Cinema&cinema: "How to have sex" di Molly Manning Walker

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Il moralismo inatteso dunque anche nel cinema può essere un rischio non certo perché è un autore è precluso esprimere un giudizio morale sui fatti e sui personaggi che racconta ma perché a volte il moralismo può indurlo a forzare la descrizione di quei fatti per avvalorare il proprio giudizio
Il rischio insomma in quello della semplificazione di non rendere conto di quell'intreccio di tratti positivi e negativi che di solito ogni realtà racchiude in sé
Ad alto rischio di moralismo ed è il tema scelto dal regista inglese bolli bene in gol che era per il suo primo lungometraggio da regista dal titolo autore sex come fare sesso
Si racconta della vacanza Creta di tre ragazzi tre amiche che partono proprio per capire avventure notizie e tutti e tre raggiungono lo scopo
Ma una di loro la ragazza più inesperta ancora Virginie vivrà un'avventura con un ragazzo che finirà per bar trattarla lasciandola delusa diffida
Il moralismo allora poteva riguardare il comportamento cinico irrispettoso maschilista dei ragazzi nei confronti delle ragazze
O il luogo stesso scelto per le vacanze un villaggio turistico dove il sesso tra giovani e come un rito obbligato un consumo che deve essere rapido e spensierato
A scapito di una vera conoscenza reciproca dell'attenzione alle esigenze del partner che si è scelto
In effetti questi capi di accusa si possono riconoscere nel film
Ma la loro presenza non sembra monopolizzare la descrizione dell'ambiente e non sembra alterarla tanto che si ha l'impressione di una cronaca quasi documentaristica di una vacanza
Del resto se quella ragazza andrà incontro a una disavventura altre ragazze sembrano invece divertirsi
Sì ragazzo che lei incontra si dimostra insensibile prepotente se non un vero e proprio stupratore un altro il suo amico si rivela più premuroso anche se superficiale
Insomma un certo moralismo che pure è presente nel racconto non toglie in questo caso alla descrizione sfumature e chiaroscuri
C'è forse un immagini peraltro molto bella in cui la condanna emerge più netta
Ed è quella dei piani principale del paese a notte fonda ormai deserto di giovani ma coperto di cartacce i rifiuti
Dà un'impressione di devastazione che riguarda cento cose luoghi ma quando la ragazza si ritrova da sola a percorrere quel viale si suggerisce che può riguardare anche corpi e persone
La finezza del racconto e soprattutto della graduale evoluzione di quel personaggio verso la scoperta della crudeltà della vita
Ma sono ingenti resi credibili i comportamenti anche degli altri personaggi donne e uomini
Merito anche degli attori tra i quali spicca la protagonista via mettendo a Brussel
Si tratta insomma di un bell'esordio da vedere era stato presentato al Festival di Cannes dove aveva vinto il primo premio alla sezione anzi Artemi fregare è uscito nelle sale e sarà presto riproposto dalla piattaforma gruppi
Dunque Autun have sex di bolli bene i ruoli cara un saluto da Gianfranco Cercone