Lo spazio adriatico e i Balcani dal Medioevo all'età contemporanea - Adriatico e Balcani tra Medioevo ed Età moderna (1ª giornata)

Possiamo dare inizio ai lavori buona Benvenuti buon pomeriggio
Siamo molto felici di accoglierli qui al Dipartimento di beni culturali a Ravenna perché non fosse mai stato
Relatori studenti colleghi che parteciperanno a questa tre giorni di grande interesse
I cui curatori sono i colleghi amici Marche Savini come sapete
Io sono qui semplicemente nelle vesti di ospite per un saluto
Mi fa piacere rimarcare
Quello che ormai che la verità diventato un topos che mi accompagna da quando sono direttore c'era quando Michele Marchi grosso modo proprio servizio qui fino sono sei anni
Cioè il riscontrare che non solo in questo caso anche insieme a Nico Savini che conosco da molto più tempo
E che non voglio sminuire anzi mi fa particolarmente piacere che sia qui
Perché avrebbe come ricordavo Tosoni in Consiglio condire passerà ha un ruolo ancora più importante gratificante che quello di professore a riposo quindi lo invidio molto e quindi è qui come dire nella sua ultima veste di relatore organizzatore di un congresso del dipartimento sicuramente ne farà molti altri ma potrà dedicarsi alle cose divertenti a differenza di metri marche di tanti che sono qui
E facciamo tante cose divertenti
Ma abbiamo tante incombenze ormai che di cui vorremmo poter fare a meno insomma
E va bene no volevo dire che l'elemento topico ma positivo che mi piace ricordare che veramente in questi anni
Il professor marchi
Organizzato una serie di iniziative veramente di grandissimo interesse anche importanza che hanno contribuito in maniera in maniera devo dire
Caratterizzante e credo percepita anche dalla citata l'ateneo ad aprire un fronte di studi ricerche anche un fronte di attività didattica in questo dipartimento in questo ateneo
Che al di là dei numeri che ad oggi i ci sono e lo sappiamo ancora un po'problematici ma ci stiamo lavorando è un fronte però di grande novità originalità cioè sostanzialmente gli studi storico politici geopolitici
Articolati in tante prospettive dalla sociologia diritto ma insomma studi sulla contemporaneità
Che poi diciamo Attraverso questa espressione
Che il corso di laurea espressione qualificante no di questo nuovo indirizzo che il corso di laurea
Società e culture mediterraneo che abbiamo ribattezzato storia e culture mediterranee a voler sottolineare le anche questa diciamo vuole rimarcare no il fatto che in questi anni appunto in questi anni abbiamo acquisito la consapevolezza di quanto magari stando anche a beni culturali una prospettiva storica più lunga e più profonda
Sia ancor più importante proprio per comprendere la contemporaneità
Per ragionare sulle prospettive
Politiche e geopolitiche strategiche economiche e anche culturali del futuro
Cioè un corso di studio e questo convegno insomma come dire fotografa un po'le ambizioni tecniche caratteristica di questo corso di studi in cui poi Michele riparlerà credo
è un convegno che mi pare
Incarni interpreto in maniera molto molto efficace anche nell'articolazione del programma estremamente ricco questa ormai relativa novità di prospettive di correlativa perché queste tematiche da non si sono radicate mi pare che anche in ateneo
Il nostro dipartimento proprio grazie attraverso questo corso di studio le sue iniziative molteplici
Caro coinvolto colleghi non solo accademici ma anche come si vede dalla tavola rotonda rappresentanti delle istituzioni del territorio dalla Comunità europea degli enti economici eccetera un corso di studio che ha appunto
è diventato con le sue articolazioni anche scientifica un punto di riferimento dicevo in tutto l'Ateneo questo
Questo lo ritengo un dato molto importante anche se oggi la temo di Bologna come tutti gli atenei eh prigioniero vive dentro la bolla
Che intellettualmente a potente della quantità dei numeri parla la lingua del monitoraggio della rendicontazione
Parla la lingua che è la negazione del sapere critico cioè appunto
La lingua della produttività aziendale tanto chi mi conosce sa che io dimentico di medico di peggio ma tu ormai tanto
Tutti questi sassolini ma voglio di togliermi ecco nonostante tutto questo noi anche da questo punto di vista come dire credo che le cose che facciamo a pieno valore emblematico al di là dei numeri e penso che da questo punto di vista anche testimoniare abbia un valore in un mondo in un'accademia in cui appunto si ragiona ormai con parametri che hanno poco a che fare
Con
Come dire gli elementi minimali noi i tasselli minimali del pensiero critico cioè del pensiero storico alla fine
Quindi
Non dico nulla perché poi entrata nel merito credo poi sociali ne farà un'introduzione scientifica presenterà al progetto del congresso somma
E circoscritto ma è molto legato e questo mi piace ricordarlo anche la vocazione territoriale di questo dipartimento che sta a Ravenna
Quindi con una storia delle prospettive relazioni culturali economiche e politiche privilegiate tra Adriatico Balcani che attraverso quest'aria ponte attraverso
Diciamo comprensione verso il vicino Oriente eccetera
Quindi grazie di questo sforzo di questa iniziativa
A cui hanno contribuito molti enti che in sintesi voglio ricordare salvo che poi Michele queste cose etica in maniera più articolata e dettagliata al comune di Ravenna
Col quale in questi anni abbiamo intensificato tantissimo i rapporti in particolare per questo tipo di iniziative cui accennavo la Fondazione Flaminia
Ho visto arrivare se non sbaglio dottor penso che ha contribuito anche finanziariamente
Che generosamente a sostegno di questa iniziativa
La Camera di Commercio
E
Non penso ecco poi Roda elette queste diciamo queste attività magari le ricordi tu perché
Perché le gestisce direttamente può dire cose più interessanti
Bene grazie ho parlato fin troppo io sto diventando logorroico con gli anni non esco mai finire lezione momento giusto vedo gli studenti che mi sono già quindi adesso l'ha pianto spero di rivedervi
Purtroppo Trotti domani abbiamo al Senato di solito mai di venerdì magari sabato mattina faccio un salto così sto un po'con voi bene grazie buon lavoro buonasera
Grazie direttore io davvero dirò due parole di numero per poi lasciare oggi no
Al collega e amico Raffele Savini l'introduzione
Anche perché come vedete il insomma il nostro convegno a una una vocazione di di lungo periodo quindi l'idea è proprio quello di muoversi dalla dalla dimensione medievale fino alla alla stringente contemporaneità
E mi fa piacere ritornando e prima poi di entrare nei ringraziamenti nel dettaglio ritornare a quello che diceva il direttore Canetti
Il corso di laurea storie società e culture del Mediterraneo che appunto coordino
E e che ha una vocazione prettamente legata alla contemporaneità quindi a una dimensione storica contemporanea irrealtà al suo interno poi una serie di insegnamenti che vanno dalla storia antica passano attraverso la storia medievale e moderna
E mi piace ricordare che intonso Savigny
è stato parte integrante fin dall'inizio del del corso di laurea e quindi io credo
Che questo convegno si è anche un po'un un momento per segnare appunto il il il passaggio alla alla professore a riposo e quindi ci tenevo veramente
In maniera particolare a segnalare quanto all'interno della costruzione di questo di questo convegno il il collega Raffaele Savigny sia parte integrante per quello che riguarda il la dimensione diciamo Dickie dietro chi ha chi ha voluto chi ha contribuito aggiungevo oltre all'aiuto fondamentale di Flaminia e naturalmente del dipartimento i beni culturali
Mi mi fa piacere soprattutto ricordare a tutta la la parte organizzativa in particolare alla dottoressa Buratto Monica ha svolto un ruolo imprescindibile
In questi giorni
Perché per avere un numero così ampio di ospiti se non sia una un'organizzazione importante allo stesso modo Flaminia
Oltre che da un punto di vista economico anche da un punto di vista organizzativo materiale c'è aiutato qui trovate anche una rassegna stampa
Dell'evento e quindi voglio ricordare l'ufficio stampa di Flaminia che ha promosso l'evento
E aggiungere la collaborazione fondamentale il contributo fondamentale di Europe dare trovare neanche è inserito all'interno dell'assessorato alle Politiche europee
Del comune e di Ravenna che a a sua volta inserito questo convegno nella sua programmazione annuale e quindi ha contribuito a promuoverlo anche da un punto di vista da un punto di vista economico mi fa altresì e poi concludo con i i ringraziamenti piacere a ricordare che tutti i lavori del convegno oggi domani e sabato sono ripresi da Radio radicale
Che qua presente con Alessandra in all'assunzione non ricordo male
E e che metterà a disposizione poi sul sito di Radio Radicale ciascuno aggiornata suddiviso a tutti i materiali del del convegno e credo che questo sia un un lavoro veramente encomiabile anche perché magari di spingerà ad andare in quella banca dati clamorosa che radio radicale in termini di convegni di tutti gli ultimi gli ultimi anni
Io non ho tanto altro da dire se non ringraziare tutti i presenti ringraziare gli studenti un po'di studenti
Mancano del corso di laurea perché naturalmente oggi è giornata di lezioni e quindi alcuni arriveranno altre andranno così sarà
Anche venerdì sabato invece non è giornata direzione quindi prenderemo i nomi degli studenti che mancheranno sabato mattina naturalmente
Terremo conto in sede di esame bastavano razionalmente scalzando sabato di studenti sono in libera in libera uscita
E l'ultimo commento invece un minimo di sostanza dopo aver fatto un po'il il venditore un minimo di sostanza sul convegno
L'Adriatico i Balcani nel contesto Mediterraneo
Il nostro corso di laurea in particolare ma all'interno di questo dipartimento nello specifico la visione del Mediterraneo e degli studi sul Mediterraneo non è qualcosa che è stata scoperta come purtroppo accade
Nella nella della politica quotidiana dalla mattina alla sera ci svegliano e scopriamo che l'Italia si trova nel Mediterraneo
Sul sull'onda della critica è andata via anche la voce
Del del microfono nel senso che e qui si studia il Mediterraneo seriamente e l'Adriatico è parte integrante di questo Mediterraneo anche se delle volte facciamo finta
Di dimenticarlo o alcuni fanno finta di dimenticarlo i Balcani stanno al centro di questo di questo Mediterraneo oggi ne vedremo un'evoluzione diciamo così dal Medioevo in avanti nel nella giornata di domani nella giornata di sabato
Arriveremo fino a riflettere attorno a questo tema cardine che ci saranno futuri allargamenti del processo di integrazione europea anche all'area balcanica e questo è un elemento che a maggior ragione per i miei studi è determinante
Perché il in quell'area balcanica se vogliamo pensare al novecento è iniziata la grande guerra è finita la guerra fredda è iniziata una nuova guerra che ma durata un decennio quei Balcani sono da un lato un esempio di successo dei processi di democratizzazione ma dall'altro sono anche un'area ultra sensibile all'interno del quale due settimane fa a tre settimane fasce non ricordo male al confine tra il Kosovo e la Serbia a tutto sembrava Ray incendiarsi quindi a maggior ragione l'idea di un approccio storico di lungo periodo
Ci sembra utilissimo
Per andare proprio nella direzione di fare quello che i politologi chiamano nation building
Ma non semplicemente come uno slogan ma con fondamenta reali e lo studio dello storico lo storico che guarda al passato con un occhio al futuro e intanto
Si guarda attorno nel presente e credo che sia
Diciamo così la chiave di questa tre giorni a questo punto io lascio la parola a Raffaele Savigno al collega Savigny che ringrazio
Mi taccio grazie
Grazie Grasso il direttore e il collega Marchini subito prima della pandemia io avevo proposto al professor Marchetti è da poco
Appunto aveva inaugurato il suo ruolo di coordinatore di questo corso di laurea a Ravenna di di organizzare un convegno con un'ampia diacronia
Il Medioevo all'età contemporanea lui ha subito accettato con entusiasmo purtroppo c'è stata di mezzo la pandemia ci sono stati di mezzo altri problemi tecnici
E quindi siamo arrivati all'autunno del due mila venti trascendono per dire che è stato un parto lungo e faticoso ecco mettere insieme un'équipe di studiosi qualcuno che era stato pensato originariamente non ha potuto essere fra di noi
Ex qualcun'altro molto volentieri è stato aggiunto anche perché all'inizio non potevamo fare una cosa troppo ciclopica no ecco quindi necessariamente dobbiamo contenere il numero dei relatori Emporium
Una cifra ragionevole ecco quindi
Volevo questo per dire nasceva il corso di laurea in società culture del Mediterraneo per cui adesso ha aggiunto la parola storia
Ecco una mia allieva Giulio spallacci che interviene oggi pomeriggio aveva fatto una tesi di dottorato discusso una tesi dottorato sui rapporti tra la costa adriatica e i Balcani ma David Dabo da più tempo pieno assieme al corso di queste sono state le due motivazioni diciamo però in realtà e il il come dire le radici di questo convegno sono più lontane nel senso che quando è nato il polo universitario ravennate la facoltà e con il Dipartimento nella seconda metà degli anni novanta
A Ravenna ce
è stato inaugurato presenta una moratoria di cronache veneziane
E Ravennati attualmente diretto dal professor Vespignani che parlerà tra poco ma a suo tempo diretto dal professor Antonio Carrisi le Chiavenna portato questa sensibilità diciamo per i rapporti tra l'Occidente e l'Oriente Mediterraneo quindi una la bizantini esplica lui e suoi allievi Cosentino e Vespignani quindi in ogni rientra diciamo questo convegno in un po'interesse diciamo di lunga durata
Alla alla parte orientale no dell'Impero romano l'aria balcanica varia varia bizantina
Ecco quindi nella nella ricerca storica dello store grafia e medievista italiana è prevalsa lungo un'attenzione prevalente all'Aja Tirrenica
Ricordo il Progetto Giselle un coordinato da Gabriella Rossetti ad altri negli anni ottanta e novanta quindi che si è tradotto in una serie di pubblicazioni sulle città marinare del Tirreno ecco qui abbiamo un uno uno studioso eccellente di questa Antonio Musarra ecco quindi è prevalsa lungo questa tensione allarga Tirrenica larga adriatica rimasta non dico in secondo piano ma comunque con una minore visibilità
Ecco uno degli intenti del nostro convegno era quello di attirare l'attenzione anche su quest'area Geocall dura alle politica che oggi che riveste anche un carattere di attualità
Ascoltando Bobbio qualche giorno fa in macchina radio radicale sentivo che c'è qualche problema sta nel Montenegro attualmente questo Censimento nel Montenegro sta suscitando timori eccetera no quindi è un'area che richiede come dire un'analisi storica di lungo periodo per capire le origini dei conflitti delle dinamiche politiche culturali religiose ecco quindi il nostro convegno si inserisce anche in cui è stato come dire
E in questo orizzonte di Problemi ecco quindi sono molto lieto quindi di introdurre non non parlo a lungo ne non voglio provare a lungo neppure io proprio perché intendo lasciare spazio ai relatori anche se dovrò chiedere loro di contenere entro i venticinque minuti i limiti siete in sei dovremmo fare una piccola pausa a me dopo le prime immagino dopo le prime fra le nazioni
E quindi ringraziando Vito Gnutti ecco quindi abbiamo cercato di costruirne diciamo così un un un un programma che comprendesse diciamo alcuni degli degli studiosi diciamo più competenti che hanno fatto ricerche più specifica in questo ambito ecco con questa attenzione ovviamente dal basso Medioevo all'età contemporanea volendo si poteva partire anche dalla moda meditare antico ma diventava difficilmente gestibile non sarebbe stata una cosa per cui abbiamo in individuato questa diacronia diciamo quindi il l'Adriatico dal dal basso Medioevo all'età contemporanea quindi dalle dai rapporti di trame nere sia lecita dei reati che gli ha le città adriatica dell'una e dell'altra sponda e la il le problematiche connesse alla integrazione nella comunità europea dei Paesi balcanici
Quindi cedo volentieri la parola al primo relatore diamo parlare il primo relatore Ermanno Orlando tenute con la sua lista di due volte adesso aspetta sponda
No sì voi venire qui significa non lasciare
Non possiamo del
Totti come sì sì sei possa risolvere il se già scaricato ha una forza la proposta sposta al microfono così qualità Cespa spettacolo quattro
Oppure
La
Ripartire trovare Sacconi
Ermanno Orlando qui è professore associato all'Università per stranieri di Siena e allievo di grado Tallini al allungo professore dell'ateneo veneti di Venezia ha pubblicato molte molte parecchie monografie articoli in sia presso l'Istituto Veneto sia in a in sedi importanti come l'editore viene la dagli accordi di a fa a a pubblicato in visioni critiche ad esempio gli accordi con corsa Ola ha studiato la fiscalità ha studiato il dogato veneziano
Ma soprattutto direi che in tutti i temi che così ultimamente su cui si è concentrata la sua attenzione sono il matrimonio nel Medioevo Julia dedica ha già dedicato almeno un paio di volumi sposarsi nel Medioevo
Uscito dalla presso l'editore iella nel due mila dieci e più recentemente matrimoni medievali Biella due mila ventitré ha studiato obbligato un volume un volumetto importante sulle repubbliche marinare presso il Mulino nel due mila ventuno la secondo tema fondamentale suo e con sono emigrazione in Medio Evo migratorio pubblicato l'anno scorso presso l'editore il Mulino quindi le interazioni politiche economiche culturali è cotta e quindi matrimoni misti quindi le la coesistenza di gruppi etnici DiVersi ecco nel quindi Venezia forme punto d'incontro diciamo di gruppi DiVersi ricordo anche la monocultura importante monografica su Spalato nel Medioevo
Ecco non non ovviamente non posso quindi elencare tutte le sue quindi tutte le sue le sue pubblicazioni sottolineò il fatto che unisce alla ricerca archivistica dalle analisi documenti dalle e anche esibizioni di fonti
Unisce una attenzione proprio a queste problematiche ecco socio antropologica e no le dinamiche di rapporti tra gruppi umani edile sei dicendo volentieri la parola grazie
Buongiorno a tutti
Ascolti ovviamente rispetto all'introduzione questa è una cosa molto fitta chimica quindi andiamo su una cosa veneziana
Ecco il mio intento è quello di sostanza oggi di parlarvi di questo Communards di questo concetto di Como ex di come maturato questo concerto di promossa negli ultimi anni soprattutto
All'interno dell'Istituto Veneto di Scienze e lettere date a Venezia che un po'fatto capofila diciamolo sta ad una serie di convegni su queste tematiche
Per cui ecco diciamo nel negli ultimi tempi diciamo almeno parte della storiografia predilige questo concerto appunto
Di comune fa riferimento a questo che l'eterogenea che la molto diciamo frammentata
Realtà dei domini dal mare che vedete qui inverte e in giallo di Venezia quello che appunto vendere nelle fonti viene chiamato Stato da Mar quindi questo concerto di Como il fra ad un tagliando come dire niente di nuovo adottando una formulazione che era già stata proposta per connotare altre realtà allo stesso modo composite e policentrica per esempio l'Impero bizantino c'era una una un vecchio importante lavoro di obelischi debiti Santa incomodo e perché come dire
Già già già aveva aveva introdotto questo questo concetto ma poi è stato adottato per
Nella lunga catena di Stati Normanni del dodicesimo secolo per la variegata nebulose Angiolina dei secoli tra DC e quattordici
Per la costellazione domina la con esito il tema del primo del pieno quattrocento e così via
Soprattutto
Visto che abbiamo come dire anche qui che abbiamo un un referente della parte tirrenica del vilipeso che Antonio
C'è questo concerto di Como o al fra era è stato adottato già negli anni Novanta del secolo scorso da già Pistarino per connotare la realtà genovese quindi come dire
Niente di nuovo però ecco è un concetto su cui su cui ultimamente si sta molto ragionando
Ecco quello che vorrei fare e quindi analizzare in breve i caratteri e le strutture del Comune tra Venezia no basandomi nello specifico sul governo dei domini adriatici Trifirò o maggiormente studiati
E in particolare l'aria d'armata non solo per coglierne le modalità di funzionamento ma anche per verificare appunto ITO unità e pertinenza dell'utilizzo di questo concerto in riferimento appunto allo Stato Obama la cura
Ecco lo Stato da marche come vedete già anche in questa cartina questa relativa al al vista la Dalmazia
Era un complesso incoerente il discontinuo di domini e pertinenze
Esteso dall'Adriatico al Mediterraneo orientale
Il cui unico momento di coesione sintesi era proprio questa loro collocazione strategica lungo le rotte del levante
E quindi come dire la loro aderenza al sistema di commerci e di navigazioni da tempo appuntato da Venezia nell'intero Mediterraneo
Quindi appunto vedete come dire un insieme un coacervo di domini marittimi sorti sviluppati sì in funzione dei traffici e pienamente conformati alla rete ricomparsi in internazionali
E non a caso i domini di Venezia come dire assai buono la dorsale
Balcanica perché come dire è molto più facilmente navigabile e offre molti più possibilità di attracchi che la dorsale di invece a diciamo italiana
Dove spesso ci sono litorali sabbiosi dove è più difficile avere un punto d'approdo e quindi la navigazione verso il Mediterraneo si faceva costeggiando i Balcani
Ecco proprio la configurazione diciamo composita e pluralistica dei domini veneziani ha suggerito questo concetto col welfare per riferirsi diceva questa realtà che qui vedete anche in questa in questa cartina
Senno molto anche atomizzata sparpagliata nella quale potevano poi l'Egitto legittimamente coesistere il dominio pieno su ampi possedimenti territoriali pensiamo trenta Negroponte Cipro nel Quattrocento
