Sociale Verde Giusta. L'Europa che vogliamo. Forum Europa e Assemblea Nazionale del Partito Democratico

Potete mettere le cuffie
Non lo dico al microfono perché se no quelli che non le hanno nomi sentono e quindi è del tutto inediti al vostro vicino di mettere le cuffie se non era non avete le cuffie
A ok va be'allora parla un po'forte un po'lontano dal microfono così anche senza cuffia fonda allora grazie tutte tutti di aver scelto questo tavolo che ci piace assai
Inizierei subito i lavori allora come avete visto ci sono due relazioni introduttive e una di Rossella Muroni che è già qui con noi un'altra di Enrico Giovannini che invece verrà alle quattro
Quindi noi faremo l'introduzione di Rossella Muroni poi cominceremo nostro dibattito poi ovviamente quando arriva Enrico Giovannini lo accogliamo felicemente le relazioni hanno un tempo di dodici quindici minuti mentre poi gli interventi tutti gli altri li teniamo dentro cinque minuti perché insomma siamo ci sono tante tante voci da ascoltare e tanti contributi da insomma ad accogliere poi comunque questo tanto è è un modo per tenersi ancora di più in contatto e poi si prosegue insomma è l'inizio del lavoro quindi io chiederei a Rossella Muroni intanto già di avvicinarsi qui già presidente di Legambiente già parlamentare già anche a attualmente presidente della Fondazione
Nuove rigenerazione mi e un ecologista da tantissimo tempo pure amica mia va be'ma questo è un è un flusso tanto l'assessore
Tutte le persone lontane no no era va bene sono soccorsi istituti tutti sei tu non c'è bisogno di tenerle mentre scusate all'innovazione tecnologica non sempre insomma siamo sempre un po'di
Di sorpresa
Va innanzitutto grazie
Il mondo esplode e l'Europa si preoccupa di incrementare gli obiettivi sulle rinnovabili il centrodestra stop all'Euro stangata Green via l'obbligo entro il due mila e trenta di ristrutturare casa
Le case verdi dell'Unione Europea costeranno all'Italia sessanta miliardi Leo rapaci rifila un'altra tassa verde imballaggi rimossi dell'Unione Europea riuso filiera italiana rischio
Di indire le ideologie ecco l'Europa cambi rotta
Non sono impazzita voglio partire da questi sei titoli di giornali italiani perché dire subito con chi e con che cosa abbiamo a che fare
Un attacco frontale ed organizzata al degno di loro Peo al coro dell'istituzione che nell'ultimo mandato con esso si è identificato
C'è un vento forte fatto di egoismi paura restaurazione in Europa anche sul fronte di quello sviluppo sostenibile che richiede mediazione molti la retta molti la perdita e però contemporaneamente una roadmap Chiara ambiziosa radicale
Quando parliamo di Oropa sostenibile abbiamo innanzitutto una grande sfida di tipo culturale
Da vincere il rapporto tra la comunicazione la cultura che si sta ora è centrale nella storia delle società umane la narrazione messe in campo dalle forze della destra europea mina la base non solo il raggiungimento degli Obiettivi del Green new deal
Ma la stessa possibilità che le cittadine e cittadini italiani si sentano ingaggiati nella costruzione nel rafforzamento dell'Europa in sì
Rischiamo cioè che quell'identità comune europea tanto necessaria per continuare a coltivare la pace verso un reale sviluppo sostenibile si infanga sulle paure sugli egoismi agitati dalla destra ma troppo spesso ignorati dalla sinistra
Eppure meno male che l'Europa c'è stata e c'è se negli ultimi trent'anni non avessimo avuto le direttive europee relativo sistema di regolamenti e procedure di infrazione non saremmo riusciti nel nostro Paese a conservare la biodiversità difendere la qualità della nostra acqua
A denunciare gli insostenibili livelli di inquinamento acustico atmosferico delle nostre città a chiudere tantissime discarica
Ma si tratta solo di di ma ma si tratta solo di difendere un Grigno di il o di registrarne anche debolezze e timidezze e soprattutto recenti
Faccio mie le riflessioni del delle libri che network delle associazioni ambientaliste europee la più grande rete europea di cittadini ambientalisti centottanta membri da quaranta Paesi
Affermare che la commissione abbia mantenuto le sue promesse è a dir poco ipocrita
Soprattutto quando si tratta di agricoltura cibo simili di cultura e prodotti chimici i ritardi indefiniti nella di legislazione critica in questi settori stanno minacciando l'intero ero il piano green deal
Minando e su obiettivi in materia di clima inquinamento zero e biodiversità
Dopo l'estate di record battuti non è il momento di allentare queste promesse è il momento di realizzarle
Poiché il costo dell'inazione aumenta qualsiasi ulteriore ritardo nella realizzazione del green deal europeo sarebbe una mossa politicamente responsabile che gli elettori probabilmente ricorderanno
Sicuramente lo faranno le giovani generazioni alle quali in definitiva siamo negando il futuro non è uno slogan è una verità
E la repressione inaudita nei loro confronti messe in atto nel nostro Paese lo racconta bene spero che non ci sia tra noi chi pensa che un giovane che versa del colorante non fiume meriti la galera
Perché non saprei davvero a quel punto su cosa fare sintesi
è oggettivo che le ore pian Greenville ha sostenuto da Ursula von der Lian si trovi in un momento critico sebbene il suo discorso sullo Stato dell'Unione europea abbia trasmesso impegno le sue politiche devono affrontare ritardi omissioni o due direzioni nella Commissione nel consiglio e nel Parlamento
è necessario che la borderline noi tutti si impegni personalmente con la sua Commissione a realizzare lottare per l'Euro PA un green deal metri loghi contrastare le false argomentazioni allinearsi con la scienza i cittadini e le aziende innovative che cambia nel sistema e anche con i giovani appunto
Anche noi dobbiamo farlo nei momenti cruciali delle votazioni perché il ghigno di Leon Rope Horacio una bussola di azione non diventi uno sfondo evocativo o peggio venga trasformato nel nuovo simbolo dell'oppressione europea
Agitata dalla destra sono necessarie azioni e coerenza insomma
Prova a tracciare alcune linee guida
Che io credo siano indispensabili e spero che il PD le vorrà scrivere in un prossimo programma per candidare uomini e donne
Che una volta eletti votino coerentemente o con questo patto per l'Europa sostenibile senza paura e senza ascoltare le sirene della conservazione o degli interessi di parte
Il due mila ventitré si chiude tra luci e ombre sul futuro del Green new deal europeo dicevo nei mesi scorsi le forze più conservatrici del mondo politico industriale agricola hanno sferrato un pericoloso attacco concentrato in particolare sulla revisione della direttiva sulla performances energetica degli edifici il Regolamento per il ripristino della natura e la revisione della direttiva sulla qualità dell'aria
è necessario mantenere un atteggiamento ambizioso anche ora che come sulle casse Green si vuole depotenziare o rallentare
La corsa invece verso la sostenibilità
Abbiamo di fronte una popolazione impoverita e spaventata che negli ultimi anni ha conosciuto una pandemia mondiale e la guerra in casa l'unico modo per difendere il nostro futuro e proseguire verso l'Europa sostenibile davvero
Accelerando come si è detto anche inaspettatamente in chiusura della Coppa ventotto accelerazione che fa bene all'economia europea come testimonia il secondo stress test con Dostum di recente dalla Banca centrale europea sull'impatto economico del cambiamento climatico quindi
Non da Greta tum Varga
Secondo la BCE infatti famiglia impresa detraggono chiaramente vantaggio da una transizione verde più rapida accelerare la transizione costa meno che rallentarla a fronte di maggiori investimenti iniziali nel medio termine diminuiscono significativamente i rischi finanziari delle imprese si rafforza il potere d'acquisto delle famiglie
Questa analisi peraltro in sintonia con i dati dell'Eurobarometro guardate i cittadini europei sono disponibile aperti e hanno bisogno di un'Europa sostenibile
E per un'ora posso sta inibire abbiamo urgentemente bisogno ora di un futuro senza sostanze tossiche di un'alimentazione sostenibile e quindi non bisogna ritardare ulteriormente la revisione di Della Riccia
E della regolamentazione dell'Unione europea sulle sostanze chimiche come dimostrano gli scandali sui farse e i ritardi nella riforma della regolamentazione sulle sostanze chimiche
Causano sofferenze malattie impediscono indussero rotaia di diventare leader mondiale nella produzione pulita
Sull'alimentazione sostenibili dicevo la strategia fatto forte dell'Unione Europea ha adottato una legge sui sistemi alimentari sostenibili noi ne siamo stati anche protagonisti però penso che la decisione europea di rinnovare l'autorizzazione per l'impiego del glifosate è semplicemente un errore oltre che un attacco diretto alla salute dei cittadini e delle cittadine europee non bisogna mediare al ribasso se vogliamo
Trasformare appunto proseguire verso l'Europa sostenibile
L'Europa ha chiesto che entro il due mila e trenta il venticinque delle coltivazioni del venticinque per cento delle coltivazioni dei Paesi sia vivo a fronte di un attuale media europea del nove per cento i nostri parlamentari sanno lavorato
Tanto anche su questo fronte
Io credo che sia fondamentale collegare la qualità ambientale anche a come dire una sostenibilità sociale quindi ha un accesso dei prodotti e dei beni sul fronte della sostenibilità anche alle famiglie in difficoltà non possiamo da questo punto di vista trascurare ed lasciare indietro nessuno ma bisogna essere come dicevo radicali e coerenti nelle soluzioni che si propongono
Io credo che di nuovo me dobbiamo essere rigorosi sul tema energetico si è detto che la Coppa ventotto ha scelto la via europea alla dichiarato la Boniver L'Aia Anna con gli obiettivi europei e anche con un'idea di transizione molto simile a quella del Green new deal credo che su questo bisogna insistere e che la transizione energetica
Debba andare naturalmente sul fronte delle vergini rinnovabili le uniche che ci possono re rendere davvero indipendenti e che possano rompere la complicità dell'Europa rispetto alle guerre in corso e anche all'abbassamento dei livelli dei diritti umani nei paesi da cui noi continuiamo ad estrarre a diciamo approvvigionarci di quella che rimane una sostanza tossica c'è cambiamo il pusher ma la sostanza tossica rimane quella rimane il gas e quindi noi dobbiamo andare sul fronte delle energie rinnovabili se vogliamo essere anche credibile nella costruzione della pace dei diritti umani nel mondo
Il ripristino della natura io credo che anch'io questo sia un dato fondamentale su cui lavorare oggi si è parlato della instaurazione di beni comuni
Europea e i il suolo è uno di questi e io credo che il nostro Paese attende da troppi anni
Una legislazione contro il consumo di suolo l'Unione europea può essere quel salto di scala che ci consente anche un po'di uscire dalle nostre dinamiche spesso asfittica quando parliamo di legislazione europea
Fatta anche di timidezze e anche guardate di non conoscenza delle nostre potenzialità cioè io penso che davvero ne dobbiamo essere in Europa
Con un patriottismo Vera de dolce no non quello becero della della destra italiana ma invece orgogliosi e consapevoli delle nostre potenzialità
Certo delle potenzialità che vanno a Campo accompagnate da siamo il Paese della chimica dell'acqua della plastica ma santo cielo siamo anche il paese della biochimica
Che è l'unica che può rispondere insieme alla sfida del clima e alla sfida della produzione di posti di lavoro
Ecco io credo da ambientalista che non abbiamo come dire da nasconderci o da temere nessuna sfida sul fronte economico e della creazione di posti di lavoro certo dei posti di lavoro più puliti più sani più giusti
Magari organizzati in maniera diversa più vicina al territorio non grandi concentrazioni nelle mani di poco ma invece di pochi ma invece una produzione anche economica molto legata al territorio con trasparenza democrazia ecco perché
L'ambiente non è mai stato non è mai stato un tema di parte o un tema particolare
E lasciatemi dire altre due
Due elementi su cui io guanti guiderà lei la nostra azione la nostra il nostro contributo alla sfida europea sicuramente
Il tema di una tassazione di una al sistema scusatemi fiscale comune che prende chi inquina meno e in qualche maniera appunto ferì favorisca l'innovazione ambientale
Nella produzione l'Europa si trova a fronteggiare una triplice crisi climatica economica e sociale e questo è vero ma per vincere questa sfida serve un nuovo green deal con riforme e Investimenti grazie
Ha una profonda riforma della governance economica dell'Unione europea in grado di accelerare la transizione verso un'economia libera da fonti fossili circolare
A zero emissioni dove la parola più importante è libera la transizione giusta fondata su un nuovo contratto sociale come motore di un'economia di carbonizzate impulsiva Rizzi cliente competitiva al tempo stesso un'economia basata appunto su una fiscalità comune in chiave green né che ci fascista ci faccia passare da un patto di stabilità a un patto di sostenibilità
Vanno esclusi dal tetto del disavanzo tutti gli investimenti ambientali e sociali terzi accelerare la transizione verso l'economia libera da fanti fossili circolari a zero emissioni in coerenza con i Piani nazionali integrati Energia e clima quello italiano purtroppo è imbarazzante ma io sono sicura che presto avremo modo di lavorarci in maniera seria almeno questo deve essere il nostro Obiettivo riprendere la guida del Paese anche per dare al Paese una svolta da questo punto di vista anche da questo punto di vista
Un'economia come ha detto da
Il presidente Mattarella che sia frutto di una sovranità condivisa agli antipodi di quella sovranità benessere di bandiera agitata dalle destre europee
Per tradurre tutto questo in realtà russare sarà all'esito delle elezioni europee del prossimo giugno servirà una forte e capillare mobilitazione guardate
La parola mobilitazione è bella ma forse negli anni è stata svuotata di senso io parlo di
Viaggio profondo nel Paese un bagno di attenzione e cura ascolto umiltà serietà e responsabilità
Per consentire il successo di una solida maggioranza europeista
A sostegno di un nuovo Greenville europeo in grado di coniugare ambiziose politiche di coesione sociale in sinergia con altrettanto ambiziose politica ambientali climatiche ed energetica grazie
Si sente adesso scusate avevo spento fischio non è nelle vostre cuffie vero no ok
Dicevo l'intervento molto ricco molto bello che ha toccato davvero puntini fondamentali di quello che deve condurre il nostro pensiero la nostra azione io chiamerei a questo punto immediatamente Luca Jacob buoni della Fondazione ecco climate che si si muove quindi mi ha sentito ok sempre un attimo di questa disgiunzione tra
Che appunto ai ecco climate è una fondazione che è stato il punto di riferimento di tanta stampa anche in Italia italiana da Dubai
E quindi vi chiederei di farci una specie di super sintesi di quello che è successo e delle da questo momento in poi che cosa dobbiamo fare
Va benissimo non non per essere io la cattiva del tavolo mi raccomando dato che siamo moltissimi forse tutti vogliamo poter dire la nostra massimo cinque minuti mai saremo cattivissimi da qui
Il primo la coppia bene voi vi sentite giusta e in effetti è molto per paradossale parlare con questi stazione bensì regola il tono di voce
Allora intanto grazie grazie mille per l'invito grazie mille anche per la presentazione non so se è così è stata un punto di riferimento per la stampa veri negoziati però certamente ci abbiamo provato anche con una folta
Delegazione in loco sapete che sia conclusa sostanzialmente la coppa che è stata giocata fuori casa per quello che sono gli obiettivi climatici perché questa appena finita la componente otto di Dubai aveva sede
In uno dei Paesi principalmente responsabile di tutta la produzione di petrolio e gas se il prossimo non sarà particolarmente meglio però volevo iniziare anch'io come Rossella da una frase
Che dice per favorire il percorso verso l'abbandono dei combustibili fossili
Nei sistemi energetici in modo giusto ordinato ed equo accelerando l'azione in questo decennio critico per raggiungere la neutralità climatica entro il due mila cinquanta questa una frase estratta da uno a diciamo dall'accordo negoziale senza fare tutto la storia del funzionamento delle Coop che non è questa la sede e si è la leggete insomma se se l'avete ascoltato se l'andate a rileggere porta con sé una serie di punti che senza dubbio sono per certi versi storici
Forse anche purtroppo storici perché siamo in ritardo sarebbero dovuti arrivare diversi anni fa però ci sono ed è stata una dichiarazione per come funzione cotto sottoscritta da tutti i Paesi partecipanti
Giocando appunto tra virgolette fuori casa con la presidenza emiratina che comunque non partiva di certo per spingere un obiettivo climatico
Quindi perché accaduto è accaduto per tante ragioni alcune relativa al momento viviamo ormai in un momento in cui i cambiamenti climatici non sono più diciamo purtroppo un fenomeno lontano nel tempo non sono un fenomeno lontano nei luoghi li vediamo tutti ormai anche in Italia in tutte le le economie non riguardano solamente pochi aspetti della nostra vita ma tutta la nostra vita quotidiana però dall'altra parte è stata anche importante
Tutta la pressione che la società civile a livello anche italiano europeo e internazionale ha messo in piedi in queste due settimane di negoziati è stata importante la presenza di tante figure politiche
Non solo istituzionali la presidente per ogni era lì ma anche riceva in ha fatto una conferenza stampa diciamo in concomitanza e per la coppa quindi l'interesse è stato molto alto ed è stato fondamentale il ruolo che politica società civile anche stampa hanno hanno giocato le cose
Così per sintetizzare positive riguardano bell'obiettivo sulle missioni quindi emissioni nette zero al due mila cinquanta alla dichiarazione di volerle triplicare le le rinnovabili raddoppiare l'efficienza energetica sia rintracciato un fabbisogno economico chiaro evidente con degli obiettivi rispetto al finanziamento del fondo Rossanda Maggi perdite danni ma anche rispetto agli investimenti
Poi ci sono anche chiaramente dei punti invece che lasciano più ombra per la prima volta è stato nominato il nucleare in questo accordo però è stato nominato in maniera molto marginale cioè gli è stato dato un ruolo estremamente marginale anche qui l'Italia
Il governo italiano ha dichiarato che non è un terreno sul quale per loro abbia senso
Investire stessa cosa alle la cattura e stoccaggio della CO due viene menzionata ma con un ruolo marginale vengono menzionati dei vaghi combustibili di transizione che può voler dire tutto e niente si è rischiato di arrivare a testi molto molto peggiori da questi punti di vista
Poi però finita la coppa le letture che sono state date sono state abbastanza disparate dal ministro Pichetto Fratin arrivata una lettura molto
Spostata proprio sul nucleare su CCS
E su tutte quelle tecnologie che certamente possono essere parte di un paniere ma certamente non sono e questa è un dato le tecnologie che sono uscite vincitrici dalla Coppa perché per quanto riguarda rinnovabili ed efficienza insieme agli accumuli sono le tecnologie che sono state rintracciate
Come decisive come le più mature e se ricordate l'estratto in cui si dice accelerando l'azione in questo decennio critico sostanzialmente stiamo parlando di rinnovabili efficienza accumuli perché tutto il resto nella migliore delle ipotesi arriverà molto dopo
E per situazioni molto specifiche dei per esempio dei cosiddetti settori Artois Bette dove è difficile abbattere le emissioni
Nell'ultimo verso minuto meno negli ultimi cinque secondi
Però possono bastare
Credo che questa lettura che è stata data dal ministro contro la lettura che è stata data dal Partito Democratico e da altri partiti ci traghetti direttamente verso le elezioni europee perché il clima sarà un terreno di scontro su questo non c'è dubbio
Si giocherà tra agli impegni veramente presi le dichiarazioni veramente
Rilasciate dei dei coni di ambiguità su come vengono poste le domande siccome l'anno dà delle risposte io personalmente credo che sì a destra è estremamente chiaro che chi non ha particolarmente a cuore il tema climatico sappia come dividersi voti nella coalizione
A sinistra nel fronte progressista c'è estremo bisogno di una grandissima presa di coscienza che accetti se dovesse esserci uno scontro sul clima ma non in maniera difensiva ma estremamente proattiva perché lì si possono muovere le persone li si può fare mobilitazione quindi il clima come volano di benessere di lavoro di case popolari di welfare è esattamente quello scontro dove al momento non ci sarebbero risposte
E dove si può probabilmente guadagnare qualcosa gran cinque minuti e venti
