Il regionalismo differenziato. In memoria di Francesco Teresi - seconda e conclusiva giornata

Se prendiamo posto diamo inizio ai lavori di questa seconda giornata del convegno sul regionalismo differenziato
Puntando benvenuti a tutti mia ripeto il grazie che ho già detto ieri ai relatori e di scarsa anche a tutte le amiche e gli amici che sono venuti che ci hanno onorato con la loro presenza ieri
Questa giornata inizia questa giornata inizia con la terza sessione
Dal titolo il regionalismo differenziato nella prospettiva europea sarà presieduta dal professore Andrea Morrone subito dopo è previsto per delle alle undici c'è un confermerà e che poi verso le undici e trenta alle dodici inizia una tavola rotonda potenzialità fischi e aspettative del regionalismo differenziato
Che sarà presieduta coordinata dal professore Giovanni cuccetta
Io prima di dare inizio ai lavori
Mi sembra doveroso ringraziare e le istituzioni pubbliche e private che hanno patrocinato l'evento e ci hanno consentito e di allora a portarlo a termine io spero qualora nella maniera diciamo che tutti ci aspettavamo quindi dando anche un contributo al dibattito come a livello nazionale su un tema così importante il il disegno di legge è stato approvato martedì quindi il convegno dal punto di vista della tempistica è stato proprio allora Fagiolo come si suole dire
E allora io ringrazio giallo ringraziato ieri il presidente dell'Avis per averci ospitato in questa splendida Sala che veramente testimonianza di storia allora di vita democratica
Non a caso intitolata al presidente Piersanti Mattarella
Ringrazio intanto la
La presidenza della Regione
Per il contributo che ci ha dato l'autorità del sistema portuale
Allora del mare della Sicilia occidentale la Conferenza delle Regioni e delle province autonome Confindustria Sicilia il consiglio dell'ordine degli avvocati la Fondazione Federico secondo l'Agenzia per
E io stesse la lunghezza ha dato il patrocinio assieme all'università di Palermo la Fondazione lui Tiger
Io spero qui mi può correggere il professore armato di non avere dimenticato avere dimenticato nessuno tutto tutta opposta
Mai cosa scusata non allora io sono usate falena
No Italia serrato neanche a Cagliari
In continuazione e quindi sanno conosciuta anche per queste quindi chiedo chiedo perdono ha detto
Grazie a radio radicale che ha ha trasmesso già ieri tutta la giornata
Abbiamo avuto modo di ascoltare veramente grazie grazie di cuore e allora io do inizio ma alla terza sessione con il professor Mario
Bene buongiorno a tutti grazie di essere qui presenti diamo inizio a questa terza sessione sono le dieci e cinque abbiamo qualche minuto di ritardo rispetto alla tabella di marcia quindi dovremo cercare di stare il più possibile nei tempi
Dico subito regole d'ingaggio i relatori hanno quindici più cinque eventuali minuti e e di scarsa ante dieci esaurita questa fase di discussione quindi che dovrebbe essere intorno all'ora
Poi di mie riserve lei gli ho qualche minuto per dare qualche piccolo contributo a questa a questa discussione prima di passare la parola al primo dei relatori permettetemi ovviamente di ringraziare gli organizzatori in particolare la professoressa anima ordino armato e ieri tutti gli amici dell'università di di Palermo professore verde per tutti diciamo così
Per la lunga amicizia che che ci lega che mi lega a questa città e a questa a questa università
Questo convegno è in onore del professore Francesco
Teresa sì che io ho conosciuto tanti anni fa o o di lui uno splendido ricordo
Era il mille novecentonovantotto ci trovavamo a Bologna
In una splendida sede che è la sede del Cis in in un palazzo medievale bolognese dove si celebrava un mitico concorso per diritto costituzionale Augusto Barbera il mio maestro del presidente Franco Teresi
Era uno dei componenti della Commissione quella di quella io ero il segretario di fatto diciamo così di quella di quella comincia come spesso capita in questi casi ormai il il fatto è prescritto quindi diciamo così si può si può raccontare non lo dico per no ero semplicemente un collaboratore dietro le quinte di quella di quella vicenda però di di Franco Teresi io ricordo appunto il tratto gentile umano la profonda serietà oltre alla grande
Cultura giuridica che lo contraddistingueva
Io ero uno specialista di diritto regionale veniva così non potevo non essermi abbondantemente confrontato con gli studi di quei grandi maestri tra cui appunto proprio professore
Professore Teresi ricordo di un brillante giovane una bellissima lezione che fece proprio Beppe prevede che mi impressionò molto elica P due cose uno che appunto aventi Erin cavallo di razza vincente
E due come si doveva processare al mondo accademico quindi devo dirti non sono mai detto ma la tua lezione mi colpì
E capi come bisognava comportarsi da professore universitario
Ci fu ci fu ci fu lo sì no no no no un'aria se ma insomma relativamente serena perché poi il problema sui dieci c'era sempre un posto c'era un posto libero diciamo così va bene grazie
Comunque
Sì
No no ma appunto io appunto siccome ho vissuto con loro più di un anno perché questi lavori sono stati i lavori lunghissimi devo dire che ho avuto modo di conoscerli tutti ecco Franco Teresi nacque anche una clima reciproca che mi chiedeva appunto segnali di amicizia che ho molto apprezzato che porto nel cuore quindi volevo semplicemente consegnare a voi tutti questo questo ricordo personale
Basta cominciamo seriamente e quindi la prima relazione del professor Gian Luca Gardini oggi il tema generale regionalismo differenziato nella prospettiva europea mi sembra particolarmente i inquadrato questo aspetto quasi totalmente se non totalmente misconosciuto nel dibattito politico parlamentare e nel dibattito più generale
è si Europa non darei Tour mi verrebbe da dire ma sentiremo su questo i relatori gioca Gardini il primo ci parlerà di autonomia differenziata le esperienze stranieri prego Gianluca
Grazie Presidente io sono molto contento particolarmente contento di questo invito di cui devo ringraziare gli amici Malin More Dino Gaetano Armao sempre essendo piacere tornare qua
Ringrazio anche per il titolo complicatissimo buone che mi avete dato questa relazione ma un titolo che avrebbe fatto molto piacere Luciano Vandelli
Che ha un talento naturale per la comparazione sarebbe sono stato un con un ottimo comparatista se non fosse stato un ottimo amministrativista e quindi mi fa piacere insomma diciamo così
Rinverdire e mantenere questa sua questa sua tradizione allora
Chi da anni studia di le regioni studia regionalismo
Penso a Antonio date non ci spiega che il
Il Progetto regionalista italiano un compromesso un compromesso tra due modelli
Da un lato
Di regioni lo spagnolo della Seconda Repubblica su del trentuno che prevede la differenziazione e dall'altro il federalismo tedesco soprattutto Repubblica di Weimar
Il modello spagnolo trova nella simmetria delle regioni speciali diciamo il suo seguito in Italia mentre invece il federalismo mitteleuropeo trova nelle Regioni ordinarie la sua diciamo il suo riscontro
Quindi si riduce un po'due modelli
Il il regionalismo cioè è
Un'alternativa le forme di Stato sono un'alternativa tra Stato unitario è stato federale in realtà io penso che ormai questa distinzione tenga poco ottenni tiene poco anche la distinzione è stato federale Stato regionale perché francamente mi sembra che abbia perso molto
Molta capacità descrittiva molta precisione anche dogmatica io penso che sia meglio parlare di Stato accentrato costato decentrato perché ormai queste categorie diciamo unitario federale hanno poco senso
E ognuno sceglie il grado di decentramento che preferisce in base alle caratteristiche delle comunità dei territori alla storia l'economia di un Paese eccetera e quindi ognuno sceglie il suo modello è evidente
Che ci sono però diciamo dei tratti comuni federalismo classico presenta piena uguaglianza giuridica e costituzionale trarne le unità della della federazione
Mentre invece il regionalismo alla spagnola per come l'abbiamo imparato non prevede una simmetria una simmetria è una differenziazione tra i livelli di governo questo vuol dire che gli Stati federati siano uguali tra loro vuole dire che perché è stato non so la California o con l'Arkansas orientati sono molto diverse
Per e caratteristiche economiche sociali e politiche ma queste sono differenze di fatto perché giuridicamente da un punto di vista costituzionale le unità qui gli Stati federati hanno te le stesse regole l'estensore gradi ingaggio per riprendere la terminologia di Andrea cosa che non è non avviene invece nel la regionalismo noi scegliamo regionalismo evidentemente perché ci sembra più adatto a un territorio che presenta molte differenziazioni come come quello italiano
Non vuole dire nemmeno che il fatto di scegliere un modello federale o regionale significhi che c'è più decentramento in quello federale rispetto a quello regionale ci sono stati regionali che sono più decentrati di quelli federali la Spagna ha un livello di centralmente che sicuramente supera molti Stati se D'Erario europei per cui non è la claque la categoria e e e e i la denominazione che fa il grado di decentramento semplicemente c'è si dà si vuole dare risalto scegliendo lo Stato regionale vuoto non insista alle differenze esistenti tra i territori e quindi risulta più adatto a un tessuto sociale come il nostro che frammentato da un punto vista culturale economico
Quello che sia a cui si assiste a una Europa è una spinta evidente anzi direi al contrario una crisi diffusa dei modelli basati sulla centralizzazione e sulle l'uniformità delle regole
Diciamo e sta prevalendo una organizzazione decentrata fatti salvi i grandi periodi di crisi in cui le i poteri si di nuovo si si raccolgono verso il centro perché durante le crisi
Fiscali pure che i sanitari come abbiamo assistito le emergenze concentrò il potere decisionale al centro se non altro perché il controllo è più semplice dal centro sui centri di spesa evidentemente per coordinare l'insieme ma al netto di questo è evidente che i modelli centralistici centralizzati delle strutture amministrative e l'uniformità delle regole è fortemente in discussione si va verso modelli decentrati ci sono altri Stati regionali oltre all'Italia e alla Spagna sì qualcuno menziona il Regno Unito il Portogallo però in realtà Suma regionalismo in diciamo non non tipici e atipici perché non coinvolge il riparto in Regione l'intero territorio nazionale non c'è un organo di giustizia costituzionale che che risolve i conflitti tra i livelli di governo
Addirittura Regno Unito non c'è nemmeno una carta costituzionale che stabilisce il riparto di competenze tra centro
Un un tema fondamentale nel nel decentramento e il finanziamento delle unità decentrate perché dal finanziamento finalmente un fattore centrale nella gestione dei rapporti sentivamo ieri
Il flusso Rivosecchi ce lo spiega molto bene la gestione dei rapporti tra i livelli di governo i rapporti di forza centro e autonomia
Bene ci sono ovviamente differenze naturali da un punto di vista il gettito fiscale e quindi o quello che fanno quasi tutti i modelli decentrati anzi tutti direi
Dagli Stati federali agli Stati regionali e cercare di meccanismi di riequilibrio delle differenze naturali che ci sono da un punto di vista delle entrate del gettito fiscale dei territori
E si parla di perequazione si parla di livellamento no ogni dell'Appia un come dicono gli spagnoli
Quasi tutti puntano una perequazione parziale perché nessuno prova azzerare le differenze del tutto cioè si trova da tre
Noir le e il modo in cui si tenta di attenuarne sono o riducendo le risorse delle unità più ricche cioè dei territori più ricchi o aumentando le risorse dei territori più poveri oppure contemporaneamente le due le direzioni cioè riducendo le risorse l'unità più ricche e contemporaneamente aumentando quelle delle dei più poveri il modello Robin Hood come viene chiamato non si trova andare verso una diciamo una maggiore un maggiore equilibrio
Ci sono stati che hanno ottenuto questo sì l'Australia è riuscita come modello azzerare completamente le differenze ma non solo le differenze in entrata ma a in un'operazione molto complessa
Eliminato anche le differenze legate al diverso costo dei servizi nei diversi territori quindi ha cercato
Il massimo della perequazione il massimo della del livellamento tra le differenze chi invece non se n'è affatto preoccupato sono gli Stati Uniti dove l'idea della della differenza è naturale fa parte di un meccanismo competitivo tra i territori e quindi prevale l'idea della libertà degli individui e dei territori rispetto ai doveri di solidarietà dello Stato dappertutto vengono sviluppati strumenti contro contabili che cercano di misurati sono sempre tecnicamente complessi e molto discussi per la loro complessità che cercano di misurare il valore di investimento che lo Stato centrale fa nei territori Rispetto ai costi che i territori si assumono per finanziare il diciamo i conti pubblici la spesa dello Stato centrale questa differenza tra il gettito del territorio il valore dell'investimento delle spese che lo Stato centrale fa sui territori
Diventa un da un saldo contabile che può essere positivo o negativo a seconda dei casi e il si parla di resti di residui fiscale di
Diba Lanza fiscal come parlano gli spagnoli e questo determina naturalmente forti tensioni tra quelli che danno di più
Per
Diciamo ripianare i debiti di quelli che invece danno di meno ricevono di più questo è un tema normale diciamo è quello che normalmente succede in tutti i modelli decentrati federali o regionali che siano e quindi non è un'eccezione
Che ci siano queste tensioni non ci sono tensioni normali che fanno parte delle dinamiche normali rapporti centro periferia naturalmente ci sono molte discussioni perché poi è una casualità o meno che nei territori vivano più pensionati che vivono più disoccupati che ci siano più o meno infrastrutture serventi a tutto il Paese
Che ci siano elementi heavy chi sono persone bisognose di cure che le imprese multinazionale stabiliscono una sede in un territorio piuttosto che un altro questo genera una differenza naturale nel gettito fiscale di un territorio e quindi diventa molto complesso fare questo calcolo sulle di lance sulle Baranzate fiscal come vengono chiamati quello che non è normale
E che diventi una questione politica che altera i rapporti e fa considerare gli obblighi di solidarietà nei confronti dei direttori più deboli necessari la coesione come un furto o come una spoliazione il così detto robot come lo chiamano in Spagna o spoglio
E di qui le grandi tensioni tra regioni e regioni tra comunità autonome è un'altra all'interno della Spagna
Questo è la patologia la fisiologia e che ci siano normali dinamiche di riequilibrio e tensioni periodiche cicliche tra le unità decentrate e allora vediamo Spagna Italia
Sono modelli simili di organizzazione territoriale
Ci sono tre livelli costituzionali Stato regioni enti locali protetti dalla Costituzione in entrambi con una differenza
Che mentre
Lo Stato spagnolo riconosce le regioni autonomia politica
E riconosce vera autonomia politica perché la capacità delle regioni spagnole di determinare la politica nazionale enorme
E la capacità delle regioni di guidare di dare un indirizzo politico agli enti territoriali esprimendo gli interessi attraverso una legislazione che incide nelle politiche nazionali è evidente
L'autonomia politica delle regioni italiane sulla carta esiste ma nei fatti non è mai stata realmente valorizzato è stata enormemente diluita al momento della prossima costruzione quarantotto perché le materie
Di peso nel nel centodiciassette originario erano pochissimi forse l'agricoltura i limiti al potere legislativo regionali erano enormi no
Basti dire il potere di indirizzo e coordinamento e lo Stato leggi
La citazione il principio dello Stato eccetera
Per cui per una serie di circostanze le regioni hanno sputa subito tubetto subito una torsione amministrativa sono diventati grandi enti di amministrazione
E hanno perso di vista la loro capacità politica di indirizzare il territorio e questa è la grande differenza che si nota a colpo d'occhio in Spagna
Tra Spagna e Italia soprattutto la capacità di farsi centro direzionale d'impulso di guida degli enti locali questo in Italia è un pilastro che manca al all'architettura del sistema dello Stato decentrato
Le Regioni non hanno competenza legislativa in tema di sistema locale di autonomia locale tranne le regioni speciali evidentemente cosa che invece in Spagna è stato capito da subito l'interiorizzazione regionale delle del del dei territori locali un pilastro centrale e le Regioni hanno capacità di indirizzo e di sviluppo dei loro territori e questo non è un elemento marginale perché l'impulso del coordinamento degli enti locali arriva proprio dalle regioni da noi c'è invece un meccanismo assolutamente anomalo
Di triangolazione come sapete bene tra livello centrale
Regioni enti locali non si parlano volentieri e gli enti locali preferiscono rapportarsi direttamente col centro che con le regioni temono neo centralismo regionale più del centralismo statale
E questo dà vita a una dinamica evidentemente non efficiente perché creando tre poli che non dialogano tra loro trovare posizioni comuni
E cercare i dato impulso i territori in questo modo evidentemente è ancora più difficile
Vengo rapidamente al modello da cui noi ci insegna ad Atene abbiamo copiato quanto meno le regioni speciali ma vedremo che adesso con il centosedici il modello si sta estendendo
Il modello è quello della Seconda Repubblica spagnola quella che ha seguito la Prima Repubblica la gloriosa due mila ottocentosettantatré la la seconda Repubblica si realizza per molto poco tempo
Prima dell'avvento del franchismo nel mille novecentotrentuno trentasei
E lì nascono tre regioni si chiamavano così allora Regione dopo prenderanno il nome di comunità autonome
Sono solo le tre grandi storiche Catalogna Paesi Baschi Galizia solo una la Catalogna approva durante la Seconda Repubblica il proprio statuto le altre Paesi Baschi lo fanno già durante il franchismo a guerra civile iniziata diciamo così
Però queste sono le tre regioni storiche e da quel momento si inizia a parlare di regioni attenzione che il modello regionale eh
Aperto
Diciamo volontario perché solo le regioni che decidevano
Partendo dal basso dai territori dai Comuni e dalle Province di costituirsi regioni di darsi uno statuto e di contrattarono perché un meccanismo appartato con lo Stato
Ottenevano questa autonomia chi lo tiene sono appunto queste tra Regione queste tre regioni si fanno capo fila di un modello di regionalismo che viene chiamato storico di primo livello uno di primo livello che a partire dal trentuno inizia a diffondersi Spagna non copre tutto il territorio sono tre regioni e quindi è un modello eventuale regionalismo non è necessario come da noi è un modello aperto
