Premio Poerio 2023

Voi
Costa
L'idea
Di sia
Allora
Pensare
Le nuove virgola cinque dovesse essere ottimo
Ieri intesa
Ma
Il volume
Nulla listino alcune
Senta sei non si ma di
Si sa
è una non sto
Questo
Vista
Di virus be essa
Gennaio
E le ultime vi ringrazio e le ultime parole di Eleonora Pimentel Fonseca che sembravano
Voler lasciare un messaggio disperato al popolo non sono stati
Dimenticate ecco il nome di queste di queste grandi figure si è svolta buona parte
Della storia intellettuale del Mezzogiorno quella storia che per Benedetto Croce era la storia essenziale del bene del Mezzogiorno
Gli intellettuali a mezzogiorno hanno non solo
Costituito un punto di riferimento
La storia della cultura italiana ma della storia stessa del paese
E la risorsa essenziale questo Gerardo Marotta labile ereditato
Col suo istituto tenaglia degli studi filosofici dall'istituto o italiano per gli studi storici de di Benedetto Croce la storia del Mezzogiorno per buona parte si identifica con la storia degli intellettuali del ventotto quelli che non hanno perduto la memoria dal mondo Greco dal mondo classico alla rivoluzione scientifica dell'età moderna fino a Giambattista vico fino a ai nostri giorni col rinnovamento del legalismo attraverso lo studio è da figure dei fratelli spaventa tutto questo non è non è trascorso in bagno è arrivato fino annui e per Gerardo Marotta ed essenziale ripartire da questi da questi punti centrali
Io non non voglio accentuare
Niente di quello che che già ho detto ricordo però che tra i primi pregnanti
Del premio Poerio quando veramente la la
Lo sforzo lo spirito l'abnegazione di Anna poetico ci ha spinti su questa strada e naturalmente eravamo gli interlocutori privilegiati tra il i primi premiati abbiamo avuto credo proprio ricordo benissimo in questo in questo salone Aldo Masullo
Tagli non tanti professore di filosofia che si possono considerare filosofi questo senza senza nessun accenno polemico Francesco Paolo Casavola presidente emerito della corte costituzionale il grande artista Giuseppe Antonello Leone e Mario Martone Virzì
Che aveva da poco tosse credo che sia stato il primo regista a mettere sullo schermo la figura di Carlo Poerio nel suo nel suo film
Noi credevamo e quindi quella fu una una serata
Veramente credo di aver dimenticato il nome parlamento che vado a memoria S me lo ricordi tu eh
No premiati fra il premiato erano erano loro benissimo benissimo diciamo che che su questa su questa strada il premio poi io naturalmente ha segnato per noi con una tappa obbligata
I premiati di questa sera corrispondono a quelli che
Erano gli intenti di Gerardo Marotta se ci fosse stato lui presente avrebbe messo la firma per tutti e tre nomi come esponenti
Di quel mondo intellettuale napoletano che quel messaggio che quella storia hanno saputo tenerla forti viva mi può e nella loro opera e nel logo
E nello lavoro quindi è un piacere ancora una volta ospitare e qui il premio poiché io di ringraziare veramente gli sforzi di Anna poi io per mantenere vivo tutto questo che rispetto a tanti manifestazioni effimere dei nostri tempi
Rischierebbe invece di passata in secondo piano queste cose perfino e qui a Palazzo Serra di Cassano saranno sempre in primo piano quindi dopo volentieri la parola Adana poiché io per
Io devi vi ringrazio ringrazio l'istituto che ha messo a disposizione del West ricchissimo Stato dei dispetti quindi non è la prima volta che realizziamo degli eventi via come associazione Alessandro Poerio ma la prima volta che io sono venuta qui all'Istituto per gli Studi filosofici è stato proprio della non so se scrive
Ebbene proprio nell'anno due mila quando io ho presentato il mio primo libro su Alessandro Poerio che era lì la mia tesi di laurea
Ad esempio all'Orientale di Napoli vestita all'orientale e dei pidiessini appunto di incontrare per la prima volta l'attuale ministro Gennaro Sangiuliano che era Valdoca all'epoca addirittura Roma quindi venne è un onore e una gioia immensa Stati stasera con tutti voi e ovviamente vi ringrazio tutti
Divenuto tutti i relatori che sono qui al tavolo con me e tutte le persone che hanno accettato l'invito intimiditi gli ospiti che solo alcuni che sono venuti anche da Roma come abbiamo qui tuttora Ascanio
Guerriero che Irlanda responsabile culturale del distinto dal segnale delle guardie d'onore Lepanto nonché venuto da Roma
Arrestati
Come anche il professore Livio Spinelli che tenuto da Santa Marinella ecco
E il consigliere della principessa Elettra Marconi e poi ringrazio voglio ringraziare tessere che significa fila non posso ringraziare tutti scusatemi e abbiamo la fa cinque ordine insomma l'assessore vorrei lasci scene che è stata premiata nel due mila ventuno visibilità appunto divise fra l'infinitamente grande esempio dubbia dalla pure alla cultura del Comune di Montesarchio che si veramente attivata
Per valorizzare la figura di Carlo quello che è stato prigioniero Bellini la Scarcelli multisala più quei abbiamo e il prefetto dottoressa
Prefetto vittoria Chairman dirigente ordini sicurezza pubblica di Roma
E
Isella in prima fila anche sindaco di Rocca Piemonte che ringrazio tutto perché veduto dando novantanove stare qui con voi
Vicariato abbiamo l'avvocato così inutili Domenico Chinook che dato
Vela del Premio Napoli abbiamo poi anche piacere gli averi che con lui la direttrice della Biblioteca nazionale di Napoli
Niente va fatto un ringraziamento a ringrazio veramente tutti voi perché siete stati ricaricabili che qui questa sera
Per quanto riguarda il Biblioteca Nazionale volevo prima di tutto dire che anche con la Biblioteca Nazionale l'associazione culturale Alessandro poi ha collaborato dal Duemila insomma che l'abbiamo collaborato rialzi nel due mila due ed è la sala radio e allora c'era maggior nastro celebrando il bicentenario della nascita di Alessandro Poerio quindi Autilio abbiamo avuto un'occasione importante ma poi
Anche hanno contribuito Mariolina Pascali gli altri altre
Dai treni da funzionari della biblioteca hanno contribuito come realizzare la mostra
Dico è questo il questi anche una vostra didattica itinerante che abbiamo inaugurato per la prima volta nel due mila sei
L'Irlanda sarà degli angeli parlava solo sull'abilità
E all'epoca non presenti Giuseppe Galasso e Piero Craveri e ma quella mostra è stata esposta anche qui all'Istituto italiano di studi filosofici fa per il due mila undici quando si seduta qui la prima edizione del primo Poerio
E poi è stata la mousse esposto a Venezia nella dodici dita di Mestre
Del castello di Montesarchio
A Montefusco nel carcere dove fu rinchiuso Carlo Poerio anche state sposta anche a Pomigliano d'Arco dove beh riposano i resti di Carlo poi della famiglia delle famiglie Imbriani Poerio e ricordiamo che questa questa cappella gentilizia settanta dichiarata monumento nazionale del mille novecentotrenta quindi un monumento che vi invito ad andare a visitare ed anche quella Moussa ha avuto grande successo quindi posso dire di sì Gentilini felice e realmente di trovarmi di questa sera esemplari ringrazio ovviamente periferiche araldica ovviamente pian
Sì tanto questo nostro riconoscimenti no milita partita ministro Gennaro Sangiuliano provvisti del vigile scellini fiorini e il sindaco di di Palma Campania vivere ma i giornali Caro manco nella
Io non vorrei cambiare di però vorrei
Biglietti e sono abbastanza soddisfatta dei risultati ottenuti dalla nostra associazione perché abbiamo collaborato con le associazioni e con gli enti più importanti sia di buttato lì quindi col comune di Napoli
Ma anche con
Noi abbiamo lavorato hanno la Biblioteca nazionale centrale di Firenze col Centro Studi storici di Mestre quindi posso dire veramente che abbiamo avuto dei bei risultati
Però non ci dobbiamo fermare perché da bisogna ancora fare molti sforzi per far sì che le figure di Alexander Carlo Poerio vengano poco di valutate perché sono stato un po'trascurato insomma negli
Dalla storiografia pesante anche Alessandro se ricordiamo di Paroli di grosse Luigi considerata dopo dopo di un partito come anzi unico dei poeti più importanti d'Italia però vi dividono il mondo non si studiano i libri Vigneri manuali di letteratura italiana purtroppo non non si studia Alessandro Poerio così come anche la figura di Carlo Squeri vede solo menzionata io ritengo che meritino di più
è anche un sogno nel cassetto che adesso di livello tornino al centro studi storici di Mestre è da tempo che abbiamo questo Progetto di realizzare un gemellaggio
Il nome di Alessandro Poerio un gemellaggio tra Venezia e Napoli tra i cuscini tappeti come sapete bene Alessandro andò avvenenza quarantotto nel mille ottocentoquarantotto quarantotto per difendere la libertà no della città Venezia egli purtroppo mi fu ferito in Buried sepolto nel cimitero di San Michele