Vi sentite così no ah grazie mille io non l'avevo fatto perché Paolo Coppola disturbare ma magari nei prossimi interventi segnaliamo quando manca un minuto così abbiamo un un segnale passo la parola Camilla lavoretti apre voglio solo a Marisa Corrado prima nomina rappresentata con cui siamo tutte e due in segreteria
Annalisa Corrado responsabile ambiente della segreteria del Pd e io Camilla la uniti responsabile politiche agricole e membro del Parlamento europeo in Commissione agricoltura ora abbiamo cominciato a delineare e quanti e quali sono le cose d'affari e la fretta che abbiamo nel farle
Allora daremo la parola ad una consigliera regionale dell'Emilia Romagna è lì a Montalto di lo facciamo proprio perché l'Emilia Romagna è solo una delle ultime Regioni che ha vissuto quel cosa
Può succedere con lei il rischio dei cambiamenti climatici lei ha la delega per il Consiglio regionale agli Affari europei e quindi ci sembrava giusto darle ora la parola grazie sì grazie
Io vengo dalla Romagna la Romagna alluvionata
Lunedì quindici maggio e era una giornata di sole e fortunatamente però i nostri sindaci con la Regione hanno dato ascolto alle previsioni che avevano delineato l'arrivo di precipitazioni
Eccezionali e hanno deciso di chiudere tutte le scuole
I cittadini pensavano che fosse qualcosa di esagerato
Lunedì sera ha iniziato a piovere in maniera sempre più violenta
E martedì sedici maggio è accaduto l'impensabile
Nel giro di poche ore più avuto un quantitativo d'acqua pari a quello di sei mesi sono esondati ventitré fiumi contemporaneamente che hanno colpito ben centotrenta comuni
Sedici sono le persone che purtroppo hanno perso la vita sessanta mila sono le frane molte ancora in atto che hanno cambiato completamente il volto delle nostre colline dei nostri Appennini
Settanta mila le famiglie che hanno perso la casa molte ancora stanno aspettando di poterci tornare stanno aspettando i famosi rimborsi che ancora non sono arrivati venticinque mila sono le imprese che sono state colpite
I danni complessivi
Che sono stati valutati sono pari a nove miliardi
Di questi quattro miliardi riguardano tutta la parte pubblica con più di dieci mila interventi che sono necessari solamente per il ripristino quindi non parliamo di ricostruzione ma parliamo solo del ripristino
Ed è così che quei giorni Follini incredibili perché mai ci saremmo aspettati di ritrovarci immersi nel fango nei centri delle nostre città hanno segnato per sempre il destino di migliaia di persone e ci hanno fatto capire in maniera tragica che il cambiamento climatico non riguarda un futuro prossimo il cambiamento climatico acqua
Il cambiamento climatico può cambiare nell'arco di pochi minuti la vita di centinaia di migliaia di persone
E non si torna indietro da quel dramma
E non si torna indietro da quel dramma neanche come territorio in territorio che ormai ha inesorabilmente cambiato ferito non sarà più lo stesso
E però in tutto questo da un lato c'è stata una luce la forza della comunità l'avete vista in quei giorni e molti di voi sono anche venuti a darci una mano il ritrovarci in mezzo al fango mano nella mano con le generazioni i più giovani che hanno dimostrato a colpi di pala come la narrazione di generazioni disinteressate al bene collettivo a una narrazione completamente sfasate lontana da quello che in realtà le giovani generazioni sono dall'altra parte l'esperienza dell'alluvione c'ha testimoniato una fragilità enorme
Di un territorio che sempre più ha ferito cioè testimoniato come il cambiamento climatico deve renderci responsabile determinati a cambiare in maniera profonda le nostre politiche ad inserire il cambiamento climatico come elemento trasversale della nostra proposta politica dei nostri programmi anche là dove siamo al governo
Ma fatemi aggiungere un ultimo tema che mi sta particolarmente a cuore
Quello che ci accaduta ha fatto emergere anche un elemento profondo della nostra società il fatto che sempre di più una società polarizzata e che di fronte alle grandi crisi che abbiamo vissuto economica il cordini da la crisi energetica e poi appunto da noi l'alluvione emerge con forza come sempre di più chi è fragile che ha sul limite vive queste crisi in maniera diversa
Io sto dicendo che tutti i figli alluvionati non sono tutti uguali
C'è chi dall'alluvione e da quel fango rischia di non riuscire ad emergere più e quindi nella nostra ottica di transizione di lotta al cambiamento climatico noi dobbiamo coniugare in maniera forte anche il tema della giustizia e della coesione sociale grazie
Grazie mille ai devoluto venti secondi alla comunità tra l'altro
Grazie grazie davvero allora darei la parola Agesa potrebbero a questo punto perché rimaniamo sul tema della del discorso del De anche del dissesto idrogeologico dell'acqua
Giuseppe da dare appunto è un esperto di questo da tantissimi anni si occupa prima in ambienti dagli avessero come chief Fondazione per lo sviluppo su scala anche insomma ci sono tante sì sì non tanto non si sa poteva funzionare
Grazie ai cinque mila lire bene avvio anch'io il cronometro per evitare di essere cacciato da voi guarda allora in realtà il rischio idrogeologico io parto un attimo danno da un aspetto tecnico cioè le politiche di mitigazione del rischio idrogeologico in Italia sono state basate storicamente su una sola ricetta che quella del cemento
Ispirata a un a un principio diciamo all'ingegneria idraulica che era allontaniamo l'acqua il più possibile più velocemente portiamola verso il mare
Quindi questa cosa ha portato a restringe no con il gli alberi quindi comma duplice obiettivo facciamo camminare l'acqua
Più veloce e rubiamo diciamo ariete dedicarle all'agricoltura o altri
Insediamenti altre attività economiche alziamo gli argini eliminiamo la vegetazione insomma facciamo camminare che sta qua però se non lasciamola sui territori
Questo ha significato in molti casi l'incremento del rischio ovviamente e non alla sua riduzione cioè stiamo
Accorgendo adesso soprattutto se ne accorge chi come la Romagna stanno i tratti terminali dei dei corsi d'acqua in cui l'acqua arriva con ancora più velocità
Ancora più Energia
Il sistema un sistema basato solo sulle opere basato solo sugli argini non ci sembra intrinsecamente
Fragile innanzitutto perché questi argini sono a costruiti con dei modelli diciamo statistici che dicono noi la ci difenderà la piena che ritornerà fra trent'anni o fra cinquant'anni o fra cento anni
Ma è un modello statistico quindi non è c'è una una piccola possibilità che questo non accada e poi c'è la l'altro tema che quello che sta avvenendo adesso
Che stiamo vedendo adesso drammaticamente l'abbiamo visto in in in Emilia Romagna l'abbiamo visto anche in Toscana più di recente perché quegli argini senza manutenzione crollano quindi non c'è bisogno che arrivi una piena eccezionale che sono Monti gli argini ma quelle opere
Non più manutenute stanno crollando è quello che è successo rivedendo in Romagna e quello che è successo anche in Toscana per rimanere semplicemente
Alla a ai alle alle due vicende due eventi più recenti
Attenzione
Quel sistema a anche incrementato il rischio perché senza voler fare il professore ma la possibilità diciamo che nel intervenga e la probabilità ma il rischio è la probabilità per il danno quindi il fatto di aver costruito dietro gli argini perché a quel punto c'era
Una sensazione di sicurezza c'è l'argine mi sento protetto posso realizzare la mia casa posso realizzare il mio
Di qualunque tipo di insegnamento a aumentato il rischio perché ovviamente adesso che gli argini crollano adesso diciamo che le piene che il cambiamento climatico
Fa aumentare la frequenza degli eventi estremi i danni sono molto maggiori e quindi il rischio è molto maggiore
Quindi che cosa bisogna fare quali sono le le soluzioni uno è quello di avere una politica l'ha detto bene Rossella Muroni prima una politica più accorta
Di utilizzo di consumo di suolo non è immaginabile questo Paese ancora non abbia una legge una norma diciamo che sull'arresto del consumo di suolo
In Toscana le tre Province che sono state Prato Firenze e Pistoia alle tre Province che sono state
Colpite in maniera più intensa più feroce dall'ultimo evento alluvionale guarda caso sono le tre province che hanno la percentuale di suolo cementificato più alto di tutta la regione e più alto della media nazionale
Ovviamente con tutto il costruito non sulla montagna ma nelle piane alluvionali
Quindi che cosa dobbiamo fare dobbiamo provare a utilizzare una pannello di soluzioni che sono diverso da quelle fatte fino adesso da quelle messe in campo fino adesso
Io uso uno slogan che come Shiraz abbiamo utilizzato spesso in passato ma che ahimè rimane ancora attuale che è quello di lavorare con la natura e non contro la natura
Quindi restituire spazio ai fiumi laddove possibile è una soluzione estremamente efficace che stanno applicando in tanti Paesi europei
Esempio nel nel nei piene della Spagna e la Francia e la Germania ne sono previsti una serie di interventi di questo tipo e non perché abbiano una coscienza ambientalista lo abbiano a cuore gli equilibri ecologici dei fiumi che pure sono importanti perché sempre Rossella Muroni ci richiamava al tema della normativa europea non abbiamo una normativa sulla qualità ecologica dei corsi d'acqua che ci obbliga a raggiungere degli obiettivi entro il due mila ventisette e noi siamo lontanissimi da quegli obiettivi che quelle politiche
Dice mi di cementificazione non solo non hanno diminuito il rischio ma hanno anche profondamente alterato la qualità ecologica
Quindi laddove possibile abbattere gli argini o arretrare gli argini non sto parlando di
Di fantasia sono cose che sono oggi che che si fanno ripeto in una dama si sono fatte anche in Italia in Romagna ci sono
Due tre esempi di progetti fatti molto bene il cui gli argini sono stati arretrati proprio per dare più spazio al fiume per consentire al fiume di esondare in maniera controllata
E quindi di determinare meno danni proprio laddove il rischio più elevato cioè nei centri urbani
Si stanno facendo in Trentino si sono fatti diciamo facciamo dei piccoli esempi anche in Toscana ne abbiamo uno solo di progetto così nel Pnr e quello di rinaturazione del poco e lo stiamo mettendo anche in discussione quindi
Proviamo proviamo a a difendere diciamo almeno quell'esempio positivo che a fatica abbiamo abbiamo inserito peraltro voglio dire il tema delle politiche sbagliate di mitigazione del rischio i incide profondamente anche su altre problematiche legate all'acqua ad esempio la siccità
Ovviamente e questo non credo che c'è bisogno di un esperto di fiumi una una un fiume che esonda quindi l'acqua che al contrario invece di essere portata velocemente al mare rimane sui territori è un'acqua che riesce anche a infiltrarsi e quindi a mantenere un certo livello della falda questo risolve non risolve diciamo però aiuta a risolvere il problema della siccità durante l'estate perché ne avremo un problema proprio di di conflitti sull'acqua forte quell'abbiam visto l'anno scorso Anzio due mila ventidue quando c'è stata accusano il problema è la siccità a chi eravamo l'acqua dei mesi estivi
La voleva l'agricoltura la voleva l'idroelettrico la voleva avere lavorato ovviamente la città per gli usi civili e noi siamo entrati lì in difficoltà quindi provare a mantenere l'acqua nei territori aiuterà anche altre problematiche sembrano completamente scollegate siccità alluvioni invece sono assolutamente collegate
Eliminando anche una serie di falsi miti uno del del dei programmi che si fanno in queste occasioni è e colpa degli ambientalisti che non fanno più pulire il fiume quando hai i nostri tempi il più pulito non non non è son dava quasi tutti i fiumi italiani sono profondamente incisi perché non è vero che c'è un accumulo di sedimenti cedimenti sono stati quasi sempre portati via
Molti dei nostri fiumi hanno un livello molto basso questo scollega di nuovo diciamo dalla piana alluvionale quando arrivano diciamo gli eventi eccezionali determina delle alluvioni delle notazioni che sono ancora più violente Maglio ho passato nettamente i termini solo per dirvi che gli eventi estremi aumentar nonché l'aumento della temperatura
Fa aumentare le precipitazioni molto violente perché aumento diciamo l'evapotraspirazione
Bisogna ripeto nonna rimanere con la stessa cassetta degli attrezzi perché il contesto climatico è cambiato è cambiato il contesto urbanistico bisogna
Trovare le soluzioni diverse tra cui ha restituire spazio ai corsi d'acqua dove possibile
Grazie mille abbiamo citato più volte in Europa in questo nostro una prima parte del pomeriggio allora io chiederei a Chiara della Pasqua
E della Commissione europea lei e me il segretariato generale della Commissione del responsabile per il green deal per la infondere Lian
L'abbiamo citata prima nell'intervento di Rossella io chiederei a Chiara
Di Dario peraltro di quella che dal due mila e ventitré e è la nuova politica agricola comune che accompagnerà l'agricoltura fino al due mila e ventisette
A quali perché ci sono delle novità che vanno in questa direzione e quindi a quali di questi sfide ha dato risposta alla nuova programmazione della PAC e se dato che in Europa stiamo già discutendo la nuova diamo anche qualche anticipo della nuova programmazione scusami che era prima di darti la parole rinvia i cinque minuti
Volevo presentarvi
La terza persona che qui al tavolo con noi che ha un ruolo importantissimo luglio Giorgio Laguzzi il Consigliere assessore scusate del comune di Alessandria Luís ascolterà tutti noi cercherà di uscire i nostri interventi e domani con la segretaria e liscio l'AIMA nella plenaria di domani mattina
Cercherà di riassumere tutto quello che uscirà da questo nostro pomeriggio quindi guardatelo effetti e teniamolo otteniamolo attento e attivo by Chiara grazie
Grazie Camilla allora buongiorno a tutti io appunto mi occupo delle politiche di Hagrid il collabora con la presidente Forner Laye come sta prete la PAC la nuova PAC
Sarà implementata con un ritardo di due anni rispetta la programmazione precedente che andava dal due mila quattordici a due elementi abbiamo avuto Regolamento di transizione di due anni per cui l'implementazione effettivamente è iniziata soltanto nel gennaio due mila ventitré
Quindi abbiamo dei ritardi che derivano anche dal fatto che c'è stato un cambiamento importante della politica nel senso che siamo passati da una serie di regole che gli stati membri dovevano rispettare nell'implementazione delle misure ad una politica che guarda più ai risultati quindi ci siamo dati dieci obiettivi strategici e rispetta i quali ogni Stato membro e anche rispetto alle esigenze specifiche di di ogni territorio
Dovrà dimostrare attraverso appunto i finanziamenti e le misure che metterà insieme di a raggiungere quegli obiettivi che sono comuni a livello europeo quindi c'è un un cambiamento di metodo e di lavoro consistente nel caso per in particolare poiché l'Italia prima avevamo dei programmi regionali mentre adesso abbiamo un piano strategico nazionale unico per cui anche banalmente a livello di Ministero
Tutte le strutture hanno dovuto essere ripensate riorganizzate quindi questi inevitabilmente comporta dei ritardi e ancora appunto stiamo soltanto al mese undici dell'implementazione
E non potremo effettivamente ancora valutare fare una stasi nel tra reale di quelle che di quelli che sono i risultati per il momento
Detto questo però non dobbiamo perdere di vista il fatto che quello che è sulla carta poi andrà realizzato e dovremo secondo me
Anche noi all'interno del nostro partito mantenere un occhio molto vigile su quelle che sono le misure al momento programmate e cosa dovrà essere cambiato in corso d'opera perché teniamo presente che si ora la pacca andrà fino al due mila ventisette
Ma i programmi possono essere modificati al momento una volta all'anno sulla base appunto dei risultati ma ci sono già pressioni molto forti da parte degli stati membri per modificare il Regolamento e introdurre delle modifiche ai programmi più frequenti appunto anche alla luce di quello che abbiamo visto negli ultimi anni quindi
Le varie crisi che si sono verificate e i vari appunto cambiamenti geopolitici che necessariamente all'impatto anche sull'agricoltura ovviamente guardiamo a quello che sta succedendo alla questione dei sia del grano in Ucraina quindi ecco dobbiamo secondo me mantenere alta l'attenzione affinché le ambizioni
Della nuova PAC siano effettivamente realizzate parlo soprattutto di degli obiettivi ambientali perché se guardiamo per esempio
Al fatto che almeno il quaranta per cento del Budget deve essere dedicato a misure tipo climatico ambientali
Allora a questo punto dobbiamo veramente verificare con i nostri agricoltori che questo succeda nella pratica come possiamo migliorare anche le misure che fino adesso sono state implementate cosa ci manca cosa dobbiamo modificare
L'altra cosa importante l'altro messaggio che vorrai mandare è che non dobbiamo aspettare la prossima riforma per correggere quello che non funziona per continuare a migliorare per continuare a star più ambiziosi perché appunto la nuova PAC entrerà in vigore nel due mila e ventotto i le discussioni stanno già iniziando perché anzitutto avremo una nuova commissione a partire da dall'anno prossimo
Questo è il primo punto il secondo punto è che inizieremo un una Dialogo Strategico quello per la presidente ha chiamato sua cc dialogue forte ciccia opaco e calcia
In quel consesso potremo iniziare veramente a parlare di come vediamo la l'agricoltura da qui al due mila e trenta e poi al due mila cinquanta e questo inizierà già a gennaio gennaio due mila e ventiquattro
Ma quindi iniziamo già a
Formarci una visione di come noi vorremmo vedere l'agricoltura nei prossimi anni dal mio punto di vista a quello che conta gli elementi principali sono trovare nuove forme di finanziamento nuovi metodi di finanziamento perché non possiamo pensare che a parte
Possa risolvere tutti i problemi i soldi non ci sto no e comunque non sarebbero mai abbastanza stanchi ce ne fossero di più quindi dobbiamo trovare nuovi metodi e nuove forme
Giovani Agricoltori giovani entranti cioè
Bisogna che settore torni a essere attraente per i i nuovi arrivati e i giovani a schemi Lapa delle buone pratiche perché esistono delle buone pratiche a livello locale che purtroppo non diventano a livello europeo condivise comuni e popolari
E ha conciliare in una maniera sostenibile appunto obiettivi ambientali di clima con con l'agricoltura e questo è possibile con un approccio e va anche oltre la pantofola caccia e più e più ampio di così già parte proprio dagli input dai fertilizzanti fino ad arrivare all'economia circolare quindi oltre alla alla forca per poi tornare appunto nella il in questo in un'ottica di ha riciclaggio e e di economia circolare
Grazie chiara chiusure natalizie
Grazie
Adesso dato che abbiamo toccato agli agricoltori Elia ruolo che ha l'agricoltura nel nostro Paese per la mitigazione del cambiamento climatico abbiamo varie associazioni che ha rappresentano i agricoltori comincio soltanto in ordine al Fabretti coda Matteo Bartolini della CIA Confederazione italiana
Agricoltori perché così sentiamo anche quale il lavoro lo sforzo che già è stato fatto dagli agricoltori eccome
Vengono vissute anche le nuovi nuovi regolamenti e direttive che arrivano dall'Unione Europea grazie Matteo
Cinque minuti anche pertinente grazie Camilla grazie per l'invito
Grazie anche per chi mi ha preceduto perché hanno fatto dei passaggi che mi sono anche utili
Per riprendere per cercare di dare il nostro contributo
è chiaro che come dire le sfide sono importanti sono difficili e soprattutto in questo contesto di problematiche
Diciamo legate a quelle che sono le guerre quelle che sono diciamo le le crisi che sono si sono avute negli ultimi anni sicuramente c'è stato una forte preoccupazione nell'atto economico del impresa agricola
Se a questo ci aggiungiamo quello che è legittimo ma al contempo diciamo ulteriore difficoltà nell'implementazione quindi le tematiche ambientali sicuramente si è creato negli ultimi anni è sicuramente un come dire una distanza tra quelle che sono le volontà agli indirizzi che l'Europa vuole dare
Rispetto a quelle che invece sono le pratiche agronomiche quotidiane che gli agricoltori vogliono diciamo realizzare nella loro produzione
è giusto ed è corretto accogliere queste sfide europee così come abbiamo sempre fatto anche come ci agricoltori italiani
Per una produzione sempre più sostenibile
Però alcune alcune riflessioni la prima diciamo vorrei condividere con voi il fatto che quando si sposta l'attenzione dalla politica produttiva alla politica del cibo si rischia di perdere diciamo questo contatto con la realtà di chi lo produce questo cibo
