Presentazione del libro di Maurizio Degl'Innocenti "Giacomo Matteotti e il socalismo riformista" (Franco Angeli)

Amiche e amici buona sera vi preghiamo riaccomodarvi
E abbiamo iniziato
Vi ringraziamo di essere qui
E lo facciamo a nome la Camera dei deputati che ovviamente ci ospita e ringraziamo doveroso messe con piacere
E del Comitato nazionale per le celebrazioni nel centenario della morte Giacomo Matteotti
Come sapete
Siamo qui per la presentazione di un libro importante il giorno otto ore autorevole che qui in prima fila che poi interverrà al termine della presentazione perché riveste molti ruoli in questa storia è questa vicenda complicata
Voi lo salutiamo lo ringraziamo nella sua veste di presidente
Del comitato nazionale per il centenario dalla morte Giacomo Matteotti
Nella sua veste di
Curatore
Insieme a Stefano Caretti nella mostra che vedete qui nella corridoio degli atti parlamentari
E che prosegue al secondo piano e che ovviamente immagino che quasi tutti voi abbiate dovuto l'opportunità di vedere dalla nostra interessante bella pregevole apprezzabile
Che ha un duplice vantaggio a mio avviso quello di mettere a conoscenza del vasto pubblico una serie di maggio in buona misura inedite che rivengono dalla dall'archivio Matteotti che apro parentesi è di proprietà della Fondazione gli studi storici Filippo Turati di Firenze preceduta se proprio sono innocenti il tatto per trattare diversi ruoli zone di questa vicenda
E poi ci restituisce un'immagine particolarmente viva interessante evita quasi tridimensionale di un Matteotti molto diverso dall'ecografia tradizionale del martire
Nuovo piano di interessi di vita di attività soprattutto nelle foto giovanili e poi c'ho aderito
Alla iniziative attività che non non vorrei definire mondane ma insomma denotano un significativo amore per la vita con attaccamento alla alla vita alla cultura e alla sua gioventù che francamente mi fa
Gli fa onore
Sempre per parlare velature qui dicevo anche nella sua veste ovviamente di presidente della Fondazione di Studi storici Filippo Turati che detiene buona parte del materiale che vedete qui nel resto che si trova esposto un po'la misura al secondo piano ritiene invece dal archivio storico della Camera dei deputati e quindi ringraziamo come l'occasione intanto l'istituzione che fisicamente ci ci ospita e poi il dottor Paolo Massa che il direttore del Polo che ha dato un contributo importante al reperimento dei documenti che qui trovate
Un ulteriore segnalazione riguardo alla Mostra
è stato realizzato con bellissimo catalogo che prima che è in distribuzione sul mercato e la nostra e una mostra a carattere itinerante nel momento in cui si chiuderà qui il prossimo quindici di di novembre è pronta ad essere trasferita a Napoli dove sarà a ospitata autorevolmente qui guardo l'amica Francesca Russo dalla hanno Università degli studi di Napoli solo Orsola Benincasa e poi proseguirà in una e itinerario lungo tutta l'Italia che terrà conto anche ovviamente dei luoghi della memoria Mattiotti ancor
Torniamo Ametros riceve tornano al libro già con altre otto e il socialismo riformista è un libro particolarmente importante e pertanto un motivo
Occupandoci Mazziotti da da da sempre e con particolare ardore e dedizione ma mano che ci avviciniamo al centenario
Che logico si va organizzando e compulsando una bibliografia critica in qualche modo ragionata degli operai Matteotti
Si scopre
Con un certo stupore rammarico che in fondo considerata la straordinaria caratura
Intellettuale e politica e morale di Giacomo Matteotti la letteratura intendendo per letteratura quella scientifica quindi le opere di saggistica allude Licata non è vastissima è ampia
Ma non vastissima e destinato ovviamente ad essere incrementata adesso in occasione del centenario ma non è particolarmente estesa tra l'altro c'è anche una relativa carenza di biografia e mi riferisco alle biografie tradizionali quelli quelle che potrebbero intitolarsi Giacomazzi ottimamente eseguito ottocentottantacinque mila novecentoventiquattro al momento ce ne sono due e una delle due c'ha covato e ottimi però è socialista e se proprio sono degli innocenti ma devo dire questo libro e anche più di una biografia perché incastona in maniera assolutamente eccellente
La figura l'opera il pensiero di Giacomo Matteotti che viene restituito anche nella sua dimensione umana in modo particolarmente efficace soprattutto nella prima parte dell'incasso nella storia
Del Novecento italiano nella storia del socialismo italiano e segnatamente del socialismo riformista
Che è una storia come tutti sapete è estremamente complessa travagliata ricca di lacerazioni dei momenti di alta drammaticità e che poi trovarci a un solo punto di caduta nella all'ascesa del fascismo ovviamente lo scioglimento del dei partiti e primo fra tutti il Psv ovviamente qui anche questo contribuisce a creare una cesura nella storia del Novecento che si incardina sulla figura sull'opera sulla testimonianza
Di già come Matteotti
Io
A questo punto mi fermo lo dico altro e cedo la parola agli amici che sono propri per presentare questo volume e prima fra tutti a Francesca Russo
Che selvaggio la prego di correggermi professore ordinario di Storia del pensiero politico presso il Dipartimento di Scienze della formazione dell'Università suor Orsola Benincasa di Napoli
A lei si deve con una bibliografia amplissima di studi Pistorio governa
E del ricordo alcuno di tornato aggiornato il pensatore politico europeo del sedici alle origini della Società delle Nazioni sempre del sedici Uranus PPI Patto sempre mai lista meditate che sta studioso del Mediterraneo del diciannove
Il nuovo singolo il saluto più ragion di Stato del cruenti mi piace anche ricordare perché che è un ruolo particolarmente rilevante che attiva vicepresidente della Fondazione Nilde Iotti allora Francesca tra Scozia poco piacere grazie
Grazie Alberto e grazie veramente per quest'invito che mi onora moltissimo alla Fondazione Matteotti e la Fondazione Turati alla mica rossa la pace motore di tutte queste attività insieme a voi
Un passo veramente in origine dire una cosa che non vuole essere una dichiarazione di incompetenza perché sarebbe forte evidentemente ho avuto modo già di soffermarmi grazie anche a voi
Sulla figura di Matteotti e come tutti quelli che si occupano di storia pur essendo principalmente una modernista di avere per Giacomo Matteotti una passione molto forte di avere letto di avere studiato e di sentire tutta la gratitudine possibile per questo bellissimo libro di Maurizio degli Innocenti Giacomo Matteotti il socialismo riformista e per i suoi libri già citati
Dei quali abbiamo discusso di questo discuteremo oggi però una cosa la voglio dire partendo diciamo dall'osservazione un po'più Esterna riscatto voi
Che in maniera magari più sistematica vi siete occupati della figura di Matteotti e il primo tratto che mi ha colpito di questo libro e lo voglio
Subito mettere in luce è chiaramente un libro scritto da una persona Maurizio degli Innocenti è stato ricordato grande esperto grande studioso della figura di Matteotti editore dei dei suoi testi
Un attivismo una vita attiva diciamo nella recuperare in maniera seria la memoria storica dell'azione di Matteotti questo libro che veramente
Vuole fare uscire Matteotti da tanti luoghi comuni restituisce ecco proprio una sostanza storica euro libro che veramente fa subito emerge della grande passione dell'Autore che parla in tutte
Le pagine con grande competenza ma si capisce che c'è molto cuore ecco chi scrive questo lo sente quando chi scrive un libro è veramente tanto interno all'argomento e nel caso di Maurizio degli Innocenti nel caso di questo libro è percepibile
