume un significato sempre più importante sempre più particolare sempre più collegato a quella che poi sostanzialmente l'esperienza estetica in generale l'estetica
Come disciplina autonoma all'interno delle discipline filosofiche nasce non a caso
Nella seconda metà del Settecento della seconda metà del mille settecento ed è nella seconda metà del mille settecento che inizia a
Sempre non a caso ha emergere
Quel tipo di nozione quel tipo di atteggiamento dell'essere umano nei confronti della natura quindi anche della percezione della natura
E del piacere che può riscontrarsi da un punto di vista ampio antropologico importante quindi non di classi
Come posso dire particolarmente privilegiate ristrette o addirittura di strettissime ma nel momento in cui iniziano ad essere presenti poi sempre più sempre più
Diciamo frequenti lei della villeggiatura vero di un di un
Periodo di tempo che richiede una una sorta di risoluzione dissoluzione di continuità rispetto alla vita
Del negozio Room del dell'attività essa stessa però in senso stretto voglio dire però il punto di fondo
E che all'interno della nozione di natura
Tendenzialmente non si riesce a individuare qualcosa di estetico in senso stretto
E di etico in senso stretto
Eppure invece nella legge corrose che che poi in realtà come sappiamo non credo l'abbia accennato prima anche professor Dal Monte
Croce la la scrive la stende in gran parte però poi a un governo successivo che la che lavare però resta resta sotto questo tipo di dettato di legge truffa sì esatto esatto
Dicevo le riflessioni di Croce vanno e oscillano in questo dando la dimensione della scivolosità del dell'argomento vanno sia nella direzione di un rapporto etico col paesaggio
Sia nella direzione di un rapporto estetico con il paesaggio nessuna delle due dimensioni prevale almeno sembra
Prevalere in maniera netta mai proprio la ricerca di un equilibrio fra le due fra le due direttive etica ed estetica che fortifica
Chi passaggi il desiderata della della legge scrisse ora
La questione la questione interessante che nonostante tutto questo come posso dire ambito così ampio e dicevo di difficile definizione in realtà vengono date delle definizioni viene definito il paesaggio in relazione al territorio che poi la
Lo sfondo più ampio per definire
Ciò su cui e da cui si staglia qualcosa che possa essere un paesaggio perché è un paesaggio come dire relativo ad un soggetto che lo percepisce e in qualche modo né goderne prova piacere
Ed è relativo anche alla questione dell'essere pittoresco del paesaggio viene viene utilizzato se non se non sbaglio proprio il il termine pittoresco
Cioè che è qualcosa che degno di essere dipinto degno cioè di essere estrapolato da qualcos'altro
Per diventare un punto di riferimento fare il soggetto che contempla da un certo punto di vista se noi ci pensiamo con un po'di di attenzione anche storica
Forse non sarebbe del tutto sbagliato
Ricondurre questa nozione di paesaggio Cuesta cioè nel momento in cui il paesaggio in qualcosa di definito che trova il suo confine e che viene estrapolato e reso
Degno di essere il dipinto
Non sarebbe forse del tutto sbagliato ricondurre questo tipo di riflessione a quella che riguarda l'invenzione della prospettiva in fin dei conti la prospettiva
In ambito storico-artistico uno squarcio che naturalmente arrivano profondità ma insomma
Richiede una delimitazione richiede le colonne richiede il il Progetto visivo richiede il fuoco
Poi sostanzialmente qui il paesaggio nel tende ad essere qualcosa di e di più ampio e che mette insieme soprattutto opera naturale cioè ciò che la natura produce di per sé e opera artificiale che quella
Della cultura umana quindi dietro le riflessioni di Croce e delle persone che hanno steso insieme a Luisa dall'altra una piccola parentesi per dire che questo volume si fa apprezzare anche molto almeno dal mio punto di vista perché presenta la grande attività che funzionari molto alti di ministero papà gli OLO Giovannoni hanno esercitato in questo tipo di il ricordo solo loro due ma insomma sono i due più citati anche dai dai curatori
Hanno esercitato proprio per andare da quello che ho potuto ricostruire io nella direzione di appunto offrire un argine a qualche cosa che poi si è lasciato libero a se stesso avrebbe rischiato di coinvolgere o di espandersi a tutta l'attività naturale a tutta l'attività culturale cioè a qualsiasi tipo di creazione naturale o l'artista artificiale
E il senso del monumento naturale per esempio cui faceva riferimento poco fa professore Abbamonte
Sì ricava nel momento in cui
Da paesaggio si scheggia qualcosa che si staglia si stagliano ancora di più dei piccoli momenti che poi magari sono collegati tra di loro e però il monumento è comunque qualcosa che richiama
La memoria
Naturalmente noi abbiamo l'idea del monumento storico tutte le nostre città tutte le nostre piazze attendono molto spesso al centro un monumento che ricorda qualche elemento ora la cosa curiosa è che il monumento il monumento naturale
Evoca la dimensione della memoria
Però non è così chiaro queste le le il fattore affascinante non è così chiaro che cosa Velca
Ram Limonato nel monumento naturale fine a se stesso la cascata
Il picco roccioso diversi in intatto
Verso dove spingono la memoria Chicco secche viene messo
In che modo oltre al piacere della visione
L'elemento etico al quale fa comunque riferimento alla legge riconosce dove si sposta ecco qui credo che sia interessante vedere come anche in questo caso proprio nel caso del monumento
Le parole non sono dette caso non sono diciamo delle espressioni non sono ricavate
Senza un qualche percorso
Anche inconsapevoli
Poletti rapporto con ciò che succede quindi è chiaro che la memoria dell'essere umano
