Il Maratoneta - Trasmissione a cura dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Il maratoneta
Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni
La ricerca
Buon pomeriggio toccherà Mirella Valentini sabato trenta dicembre due mila e il ventitré fine anno quindi tempo di bilanci e l'Associazione Luca Coscioni ha pubblicato il report due mila ventitré sull'aiuto medico alla morte volontaria
Praticamente ci sono miei numeri quello che è successo durante il due mila e il ventitré a proposito di morte volontaria niente poche parole tre persone che hanno ricorso al suicidio assistito italiana
There persone in Svizzera oltre a chi ovviamente la tenuta in clandestinità sul fronte delle disobbedienza civile sono sei procedimenti aperti sei
E trenta sette gli attivisti pronti a disobbedire cioè quelli che fanno parte del volontariato e che partecipano all'attività del numero bianco
Le richieste di informazioni al numero bianco sono stati tredici mila novecentosettantasette mentre sono dodici le regioni pronti a discutere la proposta di legge liberi subito
Questi numeri li trovate naturalmente
Sul sito dell'Associazione Luca Coscioni ma se vogliamo entrare un po'nel merito vediamo appunto che cosa è successo nel due mila ventitré intanto chi sono le persone che hanno ottenuto l'accesso al suicidio assistito in assenza di una legge come sarà saranno i nostri ascoltatori
Che regolamenti l'aiuto alla morte volontaria
La scelta di Fini inedita in Italia è normata dalla sentenza due quattro due del due mila e diciannove della corte costituzionale cosiddetta Cappato Antoniani che ha legalizzato l'accesso alla procedura
A condizione di quatto situazioni di salute cioè essere capace di autodeterminarsi
Essere affetti da patologie irreversibili le essere la quale patologia fonte di sofferenze fisiche o psicologiche ritenute dall'applicazione intollerabili ed essere quarto punto dipendenti da trattamenti di sostegno vitale
Questi requisiti insieme alle modalità per procedere devono essere verificati dal sistema sanitario nazionale
Con una modalità previste dalla legge premio camere del Comitato etico territorialmente competente
Allora andiamo a vedere nel dettaglio teme sono le persone che in Italia hanno ottenuto il via libera per accedere al suicidio assistito
Di queste due sono seguite dal collegio legale dell'Associazione Luca Coscioni coordinato dalla segretaria nazionali Filomena Gallo
Esistono Slovenia che ha ottenuto l'accesso in Veneto nel luglio due mila venti tre con l'assistenza medica del dottor Mario Riccio il farmaco ed il macchinario sono stati forniti dal sistema sanitario nazionale
Mentre Anna ha ottenuto l'accesso in Friuli Venezia Giulia a dicembre di questa no in quindi nel corso di questo mese
Con l'assistenza completa del sistema sanitario nazionale e si grazie trattato nella prima volta in Italia il terzo caso è quando abbiamo appreso dai media qualche mese fa Piombino in Toscana
Una persona Annoni in contatto con l'Associazione Luca Coscioni ha ottenuto l'aiuto alla morte volontaria in applicazione della sentenza sempre Cappato dj Fabio a Perugia invece la versanti che è assistita dall'associazione Luca Coscioni è in contenzioso con la Regione Umbria che lei ha rifiutato l'accesso ma continuando la disamina del due mila ventitré niente sono tutte le persone che hanno ottenuto l'accesso al suicidio assistito in Svizzera
Chi le ha accompagnate si è autodenunciato invischiata in cinque ai dodici anni di carcere e ci sono stati i casi di paura di Bologna deceduta a febbraio
Per la quale si sono auto denunciate Virginia fiume infelicità maltese
Margherita Botto di Milano deceduta a novembre
Per la quale sono avuto denunciati fratello Paolo Botto e Cinzia fornendo o no
E Sibilla Barbieri di Roma deceduta a novembre per la quale si sono avuto dei denunciati
Accompagnata figlio Vittorio pappa milioni ed ex senatore il radicale Marco Perduca
Anche l'onorevole Riccardo Magi il senatore Ivan Scalfarotto e le se stessa senatore Luigi Manconi si sono otto denunciati per aver contribuito all'organizzazione
In tutte le otto denunce vi ricordo che si è aggiunto Marco Cappato come responsabile legale dell'associazione soccorso civile
E ci sono stati menzionati nel verbale tutti gli iscritti a quell'associazione tutti i disobbedienti civili sono seguiti dal collegio legale come minato dall'avvocata Filomena Gallo
Sul sito troverete nei nomi e l'elenco dei disobbedienti nei procedimenti giudiziari in indetta anni appunto anche dei degli iscritti e dei partecipanti quindi all'azione di disobbedienza civile di soccorso civile ma anche non sorrido perché civile ma anche fondamenta nell'azione di informazione e a proposito di informazioni il report del due mila e ventitré riporta il numero delle richieste che sono IVA te al numero bianco nel di ultimi dodici mesi e che si sono credici mila novecento settantasei
Lo ripeto sono tredici mila novecentosettantasette quasi quattordici mila le richieste in dodici Nesi alle norme col bianco coordinato dalla Cam compagna dighe J. Falbo Valeria amico no
E attraverso anche nemmeno nei Mende dirette dall'associazione Luca Coscioni
Quindi in pratica si tratta di trentotto richieste al giorno con un aumento del ventitré virgola otto per cento rispetto all'anno precedente
E più particolare di queste qua quasi quattordici mila richieste due mila quattrocentosettanta sono richieste di informazioni più eutanasia e suicidio medicalmente assistita quindi sette richieste al giorno circa e settecentottantadue invece richieste d'informazioni rispetto alle interruzioni delle terapia e all'assicurazione palliativa profonda quindi circa due richieste al giorno
