Alla ricerca della "Dimensione giuridica". Omaggio a Paolo Grossi (2ª ed ultima giornata)

Due tavole rotonde ciascuna con cinque partecipanti ciascuna con un'ora e mezza nemmeno di tempo a disposizione
Orlando Roselli ha stabilito e io debba parlare per mezz'ora ma cercherò di ridurre un po'
Gli altri dovranno parlare per quindici minuti e non vedo molto tempo per discussione o altro perché poi alla fine delle due tavole rotonde c'è la
Introduzione la conclusione del presidente bar vera e quindi non possiamo certamente farlo quindi io inizierei subito inizierei con con questa mia introduzione
E innanzitutto il mio pensiero va il pensiero iniziale vai deve andare a Paolo Grossi
Io sono nato e cresciuto per dire nella facoltà fiorentina e fin da quando ho iniziato
Il mio percorso accademico
Io non ho avuto Paolo Grossi come professore ho avuto Nicolini
Fin da quando è iniziato il mio percorso accademico Paolo mi ha sempre onorato della sua stima e della sua amicizia e di questo gli sarò Sempre grato è stato per decenni un punto di riferimento un punto di equilibrio della facoltà è stato un grande maestro
C'ha lasciato una grande scuola
è stato
Queste due giornate lo dimostrano un po'il maestro di tutti noi
Ringrazio naturalmente
Gli organizzatori queste due giornate ringrazio Giovanni Cazzetta che dirige il centro per la storia e pensiero giuridico moderno intitolato ora Paolo Grossi
Ringrazio Beppe Morbidelli Presidente del glorioso accesi Senna
Ringrazio anche Orlando Roselli per questa sua in fatica acquisirle
Amichevolmente ossessivo col traforo organizzativo
Per me è è naturalmente un grande piacere è un grande onore
Presiedere queste due tavole rotonde questa sessione conclusiva
Però due tavole rotonde alle quali sono stati invitate a partecipare molte personalità illustri ed io non so veramente se esporrò essere all'altezza ha dato anche il livello
Delle introduzioni dei presidenti di ieri e nonostante che io abbia ve lo dico con piacere tutto sommato a perché è stato ama belle state sotto contro questo profilo ho trascorso a buona parte dei mesi estivi
In compagnia dei libri di Paolo anche leggendo o rileggendo le sue pagine così nitide così raffinate molte delle quali soprattutto negli ultimi lustri
Sono dedicate a discutere della metamorfosi o se si vuole della crisi di una certa concezione del diritto
Metamorfosi del diritto significa soprattutto a mio parere diverso approccio alla teoria delle fonti
Anzi la morte morbosi proprio data da un diverso modo di intendere le fonti dal recupero dalla pluralità delle fonti
Ed è di questo aspetto in particolare che vorrei occupati
Brevemente cercherò di ricordare la scansione temporale che grosso individua
Nelle trasformazioni della concezione del diritto nella tradizione di civil law non senza qualche occasionale riferimento alla tradizione di Kamo no perché grossi tra l'altro
Sì è un comparatista verticale è uno storico del diritto ma dimostra sempre una acuta percezione della comparazione orizzontale ecco quindi molto spesso ci siamo in queste letture riletture incontrati
Prima di procedere è opportuno accennare subito nel grande differenza fra le due traditio tradizioni
Quella è civil law e fin dal suo inizio caratterizzata da cesure spaccature
In cui tutto il diritto precedente spazzato via
Dalla codificazione giustinianea prima
Dalla codificazione napoleonica dopo risultato più fra i piedi venti e più importanti della rivoluzione borghese del mille settecentottantanove
Se invece volgiamo lo sguardo alla tradizione di calmarlo
Percepiamo immediatamente
Uno dei suoi caratteri di fondo e la sua forte continuità il diritto di Camon Loi diritto inglese in particolare per molti secoli non ha avuto alcuna cesura
Non ha avuto alcun processo di codificazione e non consiste dunque in un sistema di norme istituto o istituti inseparabili
In tutto o in parte dal suo passato ma nelle tecniche e nella giurisprudenza via via accumulatesi dal dodicesimo secolo a oggi ovvero nella sua stessa tradizione e nel risultato medesimo dalla sua storia
Il primo periodo della nostra tradizione quello del Medioevo oppio sappiamo che copre quasi un millennio
Su di esso qualche osservazione per quanto brand innanzitutto è fondamentale quanto scrive Paolo Grossi all'inizio del suo bel libro sull'ordine giuridico medievale uno dei capisaldi della sua biografia sterminata
Il diritto medievale scrive deve essere percepito come un pianeta giuridico separato e con chiuso
Segnato cioè da una sostanziale discontinuità col classico e col moderno e segnato da una sua compiutezza
Quando poi alle consuetudini del Primo Periodo
Si sostituisce con la diffusione delle università fra il dodicesimo e il quindicesimo secolo il Corpus iuris giustinianeo si profila un altro tratto caratterizzante della tradizione il sigillo la presenza di un testo scritto con aspetti quasi di sacralità
Il terzo scritta continua ad essere un aspetto importante
Della nostra tradizione anche oggi
Come ben noto la tradizione di ricamo non non lo conosce almeno non con questo carattere
Anzi anzi anche se oggi nella tradizione di cambiarlo
La legge è sicuramente anche quantitativamente preponderante è difficile programmare grandi riforme sentenza per sentenza se non quindi ricorrendo alla legge
Nel momento in cui la legge è applicata dal giudice
è la sentenza del giudice è il precedente che prevale
La terza osservazione è che il diritto romano Giustinianeo si impone come diritto comune di tutta l'Europa continentale diritto comune peraltro mai espressione di entità politica ma comunità sapienziale
Il Medioevo del continente infatti come scrive Paolo Grossi una civiltà senza Stati
Del tutto diversa da quella della monarchia forte che si stava in Inghilterra con la conquista normanna fin dall'undicesimo secolo
Il passaggio dal diritto medievale al diritto moderno avviene gradualmente e prima di tutto in Francia dodicesimo tredicesimo secolo Filippo secondo Augusto
Essenzialmente per due ragioni
Da un lato l'aspirazione dei sovrani francesi ad istituire nel Paese un Governo forte assoluto accentrato
Acquisire il potere dall'altro la presenza in Francia Vivona bastare a con prevalenza di un trova condomini di Pechino
Sul diritto romano e quindi una maggiore indipendenza dei giuristi di fronte a questo
Infine
Contri contribuì non poco al processo di accentramento e di unificazione del diritto un potente ceto di giuristi pratici vicini al sovrano raccolti intorno e parlammo anch'fra i quali di particolare rilievo il parla ma di Parigi qualcosa di simile insomma
All'Alta Corte inglese e alla consorteria la corporazione dei barrister
è la Rivoluzione del mille settecentottantanove tuttavia Cammell unificazione del soggetto di diritto sospetta più saliente e che segna il passaggio dall'ordine giuridico medievale all'epoca del diritto moderno quali i caratteri principali del nuovo ordine innanzitutto come sottolinea spesso Paolo Grossi l'assolutismo giuridico per cui il diritto tende a esaurirsi nella legge c'è sempre meno trova e più l'one diciamo
Che si è che acquisisce così il primato assoluto sulle altre fonti mentre il principe acquista a sua volta il monopolio assoluto sulla produzione legislativa e la leggo la triglia di cui tanto spesso ci parla Paolo Grossi
Terzo punto la Monte Scheiano dottrina della saper azione dei poteri la cui funzione principale
Non è tanto quella di garantire ai cittadini quanto di sottrarre al giudice giuristi ogni coinvolgimento nella produzione del diritto
Con la conseguenza ad esempio che la Francia dove la visione a tale dottrina è più rigida che altrove
Rifiuta praticamente fino ai giorni nostri costituzionale cinquantotto assolte successivi sviluppi istituti come il controllo giudiziario incidentale di costituzionalità del Riccio
Il diritto moderno proclama anche la sua fede nell'uguaglianza dei cittadini
Ma si tratta di un'uguaglianza che e di vivere stare formale
Ne lo stato borghese farà nulla per renderla sostanziale
L'essenziale scrive Paolo Grossi oltre la legalità pagina quindici è che il povero non abbia impedimenti giuridici a diventare ricco che abbia la libertà dei divenire ricco che abbia cioè la libertà di usare lo strumento che l'ordinamento gli mette a disposizione il contratto per divenire ricco acquistando proprietà
Che resta povero che non riesce a godere di questa libertà è un personaggio come Paolo dice nella sua intervista a vittoria Barsotti
è un personaggio indolente inetto non degno di attenzione
Si è arrivati addirittura proclamare un'aberrante verità tanto più si è quanto più sia
Stato l'ISMEA nazionalismo chiudono il quadro con il quale si manifesta il diritto moderno il primo identifica i protagonisti dello scenario giuridico nello stato e nell'individuo con l'esclusione dei gruppi intermedi potenzialmente capaci di minacciare il potere assoluto del principe
Il secondo dal canto suo vede nel sistema giuridico nazionale l'espressione di idee nazionali e dell'unità della cultura nazionale
Il diritto moderno in sostanza frantumati il diritto comune per dar luogo a tanti sistemi giuridici quanto sono gli stati nazionale momento culminante del diritto moderno della sua filosofia e naturalmente il conseguì nel mille ottocentoquattro fortemente voluto non a caso da Napoleone
Anche su codici e non possiamo fermarci più di tanto ma qualcosa va detto sempre prendendo la da Paolo Grossi e in specie dalla sua relazione conclusiva al convegno su codici una riflessione di fine millennio tenutosi a Firenze nell'ottobre del due mila
Code cioè è sicuramente termine Poliset unico ma per lo storico il comparatista anche su questo punto d'accordo uno solo il Codice
Frutto di è un'autentica rivoluzione culturale che investe in pieno le sconvolge le fondazioni consolidata dell'universo giuridico
Proprio per questa sua carica incisiva proprio per essere anche e soprattutto un'idea il Codice può subire una trasposizione e dal piano Terrestre delle comuni ponti del diritto giungere a incarnare un mito è un simbolo ovviamente cito da Paolo
Le mitologie
Giuridiche della Modern della modernità
Il coda insomma è un modo nuovo di concepire la produzione del diritto e quindi l'intero problema delle fonti e qui invece il problema primario della connessione fra ordine giuridico e ordine politico
Altri codici seguiranno le maglie più aperte
Seguiranno che lasceranno maglie più aperte consentiranno al giudice una maggiore libertà di movimento non tanto alla Bei che vede il mille ottocentoundici che è un po'diverso risente ancora di diritto naturale di privilegi feudali eccetera quanto magari quanto magari il beghe Betti
Che pure riflette le chiusure del positivismo legalistico della Panda e pista ma è scrive sempre grossi un pullulare di clausole generali di squarci aperti per il giudice verso il mondo dei fatti
E poco più tardi lo zio che vede svizzero pieno come sappiamo di
Apertura di clausole che lasciano che valorizzano la libertà interpretativa del giudice
Per quanto diverso in questi ultimi dal Codice rivoluzionario francese sono pur sempre i codici figli della cultura ottocentesca
Del diritto che si riduce nel Codice
Della ipervalutazione del principio della legge del principio di legalità
Affacciarsi sul Novecento sul postmoderno di Paolo Grossi significa scoprire un panorama diverso è assai più complesso
Non c'è cesura netta fra moderno e postmoderno
Paragonabile a quella provocata dalla rivoluzione tuttavia il Codice perde quella centralità che aveva acquisito
Il Codice continuano a continua a esistere anzi vengono redatte nuove codificazione come nell'Italia fascista degli anni trenta e quaranta
Ma cambia la filosofia del Codice no nel senso che il nostro codice sia imbevuto dell'ideologia fascista
Tanto che la caduta del regime
Cioè alla caduta del regime non fu difficile ripulirlo di molte le sua incrostazioni salvo naturalmente alcune parti penso ovviamente prima fra tutte il diritto di famiglia
Che hanno dovuto essere radicalmente modificate per essere rese compatibili con i principi costituzionali
Ma se ad esempio andiamo a vedere quello che è successo dei due pilastri del Code contratto e proprietà non si può non non notare un nuovo ruolo del contratto che non ho più solo un modo di acquisto della proprietà
Ma fonte di obbligazioni e di rapporti e dal canto suo la proprietà non è più il mito intangibile del cobra essendo solo uno dei tre filoni fondamentali con e neanche il più importante del Codice con l'impresa e con il lavoro che insieme riflettono un passaggio importante da un'economia agraria a un'economia industriale
Un altro punto vorrei spaccare parlando dei nuovi codici utile a segnalare alcune metamorfosi del postmoderno mentre il Codice illuminista tendeva ad essere complete dato sufficiente
E lasciava poco spazio a leggi speciali
Che se del caso avevano una funzione esplicativa di norma del Codice puntavano soprattutto a non appesantirlo troppo
E sotto gli occhi di tutti che i codici attualmente vigenti lo stesso Code sono pressoché sommerse da un'alluvione
Disordinato di leggi speciali non più meramente esplicative ma assai spesso portatrici di principi propri che hanno novellato parti del Codice o addirittura trasferito all'altra i codici o testi unici tutta una serie di situazioni e di rapporti magari inizialmente regolati dal codice
Codice del Consumo Codice delle assicurazioni private Codice della crisi d'impresa e chi più ne ha più ne metta i loro omologhi come troviamo in Francia e altrove
Perché tutte queste specie leggi speciali sappiamo ormai che a tutta una serie di esigenze dettate dallo sviluppo economico sociale tecnologico contemporaneo non rispondono più i codici vigenti anche i più recenti
D'altra parte e proprio alla rapidità dell'evoluzione sociale che sconsiglia di metter mano a nuovi codici opere destinate a durare nel tempo
Fatte di principi che devono essere sedimentati nella coscienza sociale prima di poter essere riversati in regole di un particolare livello semantico
Cos'altro ci prospetta il secolo del postmoderno quali le metamorfosi le metamorfosi più significative
Quella più significative senza dubbio quella del pluralismo e le fonti rispetta la legge
Unica fonte sostanzialmente dell'epoca moderna
Penso che il catalogo delle fonti sia molto ampio in questa sede credo che dovrò limitarmi a un primo riferimento a quelle alle costituzioni posto fai Mariani
Che non sono più le dichiarazioni dei diritti dell'Illuminismo dichiarazioni politiche che non garantivano l'effettività delle tutele e in particolare riferirmi alla nostra Costituzione
Al diritto delle organizzazioni sovrannazionali al ruolo della giurisprudenza infine al fenomeno della cosiddetta globalizzazione e del diritto che essa produce
Sulla Costituzione e sui suoi caratteri sulla sua importanza Paolo Grossi
Sempre sensibile ai valori costituzionali tanto più dopo la sua esperienza alla corte ha detto cose estremamente interessanti e di grande rilievo
Sono più d'uno
E molto autorevoli costituzionalisti che partecipano alle due tavole rotonde
E certamente avranno da dire molte cose io perciò che costituzionalista non sono mi limiterò a pochissime considerazione tenendo soprattutto presenti due o tre osservazioni centrali
Trovo anche originali di Paolo Grossi
Certo è che con la Costituzione e quarantotto alla Società italiana viene indicata la via per un cambiamento radicale
Per la verità ancora non pienamente realizzato eppure anziché pensare ad attuare compiutamente la Costituzione non si fa che riproporre di continuo riforme per fortuna tutte fallite nessuna delle quali uguagliato la bellezza e l'armonia di quella vincente che ha messo al suo centro la persona e la solidarietà che ha raccolto all'articolo tre comma due il principio di uguaglianza sostanziale
Che ha messo per iscritto a un robusto catalogo dei diritti fondamentali classici e diritti sociali
Che ha gettato le fondamenta di quello Stato sociale anticipato dalla Costituzione di Weimar di cui oggi vediamo purtroppo una crisi crescente
Innanzitutto dice Paolo Grossi la qualificazione alla Costituzione come norma suprema legge fondamentale è culturalmente non persuasiva
E così prosegue la dimensione costituzionale di una società storica novecentesca non si esaurisce nella sua manifestazione formale
Bene al fondo una costituzione materiale
Non scritta plasticamente viva tale da garantire all'affiorante forma scritta le forze espansive Idone a realizzare la coerenza col divenire perenne della società
Anche la Costituzione soprattutto la Costituzione non annulla di volitivo
La Costituzione proviene dal basso
Dalle esigenze dai valori condivisi della società i padri costituenti come scrive Paolo Grossi furono capaci di leggere nel tessuto della società italiana
Individuarono i valori condivisi alle tradussero in principi
Che diversamente dalla vecchia legge che pretendeva di essere obbedito era pretendono invece di essere interpretati data la loro indeterminatezza ed elasticità
La Costituzione eh interpretazione
è lettura di valori profondi che diventano ordinamento
Nel postmoderno l'asse portante si sposta dunque dal nome o tenta all'interprete
Il popolo italiano parla con essa e in essa relegando in un passato remoto quella separazione fra società e diritto vigente che aveva contraddistinto lo stato borghese
La carta nel suo immobile testo cartaceo all'esigenza di agganciarsi al mento muoversi di tutta la dimensione costituzionale
Ed ecco il ruolo fondamentale della corretta
Ruolo di invenzione di adeguamento anche mediante il ricorso a criteri guida di ampio respiro come il principio di ragionevolezza
Ma dopo questi cenni
Per forza di cose rapidi come già anticipato alla costituzione all'atteggiamento di grossi verso la Costituzione
E muoviamo verso il diritto europeo non c'è dubbio che Paolo Grossi coglie molto bene anche il progredire del diritto dell'Unione Europea
E soprattutto il ruolo che la corte di giustizia ha avuto nella sua costruzione
Spesso infatti gli organismi politici sono incapaci di esercitare efficacemente alla loro funzione regolatrice bloccati come sono decrescenti egoismi nazionali
Il risultato è che i vuoti del diritto europeo particolarmente evidente in quello che è il cuore di un ordinamento giuridico sia il campo dei diritti fondamentali della persona è stato colmato dalla funzione inventiva
Di cui è venuta via via facendosi carico la corte di giustizia però si ricorda la giurisprudenza della Corte
Ricorda il caso stava da del sessantanove che dell'ordinamento europeo parla come un ordine giuridico complesso che poggia sui valori che diventano principi che consentono a loro volta di rinvenire i diritti fondamentali
Ricorda il caso internazionale Händel scherza del charter in cui la Corte fa per la prima volta riferimento alle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri
E al loro collegamento con la tutela dei diritti fondamentali
Ricorda la sentenza nord in cui questo collegamento viene sviluppato con l'affermazione che la corte
Garantendo la tutela dei diritti fondamentali che costituiscono parte integrante dei principi generali di cui essa garantisce l'osservanza
E tenuta a ispirarsi alle tradizioni costituzionali comuni
Sentenza dopo sentenza
La Corte ha contribuito insomma costruire un forte catalogo dei diritti fondamentali
Che ha trovato sbocco nella Carta di Nizza del due mila in cui poi il Trattato di Lisbona del due mila nove attribuito lo stesso valore giuridico come se ne facesse parte integrante Paolo cogli anche l'importanza e come se la coglie della corte di giustizia non solo nel rinvenimento dei diritti fondamentali ma anche nella precisazione di alcune importanti se mi aspetto istituzionale
Dell'unione europea e del rapporto con gli Stati membri
Dal primato del diritto comunitario dal dovere dei giudici nazionali a disapplicare le norme interne confliggenti eccetera eccetera
Ci siamo brevemente soffermati su corti costituzionale Corte Europea corti relativamente nuove con giurisdizione competenze nuove
Non ci stupisce che possono essere state concepite con un ruolo più ampio rispetta le corti ordinaria di un paese di civil law
Con poteri più forte
Vediamo dunque qual è ed è il terzo punto che aveva anticipato il ruolo attuale della giurisprudenza delle corti ordinarie
Anche in questo caso in estrema sintesi
Se il movimento di codificazione ha definito il ruolo del giudice
Come operatore di una macchina progettata da altre il legislatore che non trova posto nella gerarchia delle fonti nessuna oggi prenderebbe sul serio la tesi che negasse il ruolo di fonte del diritto alla giurisprudenza
Anche se il giudice
Trincera la propria attività creativa o meglio dice Paolo Grossi solo il tiranno
Crea il diritto o meglio il suo snaturamento tragico
Come direbbe Paolo inventiva l'attività inventiva
Dietro lo schermo della interpretazione della concretizzazione della volontà del legislatore
Nella fase post moderna che viviamo non mancano tuttavia esempi di riconoscimenti espliciti positivi
E importanti al ruolo di fonte del diritto giurisprudenziale basta pensare all'articolo venti comma tre del Grundgesetz tedesco ove si afferma che il potere esecutivo il potere giurisdizionale sono vincolati dalla che senza ma anche dalla fonte tre
Un diritto cioè non legislativo qual è innanzitutto ovviamente la giurisprudenza
Se la giurisprudenza è fonte si pone l'altro problema dell'eventuale efficacia di precedente di tale fonte ora la tradizionale affermazione secondo cui giudice della Sea Billo non sarebbero vincolati ai prove precedenti
Deve essere un po'precisata affinata alla luce di ciò che accade in tali ordinamenti dove un diritto vivente che altro non è che il diritto risultante dalla consolidata interpretazione giurisprudenziale
Delle disposizioni de legge è ormai pacificamente ammesso
La stessa Corte costituzionale tende a seguire l'interpretazione consolidata data dai giudici ad una norma soprattutto se il giudice della Corte di Cassazione anche se non si ritiene di essere rigidamente vincolata a seguire
Altro capitolo assai interessante della valorizzazione del ruolo del giudice del presente e quello che
Ha scritto sempre la Corte costituzionale sull'interpretazione conforme a Costituzione
La corte in sostanza impone al giudice
Di cercare di trovare
Tale interpretazione della disposizione pena la dichiarazione di inammissibilità della questione di legittimità costituzionale sollevata per difetto di interpretazione conforme senza entrare sul merito