Nel monumento naturale davanti al monumento naturale fan nella direzione della memoria dell'azione della natura in generale
E del rapporto fra natura e storia in quel momento in cui natura e storia si trovano in una sorta di il dialogo reciproco e di la memoria è come se la memoria dell'essere umano
Riuscisse a percepire quel momento di contatto
Il momento di contatto in cui l'essere umano
Smette di essere pura natura e inizia ad essere storia e tuttavia continua Arran Memmo rare
La dimensione naturale la dimensione dell'attività e della produzione
Nel senso del rapporto fra spontaneità ed intenzione
Questo è un punto credo che possa essere in qualche misura interessante e mi avvio a concludere dignitoso ancora un paio di minuti
Di di possibilità Vincenzo perfetto allora faccio un un riferimento a qualcosa che naturalmente evocato nel del libro stessi sono
Però forse riesco in questo modo a sollecitare anche l'attenzione e
Diciamo l'idea dei curatori del volume
Per una riflessione ulteriore cioè il rapporto fra paesaggio giardino
Allora
Il paesaggio
Noi lo troviamo
In una dimensione che è
Come dicevo prima aumenta fra lo spontaneo e l'intenzionale perché è chiaro che se nella nozione di paesaggio noi facciamo intervenire il momento storico e quindi il momento culturale e io se ho capito bene la legge produce era sottolineato molto questo aspetto dell'impero se cauzione dell'intersecarsi
Fra momento storico momento naturale
In nella questione del giardino l'elemento intenzionale invece come possiamo dire è estremamente preponderante
Ed è totalmente
Come dire proiettato proprio verso la dimensione dell'artificialità
Il paesaggio sembra potersi distinguere dal giardino per proprio perché mantiene aperta la porta della spontaneità naturale
L'elemento della produzione della spontaneità naturale è in qualche misura presente nella in diciamo intenzionalità debole o comunque intenzionalità attenuata della paesaggistici ITA dell'uovo
Naturalmente proteggere qualcosa del genere è molto più difficile proteggere un giardino perché un giardino ha un confine molto preciso a dei limiti estremamente
Evidenti
E anche nella direzione alla quale faceva riferimento poco fa il professore va avvolto cioè perché la legge conosce creava delle difficoltà perché si metteva fra virgolette
Contro l'idea della proprietà assoluta e delle ha proprietà inviolabile sui luoghi
è chiaro che la proprietà di un panetti di qualcosa che definito paesaggio
Fa entrare in Gioco elementi che non sono in gioco nella proprietà del giardino
Come evidente e ma cosa entra in gioco entra in gioco una dimensione di spontaneità e di
Come possiamo dire di
Comunione che poi la dimensione dell'interesse generale
La dimensione dell'interesse generale che viene difesa nella difesa del paesaggio è una dimensione che richiede in qualche misura il superamento
Dell'intenzionalità come il fatto puro c'è qualcosa che deve superare
L'intenzionalità e quindi l'elemento puramente umano in questa sorta di interesse generale che non è l'interesse generale della Summa dei proprietari ma è qualcosa di più
Questo qualcosa di più nella
Legislazione dell'epoca evidente per esempio nella nozione di patria e nella nozione di nazione
è chiaramente presente in questa dimensione ulteriore
Nella sottolineatura di questi caratteri
E termino con con una curiosità che però dal punto di vista interpretativo ermeneutico un qualche tipo di interesse credo l'abbia e cioè
Più si va avanti nella dimensione storica più emerge la dimensione della
Difesa dell'ambiente
Più un rettore uscente
Sempre dal punto di vista storico l'importanza della nozione di Patria e di Nazione
Si va nella direzione della difesa dell'ambiente
A un certo punto dal punto di vista planetario non è più diciamo limitata ad una nazione o di un'altra nazione quindi non se ne fa carico
Una nazione
Detti come era in qualche misura pensata la legge Croce ma se ne fa carico l'umanità nel suo nel suo ambito nella sua dimensione più ampia
Proprio perché l'umanità ha a che vedere con quel tipo di spontaneità che fra virgolette sovranazionale
Di cui c'è una sorta di prima luce come dire
Primo primo emergere proprio nella nozione di paesaggio di questo periodo storico cioè degli anni venti trenta e poi i successivi l'altro aspetto curioso
è che dal punto di vista della storia dell'estetica vera e propria
Se già nel mille novecentoventi siamo in un'epoca in cui la nozione di bellezza incontra una una grossa difficoltà ad essere trattata e ad essere oggetto appunto del pensiero estetico invece qua
La dimensione della bellezza è chiaramente ricordata oggi sarebbe ed è molto più difficile
Tutelare una dissente dal punto di vista della bellezza
Naturalmente ci si può esercitare ci si può come dire ci si può
In qualche misura anche arrampicare su definizioni di questo genere però la questione della difesa del panorama o del paesaggio dal punto di vista della bellezza è qualcosa che si naturalmente può essere fatta
Però non poggia più su quelle categorie estetiche
Che aveva a disposizione ancora Croce per il sì cioè mi riferisco
Al pensiero della proporzione al pensiero della simmetria al pensiero dell'armonia sono tutte nozioni che nell'ambito della storia del pensiero nella storia dell'estetica
Dalla seconda metà dell'Ottocento e poi sempre più in poi
Sono venute meno sono venute meno in maniera così drastica da essere talvolta effettivamente soltanto presenti in qualche ambito legislativo che lei evoca
Ma senza rendersi naturalmente conto perché non è mestiere del giurista del legislatore soprattutto questo che la nozione di bellezza in qualche misura a
Abbandonato o per lo meno è stata messa estremamente in crisi all'interno della storia singole
Delle singole sia che si tratti di letteratura sia che si tratti di pittura sia che si tratti di musicare e cose del genere la nozione di bellezza non costituisce più un un elemento un elemento centrale