Ciò nonostante ciò nonostante Alberto gialla ricordato questa è un libro che inquadra perfettamente dal punto di vista storico
La figura di Matteotti in tutte quelle che sono le drammatiche transizioni della fine dell'Ottocento perché a modo della del della prima metà insomma dell'avvento del fascismo quindi della crisi dello Stato liberale della frazionamento continuo
Del mondo socialista di questa diatriba molto forte appunto tra massimalisti e riformisti
Della difficoltà mi ha molto colpito ecco che viene messa in luce da dell'Innocenti che anche il socialismo riformista aveva
Di trovare quasi culla il fisico capace un linguaggio capace di adattarsi a questa società di massa così brutalizzata così anche schematizzata così violenta uscita dalla prima guerra mondiale
Sono tantissimi gli aspetti sui quali mi vorrei soffermare so di avere quindici minuti di tempo e quindi
Voglio non essere disorganica e mettere il luce ecco alcune solo alcune delle suggestioni che ho ricevuto dalla bellissima dalla lettura di questo bellissimo libro
Ecco però ecco per in modo particolare vorrei partire da questo questa figura di Matteotti Matteotti come eroi atipico
Molto spesso descritto no anche volutamente quasi per questo suo isolamento aristocratico perché in fondo viene da una formazione
Muove giuridica
Molto rilevante a ecco questo suo essere diviso anche tra una passione per lo studio una passione per la politica attiva questo comprendere anche molto intelligentemente molto saggiamente che queste due dimensioni non sono sempre perfettamente compatibili
Perché lo studio e noi tutti lo sappiamo
Richiede richiede tempo richiede riflessività
Richiede in continuazione quella capacità di mettersi un po'in crisi per cercare nuovi nuovi orizzonti mentre invece la politica soprattutto la politica primi del Novecento soprattutto la politica ahimè dei primi anni Venti del Novecento quella che Matteotti vive con la brutale ascesa
Del fascismo con lo squadrismo che dilaga nel Polesine che descrive con tanta descrive denuncia con tanta pregnanza
Non ha quei tempi tali da poter permettere la riflessione critica è una politica dell'immediato una politica del contrasto
A a una violenza che è inaudita
E quindi questo mi ha molto colpito come Dell'Innocenti segnali sin dall'inizio questa dicotomia molto bella che c'è nell'animo di Matteotti che esce fuori nelle splendide lettere alla moglie Velia tante volte tra il l'attenzione verso lo studio appunto che inizia anche con una
Prima così idea di proseguire una carriera accademica
Negli studi del diritto penale appunto alla laurea conseguita a Bologna questa attenzione molto forte verso tematiche che pur sono sostanzialmente tematiche della tradizione riformista
Ma la consapevolezza ecco che l'urgenza del momento e la politica una politica che peraltro per Matteotti molto bella quella parte appunto sul cursus honorum ma su come si formavano veramente i dirigenti politici
Nasce in quella che è la dimensione più vera più reale del confronto con i cittadini ovvero gli enti locali l'importanza degli enti locali
L'importanza della sua esperienza amministrativa nel suo Polesine un Empoli un'esperienza molto vasta perché degli innocenti ricorda che era possibile avere
Responsabilità amministrativa in più di un Comune Matteotti infatti ne ha la sua fama di amministratore
Locale una fama che cresce che cresce a livello provinciale ma che non è tanto nella nomina Rita della carica e questo emerge molto bene
Dal testo è nel sapere essere presenti ecco nella risoluzione continua quotidiana delle questioni
E soprattutto anche qui questo aspetto va in qualche modo a dir incontrare un po'un'idea del socialismo riformista aveva che poi lo metterà in anni successivi anche il dialogo col Partito popolare quel dialogo che ahimè purtroppo fallita ovviamente nel ventidue dell'importanza da dare agli enti locali
Importanza per gli enti locali come soggetti anche proprio di come luoghi di formazione della decisione politica e Matteotti ci crede si crede fermamente Matteotti emerge questo molto bene da libro di degli innocenti non abbandona
La dimensione locale anche quando assurgerà ad un ruolo nazionale certo sappiamo e vediamo molto bene che a un certo punto è proprio la violenza squadrista il suo condannare le
Qui gli atti terribili che si vivono nel suo Polesine Polesine che diventa una sorta di laboratorio di questi di questi efferatezza
Appunto dello squadrismo fascista avrà una sorta di in tre perdizione alla presenza appunto sui sui suoi luoghi però manterrà sempre molto forte questo da quanto emerge anche della sua esperienza
A Montecitorio
Anche da questa sua capacità di essere diciamo attivo su molti temi sì si rileva perfettamente peraltro in questo fa anche leva su quella che è una grandissima competenza
Amministrativa e anche qui un tratto che degli innocenti mette il luce non solo per Matteotti ma per questa generazione molto nobile del socialismo riformista
Ecco una generazione che comunque dimostra la propria competenza essendo sugli argomenti quindi Matteotti molto esperto ovviamente di questioni giuridiche molto esperto di bilancio molto esperto e
O di temi che riguardano la contabilità degli enti locali e poi vedremo anche le disquisizioni per quanto riguarda la contabilità
Dello stato un sua interventi sulle leggi di bilancio quanto nascono e anche qui Turati ha modo di ricordarlo appunto su critica Sociale quanto gli interventi di Matteotti sul bilancio dello Stato di vantano dei grandi
Discorsi politici pur partendo da un dato circostanziale che non è un dato da poco dal capire la dislocazione delle risorse
Ecco Matteotti fa emergere con la sua grande competenza una sua idea di Stato e qui vorrei ricollegarmi per esempio alla polemica saltando un altro argomento che mi è molto caro che ho avuto modo sempre per la bontà dell'amica Rossella pace degli amici delle due fondazioni di potere
Approfondire in un altro incontro appunto l'Inter l'interasse di Matteotti per la scuola per la riforma della scuola
Questo emerge per esempio molto bene quando Matteotti muove i suoi rilievi critici al ministro Benedetto con la voce che pur considera per carità grande ed eminente filosofo ma che come ministro dell'istruzione pubblica
Ecco considerato decisamente deludente perché non investe nell'edilizia scolastica nel comparto scuola e formazione
Una una cifra nemmeno una cifra che potrebbe essere diciamo così sufficiente ad andare a coprire le emergenze e quindi non si rende veramente conto di quelle che sono le realtà di questa grande emergenza educativa del Paese ecco l'emergenza educativa del Paese perché questa grande fede riformista di di Matteotti e del socialismo riformista nel quale non cresce naturalmente si forma e al quale convintamente aderisce passa proprio verso veramente una testimonianza secondo me molto accesa molto commovente sul valore commovente non in senso ovviamente sentimentale ma in senso proprio programmatico accudire di quelli degli atti che vengono messe in luce la famiglia Matteotti finanzi era ecco anche a titolo personale
Interventi in favore della scuola in Polesine
Ecco questa convinzione molto forte che l'uomo possa formarsi i ecco e debba formarsi solamente a partire dalla propria istruzione personale e che quindi per poter sperare veramente di cambiare la società a tutti i livelli ai necessario sconfiggere quello che è uno dei primi grandi nemici
Del riformismo vero l'analfabetismo dando l'idea appunto che veramente si ripassa ripartire in una maniera nuova unità di un socialismo che a un socialismo della cultura
Ecco mi ha molto colpito questo passaggio ecco del non voler identificare nello sconfiggere questo luogo comune di un socialismo come il socialismo ecco della di un mondo del lavoro descritto