E quindi di non tenere conto che il cibo diciamo e un è un ruolo assume anche un ruolo centrale spesso che è legato anche ad una relazione del territorio di quelle che sono diciamo le culture la biodiversità ma anche diciamo le abitudini che normalmente gli agricoltori hanno sempre sostenuto inutile dirlo giusto così per riprendere quanto diceva anche Chiara dalla Pasqua prima che il modello di agricoltura familiare probabilmente nella storia è sempre stato un modello di economia circolare non si buttano mai via niente mi dal punto di vista di chi produceva ndt coi realizzava quel prodotto in casa i resti diciamo di quelle che era il pranzo venivano riadattati e riutilizzati e quindi anche il tema del food due East diciamo era già ben tenuto a mente questo lo dico perché sono assolutamente d'accordo sul fatto che lo skate l'atto di cui faceva riferimento chiara della Pasqua è non è tanto inventarsi qualcosa di nuovo ma cercare di guardare come si faceva una volta e cercare di ricostruire questo questo è il primo elemento è il secondo elemento che vorrei sottolineare
E che è un po'parte anche dal discorso che abbiamo sentito qualche giorno fa dal presidente La Repubblica Mattarella quando si ricordava il tema dalla Food Security quindi la sicurezza alimentare la politica agricola comunitaria nacque appunto
Dopo il dopoguerra per cercare di risolvere questa problematica e in un'ottica dove oggi si sta cercando di raggiungere anche degli obiettivi ambientali è la stessa Commissione europea con l'Outlook dell'anno scorso
Che ha messo in guardia anche l'intera Unione europea per una problematica potenziale di foot Security nei prossimi
Dieci anni
E quindi qui diciamo mi piace sottolineare e riprendere quanto detto e cioè ma valuterei l'opportunità di come nel dopoguerra
Sì i Paesi hanno deciso di mettere in piedi una politica agricola comunitaria oggi alla luce di quelle che sono le problematiche legate al clima
Sarebbe utile anche aggiungere una politica non agricola comunitarie una politica ambientale comunitaria io credo che questo sia utile per trovare quei fondi che non debbano essere solamente indirizzati o richiesti dal mondo agricolo ma anche agli altri settori economici
Aggiungo bisogna a mio avviso non è tanto qua la questione della carne o gli allevamenti industriali piuttosto che la carne coltivata e quanto è il modello che è sbagliato qualcuno diceva prima ho cambiato pusher ecco io dico piuttosto che cambierà la medicina sarebbe utile guardare e capire qual è la malattia e cercare di curare la malattia
Si possono creare delle anche reti alternative del cibo che permetterebbero da una parte di aiutare coloro che fanno produzioni di avere la sostenibilità economica mal con tempo andare intercettare quelle tematiche ambientali e quindi rispondere
Diciamo a a queste problematiche ma quello che dobbiamo fare ritrovare il senso di comunità il senso di comunità che io credo sia utile poi anche per mettere in piedi come dicevo prima da una parte le Comunità del cibo
Ma anche le comunità energetiche le comunità di servizi che sono spesso anche come dire la spina dorsale del nostro Paese dell'Italia e allora per fare tutto questo è veramente concludo
Forse sarebbe utile anche a rivalutare quello che una volta è stato fatto dall'Unione europea attraverso il regolamento duecentosettanta che voleva aiutare tramite le associazioni di categoria nell'accompagnare gli agricoltori verso diciamo una rivoluzione verde più quantità oggi forse serve quel Regolamento per creare misura di tutoraggio affinché le nostre associazioni possano andare nei terreni accompagnare l'aziende affare non più il tema dalla quantità ma della qualità in temi anche in termini ambientali grazie
Il ragazzo nato
Ora anche Chiara nominato e accettato il ruolo dei giovani che possono avere in questa transizione ecologiche allora dalla parola in bianco Parisi chiede al presidente di Coldiretti giovani grazie
Cinque minuti
Benissimo ritagliate io vi guardo qualche volta
Parto subito buona sera a tutti grazie mille una bellissima occasione essere qui con voi
Mi ero preparato un bel discorso lo cancellato perché gli stimoli sono stati molti quindi proverò davvero in pochissimi voti
A cercare di fare un esercizio un po'di elasticità mentale mi vengono in mente le parole di Alex Langer che diceva confrontarsi parlare ci permette di conoscerci riunì con gli altri per arrivare un discorso comune
Un caro saluto corrosa la consigliere nella quale purtroppo diversi agricoltori di Coldiretti di Emilia Romagna
Hanno perso completamente l'azienda fra cui mio delegato regionale proprio di di Mila Romagna allora cerco di essere rapido
è stato parlato di green deal
C'è un problema fondamentale
Il contesto geopolitico nel quale noi viviamo e nel quale affrontiamo le sfide del presente e ci chiedono in due tappe due mila trenta
Due mila cinquanta la riduzione del cinquanta per cento di pesticidi il cinquanta per cento di antimicrobici e poi il venti per cento di fertilizzanti invito però tutti noi a stare insieme una riflessione cioè il contesto nel quale viviamo
Perché altrimenti rischiamo di fare un errore che quello che noi assolutamente cerchiamo di analizzare come dire con con tutti quelli che possono essere gli attori della civile perché con lo spirito assolutamente euro poi ci sta vuole analizzare però le questioni che di fatto possono incidere in agricoltura
Anche analizzando alcuni dati allora io voglio darvi
Giusto un paio di così vado rapido
Anno due mila diciannove i pesticidi consumo per ettaro in Europa ce ne sono uno virgola sei per ettaro
Asia dell'Est dodici virgola sei Nordamerica non c'è luce Nordamerica due virgola cinque Sudamerica cinque virgola otto quindi variazione percentuale dal mille novecentonovanta al due mila diciannove parliamo di ventinove trent'anni loro OPA incrementato del ventiquattro per cento Asia dell'Est i cento sei per cento Nordamerica trentadue per cento Sudamerica quattrocentotredici per cento fertilizzanti vado rapido non per cani confusione ma per rispettare i tempi
E azoto per ettaro azoto per ettaro chili
Sono cinquantuno virgola quattro in Europa Asia dell'Est i centonovanta due Nordamerica settantuno Sudamerica sessanta variazione mille novecentonovanta due mila diciannove Europa è meno quindici per cento Asia dell'Est più trentuno per cento Nordamerica più quarantacinque per cento Sudamerica più duecentosettantatré per cento
Evito l'agricoltura biologica che forse non avremmo tempo vado all'analisi del green deal
Io ho solamente una titubanza a molti concetto assolutamente di rileggo uomo natura agricoltura
Chiedo però un concetto fondamentale analizziamo il percorso sotto un profilo micro e macro economico
Aumentiamo in maniera sicura costi diretti ed indiretti io non sto dicendo che non si debba fare dobbiamo farlo e io raccolgo le parole della persona di prima che parlava del bond Laiana quindi di rendita assolutamente sì ma dobbiamo avere delle alternative
Per poter ridurre l'utilizzo di fertilizzanti e pesticidi dobbiamo avere crei io sono un agricoltore sono i voli di cultore indio logico tra parentesi
Dobbiamo creare le alternative affinché i giovani riescono anche ritornare se perdiamo di vista la sostenibilità economica noi non avremmo più persone che tutelerà hanno nella fertilità del suolo
Perché l'Ispra ci dice al secondo quanti metri stiamo perdendo ma soprattutto perderemmo di vista il concetto di biodiversità non solo naturale ma anche Enrico ma anche sotto un profilo di varietà
Colturale delle nostre piante culture intermedi ortive e l'Arbore andiamo percorso economico aumentiamo i costi indiretti e di costi diretti questo significa aumentare in maniera precisa
Pardon ad aumentare in maniera precisa il costo del valore aggiunto dei nostri prodotti
Quindi di fatto potremmo rischiare di ridurre a livello europeo la qualità di offerta di prodotto quando invece la domanda aumenterà sempre questo determinerà un solo fattore aumentare la quantità i prodotti importati in Europa andiamo alla qualità di importazione noi diciamo dal sedici al Due Ponti due abbiamo importato dagli USA circa sei miliardi di prodotti Brasile nove miliardi di prodotti Cina due virgola cinque miliardi di prodotti mi avvio alle conclusioni qual è il concetto che si annida nel numero kantiano c'è dietro l'essenza del valore del cibo quale elemento di democrazia partecipativa
Che si andiamo a vedere
Le caratteristiche di questi Paesi noi ci rendiamo conto
Che un quarto dei pesticidi utilizzati negli Stati Uniti è vietato
In Europa un terzo dei pesticidi autorizzati in Brasile e negli ultimi tre anni hanno autorizzato trentasette i principi fra cui uno che il Triciclo azoto vi ricordo che il quattordici di dicembre
Il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione concludo ha chiesto alla Commissione di non aumentare da zero punto uno a zero punto nove e questo è l'esempio con cui concludo
Dirò aumentare da zero punto uno a zero punto nove milligrammi per chilo la quantità di triciclo a Zollo esistente nel riso di importazione allora
Un attimo
No io oggi siamo davanti ad una sfida che culturalmente dobbiamo affrontare insieme
Ma necessitiamo di un dialogo e di un discorso comune altrimenti rischiamo di non capire quello che c'è insegnato turo che dici che ci diceva non è importante quello che guardi importante quello che riesce a vedere quindi io vi ringrazio
Vi ringrazio per l'opportunità penso con un buon tempismo visto che ripete e il signor Giovannini
Rimando però ci tengo a dirlo rimango assolutamente a disposizione qualora fosse possibile dopo i tavoli se qualcuno volesse dialogare su alcune specifiche in termini di agricoltura e di PAC per cui non c'è stato tempo con tutti quanti voi grazie per l'opportunità
Vale molto di più questo Endrigo però me lo faccia dire
Grazie mille scusate il ritardo ma in realtà l'avevo annunciato quindi unione non è troppo ritardo benissimo di cosa parliamo assi del mio del mondo dell'Europa
Dinoi
Di tutto insieme
Sì Annalisa dice
Perché vedete in questi anni mi è capitato di svolge una serie di ruoli ma quello sul quale vorrei concentrarmi stasera è quello di spiegare a tutte le forze in particolare alle forze progressiste che la questione ambientale non si appiccica sulle altre
Non si può semplicemente dire questo qui avete presente
Quando prendevano in giro Veltroni ma anche ma anche no
Non funziona così
E per capire che non si introduce la parte ambientale sul resto
Abbiamo deciso tutt'nel mondo grazie all'Europa Santa Europa ci tornerò tra un attimo
Che questa cosa si chiama sviluppo sostenibile
E Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile nella sua complessità nella sua articolazione nelle sue contraddizioni
Vedo qui Anna Colombo fa posso fare o un testa
Chi conosce questo rapporto
Sì ottimo
Bene questa cosa che si chiama uguaglianza sostenibile è il frutto di un lavoro fatto nel due mila diciassette diciotto
Per il Gruppo dei Socialisti democratici ed è la base di quello che abbiamo visto negli ultimi quattro anni nell'Unione europea
Cento idee tra cui mettere al centro di tutte le politiche europee
L'agenda per lo sviluppo sostenibile
Più tante altre idee
E la cosa straordinaria e che questi davo libro e diventato e il programma della Commissione europea è il programma dell'unione europea degli ultimi quattro anni
Sembra veramente un piazzista ma se invece guardate quest'altro libro che il rapporto dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile pubblicato a ottobre
Al secondo capitolo
Ci sono tutte le anali c'è un'analisi di tutte le direttive strategie decisioni eccetera eccetera e con lamenti presi dall'Unione europea negli ultimi quattro anni
E questo schema
Con mette tutto questo ai diciassette gol
Dell'Agenda due mila trenta e come vedete non è rimasto quasi nulla scoperta
Certo c'è ancora tantissimo lavoro da fare sia per approvare per realizzare una serie di idee sia permetterne altre al centro
Non voglio enfatizzare troppo ma se non ci fosse stato quel lavoro dei socialisti e democratici
Non ci sarebbe stato il green deal non ci sarebbero stati pilastri sociali del l'Unione europea non ci sarebbe stata Coppi ventotto con tutti i suoi problemi perché perché l'Europa è stata la prima area geopolitica del mondo a dire nel due mila cinquanta vogliamo dei carbonizzati ci adesso lo dice tutto il mondo vogliamo puntare sull'energia rinnovabile e risparmio energetico ora lo dice tutto il mondo
Ma lo stiamo facendo tutto questo per l'ambiente
Per il pianeta il quale sopravviverà col tutte le brutture che gli stiamo facendo
Non lo stiamo facendo per quei trecento mila morti all'anno evitabili a causa dell'inquinamento che abbiamo dell'unione europea
Quando qualcuno parla di ideologia sbattete lì in faccia le foto di trecento mila morti all'anno
Quando qualcuno dice che è complicato fare la transizione dell'Automotive va in Italia mettetevi davanti i cinquantadue mila parte di quei trecento mila che muoiono ogni anno in Italia Manuli difende nessuno
Perché non li difende nessuno perché sono un numero
Secondo un'analisi fatta recentemente un sondaggio fatto recentemente da Maurizio Ferrera
Il trentacinque per cento delle persone in Italia crede che noi si debba dare priorità all'ambiente
Il trentacinque per cento pensa che si debba dare priorità all'economia
E solo il venticinque per cento pensa che queste due cose siano conciliabili voi da che parte state
Scusate se sono un po'provocatorio il problema è che solo il venticinque per cento che pensa che lo sviluppo sostenibile sia possibile perché l'ex la storia sarebbe lunga ma la cosa importante è che invece si può fare lo sviluppo sostenibile si può coniugare giustizia climatica e giustizia
Ambientale in nome di chi
E nome della Costituzione italiana grazie al cielo perché nel due mila ventidue l'abbiamo cambiata la Costituzione e ci abbiamo messo al centro dell'articolo nove non solo la tutela dell'ambiente
Ma l'interesse delle future generazioni e abbiamo coniugato così l'articolo tre che riguarda la giustizia intra generazionale con l'articolo nove che è quella della giustizia
Intergenerazionale per quella mia battuta
L'ho fatta con alcune persone tre per nove
Quello è un buon obiettivo per una forza progressista cioè il ventisette per cento ma non tra i più nove perché tre più nove fa dodici
Sono un po'provocatorio lo so
Ma un facciamo così
O vincerà la paura
Vincerà la paura e lo sappiamo com'è andata a finire un secolo fa come paura
Vincerà la paura o il disinteresse
Di quella trenta quaranta per cento che oggi ai sondaggi nei sondaggi dice io non lo so per chi votare
Ma ha bisogno quella quaranta trentatré per cento a seconda delle dei sondaggi di messaggi forti non di messaggi ma anche
Cioè una visione una visione
Una visione no dobbiamo essere pragmatici no quegli altri dicono che bisogna essere pragmatici
Questa idea
Che nel due mila diciotto mettemmo insieme
Aveva una serie di parole chiave
Ridare potere alle persone
E ridisegnare il capitalismo raggiungere giustizia sociale
Generare progresso socio ecologico
Consentire il cambiamento
Wow
Che parole
Parole in cui è un pezzo di questa unione europea in cui alcune forze credono altro giorno c'era un bellissimo articolo su Teresa Ribeira
Il ruolo che Teresa giocato in Coppa ventotto Teresa
Era qui
Non stava da un'altra parte nel due mila diciotto a spiegare alle forze progressiste dell'epoca
Che è un altro modo di vedere le cose era possibile
E quale modo quello che grazie all'Europa è stato incorporato nell'Agenda due mila trenta dello sviluppo sostenibile che hanno votato tutti i paesi del mondo anche quelli che sul gol cinque per esempio
La lotta alle disuguaglianze di genere come dire
Non ci sono proprio
Ancora due parole
Per stimolarli e mi scuso ancora se sono arrivato a metà del dibattito o un'altra responsabilità
Anna lo sa e altre lo sanno quella di obbligarli a dire PN R R
La resilienza trasformati IVA
Nel due mila quindici finito appunto l'incarico dei ministro del lavoro nel governo Letta cominciai a lavorare per la Commissione europea nel due mila quindici organizziamo un convegno su resilienza e sviluppo sostenibile il capo di gabinetto di Juncker mi fece dire alla fine che la dovevo smettere di parlare di questi argomenti perché la Commissione europea non avrebbe mai adottato questi principi
E perché diceva perché non possiamo dire alle persone che il futuro è pieno di Shock
Non glielo possiamo dire
Ci ha pensato il futuro come dire a insegnar cielo ma il punto è che nel due mila venti la Commissione europea
Il gabinetto diffonderla Ayan
Prendendo il lavoro che comunque avevamo continuato fuori dal dal gabinetto di Junker con il Joint Research Centre ha scoperto questa nuovo approccio alla resilienza
E alla residenza trasformati IVA come nuovo modo di fare le politiche e quindi a fine aprile
Non so se ve lo ricordate
Un breve documento di Jean-Michel Ursula von der Lian si chiamava per una Europa più sostenibile più residente più giusta
Quella è la base del pronti da ex Generation you e in quel lavoro sulla resilienza dicevamo che non esistono più politiche industriali economiche sociali ambientali
La proponevamo un approccio totalmente nuovo
Politiche che promuovono
Che preparano
Che prevengono
Che proteggono ovviamente e che trasformano e a seconda delle fasi la combinazione di queste proteggere promuovere preparare
Eccetera
Cambia
E poi abbiamo avuto le crisi che ci hanno insegnato che l'Unione europea non è stata costruita per gestire piccole crisi
I grandi crisi ma solo piccole crisi e questa discussione sul patto di stabilità eh io lo trovo una follia ma nessuno che dice che i fondi per rimettere a posto la Romagna dopo un disastro ambientale sono fuori dal patto di stabilità quelli per evitare che un da che un cosa come quella straordinaria pioggia provochi un danno ambientale no quelli stanno dentro
Non so se chiaro quello che stiamo per votare e lo lo zero virgola uno la è una concezione per cui il futuro come pensava quel capo di gabinetto di Juncker
Morbido e invece no la stessa commissione ci dice che il futuro è pieno di sciocco ma chi è che prepara promuove protegge trasforma con una visione integrata
Questa è la domanda ed è una domanda aperta per tutti non solo per le forze progressiste ma anche per le altre forme le altre forze e concludo
Questa settimana è successo qualcosa di gravissimo e io non ho sentito nessuno che ha strillato su questo
Il Parlamento europeo qualche settimana fa ha votato con grande fatica un documento per cambiare la governance dell'Unione
Superando il diritto di veto dei singoli Paesi dando finalmente un potere pensate voi che l'iniziativa di iniziativa legislativa al Parlamento europeo io quando lo dico in una Lupin mi dicono scusa non ho capito
Cioè il Parlamento non può iniziare una legge no in Europa no
Abbassare il letta per le elezioni europee avviene una legge elettorale ONU uguale in giro per l'Europa a vere la possibilità di elezione atto di di diritti
Sia attivi che passivi nell'elettorato in giro per l'Unione bene
Il consiglio europeo al Consiglio affari generali nei giorni scorsi ha detto che non era a casa con il caso di metterlo in discussione in questo Consiglio
Se ne parlerà più avanti nel Parlamento europeo il Parlamento italiano nei giorni scorsi ha bocciato le mozioni non solo del PD ma anche di altre forze di opposizione dicendo dobbiamo aprire un tema sui nuovi trattati
E il Parlamento la maggioranza l'ha bocciata
Questo sta succedendo
Sta succedendo cioè una visione uno scontro tra visione di fondo su cosa deve essere l'Unione cosa deve essere il nostro futuro cosa deve essere il futuro di quei nipoti e delle generazioni future che abbiamo messo in Costituzione
C'è tantissimo lavoro già fatto questa è la buona notizia ma bisogna riuscire a dare una forma a tutto questo lavoro
E per me e per molti altri la forma e l'Agenda due mila trenta il nuovo manifesta no non è un manifesto come si chiamava del partito del PD
Il nuovo carta la carta fondamentale carta dei valori
Che Letta aveva iniziato a a predisporre parlava di tutte queste cose
No ma lei c'era scritto esattamente quello che vi ho detto però
Però buon lavoro
Dicevo che ringraziamo per il mix di Ali e mazzate oltre ad amici Ali e mazzata insomma il terzo elemento che è veramente fondamentale per una discussione come questa e perché sia davvero proficua e e all'altezza delle sfide che che stiamo affrontando io visto che siamo tornati sul globale e vorrei chiamare
Caterina Sarfatti
Perché Caterina rappresenta un'alleanza in cui a parte che abbiamo la stessa Brocca perché ci siamo visti a Dubai qualche giorno fa ma rappresenta proprio uno dei luoghi dove la complessità cade a terra in maniera molto concreta è molto
Tangibile che è quello delle città no perché né per l'alleanza ci quaranta