Quell'elemento di spontaneità che ha in rosso anche la questione della bellezza come bellezza umana
Vi ringrazio dell'attenzione
La ricchezza dell'andamento introdotti dal professor cercare di
Proprio niente era
Cimentarmi Angeletti del Trentino la finiremmo più solo su questa ultima che poi nell'ultima metà culminante considerazioni
Probabilmente una più che di bellezza si deve picchia le bellezze sì vinse nell'interesse che è importante proteggere basti pensare che presente sul trentuno paesaggi industriali clienti bellezza veramente mi hanno poca sia pur in qualche offensivo seppur qualche forma di inseguimento all'interno del contesto ma probabilmente non è appunto più dell'esame si sviluppate ancor di più quella diminuzioni di studi citati alla tutela
Copre l'onorevole lombardo gravemente
Singola venti poi magari
Certo sono lutto sei sei niente che uomo ravennate
Tutto ringraziare anch'io vorrei correre specifico
Esatto o no sì
Tra quelli adatto alla sita va bene allora lo dice anche ma abbinava c'era anche la dimensione puramente naturalistica dovere che oggi non si guarda più per la delizia con esiti si guarda agli interessi che non sentiamo come da proteggere
E qui si è sviluppata in continuo elemento culturali e del paesaggio
Persino Doss Ossus insomma c'è c'erano anche le cascate in semifinale di Londra sono produce ci dispiacerà Francis no c'è il fondo capolavori
D'altronde c'è anche questo indubbiamente allora a questo punto io prevede il professor Pierluigi Jovica assistiti di nessuno stesso grazie
Diciamo che le riflessioni da un lato giuridiche filosofiche
Di dei professori dei colleghi Abbamonte politica hanno rappresentato una cornice
Diciamo con la quale non posso non voglio cimentarmi oltretutto per le mia e diverse scarse competenze per qui io sceglierò un profilo diverso che proverò a raccontare qualche storia in maniera anche più semplice
Che riguarda però anche la nascita di questo di questo lavoro di questo volume del quale sicuramente converrà che poi i curatori ci pare in una maniera più analitica intanto diciamo che non è un libro qualunque questo che stiamo presentando questa sera
E un quaderno di Napoli nobilissima ed è su questo che in un attimo vorrei soffermati
Intanto consentitemi di iniziare ringraziando
La fondazione mitica Veneto con uccelli sugli studi storici
E per aver sostenuto questo l'avviso in questo volume ma anche particolare Benedetta Craveri Marta Herling e per aver anche voluto insistentemente questa presentazione di quest'oggi in un momento nel quale confesso io pensavo che questa presentazione non necessariamente più ci fosse perché la persona che forse è stato anche detto più avrebbe meritato questi ringraziamenti più li merita questi ringraziamenti e che però a un certo punto nella storia di questa presentazione nella breve storia questa prestazione ci ha lasciato cioè Piero Craveri
Non c'è qui fra noi anche se è una presenza mi sembra costante nei nostri discorsi
Io ricordo che l'ultima volta che appena prima di Natale ho avuto occasione di parlare per telefono con con Piero ed è stato proprio per parlare di questa presentazione che il
Avrebbe fortemente voluto e e non dimentico che lei introduzioni prima ancora di quelle dei curatori del volume
E sono firmate da da Piero spesso che da Lucio D'Alessandro che e per l'appunto hanno anche un ruolo istituzionale nella rivista che ha voluto questi quaderni e quest'ultimo quaderno
Perché diciamo insieme come costituiscono il il Comitato direzione della rivista
Questo questo volume non meno nasce non è il primo di questa collana dei Quaderni che l'editore che pubblica Napoli nobilissima cioè arte
Pubblica da qualche anno in particolare mi son reso conto dal due mila e sedici perché ecco avendo scelto questo taglio pensato qui non solo di portare come tutti voi questo libro ma anche di portare i precedenti quaderni di ricordarli
Questa collana secondo un'idea ancora una volta dei miei due soci in questa in questa scommessa attuale di Napoli nobilissima c'è Lucio D'Alessandro e Piero Craveri nasce da un'idea proprio di Lucio
Che nel due mila sedici pensò che un volume come quello di Paolo Isotta sul Paisiello il mito di Fedra non poteva essere sacrificato dentro lo spazio stretto di una rivista io ricordo a chi di voi non lo sappia
Che Napoli nobilissima certo non sono più quei fascicoli mensili di trenta pagine come al tempo di Benedetto Croce ma è comunque sono tre numeri l'anno di ottanta pagine quindi è una dimensione piccola ristretta
E quindi nacque il primo quaderno di Napoli nobilissima cui ha fatto seguito un secondo quaderno nel due mila diciotto sulla fontana Medina dopo il restauro di Marida catalano e questi sono e il terzo per l'appunto e il terzo quaderno che affianca l'uscita della rivista
Non è questo però l'unico nesso che c'è tra questi volumi questo in partita di cui oggi parliamo e la rivista di cui vorrei parlarti diciamo che questo volume nasce dal seno della rivista in particolare non più della direzione ma della redazione della rivista perché nasce certamente le è stato detto per un centenario
E infatti fortemente comunque al grande difficoltà abbiamo voluto che uscisse entro la fine del due mila ventidue
Diciamo non troppo macho ha comunque quasi la fine del due mila ventidue ripeto nasce a presentare ma anche nasce da un bisogno e da un'idea interna alle nostre mensili riunioni della redazione in particolare proprio Fabio Mangone che siete qui accanto a me che per primo lancio quest'idea raccogliendo in tutti i componenti del comitato di redazione
Un grande entusiasmo
E infatti oltre al fatto che due dei i due curatori sono membri della relazione Napoli bisogna fare un lungo il Nunzio Ruggero sono anche gli autori due dei saggi est dei sette saggi decompongono questo libro quattro sono scritti