La sovranità appunto su questi piccoli distretti balcanici di cui io mi occupo o il controllo di quartieri commerciali dislocate nelle maggiori piazze unità cane questi puntini Rossi che vedete qui in tutto il Mediterraneo
Non solo questo concetto di Como e fare quindi è sembrato adattarsi meglio questa natura polimorfa dello Stato da Mar
Ma sembra come dire sembra idoneo anche accolga né quelle che a me sembrano le le Lacoste legame sembra la costituzione di fondo basato appunto vedremo sulla negoziazione su caratteri intimamente e necessariamente federativi e solidaristici
Quindi un sistema dove in assenza di una qualsiasi continuità geografica e omogeneità giuridico e culturale oltre che linguistica oltre che confessionale
Gli elementi di coesione hanno proprio forniti da Venezia ed ha i caratteri appunto di una statualità che direi necessariamente gioco forza contrattuale flessibile e partecipata
Ecco in maniera molto pragmatica Venezia come dire si era sempre preoccupata di esercitare la sovranità su questi domini balcanici nel riconoscimento e nel rispetto dei poteri locali
Questo aveva consentito ai territori sudditi di mantenere ampi al adeguati spazi di autogoverno e quindi conservare quote appunto significative di autonomia
La prassi era come dire Venezia CUP conquistava queste terre
Le targhe si dedicavano avvenenza attraverso dei patti di dedizione quindi sarà la redazione di questi patti o capitoli che hanno poi fondamentali nel regolamentare appunto i processi di subordinazione e integrazione nel comune fra marciano
Ecco il patto in quanto riconoscimento di una situazione di dipendenza era ovviamente costitutivo di sovranità però allo stesso tempo il patto in quanto prodotto di una negoziazione
A volte anche molto vivace molto serrata
Era strumento indispensabile per assecondare questa natura più vera del dominio veneziano che rimaneva dicevo un sistema multipolare fondato sulla reciprocità il consenso
Nonché su modelli di governo e amministrazione condivisi e partecipate
Ecco per questo poi questi patti rappresentavano di fatto la costituzione di base del dominio veneziano sono stati molto studiati
Questo che in in nello sfondo che gli ho messo solo
La l'edizione l'edizione del delle lo spilli dei tattico Spalato mi sono ho studiato in particolare spaccato è questo il punto è il patto con sparlato del mila quattrocentoventi
Senta in occasione della dedizione i territori soggetti erano soliti chiedere a Venezia il mantenimento del sistema normativo vigente quindi di statuti o la tradizione normativa consuetudinaria
Il riconoscimento del diritto proprio era anche in questo caso un passo diciamo fondamentale in questi processi di consolidamento e normalizzazione dal regime veneziano
Perché da un lato erano di nuovo la premessa essenziale per assicurare alle comunità soggette la conservazione della loro fisionomia politica e sociale e quindi spazi di autonomia di autogoverno
Rappresentando lo Statuto il fondamento anche a livello proprio identitario
Dei legami comunitari
Dall'altro in quanto però fa
D'imperio perché comunque sempre chiaro una poi una una una una concessione da parte di Venezia
Era anche suo costitutivo di sovranità però diciamo sempre di una sovranità partecipata e condivisa
Oltre riconoscimento del diritto proprio interessa ed entrambe le parti definire il complesso di norme che regolavano attività e competenze delle varie istituzioni cittadine e soprattutto l'amministrazione della giustizia di cui ora ditelo
Questi sono gli statuti di Scutari della prima metà del quattordicesimo secolo siamo un po'più sotto diciamo rispetto all'aria dalmata siamo in Albania parato
Per darvi unità
A condannare i domini la Dal Mas e in Dalmazia come altrove Venezia sapete inviava propri lettori tratti dalle file del patriziato locale e nominati direttamente nel Maggior Consiglio
In un dominio come vi dicevo ho segnato dalle distanze dalla pluralità di riferimenti giuridici giurisdizionali e si rappresentavano l'anello primario di mediazione tra la dominante e distretti periferici
Quindi era una sorta di terminali locali del potere centrale con compiti di connessione il coordinamento con la capitale ma anche di riconoscimento e promozione delle specificità locale
Ai lettori erano affidate le principali funzioni di governo la neutralizzazione dei conflitti il mantenimento dell'ordine pubblico ma soprattutto come vi dicevo l'amministrazione della giustizia
Ed era forse proprio l'amministrazione della giustizia il fatto più qualificante di questi uffici questi sono
Diciamo i palazzi di conti dei rettori veneziani in Dalmazia mista in Dalmazia
Adesso questo Spalato il palazzo comunale Traù l'antico Municipio Capodistria il palazzo proletario
Alcune delle questioni e quindi immediatamente affrontato in questi patti di dedizione era come vi dicevo l'amministrazione della giustizia
Si trattava per le comunità assunti te di definire le reciproche prerogative e attribuzioni quindi le materia riservate alla giustizia del rettore di solito a Ronco Conte
Veneziano e quelli invece di competenza mista cioè di pertinenza congiunta del Conte e della comunità
Di norma alla dominante spettava in esclusiva l'amministrazione della giustizia penale con eccezioni una di queste per esempio proprio Curzola
Mentre ai comuni locali erano riconosciute ampie facoltà nel disbrigo delle cause civili seppure in gestione collegiale con lo stesso rettore ecco Tomaso giudiziario Venezia otteneva di dilatare gli spazi di azione e disciplinamento del centro e di realizzare una più stretta sorveglianza sullo stato dell'ordine pubblico
Ma allo stesso tempo la giustizia era anche qui veicolo forse il più immediato per consolidare i rapporti con le targhe soggette veicolare quindi una diverso ideologia del consenso e dell'appartenenza
Configurandosi come una riserva di dialogo per legittimare dal basso
A questi assetti costituzionali del dominio
In un contesto come vi dicevo di marcato pluralismo giuridico e giudiziario tutto notava quindi attorno a questo caposaldo in qualche modo la giustizia come riserva di dialogo come spazio di contrattazione compromesso e come mezzo più semplice immediato per creare consenso e legittima i poteri costituiti
Questi sono le logge veloce dove veniva amministrata la giustizia e questa è tra U appunto la Loggia di Traù questa ne sempre capoliste è questa Grisignano a
Ecco per far funzionare a dovere questo questo sistema il rettore però dovevo operare secondo criteri di necessità e convenienza quindi nel rispetto della normativa locale e delle istruzioni del centro
Ma sempre attento a conformare la norma al contesto di applicazione e alle occorrenze
E direi spesso alle persone
Agendo quindi ora con rigore ora con moderazione ore in deroga alla legge e alle disposizioni ricevute
Il suo compito era quello di contemperare i principi di Governo con le situazioni concrete
Avendo facoltà di agire in casi di particolare gravità in esenzione dai precetti stabiliti nelle pattuizioni o nelle Commissioni che hanno queste diciamo
Documenti che il rettore riceveva nel
Hanno alle all'inizio del suo mandato in cui erano raccolte le indicazioni secondo cui doveva per governare la terra
Quindi era nel complesso sistema giudiziario flessibile partecipato caratterizzato dall'ampio ricorso all'arbitro del giudice di cui dirò qualcosa dopo alle eccezioni e all'istituto dell'appello
In questo regime giudiziario quindi è sempre molto condizionato dalla dimensione comunitaria della giustizia e quindi attento all'implicazioni sociali dei prefetti e dei provvedimenti presi e al mantenimento degli equilibri interni
Ecco in questo contesto l'eccezione l'eccezione appunto intesa come sospensione un'illusione della norma e delle più procedure stabilite c'era configurato come un elemento portante del sistema strumentale al suo funzionamento
Questi sono registi di acta civili Agca questa giudiziari appunto civile tratti dall'archivio di Spalato
L'eccezione infatti in qualche modo era una dimensione fisiologica dell'ordinamento in termini di funzionalità permetteva di coniugare la norma e la procedura con le esigenze della politica e della congiuntura
Non disdegnando il compromesso e la moderazione dove avessero garantito una maggiore efficacia di governo e quindi una crescita del consenso perché poi questa la era alla base della legittimazione dal basso di cui vi dicevo
Ovviamente per inibire quanto di eversivo era implicito nell'eccezione alla necessario un ricorso alla stessa misurato giustificato dalle circostanze politiche e sociali in particolare Venezia fa può ampio utilizzo anche in Dalmazia della possibilità di derogare alla legge e al normale funzionamento dell'iter giudiziale
Attraverso ricorso dicevo all'arbitrio ma dal rettore
Inteso come momento di applicazione della abrogazione della norma e delle procedure formalizzate seppure sempre non conta sto almeno formale di Rispetto di sostanziale rispetta l'osservanza del diritto locale
Ed era soprattutto la giustizia civile
Lo ha potuto verificare soprattutto su Spalato ma
Questo vale anche per le altre diciamo
Città veneziane della costa dalmata
A registrare questo ampio ricorso ai sistemi di composizione negoziale di conflitti o extragiudiziali
Quale tra e alle pratiche soprattutto miste cioè quelle pratiche che spesso iniziavano strategicamente in tribunale ma che poi sfociavano in composizioni e risoluzioni al sosta ai al suo restarlo
E sono proprio esempi di composizioni gli abitati cioè di queste pratiche miste che appunto vedete sono registrate comunque mi negli Acta civica quindi nei registri diciamo del del del del del del re delle punte di Spalato
Che amministrava appunto la giustizia la giustizia civile ma poi prendevano via extragiudiziarie perché venivano giudicati per via di compromesso copre gli atti arbitrato
Infine anche le procedure d'appello rappresentavano uno strumento di dialogo tra i diversi interlocutori
Favorendone i sudditi sentimenti di partecipazione il consenso alimentati dalla capacità del centro di intercettare e dare risposte alla conflittualità locale
Ed era più di rappresentare uno strumento imprescindibile di pacificazione di queste terre
Di fatto il sistema degli appelli crea un'intensa dialettica tra centro e periferie fondata sulla costante esportazione e riformulazione di queste liti locali basso Venezia verso il centro del sistema
E che i meccanismi di impugnazione avessero rappresentato un cardine appunto del sistema di giustizia e edili direi di governo ad è per attivarsi confermato dall'ampia accessibilità garantita appunto alle Corti d'Appello della capitale e dalla moglie di liti centinaia e centinaia punto di appelli che arrivavano ogni anno a Venezia che le comunità dannate come dire rovesciavano continuamente addosso a queste magistrature veneziane
Quindi decine appunto di appelli che a avvenivano inoltrati verso i tribunali diciamo verso le magistrature
Competenti a Venezia
In termini appunto di appello di giustizia di secondo grado calmi particolare la Quarantia lavori e di comune il Senato egli auditore le sentenze questo Palazzo Ducale proprio la sala della vocalità dico
Ecco per questa sua natura diciamo composita dialogica in parte federativa di Julio velocemente ha detto
Capace di coniugare assieme in una struttura funzionale interattiva la dimensione gerarchica e centralizzata del dominio con gli ampi spazi di auto-governo necessariamente conferiti appunto alle spalle con alle periferie
Ecco per questo a me sembra ad altri storici diciamo sembra del tutto plausibile almeno sotto l'aspetto politico istituzionale parlare di questo Stato da Marin talmente appunto di comunista ora si tratta di capire però se questo termine come dire va bene anche dal punto di vista economico se se se possiamo parlare di Como ore fa anche ragionando interni economici
Non so se ho quanto ti nocumento minimi basta che mi dica
Sin dal tredicesimo secolo infatti Venezia aveva elaborato un insieme complesso di politiche commerciali il cui obiettivo era quello di fare dell'Emporio di Rialto a sostegno del suo ruolo di mediazione economica tra Oriente e Occidente lo scarno generale ed esclusivo dell'Adriatico
Caposaldo di questo sistema era che tutte le merci navigazione attraverso l'Adriatico
In particolare all'interno del Golfo di Venezia a prescindere dalla provenienza e dalla destinazione dovessero necessariamente fare scalo avere
In questo contesto il Golfo quindi il soprattutto il volto questa è una parte un popolano con la la rappresentazione del Golfo di Venezia
Era diventato era stato considerato come spazio riservato di stretta giurisdizione domestica e di dominio esclusivo e monopolistico della città
E questo ce lo dice già molto bene a metà circa metà duecento Martin da Canal nelle sue le sesto avveleni sin qui dice in il Mare Adriatico appartiene ai veneziani appartiene al ducato di Venezia
Ecco lì per quanto difficile diciamo da realizzare questo regime monopolistico riguardava non soltanto le aree più prossime alla laguna queste che vedete qui ma virtualmente tutta tutto l'Adriatico ovviamente l'imposizione di questo monopolio in materia di traffici e di nuovi di navigazione
Necessitava di politiche di supremazia e controllo marittimo all'occorrenza aggressive prevaricatrice che non disdegnava no il ricorso alla guerra quando e se necessario
E sempre vincolate anche qui alla stipulazione di patti commerciali spesso pesantemente oppressivi e soffocanti per il pattern costretti ad accettarle
Ma era e questo vuole sottolinearlo un predominio in larga misura virtuale difficile poi da far rispettare pienamente e che lasciava ampi margini di manovra e di contestazione alle città coinvolte e in particolare del cita suddette
Vuoi mediante politiche consapevoli di disubbidienza Petit quindi delusione di Monopoli imposti e di ricorso alle attività di mercato illecite vuole ovviamente attraverso il contrabbando
Voi a trapasso una stretta contrattazione e questa fa la parte che più interessa di forme concordate di attenuazione o di sospensione di questi obblighi imposti
Quindi anche i distretti dannati come dire
Per anche anche in Dalmazia la città ci a Venezia aveva cercato di imporre il rispetto assoluto di questo dominio ma Marissa in Adriatico ma dicevo condiva asse eccezioni condiva se mitigazioni della norma
E e dovendo poi constatare con scolata regolarità se leggete le delibere del Senato né tra le quattrocento è un continuum LAM lamentarsi di questo per le eccessivi per il dieci si riscontra Bunny
Il multa contrabbanda che appunto si si compiono nel Golfo
Inutile dire poiché per le comunità dannate e diciamo adriatiche
L'esigenza primaria grande c'è quella di ottenere la più ampia libertà di movimento nel Golfo indagare Luca ogni restrizione vincolo o controllo imposte dalla capitale per ragioni monopolistiche o fiscali e credo che poi ce ne parlerà
Proprio
La collega
Ecco l'intero quindi scusate l'Emporio di Altino rimaneva poi senza bisogno di questa legislazione commerciale così rigida e verticistica rimaneva comunque il mercato privilegiato di riferimento per l'intera regione
Per importanza per strutture per collocazione e dinamismo non c'era nulla di parlare paragonabile in Adriatico nemmeno ancora se posso permettermi nemmeno Dubrovnik ecco
Da non vi era niente di simile per l'attività di scambio per valore delle transizioni e numero e varietà degli operatori commerciali coinvolti
Dal canto loro le piazze adriatiche costituivano permanenza un mercato comodo e facilmente accessibile di approvvigionamento alimentare
Scusate sì queste piazzato per Venezia mercato di apporre di di approvvigionamento alimentare e di materie prime per le sue industrie mentre Rialto Venezia esportava soprattutto panni di medio bassa qualità ma beni anche di lusso da esitare non soltanto nelle città adriatica ma anche all'interno dei Balcani
Quindi ecco quest'aria dalmata rappresentava una parte strutturale di quello che la storiografia ha chiamato a lungo il contado acquatico o invisibile di Venezia c'è una sorta di periferia rurale funzionale al soddisfazione delle esigenze annonari ordinari della capitale e strettamente vincolata al suo controllo politico ed economico io preferirei però dire uno uno spazio d'
Eletti coppe fortemente integrato di micro economie adriatiche incardinato sulla dominante capace di surrogare
Anche in termini soltanto annonari ma di flussi migratori le funzioni di un contato che realtà Venezia non aveva in realtà mai avuto
Ecco per tutte queste ragioni mi pare quindi che al di là di ogni appare evidente al di là di ogni misura protezionistica adottato dalla dominante e di politiche commerciali sulla carta pesantemente interventiste e dirigistiche
Appunto questa natura che ho su cui ho insistito molto dialogica a parta negoziale di questo spazio anche economico Adriatico si trattava quindi di una regione caratterizzata da sempre da una forte connettività commerciale e da un accentuato dinamismo interno fondati su una naturale integrazione sinergica tra mercati ed economie complementari
In cui la dimensione gerarchica e verticistica Termoli sto pur presente era continuamente mitigata da misure concordate di attenuazione dei vincoli e di elusione delle reti delle delle restrizioni imposte
Quindi proprio anche qui l'ampio ricorso all'eccezione e a questo sistema delle deroghe
E ne faceva un ambiente se pur protetto e controllato a parto dinamico capaci di unire attraverso una fitta rete di legami tante realtà minori ciascuna e con proprie risorse e specificità
Ma tutte tendenti motu proprio a interagire tra loro
Oltre che a combattere necessariamente Surya
E quindi vengo alle comunali alle scusate non avevo andata avanti con la Sagra scusatemi vengo alle conclusioni proprio questa natura contrattuale partecipata e reticolare dello Stato da ma lagunare a me sembra giustificare alcuni dei colleghi giustificare in pieno l'adozione appunto qui proposta di questo concetto di no vuol far questa definizione sembra Almè calzare perfettamente ad un domino appunto dalla natura dialogica e multipolare
Con ampi tassi di partecipazione e bilateralità sempre seppur sempre pensato in maniera U unitaria e centralizzata
E in questo sistema appunto come ho cercato di dimostrare velocemente il presupposto fondamentale era proprio la disponibilità al dialogo e alla negoziazione al punto che la mediazione era diventata essa stessa strumento di direzione e disciplinamento e la contrattazione attraverso che questo a questo ricorso diciamo vi dicevo alle alle eccezioni e la contrattazione il modo più semplice e diretto per creare consenso e legittimare i poteri costituiti ecco per queste ragioni se noi a come già abbiamo proposto questo concetto chiaramente non tutti accettano che probabilmente da molti criticato anche all'interno del di questo gruppo di lavoro dell'istituto l'aiuto però ecco io volevo semplicemente esportabili
Una una una proposta che cuoce più competitivo accettabile grazie grazie
Ecco ora intervento di Giulia spalla ci attualmente insegnante di scuola secondaria al discusso con me una tesi un po'di anni fa
Una tesi di laurea magistrale sul porto di farlo successivamente ha vinto una borsa di dottorato
Utile che ha
Che si è confluita poi in una pubblicazione i commerci Adriatic mediterranee di Ancona nel quindicesimo secolo pubblicata a Bologna nel due mila venti
Ha pubblicato anche qualche altro articolo ad esempio su una nuova rivista storica sempre incentrato diciamo sul ruolo di Ancona ed è lecita marchigiane in dialogo con una interazione
Complessa condense a e con le altre città adriatiche in particolare teorizzata il Ragusa e Ragusa Dubrovnik ha usufruito per un anno di un assegno di ricerca che purtroppo non è stato possibile prorogare
Come il restringersi delle risorse economiche del dipartimento e debbo dire anche per la difficoltà di ottenere risorse Esterne dal dalla dalle Marche che si sono rivelati piuttosto ti chiunque
Quindi ma è un problema purtroppo abbastanza diffuso attualmente ecco quindi cedo a lei la parola ricordandole appunto l'IRI dalle nel suo intervento venti venticinque
Quindi va bene dico che unico sa
Panzer
Già estrema darla fossero lamentava
Allora il trattato del mille trecentoquarantacinque Valentina lo scontro per il controllo dell'Adriatico iniziata con anch'lacerante l'ostilità del mille centosettantatré
In questi questi e quelli pur
Ha tentato diverse volte di opporsi alla prospettiva veneziana di controllo Adriatico e trattati con ancora nelle città marchigiane del tredicesimo secolo dimostrano questo periodo infatti è stato scandito da guerre rappresaglie trattati che pongono il controllo economico Adriatico della Serenissima con il trattato del mille trecentoquarantacinque Ancona rinuncia definitivamente la prospettiva di divenire potenza marittima riconoscendo la superiorità militare ed economica veneziana
Pur non abbandonando l'opportunità di favorire la propria marinerie proprio porto quale centro di transito per le merci per le merci del centro nord Italia
Sfruttando le potenzialità garantite dalla felice posizione geografica che la rende unico porto naturale della costa occidentale adriatica
Si intersecano con le vicende regionali gli scontri per la seconda metà del quattordicesimo secolo tra Genova e Venezia i quali raggiunsero il loro pace durante la guerra di Chioggia che porto a Genova ad avanzare pericolosamente in Adriatico
Genova si alleò con il regno di Ungheria nel mille trecentocinquantatré in contrasto con Venezia fin dal dodicesimo secolo per il controllo della Dalmazia quali suo naturale sbocco al mare
Inoltre dal mille trecentocinquantotto l'Ungheria aveva conquistato la Dalmazia determinando l'accerchiamento di Venezia infatti in Ungheria era dominata dalla dinastia degli Angiò imparentati con la dinastia angioina del Regno di Napoli che dominava nel Sud Italia
