Il superamento dei campi rom in Italia. Il caso studio di Collegno

Per questo
Convegno per questo incontro pubblico sul tema del superamento dei campi rom in Italia in particolare
Su in caso di studio che è il caso di Collegno e qui abbiamo
Il sindaco l'assessore e gli amministratori oltre al professor vitale e a Carlo sta sola dell'associazione ventuno luglio
Egli ha un brevissimo saluto introduttivo e però devo dirvi che
è motivo di orgoglio questa iniziativa di questa mattina perché nel corso degli ultimi anni insieme all'Associazione ventuno luglio in diverse occasioni
Abbiamo portato all'interno delle istituzioni locali e nazionali e al Parlamento in particolare
Il tema delle strategie per il superamento e per la chiusura dei campi in Italia
E nell'arco di una quindicina di anni abbiamo anche vissuto dei momenti difficili
Dei momenti nei quali questo tipo di impostazione questo tipo di strategia
Di vena diventavano occasione di scontro anche di scontro politico di scontro ideologico mi viene da dire
Scontro ideologico dove noi ci trovavamo alternativamente contro anche esponenti politici di opposte fazioni di opposti partiti
Perché la questione delle strategie per il superamento dei campi
Veniva osteggiata a volte con motivazioni appunto politiche addirittura sociologiche antropologiche identitarie
E siamo sempre siamo spesso stati additati come dei velleitari che proponevano qualcosa che fosse in intimamente impossibile irrealizzabile
E di il lavoro
Devo dire lavoro tenace condotto dall'Associazione ventuno luglio ma anche dalla Rete
Che l'associazione ventuno luglio è riuscita a costruire a mantenere negli anni Rete
Culturale anche di con la quale si è creata una cultura e una convinzione anche delle argomentazioni forti rispetto a questo tipo di strategie
Hanno poi dato i loro frutti
è il caso di Collegno è uno dei casi di cui oggi si può parlare come di un caso di scuola come di un caso positivo
è stato dimostrato che si sta dimostrando quindi che si può riuscire a chiudere un campo e lo si può fare quando un'amministrazione funziona quando un'amministrazione pubblica opera
Non in base degli schemi preconcetti
Non accetta di subire delle pressioni magari da soggetti che hanno
Dei loro legittimi interessi o di mantenimento di quote di influenza o di servizio di appalti che esercitano anche questo in passato è stato un elemento l'importante nel diciamo nei conflitti che si sono sviluppati all'interno delle amministrazioni pubbliche che si trovavano di fronte a questo problema e soprattutto quando le amministrazioni riescono a creare un circolo virtuoso con la comunità
Non solo con la comunità delle persone che devono uscire dal campo e quindi a comprenderne
Le aspettative le capacità
Le risorse e individuando i percorsi migliori per uscire dal campo ma anche con la comunità più allargata che deve comprendere che quel tipo di iniziativa avviene nel loro interesse nell'interesse più generale nell'interesse di tutti
E quindi dicevo è un motivo di Orco di orgoglio presentare questi come altri casi che ci sono stati in passato e come altri che immagino ce ne saranno ed è anche il motivo oggi di ribadire come dire la mia
Totale disponibilità mettermi al servizio
Per continuare a rafforzare questa rete
Che riesce ad ottenere questo genere di risultati solo dei risultati attenzione che una volta ottenuti poi diventano il vanto di tutti perché a quel punto quelli che erano contrari o quelli che si opponevano
In qualche modo si rendono conto che effettivamente il risultato raggiunto è la cosa
è la cosa migliore per l'interesse generale
Quindi buoni buon lavoro per questa mattinata di approfondimento e di interventi io passo la parola a Carlo sta sola dell'associazione ventuno luglio che condurrà e coordinerà i lavori della mattinata grazie
Ventitré fiacco ringrazio i relatori quindi oltre hanno al deputato Riccardo Magi Francesco Casciano Singer di Collegno e Maria Grazia De Nicola Assessore alle politiche sociali del Comune di Collegno Tommaso vitale che preside della facoltà di Scienze urbane di chance poppa vincente
Barbara Funari assessore alle politiche sociali del Comune di Roma
Roberta Giordani di associazione entro luglio il deputato Paolo Ciani e il direttore dell'una da Mattia per ad otto che poi interverrà per un saluto perché poi dovrà scappare via allora diamo anzitutto un inquadramento sui campi rom sui superamento quindi prima di scendere su Collegno proviamo andare un po'un quadro generale di contesto
Noi oggi
Allora
Ecco qua come nasce questo dispositivo discriminatorio chiamato campo nomadi Ocampo Roma nasce soprattutto con la fuga dalla guerra balcanica le successive
Leggi regionali e degli anni Ottanta che stabiliscono un abitare etnico per persone riconosciute come Roma
Per cui l'Italia venne denominata negli anni il paese dei campi cioè il Paese che più di tutto è il più di tutti è ora impegnato risorse umane economiche per la la creazione e la gestione e il mantenimento del sistema campi due mila otto due mila undici emergenza nomadi del governo Berlusconi e poi a seguire la strategia nazionale dodici venti e poi la successiva che è l'attuale la strategia nazionale ventuno trenta
Grazie al sito il paese dei campi un sito che abbiamo presentato l'anno scorso in Senato che uno strumento utilissimo perché consente di dare in tempo reale numeri di quelli che sono gli insediamenti presenti in Italia numeri di cui neanche il governo italiano in passato aveva una contezza piena né oggi sappiamo che a livello di insediamenti formali quindi non parliamo di micro insediamenti inserimenti formali ci sono quarantanove campi abitati da otto mila duecentoquaranta rom
Sessantacinque campi abitati da quattro mila novecentosettanta sinti tre campi misti dove abitano duecentoventi persone tre centri di raccolta che sono strutture di accoglienza destinate su base etnica persone esclusivamente Roma
Sette aree residenziali mono etniche cioè dei piccoli quartieri agglomerati di abitazioni riservati esclusivamente a persone identificate come Roma sono mille trecentocinquanta
E poi circa cinque cinque cinque mila cinquecento rom metteva in stragrande maggioranza rumeni presenti insediamenti informali quindi in totale possiamo dire che il paese dei campi che l'Italia attualmente ci sono cento diciassette campi abitati da circa tredici mila quattrocentotrenta persone
E in totale generale però se se aggreghiamo tutti quanti i dati quindi in emergenza abitativa ci sono venti mila settecento persone di cui undici mila e quattrocento sono minori
Se guardiamo questi numeri
Alcuni anni fa si parlava di quaranta mila persone quindi il trend è sicuramente positivo questo perché si sta andando verso il superamento del campo dovuto a diversi fattori che magari poi esplorerà meglio il professor vitale
Lo spartiacque è stato il due mila diciotto hanno della costruzione dell'ultimo campo nella in Italia ad Afragola da quel momento in poi non si è parlato più di costruzione di nuovi campi Marie superamento di nuovi campi
Distinguiamo sempre superamento di chiusura superamento in noi intendiamo come associazione ventuno luglio quando attraverso percorsi inclusivi più o meno si riesce a sistemare persone le case e chiusura quando il campo non c'è più quindi può esserci stato uno sgombero
Può esserci stata una uno sgombero indotto cioè una pressione sulle persone per andar via però sicuramente non è qualcosa di virtuoso ciò che definiamo in questa sede chiusura
Quindi due mila diciotto comuni di Moncalieri superamento dell'insediamento così come c'è stata la chiusura e non superamento del villaggio Camping River di Roma due mila diciannove addirittura a Palermo
Superamento a Siracusa chiusura a Pisa chiusura a Ferrara superamento a Sesto Fiorentino superamento Olbia chiusura e Torino chiusura ex e parziale superamento dell'insediamento di Germania hanno due mila venti il comune di Firenze chiaramente entriamo all'emergenza copribile quindi i numeri si abbassano delle città superamento del Poderaccio uno e potrà cedono insediamento storico
Due mila ventuno superamento del comune nel comune di Cerea
Superamento a Porto Torres e superamento si può definire il superamento ma di fatto c'è stata una parziale chiusura con l'allontanamento degli ultimi persone però globalmente può essere definito un superamento dell'insediamento di Mona china due mila ventidue chiusura dell'inserimento di Alcara ma
Due mila ventitré c'è stato appunto il superamento di insegnamento di di Collegno ecco ci teneva a sottolineare in questa sede come diciamo siamo ancora lontani comunque dal dal finire dal terminare e di porre fine alla stagione dei campi
E ogni azione collettiva è sempre ogni azione umana collettiva è sempre come come un'onda
Un'onda che soprattutto quando si infrange
Contro l'ingiustizia contro la discriminazione ha bisogno di eroi ha bisogno di caduti appeal tra persone di a bisogni persone che che paghino con il prezzo anche della vita questo
Non dimentichiamo che una settimana fa una bambina morta Giuliano in una condizione aggiornato vogliono quattrocento persone
In una condizione estrema ecco continuiamo ad assistere oggi a morti e soprattutto di bambini all'interno di queste strutture perché noi diciamo le cataloghi diamo come le vittime necessarie di questa profonda in giustizia
Alle quali assistiamo alle quali non vorremmo mai più assistere quindi ogni superamento diciamo è un atto di giustizia
E e anche un qualcosa che ci allontana dal vedere nuovi caduti i nuovi eroi in questo onda di giustizia che che si infrange
Prima di dare la parola però a caso sui Collegno volevo invitare il il dottore il direttore
Mattia per ad otto presso il l'ambone per per un saluto e ringraziamo della sua presenza direttore generale d'ufficio nazionale anti discriminazioni razziali grazie
Grazie grazie mille Carlo per per quest'invito grazie a tutto e tutti ciò i dati li avete visti li ha mostrati il dottor sta solo la e quindi non non tornerò sopra quei dati che sono sì come diceva anche il dottor sola positivi in un certo senso nel senso che il Paese complessivamente ha sperimentato un trend di riduzione di persone che abitano negli insediamenti formali e informali ma chiaramente abbiamo ancora una situazione diciamo che attenzionata non solo dalle istituzioni italiane ma anche come sapete dalle istruzioni internazionali dello ed europee
è questa l'abbiamo avuto la visita Hichri in Italia è stato uno dei temi di cui abbiamo parlato in maniera prioritaria
Abbiamo avuto la il confronto al Cerda a Ginevra e di nuovo è stato uno dei temi di cui si è trattato in via in via prioritaria
E questo è anche riportato effettivamente come uno degli assi fondamentali quello dell'abitare nella nuova strategia di inclusione
Partecipazione uguaglianza delle comunità rom e sinte che la nuova strategia che è stata adottata nel due mila ventidue
Questa strategia fa secondo me fare secondo noi
Come una fare diciamo un passo comunque in avanti rispetto alla precedente
La precedente strategia avuto delle criticità come evidente come è risultato evidente anche dai numeri che tuttora permangono diciamo negli insediamenti ha però permesso di mettere alcuni punti fermi