E nelle nel cimitero di Puglia adatto si sono tutti adesso il padre Giuseppe la madre Carlo e tutta la famiglia in pianissimo Alessandro salvezza dall'armistizio e con la polizia bella coerenza dedicate alle città di Venezia perché desiderava proprio Dini ballerini in quella città quindi io penso che visti Abbé insomma non non pensi di farlo tornare Zavoli chiede di farlo venire qui però il gemellaggio è un'idea che abbiamo è maturato insieme alla da qui al centro studi storici di destra e noi abbiamo in passato quando c'era la quando Nino Daniele era assessore alla cultura del Comune di Napoli che spesso ha ha contribuito a far realizzare validazioni dette o quelli alcune ricordo ricordo che sono state proprio realizzate nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo un'edizione poi anche stata realizzata nella una sua Giulino insomma Nino Daniele ha sempre fatto in modo che il Comune Simitis in prima fila verrà legalizzare gli eventi no io proponevo e e quindi noi abbiamo sull'associazionismo tra Alessandro Poerio insieme al centro studi storici di Mestre già quando c'era Nino Daniele proponendo questo gemellaggio tra le due città
Però né da parte della città di Venezia metta sì tali Navoni
Procacciatore d'auto l'ex
Mostra poi l'anno scorso della ricorrenza duecento ventesimo anniversario della nascita di Alessandro quelle destinate nel mille ottocentodue reali Carlo nel mille ottocentotré il professore stava Stevanato ha di nuovo diciamo rilanciato questa proposta ne abbiamo parlato insieme e quindi io ho scritto al Comune di Napoli ha scritto alcuni di Venezia
E però sembrava che qualcosa lì a Venezia si stesse muovendo il voto favorevole ma la cosa non è andata a buon fine però si dice che adesso dagli la lex emeroteca chiesi trovati situata alla contrada di Alessandro quelli a Mestre forse sarà intitolata ad Alexandro poi però davvero questo desiderio
Al punto che si realizzi questo gemellaggio io Dolan lancio quest'idea
E magari se il il ministro fu passi da promotore di questa è quello portato la lettera dove chiedo che abbiamo preparata insomma va be'questa è un'idea dell'Anzio però vediamo un po'io li saluto
Grazie
Grazie a danno pure di più per la sua
Precisazione è soprattutto per sa la sottolineatura di quegli elementi di di profonda di profondo sentimento unitario che a metà del del secolo diciannovesimo tenevano insieme bene sia e Napoli tenevano Napoli in collegamento proprio per intellettivi che Napoli poco lucida e stava producendo in quegli anni
E che erano
Duramente colpiti e repressivo in patria proprio per quello che invece
Questo
Quest'area intellettuale che usciva a a mettere insieme nord e sud ecco la sottolineatura poi della del fatto che
A perizia ricordano Napoli attraverso le sue figure eminenti
E quindi gli elementi di collegamento quelli fortemente Micari devono essere elementi idea devono e sono stati e non su questo continuiamo a anzi stelle e a tener fermo il nostro proposito il i futuri premiato del del premio poiché sono sicuro che andranno in questa in questa stessa direzione benissimo una il il protocollo mi impone di dare la parola non so se direttamente benissimo
Rocco di Monte Baldo benissimo prego
Buonasera a tutti complimenti alla professoressa Anna Poerio mia consorella nell'ordine dei Santi Maurizio e l'altro per l'organizzazione del del premio Poerio e grazie a tutti gli intervenuti
L'Istituto nazionale per la guardia d'onore alle reali tombe del Pantheon e che io rappresento come ispettore regionale in sala abbiamo anche il il delegato provinciale di Napoli il come datore Eduardo bidone Colli è un istituto combattentistiche e d'arma posto sotto la vigilanza del ministero della Difesa nato
L'otto gennaio del mille ottocentosettantotto alla morte del primo re d'Italia Vittorio Emanuele secondo con il proposito di assicurare una guardia perenne alle salme di Rete Italia che sarebbero di lì in poi state seppellite al Pantheon
Al di là del compito istituzionale di dare un servizio di guardia come omaggio da parte dei veterani delle guerre di indipendenza d'istituto si propone oggi come un interlocutore a livello culturale per poter tramandare e divulgare
Quelle che erano le e idealità che hanno mosso poi il Risorgimento italiane che hanno determinato il processo unitario
Ed è un particolare privilegio per me ritornare a Palazzo Serra di Cassano
Dove possiamo dire che le pulsioni del e dell'unità d'Italia erano state vissute molto prima che potesse essere messa a fuoco un'idea unitaria
Dico che per me è un grande privilegio e esprimo la mia gratitudine all'Istituto italiano di studi filosofici perché non posso dimenticare che nel mio precedente incarico di delegato provinciale di Napoli dell'istituto delle guardie d'onore e Palazzo Serra di Cassano a partire dal due mila quattro all'epoca era un po'più giovane
Fu l'unico istituto che ospito delle conferenze per
La memoria e la divulgazione di alcuni fatti accaduti a Napoli che evidentemente erano particolarmente scomodi
Sto parlando
Della feroce repressione
Delle manifestazioni i giovani ragazzi inermi tra il nove e il dieci giugno del mille novecentoquarantasei quando si ebbe notizia di il ribaltamento dei risultati prima annunciati dal presidente del consiglio De Gasperi e poi negati invece da ministro dell'Interno Romita
E quindi una
Assolutamente imprevedibile improbabile
Unicorno assoluta e di prevedibile improbabile ribaltamento di quello che era il l'esito elettorale questi ragazzi manifestavano a Napoli quando si trovavano a passare a via Medina sotto i balconi della
Allora federazione del Partito Comunista Italiano videro che la bandiera italiana era stata
Soleggiata mettendo falce e martello al posto dello stemma sabaudo alcuni ragazzi avevano tentato di manifestare contro questa ostentazione da parte dei dirigenti comunisti
Intervenga la serve pre parto da polizia composto da partigiani da ex partigiani
Che in maniera spietata
Compì un eccidio di dieci ragazzi tra sedici e ventun'anni
Particolarmente commovente era poi il le le quella che fu l'uccisione martire Dida Cavaliere una ragazza ebrea di diciannove anni che davanti ad uno degli ATO Brindisi la polizia si coprì con la bandiera nazionale disse
Citando la cenere voglio vedere se è riuscita a passare sopra la vostra bandiera Bacelle reciti uscì tranquillamente a passare su quella bandiera ebbene quando il pensiero unico impediva di far conoscere questi fatti soprattutto far
Parlare quelli che erano i testimoni oculari che fino a poco fa c'erano ancora Palazzo Serra di Cassano ha ospitato questi
Questi eventi ha ospitato queste
Manifestazioni e ha fatto conoscere ha fatto opera di divulgazione senza appiattirsi essenza associarsi a quella omertà informativo
La quale l'Italia è abituato e lo vediamo anche dalle cronache di tutti i giorni ci si scandalizza per molto poco e si copre di silenzi invece Bergoglio ben più grandi
Ebbene
Oggi siamo qui per il premio poiché io quando si parla della famiglia poi perché non è solo un Poerio il più famose Carlo sicuramente ma quando si parla della famiglia Poerio io non posso non pensare a un'opera che ha cristallizzato l'esempio
Il monito che ci ha lasciato questa famiglia che è una famiglia di patrioti libro scritto da Benedetto Croce il quale
Per parlare della famiglia proverbio prende le mosse e quindi motivo ulteriore per cui mi fa piacere essere qui a Palazzo Serra di Cassano prende le mosse
Da Giuseppe Poerio
Persona direttamente coinvolta
Nei fatti del mille settecentonovantanove perché se si è parlato di Unità d'Italia spiega russe e perché ci si è resi conto a un certo punto che le idee liberali
Non erano applicabili in nei singoli Stati preunitari soprattutto nel Regno delle due Sicilie o prima ancora nel Regno di Napoli nel Regno di Sicilia
Ma che si doveva scoprire una forte identità di una grande famiglia
Liberale unitaria ed è così che poi il pensiero liberale sia andato affermando non più come nel mille settecentonovantanove solo nelle fasce elevate nell'élite delle società ma si andava diffondendo anche attraverso sappiamo benissimo
L'arte con questa musica di Verdi o le opere di Manzù Riker un cattolico e si andava dimostrando che l'ideale liberale da quello capace di racchiudere tutti di comprendere tutti di non escludere nessuno tant'è vero che non abbiamo non abbiamo una connotazione risorgimentale di destra o di sinistra perché entrambi facevano parte degli ideali risorgimentali né forse oggi questo dobbiamo andare a riscoprire ed è questo coi la battaglia culturale che compie l'istituto che mi onoro oggi di rappresentare e ci avrebbe riscoprire una memoria condivisa di quello che il Risorgimento italiano
Del resto la famiglia poiché io si era resa conto che non era attuabile l'ideale liberale nel Regno di Napoli in quanto vi era una visione ancora feudale
Dello stato per cui il reso identificava con lo Stato e Croce
è una persona che riesce a mettere a fuoco in maniera
Dire chirurgica