Anche se negli ultimi anni due mila diciassette
Varie sentenze la corte ha optato in più d'una occasione
Per pronunce interpretative di rigetto che le consentano di entrare nel merito per la questione
Giunto a questo punto vorrei soffermarmi un momento
Su qualche osservazione comparativa sempre sibilo common law in tema di fonti
Almeno in apparenza il terreno delle fonti è quello in cui le differenze sono più marcata
Eppure a proposito della configurazione della Camus l'ho come diritto essenzialmente giurisprudenziale e della Sibylle o come diritto essenzialmente scritto si osserva come abbiamo appena visto una certa convergenza tra i due sistemi convergenza che si manifesta anche su un altro terreno forse
Meno scontato
Se è vero infatti che il giudice di Servillo e piuttosto esitante ad ammettere di creare inventare per meglio dire diritto non è che il giudice Hicham non lo abbia un atteggiamento troppo diverso
In quanto anch'egli si è per lungo tempo considerato oracolo del diritto ho raccolto portavo
E ancora oggi resta in quei sistemi una diffidenza verso un'eccessiva troppo palese attività creatrice barra inventiva di diritto da parte dei giudici
Ora
Sei giusto parlare di convergenza bisogna però fermarsi un attimo su questo termine su questo concetto
Per differenze ce ne sono e ce ne sono ancora di non poco rilievo
Si pensi al metodo deduttivo del giudice esibirlo al metodo induttivo del giudice Hicham mondo e conseguentemente al maggior peso che tuttora a il fatto nella motivazione della sentenza di Kabobo
Si pensi alla pluralità di corti supreme nella Sibylle o alla loro articolazione in varie sezioni al numero dei giudici tutti fattori che attribuiscono alle ore decisioni un'autorità più diffusa
Rispetto ad esempio all'unica Corte Suprema federale degli Stati Uniti con i suoi nove giudici
Tanto per fare il primo esempio che mi viene in mente
Si pensi al potere discrezionale di cui sono dotate le corti supreme dica mollo cui solo la Corte suprema tedesca si avvicina dopo la riforma del
Due mila uno del paragrafo cinquecentoquarantatré della Seprio
Che consente loro di decidere poche decine dicasi ogni anno
E di concentrarsi quindi sul proprio ruolo nomofilattico
E si pensi al diverso giù tipo di giudice non di carriera dotato di forte autorità che compone le corti e in particolare nel corso sotto un brevissimo cenno e vado davvero verso la conclusione al fenomeno della globalizzazione
Anche essa secondo un'opinione ormai consolidata e nonostante la crisi provocata dalla pandemia dall'autovettura negativo dell'economia mondiale dalle guerre
Che negli ultimi anni coinvolge anche questo fenomeno a una sicura influenza in quanto processo di trasferimento dagli Stati ai mercati scriveva Maria Rosaria Ferrarese in un suo classico
Sulla dimensione giuridica e sulle fonti in particolare
La globalizzazione sottrae infatti allo Stato una parte non trascurabile del suo potere
Di produzione di diritto
Il diritto della globalizzazione non a caso e più vicino alla tradizione sapienziale orale colloquiale incerta aperta della camuno che non a quella positivistica scritta vincolante completa coerente diversi milioni
E in particolare della codificazione
Il nuovo diritto si presenta così come un diritto non più necessariamente legato allo Stato
Un diritto la cui fonte principale sono le regole del gioco in continuo divenire ad opera della prassi e della dottrina
La prassi ci porta a pensare a studi internazionali a camere arbitrali ad organizzazioni non governative
Quali ad esempio la oltre i doriani session creata allo scopo di stabilire regole del commercio internazionale fra gli altri o cioè ovvio oltre centocinquanta Paesi partecipanti a risolvere le controversie fra loro
Più clamorosa ancora è l'esempio
Dell'oversize bolgia
Ideato permetta nel due mila diciotto da un noto professore di Harvard nuova Feldman
Si tratta di un organismo quelli sai Judicial come dicono loro indipendente
Che vigila sulle pratiche di alcuni social media quelle che fanno capo a Zuckerberg
Facebook Instagram Whatsapp MESSENGER Francis riuniti appunto in netta coinvolgendo potenzialmente quattro miliardi di utenti dettando regole risolvendo controversie fino a comminare sanzioni quali la sospensione o addirittura l'espulsione degli utenti per i contenuti impropri delle loro comunicazione
Come accaduto del resto a Trump a seguito dei fatti del sei gennaio del due mila ventuno
La dottrina dal canto suo ci rimanda al fiorire di ipotesi di soffitto opere squisitamente dottrinali fra le quali ricordo a titolo di esempio il principio Nitro a
Dei contratti commerciali internazionali
Redatti sotto la guida di io a Kimbo nel e mi piace ricordarli perché costituiscono un punto non marginale di riferimento per corti e collegi arbitrali in molte parti del mondo
Non mi sono occupato per nulla di un tema quello della predetti vita e dell'uso dell'intelligenza artificiale
Dell'algoritmo nella giurisdizione che sicuramente hanno a che fare con la metamorfosi del diritto nella contemporaneità immagino che qualcuno dei partecipanti se ne posso occupare
Per quel che mi riguarda mi riconosco in alcune parole di Renato Rordorf
Che ho letto qualche anno fa in
In la questione giustizia
Il quale scrive ed è qua del la cui scrittura io mi approprio
Per evidenti ragioni generazionali
Che come me ed è nato e si è formato prima che esplodesse la rivoluzione digitale guarda con disagio e timore alla prospettiva di una giustizia abitata da algoritmi
Sia quelli predittivi che dovrebbero influenzare la decisione del giudice
In base al calcolo di serie storiche pregresse sia soprattutto quelle decisori che dovrebbero financo direttamente a determinare la decisione della causa
Ammetto di saperne troppo poco
Per azzardare giudizi ma confesso che la giustizia robotica mi spaventa grazie
E ora dire e senza por tempo in mezzo
La parola al professor perché
Professor Chieffi che ha mandato cioè inviato un un che è professore dell'università della Campania Luigi Vanvitelli che ci ha inviato l'indice di un suo lavoro sulla bioetica e diritto
Se non ricordo male ma ce l'ho da qualche parte c'ha un titolo precisa che incorre dovere di dirlo il ruolo del giurista in una società in trasformazione
Questioni di Bío diritto attraverso la lente dello storico delle transizioni grazie
Ecco qui
Doverosamente prodigio ringraziare prese il
L'invito gli organizzatori del convegno
Dal professor morbide ma anche la collega
Ginevra
Particolare
Il carissimo amico Rosselli con cui abbiamo dialogato nella prospettiva di questo convegno anche per individuare un tema che fosse più affine
Ai miei interessi che lei mi ha spinto
Ad approfondire la letteratura di Paolo Grossi io non sono uno storico sono un costituzionalista Maldini Paolo Grossi che ha avuto onore di conoscere mio potuto sottrarre un tratto debbo dire di eleganza di signorilità
Di cultura raffinatissima ed egli inarrivabile perché per il quindi guarda ma soprattutto di disponibilità io
Nel corso del mio mandato di preside il professor Paolo Rossi è venuto almeno tre volte un'Audi queste su invito degli studenti delle essa si è intrattenuto per quattro giorni nel mio dipartimento quindi devo dire che sono sempre stato molto grato
Al professore grossi e allora il titolo che avete sentito io avevo preparato un lavoro ma di cui potrò soltanto tratteggiare alcuni la con i passaggi volevo farlo precedere su alcune diciamo sulla linea rossa che forse porta unità quello che in modo frammentario potrò dire nel corso del mio intervento
Io sono assolutamente convinto e assolutamente aderiscono a quella letteratura del professor grossi che con grande entusiasmo parla di pluralismo ordinamentale sul pluralismo delle fonti nel settore che mi riguarda nel campo del mio diritto proprio quel pluralismo che consente anche di coinvolge di Tentorio la conoscenza che consente la elaborazione
Della migliore legge possibile un pluralismo che inevitabilmente non può non coinvolge anche la giurisprudenza la preoccupazioni Paolo Grossi ridefinisce l'Agricole Hatria o le preoccupazioni del mito della legge
Io non l'ho non non ricavo una contrarietà anzi finirò
Con alcune quindi scritti Paolo Rossi in cui lui li chiama la legge l'importanza legge il problema e quale tipo di legge
è chiaro che l'altro tema che hanno dovuto affrontare il problema della crisi la legge è un tema centrale che riguarda anche Clichy della rappresentanza crisi la selezione politica
Qui colossi va molto duro sulla incapacità del legislatore ma è una crisi soprattutto nel settore che riguarda le nuove tecnologie di tipo funzionale cioè il tecniche di elaborazione della legge in settori così sofisticati da Curci conoscenza umana
Ti dovrebbero in qualche modo spingere a una una modifica di alcune prassi e poi crisi dal punto di vista non solo funzionale ma anche materiale
Per un persistente scontrò per richiamare quel bel libro di Pontus nuovo le due culture punto insistente scontro tra le due culture in particolare l'incapacità politica di recepire la conoscenza
Da qui l'altro punto che io ho dovuto affrontare l'importante impulso della giurisprudenza qui si parla di diritti che toccano la vita concreta delle persone la selezione preimpianto
Il riconoscimento dei figli di coppie omosessuali la maternità surrogata il fine vita la giurisprudenza ha fornito una spinta non risolutiva riferirò
Anche lì qualche sentenza Corte costituzionale che richiede un intervento del del legislatore quindi sia la giurisprudenza costituzionale si la giurisprudenza di merito certo e questa è la parte finale del mio lavoro esistono delle patologie che dovrà essere corrette
Patologie che in qualche modo vedo uno degli eccessi di tipo giurisprudenziale
Anche di tipo metodologico o da parte sia della difensore Corte costituzionale soprattutto i giudici di merito dedica un paragrafo alle così dette disapplicazione delle legge che nel settore che mi interessano sono state purtroppo frequenti
In situazioni per le quali impossibile ritornare allo stato scusante ovviamente perché si tocca la vita delle persone
E quindi necessita di una correzione fermo restando e quindi sono d'accordo su Paolo Grossi di fisiologia che in qualche modo ormai vedo no un mondo giuridico ben diverso contribuisce di dedicato molta le questioni la globalizzazione
Ma lei è sua e sulle sue indicazioni possono essere assolutamente utilizzate anche per chi si occupa di bio diritto
Le straordinarie trasformazioni indotte dai sofisticati applicazioni tecnologie dove si parlerà sicuramente del tecnologie informatiche mi interesso di quelle applicate dalla biomedicina ritrovano importanti spunti di riflessione del pensieri Paolo Grossi che uno studioso di transizione è stato citato quella bellissima metafora
Di Paolo Grossi la linea vitale che consente all'interprete di part
Ire dagli origine né diciamo l'interpretazione origina vista
Che non determina ossificazione dice Paolo Grossi anche del testo normativa per quel che mi guardi testo costituzionale ma consente la interpreti guardare il passato per immaginare una linea storica bisce che partiva passato giungeva presente nel procedere spedita verso il futuro
è un approfondimento di di sviluppi DIA cronici del pensiero giuridico che consentirà utili chiavi di lettura si trovi in termini di fattualità e di carnalità secondo il raffinato
Lessico del maestro fiorentino dei progressi compiuti dal diritto col passare del tempo
Pure accedendo sono incidentalmente professor Rossi sulle questioni di diritto
Come ieri è stato citato una sentenza se n'è occupato nella centosette del due mila dodici il presidente coraggio sulle vaccinazioni obbligatorie ma è stata anche relatore di un'altra sentenza duecentosettantotto e due mila tredici sul diritto del nato da parto anonimo di risalire al padre di Jimi genetica
Quindi preso Patrizio con Pato solo incidentalmente per quel che Valeria all'interno di un collegio seppur quello che avete ascoltato ieri dagli USA userebbe esche diceva la traccia la si vede all'interno di di delle sentenze da parte di chi è stato relatore l'attenzione di dossier per le quindici sezioni della contemporaneità dando spinto soffermarsi sulle ricadute di natura solo soprattutto socio economica della globalizzazione dei mercati
Tra le ragioni di interesse verso questo fenomeno di portata planetaria è stata la capacità di stimolare attraverso l'apporto dice Grossi di nuovo ossigeno una produzione del diritto più dinamica e flessibile
Proprio grazie agli affetti
Che ne derivano il giurista europeo ha potuto emanciparsi dall'autoritarismo politico e dello statalismo giuridico fondati sul dominio della legge
Ma tra gli esiti positivi di questi eventi che oltrepassano di confino stato soffrano Vigneri che marca alto il recupero del pluralismo giuridico conosciuta in epoche precedenti grossi uno studioso del Medioevo senza che lo dice espressamente questo significa una sorta di innamoramento di un di un lui dice di un Medioevo prossimo futuro
Sono qualche punto di riferimento legata a questo pluralismo un moto spontaneo alimentato dalla diversificazione delle fonti del diritto
Che richiama alla mente a una Rete dice Rossi è una ragnatela distante dall'ossificazione provocata in passato dall'immobilismo dei poteri ufficiali da quel mito della legge
Ma non è propriamente a quanto consentito dal processo di globalizzazione il diritto attraverso la elaborazione Alex Mercator via anche il comparto delle nuove tecnologie
Co per quel che mi riguarda quelle biomedica sembra sottrarsi al dominio della legge per dare spazio una molteplicità di canali di produzione giuridica insomma un pluralismo giuridico a garanzia della fattualità e dell'effettività da parte di tutti i soggetti coinvolti pubblici e privati nella regolamentazione gestione dire applicazioni elaborate dalla ricerca scientifica nei vari campi del sapere umano
Nel riportare quindi alla mente un pluralismo ordine mentale di Romagnano a memoria
Che a giudizio si colleghi in questa fase del postmoderno la varietà delle fonti di produzione assai distante da un monismo giuridico dell'età dei codici rappresenta oggi il riflesso di una società che si caratterizza per la sua complessità e così in aggiunta a quella giuridicità formale di spettanza di qui cito i titolari pubblici poteri diciotto ore i giudici di ogni ordine e grado questa spinta pluralistica che trova riconoscimento nel testo costituzionale aperto alle comunità intermedie
Agli enti intermedi ha consentito il coinvolgimento del settore la biomedicina di numerose altre competenze pensa di comitati etici sia a livello nazionale che a livello locale ecco che hanno i INPS che sono coinvolti inevitabilmente nella elaborazione decisione
O anche pensate alle associazioni professionali i comitati ai ci hanno svolto anche con i loro codici deontologici penso quello dei medici una spinta propulsiva perché fossero per dotate leggeva leggeva Bortot viene approvato dopo che l'ordine dei medici comitato
Nello Codice aveva in qualche modo avvertita l'esigenza lo stesso per la legge sulla fecondazione assistita lo stesso per la legge sulle dato sulle disposizioni anticipate di trattamento è stata la spinta della codice a indurre il legislatore ad occuparsene ma le associazioni professionali di Riva internazionale o nazionale la Corte Costituzionale fa spesso riferimento
Nella analisi nel giudizio sulla costituzione delle leggi sull'esigenza che legislatori si rivolta alle associazioni
Professionali al di Vello nazionali internazionale ma pensate anche il ruolo delle autorità amministrative indipendenti a cominciare dal Garante per la protezione dati personali
Abilitata elaborare in questo settore autorizzazioni generali provvedimenti linee guide per i neri
Fino ad arrivare agli organismi nazionali sull'azionario a cui far ancora una volta riferimento alla Corte Costituzionale istituzionalmente preposti a questo settore conoscenze umane l'Agenzia italiana del farmaco Istituto superiore sanità Agenzia europea dei medicinali
Insomma la disciplina di questa materia avviene alla al all'esito di un diciamo di una elaborazione corale che parte dal basso et dovrebbe pervenire naturalmente alla elaborazione di una legge
Purtroppo questo la il secondo punto che voglio trattare nel nostro ordinamento e qui è molto importante la comparazione perché la comparazione si si si dice che in altri Paesi come la Spagna e Portogallo ma anche la Francia la Germania prepara parlare i paesi del nord Europa
Sono molto più Celeri e così responsi ivi rispetto a queste attese di salvaguardia di bisogni e di diritti fondamentali
I settori abile vicina che interessano i fasti di inizio e di fine si senso umana di indiscutibile rilievo etico hanno rappresentato una cartina di tornasole dell'incapacità del nostro legislatore di regolamentare con tempestività
E quindi il problema delle omissioni e con appropriatezza l'impiego di tecnologie
Con logiche suscettibili di interferire con i diritti e i soggetti coinvolti pensate a quella legislazione sulla fecondazione assistita la quaranta e due mila quattro pervasiva invasiva
è stata assolutamente demolita dal diverse sentenze la Corte costituzionale e incompatibile con le più accreditate evidenze scientifiche che hanno in altra direzione farla cui ha fatto ogni altra direzione contrappunto tutto una l'accusa lo cita
O e io non mi in sessione da parte del legislatore le questioni di fine vita nonostante la sentenza duecentoquaranta no qualche duecentoquarantadue del due mila diciannove sull'aiuto al suicidio siamo ancora in attesa della legge che consente la disciplina di questa materia che non ha trovato la sua dissoluzione con la sentenza della Corte costituzionale che la corte non poteva risolvere definitivamente la questione
Con una necessità di ricorrere ancora una volta al giudice ordinario se no no di
Continuare in quel turismo eutanasia Ico che vede la Svizzera hanno ricina molto accogliente
Questo nonostante i frequenti i moniti della Consulta che ricorrente aspetta sentenze con quali si dichiarava
Linda mi l'inammissibilità della questione proposta a
Inesorabilmente impedito non ha trovato l'accoglienza da parte del legislatore
Pensate anche il monito della sentenza dritta del due mila ventuno con cui la Consulta
Ha rimesso discrezionalità del del legislatore statali compito giudicato non più indifferibile di adeguare il diritto vigente alle esigenze bambini nati assedio di ricorso da parte la coppia omosessuale femminile alla fecondazione eterologa
Modo dice la corte di porre rimedio l'attuale situazione di insufficienza tutela
Quindi i moniti della giurista Enzo la Corte costituzionale dovrei chiamarmi tanti sul muro sul sul sul la sorte degli embrioni soprannome rari crioconservati sulla questione a tutela dei compiono sessuali
Sull'esigenza di poter accedere all'aiuto al suicidio
Le ragioni di questo missione e qui o sono più sintetico rispetto a quello che io immagina di poter fare vi ho già detto la crisi della legge crisi della rappresentanza politica ma mi soffermerò soprattutto sulle questioni che legate al contenuto materiale della legge
Che su questioni di questo genere non poche essere una legge che deve essere attraverso regole che appartengo al traffico dice l'articolo delle leggi che siano adattabili all'evoluzione della scienza per evitare di diventare dopo la loro approvazione obsolete qui Paolo Grossi
Dedica molto spazio alla esperienza dei codici alla decadimento di un testo normativo che si credeva potesse superare indenne il trascorre del tempo il codice civile dice Paolo gravosi
Nonostante l'apporto culturale l'indubbio apporto culturale i suoi detrattori elaborato nel ventennio fascista e solo in seguito rinomato mostra incontestabilmente un suo progressivo allontanamento dal flusso della vita dalla quotidianità dell'esperienza
Prati avreste state le braccia con materiali duri e impermeabili
Che ha costretto a quello che diceva anche il presidente ha delle leggi speciali
A successive leggi speciali e che hanno poi determinato dice gossip una neutralizzazione devitalizzazione dello stesso è un Codice dice Rossi sempre più vecchio sempre più alieno con l'effetto di far emergere una crescenti inebetiti inadeguatezza soddisfare le aspettative un'intera società e io qui faccio un esempio dell'attivo quattrocentosessantadue secondo comma
Che ha costretto il giudice ad un intervento integrativo che riguarda la successione testamentaria
Con la fecondazione assistita e possibile che l'utilizzazione di Bione possano finire oltre trecento giorni dalla morte del depuis quattrocentosessantadue da un'ulteriore opportunità
Laddove non si nasca né trecento giorni che il testatore preveda il De cui si prevede nel testamento la possibilità di succedere laddove la se contro espressamente contati attestamento
E o e quindi la possibilità di poter succedere ma la fecondazione post mortem che può avvenire anche a distanza di anni determinata grosse problematiche non solo per riconoscimento la genitorialità che fosse in qualche modo aderenti alle origini genetiche ma anche dal punto di vista della successione economica qui dovuti intervenire la Cassazione con una sentenza del due mila diciannove
Che proprio nella presenza di questa angusta disposizione codicistica
A in qualche modo dovuto identico allargare lo spettro di soggetti legittimati a fra succedere rispetto a quanto consentito dal codice civile l'opportunità offerta dalle tecniche preziose Sidac quindi indotto
Quest'oggi interprete ai stendi rapporti filiazione anche ad una bambina nata in Italia ha seguito la fecondazione post mortem realizzato in Spagna
In presenza del consenso manifestato dal marito a utilizzare il proprio seme che ho conservato per la formazione del Bione
Anteriormente alla scioglimento del vincolo nuziale intervenuta a caso del proprio decesso
Per questo giudice nonostante l'assenza requisito della permanenza invita al momento la fecondazione
Belloli entrambi i coniugi potrà comunque essere considerato padre colui che aveva manifestato il consenso ex legge quattro quarantadue mila quattro dovendosi individuare in questo preciso momento la consapevole scelta della Gelmini tonalità
In sostanza è stato necessario l'intervento del giudice per poter in qualche modo di conoscere non solo l'identità lo status familiare
