Guerra Israele - Hamas: scontro verbale tra Israele e Turchia. Mariano Giustino ospite del Tgcom24

Pervenuto a Mariano Giustino corrispondente di Radio Radicale dalla Turchia che ci ha raggiunti in su Skype Buongiorno Giustino buongiorno buongiorno a voi allora nelle servizi si diceva appunto che Israele ha ritirato i suoi agenti dal Qatar alcuni che stavano occupando delle e negoziato proprio perché non ci sono più in questo momento dei punti di accordo con Hamas ma intanto le voglio mostrare un'intervista che sta realizzata dal nostro corrispondente in Israele
Elia Milani è stato intervistato un agente del Mossad che ci parlano un po'ci fa un po'il quadro della situazione qualora Israele colpisse la leadership di Hamas cosa succederebbe andiamo a sentire
Ortis Venta quale sarà l'impatto sulla guerra Galles rimasero uccisi sono anche Mohammed degli significherebbe la distruzione della leadership di fra mass questo spingerebbe i restanti membri del gruppo a chiedere una sorta di accordo in cui si dichiarano pronti a smilitarizzato e l'organizzazione cosa che non credo avverrà mai sotto la guida di Siward ed è il ma forse dopo l'uccisione di Osama e vedesse singolare altri capi tutti i livelli inferiori capiranno che devono accettare un nuovo tipo di accordo che prevede il disarmo delle loro capacità offensive niente più razzi niente più missili uomo mi fans
Netanyahu se il premier Netanyahu ha detto che saranno colpiti leader di Hamas ovunque nel mondo significa che prima o poi saranno uccisi anche i capi che vivono all'estero come Khaled Meshal e Ismail Haniyeh
Ha messo
Sì credo che questo avverrà dal ognuno di loro sopra la sua testa una condanna a morte per aver ucciso quasi mille cinquecento israeliani quando quando avremo la possibilità di colpirli lo faremo non sarà facile perché sono consapevoli che Israele li sta cercando e si stanno preparando
Ma credo che saremo in grado di trovarli tutti prima o poi come hai detto saremo in grado di mettere le nostre mani su di loro perché sono degli assassini di Ottawa
Col da una luce
Ora Israele continuerà la guerra fino a quando raggiungerà gli obiettivi dichiarati cioè sconfiggerà masse liberare gli ostaggi o si interverrà prima
Un grande vuoto
Dipende da diversi fattori
Il fattore meteo ci stiamo avvicinando all'inverno e manovrare truppe dentro casa nella stagione fredda non è semplice o anche la visibilità dell'aviazione minore rispetto all'estate baci e poi il fattore americano
A inizio gennaio partirà la vera campagna elettorale di Byland e non penso voglia che questa guerra continui a lungo
Parte del partito democratico e contrari duri combattimenti anche se contro Hamas onde poi c'è bollando le ci sono scontri quotidiani al confine tra Israele e Libano ma al momento si tratta di una guerra di attrito
Hezbollah non sta usando tutte le sue forze fazioni impegnate le nostre truppe al nord che non possono schierarsi a supporto di quelle a sud
Nel due mila sei tre soldati israeliani sono stati sequestrati mi hanno dato il via a una guerra durata trentatré giornalista del bagno solo ai a Udine stecche
Quello fu un errore ammesso Nasrallah vista la violenta reazione in Israele e credo che nata dalla sia sul punto di commettere un altro errore
Infine c'è la comunità internazionale l'Europa che al momento si sono limitati alle critiche nei confronti di Israele niente di più ma questo potrebbe cambiare
Non muliebre nonché il Concentus de c'è il rischio che i palestinesi vengano spinti in Egitto politici il censo
Un più alto misure sempre male
La possibilità che ciò avvenga è molto bassa sarebbe possibile solo nel quadro di una vasta iniziativa internazionale europea statunitense Fanara batterici e che permetterebbe alle persone di lasciare Gaza tre vive in un campo profughi temporali in una zona chiusa padre della parte egiziana vicino al confine con la striscia
Ma ripeto non ci sono molte possibilità che questo accada anche perché gli egiziani conoscono i palestinesi e per molti molti anni
Si sono sempre rifiutati di permetterà un gran numero di palestinesi di accamparsi in Egitto Vampires
Ed era persino sono tanti temi affrontati in quest'intervista ma partiamo dall'obiettivo di Netanyahu che quello di eliminare la leadership di Hamas e l'apporto questo oggi sulle pagine di Repubblica per leggere insieme a lei una virgolettato che fa riferimento alle parole del ministro degli Esteri israeliano e Nico Anelka ha risposto così al presidente
E turco Erdogan è critico verso la guerra dello Stato ebraico ha detto la Turchia è la benvenuta ospitare nel suo Paese i terroristi di Hamas che non verranno eliminati un Gilardino radio stereo le chiedo perché è proprio la Turchia
Beh intanto le parole del ministro degli Esteri ricco e non israeliano chi ha riportato in un suo Twitter se un suo
Sul suo account Twitter fisse
Sono sarcastiche incomincia le benedire questo c'è la Turchia perché perché la Turchia Israele sa che la Turchia sostenitore materiale di Hamas dal due mila undici