Da redattori della rivista i due che appena citato si aggiungono Giulio pane Pasquale
Quindi vedete che si tratta di un progetto intimamente legato alla rivista
E non poteva essere scusate io quasi penso che tutti voi conoscete ovviamente Napoli nobilissima le sue origini
Forse non ne conoscete necessariamente le vicende più attuali e vorrei dire che il fatto che questa presentazione si faccia oggi
E in qualche modo una sorta di altro anniversario perché in realtà dieci anni fa cessava le sue pubblicazioni no
Il timore era che cessasse le sue pubblicazioni Napoli nobilissima da Napoli Visa stampata dall'arte tipografica quella che aveva ripreso negli anni Sessanta le sue pubblicazioni
Sotto la direzione coordinamenti Roberto Pane e nel due mila quattordici anche si data il vorrei dire un po'fortunoso miracoloso salvataggio della rivista e come dire l'opportunità che in quell'occasione avemmo di fare acquistare la testata dalla dalla Fondazione Pagliara
Due mila quattordici due mila ventiquattro quindi sono passati dieci anni e mi sembra insomma l'occasione anche di questa presentazione per per festeggiare questi questi primi nostri dieci anni
Parlavo del fatto che questo volume e un uno strumento fortemente voluto all'Inter una reazione Napoli nobilissima però forse facendo un passo indietro io ho il dovere di dire
Quali sono gli stretti legami che ci sono fra la legge del paesaggio permettetemi ovviamente della mia ignoranza rispetto questi argomenti è grande però da avendo riletto letto e riletto anche quello che i miei amici e colleghi hanno scritto
Mi propongo di dire due parole su quelle che sono come dire il te le premesse
Di questo impegno di Croce che data è stato detto al mille novecentoventidue
Molti saggi in questo volume ne trattano da molti punti di vista
Io credo che
In tutti e in particolar modo in quello di Emma già Mattei che ha studiato molto questo argomento ha studiato molto l'argomento per usare le sue belle parole del pensatore che cammina no di Croce come pensatore che cammina
De i diciamo questi argomenti risalgono non al Croce del ventidue marzo Croce giovane al Croce che insieme a un piccolo gruppo di amici di colleghi ma insomma del del calibro di
Di Giacomo Schipa di già Spinazzola
Carafa d'Andria con forti e Giuseppe cc
Fonda per l'appunto la la prima serie di Napoli nobilissima nel mille ottocentonovantadue Napoli nobilissima nasce come una rivista di topografia anche d'arte napoletana
Questa mi sembra una chiave importante di topografia e d'arte l'interesse topografico oltre che per l'arte di Croce e dei e dei suoi colleghi dei suoi amici
Io credo che questo illustri sin da quelle date non dimentichiamoci che nel novantadue e ancora prima nel momento in cui scrive nel mille ottocentonovanta la relazione da cui se ci fosse tempo
Mi piace mi piacerebbe leggervi perlomeno un brano la la la relazione
Per della commissione nominata dal Comune i Napoli di cui Croce si fa a per l'appunto portavoce nel mille ottocentonovanta la denominazione delle vie di Napoli risultanti al piano di risanamento dice
Tenere presente il tracciato l'ubicazione della nuova rete stradale e cercare di adattare i nomi antichi
Per modo che corrispondono ai luoghi delle antiche vie cercare ricordando la storia in questa gran parte della Napoli storica che il risanamento modifica di tener conto delle memorie storiche
Dei nomi usati in tempi più antichi poi caduto in disuso dei ricordi di case di famiglia e di uomini famosi e di avvenimenti accaduti in quei luoghi
I luoghi le persone il paesaggio
Queste cose hanno messo fondamentale con la storia lo dice per l'appunto anche la frase che con voce e i suoi compagni non è firmata l'introduzione alla primo numeri di Napoli avvisarmi ottocentonovantadue dice con chiarezza
Noi vogliamo un libro di topografia vogliamo con questi fascicoli costituire un grande libro di topografia ed arte di Napoli
Un libro fatto di studi i nostri studi ma anche di proposte
Quindi uno strumento per il presente certo da queste parole del Croce del mille ottocentonovanta IPO del mille ottocentonovantadue nasce un po'una prospettiva simile a quella che Benedetto adesso stava richiamando cioè il tema sostanzialmente di un paesaggio fortemente storicizzato e vorrei dire anche prevalentemente urbano prevalentemente urbano
C'è un brano molto bello che è mai inserito ed è molto noto ormai nel nel pensatore che cammina
Un brano che parla del modo con cui a un certo punto croce sceglie di occuparsi siamo sempre negli anni venti discesa
Andavo un giorno appare visita a un amico nella via dell'Arco Mirelli
E nel passare innanzi al palazzo che fu già dei Mirelli principi che ora mi ricordai che con la era morto nel mille settecentotredici l'OSCE corri
E che gli era molto stimato dai letterati napoletane di quel tempo Cosimina quel desiderio di ricercare la sua vita Napoli Di Meglio lumeggiare il suo pensiero
Specialmente come critico d'arte
Quindi un nesso fortissimo fra in luoghi il paesaggio in cui in questo momento un paesaggio urbano e e la storia
Non dimentico nemmeno che nel primo numero di Napoli nobilissima da cui vi ho citato quelle parole su quelli che quello che era lo Statuto
Fondativo di questi padrini iniziale della rivista il numero si apre anche con un bel saggio di Croce sulla villa di Chiaia che in realtà più che sulla villa di Chiaia è un un saggio sulla spiaggia di Chiaia cioè sulla ghiaia scomparsa e antica
Ecco io credo che forse per l'interesse che poi si esprime in questo termine insomma nel modo con cui è stato detto nella legge il ventidue sia un interesse che risale più addietro che risale a quegli anni a quegli anni così importanti nella