Il il problema quando scrive a proposito di Giuseppe Poerio a seguito di fatto il mio settecentonovantanove scrive Borboni di Napoli uscivano dei casi del novantanove
Anch'essi con una esperienza delle condizioni reali di gran parte del Paese e con un congiunto ideale l'ideale dell'assolutismo appoggiato sul basso popolo il solo dimostrato si fedele e garantito dall'ignoranza da fanatismo
E questo e non direttamente le stragi del mille settecento novantanove
Fu Rispetto
Ai nuovi tempi il rumore più fondamentale di Casa Borbone
Quindi ne abbiamo una presa d'atto che purtroppo il Regno delle due Sicilie non era
In grado di poter adeguarsi ai tempi mentre l'unico Stato che era riuscito a ed era un fatto ed è riuscito a concedere uno statuto e a non chiamare le armi austriaci epigrafia che per reprimere il proprio popolo come invece era stato fatto
Da tutte le altre case regnanti pre unitaria si vedeva in casa da voi all'unico faro in grado di poter garantire quel disegno di Italia unità d Italia liberale
Dicevo che abbiamo bisogno di una memoria condivisa del Risorgimento perché attraverso la famiglia poiché io dobbiamo riscoprire abbiamo il dovere di riscoprire quello che un Risorgimento meridionale oggi come oggi io sorrido di fronte al fatto che
Riscontro alcune pulsioni
Anche in Italia e Prato sono di matrice rispettabilissima ma sono di matrice gramsciana e questo va detto a con le pulsioni anti unitarie da parte dei siciliani oggi cilentani che sono quelli che più hanno vissuto sulla loro pelle
Le ferite di una
Dinastia che oramai andava al tramonto ma voleva trascinare dietro di sé il il il proprio popolo e per quanto riguarda l'aspirazione l'aspirazione meridionale
Alla Unità d'Italia e ne sappiamo benissimo che
Carlo Poerio ci arrivo progressivamente all'idea unitaria cioè lui aderì al progetto unitario quando si rese conto che la dinastia borbonica non era in grado di concede una Costituzione e manteneva perché Ferdinando secondo abbiamo visto concedeva la costituzione poi andava a chiamare le armi al piede o addirittura le feroci se mi ricordava il professore Martorelli le feroci stime
Legioni di mercenari svizzeri per reprimere il proprio popolo Carlo Poerio quindi aderì al progetto unitario quando si rese conto che era irrealizzabile a Napoli nel Regno di Napoli uno al regime
Di monarchia costituzionale cosa che invece è l'unico Stato italiano che era stato in grado di di garantire era stato il Regno di Sardegna per concludere io vorrei citare un altre due righe di Benedetto Croce in un'opera
Che raccoglie appunto i suoi appunti durante la seconda guerra mondiale poi sono stati raccolti sotto il titolo quando l'Italia era tagliata in due
E scrive Benedetto Croce addolorato del fatto che appunto l'Italia si trovasse una situazione di divisione
Alla mia Napoli che non ha chiesto né vagheggiato autonomia e separatismi religiosamente fedele a quell'idea dell'unità nazionale che i suoi uomini del mille settecentonovantanove propugnavano tra i primi
Dedico il diario di un periodo nel quale separati di fatto
All'Italia di continuo pensammo anni Lando di tornare un tutt'uno con l'ENEL
Grazie
Ringraziamo
Gerardo Rocco di Torrepadula per il suo intervento dobbiamo non stravolgere ma leggermente cambiare perché dobbiamo ricambiare la cortesia del visto San Giuliano cercando di non intralciare sui piani e il suo impegno quindi leggeremo adesso attraverso il professor Nicola Terracciano questa menzione d'onore poi passeremo alla aveva al conferimento del Premio prevede
Allora leggo le motivazioni della menzione speciale al dottor Aniello Donnarumma sindaco di Palma Campania qui presente a fianco del ministro il giovane sindaco di Palma Campania Città metropolitana di Napoli il dottor Nello Donnarumma nato nel mille novecentottantacinque
è stato rieletto nel mese di maggio due mille ventitré date la sua efficienza la sua popolarità
Palma Campanella città natale del famoso Martí de della Repubblica Napoletana del mille settecentonovantanove Vincenzo Russo
Amico fraterno di Vincenzo Cuoco e di Francesco Lo Monaco
Autore di memorabili pensieri politici usciti a Roma nel mille settecentonovantotto al tempo della Repubblica romana di cui fu uno degli animatori culturali e del quale diversi articoli apparvero sul Monitore di Roma studiato da tagliava Croce Galasso
Il sindaco Donnarumma è legato profondamente quest'altra memoria risorgimentale e promuove rafforza ogni anno di più le giornate prussiane e il premio Vincenzo Russo istituiti a cavallo delle celebrazioni del bicentenario della Repubblica Napoletana del mille settecentonovantanove che si svolgono dal sedici al diciannove novembre di ogni anno col momento più solenne diciannove giorno del marzo
Silvio a piazza Mercato
Oltre le tradizionale linea di celebrazioni incontri e dibattiti con le scuole secondarie inferiori e superiori la deposizione di una corona la casa natale il concorso scolastico nazionale la presenza di personalità
Questo hanno il comune di Palma Campania aggiunto un'iniziativa forse unica
E di questi tempi a Napoli nel mezzogiorno e in tutta Italia
Ha deliberato l'innalzamento di due Stati di Vincenzo Russo e sono state collocate la prima nel cortile del Salvatore all'Università di Napoli Federico secondo il ventinove settembre
Due mila ventitré e la seconda in bici al nove novembre nello spazio esterno dell'istituto scolastico secondarie di primo grado di Palma Campania che è intestata a Vincenzo Russo sindaco dottor Annarumma onorate inoltre i martiri del mille settecentonovantanove la mattina del diciannove novembre due mila ventitré con la deposizione di una corona nell'atrio della chiesa del Carmine
Le somme piazza Mercato luogo del martirio egli merita ampiamente convintamente una menzione speciale del Premio povero che programmaticamente salta coloro che attestano e onorano le memorie risorgimentali come lievito prezioso per il presente e in particolare per le nuove generazioni
Il ministro o discenderie agli insegnanti saranno anche state consegnate due copie i volumi curati dall'Istituto pubblicati dall'Istituto italiano di studi filosofici e curati da anni recita in una traduzione dall'inglese del gli lo studio di un professore americano che nel mille novecentosettanta venne in Italia
Per riavere dei colloqui con Nunzio Coppola che è stato uno dei maggiori studiosi di Alessandro coevi della famiglia Poerio hanno scritto anche i disagi su Carlo e sulla famiglia Imbriani e questo non risolverà snodabile girato venne quindi vennero centosettanta date ebbe un colloquio con il professore gli ha fatto questo studio ed è stato questo il primo studio fotografico su Alessandro Poerio fatto dallo straniero perché in Italia dopo lo studio di Croce
Purtroppo è stato fatto poco insomma è stato dedicato proposti da delle Sandro questa quindi questa la traduzione dall'inglese procurato io
Del due mila sei e quindi di istituto ha ha pubblicato e quindi adesso Primo Maggio di questa copia ai premiati e l'altro con Hume
è stato uno dei dieci Alessandro Poerio carteggio inedito che ostenta il curato io e ci sono dei documenti inediti delle lettere inedite via Alessandro Poerio che erano custoditi alla Biblioteca nazionale di Napoli anche l'archivio di Stato di Napoli e ieri c'è l'applicazione della professore Aniello Montano che anche lui ha ricevuto il premio un'altra edizione quindi ai premianti consegneremo insieme all'attaccante questi due volumi ci tenevo a precisare bene allora si avvicina facciamo avvicinare il sindaco degli consegniamo la targa
Sì sicuramente dimentichiamo
A aree
C'è però
Si sente sarò telegrafico perché il ministro
Ha da fare però ci fa enormemente piacere la sua presenza qui
Ma se tutto sono emozionatissimo per questo momento e voglio ringraziare tutti coloro che hanno pensato e a a me ma in particolare alla mia città perché questa menzione speciale la voglio condividere con tutti i miei concittadini con la mia amministrazione ci sono alcuni componenti che stava che oggi sono qui insieme a me è chiaro che e dovere di un'amministrazione di tutti coloro che rappresentano lo Stato non dimenticare gli uomini migliori ecco perché ritengo che essere qui oggi per non ci sia una onore immenso voglio ringraziarvi per quello che faccio
E voglio rilanciare l'aspetto ciò che diceva leggendo prima il professor Terracciano quando diceva che come amministrazione abbiamo fatto un un'opera più unica che rara ovvero la posizione di due simposio uno all'interno
Dell'Università Federico secondo e l'altro fuori da una scuola dedicata proprio a Vincenzo Russo
E visto che c'è la presenza del ministro e magari gli strappò un'ennesima promessa rispetto a tutto quello che sta facendo per il Sud ma in particolare per la città di Napoli quella visto che siamo stati in piazza Mercato
Che il luogo simbolo di quella che è una rivoluzione che purtroppo né troppo spesso dimenticato a scapito del fatto che ci sentiamo troppo neoborbonici ecco