Caterina appunto rappresenta l'Italia ma anche un ruolo internazionale insomma nella gestione di questa alleanza quindi a te la parola insomma un po'avere le il l'alleanza che rappresenti ma anche che vuol dire per le città tutto quello di cui stiamo parlando adesso che in cinque minuti è facile nove
Ci provo si trovò grazie mille e c'è da dire quattro cose velocissimamente la prima eh
Credo che lo vediamo nelle nostre città appunto la transizione Green New Deal
Sempre di più e per le prossime elezioni sarà la nuova immigrazione
Il livello di disinformazione fece News il livello di opposizione polarizzazione il livello di opposizione organizzata da parte delle destre nell'opporre il Green new deal nell'oppure la tradizione ecologica è quasi pari se non sta superando
Quello che è successo per tanti anni sull'immigrazione in Europa
In Italia e quindi a questa come dire politicizzazione polarizzazione sul sul clima e la transizione dobbiamo prepararci in vista delle prossime elezioni seconda cosa cosa che dobbiamo fare per prepararci
Per combattere la disinformazione all'opposizione
La prima cosa credo sia passai di più all'offensiva sulle questioni della tradizione del clima e non solo sulla difensiva se c'è una cosa positiva che abbiamo visto la coppia sono forse un po'più critica che i colleghi di ecco mo'
Se c'è una cosa positiva che avevo visto la coppa e aver messo al centro
Le fonti fossili come il vero tema della crisi climatica
Se prima la responsabilità delle fonti fossili e nelle fonti fossili ci metto dentro anche il gas cosa su cui l'Unione europea la Commissione europea non è all'avanguardia purtroppo perché l'ha definita una fonte di transizione
è se c'è questa posizione sul fatto che la responsabilità delle fonti fossili al centro della crisi climatica era patrimonio e la società civile di alcuni sindaci
Della scienza non era patrimonio della comunità politica mondiale non era patrimonio del dei dei governi oggi nome
E a essa ha permesso al centro questa linea come dire
Che prima che prima non era una linea così chiara lo dobbiamo innanzitutto a segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres che mi piacerebbe essere un lì perché né a cui facevo un po'più differimento qui a casa nostra perché un leader veramente che non ne sbaglia una l'abbiamo messo al centro
Ma non solo per quanto riguarda le responsabilità climatiche delle fonti fossili
Ma anche le ingiustizie legate all'estrazione e alle e all'arresto della distribuzione all'espansione delle fonti fossili ingiustizie legata alle norme quantità di sussidi pubblici
Legati alla produzione del fossile ingiustizie legate all'impatto sulla salute delle persone ingiustizia legata alla volta dalla volatilità dei prezzi
Ci sono delle questioni economico-sociali legata alle discusse all'alla produzione del fossile non solo climatiche e credo sia giunto il momento per un partito come poeta democratico di passare maggiormente all'offensiva su questa questione
Terza cosa cosa bisogna fare tradurre concretamente e non solo in parole il concetto di transizione giusta e il concetto di conversione ecologica socialmente desiderabile
Ecco per questo sicuramente l'Europa c'è c'è stata Cop cioè come l'abbiamo hanno detto molti prima di noi ma non credo che facendo campagna elettorale dicendo che va tutto bene e difendendo quello che c'era già gente cioè c'è già
Noi avremmo però grande successo e saremo efficaci ecco per un nuovo Green new deal
Più efficace e più sociale io vorrei guardare agli Stati Uniti non perché sono un modello in tutto ma due cose giuste hanno fatto e copiare una cosa fatta bene è sempre meglio che creare una cosa nuova fatta male
All'insegna si quaranta
Il primo è l'inflation Reduction Act il più grande investimento pubblico sul clima
Presentato come riduzione dell'inflazione presentato come una riduzione dei costi sui cittadini e presentato come un grande investimento sull'economia e sui lavoratori
I sindacati negli Stati Uniti sono stati al centro di quella politica una una sindacalista è stata nominata tra i cento leader più influenti sul clima dal Times
è stata una politica di investimento pubblico sul clima presentato come riduzione dell'inflazione e con e poi e come politica di economia e di creazione di posti di lavoro la seconda Injustice forti l'idea che il quaranta per cento di tutti gli investimenti
Pubblici sul clima e su le l'ambiente siano indirizzati alle comunità locali alle comunità sul fronte alle persone più povere alle persone più discriminate l'idea che non è possibile appunto separare giustizia sociale il e giustizia
Chi Matica e farlo attraverso un obiettivo chiaro finanziario
Ecco queste sono per esempio misure concrete su cui piacerebbe che si prendesse spunto l'ultima cosa che dico è che alla Coppa uno dei protagonisti sono sicuramente stati i sindaci e le città e su e il sistema multilaterale della Cop credo abbia fatto uno sforzo in più rispetto a quello che ha fatto la commissione europea e l'Unione europea su l'empowerment e la governance centrata sui territori le città ci sono state grossi passi in avanti alla coppia sul ruolo delle città nel produrre politiche con politiche economiche e ambientali e quindi il bisogno di investire direttamente nelle città e nei territori per avviare una transizione
Giusta qui governiamo in tanti Comuni ci sono tanti territori e si devono essere i protagonisti di questa transizione
Concludo dicendo Ferdinando Cutugno venti secondi Ferdinando couturier del domani per definire la partecipazione di Pichetto Fratin alla Cop l'ha definito come il nostro un mare nel nel cantiere del mondo
Rammento edilizia e geniale ecco io spero che il Partito democratico insieme ai tanti Comuni in cui governiamo siano invece l'ingegnere gli architetti i lavoratori del cantiere il Mondiale Europeo sulla transizione ecologica grazie
Per i non milanesi Niko Romito un Marella sarebbe tipo il pensionato che va a guardare i cantieri giusto è un neologismo e esattezza
Ed ha
Grazie grazie veramente tantissime cose molto importanti in questo intervento anche l'idea di passare all'attacco dono di non stare sempre a smontare Fake news ma di raccontare le cose
Da un altro punto di vista è veramente quello che dobbiamo quello che dobbiamo fare
E io ho visto che abbiamo parlato molto di combustibili fossili e della vera sfida che c'è attorno ai combustibili fossili nel mondo che è fatta di efficienza energetica e di rinnovabili che che ne abbiano detto voi appunto in Italia dicendo che incredibile finalmente ruolo strategico di nucleare
E idrogeno tant'è che mi sono permessa di commentare a mezzo stampa non so che accorda Bialetti letto Pichetto Fratin ma per dire una cosa del genere
Ma insomma a chiamerei a questo punto il segretario scientifico del coordinamento free
Che il coordinamento che raccoglie diciamo tutte le associazioni di categoria delle fonti rinnovabili e Roberto Murano a darci il suo punto di vista
Su in questa battaglia se grazie alla ricercato dell'opportunità di essere di essere qui e vi porto i saluti del presidente Attilio Bertelli che doveva venire ma più purtroppo è stato è stato bloccato a Napoli
Quindi diciamo sostituisco indegnamente come segretario scientifico segretaria basta perché o poco di scientifico però fonti rinnovabili efficienza energetica
Così sono il il punto centrale cercherò di non ripete
Tanti spunti sono già stati dati quindi pochissime pochissime cose noi credo
Siamo in quel venticinque per cento che credo che sia che credono che si possa coniugare la sostenibilità ambientale con la sostenibilità economica
Perché le fonti rinnovabili efficienza energetica sono sicuramente nel il presente della transizione ecologica
Diciamo contrapposizione atto ad altre cose a cui accennava Anna all'Alan la lista che forse arriveranno tra cinquanta sessanta settant'anni e si possono fare
Mettendo insieme appunto la sostenibilità sia ambientale che l'economica perché le cose si possono fare basta farle bene e quindi superando tutte quante quelle contraddizioni che alcune volte ci possono essere nel momento in cui si cerca di portare sui territori determinate determinate dirimente soluzioni faccio un esempio per tutte c'è un grande dibattito in questi in questi giorni sul sul tema delle aree idonee no
Sulla Consulta quale però sale su sì ci fossero questo decreto che continua a girare delle indicazioni precise tante cose si potrebbero fare immediatamente basta pensare per esempio
Alle aree ai siti inquinati
C'è un recente sul ricrea che evidenzia come mettendo facendo fotovoltaico sulla metà
Dei siti che oggi sono dichiarati inquinati quindi oggi non assolutamente coltivabili si potrebbero produrre trenta giga
E questa è una cosa che si può fare domani non quindi senza andare in contrasto parlerò molto delle di coltura perché anche un po'la mia o nel mondo di provenienza quindi perdonatemi questa questa deformazione ecco
Sì si può fare così come si sta facendo per esempio con le misure del Pnr R. che è stato citato recentemente sul sui tetti fotovoltaici dove c'è stata una risposta incredibile
E quando diciamo si costruì del PNR R. provammo fare
Dei dei numeri su quelle che poteva essere il potenziale non ci aspettavamo una risposta da parte delle delle aziende agricole così così elevata così così lo si può fare con la rivolta ai cori tutta e e tutte quante le le attività in cui integriamo la produzione primaria così come anche le altre produzioni con la produzione di energia sono anche dei modi per gestire il territorio e quindi per dare una risposta immediata anche ai problemi di di cambiamento climatico e di fenomeni estremi perché come dicono spesso anche obiezioni professionali gli agricoltori sono i primi tutte tutte guardiani del territorio
Guardiani del territorio e allora siccome però l'agricoltura non si può fare per hobby ma si deve fare
Per produrre per sfamare la propria famiglia oltre che oltre che il resto del mondo e chiaro che ci deve essere un'agricoltura che da che che porta dei ricavi integrazione
Delle fonti rinnovabili con un'attività come quella ridicola in semplici sono anche in altri in altri ambiti sono sono il modo per dare una risposta complessiva e sostenibile tutti i punti di vista a queste a questo anche dal punto di vista l'efficienza energetica
L'efficienza energetica viene diciamo spesso trascurata nel negli Bati nel discorso ma e l'altro drive fondamentale per poter raggiungere quegli obiettivi perché è chiaro che se non impariamo a io dico neanche con succo consumare lo stesso ma poggia sulla non non produrrà se si voltava a produrre di più consumando di meno
E quindi fare efficienza che non è soltanto cambierà lampadina ma l'efficienza si fa dovunque
Tornando sempre l'esempio agricolo si fa efficienza attraverso l'irrigazione innovativa attraverso la imprecisioni farmi Inge attraverso il poi dobbiamo si son troppo perché dei tarocchi
Professore minima lavorazione dei suoi eccetera eccetera eccetera cioè ci sono tutta quanta una serie di azioni che ruotano intorno
Alla efficienza energetica e alle rinnovabili che sono cose che si possa si fanno già
Che non dopo su cui non dobbiamo studiare investire centinaia di milioni di miliardi per arrivare tra cinquant'anni ad a vere la soluzione sono cose che possiamo fare OLAF che forse faremmo dovuto fare ieri
Che dobbiamo assolutamente secondo secondo noi secondo il coordinamento free iniziare a fare oggi in
Veramente diciamo con delle linee degli indirizzi politici che sta ci diano la strada e poi lasciano lascino agli imperiali imprenditoriali aziende ai le popolazioni comunità energetiche su un altro esempio su cui ne parliamo non so da quando da quanto tempo ma ancora diciamo stiamo aspettando
Il decreto linee guida alla eccetera eccetera quindi servono subito delle indicazioni chiare e poi dobbiamo poter operare per il cambiamento
Mi sentite
Ok che poi alcuni vicini
Sentono anche senza senza le cuffie ogni tanto bisogna toglierselo avevo cominciato con la scia e con giovani di Coldiretti mi manca e le do la parola Confagricoltura
E abbiamo Alessandra Ausonio che è la responsabile relazioni istituzionali di Confagricoltura non so
Se vi è capitato pochi giorni fa il presidente della Repubblica matterello è stato alla loro assemblea annuale tra l'altro ha tenuto un bellissimo discorso proprio sull'agricoltura e sulle sfide che abbiamo già vinto sull'agricoltura e sulla si prezzi alimentari e quanto forse però in questo momento siamo di nuovo di fronte ad alcune di quelle sfide vai Alessandra e grazie
Grazie a voi buonasera a tutti
Allora è un grande dicere poter raccontare anche il nostro punto di vista saluto i collegi buona sera
Ringrazio anche le vere di avermi intervallato dalle con il professor Giovannini perché è sempre un grande onere prende la parola
Da confermazione i presidi responsabilità ecco io e rappresento
Gli interessi degli imprenditori agricoli e sono prestata quindi al al mondo agricolo e se c'è una cosa comprato negli ultimi tre anni Camp
Il ricorso che sono davvero impegnati in prima linea nel custodire il territorio l'ambiente circostante attraverso buone pratiche che possano continuare
A salvaguardare sia biodiversità che sviluppo economico
Confagricoltura e quindi imprenditori io rappresento credono moltissimo e nel premesse che vi appena fatto attraverso tecnologia scienza sistemi di produzione avanzati e sostenibili
Un agricoltore per noi garantisce presidio per ambiente e territorio ma è anche un costante supporto all'attività economica soprattutto riferimento alle aree economiche interne svantaggiate è una sicurezza sotto molti punti di vista
Stiamo vivendo momento storico senza precedenti i segnali sono molto chiare crisi ambientale crisi economica rendono indispensabile ripensare politiche Investimenti i sistemi produttivi all'insegna della sostenibilità ambientale sociale ed economica
è il momento di fare delle scelte consapevoli aiutare la filiera con strumenti adeguati potenziare la ricerca l'innovazione negli studi scientifici
Nelle ultime settimane il Parlamento europeo qualcuno l'ha già accennato ha fatto passi in avanti molto importanti penso semplicemente per modo di dire alla proposta di regolamento sugli imballaggi
E quindi con un voto contro il divieto dell'utilizzo di imballaggi monouso per frutta e verdura fresca al di sotto di un chilo e mezzo è stata una presa di posizione molto decisiva importante
Bene ovviamente che al vertice sul clima vi sia stata un'importante occasione di confronto perché la crisi ambientale è un problema da affrontare a livello globale l'Europa infatti incide solo per il dieci per cento delle emissioni climalteranti del pianeta
Quindi è giusto ed è necessario dare il buon esempio ma senza un accordo con i grandi paesi la questione del riscaldamento globale non è risolta
L'approvazione all'unanimità della corda per l'abbandono dei combustibili fossili per scongiurare i peggiori affetti e il cambiamento climatico è un segnale storico
Necessaria secondo noi tuttavia immagino secondo totalità di noi l'impostazione di una grande intesa tra grandi nazioni come Cina India e Stati Uniti Greenville europeo è importante ma da solo non sarà sufficiente
Nel settembre e nel due mila ventitré l'osservatorio dell'impresa dell'università della Sapienza ha recitato nel suo rapporto su siccità transizione altri casi Green
Che l'impatto del cambiamento climatico sta mettendo sotto forte pressione il settore agricolo in quanto l'ottantacinque per cento delle culture prodotte in Italia sono irrigue
Quasi la metà dei terreni agricoli irrigati e sposta condizioni di siccità severo estrema
Bisogna rispondere alla necessità di aumentare la crescita sostenibile della produttività in modo significativo nel due mila e cinquanta si prevede una popolazione di circa dieci miliardi la produzione agricola media globale dovrò mentale del ventotto per cento nel prossimo decennio
Tutto questo dovrà essere garantito a fronte di risorse sempre più scarse e suoli impoveriti a causa dei diversi aspetti dei cambiamenti climatici
è necessario trovare una sintesi in cui sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale possano coesistere a livello globale
Quali sono gli strumenti l'innovazione
Ricerca nuove tecnologie sono la chiave secondo noi per salvaguardare salvaguardare i prodotti reali di produzione in una minore pressione sulle risorse naturali
E per questo motivo che dobbiamo rafforzare la collaborazione tra ricerca e impresa tra pubblico e privato
In particolare dobbiamo puntare su alcuni settori strategici che sono in grado più di altri di rispondere cambiamenti climatici al contempo di sviluppare nuove filiere produttive e nuovi green jobs
Energie rinnovabili carbon Farmington con la mia circolare gestione delle foreste sono solo alcune delle grandi opportunità possibili
Occorre un salto culturale da fare senza pregiudizi implementando tutti gli strumenti percorribili attraverso un'attenta analisi costi-benefici che sappia conciliare le tre dimensioni della sostenibilità
Che non è solo ambientale ma anche economica e sociale ex-ante nel rispetto del principio di neutralità tecnologica
Attuare misure senza tali profondi mi approfondimenti rischia di generare esternalità negative più di quelle che si vorrebbero realtà contrastare e bisogna investire e mi avvio alla conclusione partiamo da una certezza
Non sono assolutamente in discussione gli obiettivi europei in termini di sostenibilità il problema risiede a volte nelle modalità che sono state scelte per perseguire questi obiettivi
Per chiarire il concetto possiamo molto semplici camei semplificativamente confrontare due sistemi
Quello europeo nostro e quello americano in Europa a volte spesso dipende poi dai punti di vista la strada è quella delle scadenze o di divieti senza fornire alcun incentivo i in alcun incentivo per il raggiungimento degli obiettivi prefissati
Ogni Paese quindi deve muoversi singolarmente facendo affidamento sulle proprie forze e su aiuti di Stato che come sappiamo non ho capacità molto diversa
Tra le diverse nazioni in questo modo la trascrizione ecologica non procede secondo la nostra piccola analisi uniformemente e non potremo mai arrivare al traguardo uniti
Al contrario il secondo modello con l'americano che vi citavo ha proposto la strada degli incentivi intervenendo a livello di utilità e convenienza il single lì che però diventa no un beneficio per l'intera collettività
è un po'l'unione fa la forza declinato diversamente
In questo modo è possibile sostenere nello stesso tempo sia la sostenibilità e la competitività delle attività economiche
Modelli diversi portano a risultati diversi che però possiamo già osservare nel terzo trimestre di quest'anno l'economia americana è cresciuta di cinque punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno nello zona molto più lenta in quest'
Chiudo semplicemente sostenendo che Confagricoltura immagino che rappresento non per essere assolutamente adolescenziali ma l'associazione che io rappresento l'impresa non è associata vogliono continuare ad essere in prima linea con impegno e con investimenti per un nuovo modello di quello sicuro
Competitivo serve però il giusto riconoscimento scelte coraggiose uno sforzo collettivo della politica del governo delle amministrazioni e della società civile
Insieme per definire un grande progetto strategico nazionale per il made in Italy all'avanguardia e ovviamente sostenuti
Grazie Alessandra bastano lo spendiamo approdati tra un intervento e l'altro perché altrimenti sì
Allora abbiamo parlato di biodiversità abbiamo parlato di sua boh io ora darei la parola a Massimo Borrelli sul molo sud
Italia
E perché perché diciamo che per primi forse i da tanto tempo e ormai in tutto il mondo
Una battaglia sulla anche valorizzazione di quella che è la biodiversità il territorio i prodotti di quella biodiversità mi hanno fatto una Campagna a livello mondiale direi pensando a Terra Madre grazie
Grazie a tutti voi grazie a Camilla che ha voluto la nostra presenza qui oggi porto saluto di Slow Food della nostra Presidente che non è qui perché aveva un impegno già programmato e mi ha chiesto di rappresentare Slow Food oggi in questo consesso
Questi incontrollabile mo'detto poco fa arriva a pochi giorni dalla conclusione dei lavori della corte ventotto che siano non entro nel merito rispetto la scelta del luogo perché l'hanno già fatto altri sulla presidenza perché non facevano già presagire nulla di buono ma crediamo che anche questa volta si sia fatto tanto rumore per nulla la cosa più deludente che la Greco lo Gia non è emersa come elemento chiave e potenziale soluzione per cambiare il sistema alimentare combattere il cambiamento climatico
Si è discusso molto di fonti energetiche alternative ma ancora una volta non si è messo in discussione il modello attuale di sviluppo produzione e consumo