Nella storia e nella vita di Croce un un periodo peraltro circoscritto io non dimentico hanno è bene che non ce lo dimentichiamo che ne parliamo dei dieci anni della nostra ultima nuova seria ma quella prima serie di Napoli nobilissima non durò molto più a lungo
Quattordici anni all'incirca Fusco fu fu Croce spesso che a un certo punto pensò che se dovesse passare a a diciamo a tipi di riviste diverso da da quella che egli giovane che egli giovane aveva pensato
Ecco questo mi mi premeva dire naturalmente è vero anche sicuramente vero quello anche che è stato detto che nella legge del mille centoventidue emerge con più chiarezza sicuramente il paesaggio come storia paesaggio
Come luoghi dell'uomo
Però anche rapporto nesso profondo fra arte bello di natura questo emerge ed è ed è detto nella nella legge della legge del del ventidue
E non dimentico anche quella commistione che c'è anche nei luoghi solo apparentemente di natura nei saggi che sono contenute in questo volume per esempio si parla molto
Di di un'altra premessa importante oltre quella che prova citare cioè il momento fondativo di Napoli nobilissima che diciamo il dibattito sulla passata guarda nella pineta di Ravenna
Che non è solo una pineta e anche un luogo di memorie per per come viene concepita per come viene concepita per la battaglia
Pensavo quesito
Tante volte soprattutto con Giulio pane ci troviamo a discutere le relazioni di Napoli nobilissima
Che anche un gruppo di amici e un gruppo di
Discussioni su questioni che non riguardano solo la vita della rivista ma talvolta anche la vita della città anche per la verità la vita del nostro Paese
Sul fatto che Napoli mio Bissi ma non ha più quello su quello con lo scopo che i fondatori anche poi nelle serie successive in maniera diversa si era voluto mantenere uno uno scopo di intervento attivo
E naturalmente questo fatto deriva anche dalla forma della rivista il fatto che non sia un fascicolo mensile che non possa rappresentare un intervento continuo sulle vicende della città
Sicuramente in parte inibisce questo però vorrei dire Giulio pensavo
Che questo volume è uno strumento di questo genere c'è è un po'uno strumento di azione oltre che di pensiero sulle nostre vicende sulle vicende del nostro territorio del nostro paese della nostra della nostra città
Un'ultima veramente per non tenerli troppo a lungo e per cedere la parola
Ai ai nostri curatori anche a chi vorrà intervenire un'ultima riflessioni su questi saggi
Ovviamente li avevo letti e riletti con con con attenzione con attenzione con
Dicevamo con Fabio con uno scrupolo che oramai e tipico del nostro lavoro di rivista di guardare anche agli errori refusi tipografici quindi non in una maniera così decorosa invece l'occasione più tranquilla più meditata di questa sera mi ha portato a a leggere a rileggere questo volume in una maniera diversa e devo confessare che al di là del dei differenti punti di vista sono soprattutto con delegati in questa in questo sforzo
Sette studiosi che sono prevalentemente architetti e storici della letteratura della lingua quindi sicuramente mancano molte competenze che potevano essere chiamate anzi per la verità ricordo
Non so se lo faranno anche i curatori che qualcuna era stata anche chiamata qualche altra competenza con l'abbiamo persa per strada per per motivi di tempo perché naturalmente certo punto il centenario finiva ecco del bisogna fare uscire fare uscire il volume
Poi diciamo che io l'ho riletto adesso un po'di seguito riletto questi sette saggi anche le introduzioni quella dei curatori di Di Fabio Di Nunzio e anche le premesse di Piero e di Lucio Alessandro
E mi è sembrato ripeto forse una deformazione certamente da chi lo legge anche per trarne degli stimoli diversi da presentare questo oggi mi è sembrato
Di poterlo leggere anche come un romanzo come un una una narrazione viva di quel momento momento tra l'altro attenzione lungo un momento quasi a un certo punto deformato perché apparentemente una un è un discorso che riguarda il passaggio fra Otto e Novecento i primi decenni del Novecento in realtà
Un argomento che si estende questo si dimostra con chiarezza e diciamo da un lato atto ma arriva fino alla legge Galasso
Ed oltre e dall'altro dall'atto del passato arriva delle premesse che non sono solo quelle di Napoli nobilissima
Gli ottocentonovanta due o della relazione alla commissione di ottocentonovanta che ci sono gli ho raccontato ma nelle parole di Pasquale Rossi addirittura le premesse per esempio quelle sulla sulle norme per l'apertura del del corso Vittorio Emanuele
Stiamo parlando degli anni cinquanta c'è la Napoli ancora borbonica quindi è un tema dilatato nel tempo quello che di cui si parla però nel Periodo di cui tratta in maniera più serrata più convinta
Io ho visto tanti protagonisti il fatto che il Nunzio abbia scelto di dedicare il suo saggio a Ojetti che sicuramente un protagonista il fatto che dalle dalle righe dei saggi di di Giulio ma anche di Andrea pane emergano altri personaggi importi e di e di Fabio altri personaggi importanti di questa storia
Giovagnoni papà gli OLO
Rossana Di sicura qui portanza anche per questa legge certamente non può essere sminuita mi sembra mi sembra un racconto veramente importante il fatto che non emergano solo persone da questo ma anche per esempio il tema dell'associazionismo il club Alpino Italiano il Touring club la Società botanica le società anche quelle con cui Croce andava a fare la gita di Camaldoli che cosa che si vede in questa bella copertina mi pare indichino bene
Il dibattito che in quel momento c'era su argomenti di questo genere argomenti come quelle del paesaggio e non dimentico che sempre nella nelle parole di di questi personaggi anche di Croce spesso si parla di patria