Venezia aveva quindi timore di una possibile unificazione della Dinastia che avrebbe determinato il con il controllo nemico del Canale di Otranto unico accesso all'Adriatico e unico sbocco nel Mediterraneo per Venezia e per il suo commerciali Antalya
E proprio per questo motivo che Venezia addio alla conquista di quella che diverrà l'Alma l'Albania veneta utile a garantire il controllo dell'accesso al mare Adriatico il cui dominio si mantenne per circa un secolo fino alla conquista turca
In questo periodo di difficoltà per Venezia Ancona cercherà di approfittare della situazione tentando di ampliare gli spazi commerciali che venivano imitati da Venezia con i suoi trattati
Purtroppo gli atti consiliari anconetani non vengono in nostro aiuto poiché la loro serie si conserva a partire dal mille trecentosettantotto con uno iato dal mille trecentottantuno al mille trecentonovanta Periodo entro in cui non si sono conservati registri
Questo impedisce di verificare la presenza di delibere svolte dal consiglio dell'ansia degli anziani nell'ambito de la politica estera in un periodo in cui la pace di Torino tra Genova e Venezia può aver sicuramente ridefinite rapporti interni adriatici
Questo però non ci impedisce di individuare documentazione differenti in grado di illustrarci seppure in maniera non complete spesso in modo indiretto la ricaduta politico economica che tale scontro tra potenze marinare conforto
Ancona infatti tratterà con il re di Ungheria nel mille trecentosettantanove un'alleanza volta favorire entrambi in caso di vittoria genovese
Come ricostruire Aroldo Belardi nel mille novecento setta le Leanza non sembra trovare alcuna degna conclusione in quanto la pace di Torino descrive Ancona come città che si pose in maniera neutrale durante lo scontro Adriatico forse perché è richiamata dalla stessa Venezia rispetto degli accordi del mille trecentoquarantacinque che stabilivano l'obbligo per Ancona di consultare Venezia in caso di dichiarazione di guerra clausola che riguardava quasi tutti i trattati di Venezia quelle città adriatiche
L'atteggiamento neutrale che ancora tiene durante la guerra di Chioggia non fu propriamente tale poiché essa stessa cercava un proprio tornaconto personale
E se pur messa alle strette dagli accordi con la Serenissima non esitò ad avvicinarsi a coloro che però Ravano la causa antiveneziana cercandone così una strada alternativa
Così avvenne nei riguardi di Genova proprio durante gli atti conclusivi dello scontro tra le potenze marinare
Genova scese anche per necessità logistica di porre ad Ancona e il centro di osservazione delle azioni veneziane ponendo la quale avamposto Adriatico genovese
La guerra di Chioggia ma proprio definendo in maniera definitiva le sfere d'influenza commerciale e la spartizione del Mediterraneo tra Genova e Venezia tale definizione delle sfere d'influenza porterà a Genova a perdere interesse per l'Adriatico
E Venezia a rivendicare con maggior forza in una sorta di sistema di divisione a tavolino delle aree di influenza per questo motivo i legami tra Genova e Ancona compaiono molto raramente nelle fonti anconetani ma questo non toglie il fatto che tale evento permise alle due realtà marittime di avvicinarsi anche commercialmente
Sono infatti pochi consolati attestati nella città dorica ma tra questi compare il consolato genovese che molto probabilmente venne costituito in questa occasione
La presenza di un consolato indice di una particolare attenzione rivolta tali scalo marittimo
E le fonti CIN dicano come il consolato genovese di Ancona fosse l'unico consolato genovese dell'Adriatico di cui si hanno notizie certe sicure dal quindicesimo secolo forse poi
Professor Musarra mi sementiera ma le cui basi vennero definite sicuramente durante la guerra di Chioggia quale strumento per instaurare relazioni fruttuose
L'interesse genovese davvero un avamposto Adriatico da Ancona nasceva quindi con finalità anti veneziane
Di contro come si può riconoscere osservando gli atti consiliari anconetani mai si registrano Conso gli anconetani a Genova
Mostrando sia una mancanza di interessi economici di Ancona nel Mediterraneo occidentale sia nel carattere prima di tutto politico e solo in seconda battuta economico dell'interesse genovese per Ancona
Negli statuti di Ancona del mille quattrocentonovantatré il consolato genovese paragonato a quello veneziano per intensità dei flussi commerciali
Questo interesse di Genova per Ancona in funzionanti veneziana trova testimonianza sia in epoca duecento già in epoca docenti in scala
Si registrano infatti contatti tra le due città nel mille duecentootto nel mille duecentoventi
Prima che la stretta duecentesca veneziana verso le città adriatica prendesse il sopravvento nel mille duecentoventotto con azioni volte ad isolare commercialmente Ancona
Tali solamente duecentesco di Venezia sicuramente venne rotto con la guerra di Chioggia che permise a Genova di reinserirsi nel mercato Adriatico nonostante l'avvio fruttuoso di relazioni economiche tra Ancona e Genova a seguito degli eventi adriatici
Non mancarono situazione di tensione commerciale come avvenne nel mille trecentonovantuno quando vengono testimoniati azione di rappresaglie da parte di navi genovesi ai danni chinati anconetani
Azioni che avvengono anche in presenza di accordi commerciali con lo scopo di fare pressione sui governi al fine di ottenere maggiori privilegi per i propri mercanti
Le relazioni con Genova anche se compaiono raramente non AV documentazione anconetana si mantennero costanti per tutto il quindicesimo secolo come mostra disponibilità del Comune dorico nel mille quattrocentoquarantuno
A concedere licenza per l'accesso al porto le grandi navi genovesi adatte alla navigazione a tu atlantica
Questo mostra anche la grande capacità dell'infrastruttura portuale dorica in grado di garantire l'accesso alle grandi Caravelle genovesi che non avevano certo la capacità di entrare nei piccoli approdi di spiaggia sparsi lungo la costa occidentale adriatica
Nelle carte inoltre emerge che i mercanti genovesi si otto Pavana del commercio di olio marchigiano destinato a Costantinopoli
Il Pellegrino fresco e il Pellegrino Frescobaldi nel racconto del suo viaggio del mille trecentottantaquattro descrive Ancona come frequentata da un numero elevato di Nabil paragonabile al ruolo dei porti di Venezia e Genova
Questo ci mostra un Comana come un porto la cui frequentazione mercanti la sentenza a testimonianza dell'importanza dell'importanza commerciale della città dorica favorita dal periodo di instabilità veneta
Durante la guerra di Chioggia Ancona ha libertà di trattare costituire accordi commerciali anche con i tedeschi lombardi catalani tutti i mercati che fino ad allora erano sempre stati considerati mercati fortemente controllati da Venezia
Come è noto il commercio con i tedeschi passava totalmente ed esclusivamente attraverso Venezia nel Trattato del mila centosettantasette Venezia Vietti tedeschi il commercio diretto con l'Oriente che poteva essere intrapreso solo tramite Venezia stessa
Allo stesso tempo però la Serenissima garantisce agli stessi la concessione di un Fondaco che divenne il principale centro di collegamento tra il mondo orientale quello germanico il noto Fondaco dei Tedeschi di Venezia
Ma nonostante questo abbiamo la fortuna di osservare come nel mille trecentottanta rappresaglie nei confronti di Anconetani dando la possibilità in all'anno alienazioni doriche tedesche di scendere a patti
Oltre al riconoscimento dei danni arrecati alle navi Anconetani che devono essere risarcite lane pellami Cavaliers mille fiorini si costituisce un vero e proprio patto di alleanza tra le due comunità
In cui gli anconetani definiscono i tedeschi soci esprimendo la volontà politica di creare rapporti amichevoli tra i due gruppi
Questo documento inedito sembra essere l'unica testimonianza nota di relazioni tra queste due comunità probabilmente legato alle conseguenze portate dalla guerra di Chioggia che mise Ancona nella condizione di poter intraprendere una rotta commerciare fino ad allora totalmente controllata da Venezia
Un'intraprendenza che forse non durò molto poiché non abbiamo ulteriori dati che mostrano il proseguimento di tale legame e la stessa documentazione notarile non registra particolari testimonianze relative società commerciali dei tedeschi
Inoltre si potrebbe contestare il fatto che con il termine tedeschi le fonti veneziani indicano anche gli abitanti ungheresi
Già nel tredicesimo secolo Venezia aveva tentato di creare un corridoio commerciale verso le miniere ungheresi attraverso viene in Friuli tramite la contrattazione con mercanti ungherese che nelle fonti vengono denominati tedeschi otto il tonici
Questo a mio avviso non riguarda il nostro caso perché relazioni politiche con finalità economico-commerciale venivano stese dei rappresentanti politici delle nazioni Colin
Oltre e come nel caso sopramenzionato del mille trecentosettantanove abbiamo dovuto trovare un accordo di pace tra il Comune che non con R. d'Ungheria come già era avvenuto nel mille ottocentoquarantotto quando il re d'Ungheria definirà modalità di commercio delle proprie comunità marittime come segna questo quindi mostra come Comune di ancora seconda della situazione politica e scende a patti con il re con il Comune ha con la nazione commerciale attraverso il proprio consolato
A questo proposito aggiungere la testimonianza della presenza nella vicina fanno nel mille quattrocentoquarantasei di mercanti teutonici mostrando quindi un flusso maglie larghe di una rete che conoscevamo a vere suo punto finale di radiazione a Venezia
I limiti imposti da Venezia avevano l'obiettivo di circoscrivere il mercato marchigiana solo contesto Adriatico ma come già osservato Dash Tor quando questo mai avvenne poche Ancona tentò di aprirsi anche al mercato catalano i più antichi accordi notti tra la Sicilia Ancona risalgono proprio al mille trecentottantadue
Tale accordo era destinata soprattutto a favorire il mercato della lana spagnole in area adriatica dove la Sicilia riconosciuta nel suo ruolo di tramite tra Occidente ed Oriente per questo fine i tempi antichi le popolazioni né tentarono alternativamente la conquista
Inoltre grazie catalani giungevano nelle Marche importanti forniture di zucchero
In questo strappato si stabilisce che la merce intra Kulsum e destinata territori fuori dall'Adriatico dovesse pagare la dogana di Ancona il due per cento mentre la merce extra cool fumo non era soggetta posti d'ingresso se destinata ad altri lidi
I panni provenienti da occidente pagavano come i panni lombardi quindi prodotti tessili occidentali erano equiparati per valore prodotti lombardi che acquistavano nel mercato marchigiano prima che prendesse il sopravvento il mercato fiorentino
Per il trasporto di panni fiorentini che navigavano dentro la dentro il golfo con navi catalani si doveva pagare un da Ca'un Ducato per Balla questo conferma tutte le conoscenze sul noto legame commerciale tre pali toscani le navi catalane
Vengono inoltre definiti aspetti legati al commercio fiorentino di panni passanti per Ancona e destinati alla Sicilia che dovevano pagare il quattro per cento viaggiando insieme al rinomato Oglio marchigiano
Che come descritto da Zibaldone da Canale nel quattordicesimo secolo raggiungeva poi porti siciliani su navi catalane
Inoltre mercanti di Messina effettuavano il nolo di navi anconetani quindi frequentavano il porto di Ancona non solo come luogo di transito
Nell'archivio di Stato di Palermo un mandato dire Martino e della moglie Maria del ventiquattro aprile mille trecentonovantatré indirizzato i capitani Patroni
Delle galere regge e a tutti gli ufficiali del regno di Sicilia ha svolto su richiesta dello stesso Comune dorico assicurava il mercante anconetani in libero commercio nell'isola a riprova della reciprocità dei rapporti i catalani nello stesso anno in cui stabilisco una relazione commerciale con l'Ancona definiscono anche accordi commerciali con qual Ragusa sottolineando l'interesse nel quattordicesimo secolo dei catalani per l'Adriatico sfruttando un periodo di difficoltà veneziana al fine di costituire punti privilegiati per il commercio della propria l'anno in porti adriatici principali
Altro mercato che dovrebbe essere limitato dalla presenza di Venezia ma che trova spazi per voi passarne le restrizioni è quello lombardo
Venezia infatti aveva l'opportunità di gestire direttamente il flusso di merci che viaggiavano lungo il Po attraverso il porto di prima ero pensiamo solo al fatto che nel mille trecentoventotto viene imposta la tassa di tre grossi per ogni ancora di vino che Ancona conduceva in Lombardia e che doveva obbligatoriamente passare per la dogana di Rialto
Forti della debolezza di veneziana di questi anni Ancona non è esitati intraprendere relazioni commerciali dirette immediate con i non Bharti cercando di superare il controllo veneziano soprattutto con lo scopo di rendere più facile diretto il mercato dei panni compaiono infatti in questo periodo due trattati che regolamentano il commercio dei prodotti provenienti dalla Lombardia
Nel mille trecentottanta gli anconetani stabiliscono con i lombardi incentivi per favorire l'ingresso dei loro mercati nel porto Odorico incrementando così l'afflusso di panni
Una delle voci che nel quindicesimo sedicesimo secolo comparirà nella documentazione doganali di Ancona con frequenza assai rilevante
Ai mercanti lombardi viene concessa la possibile la possibilità di pagare solo dazio d'ingresso per il commercio di panni lombardi Franceschi e catalani che dovranno poi viaggiare via mare pagando un dazio dirige Borato dell'un per cento ai lombardi vengono dati ulteriori incentivi per l'importazione di Lanna spagnola da destinare all'Arte della lana di Ancona
Ma l'anno successivo nel mille trecentottantuno i mercati lombardi chiedono l'applicazione di un dazio del generico al due per cento sia per il transito che per la vendita in loco
Forse ritenendo il mercato marchigiano interessante mercato di assorbimento della produzione lombarda
Ottenendo un dato ridotta tampone mercati lombardi avevano così la possibilità di compensare parte dei costi debutta il pagamento della dogana di Venezia
Che anche se con minor pressione continuava a determinare lo sviluppo commerciale lombardo attraverso il Po a causa della dogana imposto nel porto di prima
Allo stesso modo si osserva come il mercato lombardo fosse Martin particolarmente attivo anche a farlo soprattutto in epoca malatestiana il cui archivio notarile ci mostra la presenza di mercati di Merv amo attivissimi in questa città alla confluenza tra Flaminia Adriatico dove istituirono un proprio Fondaco e che molto probabilmente possedevano andare anche ad alcuna vista la maggiore rilevanza di tale porto
Forse deve essere collocato all'interno di questa rete di relazioni anche l'apposte per la costruzione di un falso storico infatti nel mille duecentottantotto Ancona definisce un trattato commerciale consacra in funzionanti veneziana
Ma allo stesso tempo riconosce gli accordi stabiliti dalla stessa Serenissima assai militanti per l'iniziativa Adriatica nel Duecento
Però questo trattato finora era noto la storiografia come trattato mille trecentottantotto sulla base delle testimonianze date dalla raccolta dei trattati di Ancona nel quindicesimo sedicesimo secolo e che approfondiscono maggiormente sul nel volume su Ancona
Le vicende che hanno portato la ridefinizione cronologica del documento sono state approfondite appunto in altra sede
Ma se diamo un valore politico la creazione di tale falso storico collocato entro un periodo di difficoltà veneziana si può arrivare a supporre che Ancona si lasci trascinare dall'intento di usare un perito di debolezza per ampliare il proprio raggio di azione
Infatti la creazione di tale falso storico non faceva altro che rimarcare lo stretto legame tra Ancona e Zarate un legame Prima di tutto geografi collegato la distanza più breve tra le due coste adriatiche di soli centoquarantaquattro chilometri subito dopo lo stretto di Otranto
Ma anche politico visto che Zara e la principale città antiveneziana della Dalmazia
Ridare valore ad un accordo di cento anni anteriore permetteva ad Ancona di avvicinarsi all'altra nemica storica Venezia di Venezia l'Ungheria
Che però perseguito Della Pace di Torino a riconoscimento dei propri possedimenti tali in Dalmazia ottenuti nel mille trecentocinquantotto
In questo modo il governo anconetano aveva la possibilità di mantenere privilegi pregressi nonostante i cambiamenti politici in atto ed intensificati
La Toscana diviene elemento di disturbo della seconda metà del quattordicesimo secolo quel che gioca un importante ruolo nel limitare il potere politico economico di Venezia sulle Marche rendendo Ancona punto nevralgico per il commercio toscano verso Oriente
I contatti diplomatici con Firenze si hanno fin dal mille trecentonovanta guarda caso dopo la disfatta di Chioggia per Venezia
Nel periodo in cui fiorentini diventano importanti banchieri alla corte angioina se Di Napoli che dell'Ungheria i Queen contatti e legami sono stati magistralmente raccontata in diverse sedi
Da Catalin tradita
Nel mille trecentonovanta si definiscono i dazi per i panni
Fiorentini sicuramente attribuendo maggiore valore al prodotto più che alla nazione commerciale
L'importanza della nazione commerciale emerge con la concessione date dal comune di Ancona nel mille quattrocentoventicinque destinata nello specifico a quei mercanti fiorentini che commerciavano prodotti con la Schiavone in Ungheria
Questo carattere destabilizzante portata dei toscani esso serva bene nel mille quattrocentoventuno quando Venezia costituire ancora profonde quando alcuna
Non più ridendo di non più rivendicando l'uso esclusivo del Fondaco comunale
Ma ponendo sì alla stregua di Raccoon sine toscani pur continuando a mantenere proprio ufficiali preposti all'interno del Comune per la gestione della merce condotto ad Ancona e proveniente dei territori compresi tra Rimini Ortona
Infatti in questa sede si afferma che ragusei toscani utilizzavano i fondaci comuni un comunali con gli stessi diritti
In particolare il fiorentino soffrivano delle navi Dori che era per i loro commerci sfruttando in questo modo i loro vantaggi fiscali nelle terre di destinazione
Poiché prodotti commerciati su navi doriche si applicavano i dazi destinati mercanti anconetani in ogni Dazzi applicati alla nazione dei mercanti
Questo è un aspetto che ritorna anche per i fiorentini che viaggiavano con navi genovesi in Inghilterra come ci racconta Enrico passo con i trattati del mille quattrocentonovantanove i fiorentini non pagano i dazi in Ducati come qualsiasi altro mercante frequentante il porto Odorico noti Lizzano del Fiorino e si sottolinea il valore delle rotte commerciali gestite dei fiorentini riguardante il commercio di quell'anno i prodotti da concia con l'Ungheria
Una delle voci maggiormente presenti nella documentazione marchigiana
Inoltre per i fiorentini viene meno l'obbligo di Nora di navi doriche come stabilito negli statuti del mare del mille trecentonovantasette che imponevano l'obbligo di nolo di navi Dori che per i mercanti stranieri le navi Ragusa che trasportavano mercanti fiorentini
Ed erano soggette pregiudica i privilegi doganali di Fiorentini superando quindi ragusei come nazione tra le più breve di già privilegiate nel porto dorico
Nel Trattato del mille quattrocentonovantanove si registra la presenza di un consolato fiorentino ad Ancona costituiti in parallelo al consolato fiorentino che Ragusa nel mille quattrocentonovantacinque
Quindi il controllo diretto veneziano sul mercato intra ed extra culto non avveniva certamente il regime di monopolio come a volte sembra ve diverse soprattutto nell'ultimo ventennio del Trecento
Forse fermo meglio di altri in grado di mostrare questo strano equilibrio messo in piedi da Venezia
Il ruolo di fermo in territorio dannata è sicuramente concorrenziale a quello anconetano e non si limita ai soli centri maggiori palleggiare Ragusa
Infatti troviamo la presenza di ferma anche all'interno del mercato di distribuzione del vino marchigiana tra UE a Spalato e avrà modo di costruire rapporti commerciali consegna già dal mille duecentonovantatré
Grazie a Venezia fermo a riuscì a competere con Ancona all'interno del mercato marchigiano tanto da divenire secondo centro marchigiano con il più ampio mercato commerciale Adriatico gli studi della Fabiani e che in ambito Zara Tino mostrano come numero di mercanti fermani che frequentano il porto dalmata nel Quattrocento si è secondo solo a quello dei mercanti veneziani superiore anche la presenza toscana
Nonostante lo sviluppo marittimo di fermo sia tardo e risalente sola mille duecentoquattordici
Il forte legame politico e militare tra Venezia e fermo trova testimonianza giuridica negli appalti del mille duecentosessanta del mille duecentottantotto del mille trecentosettantasette che ci mostrano come tale sudditanza sia stata la ricchezza stessa della città
Venezia fermo svolgeva anche un controllo politico quel che fin dal mille duecentocinquantuno oppose propri Podestà
Esempi come quello di Marco Balduino che nel mille trecentoventitré si trovava fermo a cui viene data l'autorizzazione a muoversi liberamente nel territorio di Ancona non dal comune di Ancona
Ma dal Consiglio dei Dieci è indice di una presenza politica forte di Venezia ma diverso da come finora era stata rappresentata in conclusione possiamo dire che la supremazia della Serenissima forte presente ma l'attività di autoregolamentazione delle città adriatica e lo è altrettanto pur riconoscendo il superiore potere politico militare economico Venezia