Il futuro è nelle mani delle comunità e la corporazione tra chi è realmente interessato la tradizione verso la sostenibilità e tra chi è interessata la tradizione verso la sostenibilità le vediamo soprattutto le donne e i giovani
Il combinato degli effetti generati da pandemia sconfitti impatto del cambiamento climatico sulle produzioni agricole alimentari
Da quelle montane quelle marine e costiera generato una situazione che a livello mondiale vede tornare a a crescere dopo anni le persone che soffrono la fame
Quasi un miliardo di persone che non la regola l'accesso al cibo su un pianeta che spreca un terzo di ciò che produce un miliardo di persone un terzo viene sprecato
Il cambiamento climatico e in una fase di evidente accelerazione che rischia di mettere in ginocchio la risorsa fondamentale per ogni essere umano il cibo
Sistema alimentare mondiale pagò un uso indiscriminato di risorse naturali comuni necessarie e finite senza considerare la loro capacità rigenerativa e la quantità rimasta disponibile
Un paradosso non più sostenibile né accettabile e necessaria una visione nuova per considerare il cibo il diritto primario per ogni essere umano su questo pianeta
Come lotta alle disuguaglianze diritto alla salute tutela del pianeta diritto il pieno sviluppo delle proprie capacità e aspirazioni lo scenario di una bellezza possibile
Il cibo ti a qualunque latitudine per qualunque estrazione sociale e culturale vita e costruzione di relazioni umane senza confini che è un linguaggio universale che può e deve essere aperto e inclusivo e occasione di riscatto e valorizzazione per le donne che in Italia l'ho portato spesso avanti la cultura gastronomica
Anche per i giovani che si avvicinano al mondo l'agricoltura
Nella dichiarazione del complesso internazione di Slow Food di Chengdu in Cina e nel due mila diciassette abbiamo voluto inserire un trafiletto in particolare riconosciamo favoriamo e valorizziamo il fondamentale contributo che le donne apporto in termini di conoscenza
Lavoro e sensibilità in ambito familiare comunitario e sociale
Questa integrazione voluta proprio da chi oggi presidenti Slow Food Italia e quindi la nostra Presidente Barbara Pini voleva dare voce le donne che l'agricoltura si impegnano a seminare allevare produrre
Raccogliere infine nutrire nutrimento che la prima forma d'amore che venendo al mondo riceviamo anche la questione femminile si lega intrinsecamente al cibo nell'immaginario di tutti
Non sempre evidentemente intermedi potere ma in termini di naturale intimità e non sempre con ecco positiva
In una fase di crisi di grande crisi e quindi garante la soluzione sono proprio le donne insieme i giovani colore che Inter però meglio la rigenerazione propongono immaginano e perseguono modelli innovativi
Pratiche agronomiche orientata la Cré Cologgi a stili di allevamento di versi che esprimono ripensamento rapporto con gli animali idee originali la ristorazione nell'accoglienza
E aziende agricole variamente multifunzionali coloro che non hanno privilegi da preservare sono i primi ad andare verso l'uovo ad abbracciare cambiamento ad indossando and ad indossarlo portandolo oltre
A rispetto alle buone pratiche per le buone pratiche cito l'agricoltura sociale ispirata i valori della solidarietà e dell'inclusione l'agricoltura l'agricoltura sociale ha come scopo la salvaguardia la biodiversità
La conservazione del suolo e delle risorse idriche ma soprattutto uno strumento di conoscenza educazione ambientale può coinvolgere persone ad alto rischio di esclusione sociale
A differenza delle altre attività agricole e ciò che lavora e e che ci lavorano persone che grazie agricoltura trova nuovi spazi di pensiero e azione
Sulla porta che ho
Rispetto alla cornice di partenza pensiamo aggredire il alla Ford al famoso inforca la strategia parla di biodiversità avremmo auspicato un'applicazione più coraggiosa di certe indicazioni che andavano inequivocabilmente verso l'agricoltura rigenerativa
Tutela della biodiversità ed ecosistemi in realtà poi si lascia tanto spazio di manovra i Paesi che hanno proposto piani attuativi depotenziati
Siamo a favore del rafforzamento delle regole della condizionalità a partire da quella sociale dall'impostazione degli ecosistemi che devono prevedere impegni precisi per una drastica riduzione di fertilizzanti pesticidi The antibiotici
I nostri col Torino soli primo presidio per la tutela del territorio della bellezza e della tradizione coreana ecologica non può fare a meno dell'agricoltura
Serve però un'analisi onesta e trasparente serve il coraggio di modificare il paradigma riduzioni sto dello sviluppo infinito sarà necessario sosteneva tradizione agro ecologica ma le istituzioni dovranno essere presenti
Lungimiranti determinati nel perseguire il bene comune servirà a costruire attraverso politica adeguata una rinnovata consapevolezza e sensibilità dei cittadini servirà porre le condizioni affinché si passi dall'essere consumatori a coproduttore costruttori di senso
Approcciando che il cibo ad una prospettiva nuova che restituisca il corretto valore anche economica le donne e gli uomini che con loro lavoro garantiscono niente più che la nostra sopravvivenza
Il diritto al cibo come bene comune e lo strumento principe per costruire ponti culturali
Ed economici ridurre le ingiustizie e conseguentemente le premesse per lo scoppio di voi conflitti ci salviamo solo se ci salviamo tutti grazie grazie
Grazie Massimo
Adesso dato che poi parliamo della ruolo dell'uscita delle amministrazioni solo la sfida che come diceva Massimo ci salviamo solo se l'affrontiamo tutte insieme
Diamo la parola ad Annalisa Bernie
Assessore a della comune di Bologna proprio su fondi europei Pnr R. transizione ecologica anche per no perché poi nel Pnr RCA e tanto sul testo come diciamo sempre dobbiamo cercare di prendercela tutta questa opportunità perché quando parliamo della difficoltà di accompagnare la transizione ecologica qualche fondo lì lo troviamo grazie Annalisa per la parola
Grazie mille stranissimo veramente nel sentire
è un viaggio allora intanto di ciao a tutti e grazie grazie per avermi invitata Enzo Conte deve essere qualora innanzitutto premetto che quello che ha detto Rossella Muroni Caterina Sarfatti racchiudono completamente quello che avrei detto quindi perfette però ecco quindi dirò alcune cose complementari
Primo secondo me dobbiamo un po'andare anche se non è stata al massimo dell'acqua quello che voi dell'insomma la coprono l'esatta il massimo di quello che avremmo potuto avere dobbiamo comunque andare sull'onda zona di questa corte un po'approfittarne per walk the TUC no è spingere per dire ok noi Europa loro lo possiamo fare anche perché fra coloro che avevano
Che spingevano prima che fosse cancellata l'idea del phasing out no delle fonti fossili c'erano comunque molti Stati membri dell'UE quindi ecco questa mi sembra una bella porto unità per spingere al massimo che nel nuovo mandato veramente c'è l'ambizione della neutralità climatica deve essere altissima
E dev'essere altissima ma lo si può diciamo la si può raggiungere
Conte tenendo conto appunto del ruolo delle città e del contributo delle città no è quello che possono fare lo dico va be'perché non solo il mio pane quotidiano da decenni ma anche perché lo si vede c'è dobbiamo lo dobbiamo fare perché comunque lì che ci sono le missioni
Più importanti perché ci vive la maggior parte della popolazione le industrie C tre eccetera
C'è produzione e quindi di emissioni ma c'è anche veramente l'innovazione punto la possibilità di avere il massimo degli agenti del cambiamento e
Azioni di cambiamento quindi ecco dobbiamo avrà aiutare le città a essere altrettanto ambiziose no e quindi dare importanza a questi sforzi anche nella prossima nel prossimo mandato di Rallo insomma fare capire alla Commissione europea che bisogna
Sostenere questo tipo di sforzi sempre di più sia a livello europeo che a livello nazionale quindi va be'lo dico perché noi siamo comunque nel quale questa missione che vede Centocittà a livello europeo a voler raggiungere la neutralità rimarca il due mila trenta quindi maniera molto
Prima del due mila cinquanta di vent'anni e quindi ecco è importante fare questo ora perché quindi il green di debba essere in qualche modo ambizioso e forte ancora più forte e e perché deve tener conto delle città
Anzi come deve tener conto delle città innanzitutto attraverso un quadro diciamo normativo che sia abilitante perché comunque le città oggi fanno fatica anche perché non hanno un quadro che abilitante in maniera sufficiente non sufficiente per appunto poter fare delle azioni coraggiose
E forti sulla mobilità sostenibile sull'efficientamento energetico sullo sviluppo di mercati locali delle rinnovabili en e questo quadro normativo lo dico perché appunto siamo a livello alto europeo
Cioè è basato su una multilevel governance che non funziona
Cioè non è coerente tantissime tantissima nord molta normativa non è coerente fra i diversi livelli dal Ku da quello europeo poi si scende al Nazionale regionale poi noi come comuni dobbiamo implementare secondo me questa è una cosa che bisogna segnalare tantissimo quindi io lo vivo com'tantissima frustrazioni questa cosa che non funziona
E avere per esempio incentivi bisogna avere incentivi nazionali che vengono da un quadro europeo ambiziosa ma che poi sul nazionale diventano delle schifezze scusate o comunque non sono sufficienti no
E poi come anche con fondi sufficienti dirette alle autorità locali sicuramente il PNR arrestato un esempio ma non col metodo giusto
Io spingerei su questo non c'entra con la sostenibilità ma c'entra con la politica di coesione stiamo andando in una direzione molto pericolosa sulla trasformazione della politica di coesione che era l'ultima politica basata sulla solidarietà a proposito di valori europei no
E quindi il il fatto che ci si spinga ci si stia spostando le le discussioni nella bolla Bruxelles e si stanno andando in quella direzione ci si stia spostando per trasformare la politica di coesione semmai ci stia per ci sarà ancora
Come un Pnr dove i gli Stati fanno quello che vogliono e quindi sul pianerottolo italiani la lo stiamo vivendo proprio direttamente non va bene questo abbiamo veramente come PD dirlo come forza socialista dirlo che non non è possibile deve esser deve continuare ad essere una politica di Comano agilmente di di di condivisione fra Europa Stati membri regioni e comuni quindi ecco quindi questo era il come tre
Sicuramente attraverso una un rafforzamento della capacità amministrativa non è possibile che il livello più basso che è quello dove si incrementa il green deal grazie al qualche bel Pinder indizi scrive nelle stanze di Bruxelles ma poi si presenta nelle strade
Delle città quelli lì quel se quel livello lì non può essere il più debole di tutti sia in termini di competenze però va bene lunedì anche le competenze ma anche proprio di capacità amministrativa di argani coi cioè tra a causa di tutti i motivi che noi bene sappiamo fa amministratore un possiamo assumere non possiamo fare così non cioè per problemi di bilancio di fiscalità e cito cito questo è gravissimo
Quindi a questo era il primo tema vado velocissimo su gli altri due il tema appunto della secondo me della del rischio di mettere la neutralità climatico comunque la diciamo la transizione climatica contro il lavoro
Lo stiamo vedendo la nostra regione con vari impresa che hanno chiuso in questi giorni che sta chiudendo eccetera che dicono a mano e ci diamo a causa della transizione ecologica no non si può permettere una narrazione di questo tipo assolutamente quindi sì bisogna che il piano industriale legato al drink Greenville a livello europeo
Oxa come di in qualche modo incoraggiare un altro paradigma no
Finito quindi partenariati fra città e industrie e lavorare in quella direzione più l'ultimissimo il fondo sociale per il clima che adesso è stato lanciato così ma è un po'Lai tra farne un vero e proprio fondo permanente che possa davvero aiutare tutto ciò che appunto giustizia climatica povertà energetica e lavorare anche con livelli locali
Grazie mille Spi spiace veramente dover dare i tempi così stretti perché poi ogni intervento a delle peculiarità e delle delle cose che andrebbero approfondite ma ripeto insomma questo è un è una panoramica ne facciamo tutti insieme per poter poi trovare anche gli spazi per approfondire tutte queste tematiche tra l'altro la questione della transizione industriale secondo me è proprio uno di quei fronti su cui potremo giocare molto più in attacco che in difesa ma oggi questa mattina a coffee break mi mie mi hanno alzato la palla del dell'outlet di Cadice andò che se se andiamo sull'auto elettrica distruggiamo il settore auto in Italia ora mi pare che il settore autoritaria Sisi auto distrutto per non averla voluta vedere arrivare l'auto elettrica no
Quindi diciamo che come diceva prima
Il professor Giovannini certe crisi poi a e il futuro arriva e te lo mostra le conseguenze di quello che che hai fatto no quindi è un tema veramente importante dire dobbiamo cavalcarla la transizione perché non ci arrivi addosso con tutta la violenza quando è troppo tardi poi insomma per per per rendere la sfidante e non subirla del tutto no
E grazie quindi io a questo punto visto che abbiamo patito di enti locali l'avevo visto prima non lo vedo più ah sì Silvano fa loco eccolo
Che è un economista ambientale e il presidente della Fondazione ecosistemi che molto si si occupa moltissimo anche di delle pratiche e delle normative perché poi il gli enti locali possano fare del green deal
Un loro asse portante ed possano diventare anche promotori dei mercati che poi si nutrono di transizione fatta bene grazie Silvano
Sì allora se c'è un un motore dell'austerity in Europa questo la mancata conversione al cambiamento climatico
Basta leggere la tassonomia ambientale e stabilire cosa sta succedendo nel mercato del credito e dell'assicurazione
Il fatto che un'impresa non sia adeguata alla tassonomia ambientale non stia rispondendo
A quello che viene richiesto per mettere al riparo gli impianti e la continuità dell'attività produttiva
Mette fortemente in discussione la possibilità di essere finanziati sul mercato
Quindi i combustibili fossili e la mancata reazione e la mancata conversione e la manca la transizione a quello che il cambiamento climatico produce sulle nostre economia
La principale causa Dellas d'austerity perché produrrà restrizione del credito
Le rassicurazioni che il credito non daranno più facilmente i soldi le risorse a impresa che non sono orientate nella direzione giusta
Questo è il motivo per cui quando noi leggiamo il PNR R. troviamo ad un certo punto una tabella che riguarda quattro ed etimologie di eventi estremi non è cattiveria del legislatore pubblico
E perché ogni volta che delle Risorse transitano da un soggetto a a un soggetto Bini il soggetto ha buone essere sicuro che tu sia nelle condizioni di restituirli e le questioni climatiche ambientali sono le principali quindi una forza progressista questo poteva avere nel proprio deve conoscere perfettamente perché deve sapere che non c'è un'alta la strada non è più possibile
Questa sta dentro l'economia ormai e anche il sistema degli appalti che ha anticipato questa attenzione questo orientamento alla sostenibilità non fa altro la sua riconversione il fatto che noi siamo attenti agli vedere ambientale criteri sociali
Quando costruiamo delle procedure di gara d'un appalto pubblico questo lo facciamo solo per mettere tutto il comparto economico nelle condizione di rispondere a questi rilievi perché altrimenti altro gli austeri di l'economia si interrompe completamente perché l'economia e la produzione e natura trasformata
Se non c'è la natura non si trasforma nulla o arabo esso fa parte di un'alfabetizzazione che deve avere anche il partito democratico
Dalla base e secondo me noi dobbiamo fare un ruolo un lavoro verso la dirigenza
Sono d'accordo con Giovannini quando diceva il lavoro questo Europeo
Questo di quattro anni fa era un lavoro visionario oggi i lavori di oltre la crescita ci dicono perché questa è la domanda che dobbiamo fare e siamo in grado di scommettere sul disaccoppiamento tra crescita
E inquinamento perché questa è la scommessa galoppante affatto l'Europa
è in grado di farlo oggi quando vede gli indicatori sull'impronta ecologico del consumo europeo perché l'Europa esternalizza
Le gli impatti ambientali nell'altra parte del mondo non siamo in grado di fare questo disaccoppiamento quindi serve a rafforzare un ruolo uovo che ha fatto anche ride cronologie di organizzazione di ricerca di una nuova Università di nuove competenze di nuovi lavori
Questo deve essere il binario del PD
Non c'è un altro non c'è un altro modo per vedere una nuova economia un'economia giusta un'economia sana se non questo
Quindi io dico perché lo lo dico diciamo sono sempre critico verso di noi una forza progressista non può esserci al di fuori di questo campo questo è l'unico campo perché non c'è non è non ci ha permesso di avere attenzione alla società al di fuori dei canoni ambientali non è più permesso perché questi l'Ostuni stravolgono cambiano completamente il perimetro nel quale si gioca
Quindi queste la scommessa fondamentale bisogna guardare a questi temi bisogna capire che lavoro e qui l'alleanza clima lavoro che sta facendo un lavoro straordinario sull'auto mettendo assieme lavoratori sindacati Esperti associazione ambientalista giudice quale la nostra strada è quella che dovremmo compiere
Così acceso
Ok grazie adesso vediamo a sempre più parliamo sempre di sostenibilità ambientali economiche sociali è bello perché secondo me in questo pomeriggio siamo vedendo affrontando i vari aspetti
E allora adesso darei la parola Lionardo posteri vicepresidente con cerca che è la grande organizzazione di agricoltori e cooperative agricole di tutta l'Unione Europea
Per anche qui abbiamo anche parlato di agricoltura sociale oggi vediamo quale può essere il ruolo delle cooperative Grazie Leonardo
Non ci sente Bongiorno grazie Camilla grazie per questa opportunità di scambio di condivisione molte cose sono state dette quindi cercherò anche di recuperare guadagnare qualche qualche secondo
Più che altro ci terrei a portare una testimonianza e concludere con un paio di auspici ora io rappresenta effettivamente le cooperative cooperative italiani a Bruxelles e da venticinque anni esiliato Bruxelles quindi diciamo
Conosco abbastanza bene un po'le dinamiche dell'unione europea dei suoi dei suoi meccanismi e e debbo dire che ho anche alcuni ruoli diciamo come ricordava appunto che a Milano in organismi europei e in particolare in quelle della cooperazione agroalimentare della pesca
E debbo dire che mai come in questa legislatura è stato particolarmente difficile e fare un'attività di rappresentanza ora le imprese cooperative Camila le conosce molto bene
Hanno nell'altra come missione quella di coniugare il risultato per i propri soci che le hanno costituite che fa che conferiscano prodotto portino lavoro ma anche gli interessi superiori delle comunità nelle quali insistono e rispetto alle quali sono indissolubilmente legate costituendo in alcuni casi anche penso a tante arie interno aree svantaggiate un po'l'ultimo baluardo
Ecco devo dire che abbiamo assistito ad una polarizzazione tale della politica in questa legislatura
Che alla fine c'è stata questa divisione semplicistica tra buoni e cattivi e ci siamo ritrovati in compagnia peraltro anche dei colleghi era Printemps
Per organizzazioni agricole spesso individuati un po'come arretra Rivi conservatori indisponibile ad ogni forma di dialogo ecco io credo che questa sia una rappresentanza una presentazione oggettivamente e molto molto poco rispondente
Alla realtà e quindi io diciamo così intanto voglio dare atto del grande lavoro che la delegazione e del PD evidentemente qualche a mela presente insomma ma parlo anche per gli altri ovviamente ora deputati Paolo De Castro Armani voglio citare tutti perché i mendicare qualcuno nelle Commissioni competenti hanno fatto questo grandissimo sforzo di andare con grande pazienza Harry
Cucire queste posizioni spesso molto lontane per portare un può diciamo così di equilibrio in negoziati che altrimenti rischiavano veramente di essere caratterizzati è solamente da posizioni diciamo così
Molto molto di parte
E quindi qual è un po'il duplice auspicio col quale chiuderei quella di vivere una stagione la prossima all'insegna di un maggiore confronto e da questo punto di vista noi abbiamo accolto lo ricordava prima cara della Pasqua
Molto con grande attenzione e interesse questi segnali che la presidente von der legna voluto dare di un dialogo strategico serve più dialogo serve più confronto che è stato un po'diciamo così sofferto in quest'ultima parte e serve ove necessario anche il coraggio di dire quando magari al netto degli obiettivi che sono nella stragrande maggioranza dei casi totalmente condivisibili quando magari gli strumenti non sono quelli più i doni
