Festa nazionale di DEMS - Democrazia Europa Società 2023 (2ª giornata)

Pagni compagni di vimini che in questi giorni hanno avuto la capacità la forza l'intelligenza di dare vita ancora una volta questo nostro appuntamento in questo luogo bellissimo peraltro il cinema Fulgor che non è solo un cinema
Un monumento al cinema
A Fellini alla sua poetica e ed è bellissimo essere qui ed è la quarta volta che come Dennis
Cinque un tre amo in questo luogo per le nostre due tre giorni di dibattito politico e culturale oggi sono sedici anni che il Pd è nato come tutti quanti noi ci ricordiamo e io penso che la fondazione del PD la sua nascita sia stato un atto fondamentale per di assetti politici del nostro Paese per la nostra democrazia e credo che oggi si possa dire
Che
La sfida di costruire un pensiero nuovo di fronte alle sfide della società contemporanea è una esigenza ancora più attuale in questo periodo e in questi giorni ecco Daendels Democrazia Europa Società la nostra associazione tenta proprio di dare un contributo in una logica di apertura e di ricchezza del dibattito politico di pluralismo del partito
A
La possibile scrittura di una agenda politica sociale che possa servire al PD rafforzando nel suo profilo culturale del politico e che possa servire
Alle
Centrosinistra
Ieri abbiamo parlato naturalmente di quello che sta accadendo nel mondo
Quando avevamo pensato questa nostra iniziativa non era ancora successo poi quello che è accaduto sabato scorso ne abbiamo parlato ieri
Con angoscia con sgomento
Rilanciando le cose dette in questi giorni a cominciare dalla nostra segretaria e provando a capire che cosa potrebbe succedere quale prospettiva potrebbe crearsi sono ore di angoscia anche queste e naturalmente i nostri interlocutori oggi parleranno anche anche di questo però ci siamo voluti soffermare questo nel nostro programma nella giornata di oggi per parlare di quello che succede nel nostro Paese dell'Italia di come vediamo la situazione
Di quali sono le iniziative che noi dobbiamo prendere per diventare un'alternativa all'attuale governo di centrodestra ecco io penso che come prima cosa si possa dire
Che a un anno dalla vittoria delle destre ad un anno dalla nascita del Governo Melloni nonostante questo Governo si era bravissimo nel tentare il gioco dello scaricabarile
Lo ha fatto sempre due esempi su tutto su tutti il PNR o la questione dei migranti cercando di prendersela con il Governo ai governi precedenti
Un anno e un tempo sufficientemente adeguato per esprimere un giudizio questo giudizio
Non può che essere un giudizio negativo molto negativo
Siamo di fronte a un governo che cerca di raggiungere
Degli obiettivi
Secondo me da un lato di realizzare politiche sopranista e che possono portare l'Italia ha una posizione più nazionalista riguardo rispetto all'Europa
Cerca di realizzare politiche sopranista in campo economico con un certo dirigismo cerca di avere un approccio molto duro securitaria sul tema dei diritti
E cerca anche di mettere in campo una qualche operazione di trasformazione culturale del nostro paese o meglio di il tentativo di imporre valori che non sono troppi i valori fondanti della nostra Repubblica l'abbiamo visto in alcuni settori penso all'occupazione delle istituzioni culturali e penso alla RAI penso a certe sgrammaticato pure dal punto di vista storico culturale
A cominciare dal non riconoscimento dell'antifascismo come valore fondante della nostra Repubblica e della nostra Costituzione ma a parte questa operazione culturale
Io penso che il giudizio se negativo perché se noi guardiamo ai fatti ci troviamo di fronte ad un governo che inizia a essere in difficoltà
Qualche nodo viene al pettine
La Meloni mantiene un consenso importante ma forse inizia a esserci anche una separazione tra il giudizio sulla Premier e arresto del Governo
E e però basta vedere quello che è accaduto nel corso quest'di questi mesi dal pasticcio sulle accise sul carburante a quello sul superbonus al fallimento delle politiche migratorie ai tagli della sanità e sulla sanità che proprio come sapete poi toccano la carne viva delle persone
Credo che si possa dire il Pnr una gestione abbastanza disastrosa credo che si possa dire che tutto questo viene fotografato per la legge di bilancio una legge di bilancio l'abbiamo parlato ieri
è priva di forza che non ha alcun aspetto di che possa prevedere un
Ma una crescita per il nostro Paese quindi io vorrei dire che questo giudizio negativo ed educativo per due ragioni di fondo una senza divisione di strategia su qualsiasi questione
Basta vedere il tema della lotta all'inflazione la politica dei redditi e del lavoro ciò che sta succedendo sul salario minimo
E con tanto raramente oltre a esserci una senza divisione di strategia
Tutto sommato iniziano anche a vedersi certe divisioni nel governo noi abbiamo una Premier forte degli alleati deboli che cercano di essere più forti
C'è in particolare uno dei vice premier che come predetti ogni giorno e lo farà ancora di più in prospettiva europea cerca di avere una propria agenda
Cerca di avere una propria politica degli annunci questo può avvenire solo autonomia differenziata o può avvenire sulla sua tax può avvenire tentando di scavalcare a destra la Melloni portandolo alle penna Mont nel pratone di Pontida come è avvenuto recentemente ma ci dice anche forse se ne parla poco ancora di questo elemento ma accanto alla mancanza di visione io credo fallimento di molte politiche che si stanno realizzando credo che ci sia questo tema delle divisioni che penso dovrà si potrà cui re al punto di diventare esiziale concludo davvero dicendo che tutto questo chiama in causa naturalmente noi chiama in causa la possibilità capacità di costruire un'alternativa
Un'alternativa sociale me interlocuzione con tutte le pieghe della Società torno bisogni aspettative recuperando una credibilità come forza politica
E per questo che organizziamo la manifestazione dell'undici novembre sulla sanità tutto queste interroga noi a costruire un'alleanza politica ed è per questo che oggi abbiamo voluto qui interlocutori non solo del partito democratico ma delle forze che sono alle opposizione tutto questo ci interroga rispetto le future elezioni europee
Dove sicuramente dobbiamo ripartire da ciò che abbiamo ottenuto è costruito insieme
Non eravamo tutti al governo allora ma
Il Pnr R è stato un risultato grandissimo degli sforzi fatti dopo la pandemia
Dal governo che c'era allora così come l'Europa non può che essere il quadro al quale noi guardiamo anche in prospettiva all'Europa
Che ritrova le ragioni fondanti di una politica comune
Ecco penso che tanto è tutto questo dobbiamo partire anche in relazione al fatto che ci sono importanti elezioni amministrative e regionali nelle prossime nei prossimi mesi e che questi sono appuntamenti fondamentali per il destino del nostro Paese rispetto ai quali il centrosinistra e il partito democratico vuole dare prova
Di essere una forza credibile e seria con noi oggi ci sono come avete visto Chiara Braga che la nostra capogruppo alla Camera dei deputati
Alessandra tolte che un esponente di spicco del Movimento cinque Stelle è stata viceministro
Alla
Allo sviluppo economico si chiama mancata così allora dei mini dei governi Conte due
E Draghi e che ringrazio di essere qui oggi
Bevete visto c'è Roberto Speranza non ha bisogno
Presentazione
Roberto è stato fino a poco tempo fa leader del movimento articolo uno e in questo periodo a Cetto secondo me è stata una scelta davvero giusta
Il nuovo ingresso nuovo avvio uno inizio del Pd e di questo Pd Roberto e altri come lui possono essere protagonisti lo ringrazio Roberto è stato ministro della Sanità nei governi che sapete
E ha affrontato prove durissime quando ancora del Codice davvero non non sapevamo niente ricordo i primi giorni
E Roberto avuto sempre la capacità di
Avere la la schiena dritta è una capacità di direzione non facile in quel momento poi c'è Elena Bonetti ringrazio
Elena per essere qui anche Elena stata ministro dei governi
Draghi Conte due e Draghi
è un'interlocutrice perché come noi pensa che attorno a molti temi ci possa essere un punto di incontro fino a pochi giorni fa poi ce lo dirà lei era con Italia viva del San iniziato un percorso verso azione ma insomma al di là del tale rivelazione il terzo polo io penso che lei siano interlocutrice per le sue idee
Rispetto quello che può essere il partito democratico poi non ha bisogno di presentazioni c'è Gianni Cuperlo
Gianni lo conoscete tutti
Deputato del PD ma una lunga storia politica nel nostro partito e le sue idee sono ben conosciute ci fa piacere che oggi sia qui bene la mia presentazione è stata fin troppo lunga ha cercato di mettere qualche tema
Il giudizio sul governo come ricostruire partendo dalla società come ricostruire l'alternativa darei la parola chiara per questo primo intervento grazie
Grazie Andrea grazie a Dennis per l'invito mi fa molto piacere essere qui questa mattina tra l'altro insieme a tante colleghe colleghi insomma amici e compagni con cui condividiamo quotidianamente
L'impegno in apposite l'opposizione in Parlamento ma anche diciamo un lavoro impegni importante che il partito democratico sta facendo quindi penso che davvero momenti come questi siano utili anche per trovare dei momenti di riflessione di ragionamento comune insieme al di fuori dagli spazi poi costretti dell'agenda
Politica parlamentare direi di ogni giorno Andrea diciamo hai già detto moltissime cose hai dato ai tracciato credo anche un quadro che ovviamente e quello in cui ci collochiamo quello che deriva dalla sconfitta dello scorso anno da un anno di governo che ha già segnato pesantemente il Paese in questi giorni abbiamo discusso in Parlamento la nave sulla nota di aggiornamento al Def e lo scostamento di bilancio che è stato chiesto da questo governo
Ci apprestiamo a vedere da qui a qualche giorno la legge di Bilancio però non dobbiamo dimenticare che questo governo governa da un anno e il contesto in cui sta maturando anche la manovra di bilancio è frutto di alcune scelte precise che sono state fatte
Il tentativo di addossare ai governi precedenti all'Europa al contesto internazionale sicuramente complessa difficile tutti noi vediamo e guardiamo con grande apprensione con grande timore anche quello che sta avvenendo proprio in queste ore nello scenario mediorientale nella striscia di Gaza sicuramente ci consegnano un quadro complesso ma molte delle condizioni in cui si sta definendo si sta delineando la manovra di bilancio quindi l'atto più importante dei prossimi mesi e di questo governo sono frutto anche di scelte o non scelte che sono state fatte in questo primo anno i dati economici
La perdita di possibilità di avere a disposizione risorse importanti per accompagnare la crescita rilanciarla
Una crescita che si è completamente fermata intanto stoppando lo strumento del Pnr R. ma anche facendo una scelta molto precisa che risponde a una volontà della destra cioè quella di abbassare ogni impegno sul tema della lotta all'evasione fiscale e quindi di entrate disponibili da investire nei settori e negli ambiti più importanti sono frutto di una scelta che noi abbiamo visto compiersi diciamo un anno fa
E che oggi ci mettono in una condizione mettono in piena il Paese in una condizione più difficile più debole più fragile rispetto anche alla possibilità che i fatti di queste settimane
Produca un peggioramento della situazione economica allora noi in questo contesto in questo anno
Diciamo non abbiamo non possiamo nasconderci il fatto di avere visto all'opera questa destra che anche in parte diversa dalle destre contro cui ci siamo posti in passato
Per il suo tratto ideologico per il delle sue modalità di alterazione anche mi viene da dire della racconto pubblico
Alcuni temi vengono assolutamente oscurati quelli che però colpiscono di più la condizione di vita reale concreta delle persone le difficoltà economiche
Quelle che riguardano la difficoltà di curarsi la precarietà di stabilità l'insicurezza del lavoro e vengono coperti ad arte da una serie anche di artifizi in qualche modo diciamo così che vengono buttati nel dibattito pubblico
Io penso che nostro lavoro di opposizione debba svolgersi e debba articolarsi tenendo conto delle caratteristiche del modo in cui opera questa destra al governo quello anche in questo anche in questa prospettiva noi dobbiamo ovviamente essere concentrati al massimo e cercare di costruire insieme
Come abbiamo fatto ad esempio sulla battaglia sul salario minimo di cui poi dirò alcune cose tra poco
Sulle questioni che riguardano l'agenda economica sociale
Trovare dei terreni comuni di iniziativa
Non solo di contrasto alle politiche della destra ma anche di progressiva costruzione di un di una diciamo proposta alternativa mettere in campo costruire insieme un'agenda alternativa alla manovra di bilancio può essere nelle prossime settimane un terreno utile per svolgere questo ruolo che si svolge ovviamente non solo dentro le aule parlamentari nelle istituzioni ma anche in un'interlocuzione
Molto forte come dire anche profonda che vuole andare a prora alla ma la profondità del temi alla complessità dei temi con le forze economiche e sociali del Paese
Nello stesso tempo però io penso che non possiamo abbassare la guardia rispetto ad alcune torsioni che stiamo vivendo nell'uso delle istituzioni nella rapporto perverso che si vuole costruire
Nel anche nell'equilibrio tra i poteri nel nostro Paese ne cito due in particolare l'informazione noi abbiamo un tema enorme oggi di occupazione militare di tutti gli spazi dell'occupazione
E di restituzione distorta di una realtà che invece ha bisogno di trovare spazi e ambiti riconoscibili oggettivi di rappresentazione
E l'altra questione riguarda il rapporto tra le istituzioni in questo Paese ora credo che poi Gianni lo dirà molto meglio di me perché ieri e lo ringrazio per questo
Si è impegnato in prima persona in una interlocuzione un po'diciamo difficile perché non c'era un interlocutore vero del governo darti una risposta sulla vicenda uno c'era un non c'era
Sulla vicenda della giudice apostolico ma sul tema dell'immigrazione ad esempio questa vicenda che riguarda anche il modo in cui si cerca di identificare tra i tanti nemici dico che questa destra si costruisce la magistratura il potere giudiziario io penso che noi non dobbiamo essere silenti dobbiamo tenere molto alto
Il livello di guardia ed evitare di lasciare spazi di ambiguità nella difesa di un principio fondamentale che è quello dell'autonomia e del rispetto dell'esercizio del potere nel nostro Paese
Tutto qua esso ovviamente dentro una prospettiva che deve tener conto dello scenario che ci aspetta nei prossimi mesi
Il passaggio delle europee che quello su cui noi come dire dovremmo dedicare gran parte della nostra iniziativa anche numerosi lo sguardo che diciamo deve tener conto del fatto che quelle saranno elezioni in cui la competizione anche tra le forze che oggi in parte sono rappresentate qui sarà naturale sarà legittima
Non può prescindere dal fatto che dentro quella sponda sfida elettorale quella delle europee si misurerà
Un rapporto di forze diverso che uscirà dalle elezioni europee
E quindi noi dobbiamo come dire sapere che pur nella competizione legittima ripeto tra di noi
Non dobbiamo perdere di vista qual è l'obiettivo cioè evitare che le prossime elezioni europee spostino in maniera molto pericolosa l'asse del governo a livello comunitario
Nella direzione sbagliata in una direzione che veda un alleanze saldarsi un'alleanza tra il Partito Popolare conservatori la prevalenza di una destra reazionaria nazionalista che metta insieme e che dia forza a quella spinta che quotidianamente vediamo su tante partite dal tema dell'immigrazione
Al tema della transizione ecologica osteggiata da tutta una serie di forza
I forze di Paesi dell'estrema destra oggi in Europa e che rischiano di compromettere invece diciamo così uno dei baluardi io credo anche per segnare una prospettiva di avanzamento europeo che non può che puntare a una rafforzamento del processo di integrazione europea e anche nella capacità di colmare alcune lacune che ci dobbiamo dire in questi anni che sicuramente sono stati positivi rispetto all'esperienza di governo europea che abbiamo visto penso al tema
Della lotta alla pandemia penso alle questioni che riguardano la definizione di una strategia economica che in qualche modo ha superato l'austerità e ha messo in campo degli strumenti
Di maggiore solidarietà e condivisione del rischio sul tema ad esempio del Pnr R ancora molto molto da fare su alcune partite il tema dei fenomeni migratori della politica estera ma anche delle questioni che riguardano una vera e propria politica di protezione sociale che venga condivisa con strumenti più forti a livello europeo
Ovviamente questi obiettivi oggi ci chiamano chiudo Andrea anche a stare con grande attenzione sulle partite che abbiamo davanti a noi
La prossima settimana tornerà inaugurato con la sospensione la legge sul salario minimo
Abbiamo assistito tutti al tentativo io credo anche un po'maldestro per come si è concluso della destra di diciamo addossare
Al Kennedy il compito di affossare il salario minimo anche in questo però lo voglio dire c'è uno di quei tratti dell'utilizzo
Chiamiamolo disinvolto delle istituzioni perché quello che si è consumato con una votazione diciamo a maggioranza ma significativamente una spaccatura dentro al CNEL
Contribuisce anche qui a indebolire in parte le istituzioni del nostro Paese
Questa forzatura comunque diciamo ha dimostrato il tentativo in maniera evidente della destra di fuggire dal problema noi torneremo in Aula penso martedì mercoledì
Sul voto sul salario minimo e mi pare abbastanza scontato quale sarà l'esito cioè sarà un nuovo tentativo di riportare la palla in tribuna di rimandare il provvedimento
In Commissione il vero che dramma e che questa scelta come sanno bene tutte le colleghe e colleghi che sono qui con i quali abbiamo condiviso questa battaglia ormai da mesi
Si traduce in una mortificazione di una domanda molto vera molto concreta e reale di milioni di lavoratrici di lavoratori che oggi vivono il dramma del lavoro povero cioè il fatto che pur lavorando non hanno a disposizione un reddito sufficiente adeguato per vivere diciamo una vita dignitosa e corrispondere ai bisogni primari della propria famiglia noi su questa partita dobbiamo continuare attraverso anche ad una mobilitazione che quella della raccolta firme ma anche costruendo insieme altre
Diciamo iniziative a tenere alta l'attenzione a incalzare il governo sul fronte del lavoro anche su tanti altri fronti penso ad esempio il tema della sicurezza della qualità del lavoro negli appalti pubblici che non possiamo dimenticare provando a condividere come abbiamo fatto sul salario minimo un metodo che rende più forte non solo dentro le istituzioni ma anche nel Paese la percezione che un'alternativa è possibile che ci può essere che si può costruire
Con la buona volontà di tutti ma anche con la capacità di mettere a sistema e mettere a comune
Alcuni valori che io penso siano quelli che possono essere l'ossatura di una vera alternativa alla destra sul lavoro sulla sanità sulla scuola e su tante altre partite di cui credo discuteremo insieme oggi grazie
Grazie chiara grazie del tuo intervento che io vorrei anche giustificare Cecilia D'Elia che doveva esser presente a questo dibattito che in realtà arriverà oggi pomeriggio parteciperà al dibattito con Anna Rossomando
E adesso tenendo l'ordine di presentazione darei la parola ad Alessandra a te
Grazie mille intanto veramente permettetemi di ringraziare dance della possibilità di essere qua di discutere con voi una visione che vede essere comune nella misura in cui ne vogliamo essere credibili
Nel costruire un'alternativa è una visione differente rispetto a questa destra che non ci sta governando soltanto in Italia mi ha preoccupato moltissimo l'avanzata nelle ultime elezioni tedesche dell'estrema destra a Este in Germania piuttosto che altri segnali che arrivano dall'Europa e allora ebbene dirsi subito una cosa
Questa avanzata delle destre è anche figlia di un modello che quello dell'iter globalizzazione che fallito modello dell'iter globalizzazione che è vedere mercato principale mercato che governava tutto che poi via via fatto in modo che
Gli stati avessero sempre meno forza facessero sempre meno politica perché in fondo guidava l'economia guidava la finanza guidavano i flussi finanziari questo modello che anche governato ed Europa fino a pochi anni fa in maniera preponderante
è fallito per molti aspetti che si sono sommati a partire dal due mila otto la grande crisi finanziaria l'avanzata della Cina che si è posto in modo potente sul mercati internazionali ribaltando anche di assetti cambiando l'abbiamo visto tutti
E anche in Europa il mercato del lavoro la possibilità di di competere come era intesi in precedenza e poi abbiamo visto alla pandemia che ha dato un ulteriore colpo cambiando completamente
Il contesto dello sviluppo pensate a come è cambiata la logistica pensata come cambiata la modalità di introdurre delle aziende e ad ultimo lo stiamo vivendo l'acuirsi dei conflitti la destra strappo fonendo un modello che ha ma antitetico rispetto al nostro
Che è quello di dire
Io mi chiudo io sono sopranista mi chiudo torno all'interno dei miei stati anzi se sono più piccoli possibili e meglio costruisco muri steccati il mondo aperto multipolare quello che
In qualche modo c'ha caratterizzato per me è morto e quindi io mi pongo da sopranista prepotente rispetto al resto del mondo e contano in interessi contava conflittualità con i quali riesca a portare avanti e questo è dettato essenzialmente dal consenso che loro hanno questo consenso loro lo guadagnano con la paura
Quello che abbiamo vissuto in questi anni è la diamo anche nel nostro Paese la paura del futuro il Comité questo la
Portato in maniera la portati in maniera evidente sostanziale
E sulla paura e sulla paura del futuro questa a queste ricette sembrano di pronta a sembrano di pronto consumo quindi noi dobbiamo essere bravi molto bravi a costruire un'alternativa un'alternativa che riporti invece la Muti polarità che rimettere i porti l'importanza delle interdipendenze non soltanto tra Stati ma anche all'interno
All'interno dell'Italia una delle cose che sta riuscendo meglio forse a questa a questo governo e di minare la coesione sociale la coesione territoriale del nostro Paese
Pensate al Progetto che stiamo discutendo dell'autonomia differenziata che non è soltanto come dice Viesti attenzione
Una secessione dei ricchi ma proprio una rottura di aree del nostro Paese che si differenziano tra aree che ce la possono fare sempre più ricche sempre più capaci di andare avanti invece aree più povere che inevitabilmente rimarranno indietro perché avranno sempre meno strumenti quindi la nostra capacità di Dead R come ci dobbiamo porre è parte anche dal dalla dalla comprendere che deve cambiare l'Europa deve cambiare con le sue politiche ne dobbiamo essere bravi a fare in modo che vi dire chiaramente che l'Europa deve prendere atto che questa globalizzazione non è più efficace e che non vuole lo che si propone deve partire da degli strumenti Patto di stabilità
Non può essere quello che abbiamo visto con l'austerità e con le modalità che sono state proposte fino a poco tempo fa perché banalmente non funzionano lo stiamo vedendo se possibile con questa legge di bilancio anche nel nostro Paese in questo momento
Se non ci fosse stata la pandemia probabilmente neanche uno strumento come il PNR sarebbe stato concepibile e proprio il fatto di essere messi alle strette che ha fatto in modo di poter essere in qualche modo a considerati come paese rupestri da ripensati alla risposta
Patetica lasciatemelo dire che è stata data rispetto alla crisi energetica dove onestamente non sono state date delle risposte e credo che ne deve avere anche il coraggio di ridire che uno dei più grandi cambiamenti devono essere modelli di sviluppo ma in questo momento siamo un Paese che ha molta difficoltà a fare politica industriale
Siamo un Paese che ha molta difficoltà a riprendersi e degli spazi anche di competitività perché perché è quello che ha portato alla globalizzazione abbiamo vissuto l'abbiamo visto è il dumping fiscale tra anche paesi europei il fatto di aver assistito a delocalizzazioni selvagge il fatto di aver assistito a contesti in cui il nostro paese ha subito pressioni ha subito pressioni sul sui salari che sono rimasti al palo da trent'anni sulla per carità sulla sulla povertà
Ecco tutto questo non può essere semplicemente affrontato dicendo ci sono delle ricette che ne stiamo portando avanti in questo momento che sono immediate lo la battaglia che stiamo facendo insieme per esempio nei confronti del salario minimo il fatto che dobbiamo mettere sempre più in evidenza il tema della precarietà perché guardate in un contesto in cui e lavora è precario per esempio il sistema finanziario non lo è perché provate voi a chiedere un prestito ad una banca nella misura in cui non avete la busta paga fissa questo non non può funzionare non funzioni quindi il il tema sostanziale né questa mente abbiamo uno
Opportunità l'opportunità di resettare alcune regole di abbracciarne delle altre e di avere coraggio anche nel cercare di impostare quelli che sono dei nuovi modelli produttivi che devono essere delle opportunità in questo momento il mondo sta cambiando pensate alla trasformazione enorme
Che stava guidando la tecnologia che sta guidando la digitalizzazione pensate la trasformazione legata alla necessità di conservare e nostro ambiente di conservare questa sostenibilità che diventa sempre più importante questo vuol dire nuove professioni vuol dire nove competenze vuol dire necessità di rappresentarle diversamente
Quindi implica anche nel nostro interno la capacità di guardarci di non essere fissi su degli schemi che abbiamo portato avanti
In maniera costruttiva se vogliamo però anche con dei limiti fino a questo momento ma avere la capacità che tutto deve essere in qualche modo rivisto deve essere visto il mondo sindacale del Serenissimo Ando del lavoro deve essere rivisto il mondo dell'impresa deve essere rivisto
Il mondo dello sviluppo con delle ricette che sono quelle di oggi e non quelle che potevano andare bene fino a qualche tempo fa
è quello che credo che sia il tema portante è la battaglia più importante è quella della lotta di questa le disuguaglianze guardate
I dati che sono gli ultimi dati offrono a quelli che
Potete trovare nera e porte più recenti fanno paura sono dodici milioni di italiani che sono sulla soglia della povertà altri questo vuol dire praticamente che diamo vicini di casa persone che magari possiamo conoscere che hanno difficoltà e queste persone chiaramente vanno date delle risposte che sono non sono soltanto risposte
Tattiche e io lo dico anche al mio movimento guardandomi anche all'interno che sono necessarie per poter sopravvivere ma devono essere date anche delle risposte strategie sono risposte di prospettiva e questa prospettiva si costruisce portando avanti del ricette che sono necessariamente condivise che appunto sono ricette che vedono a anche il coraggio di dire che un certo tipo di Monte finito che ce n'è un altro che deve iniziare quindi interdipendenza cooperazione
E anche visione di sviluppo deve cambiare
E noi in questo secondo me dobbiamo guardare bene quelle che sono le cause guardare bene quelle che sono le prospettive guardare quelle che sono le necessità di portare avanti un paese tutto unito e non sfilacciato come un certo tipo di politica vorrebbe fare e soprattutto mostrare una una una compattezza che ci fa anche dire che noi non abbiamo paura del futuro
Grazie ad Alessandra davvero per il tuo contributo
Le tue idee anche per questo richiamo necessario L'Unità
Per il futuro adesso vorrei dare la parola a Roberto Speranza prima ho ricordato che Roberto Speranza è stato ministro in quegli anni drammatici che ci hanno visto combattere il covered
Ma voglio anche ricordare in questi giorni che in quegli anni grazie a Roberto si aumentarono gli stanziamenti a favore della sanità cosa che invece adesso non avviene anzi ci sono tagli drammatici è bene ricordarlo Roberto parlerà anche di altro ma questa è una delle ragioni fondanti anche del nostro del nostro lavoro nei prossimi mesi atterrò ben grazie grazie
Grazie Andrea ringrazio anche Andrea Orlando per questo invito e per questa utile discussione di oggi questo confronto
Io penso che ce ne straordinariamente bisogno
Ce ne sui temi di cui abbiamo discusso di cui stiamo discutendo
Permettetemi davvero in sessanta secondi di dire che sento ancor di più questa esigenza su un quadro internazionale che sta cambiando drammaticamente con una velocità senza precedenti
Io lo dico diciamo riconoscendo probabilmente anche l'invio sono ancora scioccato non credo ai miei occhi per quello che è avvenuto continuo compulsivamente a cercare notizie a leggere
Ma credo che abbiamo bisogno di interrogarci nel profondo sul tempo che stiamo vivendo
Il cambiamento di queste ore epocale
E dentro questo cambiamento cella margini calma la marginalità dell'Europa
Un Occidente sempre più periferia di un mondo in cui ci sono nuove forze nuove Rizzo Conti
E una difficoltà a immaginare come si costruisce un nuovo ordine mondiale
E io credo davvero in un istante
Che se c'è una funzione della politica e anche una funzione una missione della sinistra forse si annoda proprio a partire da questo punto di fondo quindi ben vengano le discussioni credo
Che ne abbiamo bisogno in tutte le sedi e in tutte le modalità possibili e poi io sono di quelli che forse controcorrente dice anche che questo modello qui è un modello che può arricchire di cui non avere paura