Chi vuole lo realizza ed è un modello punto volontario
La Costituzione settantotto riprende parte da lì riparte da queste tre regioni e decide di
Introdurre le comuni dalle SA otto uno no cioè
Cambia la denominazione perché Regioni sembrava un po'diciamo riduttivo nazioni sembrava troppo
E si chiamano comunità versa autonome queste come casa ottomana nascono volontariamente di nuovo il meccanismo è volontaristico eventuale non è necessario che tutto il territorio sia diviso in Regione
E quindi l'esperienza regionale inizia a nascere dopo il e il settantotto dal settantanove al novantaquattro
Nascono moltissime Regioni si formano due gruppi di Regioni un primo gruppo delle storiche e un secondo gruppo che segue le regioni storiche e sita degli statuti e parte un inseguimento tra e i due le due tipologie di regioni perché evidentemente con i primi accordi autonomici dell'ottantuno che che codificano questa differenza questa simmetria
Nel genoma della Spagna c'è evidentemente la rincorsa nel il tentativo di delle regioni che erano rimaste in Vietnam per costare autonomistico di raggiungere le regioni che erano andate avanti l'Andalusia
Crea l'anomalia fa un referendum che realtà e discusso perché alcune Province non si sa se ha raggiunto la la maggioranza in Almeria soprattutto e lì
Ma noi carte la vero che era ministro della della
Delle autonomie in quel momento ottiene la maggiore autonomia per la via rapida per il referendum perché c'erano due modalità vere via rapido via lenta la via rapida passando per i referendum gli altri dovevano aspettare cinque anni dopo aver adottato gli statuti
E da lì usa l'espressione caffè para todos cioè anche l'Andalusia sì uniforma alle altre e questo crea una frattura perché le altre regioni
Sia le storiche Catalogna Paesi Baschi égalité sia le altre avevano nella memoria nella memoria andalusa una rottura della dinamica e anche loro vogliono accelerare naturalmente
La Catalogna si sente privata di una specialità perché si vede raggiunta dall'Andalusia
In più i Paesi Baschi avevano messo in in Costituzione
Il regime tributario particolare il regime forato per cui si tengono tutto il gettito fiscale ed hanno un sei per cento sette per cento con il cupo Allo stato e l'Andalusia questo lo vive evidentemente con una diminutio
E da quel momento parte un inseguimento un inseguimento delle altre regioni
Che quindi si erano formate negli anni settanta fine anni settanta ma che vogliono raggiungere la piena autonomia
E chiedono più competenze allo Stato vogliono raggiungere le regioni storiche vogliono equipararsi alle regioni
Storiche dotate di piena autonomia questo inseguimento porta ai nuovi accordi autonomici del novantaquattro e alla famosa iguana io competenziale il caffè para todos era veramente parato bussa a quel punto tutti erano uguali
E questo genere una dinamica nuova le regioni storiche vogliono mantenere la loro specialità e chiedono ancora più competenze chiedono competente scusi dello Stato arrivano a prosciugare lo Stato
Chiedendo con nuovi statuti del due mila sei la nuova ondata visto che nel due mila sei competenze esclusive in materia e che vanno anche sulla politica estera
E alla giustizia il diritto civile e quindi chiedono materie che per noi sono impossibili da frazionare perché l'idea di unitarietà ne deve tenere insieme
Il resto è storia del tribunale costituzionale boccia lo statuto catalano mettendoci cinque anni di riflessione e questo provoca la ribellione della Catalogna il di ha dato e Catalogna
Il giorno in cui nel due mila sedici un milione di di Catalani vanno in piazza nel due mila diciassette sì ce l'ho con un referendum che la corte questionari aveva dichiarato illegittimo
E e a tutti i costi si cena avrà e sapete poi come è andata a finire
Che cosa voglio dire voglio dire che il modello originario
Della seconda Repubblica
Spagnola è tornato a farsi vivo nel due mila e uno con centosedici comma terzo evidentemente chi lo ha scritto
Penso di fuoco il mio maestro Luciano Vandelli in quella fase pensava
Al modello asimmetrico spagnolo della Seconda Repubblica ma non c'era più quel modello a quel punto perché
Le regioni erano già uguali tra loro c'era già il caffè para todos dal novantaquattro quindi un modello che abbiamo inseguito che quando l'abbiamo ratificato in costituzione non esisteva già più
Ed era già arrivato a essere naturalmente diverso generando solo tensione fughe in avanti il modello Achille e la tartaruga no cioè appena viene raggiunto subito dopo le regioni speciali vanno avanti e che cosa voglio dire chiudendo questo intervento sintetizzando moltissimo che c'è un rischio evidente
Che nasconde il modello spagnolo che noi stiamo guardando in questo momento e che è esattamente lo stesso rischio che stanno correndo le regioni storiche nel volere
Esagerare in questa fuga in avanti nel chiedere i tributi propri e il gettito fiscale che rimanga tutto sul territorio come Paesi Baschi Navarra
Il rischio è la frattura evidentemente quindi non è non sto dicendo che differenziazione sia sbagliata lo sentivamo ieri non sono completamente d'accordo il senso dell'autonomia era differenziazione
Ma la differenziazione deve essere contenuta
Riequilibrata con il principio di solidarietà
Per cui se la logica che stiamo imitando è la logica spagnola della differenziazione attenzione che il monito che ci viene da quell'esempio è un monito molto pericoloso che non sta funzionando
Che genera grandi tensioni sociali che genera grandi tensioni costituzionali e che porta sicuramente
A una corsa infinita o modello Achille tartaruga che io temo si possa ripetere da noi dove già quattordici Regioni ordinarie su quindici hanno manifestato l'intenzione di avere più competenze e DS differenzia
Attenzione a innescare il paradosso
Perché siamo veramente in una fase dedica
Grazie
Grazie Gianluca Gardini per questa sintetica ma certamente molto efficace panoramica comparatistico dove messo bene in evidenza quelli che sono appunto gli aspetti rilevanti
Questa rincorsa che c'è sempre stata tra il modello spagnolo il modello italiano l'Italia che prende la Spagna che per l'Italia per il modello riferimento della seconda Repubblica spagnola la Spagna nel settantotto che prende a modello di riferimento la Costituzione del quarantotto quindi un dialogo che c'è sempre stata
Un fatto che tu hai messo bene in evidenza e che però le condizioni storiche dei due paesi sono state profondamente diverse nonostante la somiglianza dei modelli e questo la dice lunga non spesso
La comparazione è un utilissimo strumento che tutti ovviamente devono utilizzare che ne fanno una scienza trasversale non necessariamente autonoma
Ma la comparazione è un'arma delicata punto si si devono comparare tenendo conto anche i dati storici mi sembra che questo sia l'aspetto più
Professor
Gaetano Armao a questo punto deve fare da di scasso ante prego Gaetano dieci minuti grazie grazie a
Gianluca Gardini a la richiamo dei due maestri che oggi ricordiamo Franco Teresa cui dedicato questo
Questo convegno Brandelli che è stato il suo maestro è stato un caro amico del nostro torneo di tanti di noi e due studiosi che sui temi regionali hanno sui teme la comparazione ancora hanno spesso
Molte energie a molto tempo con grandi risultati vorrei agganciarmi alle considerazioni
Che svolgeva professor Cardini partendo da una beh la relazione che Giuliano Amato qualche anno fa due anni fa attenne alla Reale Accademia della scienza su Moralez politica a Madrid per il sei ottobre due mila ventidue analizzando proprio
La vicinanza del nostro ordinamento dei pericoli che questi ordinamenti concorrono rispetto ad un un contesto poi la professore Giorgi
L'amico prosciutti che hanno tratteranno di un tema che sembra non c'entri molto con quello in cui si è occupato ma invece è esattamente e l'abbiamo voluto mettere accanto
Proprio perché rappresenta la racconta al parcella la controparte nel controbilanciare mento
Di questa vicenda cioè da un lato abbiamo spinte centrifughe apparentemente centrifughe per forza altre regioni dall'altro abbiamo spinte centripeta è fortemente centripeta adesso non più
Nel settore della finanza pubblica presente nel settore della coesione dove si registra il più clamoroso
O esempio di accentramento di soppressione di enti extra LEA statuali è inglobamento ministeriale delle politiche che prima erano condivise con le regioni che conosca l'ordinamento italiano quindi il fatto che insieme trattiamo
Di rafforzamento del regioni sotto alcuni profili di cui dirò
E poi subito dopo di coesione dovuto poco a questa circostanza deve esaminare questa controtendenza che sono assolutamente contemporanea cioè non sono neanche diacronica si stanno svolgendo nelle sue stesse Saras Saura parlamentare tratta
Da un lato di una norma che sopprime l'agenzia per la coesione e attrae tutte le politiche di coesione al centro con ho opinabile compatibilità con l'ordinamento europeo dall'altra abbiamo uno Paola Cavallero stesse ore delibere trascrive funzionerà alle alle regioni di di di di rafforzarne il ruolo e nelle stesse ore fattibile parlando ieri con Gianluca nelle stesse ore Varese si giorni
In cui si esaminava il regionalismo differenziato al Senato passata quasi nel silenzio assoluto questa notizia è stato sonoramente bocciato il disegno di legge costituzionale
Numero settecentosessantaquattro
Devo dire nei giorni che ho seguito la vicenda parlamentare come tutti noi perché interessato al alle vicende al socialismo differenziato ci siamo chiesti che sta accadendo quando sarà approvato dovevamo anche l'attenzione di organizzare un convegno venerdì e sabato sapendo che già la settimana prima ancora fu approvato vediamo qualche patema d'animo
E incuriosì vedere nell'ordine del giorno del Senato del dopo il disegno di legge su regionalismo differenziato c'era all'ordine del giorno al disegno di legge costituzionale
E come è noto di iniziativa popolare che introduceva meccanismi opposti rispetto a quelli del disegno di legge svolgerlo differenziato perché da un lato prevedeva l'attrazione di competenze dalle Regioni e dallo Stato dall'alto introduceva quella sarebbe più opportuna la così detta clausola di supremazia in modo a livello costituzionale ebbene
Il Parlamento è riuscito nel pensionato è riuscito ad approvare sul ventiquattro gennaio quindi il diciotto ma la era comunque qualche ora dopo che il giorno dopo qualche momento dopo da un lato a
Approvare regionalismo differenziato
E dall'altro boccia l'articolo per articolo questa che probabilmente poteva essere invece un quell'elemento di contemperamento di condivisione di riequilibrio che al di là del di chi propone politicamente dobbiamo che questa iniziativa nasce da da movimenti culturali che si ispira alla sinistra e quindi avevano un'altra un'altra visione ma qui noi abbiamo detto che non ci occupiamo di politica ma ci occupiamo i dati giuridici probabilmente in questo solo in questa spinta verso il regionalismo differenziato alla clausola di supremazia anche per parlare un po'di diritto regionale europeo probabilmente non suonava si poteva modificare si poteva aggiustare ma sarebbe stato un utile contributo
Questa e quindi accantona volumi tasse come dicevano i latini c'è stata una non l'un passo cioè non non volere da un lato fare chiarezza sulle ambiguità di quello scellerato Titolo quinto
Perché sempre nel dei discorsi parlamentari troverete che ne hanno fatto un fatto politico a l'avete approvato poi e quindi non possiamo fare oggi tutto questo non siamo dentro questa dialettica però ed è evidente che quel titolo quinto è stata una una scelleratezza non solo perché perché a introdotto introdotto molte confusioni che poi per fortuna la Corte costituzionale a a farlo ad iniziare dalla sentenza redatta da Carlo Mezzanotte altri prego fino e poi tutte le altre hanno fatto chiarezza con sa trasferendo alla corte costituzionale a lodare di scrivere il regionalismo in Italia come probabilmente avverrà anche con regionalismo differenziato lo evocava ieri Giuseppe Verdi
E il destino delle riforme che poi le scrive in effetti la Corte costituzionale ma un'altra scelleratezza di quel di quella riforma passata per tre voti nelle ultime ore di una legislatura che si chiudeva non dimentichiamo fu anche la soppressione del riferimento al Mezzogiorno all'edizione dell'articolo centodiciannove
Non è e che va altro elemento che oggi poi per fortuna è stato riequilibrato con il recupero
A mio avviso il ripensamento del ruolo delle isole all'ordinamento giuridico non sono gli aveva reimmersione ma di un un vero e proprio riassetto
Queste considerazioni vado verso persone brevemente verso la fine poi faremo iscritti e quindi potremmo ragionare in modo Pupo compiuto questa tendenza alla concertazione che con che riguarda il regionalismo differenziato
In qualche modo mi richiama il Concierto economico e tutto il il il gli elementi che nell'ordinamento spagnolo vedono il Paese basco la Navarra Galizia negoziare sul piano finanziario sorrido se che ha esaminato altre volte abbiamo ne abbiamo più parlato molte volte la l'autonomia finanziaria anno per anno attraverso
è aggiustamenti attraverso spostamenti continui e quindi in qualche modo una una
Condivisione sull'utilizzo delle risorse ma perché questa condivisione per comprare qualche compiuto in più a scuola
O per pagare di più i come qualcuno immagina dico scarsamente percorribile questa soluzione per per pagare di più i professori sulla scuola no
Per fare fiscalità di sviluppo
Perché la massa finanziaria piuttosto che a gestire funzioni in modo più ricco viene vista da queste regioni come un elemento di politica economica cioè attraverso la fiscalità di sviluppo così ha fatto il Paese Basco Momo
Molto consistente affatto Navarra attrae Investimenti abbassa le aliquote in attrae anzi anziani che vede vedono deprezzata cioè la fiscalità piuttosto che come trasferimento di funzione più ricca d'arricchire viene vista come una fiscalità che giostra Ando su strumenti di tributarie aliquote consente di attrarre investimenti e quindi operare come come elemento di politica economica
E questo è il senso anche che dalla corte di giustizia con tutto il programma partito Kadima degli aiuti e questo è tutto il tema che e qui introduciamo le le isole della continuità territoriale della possibilità di attribuire c'è una recentissima normativa della del due mila ventidue del del del delle Baleari per esempio il Real Decreto lei quattro due mila diciannove al ventidue febbraio che proprio prevede un regime
Speciale delle Isole Baleari con riguardo al oggi ai trasporti alla scuola
Alla al regime finanziario e tributario e quindi anche alla fiscalità di sviluppo fiscalità di sviluppo che viene resa compatibile con l'ordinamento europeo perché evidentemente comprendere bene che l'andamento di contro tendenza rispetto
Alla
Discreta di sviluppo è si è e la e la
La compatibilità con regime di aiuti spara picchi in un'area un regime fiscale di vantaggio in in generi in meccanismi di agevolazione verso settori imprenditoriali elettori economici che possono terminare un'alterazione la concorrenza
L'insularità diventa e l'autonomia diventa speciale diventa
E qui mi porrei
Veramente quella domanda ma perché le Regioni ordinarie vogliono più competenze per fare politica economico per o per finanziare in modo più comodo le funzioni
E la corte di giustizia con sei sentenza vertenza Zorro aguzza Gibilterra e pensa Paese Basco
Ci dice che è necessario affinché ci sia compatibilità del regime di aiuti contemplato la conclusione
Con la normativa europea che vi sia un autonomia costituzionalmente garantita
E quindi uno statuto otto che si è coperto normativa costituzionale un'autonomia decisionale è un'autonomia finanziaria cioè se
C'è la compresenza di questi tre elementi secondo la Corte di giustizia si possono rendere praticabili misure di fiscalità di sviluppo e di incentivazione che possono essere ritenuta compatibile con l'ordinamento degli aiuti
Questo probabilmente il nuovo assetto regionalismo differenziato non riesce a garantire le regioni quindi dobbiamo guardando all'Europa guardando al responso la corte di giustizia valutare la compatibilità ai fini Iva fiscalità di sviluppo anche per le Regioni ordinarie delle scelte che si stanno facendo rispetto al quadro più ampia più generale
Io avrei voluto come svolge alcune considerazioni maggiore il tempo è strettissima e le il l'aggancio che al all'ordinamento all'ordinamento spagnolo che
Dato il il relatore lo vorrei con un'ultima battuta collegare alla Corsica perché ancor di lamento francese l'ha centrata Francia si sta spingendo verso regionalismo differenziato soprattutto nei confronti della Corsica giustificando il regionalismo sulla base della insularità
E quello che sembrava purtroppo la l'autonomia corsa sempre
Correlata con vicende
Di violenza l'ultima quella dell'uccisione di un in
In prigione di un di un corso che aveva ucciso il prefetto di Ajaccio che però ha fatto detonare ha fatto come Vendola il la la la a rilanciare e l'autonomia l'autonomia da corsi che oggi macro che era in assoluto contrasto con qualsiasi
Iniziativa che rendesse
è più forte l'autonomia corsa invece proprio sulla base di insolita dalla fiscalità di sviluppo sta
Definendo questa questa nuova frontiera del regionalismo in Europa che in qualche modo estende la Francia sapete che nel regime dei territori d'oltremare quindi se in qualche modo utilizzando alcuni meccanismi già esistenti nell'ordinamento francese per situazione assolutamente peculiari per la Corsica chiudo con una con una citazione che fa riferimento a quello che si diceva ieri penso Longo si è detto in tanti modi
E lo hanno evocato tanti relatori faccio riferimento a una
A una
Presa di posizione di Luigi Einaudi
In assemblea costituente
Quando proprio si esaminava lo Statuto siciliano
E la vulgata dice che Einaudi è stato un detrattore l'autonomia non centralista cosa assolutamente falsa
Breve pubblicherà un ragionamento proprio su questo che invece un autonomista uno autonomista che guardano però i profili finanziari e guardava al reddito del contribuente
Cioè partiva non dalle istituzioni quanto bevono prende restituzioni per funzionare ma al reddito del contribuente al come quando si guarda al cittadino quello è elemento da quello dobbiamo partire per capire come possiamo tassarlo ma non aggredirlo e dice
In una delle poi tradotta nelle così dette prediche inutili che pubblico quando cessò dalla dalla carica di presidente Repubblica
Se Regioni Province Comuni devono ricorrere a entrate proprie quindi nonna compartecipazioni nasce il controllo dei cittadini