Prima di passare un tema effettivo di metodo e di approccio a quello che il tema della transizione abitativa ma anche di fare un faticoso percorso
Lessicale
Di inquadramento
Del della tematica e del sistema complessivo dei campi arrivando oggi fortunatamente
Ad avere comunque più consapevolezza non solo chiaramente a livello istituzionale ma anche più consapevolezza in in un elemento complessivo direi di Società Civile
Diciamo sì è passato e siamo riusciti effettivamente a passare da una qualificazione
Sempre dispregiativa in termini sempre dispregiativi quando si parlava di zingari a quando si è avuto appunto il tema dell'emergenza nomadi
Oggi invece parliamo di popolazioni rom e sinte abbiamo un elemento anche lessicale che non è banale di presa di coscienza di un tema che permane critico ma sicuramente pone le basi per poter fare delle attività specifiche
C'è stata quest'anno durante la presidenza del Consiglio dell'UE spagnola le un un incontro della presidenza specifico sul tema de la transizione abitativa a livello dei ventisette Stati membri
E ci sono state le conclusioni che il consiglio ha fatto proprio su questo punto quindi è un tema che è all'attenzione anche delle istituzioni internazionali
E è sicuramente alla attenzione delle istruzioni
Diciamo nazionali e e nello specifico dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali
Abbiamo messo in campo alcune attività nella precedente programmazione dei fondi strutturali europei e nel precedente nella precedente strategia ne cito solo una solo perché diciamo e perché anche cioè qui l'assessora Funari un piano importante quello del Comune di Roma di superamento degli insediamenti un lavoro che è stato fatto in maniera importante anche nel rapporto tra istituzione centrale Focal Point nazionale
Per l'inclusione delle comunità rom e sinte e l'amministrazione territoriale
E l'amministrazione locale di Roma è un lavoro non semplice come sapete tutti al lavoro lungo però che sta dando diciamo risultati importanti anche in termini di confronto con le comunità di coinvolgimento di cocco ostruzione delle progettualità di transizione abitativa con le comunità quindi anche io diciamo un grazie per il lavoro che si sta che si sta portando avanti
Chiudo dando una nota positiva perché ci troviamo però in una situazione
Direi ripeto positiva
Abbiamo la nuova strategia in essere adottata lo scorso anno e ci troviamo nell'anno di nuova pianificazione dei fondi strutturali europei per il piano inclusione ventuno ventisette
Una rara amministra una parte di questi fondi proprio sull'elemento di inclusione socio lavorativa ad esempio delle comunità rom e sinte e riuscirà quindi a mettere in campo una pianificazione allineata anche alla strategia con queste nuove progettualità questi nuovi fondi anno scorso e negli anni precedenti ne abbiamo provato a mettere in campo alcune progettualità con regioni e enti territoriali Parra e pal
è una progettualità che intendiamo continuare a portare avanti soprattutto con regioni e città metropolitane
Su cui insistono la maggior parte degli insediamenti formali e fare un investimento anche importante per accompagnare le amministrazioni territoriali nel lavoro necessario per i processi di superamento e abbiamo fatto una attività diciamo collegata che quella di accedere sul modello dell'AXA ed era spagnolo di inclusione lavorativa
Che è stata limitata da i tempi che abbiamo avuto nella scorsa programmazione ma che vogliamo rimettere in campo con una nuova diciamo dimensione sia economica che di prospettiva anche temporale perché è stata un'esperienza importante nel dare un segnale diretto di inclusione lavorativa e solo i due assi che diciamo devono necessariamente andare assieme la transizione abitativa e l'inclusione o lavorativa o vanno assieme o non c'è una vera transizione abitativa perché lo possiamo anche fare uscire
Le persone dagli insediamenti poi se non gli diamo una prospettiva effettiva per cui possono rimanere fuori dagli insediamenti alla fine ci troviamo magari ad avere insediamenti informali o uno spostamento semplicemente di nuclei familiari di persone di fragilità di esclusione quindi l'ufficio farà il il suo lavoro per mettere in campo alcune delle attività ma è importante e necessario questo rapporto e quindi un grazie ulteriore alla sua azione ventuno luglio
E a Carlo sta sola per questo lavoro insieme alle alle nocivo alla società civile che si occupa della tematica di inclusione delle comunità rom e sinte e ovviamente un tema fondamentale la la collaborazione la cui costruzione con le comunità dei percorsi che andremo a implementare quindi grazie ancora io vi lascio poi nelle mani più sapienti di Roberto Bortone di Alessandro piste che Di Pietro Vulpiani
Grazie mille per questa giornata
Grazie di
Allora nel due mila ventitré soggetti della società civile in collaborazione ve lo consiglio d'Europa hanno svolto delle ricerche su casi studi io di transizione abitativa e quindi superamento della segregazione abitativa dei rom in diversi Paesi Spagna Romania Italia Croazia repubblica Ceca Grecia e per l'Italia è stato designato il caso studio di Collegno come caso virtuoso e quindi lascio la parola a Francesco Casciano sindaco di Collegno e Maria Grazia De Nicola assessore alle politiche sociali dello stesso Comune per una presentazione del caso
Grazie
Di questo invito anche di questo onore
Che condividiamo oltre nei due con la dottoressa Elena Acciari ciao ENAC fatti vedere così con la dottoressa Lucca la dottoressa Casagrande che sono state le protagoniste insieme alla cooperativa San Donato Marco se i cani ecco fatemi vedere perché
Poi abbiamo in prima linea Vito Bucci il nostro capufficio stampa ovviamente un lavoro importantissima impattante per una realtà come la nostra che ha scelto sempre di avere a che fare con la comunità romana e quindi di crescere anche di confrontarsi con questa tematica vin quadro brevemente
La nostra città nascita di cinquanta mila abitanti della prima cintura di Torino anche noi stiamo subendo un questo inverno demografico in quasi il ventotto per cento della popolazione a più di sessantacinque anni ecco quindi quella che era una periferia
Operosa Collegno insieme alle città limitrofe come cintura torinese è stato un ma densa mento manufatturiero tra i più importanti d'Europa ecco adesso Torino sapete con le vicende Stellan fissa una mutazione da una quarantina d'anni ma era una realtà assolutamente di punta nazionale una città quindi che ha una lunga tradizione centodieci anni di governi di centro sinistra al tempo negli anni settanta quindi questa massa di persone che veniva in città ebbe un premio UNESCO per i servizi educativi ancora oggi ci difendiamo perché siamo al quarantotto per cento di copertura presenta dei posti di asili nido sugli aventi diritto ecco quindi una città che possiamo definire attenta e progressista probabilmente appunto anche questi elementi frutto della sua storia Collegno è nota ai più adesso è una storia che sta andando un po'perché ha quasi cent'anni di di vita la famosa per lo smemorato di Collegno la famosa diatriba tra chi fosse questo personaggio
Detenuto nel manicomio si un manicomio che praticamente rappresentava circa cinque mila persone dentro
Una città nella città anche qui però un po'di voglia di cambiare le cose nel mille novecentosettantasette un anno prima della legge Basaglia
Un sindaco d'accordo ovviamente con
La direzione sanitaria per portare una mostra all'interno del manicomio butto giù un pezzo di muro un muro che poi è accaduto proprio Muro di Berlino è stato una abbiamo le foto storiche di questo atto rivoluzionario poi nel settantotto la legge Basaglia ma per superare il manicomio ci vollero vent'anni e quindi noi facciamo un paragone anche con questa situazione la necessità di culturale di mettere le persone di segregare l'ex e poi la liberazione diciamo che è un è un percorso che assomiglia molto a quello che abbiamo fatto noi poi a un insediamento di quasi ottocentocinquanta appartamenti case popolari anche qui
Con una curiosità due villaggi uno di fine ottocento frutto del paternalismo industriale di Napoleone le umano è uno di fine Novecento Torino che non sapeva dove mettere le persone crea questa questi satelliti
Di edilizia residenziale pubblica in confini no ai bordi
Della sua città oggi anche qui siamo in una fase diversa esattamente come i percorsi che abbiamo fatto con il manicomio oggi a Collegno come dire siamo conosciuti anche per lo jella che un servizio di inserimento etero familiare di persone affette da disturbi psichici
Perché le persone
I rom
Continuano a esistere anche vengono soppressi o chiusi con i campi eccetera quindi anche le persone affette da disturbi psichiatrici hanno attraverso i servizi territoriali e questo sistema che secondo noi
Ha funzionato e de molto come dire vicino alla realtà
Di cura parentale e familiare pensate punto nel nostro Paese cosa significherebbe non so pensare a un minore che ha bisogno di un affinamento mettere non lo farà proprio cioè ci pensiamo no ci sono le famiglia raccordo ecco nel caso della della sanità e della porta della cura delle malattie mentali abbiamo adottato questo sistema che secondo noi è molto interessante applicabile anche ad altre persone che hanno bisogno anche per le case popolari ovviamente noi oggi
Con processi di rigenerazione urbana non pensiamo più a concentrazioni ma a ad andare a mettere in varie parte della città non la possibilità di collocarsi in maniera non concentrato ecco questo è un po'il concetto che secondo me pervade
Come dire ci ha orientati in questo percorso di superamento
Qua la comunità rom prevalentemente in città ci sono da oltre quarant'anni prima sceglievano dei campi e li occupavano a un certo punto dopo diverse occupazioni sindaco del dell'epoca di se guardate c'è un'area industriale
Un po'decentrata andate lì e si formò una comunità di quattrocentocinquanta persone con una sola fontanella strade ovviamente
Di terra ecco una situazione non conforme poi sappiamo che negli anni Novanta anche l'al la Regione Piemonte
Sostenne questo sviluppo attraverso una legge regionale la ventisei nel novantatré interventi a favore della popolazione zingara
Sì colse l'occasione eh venne fatta una sperimentazione interessante perché fu il primo campo poi non so se ci sono state altre
Altre esperienza di questo tipo dove la Regione messe mise un terzo del dei soldi per costruire il campo il Comune un terzo e le famiglie in anticipo pagarono sedici anni e quindi anche loro il loro terzo per avere a disposizione di queste piazzole
Lì
Via don Milani vivevano un po'con roulotte eccetera e quindi l'amministrazione del tempo pensò di riprodurre una situazione così di di precarietà o di roulotte ecco per andare e venire eccetera appena si insediarono costruirono delle case di legno
Quindi questa avvenne nel
Mille novecentonovanta sette
E venne creato quello che tra loro veniva chiamato l'Hilton del campo nomadi questo Hilton aveva ventotto piazzole attrezzate due servizi igienici collettivi un fabbricato per attività sociali Mara parcheggio
è un'area gioco per bambini però in una situazione di come dire di un villaggetto ecco no quindi le strade asfaltate eccetera eccetera pompa antincendio tutto quello che serviva per una gestione ottimale per le idee che si avevano in quel tempo ecco abbiamo fatto questo lungo percorso di comunità che poi di dettagli alla l'Assessore del De Nicola ma noi abbiamo compreso da alcuni elementi