Come un mondo del lavoro che poi la sera si rilassa nelle taverne discute diverso Bert sive no non è questo il socialismo per Matteotti a un socialismo della cultura della cultura aperta al popolo quindi tutti quegli interventi
L'impegno per la Scuola Popolare
Le settimane di formazione ecco quella che poi noi chiameremo anche con una ottica più diciamo moderna la formazione degli adulti anche non solo l'impegno per la per la riforma della scuola che evidentemente è uno dei grandi temi sappiamo degli anni Venti anche qui vediamo con me in seguito gli attacchi rivolti a Gentile ecco su questo su questo aspetto l'abbattimento di una concezione elitaria della scuola ecco l'idea che anche quelle scuole che poi dopo in realtà sono state costruite per garantire una formazione
Professionali dei cittadini debbano contenere un qualcosa di umanistico debbano comunque avere un'impronta tali da poter affinare diciamo la sensibilità alla l'attenzione critica degli individui quindi secondo me questo aspetto della scuola
è una scuola che mi aspetto che io penso sia decisamente molto molto importante molto bello e non poteva essere altrimenti emerge da questo libro ecco chiaramente il rapporto con Turati non poteva essere altrimenti per quello che chiaramente anche la formazione e la competenza e il ruolo di Maurizio Degl'Innocenti questo dialogo
Che Matteotti e Turati hanno un dialogo che li avvicina su molti punti un dialogo nel quale acconto si vede che condividono
Un'idea del socialismo e della società
Ovviamente è chiaro che come penso molti di noi mis mi sono soffermata su quelle che sono le battaglie di Matteotti in Parlamento che mi hanno particolarmente colpito perché è chiaro che noi pensando Matteotti pensiamo le sue grandi requisitorie a quel suo coraggio ecco manifestato nella nel porre un atto d'accusa molto forte verso la violenza squadrista
Ma non è il solo ecco questo l'aspetto che denota il coraggio di Matteotti un coraggio che però porte insieme a quella che è la denuncia degli atti di violenza ecco pensiamo a questo fenomeno delle delle dimissioni al caso di Rovigo c'è il caso della cancellazione arco di tanti
Di tante realtà democraticamente elette questa questa idea anche di voler cercare in tutti i modi un'alternativa anche in quei mesi che poi i colleghi Risi dei governi Facta portano all'avvento con la marcia su Roma del governo Mussolini sino a si vede un Matteotti molto attivo Matteotti che cerca e Dell'Innocenti lo ricostruisce molto bene ecco in tutti modi di di dare delle risposte concrete
Anche qui è chiaro un atteggiamento che che segna una certa qualifica distanza da quella logica massimalista
Che vede appunto nell'adesione a degli ideali di condanna della società borghese di collaborazione con le altre forze politiche
Una così un metodo per connotare la specificità del socialismo
No c'è una scelta specifica invece che Matteotti fa di altro segno
Di cercare di salvare le istituzioni democratiche di contribuire ecco anche nel dialogo cui popolari verso i quali a moltissime resistenze degli innocenti lo lo narra molto bene
Ma pure ritiene ecco questo lo emerge anche nel nei commenti che Matteotti fa andando al convegno dei popolari in questa sua idea che appunto ci sia una tendenza da parte dell'Assante popolare il Partito popolare ad occupare un po'diversamente le istituzioni ma nonostante ciò capisce che appunto questo dialogo
Può essere una speranza un dialogo vado a concludere che mi sta già guardando male ho capito solo con il dialogo che evidentemente fallisce
Ma che comunque dimostra ecco secondo me una lucidità
Ecco non è solo il Matteotti eroiche condanna ma il Matteotti
Leader politico segretario di un partito che pur in un momento di crisi il così forte comunque cerca una linea politica nonostante la violenza
Dilagante che c'è appunto nel Paese per cui l'insistere sul tentativo con De Nicola di formare un governo il cercare delle soluzioni pragmatica e cercare di andare a risolvere in qualche modo una crisi istituzionale che poi alla fine anche qui degli innocenti dal da storico corto qual è ricostruisce molto bene per quelle che sono ovviamente
Le carenze della classe liberale le le manca la mancata decisione del re che poteva insomma evidentemente anche con lo stato di eccezione
Beh tenere in mano la situazione non si possono risolvere concludo veramente Alberto io trovo molto bello poi immagino insomma chi leggerà questo libro alla sì forse non so se sarà d'accordo con me quel passaggio ma penso di sì
Quel passaggio conclusivo in cui appunto pur volendo demistificare scientificamente Matteotti dal ruolo solo dell'eroica al ruolo dall'iconografia ecco
Eroica costruita comunque diciamo che degli innocenti recupera questo discorso di Matteotti di questa generazione di persone che hanno combattuto per la libertà avendo la consapevolezza di non l'avrebbero mai vista
Ecco recuperavo un'immagine di grandissima generosità quindi molto bella questa conclusione sul passaggio generazionale tra le generazioni socialiste dei di tutti quelli che hanno saputo credere diciamo anche in un ideale di libertà durante il regime fascista dove pur avendo Denis edificato
E e storicizzato il più possibile la figura di Matteotti restituisce tutto il valore tutta la struttura tutta al coraggio tutta la struttura ecco veramente della grandissima forza e determinazione umana in questa capacità di combattere per quella libertà che non avrà la forza il tempo di vedere grazie per quel suo lavoro
Grazie a te Francesca Russo per questo splendido brillante e anche appassionato interventi e tra l'altro la passione uno dei termini che insomma maggiormente cifre che intanto perché
Matteotti era uomo di passione di passione politica di passione culturale e perché poi questo libro che è come giustamente sottolineava adesso Francesca unico che coniuga la passione che è ideale ovviamente anche di adesione
Al pensiero e alla testimone al Senato e piana con la scienza la conoscenza
E perché privare raccontavo sua dei diversi ruoli di Maurizio degli Innocenti uno fondamentale e che è il massimo storico credo lo si possa dire sono sensati offende gli altri del socialismo italiano
E il pregio poi sostanziale di questo testo
E che ci restituisce con immagine a tutto tondo di Matteotti calato nel contesto che una stagione che è particolarmente come dicevamo prima
Complessa e e conflittuale due annotazioni in merito alle cose tantissime che in realtà ha sollevato adesso del suo intervento Francesco Russo interventi
Attività a sostegno delle Autonomie locali e quindi enti locali ecco voglio ricordare che in questo periodo tra l'altro la leader la lega delle Autonomie locali sta lavorando anche su Matteotti l'aveva già come volato
Nel due mila sedici in occasione del centenario della costituzione
Della della lega delle autonomie adesso sua probabilmente anche su quel versante avremo delle indicazioni per quello che riguarda la scuola
Volevo ricordare un altro fronte di impegno della Fondazione Turati e di Maurizio degli Innocenti sulle scuole con le scuole con con la Fondazione Matteotti il con la direzione generale per lo studente
Attraverso il concorso nazionale Matteotti per le scuole che quest'anno viene bandito nell'edizione del centenario
E si accompagna a una pubblicazione agire che praticamente è frutto del lavoro il polso dei dolcetti che fa tratteggia che ritorna una biografia ovviamente sintetica e per schede di Mazziotti di particolare efficace la parola adesso a Corrado Ocone a me il copilota facile ciò di presentarlo
Perché
Lo conoscete tutti passo se io dovessi definire Corrado con i due paroline uomo di cultura va bene va bene va be'anche se però non ve la posso garantire facili niente allora
