Noi e la situazione in Medio Oriente. Intervista a Nicola Fratoianni

E radio radicale siamo con Nicola Fratoianni di sinistra italiana per parlare somatico del clima di tensione
A seguito del di questo conflitto in in in Medio Oriente dopo i gravissimi
Ingressi nata strage fatta perpetrata Damas nei confronti degli degli israeliani allora
Quello che sta succedendo in Medio Oriente si sta ripercuotendo anche in in in Europa l'abbiamo visto ieri per quello che è successo a Brussel allora lei cosa si sente di di dire
Su tutti insomma su alcuni semplificazione anche luoghi comuni che tentano in qualche modo di colpirvi attaccarvi di dipingere di un po'come se foste
Degli amici di Hamas
Ma su questi tentativi o una sola risposta soldatini miserabili se non tentativi miserabili indegni indecenti immorali e falsa sono purtroppo lo specchio di un Paese nel quale il dibattito pubblico dibattito politico tanta parte del dibattito giornalistico sembra muto privo di voce di udito tigli sguardo
In Israele
Nell'Israele colpita a morte da l'attacco terroristico di Hamas il dibattito è molto più libero
Sotto anche nella sua asperità
Così avviene in tutto il mondo
Solo qui sembra che
Cercare di leggere la complessità di una tragedia infinita come quella
Da oltre settant'anni avvolge
Il conflitto
Israelo palestinese sia
L'esercizio di un fiancheggiamento nei confronti del terrorismo solo da queste parti succede questo
Quello che penso che
Hamas ha compiuto un attacco terroristico e una strage deliberata contro i civili
Quello che penso che in questo momento
Israele stia dice citando il suo diritto alla difesa
Oltre e fuori dal diritto internazionale umanitario con un assedio illegale
Di piazza compattamente indiscriminati e compiendo crimini di guerra
Quello che penso che occorrerebbe ora un cessate il fuoco
Hamas dovrebbe anzi debba liberare subito gli ostaggi
Che vada rapidamente rimessa campo un'iniziativa della comunità internazionale a cominciare anche dal nostro Paese dall'Europa ancora una volta timida assente
I testi giunga all'unica soluzione possibile nel nome della sicurezza diritto ad esistere in sicurezza di Israele
E nel nome del diritto del popolo palestinese a vivere libero in proprio Stato
Fuori dall'occupazione militare dalle violazioni che da anni subisce questo penso questo dovrebbe pensare chiunque guardi con verità con rispetto dell'interesse
Dei popoli in particolare delle popolazioni civili israeliane e palestinesi di quello che sta accadendo
è stato saggio far svolgere delle manifestazioni in tutto il paese di tutte e due le le parti
Ci sono state polemiche in alcuni Paesi se proibire o meno queste manifestazioni qualcuno ha citato anche la presenza di qualche ex terrorista
In in alcune di queste manifestazioni come ha trovato queste polemiche
Ridicole vietare manifestazioni sempre nel cuore
E per quello che ne so chiunque anche chi si è arreso colpevole
A reati orribili terribili
Quando ha scontato la propria pena un cittadino come gli altri e dunque lo stesso edificio di tutti gli altri manifestare naturalmente di farlo in modo pacifico manifestare provvedere
Trovo che siamo di fronte appunto ancora una volta dibattito umiliante
In particolare di fronte alla tragedia di quello che sta accadendo
è una tragedia senza fine
Di fronte a una tragedia come questa almeno sarebbe necessaria l'asserita
Che il rispetto dalla dimensione della tragedia buttarla
Burla
E farlo con cinismo impressionante di chi utilizza
La tre la guerra come terreno
Cinico scontro politico altro che empatia con le vittime qualunque essi siano
Ripeto umiliante indecente
Di le sue considerazioni sull'attentato di ieri a Bruxelles e anche sugli arresti di oggi a Milano
Sono le considerazioni chi vive con preoccupazione il rischio che quello che sta accadendo
Contribuisca ad alzare la tensione
Determinare ripresa attività di carattere mistico in questo caso matrice islamista successo sei come successore
A Milano come è successo qualche giorno fa a New York
è stato ucciso un bambino solo perché era palestinese
Tutte le volte che il terrorismo contro i civili trova nuova voce non rigore dovremmo tutti preoccuparci molto lavorare perché quello spazio venga sottratto ridotto possibilmente cancellato
Per quanto riguarda il Libano lei ritirerebbe il contingente italiano della missione UNIFIL no
No perché la missione UNIFIL la missione di straordinaria importanza forse c'è il più importante nostro paese allestito da molti anni nazionale contribuito in moto decisivo alla stabilizzazione di quell'aria la pace in Libano fino a quando esistono le condizioni minime di sicurezza per operare naturalmente per i nostri militari io penso che sarebbe un errore ritirarla
Penso che è stato un errore sospenderla Consigliere generico carabinieri tredici carabinieri che addestrava polizia palestinese penso che senza disimpegno sbagliato anziché ovunque sia possibile operare ripeto in condizioni di minima sicurezza per i nostri ovvero storie donne si debba in questo caso continuare ad operare ci sono altre missioni su nostro giudizio negativo naturalmente ma
Non è questa una di quelle
Ringrazio come sempre grazie a Nicola Fratoianni sinistra italiana