Con questi brevi esempi se quindi voluto dimostrare come ancora una abbia saputo sfruttare la debolezza veneziano a seguito della guerra di Chioggia Della Pace di Torino
Per creare uno incrementare linee di traffico prima limitate dalla presenza veneziana e che saranno maggiormente manifesta nel quindicesimo secolo
L'obiettivo di Ancona non sarà volto distruggeranno naturale endemica adriatica insuperabile sotto ogni punto di vista come tentoni duecento
La
La sua politica alla fine del Trecento mostre in maniera molto chiara l'indirizzo della politica commerciale di Ancona
Una politica di retta dare prestigio al proprio porto quale centro di transito Adriatico intercettando i principali convogli mercantili del Mediterraneo cercando di trovare punti di vantaggio nelle concessioni veneziane sfruttando nel modo migliore momenti di debolezza nel attraverso grazie adriatica di Venezia
Sicuramente il tentativo messo in atto da Venezia d'impedire il commercio extra Gulp fumetti Ancona non si realizzò mai
Poiché la stessa documentazione notarile non manca di mostrarci contratti di commende prestiti a cambio marittimo destinati la quasi loro totalità alla Romania anche nel periodo a cavallo della peso ottomana di Costantinopoli
Infatti per il mille quattrocentocinquantadue si registrano ben venticinque viaggi diretti a Costantinopoli
Il sistema diplomatico pur definendo limiti e paletti e rapporti reciproci in realtà aveva tutt'altro B obiettivo che bloccare il commercio e questo Venezia lo sapeva bene
Limitare totalmente la libertà dei campanili era contro controproducente per essa stessa in quanto generava nemici che più o meno forti avrebbero comunque creato fastidi agli obiettivi economici della Serenissima
Tutto questo si vede bene proprio nella lettura dei trattati nella loro consequenzialità cronologica
Se il tredicesimo secolo vide un'azione ferma e forte da parte di Venezia per rivendicare ma soprattutto per definire il proprio potere Adriatico nel quattordicesimo secolo Venezia un atteggiamento più distensivo come mostrano i trattati con con Ancona del mille trecentoquarantacinque
Da questo trattato emerge come il potere economico e politico mentire vi mediterranee di Venezia si ormai assodato
Garantendo il raggiungimento di nuovi equilibri diplomatici che nonostante gli alti e bassi che la storia ci racconta non vede certe rifiuto da parte dei centri adriatici di accettare Venezia come interlocutore principale per i propri progetti economici
Gli stessi trattati del quattordicesimo secolo vedono Venezia lasciare il nuovo spazio alle realtà adriatiche che prima aveva tentato di contrastare e limitare nel loro sviluppo
Questo perché è il tredicesimo secolo è il secolo dell'ascesa di Venezia un secolo in cui ancora deve dimostrare il proprio potere do e doveva definire suo spazi all'interno del Mediterraneo
Nel quattordicesimo secolo questo processo ormai concluso le altre realtà Adriana
E non cercano di contrastarla ma ne conoscono ormai la superiorità e per questo Venezia può permettersi di lasciare anche a livello diplomatico maggiori spazi di azione internazionale soprattutto ad Ancona
Che ovviamente si poneva come la principale spina nel fianco per i propri progetti tra Socrate ci in Adriatico
D'altro canto ben sappiamo della presenza di un consolato anconetana Costantinopoli sicuramente esistente nel mille trecentootto ma forse da far aspiri salirà al dodicesimo secolo
Legato al riso bollo dell'imperatore Andronico Angelo con Nino che in garantiva tariffe do quello doganali ridotte mercanti anconetani
Quindi mercanti marchigiani non erano limitati al solo commercio Adriatico come Venezia vorrebbe
La guerra di Chioggia garantisce ulteriori libertà ancient adriatici pur consapevoli che nonostante la sconfitta portata dei genovesi non si arrivò mai la dissoluzione di Venezia ma alla ridefinizione dei rapporti di forza nel Mediterraneo
Ancona quindi sebbene approfitti delle condizioni di difficoltà di Venezia non si porrà mai in aperta opposizione
Probabilmente per lasciarsi aperte diverse strade a seconda dell'esito finale della guerra sempre con l'unico obiettivo di garantirsi spazi di azione favorevole al proprio principale settore economico il commercio
Siamo adesso
A parlare giochi il collega e amico Giorgio Vespignani
Contro questo ignari professore di Storia bizantina nella nel nostro dipartimento allievo di Antonio Cabrini le ha studiato leader guardi ideologia del Circle porto ha studiato all'Amazzonia dall'esarcato al patrimonio un volume pubblicato nel due mila e uno a studiato pubblicato altre ha collaborato diciamo ha partecipato a progetti di ricerca internazionali in particolare con l'Università di Santander a pubblicato nel due mila e diciassette un volume la memoria negata l'Europa di Bisanzio a Spoleto presso il Cisano
Ha pubblicato l'anno successivo un Censimento delle cronache veneziana coloristica veneziana fonte per lo studio delle violazioni tra bisogna filtri Venezia è il direttore del del laboratorio di Colonia che dicono artistica cercava più così non si chiama così a un nuovo nome Salvatore va be'comunque lui è responsabile del settore promette veneziane Ravennati e a pubblici l'ultima sua monografia oltre ai numerosi articoli pubblicati sia in italiano che in spagnolo in inglese è una monografia subito disavanzi di Firenze la Romanina fiorentina del Quattrocento ultimamente si è spostato sull'età dei Paleologi e quindi su questo avviso onde non che va da da Bisanzio in crisi alla Firenze dei Medici quindi era studiato la presenza di tematiche Byzantine anche nella Firenze del Quattrocento
Partiva dall'ENAC in questa sede di Venezia e quindi non è l'unico che intanto era arrivata la canonica dopo la caduta di Costantinopoli
Grazie mille Raffaele ringrazio prima di tutto gli organizzatori Raffaele Savini Michele Marchi di parte tutti e tutti quelli che si sono fatti carico
Dello sforzo organizzativo che non viene ricordato quasi mai no ma che invece indispensabile anch'io alcune immagini non sono niente di che
E inizierò dopo commenta no di volta in volta dagli esiti disastrosi della crociata o della battaglia di Pharma sul Mar Nero
Scusate sono già
Sul Mar Nero
Nel mille
Quattrocento quarantaquattro alla Presa di Costantinopoli del ventinove maggio mille quattrocentocinquantatré da parte delle armate dei turchi ottomani IBM media o Maometto insomma secondo fatti il conquistatore
Dalla perdita dei territori sulla riva meridionale del Mar Nero
Per la parte anatomica per esempio criteri
Trebisonda
Nel mille quattrocentosessantuno a quelli del Peloponneso Morea la vede la la veneziana
Morea prima nel mille quattrocentosessantuno stessa tra cui mille quattrocentosessantuno e sessantacinque infine alla Bosnia
Nei Balcani proprio il nostro territorio accentua dei Balcani nel mille quattrocentosessantacinque ecco entro questo lasso di
Una ventina d'anni la repubblica veneziana vede rapidamente e inesorabilmente venir meno le fondamenta del dominio da Mark o Romania ecco qui dialogo sempre con l'amico Ermanno
Io più che a Como Vespro e stabilizzanti Nista preferisco Romania cioè erano i territori dei romani cioè dell'impero bizantino
Ecco Commonwealth a me ricorda gli inglesi da fine Ottocento le il Canada la regina Elisabetta insomma più che
Ma comunque l'importante non è la terminologia intenda sì c'è anche una Romania genovese una re mania pisana no tutte le città che hanno avuto non tanto il governo di un territorio bensì il controllo diretto di una serie di de di porti o porti adeguatamente fortificati situati tra lo Jonio
Leggevo isolati creta o cambia alla veneziana in Eubea qui cioè Negroponte
In esposizioni strategicamente adatte per fungere da scali lungo una una rete di rotte commerciali che dall'alto e medio Adriatico portavano al crescente Fertile
Sono alle fante che qui chiamano Levante ho attraverso Costantinopoli e gli stretti ai porti del Mar Nero edili verso le Vie della Seta
Il controllo diretto di questi centri portuali significava al controllo dei flussi di merci
Quindi dell'oscillare del loro prezzo
Infine dell'economia fare il prezzo delle merci significa controllare l'economia un flusso di merci che fin da almeno la seconda metà del secolo tredicesimo dal Mare del Nord via Mediterraneo occidentale
Giungeva attraverso il Mar Nero fino alla Cina al Mar Giallo cinese
Quella che Intini uno studioso di economia anni orsono negli anni cinquanta mille novecentocinquanta definì l'economia al mondo
Un termine ripreso da Bruno figliuolo recentemente in una monografia a me piace molto
è come vedremo il mondo che conosciamo in questo momento all'altezza della metà del quindicesimo secolo più o meno
Venezia reagire alla perdita del controllo del porto di Costantinopoli e di quelli del Mar Nero
E i territori del Peloponneso che abbiamo visto e alla minaccia dell'espansione turca giunta fino all'altra sponda dell'Adriatico con il Cocco occupa consueto pragmatismo
Di contro ai sempre più insistiti appelli della curia pontificia romana per la organizzazione di un intervento armato
Con la quale riconquistare
I territori caduti
Nella caduta di Costantinopoli molti testi letterari si lesse la fine del mondo Norcia con bellissimo libro fine di Bisanzio fine del mondo
Quello della organizzazione dell'intervento armato
Contro il turco diverrà il motivo un vero e proprio leit motiv fu motivo conduttore
Di tutti i pontificati Dorin Poli da Martino quinto che vede Costantinopoli cadere Callisto terzo
Pio secondo che vedremo Paola secondo Sisto quarto Innocenzo ottavo fino a papa Borgia Alessandro sesto tra quattrocento cinquecento
Quindi al di là di questi appelli alla intervento armato alla combattere i turchi al di là della montante ossessione tra virgolette turca la grande paura del mondo definita la paura del turco
Studi come l'altro no si pone come l'altro studiati per l'Italia per esempio da Ricci o dalla formica
Che studia questo questo atteggiamento trae Nico antropologico che arriva al Teatro noi siamo al Moro
E il la figura del Moro che poi tonnarelli Shakespeare a Venezia non a caso inizia in questo periodo
Nonostante una vastissima e variegata letteratura tendente ad alimentare un clima di bellum Sacco no di guerra santa
Testimonianze sulla caduta di Costantinopoli i lamenti o lamentarsi onesto freno in greco testi profetici Orac cullano gli gli oracoli
Organizzazioni
Di interventi armati lettere rivolte ai Major s'del mondo occidentale della della
Birre gli imperatori perché si caricassero di guidare un esercito alla riscossa
Sta parlando dell'imperatore del Sacro Romano Impero dei reietti dei reni ispanici
Il re di Francia re di Portogallo arredi Ungheria re di Napoli duca di Borgogna che in questo momento è molto importante il duca di Milano le stesse Genova e Venezia oppure
I i condottieri più sperimentati e importanti sopra tutti Francesco Sforza appunto duca di Milano Federico da Montefeltro Orsi Sigismondo Pandolfo Malatesta
I grandi banchieri mercanti fiorentini per via delle somme di danaro per sponsorizzare questi elementi questi interventi armati
Somme di denaro che erano in grado di mettere a disposizione
Nonostante tutto questo clima culturale venissi a scegliere la via del Nord intervento armato del continuo rimandarlo della tesa
Ad un momento
Però Pizio
Meglio adattarsi quanto prima la nuova realtà cioè un concetto di Realpolitik e studiare una concreta forma di collaborazione con la porta come si intende o Sublime Porta cioè la corte del sultano Costantinopoli
Affinando l'uso della diplomazia per giungere piuttosto ad una pace conveniente per il board andamento dei commerci
Lo status quo insomma meglio di un salto nel buio il salto nel buio che avrebbe rappresentato un intervento armato si pensava
Con l'esito quasi inevitabilmente di una sconfitta in questo momento
Tutto ciò appare evidente
Per fare un esempio interessante nelle pagine interessate naturalmente dei commentari questa riedizione italiana di Adelphi
Che clamorosamente ancora in vendita erogative regia di Bologna l'aver semplice ero due volumi incellofanati
Solo in quella Ribéry via che non erano mai viste accettare
Tutto ciò appare evidente nelle pagine dei commentari di Enea Silvio Piccolomini grande umanista
Papa Pio secondo mila quattrocentocinquantotto mila quattrocentosessantaquattro estesi dallo stesso Pontefice questo enorme testo il latino e tra la primavera del mille quattrocento sessantadue il mese di giugno del sessantaquattro
Ecco il Pontefice che aveva convocato una grande dieta a Mantova nel mille quattrocentocinquantanove per discutere di questo intervento armato per chiamare a raccolta tutte le forze Occidente lattina occidentali
Da leggere
Tenendo la sua polemica darei da leggere tenendo sullo sfondo questo quadro che a lui pare di cinico opportunismo da parte di chi sceglie Venezia e Firenze in primo piano
Chi sceglie di sovrapporre in maniera autoreferenziale i propri interessi particolaristici a quelli generali europei
Il nome di una Realpolitik dettata dalle esigenze del momento ed è incombente Cobank poche concessioni al futuro che non fosse quello di garantire la cura ai propri negozi
Insieme a visto di particolarismo egoismo gelosia e invidia che caratterizza i rapporti tra i i major resti vari principi signori eccetera
Il desiderio di potere e ricchezza che li muove a scapito della capacità di agire in una prospettiva volta
A un bene comune
Pio secondo si vede costretto a dover fare i conti con la opportunistica dialettica dei veneziani questa la sua critica però sappiamo che volta solo di fatto punto secondo lui a congelare la situazione per guadagnare tempo in nome degli interessi dei mercanti cui Poussin lucro era culture chiesto
è la posizione dello stesso dolce pasquale o Pasquale Marie Piero mila quattrocentocinquantasette sessantadue ovviamente un contemporaneo
Bollato come uomo di poca fede e molti calcoli di lucro
I veneziani sono considerati come i fiorentini alla stregua di
Gente che misura cito ogni cosa secondo il proprio tornaconto cicuta Sorrentini spetta veneti solenne Tisch qui pacta però utilità tenne Tyrant turchi
Eccellenti soprattutto nella mercatura qua filosofi sordità purgante
Come dimostra il doppio registro tenuto riguarda qualsiasi intervento armato contro i turchi bellum in tour corso ore l'aut davanti corde tab Dam Damnar Battisti
Una critica ricorrente sempre
Pochi mesi più tardi nemmeno l'aver ricevuto come regalo di Natale una spada Benedetta inviato e di dal Pontefice servì a convincere il successore di quella di questo dolce
Cristoforo Moro
Apprendere Lai dissi attiva i veneziani insomma sono gente Fever Barbara se un Mercatorum eccetera che conta che si rifiutano di partecipare di promuovere di
Spingere per un intervento armato il nome dei loro commerci
La scelta di Venezia però non portò a risultati attesi anzi Negroponte proprio di fronte agli stretti l'abbiamo vista
Scusate
è questa qui
Nella penisola del un Beha Testarossa Negroponte
Carte in mano turchi mani turche nel mille quattrocentosettanta altra perde tempo cale perché si trovava proprio di fronte agli stretti per accedere al Mar Nero
Costringendo la Repubblica firmare il primo grande trattato di pace umiliante con la porta consultando tra mille quattrocentosettantanove ottanta peggio in quello stesso anno mille quattrocentottanta i turchi usando come teste di ponte le isole ioniche di Corfù costante
Cefalonia ecco
Arrivarono a minacciare le coste italiane del Basso Adriatico sbarcando a Otranto e devastando la regione circostante come si sa è un anno per me significativo il vero propongo il vile quattrocentottanta
Perché proprio in concomitanza con una serie di fenomeni astrali su cui ci si concentrò l'attenzione ridotti nel tempo e mentre circa però testi sempre di più di carattere apocalittico
Testi modellati sull'Apocalisse di Giovanni con al centro la bestia immonda dell'Anticristo nella persona di Maometto secondo naturalmente ecco di contro le signorine italiane inviavano allo stesso sultano
Ho scusate mi
Medaglie Maometto sarebbe morto un anno dopo nel mila quattrocentottantuno medaglie commemorative a Luigi dedicate cioè cerca di fare dissi amici ci sono medaglie coniata a Firenze per la maggior parte oggi conservate presso la National Gallery o parte di Washington una opera di Costanzo da Ferrara ritrae un momento imperatore
Una coniata da Gentile Bellini ancora Marius imperatore e soprattutto è questa che si conserva presso lo Ashmole uno
A svolgerlo museo di Oxford coniata in pochi esemplari operativo fiorentino Giovanni Bertoldo
Artista diciamo proteici di casa dei medici che ritrae il Sultano nel recto
Attorniato dalla legenda a questo è il retto
Asia e h tra presunzioni smanie quel greche interrato euro cioè imperatore di nuovo
E nel verso più interessante
Le leggi e si ledono le personificazioni dei tre Dubini sono
Grecia tra Trebisonda e Asia i come tre personificazioni femminili portati in cattività da martedì sul carro del vincitore
Appaiono trascinati in cattività dietro un carro trionfale trainato da parte è del mille quattrocentottanta che questa Lando guarda caso dello sbarco di Otranto eccetera in un quadro allegorico che pur nella sua complessità tutta rinascimentale o umanistica
Sembra non lasciare dubbi circa il motivo di tanto compiacimento da parte del committente i medici probabilmente cioè i grandi banchieri mercanti fiorentine per commerciare con Costantinopoli
Che si tratti della conquista dei tre imperi o di una futura conquista da parte della penisola italiana inizia la leggenda nera
Dei delle signorie italiane che fanno affittasi di stracciarsi le vesti e che poi cercano di entrare nei migliori rapporti possibili con i turchi per via commerciali
Se questo clima culturale oggi percorribile se una massa documentaria notevole l'abbiamo sentito atti notarili cronache di armi
Ha reso e rende possibile studiare le alterne vicende della fortuna della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale
Ormai sempre meno veneziano o meglio per me sempre meno di Romania veneziana e sempre più turco
Entro la metà del successivo cinquecento andranno perdute praticamente tutte le postazioni del dominio da bar
Da ultima Cipro nel mille cinquecentosettantuno solo cambia Creta che è un caso a parte resisterà fino al mille seicento sessantanove
Ecco meno decifrato e meno studiate appaiono le vicende che portarono la Repubblica di Venezia Amba valorizzare maggiormente
L'Europa balcanica e la Persia
Vedremo perché l'area cantava dalla foce del Danubio alle coste settentrionali e orientali del Mar Nero allo scopo di non perdere il controllo deve rotte Della Seta soprattutto del Mar Nero era fondamentale
Il dissolvimento dell'impero dei romani lavarsi Liga o basi lega dei romani dopo il mille quattrocentocinquantatré coinvolse anche Laurus di Mosca o in questo periodo Moscovia
Già alle prese col processo di affrancamento dal doping dei Tartari dell'Orda d'Oro
E con quello di consolidamento ed espansione territoriale sebbene tutt'altro che lineare promosso dal principe Ivan Vassiliev Ricci il terzo
Con questo nome
Il terzo succeduto al padre Vassilij Ivanovic nel mila quattrocentosessantadue sanno in questi anni
Tale processo avvenga specie dell'ittita circostanti cioè dall'annessione di tutte queste città commerciali ve le risparmio dal settantadue oscuro del settantotto per scopre Smolensk Arias e soprattutto a costo di scontri con il regno polacco lituano
Ma trasformò l'originario originario Avruscio
Di Mosca in un vastissimo territorio di oltre cento mila chilometri quadrati
Intorno alla fine del Quattrocento che andava dal Baltico vedete dal Mar Baltico agli Urali dal Mare del Nord al Mar Nero ancora solo de iure
Tributario rintanati tartari di Crimea Astra cade Casale
Che lo circondavano
E Mosca rivede quindi una identità politica di fede cristiana ortodossa più portarla ittita politica di fede
Cristiana anche se ortodossa più importante
Ma anche
Quindi scusate in grado di farsi carico delle aspirazioni di quella chiesa
Ma anche di fondamentale importanza sul piano strategico militare basta guardare questa area verdolino nello scacchiere degli interessi dell'Europa occidentale di fede Roma
In chiave anti turca
Tanto che un suo avvicinamento vivendo obiettivo non secondario per la Curia pontificia romana
Ragionando in termini di difesa dall'espansione turca in sinfonia sintonia con le politiche degli Asburgo e degli anche Lone della Polonia i cui territori di Boemia Ungheria erano i più direttamente minacciati
Quindi incomincia a prendere qui salterà un po'nel mille quattrocentosessantanove esattamente il corpo un grande piano
Di
Avvicinamento al mondo cristiano occidentale gestito da la curia pontificia romana ma che non sfugge mai al controllo di Venezia
E
Bill a carta che ci si trova a giocare è quella dell'unione matrimoniale tra Gran Principe Ivan Esone il Palio lo dirà c'è la nipote degli ultimi due imperatori di Bisanzio
Che stava a Roma una proteici del Papa quindi da giocare su questo tavolo di buoni rapporti
La partecipazione cioè dispiego di un nuovo alleato quale la Moscovia
Avrebbe contribuito ad alzare le posi probabilità di successo all'operazione di organizzazione di una crociata contro il turco nell'area balcanico danubiana
Accerchiamento in un'area dove il problema era vissuto in maniera ancor più assillante che in Occidente cioè nei nostri imbarcati
Tanto più che la speri Enza dello ostinata e feroce resistenza portata anni prima
Tracce
Insomma intorno a sessantadue da gruppi di cavalieri valacchi al comando del voi fondati sull'arte terzo darà Hulea cioè il figlio del Dragone
In seguito il famoso te pesci l'Impalatore
Lungo lo dico perché impala ottusi turchi che erano lungo il Danubio lungo il Danubio ai contingenti ottomani e le vittorie riportate dagli ungheresi di ma dire Mattia Corvino in Bosnia
Avevano dimostrato in fondo quanto i turchi non fossero invincibile