Qualcuno ha ricordato prima l'esempio del Regolamento sugli imballaggi
Se c'è stato una mobilitazione che ha portato credo forse come mai in passato
Tutto il sistema economico dell'Italia dall'industria l'agricoltura all'artigianato eccetera a mobilitarsi per correggere quelle storture che avrebbero che rischiano purtroppo tuttora di penalizzare gli sforzi risultati eccellenti che il sistema Italia aveva portato probabilmente anche perché come c'erano alcune incongruenze nelle premesse iniziale delle proposte vi sono un auspicio insomma ad una collaborazione un po'da parte di tutti anche nella prossima legislatura grazie
Grazie Leonard grazie
No no e accesi acceso lo riacceso ormai finalmente ho imparato a due ore dal dall'inizio del dibattito rimaniamo nell'ambito delle cooperative e diamo la parola Catiuscia Marini che invece il responsabile delle Politiche europee per la lega delle cooperative grazie
Grazie atta a voi grazie ringrazio anche a nome di Legacoop l'invito che ci avete fatto ringrazio la delegazione anche degli europarlamentari perché siete stati in questi cinque anni go interlocutori Sempre disponibili attenti anche a capire le nostre ragioni cercherò di di fare uno spazio veramente un minuto
Il gruppo giustamente a me ha tenuto insieme questo gruppo tematico nel titolo della sostenibilità nei sottotitoli
Ambiente agricoltura ma anche un'economia al servizio delle persone che noi preferiamo chiamare un'economia che mette al centro le persone come anche ecco lo voglio sottolineare il lavoro Splendido per noi che avete fatto commissario Smith del Parlamento
Con l'approvazione della raccomandazione sull'economia sociale che ci imporrà anche di costruire la strategia italiana dell'economia sociale eccome tenere un'asticella alta anche su questo contributo tra i soggetti dell'economia sociale ci sono le associazioni le fondazioni le mutue e ovviamente
Le cooperative come parte integrante dell'economia sociale quindi sarà anche un lavoro di attuazione a livello nazionale della delle raccomandazioni e e di costruzione o nostro punto di vista allora il titolo hanno sci sfida internamente prima che esternamente no
Ogni italiano ha sul piatto un prodotto che ha passato quasi sempre per una cooperativa una cooperativa
Agricola o una cooperativa da della trasformazione alimentare o una cooperativa di trasporti e della logistica
Ho una cooperativa della grande distribuzione organizzata senza dimenticare che quasi un italiano su due compra e fa la stesa in uno dei negozi e dei supermercati dei due brand diciamo dei due matti
è conosciuta in simili alla nostra distribuzione ci sfida
Nella pesca siamo l'agroalimentare siamo la pesca come c'è Elena Ghezzi che voi conoscete perché lei è l'esperta del mare e l'esperta della pesca
Le cooperative della manifattura che hanno lavorato anche su temi di frontiera i nuovi materiali il nuovo Paca Jing alle nuove tecnologie applicate
Le cooperative di abitazione trecentotrenta mila abitanti quindi recepire e attuare la direttiva case significa lavorare esattamente in casa nostra diciamo così la frontiera delle cooperative energetiche de per la produzione di energia da fonti rinnovabili
Letto la cooperazione sociale
La sostenibilità giovanili ci ha sfidato
Su come tenere insieme non c'è un primo dopo io dico non c'è un prima e un dopo non solo della sostenibilità ambientale ed economica ma anche di quella sociali quindi ogni giorno dentro una cooperativa o dentro il sistema
Delle cooperative nel loro insieme non ci siamo sfidati a che fare arrendere accessibile la sostenibilità tutti accessibile nella sosta
Sostenibilità economica ma anche nella sostenibilità sociale cioè il tema della sostenibilità per tutti della casa sostenibile per tutti del cibo accessibile apprezzi è qui è stata questa la sfida storica mille centenaria delle cooperative di consumo quindi la qualità ma una qualità che è per tutti
La casa sostenibile verde per tutti accessibile per noi proprio per quelle fasce di popolazione che non si possono permettere la casa di mercato tradizionali pensiamo a questa sfida nelle grandi aree metropolitane
Italiane del centro nord del paese molto dinamiche dove la casa è tornata ad essere inaccessibile
Allora è una sfida che noi la viviamo al nostro interno quindi quello che
E concludo
Affrontare il tema del green deal per noi siamo quella parte adesso completo quello che diceva Leonardo può offrire non di quella parte che si colloca nella posizione eretta Riva di resistenza al cambiamento o di non accogliere la sfida così come faceva riferimento il ministro
Giovannini mi ma di essere degli attori protagonisti senza dimenticare il pilastro sociale senza dimenticare quella parte stamattina Rosi Bindi no diceva
Noi siamo quelli dell'economia sociale di mercato beh la cooperazione l'economia sociale si colloca lì e allora nella produzione legislativa nella programmazione nelle politiche
Negli investimenti anche pubblici e privati aggiungiamo noi negli effetti moltiplicatori perché dobbiamo inventare anche le modalità
Nuove che non sono solo quelle dei contributi o della partecipazione
Ma di come noi mettiamo a disposizione per esempio nel caso della cooperazione le riserve indivisibili il patrimonio di cui disponiamo per reggere questa sfida di sostenibilità quindi una sostenibilità
Non solo per un'élite
Delle metropoli avanzate del nord Europa ma un quindi la che vive anche nelle realtà
Della produzione delle fasce più basse della popolazione delle aree periferiche
Delle aree interni dei paesi dell'unione europea e credo su questo la cooperazione può essere un alleato e apprezziamo il confronto l'invito che ci avete fatto
E anche di misurarci
E su questo concludo scientificamente sulle proposte questo è quello che vorremmo di più cioè riportare anche un contributo che è un contributo di esperienza ma anche di competenza anche di conoscenza e forse questa capacità di dialogo di ascolto
Avrebbe impedito su alcune direttive di trovarci no a volte di essere vissuti come quelli che volevano resistere vogliamo essere invece quelli che non abbassano l'asticella del green villa ma portano tutti a raggiungerla Grazia
Grazie anche la Katiuscia prima Enrico Giovannini si diceva ci sono da una parte di Tajani checca vende alla nella sostenibilità c'è un la parte di italiani che credono nello sviluppo e c'è una piccola parte di italiani che crede che queste due cose si possono fare insieme allora
Abbiamo un esperto di politiche industriali Andrea Bianchi a cui chiederemo proprio di cercare di unire questi due puntini grazie
Grazie a sentirsi difficile alla grazie allora credo che Rossella Muroni nell'introduzione abbia detto con chiarezza che la responsabilità dei progressisti nei prossimi mesi è quella di ribaltare la narrazione che si sta facendo sui termina transizione ambientale
Dobbiamo soltanto sostanzialmente passare da un'idea di catastrofismo industriale
Rispetta la quale il la transizione crea disoccupazione distruggere industria hanno idea invece che punti sulle opportunità che abbiamo di fronte
Credo che l'opportunità ce l'ha spiegato in modo molto chiaro Giovannini cioè è lo sviluppo sostenibile
Cioè l'alta e la capacità di mettere insieme di disaccoppiare come diceva qualcun altro il tema della crescita col tema delle missioni il tema della crescita col tema del consumo di materie è chiaro che per fare questo operazioni disaccoppiamento per credere lo sviluppo sostenibile occorre investire molto in innovazione tecnologica l'innovazione tecnologica alla ricerca è la chiave che consente di realizzare questo obiettivo
Il la Maghella fondello Lionel nel presentare il Greenville europeo ha dato delle stime estremamente importanti degli investimenti che si devono fare nei prossimi dieci anni per realizzare gli obiettivi gli obiettivi previsti
Il green deal prevede investimenti per oltre cinquecento miliardi di euro l'anno che devono essere realizzati nella realizzazione di infrastrutture nello sviluppo delle energie rinnovabili negli investimenti sull'efficienza energetica
Il governo italiano nel nel presentare impegni Eccher stima che il volume degli investimenti che devono essere realizzati sono nell'ordine di mille duecento miliardi di euro in dieci anni
Ebbene Illy impatto di volano che questi investimenti possono a vere
Nella capacità di crescita del Paese risiede nella possibilità che le imprese italiane ed europee siano in grado di offrire tecnologia beni e servizi per sostenere la transizione ambientale
E io credo che da questo punto di vista si apre naturalmente uno spazio enorme per le politiche industriali
Cioè le politiche industriali così come sono ridisegnate dalla Commissione europea
Sono lo strumento con cui sostenere quelle filiere produttive più direttamente connesse con la green economy e lo sviluppo de e lo sviluppo sostenibile
E credo che qualche segnale da questo punto di vista di energia del PM RR attraverso il PNR R. abbiamo diciamo affiancato una politica della domanda per esempio sulle energie rinnovabili con una politica che favorisca lo sviluppo dell'offerta
E non è un caso che i più grandi investimenti che si stanno realizzando in questo momento in particolare nelle regioni del Mezzogiorno riguardano investimenti collegati alla green economy
A Catania si sta sviluppando un grande investimento fatto dal
Da ENEL D'Alema X che consentirà al Paese di triplicare la propria capacità di offerta di celle e moduli per allergie fotovoltaiche passeremo a oggi noi abbiamo che nei prossimi anni dovremo sostanzialmente installare oltre dieci Mega dieci gigawatt d'di rinnovabili aggiuntive
Oggi il Paese è in grado di produrre in moduli acceleri in meno di un media di un gigawatt di produzione l'investimento fatto a Catania consentirà di triplicare questa potenzialità
La stessa cosa si sta facendo il settore le batterie
Stiamo finanziando un grande Progetto di una giga Factory che verrà fatta a Termoli che consentirà di e enormemente migliorare la capacità del nostro Paese di offrire tecnologie
E non è un caso che questi investimenti siano fatti all'interno nel Mezzogiorno
E quindi io credo che la questione di una politica industriale per la sostenibilità Possa incrociare anche i temi di sviluppo del Mezzogiorno
Dobbiamo contrapporci ad un'idea che il mezzogiorno sia soltanto una Blender genetico il Mezzogiorno deve diventare il luogo di produzione di tecnologie legate alla green economy
Questo lo può fare perché il Mezzogiorno è l'area del Paese che sviluppa maggiormente energia da rinnovabili e deve essere anche l'aria in grado di attrarre gli investimenti è chiaro quindi che dobbiamo muoverci dentro questa dimensione la politica industriale può servirci
Io credo che ad oggi si fa ancora troppo poco per sostenere l'offerta di tecnologie di tecnologie legate alla green economy arrivo
Il pm RR tutte le risorse del Pnr mette sulla transizione energetica l'ottantacinque per cento va al sostegno alla domanda
Solo il quindici per cento va al sostegno di Unindustria capaci di rispondere alle esigenze quindi io credo fortemente che nel DNA
Di una forza progressista il tema della crescita e dello sviluppo e lo sviluppo sostenibile possano essere tenuto insieme e Possa completamente ribaltare la narrazione che cioè se qualche posto di lavoro si sta creando nel nostro Paese è prevalentemente dovuto allo sviluppo di tecnologie che possono legate al al green al green deal
Grazie mille Andrea
Mi piace dato che hai citato il Sud anche pensare a quel per lo Annapolis torno alla scuola di Portici Agri teche l'ambito la tecnologia può aiutare anche l'agricoltura abbiamo parlato tantissimo di
La vuole apolidi come il green di il e la sostenibilità possano essere nuovi posti di lavoro allora però mi piace tornare indietro parlari di diritti abbiamo parlato
All'inizio del nostro incontro della nuova pacchi in cui per la prima volta cioè la condizionalità sociale e cioè chi rispetta i diritti dei lavoratori
Problema ottenere i finanziamenti su questo chiederei di intervenire ad Andrea cui né della Flai CGIL grazie
Grazie mille parleremmo in onore di delega la fasce occupa dei lavoratori della Comindustria di agricoltura ma un passaggio sulla sostenibilità sembra doveroso farlo
Dopo aver ascoltato qualche anno fa il
Il ministro Giovannetti è un incontro in CGIL decidemmo proprio conservano fa loco di iniziare a costruire dei moduli formativi interni da alle fabbriche dedicati ai rappresentanti sindacali
Per spiegare loro appunto che la transizione energetica non era di per sé o meglio la transizione tout cour non era di per sé un problema per loro
Purtroppo è vero però che questa narrazione è pressoché impossibile ad oggi rimuoverla perché perché se da una parte c'è una grossa parte di addetti ai lavori che prova a dire che questa sia un'opportunità la narrazione secondo cui il lavoro cambia e potrebbe cambiare l'intero apparato produttivo e lavoro che proprio perderemmo sarà esattamente il tuo tre lavoratori è passata da è questa la il terrore la paura su cui si fonda grossa parte dell'attività se vogliamo chiamarla così anche politica e culturale che in queste settimane e nei mesi vediamo stratificarsi
Questo succede perché c'è un'ambiguità di fondo son d'accordo con la Coldiretti su quale debba essere realmente il nostro ruolo cioè sei politico geopolitico
Ma se noi andassimo a fare una un approccio ad avere un approccio geopolitico al tema appunto dalle produzioni alimentari non potremmo esimerci dall'iniziano a parlare di cibo giusto e dunque iniziare a dire che la sovrapproduzione occidentale porta a sprecare solo in Europa sessanta milioni di tonnellate di cibo ad avere ottocento milioni di persone che muoiono di fame o almeno hanno problemi alimentari nel pianeta
Ed è vero che altre parti del mondo inquinano un po'di più utilizzano un po'di più
Dei pesticidi ma è anche vero che ne consumiamo quattro volte le risorse di cui dispone il pianeta e che l'India che a un miliardo e mezzo di per dei dividendi di persona e consumo molte meno
Per cui la transizione dobbiamo anche capire come ce la spieghiamo tra di noi perché ci sarà un momento in cui qualcuno ci dirà che noi non è giusto che abbiamo il telefono carico ventiquattro ore su ventiquattro che possiamo rinunciare e che dobbiamo fare un ragionamento cosa intendo dire che qui si parla tanto di comunità
Ma la comunità si teme di per sé basare su una forma di accordo c'è ci deve essere una relazione non possiamo immaginare di continuare l'immagina a a costruire una comunità sulla regola base per cui c'è un altissimo è un fortissimo accumulo su una piccola percentuale di quella comunità ebbe le responsabilità che invece sono condivise dal novantanove per cento questo è un meccanismo che non si legge più non si regge sui rapporti sindacali dispiace che sia andata via la Co.Ge. Kael'in questo momento perché parlare di condizionalità sociale estremamente interessante
E ed è perfettamente pertinente
Condizionalità sociale è una battaglia che ha vinto il sindacato degli agroalimentari visti in Europa in cui sostanzialmente si dice che i soldi pubblici vanno alle aziende che rispettano le regole non sfruttano i lavoratori
Per quanto ci riguarda come sindacato
Folle che questa cosa sia successa solo nella pacche nel due mila ventitré
Altrettanto folle che sia già messa in discussione se vogliamo per nome nominata in alcuni suoi
Pilastri sulla prossima pacche del Duemila e ventisette
Pensiamo che l'accordo sociale appunto Sibari sul principio in cui tutti paghiamo le tasse si fa un gran grande bacino con i soldi pubblici che sono di fatto le tasse di tutti quanti
Ma poi impensabile pagarli e dargli a chi sfrutta il lavoro e chi sfrutta i lavoratori e non nel nome del dio della Sacra concorrenza leale no per giustizia sociale
Non è possibile chiedere lavoratori di pagare le tasse poi non ridarglieli o darle ancora peggio ad aziende che non rispettano ecco ne siamo disponibili azione già da ora per parlare dalla prossima PAC ci interessa tanto anche approverà ad estenderla cioè tutti i soldi pubblici che l'Europa spende dovrebbero essere spesi in condizionalità sociale
E per la prossima pacchi temi ci son già sottolineo solo quello dell'acqua che è saltato fuori ma in maniera laterale secondo nome se vogliamo parlare di agricoltura di cibo e di sostenibilità
Ci son tante leggi sulla qualche sono uscite negli ultimi anni ma la direttiva quadro e del Duemila ora son passate ventitré anni ma dal punto di vista
è un'era geologica ecco la direttiva per chi la conosce chi l'ha studiata parla dell'acqua perché l'acqua ce l'ha già
Né ce ne dobbiamo iniziare a pensare all'acqua con me un'infrastruttura letterale
Essere a disponibilità di tutti è che deve essere appunto fruita ed era creare un'economia sana e giusta grazie e grazie ancora porto i saluti dalla segreteria
Fare ogni volta questo thriller
Allora io chiamerei intanto a parte Paolo Marchionne e il presidente del terzo Municipio
Perché appunto mi piace molto restare su questo discorso del tema di anche come mostrare gli aspetti sociali diciamo della transizione del cambiamento anche della rigenerazione
Urbana che poi forse essendo quelle più a contatto con i cittadini nel nel nel tuo caso sono anche quelle più visibili e quelle che possono aiutare anche la trasformazione della cultura
Che poi in fondo in tutti gli interventi che stiamo facendo tra chi parla di tempi di uso di parla di complessità eccetera l'investimento culturale è quello fondamentale questo che voi nel terzo Municipio lavorate molto anche sul contrasto alle diseguaglianze sulla rigenerazione del territorio mi sembra che la vostra esperienza queste due
Attenzioni si fondano molto bene
Sì posso provare diciamo essere utile alla discussione
Di oggi portando un'esperienza un'esperienza locale di uno dei quartieri di questa di questa città ma in realtà uno di quei quartieri che esistono e che sono replicati sono stati replicati da un po'da un modello di sviluppo anche di una esigenza reale del nostro Paese in tutte le aree urbane no
Grandi complessi edilizia residenziale pubblica
Realizzati e a volte anche incompiuti o quanto meno con funzioni incompiute
Che hanno diciamo disegnato l'espansione delle città delle aree urbane ai danni in questo caso nella non della nostra esperienza dell'agro dell'agro
Romano
E però diciamo oggi sono la frontiera complicata politica innanzitutto a fronte a politica per noi complicata in cui manca un insediamento sociale quale che sia un insegnamento politico quale che sia e su cui dobbiamo iniziare a lavorare devo dire la verità questo testacoda questa diciamo così scontro quello che in realtà è una totale distanza invece tra tra appunto
Realtà aree depresse delle nostre città che possono esserci desolazione di marginalità e di come ci operiamo sopra e invece il tema no dell'Europa e quindi anche di come
Diciamo ci avviciniamo agli appuntamenti elettorali è invece la vera sfida lo dico anche perché appunto parlo di un quartiere vigne Nuove
Che ha un quartieri quelli di edilizia brutali sta di cemento sopra ebbe sì sì è così e così di cemento nove piani di cemento armato sopra l'agro romano
Ma queste sono state le nostre città le periferie nostre son questo anzi periferia ormai storiche nostra su questo
Su cui grazie a un bando di quelli diretti la Commissione europea
Per la prima volta a Roma no per la prima volta a Roma si è aggiudicata un bando e Hui aver le azioni per le azioni innovativa in campo di rigenerazione urbana è chiaramente l'abbiamo provato a volgere tutto
Tutto su l'inclusione sociale la rigenerazione e ovviamente anche il recupero in una diciamo così degli spazi urbani no con interventi dei peeling
Interventi di di mitigazione e di quelli che sono oggi i disastri ecologici dei nostri quartieri
E poi però dall'altra parte far sì che questa roba non sia solo una vicenda di di appunto di un intervento anzi interventi importanti per cinque milioni di euro ma di mai di Alice
Ho diciamo una cosa un po'adesso la dico così però come mi viene no
Una cosa in più rispetto al vissuto delle persone no un'attenzione non richiesta dalle persone che hanno o che abitano questi luoghi questi quartieri che sono ovviamente hanno magari dei problemi più cogenti dei bisogni più più evidenti
Rispetto ai quali la rigenerazione urbana insomma in secondo piano rispetto al tema se io prima avevo meno dentro il loro appartamento che ovviamente sono tutte questioni che interrogava sinistra anzi di cui voi ci dobbiamo
Diciamo far carico di cui ci facciamo carico però ecco immagino che invece sia
Molto una strana casualità che appunto questo questi interventi partiranno dalle dal marzo due mila ventiquattro dal prossimo marzo al primo marzo