Sulla spesa pubblica
Nasce la speranza di una gestione senza nata dal denaro pubblico
Se gli enti territoriali minori vivono di proventi ricevuti o rinunciati dallo Stato di proventi di cui lo Stato ha bisogno per soddisfare i
Compiti suoi o vivono come accade addirittura di sussidi manca l'orgoglio del vivere del frutto del proprio Sacrifice nasce la parte ecologia del vivere a spese altrui
Delle mura azione del chiederà sempre e non essere contenti mai nel mettere innanzi sempre nuove querele per i torti del passato anche di un passato remoto segnato talvolta all'inerzia di rappresentanti elettivi locali
E nuove rivendicazioni riconoscimenti per l'avvenire
Se si vuole che le regioni nascono sotto Stella propizia fa d'uopo non ritorna ripetere l'errore della impreparazione
Credo che quelle prediche inutile oggi siano più che mai utili e richiamare quello che accadde quel giorno di agosto del due mila duecentoquarantasei sia oggi più che Ustica grazie
Bene il professor amava messo i piedi nel piatto sul discorso della fiscalità di sviluppo il tema della fiscalità in generale nel ripartire nella ripartizione finanziaria e dei fondi di di coesione
Europei e quindi mi sembra che sia il il il modo migliore per dare il la a questa seconda parte quindi passare la parola presso essa Gabriella De Giorgi cessi dell'Università del Salento
Il tema è veramente cruciale regioni e politiche europee di coesione quindi cara Gabriella anche perché in quarto d'ora più cinque di tolleranza e poi passiamo alla discussione prego grazie
Grazie a tutti e io come tutti però devo ringraziare come dire una sede che è casa per me perché più che colleghi sono amici di una vita
E in questa chiaramente prima di tutto ma di Emma ordinò ma poi Nicola il bullo ma non voglio
Io dimenticare nessuno a partire da D Atena ormai Caterina Ventimiglia ma tutti i ragazzi che ci sono stati così vicini in questi giorni bellissimi ma soprattutto è una famiglia perché da sempre col professore verde col professore
Resti col professore Salvia abbiamo intessuto in questi ultimi venti venticinque anni un discorso amorevole
E mai interrotto e sempre basato su quella mitezza su quella capacità di incontro di pensieri e di sensibilità che la maggiore cifra i più bella lascito di questa terra Pernat
E quindi vi ringrazio veramente tutti perché è stato un esempio di come si fa a comunità scientifica eccome si fa collettività di pensiero
Il tema è vastissimo come due campi di calcio avrebbe detto Fabrizio ti diano quindi io cercherò di essere sintetica vive seguirò più o meno
Cercando veramente di andare veloce otto punti sui concetti di questione di questione territoriale le origini l'essenza della questione territoriale una particolare idea di territorio i livelli di governo gli obiettivi tematici della politica di coesione dell'UE nel periodo due mila ventuno due mila ventisette
Cnr R e questione territoriale ma anche un focus sul rapporto Censis del ventidue sull'economia e la società nel Mezzogiorno
Coesione sul concetto di coesione e nella duplice accezione direbbe Cases
De di funzione compito e di funzione scopo intanto chiariamo c'è una dimensione ceto sociale economica e territoriale ma essenzialmente politica
L'Unione europea si allude all'esigenza
E di un'integrazione europea col conseguimento di un'identità politica fra realtà eterogenea rispetto a quella della integrazione economica che mostrava già
A partire dalle origini vedremo con l'Atto unico europeo il suo iniziale scricchiolio se non fallimento
Ed è questa una prima annotazione di tipo politico il tema della integrazione rapportato alla coesione suscita intanto un quesito ma dedica l'inazione dell'integrazione
E territoriale ed economica integrazione per coesione integrazione tramite mercato sono confliggenti io sono invece convergere sembrerebbero confliggenti in realtà sembrerebbe e questo è un dato che molto significativo poi per quello che sarà probabilmente lo sviluppo di questo discorso
Convergenti perché ci si è accorti che i divari territoriali non sono superabili solo attraverso l'esercizio dell'attività di regolazione
E che la visione solidaristica le politiche di coesione non solo non sono confliggenti ma perfino complementari quindi da subito l'idea che il modello della visione solidaristica in realtà e un'altra forma
Del fallimento della modello della coesione attraverso l'attività di regolazione
In questa prospettiva quindi la la questione il concetto di questione sembrerebbe è stato visto come un indicatore della statualità dell'ordinamento europeo suppletivo o integrativo
Delle endemiche carenze di democraticità anche a quell'ordinamento sia scrivono anche motore di un sistema l'urea lista policentrico che investe tutti i possibili rapporti fra le diverse figure soggettive sia pubbliche che private operanti sui diversi temi livelli territoriali dell'INPS dell'Unione insomma uno dei pilastri
Fondanti dell'intero ordinamento europea un vero principio costituzionale
Questo affatto dire che la questione quasi come uno strumento di invenzione della statualità europea
E mi parrebbe di dire che rimanda ad altri processi di invenzione si è parlato della invenzione dello Stato unitario probabilmente questa una chiave
Vista l'origine come un'invenzione della statualità europea infatti quello che sorprende rispetto a questo tema della questione come per tante riflessioni che noi abbiamo fatto proprio ieri e come Giarda decenni l'Europa visto nella coesione
Non solo in funzione economica e sociale ma anche e soprattutto territoriale
Una base giuridica importante per la propria stessa esistenza ricordo che il processo nasce con l'Atto unico europeo dell'ottantasei poi ancora nel Trattato di Maastricht del novantadue prima come integrazione solo questione economica e sociale ma poi anche come territoriale nel Trattato di Lisbona per poi arrivare gli articoli quattrocentosettantaquattro e centosettantotto del trattato
Sul funzionamento quindi una storia lunga una storia che portava in direzioni opposte rispetto a quelle che abbiamo sentito ieri in riduzione l'obiettivo è quello della riduzione Della divario
E dei ritardi di sviluppo fra i territori regionali il peso il postulato è che le persone non dovrebbero provarci non ha alcuna situazione di svantaggio
Ascrivibile al luogo in cui vivono o lavorano nell'Unione Europea e l'obiettivo rimanda una serie di attività finalizzate per la prevenzione delle riequilibrio degli sviluppi
Territoriali e per gli le diversità di e cittadinanza
Quindi una serie di priorità
Che sono nell'obiettivo della disciplina europea qualità della vita servizi di interesse generale
Squilibri demografici e sociali digitalizzazione quarta rivoluzione industriale occupazione sviluppo economico non vi tedio
Tutto questo lo proviamo nella in diverse fonti penso già a libro verde sulla questione territoriale
Del due mila e otto ma penso alla strategia europea e venti venti fare della diversità territoriale un punto di forza nell'attesa prospettiva della crescita intelligente sostenibile
E inclusiva lanciata dalla strategia Europa venti venti
La particolare idea di territorio che viene fuori da questa politica intanto nuove forme di spazialità altro che il regioni territoriali e storica
Gli ambiti ottimali d'intervento i riflessi organizzativi con nuovi centri di imputazione per gli obiettivi della strategia Europa venti venti conseguenze sul piano sistemico
La stessa è stato detto ibridazione del concetto di sovranità statale
Nuove forme di spazialità che comportano la ricomposizione su base di obiettivi programmi piani Progetti e temi specifici ora la declinazione in senso geografico localizzativo relazionale funzionale e valoriale
Insomma sul piano operativo anche gli ambiti ottimali d'intervento sono strumenti flessibili la maggiore flessibilità possibile la modularità organizzativa funzionale e gestionale procedurale rispetto alle strutture che inglobano
Nuovi riflessi sul piano organizzativo nuovi centri di imputazione ritenuti più idonei per perseguire gli obiettivi di crescita previsti dalla Strategia Europa venti venti
Le macro regioni per esempio sulle quali non mi soffermo ma che sono ambiti che toccano
Livelli di spazialità anche transfrontalieri non necessariamente nazionali e questo è esattamente in senso contrario a quello a cui sto sembra che noi stiamo per assistere con questa riforma
Quindi
Luo affido ai costituzionalisti perché secondo me questo è un tema che un un un povero amministrativista chi abita abituato come
Nei quadri del Carracci a trattare la macelleria sociale e non può affrontare
Un omaggio ai bolognesi la progressiva dissoluzione comunque in ibridazione del concetto di sovranità statale
A causa proprio del dell'avanzare delle realtà locali intese come risposta alla globalizzazione
E dall'emergere di spinte policentrica provenienti dal basso in direzione di una ride moderati Zazie dell'ordinamento i livelli di governo e quindi sono i veri nodi
Partiamo dalla dalla
Dal fatto che una parola chiara per posso solo per il tempo breve che ho anzi lo devo controllare parlare delle parole chiave che
Presiedono a questo sistema multidimensionale perché questo si può dire
Sussidiarietà partenariati Toni Falcone unificazione per differenze le parole chiave della coesione territoriale e le macroregioni europee ne sono un esempio livello nazionale di governo
Questo sistema flessibile in particolare vengo qui al tema sollevato professor Armando l'Agenzia per la questione territoriale
E qui mi sono preso un appunto che titola così storia di una morte annunciato
La morte è stata dettata accerto dal decreto legge del due mila tredici trentuno agosto scusate la nascita e del Duemila e tredici la morte un decennio dopo
La nascita dell'Agenzia
E con il decreto legge trentuno agosto due mila tredici numero centouno
Che indica delle commissioni a questa Agenzia una stretto organizzativo che solo dall'elenco dall'Elenco di queste dimensioni del l'ambito di operatività dell'Agenzia ci fa capire perché è una morte annunciata
Perché e un assetto organizzativo frammentato non unitario disarticolato in frammenti di competenza slegati attribuiti a una pletora
Di enti organi e uffici non coordinati che paradossalmente disgregano al concetto di coesione
Territoriale innanzitutto sotto il profilo organizzativo dando origine a quattro dimensioni distinte la finanziaria regionale locale delle aree urbane delle aree rurali
La
La morte è una morte annunciata perché annunciata perché questo sistema qualche via potuto così sono enunciare e il gradimento del modello dell'agenzia
Le quattro principali profili critici dell'Agenzia per la Colli coesione territoriale ci dicono
Che si è occupata della questione territoriali intesa nella sua dimensione prettamente finanziaria
Cioè agenzie gestione dei fondi strutturali punto come guardiano nazionale della corretta gestione dei fondi finanziari il punto
E una figura quindi disperazione quando già nasce neo centralista
E Moggi primogenito egemonizzata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri riguarda gli aspetti nevralgici
Quali la definizione dell'
Statuto alla nomina del direttore generale eccetera
Un'impostazione quasi verticistica della situazione per esempio
Manca completamente il
Il club contributo e il dialogo con le Autonomie locali in particolare con le regioni nella fase ascendente della collaborazione appunto delle politiche di coesione con le rette delle regioni manca soprattutto
Illa
Modello organizzativo dell'Agenzia che come conosciamo per le agenzie che funzionano penso alle agenzie in ambito ambientale il modello Arre
Quindi conclusione sul piano funzionale su quello organizzativo
E quella e della immessi fitti in effettività del principio obiettivo della questione territoriale nell'esperienza nazionale
Ed ecco perché perché non modello inefficace non sono che ne pensa Gaetano
Pensato pensato come meccanismo di controllo della gestione dei fondi senza nessun legame con gli obiettivi di sviluppo del territorio e tanto meno con la questione in territoriale intesa come c'è la indicate all'Unione Europea creazione di unità politiche solidali verso obiettivi di territorio no ecco perché il
Quando nasce e il nuovo dicastero un Ministro della mia terra Fitto e che di Nesta un portafoglio centrale perché gestisce fondi PNR referral dell'altri ed è legge anche quella per le politiche di coesione
Ed è delegato essi esercitare il funzione di coordinamento di Indirizzo di promozione di iniziative anche normative di vigilanza e verifica ogni altra funzione attribuita
Alle vigenti dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri proprio per le politiche della questione territoriali arriviamo
Alla morte annunciata nella col decreto legge numero tredici del ventiquattro febbraio due mila il ventitré abbiamo appena celebrato l'anno di quei no
Sì sì siamo siamo quasi alla fine quindi
Utenti complementare ma ci sono veniamo
A quello che c'è anche ci racconta questa storia che se anche volessimo leggere
Sono il profilo del sostegno economico in questa storia che io organizzativa funzionale
Della stessa idea di territorio di spazialità di di attori che devono concorrere a questo obiettivo politico importante quindi flessibile non definito
Se andiamo a vedere gli obiettivi tematici della politica di coesione dell'UE nel periodo due mila ventuno due mila e il ventisette ci accorgiamo che ci sono tante belle belle Bay proprio proclami riduzione delle emissioni connettività digitale recupero dei siti industriali riqualificazione
Dei lavoratori e dell'assistenza tecnica e tanti piani nazionali ma
Poi su queste politiche è calato il PNR fra e qui vediamo come il Pnr R ci riporta un po'di nuovo alla logica della questione di fondo dei dei piccioli come come avrebbe detto come avrebbe detto il professore Nimis Aldino
Sappiamo una cosa finisco veramente c'è un cambio radicale nelle relazioni tra politiche ordinarie politiche di coesione
Perché sappiamo che le politiche ordinaria hanno delegato alle politiche di coesione compiti che erano invece della politica nazionale questo secondo me
è un un dato importantissimo perché i divari fra i territori sono questioni nazionali sono questioni insopportabili non possono essere demandate alle logiche di settore sia pure di settore della questione
Quindi il vero problema quale
C'è appunto gli strumenti
Che vengono spinti che vengono utilizzate insensati per ridurre questo obiettivo in questa tensione verso
Lo squilibrio insopportabile anche molto retorico norme cioè grande
Retorica in questa spinta europea verso la questione politica e quello sempre delle quote e quello della e degli interventi per quota è quello che e vede i soggetti attuatori sulla base di su base li mette su una base competitiva
Le amministrazioni senza pensare che le amministrazioni scontano deficit cronico di rafforzamento riqualificazione degli organici pubblici
Tanto che per esempio nel Pnr R. non risulta mai ammesso il ricorso alla rendicontazione per la quota parte dei costi del personale Masi per le consulenze esterne gli strumenti di incentivazione del impresse sono a domanda ma che fa la domanda se non c'è
L'impresa che la chieda e quindi un meccanismo e che pur fra riservando quote importanti di questo
Della cosiddetta quota al sud del quaranta per cento
Per il sud in realtà e rischia una ancora rinnovata in effettività chiudo con questa annotazione macchie succeda che non è mia ma è quella appunto
Della
Del rapporto accenti inchiesta Osama succede quand'anche il Nord diventa assunto
Che succede quando regioni come
Regioni meno sviluppate che all'origine erano solo cinque Campania Calabria Puglia Basilicata e Sicilia si aggiungono mo'Lissa
Molise e Sardegna già considerate ragioni in transizione
Che cosa succede quando regioni in transizione sono oggi accanto all'Abruzzo già presente nella passata programmazione anche oggi Umbria e Marche in precedenza considerate
Regioni più sviluppate che succede per riprendere le parole della collega quando anche il il Sud si annida in sacche del Nord
E quindi che cosa succede quando l'intera Italia sì depaupera a vicenda attraverso politica che scusate mi fate mi pensare alla mio carissimo amico
Filippo Salviato appaiono verdiane legate alla rotta
E con questo
Mi sembra
L'immagine di Mazzaro è stata evocata mi sembra abbastanza importante che poi la novella ci descrive molto bene secondo me quella che è la vera posta in gioco ma su questo video qualcosa poi poi io alla fine questo punto passerei subito la parola l'amico Fabrizio dicano per fare da di scassata questa bella relazione tutte le relazioni che sono state fatte molte cose molto rilevanti
Prego Fabrizio in dieci minuti sì grazie faccio partire il cronometro io ringrazio ovviamente gli organizzatori in particolare la nemica Maria ricordino ma tutti gli organizzatori l'Università di Palermo che è sempre molto affettuosa e generosa asset insieme ai colleghi
Nei miei confronti e quindi grazie grazie di di questo invito io
Con con una Gabriella abbiamo come ci siamo sentiti Gian confrontato in questi giorni
E abbiamo veramente come compreso come il tema delle politiche di coesione attraverso l'utilizzo dei di strumenti dei dislivelli di governi intermedi particolare delle regioni
Costituisca veramente un tema sul quale oggi bisogna interrogarsi come diceva la prima Gabriella
Su più piani su più livelli su sul
Non basta dire non basta evidenziare quanti strumenti sono stati adottati anche nel quadro ventuno ventisette
Ci sono nuovi strumenti di intervento ci sono politiche di bilancio in e ed finanziarie che hanno visto crescere la novantaquattro in poi in particolar modo Investimenti
Nelle politiche di coesione e un po'perché l'Unione europea si è come dire è cresciuta
E cresciuta territorialmente
Non so se cresciuta politicamente ma certamente aspira a crescere anche politicamente ha messo al centro del suo dibattito
Il tema della la il temi nuovi il tema del sociale per esser tema del sociale che e badate
Nelle delle tradizioni della nella in partenza della nos del trattato il cinquantasette ci sono ma realtà la le le le basi dell'Unione Europea sono bassi economiche Marcatori io ricordo un convegno italo spagnolo a Catania in cui un collega
Spagnoli insisteva su questo a proposito delle politiche monetarie Unione Ali e della diciamo dei bilanci dell'uso del bilancio delle politiche finanziarie diceva attenzione l'Unione europea poi alla fine tende a re a ad adottare politiche sono politiche
Che hanno che si traducono i numeri di investimenti e a volte perdono di vista il i valori questo è un tema molto caro otto all'associazione italo spagnola professor Vanderbilt mi permetto ricordare il professor Marino
E abitanti e tanti musiche di questa associazione fanno parte