E quindi la paternità sulla base della della successione genetica della caratteristiche genetiche ma soprattutto dal diritto della persona del nato a poter succedere al de cuius
Finisco veramente volevo soltanto riportare una polemica che sorta tra il professor Grossi
Un nostro collega costituzionalista in un recente saggio dato alle stampe da Massimo Luciani che sin dal titolo vorrebbe riportare ogni cosa al suo posto nell'esprimere qualche riserva sul pensiero di Paolo Grossi con riguardo all'eccessivo ruoli inventivo da questi riconosciuto al giudice Massimo Luciani in qualche modo critica un eccesso interpretazione costituzionalmente orientata da parte del giudice ordinario e degli eccessi da parte della Corte Costituzionale ricorre anche quelle sentenze pronunciate non dichiarate quelle doppia ordinanze sentenze in qualche modo i metterebbero in crisi
Illa sistema ordinamentale e quindi con cui Massimo Luciani si propone di ricondurre il rapporto tra potere legislativo e quello giudiziario nei binari delineati dalla Costituzione articolo uscì centouno secondo comma
E di porre fine alla chiare alterazione d'equilibri istituzionali ecco senza affatto mettere in discussione il meritorio impegno dedicato al potere giudiziario sia costituzionale di merito per porre rimedio alla ligure commissioni legislative incapaci di assecondare l'evoluzione interpretative dei principi fondamentali la riscoperta della centralità dello
Uno parlamentare per questa dottrina porrebbe rimediare quelle pericolose patologie causa di plurime tensioni da cui sarebbe derivato un diventa evidente trasfigurazione sistema ordinamentale
E quindi di porre freno questo è l'avvertimento acquistati crescente giuridici che azione della produzione diritto
In assenza di un'agevole riconoscimento della responsabilità dello Stato per omissioni legislative
Ecco quindi che il il ruolo del giudice in qualche modo dovrebbe essere quanto è più possibile contingentato
Purtuttavia questo auspicabile rafforzamento del ruolo delle assemblee elettive per riconquistare la centralità perduta in presenza ordinamenti di stabili maggioranze politiche non potrebbe d'altra parte in alcun modo mette in discussione la Fisiologia e irreversibilità di un'evoluzione in senso pluralistico delle fonti di produzione diritto
Distanti dall'impiego sistemi fermato sul monopolio della legge
Molteplici sono le suggestioni atto da un provenienti dal diritto del decreto alla giurisprudenza sovranazionale internazionale che si affiancano a quelle che invece possono Dante atto provenienti da quel pluralismo competenziale
Che partecipò nel campo del bio diritto come organo di visto in modo polifonico alla produzione giuridica dello Stato
Ecco quindi che accanto a una provvidenziale ruolo di supplenza svolto al potere giudiziario
Per fronteggiare inopportuni nel sito delle assemblee legislative o per rimediare a quell'improprio inappropriatezza cerchio facce di cui ha accennato e proprio la peculiarità della materia scientifica soggetta a notevoli appunto molteplici contaminazioni afferire quella collaborazione reticolare di cui parla il il il professore grossi il professore grossi che come vi dicevo in qualche modo preoccupato di questo mito nella legge di questa allego latteria
Non gli impedisce ad esempio di sottolineare l'importanza della legge delle fondamentali linee portanti comprensive della indispensabile copertura
La legge spetta di individuare la copertura finanziaria nessuno intende mettere dice indubbio ruolo rilevante della legge nel complessivo ordine giuridico moderno insomma lì la la la impostazione di Paolo Grossi è un'impostazione che vede la necessità sempre di una legge che però sia una legge che sia quante più flessibile elastica una legge a maglie larghe per ricordare quel che sottolineava stereo Stefano Rota una legge diceva che vuol devia faculty Zante
Insomma una legge che in qualche modo lasci spazio a o ulteriori interpretazioni che vengono dal diritto giurisprudenziale o come vi dicevo da quella polifonia di conoscenze
Molto bella anche questa definizione che dava Lombardi Vallauri una legge dolosamente perplessa una legge che non occupi tutti gli spazi una legge che in qualche modo lasci ad altri la possibilità di adattare la questione alla alle concretezza la fattività della della vita alla fisiologia dell'essere umano grazie
Grazie
La parola a Daria Depretis Università di Trento ma appena uscita dalla Corte costituzionale come vicepresidente della stessa
Questi sono
E i ecco si scusa grazie grazie presidente il mio no no io chiedevo il microfono gli occhiali
Il mio intervento avrà un registro un po'diverso e un registro che nasce dall'esperienza dall'esperienza del professor Paolo Grossi come giudice può il presidente della Corte Costituzionale e dalla mia
Esperienza di testimone di quella esperienza in un rimando però forse anche un po'a grossi hanno di collegamento fra diritto realtà e fra diritto come
Legato al dato della concretezza
Permettetemi di dire che avere avuto il privilegio di sedere per quattro intensi anni accanto a Paolo Grossi in camera di consiglio eravamo vicini di posto
E lì il clima di familiarità proprio del collegio costituzionale ha fatto nascere una quella che io considero un voi tecniche per me è stata una devotissimo amicizia be'questo privilegio è stato un regalo molto prezioso che mi ha ha regalato e la ditta
Paolo Grossi ricordava sempre che il suo arrivo alla corte costituzionale era stato un fatto per lui del tutto inaspettato
Però a guardarlo bene quell'approdo era stato l'approdo perfetto del suo lungo e intensissimo percorso di giurista
E Luisa interpretato poi quel ruolo in modo altrettanto perfetto
Dico approdo perfetto perché era in molti modi preannunciato dalle sue luoghi Merritt e tutte continue riflessioni sulla Costituzione che aveva espresso da ultimo proprio poco tempo prima della sua nomina alla Corte da parte del professor del Presidente Napolitano
Nel febbraio del due mila e nove poco prima in una relazione tenuta a Siena sulla legalità costituzionale nella storia della legalità moderna e postmoderna
E in quell'occasione grossi aveva sottolineato
Proprio la il ruolo della Costituzione come Epitome di questa metamorfosi
Del diritto l'assoluta novità della Costituzione del quarantotto che nel superare le impostazioni delle costituzioni di stampo liberale ottocentesche tre mai Marianne per riprendere la formula utilizzata prima dal nostro Presidente si faceva specchio di una realtà complessa articolata rimarcava in particolare Paolo Grossi il largo uso nella costituzione del verbo riconoscere perché grossi vedeva incarnato nella Costituzione il diritto che legge nelle trame della società sono le sue parole e traduce in ordinamenti e disciplina menti della vita sociale dei cittadini la costituzione in altre parole corrispondeva meglio e prima ancora di qualsiasi altro di qualsiasi altra fonte giuridica alla stessa idea di diritto di Paolo Grossi un diritto che nasce dalla società e con esso vive plasmando la e facendo se ne plasmata
Nella sua visione del diritto come è stato più volte ricordato non relegato al mero diritto legislativo
La Costituzione segna il passaggio e cito di nuovo a un assetto pluralistico del Complesso ordine giuridico registra la complessità della reale ed è più vale perché democratica intendendo sono di nuovo le sue parole con l'aggettivo plurale il coinvolgimento della società del nella vita sociale e politica economica di ogni cittadino il povero come il ricco e intendendo altresì con lo stesso aggettivo più rurale
Individui singoli è formazioni sociali esperimenti lo spontaneo formarsi di comunità differenze altissime a seconda delle loro finalità
Se la Costituzione incarna nella sua pienezza l'idea di diritto di Paolo Grossi
Alla stessa maniera il controllo giurisdizionale di costituzionalità rappresenta per lui il superamento più evidente dell'assolutismo giuridico dell'età moderna
La rottura di quelli involuzione del principio della divisione dei porti che aveva portato alla sono le sue parole giganti Zazie eone di un solo potere quello legislativo
La lega
Gli altri gli altri gli annodati legati degradati adesso
Leggo la triglia del Golan vola via
Nell'esercizio della funzione di controllo della legge deve definita da grossi della giustizia nella legislazione
Sono continuamente messi in gioco e luogo sono cito le qualità della convivenza della vita cioè di tante persone di quella di tutti noi
L'auspicio è il suo auspicio è che nel discernimento si riesca sempre ad usare la necessaria prudenza rispetto a una fiduciosa fermezza
Ecco per tutte queste ragioni o dei ho definito l'approdo di Paolo Grossi alla corte come il compimento della sua parabola intellettuale
Un approdo quasi inscritto in quel ritratto dello storico che lui stesso aveva disegnato il vissuto nella sua personale storia Dini studioso di giurista
Lo storico che non deve essere dedito alle regioni erudizione antiquaria
Ricordiamo la sua immagine dello storico occupato a contare i granelli di polvere
Depositati sugli scaffali del tempo ma invece deve sapersi interrogare saper interrogare il diritto per coglierne il profondo legame con la vita
Con la cultura della sua epoca
Paolo Grossi entrò alla corte con tutto l'eccezionale prestigio che derivava dalla sua fama e dall'esperienza di studioso insigne e in un certo modo rivoluzionario
E la sua presenza alla corte
Come giudice per sette anni e come presidente per gli ultimi due non tradì mai le aspettative che quella suo storia prometteva
Perché gli riuscì di trasferire nella concretezza del lavoro del giudice delle leggi il suo sapere e la sua sensibilità per i valori della persona e della sua socialità per il Progetto costituzionale
Di cui quello stesso sapere era e resta intriso
E in questo proprio in coerenza con quello che aveva chiamato il dinamismo costituzionale riuscì perfettamente superando approcci dogmatici o formalistici
Per mettere al centro la persona riuscire a mantenere questa coerenza e dare rilievo plasticità nelle sue stesse sentenze nelle pronunce che a redatto alla persona la persona nella sua complessità e alla persona come componente di quella comunità da cui sgorga il diritto
Questa centralità della persona esce in molte sentenze
Ieri sono state ricordate anche nella nelle relazioni dei due presidenti emeriti che ne hanno celebrato la figura sono state ricordate anche qualcuna è stata ricordata anche poco fa dal professor Chieffi
I vorrei tornare oltre che su quelle senza brevissimamente oltre su quelle sentenze che
Mettevano proprio al centro direttamente la persona e in particolare le persone più deboli le persone più fragili disabili
Che erano esclusi da benefici previsti benefici di carattere essenziale solo per il fatto di essere cittadini extracomunitari
In possesso del permesso di soggiorno ma non della prescritta durata ecco lì le le sentenze richiamano con la penna di Paolo Grossi il fondamento dell'obbligo costituzionale di estensione del diritto a quelle prego provvidenze
A
Tutti gli individui in nome di che cosa in nome di quella dimensione costituzionale orientata verso la solidarietà come dovere inderogabile
E poi verso la tutela dei diritto alla salute anche nel senso dell'accessibilità ai mezzi più appropriati per garantirla
Non che verso la protezione sociale più ampia e sostenibile che si manifestava anche in questo obbligo di ausiliari favore delle persone svantaggiate a prescindere dalle loro poi condizioni di cittadini e ancora vorrei ricordare fra le molte moltissime una sentenza che prima è stata menzionata dal professor Chieppa nella quale la sua sensibilità di giurista attento alle vicende umane si combina con quella capacità di inventare la soluzione traendo la dall'ordinamento
è la pronuncia resa sul caso della madre anonima dove si fronteggiavano questi due interessi vistoso conflitto fra loro quello della protezione la del del della esigenza di salvaguardare la madre e neonato da perturbamento i che potessero derivare
Dalla conoscenza dell'identità della madre ma al tempo stesso di fronte il diritto del figlio a conoscere delle proprie origini e ad accedere alla propria storia parentale
Storia che costituisce un elemento diritto del figlio che va a conosce la propria storia che costituisce uso le parole
Della sentenza un elemento significativo nel sistema costituzionale di tutela
La persona come pure riconosciuto in varie pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo ecco la sua storia sempre sensibilità
Anche al contesto europeo giacché sono le sue parole relativo bisogno di conoscenza rappresenta uno di quegli aspetti della personalità
Che possono condizionare l'intimo atteggiamento e la stessa vita di relazione di una persona in quanto tale ecco qui la il punto di equilibrio fu trovato proprio con una pronuncia
Di incostituzionalità parziale nella necessità di tenere conto di questo diritto e di contemperarlo di volta in volta nella concretezza del caso con l'altro che ho menzionato
Ci sarebbero molte le sentenze sarebbero belle e sarebbe bello anche riprenderle
Per dare conto della del suo linguaggio di questi passaggi che solo a leggerli ci consentono di risentire quasi la sua voce
E che ha assegnano a quelle pronunce una uno stile un'eleganza una raffinatezza di esposizione davvero impareggiabile
Negli ultimi cinque minuti che mi restano dei quindici a disposizione
Vorrei ancora ricordare sempre in questa prospettiva della metamorfosi del diritto che anche metamorfosi delle istituzioni e in particolare metamorfosi
Della quell'istituzione quella grande istituzione della quale è stato presidente vorrei ricordarlo appunto come presidente della Corte costituzionale nel biennio due mila e sedici due mila e diciotto
Ricordare prima di tutto la dignità con cui
Paolo Grossi assunse quell'onere la corte lo elesse all'unanimità per una presidenza che era destinata a durare piuttosto a lungo due anni
Per le consuetudini della corte naturalmente
Ma ancora di più ci colpì colti bene ma credo colpi tutti la sua umiltà perché di fronte al prestigio che l'UE con la sua persona conferiva
All'istituzione spiccava la modestia con cui chiedeva aiuto e consiglio a tutti noi per svolgere questo nuovo compito
Si potrebbe erosi potrebbe tratteggiare la sua presidenza con tanti aggettivi
Laboriosa coerente e coraggiosa naturalmente poi molto rispettosa della collegialità
Rigorosa elegante generosa vorrei soffermarmi in questi ultimi minuti soltanto su due su due aspetti la coerenza la coerenza
Dello stile che Luís impresse alla Corte la coerenza con la sua
Storia di giurista e con quello che aveva sempre
Affermato i piedi per cui aveva sempre diciamo combattuto anche come studioso
Coerenza che si manifestò nelle basi teoriche alle quali ispirò la sua direzione della corte
Coerenza anche con la difesa senza incertezze che egli praticò
Per la legittimazione della corte di fronte a quelle che lui aveva definito come le insistenti e petulanti censure rivolte alla corte come organo carente di legittimazione democratica
Ribadisce sul campo l'ha funzione della corte che lui aveva definita come organo respiratorio del sistema costituzionale che di nuovo
Accento a questo questa prospettiva di dinamismo e di metamorfosi
Se i suoi studi avevano smascherato l'apparato mitologico come chiama lui che fa della sola legge la fonte espressiva della volontà generale
Nella Corte costituzionale grossi trovò compiuta a conferma della sua concezione del diritto come prodotto che promana dalla società nella sua plurima articolazione e secondo
Percorsi diversi come l'assolutizzazione del potere legislativo
Ma e qui concludo vorrei
Veramente sottolineare quella straordinaria forza che grossi impresse alla
Apertura della corte è a partire dalla presidenza di Paolo Grossi che la corte avverte come urgente come particolarmente urgente l'esigenza di comunicare
E intraprende una serie significativa dia inizio di iniziative di apertura verso l'esterno
Ancora una volta Paolo Grossi uso la metafora che gli era Carrà del Castello murato dal quale occorre uscire
Prima per affrancarsi dalle ingessatura e del legalismo e del formalismo giuridico poi una volta la corte per affermare che il Palazzo della Consulta deve aprirsi perché non è un castello murato ma la casa di tutti
Tutto avvenne sulla base di precise scelte del collegio già sottolineato la sua il suo rispetto assoluto per la collegialità ma non vi è dubbio che il presidente fu tra i sostenitori più convinti di questa svolta e delle attività di volta in volta compiute della corte e che si spense generosamente di persona mettendo al servizio di quella strategia e dell'immagine della corte la sua enorme
E indiscussa e indiscutibile vorrei dire influenza
Come sua delegata per la comunicazione per sua volontà sono stata testimone del suo entusiasmo e della sua eccezionale disponibilità che andavano ben al di là
I doveri propri del suo ruolo e qui permettetemi per chiudere perché non posso soffermarmi sulle tante cose che fece in generale ma anche su cui in questo campo permettetemi di chiudere con le parole
Di Giuliano Amato e Donatella Stasio scritte in un libro appena uscito la Corte costituzionale nella società
Storie di diritti e democrazia Laterza nella quale ricordano cinque anni di vita della cori Autori ricorda un cinque anni di vita della corte ma in particolare danno atto che fu Paolo Grossi che aprì la corte
Leggo Paolo Grossi a uno storico del diritto grande maestro del ruolo sociale che gioca il diritto per la convivenza
è colui è con Luís che comincia il cambiamento
Con questo fiorentino di ottantaquattro anni che a pochi mesi dalla fine del suo mandato imprime alla Corte un dinamismo inedito la fa uscire dal palazzo
E la porta nel cantiere della società civile per costruire una solida mentalità costituzionale così la chiama indispensabile alla convivenza più compatibile
è lui il padre del viaggio della corte nelle scuole e poi va avanti ma ecco
E qui veramente chiudo a fine novembre del due mila e diciassette quindi al fine del suo mandato
L'anziano presidente aveva ottantaquattro anni decide infatti di scendere in quel pezzo d'Italia dimenticato dallo Stato a fragola cuore della Terra dei fuochi
Dimenticato dallo Stato è occupato dalla criminalità lo aspettano cinquecento studenti in un teatro ed è lì che tutto cambia o comincia e qui ci sono le sue parole con le quali
Finisco
Bisognava venire qui di persona volevo essere fisicamente accanto a voi dice a quella platea affamata di speranza
Abbiamo peccato di altezzosità e superbia fino a rasentare la stupidità
Troppe volte non ci siamo inchinati abbastanza verso di voi mentre era nostro dovere di istituzioni infondere vita speranza essere solidali nella migliore ricostruzione dell'Italia
Vi ringrazio
Auguri
Ma è proprio l'apporto Paolo Rossi
Grazie grazie Presidente innanzi e naturalmente grazie a tutti grazie agli organizzatori di questo convegno la loro generosità
All'opportunità anche è stata concessa degno di commemorare un grande studioso un amico persone con cui ho avuto rapporti frequenti soprattutto negli ultimi negli ultimi anni
Io mi ero prefisso di verificare questo intervento al contributo indiretto offerto da Paolo però se la teoria del diritto e la sociologia del diritto naturalmente nella prospettiva del mutamento sociale
Indiretto non per minimizzare questo contributo ma per ricordare che non era questo il proposito di grossi acuto interprete della fattualità storica del diritto secondo il metodo tipico dello storico
Più i geografico che non mottetti Co
Quel metodo che ha detto molto bene ieri Orlando Roselli rappresenta il proprio più autentico della produzione scientifica agro sia quasi tutto però è stato già detto ieri io dovrei riprendere ripetere parole già udite per esempio a quelle di Gustavo Zagrebelsky
Lo farò in Breve solo per descrivere come anch'io partendo da posizioni che in origine ritenevo opposte rispetto a quelle di Paolo abbia finito per scoprire attraverso letture riflessioni e naturalmente numerose dire conversazioni con lui convergenze imprevedibili che ho cercato di mettere in luce già in altre occasioni
Concessioni di grosse mi è sempre parsa ieri le relazioni lo hanno confermato il frutto di una fusione tra la visione esperienziale di Giuseppe Capograssi illuminata tra l'altro da forte spiritualità
E la visione del diritto come ordinamento
Teorizzata da Santi Romano in quell'aureo volumetto che tutti abbiamo conosciuto sin dalla gioventù e che lui considerava il suo breviario
Una fusione coerente armonica direi spontanea non architettata al fine di una tirolesi e da grossi difesa con decisioni in tutta la vita anche contro gli stessi protagonisti non dimentico alcune annotazioni nell'ordine giuridico medievale
Ove Paolo con amarezza e vis polemica proprio in una nota si duole non solo delle letture che hanno cercato di rendere compatibili Capograssi è romano
Con lo statalismo ma contro le stesse auto letture nei due grandi studiosi in una fase più avanzata della loro produzione qualcuno ricorderà questo passaggio
Non ho bisogno di dire che questa visione esperienziale e ordinamentale di Paolo mi è sempre parsa rigorosa e nobile
Ma mi sono sempre chiesto anch'io fino a che punto potessi accettarla proveniendo provenendo come Zagrebelsky dal filoni illuministico giusto positivisti e con norma che visti i cocker segnano ad ha preso per avventura dalla per dalle parole del mio maestro Renato Treves che fu di Kelsen
Il pionieristico traduttore e introduttore
E considerarmi considerando mi non posso dimenticarlo io spesso anzitutto giurista se non altro per essere operatore del diritto rispettoso delle leggi naturalmente le vie di una convergenza tra questi filoni di pensiero giuridico erano già state indicate
Fu Norberto Bobbio tra i primi a sottolineare che ciò che l'istituzione arrivismo di Santi Romano rifiutava non era la sostanza normativa del diritto come la definisce il mio amico Lawrence Freedman ma la riduzione del diritto appura norma
Uberto Scarpelli nel volume del mille novecentosessantacinque ieri ricordato dopo gli ottimi aveva correttamente descritto il positivismo giuridico comuni Dion logica politica rifuggendo dalla pretesa di scientificità ma tematizzare ante del ragionamento giuridico
E lo stresso Treves ricordava sempre il fondamento di effettività dell'ordinamento descritto da Kelsen e il riconoscimento dello stesso che se anche il giudice svolge anche un ruolo creativo nell'interpretare l'enunciato normativo che è sempre aperto a diversi significati perché anzitutto linguistico
