Atreju 2023 - Presentazione dei libri "Algoritmi e preghiere" con Guerino Nuccio Bovalino; "Un eroe. Ermenegildo Rossi, quando il coraggio fece paura all'Italia" con Emanuele Merlino ed Ermenegildo Rossi

Cominciamo con la presentazione
Dei due libri che abbiamo questa mattina oggi sarà una giornata molto impegnativa prima da tre io perché abbiamo degli ospiti
Molto interessanti abbiamo due presidenti del Consiglio abbiamo quello che è considerato l'uomo più ricco del mondo quindi sarà una giornata
A ritmo serrato io ho il piacere questa mattina di presentare i libri di Emiliano di Emanuele Merlino scusami Noemi Manuele
Di del professor Lucio Bovalino
Due libri che apparentemente hanno poco da che vedere tra loro mentre invece hanno un filo conduttore che
Gira proprio intorno alla figura dell'uomo
Il il libro di Emanuele Merlino un libro che raccontava la storia di Ermenegildo Rossi che saluto e qui presente tra noi
Una delle pochissime medaglie d'oro al valor civile
Presenti e di questo diciamo poi racconteremo un po'la sua storia durante la presentazione del libro
E poi invece il libro di deposito Bulk Nuccio Bovalino che algoritmi e preghiere che sembra una cosa in contraddizione tra loro ma capiremo che probabilmente il l'uomo cerca sempre certezze cerca di prevedere il futuro in fin dei conti gli algoritmi a questo servono ci danno questo tipo di sensazione cioè quella di riuscire a prevedere le nostre le nostre esigenze le nostre i no le nostre emozioni e e quindi è un po'quello che sempre esistito nel corso della storia dell'uomo
La storia invece di Ermenegildo Rossi è una storia un po'particolare nel senso che e la vera storia di un eroe sembra incredibile con al poter avere un eroi qua vicino a noi poterlo toccare poterci parlare poter raccontare la sua storia e magari farci raccontare Daloui in un mondo in cui se accade qualcosa
La gente più portata a riprenderla col telefonino piuttosto che intervenire
Ermenegildo e uno che invece ha messo da parte il telefonino
E ci ha messo il corpo come vorremmo dire quindi io comincerei dando la parola Emanuele Berlino così apriamo la storia di Ermenegildo Rossi è una storia un po'particolare voi perché
Ermenegildo viene viene riconosciuto questo suo ruolo però tiene tenuto chi era un po'come se lo Stato si vergognasse di riconoscervi ieri in un tributo come la Medaglia d'Oro
Una cosa una storia che probabilmente sarebbe stata diversa se Ermenegildo non avevano essa parte nudo non fosse appartenuto a un'organizzazione sindacale vicina alla destra io su questo me ne sono convinto probabilmente se fosse stato un errore un po'più di sinistra
Lo avrebbero ho speso di più lo avrebbero omaggiato di più
Emanuele tu che ne pensi di questa cosa grazie grazie a Luca grazie a tutti voi ovviamente grazie ad Atreju insomma
Verrà il questo invito mattutino della giornata insomma che sarà abbastanza in crescendo rispetto rispetta i personaggi che interverranno però a prescindere dal lavoro che abbiamo fatto io il professor Bovalino
Ovviamente come dire ci sarà un crescendo ma come giustamente dicevi
Non è che sono tanti quelli che hanno una una Medaglia d'Oro
E che sono ancora in vita va all'inizio della nostra storia come nazione le Medaglie d'Oro come quella che ha Ermenegildo Rossi sono poco più di ottocentosessanta ottocentottanta credo oggi e di cui un terzo sono enti quindi città associazioni quindi gli uomini e le donne che hanno ricevuto questo riconoscimento sono pochissime fra loro
Ogni storia diversa però insomma ricordiamo che oltre me leggendo la Medaglia d'Oro ce l'hanno personaggi come norma costretto Gino Bartali eccetera somma non non è non è poco direi allora
Tre anni fa venimmo a scoprire questa vicenda
La vicenda che poi racconterà Ermenegildo spesso di un tentativo di dirottamento aereo o di una donna che rischia la propria vita e di una persona che invece che che come dire a stare attento a salvaguardare se stesso
Decide di affrontare un coltello perché non può accettare
Che una persona una donna in particolare possa perdere la vita in più che questo accada sull'aereo di cui lui ha responsabilità e quindi c'è anche come dire una responsabilità professionale
Se vogliamo allora quando abbiamo scoperto questa vicenda quando mi è stata raccontata questa vicenda e anche questo forse andrebbe raccontato