Ora io mi sono mi sono chiesto ma dal momento in cui la l'unificazione diventa un'unificazione sua un sociale politica
E anche territoriale a partire dal Trattato di Lisbona del due mila sette io mi sono chiesto ma qual è l'obiettivo di queste politiche di coesione e mi è venuto l'abbia bevuto il verso del poeta
E cioè che dalle Alpi alle Piramidi e dal Manzanarre al Reno gli standard sociali economici e territoriali in conformità agli obiettivi posti e condivisi problema che ha fatto slittare la programmazione due mila ventuno e due mila ventisette
Debbano essere sempre garantiti di modo che la vita di ciascun cittadino comunitario non posso essere condizionata dal luogo dove risiede vi dirò di più
Non solo di ciascun cittadino comunitario
Ma l'Unione europea oli al centro dei suoi valori la persona e quindi la cittadinanza comunitaria
Come faccio di facoltà accompagnata però da politiche che oggi vanno un po'un po'a rilento anche per quel che riguarda i fenomeni migratori per quel dove però il il il quadro due mila ventuno due mila ventisette prevede appositi stanziamenti
Qual è il sono i problemi che le le contraddizioni delle politiche di coesione
Si si è parlato di spinte centrifughe di spinte centripeta
In realtà l'Unione Europea si trova oggi ad affrontare dei divari che non sono dei divari a macchia di leopardo ma sono derivati che hanno del latitudini e longitudini credo abbastanza definite cioè il divario nord-sud del divario est-ovest
Il divario Nord Sud è addirittura originariamente consentì una politica una unità una politica di investimento per le regioni disabitate della fine della Finlandia
E e certamente dal incerto divario nord-sud in Europa c'è
Non solo ma il problema bene è il problema che si oggi si pone e il divario con l'Est volesse dell'Unione
Da dove il tema non è soltanto inerente alle politiche economiche e di bilancio e di tipo strutturale la Polonia avuto grande beneficio dalle dalle dai dagli occhi dalle politiche di coesione
Ma investe questo non lo trovo meno preoccupante il tema dei diritti
Anche e soprattutto dei diritti fondamentali della solidarietà solidarietà fra Stati
E sia consentito anche fra cittadini e persone compresi appunto come dicevo prima i ibridi i migranti
Quindi tensioni politiche e spinte centrifughe nazionalismi in diretta concorrenza con l'idea di fondo delle politico un giornalista con l'esistenza stessa dell'istituzione europea
Che ha che faticosamente faticosamente annaspa finisce per annaspare
Partendo da da quel tradizionale deficit di legittimazione che è legato a che oggi trova
Ciò che ha trovato in passato il tema del politiche economiche non sufficientemente avvedute e a volte il mio oggi profondamente riviste però colpi & RR col Next Generation i gruppi
Se si vuole anche il tema del regionalismo differenziato
In questa luce si appanna un po'
Nel senso che il regionalismo differenziato io
Diciamo mi Cdp per una serie di di ragioni e per essere stato come dire chiamato a parlarne qualche volta in per cibo differenziato mi mi sembra che non possano essere visto e qui lo accennava Gianluca Gardini
Non posso essere visto come una riforma che noi da riforme i italiana prettamente Ital
Tale centosedici comma tre vituperato Giuseppe vituperato ma al di là dell'arte del al di là delle dei giudizi che sono dieci contrastanti anche dalla dottrina pubblicistica
Centosedici comma tre norma di riforma costituzionale norma costituzionale non può essere sganciato da un quadro che è un quadro economico europeo e e e non può essere e non può essere nemmeno sottovalutata
La la richiesta di quattordici regioni su quindici di avere regionalismo differenziato perché noi rischiamo di avere una posizione che la posizione di principio la posizione di principio non ci serve dobbiamo studiare il fenomeno perché altrimenti dimenticheremo che
Ante nella latitudine europea noi abbiamo abbiamo avuto l'evento traumatico come è stato scritto in dottrina della Brezzi
Allora ora Breaks sette è frutto estemporaneo di una contingenza storico-politica sociale con la perché su ad un e frutto di una di un di un insieme di cose
Oppure noi dobbiamo interrogarci dobbiamo interrogarci
Quanto le politiche di coesione ci servano quanto ci serva sentirsi sentirsi sentirsi europei e il centosedici comma tre quindi non basta e le le le richieste delle Regioni non vanno sotto sottovalutato
Possiamo anche non essere d'accordo possiamo non condividere
Questa questa ieri ieri ho sentito delle considerazioni molto molto molto importanti su questo però noi dobbiamo capire perché c'è un fenomeno perché se no poi un cenno noi continuiamo a ad a a a fare ad attuare politiche di spesa ad attuare politiche di coesione a spendere soldi
La cui attuazione poi è assolutamente marginale dal punto di vista dell'utilità tra l'altro la Svimez ci dice una cosa diversa investisse investiti al sudore di viola l'utilità marginale dieci volte quella degli investimenti al nord
Ci dice attenzione divari territoriali per esempio in materia sanitaria dove le migrazioni dei migrazioni e territoriali praticamente annullando i finanziamenti che vengono posti al Sud dove la
Bongiorno dove la il il quadro del quadro ventuno ventisette c'è una finanziamento del quaranta per cento solo per per il Mezzogiorno insomma
Le politiche ricorsione servono a fare gli europei non solo a fare a fare gli italiani e io su questo diciamo su questo
Mi sono interrogato
Perché ho visto che le gli investimenti sono investimenti nelle zone depresse sono investimenti che hanno oggi volta così finito già oggi hanno molta come dire molta ricaduta
E mo'ma molte interferenze pensate al tema del comico pensate al PNR il PNR tre si aggiunge al queste P noi oggi abbiamo un problema
Lo abbiamo affrontato anche con Gaetano Armao a livello regionale
Che è quello di come dire mettere a terra questo maxi finanziamento
Io mi chiedo se sia se sia stato giusto e e se sia giusto pensare di fare riforme così potenti così ricche di risorse in tre anni
E mi chiedo anche se
Diciamo le politiche di coesione non possano e non possano essere re non possano recuperare e mantenere e realizzare
L'obiettivo che l'obiettivo di una vita comune serena pacifica all'interno dell'Unione oggi è il giorno della memoria forse noi dobbiamo anche a queste politiche di coesione il fatto che finora alcune esperienze non ci sono più ripetute ho finito grazie
Professor faticano a questo punto recuperiamo l'intervento della professoressa Anna Simonetti che ascoltiamo molto volentieri prego
Ok grazie nelle Buongiorno tutto e tutti veramente procederò per punti
Punto primo grazie naturalmente soprattutto a Marsiglia mi ha invitato e io non riesco mai a dire no quanto Maria mi invita
E a tutti coloro che hanno contribuito a organizzare questo evento io sempre molto volentieri a Palermo perché non solo mi sento a casa ma mi sento anche molto coccolata
Punto due perdonatemi ieri non ero fra di voi quindi ho perso tutti gli interventi di ieri cosa di cui mi tolga mi rammarico anche perché mi si narra sono stati molto interessanti purtroppo non è stato possibile ragion per cui ho cercato di organizzare l'intervento di oggi con l'idea di non sovrappormi a cosa crono ascoltate
Ergo riflessioni sparse di fanta diritto sulle possibili su alcune possibili ripercussioni del nuovo regionalismo differenziato
Ho cercato di domandarmi quali potrebbero essere gli sviluppi della riforma alla luce di un dialogo fra istituzioni non ultima la Corte costituzionale che secondo me ha detto delle cose non irrilevanti scegliendo quattro possibili
Linee di riflessione due materie numerate nell'articolo centodiciassette e due non è numerate per fare un po'di ragionamenti sui generis di fanta diritto sottolineo
Allora prima considerazione
Fra le materie che sono di comprese nell'elenco di cui tratta il nuovo centosedici frutterà nuovo centosedici c'è
Tutte le grandi enti dell'ecosistema dei beni culturali
Questa è una materia che non è stata tanto preso in considerazione per il momento dei commentatori perché ce ne sono altre più dirompenti anche sul piano economico finanziario che però secondo me è interessante perché dimostra come legislatore abbia quanto meno cercato in questa occasione
Chi tenere conto del dialogo fra le istituzioni ed un imbarazzo molto forte che è stato manifestato della Corte costituzionale quando dovuto segnare non riuscendoci secondo me non più di tanto
Il confine molto delicato fra tutte le valorizzazione dei beni culturali per esempio che è un tema che come chi mi conosce sa mi è particolarmente caro
La corte quando ho cercato di capire se il restauro dovesse essere ricondotto la tutela quindi competenza esclusiva dello Stato la valorizzazione alla fine ha detto che la tutela ma si è un po'arrampicata sugli specchi allora questa scelta normativa potrebbe forse andare incontro all'esigenza di superare alcuni imbarazzi in questa materia in particolare
E credo che questo potrebbe avere volle ulteriori ripercussioni positive come vedete vado veramente per sommi Sinisi significanti
Anche in altre materie che sono correlate apprendista in particolare penso a un altro settore non enumerato espressamente ai centodiciassette costituzione
Che mi è a sua volta particolarmente caro data la territorialità da cui io provengo cioè quello della disciplina degli usi civici dei Demani collettivi materia non è numerato e quindi potenzialmente il competenza legislativa regionale ma la Corte costituzionale ha sempre detto no assolutamente nuovo
E ha fatto anche qua i salti mortali per ricondurla per esempio alla tutela dell'ambiente dell'ecosistema addirittura dell'ordinamento civile dello Stato per quanto riguarda certe questioni espropri attive eccetera eccetera
Io credo che sino a voi attribuiamo alle regioni anche la tutela del patrimonio storico artistico della nazione per parafrasare l'articolo nove dovremo confrontarci con una questione che finora è sempre stato un tabù
Cioè l'indicazione del catalogo dei beni culturali la possibilità per le Regioni di aggiungere al catalogo nazionale tra virgolette molle tipologie nuove altre tipologie di beni culturali avocazione identità che localistica
E questo potrebbe secondo me in un prossimo futuro fanta diritto spostare in qualche misura l'equilibrio nella ripartizione delle competenze fra Stato e regioni
Tenendo conto peraltro per la corte costituzionale ha parlato di una competenza legislativa esclusiva dello Stato in questa materia usi civici Demani collettivi anche rispetto alla Sardegna quindi anche rispetto a autonomia e che sono già fortemente speciali
Terza questione vedete privato proprio per sommi capi
Governo del territorio durante Vittorio è una macro materia non sappiamo e qui si è posto il problema due problemi fondamentalmente il primo e quello della negoziabilità del potere pubblico anche questa mattina è già stata evocata era notissima sentenza trecentotré del due mila e tre della Corte costituzionale sul parallelismo invertito
Che come sappiamo dice
Affettuosamente dette sul parallelismo invertita
Che come sappiamo dice molte cose ma certamente un punto debole abbastanza unanimemente riconosciuto
Cioè quel riferimento alla proporzionalità che deve essere un parametro che le intese devono andare a soddisfare dove la proporzionalità non c'è il termine di riferimento
La nuova legge sul regionalismo differenziato parla di intese e anzi li valorizza molto non parla del parametro e la proporzionalità
è un convitato di pietra dovranno anche anche queste risponderà il parametro della proporzionalità e allora sta cosa
Fra la fetta di potere che viene sottratto allo Stato e il vantaggio in termini di tutela dei livelli essenziali delle prestazioni dei diritti fondamentali da parte delle regioni
Questo è un problema che secondo me si porrà a livello applicativo
Certo credo che ne ha già erano almeno due macro questioni uno l'estensione della negoziabilità del potere pubblico questione delicatissima come sappiamo su almeno quantomeno nei rapporti interistituzionali
Secondo un rafforzamento del principio di leale cooperazione fra livelli istituzionali come termine di riferimento che probabilmente forse probabilmente secondo me porterà all'accoglimento di una nuova monili in parte nuova accezione del principio di sussidiarietà verticale
Sul quale credo che dovremmo in futuro riflettere poiché c'è la questione dei principi e qui mi avvio alla conclusione come si dice in questi casi
Come opereranno i principi quale sarà il catalogo dei principi
Anche qui la Corte costituzionale è sempre stata in grande difficoltà no nell'individuare i principi soprattutto il rapporto fra i principi perché poi principi vengono individuati ma alla fine uno dei uno dei due se ce ne sono due uno dei più se ce ne sono più deve prevalere
E qui la Corte costituzionale ha fatto in effetti cose un po'strane per esempio nella materia del governo del territorio ha detto che prevale il principio di semplificazione procedimentale addirittura se corollario del principio di legalità che il principio di salvaguardia
Cosa abbastanza Strong se pensiamo alla tutela dei diritti fondamentali oppure in altri casi la corte costituzionale in materia e non e numerate ha rinunciato totalmente a fare da interprete
Molto tranchant come fatto nel governo del territorio e ha rinunciato individuare i principi tant'è vero che alcune regioni in maniera un po'provocatoria hanno individuato loro i principi nazionali della materia penso la Regione
Emilia Romagna che in una sua legge regionale la addirittura rubricata legge regionale quattro sulla parità di genere per dire quelli sono i principi nazionali e la Corte costituzionale non ha detto niente per il momento allora o come si porranno i principi la riforma individua una serie di principi come sappiamo ma non li gerarchizzazione disdoro il che mi porta a un duplice ordine di considerazioni conclusive uno
Non si può ci sarà ancora il sarà forse ulteriormente rafforzato il ruolo di arbitro della corte costituzionale nella reciproca delimitazione dei principi quindi da questo punto di vista cambiare tutto per non cambiare niente forse il paradosso sarà forse il fatto che il regionalismo differenziato porterà a un rafforzamento dell'unità nazionale ma nel senso auspicabilmente in cui mi parlava prima lui cioè di un rafforzamento della solidarietà
E non del centralismo vi ringrazio
Bene scusate allora ringrazio tutti tutti i relatori avete fatto delle ottenere ottime relazioni degli ottimi interventi permettetemi di dare un piccolo contributo a questo dibattito scusandomi per il fatto che non non ho potuto partecipare ieri i lavori ma Bologna avevamo una importante giornata di celebrazione di una carissima persona che Carla Barbati al quale va anche lo il pensiero di tutti anche oggi qui e poi nel pomeriggio c'era una festeggiamento diciamo così un doppio festeggiamento sia pure diverso nei contenuti per Marco per parco cammelli quindi mi scuso per non essere stato qui ad ascoltare le cose che avete detto anche se posso immaginare il contenuto delle degli interventi vedete su questo tema del regionalismo differenziato bisogna a vere una bisogna esercitare una Susanna cultura della Costituzione in che senso nel senso che noi dobbiamo tener presente che il titolo quinto novellato nel due mila e uno ha vissuto diverse fortune
La metterei così
Intanto la fortuna stessa di essere riuscito a venire in essere in modo molto concitato e come sappiamo per ragioni tutto sommato molto molto contingenti
Venne approvato l'otto marzo del due mila e uno la festa della donna dal Senato e poi non non possiamo dimenticare come quella quella riforma venne subito contestata dal centrodestra che aveva in tasca la vittoria alle elezioni della primavera
Immediatamente successiva il progetto di devolution non ci dimentichiamo che Lombardia Formigoni in testa ma anche il Veneto contemporaneamente all'approvazione del titolo quinto avevano già messo in campo le iniziative l'avevano già riprese perché non nascevano in quel contesto appunto della devolution
Per via regionale
La storia è importante questo non voglio certamente qui fare il riassunto ma se noi dimentichiamo il processo storico che sta prima della novella degli anni novanta e quello che è accaduto in questi venti anni
Rischiamo di a vere di questo ultimo atto e l'ultimo perché le abbiamo tentate tutte novecentosedici terzo comma una visione una visione distorta
Perché perché appunto abbiamo pronti tutte
Si era partiti ricordate no appunto con il vero regionalismo contro il
Al suo regionalismo la legge La Loggia svuotata dalla Corte costituzionale
E poi il Progetto di grande riforma di Berlusconi nella stagione due mila e uno due mila e cinque anch'essa caduta nel referendum
La devolution tra l'altro rappresentava nonostante la il toni altisonanti un arretramento rispetto anche alla stessa novella del titolo quinto del due mila e uno cosa perché però non si poteva dire nel dibattito sapevano diciamo così pochi che avevano letto
Il il testo
E poi si ripartì con me quella che era poi la cosa più importante e cioè l'attuazione dell'articolo centodiciannove il cosiddetto federalismo fiscale anche lì l'abbiamo visto no tutto questo processo si è poi arenato
Perché ci si è resi conto che la riallocazione delle funzioni e delle risorse economico finanziarie sulle territorio non è una cosa non è una cosa semplice quella legge più che sul federalismo fiscale
Era una legge che in realtà appunto riaccentrare a molto e sostanzialmente si focalizzava su una finanza quasi sostanzialmente per trasferimento
Ma anche qui siamo rimasti a metà del guado e quindi anche quella che doveva essere la vera strada della riforma di attuazione
Si è sostanzialmente frenata tutto quello che è accaduto non gli scandali delle regioni che hanno portato diciamo così fango sull'autonomia
Riacquistata con le novelle del novanta dei fine anni Novanta soprattutto l'elezione diretta che ha riportato no dentro le regioni stabilita
Consenso anche se è aumentato le fratture lo so bene tra il presidente il il il Consiglio
Dicevo dopo tutto quello che è accaduto siamo poi arrivati all'ultimo all'ultimo miglio quello del regionalismo differenziato ora ci sono secondo me degli errori
Prego
C'è anche la riforma di Renzi che ovviamente l'ho dimenticata ma era acqua fresca rispetto diciamo così alla al discorso conclusivo però anche lì no no no scusate non voglio banalizzarla ma non voglio banalizzarla ma il punto fondamentale vedete
Da da venti anni a questa parte scusate ma da venti anni a questa parte noi pensiamo di riformare i territori e il governo dei territori nel nostro Paese
Lasciando inalterata la struttura bicamerale del nostro Parlamento perché il vero nodo fondamentale