Mi fermo perché giustamente la traccia il tema e altro
E vengo alle cose che diceva Andrea Martella nella sua introduzione io condivido molto la traccia che c'hai offerto Andrea
E provo anch'io a dire come la vedo per arrivare poi velocemente alle questioni che ho seguito con più attenzione in questi anni cioè quelle della sanità
La mia impressione e che tu abbia ragione
Il governo finisce sostanzialmente la sua fase di Luna GT di miele e inizia una fase di difficoltà
Questo perché avviene la dico nel modo più banale possibile
Perché la sensazione che non consegna la merce
La sensazione di fondo è che questo governo non consegnato la merce
E tu puoi fare tutta la comunicazione la propaganda che vuoi ma se dopo un anno non c'è un solo problema affrontato risorto concreto che ha che fare con la vita delle persone a un certo punto poi comunicare quanto vuoi ma la realtà è sempre più forte della comunicazione
Io penso che questo sia il nodo molto molto semplice il grande problema che loro hanno da qualsiasi lato la Vitti qualsiasi ambito provi a leggere non c'è una soluzione a un problema i temi un po'più loro che hanno cavalcato immigrazione
Doppio degli sbarchi non si vede uno straccio di idea la Tunisia in queste ore dà uno schiaffo senza precedenti io nella mia vita non ho mai visto un Paese che restituisce il bonifico fare una cosa diciamo
Restituire il bonifico dal Murray sono si fa su sui siti on line cose mai viste prima cioè la Tunisia ha restituito un bonifico di sessanta milioni Andrea l'usura
Sorridiamo ma è uno schiaffo drammatico all'Europa che a chi ha portato l'Europa diciamo in questo in questo schema qui che è sostanzialmente la Meloni si è presentata all'Ico
E parlo dell'immigrazione che dovrebbe essere il terremo diciamo ma possiamo parlare di giustizia
Possiamo parlare di sanità possiamo parlare di lavoro possiamo fare di economia poi possiamo parlare di lividi o sulla sulla benzina fai benzina poi la vita del del cittadino della persone che ogni giorno ti fermi alla pompa c'è il due davanti no questa roba qui e troppo più forte del resto e quindi il governo è in difficoltà
E credo che queste difficoltà aumenteranno col passare dei mesi aumenteranno anche le tensioni interne
E faranno chiedere a tanti cittadini che semmai hanno anche dato fiducia ma questi qui non son buoni
C'è un'alternativa sì o no
E qui c'è il nodo di fondo che ci riguarda
Su cui dobbiamo avere grande umiltà e grande consapevolezza
E su cui diciamo provare ad attrezzare una proposta politica con una difficoltà che segnalo e cioè che la maggiore difficoltà del governo
Porterà il sistema mediatico un po'alla volta diciamo a segnalare questi problemi del Governo
Ma contemporaneamente per poter segnalare i problemi del Governo dovranno essere ancora più cattivi su di noi sulle opposizioni
Cioè la dinamica sarà naturale
Non avremo diciamo un mondo che dice quelli non ce la fanno facciamo salire gli altri ma sarà quelli non ce la fanno per parlarne male dobbiamo parlare male ancor di più degli altri queste la mia percezione di queste settimane
Che cosa dobbiamo fare
Io penso che con grande umiltà a
Nella consapevolezza che se una parte larga del Paese
Non ci ha dato fiducia
Dobbiamo capire fino in fondo gli errori che abbiamo fatto
Che sono sia diciamo tattici e cioè avrei fatto un vero e proprio suicidio
Come quello di presentarci separati alle elezioni politiche io
L'ho detto dieci giorni prima
Che si rompesse tutto in un'intervista al Corriere della Sera provando a far notare come erano fatti collegi uninominali purtroppo questa linea non è passata e io ritengo la rottura del campo delle forze alternative
La primissima al disastro in cui ci siamo trovati e però non è solo questo perché io penso che in tutti i soggetti politici anche qui rappresentati c'è consapevolezza che quello sia stato un errore
Ed è chiaro che su quello bisognerà lavorare forse la parte più facile
La parte più difficile come con intelligenza economicità facciamo emergere l'idea che c'è un'alternativa e che questa alternativa non si costruisce né con una foto perché non ha funzionato troppe volte
Né con una stretta di mano
Ma si costruisce con la capacità di fare emergere dal basso una visione è un'idea di alternativa sulle questioni che riguardano la vita reale delle persone la vita reale delle
Questa è la linea poi
Noi abbiamo lavorato con Conte io Andrea
Anche Elena in quella fase tratta fra tra molti di noi poi tendenza mostra sette che poi come ricorda com'è andata ma c'è Chubby ci sono anche rapporti personali ottima alla fine quello che conterà e la capacità di fare emergere un'idea alternativa di paesi
Quelli dicevano siamo pronti
Noi oggi torno e lo dicevano in maniera disonesta
Voi oggi in maniera onesta tra di noi dobbiamo dirci siamo pronti
Io penso che dobbiamo lavorare ancora molto
La prima cosa buona che abbiamo fatto lo sappiamo tutti salario minimo
Saremo minima è stato una S e forse il modello di che cosa bisognerebbe fare
Perché abbiamo unito le forno stress forse a partire da una cosa concreta che riguarda milioni di persone e che incrocia un buonsenso diffusissimo
Perché dire che non puoi lavorare per tre quattro cinque sei euro all'ora è una cosa che ti fa capire chi sei da che parte stai che pezzo della Società voi difendere che idea d'Italia
E io penso che noi dobbiamo fare esattamente la stessa operazione un passo alla volta su tutte le grandi questioni strategiche di questo Paese
E dire chi siamo
Attraverso questo disegno di fondo
Per questo penso che in queste ore stiamo facendo bene a provarci fino in fondo sulla sanità ha che un altro tema caratterizzante Paci vengo credo che ci sia un'altra questione norme che ci riguarda che che ha a che fare col sistema istruzione formazione il nostro Paese le nazioni occupate in tante occasioni ma penso che questo sia un altra cosa che ci differenzia dagli altri no la scuola pubblica l'università la ricerca quanto questo Paese investe nella formazione e poi ci sono le questioni ambientali le politiche industriali lo sviluppo insomma io penso che questo deve essere il lavoro che ne facciamo un lavoro difficile sì è faticoso
Faticoso mettersi lì smussare gli angoli però e l'unico lavoro possibile che ti consentirà in questa fase di transizione con un governo in difficoltà
E con un credito ancora piuttosto marginale nell'opinione pubblica e soprattutto nei limiti a sulla proposta alternativa di qualificare una proposta di merito all'altezza queste lavoro che dobbiamo fare è un lavoro di studio
Di fatica
Di pochi slogan e di molto a interlocuzione con i soggetti perché poi siamo più forti se lo facciamo insieme
Che sul salario minimo il CNEL voti
Ma due grandi organizzazioni come la CGIL e la UIL dicono no è un fatto rilevante no un fatto importante penso che sulla sanità la proposta andrà fatta con il mondo della salute sulla scuola con il mondo della scuola
Quindi c'è bisogno di un lavoro molto molto delicato
Chiudo rapidamente
Sulla vicenda sanità provando a rispondere ad Andrea
Anche qui guardate
Io la dico nel modo più veloce possibile
Io sono sinceramente molto preoccupato
Molto preoccupato perché negli anni della pandemia che coincidono con quelli in cui ho avuto la responsabilità di guidare il ministero
Noi siamo riusciti a fare una cosa che oggettivamente non era mai stata fatta prima numeri io divento ministro nel due mila diciannove sul fondo sanitario dire la spesa sanitaria in Italia era centoquindici miliardi
Nel ventidue quando ho smesso di fare il ministro ce n'erano la spesa sanitaria centotrentatré diciotto miliardi in più di spesa sanitaria e tantissimo tra l'altro la stragrande Marla larga maggioranza di questi soldi a regime quindi aumentando permanentemente il fondo sanitario nazionale
La spesa sanitaria sul PIL non era mai stata sopra al sette per cento l'avevamo portata addirittura al sette quattro
E stata sopra sette qualcuno dice sì ma il Piller ha sceso
Prendiamo un altro dato per stare ancora i numeri scusate se vi annoio nel due mila diciannove la spesa pro-capite in Italia era due mila seicentoventinove dollari a persona
Quando noi lasciamo era tre mila duecentocinquantacinque un salto così non c'era mai stato prima
Lo dico io molto onestamente riusciamo a fare questo perché perché ero io più bravo no
Perché erano più buoni quelli dell'economia vedo il mio amico Misiani che poi commessa spingeva per allargare i cordoni di una ragioneria spesso diciamo piuttosto dura quando c'era da mettere risorse
Sì sono siamo stati abbiamo fatto il nostro ma qual è il nodo Andrea
Io ce l'ho fatta
Perché la voce del ministro della salute non è mai stata così forte perché ci sono momenti in cui mi piace dirla così la storia la storia chi entra in casa
E cambia le cose
Cambia le gerarchie cambierà apporti di forza e in quei tre anni la storia centrata in case come
Era difficile dire al ministro della salute non ti do i soldi
Era difficile di dal presidente dell'ordine degli infermieri dei medici no non ci sono risorse
E quindi dentro una spinta vera di grande consapevolezza anche popolare
Per i governi era molto più facile spingere in alto la spesa sanitaria ora qual è il punto
Non vorrei che come si dice dalle mie parti passato il santo passi la festa
E cioè che chiusa si Lemaire vicenza d'un tratto la sanità torna a essere la Cenerentola di prima perché questo significherebbe azzerare in maniera inaccettabile la lezione di questi tre anni drammatici
E per questo ne dobbiamo fare una grande battaglia tiene su quel
Cioè quando gli dicono che cosa il Pd cosa deve essere il PD per me il Pd deve essere prima di tutto il partito che difende col coltello tra i denti servizio sanitario nazionale
Qual è la differenza tra la sinistra e gli altri
Gli altri possono anche immaginare un altro modello perché un altro modello c'è portati un altro modello scene c'è è un modello mutualistica in cui ti curi se hai l'assicurazione la carta di credito
è un modello che esiste in grandi paesi del mondo non è che non esiste
L'impianto della carta costituzionale articolo trentadue e latte straordinaria legge otto tre tre del settantotto che ci ha lasciato Tina Anselmi ci hanno consegnato un altro modello che dice universalità
Ma per difendere l'universalità delle cure
Universalità significa che se uno sta male va curato non conta quanti soldi hai di chi sei figlio dove sei nato il colle della tua pelle è una cosa meravigliosa
Ma per difendere l'universalità servono risorse e riforme non è questo il momento di parlare delle riforme si fa la legge di bilancio noi dobbiamo fare una grande battaglia su questo
E chiudo perché penso che la differenza e l'alternativa la differenza tra noi e gli altri l'alternativa la dobbiamo far vedere esattamente su questo
Noi dobbiamo essere la forza e l'alleanza anche su questo fa capire a un cittadino che incrocia nella sua esistenza tutti i giorni
La difficoltà della lista d'attesa la difficoltà di un parente che non si riesce a curare la difficoltà di un disagio sulle questioni della salute che c'è una forza che difende questo ambito essenziale
E io penso che così non possiamo creare condizioni per cui in una fase in cui il governo andrà gradualmente ancora in difficoltà agli italiani percepiscano che ci si può fidare di un'alternativa che in campo e che può autorevolmente guidare questo Paese
Grazie grazie a Roberto
Le tue parole sono ancora più significative quelli del dirigente politico per tutto quello che ha detto prima è quello di chi ha avuto la grande responsabilità di fare il ministro della salute
Oggi sono quarantacinque anni che esiste questo servizio sanitario nazionale fondato su quei principi di equità di quaglia Anza di universalità che tu prima richiamato rischiano di essere messa in discussione davvero questa è una battaglia decisiva per per il Pd che peraltro in molte regioni penso la mia ma in tante altre Regioni anche
Tutta italiana è iniziata da tempo questa campagna che ci farà ridare a quella manifestazione con quel lavoro di coinvolgimento di che parte dal basso che si rivolge la società di cui tu hai detto di cui abbiamo bisogno
Partirei da questo dalle altre esigenze principali dando la parola ad Elena che ancora ringrazio di essere qui fatte grazie
Forse questo funziona meglio se intanto davvero grazie
Un grazie a ad Andrea Orlando per avermi invitato armate Titti per l'organizzazione per tutti deve essere qui al Partito Democratico per questa bella occasione credo sono d'accordo con quello che diceva
Chiara Braga prima che sia anche il luogo il modo col quale costruiamo un dialogo politico fuori dalle Commissioni fuori dalle Aule ma per animare anche poi il nostro agire parlamentare nel Paese in modo coordinato Dio come sapete
Non non credo l'ho avuto modo di dirlo o più volte
Ad una necessita di incastrare una cooperazione politica nell'ambito di un'alleanza strutturale non credo nel campo largo ma così come sono stata al governo
In realtà devo dire lavorando bene dopo al di là delle scelte politiche che ne sono conseguite sia nel governo contigue che nel governo Draghi credo che così come abbiamo avuto quella capacità di avere punti di vista diversi
è messe a servizio in una logica di efficienza di risposta concreta alla prospettiva episodi che il Paese aveva in quel momento in prospettiva
Altrettanto oggi abbiamo una responsabilità di condividere un ruolo che è quello dell'essere opposizione il che non vuol dire che noi dobbiamo essere l'opposizione è unita
Ma che dobbiamo condividere in modo corresponsabile il ruolo che oggi la democrazia ci ha consegnato sia come dire un atto
Necessario da mettere in campo condivido quello che è stato detto che per esempio sulla questione del salario minimo anch'io poi ci torno in modo più puntuale si sia agito nella giusta direzione nel metodo e anche appunto nella ipotesi anche di di poter proseguire su altri temi
E su questo
Sono molto d'accordo con quello che ha detto Roberto Speranza questo è un governo che sta ammettendo in evidenza la sua incapacità di governo ma altrettanto sta insinuando nel dibattito pubblico lo dicevi prima in chiara una altrettanta pericolosità paritaria a quella dell'incompetenza che la il tentativo
Abile di creare una distorsione del percepito della realtà
E lo si fa nella narrazione nel modo in cui usano io occupano le istituzioni nel modo nel quale loro stanno agendo dal governo come la principale opposizione delle opposizioni perché la cosa che loro costantemente rivendicano in ogni passaggio ad essere investiti di una sorta di mandato divino più che democratico del voto elettorale perché finalmente nella storia ritorna puntuale nella loro spazio storico
E in virtù di questo adesso tocca a loro per cui per cinque anni loro hanno davanti un tempo lunghissimo perché finalmente il Paese a un governo con una visione politica chiare identificata questo è
Parte peccato di vitale vibrisse diciamo ignoranza che insomma su questo però lascio poi il a chi mi seguirà che sicuramente più competente diciamo nel giudizio storico da questo punto di vista
Ma è anche il sintomo di una incapacità di governo ma nello stesso tempo di una di un pericolo corso Cerullo Cosa fanno prendono la realtà
E piega hanno diciamo nei loro racconti ed ora agito incastrando la realtà in una sorta di racconto precostituito
Quindi non contano niente le istanze delle persone i dati le condizioni al contorno non non conta niente il dato di realtà è tutto una narrazione misti ficcata nella del percorso della storia del loro agire
Allora il mio e quello che dobbiamo fare essere ortogonale questo metodo
Uno dei grandi rischi che abbiamo come opposizioni all'ideologia che piega la realtà per incastrarli schemi ideologici contrapporre Lidia logica contraria a chi ha uno schema diverso mantiene a sua volta prende la realtà e la ripiega nello schema contrapposto
Perché stiamo sul loro terreno di gioco nel momento nel quale loro hanno le televisioni occupate
La narrativa della primadonna alla premierà il governo eccetera
Noi come dire cadiamo nell'errore di giocare le loro regole del gioco le regole del gioco non le può determinare il il primo governo davvero di destra destra nella nostra Repubblica nello dobbiamo riportare alla concretezza dell'azione politica
E quindi a stare sono molto d'accordo sull'elemento della realtà e tutte le volte richiamarmi ad un elemento tradimento della realtà Roberto dice annoiamo con i dati ma i dati parlano chiaro
A luglio questo governo ha ricominciato a lavorare sulla nuova legge di bilancio
Avendo attuato della precedente legge di bilancio meno della metà di quello che dovevano attuare perché dici quarantacinque a fine giugno erano i decreti attuativi della legge di bilancio fatti solo centodiciotto
Hanno una media del venticinque per cento dalla capacità di attuazione Draghi ne aveva sessantasette virgola tre
I governi precedenti meno meno ma decisamente più del venticinque per cento allora
Questi non riescono continuano a fare annunci e riparte ripartono con l'orologio tutte le volte le lancette da zero perché di fatto per loro la la politica non è capacità di cambiare le cose
Attenzione che la legge di bilancio sarà così
E attenzione cadere anche noi nell'errore perché se la legge di bilancio Point parliamo del del salario minimo ed era nata e ma
Se noi diciamo che la legge di bilancio in questo momento deve il e guardo Misiani crimine assegnati due conti investire dieci miliardi di euro per non abbassare la busta Ca'paga dei lavoratori perché qui non si tratta di alzare la busta paga ma di non abbassare la busta paga
Se entro diciamo in deficit un abbassamento temporaneo delle tasse di quattro cinque miliardi per la un danno ne stiamo facendo un'azione di distorsione pericolosissima
Perché fa saltare tutto il sistema diciamo in qualche modo ma crea una illusione diciamo di percezione senza avere un'efficacia di carattere strutturale
Perché ha la faccia dell'accompagnare le persone nelle transizioni perché sempre una persona per per un anno gli hai abbassato le tasse un taglio contributivo
E l'anno dopo come dire de lo devi mantenere tutto stai facendo una politica Reali d'investimento di maggiore efficienza della fiscalità o del sostegno piuttosto fai la cosa che che l'eccesso di fronte all'emergenza dici ti dò una cosa in emergenza ma la chiamo emergenza e così deve essere
Il fatto che proprio in USA l'emergenza ce ne abbiamo un governo che ci ha costretto ad uno scostamento di bilancio prima che accadesse il casino che è successo sul fronte internazionale
E il giorno stesso del voto il bilancio mi son trovato in una trasmissione col sottosegretario che dice però adesso i numeri della data ed erba di scritti perché è chiaro che il tema del costo dell'energia sicuramente cambierà anche il problema del gas perché bisogna vedere adesso l'Algeria cosa succede
Nel fronte internazionale
Al mattino avevamo votato una Nadal con uno spostamento
Senza motivazione che a quel punto voglio dire chiaro che quanti guardano dica ma voi dovete fare opposizione responsabili
No voi dovete fare prima il governo responsabile non dovete esporre il Paese ad una fragilità solo per le vostre promesse elettorali perché quando c'è stato da votare gli scostamenti dal conte al gradino l'abbiamo sostenuto abbiamo chiesto responsabilità
Vera scostamenti che abbiamo poi usato tra l'altro per rilanciare quel PIL come è stato richiamato e che ha permesso al Paese devi partire a dare a loro quel margine di agibilità che hanno avuto per un anno ma non va avanti tanto questo anno
No questo è uno degli elementi su cui noi dobbiamo stare in modo serio
Questione per esempio della legge di bilancio al netto di tutto quello che boh accadrà
Questi io lo so già cosa faranno fra hanno ritocchino dice in quel certo seicento milioni diranno che faranno le politiche familiari per il Paese aumentando di piccole percentuali quello che lo strumento di fiscalità che abbiamo introdotto noi che l'assegno buttando a mare la visione complessiva del sistema perché di congedi di paternità non ne parleranno di lavoro femminile reale non ne parleranno di abbassamento del lavoro femminile e quindi del gap reale di ingresso delle donne al mondo del lavoro non ci sarà
Nulla di tutto questo niente e si venderanno come quelli che mai prima di allora hanno fatto sulla natalità e le staremo zitti dato che siamo stati i primi governi che hanno messo venti miliardi su quel su questo capitolo no quindi e nel Paese ci sarà quest'idea il problema che loro continueranno a raccontare questo
Ma le persone a casa avranno la mancanza di risorse e allora noi dobbiamo avere la capacità di stare su quell'elemento di realtà non a contrastare il no alla natalità non va bene eccetera a stare sull'elemento della concretezza della realtà
è uno degli elementi concretezza la realtà io lo dico che più che abbassare diciamo il taglio del cuneo fiscale su cui io insomma los lo sostengo l'ho sempre sostenuto però in questo momento se c'è una questione di emergenza da mettere in campo ha ragione Roberto la questione della sanità perché le abbiamo un rischio che quell'universalità che abbiamo
Garantito Stra uccidendo uccidendo purtroppo uso una parola forte la prospettiva di vita delle persone perché quando tu non hai la possibilità di rimettere a regime un sistema sanitario che con difficoltà si stava assestando
E lo fai come dire interrompere dall'esperienza del copy che abbiamo vissuto ne abbiamo dei ritardi sulla prevenzione e sulla diagnostica
Che o erano del tutto inevitabile ma che adesso il quale adesso dobbiamo fare allora una voce unica delle opposizioni su questo andrebbe fatta sentire
Sulla questione del salario minimo io in sono diciamo uno dei motivi di rottura diciamo col col mio presidente partito con Italia vive è stata lasciata Italia viva di non sedersi al tavolo su salari e quindi e io l'ho motivato in modo molto forte dicendo che se vuoi essere un soggetto riformatore ai tavoli ti siedi sempre e trovi una composizione delle posizioni perché è così si fanno le riforme le riforme non si fanno spaccando il Paese per quelli che spaccano il Paese con le riforme diciamo anche voglio dire noi a distanza le dalla buona scuola a tutto quanto al di là del giudizio
Si sono le diciamo in qualche modo poi torna fai un avanti indietro che non aiuta nessuno
Io penso che lasciatemi dire
Che la proposta sia stata nel metodo valida e che io ho dato un'apertura di credito al governo perché io penso che il fatto che il Governo si sia seduto a un tavolo a ragionare con le posizioni sia un dato da rilevare di normalità di democrazia
E dato quello che ho detto prima la normalità pare un'eccezione e quindi era qualcosa di straordinario
Cos'è che però adesso è mancato manca e come posso faccio una proposta anche operativa dobbiamo andare avanti il crinale fa uscire un documento con il problema che abbiamo detto della spaccatura interna Claire
Ma guardate che leggendo quel documento di al di là del fatto che la Meloni dica al salario minimo non è lo strumento che risolve il lavoro Poro brocche credo che ovvio lo diamo tutti per scontato ma un conto sono le condizioni necessarie un conto su quelle sufficienti il salario minimo non è sufficiente per contrastare il lavoro povero ma è necessario per avere un contrasto lavoro povero
Allora la
Oggi quello che noi abbiamo in quel documento c'è scritto che uno la contrattazione collettiva nazionale un passa più
C'è scritto che va valorizzata però c'è scritto che il cinquantaquattro per cento dei contratti non sono stati rinnovati
Che nell'ambito dei contratti e degli appalti che vengono soprattutto dal pubblico diciamocelo chiaramente perché il problema della lavoro povero e molto nell'ambito anche degli appalti pubblici
è completamente disperso c'è tutto il tema delle cooperative no nel quale c'è questo elemento meglio avere il coraggio di dirle queste cose e allora in questo contesto noi dobbiamo dire che a partire da quel documento noi sfidiamo il governo a fare quello che deve essere fatto donne giovani c'è scritto in quel documento che non sono coperti in modo adeguato dalla contrattazione la Fiba-Cisl la fa uscire i dati su quello che è l'Osservatorio che con Andrea avevamo messo in campo l'ha seguito tra legge centosessantadue del due mila ventuno
Fai evidenziare che la differenza salariale coperta da contrattazione collettiva nazionale
è del quaranta per cento tra le donne e gli uomini del settore
E può essere ridotta sulla contrattazione di secondo livello che evidentemente non deve essere intaccata dal salario minimo che deve essere valorizzata
Ma questo è niente questo dato fa vedere che la contrattazione non basta per esempio per colmare la questione del lavoro povero femminile
Cioè la Fim-Cisl che fa vedere i dati di questa roba qua
Allora su questo che dobbiamo andare adesso e sfidare il Governo a dire
Sulla base di quel documento adesso Tura rischio la proposta ce la devi fare non può esser la contrattazione perché quel col documento dice che solo la contrattazione non basta o meglio è una contrattazione e e tra l'altro si apre al fatto che l'alcuni settori il livello minimo va definito ne dobbiamo stare su questo perché progettare la palla in tribuna
Come qualcuno ha fatto devo dire
Ecco è tutto sbagliato il club non funziona ha fatto una cosa così e ci mettiamo in automatico sulla barricata gli diamo la scusa per non rispondere invece nella concretezza dei fatti a una provocazione che il Paese gli fa egli fare nella concretezza della vita delle persone
Perché le donne sono sottopagati perché i giovani sono sottopagati perché ci sono dei settori dove sono evidentemente sottopagati quando dobbiamo avere una scusa chi dice il salario minimo non va bene perché è perché mangia tutta la parte del della marginale sopra al minimo che tu vai nel welfare eccetera va be certo questo è un rischio bene impediamo che questo accada
Ma in modo molto come dire a risposta a obiezione risposta puntuale io credo che se faremo così potremmo fare un servizio anche diciamo efficace nel lavoro parlamentare su questi temi
E chiudo chiudo veramente sul suo dire che sono molto d'accordo che le altre partite che abbiamo davanti sul permesso scuole educazione formazione universitaria c'è il tema della sanità sul tema del lavoro
Ma non dimentichiamoci il tema delle delle riforme io sul tema delle riforme credo che un ragionamento serio lo dobbiamo fare
Perché il rischio di l'abbinamento tra l'autonomia differenziata che rende inefficace inefficiente sistema produttivo del Nord e non tutelato il sistema invece della povertà sociale della coesione sociale in tutto il Paese perché c'è la doppia negatività e sia di efficienza di di competitività paese che di tenuta del sistema sociale accanto ad un presidenzialismo che annichilisce Parlamento
Nella nell'alterare completamente i poteri tra l'esecutivo e legislativo in modo del tutto come dire distorto rispetto all'impianto costituzionale a settantacinque anni dall'entrata in vigore del nostro sistema democratico
è un rischio ma non è un rischio di deriva diciamo pericolosa di geologica
è un rischio perché andare e andiamo a minare quelle che sono le regole democratiche di funzionamento di un Paese che da quelle macerie oggi si trova a essere in una condizione ben diverso noi non possiamo permetterci di lasciare un paese fragile
E non resi niente in qualche modo rischiare di far tornare in Italia ad essere come dire attaccabile da qualsiasi pulsione anche di quelle più pericolose
Grazie a Elena questo nesso tra vita concreta delle persone necessita di riforme cioè lo spazio politico cui abbiamo accennato di cui abbiamo parlato in questo nostro incontro Gianni adesso darei a te la parola dal col tuo autorevolezza per provare a tracciare una prima linea conclusiva di questo nostro incontro non mi guardare con quegli occhietti dettata
No è che è che il sull'autorevolezza perché è chiaro che adesso quelli dico Mosè queste quello autorevole ma ci nelle altre come sono messe
Intanto grazie anche da parte mia grazie della
Dell'invito
Che mi ha fatto piacere al netto di una di una levataccia portato fuori il Canale cinque e mezza persino lui ha protestato vicino che sono che sono orari questi danni
Ma sono state dette cose giuste le avete lette immagino anche ieri nel dibattito sul lavoro il salario il pre questa mattina le cose che abbiamo appena sentito insomma tra pochi giorni i loro festeggia no il primo anniversario dalla dalla dalla carica diciamo la nascita del governo sono pessimi sono sono pessimi sotto tutti i punti di vista per i motivi e gli argomenti che avete utilizzato voi benissimo la sintesi di Roberto no un anno nessuna soluzione su nessun problema
Anzi come un elemento che io trovo piuttosto preoccupante che anche una sorta di regressione del punto di vista della cultura politica e di governo e del linguaggio
Venendo stamane qui col treno guardato i giornali come ovvio con cura
E sulla Stampa di Torino c'è una straordinaria conversazione intervista di etica perché perché è uno scrittore ebreo israeliano
Che usa a commento dei fatti di questi giorni delle parole di una profondità di un'umanità
Che che colpiscono e in qualche modo anche commuovono
E Ellero affrontino con alcune espressioni o titoli revocati
Nel corso delle ultime settantadue ore sulle televisioni in alcuni Tolmino mi ha colpito molto il direttore il nuovo direttore del tempo in alcune sue performances nel salotto di Lucia Annunziata la la carica di violenza verbale nell'evocare una reazione da parte di Israele che deve contemplare tutto ciò che contemperato sementi non non ci sarebbe il senso politico di quella reazione mettendo in discussione Bibi poté sì di una carneficina convincono un linguaggio qualcosa che scrisse stride con la storia del nostro Paese