Tuttavia
Pur di fronte a questi riconoscimenti persistevano il chiedermi se grossi non fosse andato troppo in là nella polemica contro la modernità giuridica
Se non fosse troppo legato alla concezione pre moderna di un diritto le cui basi plurali
Erano venute meno con l'affermazione dello Stato come organizzazione preponderante nella produzione giuridica
Uno Stato che vorrei sottolinearlo quantunque sfidato dall'alto e dal basso soprattutto da poteri economici che possono apparire talvolta soverchianti
E continuamente considerata in crisi
Non ha mai abdicato veramente al suo ruolo e anzi proprio oggi in molti luoghi e non solo in Italia sembra rivendicare il proprio potere Theron Omo potestativo ordinanti attraverso le sanzioni e la loro forza anche contro norme e principi di diritto internazionale quali il giudice bisogna ricordarlo
E cioè non
So a conformarsi
Di questa che considero una deriva
E non solo di intelligenza artificiale vorrei oggi tanto discutere con Paolo Grossi
Ma nel cammino verso la convergenza di questi opposti forse apparente opposti era destinato a essere ulteriormente scandagliato
E non so prenderò nessuno dicendo che proprio il terreno della Sociologia del diritto o forse distacco gli occhiali di grossi in questo simili a quelle di un altro grande maestro Ciocca ammonire la sociologia giuridica
Potremmo dire la sociologia della giuridicità che sottostà alla legge positiva si è rivelato decisivo in questa ricerca
Ricordo i punti chiave di questa convergenza che mi ha portato a guardare al futuro con occhi abbastanza simili a quelle di Paolo
Il primo punto già evidenziato dai maestri sopra ricordate la dissociazione fra positivismo giuridico e fors'anche normativi Isma'da un lato e dall'altro il formalismo giuridico
Per acquisita consapevolezza l'ho già detto comune anche alle teorie normativi viste appena avvertite dello spazio di maggiore o minore incertezza semantica che ogni norma offra l'interprete
Potrei su offrire esempi significativi tratti anche dalla Corte di Cassazione
E della sua e della conseguenze improponibilità della certezza del diritto se non come principio etico e utopia cui tendere benché de facto irraggiungibile nella sua pienezza
Secondo punto rilevantissimo è la riproposizione del pluralismo giuridico in forme aggiornate rispetto ai grandi teorici pluralisti e del passato come noi che ne erano il come L'effetto del jazz che e lo stesso Santi Romano
E questa è una base di ragionamento ferma nella sociologia giuridica da oltre mezzo secolo
La rappresentazione del sistema giuridico secondo il modello della Rete
Anziché della piramide offertaci in primis ai lavori di Michel Gondry percorre fa sua la vostra aperto gli occhi di fronte a fenomeni di ibridazione giuridica impensabili nel passato a tutti i livelli
Degli ordinamenti
Il terzo punto è il diritto dice Grossi cito da società di Riccio diritto è stato dalla sua nell'introduzione visto come ordinamento della complessità
Qui siamo nel cuore della sociologia del diritto della sociologia in genere che riconosce proprio nella complessità e nella contingenza delle aspettative il principale problema dell'ordine sociale
Questo riconoscimento non conduce grossi a sostenere con Niklas Luhmann che il diritto era riducendo auto poi eticamente cibernetica mente la complessità mediante una scelta continua fra resta un retta ma lo porta a concepire il diritto come ricerca incessante della regola in un contesto mutevole che obbliga alla mutevolezza anche l'ordinamento giuridico
L'in venire rossiniano vorrei dire esprime quello che a me è sempre parso il per tetto un mobile del diritto e la regola che si cerca vorrei sottolinearlo non è arbitrio non siamo nel campo della Fragna nel senso benché grossisti sia ben compatta e vuole che consapevole che esistono guide
Perché grossi è ben consapevole che esistono guide che aiutano e in parte vincolano se non altro eticamente l'operatore del diritto
La polemica anti legislativa di grossi e rigetto non della legge ma ho già detto del riduzionismo legalistico
La legge il Codice civile in particolare di cui Paolo era finissimo conoscitore basta leggere i suoi commenti sulle civilistica italiana per averne la prova
Si articola attorno a concetti che sono ben più antichi e durevoli della legge moderna e poi vi è soprattutto il vincolo dei principi costituzionali
Questo dunque il terreno su cui mi sembra convergono due filoni o potrebbero convergere due filoni di pensiero apparentemente tanto diversi
Per il terreno che comporta naturalmente anche la Smith pizza azione
La messa in discussione delle categorie concettuali astratte come non ricordare anche Rudolf ogni Haring nel social son aziende azzurri giurisprudenza
E ho sempre in mente
Delle dicotomie semplifica attrici e per ciò stesso includenti ed escludenti delle forme concrete di organizzazione umana
Fra gli esempi possibili voglio citare quello della dicotomia pubblico privato una cosa che è rimasta un po'finora nell'ombra nelle nostre discussioni
Incapace secondo grosse e naturalmente è uscito
Quel libro diciamo quella pietra miliare che è stato un altro modo di possedere di dar conto di forme esperienziali giuridiche troppo radicate complesse per essere così mi scusi il bisticcio compresse tra quelle tenaglie
Dell'impegno di Paolo su questi temi sono stato testimone privilegiato nel corso di vent'anni
Grazie alle osservazioni che avevo precedentemente compiuto in Sardegna sugli usi civici partecipando Cours con lui con grossi sempre quasi sempre all'annuale convegno trentino sugli usi civici e le proprietà collettive
Organizzato dal Pietro nervi e che ha o da poco scomparso purtroppo
Che è stato un instancabile quasi eroico di scopritore di una moltitudine di forme organizzative comunitarie proprio nel senso Tennessee hanno dighe mancia altri
Che hanno resistito all'usura del tempo e alle leggi cosiddette eversive con cui il liberismo economico accerchiato per due secoli di eliminarlo
Paolo è stato l'anima di quella riunione
Non ricorda
Mirko Cerulli Irelli anche dopo la sua scomparsa
Quando un anno fa il centro di studi trentino lo ha commemorato fra l'altro voglio ricordarlo con delle belle relazioni ricordo in particolare quella di apertura completi sì ma di Diego Paglione
E la sua opera non si è limitata vorrei ricordarlo perché è importante
La sua opera non si è limitata alla discussione sempre vivace talvolta polemica con dubbi e mi ricordo le sue reazioni incerte di fronte a una relazione
Di Fonzo osta alcuni anni fa ma si è spinta sino a suggerire stimolare la presentazione di una proposta di legge
Che il Parlamento ha approvato con una formulazione che riflette pienamente il pensiero del Papa Rossi
La legge centosessantotto due mila diciassette dice infatti che cito in attuazione degli articoli due nove quarantadue secondo come quarantatré della Costituzione la Repubblica riconosce
I domini collettivi comunque denominati come ordinamento giuridico primario della comunità originaria
Che queste c'erano anche queste comunità hanno capacità di auto normazione
E personalità giuridica e godono di un particolare regime pubblicistico di inalienabilità indivisibilità in uso capi milita con destinazione perpetua agropastorale
Legge coraggiosissimo
Non è necessario chiedersi sì questo regime sia in realtà un tertium genus fra pubblico e privato perché significherebbe solo allargare la tassonomia tradendo forse il pensiero di Paolo certo il riferimento alla loro natura pubblicistica a me è sembrato riflettere una forma di difesa precauzionale contro la resilienza la potenza delle formule giuridiche consolidate tradizionali
Viene però spontaneo dire che se nel mille novecentosettantasette è stato ricordato ieri Stefano Rodotà considerava un altro modo di possedere un libro rivoluzionario che non guardava al passato ma al futuro
Non desta sorpresa il fatto se lo stesso Rodotà quarant'anni doppio abbia proprio scelti i beni comuni
Per la sua ultima battaglia seppure in forme che Paolo come mi disse non condivideva o non condivideva nella sostanza più profonde
E concludere dicendo che con questo suo contributo concretissimo alla riscoperta e alla positivi sanzione di un mondo che da positivisti avevamo considerato sommerso
Quando il Commissario agli usi civici mi chiese in Sardegna di occuparmi di usi civici devo confessare
Che feci fatica a ricordare di che cosa si trattasse poi cimici sono immerso e ho scoperto che un quinto del territorio sardo era ancora soggetto a voce
In questo con questo suo contributo Paolo abbia realizzato al meglio il compito dello storico ovvero usare il passato come lume per la conoscenza di un futuro chissà forse possibile ringrazio
La parola
Grazie Sorbara
Era come molti di quelli che mi hanno preceduto in questi giorni anch'io non posso che iniziare riconoscendo pubblicamente il debito profondo nei confronti di Paolo Grossi un debito consentitemi innanzitutto personale legato a momenti della mia vita in cui la vicinanza il sostegno del professore
Sono andati ben oltre il magistero la guida scientifica ma per quanto oggi qui ci riguarda un profondissimo debito intellettuale
Le sue lezioni di Storia del diritto medievale rappresentarono per me una vera e propria boccata d'aria fresca
Suggerendo a giovani studenti l'idea che non dovevamo studiare che ciò che dovevamo studiare non nascesse
Soltanto da meccanismi astratti un po'asfittici di produzione o da regole da mandare a memoria ma fosse legato ad una vivente esperienza
Debbo dire a distanza di decenni che questa primissima impressione confermata consolidata da anni di studio
Non è più impressione ma è diventato uno dei pochi punti fermi che ancora animano il mio lavoro di studio
E dunque il tema del diritto visto attraverso la lente dell'esperienza giuridica
Che vorrei utilizzare per provare ad addentrarmi come il titolo di questa nostra tavola rotonda suggerisce tra le metamorfosi profonde
Che caratterizzano la nostra contemporaneità e in particolare come è stato già un po'evocato per cercare di comprendere quello che definirei l'avvento del dominio tecnico nello spazio dell'esperienza comune
Procediamo per gradi quindici minuti a disposizione quindi avrete pazienza sono una serie diciamo di affermazioni apodittiche rinvio ad una versione scritta le spiegazioni
Innanzitutto partiamo dalla nozione di esperienza giuridica che in questi giorni è risuonata tante volte grossi spesso
Ci avverte che non è sintagma innocuo ed in effetti la mia impressione è che certe volte la fortuna di questa locuzione sia pari alla banalizzazione spesso l'idea di esperienza giuridica è stata usata come una sorta di
Mero riferimento fattuale alla condizione concreta delle relazioni sociali dei costumi collettivi contrapposta all'idea della formalizzazione giuridica
L'idea certe volte che sembra un po'circolare che l'esperienza giuridica sia nient'altro che ciò che concretamente succede a fronte di ciò che prevedono le norme o prescrivono le istituzioni
Nel pensiero di Paolo Grossi ancora di più di che Giuseppe Capograssi a cui si deve la concettualizzazione filosofica dell'idea
Il significato di questa locuzione è ben più denso illuminante che questa sbiadita indicazione fattuale non ovviamente il tempo perché eri rema direi per fortuna moltissimi sono i contributi dottrinali sul tema
Molti di questi sono riuniti nell'ultimo volume dei Quaderni Fiorentini che è già stato citato
Possono restituire a questa a questa nozione questa locuzione la sua profondità e anche la sua complessità
In particolare rinvio al bellissimo saggio Di Pietro Costa oppure anche fuori dai quaderni agli iscritti Giovanni Cazzetta di Paolo Cappellini mi sono stati utilissimi
Per quanto mi riguarda mi limiterò solo ad enumerare alcune delle valenze euristiche della nozione di esperienza giuridica ma che a mio avviso sono particolarmente utili e illuminanti oggi
Per comprendere la complessità del tempo in cui viviamo
In primo luogo vi è quella che potremmo definire la valenza anti formalista della nozione di esperienza giuridica cito il professor costa per comprendere il diritto occorre innanzitutto concentrarsi su quelle forze che stanno al di sotto dell'apparente linearità delle forme forze spesso nascoste ed esiliate ma che costituiscono la prima e fondamentale legittimazione del giuridico
Vincita grossi il collettivo diverso dallo Stato ritrova nell'esperienza giuridica la sua nicchia adeguata e anche la sua legittimazione tornerò su questo punto ma è indubbiamente attualissima questa idea in sé antichissima dell'esistenza di un collettivo diverso dallo Stato
In secondo luogo un ulteriore carattere distintivo d'adozione esperienza giuridica e la sua forte spinta anti individualistica
Reazione decisa del Duo Capograssi grossi all'idea della società di massa dice grossi il prodotto aberrante della società di massa dell'individuo come anonimo statistico
La persone sempre più in balia di forze Massi ficcanti l'esperienza giuridica e uno dei salvataggi più sicuri per il soggetto agente
La persona concreta intesa nella sua valenza antropologico filosofica profonda e non individua astratto e al centro del fenomeno giuridico come chiarisce benissimo ancora Costa parlando di Capograssi
Il suo individuo l'individuo di Capograssi non è il soggetto come tale il soggetto universale il soggetto teorizzato dalle filosofia idealistica e dell'Italia degli anni tre
Intanto ma è l'individuo empirico valorizzato nella sua inconfondibile singolarità
Non è lecito perdere la di vista la finitezza del singolo dimenticando il fondamentale fatto che il soggetto si trova gettato in mezzo ad un mondo già pensato e creato bellissimo espresso io tornerò su questo punto perché mi pare di straordinaria attualità
Già che oggi ci troviamo di fronte ad una nuova fortissima spinta all'astrazione del soggetto
Non più tanto rientrato da sul piano speculativo dalle filosofia idealistica e quanto sul piano pratico sempre più volte ad estrarre il profilo statistico algoritmi Co strumentale a predire le scelte e i comportamenti
Ci tornerà di grandissima utilità l'idea dell'esperienza giuridica oggi in un mondo in cui lo scopo stesso dichiarato dell'evoluzione tecnica è proprio quello di far perdere all'individuo la sua finitezza
Affermando la possibilità per il soggetto di pensare creare il suo mondo non è più il soggetto gettato nel mondo ma il soggetto che crea il suo universo il suo metà verso dopo aver ricordato anche se solo per accenni alcune delle valenze interpretative fondamentali di questa nozione di esperienza giuridica proverò ora ad accennare qualche ipotesi di studio e di ricerca
Su cui in questi anni mi sto concentrando che a mio avviso sta accadendo in questa nostra epoca contemporanea proprio provando ad utilizzare questo schema mentale come lo chiamava grossi prendo ancora una volta avvio dalle ultime righe dell'articolo di Costa a Capograssi come a grossi il potere appaia il potere costituente la decisione il conflitto appaiono fenomeni superficiali e trans e unti
Mentre determinante e il Maggio ma dell'interazione sociale questa tema del magma che ricorrerà spesso mia molto colpito sono le sue spontanee cristalizzazione normative le sue forme giuridiche a dare visibilità e tutela le esigenze primarie valori condivisi
Dunque posto che le forme del potere sono destinate a cambiare posto che il secolo lungo del Novecento ha prodotto l'avvio dell'epoca postmoderna in cui finalmente si è lacerato il bello mitologico della modernità
Qual è la fenomenologia del potere oggi quale forza sociale ha ripreso matematicamente a riempire il vuoto lasciato allo Stato
O parzialmente lasciato allo Stato ci pare professor Ferrara
Lo sto parlando qui dell'evoluzione della forma statale come Stato costituzionale affermatosi nella seconda metà del Novecento quello Stato costituzionale sul quale Maurizio Fioravanti ha scritto in maniera impareggiabile
Ne quel diritto dopo la catastrofe già preconizzato da Capograssi la domanda che io mi vorrei porre per rimanere fedele all'ipotesi ermeneutica dell'esperienza giuridica è questa
Ben prima delle nuove forme statali o istituzionali esistenti
Quali forze oggi determinano il magma dell'interazione sociale
Che forme a oggi quel potere collettivo diverso dallo Stato di cui parlava grossi ovvero citando un sociologo a mio avviso molto acuto Magatti di quali canali e di quali intro struttura di infrastrutture si serve oggi il potere istituenda te della società civile
Penso che questo sia il compito proprio del giurista dinanzi alle metamorfosi del presente
E questo io sento come eredità dal pensiero di grossi cito è infatti soprattutto grazie alla scienza giuridica che l'esperienza giuridica può raggiungere il risultato dell'autonomia impedendo il mescolarsi confuso con il mondo morale del mondo economico
E dunque il magma dell'esperienza che si offre come l'oggetto obbligato della scienza giuridica
E torno quindi alla domanda quali sono le forze che oggi determinano questo stato fluido dell'interazione sociale destinato ad addensarsi a raffreddarsi producendo per dir così il fenomeno giuridico
Ovviamente non ho tempo di articolare la risposta sarei già contento di aver posto in maniera sensata la domanda
Ma comunque mi limiterò a denunciare qualche considerazione l'ipotesi sintetica che formulo è che oggi la forma istituenda e che assume il potere certo transeunte ma ciononostante pervasivo cogente
E quello che Remo Bodei suo importante saggio ha definito il dominio tecnico
Dominio di natura tecnica che impone una nuova forma di sottomissione cioè una nuova forma di sudditanza collettiva diverso dallo Stato
Da McLuhan in poi non è certo una novità che il potere tecnico
Via forma al pensiero e dunque all'interazione sociale il salto evolutivo invece rappresentato dal passaggio dalla cosiddetta rivoluzione digitale alla Società dei dati sino all'avvento di quella che altrove ha definito ragione algoritmi Ca'
Da sempre il potere tecnico è sempre stata è sempre stato usato per consentire all'uomo di realizzare ciò che aveva già deciso
Il plusvalore della tecnica era dato dal fatto che essa consentiva di realizzare i fini umani più velocemente più potentemente più efficacemente
Di qui la perdurante applicazione del pari del paradigma classico della morale aristotelica
Che da sempre in fogli ha ispirato anche il principio di responsabilità giuridica il coltello non è buono o cattivo in sé può essere usato per mangiare o per uccidere è buono o cattivo l'uomo che lo usa conseguentemente non è responsabile né moralmente né giuridicamente il mezzo tecnico utilizzato per realizzare una certa azione ma il soggetto che usa il mezzo ebbene oggi questo scenario del tutto cambiato oggi non chiediamo più alla tecnologia di eseguire quello che abbiamo deciso oggi chiediamo la tecnologia di decidere oggi la forma più evoluta dirompente di tecnologia digitale quella che va sotto il nome di intelligenza artificiale come è stata evocata viene spesso utilizzata proprio per compiere questa azione sino ad oggi tipicamente umana decidere
Ovvero sia analizzare un contesto di dati
Giudicare immaginare avvenimenti o comportamenti futuri e agire di conseguenza valutare le qualità di una cosa di una persona in sintesi rispondere ad un problema morale non solo aritmetico
Ebbene se ci caliamo oggi nel concreto dell'esperienza umana quella cui facevano appello Capograssi e grossi
Quella in cui gli uomini concretamente vivono in cui prendono quotidianamente le proprie decisioni in cui lavorano o studiano fino alle scelte più importanti e cruciali per la vita associata ebbene in questo lavorìo pratico e concreto oggi si impone in maniera sempre più determinante la presenza ubiqua dell'elemento tecnico
Gli inglesi hanno inventato un termine per imprenditoriale questa pervasi none tecnologica
Internet offenders l'Internet delle cose per dire che oggi un numero crescente di cose di uso comune il telefono l'automobile l'ascensore
Il televisore sono diventati realtà dispositivi tecnici che producono informazioni è che le comunica le cose oggi sono sempre più artefatti tecnologici e quindi pur rischiando l'anacronismo non può non venire in mente la nota legge grossi Anna sulla inevitabile attrazione delle cose rispetto al tentativo dell'uomo di stabilire un dominio effettivo su di esse
L'anacronismo evidente io ricordo avendoci studiato su quel manuale che grossi teorizzava l'attrazione del reale nel contesto del primitivismo altomedievale
Ma in quel rapporto Luigi stesso lo definiva pendolare tra soggetto e cosa e oggi prendo la messa a me sembra nuovamente tornato verso queste nuove cose fatte di elementi tecnici e progettate proprio per catturare soggetto
Io ho cercato in qualche modo negli scritti di grossi preparandomi qualcosa di riferimento e non mi sembra di aver trovato di specifico però sono rimasto folgorato da una citazione di Capograssi
Cinquantuno lezioni a Padova l'articolo e l'ambiguità del diritto contemporaneo Capograssi dice
Avviene quasi automaticamente al di fuori di ogni consapevolezza intenzione uno spostamento di valori parla della crisi della crisi come sempre parla della crisi del dopoguerra ma sta parlando della crisi come come modello come come paradigma la società stessa cessa di essere una società di persone
Al posto delle persone subentrano le cose le società si automatizza no bisogna provvedere alla vita degli uomini ma per provvedere bisogna obbedire secondo la vecchia frase alla natura delle cose
Le cose loro processi le loro esigenze prendono il dominio della vita si è detto che questa è l'era delle macchine e che la macchina ha servito l'uomo
Ma la macchina è il simbolo è un momento di questa generale irresistibile automazione dell'esperienza
Chiudo che dicendo che due sono i possibili sentieri di ricerca che a mio avviso l'ipotesi del diritto come esperienza giuridica suggerisce dinanzi a questa metamorfosi tecnica dell'esperienza contemporanea
La prima e l'inevitabile normatività delle relazioni nello spazio digitale
Evidente scusa
è evidente
E forse in parte rassicurante
La forte resistenza culturale dovuta al fatto che tutte le forme giuridiche conosciute sono nate all'interno di interazioni reali e non virtuali la dottrina giuridica
E ancora oggi convintamente impegnata a difendere i concetti nati all'interno delle relazioni reali