Per risolvere le tensioni territoriali e quello di a vere una seconda camera dove lo Stato con le regioni discutono di politiche nazionali allora questo purtroppo lo sappiamo bene nessuno medi né al centrodestra nel centrosinistra nessuno l'ha mai messa in campo e quando questo tema è stato portato al centro del dibattito perché appunto questi progetti di riforma non ho tentato no
Il tema era chi ci sta dentro tutti dovevano stare dentro la seconda camera ma è evidente che da questo punto di vista non fai nulla no
Se non non cercare di dare un contentino a tutti ma non è questo il punto anche se secondo me è questo il nodo centrale
La verità attenzione e che si pensa si è sempre pensato in questi ventiquattro ventitré anni di riforma del sistema regionale e locale scusate si è sempre pensato che si potesse fare una sineddoche cioè prendere un pezzo e risolvere i problemi del tutto e questo è il punto fondamentale ora
A parte le sgrammaticato pure del titolo quinto del centosedici terzo comma e c'è un punto fondamentale che occorre tenere al centro e che questi venti anni del terzo millennio sono i venti anni più lunghi della storia del Novecento
Cioè in questi venti anni abbiamo assistito a un cambiamento strutturale dei dati di fondo che possono
Giustificare un design'organizzativo di quello che chiamiamo diva che chiamiamo la Repubblica italiana intanto ci siamo resi conto
Che esiste l'unione europea che il tema di oggi no prima facciamo finta che non esistesse a parte i pochi addetti diciamo che ci siamo resi conto c'è stata la crisi economico finanziaria del due mila otto
La Germania ha fatto due revisioni costituzionali e riducendo lo spazio dell'Idi lender proprio in funzione di quello che stava accadendo nel mondo globalizzato in crisi
C'è stata la crisi pandemica c'è la crisi economica ci sono le crisi scusate la crisi migratoria ci sono le crisi
E belliche
Allora come possiamo pensare mi pare che l'Italia nel due mila e uno fa la riforma costituzionale del Titolo quinto quando tutti i gli indicatori vanno in tutt'altra direzione
Allora poi giustamente Greggio Luca Gardini ci fa notare come in Spagna lo stesso regionalismo conflittuale ha portato alzando sempre di più il livello alla domanda di secessione perché
Più di tanto non si può andare cioè a un certo punto che cosa puoi chiedere se non se scendere
Dallo dallo Stato i costituzionalisti mi pare che continua a dire che non esiste un diritto di secessione costituzionalmente
Ammissibile
Conosco la questione che De quasi se non c'è dubbio ma anche lì appunto proprio il Québec che dimostra con la sentenza del novantotto dalla Corte Suprema
Che un conto è la secessione un conto la costruzione di un processo nazionale di ridefinizione dei confini della dello Stato in senso in senso lato
Allora dicevo a parte le sgrammaticato pure è la sostanza il contesto che è profondamente cambiato quindi delle due l'una
Io non credo che non si debba prendere sul serio il regionalismo differenziato o meglio da Bono autonomista l'ha convinto e questa è la la Sicilia la terra dell'autonomia sono diciamo così
Appunto tutti noi dobbiamo essere propensi a valorizzare le vie del pluralismo ma il pluralismo senza momenti di unificazione
Senza processi di integrazione non possono essere le regioni nel mille novecentoquarantotto le regioni novellate negli anni novanta e le regioni oggi sono una ma per la
Costruzione
Direbbero qui della nazione ne potremmo dire riprendendo un termine che nella Costituzione della Repubblica non contro la Repubblica cioè il pluralismo è in funzione della della Repubblica non può essere l'elemento distruttivo no che rompe L'Unità L'Unità Repubblicana ora prima si diceva la roba roba mia niente né con me
Parla roba no la roba giusto perché nella a Roma Sira roba e invece fisici all'arrocco va
è questa la vera posta in gioco la Lombardia il Veneto
Più o meno anche l'Emilia Romagna ahi noi
Tutt'al più presto
Ma scusate ma chi è che è interessato ad avere più funzioni amministrative guardate che i dati contano prendiamo i risultati dell'Istituto di studi sulle regioni che io chiamo ancora così
Dissi fa no ci sono dei dati scientifici che ci dicono che delle competenze oggi attribuite alle Regioni peggioriamo usate quattro cinque e guarda caso sono tutte le competenze che insistono sul territorio
No i rapporti economici del territorio ovviamente
La del tutta la funzione sociale e dei servizi alla persona
Il vero federalismo mettiamo così con molte virgolette italiano su cui diciamo così si è si è costruito nel tempo dal mille novecentosettantotto un laboratorio del servizio sanitario nazionale
E quello è il modello che andrebbe costruito momento in possiamo che però attenzione il modello dualistico del sistema sanitario nazionale ha mostrato la corda sotto molti profili e la pandemia li ha fatti li ha fatti emergere perché noi abbiamo certamente sistemi sanitari di eccellenza europea
Lombardia Veneto Emilia Toscana
E poi il grande problema e il grande problema del delle migrazioni perché si vuole far curare in modo decente
Verso queste verso queste regioni ma anche qui si può pensare di andare oltre ancora oltre questo modello dualistico o varrebbe la pena di intervenire su questo correggendo nelle sottoculture ciò che nel contesto non ha funzionato
Per riadattato
E lì la posta in gioco è veramente rilevante
Ma voi pensate che delle ventitré materie che non so il Veneto Lombardia chiederanno quante verranno poi effettivamente esercitate anche perché e lì gli studiosi non i giuristi per fortuna ma già così gli studiosi che si occupano di meccanismi
Dell'economia i rapporti sociologici
Appunto l'uso dei fondi di coesione eccetera i geografi ci insegnano che le regioni italiani in Europa sono le peggiori dal punto di vista di capacity building
E e questo è un problema allora come pensiamo noi di puntare
Sulle regioni che da sole negoziano con il Governo occasionale a dipende poi dal colore politico il contenuto della della della intesa una fetta di autonomia
Nella speranza che questo consenta al queste regioni che hanno negoziato tutto questo di poter rilanciare l'economia dove però in quel determinato territorio
Ora vedete in realtà tutto questo si scontra con un dato di fatto secondo me incommensurabile di cui come dicevo prima non si è tenuto minimamente conto cioè questo processo continua andare avanti come se l'Europa non esistesse
Come se l'Europa non esistesse allora di vividi pongo alcune questioni diciamo così di di di di di di di contorno a parte il problema di capire dello Stato uno dei primi che ha commentato centosedici verso comma
Nel lontano due mila sette cosa ovviamente ignorata da tutti sostanzialmente e lì dicevo a me pare opportuno che ci sia una legge di principio
Che dica il modo come le singole regioni la singola regione ossa in un quadro nazionale e negoziare una fetta di di autonomia
Parte la sgrammaticato è stata scritta in questa legge che secondo me o è inutile o è incostituzionale ma a parte questo
Del fatto che si estende centosedici terzo comma regioni speciali
Mi sembra veramente singolare questa cosa no come se le Regioni speciali che godono di autonomia costituzionale possono privilegiare una strada del tutto incognita
Prima di priva di piena di dubbi diciamo così che possa migliorare la loro il loro staff ma a parte questo il punto rilevante il punto rilevante che con legge questa legge la legge Calderoli approvata al Senato
Cioè tutto tranne che quel quadro di riferimento generale nell'ambito del quale questo meccanismo dovesse dove deve deve essere messo in moto
Tra l'altro alcuni dicono una legge ordinaria che dovrebbe far da parametro non legge specializzata come la chiamo io la legge di autonomia differenziata
Altri dicono no ma attenzione essendo una legge di attuazione centosedici terzo comma godrebbe di una forza maggiore tale per cui potrebbe funzionare da parametro va bene la verità e che questa legge a un certo punto
Deve confessare il suo peccato d'origine cioè deve dire proprio sul punto della roba che qualunque decisione venisse preso venga preso in sede di intesa tra la singola regione e il governo di turno non può non tener conto virgolette della legge di bilancio a perché attenzione ora a parte il discorso sulle compartecipazioni che ovviamente come dire va be'poi si vedranno
Di compartecipazione c'è un criterio assolutamente elastico perché
Se sono le compartecipazioni significa che sia rinunciati all'idea che c'è una quota di gettito assicurato e garantito o che si possa mantenere sul territorio
Ma a parte questo ma voi pensate possibile che la legge che l'intesa fatta da Lombardia e e parlo da Lombardia
Lorenza che la Lombardia e il governo di Roma hanno negoziato vincoli la legge di bilancio nazionale che questa sì
Dal mini dal due mila e dodici è diventata legge
Come unitariamente rafforzata perché la legge di bilancio è coperta dall'ottantuno dal novantasette dal centodiciassette dal centodiciannove modificati cioè europei Zatti dopo la novella del due mila e dodici
Quindi qualunque decisione di bilancio che si discosta asse
Dal processo del semestre europeo
Tagli ai bilanci e nazionale dei ventisette paesi si fa a Bruxelles e non si fa mica Roma Parigi a Madrid è condivisa e quindi i vincoli sono vincoli condivisi in Europa che gli stati
Ahi noi ci piaccia o non ci piaccia indipendentemente da quella che è la struttura istituzionale devono rispettare
Allora voglio vedere quale giudice della Repubblica italiana riuscirà a dire no all'intesa prevale sulla legittima problema
Che nessun governo potrà scrivere un'intesa che contenga questo anche questo governo ma chi
E con i problemi economico-finanziari che abbiamo davanti noi potremmo permetterci il lusso di avere delle intese che bloccano capitoli di bilancio capitoli di bilancio che sono in contraddizione con la linea ma c'è un altro caveat europeo importante che era il tema di oggi
Dal punto di vista dell'Unione Europea le regioni geografiche non esistono
Il concerto che conta in Europa e la Regione funzionale e la Regione funzionale e quella che determina le decisioni europea e di distribuzione delle risorse i fondi di coesione hanno questo Bear Run Obiettivo la Sicilia
La Calabria la Lombardia il Veneto a parte che Bardia Veneto sarebbero fuori da questo discorso
Ma vorrebbero entrarci ovviamente
Ma il problema vero è che la Regione funzionale è una realtà
Lo graficamente individuabile per ragioni sociali economiche infrastrutturali
Ma non certamente geopolitiche cioè non non secondo il criterio della geografia politica così come l'abbiamo tracciata come si può pensare no di negoziare secondo i confini geografici del nostro Paese
Dove già esiste una profondissima differenziazione in deroga a questo a questo modello a me sinceramente sfugge le cose che tu ci dicevi
Lucullo lo lo lo confermano lo confermano ampiamente
Quindi io ho l'impressione che da questo punto di vista tutti gli attori sanno bene che questo processo è un processo o a babbo morto o del tutto inutile o appunto un classico specchietto per le allodole
Diciamoci la verità sembra incredibile pensare che si possa rilanciare il processo autonomistico regionalisti Ko appare a partire dalla più periferica delle disposizioni del Titolo quinto quella sul regionalismo differenziato
No la verità è che sembra veramente crediamo dell'autonomia Isma'nelle principio di differenziazione
Nella valorizzazione dei territori nell'idea che appunto in ciascun territorio possa investire sulle proprie risorse possano in qualche modo tra guardarsi verso obiettivi molto moderni
Questo non può che avvenire tutti insieme
La la il regionalismo l'autonomia sulla differenziazione implica il ripensamento del centro
Ma questo va fatto è imprescindibile questo pensare di agire dalle periferie lasciando come se il resto non conta asse
Ma conta soltanto chi ha negoziato in un certo momento è io credo non sono del tutto illogico dal punto di vista di qualunque pensiero normale ma non posso sostenere no una linea di politica di politica nazionale
Quindi questi secondo me sono i più gravi di gravi problemi il che non significa che non bisogna prenderli prenderli sul serio
La verità
E che la principale delle contraddizione di questa novella sta
Nella maggioranza di governo diciamoci la verità perché guardate che premierato elettivo del regionalismo differenziato non stanno insieme
Perché un conto il modello presidenziale americano che nasce federale e che trovano il presidente eletto dal We the people il punto di riferimento ma per una storia del tutto particolare
Ma che non ha niente a che vedere con il premierato elettivo il premierato elettivo sulla come si può pensare no che la soluzione ai problemi dell'instabilità dei governi nazionali sia il premierato elegge direttamente il premier
Con l'idea che alcune regioni possono diciamo così avere le loro forme di premierato regionale perché poi di questo significa perché il premierato c'è già a livello regionale con l'elezione diretta del Presidente ma questo significherebbe creare dei principati che possono disporre
Delle del dei proprio della propria roba come se tutto il resto non esiste siccome c'è una forte contraddizione sinceramente infatti le cose stanno già avvenendo venendo al pettine grazie la vostra attenzione e c'è un computer e
Allora riprendiamo
Riprendiamo purtroppo o due dei parlamentari della schieramento di centrodestra
Non possono essere presenti perché no Pellegrino e impegnato nei congressi che si terranno domani in tutta la Sicilia per la Forza Italia capogruppo di Forza Italia mentre l'onorevole tardino dovuta andare a Roma
Per questioni interne di partito
Che in questo momento sempre
La lega a una no interlocuzione interna molto vivace
Quindi saranno presenti per il centrodestra lo senatore Raoul Russo
Mentre per il centro sinistra onorevole Provenzano allora il pilota all'onorevole sul serio io resto seduto qui per danni sì tanto vicinanza al grido Caro professoressa nella Paolo neanche per Veracini simmetria io per non dare uno anche otticamente questo sbilanciamento ma non parte
Presiede il professore Guzzetta a cui per cui passo la parola
Allora buon Bongiorno buongiorno Totti
Io sono molto onorato di presiedere questa tavola rotonda
Consentitemi di aggiungere anche i miei ringraziamenti agli organizzatori
La professoressa in More Dino per tutti ma insomma
Al caro amico Guido Corso era tutta gli organizzatori
E anche a medi spendere una parola di ricordo del professor Teresi che io ho conosciuto con vero
Neolaureato andavo al seguito come un barboncino del mio maestro del professor D'Atena che è stata anche vocato
E e occorre mi è stato presentato da lui il professor terreni si è l'unica
Cosa che posso dire di ricordare che dopo essere stato presentato essendo appunto io un giovane assistente sono stato lasciato da parte e li ho visti incamminarsi
Chiacchierando respirando come dire una la sensazione di una grande amicizia contabili una grande di una grande stima reciproca
Questa tavola rotonda secondo me è stata un'idea molto opportuna da parte degli organizzatori
Perché dopo il dibattito più scientifico delle delle giornate di eviti stamattina
La politica deve dire deve dire la sua
E deve dire la sua innanzitutto
Per ricordare agli studiosi che il loro ruolo è un ruolo diverso da quello della politica
Io metodologicamente come studioso sono molto legato a quella riflessione
Che Hans Kelsen fa nella reintroduzione
Alla dottrina pura del diritto nell'edizione del mille novecentosessantatré in cui mette in guardia gli studiosi dal tentazione di sostituirsi ai politici e dice delle frasi molto
Molto rigorosa
Che mi piace qui ricordare sulla netta separazione della scienza dalla politica e sulla radicata questo vale per tutti a cominciare da chi parla essendo io
Uno studioso dalla radicata abitudine di sostenere in nome della scienza del diritto e quindi richiamandosi
Ad un'istanza oggettiva esigenze politiche
Che possono aver soltanto un carattere estremamente soggettivo anche se si presentano nella migliore buona fede come divide l'ideale di una religione di una nazione di una classe e Kelsen avvertiva
Sul rischio per lo studioso di rinunciare malvolentieri a credere a far credere
Agli altri
Che egli con la sua scienza possiede la risposta al quesito di come possano essere risolti giustamente i conflitti d'interessi all'interno della società
Questo compito non spetta il giurista questo compito spetta alla politica il giurista ha il ruolo a mio parere di fornire le sue competenze tecniche per valutare e giudicare le scelte politiche diciamo così con una critica che è soprattutto una critica
Dall'interno cioè alla luce delle scelte che sono compiute
E questo
Mi permette di
Fare una piccolissima introduzione
Su quello che mi è parso essere
Il risultato principale del dibattito di ieri
E e non è un introduzione sull'autonomia differenziata
Nel senso che mi sembra che il dibattito di ieri ha mostrato con come questa riflessione questo dibattito questo scontro sull'autonomia differenziata
Abbia sicuramente una funzione positiva che quella di squarciare un velo
E il vero che squarcia è quello di mettere in evidenza
Come
Ancor prima dell'autonomia differenziata non ci troviamo di fronte
Ad una
Critica
Durissima
Del regionalismo italiano e soprattutto della in attuazione del regionalismo italiano cioè la maggior parte delle
Motivazioni che sono state addotte criticamente nei confronti di questo progetto
Sono motivazioni che fanno riferimento
Alla a temi penso per esempio la questione dei LEP penso per esempio le questioni della finanza dell'attuazione dell'articolo centodiciannove
Che sono temi che
Prescindono dall'autonomia differenziata
Cioè
Fino a qualche tempo fa fino a quando questo dibattito non è decollato diciamoci la verità
Diletto in termini generale in termini di esigenza di assicurare a tutti i cittadini sul territorio nazionale a parte alcuni casi specifici e mi riferisco in particolare ai LEA in materia di sanità
Non si parlava
E dal due mila e uno che è stata fatta la riforma ebbene dal due mila e uno che il tema dei letto è rimasto un tema marginale che ha riguardato solo alcuni settori
E lo stesso dicasi per
L'attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione
Che rimane inattuato malgrado
I moniti frequenti della corte costituzionale
Rimane inattuato e rimarrà inattuato
E quindi continua ad applicarsi quel modello della finanza derivata e quindi il tema che li elimina sollevato del di un regionalismo senza responsabilità
Questi sono temi che prescindono
Dalla questione della dell'autonomia differenziata e questo ce lo dobbiamo dire
Per non essere ipocriti con gli stessi
Sono temi sui quali innanzitutto la politica è chiamata la sua responsabilità
Per non parlare di altre questioni che sono state evocate anche stamattina ma la la seconda Camera regionale piuttosto che
