Il carcere minorile contemporaneo: continuiamo a parlarne!

Allora
Grazie a tutti il raccolto il nostro invito secondo invito che abbiamo fatto come garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Piemonte garante
Del persone private della libertà della città di Torino per continuare a discutere pubblicamente della questione che ci sta molto a cuore che ci sta a cuore anche come mandato istituzionale delle nostre figure di garanzia ai vari livelli
Evitare i campi dell'esecuzione penale minorile
E con un focus specifico ovviamente sulla nostra realtà piemontese e torinese il nove novembre abbiamo fatto una primo appuntamento dettato dalla presenza a a Torino di padre Ettore canna vera figura molti aspetti veramente emblematica e
Di grande
E diciamo impatto anche comunicativo comune esperienza la cappellano del carcere minorile di Cardaci di Cagliari Quartucciu e poi come animatore fondatore gli di una comunità la collina che ha cercato di dare una risposta alternativa e diversa rispetto al target dei giovani adulti ed EIRE minori che aveva conosciuto nel carcere
E poi con una lectio magistralis davvero lo voglio dire di Franco Prina che ci ha permesso di approfondire e di inquadrare
Una serie di istanze di questioni che sono sul tavolo che sono in qualche modo un'urgenza rispetto a chi si occupa di diritti che si occupa di esecuzione penale di di garanzia e in particolare su il tema dei minori della delle fasce giovanili
E
Dei nuovi fenomeni di e delinquenza di devianza
Delinquenziale di devianza di marginalità delle fasce giovanili come l'idea cresta un po'la il nostro taglio che
Ancora una volta il Ferrante Aporti ancora una volta il carcere minorile una cartina al tornasole per la società contemporanea
Quello che il carcere minorile si trova ad affrontare oggi o banalmente proprio ieri o l'altro ieri
E sono le problematiche che la Società la comunità
La società moderna in qualche modo si trova a gestire oggi domani e dopodomani il Ferrante Aporti lo è stato nei secoli e non solo nei decenni da Don Bosco in avanti comma una chiave sempre anche molto interessante di capacità innovativa di capacità di interlocuzione con le istituzioni con con il territorio per cercare di fornire risposte o ipotizzare soluzioni
Nuove
Dovevo essere brevissimo sostato lunghissimo do subito la parola a Ylenia Serra garante dell'infanzia e dell'adolescenza che ci introdurrà chiedo scusa per l'introduzione troppo lunga
Grazie Bruno benvenuti a tutti benvenuti agli ospiti è soprattutto ai nostri relatori quindi la procuratrice Avezzù
L'assessore Caucci no è il dottor Pappalardo l'assessore Pentenero e l'avvocato Pella appunto la garante Gallo ringrazio il collega Bruno Mellano insieme al quale appunto abbiamo organizzato questa a questa serie di eventi innanzitutto perché appunto la tematica e la materia dei minori in carcere una materia trasversale appunto rispetto alle nostre competenze
Ma soprattutto perché ritenevamo assolutamente fondamentale accendere un faro su una tematica che prima ancora che come istituzioni ovviamente ci deve riguardare come come persone
Abbiamo quindi deciso di organizzare diciamo due momenti di approfondimento due per il momento perché potrebbero anche essere in cantiere
Degli altri delle altre tappe diciamo successive proprio perché come ha appena ricordato Bruno in affetti il fenomeno dei minori all'interno del carcere soprattutto le motivazioni che portano i minori a ad essere inseriti in una situazione carceraria sono effettivamente una cartina di tornasole rispetto a quelle che sono le problematiche della nostra società e quindi è fondamentale parlarne perché perché il carcere non deve mai essere visto come un luogo altro come un luogo chiuso diverso e distaccato rispetto invece alla società ricordo che una delle prime volte che ho visitato il carcere c'era anche l'assessore Caucci inoltre al collega Bruno
L'allora direttrice c'aveva fatto vedere il punto più esterno diciamo rispetto alla al carcere
Proprio per perché questo simboleggiava in qualche modo un punto di contatto fra le sterno e l'interno e credo che questo sia proprio un po'la chiave per affrontare appunto la tematica tra il carcere e la società
E quindi abbiamo diciamo pensato di suddividere la trattazione in due parti
Quindi in occasione di quello che è stato il primo incontro del mese di novembre abbiamo innanzitutto iniziato ad inquadrare il fenomeno da un punto di vista anche storico e sociale
In apertura c'era stato un intervento del nuovo direttore del carcere che saluto Giuseppe carro che appunto ci aveva fornito innanzitutto dei dati i dati che c'avevano poi aiutato anche a ragionare insieme sul fenomeno
Un mesetto fa circa erano quarantuno i minori su un massimo di quarantasei
Ma soprattutto diciamo erano per la maggioranza stranieri quindi siamo partiti da questo dato perché perché in affetti in termini assoluti anche forse considerando il numero di tutte le carceri minorili italiane il numero può non sembrare un numero così elevato l'aveva sottolineato appunto anche il professor Prina ma quello che deve invece molto far riflettere l'inversione della percentuale che c'è stata nell'ultimo periodo quindi mentre precedentemente la maggioranza anzi due terzi dei detenuti erano non veramente dei minori ma erano dei giovani adulti invece adesso questa percentuale si è invertita e soprattutto continua a mantenersi con questa inversione quindi considerando che appunto l'ingresso all'interno del carcere dei minori è assolutamente una situazione residuale comunque questa percentuale ci deve far pensare così come appunto la percentuale che se non ricordo male era di circa l'ottanta novanta per cento di stranieri tra questi sia stranieri di seconda generazione
E sì anche minori stranieri non accompagnati quindi minorenni che appunto giungono sul nostro territorio
Privi di dei genitori o comunque privi di un soggetto che ne abbia la rappresentanza legale su questo punto mi ero soffermata nel corso del mio intervento proprio perché come Garante Regionale per l'infanzia e l'adolescenza la legge Zampa c'è la legge del due due mila e diciassette attribuito appunto la funzione di formare i cosiddetti tutori volontari quindi questi cittadini che in maniera assolutamente gratuita mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie risorse
Per accompagnare questi ragazzi svolgendo appunto un ruolo che di tutela ma non si limita ovviamente ad un ruolo di carattere burocratico certamente questi aspetti ci sono ma più che altro rappresenta proprio una una guida che insieme a tutti gli altri professionisti
Accompagna diciamo il ragazzo nell'ambito del suo Progetto diretto all'autonomia o quindi ricordato la convenzione che grazie alla Regione Piemonte
E ad altre istituzioni e fondazioni insomma c'ha consentito in questi anni
Di distinguerci anche nel patrimonio nel nel panorama nazionale per l'attenzione che dedichiamo ai tutori prima e dopo insomma cioè durante il loro percorso
Non ripercorrerò ovviamente perché non ne sarei in grado il meraviglioso intervento del professor Prina che però diciamo ha ricordato quelli che sono i principi fondamentali sia del diritto penale minorile si appunto poi del diritto penitenziario quindi rendere veramente residuale la risposta a reato fondata sulla carcerazione
In generale la minima offensività di tutto il procedimento penale l'adeguatezza della risposta rispetto a quello che il percorso di evoluzione dei ragazzi stiamo parlando di adolescenti quindi che hanno una personalità in formazione
E la personalizzazione della risposta penale tenuto conto che il reato è multifattoriale quindi ci sono aspetti personali sociali familiari e quindi anche la risposta deve tenere conto di tutti questi aspetti
E poi molto importante anche la non stigmatizzare zone per evitare le cosiddette devianze secondaria
In effetti la riflessione diciamo sul carcere ci deve portare a soffermarci soprattutto su quello che accade prima e dopo perché il spesso il periodo che i ragazzi trascorrono in carcere fortunatamente ovviamente un periodo anche molto breve e quindi anche i progetti che possono essere portati avanti hanno comunque il limite diciamo di un periodo di tempo molto molto breve
E quindi quello che deve veramente riguardarci come istituzioni e sia a a carattere ovviamente preventivo
Quelle che sono le ragioni non soltanto individuali ma anche familiari e sociali che hanno portato a questo fenomeno alla situazione delle nuove devianze dell'utilizzo dell'abuso di sostanze di nuove problematiche anche di di carattere sanitario la difficoltà anche di di riuscire a entrare in contatto con questi ragazzi soprattutto se appunto sono straniere e quindi c'è questa difficoltà anche nel proprio materiale nel nel riuscire a colloquiare a parlare con questi ragazzi e poi soprattutto quello che ovviamente
Avviene dopo perché
Che il carcere può avere diciamo può essere il modello migliore possibile ma se poi nel momento in cui si riesce
Dopo un periodo più o meno lungo
Diciamo la società non è in grado ma anche il ragazzo stesso non è in grado di Chamot di entrare in contatto e di riuscire veramente a sfruttare una seconda possibilità allora sicuramente quel periodo trascorso
Diciamo non ha avuto alcun tipo di utilità ma anzi si limiterà purtroppo ma ben magari ad avere delle conseguenze soltanto negative
In questo secondo momento invece andremo ad approfondire altre tematiche con i relatori di di appunto di questo pomeriggio ma io adesso lascio la parola punto a alla collega Gallo terra insomma le sue impressioni sul sull'evento precedente grazie
Grazie lega Serra Monica Cristina Gallo
Grazie buongiorno a tutti ha tutte arrivo rame è stato poco in cordata abbiamo concordato insomma
Con il collega di ripercorre diciamo i punti fondamentali degli interventi della della scorsa della scorsa volta quindi delle nove di novembre
E quindi ovviamente ho dovuto un po'smalto trascrivere
Gli stimoli e le riflessioni più importanti e ho cercato in queste alcune parole che gli unissero insomma un po'tutte e che anche si sono ripetute più volte dal dai dei relatori
E anche alcuni concetti che hanno reso l'idea di come l'esecuzione penale minorile negli anni non sia stata estatica
Ma abbia subito alcuni importanti modifiche e qui in particolare mi riferisco al prezioso intervento del professore Prina in apertura quello mo'pubblicitario molto strutturato proprio non lungo sì e delle fondamentale segnale non solo giuridico come proprio lui a Espresso ma anche culturale delle il processo penale minorile in vigore dall'ottantanove
Lui l'ha chiamato un grande esperimento sociale che dura da trentacinque anni
E che ha nel tempo effettivamente stabilizzato l'effettiva residualità dell'utilizzo del del carcere dell'IPM
Infatti dal due mila a oggi le presenze si stabilizzano intorno ai trecentocinquanta quattrocentocinquanta dagli Anni Duemila
A fronte di un numero veramente impressionante nel mille novecentosettantatré perché erano dodici mila cento e quarantatré
I minorenni detenuti e internati
L'analisi del professor Prina poi si è spostata su aspetti più sociologici dell'incarnato dell'incarcerazione minorile e delle possibile cause da ricercare in quel qualcos'altro che continua a non funzionare prima
Di quelle pressioni culturali e sociali alle quali i giovani non sanno resistere alla spinta sempre più forte verso un consumo al possesso
Di beni anche di lusso a tutti i costi manca alle drammatiche vicende esistenziali dei minori stranieri non accompagnati che oggi rappresentano la maggioranza delle presenze anche nel carcere appunto della nostra città
Ragazzi con problematiche molto importanti che spesso derivano da abusi non solo di stupefacenti ma anche di utilizzo di psicofarmaci
E questa mattina proprio da un altro incontro si parlava anche di un'altra dipendenza che quella dalla Rete no quindi noi a volte ci troviamo veramente ragazzi compiuti pendenze ad essere privati della loro libertà personale
Verso i quali gli operatori is esterni e interni spesso si trovano smarriti e così mare mento è una parola che accomuna un po'la condizione degli educatori che si trovano in grande difficoltà a dialogare a costruire una relazione significativa con questi giovani
Da qui è un'altra parola che si è ripetuta e più volte e formazione