Informazioni riguardanti le procedure italiane poi i contatti con le strutture edilizie del per il percorso di morte volontaria medicalmente assistita sono state fornite a cinquecentotrentatré persone questi dati li trovate sul sito dell'Associazione Luca Coscioni insieme anche anemia sono Antonella situazione sulle proposte di legge regionali di iniziativa popolare dal titolo liberi subito che sono state presentate nelle Lombardi regioni sono dodici le regioni pronte a discutere la proposta di legge regionale di iniziativa popolare il maratoneta di oggi di propone la continuazione della registrazione dell'evento che si è tenuto mercoledì venti dicembre in occasione dell'anniversario della morte di Piergiorgio Welby Hammers prego
Un evento commemorativo dal titolo pronta a Piergiorgio Welby a Sibilla Barbieri e Anna la libertà di scelta non si ferma avevamo sentito nelle corsa della trasmissione scorsa
Alcuni interventi Filomena caro Marco Cappato Mina Welby maggiori ciò oggi di proponiamo invece le
Stavo lì delle persone che hanno avuto un ruolo da protagonista e con l'Associazione Luca Coscioni nei vari nei vari casi che si sono presentati
E quindi nell'ordine sentiremo Ottavia Piccolo che legge una lettera di Stefano che Ledda
Mina Welby che racconta di Piergiorgio Welby quintali di ottanta milioni la Gorini figli di Sibilla Barbieri che raccontano la storia della loro mamma
No
Lino che racconta la storia di sua sorella gloria keniano Samuele racconta al posto di Beppino Englaro la vicenda di sua figlia Eluana follia Tomatis racconta la vicenda di Samantha di Lucca
A me alcun conclusioni Cinzia racconta la storia della sua mamma ENEL Maltagliati dove la parola attraverso la voce di Ottavia Piccolo dove l'attrice Ottavia Piccolo a Stefano
Le tanto nominare cure palliative non esistono per tutti
Ogni singolo caso Grassi
Io ne sono un esempio
Per me non c'è nessuna cura palliativa la mia malattia degenera e basta
A meno che come cure palliative non vogliate imporre psicofarmaci facendo sì che un ammalato per dalla ragione e il senso della realtà
Il problema quindi non è il malato che sceglie diversamente tratti
E che alcuni politici hanno un pensiero assoluto e non vogliono che una persona cosciente scenica ciò che è meglio per lei
Sul fine vita immediato
Dignitoso
Che non impone nulla a nessuno
L'Italia è una Repubblica democratica laica e aconfessionale cioè senza una del religione di Stato
E la Regione dovrebbe stare al suo posto
Fuori dalle leggi dello Stato
Non vogliamo parlare di religione parliamone la mia è sempre stata una famiglia cattolica praticante da bambino del ragazzo sono sempre andato in chiesa
Sono andato a Lourdes più avuto il privilegio da bambino di stringere la mano a Papa Giovanni Paolo secondo
Nel Vangelo secondo Matteo
Undici ventotto
Gesù disse
Venite a me
Voi tutti che siete stanchi e oppressi
E io Diderot ristoro
Queste parole esprimono la solidarietà del figlio dell'uomo di fronte a un'umanità affitta insofferente
E li chiama tutti ad andare da lui
Venite da me
E promette loro sul pieno Hristo
Sappiamo noi umili esseri umani sì da lassù non vorrebbe dirmi la stessa cosa ossia
Vieni a me che sei stanco
Chi è oppresso dalla sofferenza
Incidere una pistola
In fondo Silly tutti staremo meglio
In cosa può farmi paura la morte
Io non ci siamo poi chiederci di essere più forti e sopportare tutto egli ci ama e basta
Ci ama gratuitamente
La decisione di vivere meglio la nostra vita poggia sulla nostra libertà
E non su un ricatto affettivo travestito da tipologia
è inutile che mi diciate noi Monti giudichiamo per la tua scelta se poi dite di non essere d'accordo su ciò che voglio fare
Perché così mi sta pregiudicando
E chi siete voi per fare semmai lo farà il Dio in cui voi credete
Quindi mi rispondeva semmai solo davanti all'ufficio
Ovvi ritenete superiori Attilio
Io ci almeno inizialmente così come siamo con le nostre capacità le nostre aspirazioni i nostri fallimenti
E i nostri limiti
Di questo si deve tenere conto i limiti
Limiti diversi che ogni persona alla sopportazione della sofferenza
Sofferenza che voi non conoscete essendo autosufficienti per le nostre forze
Pensate che essere in grado di sopportare tutto ne siete sicuri ed è quanto
Cinque anni dieci denti
Per sempre
Una sofferenza giornaliera che non è solo quella fisica ma quella dell'anima
E che toglie dignità
Sono più di trenta anni che mi puniscono il sedere Milano
Per dire le cose più banali
Cose che voi potete fare da soli giornalmente
Speriamo che succeda mai nulla ma un giorno questa proposta di legge potrebbe saltare anche voi
I dati la libertà di scelta
E forse è chiedere troppo
Io credo
Trovo molto irritante fastidioso sentir parlare da chi vuole intralciare questa proposta di legge
Solo delle leggi di Canada e Olanda
Perché non parlate mai di legge spagnola
Forse perché non fa comodo
La popolazione spagnole di religione cattolica circa il settanta per cento
Approvato una legge sull'eutanasia con i requisiti per accedervi pari a quelli italiani
Che cos'è il popolo spagnolo e per la morte possiede una cultura della morte
Ora per la libertà di scelta di ogni singolo individuo
Alberto premio Nobel per la letteratura scrisse
Bisogna armarsi molto per suicidarsi
Io come altri vorrei poterlo fare
Se per questo un giorno
Se non morirò prima come può credere
Lo farò
Perché mi chiamo a tal punto da non volere più solo sopravvivere il soffitto
Chiedo assieme a tanti veneti una prestazione sanitaria di un'azione illecita il già attuata in Veneto
Non chiediamo una legge sul fine vita o una legge sul suicidio medicalmente assistito ma solo una definizione chiara di una prestazione sanitaria dovuta
Quando vi è stato riconosciuto questo diritto io sono cambiato
Il mio Paese mi ha riconosciuto un diritto