Lo stato delle delle autonomia indifferenziato
Quindi questo dibattito su sulla autonomia differenziata
A mio parere questo merito
Ci mette di fronte ad una Roma
Drammatica responsabilità
Di
Inadempimento
Costituzionale
E quindi nel momento in cui
Pone il problema al di là dell'interpretazione o della valutazione che si fosse voglia dare del proposte
E della soluzione
Ci evoca questa grande responsabilità
Diciamoci la verità se non ci fosse stato questo dibattito sull'autonomia differenziata noi oggi non parleremo del problema della definizione dei letti
E non parleremmo il problema del finanziamento riletto
E non parleremo del problema di cui si parla nella legge
Nella legge nel progetto di legge approvato al Senato
E fortemente modificato
Rispetto all'impianto originario non si parlerebbe
Del coordinamento di questa
Strategia rispetto all'attuazione dell'articolo centodiciannove della Costituzione
E allora qui la domanda è
Rispetto all'autonomia differenziata
Innanzitutto mi sembra che
Mette in evidenza che non è più tollerabile l'opzione zero
Cioè qui delle due l'una o noi partiamo da una interpretazione
E questo lo dico alla politica
Che il modello regionale
Del tutto inattuato
Rispetto a a tasselli cruciali
E quindi richiede una revisione radicale
Cosa che sommessamente ritengo
Piuttosto improbabile
Considerando
Diciamo la la la
La strada di di di fallimenti che abbiamo alle nostre spalle
Oppure
Questo riflessione sull'articolo centosedici sulla sua attuazione deve essere
Fatta diciamo con il realismo
Di chi sa che ci sono delle responsabilità che non sono imputabili all'articolo centosedici
E quindi il problema non è più il sei
Ma il problema è il come
In tre inserire
Questo intervento all'interno di un contesto che è un contesto in cui registriamo un
Radicale fallimento sugli aspetti più qualificanti di quello che avrebbe dovuto essere il
Il regionalismo
Per questo sono molto curioso di conoscere per l'opinione dei politici
E per questo credo che
Il dibattito sull'articolo centosedici sul autonomia differenziata come dire si è un po'la pietra d'inciampo
In una riflessione più generale sul regionalismo italiano e sui suoi numerosi limiti
Con questo diciamo così spirito con questa implicita interrogazione alla politica
Darei la parola al senatore
Raoul Russo che capogruppo di Fratelli d'Italia e della commissione Bicamerale sull'insularità e che ha contribuito molto concretamente
Nella come dire nel
Redazione nell'integrazione del progetto di legge seicentoquindici discusso al Senato e recentemente approvato prego
Grazie spruzzata grazie al professor arma per avermi coinvolto in questo importante momento di confronto purtroppo un voto assistere lavori di ieri
Sono cosa alla tavola rotonda di questa mattina io trovo molto interessante perché l'ho seguito l'intervento il professore
Morrone
Parto da una considerazione naturalmente io non sono un giurista non sono un costituzionalista nutrono studiosa ma essendo un parlamentare è un antico frequentatore dell'arte della politica sono come dice il professore Guzzetta tra coloro i quali vengo demandato non da me stesso comunque dalla percorso dalle politiche quindi del popolo a trovare cercare trovare sintesi tra esigenze varie
E il genere solo dolomia differenziata
Questo è un pubblico attento pubblico qualificato l'avete in questa Regione sicuramente sviscerato molti degli astanti dal punto di vista tecnico sicuramente sono più come deve ma banalmente
E l'attuazione di un pezzo alla costituzione
Su cui si discute da anni da vent'anni esattamente sull'origine e sulle contraddizioni sulle difficoltà e però oggettivamente un pezzo della Costituzione che si è tentato peraltro in modificare il sei novembre uno due volte
Perché sono
Prodotto giù soggetto di tre referendum non ricordo male il primo nel due mila uno conferma vivo e poi varie formulazioni del due mila sei de delle varie riforme durerà sei due mila sei due mila sei e due mila sedici v rifà con
Referendum riguardano anche altre parti ma comunque socialmente se non essendo passati hanno confermato questo impianto piaccia o non piaccia così è
E
Altro passaggio importante
Io appartengono forza politica che fa dell'Italia che naturalmente per definizione molto trentanove da nazionale
Che insieme ad altri partiti o eccetera qui Forza Italia
La lega fa parte la posizione che ha vinto le elezioni con un programma chiaro
In cui si parlava
Il presidenzialismo dedicato in questo premierato e di attuazione del Gesù inferenziale
Quindi intanto primo passaggio con voi tavolo antipatica di queste vicende perché
Questo
Paolo importante con colleghi importanti
E vedere anche invece l'esasperazione dei toni di una certa di un che sto vivendo anche personalmente con le grafiche i traditori del sud dove andare dove dove il Sud e quant'altro nutro un poco antipatico soprattutto quando avete sono usate anche la cordiale importati da insomma ce ne faremo una ragione siamo fatte ampliamento la ragione però il tema che comunque
Questo testo frutto anche per l'attuazione di un programma di governo che ha avuto il consenso popolare
Che non è nato oggi perché un percorso complessa o che deriva da molto diverse regioni che negli anni in vario modo hanno chiesto l'attuazione di questa norma
Ci sono i famosi casi della Lombardia della del Veneto ma c'è anche il caso della Romagna con degli atti un atto votato nel due mila diciotto dice non mi ricordo esattamente c'è anche una risoluzione se la Roma e la Regione Lazio sostanza ma del tutto ragione destro cioè di centrodestra centrosinistra hanno chiesto in qualche tranne credo doma il Molise
In qualche modo l'attuazione di questo Gesù differenziate questo l'altro fatto
Noi viviamo notoriamente ha ragione che tra virgolette dell'autonomia riso difensore ha fatto ragion d'essere da settant'anni quindi comincio a comprendere
Tutto ciò che è stato fatto non è arrivato come una invasione delle cavallette
Col governo di centrodestra
E il frutto di un processo politico Complesso anche contraddittorio che attraversa tutta la storia repubblicana e nello specifico gli ultimi vent'anni questo perché bare all'improvviso che arrivato Calderoli Giorgia Meloni là dove la differenziata è stata diciamo proiettata in come una forzatura no è comunque un punto di caduta che deriva da un percorso ben monocratico
Talmente democratico
Che questo disegno di legge poi magari ugonotti a fare i colleghi se non lo hanno perché molto bello vederlo proprio come gli emendamenti calati con il nome di chi ha fatto gli emendamenti con il neretto
è profondamente mutato rispetto all'impianto originario
Con un percorso che in commissione alzerà durato ben sette mesi con X audizioni
Cioè tante
E con un percorso che ha visto anche l'opposizione ma anche forse voleva saper porre centinaia e centinaia di emendamenti io personalmente ho fatto una decina
Mezzo sarà Prodi circola mezza dozzina
E allargherebbe l'ottanta emendamenti sono stati approvati di cui quaranta comunque delle forse all'occhio posizione voi segue questo a dimostrazione che al di là della legittima contrapposizione politica
C'è stato un percorso ampio complesso per cui il testo e oggettivamente non è cambiato la tormenta la finalità ma oggettivamente per il presente l'attuale e diventato ben più Cox è un quando mio punto vista bensì un completo
Sia nel delineare meglio
I Jan inviti in cui la donna Frenzy arabo è soggetto alle intese
C'è un mio meno interessi dice materie e funzioni dal le intese un po'son più due ho voluto fortemente scrive al progetto delle funzioni e non limitarsi alle materie cioè pro i periti arrivare fino alla funzione perché altrimenti si rischiava della mente come nel anche per l'impostazione dell'articolo la costituzione di essere troppo generici
Sia UE passaggi più importanti inseriti dal mio punto di vista è quel passaggio del del DPCM delle legislative i che dà comunque un ulteriore da una diversa valenza alla al ai atti a Bruxelles legislativo è un ulteriore facoltà del Parlamento di in intervenire con i pareri
Viene dato al Presidente del Consiglio
E al governo
Una volta importante non solo di monitorare ma anche di sostituirsi ai vari passaggi RC di dell'attuazione di queste intese per laddove si verificassero punto violazione d'Aleppo comunque operazioni importanti
Funzione del Consiglio su cui ora quindi fra poco ritorno quindi
E tutto altre delegazioni che oggi tende devo dire la verità l'ho visto un un profondo intervento sì dei colleghi di opposizione di maggior naturalmente in uno di opposizione hanno volevo sottrarmi da soli disegni di legge avevo presentato anche chiaramente nel GP ci sta dei soppressi sostanzialmente quasi ostruzionistici però nel lavoro ho svolto doveva con molto equilibrio presenta bambole si è trovato comunque un testo
Che oggettivamente
Va a pedinare un percorso molto Complesso per attuazione doveva differenziato perché Chosen rimandi cioè uno dei percorsi c'è un intervento del Parlamento dal mio punto di vista importante anche
Nella fase in cui il Parlamento può chiedere la modifica o o la rescissione del
Delle intense Petri era solo un problema donando solo lo Stato la Regione nella prima stesura ora e anche il parlamento ecco altri indirizzi sono può fare ecco cedendo anche è stato un mio
Un mio emendamento provo per il salto
E
Quindi tutto questo ci porta a la
Concluso l'iter legislativo la grave deputati
Nei prossimi mesi a confrontarci con questa attuazione questo benedetto dorme referenziato di questa preferenziato
Che a mio avviso
Luciano è stato rilevato precedendo persone Morrone il tema che oramai un elemento volgente a prescindere da tutto è la legge di bilancio e il fatto che noi siamo legati anche a norme comunitarie
E siamo legati anche a un un insieme di norme che per cui tutta una serie di pericoli paventati in queste giorni in questi mesi di frammentazione esasperata del dello del dell'unità nazionale
è bella coesione
Sociale secondo me so oggettivamente frutto di un allarmismo terrorista rissa verbale che ci sta a bussare al dibatto politico ma oggettivamente
Personalmente non condivido non condivido perché
Naturalmente il dipenderà l'attuazione adesso natura docente eletto oggetto anche quali una serie di interventi importanti
Che devo essere connessi agli equilibri di bilancio che sono comunque senza l'adozione di questi rapper non si può procedere
Alla individuazione delle delle materie l'intesa che peraltro anche qua sono state destinate ampiamente e quali sono le materie oggetto eletto altro emendamento si è inserito congiunto posizione della credo autori
In un percorso quindi che a questo punto
Dal mio punto di vista atteso Al Jazeera ha già autonomia abbastanza spinga se ma è un problema di
Con insegna prossima norma altre volte altri su illustri
Solo che vede in questa sala ma
Attuata ancor meglio
E ancora più precipuamente però il responsabile l'attuazione di questo licenziato riporta se non altro fondamentale la responsabilizzazione classe dirigente
Quello questo è il vero punto
Proforma se non è importante
E allora house Luisa al mondo
Ritengo che sia
è strano ed è significativo che questa riforma
Proceda
In parallelo con la Roma del premierato
Roba il premierato che molti non piace a me piace personalmente ma che
Ha un sicuramente una caratteristica
Mantiene sostanzialmente in Italia due garante dell'unità nazionale
Perché rimane la funzione precipua al presente la Repubblica
E viene investito il premier eletto dalla volontà popolare tutte le responsabilità perché chiaramente viene letto come da col pettorale dal nord al sud
Che nell'attuale versione di questo disegno nel ha una funzione importante appunto come ho detto prima anche nel monitorare e verificare l'attuazione dell'autonomia differenziata
Quindi dal mio punto di vista con un meccanismo di investitura bipolare importando il premierato l'attuazione
Della
Eccoli Sergio così modificato non pavento questi vi pericoloso sicuramente voi mi
Relatore successivi sotto il tre presentati naturalmente per contro contro se sinergie e nuclei era hanno in maniera di doviziosa
Per cui l'unica cosa che dopo il direttore replica al meglio
Perché su tre contro un albero che nel decreto del replica vorrei
E diciamolo succinto
E
La capacità delle classi dirigenti locale a questo punto di interpretare al meglio il il governo locale e di essere più vicini al al a coloro i quali sono fonte del del loro potere cioè il popolo quindi il consenso popolare
Nell'attuazione di questa di questo livello competitivo definiamolo così
Io ritengo che sia un male perché serve e chiudo
Una capacità di responsabilizzazione
Della classe vuol delle della razza unica relazione ma soprattutto locale
Che deve comprende la mia visto che questa
è un'opportunità
Può esservi son pericolo può essere solo porte dal mio devi stare un'opportunità gli avvicina ulteriormente il Governo
Dei fatti concreti
A
Ai cittadini
In una cornice comunque di Garanzia e di coesione nazionale ampiamente richiamate
In questa in questo atto dove a dove per inciso abbiamo anche lavorato molto in sé o altri colleghi ai ribadire che il concetto della insularità
A inseguiti autonome a valenza costituzionale quindi in più passaggi abbiamo inserito oltre i vari oltre oltre la logica generale del rapper quella fondamentale che lui il vantaggio le dell'insularità una sua apre una sua particolarità una sua precipita che per noi è fondamentale soprattutto per quanto riguarda la recita di perequare punto vista dei Trasporti e delle Infrastrutture
Preso maggiore ma anche le isole minori che in Italia registra ogni tanto ci dimentichiamo ci sono circa duecentocinquanta mila abbia individua delle isole minori
Quindi orde ma estremamente importante che abbiamo voluto rimarcare non
Approfondimenti prima che dei colleghi della Sardegna in molti passaggi
E
Da questo punto di vista io che appunto solo parte della congiura alla come prevenzione realismo
Quello che mi aspetto che
Seguito da questo percorso attuata le intese si attueranno sarà poi la capacità
Di interpretare al meglio perdono per territorio su queste notizie dovremmo interrogarci
La possibile la possibile
Occasione che c'è nell'affrontare cioè con la maggiore coerenza un territorio cercare di erogare al meglio dei servizi più legati anche al al al al alle realtà territoriali
Chiaramente in un contesto di garanzie dei diritti civili e sociali fondamentali
Che sono uno delle precondizioni per la torcia lentezza quindi dal mio punto di vista questo del bunga rigetto al mittente l'anticipo qualsiasi accusa di tradimento nel sud del Meridione del Meridione perché ritengo che
Oltre il tema risorse importanti
E che umbra sovente stare attenti la fase attuativa dicevo un problema generale di cominciano a comprendere
Come le risorse o anche essere spesso nel mio modo possibile
E questo solo il contatto
Io ho la responsabilità popolare ce lo consente da quando c'è stata l'elezione diretta dei sindaci
Sicuramente
Vi è un rapporto importante tra il realizzato e il rettore cioè la capacità in redazione del signor rettore che poi e potrebbe la mente
Al di là del molto speciale che alle otto spesso ammirato il forse Bolivia la coalizione stravolgere il risultato anche precostituito perché quel risultato amministrativo non è stato coerente con le promesse iniziali
E allora penso che questo sia questo una regione di Capurso ricordo prima da vent'anni e cioè penso con questo meccanismo in cui la democrazia tra virgolette presenzialista esportato a livello territoriale
Comunque ha dato dei buoni risultati sia anche importante una responsabilizzazione delle funzioni di Rovereto reale per questo io mi permetto di ascrive tra coloro i quali più che vivere questo questa
Attuazione della Costituzione come un pericolo avete con una sfida da poter vincere col coraggio di chi e determinato e non sempre di chi e terminato alle sole lamentarsi
Grazie il senatore Russo d'altra parte il fatto che quattordici regioni su quindici abbiano avanzato richiesta per l'autonomia differenziata forse un qualche significato ma questo lo lo verificheremo anche con gli altri relatori devo molto volentieri la parola al durevole
Franco Pirlo ex deputato regionale i l'assessore al Bilancio irresponsabile economico del PD della Sicilia grazie
Grazie presidente grazie
Gli organizzatori del convegno processing ordino è grazie soprattutto Gaetano Armao che ha voluto invitarmi a questo a questo dibattito io ho seguito
Folta M. tutto il convegno
Ma
E
Ho trovato grandi elementi
Di analisi e di approfondimento a conforto diciamo di una posizione
Mettiamola così estremamente critica rispetto a questo disegno di legge
Per motivi intrinseci allo stesso disegno di legge e per motivi legati
Alla questione di Contessa
Che disegno di legge giocoforza è chiamato ad affrontare ma lo fa in maniera i team Principia
Non esplicitando le quindi e non avendo una strategia chiara su come affrontare
La presenza che Giuseppe Provenzano mi esime da affrontare una serie di problematiche politiche che
Affronterò in maniera veloce
E anche dal soffermarmi sulla questione della
Ridi rischio gravissimo che
Immanente ma che in atto a prescindere dal disegno di legge sull'autonomia differenziata alla coesione
Sociale territoriale del nostro Paese
Poiché credo che su questo non ci possono essere non ci possono essere due
Sono d'accordo con chi ha definito questo a forma di regionalismo differenziato regionalismo del diseguaglianza direi
Configura una sorta di autonomia disgregata
Più che altro
Sono d'accordo ovviamente
Dal mio piccolo confronto con le tesi che sostengono che ci sono diverse violazioni dei principi costituzionali né contenuto nel disegno di legge
Credo anche che
Questa avrebbe dovuto prima che potuto essere l'occasione
Per una rivisitazione dell'assetto del Titolo quinto prostituzione
Per essere chiari io ho sostenuto la riforma del Titolo quinto a suo tempo opposte cippato attivamente alla campagna referendaria
Ma già allora per quanto mi riguarda l'avevo espresso dubbi
Sull'impianto del centodiciassette e molti dubbi sul sull'inserimento nel centosedici del del terzo comma che già mi pareva anomalo nella sua collocazione e
Come dire foriero di chissà quali ulteriori passaggi
Avrebbe dovuto quindi essere l'occasione da anche perché
Così come è impostato
Insieme ad altre la stessa la stessa questione del premierato guardate alla fine
Indica che non c'è una visione strategica
Delli del nostro col del futuro del nostro Paese nel contesto internazionale a cominciare da quello europeo ma direi a livello globale qui nel corso del convegno
Si sono fatti diversi riferimenti importanti a questo a questo elemento cioè sembra
In sicuramente una riforma fuori contesto
Ma probabilmente anche di storie