Di pesantezza complessiva di complicazioni che si erano poi strutturate di dover fare un passaggio ecco quindi prendere il coraggio
E fare questo atto di giù di giustizia anche perché gli elementi di comprensione
Che questa concentrazione fosse pesante anche perché i ci vivesse veramente sono chiarissimi un campo che di sostanza era diventato un ghetto ecco un ghetto chiuso
L'elemento da combattere Al sicuramente la
Concentrazione di persone quindi il percorso di del segregazione come abbiamo
Visco anche perché ci sono degli aspetti veramente collegati anche alla direttiva europea che noi abbiamo purtroppo dovuto anche gestire per certi versi vedere per altri che questa vita comunque
Concentrata provocato anche delle questioni collegata la consanguineità e quindi alla presenza di un'alta percentuale di disabilità capite quindi un campo può essere anche come dire
Crimine Coop Concetta no concentrato che induce appunto delle persone a a vivere male a costruire anche praticamente la loro fine anche sotto il profilo come dire sanitario ecco e quindi abbiamo pensato anche con l'evoluzione del del pensiero sociale del pensiero comunitario anche del pensiero politico a passare diciamo da forme di concentrazione a forme di integrazione ma ma con la volontà di far convivere le differenze non è semplice oltretutto gran parte delle persone dopo la chiusura del campo vivono nella nostra città ovviamente sono concentrate nei luoghi di concentrazione della case di edilizia residenziale pubblica quindi adesso siamo in un'altra fase di gestione delle questioni però vediamo che sicuramente alcuni passaggi importanti non li abbiamo fatti insieme ci hanno portato con prendere la situazione in mano e rischiare perché abbiamo rischiato anche fino all'ultimo siamo come dire all'ultimo giorno ecco perché il due ad agosto di quest'anno siamo andati con polizia carabinieri che sono stati sullo sfondo di questo ultimo sgombero e di del convincimento no delle ultime persone a fidarsi
Affidarsi perché tu lasci una casa comune
Quale per alcuni anche quarant'anni di storia
Entrare in una nuova dimensione che adesso vi raccontiamo marzo
Ma
Grazie grazie sindaco allora andiamo un pochino più sullo specifico sull'evoluzione del campo come è stato detto è stato una scelta condivisa la scelta politica però come dire fu particolarmente coraggiosa perché perché metteva insieme da una parte la volontà di tutelare la cultura di quella comunità di proteggerla ma contemporaneamente di creare i presupposti per condividere le regole per una convivenza civile
Questo non fu sicuramente molto facile anche perché forse il Regolamento che era stato studiato allora era molto rigido ed era più adatto come dire forse ad un condominio che ad una realtà road map
E infatti poi non fu attuato all'interno del campo però c'era fin dall'inizio una forma di accompagnamento alla mediazione
Da parte della cooperativa che oggi qui è presente attraverso dottor Marcus sì di cani la cooperativa San Donato che per tutto il tempo li seguirà in questi in questi lunghi anni figure di riferimento oltre a questo c'erano i leader
Più o meno carismatici ma naturali quelli del campo quelli dei rom tra tutti spiccava chiaramente la figura di Jon con che era il padre di tutti e spesso mi diceva noi abbiamo imparato da voi del Che la cosa peggiore non rispettare i padri
E infatti che cosa ha capito coglie con gli anni capito che ci fu un cambiamento di mentalità dovuta a cosa dovuta sicuramente alla permanenza perché la permanenza in serie o in ogni caso una una forma di con tanto di Cipro cono
Una scolarizzazione dei minori la perdita della cura artigiana della cultura artigianale il progresso tecnologico lei era digitale il sociale
Hanno degenerato dei cambiamenti irreversibili che hanno segnato chiaramente il loro i loro nuovi bisogni
Cos'è capitato capitato che come appunto la nostra società si è modificata anche la loro se modificata molto
E i giovani non rispettavano più quelli che erano al figure carismatiche che cosa ti termino questo una rottura generazionale
Tra i padri e i figli e i padri non si riconoscevano più nella relazione filiale e quindi conflitti all'interno delle stesse famiglie intergenerazionali
Quindi certe abitudini come le feste definanziamento le feste per i matrimoni finirono lentamente e quello che avvenne invece ti mantennero fu la cura del del persone malate
E tutti i riti e relativi alla morte al decesso ancora recentemente per l'ultimi casi abbiamo veramente sottolineato questo questo evento e anche per il Cristo e ciò il loro tribunale
Quello che mantenga ero sicuramente è stata la trasmissione
Della loro lingua i bambini imparano come lingua madre direttamente la
E la loro lingua romaní
Allora andiamo verso all'enfasi al punto riguardante le fasi che io ho suddiviso in cinque fasi sostanziali la prima riguarda un periodo molto molto lungo
Perché stiamo parlando dal novantasette fino al due mila e tredici quindi un sedici anni
Dove ci furono tutti i servizi al campo mirati soprattutto all'accudimento delle persone e ad alcuni tema temi chiave che erano la frequenza scolastica
La regolarizzazione dei documenti e percorsi sanitari vaccinali pensate che questo percorso l'ultima che ha avuto la regolarizzazione di documenti è stato i primi durante i primi giorni di gennaio del ventiquattro quindi stiamo parlando di un percorso lunghissimo perché se pensiamo che la prima delibera di consiglio comunale per la variazione del piano regolatore relativo allo spazio
Poi occupato dal campo è del no fanta del venti gennaio del novanta quindi stiamo parlando di trentatré anni di storie di questo campo nella nel in questo lungo percorso c'è stato un affiancamento molto forte di un'associazioni di varie associazioni in particolare di una della fabbrica e della pace
Che ha operato sull'ambito educativo sociale e sportivo prendendosi anche proprio curati eretta al campo di alcuni nuclei in particolare
Intanto la stella come insieme iniziale quella del novantasette era già scaduta nel tredici e l'amministrazione di allora fece alcuna però Roca fino al trentuno dicembre del due mila e quindici quando ormai avevamo incominciato noi con la nostra amministrazione noi siamo in chiusura del secondo mandato
Scadiamo a giugno e quindi come dire questo ci sembra un mondo a chiusure importante per questa lunga fatica la il cambio dell'amministrazione ha portato innanzi tutto per ondata di azioni di persone che non è così scontato
Ma anche ad una necessità di studio proprio dei documenti della storia del campo della conoscenza di queste persone con le quali c'era stato un rapporto molto limitato in precedenza
E anche alla relazione stretta con la Regione con la l'amministrazione regionale del primo mandato stiamo parlando quattordici diciannove
Per quanto con riguardo alla conoscenza degli altri casi dei campi negli altri comuni del Piemonte
E allora avevo appunto scoperto che era necessario iscriversi
A questa a questa organizzazione a questi studi a questi altri comuni ascoltarli incontrarsi e c'è stato un lungo percorso che è ruotato intorno Allo studio appunto
Del dei quattro assi della strategia regionale delle strette di vigilia europea e nazionale
Intanto si prospettava un altro tema che è stato contemporaneo perché sto parlando degli anni sedici diciassette diciotto quando è scoppiato anche il problema dei migranti
Quindi da una parte Città di Abramo il campo e dall'altro i migranti perché Collegno
Ha dato subito la disponibilità all'accoglienza anche per questi progetto sperare poi espulsi però ieri mi poi sia is sai eccetera e finora ancora adesso ce l'abbiamo
E che cosa abbiamo fatto abbiamo cercato di costruire delle occasioni culturali e formative e informative per tutta la città con i momenti pubblici
Sia per una tematica sia per l'altra proprio perché era per noi importante che il contesto cittadino fosse informato su quei Ali erano gli impegni dell'amministrazione al riguardo
Nei momenti di maggiore criticità perché ne abbiamo avuti siamo andati anche ti ricordi quando si è andati a Chieri
A gas a momenti di manifestazione contro le amministrazioni cittadine che ospitavano migranti
E allora questi momenti non li abbiamo voluto affrontarli pubblicamente dopo esserci chiaramente preparati invitando persone con ruoli istituzionali qualificati
Per cercare di rispondere a tutti i problemi e a tutte le criticità e le domande che i cittadini ponevano perché avevano delle forme di paura e di insicurezza ma in tutto questo processo il campo continuava cari i suoi frutti lenti molto lenti ma ci si muoveva le donne le donne sono state le prime ad accettare a me dimettersi in dialogo con questo cambiamento ad accettare di frequentare no in modo stabile chiaramente però inno modo occasionale il consultorio
A preoccuparsi della salute dei piccoli e anche della loro ad acconsentire che le figlie frequentassero la scuola secondaria di primo grado
Ad a vere curatissime e a mandare i figli a scuola con il materiale occorrente e a presentarsi anche in modo diverso e ad andare al Centro donna
Siamo quindi alla terza fase potremmo dire dell'accompagnamento disservizi
Qui abbiamo parlato di rapporti molti individuali di conoscenza ma era necessario anche fare un percorso di comunità e quindi trovare dei punti di convergenza sui temi comuni a tutti i nuclei
E identificammo nella frequenza scolastica e nella pulizia al campo quelli di primaria importanza erano urgenti decidemmo allora di invitare i capi famiglia ad incontri presso la sede comunale talvolta fuso furono chiassosi
Ma non eccetera vero e cedettero mai in comportamenti associati cipolle impegno pazienza da parte di tutti noi e qua voglio ringraziare in particolare personale comunale e anche alcuni come dire e amministrativi che non sono più in questo comune perché si sono trasferiti ma che hanno dato un grande supporto come Luigi con la sua Monno la dottoressa Casagrande che per altri motivi ha lasciato il servizio perché sono stati delle figure importantissime
Allora gli adulti non rispettavano l'orario d'inizio incominciavamo alle dieci ma c'era chiariva pre undici a mezzogiorno eccetera
E abituarsi alla puntualità per i propri figli al mattino per l'arrivo del pulmino scolastico era abbastanza drammatico ad un comportamento corretto durante il trasporto e alla frequenza continuativa era l'obiettivo per il quale impiega ammucchiamo anni ma poi lo raggiungemmo la pulizia degli spazi comuni al campo funziona bene quando potevamo utilizzare i voucher a rotazione ma non dipende una loro appeal abitudine
Sono un uomo e poche donne lo fecero con discontinuità ma fino alla fine dell'esperienza del campo
La regolarizzazione dei documenti intanto si andava avanti aveva dato il diritto a partecipare ai bandi di edilizia popolare e così qualcuno comincia ad averne l'assegnazione erano contenti insieme si era già dava proprio su tutto è come si faceva la differenziata come si teneva pulita a casa come Endemol dei particolari che il viso quale faccio perdere però era l'incontro con l'assistente sociale l'operatrice del Kosovo del della cooperativa che proprio andavamo dello specifico