Quello di morire in Italia
Io ho ritrovato la voglia di vivere
Essendo molto più sereno
E incapaci
Grazie a Stefano Keller grazie anche a Ottavia Piccolo per avere così bene così
Profondamente riportato con le sue parole il suo pensiero cita deciderei il microfono a direttamente alla introduzione da parte di Mina sì
Grazie mille
E e ringrazio tantissimo Ottavia Piccolo percome Alletto il messaggio di Stefano che
Non voglio dire oggi e
Diciassette anni dopo la morte di Piergiorgio oggi mercoledì venti dicembre come allora anche lì era un mercoledì venti dicembre
E Piergiorgio quella volta disse appunto
Questo mio grido che non è di disperazione ma carico di speranze umana e civile per questo nostro Paese
Cioè per tutti quelli che soffrono che hanno paura di come andare avanti anche la nostra carissima Laura ecco anche lei la paura di soffrire
E io credo che c'è anche oppure voglio citare qui anche una parola
Che diceva
Siamo noi che dobbiamo
Dire
Venite ammette
Chi lo ha detto questo venite a me lo ha detto uomo
Che è stato poi crocifisso appunto uomo
Diciamocelo
E questo oggi deve continuare
Noi tutti siamo uomini e donne umani Nakhichevan dicono in tedesco siamo tutti dentro né in meglio scendere gli uomini e donne
E quindi ognuno di noi può fare qualche cosa per non far soffrire gli altri
Per Giasone diceva vita e la donna che sia mai il vento tra i capelli i soli sul viso la passeggiata notturna con un amico vita e anche la donna che ti lascia
Una giornata di pioggia
L'amico che ti delude
Io non sono né un malinconico neo ma mio cui depresso morire mi farà fa orrore purtroppo ciò che mi è rimasto non è più Rita
E questo dicono tante persone quando arriverà un punto dove non riescono più a sopportare la sofferenza
Piergiorgio la sofferenza l'aveva già sentito alla prima la prima volta quando aveva sedici anni sentendo dire da una
Infermiera che lui stava chiedendo che cos'è la distrofia muscolare perché l'aveva letto sul sulla cartella clinica
A fare una brutta malattia a vent'anni al massimo si arriva e si muore ma qui la morte non veniva mai
Però lui era disperato
E pensava in continuazione perché sentiva che il suo corpo non l'ho appreso abbandonava non riusciva più a destra le scale non riusciva né più a finire la scuola perché
Doveva salire le scale e c'erano come le barriere architettoniche dappertutto
Ecco questo era del TAR vita sua che gli faceva paura e allora che ha fatto è caduto nella droga
Veramente
Poi ci siamo conosciuti
Ci siamo conosciuti a un certo punto due mi disse senti
Anche il metadone che mi hanno dato per non drogarmi più adesso mi sono stufato perché io non posso più vivere senza questa medicina
Mi aiuti io voglio smettere beh non si può fare in un attimo
Io l'ho aiutato a calare e abbiamo calato e dopo cinque anni eravamo anche noi a metadone zero
Quindi Piergiorgio è stato anche lui ha fatto veramente tutto per e poi ha già in carrozzina
E lì in quella situazione mi serviva qualche cosa che lite è servita ma la vita era poter uscire fare le scale
Nei giorni faceva più ma abbiamo inventato poi un sacco di cose abbiamo fatto insieme tutto quello che era possibile oggi non lo potrei fare di più e io capisco il marito di Laura
Che comincia perdere colpi veramente e questo è la la cosa più terribile perché la politica si deve dare assistenza
L'assistenza deve essere migliorata dappertutto
E io spero che questo nel futuro venga fatto perché non voglio più sapere che una persona deve voler morire perché non ha assistenza adeguata questa mi fa venire veramente l'ansia la rabbia e spesso a casa io c'ho il il quadro di Piaggio nell'autoritratto su un uomo davanti a lei Piero che facciamo
Certe volte mi sembra di Grantham matta ecco io lascio così e
Va un convegno
Grazie Mina e ogni anno abbiamo fatto
Un riepilogo unna un aggiornamento di dove eravamo da Piergiorgio Welby ai giorni nostri
Quest'anno abbiamo cercato di dare voce alle persone che hanno contribuito a creare come tanti tasselli
Quello che oggi è il diritto e e come abbiamo fatto vivere la nostra carta costituzionale con vite delle persone che sono diventate pubbliche e che hanno fatto
Hanno creato dei precedenti importanti percorrendo delle strade della richiesta pubblica dei tribunali
Contribuendo a darci quello che oggi abbiamo in materia di piena affermazione della libertà di scelta e per questo motivo interverranno i familiari di tante persone che sono state parte di queste battaglie durante questi anni e per questo motivo stile ci sarà un flash poi sulle proposte regionali
Noi abbiamo fatto disobbedienza e civili quando non c'era ancora
L'appiglio della Cancian della legge sul testamento biologico l'interruzione delle perdere terapie e l'abbiamo fatto invocando la Costituzione italiana verso
è un aspetto importante abbiamo fatto vivere in qualche modo anche il principio del della common law che sappiamo essere di altre tradizioni anche giuridiche
Nel mondo non non a di quella italiana però di fatto attraverso le disobbedienza civile abbiamo abbiamo favorito un richiamo e un ritorno alla Carta fondamentale alla Carta costituzionale e quindi a fare vivere un'impostazione da Stato liberale oggi sul il cosiddetto suicidio assistito stiamo assistendo Allo stesso problema
La legge c'è
Ma è una legge generale per cui in quattro anni da quando c'è la quest'la sentenza della Corte costituzionale
Sono pochissime le persone quattro
Quindi come si dice si contano sulle dita di una mano quattro le persone ad aver ottenuto
Quello che la Corte costituzionale
Ha previsto e e questo
Ovviamente
Significa che siccome nella società sono molte di più le persone che avrebbero avuto diritto
Che erano nelle condizioni per ottenere questo diritto ovviamente