Penso che la lente dell'esperienza giuridica suggerisca che queste interazioni sociali
Realizzati attraverso un medium tecnologico produrranno prima o poi il loro diritto cristallizzato in dosi in loro forme proprie
E questo avverrà al verrà in misura limitata obbedendo alle rive alle regole che noi poniamo molto più seguendo le vie aperte dalla dalle proprietà del mezzo tecnico la seconda pista riguarda invece la piatta le piattaforme tecnologiche che rendono abitabile lo spazio digitale
Il dibattito oggi è vivacissimo su come qualificare giuridicamente questi nuovi soggetti globali dotati di patrimoni e risorse
Che c'erano di gran lunga quelli degli Stati ma soprattutto detentori in regime di monopolio delle infrastrutture digitali attraverso cui si genera gran parte dell'interazione sociale
Ecco se vogliamo studiare dove si forma il magma dell'interazione sociale a mio avviso dobbiamo guardare sempre di più lì
Queste piattaforme generando l'interazione sociale la dominano
Certo è un altro modo di dominare verrebbe da dire parafrasando grossi è una nuova fenomenologia dalla sovranità che fa saltare un po'tutte le distinzioni classiche come ci ha insegnato Bernardo Sordi nel suo bel libro crea sottomissioni non soltanto minacciando sanzioni quanto rientrando al la capacità volitiva delle persone che vi attingono
Le piattaforme esprimono il loro potere fornendo la conoscenza sulla cui base agiamo o selezionando Chio con quali o con chi possiamo dialogare
Qui c'è la valenza anti formalista della nozione di esperienza giuridica venirci in soccorso di fronte a questo nuovo tentativo di ingabbiare la concretezza irriducibile la libertà individuale in nuove forme astratte governabili dagli algoritmi
Ancora una volta l'attenzione concreta all'esperienza alla all'antidoto alle l'antidoto del del del dell'osservazione dell'esperienza potrà riuscire a far sì che la ormai tramontata mitologia dell'assolutismo giuridico non si sostituisca quella nuovissima di un assolutismo di forma tecnici
Allora prima prima di dare la parola Giuseppe Dettori debbo dirvi che l'organizzazione per bocca di Orlando Roselle a abolito la pausa caffè
Spetta no no ha abolito il nostro diritto che fondamentale di andarci a prendere un caffè singolarmente eccetera eccetera però la pausa non esiste perché siamo fuori tempo è probabilmente il primo responsabile all'origine sono stato io ecco e mi scuso
La parola Giuseppe vettori
Collega fiorentino carissimo riferitoci
Grazie grazie Vincenzo
Io devo ringraziare gli organizzatori di questo incontro Cesi Kim nessun Morbidelli Orlando Roselli
Dico subito che sono davvero onorato di partecipare a questo ricordo di Paolo Grossi che ha accompagnato tutta la mia vita di studente e di studioso ho scelto un tema che gli è caro il pluralismo
Il pluralismo nella contemporaneità come ci richiama il titolo di questa dettato dal Tour Ronda
Bene com'da contemporaneità per il civilista un preciso significato comprendere il proprio tempo
Con una coscienza vigile sorretta dalla responsabilità che politica di dare risposte ad ogni problema di vita
In una continuità lineare dal lineari dal passato al futuro
Paolo Grossi in uno dei suoi ultimi scritti parlando ai giovani magistrati torna sul tema delle fonti
Evoca un pluralismo effettivo concreto sincero autentico io vorrei cercare pochi minuti dare qualche contenuto a questi aggettivi
Ne ricordo appunto di Paolo
Un pluralismo effettivo si fonda su alcuni caratteri anzitutto come dice Grossi su un sistema di fonti ciascuna delle quali è interconnessa con le altre
Più di una Rete una scansione più di una scansione gerarchica una Rete perché tutte sono egualmente impegnata in un'attività di ricerca di scoperta invenzione
Non solo questo sistema plurale deve avere uno scopo comune con l'effettività scritto ma per una pluralità di norme che parlano espressamente di effettività il che significa dover far coincidere la forma con la sostanza nell'attuazione dei diritti e dei doveri
Verso una tutela appunto effettiva di ogni situazione soggettiva che richiede l'azione della legge nell'interpretare del giudice
La legge per garantire la legalità che non può arrestarsi alle proclamazioni ma deve saper predisporre i mezzi
Gli strumenti per risolvere e per arrivare risultato dovuto il giudice l'interprete temo non saper costruire tutele sostanziali e processuali
Tenendo conto della tipicità dell'azione e di quel dovere del Processo di Daria chi ha un diritto tutto quello e proprio quello che gli ha diritto di ottenere secondo l'insegnamento di Chiavenna che ancora attualissimo meno attività inventiva di cui parla spesso Paolo Grossi ha solide basi dunque nelle norme ma anche i grandi maestri del Novecento
Il pluralismo è sincero se si oppone a certe visioni del diritto ne indico alcune tratte da libro di Massimo Luciani che è stato più volte citato
Idea di centrare tuttora giuridicità sul dover essere sì allora dire sulla consequenzialità dei fini sia deve essere i bit non è realistica oggi almeno nella sua assolutezza per una serie di ragioni il fatto orienta nel dare risposta concreta ad una specifica e da una specifica normatività
La distinzione fra questi o Facchini e qui resto iuris va ripensata
Chiunque opera in qualsiasi professione giuridica sa cosa significa questa normatività del fatto
Ma c'è di più
Principi di convivenza come eguaglianza identità dignità non possono essere attuate sulla base della sequenza della fattispecie
Ma in base a una costruzione della regola
Seguendo i contesti normativi su questo torneremo
D'altra parte non è possibile sostenere che la giustizia materiale del singolo rapporto posso debba essere sacrificata per evitare il settimo il sacrificio della legalità e la rottura dell'Ordine sono sempre parole di Luciani
Né si può pensare ad un'eguaglianza affidata al conteggio delle teste o al principio e al principio di maggioranza svincolata da ogni premessa io lo assiologica
In questo modo
Si finisce per gli orari valori e principi espressi nella prima parte della Costituzione la inviolabilità dei diritti civili e politici è stata affermata nell'articolo due proprio per porre un limite alla legge
E al voto di maggioranze parlamentari
Il pluralismo è concreto credo secondo la visione di Paolo e reale quando è garantito da una costituzione forte ma anche accompagnato da una dottrina che lo sostengano rafforzi
Tutto ciò richiede un'attività complessa per una serie di ragioni che Elenco velocissimamente
La potestà legislativa vincolata rispetto della costituzione dell'ordinamento comunitario delle convenzioni internazionali tutto dice l'articolo centodiciassette
Ciò rende necessaria un'interpretazione conforme anche la dottrina sta perfezionando un un dialogo non facile
Le sentenze della Corte costituzionale sono state ricordate di sempre più e anche di recente intervengono sono i settori del diritto privato
Dalla tutela del consumatore rimedi spendibili in caso di affidamento legittimo l'interesse del minore al fine vita
Con sentenze interpretative creative che debbono essere recepite e coordinate nel sistema la corte il giustiziato ancora di più stare avverando una serie di principi sui contratti di finanziamento da confrontare necessariamente con i singoli diritti nazionali quest'su questo c'è un grande dibattito in dottrina
I giudici di merito debbono concretizzare le clausole generali che anziché arretrare sono sempre più utilizzate
Nel rapporto fra privati e pubblica amministrazione le crisi imprese da legge che richiama ancora la buona fede
Ma ci sono norme indeterminate come esempio la meritevolezza oggi che deve essere riscoperta e che è stata riscoperta per il controllo di atti o negoziazioni complessi come i derivati altre strumenti finanziari
Ho solo ricordare che occorre pensare situazioni soggettive dopo la riforma di articolo nove e quarantuno che parla di ambiente
Debbo ricordare velocemente
Qualcosa su cui si è già soffermato qualcuno la distinzione ormai fra diritto pubblico e privato si attenua è stato citato regione il bel libro di Bennardo Sordi entrambe le discipline sono hanno una funzione regolatoria si chiede norme aiutare si intrecciano tutto ciò
Esige una nuova automatica
Anche qui vorrei avere più tempo ma corro negli anni settanta Luhmann
In posizione critica con il positivismo imperante osserva che la giustizia non è una norma superiore ma sono obbligo di aumentare la complessità della decisione
Sì che la dogmatica deve ridurre questa complessità per consentire che quel volgere lo sguardo duro alle norme ora i fatti non resti senza guida ma sappia di essere vincolato al sistema giuridico Mengoni degli anni Ottanta va oltre
Ma norma non è il testo ma il suo significato
Compreso in relazione al caso decidere torna la centralità del caso e dunque l'analisi del linguaggio va completata anche contatti esterni testuali ma dogmatica deve ancora
Procurare un quadro stabile di riferimento aprire la strada alla logica consentire l'uso di un sillogismo critico che consente soluzioni giustificabili ex ante e controllabili ex-post
Ed oggi oggi è necessaria nuova dogmatica che e informazione
Ma che ha un obiettivo mi sembra chiarissimo la necessità di costruire regole e rimedi in modo contestuale alla pluralità delle fonti tenendo conto di una pluralità punto di fatti che generano diritto di soggetti che producono diritto
In base appunto tutto il pluralismo che conosciamo
Il pluralismo deve essere utenti
Perché articolato penso pensassi questo sicuramente Paolo Grossi su una deve essere articolato su un assetto equilibrato di potere
Enzo Cheli ha tracciato di recente la storia e l'evoluzione della riforme costituzionali in modo mirabile Enti sette modifica in base l'articolo centotrentotto lo riforme detti solo una riforma del titolo quinto nel due mila uno
Una serie di fallimenti di riforme globali del testo dalle commissioni che hanno concluso non hanno concluso i lavori a due progetti bocciati sino ai progetti recenti
Cioè l'elezione diretta del premier sulla riforma della giustizia tutto ciò
E afferma secondo Cheli un ossimoro storico una costituzione forte confermata da due referendum e un sistema politico fragile che cerca rimedio accentrando i poteri in capo ad un unico soggetto ed altre forme di modifica costituzionale
Nel modo si scorda che la Costituzione assicurato l'unità e una e equilibrio
E una elasticità che ha consentito il bilanciamento fra i diversi poteri l'assunzione di una forme diverse di di di di di di potere da parte del presidente della Corte costituzionale
E
A anche il tracciato una dottrina come si sostiene sui diritti politici del cittadino
Giusto ricordare sentenze della Corte costituzionale che hanno garantito questo diritto come diritto inviolabile
Aggiungono ulteriore aggettivo all'elenco trascorrendo il tempo vorrei rende di più
Aggiungerei all'elenco di Paolo Grossi un pluralismo aperto solo due esempi
Il mondo si è ridotto lo diceva benissimo
Andrea un villaggio digitale ove convivono concezioni diverse dell'uomo della vita
Interrogativo di fondo non è tanto e non solo il destino della civiltà occidentale ma il destino del diritto inventato entro quella cultura che deve aprirsi
Oltre i confini nazionali o peggio vicenda dell'intelligenza artificiale Hillary necessita di una regola che vale mi sembra che dire che sia l'esempio più calzante
Un'altra punto il finale
La filosofia contemporanea ripensa la disputa fra più naturalismo e ingiusto positivismo
Che si attenua Perugia e volare emersione di una giuridicità insieme formale contenutistica razionale come afferma Giuseppe Zaccaria però la legalità intreccia diritto e morale ermeneutica e pluralismo mio modo coerente
I fatti se pur diritto e morale sono separati è impensabile un diritto contro un'etica laica sociale non paralizzanti romana esempio più chiari o ancora prima di Mengoni
I diritti fondamentali attengono al diritto che alla morale ma devono essere garantiti e attuati con le tecniche il metodo del diritto
Tutto ciò sulla base di una antropologia della persona
Che non ammette mediazioni e bilanciamenti con altri valori
Ciò non significa inseguire una giustizia caso per caso
Ma significa cercare e garantire la verità che si nasconde in ogni essere umano
E offrire tutela effettiva alla piena realizzazione della personalità
Di ognuno secondo la sua unicità
Credo che sia questa la profonda metamorfosi del diritto oggi che sia questo il compito del civilista almeno ciò che ci ha insegnato Paolo Grossi grazie
Signor
Non mi resta che chiudere qui stiamo tavola rotonda molto interessante peccato che non ci sia stato modo di discutere di tutti gli interventi
Parte delle e non mi resta
Che chiamare al tavolo i protagonisti del seconda tavola rotonda
Fare con
Perché
Se non lo fate paura passa da nove
Orlando
Orlando c'è da cambiare a Valducci
Margherita
Presidente posto no non c'è
Orlando
Non ti ritrarre ai Pierfranco
Acqua
Togliamo questi così allora
Ieri vi prego che adesso deve poi emetteranno il
In attesa del FAS Margherita Peroni Arcene alle
Fra le margherite ecco quei
Cassano Procaccini
Lei
Talora idea
Ai
Grazie
è l'eccellenza che veramente penalità e trenta presidente cinese Jiang Zemin è stato avvolto
Il primo a parlare
Cerchiamo tutti di rispettare sul quindi tempi quindici minuti
Sono pochi mi rendo conto ma io ho sforato di molto mese anche consulenza la maggiore Paolini pronto allora dall'alto ho sforato davvero di quanto
Mezz'ora no parlavamo ora no da anche e poi marinai reali era stiamo iniziando nella
Voi
Puntualissimi
E puntualissimi cercheremo di essere e vi segnalo che l'ultimo oratore della precedente tavola rotonda al professor Dettori
Ha ridotto il suo intervento a dieci minuti direi eccezionale
La parola
Al professor Alpa
Che è il primo della seconda tavolare
L'onda
Che tra l'altro a inviato un un testo già
Si sente sì grazie grazie Monti presidente grazie anche al fondazioni scesi fine del suo presidente professor Morbidelli
E a Orlando Roselli per l'organizzazione del convegno per avermi coinvolto in queste due giornate così dense
Di pensiero e di gratitudine per Paolo Grossi nostro comune maestro ma soprattutto è indimenticabile amico
Io ho scritto
La relazione
Che coi approfondirò sulla base anche di quanto via via si è discusso in queste giornate
E vorrei partire vicenda un pensiero di Paolo Grossi che era chiuso in un messaggio nel nel due mila e due ventidue contratto impresa Europa ha ristampato il discorso di apertura
Al convegno sul prefestivi e storiche del diritto europeo che l'Istituto Max Planck di prova forte di Francoforte
Nel due mila tredici aveva organizzato e invitato Paolo Grossi ad aprire i lavori
Il saggio di Paolo Grossi intitolato il messaggio giuridico dell'Europa e la sua vitalità ieri oggi e domani nel descrivere i tempi storici d'Europa
Che aveva magistralmente rielaborato il volume d'Europa e del diritto ospitato J. Jacques le Goff in una collana dedicata all'idea di Europa i suoi valori suo padre un passato il suo futuro
Paolo Grossi trascorrendo dallo dal Medioevo all'età moderna e poeta contemporanea
Aveva dipinto un quadro straordinario delle fonti dell'unione nel progetto politico e giuridico a cui avevano concorso di istituzioni europee
E non soltanto quindi il Parlamento ero Commissione ma anche la corte di giustizia nella corte aveva sottolineato il ruolo eccezionale svolto nell'individuazione di principi comuni diverse tradizioni locali e l'impegno della difesa dei diritti fondamentali
Senza smentirlo e sulle idee di fondo e cioè che il diritto come fenomeno sociale non posso essere ingabbiato in testi normativi di difficile redazione e ancor più difficile adeguamento alle morti e con le esigenze dei tempi
Aveva riconosciuto proprio la corte di giustizia e mi ha detto di aver inventato cioè di avere rinvenuto periti ermeneutica le tradizioni costituzionali comuni intese come sì è un suo parole esperienze tanto intensamente radicate edifici veramente vissute Demi demente di immedesimarsi nella storia di un popolo e da considerare siccome quel patrimonio di valori che prende la forma di un corredo di principi e infine di diritti fondamentali
Attraverso il procedimento ingente attivo sosteneva grossi estratto determinante il ruolo della corte di giustizia nello svilupparsi trasformarsi del primitivo mercato comune
In un ambito giuridico in cui trovò nel riconoscimento tutte le istanze che caratterizzano le moderne democrazie
La tutela la promozione del lavoro dell'ambiente della cultura delle arie sfavoriti fino all'attenzione per i valori e i diritti fondamentali
E commovente Apple Prisco proprio da questo discorso vorrei aggiungere
Qualche notazione sulle novità nella giurisprudenza della Corte di giustizia e come questo messaggio di Paolo Grossi si è stato raccolto
Anche se considerati i principi generali che per me ne ho il diritto dell'Unione Europea ai sensi dell'articolo tre dell'articolo sei comma tre del trattato le disposizioni della carta non dovrebbero estendersi in alcun modo
Scritta non dovrebbero estendere in comune le competenze dell'Unione come dice come affermato nell'articolo cinquantuno comma due
Questo questa affermazione però ha un sapore curioso da un lato e se vuole rassicurare i giuristi e destinate alle disposizioni di cui essa si compone
Che era suo portata normativa si attesta a quanto già previsto dei trattati fondanti dell'Unione
Dall'altro però promo promette un proposito difficile da mantenere
Attraverso i processi di interpretazione e applicazione delle sue disposizioni la carta si è rivelata uno strumento duttile
A ha dato adito la creazione di diritti più estesi di quelli letteralmente enunciati perché quei processi per loro natura impicco nel suo adattamento alle esigenze che via si presentano
Con una attenta manipolazione per potermi assicurare la più pronta osservanza
Sappiamo da Giustiniano e Napoleone oltre quanto sia illusorio delimitare i confini dell'interpretazione che fissare steccati e gli interpreti
L'invenzione del diritto senza ingenuità ipocrisie pensi spinge al di là della lettera del testo
Nome passo questo proposito neppure le esperienze di distinguere i principi dei diritti
Non potendo nelle intenzioni di chi aveva proposto questo compromesso
I principi aspirare ad attutire di diritti istituiti in capo ai cittadini europei
Perché i diritti sociali che quel compromesso volevo espungere dalla tavola dei diritti garantiti vi sono rimasti comunque su base il principio di indivisibilità dei diritti fondamentali
Nessun dubbio che
Le regole contenute nei trattati e nella Carta dei diritti fondamentali almeno una applicazione verticali
Per la verità
Ci possono facendo una comparazione fra i diversi modelli si possono scoprire anche delle cose curiose perché per esempio mentre la nostra la Carta dei diritti
Cattani sa
Approvata a Nizza nel due mila e poi con un trattato di risponda nel due mila sette è stato riconosciuto valore vincolante a decorrere già dal due mila nove è stata applicata molto prima subito dopo la sua approvazione Nizza da parte dei giudici nazionali italiani
Per venne e come se già fosse un testo normativo vincolante e ho contato più di duecento sentenze della Corte costituzionale che hanno fatto riferimento alla Carta dei diritti fondamentali non così è avvenuto in Francia
Per il sì e per quanto ci diceva questa mattina il nostro presidente sia perché da e mi riferisco in particolare la dottrina del diritto civile francese è assolutamente tradizionale conservatrice impenetrabili ai diritti fondamentali e ai valori contenute nello stessa costituzione per di più punto meno meno sensibile all'Arco la Carta dei diritti fondamentali
Una vicenda ancora curiosa si è verificata in Inghilterra perché
La mentre c'è una grande attenzione per la Convenzione europea dei diritti umani
La quale sia affidata ad una corte che molte volte ha sanzionato il Regno Unito per la violazione dei diritti umani
E quindi anche al fine di evitare queste sanzioni
In Inghilterra si è introdotto un Human Rights sette nel mille novecentonovantotto che ha condensato i valori contenuti nella Convenzione ti storia del della convenzione nera CEDU
Minore attenzione si è data alla Carta dei diritti fondamentali anche per ragioni di tempo perché la carta è diventata vincolante nel due mila sette a decorrere dal due mila nove poi è stata abbandonata nel due mila sedici
A tre per la pre sì
Problema invece che riguarda
Il diritto civile
Quali e tema che è stato un punto dibattuto
Già i nostri nostri colleghi Geppi Dettori con sua rivista persone mercato
Emanuela Nava retta con diverse ricerche fatte rivestita di Pisa e anche a Roma ne abbiamo discusso in diverse occasioni è se la carta dei diritti fondamentali possa essere applicata non solo verticalmente ma anche Gorizia vivente orizzontalmente rapporti tra privati
Si parla a questo proposito di applicazione Diretta
Che pure proprio il calcio nordico per orizzontale che può essere diretta o indiretta
Molti autori ritengono al di fuori di confini nostri confini perché italiani che l'applicazione non posso essere diretta
Per ragioni in per la verità che sono facilmente superabili alcuna e di carattere diciamo così formale la carta costitutiva carta dei diritti non contiene nessuna disposizione che le consenta di incidere sui rapporti fra privati
Un'altra argomentazione che non tutte le disposizioni della carta sono precise e concrete
E quindi non identificano esattamente i diritti che siano sia possibile individuare in capo alle persone
Quando è stato però l'orientamento della Corte di giustizia
L'orientamento della Corte di giustizia ed è stato variegato nel tempo innanzitutto per quanto riguarda le norme dei trattati
Non si è mai posto il problema del loro applicazione diretta e i rapporti fra privati
Per alcune disposizioni per esempio la disciplina della concorrenza e per le altre
Sempre laddove essi prevede hanno del individuazione di diritti specifici concreti e precisi il problema non si pone
Tutte lo stesso non si pone per le fonti secondarie con particolare riguardo e regolamenti e già più volte si è evocato il Regolamento sulla tutela dei dati personali