La necessità che oggi più che mai sia necessaria una Ford
Azione mirata per supportare che si prende cura dei ragazzi soprattutto di quelli che da soli giungono sul nostro territorio
Ma anche una formazione mirata
Per incentivare nei luoghi di accoglienza altre presenze che oggi scarseggiano come quella dell'etnopsichiatria dei mediatori culturali degli educatori di strada e di esperti in medicina della migrazione
Figure necessarie per intercettare fragilità alterati parole ripetute più volte
Che spesso questi giovani anni dietro dietro le loro maschere loro profili sociali attraverso i quali vogliono apparire forti e prepotenti ma che poi in realtà non lo sono
Figure professionali interventi per incrementare azioni di prevenzione altra parrocchia citata più volte
Che è stata appunto una necessità è una necessità quella delle azioni preventive necessaria per una maggiore integrazione soprattutto sul territorio
Poi c'è stato un passaggio del dottor carro molto con due parole però molto significative i giovani hanno bisogno di un tempo denso
E ci ha ricordato direttore appunto di Tel dell'IPM che sono appunto i direttori e gli educatori che vivono rendere dance su questo tempo
Che spesso fuori si è svuotato anche di una povertà educativa e una dispersione scolastica come aveva evidenziato appunto la garante collega
Serra
Evidenziando la necessità di approcci multidisciplinari in in grado di dare valori e soprattutto senso di responsabilità
E sempre la garante ci ha illustrato l'importanza dei tutori periodi minori stranieri che vengono che non vengono recepiti e questa me era rimasto molto impresso
Non vengono recepiti dei giovani dei ragazzi come istituzione e quindi si instaura subito un rapporto di fiducia
Anche perché la domanda che spesso fanno ma è gratuita questa cosa quindi questo ci dimostra che in realtà nel loro percorso nei loro viaggi migratori forse di gratuito veramente non trovano proprio nulla
Non solo minori soli ma anche ragazzi con nuclei familiari compromessi sono state le parole dell'assessora Pentenero una mancanza di luoghi di cura e necessità di attivare politiche sociali educative per un progetto di vita
Riflessione è quella dell'assessora che è stata poi ovviamente molto molto rafforzata dalle affermazione di don canna vera
Che ci ha portato la parola responsabilità ma una responsabilità che va distinta da una parte quella del ragazzo ma dall'altra parte quella di tutti gli ad hoc di adulti che ruotano intorno al ragazzo
E che spesso non sono capaci di educare alla Ribe alla libertà ma che danno un'unica ancora troppo spesso utilizzata risposta con il carcere e quindi luglio ha tradotto in un grande fallimento per tutti
Poi ho provato a cercare una sola parola che chiudesse diciamo tutte tutti questi interventi e credo che quella più significativa e la parola vulnerabilità una vulnerabilità che richiede protezione e proprio perché riguarda questi giovani con delle vite dinnanzi ha necessità di un'attenzione e specifica
Di una protezione di una tutela soprattutto verso i diritti
Perché ancora troppo spesso si assiste alla logica della sottrazione sia dentro che fuori dal carcere
Isolano indo escludendo e andando eliminare non un tempo denso mali ma intanto un tempo vuoto che fa male a chi è punito ovviamente Macca anche a chi infligge quel tipo di punizione
Ovviamente lo prevedono le norme e io prevedono anche il prassi che ha un'azione diciamo non ligia alla disciplina
Ovviamente si attiva il rapporto disciplinare il così e di disciplina l'esclusione di attività e spesso anche nelle celle celle di isolamento
E invece fuori nelle forme di questo disagio troppo spesso sentiamo ancora parlare di Daspo urbano
Grazie grazie crea ritenesse rea Monica Cristina Gallo
L'idea appunto era di ricucire questo appuntamento con quello precedente adesso chiedo alle due colleghe di lasciare il tavolo per chiamare qui
Aggiungendo almeno un altre due sedi e perché se lo schema regge in base alle disponibilità delle assessore
Pentenero del Caucci no l'idea era di sentire gli operatori tutte dissentire gli e Sperti di sentire i tecnici del settore e in qualche modo riversare anche sulle istituzioni e sulla sì sì
Salutiamo sarà Zabaglia che era consigliere regionale che ci ha raggiunto
Chiedo invece a la dottoressa Vezù il dottor Pappalardo Domenico pay la di avvicinarsi ai sensi sul tono su tono così sano ok
L'avvocato lo mettiamo sul frescolino va bene sarebbe però sotto la luce il dominato dalla dalla bacio
Allora l'idea è questo sentiamo questi tre interventi più diciamo anche più corposi poi in base anche alle disponibilità di tempo e di impegni di ciascuno perché sappiamo che anzi vi ringraziamo per la disponibilità e per diciamo aver dedicato a noi col questo pomeriggio do subito la parola alla dottoressa Emma Avezzù che procuratrice procuratore
Della repubblica procuratrice della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Torino
Ringrazio vi ringrazio per l'occasione molto interessante è anche mi pare molto sentita e molto apprezzata
Mi dispiace non essere stata presente ma appunto come ho detto al Garante la scorsa avvolta avevo un impegno
E però era venuta una mia sostituta che mi ha riferito a grandi linee quindi non vorrei ripetermi ho guardato soltanto per così per un minimo di aggiornamento
L'elenco delle presenze al sette in IPM Ferrante al sette dicembre
E ho riscontrato quanto segue proprio riassuntivamente la maggior parte dei ragazzi ospiti dipende diciamo inserita in I pm in base a provvedimenti cautelari o di esecuzione di pena
Dell'autorità giudiziaria di Genova quindi su allora il totale o vista erano quaranta quaranta
L'ho portato gli occhiali però c'è il direttore quei quarantacinque presente al sette di dicembre
Mi risultano ventitré che dipendono dall'autorità giudiziaria di Geo fa e sedici dall'autorità giudiziaria di Torino poi ci sono cinque di Milano e altri Bologna
Mi pare Bologna non so se ci sia stato anche qualcun altro
Comunque diciamo la gran parte di Genova nati all'estero e nati in Italia trenta terre nati all'estero prevalentemente in Egitto e Tunisia
Ma anche Senegal
Non tutti sono minori stranieri non accompagnati quindi possono essere anche ragazzi nati all'estero ma in realtà poi i residenti e venuti con le proprie famiglie
Quindi o in Piemonte per lo più Piemonte oliguria debbo dire che la in prevalenza forse dei genovesi chiamiamoli così
E è di minori stranieri non accompagnati lo sappiamo ce lo siamo detto varie volte con la garante
Con la garante dell'infanzia intendo
Che è davvero mi sento di spendere una parola su quello che è stato fatto in Piemonte perché questa politica di ricerca aree di diciamo sollecitare la disponibilità dei tutori volontari e se è stata senz'altro premiante somma se pensiamo che comunque la popolazione della Liguria è sicuramente inferiore
E a quella del Piemonte vediamo che le percentuali sono ben diverso se e invece a Genova si è fatto forse così la Scelta forse per mancanza di di di altre risorse anche perché non è retribuito quindi mi viene in mente che a Genova si rischia circondano abbastanza acquistare su quello adesso il premio un minimo di rimborso di spese però mo'anche molto difficile da ottenere non so se sia quello comunque
E diciamo che in Liguria prevalsa l'idea del del tuttora istituzionale insomma
Con qualche difficoltà debbo dire anche per noi quando dobbiamo mandare gli avvisi perché magari questi ragazzi commettono dei reati all'interno del carcere dei danneggiamenti o delle lesioni
Per ricercare il tuttora insomma non sempre riscontriamo quell'attenzione sia nell'individuare il tutore sia poi nel farsi carico che invece debbo dire in Piemonte senz'altro nella maggior parte dei casi davvero lo apprezziamo
Ecco dicevo nati all'estero trentatré nati in Italia otto ragazzi
La somma non viene perché probabilmente ce ne sono degli altri che io forse non l'ho fatto male i conti
Però diciamo alla maggior parte di quelli nati all'estero come dicevo Egitto Tunisia
Mi sono anche segnata le date di nascita del due mila cinque attualmente ci sono quattro ragazzi nati nel due mila sei ventidue nati nel due mila sette sette ragazzi nati nel due mila otto tre altri più grandi sono quelle in esecuzione di pena perché ovviamente la pena diventa definitiva dopo un po'di tempo c'è anche uno del due mila due per quanto voi forse saprete che con il decreto Calibano e poi con la legge di conversione diciamo è stato facilitato il transito alla al carcere degli adulti agli istituti degli adulti
Quindi mentre una precedente riforma aveva reso possibile che nel negli istituti minorili restassero gli infero venticinquenni ovviamente che avessero avuto delle condanne dei provvedimenti da minorenni
Invece diciamo mentre prima era limiterà ventun'anni
Diciamo con il decreto Caliban con poi la legge di conversione è stato ESO possibile in nella maggior parte dei casi diciamo un transito soprattutto in relazione comportamenti ma un transito rispetto agli istituti penali degli adulti poi c'è qualcuno che ci vuole andare nell'istituto degli adulti viene cioè lo fa un pochino
Come scelta anche lì bisognerebbe indagare spesso a me è capitato per esempio nell'esecuzione di pena nei confronti di ragazze edita ormai diventate magari delle donne vere e proprie che preferisse ero
Al transitare immediatamente in un carcere diciamo degli adulti quindi Torino altre carceri con sezioni femminili piuttosto che andare perché sappiamo che il più vicino carcere
Istituto penale minorile che accoglie le ragazze e Pontremoli o se non c'è Roma quindi se non c'è posto a Pontremoli poi devono andare fino a Roma quindi questa è un pochino la realtà si tratta
Credo Pink certi momenti è stato forse come densità di popolazione il secondo d Italia forse dopo dopo Nisida adesso non lo so rispetto a Roma come sia però probabilmente siamo lì
E abbiamo anche riscontrato quei sto che quando i nostri ragazzi per problemi o perché non possono stare insieme perché sono coindagati nel medesimo procedimento o perché vengono esposti a dei rischi e quindi è meglio
Farli transitare verso altri istituti
Quando vanno in altri istituti minorili e spesso vanno al Sud perché noi sappiamo che il problema proprio di densità di popolazione è un problema del Nord avrete tutti sentito parlare dei famosi lavori del del del Beccaria io ero a Brescia già sentivo parlare somma dieci anni fa e forse sono iniziati ancora prima
Quindi il Beccaria che pure sarebbe un istituto grande anche con grosse tradizioni purtroppo non è stato agibile in larghe parti per per molto tempo
E quindi i nostri ragazzi diciamo con i nostri provvedimenti vanno al Sud e lì e la realtà è completamente diverso la realtà è diversa perché lì la popolazione
Del carcere minorile è una popolazione soprattutto di italiani di italiani che provengono senz'altro da famiglie che hanno un grosso disagio età anche con una forte valenza diciamo criminale e criminogena
E diciamo che i due nucleo un pochino si scontrano tra di loro e quindi non c'è forse la l'abitudine soprattutto per il personale di avere a che fare con stranieri e soprattutto con minori stranieri non accompagnati e anche rispetto al resto della popolazione carceraria nascono poi dei conflitti ho in mente certe segnalazioni da un istituto del profondo a sud che dichiara l'ingestibilità di un di un nostro ragazzo che lì con misura cautelare purtroppo un ragazzo che ha probabilmente anzi sicuramente a un disagio psichico ma le difficoltà di gestione davvero degli istituti penali del Sud rispetto a questo tipo di popolazione sono evidenti
Quindi questo per fare un po'il quadro vorrei però richiamare e il concetto che è stato espresso all'inizio mi trova assolutamente concorde
Sulla constatazione che gli istituti penali minorili in realtà non fanno altro che riflettere nella situazione un po'della criminalità minorile attuale forse della situazione
Minorile più generi più in generale adesso abbiamo assistito ad una evidente diminuzione della popolazione durante l'ottavo una somma nel due mila venti sia perché ovviamente non c'era la possibilità
Dico
Mettere reati sia perché si è lavorato moltissimo per cercare un pochino di svuotare dove è possibile per vedere altre misure proprio per il rischio anche derivante da questa diciamo coabitazione forzata