Vorrei strappare una promessa al ministro in impegno anche io come amministrazione a rispetto al contributo che posso posso darvi gli quella di era il erigere un monumento alla memoria della rivoluzione napoletana
Dove
Dove quei martiri hanno dato la vita voglio lasciarvi con questa proposta e non è una provocazione perché sono sicuro che chi ci ascolta saprà dar merito ciò che stiamo dicendo e voglio ringraziarvi anche e soprattutto dedicando questa questo questa menzione speciale alla mia città e ad Alessandro e Carlo Poerio grazie
Quando siamo la spesa
Il trionfo destinatari mettiamoci fare anche se devono fare l'affare
Sì sì
Mi chiamo il ministro dei beni culturali il dottor Gennaro Sangiuliano a a ricevere il premio
Come il cane
Buonasera a tutti beh io ritorno con grande immenso piacere in questo luogo Chievo lungamente frequentato per l'amicizia con l'avvocato Gerardo Marotta
E come giornalista come cronista di cultura si può dire Marco cronista di cultura ma per i tanti convegni
Che da giovane giornalista venivo mandato a seguire del resto ho diretto che a Napoli un quotidiano risorgimentale perché sapete perché il quotidiano Roma si chiama Roma si chiama Roma perché perché si chiama Roma si chiama Roma
Perché fu fondato da Sardinia Ilioi che erano due patrioti risorgimentali che avevano accompagnato Garibaldi e che come tutti i garibaldini volevano a completare l'unità d'Italia con Roma Capitale all'epoca non era ancora possibile per questioni geopolitiche perché Roma era protetta dai francesi
C'erano addirittura dei reggimenti militari francesi Roma vero professore dico bene
E quindi trasformarono questo loro anelito risorgimentali in un giornale spot diano Roma
Che
E forse il più antico quotidiano il Mezzogiorno mille ottocentosessantadue che ancora oggi e ben diretto dall'amico Antonio Sasso
Noi stiamo facendo un lavoro al ministero la riscoperta e del valore della Risorgimento
Non è
Non è casuale tutto ciò
Questa mia presenza
Arriva dopo che al ministero abbiamo tutto un convegno di studi con i maggiori studiosi italiani su Giuseppe Mazzini io stesso mi sto impegnando per riportare in Italia il quadro di Mazzini morente molti di voi l'avranno in mente perché è un quadro che su tutti i sussidiari di storia
E detenuto da un museo americano non solo vuole vendere ma ce lo presterà per un lungo periodo lo esporremo al Senato della Repubblica
La scorsa settimana abbiamo
Presentato un bellissimo libro curato da Giuliano Amato presidente emerito della Corte costituzionale su Cavour dove ha raccolto alcuni scritti parlamentari dica pure ha fatto un'introduzione
Scientifica sul personaggio di Cavour
Perché il Risorgimento per innanzitutto perché io penso che una nazione debba
Avere sempre delle radici
E debba avere un un lusso identitario che sia unificato per tutti i cittadini c'è una grande democrazia matura deve avere di valori unificanti all'interno dei quali poi si può sviluppare una dialettica democratica politica programmatica ci sono programmi diversi
Ci si misura e poi c'è la sovranità popolare però il quadro unitario il quadro deve essere un quadro unitario non l'abbiamo certamente il quadro e la nostra bellissima costituzione che una Costituzione che mi piace tanto che è una Costituzione che seppe guardare avanti quando fu elaborata però esiste bisogna dare anche un sostrato storico
Io qui al mio amico Ciampi sano desiderio lo saio sempre ha diritto
Alla visione dello storicismo di Lidia dicessimo che sono stati interpretati nel Novecento da due grandi filosofi che sono
Benedetto Croce e Giovanni Gentile io cito sempre il profilo ideologico del Novecento italiano di Norberto Bobbio quando Bobbio riporta una frase di Cruces siamo tornati all'aria
Cioè noi siamo tornati all'aria aperta diceva così in contrapposizione al vecchio positivismo l'affermazione il valore del recupero della storia
Colfelice la storia è sempre un fatto contemporaneo passate non è un orpello del passato una memoria vaga ma la storia ci da quelle categorie interpretative del presente e in alcuni casi di chiaramente ci consente anche di
Costruire di pensare al futuro
All'inizio del Novecento si sviluppa un interessante dibattito tra detto Croce è un altro grande o storico Gioacchino Volpe su quanto fosse nata la nazione italiana perché volte sostiene la tesi che la nazione italiana è nata quando arrivano i Longobardi
E lo spirito le strutture e di pensiero dei Longobardi si fondono col diritto romano e con lo spigolo strutture dei l'attività qui nascerebbe secondo
Gioacchino Volpe la nazione italiana adesso non so se questa teoria è corretta non è corretta certamente la nazione e benna anteriore allo Stato unitario CEE
Alla sua cristallizzazione di tipo giuridico ma questo è avvenuto tante volte nella storia la nazione tedesca e anteriore
Alla al mille ottocentosettanta la nazione spagnola è anteriore alla Reconquista la nazione britannica inglese e anteriore all'unità politica che poi si andrà conseguite
E parlo della nazione dovrà rinveniamo io so sempre terminazione perché nella costituzione alcuni l'articolo mio di riferimento all'articolo nove quello che riguarda i beni culturali si usa il termine nazione non il termine Paese
Perché
A questa nazione dobbiamo dargli dei contenuti dei contenuti storici che sono i fatti
Quindi la rivoluzione del mille settecentonovantanove certamente la rivoluzione liberale del mille ottocentoquarantotto il conseguimento dello Statuto insomma tutte le tappe fondamentali della nostra storia
Ma la dobbiamo costruire anche con figure di riferimento
Con sicure di valore
Che ci rappresentano tutti quanti e certamente il caso di Carlo Alessandro Poerio e della loro storia personale individuale è un caso che va menzionata anche perché vedete qual è il dato specifico di qualità di queste personalità il fatto dell'orrore la loro epoca si misero in discussioni non scelsero una vita comoda ma scelsero un ideale da perseguire
Quest'anno
Abbiamo organizzato una grande mostra che ha fatto tanto discutere su Tolkien ma che poi è diventato un successo strepitoso di perché chi conosce i meccanismi della della dell'informazione sa come va a finire
L'anno prossimo io dedicherà una grande mostra da Antonio Gramsci e già mi aspetto un tantissime le polemiche che gli hanno perché il ministro San Giuliano organizza una mostra su Gramsci perché lo ritengo un pensatore centrale del Novecento nelle sue costruzione del resto Gramsci evoca il popolo nazione
La nozione di popolo nazione
Ma faremo anche una mostra cioè torneremo anche sul maxi ritorneremo su tutti i personaggi perché
La cultura si costruisce anche attraverso le storie dei singoli degli individui che comunque
Adesso abbia un proprio ieri ne fa parte un insigne l'ex rettore dell'università di Napoli che ho pregato di entrare a far parte del Comitato delle celebrazioni i Marconi perché barconi un'altra personalità
Perché oggi tutto un mondo scientifico deriva da quelle che furono le intuizioni fatte da Marconi
E il Risorgimento la riscoperta del Risorgimento dei suoi personaggi dei suoi valori
Delle sue storie secondo me centrale questa costruzione tra poco uscirà anche un film importante sul Mameli sulla figura di Mameli dobbiamo anche poi diciamo come dire
I libri sono fondamentali io ne posseggo tantissime leggo tantissimi sono diciamo parte della mia vita però adesso abbiamo anche utilizzare i nuovi strumenti per per
Per far conoscere queste queste personalità quindi strumenti multimediali il cinema la documenta la documentaristica televisiva cioè ci sono tanti altri mezzi sui quali noi abbiamo il dovere
Al il dovere di di lavorare
Del resto nella corte la cosa di cui io sono più orgoglioso in questo anno e mezzo di ministro
E quella di aver avviato finalmente perché il Grande Progetto L'albergo dei poveri dove il cantiere è stato aperto andate a vedere le gru le le gru che stanno montando quindi non siamo più alle parole ma siamo i fatti dopo che erano quarant'anni
Quelli dentro la cosa più qualificante certamente il raddoppio del Museo archeologico nazionale certamente università Federico secondo con le sue scuole di eccellenza ma la cosa cui occhio tengo e la Public Library
Che non è la biblioteca in senso classico dove li mettiamo i libri negli scaffali ma significa una grande biblioteca digitale e soprattutto un'agorà un luogo di incontro dove i giovani potranno andare a studiare e quindi col mettere i loro cervelli perché importante anche il rapporto umano delle persone lì
D'incrocio delle persone quindi grazie anzi con fatica anche individuale porta avanti questo e queste iniziative nel nome
E i fratelli dei Poerio che se è un nome importante per il nostro suo cimento Alessandro e Carlo e lavoriamo sempre di più per non scegliamo
Campi di visivi