Dirò proprio che riguarda il riferimento accademico alla luce dei libido campi più ampio che riguarda i riferimenti istituzionali consigliere culturale la presidenza della Camera dei deputati
Studioso da sempre del pensiero liberale e Crociani particolare la storia della sua del suo transito della cultura del Novecento e marcata profondamente sotto
Il segno di croce e autore di un numero veramente cospicuo di pubblicazioni estremamente dense che invitava al dibattito e al confronto riportando la tradizione liberale nella dimensione dell'attuale in maniera estremamente problematica ne ricordo alcune tra le più
Immediate e cioè il non detto della libertà recentissimo del ventidue
Salute o libertà
Punto pieghe chiosco continua Emma storico filosofico del ventuno la chiave del secolo interpretazione novecento dell'anno precedente la cultura liberale breviario per il nuovo secolo e attualità di Benedetto Croce quella non poteva mancare te del sedici prima di cedere la parola volevo però ringraziare tutti voi che siete qui in particolare poi così c'è il dibattito pubblico che composto soltanto gli amici ma da di cultori della della materia
E e in particolare la prima fila tra lasciato la famiglia del libro scelti ovviamente Ivana Monti è particolarmente gradita
La presenza di era patriottiche soci gratifica con la sua presenza e con il sorriso ricorda moltissimo con sorriso altrimenti hanno dei Carc
Paure pomodori di parlarne ancora Corrado Passera però allora
Alberto grazie come al solito insomma mi esalti troppo però ecco passiamo del libro che mi sembra molto più e interessante
Allora
Il libro del professor Degli Innocenti è un libro molto molto analitico cioè che può scrivere solo a persone conosce proprio
Dire quasi quotidianamente almeno a partire da un certo punto la vita e le attività di
Di Giacomo Matteotti
E perché appunto
Viene tutta l'attività parlamentare anche i rapporti familiari con continuo richiamo all'importantissimo carteggio con la moglie Velia etc
Tutto viene proprio un dettagliato con precisione però ogni tanto
Anche casomai solo con una piccola
Considerazione
E il costo dei docenti richiamo al momento opportuno anche dei problemi più generali teorici
Ovviamente inserisce la personalità di Matteotti nella storia del socialismo riformista italiano e non solo penso all'ultimo bellissimo capitolo su sulla vicenda dei
Riformisti europei
E non solo italiana e e qui e e quindi credo che sia io non sono diciamo un esperto di Matteotti ma credo che sia il libro più compiuto sulla figura di Matteotti che sia stato mai
Pubblicato e la prima elemento proprio che emerge con rilevanza è che appunto Matteotti che di cui tutto vi sappiamo sulla tragica vicenda
Che lo ha portato a morte
E appunto questa tragica vicenda proprio per la sua eccezionalità e straordinarietà a un po'aveva almeno fino ad oggi nella nel pubblico al almeno dei non esperti nel senso stretto l'articolo di Matteotti offuscato quella che era tutta la sua attività
Intellettuale e politica
Oltre che amministrativa politica sia nel senso amministrativo istituzionale sia nel senso appunto partitico del termine e quindi se un libro secondo me è importante anche per questo aspetto
E
E allora io insomma non essendo uno storico ma somme essendo un po'interessato al ai concetti più che
Che ai dati anche se appunto i concetti senza darti sono voti come diceva tante
Cerco appunto di delineare un po'quello che dà qual è la figura intellettuale di Matteotti non solo ma di questa tragica vicenda
Che
Che colpì la storia politica italiana nel periodo diciamo dopo la guerra fino al ventiquattro venticinque quando poi Mussolini assunse definitivamente il potere assoluto
E anche qualche concetto più generale relativo al riformismo quale riformismo difformi sbotta la sua differenza appunto dal massimalismo anche dal comunismo
E allora la prima cosa che
Che emerge dal libro di a più riprese dal libro di del pozzo degli innocenti
E il fatto che
In qualche modo le categorie marxiste Roma marziane
Che
Rigide in qualche modo vengono da Matteotti
Da non solo da Matteotti ovviamente l'accostamento che avviene di continuo tempo ed è quello fra Matteotti e Turati ed è giusto perché anche se in qualche occasione
Mattiotti anche criticato Turati perché erano delle persone libere sostanzialmente la vicenda lavato vicende una vicenda comune
Ed hanno comuni le loro battaglie comuni l'accordo idea di socialismo in fondo
E quindi
Ecco quello che appunto emerge eccome le rigide categoria marziane vengono molto
Diventato più flessibili meno rigide
Ovviamente e quindi l'elemento della lotta di classe non vede più in un prima file con fila come casse
Antagonista quella degli operai ma quello dei lavoratori questa parola laboratori
è molto importante nell'essi comma Matteotti hanno e del riformismo italiano
Degli innocenti insiste ritornerà addirittura poi quando Saragat dopo la seconda guerra mondiale
Uscita dal partito socialista e quindi la e quindi né i lavoratori che significa significa che c'è anche un'attenzione
Non solo agli operai di fabbrica ma anche ai contadini alla Piccola Proprietà gli artigiani e agli intellettuali e qui le parole dev'essere stato russo sono state quanto mai opportune perché questo interesse costante
Agli intellettuali ma più cari a volte
Intesi proprio come
La casse che deve formare
I cittadini ISO e i socialisti cioè i socialisti non possono dei metatarsi alla falce e martello ma devono
Avere a che fare anche con il libro
Che infatti nella simbologia dei riformisti compare
Anche questo terzo elemento cioè Matteotti e uno consapevole che il socialismo deve nascere dal basso ma deve nascere soprattutto attraverso un'educazione può autorizzazione
Del
Dei delle
Dico lodo che appunto
Sono da casse fra virgolette sfruttate che deve e emanciparsi storicamente quindi questo è un elemento proprio
La fondamentale direi per comprendere quel secondo elemento fondamentale è questa attenzione che alla alla all'amministrazione quindi alle cose concrete
E questo che sembra apparentemente
Una come posso dire un
Un ritirarsi rispetto ai grandi temi intellettuali è anche invece questo mi sembra emerga con chiarezza al libro il professor Degli Innocenti è invece il portato proprio di una concezione intellettuale di fondo cioè di quello che deve essere il socialismo
E posso De Innocenti insiste spesso su due termini
Socialismo di vicinanza e socialismo come possibilità
Sono due termini che
Per chi è interessato come me po'allestito della politica quindi ha più interesse filosofico politico che non storico in senso stretto
Sono molto importanti appunto per capire la differenza del riformismo rispetto alle correnti più
Strettamente
Aderenti
Al marxismo classico o addirittura alla riscrittura del marxismo operata per l'Opera di Vienna
Perché la possibilità in qualche modo è qualcosa che
Non se e non ha bisogno delle leggi della Stokes opera storica per realizzarsi ma ha bisogno degli uomini degli uomini educati che appunto prendano il ma hanno il lodo potere conquista io il lodo di Titti e la vicinanza e appunto quell'attenzione costante high tech ai piccoli problemi che sono
Ai problemi del Polesine nel caso articolate di
Di Matteotti
E questa è una scelta che sembra minimalista ma invece una scelta molto forte perché
Il marxismo che
Che che ha un'ideologia molta almeno nei suoi aspetti
Percassi sì
Croce diceva che era molto addirittura nel Trento detenere alla fine secondo nel trentotto scrisse un libro come nacque e come morì il marxismo teorico in Italia forse era stato botte troppo
Ottimista però nere oggi possiamo dire che nazismo nella sua forma casse è sicuramente una dottrina molta ma
E morta proprio perché ragiona
Non sulle piccole cose ma sulle grandi cose