Quindi poche parole a vere a nord questi nuovi alleati questo smisurato territorio che teoricamente offriva uno immenso esercito
E il tono nel di Rino diciamo di politica noi diremmo internazionale delle dei grandi reti occidentali degli europei
In più bisogna tener conto che a cavallo tra gli anni se Sante separate le quattrocento nonostante questa chiusura operata dai turchi nel bar nero
Che aveva costituito la grande cerniera tra la cittadella mediterranea e l'Eurasia il principato di Mosca non rappresentava poi un mondo misterioso lontano e appena conosciuta dalla diplomazia delle Signorie italiane
Ma era già notevolmente praticato il Palio soprattutto Taodue ovviamente da Venezia
E da un turca il ducato di Milano per esempio abbiamo molti documenti che riguardano il i gli scambi commerciali
Con il Ducato di Milano
Queste entità pubblicamente Milano Venezia mettevano in campo capacità imprenditoriali e finanziarie fugge io vado da mediatori tra gli interessi di tutte le parti in campo e anche i militari
Abbiamo due grandi ambasciate per esempio attraverso Venezia di russi
Una a Milano presso la corte degli Sforza della quale si conserva una relazione scritta contenente una delle più antiche interessati descrizioni della Moscovia ed un altro a Venezia due anni dopo
Correlazioni che contribuiscono a mettere in luce questo figlio Rus che lega questo nuovo mondo al potente Ducato di Milano a Venezia alle grandi signorie italiane i scopo in chiave strategico anti turco
Il tempo stringe e un altro alleato possibile la Persia che sta sotto sapete
Questo per una manovra di accerchiamento nota nord
Se fronteggiare i turchi del Mediterraneo diventa complicato si ha paura
Attaccarli da nord grazie a questo nuovo amico con un esercito potenzialmente immenso e da sud grazie alla Persia diventa la grande strategia di Venezia
La Repubblica punterà a Ciudad su di un'alleanza con la Persia e abbiamo anche qui relazioni di cui parlerò brevemente perché esso molto interessanti
Caterino Zenti detto al Cavaliere
Per distinguere avranno nuovi muri porte mille quattrocentodiciotto mila quattrocentosettantanove
Autore di una famosa famosa perché abbiamo la relazione ambasciata in Persia nel mille quattrocentosettantadue in qualità di oratore della corte dello Scià usura Asciano
Charlie Persia aveva avuto notevole Icco Caterino Zeno aveva lasciato un resoconto di viaggio destinato all'istante più tardi di Luís
Grazie a un suo discendente di coloro nel mille cinquecentocinquantotto ma circolata già con grande interesse
Questo mondo questa è un'immagine olografica del principe di Mosca che riceve
Ambasceria occidentali veneziani
Il pieno Quattrocento quella della importanza per esempio dei Quinzaine
Del Rambo dei co.co.co. coro Ciferri tatticamente o dei Santissimi Apostoli holding gesuiti poi dovuta alle loro frequenti e delicati incarichi pubblici presso la corte dello Scià di Persia
Una tradizione ricostruiti in maniera affascinante dai mio Conchita in un libero dell'arabico insomma di tanti anni fa
Che si materializza nelle forma architettonica artistiche del palazzo di famiglia uno dei palazzi Zem questo di Cannaregio nel sestiere di Cannaregio fronteggia il complesso dei gesuiti a poco a pochi passi da quelle che oggi sono le fondamenta Nuove cioè
Qui purtroppo non si capisce l'architettura mi dispiace non è facile avere una fotografia perché c'è solo quella fondamenta dove camminare e il palazzo rimane alto sopra
Cioè
Che guarda alla laguna al di là del mare a Perton a oriente anche se l'entrata principale Dassù Trio
A volte e verso il cuore della città Rialto in ossequio alla memoria personale dei servigi resi dalla famiglia alla Repubblica ultra bar
Della ma anche alla severa grandezza della tradizione urbanistica tardo gotica evidente nel decoro delle FARC facciate venne detto bizantina
Infine un'altra relazione su cui sorvolo Certain per quella di Ambrogio Contarini che dalla Persia passa proprio alla Russia cioè è un grande diplomatico è stata esibita anche questa
Molto interessante perché ci descrive il mondo del Cremlino il primo Cremlino siamo nel scusate non l'ho detto ricordo rigidissimo inverno è tutto bianco mille quattrocento settantaquattro settantacinque
Ed è uno dei primi occidentali che entra in questo mondo che ancora tutto in legno
Sapete ma lui contratta lato fra tutti i veneziani Aristotele Fioravanti cioè quel grande architetto bolognese
Che era già a Mosca in qualità di responsabile delle chiese la cattedrale chiese del Cremlino la cattedrale dell'assunzione e poi
Concludo
Si tratta di trave geopolitica raffinate affreschi culturali affascinanti d'una storia che sa ancora essere splendida quella della ricca città sull'acqua
Popolosa di oltre cento mila abitanti tra cui cinque mila greci questo Periodo che nel mille cinquecentonove foderata da Comunità ellenica
Ancora attentissima nell'alimentare il proprio mito
Ma la Repubblica di Venezia non può evitare di inesorabile declino iniziato con la perdita di Costantinopoli e del controllo degli stretti tra Mediterraneo al Mar Nero tra Europa e Asia
La dominante lattea Venezia o Venezia come alterato Roma signora dei mari cui Nettuno offre penso al Garda fresco di Paolo Veronese no offre in dono i suoi tesori
è un concetto che rimane fissato nella retorica letteraria o iconografica dell'autorappresentazione
Nelle sfumature tarare la realtà e la sera del mito ma presto proprio a partire dagli ultimi decenni del Quattrocento
I progressi tecnologici applicati alla navigazione favoriranno l'apertura di nuovi mercati
Oltre il Mediterraneo al di là del Mar Nero degli Urali fino all'Oceano Indiano e al Mar Giallo a oriente al di là dell'Atlantico fino alle nuove idee cioè le Americhe a occidente
E con essi il sorgere di nuovi e e ancora più potenti imperi del mare penso la Spagna ovviamente Portogallo poi Inghilterra Olanda e Francia nuovi signori di un'economia a bordo sempre più vasta ora fatta anche di fiele Carboni orrori argento
è l'Europa sui mari del mondo per dirla con Carlo Maria Cipolla di un contributo calme ancora affascinante del mille novecento sessantacinque pubblicato calati in inglese a Londra Guns sales
Tradotto dal Mulino a Bologna come vele e Cannone
Cioè volevo dire che noi stiamo discutendo di questo Mediterraneo e ancor più del Adriatico che presto diverrà quello che per i cinesi i nostri amici studenti è oggi cioè un un laghetto come quello che era per nuovi dei parchi Quagliarella piccoli ecco ho concluso grazie
Il concerto direi che non c'è spazio per una vera e propria discussione direi che facciamo una pausa di dieci minuti se qualcuno vuole andare a prendere un caffè alla macchinetta o interloquire con il collega
E però per non sacrificare gli ultimi interventi direi di fare una pausa breve e femmina comando la puntualità
Bettarini sperando che arrivi anche l'ultima relatrice lo attacca d'acqua prego
Sì grazie grazie c'era una quali e ma penso che dice calma
E allora chiamo far fare il processo usato Radio Luiss di Roma la Sapienza studioso di incrociate di marineria e di tante altre cose che ci ha regalato negli ultimi anni parecchie pubblicazioni
E il comodo Genova il mare nel Medioevo la crociata la Terrasanta nel crepuscolo della crociata per l'accesso a si è occupato anche a molto di divulgazione ha pubblicato con il processo a Colombo scontri scoperta lo sterminio un altro libro sulla battaglia del Villoresi al grande racconto delle crociate il Grifo il leone Genova e Venezia in lotta per il Mediterraneo
Tale quindi dieci suoi filoni di ricerca sono soprattutto le crociate tra la marineria alla storia del delle delle città marinare
Ultimamente ha pubblicato Urbano secondo e l'Italia delle città
O in ogni suo stare dietro a tutte le sue pubblicazioni I c'è anche l'ultimo volume adesso non mi ricordo il titolo visto che ha competenza unico fresco di stampa ce lo dirà lui L'isola che non c'è l'isola che non c'è esatto ecco l'immaginario
La geografia immaginaria che a stento
Pregherei sulle contro una cantata resa esattamente poi magari ci dia la sua opinione sul privatamente sulla mappa di Vinland esatto e cose del genere ecco bene lui è accusa associato all'Università di Roma di Roma la Sapienza ecco quindi si parlerà accanto al figurativo titolo ENI questa telematico del confronto avete inserito corti tra quindicesimo sedicesimo secco bene
Bene grazie grazie al professor Salvini professor marchi per l'invito saluto saluto anche gli amici di radio radicale radicale che ci stanno ascoltando
Diciamo che
Mi sento un po'una sorta di infiltrato in Queens in questo contesto molto Adriatico occupando mio prevalentemente dell'altro mare diciamo così
Ovvero di quello tirrenico con particolare riguardo all'osservatorio delle notizie per cui ringrazio interiormente perché ho dovuto studiare per poter mettere assieme questa relazione
E cercando anche di mostrare anche se non come avrei voluto un po'anche per i tempi stretti
Che ci sono stati qual è lo sguardo tirrenico nei confronti dell'Adriatico ma mi concentrerò prevalentemente appunto sul confronto tra Venezia e turchi
Prendendo spunto proprio da quanto diceva poc'anzi anche il professor Vespignani inizio dunque con una citazione
Così questa inclina acidità nata al mare del quale non era alcun padrone è nata libera e per lei stessa ragione padrona dell'acqua dove ebbe il suo principio
Per il che tanto è il ricercare l'imperio marittimo di Venezia quanto ricercare l'origine della libertà sua ovvero la sua Fondazione
Ora queste parole tratti dal celebre dominio del mare Adriatico della Serenissima Repubblica di Venezia di fra Paolo Sarpi edito nel mille seicentodiciannove
Sceglie l'anno bene a mio avviso a mio avviso l'avvio di quella parabola che avrebbe visto la Serenissima stretta tra l'Impero a nord il Papato e gli spagnoli a sud dei turchi alle banche avviarsi
Verso un lento ma progressivo declino politico ed economico e se sono da leggersi nell'ambito del conflitto tra il vecchio patriziato rassegnato al compromesso tra papato e impero i cosiddetti giovani
Gli innovatori
Decisi a sottrarre la Repubblica l'invadenza ecclesiastica rilanciando nel le fortune commerciali in Adriatico
Compromesse dal controllo dei porti esercitato da un lato dello Stato pontificio e dall'altro dagli USA Cocchi
Il cui dinamismo non faceva che leggere il prestigio veneziana
Prima tendono in discussione la supremazia se infatti sul piano ideale il Golfo di Venezia seguita va a rappresentare quella Milito di libertà su cui era andato fondandosi il suo stesso mito
Dal punto di vista del suo concreto controllo si può dire che si fosse lontani ormai dei fasti di un tempo nella sua storia dell'Adriatico Egidio il vertice ha parlato per il patriziato veneziano seicentesco di
Cito tradimento del mare capace di favorire la trasformazione di quello che era stato un polo internazionale
Cito nuovamente in un centro regionale o tuttalpiù interregionali ora verrebbe da chiedersi mi scuseranno gli specialisti presenti in che momento l'Adriatico fosse tornato a rappresentare l'orizzonte
Non è mia intenzione spingermi così avanti nel tempo
La mia attenzione si attesta piuttosto su un'altra fase sul momento in cui esso comincio a fungere da Limes tra mondi contermini
Nel quadro di quel progressivo restringimento dell'orizzonte marittimo che era stato a lungo la cifra della presenza veneziana del Mediterraneo
Ora
Il punto di partenza uno dei molti possibili può essere fissato non senza ragione al ventinove maggio del mille quattrocento sedici
Allorché al largo di Gallipoli Venezia inflisse agli ottomani una pesante sconfitta navali
Per tutto il secolo quella turca rimarrà una potenza prevalentemente
Terrestri
E quanto mostrano da un lato la caduta di Salonicco nel ventinove dall'altro
L'occupazione dell'Albania eccezioni discutere e Durazzo nel settantanove nel mezzo ovviamente l'abbiamo udito prima la caduta la pretesa di Costantino poi
Ora
L'affacciarsi ottomano in Adriatico sconvolge profondamente gli assetti della regione Maometto secondo si trova davanti a un bivio
Come nota Fabio Grassi
Sa che la conquista di Costantinopoli è la realizzazione di un sogno secolare del mondo islamico
Sa che questa vittoria gli apportato una fama senza pari al suo interno Massa anche che la città che ha conquistato è pur sempre la nota Roma sa che poco oltre cento poco oltre quel piccolo mare
Cioè quello originale
E che in quest'ultima risiede il principio dell'impero universale chi fare dunque
Lanciarsi in una folle avventura degna di Alessandro il Grande
Ho consolidare metodicamente simmetricamente l'impero a est e a Ovest di quella che a corte chiamata di solito Constantin mie ma che i turchi anche prima della conquista evocano soprattutto come Istanbul la città
Fine della citazione
Per i conquistatori problemi derivano soprattutto dall'Anatolia dove alcune dinastie turche o turco mongole oppongono forti resistenze
Al contempo il Mediterraneo orientale solcato dalle marinerie cristiane a partire da quella veneziana con cui non a caso tra il mille quattrocentosessantatré e il settantanove si sviluppa una lunga guerra che si conclude complessivamente a favore dei turchi è possibile che il conflitto mettesse in guarda gli strateghi di Maometto secondo rispetto all'opportunità di avanzare nel Golfo
Ciò che avrebbe richiesto risorse ingenti tanto più di fronte al possibile coalizzarsi di tutti gli stati italiani e forse di tutte le potenze della cristianità occidentale
E tali incertezza pare
Potremmo discuterne a spiegare una spedizione come quella di Otranto condotta con la più o meno colpevole neutralità passatemi questa espressione di Venezia in rotta allora contro errante dinanzi
Tutt'oggi non sappiamo se il suo comandante Ahmed Pasha
Francia dei Sancha dei di Valona distintosi anche per la conquista delle colonie genovesi di Crimea prima di passare a Cefalonia e Zante abbia agito col consenso di Maometto o dietro suo diretto incarico secondo Maria Pia Vedani
Questo affannarsi da parte turca alla guerra rispondeva piuttosto all'uso di compiere almeno una campagna di guerra all'anno
Non si trattava di crudeltà o barbarie ma di una necessità che trovava la sua origine nelle tradizioni di un popolo nomade
E chi era stata istituzionalizzata nella struttura stessa dello Stato
Fondato sulla presenza costante di un corpo militare come quello di giannizzeri perennemente in alto una spiegazione a mio avviso a mio avviso solo parziale
Del resto si discute ancora sulla presunta strage del dodici agosto sul colle della Minerva da intendersi al netto della retorica marchi Riale soprattutto posteriore anche molto posteriore
Alla stregua di un atto intimidatorio
Propedeutico a mio avviso alla conquista del territorio italico come pare suggerire d'arresto la lettera inviata da me Pasha all'arcivescovo di Brindisi in cui nell'intimare la resa dell'intero Salento
Non si fa alcun accenno alla volontà di Isla Nizzar negli abitanti
D'altra parte nell'intero non vivevano forse milioni di cristiani
Ora non entro nel merito dell'episodio su cui si è scritto molto mi limito a riesumare una questione solo apparentemente secondaria
L'astensione veneziana dalla partecipazione al conflitto nonostante il duplice invito esplicitamente recato in laguna dagli ambasciatori di Mehmet
è solitamente spiegata facendo riferimento la spossatezza derivante dai sedici anni di guerra condotti contro il turco e alla volontà di mantenere fede al patto del mille quattrocentosettantanove
Di fatto però Venezia abbia di cava a quella che era stata sino ad allora la propria politica tradizionale nei confronti dell'Adriatico
Quella di evitare che la medesima potenza ne controllasse le opposte sponde ciò che avrebbe significato naturalmente chiuderla in un sacco
Perché
La risposta non è immediata certo lo stesso pericolo proveniva dal regno napoletano teso anch'esso ad allargarsi al di là del mare
L'assenza di una vera e propria marina ottomana
Può essere stata una motivazione efficace valeva la pena forse sacrificare ampie aree dei Balcani con il resto del ceto dirigente veneziano non aveva prestato mai perché attenzione pur di mantenere una cosa il dominio del mare
Meglio il turbante della corona partenopea potremmo dire
Del resto momento secondo era disposto a trattare
Parlando della pace del mille quattrocentosettantanove rinnovata da Bayezid secondo nell'ottantadue
Hermann urlando che è qui con noi presente che abbiamo ascoltato molto volentieri all'inizio di questo convegno ha mostrato come il compromesso sui confini rappresentanze cito l'anima stessa dell'accordo uno dei fondamenti essenziali assieme al disciplinamento dei rapporti politici militari alla regolazione di quelli commerciali cui ancorare la ricerca di una nuova stabilita
In effetti il tentativo di determinare Terminus et confine Inter Dominum tour Comba et nostro osso fu oggetto di lunghe negoziazioni
Volte ristabilire fatto salvo come spiega bene Orlando il diritto di conquista quanto in possesso di ciascuna delle parti era prima dell'inizio delle ostilità
In questa maniera la supremazia sul Golfo risultava salvaguardata ancora nel mille cinquecentotré a conclusione del nuovo conflitto scoppiato tra le parti novantanove cinquecentodue
L'intangibilità
Il carattere di spazio chiuso di quelle a cui avrebbe trovato confermo
Va detto il modo come nei decenni successivi Venezia tentasse in almeno tre occasioni d'imporsi essa stessa sui porti pugliesi
Nel mille quattrocentottantaquattro con la presa di Gallipoli anche se l'episodio va letto
Alla stregua di un tentativo di distrarre le forze di Ferrante dalla guerra di Ferrara
Certamente tra il mille quattrocentonovantasei cinquecentonove nell'ambito del conflitto di Carlo contro Carlo ottavo installando sì dove a Otranto ma anche a Brindisi a Trani a Monopoli a Polignano
Se non sbaglio c'è anche un assedio di Taranto mi pare di ricordare nel mille cinquecentoventinove al tempo da spedizione della trachea d'accordo col re di Francia a Trani Monopoli Polignano e in altre località costiere anche se per breve tempo
Il turco dal canto suo si sarebbe accontentato di consolidare allargandole scapito della Serenissima i propri domini territoriali balcanici
Uno sbarco ulteriore in Terra d'Otranto probabilmente a scopo di rapina al luogo tra il mille cinquecentotré mila centoquattro mila cinquecentoquattro ma nulla di più
Neve gli esiti secondo messe lì in primo sembrano mostrare interesse un'estensione del proprio dominio in Adriatico e oltre l'Adriatico
Un progetto questo che sarà ripreso invece da Solimano il legislatore
Secondo ci hanno ben tra il mille cinquecentoventinove il trentadue nonostante le ritrosie del Barbarossa
Secondo
I merci dopo il mille cinquecentotré trentasette allorché i turchi tenteranno fattivamente di impadronirsi di Corfù e di alcune fortezze veneziane della costa adriatica
Una mossa questa da intendersi a suo dire cito alla stregua di preparativi di una rinnovata invasione dell'Italia
Non realizzato a causa della pace di che morte tra Francesco primo a Carlo quinto malgrado la quasi coeva vittoria all'altezza
Comunque stessero le cose si può dire che il trattato del settantanove sancisce sancisse al netto dei posteriori aggiustamenti
Talvolta traumatici lo status quo Dan mantenere a tutti i costi
E ciò nonostante la necessità di militarizzare le Englaro balcaniche Superti ti per garantire e la loro difesa e la loro sussistenza allargandone talvolta che conta
La progressiva orienta l'inserzione dei Balcani la creazione cioè di un Oriente dentro l'Europa sto citando il giglio identici avrebbe avuto ogni modo conseguenze importanti
Delineando definitivamente il Limes dobbiamo visto le fonti parlano esplicitamente di confidenza
Il Limes tra potenze con termini ma altrettanto idealmente quello tra cristianità e Islanda
Ora da questo punto di vista lasciatemi questa piccola incursione da fare
Una voce interessante è fornita dalla città che più di tutti aveva contrastato dei miliziani due secoli precedenti Genova
Dall'alto del Tirreno i liguri guardano all'Adriatico con un misto di apprensione fastidio
Non tanto e non solo per la possibilità che il turco di laghi in Italia ma per la difficoltà che la sua presenza
Alle sue bocche meridionali segnatamente in Albania li costringa a mutare rotte e percorsi il viaggio genovese verso Oriente prevede infatti passato lo stretto di Messina di attraversare lo Ionio risalendo la costa calabra
Sino ad approdare a Corfù il corpo diventa inevitabilmente il centro della contesa prima di spingersi verso certi Cefalonia Zante e così via
La presenza ottomana su entrambe le sponde dell'Adriatico poteva rappresentare un problema visti i rapporti burrascosi nel loro Estremo Oriente Caffa cade nel settantacinque per viaggio
A ciò si accingeva si aggiungeva la possibile interruzione tra dei traffici con ancora e Ragusa si capisce dunque il motivo per cui Genova
Acconsenta
Su richiesta di Papa Sisto quarto savonese Francesco Della Rovere
Ad allestire venti gallerie per recuperare Otranto
Affidandone il comando personaggio eccezionale
Paolo campo Fregoso cardinale di Sant'Anastasia arcivescovo della città con un passato da pirata e destinato a diventare doge è un personaggio da Dio per fare prima o poi non entro nel merito della spedizione genovese se non per segnalare commessa fosse intesa altresì è quanto si ricava dai dibattimenti ancora inediti del Senato
Come preludio per la riconquista delle proprie colonie oltre marine è interessante sottolineare invece quale ruolo e commentatori genovesi assegnino all'Adriatico
Purtroppo non ci sostengono le cronache gli anni compresi tra il settantotto e l'ottantasette dell'unica cronaca genovese di questo periodo quella di Bartolomeo Senarega sono perduti