Ma scegliamo campi che ci possano che ci possono uniche perché questo secondo me il punto più avanzato della democrazia a venire una visione unitaria all'interno della quale poi legittimamente ci possono essere diverse idee grazie
A lei con la motivazione
Il comitato organizzatore si fregia di conferire il premio Poerio due mila ventitré
Per l'instancabile lavoro di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano al dottor Gennaro Sangiuliano ministra della cultura
Cultore negli studi Crociani fine saggista e il giornalista il ministro Gennaro Sangiuliano ha più volte evidenziato l'importanza degli avvenimenti e dei protagonisti del Risorgimento italiano
In questa prestigiosa sede dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici nell'anno due mila egli presenziò in qualità di pittore di Roma
Alla presentazione del libro Alessandro Poerio vita ed opere ricordando non solo le eroiche gesta del poeta e patriota Napolitano uno dei più sinistra significativi poeti romantici accorto trascurato per lungo tempo
Ma anche del fratello Carlo di cui commemoriamo quest'anno e duecento ventesimo anniversario della nascita e del padre Giuseppe tutti appartenenti a quella famiglia di patrioti celebrata da Benedetto Croce
Laureato in giurisprudenza all'Università degli studi di Napoli Federico secondo
Il dottor Gennaro Sangiuliano ha conseguito il master in diritto privato europeo presso la Sapienza di Roma e come l'autore il dottorato di ricerca in diritto ed economia
Presso l'Università Federico secondo di Napoli è docente di alcuni corsi universitari presso varie facoltà
Docente esterno di diritto dell'informazione presso la LUMSA e economia degli intermediari finanziari alla Sapienza
Inoltre dal due mila sedici e titolare del corso di Storia dell'economia d'impresa alla libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli di Roma
E dal due mila quindici ricopre la Calabria la carica di direttore della scuola di giornalismo delle festività degli studi di Salerno e due mila nel due mila nove viene nominato vicedirettore del TG uno il trentuno ottobre due mila diciotto viene nominato direttore del TG due
Lasciando questa carica e sulla punirà il ventuno ottobre due mila ventidue in seguito alla sua nomina a ministro della cultura
Uomo di grande passione storica politica sociale e gli ha sempre considerato la cultura come uno strumento potente per fare promozione umana e come mezzo di riscatto
In qualità di ministro della cultura persegue l'opera tenta minuziosa instancabile
Di valorizzazione del nostro enorme patrimonio storico artistico culturale attraverso mostre e aperture di musei valorizzazioni valorizzazione di siti archeologici
Biblioteche con un occhio sempre rivolto al nostro assunta
Ringraziamo ancora
Il ministro San Giuliano procediamo o con le premiazioni e con le motivazioni
Se posso sempre a cura della gentilissima professoressa ma poi io
Passiamo alla premiazione del professor Luigi Machine lì Migliorini
Ringrazio del privilegio che mi è stato dato di leggerne le motivazioni
Il comitato organizzatore
Si pregia di conferire premio Poerio due mila ventitré per altissimi meriti culturali ah chiarissimo professor Luigi Mascitelli Migliorini
Professore di storia moderna e modern globale History presso l'Università di Napoli L'Orientale accademico dei Lincei
Comanda dell'Ortles chiedo scusa il mio francese De Palma accademiche Chevalier de l'Ordre des Arts e des lettres in Francia
Uno dei maggiori specialisti dell'età rivoluzionarie romantica in Europa e dell'età napoleonica ad esse ha dedicato due importanti biografie
Napoleone prema della Fondazione a volevo nel mio nel due mila due e tradotto in francese nel due mila sei
E Metternich pubblicato nel due mila quattordici tradotto in francese nel due mila diciassette che ha ottenuto nel due mila quindici il premio Filippo Burzio dell'Accademia delle scienze di Torino
Autore e curatore di numerosissimi saggi tra i quali si annoverano storia del Mediterraneo moderno e contemporaneo all'età moderna una storia globale L'Italia moderna e l'unità nazionale
Nel due mila ventitré ha pubblicato il volume undici maggio mille ottocentosessanta che narra l'avventurosa impresa di Garibaldi e dei mille che in meno di sei mesi rivoluzionò la mappa della penisola e gli equilibri del continente
Portando a compimento l'indipendenza e l'unità d'Italia tanto attesa dall'Europa moderna
Restando in tema di Risorgimento nel due mila undici nella ricorrenza del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Ha curato la mostra da sud le radici meridionali dell'unità nazionale allestita nel Palazzo Reale di di Napoli e promossa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
Unità tecnica di missione per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Una grande esposizione finalizzata a far riflettere sui sessant'anni che precedettero il plebiscito dell'ottobre mille ottocentosessanta dalla rivoluzione del mille settecentonovantanove i moti del quarantotto alla spedizione dei Mille
Quattro generazioni di meridionali che hanno vissuto e creato la storia e l'hanno intessuta di infinite piccole e grandi storie Napoli tredici dicembre due mila ventitré
Molte grazie molte grazie naturalmente alla alla presidentessa a Napoli riapre il premio che ricevo con grande gioia proprio per motivazioni profondo e non quelle che sono state espresse solo nella nella pergamena che mi verrà consegnata
Ha ragione il ministro quando dice che il Risorgimento dalle origini della nostra storia
Mi permetto di aggiungere due elementi uno quello che era già dieci anni fa come è stato ricordato di una mostra che avevamo voluto insieme allora presidente Napolitano che ricordasse appunto che ci sono le radici meridionali dell'unità nazionale
Non è una storia che ne dobbiamo raccontare solamente da sconfitti da prevaricati da comprimaria una storia nella quale noi siamo stati i protagonisti
Mi sento di dire che se non ci fosse stato l'ingegno forte la volontà la passione dei martiri del novantanove degli esuli del venti ventuno degli esuli del quarantotto ma anche degli uomini che rimasero tutto questo quello che vediamo quella qui il terreno di coltura cui si diceva prima non si sarebbe mai realizzato secondo punto che viene anche dal fatto che questo premio mi è particolarmente caro perché a intrecci con la mia famiglia Poerio Pironti Imbriani ultima Scilly costituirono pezzo diciamo di quella classe dirigente di quel mondo il patriottismo risorgimentale meridionale Napolitano in particolare che bolle fino all'ultimo immaginare che la causa della libertà e si rappresentavano che si vedevano in Europa che la libera perché non dobbiamo mai dimenticare che Risorgimento italiano non è che un pezzo tra i più nobili e info tanti ma di una grande trasformazione dell'Europa ottocentesca nel segno innanzitutto della libertà libertà in varie forme compra gli esiti e con varie prospettive ma libertà
Questa libertà loro l'affidarono alla dinastia che allora regnato
Con fiducia
Questo movimento in parte fu di esuli ma fu anche come dicevo prima i patrioti che rimasero a Napoli Cochi furono consegnati poi alle prigioni soprattutto dopo il mille ottocentoquarantotto nella convinzione che fosse ancora possibile che questa unità
O questa libertà partisse da sud ma anche partisse con la monarchia
Meridionale avevano visto ed è non rimasti affezionati a Gioacchino mira persino con tutto quella parte un po'pane Hashemi variopinta del personaggio ma che non ho sempre pensato loro erano in qualche modo i sudditi di un regno sei volte secolare
Che si poteva diventare cittadini rimanendo dentro quella realtà non fu possibile
E tutto questo costo molte sofferenze stato ricordato un piccolo libro un libro che ho fatto adesso sull'impresa di mille che mi ha permesso di vedere concludo su questo la quantità di sofferenza che quella spedizione l'egoismo naturalmente nella grandezza del gesto portò nel mondo meridionale che non è la sofferenza dei Noldor non ci credette anzi loro hanno le loro tranquilla fin troppo borioso e sicurezza
Sì la sofferenza di colori quali dovettero prendere posizioni le più diverse strattonati fra realismo e che arrivano sei secoli di storia recenti fedeltà ad un sovrano che mostrava di essere appunto a Torino purtroppo non a Napoli attento alle loro istanze di libertà
Garibaldini quindi più come dire più lì pur
C'è una altri più prudente ricordo perché mi ha colpito questa cosa che persino il principe di Ischitella qui stiamo parlando di una che era rappresentante del nostro governo del Governo dire Ferdinando tradire Francesco porto a Napoleone terzo il suo saluto il suo augurio dopo la Battaglia di Magenta
Per dire come persino nelle sfere più alte del mondo borbonico si comprendeva quanto fosse necessario realizzare per avere la libertà e la modernità un un'unione quale essa fosse un'unità
E poi ci sono i delusi del dopo quelli che avevano combattuto con Garibaldi voglio che avevano combattuto