Ci siamo poi conosciuti con ci siamo conosciuti come Ermenegildo ci siamo conosciuti nell'arco citavo prima
Attraverso la figura di norma costretto credo non ci sia la necessità di raccontare chi fosse né che insomma in questi anni abbiamo lavorato tanto per metterlo al centro di un Pantheon italiano non un tanto nella destra insomma ci siamo conosciuti in quell'occasione l'abbiamo pensato di raccontare i raccontare questa vicenda perché perché come spesso dice Ermenegildo il ci sono dei simboli
I simboli che ci appartengono il coraggio il sacrificio per gli altri sono dei simboli ma se non vengono uniti al rito già se non sono riconosciuti che se non vengono messi al centro di una narrazione a quel punto non servono a niente
E invece una storia come quella di Ermenegildo non è soltanto il giusto raccontarla ma è importante farlo perché in quello che stiamo facendo e dico stiamo come come dire attività di governo perché il punto due molti lo sanno solo capo della segreteria tecnica del ministro San Giuliano
è quello di mettere al centro figure positive
Figure che sono in grado di dimostrare qualcosa di insegnarci qualcosa allora questa vicenda andava questa vicenda andava raccontata abbiamo cominciato a scrivere questo libro è arrivata la pandemia
E all'interno troverete molte cose adesso ovviamente non c'è tempo né modo di raccontare tutto ma ogni storia un suo eroe non l'abbiamo qui ogni storia ha un suo antagonista che ovviamente in questo caso il
Diciamo terrorista che tentò il dirottamento ero e scoprirete
Può essere una persona che ancora oggi ha un ruolo molto importante della politica internazionale quindi insomma una storia che diventa anche un complotto internazionale e per questo dopo il ventiquattro aprile due mila undici quando Ermenegildo sventa il dirottamento aereo riceve la medaglia soltanto sei anni dopo ma non viene come dire celebrata questa cosa fino a che un giorno ed è il legame con dove ci troviamo noi oggi è un giorno del due mila diciotto e asciuga articolo sulla verità in cui la presidente di un piccolo partito un partito relativamente piccolo dice che se noi abbiamo degli eroi come italiani non li raccontiamo facciamo del male a noi stessi e perché noi raccontiamo i nostri Rosi nel resto del mondo
Le storie di persone qualsiasi normali che sventa un dirottamento è vero l'attacco a un treno sono raccontati tantissimo per fare un esempio
Negli ultimi film di Clint Eastwood cioè non proprio l'ultimo dei registi diciamo tre storie sono raccontano più o meno la storia di Ermenegildo raccontano in maniera diversa Clint Eastwood mentre invece noi no non raccontiamo allora in quell'articolo
Presidente Giorgia Meloni scriveva proprio questo la l'intervista
Su una persona che non conosceva e poi alla fine c'abbiamo scritto questo libro abbiamo chiesto a al presidente
Bischeri vere la prefazione c'ha omaggiato di questo calibro avuto un po'ritardo perché l'avevamo deciso anche gonne Alessandra Morese che insomma ovviamente sapete un parlamentare che l'editore di questo libro deciso però di cercare una casa editrice
Come dire un po'più mainstream anche con Alessandro amo concordato io ho scritto tante cose con lui e avevamo trovato questa casa il vice di Cuffaro il nome che mi chiede una prefazione molto importante io dico guardate potrei portare la prefazione di Giorgia Meloni ha che bello che bello che bello
Arriva il libro con la prefazione e mi dicono guarda il libro bellissimo
Però sai la prestazione non lo vogliamo più mettere perché sennò diventa un libro politico e io rifaccio scusate ma la predazione nella richiesta voi essi dai marò non mettiamo la prefazione tanto lei non si ricorda di averlo fatto
Il ovviamente potete immaginare
A parte in il minuto trenta di sospensione del del nella mia testa perché come fai a dire scrivi e ha la prefazione tra l'altro Giorgia Meloni
E poi io la pubblichiamo e lei non se ne accorge pensavano s'accorge che cosa succede naturalmente e quindi io dico no assolutamente con voi non pubblichiamo lei proviene quindi ritardando pubblichiamo con Alessandra Morese che purtroppo oggi non c'è insomma abbiamo fatto tante cose insieme e quindi poi il libro esce e nel frattempo però il tempo è passato e quindi Alessandro è diventato parlamentare e soprattutto siamo qui anche per celebrarlo
L'autrice della prefazione diventata Presidente del Consiglio magari anche per merito di questo libro