Sia aperti e si apre un di varie norme tra quello che le regole prevedono e poi nella pratica i cittadini possono ottenere in base a quelle regole
Un caso emblematico
Degli scorsi mesi è stato proprio il caso di Sibilla Barbieri
Chiedo a Vittorio di raggiungerci perché il caso di Sibilla è stato proprio il caso di una persona che avrebbe avuto diritto
Ad ottenere
Aiuto in Italia a terminare le proprie sofferenze
E invece grazie a Marco Perduca che salutiamo che per una indisposizione non può essere presente qui e al figlio di Sibilla Vittorio che si sono auto denunciati per avere aiutato avere accompagnato Sibille in Svizzera appunto
Lontano da casa sua Sibilla Barbieri ha potuto ottenere quello che avrebbe dovuto essere un diritto anche a casa sua degli Vittorio io ho personalmente ti ringrazio molto non solo perché fra per quello che hai fatto ma anche per la continuità della tua presenza detto attenzione dopo perché credo che sia da un certo punto di vista forse ancora più difficile adesso per te e continuare a dedicare Energia attenzione e passione a ripercorrere una vicenda che è stata anche una vicenda dolorosa grazie a Sibilla il suo carattere adesso determinazione però è stata anche una vicenda piena di di serenità TAN certo dal punto di vista e di passione civile la parola a Vittorio
Ciò tutte tutti trentotto
Sì è molto difficile continuare a lottare perché comunque
Ne va anche della mia sfera privata ovviamente quindi riuscì a parlare pubblicamente di qualcosa che è così
Difficile già solamente in privato
Sempre un una una sfida però mi rendo conto dell'importanza che tutto ciò
Ovvero poter mettere la faccia effettivamente su una questione così grande che riguarda non solo mia madre ma anche me stesso anche i miei coetanei venticinquenne
Magari in futuro e riguarda tutte e tutti noi
Non solo per quanto riguarda una legge sul fine vita io credo ma l'argomento si estende a ciò che significa essere liberi e ciò che significa la libertà del corpo
Si parla in questi giorni tantissimo anche del
Di altri casi di cronaca ad esempio purtroppo i femminicidi altissimi io faccio un po'un salto qui in mano credo sia importante
In un pericoloso ovvero dire che siamo su siamo su linee siamo francamente abbastanza simili ovvero la libertà del corpo
Per il nostro sistema non è concessa
In generale quindi il corpo di Anton strumento sempre di Granta
Un un luogo dove chiunque può fare violenza dove è permesso dal nostro stesso Stato fare violenza come nei casi sopra citati
E quindi si dà anche la possibilità al Città di
No qual civile di fare altra violenza perché non siamo stati educati in questo modo
Possiamo essere educati alla libertà
Quindi ciò che voglio dire che la lotta che voi state facendo da molto prima di me e io adesso sono arrivato
Anche per necessità non posso nasconderlo
è una lotta preziosissimo che spero veramente veda un un futuro roseo
E oltre a sperarlo in realtà lo credo un pochino devo dire e quindi prima di tutto vi vorrei ringraziare per fare questo da moltissimo tempo
E spero possiamo veramente insieme adesso continuare a fare tante tante cose
Importanti e nuove evolversi sempre di più
Io vorrei fare un piccolissimo un punto mentre contratta molto breve perché ovviamente non non posso parlare politicamente non ho le informazioni e meno ancora giuridicamente
Però correre che c'è anche la sorella qui e che di cui purtroppo si parla abbastanza poco pubblicamente ma realtà ha fatto un lavoro incredibile accompagnano anche lei
In merito a solamente un applauso ma tantissime case e grazie vuole fare un piccolo intervento magari volete qualcosa
Scusami anzi secondo la se non kW direttamente la parola ma non sapevo che tu fossi disponibile non me l'ha detto adesso e che poteva dire qualcosa Lampre visivamente grazie ha già fatto tiene
Allora ma dal canto mio fratello per
Addio veloce bisogna
Ma sul vostro che tanto mi deve un sacco di soldi quindi almeno
Allora magari se non pari predittiva
Però credo che comunque sia importante ripeterlo
Allora e mi ricordo benissimo il giorno in cui mia madre mi ha detto che la sua richiesta è stata rifiutata
Era stata rifiutata e mi ricorda anche il giorno in cui la sua era venuta a casa nostra
Mia madre era una persona sorridente e bellissimo
E io credo che questo sia anche parte del motivo per cui quel giorno
Lei frustrata
Rifiutato
Gli mancava uno di quattro i requisiti però mi sono chiesta bisogna davvero c'è una legge che serve per liberare il proprio corpo servirebbe aspettare finché
Il corpo sia in balia in balia della malattia
E che magari lei magari non sarebbe riuscita manco neanche a a dire quello che voleva quindi non capisco perché non sia normalizzato normale dire cioè volere qualcosa del genere prima discariche
Male fino a quel punto infatti a me vengono le lacrime a vedere un sacco di persone ora un
Che stanno in situazioni simili a quelle mia madre e che devono oltre a tutte le complicazioni che hanno devono pensare devono preoccuparsi per questa cosa di cui lo Stato last dovrebbe preoccuparsi
Quindi quindi anti voglio dire questo mia madre era per la vita era attaccata la vita quanto siamo tutti ma per lei quella fino a quel punto non era vita
Grazie
Grazie grazie Vittorio Graziella grazie sì bella Grazia Sibilla Barbieri che è stata anche
Una consigliera generale dell'Associazione Luca Coscioni e anche dirigenti Human se
E ci sono veramente felice che che stiate trovando la forza come l'ha trovata Mina
Anche quando poi così le le mozione di quel momento
Si si interrompe ma invece non interrompere non interrompere un impegno che riguarda anche tutti gli altri le parole molto semplici
Che con le quali ella si interroga sulla ragionevolezza la sensatezza