E dopo il due mila venti poi i numeri sono sono risaliti significativamente adesso vi sono delle novità legislative che sicuramente ci lasciano intravvedere una situazione in cui i numeri saranno senz'altro in ulteriore aumento
Questo perché lo ricordo brevemente con il decreto Caldana e poi successivo chiarimento della legge di conversione la riduzione dei termini di fase delle misure cautelari previste per i minorenni
è è stata diminuita la riduzione quindi è stato aumentato il termine di fase prima in sostanza si riduceva della metà per gli ultrà sedicenni e di due terzi Pellin fra sedici enne
Adesso si riduce della metà per gli fra sedicenni e di un terzo per gli ultrà sedicenni la legge di conversione ha chiarito per le misure eseguite dall'entrata in vigore del decreto Calizzano in poi quindi dal sedici di settembre quindi sicuramente questo ampliamento dei termini ci porterà ad un aumento anche della popolazione
Poi la modifica dell'articolo ventitré e quindi la possibilità di prevedere la misura del carcere la custodia cautelare in carcere è passata dalla pena di dal dai reati previsti con pena
Ci sono con pena non inferiore a nove anni appena non inferiore ai sei anni
Il che vuol dire che tutta una fascia di reati soprattutto di furti pluri aggravati
Eccetera senz'altro è compresa in questa possibilità non solo ma è stata ampliata voi sapete ad alcuni titoli di reati tra i quali la resistenza e violenza a pubblico ufficiale è stato reintrodotto il pericolo di fuga
Che era stato tolto con una sentenza della Corte costituzionale quindi tra le esigenze da cautelari da valutare prima di emettere misura
Oltre al rischio di reiterazione al rischio di inquinamento probatorio viene di nuovo il pericolo di fuga quindi anche questo è un dato da valutare si poi anche le modifiche in tema di violenza domestica che sono entrate in vigore pochi giorni fa il nove impongono sostanzialmente al magistrato del pubblico ministero la valutazione per quei reati
Quindi le violenze sessuali maltrattamenti in famiglia una serie di reati ma credo anche il tentativo di omicidio perché rientra in quelle categorie e poi mi corregga se sbaglio impone al pubblico ministero
Entro trenta giorni dall'iscrizione della notizia di reato di valutare se richiedere l'emissione di una misura cautelare
Quindi non ci stiamo regolando nel senso che faremo un provvedimento motivato là dove non riteniamo di chiedere misura vale però anche per i minorenni non vi è nessuna esclusione per i minorenni anche se non sappiamo che le misure cautelari per i minorenni sono assolutamente facoltative
Diciamo anche per i maggiorenni sono facoltative teoricamente una quando studiato io cioè moltissimi anni fa c'era il mandato di cattura obbligatorio quello facoltativo che poi è stato abolizione l'arresto può essere per i maggiorenni può essere in alcuni casi obbligatorio per i minorenni è sempre facoltativo
Però ovviamente questa valutazione dovremmo dovremo sicuramente falle dovremmo emettere un provvedimento motivato
E sembra un pochino con la spada di Damocle perché poi quando succede il fattaccio si va a vedere perché il pm non ha chiesto e quindi diciamo anche con una certa preoccupazione
Quindi sono cambiati e stanno cambiando sempre di più i presupposti normativi il carcere essere sempre più possibile richiedere una misura cautelare e richiedere anche in particolare la misura carceraria
Cambiano i presupposti di tipo criminologico e presupposti sociali la popolazione anche dei minori stranieri non accompagnati che arriva in Italia una popolazione di ragazzi sempre più a disagio che abusano appunto di psicofarmaci non solo ma sembra di capire poi magari il professor Prina la labbra ha spiegato che sia cambiata questo tipo di popolazione cioè mentre prima forse le famiglie d'origine investivano sul ragazzo forse con più strumenti perché speravano che trovasse un lavoro si inserisse
E magari aiutasse in questo modo la famiglia purtroppo adesso abbiamo visto che in molti casi vi è una vera e propria espulsione dei ragazzi più fragili più deboli
Con problemi psichici e con problemi di dipendenza con famiglie disastrate ragazzi che poi me a me è capitato di vederli anche nelle comunità che a fatica
Conoscono la loro lingua quindi non è a volte pretendiamo che imparino la lingua italiana che sappiano oggi sì rivolgiamo che so all'egiziano in inglese al marocchino in francese sono analfabeti nella loro stessa lingua
Quindi davvero il il problema è un problema di tipo sociale notevole insomma
Ultima cosa purtroppo ne parlavamo prima col dottor Pappalardo
Purtroppo il rischio dell'aumento della custodia in carcere deriva anche al fatto che dal fatto che non ci sono le comunità io ho in mente molti casi in cui l'autorità giudiziaria ha previsto l'inserimento in comunità un ragazzo addirittura in CPA ancora in CPA perché la comunità non si trova qualche ragazzo è andato a casa
Quindi a permanenza in casa perché non si trova la comunità qualche misura cautelare non è stata eseguita perché la comunità non c'è quindi purtroppo io credo che su questo debba essere richiamato
Il chiare responsabilità insomma a livello ministeriale davvero per provvedere in qualche modo perché è chiaro che il meccanismo
Del magistrato lo dico SMA da magistrato del pubblico ministero ma credo anche del giudice a fronte di questo richiamo alla responsabilità che soprattutto capita quando ci sono i fatti eclatanti che arrivano così all'attenzione dell'opinione pubblica è chiaro che questo richiamo pesa e laddove non si abbia la possibilità di scegliere e quindi è di optare per una soluzione
Di un inserimento in comunità e là dove purtroppo anche non sempre queste comunità dove ci sono diano sufficienti garanzie è giocoforza lo dico sinceramente che si pensi che il carcere sia l'unica misura possibile
Da da applicare
Quindi dobbiamo fare i conti un pochino con questa realtà che a volte peraltro non bisogna demonizzare il carcere io credo che molti ragazzi abbiano avuto delle occasioni di cresce re educativa mente di fare un percorso e anche di rendersi conto che esistono delle regole proprio anche attraverso questa esperienza carceraria alcuni addirittura la preferiscono ce lo dicono in udienza rispetto alla ad un inserimento in comunità cioè finché sono in carcere tutto sommato aderiscono a percorsi educativi
Quando poi un po'il giudice si fida e attenua la misura purtroppo dobbiamo anche riscontrare degli episodi di allontanamento di questo dobbiamo senz'altro tenere conto però diciamo se vogliamo essere ottimisti questo va a vantaggio del lavoro che viene fatto in carcere
Che senz'altro un lavoro che non mira all'esclusione non deve mirare all'esclusione all'isolamento ma deve mirare a Renzi alimento se appunto la giustizia minorile italiana tanto ha fatto in decenni credo
In decenni dovrebbe continuare a farlo però come tutti noi magistrati
E no insomma anche gli istituti penali come anche le comunità come i centri di giustizia minorile e abbiamo bisogno di risorse che ha delle responsabilità di tipo politico amministrativo magari
Qualche volta ci potesse un pochino sentire grazie grazie e scusate se mi sono dilungato grazie grazie mille
Grazie per per l'intervento
Io mi ero portato il testo di una intervista che aveva rilasciata ad un quotidiano piemontese proprio subito dopo il famoso decreto Calibano perché avevo trovato che era molto equilibrato nel commento e fosse quello che poi ha concluso adesso c'è una appello pubblico a dire le norme sono importanti ma le norme devono avere poi gli strumenti per essere applicate quindi maggiore
Presenza nelle comunità servono le comunità maggiore presenza di accompagnamento servono risorse e progetti per gli accompagnamento perché altrimenti il rischio è appunto di avevo una norma che difficilmente applicabile a tutti i livelli
Adesso l'intervento del dottor Pappalardo che come è stato detto è responsabile dirigente del cento giustizia minorile del Piemonte Liguria Val d'Aosta è una parte della Toscana però che ha in questi anni
Coperto molte responsabilità in gran parte d'Italia
Grazie a te
Posso sta compiendo sui
Scusate palla ripieni sentite prendere un vocione va a parte i malanni di stagione fino allora buona sera a tutti intanto grazie per gli organizzatori e quindi ai garanti regionali terra verrà organizzato questi questo ciclo di di eventi perché
Effettivamente sono stato molto lieto dopo l'incontro del nove al quale non ho potuto partecipare di apprendere ci sarebbe stato un seguito oggi lieto oggi dissentire dall'amico Bruno Mellano che ci saranno probabilmente anche un seguito perché in effetti hip sono molto molto complesse io ho cercato nel preparare questo intervento di come dire mettere volentieri a disposizione della dei miei interlocutori quella che è la mia esperienza ultratrentennale sempre nell'amministrazione della giustizia minorile
Dove ho avuto la fortuna di ricoprire diversi ruoli fino quello diciamo apicale che ricopro da vent'anni come dirigente interregionale
E in diversi luoghi d'Italia in diverse regioni d'Italia quindi avendo moglie ho avuto così la possibilità di poter conoscere diverse diversi approcci diverse sia da parte delle varie autorità giudiziarie minorili sia come utenza spaziando dal Sud al Nord dottoressa perciò ricordava
Appunto queste importanti differenze Ricci sono ho vissuto il periodo poi nei primi anni novanta
Non è entrato del nuovo DPR quattro quattro ottocentoquarantotto dell'ottantotto di picco della dell'utenza dei minori stranieri che ha era arrivata al percentuali analoghe a quelle odierne ottanta per cioè
Altra lo valuta
Allora trent'anni fa né il pm di Torino Milano negli altri pm del nodo poi sono successe tante cose e di queste tante cose vorrei tener conto perché ho dato un taglio al mio intervento nel quale come dire
Come osservatori interno dal punto di vista di diciamo buon conoscitore del sistema della giustizia minorile
Cerco di dare nel mio intervento uno come dire sempre e di di di avere attenzione alla connessione col sistema storico sociale e culturale per come anche si è cambiato ed evoluto in questi trent'anni perché
Non perché abbiamo l'ambizione di farne una lezione ma perché ho necessità come dirigente l'amministrazione di capire se c'è un senso e qual è il senso
Delle modifiche che sono state apportate delle innovazioni normative sono state apportate sia del codice di procedura penale per minorenni e sia nell'ordinamento penitenziario minorile come lo chiamiamo cioè il decreto legislativo centoventuno del due mila e diciotto
Quindi per far questo mi serve appunto una premessa di tipo introduttivo che questa ripartendo da i principi fondamentali benissimo degli atti da l'amico Franco Prina nella l'intervento precedente che ho letto che ho letto e quindi vengono richiamati tutti i principi fondamentali delle Codice di procedura penale per i minorenni che certamente è stato uno spartiacque fondamentale
E rispetto a quello che era l'approccio politico-culturale
E operativo rispetto agli anni precedenti quindi la minima offensività l'adeguatezza e la persero l'iniziazione della della misura della misura la diminuzione di rischi di stigmatizzazione dell'istituzione totale e poi però pervenire a i motivi a mio avviso diciamo riconducibili sul perché queste innovazioni normative ho focalizzato le mie attenzioni particolare sul concetto di responsabilizzazione che certamente è un problema come diceva
Ettore canna vera nelle precedente convegno di responsabili sono e di tutti gli attori sociali ma
In questo senso io credo che il il focus diciamo che del principio diciamo del cambiamento normativo sia sulla responsabilizzazione del minore oggi
Cioè di quel minore oggi autore di reato italiano e straniero secondo appunto
Anche le modificazioni sociali e culturali direi anche antropologiche per certi versi che ci sono state che venivano accennate dalla dottoressa dallo dovesse Avezzù
Inoltre perché quindi parto da lì parto dalla responsabilizzazione sul quale principio peraltro sono andato rispolverare anche alcuni concetti importanti già scritti tenda
Novanta novantuno nei primi anni novanta dalla magistrato Federico Palomba uno dei padri appunto fondatori del DPR quattrocentoquarantotto dal compianto professor Gaetano De Leo che molto ha scritto