Per le direttive il discorso è ancora diverso qui le direttive notoriamente elaborano principi ai quali si devono adeguare e giudici nazionali e quindi evidentemente non potrebbero essere presi in considerazione nella applicazioni dirette rapporti fra privati tuttavia il fatto che molti Stati nazionali molti stati membri non avevano oggi prontamente adeguato il loro ordinamento alle direttive comunitarie hanno fatto sì che la corte di giustizia a partire dalla sentenza Francovich del due del del novanta a stabilito che quando la direttiva prevede delle disposizioni precise che istituiscono diritti in capo ai privati
La direttiva può essere applicata direttamente proprio per privare i cittadini di quella tutela che
L'Unione Europea vuole loro assicurare
Allora tornando la Carta di Nizza
Visto
E corpo gli ultimi casi possono molto interessanti ci dicono come la corte ritenga che di volta in volta sia possibile applicare che disposizioni della carta quando queste istituiscono diritti fondamentali che debbono essere fossero fatti da tutte le istituzioni compresi i giudici
Caso Pippen Berger del due mila sedici
Pubblicata la sentenza del due mila diciannove trae origine dalla domanda di risarcimento del danno che l'attrice aveva dispiegato nei confronti di una percezione religiosa
Che va bandito un concorso per un posto di lavoro aveva superato la prima selezione non è stata invece chiamata a partecipare alla seconda perché aveva dichiarato di non appartenere ad alcun gruppo religioso
Mentre il datore di lavoro aveva previsto tra le condizioni di assunzione che candidati dovessero appartenere alla Chiesa evangelica tedesca od altra organizzazione religiosa cristiana ebbene qui bilanciamento degli interessi era cospicuo perché da un lato si doveva tenere conto della fatto che datore di lavoro era un'impresa un'organizzazione di tendenza e quindi bisognava rispettare il suo orientamento religioso
Dall'altra però non c'erano i diritti del lavoro diritti fondamentali che non devono essere
Devono essere sicura tra tutti senza discriminazioni la Corte ritenuto che attraverso una interpretazione conforme si dovessero specificare le regole e contenute nella direttiva due mila numero settantotto
Che non prevede il caso specifico che non si potesse discriminare il cittadino per il fatto che apparteneva ad una non apparteneva a nessuna a nessuna regione era mia ostico
E quindi ha riconosciuto questo diritto in capo al soggetto e quindi il diritto al risarcimento del danno
Caso il Q e in caso anch'esso coevo anche qui era un caso di lavoro un primario
Però è stato allontanato perché lavorava nell'ambito di una organizzazione
Sanitaria retto da dell'autorità ecclesiastica era stato allontanato perché aveva ricorsi atto e quindi
Sì mi sto avviando a conclusione
Allo stesso modo i casi Wuppertal Bauer vere molte e boh grosso en che sono del due due mila sedici sentenze pubblicati nel due mila diciannove che anche se riguardavano la tutela Della Vedova
Per
Preferì non regge ferie non godute da parte del del del congiunto tacco pur di cui si discuteva se dovessero essere pagati oppure no
Allora da queste da tutte queste sentenze e che in qualche modo raccolgono un orientamento molto preciso della corte
Della Corte europea quali sono le conseguire ti ecco conclusioni che si possono trovare sei punti
Che non fu soltanto il diritto vivente prevale cercando di meramente esegetici secondo la targhetta riceve una interdetto interpretazioni Edison tale anche se il suo testo nulla dice a questo proposito terzo leggendo i primi lavori preparatori della Carta europea dei diritti fondamentali
E sia si evince l'idea che i padri costituenti avevano soltanto si erano soltanto accostati sfiorata
La discrimina dei diritti sociali ma pensavano di affidarli regole di carattere più generale servono coi dovute essere concretata nel corso del tempo e che non è avvenuto e la corte
Ha ritenuto che quarto punto i diritti sociali facevano parte dei diritti fondamentali e quindi sia i tre brani sino indivisibili
Quinto punto
E questo molto importante
L'ordinamento europeo nasce come coordinamento bordo liberale e via via e questo Paolo Grossi aveva sottolineato diventa l'ordinamento attento all'economia sociale dell'impresa
Sesto punto solidarietà e sostenibilità sono ormai cara altri
Fondanti del modello europeo quello di stimolare altri modelli giuridici credo che il messaggio che nel due mila dodici Paolo Grossi aveva affidato all'Europa e ai giuristi se è stato raccolto grazie
Ringrazio l'Università di Firenze la Fondazione scesi fin e la Accademia la Colombari e per aver reso possibile queste due giornate che di riflessione così intensa in memoria di un grandissimo maestro
Che è stato il mio professore di Storia del diritto italiano nel lontano mille novecentosettantacinque le cui lezioni non soltanto per ben ma per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di frequentare sono rimaste memorabili
E il cui pensiero costituisce un faro continuo di
Riflessioni criticarne la quotidiani nella quotidiana attività
E nel mese di di giudice
Per rispettare i tempi sarò assolutamente sintetica innanzitutto come ha più volte evidenziato nei suoi scritti Paolo Grossi
Tutte le moderne teorie oggi delle Menethil Caligiuri gli dica valorizzano indubbiamente la centralità della figura dell'intera Sprite
La norma viene interpretata e ve il resa diritto vivente ad opera del giudice nazionale
Che chiamato a sperimentare muovendo dal testo e calando lo nel contesto applicativo ricostruendo il significato attuali
Il percorso della cosiddetta interpretazione conforme alla Costituzione
Al sistema euro unitario al diritto era unitario a quello convenzionale
Assumendo al contempo come ci ha insegnato alla corte costituzionale con due storiche sentenze la trecento quarantotto la trecentoquarantanove del due mila sette
La veste di giudice comune comunitario di giudice comune della convenzione europea dei diritti dell'uomo oltre che di giudice nazionale
Secondo punto se così è indubbio che il ruolo del diritto vivente nella costruzione della trama regola Trichet della decisione del caso concreto è centrale
Come evidenziato dall'importante sentenza delle sezioni unite della Corte di Cassazione alle Sezioni Unite Beschi diciotto due mila duecentottantotto diciotto mila duecentottantotto del due mila dieci
Cioè il diritto vivente che nella dimensione nazionale da riconoscere soprattutto nella giurisprudenza di legittimità della Corte di Cassazione funzionano nomofilattica
Posto la la mediazione accertativa della giurisprudenza
Nel senso che deve riconoscersi al giù ai giudici un margine di discrezionalità che dice questa sentenza comporta
Una componente illimitatamente creativa dell'interpretazione che cosa significa componente limitatamente creativa per tutti i problemi che essa pone con questa affermazione
Significano affido problematica mente all'uditorio che senza varcare la linea di rottura con il dato positivo essenza evadere dal dato positivo
L'attività interpretativa del giudice assume un ruolo centrale nella precisazione del contenuto e della latitudine applicativa della norma e quindi assolve sostanzialmente una figura integrativa della stessa
è chiaro che questo affermazione apre un interrogativo di ampia prospettiva che posso soltanto in onciario in questa sede
Pone un interrogativo problematico per alla luce della legittimazione dei magistrati nell'ordinamento costituzionali una legittimazione esclusivamente tecnico-professionale pone Moon molti meno problemi
Nella prospettiva della Corte europea dei diritti dell'uomo che più volte
Ha affermato che il principio di legalità non basso tutti Zagato
E che il sistema rende complementare il dato formale quello propriamente giurisprudenziale con la conseguenza affida la Shadow che gli elementi qualitativi dell'accessibilità e della prevedibilità
Si riferiscono non solo all'astratta previsione legale ma anche alla norma vivente che risulta dall'applicazione dalla interpretazione del giudice
Terzo punto quindi è chiaro che il possiamo affermare che il reale significato di una norma in un determinato contesto socioculturale non emerge dalla mera analisi del dato positivo
Ma da da un più ampio Complesso unicum che coniuga tale dato con l'atteggiamento della relativa plastica applicativa
Pertanto si potrebbe dire che si può affermare che la struttura necessariamente generica della norma
Integrate prim'pitta di contenuto dall'attività concretizzate lisce della giurisprudenza
Posto questo però un punto successivo è indubbio che nel difficile
Equilibrio tra principio di legalità soprattutto in ambito penale mediazioni interpretativa del giudice nella concretizzazione della norma
Entrano in conflitto con in DiVersi valori ed esigenze per e quindi è chiaro che siamo costrette ad affrontare anche questo ha ASP ma questo profilo quali sono questi valori esigenze che entrano in conflitto innanzitutto un'esigenza di puntuali selezione delle molteplici fonti per individuare la regola da applicare nel caso concreto da parte del giudice
In secondo luogo il rispetto del principio di tipicità soprattutto ripeto in ambito penali e di prima tipicità di determinatezza Kjaer rappresentano la più solida garanzia
Della funzione di uguaglianza di trattamento e di libertà di autodeterminazione della persona sotto il profilo della previa conoscibilità della norma e della ragionevole
Calcolabili Thai prevedibilità delle conseguenze della propria condotta e del diritto di difesa un terzo profilo di tensione
Riguarda appunto l'esigenza che l'attività di interpretazione formazione del diritto vivente debba sempre confrontarsi col principio di determinatezza della fattispecie
Nel prisma della conoscibilità del proscenio del precetto da parte della gente della scusabilità
Dell'errore sul precetto e della buona fede
Un altro profilo di tensione che affida l'uditorio riguarda un grande problema cioè il rischio che in questo sistema di fonti così Complesso chi ha più punti di riferimento
Il pluralismo interpretativo
Sede determini un pluralismo a assiologica o rendendo instabile imprevedibile incalcolabile l'agire dell'interprete in particolar modo l'interprete magistrato e allora
Dal nella prospettiva del giudice mi chiedo esistono degli antidoti a questi aspetti critici
Ma a mio avviso alcuni l'ordinamento li offre alcune antidoti che mi permetto di sottoporre alla vostra attenzione
Prima di Toni il primo antidoto il controllo di ragionevolezza sull'attività ermeneutica del giudice per promuovere una tendenziale uniformità prevedibilità delle soluzioni applicative
Questo implica il rispetto dei canoni di gradualità di proporzionalità di adeguatezza nel conformare il dato normativo al caso concreto oltre che alcune doti di cui si parla poco ma che sono centrali nell'attività del giudice la saggezza pratica
E come ci insegnava Paolo Grossi il buonsenso nell'attività di interpretazione della norma quante volte ce la ricordata lezioni il secondo antidoto
La trasparenza nel corpo della motivazione delle ragioni giustificative della decisione
Qui entrano in gioco tre valori costituzionali l'articolo centoundici che non soltanto sancisce l'obbligo di motivazione da correlare porre alla ricorribili ITA
In Cassazione ma entrano in gioco altri due valori costituzionali la soggezione del giudice soltanto alla legge
E l'amministrazione della giustizia in nome del popolo da parte della magistratura quindi il tema della motivazione si intreccia con altri due profili c'hanno rilievo centrale nella collocazione costituzionale
Dell'attività dei giudici ed è l'unico luogo tipico disegnato dall'ordinamento attraverso il quale il giudice sottopone a verifica
Due diversi aspetti che secondo me devono essere tenuti distinti
Non soltanto il percorso logico giuridico ho seguito per ad aggiungere ad una determinata decisione ma anche il metodo dell'interpretazione perché la questione che rimane molto aperta data quasi per scontata nei nostri provvedimenti giudiziari
è il fatto che ne siamo investiti di un potere interpretativo però spesso non sono esplicitati nei nostri provvedimenti
Quali sono le metodologia e dell'interpretazione le regole dell'interpretazione che seguiamo perché soltanto se l'esplicitiamo siamo in grado anche di verificare se c'è una coerenza una costanza
Nella loro traduzione oppure se questa metodologia è cangiante e non per ragioni logiche o nell'ambito di un sistema
Complessivamente coerente ma soltanto perché prevale la concretezza del caso sulla logicità della decisione e in questo quadro spetta alla Corte di Cassazione definire corretti criteri ermeneutici e controllare
La razionalità del giudice di merito nell'opera quindi di selezione della regola proprio per depotenziare un possibile corto circuito tra legalità formale della legge
E legalità effettuale della giurisprudenza e qui soccorrono due norme che l'ordinamento offre da un lato l'articolo sessantacinque dell'ordinamento giudiziario
Che attribuisce alla Corte di Cassazione il compito di assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge
E di garantire l'unità del diritto oggettivo nazionale ma dall'altro anche l'articolo sessantotto dell'ordinamento giudiziario che nel prevedibile nel prevedere l'istituzione dell'Ufficio del massimario del ruolo
Attribuisce alla Corte di Cassazione ha una funzione corriere
Se atterrisce e quindi
Attribuisce alla Corte il compito di operare una rigorosa selezione di decisioni meritevoli attraverso la massimazione di costo contribuire a costruire un modello coerente di soluzione dei problemi applicativi
In fattispecie paradigmatiche in vista di una tendenziale razionalizzazione dell'ipertrofica produzione giurisprudenziale dovuta un numero abnorme di ricorsi
Quindi attraverso la redazione di massime precedenti e attraverso la fissazione del diritto applicato si giunge alla costruzione di un sistema di precedenti per singoli settori e materie attraverso i quali la Corte di Cassazione si pone comuni ideali e spazio dialettico in cui il diritto vivente viene elaborato e diffuso nella comunità dei giuristi
E quindi il precedente nella struttura dell'argomentazione questo perenne equilibrio tra astrattezza e concretezza
Viene a svolge non effettivo ruolo di guida nell'interpretazione uniforme del diritto e di tendenziale sintesi coerenze afferisce nella formazione del diritto vivente
Un terzo antidoto accanto a questo lo enuncio soltanto è il rispetto dei metta valori il quarto è la Rete della nomofilassi via perché a il pensiero di Paolo Grossi ispira alle nuove concezioni di una nomofilachia
Che non significa in cristallizzazione della giurisprudenza ad opera della Corte di Cassazione che si con la Coppa come vertici del sistema delle impugnazioni ma proprio nel solco dell'insegnamento di Paolo Grossi a mio avviso può essere inquadrato come valore metodologico cioè come dovere
Di mantenere ragionevolmente una soluzione ragionevolmente adottata in un determinato contesto ma alla rende duttile permeabile al fenomenali inarrestabile divenire sociale perché il fenomeno con cui tutti noi ci confrontiamo e del sempre più accentuato e anche il divario tra i tempi
Necessari dell'elaborazione legislativa tempi chiesti se si recupera la centralità del parlamento non posso non necessariamente essere tempi brevi
Perché devono rappresentare l'unico luogo di sintesi tra il pensiero di una maggioranza è quello di una minoranza
Se la legge deve realmente rispecchiare il sentire di un'intera collettività e se non si vuole spostare il baricentro dell'azione legislativa
Nella singola maggioranza che si che
è presente nell'esecutivo in quel momento e che determina una tentazione fortissima che noi giudici vediamo sempre più accentuata la tendenza a decorrere attraverso interventi decretazione di urgenza del Governo su singoli settori in materia frammentaria e che incidono sulla coerenza e sulla stabilità di un quadro di riferimento cui il giudice
Deve guardare nella quotidiana attività quindi tutti questi profili tra loro sicuramente interagiscono e ed hanno una profondissima influenza quindi è chiaro che la precondizione della stabilità di un quadro di riferimento è la precondizione per una razionalità e capacità di risposta dell'ordinamento di un ordinamento giurisprudenziale che talvolta in quelle in presenza di una crisi delle cisti all'attivo è costretta ma nei limiti delle sue attribuzioni a verificare sì a prescindere da una norma ordinaria l'ordinamento offre
Punti di riferimento costituzionale convenzionali per rifuggire non liquet e fornire una risposta ad una domanda di giustizia che ci viene da un corpo sociale che sta progredendo molto più velocemente
Rispetto a quelli rispetto appunto alle capacità di risposta della legge oggi questo il tema centrale di riflessione prende interprete e anche di consapevolezza del limite di una risposta giudiziaria il giudice avverte la responsabilità della risposta ma avverte anche il dovere di essere consapevolmente responsabile di non varcare il quella soglia
Di rottura che costituita dalla dato letterale e allora in questo divenire però in questo aprirsi alle sollecitazioni in un corpo sociale io penso che chi una nomofilachia intesa metodologicamente come ho detto prima
Debba essere una nomofilachia che dialoga continuamente innanzitutto con i giudici di merito perché sono i giudici di merito e primi destinatari della domanda di giustizia e primi a confrontarsi con la mutevolezza del sociale
I primi a dover fornire una risposta ma anche coloro che poi verificano la tenuta nel tempo delle nostre decisioni la bontà delle nostre decisioni noi la sperimentiamo presso i giudici di merito
E poi una nomofilachia che debba essere aperta a confronto costante con l'avvocatura nella consapevolezza
Che i nostri principi la coerenza delle nostre decisioni la prevedibilità la stabilità sono fattori che insieme con la chiarezza della motivazione incidono sull'effettività del diritto di difesa perché non possiamo pretendere
Dagli avvocati che limitino la loro domanda di giustizia oppure o sanzionare con inammissibilità certe domande se offriamo loro un quadro di riferimento assolutamente confuso incerto all'interno del quale legittimamente si collocano tante
Opzioni decise l'attive e infine una nomofilassi alla stiamo facendo anche oggi
Che si è aperta il sensibile al confronto con l'intera comunità dei giuristi
Nella consapevolezza che soltanto la verifica critica alle sollecitazioni
Che ci vengono appunto dal mondo della dottrina ci possono consentire e rendere assolutamente disponibile permeabile a ripensare criticamente
Delle decisioni nella consapevolezza appunto che le nostre pronunce sono pronunce che incidono direttamente sul corpo sociale nei confronti del quale siamo responsabili grazie
Grazie e la parola Vincenzo Cerulli Irelli
In carcere non dimenticata collega fiorentino
Grazie caro Presidente
Ma sì la ragione per la quale sono qui in mezzo così illustri
Personalità
Questa della legame con la Facoltà fiorentina nella quale ebbe il privilegio proprio con grossi mi insegnare per sei anni ecco alla quale sono rimasto sempre strettamente legato
Ma l'altra ragione
L'amicizia con grossi come come dire ovvio insomma non è Orlando sa benissimo da quanti anni questo rapporto l'ora
Non soltanto sul piano personale quel che è stato forte ma su un piano di una specifico settore che di materia diciamo nell'ordinamento che Gross sia particolarmente curato
E che io con voi diciamo pure insomma io e altri con lui
E c'è questo settore dei diritti collettivi delle proprietà collettive degli usi civici e così via fatto molto bene il professor sferrare ricordarlo prima
Ricordo che per trent'anni per trent'anni
Ogni anno abbiamo fatto con grossi un convegno all'Aquila
E a fine maggio al quale hanno partecipato sempre personalità importanti Rescigno ricordo per tutti
E che nel bene e nel due mila diciassette abbiamo fatto un convegno specificamente dedicato diciamo perché ricorrevano i quarant'anni del libro di grossi che si chiama un altro modo di possedere libero che si inserisce in una materia fino ad allora curata
Da una nicchia molto ristretta di giuristi di avvocati Cervati porti deriviamo da Cervati insomma
Qui dall'allora nicchia Baron porre ristretta non che non girava nel grosso mondo nel gran mondo dei giuristi accademici grossi la portata avanti ma questo è stato il suo momento
Quindi ha fatto di questa materia è un po'così marginale una materia centrale almeno nella dottrina giuridica dei beni insomma di cui oggi parte fondamentale ma c'è anche un'altra ragione che quel in quella materia lì
Proprio si rende quello che di cui abbiamo parlato ieri per tutta la giornata cioè la concezione del diritto di grossi perché la c'è effettivamente il diritto l'ordinamento che si è formata al basso
Gli antichi statuti e consuetudini le comunità si formano Das da se stesse le loro regole e poi interviene lo Stato ma lo Stato in questa materia è stato rispettoso lo Stato l'invidia
Agli antichi statuti e alle consuetudini ma non soltanto nell'ultima legge ispirata da grossi fortemente ispirata dai rostri cioè la centosessantotto che è stata ricordata prima ma anche
Baggianata prima la legge del cinquantadue già riconosceva gli antichi statuti delle consuetudini
E proprio all'Aquila
Nel due mila diciotto Paolo aveva era da poco pochi mesi forse un paio di mesi non era più presidente
Mentre eravamo lì è arrivata la notizia
Da me fortemente auspicata ma da lui seguita dall'interno che la corte aveva adottato la famosa sentenza centotredici nel due mila diciotto la quale ha bastonato ma vorrei orribile legge della Regione Lazio che che serviva le terre con Lettieri ha stabilito che i diritti collettivi appartengono all'ordinamento civile e quindi non sono disponibili dalla Regione
Paolo era lì vicino a me proprio abbiamo avuto la notizia che la corte aveva appena deciso il relatore Carosi
Che abbiamo insomma
Positivamente commentato questo
Questo fatto importante della giurisprudenza
Io mi ero impegnato su richiesta di Orlando di dire qualcosa sulla teoria dell'interpretazione evidentemente impossibile
Non solo per i pochi minuti ma anche vero per il contesto e comunque il grosso che dovevamo apprendere l'abbiamo già preso niente di meno che dalla parola del primo presidente cioè quelli che fanno
E le interpretazioni
Però
Tre quattro cose
Grazie dottor Paolo dava un valore addirittura di rivoluzione epistemologica grosso ho fatto di cambiamento nella prospettiva della teoria dell'interpretazione
Alla teoria ermeneutica
Che da noi vide soprattutto
Il l'insegnamento di Mengoni direi prima soprattutto che derivava da Gadamer ma da noi trovava anche precedente presentino Ascarelli c'era tutta una tradizione