In altre maniere che videro un'Italia molto diversa soprattutto Mezzogiorno molto diverso da quello che si aprivano speciale e che ne ricordo uno straordinario Giuseppe Ferrarelle a cui proprio conoscete etica una riscoperta degli anni Trenta un po'simile a quella che fece con la famiglia di patrioti
Il quale racconta la sua storia racconta la storia di un uomo che era stato militare e che poi non aveva avuto nel nuovo esercito sabaudo quei riconoscimenti quella atmosfera come dire includente che gli si sarebbe aspettato
A misura delle proprie delle altrui sofferenza e tante altre cose che gli fecero immaginare che l'Italia tutto il Mezzogiorno in particolare non fossero quello che aveva sperato e che conclude queste memorie pubblicate da Croce dice io però a questa causa la libertà l'unità nazionale ho dedicato tutta la niente quindi non è potrei parlare
Scelgo il silenzio silenzio mi è sempre parso un una parola che racconta moltissimo del taciturno mondo del patriottismo risorgimentale
E che se trova talvolta la voce borboniche la voce più stonata possibile e la voce più sincero neanche quella permettetemi politicamente e concretamente più minuti però il silenzio è bene che oggi si trasforma parola se ci sono oggi realtà sì che mostrano di voler riparlare del nostro Risorgimento del momento che noi parliamo del nostro Risorgimento
Quello che si è vissuto al di sotto del Garigliano fino alla Calabria fino alla Sicilia e che probabilmente una delle pagine meno conosciute
Ma moralmente più alte su cui possiamo poggia quella famosa unità di intenti di quel dramma ascoltato prima quindi veramente molte grazie
Questo
Posso solo aggiungere come chiosa non credo non inutile non superflua che Luigi Masci Migliorini
Danni e qui non non come ospite ma come protagonista delle attività dell'istituto e il suo lavoro di ricerca spesso ha fatto da primi Issa a molte pubblicazioni quindi e un contributo che all'istituto italiana verso di filosofia Luigi macigno vini
Fornisce veramente con con molto piacere con disinteresse e con svela amicizia
Per sono diritto di leggeremo le motivazioni il premio al
A Marco De Marco
Scrittore e giornalista attento alle problematiche del Mezzogiorno d'Italia e nello stesso tempo pronto a contrastare argutamente il dilagante e inconsistente revisionismo storico
Che tende a spaccare l'Italia e a minare i principi dell'unità della nostra nazione
Marco Di Marco per oltre vent'anni ha lavorato all'unità in cui è stato vicedirettore
Nel mille novecentonovantasette affrontato insieme con Paolo Mieli il Corriere del Mezzogiorno che ha diretto fino al due mila quattordici
Nel due mila quattro ha fondato l'Osservatorio sulla camorra sulla illegalità inserto mensile del Corriere del Mezzogiorno
Attualmente è editorialista del Corriere della Sera ed è direttore della prestigiosa Scuola di giornalismo dell'Università suor Orsola Benincasa
è autore di diversi volumi e saggi di analisi storica fra cui ricordiamo l'altra metà della storia spunti e riflessioni su Napoli da lauro a Bassolino
Bassa Italia l'antimeridionalismo della sinistra meridionale
E il due mila undici nella ricorrenza del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia ha pubblicato con la casa editrice Rizzoli terrorismo perché l'orgoglio sudista e il pregiudizio nordista stanno spaccando l'Italia in due
Nel due mila quattordici ha pubblicato non aspettiamo l'Apocalisse un diario di padre Maurizio Patriciello prete leader carismatico del movimento collegato alla cosiddetta terra dei fuochi
Dal suo lavoro si evince la grande capacità di analisi e di approfondimento delle problematiche che interessano il nostro Paese e soprattutto la nostra realtà meridionale
Coloni sta attento ed appassionato nel raccontare la città di Napoli ed il nostro Sud i cui mette in evidenza non solo le meraviglie e belli se ma anche le luci ed ombre Marco Demarco si mostra sempre pronto a denunciare con grande coraggio in mille condizionamenti di lobby e gruppi di potere e della criminalità organizzata e presente ahimè nel tessuto sociale della nostra
Intanto grazie sono onorato e commosso naturalmente
Anche perché in vita mia non ho avuto grandissimi perenni quei pochi che utile ricordo e molti di quelli vecchi di quelli che ricordano una matrice comune il primo premio mi fu dato appena tornare a a Napoli per fondare il il Corriere del Mezzogiorno proprio dal dall'avvocato Marotta a Positano era un premio per il giornalismo civile
E l'ultimo e questo a cui tengo tengo moltissimo per una ragione Dino brevemente
Quando sono tornato nel però intanto grazie alla adesso Grazia desidero per le parole che ha detto su di me e grazie a tutti voi per questo per questo regalo che mi fa doc la ragione questa quando del novantasette tornai a Napoli per fondare il Corriere del Mezzogiorno avevo deciso due cose prima di
Riuscire a battere il record di pubblicazione di della Pimentel Fonseca
Che monitora fatto quarantaquattro numeri
è vero che non era un quotidiano è preferita però erano quarantaquattro numeri io dissidenze supera diciamo i due ministri sto già impone il in una buona come dire condizione
La seconda fu questa paradossale diretto anche oggi
Ma dei Nicole l'idea di chiudere
Con tutta la retorica sul mille settecentonovantanove
Perché dato da Roma non era molto lontano da Roma avevo maturato questa convinzione che un eccesso di retorica facesse pesare il passato sul presente in modo tale da condizionarlo in un senso negativo
C'è troppo sguardo all'indietro pochissimo sguardo in al presente e Napoli in quel momento
Fine del secolo aveva un grande bisogno di rilancio un grande bisogno di Progetto non solo una grande stabilità divisione storiche ma anche un grande progetto e quindi vendi con questo con questo obiettivo naturalmente i c'era la Fondazione Napoli novantanove barrato che era anche proprietario in qualche modo del del del giornale quindi era un compito difficile questo che volevo assolvere in realtà o per qualche giorno dopo vendita più qui
Quindi proprio qui
C'era una manifestazione se non sbaglio ero presidente di Corte d'Assise credo che fosse il presidente Bonaiuto
Che intervenne qui intervenne qui e io rimasi
Quindi è colpito da corsa dal piantò vero dal pianto vero con lacrimoni del presidente Bonaiuti mentre parlava citava poi
Che io dissi
Qui qualcosa non va non va perché effettivamente è vero questo questo passato è talmente presente che porta ancora le lacrime ed erano lacrime vede io ero seduto lì il Bonaiuto era il mio al mio fianco
Ma questo mi smossa e ma la cosa che mi fece decidere poiché a rompere questo giuramento che avevo fatto fu che da lì a poco
Cambia tutto
Cambia tutto cioè il giudizio sul passato cambiano radicalmente incominciarono abili comincia a predisporre il primo libro di Pina tenga
Terrorismo
No
Per terrorista e rinvia gli Spurs
Beh e allora lì mi ha mi accorsi che nel nel giro di pochissimi anni tutte le certezze che avevano cementato l'opinione pubblica napoletane in modo particolare la sinistra per cui veniva
Citato L'Unità
Beh tutto capovolto tutto troppo
La mia sinistra già non ero più diciamo comunista però alla mia sinistra
Fleur stava con i neoborbonici
Vi ricordo che da lì a qualche anno addirittura l'attuale governatore della Puglia approvò e salutò con grande Gioia un ordine del giorno che mirava a introdurre una giornata alla memoria delle vittime del Risorgimento
Le vittime
Quindi persino alla CBS
Si spostava supposizioni mio borgo
Dimenticando la lezione di Berlinguer che in una delle sue ultime interviste a Scalfari
Era un'intervista su leninismo Scalfari gli chiedeva qual è il vostro scottante oggi se site invita addirittura ancora linguistica e delinquere che non ripudio il leninismo
Aggiunse in quel corta Cavour
Oltre a star bene oltre dico ma aggiunse Cavour quindi vuol dire che alla fine del Novecento la sinistra era saldamente su quelle posizioni unità
E invece da quel momento in poi si scatenò
L'inferno da questo punto di vista il Risorgimento diventava quasi un disvalore e si arriva al punto ecco il momento in cui di cisti delle vetrine di rompere quel giuramento
In cui si doveva scegliere se stare con il brigante Crocco o con Garibaldi
Ebbene quel momento era solo
Non era solo
Crocco diciamo Basilica Puglia eccetera cioè ma se stare con Cosimo Giordano se stare con quasi due Jordan o Conca
Quindi
A
Quindi è quello il momento in cui io o cotone impazzimento un impazzimento che fin quando era meglio borbonici voce molto stonata andava bene ma quando questo si sposava
Con una storia risorgimentale sebbene la presenza di grandi scelte delle note di Gramsci che arrivano tutta un'altra dimensione tuttavia
Beh quella cosa lì mi disse mi mi fece pensare che non era proprio il caso di continuare in questa