La il primo gesto sarà quello di recuperare un'aria per farne un parco pubblico che oggi non esiste unire due quartieri storici tu fra le vigne Nuove
No per farle comunicare per unire e sommare i servizi che esistono già attualmente tra l'UE ha tra l'altro dell'altro recuperare spazi per
Per implementare ovviamente l'offerta di servizi e farlo ovviamente attraverso diciamo l'obiettivo trasversale della sostenibilità ambientale e dall'altra parte però appunto
E e far capire che queste vicende anche far crescere la consapevolezza in città in ambiti acconto cui dicevo prima no
Le relazioni si sono polverizzate le persone sono da sole di fronte loro problemi e quindi e quindi guardano il loro singolo bisogno senza
Diciamo così mettendolo soprattutto anche correttamente dall'altra parte poter ricostruire una cornice io dico ancora cornice politica ovviamente non può farlo l'amministrazione non è il suo ruolo assoluta
No l'amministrazione può andare in una direzione ma chiaramente c'è bisogno di forze politiche del campo nel campo progressista che stia
Che stia lì a raccogliere a coniugare i due grandi temi il tema della transizione delle politiche europee a sostegno dello sviluppo dei territori anche del nostro Paese che dall'altra parte
E dall'altra parte però anche la ricostruzione di un senso di collettività perché chiaramente ovviamente
Sappiamo perfettamente penso che sia ampiamente spiegabile a tutti anche a chi ha meno strumenti che per risolvere i propri bisogni diciamo così i bisogni si possono lamentare in maniera singolare si possono reclamare in maniera singola ma dall'altra parte per risolvere occorrono invece delle diciamo così delle soluzioni comunitaria grazie
Grazie mille grazie
Allora a proposito di comunità a proposito di territori io chi è darei la parola adesso Umberto Zi Marri
E che appunto porta l'esperienza di un di una parte del sempre non lontano da Roma ma insomma una zona molto più molto meno urbanizzata che ha problemi di altro tipo
Ma la cui soluzione poi alla fine è un incremento di comunità è un incremento di attivazione comune no quindi che grazie
Nome
A tu buonasera buonasera tutte a tutti altresì col col considerando l'orario cercherò di essere Breve Diderot tutto alcuni input sfidando scaduto il tempo vediamo se dicevo la per la prima battaglia che da compie allora io dell'intervento volevo dare al più che altro di spunti di di ragionamento perché ho sentito ascoltato interventi tecnici molto importanti diciamo che da questa parte ci può essere l'esperienza di prova a mettere a terra il cambiamento che la nuova a segreteria particolare lavoro di Annalisa di molti di noi stanno portando all'Italia a livello nazionale
Resta però a livello resta per il livello locale un livello locale che nel quale si sconta principalmente con due grossi grosse problematiche la prima la resistenza al cambiamento ovvero quelli che civili ci dicono ci continua a dire
Che si è sempre fatto così bisogna continuare a fare così
L'altra invece è una apertura è una ricostruzione verso dei mondi che nel tempo per diversi motivi si sono allontanati un pochettino o dall'ambito non solo il partito democratico dal centrosinistra perché probabilmente non sono state combattute delle battaglie
Ambientali ecologiche
Vicino a vocazione che non sia guidato quel cambiamento di transizione ecologica
Che invece dobbiamo fare quindi la la sfida che abbiamo lanciato poco due giorni fa con un articolo di pressione posso regione questa qui chiamiamola carta inviati in sui territori
E che ci dica chiaramente cosa dobbiamo fare come vogliamo fare entro quanto tempo vogliamo farlo mettendoci soprattutto e vede perché ma i problemi della mia Provincia e posso assicurare la provincia di Frosinone non s'sicuramente non saranno troppo distanti tra
Pochissimi da problemi di altre province da altre zone interne Italia quello che adesso dopo abbiamo e dobbiamo il coraggio di fare proprio perché finalmente c'è una linea chiara livello nazionale riportare d'identità la nostra identità sul territorio e su da quel territorio e c'era fare le battaglie di coerenza perché a volte quando si si ragiona si parla su queste tematiche quando si parla dell'importanza magari di un biodigestore la nostra regione ci si può anche scontrare con resistenze locali allora a quel punto bisogna essere chiari e coerenti se ne abbiamo chiarezza e coerenza possiamo andare a affrontare in maniera positiva il confronto con con le popolazioni con lavorazione in quel modo costruire guidare per far capire che quando si parla di ambiente molte volte gli editori si delinea come problema ambientale invece quello che c'avete mi aveva raccontato che abbiamo sentito anche oggi è quello e quando si parla di ambiente si parla di opportunità di futuro di crescita di sostenibilità mettendo insieme queste due cose io credo che possiamo fare
Un salto di qualità aiutando il livello nazionale soprattutto portando a terra il cambiamento che la base della della ridammi da grazie a tutti
Venti litigo con questo microfono che è una meraviglia grazie mille Umberto veramente allora adesso chiamerei Marco Giordano nel fare un Pd nell'Unione Europea
Imprenditori agricolo
Buonasera a tutti grazie Camilla grazie Annalisa soprattutto per quest'occasione diciamo di confronto di cui abbiamo molto molto bisogno e soprattutto per quello che fate quotidianamente abbiamo già assistito diciamo a alla Fly che dà ragione alla Coldiretti quindi il Pd è in grado di fare miracoli anche sembra banale però
Fuori dalla sintesi dal contraddittorio succede anche questo ed è bellissimo io oggi vi porto la mia esperienza di imprenditore agricolo secondo l'ordinamento giuridico italiano la qualifica di imprenditore agricolo a me piace semplicemente la parola agricoltore perché al di là di di come tu possa andare vestito in campagna se con la camicia o con la giacca sempre le scarpe le mani bisogna sporcarsi quindi diciamo la nostra una professione antica al di là dei vostri vestiti
Io credo che noi oggi stiamo di fronte a delle sfide assolutamente nuove nuove anche rispetto a noi giovani imprenditori agricoli noi giovani agricoltori
Anche perché partiamo è come se avessimo di fronte a noi una pagina bianca sia di fronte ma anche dietro perché ci stiamo rendendo conto che le esperienze dei nostri nonni e dei nostri genitori oggigiorno non sono neanche più così utili perché tra cambiamento climatico e le nuove sfide veramente che ci attendono il bagaglio culturale
E di esperienze e di chi ci ha preceduto e ci affida anche delle competenze delle esperienze sono assolutamente differenti quindi questo per me è già il primo dato cioè fare assolutamente attenzione a ciò che abbiamo di fronte e alle nostre sfide
Il secondo elemento che io vorrei portare e proprio la sostenibilità ambientale in campo agricolo ma anche economica
Perché attenzione è vero che la sostenibilità è possibile io sia per una questione generazionale ma anche tout-court Tura credo pienamente nella sostenibilità ambientale in agricoltura
Ma poi devo fare i conti con quello Kant che anche la realtà perché sostenibilità in agricoltura faccio un piccolo esempio Linder di mento
Io sono un viticoltore uno lidi cultore nel momento in cui noi facciamo inerbimento e quindi non più consumo di suolo con la fresa ma banalmente facciamo dei tagli differenziale quindi andiamo
Col Piller vuol dire uscire due-tre volte al mese nei campi per mantenere quel manto erboso quindi noi dobbiamo fare sempre molta attenzione anche a come questi concetti
Poi vengono concretizzati e su questo è anche un'esigenza politica perché nel momento in cui un partito come il nostro
Vuole affrontare delle questi temi a queste sfide
è chiaro che deve trovare anche un linguaggio utile e idoneo a quello che la concretezza
Di chi come ad esempio me vive ogni giorno nei campi qual è la necessità della sostenibilità
Io sono anche pienamente d'accordo col biologico e penso che si debba andare sempre di più verso il biologico a tutela della biodiversità a tutela anche della salute delle persone è questo prima di tutto
Però attenzione a non distaccare la battaglia dal biologico a quella della battaglia scientifica perché purtroppo il cambiamento climatico non solo ci mette di fronte a sfide completamente nuove che il bagaglio di cultura esperienza di chi ci ha preceduto non può darci ma insieme al cambiamento climatico arriva anche il cambiamento dei fattori patogeni per le nostre culture e che io faccio il biologico e l'ho visto vedete i dati di quest'anno della produzione italiana
Non solo delle dell'olivicoltura bene state accorgendo in questo periodo con il prezzo dell'olio
Ma anche del vino
Ecco calata drasticamente perché abbiamo avuto in un periodo cruciale non solo le alluvioni era più grande pianta ora italiana dove molte degli ettari sono a abiti coltura ma abbiamo avuto un attacco di Breno spera
Come non si è mai vista negli ultimi decenni e io ho visto gente con la difesa biologica a piangere perdere tutto il raccolto
Nel giro di qualche mese e non pagare a fine anno me compreso un mutuo di una banca con dei tassi di interesse tra i più alti di tutta la storia
Odierna quindi noi dobbiamo coniugare quella che l'ambizione di un partito come il nostro a rivolgerci alla sostenibilità questi temi ma anche con la concretezza del logica purtroppo è richiesta
Ecco c'è un altro punto e smette
Termino
Io resto stupito quando vedo il nostro Governo che sbandiera il made in Italy come se nulla fosse io credo che anche noi abbiamo il dovere di iniziare a parlare di made in Italy di non lasciare questa parola solo alle destre in Europa o in Italia ma che lo debbano fare anche i partiti progressisti però con la differenza che il made in Italy non è una parolina magica dove tu basta
Dire made in Italy IAI il made in Italy perché di questo passo il made in Italy noi non avremo più non avremo più prodotti da salvaguardare del made in Italy e questo lo dobbiamo dire chiaramente al Governo e al ministro che va in giro a fare foto sul made in Italy invece di dare soldi semplicemente i mercati alle filiere alla grande distribuzione
Dovrebbe essere un po'più vicino a quelli che sono gli agricoltori perché se non è il prodotto
Non avrei made in Italy ultima cosa e chiudo veramente vi chiedo scusa i latifondi
Noi veniamo da un partito storicamente che negli anni cinquanta sessanta ha lottato per la redistribuzione della terra
Oggigiorno nel silenzio più assoluto stanno tornando i latifondisti e solo che non sono più i nobili di una monarchia grazie a Dio andata ma sono le multinazionali che prendono duecento trecento quattrocento ettari
E fanno monocultura da dare in tutti i mercati internazionali
Quindi attenzione secondo voi chiederle una domanda retorica chi difende di più i nostri terreni le nostre aziende la biodiversità il piccolo e medio produttore o chi ha quattrocento cinquecento ettari e guarda solo al profitto
Grazie
Grazie Marco perché hai toccato un altro aspetto che non avevamo toccato abbiamo parlato di tante cose di questo non abbiamo ancora parlato e in effetti alcune volte lo diciamo che servirebbe una nuova riforma agrari anche ai nostri giorni abbiamo parlato prima del lavoro degli europarlamentari
Chi era Leonardo perse ridicolo cieca che aveva nominato Paolo De Castro che sarebbe venuto e sarebbe stato in questo pomeriggio con il con noi però è malato a casa quindi
Per questo non c'è stato anche perché insomma in Commissione agricoltura e nel Parlamento europeo su queste tematiche
Da tempo segue e ce l'avrà
E anche Daniela Rondinelli è un'altra euro parlamentari che in Commissione agricoltura e però in giro per altri tavoli vediamo
Se passa qui da noi e invece da noi è passata un'altra europarlamentari che abbia Trichet con bassi ed è passata B e ora le diamo la parola cinque minuti tassativi come per tutti
Per parlarci di una legge che è la legge del suolo
Il cui tanto anche in questo pomeriggio Beatrice abbiamo parlato perché naturalmente quando parliamo di sostenibilità
Di agricoltura di cibo e di territorio chiaramente il solo è una delle cose che più dobbiamo difendere a tela parole grazie
Grazie Camilla grazie a tutti e visto che siamo a fine serata veramente sarò molto breve succinta ma ci teneva a passare perché io sono in Commissioni industria in Commissione ambiente quindi o se volete un osservatorio un po'privilegiato per capire questa doppia transizione verde digitale anche industriale
Come si orienta
E e in commissione Ambiente sono relatrice per il Gruppo dei Socialisti Democratici di questa direttiva sul monitoraggio e la resilienza del suolo
Che finalmente viene a colmare un vuoto normativo questa direttiva fra l'altro avevamo provato a introdurla già da tempo e non non era mai arrivato in fondo diciamo la proposta
Della commissione non è una direttiva che va nella direzione che vorremmo di obblighi vincolanti per gli Stati membri sull'uso di sconfinare ITA Duso del suolo
è una direttiva che però da le prime norme per il monitoraggio quindi criteri parametri per da parte di Stati membri perimetri raggio del sole per decidere a livello europeo se questo suolo e in stato di salute o meno quindi un primo passo di sicuro insufficiente per alcuni ma importante perché permetterà di avere delle regole ormai ricovero armonizzate e ci permetterà soprattutto poi in qualche modo di anche chiamare a responsabilità
I gli Stati dicendo non hai fatto abbastanza non è monitorato bene non c'hai dato i dati va a cui a cui tenevamo da questo punto di vista la direttiva prevede che ci siano dei distretti del suolo che poi diventino in ogni stato membro indicativi per lo stato di salute
Prevede di l'obiettivo del due mila cinquanta
Abbiamo appena iniziato a discutere da a discutere questo provvedimento mi devo dire quindi ho fatto i miei emendamenti ancora né e non lo chiuderemo a questa legislatura noi speriamo di avere per aprile
La posizione del parlamento quindi di chiudere la posizione del parlamento in modo che poi la prossima legislatura posto a portarla a termine
Io dei miei emendamenti ho proposto per i Socialisti democratici di avere anche dei target intermedio da qui al due mila cinquanta che possano essere più indicativi appunto per arrivare alla quello finale
Ho proposto più biodiversità più attenzione a bio diversità e anche il fatto di avere dei criteri
Più uniformità direttiva prevedeva la proposta prevedeva che ogni Stato membro potesse decide un po'sui parametri su cui monitorare il suolo quindi permettendo anche no degli abusi ce lo immaginiamo tutti e non abbastanza abbastanza forti non ho ho delle finte abbastanza forti
E invece ne stiamo cercando di spingere Sud dei criteri che siamo davvero comunitarie ci permettono davvero di capire
A livello comunitario quando un solo in stato di salute o meno
La brutta notizia è che purtroppo a livello europeo lo Stato i nostri suoli ma ne avrete già parlato veramente penoso in questo momento è in media non è un buono stato di salute
E e quindi chiaramente se non facciamo niente
Neanche appunto fronte alla il cambiamento è l'impatto della crisi climatica
Non avremo la possibilità o meno sempre meno la possibilità di mitigare gli affetti penso al dissesto idrogeologico ma gli affetti appunto della della critichi ematica
Camilla pare menzionava appunto l'agricoltura io penso e l'avete l'abbiamo visto che con la legge sull'avvio di sulla tutela dell'Anas sul ripristino della natura
Che è stato un grosso scontro al Parlamento europeo l'altra un po'il mondo dell'agricoltura e il mondo dell'ambiente
Io penso ecco e io vi citavo l'industria prima penso che se vogliamo s'incentra questa sfida ambientale
Dobbiamo davvero farci portatori di un cambiamento che passa attraverso gli agricoltori e che passa anche attraverso l'industria
C'è tutto un settore di nuove industrie anche piccole nell'industria europea
E sono copresidente di un intergruppo quindi un gruppo che riunisce tutte le forze politiche più di cento parlamentari sulla competitività industriale lungo periodo
In questo intergruppo ho visto industrie dal geotermico a a appunto l'eolico tutte le alternative le nuove diciamo energie alternative che stavano davvero pronti ad abbracciare e farsi portatori della rivoluzione diciamo industriale che stiamo vice vivendo in questo momento la grande trasformazioni sono vediamo chiamarla nuova rivoluzione industriale
Però è importante che vedano anche noi come Partito Democratico come referente credibile e come interlocutore
Per per questa per questo cambiamento
Quindi con lo sforzo diciamo di tutti gli attori intorno al tavolo credo che possiamo farcela se invece rimaniamo tutti chiusi come succede a volte un po'in tra Commissioni industrie Commissione ambiente in inclusi in dei lupi tende lei Coccia Amberson un po'autoreferenziali chiaramente non avremo una chance di vincere questa un po'la sfida che vedo per il futuro rateo della grande tradizione e penso che il Partito democratico debba essere veramente pioniere in tutto questo grazie grazie dopodiché collassi
Allora parliamo di suolo parliamo di biodiversità parliamo di agricoltura però ancora in realtà una la parola ad un agricoltore procura non gliel'abbiamo data e allora io la darei a Stefano Fancelli che in Umbria regione è vero del cuore d'Italia non no a me parlo così bene solo per il salto che da lunedì dai riprende che tra le tante filiere
Abbiamo parlato di Phantom forca quindi le filiere corte dal produttore al consumatore io glieli direttore di una filiera in Umbria che quella del luppolo e una nuova filiera che è stata poi riconosciuta anche dalla Regione e in tutte quelle zone della regione dove soprattutto si coltivava
E tabacco
Dato che
Se ne produce un po'di meno perché il tabacco serve un po'di meno in alcune di quelle zone ora
La trasformazione in questa regione è proprio quella di coltivare il luppolo e allora sentiamo anche la sua di storia grazie grazie Camilla tra l'opportunità di raccontare una storia che ha una particolarità noi lasciamo
Con un progetto della misura sedici
Nella cooperazione per l'innovazione
E poi utilizziamo la sedici quattro uno per lo sviluppo degli investimenti siamo una buona esempio di una filiera nuova che nasce da una base di ricerca l'innovazione e poi si profila come è una sfida di sostenibilità dall'alto
Ambientale sociale ma anche economica e quindi di competitività delle nostre filiere perché l'elemento fondamentale dell'agricoltura che deve essere produttiva deve portare valore deve produrre valore edere unire il prodotto di valore di crescita economica alla sostenibilità ambientale
E qui e qui parliamo di una casi necessaria che solo io credo in maniera credibile delle forze politiche mature sul piano europeo possono fare
Perché è evidente che dobbiamo difendere il made in Italy
Dobbiamo difendere le filiali italiane io penso all'Italian sounding
Ma anche alla diciamo distribuzione di valore delle produzioni vedete noi col marchio made in Italy produciamo migliaia di valore nel mondo ci sono multinazionali che utilizzano il marchio del made in Italy
Poi questo valore deve essere economico ambientale e sociale sul territorio era per fare già delle produzioni
Bisogna che le innovazioni tecnologiche siano disponibili
C'erano disponibili agroenergie siano disponibile innovazioni meteorologiche e ci siano nuovi modelli di produzione a livello locale per le piccolissime aziende per le medie anche per le grandi
Nessuno ne parla ma penso che si possa dire c'è un problema sulle filiere se è vero che mancano diversi miliardi per finanziare un bando
Che in queste settimane ha grandi difficoltà scusate se faccio questi inciso ma qui ci sono centinaia di progetti sulle filiere che non stanno partendo e non sappiamo neanche quando partiranno
Oppure si sono polemici se non riusciamo a portare a terra e innovazioni tecnologiche ad un prezzo accessibile su una logica che veda anche i produttori agricoli nella disponibilità delle innovazioni ad esempio quest'estate ho avuto la possibilità con gli strumenti da Smart meteo
Di salvare il prodotto
Quanti produttori però hanno indicatori di innovazione quindi insomma è una sfida molto molto complessa io l'ho vissuta da euro entusiasta
Perché né per me l'ho prestata un'opportunità concreta però guardate che molta parte del nostro paese non è così e l'innovazione non è semplice ve lo dice uno che potrebbe dire è stato tutto facile non è così
Non è così l'innovazione dal basso è molto complessa e ha bisogno di una leadership politica che l'accompagni altrimenti sentito qualcuno che diceva si fa sempre così
Si è sempre fatto così
Badate non vale solo per gli agricoltori e vale anche per una logica di visione della produzione agricola nella scala di valori