Naturalmente la patria non è sempre la stessa qualche volta nel loro parole l'Italia altre volte come nelle parole che fanno capo a Napoli nobilissima e Napoli e Napoli stessa
In mezzo a tutto questo in mezzo a tutto questo tessuto di personaggi comprimari associazioni c'è lui c'è il pensatore che cammina
Che proprio da questa natura Haslam Agata allargata nelle persone sbarcata nei tempi emerge io credo con una forza che dà ragione al fatto che abbiamo fortemente voluto questo volume per il centenario della sua legge grazie
Se personalmente assistito miliardi chiedono poco reale di questa sera non vorrei essere nei termini di curatori soprattutto anche per il molto opportunamente ricordato la la diciamo le vicende editoriali lei dice la lunga storia editoriale che c'è
Dietro questo lavoro bene cosa effettivamente andava a ricevere tre partite significati diversi professore Moretti devi vestirmi andar via per scurrili coincide con l'orario ferroviario decise vengono ritirati dagli stranieri e a questo punto se c'è qualcuno che volesse brevemente intervenire poi darei la parola
I curatori per le loro considerazione
C'è qualcuno che vuole
E allora allora io direi che possiamo direttamente lasciarla però che prima il professor Fabio Mangone per rigoroso ordine alfabetico sei ex
Allora desidero innanzitutto ringraziare
Questa sede prestigiosa per aver ospitato questa presentazione napoletana cui tenevamo molto
Perché per noi fare questo volume con diciamo non solo era ovviamente occuparsi di questo tema
Nell'ambito di Napoli nobilissima e non posso che ringraziare il professor leone de Castris per averla
Ha colto questo entusiasmo di fare un quaderno ma anche perché in per lui c'era un po'in filigrana
L'idea anche di un contributo sostanziale importante della cultura napoletana alla tutela del paesaggio
Lo stesso colore cioè che poi a un punto di snodo è un momento è il momento di snodo per rassicurare i parlamentari dice ma in fondo non stiamo facendo nessuna rivoluzione
Il richiamo alle strade
Borboniche panorama la via del Campo di Marte il corso Maria Teresa eccetera per dire che in fondo questa sensibilità giacere in uno stato per l'unitario e qui c'è insieme anche il Croce storico che capisce non era una situazione che non c'era
Altrove in Italia
Quando poi si tratta alla luce di una nuova diciamo di una nuova crescita della Società di tutelare in forma diversa e più urbanistica la il paesaggio dopo la legge Croce spero sperimentare e quindi c'è una questo salto a questo momento precedente scusate delle tutela borbonica e dedicato il bel saggio di Pasquale Rossi
Dopo il ventidue noi abbiamo innanzitutto nel ventidue il primo e unico convegno sul paesaggio si tiene a Capri e altro prendendo lievemente cioè cercando un po'di allargare il campo che era un po'più rigoroso della legge conosciuto interpretando in maniera un po'estensiva la legge
Subito dopo quando si tratta di
Come dire
Di superare la legge colluso con una legge più Hermanis perché avesse come scopo un piano il nonno singoli punti vincolati si sceglie nel trentasette Capri ed è dedicato a questo il saggio di pane di Andrea panne come luogo che era quello con più bellezze naturali in Italia perché aveva la Grotta Azzurra i Faraglioni l'arco naturale e via discorrendo la grotta del Castiglione eccetera eccetera si sceglie Capri come il luogo dove preparare la legge attraverso un un piano paesistico
E poi arriviamo ancora dopo
Come la legge Galasso che tra l'altro è stato il primo tentativo
Di conciliare tentativo diciamo di conciliare e ci è riuscito fino a un certo punto cioè nel senso che c'è riuscito alla legge ma sì se in Italia non è andato in quella direzione i temi dell'ambiente i temi del paesaggio che invece negli anni Venti erano considerati così distinti
Tant'è che per esempio ha fatto cenno alla legge sugli usi civici ebbene nell'ottantacinque i terreni soggetti a uso civico che erano nettamente separate alla tutela del paesaggio Calasso li riunisce in una sola legge
Il ventidue per noi era importante uscirà il ventidue è stato anche il momento in cui si è modificato col a cent'anni dalla legge Crush il dettato costituzionale per introdurre e come dire la salvaguardia dell'ambiente come tema diverso dalla salvaguardia del paesaggio
Ed è questo uno dei temi forti anche perché al di là delle questioni di lessico per importante affrontare e che ha affrontato molto bene Anna Fava in in questo saggio cioè proprio che fanno capo a due sistemi anche ministeriali diversi e questo è un tema molto importanti su cui secondo me le radici si trovano in questi anni venti
E questo diciamo è un una prima considerazione tra l'altro con strumenti sempre molto difficile nell'applicazione perché noi siamo
Molti saggi rimangono sull'idealità delle norme Giulio pane per esempio nel suo saggio
Come dire si confronta anche col problema difficile dell'applicazione delle norme
Per quello che riguarda
Alcuni temi che sono stati messi
In campo io volevo diciamo sottolineare due o tre punti che secondo me sono emergono in maniera abbastanza centrale
Il primo non per caso richiamando nella relazione quella dizione che era propria di Ruskin il volto amato della patria
Conosce a questo incarico di portare avanti un progetto di tutela che non erano riusciti a far passare prima della guerra
E lo fa non per niente Nunzio Ruggiero si dedica proprio alla ferita della guerra non per niente lo fa subito dopo la guerra perché
Perché in realtà tutta la questione della sacralizzazione dei paesaggi devastati delle Alpi hanno portato di nuovo il tema dei paesaggi come il luogo non solo di
Bellezza naturale e di storia ma anche come i luoghi dell'identità nazionale qui c'è questo forte impatto emotivo e sembra essere questo il motivo
Diciamo il la questione importante io credo che Croce avesse anche un'affidabilità rispetto a