Di una legge che fa dipendere dall'essere arrivati nelle condizioni di dipendenza da un trattamento di sostegno vitale il diritto no di scegliere
è proprio una una domanda la cui semplicità se potesse essere posta a decine di milioni
Di persone cioè politicamente attraverso il dibattito pubblico attraverso il dibattito politico credo che difficilmente potrebbe trovare
Risposte né di arzigogoli che essi e e nella nella fumisterie e giuridica che si mette in campo in questi casi è una domanda molto semplice che senso ha che si debba arrivare
Oltre un certo tipo di condizioni di dipendenza da trattamenti sanitari per perdere rispettato un proprio diritto
Questo
Non ha senso io voglio anche ringraziare Marco Perduca che si è autodenunciato con Vittorio
Che ha anche avuto la forza in una situazione personale per Luís veramente molto difficile che che per natura che della quale sta continuando a a pagare le conseguenze
Grazie Marco anche a terra per averlo fatto
Ora chiederei a Lino che il fratello udì gloria è presente anche il marito di colore Gloria la prima persona
Alla accedere all'aiuto alla morte volontaria in Veneto saluto Lino lo ringrazio per essere qui con noi oggi e a te la parola
Allora buonasera a tutti
Allora io sono il fratello di e gloria
Che
Con con l'assistenza dell'Associazione Luca Coscioni
A
è mancata il ventitré luglio di quest'anno
La sua sofferenza e durata trentaquattro anni
Dopo trentaquattro anni
Era stanca di di lottare con la sua malattia
La mi scuso per
Per i per ricordo
La aveva deciso aveva deciso di dire basta e ha trovato nell'Associazione Luca Coscioni la sua soddisfazione
La richiesta della Regione è passata
E poi quando era stato il momento di fornire al farmaco c'è stato un po'di di tentativi di farla cambiare idea Maleo spinta costo interamente ha voluto continuare fino alla fine
Se è riuscita a ottenere il farmaco il macchinario e il dottor Riccio l'ha seguita sotto l'aspetto medico
La Caroli e la mia sorella ha potuto procedere
Con il suo marito vicino nella casa
Il suo marito Vittorio che di nella sua casa con noi tutti gli dica vicino all'Eur tutto il tutti vicino a lei
Tutto questo è stato possibile anche a seguito di molte lungaggini che abbiamo dovuto sostenere
Lei ha ottenuto quello che voleva e ha lasciato hanno voi un compito di e celebrare il funerale e alla fine che venisse intonato il accompagnato dal violino e organo la vita è bella
Tanto per dire che lei voleva se non era malata volevo continuare a vivere ma la malattia purtroppo la resa
L'ha stancata l'ha fatto per desistere grazie a tutti
Grazie Dino posso quanto che è costato intervenire raccontare di gloria
Perché anche se c'è autorizzato a diffondere poi il suo nome
Nulla avrebbe cambiato era una battaglia importante che portato avanti ancora ricordo che ad ogni passaggio
Dovevamo sollecitare noi avvocati le risposte dell'azienda sanitaria e arrivato poi il parere positivo
E lei era contenta ma diceva però io sono una cittadina italiana Pacolli ho pagato le tasse o lavorati in questo Paese osservato sempre le leggi ma il farmaco chi me lo fornisce l'assistenza a chi me lo fa nulla fornisce e così nuove richieste fino a giungere alla risposta dell'azienda sanitaria che avrebbe fornito farmaco macchinario
Ma che purtroppo non c'era personale medico disponibile in quel momento
E quindi l'intervento del dottor Riccio come medico di fiducia
Che ha seguito la procedura
Con Vittorio e so che non interviene perché si emoziona esattamente come sta accadendo a me in questo momento abbiamo visto l'impazienza di gloria
Era a casa con i suoi amici più carie il fratello
Una coppia che loro vedono come dei figli suo marito
Il facciano bene non siete pronti perché non ce la faccio più
Sì e gli abbiamo chiesto fino all'ultimo momento sappi che poi cambiare idea non è coerenza spingere quel pulsante Sisto non sei certa e l'ha rifatto sì sì va bene Filomena
E e per tetto basso
è andata avanti e quindi chiedo a voi tutti un applauso di concreto della tenacia
Che ricordiamo che era malato color perché non c'erano più linee di cura possibili per lei e che il la il parere dei medici è stato che è l'ultima
L'ultimo percorso con farmaci chemioterapici era un percorso con farmaci che determinavano la configurazione del requisito del sostegno vitale
Grazie e allora soft che non essendo possibile per una indisposizione l'intervento di Beppino Englaro anche qui facendo un salto indietro nel tempo c'è
Il dottor Samuel lì cristiano siamo Henry che ci riepiloga degli aspetti di una vicenda che conosciamo bene naturalmente ma che con l'intervento del dottor sangue di colleghiamo
Anche più direttamente al dibattito in corso dottore a lei la parola buona sera tutte a tutti ringrazio gli ospiti Filomena Gallo Marco Cappato il collega Mario Rizzo e Mina Welby
Io sono qui siamo sommo Eli sono un medico di medicina generale e ho l'onore e il piacere veramente di sostituire comunque di essere qui per parlare delle di Eluana Englaro Beppino appunto mi ha chiesto perché comunque durante la storia
E l'evoluzione della storia di Eluana ci siamo molto confrontati fra l'altro io sono anche il presidente della sezione italiana per le decisioni di fine vita e quindi abbiamo affrontato questo tema anche insieme
Vorrei quindi io non posso ovviamente raccontare quello che ha sentito Beppino posso raccontare de come voluta la storia
E posso dirvi anche quali poi sono state le conclusioni di questa storia
Partirei da quello che ha scritto Beppino
Era dal mille novecentonovantadue perché Eluana dormiva da quel mattino del diciotto gennaio quando la ragazza venne ricoverata Lecco in coma profondo per un gravissimo trauma cranico riportato in un incidente stradale