Ah se vogliamo un'alleanza per la sostenibilità fra i produttori agricoli le filiere agricole l'industria agricola e l'innovazione ambientale a bisogna parlare anche di valore
Anche di posti di lavoro anche l'innovazione disponibile e caro a quel punto tutto cresce in maniera equilibrato è un esempio come il nostro è un esempio utile perché parte dal basso e costruisce un modello di innovazione utilizzando al meglio quei fondi e io chiudo con delle parole magiche a Kiss
Chi sa cos'è la Keys
Tensione
Il tema è importante perché quando si parla di competenze diffusione di competenze di comunità di innovazione
Adesso ci son politiche europee nazionali e regionali la comunità del sapere dell'agricoltura parlo di nuove filiere di immobili strumenti di innovazione sulle filiere dal basso
Queste sono sfide che questo partito nel suo ruolo europeo deve prendere in mano perché lo può trovare nel mondo agricolo delle realtà come la nostra ad esempio che sentono lo stesso linguaggio
Che non è un linguaggio semplice non è per addetti lavori attenzione che poi il frutto del nostro lavoro
Posti di lavoro fatturato Pilla
Cioè cose molto concrete e quindi ti ringrazio dell'opportunità di aver condiviso la nostra esperienza
Grazie Stefano
Io ancora e ma resistiamo alla benissimo mi sembrano la persona più di territori è che parliamo e ci ascoltiamo però io almeno non mi sto annoiando non so voi ma io non mi sto annoiando per niente Hilu carne Nisini
Presidente della Provincia di Lucca così torniamo a come nelle amministrazioni tutto quello che ci diciamo poi no si dice con il Pnr sempre caliamo lo atterra questo termine terribile però sentiamo dalle amministrazioni pari come la possiamo coniugare la sostenibilità grazie Luca
Grazie grazie a voi
Provò a fare un ragionamento intorno a tre parole principalmente vista vista allora si trovassero un pochino più più leggeri la prima comunità
Grazie per questo momento per questo momento di riflessione di confronto
Credo che abbiamo bisogno di sentirsi comunità qui parliamo di comunità Algeria parliamo di di comunità in generale credo che un partito per essere credibile deve riuscire a presentarsi a rappresentarsi come comunità
E l'incontro di oggi appunto va in questa direzione va in questa direzione in preparazione anche delle elezioni europee ma credo che da questo punto di vista sia veramente utile poterlo anche rifare farlo
In maniera regolare io tra le altre cose sono anche nel comitato europeo delle regioni dove appunto o passano tante cose che poi vengono in Parlamento e quindi dove c'è un e la cui lavorazione anche un thread Unione un anello di congiunzione tra i territori
E l'Europa tra l'Europa e territori per far arrivare nelle istituzioni europee la voce dei cittadini la voce dei Comuni la voce delle città dei delle Province delle Regioni ma dall'altra parte anche portare nei nostri territori quelle che sono le occasioni e le occasioni che quest'anno sono arrivate da una parte il Pnr R. dall'altra Green villa sono tante e sono estremamente estremamente preziose quindi la seconda parola è territorio noi abbiamo fatto una declinazione negli ultimi anni soprattutto di città
E anche quello che prima si diceva sia la Sarfatti si ha sì anche buoni era una riflessione soprattutto sulle città
E noi come Democratici come progressisti nelle città vinciamo vinciamo venne sui territori si perde e poi si perde il Paese perché ovviamente i territori pesano più di quello che poi alla fine pesa l'insieme delle città e credo da questo punto di vista sia necessaria anche una riflessione anche un cambio di paradigma a maggior ragione in un contesto nel quale con il come ed con la transizione digitale come la stiamo spingendo
è necessario creare le stesse opportunità in tutto il il Paese
Cioè il tema delle disuguaglianze o del disuguaglianze tra le persone disuguaglianza anche tre territori e quindi una questione della quale a mio avviso noi dobbiamo essere portatori è questo c'è la lotta delle disuguaglianze territoriale quindi a aree avere una declinazione di queste innovazioni di queste progettualità che parta dai territorio e che quindi non faccio un lavoro solo sulle città
Ma riesca a vedere l'insieme perché dicevo prima Annalisa poi sulle città vinciamo
Ma nell'insieme del Paese perdiamo il territorio e quindi perdiamo il Paese stesso
E l'ultima parola è sostenibilità
La prima questione che mi pongo è se sostenibilità può essere il nuovo sogno europeo il nuovo sogno dell'Oropa a mio avviso sì l'abbiamo sentita anche stamani
Da Scurati il tema della paura il tema della speranza la sostenibilità è una parola che ci può dare speranza
Ma dobbiamo riuscire a declinarla bene perché qualcuno oggi utilizzata
La sostenibilità per paura per spaventare
Perché è quella che ci porta a perdere posti di lavoro è quella che ci fa abbandonare le campagne quella che ci porta a situazioni diciamo di povertà è quella che devo cambiare la macchina
E cambiare la macchina è per ricchi perché devo passare il devono c'ha soldi insomma
Non non credo di dover dire queste cose quale sappiamo bene
Però dobbiamo avere una declinazione da questo punto di vista che sia una declinazione appunto di una sostenibilità che prima di tutto sia sociale pensiamo all'ecobonus
Era una grande opportunità di cambiamento era una grande opportunità per esempio per l'edilizia popolare
Per avere case più efficienti per risparmiare in bolletta per scaldarsi bene avere case più confortevoli è stata un'opportunità per chi aveva già dei mezzi
E questo è ingiusto profondamente ingiusto e allora da una parte deve essere sociale la sostenibilità e deve essere giusta
E credo su questa ecco possiamo costruire un sogno cioè un'idea un'idea di speranza un'idea di sogno dell'Oropa
Come lo è stata negli anni ottanta novanta di avere una spazzola spazio di libertà una moneta unica con tutte le storture che poi stamattina abbiamo ben rappresentato credo che oggi questo può essere uno dei pilastri e prima lo diceva qualcuno c'è l'agricoltura è sempre stata un pilastro della Unione Europea
Ecco la sostenibilità
Il Greenville è la transizione ambientale devono essere insieme all'agricoltura perché non possono stare separate devono essere un pilastro da questo punto di vista un pilastro dove poi e chiudo
Cioè rito tornano un po'al tema della credibilità e c'era quello che stanno facendo le nostre amministrazioni sul territorio e noi abbiamo più del cinquanta per cento sappiamo le amministrazioni a essere di centro sinistra se la guida
PD è appunto sapere declinare su quei territori fondi europeista per portare i fondi europei sa per ricreare un meccanismo anche su tutte le politiche del cibo che sia un meccanismo appunto di di di di di vicinanza di sviluppo di filiere di filiere anche di agricoltura eccede e quindi dove poi queste politiche si attuano e allora concludo veramente con questo che è un po'anche questo un sogno cioè qua certi ci porta avanti un'Europa delle nazioni d'Europa degli Stati non siamo per loro acqua delle città e credo che il Partito democratico deve essere proprio interprete di questo e quindi di un rafforzamento da parte dell'Europa come dicevamo stamani e dall'altra un rafforzamento appunto delle città dei territori nella congiunzione appunto di quelle Diretta di quelle che sono le opportunità che da allora passi vengono grazie buon lavoro
Grazie Lucca vero
Ed è la parola Rabe Elena Ghezzi pesca della lega delle cooperative
Inesperti dice di tirerò le orecchie perché la pesca finora non non ne abbiamo mai parlato non l'abbiamo mai citata invece quanto c'entra la pesca con la sostenibilità e anche con le nuove politiche europee a te la parola Elena
O scusate sciur esistita fino adesso ho sperato fino all'ultimo
Ma niente proprio niente non sono uscite quei due parole mare
E pesca
E quel mare quella pesca il grande tema del Mediterraneo non sto qui a tediare lettera era solo per ricordarle che si scrive eretto un documento non potete dimenticare dei che l'Italia è tra lei e Tata nel Mediterraneo che a otto mila chilometri di coste è un sacco di comunità marinare che
Allora e a noi sembra che gli interventi siano terminati c'è qualcuno che non ha preso la parola e vuole prenderla
No
Sì ecco
Prego vieni ti chiedo di presentarti al microfono e prender la parola
Salvia tutti sarò molto breve Bernardo Tarantino WWF Italia relazioni internazionali
Diciamo che ringraziamo per quest'occasione di confronto tra più parti
Abbiamo parlato di Greenville riporterà il discorso all'Europa grind il
è sotto attacco come è stato giustamente osservato all'inizio di questa di questa sessione e speriamo come WWF Italia di evitare nella prossima legislatura di passare da un green deal a un black il vorrei un po'risvegliare questo questo argomento si è parlato di come conciliare economia
E ambiente nell'animo dei cittadini è qua è una parola che mi viene in mente è cultura cultura perché si parte da formazione istruzione scienza sentiamo parlare di transizione ideologica invece di transizione ecologica da qualche parte ma la transizione ideologica
Non è non è ideologica è basata sulla scienza
Siamo contenti anche di discutere con diversi attori in campo con con il PGT
Per le elezioni europee
E per la prossima legislatura vorremmo più ambizione nessuna parola che quella natura che è stata nominata poche volte in questo in questo questo dibattito mi è piaciuto molto il riferimento all'economia
Che natura che si trasforma
Sotto questo punto di vista lancio tre brevemente tre priorità
Per
Per noi per l'entro sì no elezioni europee la prima è quella di non abbandonare il phase out su
Perché questo assolutamente è un è un obiettivo irrinunciabile che non non sosteniamo solo noi ma che è stato anche sostenuto dal segretario generale Guterres il il secondo e sotto questo punto di vista chiediamoci come comunità che dialoga Hassen è ancora il caso di ambire a un cento per cento rinnovabili oppure oppure appunto introdurre altre altre forme di altre fonti energetiche per arrivare agli obiettivi di transizione enti decarbonizzazione il secondo appunto riguarda la natura
Un appello quello di investire di più nella natura non siamo noi del WWF a dirlo ma è la Commissione europea che con uno studio preciso ha detto che un un un Euro di investimenti in natura il ripristino della natura
Generano dagli otto ai trentotto Euro di ritorno economico abbiamo discusso della legge sul ripristino della natura che è stata svuotata di significato a nostro avviso però verrà probabilmente pozzi approvata entro questa legislatura è stato una battaglia che ha fatto emergere la l'attacco che c'è stato alla green deal europeo
Parliamo anche di pesticidi il regolamento che non è passato
Recentemente alla plenaria che ha visto anche il la la la direttiva pacca Jing svuotata di significato
è sotto questo punto di vista chiediamo appunto per la prossima legislatura europea di investire di più è la naturale lo uno studio della commissione dice che è necessario da qui al due mila e trenta investire ogni anno almeno quarantotto miliardi all'anno a livello europeo e Stati membri in natura in ripristino della natura
Questa è una nostra ambizione
Ovviamente questo va a che fare con la finanza verde un altro capitolo che non è stato toccato oggi
Finanza verde sia dal punto di vista pubblico che dal punto di vista privato senza investimenti non ci sarà transizione soprattutto ecologica non solo energetica
Un un ultimo punto che è stato invece molta affrontato oggi è quello dell'agricoltura ovviamente ne siamo disponibili a sederci a un tavolo a a parlare con attori DiVersi
Sotto questo un pista siamo totalmente aperti
C'è bisogno di passare da un approccio che riguarda soltanto l'agricoltura a una un approccio che riguarda tutto il ciclo alimentare
Come nostra proposta concreta spero di essere stato molto concreto nelle proposte di agli arrivi in tutto concreti e di passare da non soltanto a di parlare di agricoltura ma di una politica a di passare a una politica alimentare comune
Questa è un'ambizione che potrebbe racchiudere tutte le politiche da la politica agricola fino al ciclo delle delle di come vengono commercializzati prodotti come vengono consumati prodotti ricordiamo che questa legislatura abbandonato la strada però adottare una legge sui sistemi alimentari sostenibili di questa è un'altra ambizione che speriamo che nella prossima legislatura potrebbe essere poter Possa esseri ripresa
Io mi fermo qui semplicemente dicendo che i due si tale disponibilità a partecipare questo io a questi incontri è a a dare il suo contributo con priorità e Termini sfidanti per il futuro dell'Europa grazie
Grazie grazie mille
Tracciabile anche perché appunto avevano capito potesse venire la presidente all'India direttrice all'inizio ma poi invece abbiamo saputo che non poteva venire
Insomma ci faceva molto piacere un vostro intervento insomma quindi assolutamente grazie tra l'altro se ne è parlato un po'anche prima con il discorso del chief nel è la la questione della natura non è soltanto a sé stante appunto ma enti e anche una delle uno degli strumenti per risolvere tante delle questioni che invece si affrontare con
Approccio
Come dire sviluppi stava oserei dire non fanno altro che peggiorare la situazione in un loop da da cui non si riesce a uscire no quindi la natura non soltanto come rispetto dell'ecosistema come una riserva diciamo ma proprio come unica possibilità per rivedere il nostro sistema è una gli averi esigente nove quindi assolutamente importante questa precisazione io voglio dire ci ci dispiace che appunto alcuni temi non siano stati presidiati ma questi momenti qui servono proprio anche per per mettere a punto il discorso collettivo per come dire ricostruire delle comunità che pensino insieme che sviluppino dei progetti insieme e quindi anche come dicevo all'inizio insomma questo è un momento in cui si parte per una riflessione no quindi e avevamo dimenticato di mettere le cose nello zaino
In maniera appunto anche grave però adesso le abbiamo messe e quindi ora si va avanti da qui insomma quindi grazie grazie mille c'era un e un altro intervento
Sì sì sì sì prego
Il si espone dopo questo dire che chiediamo altri iscritto al partito
Infatti c'era anche il cartellino occhio uno con Roma e i sue raccomandazioni la prima da militante e la seconda chiedo per mestiere mi occupavo di ricerca che piccola
Da sempre in particolare di agricoltura biologica
La raccomandazione a militante in questi anni il partito democratico sulle questioni della sostenibilità dell'ecologia dell'agricoltura come dire
A sempre un po'affaticato un po'troppo ad avere una posizione chiara da che parte stava anche oggi in tutti quanti gli interventi cioè non tutti la pensano nello stesso modo ci sono stati cioè c'erano rappresentanze che hanno posizioni per certi versi diametralmente opposte
Sul modello di produzione agricola a cui bisogna attendere
E l'invito da militante quello dici detti da che parte stare e in qualche modo fattelo capire ai vostri come dire elettori e sostenitori da invece come dire ricercatore e quello la raccomandazione e
Cerca più più possibile il confronto con la comunità scientifica
Il primo gennaio adesso
Si avvia una partnership europea il quaranta per cento di oramai sono adesso viene finanziato attraverso le partnership questi grossi organi Simoni che poi a loro volta fanno le colla per i programmi di ricerca
Ce n'è una che si chiama Ghigo ecologiche durò otto e e il primo gennaio inizia ci sono dei ricercatori italiani coinvolti da anni dentro quella tutta quanta l'evoluzione della ricerca scientifica europea sulla gli alcologia che hanno ha avuto un ruolo nella nascita di quella partnership magari lidi dentro io credo che il Pd potrebbe trovare degli interlocutori di particolare interesse
Perfetto grazie grazie
Claudio Maselli della segreteria del Pd nella provincia di Roma
Sarà rapidissimo perché credo che ormai sia stato detto veramente tutto io volevo solo porre l'accento su tre questioni diciamo che mi sembra che si stiano sottovalutando che invece in qualche modo
Siano estremamente gravi la prima riguarda il fatto che ormai sta passando questa cosa che il comunque l'energia nucleare
Può far parte della famiglia delle energie rinnovabili
E adesso si parla tanto di questi impianti di cosiddetta quarta generazione che non esiste perché la generazione l'energia nucleare la prima è sempre quella
E non è che se facciamo centrali più piccoline questi diventa norma al Dea di questo il problema vero che noi parliamo di una fonte di energia che per poter produrre energia deve essere estratta dalle miniere l'uranio
Dopodiché quindi voglio dire non c'è niente di meno rinnovabile di un qualcosa che si estrae da una miniera e quindi lo sottraiamo in maniera definitiva diciamo come dire
Ma al ciclo della natura nella cosa quindi voglio dire assolutamente impensabile che si possa considerare rinnovabile dopodiché lasciamo perdere tutti i rischi connessi diciamo comunque alla gestione dell'energia nucleare ma resta il fatto comunque
Delle scorie radioattive che ancora oggi sono un problema per le scorie che noi abbiamo dalle vecchie centrali che avevamo prima per la produzione di energia elettrica
E delle scorie che produciamo diciamo dall'uso comunque dell'energia nucleare in campo medico in campo sanitario Ricasoli
E poi comunque le abbiamo sempre diciamo questo discorso che noi parliamo di una fonte genera l'altro anche a livello europeo in qualche modo sta passando questo fatto che noi dovremmo rivalutare questo discorso
Perché questo ci consentirebbe comunque diciamo di evitare l'uso di combustibili fossili ma voglio insomma ecco io credo che sia veramente questa un tentativo diciamo
Nel nemmeno vanto strisciante di di di di far tornare sul banco delle o il tutto facendolo passare comunque cosa che rientra appieno nell'ambito della sezione ecologia quando invece diciamo ha veramente un vero disastro la seconda cosa riguarda questo fatto che anche il nostro partito purtroppo da qualche tempo qualcuno sta proponendo nell'ambito del discorso della gestione dei rifiuti urbani
Gli inceneritori come possibile soluzione al problema della chiusura del ciclo dei rifiuti cioè voglio dire stendiamo un pietoso velo perché l'aver faticato tanto per cercare di far capire che una corretta gestione dei rifiuti urbani
Grazie all'Europa che ce lo ha insegnato come ci ha insegnato tutte le altre cose in campo ambientale e ci ha obbligati a dire fare determinare questioni no praticamente diciamo la chiusura del ciclo dei rifiuti deve avvenire nell'ambito dello sviluppo sostenibile dell'economia circolare
Ovviamente un termovalorizzatore che si voglia chiamare per ingentilire lo ma insomma una distruzione termica di un rifiuto urbano che è deve essere è una risorsa mi sembra che sia veramente diciamo
Come dire uno schiaffo all'economia circolare allo sviluppo sostenibile quindi qualche riflessione anche all'interno del nostro partito forse non sarebbe male parla su questo un'ultima cosa che vorrei dire riguarda l'agricoltura e secondo me diciamo già stata Sempre continua ad esserci una sottovalutazione del lago
Di quella che potremmo definire agricoltura contadina cioè all'agricoltura di comunità l'agricoltura di base che secondo me è invece come dire una risorsa preziosa di salvaguardia della biodiversità di produzione di cibo sani e di un fatto diciamo come dire anche sociale ed economico che andrebbe assolutamente valorizzato invece di dare sempre
Finanziamenti attraverso le varie vacche che ci sono sale alle multinazionali dell'agricoltura che niente ha a diciamo DTT naturale dire grazie tante grazie grazie grazie davvero
Allora benissimo
Io direi che siamo arrivati fino in fondo a questo pomeriggio molto ricco molto pieno di spunti ovviamente ci sono posizioni diverse ma anche perché abbiamo chiesto tanti contributi
Diversi e e quindi la la la costruzione della posizione così fa anche cercando di fare sintesi fra le istanze no anche dei soggetti a cui si vuole dare una risposta quindi noi siamo contenti quando già dibattito no in altri luoghi e in questo momento si creano altri temi dibattiti in cui
In realtà sono solo ovazioni rispetta la linea del capo o della cava
Hanno in questo modo di procedere non non interessa ma chiara è vero assolutamente dire
Dobbiamo necessariamente arrivare a una proposta per l'Europa che sia molto chiara e appunto sia la sintesi fra le esigenze che pian piano andiamo ascoltando e che va costruita insieme no quindi piaceva di più il noi che il voi no acquistata tutta quindi davvero grazie a tutti a tutti e non so se allora domani questo ragazza accanto a me l'assessore esatta per terra
Al a assai ridotti ESA e tre minuti non lo so bene insomma in qualche minuto dovrà tirare fuori tutto ciò quindi mandiamo gli un caloroso abbraccio porge l'altra adesso grazie veramente un pomeriggio interessanti