Questa
Ecco diciamo
Non
Altro ecco
E evidentemente la casa editrice s'è persa una buona preparazione ha avuto diciamo è stata poco lungimirante ma probabilmente se fosse stato un altro presidente del consiglio un altro politico magari l'avrebbero accettata non lo so però io io ho la sensazione che ho avuto su questo libro è stata proprio la la l'idea che non volessero dare troppo lustro a un'Expo a una persona che era marcatamente di destra questo sai da noi in Italia un po'succede questo che c'è un sistema che tende a smontare le persone che emergono se non sono se non rispondono a un disegno
Beh in particolare
Io invece a Irma elegge dovrai fare proprio una domanda in particolare vorrei chiedere una cosa in particolare come la vita di un errore nel senso come ti è cambiata la vita
Da quando ti è stato riconosciuto di essere una da quanto sia da quando hai fatto l'azione e poi da quando ti è stata riconosciuto tributata questa questo riconoscimento
Innanzitutto buongiorno lasciarmi lasciami fare
Una premessa ovvero sia un grazie immenso alla possibilità che mi avete dato che c'avete dato di poter presentare questa storia quindi io ringrazio assolutamente Atreju a Fratelli d'Italia tutta l'organizzazione
E naturalmente chi è in questo in questo momento con la sua prefazione ha voluto in qualche modo che questa storia fosse fosse nota agli italiani anche per
Tra virgolette e proteggere la storia e molto probabilmente per quello per come sono andate le cose anche proteggere la mia persona
Il vivere vivere da eroe una grandissima responsabilità anche perché con questa parolaio oro ancora non riesco a conviverci
Perché poi in quelle ottocento e passa persone che dall'inizio della Repubblica hanno avuto questo grande onore di poter avere una medaglia d'oro di cui un terzo diceva giustamente Emanuele sono degli enti e quindi il numero di persone si riduce notevolmente
Io non riesco nemmeno a confrontarmi con loro infatti il tutto è nato proprio dal dal fatto che io sono voluta andare sulla tomba di norma costretto perché di fronte al degli eroi che
Hanno dato la propria vita per determinati tipi ideali e per determinati valori
Vivendo quei momenti in maniera così atroce drammatica e difficile poter avere un confronto e quindi è una grande responsabilità logicamente cambiato anche cambiato anche il mio modo di fare perché qualsiasi cosa che comunque faccio durante la giornata poi i rapporti o i supporti che in qualche maniera sì hanno durante durante la giornata
E c'è la consapevolezza che tu
Essere Roy non è soltanto il momento in cui hai fatto quella determinata cosa una cosa che devi dimostrare un secondo
Perché
Essere eroi significa cadere dentro di sé determinati valori così importanti
Che ti fanno fare quel gesto in quel centesimo di secondo in cui devi prendere questa decisione
Io quando racconto e se volete vi racconto il momento del di quello che è accaduto in quel giorno in quell'aereo
Cerco sempre di di di far capire le emozioni che mi hanno travolto sia in quel momento sia successivamente negli anni che sono seguiti perché
Questa storia è stata trascinata nel tempo e poi con Emanuele
Abbiamo abbiamo scoperto delle cose così incredibili
Che c'è stata ancora tanta amarezza non soltanto il fatto drammatico che è accaduto in quel momento su quell'aereo
E su quell'aereo che cosa è accaduto era l'ultimo volo di un terzo giorno di avvicendamento all'equipaggio
La barlumi equipaggio da tre giorni quindi eravamo molto uniti e molto
Affiatati era il volo che ci portava a casa Parigi Roma
Era il quarto della giornata
Quindi c'era in aereo come sempre avviene quando si ritorna a casa perché belli
L'ho girato il mondo ma a casa sicuramente il luogo più bello che uno può aver e quindi c'era un'atmosfera assolutamente così scherzosa non stavamo terminando il servizio io ritornavano con il carrello insieme alla collega verso il PLI e quindi io come dire
Camminava all'indietro e poi c'era il carrello e poi c'era la collega e comunque andavamo verso la cabina di pilotaggio
All'altezza della porta due
C'era questo signore che era seduto lato corridoio allora il primo fatto importante che una persona che siede in quel posto
E che ha di fronte a sé tutto lo spazio per muoversi in quanto cioè la larghezza della porta già un patto abbastanza significativo in poi lui era seduto lato corridoio