Come se non bastasse la frattura della seconda vertebra cervicale la condannava quasi sicuramente alla paralisi totale
Dopo dodici mesi fu possibile fare una diagnosi definitiva e sicura di stato vegetativo permanente ossia irreversibile
Allora
Qual era il tema bioetico che si è posto nel caso di Eluana Englaro
Il tema era quello che poi verrà e viene definito come provvedimenti diagnostici e terapeutici inappropriati per eccesso ma che in maniera molto comune noi definiamo accanimento terapeutico
Secondo il Consiglio nazionale di bioetica l'accanimento è la persiste
Chissà nell'uso di procedure diagnostiche così così come pure di interventi terapeutici
Allorché comprovata la loro inefficacia ed inutilità sul piano di un'evoluzione positiva e di un miglioramento del paziente sia in termini clinici che di qualità della vita
Vedete quello che è stato importante
Nella sentenza della Cassazione è stato per il caso dell'anno in grado è stato un'ulteriore evoluzione del concetto di diciamo accanimento terapeutico
La sentenza di Cassazione del sedici ottobre due mila sette dice
La responsabilità del medico per omessa cura sussiste in quanto esista per il medesimo l'obbligo giuridico di praticare o continuare la terapia e cessa quando tale obbligo viene meno
E l'obbligo fondandosi sul consenso del malato cessa in sorgendo dovere giuridico dal medico di rispettare la volontà del paziente contraria alle cure quando il consenso viene meno
Quindi la Corte di Cassazione ha detto che l'accanimento non è solo terapeutico non è solo quindi farmacologico ma anche andare contro la volontà del paziente
A tutto questo consegue una cosa
Il nove febbraio due mila nove dopo più di diciassette anni di stato di coma e tutti i gradi di giudizio in tribunale
Eluana Englaro moriva utile in seguito alla sospensione due giorni prima dell'idratazione e della nutrizione artificiali
La conseguenza importante molto importante
Per quanto riguarda l'ambito medico
è contenuto nel documento del consiglio nazionale della FNOMCeO sulle date
A Terni del tredici giugno due mila e nove dove si dice che la nutrizione artificiale
è trattamento assicurato da competenze mediche e sanitarie e di conseguenza essendo un atto medico in qualunque momento il paziente può decidere di smettere
Ma questo poi si riflette anche un altro punto importante che è il codice di deontologia medica del due mila quattordici dove all'articolo sedici e fra l'altro poi questo sarà anche il punto fondamentale per la legge
Si dice il medico tenendo conto delle volontà espresse dal paziente o dal suo rappresentante legale
E dei principi di efficacia e di appropriatezza delle cure non intraprende né insiste in procedure diagnostiche interventi terapeutici clinicamente non appropriati ed eticamente non proporzionati
Dai quali non ci si possa fondatamente attendere un effettivo beneficio per la salute e un miglioramento della qualità della vita
Capirete poi ed è altrettanto importante quindi quanto anche purtroppo la giudice
Il fatto che Beppino Englaro abbia veramente sofferto in tutti questi decenni per Eluana abbia comunque veramente influenzato in maniera importante quello che adesso abbiamo da un punto di vista come dicevo deontologico medico e anche da un punto di vista poi legislativo e l'articolo trentotto del Codice introduce America due mila quattordici dice che il medico tiene conto delle dichiarazioni anticipate di trattamento
Questo è un altro punto fondamentale per quanto riguarda la il medico
Allora
Il tema è però
Ma che cosa perché abbiamo parlato di legge approvato il Codice ontologico ma davvero che cosa
Fa il medico
Nel momento in cui si trova di fronte a un caso come quello di Eluana Englaro perché questo è il tema fondamentale del tema che poi ha cambiato tutto il discorso e con cui io ripeto mi sono confrontato spesso in questi anni
Durante il l'evento di Eluana Englaro con Beppino
Ebbene
Si dice che laddove la suscettibilità trattamento venga meno e doveroso desiste da quei trattamenti che amo l'unica conseguenza di prolungare inutilmente l'agonia del malato giunto alla fase terminale
Ecco che nell'ambito della medicina in questo momento
è entrato sono entrati due termini fondamentali per quanto riguarda il fine vita che io dico sempre non esiste solo la vita la morte ma esiste anche il fine vita
E nella medicina abbiamo questi due termini fondamentali
Abbiamo l'autotreno l'autodeterminazione del paziente che si esprima con la propria limita la libertà di scelta per quanto riguarda i farmaci e trattamenti ma anche i trattamenti voglio dire radiologici eccetera
Da una parte dall'altra c'è la desistenza terapeutica da parte del medico
Le due cose insieme entrano nell'ottica dell'alleanza terapeutica in quello che poi viene chiamato
Accompagnamento nelle finalità
Quello che ci ha lasciato Beppino Englaro e che ci lascia Beppino Englaro elemento importante del purtroppo di di questa situazione di Eluana è la legge del ventidue dicembre due mila e diciassette la duecentodiciannove in cui ovviamente si parla delle data
Le date sono diventati importanti perché purtroppo c'è stato il caso dell'anagrafe
Quindi io dico Beppino come dice sempre quando è cominciato il suo percorso era davanti a un deserto
Alla fine Luís ci ha portato lungo questo deserto ci ha trascinati per mano e ci ha portato un momento in cui invece vediamo molto più chiaro
Sì a livello legislativo che a livello medico e possiamo veramente anche cominciare a ragionare in maniera molto concreta sulle su che cosa fare per questi pazienti grazie mille
Tor San Giovanni
In un caso diciamo certo punto di vista che richiama il caso di Eluana Englaro chiederei a Fulvia Tomatis di ricordare non essendo stato possibile alla famiglia raggiungerci la vicenda di Samantha Dinka