E vi è un rapporto diretto tra Hamas sedere domani Presidente turco Erdogan con questa organizzazione per motivi ideologici a colto i suoi massimi leader e ha rilasciato loro passaporti è consentito anche l'apertura di sedi in particolari a Istanbul il capo dell'ufficio politico Kika Hamas Ismail Haniyeh
Si trovava a Istanbul o quando i suoi i miliziani hanno fatto irruzione nelle città israeliane e ce la fa causato anche un certo imbarazzo
Nel all'interno del governo turco Haniyeh poi è stato costretto ad abbandonare il Paese ad andare in in Qatar il carter così assieme all'Iran e alla Turchia sono ai massimi
Sostenitori di questa di questa organizzazione leader di Hamas
Sale alla lui Riello che il capo di Hamas in Cisgiordania è aliene da oltre dieci anni hanno fatto sempre la spola tra turchi Hakata arretra Turchia
E Iran e secondo anche diverse fonti sia Washington che ad Ankara sembrerebbe che il Governo turco abbia fornito anche sostegno militare ad Hamas sotto il tetto che nel mese di di luglio le autorità israeliane avevano sequestrato sedici tonnellate di materiale esplosivo proveniente dalla Turchia e diretto a Gaza probabilmente destinato alla costruzione di razzi usati via ma se queste anche oggetto di una preoccupazione quanto sto dicendo di da parte molto forte da parte degli Stati Uniti di Washington proprio il in pochi giorni fa questa settimana il il capo della della di le sanzioni dell'amministrazione by the number Tito i funzionari turchi che il Paese
Di non di non sostenere più questa organizzazione terroristica esce Hamas e dunque impegni perché appunto potrebbero anche scattare
Scartare facendo intendere che potrebbero anche scattare sanzioni ricordiamo che il leader turco più volte ha detto finita in passato ma al anche dopo il sette ottobre
Che Hamas non è e considera da considerare una organizzazione terroristica ma una copia organizzazione di musei di indice di combattenti per la fede per la liberazione della della della propria terra insomma questi sono i rapporti quindi il della quello le dichiarazioni di Elie Cohen dei ministri esteri israeliano sono sarcastiche per per questo motivo disposta anche alla alla retorica che sta utilizzando in questi giorni il il leader il leader turco definendo Israele uno Stato terrorista uno stato criminale che sta massacrante sarebbe massacrando la popolazione
Dica altre violenze le faceva riferimento in particolare appunto al sarcasmo di queste parole però io le chiedo le faceva anche riferimento al Qatar il cantare in questi ultimi tempi si sta mostrando un po'più neutrale rispetto alla Turchia nel senso è vero ospita i capi i miliziani di Hamas però allo stesso tempo sto ospitando anche i negoziati che si stanno continuando a fare per la pace in Medioriente ecco la Turchia però sembra più decisa pro amasse così
Sì assolutamente la Erdogan sta forzando molto su questa sua retorica pro Palestina ma direi pro ammassa differenza
Indici bene a differenza di di quanto stanno facendo invece i Paesi arabi e i Paesi del Golfo anche i flussi stoccata perché alleato
Del del del della Turchia non anche anche perché e il di questi Paesi
Erano avviati verso un processo egli mi riferisco ai Paesi arabi è un processo di di normalizzazione dei rapporti con Israele il vero anche la Turchia era avviata verso un con una completa normalizzazione dei rapporti con Israele che era stata una ricucitura di loro
Delle loro relazioni dopo dieci anni di gelo ma ergo Anna a un problema in casa e cioè molto pressato dalle dai suoi alleati di governo dalle del dalle forze politiche ed è islamiste che che sostengono la sua amministrazione dai circoli islamisti non vuole non vuole vuole apparire tiene molto ad apparire come alfiere della causa palestinese non vuole come volete Louis era insomma ecco io sì anche perché diciamo che la questa retorica utilizzata da leader tutte questa impostazione in questa crisi a Gaza e certamente India certamente molto pro molta propaganda ad uso interno che viene data in pasto alla propria base elettorale per far dimenticare la grave crisi economica che affligge il Paese
E per cementare l'elettorato conservatore
Islamista attorno a tematiche identitarie nostalgiche revanscista e assecondando il sogno di un recupero della grandezza imperiale perduta e la riconquista di stampo lady anche era nelle prossime elezioni comunali le imminenti elezioni comunali del due mila ventiquattro sono alle porte è fondamentale per il presidente al fine di proseguire il cammino verso quello che lui chiama la nuova Turchia cioè la Turchia post kemalista e per questo gli serve tenere unita tutta la sua base fortemente e islamista
Con dal sentimenti fortemente antisraeliana lascia la sua analisi del seno
Ringraziamo corrispondente di Radio Radicale dalla Turchia Mariano Giustino per il suo intervento a Tgcom ventiquattro