E comunque senza una
Visione unitaria del futuro del nostro Paese
Dico questo perché
è evidente e lo ha confermato il
Il senatore russo Raul perché ci conosciamo da da da i tempi e qui frequentavamo al consiglio comunale tutto di Palermo sotto il ricordo
Qualche decennio pregressa lui era un agitatore sociale nel senso positivo del Maggi tengono agitatore sociale io ero a quel tempo anche consigliere comunale a Palermo
Mi è capitato anche questo pur non essendo io di Palermo
Dicevo frutto di spinte contrastanti cioè da una parte questa versione all'autonomia
Mi fermo agli elementi più più grossi dall'altro la questione del del premierato cioè il meccanismo dello scambio pare a credo non solo a me ma un po'a tutti evidentissimo
Ma dentro delle contraddizioni che solo diciamo
Una forzatura
Di volontà politica
Può pensare di risolvere
Contraddizioni è elementi tra di loro fortemente contrastanti
Affermazione dell'autonomia regionale e totale disinteresse per le Autonomie locali
Ancora un passaggio in cui si deprime comunque il ruolo del parlamento
Meno con il testo esitato dal dal set dalla dal Senato rispetto al all'originaria che
Praticamente faceva fuori il ruolo del Parlamento ma c'è un ruolo solamente accennato degli enti locali a che ci siamo a proposito di Autonomie qui si dimenticò non secondo elemento che è importantissimo per esempio la definizione delle che è quello della sussidiarietà orizzontale cioè qui non c'è nessun coinvolgimento
Degli open delle delle degli operatori sociali degli organi sociali mi permetto di dire che forse in tema di letto che riguardano le politiche sociali forse
Diciamo gli esponenti del Terzo settore ne sanno un po'più di tanti altri che magari sono chiamati a pontificare sui sui sulle
C'è una tendenza all'accentramento evidentissima né negli atti che fa il Governo che va in contrasto ovviamente con il tema dell'autonomia
Diamo l'esempio del gesso
Le zen se così come lo state delle delineate poi diverso diciamo è la valutazione su come sono state realizzate
Ma così come lo sono delineate prevedevano un ruolo importante dei territori delle Regioni ma anche dei territori è in effetti così è stato
Adesso viene tutto accentrato a a Roma anche questo non si capisce come commestibile striscia a Colle trasferimento di funzioni anche materie economiche rispetto all'impresa eccetera eccetera con l'autonomia differenziata ma così è così è avvenuto
La demolizione di alcuni passaggi che pure erano stati fatti in tema di perequazione territoriale e il fondo di perequazione infrastrutturale è stato destrutturato
Deprivato quasi di tutte le risorse tranne quelle già impegnate ma insomma col PNR le hanno fatto anche questo cioè hanno finito col disimpegnare risorse che erano già state impegnate ci sono guardate i Comuni sono andati avanti
Per esempio cito i comuni ma il rischio implicito che quello che i Comuni hanno erogato debba spettare di passare a qualche altra fonte di funzionamento è altissimo con tutto quello che questo significa contenziosi con lei in prese lavoratori che non vengono pagati
Dite che non vengono pagate così e via dicendo
Ora tappe pare che pur con tutte le mitigazioni che dal dibattito parlamentare sono venute fuori però gli l'impianto sostanzialmente leghista
Di questa riforma
Può risultare risalta in maniera in maniera evidente perché continua ad aleggiare il ragionamento sul residuo fiscale
Continua ad affermarsi il il più il tema della maggiore efficienza tutta da dimostrare evidentemente sulla sua sulla questione la pandemia è stato anche detto qua non è che diciamo le regioni maggiormente efficienti tipo la Lombardia si siano dimostrate effettivamente più efficienti di quanto non sia stato lo Stato o non siano state altre regioni
La questione del
Del gocciolamento
Per cui se vanno avanti le regioni del Nord o bene o male anche le regioni del Sud o ne beneficeranno
Aggiungo un quarto elemento che è stato qui richiama no qui nel dibattito nel corso del del convegno è stato richiamato cioè che è il paese tutto che si sta allontanando dalla dalla diciamo dove
Dalla dimensione europea almeno dal punto di vista sociale ed economico credo che
Non esplicitato ma ci sia al fondo anche questo cioè
Liberare il Nord salvare il Norton d'altro canto guardate nella relazione del disegno di legge ha firmato Alberoni c'è scritto chiaramente
Perché c'è il rischio che il rallentamento di talune realtà
Colpisca anche quelle che potrebbero avere un ruolo di traino
Mi pare che sia estremamente estremamente chiaro
Questo disegno di legge poi arriva senza che sia stato portato a compimento il federalismo fiscale regionale ma è stato detto io lo ripeto io una cosa che dico da sempre a propose l'autonomia senza responsabilità
Ma mentre con i Comuni
è stato fatto oggi se prendete un bilancio del Comune almeno il settanta per cento delle entrate comunali solo da entrate proprie
Tributarie e quant'altro
Quindici per cento più o meno dello Stato quindici per cento la dalla dalla re dalla Regione in Sicilia
è sicuramente così
Questo è l'evento non è stato toccato e non verrà toccato senza la determinazione dei letto
Già avverrà il passaggio delle funzioni sarà subordinato era ma per quattordici materia
Ce ne sono nove altrettanto importanti che invece possono essere tranquillamente soggette a intese e quindi le competenza le funzioni essere trasferì
A proposito del non c'è la definizione dei fabbisogni standard
è stato fatto solo e non completamente per i LEA che ci offrono uno spunto interessante e concludo
Per quanto riguarda proprio la
Questione delle
Perché lette devono essere determinati devono essere sicuramente determinati ma devono essere finanziati
E bisogna vigilare sulla loro attuazione
Prendiamo i LEA
C'è una differenza enorme in base agli indici del Ministero della Sanità tra le Regioni sull'attuazione dei e dei LEA la Sicilia peraltro per due parametri che sotto il cinquanta per cento la Toscana per tutti i parametri è sopra il novantacinque
Ma non c'è finanziamento diciamo o equanime no così dice che lette devono essere equanimi tra tutti i termini è stato trovato questo
Finanziamento del fondo sanitario nazionale acqua si pongono diversi problemi primo il finanziamento del Fondo sanitario nazionale non è più adeguato ai bisogni
La percentuale del PIL e destinata va sempre più calando
E anche a altre regioni si è citata la Toscana sono comincerà avere qualche difficoltà secco
Fondo ma chi ha verificato che i fabbisogni standard sono effettivamente adeguati
La verità è che i fabbisogni standard non si sono rivelate adeguati ecco perché al di là del efficienza e della efficacia delle politiche regionali
E sulla capacità di ogni singola regione digestive effettivamente la sanità c'è un problema di fondo che riguarda appunto ma attuazione dei
Dei dei LEA e comunque i LEA
Non impediscono che ci sia come dire una differenza anche sul finanziamento perché poi si è andato a guardare
Il finanziamento procapite e la spesa pro capite di ogni regione fate la media la Sicilia ad esempio è molto sotto vi sono regioni non parliamo del Trentino Della Valle d'Aosta ma di altre regioni ha dovuto operare le sono molto al di sotto
Altro che equanime
Concludo
Con un accenno alla questione siciliana che è interessata per tre aspetti
Il primo e quello legato alla a la pressione del delle risorse
Allora prese cioè per essere chiari la spesa pubblica allargata in questa regione che è una regione a statuto speciale sì
Ma va bene il ragionamento sarebbe troppo lungo è per il sessanta settantacinque per cento tra amministrazioni centrali
Quasi il settanta per cento tra amministrazioni centrali e imprese pubbliche nazionali
Il venti per cento
E di fonte regionale il resto di fonte locale
è evidente che qualunque incisione delle risorse di fonte statale non potrà che incida sono sotto le armi
Sulla nostra regione
Quindi da questo punto di vista l'autonomia non ci sono guarda per niente
La seconda ovviamente questo vale per gli Investimenti ma anche per i servizi cioè uno dei deficit più gravi non è soltanto quello infrastrutturale ma è quello proprio dei servizi che vengono erogati ai cittadini e alle imprese
E lì la responsabilità maggiore evidentemente delle risorse statali che finanziano quasi per intero il che dovrebbero finanziare quasi per intero questi
C'è poi il problema delle ulteriori competenze tetto ero finito che la Regione Siciliana in questo momento delle ventitré in materia alla competenza esclusiva solo sul cinque
Su undici a legislazione concorrente e tutto il resto non le conosciamo
Lo anch'io finissimi dubbi che con la previsione del dell'articolo undici comma due si possa procedere vista la costituzionalizzazione del nostro del nostro Statuto ultimissima battuta era finito a propose all'insularità
E talmente importante il tema che è richiamato quattro volte nello stesso articolo quindi ci sarà un motivo per cui perché veramente importante decisivo
Mi chiedo se la realizzazione del ponte sullo Stretto
Si arriverà il problema dalla continuità territoriale quindi dell'insularità della Sicilia mentre resterà intera la insularità delle regioni
Sono quattordici isole minori che fanno parte dall'Arci pelle degli arcipelaghi
Siciliani rispetto ai quali però la responsabilità non è solo dello Stato ma è della Repubblica quindi anche della Regione Siciliana ringrazio freni beh un bel ponte tra Porto Empedocle Lampedusa potrebbe risolvere il problema grazie potessero
Purtroppo il tempo è tiranno e io non amo svolgere il ruolo di di cane da guardia quindi vi prego di di risparmiargli l'unico adesso do la parola al all'onorevole Sunseri che Presidente Commissione UE del Assemblea regionale siciliano
Buongiorno a tutti grazie grazie per l'invito grazie soprattutto per aver organizzato questo momento di di confronto io partirei intanto dal fatto che siamo all'interno di uno dei palazzi più belli erano Stato-Regione che accoglie l'Assemblea regionale siciliana dobbiamo parlare di Sicilia perché avete avuto modo di affrontare il tema certamente dal punto di vista tecnico giuridico però a un certo punto che la droga così come da invito debba un attimino confrontarsi la politica io non vi nascondo che ad oggi non sono riuscito a trovare
Una ragione per la quale i senatori i deputati eletti in questa Regione debbano votare favorevolmente a una norma che evidentemente ad oggi non riscontra nessun però per la nostra regione
Non c'è un punto positivo e credo che nessuno di loro riuscirà ad andare in piazza a parlare con la gente a spiegare del perché hanno votato favorevolmente una norma che possa portare qualcosa in più alla nostra
Alla nostra Sicilia perché poi alla fine si ok si rappresenta tutta la nazione ma il mandato elettorale è pur sempre quello del territorio di appartenenza è non voglio soffermarmi sui letto sulla definizione mancato finanziamento lo Svimez ne parla di quasi cento miliardi cifra che non sono nemmeno possibili è lontanamente immaginabile all'interno del bilancio del nostro Stato
Voglio ricordarvi due concetti semplicissimi che riguardano anzi tre che riguardano la nostra regione in questi trenta giorni la regione siciliana si è vista
Ha visto soccombere
Bene due norme dalla nostra Regione uno ieri
L'altra inizio gennaio la prima sentenza la Corte costituzionale del due mila
E ventiquattro una che riguardava i LEA il finanziamento di quasi trenta milioni di euro nei confronti di ARPA da parte del bilancio alla regione che sottraeva risorse al fondo sanitario una regionale che doveva finanziare proprio quei servizi necessari per la nostra regione che invece finanziava un ente della stessa e l'altro ieri che boccia
Il riparto decennale del disavanzo dall'enorme disavanzo dalla nostra Regione proprio perché crea quegli squilibri finanziari crea quella mancata equità intergenerazionale che dovrebbe garantire
La nostra Regione quando sostanzialmente
Legifera e in tutto questo un'assenza totale di una seria riforma che possano anche solo lontanamente a dare una parvenza di rilancio
E di recupero del bilancio della nostra della nostra Sicilia ecco se a questo aggiungiamo che le uniche risorse del Fondo investimenti come diceva bene poco fa
L'onorevole Piro sono fondi extra regionali nel bilancio sostanzialmente non c'è più nulla per fare investimenti e che ad oggi questi vengono utilizzati male faccio riferimento
Ai fondi strutturali del sei zero
Di dopo una cifra dei settecento milioni di euro delle delle risorse territorializzata e date comuni delle aree interne alle città metropolitane zero euro è stato certificato nella programmazione due mila quattordici due mila venti
Nella successiva nella ventuno ventisette c'è un miliardo e otto e siamo in ritardo di tre anni ad oggi certificatori continua a rimanere
Zero è il fondo di sviluppo e coesione deliberazione Scheepers dello scorso anno sei virgola otto miliardi di euro ad oggi non c'è neanche l'accordo di coesione firmato
Da parte della Regione quindi risorsa che noi abbiamo
Che possiamo utilizzare ma che di fatto non stiamo utilizzando perché la ragione sta tardando
Iniziamo allo Stato anche lì bisognerebbe fare un riferimento ovviamente al Ministro Fitto non si capisce quale ragioni continua a centralizzare a non dare responsabilità invece il pilota regione governata lo stesso colore politico tra l'altro hanno non firmare quegli accordi questioni utile necessaria a portarla avanti è come se non bastasse mi allaccio al centodiciannove che può far finta ci dava sempre
Vuole Piero dei sei virgola otto miliardi considerate che non abbiamo neanche firmato l'accordo di coesione ma per non legge nazionale c'hanno già tolto un miliardo e quattro del ponte
Trecento di cofinanziamento duecento ottocento per gli inceneritori giusto ieri è l'ultimo decreto di nomina del commissariamento il presidente della Regione
Duecento di
Che inizio di cofinanziamento alla ventuno ventisette cioè dei sei miliardi otto che ci sono stati dati
E dei quali ancora non abbiamo neanche firmato l'accordo di coesione che abbiamo quattro miliardi
Quindi i due sono scomparsi per legge fatti a Roma senza condividere poco non si sa bene con chi come dove quando è soprattutto per quali finalità nemmeno
Altamente condivise quello che temo onestamente e chiudo perché crebbero
Abbiate già ascoltato abbastanza che questa norma tenda più a cristallizzare o addirittura ampliare quello stato attuale di diseguaglianza importante non solo infrastrutturale ma soprattutto disservizi che purtroppo la nostra ragione soffre che il nostro Paese soffre come se fosse acconti come se continuasse a essere una Regione unire una nazione a due velocità comprende diverse anziché provare a trovare quelle soluzioni utili per rilanciare quel pezzo il ritardo del nostro Paese
è aiutare le altre regioni a farlo in compartecipazione con lo Stato grazie
Grazie garanzie volte anche per la
Rispetto dei tempi la parola l'onorevole Provenzano
Ma grazie si è fatto tardi quindi proverò a essere breve soprattutto io sono arrivato in ritardo e con grande rammarico malgrado diciamo gli impegni in cui si era impegnato sono stati ieri vista del Giorno della memoria oggi l'inaugurazione dell'anno giudiziario che sono questioni che ci hanno portato a fare i conti che ci portano a fare i conti con i pilastri con i valori costituzionali di cui io credo anche oggi dovremmo parlare perché se c'è un merito di questo convegno è quello di aver unito in una discussione Esperti docenti di diverse aree geografiche perché questo tema dell'autonomia differenziata
Io vorrei che davvero provassimo a farlo uscire dal tema nella contrapposizione tra Sud Nord perché richiama proprio quei principi che i valori di fondo quando noi cerchiamo un equilibrio tra autonomia
Unità
Stiamo cercando un equilibrio tra uguaglianza libertà e io credo che intorno a questi temi dovremmo interrogarci
Per la storia del nostro Paese per la realtà del nostro Paese il tema del dell'uguaglianza e della disuguaglianza una fortissima connotazione territoriale non solo nel divario tra nord e sud ma il divario tra centri periferie aree urbane aree interno è profondamente radicato così un'asta del nostro Paese il modo in cui si configurano le disuguaglianze
E il tema dell'autonomia che è un tema che credo dovrebbe interrogare tutti uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione che ha a che fare con la libertà
Dovrebbero porsi l'obiettivo di migliorare il rapporto tra cittadini autorità
La domanda che dovremmo porci è questo disegno di legge sull'autonomia differenziata
Riesce perseguire questi obiettivi cioè migliorare il rapporto tra cittadini e
Autorità e provare a diciamo in coerenza con dettato costituzionale i principi di fondo a rimuovere quelle disuguaglianze che hanno questa profonda connotazione territoriale
Io credo dirò
E tralascio completamente il contesto politico di smantellamento delle delle politiche per il Sud che erano state messe in campo ecco io dico di no tralascio completamente il contesto politico in cui avviene di smantellamento di una serie di politiche per il Sud che avevamo messo in campo un solo perché
Diciamo me nero occupato ma perché credo non debba essere tema di questo convegno e vorrei arrivare
Alcune questioni di fondo portando però diciamo da un assunto che io credo diciamo in questa sede non appartiene solo alla riflessione giuridica alla riflessione tecnica ma deve debba naturale nella coscienza della politica
Quando si interviene su questi equilibri quando si propone un disegno di legge come quello sull'autonomia differenziata restiamo intervenendo su una serie di equilibri istituzionali molto molto delicati e non c'è nessuna diciamo idee cioè
Quindi sta passando il messaggio che questo disegno di legge dell'autonomia differenziata in disegni di legge che attua la Costituzione come se la Costituzione ci dicesse che noi dobbiamo
Fare Cuesta devoluzione peraltro diciamo dove c'è poca differenziazione visto che stiamo parlando di tutte le materie a tutte le Regioni un caffè para todos ma non diciamo così del tutto sganciata da considerazioni che hanno a che fare con le specificità territoriale ma il tema è e diciamo che L'attuazione della Costituzione soprattutto sul Titolo quinto su questo io dirò però qualcosa anche forse diciamo guardando al passato al bilancio di questi anni
Avviene in un contesto del resto la Costituzione non è attuata
Vengono ricordati lette ci arrivo subito mai centodiciannove il federalismo fiscale la legge quarantadue e di Calderoli
All'interno di quel contesto diciamo io credo poi si può raggiungere diciamo discutibile o meno
Quell'equilibrio delicato istituzionale nel quale diciamo poi la politica il registratore soprattutto
Il legislatore che diciamo si carica anche di un progetto di riforma delle istituzioni dovrebbe fare i conti