Noi siamo sono passato io passato il carrello e come ha passato alla collega Luis si è alzato violentemente ha preso alle spalle la collega degli ammesso un coltello alla gola
Questo è la scena che vendere si io avevo davanti ai miei occhi
Ed è assicurò che era una scena che uno proprio perché non si alza non ti aspetti
Poi soprattutto perché il soggetto era anche una donna era era era qualcosa che i miei occhi non non potevano in quel momento vedere
E quindi è ho chiesto buttato il carrello dall'altra parte ho chiesto al a questo signore quale qual erano le su richiesta e che lui mi ha detto questa deriva da altri titoli
Io naturalmente gli ho risposto cesto che questa attribuitogli faccio una una parentesi in questo era il giorno di Pasqua del giorno dopo il l'Italia entrava in guerra contro Gheddafi
Quindi Gelli dicendo trito li avevo capito che molto probabilmente è stato di fronte a qualcosa di estremamente serio
A quel punto gli ho fatto io la domanda tu mi hai fatto una richiesta ora te la faccio una io toglie il coltello dalla gola la collega prendi me con l'ostaggio
Io questa frase l'ho detta non soltanto perché avrei preferito stare io
Tra le braccia di quella persona con quel coltello ma era anche per dire alla collega che stava logicamente con il mento alzato guarda che hai un coltello alla gola
Perché lei non era bloccata e non si capacitava di queste
Naturalmente in quel momento ho detto anche in maniera abbastanza violenta ai passeggeri che stavano lì
Stavo in mezzo al corridoio
Di rimanere seduti con le cinture allacciate
A quel punto ho cercato di capire se c'era un complice
Io ho cercato anche con il nostro interfonico
Cercando di toccarlo in qualche maniera di avvertire i due colleghi ma che stavano in fondo all'aereo vedevano tre persone in piedi
L'ombra s'tranquillamente parlando il cuore malato devo ammonire vinerie non potevano non potevano certo capire il colloquio di che cosa si stava parlando
Alla fine Luini o prendendo il Public CalPERS ovvero sia questa interfonico mi dice che cosa stai facendo il detto di Roma devo avvisare il comandante altrimenti è impossibile andare
Andare a Tripoli
E li ho avvisato il comandante
Da quando c'è stato l'attentato alle Torri gemelle in America
Tutti ieri hanno la porta blindata del coppiette dalla cabina di pilotaggio
Ma soprattutto a una cosa con sanno nel momento in cui c'è un dirottamento al comandante egli viene immediatamente ordinato discendere al primo aeroporto utile
Quindi io sapevano tanto che in quel momento eravamo sulle Alpi io sapevo che come passavamo le arti saremmo scesi a Milano a Torino in una discesa d'emergenza dove l'aereo
Si prega trenta gradi che ha veramente difficile anche stare in piedi Quintilio in testa aveva anche questo
Comunque quello che ho fatto ho chiesto all'attentatore di di spostarci nella business class che stava lì a un metro e mezzo due metri
Perché era un ambiente un pochino più tranquillo
Dove potevamo parlare
Luini ha consentito anche perché ci spostavamo verso la cabina di pilotaggio
Questa una mia riflessione che faccio
Comunque la scena è stata questa Luís han cominciato a camminare all'indietro verso la cabina di pilotaggio logicamente tenendo la collega trascinandola con il coltello alla gola e io li seguiva
A quel punto c'è stato c'è stato qualcosa quel qualcosa che Luís abbattuto c'era un po'di turbolenza lui ha battuto la corso assumono un bracciolo
Io non lo so molto probabilmente ha pensato che ci fosse qualcuno dietro di lui
Quindi ha girato completamente la testa tette tenersi in equilibrio tenendo la collega ha spostato completamente il braccio con il coltello
Ecco io lì in quel momento
Evidentemente per quei valori che che vengono dalle nostre radici dalla nostra famiglia dalla nostra umiltà
Io in quel momento vedendo quel braccio e quel coltello lontano dal dal collo della collega
è stato sferrato con tutte e due le mani quel braccio
Ringrazio Dio che l'ho afferrato con una mano vicino al polso perché lo immediatamente ha cercato di darmele coltellate
Che ho dato una spinta a tutte e due per farli cadere nelle poltrone adiacenti perché la business class era vuota c'era soltanto un passeggero
Sulla scena da vedere un po'al rallentatore anche se io la vedo benissimo nel nel momento in cui ha dato questa spallata io ho continuato a seguire il braccio e a tenere il braccio del del dirottatore