Cioè vuole resettata ed rivoluzionare il mondo con Grandi Progetti con canti con grandi obiettivi persino Palin genetici o da tutto questo in Matteotti non c'è
Una cosa che invece poi c'è in Matteotti e che ovviamente non può non fa piacere
A liberale come me ma che in sostanza era un tratto comune del socialismo dicono in tuta che hanno
E l'attenzione alle
è il liberismo all'attenzione cioè all'importanza anche dell'iniziativa privata entro certi termini che questo non è assolutamente assodato su questo punto
Matteotti ritorna spesso anche nei suoi discorsi parlamentari eccetera cioè lo Stato deve regolare indirizzate ma
Ma la piccola iniziativa privata in qualche modo deve essere favorita non dimentichiamo che lo stesso Luigi Einaudi aveva iniziato la sua carriera intellettuale proprio sulle pagine della critica sociale di Turati
E allora di questa vicenda riformistico italiana di cui Matteotti
Insieme a Treves Modigliani Turati pochi altri può essere considerato
Ancora oggi
Le Brema come posso dire ha perso la figura più rappresentativa di questa vicenda intellettuale italiano del riformismo
Possiamo dire che i due i due
Le due colonne portanti sono
Lo possiamo dire dalla lettura di questo bellissimo libro Alfonso De Innocenti sono da una parte illesi fa degli italiani di Turati a cui il corso degli innocenti dedica tantissimo spazio
E dall'altra il le cosiddette direttive cioè dopo che Matteotti
Formulo all'inizio delle ventitré
Le direttive per il partito socialista unitario italiano
E perché qui input in questi due
Testi carsici canonici
Un è un discorso parlamentare un altro
Il testo di un opuscoletto che doveva circolare fra Prodi ai militanti vengono delineate proprio quelle che devono essere le caratteristiche della battaglia riformisti Ca'
Che appunto le distanzia abbastanza nettamente dalla anche
Da da un'idea del socialismo come qualcosa che deve essere imposto per dittatura del proletariato come voleva Marx e come in qualche modo si stava realizzando nel volontarismo dei leninista
A cui che stava trionfando nella Russia
E poi
Dell'innocente dice le direttive dei ridiamo ad un socialismo con fondamento etico e umanitario democratico e libertario che non negava la cosiddetta lotta di classe non oltrepassava e questo è molto importante perché e in qualche modo significava Dale Cooper Raven mutatis mutandis ovviamente
Quella tradizione del socialismo precedente se vogliamo in qualche modo lo stesso Max
C'è Max a ha bollato a destare in e catalogato come utopisti
Sostanzialmente i socialisti che lui voleva screditare per che stava conducendo una battaglia per affermare il suo tipo di socialismo
Ma in effetti
E e e e noi tutti sostanzialmente sta va ben tre fortunata questa sua battaglia lessicale che appunto anche noi abbiamo visto sempre socialisti utopisti
Per i marziani il cuoco il socialismo pre marziano come un qualcosa di Uto Pispico astratto moralistico
A umanitario
Ovviamente
Insomma c'è da tanto buonsenso molto boh buonsenso anche in quelle posizioni e quindi non è riformismo serio secondo me non può non recuperare questa dimensione etico umanitaria democratica e libertaria come dice come la chiama il professor
E degli in degli innocenti e e che qui lo sforzo poi di di Matteotti è sempre quello come posso dire di
Di non dimenticare invece l'elemento del socialismo cioè il modo un po'essere ridotto
A qualcosa che rimane nelle il giro delle discussioni attuali e quindi il socialismo deve penetrare fin nelle coscienze degli individui si è quindi sempre questo attenzione
Al particolare al concreto ai socialisti in carne ed ossa e alla lodo emancipazione che deve essere un'emancipazione culturale che deve accompagnare quella sociale economica eccetera
E e quindi anche la sua insistenza sul fatto sulla famosa parola d'ordine i socialisti con i socialisti e comunisti con i comunisti quindi
Cioè Matteotti aveva capito che nonostante il richiamo a una identica
Ideologia di progresso di razionalizzazione di emancipazione la vita sociale c'era una differenza l'amicale e totale quindi ma Mazziotti queste idee le aveva ben chiave
Però appunto era un politico che realizzava nell'azione quotidiana bisogna che noi ne traiamo dall'azione quotidiana perché poi gli appalti
E o o anche dalle dai dei suoi discorsi bellissimi da
Fatti qui alla Camera oppure
Dalle dette re alla moglie però sempre con un'attenzione costante al fatto quindi una sorta come posso dire di socialismo pure empirista il contributo sia mobile
Dire così
Che e appunto e poi ecco posso degli innocenti sì di si chiede sempre nell'ultimo capitolo perché poi in Italia
Questa maturazione non ci sia stata fino in fondo cioè
Quella vicenda in qualche modo è rimasta sempre minoritaria
E ovviamente dalla risposta
Anche che
Che bisogna dare anche se poi nessuno ha il coraggio di Lalla Italia tutto questo è stato interrotto dall'avvento del fascismo prima
Ed appunto dalla forza organizzativa del partito comunista e poi
Poi
Quindi insomma questi donne mi sembrano di essere e e quello poi ecco Castro elemento che pure secondo me bisogna quindi chissà che poi credo che sia quello che
Più degli altri li abbiamo
E che in comunque se uno inquadra la vicenda di Matteotti negli anni appunto che panno dalla mila centodiciannove al mille novecento ventiquattro cioè alla sua morte il dieci giugno
Insomma
Lui è uno dei pochi ad avere consapevolezza della corsa rapida della deriva in cui tappi da mente e dell'esito a cui questa deriva
Avrebbe portato
E quindi anche lette alla luce
Di questo esito annunciato esito infausto annunciato cioè dista vocazione compiuta che avviene nel venticinque di una dittatura
Totalitaria per molti aspetti eccetera
Ecco qui a contrario di di fronda Matteotti si mostra l'insufficienza se storica non solo dei che dei comunisti e dei massimalisti che in qualche modo ecco del lodo posizioni
Mai con un governo borghese cedeva
Hanno avevano favorito questa deriva anche il però del liberalismo carsico che storico che non era riuscito in qualche modo una nonostante gli sforzi soprattutto di Giolitti a
Laender si conto fino in fondo del di tutto quanto aveva cambiato
La prima guerra mondiale e di Couto quando aveva cambiato l'avvento delle masse sulla scena del potere
E quindi
E è uno dei pochi consapevoli Matteotti
E questa consapevolezza
E onestà intellettuale accanto Puy pure alla sua mentalità analitica lo portava proprio a documentate con puzzle dei con episodi dati concreti
E era ciò che probabilmente stava più fastidio
Atti essiccati
Bene fascisti che lo hanno ucciso perché appunto con Matteotti non non si stava nelle nell'ambito dei discorsi generici eccetera ma Matteotti documentava tutto cioè da impressionante questa sua capacità proprio
Di attenersi al dato
Non però in un domani la cinica ecco questo si capisce benissimo di quel flusso le innocenti ma proprio con la consapevolezza che
Insomma con con i fatti con la convinzione che solo il dato poteva quello morale Corrado imperdonabile e nota la passione ma Totti ha rappresentato per il fatto che il numero questa stessa passione poi induce addetti che ancora ma io no ma poi direi conclude ora chiudere qui ovviamente ripeto il libro del depresso devo debbo denso il piccolo cioè
Fra l'altro è un libro pure che inganna perché perché la pagine molto piena insomma e non sono le duecento
Novanta pagine cioè se in un libro da ormai sarebbero cinque dal credito
Ringraziamo di cuore Corrado Ocone per più d'un motivo intanto per la pazienza con la quale ha tollerato il Fabio intromissione
Poi perché ci offre un punto di vista differente non prettamente storico ma la vicenda Battocchio nel suo contesto visti con l'occhio del filosofo della politica e questo è sicuramente un arricchimento non piccolo di partito proprio cioè interessanti originali e profonde