Ma non con le leva di incidere del del del mio partito di di origine con Berlinguer o con o combattere i mamma
Ma con la politica estera italiana storicamente definita da da Fanfani Moro Andreotti Craxi che non avrebbero mai mai immaginato di poter commentare i fatti di questi giorni con quell'approccio culturale di linguaggio
Quindi sono pessimi sono pessimi sotto tutti i punti di vista l'avete spiegato benissimo poi però io prova a stare alla domanda che posso andare via a all'inizio di questa nostra chiacchierata
E e che riguarda noi cioè il nostro campo no
Dovessi tradurre questa domanda diventa colto loro sono pessimi ma come dibattito cioè noi come dibattiamo
Perché la la la nostra strategia la tua strategia la strategia di un'opposizione riflette sempre l'idea che tu hai del Paese
Anche il modo in cui tu attrezzi il tuo campo in cui tu attrezzi sistema delle alleanze politiche sociali riflette la lettura che hai del Paese in un determinato momento è sempre stato così
L'Ulivo nasce e poi vince e sofferto una previsione abbastanza apocalittica no Cesare Previti primo consiglio dei ministri dell'era Berlusconi staremo qui vent'anni non facciamo prigionieri
Va be'poi l'unico prigioniero è stato lui effettivamente ma questo nata cosa che ci porterebbe fuori tema ma l'Ulivo è stata la la scelta in quel contesto storico l'Italia dei primi anni novanta
Di portare a compimento un percorso che privati le radici nel passato noi l'incontro delle grandi culture riformatrici di questo Paese la sinistra storiche cattolicesimo democratico
Come due perni fondamentali e poi il ceppo dell'azionismo e le culture ambientaliste il pensiero
Delle donne e ed era l'idea che quell'incontro potesse dare origine ad un'alleanza sociale tra il mondo dell'impresa sana
Il mondo del lavoro produttivo salariato il nome e la dimensione della cultura nelle sue diverse articolazioni a partire da scuola ricerca università
L'Ulivo fu un disegno politico un progetto politico non fu solamente la scelta di un candidato premier che poi si è rivelato per fortuna vincente
La stagione ETD Walter quando nasce il Partito Democratico già riflette un tempo storico evoluto o involuto a seconda dei punti di vista perché nel Partito Democratico vocazione maggioritaria di Veltroni c'è già
In nuce
La necessità di dare una risposta a quella che evidentemente già palese la fragilità di quelle culture politiche che avevano dato vita in modo costituente al processo dell'Ulivo
E ad una frammentazione dei soggetti sociali in qualche modo la vocazione maggioritaria questo afflato unitario è un po'il tentativo di compensare di supplire no al venir meno di quelle certezze che avevano segnato
La stagione storica della Prima Repubblica e l'avvio della cosiddetta Seconda Repubblica
La stagione di Matteo è un'altra cosa ancora la stagione di Renzi è un'altra cosa ancora però io personalmente come alcuni di voi sono stato minoranza in quel partito è faticoso fra la minoranza evidenzia se non lo so infatti capisco fisso
Sono fissi
Siamo stati in minoranza quella stagione però io ho sempre riconosciuto a Matteo Renzi una sua coerenza nella lettura nella fase storica luglio aveva una visione particolarmente chiara
E la sempre esplicitate ed è la ragione per cui non ero convinto di quella visione cioè aveva una bicicletta con due pedali o se volete due pilastri di una riforma costituzionale tendenzialmente centralistica
Che avoca avrà a palazzo Chigi c'è la Presidenza del Consiglio un potere sovraordinato rispetto all'equilibrio dei ministeri ma anche in un rapporto diretto con l'opinione pubblica a compensare una difficoltà che Luis intenzionalmente alimentava della rappresentanza sociale la chiusura a doppia mandata della Sala Verde di Palazzo Chigi rifletteva questo non era più tempo della mediazione
E dall'altro lato politiche economiche e sociali molto spinte sul terreno di una dimensione che strizza l'occhio è qualcosa di più
All'impianto culturale liberista compensato sul versante della sinistra di Tortona Fortis una rivendicazione del primato dell'accesso alla cittadinanza della qualità della democrazia sul terreno dei diritti civili
Questo era il insistono che non è stata una banalità nella nella storia della sinistra italiana
Poi a me fatica gliele divertente perché ci sono delle mattine in cui mi sveglio mi guardo allo specchio mi scopre più renziano del partito democratico di adesso rispetto a certe diciamo evoluzione conversione in corso d'opera
Però c'era nel modello di di Renzi nell'idea di paese di Renzi c'era questa
Questa visione che è stata clamorosamente sconfitta il quattro dicembre due mila e sedici nel referendum costituzionale io votai a favore di quella riforma
Con la prospettiva che tenevo moltissimo le ripercussioni del ma con Oberto su posizioni diverse
Io poste le conseguenze di una frattura di quel soggetto politico in quella fase cosa che poi è avvenuta
E poi è stato sconfitto in modo clamoroso alle elezioni politiche del due mila e diciotto
Matteo era già oltre la dimensione della rappresentanza sociale registrava quella come una crisi irreversibile in qualche modo l'aveva anche intenzionalmente alimentata
La stagione che ha preceduto la sconfitta dell'anno scorso quella guidata da denari Coletta ha puntato su un altro
Schema di gioco appuntato sul pericolo della testa
In barba al sistema delle alleanze perfettamente ragione Roberta dire qual è stato l'errore clamoroso in quel passaggio
Non avremmo vinto le elezioni non le sa se ci fossimo alleati però fosse la Meloni non sarebbe Palazzo Chigi insomma per evitare i pieni poteri di Salvini abbiamo dato pieni poteri la fiamma che forse non è stato una ragionamento particolarmente efficace
Ma
Enrico ha scelto un'altra lettura dell'Italia del Paese dicendo sostanzialmente il sistema delle alleanze politiche è impraticabile il terreno di gioco non si può giocare la partita con questi e e allora puntiamo radicalmente sul pericolo della teste
Che non ha funzionato perché l'Italia ha ha tenuto assieme cose diverse
Ma adesso fa domande e adesso non ce la faceva andare via
Di fronte a questa rassegna molto sintetica molto rapida delle stagioni però degli ultimi trent'anni più o meno di storia del Paese che hanno visto il centrosinistra costruire operazioni politiche finalizzate a vincere le elezioni ad andare al governo del paese
Ma adesso quale la strategia come riflesso della lettura del paese che ne mettiamo in campo
Io penso che ci sia un elemento fortissimo di ancoraggio nelle cose che avete detto a proposito della sanità Roberto della salario minimo delle politiche industriali Alessandra
Penso che ci sia anche un ancoraggio storico che noi abbiamo e l'ancoraggio storico eh raccontare perché spiegare il perché nella storia lunga di questo Paese a proposito di riforme istituzionali di autonomia differenziata nella storia lunga d'Italia
Questo è un Paese che è cresciuto di più e meglio anche sotto il profilo dei suoi indicatori economici
Sotto il profilo della sua coesione sociale quando a guidare l'Italia nelle diverse stagioni storiche sono state delle élite illuminate che hanno operato per l'unità di questo Paese
L'Italia cresce di più cresce meglio con Giolitti col primo storico centro sinistra degli anni sessanta con l'Ulivo di Romano Prodi
L'Italia è cresciuta meno sotto il profilo economico dei suoi indicatori economici della coesione sociale quando a guidare questo Paese sono state classi dirigenti che hanno operato scientemente per la frattura di questo Paese tra nord e sud tra generazioni e generazioni tra città
Aree metropolitane molto urbanizzate e avente nell'Italia cresciuta meno e peggio
Con Christie col fascismo con la destra berlusconiana di governo oggi al governo c'è una destra che opera scientemente nei difficili equilibri la sua maggioranza per rompere l'unità di questo Paese è questo l'argomento Forte anche rispetto ai ceti produttivi però noi abbiamo bisogno urgente di una strategia anche sul terreno più politico più pragmatico sulle cose che avete detto che all'inizio ancora Roberto sulla sanità
E io credo che abbiamo bisogno di questa strategia molto urgente anche per un ultrà ma una seconda e ultima ragione
E ne avete discusso immagino ieri sera ieri pomeriggio nella tavola rotonda sull'economia e lavoro perché noi siamo a rischio di una situazione che si avvicina molto al novembre del due mila e undici e questo rischio esiste perché perché il problema che viene sostanzialmente rimosso nella gente di questo dibattito pubblico anche rispetto alle ultime settimane è la crescita esponenziale della spesa per interessi sul nostro debito
Cinquantasette miliardi di disteso interessi tre anni fa sfiora avemmo gli ottanta quest'anno nel due mila e ventisette potrebbero essere centoventi o centotrenta miliardi
Ora con queste proiezioni
E senza intaccare i livelli della pressione fiscale attuale le stime certificano come nel due mila ventisei il governo che si trovasse in carica in quel momento no Antonio potrebbe trovarsi nella condizione necessità via di una riduzione della spesa pubblica di questo Paese nell'ordine di diverse decine di miliardi cioè una tragedia sociale
Io penso ma di risalgo un attimo la corrente sino a due settimane fa o tre settimane fa io penso che l'evocazione a cui abbiamo assistito del Governo tecnico dell'ennesimo governo tecnico
Non sia stata solamente come noi abbiamo detto giustamente un'arma di distrazione di massa da parte di Palazzo Chigi rispetto alle difficoltà della maggioranza e del governo
Io penso che sia anche un po'l'avviso di chiamata in relazione all'ipotesi che questa destra faccia letteralmente esplodere un debito che sfiorerà i tre mila miliardi
Il differenziale tra i tassi di interesse su cui BTP sul sui Bot semestrali i bond nei decenni BTP decennali ieri ridotto a meno di un punto percentuale ci stiamo pagando molto
Il prestito a breve perché evidentemente qualche fibrillazione sui mercati esiste
Noi abbiamo detto noi opposizioni abbiamo detto io sono convinto che abbia fatto benissimo un no categorico
All'ipotesi di un nuovo governo tecnico per le ragioni che qui non ha senso di prendere però fatemi dire una cosa se c'è ancora Andrea o è uscito mi raccomando va be'poi glielo dico a voce
Fatemi dire solo questo quel no categorico al governo tecnico parlo del mio partito in questo sono quindi
E più credibile anzi tolgo il più sarà credibile se noi accompagneremo a quel no categorico la messa in campo di una proposta credibile di alternativa di governo per questo Paese
Lo dico perché
Lo dico perché
Ho apprezzato molto il no categorico del nostro gruppo dirigente e non Piton sul gruppo dirigente che oggi guida il nostro partito ma per questo dicevo se c'era Andrea perché io che Andrea Orlando almeno noi due potremmo consegnare al notaio in busta chiusa
I nomi dei primi interventi alla direzione del Pd convocata dove qualcuno si alzerebbe per dire beh teoria rischio la tenuta del Paese
Non forse noi dobbiamo ragionare su questa prospettiva perché il senso della responsabili io Stas dopo vi do una busta metto dei nomi chiusi Andrea tutelati in tasca
Si arriva alla direzione del Pd che discute dell'ipotesi di governo tecnico tua aprì la busta e ci starà l'elenco degli interventi di questa cosa qui
Fondare l'alternativa all'ora fondare la terza cosa significa benissimo il tavolo sul salario
Benissimo la battaglia sulla sanità ma in questo quadro di equilibrio dei conti pubblici se lo scenario è quello che abbiamo davanti con le variabili che ne ricordava della guerra adesso che si potranno io penso che diventa decisiva
La questione di una proposta che deve essere perno della nostra iniziativa che riguarda una riforma fiscale
Ambiziosa coraggiosa e radicalmente redistributiva perché senza questo per dirci la verità tra di noi non avremmo nemmeno le risorse per coprire le cose che stiamo chiedendo cioè gli investimenti maggioritari sulla sanità
Allora dobbiamo avere il coraggio
E l'ambizione di porre in campo queste richieste
E lo dobbiamo fare secondo me anche per offrire uno sbocco alle piazze
Guardate alla nostra piazza che spero importante molto partecipata dell'undici novembre
Però anche alla piazza altrettanto importante forse anche più partecipata della nostra di sabato scorso promossa dalla CGIL e decine di associazioni perché non vorrei che ne sottovalutassimo il rischio di un paradosso
E qui lo dico al mio partito innanzitutto e cioè di assistere ad una enorme piazza del principale sindacato italiano convocata su una piattaforma politica
E in una piazza del più importante partito della sinistra di questo Paese convocato sulla piattaforma sindacale
Questa inversione di rapporti di ruoli io penso vada evitata e dobbiamo restituire a ciascun soggetto la sua reale funzione sindacato deve fare il sindacato
Il partito e i partiti devono fare la politica io penso che l'undici novembre a partire dal capitolo della sanità noi abbiamo bisogno di una piazza fortemente politiche di una piattaforma
Fortemente politica che tenga insieme quello che ho provato ad accennare all'inizio cioè
L'idea che abbiamo del Paese e la lettura che diamo del paese in questo momento come base sulla quale fondare costruire quella strategia di alleanze
E di Alternativa sociale e politica di cui c'è bisogno l'ultima battuta è questa se lo scenario corrisponde più o meno quello che abbiamo descritto anche questa mattina
Io penso che le critiche che da più parti vengono rivolte soprattutto dall'esterno ovviamente ma a volte anche dall'interno del centro sinistra
Alla segretaria del Partito Democratico sia no per molti versi ingenerose ingiuste ma persino infantili a fronte della gravità del quadro che abbiamo davanti
Perché e nell'interesse di un insieme di forze di un campo più largo di forze che il PD oggi sia il baricentro di un di un'operazione politica che abbia questa ambizione
E e né i fatti lo dico io che al congresso avuto una posizione nella prima fase del Congresso autonoma e diversa ma nei fatti non c'è alcun dubbio che lì Shi Lang sia stato l'unico elemento ovvero di novità dell'ultimo anno politico dopo la sconfitta elettorale
Senta è un partito democratico serve però un Partito Democratico che abbia alla la capacità di accoglieva in energie esterne per reggere la sfida della destra europea
La sfida culturale oltre che politica domani ci sono elezioni polacche fondamentali per capire quali Philip equilibristi si determineranno io credo molto da questo punto di vista in un partito che recuperi la dimensione del suo pluralismo interno
Ed è un pluralismo che si deve esprimere nella sincerità del dibattito perché poi vedete
Questa è anche una delle ragioni che ci hanno visto su posizioni con alcuni di voi non con tutti su posizioni diverse il congresso ma insomma quello che ammettere occupata in quel congresso che il fatto che si potesse sacrificare Ancona volta una discussione di merito su snodi che non abbiamo a affrontato e su cui non siamo stati capaci di scavare a sufficienza negli anni passati e temevo che dietro le autorevoli candidature in campo le due principali ci potesse essere la logica di semplicemente riprodursi
In uno schema dove non si affrontano mai i i quegli snodi con un approccio a una cultura critica il congresso è finito e oscilla segretari la segreteria di tutti e va sostenuta però quel pluralismo deve vivere nella sincerità dello scambio tra di noi
E ed evitare vecchie logiche e vecchie pratiche che in qualche momento sono sembrate riaffiorare
Mi ha colpito l'annuncio di una nuova grande area del partito democratico sotto l'egida
Di di di di di alcuni che in qualche modo prescindere a quello che è stato il percorso del Congresso voi ne siete stati voi densi in particolare coinvolti indirettamente nel senso non coinvolti in quell'occasione
Ma sono tutti aspetti che possono apparire come interni ad una dinamiche interne di partito ma io penso che se noi vogliamo aiutare
La segretaria del Pd in questo momento ed è fondamentale aiutarla abbiamo bisogno di due cose di questa sincerità tra di noi nel dibattito politico nelle sedi deputate
A partire dalla direzione del nostro partito e abbiamo la necessità che questa sincerità si misuri sui dossi anche più delicati più spinosi
A partire da quelli dell'Europa della guerra della pace del disarmo di tematiche che non possono essere estranea l'agenda di una sinistra di governo e dobbiamo se vogliamo aiutare la segretaria del partito democratico
Fare in modo che la sinistra di questo partito lo faccia in modo coeso compatto unito in una dialettica vitale e dobbiamo farlo parlando la nostra lingua perché per come diceva quello nel film le tavole sono le parole sono importanti e io penso che da questo punto di vista dobbiamo anche riscoprire ogni costruire la trama di un linguaggio che forse per troppo tempo abbiamo pensato non fosse più pertinente attuale rispetto ai colossi della storia ma non è così le parole sono importanti perché descrivono quello che tu vorresti non soltanto la realtà per come Edoardo Sanguineti lo ha detto in una sintesi quasi poetica anzi sicuramente poetica meglio di come potrei dirlo io
Lui dice le parole sono le mani per le cose che non puoi toccare io penso che noi dovremmo ripartire da qui
Grazie Gianni grazie per la tua analisi soprattutto per averci richiamato questo
Alla necessità di avere un disegno per il Paese di legare il PD a questa missione grazie a tutti grazie a Roberto grazie ad Alessandra grazie a Chiara grazie ad Elena ci rivediamo oggi pomeriggio ma dopo reato
Terza abbiamo finito da poco l'Assemblea nazionale leaders adesso iniziativa dedicata al partito all'organizzazione al nuovo modello per le sfide di oggi quindi il modello partito
E come dance può dare anche un contributo per
Parlare di organizzazione organizzazione del partito sul territorio e non solo lo facciamo con tanti ospiti un dibattito che sarà coordinato moderato da Caterina Conti direzione nazionale il Pd segretario regionale
Nel Friuli-Venezia Giulia insieme a lei grazie Caterina
Insieme a lei andiamo in ordine abbiamo Cecilia D'Elia la nostra responsabile delle donne della Conferenza delle donne democratiche
Nazionale
E poi abbiamo abbiamo Emiliano fossi segretario regionale della Toscana
Emanuele felice professore ordinario di Storia economica
Il corta Ruffi responsabile organizzazione del Pd nazionale nonché assessore regionale dell'Emilia Romagna all'UE il fare altro e poi abbiamo Valentina Ghio deputata del Pd
Federica Mazzone segretario di federazione
I Bologna bene sul e poi Michele finanche finché non ti siedi mi chiese da esatto perché
è è la tavola rotonda più Riccardi presta di questa festa a tema sportivo perché un po'Michele fino allo conosciamo il nostro Tesoriere nazionale del partito democratico grazie a tutti voi e grazie per la presenza in un sabato caldissimo a Rimini prego Caterina
Allora quella sera tutte tutti grazie di essere qui un particolare ringraziamento a Emma Orlando insomma per la possibilità di discutere insieme io sono molto contenta di essere a Rimini perché qui abbiamo avuto già altre volte la possibilità di ragionare con calma
Come importante fare soprattutto di somma vedendo il siriano in hanno adesso era un po'che non ci incontravamo ma di vedere come cambia il mondo sotto i nostri piedi perché abbiamo attraversato una lunga pandemia dell'ultima volta le guerre in corso che ci che ci preoccupano
è stato detto prima che anche dall'intervento di Orlando ma anche da altri interventi che forse oggi siamo più deboli come partito di quando siamo nati oggi noi parliamo in questo importante dibattito con importanti esponenti del partito segretari territoriali e regionali
Del partito e della sua organizzazione un nuovo modello per le sfide di oggi allora affrontare il tema della struttura delle partite è fondamentale perché ne consegue il suo ruolo e la sua forza
Il radicamento territoriale che un elemento fondante possiamo dire del partito democratico e la capacità di formare e poi selezionare la classe dirigente c'è chi teorizzava un partito liquido
E ci ha lasciato magari un Pd più gassoso dilapidando le risorse che avevamo è il ipotecando il nostro presente prima di andar via e fare anche danni altrove come abbiamo visto e questo dimostra che noi abbiamo bisogno di un partito sufficientemente forte e strutturato da impedire anche al Segretario di turno di comportarsi come il padrone
Perché il partito democratico non appartiene al suo segretario
O alla sua maggioranza ma gli iscritti e i militanti che ci mettono la forza la moglie la militanza quotidiana la passione il tempo inerzia lavoro costante e lo vediamo anche nelle feste democratiche che ancora si si svolgono e i gruppi dirigenti passano ma resta la comunità politica e quindi mettere sul piatto molto rapidamente quattro punti per favore la nostra discussione
E il primo riguarda il tesseramento ne abbiamo vissuto nell'anno passato una forma di tesseramento che è stata on line a quest'anno c'è una modalità mista
Ma sicuramente stiamo vivendo ormai da diversi anni una grande crisi della militanza perché le iscrizioni diminuiscono né i partiti che le fanno noi lo facciamo e c'è un trend da da invertire
Allora mi chiedo è un problema soltanto di rapporto tra cittadini e partiti tra cittadini e istituzioni
è un problema di fiducia nelle istituzioni nei partiti o si inserisce anche questo argomento della disaffezione all'impegno civile che vediamo nella società
Una società che sempre più attratta da un modello individualistico non collettivo
Ma se ne siamo qui anche perché crediamo nella forza del gruppo della forza del collettivo nell'intelligenza collettiva dalla capacità di farsi venire
Insieme idee migliori di quelle che ciascuno di noi ha singolarmente chiuso nella propria stanza magari davanti chiuso chiuso davanti a un computer
E così secondo tema che il tema del liberismo che fortemente connesso a questo
Da anni ormai in Italia noi assistiamo all'affermarsi del liberismo c'è l'idea che una persona sola posso guidare le masse posso interloquire direttamente con gruppi molto vasti di persone i soci Aci si ci danno anche questa illusione
Ecco c'è un problema però che riguarda oggi la crisi dei dei corpi intermedi la cosiddetta disintermediazione su cui anche il Pd in anni passato ha fatto degli errori
Forse ne eravamo tra quelli che questi errori li abbiamo segnalati più di altri però noi ne abbiamo anche subito le conseguenze
E nel Pd questo significa anche una riduzione progressiva del ruolo delle funzioni e degli organismi svilendo la funzione stessa del partito nella sua funzione anche di formazione della nuova classe dirigente
Che non emerge più o che emerge sempre meno dal territorio e viene sempre più cooptata dall'alto questo modello che abbiamo visto fortemente da alcune forze politiche penso a Forza Italia ma anche adesso Fratelli d'Italia
E non dalla prospettiva di costruire una politica di condivisione con una costruzione collettiva mediata partecipata
E interrompere la cinghia di trasmissione dei circoli ai vertici nazionali comporta anche il disimpegno nel tempo ordinario dell'attività politica dando invece forza all'impegno politico solido nelle fasi di campagna elettorale
E trasformando di fatto i partiti non in un continuo e costante rapporto con i cittadini con il territorio
Ma nel comitato elettorale del leader di turno con militanti raccolti intorno a una persona che poi sul medio e lungo periodo significa non aggregare intorno a valori e idee
Ma semplicemente demandare alla vicinanza o meno con un leader e ne siamo immersi in questo elemento
Un terzo elemento che accenno rapidamente il tema della comunicazione che riguarda in realtà anche il tema dell'organizzazione perché ne siamo in un tempo di comunicazione istantanea di follow Verdi dirette streaming
E si rischia di confondere talvolta le modalità di comunicazione con i contenuti che dovrebbero essere comunicati perché sociale assumono talvolta ancora vuole più importante di quello delle sedi di partito
Ecco come si fa a far sentire tutti coinvolti come si fa a far sentire coinvolti militanti iscritti
Adeguandosi anche tempi iper veloci della comunicazione di oggi per evitare con militante scopra la linea del partito dal giornale o da un post su Facebook giornale quando la legge perché ormai sappiamo che son sempre meno
E per uscire anche dall'errore che di credere che la politica si faccia sulle chat Luzzatto perché infestano la nostra vita quotidiana e che non sono un luogo di discussione vero e proprio ecco
Terzo punto ed è forse il tema quarto punto e concludo che forse la questione più importante di tutte il tema economico ecco perché non possiamo fare a meno
Perché un'organizzazione capillare come è stato detto prima che crea occasioni di incontro di studio di approfondimento ha bisogno di una macchina organizzativa grande che funzioni e allora impensabili in Italia immaginare che visto che per tanti anni la militanza e l'organizzazione è stata demandata anche a una generazione che andava presto in pensione che aveva davanti a sé anni di buona salute di vita
Di militanza perché ci credeva sia oggi demandata ancora all'opera di volontari ultra settantenni come noi vediamo i nostri circoli
Come pensiamo di risolvere il problema di un partito territoriale che si regge quasi del tutto sul contributo degli eletti poi tanto più se noi non vogliamo e noi non vogliamo un partito degli eletti
Ecco io penso che la stura struttura di partito che sia anche una struttura a rete ponte all'esigenza di distribuire in modo democratico le risorse finanziari sui territori per mantenere aperte le sedi dei circoli e garantire l'attività come si può fare a livello europeo ci sono stati ci sono varie soluzioni perché Francia Spagna Gran Bretagna hanno risolto questo nodo
E l'Italia ancora no
E lo scarso lo stesso vale per la formazione della nuova classe dirigente oggi se i giovani non si scrivono
Al partito o a un partito e anche perché non è una banalità avere una tessera di partito in tasca
E anche perché non tutti possono permettersi di fare attività politica e di fare militanza ecco questi sono i nodi su cui oggi noi cerchiamo di di riflettere e io darei per primo la parola ai Manuele Felicetti docente ma è anche membro della direzione giusto grazie
Grazie forse il senso del bitter venti introduttivo che peraltro vorrei legare alle parole molto belle che ha detto per Orlando conclusione dell'assemblea terzo
Così alto molto in sintonia il tema dell'organizzazione del partito
E verrebbe da dire care compagne e cari compagni è dovuto legato a quello che è partito deve fare a cosa serve il partito perché oggi bisognerebbe scriversi a un partito di sinistra o di centrosinistra al PD
Questa la risposta a questa domanda oggi è molto diversa rispetto a vent'anni fa
Oggi
I
I dodici un partito grande della sinistra progressista deve affrontare sono drammaticamente sì
Di fronte all'al cospetto della storia
Sì che sono la crisi ambientale
La crisi democratica molto forte
Dei processi di disuguaglianze
Sfibrata anti legato a uno sviluppo tecnologico che rischia di calpestare i diritti umani tutti
E attorno
E attorno a questo che occorre organizzare un agire
Un impegno politico
E bisogna ricostruire un orizzonte
Che su questo mette insieme
Dei valori fondanti
Noi come Pd voi sapete abbiamo provato
Creare un nuovo manifesto dei valori per questo che cercava di porre questi temi
E questi temi peraltro si leggano Morlando ricordava
L'agire politico che non riesce a fare nulla perché si vedono anche un impegno per un ordine mondiale il nuovo che deve esserci
Senza il quale
Anche la militanza in un partito importante d'Italia può apparire va un aspetto del nostro impegno del nostro agire
Per essere nel cambiare l'ordine internazionale
Per esempio
Che temi della pace sull'evidente a tutti ma non sono solo quelli per esempio la questione di come funziona il mercato finanziario globale
Questione dell'impegno globale per l'ambiente
Questo questi sono i motivi di fondo per cui avrebbe senso stare oggi in un partito io penso anche dalle fama dagli studi che io altri facciamo
Che questi temi cioè lottare contro la crisi climatica contro le disuguaglianze crescenti per una globalizzazione dell'Oropa di tipo nuovo
Siano anche nell'interesse dell'Italia e l'Italia come nazione come Paese nel suo complesso
Sì ero quindi i temi su cui un partito progressista dell'Italia se li ha ben chiari può costruire una coalizione sociale vincente
La coalizione sociale che vanno dalle forze sindacate sindacali al mondo del non profit a un'imprenditoria quel consapevole che si muove sui temi dell'ambiente per esempio in un certo modo
E a questo dovrebbe servire
Partito a costruire questa coalizione
E a questo dovrebbero essere rivolti rivolta all'azione degli scritti e dei quattro
Però per fare questo
Il partito come si usava dire delli amministratori non serve più
Dopo Molon basta solo quella parte che a volte sa amministrare bene anche la testa l'Italia un Paese variegato non è che sono noi sappiamo abiti sarebbe che a volte anche noi amministriamo umano
Ma non è questo il punto il punto è che l'idea che la politica si possa ridurre ad amministrare l'esistente e un'idea superata dagli eventi storici degli ultimi quindici
Specie per un partito di sinistra
Oggi la politica deve trasformare l'esistente
Nel mezzo di una situazione drammatica della storia umana come non si vedeva dal seconda guerra mondiale e non solo per le guerre in corso
E questo quindi fa sì che noi dobbiamo costruire un partito di scritti e di quattro partito che studi e che si organizza
E
Per fare questo ovviamente intanto e poi lascio la parola a voi
Non preso tanto tempo fino
E il intanto
A c.t.