Negli anni novanta circa duecento lavori ma in particolare diciamo quelli sui quali studiai all'epoca
La spiegazione del crimine la psicologia della responsabilità cioè quei testi in cui il professor De Leo analizzava e cercava di fare interagire quella che è la
Responsabilità giuridica individuale prevista dal Codice per gli adulti e per i minori
Con quella che è la responsabilità dell'agire l'azione deviante cioè la rete la responsabilità come dire psico sociale la responsabilità del momento volitivo per cui come dire
Benissimo inserendo ovviamente tenendo conto che il minore inserito all'interno di una relazione
Di reti sociali in cui gli attori sono tanti e in cui i fattori che contribuiscono a produrre la devianza sono tanti c'è sempre sempre un momento punitivo almeno che non se la K incapacità di intendere e di volere momenti quei commesso il fatto
C'è un momento volitivo in cui scelgo di infrangere la legge scelgo di compiere quella
Particolare azione deviante quindi piano giuridico piano psico sociale
Come era
Il mondo trent'trenta trentacinque anni fa
è chiaro sarebbe subito ribadirlo ovviamente era molto molto diverso ma in che cosa era diverso per quello che ci interessa era diverso nel senso che
La situazione storico sociale dell'Italia impediva che ci fossero quei flussi migratori così massicci
Come sono oggi mi riferisco al al agli anni in cui è stato scritto il DPR quattro quattro possiamo parlando degli anni Ottanta di bere quattro quattro otto è frutto di un dibattito culturale
Negli anni settanta ottanta e vede luce dell'ottantotto nell'ottantotto non c'era neanche un minore straniero è una cosa e poi inizia con gli anni Novanta Guido cosa come dire non prevedibile
Quindi è un DPR vivere scritto per l'utenza italiana
Con le differenze nel cielo tra nord e sud ma per l'utenza italiana
E e un'Italia in cui trent'anni fa ancora c'era una rete di ugual fare di servizi di welfare sociali e sanitari che oggi è inimmaginabile perché purtroppo negli ultimi trent'anni
Ce lo chiede l'Europa negli anni novanta e poi non ne parliamo nel primo ventennio di questo secolo
Il welfare è stato falcidiato come sanno gli assessori che si occupano di queste persone livello regionale veneto locale a livello nazionale ovviamente
Cioè altrettanta consapevolezze uguali fra l'altro il welfare è stato falcidiato per cui il la la la difficoltà che oggi come sistema della giustizia minorile troviamo nell'interlocuzione operativa
Con i sistemi dei dei di Welfare servizi sociali di servizi sanitari è dovuta al fatto che c'è uno smantellamento ovunque oggettivo
In termini di risorse umane di risorse finanziarie di strutture fisicamente presenti sul territorio che non rende possibile quella voce sul territorio veniva fatto in quegli anni
E c'è poi
E c'è poi la come dire
Cos'è cambiato cosa è cambiato nella difficoltà comportamentale delle difficoltà compare nel modo di comportarsi dei ragazzi adolescenti oggi italiane e straniere lo accennava lo accennava alla dottoressa Avezzù ma io particolare mi soffermerei su quello che per noi noi come sistema delle giustizia minorile ma anche per le forze dell'ordine ma anche per gli enti locali delle aree metropolitane di Genova di Torino di Milano a ci ha spiazzati negli ultimi due tre quattro anni
Cioè questi ultimi flussi migratori sono rappresentati da ragazzi che
Tranne rarissimi casi non fanno non sono ragazzi che emigrano in cerca di nuova vita in Europa
Ma sono purtroppo gestiti i regimi intatti organizzati all'interno di undici flussi migratori gestiti da organizzazioni criminali
Sing dai Paesi di origine fino fino a noi
Sono stati scoperti scoperte basi paramilitari sulle Alpi piemontesi sull'Appennino Ligure di organizzazioni che gestiscono questi migrazioni e poi smistano i ragazzi nelle aree quindi quando poi
I comuni di Genova di Milano di Torino ma in certi versi anche nel scrivendo si sta manifestando anche se in maniera diversa questa emergenza non hanno fissi dove mette ma dove mettere un tetto da mettere Sollai sulla testa di questi ragazzi e perché effettivamente
Come dire il il numero è enorme ma oltre al numero c'è un problema anche di
Che tipologia di ragazzi purtroppo sono ragazzi che oltre a vivere il disagio esistenziale
Qui dovuto alla povertà materiale e non solo materiale
Sono ragazzi che nel momento in cui vengono cooptati da queste organizzazioni che li sfruttano vengono anche purtroppo addestrati all'esercizio della violenza
E qui entra l'altro attore di cui
Vorrei che si tenesse conto perché i neuroni Ortica di sistema
Ci sono gli operatori sociali ci sono gli educatori ci sono il sedici è salito il psicologici sono i poliziotti io naturalmente ho particolarmente mi soffermerò sui politici la polizia penitenziaria per il lavoro che fa all'interno del carcere minorile
Ma con un occhio anche alle forze dell'ordine perché siccome i ragazzi sono gli stessi che il ragazzo che a in Barriera di Milano con altri suoi coetanei col machete attacca una pattuglia della polizia e lo stesso che non cito non ritroviamo in CPA o istituto penale e che devasta
Il rompe il proprio fisicamente a mani nude il il Vate il lavandino e utilizza i pezzi di ceramica per aggredire i poliziotti che vanno a cercare di
Far calmare il ragazzo
è una situazione per noi che in passato si presentava aveva realmente adesso è diventata sistematica centro di accoglienza di Genova
A a è ubicato presso un appartamento DC di in un palazzo di civile abitazione perché per quasi trent'anni
Quell'utenza non era mai stata così problematica da mettere in discussione sei fisicamente la struttura correggere
A una esercizio diciamo di aggressività e di violenza tale verso le persone verso le cose per cui oggi purtroppo
Stiamo cercando un'altra sede perché quel quello quello con un po'più esistere dove deve essere un luogo come il CPA di Torino che attrezzato per contenere è vero che il DPR quattro quattro ottobre lontano ottantotto prevedeva che i centri di prima accoglienza non devono caratterizzarsi come strutture di Procacci erario ma il problema è come li contiene a questi ragazzi
Oggi le comunità e vero che esso faceva riferendo disorientato essa Avezzù è vero che sono poche
Ma è anche vero che quelle poche che ci sono
Saltano saltano perché non ci sono gli operatori certamente presso prima sottolineava c'è un problema di formazione per gli operatori
Ma c'è un problema anche di capacità di contenimento di questi di di di questi ragazzi io non lo so se il il problema potrebbe
Se potrebbe
Se possiamo contribuire a risolverlo come amministrazione introducendo le comunità pubbliche perché poi come sono cosa solo se come da pubbliche i riformatori giudiziari che sono stati che sono stati qui la cui storia è stata chiusa
Trentacinque anni fa seno come deve essere una comunità intermedia tra la comunità educativa attuale e il carcere minorile non lo so però un tema oggi all'ordine del giorno rispetto a come è cambiata l'utenza
Guardate prima ho fatto riferimento alla
Al alla polizia realizzare non perché c'è il comandante dell'istituto qui presente
Gerente perché Luisa come come la penso ma perché degnamente veramente diciamo in un'ottica di sistema devo dire che in questi decenni abbiamo fatto un buon lavoro come giustizia minorile per come dire in ottica di Inter professionalità cioè nel riconoscere al le varie competenze responsabilità delle diverse professioni che sono diverse
Ma nel poter lavorare insieme sia in aria penali interna dentro il carcere sia non lo dimentichiamo la maggior parte il nostro lavoro e sul territorio perché la maggior parte dei nostri
Utenti solo in area penale esterna incarico agli uffici di servizio sociale per i minorenni che oggi hanno appunto a che fare non solo con i ragazzi comunità perché diciamo un po'dentro un po'fuori
Ma proprio Esterna cioè il tutto l'istituto della messa alla prova con i vari progetti e
Le innovazioni normative quindi con le varie i lavori Silvio Borri socialmente utili e tutto ciò che e venuto è venuto o è venuto fuori allora venendo per non dilungarmi ovviamente e lasciare spazio agli altri vedendo a quelle che sono le innovazioni le innovazioni normative secondo me queste innovazioni sia nel DPR quattrocentoquarantotto sia nel centoventuno del due mila e diciotto
Sono dovute a un ragionamento che il legislatore ha fatto che tiene conto del fatto che
La società è cambiata e i la tipologia di ragazzi è cambiata e quindi può mantenendo una struttura una struttura che fondamentalmente rimane quella del DPR quattrocentoquarantotto dal punto di vista della dell'approccio perché sono delle acquisizioni nel credo veramente da cui non si può tornare indietro introduce dei cambiamenti che
Vedendo le da dentro vedendole da chi ci lavora e confrontandoli con chi ci lavora dentro confrontandomi con direttori come con comandanti di polizia pensare con educatori o semestrali vedendoli da dentro
Hanno un loro significato poi lo siamo d'accordo ovviamente sul tutti quanti istituti giuridici con tutti però certamente la logica diciamo la chiave di lettura che io ho trovato e questa e allora per esempio analizzando molto velocemente ovviamente i principali cambiamenti cambiamenti non
Ma per esempio a proposito del difficoltà di raccordo tra sistemi diversi di servizi per esempio trovo importante che mi ha introdotto all'articolo sei che i servizi dalla giustizia minorile degli enti locali
A vengono normativamente coinvolti finalmente cioè i servizi della degli enti locali e dei servizi sa i servizi sanitari
Vengono direttamente possono essere direttamente coinvolti
Sì in dalla dall'inizio cioè in ogni stato e grado del procedimento questa è un'innovazione perché finora il ragazzo veniva affidato appunto ai servizi della giustizia minorile venivano citati servizi degli enti locali ma non veniva citato i servizi sanitari queste innovazioni importante perché sappiamo che fra le molteplici problematicità dei ragazzi di oggi
Tra i nostri utenti italiani e stranieri ci sono problemi spesso di seri di problemi psicologici gravi al limite con uno con la psichiatria
Poi non entro nel merito questo sta già analizzato dottoressa Del su tutti gli articoli che vanno sui i cambiamenti introdotti sul diciotto bis sul diciannove sul ventitré cioè quello che ha a che fare con l'arresto quello che ha che fare con lo la custodia cautelare
Ferma restando come ricordavo testa Vezù la facoltatività
Che alla magistratura nell'applicare la custodia cautelare e non è stato certamente abrogato
Il fatto che nell'applicare la misura cautelare il giudice tiene conto ossia delle esigenze propriamente il giudiziarie pericolo di fuga pericolo di reiterazione di reato pericolosità sociale
Viene conto anche di quella che è la situazione psico sociale del ragazzo e quindi ovviamente ne ha calibrata
C'è una maggiore possibilità che secondo me e dovuta a questa diciamo maggiore pericolosità sociale obiettiva data dalla qualità The cambiata del muso nominali quantitativamente sopra di qualitativamente i reati
Quindi diciamo parentesi non è che è solo una percezione non è solo una percezione che è lecita solo perché ci sono zone delle citate sono più insicure
Non è che una percezione che io lo che io io lo so tranquillo perché mia figlia di vent'anni con la manderei disse a passeggiare a Barriera di Milano non è una percezione è un dato di realtà perché purtroppo le aggressioni le violenze
Sono aumentati e quindi la qualità dei reati a e che è cambiata e quindi chiaramente la risposta dello Stato deve cambiare
Rimane rimane
Ma implicito come semplificazione per perché veramente vado verso la conclusione il ventisette bis il ventisette bis che viene introdotto lo trovo estremamente all'avanguardia perché introduce
Introduce io lo dico dal punto di vista dei servizi minorili naturalmente non laburista al grave giudiziaria la Coni servizi minimi introduce curata
Ricavi tempestività della presa in carico del minore cioè i servizi minorili vengono coinvolti da subito veramente effettivamente nella concretezza di redigere un progetto
Un progetto per redigere una voce Progetto lavoro per un lavoro socialmente utile
Lo so le sedi sociale mi guardano male perché è una grave di lavoro male il problema è come giustamente diceva prima rafforzare il personale cioè i servizi vanno potenziati però non è un male in sé e ci sia la possibilità di redigere un progetto sin da subito