Lui è accaduto di schiena la collega è caduta di taglio ringraziamo Dio
Dell'UE quand'è caduto logicamente ha sbattuto la schiena e alzato tutte e due le gambe
E a quel punto con il destro ha continuato a tenere con la mano destra continua a trattenere il braccio del comizio ministro gli ho dato un pugno dove hanno uomini fa più male con tutta la forza che aveva
Ma quel
Punto Luís a gridato di dolore
Logicamente non aveva più la forza per tenere la collega lei sia svincolata i Orlando gli ho detto di di di andare via
E a quel punto eravamo io e lui io sopra Belloni sotto valori sempre con il coltello
Ho cercato in tutti i modi di di toglierli questo coltello mi sono ferito alla mano ma lascia ma che che più mi rimane nel viso è che lui da sotto cercava di darmi le coltellate al costato
E io vedi trattenevo la sua forza perché logicamente Luís non aveva più la forza di di di come poteva averla prima
Alla fine sono riuscito a togliergli il coltello
Ho cominciato a picchiarlo
Lo ha picchiato così violentemente grazie a Dio arrivata all'altra collega perché ha visto hanno visto a quel punto che c'era qualcosa che non andava e urlando
Mi ha incominciato dire basta che lo state ammazzando basta che lo sta Mazza
Io a quel punto mi sono quasi risvegliato da questa da questa situazione
Estremamente particolare
Anche perché mi hanno spiegato
Che in quei momenti scatta un meccanismo ancestrale
Dove quando la tua vita viene completamente messa in pericolo
O scatti con picchi
Proprio per cercare di salvare la tua vita
Comunque quando mi sono svegliato da questa situazione e lui era completamente svenuto
E a quel punto mi sono tolto la cinta dei pantaloni Jon legato le mani e ho chiesto ai passeggeri dei termini delle cinta dei pantaloni
E sono venute quattro persone contro eccedente e poi ho cambiato le scienze economico stanchi perché mi sono fatto portate dai colleghi che sono le fascette americane le manette americana
E quindi da lì in poi andato tutto in discesa
Questo è quello che attendono
Una una storia sicuramente emozionante ma e quindi lei anche addirittura rischiato lo diciamo di essere incriminato per sequestro di persona perché e in un mondo ormai in un mondo normale zaristi subito stato omaggiato ma le il in Italia abbiamo storie che chiede diciamo esilaranti da questo punto di vista guarda infatti l'emozione e quando Vito di ponevo trasmettere l'emozione non è soltanto l'emozione
Di quello che è accaduto che più ha raccontato allora Polito sta sapere che noi come assistenti di volo lei simulazione che facciamo in caso di dirottamento ci insegna la che sia un uomo conti trattato recedere parlare una donna se è una donna e un uomo
E l'unica cosa che dobbiamo fare e tranquillizzare la persona
Quindi la prima cosa che mi ha passato alla testa dopo che è accaduto tutto quello accaduto ok mi licenzio
Perché io non sapevo chi era lui sapevo semplicemente che aveva messo un coltello alla gola
Di una donna la quale incominciava a sanguinare
Il secondo elemento è stato che proprio per la mia attività sindacale io in quel momento
Era un momento molto particolare dal due mila undici l'Alitalia era fallita già nel due mila otto
E discutevo molto con l'amministratore delegato ma pronto tantissimo tre come erano andate a finire le cose per come venivano gestiti i lavoratori
Quando siamo atterrati a Roma perché abbiamo deciso con il comandante di non scendere a Milano a Torino Amati proseguire il volo su Roma
La prima cosa con i passeggeri a bordo che è stata fatta
Logicamente un dirigente dell'Alitalia che
è salito per primo sull'aereo insieme alla polizia
In pratica chiamato subito all'amministratore delegato gli ha passato il comandante il comandante ha detto ma non sono stato io io ho portato solo l'aereo le passo chi è stato a fare questa cosa
Quando mi hanno appassionato il il telefono io non l'ho chiamato per nome gli ho detto guarda solo Ermenegildo e lei mi ha detto Marini decido chi il sindacalista
Io gli ho detto sì sono io ET tutti caricati in cedola vista proprio tu su quel volo
E questa è l'altra impatto
Ma fa sorridere questa cosa ma io in quel momento avevano picchiato qua si è morta una persona
Non sapevo che cosa mi accadeva perché non era quello che dovevo fare