Come dire i tentativi passati dell'anteguerra che non riuscirono a passare le corti i lavori delle commissioni che si
In qualche modo si interrompevano proprio per la chiarezza con cui lui distingue le cose
Allora le le norme dell'anteguerra già avevano una legge di tutela fra il nove e il dodici saggia una legge di tutela dei monumenti che anche in luce sui paesaggi urbani tema cui crociera molto sensibile che anche in luce
La questione delle vedute
Di monumenti sempre siamo parlando di una tutela per punti e non ed è questo credo il motivo per cui lui reputa che questa legge in qualche modo che sempre come è stato detto molto opportunamente dal professor Abbamonte e dalla parte del di chi percepisce sempre alla partiti percepisce rifiuta completamente la promossi Giovannoni di inserire i borghi piccoli borghi Borghi al picnic perché in qualche modo ripetitivi
Il professore Moretti diceva come i giardini la differenza tema anche caro alla riflessione di Paolo Dante anche qui c'è una ambiguità
Linguistica perché ne chiamiamo i progettisti di giardino richiamarmi paesistico
E quindi diciamo cioè spesso questa confusione che però non c'era nel sistema perché una legge per la tutela del di delle ville dei giardini fu fatta nel dodici fin qua qualche modo in un sistema quello di giardini già tutelato
A mio perire il discorso con sui monumenti naturali
è un discorso che da un lato come ho molto opportunamente del tipo e sull'Abbamonte è un riflesso per applicare all'opera di natura all'opera di natura anche se la natura non ha consapevolezza quel come dire trasporto di ammirazione che distingueva i monumenti con la M maiuscola dalla produzione corrente quello che in altre parole il tema caro a Croce di poi sia il prossimo che poi in qualche modo proprio per l'architettura Roberto Pane svilupperà cioè quei momenti eccezionali certo dal punto di vista ecco questo volevo dire perché monumenti naturali perché sono percepiti come
Monumenti eccezionali qui vorrei dire che naturalmente noi dobbiamo pensare che siamo molto molto lontani
Dalle poetiche sul o comunque dalle riflessioni sul paesaggio come frutto del lavoro il look farà Sereni negli anni Sessanta perché in questo momento
L'Italia più che proteggersi da una questione industriale si deve proteggere da è un paese agricolo manda alla modernizzazione dell'agricoltura io vorrei ricordare che tutta la polemica
Sulla pineta di Ravenna nasce non perché vogliono fare
Un grande complesso industriale un quartiere ma perché vogliono fare una bonifica per dare la terra ai contadini e lo stesso vale per il caso di cui si è parlato del dell'Aniene e lo stesso vale per molti dati che vengono prosciugati quindi in questo momento
Lui non vuole non esce la tutela della natura ma la Nutella di quei punti come le cascate di Tivoli le Cime di Lavaredo o la Grotta Azzurra di Capri la natura creato di project dei processi degli dei prodotti inconsapevolmente che però su una parte di grande godimento estetico dall'uomo e in questo tra l'altro è qualcosa che si basa sull'azione che c'era stata nell'anteguerra dei
In qualche modo
Do dell'elenco delle bellezze naturali che era stato fatto dal Touring e questo è un altro momento che credo volevamo mettere in evidenza cioè nel passiamo
Da un monumento da un momento che quello dell'anteguerra che è un momento tutto di
Annali tutto delle associazioni di del pensatore c'è un momento in cui deve essere istituzionalizzata
E credo che come dire la sua fermezza la capacità anche Arrigo a rinunciare a certi elementi più come dire radicali sia quello che la piena consapevolezza questa essere la prima legge di tutela dovrà essere approvata
E da lì poi si poteva andare a migliorare ma che le posizioni certe posizioni radicali che mi ricordo dell'anteguerra uno dei progetti di legge di Rosati
Per esempio è naturale fu bocciato diceva che chiunque
Come cittadino aveva titolo a fare a impugnare un provvedimento di licenze edilizia eccetera perché si dava a tutti cioè anche se non titolare di un diritto reale ma in quanto cittadino
Erano troppo radicale per il tempo e qui c'è un secondo me questo è stato un un punto di snodo in conclusione voglio ringraziare tutti gli autori che
Hanno nei tempi è vero quello che dice Pierluigi avremmo voluto anche che fossero affrontati altri temi sia giuridici di storia del diritto sia ci faceva molto piacere ma alla fine non siamo riusciti ad aprire un saggio sul Parco nazionale d'Abruzzo che un altro tema che coinvolge Croce coinvolge la tutela eccetera però siamo contenti
Di aver sollecitato una riflessione di averla sollecitata da Napoli e da Napoli nobilissima grazie
Nessuno solo su cui nasce no Ninco
Giurista nelle chiusure mondiale di Bologna la legge urbanistica entro Valentini sorpresa però recensioni estremamente riduttiva per evitare nuove crisi
Per informazioni sul
Davanti
Misure urgenti ad sarò breve perché insomma
Interventi sono stati non solo accurati approfonditi chiede ed è giusto anche non trattenere oltre pubblico che così
A pericolosamente si è trattenuto fino alla fine io devo ringraziare naturalmente il direttore
Di Napoli nobilissima gravi raccolto la proposta che Fabio io abbiamo fatto all'interno
Per la redazione ringraziare Marta perché Benedetta Craveri per l'ospitalità ricordare con pochissime parole perché è già stato fatto ma lasciatemi
Almeno ricordare anche diciamo per la mia
Prima esperienza degli TG ricercatore universitario ne sia sul rosso a Benincasa il mio ex presidente Piero Craveri perché quando sono arrivata solo sola era lunedì c'era ancora ha facoltà crearmi preside
E naturalmente gli interventi lo hanno già chiarito la la precisione con la quale sono interdette che la e l'attenzione con la quale sono intervenuti ad appoggiare il nostro progetto