Per fare questo ebbi su bisogna dare alle persone che si scrivono una motivazione ideale
Non solo pratica tante gente non si scrive perché non ha tempo ad una ma non è che una volta la gente si scriveva al pc perché o al PSI
O ad altri partiti perché
Alle sette
Una volta ci scriveva partito anche perché quella era una casi ideale di una comunità in questa
Che c'era un orizzonte
Della storia della vita individuale e collettiva che si incontravano queste due esiste
Quella dimensione relazionale dello stare molto
Ma dobbiamo ridare questo
E e dobbiamo a dare questo le gambe per funzionare
Ora è evidente che su questo in Italia si sono fatti alcuni errori che peraltro abbiamo fatto anche noi che sono innanzitutto l'eliminazione del finanziamento pubblico
Che e è ovvio che elimina di finanziamento pubblico tu tende ad avere un partito che
Cabina sempre di più sulle gambe degli eletti che quindi tende sempre di più a pensare all'immediato e non invece al pensiero di prospettiva
Che è fondamentale da affiancare poi alle battaglie immediate elettorali
E e quindi lei peraltro su questo dovremmo guardare a quello che c'è nei Paesi democratici in cui i partiti ancora funzionano relativamente bene
Dovremmo guardare per esempio ha come funzioni sistemi Germania
Dove abbiamo il finanziamento pubblico abbiamo le fondazioni che a fianco di partite che servono proprio a questo a elaborare una dimensione ideale di studio
Su cui poi incentrare da cui poi far partire
L'agire politico
Che abbiamo anche una legge elettorale di tipo diverso che da lui
Quindi questi sono aspetti di una battaglia
Che sia ideale sia anche concreta specifica politica
Non facile perché poi siamo finiti al all'opposizione ovviamente oggi non abbiamo Bargilli per cambiare il conte si chiuse istituzionale ma vedete che anche il fatto che dove abbiamo perso le elezioni a settembre siamo andati alle elezioni in quel modo e quindi poi ovviamente abbiamo perso in maniera così grave
E due a settembre
Abbiamo avuto un risultato elettorale più avuto sia in termini di voti il risultato in voti assoluti più basso della storia del PD anche vero del Pd Renzi sia in termini politici complessive abbiamo avuto la vittoria della destra più grave che si fosse affermato che vi fosse satellitari
E questo è dovuto anche perché il Pd non aveva una visione coerente
Dell'Italia
E qui i è finito poi
Nel mezzo di una crisi drammatica a brancolare nel buio cercando confusamente di rappresentare tutto e tutti alla fine apre i suoi delle liste più inclusive di tutte Varlin a devo presumere ruotino su tutto
In questo lavoro di lunga leva compresso
Il noi non siamo oggi dentro il Pd qui chiudono e poi lascio la parola a a voi ASP agli altri
Però io concordo con quanto detto da Andrea e anche grazie soprattutto grazie al ruolo che quest'area politica
Ha svolto dentro il Pd dove oggi non siamo nelle condizioni
Più difficili per affermare questo spazio
Penso che se noi ci ci diamo da fare io credo molto nel potenzialità di di quest'aria di Dempsey
Il Pd possa trasformarsi in quello che due follia cioè un grande partito progressista border mucche lotta
Lotta per indirizzare la storia umana
Lontano dal baratro verso un orizzonte di benessere collettivo il più ampio possibile grazie
Grazie passo la parola alla senatrice Cecilia D'Elia che è anche portavoce delle donne democratiche su questo nodo dell'organizzazione della partecipazione perché è un po'quello che veniva detto notare una finalità non concreta non solo concreta anche ideale
Sì grazie
Presidente Fitto
Grazie voglio ringraziare Andrea ma Martella ma Anna che sono quelli con cui ha una relazione quotidiana nel gruppo e che mi hanno invitato a questa a questa vostra iniziativa e devo dire io io dovevo partecipare stamattina per non potevo mi fa piacere essere in questo dibattito perché io penso che questa sia la questione che noi non abbiamo sciolto
Nonostante abbiamo fatto come partito democratico un percorso complicato difficile ma io penso dopo la sconfitta nel due mila diciotto anche di di rinnovamento con tutte gli alti e bassi che sappiamo per cui io Sammy
Mi sento molto vicino alle parole che sono state dette in apertura che pare un partitone dei suoi segretario delle sue segretarie nomadi perché ha dimostrato più volte di saper sopravvivere di cominciare però io credo che che il tema del partito che cos'è un partito come si costruisce oggi un partito e si essenziali cioè io penso che non ci possa essere una democrazia senza partiti
E penso che la crisi dei partiti è un pezzo della crisi della democrazia e della rappresentanza di questo Paese
Che c'è un'aula mi sezione anche costituzionale che i partiti viene data nonché quella di organizzare la partecipazione determinare le politiche nazionali no partecipare attraverso l'organizzazione
E i partiti non sono tutta la politica sappiamo quanto è cambiato quanto è cresciuta la società quanto no c'è tanta politica anche fuori questo è un tema di chi sta in un partito la capacità di riconoscimento delle soggettività delle pratiche politiche che ci sono fuori
Però senza partiti la democrazia non è vertebrato a non e se posso dire anche in qualche modo la critica ai partiti è nata dal crescere di soggettività nuove proprio anche su questioni e il come quelle dell'ambiente ma come femminismo no stiamo parlando insomma son passati quarant'anni cinquant'anni cioè quindi soggettività nuove allora
E e e però poi ha preso una piega che nati in un'altra direzione dentro una una fase storica in cui l'individualismo no la la la la l'ordine neo liberale ha affermato la il primato dell'io
Sul legami sociali
E questa cosa ha giocato anche su quelle nuove domande di libertà che quei soggetti esprimevano e le indirizzate e da una certa parte per cui anche noi abbiamo conosciuti partiti personali Gide ritmo percosse
Che ci siamo detti quindi non è una cosa da poco conto dire che vogliamo rifà no che il tema è il partito io penso che c'è la questione definanziamento la questione della Fondazione mi sono mi sembra no e quindi anche della formazione la questione di fare i conti col fatto che tu sei parte c'è perché noi siamo stati molto con questo partito che compie sedici anni no un po'come dire l'architrave della della tenuta di questo Paese e in cui esso abbiamo un po'perso quella connotazione partigiana tra un partito per forza deve avere di rappresentanza
Di alcuni interessi e bisogni
Al punto che io ho sentito discutere spesso anche dentro di noi per esempio del reddito di cittadinanza di quelli che votavano sul per il reddito come se fosse voto di scambio che non è cioè voto di scambio un'altra cosa ma se uno vota per un suo interesse ma voto di scambio
Cioè perché il voto non è solo il votare un orientamento politico culturale e votare perché mi cambia qualcosa nella mia vita perché quello sta rappresentando qualcosa che è profondamente radicato nella mia resistenza e io credo che noi questa questa capacità di credibilità delle cose che diceva anche Andrea visto che il sono entrata mentre concludeva la vostra assemblea di credibilità qualche volta anche di testimonianza scusate nel modo positivo cioè di essere lì dove le cose succedono noi la dobbiamo recuperare sapendo che non è semplice perché una società cambiata perché c'è stato il Code perché tornare con i corpi in presenza non è facile
Fatichiamo no anche noi a riorganizzare cose e quindi io trovo molto rilevante la partecipazione alla manifestazione di sabato scorso molto rilevante perché non era scontata domanda e
Quindi è
Senza partito secondo me noi di fronte all'attacco autoritario che la destra sta facendo perché perché sono fortemente autorità io dico c'è un bullismo della maggioranza noi siamo burro
Noi non temiamo perché senza una capacità di presa sulla società non c'è autonomia politica e quindi anche la narrazione di quello che succede cioè non non riesce a dare le cose stanno insieme e quindi io penso che noi dobbiamo lavorare molto sulle pratiche questo mi viene anche da dal femminismo dalle cioè io occhi cioè ho la sensazione che quello che ci manca è proprio una nuova un nuovo una nuova procedura dello stare insieme e non so come dire procedure un termine freddo però una nuova costruzione di pratiche sociali
Tra di noi dello stare insieme in chi assume le decisioni perché appunto la libertà è partecipazione di cantarla
E non può essere solo bellica
Delega a al al leader o ai sotto leader o o discussione solo qui che importantissima se non è poi anche nei gruppi dirigenti però cioè cioè dirle una discussione dove un po'riunioni in cui esci magari con un'idea un po'diversa da come sei entrato perché c'è stato uno scambio reale ma soprattutto è un partito che ritorna
Essere utile che non è fatto in cui la democrazia non è la contendibilità
Denuncia io Nava è la è un processo di condivisione e partecipazione perché la contendibilità secondo me quest'idea per cui poi chi vince
E anche il proprietario
Cioè se se la se la cioè se il tema è che si si decide no e ci si divide anche poi si ok però PAC capiamoci anche sulle parole capiamoci anche sulle parole perché penso che abbiamo scambiato qualche volta la democrazia per una gara
E invece che la tipica cosa che poi c'è sui social dire sì o no chi vince Chiappetti inciso più voti per quello è finito cioè per gli altri partito una libera associazione
E gli altri contano
Cioè se te li perdi per strada contano ma questo riguarda ancora troppo nuovi penso che il tema sia proprio invece come se li stiamo ribadì generiamo nella società
E nei luoghi come i luoghi di lavoro come luoghi della ricerca come le nostre città una presenza e che io penso che in questo dobbiamo fare anche uno sforzo appunto per non essere il solo il partito degli eletti e sono molto d'accordo
Che la crisi è tale la domanda anche di senso di fronte al ritorno della guerra alle diseguaglianze io sono anche molto d'accordo con la cosa che diceva Andrea che alcuni ancora non lo Sandro Orlando prima
Non lo sanno che non avranno direi che la cittadinanza o non lo sanno che possono avere quella cosa lì
Cioè che possono avere il congedo paritario che abbiamo fatto la legge sulla parità salariale anche gli altri presi possedesse Contra cioè molte delle cose anche quelle che dovremmo rivendicare rimangono in una cerchia cioè non arrivano a terra e non sono comunicate ma questo è esattamente in un'epoca tra l'altro di monopolio dell'informazione in cui non abbiamo i giornali mai poi giornali chi legge c'è come dove come racconti e con vino e anche diventi credibile quindi io penso se se non ci sei mai dovremmo fare uno sforzo persino programmare una presenza sapendo che che c'è un tema che riguarda sicuramente le i nuovi iscritti alle nove iscritte che guardavano e dopo questo congresso e però come questo sì sì come dire
Si mischiano anzi si amalgama con quello che c'era con che ha resistito Koch comunque l'ha tenuto aperto Cocchi ha fatto no cocchi di questo partito e c'è stato il rapportato su certe posizioni penso a tutto il lavoro e le cose per esempio che ci siamo dette sul partito femminista
Che è stata una frase che in qualche modo abbiamo quasi subito no detta dal segretario maschio però a questo punto è la sfida un partito femminista non è solo la democrazia paritaria che pure è importante e le segreterie regionali su molto poche forse si è rimasta solo tu
Non c'era un bene e e la Lombardia adesso ecco c'abbiamo due no
Due nuove sede no no perché volevo dire Valentina e la Toscana non sono più che erano le due no adesso ci sono tre donne pochissimo segretaria di
Di federazione no ma non ce lo consente c'è però voglio anzi stavo cioè lo dico dis dice ho appena detto non è solo questo però è anche questo perché troppe volte
Io sono subissata di telefonate essi al segretario che il presidente sto maschi hanno fatto la sede cioè che e questo Paese questo vasto e maschilista la pancia di questo partito è ancora profondamente maschilista
Ma il il punto sono sono le pratiche anche non c'è più chiede che sostengono queste cose e e e l'H e perché in perché dentro quelle pratiche c'è la credibilità di quello che dici
Cioè se io lotto contro le diseguaglianze e
Poi messi
Dentro le le le modi in cui sono no non siamo tutti uguali e le opportunità non sono tutti tutte le stesse dentro modico attacca partito Manzato credibile serviva partito femminista e poi non lo sono nelle pratiche non sono credibili allora io penso che quando a fare un grandezza
Sforzo che ci sono le condizioni che il tema è posto perché questo congresso ed dice anche cambiare il PD
Ma cambiarlo ma farlo fuori c'è quindi noi dobbiamo fare un grande investimento su quello che stiamo aprirci alla società
E farsi attraversare però costruire un punto di vista autonomo in grandi relazioni con gli altri partiti
Progressisti europei perché attacca il momento è veramente drammatico io credo
Grazie sì tanta tante considerazioni non potrà condividere io passerei subito la parola Federica amazzoniche segretaria e la federazione di Bologna e anche in direzione nazionale don impegnata in politica forse una ormai i segretari giudizi vi sono una delle poche sono esterni poche segretari regionali forse l'unica che non farà parlamentare
E questo pone un problema anche di organizzazione anche di sostenibilità della politica no quindi Federica siamo coetanei anche lei ha un compito complesso su questo tema dell'organizzazione sicuramente qualcosa da condividere
Avete anzitutto voglio ringraziare per l'opportunità per RAI il ritrovarci per aver organizzato questo momento nazionale ringrazio due persone per tutte ma Petitti e Andrea Orlando per perché animare anche dei momenti di questo tipo è molto importante terrà il nostro partito
E subito dico una cosa che dirla oggi no che il nostro partito compie sedici anni forse è un po'provocatorie ma non voglio essere semplicemente provocatoria io credo che in questi sedici anni non sente il PD è stato un partito
Perché
Quando non si pensi e non si è organizzati io credo che manchino le due gambe che possono definire tale un partito e si facciamo autocritica non voglio riaprire cose del passato ma se ci guardiamo indietro in diversi momenti e lo posso ben dire qui dove sì siamo ancora qui del PD ci abbiamo sempre creduto nonostante bare Traversi è abbiamo lottato affinché appunto ci potesse essere un nuovo corso e il partito potesse avere davvero
Anche
Una linea un'organizzazione uno stare differente che io credo stiamo iniziando a costruire
Sono meno pessimista di diversi anni fa perché credo che il cambiamento avvenuto anche con all'ultimo congresso nazionale
Sia tangibile sia in corso con la molte difficoltà che nessuno vuole negare però d'altro canto se appunto non ci fossero state non avremo poi toccato anche delle chine insomma così così basse
Questa voglia di cambiamento che è stata intercettata e che tutto il partito insomma bene o male si trova di fronte a a dover affrontare io credo che sia ovviamente una sfida immane ma una grande opportunità
Mi fa piacere che più o meno sì ma siamo d'accordo io condivido pienamente gli interventi che mi hanno preceduta quindi tentò anche di nonna ripetere cose già dette sebbene molto importanti e non scontate
Non scontate fino a poco tempo fa dobbiamo essere franchi anche in in questo nella nel riconoscerlo e nella nel dircelo
Perché l'organizzazione di un partito che è fondamentale a me viene da dire primum vivere
Se non abbiamo appunto una rette una struttura una radicamento persone dedicate che possano applicarsi contempo che con energia assenza
Anche l'assillo di un volontariato che Guaratto e da segretario di federazione
La militanza volontaria l'autofinanziamento è realmente uno degli ingredienti più genuini più importanti che ci sostengano
Ma si fa fatica a pensare che un partito grande popolare progressista che vuole cambiare il mondo grazie Emanuele è così
Perché qual è il sentimento che può fare avvicinare le persone se noi gestiamo e semplicemente cioè il nostro obiettivo è semplicemente quello di arrivare ad acconciare amministrare ammettere le virgole rispetto a quello che qualcuno fa peggio di noi perché noi siamo più bravi nel gestire e nel governare nell'amministrare non è ovviamente questo
L'afflato e il desiderio di cambiamento di politica che c'è che c'è fuori Dinoi come è giusto che sia anche perché è corretto che e una parte importante della democrazia sia ovviamente di partiti e poi la ricchezza ovviamente dei movimenti si dimostra di come e nel nostro Paese e non solo ci sia una forte domanda di intercettare i di rappresentare tutto questo e un compito
Così immane non può essere lasciato solo sulle spalle del volontariato d'altro canto neppure solo su chi ha compiti amministrativi istituzionali
E qui si pone effettivamente un problema e da segretaria io la metto la proposta la la di compone lo sbianco è già stato detto ma io credo che sarebbe coraggioso sì un po'contro intuitivo rispetto a quello che
Acquistare più laiche diciamocelo e chiedi immediata al comprensione però una battaglia vero per spiegare che non sono i costi della politica ma è l'importanza della democrazia e che quindi un finanziamento pubblico
Ecco sobrio proporzionato è il bene della democrazia io credo che ora siamo nelle condizioni di porlo
E di dirlo
Perché è una questione di lungimiranza di quello che noi vogliamo continuare ad essere a rappresentare a poter fare politica pulita in maniera libera in maniera libera e poi questo e scegliere chi rappresentare quali battaglie sposare e qui torno al fatto che ci siamo chi nel Pd stiamo intercettando istanze giuste
Stiamo tornando in piazza ICI accolgono bene
Possiamo dirlo
Stiamo andando davanti alle fabbriche e ci ringraziano
è fatto finito no ovviamente però non è vero che non ci viene riconosciuto uno sforzo di cambiamento che viene portato avanti dalla nostra segretaria
Che in maniera davvero anche molto generosa non si sta risparmiando nel portare avanti
Parole battaglie giuste importanti che ci stanno facendo ritrovare una strada
E da questo punto di vista riscontro anche
Sulla legge della la proposta della salario minimo sul finanziamento della sanità pubblica sono cose che le persone capiscono la dico male perché tocca le loro vite
Ma allo stesso tempo sono altamente politiche
Io e definitiva vorrei dire chiudo con due cose perché ne qui abbiamo due questioni da tenere insieme
La concretezza anche le cose piccole che cambiano la vita delle persone
E quindi le risposte a il mio Progetto di vita come faccio io a pensare mi appunto con un lavoro con una paga a meno di nove euro una precarietà
Che morde che non mi fa pensare a una progettualità a un divenire alla stabilità
Alla sicurezza che si è un concetto di sinistra perché la sicurezza intesa come la capacità di potersi pensare di poter Ra avere anche il tempo di fare politica perché questo se io ho la capacità la forza di poter pensare a una progettualità mia e qui sì anche io vengo dal femminismo come Cecilia ci siamo più volte incontrate il personale è politico
Poi si che arriva devi arrivare questo anche nostro compito il collettivo il pensiero da mettere a disposizione per l'intera società e davvero per cambiarla e quindi sia anche con concetti
Valori di sinistra su cui non dobbiamo avere paura di misurarsi anche con la complessità e qui chiudo perché davvero che non possiamo pensare di essere quelli che correggono le virgole Rispetto a poi non rassegnarci sulla eh ma questo non si può cambiare o perché ci auto denunciamo rispetta un'impotenza della politica questo sia terrà l'economia
Anche per l'ordine internazionale e qui si con tutta la complessità e la delicatezza le atrocità Ali brutalità della guerra che stiamo irreparabilmente spero benino c'è insomma però è quello che viviamo
Rivedendo sia in territorio europeo di nuovo in Medioriente
La pace deve essere un nostro valore un nostro Baluardo pura in questa complessità e
In questa dinamica davvero molto complicata però il Partito democratico deve intercettare
E rappresentare anche questa volontà di rimettere al centro una nuova sinistra internazionale che porti avanti i valori progressisti
Socialisti e anche i pacifisti e su questo io credo che
Possiamo farlo siamo in grado di farlo e dai territori somma anche la capacità di riattivare OC per la battaglia anche più alte credo che sia davvero un qualcosa che attendiamo perché e qui chiudo davvero
Il tesseramento non va fatto male poi ce lo dirà il nostro responsabile nazionale il congresso i nuovi arrivi i graditissimi ritorni
Sono una realtà ora però li dobbiamo animali e dare il senso affinché queste persone restino
Continuino a voler battagliare con noi e appunto a cambiare davvero il partito ma per cambiare fuori il mondo grazie
Grazie Federica passo la parola subito a Emiliano fossi deputato e segretario regionale del partito democratico toscana
Sì grazie io cercherò di essere velocissimo viso siamo in tanti
Quindi non togliere la possibilità agli altri di di parlare dal commentare allora io penso fondamentalmente abbiamo quattro tipi di problemi
Il primo è un problema di linea politica
Cioè il tema della linea politica
Il secondo è quello dell'organizzazione
Poi c'è un grande tema è quello della formazione della formazione politica e quarto è quello del finanziamento
Il primo quella della mia politica io credo che e lo pongo come elemento centrale e prioritario
Io penso molto sinceramente siamo una platea dove ci possiamo permettere di essere sinceri chiari fischietti nell'arco degli ultimi anni il nostro partito
Ha subito una mutazione genetica
E quando subisce una mutazione genetica cioè quando cambia fondamentalmente nella linea politica delle cose che dice nelle cose che propone e anche delle cose che fa
Introdurre elemento di cambiamento forti radicale che arriva fino in fondo non è una cosa semplice ci vuole del tempo ci vuole dedizione ci vuole la barra dritta e ci vuole tanta pazienza ma assolutamente coerenza
E allora
Noi questo lo dobbiamo mettere al centro perché da lì dipende molto altro di cui discutiamo in questo pane in questo contesto cioè chi siamo noi
E cosa proponiamo alla società e che modello di società proponiamo e chi prioritariamente vogliamo rappresentare quindici anche il tema delle insediamento sociale
Perché nell'arco del tempo lo siamo diventati un indistinto che rappresentava tutelati non rappresenta ma nessuno anzi per un le Brady lasso di tempo abbiamo avuto anche l'ambizione di essere partito pigliatutto che può alla fine porta alla fine
Dell'organizzazione partito
Quindi c'è il tema che veniva affrontato nella parte finale dell'assemblea di dance cioè di spostare l'asse politico del nostro partito sulle battaglie giuste e sul tema dei diritti dei diritti civili dei diritti individuali dei diritti sociali e collettivi ed essere coerenti su questo
Perché altrimenti rischiamo di diventare appunto una roba che non si definisce e per fare questo io sono uno di quelli che pratica con fatica anche la mia regione nella mia organizzazione l'idea dell'unità o per lo meno del pluralismo
Però L'Unità non vuol dire l'unanimismo non vuol dire che rinunciare alle battaglie giuste per cambiare il profilo e l'identità del nostro partito altrimenti perdiamo un'occasione storica in Sabetta un questo congresso abbiamo fatto
Qualche mese fa mi sono dovute con l'organizzazione questa grande elemento son spesso da tanto da tempo da troppo tempo
Oserei dire dal passaggio dalla prima alla seconda Repubblica con la fine dei fatti della Prima Repubblica il tema dell'organizzazione della forma partito non è stato più elemento di discussione all'interno dei parchi una grande vera conferenza d'organizzazione lo so che è una definizione compariranno e può far storcere la bocca ma poi alla fine definiamola home cogliamo ma un momento nel quale noi ridefiniamo quello che il partito come si organizza
Come si diffonde territorialmente come valorizzare realtà territoriali
Come cerca di valorizzare i gruppi dirigenti e come si pone all'interno di una discussione interna come da cittadinanza alle donne agli uomini
Come sfruttare in questo gli strumenti tradizionali ma anche come utilizza gli strumenti la pretendere nove tipologie possono aiutare che alimenta l'avessi Circuiti di partecipazione
Se sfruttiamo l'istituto del referendum che c'è previsto no se regole e è una roba che non abbiamo mai club
Nato Imp IMI in in sostanza e poi come si rapporta all'esterno
Cioè come si rapporta alla comunità la società più complessa e quindi il tema dei corpi intermedi dell'organismo e la rappresentanza ma anche lì cosa andiamo a dire cosa diamo a rappresentare e si torna al tema della linea politica del fatto in sé ad essere decisi appunto definiti coerenti in questo e sapere sapendo la dama a a cuore il tema della coesione sociale però in primis che rappresentiamo e per me è molto chiaro di dobbiamo rappresentare domani presentare in primis le persone vivono con angoscia con preoccupazione con difficoltà la fase storica e stiamo vivendo e dare risposta alle istanze bisogni di queste fasce sociali sono sempre più grandi sempre più grossi e come noi rispondiamo alla esigenza avranno e alla richiesta di protezione ma anche alla richiesta di opportunità per emanciparsi ferire rendersi autonomia tra fa affrancarsi dalla loro condizione economia e sociale e personale e quindi e poi c'è il terzo tema eccolo della formazione l'abbiamo ingrandire che non dobbiamo essere il partito degli eletti io son d'accordo io ho fatto il Sindaco e anche quando facevo il Sindaco e mi diceva che non dovevamo essere padri gli eletti c'era questa ricorre perché evidentemente Ivano chi Bordoni si dice non la pelle d'oca insomma mi mi mi mi amava Milano e mi dava fastidio appelli però se noi non costruiamo opportunità di formazione per le persone per le ragazze per i ragazzi che siamo alternativi
Al percorso classico ormai diventato l'unico percorso di formazione all'interno della polizia e parte dal modo nel nostro partito che è quello delle amministrazioni
E cioè è bellissima importantissimo e che faccia consigliere comunale l'assessore se sei bravo in gamba fortuna la sindaco il sindaco ma non c'è soltanto quello essere amministratori farà mi saturi è un pezzo della politica la politica molto più ampia
Io sono convinto che mi ha permesso di fare il bene o male che sia il sindaco o l'assessore il consigliere quale capogruppo nel modo che ho fatto perché prima ho fatto il segretario di sezione ho fatto il loglio Sosa volgarizzazione della Federazione fiorentina abbiamo fatto quel percorso pulite oggi o la fortuna
E dopo
Questo bella responsabilità di fare il segretario di una regione importante una prosperosa bellissima in tempo Agnani Roma bellissimo
Però c'è il tema della formazione lo dico unica nota e facciamolo in ordine sta abbiamo lanciato qualche giorno fa la prima scuola di formazione del Palio la Toscana è una delle cose di cui sono orgogliosissimo
Cioè che sono orgoglioso se torneremo a vincere a Firenze a Prato a Livorno ma diamine la politica è anche altro il partito è anche altro ha una dimensione temporale debba oltre le scadenze elettorali che ci stiamo a fare se no fare voli da tutti i giorni a impegnarci allora credo sia pure saranno solo dopo un'ora fa però e chiudo per fare tutto questo c'è il grande tema dei tempi cioè di come si finanzia la politica
Perché io la fatica a rimettere in piedi la sua informazione la prima sole formazione pulire perché la Toscana
Che va nelle aree interne Manni luoghi dimenticati Bunny le zone di grande crisi industriale come Piombino che prova debba a Bruxelles e che si conclude a Roma rompere le scale hanno di sé dai senatori e deputati si concluderà
Ma poi tutta questa roba qui questo percorsi qui questa possibilità
Quindi costruire qualcosa come la finanziamo allora a me piacerebbe che è partito senza stare dietro se tra possono lezioni o no perché l'elezioni ci sono e ci saranno sette questo Paese
Sì no va bene che c'entra e sì però ci andiamo anche più spesso voleva in merito all'azione senso lì e quindi io credo che indipendentemente da quello
Noi dobbiamo provare a fare anche quelle battaglie reputiamo giuste senza fare tanti calcoli elettorali allora a me piacerebbe da qui Abelli di partito democratico e da questo punto di vista patito la Toscana c'è e ci sarebbe tutto
Tutto
A partire dal suo segretario
Il tema definanziamento dei partiti e possano
Far tornare centrale la discussione che non credo sia una bestemmia e ne una castroneria inascoltabile del finanziamento pubblico dei partiti io penso sia una delle battaglie lo dobbiamo provare affari senza demagogia