Considerazione sulla dimensione culturale del socialismo sulla dimensione del socialismo riformista di Matteotti e sulla sua dimensione amministrativa
In particolare o come dire estremamente apprezzato e di richiami sia al rifare l'Italia curati alla del venti sia le direttive più su che sono i capisaldi di una processo politico che marca con la significativa distanza dalla da Massimo tradizionale evidentemente
E apre una strada che viene poi brutalmente e interrotta per le motivazioni storiche conosciamo un altro avremo modo fogli approfondire ulteriormente
Chiude questa tornata di e interventi il professor Angelo Varni alla fiducia al giovane si pensa Alma Mater piace piazza Bologna evidentemente
Me lo ringraziamo per essere qui con noi professore ordinario di Storia contemporanea presso la facoltà di lettere dell'Università di Bologna direttore già direttore dello squalo superiore di giornalismo presiede il Centro nazionale degli studi napoleonici dirige sulla rivista di studi napoleonici
Gli incarichi il infiniti io ne cito alcuni
Presiede l'Istituto per la storia di Bologna direttore responsabile la rivista storie futura futuro ed è al vertice degli innumerevoli istituzioni culturali dell'Emilia Romagna pubblicazioni fuggono vastissime tra le più recenti né ne ho notato uno che mi ha molto interessato sulla realtà fomentata qui grande interesse altre ancora sul tema della tutela dei beni culturali e sul ruolo delle Soprintendenze delle belle arti altro tema che professore coltiva con particolare attenzione e una monografia sulla formazione dei giornalisti ritorniamo al discorso sta particolarmente a cuore o la monografia dalla sionismo risorgimentale alla democrazia resistenziale
E camici dove tra l'altro uno deprime
Più importanti e brillanti recensioni bravo ma di cui parliamo questa sera quindi lo ascoltiamo con particolare interesse precede grazie molte grazie presidente
E parla per ultimo ha la fortuna di avere già ascoltato tante valutazioni così interessante così pregnanti così specifiche
Su questo bel volume così denso come notato adesso quindi non abbia fatto molta fatica a leggerlo no l'abbiamo letto con piacere l'abbiamo letto con molto piacere perché ecco io aggiungo qualche cosa cerco di stare assolutamente nei templi aggiungo qualche cosa perché il il centro del problema è già stato analizzato da chi mi ha preceduto in maniera più che corretta anzi molto molto premiante
Io credo che il senso più profondo di questo volume sta nella capacità dell'autore di descriverci un Matteotti
Dominato nella sua volontà di fare il politico
Nella sua nel suo bisogno di militanza politica da un fortissimo imperativo etico tutto dipende da questo la sua scelta la scelta di
Trascurare altre possibilità che aveva in una vita come già è stato detto dal nostro Presidente e mi i giovani in mente brillante
Di un buona famiglia
Ecco l'imperativo etico questo bisogno di militanza politica che guardi ad un futuro che costruisca un M&G passione collettiva e il senso profondo della
Lezione che ci può dare Matteotti eticità Maurizio Dell'Innocenti attraverso questo fittissimo libre
Il
Discorso
Quindi del riformismo
Va riportato a questo a questo bisogno che ha Mazziotti
Di guardare in grande la politica
La politica deve essere emancipazione collettiva deve essere trasmissioni di civilizzazione a chi è lontano da questa realtà civilizzata tra virgolette
Innanzitutto il suo Polesine sul quale tornerò
Ma
Ecco ciò che tiene insieme
Questa sua attività
Sul territorio come si dice adesso questa sua attenuta attività di organizzatore delle leghe delle
Amministrazione delle attività dei suoi lavoratori polesani è tutto questo tenuto insieme da questo bisogno come già è stato anche detto di fare crescere non una classe sociale
Ma degli individui che sentissero il socialismo come qualche cosa che deve fare che che de cresce dentro di loro c'è proprio una frase di Matteotti che dice della necessità di costruire il socialismo dentro di noi
Dentro questi
Prima di tutto questi lavoratori e margine attivissimi il Polesine e ora lontano da questa modernizzazione emancipazione civilizzazione chiamiamola come vogliamo che Matteotti vedeva indispensabile
Al al di là appunto delle battaglie specifiche di una classe contro l'altra anzi
Mai ceceni Luís mi pare di aver capito questo
Bisogno di fare di lottare di far lottare una classe contro l'Alta parla alla fine nelle direttive che sono state ore citate parla di convivenza fra le classi neanche di armonia fra le classi di convivenza perché c'è bisogno per le classi di stare insieme dirlo lavorare insieme di costruire la modernità dentro di loro la civiltà dentro di loro e di crescere tutti insieme
Ecco quindi la battaglia che lui fa nel Polesine per migliorare il livello di vita c'era un quarantatré per cento città cito il libro
Quarantatré per cento di analfabeti nel Polesine che non è poi un percentuale
Altissima felicemente molto di peggio nell'Italia di allora
L'UE vuole fa un un un la sua proposta è una proposta straordinaria secondo me e abbastanza originale e unica cioè quella di creare un grande territorio il Polesine
Collegato
Da livelli di crescita materiale civile politico
A partire dal dal dalle vie di comunicazione partire dalle ferrovie a partire dalle strade per crescere via via ad una corretta amministrazione welfare municipalista ecco ecco per arrivare ad una quella che lui stesso definisce cittadinanza politica diffusa
Il Polesine come una grande città
Polesine diffuso nella sua miserie
La sua lontananza dalla ricchezza venuti un'agricoltura molto lontana dai livelli di crescita
Che deve avere la stessa consapevolezza di modernizzarsi come se fosse una città come uno spazio urbano dico questo è mi pare un
Originalità assoluta questa idea di una grande città Polesana
E quindi bisogna lavorare giorno per giorno
Far crescere con una battaglia quotidiana
Coloro che abitano in questa grande città Polesana
Per appunto modernizzare come ho detto all'osso città garantire giustizia sostanziale libertà individuale e collettiva solidarietà e sviluppo economico
Sostanzialmente alla sua un insegnamento se vuole dare a tutti questo
Capire che bisogna lavorare insieme con una grande pedagogia del fare
Fare fare predicare la crescita ma anche costruirla
Con le proprie mani una crescita concreta Carella che effettiva ecco che allora il riformismo Hill Hui non è un un una dottrina astratta ecco che il riformismo che a queste basi concrete di modernizzazione di civilizzazione generale della società
Può benissimo portare questa
Società così cresciuta anche nelle parti più emarginate anche nei settori più marginale
A
Costruire uno stato che si uno Stato moderno uno stato
Ho che ha tutti così requisiti
Di diritto di giustizia sociale di modo di operare nell'economia nella maniera più attenta allo sviluppo
Anche degli altri paesi più avanzati bit ai quali bisogna guardare
Quindi c'è un collegamento strettissimo tra il riformismo
Che pedagogia del fare nella sua
Terra nel suo territorio emarginato e quello che si può fare e che l'UE cercherà di fare a livello nazionale
è un collegamento strettissimo che proprio la sua idea di riformismo secondo me io ho interpretato in questo modo il libro di la lesione che cittadini innocenti con questo libro
E pensiamo per esempio al lavoro
Tutto il lavoro che lui fa appunto con la sua
Capacità di studioso
Ma quale viene un lavoro al quale viene indicato dallo stesso Turati quello di occuparsi di un programma fiscale di un individuazione di che cosa
Si dovrebbe fare nell'Italia del futuro quella poi Turati descriverà cercherà di descrivere suo rifare l'Italia
E appunto