Che diventa una rivista come Napoli nobilissima di cui parlava Pierluigi ci siano tante anime tante completezza tante discipline e proprio perché Napoli nobilissima nasce come nasce ce lo ha detto
Pierluigi
Ha fatto sì che è un tema complessa di cui
I relatori hanno abbondantemente
Parlato
Necessitasse quantomeno dico quanto meno due sponde
Quella dello storico di uno storico dell'architettura e di uno storico della letteratura ce ne volevano molti di più però naturalmente poi è difficile fare mettere insieme tanti tanti metodi e tante tante sensibilità e però questo una cosa che io vorrei ricordare perché
Un concetto complesso è una nozione complessa come quella di paesaggio richiedeva questo dialogo questa interazione delle discipline che poi quello che in questo imposto si fa perché il rifiuto nasce così come i borsisti che lavorano qui
Non sono solo gli specialisti ma sono capaci di guardare da prospettive diverse i temi gli oggetti e di sentire
Tante lezioni tante partecipare a tanti seminari insomma essere dentro complesso di iniziative che trovano nel dialogo tra le discipline un dato
Strutturale e necessario e quindi questo insomma e essenziale etica ed estetica si è detto del paesaggio
E qui almeno dobbiamo ricordare perché la parola che sia parola letteraria ma che sia anche parola della divulgazione giornalistica era necessario dentro questo discorso
Per quello che riguarda la letteratura è stato detto naturalmente perché il paesaggio e innanzitutto un problema di rappresentazione cioè che il nesso tra etica este ed estetica passa attraverso la parola letteraria che ha un potere un valore alla capacità di valorizzare i suoi oggetti questo comincia è una storia che comincia dal parte da lontano parte da Virgilio e passa per Dante arriva danno via Carducci che vero nume tutelare
Del pensiero del paesaggio letterario secondo cuccette Carducci quando parliamo del dei dei luoghi soprattutto del centro Italia e davvero la figura che attraverso la parola poetica terso
I suoi testi capace di conferire valore
Ai Moloch e quindi eternità ai questo un dato molto forte Salvatore Di Giacomo è stato evocato da Pierluigi è un poeta che un poeta vada fondare una rivista di topografia poteva succedere se mi consentite questa piccola pensiamo civetteria Luca locale ma non lo è solo Anna
Perché sì questo è un dato che vorrei mettere in evidenza è stato già ricordato anche da Moretti
C'è un nesso tra catastrofe
E il legislativo del paesaggio io direi nella storia della letteratura cioè della della della biografia crociana trattati grosse e azione di emendamento di riparazione azione di continuo come dire tutela e curate la del diciamo dei degli oggetti dei luoghi degli spazi
Per Croce dal terremoto di Casamicciola in avanti è in continuo confrontarsi con ciò che è oltraggio il tempo l'oltraggio del tempo montaggio della natura e questo è un fatto che a Napoli succede non a caso proprio con il colera del mille ottocentottantaquattro è stato appena per diceva Moretti non è tanto la catastrofe naturale della catastrofe umana cioè come gli uomini vanno intervenire quando succede quello che non sappiamo se il grande programma di sostentamento Della città c'è un gruppo di venticinque mi perché stiamo parlando di di questo ragazzi di ventitré ventiquattro venticinque anni
Che intervengano
Per la difesa del paesaggio attraverso il lavoro di monitoraggio che unico in Europa cioè non esiste una rivista in Europa che fa questo lavoro perché in quella fase lì la città è sottoposto a un processo di trasformazione radicale e profondo
Questo è un dato che lega anche Napoli nobilissima questo nostro percorso cioè l'idea che un poeta come Di Giacomo che dice ogni paesaggio uno stato d'animo intervenga perché ha già costruito in via di paesaggio napoletano la raccontata attraverso le novelle poesie la potenza della letteratura in questo è essenziale perché a la possibilità di proiettare oltre il dato dell'immediato del del momentaneo l'idea di patrimonio ed identità nazionale e allora io vorrei concludere perché il tempo e poco proprio con quello che diceva Pierluigi a proposito dei vuoti la foto dimessi se ne parla forse con conviene ecco quella foto
è una foto molto bella perché il gruppo che va a fare questa discussione mi sono degli storici
Infatti nel società napoletana di storia patria i quali sono stati nel mille ottocentosettantasei ospitati dal canali cioè il club Alpino Italiano che aveva sede a piazza Dante per la precisione aveva sede
Nel palazzo di Santa Maria di cioè nel convento di Santa Maria di Caravaggio naturalmente acquisizione dei beni ecclesiastici gli spazi conventuali vengono utilizzati da alcuni tabaccai
Storia Pati ha bisogno di spazi caizzi concede alcuni questi spazi agli storici di storia patria vanno lì e da questa vicinanza anche di spazio tra gli escursionisti del Cai
Per esempio Settembrini no e naturalmente gli storici quelli che viaggiano non sul territorio Manin bassifondi degli archivi e delle biblioteche cioè questo ecco questo rapporto che c'è tra come dire lei pietre o se volete la natura e le carte che si trovano sotto è il dato genetico su cui poi giustamente di Luigi insisteva quando diceva ma come mai
Napoli nobilissima grazie a questo continuo dialogo tra le competenze le discipline che consente appunto di avere una visione come dire
Culturale e complessa del bene comune ecco io mi fermo qui che vi ringrazio
Allora grazie a tutti vertici per tutto il periodo sì diligentemente i presentimenti mi sembra non vivo interesse scooter truffa gli interventi alla prossima occasione d'incontro grazie
Complimenti e quindi che si debba investire ci vediamo presto non dei mobili temo che ci vediamo presto per le circostanze Cara Francesca da quello che Paul Getty