Ma il quartiere si opponeva si raccoglievano firme contro queste scelte comunali anche essere sempre previsto una accompagna mento Ice dei servizi si fecero vivaci assemblee pubbliche
E inviti condominiali di presentazione dei nei singoli nuclei per avviare un dialogo ma questi andavano deserti si attivarono quindi per me chiare con i residenti del quartiere che aveva questa che riceveva questi nuovi residenti servizi compensativi come il posto scuola con i laboratori fino oltre le sedici e trenta dobbiamo tutto a tempo pieno
Per la scuola primaria una portineria sociale e il Progetto ancora e per rispondere ai bisogni sociali de residenti quindi per cercare di calmare un po'situazioni un passo avanti fu l'autonomia di accesso ai servizi fin qua i servizi erano soprattutto al campo e qualcuno veniva accompagnato
Qua siamo ai lavora nel campo era indirizzato alle superamenti ormai era chiaro no ad acquisti decisioni e il Censimento dei minori fu fatto per l'iscrizione scolastica nonché prima non venissero censiti ma avevamo contemporaneamente bisogno anche di sapere quanti erano i residenti effettivi quanti erano i residenti che avevano titolo di risiedere ma non c'erano più quanti erano i presenti che non avevano titolo e quanto è quanti erano gli irreperibili
E così questo ci diede un quadro chiaro anche perché non volevamo concentrare gli alunni nelle stesse scuole perché il discorso che faceva prima il sindaco di de concentramento sicuramente era molto importante
Rappresentato quindi un patto di convivenza molto slide diremmo adesso però che conteneva il principio del rispetto sicurezza e frequenza scolastica
Avevano fatto l'abitudine di incontrarci vennero in Comune dopo l'assemblea pubblica di presentazioni a firmare uno alla volta
Nel diciannove però se nel giugno del diciannove si verificò un fatto deprecabile un'operatrice ad un'operatrice Scola del della cooperativa vennero tagliate tutte e quattro le gomme della sua auto
E poi che c'erano già stati segnali altrettanto insomma preoccupanti le amministrazioni in accordo con la cooperativa decise che i servizi non sarebbero più stati al campo
E contatti potevano essere telefonici per motivi seri
Queste prese di posizione fu criticata molto dai rom
E anche all'esterno del campo ma serbi esservi molto
Perché quando si tornò nel giro di qualche mese agli incontri in presenza questi si svolgevano solo in uno spazio comunale quindi si dovevano spostare loro e venire da noi
Nel novembre del diciannove intanto l'Ufficio di Sorveglianza del tribunale qui apro una parentesi velocissima perché quelle strutture costruiti nel novantasette non dovevano essere ancorate al terreno invece lo furono da subito
E quindi prima ci fu una come Dior ordinanza del sindaco di sospensione dei lavori
Poi addirittura di abbatti mento e il tribunale li mise sotto sequestro però nel novembre dei diciannove l'Ufficio di Sorveglianza del tribunale ci rese noto che il sequestro era caducato
E non si ravvisavano più ragioni ostative all'eventuale esecuzione delle relative ordinanze dirigenziali di demolizioni così lentamente negli anni successivi
Nacque il tavolo intersettoriale del Comune per cui
Tutti i settori partecipavano anche con gli enti consortili
Con i lavori pubblici nato si fece una manifestazione di interesse per l'affidamento dell'incarico di abbattimento di alcuni manufatti quelli che erano stati lasciati
Apro una parentesi veloci sul percorso amministrativo poi chiudo sulla sul quinto punto alla quinta fase
Che il percorso ho detto prima ventisei trentatré anni e passata Sempre tutta attraverso l'approvazione di
Di delibere di giunta e di consiglio comunale cioè ci fu sempre una trasparenza amministrativa tutto e documentato non ci fu niente che ha vinto fuori delimiti della legalità
L'accompagnamento fu sempre svolto dalla Cooperativa San Donato nonostante le manifestazioni di
Interesse che regolarmente facevamo come amministrazione ma nessun'altro rispose non erano sicuramente si vede così attrattiva da gestire in campo romano
L'attenzione al contenimento che era nato negli anni ci aveva portato di liberare dei criteri per avere diritto Titano alla permanenza del campo che erano essere residenti parenti in linea retta eretta fino al secondo grado e affini di primo grado dei firmatari della convenzione del mille novecento e sette novantasette
Il percorso e qui arrivo al quinta fase della chiusura del campo ebbe un'accelerazione del venti
E il Progetto di accompagnamento dei nuclei tramite un'équipe molti di Ciprì multidisciplinari specializzata fu veramente come dire la la cosa l'elemento che diede una un risvolto significativo
Al nostro nostra esperienza
E nel settembre del venti decidemmo di incontrare separatamente in due giorni pieni un nucleo dopo l'altro tutti li sentimmo
Per sapere per informarli della decisione della chiusura del campo proprio chiusura e della raccolta delle loro opinioni tutti condivisero questa scelta e chiedemmo le loro
Possibili opinioni la chiusura
Vissuta attraverso tutta l'esperienza dell'Assessorato alle Politiche Sociali e ci dimostrò quanto era importante l'accompagnamento all'abitare e qua vediamo vedete quella scritta
Due cioè uno agosto del del ventitré è stata scritta da uno del campo su un manufatto poi il giorno dopo è stato quella delle di chiusura ma quello il giorno in cui Luís se ne andò dal campo
Voglio sottolineare alcuni brevi punti la fiducia prima si è parlato di fidarsi la fiducia nasce e cresce attraverso il dialogo
Il rispetto e la vita reale non si può improvvisare o pretendere si deve costruire
La partecipazione ai due varianti nell'ambito del Pnr R e la conseguente disponibilità finanziaria
Hanno accelerato il pool problema il processo di chiusura perché comune o c'era la copertura per l'abbattimento di manifesti abusivi e la rimozione delle macerie e con l'altro il risanamento dell'aria l'aspetto finanziario altrettanto importante
Alcune testate girerà le alcune testate hanno dato rilievo alla conclusione di questa esperienza
Nelle conclusioni potremo dire che il superamento della baraccopoli di Collegno ha visto un impegno significativo del personale dell'area sociale con focus sulle conoscenze delle famiglie è un ascolto attento delle loro necessità
In condivisione con il Consorzio socio sparsi stenti anni
La cooperativa informando il prefetto dei vari pasti che stavamo facendo e la Regioni che ha apprezzato il nostro Progetto appunto
E da cui siccome speriamo ancora di avere un contributo perché il lavoro non è completamente finito perché l'accompagnamento dura ancora nelle loro realtà
Certi Progetti da sottolineare invisi a molti richiedono una forte convinzione dei diritti di tutti alla vita dignitosa l'inserimento attivo nella società
Le amministrazioni debbono volere e sta per fare anche le scelte che non danno consenso
Ma che educano le persone alla convivenza civile come ci chiede la Costituzione il Progetto abitare si è esteso a tutta la popolazione non soltanto quelli del campo
E una mia conclusione personale può essere questa riflessioni ora quando si passa da strada della Persia si vede un prato ma i nostri occhi continuando a vedere anche quella realtà che per anni c'è interrogato
E ci tornano le loro voci talvolta di protesta ma anche di dialogo di richiesta dispongo ti invito a bere un caffè insieme e soprattutto quelle lacrime di alcune donne quando chiudevano casa
Non perché volessero restare ma perché lasciavano una parte di sé della loro storia incominciavano una vita nuova che ancora non sapevano bene come immagina
Grazie loro decidono solo una atto ma subito alle procedure a sua volta vision sul ballo liscio non si può tu Francesco nascevano Bellodi proceduto ad occuparci dal solido impianto chi lo sussurra Barbero Funari Roberto Giordani
Grazie a
Grazie mille grazie a tutti per essere quasi tre molto numerosi
Penso che sia un momento molto importante
Certamente quello che hanno detto il sindaco che lasciare l'assessore dedicò alla cc ci ispira ci motiva cc spinge ad andare avanti per evitare che
Situazioni terrificanti che sono accadute di cui parlava Carlo sta solo all'inizio compresa quanto è accaduto a Michel non avvengano mai più
Allora cerco di con grande rapidità riportarvi i risultati di un'indagine comparativa che ho avuto il piacere di coordinare
Gli scorsi anni cercando di studiare diciamo di programmi di
Superamento
Non soltanto della segregazione dei ma anche diciamo di tutta una serie di insediamenti che definiamo sotto standard
Qui si vive male
In cui non non si rispettano le norme abituali
Tutte situazioni abitate da persone a Roma in aree metropolitane a Parigi Madrid Bucarest Budapest Miskolc spargono Oreste Barcellona
Adesso in questo momento stiamo studiando l'Area metropolitana di Bratislava
I Progetti la sono stati individuati su alcuni criteri uno però Progetti in luoghi difficili
In cui
Vi era una certa ostilità l'amministrazione non era motivate coinvolta in cui
Come dire l'inizio è stato duro secondo criterio sono stati Progetti era che hanno avuto un certo grado di successo in cui possiamo dire che il i risultati sulle persone sono risultati positivi accettate di miglioramento delle condizioni di vita e di salute
Sono risultati su progetti complesse in cui non vi era solo l'intervento strettamente abitativo residenziale Old infrastrutture acqua energia eccetera
Ma anche l'intervento sociale più ampio compresa
La dimensione di accompagnamento all'inclusione lavorativa
E so Progetti lunghi cioè progetti che sono durati almeno dieci anni cominciati dopo il due mila e tre e
Più della metà di quei progetti che abbiamo studiato sono progetti ancora in corso che che danno risultati pur non essendo finiti
Sono progetti che
Come dire
Nella maggior parte dei casi sono basati su due tappe una tappa diciamo di casa
Di grande lavoro preparatorio in cui succede poco ma ci si conosce tanto e una tappa in cui attraverso dei dispositivi di evitare temporanea si procede verso
Una stabilità residenziale più ordinaria
Allora credo
Importante dire alcune cose su questi progetti nel loro insieme anche se i Paesi sono così diversi
Allora
Praticamente tutti i progetti che abbiamo trovati anche se li selezionava amo soltanto sulla base dei criteri che vi ho detto prima diciamo di successo difficoltà complessità
Sono Progetti gestiti in collaborazione fra organizzazioni civili
E che lei sia stecche
E
A dell'amministrazione pubblica
Sono quasi tutti i progetti gestiti su una base consortile
Con un pochettino di coinvolgimento anche di attori imprenditoriali locali
Punto due
Allora la metà dei Progetti quali che sia il Paese sono progetti finanziati da un mix di fondi privati e pubblici inclusi quelli dell'Unione Europea
Dove i fondi privati sono fondi soprattutto filantropici
Ma
L'altra metà dei progetti sono finanziati da fondi pubblici incluso il due fondi privati diciamo di carattere filantropico fondazioni grandi organizzazioni laiche o ecclesiastiche
E
Attori economici locali
Che non finanziano mai
Con grande generosità ma che entrano
Su una consistenza del dieci quindici per cento la metà dei progetti che abbiamo studiato