E poi dietro a queste c'era tradizione di chi arma
Che che è fortemente presente nell'opera di Paolo anche se lui non lo dice ma ma è fortemente presente
Cito
Il testo non è una realtà autosufficiente Manzi è incompleta e incompiuta
E attingerà completezza e compiutezza soltanto grazie alla sua interpretazione alla quale
E comprensione intermediazione tra il messaggio del testo estraniato dalla storia per la immobilizzazione della scrittura
E l'attualità dell'interprete con il suo patrimonio di convinzioni però opere alla sua contemporaneità
Il vero diritto positivo non è quello posto da un'autorità legittima bensì quello che l'interpretazione applicazioni immerge nella positività della società
Ora io credo che affermazione di questo genere che trovano poi corrispondenza con parole diverse in tutta questa corrente dottrinale ha per tutti debbo citare Mengoni
Come dire si era indiscutibile
Che sono derive dell'interpretazione che possono essere di Vernon se non condividere questa impostazione vociare ci ha provato
Diciamo vociare fatto degli esclusi importati no
Conosciamo tutti Paolo nulli condivideva Fini io nel mio piccolissimo
Non le condivido però comunque sono quelli che sono ma quando poi andiamo a guardare la realtà
La realtà del muoversi dell'ordinamento la realtà è questa qua
E la cassazione che stabilisce qual è il danno ingiusto cosa vuol dire un danno che è ingiusto
Prima era ingiusto solo quello che colpiva i diritti assoluti anzi diritti patrimoniali assoluti
Poi colpisce anche i diritti relativi e poi colpisce i diritti che non compaiono in nessuna legge il diritto alla propria
Delitti biologici
Quelle che attengono al sentimento al dolore per la morte di un parente per la morte di un fratello
Che anche quelli non risarcibili
E poi esce a un certo punto diventano risarcibili anche gli interessi legittimi boh
La Cassazione tutta la giurisprudenza aveva detto no a un certo punto diventano risalire ma perché diventano risarcibili perché la Cassazione interprete che ormai è mutando il contesto
Vorrei dire non solo sociale ma anche il contesto della costruzione giuridica perché l'interesse legittimo viene ormai riconosciuto come una situazione di sostanziale
Attraverso tutta una serie di canali interpretativi la Cassazione prende atto di questo
E dice dentro Gianni ingiusto ci sono anche gli interessi legittimi Titti e dove sta scritto questo a nessuna parte e la Cassazione Tello
Che lo stabilisce
E così materiali di diritto di famiglia la famiglia di fatto non esisteva
Non aveva neanche poi poco dopo lo diventa anche in sede legislativa non aveva alcuna base di legge però a un certo punto la Cassazione riconosce che esiste al di là della famiglia formalizzata esistevano una una relazione affettiva una comunanza di vita e di interessi
E da cui possono conseguire anche pretese patrimoniali riconosce le pretese
Ecco come da da cosa lo desume tutto questo da un mutamento della coscienza sociale della sensibilità sociale da un mutamento dei rapporti nella nelle nella vita di relazione
Che riguardano tutti e riguardano tutte le famiglie
Quindi io credo che questa impostazione metodologica e sia l'unica rispondente alla realtà della vita concreta dell'ordinamento alla costruzione dell'ordinamento altre impostazioni che pure ebbero anche importanti
Illustrazioni e che oggi vengono qualche volta riprodotte non rispondono a quella che è la realtà
Del della formazione dell'ordinamento positivo
Probabilmente non è vero orme no name del tutto vero
L'importanza che da Paolo
Al passaggio tra un'esperienza anteriore diciamo quello che lui chiamava modernità ha un'esperienza successiva perché anche prima
Anche in quell'esperienza alla il giudice faceva quello che ha sempre fatto
Cioè risolveva i problemi adattando il sistema normativo ai fatti non è che non rende non non risulta che quel giudice Elly
Era particolarmente legato e questo giudica il giudice nostro particolarmente slegato
In realtà il metodo della risoluzione delle controversie grosso modo è stato sempre quello
E cito per fortuna
Singola esperienza che sarebbe grossissima quella della formazione del diritto amministrativo
Il diritto amministrativo sia formato venga adesso si è formato a fine Ottocento
Le leggi e non c'erano non c'erano
Ma che c'è una legge da interpretare non c'era proprio
L'atto amministrativo compare nel mille ottocentosessantacinque soltanto a fini di riparto
L'interesse legittimo compare ma in realtà ha interesse a ricorrere
Eccetera eccetera
La istituti fondamentali dell'autotutela cioè all'annullamento d'ufficio di un atto la revoca d'ufficio di un rapporto c'è incidono pesantemente sulla vita di relazione non hanno alcuna base di legge
Sapete quando compare la legge su questi istituti nel due mila cinque
Per adesso non c'è mai stata mai
E che è come nascono questi istituti nascono dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato alla quale ad appellato applicato i principi supremi dello stato di diritto
Cioè non è non è anche più che è la realtà di del Basso ecco per la la quella dell'alto cioè i principi supremi
Cioè al momento in cui nello Stato di diritto emerge l'idea che l'amministrazione e funzione servente gli interessi della collettività e l'amministrazione non può essere mai liberale
E da qui derivano tutta una serie di conseguenze deriva l'eccesso di potere derivano gli stimoli della dell'autotutela rane letti
A un certo punto a fine Ottocento teorizza che la concessione di un bene non può essere un contratto perché il contratto ha una stabilità
Fissata nel Codice Mar rapporto amministrativo non può essere una stabilità perché deve correre a dietro l'ammontare degli interessi pubblici e quindi inventa l'istituto dalla Remo
Cos'è questo cos'è tutto questo questo che opera della dottrina e soprattutto della giurisprudenza la quale a volte recepisce dalla base ribasso come diceva Rossi
Dalla base della realtà dei rapporti sociali a volte deve
Deve andare in alto cioè andare i principi fondanti dell'ordinamento per trarre tutta una serie di conseguenze che non hanno alcuna base di legge non una legge da interpretare in un certo modo
Ma nessuna legge
Certo
Rispetto alla situazione attuale una un mutamento forte c'è perché ci sono sono avvenute alcune cose che tutti ben conosciamo ottobre soprattutto è avvenuta la
Che cosa
Il passaggio epocale dallo Stato di diritto allo Stato costituzionale di diritto questa cambiamo tutto
E quindi ha cambiato
Certamente l'opera dell'interprete ha inserito la Corte e la Corte è diventata via via sempre più sta diventando il vero interprete della coscienza sociale
E c'è un articolo di Zanon molto molto carino
Parto fatto molto bene
Cosa vuol scosse la coscienza sociale
Come fa il giudice anche la Cassazione ma adesso la Corte come fa il giudice a recepire la coscienza sociale
A leggere la interpretarla
E ci sono indici per esempio lo indica tutto una serie di indici il consolidarsi della giurisprudenza ordinaria il fatto che ci sono più segnalazioni più rinvii alla Corte della questione
La la stima stessa
Opinione pubblica che si consolidò nella stampa nella nella nella dottrina tutta una serie di indici ma resta il fatto che questa coscienza sociale che per esempio porta la corte a dire no alla duttilità dall'adulterio della moglie
No ALDE al delitto di oltraggio a pubblico ufficiale con quella penalità così alta e così via
No al diritto del suolo marito di dare il cognome al figlio e così via dicendo soltanto questi tre casi ce ne sono decine
E in cui la Corte piano piano a volte segnalando al legislatore il problema poi magari segnalando una seconda volta a volta neanche segnalando Leo agendo senz'altro
Interpreta alla Mukata coscienza sociale in ordine a quei problemi
La coscienza sociale che dipingeva la famiglia negli anni Cinquanta in una certa maniera dipingeva il rapporto tra il cittadino e l'autorità
Del pubblico ufficiale in una certa maniera e oggi li descrive li concepisce l'insegnante in maniera opposta
E questo non è che sta scritto nelle leggi anzitutto scritto in nessuna legge vive nella realtà
E la il giudice in questo caso parliamo dei due massimi giudici
L'uno il suo ruolo nell'altro nell'altro ruolo fortuna che ci sono loro entro tra parentesi
E loro interpreti la questo che sta avvenendo sul versante della realtà e lo traducono nella giurisprudenza la quale poi si consolida e diventa diritto vivente quindi in tutto questo contesto
Solo limitato a due parole naturalmente sono questione complicatissima ma in tutto questo contesto credo che
Come dire il rappresentante scientifico
Di questa realtà che sta sotto ordinamentale che sta sotto gli occhi di tutti rappresentante anche il teorizzatore
Di questa realtà sia proprio Paolo Grossi alcuni al quale tutti noi siamo così tanto legati grazie
La parola al professor Kostoris processo al penalista emerito dell'Università di Padova
Allora anzitutto un grande ringraziamento che non è certo di circostanza alla Fondazione Cini civili uccisi infine al centro Paolo Grossi dal professor Roselli
Sia per l'onore fatto mi di chiamarmi a questo convegno sì anche per avermi regalato uno splendido convegno da cui mi sento veramente molto arricchito
Direi che la presenza di di Paolo ieri e oggi è è costante ognuno di noi e rivivere tanti momenti tante discussioni che sembrano idealmente continuare e mentre Luigi fissa negli occhi ci fissa negli occhi secondo la felice grafica di questa locandina dove lo troviamo in controluce ce l'ho che ce lo ricorda anche fisicamente io o scelto di di parlare
Un po'paradossalmente di un tema di cui Paolo si è sempre tenuto fuori non se non si è mai volutamente inoltre addentrato in questo in questo territorio
Che è quello della giustizia penale in particolare del processo penale però completa da un certo punto di vista del quadro Luís si è sempre fermato perché
Perché
Nel processo penale
Tutto sommato lo Stato gioca un ruolo particolare
è una zona di ordine pubblico di sicurezza pubblica
E quindi Paolo è stato il primo a dire che qui non poteva tranquillamente a essere trasposto quello che per lui un po'stato sempre il motto
Che invece andava benissimo per il diritto dei privati per quello che in genere regola i rapporti sociali cioè più società meno Stato
Più diritto che viene dal basso più fattualità
Ecco io vorrei condividere con voi alcune riflessione che avevo già iniziato colui per arrivare a conclusioni che sono in parte diverse che quindi in qualche modo li rendono un omaggio indiretto
E cerco di fissare il ragionamento in sosta sostanzialmente in tre tappe
La prima
Per il processo penale c'è una forte impronta che ancora ci viene dall'Illuminismo
Che è sempre rimasta nonostante tutto fortemente radicata negli anni e mi dei giuristi
E non dimentichiamo del resto che proprio nel campo della giustizia penale illuminismo ha dato i suoi alcuni dei suoi frutti migliori insomma gli ideali di umanizzazione l'abolizione della tortura i diritti per l'inquisito che prima era semplicemente oggetto di una potestà di Imperia
Questi impronta porta alla all'astrattezza delle regole e al formalismo delle regole
Però vengono accompagnate da un messaggio di grande precisa ancora oggi specie sulla classe Foresti il messaggio è che astrattamente sa e formalismo
Garantendo all'imputato la certezza del diritto si dice la parità di trattamento lo pongono al riparo dall'arbitrio l'arbitrio che era è stato invece dell'Ancien Regime che si era voluto assolutamente evitare l'arbitrio giudiziale
E allora queste caratteristiche si trasformano in Palladio di libertà
Ecco che non c'è più solo un attaccamento all'astrattezza al ragionamento deduttivo
Al formalismo ma questi si convertono essi stessi in valore la tipicità delle regole è una garanzia in sé
E poi la certezza la lì dall'Italia nel senso processuale lo stesso si potrebbe ripetere anche per quella sostanziale
Sono affermate a parole siano tradite nella realtà
Perché le regole pensate dal legislatore ma sempre più anche dall'esecutivo siano pasticciate confusa Pessi me nella forma e nella sostanza
Facce altamente molto discutere e ed è l'oggetto del dibattito dei giuristi però non intacca quel messaggio subliminale di cui parlavo prima
Che resta invece ben radicato nelle menti e nei cuori dei giuristi
E cioè quello del Palladio della libertà poi in concreto si può discutere sul prodotto però in astratto il prodotto quel quel modo di legiferare è una garanzia seconda tappa avvento della costituzione che Paolo fondamentale come nascita della post-modernità che incide per quanto riguarda il processo penale certamente molto sui contenuti prima richiede una interpretazione sempre più conforme alle regole costituzionali questo poi resta naturalmente ma il primo passaggio anche di cambio normativo per adeguamento alla costituzione poi addirittura sulla spinta dei valori costituzionali oltre che internazionali si arriva alla modifica del Codice a un nuovo Codice diritto nell'ottantotto
Poi addirittura sono le esigenze processuali a propiziare e e a portare a termine una modifica della Costituzione la modifica
Del giusto processo per garantire un'opzione di base cioè quella del processo accusatorio quella del contraddittorio nella formazione delle prove
E tutto questo è verissimo però non incide
E e non poteva farlo sulle caratteristiche del delle norme processuali che restano sempre quelle dell'astrattezza
E del formalismo è certo la Costituzione da questo punto di vista non incide neanche sulle altre
Branca del diritto però altre branche del diritto il diritto civile ma anche il diritto amministrativo
Conoscono delle aperture comunque sempre verso gestioni più flessibili pensiamo al concetto di buona fede
Che c'è sempre stato del diritto civile di buon padre di famiglia di buona amministrazione
Pensiamo alle composizioni stragiudiziali delle liti pensiamo agli arbitri ecco son tutte valvole che gli altri cambi dell'ordinamento hanno e questo invece non possiede
E quindi l'idea che ci il rigido rigido più o meno rigido perché la presidente Cassano c'ha anche mostrato come questa rigidezza attende
A essere arrotondata sempre di più a essere latinizzata però nel fondo il messaggio resta quindi ligi do legalismo astrazione del delle fattispecie perché il diritto codicistico questo è un aspetto molto rilevante e formulato per regole cioè per fattispecie
Quindi fondate su una logica binaria
Valido o invalido
Legittimo è legittimo tutto niente questo il modo di applicare le regole e sono si ritiene gli strumenti milioni per tutelare l'imputato dall'arbitrio del giudice
In un terreno che naturalmente particolarissima incandescente dove il conflitto tra autorità e libertà sì esprime alla nel modo più forte
E poi terzo passaggio terzo passaggio eh
L'arrivare di un evento nuovo un evento che per in certi aspetti è graduale incerti alti più brusco parlo dell'irrompere massiccio
Del diritto europeo di entrambe le euro per consiglio di Europa Unione Europea
Ma soprattutto quello dell'Unione europea nel post Lisbona e questo è un aspetto che di solito viene poco sottolineato mentre veramente molto significativo diritto dell'Unione entra pervasiva mente anche nel recinto sacro della giustizia penale
E anche non solo nei rapporti tra Stati quindi cooperazione giudiziaria ma nello stesso diritto processuale penale interno modificandolo molto profondamente
è un diritto quello europeo dell'unione imperativo quindi prevale sul diritto interno che può essere disapplicato come sappiamo se non se non è conforme
C'è anche però il diritto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che in qualche modo anche si impone sul diritto interno la Corte può condannare listati e poi come si ricordava prima ci sono le sentenza gemelle che l'hanno addirittura fatto assurgere a Cannone di costituzionalità parametro interposto di costituzionalità anche se poi a relativizzare atto sotto vari aspetti però insomma questo ci dimostra la importanza di del diritto di entrambe l'euro per e quindi c'è un nuovo assetto delle fonti
è il codice non è più autosufficiente non lo è in nessun campo ma non neanche nel campo del processo penale
Il diritto europeo e diritto interno questo il punto si trovano però a interferire sugli stessi oggetti naturalmente quando si tratti di materie toccate anche dal diritto europeo
Ma qual è il punto che il diritto europeo è un diritto
Formenti tre quello interno e formulato per regole quello europeo che formulato per principio anche quello costituzionale lo è naturalmente ma questo Europeo incide direttamente sull'applicazione del diritto interno
Non richiede il medium della dichiarazione di incostituzionalità
Cioè l'interpretazione conforme che vale per entrambe questo sicuramente
E
Questo aprendo
Ampi spazzi
Il fatto che sia un diritto per principio apre ampi spazi all'intervento inventivo del giudice in modo molto più ampio di quanto lo consenta un diritto per regole sia pure ampliato al massimo
E poi è un diritto intriso di fattualità
Questo c'è un aspetto nuovo basta pensare solo a due settori per rendersene conto e cioè il principio di proporzionalità che impone un bilanciamento in ragione del caso
E ancor più per quanto riguarda il diritto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo il principio di equità processuale
Che addirittura viene misurato su tutto il Processo a Isla Fuller c'è una valutazione complessiva che è assolutamente inedita per un diritto per fattispecie come quello interno
E quindi il diritto europeo introduce forti elementi di discontinuità col passato di complessità e di ibridazione tra le culture diverse dissi quello e di common law
E poi un'altra caratteristica del diritto europeo che Paolo Grossi ha sempre sottolineato è un diritto che viene dal basso viene dalla società
Perché nel momento in cui recepisce registrate delle tradizioni costituzionali comuni registra qualcosa di scritto nella storia dei popoli europei e anch'esso deve riconoscere tra le sue fonti rielaborazione dei giudici e allora ci troviamo in un momento di grande incertezza un giudice interno e un giudice che dovrebbe essere al contempo garante della forma e garante dell'equità processuale
E quindi emergono molti timori molte incertezze anche il timore che risuscitare l'antico arbitrio del giudice
E molti avvertono naturalmente la mancanza di chiari punti di riferimento nella definizione delle regole del gioco
Quello che bisogna fare a vere occhi nuovi per vedere realtà nuove come ci ha segnalato Paolo Grossi
Bisogna governare questo momento di passaggio al meglio cercando di preservare i valori di fondo del processo penale
E magari cercando di ammorbidire le regole ad esempio regole molto rigide come quelle sulle invalidità beh possono fare riferimento al pregiudizio del caso concreto ma poi c'è un modo molto più generale di creare una maggiore osmosi tra le regole codicistiche e i principi europei che però devono convivere sullo stesso tetto
Farle dialogare meglio come interpretare le regole codicistiche guardando precipuamente ai valori che esprimono in modo da creare un ponte con i principi che anch'essi sì ispirano avvallo insomma attraverso un diritto per principi europeo
Perché incide sulla stessa applicazione immediata delle regole interne
Il processo penale e naturalmente destinato a cambiare pelle
C'è una forza potestà attiva in fondo anche il diritto europeo eh in parte normativo mai una forza che potremmo definire Gentile e apre a una robusta componente giudiziale
Ecco che il magistero di Paolo Grossi che si era arrestato sulle soglie di questo territorio
Poi invece accompagnarci anche in questo territorio per trovare comprendere i nuovi fermenti e trovare nuove soluzioni e vi ringrazio
Chiudiamo la seconda tavola rotonda con la professoressa Procaccini dall'Università di Perugia
Grazie
A guidata
Grazie presidente rinvio anche per i ringraziamenti ad un testo che verrà dopo questi guadagniamo tempo
Allora mi accingo a combinare le suggestioni che il titolo di questa tavola rotonda mi ha suggerito sulla base della mia personale esperienza di ricercatore
Che ha fatto delle analisi delle parole l'incipit di ogni sua riflessione
Pertanto costruirò il mio ragionamento partendo da tre parole chiave
Formazione ricerca e didattica che ritengo continua in modo particolare per approdare alla cultura giuridica parole peraltro evocate qua e là nel corso di più di una delle articolati acute e raffinate relazioni di ieri
Da parte di voci come anche questa mattina ben più autorevoli dell'ANIA assai modesta al confronto ciascuna custode del personale ricordo del maestro del collega dell'amico
A cui io continua ad essere debitrice anche per il Donno della mia presenza oggi in questo contesto bene tema quello della cultura che sottende pervade il pensiero e l'azione di Paolo Grossi
Che ha intrecciato più di un filo sul telaio della formazione giuridica ora per segnalarne l'importanza ora per lamenta né sbavature opuscolo letture della tela prodotta
Riconoscendo sei dieci spazi di incontro fra teoria e prassi talvolta anche con parole sferzanti
Come taglienti rispecchiando quel singolare modo di essere franco e senza vini di ipocrisia di cui ieri ci ricordava e il presidente Giuseppe Morbidelli
Bene
Del resto l'attenzione di Paolo Grossi alla formazione del giurista e note di corrente il lungo sarebbe l'elenco delle espressioni emblematiche che ne Pennella non le evoluzioni e sino ai toni più accorati
Sul ruolo storico dell'universo
Sta e le trasformazioni che l'attraversano mortificando nel cito la funzione di fucina di scienza e di cultura
Fucina di scienza in quanto istituzione chiamata essenzialmente ad aguzzare gli occhi dei ricercatori nelle varie branche del sapere
Un laboratorio dove si affinano siculi approcci metodologici e non si tende a fornire una quantità di nozioni
Fucina di cultura non per rendere un personaggio più dove otto dice Paolo Grossi ma per consegnargli degli strumenti
Che gli consenta no autonomia di sguardo e di valutazione che aumentino la sua dimensione critica
A sue parole ricordava taluni passaggi anche Gustavo Zagrebelski ieri nella sua relazione soprattutto con riferimento al nozionismo che ancora viene trasmesso nelle elezioni in tante Avolio aule no D'Ovidio
è sicura attraverso i nuovi strumenti nel rapporto con gli studenti