Ecco voglio qui ricordare con voi
Samantha Dinka
Perché i suoi genitori Giorgio Agenzia nella
Non possono esser presenti oggi per motivi di lavoro seppure in passato sono stati coinvolti nostri incontri proprio come testimoni
Di una storia personale molto molto dolorosa molto difficile e loro si sono proprio offerti per raccontare quello che è successo alla loro figlia e di tutte le difficoltà che hanno avuto per far valere la la volontà pregressa di Samantha Samantha era una ragazza di Feltre
E la sua storia inizia a novembre del due mila venti quando lei aveva trent'anni
Si era fratturato un femore uscendo di casa
Tornato a casa dopo l'operazione un intervento considerato di routine aveva cominciato a sentirsi molto male dolori dappertutto i gonfiori
Accende due volte in ospedale però senza riscontri viene rimandata a casa il quattro dicembre la situazione precipita e Samantha entra in coma
Dopo aver tenacemente sperato che la loro figlia mostrasse anche un minimo miglioramento Giorgi senza nella Dinka
Sostenitori del diritto di scelte della legge dell'eutanasia iniziarono la loro battaglia per liberare Samantha dalle sofferenze
Era una richiesta basata sulla ricostruzione della volontà di Samantha attraverso la testimonianza dei genitori dei fratelli e di chi la conosceva
Dicono i genitori summit non avrebbe mai voluto una vita così senza coscienza dipendente da tutto e da tutti lo diceva sempre durante la battaglia di Beppino Englaro per Eluana
La sua vita in quel letto tra dolori e sofferenze non è vita non è dignità e soltanto patimento
E in effetti noi che abbiamo accompagnato sta vicino Giorgio evidenzia nella conoscevamo bene le condizioni di Samantha che era sì lo stato vegetativo però le sue condizioni come dire peggioravano di giorno in giorno del suo corpo si era completamente contratto
Mostrava ecco
Comunque in un puro in uno stato di di incoscienza di soffrire dopo un lungo braccio di ferro e diverse perizie che avevano certificato l'impossibilità di qualsiasi miglioramento nelle condizioni di Samantha
Il giudice tutelare cui genitori si erano
Appellati sottolineo che l'unico trattamento che teneva in vita il corpo di Samantha era la nutrizione artificiale
E pertanto finalmente decreto che Giorgio D'Incà diventasse amministratore di sostegno della figlia proprio per permettergli di richiedere l'interruzione delle cure
Così come prevede la legge duecentodiciannove prima del padre era stato nominato un avvocato il quale probabilmente per poca empatia e comunque per scarsa conoscenza anche di del percorso che si può seguire per il costruire la volontà pregressa di una persona che non è più in grado di comunicare il proprio consenso
E importante appunto che i legali che spesso entrano in questi percorsi si informino sappiano che cosa possono fare e che cosa importante per i loro assistiti per affermare i loro diritti ad autodeterminarsi se hanno espresso delle volontà pregressa
Per ricostruirle volontà di Samantha sono stati necessari molti mesi
E se ciò è avvenuto e anche perché le date le disposizioni anticipate di trattamento il cosiddetto testamento biologico non sono ancora conosciute
E questo e quello che affermano e continuano a dire i genitori licenzia nel di di Samantha Jørgensen Heller ribadiscono ripetono sempre nei nostri incontri che e perché Samantha non aveva fatto le proprie disposizioni che purtroppo la sua volontà pur essendo stata espressa con i genitori con gli amici come altri conoscenti
Non venne subito ritenuta valida
E la legge ormai a sei anni
Ma or non da da quando è stata approvata nulla è successo
Non sono state fatte campagne di informazione pubbliche l'associazione Coscioni ne ha condotto alcune e tant'è che ad oggi solo una persona su duecento ha depositato le DAT
Concludo dicendo che noi come associazione Coscioni come numero bianco ma anche come cellule abbiamo un ruolo importantissimo nel continuare a informare e sensibilizzare sull'importanza di questo diritto
E quindi rivolgo un invito a tutti non lasciamo nulla al caso scriviamo le nostre disposizioni sui trattamenti che vogliamo ricevere o rifiutare quando non saremo più capaci di intendere e di volere
Quando non saremo più in grado di decidere e di comunicare le nostre decisioni medici
Facciamolo per la nostra dignità per le persone care attorno a noi aiutiamo i medici a prendere atto che la morte avviene che il malato ha diritto di autodeterminarsi
Che cura i futili e sproporzionate sono contro la legge
E se volete informazioni sulle date chiamate il numero bianco zero sei nove nove tre uno tre quattro zero nove uno
Grazie
Otto marche S e ricordiamo che anche anche le aziende sanitarie potrebbero organizzare l'informazione sul testamento biologico tra l'altro il costo per la pubblica amministrazione di un'ora di formazione sul zoom ai medici soggiorno in videoconferenza ai medici sul testamento biologico avrebbe un costo minimo e sicuramente i medici sono degli interlocutori chiave per poi portare ai pazienti da informazioni necessarie ai cittadini neanche ai pazienti dei le informazioni necessarie
Per preparare il proprio testamento biologico
Non vedo in sala Cinzia o Luigi Altamira meno che io mi sia ecco ecco scusami Cinzia prego
E abbiamo la la luce faccia come sta
La vicende Elena Altamira è una delle vicende rispetto alle quali stiamo attendendo le decisioni della giustizia italiana si tratta di due
Per l'attesa di tue decisioni per quanto riguarda il Tribunale di Milano una per quanto riguarda il Tribunale di Firenze una per quanto riguarda il Tribunale di Bologna e quindi c'è un aspetto che investe direttamente le le decisioni che lo Stato la giustizia italiana dovrà prendere però chiedo a Cinzia di raccontarci come ha vissuto la vicenda di sua mamma