Con una finalità educativa molto bene delineata con una responsabilizzazione del minore precisa anzi direi
Con una coniugazione della responsabilizzazione del minore e della finalità educativa del Progetto in questo caso del lavoro socialmente utile che viene assimilato a quello che la finalità educativa responsabilizzante del progetto di messa alla prova
Dal punto di vista del principio e poi scusate ma mi riservo innovazione grossa
L'estinzione del reato cioè l'articolo ventisette bis introduce questo fondamentale cambiamento che come per l'articolo ventotto sospeso retrocesse messa alla prova anche per esito positivo dell'
Lavoro socialmente utile cioè l'estinzione del reato non mi pare che questa sia una rosa forcaiola anzi come dire è lunga giusto riconoscimento ok in cambio di un patto educativo di una responsabilizzazione effettiva del minore
Rispetto alla messa in pratica di un lavoro socialmente utile così come da progetto scritto insieme le stima sociale e ovviamente autorizzato dall'alto e dall'autorità giudiziaria il premio è non da poco l'estinzione del reato
Di chiudere sì
Ultime lo due notazioni
L'articolo dall'articolo incontri al contrario al contrario nell'articolo ventotto che prima prevedeva all'estinzione del reato
Non facendo distinzione tra alcun tipo di reato viene introdotto
Posso dire finalmente
Che per reati particolarmente raccapriccianti come l'omicidio come la violenza sessuale
Come la violenza sessuale di gruppo e in particolare l'omicidio sottolineo
Non c'è più l'estinzione del reato ora su questo così posso citare perché non abbiamo tempo ma ci sono centinaia di scritte di contributi di tante personalità che d'ambito giuridico in abito psicosociale no espresso perplessità grosse rispetto al fatto che io uccido una persona e poi perché
Perché mi adempio anche per tre anni esemplarmente a un progetto educativo il reato mi viene cancellato queste eticamente inaccettabile la cancellazione di un omicidio eticamente inaccettabile
Quindi io lo trovo un'innovazione positiva mi permetto di dirlo
In conclusione
Trovo che
Sorvolo diciamo perché credo che sono state fondate dal dottor Carlo le questioni relative alla alla regolamento a regola all'ordinamento penitenziario minorile
Anche qui va detto che era opportuno ritengo da addetto ai lavori era opportuno introdurre delle differenziazioni per cui in alcuni casi Perin fra venticinque enni e anche per infraventunenne i che però come dire
Che che si mettono in atto comportamenti e tipicamente ecco possiamo dire per intenderci mafiosi cioè di sottomissione degli altri detenuti
Atteggiamenti che non ritroviamo diciamo negli adulti
In questi casi in cui vengo per i problemi dello riconnettere tipologie di aggravanti no perché si possa ipotizzare poi sempre decide Mazza di sorveglianza un passaggio all'età adulti perché noi come dire dal due mila quattordici con da quando è stata aumentata la fasce di età
Per interventi cinque anni abbiamo avuto grossi problemi questo lo possono dire gli addetti lavori nel gestire ventiquattrenni con quattordicenni all'interno degli istituti penali per minorenni dove formalmente ci viene chiesto di mantenerli
Di mantenerli separati ma questo non è possibile al di là del dormire perché poi in realtà e il problema è che l'ordinamento penitenziario e le regole sono uguali e non possono essere uguali
Le regole del rapporto con gli operatori che il trattamento educativo per un ventiquattrenne che ha bisogno di lavorare
E è un quattordicenne ha bisogno di essere formato perché dona magari la licenza media per non parlare della discordia differenza c'era un punto di vista psico sociale quindi conclusi concludo dicendo
Trovo trovo che ci sia
Come punto comune diciamo questa la filosofia di questi dovessero normative
A comporta come risultato una maggiore responsabilizzazione dei sistemi
Che si occupano del del minore una maggior responsabile zone del minore con uno progetto alcuna progettualità molto molto individualizzata
Econdo un innalzamento complessivo che non è male
Perché quella che è la situazione odierna della delinquenza dei parametri dis di di lavoro in sicurezza
Degli operatori delle forze dell'ordine anzitutto dentro e fuori il carcere ma degli operatori tutti perché riusciamo a lavorare se lavoriamo in sicurezza negli ultimi tempi io ho avuto segnalazioni da parte degli operatori
Del carcere
Da parte anche dei sindacati rappresentativi divaricati vedi erogatori
Una richiesta non riusciamo perché come possiamo lavorare in sicurezza perché se l'utenza cambia l'amministratore del mettere insicuri la possibile mettere gli operatori del della possibilità di lavorare in sicurezza
Ho finito scusare no scusami Antonio perché ho messo un attimo di fretta però avevo promesso l'assessore Causi no perché in base a fare le sue programmazioni del pomeriggio dissipare subito la parola bene
No ma grazie grazie innanzitutto a Bruno e legna per l'invito e e io Suma io ascolto sempre con grandissima attenzione anzi ringrazio il dottor Pappalardo di questo intervento perché mi ha anche per certi tratti illuminata e quindi credo che avrò modo poi di richiederle un approfondimento anche magari personale però insomma tutto il mio bel discorso sino che in qualche modo mi ero immaginata cade cade di fronte a questo scenario di violenza questo scenario nuovo no in cui evidentemente mi viene detto come già immaginavo ma non in questi termini così
Cocenti e così diciamo generalizzati che l'utenza Cnn profondamente trasformate si stanno in questi pochi anni ultimi anni trasformando in modo decisivo
E allora il mio bel discorso sino sulla famiglia sull'educazione sui valori potrebbe magari valere per quel minimo di utenza che ormai residualmente
Persiste su lui soggetti che
Appunto popolano il carcere minorile e che in qualche modo hanno a che fare con la la società nostra italiana con quella società la quale siamo abituati a dare risposte
E rispetto a questa società io le risposte in questi anni ho cercato di darle stiamo cercando di darle a livello regionale
Beh per la prima volta stiamo investendo risorse davvero ingenti
E nei prossimi anni metteremo sul piatto ben ottanta milioni di euro per aiutare chi proprio i servizi sociali a prevenire certe forme di zip di disagio nelle famiglie perché è necessario prevenire un poco
Meno questa sera ho sentito parlare di prevenzione qualcuno sicuramente accennato al tema preventivo mai fondamentale se vogliamo modificare l'assetto attuale sociale dobbiamo prevenire certi comportamenti o meglio dobbiamo prevenire che certi ragazzi si trovino a vivere situazioni di disagio tali che li possono portare condurre alla devianza e come facciamo nessuno ha parlato di amore innanzitutto
E molto peculiare sentire parlare un politico di amore
Ma io ho il coraggio di farlo perché credo che la maggior parte di questi ragazzi a prescindere dalle loro origini non abbiano conosciuto il concerto reale di amore quindi forse a questo fallimento collettivo della società
Per cui forse pochi genitori di questi ragazzi sanno che cos'è l'amore
E poi gli stili educativi stili educativi spesso errati
Che si Alice Miller parlava di coazione a ripetere che si ripetono culturalmente a livello generazionale all'interno delle famiglie pro questi sono concetti che io posso diciamo elaborare con voi
All'interno di una società che conosco ma che non sono in grado di tradurre per individui che provengono da società che in qualche modo non conosco
E che producono un'utenza particolarmente violenta
Ecco questo è uno scenario che in qualche modo io devo ancora comprendere appieno devo scoprire insieme probabilmente dobbiamo capire quali ma meccanismi attivare per dare delle risposte concrete che abbiano un valore reale perché poi ci sono gli operatori all'interno di quegli istituti
Che debbono diciamo contenere quella violenza non ci siamo noi e noi abbiamo l'obbligo morale di dare delle risposte
E allora vanno bene gli ottanta milioni speriamo che a brevissimo i servizi possano attuare il maggior numero di progetti educativi familiari per poter prevenire il disagio familiare
E per potere invece valorizzare la genitorialità positiva perché già questo vorrebbe dire tanto nella società attuale va benissimo per esempio aprire come abbiamo fatto nell'ultimo anno sei centri per così detti HPLC Vocal Performance giorni per cui noi sosteniamo le famiglie vulnerabili che hanno bambini che hanno funzionamento intellettivo limite perché abbiamo visto quel quaranta per cento della popolazione carceraria
Ed è scappata
Un bambino con funzionamento intellettivo limite e questa vulnerabilità cognitiva ha portato quella ragazzino quel bambino poi a disperdere no la propria il proprio intelletto a livello scolastico ad abbandonare quindi la scuola e a volte anche a delinquere questi sono dati scientifici il sette per cento della popolazione scolastica è Phil
Stiamo prendendo anche quello
Ma a questo punto di fronte a uno scenario così drastico dico ma insomma i nostri sportelli nostri bellissimi sportelli vi posso dire cosa stiamo facendo sì o questo e ballerino
Abbiamo in questo ultimo hanno attivato alcuni bandi come Regione Piemonte attraverso il il il diciamo risorse più o meno significative sia di natura regionale sia da livello diciamo della Cassa ammende
Parlo dell'avviso per la creazione di un elenco di strutture per collocare appunto temporaneamente i giovani adulti in esecuzione penale sono strutture che vogliono appunto prevedere la collocazione temporanea di questi ragazzi al di sotto dei venticinque anni che prevedono anche l'assistenza l'accompagnamento disse getti al percorso residenziale
E anche contestualmente a un accompagnamento di natura educativa di natura relazionale e sociale perché la volontà è quella di rendere il ragazzo autonomo
Di volerlo rendere responsabile come si è detto in più riprese a questo tavolo
Attraverso anche la fornitura di un kit di un kit sociale di un kit che possano anche comprendere magari un come dire una modica somma in denaro perché è necessario che questi ragazzi comprendano anche l'autonomia a livello economico ma questo non mi sembra sufficiente visto quello che ci siamo detti in questo momento abbiamo investito un milione e duecento mila euro su questa progettualità abbiamo investito un milione settecento mila sull'apertura di sportelli multiservizi di ascolto e di orientamento rivolti alle persone in esecuzione penale interna ed esterna
E siamo in una fase di coprogettazione con tutte quelle che sono le realtà del terzo settore che hanno vinto il bando abbiamo poi posto in essere o un avviso per programmare ed attivare realizzare delle iniziative di diciamo così
Animazione sociale e culturale tutela del patrimonio ambientale artistico e naturale ma anche questo mai scusate mi sembra davvero ridicolo di fronte a quello che ci siamo detti
E poi abbiamo il bellissimo protocollo di giustizia riparativa e di comunità che è rivolto ovviamente i minori che conoscerete bene un protocollo che è stato attivato fin dal mille novecentonovantaquattro e che successivamente da fase sperimentale abbiamo ottenuto tradotto come e diciamo
Di elemento fondante questo tipo di interventi su tutto il territorio nazionale nazionali scusate regionale dal mille novecentonovantasette
Abbiamo due centri di giustizia riparativa una arrivano una Novara l'altro giorno con la mia dirigente ci siamo guardate verdetto sarebbe il caso forse di implementare queste sedi non è facile mancano le risorse mancano gli operatori che siano adeguatamente formati per tutta l'attività di mediazione che viene svolta da questi centri è fondamentale è importante potremmo invece pensare di implementarle l'azione
E quindi sono un po'come dire allarmata perché evidentemente il l'utenza di fronte al quale oggi ci si trova a dover dare delle risposte è un'utenza nuova è un'utenza nuova è un'utenza che proviene da terre che spesso conosciamo ma al lotti modo lontani in modo indiretto e come facciamo conseguentemente ad aiutare dei ragazzi
Che hanno problematiche di natura abbiamo visto di dipendenza di natura psichiatrica grave guardate io in questi anni ho girato tantissime comunità tantissime Ctm non solo comunità educative