Le le sue indicazioni non a caso sono di una modernità straordinaria
Perché le sue indicazioni
Parlano di lottare contro gli evasori fiscali va be'qui siam limitati a Bergamo problemino da questo punto di vista c'era anche allora adesso non è da meno
Quelle che lui definiva contrabbandieri del pubblico bene
Sono gli evasori fiscali
Io inutilità anche di un eccesso di carichi fiscali
Perché l'eccesso di carichi fiscali
Se questi carichi fiscali non sono correlati a investimenti produttivi
Sono necessariamente un taglio ai consumi un taglio a le in
All'imprenditoria un taglio Investimenti ecco mi veniva la parola
E quindi un idea dell'economia che deve essere quella di una produttività continua
Affidata a a imprenditori che paghino le tasse
Che guardano al futuro che investono che fanno profitto che concorrenza che libero mercato e che non era indetta
E che non era in vita parassitarie corporativa
Ugualmente parla di programmazione urbana addirittura ci sono cose che nel libro vengono citati nella sua visione di un tutela del verde necessarie alle città
Otto anche questa di grande di grande modernità urna
Un altro
Capacità che a Matteotti di
Salto brutte cose perché voglio questa la voglio dire poi voglio fare una domanda d'autore
L'UFO uno dei pochi in realtà che
Intuì la natura stessa del fascismo
Perché del fascismo tanti
Allora a destra come a sinistra lo stesso grandissimo Croce
All'inizio ed era difficile indubbiamente capirono
Quello che
Il fascismo e antifascismo significativa
Lo invece semplicemente capiti che il fascismo era un qualche cosa che nella sua stessa natura avrei e che quindi era assolutamente inemendabile
Nella sua stessa natura era violenza
Era
Negazione
Di tutto quello che la civiltà democratica aveva costruito
Tutto ciò che sostiene scrisse lo sospinge a nuovi arbitri e a nuovi soprusi
è la sua essenza
La sua origine lassù l'unica forza
E del temperamento stesso te lo dirige
Cioè il fascismo è questo e non altro e luglio dice dopo aver elencato tutti i soprusi le violenze e le ombre stonature io oli di ricino sparsi qua e là del suo Polesine
Cioè il lunedì quindi
Voglio voglio concludere nei tempi assolutamente
Un
Idea di socialismo
Molto alte molto dominate da questa tensione etica e che vi ho detto all'inizio
Con la quale chiude
Quello volumetto delle direttive ora citata dal mio che mi ha preceduto
Il socialismo non sta per noi in un aumento di pane o in un più alto salario
Benché anche questo sia sacrosanto indispensabile ogni allevamento
Il socialismo parte dalla realtà dolorosa del lavoratore
Che già c'è
Discorso che abbiamo fatto prima nel direzione nella servitù materiale e morale
E intende opera sollevarle a condurlo a miglioramenti economici e intellettuali ecco il discorso della formazione
Prima ha fatto l'inizio a libertà sociale a libertà spirituale sempre più alte
Vuole cioè formare realizzare il luogo l'uomo che vive
Fratello e non Lupo con gli uomini
In un'umanità migliore persone da Rita e per giustizia
Siamo ad un livello completamente diverso da
La dialettica marxista nei quali in prima
Si faceva riferimento
Vorrei chiedere all'autore una cosa c'è un certo punto tre anche legge non merito c'è un certo punto mi pare durante il ministero Giolitti
La possibilità
In qualche modo queste riformisti
Di dare concretezza al loro rifiuto del massimalismo
Alla loro possibilità
Di costruire insieme alle altre forze liberali cattoliche qualche cosa che andasse contro politicamente in Parlamento
A quello che stava accadendo nel Paese
Questo non viene fatto
In fondo ci si acconci a questa
Non lirismo
Degli altri
Degli atti socialista dei socialisti marxisti dei comunisti che hanno la loro visione di che cos'è il fascismo a bordo scorso
Della borghesia
Tutto uguale che bisogna combattere in quanto qua
Perché non lo fece secondo te
Finisco finito
Ringraziamo professor danni per l'approccio intenso originale che e che invece tra oltre che per il rigoroso rispetto dei tempi
Che veramente apprezzati e impari soprattutto perché ha riportato sull'ha fatto riaffiorare la discussione alcuni temi che sono centrali in primo luogo l'imperativo etico che è al centro della dell'impegno politico Di Mazziotti che Mazziotti vive come una sorta di di urgenza interiore di fretta di anziani
Un tempo che non logorare chiedo brucia e lo brucerà poi effettivamente età ancora ancora giovane e paté aver colto
Con pennellate sta veramente efficaci sopruso guardi
La dimensione urbanistica del suo socialismo riformista
Che passa attraverso l'impegno sul territorio assoluto attraverso la coscienza socialiste concetto di cittadinanza politica diffusa la pedagogia del fare ed altro ancora
Quindi è è una dimensione di rara modernità di rara efficacia e che ovviamente segna una stagione diverso un punto di svolta significativo per la storia del socialismo italiana a questo punto come si dice ha tirato fuori d'autore sul professore
L'ascoltiamo con piacere
Allora innanzitutto ringrazio i tre relatori pelle generose espressioni sul mio lavoro e trovo anche conforto sulla scelta che abbiamo fatto
Io e tutti gli altri del Comitato nazionale a pensare che la l'esposizione qui alla biblioteca della Camera potesse essere su consolidata anche da dei momenti di riflessione sull'opera di Giacomo Matteotti perché la discussione di oggi pomeriggio mi è sembrata particolarmente efficace
E molto competente ora e gli elementi che sono state sollevate sono tantissimi
Mi fermo solo su alcuni aspetti
Russo
Giustamente ha sottolineato la passione anche dell'autore non disconosco presto perché alla mia età
Percepito che scrivere qualcosa sul socialismo riferì riformista
In in relazione la figura di Matteotti fosse un'opera doverosa perché in effetti nella letteratura sterminata sul movimento operaio e socialista
Poco è stato scritto in questo senso quindi l'ho sentita come un dovere personale
Il libro è costruito è stato detto sulla vicenda personale quindi sul privato sulla figura
Sulla biografia di un otto ore e l'appartenenza a un gruppo quindi su questi due
Popoli
Certo forse qualche volta avrò indugiato su alcune premesse hanno Concacaf il volto le pagine del volume ma mi è sembrato necessario proprio per illustrare contestualizzare il problema dell'appartenenza politica
Sembra una cosa logica questa ma se uno va a vedere le biografie che so che sagge sono stati scritti su Matteotti questo assolutamente non c'è e quindi ho sentito il bisogno di mette una parola spero non definitiva ma insomma solitari guardo il Matteotti che era antisocialista col polemico contro i socialisti lui era segretario del partito socialista unità
Quindi oppure Matteotti aristocratico oppure Matteotti che accede alla politica oppure il pellegrino del nulla e via via queste Dio elencato sono le interpretazioni ricorrenti
Fini dei nelle nere volumi anche recenti M Mussolini EM esce mastri Matteotti son due M ma l'uno siti si compenetrano dell'altro e e il resto
E quindi o
Diciamo Matteotti e il socialismo riformista solo questi due poli su cui è stato scritto in volume giustamente
Varni Ocone hanno posto l'accento su cui su due testi che non dico sono centrale ma importanti nel nell'economia del volume il rifare l'Italia
Di Turati e quel opuscolo direttive del socialismo unitario del mille novecentoventisei non firmato ma attribuibile di larga misura se non interamente a Giacomo Matteotti
Giustamente o per quanto riguarda l'intervento della collega russo
Giustamente ha sottolineato l'importanza che nel nella visione di Matteotti aveva l'uomo
La centralità dell'uomo
Vanni aggiunto il socialismo che innanzitutto si creare all'interno di ciascuno benna diverso beh ben cosa diversa dalla dalla propaganda comunista e anche massimalista
Solo nella competenza la politica come tecnica come competenza