In questa mia decisione e da lì è nato no una passione una voglia di recuperare questa quel questa parte della della storia capace otto punto mi ha mi ha sommerso benevolmente dal sommesso benevolmente perché
In questi ultimi giorni presenta il Risorgimento che tenuto diciamo addosso piacevolmente uno con il dito che avete citato di di Cavour
Dirige Giuliano Amato molto molto bello e l'altra con il libero del presso Migliorini
Mille ottocentosessanta libro bellissimo che io vi invito davvero
A a leggere ne parleremo presto ma che spiega benissimo due cose le radici meridionali del Risorgimento
E spiega anche l'altro Risorgimento che non è quello dei di dei negazionisti ma era come dire dei dei rivoluzionari in qualche modo quelli che pensavano a un'altra soluzione
Finisco
Su questo io penso che cosa molto interessante abbia detto il ministro perché forse quello che è mancato e quello che Croce chiamava Lido legge amento di quel tempio i due legge amento Shepp programmare come diretta tutta la la poetica di quella di quel Periodo pensate a cosa hanno fatto gli americani con il fragore
Noi abbiamo pochissimi pochissimi testimonianze distrutti
Bellissimi film certamente il Gattopardo quello di Martone ma non abbiamo un racconto che come meriterebbe e del Risorgimento per cui alcuni personaggi
Vorrei che stiamo raccontando e molti altri personaggi straordinari che legano il passato al presente pensato alle riflessioni di di di Poerio sulla Costituzione
Che il licenziare l'equilibrio tra giustizia e legalità
Argomenti di attuale di a di grandissima attualità
Quindi io penso che questo attenzione del ministero per questo racconto del Risorgimento sia assolutamente necessario eh penso che bisognerebbe recuperare una Umberto che non è di potere ormai e di De Santis la De Santis Berio molto molto in comune dicevamo anche un posto nel primo governo Cavour dell'Italia unità
Valerio Vinicio
De Santis accetto
Ma un verbo è lei il verbo politica reali
Che usa De Santis nel suo viaggio ogni spina ed è un verbo che letto oggi sembra tutto carico di negatività
No fare politica fanno politica il Presidente del Consiglio spesso dice
Fanno politica per dire fanno propaganda per politica are voleva dire recuperare la passione politica discutere di politica animarsi intorno a a progetti politici
Può dividersi ma dentro un contesto di reciproco legittimazione ecco politica avere un termine di quel periodo perché siamo in quel periodo Sanza eccetera eccetera che io vorrei recuperare in senso del tutto positivo grazie grazie
Prima di passare all'intervento
Del professor già anche rischiando desiderio che ritengo ingiustamente relegato luogo dal quale l'impero saprà ovviamente
Dire dire cosa interessante anche per quello che riguarda battere Marco mi sento di aggiungere qualcosa in un rito lo ricordo qui protagonista di incontri dibattiti
Partecipe conduttore non neutrale ma inquieto e inquietante quindi mai mai tranquillo quello che ha detto poco fa naturalmente bah proprio in questa direzione vari le elezioni
Io penso sempre
Cosa direbbe Gerardo Marotta in queste circostanze
Non solo piena condivisione di temi ma poi l'accordo sul insiste su qualche altra così chiusa oggi mentre non si è chiuso nel mille ottocentosessantuno fornita di tale perché intendeva qualcosa i fratelli spaventa che hanno continuato a lavorare per l'Italia e con lo spirito Physiology mentale sono quelli che hanno fondato lo Stato
Lo Stato liberale in Italia
E quindi il compimento dello Stato dovreste il compimento degli dei risorgimentale che non poteva essere un'idea soltanto di ammissione politica e basta
Silvio Spaventa fu accusato i suoi tempi adesso potremmo solo prendere non capiremmo qui cosa significa questo termine di scatola Triglia
Il sì dite sì io
Sono uno che può essere accusato di Stato una triglia Ciolini idolatria dello stato credo che
Un termine
Assolutamente fu rinchiuso
Sì a questo ma soprattutto perché spesso si dubita della stessa necessità dello Stato
E quello che dal Risorgimento in poi è stato fatto nell'altra direzione mi permetto soltanto di aggiungere alle ottimi citazioni cinematografiche il capolavoro di Blasetti
Ancora semisconosciuto mille ottocentosessanta
Un capolavoro anche dal punto di vista formale e stilistico del mille novecentotrentaquattro un basso enfatico nella storia della cinematografia italiana non ripresa anche come addirittura anticipazione del neo realismo oltre naturalmente e il bel film di Rossellini vi dall'Italia che uscì proprio in coincidenza del mille novecentosessanta che apparteneva già anticipava la linea didattica del cinema di Rossellini
Stampe che non hanno non hanno trovato altro seguito perché il Risorgimento italiano evidentemente e era meno affascinanti del western americano dove soprattutto dove soprattutto come come cita come faccio una citazione da John Ford
Quando nel West la storia prevale sulla leggenda noi giornalisti scriviamo la leggenda
Cancelliamo l'aspetto
Grazie Caro Arturo i programmi sono fatti per non essere rispettati quindi io non mi imporre occorre assolutamente niente anzi ho ceduto volentieri il
Il posto il tempo del mio piccolissimo discorsetto per poter svolgere le premiazioni il senso del premio
Carlo Poerio che nasce da una felicissima intuizione della professoressa Anna Poerio è un po'riassunto nella serata di oggi dopo gli interventi che abbiamo ascoltato e cioè quello di essere plurali
All'interno dell'unità cioè quello di essere appunto degli uomini liberi
E la vita di Carlo Poerio di Alessandro Poerio di Giuseppe Poerio ma anche delle donne di casa Poerio Carlotta Carolina
è
Una una vita sono delle vittime
Mettendo al bando la la retorica per noi importanti per noi significative perché ci parlano direttamente hanno voi cioè alla nostra contemporaneità io non vi ruberò
Molto tempo
Meno di cinque minuti
Del resto come dicevo prima con Nicola Terracciano
Per parlare di grandi uomini non c'è bisogno di molte parole
Bastano poche poche parole
Io partirei da Giuseppe Poerio
Il ventiquattro marzo del mille ottocento ventuno mentre i soldati austriaci entravano a Napoli
Giuseppe Poerio era nel Parlamento napoletano
Della monarchia costituzionale napoletana orfana della corona e teneva uno importante fondamentale discorso avendo attorno a sé ancora dei deputati
E che cosa diceva in quel memorabile discorso Giuseppe Poerio diceva
Rimanete dove stavate non andate via
Perché gli austriaci che stanno arrivando non ci possono fare assolutamente nulla
Certo arrivano
Potranno chiudere questo Parlamento ma questo Parlamento in quanto è una istituzione che nasce dalla nostra cultura libera è destinato a rinasce
Questo diceva
Giuseppe Poerio e questo è il senso delle parole che a volte vengono viste sempre come misteriose
Di Benedetto Croce quando dice male la libertà non è qualche cosa che ha a che fare con l'avvenire perché ha perse qualche cosa di più importante cioè a perseguire l'eternità
Cioè la libertà si identifica con la stessa umanità e con il lavoro che l'umanità sa fare su se stessa per poter vivere in un consesso civile
Il discorso di poetico semplicemente
Una profezia una profezia laica ma a tutti gli effetti una profezia
Giuseppe Poerio morì nel mille ottocento quarantatré
E aveva affianco assi però un altro se stesso cioè Carlo Poerio il qual è a tutti gli effetti l'erede politico e culturale di Giuseppe nel senso che ne eredita proprio la missione politica N eredità la cultura sia nel bene sia nel male cioè nei limiti di quella cultura che era la cultura della giurisdizione Alis che pensava cioè che una Costituzione potesse essere
Data
Concessa affermata sulla base del libero convincimento e rimase fedele a questa cultura
Carlo Poerio toccando nei limiti estremi e quindi pagandone sulla sua stessa pelle
Cui limiti
Pagando cioè il prezzo della prigionia della carcerazione per circa dieci anni
E di questa cosa non ci deve nemmeno meravigliare più di tanto perché
Il pensiero italiano il pensiero filosofico il pensiero politico più che formarsi nelle accademie si forma nelle prigioni
Pensiamo ai grandi nomi pensiamo a Bruno pensiamo a Campanella pensiamo Galileo Galilei pensiamo ai martiri del novantanove pensiamo a Francesco De Santis
Il pensiero il pensiero politico italiano si forma nelle carceri
Ed è dal fondo di una di queste galere
Quelle che muovono Glad stone a dire no che era la negazione di di io quelle galere e guardate che le parole di grado Stone non erano retorica io quelle Galerio visitate
Io le ho visitato c'è quell'assessore di Montesarchio e
La prigionia di Carlo Poerio all'interno di quella fortezza durante l'inverno sannita che vi posso garantire non è l'inverno partenopeo e al limite della resistenza umana al limite della resistenza umana
Ma dal fondo di quelle
Di quella prigionia Carlo Poerio
Come dire
Esce dai limiti della sua cultura illuministica
E compie quello che l'atto politico suo per eccellenza cioè la trasformazione del partito moderato del partito liberale