E devo dire che nell'insieme il novanta per cento di progetti coprono almeno tre aree importanti nelle sfere di vita delle persone abitare salute
Inserimento lavorativo
Alcuni fanno anche di più includono la scuola cercano di lavorare sui trasporti promuovono la cultura ma la grande maggioranza tre basi forti
Il metodo è la chiave di successo
Il metodo di questi progetti difficili partiti spesso male
Non mento dono sempre basato su nulla qualità
Del dialogo è già stato detto molto bene sul campo e la qualità della vita
Della qualità dei materiali e delle soluzioni abitative
Della qualità dei processi di accompagnamento qualità non vuol dire costo
Anzi dal punto di vista dei costi-benefici poi tecnicamente ci vuole il report li può vedere ma discorso che amministrativo i risultati sono molto interessanti ma
Puntando subito sul lungo periodo e sulla qualità cioè non fare tutto per tutti subito fu Asca anche se funziona poco le forme restano un po'sotto standard no
Ci si danno Rizzon ti lunghi si procede seriamente la qualità vuol dire che non si fa vuol dire chissà quali intervento di residenza mo'vuol dire che si rispettano gli standard rate degli standard in urbanistica sono quello che ritualmente definiamo un principio di non discriminazione
E ogni Progetto si è concentrato in un viale lungo con le famiglie
C'era sempre una dimensione collettiva c'è sempre un insieme di presenza vento comunità che non sono soltanto comunità familiare ma il dialogo e la scelta poi avviene famiglia per famiglia famiglia nucleare e non famiglia allargata
Sorprendentemente
La partecipazione di Roma
Non ne
Stata inguaia nessuna dei Progetti
Una partecipazione continua è stata molto importante all'inizio e alla fine e in alcuni momenti
Quindi ragionamento serio di rivalutazione di riaggiustamento dei progetti non è una partecipazione come dire idealistica continuativa a d'appartenenza
Nessuna delle persone coinvolte mi ha fatto un mestiere
Le persone sono state dentro quando riteneva no servisse
Le amministrazioni consorzi le realtà della società civile per i diritti dei Rom sono stati capaci di accettare anche momenti di bassa partecipazione
Senza trasformare i momenti ma sempre partecipazione in inerzie di esclusione
Grande complessità il lavoro preparatorio
Lavoro preparatorio in questi frangenti è stato difficile
Abbastanza infruttuoso nel brevissimo periodo molto riflessivo per riorganizzarsi e assolutamente cruciale nel medio-lungo periodo
Come preparare questo lavoro varia notevolmente
Tendenzialmente sono forme di pianificazione
Che sono abbastanza onesti sui tempi che richiederà al superamento del campo
E che sono tendenzialmente capaci serto di ascoltare ma anche di DR con onesta cosa accadrà
Sono Progetti che non nascondono all'insieme della cittadinanza che si faranno degli interventi verso le popolazioni stigmatizzate e oggetto di razzismo ovvero sia degli interventi che rischiano di essere strumentalizzati politicamente ostracizzato
In tutti questi Paesi
Questi progetti sono progetti che hanno un costo politico e su cui tendenzialmente successe stato legato a una capacità politica e via vodka si assista civile di parlare chiaro
E di procedere gradualmente per piccoli numeri senza mai lasciare intendere che dopo i primi cinque dieci si sarebbe chiuso baracca
Ma c'è anche un'altra cosa tutti questi progetti hanno un punto d'preparatoria nella valutazione del contesto sociale sono progetti che si sono dati il tempo per capire bene
Le risorse
Abitative imprenditoriali che potevano essere coinvolte
Sono progetti che hanno visto nel coinvolgimento tre persone beneficiari cioè dei rom non soltanto un criterio di progettazione ma anche un criterio di empowerment
Coinvolgere non solo per aggiustare il i parametri del Progetto ma anche per dare sempre nuove opportunità coinvolgere per favorire percorsi anche verso il mercato del lavoro
Attenzione che alcuni di questi progetti sono avvenuti in in paesi in cui i grandi margini di libertà e di critica delle associazioni sono molto bassi
Qui si fa fatica a vere dialogo critico e positivo con l'amministrazione
Ma in cui noi impariamo da questa straordinaria capacità di associazione per i diritti dei Rom che hanno anche in contesti difficili di mantenere il dialogo e trovare forme di collaborazione su cosa
Dove il la difficoltà di dialogo e più forte la collaborazione non è stata immediatamente sul oggetto urbanistico o abitativo o più complessivo di inclusione
Ma è stata su la pianificazione finanziaria laddove il dialogo fra gli enti locali e società civile più difficile
Ragionare sui soldi niente
E sull'orizzonte temporale dell'allocazione delle risorse e qualcosa che ha sempre aiutato a fare e a fare meglio
Sì l'Unione europea aiuta tantissimo
Non solo perché dà soldi ma perché aiuta le ONG anche in contesti Remigi le associazioni che all'epoca si le associazioni di volontariato per i diritti anche in contesti difficili acquisire competenze
Per presentarsi con l'amministrazione sul piano di uguaglianza per far procedere le cose
La complessità della pianificazione economica di questi progetti che appunto non sono
Molto molto ricchi ma che devono fare economia su un principio di qualità
Questa complessità è una complessità che all'inizio è molto difficile da gestire
All'inizio che l'Unione europea ma anche reti di solidarietà cooperativo associative o fra enti locali e soprattutto il ruolo giocato Delio Rossi chissà
Gioca un ruolo fondamentale questo accompagnamento nel momento in cui l'inizio del Progetto per le sue dimensioni temporali e finanziarie fa paura
è il momento che richiede più solidarietà cooperazione decentrata scambio intelligenza anche intellettuali trazione cioè scambio di idee
Devo dire che le strategie le metodologie di attuazione sogno sempre il cuore
Ma sono anche nella loro grande efficacia estremamente banali sono i grandi principi di lavoro sociale di un lavoro di comunità attento progressivo che
La grande maggioranza delle amministrazioni di servizi sa fare
Anche se a causa di razzismo stigma per ragioni politiche magari prima non faceva nei confronti di queste persone ma i metodi non sono
Rivoluziona non vi è altroché
Una buona capacità di tenere conto che persone con gradi diversi di istruzioni di organi diversi complessità per responsabilità nella cura dei propri figlie dei propri anziani richiedono un lavoro sociale
Di Rispetto e continuativo
A devo dire che questo lavoro sociale funzionerà sempre meglio per quello che ho osservato empiricamente in caso di successo nel momento in cui le associazioni hanno nell'accompagnamento e nel dialogo con le amministrazioni un pochettino di autonomia finanziaria
Per cui riescono nel rispetto in alcune situazioni molto difficili che sono ben diverso diciamo dalla vibrante piacevole democrazia italiana ma che possono essere estremamente dure
Sono situazioni in cui un po'di autonomia finanziaria delle leggi aiuta probabilmente questo si riscontra anche in situazioni tipicamente pluraliste come possono essere la Francia o la Spagna queste elemento di Houghton di convergenze lavoro su un progetto finanziario ma anche di autonomia dei partner
è un grande fautore di serenità e di continuità il dialogo
Gli elementi innovativi in questi progetti
Non sono tantissimi
Sono anzi spesso rivendicati il fatto di non innovare troppo tutti entrare dentro condizioni ordinarie di davvero obiettivi di a universalismo capace di mettere dentro quello che c'è le forme di evitare che esistono laddove sia certo è che
I dispositivi più temporanei e momentanei per smantellare le forme di segregazione più difficilmente sono stati i luoghi di innovazione
Tantissimi città hanno realizzato dei villaggi smontabili
Che potessero essere alla fine della fase di transizione verso forme di abitare più ordinarie
Sociale housing a forte con l'housing case popolari può forme di
Proprietà diciamo accompagnata e sostenuta
Tutte le forme intermediarie sono spesso stati realizzate con una grande innovazione sia nelle tecniche costruttive
Sia nell'idea cioè per esempio villaggi smontabili di emergenza che potessero poi a essere riadattati come centri culturali o sociali o sportivi
Villaggi temporanei che potessero essere riadattati per altri tipi di famiglie o di individui in emergenza abitativa l'idea forte sempre di non sprecare risorse sugli interventi temporanei e di dotare la città di strutture
Effettivamente di strutture temporanee sono un po'sotto standard ma comunque non troppo sotto standard che potessero poi a essere fungibili per altri usi
Altro elemento di innovazione che quaranta e ritrovata anche in Collegno che è una cosa importantissima
Lei invenzioni per curare accompagnare verso forme di evitare più stabile
Sono tutte pensate per un target stigmatizzato i rom no vittime di razzismo e di esclusione
Ma poi messi a disposizioni anche come procedure anche come fondi per i anche come struttura o infrastrutture per l'insieme della popolazione debole
E con questo operazioni di mainstreaming cioè di rimettere dentro un'attività di politica sociale ordinaria legittimano moltissimo l'intervento
Va da chiudere perché sono un chiacchierone ci sono le dimensioni di fare su cui gli ho detto molto di convergenza sul progetto finanziario di riflessione di adattamento di un di di dispositivi temporanei veramente temporanee non perenni Zatti ma ci sono anche dimensioni di non fa e si Progetti son progetti che comunque hanno lavorato sul controllare reprimere e sanzionare ciò che funzionava male
Per esempio tutti questi progetti hanno avuto momenti di pressione il domanda di corruzione concussione tutti e sono tutti i progetti che hanno abbastanza bene ha reagito bisogna sapere che i progetti sociali mi direzione di pubblici deboli e che siano Parigi a Barcellona o a Bucarest Sofia eccetera eccetera sono più esposti al rischio proprio perché spesso gli imprenditori pensano che siccome sono settori deboli si possa lavorare più facilmente ai margini della legalità
Quindi siccome lo sapevano e siccome le reti si parla sincero questa capacità
All'inizio debole e progressivamente sempre più forte di mettere la legalità il centro della qualità dell'intervento è un ma vi era dimensioni di politica si dice negativa cioè del non fare
Vedi del controllare su cui queste amministrazioni hanno molto imparato
Ma
Vorrei dire anche una cosa
è chiaro che
Si tratta di progetti progressivi incrementali che fanno piccoli numeri
Progressivamente che hanno da gestire le emozioni di chi non entra subito e le prime quote di persone che vanno verso forme più sane e più stabili di abitare
Ma chi hanno anche
Proprio perché sono incrementali e lunghi il rischio di essere in continuazione bloccate da attori che vie danno che si oppongono
E che quindi fanno della mediazione dei conflitti non una funzione episodica
Ma una funzione continuativa Cecchetti e dicano in continuazione di risorse
Perché ci sono muri che si costruiscono ci sono volantinaggi ci sono raccolte firme e quindi
Come dire il lavoro di negoziazione e continua attenzione che in tutti questi progetti inizia negoziazione è stata da mani nei capelli
Non c'erano i negoziatori non erano capaci di farlo pelli un po'sì gli imprenditori hanno aiutato anche le banche aiutare a assumere competenza la negoziazione