L'idea di trovarsi di fronte una catastrofe è presente tuttavia in alcuni imminente e presente tuttavia in alcune lettere inviate dal dal senato genovese al Papa ai regnanti europei tra cui Casimiro quarto di Polonia
E a signori italiani come Lorenzo il magnifico sono tuttavia i dispacci di un personaggio d'eccezione
In cui ai miei per voi mi sono imbattuto fermano Orlando ne è testimone proprio in questi giorni Luca ma sola
A rivelarci qualche particolare ulteriore chi a Luca ma sola siamo di fronte a una spia
Che opera a Venezia dal principio degli anni ottanta come si legge negli atti di una seduta consigliare del quattro giugno ottantuno
Molto interessante in cui si dice che questi per l'intera suggeritori suo dirigendo ASS
Sub forma al falliti Zi Frati e idem luce traditi cioè doveva inviare delle lettere cifrate fingendosi un mercante al padre che si trovava a Genova ho avuto modo di vederne molto poche
In in pur avendole fotografate ormai parecchio
Tempo fa e però non posso punto dunque entrare nel dettaglio posso dire però commenti sin dalle prime carte utilizzi l'espressione sinus
Bene giusto per significare il dominio veneziano sul mare mostrandosi consapevole
Degli accordi in corso con il turco
E delle difficoltà rinate nei Balcani capaci di costringere Venezia questo luglio osserva
Ad armare galliche in continuazione e di questa Italia riportato perfino un elenco molto accurato con tanto di dimensioni perfino la colorazione
A Venezia il mare ai turchi la terra
Dunque potremmo sintetizzare ma con qualche specifica mi avvio verso la conclusione
Se infatti gli accordi del settantanove sanciva no la supremazia veneziana sul Golfo il discorso è diverso per leggero
Dove il limes si faceva assai turbolento
La preoccupazione veneziana per il mantenimento delle rotte è testimoniata da una fonte peculiare
Da leggersi nell'ambito di quella dimensione politica della conoscenza geografica che non è naturalmente la dimensione geografica della politica
Che come ha recentemente mostrato un bellissimo studio di Fiona lei Oslo sarà dato ritrovare ad esempio nell'opera veneziana della Musio
è singolare constatare parlando di isole infatti come isolare i veneziani dedichino ben poco spazio all'Adriatico
Concentrandosi piuttosto su quello che era chiamata allora l'arcipelago cioè leggero
Siamo di fronte forse a una mimesi dell'opera del Buondelmonti prototipo com'è noto fiorentino sacerdote prototipo come noto degli dell'intero genere
Il primo isolare e della storia il suocero qualche l'esempio più letterario precedente ma fondamentalmente il suo un'isola io compiuto si può supporre tuttavia che tale dato corrisponda una precisa visione nell'ottica di quella dimensione politica della conoscenza geografica di cui ho detto prima
Se il limes terrestre terrestre tra Venezia e la porta era collocato nei Balcani
Quello marittimo più che in altri in Adriatico sembra spostato altrove tra lo Jonio leggio le cui misure non a caso sono al centro dell'interesse di opere come isolare Di Bartolomeo dagli strumenti
Editto nel mille quattrocentottantacinque è opera di un anonimo Bartolomeo in nome di penna diciamo così però una un anno che naviga e che è un ottimo conoscitore dell'arcipelago che egli naviga più volte
Ma si pensi al tre sia libero di Benedetto Bordone nel quale si ragiona di tutte le isole del mondo stampato nel mille cinquecentoventotto o anche liso le più famose del mondo di Tommaso porca chi da celebre mila cinquecentosettantadue
In cui non c'è nuovamente un interesse specifico per l'Adriatico cessi per Venezia città addirittura porca chi la la la paragona Tenochtitlan no il fatto di essere entrambe contornate da acque e questo è sicuramente un dato interessante l'Est interesse spostato altrove il discorso è diverso invece per le carte nautiche
Da quella del catalano per Roselle stretching mille quattro cinquantasei a quella dell'anconetano Grazioso Benincasa del settantadue a quella del Greco Giovanni se nodo costo da Corfù del mille cinquecentoventi
Le isole adriatiche di pertinenza della Serenissima sono invece ben segnalate non solo una particolarità salta immediatamente agli occhi
Sono tutte segnalate con la medesima colorazione
La quale caratterizza parimenti quelle dello Ionio e quelle dell'Egeo
Disegnando di fatto tracciando di fatto la rotta verso Costantinopoli
Ladri attico dunque come porta ideale del Mediterraneo da salvaguardare in ogni modo esercitando un dominio diretto su di esso e per quanto possibile sulle sue coste
La parte turca e concludo la rinuncia definitiva a mettere piede in Italia sarebbe giunta con la faccia del mille cinquecentoquaranta che proibiva Alinari ottomane di penetrare
Nel Golfo Venezia dal canto suo si impegnava a tutelarne invece il traffico commerciale quindi navi si ma natura commerciale e gli ambasciatori della porta che avrebbero attraversato il proprio mare
Entrambe le parti a ogni modo avrebbero dovuto fare i conti con un fenomeno nuovo divenuto ormai endemico meglio un fenomeno antico ma in piena crescita ovviamente sto parlando della guerra di corsa inizialmente reciproca
Poi dalla metà del secolo appannaggio ma non esclusivo
Degli scoppi che ho citato all'inizio
Inizino sebbene tous diveniva il Sinus beni tous Antea Adriatico ossa e questo mi pare significativo
Espressione che campeggia ormai in tutte le riedizioni di Tolomeo curate da Giacomo Gastaldi come sapete è il più importante cartografo di tutto cinquecento un mare plurale dunque e ciò nonostante i proclami di esclusività abilmente propaganda alti da Venezia
L'apertura del Fondaco dei Turchi nel mille seicentoventuno mostrarti del resto e dunque forse quanto il concetto di Limes sia forse inadeguato a descrivere una situazione così complessa
Personalmente e finisco prediligo un'altra accezione
Quella di Limen
Limen cioè soglia frontiera porosa frontiera mobile tra mondi contermini
In cui agiscono personaggi ponte capaci di svolgere una fondamentale funzione Inter mediatrice certo magari assenti dalle cronache dei e dei proclami ufficiali ma ben presenti nella nostra documentazione rintracciabile attraverso altre vie e quanto ha ribadito ripetutamente mi piace ricordarla nuovamente Maria Pia Vedani mostrando come tra il quattro settecento Venezia divenisse di fatto la cerniera
Tra i due mondi
Quanto mostra Dundalk tre sì il fluido scorrere dall'uno all'altro di mercanti recondito
Spie diplomatici corsari Interpreti convertiti traditori rinnegati capaci di passare otto da un'obbedienza all'altra
Qualche esempio conclusivo penso ad esempio ad Andrea Gritti Doge cresciuta Istanbul al figlio Alvise ministro del sultano governatore della del grado ottomana
Penso ad Hasan il veneziano ammiraglio del sultano governatori leggeri e padroni di un personaggio che conosciamo tutti il quale ce lo descrive Miguel de Cervantes no
Penso anche a Cecilia Venier Baffo la Sultana
Urbano soltanto regina di luce la moglie no di Selim terzo madre di Murad terzo Limes
E Limen dunque nell'ambito di uno spazio pauroso e di conquista perenne
Grazie
Grazie per questa affresco direi molto interessante
Sì ed ora la parola a Francisco Bettarini granulosità prego
Dell'università stranieri di Siena
E allievo di e Giuliano Pinto studioso di documentazione notarile e anche punto di Venezia delle e dello spazio Adriatico tra le sue tra le sue pubblicazioni
Ricordo che appunto ricordo che ha pubblicato in particolare ecco il tre volumi su pubblicato vari volumi
Alcuna factum patrie no scusate stavo sbagliando come
Ora
Il te studi ha pubblicato i contabilità e diversificazione degli affari libero di conto del notaio Andrea Bertelli da Prata studiano soprattutto i Pratesi
I toscani ecco nelle città dell'altro versante adriatico la Coop un libro sulla comunità pratese di Ragusa
Crisi economiche migrazioni collettive nel tardo Medioevo che un altro monografia sull'arte dei notai di Prato
E lo statuto del mille e trecento trentadue nonché numerosi articoli sul mercantile fiorentini artigiani Pratesi a Ragusa Thomas musa direi che Busa Dubrovnik al centro
Delle sue delle sue ricerche la giustizia mercantile è un tema che già già fatto qualche accenno Ermanno quando il notariato dannata passante entrata
Abuso di nuovi del Mediterraneo nel Trecento
Quindi mobilità radicamento dei Comunisti italiani tra ministero Abu Musab ecco quindi una Foa un po'una forte attenzione alla documentazione notarile e a questo spazio questa circolazione di mercanti e non solo
Ecco tra la Toscana in particolare il prato e la Dalmazia
Grazie Italia vera ecco del in questa serie di Firenze gli scali malatestiano i nella prima metà del quattro
Grazie ringrazio il professor Salvemini l'organizzazione del convegno per avermi invitato
Ecco parlare di interesse politico ed economico della città di Firenze nel mare Adriatico può apparire un forte ma quasi esotico o comunque che presuppone una spiegazione iniziale
Su quale prospettiva se effettiva politica teorica programmatica questo mio argomento porta ecco con sé e in effetti a quasi un secolo di distanza dall'epopea dall'inizio dell'epopea degli studi di storia economica incentrati sull'analisi dei maggiori archivi aziendali
Possiamo dire che il ruolo dei traffici adriatici all'interno del sistema Ferentino e almeno per i secoli finali del Medioevo ancora in fase di definizione le ragioni principali di questo di questo ritardo non sono tanto dovute alla lontana con accetto tipo di lontananza o una prospettiva Tirrenica appunto del sistema Firenze
Quanto piuttosto dalla constatazione che le maggiori compagnie commerciali fiorentine conosciute del Basso Medioevo
Mancavano di un'azienda o comunque di una parte importante del del loro sistema del loro holding di partecipazioni sul versante adriatico con una sola eccezione Venezia appunto
Se noi pensiamo alle aziende per esempio degli Alberti Frattini Medicee Strozzi alla fine del Trecento
Ho agli inizi del secolo ancora più indietro nel tempo Acciaioli Bardi e Peruzzi constatiamo che nonostante la presenza di referenti e agenti a nome di queste compagnie
Non troviamo aziende strutturate con sede degli scali appunto adriatici quindi questa deduzione porta aveva portato poi successivamente ad una mancanza di studi e di ricerche in questa direzione un cambio di prospettiva è giunto a partire dagli anni Settanta
Dalla convergenza di due percorsi di ricerca paralleli
Da una parte la valorizzazione auspicata da Braudel del dell'Archivio storico di Ragusa appunto Dubrovnik in grado di colmare il vuoto di conoscenze sulle dinamiche economiche e sociali dell'Adriatico centro-meridionale
Dall'altra gli studi condotti da lo studioso giapponese idee Toshi Hoshino
Sulla produzione tessile della città toscana con una bilancia commerciale che nella seconda metà del Quattrocento risultava pesantemente condizionata dal dall'esportazione verso il mercato turco
Attraverso ancora e Ragusa questa volta con la FIAT partecipazione diretta
Di importanti figure dell'aristocrazia mercantile toscana
Ecco sulla scia di questi due diciamo percorsi paralleli di ricerca avuto inizio ma florida stagione di pubblicazione di ricerche hanno in buona parte ridefinito anche e diciamo riaggiornato la proiezione adriatica del network fiorentino del sistema Firenze
Beneficiando della disponibilità anche di banche dati di risorse digitali che oggi permettono di mettere in collegamento in connessione fonti archivistiche di diversa provenienza
Sì
Questo mio intervento cercherà di
Portate alla a alla conoscenza di questo convegno alcuni risultati delle vie di ricerche condotte presso gli archivi di Firenze Ragusa Venezia Zara
E che hanno trovato anche in parte già una loro collocazione in sede di pubblicazione in due
Saggi che uscì che spero escano a breve
Uno sulla spinta Monopoli sulle spinte monopolistiche settore economico parte di Venezia nel mare Adriatico e una sul comunità italiane presenti nella città di Zara tra la fine del Trecento agli inizi del Quattrocento
Cerco di sintetizzare adesso questa prima parte perché in parte sono scusate la ripetizione temi già che sono già stati introdotti da professore Orlando da Giulia spallacci Perin principalmente per quanto riguarda l'azione monopolistica di Venezia nella mare di reati propri risparmi per esempio questo documento
In cui rispondendo a una agli ambasciatori del re Ladislao d'Angiò il Senato di Venezia esprime sintetizzati i punti principali delle ere del del suo dominio sull'Adriatico
Cioè la tutela della navigazione la pacificazione di fronte al rischio di danneggiamento per i propri interessi economici la repressione di eventuale attività concorrenziale promosse dagli altri scali portuali
Perché questa forza centri tutta centripeta scusate di Venezia cui di cui ci ha parlato professore Orlando
Non è stato l'unico Adriatico possibile alla fine del Medioevo ci sono altri adriatici
C'è per esempio appunto quello che c'ha introdotto in parte Giulia spallacci
Quella quella finestra possiamo dire temporale in cui tra il mille trecentocinquantotto del mille quattrocentoventi
Venezia perde il controllo della sponda orientale dell'Adriatico
E quindi non è in grado di imprimere con la stessa forza il controllo sulle rotte commerciali e sull'economia concorrenziali
Che interagiscono con questo bacino marittimo
Ed è proprio in questa fase che Firenze si affaccia più diciamo attivamente
Nel mare Adriatico
Questo vi dicevo già da prima che nella nella mia introduzione
è qualcosa che in realtà per quanto riguarda la città di Venezia presente già in precedenza la comunità fiorentina è secondo gli studi di Müller probabilmente la minoranza più rappresentata fra i forestieri residenti a Venezia sono presenti in tutta l'attività commerciale finanziarie del mercato di Rialto
E da Venezia e grazie al sistema di galee veneziane
Sono in grado di esportare i prodotti Pessi e agire sui mercati del credito anche nella diciamo nella il sistema economico che potremmo chiamare maggiormente ente controllato ecco da Venezia
Ecco però che in questa fase Firenze prova a fare un passo gentiluomo
Ancora una volta cerco di sintetizzare per non ripetere
Cose già dette per quanto riguarda l'azione politica di Venezia
Concentrandomi sul fatto appunto che in questa fase tra il mille trecentocinquantotto del mille quattrocentoventi
Firenze attraverso gli scali marchigiani
Cerca di connettere il proprio sistema di mercanti e di aziende manifatturiere con quella del Regno composito
Che sarà si era procurato attorno alla dinastia angioina e che aveva creato un concorrente politico per l'Adriatico alternativo a Venezia
La corona magiare a chi in realtà è un'unione tra diversi
Principati regni che possiamo che si riuniscono anche col regno algerina dell'Italia meridionale e che con anche il supporto delle città della costa particolare penso a Zara
Cercano di creare un l'Adriatico diverso
Se il l'Adriatico veneziano viene chiamato e poi come abbiamo visto abbiamo sentito anche dai geografi come un silos come un golfo ecco il tentativo di trasformare l'Adriatico in un ponte all'altezza del medio Adriatico
E Firenze investe su questa possibilità su diciamo su questa opportunità per dire dire meglio
Con una Compagnia mercantile finanziaria denominata Compagnia d'Ungheria quindi con la anche la terminologia la denominazione più significativa da questo punto di vista che
Vede la partecipazione tra i soci di alcune delle più importanti figure politiche del tempo siamo negli anni Ottanta del Trecento Vieri de'Medici il fondatore del Banco Mediceo il secondo quanto sappiamo anche dagli studi ormai datati di dell'over il vero fondatore della ricchezza della famiglia trentina
Guido Del Palagio uno dei più importanti esponenti del tende la politica del tempo Andrea Della stufa Gualtieri Portinari ecco questi soci
Investono e in una compagnia mercantile finanziaria che appunto si occupa del commercio nelle doppia direzione con l'Ungheria con la città di Buddha attraverso gli scali marchigiani la città di Zara
Ma e poi il rilievo anche politico di questa azienda è tale che nel mille trecentottantatré fatto unico per quanto mi risulta dalle dalle edizioni delle deliberazioni del Senato di Venezia si è che a un tavolo di concertazione col doge di Venezia
Per in merito a stringere un trattato
Economico che in veicoli su Venezia in rame esportato dai territori della corona ma giara
Una trattato molto ben noto è dito già citato in tantissimi in studi che però ecco serve per evidenziare quanto un'azienda fosse in grado anche di intervenire su un gioco politico
Indifferentemente dalla città di provenienza o dal sistema possiamo dire istituzionale non è la città di Firenze che va trattare questa questo questo a questo accordo commerciale ma è un'azienda e quindi anche questo fatto sicuramente che denota un cambio nella proiezione anche adriatica del sistema fiorentino
Per
Non entro nel dentro otto nel dettaglio del del delle vicende attraversate da questa azienda compagnia d'Ungheria
Dico soltanto che attraverso continui rinnovi nel corpo societario questa azienda giunge fino a mille quattrocento ventisette
Fallisce e poi viene dichiarata liquidata solamente alcuni anni più tardi siamo ad andare grazie alla dichiarazione al catasto del mille quattrocentotrentatré sappiamo che ancora alcune di queste quote di crediti e di debiti non ancora risoluti sono ancora oggetto di contenzioso
Gli anni d'oro di questa compagnia sono certamente quelli negli anni ottanta gli anni che seguono la guerra di Chioggia quando cioè come abbiamo visto ancora dalla relazione giura spallacci io negli scali marchigiani e Firenze dietro di loro cercano più attivamente di creare questo ponte questo
Questo nuovo fronte economico concorrenziale allo scalo di alto
Negli ultimi anni invece in particolare quando Zara torna sotto il controllo nel mille quattrocentonove vedono rapido declino dei profitti
Interessi eccomi si creano i presupposti poi per quello stato fallimentare dichiarato le portate del catasto
Qui vedete
In parte alcune delle caratteristiche di questa di questa azienda
La sfida lanciata
Indirettamente anche da Firenze all'egemonia di Venezia sull'Adriatico viene affrontata su più piani quello diplomatico
E quello molto più a attivamente quello dei dazi doganali
E da una parte fu stretta ma Alleanza molto solida con i Malatesta
Titolari di una signoria territoriale che comprendeva la costa compresa tracci più o meno tra Cesena il Fano con alcune ovviamente enclavi all'interno di questo territorio
E con scali portuali che potevano rappresentare una concorrenza anche per ragioni di vicinanza con la città con il porto di Ancona
Il
Non è questa l'occasione per citare le mie i mille aspetti di questa alleanza fra i Malatesta Venezia l'inclusione del patriziato veneto il comando degli eserciti in più conflitti
La signoria di Bergamo e Brescia negli anni precedenti il passaggio di queste due città
All'ASS al controllo diretto da parte della signora di Venezia
Una delle ragioni per cui poi troviamo tantissimi mercanti e artigiani tessili
Bergamaschi e bresciani poi nelle nelle città marchigiane in quegli anni gli anni successivi
Però ecco per questa ragione
Questi scali rappresenteranno per il sistema fiorentino
I porti di preferenza per tutto il periodo che va che era che va dalla fine del Trecento al mille quattrocentoquaranta quando verranno ratificati rinnovi del trattato commerciale Francone Ragusa
In secondo luogo dicevamo
Venezia tuona polizia di ostracizzato azione nei confronti anconetana che essi palesa nel tentativo di interrompere il già il le trattative diplomatiche che già dal mille quattrocentoventisei avevano visto le città di Ancona e Ragusa cominciare a discutere la possibilità di un nuovo accordo commerciale
E
Ad esempio
Proprio nel mille quattrocentoventisei la città di Pesaro
Graziotto ti mercanti ragusei del pub del pagamento dei dazi doganali di entrata per sopporto al fine proprio di impedire una nuova saldatura tra la città di San Biagio e quella di ancora
Sul piano dei privilegi doganali ora purtroppo è stata bella
Risulta illeggibile perché i caratteri sono troppo piccoli però era anche questo serve per darvi un'idea quantitativa del del del peso del di questa legge perché sto per dirvi appunto
Per quanto riguarda i dazi doganali Venezia a partire dalla fine degli anni Ottanta in questo periodo drammatico della prospettiva oggi definì diremmo geopolitica
Del futuro della c'è Adriatico della città di Venezia
Hutton programma di esenzione della tassa del quadro genesi mo'quei la tassa generale di base per il carico e scarico delle merci dal Porto di Venezia
Per tutte le città piccole o grandi delle regioni umbro della regione umbro marchigiana e per la città di Firenze
Questo affatto
Che tutte le merci caricate ho scaricato in direzione Venezia
Da parte di mercanti provenienti da queste città a non passassero da Ancona bensì dai porti di Fano Rimini e dal mille quattrocentodieci sostanzialmente solamente da Pesaro
Questo a mio avviso è un programma fiscale che ha un a forte l'impatto sugli equilibri economici e commerciali di quest'area
Nel mille trecentonovantacinque l'offerta economica del trattamento fiscale viene ulteriormente arricchita con una riduzione dal sette al tre per cento ridà sì ho pagato nei confronti dei del dello scarico dei vent'anni fiorentini
Giunti a Venezia
E contemporanei contemporaneamente viene fatto divieto a tutti i patroni veneziani cioè appunto ai
A a chi conduce Elena le navi della marineria privata che esce appunto dal porto di Venezia di caricare panni o altre merci dai porti del medio Adriatico
In direzione della Puglia
Cioè per ribadire la forza centripeta che di cui parlavamo appunto il tentativo di far convergere tutte le linee
Di esportazione fuori dall'Adriatico prima bene con un passaggio preliminare a Venezia
Questi accordi verranno di esenzione qua Tricesimo
O una lista veramente lunghissima di centri atto quelle aree garantito a questa possibilità