Ma è l'obiettivo di questa stagione di riforme come viene detto è quello di rafforzare di rispondere a questo tema della
Fiducia e della sfiducia soprattutto che c'è tra dei cittadini nei confronti delle istituzioni con risposte che io credo sbagliate
Premierato eccetera
Dobbiamo ricordarci che la prima forma di sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni
è proprio quella cittadinanza diseguale cioè il fatto che non c'è un'uguaglianza nell'accesso nella garanzia la tutela dei diritti civili e sociali Castro e qui arrivo al tema
Ma dei delle materia materie che non escludono i grandi pilastri dalla cittadinanza cominciare dalla scuola
Conforme diciamo e differenziazione io credo che diciamo rispondono poi c'era anche Franco Piro a quell'idea originaria
Diciamo di cristallizzare differenze proprio nella nostra nel persino la formazione della cittadinanza
Ma quello che a me colpisce di più diciamo
E che mancano totalmente nella definizione poiché le materie in cui è possibile diciamo concedere forme ulteriori forme e condizioni di autonomia
Quali sono i criteri di accesso diciamo alla richiesta avanzata dalle Regioni
Chi giustificano una maggiore efficacia una migliore efficienza della gestione decentrata di quelle materia
E parlo di gestione perché a proposito di quello che diceva Guzzetta ma in realtà diciamo il fatto che l'abbiano chiesto quattordici regioni forse esattamente diciamo una prova che la mancanza di quei criteri
Diciamo la negazione stessa di un principio di differenziazione
E non solo aggiungo di più ma che cancella ogni possibilità di misurare quella retorica sulla responsabilizzazione delle classi dirigenti perché se non hai nessun indicate nessuna idea nella ragione per la quale e più corretto amministra cioè più efficace ed efficiente mista a livello locale senza parametri misurabili questo io voglio capire su che cosa noi misuriamo la responsabilizzazione
Aggiungo un elemento che
E siamo perché noi stiamo riscoprendo quel nucleo originario secessionista tra virgolette
Ma lo lo riscopriamo proprio con il finanziamento del di queste funzioni affidato a una compartecipazione al gettito che reintroduce surrettiziamente quell'idea dei residui fiscali e anche qui dov'è diciamo la responsabilizzazione se le risorse che vengono affidate per l'esercizio di questo Consiglio non dipendono dalla qualità di quel servizio dalla qualità dell'amministrazione di quel servizio ma semplicemente da come va il piglio di quella regione
Innescando quella dinamica i divergenza
Che diciamo avrebbe in questi anni secondo gli studi della Svimez sì ma anche Alitalia e di altri per esempio diciamo in maniera così de plano
Garantito tra gli otto e i nove miliardi in più a quelle Regioni che nel due mila diciotto avevano chiesto l'autonomia
Quindi dice io credo che sul fronte del rapporto tra cittadini e istituzioni e quindi quell'idea di fondo dall'autonomia di avvicinare migliorare non abbiamo risposte certe verificabili
Non ce l'abbiamo nemmeno diciamo sul fronte della responsabilizzazione che è stato il criterio cioè o meglio l'argomento che viene utilizzato
Fin qui
Lo dico perché nella nostra discussione io sto provando a togliere di mezzo così gli argomenti sul tradimento eccetera e stand e molto al merito della questione come
Diciamo la la la serietà della discussione del dibattito che avete avuto fin qui impone io credo alla politica
E sui letto lasciando perdere i commi e la legge di bilancio sul Comitato per il perché non sono stati
Insomma il cui esiti al di là diciamo della di nella discutibilità diciamo di come sono stati condotti i lavori che hanno portato diversi membri anche alcuni qui presenti uscire da quel comitato l'esito di quel lavoro ne è stato atteso come sarebbe stato logico
Per il disegno di legge Calderoli ma qui il punto fondamentale sui le per
è
Che il criterio di invarianza finanziaria che alla base di questo disegno di legge ci porta inevitabilmente a un corto circuito logico
Che è il seguente
Sì Yvette non si possono fare con i fichi secchi e questo l'abbiamo capito tutti ma in un momento in cui noi abbiamo una così disomogeneità nella Garanzia di quei diritti di cittadinanza nel nostro paese dobbiamo delle due l'una nel
Con la clausola di valenza finanziaria o diciamo ci sarà
Caro senatore
Una redistribuzione di risorse dalle regioni diciamo tra virgolette più ricche alle tre giorni meno ricche in questo momento perché la ricchezza e le regioni coincidenti grosso modo nel nostro Paese Maniac quasi
Perfetta con questo dirà divario di cittadinanza
Oppure diciamo quei divari non verranno mai colmati
Questo è un punto io credo fondamentale
Non solo diciamo aver affidato prima al DPCM poi al decreto legislativo la determinazione delle e non dalla loro effettiva attuazione
Ma già pone un problema sulle modalità di determinazione delle perché diciamo come a Rignano quelle modalità di determinazione diretto e poi eventualmente i loro garanzia l'esempio ce l'abbiamo già con i LEA
Diciamo definanziamento di quelle risorse affidato sostanzialmente un criterio ragionieristico noi abbiamo quote del fondo
Nazionale e non potrebbe essere altrimenti in questo momento se invece non si fanno i conti con i fabbisogni standard con i costi standard un percorso molto più articolato e non è vero professor Guzzetta che questa discussione non c'è mai stata ci sono responsabilità
Molto molto gravi
Nella mancata de di determinazione definizione dei letto d'ma noi io voglio ricordare a lei ma anche a me stesso innanzitutto che noi per esempio sul tema degli asili nido dopo una grande discussione
Eravamo già arrivati nel due mila ventuno del due mila e ventidue a un percorso che poi aveva portato alla definizione determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni su quel tipo di servizio mal loro contestuale finanziamento perché altrimenti noi
Diciamo finiamo per replicare cristallizzare quelle disuguaglianze
Io vorrei chiudere molto brevemente dicendo che
Forse quello che è mancato e quello che avremmo al dovuto fare fin qui era un bilancio davvero critico di quel
Regionalismo che avevamo attuato nel mille novecentosettanta
E io credo che però se forse diciamo il limite di fondo è stato diciamo allontanarsi a quel disegno del del costituente cioè di a vere delle regioni che fossero enti di programmazione
E mi pare che questo disegno di legge vada proprio nella direzione di un ulteriore allontanamento da quella ispirazione di fondo
Io credo che sul bilancio critico Sargent sul bilancio del regionalismo noi avremmo bisogno davvero
Di fare un bilancio critico inevitabilmente questo sì differenziato per capire cosa ha funzionato cosa non ha funzionato e forse sarebbe l'ora lo dico ai deputati regionali di aprirla anche in Sicilia questa riflessione su un bilancio dell'autonomia siciliana
Non è la sede per aprirla ma io la ritengo necessaria chiudo dicendo che a me quello che appare molto chiaro senatore io ho nessuna fatica a ritenere diciamo il la riforma del Titolo quinto la costituzione del due mila e uno un errore
L'ho detto lo penso questo non è patrimonio condiviso del
Forse del mio partito non ancora per la verità perché nemmeno diciamo la battaglia contro donerei Fenzi ad era condivisa adesso sì non è ancora non è ancora condiviso questa cosa io lo ritengo un errore quella riforma del due mila
E uno per l'altra giorno presentato anche un disegno di legge costituzionale quando in prima Commissione adesso ahimè sono stato chiamato a altro incarico e mi occupo di politica estera
Per anche per affrontare uno dei dodici fondamentali che però dovremmo porci che quel disegno ha semplificato il rapporto tra cittadini autorità o l'ha complicato è il contenzioso costituzionale che dopo quella riforma costituzionale si è realizzato nel nostro Paese non è un indicatore di questa complessità ed è migliorata la competitività del nostro sistema guardando anche a questo a dove stiamo nel mondo in questo momento perché questo è l'altro tema
Lascio perdere grandi reti infrastrutturali Energia politiche che noi avere di cui avremmo bisogno di un coordinamento almeno a livello europeo figurarsi se non ce l'abbiamo bisogno a livello nazionale invece di devolverli o a venti Regioni e diverse
Diciamo tutto questo io credo rappresenta quello che è stato detto anche qui mi pare nel convegno un vero e proprio anacronismo che non han fa i conti fino in fondo a proposito con un tema che sta a cuore diciamo almeno a questa maggioranza
A quello che sarebbe davvero l'interesse nazionale io credo allora e chiudo su questo che il passaggio alla Camera perché
Noi siamo ormai in un modo quello di quei costituzionalisti in un mondo Cremera lirismo di fatto nel migliore dei casi quando su alcuni provvedimenti non ci sono
Non c'è nemmeno questo perché partiamo dalla totale in emendabilità come si è visto per esempio sulla legge di bilancio di questi delle iniziative del Governo e anche il passaggio al Senato ha visto diciamo una disponibilità del tutto marginale e residuale a una discussione e a ridiscutere
Questo disegno di legge io mi auguro che nel passaggio alla Camera invece si riesca a fare questo o lavoro un lavoro che diventa complicato anche quando c'è un contributo
Costruttivo io ritengo da parte delle minoranze non è solo responsabilità nella maggioranza
è un tema che ha che fare con la nostra Democrazia con una polarizzazione ormai lacerante che rende impossibile persino ascoltarsi in parlamento ma la cosa grave non è che non ascoltate noi
E che hanno ascoltato tutti quelli
Che nel corso di questi mesi queste settimane credo anche in questi giorni hanno manifestato tutte quelle fondate critiche a questo disegno o di legge che io credo debbano essere davvero presa in considerazione se si a cuore come viene detto l'interesse del nostro Paese
Grazie durevole Provenzano visto che
Evocato per ben due volte mi consenta solo di dire questo che il fatto che il tema degli asili nido sia stato affrontato negli anni due mila ventuno due mila ventidue cioè a vent'anni dalla dalla entrata in vigore del del Titolo quinto mi pare confermi quello che dicevo all'inizio cioè che ci sono responsabilità gravissime e decennali rispetto alla sua attuazione
Adesso concludiamo i lavori dando la parola al professor Corso per le sue per le sue conclusioni
Grazie
E grazie a tutti e anche
Gaetano Armao avevano salutato e ringraziato prima
Signori l'orario è tale per cui io mi limiterò a non più di dieci minuti per non esternare ulteriormente l'uditorio perché se dovesse fare effettivamente le conclusioni di un convegno in cui ci sono stati dodici i relatori e dodici interventori quindi ventiquattro persone più interventi molto interessante dei presidenti di sezione
Finiremo domani mattina
Quindi andrò semplicemente per Ponti così come del resto Alfa hanno fatto al opportunamente alcune relatore primo punto
Come è stato già rilevato
Per esempio dallo da ultimo dalla dall'onorevole Russo
La il disegno di legge che è stato approvato dal Senato costituisce attuazione un articolo la Costituzione vede la polemica va innanzitutto diretta contro l'articolo della Costituzione che ha previsto l'economia l'autonomia differenziata del resto non è una polemica recente
è una polemica che nacque subito dopo il due mila uno allorquando per esempio il professore lei ad esse signori ma per trasferire una competenza concorrente della Regione ha una competenza esclusiva della Regione quindi ha una competenza residuale rispettivamente articolo centodiciassette comma tre articolo diciassette eccentrico al settimo comma quattro ci vuole una legge costituzionale ex articolo centoquarantotto
Se la modifica riguarda tutte le regioni è logico ragionevole che sia sufficiente una legge ordinaria ai sensi articolo centosedici comma tre
Penso per trasferire la stessa competenza al solo ad una Regione
Prima volta
è il fatto che per vent'anni
Non se ne sia parlato o meglio se ne è parlato ma senza che sia attivata alcun meccanismo la dice lunga sul fatto che si tratta
Di una previsione assolutamente illogica ed estone nel rispetto all'intero complesso costituzionale
E interviene il disegno di legge Calderoli
O meglio interviene la legge di bilancio due mila ventitré
Dicembre due mila ventidue la quale e introduce una novità
Il trasferimento di funzioni ai sensi dell'articolo centosedici comma terzo è subordinato al premio alla breve determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni relative ai diritti civili sociale
Per la Costituzione questo non c'è scritta fatti
La costituzione c'è scritto che c'è una competenza esclusiva dello Stato
Alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni
Chi è che ha
Pensato a questo vincolo
Probabilmente qualcuno che non voleva l'applicazione all'articolo centosedici comma terzo e quindi bisogna entrare anche nella logica nella dinamica di una di un governo di coalizione
Cosa sono questi letti
è io per
Chiarirmi le idee sul significato e lepre
Dovrei leggere la frase per intero relativi ai diritti sociale e civili
Cosa sono i diritti sociali
Non solo nella letteratura internazionale ma anche nell'ambito dalla nostra Costituzione
Diritti al lavoro diritto all'assistenza diritta alla previdenza diritto alla salute il diritto all'istruzione
Ci sono dei elette per esempio nell'ambito alla materia aeroportini o grande stato di comunicazione ci sono dei lette in maniera de in materia di infrastrutture
Si può pensare che le infrastrutture debba avere essere distribuite sul territorio nazionale in ragione della popolazione prescindendo dall'orografia dalla dalla densità dalla popolazione dalle dal dal dal dall'esigenza di comunicazione e via dicendo
Eppure c'è stato un grossissimo dibattito all'interno di questo ma siccome è un comitato per la determinazione elette in cui tutte le materie seria serrata determina duecentoventitré lepre
Terzo aspetto questo sì mentre
Quello dei LEP è stato diciamo un'iniziativa
Legislativa che non ha diciamo un vincolo costituzionale un vincolo costituzionale c'è ed è quello stabilito dall'articolo centodiciannove hanno parlato egregiamente qui la professoressa Gelli il professor Guido Rivosecchi
Ma quest'articolo centodiciannove a sua volta ha ricevuto attuazione
Se c'è una legge la legge quarantadue del due mila diciannove che pretende di di diciamo di prefigurare uno schema che però attuazione non ha avuto altra parte all'articolo centodiciannove c'è tutto c'è l'autonomia finanziaria
E quindi di entrata e di spesa delle regioni e degli enti locali
Il che presupporrebbe la possibilità di
Di tributi proprie dalla da da da da da riscuotere scusi avrei forma esclusiva
Ma c'è anche la compartecipazione al gettito dei tributi dei tributi statale c'è il vincolo del sistema tributario nazionale e via dicendo
Tutto è il contrario di tutto
Professor Morrone stamattina ha segnalato un altro più specifico vincolo non è semplicemente
La il il vincolo delle risorse ex articolo centodiciannove
Ma c'è il vincolo che nasce dalla legge di Bilancio
C'è può una legge di approvazione dell'intesa
Con una singola Regione
Derogare alle previsione di bilancio considerato che il bilancio costituisce sostanzialmente attuazione ad un disegno che di livello europeo qualcuno ha detto la legge di bilancio non si fanno a Madrid o a Parigi o attuale o a o a Roma si si fanno se vanno a Bruxelles
è qui c'è l'altro tema che è stato trattato opportunamente stamattina cioè a dire dalla collocazione di questo disegno dei legge
Nella cornice europea i problemi europei della coesione
La nozione europea di Regione che non è la Regione amministrativa dell'ordinamento italiano ma è la regione economico territoriale secondo i paradigmi europee
E poi c'è ancora il problema della relazione tra Regione ed enti locali
Obiettivamente il disegno di legge
La sua ultima fase a un po'corretto l'impostazione del girare dicendo che
Le materie che vengono trasferite sulla base dell'intesa alla singola regione poi devono esser redistribuite le a livello locale
Io non seguo alcun principio è il criterio stabilita dall'articolo cento diciotto della costituzione
Sussidiarietà
Adeguatezza eccetera eccetera
E modelle gli schemi in il confronto internazionale
Nel due mila uno probabilmente noi siamo state suggestionati dal modello spagnolo che ha risposto egregiamente stamattina
Il il il collega
Il
Regionalismo asimmetrico ma abbiamo visto letti gli affetti drammatici che ha prodotto in Spagna
è purtroppo c'è stato non soltanto una richiesta di alcune forze politiche c'è stato anche l'avallo di alcune di alcune di alcune correnti diciamo culturale all'interno della Gius complici
L'ultimo aspetto
Che interesse nazionale ma che fine ha fatto l'interesse nazionale in tutta questa vicenda
Articolo cinque la Costituzione ce l'impone perché far riferimento all'unità edilizia ambiguità della Repubblica
Ha una storia complessa è stata descritta per esempio ad Anna da Nicola Cucullo in origine era previsto come limite di merito alla legislazione regionale è stato poi convertito diciamo prima la riforma del due mila uno dalla Corte costituzionale il limite di legittimità
è stato poi per così dire assorbito dalla funzione di indirizzo e di coordinamento
Oggi viene imputato alla determinazione dei principi fondamentali la materia nell'amata nel nell'ambito delle materie di competenza complementare
L'interesse nazionale che si fa valere attraverso le materie non materiche cioè le cosiddette materie trasversale di cui all'articolo centodiciassette secondo comma il potere di sostituzione ex articolo centoventi e via dicendo
Ma
Eh qua c'è un ma la domanda che è stata posta da più da più relatori ma siamo sicuri che diciamo
L'attuale situazione
Europea
Come ma ci consenta di ritenere ancora attuale lo schema che è stato elaborato nell'anno due mila uno
Ora non dobbiamo procedere a una riflessione più generale che tenga conto appunto della
Lei l'inserimento dell'Italia all'interno di un contesto che è sempre più stringente
E che va nella direzione opposta alla differenziazione
Perché a in ha delle implicazioni forte nel senso della del del dell'accentramento non soltanto a livello nazionale ma a livello europeo
Ecco una serie di problemi e di domande che sono state sollevate nel corso di un in un convegno a mio avviso estremamente interessante
E che ha avuto il merito è questo il merito della professoressa Timor vino dev'essere stato intestato
Ha un grande studioso ha un grande amico amico mio di famiglia un collaboratore
Da sempre io sono stato un po'più giovani di loro sono stato diciamo al suo segreto abbiamo fatto tante cose insieme tue mi piace concludere ricordando proprio
La la figura di uno studioso un galantuomo un uomo mite un uomo buono cioè a dire un tipo umano del quale purtroppo non c'è una particolare abbondanza grazie a tutti