Infine
Sono progetti che al settanta per cento si sono dotati anche se abbiamo detto sono progetti che durano almeno dieci anni per come li abbiamo scelti
E che quindi vanno avanti accompagnano realizzano sono popolo progetti che si sono dati un ritmo di valutazione di due o tre anni
Cioè ogni due o tre anni
Lui aggiustavano la loro governance Rio aggiustavano tra gli obiettivi le procedure i partenariati
Lei è nel racconto di queste persone i momenti di valutazione non erano quella chimica del controllo burocratico
A momenti un po'effervescenti di creatività e di ascolto per aggiustare non sono Progetti
Nati su un disegno
Straordinario sono Progetti che sono stati capaci di imparare nel far sì
E logiche di partenariato in tutti questi progetti sono stati delle logiche che si sono estese
Cioè si partiti con pochi e si è arrivati ad avere più persone ma l'estensione un'estate di gruppi
Molto forti e stabili è stato un'estensione diciamo di reti di convivialità il reti di tale piccole cose associazioni di genitori associazioni indie
Amanti del talché sportivo
Ma la moltiplicazione nel corso degli anni di queste reti è sicuramente un tratto che abbiamo riconosciuto nell'insieme dei progetti
E ultimo elemento
Nel corso del tempo questi progetti si sono dati una forma come dire un po'più Consob
Utile
Cioè hanno cercato di stabilire disse stabilizzare i patti
Progetti che nascono ragionando sulle dimensioni finanziarie difficile
E che nel corso del tempo fanno molte cose anche extra economiche che fanno parte della bellezza e della complessità della vita e che poi si stabilizzano queste relazioni anche se non vi sono transazione economica
E in qui diventa chiaro come dire il fatto di essere parte della stessa città in tutte le dimensioni di socialità di convivialità che si possono discutere
Allora io dico che
Effettivamente c'era da questi progetti impariamo delle dimensioni di di processo qualche attenzione e anche una grande piacevoli straordinaria banalità
Sono progetti che
Fanno censimenti non si vergogna di fare censimenti e che o come tante volte ha fatto anche l'associazione il ventuno luglio
Fanno fare i diretti interessati Censimento dei loro bisogni e escono da una logica come dire di spavento del controllo per una logica di Vera analisi del del bisogno e delle capacità sono progetti che partono sempre un po'male perché non ci si fida sui soldi e progressivamente si dà non l'obiettivo di fidarsi sulle attività
Sono progetti che scommettono molto sulle donne all'inizio e poi cercano di non dare per persa la questione della condizione maschile contemporanea
Sono progetti che certamente rincorrono i soldi perché l'abitare una dimensione natura ma che non disdegna la delle forme di scambio non economico che progressivamente nella serietà delle cose includere i volontari
Sono progetti che iniziano su un bisogno situazione abitativa segregata che di prime distrugge le persone ma che non si limitano a quel solo bisogno sono progetti in cui la dignità e l'unica cosa che deve essere sempre garantita
E sono progetti che in qualche maniera creano inventa hanno procedure e meccanismi di cui altri beneficiano per uscire profondamente dalla trappola mica vi ringrazio
Grazie mentre invito l'onorevole c'ANIA sedere qui vicino a me
Paolo
Abbiamo analizzato abbiamo abbiamo visto studiato analizzato ascoltato il caso studio di Collegno adesso invito l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma che ringrazio per aver accolto l'invito a presentare un altro caso sto oggi è importante che è quello del piano di superamento del sistema campi di Roma presentato circa ormai sei mesi fa e che diciamo in fase di di partenza in parte partire in parte sta partendo
Grazie
Grazie intanto ringrazio per l'invito e per l'occasione di ascolto e di confronto diciamo che anche ascoltando il sindaco e l'assessore di Collegno comprendere l'esperienza degli altri Comuni anche laddove come scherzavamo prima i numeri sembrano non confrontabili
Invece importante cogliere mettere a fuoco al di là dell'aspetto quantitativo i gli aspetti qualitativi diciamo delle nostre politiche
Che alla fine credo siano anche trasversali nella nel nostro Paese ancora di più penso sia anche un'opportunità di impegno rendervi più diciamo che che in ogni Comune di Roma
Io ogni comune del nostro Paese potessimo attuare la stessa politica nel nel superare i campi rom sarebbe veramente una grande e bella sfida come ci chiede l'Europa purtroppo con la realtà ci racconta altro e quindi metterci invece alcun al fianco diciamo piccoli e grandi comuni e per rafforzare alcune scelte penso sia un'occasione davvero porte unica numericamente sempre pensando ai comuni impegno negli anni per superare i campi rom lo dicevo in premessa proprio perché non entriamo nel merito della storia di quella che è stata diciamola le politiche per superare o chiudere i campi rom a Romano proprio per brevità diciamo il per forse utilità di focalizzare l'intervento
Vorrei provare trovando anche essere Brera visse i tempi
A a raccontare diciamo il percorso fatto da dall'insediamento di questa nuova amministrazione con il sindaco quel chiari ad oggi quindi diciamo negli ultimi due anni
Per a sperimentare una un nuovo atto di Indirizzo è anche una nuova modalità di gestione di quelli dei cosiddetti villaggi attrezzati che a Roma sono sei e quindi ospitano circa due mila duecento persone
Parlo solo quindi di quello che e Roma Capitale negli anni ha definito accoglienza e l'ha definita chiamandola villaggio attrezzato con molti di voi sanno bene che di attrezzato purtroppo negli anni c'è rimasto ben poco e quindici rivolgiamo ci stiamo rivolgendo alla popolazione diciamo che che risiede in questi luoghi
è il primo grande tema che abbiamo voluto cambiare è stato nei primi sei mesi quindi del due mila ventidue la governance della nostra città rispetto ai campi
Voi sapete che esistevano e momenti alterni negli uffici di scopo di Dicati a mio parere proprio su base etnica abbiamo abolito e deciso che questa scelta non rispondeva nessuno Indirizzo diciamo
Della nostra amministrazione ma al contrario non solo sbagliata diciamo eticamente ma anche sbagliata in termini di efficacia e di impegno per la gestione dei campi perché voleva dire avere degli assistenti sociali che si occupano di gestire i rifiuti
Avere degli assistenti sociali che dovevano occuparsi di gestire un problema di altro tipo la manutenzione di quello che che riguardava alla complessità legata alla gita a all'ultimo oggi stia nell'accoglienza nei campi
Non aveva una trasversalità di competenze come invece oggi è dopo la prima memoria di giunta di aprile due mila ventidue che ha ridato il giusto in carico d'ogni dipartimento ripartito entrambi anti rifiuti per quello che riguarda il puro tema al dipartimento
Una legato ai lavori pubblici e per quello che riguarda la manutenzione non faccio diciamo gli esempi potete immaginare le come per ogni servizio
Di accoglienza of non solo della nostra città e quindi nella scegliere insieme anche come Giunta come amministrazione tutta di impegnarsi ognuno per la propria specificità c'ha messo in campo coi un'azione di governance forte con una cabina di regia che sicuramente in capo alle politiche sociali ma che porta ad impegnarsi tutti a risolvere i problemi quotidiani della vita nei campi e poi anche in termini di programmazione per arrivare
A superarli
Evidentemente in questo in questo aspetto
Legato alla governance da parte delle politiche sociali che è quella che abbiamo proposto avviando o in prima battuta o un percorso di coprogrammazione che abbiamo voluto chiamare in dialogo con la città in cui anche ringrazio Cunard per la collaborazione fin dall'inizio per questo percorso che ha visto partecipare
Non solo appunto diversi enti del terzo settore e non a viso aperto alcuni incontri anche con i residenti nel campo anzi insieme ad una Ra per lavorare o no provando a riflettere su tutto quello che oggi a Roma non ha funzionato e che più di vent'anni anche di politiche sociali nei campi
E provare ad indirizzare insieme con la città tutta le le gli atti di Indirizzo che sono poi arrivati con la delibera che abbiamo messo in campo sei mesi fa questo percorso dico programmazione ha visto anche una fase difficile dedicata che che che sottolineo perché perché non è stata facile per nessuno di noi anche quello di non dare continuità ai progetti Narsete con la scelta di fermarsi e dire se dopo tutti questi anni i progetti messi in campo di con diverse modalità ma più o meno le stesse contenuti attuazione non hanno funzionato forse ci dobbiamo dire tutti insieme perché ci fermiamo
E scendiamo intorno a questi tavoli come lavorare insieme nei mesi successivi
Il tavolo dico programmazione ha scelto diciamo di lavorare su alcune sotto diciamo linee legate soprattutto all'attuazione di quella che poi è la strategia europea che comunque anche noi abbiamo aspettato che il Governo l'attuasse quindi diciamo nel due mila ventidue domina ventitré tutto
Al punto di vista normativo alla fine è stato ricondotto e ciò ha permesso arcano e di proporre diciamo e approvare questa delibera
Che recepiva la strategia di uguaglianza inclusione partecipazione di Rom e Sinti due mila ventuno al due mila trenta e approvare il nostro piano di azione di cittadino per il superamento del sistema campi dal due mila ventitré
Al due mila ventisei
Il piano d'azione cittadino come dicevo porta dentro gli indirizzi anche condivisi nella coprogrammazione ma parte poi con gli strumenti per l'attuazione le quattro aree tematiche principali
A riguardano riguarderanno il contrasto all'antitetiche animismo e la partecipazione di Rom e Sinti anche questa per Roma una novità come azione legata a al contrasto all'antica Nismo perché lavorare su tutta la città su tutta la comunità dei romani non solo di Roma per superare i campi crediamo sia fondamentale
Per tanti motivi che non non credo ci sia bisogno insomma dispiegare il secondo aspetto che è quello che lega bloccato qualsiasi processo poi di autonomia di inclusione abitativo la regolarizzazione documentale
Il terzo l'accesso all'abitazione l'inclusione sociale e la promozione della salute
Il quarto l'accesso all'istruzione al lavoro
Su queste quattro aree aree tematiche abbiamo pubblicato sei avvisi di coprogettazione ognuna per il Siena singolo il singolo campo ad oggi diciamo abbiamo chiuso siamo pronti per attivare anche poi la concretezza dei lavori
Per cinque di questi di questi campi
La certezza ulteriore che abbiamo inserito in questo in questa delibera e la certezza delle per il finanziamento e delle fonti di finanziamento
Proprio per diciamo continuare nella coerenza di della strategia europea e quindi anche le cito abbiamo scelto che dieci milioni nel pone un metro
Classe tra programmazione due mila due mila ventisette di Roma Capitale
Saranno rifinanziamento per questi per questo per questa delibera quindi per il superamento dei campi e facendo anche parlare altre fonti di finanziamento come una legata al Piano urbano integrato su cui insiste l'aria insiste
Un un campo a Roma anche quello quel fondo fa una parte dedicata per le attività questo per dire perché anche la certezza della programmazione finanziaria ci auguriamo possa avere una una una possibilità di attuazione