Costruendo una proposta ma il momento è ora altrimenti inutili sforzi e facciamo rischiano di rimanere o lettera morta o parziali grazie
Grazie allora passo la parola all'onorevole
Sì Valentina anch'io
Deputata che deputata ed è stata segretaria regionale del partito della Liguria
Grazie grazie a voi anche da parte mia un ringraziamento non formale insomma dance ad Emma D'Andrea Orlando va
Tutti quanti hanno contribuito a creare un'occasione come questa insomma in questa in questo panel nell'assemblea di prima un'occasione davvero di confronto
Su tanti temi con la possibilità di esprimersi di rappresentare de non capita spesso di poter avere un momento come questo io credo e sono contenta perché ho sentito in tutti quelli che mi hanno preceduto un'impostazione davvero condivisibile
Che mi identifica anche né in quello che penso ma credo che
Partirei da questo assunto
Che significa che significato ha oggi un partito io credo che oggi un partito debba essere lo strumento per migliorare la vita delle persone
Che diversi voi hanno detto anche in modo differente ma insomma con la stessa finalità per cambiare l'esistente per non limitarsi alla mera gestione per guardare ad un altro orizzonte più giusto più equo che rispecchi quelli che sono i nostri fondamenti valoriali
E credo anche che non ci sia nulla di scandaloso
Sì dopo sedici anni che un partito in atto questo partito si ponga
Dei pensieri delle idee e dubbi
Su qual è il suo ruolo oggi qual è oggi il suo riposizionamento quali sono gli obiettivi e il metodo per interpretare questa volontà di cambiare l'esistente questa volontà di migliorare la qualità della vita delle persone
E quindi credo che sia giusto farlo ed è giusto farlo a maggior ragione se in altro modo anche questo in qualche modo è stato detto ma voglio ribadirlo con il mio pensiero se veniamo da un percorso in cui questo obiettivo non è stato traguardato nel modo adeguato perché spesso siamo rimasti impegnati a
Talvolta anche diciamocelo a gestire logiche di filiera gestire logiche tutte interne che non hanno prodotto sostanziali mutamenti dell'esistente ecco
Penso però che in questi mesi qualcosa stia iniziando a cambiare e si veda in modo anche evidente lo si è visto da l'esito delle primarie e dalla modalità con cui si sono svolte le primarie vi ricordate che dicevamo tutti con grande preoccupazione verrà adesso la gente a votare dopo quello che è accaduto a settembre dopo l'esito elettorale sono venuti sono venuti in tanti e chi è venuto nelle primarie aperte nelle primarie Sterne c'è anche indicato qualcosa che forse in modo non del tutto compiuto al nostro interno siamo riusciti a a delineare ed identificare
E poi credo che in questi mesi ci sia stata una maggiore chiarezza rispetto al tema
Di quello che vogliamo rappresentare diceva emiliano della linea politica e ci sia stata anche una mobilitazione stati militante su temi specifici che ha portato tanti momenti io credo che questo sia stato significativo ovviamente poi lo dirò brevemente c'è tanta strada ancora da fare tanti nodi ancora da sciogliere da risolvere ma perché si è permesso non solo di iniziare e uso la parola iniziare a parlare più chiaro
Di mobilitare
I nostri iscritti le persone che erano vicini a noi ma anche di riavvicinarci come interlocutori credibili a mondi con i quali da tempo si era generata freddezza se non contestazione
Credo che questo sia un punto fondamentale su cui andare avanti
E anche magari avendo il coraggio di andare in luoghi che non sono sempre e del tutto o vicini o non lo sono stati negli ultimi tempi questo proprio per riferirci anche a quello che diceva Cecilia inizialmente
Siamo in un tempo in cui la politica
Non la si fa solo dentro i partiti talvolta la si fa anche poco molto poco dentro i partiti ma ci sono tanti luoghi della società dove in vario modo si sviluppano percorsi politici e quindi questo è un aspetto fondamentale
Così come è fondamentale io credo riprendere alcuni cardini di quelli che sono stati che sono e in gli elementi valoriali da cui partiamo noi abbiamo sviluppato proposte campagne mobilitazioni che stanno nell'arco
Somma dei tre temi fondamentali che ci riguardano il tema della giustizia sociale il tema dei diritti del lavoro il tema della conversione ecologica
E
Talvolta sentiamo lo scandalo no da parte di qualche media che riflette su di noi su una virata troppo a sinistra su una radicalizzazione lo diceva Andrea prima nelle conclusioni
Buona parte dei partiti occidentali di sinistra occidentale stanno facendo questo processo ma ditemi voi che cosa dovrebbe fare un partito di sinistra se non parlare di sfruttamento i diritti dei lavoratori di come far star meglio le persone che hanno meno
Io credo che una delle ragioni della disaffezione di questi anni non l'unica naturalmente ma una delle ragioni oltre che alle condizioni di mutamento storico sociale macro economico di politica internazionale di tutto quello che è accaduto
Dipenda dal fatto che abbiamo per troppo tempo rinunciato dire parole chiare su questi temi e che le stiamo dicendo ora di ritardo meglio tardi che mai naturalmente e con forza dobbiamo andare avanti su questo tema quindi questo penso che sia uno dei primi elementi
Per
Per ridare senso alla militanza alla pervasività all'incisività del nostro partito perché credo che sia fondamentale tenere insieme la forma e la sostanza che nel insieme in modo costante
Per essere più incisivi per essere più credibili
Per
Mobilitare gli entusiasmi dirò una cosa forse un po'poco dogmatica o poco dottrinale rispetta i nostri consensi ma in un momento storico in cui la ricerca della felicità sembra essere un imperativo categorico credo che mobilitare gli entusiasmi naturalmente ricchi di contenuti
Sia uno degli elementi che ci dobbiamo porre naturalmente farlo non è come dirlo e non è facile e ci sono tanti ostacoli davanti e tutte le questioni che sono state
Enucleate negli interventi che mi hanno preceduto nell'introduzione sono assolutamente
Vere a partire dal tema del finanziamento che è un tema sul quale anch'io penso fortemente che nel modo giusto nel modo opportuno con la chiarezza
Delegare questo aspetto al tema del rafforzamento della nostra democrazia
Perché questo è un altro degli elementi la crisi democratica di cui parlava Emanuele di cui in qualche modo or under Orlando fatto c'è nomi definendo proprio il fatto della scarsa influenze possibilità di modificare le cose della politica credo che sia uno degli elementi per cui minori legarli con quello che è
Insomma il mondo esterno al finanziamento pubblico della politica
Possano aiutare e far sì che i partiti siano veramente rappresentativi
Almeno il partito come il nostro
Delle stanze di chi più ha bisogno e dei più deboli
Credo che bisogna farlo però nella contemporaneità stando nell'oggi quindi col nostro portato ideale valoriale con le idee chiare di rappresentare chi ha maggiori fragilità chi ha più bisogno di una vasta rappresentanza ma anche con
Capendo fino in fondo le potenzialità e le dinamiche modificate che la società ha avuto in questi anni perché una delle ragioni io penso prima ho detto quella
Che riguarda il fatto che siamo stati troppo poco incisivi su nostri temi cardine sulla nostra rappresentanza ma una delle ragioni che ha comportato la disaffezione e l'allontanamento alla politica e anche e anche la diversa modalità con cui i cittadini si rapportano alla politica in Generali al di là del
Al di là del nostro partito quindi questo credo che sia un tema che non si risolve in poco tempo credo che sia un tema di lungo periodo quindi dobbiamo agire
Su due fronti nella costruzione di quello che il nostro percorso il fronte della lunga traversata che ci aspetta ragioni Emiliano quando dice insomma anni in cui abbiamo congelato un po'determinati aspetti anni in cui abbiamo pensato di più a gestire l'esistente e spesso anche bene anch'io con esperienza da sindacati quindi credo fortemente che comunque occorre essere vicine territori esteri vicine agli amministratori costruire un forte fronte comune ma anni in cui siamo stati più attenti ad un aspetto gestionale interno e dell'esistente non si superano rapidamente quindi dobbiamo traguardare lungo periodo in un percorso lungo ma dobbiamo anche avere a a mente
Le volate che ci aspettano e quindi i percorsi in cui dobbiamo
Rafforzare il nostro consenso lezioni amministrative le elezioni europee per fare un cenno a quello che ci aspetta nei prossimi anni e quindi
E anche su su quello sul tema della formazione sono molto d'accordo
Credo che sia un tema che abbiamo abbandonato da troppi molti anni e anche lì è cambiato è cambiata la modalità e ci sono forme di fare se
E integrate che possono aiutare a creare e a sostenere una classe dirigente e militanti dirigenti territoriali ma credo che la formazione sia l'elemento importante che consente a un dirigente un militante ha un segretario di circolo a un rappresentante di territorio
Di trasformare quel tema che il proprio il problema che il suo cittadino che il suo vicino che la persona che incontra
E pone in battaglia politica di cui dobbiamo farci carico e questo è uno dei modi per ridare credibilità alla politica quindi penso anche io che c'è ancora tanta tanta strada da fare ma che abbiamo iniziato ad avere avances ma a mettere insieme i percorsi per per per modificare quello che lo stato delle cose
Anche sul tema voglio fare un brevissimo cenno della rappresentanza di genere mi sento moderatamente più ottimismo da un ottimismo vigile e molto vigile ancora però diciamo che credo che siano state fatte battaglie importanti
E su questo dobbiamo continuare cambiando ancora meccanismi di pratica politica perché nella teoria ormai tutto il partito bravo ma di pratica politica che non sono ancora del tutto allineati alla teoria
E quindi la mobilitazione la coerenza e la continuità per dare risposta a chi si è avvicinato perché chi si è avvicinato durante le primarie che aspetta la costanza di segnali per partecipare anche questo
E un tema fondamentale per la costruzione del partito abbiamo un capitale in questo momento
Un capitale e sono passati già un po'di mesi che dobbiamo cercare di alimentare Limentani vuol dire non soltanto con il volgere sui temi non soltanto essere coerenti nelle battaglie che portiamo avanti
Ma con cui in capitale con cui cercare di avere contaminazioni che cambino le nostre sedi decisionali che producano nuovi ingressi nelle nostre sedi decisionali e credo che dobbiamo farlo e chiudo davvero qui
Non trascurando quelli che sono i luoghi meno meno frequentati dalla politica
Se posso esprimere una critica tematica di un tema su cui di su cui si è parlato poco di operiamo parlato poco in questi mesi e il tema delle aree interne il tema delle piccole aree che sono insomma abbiamo passato un tempo che avevamo dei Grandi Progetti una grande visione su questo tema dobbiamo riprenderla ed esserci fisicamente provare ad esserci fisicamente
Oltre che utilizzando tutto il potenziale che le nuove tecnologie citando guardando negli occhi le persone facendoci carico del loro problema credo che anche questo quindi l'alto il basso il qui e ora e la grande visione per il futuro siano gli elementi che ci consentono di dare struttura forza al partito e di migliorare quella che la percezione della politica complessiva cioè come elemento che riesce ad incidere e a modificare la qualità della vita delle persone
Abbiamo gli ultimi due interventi sono i due interventi di un membro di segreteria nazionale quindi ringrazio Michele fino a che anche la qualità di temere la saccoccia
Da tesoriere nazionale del PD e anche da ex segretario regionale dell'Abruzzo quindi un lungo percorso di militanza
Grazie
Andrò rapidamente per punti è nata interloquendo con le cose che ho sentito molte delle quali ho condiviso su alcune vorrei riflettere con voi
Forse Andrea ricorderà di aver introdotto un seminario sulla forma partito in cui in qualche modo si facevano discussioni come questa
Poco meno di dieci anni fa
In cui alcuni temi posti quella discussione in quella relazione in quella discussione sono ancora tutti qui con noi
E vorrei partire da quelli non siamo un Paese senza una legge sui partiti
Che ha un precisa una precisa indicazione costituzionale come sapete nell'articolo quarantanove inattuato è una delle tanti inattuato di questa Costituzione
E questo è un problema
è vero che noi le radici storiche di questa mancanza sono antiche vengono dalla Costituente
E ci fu allora una diffidenza che poi per durata per decenni proprio della sinistra politica comunisti socialisti per evitare di essere messi fuorilegge ostacolarono cosa che è successa in Germania ostacolarono in tutti i modi una legge sui partiti
Ma questo poi naturalmente nelle evoluzioni fino ai giorni nostri è diventato el resta uno dei problemi principali
E vedete perché la mancanza di una legge vado con l'accetta ma insomma ci impedisce di avere chiaro
Per il Paese
Qual è la funzione pubblica di associazioni private
E questo lo dico perché guardate
Se noi non la non la prendiamo così la discussione cioè se non facciamo questo sforzo vedovi difficilissima chi ci ha provato a portare in discussione in Parlamento una legge sui partiti o nel Paese addirittura si è sempre alla fine fermato
Anche di fronte all'esigenza degli stessi partiti
Di avere il più possibile le mani libere perché è del tutto evidente che una delle ricadute di una legge cioè di una regolamentazione della funzione pubblicistica dei partiti che lo Stato mette le mani
Dentro l'organizzazione politica no perché giustamente siccome partiti concorrono alla crescita democratica del Paese allora io stato
E naturalmente come potete sapere il partito politico nasce anche per cambiare lo Stato che pure deve controllare
Quindi c'è effettivamente una contraddizione e questo lo dico perché guardate se noi apriamo la discussione solo prendendo la dal finanziamento pubblico
E non dalla funzione pubblica sbagliamo
Ve la dico dal mio punto di vista personale per quello che vale pochissimo
Io ho fatto politica avuto due vite politica diciamo così un è finita è naufragata
Con UNESCO le esperienza sostanzialmente la nasce il Partito democratico sono stato il primo segretario provinciale del Pd all'Aquila
Al tempo avevo tra i miei scritti Franco Marini Ottaviano Del Turco presidenti regioni in carica e tanti altri e Luigi Lusi
Qualcuno ricorderà questo nome infausto sicuramente Misiani che ha avuto così battagliare
Il tesoriere della Margherita arrestato perché naturalmente utilizzo per fini privati per fini politico privati il finanziamento pubblico ingente che allora raccolse quel partito da solo con la responsabilità di Rutelli che ha sempre negato non lo so però lo fece
E lo fece venendo in un piccolo territorio come il nostro erario interna prima durante e dopo il terremoto del due mila nove colpi L'Aquila
Sostanzialmente con la volontà di ricomprarsi il partito vi do un dato su tutti noi fondiamo il PD nel due mila sette facciamo quell'allora quelle straordinarie primarie per eleggere Veltroni stanziato primarie Veltroni letta Bindi eccetera più liste a sostegno di Veltroni ogni lista fece una campagna per le primarie spendendo solo cinquecento euro seicento euro
Credo che Lusi investì in quella campagna per le primarie fondative del Pd una cosa come duecento mila euro
Prendendo due mila voti per leggendo due persone all'Assemblea nazionale di mille persone che si riunivano volta sola quindi come vedete fu proprio un esercizio solo di arroganza ecco quella è stata una stagione terribile
Di mancanza di controllo
Dell'uso del finanziamento pubblico della politica che purtroppo alimentato la peggiore antipolitica e questo lo dico perché guardate la dico così in modo semplice prenderà l'orgoglio che noi rivendichiamo della politica si deve nutrire sempre di credibilità sobrietà
E disciplina utilizzo anche quest'altra parola costituzionale visto che L'Espresso dice sono coriaceo cioè mia sino al cuoio almeno nell'acciaio utilizzo diciamo diciamo faccio faccio uso di questa parola
In fondo c'è una forma di finanziamento pubblico della politica
Anche se volontario come sapete il due per mille il due per mille a ad oggi è la principale fonte di finanziamento sicuramente del partito democratico che è ampiamente il primo partito
Ma diciamo vanno seguono anche gli altri partiti esempio monito Cinquestelle che ha sempre contestato questa forma adesso da quest'anno a Lecce Allawi dopo questo dato noi
Raccogliamo raccolto il due mila ventidue circa sette milioni e trecento mila euro di due per mille
Ma il dato numerico dei contribuenti che hanno optato per per il partito democratico è quattrocento sessanta mila quattrocentosessanta mila cittadini più ricchi meno ricchi eccetera sono andati dal proprio commercialista o al capo hanno compilato e hanno indicato il due per mille per il Pd quattrocento sessanta mila più o meno equivalgono vado a spanne all'uno per cento dei contribuenti perché in tutto il tre per cento solo dei contribuenti italiani indicano il due per mille non ne raccogliamo un terzo ma tutto il tre per cento
Per capirci e naturalmente non è paragonabile né all'otto per mille anni al cinque per mille funzionano anche in modo diverso e non sto qui a tediarvi i soli valdesi con l'otto per mille raccolgono più risorse di tutti i partiti messi insieme
Quando però dico quattrocentosessanta mila opzioni voi ragionate sul fatto che noi nelle ultime elezioni politiche dove non abbiamo raccolto granché ma abbiamo raccolto cinque milioni ricorderete alla Camera cinque milioni trecentocinquanta mila voti
Allora io mi pongo il problema e lo pongo anche per il partito nella sua l'abbiamo fatto un errore storico lo dico anche da ex segretario regionale provinciale abbiamo fatto sì che questa forma di finanziamento fosse solo del partito nazionale
Non fosse condivisa dai territori in termini di entrate e questo non ha ingaggiato no va bene non dico cose da applausi com'è noto tranne quando parlo di debiti non ha ingaggiato non ha ingaggiato i territori
Ora io ho proposto quest'anno un accordo sulla parte incrementale ma vorrei arrivare risolto un problema su cui torno perché diciamo la considero un'onta vorrei arrivare a un Rana provare a proporre un regolamento finanziario che divida
Tutto l'ammontare del due per mille tra centro e territori facendosi che questa sia percepita prima ancora di arrivare al ritorno a una qualche forma di finanziamento pubblico sulla base dei voti
Come la principale forma di finanziamento anche per rito per i territori affiancata ma potenzialmente maggiore dello stesso tesseramento già questo mi sembrerebbe un un segnale senza dubbio la seconda fonte ai quella degli eletti noi non dobbiamo essere un partito degli eletti fatemi dire una cosa
Non esiste che gli eletti non rispettino le regole del partito e a volte non contribuiscano a volte vincolando soprattutto nei territori la loro posizione politica alla rispetto delle regole ecco qui ci dovrebbe essere anche qui un partito nazionale che affianca territori e che aiuta i segretari locali a far rispettare le regole
Infine sul tesseramento dirà dirà molto meglio di me Igor dico che noi dovremmo avere almeno una quarta forma che non abbiamo perché abbiamo superato il finanziamento pubblico un abbiamo ma davvero studiato una forma di finanziamento di fundraising di raccolta fondi delle risorse che vada oltre queste tre voci principali che vi ho detto
E ci aiuta ci può aiutare questo partito questa nuova linea politica che dal punto di vista della forma ci aiuta anche a chiedere i cittadini di darci una mano su specifiche missioni su specifiche battaglie un conto è dire
Finanziato il Pd a quel punto lo si scrive un conto è dire dateci una mano a fare questa battaglia aiutateci a finanziare questa specifica battaglia che parla salario minimo sanità pubblica che parla della vostra vita salario minimo
Che anche dal punto di vista della forma c'ha restituito anche la capacità di raccogliere centinaia di migliaia di firme nelle feste dell'Unità on line
E fatemi dire noi ci misuriamo finalmente con ritorno in piazza l'undici novembre perché quella è una piazza che promuoviamo noi sono anni che non lo facciamo andiamo a piazza del Popolo quindi ciao mostriamo coraggio e alla fine diciamo portiamo lì anche non solo il popolo democratico ma tutti coloro che attraverso il principale partito di opposizione a questo governo vogliono costruire l'alternativa al Governo
Qual è l'onta
Io vorrei davvero far mettere alla segretaria all'Islam e diciamo a fianco la mia la firma sulla fine
Del problema della cassintegrazione dei dipendenti del partito democratico perché guardate la dico così male ecco ma tanto ci capiamo
Noi facciamo una battaglia sul salario minimo facciamo abbatta sul diritto del lavoro danni danni un terzo degli stipendi ai nostri dipendenti si paga l'INPS
Non esiste
Ora è vero che ne abbiamo subito Misiani che è stato un tesoriere ricco del finanziamento pubblico
Aveva un gestiva un bilancio che era forse dieci volte quello che gestisco io
è vero che non siamo passati però non esista alla allora noi siamo stati anche abbiamo avuto anche fasi in cui i frati del partito erano ricchi il commento rimasto povero
Mancanza di rispetto verso i nostri dipendenti che magari stanno lì da anni e hanno anche grandi capacità organizzative e politiche di comunicazione e mancanza di rispetto verso il convento
Dico questo perché se dico ditta Minna
E perché questo problema poteva essere risolto con ricollocazioni con l'impegno con l'idea che un unico partito che non è che c'è il partito il gruppo alla Camera il gruppo al Senato il gruppo e sono partiti diversi tra di loro che litigano non parlano
Superare questa vicenda ci consente anche di arrivare un regolamento finanziario che sia unico tra centro e territorio e vorrei davvero provare a risolverla
In fondo e fatemi dire quest'altra cosa anche qui perché io sono arrivato a fare tesoriere allora
Non era previsto diciamo
Non esiste
Che una gestione politica lasci debiti per i seguenti quattro segretari
Noi paghiamo questo anno e l'anno prossimo gli ultimi l'ultimo milione e trecento mila euro
Di debito
Per la campagna referendaria del due mila sedici
Che a questo partito è costato siccome sta nel bilancio pubblico e siccome penso che sia ha pure io penso che siano bene pubblico il partito
No andrà quella campagna costo al partito direttamente tredici milioni di euro in totale quindici milioni coinvolgendo i gruppi e le fondazioni okay
Cioè decidere come gruppo dirigente
Di bloccare
La vita del partito il contribuire al problema dalla cassa integrazione per i seguenti due mila sedici due mila ventiquattro fatevi i conti otto anni è una cosa del tutto inaccettabile
Infine e chiudo come li raccogliamo ma anche come li spendiamo i soldi ora io lo vidi ve lo dico anche guardando il bilancio ma siamo diventati negli anni un partito che sostanzialmente nelle interlocuzioni con il mondo fuori da sé
Non ha scelto più di avere luoghi come questi no aree politiche centri studi scuole di formazione associazioni culturali come interlocutori intero accademia interlocutori intero motrici per ragionare sulla propria linea politica un abbia avuto sostanzialmente due mondi quelli che fanno i sondaggi e quelli che fanno le grandi campagne di comunicazione se voi guardate i bilanci del partito letto la gran parte delle risorse sono molti sondaggi
E grandi campagne di comunicazione a volte anche ripetute ripetitive tra loro a volte a maggior gloria del leader
Ora io penso che se noi andassimo nell'altra direzione naturalmente non è un ritorno indietro perché al loro modo le associazioni culturali le riviste i centri studi hanno cambiato
Forme e modi per elaborare le proprie idee però forse ci restituiamo anche un pensiero oltre che una missione come avete detto
Voi
E poi territori la prima cosa che ci è capitato di fare pena siamo arrivati a proposito la riforma il tesseramento River sulla qua non dico niente però io ho trovato diciamo un paio di milioni di euro nel bilancio del partito fermi che era un dei territori abbiamo fatto la rivoluzionaria scelta di restituirli visto che erano loro
E io insisto lo insisto insisto anche dal punto di vista del pluralismo chiudo su questo guardate che cos'è alla fine sto pluralismo
Perché c'è la possibilità per noi che facciamo i parlamentari di scrivere un'agenzia e criticare il partito
Ma diciamo che un esercizio vi assicuro non molto difficile ci vuole qualche minuto e poi Turati siccome le liti interne al Pd sono ormai una
Un genere letterario che ci sono alcuni redazione che campano danni scrivono solo di questo se noi mettessimo litigare perderebbero il lavoro allora è chiaro che tu fai un'agenzia di dare una mano
Ma una forma di pluralismo un po'più complessa ma interessante quella di restituirci luoghi di partecipazione di incontro e discussione che se tu dai i soldi ai territori
Non è che loro liutai li usano per farti Lola
Ma per organizzare incontri informazioni partecipò alle persone quando vengono perché tu mi hai dato un luogo vogliono dire la loro idea e Thule e tu vai al compito successivo di far di misurarti con quelle idee quindi il tuo lavoro aumenta però è quella la direzione
Ecco perché noi dovremmo provare a capire anche come aiutati il rapporto con le sedi
Le le problematiche con le fondazioni
Noi dobbiamo provare a s valico così guardare un unico partito non c'è un partito a Roma un partito regionale un partito provinciale e tra di loro non si parlano e tendenzialmente litiga perché questo al Partenone non lo capisce nessuno
Sulla linea politica e chiudo davvero noi stiamo facendo una cosa difficile ma necessaria cioè
Per restituire un popolo a un partito
Con le battaglie che facciamo che dobbiamo continuare a fare è vero lo diceva Andrea nella in conclusione la sentenza
Io penso e poi dobbiamo fare l'altro passo che più importante cioè restituire un partito a un popolo e cioè
Far sì che questo partito non sia un luogo di professionisti che si occupa di cose magari anche giuste ma che sia il luogo di quelle persone che su quelle cose conoscono esattamente perché lo vivono sulla propria pelle gli affetti le problematiche decidono di farsi è capitato a mio nonno era un bracciante ha deciso che il suo partito era quel partito perché era quello perché si occupava di lui non poteva essere altrimenti
E questo è un passaggio successivo e lo lo lo dico usando la parola popolo un po'provocatoriamente chiudo così perché io magari
Saluterà i volentieri anche il momento in cui noi archiviamo l'uso distorto che abbiamo fatto della critica i populisti
Perché lo abbiamo fatto a volte in modo arrogante e presuntuoso
O spocchia facendo di tutta l'erba un fascio e abbiamo sbagliato peraltro lo dico paradossalmente essendo l'unico partito tra tutti
Quelli che stanno in Parlamento che ha la parola popolo nel suo nome anche se noi tendiamo a dimenticarcela siamo gli unici che hanno la parola popolo sono identificati con la parola popolo ora se non riuscissimo anche da questo punto di vista archiviare un tempo in cui tutta la discussione sul riformismo che facciamo una discussione
Avrebbe detto Martinazzoli una finzione polemica
In realtà c'è un l'idea che un riformismo si possa applicare dall'alto anche un po'dalla dalle istituzioni è un'idea che io recupererei e cioè che il riformismo si può costruire dal basso raccogliendo la spinta che viene dalla società a questo punto anche una spinta
Dice la segretaria di persone che tutto sommato non ci fischiano se non li andiamo incrociare con l'idea di stare al loro fianco e da lì costruire unità d'Italia grazie
Grazie scusate ci siamo un po'più in ritardo e do la parola in conclusione a Igor Taruffi che responsabile organizzativo del partito nazionale e che immagino raccoglierà molte delle cose che sono state dette grazie
Sì
Cercherò di essere breve perché appunto dobbiamo concludeva però alcune cose voglio dire intanto grazie per iniziativa grazie per l'invito ovviamente non ma tutti gli altri
Può occasione di confronto che consigliera aver utile positiva e importante io siccome ho ascoltato ovviamente con attenzione alle cose che sono state dette vorrei per fare un passo indietro rispetto ad alcuni da alcune delle sollecitazioni che sono arrivate partendo si diceva perché se ci si deve iscrivere un partito che senso ha oggi scrive c'è un partito che funziona deve svolgere
Un partito nel ventunesimo secolo e con tutte le complessità della contemporaneità eccetera che conosciamo