E ne ho viste di tutti i colori ho visto comunità che funzionano per quanto io sa se qualcuno di voi riconosce sapete che non sono una sostenitrice delle comunità
Credo la famiglia sia veramente il nucleo deputato come dire a far crescere il minore per eccellenza quando non lo è perché lo abbiamo visto che in alcuni casi non lo è affatto evidentemente lo stato deve assumersi la responsabilità di quel fallimento collettivo
Perché dobbiamo riconoscerlo e conseguentemente poi la comunità deve fare le
Pecci della famiglia
E vi assicuro che alcune comunità non lo fanno in modo egregio
Purtroppo abbiamo una carenza a livello proprio di commissione di vigilanza
E non è che io e la garante per l'infanzia possiamo farci faremo altro Broggi giri costanti in comunità insieme anche evidentemente adesso qui c'è anche la la consigliera Zabaglia che esso essere molto attenta al tema esattamente come la sottoscritta e la garante ho visto comunità che sulla pelle dei ragazzi
Si davano questi ragazzi senza fare nessun tipo di azione di recupero alcune comunità le abbiamo chiuse altre non siamo in grado di chiuderle
Ma l'eccellenza ecco oggi caro Bruno vorrei essere qui a parlare del carcere minorile del futuro non tanto contemporaneo perché io so quanto tutti quelli che sono all'interno di questa stanza si diano da fare per cercare di migliorare l'assetto attuale
Ma quello che io vorrei quello che ha spinto auspico quello che un po'un'utopia forse sarebbe innanzitutto che i carcinomi vili non esistono più perché evidentemente abbiamo superato qualsiasi forma di disagio minorile che posso portare il ragazzino ha potere
Delinquere
Ma nell'ottica del fallimento generale potremmo pensare a dei carceri d'eccellenza che davvero ossia hanno il luogo deputato al reale recupero del minore
Oggi chiedo se questi carceri rispondano a questa esigenza cioè laddove il minore perenne motivi
Non sia stato in grado di recepire dei modelli virtuosi differentemente non avrebbe poste in essere atteggiamenti delinquenziali in carcere
Trova il luogo deputato a Riscone a riscoprire la bellezza l'amore il virtuosismo della società
Io credo Dino per quanti spazi il carcere in questo momento stia facendo con tutti gli operatori e quindi dovremo pensare a un carcere il futuro forse ci arriveremo in un momento in cui la società non ne avrà più bisogno
Grazie grazie assessore no sono contento perché il dibattito si sta arricchendo di voci e anche di visuali diverse e di prospettive diverse io diciamo come moderatore no no perché fiscali ragione
No però come moderatore ci tengo solo a introdurre una attenzione nel senso che il quadro efficace che ha fatto il tutto Pappalardo che poi
Insomma è corrisposto dalla presenza qua di molti operatori noi stessi dobbiamo come garanti più volte segnalato come appunto dinamiche nuove problematiche nuove esigenze nuove risposte
E però fa leva su dei numeri ristretti rispetto all'esecuzione penale minorile più molto più ampia diciamo possiamo dare per scontato che il carteggio in carcere anche il carcere minorile soprattutto anzi il carcere minorile come extrema ratio in un sistema di esecuzione penale minorile che ha funzionato nel nostro Paese il l'intervento
Di Prina più volte citato i suoi ma scherzavo ma davvero magistrale
Ci raccontava anche di una riflessione su un progetto sperimentale che è stato un progetto sperimentale di eccellenza e che ha funzionato e chiaro che è un progetto che ha dovuto Mammano nei decenni sapere dare nuove risposte nuove problematiche
Le nuove problematiche di questa fase
Che certo riguardano i minori non accompagnati riguardano un flusso diciamo coordinato
De de dalla malavita o comunque dalla
Dalle istanze del traffico illegale e clandestino delle persone ma riguardano anche le nostre periferie le nostre periferie torinese di non sapere che erano sta città riguarda una marginalità
Sociale che è nostra e che viene arricchita dal disagio complessivo no andiamo ora va bene che il fenomeno dell'alta società
Arricchendo in modo sostanziale ma questo non significa che non dobbiamo affrontarla
Significa che siamo probabilmente più sguarniti di risposte rispetto a quella precedente a cui siamo in qualche modo più pronti
Va be'infatti e concludo con questo non perché non è questa la nascita Bruno i fenomeni statalista non possiamo io io non lo nego facciamo questi dibattito ha voluto fare questi confronto proprio per per questo e per cercare di ipotizzare studiare e ragionare partendo peraltro anche dalle risorse che sappiamo meno io so direttamente messe in campo dalla Regione con la cassa delle ammende con una progettualità
Anche nuova molto significativa che deve essere in qualche modo fatta scendere sul terreno per costruire quelle risposte nuove direi
Aggiorniamo ottenendo lo sguardo ampio aperto non soltanto
Ragionando sui quarantasei del del il PM perché i quarantasei dell'IPM sono la cartina di tornasole l'ho detto all'inizio lo dico in tutte le salse di un fenomeno
Ampio internazionale e globale che ci interroga
Ma forse ci interno di più
Anche insomma va bene ne parleremo anche con l'intervento per l'assessore comunale dare adesso la parola l'assessore Caucci no no no no per carità ti ringraziamo per essere venuta per aver voluto portare il tuo contributo appassionato al tema
Domenico Pelli la magari vieni qua vicino a me Camera Penale Piemonte occidentale e della Val d'Aosta
Ferente della scuola
Di formazione della della camera penale a te il tuo intervento
Grazie grazie
Io provo a pormi
Come interlocutore di rottura questo dibattito sotto un triplice profilo che come avvocato mi interessa particolarmente il primo ovviamente quello della strutturale logistico dell'IPM
Di cui abbiamo una ricchissima piantina li della della vecchia genera la
Modificata riformata da Carlo Alberto
Tantissimo tempo fa secondo profilo che mi interessa particolarmente quello giudiziario e processuale e quello che lo stato dell'arte in concreto e il terzo riprende un po'quelle che sono state le valutazioni in ambito sociale
Da da ultimo riportate da dall'assessorato
Aspetto strutturale
Stiamo parlando di un i pm che se non sbaglio è stato costruito tra il mille seicento e il mille seicentonovantanove una fabbrica per l'Indaco per la produzione dell'Indaco dove a un certo punto Carlo Alberto decide di mettere i ragazzi discoli trecento celle separate divise una struttura che poi man mano subirà modifiche per a vere un sempre natura contenitiva donne di malaffare ospedale eccetera eccetera quindi questo è il dato architettonico
Ed è un dato secondo me fondamentale prima ci confrontavamo sull'architetto Burdese che di queste cose ne capisce
Veramente parecchio ci siamo trovati alla circonderà il Torino ci ritroviamo qua ma i problemi sono sempre questi vi do un dato così banalissimo
Da un anno a questa parte sta andando a trovare un ragazzino che egli in custodia cautelare un ragazzo italiano tra l'altro e noi facciamo colloqui o in quella non mi in una sala come potrebbe essere questa dove tra l'altro io ho conosciuto mia moglie qui sopra sicuramente affezione insomma ma in una sana che completamente cieca
E io mi chiedevo ma qui facciamo quello più solo noi avvocati con con voi raga però qua vengono anche mia mamma mia ecco voi immaginate fare colloquio da un anno che stava in in una star in un uno stanzone prudentemente cieco relazione forzata
Luce artificiale è questo
Questo è un i pm
La casa circondariale di Torino per gli adulti
Ha degli spazi ahi noi
DiVersi migliori anche luogo terzo arresto e quindi e e questo è il primo dato Secondo adatto ma tu dove dove sei istanza ma io sono in un sono in una cella con altre tre persone
E quest'estate c'era il problema serissimo orche a fronte di
Quattro presenze
Dei minori non ci sono i letti a castello Tara
Ci sono bagni più accessibili la possibilità di fare docce e quant'altro una sola Presa elettrica
Se accendiamo il ventilatore perché la cella era assoluta aria sostanze una una finestra altra sul corridoio ovviamente la porto con il brillo
Non possiamo guardare il televisore la cosa è stata ovviamente superata perché facile prendere un un un riduttore di pressione ma questo è il quadro cioè noi abbiamo dei ragazzi dai quattordici ai diciott'anni e qualcun altro anche che e ristrette in questa condizione quindi questo è il quadro ok
E questo come ricordava
Pappalardo pone degli ulteriori problemi pensiamo al CPA quello che ci dice cioè questo è il dato che emerge questo l'anno scorso dal CPA di Torino un ragazzo egiziano mi sembra sia evaso sia riuscito a a scappare
Ed è ed è paradossale perché per quella che è la mia esperienza il CPA è un ambiente assolutamente accogliente che non ha nulla a che vedere con quello che ed è l'incubo di chi transita al CPA
Non ha nulla a che vedere con quello che c'è due porte più avanti cioè nel corridoio di accesso al Ferrante apporti farà qui secondo me bisogna e essere onesti intellettualmente
E e va bene tutto il discorso del comunità ancora un altro universo
Io stesso ho avuto esperienza di un ragazzo che aveva si era reso responsabile dei disordini in via Roma che è stato mandato e quella è stata la sua salvezza fosse stato uno dei pochissimi casi
A ottocento chilometri durante la pandemia da Torino famiglia
IMI
Non italiana comunque residente a Torino
A ottocento chilometri sui Monti Sibillini
Di una comunità che sembra un Lager io quando sondato trovarle perché non so nuotare mi è sembrato un luogo fantastico
Quel luogo che sembra un luogo di tortura pensate non gli facciano usare il telefonino critici questa era era l'incubo di questo ragazzo questo ragazzo ha avuto un percorso assolutamente virtuoso
Complice anche l'assenza di trent'telefonino è arrivato addirittura a a te ne era un un dibattito con Gherardo Colombo in un contesto di di assoluta rilevanza razza qui c'è stato ma quella comunità e a ottocento chilometri da casa il padre avuto difficoltà pazzesche nell'andare a trovarlo visto due volte in un anno
E aveva delle limitazioni strutturali di camerate ricorre quali quelle che ricordava appunto l'assessore che erano assolutamente importante
Secondo profilo anche questa volta
Polemico
Tra virgolette ed ero siamo arrivati alla riforma il processo minorile minorile c'è il arrivato il decreto che Evan
Però dobbiamo farci
Portatori secondo me di un'istanza molto seria che in questo mi io sono assolutamente vicino a quello che è il pensiero della dottoressa Ritsuko cioè noi ci troviamo di fronte a delle realtà a
Giudiziari processuali
Che con quella che è l'impostazione che ricorda il professor Prina la volta scorsa
Di apertura di cambiamento di modifica di chance di a a favore del del minore su tutto il minore di fra sedicenne mal si conciliano poi con quella che è la realtà sessuale cosa voglio dire voi sapete che nel rito minorile per esempio non è consentito poter patteggiare una pena
Ho immaginato una situazione complessa ma ma anche non necessariamente così che non dà spazio a eventuali messe le proprie sta la prova un eventuale
Perdono giudiziale a il concetto di maturità il questo è una cosa che che sta che è stato un tarlo da sempre nel nella mia formazione professionali
Tutt'tutta questa tutta questa situazione era già stata presente qui mi rivolgo a la politica era già stata inquadrate messa a fuoco da
Da Barcellona allora Presidente del tribunale degno di Torino quando nel settantasei da una una sentenza
Assolutoria per immaturità nei confronti di quella che oggi potremmo chiamare una baby gang delle Vallette
Cioè quattro uscì muniti di età compresa tra i Cottolengo dirittura tredici finora imputabile tra i tredici e i diciassette anni che andavano in giro la rapina chiare picchiare eccetera e Vercelli non è li li manda tutti a casa vado vado insomma tra vicini lo dico in maniera spiccia
Scrive una sentenza che
Est a mio avviso e comunque un caposaldo che poi darà darà lo spunto a quella che sarà la riforma che citava la volta
Forse professore
E dice noi arriviamo fino qua noi operatori del della giustizia operatori arriviamo fino qua dopodiché caro signor Sindaco adesso il problema è tuo
Tute di farsene carico perché se questi qua non gli metti a giocare a pallone non li mandino oratorio questi continueranno sempre a fare sta cosa
C'è una presa di coscienza forte erano altri tempi c'erano altre possibilità altre modalità ma poi qui è necessario far riferimento quello che poi dirò tra un attimo cioè quello che il contesto sociale