Con una visione più all'un tempo oralmente diciamo più definita è anche importante soprattutto per quelle che saranno le azioni legate al diritto all'abitare all'housing che sappiamo essere l'avete già citato in tanti esempi una delle prime
Condizioni sine qua non poter fu porti accompagnare i nuclei familiari dei nostri campi ad una effettiva uscita
L'aspetto legato alla regolarizzazione documentari ha messo in campo metterà in campo una collaborazione sinergica anche per gli altri uffici di Roma Capitale perché anche questo non avere l'anagrafico in un tavolo di questo tipo capite bene che significa fare un lavoro a metà
Faccio solo questo esempio ma per ogni citando il premessa la governance credo che
Perché anche questo debba speriamo rimanga diciamo un modo di lavorare continuativo e permanente affianco anche degli enti del terzo settore che insieme a più all'ufficio del dipartimento politiche sociali possano andare a sciogliere quei nodi irrisolti da tanti anni dalla residenza o o a tanti altri aspetti considerando che oggi né i nostri villaggi attrezzati vivo tra diciamo la lì Paesi di provenienza anche il sedici per cento delle persone sono anche già italiane quindi anche cosa significano o aggiornare anche il dato aggiornare anche la riflessione su una popolazione che vive nei campi opposti anche alla terza generazione qualcuno stanche alla quarta
Questo perché poi il la la la possibilità caveremo nei lavori
Su ogni singolo campo vuol dire anche non standardizzare per Roma tutti gli interventi perché sappiamo bene che anche la realtà dei singoli campi che negli anni hanno subito
Chi chi prima chi dopo anche momenti di sgombero separazioni allontanamenti rientro anche questo
C'ha convinto che le azioni devono essere calate più puntuale possibile sulla presa in carico delle famiglie
E quindi con questo strumento della coprogettazione ci sarà la libretti la possibilità di farlo nella flessibilità e nella trasparenza anche nella rendicontazione molto puntuale ma che in qualche modo
Possa far coincidere diciamo la possibilità di fondi che abbiamo sulle reale esigenze delle persone che proviamo finalmente diciamo aiutare
Ad uscire dalla realtà dei campi aggiungo solo l'ultimo elemento o che credo possano rappresentare una novità che nella nostra delibera abbiamo definito degli indicatori di realizzazione
Del piano molto puntuali su ogni azione specifica e attualmente già un ente esterno lavorerà sta lavorando con la valutazione di impatto sociale da costruire per tutto quello che che fin dal momento dello coprogettazione alle successive farsi viene diciamo in cui monitorato perché anche in questa delibera ci siamo dati l'obiettivo che ogni anno fa di fare un monitoraggio puntuale di quello che sta accadendo
Ulteriore azione che riteniamo fondamentale è proprio perché non credo non è detto che ciò che stiamo proponendo possa essere immediatamente o una risposta ma come amministrazione ci prendiamo invece la responsabilità e la serietà d'impegno di poter anche rimodulare laddove ci sarà bisogno per essere ancora più efficaci e in linea diciamo con la sfida ambiziosa che ci siamo dati
Io mi fermerei perché pranzo tampone anche questo
L'unica unitamente a conclusione che credo che anche e la
In dire
Dirci tutti insieme anche qui che ritira i campi rom
Vanno superato non è mai scontato quindi occasione come questa lo è davvero
Vi ringrazio perché a parte sostengono ancora di più la l'idea la sfida che come Roma Capitale ci siamo dati
Ma anche perché questo rappresenta anche un momento culturale di dibattito che non dobbiamo ma di considerare perché purtroppo anche questo l'avete raccontato alle porte diciamo spesso
E la narrazione molto diversa quindi grazie
Sia assolutamente fa certo personalmente mi ha fatto effetto ascoltare l'assessora Funari perché la mia mente andata dieci anni fa esattamente nel due mila
Le mie tredici presentavamo in Campidoglio un rapporto Giunta di centrosinistra il azzardando in maniera in Gemma quasi responsabile
Pub dedicare una parte del convegno a parlare della transizione abitativa dei rom verso le casse ci fu l'allora vicesindaco di quel tempo che dice ma voi siete pazzi case Roma siete pazzi quindi ecco notare e vedere come maturano consapevolezza a tutti i livelli anche a livello politico amministrativo ma anche a livello di diciamo di popolazione
Su questo fatto è importante però perché si gioca qui diciamo è una dimensione soprattutto culturale questa qui come diceva l'assessore
Allora io do la parola adesso Roberta Giordani monitor di associazioni entro luglio né come associazione dipendendo le parole del professor vitale ormai da due anni presentiamo un modello che straordinariamente banale il semplice
Che non innova nulla non dice nulla di nuovo ma che in realtà spesso poi applicato al superamento dei campi sembra qualcosa di totalmente strano e particolare o modello che stiamo disseminando in Italia ieri diciamo tornati ieri proprio ieri sera da una missione in Piemonte Liguria Toscana dobbiamo contrario diversi amministratori visitato diversi insediamenti
Brevemente adesso lo lo ve lo ripresentiamo
Grazie allora il moderno marea nasce dalla fusione di due elementi primo
è l'esperienza e la passione che associazione ventuno luglio da più di dieci anni ha lavorando al fianco delle comunità Rom e Sinti che vivono nei campi in Italia e interfacciandosi facendo da mediazione con gli amministratori pubblici e gli enti locali del terzo settore
Il secondo elemento è un terzo scientifico c'è una ricerca
Oltre il campo che è stata presentata in queste sale a settembre del due mila ventuno
Nel quale sono riportati i risultati di una ricerca condotta da associazione ventuno luglio che compare analizza gli interventi con cui dieci amministrazioni comunali in Italia hanno organizzato promosso è concluso
I processi di chiusura o superamento di uno più insediamenti sul territorio parliamo come aveva accennato prima Carlo sta solo la di comuni quali Alghero Ferrara Firenze missina Moncalieri Palermo Pisa Roma sesto Ferentino e Torino
Ed è proprio integrando quindi questi dei saperi che è stato la elaborato il modello marea mappare realizzare comunità
Per il superamento dei campi Rom e Sinti ad oggi il modello è praticato nelle in quelle che sono le prime del le prime tre delle sei fasi totali dai comuni di Roma e di Asti
Ed è proprio nelle nelle prime fasi che risiede il vero carattere i nomadi innovativo del modello ossia l'abbandono dell'approccio etnico e l'utilizzo di un modello partecipativo
La prima
La prima fase è quella che coinvolge la comunità locale
Le le azioni di questa prima fase iniziano con la nomina da parte del sindaco di un coordinatore per il superamento dell'insediamento coordinatore che poi realizzata una mappatura degli stakeholder delle figure rappresentative della comunità
Inseguito con una delibera sempre comunale destituito il Gruppo di Azione Locale
I membri di questo gruppo poiché si indicheranno un Community organizer
Nella fase due che appunto la fase del che coinvolge il Gruppo di Azione Locale
Il gruppo si riunisce secondo un calendario di lavoro preventivamente predisposto dal coordinatore da Community organizer il gruppo elabora un documento nel quale viene fotografate mappato la situazione l'esistente la situazione dell'insediamento
E sempre il gruppo lavora per la redazione di un piano di azione locale nel quale vengono fissati degli obiettivi misurabili
Dei tempi e gli strumenti e procedure variazioni per l'attuazione di dei singoli interventi quindi segue poi
La fase di stesura del Piano e la fase quattro c'è la fase importantissima di finanza azione di finanziare e realizzare le azioni per cui il sindaco istituisce un team per l'attuazione del Piano di Azione Locale
Il team ma in stretto contatto intatto con il con il Gruppo di azione locali implementa le azioni del piano
Il gruppo monitorate sia applicata correttamente quanto scritto nella nel piano da parte del team
Poi c'è la fase cinque che la Comit la campagna comunicativa
Che viene approvata sia dal team che dall'autorità locali che dal Gruppo di Azione Locale
E poiché la sesta fase che a quella di monitoraggio e sostenibilità
Per cui attraverso un bando viene individuata un'agenzia incaricata di svolge un'azione di monitoraggio e valutazione impatto è quello che diceva poco fa l'assessora Funari che è avvenuto infatti per per Roma
Viene valutato il Piano di Azione Locale il senso e il suo impatto e questo permette quindi di mettere in luce eventuali crisi criticità e rimodulare in alcuni aspetti per migliorarne gli esiti
In questa schermata possiamo vedere una quello che è un tipo di di proprio di crono programma
Per il cane superamento di un campo che su una tempistica che vada i trentasei ai quarantotto mesi come possiamo vedere al cioè ogni ogni fase è dedicata momento specifico tranne come abbiamo detto all'inizio l'abbandono dell'approccio etnico e la promozione di un modello partecipativo che devono essere sempre alla base di tutte le azioni e la campagna comunicativa che fondamentale perché ha l'importante obiettivo di costruire un senso alle azioni che si stanno intraprendendo ovviamente
Anche questo come come aveva ha già accennato l'assessora Funari
Non ha non è pensabile applicare uno stesso modello non solo ad una città ma anche a uno stesso Ocampo
Adiva due diversi campi della stessa città perché ogni ogni insediamento ogni amministrazione comunale
Ha una sua storia alle persone che ci vivono all'interno al di là delle dei gruppi etnici che possono essere diversi ma hanno diverse storie diverse situazioni quindi
Questo modello non va inteso come una cosa che va ritagliata e incollata ogni singolo campo che come una bacchetta magica va a risolvere il problema
Del superamento del campo ma deve essere più concepito come una cornice una delle linee guida da seguire
Con le quali poi si si costruisce insieme una specie di chiamiamolo
Progetto su misura come fosse un un vero e proprio abito su misura sartoriale che si costruisce insieme alla amministrazioni e ai residenti nei campi per per riuscire a superarlo
Come ha già detto Carrone torniamo da quattro giorni di di missione nei comuni di di Torino Carmagnola Pinerolo Ivrea a Savona
Abbiamo siamo promuovendo questo modello in di fatto tutte le settantacinque amministrazioni comunali su cui insistono i centodiciassette campi aperti ad oggi in Italia
Questo fine settimana abbiamo avuto interlocuzioni appunto con quattro comuni tra sindaci e assessori comunali abbiamo fatto sopralluoghi in otto campi
E e si conferma appunto quanto già sappiamo ma ogni volta a una nuova conferma il fatto che non esiste
Una situazione un campo uguale all'altro per cui quando noi promuoviamo questo modello quello che le amministrazioni di fatto possono fare è
Recepire e declinare a secondo del loro della loro situazione il modello così come avvenuto per il caso di Collegno possano richiedere delle formazioni specifiche sul tema del superamento o su aspetti più specifici
Ho affidarci direttamente l'incarico come avvenuto per il San del superamento della nel campo di via di Salone prima col sesto Municipio e poi con l'assegnazione del bando da parte del Comune di Roma