Buonasera a tutti
Allora e a mia mamma era stato diagnosticato un microcitoma polmonare quindi un tipo di tumore molto aggressivo
Ha accettato di iniziare le cure le canne terapie perché si teneva a restare con noi e ci teneva a vivere però era stata chiara su una cosa su cui avevamo sempre parlato in famiglia
Se le cose avrebbero preso una piega diciamo irreversibile era chiaro
Tutti che non era diciamo la strada che lei voleva percorrere quella di una sofferenza senza nessuna speranza
Passato il sito in primo ciclo di chemioterapia che è stato molto impegnativo non abbiamo ottenuto quello che si sperava i medici sono stati chiari
Mia madre però devo dire non era ancora in quella fase che a vederla uno avrebbe potuto dire assai una malata terminale stai malissimo non era sottoposto ancora quelle cure
Terminali aveva delle cure di cortisone aveva diversi disturbi si stava piano piano spegnendo però non era ancora sottoposta mia cure palliative né niente
Però il suo terrore cioè davvero terrore era quello di arrivarci cioè lei non aveva paura di morire
Però aveva paura di attraversare quel calvario infatti era la cosa che proprio temeva di più di tutti
Se ha chiesto noi come familiari TC sostenerla di aiutarla a evitare questa situazione che non voleva assolutamente passare non gli siamo stati vicini perché siamo sempre stati chiari in famiglia abbiamo sempre siamo sempre stati d'accordo
Che non avremmo voluto per nessuno di noi una fine del genere però è stato difficile capire come aiutarla perché un anno fa quando è successo il tutto
In realtà era difficile anche capire come muoversi sapevamo della settima della sentenza Cappato però sapevamo che in Italia la cosa sarebbe stata impossibile nel suo Stato perché non era
Sottoposta nessun tipo di macchinario né di assistenza diciamo
Di quel gene però sa sapevamo che la situazione sarebbe degenerata non nell'arco degli anni ma nell'arco forse di qualche mese o forse anche meno perché da un momento all'altro sarebbe degenerata
Quindi era tutto molto nebuloso sul come fare ad aiutarla per fortuna casualmente anche perché non eravamo proprio al di fuori di tutte queste cose siamo venuti a conoscenza del numero bianco l'abbiamo contattato
E devo ancora ringraziare illa il volontario che ci ha dato la prima risposta mi ricordo ancora a suo nome signor Nino che c'ha proprio abbiamo fatte ho sentito una mano tesa e
è stato importante perché mia madre all'inizio non voleva neanche e chiedere aiuto a nessuno perché aveva paura
Che la sua storia venisse pubblicizzata Lair una persona proprio di una discrezione di una riservatezza proprio estreme però accettato poi abbiamo conosciuto Marco che l'accompagna da e gli ha iniziato a avere un po'di serenità perché vedeva la fine della suo calvario fondamentalmente vedeva
La fine di quello che non voleva proprio affrontare
Marco avvenuto la all'accompagnata in Svizzera
I so perché
Lei me l'ha detto io purtroppo non ero presente sapere Marco ed è stato molto vicino a mia madre aveva anche una certa cultura sapeva le lingue
Però non tutti erano nella condizione di poter anche informasse i fari fa affrontare anche certi percorsi Marco le è stata vicino egli ha sempre detto in qualsiasi momento
Possiamo che tornare indietro se non te la senti si torna tutti indietro però lei era troppo determinata a questo punto solo per concludere volevo solo di ridurre cose alla prima di tutto il dispiacere che io provo come figlia perché mia madre mi ha impedito di accompagnarla
Perché un anno fa parlare di aiutarla in questo percorso in modo così
Pubblicò diciamo avrebbe avuto paura di ripercussioni a mio carico io un'attività ho due figlie nella proprio in piedi impedito a questo la cosa che ancora ah mi pesa molto
E l'altra cosa volevo dire sono molto orgogliosa perché e conoscendo com'era mia madre la sua riservatezza dopo ha fatto una dichiarazione che non sapevo avrebbe fatto perché quando mi ha lasciato nonna non aveva l'intenzione però il fatto che lei abbia voluto fare questa dichiarazione
Mi ha proprio dato l'esempio perché è sempre stato una persona determinata ma con le idee chiare di cosa è giusto e cosa è sbagliato
Era sbagliato costringere una persona a morire distante da esse cari era sbagliato non poter avere in Italia quello che sarebbe stato giusto aprire era sbagliato che chi ha le possibilità economiche di farlo lo può fare e chi non ce li ha non lo può fare era sbagliato che chi ha una certa cultura anche per semplicemente informarsi su dei siti stranieri perché in Italia era impossibile avere informazioni
Lo poteva fare chi non aveva questi strumenti non lo poteva fare quindi
Sicuramente per lei è stato tanto fare quella dichiarazione e quindi questo mi rende più orgogliosa di lei
Quello che abbiamo ascoltato l'affare temi dell'evento il seminario che si è tenuto a Mestre il venti dicembre scorso in occasione dell'anniversario della morte di Piergiorgio Welby ed erano le testimonianze di chi ha avuto un ruolo da protagonista nell'accompagnare generalmente parenti a Coco aiutati dall'associazione Luca Coscioni
Si conclude così la trasmissione e oggi come si conclude così rapporti poche ore l'anno due mila ventitré io vi ricordo che le iscrizioni all'Associazione Luca Coscioni terribili ventiquattro possono iniziate dopo il congresso dell'associazione e che può essere davvero un passaporto per un buon inizio
Di cammino e per continuare insieme a minori le battaglie che stiamo perseguendo lo è che queste persone con le loro testimonianze vengono veramente diciamolo tra ordine buon anno tutti da Mirella Paracchini
Il maratoneta
L'assunzione dell'Associazione Luca Coscioni
Circa cinque