Viene
Accordata per l'ultima volta a Firenze nel mille quattrocentocinque
Alla scadenza siamo nel mille quattrocentonove Firenze non ha più il controllo
Venezia scusate ha recuperato il controllo di Zara
E quindi il pericolo il rischio
Minore
A questo punto di diciamo che questa politica diciamo benevola nei confronti di Firenze invece dei mercanti umbro marchigiani comincerà piano piano a ridurre
A ridursi a tornare molto diciamo più
Maggiormente coercitiva come nel nei decenni centrali del Trecento
Ecco non sempre
Questa questa la politica dei dazi doganali
Rende pacifica la convergenza della dei dei delle esportazioni commerciale di Firenze attraverso i porti marchigiani verso Venezia
Abbiamo ad esempio questo è un caso molto interessante che volevo presentare cercherò di sintetizzare per ragioni di tempo che si verifica nel mille quattrocentodue
In occasione di una crisi diplomatica scoppiata improvvisamente tra la città di Firenze e Malatesta di Galeotto signori di Cesena la vicenda si svolge al culmine dell'attacco portato da Gian Galeazzo Visconti all'Italia al all'Italia centro settentrionale in quel momento
è vietato per i mercanti fiorentini passare attraverso Bologna e Ferrara per raggiungere via terra
Venezia
E quindi diventa basilare se non fondamentale per Firenze per raggiungere il mercato degli alto
Servizi esclusivamente di porti romagnolo Marchegiani e così imbarcarsi più velocemente possibile verso l'Adriatico
In quel momento Malatesta cerca di approfittare della situazione riaprendo un vecchio
Contenzioso dovuto a una rappresaglia del valore complessivo di trenta mila ducati su tutte le merci toscane che sarebbero passate per Cesenatico
E che era stata interrotta data la benevolenza e l'alleanza
Con Venezia
L'intervento era stato successivamente
Diciamo
Il mutamento ecco scusate del contesto politico aveva dato nuovo vigore alle posizioni del Malatesta così che il signore di Cesena sfruttò il precedente per giustificare
Un sensibile rialzo sui dazi doganali previsti sulle merci fiorentine
Venezia scorsi immediatamente
In questo un pericolo per la sua strategia di indebolimento sul collegamento tra le due sponde
Chiaramente un tutto avrebbe potuto giustificare per Firenze il passaggio attraversa ancora e il tentativo di riaprire questo ponte attraverso Zara verso l'Ungheria
Di fronte e e quindi per questo lo leggiamo dal tono minaccioso con cui il Senato indirizza il suo appello per una ritenzione in mitigata della decisione adottata
Così di fronte al silenzio del suo interlocutore il governo veneziano reagire con le armi del boicottaggio alzando fino a otto Ducati Pelham fora il dazio sul vino romagnolo scaricato da porta trasportato da Cesena a Rialto con pesanti ricadute economiche sugli affari dei mercanti Romagnoli
Messo alle strette Malatesta accettò di scendere a patti con Firenze ad accettare subito l'estinzione della rappresaglia
E di e il real e eliminare rialzo sui dazi doganali in cambio la città toscana si impegno
A finanziare il restauro e l'allargamento del porto canale di Cesenatico a beneficio di tutte le parti in causa
Come dicevo tra il mille quattrocentonove quando appunto Zara poi viene ripresa da pienezza fino a mille quattrocentoquaranta Pesaro risulta l'unico scafo
Utilizzato dai mercati Pratesi fiorentini per raggiungere Ragusa queste quanto ho potuto verificare
Non soltanto dalla documentazione conservate nell'archivio di
Di appunto di Dubrovnik ma anche dalla
Sì mi avvio alla conclusione
Data per quanto riguarda l'aspetto del la documentazione emersa dalle procure erogati a Venezia e anche dai libri contabili dal carteggio commerciale che possediamo
Dalla famiglia Marco Baldi di Prato
Una raccolta molto interessante di lettere
Scritte tra Prato e Ragusa negli anni che vanno dal mille quattrocento quindici al mille quattrocentotrentacinque in un momento in cui Ragusa accoglie moltissimi artigiani tessili Pratesi per il lancio di una nuova manifattura tessile sugli standard qualitativi dei centri produttivi italiani
Ecco molto rapidamente
Queste lettere ci parlano delle per esempio della di come le compagnie bancarie di Firenze fungessero da
Centri operativi di
Acquisizione dell'argento esportato dalle mie da da attraverso Ragusa dai Balcani
Portato da attraverso pesa Roma Firenze e qui trasformato in moneta con cui veniva poi messa in circolazione per ripagare il sistema commerciale di esportazione
Di dei prodotti tessili italiani
Ho per l'acquisizione di schiavi servitù domestica c'era e tutta una serie di materie prime mi de in particolare i metalli provenienti invece dall'aria balcanica e quindi dall'altra sponda dell'Adriatico
Tutto questo attraverso utile servendosi di compagnie mercantili pesaresi
Due in particolare quella di Bartolomeo Zoppi Arduino Arduini e Giovanni Bonagiunta gentile Fanuzzi queste due compagnie commerciali si occupavano del trasporto e
Rilasciano assicurazioni e anche e mettevano lettere di cambio per il saldo reciproco tra i mercati dalmati e quelli fiorentini e Pratesi
Mi avvio alla conclusione
Saltando appunto solamente citando come in questi nei centri minori invece mi porti come dei divini
E di Fermo minori non tanto per l'ampiezza dei i traffici commerciali quanto piuttosto per alla presenza del sistema aziendale fiorentino via comunque la attestata in più fonti la presenza capillare di agenti rappresentanti fattori
Delle aziende toscane
Ecco per concludere
Per concludere ci sono tre tipologie di presenza Fiorentina nell'Adriatico quella attraverso Venezia
Strutturata secondo l'utilizzo del delle galee delle mute veneziane e quindi legate anche al credito e al sistema finanziario studiato dall'ente al mio Haller
Di appunto sostegno e di commende a tempo determinato per il lo scambio con i Paesi del Mediterraneo orientale
Vi è poi il tentativo di trasformare l'Adriatico in un ponte all'altezza del me della del medio mare e quindi ecco il tentativo di costruire un nuovo asse
Marittimo tra Ancona e Zara in direzione del della corona mangiare
In la in terzo livello invece è costruito attraverso la la opportunità di collegare tutti i centri marittimi nelle Marche con
Gli scali davanti prima Zara e poi soprattutto Ragusa
Con l'atto nella
Possibilità di avviare un nuovo mercato
In prospettiva e questa prospettiva si realizzerà grazie ai turchi perché con la conquista di Costantinopoli
Rotto un po'anche il legame del Mediterraneo orientale di esclusività De Mita l'ambientale con Venezia
Firenze troverà nel mercato di esportazione dei prodotti tessili perso l'impero turco un motivo di grande arricchimento anzi di rilancio dell'industria laniera della città Toscana quindi ecco
Possiamo dire che Firenze si propone come di come protagonista di questo alberi Adriatico alternativo all'egemonia veneziana attraverso passaggio
E la collaborazione degli scali marchigiani grazie
Quanto adesso cedo la parola nostra ospite regolata alla professoressa Fabio Meteor dell'Accademia croata
Dissidenze e da temi che studi ora sto ha pubblicato molti articoli in in serbo provando ha studiato soprattutto Zard ha studiato i rapporti tra l'Ungheria e l'acrobazia Dal Mas sia nel Medio Evo tra fine medio e metà moderno a Spalato e Zarate
E tra le sue pubblicazioni ricordo che ha pubblicato oltreché in serbo-croato anche in francese ad esempio in volume sullo sviluppo commerciale di Spalato pesare a quattrocento e cinquecento e un accurato curatrice assieme a un altro studioso studiosa no Novak di un un volume in inglese nessuna mobili Tasso Chavez spaziale nel tardo Medioevo nella classe arringa significherà tardo medievale rinascimentale che volasse in un contesto europeo quindi c'è le cedo volentieri la parola ringraziandolo per aver accettato di partecipare lei si parlerà in questa sede dei predetti un tema però diverso che sono i racconti di pellegrinaggio come testimonianza della vita culturale ed economica dei comuni dell'Adriatico orientale tra quindicesimo e sedicesimo secolo quindi siamo diciamo che la fase di transizione tra Medioevo ed età moderna grazie
Siena che grazie per l'invito al professore Savini anche al comitato
Scientifico Edney
è organismo
Alla se io faccio questa questo ma perché ho visto che tutti hanno parlato della politica e dell'economia con la mia ora volevo fare una
Cosa un po'diversa
E poi quaestor vorrei utilizzare alcuni esempi di storie di perdenti minacciò per mostrarvi che tipo di informazione si possono ottenere sulle aspetti culturali e Luigi Rossi
Ed economici della Croazia questi è lenta tardomedievale né e nella prima Beretta Maderna perché mi sono i fondi Conte
Ho scritto l'Adriatico orientale invece se l'Adriatico me o atto no no no nella mente Montenegro la Slovenia o parte dell'Albania
Allora si tratta di una valvola di raccolta e traduzione diverso continui pellegrinaggi provenienti da diversi Paesi per lo più svolto dal mio collega ok scimmia cucitrici
E io anche sono attento aiuta né per riferì Pellegrini francofoni
Allora è interessante non teorie alcune differenze delle nella distribuzione delle classi strozza Charlie a seconda delle regioni e delle quali vengono nei paesi di lingua tedesca per esempio
La gli abitanti delle città sono i più numerosi le cittadini nervosi
Nei paesi molto cattolici o ebrei presentati religiosi sono i più numerosi Camera intera parte iberica polacchi Lituania o anche ebrei per la Regione Eureka
E lei per sempre in quella sede instabile sono i nobili che sono i più numerosi appartiene interni minaccio
Le tesi del Norte a ripresi francofoni quando si vede queste tre strutture
Di peregrini
Ciononostante durante il periodo nel cielo stante la loro appartenenze allora sociale
Durante il pellegrinaggio poiché tutti sono uguali davanti a Dio
I pellegrini indossano gli stessi abiti con attribuito il distintivo del dello pellegrinaggio come la conchiglia la Conchiglia di Santiago di Compostela per esempio ora la palma di Gerusalemme
E qui a questo affresco Adda danza macabra in Istria ci vedo il personaggio il del Terragni penetri in peregrino con questi suoi a
Archibugi specifici
Ma discorso del viaggio poco poco Rossi cambia andavamo verso una maggiore personalissimo personalizzazione
Del del del logos della loro motivazione deve andare in pellegrinaggio è modo
Come Schievano principale regione che motivano i mangiatori di giro sono racchetta nel senso unzione Dean vuoto postuma di qualcun altro quell'impressione di gratitudine l'espiazione dei peccati
Perché ha ragione politiche diplomatiche quando sono mandato dal partito è un re
Il titolo di cavaliere che si ottiene quando si arriva io usare anzi siederanno e la il cavaliere Materdei terrieri usata o da curiosità eh l'assenza
Il termine relativo ma indicano che è un pellegrino dovrebbe essere privato della cattiva abitudine di vedere a tutti i costi un fenomeno mondano
è stata assolta sottolineata l'idea di fare un viaggio per visitare i luoghi santi andò ventinove scelto di rimanere la natura umana con abbondanza di lacrime
Ciò nonostante Channel Pecci percento appare il verbo accenni di un discorso più soggettivo ed alla fine del Cinquecento compra Vernon Pellegrini curiosi
I soggetti si ispirano a un genere di letteratura geografica impianti in città
Lì la creazione di Dio viene celebrata contemplando tutti i suoi fenomeni una nuova generazione dei pellegrini ai ai chissà a decidesse il ma pensieri di viaggio qua aneddoti io osservazioni nel spirito della mentalità secondo avvisa
Qui possiamo vedere due pellegrini cinquanta e cesti travestiti
Con abiti orientali che contrastano molto fornito agli attuali diciannove abito di costrizione e semplicità tecnica che lo ha visto inattese tenta di appositi
E per questo Paola
In molti élite schede che che itinerario fa una evoluzione
Il primo è aiutare i futuri pellegrini a compiere il viaggio con dettagli impazziti
Disse quando serve approfondire la pietà dei dei nostri lettori che non se ne vanno in viaggio e per terzo assalti stare la curiosità dei lettori con dettagli
Ed esotici
Così come le motivazione del viaggio diventano più diverse così anche le regioni per scrivere un itinerario sì paste sposteranno della dalla devozione alla alle curiosità se cullati e grazie a queste
Pellegrini curiosi che abbiamo maggiore informazione sul gotiche Fano visitato includono e parte dell'Adriatico
Per reazione ad arrendersi alla Terra Santa e via andare la costa orientale dell'Adriatico è la più adattata
Come ha già fatto ha detto il professor Leonardo ma come anche sottolinea uno dei pellegrini
Siamo andati nella ragione della Slavonia perché i macchinari che si attaccano sempre a loro perché ci sono molti rifugi in molti buoni ancorarci che le regioni d'Italia non hanno
Le tappe del viaggio sono più o meno le stesse il che spiega perché la città la città vattene descritte dei pellegrini sono regolarmente le stesse vale a dire Parenzo Rovigno Pola nel Sinai Ragusa
Tuttavia a causa di una aspetta un testa una visita reliquie o ad una missione diplomatica togliamo descritti altre città commensali Nascimbeni spalatori altre
Nei mesi scorsi
Il golfo del Quarnaro e sistematicamente gestita come un luogo pericoloso acquose delle tante spetta il fattore a cui si aggiunge la pirateria per cinquecento questo era parte
Come una citazione poi arrivano a una baia malvagia chiamata Quarnero qui cui Marina Rio al avevano avvolto paura si stava da sempre si ripetano queste queste il tipo di frase del parco dal parte del perché non ho fatto sono soltanto una Coppa selezione
Allora ecco monsignor tappa nell'armadio questo viaggio
Dal mille quattrocentoquaranta penso opinioni vennero ancora più descritte dei pellegrini in quanto divennero un punto di passaggio obbligato
I viaggiatori lasciano le gambe nati per essere guidati da piloti su imbarcazioni più legge fino al porto di mare Malamocco o da questo porto verso queste città
In tal caso si sulle grandi navi
Arroccarci sono qualcosa sospetti rivalità Martina
I pareri sono variamente interessati alla flotta Marinetti ma anche il luogo di passaggio tuttavia alcuni descrivono il porto di Ragusa piccolo o piante a seconda che siano passati prima otto poi cinquecento e abbiamo abbiamo un bellissimo schizzo del porto di Parenzo ha fatto da un alpino
D'altra parte
Quando attraversano l'isola divisa il Pellegrini sono più eloquenti sulla sua reputazione disse un grande centro dell'Attention delle sardine in acqua può fonde questo apporto questa particolarità
è dovuto alla costruzione devono andava adatta alla navigazione d'altura la Gaia attacco al Tuscia
Allora come per esempio abbiamo martedì da Amanda abbiamo visto vicino un'isola chiamateli sa dove si cacciano molte sardine
E fuori qui contesta il tuo acconsente potete vedere
E poste specifiche
Andare soli eversivo isolate fra l'altro ci atterremo a farmela
Per far vedere la la festa delle sorgenti
La maggior parte dei pellegrini che passano per il Parkinson concordano sul fatto che si tratta di un luogo adattato adatta alla coltivazione di viti e alberi cresciuti piante aromatiche in zona collinare qui abbiamo un altro dettaglio peculiare con la descrizione un po'indecente ingenuo dei criteri
Abbiamo trovate tra le ruote i sassi tutti i piani di Olivetti così come il mezzo ai sentieri dei bellissimi linea chi fomenta infruttiferi e abbondanti alberi di rosmarino e melograno
Avvicinandoci Alberto città vedremo tanti di cantare i suddetti uliveti che fu una cosa magica sondando Bossi come una mosca grassa e ce n'erano così tanti che non se ne sentiva nessun'altra
C'era un servo in città che tende in mano una di quelle mosche e cantata così forte che fu udita te quattrocento l'udienza
Qui chiesi di Carmelo era aperta a Mosca tanto come prima nella mia un anno
Anima no al nostro appartamento ci dissero che dopo pranzo tutti sarebbero sarebbero ritirati nella mostra non sa nostrana fatta in modo che la sera se erano andati secondo la volontà di Dio
Quindi tutti si stavamo preparando ma non siamo stanchi della città
E sì piacere non rimanere perché la persone sono brave e ben vestite la reazione costante e chiamate Istria perché Custer fu condotta da lui perché ogni anno con persecuzione
In altri casi i pellegrini non tanto che in alcune alcune zone insulari della Regione dalmata dicevano colonia di rapaci
E infatti il commercio o il prestissimo prestigioso donna di falchi ospedalieri e una dell'attività economica specifica della Dalmazia meridionale
E qui la la citazione dopo la Norvegia qui
E nel senso della Dalmazia immediato meridionale questi avevano i migliori fatti del mondo un peregrino della Spagna Perrotta fu
E qui raggi gamma la parte introduttiva del libro della vettura ebbene sederi Astori Sparvieri ed era lo infermità ad esporre in merito al fatto che unica
Un medico dei LEA animali Victor gradito dire di troppo nelle cinquine al Quattrocento
A un del fattori principali per fermarsi un po'
Tutto l'approvvigionamento igienico revisore nessuna vanno un cuore essenziale
Qui
Abbiamo una descrizione di porsi e fontane che può essere illustrate incomincia ampi di fontane dello stesso periodo non ho detto che sono le stesse
Ma davano un giorno antenate commessa come può non essere
La città di grassi non è piccola e ci suo una collina esserne che sia stata rifatta da molto tempo per quanto riguarda la le case le porte delle mura dichiara detta città
Abbastanza vicino c'è una chiesa di recente costruzione in cui sono sotto osservazione ai francescani che è stata data da una linea marinaio mercantili per costruire il proprio fa proprie spese
E lì viene servita tutti i giorni ed è chiamata la chiesa di Nostra Signora delle meraviglie
In essa ci sono due belle fontane da qui si astiene buona acqua fresca tutto intorno le rocche e sopra sono ricoperte di rosmarino e altri alberi sono altamente piantati come dire del nostro Paese
Abbiamo un discorso disperso fattura per un altro devo un altro peregrina ma uno
O o un un un centesimo troppo e poi non è poi da questi reca racconti è possibile prendere parte che interessa secondo
Una parte della frase quasi una parte delle cose a a proposito dell'alberi o della fontana non posso parterre
Troppo
A abbiamo anche
Qualche XP spiegazione
A di fatto è difficile ma nei momenti sono ripiene alimenti immediatamente visibile ai pellegrini che atterrano in una città
Mentre coloro che sono motivati sono dalla loro devozione lo perdono come un cumulo di rovine i più piovosi indagano e ottengono informazione varie e talvolta inverosimile veicolate da Aldo Minucci
Questo che che interessante che qualche volta abbia avanti hanno una una esplicazione dei questi ed esterne bastimenti che sono
Abbastanza Musante Pola Gianna istrione dove abbiamo visto quasi in molta anziché tra l'altro molte lapidi sotto le quali nei tempi antichi sono stati trovati grandi tesorerie vicenza
Quale sia detto l'agente del suddetto luogo e ci sono diversi chiese chiostri e monasteri
E su entrambi i lati sono visibili avviene ET atti da almeno grandi opere iniqua Righini questo ente ritirino del francese ma sono stati costretti in modo diverso mentre le mura sono più alte CTS erano che erano Edizioni Romane dare oggi non è è molto povero e non c'è molta gente i Interpol città che è stata ove schiatta
Naturalmente dipenderà quarto a quando memento sono arrivati sola su quel nascita verranno fertile accosterà Antea o incontrario problemi acuminata
E già Aldo siamo andati appurò questa è un'altra testimonianza Clio la chiama ce l'ho a mia e io li accettasse
Callimaco dice che fu costruita per la prima volta da lì e sulle ed agli esiliati e che fu due volte in rovina prima di a chi la e poi di Jacopo Tiepolo Doge di Venezia
Si trova su una collina in Cina la quale un tempo c'era un castello come si può voterete avevo tale confine
Di fronte alla città parificato di pietra scolpita e abbastanza completo data la sua antica costruzione da parte dei romani il qui
Come sono ci siamo il se c'è senta Sireg giacché il discorso è più che si sono più più giusto in una almeno a elementi che il difensore perché immagino attive
Erano testo è un introduzione per le etimologie gli ingredienti il
Alcune altre decliniamo hanno storie e spiegazione edificanti e molte di esse sito si traducono in etimologie informazione inverosimile come queste
Siamo passati trattamento alla cittadina ma Bossi o aveva Bossi è Cattaro
Queste robusta sito una intera turca in alcune possenti mura appartenere a eleggere un sono turco Vienna alla maligne alla maniera veneziana ma da un tributo ai turchi
A Londra
La parte che mi interessa il nome Canal Plus deriva dal fatto che un tempo c'era una moltitudine di rame che in italiano si chiamano fine
Non è non non non non non è la ma
Allora
Tutte le storie Suleman Olanda si basano sul poema epico francese Canzona di Rolando del decimo secolo
La sua popolarità è strettamente alta nell'anima in carri armati quelli da lì o prima pochi bambini probabilmente di rimasto nel palazzo di Orlando appurò
Allora tra le quali abbiamo visto volata più bella delle città economica adesso vedete che una bella città è un po'prima eravamo prima
Da lontano appaiono reagito in cui il nostro Orlando nostro e l'hanno detto e francese questo è un un pellegrino francese il nostro volando era al che viaggia con carro armato in Grecia
Pena se c'era molti parti italiani secondo me quelli che sono stati qui per lo più ne hanno parlato quindi che il nostro Landolfi parte senta in Istria con ponti Pacchiotti esatti e perché no
Allora dopodiché un'altra testimonianza questo è è un polacco obliqua
Dopodiché il vento sia il completamento calmato e la barca si è fermata non lontano da Parenzo una vecchia città delisting rischia alcuni dicono che dopo aver rapito Elena Parigi costo in questa città eppure se non è da essa
Dal nuovo non non non non con verità da non molto letali