E con un amministratore delegato che viene a sapere che ero proprio io su quel volo quinti per quanto mi riguarda ho pensato in quel momento can va bene sabato la persona è una cosa tra i fattori sicuramente buona ma chissà che cosa può accadere
E quindi e già quel tipo di situazione era una situazione molto particolare ma non solo
Un siamo stati interrogati per ultimi dalla polizia alle due di notte
Io otto preteso che quell'interrogatorio fosse fatto insieme alla collega
Perché
Volevo cioè proprio per quello che vi ho detto per la paura di perdere un posto di lavoro e quant'altro io non volevo sbagliare nelle dichiarazioni
O magari qualcuno che aveva vissuto come me è un fatto così importante
Preso dalle emozioni magari chissà che cosa poteva dichiarare in quel contesto in quell'interrogatorio
C'è stato un fatto molto particolare che è di tutti con l'albero sia hai di fronte una persona che ti sta interrogando e ne aveva un'altra di lato
Il quale a un certo punto incominciare lo incominciava a fare il gioco di mettere in discussione quello che diceva
Dicendomi ma come mai il dirottatore la chiamava per nome Ermenegildo è anche un nome difficile ma non è che vi conoscevate quelli io ho reagito di nuovo male perché ho detto è no
Dopo tutto quello che ha passato in aereo ci manca solo che adesso no venga messa in discussione quello che sto dicendo e l'immediatamente il loro due mi ha mi hanno detto immediatamente no guardi
Veramente si tranquillizzi il perché per noi logicamente una pratica per vedere se effettivamente quello che si dice la verità
Quindi non solo un fatto
Totalmente drammatico totalmente
Un brutto da ricordare che non ti dimenticherai mai più
Ma poi c'è tutto il resto della storia e quello lo leggeremo diciamolo leggeranno comprando il libro lo leggeranno sul libro
Ma io prima di passare all'altro libro voglio chiederti la cosa che più o volato insieme alla collega vede più ripreso servizio insieme noi noi li il giorno dopo allora il giorno dopo
Come da routine un
Abbiamo fatto insieme a tutto l'equipaggio
Una seduta con lo psicologo per ricostruire pezzetto per pezzetto quello che era accaduto
E questo avviene di norma quando c'è un'emergenza sono aerea il giorno dopo
Abbiamo chiesto quindi due giorni dopo tre giorni dopo abbiamo chiesto tutti immediatamente Vieri volare perché dovevamo affrontare immediatamente rendere il mortifero che ce l'avevamo davanti
In genere
Sì se si capita su un aereo dirottato diciamo viene potrebbe venire in mente di pregare
Invece che di affidarsi agli algoritmi vediamo se l'UE avrebbe se se ci avrebbe aiutato più un un algoritmo una preghiera in questa circostanza secondo me
Nuccio che cosa che cosa era meglio a cos'era meglio affidarsi in quella circostanza allora innanzitutto grazie
Luca grazie per l'invito i giovani di Atreju grazie ai presenti che avvengono ascoltare adesso le mie elucubrazioni dopo questa storia bellissima vincente e che secondo me ha un senso legare a questo libro semplicemente perché quando avrete la possibilità a chi vorrà leggerlo metà che nell'ultima parte e si parla proprio di questo sia che la smaterializzazione eccessiva dell'umano dentro le reti digitali questa volontà prometta Ica di affidarsi all'oracolo dell'algoritmo
Paradossalmente porta come reazione un ritorno alla carnalità tu prima dice Di Luca un corpo che si mette in gioco mi è venuto in mente Pasolini quando parlava di questo corpo che si getta nella vita
è un corpo che si getta nella colla prora Terna Rita per reagire a qualche evento che è reale un evento che carnali appunto che ci mette davanti alla possibilità di scegliere se vivere o morire
Ed è quello che appunto l'algoritmo non ci può aiutare a fare ma soprattutto un algoritmo non riesce a percepire perché giustamente soltanto un processo automatico
Tra l'altro questa riflessione sul libro che col piacere di presentare ringrazio particolare Alessandra Morese che ha voluto che lo presentassi un libro che esce a gennaio perché come ben sapete ci sono anche delle finestre editoriali
Ho l'onore di pubblicarlo con la LUISS più libero che si occupa l'immaginario questo è un tema caro al nostro mondo perché l'immaginario
Al centro anche nella politica culturale dell'attuale ministro della cultura e soprattutto nella buone Malone Merlino che tempo a ringraziare anche se forse non è l'occasione perché in silenzio né danni che porto un lavoro sul sulla cultura ma su un tipo di cultura anche maniera eclettica per