Attuale quello precedente il consiglio comunale delibera la nascita di stazionaria
Diamo una chance questi a questi giovanotti e diamogli in qualche maniera un'opportunità di impegnare il tempo allora qui io prima sentivo
L'allenatore il Sudafrica campione del mondo di rugby che ha tirato via dalla strada quelli che oggi hanno poi qualche mese fa hanno vinto lo dico da ex giocatore un motto alla terza volta un mondiale di rugby
Ha sempre detto questo sia un ragazzino di un ghetto dati in mano un pallone di rugby cercherà di andare in mente se gli date un machete provare a staccare la testa a chi gli sta vicino
Per dire cosa
Che qui in qualche maniera è vero che gli scenari sono cambiati risolto
Torno a ripetere e tutto babygang ma scusate io
Ho cinquantasei anni quando veniva a trovare mia nonna Torino perché io non abitano Torino
Si sbagliava prendere un pullman c'erano buone possibilità che se avesse avuto il piedi un paio di belle scarpe regalate mi per il compleanno piuttosto che un piumino di marca scendessi se
Lamiera generazione della ragazza di via Millelire
Le persone che ho incrociato e con cui sono cresciuto professionalmente
Magari arrivavano da Mirafiori hanno hanno visto i compagni qualche compagno di classe morto di overdose
Le i Truzzi è vero erano erano italiani ma parlavano una lingua arrivavano da un contesto sociale
Di provenienza che era di Hammett lontano anni luce rispetto a quella del ragazzino torinese
E che magari frequentava una scuola in centro
E il sabato andava andava a spasso
Come dire vestito bene andava al cinema piuttosto da qualche altra parte e si veniva letteralmente depredati cioè il contesto sociale è vero era meno tenete presente che nel settantotto
Quattro ragazzini di Tortona entrano al Ferrante Aporti e ci stanno per dieci giorni dieci giorni perché ha rubato dei meloni
Dieci giorni
E all'epoca c'erano qualcosa come duecento utenti della struttura del Ferrante Aporti oggi la dottoressa del succitato i numeri che
Per quanto problematici siano per un difensore che a qualcuno li sono comunque molto rassicurante
Allora voi capite che il minore non a compattarsi tutto giusto
Guardate l'estrazione delle baby gang che vengono attenzionate
Dalla procura in sede di indagine
Vi do un dato giusto per nascondermi
I ragazzi delle dell'episodio del della bicicletta i Murazzi sono cinque due sono non sono italiani di origine in realtà sul cuscino Italia tre sono tre sono italiani
Allora questo cosa vuol dire vuol dire che c'è stata una una saldatura da parte
Di nella realtà di un contesto che si è di
Disagiato
In difficoltà
Ma che comunque si è ricompattato e ripropone uno schema che lo stesso di quello che
Proponevano quelle bande che se non arrivavano da Mirafiori davanti alle Vallette o o o da Madonna di Campagna dall'Italia
Quindi il quadro etero che cambia ma alla fine il discolo e quello che individua non Carlo Alberto però sia sia sempre lì e allora
Dobbiamo essere onesti anche a doversi ci non nascondere non ultimo io non non sono io credo che l'operatore del del diritto come posso essere io come posso può essere un magistrato debba prendere atto
Di quelli che sono gli strumenti legislativi che gli vengono dati o che gli vengono
Imposti
Giusto il percorso il percorso di escludere certi reati da un'estinzione da un certo tipo di riparazione
Però questo non deve essere penalizzante nell'ambito di una situazione dove io per esempio come avvocato potrei proporrà ragazzo guarda inutile che cioè assieme a raccontare
Comunità non c'è posto a casa non ti ci mandano perché magari tuo padre in galera e tua mamma non si sa dove sia
Potresti c'è il rischio serio che tu debba entrare in carcere
Patteggiamo chiediamo una pena concordata e questo non è possibile oggi allora in questo come dobbiamo essere onesti nell'affrontare la sta situazione della struttura carceraria minorile neanche quella del ordinaria
Sotto il profilo concreto pratico
Io vedo qua ci sono degli operatori fanno un lavoro pazzesco sono sono contati il contiamo in carcere sul
Sul sulle dita di una mano
Ma dobbiamo porci
In maniera seria costruttiva perché diversamente non andiamo da nessuna parte sotto il profilo della struttura sotto profilo del del sistema del sistema giudiziaria minorile che funziona perché poi a volte funziona
E devo dire che in questo purtroppo io concordo e lo dico dopo dopo spesso dopo al stare alzato la voce in aula ma a volte il carcere veramente propedeutico a un cambiamento
In qualche caso quale quelli che per esempio ricorda opprime servito veramente
Però quello che continua a restare intorno è veramente un mare magno di difficoltà e che non
Chiudo dicendo si è vero baby Cannon baby gang nuove nuove situazioni
Esaltata saltato quel sistema di welfare che ricordava Pappalardo
Sono saltati gli oratori ma per una ragione molto semplice di gli oratori non erano dei
Dei mezzi di redenzione erano la prima palestra di vita dove un ragazzino come me Biondi ciò con le orecchie a sventola magari trovava il ragazzino meridionale e che prova a suonare gliele poi magari arrivava l'educatore
In qualche maniera li divideva
Iniziamo un rapporto magari conflittuali inizialmente fisico e poi diventava dialettico enigmi migliore Miccichè
Non sono diventati dei pezzi di delinquenti ma sicuramente più di uno ha provato a rompermi naso e uno c'è riuscito
Ma
Nel momento in cui c'è un nuovo tipo di migrazione che straniera che ha una religione una cultura diversa all'oratorio non ci si non ci si fa più saltano gli educatori saltano saltano quei momenti di aghi di aggregazione sociale
E non abbiamo una cultura del rugby lo dico così ma
Paradossale e ci ritroviamo indenne negli esami dei controesami dei ragazzini arrestati
Prima la dottoressa Rizzo e poi io Altieri ma tu cosa fai giochi a pallone niente fumi niente ti droghi insomma
Il vuoto cioè la periferia e il vuoto ma la periferia adesso non è più solo Barriera di Milano o Mirafiori la periferia è di Asso Spello Borgo vittoria
E qui dietro dove ci sono le case del Cottolengo quindi è una periferia che non ha non ha più un luogo fisico è un è un punto geografico è una periferia di tipo
Sociale di tipo culturale
Discorso di famiglia non l'affrontiamo neanche perché non c'è tempo però il quadro che io leggo oggi e questo e io credo sia giunto il momento anche alla luce di quello che
Esso e la nuova impostazione dell'esecutivo io sono assolutamente d'accordo di responsabilizzare i minori
Però non possiamo permetterci di dare la chanson minori di cambiare chiudendolo in un contesto dove si fa fatica a utilizzare un computer
Di vecchia generazione quando fino al giorno prima di essere arrestato prima di entrare in una comunità lui utilizzato tranquillamente uno smartphone da mille euro perché dato il questore su questo ci dobbiamo confrontare
Grazie grazie a Domenico perché se è lecito anche a introdurre tutta una serie di questioni dagli spazi alle strutture dalle risorse alla visione diciamo sociale politica di questo mondo contemporaneo di cui il carcere minorile è appunto la cartina al tornasole
Perché ci permette di riprendere una riflessione e adesso la concludiamo con l'assessore Gianna Pentenero del Comune di Torino
Di una rete sociale e di una questione di comunità che ci interroga tutti
Perché è stato detto ma lo voglio citare anche esplicitamente sono in sala molti operatori
E penitenziari Giuseppe Caso per tutti ma anche Alessandro Alberotanza comandante del minorile tanti operatori
Beh cento giustizia minorile del delusi ma quindi diciamo un'attenzione i importante degli operatori su questo su questo tema anche qui oggi non soltanto nella quotidianità
Operativa ma proprio perché c'è un interesse in primo luogo di chi ci mette dentro le mani di capire quali strumenti quali risorse e quali prospettive si possono avere in un momento in cui e qui mi taccio la periferia è diventato una periferia individualizzata il lo smartphone che collega che separa lo smartphone che ti chiude
In una comunità che virtuale e che non e che non è più neanche reale non è più neanche una periferia che scende verso il cento ma è
Una periferia chiusa dentro dentro il telefono Gianni
Grazie intanto grazie per questo pomeriggio così ricco e intenso le le leggo come seconda puntata ma nelle seconde puntate si entra nel vivo di un romanzo questo mi sembra insomma mi sembra Toy G davvero una storia importante quella che abbiamo condiviso
Senta un po'il peso essendo l'ultima come dire di di di dare delle soluzioni né ed F vorrei che è come dire togliermi questo peso nel senso che aggiungo qualche riflessione allettante
Riflessioni importanti che sono state fatte oggi dove ognuno ha un po'raccontato quelle che sono le proprie fatiche e ha fatto emergere uno situazioni di complessità e di difficoltà all'interno della quale ci troviamo ad operare e nelle mi racconti che che che ognuno di noi ha fatto rispetto a quello che l'incontro con con i giovani con chi vive l'esperienza del carcere chi vive l'esperienza fuori ma vive una condizione di disagio enorme complessa articolata mi veniva in mente chiedevo al nostro garante se l'avesse già detto nella puntata precedente
Mi ha detto di sì ma io amo davvero ripeterla perché questa questa frase a me ha colpito ha lasciato in me è un un interrogativo aperto
Nell'incontro un incontro che abbiamo avuto con alcuni ragazzi del del Ferrante Aporti dopo uno spettacolo teatrale
Una un attore un cantante della nostra città un cantante emergente domando a loro
Domanda loro che cosa vuol avessero voluto dalla vita e gli chiede ma cosa volete denaro volete potere bollette oggetti preziosi o volete e questi ragazzi come è stato ricordato prima hanno una povertà di linguaggio infinita probabilmente di Paroli italiana ne conoscono davvero poche perché buona parte di loro non provengono dalla nostra cultura e provengono da altri Paesi
E questi ragazzi uno ed è stato un come dire un coro ripetuto tra tutti ci hanno detto noi vogliamo il a rischio
Allora questa frase Risonanza dentro di me
Come una parola come dire che rappresentava la voglia di come dire provocare di di scommettere di di di di cercare all'interno di questa nostra Società di questo nostro contesta quello qualcosa che gli permettesse di provare un un brivido che li riconducesse a una vita in qualche modo normale ho provato dare questo tipo di interpretazione ma non sono riuscita a darmi altre spiegazioni certo mi ha aperto come dire un vuoto mi ha aperto una una un Toni aperto molti interrogativi
E ovviamente questi interrogativi credo che i sono soprattutto gli operatori che vive la quotidianità chi vive la complessità e la fatica se riponga quotidianamente e provi a dare delle risposte
Risposte che trovano innanzitutto la sua articolazione in un contesto sociale molto complesso
Prima si faceva riferimento agli oratori alla funzione che questi svolgevano all'interno di un contesto come la realtà di Torino
Cioè giungo di fianco
Il il termine santi sociali che hanno caratterizzato la storia della nostra città e che offrivano quello spazio greca attivo che rappresentava innanzi tutto relazione che rappresentava
Possibilità di avere un riscatto all'interno di contesti sociali che all'epoca avevano situazioni di povertà di difficoltà e di fragilità avevamo un contesto l'otto con un testo che era rappresentato dagli oratori oggi proviamo interrogarci che cosa abbiamo India in sostituzione degli oratori dei tanti servizi che sono stati realizzati e nell'arco del tempo ma che sono stati un po'depauperati e quindi tutta quell'attività che prima è stata invocato dall'assessore che che condivido che parlando di prevenzione beh forse tutto quello che prevenzione o per meglio dire oggi luogo di accoglienza
All'interno dei nostri contesti anche di una realtà come quella di Torino direi che facciamo un po'fatica ad avere dei luoghi di accoglienza dove l'aspetto relazionale trovi una sua dimensione potremmo parlare dei contesti educativi me quindi potremmo parlare di quello che la scuola può dovrebbe edema e vorrebbe rappresentare ma che oggi fa fatica ad essere poi luogo all'interno del quale lavoriamo su una relazione che ci permette di costruire dei progetti educativi