Io vorrei fare un passo indietro dicevo partire da qui oggi in Italia più o meno ad ogni elezione la metà delle persone non va a votare il cinquanta per cento si astiene circa più o meno insomma
Siamo ormai su quella soglia lì e di quel cinquanta per cento tutte le indagini approfondito gli studi ci dicono che più o meno c'è un sessanta settanta per cento di quelli che non sono andati a votare
Che hanno un reddito ISEE inferiore a venti mila euro
Ecco io penso che dove dovremmo partire da lì noi dovrò partire dal fatto che se le persone più fragili le persone che hanno meno abbienti che quindi hanno meno possibilità che hanno meno occasioni
Non vanno a votare quello rappresenta un elemento proprio molto problematico per un partito
Sinistra per un partito che vuole dare rappresentanza a quegli interessi vuole dare risposta a quella parte della Società ovviamente non è solo un problema nostro è un problema della democrazia e le due cose stanno insieme perché la crisi di rappresentanza la crisi dei partiti la crisi anche nel sindacato di rappresentanza del sindacato ma qui
Non voglio allargare troppo credo che sia un elemento che ha a che fare con la crisi della democrazia o comunque con lo Stato non proprio eccellente di salute della democrazia ecco io partirei da qui perché se dovessi dire
In una battuta abbiamo poco tempo direi beh insomma ci si iscrive a un partito ma anche e soprattutto per la visione della società e del mondo che a quel partito
Che esprime col partito la visione sulla società e sul mondo
Perché si considera quel quello quel quel partito uno strumento per cambiare si direbbe citando i classici
Lo stato di cose presenti o comunque per migliorare le proprie condizioni di vita
Ecco io credo che queste due cose noi dobbiamo tenerle ben ancorate pensando anche che partito a una definizione è una parte non è il tutto da una parte noi dobbiamo credo dire nell'opera di ricostruzione poi sull'organizzazione dirò però sull'opera di ricostruzione dell'identità di un partito di sinistra moderno popolare in Italia oggi dobbiamo decidere con chiarezza anche chi rappresentiamo
Qual è la parte alla quale ci rivolgiamo
Che ovviamente non vuol dire non parla con gli altri non tenere in mente la complessità della società ma sapere che tu ci aiuti e sei dei rappresentare innanzitutto
Una parte che io credo che sia per lui quella che ha più difficoltà quella
Più fragile della Società quella che da sola non ce la fa
E però per farlo dobbiamo tenere insieme le cose che si dicevano prima no alle visioni la visione ideale ma anche la concretezza perché oggi si alle persone non sia in grado di dare risposte sui problemi
Del lavoro della sanità della scuola dei tanti problemi concreti fai fatica a farti seguire e su questo io credo che noi come dire
Dobbiamo in più impostare il nostro lavoro dei prossimi anni fondi prossimi mesi dei prossimi anni
Perché per fare le cose che ci siamo detti e per riorganizzare un partito non non solo se sufficienti alcuni mesi sono necessari alcuni anni
Siccome l'organizzazione di un partito non è al servizio di questa o quella segretaria o di questo o di quel segretario ma è un il bene comune del partito io credo che tutti si debbano sentire ingaggiati e tutti si debbono sentire impegnati nella ricostruzione di quello che oggi una struttura molto importante del partito democratico il primo partito in Italia
Oggi all'opposizione ma dal punto di vista della presenza sui territori dal punto di vista delle sedi dal punto di vista delle strutture abbiamo un patrimonio
Abbiamo un patrimonio che va rivitalizzato va rilanciato dobbiamo farlo tenendo conto della contemporaneità perché si diceva prima non basta essere amministratori è vero io fatto sono l'amministratore
Nel mio percorso diciamo così consigliere assessore comunale e consigliere assessore regionale
Prossima ben consapevole che si chiamò un'assemblea discutere di dove mettiamo non so quale nessun dico il traliccio del del del tre della della telefonia quella sembrava deserta lo so perfettamente
Per avvicinare le persone alla politica dobbiamo dare una visione ideale dobbiamo discutere dei grandi temi dobbiamo discutere
Della pace è una cosa che dobbiamo tornare a fare perché la politica estera non è qualcosa di altro da noi è qualcosa che ci attraversa lo vediamo molto bene
E io credo che la necessità di ricostruire un punto di vista sul mondo che cambia sui conflitti che ci sono sia un elemento indispensabile io le mobilitazioni che vedo fuori hanno fuori da noi hanno alcuni elementi molto chiari no al cambiamento del modo i cambiamenti climatici la pace dicevo
Dobbiamo avere questa capacità e al tempo stesso però dobbiamo avere la concretezza e dare risposte anche a quelli che magari hanno
Esigenze molto molto pratiche molto concrete a partire dal lavoro e a partire dal lavoro
Su cui diciamocelo in questo in questi sedici anni il Partito Democratico alcuni errori che ha commessi ne ha compiuti sulle politiche del lavoro e se c'è disaffezione ovviamente nel merito del collega una stagione
Del no perché qui avete
Come dire attraversato anche direttamente con
La battaglia che è stata condotta dentro il partito democratico in quella stagione
E però se oggi c'è disaffezione c'è oggi facciamo fatica anche se giustamente prima Federica diceva siamo tornati davanti alle fabbriche ci accolgono diversamente è un percorso però un percorso in che ha bisogno di tempo perché gli strascichi di quella stagione ci sono ancora e dobbiamo superarli dobbiamo dimostrare con la concretezza che quella stagione non solo a parole e nei fatti finita se n'è aperta un'altra e abbiamo di fronte altri una visione del mondo dello sci statici o prima
Differente ora ovviamente devo tagliarla molto rapidamente perché non abbiamo troppo tempo però sullo stato del partito dicevo prima se dovessi guardare alcuni indicatori il numero di iscritti ad esempio
è importante sapere che abbiamo realizzato dal congresso ad oggi oltre quaranta mila nuove adesioni
Venticinque mila delle quali che non si erano mai scritti al o iscritta al partito democratico cioè persone che sono avvicinate per la prima volta è un segnale importante
Che segnala che c'è un cambio di tendenza che c'è una possibilità
E che i messaggi che la nostra segretaria in tutti noi insieme stiamo lanciando hanno attecchito e stanotte Kendo
Le feste dell'Unità che sono un patrimonio straordinario che conosciamo bene siamo tornati a farli in luoghi in cui erano anni che non si facevano e complessivamente ne abbiamo fatte quasi il venticinque per cento in più dell'anno scorso
Il che significa che ci sono tante volontarie tanti volontari che son tornati a fare le feste dell'Unità però ci sono anche quattro mila e cinquecento sedi in giro per l'Italia che non sempre uso un eufemismo
Sprizza non iniziative ecco diciamo così ci sono tante sedi che abbiamo necessità di utilizzare diversamente di riaprire di tenere aperti magari di farlo
Collaborando con le tante associazioni di tante realtà che ci sono sui territori che possiamo a cui possiamo dare
Ospitalità cui possiamo intrecciare il cammino facendo battaglie comuni
Penso che questo è una cosa che potrebbe esserci utile penso anche che si lo abbiamo detto l'ha detto la segretaria togliamo preparare una conferenza d'organizzazione sul Partito democratico per tenere aperta quella fase costituente che è stata diciamo così un tratto
Chiudo importanti degli ultimi degli ultimi mesi ma anche per dare risposte ad alcuni tante delle sollecitazioni che sono arrivate giuste e penso che in quella conferenza d'organizzazione non c'è uno che fa la conferenza d'organizzazione c'è un gruppo di
Ente c'è una pluralità
Di esperienze che devono e possono misurarsi insieme per costruire e lavorare su quel bene comune che dicevo che il l'organizzazione del partito democratico la struttura col del partito democratico
Ecco e su questo io credo davvero lo dico proprio molto sinceramente penso che iniziative come quella di oggi completo competenze che ci sono qui le conoscenze le esperienze che ci sono qui sono un fattore è un valore che possono essere messe a fattor comune
E su che devono intrecciarsi e che possono intrecciarsi col camino di chi è entrato nel partito democratico in questi mesi ha voglia di cambiare il partito democratico e ci chiede di cambiare il partito democratico
Le tante persone che oggi si stanno avvicinando che non sempre trovano diciamo
Un contesto così accogliente noi dobbiamo trovare gli strumenti per dare loro una possibilità di esserci per dare uno loro la possibilità di contare
E anche utilizzando alcuni elementi innovativi che pure innovativi che sono presenti nel nostro Statuto penso ad esempio al referendum
Lo strumento referendario senza ovviamente pensare che con il referendum soldi tutte le questione perché non è così la politica è una cosa complessa e non è diciamo il referendum che p risolve tutto ma può e deve essere uno strumento che utilizzano in modo diverso per coinvolgere per far contare perché uno degli elementi che sappiamo esserci è va bene io sono tesserato io la tessera io però quando quando decido quello che succede così come sulle candidature elevato conclude
L'altro elemento di rottura no quando ci sono le elezioni capita spesso che sui territori
Siamo così le rappresentanze territoriali quelli che ringraziamo tutti i giorni quando fanno le feste dell'Unità eccetera non abbiamo possibilità di dare un contributo in termine complessivo io penso che il succo anche su questo si gioca
Una parte della credibilità e vado a concludere delle nostro del nostro lavoro che nostro compito concludo su questo lo dicevo all'inizio dobbiamo riportare non ha detto no anche minimi che nessuno dobbiamo riportare a casa tante persone che hanno smesso di crederci o che hanno scelto altre altre diciamo altri partiti somma altre liste però per farlo abbiamo bisogno di due cose secondo me di essere credibili deve essere concreti
Andrea prima diceva l'unità come si chiama non è che
Cioè L'Unità importante però bisogna che non sia un unanime unanimismo no non nascondere dietro a quella cosa vederle sensibilità differenze che ci sono e io penso che sì le discussioni vanno fatte fino in fondo
Sapendo però ecco qui davvero concludo che abbiamo sempre un compiuto un pochino più grande di noi perché poi i gruppi dirigenti segretari segretari passano le ragioni per le quali dovremo dare risposte
Alle persone che guardano a voi rimangono e quindi
Io credo che oggi più che mai ci sia bisogno di un partito di sinistra capaci di parlare chiaramente di avere una posizione chiara
E anche augura abilmente efficace su alcuni cose che vivono tutti i giorni migliaia di persone a partire dal lavoro ripeto a partire dalla sanità a partire dalla scuola e partire dalla pace perché il tema della pace non credo posso più essere espunto dalle nostre discussioni a qualunque latitudine esse si faccia grazie
Grazie grazie a tutti gli ospiti le ospite grazie a tutti voi adesso sì un altro panel quindi non andate via ci sono un cambio di regia grazie adesso toccherà fare quello che abbiamo detto quella serata quella continuazione
Ho
Bene
Io veramente invitto chi ha piacere di fermarsi a
A sedersi perché ci sarà un momento importante si conclude questa seconda giornata diverso
Con una pagina tutta rivolta alle donne alle politiche di genere
Lo sguardo femminile che parte dal dal locale con le esperienze virtuose che si sono elaborate in questi anni
Con la vice sindaca Bellini la consigliera provinciale delle pari opportunità Barbara Di Natale con le esperienze delle nostre associazioni CGIL ampi rompi silenzio dire uomo
Fino ad una tavola rotonda che sarà coordinata da Anna Rossomando la nostra vicepresidente del Senato
Insieme a Cristina Tajani senatrice Valeria Valente senatrice Roberta Mori lanosa consigliera regionale
Elisabetta piccolo ottimi deputata di sinistra italiana e Vanessa Tammany la capogruppo Pd in Veneto ma prima ci sarà anche la violoncellista la vigna le pupille che io invito a venire qui
Che ci introdurrà
In questo incontro io credo molto importante perché Dennis ha ha voluto dedicare momento importante ad una di quelle battaglie che io credo che sulle politiche di genere dobbiamo riportare al centro dell'agenda politica di questo Paese
Quindi prego la vigna intanto invito le nostre amiche a sedersi grazie per essere qui
Una parentesi locale che poi permetterà ad Anna di introdurre e di coordinare la tavola rotonda grazie a tutti
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Si sente sì buonasera a tutti
Allora intanto avete visto delle immagini che scorrevano sono immagini tratte da tutta una serie di attività e manifestazioni che in questo anno in questi anni Rimini
Ha dedicato ai diritti attraverso le associazioni che da tanti anni e operano nel nostro territorio io sono tornato a piegare i faccio parte di una di queste associazioni sono psicologo e sono dell'associazione dire uomo che si occupa di uomini autori di violenza
E questo a testimonianza del fatto che il contrasto alla violenza del gentil genere non può non toccare lavoro sono gli uomini da svolgersi non solo con chi esprime comportamenti violenti ma che conduca una riflessione generale sul maschile da parte prima di tutto di noi Wome
I tempi sono stretti qui ne abbiamo cambiato il programma farò una specie di presentatore però la parola le amiche e gli amici che sono qui
E intanto do subito la parola chiara Bellini vizio sindaca con delega alle Pari opportunità del Comune di Rimini
Grazie Donato buonasera tutte a tutti grazie ai dance che hanno portato anche quest'anno a Rimini questo importante dibattito politico-culturale che ci onora e ci fa molto piacere ne abbiamo veramente bisogno
Andando sul tema delle pari opportunità della parità di genere io credo che come amministratrici e come amministratori io sono vice sindaca con la delega appunto alle pari opportunità
Tra le altre credo che possiamo veramente costruire le condizioni perché si possa attuare veramente una piena parità di genere a cominciare da tutte quelle quelle azioni amministrative penso a quello che abbiamo fatto in questi ultimi anni sul tema ad esempio della gratuità dei nidi sull'ampliamento dei posti a nostra disposizione per fare in modo che le donne possono rimettersi nel mondo del lavoro
Possono iniziare un processo formativo e professionale senza dover rinunciare alla carriera senza dover rinunciare ad affermare se stessa
E senza soprattutto sentire sempre solo sulle loro spalle il carico di cura parlo degli asili nido parlo delle scuole parlo di tanti temi e purtroppo è stato ricordato dal nostro sindaco ieri somministrate col vada il fatto che il Governo Meloni in questo momento sta minando le condizioni perché si possano creare appunto le condizioni per una piena pare opportuno per una piena parità di genere
E questo perché noi lo vediamo nel nostro agire amministrativo dove questo governo decide di tagliare e dove decide di investire nello subiamo quotidianamente e questo ci dà la misura di una linea che vuole essere dato a questo Paese
Io credo quindi che noi abbiamo il dovere di di affrontare questa battaglia con nuove sfide
E attraverso un lavoro di Rete che viene fatto ecco quindi dicevo affiancare alla pratica all'azione concreta dell'agire amministrativo tutto un lavoro di carattere culturale
E questo lavoro di carattere culturale per la piena affermazione delle pari opportunità di sostanza viene solo quando tu riesce a creare un ariete una rete tra le associazioni una rete tra coloro che sono attivi sul territorio in questa direzione
E quindi
Ci tengo oggi a ricordare in particolar modo il lavoro che è stato fatto dalla Rete donne Rimini prima io mi sono emozionata guardare queste immagini perché mi sono resa conto che in questi anni è stato fatto tanto sul territorio riminese
Ci sono tante associazioni che lavorano per le donne e per la loro affermazione per la loro libertà per il contrasto alla violenza
Di questa rete di associazioni che abbiamo messo insieme
E abbiamo creato quindi una sinergia una collaborazione voglio ricordare l'associazione crisalide che da anni opera per la prevenzione del tumore al seno hanno fatto delle campagne incredibili perdonare macchinari
Per la prevenzione nei nostri ospedali del territorio per voglio ricordare il Coordinamento donne Rimini è un'associazione che si occupa proprio di cultura di parità cultura delle donne e da più di quindici anni lavora su questo territorio per il linguaggio di genere
Per un per tutto una una serie di temi che possono veramente radicare una nuova concessione nella nostra città
E insieme a questa abbiamo Soroptimist il Coordinamento donne ACLI e il nostro centro antiviolenza rompe il silenzio
E anche lui spagnolo che stavo per dimenticare un'associazione che si occupa di sport al femminile perché le discriminazioni avvengono in ogni ambito
E molto di più di quanto noi ce ne possiamo rendere conto ed è stato importante creare questa Rete proprio per mettere a frutto il lavoro di queste tante associazioni che si aprono ad ulteriori collaborazioni con ampi con la CGIL con l'ASL proprio perché
Solamente uniti possiamo portare avanti veramente un progetto concreto ecco non mi dilungo oltre perché voglio veramente lasciare spazio agli altri interventi grazie a tutte quante a tutti per essere
Grazie grazie Garavelli
Invito gentilmente qui Barbara Di Natale consigliera provinciale pari opportunità della Provincia di Rimini prego
Grazie grazie a tutti grazie dell'invito Graziadei ammessa grazie Emma ebbe e le statistiche oggi ci restituiscono o sempre Cadet crescenti
Come donne vittime di violenza molti dei quali sfociano punto del femminicidio
Le cronache degli ultimi giorni sono punto una testimonianza diretta anche oggi l'ennesimo femminicidio la violenza maschile contro le donne e profondamente radicata nella cultura patriarcale la donna oggi è ancora considerata un oggetto da molta parte della società la parità di genere
Est Cass sancita per legge non è ancora sufficiente a sradicare tutte quelle tradizioni tutti quei costumi di stampo patriarcale
E che propongono un modello culturale e sociale che svilisce di fatto la donna
Ma dietro la violenza c'è però una mentalità c'è una cultura deviata ci sono tanti torti subiti e tanti torti inflitti tanti ricatti nell'ambiente di lavoro in famiglia
Dove vengono il più alto ed era il più alto numero di maltrattamenti tante molestie e ingiustizie che molte donne si portano dentro come un bagaglio segreto nel migliore dei casi come un'arma che prende rende più forti altre volte come una vergogna anche avvelena la vita ovviamente è un lavoro culturale come mi diceva prima la vice Sindaco è un lavoro culturale lavoro difficile
Cambiare la mentalità ha che ha radici profonde nella storia è molto complicato
Le radici che molti uomini non vogliono recidere e che si trasformano spesso in assassini
Dai alcuni dati prodotti dall'Osservatorio di genere che come Provincia di Rimini come pari opportunità
Abbiamo rielaborato nel due mila ventidue dopo dieci anni di inattività emerge che il tasso di delittuosità per violenze sessuali nella provincia di Rimini è uno dei più alti la regione Emilia Romagna ed è molto superiore alle mani nazionale la differenza di retribuzioni in deferenza di riduzione è un problema attuale nel nostro Paese el Gatt salariale nella provincia di Rimini
Nel due mila e venti mette in evidenza che all'anno gli uomini hanno percepito i sei mila euro in più
Inoltre sempre nel due mila e venti l'undici per cento degli incarichi dirigenziali
E dei quadri quindi solamente queste piccole percentuali sono stati ricoperti dalle donne e quindi la differenza salariale ancora più alta siamo a diciassette mila euro in meno per le donne all'anno quindi le donne
Sono più occupate
A livello lavorativo più istruite ma meno pagate
E ovviamente le differenze socio economiche amplificano le disuguaglianze tutto questo mette in evidenza fattori culturali questa realtà va combattuta con tutti gli strumenti a nostra disposizione politici amministrativi l'obiettivo deve essere quello di sensibilizzare
E di promuovere una maggiore conoscenza e consapevolezza
Collettiva soprattutto nei giovani generazioni ricordo che l'agenda Ono venti trenta ha inserito appunto la parità di genere nella nell'agenda appunto
ONU e grazie niente volevo dire e come Provincia di Rimini
Noi abbiamo colto questa sfida li programmando e implementando in questi due anni l'attività per svolgere al meglio il ruolo di coordinamento sulle politiche di genere in tutto il territorio provinciale con progetti concreti
Sulla promozione di azioni di prevenzione attraverso le politiche sociali educative ed integrazione per favorire proprio l'uguaglianza
Il genere e promuove la diffusione della cultura del rispetto a trecentosessanta gradi da dalla pari dignità al civile convivenza l'obiettivo è stato quello di mettere in campo azioni multilivello
Progetti dall'occupazione quindi lavoro libere tutte cinque punto zero con il finanziamento regionale per incentivare l'imprenditoria femminile
Che ha visto più di quaranta Soggetti in impegnati in questo Progetto tra associazioni in territorio
Credenti
Altri Progetti insomma tanti altri progetti che abbiamo fatto abbiamo fatto Rete come dicevo appunto prima la dice Cindy Cannes abbia fatto rete a livello provinciale con i territori con l'amministratrice con i territori
E abbiamo messo al centro le persone
Un cammino di crescita di sensibilità di condivisione
Che abbiamo cercato di estendere a tutti i livelli classicità dalla famiglia alla scuola agli ambiti lavorativi
Ma che non deve essere un cammino sulla femminile ma deve essere un cammino che deve coinvolgere tutti noi uomini e donne insieme fermare la violenza
Mou
Ma è vuol dire ampliare il campo delle tutele e legislative promuovere azioni sul territorio
Sostenere concretamente le reti sui territori rafforzare le reti antiviolenza che sono appunto senz'territori e offrire sostegno gli ho minima trattanti appunto che desiderano estere
Lavorare su se stessi quindi è necessario educare a Rispetto educare la parità educare al dialogo e per il cambiamento culturale per l'inclusione e per il superamento degli stereotipi dobbiamo lavorare sui giovani perché i bambini e le bambine i ragazzi i ragazzi e le ragazze
Imparano da quello che vivono e noi dobbiamo dare esempi positivi per aiutarli a diventare ad essere adulti consapevoli quindi la parità in genere oggi
Una vera battaglia di vita e di civiltà grazie
Allora intanto ringraziando dense ma Petitti Andrea Orlando per avere dedicato questo piccolo spazio di saluti delle associazioni che dei gruppi di che lavorano da tanti anni in Rete
Ringrazio anche per la collaborazione perché abbiamo poco tempo quindi un saluto
Doveroso vuole iniziare con Isabella Paolucci di CGIL segretario generale di CGIL Rimini
Ringraziando la flessione più in salute
Tranquillizzo provo a dare qualche contenuto in forma di saluto proviamo a a capisco i tempi stretti
Tre dati lo contestualizziamo la la discussione la riflessione rispetto al mercato del lavoro di Rimini le due mila ventidue
Il tasso di occupazione femminile nella nostra provincia è calato è vero che è diminuito anche il tasso di disoccupazione mai aumentato di pari passo il tasso di inattività quindi le donne non cercano più lavoro oltre il cinquanta per cento dei contratti delle lavoratrici nella nostra provincia e precario
Tempo determinato
Piuttosto che stagionale oltre il cinquantacinque per cento delle lavoratrici nella nostra provincia lavora con un contratto part-time e qui bisognerebbe interrogarsi quanto spontaneo piuttosto che spinta neo
E quant'anche irregolarità tra parentesi
Infine il Gender pecche lo ricordava Barbara poc'anzi si attesta inesorabilmente strutturalmente oltre al ventisette per cento
Se questo è il quadro che ci fornisce se è vero come è vero che il lavoro è il principale strumento di inclusione sociale e che consente ai lavoratori e alle lavoratrici di avere dignità e libertà abbiamo molta strada da fare come sindacato come CGIL abbiamo in particolare proprio per ragioni di tempo due ambiti di azione il primo la contrattazione aziendale che facciamo nei luoghi di lavoro e i temi principali sui quali ci stiamo focalizzando il tema dell'organizzazione del lavoro turni e flessibilità che consentano di garantire alle lavoratrici e ai lavoratori in un'ottica di condivisione del lavoro di cura la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro la garanzia di percorsi di formazioni accessibili fruibili anche la Levorato Ricci in particolar modo a chi sta assente per garantire il lavoro di cura e anche dei luoghi di lavoro trattiamo il tema della violenza
In particolare facendo e contrattando con il sistema dell'impresa e con le singole aziende
La possibilità di garantire della formazione retribuita ai delegati alle delegate alle lavoratrici e lavoratori sul tema della violenza di genere e parimenti anche garantire degli strumenti a supporto
Delle donne vittima di violenza la seconda gamba della nostra azione nel territorio
è la contrattazione sociale territoriale ovvero quella che facciamo con le singole amministrazioni comunali lo ricordava chiara nella suo intervento c'è tutto un tema dei servizi che vengono messi a disposizione delle persone in termini di servizi educativi a distruzione mense scolastiche Stratta trasporto servizi socio ricreativi vorrei aggiungere anche il tema della sanità e apriremo anche un tema rispetto al ruolo fondamentale dei consultori in tutti i nostri territori ma chiudo
C'è tutto il tema delle
Ci sono anche delle esperienze in alcune grandi città
Dove hanno adottato la figura nelle amministrazioni del Gender Urban planner ovvero quella figura che prova a riprogettare
Le città in chiave di genere i da questo punto di vista una delle nostre storiche rivendicazioni e quelle che tutte le amministrazioni si dotino di un bilancio di genere
Proprio perché le scelte politiche non sono neutre rispetto al genere tutti questi temi non gli abbiamo provato che provati a condividere lo abbiamo
Fatto a mio avviso
Un un buon risultato nel patto per il lavoro il clima provinciale dove è stato condiviso fra tutte le istituzioni e le parti sociali
Che il tema di genere è un tema trasversale rispetto alle politiche di sviluppo
Di un territorio ed è proprio su questo tema che dovremo continuare a esercitarci nella nostra provincia per provare a riparare a quelle strutture che di fatto oggi ci sono chiudo dicendo una cosa mi ha fatto molto piacere nel panel precedente
Molti Dale
Dei compagni che sono intervenuti hanno ricordato le esplicitamente o nelle intenzioni il tema della radio della radicalità
Cioè oggi viviamo in un contesto dove noi abbiamo bisogno di scelte radicali io penso che la CGIL stia dimostrando
In maniera presuntuosa lo dico da sempre ma in maggio a maggior ragione in questi ultimi mesi
Che noi abbiamo assunto come dire una posizione chiara e radicale rispetto a alla direzione che questo Governo ha assunto e dove ci stanno
Portando ecco l'augurio è che quella radicalità che è parte della storia della nostra organizzazione
Una radicalità tesa a garantire la coesione sociale ecco io mi auguro che questa radicalità contagi quella parte buona della politica dalla quale non ci aspettiamo di essere ascoltati e rappresentati grazie
Grazie grazie assessore grazie
è un piacere avere ampi qui con noi in questi tempi che stiamo vivendo dove sembra che il fascismo non esista più i fascismi ci sono insomma una categoria dell'umano ahimè ci saranno sempre
Dei anche se vedere che connessi di Atzori di ampie Rimini grazie Silvio
Allora intanto grazie per l'invito e ampi non sia occupa direttamente di politiche di genere però le politiche di genere fanno parte da sempre dell'ampi fino al due mila e sei la nostra associazione era composta solo da partigiani
Poi nel due mila e sei al al congresso del due mila e sei con una scelta a mio avviso coraggiosa lungimirante e anche generosa
I partigiani che allora erano governavano l'associazione per non disperdere il patrimonio di valori della Resistenza decisero di aprire anche a agli antifascisti non combattenti
E da allora sono entrate tante donne tanti giovani
Tante donne per cui addirittura il primo presidente non partigiano della nostra associazione è stata Carla nespolo quindi una donna
L'aria quando si parla di resistenza la rappresentazione è sempre al maschile
Come se fosse un fatto che riguarda solo gli uomini che tipo fosse stata praticata la resistenza solo dagli uomini