Ciò premesso provò a delineare un percorso in cui il tema della formazione emerga in modo funzionale alla configurazione dello strumentario in quanto elemento costante della dinamica che lo connette alla problematica e alla problematicità delle fonti del diritto nel loro divenire storico
Ed ecco l'affiorare di primi interrogativi suggeriti dalla lettura e rilettura dello stesso Paolo Grossi
Quale lo strumentario per promuovere un rinnovamento concettuale funzionale alle esigenze del presente
Con quale atteggiamento opporsi a proporsi alla ricerca di uno strumentario teleologicamente orientato per una cultura giuridica
Posto che nel contempo e la stessa cultura giuridica che si fa di per sé abito e il frutto dello strumentario che concorre a forgiare e da cui e forgiata in una circolarità virtuosa
Per cito tradurre fatti economici e sociali in ordine compiuto e quindi come Silicon figure rapporto di ineludibile reciprocità Trust strumentario e fonti del diritto
Sì la post-modernità reclama un ruolo inventivo degli interpreti
Quando il cantiere in cui formare trasmettere il metodo di studio e e acquisizione di competenze
Atti a costruire consapevolezza e capacità di interrelazioni funzionali al perseguimento di scopi dichiarati se la cultura giuridica
A cito come sua dimensione costitutiva il dialogo con i giuristi fra i giuristi
Il problema delle fonti e tema privilegiato per tale confronto chiusa citazione
A partire dalla sua dimensione storico giuridica all'ora che ruolo assegnare
E riconoscere alla scelta metodologica che per sua natura è funzione entra di diritto nella cassetta degli strumenti con cui potrebbe identificarsi nostro strumentario
Non sembri un azzardo considerare la scelta metodologica la materia e insieme il respiro
Che forgia la cassetta strumentario neri plasma forma e dimensioni
Recuperando contenuti e tracce che emergono a volte silenziosamente altre volte prepotentemente in epoche di transizione in tal senso lo strumentario diventa un osservato speciale
Nella misura in cui esso prende corpo flessibilmente per conoscere il passato comprendere il presente e guardare al futuro
E al suo interno la formazione diventa la prima parola chiave con il suo carico di responsabilità verso gli attori in campo tutti ugualmente comprimari
Quasi un punto di convergenza virtuoso a partire dalla individuazione del Donez e da parte di chi e con quali contenuti su che attesti in quali contesti la formazione stessa si materializza in forme predeterminate
E funzionali ai fini del perseguire formazione universitaria ma non la sola che parla di sopravvivenza fra un prima da un dopo
Tra costanti e variabili senza imporre censure
Tra rassicuranti continuità e nuove barriere pronte ad alzarsi a convivere con le vecchie che resistono all'abbattimento sino ad alimentare
Quello che Orlando Roselli con impareggiabile sensibilità e consapevole
Ma lungimiranza chiama atrofia dello strumentario del giurista
Denunciandone il rischio
Nella misura in cui la lettura storica del rapporto fra sociali giuridico
E entra come pietra d'angolo di questa strumentario a conferma della sua destinazione d'uso si aprono spazi di ricerca per contrastare il rischio di tale atrofia
Ricerca seconda parola da condurre scientificamente vale a dire seguendo i canoni della verificabilità
Per il tramite della ricerca
Lo strumentario si adatta e rimodella per essere adeguato alle esigenze della post-modernità
Spesso rispecchia riflette la dimensione problematica delle fonti del diritto talché il pluralismo delle fonti concorre a configurare la struttura stessa dello strumentario per definizione plurale nella sua composizione
Quindi pluralismo di fonti e pluralismo nello e dello strumentario ripensare le fonti del diritto comporta ripensare lo strumentario pesi il giurista del giurista
Profili da declinare congiuntamente quello tecnologico e quello specifiche attivo entrambi richiedono ripensamenti dei processi formativi nel tempo considerato la modellistica cambia lo strumentario deve registrare il cambiamento e favorire la conoscenza meglio ancora il formarsi di una conoscenza all'uso consapevole delle fonti del diritto binari
Pluri direzionali sulle linee della giuridicità il cui interscambio va lubrificato fra forma e sostanza validità effettività e alte qualche linguistiche o positive messe ieri in alcune relazioni ancora oggi in alcuni interventi
Anche da parte del presidente
Inclusi le compenetrazione che gli opposti modulano nelle aree di confine e i processi osmotica e si riscontrano nella concretezza degli eventi
Alla ricerca si affianca la didattica terza parola sì ricerche didattica i loro percorsi paralleli e le sintonie che ne dovrebbero derivare
Dando forma e sostanza all'azione dell'insegnamento
Come sa chi ha scelto l'accademia o dai esso e da Issa è stato scelto in un mutuo scambio di crescita culturale
Senza avvertire come un peso ciò che la didattica comporta e presuppone anche in termini di organizzazione del proprio tempo
Nonna detrimento della ricerca ma per un reciproco arricchimento lo affermo con cognizione di causa
E mi sento supportata da personali indimenticabili i tratti di strada illuminati dall'incontro con Paolo Grossi personale nei suoi scritti
Nella consapevolezza di essere io ricercatori in perenne formazione ora docente ora discente
Ma ai fini del nostro tema come intercettare i punti di passaggio nella ricostruzione ricostituzione dello strumentario delle fonti del diritto quali punti di forza e di debolezza all'interno del meccanismo di un organismo vivente come è il diritto in tal senso
E nella scienza della formazione e giuridica che lo strumentario le fonti del diritto nella post-modernità incarnano due facce della stessa medaglia
Nella misura in cui concorrono a fornire le basi per rileggere l'ordinamento e per declinare il Serpieri giuridico e le discipline che lo sottraendo noi lo accompagnano
Affini costitutivi delle diverse e diversificate figure professionali accadde tutte e allora si giurista sia esso teorico pratico e chiamato per vocazione e missione o altro
A operare in questo magma sociale nell'atto della post-modernità permanentemente in itinere di quale strumentario necessità
Quali le fonti della sua educazione giuridica per essere preparato
E pronto a cogliere i segni del mutamento di quali il metodo impadronirsi per essere costantemente pronto di fronte cito all'irruzione della scena di nuovi soggetti produttori del diritto di nuovi strumenti arnesi per perseguire l'ordine giuridico di nuovi percorsi
E al recupero di quegli antichi a partire dalla consuetudine per il governo della complessità anche sbagliando al massimo la propria fantasia
Una rinnovata figure di giurista addestrato a liberarsi da qualsivoglia forma di pigrizia aperto a confronti con gli arnesi giusti per superare anacronistiche solitudini
Incompatibili con i tratti della post-modernità al passo con le sue metamorfosi
Senza paraocchi uscendo da soffitte polverose
Parole
Di Orlando e di tango prossimo
Sì perché lo strumentario serve di esso ci si serve come di una bussola imparando e insegnando a servirsene il diritto offre opportunità di collegamenti che superano barriere frammentazioni fra Serpieri
Protti Opel in ragione di quella carnalità che lo nutre incontrando ogni manifestazione del pensiero e dell'agire umano in tal senso senza soluzione di continuità
A pieno titolo lo strumentario nella post-modernità occupa spazi difficili da confinare in quanto per sua natura
Non si nutre di rigidità anzi tutt'altro essendo chiamato ad attrezzare culturalmente chi lo maneggia e chi lo maneggia
Concorrendo alla di costituzione dei visione delle sue parti ogni volta dovrà chiedersi quali lenti inforcare se e in che misura ricorrere a filtri ottici
Per muoversi consapevolmente nel campo magnetico del confronto delle idee e delle scelte responsabili nel divenire e nel ricomporsi delle fonti del diritto fra forma Essos fra formali e sostanziali
Concludo tanti gli interrogativi disseminati in questo mio intervento in cerca di regole del gioco in grado di comporre la pluralità degli interessi sottesi a quelle parole chiave da cui sono partita
Formazione e ricerca didattica che sottendono a loro volta altre parole tra le quali cultura università ora finora mezzo a seconda
Del modo in cui si intrecciano i fili che tessono lo strumentario del diritto quale oggetto privilegiato disturbo all'interno lo ripeto della scienza della formazione giuridica
In fondo queste mie pillole solo spunti e suggestioni qualora lo meritassero di ulteriori approfondimenti infine non vorrei essere tacciato come blasfema ma credo di poter dire che Paolo Grossi nella sua unicità come scienziato del diritto & miniera varrà per ogni scienziato sociale
Quale fonte inesauribile di aperture elettro spetti che mi si perdoni l'apparente ossimoro potendo ritrovare in ogni manifestazione del suo pensiero un inesauribile strumentario
Strumentario che agli occhi del giurista consapevole delle funzioni dell'apporto in salita norme Jam norme oggi in etica anche della dottrina in primis giuridica come dimensione del fenomeno giuridico
Diventa nello nella catena dei titolari delle forme in cui riconoscere di comprendere le fonti del diritto nella post-modernità come in un caleidoscopio
Che mi ero infrangersi destro e cristalli moltiplica combinazioni di luci e colori
Questa è per me l'eredità infinitamente grande di Paolo Grossi lui che incarnando la scienza giuridica nelle sue opere lascia un patrimonio inestimabile di valore scientifico e umano
Perpetuando la trasmissione di testimonianze certa per offrire certezze quanto piuttosto per alimentare dubbi che sono il motore del progredire della scienza grazie
La
Seconda tavola rotonda della mattinata che è stata estremamente interessante
Per ci ha fatto rivivere Paolo Grossi che è qui con noi a nella insomma
Purtroppo non c'è stato la possibilità di un briciolo di discussione di approfondimento però verranno poi gli atti del convegno su quelli
Ci
Dire
Ho un altro convegno vagliate ebbe a fare sempre possente essi sembra lui nei
E allora niente islamico cioè dove il posto al presidente della Corte Costituzionale professor Barbera e anche tu
Grazie
Io devo dimostrare da mia gratitudine accesi firmerebbe per Morbidelli Roselle per avermi invitato e per avermi consentito di assistere a queste due
Meravigliose veramente interessante tavola rotonda per dimostrare che al meglio la gratitudine quella di dire che siccome verranno pubblicati gli atti
Io mi riservo di trasmettere questo testo che avevo cominciato a scrivere qualche non vorrei che perdessimo quel i intermezzo ma intermezzo quel omaggio musicale che previsto e che e di grande interesse volevo soltanto dire una cosa
Anche per interrogarmi
Assieme a voi
Non c'è dubbio che
Sappiamo tutti Paolo grosse riteneva che il diritto dovesse arriverà società che protagonisti dovessero essere ai giudici la società
Lui è andato alla Corte costituzionale
Corte costituzionale che a maggio produce è stato detto e lo sappiamo tutti un diritto giurisprudenziale particolarmente rilevante
E che a sua volta recepisce l'attività dei giudici
Dei giudici ordinarie amministrative
E che
Hanno contribuito corna
E a creare diritto
Però ecco il ministero quale
C'è una sterminata letteratura cioè ha scritto tantissime cose qualcuno stamattina usato l'espressione sterminata
E e certamente non era uno che non era un pigro
Ciò ricordiamo anzi talvolta con terrore quando ci interrompeva
Interventi di cento diceva si lascia stare la conclusione
Però ecco non sono riuscito a trovare uno scritto sulla sua sulla sua esperienza la corte se non qualche cenno da qualche parte
Potremmo farlo noi l'ha fatto molto bene Daria Depretis che ha ricordato calcoli posso anche rinviare per l'attività di di Paola di Paola l'hanno fatto anche altre colleghi nei giorni scorsi ma non c'è una riflessione di Paolo sulla sua attività ne parlavo con Achille Denitto
Che forse presento è stato presente che suo assistente da sempre
Alla Corte costituzionale e delitto mi confidava che lo stesso grossi ha detto che prima o poi dovrò fa scrivere qualcosa sulla mia testa
Aveva cominciato a scrivere alcune pagine Achille mi diceva che cede a a disposizione anche di chi volesse in qualche modo utilizzata ma solo alcune pagine ma non riuscivano a venir fuori
Queste questa sua riflessione
E anzi ma diceva Denitto DC mentre io aspettavo che desse un manoscritto da curare eccetera ma è arrivato un libro di fiabe
O libro di fiabe quindi nel luglio
Si portò appresso appunto questo
E sta incompiuta questo tempesta ripeto sterminata letteratura
Io vi ringrazio ma scriverò se trasmetterò Franco anco con qualche altra pagina in più e grazie comunque complimenti per questo
Per questa ricordo e adesso ascoltiamo anche la musica grazie
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita
Ai quanto a dirlo qual era è cosa Tura Fiesta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensiero rinnova la paura
Tant'è amara che poco e più morte
Ma per trattare del Benin Chio vi trovai dirò dell'altre cose chi opposte corte
Io non so Barry dir Comit in Tribe
Tant'era pieni di sonno a quel punto che la vera Cervia abbandona Knight
Ma poi il tifo i al piede un collegio punto laddove terminata quella valle che Maria di paura il coro con Punto guarda in alto e vidi le sue spalle vestite già dei raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogni Calle
Allora folla paura un poco Cuenca
Che nel lago del Correr mera durata la notte chi Passaic con tanta pietà
E come quei che Collina affannata uscito fuor del Pella quale arriva si volge all'acqua periglioso antiquata
Così l'animo mio Cankov fuggiva si volse arretro a rimirare lo passo che non lasciò già mai persona viva
Poiché il posato un poco il corpo lasso ripresi via per la piazza diserta Steel che piace fermo sempre era il più basso
Ed ecco quasi al cominciare delle retta una lontana leggera e presta molto che di Thelma colato era coperta
E non mi si Partia dinanzi al volto anzi impediva tanto il mio cammino chi fui per ritornare più volte folto
Tempo terra dal principio del mattino
E il solito montata in su con quelle stelle che eran con lui quando l'amor divino mostre di prima quelle cose belle
Sicché a bene sperare mera cagione di quella sera la gavetta pelle L'ora del tempo e la dolce stagione ma non si che paura non mi desse la vista che m'apparve d'un leone
Questi pareva che contra medi disse con la testa alta ecco e rabbiosa fame sicché pareva che l'aereo mentre messe
Ed una lupa che di tutte brame se inviava Carcano e la sua magrezza e molte genti fece viveur grammi
Questa mi porse tanto di grandezza con la paura accussì adesso a vista
Chi o per dei la speranza dell'altezza
E quale quei che volentieri acquista peggiori nel tempo che perde fino facce che in tutti i suoi pensiero piange statalista
Dal Miff fece la bestia stanza pace che venendomi incontro poco a poco miri Pigneto alla dove il sol tazze
Mentre CIO rovinata in basso loco dinanzi agli occhi misti fu offerto Keeper lungo silenzio pari a fiocco
Quando vidi costruite nei grandi deserto
Miserere di me CRI dai a lui
Qualche tolsi od ombra od Omo certo
Rispose IMI
Noi Nommo homo già fui
E lì parenti miei furori lombardi
Mantovani per patria ambito voi
Nato cui subì un lino ancorché fosse tardi
E visti a Roma sotto il buono Augusto
Al tempo degli dèi falsi e bugiardi
Poeta fui
E cantai di quel giusto figliol D'Anchise che venne di Troia poi che il superbo io onde fu composto matto perché ritorni a tanta noia
Perché non statali delle Toso Monte che principio H John di tutta la gioia
Ora setto quelli indetti Zilio e quella fonte che spande di parlarsi largo fiume
Risposi io lui con vergognosa fronte
O delli altri poeti onore il lume vagli a Mill lungo studio il grande amore che m'ha fatto cercar lo tuo volume
Tu sei lo mio maestro il mio autore tu sei solo colui da cui io Togliatti Lo Bello Spillo che m'ha fatto onore
Vedi la bestia per cui io mi Ponzi
Aiutami da lei famoso saggio
Che la mi fa tremare le vene ai polsi
Attesi convivente nere altro viaggio rispose poiché lacrimare milite
Se voi campare pesto loco selvaggio
Che questa bestia per la quale il talk ride non lascia altro il passar per la sua via ma tanto lo impedisse che luccica
Chi è Anna tu Grassi Malerba Cervia che mai non è in che la premurosa Foglia e dopo il pasto ha più fame che prima molti sono gli animali acquista Moglia e più saranno ancora un finché il Veltro verrà che la farà morire controvoglia
Ogni pio per l'otto a me penso e disse Herno che tu mi sei qui e io sarò tu acuita
E tra rotti di qui interloquì terreno
Orfeo tirai le disperate sterilità
Vedrai gli antichi spiriti dolenti che alla seconda morte ciascun critica e vede RAI color che son contenti nel fuoco perché sperano di venire quando che sia alle Brigate genti
Alle quali poi se tu vorrai salire anima sia Acciona di Matthew degna
Con lei ti lascerò nel mio partire
E io a lui
Poeta
Io ti ricchezza
Per quello di Occhetto non conosce il City acciacchi o Foncam questo male peggio
Che torni Menin la don Georg dicesti CTO Veggia la porta di San Pietro e colore che tu fai cotanto misti
Allora si mosse e io li tenni indietro
Noi giorno se n'è andata
E l'aereo Bruno toglieva agli animali che sono in terra dalle fatiche loro
E io assolvo uno ma parecchia basta spegnere la guerra
Sì del cammino il sì della Pietà tre
Che ritrae ralla niente che non erra
Diverse lingue orribili fa belle parole di dolore accenti tira voci alte e fioche e soldi manco nelle
Facevano un tumulto i cinquanta gira Sempre in quella ora senza tempo tinta
Come l'Arena quando tour possibilità
Guai a voi anime brave non insperate mai vederlo cello il regno per menare via all'altra riva nelle tenebre eterne in caldo in sei no
Caro antimonio con occhi di braccia loro accennando tutte le raccoglie batte con Remo qualunque Spadaccia
Come d'autunno si leva le foglie Luna presso dell'altra in finché il ramo vede terra tutte le sue spoglie
Similmente il mare stemmi D'Adamo città nessuno quelli tua donna ad una per segni commi Augello per il suo richiamo
Così se vanno sono perlomeno da Verona
E ad antiche scendi la discese anche di qua nuova schiera Savona
Ne
In Canada
No
Però
Nel
Uno
Vorrei
A
Le
Che
Ora incominciano le dolenti note
A farmi sentire
Or son venuto laddove molto pianto meter Quartet
Io venni in loco d'ogni luce muto
Che Monti ha come fa Marco per Tempesta seda contrari venti è combattuto
La bufera infernale che mai non arrestati
Minelli Speer tutti con la sua rapina
Voltando e percuotendo li molesta
Può animi affannate vini che hanno il parlare Salter in ogni caso
Quali colombe dal disegno chiamate con l'Alia alzate inferme alto il cinico
Regno per la mentre dal voler portati con tali ossia della schiera o pentito
Hanno i venendo per la i maligni sì forte full affettuoso Carito
O animali graziose dei beni che visitando vari per l'aereo perso noi che Tinie mo'il mondo di sanguigno
Se fosse amico in Rete l'universo noi pregheremmo Luís della tua pace poiché ai pietà del nostro mal perverso
Di quel che vuol dire e che parlare di piazze noi diremo il parleremo a voi mentre che il vento come fa si tace
Si è della terra dove nata fui sulla marina dove il Po discende per aver pace quel seguaci istruiti
Amore calcolare gentil ratto s'apprende
Prese costruì della bella persona che mi fu tolta
E il modo ancor muffe
Amore Cannes nullo amato Amar per donna
Mi prese del costui piacersi forte
Che come vedi ancora non mi abbandona
Amore Condorcet noi ad una morte
Caina attende chi avvitarci Spencer
Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria e ciò sa il tuo dottore
Noi leggevamo un giorno per diletto di lancia l'otto come amore lo strinse sogni eravamo e senza alcun sospetto
Perché occhiate gli occhi ci sta spinse Tura e scolora c'è il viso
Ma solo un punto fu quel che CD in sé
Quando leggemmo il disegnatore Rizzo
Esser passato da cotanto amante questi che mai da meno Fia diviso
La bocca mi pazzo tutto tremante
Galeotto
Però e chi lo scrisse quel giorno più non vi leggemmo avanti
Mentre che l'uno spirito questo disse l'altro piantina sicché di pietà del io venni in mente così con mio morisse
E caldi come corpo morto cade
Insomma spero il più bravo
Shopping bag
Luogo è la Giunta Belzebù remoto tanto quanto la tomba si distende che non per vista Matters suono è noto
Don Rossi ha letto che quindi dissente per la bocca ad un sasso che li ha roso
Con il corso che li avvolge e poco pende lo tocca e io per quel cammino ASS coso in tram mo'a ritornare nel chiaro un mondo e sanza cura davvero alcun riposo salimmo su e il primo e io secondo tanto chi viti delle cose belle che porta il centro per un pertugio Tondo
E quindi uscimmo arrivederci le stelle
Dolce colore d'Oriental zaffiro che sa accoglieva nel sereno al sospetto del mezzo puro in fino al primo giro agli occhi miei ricominciano diletto
Tosto ti uscì fuori dell'aura morta
Che Maria Contri stati gli occhi Betto
Nobel pianista o che da Mark conforta faceva tutto da ridere l'Oriente rivelando i tesi che erano in sua scorta
IMI Volsi Amman destra e posi mente all'altro polo e vidi quattro stelle non viste mai forca la prima gente
Go There pareva il cielo di Lord fiammelle o settentrionale vedo fossi ITO poiché privato sei Dimitar quelle
Era già allora che volge il destino ai mendicanti e intenerisce circolare lo di Cannes detto i dodici amici addio
E che lo no forte dei Cream d'amore punge si ode squilla di lontano che paia il giorno piange perché Simone
Quando io incominciai a rendere vano l'udire io ammirare una dell'Alumni sorta che l'ascoltare chiedeva con mano
E la Joseph Lepore lampo le palme ficcante agli occhi verso l'Oriente come dicesse addio da altro non calme
Pelle Quezzi Sante essi devotamente le uscito di bocca ecco un sito il sì no alte che fece negli anni uscir di mente
E l'altra e poi dolcemente dei volte seguita Hurley ter tutto ligneo intero avendo agli occhi alle Supermen rotti
Grazie
Sette
Di
I
Ma
Ma
La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove
Nel senso che chiude la sua luce prende fui io e vidi cose che ridire messa ammette fuochi di lassù dissente
Perché apprezzando il sei al suo di Sire nostro intelletto si profonda tanto che dietro la memoria non puoi dire
All'alta fantasia qui manco Possa ma già volgeva il mio di Zio el belle siccome rotta chi egualmente morsa
L'amore che morde il sole e l'altre stelle
Certo
Un un un
Un
Mi
No
Tutti
Grazie