E allora i ragazzi non trovando risposte vedi arrivando spesso da situazioni complesse e articolate
Lo ricordo dovrebbe anche se Monica la garante mi guarda come per dire l'ha già detto però voglio ripeterlo e noi ci troviamo a dover affrontare questioni legate alle nostre periferie penso a Barriera di Milano citato più volte
Penso a un contesto come quello che abbiamo in questo periodo di tempo affrontato che Gondrand Gondrand è questo avete sentito riecheggiare questo luogo
Posti post-industriale che oggi è sono abitato da battere per essere molto chiari i dentro ci sono circa duecento ragazzi
Che mi un fluttuare di circa duecento ragazzi ragazzi consultazione di spaccio terribili con storie terribili sono tutti stranieri ma potrei dire un cinquanta per cento un cinquanta per cento sono invece mi nome gommini giovani adulti giovani adulti qualche minore lo troviamo anche che vivono drammi individuali davvero difficili e complessi
Se noi andiamo ad affrontare il tema all'interno delle comunità
In che di di di di cittadini che vivono all'interno della nostra città ci troviamo di fronte a storie molte e complesse molto articolate il tema di come questi ragazzi qui minori non accompagnati arrivano all'interno delle nostre città
E e certo c'è sicuramente un tema di una percorso difficile un percorso in cui le mafie in cui al le narco mafie hanno innestato le proprie radici
Ma da questo punto di vista e quindi mi mi rivolgo quelle che sono le autorità superiori in termini di procura tutto le questioni legate le narco mafie oggi non vengono più come dire nemmeno citate non vengono nemmeno tenuto in considerazione questi ragazzini spesso arrivano con situazioni di infiltrazioni da questo punto di vista drammatica è molto preoccupanti ma c'è anche un numero importante il ragazzo che arrivano all'interno dei nostri contesti che fuggono
Da con da situazioni drammatiche di povertà di una povertà che non permette nemmeno una sopravvivenza e quindi abbiamo una una complessità che parte dal tema del delle sostanze dal tema dello spaccio dal tema della della della del dell'uso di sostanze dall'altra abbiamo il tema della della drammaticità e della povertà Cocu quale questi ragazzi che arrivano da contesti che sono assolutamente significativamente poveri ma poveri da qualsiasi tipo punto di vista e quindi quando arrivano all'interno del dei nostri delle nostre realtà o trovano e non lo trovano un luogo uno spazio una dimensione all'interno del quale esse raccolti ed essere accompagnati attraverso un progetto che permetta loro di perseguire un po'un un progetto educativo o altrimenti sono costretti a continuare un loro percorso di di di di di di delinquenza e poi finiranno dei Circuiti per i quali oggi abbiamo ragionato e abbiamo parlato a lungo è stato accennato al tema delle strutture ecco lo voglio collegare cercando poi di essere molto sintetiche perché i temi aperti sono sono tanti ed è davvero difficile riuscire a farne una sintesi
Allora
Se noi parliamo di per prevenzione e non è una parola che scopriamo oggi è una parola che ma abbiamo avviato molto tempo fa
Abbiamo creato realtà abbiamo fatto progetti abbiamo portato vanta esperienze poi li abbiamo accantonate e oggi ci troviamo un po'scoperti e ci troviamo a dover dire che forse qualcosa bisogna ripensare ecco e qualcosa bisogna rifare ma abbiamo depauperato un patrimonio che da questo punto di vista e in una città come Torino metteva a disposizione
Due se pensiamo le strutture sappiamo che ad esempio le strutture oggi abbiamo una dotazione guardo il direttore una traccia importante di risorse con la quale queste strutture vengono sistemate ma queste strutture vengono risistemate con un ragionamento che viene fatto con gli operatori cioè con le persone che vivono quotidianamente all'interno e quindi esempio banale come quello non banale nella sua importanza ma come quello che prima ci faceva l'avvocato per una stanza per i colloqui possiamo dargli di vita perché se quelli sentimenti di cui parlava prima assessora
Non li riscatti amo anche in qualche modo attraverso spazi che siano accoglienti che siano in qualche modo Belli e che favoriscano una una un un'affettività una relazione che favoriscono una stare un gol costruire una relazione tra la famiglia che banalmente in quel periodo
Si spera possano entrare all'interno del carcere beh allora abbiamo intentato un investimento che sicuramente da un punto di vista energetico ci terrà una maggiore efficienza e questo è già un grande risultato
Ma
Se è vero che la qualità della struttura è un intervento che ci permette di avere una qualità dell'intervento diversa noi dobbiamo pensare anche a ad incontrare chi vive quotidianamente la realtà è che quotidianamente pone delle questioni di carattere operativo per poter lavorare meglio
E allora se riusciamo a ripartire con una prevenzione ma una prevenzione che sia vera che sia una prevenzione che mette insieme la possibilità dei diversi contesti sociali che noi abbiamo in una realtà come la nostra che credo di poter dire sia dal punto di vista dell'esperienza penitenziaria sia dal punto di vista dei servizi che una città come Torino ha sempre offerto ma si possa ripartire
Prendendo come dire mettendo insieme quella capacità di progettazione quella capacità di sperimentare e di e di ripartire quindi che una città come Torino a e se le istituzioni sanno leggere quello che i diversi soggetti ci cc chiedono anche con un messaggio forte con un messaggio
Importante e quindi trasformare la la nostra capacità di spesa in una capacità di progettazione che possa rispondere a una domanda innanzitutto mi vien quasi da dire di civiltà rispetto a quello che noi offriamo
Ai ragazzi che sono nati all'interno della nostra territorio ai ragazzi e alle ragazze che sono arrivate all'interno di questo territorio perché io banalmente faccio questo tipo di equazione che è un'equazione mi rendo conto difficile ma che oggi occupandomi anche di lavoro e di attività produttive Sempre più mi viene rivolta
Cioè il tema del fatto che noi non abbiamo più risorse umane che Proust che possono rispondere alle esigenze del mercato del lavoro
E quindi si dice be'però si inizia ad apparire quello scenario per il quale se le risorse umane che il mercato del lavoro bisogno sono want ragazzi e ragazze che siano in grado di avere competenze che siano in grado di di di costruire una propria progettualità allora dobbiamo guardare a quello che noi abbiamo e non immaginare che esistono cittadini di serie B esistano cittadini come dire che siano che onde dalle competenze maggiori allora perché ho fatto questo esempio che un po'crudo ma che un po'duro ma che ci testimonia il fatto che oggi da più punti di vista c'è una richiesta di maggiore attenzione
Al al al alle persone e e non stiamo parlando della parte più più più più debole più fragile della nostra società questa attenzione deve essere un'attenzione che a trecentosessanta gradi riusciamo insieme a costruire è difficile compresso molto complesso perché basta aprire perché o forse lo potremo capire insieme in questi anni si è sviluppato una complessità che maggiormente ci accompagna nel nostro operare e allora dobbiamo scardinare questi processi
E questi processi li possiamo scardinare soltanto se il lavoro tra i diversi livelli istituzionali
è una Moro vero è una foro dirette è un lavoro di costruzione
Ed è una puro anche per il quale a volte si impara anche da quello che è stato fatto in passato e magari lo si riprende lo si legge
Secondo una chiave rispetto a quelli che sono i contesti sociali attuali e lo si adatta a quelle che sono le nuove esigenze ma sempre con una capacità di visione con una capacità dove i ragazzi e ragazze sono un po'al centro della nostra azione e non sono strumenti con i quali definire le nostre le nostre le nostre politiche ma sono invece considerati quali soggetti con i quali guardare con con con grande forza e con grande attenzione aspettiamo la terza puntata
Perché davvero c'è bisogno di condivisione e di crescita da questo punto di vista grazie
Grazie grazie a Gianna Pentenero grazie il Comune di Torino mi permetto di fare due battute poi dobbiamo chiudere perché dobbiamo lasciare la sala perché prenotata da un altro evento
Approfitto per la conclusione di Gian da Pentenero per salutare anche in sarà la presenza di Silvano Oni
Che il cappellano del minorile non solo per la simpatia rispetto Silvano ma perché in effetti c'è un filo Puecher che collega la generale la Don Bosco i cappellani dei salesiani che hanno animato ovviamente Domé comica cui siamo particolarmente affezionati che adesso si trovano lì perché in effetti anche laicamente occorre interrogarci su quello volo che è stato la chiave dell'oratorio dentro e la chiave di fare iniziativa su questo
Seconda cosa che voglio dire non l'ho ancora concordata con le colleghe garanti ma avevamo assieme comma Monica Cristina Gallo quando alla Cinema Massimo è stato presentato un cortometraggio molto efficace rispetto al affettività
Delle mamme che vanno al minorile a trovare le persone di detenute
Abbiamo promesso avevo promesso se usciamo trova un'occasione pubblica e stiamo verificando di poterlo fare qui con quello strumento e magari con altri strumenti di Livio per arricchire e chiudere dunque un po'una questa valutazione ho già chiesto Domenico Chiesa di volere essere con noi a discutere partendo da quella da quel da quello strumento e qui chiederei invece non l'abbiamo concordato a Franco Polina di fare una battuta di di chiusura no rifare l'intervento no però fare una battuta di chiusura che ci permetta in qualche modo di traghettare con l'anno nuovo
Sarà solo e Bell ultimissimi minuti
Dopo un due minuti come ricompensa
Alle cinque e mezza mi era stato detto
Ok allora Franco Franco Rabat più di due salubrità e
No io credo solo che siano state rappresentate qui due narrazioni diverso molto apprezzato l'intervento l'avvocato
Mentre dissento quasi totalmente dall'amico Antonio cioè questa rappresentazione di una realtà di questa città di un far west dove le bande imperversano e in generale poi nella declinazione che sono sostanzialmente e direi qualche volta c'è poi l'idea che siano ontologicamente violenti gli stranieri
Mi sembra davvero
Che poi tutto questo significhi sedici attori cinesi in carcere minorile
Mi sembra ci sia una sproporzione
Pazzesca
E giustamente quando guardiamo le baby gang sono miste
Sono figlie della stessa realtà
Respirano la stessa aria i a proposito di responsabilità oggi irresponsabilità ci poniamo il problema dell'irresponsabilità
Degli adulti e delle capacità educative degli adulti allora davvero io non non posso accettare una narrazione che veda questa città in questo modo
E dico davvero se poi no no no no no eh va be no no no no no no no no no no no e ecco e anche di minorenni scusa no finisco hai ragione ma non dicevate l'ontologicamente non lo riferivo a te no no no no no non lo riferiva a te ho detto che poi può andare in altre interpretazioni su quel piano
Come pure ci sono centinaia di minorenni non accompagnati seguiti dagli uffici del di servizio sociale minorenni dai tutori c'è una piccola frangia molto problematica
Ma non sono non possiamo appiattire la la narrazione del dei minori stranieri non accompagnati su questo tipo di realtà
Dopodiché abbiamo un problema GRA realistico gravissimo chi è in grado e qui il problema è di non pensare che ricorrere al carcere aumenti di più al carcere
Ridurre i benefici aumentare le pene risolva quel problema
Non lo risolve quello che bisogna davvero interrogarsi se quando arrivano al Ferrante Aporti
C'è qualcuno che è in grado di ragionare con loro
Di entrare in relazione con loro di acquistarne la fiducia che oggi è un'impresa difficilissima per questo io insisto sul fatto che quando uno è fermato e chi a quel tipo di
Rabbia dentro che spacca tutto
Cosa facciamo gli mettiamo la la la la camicia di forza o pensiamo di attrezzarci per poter dialogare come abbiamo sempre fatto ma non lo dico tedesca no
Perfetto
Scusate scusate
Perfetto che sono sempre crediti sono sempre più vittime perfetto
Grazie
Non possiamo che deterrente non citando più la sala per il prossimo incontro quindi vi ringrazio vi ringrazio tutti a gennaio faremo questo incontro partendo del film scusatemi non pensavo di aprire subito il dibattito per il prossimo grazie