Non è così
La figura più diciamo riconosciuta in questi immaginario la staffetta la staffetta partigiana
Tu sei un ingranaggio importante e indispensabile nella complessa macchina organizzativa scriveva il Partito Comunista alle proprie staffette
Senza questo ingranaggio alla grande macchina non potrebbe funzionare
Il compito principale delle staffette era quello di trasportare messaggi però spesso venivano affidati loro anche armi esplosivi per sabotaggi e attentati e poi ci sono state le donne
Che hanno combattuto nelle brigate partigiane e per loro la scelta è stata doppiamente difficile perché non rischiavano solo la ditta ma anche la reputazione
Perché legarsi alle unirsi alle brigate di uomini venivano considerate spesso delle poco di buono
E poi ci sono state le tantissime donne che hanno assistito Kanno Cucci cucinato nutrito vestito nascosto curato i partigiani
E per le donne non dimentichiamo che la resistenza è stato un atto ancora più di coraggio
Perché non dovevano nascondersi per sfuggire alla scelta tra essere arruolati Corrinaldi fascisti o finire in un campo di prigionia avrebbero potuto restare alla finestra inattesa che la guerra finisse
Era anzi era proprio questa la quello che ci si aspettava da loro
Allora prima parlavamo dell'aria di una rilette allora per riportare questa verità storica da alcuni anni ampi insieme soprattutto al Coordinamento donne già citato all'Istituto storico
E sempre collaborasse con la collaborazione del Comune di Rimini
Hanno organizzato diversi momenti per cambiare appunto questa rappresentazione al maschile della Resistenza per brevità ne avevo allentati Marta devo mi limito a quelli di quest'anno
Ad aprile del due mila ventitré il Coordinamento donne insieme ad ampi Istituto storico del Comune ha proposto la presentazione del libro la resistenza delle donne il bellissimo libro di Benedetta Tobagi
E che poi è risultato anche vincitore del Premio Campiello vinte premio secondo me meritatissimo quell'incontro alla Cineteca piena zeppa non solo di donne ma soprattutto ma non solo di donne è stato davvero illuminante
Il sedici di agosto noi a Rimini ogni anno dedichiamo regaliamo alla città uno spettacolo per ricordare celebrare il sacrificio dei tre partiti di Rimini quest'anno abbiamo deciso di dedicare questo questo spettacolo del sedici agosto alle donne
Proponendo lo spettacolo di e con Donatella allegro pane e lavoro in pace i Gruppi di difesa della donna tra Resistenza e emancipazione
La Resistenza è stata un momento ha contribuito Halim all'emancipazione delle donne perché per la prima volta Dole durante la Resistenza sono state un soggetto sociale soprattutto soggetto politico
Io venivamo dal periodo fascista e sappiamo bene quale era il ruolo della donna
Nel nel
Nel periodo fascista
Il governo di destra ci vuole riportare li domanda
Sembra abbia un po'a volte Nostalgia di quel modello sociale già questa idea di angelo del focolare subalterno all'uomo che si legittima solo se e in quanto moglie e madre
Allora non si illudano di riuscirci però noi non non non illudiamoci che le conquiste fatte sono fatte per sempre
Non diamo per scontato nulla non facciamo questo errore abbiamo il diritto e il dovere di difendere le nostre conquiste oggi più che mai messi in discussione da questo governo di destra
Per questo dobbiamo fare rete e lavorare insieme le forze democratiche che si riconoscono nell'antifascismo e nella Costituzione facendo prevalere le cose che uniscono facendo questo tentativo difficile
Ma necessario
Combattere per la pace contro il sessismo contro il razzismo contro l'omofobia contro le diseguaglianze cioè la li la parola diseguaglianze la la ritorna nanna ritornato a parlarle la e lisci Sly non ne parlava nessuno dà da da decenni eppure mai come oggi lady le disuguaglianze si sono fatte forti
Questa è la nuova resistenza dobbiamo farlo tutti e dobbiamo farlo insieme per quell'osso per questo sono grattato per quest'invito grazie
Diamo non per non rubare tempo non dico niente di nome ne basta chiudiamo con due associazione storica della nostra città innanzitutto Roberta Calderisi presidente di rompe il silenzio
Grazie
Grazie per questo invito e vi racconto brevemente quello che fare un pestilenza sul territorio di Rimini
Noi siamo operiamo dal due mila e cinque nel due mila e undici e poi nel due mila e tredici apriamo le prime due case rifugio di Indirizzo segreto grazie a supporto del del Comune di Rimini
Oggi abbiamo sette case rifugio e di cui tre aperte negli ultimi tre anni e questo vi dà un'idea dell'aumento dei casi di violenza
Casa Angela e l'ultima delle case che abbiamo aperto e abbiamo voluto dedicare ad Angela vita Billè che è stata vittima di femminicidio
Lo scorso anno qui nella nostra città
E nel tempo gli accessi presso lo Stoccarda sono aumentati in maniera esponenziale considerate che nel due mila e venti a fine due mila e le venti contavamo duecentosessanta cessi
E oggi quattordici ottobre ne abbiamo duecentosessanta quindi l'anno deve ancora finire
E questi sono i numeri dell'accoglienza per accoglienza intendo che sono quelle donne che si rivolgono alle nostre operatrici volontarie del centro e vogliono fare dei percorsi di uscita dalla violenza poi abbiamo le donne ospitate nelle nostre case rifugio
Anche il numero delle donne ospitate elevato perché dal due mila e venti più o meno abbiamo una trentina di donne ogni anno con il loro figli minori
Quaranta più o meno figli minori oggi attualmente ospitiamo ventotto donne e trentacinque minori
Le nostre case sono aperte sono aperte per
Su richiesta di altri centri quindi ospitiamo anche donne che devono letteralmente scappare da situazioni di violenza da altre regioni
E siamo quindi in contatto questo è grazie alla Rete dei centri antiviolenza nazionali ma anche regionali
L'associazione ovviamente non limita la propria azione solo all'accoglienza l'ospitalità le delle donne facciamo formazione e sensibilizzazione
Nelle scuole nei corsi di alfabetizzazione e cultura italiana per profughi e rifugiati nei seminari per ordini professionali o addetti e pubblico civili servizi e comprese le forze dell'ordine
A Rimini dal due mila diciotto siamo affidatario del centro antiviolenza comunale e dal due mila diciannove siamo firmatarie dell'accordo del protocollo con la Prefettura di Rimini
E gestiamo anche la agli sportelli di ascolto psicologici e legali e della Casa delle donne del Comune di Rimini
E poi per fare abbiamo ecco dimenticavo un servizio di reperibilità h ventiquattro quindi di concerto cui servizi sociali presidi sanitari e le forze dell'ordine
Che ci chiamano qualora una donna i loro minori hanno bisogno di uscire immediatamente di casa quindi cerchiamo presso
I luoghi dove ci veniamo chiamate per a cogliere le donne
Diventa che per fare tutto questo ci vogliono risorse e nella nostra regione
A dir poco virtuosa in questo i centri accreditati ricevono fondi regionali ogni anno soprattutto le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza hanno la possibilità di accedere a quei contributi che sono il reddito di libertà il congedo parentale i fondi di autonomia abitativa e per questo ringrazio la Regione Emilia-Romagna che a che ha elevato anche le risorse finanziarie del reddito di libertà che sono veramente esigue
E è evidente che ci vuole maggiore sensibilità occorrerebbe maggiore sensibilità al tema della violenza da parte del governo i fondi regionali dovrebbero essere incrementati per per garantire la vita quotidiana dei centri antiviolenza
E i centri antiviolenza dovrebbero partecipare i tavoli di confronto perché spesso invece sono tagliati fuori
Le donne che seguiamo non sono solo i numeri di cui vi ho parlato sono storia sono storie di sofferenza ma anche di rinascita
E quando le donne escono riescono a farcela da sole con la loro forza a trovare un lavoro che le può autonomi posare a trovare una casa e riescono a a riprendere in mano la loro vita per noire
Ripaga di tutte le le fatiche
E allora concludo ringrazio il nostro appello è di non lasciarci sono è perché la violenza non è una questione privata ma è un problema di tutta la collettività grazie
Per chiudere invito qui Marco Conti presidente di Arcigay Rimini
Ora intanto un ringraziamento a Emma per questo incontro e per la possibilità di parlare un saluto Roberta Mori per concedetemelo perché è stata più di tutte quella che ha portato avanti la legge contro l'omofobia della Regione Emilia-Romagna una legge che purtroppo ancora non viaggia a pieno regime ma speriamo che Migliori
Ho il piacere e l'onore di aver collaborato commercio che con tutte le persone tutte le associazioni che sono qui presenti e anche il contrario perché notte hanno sempre partecipato ai nostri vinte le nostre al Pride avete visto delle immagini che scorrevano
Ed è sempre un vero grandissimo piacere
Ma
Io credo che con la mia presenza in questo contesto dovrebbe portare qualche qualche tema allora intanto parlare di donne io credo dovrebbe essere qualcosa che dovrebbe sviluppare un po'di approfondimento
Chiaro Arcigay trattata la questione delle donne lesbiche Verdone bisex delle donne trans che subiscono delle violenze delle discriminazioni molto specifiche in quanto donne e in quanto lesbiche in quanto bisex in quanto trans
Allora io credo che parlare di donne risk
E di essere un po'retorico rischia di essere un po'qualcosa che e un po'generalizzati invece affrontare questi temi anche dal punto di vista delle questioni LGBT permette io credo come un prisma di scomporre questa parola donna farci vedere tutte le sfaccettature o almeno una parte di quelle sfaccettature che a volte sfuggono
Perché è una parola ma contiene tante esistenze contiene tante dimensioni
Donne giovani e ragazze studentesse vittime di violenza vittime di violenza psicologica finanziaria sociale e civile e tante altre cose proposito che civile
Una questione che io voglio porre a questo partito che la segretare lista impone continuamente la questione tra i diritti civili e diritti sociali
Una donna e il suo diritto ad abortire un diritto civile un diritto sociale una persona trans che ha diritto di a vere un percorso medicale specializzato in diritto civile un diritto sociale
Allora questo una questione alla quale io vorrei che questo partito
Si prendesse carico anche facendo un percorso mi rendo conto non sempre facile ma profondo e chi rivela le sfumature di cosa vuol dire essere donna oggi ma anche guardando al futuro
E concludo perché i tempi sono molto stretti ma ci tenevo a dire una cosa molto importante la ragione per cui c'è questo filo che ci stringe tutte e tutti né di Arcigay associazioni LGBT stesso trazione contro la violenza sulle donne
Il fatto che
Il terreno in cui questi fenomeni discriminatori violenti di minimizzazione di marginalizzazione delle donne
Ci sono gli stessi l'omofobia la transfobia la di fobie da lesbo Fulvia la violenza sulle donne il pecche mettono le radici esattamente lo stesso fenomeno sociale culturale il maschilismo tossico il patriarcato son tutte parole che ci diciamo sempre ma che tutti e tutte combattiamo con la stessa energia e con la stessa collaborazione
Perché sono l'origine non voglio dire che tutti i mali perché sarebbe forse eccessivo ma veramente di una grande quantità di problemi che questo Paese ancora si porta dietro e di cui ci dobbiamo finalmente liberare
E se vogliamo veramente a vere la capacità di incidere dal punto di vista culturale su questi fenomeni lo dobbiamo fare con tutte queste sfaccettature
Perché son tutti questi fronti che combattono un problema che sta alla radice di tutte le difficoltà che noi oggi ci impegniamo quotidianamente ad affrontare solo lavorando tutti insieme solo affrontando tutti questi fronti tutti questi fronti con tutte le sue sfaccettature e facendolo tutti insieme io credo potremmo veramente ottenere dei risultati sostanziali
Quindi questo è un invito non spicciola
è anche un riconoscimento del percorso del lavoro che abbiamo fatto insieme notevolissimo è un grande abbraccio a tutte le donne che sono qui e che contano su di noi e su di voi grazie
Grazie grazie a tutti a tutti noi chiudiamo qui grazie grazie davvero
Sì
Bagagliaio
Ha sentito
Sì questa pratica
Allora l'ora è tarda facciamo un uno sprint finale intanto ovviamente un ringraziamento tutte rappresentante delle associazioni culturali volontariato anche delle istituzioni che ci hanno preceduto con questa diciamo bella testimonianza
Sono distratta dalla figlia di Giulio Calvisi esatto esatto esatto scusi mi mi distrae moltissimo allora intanto vi prometto che abbiamo un schema mio piuttosto confuso e siccome queste lire via Tito delle donne seguiamo uno schema poi come nostro avviso facciamo quello che ci pare ovviamente comparsa perfetto
Allora avete visto il titolo
Appunto il potere potere libertà uguaglianza
Lavoro diritti per tutti perché i diritti per tutti perché naturalmente quando si parte dalle questioni che riguardano le donne sono il presupposto indispensabile perché ci siano diritti per tutti quindi il fatto che
Sul piano dei diritti ancora abbiamo molta strada da fare cita come dire il segnale di dove stiamo allora
Andrea Orlando oggi pomeriggio già fatto alcune anticipazioni e ci ha posto la questione diciamo sociale
Per eccellenza cioè l'uguaglianza la giustizia sociale come la grande questione c'era rimossa
Accantonate anche letto però bisogna dare atto che le donne invece di strada ne hanno fatte di più anche nel partito sono state più brave ora io
Vorrei partire da qui però per dire questo perché noi invece non siamo per niente ancora soddisfatte di di questa strada e
Guardando ci indietro la prenderò ovviamente molto telegraficamente alla lontana quando le donne hanno fatto passi avanti più significativi
Non sarà un caso che era perfettamente piantata nella questione sociale tutta tutta la faccenda c'è possiamo pensare
Che sia disgiunta che non sia una grande questione sociale noi ovviamente partiamo dal potere perché il rapporto che le donne hanno col potere anche questa è una grande questione
Irrisolta e che va declinata allora proviamo a mettere e voglio dire ancora una cosa però sul potere
In un'era in cui
Dove sta il il potere quindi la libertà e la democrazia c'è anche qui come sempre non è una questione neutra oggi qualcuno come ovviamente io ho fatto molto riferimento alle destre
E in particolar modo la destra di governo nel nostro Paese una destra che ogni giorno ci dice qui cioè finalmente la politica
E non c'è il tecnocrati eccetera ma questa questa politica collegata al potere può anche andare nella direzione autoritaria cioè non necessariamente c'è quindi doveva il potere se coniata pari libertà c'è la differenza tra democrazia
E autoritarismo
Allora veramente trenta secondi per introdurre un concetto
Che era quello che fa cui facevo menzione prima io mi è capitato di presentare diciamo altri dibattiti altri libri ripercorrendo la storia di donne importanti le ormai celeberrime madri costituenti in particolar modo
Due del della mia città cioè
Teresa Noce Rita Montagnana ripercorrendo le loro biografie
Radiografie son di donne che hanno fatto politica iniziando con le battaglie guarda caso per le condizioni di lavoro per il salario delle donne nel nelle fabbriche e su questo l'antifascismo e tutto cioè sono state delle il delle vere dirigenti politica e poi sono state le madri costituenti e non a caso nella nostra Costituzione ci sono parole che hanno voluto quelle madri scooter costituenti sul principio di uguaglianza la questione del sesto la questione di uguaglianza di fatto e tante altre anche tante altre donne che hanno fatto la storia cioè per esempio Lina Marilyn nota per le case famose per eccetera ma in realtà era più nota
E la era più nota per per le donne del per aver farle con entrata lei in Senato dicevano ecco arriva il Polesine per la battaglia appunto del dei braccianti del Polesine e quante altre la stessa Tina Anselmi
La si ricorda per tantissime cose ma quando ci fu il diritto di voto alle donne
Lei non poteva votare andava nelle campagne alle quattro e mezzo del mattino per spiegare alle donne contadine che volgevano Luca eccetera che c'era il loro diritto di votare che dovevano venire a votare
E contro ogni aspettativa le donne portarono com'è noto molto più di quello che ci si
Aspettava
E allora odiernamente la questione e Cuesta che le donne se lo sono guadagnato il diritto di contare
Nella nostra società se lo sono guadagnato partecipando alla Resistenza è stato ricordato prima partecipando alla fondazione di questa repubblicano solo scrivendo la Costituzione ma tutta la parte diciamo subito
Immediata la scrittura e la prova sta dalla Costituzione dottor ma un'era di grande appunto battaglie sociali dove quelle stesse donne hanno continuato a essere assolutamente assolutamente presenti allora qui c'è l'articolo tre al secondo comma quando è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico sociale che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo
Della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori noi oggi diremmo anche delle lavoratrici naturalmente e quindi noi ce la siamo conquistata questa legittimità e questo diritto ma tutte son state scritte anche tanti leggi anti discriminatorie ma queste leggi non vengono in realtà
Applicate e allora partiamo da qui e partirei con la questione del lavoro qui inizia a lei
Con le Cristina Tajani naturalmente l'hanno fatto come dire la carrellata delle presentazioni sempre perché stiamo galoppa avendo diciamo verso le venti e trenta trentacinque quaranta allora Cristina Tajani ovviamente
E Marco rinviamo in stile jazz come siamo abituati a fare no adesso a Tajani
Una una senatrice la poco ma ha anche un'arma importantissima esperienza appunto sui sui temi del lavoro sui temi economici e quindi io partirei da lei per coniugare questa questione del potere
In questo caso del lavoro partendo dal fatto che re proprio adesso è stata premiata Claudia Goldin è stata insignita del premio Nobel ventitré divina ventitré per l'economia
Per aver migliorato la nostra comprensione
Dei risultati del mercato del lavoro femminile si legge nella motivazione importantissimo lavoro
Sul gender diretto e quindi partire da qui perché in questo lavoro che io ho imparato anche noi a leggere in questi giorni ci stanno molte delle cose di cui stiamo discutendo vedo che hai un tuo microfono personale perfetto
Che invece per Alfaro lo lo ha già acceso per fare veloce la tua introduzione annali diciamo è stata molto densa i tempi sono stretti quindi proverò a fare due considerazioni rapide
La prima è di ordine diciamo generale tutto il tenore di questa giornata della giornata di ieri di dance
è stato un tenore alto cioè ha collocato il nostro dibattito nello stato del mondo è lo stato del mondo oggi a quello che è
Abbiamo diciamo sotto agli occhi potremmo sinteticamente direi che forse si è esaurita anche la coda lunga di un ciclo storico politico che è stato diciamo quello del dopoguerra delle democrazie non senza conflitto diciamo che si sono affermate nella storia delle democrazia è uscita dalla seconda guerra mondiale c'è tutta la storia anche delle lotte diciamo femminile della conquista di ruolo delle donne nella politica
E nel mondo del lavoro quindi e difficile come dire astrarsi e fare la discussione di oggi senza collocarla dentro diciamo quello che il mondo oggi sta vivendo
Che è tutt'altro però una condizione alleata
Di un altro genere di leadership come abbiamo chiamato diciamo la la discussione di di questa sera siamo in una condizione storico politica lo diceva in in altre parole anche Manuela F. dice prima che come dire di un cambio di epoca probabilmente quindi è anche legittimo domandarsi
Se le battaglie le conquiste delle donne nella politica nella non lo diciamo gestione anche di ruoli di potere e nel mercato del lavoro
Bada declinato ancora nei termini in cui siamo stati abituati diciamo a discuterlo
Da quando le le donne che hanno aperto la strada ad alcune tematiche economiche e politiche
Tu citavi le costituenti hanno impostato questo dibattito poi il femminismo come l'abbiamo conosciuto negli anni sessanta settanta e negli anni successivi con per
Le sue evoluzioni io penso che diciamo dobbiamo avere anche il senso di una gravità storica di quello che è stato succedendo che ha a che fare anche con ruolo delle donne nel mondo perché occuparci noi diciamo dei temi su cui dibattiamo anche in Parlamento senza guardare cosa sta succedendo alle donne nel nel globo diciamo diventa
Difficile una controsenso diciamo rispetto a tutta la tradizione della dibattito e del movimento delle donne dell'emancipazione delle donne nel nel mondo del lavoro nella politica
Tanto che come dire tuo diciamo la chiave ultima ma della la questione delle disuguaglianze tra i generi dentro no i contesti sociali ed economici del nostro pezzo di mondo che è stato così sinteticamente ma così brillantemente
Raccontato da Prodi a Goldin il premio Nobel che tu citavi e che ha a che fare diciamo con la dinamica
Produzione e riproduzione perché in estrema sintesi diciamo il messaggio
Dell'affare dell'economista premio Nobel circa dice e ci spiega diciamo illuminando c'è anche con l'evidenza empirica
Qualcosa che noi già avevamo facciamo intuito ma il suo è stato il suo è stato diciamo un pionieristico modo di affermarlo anche nei termini
Economici
Che la disuguaglianza non ha a che fare con inclinazioni colonna diciamo un dato biologico con una modalità di stare delle domande le donne nei contesti organizzati ma che fare esattamente con la divisione del lavoro di cura
Che non avviene diciamo in termini paritari e che quindi fa sì che diciamo la perdita di ruolo la perdita di potere le scelte del delle donne
Che le penalizzano in termini salariali in termini di carriera etc trova la sua radice dentro diciamo quella dimensione ed è proprio quella dimensione è quella che è oggi come dire viene
Messa in discussione viene minacciata non soltanto dall'affermarsi di discorsi
Che richiamano al passato diciamo tradizionalisti nel nostro Paese ma in altri Paesi se pensiamo appunto agli Stati Uniti d con l'odiato per lei
Ha lavorato e insegnato diciamo il tram Isma'ha lanciato un messaggio di costruzione
Degli assetti familiari di idea diciamo di equilibri sociali che e nemica della partecipazione dell'affermazione delle donne
Ma guardando appunto il mondo fa dall'Afghanistan a a Israele Gaza diciamo il racconto va nella stessa direzione io penso che dobbiamo avere la consapevolezza che questo nostro diciamo dibattito si colloca in in un mondo che sta andando da un'altra parte diciamo che che tu dicevi c'è ancora tanta strada da fare purtroppo temo che ci sia tanta strada proprio da ricostruire
E anche diciamo quello che noi sembrava scontato non lo è più se è vero che è una delle tematiche su cui oggi ci si dibatte nei nostri Paesi cioè la crisi demografica è come farsi che quel doppio sì cioè la alla possibilità delle donne di stare nel mondo del lavoro
Nella vita diciamo riproduttiva
E familiare viene affrontata con ricette che indicano l'Ungheria come modello
Per andavano alla alla costruzione diciamo di un contesto sociale familiare che è tutt'altro che alleato di dei delle donne
Nel mondo del lavoro diciamo nella nella partecipazione
Politica e sociale quindi io penso che diciamo se uno pezzettino in più possiamo aggiungere nel dibattito di stasera accogliendo la sfida alta delle giornate di densa di di Rimini
E proprio provare sempre a collocare la nostra discussione
Dentro uno Stato del mondo che e un cambio di stato diciamo e un cambio purtroppo storico
E io credo che dobbiamo avere la consapevolezza che anche la la battaglia delle donne si deve misurare diciamo con un mondo che in cui appunto non non abbiamo più Salt quel pezzo di strada ancora da fare ma diciamo tante nostre compagnie sorelle donne nel mondo
Diciamo vivono in una condizione che forse qualche decennio fa non avremmo immaginato
Era che
Grazie davvero Cristina infatti è toccato il tema della natalità che è molto invocato e sbandierato dalla dalla destra verrebbe da dire anche traendo spunto dalle osservazioni che bisogna rendere chiederlo
Alle donne precarie alle donne ricattato e sulle dimissioni in bianco che ancora appunto purtroppo sono e costrette nonostante le norme che noi abbiamo avuto io ho messo a chi è costretta a fare part-time ma chi è costretta a rinunciare a in carica la carriera perché deve sceglie tre figli a tenaglia deve chiedere a loro
Se la questione invece come dire di scaricare su di loro se c'è una questione un pochino più profonda ora
Vuole passare a Elisabetta che diciamo ai però sappiamo che chiamare Beta segreto ce lo consenti naturalmente la rete detta
Ah sì intanto che ti passava
Vorrei proseguire con questo tema di potere libertà uguaglianza disuguaglianza allora c'è stato un importante convegno chiamato il fumo n
Sette il V sette insomma che ricalcando la questione del del G7 ha posto una questione secondo me molto giusta cioè il fatto che il movimento delle donne il il femminismo si si deve occupare ovviamente di quello che avviene nel mondo quindi anche tra le tra donne non siamo tutte nelle stesse condizioni sia in Italia ma sì anche nel mondo ora questo lo vediamo ovviamente lo lo vediamo con quello che che succede
è si è parlato quindi addirittura di una politica estera femminista
E quindi anche con delle richieste da fare da questo punto di vista ne cito una c'è il fatto che noi dovremmo pretendere che con ci siam delle politiche che tengano conto che anche tra le donne ci son delle d'uguaglianza e che e che il venti per cento delle risorse di cooperazione internazionale debba essere per esempio devoluto Progetti per uguaglianza
Di genere ecco io vorrei sapere cosa ne pensi di questo insomma ovviamente poi intervenire anche sui altre cose che hanno detto gli attrezzi sempre grande libertà di manovra
Ma innanzitutto grazie mille dell'invito di avermi chiamata qui a discutere con voi di questi temi che sono il fulcro io credo di una missione progressista della società lo dico perché innanzitutto va detto che magari ci fosse una politica estera femminista e femminile
Dico magari perché queste sono ore drammatiche ore in cui abbiamo tutti l'orrore negli occhi le ivi attentati terroristici in Israele dei bombardamenti di queste ore su Gaza sappiamo che ci sono tantissime donne tantissimi bambini e tantissimi
Anziani che si trovano nell'impossibilità di fuggire in una condizione di guerra
E credo che
La parola delle donne Qassam prestata parola di pace parola di Rispetto degli altri e delle altre parola di dialogo e di mediazione nella risoluzione dei conflitti oggi sarebbe una parola molto importante o memoria delle donne in nero i tanti movimenti femministi che via via in questi decenni molto difficili in cui le guerre si sono succedute a volte anche nella distrazione dell'opinione pubblica hanno sempre posto la centralità del rispetto della vita
Umano al centro anche della visione di politica estera io credo che ci sarebbe bisogno di ripartire da qui per evitare che la geopolitica si trasformi esclusivamente in un pensiero di destra c'è un pensiero che non fa mai i conti con la tutela dell'umanità fa sempre i conti solo esclusivamente con i rapporti di potere che si danno nello scenario globale dico questo e e lo dico anche perché mi ricollego alle cose che Cristina ha detto prima a me pare evidente che non siamo in una fase della vita del del pianeta e del mondo in cui è facile immaginare grandi avanzamenti progressisti
Anzi quello che vediamo adesso sostanzialmente un destrutturazione di molte delle conquiste che c'erano state nei decenni passati un ritorno nostalgico a modelli di società
Che pensavamo di aver consegnato al passato e quindi anche il ritorno di un pericolo vero di isolamento chiusura in casa discriminazione delle delle donne
Siamo abituati a pensare che questo accada in Afghanistan
E voglio ricordare che c'è stata una guerra dicendo che saremmo andati via liberare le donne e oggi le donne sono esattamente nella stessa condizione
Nella fase precedente alla guerra siamo abituati a pensare che questo accada in altri luoghi lontani da noi nel mondo luoghi meno democratici o addirittura a Lodi a democratici
Ma in realtà sta accadendo piano piano anche dentro il nostro Paese e dentro l'Europa
Lo smarrimento che la globalizzazione neoliberista ha provocato i milioni di persone l'impressione che lo sviluppo dell'economia globale non fosse in grado di proteggere le persone di assicurare anche diciamo una capacità di distribuzione della ricchezza che almeno alludesse alla lotta alle diseguaglianze