Perfetto grazie allora andiamo verso le conclusioni
Conclusioni a Paolo Ciani con con l'onorevole Ciani con il quale diciamo in tempi non sospetti tanti qualche decennio fa Kakà avevamo gli stessi insediamenti adesso cacciamo altri altri parimenti però diciamo il cuore rimasto è rimasto rimasto di quello che conta è il cuore prego
Grazie mille sì non solo il cuore anche un po'della di frequentazione coi pavimenti del fortunato agli stessi ancora
Allora buongiorno a tutti bentrovati sono molto contento di esser qui stamattina con voi sì Carlo pensavo venendo che siamo conosce esattamente trent'anni fa
Il nel campo di Quarto Miglio
Quindi esattamente qualche decennio
E allora prospettive analisi è un è un bel titolo perché non vorrei rubare il tempo a Tommaso vitali ma si potrebbero dire molte cose io
Vorrei concentrare il mio intervento su alcuni temi trattati anche da voi questa mattina il primo tema
Non è solo lessicale ma è il titolo superamento dei campi rom in Italia perché come diceva Carlo introducendo questa nostra mattinata il tema della chiusura dei campi rom istituzionali è ormai un tema
Che ha un accordo
Unanime cioè
Dal
Da destra a sinistra nell'arco parlamentare ed nell'opinione pubblica un qualsiasi cittadino se tu dici chiudiamo i campi rom ai un accordo totale
Anche di gran parte di Rom e Sinti ormai parlo dei campi rom istituzionali mi raccomando la la la
La divisione importante il problema vero è come chiudiamo i campi rom perché se voi pensate al messaggio a uno dei messaggi più
Concreti della politica negli ultimi anni rispetto ai Roma ai campi rom ma è la ruspa di Salvini
Molto concreto lui la si è vantata è andato addirittura nei campi a usare questa anche nei campi romani usare questa metafora evidente che la ruspa e la chiusura del campo ma non è quello che associazione ventuno luglio io l'assessora Funari possiamo immaginare il superamento del campo ecco su questo tema
Questo tema non è solo lessicale perché la confusione tra chiusura Carlo parlava di chiusura superamento potremmo parlare dello sgombero cioè è un tema di fondo che noi vorremmo affrontare in realtà con quella che in altri ambiti Sivas sì si chiama il passaggio da casa a casa cioè il fatto che tu esci dal campo non per andare in una situazione abitativa peggiore di quella in cui ti trovi mai
Per andare in una situazione abitativa migliore per questo con un termine meno scientifico
A me piace definirli lo svuotamento dei campi ce ne dobbiamo svuotare i campi istituzionali perché
Noi l'idea magica che un giorno chiudiamo al campo che poi è l'idea che l'idea di alcune amministrazioni talvolta di alcuni rom spesso e l'opinione pubblica
Che era quella legata allo sgombero cioè fino al giorno prima esisteva al campo poi grande operazione
Delle forze dell'ordine militarizzazione
Si cacciano tutti e si rade al suolo il campo in realtà quello che noi vorremmo credo che istituzionalmente
Sarebbe più corretto fare e svuotare questi campi anche perché lì dove si tratta di campi grandi ma anche nella nella racconto che ci è stato fatto di Collegno è un percorso che prevede
Dell'età e non è detto che debba coinvolgerebbe nel di Dei tutta la popolazione residente anche per la complessità di trovare soluzioni alternative
Vorrei dire una cosa però sui campi istituzionali perché c'è un paradosso anche storico
Nella nella realtà italiana dei campi istituzionali perché come emergeva bene anche dal racconto di Collegno né saluto con grande simpatia gli amministratori
Che sono amministratori molto capaci anche coraggiosi che oggi sono qui con noi e mi fa molto piacere
Che siano con noi i campi istituzionali
Paradossalmente attraverso le leggi regionali
Nacquero Kunming con un'idea di tutela
Delle popolazioni perché se noi andiamo a vedere alle risoluzioni europee degli anni ottanta
Momento in cui l'Unione Europea che dobbiamo ricordarci essere in quella fase un'Unione Europea totalmente occidentale quindi che non aveva ancora incluso gli Stati dell'Est dove i rom da
Molto più tempo vivevano in maniera stanziale quindi nelle case e non più in maniera itinerante quindi come popolazioni nomadi le risoluzioni del Consiglio d'Europa
Decidono di tutelare come aspetto specifico delle popolazioni allora definite nomadi per esempio non la lingua ma il nomadismo e quindi danno agli Stati Uniti punto specifico di creare dei luoghi di accoglienza per queste popolazioni nomadi
è chiaro che molto era derivava anche da un patto su questo della Francia della della Gran Bretagna dove esistevano grandi gruppi ancora nomadi
E in quel periodo però poi con i tempi diciamo della burocrazia italiana quelle cose sono state recepite
Nei decenni successivi norme regionali che pensano che istituire il campo nomadi e fosse un modo di tutelare la specificità del di queste popolazioni tanto che come diceva giustamente l'assessora
E per alcuni di questi gruppi che comunque vivevano nelle periferie italiane in roulotte il passaggio al campo nomadi istituzionale rappresenta un upgrading in termini abitativi perché comunque hanno una serie di cose il problema è che questo poi
Riceve le popolazioni il ex jugoslave allora jugoslave che già vivevano ampiamente in casa riceve le popolazioni successivamente romene eccetera
E tutte popolazioni già stanziali che vivevano in casa e questi luoghi diventano immediatamente baraccopoli perché non sono le i campi sosta
Di popolazioni nomadi ma sono luoghi dove le popolazioni vivono in maniera sostanziale e quindi il passaggio anche culturale da una luogo che doveva essere di protezione
A un luogo che è divenuto di segregazione perché anche questo non lo dico all'assessore a Funari lo sa bene ma spesso gli amministratori locali Carlo lo dimenticano spesso che i rom e i sinti nei campi l'istituzione ce la messi in quanto non ne siti quindi non con delle graduatorie con dei criteri ma in base etnica e quindi anche oggi nella
Uscire da quel sistema ne dobbiamo tener conto di questo
E e quasi mai ci si ci si riflette vado rapidamente in questo quadro c'è stata in questi anni purtroppo non è conclusa un opera di
Rappresentazione pubblica e questo fenomeno che è andata disumani balzare
I rom e i sinti nella rappresentazione pubblica perché noi vediamo in continuazione parlare
Adesso i più eruditi non parlano più di zingari i più attenti non parlano più di nomadi ma ricordiamoci che la Presidente del Consiglio oggi in carica
Disse un giorno sesso nomadi devono no ma dare quando si presentava alla candidatura al sindaco di Roma
E quindi il concetto era se ne andassero dalla nostra città sparissero
E e questo è
Adesso non voglio svelare
Segreti in un consesso pubblico ma purtroppo Carlo quello che tutti si è sentito dire dieci anni fa
Da alla presentazione e parlando di case per i rom l'assessora Funari purtroppo servisse se lo sente ripetere anche ai nostri giorni quindi questa battaglia di contrasto alla De umanizzazione di Rommel si enti
è tutt'altro che vinta purtroppo
E e quindi noi dobbiamo insieme costa continuare questo percorso
In questo senso anche qui non per farne un una questione politica ma per parlare di cose concrete a me ha molto colpito la la la penultima prima di questa Amministrazione romana
Con la Giunta raggi per la prima volta probabilmente ha chiuso alcuni campi con il passaggio in casa altri no li ha sgomberati mandando le persone in giro
Quindi anche una cosa virtuosa dal nostro punto di vista ma il racconto pubblico è stato un altro perché la sindaca si è vantata di aver diminuito il numero dei Rom e dei Sinti presenti a Roma
Pensate l'assurdità non è che li ha diminuiti non stavano più eleganti e quindi vivevano come tutti diciamo però pur avendo fatto una cosa
Tra virgolette giusta il messaggio che si è voluto dare è stato questo allora questo lo dico perché nelle prospettive nell'analisi dobbiamo tener conto di un quadro diciamo culturale che ancora questo che ancora
Largamente
Questo per questo quando
Dicevate che questo percorso non è scontato non è scontato per una serie di motivi pensate soltanto anche qui
Diciamolo la ver vissuto tanti anni questa situazione mi ha portato a rifletterci molto negli anni
Settanta a Roma esistevano cinquantamila baraccati almeno cinquanta mila
Ed erano non erano rom e sinti erano tutti migra e immigrati i in I in a Roma dal resto dell'Italia che vivevano in baracche e per chiudere quelle baracche
Si fecero i piani di edilizia residenziale pubblica quindi si fecero le case e si chiusero il Mandrione e tutti i vari
Luoghi dove c'erano le baracche
Quasi contemporaneamente pochi decenni dopo perché avere baraccopoli dei Rom e Sinti abbiamo fatto i campi istituzionali ecco oggi noi per chiudere questi luoghi dobbiamo trovare nuove soluzioni abitative
Che non è un nuovo piano casa perché
Innanzitutto non siamo a quel livello di avanzamento della politica che costruisce nuove case
Per chiudere i campi rom ma il tema per esempio dell'inserimento nelle normali graduatorie di edilizia residenziale pubblica ma il tema anche di trovare soluzioni alternative a quelle delle case popolari che evidentemente sappiamo a Roma
Sono un problema che riguarda quattordici mila nuclei familiari quindi non proprio una situazione inattesa diciamo delle case popolari è una delle sfide che noi dobbiamo fare io credo che molto si è fatto
In in termini di miglioramento di questo clima
Purtroppo molto lentamente perché quattro generazioni di Rom e Sinti che vede nati e cresciuti eleganti e qualcuno anche morto purtroppo
Ci dice che comunque siamo andati troppo lentamente i non troppo lentamente oggi siamo in un momento in cui
Amministrazioni coraggiose e anche diciamo
Quel patto parlo di Roma al nel nel momento in cui siamo
Partendo con una nuova con una nuova progettazione molto ambiziosa e che quindi necessiterà anche di un grande sostegno di chi la pensa in questo modo che ribadisco siamo ancora un'estrema minoranza e dobbiamo essere coscienti di questo
E sarà una grande sfida evidentemente non perché io sono romano e Romano scientifico se questa sfida sarà
Vinta
Nella Capitale d'Italia confido che sarà anche un grande segnale anche per tutte le altre città italiane dove ancora il il sistema dei campi e presente e non è del tutto smantellato grazie
Abbiamo
Abbiamo pensato e parlato discusso abbiamo detto cose chiare e meno chiare cose condivisibili cose meno condivisibili
Abbiamo dato di nome abbiamo dato dei dati abbiamo utilizzato molto le parole la testa
Io volevo chiudere però perché in profondità tutto tutto è diverso
Quando usciremo da qui avremo tante sfide la prima quella di continuare a batterci per il superamento dei campi volevo lasciarci con un pensiero di Rilke
Mettendo come
Cioè un parafrasando
Quindi superare i campi rom non significa solo numerare o contare ma maturare come un albero che non forza la sua linfa
Ma che resiste con sicurezza le tempeste della primavera senza temere che l'estate non arrivi l'estate arriverà ma arriva solo per coloro che sono pazienti che si vestono come se l'eternità si spendesse davanti a loro così spensierata mente pacifica immensa
Lo imparo ogni giorno lo imparo con la sofferenza la quale sono grato la pazienza e tutto grazie buona giornata