Napoletano
In partito liberale italiani passando dal sostegno alla monarchia
Assoluta dei borboniche dall'ambito di quei confini assolutistici non voleva uscire alla monarchia invece costituzionale dei
Savoia ha sostenuto dal genio politico di Camillo Benso conte di di Cavour
è e allora e allora si come diceva prima il professor Masci migliori noi dobbiamo renderci conto che il Risorgimento non è soltanto i il Risorgimento Dale Norditalia e della forza militare dello stato piemontese
Ma alle sue radici politiche filosofiche nel Mezzogiorno d'Italia
Possiamo dire che
Possiamo dire che il Risorgimento nasce assurdo sale al nord e ridiscende ridiscende al sud unendo l'Italia nella sua Geografia nelle sue città e creando come diceva appunto Benedetto Croce da la famiglia una famiglia più grande e cioè la famiglia
Italiani e allora i poveri erano sono appunto come dicevo prima dei nostri contemporanei perché e
Uscendo appunto anche dalla
Dalla retorica e cosa significa poi alla fine Risorgimento e che cosa significa mettere il Risorgimento al centro significa quello che diceva sostanzialmente lo stesso appunto Benedetto Croce
Su che cosa volete che si possa affondare che si possa pensare la nostra vita civile se non sull'idea di
Libertà su che cosa la volete la volete fondare la volete pensare e all'idea al centro del Risorgimento che cosa c'entri sono due idee fondamentali una è quella della sovranità ma oggi la nostra sovranità la dobbiamo concepire più vasta cioè come Europa come Italia europea e l'altra e appunto quella della libertà e questa libertà dobbiamo essere in grado di
Accoglierla di pensarla di lavorarla e di affermarla nei vari campi della nostra vita civile uscendo dai limiti del novecento e accettando il
Il senso della storia dell'Ottocento perché vedete anche se così in maniera rapide schematica possiamo mettere davanti a noi due secoli quello che è il Novecento è quello che l'Ottocento
Nel Novecento abbiamo l'idea tremenda dei tutto all'Italis nell'Ottocento abbiniamo l'idea della libertà
Già tutto
Grazie
Grazie Gian cristiana decide di voti questa volta non ho nulla aggiungere assolutamente
Penso che sia minuto il momento di questa non la voglio chiamare i parenti sì ma di questa diciamo
Buona
Appendice tanto invece
Centrata sulla sì la precisazione
Per felicissimo di intervenire
A cercare di portare e dare a questo consesso a questo Convivio di oggi a questo appuntamento anche la forza delle emozioni
C'è un po'ci appartiene a noi che veniamo da dalla dal teatro dallo spettacolo e quindi l'amicizia che mi lega ad Anna in altre avventure
Anche di presentazioni edili i libri di testi credo che sia importante perché dopo tante parole tanta tanta teoria bellissima mi complimento con tutta la vostra scienza che avete mostrato in questo ascolto che è stata una bella lezione di storia ma facciamo un applauso perché io credo che questo può aver fine diventi anche il miglior modo per noi di compiacerci di un premio dato ha un illustre personaggio io anche a nome dell'Associazione cinquanta e più di Napoli che rappresento ho piacere di condividere il senso della memoria
Senso della memoria che e parte integrante anche di un'associazione che vuole
Ad operare il valore dell'esperienza degli over
Per cui dai cinquanta si arriva anche ai centenari che sono ancora molto vitali e che racchiudono in sé quella memoria profonda che serve proprio per secondo me per ricordare per non dimenticare ma per tramandare ai posteri
E allora io cerco di dare vita a quello che ce lo siamo un po'immaginati tutti
Questo Alessandro Poerio
E questo Carlo Poerio ai nomi di fatto già recitare
Ottimo
Il Carlo Poerio
Con il suo pathos
In questo momento in cui scrive queste righe
Il discorso pronunciato
Da Carlo Poerio davanti ai suoi giudici nel giudizio di sottoposizione ad accusa per reato di mai stanco
Questo rappresenta la viva testimonianza del suo credo politico e della sua integrità morale ingiustamente calunniate da vero uomo d'onore egli così si rivolgeva ai suoi inquisitori
Signori
Io lealmente ed altamente mi professo liberale Bifo pregio di aver consacrato tutta la mia vita al Pacifico trionfo del reggimento costituzionale
Ma sono stato sono è stato sempre un uomo di principi e non di partito
E gli ho dato io ed esecrabili prove stando al potere giammai sullo stato settario qualche lo studio assidue coscienzioso della storia mi ha insegnato
Che la libertà non è mai sorta dal cozzava Cechov furioso delle sette mai stata l'inevitabile affetto della maturità dei tempi e dei progressi della civiltà dei popoli
Difatti l'incrollabile fede nel trionfo dei principi da me altamente professata mi merito o in altri tempi e per tre volte l'onore del carcere politico per misura di polizia
Orbene
Domando che siano richiamati i processi che con segreta inquisizione furono allora compilati a mio carico
Questa era manifesto Tenconi funesti Simi tempi Nunzio Somchai involgere Mino accuse settari e la polizia fu sempre costretta dalla evidenza delle disco oltre a prendermi la libertà
Ma dopo lunga prigionia
Io non so se esista oppure noi in questo reame la setta dell'unità italiana
Ma so bene e posso affermare di non appartenere Enea Cuesta né ad altra setta sì per la invincibile a pressione mi giova ripeterlo
Che ho sempre avuto per siffatta specie di associazioni eh sì perché i miei principi
Anna Rossi salde radici della coscienza che gli ho sempre manifestati all'aperto sole ed in tutti i tempi eccomi privato e come ministro costituzionale e come deputato al Parlamento della Unione italiana
Sono stato se l'attore caldissimo
Ma nel senso della lega dei governi della penisola collega in Germania e come si sta attuando sotto nuove forme in quella vasta regione e quando sedeva nel consiglio del Rey
E supremi momenti del marzo mille ottocentoquarantotto lealmente esposti i miei principi per iniziare ed attuare compro un tenero regia la federazione dei governi italiani
Il mio avviso fu accolto dai miei colleghi
è sottoposto alla sanzione dell'augusto monarca che venne ossi impartiva nella no
Non calata in mente umana
Che è un uomo il quale per quasi trent'anni ha professato col coraggio della lealtà le opinioni costituzionali e don appena ottenuta questa sospirata forma
Ha risposto alla chiamata del governo sia adoperato con tutte le forze
Per attuarle che ha rinunziato
Ad una carica eminente tranquilla nella sola speranza di sedere in Parlamento per contribuire se non con l'ingegno
Almeno col buon volere e con un voto indipendente al legale tranquillo svolgimento del principio costituzionale e quando gli uomini di coscienza elasticità ripugna aveva manifestato nettamente le proprie opinioni nella tema di compromettere il loro avvenire ha sostenuto a viso aperto la monarchia rappresentativa non carpe in mente umana io diceva che lo stesso individuo si tramuti ad un ritratto in oscuro settario
E basso
Cospiratori per distruggere quella forma di governo
è stato il sospiro di tutta la sua vita
Signori
Purtroppo via fra noi un agente perduta che facendo alla civiltà dei tempi
E dalla lealtà dell'augusto monarca il quale spontaneamente ETR tra Bill mentre concedeva e giurava la tanto bramata costituzione
Empia mente di lira
E ne sogna l'abolizione
Questa stupida
Esso sagge inizia sotto colore di perseguito ore e punire gli pretesi demagogici
Agogna il sacrificio degli uomini più onesti e più dei volti al trono costituzionale e dalle libere istituzioni
E non via mezzo
Per quanto sia odioso nel fango
Al quale non ricorra per raggiungere la prefissa meta Olivo
C'ho sempre ed altamente professate
Le costituzionali dottrine col sacrificio della mia libertà
E delle mie sostanze perché sono pronto a suggellare con il mio sangue piuttosto che rinnegare il doveva e vero
Essere Bill mente calunniato
Da questi tristi
Alla chitarra mi ha accompagnato il mio maestro di sempre Giancarlo Santus sì
Grazie
Ringraziamo il maestro Maurizio Merolla il suo ballo grossissimo accompagnatore per questa
Giusta indigna conclusione esperti ascoltare le parole Perduca fabbricato
Protti e per le le cedo volentieri no no no si esprime perversa però questo non ci dovrebbe fare il galateo ce lo insegna ma ormai abbiamo incassato trasformato tutto ci facciamo un semplice sino a quando ci sarà so che non è stato così è quindi secondo me
è proprio il momento più importante se sei d'accordo vero profondo dove da mesi fa io sono qua dissi pruriginoso e cioè il teatro è bello possiamo ricordate
Questo
Se vuole
Grazie a tutti voi sono qui con voi
E questo per beccarlo quello invece è
Ciò che non si ripeta quindi non sana certamente
Lasciamo lasciamo lo spazio a alle future iniziative e naturalmente possiamo dichiarati conclusa questa questa bella serata non senza un un riconoscimento particolare acquista che è stata l'anima a della tipici e alla mia sinistra Anna poiché l'anima di questo questa iniziativa