Ancora un metteremmo in Cile che andrà allo stesso tempo dopoché immaginabili Ungari con questo a tutte lettere l'Albania la lista e tutte le terre soave
Quello è un peregrino tedesco
E questa città di Paolo e questo significa in greco stava
Così e gitanti tennero a questa città
Giovedì sera siamo salpati da rovina e il giorno dopo di buon mattino era venera veneti abbiamo visto una città sulla sinistra si trova a trenta mila di Robinho e sua il nome e porrà
è in essa un tempo Arturo aveva una corte accanto ad essa si avvia un gattone costruita dare operando che era il fratello di Carlo Marco ed ancora Camatta l'attore Hardy Orlando
Dal nuovo
E qui c'era Olanda chiamando agli enti locali
Il cronista veneziano Marvin Santuccio circa la torre di Orlando che serve poi a ricevere e trasmettere segnali di allarme incalza animazione turche
Probabilmente all'interno l'intero collegamenti e di Monahan comportano deriva da un equivoco
Vale a dire nella realtà tedesca del poema in francese antico i toponimi sono menzionate in diversi luoghi che potrebbero ricordare ai pellegrini poneva i nomi Paulhan e quaranta nascondono la Polonia non neppure e la potenza italiana Mirror giornale della pugno
Orlando al suo personaggio immaginario su un'asta della bandiera cambusa la cassa da dell'accusa
A
Quando gli scavi nella città portuale di un anno o poco più di un giorno i pellegrini hanno l'opportunità di assistere alla messa in questi casi
Scoprono l'aggredito in via pratica tecnico coccolata con l'uso della scrittura glagolitico chiamava anche carta carattere attende fonte Hierro ogni anno
Specifica di queste aliquote in Turchia queste Lettonia e praticata dal nove dal nove centoventi cinque cinque al tempo di Papa Giovanni dieci
Allora l'assurda siccità bizzarra è una piccola città
Ma quando però che concerne è un città molto chiusa invocata circondata dal mare e da tutti i lati e più grande è morto
Meglio della città di partenza a questo è la città di San della dalla terra di Dalmazia o Schiavonia che ascolta Exocet ai veneziani
La maggior parte degli abitanti di Catanzaro bisogna vendere panini mi scusi o piccoli e questi sono buoni vini che possono essere il PVC senza troppa acqua
E mi sembra che la città sia molto piacevole e docce
E quel giorno tra le varie messe abbiamo sentito un sacerdote che parlano ammessa in salvo e c'era stato detto che San Girolamo compra convocavate sulle mense che oggi si tengono in questa lingua
O ancora un altro tetti e stima ogni
Mi sa è una senta arcidiocesi il mistero di Dio e in armonia con quello dell'attimo tant'è che per alcune piccole messe che parla un'altra lingua slava così come quelle cantate che parlano l'attimo
Il banchetto viene eletto due volte una porta in latino eccitata e poi cantato in slavo perché la gente lo capisca
E qui conio stazione commessa lo glagolitico alberi isolati kick pop
Vermiglio bella efficaci
Mentre la maggior parte dei pellegrini non capisce ha fatto il coatto i viaggiatori polacchi usando anche una lingua slava
E durante una sosta si trovano una situazione unità
Verso un palo a queste a Roma un polacco verso mezzogiorno ci fermano io una locanda lì incontreranno alcuni contadini ubriachi oziosi
Quando ci credevo in quello strano avvilimento abbigliamento e capitano la lingua polacca erano slavi e non sapevano che la nostra nave aveva raggiunse l'isola pensando che fossimo spie
Danno condanne sapere Michelini
E infine dove i pellegrini sono più loquaci e quando visitano le reliquie dei santi patroni delle città in qui sbarcano
E discrezione più abbondante e quasi sistematiche riguardano il corto conservati conservato di Sant'Eufemia patrona di Rovigno e quello di San Simone Patrone chissà
Aveva inoltre c'è un un la Chiesa lassù lassù egli riposa il corpo e dispone la Santa Vergine che si chiama Santa Oceania e chi siano mostrato
Questa santa ventinovenne galleggiante in un sacco faccio di piazza del vasto mare l alla figlia di un re d'Ungheria
Compie meraviglie insomma questo è un anonimo e ancora adesso è possibile andare sì bravo venne ancora questo sacco faccio non so se posso vedere
Probabilmente perse per fare una domanda
è un a un altro testimonia e vedemmo il corpo di Santo fermi alla interviene la martire e vide la cintura che lei portava che sembrava una catena lunga quattro cinque Kubica
Va detto che la circonda due o tre volte al come consiglio a Udine consuetudine in questo sono
Ho visto anche un anello d'oro non è pesante molto grande c'è da dire che etiche comparse
Lì non sarà giace sanzionando con tutto il suo corpo proprio come era il giorno in cui morì ogni giorno in quinto atto Cristo da questo possiamo conoscere la santa potenza di Chio
Ecco questo anche si trova
A a Saccà
A
I nostri prossimamente
Traduttore ci hanno detto che in questa città di sarà c'è anche il corpo di San Simone che ha rischiato consono se il consenso Nostro Signore e ai poteri di vari santi e questa è una città grande vela ma non è qualcosa di commerciale
A questo periodo Hanane commerciale ancora un volta dipendere ecco quanto è scritto
Perché la maggior parte di loro sono persone che vivono dei lavori affida e che vanno a caccia è questo ancora sereni ritorno avrà così diritto è stato Sparvieri Falcon
Perché alla fine e per la e l'ambiente è piena di impegni
La casta la casa d'argento dorato di Isaia che delitti qui è stata realizzate da Elisabetta regina un ghanese quarta e figlia del re di Polonia Casimiro
è piastre tuttavia solo un un del peregrino polacco ha fatto una diede menzione di questo sponsor
Ecco parole finito qui nel senso che sono tanti tanti tanti racconta ho solo fatto una piccola immersione delle questi racconti che che possiamo sapere dell'allora i racconti effettua Nicola siamo
Questi racconti di viaggiatori che ci danno un'idea della precessione nel corso del tempo non ho di queste città di questi centri
A questo punto se qualche minuto se una delle domande a qualcuno dei relatori avevamo chiesto ma il prolungamento della al servizio di portineria proprio essere garantiti quindi se ci sono delle domande non
Chi è che è il pomeriggio è stato denso accesa abbiamo avuto spunti in varie direzioni no dalla dallo spazio economico allo spazio politico alla allo spasso immaginato noi da continente degli dei dei dei viaggiatori dei pellegrini insomma
Direi che sono venuti fuori alcuni temi anche no che creano molte che per alcuni dei nuovi sopralluoghi sono a favore delle prospettive nuove quindi se qualcuno ha delle domande e qua abbiamo un po'di tempo ricordiamo il prolungamento del servizio di potere
Prego
è un'occasione per internet in cui nota esperte di storia prego
Insomma bella bara basti
Interverrà domani prego venga Armani
Termale
Schermo
La ringrazio Romiti tutti tra i relatori e volevo prendere formato mandar mano che parte però dal questi interventi interessantissima silloge di stimoli anzi di viaggiatori e Pellegrini
Che mostrano anche la composizione molto complicata dal punto di vista etnico confessionale linguistico delle città di cui ha parlato prima da un punto di vista più istituzionale no più di rapporti cioè tra le città i la dominante veneziana ecco
E le curiosità erano ad esempio gli statuti a cui tutti riferiti visto che la popolazione
Maggior a maggior parte in maggioranza
Linguisticamente sola questi statuti chiari ma vedete che devono essere contrattati
Come sono scritti in che lingua sono iscrizioni tradizione che immagino
Fa prevalere latino sulle in questo ad oppure no e poi seconda domanda è il comma due naturalmente è un comune stimare quest'di cui già parlato però negli stessi anni Venezia crea un Como quel che tutto terrestre e che è fatto di città molto più consistenti molto più ricche molto più democraticamente popolate delle piccole città Dalmateno
Allora che rapporto c'è tra un comune di terra Comolli ma c'è un modello originario che si estende a tutte le situazioni oppure varia atti in relazione ai soggetti con cui ci si confronta ecco queste due domande grazie
Grazie
Allora bar la prima velocissima la risposta se le le gli statuti sono il latino c'è questo sono città queste appunto città dalmate sono accettati tra vip di forte tradizione romana come dire sono comparabili
A alla a alla è e Napoli ne romana che molto comparabile diciamo recita comunali dell'aria italiana non è non è molto diverso da questo punto di vista quindi anche la lingua negli statuti latino
Ovviamente questo problema però si pone qualche problema della lingua si pone per esempio quando queste persone arrivano in tribunale perché come dire in tribunale in tribunale bisogna difende delle cause e bisogna spesso sono parlano soltanto lo slavo anche c'erano come dire
Della lingua veicolare era spesso il il volgare veneziano quindi comunque parlavano parlavano corretta correntemente capitolo correttamente il locale veneziano tra il problema per molti diciamo slavi di lingua slava che lingua madre slava che parlavano soltanto lo slavo e questo soprattutto le donne
Che parlavano in famiglia soltanto lo slavo quando arrivano in tribunale in un tribunale civile per qualsiasi ragione ovviamente hanno bisogno di un prodotto di un traduttore
E questo problema del tra comando del traduttore all'interno dei dei dei tribunali si pone anche e diventa una questione politica in molte di queste città
Per esempio molte delle degli scontri che avvengono soprattutto nel Quattrocento tra queste città sono quasi sempre contraddistinto tra due arrivando di fazioni tra un corpo dei nobili che ha che è quello che poi come dire al governo della del comune e che come quindici aristocratici è chiaro
Detentore del potere della ricchezza
E un un un come dire una una fascia emergente neanche in maniera
Molto molto vivace di popolani che rivendicano margini sempre più ampi di partecipazione politica
E da rivendicano anche chiedendo per esempio l'istituzionalizzazione del tra commando del traduttore all'interno di queste tribunali
Venezia tre popolari presocratici ci gioca
Perché appunto come dire gli fa comodo a volte appoggiare l'uno a volte appoggiare l'altro in qualche modo
Tutto a favore gioco questo
La seconda domanda la questione sì molto interessante perché questo del concetto di Como al forno e l'abbiamo coniugato molto su come Como quel fa marittimo l'abbiamo coniugato molto meno in relazione alla terra secondo me i modelli anche come dire
Cronologicamente sono quelli del del mare ci ha pensato un po'come dire non esportare non adottare modelli che aveva già da tempo il
Sedimentati che appunto il governo delle delle città dello Stato da Mar quando conquistò la terraferma la continuità è evidente però che se una bella domanda per esempio per dare una risposta così molto veloce Giammaria Varanini
Come dire amare come dire accetta questa questa definizione di Como verso marittimo l'accetta molto meno nel core nel senso che Camus Al Fatah maestre per dire che come dire
Bisogna ragionarci c'è ancora con molto da datata
Se posso rispetto al microfono mi faccio pose un animo sì e mi
Interessarmi a questa relazione ultima che un po'ci ha portato fuori quindi anche
Un perché c'è anche un lavoro importante di di Cacciotti che ha studiato
Il le i pellegrini e quindi la descrizione delle città dalmate Attraverso irridere queste Storie dipinte in dei pellegrini
La cosa però per me per esempio che ho soprattutto visto Spalato interessante in negativo
è che queste fonti non non le puoi utilizzare per alcune città importanti appunto Sebenico Spalato perché questi Pellegrini faccia navigavano faccia facevano questa lotta navigando
E queste ci facciamo un po'all'interno perché la la nota del del pellegrinaggio ma anche la lotta delle mode veneziane
Da dopo Zara faceva semplicemente le isole arrivava Curzola Pandava Ragusa saltava in toto Sebenico Spalato eccetera eccetera
Per cui non abbiamo né testimonianze ma neanche testimonianza di pellegrini io lo cercate avidamente o poco sì ma poco l'ho cercata arditamente aprirebbe a Spalato
C'è pochissimo perché appunto la navigazione la la la era Bach passava questa città importanti semplicemente
Sì sì e no Ka no no no no ha detto non essere un Altan pestano se non passa Baretta si deve andare accetti tenacità prevista perché era attesta per esempio all'arraffano nanna scala un po'diversa e a questo
Se abbiamo un po'di di di di di fortuna possiamo avere qualche testimonianza di Spalato tre ma quelle casa di fortuna no non e sistematiche per questa lini ancia definita in in in ambienti sì ma ma troviamo
Posso
Una domanda sempre riguardante il pellegrinaggio ma che rivolgo un po'tutti
Che mi è venuta in mente ascoltando che può sembrare una questione di lana caprina ma secondo me non lo è
Pensando appunto al fatto che l'Adriatico così come altre mari ma soprattutto l'Adriatico e sta al confine tra anche riti Diversi obbedienza diverse il greco ortodosso per vicino al latino poi ci sarà l'elemento turgori dicendo
Mi chiedevo chi
Dal punto di vista del diritto canonico abbia effettivamente la potestà diocesana sul mare
Perché questa è una questione che il diritto canonico non ha risolto ancora adesso cioè ha normato il servizio religioso a bordo momenti in cui appunto ci sono
Gli ordinari militari pensiamo semplicemente io vescovo genovese la Bagnasco per cui il primo riferimento era quello ma in ogni caso questo aspetto e normato il servizio religioso normato ma la questione di chi abbia potestà dal punto di vista della di Olcese quindi la potestà dell'ordinario è una questione che non è tutt'oggi per quanto ne sappia io normata allora mi chiedevo se anche da questo punto di vista queste fonti possano in quanto meno raccontare come erano i rapporti religiosi proprio a bordo
Nel momento in cui è elementi dalmati
Sono presenti a fianco di Latini e così via e poi se vi era una spartizione o se si è si immaginava questo problema allora questo non credo ma non lo so o se se vi era comunque una spartizione
Marittimo territoriale della potestà dei singoli ordinari diocesani che si incontravano lungo le rotte che queste galle percorrevano ecco
Dove confessò che nato manda complesse però la Pula butto lì perché se avevano argomento di discussione in ogni casa
Sulle nata è possibile chiede che si trovano nella stessa Nava Gente de delle religioni chiedersi perché Nathan partite delinea intende il marinaio se non per esempio Grecchi tensione ortodossi
E invece sono anche marinari della canna anziché sono cattolici
Pellegrini se manca teorici di di definizione ci sono gli abbina ma quand'era campestre non si fregano quelle che la religione perché eletto in testa siberiano insieme fare sotto boh
Soltanto è uno casate divergenti diversificazione in causa alte
Deve il marcio mercato musulmano che ha fatto era che mentre le spese e stressati essere separati e degli altri a è un caso ottenemmo Sormano le altri
No non non c'è una questo è il nato e non posso dire per sull'arte
Garanzie hanno una curiosità
Zarrella no
Fa sarò breve uno degli aspetti sono venuti in mente anche aumentato da quest'ultima relazione è che magari dovremmo porre anche l'attenzione
A chi chiamava e l'Adriatico c'è la toponomastica magari anche nomi delle isole
Perché una cosa mi ero reso conto leggendo le lettere commerciali fiorentine ad esempio perché quando vengono identificate le isole dell'Adriatico non si utilizza il nome veneziano
Ma si italianizzare il nome slavo
Per esempio non ha
Corciulo a sempre Corciulo né mai Curzola non è mai lei sì ma mai Farra
Non è mai predica Mark Arca Mele letter fiorentine e volevo sapere se per caso avete notato lo stesso
Per quanto riguarda i genovesi quando pensiamo Poggioni o ecco perché parlo il per lo Ionio conto FIAT l'Adriatico molto difficile per la Jonio ma in realtà assegni pare che la la tendenza sia quella proprio di utilizzare l'iter in l'italianizzazione del nome greco fondamentalmente e invece per quanto riguarda l'Adriatico ci sono qualche incursione fatti Ivo proposto attacca Raffaele di parlare di qualche incursione genovese in Adriatico
Però che non riguarda fondamentalmente le le isole quindi molto difficile ricavare fondi con
Una tassonomia di questo tipo
Secondo la ricerca in questo senso non è ancora stata fatta però quello che bisognerebbe fare e andare a vedere quelli che sono gli atlanti genovesi fondamentalmente penso l'Atlante Lux Soro ad esempio che è uno dei più completi
Diciamo così e andare via ricavare anche il tipo di denominazione e però ecco mi fermo qui perché non è una cosa che io ho mai guardato vota vicina
Allora era inquinante mandante Signori e Bettarini perché a proposito delle scienze differenti uniti sono presenti in in cornico Aem potesse non fatti qualche ricerche è una
No mi pare che un'altra parte sono sono teoretica nel senso si riprendano mi spiego sono Pat tappati ACTI sono atti sono scritture ma vorrei sapere se lei ha incontrato veramente te la gente con nome con volte o solo son tanto per per esempio
C'è il Angiolino Ludovico primo crea ho voluto fare questa volo politicamente ha voluto fare d'zanzara una una un po'sponda un'uscita del del mare per per non cambia ma questo visto che è un un contratto contratto ma non ho visto la anche per affermare il miele mercanti della Romagna
Delle parti miniere perciò uscire fino a sera ho visto questi tipo di testi ma non ho visto la gente concretamente e per questo faccio queste demanda Sepe
A parere le le trattative Patti eccetera ci sono alterata avete ed Santi concreti
E dato grazie
Cerco di essere molto breve perché comunque l'argomento riceve
Per molto tempo allora io ho studiato sostanzialmente sul notarile di Zara e di Dubrovnik è ok
E soprattutto sono le acquisti delle merci le procure
E quindi non sono gli accordi fra gli stati
Ma sono proprio atti riguardanti il coinvolgimento dei mercanti alla questi mercanti fiorentini toscani
Se no sono raramente i muffin mento tra Zara e l'interno dei Balcani
Sono Azzarà Ingrosso numero sono a Ragusa in numero sempre più elevato poi nel Quattrocento
Ma specialmente a Ragusa tutta la parte che riguarda il passaggio dell'argento dalle miniere al mare viene fatto solamente da mercanti un ragusei o slavi dell'entroterra
Loro si occupano solamente poi da da quando il la merce arriva sull'Adriatico al alla fine alla fase successiva ecco
Grazie allora faccio un po'brevissimamente un paio di osservazioni domande anch'io interessante dico questo apre così queste tradizioni leggendarie circa una presenza di Orlando e della corte di altre urla porrà no ecco sarebbe interessante vedere se sono dei quattrocento cinquecentesco se sono più antiche attraverso quali canali arrivano si sono formate eccetera
Seconda e quindi non so se si può dire qualcosa su questo
La seconda osservazione ecco il l'accenno di una foto di un viaggiatore erano Scott mi sembra a una liturgia glagolitico agendo di mia Ana con un riferimento a Giovanni decimo questo arcivescovo di Ravenna che divenne Pampanini insieme dello del decimo secolo
E a cui tanti anni fa dedica in un articolo uno eccomi e però mi sembra di per mi ricordo che Giovanni decimò vieta la liturgia glagolitico da qui invece sembra che
L'autorizzazione no e quindi è curiosa anche questa deformazione ecco no del della
De della realtà storica ex a può dire qualcosa di più sa qualcosa di più su su quel può dire sui tramezzino di queste pratiche come si sono formate queste tradizioni
Per le trasmissioni tradizione difficile da dire nel senso
Mentre chiedevano una hanno la tendenza che che visti gli Pitta interpretare con quel quello credo hanno letto
Hanno letto per prima di andare al montenegrino hanno letto un altro per il grano che ha fatto il signor racconti a penso che questo è interessante l'oppure no
Posso poi dopo quando arriva in in imposto per esempio in pura facciata demanda è cliente questo Olanda hashish sir Roland operando uccisi e allora sì settantasette questa perché per la popolazione locale
è possibile che che è una una buona propaganda non non so come dire e poi dopo quando si ritorna in Francia o in altra parte atti rischierei abbiamo visto questo posto di Orlando
Se c'è ripeterò le fare quelle punto interessante per essere interessante
Il insoliti quali non parte eccome a proposito del cane glagolitico questo è un meritiamo giacché usata in venne imperi nei paesi slavi ed ecco che emana Staino in Croazia perché avevano avuto a questa possibilità di usare era tradizione Jaguar poi politica per essere un tipo di di e o travisati e perché le cromatici trovano allora Limes ancora una tavola rimescola un il mondo ortodosso e per questa possibilità di usare la lettera regia secondo il momento tempo ma ma condanne in passato impossibilità che questi Collatino anzi tornano verso una edizione ortodossa
Sì ho capito debole nel Complesso comunque
Anche nelle Gregorio settimo scrive una lettera d'amore Boemondo nell'undicesimo secolo
E dice insomma che non è opportuno tradurre in volgare la parola di Dio per conservarne l'alone di mistero rispetto sacrale per il testo sacro quindi sarebbe interessante vedere tutte le tappe di questa involuzione quindi meriterebbe una ricerca più approfondita quindi io
Mi pare anche che a me me armeni Armenia un Piano Romano proprio Littoria sono emettono dei suoni Borioli chiamano questo possibilità agli armeni croati per
Ancora una volta persi si difendere verso il mondo tortuoso
Grazie ci sono altre domande
Parlate adesso a uno adempiuto prego non abbiate timore abbiamo ancora qualche minuto se volete se no chiudiamo qui
Bene allora mi sembra non vedo mani alzate a questo punto ringrazio tutti editi
Vi do appuntamento a domattina però non cui ma alla Biblioteca classe se i relatori andranno a cena alle ore venti al paiolo che si trova presso la stazione in questa e in questo ristorante dopo magari ci possiamo trovare qui sotto al magari se volete passare un attimino albergo ci troviamo qui sotto da davanti a