Ha provocato in maniera diffusa e anche pericolosa l'idea che sia meglio tornare al passato non idea nostalgica
Io la sento molto forte
E è evidente ascoltando la Meloni che stiamo parlando de di una delle maggiori Interpreti di questa Nostalgia del passato
Quando la Meloni sale sui palchi di tutta Europa per karma l'ha fatto davvero da per tutto per urlare Dio patria e famiglia
Sta mandando un messaggio molto chiaro ed è un messaggio rassicurante
Lo dico anche se sta dicendo una cosa forte fa il paio con il modello culturale che ad esempio Putin ha per tanti anni ha fatto arrivare fin qui attraverso la sua comunicazione aggressiva ovvero l'idea che solo il ritorno alle tradizioni possa salvare la Società da una disgregazione che è in corso e allora proprio perché devo chiudere
Io credo che noi a questo modello dobbiamo fare opposizione non solo facendo resistenza anche a quello che facciamo tutti i giorni ma anche rilanciando l'idea di società nuova diversa rilanciando le conquiste
E in questo senso penso che anche la soggettività delle donne che ha sempre forzato la democrazia formale che ci voleva incluse ma che nei fatti non c'è includeva attraverso il conflitto e appunto l'espressione di una soggettività debba oggi
Uscire da una tipologia di discorso che inavvertitamente diciamo è stato fatto io penso senza a volerlo che ci ha rappresentato solo come vittime abbiamo per tanti anni descritto i nostri problemi come se fossimo solo vittime
Io penso che oggi viene il momento di trasformare questa nostra condizione in una condizione invece di riscossa rilancio riconquista
E di definizione di nuovi obiettivi del movimento femminista a partire da quelli sociali fino a quelli civili noi dobbiamo dire alle donne italiane che al momento di costruire una società che le possa vedere libere autonome e auto determinante
Grazie grazie di gavetta è deputata
Per sinistra italiana
Alla camera mi sento questo punto di dire che possiamo lanciare un internazionalismo
Del del delle donne per tutto quello che sta succedendo Ermes di sopra che colto perfettamente la questione della democrazia formale mai e e così pregnante se parliamo esattamente della questione femminile
Ora
Va be'tutti conoscete Valeria Valente senatrice del Partito Democratico andato a legislatura ma soprattutto ha svolto molto bene il ruolo di presidente della Commissione femminicidio che è stata una commissione che ha prodotto molto nella scorsa legislatura in termini di di elaborazione di proposte provando fare anche dei passi avanti lo posso questo terreno che citavi Turetta c'è appunto della vittimizzazione
Sul tema ovviamente della violenza di di genera ovviamente ti cedo nettamente la parola Valeria perché chiedo a te se questa faccenda del del potere
Della discriminazione del posto che abbiamo nella società ha a che vedere con la questione della violenza di genere
Ovviamente a te come poi lei alle nostre U ultime
Due compagni interlocutrice vuole introdurre anche il tema del corpo delle donne perché Betta fatto riferimento ai tragici teatri di guerra a cui stiamo punto assistendo attoniti
Belli c'è una questione del corpo delle donne che è stato violate anche esibiti di questa tesi vita la viola la violazione ecco questo vuol dire anche un tema che mi piacerebbe appunto reso trattare nel nel poco tempo che ci rimane Valeria vai ma intanto grazie grazie verrà per la domanda ma grazie anche per questo momento di riflessione
Poco
Se non è davvero sempre preziose chi si ostina a mantenere vivi vive ragionamenti pensieri elaborazioni darli come contributo al partito al nostro partito che su questi temi ha nonostante una leadership femminile e femminista ancora tanta strada da fare va sicuramente un grazie anche a chi ha reso possibile sotto questa che sta dietro le quinte ma Badoni
Per rispondere alla domanda netta assolutamente sì la risposta è sì
Il potere la violenza maschile contro le donne che io ho sempre mi ostino a chiamare violenza maschile contro le donne non mi sentite mai chiamato a violenza di genere
Ovviamente violenza maschile contro le donne è esattamente l'espressione di una sperequazione di una smette di potere esistente nella dinamica delle relazioni tra gli uomini e le donne
è una dinamica delle relazioni che ovviamente un pezzo nella dinamica delle relazioni intesa non come una dimensione privata ma con una dimensione pubblica la dinamica delle relazioni tra gli uomini e le donne non è quella esclusivamente dinamica privata perché all'interno di una coppia perché anche se la violenza oggi è prevalentemente agli uomini del degli uomini verso le donne è una violenza prevalentemente di coppia
E quindi come noi definiamo domestica
Esattamente lo specchio eletto come dire la rappresentazione di quello che è il modello sociale nel quale siamo immersi e sono stati fatti tanti riferimenti evidente che in queste ore non può non farsi riferimento allo scenario
Globale di tantissimi i conflitti io diciamo non mi voglio dilungare su questo aspetto bassi per una battuta che insomma i protagonisti i nomi dei protagonisti
Di queste ore sono nomi quasi tutti maschili e questo dovrebbe farci riflettere e a pagare i prezzi sono ovviamente gli uomini e le donne le donne in modo particolare anche
Rispetto a quello che tu a cui tu facevi riferimento cioè e la esattamente l'espressione di un potere inteso in un determinato modo che come dire si esprime anche attraverso
L'annientamento dell'altro e ha verso le donne attraverso anche l'annientamento del loro corpo e la violenza sul loro corpo che soprattutto sul potere enorme delle donne del corpo delle donne no
Quello che la maternità
Perché il potere delle donne ha un potere enorme quello di mettere al mondo dei figli un potere enorme e quando le donne vengono abusate violentate nei conflitti viene molto spesso torto loro anche questo potere quindi Ina affermazione proprio esattamente l'espressione l'affermazione di quel dominio
Che è proprio della violenza maschile contro le donne io due riflessioni solo perché tempi son bravi delle lascio
Oggi è un l'ennesimo femminicidio da quel
Dicevamo prima
Peraltro femminicidio un po'atipico perché c'era la misura cautelare ma non voglio dire questo le prime battute che ancora si sentono anche in queste ore e che lui stava facendo un percorso psichiatrico
Quindi rispondo atti attenzione perché ancora oggi che pure l'abbiamo detto strali dette che è l'espressione di una sperequazione di potere ancora oggi invece a fronte di questa affermazione di questa consapevolezza c'è qualcuno che prova a raccontare che si tratta invece di un raptus il gesto di follia di un comportamento come dire deviato perché ecco questo noi non ci sta non non ci stanchiamo ma lo dico a tutti noi
Di ribadire che non può essere così che non è questo
Due invece riflessioni su che fare uno io penso che sia utile
Proprio anche rispetto alla politica quello che oggi è sì pensiamo anche all'affermazione di nuove leadership così tengo anche insieme ragionamenti potere il tema innanzitutto e come gli uomini vivono vivono il potere perché gli uomini hanno bisogno di affermare
No come stanno dentro la dimensione del potere perché hanno bisogno di affermare la supremazia la sopraffazione il dominio sulle donne sul loro corpo per dimostrare di essere potenti
Su questo ci dobbiamo interrogare perché questo che e quindi lavorare sugli uomini su come gli uomini intendono vivono ed esercitano il potere e poi però contemporaneamente li interroghiamo li interroghiamo ci interroghiamo ci interroghiamo anche nella nostra relaziono con gli uomini
E però poi contemporaneamente io credo che dobbiamo chiederanno di un salto di qualità perché arrivare al potere molte donne oggi ci arrivano al potere ma senza mettere in discussione i fondamentali del potere significa sostanzialmente rischiare l'omologazione e non mettere in discussione il modello che quello che viene per Pretato e presentato come neutro ma in realtà e costruito a misura di uomini mentre diciamo di volere cambiare il modo di gli uomini di stare dentro quella dinamica di potere
Alla fine noi tendiamo a dire vogliamo è esserci
No e qualche volta penso alla nostra Presidente del Consiglio la nostra Presidente del Consiglio ha detto che lei è arrivata
E che si può arrivare semplicemente essendo un po'donne più forti
No il teme che lei ci arriva ma ci arriva dentro quel modello non mettendo in discussione quel modello e quindi sarà sempre l'eccezione che conferma la regola e non sarà mai un potere che in qualche modo rischio di esce a ricostruire la dinamica della relazione e quindi mette in discussione da un lato gli uomini da da un lato dall'altro lato però l'essenza stessa del potere perché io vorrei che tutte quante noi riflettessimo sul patto che forse potere inteso come poter fare è un un'accezione positiva invece se pensiamo a queste ore che cos'è il potere è una prova di forza di annientamento dell'altro di come io riesco a starmi a dinamiche di potere affermando il mio dominio su un'altra persona questo vale per i conflitti questo vale in variazioni coppia questo vale la violenza quindi io credo che la nostra sfida soprattutto in termini di una sfida di chi pensa
Che certo cioè come dire
Le conquiste veniva detto prima sono date ma una volta per sempre a nostro un queste arrivarci ma non è arrivarci per starci e arrivarci anche per cambiare
Quindi ci arriviamo quel potere ci vogliamo arrivare ma ci arriviamo per sederci a quel tavolo e provare a rimettere in discussione un po'i modelli perché modelli che abbiamo visto sino a questo momento mi verrebbe da dire tanto modelli di sviluppo
No che hanno fatto poco hanno appreso poco da il pensiero femminista
Tanto i modelli delle dinamiche di relazione ecco sono ancora modelli profondamente stereotipati e sono stereotipati questa è l'ultima cosa che voglio dire tanto per le donne
E parlare ancora di conciliazione è sbagliato per questo perché anche la donna rischia di essere stereotipata dentro la dinamica della conciliazione
Ma il tema sarebbe parlare di una condivisione no e quindi una condivisione delle responsabilità familiare che mette in discussione quei modelli ma stereotipi per le donne quindi fra germaniche stereotipi degli uomini che fanno i conti col potere soltanto con la forza il dominio per loro il potere e fondamentalmente declinato così il comando il potere il dominio diventano quasi un tutt'uno pensate la capacità di uomo di uscire dagli stereotipi liberiamo anche gli uomini dagli stereotipi
Non pensiamo solo agli stereotipi un uomo che si commuove un uomo che vive ma dinamica di relazioni in maniera diversa è un qualcosa che vantaggio tanto gli uomini che si liberano anche loro
Vaga abbia quanto la dinamica delle relazioni e quindi indirettamente anche dello
Grazie
Stiamo avviando alla conclusione mi mi verrebbe da dire proseguendo da dove abbiamo iniziato che quando abbiamo scritto anche diciamo le madri costituente hanno scritto la costituzione c'è una nere che si voleva reclamare semplicemente posto che già e cioè molto chiaramente
Ma uno sguardo diverso sul mondo facendolo valere questo sguardo e questo sta nel per nell'attuazione del principio di uguaglianza insomma sulle varie questioni che abbiamo trattato perché non c'è non c'è un'attuazione di un principio di uguaglianza se non si può far valere un punto di vista diverso
Perché appunto c'è un modo diverso di di guardare Lare dalle alta ora io adesso passerei a Roberta morì che consigliere regionale PdL Emilia-Romagna e poi successivamente subito a Vanessa Cavani che oltre che essere consigliere anche capogruppo PD in Regione veneto per chiederle chiedere entrambe che sono due dirigenti politico Ande importanti ruoli diciamo sul territorio come queste cose vivono sul territorio con non solo con i disservizi le queste le questioni che vengono affrontate ma le politiche
Del territorio in due territori importo come dire con caratteristiche importanti dal punto di vista politico perché Vanessa diciamo veneto
Nord amministratore insomma il presidente
Di destra ma che tipo di di presidente condannare alta anche economica
Del nord con un sistema sanitario di un certo tipo stessa cosa senso sistema sanitario anche Ambra ematico quello dell'Emilia-Romagna poi entrambe hanno una storia di impegno su questi temi e di cose e di cose fatte poi naturalmente
Libertà di anche interloquire con le cose che sono state dette Roberta prego poi né io intanto ringrazio davvero per questa occasione in particolare Emma Andrea ma tutti i compagni e le compagne che
In qualche modo diciamo cercano di nutrire un un pensiero profondo rispetto alla complessità che c'è consegnate citata in questo momento perché credo che mai come in questo momento il governo ideologico che e temporaneamente confidiamo il meno possibile al governo del paese ci consegnano sdoganamento della politica e dell'ideologia molto molto potente molto forte io credo perché dico questo perché
Ci fanno quasi vergogna are di combattere per i diritti civili diritti sociali diritti delle persone
E lì quasi quasi mettono così in cantina perché bisognava parlare sviluppo economia eccetera senza pensare
Che mettere al centro le politiche di genere di parità in un Paese significa di fatto contribuire al cambiamento del modello di sviluppo che si è abbastanza diciamo appalesato inadeguato rispetto al contrastare disuguaglianze di cui noi siamo come dire portatori attivi come elemento di riflessione
Dicono questo quindi le destre
Come dire non in qualche modo disconoscono no questo tratto della politica cui la prima proposta di legge che depositano insomma anche importanti esponenti il riconoscimento della capacità giuridica
Del Non NATO del del concepito perché dico questo perché non lasciamoci ingannare
E come dire dalle parole roboanti di chi tratta da altro del benaltrismo per non ragionare su temi così sostanziali perché in realtà diciamo così quello che vogliono fare fra l'altro attraverso il volto di una donna quindi è davvero un elemento di grandissima inquietudine che pone alle donne diciamo di sinistra ma non solo
E quello veramente di scrivere la Costituzione ma non soltanto in termini per esempio in sadismo meno ma anche in termini di uguaglianza sostanziale
E lo si può fare in diversi modi sapete in modo formale
Ma anche in modo implicito
Perché russi candore rosicchiando nuovo quotidianamente rispetto a diritti rispetto a servizi rispetto diciamo così hanno riconoscimento delle risorse necessarie per la sanità pubblica piuttosto che per il contrasto alle disuguaglianze e piano piano si scivola in una condizione di bisogno materiale che per forza di cose qui fa accantonare i temi profondi di diritti
Lo dico perché il tema del corpo il tema della violenza sulle donne insomma è davvero la punta di un iceberg di una sperequazione che complessiva in questo momento in questo momento storico anche se io personalmente diciamo per la storia all'interno del partito democratico che ha visto Grazia Cecilia D'Elia
La ricostituzione della conferenza nazionale delle donne e quindi di un luogo importante di protagonismo del pensiero femminile che non deve essere un recinto ci mancherebbe altro ma e molto importante
Nel vedere che comunque appunto Claudia Goldin vincente
Il premio Nobel sulle politiche sull'attenzione che ha prestato e lo studio che ha prestato e per le politiche di genere di parità nell'economia partendo dalle testimonianze delle esperienze delle donne
Perché l'economia come scienza sociale in qualche modo si nutre anche dell'esperienza delle donne mi fa dire che siamo in cammino
E ci sono fortissimi ostacoli a questo cammino
Ci sono fortissimi orizzonti diciamo neri difeso di fronte a nuovi ma io ci vedo ci vedo in questo popolo democratico in questa comunità democratica
La vera leva di cambiamento perché perseguiamo presidiamo temi così oggetto di contrasto così oggetto di violenza nel mondo
E devo dire che le donne sono protagoniste assolute di questo cambiamento mancato ma che in corso lo solo perché si diceva nel mondo sono coloro che stanno pagando il prezzo maggiore
Non solo della violenza ma proprio della disuguaglianza sostanziale
E allora
L'impatto della pillola contraccettiva l'occupazione delle donne che insomma è stato rivoluzionario come cammino no perché diciamo a in qualche moto stravolto l'identità nel senso che prima le donne la loro identità da sono solo in uno spazio molto privato no molto
Autoreferenziale in qualche modo con l'occupazione con il lavoro hanno occupato lo spazio pubblico ecco perché le politiche del lavoro
Sono così importanti
E devono vedere le donne come elemento le ragazze le nostre ragazze come elemento di stimolo veramente molto forte lo dico perché se applicassimo diciamo anche un po'il principio di Miss Dimmidisì nazione insomma che le donne insomma che che che sviluppano un po'il concetto di sorellanza cercano di svilupparlo insomma in questi momenti difficili vogliono fare
Daremmo più verità più concretezza anche alle nostre battaglie perché io non credo che stiamo dicendo cose giuste stiamo combattendo per cose giuste abbiamo anche assunto strumenti molto importanti grazie all'impegno dei nostri parlamentari
Dobbiamo come dire a dire la forza una forza maggiore di divisi Carli all'interno della società
Di avere
Il coraggio che le donne hanno tutti i giorni affrontare disuguaglianze e di non in qualche modo vergognarci di queste battaglie ma di renderle le battaglie di tutti e di tutte lo dico perché poi sui territori è chiaro
Che gli investimenti per le politiche di cene di parità alle risorse per queste politiche sono frutto di battaglie anche all'interno delle assemblee legislative perché non è automatico che sul fondo per l'imprenditoria femminile sui centri antiviolenza piuttosto che appunto sulle leve note il cambiamento sulla medicina di genere piuttosto che sia immediata
In qualche modo il riconoscimento diciamo di risorse e di sostegno
Dobbiamo esserne le interni per chiudere dobbiamo esserne le interpreti e credo che come disse Tina Anselmi se volevamo cambiare il mondo la cambiamento del mondo in qualche modo c'è stato consegnato
E doveva dovevamo esserci noi oggi ci siamo grazie grazie Roberta
Passo subito la parola alla messa che non casualmente diciamo
Capogruppo e quindi siccome uno dei nostri temi il titolo era anche la leadership delle delle donne mi fa piacere chiudere questa tavola rotonda con una donna che anche
Appunto capogruppo in Consiglio regionale prego sì io intanto ringrazio chi ha pensato di dedicare una parte rilevante dei lavori della tre giorni di dance al tema delle donne
Quaranta e non è una questione scontata perché in questi giorni abbiamo scelto di discutere di politica internazionale di lavoro di forma partito di diseguaglianza e decidere di raccontare un pezzo di lettura della società attraverso la voce delle donne ora noi ma anche ribelli Sima
Racconto che abbiamo ascoltato prima
Direttamente dall'associazione del territorio è una scelta che dovrebbe contribuire a disegnare quella fisionomia della nostra associazione che stiamo provando a ridefinire era forzare anche in questi tre giorni e questo sì secondo me è un segnale importante che vogliamo dare la presenza di Cecilia ci fa anche pensare che voglia essere un argomento che possa essere appunto diventare patrimoni tutto
Il partito però guardate lo dico presunti finire in bruttezza come si dice in questi casi
Il riconoscimento della necessità di consegnare riconsegnare centralità alla voce delle donne
è funzionale utile al dibattito nostro mai totalmente in distonia con la realtà che quotidianamente siamo abituate a misurare e che hanno descritto anche gli interventi che ci hanno preceduto quindi noto una specie di distonia tra la discussione che facciamo tra noi molto impegnata approfondita che si fa carico della complessità di cui volevamo parlare abbiam provato a parlare anche oggi
E poi ciò che l'esperienza che ne quotidianamente viviamo come donne come donne impegnate in politica come madre come lavoratrici allora io credo che se vogliamo
Fare un servizio alla
Associazione al partito dello spazio che c'è stato assegnato dovremmo capire
Se e come siamo in grado di inserire queste valutazioni dentro una lettura complessiva della società cioè come se ha se e come siamo in grado di infilare all'interno di una nuova e idea di società che quella che stiamo provando a costruire anche attraverso il lavoro di questi tre giorni che renda giustizia rispetta la legittima ambizione delle donne non di contare di più
Di contare per ciò che meritano molto semplicemente cioè dare piena attuazione alle ambizioni legittime delle donne che in questi anni invece l'hanno avuto viste spesso mortificate dunque semplificando al massimo
è un dibattito che sta pienamente dentro la lotta alle diseguaglianze di cui abbiamo molto parlato in questi giorni
Letta attraverso occhi diverse quindi farò solo tre esempi molto concreti io penso che per ribadire la necessità di una lettura o di una nuovo modello di comunità in cui le donne siano pienamente riconosciute si debba partire dalla questione del lavoro
Non c'è dignitari conosci mento e ruolo e spazio se non si lavora una società che riconosca e legittimamente la necessità di una maggiore partecipazione delle donne al lavoro
Il Veneto è una delle regioni a più alto tasso di occupazione ormai in questi anni siamo definiti addirittura regione a piena occupazione eppure il divario occupazionale tra uomini e donne del Veneto è uguale a quello della Campania era proprio questo
A dimostrazione di come anche diciamo non è la quantità di lavoro la ricetta sufficiente per poter contrastare le diseguaglianze faccio un altro esempio la partecipazione o la equilibrata delle donne agli spazi del potere
Sì è una Bietti Ivo che spesso si raggiunge ma ancora oggettivamente un tema che fa notizia i giornali quando viene nominato una donna capo di qualcosa ci fanno i titoli ancora
Quindi a dimostrazione che ancora considerata come una cosa eccezionale pensate quando oltre a voler ricoprire incarichi applica apicali pretenderemo anche di esercitare il potere conseguente gli dissi che il problema si farà più serio e anche qua attenzione a non confondere le leadership femminili sempre come un avanzamento del modello giusto
è stata fatta l'esempio della Melloni perché appunto la notizia era la prima donna premier
Ma la leadership della della Meloni si costruisce esattamente in un su un modello antifemminista lei si rafforza perché era si racconta nell'eccezionalità della sua impresa dentro l'organizzazione politica fortemente maschilista quindi è diseducativa quasi Dellas nell'esercizio della sua leadership
E l'ultimo esempio è quello di come noi vogliamo anche ripensare i servizi di welfare nella mia regione a differenza di quella di Roberta il welfare
Familiare femminile è tutto basato sulla sussidiarietà orizzontale quindi lenti no profit il volontariato sociale la Chiesa alla e sulla le relazioni familiari non c'è praticamente nulla di strutturato e questo ovviamente impedisce moltissimo la possibilità che le donne hanno di emanciparsi
Calcolando che anche quando i dobbiamo provare a ribaltare un po'anche in questo caso il modello il tema non è costruire infrastrutture sociali che consentono alle donne di essere più libere
Il tema della conciliazione no noi dobbiamo costruire infrastrutture sociali
Alle che stiano dentro un modello sociale in cui donne e uomini genitori diciamo hanno una ripartizione dei carichi familiari omogenea uguale equilibrata e che il nido non serve per far fare meno lavoro alle donne ma serve perché la famiglia sia in grado di organizzarsi in in maniera Migliori e mi sono anche stancata di dover dire che per poter essere madre lavoratrice voglio gli asili nido io penso che tutte le famiglie
Che abbiano madri padri due madri e due padre abbiano necessità di infrastrutture sociali che dunque non servono solo alle donne che non devono rimanere incastrate dentro il ruolo di cura che toccano e basta non è messo in discussione
Quindi non ci servono soltanto i supporti per poter continuare ad esercitare e in esclusiva il lavoro di cura ma bisogna cambiare il modello di società e per fare questo dovremmo riuscire a mettere in campo delle politiche che uniscano alla protezione di cui le donne hanno bisogno anche meccanismi di promozione
Cioè di capacità di emancipazione concreta nella vita di tutti i giorni io credo che queste sono le sfide che abbiamo davanti e se noi riusciamo a fornire una lettura della società attraverso queste lenti che non sono le lenti delle donne ripeto sono le lenti di una società più giusta e più e qua allora De avremo forse riusciremo a trasferire questo dibattito non soltanto da questa bella se in via di dance ma anche dentro la vita reale e concreta di moltissime persone
Grazie Vanessa possiamo diciamo nei tempi aver concluso anche questa pare a possa avevo capito che avevamo proprio a avere dalle e il bello della diretta accompagna questo
Va bene calma ce la posso fare
Ma a me pare che era era un po'diciamo così rischioso cercare un filo che conduttore tra la questione del potere della libertà dell'uguaglianza e la questione finirà è la questione della lega della leadership mi pare che ci siamo riusciti ci sono diverse diciamo suggestioni una e anche quella che è stata ripetute la questione di una democrazia non non solo formale questo penso che sia un tema della sinistra sia un tema della sinistra perché nei negli anni passati
Forse involontariamente noi ci siamo un po'arrestati su una questione di democrazia formare soprattutto quando si parlava di diritti appunto oggi che hanno a che vedere con la discriminazione e invece non può che essere una democrazia sostanziale e non può che essere molto ben piantata nella realtà
Sociale in cui viviamo cioè non c'è una battaglia lo dico che non può essere vinta ma che non può essere neanche iniziata
Se non se non partiamo se non partiamo da lì e penso che le donne appunto hanno molto da dire perché ci sono molte cose
Ford molto scritte sulla sulla carta che non sono attuate e come soprattutto anche l'ultimo intervento a avvenne esemplificato
La nostra proposta è il punto di vista delle donne e per cambiare il mondo cioè non è la nostra metà di del cielo e pensiamo che lo possiamo migliorare di molto
Questo mondo vediamo visto anche sotto sulla questione della della pandemia oggi sì speranza al punto due altri riprendevano
La la questione che appunto c'è stata una grande drammatizzazione molti passi in avanti e poi ci siamo fermati lì ma pensiamo tutto il discorso della cura che non è solo ovviamente la questione della cura
Sanitaria e della solidarietà e della cooperazione tra l'altro molte donne sono impegnate in quel comparto di lavoro molte donne dopo la questione pandemica hanno perso
Il posto di lavoro beh quello non è un nuovo modello di sviluppo della società non è un nuovo modo di di di stare insieme non è un
Una nuova Città Futura che possiamo e dobbiamo e dobbiamo riscrivere su questo ovviamente
Dobbiamo e possiamo sfidare queste destra di governo perché alle questioni sociali rispondono con certa idea
Di natalità alla questione di violenza maschile rispondono con la castrazione che ovviamente fa correre un brivido lungo la schiena non solo
C'è agli uomini anche di destra quando sentono evocare questo questo fatto diciamo rimediato come se come se non fosse una questione questa faccenda della violenza sessuale se come se non fosse una questione di di di atteggiamento mentale come se non fosse una questione
Culturale insomma e assolutamente
Via via concludendo insomma quindi forse la sinistra
Ha bisogno davvero molto di più di quanto non ritenga di avere bisogno del pensiero femminile lo è stato rivoluzionario del passato forse ancora oggi c'è di nuovo bisogno di questo anche su un'idea
Di cooperazione anche su un'idea che non basta battersi per i diritti e l'uguaglianza nel nostro Paese che se non riusciamo a fare
Anche negli altri paesi non solo non non se ne viene fuori ma non si ha la legittimità
Di reclamarlo questo vale anche per i rapporti internazionali fintanto in quand'anche nella politica estera prevarrà una ragion di Stato rispetta i diritti delle persone ai diritti umani non se ne salterà
Mai fuori insomma quindi da questo punto di vista anche forse l'intransigenza delle donne può essere preziosa sicuramente dovrà esserlo per il partito democratico