L'ho scritto questo libro nel ventidue forse qualche riferimento a una certa visione della politica può darsi che l'avessi ma insomma la politica
Deve nutrirsi di studio di di competenza di partecipazione collettiva solo così attraverso quella civilizzazione ed è stato detto si possono ottenere degli obiettivi di lungo periodo
Quindi importanza della scuola
La centralità dell'uomo
è stato giustamente sottolineato l'originalità dell'interpretazione di Matteotti del fascismo giustissimo
Perché Cetto Louie colui
Denuncia il fascismo come sistema nel Polesine
I nel Polesine il fascismo è un sistema che Luís
Su cui richiamo l'attenzione delle classi dirigenti e dei compagni di partito ma a questo aggiunge anche dietro stimolo dello stesso Turati ci cosa spetti a scrivere questo discorso ai intervenire
Sul sul sul Polesine in Parlamento
E abbia detto Vanni il fascismo si alimenta di se stesso forte dei successi delle violenze che fa non è transeunte non è possibile legittimarlo costituzionalmente come fa a Giolitti che lo mette che mette i fascisti delle liste nazionali nelle elezioni del ventuno
Qui un passaggio decisivo della crisi dello Stato liberale
No il fascismo ecco il fenomeno che si alimenta di da se stesso in relazione ai successi della sua violenza
E quindi pone un problema dirò ancora di più come una soggettività non è solo espressione del capitalismo della borghesia plus socratica eccetera eccetera secondo un'interpretazione allora diffusa
Secondo la quale Tavor vizia
Si diceva militare parlamentare o democratica la stessa cosa per cui blocchi contro blocchi no il il
Il fascismo e qualcosa destinato anche avere una sua autonomia sull'elemento soggettivo che deriva dall'essere la sua essenza essendo violenza
Questo non so se è chiaro lo sviluppo di questo concetto porta poi al partito Stato naturalmente non poteva
Matteotti prefigurare l'evoluzione del partito Stato ma se si pensa a che cosa come lui imposta il problema a questo ci si dovrebbe arrivare cioè fascismo mai qualcosa che non può essere emendata bile perché cresce in virtù del del dei successi della corsa violenza
è stato detto del resto o
Il riformismo la domanda che mi ha fatto Angelo Varni
Giolitti
Più che con Giolitti semmai la vicinanza era Nitti e infatti la sua fiducia
Nei confronti di Nitti che considera perduta nell'immediato ma secco su cui lui fa riferimento su una possibilità di ritrovarlo in un'alleanza per un governo di coalizione
Con la partecipazione o più
Possibilmente con un sostegno esterno in un periodo successivo
Giolitti
Alla visione tradizionale dello Stato liberale
Glielo dice Frassati
Giolitti tua introdotto il suffragio universale maschile nel dodici tredici
Porta a compimento l'ingresso delle masse nello Stato liberale no soliti pensa ha una visione del del di disse dello Stato liberale al di sopra di tutte le parti
E quindi non interviene mai per reprimere
Il fascismo così come come
Viene richiesto da da Matteotti perché pensa che lo Stato debba reprime la violenza da qualsiasi altra parte ma l'appello è perché intervenga contro i fascisti
Se fosse intervenuto contro i fascisti i allora il governo sarebbe nato anch'successivo sarebbe nato antifascista ma lui questo non lo voleva pensava di riassorbire
Di legittimare la violenza fascista inserendoli in un listone nazionale trentacinque deputati fascisti furono letti e dieci nazionalisti è invece introdusse
Così facendo Mussolini nelle istituzioni e poi una volta nelle istituzioni era difficile
Non tenerne conto è infatti voi che pensava di superare il quel nodo che rimase di fronte alla a tutti i dirigenti liberale e cioè lo Stato liberale era già in crisi del tredici
Quando fu diciamo così la crisi fu superata come il Patto Gentiloni
Ma nel diciannove i cattolici e forma il loro partito Partito popolare e nell'edizione diciannove prendono cento vuoti cento deputati se si aggiungono ai cento cinquantasei dei dei socialisti
Hanno la maggioranza si può dire che il Parlamento è eh si va verso uno uno Stato liberale fondato sui partiti di massa
Questo pochi liberali l'avevo presidente Bonomi per esempio la rappresenta
Ma insoliti e rimase rimane sulla sua posizione tradizionale quindi non è inserisce i i fascisti nelle sue liste
A questo punto ovviamente non ci può essere una convergenza U con
Con i socialisti i socialisti d'altra parte hanno i loro problemi perché
Il massimalisti e comunisti
Fino al ventidue ventitré
Sono il fortissimo litigio fra loro la lotta interna senza quartiere ma non per trovare i mesi di lotta contro il fascismo ma quella dei dire o meno all'Internazionale Comunista
Mentre Mussolini va al potere i commenti della del del dente comunisti e socialisti massimalisti Cersei ma qui è una cosa che non ci riguarda neppure perché sempre la borghesia che che al potere insomma anzi qualcosa si chiarisce piuttosto cerchiamo di capire chi deve andare a Mosca a rappresentarci
Fu questa la situazione
In perché i socialisti riformisti
Non giungono a una rottura diciamo sì se posso semplificare con i comunisti e i socialisti ci sono diverse ragioni una ragione forse la principale che la loro storia
è quella basata su una crescita
Diciamo sì di lungo periodo basata sulla lotta economica e su quella politica
La lotta col economica è fondata sulla sul ruolo della cosiddetta classe operaia è un termine vago perché la classe operaia non è mai esistita se mai esistono Santi lavorato diversi categoria un distanti caratteristiche
Ecco questa massa quindi prefigurare una scissione che dividesse la classe operaia una cosa che non rientrava nel nel nel nel Codice dell'identità di questi partiti
Prima cosa c'era questa poi
La CGIL la riforma in diretta da dirigenti riformisti
Luco l'occupazione delle fabbriche non era considerato l'atto insurrezionale
Che credevano torinesi ma semmai un'azione sindacale più o meno avanzata
Quindi perché si doveva intervenire scelte rompere questa unità della classe operaia si sperava che nel tempo fosse recuperata questa questa il ma il massimalismo
E infatti
Nel proseguo dei dei congressi del fumo volesse UFO uno dietro l'altro i i riformisti erano netta Mino minoranza congresso di Bologna
Stavo recuperando diverse posizioni i comunisti se n'erano andati e ritenevano che fosse possibile recuperare una una egemonia idea che abbandonano rinunciano agli inizi del ventidue ovviamente sotto il governo Bonomi perché questa prospettiva non è conveniente e quindi si ragiona di una si prefigura anche una possibilità di di di rottura di scissione che avverrà nell'ottobre del ventidue
Quando ormai quattro cinque ottobre ventidue ventotto ottobre del ventidue c'è la marcia su Roma
La situazione la perduta
Il socialismo riformista cultura del fare
Verissimo
Sparisce a un certo punto nella storia d'Italia questa generazione una generazione di sindacalisti
Di di cooperatori di amministratori locali tutti o quasi tutti maggio parte per lo meno riformisti
Non hanno non hanno più il terreno su cui operare e questa generazione si sparisce c'è un antifascismo all'estero nell'esilio nelle carceri le carceri la battaglia si fa sulle idee non si fa più sul fare concreto e questa è una grande tragedia per i socialisti per i socialisti riformisti e credo anche per l'Italia
Ringraziamo il professor Maurizio degli Innocenti che ci ha offerto ulteriori motivi di scontro e per chi non avesse detto a ulteriori motivi per leggere il libro e anche uno un'interpretazione autentica e ci lasciamo ringraziando tra amici che oggi abbiamo contribuito a presentare questo volume ricordando a tutti che la mostra rimane aperta fino al quindici novembre è una bella mostra guardate la nuovamente invitato degli amici a aderire a visitarla Grazia Cotti